ORATORIA

ORATORIA ARCAICA

Prerogativa della nobilitas

• organizzazione gerarchica della società

• efficacia dipendente dallo status dell’oratore più che dalla sua capacità (auctoritas)
accettazione di superiorità politica e sociale, legittimata dal carisma, pertanto
maniere brusche e sbrigative, sottolineatura dell’ethos del parlante e concisione

Laudationes funebri: servivano all’encomio del defunto, ma anche alla glorificazione della sua gens.
trascritte per conservazione negli archivi familiari.
dal II aC divulgate a tal fine, col diffondersi della circolazione letteraria

MARCO PORCIO CATONE

(234 – 149)

Il suo tempo

Espansione di Roma verso Grecia ed Oriente ellenizzato / Conflitti della classe dirigente

Crescita autonomia dei magistrati a capo di eserciti, in regioni sempre più lontane

acquisizione da parte loro di nuove concezioni di stampo ellenistico

reazione della oligarchia nobiliare più oltranzista (riduzione tempi incarichi / opposizione ad
ampliamento numero province)

tra i conservatori Catone, console e censore, poi per lungo tempo personaggio influente

L’oratoria

simbolo dell’uomo che si innalza per virtù propria (homo novus)

difensore dei valori dell’antica società agraria: parsimonia, sobrietà, energia

contro la corruzione ravvisata nella contaminazione della civiltà greca

con C. si apre la storia dell’eloquenza romana e la prosa d’arte latina (cit. Cicerone)
 Caratteristiche

scritta ma destinata la sua realizzazione avveniva I.D.E.M.A.

ad esecuzione orale con il ritmo, pause, intonazioni, (inventio, dispositio, elocu-
(si spiegano certe prosodia… tio, memoria, actio)
caratteristiche) pragmatismo

Le opere didascaliche

Al Marcum Filium, Carmen de moribus,

De agri cultura il più antico testo letterario in prosa latina!

Opera finalizzata a razionale ed economicoa gestione di un medio podere: - opera pionieristica
- andamento desultorio
Moralismo arcaicizzante raccomandazioni in linea
(elogio agricoltori più che a mercanti con economia di mercato (vino, olio)