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Teoria di Lewis
(1923)
La teoria di Arrhenius
La teoria di Arrhenius si fonda sulla capacità delle sostanze di condurre corrente
in soluzione acquosa. Acidi sono sostanze che, sciolte in acqua, liberano ioni
H+; basi sono sostanze che, sciolte in acqua, liberano ioni OH−.
Dissociazione e Ionizzazione
La teoria di Arrhenius è applicabile soltanto alle sostanze solubili in acqua e non spiega
il comportamento basico di sostanze, come NH3, che non contengono gruppi OH−.
La teoria di Brønsted e Lowry
La scala del pH è adatta ad esprimere sia la basicità che l’acidità, ma si può utilizzare anche la scala di pOH
Correlazione dei valori di pH e pOH con [H+] e [OH−].
Relazione tra pH e pOH
Alla T di 298 K
La forza di acidi e basi
Acidi forti
Per Brønsted sono acidi forti quelli che cedono protoni in maniera completa
all’acqua, quindi quegli acidi che in acqua sono completamente ionizzati.
Acidi deboli
Gli acidi deboli si ionizzano limitatamente in acqua
NB: la scala di pH è
logaritimica. Una
soluzione a pH=1 è 10
volte più concentrata di
una a pH=2 e 100 volte di
una a pH=3
Per ogni acido debole in soluzione acquosa si può scrivere:
dove
Le basi forti più comuni sono gli idrossidi dei gruppi I e II, tipici solidi
ionici contenenti cationi metallici e ioni OH−.
Le basi deboli sono basi molecolari, come l’ammoniaca, che in soluzione
acquosa sono ionizzate in piccola percentuale.
Kb è la costante di ionizzazione basica.
Anche in questo caso l’acqua non è inserita in quanto considerata in largo eccesso
Relazione Kb e Ka
Le basi coniugate degli acidi forti sono basi deboli, e le basi coniugate di acidi
deboli, sono basi forti.
Calcolo del pH di soluzioni
acide o basiche
Acidi e basi forti
La concentrazione di HA
all’equilibrio sarà circa
uguale a quella di
partenza.
Per le basi deboli
l’approccio è
similare a quello
degli acidi deboli.
Dal pOH si può poi
ottenere il pH
Gli indicatori di pH
Per la misura precisa del pH si possono usare i piaccametri, che hanno un
margine di errore di ±0,01.
Esistono poi gli indicatori sostanze che assumono colori diversi a seconda
del pH della soluzione a cui sono aggiunti. Ogni indicatore è un acido o
una base debole e presenta almeno due colori diversi.
Per un generico indicatore nella sua forma acida, HIn, si può scrivere:
Il colore che assume un indicatore varia al variare della concentrazione degli
ioni H+. L’intervallo di pH in cui il colore è A + B si chiama intervallo di viraggio
e dipende dal valore della Ka dell’equilibrio di ionizzazione dell’indicatore.
L’indicatore universale consiste in una miscela di più indicatori.
Idrolisi e influenza sul pH
Quando un sale si scioglie in acqua libera gli ioni che lo costituiscono.
Nessun sale libera H+ o OH-, ma possiamo pensare che alcuni ioni siano
in grado di reagire con l’acqua
Tutti i cationi
provenienti da basi
deboli reagiscono con
l’acqua, comportandosi
da acidi.
I cationi dei metalli possono legarsi agli ioni OH- lasciando un eccesso di ioni H+. Questo
comportamento aumenta con la carica dello ione e dalle piccole dimensioni. Ad es Al3+
determina un pH pari all’HCl (pH=1-2)
Esempi…..
Le soluzioni tampone
Basta una goccia di H2SO4 per far modificare repentinamente il pH dell’acqua
così come piccole quantità di CO2. Come evitare questi cambiamenti??
Una reazione di neutralizzazione è una reazione che avviene tra una soluzione acida
e una soluzione basica in quantità stechiometricamente equivalenti.
La reazione di neutralizzazione può essere utilizzata nella titolazione che è una tecnica di
analisi quantitativa e serve a determinare la concentrazione incognita di una soluzione, tramite
aggiunte progressive di un’altra soluzione a titolo (=concentrazione) noto, detta titolante.
Massa molare
Gli equivalenti necessari per la neutralizzazione possono essere calcolati anche utilizzando
la molarità della soluzione, poiché: