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Frosinone.

Terme, il cerchio si stringe Alessandro Redirossi Ciociaria oggi 29/5/2011 Settimana ricca di appuntamenti per fare chiarezza sul destino del sito archeologico. Si comincia domani con il faccia a faccia tra il sindaco e la Consulta delle associazioni . Si stringe il cerchio per le Terme Romane. Sar un inizio settimana intenso, nel quale i soggetti coinvolti, dalle associazioni alla Soprintendenza ai Beni Archeologici passando per le amministrazioni comunale e provinciale, avranno modo di confrontarsi e fare chiarezza sul destino del sito archeologico. Faccia a faccia sindaco-Consulta. Domani alle 11.30 si inizia con l'incontro fra la Consulta delle Associazioni e il sindaco Michele Marini, convocato dallo stesso primo cittadino in seguito alle critiche rivoltegli dalle stesse associazioni. Quello che la Consulta, per bocca del presidente Francesco Notarcola, contesta al sindaco Marini l'assenza di una presa di posizione chiara sulla vicenda. Il sindaco dice che nell'area interessata dall'iniziativa immobiliare "I Portici" della Nuova Immobiliare Srl non stato rinvenuto nulla - sottolineano i rappresentanti delle associazioni - mentre nella lettera a noi inviata dalla Soprintendenza si parla di tombe romane e altri resti di epoca romana e arcaica, e la Soprintendente si riserva di terminare i sondaggi per pronunciarsi. Inoltre - aggiungono - Marini stigmatizza la lettera di diffida e messa in mora del Consiglio comunale inviata dal legale della Societ che fa capo all'iniziativa immobiliare e poi parla di "massima disponibilit" dei privati. Come sottolineato in un comunicato della Consulta, poi, le associazioni chiederanno lumi al primo cittadino circa l'esistenza di un nulla osta da parte della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici agli interventi sull' area adiacente alle Terme Romane visto che, secondo quanto scrive l'Organo, lo stato dei luoghi si sta velocemente modificando e trasformando per via degli scavi degli ultimi mesi. Punto caldo dell'incontro sar senza dubbio quello relativo al parcheggio che si trova all' angolo fra via de Matthaeis e via Del Casone. Sull'area, acquistata dalla stessa Nuova Immobiliare, si stanno svolgendo da giorni gli scavi, determinandone la chiusura all'uso pubblico con un consistente disagio per i cittadini che si sono visti privare di circa 50 posti auto in un'area trafficata come nella adiacente a via Aldo Moro e alla villa comunale. Il Comune - chiede Notarcola - gestiva questo parcheggio in modo abusivo o in presenza di un protocollo o di una convenzione concordati e sottoscritti coni proprietari? Se s, si pu sapere cosa c' scritto nella convenzione o nel protocollo? Dal momento che l'assalto con le ruspe si verificato dall'oggi al domani vorremmo sapere chi si assunto la responsabilit di tutto questo. I responsabili degli uffici comunali competenti hanno agito in modo legittimo e nel pieno rispetto della legge e di eventuali accordi esistenti tra Comune e proprietari del sito?. Sulla questione intervenuto in parte lo stesso sindaco Marini con un comunicato ufficiale di ieri nel quale tornato anche sulla vicenda dei saggi archeologici riguardanti l'area adiacente alla villa comunale. Per quanto concerne la vicenda delle ricerche archeologiche nella zona scrive il sindaco - si precisa che l'Amministrazione ha espresso la propria posizione ufficiale con il suo massime organo (Consiglio Comunale) proprio nell'ultima seduta del 23 maggio 2011: posizione di estremo rispetto dell'esito delle ricerche seguite dalla Soprintendenza. Commissioni Cultura, riunione congiunta. La seconda puntata andr di scena marted. I presidenti delle Commissioni Cultura di Provincia e Comune, Fabio Bracaglia e Gerardina Morelli, hanno convocato infatti per il 31 maggio alle 9.30 una seduta congiunta nella quale discutere della valorizzazione del sito archeologico delle Terme Romane Invitati all'incontro anche i rappresentanti della Consulta delle Associazioni e Sandra Gatti, funzionaria di zona della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio. Le associazioni, che hanno gi incassato la disponibilit da parte dell'assessore alla Cultura Antonio Abbate a includere la valorizzazione delle Terme Romane nel programma di 500 mila euro di fondi regionali per i siti archeologici provinciali, chiederanno nuovamente alle due Commissioni di creare una Carta archeologica, sul modello del Comune di Modena e della Provincia di Roma. La Consulta alla Soprintendenza: i fondi ci sono, riscopriamo le Terme. L'incontro di marted sar

anche un modo per fare luce sulla posizione della Soprintendenza, cui le associazioni che si sono mobilitate in questi mesi chiedono di mettere in pratica quel piano di valorizzazione del sito archeologico che fu impossibile nel 2007 a causa dell'assenza di risorse finanziarie. Il quadro, come sottolinea la Consulta, oggi mutato in seguito alla disponibilit di fondi da parte dell'Amministrazione provinciale e alla mozione votata dal Consiglio comunale, che si dichiarato disponibile, in caso di apposizione del vincolo archeologico, a ricorrere a specifiche entrate finanziarie attivate dall'Amministrazione comunale e a donazioni di privati, nonch finanziamenti messi a disposizione dalla Regione tramite l'Amministrazione provinciale per l'acquisto dell'intera area da annettere alla villa comunale, cos da omogeneizzare un parco ambientale e uno archeologico. E' per questo che in una lettera la Consulta ha richiesto alla Soprintendenza la documentazione relativa all'iniziativa, inattuabile nel 2007, perla restaurazione e la valorizzazione del complesso termale. Il nostro fine - dicono le associazioni - dare il nostro contributo al fine di restituire all'uso proprio le Terme di Frosinone, bene immobile ope legis appartenente al demanio pubblico.

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