Principi contabili internazionali
IFRS 9 in aggiornamento:
novità su passività finanziarie
e own credit risk
di Emmanuele Berselli (*)
Il presente articolo ha lo scopo di aggiornare lo stato di avanzamento del progetto di modifica
dello IAS 39 e di analizzare nel dettaglio l’applicazione del nuovo principio IFRS 9 alle passività
finanziarie e il concetto di own credit risk.
Premessa
Come già descritto in due precedenti contri-
buti (1) lo IASB sta procedendo alla riforma
dello IAS 39, attraverso un progetto che pre-
vede l’emanazione di un nuovo principio con-
tabile denominato IFRS 9 e la modifica degli
altri principi correlati (IAS 32 e IFRS 7).
Ad oggi tale progetto di modifica non è an-
cora concluso: lo scopo originario dello IASB
era quello di terminare il progetto entro il
2011; a seguito dei commenti e delle signifi-
cative discussioni sulle parti concernenti
l’impairment e l’hedge accounting, la previsio-
ne per il completamento della stesura defini-
tiva dell’IFRS 9 è slittata all’anno 2013. Allo
stato attuale non sono invece ancora previste
tempistiche precise per l’omologazione di ta-
le principio nell’Unione Europea.
Nella presente trattazione verranno riportati
un aggiornamento del progetto IFRS 9 e
un’analisi dettagliata delle novità previste
dal nuovo principio per quanto concerne la
classificazione e la valutazione delle passivi-
tà finanziarie ed in particolare alle modalità
di contabilizzazione dell’own credit risk.
Aggiornamenti sul Progetto
di modifica dello IAS 39
Attualmente lo IASB ha emesso la prima par-
te del principio IFRS 9 Classification and
Measurement, che modifica la disciplina re-
lativa alla classificazione e valutazione delle
attività finanziarie e delle passività finanzia-
rie prevista dallo IAS 39 (tuttora in vigore
negli Stati membri dell’UE). Nel mese di no-
vembre 2009 era stata pubblicata la parte re-
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Bilancio&Reddito
lativa alle attività finanziarie, alla quale era
stata aggiunta nel mese di ottobre 2010 la
parte sulle passività finanziarie. Il 16 dicem-
bre 2011, lo IASB ha poi emanato una modi-
fica del principio, con il quale è stata posti-
cipata la data di applicazione obbligatoria
dal 1º gennaio 2013 (come previsto nelle ver-
sioni originarie del 2009 e del 2010) al 1º
gennaio 2015, consentendone comunque la
facoltà di applicazione anticipata. Lo IASB
inoltre ha previsto che, in sede di prima ap-
plicazione dell’IFRS 9 successiva al 1 gen-
naio 2013, non è necessario determinare il
comparativo dell’esercizio precedente, ma
occorre invece presentare un’informativa
dettagliata sulla prima applicazione ed una
riconciliazione concernente il passaggio dal-
le categorie IAS 39 alle categorie IFRS 9: le
disclosures da fornire sono state inserite nei
nuovi paragrafi 44S/44W dell’IFRS 7.
Il 28 novembre 2012 è stato pubblicato infine
un Exposure draft che introduce alcune mo-
difiche alla fase 1 dell’IFRS 9 sulla Classifi-
cazione e Valutazione delle attività e passivi-
tà finanziarie: la principale novità concerne
l’introduzione di una nuova categoria per la
classificazione delle attività finanziarie costi-
tuite da titoli di debito simile alla categoria
denominata ‘‘Attività disponibili per la Ven-
dita’’ (Available for sale) prevista dallo IAS 39.
Note:
(*) Socio-Revisore Legale di Mazars S.p.A
(1) Pubblicati nei numeri di Amministrazione & Finanza 9/
2010 e 10/2011 (denominati rispettivamente «IFRS 9: novità
sugli strumenti finanziari» e «IAS 39: progetto di modifica e
definizione di fair value»).
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 Principi contabili internazionali

La parte dell’IFRS 9 sulle attività finanziarie
(emanata a novembre 2009) prevedeva per i
titoli di debito due possibilità di classifica-
zione (costo ammortizzato o fair value
through profit & loss): il nuovo Exposure draft
ha introdotto anche per i titoli di debito la
categoria OCI con le variazioni del fair value
contabilizzate nel prospetto del conto econo-
mico complessivo.
Si ricorda che la prima parte del nuovo prin-
Bilancio&Reddito
Tavola 1 - Avanzamento delle fasi del progetto
di sostituzione dello IAS 39
Progetto IASB - Modifica IAS 39
Fasi Stato del Progetto
Novembre 2009: Pubblicata la parte
dell’IFRS 9 relativa alle Attività Fi-
nanziarie.
Ottobre 2010: Pubblicata la parte
dell’IFRS 9 relativa alle Passività Fi-

cipio IFRS 9 non è però stata ancora omolo- nanziarie.

gata dalla Commissione Europea, in quanto Fase 1:
Classificazione Dicembre 2011: data di applicazione
l’endorsement complessivo del principio sarà
e Valutazione obbligatoria IFRS 9 posticipata dal
analizzato nel momento in cui saranno con-
2013 al 2015 (endorsement UE non
cluse le altri fasi del progetto di modifica (che ancora previsto).
riguardano l’impairment methodology e l’hedge
accounting), le quali sono tuttora in corso di Novembre 2012: pubblicato Exposu-
re draft con alcune modifiche sulla
definizione. In particolare per quanto concer-
classificazione delle Attività Finanz.
ne la parte sull’impairment, lo IASB sta pro-
cedendo alla definizione di un nuovo testo per Gennaio 2011: pubblicato Exposure
recepire i commenti all’Exposure Draft pub- Fase 2:
draft su Impairment.
blicato nel mese di Gennaio 2011: è prevista Periodo commenti chiuso ad aprile
Impairment 2011.
per fine 2012 una nuova versione di Exposure Methodology Sono in corso le modifiche per rece-
Draft (re-exposure) di tale parte del principio. pire i commenti.
Il nuovo modello di impairment dovrebbe
contenere una distinzione a seconda della Settembre 2012: pubblicato Exposu-
Fase 3: re draft su General Hedge Accoun-
qualità del credito suddivisi in gruppi omoge- Hedge accounting ting.
nei in termini di rischio (bucket).
Per quanto concerne l’hedge accounting è sta- Dicembre 2011: modificata la parte
to pubblicato nel mese di settembre 2012 dello IAS 32 e IFRS 7 sulla compen-
un’Exposure Draft che prevede un maggiore Offsetting
sazione (offsetting) delle Attività e
allineamento tra il modello delle coperture Passività Finanziarie (convergenza
Financial Assets con US GAAP).
contabili e le politiche gestionali; la tematica and Liabilities Data di applicazione IASB dal 2014
relativa al macro hedge accounting è stata in- (endorsement UE atteso per fine
vece esclusa nel documento, in quanto sarà 2012).
oggetto di uno specifico Discussion Paper
previsto per fine 2012.
Nel mese di dicembre 2011, lo IASB ha inol-
Tavola 2 - Classificazione e valutazione passività
tre emanato alcune modifiche dello IAS 32,
finanziarie IFRS 9
relative alla compensazione di attività e pas-
sività finanziarie: tali variazioni non sono Variazioni
Tipo Categoria
ancora state omologate dall’Unione Europea Fair Value
(l’endorsement è previsto per fine 2012) e la Passività Costo
prima applicazione dal 2014. finanziaria ammortizzato –
Si rappresenta in Tavola 1 una sintesi dello
Own Credit
stato di avanzamento delle fasi del progetto Risk: OCI
di modifica dello IAS 39. Strumento Ibrido FVTPL
(No Bifurcation) (Fair Value Option) Other Risks:
CE
IFRS 9: passività finanziarie
Host contract
Nel mese di ottobre 2010 l’IFRS 9 è stato Costo ammortizzato –
Strumento Ibrido
dunque integrato con i paragrafi relativi al (Bifurcation) Embedded Derivative
trattamento contabile delle passività finan- FVTPL CE
ziarie (Tavola 2). La maggior parte dei requi-

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siti previsti dallo IAS 39, in merito alla clas-
sificazione e alla valutazione delle passività
finanziarie, sono stati mantenuti nell’IFRS 9.
Sebbene fosse previsto in origine un approc-
cio simmetrico tra attività e passività finan-
ziarie, per quest’ultime alla fine è stato deci-
so di mantenere le classificazioni previste
dallo IAS 39. L’IFRS 9 prevede pertanto due
categorie in cui le passività finanziarie pos-
sono essere classificate e conseguentemente
valutate: al costo ammortizzato e al fair value
through profit & loss (FVTPL).
La categoria del costo ammortizzato include
tipicamente i titoli di debito emessi, mentre
la categoria del FVTPL include le passività
detenute per la negoziazione (inclusi i con-
tratti derivati) o le passività per le quali è
applicata la fair value option.
Fair value option
Per quanto concerne le passività finanziarie
strutturate, con l’IFRS 9 rimane la possibilità
di effettuare la bifurcation dello strumento e
cioè di mantenere il contratto principale
(host contract) al costo ammortizzato e di
scorporare il derivato implicito (embedded
derivative) con contabilizzazione nella cate-
goria held for trading al fair value (con le va-
riazioni di fair value contabilizzate al conto
economico) oppure di applicare la fair value
option sull’intero strumento ibrido. L’appli-
cazione della fair value option è possibile
inoltre nel caso in cui la contabilizzazione
della passività finanziaria al fair value con-
sente di eliminare o ridurre significativa-
mente l’asimmetria nella valutazione o nella
rilevazione (c.d. accounting mismatch) che
altrimenti risulterebbe dalla valutazione di
attività e/o passività o dalla rilevazione dei
relativi utili o perdite su basi differenti oppu-
re nel caso un gruppo di passività sono gesti-
te e la loro performance è valutata sulla base
delle variazioni di fair value. La fair value
option sulle passività è stata concretamente
utilizzata da un significativo numero di isti-
tuti bancari con riferimento sia alle passività
strutturate che ai titoli obbligazionari emessi
in corrispondenza dei quali erano stati nego-
ziati dei contratti derivati correlati.
Own credit risk
La novità dell’IFRS 9 sulla valutazione delle
passività finanziarie concerne la modalità di
contabilizzazione della componente di fair
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Principi contabili internazionali
value relativa al rischio di credito dell’emit-
tente la passività finanziaria (denominata
nell’IFRS 9 come «Own Credit Risk»), nel ca-
so di applicazione della fair value option a tali
passività: lo IASB ha previsto che la variazio-
ne di tale componente sia contabilizzata nel
prospetto del conto economico complessivo
(OCI), anziché nel conto economico. Nello
IAS 39 è invece previsto, nel caso di applica-
zione della fair value option alle passività fi-
Bilancio&Reddito
nanziarie, la contabilizzazione nel conto eco-
nomico dell’intera variazione di fair value (in-
clusa la variazione imputabile al rischio di
credito). Come descritto dallo IASB nell’in-
troduzione dell’IFRS 9, tale modifica rispon-
de ai feedback degli addetti ai lavori. L’appli-
cazione della fair value option alle passività
finanziarie cosı̀ come prevista dallo IAS 39
(variazioni di tutte le componenti del fair va-
lue a conto economico) ha determinato infat-
ti degli effetti distorsivi nei bilanci degli emit-
tenti che hanno subito significative variazio-
ni del rischio di credito applicabile alle pas-
sività emesse. Nel momento in cui il mercato
valuta negativamente il merito creditizio di
un’emittente, il valore di mercato delle passi-
vità emesse diminuisce determinando un im-
patto positivo a conto economico secondo le
disposizioni dello IAS 39. Viceversa un mi-
glioramento del merito creditizio determina
effetti negativi a conto economico. L’IFRS 9
prevede invece che le variazioni di fair value
imputabili alle variazioni del merito crediti-
zio dell’emittente siano contabilizzate nel
conto economico complessivo (OCI), a meno
che tale trattamento contabile non determini
la rilevazione di un accounting mismatch. Ta-
le determinazione, come specificata nell’Ap-
plication guidance dell’IFRS 9 deve essere ef-
fettuata nella rilevazione iniziale, nel caso in
cui la variazione del rischio credito della pas-
sività possa essere compensato dalla variazio-
ne di fair value di un altro strumento finan-
ziario classificato nella categoria del fair va-
lue through profit & loss (FVTPL). La regola
generale dell’IFRS 9 sulla fair value option del
passivo prevede dunque la contabilizzazione
separata delle variazioni di fair value di una
passività finanziaria: la variazione derivante
dalla componente credit risk nel conto econo-
mico complessivo OCI e la variazione delle
altre componenti (principalmente rischio tas-
so di interesse) nel conto economico. Gli am-
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 Principi contabili internazionali
montari contabilizzati nel conto economico
complessivo OCI non possono essere succes-
sivamente trasferiti a conto economico: l’uti-
le/perdita accumulato nella riserva OCI può
essere pertanto solo trasferito all’interno del
patrimonio netto.
Nell’Application guidance dell’IFRS 9 è defini-
to cosa si intende per «credit risk» ai fini della
valutazione della relativa componente appli-
cabile alle passività finanziarie valutate al fair
Bilancio&Reddito
value. Il rischio credito è definito come il ri-
schio che l’emittente non rimborsi una speci-
fica passività e non è pertanto strettamente
correlato al merito creditizio complessivo
dell’emittente. L’esempio riportato dal princi-
pio è il differente rischio credito derivante
dalle obbligazioni garantite e dalle obbliga-
zioni non garantite: ancorché emesse dallo
stesso emittente, il rischio credito di tali pas-
sività sarà differente (di regola minore per le
obbligazioni garantite). La stessa Application
guidance dell’IFRS 9 fornisce poi delle regole
su come determinare gli effetti delle variazio-
ni nel credit risk. In particolare la variazione
di fair value imputabile al rischio creditizio
può essere determinata o imputando in via
residuale a tale rischio l’ammontare della va-
riazioni di fair value non assegnabili alle va-
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riazioni dei tassi di interesse osservabili sul
mercato oppure misurando direttamente la
variazione del rischio creditizio: come per
tutte le misurazioni dei fair value (previste
da IFRS 13), le metodologie di valutazione
dovranno privilegiare l’uso di dati osservabili
sul mercato e minimizzare l’utilizzo di dati
soggettivi e non osservabili.
Conclusione
Il progetto di modifica dello IAS 39 sta de-
terminando delle novità significative sul trat-
tamento contabile degli strumenti finanziari:
tali cambiamenti sono stati effettuati anche
tenendo conto dei feedback degli addetti ai
lavori. Ad esempio il trattamento contabile
previsto dall’IFRS 9 sul rischio creditizio del-
le passività finanziarie contabilizzate al fair
value sterilizza dal conto economico gli effet-
ti distorsivi che si sono verificati nei bilanci
degli emittenti che hanno applicato le speci-
fiche regole dello IAS 39. L’auspicio di tutti
gli addetti ai lavori è che tale approccio che
venga utilizzato dallo IASB anche per la ste-
sura finale delle parte rimanenti dell’IFRS 9
sull’impairment e l’hedge accounting.
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