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Teoria, analisi, composizione Rocco De Cia [2.10.

2019]

Appunti di armonia
XVII
Sesta napoletana

La sesta napoletana è un accordo utilizzato a partire dal periodo Barocco.


Si costruisce:
• in modo minore,
• sulla sottodominante,
• con una terza e sesta (36),
• abbassando di semitono la sesta (6-).
L’accordo risultante è s6-, ossia IV6-.
Attenzione! Questo accordo non va considerato un rivolto, bensì un accordo di
sottodominante in stato fondamentale con la sesta abbassata al posto
della quinta. Pur essendo una terza e sesta, non è da intendere come un
II in primo rivolto, perché al basso troviamo sempre la sottodominante
(IV).
In questo caso, quindi, il simbolo 6- non indica un primo rivolto bensì
la presenza della sesta abbassata in sostituzione della quinta; pertanto il
grado e il basso coincidono (IV).
La sesta napoletana può risolvere in due modi:
1. sulla dominante con quarta e sesta,
2. direttamente sulla dominante.

Risoluzione 1 Risoluzione 2
Basso IV6- V46 V35 IV6- V35
Grado IV6- I46 V35 IV6- V35
Funzione s6- D46 D35 s6- D35

Nella Risoluzione 2 la voce che canta la 6- (tipicamente il soprano) nell’accordo di


sesta napoletana, va alla sensibile nel seguente accordo di dominante. Il movimento
melodico di terza diminuita che ne deriva è anch’esso tipico della sesta napoletana.

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Teoria, analisi, composizione Rocco De Cia [2.10.2019]

Risoluzione 1

Risoluzione 2

Seguono tre esempi tratti dal primo movimento, Adagio sostenuto, della Sonata Quasi
una fantasia op. 27 n. 2 di Beethoven.

In questo primo esempio, in Do minore, la sesta napoletana (b. 3) risolve direttamente
sulla dominante (b. 4): la 6- (Re) è al contralto, e scende al Si con il tipico intervallo
di terza diminuita.

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Teoria, analisi, composizione Rocco De Cia [2.10.2019]

Nel secondo esempio, in Fa minore, la sesta napoletana (b. 21) ha una risoluzione
eccezionale:1 invece di andare alla dominante, il basso sale cromaticamente al Si. Si
crea così la settima diminuita della dominante (Si-Re-Fa-La) che risolve poi alla D46.
La 6- (Sol) è al soprano (raddoppiato da una voce interna) e scende al Fa nell’accordo
seguente.

Nel terzo esempio, in Do minore, la sesta napoletana (b. 50) risolve direttamente sulla
dominante: la 6- (Re) è al soprano, e scende al Si con il tipico intervallo di terza
diminuita.

1
Nelle risoluzioni eccezionali le parti utilizzano movimenti diversi da quelli usuali nell’armonia classica. Uno
dei casi più diffusi è il cromatismo: ad esempio, nel V di Do maggiore la sensibile Si scende cromaticamente
al Si anziché risolvere regolarmente al Do. Vedi altri esempi in Strumenti per l’analisi musicale. La tonalità
allargata – Gabriel Fauré, Arpège, op. 76 n. 2.
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