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Lo studio dell’economia generale si è sviluppato tra il 17e 18 secolo, il primo vero trattato di

economia generale è quello di Adam Smith ‘LA RICCHEZZA DELLE NAZIONI’ nel 700. Lo studio
viene cosi in ritardo, perché l’analisi e la ricerca in campo scienti co ed universitario avviene
quando un concetto diventa cosi di cile da sviscerare che è necessario a rontarlo in maniera più
approfondita. L’economia per tanto tempo vedeva due tipi di gure: le gure produttive legate
alle persone come il contadino, pescatore, coloro che o rono servizi come il banchiere e una
gura che si occupa di distribuzione che è lo stato. Il trattato di Smith si occupava di
comportamenti umani e di mercati, di sviscerare le tematiche della domanda e dell’o erta, al loro
incontro e alla formazione dei prezzi. L’economia aziendale come disciplina sistematica e come
corso di studio nasce solo recentemente, il primo trattato di economia aziendale è del 1900, i
primi corsi di economia o di management hanno tra i 50 e 60 anni, perché è una scienza sociale e
si occupa di problematiche che attengono alle persone. Studia le aziende, vero motore del paese
che producono risorse e le collocano sul mercato. Studia Lo sviluppo, la nascita, la crescita delle
aziende come unità produttive complesse, complessi di beni e persone, n quando questa è
individuale l’azienda non esiste. Nella storia economica dell’umanità si è passati da un attività
individuale ad aziendale alla ne dell 800 e inizio del 900. ( La compagnia delle indie era un
azienda, i loia era un’azienda assicurativa esistevano già da alcuni secoli. )
L’economia aziendale nasce quando una gran parte di attività produttiva viene fatta da tante unità
complesse. Ha una prospettiva MICROECONOMICA perché si occupa delle singole aziende.
Inizio del 900 l economia aziendale si occupa di problemi di produzione e dei costi che spinge le
aziende a crescere dimensionalmente, per ottenere le materie prime ad un prezzo più basso, per
ridurre il costo unitario del prodotto.

3 MACROAREE PROBLEMATICHE

PRODUZIONE E LA SUA EFFICIENZA: costi bassi per un prezzo nale basso, per far vendere il
prodotto con una conseguente crescita dell’azienda.

FINANZA bisogna trovare dei capitali sul mercato nanziario, coinvolgente altri soci, trovare
nanziatori. Fondamentale per la fase di avvio e il funzionamento dell’azienda.

ORGANIZZAZIONE: armonia tra i soggetti impegnati nell’azienda.

Durante la seconda guerra mondiale l’economia subisce un grande rallentamento, c’è una
conversione verso gli armamenti, l’economia viene svolta soprattutto da attività statali. Terminata
la guerra nasce il periodo di boom economico tra gli anni 50 e 60, i bisogni delle persone
diventano più so sticati e questo comporta una spinta alle aziende totalmente diverso dal
passato, no a quel momento dovevano semplicemente produrre e i prodotti venivano percepiti
come simili. Quando questi diventano più so sticati iniziano a ri ettere sul ruolo dei clienti. Si
passa dall’orientamento della produzione ad un orientamento al mercato, dove la preoccupazione
è catturare più clienti possibili, facendogli percepire che il prodotto sia migliore degli altri. Qui
nasce anche il marketing, si occupa dell’analisi del mercato e il comportamento della clientela
(che non si preoccupa solo del prezzo, ma anche delle caratteristiche del prodotto) qui nasce la
concorrenza. Fine anni 60 e inizio dei 70 c’è un periodo di crisi di materie prime, il pil cresce e tutti
i componenti chiedono un maggiore equilibrio, ci sono rivendicazioni salariali, ma anche il
tentativo di migliorare la vita di tutti e in questo periodo il tema organizzativo è molto sentito ma
intanto aumentano i bisogni secondari e quando questo succede la clientela a cui ci si rivolge
cresce molto ed ecco che negli anni 70 si sviluppa l’innovazione, inizialmente come innovazione
del prodotto, poi negli anni 80 diventa fondamentale. In questo periodo si sviluppa la
globalizzazione ed entra in gioco la logistica per far arrivare i prodotti in tutto il mondo. le
multinazionali iniziano a produrre in paesi diversi da dove sono nate, soprattutto nel sud est
asiatico che ha costi di lavoro molto più bassi, Qui la produzione e vendita di prodotti di
un’azienda può avvenire in luoghi totalmente diversi.

Queste 6 discipline dell’economia aziendale vengono chiuse nella STRATEGIA

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Secondo gli scienziati la stessa evoluzione dell uomo primitivo al 1910, c’è stato dal 1910 a 1970
per l’economia e poi dal 1970 al 1990, è un’evoluzione progressiva e non proporzionale.

AZIENDA
Complesso interrelato di beni, persone e capitale, collegati tra di loro per raggiungere un obiettivo
comune, l out put. Il prodotto.

CARATTERI

SISTEMATICITà
l’azienda è anche un sistema di beni e persone. Un sistema è un insieme di parti connesse che
sono volte a raggiungere un obiettivo. È un sistema aperto in maniera biunivoca, perché

viene in uenzato dall’esterno e si modi ca per quelle sollecitazioni ma a sua volta può modi care
l’ambiente circostante.

UNITARIETà
tutte le risorse di cui l’azienda si avvale per funzionare si fondono all’interno di essa, l’azienda è
unitaria, con l’obiettivo di ottenere l’output.

AUTONOMIA
L’azienda è un sistema aperto unitario ed autonomo, dev’essere autosu ciente economicamente,
quindi è autonoma dalla banca, imprenditore, fornitore. Tutti sono importanti ma nel tempo tutti
sono sostituibili con altri soggetti che svolgano lo stesso ruolo.

DURABILITà
astrattamente l’azienda potrebbe durare per sempre e in quanto tale può resistere anche
cambiando completamente nel suo interno.

ECONOMICITà
per il suo funzionamento dev’essere tesa a raggiungere equilibrio economico e nanziario.
l’obiettivo è creare valore, per soddisfare al meglio il bisogno e dove l’output sia maggiore
dell’input.

EFFICIENZA
È la capacità di un’azienda di sfruttare al meglio tutte le risorse che ha a sua disposizione.

L’e cacia è la capacità di raggiungere adeguatamente gli obiettivi che si è pre ssato. L’equilibrio
economico è la capacità nel tempo che i ricavi siano in grado almeno di coprire i costi e di
generare un guadagno che sia soddisfacente. L’equilibrio nanziario è la capacità di avere delle
risorse nanziarie necessario a far fronte ai propri debiti.

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