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Università del Salento

Corso di Laurea in Ingegneria Industriale

Lezioni del corso di


Elementi di Meccanica Strutturale

prof. ing. Riccardo Nobile

Lezione 6 – Travature reticolari

1
Travature reticolari
Caratteristiche e proprietà
Le travature reticolari sono delle strutture costituite esclusivamente da aste
R. Nobile – Elementi di Meccanica Strutturale

rettilinee incernierate agli estremi, che prendono il nome di nodi, e tutti i


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carichi esterni devono applicati nei nodi.


Grazie alle particolari condizioni di vincolo, costituite esclusivamente da
cerniere, e ai carichi applicati nei nodi, le travi o aste sono sollecitate
esclusivamente da sforzo normale, a trazione o a compressione.
Per questa ragione le travature reticolari sono particolarmente semplici da
studiare, anche quando sono costituite da un numero elevato di aste.
Travature reticolari

Le travature reticolari sono molto utilizzate per la realizzazione di


costruzioni in acciaio

2
Travature reticolari
Caratteristiche e proprietà
Le travature reticolari sono calcolate supponendo che siano verificate le
R. Nobile – Elementi di Meccanica Strutturale

seguenti ipotesi:
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- carichi e vincoli applicati esclusivamente nei nodi


- elementi rettilinei incernierati alle estremità
- assenza di attrito nelle cerniere
- asse baricentrico della sezione coincidente con la linea congiungente i
nodi
Travature reticolari

Osservazione
Nelle strutture reali alcune ipotesi, come quella di assenza di attrito nelle
cerniere e quella di carichi applicati esclusivamente nei nodi, sono
verificate solo in prima approssimazione.

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Travature reticolari
Esempi di travature reticolari piane
Alcune travature reticolari sono state ideate nell’800 per realizzare dei ponti
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e delle coperture e hanno preso il nome dai loro ideatori


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Travature reticolari

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Travature reticolari
Esempi di travature reticolari tridimensionali
Le travature reticolari tridimensionali sono costituite da aste che collegano
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nodi disposti nello spazio


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Travature reticolari

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Travature reticolari
Caratteristiche delle cerniere
Una delle ipotesi alla base della trattazione delle travature reticolari è che i
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vincoli interni tra le aste siano costituite da cerniere.


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In pratica deve essere consentita la libera rotazione delle aste attorno ai


nodi.
Nella realtà le aste possono essere effettivamente collegate con dei perni,
ma molto spesso sono bullonate o addirittura saldate
Travature reticolari

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Travature piane
Analisi cinematica
L’analisi cinematica delle travature reticolari piane può essere semplificata
R. Nobile – Elementi di Meccanica Strutturale

rispetto al caso generale delle strutture.


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Invece di considerare i gradi di libertà delle aste, si considerano i gradi di


libertà dei nodi collegati da aste rigide

𝑙 = 2𝑛 − 𝑎 − 𝑉𝑒

n = n° di nodi
Travature reticolari

a = n° di aste
Ve = n° di vincoli esterni

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Travature piane
Analisi cinematica
In genere le travature piane vengono N2 A4
R. Nobile – Elementi di Meccanica Strutturale

N3
prima assemblate a terra e poi posizionate
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e vincolate esternamente. Tale operazione


è possibile solo se la travatura si comporta
come un unico corpo rigido. In questo A5
A3
A1
caso, per stabilire se il sistema è isostatico,
basterà verificare che i vincoli esterni
siano in grado di eliminare i tre gradi di
Travature reticolari

libertà propri di un corpo rigido.


N1 N4
A2

𝑛=4
𝑎=5 𝑙 = 2𝑛 − 𝑎 − 𝑉𝑒 = 8 − 5 − 3 = 0 travatura isostatica
𝑉𝑒 = 3
8
Travature piane
Analisi cinematica
La travatura può comportarsi come un N2 A4
R. Nobile – Elementi di Meccanica Strutturale

N3
unico corpo rigido ma con aste
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sovrabbondanti: se i vincoli esterni sono


sufficienti ad eliminare i tre gradi di A5
libertà il sistema sarà iperstatico A6
A3
A1
internamente
Travature reticolari

N1 N4
A2

𝑛=4
𝑎=6 𝑙 = 2𝑛 − 𝑎 − 𝑉𝑒 = 8 − 6 − 3 = −1 travatura iperstatica
𝑉𝑒 = 3 internamente 9
Travature piane
Analisi cinematica
La travatura può comportarsi come un
R. Nobile – Elementi di Meccanica Strutturale

N2 A4 N3
unico corpo rigido ed essere internamente
Università del Salento

isostatico, ma può essere vincolata


esternamente con vincoli inefficaci: la
travatura si dirà labile a vincoli inefficaci A5
A1 A3
Travature reticolari

N1 N4
A2

𝑛=4
𝑎=5 𝑙 = 2𝑛 − 𝑎 − 𝑉𝑒 = 8 − 5 − 3 = 0 travatura labile a
𝑉𝑒 = 3 vincoli inefficaci 10
Travature piane
Analisi cinematica
La travatura può comportarsi come un A4
R. Nobile – Elementi di Meccanica Strutturale

N2 N3
unico corpo rigido ed essere internamente
Università del Salento

iperstatica, ma può essere vincolata


esternamente con vincoli inefficaci: la
travatura si dirà labile a vincoli inefficaci A5 A6
A1 A3
Travature reticolari

N1
A2

𝑛=4
𝑎=6 𝑙 = 2𝑛 − 𝑎 − 𝑉𝑒 = 8 − 6 − 3 = −1 travatura labile a
𝑉𝑒 = 3 vincoli inefficaci 11
Travature piane
Analisi cinematica
La travatura può comportarsi come un A4
R. Nobile – Elementi di Meccanica Strutturale

N2 N3
unico corpo rigido ed essere internamente
Università del Salento

isostatico, ma può essere vincolata con


più di tre vincoli esterni: la travatura si
dirà iperstatica esternamente A5
A3
A1
Travature reticolari

N1 N4
A2

𝑛=4
𝑎=5 𝑙 = 2𝑛 − 𝑎 − 𝑉𝑒 = 8 − 5 − 4 = −1 travatura iperstatica
𝑉𝑒 = 4 esternamente 12
Travature piane
Analisi cinematica
Una particolare categoria di travature reticolari è costituita da strutture
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triangolate, di cui è assicurata l’isostaticità interna.


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Sono costituite da triangoli posti in serie, tali cioè che ogni triangolo ha un
comune con un altro triangolo della struttura un solo lato.
Per una struttura del genere, l’analisi cinematica può essere condotta
partendo dal triangolo iniziale. I primi tre nodi saranno collegati da tre aste
e poi serviranno due aste per ogni ulteriore nodo.
Travature reticolari

𝑛 = 𝑛° 𝑛𝑜𝑑𝑖
𝑎 = 3 + 2 𝑛 − 3 = 2𝑛 − 3 𝑙 = 2𝑛 − 𝑎 − 𝑉𝑒 = 2𝑛 − 2𝑛 − 3 − 𝑉𝑒 = 3 − 𝑉𝑒
𝑉𝑒 = 𝑛° 𝑣𝑖𝑛𝑐𝑜𝑙𝑖 𝑒𝑠𝑡𝑒𝑟𝑛𝑖

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Travature piane
Analisi statica
L’analisi statica delle travature reticolari viene condotta in maniera
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semplificata tenendo conto che le aste reagiscono con forze di tipo


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normale, quindi dirette secondo la congiungente dei nodi.


XB NAB
𝑥: 𝑋𝐴 + 𝑋𝐵 = 0 B
B
YB 𝑦: 𝑌𝐴 + 𝑌𝐵 = 0
𝐴: 𝑌𝐵 ∙ 𝑙 = 0
Travature reticolari

A
A 𝑋𝐴 = −𝑋𝐵
YA NAB
XA 𝑌𝐴 = 0
𝑌𝐵 = 0
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Analisi statica
Metodo dell’equilibrio dei nodi
Nel metodo dell’equilibrio dei nodi si impone che l’i-esimo nodo sia in
R. Nobile – Elementi di Meccanica Strutturale

equilibrio sotto l’azione dei carichi trasmessi dalle j aste concorrenti e delle
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eventuali forze esterne e reazioni vincolari applicate al nodo.


Fi
𝐹𝑖 + 𝑁𝑖𝑗 = 0
Ni
𝑗
Travature reticolari

Nij
Si parte dalla determinazione delle reazioni vincolari esterne.
Successivamente si inizia ad imporre l’equilibrio partendo da un nodo in cui
compaiono due sole reazioni incognite, in maniera tale che il numero di
equazioni sia sufficiente a determinarle entrambe.
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Travatura Warren
Metodo dell’equilibrio dei nodi
R. Nobile – Elementi di Meccanica Strutturale

Q Q
Analisi cinematica
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N2 N4
𝑛=5
𝑎=7
𝑉𝑒 = 3
60
°
Travature reticolari

X1 N1
N5
N3 𝑙 = 2𝑛 − 𝑎 − 𝑉𝑒
y
𝑙 = 10 − 7 − 3 = 0
Y1 Y5
x
Travatura isostatica
l l
16
Travatura Warren
Metodo dell’equilibrio dei nodi
R. Nobile – Elementi di Meccanica Strutturale

Q Q
Equilibrio globale
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N2 N4
𝑥: 𝑋1 = 0
𝑦: 𝑌1 + 𝑌5 − 2𝑄 = 0
𝑙 3
𝑁1: 𝑄 + 𝑄 𝑙 − 𝑌5 ∙ 2𝑙 = 0
60
° 2 2
Travature reticolari

X1 N1
N5
N3
y 𝑋1 = 0
Y1 Y5
x
𝑌1 = 𝑄

l l 𝑌5 = 𝑄
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Travatura Warren
Metodo dell’equilibrio dei nodi
R. Nobile – Elementi di Meccanica Strutturale

Q Q Equilibrio nodo N1
Università del Salento

N24 N24
N2 N4
3
N12 N34 N45 𝑄 + 𝑁12 ∙ =0
N23 2
1
𝑁13 + 𝑁12 ∙ = 0
2
N12 N34 N45
Travature reticolari

N23
N1 N13 N13 N35 N35
N5

Q
N3
Q
2
𝑁12 = − 𝑄
3
1
𝑁13 = 𝑄
3
18
Travatura Warren
Metodo dell’equilibrio dei nodi
R. Nobile – Elementi di Meccanica Strutturale

Q Q
Equilibrio nodo N2
Università del Salento

N24 N24
N2 N4
3 3
N12 N23 N34 N45 𝑄 + 𝑁12 ∙ + 𝑁23 ∙ =0
2 2
1 1
𝑁24 + 𝑁23 ∙ − 𝑁12 ∙ = 0
2 2
N12 N34 N45
N23
Travature reticolari

N1 N13 N13 N35 N35


N5
N3
Q Q
𝑁23 = 0
2 1
𝑁12 = − 𝑄 𝑁24 = − 𝑄
3 3
N1 1
𝑁13 = 𝑄 19
3
Travatura Warren
Metodo dell’equilibrio dei nodi
R. Nobile – Elementi di Meccanica Strutturale

Q Q
Equilibrio nodo N3
Università del Salento

N24 N24
N2 N4
3 3
N12 N23 N34 N45 𝑁23 ∙ + 𝑁34 ∙ =0
2 2
1 1
𝑁35 − 𝑁13 − 𝑁23 ∙ + 𝑁34 ∙ = 0
2 2
N12 N34 N45
N23
Travature reticolari

N1 N13 N13 N35 N35


N5
N3
Q Q
𝑁34 = 0
2 1
𝑁12 = − 𝑄 𝑁23 = 0 𝑁35 = 𝑄
3 3
N1 1 N2 𝑁24 = − 1 𝑄
𝑁13 = 𝑄 3 20
3
Travatura Warren
Metodo dell’equilibrio dei nodi
R. Nobile – Elementi di Meccanica Strutturale

Q Q
Equilibrio nodo N4
Università del Salento

N24 N24
N2 N4
3 3
N12 N23 N34 N45 𝑁45 ∙ + 𝑁34 ∙ +𝑄 =0
2 2
1 1
𝑁45 ∙ + 𝑁34 ∙ − 𝑁24 = 0
2 2
N12 N34 N45
N23
Travature reticolari

N1 N13 N13 N35 N35


N5
N3
Q Q
2
𝑁45 = − 𝑄
2 3
𝑁12 = − 𝑄 𝑁23 = 0 𝑁34 = 0
3 1
N1 1 N2 𝑁24 = − 𝑄
N3 1
𝑁13 = 𝑄 𝑁35 = 𝑄
3 3 21
3
Travatura Warren
Metodo dell’equilibrio dei nodi
Asta Nij Risultato
R. Nobile – Elementi di Meccanica Strutturale

2
Università del Salento

N2 N4 1-2 N12 − 𝑄
3
1
1-3 N13 𝑄
3
2-3 N23 0
1
Travature reticolari

N1
N5 2-4 N24 − 𝑄
3
N3
3-4 N34 0
1
3-5 N35 𝑄
Aste tese Aste compresse 3
2
4-5 N45 − 𝑄 22
3
Analisi statica
Metodo della sezione o di Ritter
Il metodo della sezione o di Ritter è più
R. Nobile – Elementi di Meccanica Strutturale

Q Q
indicato nel caso di verifica piuttosto che
Università del Salento

N2 N4
di risoluzione vera e propria della
struttura.
Per poter applicare il metodo della sezione
è necessario determinare le reazioni
vincolari della struttura. La travatura deve N1
quindi essere vincolata isostaticamente. N5
Travature reticolari

N3
Si seziona idealmente la travatura in Q Q
maniera tale da tagliare solo tre aste.
Imponendo l’equilibrio si ha a
disposizione un numero sufficiente di
equazioni per determinare le forze
incognite nelle aste. 23
Analisi statica
Metodo della sezione o di Ritter
Le condizioni di equilibrio
R. Nobile – Elementi di Meccanica Strutturale

possono essere le tre classiche


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Q
equazioni di equilibrio alla N24
traslazione secondo x, y e N2 N4

rotazione attorno ad un polo.


Molto spesso si preferisce
imporre l’equilibrio alla
rotazione attorno a tre punti
Travature reticolari

N23
non allineati. Nella scelta dei N1 N13
poli si fa in modo che due delle
N3
reazioni incognite concorrano in Q
un nodo in modo da ottenere
semplici equazioni in una sola
incognita. 24
Analisi statica
Metodo della sezione o di Ritter
Equilibrio rotazione
R. Nobile – Elementi di Meccanica Strutturale
Università del Salento

3 𝑙 Q
𝑁3: 𝑁24 ∙ 𝑙+𝑄∙𝑙−𝑄∙ =0 N24
2 2 N2 N4
3 𝑙
𝑁2: 𝑁13 ∙ 𝑙−𝑄∙ =0
2 2
3
𝑦: 𝑁23 ∙ −𝑄+𝑄 =0
2
Travature reticolari

N23
1 N1 N13
𝑁24 = − 𝑄
3 N3
1 Q
𝑁13 = 𝑄
3

𝑁23 = 0 25

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