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LEASING

Sintesi concetti fondamentali per ripasso

Small tickets leasing


Gli small tickets leasing sono contratti di leasing della durata di un anno o meno, per i quali viene
utilizzato a prescindere il metodo del leasing operativo.

Leasing differenze tra Iasb e Fasb

OIC 1:

Sia per il leasing operativo che finanziario, si segue un un’unico metodo contabile: Canoni di
leasing a Conto Economico (voce b.8 “Costo per godimento beni di terzi”);
Nello Stato Patrimoniale non va nulla!
Il prezzo di riscatto va in b.10.b “amm.to imm. Materiali”.

IFRS 16:
Tutti i leasing (ad eccezione degli Small tickets, e i Low Value Assets) => Nello Stato Patrimoniale,
B.II.1 “Impianti” a D. “Debito;
Nel Conto Economico va inserito l’ammortamento dell’Impianto, e deve essere separata la quota
interessi dalla quota capitale del canone nella voce c.17 “Oneri finanziari”.

FASB Topic 842:

Se è leasing operativo, la procedura contabile è quella dell’OIC 1 con una sola differenza: Nello
stato patrimoniale va inserito il conto B.II.1 “Impianti” a D.” Debito”, con la sola differenza che
non si effettua l’ammortamento, inoltre alla fine del contratto la voce B.II.1 “Impianti” si azzera,
quella dei “Debiti” e , nella voce b.10.b “amm.to imm. Mat.” si inserisce il valore del prezzo di
riscatto.
Se è leasing finanziario, la procedura è quella degli IFRS 16.

Revaluation model
(**leasing)

È un’operazione contabile, prevista dallo IASB (che lo preferisce al cost model poiché è un
benchmark model, ovvero un modello di riferimento), che permette di valutare le immobilizzazioni,
ma solo quelle materiali poiché per quelle immateriali si utilizza il cost model. Consiste nel valutare
in bilancio le immobilizzazioni al fair value alla data della rivalutazione, al netto di ammortamenti
ed eventuali svalutazioni. Per quanto riguarda il processo di rilevazione e di ammortamento, il
revaluation model è identico al cost model: rilevazione al costo storico, ammortamento possibile
quando la vita utile è definita. Cosa cambia? In caso di indicatori di impairment, se la svalutazione è
di carattere durevole si svaluta normalmente, mentre se il valore dell’immobilizzazione cresce, e
quindi il fair value aumenta, si applica la rivalutazione (con il cost model sarebbe possibile solo se
l’anno precedente si fosse presentata una svalutazione). Con lo IASB, quindi, si procede con la
rivalutazione: alla voce B.II.1 “impianti” si mette il nuovo valore netto contabile
dell’immobilizzazione, mentre la differenza tra il nuovo fair value e il valore precedente (pre –
rivalutazione) deve essere iscritta nella voce “riserva di rivalutazione” nello SP (è una riserva di
capitale, ovvero incide sul capitale d’azienda). A questo punto, dopo aver rivalutato, si procede con
l’ammortamento, ma subentra un nuovo importante passaggio: si effettua un giroconto finanziario
poiché cambia il piano di ammortamento; il nuovo V.N.C. diviso gli anni di ammortamento che
restano, ci permette di confrontare due quote di ammortamento (quella precedente la rivalutazione e
quella nuova); la differenza tra le due quote di ammortamento viene girocontata dal conto “riserva
di rivalutazione” ad una nuova riserva disponibile per i soci “riserva utili” o direttamente nell’utile.
A cosa serve la riserva di rivalutazione? In caso di successiva svalutazione, post rivalutazione,
posso scalare il conto “riserva di rivalutazione” per coprire la svalutazione

Valore fair
Nei principi contabili internazionali (IAS/IFRS) il fair value viene definito come
"il corrispettivo al quale un'attività potrebbe essere scambiata, o una passività estinta, in una libera
transazione tra parti consapevoli e disponibili”.

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