Ciò che segue è un elenco di regole/consigli/suggerimenti, messi in ordine di priorità, su come

procedere per la realizzazione di un basso numerato con l’utilizzo dei rivolti.

1) Trova la tonalità del basso dato

2) Trovata la tonalità puoi scrivere la scala della medesima per avere un riferimento visivo dei
gradi, esempio in DO magg.: Do (I grado), Re (II grado), MI (III grado) Fa (IV grado) Sol (V
grado), La (VI grado) Si (VII grado);
esempio in LA min.: La (I grado ), Si (II grado), Do (III grado), Re (IV grado), Mi (V grado), Fa
(VI grado) , Sol# (VII grado, ovvero sensibile)
3) Numerare le note del basso rispettando la numerica data. Le possibilità sono tre: (a) Stato
fondamentale se non vi è indicata nel basso alcuna numerica araba (fa eccezione il 3 e il 5
che possono indicare oltre alla posizione anche, implicitamente, lo stato fondamentale); (b)
Primo rivolto se è indicata la numerica araba “6”, in questo caso la fondamentale si trova
una terza sotto rispetto alla nota indicata al basso; (c) Secondo rivolto se è indicata la
“6”
numerica “4”, in questo caso la fondamentale si trova una quinta sotto rispetto alla nota
indicata al basso.
4) Dopo aver numerato il basso scrivete le cadenze e gli stilemi sotto ai gradi corrispondenti:
Cadenza perfetta quando un V grado procede sul I;
Cadenza plagale quando un IV grado procede sul I;
Cadenza d’Inganno quando un V grado procede sul VI - ATTENZIONE NELLA RISOLUZIONE
DELLE PARTI (vedi esempi nelle schede precedenti opp. Libro di testo pag. 25);
Cadenza imperfetta quando un V procede su un I⁶ - ATTENZIONE SE LA 5a del V si trova
sulla parte del soprano, la nota più acuta, può saltare sulla 5a del I⁶. (vedi esempi nelle
schede precedenti);
Stilema n. 1 quando al basso si trovano i gradi I-II-III, al soprano si procede con III-II-I
(vedi esempi nelle schede precedenti opp. Libro di testo pag. 43).
5) Dopo aver scritto le cadenze e gli stilemi, SCRIVI IL PRIMO ACCORDO RISPETTANDO LA
POSIZIONE INDICATA CON IL NUMERO ARABO, da questo punto in poi segui l’ordine di
priorità per collegare un accordo all’altro:
A) SE SIAMO NEL MODO MINORE E L’ACCORDO SUCCESSIVO E’ UN “V GRADO”,
ATTENTO A COME PRENDI LA SENSIBILE, DEVE ESSERE PRESA CON IL “CAPPELLO” (SE
NON SIAMO NEL MODO MINORE O L’ACCORDO SUCCESSIVO NON E’ UN V GRADO O
COMUNQUE NON E’ PRESENTE LA SENSIBILE, PROCEDI CON I PUNTI SUCCESSIVI)
B) SE DEVI RISOLVERE UNA CADENZA D’INGANNO RICORDA CHE LA SENSIBILE E LA
SOPRATONICA RISOLVONO SULLA TONICA A LORO PIU’ VICINA, MENTRE L’ALTRA VOCE
FA MOTO CONTRARIO RISPETTO AL BASSO, RISOLVENDO SULLA 5a DEL VI GRADO (SE
TRA L’ACCORDO PRECEDENTEMENTE SCRITTO ED IL SUCCESSIVO NON E’ PRESENTE LA
CADENZA D’INGANNO, PROCEDI CON I PUNTI SUCCESSIVI)
C) SE TROVI LA SUCCESSIONE I-II-III DEVI REALIZZARE SEMPLICEMENTE LO STILEMA (I-II-
III al basso si risponde con III-II-I al soprano numerando i tre accordi così: I-VII⁶-I⁶
 (SE NON TROVI LO STILEMA, PROCEDI CON I PUNTI SUCCESSIVI)
D) SE TROVI UNA CADENZA IMPERFETTA PROCEDI COME INDICATO - SE LA 5a del V si
trova sulla parte del soprano, la nota più acuta, può saltare sulla 5a del I⁶. (SE NON
TROVI LA CADENZA IMPERFETTA, PROCEDI CON I PUNTI SUCCESSIVI)
E) SE TRA L’ACCORDO Già SCRITTO ED IL SUCCESSIVO C’E’ UNA O PIU’ NOTE IN COMUNE
LEGA LE NOTE IN COMUNE E SPOSTA LE ALTRE VOCI CON IL MINOR MOVIMENTO
POSSIBILE – RICORDA CHE “APRIRE” IN POSIZIONE DI OTTAVA TRA LE NOTE SCRITTE IN
CHIAVE DI VIOLINO (SOPRANO E TENORE) RENDE “FORTE” L’ACCORDO. (SE TRA I DUE
ACCORDI NON C’E’ NESSUNA NOTA IN COMUNE, PROCEDI CON I PUNTI SUCCESSIVI)
F) SE TRA L’ACCORDO Già SCRITTO ED IL SUCCESSIVO NON C’E’ NESSUNA NOTA IN
COMUNE FAI MOTO CONTRARIO, RISPETTO AL MOVIMENTO DEL BASSO ( SE IL BASSO
SALE IL SOPRANO SCENDE, SE IL SOPRANO SCENDE, IL BASSO SALE).

QUESTE SONO LE CASISTICHE (A-B-C-D-E-F) CHE PUOI TROVARE.

SEGUI L’ORDINE DI PRIORITA’ SOPRA INDICATO!!!!!!

IN BOCCA AL LUPO PER LA REALIZZAZIONE DEL COMPITO!