Sei sulla pagina 1di 7

Principi contabili internazionali

Accantonamento a riserva
legale nei bilanci IFRS
di Alberto Quagli (*)

Tra le molte problematiche connesse alle riserve IFRS non affrontate né dal D. Lgs. 38/2005, né
Bilancio&Reddito

dall’OIC, in questo contributo si esamina il rapporto tra le stesse e l’accantonamento a riserva


legale ed eventuali riserve statutarie. Il problema assume rilievo sostanziale per molte aziende
che hanno adottato i principi IFRS.

Introduzione per mantenere saldo il principio di effettività


dei conferimenti.
L’introduzione dei principi contabili interna-
Per i principi contabili internazionali, in
zionali nel nostro Paese avvenuta nel 2005
realtà, queste esigenze cautelative sono me-
con il D.Lgs. 38/2005 ha posto una serie di
no avvertite, soprattutto perché l’alveo natu-
importanti questioni in merito alla disciplina
rale nel quale applicare detti standard è rap-
del patrimonio netto, ancora non perfetta-
presentato dal bilancio consolidato che ov-
mente risolte.
viamente non rappresenta la base dalla quale
Per comprendere tali questioni è bene ricor- derivare la determinazione del reddito distri-
dare che le disposizioni del Codice Civile so-
buibile e le connesse problematiche di distri-
no basate sul principio della prudenza valu- buzione di utili realizzati.
tativa - intesa come asimmetrico comporta-
Una seconda questione di rilievo è rappre-
mento che stabilisce di imputare gli utili solo
sentata dal fatto che il patrimonio netto se-
se realizzati e le perdite anche se solo temute
condo le norme nazionali è inoltre formato
(art. 2423 bis, n. 1 e 2) - e sul principio della
da due fonti essenziali: il capitale di apporto,
distribuibilità degli utili solo se «realmente
conferito dai soci secondo varie forme (capi-
conseguiti» (art. 2303). Tali disposizioni ri-
tale sociale, riserva sovrapprezzo azioni,
flettono a loro volta il basilare principio della ecc.) e le riserve di utili, derivanti dall’accan-
conservazione del capitale. Con i principi in- tonamento con decisione assembleare di par-
ternazionali, invece, la prudenza nel senso te del risultato di esercizio rilevato nel conto
inteso dal nostro codice non assurge più a economico. Sono molto rari i componenti di
postulato del bilancio, tanto che molti prin- patrimonio netto diversi dalle due suddette
cipi IFRS permettono di riconoscere come tipologie e derivanti da valutazioni di bilan-
componenti del reddito di esercizio ricavi cio, come nel caso di riserve di rivalutazione
per incrementi di valore di attività anche se permesse da leggi speciali. Al contrario, le
non realizzati, come nei casi delle valutazio- regole internazionali privilegiando una im-
ni fair value through profit and loss per gli postazione di stampo patrimonialistico, ten-
strumenti finanziari o per specifiche voci pa- dono a riflettere certe valutazioni di bilancio
trimoniali (investimenti immobiliari, rima- che inducono ad incrementi di attività/ridu-
nenze di attività biologiche o di commodities zioni di passività (vedasi al riguardo quanto
detenuti da grossisti, poste in valuta). Nel definito dal framework) in dirette variazioni
nostro Paese, con riferimento a tali compo- del patrimonio del netto, con relativo au-
nenti reddituali, nel bilancio della singola mento/riduzione di riserve «da valutazione»
impresa si pone il problema di evitare la di-
stribuzione degli utili non realizzati, analo-
gamente alla necessità di evitare che questi Nota:
ultimi siano destinati ad aumenti di capitale, (*) Università di Genova

18 1/2013
Principi contabili internazionali

che non transitano preventivamente dal con- per semplicità continueremo a definire utili
to economico «tradizionalmente inteso». imputati «a conto economico») ed altri nella
Alla problematica della distribuzione degli sezione degli other comprehensive income
utili derivanti da un bilancio IFRS centrale (che, similmente, per semplicità, continuere-
se ne associano altre, come la determinazio- mo a definire utili «imputati direttamente a
ne della base su cui accantonare le varie ri- riserva del netto»).
serve legali e statutarie o la possibilità di usa-
re le riserve da valutazione per la copertura Accantonamento a riserva legale
delle perdite, rendendo quindi importante (ed eventuali riserve statutarie)
stabilire delle regole certe per la gestione delle riserve di cui all’art. 6

Bilancio&Reddito
del patrimonio netto da parte delle società L’art. 2430 del Codice Civile stabilisce che la
italiano che hanno adottato nel proprio bi- riserva legale è alimentata dalla destinazione
lancio separato i principi contabili interna- di una somma non inferiore ad un ventesimo
zionali. degli utili netti annuali, fino al raggiungi-
Queste significative problematiche sono sta- mento di un importo pari ad un quinto del
te affrontate negli articoli 6 e 7 del D.Lgs. n. capitale sociale. Il problema consiste nel ca-
38 del 28 febbraio 2005, a chiarimento dei pire cosa debba considerarsi utile netto in un
quali è stata emanata da parte dell’OIC la bilancio IFRS e quindi quale sia la base di
Guida operativa per la gestione contabile delle accantonamento per la riserva legale e le
regole sulla distruzione di utili e riserve ai sen- eventuali riserve statutarie. Il citato art. 6
si del D.Lgs. n.38, 28 febbraio 2005 (cd. Guida del. Decreto 38/2005 distingue tra le plusva-
OIC 4). In particolare, l’art. 6 del Decreto di- lenze di utili «realizzati» e le plusvalenze di
sciplina il regime di disponibilità ed eventua- utili «non realizzati». Per procedere con or-
le distribuibilità degli utili rilevati nel conto dine si riporta in nota il contenuto dell’art.
economico e delle riserve iscritte nel patri- 6 (1).
monio netto del bilancio redatto secondo
gli IFRS, avendo riguardo all’applicazione
«a regime», mentre l’art. 7 del Decreto disci- Nota:
plina gli effetti della transizione ossia le va- (1) Art. 6. - Distribuzione di utili e riserve
riazioni di patrimonio netto rilevate nello 1. Le società che redigono il bilancio di esercizio secondo i
stato patrimoniale di apertura del primo bi- principi contabili internazionali non possono distribuire:
a) utili d’esercizio in misura corrispondente alle plusvalen-
lancio d’esercizio redatto secondo i principi ze iscritte nel conto economico, al netto del relativo onere
IFRS. fiscale e diverse da quelle riferibili agli strumenti finanziari
In questo contributo tra le molte problemati- di negoziazione e all’operatività in cambi e di copertura,
che connesse alle riserve IFRS e non affron- che discendono dall’applicazione del criterio del valore
tate né dal citato Decreto 38/2005, né dal do- equo (fair value) o del patrimonio netto;
b) riserve del patrimonio netto costituite e movimentate in
cumento OIC, e che assumono rilievo sostan- contropartita diretta della valutazione al valore equo (fair
ziale per molte aziende che hanno adottato i value) di strumenti finanziari e attività.
principi IFRS, si esamina il problema dell’ac- 2. Gli utili corrispondenti alle plusvalenze di cui al comma
cantonamento a riserva legale ed eventuali 1, lettera a), sono iscritti in una riserva indisponibile. In caso
di utili di esercizio di importo inferiore a quello delle plu-
riserve statutarie che prevedono lo stanzia-
svalenze, la riserva è integrata, per la differenza, utilizzan-
mento a specifica riserva di utili netti. do le riserve di utili disponibili o, in mancanza, accanto-
Si ricorda che il Decreto è stato emanato nel nando gli utili degli esercizi successivi.
2005 prima della emanazione della nuova 3. La riserva di cui al comma 2 si riduce in misura corri-
versione dello IAS 1 che ha introdotto il pro- spondente all’importo delle plusvalenze realizzate, anche
attraverso l’ammortamento, o divenute insussistenti per
spetto del comprehensive income. La distin- effetto della svalutazione.
zione operata nel decreto tra utili imputati 4. Le riserve di cui ai commi 1, lettera b), e 2 sono indispo-
«a conto economico» e utili imputati a «ri- nibili anche ai fini dell’imputazione a capitale e degli uti-
serva del netto» quindi manteneva ancora lizzi previsti dagli articoli 2350, terzo comma, 2357, primo
senso. Nella nuova logica dello IAS 1 ormai comma, 2358, terzo comma, 2359-bis, primo comma,
2432, 2478-bis, quarto comma, del codice civile.
tutti gli utili sono in realtà imputati al com- 5. La riserva di cui al comma 2 può essere utilizzata per la
prehensive income, anche se alcuni si trovano copertura delle perdite di esercizio solo dopo aver utiliz-
nella sezione del profit and loss (quelli che zato le riserve di utili disponibili e la riserva legale. In tale

1/2013 19
Principi contabili internazionali

Alle plusvalenze di utili realizzati vengono as- precedenza rilevati nel conto economico, in
similate le plusvalenze di utili rilevati nel quanto tutte le plusvalenze non realizzate,
Conto economico ma non ancora realizzati, secondo il disposto dell’articolo 6, comma 1,
derivanti dall’operatività in cambi, dalla valu- lettera a), debbono già essere destinate ad
tazione a fair value di strumenti di negozia- una riserva indisponibile (2). Pertanto il loro
zione e dalla valutazione a fair value di stru- eventuale accantonamento ulteriore a riserva
menti derivati di copertura di fair value hedge. legale sarebbe come un doppio accantona-
Le plusvalenze di utili non realizzati tengono mento. Semmai per tali componenti l’accan-
conto degli utili rilevati nel Conto economico tonamento a riserva legale dovrà compiersi
derivanti dall’applicazione del criterio del quando si realizzeranno e la relativa riserva
Bilancio&Reddito

fair value a investimenti immobiliari (IAS accantonata in sede di contabilizzazione a


40), attività biologiche (IAS 41), rimanenze conto economico dovrà rendersi disponibile.
di magazzino nei casi in cui è permesso l’uso Per meglio comprendere il caso b) si suppon-
del fair value (IAS 2), nonché dall’applicazio- ga il caso in cui una società industriale redi-
ne del metodo del Patrimonio netto alle par- ga il proprio bilancio separato secondo gli
tecipazioni in società collegate e degli utili IFRS e valuti un investimento immobiliare
rilevati in diretta contropartita del Patrimo- secondo il metodo del fair value indicato dal-
nio netto per applicazione del criterio del fair lo IAS 40. Si supponga che il fair value a fine
value (titoli AFS, Immobili impianti e mac- esercizio sia 2.000 e il valore contabile sia
chinari e attività immateriali). 1.600. Essa dovrà dunque rilevare a conto
Gli utili rilevati a conto economico non rea- economico una plusvalenza di 400 incremen-
lizzati debbono essere accantonati in sede di tando in contropartita il valore del cespite.
destinazione dell’utile, in una specifica riser- Su tale plusvalenza grava un effetto fiscale
va di patrimonio netto indisponibile che deve per l’imponibilità di tale plusvalenza nel mo-
essere reintegrata in caso di utilizzo per co- mento in cui si realizza. Per cui l’onere fisca-
prire le perdite d’esercizio nei limiti previsti le relativo è di 31,4% (IRES + IRAP) * 400 =
dallo stesso Decreto 38/2005 (art. 6, comma 125,6. Tale imposta dovrà essere rilevata se-
2). condo quanto disposto dallo IAS 12 tra le
Si analizzi in sequenza il trattamento di tali imposte differite. La plusvalenza netta «po-
componenti. tenziale» (in quanto non realizzata, ma co-
a) plusvalenze da fair value inviate a conto munque inviata a Conto Economico) è dun-
economico ma non soggette a vincolo di di- que di 274,4 (400 - 125,6). Si supponga a
sponibilità: Per questi componenti redditua- questo punto tre situazioni alternative:
li, come le plusvalenze su strumenti finanzia- a) la società chiude il suo bilancio con un
ri di trading o da variazione cambi, non sem- utile maggiore di 274,4, ad esempio 300;
brano esserci dubbi sulla loro inclusione nel- b) la società chiude il suo bilancio con un
la base dell’accantonamento a riserva legale.
utile inferiore a 274,4, ad esempio 200;
Essi sono rilevati a conto economico e qua-
c) la società chiude il suo bilancio in perdita.
lificati come disponibili, anche se non realiz-
Anzitutto si è in presenza di un caso di utili
zati;
da valutazione imputati a conto economico e
b) plusvalenze da fair value inviate a conto
economico e soggette a vincolo di disponibi-
lità: per questi componenti nel Codice Civile Note:
e nel Decreto 38/2005 non vi sono specifiche (continua nota 1)

disposizioni. La domanda pertanto diviene se caso essa è reintegrata accantonando gli utili degli eser-
cizi successivi.
l’accantonamento a riserva legale deve essere 6. Non si possono distribuire utili fino a quando la riserva di
determinato nel momento in cui avviene la cui al comma 2 ha un importo inferiore a quello delle
rilevazione a conto economico oppure nel plusvalenze di cui al comma 1, lettera a), esistenti alla
momento in cui vengono realizzati gli utili. data di riferimento del bilancio.
In merito sembra logica la tesi, seppur non (2) Si veda Bussoletti M. (2007). L’influenza degli IAS/IFRS
sulla determinazione degli utili e impiego delle riserve, in
supportata da alcuna norma, cui l’accantona- ‘‘IAS/IFRS - La modernizzazione del diritto contabile in Ita-
mento a riserva legale deve essere rilevato lia’’, Quaderni di Giurisprudenza commerciale. Giuffrè, Mi-
solo nel momento del realizzo degli utili in lano, Pagg. 170-171.

20 1/2013
Principi contabili internazionali

diversi da quelli riferiti a strumenti finanzia- Si supponga poi che l’immobile in questione,
ri detenuti per negoziazione, all’operatività il cui valore contabile è ormai 2.000 sia ce-
su cambi e di copertura, per cui opera la duto l’anno successivo ad un valore di 2.300.
cautela richiesta dall’art. 6, comma 1, lettera La plusvalenza lorda imputata al conto eco-
a) del D.Lgs. 38/2005. Si dovrà adottare quin- nomico del secondo esercizio è di sole 300 ed
di il seguente comportamento: essa, al netto dell’effetto fiscale, rientrerà
 nel caso a) si tratterà di accantonare a ri- nella base di calcolo della riserva legale in
serva indisponibile un importo di 274,4 e la quanto partecipa agli utili netti di esercizio.
differenza di 25,6 (300 - 25,6) rimarrà dispo- Allo stesso tempo però, per l’avvenuta cessio-
nibile per la distribuzione o l’accantonamen- ne, si dovrà considerare realizzata anche la

Bilancio&Reddito
to ad altra riserva; plusvalenza lorda di 400 dell’anno prima, che
 nel caso b) si dovrà non solo accantonare a determinerà una riduzione della riserva indi-
riserva disponibile l’intero utile di 200, ma sponibile ex. art. 6, comma 2, parte della
accantonare alla stessa posta anche la diffe- quale andrà ad aumentare la riserva legale.
renza di 74,4 (274,4- 200), prelevandola da Contabilmente nell’esercizio 2 si avrà:
altra riserva disponibile, oppure, se queste
Clienti 2.300
non sono capienti, segnalando (in nota inte-
grativa, nel commento delle poste del netto) Immobili 2.000
che nei prossimi esercizi si dovrà accantona- Plusvalenza cessione 300
re la differenza; Fondo imposte differite 125,6
 il caso c) non è affrontato direttamente dal
Decreto; tuttavia chi scrive ritiene che anche Imposte differite 125,6
in questo caso si debba, per logica, accanto- Riserva ex art. 6, comma 2 274,4
nare prelevando da altra riserva, tenuto con- Riserva legale (5%) 13,72
to che l’anno successivo, in presenza di utile,
Riserva disponibile (95%) 260,68
la plusvalenza ancora non realizzata potreb-
be essere distribuita. Ipotizzando che vi siano utili capienti, la ri-
Circa l’effetto fiscale che va a ridurre la parte serva legale aumenterà nel secondo esercizio
di plusvalenze da accantonare a riserva anche per 10,29, pari al 5% della plusvalenza
(comma 1, lett. a), si ricorda che nel rispetto netta imputata al conto economico del se-
dello IAS 12, sulla plusvalenza imputata di- condo esercizio (0,686 * 300 = 205,8).
rettamente a conto economico (comma 1, Nell’ipotesi di cessione con minusvalenza, si
lettera a) si dovranno calcolare imposte dif- dovrà stornare integralmente la riserva ex
ferite (3) che saranno parimenti iscritte co- art. 6, comma 2 ma essa non rientrerà nel
me costo a conto economico e quindi an- computo della quota di riserva legale, se
dranno a ridurre il risultato economico del- non nella misura in cui la cessione determi-
l’esercizio e il corrispondente rischio di di- nerà una plusvalenza. Ad esempio, suppo-
stribuzione. nendo in ipotesi alternativa che l’immobile
Per la riserva legale nessuno dei tre casi im- venga ceduto a 1.900 con una plusvalenza
plicherà plusvalenza da assoggettare a tale netta realizzata di 300 (1.900 - 1.600) ma
accantonamento. Contabilmente quindi si che nel secondo esercizio implica la rileva-
avrà nell’esercizio 1: zione di una minusvalenza di 100 (2.000-
Immobili 400
1.900), si avranno le seguenti rilevazioni:
Ricavi per rivalutazione 400
Imposte differite 125,6
Fondo imposte differite 125,6
Nota:
Quindi, nell’ipotesi di utili netti dell’esercizio (3) Il fisco italiano infatti, pur nel riconoscimento del prin-
1 capienti: cipio di derivazione del reddito imponibile dai bilanci IFRS,
ha sempre confermato l’irrilevanza fiscale delle variazioni
Utile di esercizio 274,4 del fair value, sia in positivo, come non imponibilità delle
plusvalenze, sia in negativo, come indeducibilità delle mi-
Riserva ex art. 6, comma 2 274,4 nusvalenze.

1/2013 21
Principi contabili internazionali

Clienti 1.900 fair value, che, non transita da conto econo-


mico né prima né dopo, debba dare origine
Immobili 2.000
ad accantonamento a riserva legale, come
Minusvalenza cessione 100 nel caso b) sopra esaminato. In merito anche
Fondo imposte differite 125,6 alcuni giuristi fanno notare che non vi è al-
Imposte differite 125,6 cun obbligo posto dal Decreto 38/2005. Per
cui l’assemblea potrà sempre decidere di de-
stinare tutto o parte di tali riserve liberate
Riserva ex art. 6, comma 2 274,4
alla riserva legale, ma senza che questo rap-
Riserva legale 10,29 presenti una automatica conseguenza del
Bilancio&Reddito

(5% di 1.900 - 1.600*0,686) realizzo (5). D’altronde in tale circostanza


Riserva disponibile 264,11 manca il requisito della presenza di utili net-
ti ‘‘a conto economico’’. In merito si potrebbe
c) plusvalenze da fair value a riserva del net- porre una analogia con le riserve da rivalu-
to: per le plusvalenze di cui all’art. 6, comma tazione contabilizzate secondo le regole ita-
1, lettera b), imputate quindi a riserva di cui liane che nella sostanza, sempre che una leg-
al comma 2 dello stesso art. 6 si devono di- ge speciale le permetta, si incrementano per
stinguere due ulteriori situazioni. effetto di un fair value superiore al costo,
c.1) Se si tratta di riserve che verranno river- proprio come le riserve IFRS in parola; in
sate a conto economico nel momento del rea- caso di distribuzione ai soci, esse non con-
lizzo del bene cui si riferiscono (come la ri- corrono a formare obbligatoriamente la base
serva fair value su partecipazioni available di calcolo della riserva legale proprio in
for sale), allora si possono applicare le consi- quanto non transitano dal conto economico.
derazioni testé svolte con riferimento al caso Ovviamente nel caso di riserva statutarie, sa-
b), con impatto sulla determinazione della rà lo statuto poi a stabilire eventuali e sup-
quota parte da accantonare a Riserva legale. pletivi obblighi.
c.2) Se invece si tratta di riserve di fair value
che non vengono riversate a conto economi- Accantonamento a riserva legale
co, neanche in caso di cessione dell’asset sot- (ed eventuali riserve statutarie)
tostante, (riserva di fair value in applicazio- delle riserve di cui all’art. 6
ne del modello di rivalutazione secondo lo L’ultima questione riguarda il rapporto tra
IAS 16 e lo IAS 38, riserva per effetto delle accantonamento a riserva legale e riserve di
variazioni delle ipotesi attuariali nei piani a transizione, quelle disciplinate dall’art. 7 del
benefici definiti come il caso del TFR, riser- Decreto 38/2005, riportato in nota (6).
va per cambi di criteri di valutazione di cui
allo IAS 8) è pacifico che il loro insorgere
non abbia effetto sull’accantonamento riser- Note:
va legale, essendone già prevista la indispo- (4) Si veda in merito Colombo G.E. (2006), Il regime civili-
nibilità ai sensi del citato art. 6, comma 1 e stico degli utili e delle riserve da adozione degli IAS/IFRS, in
seguenti. Si deve però supporre il caso in cui ‘‘Le Società’’, n. 11, Pagg. 1341.
(5) Strampelli G. (2006). «Le riserve da fair value: profili di
l’elemento cui si riferiscono venga realizza- disciplina e riflessi sulla configurazione e la natura del pa-
to, per il quale il Decreto 38/2005 non stabi- trimonio netto», in Rivista delle società, n. 2/3, pag. 298 -
lisce esplicitamente quale trattamento appli- 301 e 321.
care. Come affermato anche da altri (4), si (6) Art. 7. Disciplina delle variazioni di patrimonio netto
deve ritenere che tale mancata previsione rilevate nello stato patrimoniale di apertura del primo bi-
lancio di esercizio redatto secondo i principi contabili in-
derivi da errore materiale nel testo legislati- ternazionali
vo e che anche in questo caso si debba uti- 1. Alle variazioni di patrimonio netto rilevate nello stato
lizzare la regola di movimentazione stabilita patrimoniale di apertura del primo bilancio di esercizio
nell’art. 6, comma 3, ossia ridurre la riserva, redatto secondo i principi contabili internazionali si appli-
con imputazione a riserva disponibile, nel cano le disposizioni dei commi seguenti.
2. Le riserve da valutazione relative agli strumenti finanziari
caso di realizzo (cessione, ammortamento, disponibili per la vendita e alle attività materiali e imma-
svalutazione). La questione che si pone è se teriali valutate al valore equo (fair value) in contropartita
al momento del realizzo, la plusvalenza da del patrimonio netto hanno il regime di movimentazione e

22 1/2013
Principi contabili internazionali

In sostanza l’articolo prevede tre casi (rispet- passano a conto economico) e che il realizzo
tivamente commi 3, 4 e 5) in cui le differenze del bene non possa comportare lo stanzia-
di valore rilevate in transizione implicano mento obbligatorio della riserva legale.
stanziamento a riserva disponibile, due casi La riserva di cui al comma 7 raccoglie e sin-
(comma 2 e comma 7) dove la disponibilità è tetizza una massa di possibili differenze, ben
legata al realizzo degli elementi cui si riferi- evidenziate dalla Guida operativa OIC. Men-
sce e un caso (comma 6) dove la riduzione è tre alcuni rilevano tout court (9) che la libe-
soggetta ai vincoli di cui all’art. 2445. Si ve- razione di tale riserva originariamente indi-
dano con ordine le diverse fattispecie. Per sponibile comporti la necessità di stanziare
nessuno di questi casi, il decreto 38/2005 sta- la quota obbligatoria a riserva legale, si è

Bilancio&Reddito
bilisce come comportarsi per eventuali ac- dell’avviso, anche in questo caso, di operare
cantonamenti a riserva legale. secondo la logica sopra descritta ed osserva-
Nel caso di imputazione immediata in tran- re quali siano le circostanze che abbiano de-
sizione a riserva disponibile (commi 3,4 e 5) terminato la nascita di tale riserva e proce-
si deve applicare per analogia la regola pre- dere ad accantonamento a riserva legale nel-
vista per le movimentazioni a regime. Si ri- l’ipotesi di liberazione, solo nel caso in cui
corda che a regime, le differenze di valori l’elemento cui si riferiscono, a regime, avreb-
previste da tali commi avrebbero determina-
to un componente di conto economico. Se
positivo detto componente sarebbe consisti- Note:
(continua nota 6)
to in minori ammortamenti (comma 4), mi-
nori accantonamenti (comma 5), maggiori indisponibilità previsto per le riserve di cui all’articolo 6,
comma 1, lettera b).
proventi finanziari (comma 3). Per cui la lo- 3. Il saldo delle differenze positive e negative di valore
ro natura di riserve «di utili» (o, meglio, «di relative agli strumenti finanziari di negoziazione e all’ope-
utili che sarebbero transitati dal conto eco- ratività in cambi e di copertura è imputato alle riserve
nomico») implica per logica un preventivo disponibili di utili.
4. L’incremento patrimoniale dovuto al ripristino del costo
accantonamento a riserva legale ed eventuali
storico delle attività materiali ammortizzate negli esercizi
riserva statutarie (7) prima di destinare il precedenti quello di prima applicazione dei principi con-
saldo, (con le modalità descritte nell’esempio tabili internazionali e che per i principi contabili internazio-
numerico di cui al par. 2). nali non sono soggette ad ammortamento è imputato alle
Negli altri casi, chi scrive ritiene razionale riserve disponibili di utili.
5. L’incremento patrimoniale dovuto all’insussistenza di
applicare lo stesso approccio logico, ossia ve- svalutazioni e accantonamenti per rischi e oneri iscritti
rificare come ci si dovrebbe comportare se nel conto economico degli esercizi precedenti quello di
tali differenze emergessero a regime. prima applicazione dei principi contabili internazionali è
Il caso del comma 6, riserve per applicazione imputato alle riserve disponibili di utili.
6. L’incremento patrimoniale dovuto alla iscrizione delle
della opzione fair value as deemed cost, im-
attività materiali al valore equo (fair value) quale sostituto
plica che in sede di transizione non vi possa del costo è imputato a capitale o a una specifica riserva.
essere nessun accantonamento a riserva le- La riserva, ove non venga imputata al capitale, può esse-
gale, come peraltro prescritto dal tenore let- re ridotta soltanto con l’osservanza delle disposizioni dei
terale del comma 6. Se non imputata a capi- commi secondo e terzo dell’articolo 2445 del codice civi-
le. In caso di utilizzazione della riserva a copertura di per-
tale (caso in cui, la riserva cesserà di esistere dite, non si può fare luogo a distribuzione di utili fino a
eliminando il problema alla radice), dubbi quando la riserva non è reintegrata o ridotta in misura
sorgono qualora si realizzi il bene cui si rife- corrispondente con deliberazione dell’assemblea straordi-
risce, per effetto di ammortamento, cessione naria, non applicandosi le disposizioni dei commi secondo
o svalutazione. La riserva in tale caso diverrà e terzo dell’articolo 2445 del codice civile.
7. Il saldo delle differenze positive e negative di valore
disponibile, ma a differenza dell’interpreta- sulle attività e passività diverse da quelle indicate ai com-
zione di un giurista (8), chi scrive ritiene mi da 1 a 6 è imputato, se positivo, a una specifica riserva
debbano estendersi per analogia le conside- indisponibile del patrimonio netto. Negli esercizi successivi
razioni fatte al paragrafo precedente. In altre la riserva si libera per la parte che eccede le differenze
parole, chi scrive è dell’avviso che si sia in positive sussistenti alla data di riferimento del bilancio.
(7) Dello stesso avviso è anche Bussoletti, op. cit., pag.
presenza di plusvalori da fair value assimila- 179.
bili ai plusvalori di cui all’art. 6, comma 1, (8) Si veda Bussoletti, op. cit., pag 182.
lettera b) (plusvalori da fair value in che non (9) Bussoletti, op. cit., pag. 185.

1/2013 23
Principi contabili internazionali

be determinato l’insorgenza di componenti a rio a riserva legale (con le modalità descritte


conto economico. nell’esempio numerico di cui al par. 2), in
Pertanto l’assoggettamento a riserva legale quanto il ricavo per la capitalizzazione dei
dipenderà dalle specifiche ragioni. costi di sviluppo a regime sarebbe dovuto
Esemplificando, se tale riserva fosse sorta transitare dal conto economico IFRS.
per effetto della iscrizione a stato patrimo- Se invece se tale riserva fosse sorta per effet-
niale di costi di sviluppo che per gli IFRS to della rilevazione di una differenza positiva
devono essere capitalizzati mentre l’azienda tra valore di un bene in leasing finanziario e
applicando l’opzione delle regole italiane sta- debito relativo verso la società di leasing, il
bilite dall’OIC 24 aveva spesato tali costi, a realizzo del bene (per ammortamento o ces-
Bilancio&Reddito

nostro giudizio il realizzo dell’attività (am- sione) determinerà la liberazione delle riser-
mortamento, svalutazione o cessione del co- va ma non l’obbligatorio accantonamento a
sto di sviluppo) implicherà la liberazione del- riserva legale, in quanto a regime l’iscrizione
la riserva di cui al comma 7 per la parte cor- di un bene in leasing finanziario non ha ef-
rispondente previo stanziamento obbligato- fetti sul conto economico IFRS.

24 1/2013

Potrebbero piacerti anche