Sei sulla pagina 1di 7

INSEDIAMENTI

RESIDENZE (CENTRI AMMINISTRATIVI)

 Menfi situato quasi vicino al moderno Cairo, in un luogo strategico all’inizio del Delta del Nilo. Fu
residenza per tutto l’Antico Regno, e per alcuni periodi del Medio e Nuovo Regno.
 Eracleopoli  residenza del I Periodo Intermedio e per una dinastia regionale del III Periodo Intermedio
 Tebe nell’Antico Regno fu un piccolo insediamento provinciale. Nel Medio Regno diventa capitale dell’XI
dinastia.
 Itj-Tawj capitale nel Medio Regno. La localizzazione è ignota, si pensa sorgeva vicino all’ingresso del
Fayum.
 Amarna (Akhetaton) fondata dal faraone Akhenaton. Esiste solo per circa 17 anni
 Pi-Ramesse nel Delta, fondata da Ramesse II
 Tanis, Sais, Mendes, Bubastis residenze per i faraoni del III Periodo Intermedio e dell’Età Tarda. Tanis è
l’unica città che sopravvive per più di 200 anni, importante per le tombe della XXI e XXII dinastia. Sai,
Mendes e Bubastis erano luoghi luoghi centrali delle province del Delta già durante l’epoca predinastica e
l’Antico Regno, e sono poi diventate capitali durante il III Periodo Intermedio / Epoca Tarda.

INSEDIMENTI TRADIZIONALI CONNESSI A TEMPLI E CULTI

 Eliopoli dio Ra. Vi sono tracce già dall’epoca predinastica e resta importante fino all’epoca romana.
Attualmente è coperta dal moderno Cairo, e rimangono solo pochi resti del tempio della città.
 Abido  dio Osiris. Luogo di sepoltura dei re delle prime dinastie. Una delle tombe della I dinastia
un’identificata come la tomba del dio Osiri stesso. Rimane fino all’Epoca Tarda un centro molto importante
per la religione egiziana.
 Hermopolis dio Toth
- Menfi (Ptah), Tebe (Amon), Bubastis (Bastet)

LUOGHI CENTRALI DELLE PROVINCE  42 province

 Bubastis (attuale Zagazig) si trova nel Delta del Nilo. Diventa capitale durante la XXII dinastia. Luogo
importante del culto ma anche un luogo centrale della provincia.
 Eracleopoli oltre a diventare capitale per un breve periodo, è una delle tradizionali sedi provinciali.
Luogo importante quasi dall’inizio dell’epoca faraonica fino all’epoca romana come sede centrale di questo
nomos.
 Dendera tempio di Hator dell’epoca tolemaica /romana. Già nell’Antico Regno fu un luogo centrale.
 Edfu tempio di Horus. Luogo centrale quasi per tutta la storia dell’Antico Egitto
 Elefantina città al confine tra l’Egitto e la Nubia. Luogo di grande interesse archeologico (fortezza della II
dinastia, tempio di una divinità locale dell’età tolemaica e romana)

INSEDIAMENTI MILITARI

 Buhen e altre fortezze della Nubia (Medio e Nuovo Regno)


 La catena di fortezze nel Delta occidentale (Nuovo Regno) Identificate 7 fortezze del Regno di Ramesse II
 Le fortezze della via di Horus (Nuovo Regno). Connessione a nord del Sinai tra Egitto e Levante

INSEDIAMENTI DI OPERAI

 Heit el-Ghurab (Giza; Antico Regno, IV dinastia) insediamento degli operai che hanno costruito le Grandi
Piramidi di Giza.
 Tell el-Daba’a (inizio Medio Regno)
 Gurob (Medio Regno) fu per molto tempo l’insediamento meglio conosciuto, scavato alla fine dell’800
 Deir el-Medinah (Tebe, Nuovo Regno) insediamento operaio scavato completamente. Insediamento degli
operai per la costruzione delle tombe della Valle dei Re.
 Amarna (Nuovo Regno)

INSEDIAMENTI RURALI Furono certamente presenti ovunque ma non è rimasta quasi nessuna traccia
archeologica, perché trovandosi vicino al Nilo sono andate distrutte o coperte dai sedimenti.
ESISTE UNA CITTA’ IN EGITTO? “Civiltà senza città”

Situazione molto diversa in confronto alla Mesopotamia, in cui c’è il potere delle città, in Egitto invece c’è solo il
potere del re. La struttura dello stato era completamente diversa e di conseguenza anche gli insediamenti.
Lo sviluppo degli insediamenti non è stato al centro dell’origine dello stato egiziano. Le città sono piuttosto un segno
del potere della monarchia (performance of power) il re fonda una città per manifestare il proprio potere.
Il re viaggia spostandosi nei diversi palazzi e templi, e quindi di solito non c’è una capitale unica, ma diverse
residenze nel paese.
Assolutamente fondamentale per le fasi iniziali dell’epoca dinastica, e per tutte le dinastie successive fu l’istituzione
della monarchia. L’unificazione dell’Alto e del Basso Egitto 1 fu probabilmente il risultato di questa creazione, perché
lo stabilirsi della monarchia aiutò a mantenere uno Stato ben organizzato che controllò a lungo un vasto territorio.
L’antica società egiziana era quindi molto gerarchizzata, a causa dell’ideologia regale che implicava la divinità del
sovrano, una sorta di religione di Stato in cui il faraone era a sua volta dipendente dagli dèi.
Lo Stato era inoltre molto centralizzato. Non esiste in teoria una connessione tra potere di una città e il suo grado di
indipendenza. Nell’Antico Egitto non esiste una città indipendente, eccetto alcune tendenze nel I Periodo Intermedio.

Per definire cos’è una città ci si può basare su alcuni fattori:

 Dimensioni difficili da definire a causa dello stato di conservazione. Non ci sono insediamenti interamente
indagati
 Edifici e densità alcuni tipi di edifici sono conosciuti
 Funzione la funzione è di solito parzialmente conosciuta

Il termine emico n’.t di solito è tradotto come “città” o “luogo popolato”


Detlef Franke da una definizione di n’.t intesa come un luogo centrale con tre elementi chiave:
1) Luogo del potere/della amministrazione (palazzo)
2) Luogo del culto (tempio)
3) Necropoli

Considerando tali fattori si possono definire come città: residenze (centri amministrativi), insediamenti tradizionali
connessi a templi e culti, e i luoghi centrali delle province.

La maggior parte dei centri tradizionali sono di origine spontanea. Insediamenti pianificati sono spesso luoghi per
operai (Deir el-Medina, Lahun) e insediamenti con una funzione militare, anche fuori dell’Egitto stesso (Nubia).
Gli insediamenti pianificati possono però diventare permanenti e cambiano struttura e diventano città, come alcuni
insediamenti militari della Nubia, a seguito del minore pericolo dei nemici e delle guerre.
Residenze pianificate Itj-Tawi (inizio della XII dinastia) Amarna (XVIII dinastia), Pi-Ramesse (XX dinastia) e
Tanis (XXI dinastia) Di queste solo Tanis sopravvisse per più di 200 anni, mentre Amarna esiste solo per circa 17/20
anni.

DOMANDE PRINCIPALI

 La fondazione e i motivi della fondazione, come fattori naturali o strategici


 La storia e lo sviluppo della città
 La funzione e la struttura
 I motivi dell’abbandono (Amarna ragioni politiche, Pi-Ramesse cause naturali)
 Chi erano gli abitanti, e la realtà della vita quotidiana (Realities of Life / Lebenswirklichkeiten)

1
L’unificazione dell’Egitto in un unico stato avvenne durante il Periodo Predinastico.
NUOVO REGNO - AMARNA

Insediamento più importante che conserva gran parte dell’antica città, perché non sono stati costruiti insediamenti più
tardi.
Dopo la morte di Akhenaton, la corte rimase per un breve periodo ad Akhetaton, poi fare ritorno durante il regno di
Tutankhamon nella sede tradizionale di Menfi, dove i faraoni possedevano un palazzo appartenuto a Thutmosi I,
mentre la necropoli reale fu trasferita nella Valle dei Re a Tebe.
Durante i regni di Horemheb e Ramesse II la città venne demolita e i monumenti in pietra vennero riutilizzati per la
costruzione di altri edifici a Hermopolis, ma anche a Karnak e a Luxor.
Il sito venne rioccupato per un breve periodo durante l’epoca romana, e monaci copti vissero in alcune delle tombe
settentrionali, di cui una divenne una piccola chiesa.

L’antica città di Akhetaten (Orizzonte di Aten) fu fondata V anno di regno di Akhenaton per ragioni ideologiche.
La città, situata a circa 275 km a nord- ovest di Tebe, era circondata da 16 stele di confine, i cui testi riportano la
fondazione del sito e parte del programma religioso ed edilizio del sovrano.
Akhenaten occupava una vasta area e includeva:

 Città centrale Grande Palazzo, Casa del Re, Tempio Maggiore (Per- Aten), Tempio minore (Hut-Aten)
 Città nord Palazzo Nord
 Città Principale (Main City)
 Suburbio nord
 Suburbio sud  area residenziale con 2 strutture religiose  Kom el-Nana e Maru Aten
 Workmen Village  probabilmente per i costruttori delle tombe
 Le tombe dei nobili divise in due gruppi, quello settentrionale e quello meridionale.
 Tomba reale (TA26) situata a una distanza di 6 chilometri, in uno uadi scavato nella roccia
CITTA’ CENTRALE

GRANDE PALAZZO

Palazzo di notevoli dimensioni, costruito prevalentemente in mattoni.


Il palazzo era composto da appartamenti, suddivisi in
- state apartments, costruiti in pietra. L’ingresso immetteva in un grande cortile di circa 160 m2. Una fila di
statue in granito della famiglia reale correva lungo i lati.
- eastern apartments (appartamenti orientali) costruiti in mattoni crudi. Questi formavano un insieme lungo e
stretto di singoli edifici che correvano tra gli state apartments e la Strada Reale.
Gli scavi hanno riconosciuto due sezioni principali, il quartiere Harem, zona probabilmente dedicata alle
donne della corte, e i magazzini.
Il quartiere Harem era dipinto con colori luminosi, soprattutto nel portico a colonne, in cui il pavimento era
decorato con una palude di papiri piena di uccelli e pesci, che nuotavano in una piscina rettangolare.
- Vi era inoltre il quartiere per la servitù, che conteneva abitazioni di varie dimensioni per il personale del
palazzo.
- A sud del Grande Palazzo vi era un edificio rettangolare enorme, detta Sala Smenkhkara, con circa 500
colonne in mattoni crudi divise in 30 file.

Il Palazzo era molto decorato. Quasi tutti gli appartamenti sono dipinti.
Le colonne in pietra sono decorate con faience, vetro e oro. Spesso anche i pavimenti erano ricoperti di intonaco
dipinto con scene della natura, scene acquatiche, con pesci, uccelli, anatre, e con figure di prigionieri stranieri.
Anche le pareti erano decorate con colori molto vivaci.
Abbiamo un’idea di questi palazzi anche grazie a delle rappresentazioni rivenute nelle tombe di Amarna, in cui ad
esempio alcuni rilievi mostrano il palazzo, in cui si vede il trono del re, vari magazzini colmi di cibo e schiavi che
puliscono. Vi è anche una rappresentazione della camera da letto del faraone con letto, poggiatesta, cibo, bevande e
gioielli.

CASA DEL RE

La Casa del Re era collegata al Palazzo Grande tramite un Ponte a tre arcate che passava sulla Strada Reale.
Si trovava vicino al Tempio Minore.
Nel recinto vi era una corte aperta alberata che formava un viale. La casa era formata da un insieme di magazzini e
appartamenti di diverse metrature. Al centro c'era una sala con colonne e accanto ad essa una stanza più piccola
contenente una piccola piattaforma a gradini che ricorda una pedana del trono.
Le pareti interne di questo edificio erano dipinte con scene private familiari, una delle quali Nefertiti con le sue figlie.

La zona ad est della Casa del Re e del Tempio Minore era occupata da numerosi edifici amministrativi in mattoni
crudi, tra cui la Sala dell’Archivio, dove vennero ritrovate le Lettere di Amarna.
Più a est vi erano i quartieri per le stalle e i quartieri militari.
TEMPLI

Il Tempio Maggiore era circondato da un muro di cinta in mattoni decorato con talatat.
Si trattava di una vasta area a cielo aperto, senza copertura. 2
Al centro vi era un cortile per le offerte (chiamato Cortile dei Macellai) e una stele in quarzite. Conteneva due edifici
in pietra, il Tempio Lungo, chiamato anche Gem-pa-Aten (centro) vicino alla parte anteriore, e il Santuario verso la
parte posteriore.
Il Tempio lungo si trovava lungo l'asse longitudinale centrale del grande recinto.
Un portico esterno di colonne monumentali fronteggiava una progressione di sei corti a cielo aperto, ciascuno
separato da un portale monumentale. In ciascuna delle corti si trovavano altari in pietra per le offerte, per un totale di
almeno 791. Anche all’esterno, sul lato sud, vi erano circa 920 altari in mattoni.
Il Santuario si trovava verso la parte posteriore del recinto principale. Si trattava di un edificio rettangolare in pietra a
cielo aperto, che conteneva diversi piccoli altari.
A sud del Tempio Maggiore vi erano diverse strutture, come magazzini; abbeveratoi per animali; luoghi per la
preparazione delle carni; circa 100 camere per la preparazione del pane, ma anche la residenza ufficiale del Sommo
Sacerdote Panehesy.

Il Tempio Minore occupava un recinto di 191 x 111 metri, ed era suddiviso in tre corti, a ciascuna delle quali si
accedeva attraverso una coppia di piloni in laterizio.
Il primo cortile aveva una grande piattaforma rettangolare di mattoni crudi raggiunta da una scalinata e fiancheggiata
da 106 tavole per offerte in mattoni crudi, disposte in file su entrambi i lati.
Il secondo cortile, più stretto degli altri, conteneva una piccola struttura sul lato sud dell’asse del tempio.
Il terzo cortile era denominato “Santuario” ed era interamente in pietra, molto simile a quello del Grande Tempio.

Tutti gli edifici in pietra erano decorati con talatat3, blocchi di pietra calcarea di dimensioni uguali, quindi facilmente
trasportabili a mano, rendendo più semplice la costruzione degli edifici.
Le scene che decoravano il tempio riguardavano la rappresentazione di processioni, di offerte al dio da parte del re,
ma anche associate alla celebrazione, da parte del re e di Nefertiti, della heb-sed, ossia il giubileo.

CITTA’ NORD

La Città del Nord era un'area in cui si trovava il complesso gestionale amministrativo della città e locali di
immagazzinamento, tutti costruiti in mattoni crudi.
Qui si trovavano, inoltre, le dimore dell'élite amarniana che si sviluppavano lungo la Strada Regale che collegava la
Città del Nord con la Città Centrale.
In questa zona si trovava anche una struttura fortificata sulla riva del fiume che, date le frequenti decorazioni con
scene della famiglia reale, è stato ipotizzato fosse la principale residenza abitativa reale.

PALAZZO NORD

Edificio rettangolare costruito lungo tre lati di un lungo spazio aperto, sulle rive del Nilo.
Il palazzo era composto da una sala del trono, stalle per animali, cucine, officine, magazzini, stanze per la servitù ed il
personale, giardini, e al centro un vasto cortile con un grande pozzo per l’acqua.
Molte iscrizioni trovate nel Palazzo Nord mostrano che potrebbe essere stato originariamente realizzato per Nefertiti.

2
Con l'avvento dell'atonismo, anche gli antichi templi (concepiti per proteggere e celare l'essenza divina rappresentata dalla statua di culto)
furono sostituiti da una nuova architettura a cielo aperto nelle quali Aten, è presente attraverso i suoi raggi e la sua luce, non più tramite una
statua che ne evocava la natura segreta.
3
larghi quasi 3 mani (talata=3),
CITTA’ PRINCIPALE E ZONE RESIDENZIALI

A sud della Città Centrale si trovava una zona residenziale, la Città Principale.
Le aree abitative mostrano molte variazioni nella collocazione e nella presenza di case di diverse dimensioni.
Grandi case erano confinanti con altre più modeste, e sebbene vi fosse una gerarchia nelle dimensioni egli edifici, che
suggerisce la presenza di una scala sociale e politica ad Amarna, non vi erano quartieri esclusivamente riservati alle
famiglie di alto rango. Le case delle persone di alto rango erano grandi ville, fino ad una superficie di quasi 500 m2.

Le case di Amarna erano residenze in mattoni crudi. Non è certo, ma è probabile che spesso le case avevano due piani.
È stata rinvenuta una camera da letto in cui si trovano blocchi in calcare su cui probabilmente venne disposto il letto.
È stato rinvenuto anche un bagno, in cui si trovava una vasca da bagno in pietra calcarea con uno strato di intonaco, e
una latrina con delle specie di sedie forate sotto le quali dovevano essere posti dei vasi.

Ad Amarna si trovano probabilmente gli esemplari migliori di case a 3 zone.


Tra essi spicca un esemplare molto grande risalente al Nuovo Regno le cui caratteristiche principali sono:
 Muro esterno  si trova quasi sempre, ha funzione di isolamento.
 L'ingresso interno alla casa non è in asse con quello principale. Per raggiungerlo dall'entrata principale è
necessario percorrere un sentiero che prevede almeno 2 svolte. Anche il passaggio da un'area all'altra della
casa prevede molte svolte. È complesso raggiungere le aree più private, come la camera da letto e il bagno.
Si tratta di un’espressione architettonica del concetto di privacy.
 Quartieri degli operai/della servitù  anch'essi non sono immediati da raggiungere. Comprendono abitazioni
per domestici e zone per le attività domestiche/lavoro

3 zone principaliaddentrandosi progressivamente nella casa si passa dall'ingresso, alla zona giorno (semi- pubblica,
per ospiti), alla zona privata. Il concetto delle 3 zone si trova anche in altre case, come in quelle del villaggio operaio
di Amarna, ma anche alcune da Elefantina, Assuan, Tell el-Dab’a.

Cappelle di culto private con rilievi di Akhenaton e Nefertiti che adorano Aten sono state rivenute in alcune case, a
volte all’interno dei giardini.
Tra gli elementi principali di una casa di Amarna ci sono silos per il grano, forni, focolai e stalle.
In una cucina del villaggio operaio di Amarna sono stati ritrovati un forno, una macina per il grano. Da Amarna
provengono anche strumenti per la pulizia della casa, reperti organici che non si trovano in molte culture e neanche in
tutte le aree d'Egitto (ad es. non nel delta).
Alcune case potevano avere giardini con orti coltivati e alberi, e le più grandi avevano anche piccoli laboratori per la
produzione di ceramica e tessuti.
Nonostante la relativa vicinanza del fiume, la città era abbondantemente fornita di pozzi per l'acqua. Alcuni giacevano
nei recinti privati dei funzionari, altri erano in spazi aperti al servizio di una comunità di persone che vivevano nelle
case più piccole.

Tra le abitazioni più importanti vi sono la casa dell’ufficiale Ranefer, e la casa dello scultore Thutmose.
Atelier dello scultore Thutmose, dove nel 1912 fu scoperto da un’equipe tedesca il famoso busto della regina Nefertiti,
assieme a un numero straordinario di sculture per una singola bottega in Egitto (circa 50 oggetti)
Si tratta di sculture come teste in gesso, sculture incomplete, una testa di regina in quarzite molto lucida ed espressiva
che ha un aspetto che ricorda la pelle umana.
Grazie a questi reperti è stato possibile ricostruire il lavoro degli scultori dell’epoca.
VILLAGGIO DEGLI OPERAI

Fu un villaggio pianificato probabilmente per gli operai che hanno lavorato alla costruzione delle necropoli.
La sua posizione relativamente riparata a un'altezza maggiore rispetto ad Amarna e la sua distanza dalla coltivazione
ha preservato molti dei suoi edifici e ha migliorato le condizioni in cui i materiali organici sono conservati.
A differenza della città di Amarna, il villaggio era circondato da mura in mattoni crudi e suddiviso in 6 isolati, con
circa 70 abitazioni.
Vi sono ancora i resti di alcune case in mattoni crudi, formate da un cortile, una sala, e due piccole camere posteriori
in cui si trovava una scala per raggiungere il tetto.
Una casa più grande nell'angolo sud-est era presumibilmente per il soprintendente.
Si sono conservati resti di suppellettili e materiali artigianali (soprattutto quelli utilizzati nella lavorazione dei tessuti).
Fuori dal villaggio vi era una zona per le stalle, con abbeveratoi in pietra, e un’area di fosse e depositi.
A sud delle fosse vi era la zona dello zir, un’area pianeggiante dove si tenevano all'aperto grandi giare di ceramica (del
tipo chiamato in arabo egiziano zir). Sembra che queste anfore in ceramica fossero utilizzate per trasportare e
conservare l’acqua, dato che il villaggio non aveva un proprio pozzo e si riforniva dalla città.
Vi erano anche tante piccole cappelle di mattoni crudi decorate con disegni e scene dipinte. Queste cappelle non erano
associate a sepolture, ma forse utilizzate per eventi commemorativi o rituali.
Due delle cappelle avevano tombe annesse e sulla collina dietro esisteva un piccolo cimitero.
Nonostante il culto dell’Aton, si ritrovano riferimenti a divinità tradizionali, come un reperto in legno raffigurante la
divinità Anubi.

Vicino al villaggio degli operai, si trova il “Villaggio in pietra”, che prende il nome dalla concentrazione di massi
calcarei sparsi sulla superficie. La sua funzione non è molto chiara, probabilmente era un precedente villaggio
operario, oppure il luogo in cui abitavano durante la settimana di lavoro gli operai che lavoravano alla tombe.

TOMBE DEI NOBILI

Le Tombe dei Nobili si trovano lungo la parete rocciosa della collina, e appartenevano ad alcuni degli uomini
principali della corte di Akhenaton.
Le Tombe dei Nobili sono suddivise in due gruppiquello settentrionale e quello meridionale.
Il gruppo delle tombe settentrionali include 6 tombe, tra cui quelle dei sacerdoti Meryra e Panehsy; mentre quello
meridionale 19 tombe, tra cui la tomba del padre divino Ay, in cui appare per la prima volta il Grande Inno all’Aton.
Nessuna delle tombe è mai stata usata, molte sono anche incompiute.
Si tratta di tombe monumentali ricche di rappresentazioni in cui non manca mai la figura del re e della famiglia reale
(caratteristica di Amarna). Vi sono anche inni al dio Aten, solitamente posti all'ingresso.
La tomba di Meryra è importante perché è l’unica tomba in cui viene rappresentata la famiglia reale con tutte e sei le
figlie.

TOMBA REALE (TA26)

La tomba reale si trova in un wadi scavato nella roccia, e fu concepita per accogliere non solo il re, ma tutta la
famiglia reale. Sul lato sud del principale Wadi reale ci sono altre grandi tombe incompiute. Per le loro dimensioni e
posizione sembrano destinati anche ai membri della famiglia reale.
La tomba reale fu scoperta nel 1880 dalla popolazione locale. Era stata saccheggiata e danneggiata in tempi antichi.
La maggior parte della decorazione sopravvissuta si trova nelle stanze della principessa Meketaten, la camera gamma,
dove probabilmente fu sepolta, in cui sono rappresentate scene di lutto per la sua morte.

Potrebbero piacerti anche