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Dante Alighieri

 Nasce a Firenze, nel 1265 e l’anno di  Questo è un motivo fantastico in cui


morte è il 1321. Nasce molto Dante immagina un vascello incantato che
probabilmente da una famiglia della prende lui e i suoi amici e che riflette il
piccola nobiltà, che non godeva di desiderio suo e dei suoi compagni. Da ciò
condizioni economiche particolarmente comprendiamo che questa amicizia è
agiate, ma nonostante ciò assicurò a basata su stessi desideri e sul comune
Dante una buona formazione culturale, sentire.
che egli stesso ampliò con studi  Un viaggio assecondato dal vento in
individuali perché interessato alla poesia modo tale che il fortunale, o ogni altro
del suo tempo (poesia trobadorica, poesia fenomeno atmosferico avverso, non
siciliana, i rimatori siculo-toscani, dolce potesse ostacolarli, ed anzi, vivendo
stilnovo). sempre in una comunione di propositi,
 In realtà per il dolce stilnovo non fu un accrescesse il desiderio di stare insieme.
semplice interesse, perché egli fece il suo  I valori che uniscono i tre personaggi
ingresso nel panorama letterario di questo possono essere fatti emergere proprio dal
tempo come stilnovista, infatti la prima tema del vascello incantato, il quale
opera che studieremo rimanda a queste prende a bordo solo un numero ristretto di
atmosfere stilnoviste. persone, e quindi sopra di esso ci sarà una
 Un avvicinamento al dolce stilnovo, élite, caratterizzato dal medesimo modo di
dovuto anche al fatto che egli strinse percepire la vita. Ma non intendiamo la
amicizia con due grandi esponenti di nobiltà di sangue, ma la nobiltà interiore,
questa corrente, Guido Cavalcanti e Lapo quindi possiamo dire che i tre amici sono
Gianni. Quest’amicizia ci è testimoniata accomunati dal possedere i principi della
da un sonetto che è incluso nelle “Rime”. cortesia. Noi sappiamo che la cortesia si
 “Le Rime” sono una raccolta di poesie, lega all’amore, quindi sicuramente Dante
non curata da dante personalmente, ma nelle terzine introdurrà la tematica
venne fatta dagli editori moderni, i quali amorosa.
inserirono in questa tutte le liriche che  Nelle terzine infatti c’è l’auspicio della
Dante non incluse nella “Vita Nuova”. partecipazione delle donne amate da
Questa raccolta è molto eterogenea, Dante, Cavalcanti e Lapo.
perché non si tratta solo di poesie  La figura del buon incantatore, così
giovanili, ma contiene liriche appartenenti come il vascello, conferma
a periodi diversi della vita di Dante. quest’atmosfera di sogno all’interno del
Sicuramente nelle Rime ci sono anche sonetto. Questa figura altro non è del
liriche che rimandano alla fase stilnovista, Mago Merlino, figura fondamentale del
come “Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed ciclo del re Artù.
io”. Il testo è la conferma del profondo  Le prime due donne sono nominate, per
legame con i due esponenti. quanto riguarda la donna di Dante, ci
viene detto soltanto che si tratta di colei
Spiegazione della lirica che occupa il numero 30. Nell’epoca in
 Le prime due quartine fondono due cui dante visse, fu redatto un catalogo con
diversi temi, l’amicizia e il tema del le 60 più belle donne della città. Non si
vascello incantato. tratta di Beatrice, perché lei occupava il
nono posto. Questa donna altro non è che
 Il tema dell’amicizia può essere evinto
quella donna della “vita nuova”, indicata
dal fatto che Dante si rivolge a queste
come “lo schermo”, cioè una donna che
persone chiamandole con il nome proprio.
Dante usò per impedire che si venisse a
 Il tema del vascello incantato rimanda ad
conoscenza del suo amore per Beatrice.
un tema che era stato presente nel ciclo
 Questi sei giovani, in questo viaggio
arturiano, ovvero il “nef de joie et de
incantato vogliono parlare sempre
deport”.
d’amore, in modo tale che ciascuna delle non solo letteralmente ma anche
donne possa raggiungere la felicità, ma attraverso il livello allegorico.
allo stesso tempo anche i poeti perché  Il termine rubrica va inteso come
parleranno del sentimento d’amore. titoletto, dall’aggettivo latino ruber che
 Mago merlino e il vascello incantato significa rosso, perché nei manoscritti
creano quest’atmosfera fiabesca, che ci fa medievali il titolo andava scritto in rosso.
capire che il sonetto sia espressione del  Prima del momento di incipit vita nuova,
vagheggiamento di un particolare modello c’è poco da ricordare, perché fa
di vita, che poi è quello che riflette le riferimento alla fanciullezza di dante.
regole dell’ideale cortese. Quando troviamo questa scritta incipit
vita nuova, fa riferimento a un momento
La Vita Nuova particolare che ha cambiato la vita del
 Fu la prima opera in assoluto di Dante, poeta, e che il poeta riesce a ricordare
composta tra il 1293 e il 1295, quando meglio, e lì dove non ricordasse le parole,
Dante ha 28-30 anni. ne citerà almeno la sentenzia, ovvero il
 L’opera era dedicata a Beatrice, definita significato.
come la donna amata da Dante, anche se  Importante il termine sentenzia, spia del
all’interno della vita nuova capiremo che fatto che c’è un linguaggio allegorico.
è molto di più, perché è simbolo del
percorso intellettuale e morale che Dante La prima apparizione di beatrice
compirà.  Chiaramente capiamo che la vita nuova
 Formalmente la vita nuova appartiene al inizia con l’apparizione di Beatrice,
genere del prosimetro, opera letteraria in evento che segna un cambiamento.
cui si fondono parti in prosa e parti in  Nelle prime righe, Dante, utilizzando una
versi. Nel prosimetro, però, nonostante le perifrasi che rimanda all’astronomia ci
scelte formali diverse, le due sono dice quanti anni aveva quando per la
fortemente legate tra loro, perché le parti prima volta vide Beatrice. Ci dice dunque
in prosa vengono utilizzate dall’autore per che il sole aveva compiuto nove volte il
far capire il senso profondo delle liriche. suo giro dal momento della sua nascita.
 Il tema sarà sostanzialmente l’amore per Chiaramente, nel medioevo si credeva
Beatrice. ancora che fosse il sole a girare attorno
alla terra, e si pensava che la rotazione del
sole attorno alla terra impiegasse un anno.
 Dante pone a inizio opera, il numero
Il libro della memoria nove, considerato numero perfetto perché
cubo del tre, quindi era considerato un
rimando alla trinità, e quindi la valenza
 Attraverso una metafora, Dante paragona religiosa di questo testo (significato
i nostri ricordi a un libro della memoria e allegorico).
immagina di avere davanti a sé il libro dei  Ci ha dunque detto che ha nove anni,
suoi ricordi. In una sezione di questo libro quando per la prima volta, appare ai suoi
dice di aver trovato una rubrica che diceva occhi questa donna. Il termine occhi, è da
“incipit vita nova”, frase importante che mettere in evidenza, dato che noi
va ad indicare un momento fondamentale sappiamo che nella poesia provenzale, gli
della vita di dante in cui sente di aver occhi avevano una funzione particolare,
subito un cambiamento importante, tanto perché era lo strumento attraverso il quale
che nel libro che si accinge a presentarci, penetra l’amore e va dritto al cuore.
andrà a raccontare tutto ciò che nel libro
 Appare dunque questa donna, di cui,
dei ricordi si trova dopo questa rubrica.
prima di rivelarci il nome, viene definita
 È importante il termine memoria, come la gloriosa donna della sua mente.
attraverso il quale, dante ci fa capire che Donna è un latinismo, e sta per signora, e
parlerà di sé stesso, quindi sarà quindi c’è di nuovo un rimando
un’autobiografia, ma chiaramente in un all’atmosfere stilnovistiche e provenzali,
periodo medievale, ogni forma di testo specialmente al servitius amoris.
scritto ha un valore simbolico, quindi tutti
i fatti che dante racconta andranno letti
 È ancora più importante, l’aggettivo sensitiva, che prova meraviglia, e che
gloriosa, che a quel tempo veniva l’anima sensitiva trasmette subito agli
associato ai defunti, dunque è spia spiriti del viso, ovvero gli occhi. E anche
dell’avvenuta morte di Beatrice nel quest’anima parla dicendo “apparve ormai
momento in cui Dante compone l’opera. la vostra beatitudine”.
 Dante ci dice che tutti chiamavano questa  Infine ci dice la reazione dell’anima
donna con il nome Beatrice, senza sapere razionale, che ha sede nel fegato, e che
perché si chiamasse così, e qui c’è dice “ahimè, misero, perché d’ora in poi
riferimento alla cultura medievale, ovvero spesso sarò impedito”, qui evince l’idea
la convinzione riassunta nel detto che la persona innamorata, mangia meno,
“nomina sunt consequentia rerum” i nomi chiaramente se mangiamo meno, il fegato
sono conseguenza delle cose, quindi dante lavora di meno, ed è impedito (impeditus).
vuole mettere in evidenza che Beatrice, è  Dante ci dice che dopo la visione di
fonte di beatitudine. beatrice, amore divenne signore della sua
 Nel nuovo periodo, dante ci dice l’età di vita, e lui non potè fare altro che obbedire
beatrice, come ha fatto per sé stesso, a questo signore.
anche per beatrice, usa una perifrasi di  L’amore è diventato signore, e impartisce
ordine astronomico, ma questa volta non degli ordini, come di cercare beatrice, per
scomoda il sole, ma il cielo delle stelle cui dante la rivede in più di qualche
fisse. Secondo l’astronomia medievale, occasione, la trova così nobile, da
questo cielo delle stelle fisse, si spostava suscitare in lui una frase di omero, nel
di un grado ogni cento anni. Ci dice Dante passo in cui Odisseo vede Nausica, e dice
che quando beatrice nasce, questo cielo che essa sembra figlia di un dio e non di
delle stelle fisse, aveva percorso la un mortale.
dodicesima parte del suo percorso  Sono importanti le righe 24,25,26, in cui
centenario, quindi per sapere l’età Dante ci dice che l’amore, padrone del
prendiamo cento e lo per dodici, suo cuore, non ha mai impedito che la
ottenendo quindi 8 anni e pochi mesi. ragione rimanesse al suo fianco. Quindi
 Dopo averci detto l’età, ci dice come si l’amore di dante è un amore che non
presenta questa bambina, è vestita di perde la ragione, a differenza dell’amore
rosso, e anche qui, il colore della veste di di Cavalcanti, il quale sostiene che
beatrice è un colore importante che ha un l’amore sia irrazionale.
significato simbolico, perché è il colore  Da adesso inizierà la narrazione vera e
della carità. Inoltre, è vestita in modo propria, cioè cosa gli è avvenuto dopo
molto decoroso, e in modo in cui l’apparizione di Beatrice.
conveniva nella sua giovanissima età.  Lo stile del brano è solenne, per latinismi,
 Dopo averci presentato beatrice, andiamo citazioni ad amore, perifrasi, rimandi
a vedere gli effetti che la sua apparizione filosofici.
avevano su di lui. Per descrivere questi
effetti, dante riprende la concezione  Dante, ci racconterà il secondo incontro
dell’anima, propria di San Tommaso con beatrice, che si avrà nove anni dopo,
D’Aquino, la concezione tomistica rispetto al primo, e ci dirà che dopo
dell’anima, secondo la quale l’anima si questo secondo incontro fece un sogno
divideva in tre parti: l’anima vegetativa, particolare, ovvero che il dio amore,
sensitiva e razionale. La prima ad essere teneva in braccio beatrice con una mano,
chiamata in causa da Dante è l’anima e con l’altra il cuore del poeta, e lo faceva
vegetativa, che sta nel cuore, la quale è la mangiare a beatrice. Poi dante, ci racconta
prima a subire il contraccolpo alla vista di come dopo questo secondo incontro,
beatrice. Quest’anima vegetativa aveva ottenuto il saluto di beatrice. Il
comincia a tremare, e la fa parlare “ecco saluto era la ricompensa che la donna
un dio, più forte di me, che dava all’uomo per ricambiare l’amore
sopraggiungendo, mi dominerà”. dell’uomo stesso, un saluto che
 Dopo aver definito la reazione dell’anima rappresenta qualcosa di fondamentale,
vegetativa, dante andrò ad esprimere perché attraverso il saluto si mette in
l’anima sensitiva, che risiede nel cervello. campo la salvezza dell’uomo.
Siamo di fronte alla reazione dell’anima
 Gli amici di Dante, lo vedono molto Siamo di fronte a un evento che prese alla lettera
cambiato, e quindi subentra in lui la paura non sembrano avere un significato particolare, ma
che gli amici scoprano di chi è invece segna un passaggio fondamentale nella vita di
innamorato. dante. Perché nel momento in cui dante dice che il
 Così, per mascherare l’identità della suo fine non è più ottenere il saluto di beatrice,
donna amata, mette in campo un’altra capiamo che dante si sta congedando dall’esperienza
stilnovistica e subentra una dimensione nuova
donna, che viene da lui indicata come la
dell’amore, che si sgancia dalla dimensione terrena e
“donna dello schermo”, schermo nel
diventa qualcosa di puramente spirituale. E l’amore
senso che la usa per nascondere l’identità
diventa una cosa assoluta capace di muovere il
di beatrice. Esse sono due, prima una, poi mondo.
quando si allontana da Firenze, un’altra. Questa concezione la troviamo ribadita in una
La finzione è talmente realistica, che tutti canzone che dante nel 24esimo canto del purgatorio
credono sia innamorato della donna considera uno snodo.
schermo, e ciò suscita maldicenze che
indignano Beatrice, che per tutta risposta,
Donne ch’avete intelletto
toglie il saluto a Dante.
d’amore
Capitolo 11 Intanto la lirica si apre proprio con dante che si
 Stiamo vedendo perché per Dante era cosi rivolge a delle donne che hanno intelletto d’amore,
importante il saluto di Beatrice. cioè che sono esperte d’amore, ovvero le donne con
Innanzitutto, il saluto di Beatrice, faceva cui stava già conversando nel capitolo 17.
in modo tale che dante si pacificasse col  Dante si rivolge a queste donne e vuole
mondo al punto da non considerare parlare con loro per sfogare i suoi
nemica nessuna persona. Il saluto di sentimenti. Questo sfogo però non porrà
beatrice, suscitava in lui, sentimenti di fine alla lode della donna, che adesso è
carità, e lo induceva a perdonare diventata la finalità dell’amore di dante.
chiunque. Questo saluto lo induceva a  Quest’amore che prova per beatrice, genera
rendere sempre onore alla donna stessa, in lui una dolcezza tale che se lui scrivesse
che fa tremare i suoi occhi, e fa sì che il versi dedicati a quest’amore, finirebbe col
fare innamorare chiunque. Dal nono verso
suo corpo assomigli a una cosa animata, e
afferma che da questo momento in poi per
in poche parole nel suo saluto risiedeva la
lodare beatrice vuole utilizzare uno stile
sua beatitudine.
non sublime, infatti ci dice che utilizzerà
 Nei capitoli successivi, fino al 16, dante uno stile più semplice, sicuramente non del
esprimerà il suo dolore per la perdita del tutto adatto ad esprimere la nobiltà di
suo saluto. Poi, dal 17, noi coglieremo beatrice, ma preferisce utilizzare uno stile
una trasformazione in dante. semplice per paura che non riesca ad
esprimersi con uno stile sublime andando
Una presa di coscienza ed una avanti. Poi precisa negli ultimi due versi,
che questa conversazione sull’amore vuole
svolta poetica: le “nove rime” farla proprio con le donne che ha incontrato
Dopo le liriche dedicate al lamento d’amore di
perché loro sono esperte. Dunque si può
dante, nel diciottesimo capitolo assistiamo ad un
parlare d’amore solo con chi è esperto
cambiamento importante.
dell’argomento.
Dante in questo capitolo ci racconta che un giorno,
passeggiando per la città, incontra delle donne, e una
 La seconda stanza inizia con Dante che
di queste si ferma a parlare con lui. Questa gli chiede
immagine un angelo che rivolgendosi a dio
per quale fine egli avesse amato beatrice, e dante
gli faccia notare come sulla terra vi sia
alla riga 14 risponde che egli aveva amato beatrice
un’anima straordinaria capace di gesti
per ottenerne il saluto.
altrettanto straordinari, notata di uno
Dante però nel conversare con la donna ci dice che
splendore che arriva fino al cielo.
nel frattempo qualcosa in lui è cambiato, e dopo aver
perso il saluto, ha cambiato obiettivo, ovvero  Al che dante continua dicendo che il cielo
ottenere qualcosa che nessuno mai potrà sottrargli e chiede a dio di poterla ricevere in cielo, e
precisa alla riga 21 che adesso il suo unico fine tutti i santi fanno a dio la stessa richiesta: se
nell’amare beatrice è quello di lodare la donna. beatrice è così straordinaria è giusto che stia
in cielo insieme ai santi. Però la
misericordia di dio intercede per gli uomini
e dice ai santi di aver pazienza e di accettare dotati di cortesia, perché sono quelli che lo
che beatrice rimanga sulla terra finché dio condurranno alla strada più veloce per
stesso vuole e rimanga sulla terra accanto a trovare beatrice.
Dante, che un giorno all’inferno  Questo è un testo che ancora contiene
rivolgendosi ai dannati potrà dire di aver rimandi alla poesia precedente, intano
conosciuto la fonte di speranza dei beati. abbiamo dei rimandi alla poesia trobadorica,
 Beatrice è dunque desiderata nel cielo nel momento in cui fa riferimento al colore
sommo, ovvero nell’Empireo, Dante poi della donna. C’è anche un rimando a
dice alle donne che vuol far loro conoscere Guinizelli, quando dice che la donna con la
la nobiltà di questa beatrice. Dante dice che sua presenza genera salvezza e genera
la nobiltà di beatrice è talmente tanta, che nobiltà. C’è un rimando anche a cavalcanti,
essa inevitabilmente si trasferisce a che si coglie quando fa riferimento a quegli
chiunque la frequenti. E la forza di questa spiriti che escono dal cuore di beatrice e
nobiltà è tale che i cuori di queste persone, raggiungono gli occhi fino al cuore.
prive di povertà, diventano ghiaccio, e  Nonostante ci siano rimandi ad autori
chiunque riesce a stare accanto a beatrice, o precedenti è una poesia nuova nello stile,
diventa sua volta nobile o muore, morte perché non abbiamo più riferimento al
intesa come interiore ovviamente. saluto come fine ultimo dell’amore, ma ciò
 Quando qualcuno è in grado di sopportare la che è venuto fuori è la necessita di lodare la
sua vista, avviene che beatrice gli dona la donna, perché è l’unica cosa che può
salvezza, e quest’individuo che sopporta la soddisfare il poeta.
bellezza di beatrice, diventa umile al punto  La canzone diventa anche emblema dello
di dimenticare il concetto d’offesa. stile più dolce che dante vuole utilizzare.
Inoltre dante dice che Dio le ha concesso Intanto è uno stile che fa uso di termini più
come grazia ancora maggiore che chi parla semplici e a questo si aggiunge l’abbandono
con lei non può essere punito con una di suoni aspri, e presuppone la
condanna eterna, cioè l’inferno. predisposizione di parole piane (accento
Dante fa parlare amore che si chiede come penultima). Sintatticamente si presuppone
sia possibile che esista una creatura terrena l’impiego di periodi non troppo ampi e
così bella e pura, e amore giura tra sé che soprattutto di periodo in cui non ci sia un
sicuramente dio attraverso questa creatura eccessivo ricorso all’ipotassi, ma non solo
ha voluto compiere qualcosa di questo, ma anche un periodare che tenda a
straordinario. Poi ci dice una caratteristica coincidere con la metrica, quindi questo
di beatrice, in cui ci viene detto che ha un stile più semplice presuppone anche un
colore simile a quelle delle perle e questa ricorso moderato all’enjambement e quindi
somiglianza col colorito delle perle è quello dante tende a far coincidere metro e sintassi.
che si addice ad una donna. Ma soprattutto Ancora, questo stile dolce ricorre un uso
la definisce come quanto di più bello che la moderato delle figure retoriche.
natura potesse creare, e che la bellezza si
potesse misurare sulla base del modello da
lei rappresentato. Poi continua dicendo che
dagli occhi di beatrice escono degli spiriti
così forti che hanno la capacità di penetrare
negli occhi e di raggiungere il cuore di chi
parla con beatrice. Conclude la stanza
dicendo che amore è dipinto nel volto della
donna.
 Il congedo si rivolge alla canzone, e dante
sa benissimo che una volta che avrà fatto
conoscere questa canzone essa se ne andrà
in giro a parlare con le donne. Dante, dice
che dal momento che lui l’ha generata,
affida il compito alla canzone di pregare la
gente affinché le indichi la strada più veloce Tanto gentile e onesta pare
per arrivare a beatrice, cioè colei che rende Il testo si colloca nella seconda parte della vita nova,
bella la canzone, dal momento che essa dante in questo contesto racconta di aver avuto un
contiene la lode di beatrice. Dante dice di nuovo incontro con beatrice, tuttavia ci dice che
rivolgersi solo alle donne e agli uomini prima di aver incontrato beatrice, aveva incontrato
una donna di nome Giovanna, chiamata anche con il emettere dei sospiri. Questo stile dolce oltre a scelte
nome primavera (colei che viene prima); dunque ci in ambito sintattico, indica anche la predilezione per
viene presentata come colei che viene prima di parole piane, infatti all’interno del componimento
beatrice. Il nome Giovanna non è casuale perché sono quasi tutte parole piane. Non ci sono termini
attraverso di esso dante vuole creare un particolarmente ricercati e non ci sono neanche
collegamento con Giovanni battista, colui che suoni aspri, anzi ci sono termini che cercano di
precede l’arrivo di Gesù, così Giovanna è colei che suscitare dolcezza anche in chi legge il
viene prima di Beatrice. componimento. Un’ultima cosa da mettere in
La reale intenzione di Dante era però quella di evidenza è che chiaramente esistono ancora rimandi
collegare Beatrice a Gesù. In pratica, la figura di al dolce stilnovo, però c’è anche il termine laudare
beatrice si sta sempre più smaterializzando, è sempre che è spia di un cambiamento, ma soprattutto quello
più una figura spirituale, e addirittura Dante ce la che emerge all’interno del componimento è che
collega a Gesù cristo. viene meno la descrizione della donna amata, perché
Possiamo subito notare che lo stile del sonetto è non abbiamo nessuna forma di caratterizzazione
dolce, dato che il metro corrisponde con la sintassi. fisica della donna, ma ne abbiamo soltanto una
Nella prima proposizione (principale) della quartina caratterizzazione di ordine morale, come per la sua
c’è però un enjambement, l’unico perché dante nobiltà. Questo perché dante ha compiuto questo
aveva detto di voler limitare l’uso di questa figura, processo di smaterializzazione della figura
che viene utilizzata per mettere in risalto il soggetto femminile, cioè farne una figura spirituale. Questo
(donna mia, beatrice) messo in posizione incipitaria processo di smaterializzazione andrà accentuandosi
all’inizio del secondo verso. Poi c’è una temporale sempre di più nella parte conclusiva della vita nova.
che ci precisa l’azione compiuta da beatrice, e gli Stiamo andando nella terza parte, quella conclusiva
ultimi due versi sono occupati ciascuno da una dell’opera, nel capitolo 28. In questo capitolo viene
proposizione consecutiva, e viene scelta da dante per annunciata la morte di beatrice, e da questo
evidenziare le conseguenze alla comparsa di momento in poi dante inizia a comporre liriche per
beatrice: incapacità di parlare e di sostenere la donna la morte di Beatrice. Dante ci racconta anche che in
amata. questa fase incontrò una donna gentile che sembrava
Il tema fondamentale di questa prima quartina è potergli dare un conforto per la perdita della donna
quello dell’apparizione miracolosa, miracolosa amata. Ma egli capisce che la vicinanza di questa
perché la sua apparizione è vista come il frutto della donna lo sta allontanando dall’amore di beatrice,
volontà di dio di dimostrare la sua potenza. l’unico amore possibile, perché questa donna gentile
Al tema dell’apparizione miracolosa si legano dei simboleggia l’amore terreno, mentre beatrice
temi come il tema della nobiltà della donna amata e rappresenta l’amore spirituale, e quindi l’amore
gli effetti dell’amore, temi stilnovisti. È vero che terreno deve essere allontanato perché rischia di
siamo in una fase in cui evolve la concezione distogliere l’uomo da quello spirituale. C’è ancora
dell’amore, ma ciò non significa che dante una trasformazione nel modo di concepire l’amore,
abbandona completamente le caratteristiche diventato ancora qualcosa di più sublime, concepito
stilnoviste. Inoltre il termine gentile e il termine come qualcosa totalmente spirituale, che a sua volta
donna, mettono in luce due termini chiave della amore per dio. Ora capiremo la finalità di questo
poetica stilnovistica. Quindi troviamo per sottointeso cambiamento
anche il tema dell’amore/gentilezza.
Nella seconda quartina vengono descritte le azioni di
beatrice: abbiamo l’idea di una donna che procede
per strada e che pur sentendosi lodare non rinuncia
alla sua nobiltà e proprio per questo sembra che sia
giunta sulla terra per mostrare un miracolo, cioè la
potenza di dio. Da notare anche il verbo laudare,
perché sebbene non venga attribuito al poeta,
rimanda a quello che è il punto centrale dell’opera,
in cui il fine del poeta è quello di lodare la donna.
Per quanto riguarda l’aspetto sintattico e metrico
vediamo che c’è una maggiore spezzettatura,
abbiamo due periodi, 5-6, 7-8. Nella prima terzina
torna a mettere in evidenza gli effetti dell’amore, e Oltre la spera che più larga gira
la bellezza della donna suscita nell’animo dell’uomo Nella prima quartina dante sta dicendo che il suo
una profonda dolcezza, così straordinaria che chi sospiro, spinto dall’amore si è librato verso l’altro,
non l’ha mai provata nonj può mai comprenderla. ha compiuto un processo ascensionale ed ha
Questa dolcezza sembra provenire da uno spirito che superato il primo immobile (cielo più lontano dalla
parte dall’animo della donna e che induce l’anima ad
terra) ed è arrivato nell’Empireo, in paradiso. È percorso che si completa con la salvezza spirituale
riuscito a compiere questo processo grazie a una dell’uomo. questo concetto verrà ribadito da dante
capacità di comprendere nuova, straordinaria, nell’ultimo paragrafo della vita nova, interessante
superiore a quella che aveva in precedenza. C’è un perché li dirà che da questo momento in poi
percorso intellettuale che sta raggiungendo dei rinuncerà a comporre versi in onore di beatrice, in
vertici conoscitivi straordinario. attesa di compiere un’opera più degna della donna,
Giunto nell’Empireo, dante vede una donna, che pre-annunciazione della divina commedia.
riceve onori ed ha uno splendore tanto grande che il
suo spirito si ferma a contemplarlo, chiaramente la
donna in questione è beatrice. Quindi dante ci
informa che beatrice, una volta morta è stata accolta
in paradiso. Qui dante, grazie a quell’intelligenza
nuova che ha acquisito riesce a sostenere il
contemplare la donna, cosa che prima non si poteva.
È anche l’esperienza extracorporea straordinaria che
sta vivendo a fargli contemplare lo straordinario è
come se ci fosse uno sdoppiamento di dante, perché
c’è lo spirito che compie quest’esperienza
extracorporea, e che nel momento in cui si trova in
paradiso riesce a comprendere il senso di tutto ciò
che vede. Subentra però in questa terzina il tema
dell’ineffabilità (ciò che non riusciamo a toccare con
mano), in questo conteso specifico va ad indicare la
difficoltà per dante (uomo terreno) di raccontare con
parole adeguate l’esperienza che egli vive
allorquando si trova in paradiso. Questa vita nova è
già espressione di un viaggio mistico di dante,
perché il suo spirito già con quest’opera racconta di
un viaggio da lui compiuto fino a giungere
nell’Empireo e quindi già nella vita nuova, lo spirito
di dante vive quest’esperienza extracorporea che poi
sarà lo spunto fondamentale della commedia. la vita
nova è un viaggio che simboleggia il percorso
intellettuale, perché lo porta anche al superamento di
alcune scelte poetiche che inizialmente effettua
(siamo partiti dal dolce stilnovo e ci siamo
gradualmente staccati da questa poetica) e morale,
perché nel racconto che ci fa nella vita nova ci va a
raccontare di un suo processo di narrazione che l’ha
portato prima a concepire l’amore come un
sentimento da cui ricevere una ricompensa, poi
come sentimento che deve avere come ultimo
obiettivo il lodare la donna amata, e poi nell’ultimo
stadio raggiunge la concezione di amore spirituale a
tutti gli effetti. Quest’amore spirituale è l’unico
veramente degno di essere provato da un uomo
perché è l’amore che porta a dio, infatti oltre la sfera
che più larga gira, ci comunica questa forza
dell’amore, la sua capacità di portare l’uomo a un
livello tale di perfezionamento morale da dargli la
possibilità di visio dei, ovvero la visione degli dei
(dante vede i beati, vede il paradiso). L’amore
diventa proprio amore spirituale e amore mistico,
cioè la forza che porta a dio e così facendo dante
praticamente ha eliminato quel dissidio tra l’amore
per la donna e l’amore per dio che invece era proprio
della poesia trobadorica, del dolce stilnovo. L’amore
della donna altro non è che lo strumento per portare
l’uomo a dio. L’uomo, amando la donna arriva a dio,

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