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MARKETING CINEMATOGRAFICO Girardi giulia eugenia

Esistono una serie di iniziative attraverso le quali incrementare ulteriormente la consapevolezza e


l’interesse del pubblico nei confronti di un determinato lm.
Tali iniziative sono limitate solamente dall’immaginazione e dalle capacità creative degli addetti
alla campagna di promozione. La fantasia degli operatori, tuttavia, dovrà scontrarsi con le
limitazioni imposte da un budget prestabilito.

Il consumatore diventa elemento centrale, il fulcro di tale meccanismo.


Le operazioni di marketing si con gurano come un’attività che fornisce ulteriori informazioni
presso il possibile cliente del prodotto, ai ni del compimento di una scelta, in uenzandone
l’opinione.
Il lm in sé rappresenta un tipo di prodotto “di consumo culturale” il cui valore viene
determinato dipendentemente dai gusti del pubblico.
Inoltre, il prodotto cinematogra co può essere considerato un “bene esperienza” la cui
considerazione dell’impatto sul pubblico avviene a posteriori, a fruizione terminata. Per cui
solo successivamente essere stato distribuito e visionato un lm potrà imporre il proprio valore sul
mercato di riferimento.

Posizionare un prodotto lmico sul mercato cinematogra co vuole dire costruire e veicolarne
l’identità e l’immagine presso un potenziale pubblico di spettatori. In modo da di erenziarlo e
invogliare i consumatori alla fruizione. Focalizzando l’attenzione su particolari attributi e
caratteristiche che possano dimostrarsi allettanti per uno speci co segmento di individui.
La promozione di un determinato prodotto cinematogra co consiste nella realizzazione di
un usso comunicativo indirizzato a speci che fasce di pubblico. Comprende tutti i
mezzi paratestuali, quali locandine e spot, e copertura mediatica che consentano di di ondere
un’immagine distintiva del lm che si vuole promuovere.

In maniera quanto meno ovvia possibile il nome di un prodotto, in questo caso il titolo di un
lm, è uno dei fattori maggiormente incisivi. Il titolo consente al possibile consumatore di
identi carlo e distinguerlo nel marasma del mercato. Il titolo deve possedere qualità per le quali
abbia identità propria e sia possibile non solo ricordarlo ma che abbia un e etto suggestivo. Il
titolo deve consentire la costruzione della personalità del lm, focalizzando l’attenzione sugli
attributi principali dello stesso.

La combinazione delle risorse che hanno reso possibile la creazione di prodotto cinematogra co
si rivelano essere parte integrante anche della successiva fase della sua promozione. Le risorse,
tra le altre, includono la casa di produzione e di distribuzione, il regista, il cast e alcuni
membri della troupe che svolgono ruoli sempre più signi cativi. Quali lo sceneggiatore, il
direttore della fotogra a e il compositore delle musiche. Quindi, indicare tali risorse e personalità
quali componenti essenziali del lm nella sua frammentazione e nella sua interezza, si dimostra
un’e cace strategia di posizionamento. Nei confronti di un pubblico interessato alla visione di un
prodotto frutto del lavoro, anche, dei loro personali idoli.
Mentre in passato il punto focale attorno a cui ruotava una pellicola erano le star, gli attori; in
tempi sempre più recenti l’asse si è spostato in direzione di gure tecnico-artistiche. Per cui
assumono maggior rilevanza per l’impatto del prodotto nomi di registi e membri della
troupe. Come indici garanti di una certa qualità del bene, che possa soddisfare spettatori sempre
più esigenti.

Ulteriori elementi che possono contribuire alla promozione indiretta di un determinato lm,
sono costituti da premi ricevuti in seguito alla partecipazione di festival cinematogra ci e
recensioni da parte della critica professionale.
Gli addetti alla promozione e distribuzione cinematogra co possono manipolare e utilizzare a loro
vantaggio tali riconoscimenti e riscontri positivi per indurre un pubblico informato alla fruizione del
lm in questione.
Un riconoscimento ricevuto da un prestigioso festival cinematogra co in uisce sulla
maggiore visibilità del dato lm agli occhi del possibile consumatore
Allo stesso modo, questo ruolo è giocato anche dalla critica professionale. Che esercita una parte
di mediazione tra il momento produttivo, cioè creativo, del lm e il momento percettivo da parte
dello spettatore. In grado di veicolare l’opinione del pubblico, delizzato al detto critico
recensore. I cui commenti, se positivi, sono riportati sui mezzi paratestuali di promozione.
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MARKETING CINEMATOGRAFICO Girardi giulia eugenia

In ne, anche gli indici dell’esito commerciale di un lm distribuito sul mercato


cinematogra co costituisco un elemento di promozione esterno. Tuttavia, il cosiddetto box-
o ce ha valore solamente per mercati internazionali in cui il lm viene esportato
successivamente. Inoltre, determinante per una seconda fase di distribuzione della pellicola,
quella in dvd o home video.

Inoltre, l’attuazione concreta del piano media è suddivisibile in alcune fasi fondamentali.
La campagna promozionale sarà uno sforzo costante durante tutto il ciclo vitale del
prodotto. Riversando sui segmenti di consumatori potenziali informazioni al riguardo, già dalle
settimane precedenti l’uscita del lm nelle sale cinematogra che. Solitamente la campagna
inizia dalle 3 alle 4 settimane prima del lancio della pellicola. Con varie modalità, la
campagna persiste no alle settimane successive l’uscita del lm, riducendosi gradualmente
sempre di più.
Il poster rappresenta il mezzo primario per la campagna pubblicitaria di promozione
dell’oggetto lmico.

Il manifesto promozionale utilizza alcuni canali appositi per veicolare la propria speci ca forma di
divulgazione pubblicitaria. Tali sono giornali e riviste, i quali sono costituiti da sezioni
programmate per adempiere a tale proposito, detta “Flano”. Sulla quale sono riportate tutte le
informazioni relative al lm e le sale cinematogra che dove sarà possibile assistere allo
spettacolo.

Il trailer non è altro che il montaggio delle sequenze più rilevanti e suggestive di una data
pellicola. Volto a costruire una sorta di simulacro della stessa, che solleciti una risposta emotiva
dello spettatore potenziale. Ai ni della de nizione speci ca della personalità della pellicola. Ogni
trailer ruota attorno ad un’idea di base che privilegia un dato punto di vista, fornendo una visione
speci ca del lm.

Altro strumento di promozione è il teaser, detto anche advanced trailer. Si di erenzia dal trailer
vero e proprio, per il rilascio che precede l’uscita del lm di mesi e la durata inferiore del
video. Il compito è quello di stuzzicare l’attenzione dello spettatore potenziale.
Una campagna promozionale ben riuscita ed e ciente determinerà gli esiti positivi commerciale
della pellicola sponsorizzata sul mercato cinematogra co.
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