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1. Nello studio di fattibilità di un impianto, quali sono gli output della fase “studio del Prodotto”?

• Le caratteristiche del prodotto e il suo prezzo di vendita


• I risultati dell’analisi di mercato e le caratteristiche del prodotto
• Le caratteristiche del prodotto e i volumi di vendita

2. Quale dei seguenti elementi non è tipicamente presente in un sistema FMS?

• Stazione di interfaccia per gli operatori


• Stazione di material handing automatico
• Sistema di stoccaggio degli utensili

3. Quale fattore per il calcolo dell’OEE tiene conto delle perdite di carico?

• Fattore di qualità
• Fattore di disponibilità
• Fattore di efficienza delle prestazioni

4. Quale dei seguenti costi non incide sul dimensionamento di un buffer interoperazionale?

• Costo d’investimento dei macchinari dell’impianto


• Costo di giacenza dei prodotti in corso di lavorazione
• Costo di attesa della lavorazione

5. Nel calcolo della potenzialità di stadio di una linea non si considera

• L’incidenza del tempo di trasferimento dei pezzi


• Il tempo richiesto dalle attività di manutenzione
• La difettosità del processo produttivo

6. Quale delle seguenti affermazioni si riferisce ad un processo produttivo convergente?

• Può rappresentare un processo di assemblaggio


• L’output di una lavorazione diventa l’input della lavorazione subito successiva
• Poche materie prime portano alla realizzazione di tanti prodotti diversi

7. Le perdite di carico individuate in un impianto idrico

• Diminuiscono all’aumentare del coefficiente di portata Kv


• Impattano sulle perdite di carico distribuite delle utenze
• Diminuiscono all’aumentare della portata

8. Nel metodo di estrapolazione dello smorzamento esponenziale, il coefficiente di smorzamento

• Serve a ridurre l’errore della previsione


• Viene moltiplicato per la domanda del periodo precedente
• Permette di considerare l’errore del periodo precedente

9. Applicando l’algoritmo CRAFT

• Si ottengono sempre soluzioni e configurazioni di layout accettabili


• Si riesce sempre a trovare una soluzione a minimo costo
• Si cerca di ottenere una configurazione di layout tale da minimizzare il costo totale di trasporto
interno

10. La group technology

• Ha come obiettivi la riduzione della produttività e della flessibilità


• Serve ad individuare famiglie di prodotti simili all’interno di un certo mix produttivo
• Si applica per stabilire la tipologia produttiva più adatta per un impianto

11. Nello studio del layout, il diagramma dei rapporti tra gli spazi

• Ha come output l’ingombro delle singole aree


• Non considera quanto determinato nella rel-chart
• Contiene le informazioni necessarie alla stesura di un primo layout

12. Nel metodo analitico per il calcolo del numero di macchine da assegnare ad un operatore, il
parametro “a”

• Indica i tempi che riguardano macchina e operatore (load+unload)


• Indica i tempi che riguardano solo i macchinari (run)
• Indica i tempi che riguardano solo l’operatore ( inspect e travel)

13. Il foglio di processo operativo multiprodotto

• Può essere utilizzato nelle produzioni organizzate in celle


• Serve a rappresentare i flussi di produzione organizzati per reparti
• Non permette di conoscere la sequenza di operazioni subite dai prodotti

14. Nella scelta di ubicazione di impianto, a cosa possono essere utili le curve isocosto

• A classificare opportunamente ascisse e ordinate dei punti noti


• A individuare il punto di ottimo che minimizza la funzione obiettivo
• A facilitare l’individuazione dei punti sub-ottimali

15. La potenzialità di saturazione reale di uno stadio

• È generalmente superiore alla potenzialità di saturazione ideale


• Si può determinare anche in fase di progettazione di una linea
• È influenzata anche dagli scarti

16. L’uso di un buffer tra due stadi consente di

• Ridurre le soste produttive


• Ridurre gli scarti
• Avere potenzialità di stadio simili tra i due stadi

17. Quali dei seguenti parametri possono non essere considerati nel calcolo dell’ubicazione ottimale
che si basa sui costi di trasporto

• Costi di trasporto unitari dei punti noti


• Flussi dei punti noti
• Ascisse dei punti noti

18. Nell’analisi di mercato svolta durante lo studio del prodotto

• Nel determinare i volumi di vendita si considerano costanti i fenomeni di mercato


• Il volume delle vendite indica la previsione della domanda di mercato
• Non si valuta l’effetto delle iniziative della impresa

19. Il metodo di hollier

• Posiziona le macchine in una cella secondo un rapporto flussi uscenti ed entranti crescente
• Garantisce il minimo numero di riflussi all’interno di una cella
• Posiziona le macchine in una cella secondo un rapporto flussi uscenti ed entranti decrescente

20. Il numero di accensioni in una pompa è massimo quando

• Il tempo di riempimento dell’autoclave è minimo


• Il tempo di svuotamento dell’autoclave è massimo
• Tutte le utenze sono attive alla massima portata

21. Quale delle seguenti affermazioni si riferisce ad un sistema affidabilistico in parallelo semplice

• Il sistema funziona se almeno un componente funziona


• Il sistema non funziona se tutti i componenti funzionano
• Il sistema funziona se tutti i componenti funzionano

22. L’algoritmo CORELAP

• Se non esistono legami tra attività non ancora inserite sceglie quella che ha un coefficiente
totale di vicinanza maggiore
• Inserisce le attività secondo ordine crescente di giudizio di vicinanza con l’ultima attività inserita
• È un algoritmo migliorativo

23. Nel calcolo delle potenzialità di stadio il coefficiente K2

• Mette in relazione il tempo di disponibilità con il tempo totale


• Mette in relazione il tempo di produzione con il tempo di disponibilità
• Mette in relazione il tempo di funzionamento con il tempo di utilizzo

24. Nella stima della Qs, potenzialità di un impianto di servizio, il rischio di sottodimensionamento RS

• Si ricava dal diagramma delle richieste


• Deve sempre essere uguale a zero
• Dipende dalla potenza di erogazione della pompa

25. Nel calcolo dell’OEE di un impianto il coefficiente PE

• Valuta anche la disponibilità di un impianto


• Si calcola facendo il rapporto tra produzione effettiva e produzione conforme
• Permette di quantificare l’impatto delle microfermate e delle perdite di velocità
26. La disponibilità di un sistema in serie

• Si calcola facendo il prodotto della disponibilità dei suoi componenti


• Può essere maggiore della disponibilità dei suoi componenti
• Si ricava grazie alla distribuzione di weibull

27. Alla zona 2 del diagramma P-Q

• Corrisponde una produzione caratterizzata da elevati volumi annuali


• Corrisponde una produzione con una disposizione dei macchinari in celle
• Corrisponde una produzione che richiede spazi elevati e non ben sfruttati

28. Nel metodo di ubicazione che si basa sul rating pesato (metodo del punteggio)

• L’ubicazione che si ottiene potrebbe non essere quella ottima


• L’assegnazione dei pesi avviene tramite l’utilizzo di un algoritmo
• Il punteggio ottenuto indica l’affidabilità delle stime effettuate

29. In un impianto industriale, un impianto di servizio

• Varia a seconda del prodotto finito che deve realizzare


• Può variare in base alla sua potenzialità produttiva
• Partecipa attivamente alla produzione del prodotto finito

30. La curva caratteristica ideale

• Dipende dalla potenzialità in uscita dell’impianto


• Varia al variare di K1 K2 K3 K4
• Si costruisce considerando il coefficiente di utilizzo dell’impianto esistente

31. Nel calcolo del numero di operatori, noti i tempi richiesti dall’impianto

• Non è necessario considerare il rendimento degli operatori


• Non sono presenti i tempi di lavorazione delle macchine
• Non si considera la potenzialità produttiva dell’impianto

32. Quale di queste affermazioni si riferisce alla manutenzione preventiva?

• Non include la manutenzione statistica


• Può essere a età costante o su ispezione
• Permette di derivare informazioni sullo stato di condizione di un componente a partire dalla
misura di altri dati

33. Nella formula per la stima dei costi di investimento

• Il coefficiente m mette in relazione impianti diversi


• Le potenzialità riportate si riferiscono allo stesso impianto
• I costi sono comprensivi degli oneri di impianto

34. Quale delle seguenti affermazioni sulle linee asincronee è vera

• La potenzialità produttiva potrebbe aumentare da vallo verso monte


• La potenzialità produttiva aumenta sempre da monte verso valle
• La potenzialità produttiva aumenta sempre da valle verso monte

35. Nella simbologia ASMEE come viene rappresentata un’operazione di attesa?

• Simbolo a forma di triangolo


• Simbolo a forma di D
• Simbolo a forma di quadrato

36. In un problema di ubicazione di impianto, nel calcolo dei pesi dei punti noti wi

• Si tiene conto dei flussi da tutti i punti


• Si può omettere il costo unitario di trasporto
• Il costo unitario di trasporto dipende sempre da tipo di merce trasportata

37. Nella compilazione della rel-chart

• I gradi di vicinanza e le motivazioni fanno riferimento a criteri standard internazionali


• Le motivazioni fanno riferimento a criteri standard internazionali
• I gradi di vicinanza fanno riferimento a criteri standard internazionali

38. Il diagramma delle richieste di un impianto

• Rappresenta il profilo di erogazione dell’impianto di servizio


• Mostra l’andamento del tempo in funzione della potenzialità di impianto
• Viene utilizzato per progettare l’impianto

39. Una valvola di non ritorno

• Presenta perdite di carico contenute


• È usata come valvola di intercettazione
• Consente il flusso bidirezionale del fluido

40. Il coefficiente di disponibilità di un reparto produttivo

• Esprime l’incidenza dei set up dei macchinari


• Indica quanto oziano i macchinari del reparto
• Quantifica il tempo in cui i macchinari del reparto non sono guasti

41. Nell’ubicazione con F.O. proporzionale alle distanze rettangolari

• Le variabili C si riferiscono alla somma dei pesi dei punti noti


• Le variabili C si riferiscono alla somma delle ordinate dei punti noti
• Le variabili C si riferiscono alla somma delle ascisse dei punti noti

42. Nel definire la< configurazione di una cella servita da robot antropomorfo è necessario conoscere

• Il tempo di scarico e carico di ciascuna macchina


• Il flusso orario dei pezzi scambiati tra le macchine
• Il tempo di set-up di ogni singola macchina

43. Nella costruzione della carta robot macchina il tempo di ciclo ripetitivo Tcr

• Si esprime in min/pz
• Dipende dal tempo di ozio delle macchine e degli operatori
• Si individua a partire dalla ciclicità della carta

44. Nell’analisi del flusso di materiali in un impianto

• È importante ridurre tutto all’unità di misura MAG


• Gli strumenti utilizzati possono variare al variare della tipologia di impianto
• Ogni strumento può essere utilizzato a prescindere dalla tipologia di impianto

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