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PICCOLO
 
il 
www.ilpiccologiornale.it
Anno I • n. 4
SABATO 25 GENNAIO 2014
 
Periodico • € 0,02 copia omaggio
 Non riceve alcun finanziamento pubblico
 Rezza (Iss): «La fascia di età maggiormente colpita è quella dei bambini al di sotto dei 5 anni. I virus non hanno subito mutazioni rilevanti»
IN TANTI A LETTO CON L’INFLUENZA 
 Edizione chiusa  alle ore 21
 
CRONACA NERA INTERVISTA A ROSITA VIOLA
 a pagina 8
 a pagina 5
Sei arresti perla bonificadell’area Ex Sisas
«Mi candidoper una politica“buona”»
SOCIETA’ 
 a pagina 7 
Mamme dopo i 40 anni: spessoè una necessità
 ESPLODE IL CASO A CASALMAGGIORE 
 A Santa Chiara“classi-ghetto”di disabili
SI ESPANDE L’ISOLA PEDONALE
Zanibelli: «Abbiamo risposto alle richieste di residenti e commercianti per garantire una maggiore sicurezza»
 pagina 3
PUNTO & VIRGOLA
 pagina 19
Si chiama Maxwell e ha  8 anni: è un Flat Coated  retriever a cui è recente- mente morta la padrona e che ora si trova senza casa. Si richiedono per- sone disponibili per l'ado- zione. Per info contattare:  katia.dog@tiscali.it.
 APPELLO D’ADOZIONE 
SETTIMANALE 
«IN CASA CON IL GIUBBOTTO PER RISPARMIARE»
CASE POPOLARI VIA BORRONI 
 a pagina 6 
Picco in arrivo entro febbraio. Il dottor Pan: «Attenzione a non esagerare con l’utilizzo degli antibiotici 
 
 pagina 4
l glorioso calcio milanese è in cri-si a tutte le latitudini. Ma se il ri-dimensionamento del Milan era ampiamente annunciato, quello dell’Inter rappresenta una sorpresa. Sì, perché da qualche mese il presidentissimo e soprattutto gene-rosissimo Massimo Moratti ha ceduto il pacchetto di maggioranza della società ad un magnate indonesia-no ai più sconosciuto (Erik Thohir), ma che si è pre-sentato con un biglietto da visita affascinante, ovvero un patrimonio smisurato, che ha fatto sognare i tifo-si nerazzurri. Accanto all’impegno di ripianare i de-biti (necessità imposta dall’imminente introduzione del fair play finanziario), il popolo interista si aspet-tava l’ingaggio di giocatori importanti, per riscatta-re una stagione disastrosa. Invece, l’Inter ha affron-tato il nuovo campionato con una squadra molto si-mile a quella che si è piazzata solo al 9° posto e in questa sessione di mercato ha cercato di vendere l’elemento migliore (il colombiano Guarin) a una rivale storica come la Juventus. Lo scambio con Vu-cinic è saltato anche per la protesta dei tifosi neraz- zurri ed è stato necessario l’intervento di Moratti per calmare gli animi. La domanda che un po’ tutti si  fanno a Milano è questa: ma chi comanda all’Inter?  Difficile dirigere una società importante dall’Indo-nesia, soprattutto se non si conosce il calcio e le due strane dinamiche. La delega ai propri dirigenti non sembra vincente e alla fine Moratti deve ancora scen-dere in campo come se fosse il presidente della socie-tà. Ma allora non era meglio che il ridimensionamen-to avvenisse con la famiglia Moratti, che in questi anni ha maturato tanta esperienza da conquistare il triplete nel 2010? I tifosi del Milan che auspicavano l’ingresso di capitali stranieri e chiedevano a Berlu-sconi di cedere la società, forse stanno cambiando idea. Invece di sperperare denaro che arriva dall’estero (se arriva), non sarebbe meglio pensare al bilancio e puntare sui giovani? La Juve sta dimo-strando che si può vincere anche senza spese folli. Una lezione che in un periodo di crisi, deve servire all’intero calcio italiano e non solo.
I
Capitali stranieri nel calcio? Forse è meglio di no
di Fabio Varesi
CALCIO LEGA PRO
 a pagina 24 a pagina 25
Cremo nella tanadell’ostico Savonaper crescere ancora
La Vanoli va a cacciadi uno storico pokerdi vittorie consecutive
VOLLEY SERIE A1
 a pagina 26 
Pomì in Coppaper riscattarele ultime sconfitte
 a pagina 26 
 
 PALLANUOTO
Bissolati in vascaoggi per l’esordiocontro il Busto
 a pagina 27 
 BASKET SERIE A - DOMANI A BOLOGNA
   L   O    S   P   O   R   T
 
CREMONA
Sabato 1 febbraio 2014 dalle 10 alle 13 si terrà presso l’Istituto di Analisi Immaginativa la presen-tazione di un corso sui Disturbi Specifici dell’Ap-prendimento (Dsa). L’incontro affronterà in modo specifico le caratteristiche e le diverse declinazio-ni di tali disturbi. La partecipazione è gratuita: si ri-chiede preferibilmente la prenotazione al numero 0372.45.74.95 o per mail: info@scuolaiai.it.
 ALL’ISTITUTO IAI
Un corso sui disturbidell’apprendimento
di Laura Bosio
a zona pedonale a Cremona verra' ampliata: lo ha deciso la Giunta Comunale mercole-dì scorso, approvando la pro-posta dell'assessore France-sco Zanibelli. Le strade interessate so-no largo Boccaccino (tratto tra via Ja-nello Torriani ed il civico 22), via Eugenio Beltrami, vicolo Pertusio e via Janello Torriani. Per l'Amministrazione, una scelta per migliorare la sicurezza della circolazione e tutelare e valorizzare maggiormente il patrimonio ambientale e culturale cittadino. A questo proposito il Comune ha anche provveduto ad in-stallare dei pilomat proprio all'ingresso di piazza della Pace.“L’Amministrazione comunale - di-chiara l'assessore
Francesco Zanibelli
 - sta procedendo nella graduale prote-zione dal traffico veicolare delle vie cit-tadine adiacenti alla parte monumenta-le della città con l’obiettivo di favorire in questi ambiti urbani la mobilità dell'utenza più debole (pedoni e ciclisti), in modo che sia più consona anche alla morfologia urbana esistente».
Cosa vi ha spinto a fare questo in-tervento?
«La decisione è stata presa in segui-to a numerose richieste da parte dei re-sidenti, che ci hanno documentato foto-graficamente il pericolo che si celava in quelle strade, con tanto di raccolta fir-me. Numerosi incontri con gli stessi hanno evidenziato una serie di proble-matiche relative, in alcuni casi, all’in-compatibilità della sosta visti gli esigui spazi a disposizione, spesso con situa-zioni di intralcio per i veicoli in servizio di emergenza, oltre che alla mobilità pedonale in genere. La pericolosità è stata evidenziata anche per la vicinanza a zone monumentali che vedono forti afflussi di turisti che si muovono a piedi.Ci sono stati casi in cui i mezzi di soccorso non riuscivano a raggiungere la loro destinazione. Con questo prov-vedimento abbiamo dato una risposta concreta alle esigenze dei cittadini e dei titolari di esercizi commerciali delle zo-ne interessate provvedendo a risolvere le pericolosità viabilistiche riscontrate. Infine, abbiamo reso più omogenea la regolamentazione della circolazione viaria delle strade che fanno parte del nucleo di antica formazione e adiacenti a piazza del Comune. Si trattava peral-tro di situazioni che da anni rappresen-tano un problema».
Sono previsti altri interventi di que-sto tipo?
«Di qui a fine mandato no, tuttavia stiamo procedendo con la redazione del Pum (Piano urbano della mobilità), un documento in cui poi si integra an-che il piano della sosta. Si tratta di uno strumento importante che vogliamo la-sciare a chi succederà alla guida del Comune; speriamo che voglia utilizzarlo per una corretta pianificazione della mobilità cittadina».
Una mobilità che in questi anni e' stata riformata. In che senso?
«In effetti è così. Stiamo procedendo nella direzione di cambiare le modalità di tutela dell'utenza debole, come pe-doni o ciclisti: non ha senso realizzare molte piste ciclabili in centro, dove og-gettivamente lo spazio è già poco. Rite-niamo che invece una riduzione dei limi-ti di velocità, con l'inserimento del limite dei 30 km orari, possa funzionare molto di più. La realizzazione delle ciclabili ri-sulta invece molto importante nei colle-gamenti tra il centro e le periferie. A questo proposito stiamo ancora lavo-rando per la realizzazione della pista ciclabile di Cavatigozzi, che da tempo i residenti chiedono».
E la Ztl aperta, che è stata molto contestata?
«In realtà la scelta di tenerla così com'è dipende dalla volontà di residen-ti e commercianti, che ci hanno chiesto di lasciarla aperta di giorno e chiusa la sera, al contrario di come accade nelle altre città, in cui è invece aperta solo la sera. L'unico intervento possibile ora sarebbe la modifica degli orari di aper-tura, e il Pum contempla anche tali aspetti.Come dissi fin dall'inizio, eventuali cambiamenti sulla Ztl dovranno essere valutati a partire dalla funzionalità del parcheggio Marconi, che un po' alla volta sta iniziando a funzionare a pieno regime, tanto che nei giorni di mercato è pieno. Questa valutazione dovranno farla i prossimi amministratori. In questi anni, sempre in merito alla Ztl, avevo pensato di intervenire utiliz-zando la tecnologia, sfruttando la tec-nologia del telepass per regolare gli ac-cessi in Ztl e anche per l'ingresso ai parcheggi muniti di sbarre. Purtroppo però è in essere un contratto decennale - attivato dalla Giunta che ci ha prece-duto - per la gestione dei varchi elettro-nici, che ci costringe a pagare 350mila euro all'anno a AemCom, e questo non ci permette di affrontare ulteriori spese per le nuove tecnologie. Purtroppo que-sti contratti a lungo termine ingessano la libertà di azione delle amministrazio-ni, specialmente quando si parla di tecnologia, che ogni anno si evolve. Questo contratto è stato anche il moti-vo per cui, quattro anni fa, abbiamo dovuto attivare i varchi: sarebbe assur-do spendere tutti quei soldi senza poi usufruire del servizio, oltre che anti-economico...».
Un breve bilancio del lavoro di questi cinque anni?
«Ogni anno abbiamo speso 15 milio-ni di euro in opere pubbliche, per un totale di circa 75 milioni. Questo è stato possibile grazie alla capacità del mio assessorato di riuscire ad accedere a finanziamenti da parte di Regione, Go-verno, Lgh, Rfi, Centropadane. Questo ci ha permesso di realizzare tante opere pubbliche senza pesare sulle tasche dei cremonesi. Questi finanziamenti sono stati utilizzati per la manutenzione di 800 alloggi comunali, per la manuten-zione delle scuole pubbliche, per la rea-lizzazione dei sottopassi, per la pavi-mentazione di pregio in alcune strade storiche, per il rinnovo dei sottoservizi - come ad esempio le tubazioni del gas metano, che erano vecchie di 50 anni - la realizzazione del Museo del violino, oltre la sistemazioni di problemi eredita-ti da altri, come il cavalcavia del cimite-ro e il parcheggio di piazza Marconi.Molti ci criticano per la scarsa manu-tenzione stradale, ma questi fondi, es-sendo stati raccolti con finalità specifi-che, non potevano essere usati per al-tro. In ogni caso ad aprile faremo una serie di interventi a tappeto di ripristino delle strade dissestate».
L
 L’assessore Zanibelli: «In questi anni abbiamo investito 15 milioni di euro ogni anno in opere pubbliche senza attingere dalle tasche dei cittadini»
 Entro fine mandato pronto il Piano urbano per la mobilità
Si allarga la zona pedonale del centro storico

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