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ARISTOTELE

Dante lo definisce:” Maestro di color che sanno” perché aveva una conoscenza poliedrica

È maestro sia delle conoscenze sia della saggezza. Insegna al liceo che fonda vicino al tempio di Apollo licio
(luminoso) ed è allievo dell’accademia di Platone. Inoltre è precettore di Alessandro Magno.

Fu accusato da Demostene per essere stato maestro del dominatore e così fugge.

Definisce l’essere umano come un’animale razionale/sociale/politico. L’uomo non può non vivere con gli
uomini.

OPERE

Andronico ritrovò alcuni scritti divisi in:

 Esoterici cioè destinati alla sua scuola


 Essoterici cioè destinati al pubblico esterno

1. La POLITICA è un’opera divisa in 8 libri in cui si parla dell’importanza della famiglia, dell’autonomia
che uno stato deve avere e definisce uno stato buono se i cittadini sono buoni e ciò è frutto
dell'educazione, che attraverso l'abitudine conduce dalla natura alla ragione.
2. L’ORGANON è un’opera sulla logica nella quale Aristotele definisce i principi della logica classica.
3. L’ETICA NICOMACHEA è un’opera pubblicata dal figlio
4. La METAFISICA (cfr. sotto)

LA METAFISICA

Significa oltre la materia. In essa sono contenuti i frammenti che Andronico non riusciva a collocare negli
altri libri. Studia l'essere in quanto essere. Studia l’essere come vero. È la filosofia prima. È l’ontologia cioè
lo studio dell’essere. L’essere si dice in molti modi e tutto ciò che esiste ha 10 categorie che sono le
caratteristiche dell’essere.

Le 10 categorie sono: Le 4 cause prime dell’essere sono:

1 sostanza (sogg) + 9 accidenti 1 Qualità 1 Materia


2 Quantità 2 Scopo
3 Spazio 3 Forma (idea)
4 Tempo 4 Causa efficiente
5 Agire
6 Subire
7 Stare
8 Avere
9 Relazione

La sostanza è un sinolo di materia e forma ed è ciò che rende un ente ciò che è.

LE SCIENZE

Si dividono in:

 Teoretiche che studiano il necessario, hanno uno scopo fine a sé stesso, si studiano attraverso il
metodo dimostrativo. Sono la matematica e la metafisica.
 Pratiche che studiano le scienze del possibile, hanno lo scopo di orientare, si studiano attraverso il
metodo non dimostrativo. Sono la politica e l’etica.
 Poietiche che studiano le scienze del possibile, hanno lo scopo di produrre arti e tecnica, si studiano
attraverso il metodo non dimostrativo.

DIO

1. È l’Atto puro perché non ha nessuna potenza perché ha già realizzato sé stesso
2. È il primo motore immobile che attrae tutti a sé realizzando le potenze
3. È una sostanza incorporea
4. È eterno perché immobile
5. È la causa finale della natura quindi non ha una causa efficiente
6. È pensiero di pensiero poiché Dio pensa alla perfezione quindi a sé stesso
7. È causa del movimento per Amore
8. Non c’è nulla di più realizzato

La teologia è la dimostrazione dell’esistenza di Dio. Sostiene che tutto ciò che è in moto viene mosso da
qualcuno che è mosso da qualcun altro quindi è un concetto infinito ma per i Greci era un errore logico.
Pertanto qualcuno muove ma non è mosso. Il mondo si organizza per essere perfetto come Dio.

POTENZA E ATTO

Spiegano il divenire. La potenza è ciò che fa cambiare, è la predisposizione dell’essere a cambiare sé stesso.
L’entelechia è la realizzazione di tutte le potenze di un ente. L’atto precede la potenza per tre motivi:

1. Ontologico poiché l’atto è superiore alla potenza perché costituisce la causa di sé stesso
2. Gnoseologico poiché la conoscenza dell’atto è necessaria per la conoscenza della potenza
3. Cronologica poiché la gallina viene prima dell’uovo ed è necessaria per spiegare l’uovo

I cambiamenti sono passaggi dalla potenza all’atto e sono:

 Locale
 Quantitativo
 Qualitativo
 Sostanziale (nascita/morte)

LA LOGICA CLASSICA

È lo strumento del pensiero. Parla di concetti (cose individuali). Un concetto è un insieme con tutti gli
elementi simili. Le proposizioni legano i concetti. I ragionamenti legano le proposizioni. I ragionamenti sono
delle premesse che portano ad una conclusione. Un sillogismo è formato da 3 frasi: 2 premesse + 1
conclusione. Gli insiemi sono di 2 tipi: generi (+ grandi) e specie (- grandi). Deve essere apofantico.

DIFFERENZE TRA PLATONE E ARISTOTELE

Platone Aristotele
• aveva lo scopo politico • Avevo lo scopo della ricerca della verità
• Ha un’ottica verticale (2 mondi) • Ha un’ottica orizzontale e unitaria
• Usa il metodo critico • Usa il metodo scientifico
• Usa miti • Usa trattati dividendo storia e filosofia
• Dà importanza ai numeri ma non alle • Studia la natura
materie empiriche (fisica)
Gli enunciati uniscono 2 insiemi

IE/AO contraddittorie non possono essere contemporaneamente vere ma possono essere false

AE/IO contrarie non possono essere contemporaneamente vere ma possono essere false

AI/EO subalterne non possono essere contemporaneamente false ma possono essere vere

Un sillogismo è valido quando data la verità delle premesse assicura la verità della conclusione

La definizione è la conoscenza della sostanza ed è formata da un genere prossimo (insieme dove è presente
la sostanza) + differenza specifica.

La deduzione, l’intuizione e l’induzione sono modi per trovare la verità delle premesse.

L’intuizione è comprendere senza un metodo razionale, l’induzione è dal particolare al generale e


rappresenta la probabilità mentre l’intuizione è dal generale al particolare e rappresenta la certezza.

La dialettica è il confronto tra idee e avviene con premesse probabili. I retorici avvengono con premesse
probabili basate sul convincimento

FISICA

È lo studio della natura e parla di tempo e movimento (rettilineo-circolare). Aristotele era convinto che il
mondo fosse bipartito in sublunare (acqua, aria, terra, fuoco) e lunare. La teoria del finalismo afferma che
ognuno si muove per tornare nel suo luogo naturale. L’etere è la parte più alta dell’universo.

Riguardo lo spazio afferma che non esisteva il vuoto perché se lo spazio esiste, esiste anche lo spazio vuoto.

Il tempo è la misura del cambiamento dell’uomo.

PSICOLOGIA

È lo studio dell’anima. È contenuto nel de anima. L’anima è la forma del corpo cioè la potenza. Ha tre
funzioni:

1. Vegetativa cioè nutrirsi e riprodursi


2. Sensitiva cioè il movimento
3. Intellettiva

La conoscenza avviene tramite

1. La sensibilità
2. L’immaginazione cioè generare immagini della realtà ed è la fase antecedente ai concetti
3. Intelletto che elabora i dati da cui estrae un concetto (passivo). L’intelletto attivo è l’intelletto
astratto che è l’anima immortale e in atto.

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