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Monkeypox Covid-19

origine geografica della patologia È un virus caratteristico dell’Africa centrale


e occidentale, particolarmente concentrata nella Repubblica Democratica del Congo.
Wuhan, Cina, all’interno del Huanan Market un mercato costituito da un
migliaio di bancarelle su cui si vendono polli, fagiani, pipistrelli, marmotte,
serpenti, cervi macchiati e organi di conigli oltre ad altri animali selvatici.
vettore animale della patologia Sebbene il virus sia stato identificato per la
prima volta nelle scimmie in cattività, le prime fonti sono i roditori africani che
comprendono topi ratti e scoiattoli I pipistrelli sono considerati ospiti naturali
del SARS-CoV2, ma anche molte altre specie di animali sono considerate fonti. Ad
esempio, il Coronavirus della sindrome respiratoria del Medio Orientale viene
trasmesso all’uomo dai cammelli.
modalità di trasmissione (uomo-uomo) Trasmissione per via aerea: ovvero
mediante goccioline di saliva, che induce quindi alla necessità di isolamento dei
casi diagnosticati. Trasmissione per via sessuale: alcuni dei casi confermati
finora sono riconducibili a pazienti che si identificano come uomini che hanno
rapporti sessuali con uomini, tra cui il virus si tramette sessualmente attraverso
lesioni dell’area genitale. SARS-CoV2 viene trasmesso principalmente tramite
aerosol da una persona infetta quando starnutisce, tossisce, parla o respira e si
trova in prossimità di altre persone. Il virus è stato anche isolato dalle feci di
casi infetti, indicando che anche la trasmissione fecale-orale potrebbe essere una
via di infezione. Le goccioline possono essere inalate o possono poggiarsi su
superfici, con cui altri vengono a contatto e vengono, quindi, infettate toccandosi
il naso, la bocca o gli occhi.
sintomatologia I sintomi iniziali includono febbre superiore a 38.5°, mal di
testa, dolori muscolari, mal di schiena, stanchezza e ingrossamento dei linfonodi;
a distanza di 24-48 ore si osserva lo sviluppo delle prime caratteristiche lesioni
in bocca, seguite dopo poco da lesioni cutanee in viso, mani e piedi. L’eruzione
cutanea inizia del centro del corpo per allargarsi verso l’esterno. Si può
passare dall’assenza di sintomi ad avere febbre, tosse, mal di gola, debolezza,
affaticamento e dolore muscolare. I casi più gravi possono presentare polmonite e
altre complicazioni. C’è il rischio di contrarre perdita improvvisa o diminuzione
dell’olfatto ( o percetto olfattivo: sembra infatti che nei paz Long Covid il
disturbo non riguardi solo i neuroni olfattivi ma la percezione che ne deriva),
perdita del gusto o alterazione del gusto sono stati riconosciuti come sintomi di
COVID-19.
terapia farmacologica Ad oggi non esiste una terapia contro il Monkeypox, a parte
dei farmaci antivirali che migliorano solamente l’eruzione cutanea. La maggior
parte dei pazienti guarisce completamente entro quattro settimane dallo sviluppo
dei sintomi, senza danni permanenti, a parte cicatrici e scolorimento della pelle.
Gli anticorpi monoclonali, che sono proteine prodotte in laboratorio che
imitano la capacità del sistema immunitario di combattere i virus. Sono anticorpi
identici fra loro; gli immunosoppressori che sopprimono il sistema immunitario;
farmaci antivirali che hanno funzione profilattica e terapeutica contro le
infezioni causate da virus.
strategie di prevenzione Gli operatori sanitari utilizzano un metodo chiamato
'vaccinazione ad anello' per contenere la diffusione del virus: questo vaccinerebbe
i contatti stretti delle persone che sono state infettate dal vaiolo delle scimmie
per tagliare qualsiasi via di trasmissione. E’ necessario lavarsi le mani più
volte al giorno con il sapone e disinfettare le superfici con prodotti con
un’elevata quantità di alcool, siccome il virus si deposita sulle superfici e
sopravvive per ore o giorni su di esse. Il virus sopravvive anche sui cadaveri,
motivo per cui all’inizio della pandemia venivano cremati e cosparsi di candeggina.

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