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NASCITA DELLA TRAGEDIA

Paragrafo 5

-Dove si può identificare nel mondo Greco quel prima fattore che porterà alla nascita della
tragedia e del ditirambo drammatico?
La scultura greca spesso poneva uno accanto all’altra Omero e Archiloco come
progenitori della cultura greca
-Fa propria l’idea di Schopenhaueresalta oggettività nell’opera, trascendere la propria
soggettività per valutare l’essenza reale.
-Omero e Archiloco soggettivi.
-In antichità importante unione lirico-musico
lirico divenuto come artista dionisiaco una sola cosa con l’uno originario, col dolore e
conraddizionegenera riproduzione dell’Io in musica
Con l’effetto però apollineo del sogno diviene di nuovo visibile come un’immagine di
sogno simbolica.
L’IO ARRIVA QUINDI DELL’ABISSOSoggettività nel senso moderno è una
immaginazione
-Musico dionisiacodolore di se stesso
-Genio liricoscaturisce da alienazione di sé, forma diversa rispetto alla scultura e
all’epica.
-Spirito epicogode dell’immagine dell’ira di aAchille, gioia per l’apparenza
-Spirito poeticole immagini sono sempre lui stesso, oggettivazione della persona.
-Soggettivo ed oggettivo non dell’estetica perché
a)soggettoindividuo che persegue i suoi fini può essere pensato come avversario e non
origine dell’arte.
Il soggetto è artista, liberato dalla sua volontà, diventa un medium attraverso cui l’unico
soggetto celebra liberazione nell’apparenza
-Contro arte educativa, solo come fenomeni estetici sono giustificati esistenza e mondo

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-Archilocointrodusse il “Canto popolare” gli spetta il posto accanto ad Omero
-Traccia dell’unione tra apollineo e dionisiaco che si confermerà nella tragedia attica
Specchio primordiale del mondo, primitiva melodia
-Melodiaelemento primario e universale, può sopportare in se più oggettivazioni in testi
genera da sé la poesia
canti popolari evocano una forza estranea , melodia produttiva di diverse immagini
diversa dall’apparenza epica!
Nel canto popolare linguaggio testo al massimo dell’imitazione della musica
Archiloco
Nuovo modo di far poesia
Nelle sue radici contraddice Omero
parola, immagine, concetto cercano espressione analoga a quella della musica e soffrono
in sé la violenza della musica stessa.
Se poesia liricaimitazione della musica in immagini e concetti
come appare la musica nella specchio dei concetti?
Appare come volontà, in antitesi alla disposizione estetica, puramente contemplativa e
priva di volontà!

-Nella sue essenza la musica non può essere volontà (antiestetico), eppure è volontà!
il lirico ha bisogno per esprimere in immagini la sua apparenza del moto delle passioni
quando parla di musica in termini apollinei, interpreta la natura e se stesso in essa come
eternamente desidera.
fenomeno lirico quindicome apollineo interpreta la musica come immagina della
volontà.
lirica dipende dallo spirito della musica
Musicanon ha bisogno di immagini e concetti ma li tollera.
IL LIRICO NON PUO’ DIRE NULLA CHE NELL’UNIVERSALITA’ SIA STATO DETTO
DALLA MUSICA, QUINDI PUO’ MUOVERSI SOLO PER IMMAGINI!
-Il simbolismo della musica non può essere afferrato mediante il linguaggio
a) si riferisce al dolore primordiale
b)simboleggia sfera al di sopra di ogni apparenza
c)il linguaggio insufficiente quindi a proiettari l’intimità della musicanemmeno con
l’eloquenza lirica possiamo avvicinarsi al senso di essa!
GENEALOGIA LINGUAGGIO
-Questione del linguaggio importante in tutta l’opera
-Attenzione genesi poesia e connessione con la musica
-Diversi linguaggi dal simbolismo del corpo

Linguaggiorapporto estetico, per cui l’uomo è un soggetto artisticamente creativo


nasce da un impulso a formare metafore, necessario altrimenti svanirebbe il ruolo
dell’uomo
ma l’impulso èistinto artistico inconscio , forza, metaphora
-Se si pensa al linguaggio è importante l’oralità non la scrittura  è il “grido” linguaggio
pure di Dioniso
infatti musica, sonorita, gridocuore del coro da cui nasce la tragedia
Sonorità, forza emotiva (Dioniso)
Modi diversi di essa (Apollo)
-Linguaggio pensato da Nietzche come:
non modo per (ponte tra cosa e fenomeno) ma esso è ciò che dice, la forza sta in lui
quindi non c’è prima dionisiaco e apollineo
-Non esiste archetipo, ogni ente è primo!
quindi il linguaggio e l’uomo che si costituisce in esso e’ un impulso!!
LE METAFORE SON SEMPRE METAFORE, NON BISOGNA CONFERLE CON LE
COSE STESSE!

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