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Scuola siciliana: la letteratura italiana nasce nel duecento in corrispondenza a nuove invenzioni

economiche sociali(università, mercati); si sviluppa il volgare, non unico in tutta italia, ma diverso in
base alle zone, formando generi letterari diversi. La lirica italiana, scritta in volgare è mirata a un'élite
sociale, nasce con la fuga dei provenzali dopo la crociata contro gli albigesi con innocenzo III, a
prendere spunto è anche la raffinata corte di Federico II. Sorgono imitatori della poesia trobadorica,
creando la prima poesia italiana in volgare. La poesia riprende tematiche come l’amore non potendo
parlare di politica, seguendo gli stili provenzali; gli scrittori sono funzionari dello stato, iacopo da
lentini; la poesia è uno strumento per fuggire dalla realtà, visto che i funzionari erano sposati, infatti
la descrizione della donna era quasi stilizzata, inoltre scrivere d’amore faceva capire di essere parte
dell’elite visto che era simbolo di raffinatezza.
ricorrono i temi dell’omaggio alla dama, la lode alla
virtù, il nascondimento di tale amore, il dolore per la
lontananza.
Analisi poesia Giacomo da lentini; si tratta di un
sonetto(ABAB;ABAB;ACD;ACD), nella prima
strofa/stanza, descrive cos'è l'amore, dicendo che gli
occhi sono i primi a generare. Nella seconda spiega
che ci si può innamorare solo sentendone ma
parlare, ma l’amore con furore nasce dagli occhi.
Nella terza gli occhi rappresentano al cuore il bene e
il male; nell’ultima il cuore è il concepitore
dell’amore e lo accresce grazie al desiderio, e tale
pensiero regna in tutti

Rimatori toscani: il modello siciliano grazie al suo prestigio si diffuse anche in toscana, la prova è che
i testi siciliani sono arrivati a noi tramite le trascrizioni toscane. Loro riprendono lo stile volgarizzando
in toscano. Non essendoci la monarchia, le tematiche variano tra la politica e i conflitti, civile e
morale, inoltre il poeta è un cittadino che assiste e descrive le
vicende. Un esempio è Guittone D’arezzo che descrive la sua città
dopo la sconfitta di montaperti dei guelfi.
Analisi poesia guittone d’arezzo: si tratta di un planh, un
compianto, analizzando solo la prima stanza della poesia, descrive
come un uomo di buona ragione possa guarire da tale sconfitta,
dove si vede la distruzione della meravigliosa firenze, se non
venisse soccorsa in fretta non ci sarebbe più nulla della sua bellezza
e del suo prestigio. e per ultimo si domanda quando si è mai
sentito un atto così crudele. e come ha potuto Dio lasciare che si
manifestasse la distruzione della giustizia.

Dolce stil novo: si sviluppa a firenze, qui la lirica amorosa tocca la parte più culminante della sua
storia.Gli esponenti principali sono cavalcanti, dante, Guinizzelli; lo stile è limpido e chiaro, evitano
l’utilizzo di artifici stilistici complicati. si distingue una visione più spiritualizzata della donna, vista
come un angelo capace di donare salvezza. La descrizione dell’amante è fondamentalmente descritta
dal pensiero di poeti, con uno sfondo filosofico proveniente dalle università. lo stil novo punta ad
essere una poesia delle classi emergenti, come quella comunale dove la nobiltà deriva dall’altezza
d’ingegno. Il tema dell’amore descrive anche il saper amore, dimostrando una superiorità d’animo, e
la gentilezza legata alla bontà d’animo. L’origine dell’espressione deriva da bonagiunta, un
personaggio che Dante descrive nella divina commedia, la caratteristica principale è un legame più
profondo tra l’amore è ciò che “ditta dentro” il poeta.

Analisi guinizzelli: nella sua poesia sono presenti


molte similitudini, nella prima stanza cercando di
descrivere l’amore e dove si forma. Nella seconda
stanza, descrive la spiegazione dell’innamoramento
che risiede solo nel cuore gentile, ovvero nobile. Nella
terza descrive come chi non è nobile d’animo non
potrà mai essere compatibile con l’amore. Nella quarta
dice che la nobiltà non si eredita ma deriva dall’animo
di ogni persona. Nella quinta stanza si tratta il tema
della donna angelo, che emana virtù e bontà. Nella
sesta stanza invece l’uomo è al cospetto di dio, e si giustifica di aver venerato
una donna facendo capire che era talmente bella da sembrare un angelo.

Poesia comico parodica: si può definire un espressione dello stil novo, un genere che ne varia forma
e temi; i racconti parlano soprattutto della vita sregolata, i temi si basano sul piacere della donna, del
dado e della taverna. Possiamo definire gli autori come discendenti dei chierici vaganti. Come
massimo esponente abbiamo cecco angiolieri, scrittore di si fossi foco e becchin d’amor.
Vita politica di Dante: nel 1293 secondo giano della bella emana l’ordinamento di giustizia secondo il
qual a partecipare alla vita politica erano solo chi era iscritto a una corporazione, così escludendo i
nobili; bel 1300 dante fu nominato trai priori; era un periodo difficile, dopo la conquista dei guelfi vi
fu la divisione in bianchi e neri; dante apparteneva ai bianchi(famiglia dei cerchi; bonifacio VIII
incitava i neri a fare la guerra ai bianchi, chiamando come “portatore di pace” carlo de valois; dante
fece un’ambasciata per bloccare il papa, nel frattempo i guelfi neri conquistarono firenze e lo
scrittore venne accusato di baratteria.

Analisi poesia di cavalcanti: La prima quartina riguarda l’interrogazione su


una donna che cammina, tutti la ammirano, non parlano ma sospirano, porta
con sé l'amore, la descrive come umile, nel senso di bontà e virtù. Ogni virtù
si inchina alla sua bellezza che sembra quasi una dea, nell’ultima terzina non
riesce a descrivere la bellezza della donna(ineffabilità).

Dante la vita nuova: Dante, in età giovanile, cominciò a dedicarsi alla lirica amorosa, conosce
cavalcanti e sviluppano lo stil novo, con una concezione della donna più spiritualistica e divinizzata.
Dopo la morte di Beatrice scrive il prosimetro, poesie insieme alla prosa. Dante incontra Beatrice la
prima volta a 9 anni, dove se ne innamora, dopo altri 9 anni ella gli concede il saluto, Dante nasconde
il suo amore, mascherando il suo sentimento con quello provato per altre donne, Beatrice gli nega
allora il saluto. Dante prova sofferenza, e decide di scrivere versi e riporre amore in quelli. Muore
beatrice, dante è distrutto, proverà a tentare un nuovo amore, ma verrà bloccato da un sogno in cui
beatrice lo rimprovera. la vita nuova rappresenta sia un documento autobiografico che un’esperienza
sentimentale ed intellettuale. Per non avere problemi con dio rappresenta beatrice come un vero e
proprio angelo, così con la contemplazione dell’amore si ha un contatto diretto con dio. l’opera si
conclude con Dante che esprime di non voler più parlare di Beatrice finchè non troverà parole mai
usate per descrivere una donna.
Analisi poesia: si tratta di una rivalutazione dell’essere femminile, che appare come creatura gentile
e onesta,. appare salutando, salvando l’anima a chi riceve il saluto. il sonetto presenta parole lievi,
piane, musicali; chi la guarda non riesce a dire nulla, rimanendo
umile, si mostra bella e trasmette dolcezza, dalla sua bocca esce uno
spirito d’amore che obbliga all’uomo di sospirare amore per lei

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