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progettazione
g delle
scaffalature in zona sismica:
criteri, prestazioni,
scelte tecniche, collaudo
SAIE Bologna,
SAIE, Bologna 17 ottobre 2013
Ing. Stefano Sesana
Medolla
Correggio
Poggio Rusco
prFEM 10.2.08
Ricerca Europea
Ottobre 2008
Seisracks 1
Ricerca Europea
Seisracks 2
UNI/TS 11379
prEN16681
revisione
i i
(2015)
y La UNI/TS 11379
La UNI/TS 11379 la traduzione della prFEM 10.2.08 draft Oct. 30
2008, adattata alla Normativa Italiana NTC-2008 nelle parti
riguardanti la definizione dellazione
dell azione sismica e i coefficienti di
sicurezza.
y Comportamento
p dinamico
Data lelevata deformabilit laterale, la risposta dinamica
delle scaffalature caratterizzata da periodo di
oscillazione elevati (1 s nella direzione delle spalle
tralicciate, 3-4 s nella direzione longitudinale non
controventata 2 s in presenza di controventi
controventata,
longitudinale).
Dato lelevato
l elevato carico verticale,
verticale gli effetti del 2
2
ordine
influenzano in modo significativo la risposta in campo
statico e dinamico
Requisiti
q fondamentali
1) Prevenzione del collasso
y La scaffalatura deve essere progettata e realizzata per resistere
allazione sismica senza presentare collassi locali o globali,
mantenendo la sua integrit strutturale ed una capacit resistente
residua
id anche
h dopo
d levento
l t sismico.
i i
y Gli stati limite ultimi sono quelli associati al collasso o ad altre
forme di crisi strutturale che pu creare pericolo per la sicurezza
delle persone.
y Metodo di analisi
Il metodo di analisi di riferimento lanalisi modale a spettro di
risposta (MRSA)
Lo spettro di risposta definito nellEC8 viene recepito attraverso
i Documenti di Applicazione Nazionale
In Italia:
la zonazione e lazione sono quelle definite dallo spettro di
risposta
i t d
della
ll NTC
NTC-2008
2008
laccelerazione di progetto definita dalla Classe duso (rif.
UNI/TS 11379))
FEM UNI/TS
FEM,
Sd,mod(T) = ED1*ED3*Sd(T;q) + ED2
CEN-EN
Sd,mod(T) = KD Sd(T;ED2;q) + ED2
KD = 1-PE,prod/PE*(1-ED1*ED3)
ED1*ED3 0.4
y Il coefficiente ED1
Il coefficiente ED1 tiene conto delleffetto della traslazione delle
unit di carico sui correnti.
Influenza la risposta sismica in termini riduzione dellordinata
dello spettro di risposta
Dipende
Di d da:
d
x Intensit dellazione sismica [Se(T)]
x Massa e flessibilit
fl b l dello
d ll scaffale
ff l [T]
[ ]
x Attrito tra unit di carico e correnti [S]
y Il coefficiente ED3
Il coefficiente ED3 raggruppa leffetto fenomeni e comportamenti
evidenziatisi in varie ricerche che contribuiscono a dissipare energia e
ridurre la sollecitazione sullo scaffale, come evidenziato da ricerche
condotte negli USA sin dagli anni 70 (John A Blume and Associates,
1973; Chen, Scholl, and Blume, 1980) e pi recentemente in Europa
(ricerche Seisracks ed Ecoleader); ED3 un valore forfetario.
Il valore numerico del coefficiente ED3 stato fissato nella FEM 10.2.08
sulla base di considerazioni ingegneristiche e confronti empirici con
altre normative internazionali.
y Il coefficiente ED3
Alcuni fenomeni macroscopici osservabili sono:
- La flessione nel piano orizzontale dei correnti sotto le unit di carico, che si
manifesta localmente in una rotazione relativa con dissipazione di energia per
effetto dellattrito, senza produrre quegli spostamenti macroscopici considerati
dal coefficiente ED1.
- Lattrito
L attrito che si manifesta per effetto dei giochi tra ganci e fori nei connettori
corrente-montante, che tende ad aumentare al progressivo danneggiamento
degli stessi
- La rotazione attorno allasse verticale delle unit di carico,
carico, che non produce
p
traslazioni ma dissipazione di energia per effetto dellattrito
spalla che normalmente non
- La flessione della piastra di base nel piano della spalla,
viene considerata nel calcolo,, ed fonte di sovraresistenza strutturale.
segue
g
SCL Ingegneria Strutturale, Milano www.scl-ingegneria.it
Principi di progettazione
Regole di progettazione per scaffalature poco dissipative
5) E possibile utilizzare controventi a K,
E K D,D Z e X senza traverso
(tipici delle configurazioni delle spalle) se
i. si assume il coefficiente di struttura q=1.5
q
ii. le diagonali e i loro collegamenti sono dimensionati per 1.5
volte lazione di calcolo
6) Nei collegamenti bullonati la resistenza a taglio del bullone Fv,Rd
deve risultare maggiore o uguale a 1.20 volte la resistenza a
rifollamento Fb,Rd
b Rd
Effetti del 2
2
ordine
y Il controllo degli effetti del 2 ordine si basa sulla
definizione del parametro di sensitivit , che pu essere
valutato in due modi:
Metodo dei tagli al piano
i = (PE,i dr,i) / (VE,i hi)
= max[i]
Effetti del 2
2
ordine per strutture poco
dissipative
rigorosa e completa
y E necessario far evolvere il prodotto scaffale
superandod alcune
l soluzioni
l i i storicamente
i
implementate ma non sicure in presenza di
azioni orizzontali rilevanti (es.
(es tralicciatura delle
spalle, diametro dei bulloni )
verifica; ad esempio:
il collegamento ai controventi verticali
la torsione nel montante
il collegamento dei controventi orizzontali e il
relativo percorso delle azioni
y
ontorn
delle a
azioni.
ioni
y I progettisti dello scaffale e della pavimentazione
dovrebbero interagire in fase di progetto
y Le caratteristiche delledificio ospitante devono
essere note e tenute in conto per controllare le
interazioni con gli scaffali
Identificazione del p
peso di progetto
p g sismico e del
peso massimo delle unit di carico
Identificazione del grado di riempimento medio
attraverso
tt l
lanalisi
li i d
deii fl
flussii
Adeguata distanza tra gli scaffali e tra scaffale e
strutture delledificio
dell edificio ospitante (conoscenza
delledificio)
Il sistema di giunti della pavimentazione deve
essere studiato insieme al layout degli scaffali
y Accertarsi dellidoneit
d ll d ddella
ll pavimentazione