Sei sulla pagina 1di 2

DON JUAN TENORIO -DRAMA RELIGIOSO -FANTASTICO EN DOS PARTES – Zorrilla

Zorrilla nasce nel 1817 e fa parte della generazione romantica spagnola.


Quest’opera venne pubblicata nel 1844, e fu l’opera che diede maggior popolarità a Zorrilla , poiché
ebbe un successo immediato.
Grazie a quest’opera fu possibile notare la capacità di versificazione dell’autore, dato che è un
dramma in versi e l’autore era anche un grande rimatore.
Però l’opera presenta una mancanza di verosimilitudine, in quanto risulta difficile credere nella
trama e soprattutto c’è un’incapacità di esprimere emozioni.
Il personaggio del Don Giovanni qui è senza consistenza.
Quest’opera va letta con un punto di vista parodico, nonostante ci siano tutti gli elementi dell’opera
seria, ma sono tropo espliciti e quindi non credibili.
Zorrila sul personaggio del Don Giovanni si rifà al passato, non aggiunge nulla di nuovo (= indice
di interesse romantico per il proprio paese e la propria cultura). → quest’opera fu molto importante
per la Spagna dell’800, in quanto nel ‘700 ci fu un periodo di incapacità di produrre qualcosa e solo
nell’800 ci fu una presa di coscienza nel ricordare il passato aureo della Spagna negli anni d’oro.
Zorrilla non intendeva proporre una nuova interpretazione del motivo dongiovannesco, ma voleva
un ritorno all’immagine tradizionale della leggenda. Infatti il Don Giovanni di Zorrilla approfitta
della notorietà che ha acquisito negli anni grazie alle varie epoche; e la notorietà è talmente tanta
che è possibile farne una parodia.
Grazie alla notorietà del personaggio lo spettatore lo conosce già,e per questo lo spettatore si diverte
anche. Il Don Giovanni di Zorrilla è un’iperbole di alcuni elementi degli altri Don Giovanni.
L’iperbole e la parodia è presente anche nel dialogo fra Don Giovani e Don Luis, in cui si stabilisce
il vincitore di colui che ha fatto più conquiste (scommessa fatta un anno prima).
Questo Don Giovanni è romantico e rappresenta l’unione dei Don Giovanni precedenti (di Molina e
Zamora).
C’è un ritorno esplicito dei caratteri dei Don Giovanni precedenti:
-tema scommessa (come in Tirso de Molina)
-elemento della maschera (qui come elemento decorativo, invece in Tirso come elemento
drammatico)
-elemento dello spostamento (nel Don Giovanni di Tirso lo spostamento è casuale, mentre nei Don
Giovanni romantici diventa un viaggiatore)
-identificazione del Don Giovanni (nel biglietto)
- elenco delle donne che sono state attratte da Don Giovanni ( rimanda al catalogo che fece
Catalinone per il resoconto delle donne ) → presente anche in Mozart- Da Ponte
-scandali nelle città in cui è stato

La struttura dell’opera è quella di un’opera teatrale, divisa in 2 parti, ciascuna con vari atti.
Nella prima parte; il Don Giovanni è più scoppiettante dei precedenti, con un ritmo molto più
rapido di conquiste (conquista principale =rapimento di Dona Ines-- novizia).
Nel primo passo domina la struttura grammaticale: domina il verbo (eccesso di verbi=
esagerazione= parodia/iperbole → eccesso narrativo).
Nella seconda parte la storia riprende dopo 5 anni dall’accaduto, tempo in cui Don Giovanni ritorna
dal suo esilio preventivo e scopre la tomba del padre di dona Ines e quella di dona Ines.
Alla scena finale l’atmosfera è fantastica, ed è data dai personaggi (= ombre, statue, spettri, angeli).
E il luogo dove si svolge la scena finale è il panteòn della famiglia dei Tenorio.
Ritroviamo qui il momento dell’invito + tema della vendetta del morto + nuova tematica = salvezza
del Don Giovanni per mezzo della donna (dona Ines). In quest’opera Don Giovanni si pente e vola
in cielo con Dona Ines; però il pentimento da solo del Don Giovanni non sarebbe bastato senza
l’intervento di dona Ines (intervento angelico) che qui funziona (a differenza di Espronceda).
In Zorrilla amore e pentimento si incontrano e l’amore salva e nobilita l’innamorato ( tematica
ripresa da Dante e Petrarca).
Tematiche = rapimento + morte + pentimento + salvataggio anima (già presente con Espronceda).

Potrebbero piacerti anche