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BEIRUT
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KASSIR SAMIR
Histoire de Beirut, Perrin, Paris 2012
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ORIGINI
• Beirut conobbe uno sviluppo moderno tra la
• Origini cananee (età del bronzo), Prime testimonianze seconda metà del XIX° secolo e la prima metà del
storicamente attestabili sono databili alla XVIII dinastia XX° secolo, in seguito alla creazione della
egizia. mutasarrifiyya (1861-1915), che faceva del
‘piccolo libano’ un governatorato cristiano
• Beirut cresce di importanza durante il periodo romano e autonomo, gettando le basi del confessionalismo
bizantino per poi venire conquistata dagli arabi. politico nella regione.
• Durante le crociate viene conquistata dai cristiani e infine
ripresa dai mamelucchi nel 1291.
• Il cambiamento amministrativo fu seguito da un
• Viene conquistata dagli Ottomani nel 1516, divenendo rapido sviluppo economico, potenziato dagli
importante snodo di traffici marittimi, anche con Venezia. interessi coloniali francesi.
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TRASFORMAZIONI URBANE
• Fino a inizio XIX° secolo, la città coincideva con la
Nel 1887 la Sublime Porta nomina ufficialmente medina intra muros: zona di esercizi commerciali
integrati allo spazio residenziale, dalla rete viaria
Beirut capitale di una nuova wilaya estesa da adatta alla mobilità pedonale e dalle condizioni
Nablus a Latakia. igieniche precarie.
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Il mandato francese
• Potenziamento dell'economia dei servizi, del
terziario e la centralizzazione delle funzioni
politiche e culturali.
• lavori di elettrificazione della città
• ristrutturazione del porto
• costruzione di un aeroporto
• riorganizzazione del centro storico,
• trasporti pubblici
• sviluppo industria turistica per l'aristocrazia
libanese, francese e egiziana.
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LE DEMARCAZIONI CONFESSIONALI
• Sin dal XIX° secolo, Beirut si era estesa
secondo le logiche dei raggruppamenti
identitari, che si affermavano con le
immigrazioni dall’interno (armeni, curdi,
iracheni, siriani).
• Nei nuovi quartieri, spesso di habitat precario
e insalubre, si riproducevano i raggruppamenti
familiari e clanici dei villaggi di origine, che
rafforzavano i riferimenti identitari e
confessionali.
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Le linee di demarcazione
• Durante la guerra, la logica confessionale
prese il sopravvento sulle altre dimensioni
• Immediata conseguenza dello scoppio del
della composita appartenenza nazionale
conflitto, il 13 aprile 1975, fu la
libanese , portando alla spartizione di città,
“geopardizzazione” (differenziazione) del
villaggi, famiglie.
territorio urbano e nazionale secondo linee di
demarcazione comunitarie, tese a creare una
nuova geografia identitaria basata sul solo • L'asse geografico di Rue de Damas divenne la
principio comunitario. prima linea netta a dividere una Beirut Est a
prevalenza cristiana da una Beirut Ovest a
maggioranza musulmana.
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• Anche se la guerra concesse delle tregue al centro città, • Con il mandato francese perse di importanza in favore della nuova Place
la nuova geografia comunitaria della capitale non de l’Eoile.
cambiò e il centro del Balad, ormai deserto, rimase a
• Durante la guerra civile la piazza si trovò al centro della linea verde.
lungo il campo di battaglia per eccellenza, dominio dei
cecchini, delle milizie e degli sciacalli. • Nel 2005 venne iniziata la progettazione del suo recupero.
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1840 1860
1840 - Maidan / Sahat Al 1860 – Sahat Al Burj / Place du
Burj - Intramural city. Canon
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1890
1890 - Muntazah / Al Hamidiyah /
Union Square
1920
During a period of Ottoman 1920 - Muntazah / Place des Canons
urban and infrastructural
development (Tanzimat), the city The 1920s witnessed radical changes as the French take
rapidly grew in population and
urban density outside its walls, over remnants of the Ottoman Empire after World War I. The
with the square spatially French proclaimed Greater Lebanon, and initiated their
forming as a closed and central mandate with ambitious urban renewal projects, affecting
urban space. Beirut governor the old city and reshaping its historic quarters.
advanced the redesign of the The Beirut International Fair was hosted in the city with
square as a garden for leisure Pavilions installed inside the garden. Furthering this
(Muntazah), with an iconic transformation, the square was redesigned as a modern
government building at its French garden and fountain, and its centrality rose as
northern edge, the Petit Serail. hotels, cafes, and theaters prospered. The square also
The period witnessed the Great witnessed political demonstrations amid demands for local
famine of Mount Lebanon and governance.
the hanging of local martyrs on
the square, sealing its
designation as Martyrs’ square.
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1930 - Place des Canons / Place des
Martyrs
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1950 - Place des Martyrs / Sahat Al
Burj
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1970- Place des Martyrs / Sahat Al Burj
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2019- Martyrs Square / Al Saha
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LA RICOSTRUZIONE
• Nel 1991 il Parlamento approvò un piano per
la realizzazione di una nuova Beirut
• Nel dopoguerra, la ricostruzione di Beirut e in iperlussuosa nel segno del gigantismo edilizio:
particolare del suo centro storico divenne il viali trionfali sul modello degli Champs-Elysées
catalizzatore principale del discorso pubblico spianando la storica piazza del Burj verso il
dei primi anni '90. Divenne simbolo della mare, dove avrebbe dovuto essere costruita
pretesa capacità della città e del Libano di un'isola artificiale affollata di alberghi di lusso
risorgere dalle difficoltà come una fenice e ristoranti internazionali, con grattacieli
rinasce dalle sue stesse ceneri. ispirati al World Trade Center.
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SOLIDERE
• L'autorità municipale rase al suolo ciò che la
guerra aveva risparmiato, noncurante delle • Solidere was founded on 5 May 1994 under
proteste della società civile. Dal 1992 vennero the authority of the Council of Development
abbattuti edifici storici come i vecchi suq, la and Reconstruction and following the vision of
caserma della polizia di epoca ottomana, il then-Prime Minister Rafik Hariri.
cinema Rivoli di epoca mandataria, fino a • Solidere was incorporated as a privately
quando, nel 1993, i lavori vennero fermati per owned company listed on the stock exchange.
avviare alcune campagne archeologiche, The name stands for Société Libanaise pour le
sollecitate a gran voce dalle proteste civili e Développement et la Reconstruction du
dall'UNESCO. Centre-ville de Beyrouth.
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• Solidere's original mandate was to finish its • Solidere has worked to attract global retailers
such as Virgin Megastores to Beirut Central
development work and dissolve by 2019, but District. Its most significant single project to date
this date has been extended to 2029 has been Beirut Souks, a 100,000 m2 retail center
that was scheduled to open by 2008; it opened in
2009.
• Solidere's main functions are the supervision
of the government-authorized reconstruction
• Other projects that are central to the company's
plan, financing and developing the
cultural strategy for the center are the Beirut
infrastructure, new construction and Exhibition Center, add Saifi Village - Quartier des
rehabilitation of war-torn structures, urban Arts, a residential neighbourhood with a high
landscaping and the management of property. density of design shops and art galleries.
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CRITICHE
• Several opposition groups emerged to • Other critical views saw the plan as
challenge the REHCO model and propose disconnecting the centre from the rest of the
alternatives to it. Among those was a group of city's fabric and transforming it into an "island
academics and urban planners who fueled a of modernity".
public debate about the goals and methods of • The contested plan was consequently
reconstruction, especially the large-scale changed, with the participation of some of the
demolition and redesign, as outlined by an architects from the opposition groups to take
initial plan submitted by Dar Al Handassah. into account some of the key points raised.
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• L'esplosione ha ribaltato le auto e devastato • Il secondo più grande silo di grano della città
gli edifici con struttura in acciaio del loro (15.000 tonnellate) è stato distrutto, esacerbando
la carenza di cibo causato dalla pandemia di
rivestimento. All'interno dell'area portuale,
COVID-19 e dalla grave crisi finanziaria.
l'esplosione ha distrutto una sezione del
litorale, mentre testimoni hanno riferito che le • I danni si estendono su oltre la metà di Beirut,
con il costo probabile superiore a 10 miliardi di $;
case fino 10 km di distanza sono state
Il 90% degli hotel della città è stato danneggiato e
danneggiate dall'esplosione.
tre ospedali sono stati completamente distrutti,
mentre altri due hanno subito danni.
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ANATOMIA DI UN DISASTRO
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