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Andrea Barabino

Nicoletta Marini
GLI ANNI
Materiali
per il
Docente
IN TASCA
Antologia
per la scuola secondaria di primo grado
B
Volume A
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Volume B
‹ Prove d’ingresso
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‹ Prove INVALSI
Andrea Barabino
Nicoletta Marini
GLI ANNI
Materiali
per il
IN TASCA
Docente

B
Antologia
per la scuola secondaria di primo grado

SOCIETÀ EDITRICE INTERNAZIONALE - TORINO


88414
Coordinamento editoriale: Lia Ferrara
Redazione: Paola Cotto, Enrica Varaldi
Coordinamento tecnico: Michele Pomponio
Progetto grafico: Studio Garon, Cremona
Impaginazione: Studio Garon, Cremona
Copertina: Sonia Maria Luce Possentini

© 2014 by SEI – Società Editrice Internazionale – Torino


www.seieditrice.com

Prima edizione: 2014

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Stampa: Litho 2000 - Borgo S. Dalmazzo (CN)


Indice III

Indice

Prove di verifica

VOLUME PRIMO

 Prove d’ingresso, 3

Prova 1 Comprensione di un testo scritto, 4 – Prova 2 Comprensione di un testo orale, 8 – Prova 3 Produ-
zione scritta, 9 – Prova 4 Produzione orale, 10 – Prova 5 Competenza lessicale (significato delle parole e
contrari), 11 – Prova 6 Competenza lessicale (significato delle parole), 12 – Prova 7 Competenza lessicale
(etimologia e campi semantici), 13 – Prova 8 Competenza lessicale (iperonimi e iponimi), 14 – Prova 9
Competenza lessicale (significato delle parole in contesti diversi e uso dell’h), 15

 Verifiche finali e Prove INVALSI, 17

Unità 2 Favola Verifica delle conoscenze, 19 Verifica delle abilità, 20, Prova INVALSI, 21 – Unità 3 Fiaba
Verifica delle conoscenze, 26 Verifica delle abilità 27, Prova INVALSI, 30 – Unità 4 Ce la possiamo fare
Verifica delle abilità, 36, Prova INVALSI, 39 – Unità 5 Paura Verifica delle conoscenze, 44 Verifica delle
abilità, 45, Prova INVALSI, 49 – Unità 6 Avventura Verifica delle conoscenze, 55 Verifica delle abilità, 56,
Prova INVALSI, 60 – Unità 7 Amicizia Verifica delle abilità, 68, Prova INVALSI, 70 – Unità 8 Poesia Ve-
rifica delle conoscenze, 76 Verifica delle abilità, 77 – Unità 9 Teatro Verifica delle conoscenze, 79 – Unità 10
Noi e il rispetto Verifica delle abilità, 80, Prova INVALSI, 83

 Pagine Laboratorio, 88

Il testo: un tessuto ben fatto Verifica delle conoscenze, 88 – Le sequenze della storia Verifica delle conoscen-
ze, 89 – Testi per conoscere Verifica delle conoscenze, 90 – Descrivere oggetti, animali, luoghi, persone
Verifica delle conoscenze, 91 – Testi per conoscere e per dare regole Verifica delle conoscenze, 92

 Mito ed Epica, 94

Sezione 1 Il mito Verifica delle conoscenze, 95 – Sezione 1 Unità 1 I miti di creazione Verifica delle cono-
scenze, 96 Verifica delle abilità, 96 – Sezione 1 Unità 2 L’ira degli dei Verifica delle conoscenze, 99 Verifica
delle abilità, 99 – Sezione 1 Unità 3 Gli eroi Verifica delle conoscenze, 102 Verifica delle abilità, 102 – Se-
zione 2 Unità 1-2 L’epica classica Verifica delle conoscenze, 105 – Sezione 2 Unità 1 I poemi omerici:
l’Iliade Verifica delle abilità, 106 – Sezione 2 Unità 1 I poemi omerici: l’Odissea Verifica delle abilità, 108
– Sezione 2 Unità 2 L’epica latina: l’Eneide Verifica delle abilità, 111 – Sezione 2 Unità 3 Il poema epi-
co cavalleresco medievale Verifica delle conoscenze, 113 – Sezione 2 Unità 3 Il poema epico cavallere-
sco medievale: Perceval Verifica delle abilità, 113

VOLUME SECONDO
 Prove d’ingresso, 119

Prova 1 Comprensione di un testo scritto, 119 – Prova 2 Produzione scritta, 124 – Prova 3 Competenza
linguistica, 125

Verifiche finali e Prove INVALSI, 117

Unità 1 Le nostre passioni Verifica delle abilità, 127, Prova INVALSI, 130 – Unità 2 Autobiografia, diario,
lettera Verifica delle conoscenze, 136 Verifica delle abilità, 137, Prova INVALSI, 140 – Unità 3 Fantasy Veri-
fica delle conoscenze, 145 Verifica delle abilità, 146, Prova INVALSI, 150 – Unità 4 Diversi e uguali Verifica
IV Indice

delle abilità, 154, Prova INVALSI, 157 – Unità 5 Giallo Verifica delle conoscenze, 165 Verifica delle abilità,
166, Prova INVALSI, 170 – Unità 6 Comico Verifica delle conoscenze, 180 Verifica delle abilità, 181, Prova
INVALSI, 185 – Unità 7 Emozioni Verifica delle abilità, 189, Prova INVALSI, 191 – Unità 8 Poesia Verifica
delle conoscenze, 196 Verifica delle abilità, 196 – Unità 9 Teatro Verifica delle conoscenze, 189 – Unità 10
Una bella differenza Verifica delle abilità, 199, Prova INVALSI, 201
 Pagine Laboratorio, 205

Fabula e intreccio Verifica delle conoscenze, 205 – Gli spazi della storia; Lo spazio e il suo significato
Verifica delle conoscenze, 206 – Il narratore è come un regista Verifica delle conoscenze, 207
 Letteratura. Dalle origini all’Ottocento, 205

Unità 1 Il Duecento e il Trecento Verifica delle conoscenze, 209 Verifica delle abilità, 210 – Unità 2 Dante
Alighieri Verifica delle conoscenze, 212 Verifica delle abilità, 213 – Unità 3 Francesco Petrarca Verifica
delle conoscenze, 215 Verifica delle abilità, 216 – Unità 4 Giovanni Boccaccio Verifica delle conoscenze, 218
Verifica delle abilità, 219 – Unità 5 Il Quattrocento e il Cinquecento Verifica delle conoscenze, 222 Verifica
delle abilità, 223 – Unità 6 Il Seicento e il Settecento Verifica delle conoscenze, 226 Verifica delle abilità, 228
– Unità 7 Il primo Ottocento Verifica delle conoscenze, 232 Verifica delle abilità, 234 – Unità 8 Il secondo
Ottocento Verifica delle conoscenze, 236 Verifica delle abilità, 237

VOLUME TERZO

 Prove d’ingresso, 239

Prova 1 Comprensione di un testo scritto, 241 – Prova 2 Produzione scritta, 246 – Prova 3 Competenza
linguistica, 247
 Verifiche finali e Prove INVALSI, 249

Unità 2 Fantascienza Verifica delle conoscenze, 249 Verifica delle abilità, 250, Prova INVALSI, 254 – Uni-
tà 3 Romanzo Verifica delle conoscenze, 259 Verifica delle abilità 260, Prova INVALSI, 263 – Unità 4 Sì o
no? Verifica delle abilità, 268, Prova INVALSI, 271 – Unità 5 Horror Verifica delle conoscenze, 275 Verifica
delle abilità, 276, Prova INVALSI, 281 – Unità 6 Guerra e pace Verifica delle abilità, 286, Prova INVALSI,
289 – Unità 7 Amore Verifica delle abilità, 294, Prova INVALSI, 298 – Unità 8 Poesia Verifica delle cono-
scenze, 303 Verifica delle abilità 304 – Unità 9 Teatro Verifica delle conoscenze, 306 – Unità 10 Legalità
Verifica delle abilità, 307, Prova INVALSI, 310
 Pagine Laboratorio, 316

Dialoghi e pensieri Verifica delle conoscenze, 316 – I personaggi della storia Verifica delle conoscenze, 317
– Tempo variabile Verifica delle conoscenze, 318
 Letteratura. Poeti e prosatori del Novecento, 319
Unità 1 Il Ottocento e il Novecento Verifica delle conoscenze, 320 Verifica delle abilità (poesia), 321 Verifi-
ca delle abilità (prosa), 323 – Unità 2 La poesia del primo Novecento Verifica delle conoscenze, 326 Verifica
delle abilità (Ungaretti), 327 Verifica delle abilità (Quasimodo), 329 – Unità 3 Tra Ventennio e seconda
metà del Novecento Verifica delle conoscenze, 331 Verifica delle abilità, 333 – Unità 4 La narrativa con-
temporanea Verifica delle conoscenze, 336 Verifica delle abilità, 338

Soluzioni

 Volume 1, 341
Prove d’ingresso, 343; Prove di verifica e Prove INVALSI, 346; Pagine laboratorio, 364; Mito ed Epica, 366
 Volume 2, 371
Prove d’ingresso, 371; Prove di verifica e Prove INVALSI, 373; Pagine laboratorio, 392; Letteratura, 393
 Volume 3, 401
Prove d’ingresso, 401; Prove di verifica e Prove INVALSI, 402; Pagine laboratorio, 420; Letteratura, 421
Prove di verifica

Prove d’ingresso

Verifiche finali delle conoscenze


delle abilità
Prove INVALSI
3
Volume primo

Prove d’ingresso

Proponiamo in questa sezione alcune prove d’ingresso


da somministrare agli alunni all’inizio della classe prima, per verificare
il livello delle conoscenze e abilità raggiunte al termine della scuola
primaria e calibrare così eventuali interventi di recupero.
 In particolare, le prime quattro prove sono indirizzate a saggiare
le abilità del leggere (prova 1, con attività di comprensione
globale e inferenziale e comprensione linguistica e lessicale),
dell’ascoltare (prova 2), dello scrivere (prova 3) e del parlare
(prova 4).
Le cinque prove seguenti riguardano la competenza lessicale.
 Per quanto riguarda le modalità di somministrazione delle
prove, si suggerisce di proporle agli alunni in più giorni, lasciando
loro a disposizione un tempo ragionevolmente lungo, considerando
anche che i primi giorni di scuola secondaria sono i più difficili
da affrontare, dal punto di vista dei cambiamenti e delle novità.
 Per la valutazione, proponiamo per le prime due prove una tabella
di massima, basata unicamente sul conteggio numerico delle risposte
date (in base alla somma dei punti degli esercizi corretti, si avrà
un determinato voto, compreso fra 10 e 3); per le restanti prove, sarà
il docente a valutare gli elaborati degli alunni, sulla base delle
proprie personali esperienze e delle proprie finalità didattiche.
Potrebbe essere comunque utile correggere le prove in classe insieme
con gli studenti, in modo che essi si rendano conto degli eventuali
errori commessi e imparino a diventare consapevoli delle proprie
difficoltà.
 Le soluzioni delle prove d’ingresso si trovano alle pagine 343-346.
4 Prove di verifica - Volume primo

Prova 1 Comprensione di un testo scritto

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

La strada che non andava in nessun posto


All’uscita del paese si dividevano tre strade: una andava verso il
mare, la seconda verso la città e la terza non andava in nessun
posto.
Martino lo sapeva, perché l’aveva chiesto un po’ a tutti, e da tutti
aveva avuto la stessa risposta:
– Quella strada lì? Non va in nessun posto. È inutile camminarci.
– E fin dove arriva?
– Non arriva da nessuna parte.
– Ma allora perché l’hanno fatta?
– Non l’ha fatta nessuno, è sempre stata lì.
– Ma nessuno è andato a vedere?
– Sei una bella testa dura: se ti diciamo che non c’è niente da ve-
dere…
– Non potete saperlo, se non ci siete stati mai.
Era così ostinato che cominciarono a chiamarlo Martino Testadu-
ra, ma lui non se la prendeva e continuava a pensare alla strada
che non andava in nessun posto. Quando fu abbastanza gran-
de da attraversare la strada senza dare la mano al nonno, una
mattina si alzò per tempo, uscì dal paese e senza esitare imboccò
la strada misteriosa e andò sempre avanti. Il fondo era pieno di
buche e di erbacce, ma per fortuna non pioveva da un pezzo, così
non c’erano pozzanghere. A destra e a sinistra si allungava una
siepe, ma ben presto cominciarono i boschi. I rami degli alberi si
intrecciavano al di sopra della strada e formavano una galleria
oscura e fresca, nella quale penetrava solo qua e là qualche rag-
gio di sole a far da fanale. Cammina e cammina, la galleria non
finiva mai, la strada non finiva mai, a Martino dolevano i piedi,
e già cominciava a pensare che avrebbe fatto bene a tornarsene
indietro quando vide un cane. “Dove c’è un cane c’è una casa – ri-
fletté Martino – o per lo meno un uomo.” Il cane gli corse incontro
scodinzolando e gli leccò le mani, poi si avviò lungo la strada e a
ogni passo si voltava per controllare se Martino lo seguiva ancora.
– Vengo, vengo – diceva Martino incuriosito. Finalmente il bosco
cominciò a diradarsi, in alto riapparve il cielo e la strada terminò
sulla soglia di un grande cancello di ferro. Attraverso le sbarre
Martino vide un castello con tutte le porte e le finestre spalancate,
e il fumo usciva da tutti i comignoli, e da un balcone una bellissi-
ma signora salutava con la mano e gridava allegramente: – Avan-
ti, avanti, Martino Testadura!
Prove di ingresso - Volume primo 5

– To’ – si rallegrò Martino – io non sapevo che sarei arrivato ma lei sì.
Spinse il cancello, attraversò il parco ed entrò nel salone del ca-
stello in tempo per fare l’inchino alla bella signora che scendeva
dallo scalone. Era bella, e vestita anche meglio delle fate e delle
principesse, e in più era proprio allegra e rideva: – Allora non ci
hai creduto!
– A che cosa?
– Alla storia della strada che non andava in nessun posto.
– Era troppo stupida. E secondo me ci sono più posti che strade.
– Certo, basta aver voglia di muoversi. Vieni, ti farò visitare il ca-
stello.
C’erano più di centro saloni, zeppi di tesori d’ogni genere, come
quei castelli delle favole dove dormono le belle addormentate o
dove gli orchi ammassano le loro ricchezze. C’erano diamanti,
pietre preziose, oro, argento e ogni momento la bella signora di-
ceva: – Predi, prendi quello che vuoi. Ti presterò un carretto per
portare il peso.
Figuratevi se Martino si fece pregare. Il carretto era ben pieno
quando egli ripartì. A cassetta sedeva il cane, che era un cane
ammaestrato e sapeva reggere le briglie e abbaiare ai cavalli
quando sonnecchiavano e uscivano di strada.
In paese, dove l’avevano già dato per morto, Martino Testadura
fu accolto con grande sorpresa. Il cane scaricò in piazza tutti i
suoi tesori, dimenò due volte la coda in segno di saluto e rimontò
a cassetta e via, in una nuvola di polvere. Martino fece grandi
regali a tutti, amici e nemici, e dovette raccontare cento volte la
sua avventura, e ogni volta che finiva, qualcuno correva a casa
a prendere carretto e cavallo e si precipitava giù per la strada che
non andava in nessun posto.
Ma quella sera stessa tornavano uno dopo l’altro, con la faccia lun-
ga così per il dispetto: la strada, per loro, finiva in mezzo al bosco,
contro un fitto muro di alberi. Non c’era né cancello, né castello, né
bella signora. Perché certi tesori esistono solo per chi batte per pri-
mo una strada nuova, e il primo era stato Martino Testadura.
da G. Rodari, Favole al telefono, Einaudi

parte A Comprensione globale e inferienziale

1 Quante sono le strade che escono fuori dal paese di Martino?


.................................................................................................................................................................................... p. 1

2 Dal testo, si può ricavare che i compaesani siano stati nello stesso luogo
in cui arriva Martino?
.................................................................................................................................................................................... p. 1
6 Prove di verifica - Volume primo

3 Per quale motivo Martino ha il soprannome di Testadura?


.................................................................................................................................................................................... p. 1

4 Come si presenta la strada che Martino percorre nel bosco?


.................................................................................................................................................................................... p. 1

5 Quale incontro fa sentire sollievo a Martino durante il suo viaggio?


.................................................................................................................................................................................... p. 1

6 Da quale elemento della storia puoi dedurre che la signora conoscesse Martino?
.................................................................................................................................................................................... p. 1

7 A che cosa non ha creduto Martino?


.................................................................................................................................................................................... p. 1

8 Che cosa c’è nel castello della signora bellissima? Ricopia qui quanto viene descritto
dalla storia.
....................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................... p. 1

9 Quale mezzo “magico” riporta a casa Martino?


.................................................................................................................................................................................... p. 1

10 Perché, a tuo giudizio, Martino in paese è dato per morto?


.................................................................................................................................................................................... p. 1

11 Come utilizza le ricchezze che ha ricevuto?


....................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................... p. 1

12 Che cosa decidono di fare molti abitanti del paese?


.................................................................................................................................................................................... p. 1

13 Per quale motivo, secondo te, non hanno lo stesso successo di Martino?
....................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................... p. 1

14 Sapresti ricopiare qui di seguito la frase che meglio riassume l’insegnamento


che la storia vuole dare?
.................................................................................................................................................................................... p. 1
Prove di ingresso - Volume primo 7

parte B Comprensione linguistica e lessicale

15 Nella frase “non potete capirlo” il verbo potere indica:


 una possibilità
 un obbligo
 un divieto
 un permesso p. 1

16 Nella frase “imboccò la strada misteriosa” imboccò significa “iniziò a precorrere”.


Che cosa significa invece nella frase “imboccò il bambino”?
.................................................................................................................................................................................... p. 1

17 Nell’espressione “il bosco cominciò a diradarsi” il verbo diradarsi significa:


 diventare più fitto
 diventare più scuro
 diventare meno fitto
 diventare intricato p. 1

18 Che cosa significa l’espressione “il cane montò a cassetta”?


 Il cane salì al posto di guida del carro
 Il cane salì a fianco del passeggero
 Il cane si mise dietro il carro
 Il cane caricò il carro con le casse p. 1

19 Esprimi con parole diverse l’espressione “Figuratevi se Martino si fece pregare”.


.................................................................................................................................................................................... p. 1

20 Leggi la frase tratta dal testo “qualcuno… si precipitava giù per la strada che
non andava in nessun posto”; scrivine ora un’altra in cui compaia il verbo precipitare
con un altro significato.
.................................................................................................................................................................................... p. 1

21 Nell’elenco seguente trova la parola che non è sinonimo (cioè che non ha lo stesso
significato) di “dolevano”:
facevano male – procuravano fastidio – procuravano dolore – procuravano dubbio p. 1

Tabella di valutazione
21-20 = 10 17-16 = 8 13-12 = 6 9-8 = 4
19-18 = 9 15-14 = 7 11-10 = 5 <8=3
8 Prove di verifica - Volume primo

Prova 2 Comprensione di un testo orale

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Circondati dai buchi di Chiara Borelli


1 Quali sono i buchi modellati dalla natura? ..................................................................................................... p. 3

2 Quali dimensioni ha all’incirca la grotta più grande del mondo?


.................................................................................................................................................................................... p. 2
3 Dove si trova la grotta più grande del mondo?........................................................................................... p. 3

4 Dove si trova la miniera di diamanti più grande al mondo?


.................................................................................................................................................................................... p. 2

5 Dove si trova la miniera di rame più grande al mondo?


.................................................................................................................................................................................... p. 2

6 Da dove è possibile addirittura vedere la miniera di rame più grande al mondo?


.................................................................................................................................................................................... p. 1

7 Come può essere definita, in pratica, la diga di Monticello?


.................................................................................................................................................................................... p. 1

8 Il testo cita tre motivi per cui noi esseri umani scaviamo buchi sotto terra:
citane almeno due.
.................................................................................................................................................................................... p. 2

9 A parte il piccone e l’uso di megamacchine, nel testo è citato un altro sistema


grazie al quale sono realizzati da parte dell’uomo buchi sotto terra.
Di quale si tratta?
.................................................................................................................................................................................... p. 2

10 Di quanti metri al giorno una talpa meccanica può far avanzare la costruzione
di un tunnel?
.................................................................................................................................................................................... p. 3

Tabella di valutazione
20-19 = 10 16-15 = 8 12-11 = 6 8-7 = 4
18-17 = 9 14-13 = 7 10-9 = 5 <7=3
Prove di ingresso - Volume primo 9

Prova 3 Produzione scritta

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Tra le seguenti possibilità, scegli quella che preferisci: svolgi l’argomento prescelto con
un’esposizione che non superi le dieci righe.

1. Qual è il luogo che ami di più? Spiega anche perché lo preferisci.


2. Qual è lo sport che preferisci e perché?
3. Descrivi brevemente il tuo passatempo preferito.
4. Qual è il film che preferisci? Spiega perché.
5. Proponi una situazione buffa, prendendo spunto dalla realtà oppure dalla tua immaginazione.
6. C’è un personaggio in una storia che hai letto che ti abbia appassionato in modo particolare?
Spiega chi è e perché ti ha colpito.

...................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................
10 Prove di verifica - Volume primo

Prova 4 Produzione orale

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Tra le seguenti possibilità, scegli quella che preferisci: svolgi l’argomento prescelto con
un’esposizione che non superi i due-tre minuti.

1. Racconta la trama di un film che ti è particolarmente piaciuto.


2. Che cosa ti ha dato di positivo la scuola primaria? Spiegalo con parole tue.
3. Che cosa ti ha dato di negativo la scuola primaria? Spiegalo con parole tue.
4. Presenta un personaggio a tua scelta, realmente esistito o di tua invenzione.
5. Proponi una situazione buffa, prendendo spunto dalla realtà oppure dalla tua immaginazione.
6. Proponi una situazione imbarazzante, prendendo spunto dalla realtà oppure dalla tua immagi-
nazione.
Prove di ingresso - Volume primo 11

Prova 5 Competenza lessicale (significato delle parole e contrari)

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Scegli la definizione corretta delle seguenti parole.


Livello 1
1. Negligente 2. Saldo
 Adatto  Saldato
 Svogliato  Solido
 Negativo  Competente
 Esagerato  Semplice
Livello 2
3. Scoraggiante 4. Tetro
 Che annoia  Scuro, cupo
 Che infastidisce  Chiaro, luminoso
 Che toglie coraggio  Ampio, vasto
 Che accorcia  Stretto, chiuso
Livello 3
5. Poderoso 6. Palese
 Che ha forza, potenza  Peloso
 Che ha grandi piedi  Evidente
 Che è logorato  Pronto
 Che vive a lungo  Ispirato
2 Indica il termine contrario.
Livello 1 Livello 2
Recente  ....................................................... Dolce  .......................................................

Difficile  ....................................................... Buio  .......................................................

Forte  ....................................................... Liscio  .......................................................

Chiuso  ....................................................... Sgradito  .......................................................

Chiaro  ....................................................... Inatteso  .......................................................

Livello 3
Spensierato  .......................................................

Estroverso  .......................................................

Altruista  .......................................................

Breve  .......................................................

Vantaggioso  .......................................................
12 Prove di verifica - Volume primo

Prova 6 Competenza lessicale (significato delle parole)

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Ciascuna delle seguenti parole, così come sono scritte, può avere due diversi significati.
Indicali entrambi con parole tue.
Livello 1
Maggiore = ................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

Boa = ................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

Botte = ................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

Livello 2
Sirena = ................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

Fronte = ................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

Miglio = ................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

Livello 3
Saldo = ................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

Verso = ................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

Stagno = ................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

2 Individua la parola che, sulla base del significato, non ha nulla in comune con le altre della
serie proposta.
Livello 1 Livello 2
1. ostello – albergo – motel – gelateria 1. Francia – Germania – Grecia – Turchia
2. calciatore – nuotatore – tennista – rugbista 2. Maggiore – Adriatico – Orta – Garda
3. carota – pera – mela – banana 3. cuore – fegato – polmone – braccio
Livello 3
1. Prima guerra mondiale – Seconda guerra mondiale – Guerra in Afghanistan – Guerre
d’indipendenza
2. remo – pedale – maniglia – penna 3. albero – foglia – tronco – radice
Prove di ingresso - Volume primo 13

Prova 7 Competenza lessicale (etimologia e campi semantici)

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Individua la parola che, sulla base dell’etimologia (cioè della sua derivazione), non ha nulla in
comune con le altre della serie proposta.
Livello 1
1. notizia – notiziario – nottata – notificazione
2. spalla – spalatore – spallina – spalliera
3. mercato – mercoledì – merce – merceria
Livello 2
1. solvente – solstizio – solubile – solvibile
2. testa – testare – testamento – testiera
3. braciere – braccio – bracciante – imbracciare
Livello 3
1. potere – potestà – potenziamento – potare
2. cane – cannibale – canino – canile
3. stampa – stampante – stampella – stampatello
2 Inserisci ciascun vocabolo nel gruppo opportuno.
1. rondine – cane – bue – gallina – leone – canguro – gatto – papera – orso – uomo
Bipedi: ......................................................................................................................................................................................................
Quadrupedi: ........................................................................................................................................................................................
2. Paperino – Braccio di ferro – Gambadilegno – Macchia nera – Batman – Lord Voldemort –
Harry Potter – Topolino – Albus Silente – Bassotti
Personaggi positivi: ........................................................................................................................................................................
Personaggi negativi: ......................................................................................................................................................................
3. cinema – piazza – canyon – valle – deserto – grotta – auditorium – teatro – museo – radura
Ambienti naturali: ...........................................................................................................................................................................
Ambienti artificiali: .........................................................................................................................................................................
4. tennis – calcio – pallavolo – biliardo – hockey – tennis da tavolo (ping-pong) – pallacanestro
– golf – sci – pallanuoto
Sport che si possono praticare individualmente o in squadra: ......................................................................
........................................................................................................................................................................................................................
Sport che si possono praticare solo in squadra: ........................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................................

5. Giappone – Partenone – Central Park – tappeti – Londra – Tour Eiffel – Colosseo – Ming –
Grand Canyon – Grande Muraglia
In Oriente: .............................................................................................................................................................................................
In Occidente: .......................................................................................................................................................................................
14 Prove di verifica - Volume primo

Prova 8 Competenza lessicale (iperonimi e iponimi)

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Considera i vocaboli di ogni lista e suddividili in due gruppi, trovando la definizione adatta
per ciascuno. Ragiona sull’elemento che può unificare le diverse voci.
1. violino – pianoforte – clarinetto – sassofono – clavicembalo – flauto – arpa – chitarra –
violoncello – oboe
........................................................................................................................................................................................................................

........................................................................................................................................................................................................................

2. mela – banana – mandarancio – mango – pera – ciliegia – kiwi – ananas – avocado – fragola
........................................................................................................................................................................................................................

........................................................................................................................................................................................................................

3. matita – penna – computer – televisore – libro – aspirapolvere – frigorifero – termometro –


torcia – telefono cellulare
........................................................................................................................................................................................................................

........................................................................................................................................................................................................................

2 Trova il termine che comprende, con il suo significato, i diversi vocaboli della lista.
Livello 1
1. lattuga, cavolo, carota, pomodoro, cipolla: sono ................................................................................................. .
2. cane, gatto, cavallo, gallina, orso: sono ....................................................................................................................... .
3. molare, premolare, incisivo, canino: sono .................................................................................................................. .

Livello 2
1. cucchiaio, cucchiaino, forchetta, coltello: sono ..................................................................................................... .
2. operaio, postino, meccanico, dottore, ferroviere: sono .................................................................................. .
3. anaconda, cobra, boa, pitone: sono ............................................................................................................................... .

Livello 3
1. uomo, delfino, coniglio, tigre, balena: oltre che animali, più precisamente sono
..................................................................................................................................................................................................................... .
2. pino, larice, abete, cedro: oltre che alberi, più precisamente sono ..........................................................

..................................................................................................................................................................................................................... .
3. bello, brutto, alto, basso, dolce, amaro: oltre che parole, più precisamente sono .......................

..................................................................................................................................................................................................................... .
Prove di ingresso - Volume primo 15

Prova 9 Competenza lessicale (significato delle parole


in contesti diversi e uso dell’h)

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Analizzando le varie frasi, individua qual è la parola che manca (sempre la stessa) in ciascuna.
 t)PHJPDBUPBTDBDDIJ NBOUFOFOEPGJOPJOGPOEPPHOJNJB............................................................ .
t4POPNPMUPUSJTUF NJTFOUPVOB...................................... in mano ad altri.
 t*DFSWJTPOPTUBUJSBDDPMUJJOVOBHSBOEF.................................................................... naturale.
t4POPTUBUJDPTUSFUUJBGBSFFOUSBSFJODBNQPMB.................................................... .
  t4JBNPJO............................, dobbiamo fermarci al primo distributore di benzina che incontriamo.
  t"UUFO[JPOF TJBNPJOVOB............................................ di caccia, qui si sentirà sparare.
2 Le parole seguenti cambiano significato a seconda che al loro interno sia presente la lettera h
oppure no. Ricava, sulla base delle definizioni, di quali parole si tratta e scrivile a fianco.
Livello 1
 t'BNPTPQJUUPSFJUBMJBOP ........................................................
  t$IJNBOHJBNPMUPWPMFOUJFSJ ........................................................
 t"OJNBMJDPOJMEPSTPSJDDPEJBDVMFJ........................................................
  t1FSTPOFNPMUPBCCJFOUJ ........................................................

Livello 2
 t4POPTESBJBUP ........................................................
  t4UBUPEFMMBDRVBRVBOEP
la temperatura scende sotto zero = ........................................................
 t*OTUBUPEJEFDPNQPTJ[JPOF ........................................................
  t4FHOPDIFEJTUJOHVFJQSPEPUUJ
di un’azienda = ........................................................

Livello 3
 t$PNPEJUË QMVSBMF
 ........................................................
  t4FSWPOPQFSDVDJSF ........................................................
 t(SBOEF4UBUPEFMM"TJB ........................................................
  t5FSSFOPTDPTDFTP ........................................................
17
Volume primo

Verifiche finali delle conoscenze


delle abilità
Prove INVALSI

In questa sezione viene proposta una serie di schede fotocopiabili


relative alle singole Unità del volume.
Per ciascuna Unità si propongono:

 una prova di verifica delle conoscenze (solo per le Unità


di genere) acquisite relativamente ai generi testuali;
 una prova di verifica delle abilità, normalmente strutturata
su un testo con domande di comprensione, inferenza e analisi;
 una prova INVALSI, strutturata secondo il modello presente
nelle unità del testo, con doppia serie di domande
(15 sulla comprensione globale, inferenziale e lessicale del testo
proposto e 10 di tipo grammaticale), sia a risposta multipla
sia a risposta aperta.

In più, dopo le prove relative alle 10 Unità del testo, sono presenti
alcune prove di verifica delle conoscenze relative
alle Pagine laboratorio, per quei laboratori dove sia possibile
strutturarle e somministrarle agli alunni (per esempio, non ci sarà
una prova relativa all’ascolto attivo o alla lettura espressiva).

Per quanto riguarda l’Unità Noi, poiché ha una funzione particolare


e diversa da quelle delle altre Unità, abbiamo ritenuto meglio evitare
di collegare il suo contenuto a una verifica; peraltro, proprio
sulle specifiche conoscenze e abilità degli studenti all’avvio del triennio
sono già state concepite le prove d’ingresso della disciplina (vedi sezione
precedente).
18 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Per la valutazione delle prove, abbiamo ritenuto opportuno lasciare


piena libertà al docente nelle prove di verifica delle abilità, perché
le risposte possono variare molto, essendo legate sia al tipo di lavoro
svolto con la classe sia agli obiettivi che s’intendono raggiungere
con la propria programmazione.
Le soluzioni delle prove (utili per velocizzare il processo di correzione)
si trovano alle pagine 346-363 (per le Unità di genere e tema); 364-365
(per le Pagine laboratorio).
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 19

Unità 2 - Favola
Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Che cos’è una favola? Definisci il genere in 6 Se la morale della favola è esplicita, in quale
quattro righe al massimo. parte del testo compare?
.......................................................................................................  All’inizio o alla fine
.......................................................................................................
 Sempre all’inizio
 Sempre alla fine
.......................................................................................................
 Durante il racconto della favola
.......................................................................................................

2 Quali sono le tre parti in cui si suddivide una 7 Che cosa vogliono rappresentare i perso-
favola? naggi della favola?
 I pregi e i difetti degli uomini
.......................................................................................................
 I re e le regine di un regno fantastico
.......................................................................................................  La saggezza degli animali
.......................................................................................................  La stoltezza degli uomini
.......................................................................................................

8 Come si presenta lo stile della favola?


3 Chi sono i protagonisti della favola?  Semplice, con frasi brevi e linguaggio es-
 Uomini
senziale
 Animali
 Complesso, con frasi estese e ricche
 Animali e uomini
 Medio, ma tendenzialmente complesso
 Animali, uomini, piante
 Non esiste una regola: dipende dagli au-
tori
4 Come potresti definire lo spazio e il tempo
in cui si svolge la favola?
 Preciso e definito 9 Chi sono i due principali autori delle fiabe
 Non determinati antiche?
 Talvolta precisi  Andersen e Grimm
 Sempre chiari e individuabili  Fedro ed Esopo
 Leonardo da Vinci e Rodari
5 Completa:  Trilussa e Jean de la Fontaine
la morale della favola è esplicita se
.......................................................................................................
10 Quale tra queste quattro coppie di autori di
....................................................................................................... favole ne riporta due del Novecento?
 Andersen e Grimm
la morale della favola è implicita se  Fedro ed Esopo
.......................................................................................................  Trilussa e Jean de la Fontaine
.......................................................................................................  Rodari e Lodi
20 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Unità 2 - Favola
Verifica delle abilità

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

La chioccia e i suoi pulcini di Lev Tolstoj


Una chioccia aveva appena finito di covare: i pulcini erano ap-
pena usciti dalle uova, ma lei non sapeva come proteggerli dai
pericoli. Perciò disse loro: – Rientrate nei vostri gusci. Io mi acco-
vaccerò sopra di voi come quando vi covavo e così sarete al sicuro.
I pulcini obbedirono, tentarono di rimettersi nei loro gusci, ma
inutilmente.
Allora il più piccolo disse alla madre: – Se pretendevi di farci stare
sempre dentro il nostro guscio, avresti fatto meglio a non farci
uscire.
da L. Tolstoj, Animali protagonisti, Giunti

La struttura
1 Da quante parti è composta questa favola?
2 La morale di questa favola è esplicita o implicita? Giustifica la tua risposta.

I personaggi
3 Chi sono i personaggi della favola? A quale categoria appartengono?

Le caratteristiche e l’ambientazione
4 Quale problema si trova ad affrontare la chioccia con i pulcini appena nati?
5 Quale contestazione riceve dal più piccolo dei suoi pulcini?
6 La chioccia è simbolo della protezione e dell’accudimento dei piccoli. Quali comportamenti nar-
rati nella favola confermano questa affermazione?
7 Quali sono, secondo te, i pregi e i difetti della chioccia?
8 In quale luogo si svolge la vicenda?
9 Come potresti definire lo stile della favola?
10 Nel testo, pur brevissimo, compaiono dialoghi? Perché?
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 21

Unità 2 - Favola
Prova INVALSI

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Il topo che mangiava i gatti di Gianni Rodari


Un vecchio topo di biblioteca andò a trovare i suoi cugini, che abi-
tavano in solaio e conoscevano poco il mondo.
– Voi conoscete poco il mondo – egli diceva ai suoi timidi parenti –
e probabilmente non sapete nemmeno leggere.
5 – Eh, tu la sai lunga – sospiravano quelli.
– Per esempio, avete mai mangiato un gatto?
– Eh, tu la sai lunga. Ma da noi sono i gatti che mangiano i topi.
– Perché siete ignoranti. Io ne ho mangiato più di uno e vi assicuro
che non hanno detto neanche: Ahi!
10 – E di che sapevano?
– Di carta e d’inchiostro, a mio parere. Ma questo è niente. Avete
mai mangiato un cane?
– Per carità.
– Io ne ho mangiato uno proprio ieri. Un cane lupo. Aveva certe
15 zanne... Bene, si è lasciato mangiare quieto quieto e non ha detto
neanche: Ahi!
– E di che sapeva?
– Di carta, di carta. E un rinoceronte l’avete mai mangiato?
– Eh, tu la sai lunga. Ma noi un rinoceronte non l’abbiamo visto
20 mai. Somiglia al parmigiano o al gorgonzola?
– Somiglia a un rinoceronte, naturalmente. E avete mai mangiato
un elefante, un frate, una principessa, un albero di Natale?
In quel momento il gatto, che era stato ad ascoltare dietro un bau-
le, balzò fuori con un miagolio minaccioso. Era un gatto vero, di
25 carne e d’ossa, con baffi e artigli. I topolini volarono a rintanarsi,
tranne il topo di biblioteca, che per la sorpresa era rimasto immo-
bile sulle sue zampe come un monumentino. Il gatto lo agguantò
e cominciò a giocare con lui.
– Tu saresti il topo che mangia i gatti?
30 – Io, Eccellenza... Lei deve comprendere... Stando sempre in libreria...
– Capisco, capisco. Li mangi in figura, stampati nei libri.
– Qualche volta, ma solo per ragioni di studio.
– Certo. Anch’io apprezzo la letteratura. Ma non ti pare che avre-
sti dovuto studiare un pochino anche dal vero? Avresti imparato
35 che non tutti i gatti sono fatti di carta e non tutti i rinoceronti si
lasciano rosicchiare dai topi.
22 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Per fortuna del povero prigioniero il gatto ebbe un attimo di di-


strazione, perché aveva visto passare un ragno sul pavimento. Il
topo di biblioteca, con due salti, tornò tra i suoi libri e il gatto do-
40 vette accontentarsi di mangiare il ragno.
G. Rodari, Il topo che mangiava i gatti, in Favole al telefono, Einaudi

Dopo aver letto il testo rispondere alle domande, scegliendo una sola risposta

A1 Che cosa lascia supporre il fatto che il vecchio topo sia definito “di biblioteca” (riga 1)?
A Che ami i libri e sappia molte cose
B Che viva tra le comodità
C Che sia un insegnante per gli altri topi
D Che sia ignorante

A2 Che cosa significa l’espressione “tu la sai lunga” (riga 5)?


A Tu hai letto molti libri
B Tu hai la vista lunga
C Tu conosci molte cose
D Tu hai intuito che cosa sta per succedere

A3 Qual è la critica che il vecchio topo di biblioteca rivolge ai topolini?


Di essere paurosi V F
Di non apprezzare gli animali di carta V F
Di non aver mai visto un cane lupo V F
Di essere ignoranti V F

A4 Quando i topolini rispondono “Per carità” (riga 13), che cosa significa questa esclamazione?
A Che il topo di biblioteca si è comportato male
B Che i topolini non hanno mai neppure pensato di fare qualcosa del genere
C Che i topolini hanno le idee confuse
D Che i topolini hanno paura di dire al vecchio topo la verità

A5 Con che cosa può essere sostituita l’espressione “quieto quieto” (riga 15)?
A Un po’ quieto C Più quieto
B Per niente quieto D Del tutto quieto

A6 In generale, quali sentimenti mostrano le parole dei topolini nei confronti del topo di biblioteca?
A Incredulità ma insieme anche ammirazione
B Incredulità e invidia
C Timore e incertezza
D Desiderio di imitarlo
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 23

A7 Quali caratteristiche della favola puoi riconoscere in questo testo? Scegli le risposte che ritieni
corrette, segnandole a fianco con una crocetta.

I protagonisti sono animali parlanti


Si svolge n luoghi esotici
Trasmette un insegnamento
È un racconto ricco di suspense
Il protagonista è un eroe
È un racconto breve

A8 Indica, nello sviluppo della vicenda della favola, in che cosa consiste l’ostacolo.
A Nel fatto che il vecchio topo di biblioteca possa aver mangiato una principessa
B Nella morte del vecchio topo di biblioteca
C Nella fuga dei topolini
D Nell’arrivo di un gatto vero

A9 Che cosa esprime l’espressione “era rimasto… immobile come un monumentino” (righe 26-27)?
A La forza e l’imponenza del gatto
B La bellezza del movimento prodotto dal vecchio topo quando scappa
C La posizione ferma del vecchio topo, la sua mancanza di reazione
D L’indole pacifica del vecchio topo di biblioteca

A10 Scrivi tre aggettivi che descrivono il gatto.


............................................................................................................................................................................................................................

A11 Completa la frase che segue.


Quando il topo viene preso dal gatto pensa che sarà spacciato; invece si presenta ai margini
della scena un altro animale, …….........…………………………., che rappresenta la sua salvezza, perché il
gatto …………………………………….. e allora il topo …………………………………………… .

A12 Come si presentano lo stile e la lingua della favola?


A Semplici e chiari
B Complessi ma comunque chiari
C Complessi e difficili
D Semplici, ma con ricorso a termini tecnici

A13 Che cosa puoi dire della morale di questa favola?


A Compare all’inizio
B Non è presente
C Si trova nelle parole del gatto
D Compare nelle parole dei topolini
24 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

A14 La favola propone una contrapposizione; tra chi?


A Tra i topolini coraggiosi e il vecchio topo di biblioteca codardo
B Tra i topolini “ignoranti” ma esperti del mondo e il topo di biblioteca in apparenza sapien-
te ma inesperto del mondo
C Tra la vita dei topi e quella dei gatti
D Tra gli animali selvatici e quelli domestici

A15 Quale delle seguenti frasi esprime meglio il significato della favola?
A Chi troppo vuole nulla stringe
B È importante il sapere che ci procurano i libri, ma occorre anche l’esperienza di vita
C Per conoscere la vita bisogna soltanto leggere dei libri
D Tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino

Quesiti grammaticali: una sola risposta corretta

B1 Metti in ordine alfabetico le seguenti parole.


portafoglio – cura – livello – sorpresa – pallavolo – beatitudine – bontà – zolletta

B2 In quale delle seguenti parole è presente un dittongo?


A Buoi C Raccogliendo
B Poeta D Aorta

B3 Individua, tra le seguenti forme verbali, quelle al modo indicativo.


correre – porteresti – facessimo – portando – lavori – contribuirono

B4 Dal punto di vista dell’accento, come si definisce la parola generosità?


A Tronca
B Piana
C Sdrucciola
D Bisdrucciola

B5 Nella seguente frase, individua i nomi comuni e i nomi propri.


“In un grande palazzo abitava un forte cavaliere di nome Rodolfo.”
Nomi comuni: ..........................................................................................................................................................................................
Nomi propri: .............................................................................................................................................................................................

B6 Indica in quale delle seguenti frasi compare l’indicativo futuro.


A I due fratelli non avevano più né amici né parenti.
B Giunsero a casa troppo tardi.
C Starò sempre con te finché non sarai guarito.
D Non si sarebbero preoccupati della sua salute.
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 25

B7 Indica qual è la corretta divisione in sillabe della parola “coscienza”.


A Co-sci-en-za
B Cos-ci-en-za
C Co-scienza
D Co-scien-za

B8 Nella seguente frase, distingui i nomi femminili e i nomi maschili.


“Ma la donna ritornò all’ora stabilita, portando nella borsa un po’ di pane, del salame e delle
patate.”
Nomi femminili: .....................................................................................................................................................................................
Nomi maschili: .........................................................................................................................................................................................

B9 Nella seguente frase, individua gli articoli determinativi e quelli indeterminativi.


“Il ragazzo e il suo amico videro nel giardino un gattino, lo presero con sé e, dopo avergli
dato una scodella di latte, lo misero a dormire vicino alla stufa accesa.”
Articoli determinativi: .......................................................................................................................................................................
Articoli indeterminativi: ..................................................................................................................................................................

B10 Quale dei seguenti termini è sovrabbondante nel plurale (ovvero hanno più di una forma pos-
sibile di plurale)?
A Caso
B Braccio
C Automobile
D Generale
26 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Unità 3 - Fiaba
Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Che cos’è una fiaba? Definisci il genere in 6 Secondo Vladimir Propp, studioso russo,
quattro righe al massimo. nella narrazione di ogni fiaba possono esse-
....................................................................................................... re individuati:
.......................................................................................................
 ruoli fissi
 ruoli variabili e sempre diversi
.......................................................................................................
 solo tre ruoli che si ripetono uguali
.......................................................................................................  nessuna particolare relazione tra i per-
sonaggi
2 Quali sono le quattro parti in cui si suddivi-
de una fiaba?
7 Nel sistema dei personaggi di una fiaba
sono presenti pressoché sempre:
1 ..................................................................................................  il protagonista, l’antagonista
2 ..................................................................................................  il protagonista, l’antagonista, l’aiutante,
3 .................................................................................................. il donatore
4 ..................................................................................................  il mago, il principe e la principessa
 gli animali parlanti
3 La rottura dell’equilibrio iniziale accade ge- 8 Secondo la rispettiva definizione l’aiutante
neralmente per: può essere anche donatore?
 l’intervento di un drago o di una strega  Sì, perché chi aiuta il protagonista può es-
 l’infrazione di un divieto o l’assegnazio- sere anche donatore di un mezzo magico
ne di un compito  No, perché chi dona il mezzo magico è un
 la partenza di un principe mago o una fata, l’aiutante non lo è mai
 la triplicazione delle prove  Sì, perché il donatore è sempre un aiutante
 No, perché il donatore non può essere
4 Perché un nuovo equilibrio si ripristini biso- un semplice aiutante ma è di più
gna che:
 ci sia l’intervento di un mago buono 9 Come si conclude la fiaba?
 vengano superate alcune prove  Con un finale triste
 il principe porti con sé un esercito  Con una fine che fa pensare a una conti-
 il re conceda la mano della principessa nuazione in una successiva puntata
 Sempre con un lieto fine
 Con una finale spettacolare
5 Per triplicazione si intende:
 la ripetizione per tre volte della stessa 10 Il tempo e lo spazio di una fiaba:
prova  sono sempre determinati e riconoscibili
 la moltiplicazione di un personaggio in tre  sono sempre indeterminati
 la triplicazione degli antagonisti  sono fissi: le fiabe sono ambientate sem-
 la proposta al protagonista di tre prove pre nel Medioevo
da superare  sono variabili
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 27

Unità 3 - Fiaba
Verifica delle abilità

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

La regina delle api


Una volta due principi andarono in cerca di avventure e si diede-
ro a una vita sfrenata e dissoluta, così che non tornarono più a
casa. Il minore, che era chiamato il Grullo, andò in cerca dei suoi
fratelli; e quando finalmente li trovò, essi lo schernirono, perché,
sciocco com’era, voleva farsi strada nel mondo, mentre loro due
non ne venivano a capo, pur essendo molto più accorti. Prosegui-
rono tutti e tre insieme e giunsero a un formicaio. I due maggiori
volevano sconvolgerlo, per vedere le formichine correre qua e là
spaventate a portar via le uova; ma il Grullo disse: -Lasciate in
pace quelle bestie, non tollero che le disturbiate -. Proseguirono e
giunsero a un lago, dove nuotavano tante tante anitre. I due fra-
telli volevano prenderne un paio e farle arrosto, ma il Grullo non
glielo permise e disse: - Lasciate in pace quelle bestie, non tollero
che le uccidiate -. Finalmente giunsero a un alveare, dove c’era
tanto miele che colava sul tronco. I due volevano accendere un
fuoco sotto l’albero, e soffocare le api per poter prendere il miele.
Ma il Grullo tornò a dissuaderli, dicendo: - Lasciate in pace quelle
bestie, non tollero che le bruciate -. Finalmente arrivarono a un
castello: nelle scuderie non c’erano che cavalli di pietra e non si
vedeva anima viva; attraversarono tutte le sale, finché, proprio in
fondo, giunsero a una porta con tre serrature; ma in mezzo alla
porta c’era uno spioncino, da cui si poteva vedere nella stanza, e
videro un omino grigio, seduto a n tavolo. Lo chiamarono una,
due volte, ma egli non udì; lo chiamarono per la terza volta, egli si
alzò, aprì, venne fuori senza dir parola, a li condusse a una tavola
riccamente imbandita; e quando ebbero mangiato e bevuto, diede
a ciascuno una camera da letto. Il mattino dopo l’omino grigio
andò dal maggiore, lo chiamò con un cenno e lo guidò a una
lapide, dov’erano scritte le tre imprese che avrebbero liberato il ca-
stello. E questa era la prima: nel bosco, sotto il muschio, c’erano le
perle della principessa, mille di numero, e si dovevan cercare; e se
al tramonto ne mancava una sola, colui che aveva cercato impie-
triva. Il maggiore andò e cercò tutto il giorno, ma al tramonto ne
aveva trovato soltanto cento; e com’era scritto accadde: egli impie-
trì. Il giorno dopo tentò l’avventura il secondo fratello; non fu più
fortunato del maggiore, trovò soltanto duecento perle e impietrì.
28 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Alla fine toccò al Grullo, che si mise a cercare nel muschio; ma era
così difficile trovare le perle e ci voleva tanto tempo! Allora si mise
a sedere su una pietra e pianse. E mentre se ne stava lì, il re delle
formiche, che una volta egli aveva salvato, arrivò con cinquemila
formiche; e non passò molto tempo che le bestioline avevan tro-
vato tutte le perle e le avevano riunite in un mucchio. La seconda
impresa era di ripescar dal lago la chiave che apriva la camera
da letto della principessa. Quando il Grullo giunse al lago, le ani-
tre, che una volta aveva salvato accorsero a nuoto, si tuffarono e
ripescarono la chiave dal fondo. Ma la terza impresa era la più
difficile: delle tre principesse dormienti, bisognava scegliere la più
giovane e la più soave. Ma si assomigliavano come gocce d’acqua;
e nulla le distingueva se non che, prima di addormentarsi, aveva-
no mangiato dolci differenti: la maggiore un pezzo di zucchero, la
seconda un po’ di sciroppo, la minore un cucchiaio di miele. Ed
ecco, arrivò la regina delle api con le api che il Grullo aveva pro-
tetto dal fuoco, e assaggiò la bocca di tutte e tre; infine si fermò
su quella che aveva mangiato il miele, e così il principe riconobbe
quella giusta. Allora l’incanto si ruppe, ogni cosa fu sciolta dal
sonno e chi era di pietra riacquistò la sua figura. Il Grullo sposò
la più giovane e la più soave e, morto il padre di lei, divenne re; e i
suoi due fratelli si presero le altre due principesse.
da J. e W. Grimm, Fiabe, trad. I. Calvino, Einaudi

La struttura
1 Nella fiaba esistono quattro parti principali, prova a riportare qui che cosa contengono, riassu-
mendole brevemente. L’esercizio è avviato.

STRUTTURA DELLA FIABA CONTENUTO RELATIVO IN


LA REGINA DELLE API
situazione iniziale In un regno vivono tre principi: i due maggiori sono
partiti in viaggio, il terzo è rimasto in casa.
avvio della vicenda
sviluppo

conclusione
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 29

I personaggi
2 I tre fratelli presentano alcune caratteristiche tipiche dei personaggi della fiaba. Definiscili at-
traverso due o tre aggettivi opportuni per ciascuno:
 tEVFGSBUFMMJNBHHJPSJ .........................................................................................................................................................................
 tJM(SVMMP .......................................................................................................................................................................................................
3 Tutti gli abitanti del castello sono diventati di pietra: che cosa implica questa notizia alla luce di
ciò che narra la fiaba? Che cosa non sono stati capaci di fare?

Le caratteristiche e l’ambientazione
4 Nella fiaba è usata più di una volta la triplicazione: metti in rilievo come è stato utilizzato questo
meccanismo proprio della fiaba nei casi che sono riportati dalla tabella.

INCONTRI CON ANIMALI PROVE DA SUPERARE


FATTI DAI TRE FRATELLI AFFRONTATE CON SUCCESSO DA GRULLO
1

5 La fiaba termina con la conquista da parte di Grullo di che cosa? È una “conquista” tipica nei
racconti di fiabe?
6 Anche i fratelli beneficano della fortuna di Grullo, come?
30 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Unità 3 - Fiaba
Prova INVALSI

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Il pesciolino d’oro di Aleksandr Afanas’ev


Nell’oceano, in mezzo al mare, sull’isola delle Cagnare, c’era una
piccola isba cadente; in quella casetta vivevano un vecchio e una
vecchia. Vivevano in gran povertà; il vecchio, fatta una rete, se ne
andava sul mare a pescar pesci e solo così riusciva a guadagnarsi
5 il suo cibo quotidiano. Una volta il vecchio aveva appena gettato
la sua rete e cominciava a tirare; ma gli pareva così pesante come
non gli era mai successo prima: poté appena tirarla fuori. Guarda:
la rete era vuota; c’era in tutto e per tutto un solo pescetto; non era
però un pesciolino semplice, ma d’oro. Con voce umana il pesciolino
10 supplicò: – Non prendermi, vecchietto! È meglio che mi lasci andare
nell’azzurro mare; vedrai che ti sarò utile: quel che desideri farò.
Il vecchio pensa e ripensa, poi dice: – Io da te non ho bisogno di
nulla: vattene a passeggiare nel mare!
Gettò in acqua il pesciolino d’oro e tornò a casa.
15 La vecchia gli chiede: – Ne hai preso molto, vecchio?
– Un pesciolino d’oro in tutto e per tutto e anche quello l’ho ri-
buttato in mare; m’ha pregato tanto: “Lasciami nel mare azzur-
ro” diceva; “ti sarò utile: quel che desideri tutto farò!”. M’ha fatto
pena quel pesciolino, non gli ho fatto pagar riscatto, l’ho rimesso
20 in libertà gratis.
– Ah, vecchio diavolo! T’era capitata nelle mani la fortuna e non
hai saputo servirtene.
La vecchia andò su tutte le furie; sgrida il vecchio, non gli dà
pace: – Potevi chiedergli almeno del pane! Presto non avremo più
25 neppure un tozzo secco, con che cosa ci riempiremo lo stomaco
allora?
Il vecchio non ne poteva più, andò dal pesciolino d’oro a chiedergli
il pane; arrivò al mare e chiamò a gran voce: – Pescetto, pescetto,
vieni fuori! Metti il muso sulla proda, verso il mar punta la coda.
30 Il pesciolino nuotò a riva: – Che ti serve, vecchio?
– La vecchia s’è irritata, per pane m’ha mandato.
– Torna a casa, avrete tutto il pane che vorrete.
Il vecchio tornò: – Be’, vecchia, c’è il pane?
– Pane ce n’è abbastanza, ma guarda che malanno, s’è rotto il
35 mastello e non so dove lavare la biancheria; va’ dal pesciolino d’o-
ro, chiedigli che te ne dia uno nuovo.
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 31

Il vecchio andò al mare: – Pescetto, pescetto, vieni fuori! Metti il


muso sulla proda, verso il mar punta la coda.
Il pesciolino d’oro arrivò nuotando: – Che t’occorre, vecchio?
40 – La vecchia mi manda a chiedere un mastello nuovo.
– Bene, avrete anche il mastello.
Il vecchio torna, è appena sulla porta e di nuovo la vecchia gli si
lancia contro: – Vai dal pesciolino d’oro – dice – e chiedigli che ti
costruisca un’isba nuova; nella nostra è impossibile vivere, solo a
45 guardarla cade!
Il vecchio andò al mare: – Pescetto, pescetto, vieni fuori! Metti il
muso sulla proda, verso il mar punta la coda.
Il pesciolino s’avvicinò nuotando, la testa verso il vecchio, la coda
verso il mare; e chiede: – Che cosa t’occorre, vecchio?
50 – Costruisci un’isba nuova per noi; la vecchia grida, non mi dà
pace: “Non voglio vivere in questa vecchia casa” dice “va a pezzi
solo a guardarla!”.
– Non t’affliggere, vecchio! Va’ a casa e prega Dio, tutto sarà fatto.
Il vecchietto tornò: nel suo cortile sta un’isba nuova, di quercia,
55 con arabeschi intagliati. La vecchia gli corre incontro, più che
mai infuriata, sgridandolo peggio di prima: – Ah, vecchio cane!
non sai sfruttare la fortuna. Hai chiesto una capanna e pensi for-
se che sia tutto fatto? No, torna un’altra volta dal pesciolino d’oro
e digli: “Io non voglio esser contadino, voglio essere governatore,
60 perché la brava gente stia ad ascoltarmi e s’inchini fino alla cinto-
la, quando m’incontra”.
Il vecchietto andò al mare e gridò a gran voce: – Pescetto, pescetto,
vieni fuori! Metti il muso sulla proda, verso il mar punta la coda.
Il pesce nuotò e venne, con la coda verso il mare, con la testa verso
65 lui: – Che ti serve, vecchio?
Lui risponde: – La vecchia non mi dà pace, è completamente esa-
sperata, non vuol esser contadina, vuol diventare governatrice.
– Bene, non prendertela! Torna a casa e prega Dio, tutto sarà fatto.
Il vecchio tornò e invece dell’isba vide innalzarsi una casa di mat-
70 toni a tre piani; nel cortile corrono i domestici, in cucina un cuoco
si dà da fare; e la vecchia, in un ricco vestito di broccato, seduta su
un’alta poltrona, impartisce ordini.
– Salute, moglie! – dice il vecchio.
– Ah, tu! Pezzo d’ignorante! Come osi chiamar moglie me, la go-
75 vernatrice? Ehi, gente! Prendere questo contadinaccio, portarlo
nelle stalle e frustarlo facendogli quanto più male è possibile.
Subito arrivò di corsa la servitù, afferrò il vecchio per il colletto e
lo trascinò nelle stalle; gli stallieri cominciarono a fargli sentire le
fruste, gliele fecero assaggiare così forte che quello poteva appena
80 tenersi in piedi. Poi la vecchia lo mise a fare il portiere, ordinò di
dargli una scopa perché pulisse il cortile e che gli dessero da man-
giare e da bere in cucina. Brutta vita per il vecchio: tutto il giorno
a scopare il cortile e, se c’era appena appena un po’ di sporco,
subito nelle stalle!
32 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

85 “Che strega!” pensa il vecchio. “Le ho dato la fortuna, ci si è intru-


folata come un maiale e me non mi calcola neppure come marito!”
Passò un po’ di tempo, la vecchia si stancò d’esser governatrice; fa
chiamare il vecchio e comanda: – Vecchio diavolo, va’ dal pescio-
lino d’oro e digli che non voglio esser governatrice, io voglio essere
90 zarina.
Il vecchio andò al mare: – Pescetto, pescetto, vieni fuori! Metti il
muso sulla proda, verso il mar punta la coda.
Il pesciolino d’oro arrivò: – Che cosa t’occorre, vecchio?
– Sapessi cosa! La mia vecchia è peggio di prima, è fuori di sé: non
95 vuol esser governatrice, vuol essere zarina.
– Non prendertela! Va’ a casa e prega Dio, tutto sarà fatto.
Il vecchietto tornò e, invece della casa, c’è un palazzo alto dal
tetto d’oro; tutto intorno camminano le sentinelle con il fucile in
spalla; dietro si stende un gran giardino e proprio avanti al palaz-
100 zo c’è un prato verde; sul prato son raccolti dei soldati. La vecchia,
vestita da zarina, uscì sul balcone con generali e con boiari e co-
minciò a passare in rivista la parata dei militari: rullano i tambu-
ri, la musica rimbomba, “Urrà!” gridano i soldati.
Passò del tempo, la vecchia si stancò d’esser zarina, ordinò di cer-
105 care il vecchio e di portarlo dinanzi ai suoi serenissimi occhi. Ci
fu gran subbuglio, i generali s’affacendavano, i boiari correvano:
– Che vecchietto vuole?
Appena lo trovarono, in fondo al cortile, lo portarono dalla za-
rina.
110 – Ascolta, vecchio diavolo! – gli dice la vecchia. – Va’ dal pescio-
lino d’oro e digli ch’io non voglio esser zarina, voglio essere la so-
vrana del mare, perché tutti i mari e tutti i pesci mi obbediscano.
Il vecchio avrebbe voluto rifiutare, ma come? Se non va, giù la
testa! Si fece coraggio e andò al mare, arriva e dice: – Pescetto pe-
115 scetto, vieni fuori! Metti il muso sulla proda, verso il mar punta la
coda.
Il pesciolino d’oro non venne! Il vecchio lo chiamò un’altra volta:
di nuovo niente! Lo chiama una terza volta: d’improvviso il mare
rumoreggiò, s’agitò; prima era chiaro, limpido, ora s’oscurò tutto.
120 Nuota a riva il pesciolino: – Vecchio, che cosa ti serve?
– La vecchia è sempre più prepotente e capricciosa, ormai non
vuol più esser zarina, vuole essere la sovrana del mare, vuol re-
gnare su tutte le acque, vuol comandare tutti i pesci.
Nulla disse il pesciolino d’oro, si voltò e si sprofondò nel mare. Il
125 vecchio tornò indietro; guarda e non crede ai suoi occhi: è come
se il palazzo non fosse mai esistito, al suo posto c’è la piccola isba
cadente e nell’isba è seduta la vecchia, in un abito stracciato.
Ricominciarono a vivere come prima, il vecchio riprese a pesca-
re; ma, per quanto buttasse la rete in mare, non gli capitò più di
130 prendere il pesciolino d’oro.
adatt. da A. Afanas’ev, Il pesciolino d’oro, in Antiche fiabe russe, Einaudi
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 33

Dopo aver letto il testo rispondere alle domande, scegliendo una sola risposta

A1 Indica a quali righe del testo corrisponde la situazione iniziale della fiaba: ............................................
A2 L’avvio della fiaba si ha quando:
A il pescatore prende nella rete il pesciolino d’oro
B quando la moglie va su tutte le furie
C quando il pesce parla
D quando il vecchio ributta in mare il pesce

A3 Lo svolgimento della fiaba è costituito dalla ripetizione di uno stesso elemento: quale?
A L’ira della vecchia
B I desideri della vecchia e l’intervento del pesciolino d’oro
C Le richieste del vecchio
D L’intervento del pesciolino d’oro

A4 Oltre a essere d’oro il pesciolino possiede due elementi magici: quali?


1. .....................................................................................................................................................................................................................

2. .....................................................................................................................................................................................................................

A5 Quali e quante richieste esaudisce il pesciolino? Elencale nella tabella.


ESIGENZE DELLA VECCHIA INTERVENTO DEL PESCIOLINO

A6 Facendo riferimento a quanto dice il testo, a quale tipo di costruzione corrisponde il termine
“isba”?
A Un palazzo di mattoni C Una capanna
B Una casa costruita in legno D Una casa con giardino

A7 Quale destino ebbe il marito, dopo che la moglie fu governatrice? Riassumi quanto dice il testo.
............................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................

A8 Come potresti definire la frase ripetuta dal vecchio “Pescetto, pescetto vieni fuori! Metti il
muso sulla proda, verso il mar punta la coda!”?
A Un’esclamazione occasionale
B Una preghiera
C Una formula magica
D Un modo di dire dei pescatori
34 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

A9 Che cosa significa per la vecchia “sfruttare la fortuna” (riga 57)?


A Cercare di essere felice
B Cercare di ottenere sempre più ricchezza e potere
C Avere abbastanza per vivere serena
D Cercare di non avere malattie

A10 Con quale termine potresti sostituire subbuglio nella frase “Ci fu un gran subbuglio” (righe
105-106)?
A Disordine C Urlare
B Correre D Miscuglio

A11 Quando la vecchia diventa zarina, il pescatore ha la stessa sorte? Ricava la risposta dal testo.
............................................................................................................................................................................................................................

A12 Cerca quante volte il vecchio pescatore richiama il pesciolino, l’ultima volta. Quale principio è
applicato?
A I principi di Propp
B La magia
C La triplicazione
D La morale della fiaba

A13 Come si conclude la fiaba? Segna le righe in cui compare questa sezione: ............................................ .
A14 Scrivi un proverbio che esprima la morale della fiaba.
............................................................................................................................................................................................................................

A15 Qual è la funzione di questo testo?


A Narrare C Dare un regolamento
B Informare D Descrivere

Quesiti grammaticali: una sola risposta corretta

B1 Nella frase “Un brutto giorno il cacciatore vide un grosso uccello nero sul ramo di un albero
altissimo” ci sono quattro aggettivi e cinque nomi comuni, trascrivili nei rispettivi spazi sotto-
stanti.
Nomi: .............................................................................................................................................................................................................
Aggettivi: ...................................................................................................................................................................................................

B2 Per ciascuna delle seguenti frasi trascrivi gli articoli indeterminativi.


1. Sparò la terza volta e dall’albero venne giù un mago con sette teste e uccise il cacciatore.
2. La grotta era sostenuta da un gigante, di nome Spallaforte.
1. .....................................................................................................................................................................................................................

2. .....................................................................................................................................................................................................................
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 35

B3 Quale dei seguenti tempi verbali non è un presente?


A Pagano
B Chiami
C Segue
D Capitarono

B4 In quale tra le seguenti frasi è presente un modo imperativo?


Il ramo volò e incominciò a picchiare il ragazzo.
Se vuoi andare va’

B5 Completa la seguente frase coniugando la forma mancante del verbo tra parentesi.
Il giovane sospettò che i due giganti .................................................................... (volere) fargli un tranello.

B6 Scegli la grafia corretta tra quelle proposte.


A Il giovane andò di qua e di la
B Il giovane andò di qua e di là
C Il giovane andò di quà e di là
D Il giovane andò di quà e di la

B7 Nella frase “Poi spiegò al padre tutta la faccenda e gli mostrò l’anellino”, l’anellino è un:
A vezzeggiativo
B diminutivo
C accrescitivo
D dispregiativo

B8 Scrivi nello spazio sottostante il vezzeggiativo della parola scarpa.


............................................................................................................................................................................................................................

B9 Quale tra queste frasi non è un esempio di discorso diretto?


A Tira, Spallaforte! – gridò
B Non lo sai? – rispose quello
C Il giovane chiese alla bella: – Chi sei?
D Mandò a dire al padre re che lo voleva sposare

B10 Nella frase “E i due giovani si sposarono e vissero felicemente”, il termine felicemente è un:
A aggettivo
B nome
C avverbio
D congiunzione
36 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Unità 4 - Ce la possiamo fare


Verifica delle abilità

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Sulla panchina del Bar Bruna di Serse Cosmi


Serse Cosmi, famoso allenatore di calcio, da giovane era uno sconosciuto
allenatore di squadre dilettantistiche. Qui racconta come, quasi
casualmente, ha cominciato la sua carriera vincendo la sfida
con il Bar Lido e prima ancora con se stesso.

Il Torneo notturno dei bar di Pontevecchio era il nostro Campio-


nato del Mondo. Durava un mese, ma continuava per tutto l’an-
no. Da tre estati di fila vinceva il Bar Lido, quindi, fatti due con-
ti, erano tre lunghissime estati di fila che perdevamo noi, quelli
del Bar Bruna. E non ne potevamo proprio più di battute, scherzi,
prese in giro. In un paese non è mai bello vivere da sconfitti, so-
prattutto per me, per il mio gruppo di amici – Fabrizio, Mario e
Gabriele – che pensavamo sicuramente di giocare bene al calcio e
di capirne parecchio. Come nessun altro.
E poi, diciamo la verità, perdere mi ha sempre dato un po’ noia,
anche quando giocavo a biliardino dal prete1. Qualcosa doveva-
mo fare, qualcosa dovevamo inventarci per mettere fine a questa
imbarazzante situazione calcistico-paesana.
Ci voleva un’idea che non fosse quella solita, banale, bocciata in
partenza: prendere qualche giocatore da fuori. Non c’erano i soldi
per l’ingaggio2 e soprattutto non c’era gusto con gli “stranieri” in
squadra.
Più passavano i mesi e più si avvicinava un’altra estate di dolo-
re. Eravamo quasi rassegnati tanto che qualcuno fondò il partito
della rinuncia. C’era chi si chiedeva: − Ma poi, mi spiegate perché
questo torneo dobbiamo farlo per forza?
No, per forza mai. L’obiettivo era divertirsi e non ricordo se mi
divertii o m’infuriai il giorno in cui gli amici mi vennero a dire:
− Abbiamo deciso, l’allenatore quest’anno lo fai tu.
1 dal prete: Non so chi ebbe questa bella pensata che io presuntuosamente
all’oratorio. ritenni dovuta alla mia competenza3, ma che invece fu suggerita
2 ingaggio: compenso.
3 competenza:
dalla mia invalidità per una recente operazione al ginocchio.
capacità e esperienza. Oltre a cambiare l’allenatore, la squadra doveva essere completa-
4 sbarazzina: mente rifatta, ringiovanita e mi dissero: − Ci piacerebbe sbarazzina4.
spigliata e vivace.
5 corso: impostazione,
Questo era il nuovo corso 5 del Bar Bruna. Fatte le convocazioni
modo di vedere le cose. e decisa la formazione, mi toccò lasciar fuori anche il mio ami-
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 37

co più caro, Fabrizio Palazzoni. Il mestiere fa fare questo e l’avrei


capito meglio dopo. Intanto Palazzoni non me l’ha ancora perdo-
nata.
E così, alla bella età di 21 anni, mi siedo per la prima volta sulla
panchina di una squadra di calcio. Sono il mister6. C’è chi comin-
cia dal Real Madrid o dal Milan, a me è toccato il Bar Bruna. Ma
ognuno ha la sua storia e nella mia ci sto proprio bene, mi sento a
mio agio. Tanto per cominciare, quel torneo l’ho vinto. E poi l’ho
rivinto anche l’anno dopo. E l’anno dopo ancora. Tre scudetti dei
bar di Pontevecchio, come inizio non c’è male.
La prima panchina della mia vita era sicuramente una tiepida
serata di luglio, con l’umidità del fiume che ti obbliga a tenere il
maglioncino sulle spalle. Sul campo del Lido Tevere, del resto, era
sempre così. Non ricordo altro, né com’era quella panchina (di fer-
ro, presumo), né chi stava seduto accanto a me. Eravamo in tanti.
Posso assicurare di non averla presa né a calci né a pugni, ma
neanche baciata come poi mi sarebbe successo spesso. Credo di
non avere rotto niente. Mi agitavo, questo è certo. Urlavo, questo è
sicuro. Nei tornei dei bar puoi pure permetterti di insultare l’arbi-
tro e questo è un bel vantaggio: non mi sono mai fatto pregare. E
quei giocatori tipici da bar andavano spronati7, consigliati, quasi
telecomandati con la voce. Spinti se era il caso. Nessuna di quelle
partite finì sugli almanacchi, più facile che noi finissimo la sera-
ta davanti a una pizza e un paio di birre. A discutere, a parlare
di tattica 8 , di sostituzioni. Il mio primo torneo, particolare non
trascurabile, andava vinto a tutti i costi per non essere costretti
a cambiare bar, casa e paese. Sotto questo aspetto, credo che i
miei amici abbiano scelto bene. Il vizio di vincere è sempre stato il
mio vizio più grave e inguaribile. Detto e fatto. In finale, ai rigori,
battemmo proprio i campioni in carica, i vecchietti del Bar Lido,
quasi tutti ex giocatori della Pontevecchio. Che trionfo! E che col-
po passare l’inverno nei bar da vincitori.
Ora non aspettatevi che vi dica che quella sera, alzando la cop-
pa, ho capito che il mio futuro sarebbe stato fare l’allenatore. E
neanche che mi sentivo nato per stare in panchina. Non ho ca-
pito e non sentivo niente di tutto questo, ma sicuramente provai
un’emozione diversa da quelle che sino ad allora avevo vissuto da
calciatore. Mi piacque quel ruolo, mi divertii molto. Riuscii a ca-
pire cosa significava interpretare il calcio da allenatore, cosa c’era
di diverso. Per la prima volta, poi, ero stato capace di gestire un
gruppo di persone, questa era la soddisfazione vera. E quelle emo-
zioni, così diverse dalle solite, lasciarono il segno. Quella vittoria
mi è rimasta dentro.
Spesso ho confrontato il Torneo dei bar con altri momenti esal-
tanti della mia vita da allenatore, come la promozione in Inter-
6 mister: allenatore. regionale con la Pontevecchio, la C1 con l’Arezzo conquistata agli
7 spronati:
incoraggiati. spareggi o la vittoria sul Milan a San Siro col Perugia. E ogni volta
8 tattica: strategia. le stesse considerazioni: il livello delle emozioni è sempre uguale,
38 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

il senso di appagamento9 e di vuoti che ti lasciano i successi non


cambia. Quello che cambia è solo il contesto, la cassa di risonan-
9 appagamento: za10 che c’è dietro all’evento. È normale, per un allenatore, pensa-
soddisfazione. re a chissà quale enorme emozione potrebbe dare vincere su un
10 cassa di campo mitico come San Siro. L’ho pensato anch’io.
risonanza: il sistema
che divulga più o meno Poi, quando ho vinto, ho scoperto che le sensazioni erano identi-
ampiamente l’evento che a quelle del Torneo dei bar. Il sapore delle vittorie e delle scon-
(un conto parlarne fitte non cambia con il cambiare delle categorie.
al bar, un conto sui
giornali e in televisione). da S. Cosmi, L’uomo del fiume, Baldini-Castoldi-Dalai

Comprensione del testo


1 Quanto dura il Torneo dei bar di Pontevecchio?
2 Da quanto tempo il Bar Bruna subisce le vittorie del Bar Lido?
3 Per quali ragioni la squadra del Bar Bruna non ingaggia giocatori “stranieri”?
4 Che cos’è quello che Serse Cosmi chiama “il partito della rinuncia”?
5 Per quale ragione il protagonista viene nominato allenatore?
6 Chi vince il Torneo?

Analisi del testo


7 Chi lascia fuori squadra Serse Cosmi?
 t2VBMJSJGMFTTJPOJGBBQSPQPTJUP
8 Quali ricordi ha Serse Cosmi della sua prima panchina?
 t*OEJDBOFMUFTUPJMQBTTPDIFDPOGFSNBMBUVBSJTQPTUB
9 Qual è la cosa importante che Serse Cosmi capisce dopo la vittoria raccontata nel testo?
10 Quali considerazioni fa paragonando quella prima vittoria ad altre successive, in apparenza ben
più importanti? Sottolineale nel testo.

Il tema
11 In che modo, secondo te, “Ce la possiamo fare” è la chiave interpretativa di questo testo?
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 39

Unità 4 - Ce la possiamo fare


Prova INVALSI

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Un’impresa di gruppo
Siamo in piedi sulla riva, in fila, a guardare l’acqua che si spezza
ai nostri piedi. Non è poi una grande impresa, nuotano tutti bene,
anche le bambine. E gli scogli nell’aria limpida delle cinque sono
così vicini che sembra di poterli toccare. […]
5 – C’è bandiera rossa – osserva Nina. Lo sappiamo tutti.
E così sembra l’inizio di un bagno qualunque, anche più breve del
solito, come succede quando l’aria ti mette i brividi anche a stare
fermo e asciutto. Entriamo tenendoci per mano, la catena ogni
tanto si spezza e si ricompone secondo il desiderio delle onde, il
10 loro impeto. Saltiamo le creste bianche, ci facciamo trasportare
in su da una forza che non si vede, siamo tutti bagnati e abbiamo
ancora l’acqua solo alla vita. Superiamo il cartello di segnalazio-
ne. Da qui in poi corriamo rischi. Luciano è dall’altra parte del
suo tratto di mare, sta aiutando un surfista inetto a rimettersi in
15 piedi, ci volta le spalle da un po’.
Le bambine non toccano più e cominciano a nuotare. Le imito. Ro-
berto va avanti con il suo crawl schiumoso, Guido e Filippo galleg-
giano di lato. Nicolas dev’essere dietro, non mi volto a vedere, non
m’interessa. C’è qualcosa dentro l’acqua che contrasta con la forza
20 dei movimenti, la contraddice, preme altrove. Andiamo avanti mol-
to piano, gli scogli non sembrano più così vicini, sono sempre alla
stessa distanza, forse c’è qualcuno che li sposta da sotto, ci fa uno
scherzo, ci beffa. Vorrei raggiungere quella punta dove sono posati
tre gabbiani, per vedere se prendono il volo o restano lì senza farsi
25 turbare dal nostro arrivo, con quella loro aria da camerieri altezzosi.
Asia non lo dice, ma sembra in difficoltà. Mi avvicino. – Vuoi ri-
posarti un po’? Appoggiati a me, dai – e quando mi rovescia ad-
dosso il suo piccolo peso mi sento sprofondare. Ma è un attimo.
Lei prende fiato, i codini bagnati le si sono come ristretti e colano
30 minuscoli dai loro elastici colorati. Nina va avanti, affiancata da
Filippo e da Guido. Sto tranquilla. Roberto è così vicino alla meta,
lui, sicuro, semplice. Ecco, è arrivato, non ho pensato che avrebbe
voluto salirci, sugli scogli, e invece è lì che ci prova, non dovrebbe,
preferirei di no. Scivola, non sa dove mettere i piedi, immagino la
35 prova dura delle piante contro le pietre che sono o molto ruvide
dove sono rimaste nude, o troppo soffici dove le alghe le hanno
40 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

ricoperte, o taglienti dove sono cresciute piccole colonie di cozze.


Rinuncia e sta lì a galla, muove piano le braccia, si volta verso di
noi. Vedo il sorriso che gli spacca la faccia in due. Chissà se è con-
40 tento perché è arrivato primo, o perché ci ha visto e forse non si
ricordava più di noi, o per qualcos’altro che non ci dirà mai.
– Ripartiamo – mi soffia Asia nell’orecchio. Si stacca con un sospi-
ro, come se tutto questo fosse troppo per lei, che cosa le è venuto
in mente, poteva dire di no, poi sul faccino bagnato le passa un’e-
45 spressione decisa, e va. Intanto anche Guido, Filippo e Nina sono
a destinazione, non provano nemmeno a salire, stanno lì, l’acqua
sembra più calma vicino alle pietre. Ancora uno sforzo. Non sono
stanca, ma un po’ tesa, nervosa. Responsabile. Non so perché fac-
cio queste cose, come mi vengono in mente. È come se mi mettessi
50 alla prova, e loro con me: se ce la facciamo, siamo qualcosa di più.
Arriviamo anche noi, sorrisi muti ci salutano, Asia è sfinita ma
trionfante. I gabbiani non se ne sono andati, guardano un metro
sopra le nostre teste con quei loro occhi insondabili di perlina. Mi
aggrappo a una roccia per riposare un po’, sento subito la mano di
55 Asia sulla spalla e il suo peso addosso. Mi volto per contemplare la
dimensione della nostra impresa, so già che la lontananza mi stu-
pirà, che vedrò tutto piatto e minuscolo, le molte file di ombrelloni
ridotte a una sola riga modesta. Ma non noto niente di tutto questo
perché quello che vedo, che non vedo, che vedo è la testa di Nicolas
60 sballottata come una boa, va su e giù, ogni tanto sparisce e poi tor-
na su, e lui non si agita, non batte l’acqua con le mani, no, non fa
altro che andare su e giù, c’è quasi da pensare che lo faccia apposta,
che sia un gioco. Ma non lo è, e lo capisco perché a metà strada tra
noi e la terra, già oltre il cartello minatorio, c’è Luciano che rema
65 verso di noi con la fretta calcolata di un’emergenza. Nicolas scom-
pare e questa volta non torna su. Non penso, non ragiono, dico solo:
– Roberto –. Mi volto verso di lui e vedo che sta studiando molto da
vicino una tappezzeria di alghe sulla roccia, le accarezza con un
dito, capelli verdi. – Roberto – ripeto. Lui mi guarda, mi sorride. – Vai
70 a prendere Nicolas. Adesso. – Non batte ciglio, continua a sorridere
e s’immerge, per riaffiorare parecchio più in là e schiumare verso
l’obiettivo. È chiaro, arriverà prima di Luciano, che rema rapido ma
deve vedersela con quella piccola corrente che gli sposta il moscone
come una moneta sul ghiaccio. Restiamo a guardare, non si può
75 fare altro, e a un certo punto Roberto sparisce di nuovo e quando ri-
affiora, dopo un po’, vicino a lui c’è la testa-boa di Nicolas. Luciano
li raggiunge, ritira i remi, getta il salvagente, quello leggero bianco
e rosso che sembra fatto per le foto dei turisti tedeschi e invece ades-
so funziona, Nicolas vi si aggrappa. Roberto no: lui riparte, rapido,
80 confusionario. In un attimo è da noi. Questa volta posa le mani a
gancio sulla roccia, come un naufrago. Ride, e le gocce gli scivolano
su quella pelle di foca lasciandola appena umida. Ha i capelli irti,
gli vedo il bianco degli occhi arrossato. – Bravo – gli dico.
da B. Masini, L’estate gigante, Fabbri
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 41

Dopo aver letto il testo rispondere alle domande, scegliendo una sola risposta

A1 Qual è l’impresa che vogliono compiere i ragazzi?


A Fare una nuotata tutti insieme
B Sfidare il mare
C Sfidare il bagnino Luciano
D Fare una gara per raggiungere gli scogli anche se c’è mare grosso

A2 Chi è il primo ad arrivare agli scogli?


A Asia
B Roberto
C La protagonista
D Nicolas

A3 In spiaggia “c’è bandiera rossa” (riga 5): che cosa significa questo segnale?
............................................................................................................................................................................................................................

A4 Qual è il motivo che rende l’impresa eccezionale? Ricopia le brevi frasi che indicano il motivo
del rischio.
............................................................................................................................................................................................................................

A5 Quale frase del testo descrive l’acqua in questa circostanza? Ricopiala di seguito.
............................................................................................................................................................................................................................

A6 Chi si appoggia alla protagonista per riposare?


A Nina C Filippo
B Guido D Asia

A7 Due persone aiutano Nicolas in difficoltà: chi sono?


............................................................................................................................................................................................................................

A8 I gabbiani dove si trovano?


A In volo sul mare
B Sul mare, appollaiati sulle onde
C Sugli scogli, qualche metro sopra le teste dei ragazzi
D Sulla spiaggia sugli ombrelloni

A9 Che cosa significa l’espressione “con quei loro occhi insondabili di perlina” (riga 53)?
A Con occhi simili a perle
B Con occhi che non esprimono nulla
C Con occhi trasparenti e uno sguardo che non è facile decifrare
D Con occhi che riflettono il mare
42 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

A10 Che cosa significa l’espressione “sorrisi muti ci salutano” (riga 51)?
............................................................................................................................................................................................................................

A11 Perché, secondo te, la protagonista si rivolge subito a Roberto per portare aiuto a Nicolas?
A Perché Roberto è un bagnino
B Perché Roberto è maturo e sicuro nel nuoto
C Perché Roberto è già arrivato
D Perché è il più vicino a Nicolas

A12 Quale frase del testo dimostrerà alla protagonista la “grandezza dell’impresa compiuta”?
Ricopia la frase del testo.
............................................................................................................................................................................................................................

A13 Perché “Luciano… rema verso di noi con la fretta calcolata di un’emergenza” (righe 64-65)?
A Luciano è in barca e vuole fare parte dell’impresa
B Luciano è il bagnino e ha fretta
C Luciano calcola che ci sarà un’emergenza tra breve
D Luciano, il bagnino, ha visto che Nicolas è in seria difficoltà e interviene

A14 Qual è il significato della prova che affrontano i ragazzi? Trova le parole della protagonista in
cui viene spiegata quest’idea.
............................................................................................................................................................................................................................

A15 Perché la protagonista dice “Bravo” (riga 83) a Roberto? Esprimilo con parole tue in due righe
al massimo.
............................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................

Quesiti grammaticali: una sola risposta corretta

B1 Quale dei seguenti nomi non ha il plurale?


A Compagno
B Pepe
C Aula
D Strumento

B2 Nella frase “Non sapeva quale fosse la verità”, il verbo fosse è al modo:
A congiuntivo
B indicativo
C infinito
D condizionale
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 43

B3 Nella frase “Aveva compiuto un lunghissimo cammino”, l’aggettivo lunghissimo è al grado:


A comparativo di maggioranza
B comparativo di minoranza
C superlativo relativo
D superlativo assoluto

B4 Trascrivi la seguente frase coniugando i verbi al presente indicativo.


“Ammirava il paesaggio collinare e osservava le piccole case che stavano aggrappate alla collina”.
............................................................................................................................................................................................................................

B5 Indica il comparativo di maggioranza dell’aggettivo “buono”.


............................................................................................................................................................................................................................

B6 La parola “omuncolo” è un:


A diminutivo
B vezzeggiativo
C accrescitivo
D dispregiativo

B7 In quale delle seguenti frasi compare il modo imperativo?


A I compagni di classe non facevano che sghignazzare
B Scoppiò un temporale
C Se vuoi fare di testa tua, agisci!
D Non saprei darti una risposta

B8 Nella frase “Il bambino voleva bene ai suoi”, suoi è:


A un pronome possessivo
B un pronome personale
C un aggettivo possessivo
D un aggettivo indefinito

B9 Nella frase “Un certo numero di persone si era radunato davanti al negozio che si trova all’an-
golo della piazza”, che è:
A un pronome relativo
B un pronome interrogativo
C un articolo determinativo
D un avverbio di luogo

B10 Trascrivi la seguente frase coniugandola alla prima persona plurale (mantenendo tempo e modo).
“Ho ragione io.”
............................................................................................................................................................................................................................
44 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Unità 5 - Paura
Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Come si definisce un racconto di paura? 6 Un ingrediente importante delle storie di


....................................................................................................... paura è il lessico impiegato: perché?
.......................................................................................................
 Esprime le emozioni di paura e descrive
luoghi e personaggi misteriosi
.......................................................................................................
 Descrive luoghi misteriosi
.......................................................................................................  Procura tensione
.......................................................................................................  Esprime il tema del racconto

7 Spesso la presenza di descrizioni serve a in-


2 Quali sono le quattro parti in cui si suddivi- crementare la sensazione di paura nel letto-
de un racconto di paura? re: perché?
1 ..................................................................................................  Perché rallenta il racconto
2 ..................................................................................................  Perché allenta la tensione
3 ..................................................................................................  Perché descrive personaggi e luoghi mo-
struosi
4 ..................................................................................................
 Perché una descrizione produce tensione

3 Quali personaggi fantastici possono compa- 8 Come è percepita la realtà dai personaggi
rire in un racconto di paura? del racconto?
 Persone normali  È rassicurante
 Esseri magici  E inquietante
 Vampiri, streghe, lupi mannari  È densa di magia
 Fate e maghi  È normale

4 Come si presenta l’ambientazione in un rac- 9 Se il racconto finisce in modo comico:


 si stempera la tensione
conto di paura?
 aumenta la tensione
 Luoghi affascinanti
 si inserisce un diversivo che non è coe-
 Luoghi inquietanti
rente
 Luoghi magici
 si riporta il racconto alla normalità
 Luoghi di vita quotidiana
10 Che cosa esprime la paura in un racconto?
5 Perché un racconto di paura è basato sulla  La difficoltà di rapportarsi con esseri mo-
tecnica della suspense? struosi
 Per tenere sospesa l’attenzione del lettore  La presenza di qualcosa d’inquietante
 Perché l’autore non sa come va a finire che non si sa come affrontare
 Perché non c’è un finale vero e proprio  La difficoltà di rapportarsi con la normalità
 Per non spezzare il filo narrativo  La presenza di un ostacolo
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 45

Unità 5 - Paura
Verifica delle abilità

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Una storia di fantasmi di Charles Dickens


Alcuni anni or sono un celebre pittore inglese ricevette da una
certa Lady F. l’incarico di fare il ritratto del marito. La sede scelta
per eseguirlo era Villa F., in campagna, dato che i suoi numerosi
impegni non gli permettevano di intraprendere un lavoro nuo-
vo finché la stagione londinese non fosse finita. Data la grande
familiarità di rapporti con i committenti1, l’accordo lasciava sod-
disfatti tutti gli interessati, e il 13 settembre eccolo partire pieno
d’entusiasmo per svolgere il suo compito.
Prese il treno per la stazione più vicina a Villa F. e, alla partenza,
si trovò solo nel vagone. Questa solitudine, peraltro, non durò a
lungo. Alla prima stazione appena fuori Londra salì in carrozza
una giovane donna e si sistemò nell’angolo opposto al suo. Ave-
va un’aria molto delicata, con una particolare commistione 2 di
dolcezza e tristezza che non mancò di suscitare l’interesse di un
uomo dotato di spirito d’osservazione e di sensibilità. Per un bel
po’ nessuno dei due disse una parola. Ma alla fine toccò all’uo-
mo far le solite considerazioni di circostanza sul tempo e sul pae-
saggio e, una volta rotto il ghiaccio, la conversazione si avviò. Si
misero a parlare di pittura. Il pittore rimase impressionato dalla
profonda conoscenza che la giovane donna sembrava avere di
lui e delle sue opere: tanto più che era sicuro di non averla mai
incontrata prima. E la sua sorpresa certo non diminuì quando lei
improvvisamente gli chiese se sarebbe stato in grado di eseguire,
a memoria, il ritratto di una persona che avesse visto una sola
volta o al massimo due. Era ancora incerto sulla risposta da dare,
quando lei aggiunse: – Per esempio, sapreste dipingere me a me-
moria?
Non ne era tanto sicuro, rispose, ma poteva sempre provare.
– Bene, allora guardatemi meglio – disse lei. – Potrebbe capitarvi
di farmi il ritratto.
Il pittore aderì a questa strana richiesta; dopodiché lei gli chiese
non senza una certa impazienza: – E che mi dite adesso?
– Penso di sì – rispose lui – ma non potrei giurarlo.
1 committenti: coloro Il quel momento il treno si fermò. La giovane si alzò, sorrise in
che ordinano un lavoro.
2 commistione:
modo amichevole al pittore e lo salutò; nel lasciare la vettura ag-
unione, mescolanza. giunse: – Ci incontreremo presto.
46 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Il treno ripartì sferragliando e Mr H. (l’artista) rimase solo con i


suoi pensieri.
A tempo debito giunse a destinazione: ad attenderlo alla stazione
c’era la carrozza di Lady F., che lo portò alla villa, che era davvero
una di quelle “maestose dimore d’Inghilterra”3, dopo un piacevole
tragitto, depositandolo davanti al portone, dove a riceverlo trovò i
suoi ospiti. Dopo una cordiale accoglienza, venne accompagnato
alla sua camera, ché4 era già quasi ora di cena.
Una volta cambiatosi, Mr H. scese in salotto, dove ebbe la gradi-
tissima sorpresa di trovare, seduta su una delle ottomane5, la sua
giovane compagna di viaggio. La quale lo accolse con un sorriso
e un cenno di riconoscimento. A cena sedette al suo fianco, scam-
biando con lui qualche parola, in mezzo alla conversazione gene-
rale: sembrava perfettamente a suo agio. Mr H. non dubitò per un
attimo che fosse intima amica della padrona di casa. La serata
trascorse piacevolmente. La conversazione verteva per lo più sulle
belle arti in genere e sulla pittura in particolare e Mr H. venne
pregato di mostrare alcuni degli schizzi che aveva portato con sé
da Londra. Egli acconsentì volentieri alla richiesta: la giovane si
mostrò molto interessata.
A tarda ora la compagnia si sciolse e ognuno si ritirò nella sua
stanza.
Il mattino seguente, di buon’ora, Mr H. fu tentato dal bel sole di
lasciare la sua camera per fare un giro nel parco. Il salotto dava
direttamente sul giardino; nell’attraversarlo domandò a un dome-
stico indaffarato a sistemare i mobili se era già scesa la signorina.
– Quale signorina, signore? – chiese l’uomo, con aria sorpresa.
– La signorina che ha cenato qui ieri sera.
– Nessuna signorina ha cenato qui ieri sera, signore – rispose il
domestico, guardandolo fisso.
Il pittore non aggiunse altro, pensando fra sé che il servo dovesse
essere molto stupido o che avesse comunque una pessima memo-
ria. E così, lasciata la sala, prese a girovagare nel parco.
Stava rientrando verso la villa, quando incontrò il padrone di
casa; seguirono i soliti convenevoli6 mattutini.
– La vostra giovane e bella amica se n’è andata? – osservò l’artista.
– Quale giovane amica? – chiese il padrone di casa.
– La signorina che ha cenato qui ieri sera – rispose Mr H.
– Non capisco proprio a chi vi riferiate – replicò l’altro, sbigottito.
– Volete dirmi che ieri nessuna signorina ha cenato e trascorso la
3 “maestose dimore
d’Inghilterra”:
serata qui? – insistette Mr H., cominciando a sua volta a stupirsi.
si tratta di un verso – No – rispose l’altro – nel modo più assoluto. A tavola eravamo
della poetessa Felicia solo voi, mia moglie e io.
Dorothea Hemans
(per questo è citato
Da quel momento in poi l’argomento non fu mai più menzionato,
fra virgolette). anche se il nostro artista non riusciva a credere di essere vittima
4 ché: perché. di un’illusione. Se era tutto un sogno, allora era un sogno in due
5 ottomane: divani.
6 convenevoli: saluti parti. Come era stata sicuramente sua compagna di viaggio in
e frasi di cortesia. treno, altrettanto sicuramente la giovane era stata sua vicina a
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 47

tavola. Tuttavia non si fece più vedere e tutti in casa, tranne lui,
sembravano ignorarne l’esistenza.
L’artista portò a termine il ritratto e tornò in città.
Per due anni interi si dedicò alla sua professione, lavorando duro e
acquistando sempre più fama. Eppure non dimenticò mai un solo
tratto del bel volto della sua giovane compagna di viaggio. Non
possedeva alcun indizio che gli consentisse di scoprire da dove
fosse venuta o chi fosse. Pensava spesso a lei, ma non ne parlava
con nessuno. L’intera vicenda era avvolta da un mistero che gli
imponeva il silenzio. Era strana, fuori del normale; assolutamente
inspiegabile.
Un giorno il lavoro portò Mr H. a Canterbury7, dove abitava un
suo vecchio amico, che chiamerò Mr Wylde. Mr H., desideroso
com’era di vederlo e avendo poche ore a disposizione, non appena
arrivato in albergo gli scrisse un biglietto, pregandolo di venirlo a
trovare lì. All’ora stabilita la porta della sua camera si aprì e ven-
ne annunciato Mr Wylde. Ma il pittore si trovò di fronte un perfet-
to sconosciuto, per cui lì per lì l’incontro fra i due risultò piuttosto
imbarazzante. Riuscirono però a spiegarsi e saltò fuori che il vero
amico di Mr H. se n’era andato già da qualche tempo da Canter-
bury; l’uomo che l’artista aveva di fronte era un altro Mr Wylde; il
biglietto indirizzato all’assente, infatti, era stato recapitato all’uo-
mo sbagliato e costui, immaginando si trattasse di affari, aveva
risposto all’invito.
Un volta superato il primo momento di freddezza e di sbigottimen-
to, prese avvio una conversazione più amichevole; naturalmente
Mr H. si era presentato e il suo nome non era ignoto al visitatore.
Dopo aver parlato del più e del meno, Mr Wylde chiese a Mr H.
se avesse mai dipinto, o fosse in grado di dipingere, un ritratto in
base a una semplice descrizione. Mr H. rispose di no.
– Se vi ho fatto questa strana domanda – disse Mr Wylde – è per-
ché ho perduto, un paio d’anni fa, la mia amata figliola. Era la
mia unica figlia e l’amavo teneramente. La sua perdita è stato un
grande dolore per me e ora la mancanza di un suo ritratto è un
ulteriore motivo di rimpianto. Voi siete un uomo di talento fuori
del comune. Se riusciste a dipingermi un ritratto di mia figlia, ve
ne sarei immensamente grato.
Mr Wylde passò poi a descrivere sembianze8 e lineamenti della fi-
glia, il colore degli occhi e dei capelli e cercò di dare un’idea dell’e-
spressione del suo volto. Mr H. lo ascoltò con attenzione e, provan-
do gran pena per il suo dolore, fece uno schizzo. Non pensava
certo che potesse somigliare al soggetto, ma almeno sperava che
a pensarlo fosse il dolente genitore. E invece, vedendo il disegno, il
padre scosse il capo e disse: – No, non somigliava a lei.
Il pittore provò di nuovo e di nuovo fallì. I lineamenti potevano an-
7 Canterbury: che andare, ma l’espressione non era quella della ragazza; e il padre
città dell’Inghilterra
meridionale.
distolse lo sguardo, ringraziando Mr H. per i cortesi tentativi ma or-
8 sembianze: aspetto. mai senza la speranza di ottenere un risultato soddisfacente. All’im-
48 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

provviso al pittore balenò un pensiero: prese un altro foglio, fece un


disegno rapido e vigoroso e lo porse al compagno. Immediatamen-
te, un lampo di riconoscenza e di gioia illuminò il viso del padre,
che esclamò: – Ma è lei! Dovete certamente aver visto mia figlia, al-
trimenti non avreste mai potuto farle un ritratto così perfetto!
– Quando è morta vostra figlia? – s’informò il pittore, turbato.
– Due anni fa, il 13 settembre. Morì nel pomeriggio, dopo una ma-
lattia di pochi giorni.
Mr H. rifletteva, ma senza dir nulla. L’immagine di quel bel volto
giovanile era incisa nella sua memoria come a punta di diamante;
e le strane, profetiche parole di lei avevano ora ricevuto conferma.
Poche settimane dopo, avendo portato a termine un bel ritratto a
figura intera della giovane, lo inviò al padre; e tutti coloro che l’a-
vevano conosciuta dichiararono che la somiglianza era perfetta.
da C. Dickens, Da leggersi all’imbrunire. Racconti di fantasmi, Einaudi Scuola

La struttura
1 Descrivi la situazione iniziale del racconto.
2 Quando il protagonista incomincia a percepire la dimensione inquietante della vicenda che sta
vivendo?
3 Quando si spiega la situazione descritta dal racconto?
4 Quale fine aveva l’incontro inquietante?

I personaggi
5 Come si può descrivere il protagonista del racconto?
6 Chi è il fantasma?
7 Si può definire inquietante il fantasma?

Le caratteristiche e l’ambientazione
8 L’ambientazione del racconto può definirsi di paura? Giustifica la tua risposta.
9 Che cosa rende inquietante il racconto?
10 Il racconto di paura sui sviluppa, spesso, nel momento in cui il protagonista incomincia a guar-
dare quello che gli sta intorno in modo differente, percependo la realtà diversa da come gli era
sembrata in quel momento. Indica, nel racconto letto, i momenti in cui il protagonista avverte
questo stato d’animo.
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 49

Unità 5 - Paura
Prova INVALSI

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Gli amici
Il liutaio Amedeo Torti e la moglie stavano prendendo il caffè. I
bambini erano già andati a letto. I due tacevano, come succede-
va spesso. A un tratto lei: – Vuoi che ti dica una cosa…? È tutto il
giorno che ho una sensazione strana… Come se questa sera do-
5 vesse venire a trovarci Appacher.
– Ma non dirle neanche per scherzo queste cose! – fece il marito
con gesto di fastidio. Infatti Toni Appacher, violinista, suo vecchio
intimo amico, era morto venti giorni prima.
– Lo so, lo so che è orribile – disse lei – ma è un’idea da cui non
10 riesco a liberarmi.
– Eh, magari… – mormorò il Torti con una vaga contrizione ma
senza voler approfondire l’argomento. E scosse il capo.
Tacquero ancora. Erano le dieci meno un quarto. Poi suonò il cam-
panello della porta. Piuttosto lungo, perentorio. Entrambi ebbero
15 un sussulto.
– Chi sarà a quest’ora? – disse lei. Si udì in anticamera il passo
strascicato della Ines, la porta che veniva aperta, poi un sommes-
so parlottare. La ragazza si affacciò in tinello pallidissima.
– Ines, chi c’è? – domandò la signora.
20 La cameriera si rivolse al padrone, balbettando: – Signor Torti,
venga lei, un momento, di là… Se sapesse!
– Ma chi c’è? chi c’è? – chiese rabbiosa la padrona, pur sapendo
benissimo chi fosse.
La Ines si curvò come chi ha da dire cose segretissime. Le parole le
25 uscirono in un soffio: – C’è… c’è… Signor Torti, venga lei… è tor-
nato il maestro Appacher!
– Che storie! – disse il Torti, irritato da tutti quei misteri e alla mo-
glie: – Vado io… Tu resta qui.
Uscì nel corridoio buio, urtò nello spigolo di un mobile, d’impeto
30 aprì la porta che dava in anticamera.
Qui, in piedi, con la sua aria un poco timida, c’era Appacher. Non
proprio uguale al solito Appacher, bensì alquanto meno sostan-
zioso, per una specie di indecisione nei contorni. Era un fanta-
sma? Forse non ancora. Forse non si era completamente liberato
35 di ciò che gli uomini definiscono materia. Un fantasma, ma con
una certa residua consistenza. Vestito come era sua abitudine di
50 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

grigio, la camicia a righe azzurre, una cravatta rossa e blu e il


cappello di feltro molto floscio ch’egli cincischiava nervosamente
tra le mani. (Si intende: un fantasma di vestito, un fantasma di
40 cravatta e così via.)
Il Torti non era un uomo impressionabile. Tutt’altro. Eppure restò
lì senza fiato. Non è uno scherzo vedersi ricomparire in casa il più
caro e vecchio amico da venti giorni accompagnato al cimitero.
– Amedeo! – fece il povero Appacher, come per tastare il terreno,
45 sorridendo.
– Tu qui? tu qui? – inveì quasi il Torti perché dagli opposti e tumul-
tuosi sentimenti nasceva in lui, chissà come, soltanto una carica
di collera. Non doveva essere una consolazione immensa rivedere
il perduto amico? Per realizzare un tale incontro Torti non avreb-
50 be dato volentieri i suoi milioni? Sì, certo, lo avrebbe fatto senza
pensarci su. Qualsiasi sacrificio. E allora perché adesso questa fe-
licità non la provava? Perché anzi una sorda irritazione? Dopo
tante angosce, tanti pianti bisognava ricominciar da capo? Nei
giorni del distacco, la carica di affetto per l’amico era stata smalti-
55 ta fino in fondo e ora non ne restava più di disponibile.
– Eh sì, sono qui – rispose Appacher, cincischiando più che mai le
falde del cappello. – Ma io… lo sai bene, tra di noi, non è il caso di
fare complimenti… Forse disturbo…
– Disturbo? E lo chiami disturbo? – incalzò il Torti, trasportato
60 ormai dalla rabbia. – Torni non voglio sapere neanche da dove e
in queste condizioni… E poi parli di disturbo! Un bel coraggio hai!
– Quindi a se stesso, del tutto esasperato: “Che faccio io adesso?”.
– Senti, Amedeo – disse Appacher – non arrabbiarti… Dopo tutto
non è colpa mia… Anche di là (fece un gesto vago) c’è una cer-
65 ta confusione… Insomma dovrei starmene qui ancora circa un
mese… Un mese, se non sarà di più… E tu sai che la mia casa è
già stata smontata, ci sono dentro i nuovi inquilini…
– E allora, tu vuoi dire, ti fermeresti qui da me a dormire?
– Dormire? Ormai non dormo più… Non si tratta di dormire…
70 Mi basterebbe un angolino… Non darò noia, io non mangio, non
bevo e non… insomma il gabinetto non mi occorre… Sai? Solo per
non dover girare tutta la notte, magari con la pioggia.
– Ma la pioggia… ti bagna?
– Bagnarmi no, naturalmente – e fece una sottile risatina – ma dà
75 sempre un fastidio maledetto.
– E così passereste qui le notti?
– Se tu me lo permetti…
– Se lo permetto!… Io non capisco… Una persona intelligente, un
vecchio amico… uno che ha oramai tutta la vita dietro a sé… come
80 fa a non rendersi conto? Già, tu non hai mai avuto una famiglia!
L’altro, confuso, retrocedeva in direzione della porta. – Scusami
sai, io credevo… Si tratta poi di un mese solo…
– Ma non mi vuoi capire allora! – fece il Torti, quasi offeso. – Non
è per me che mi preoccupo… I bambini!… I bambini!… Ti parreb-
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 51

85 be niente a te farti vedere da due innocenti che non hanno ancora


dieci anni. Dopo tutto, dovresti renderti conto dello stato in cui ti
trovi. Perdonami la brutalità ma tu, tu sei uno spettro… e dove ci
sono i miei bambini, io uno spettro non ce lo lascio, caro mio…
– E allora niente?
90 – E allora, caro mio, non so che cosa dir… – Restò là con la parola
monca. Di colpo Appacher era svanito. […]
Da chi tentare ancora? Dal vice parroco di San Calisto, fuori por-
ta? Dal bravo don Raimondo, suo antico compagno di ginnasio
che sul letto di morte gli aveva somministrato gli ultimi conforti
95 religiosi?
– Indietro, indietro, parvenza demoniaca – fu l’accoglienza del de-
gno sacerdote come il violinista gli comparve.
– Ma sono Appacher, non mi riconosci?… Don Raimondo, lascia
che mi nasconda qui da te. Tra poco è l’alba. Non c’è un cane che
100 mi voglia… Gli amici mi hanno rinnegato. Almeno tu…
– Non so chi tu sia – rispose il prete con voce malinconica e solen-
ne. – Potresti essere il demonio, o anche un’illusione dei miei sen-
si, io non so. Ma se tu sei Appacher veramente, ecco, entra pure,
quello è il mio letto, distenditi e riposa…
105 – Grazie, grazie, don Raimondo, lo sapevo…
– Non preoccuparti – proseguì il prete soavemente – non preoccu-
parti se io sono già in sospetto presso il vescovo… Non preoccu-
parti, te ne supplico, se la tua presenza qui potrà far nascere delle
complicazioni gravi… Insomma di me non darti cura. Se tu sei
110 stato mandato qui per la mia rovina, ebbene sia fatta la volontà
di Dio!… Ma che fai adesso? Te ne vai?
Ed è per questo che gli spiriti – se mai qualche anima infelice si
trattiene con ostinazione sulla terra – non vogliono vivere con noi
ma si ritirano nelle case abbandonate, tra i ruderi delle torri leg-
115 gendarie, nelle cappelle sperdute tra le selve, sulle scogliere solita-
rie che il mare batte, batte e lentamente si diroccano.
D. Buzzati, Gli amici, in Sessanta racconti, Mondadori

Dopo aver letto il testo rispondere alle domande, scegliendo una sola risposta

A1 Che cosa stanno facendo Amedeo Torti e la moglie all’inizio del racconto?
A Chiacchierano C Prendono il caffè
B Mettono a letto i figli D Litigano

A2 Quale sentimento prova il signor Torti quando la moglie gli comunica la sua “strana sensazione”?
A Incredulità C Paura
B Fastidio D Rabbia
52 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

A3 Nella frase “Come se questa sera dovesse venire a trovarci” (righe 4-5), da quale espressione
può essere sostituito il verbo dovesse?
A Fosse necessario che
B Fosse obbligatorio che
C Ci fosse l’eventualità che
D Fosse certo che

A4 Chi è Ines?
A La moglie del protagonista
B La cameriera
C Il fantasma
D La moglie del fantasma

A5 Quale espressione del testo ci fa capire che Appacher non è più completamente umano, ma
neanche ancora un fantasma vero e proprio?
A Un fantasma, ma con una certa residua consistenza
B Con la sua aria un poco timida, c’era Appacher
C C’è… c’è… Signor Torti, venga lei… è tornato il maestro Appacher!
D Era un fantasma?

A6 Nell’espressione “Le parole le uscirono in un soffio” (righe 24-25), a chi si riferisce il pronome le?
A La signora Torti C Appacher
B Il signor Torti D La cameriera

A7 Se dovessi inserire una parola per collegare le due frasi seguenti: “Eppure restò lì senza fiato”
e “Non è uno scherzo vedersi ricomparire…” (righe 41-42), quale metteresti?
A Finché C Dal momento che
B Dopo di che D Quindi

A8 Come sostituiresti il termine “Dopo tutto” della riga 63?


A Dopo tutto questo tempo
B Malgrado tutto
C Dopo tutti questi sforzi
D Dopo tutte queste parole

A9 Quali tra le seguenti parole può sostituire monca nella frase: “Restò là con la parola monca”
(righe 90-91)?
A Mancante C Sbagliata
B Interrotta D Inadatta

A10 Quale sentimento prova il signor Torti alla vista dell’amico?


A Paura C Stupore
B Rabbia D Vergogna
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 53

A11 Quanto tempo dovrebbe trascorrere Appacher a casa dell’amico?


A Un giorno C Un mese esatto
B Una settimana D Un mese o qualcosa di più

A12 Chi è don Raimondo?


A Un compagno di scuola di Appacher
B Il prete che aveva battezzato Appacher
C Il parroco del paese
D Un violinista amico del fantasma

A13 Nella frase “fu l’accoglienza del degno sacerdote come il violinista gli comparve” (righe 96-97),
quale termine corrisponde al significato di come e può sostituirlo?
A Poiché C Quando
B Eppure D Sebbene

A14 Secondo il testo che hai appena letto, in quale genere di luoghi decidono di vivere gli spiriti?
A Abbandonati e solitari
B Soleggiati e luminosi
C Popolati e rumorosi
D Vecchi e tetri

A15 Quale tra le seguenti frasi è la più adatta a sintetizzare il racconto?


A Un liutaio incontra un suo amico di infanzia, ma non lo può accogliere in casa per paura
che spaventi i suoi figli
B Un vice parroco dà ospitalità a un suo amico, mosso dalla compassione e della pietà
C Un fantasma torna dall’al di là per spaventare le persone che in vita l’avevano trattato male
D Un violinista, morto di recente, cerca riparo e conforto tra gli amici più cari che ha avuto in vita

Quesiti grammaticali: una sola risposta corretta

B1 Completa la seguente frase coniugando la forma mancante del verbo tra parentesi.
Come se questa sera ...................................................................... (venire) a trovarci Appacher.

B2 Quale dei seguenti verbi è di modo finito?


A Balbettando C Vedersi
B Vestito D Definiscono

B3 Il verbo venga è:
A indicativo, presente, terza persona singolare
B congiuntivo, presente, prima persona singolare
C congiuntivo, presente, seconda persona singolare
D congiuntivo, presente, terza persona singolare
54 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

B4 Nella frase “entrambi ebbero un sussulto”, entrambi è un:


A aggettivo
B sostantivo
C avverbio
D pronome

B5 Unisci le frasi, inserendo il pronome relativo nella forma corretta.


Non c’è un cane ................................................. mi voglia.
È un’idea ................................................. non riesco a liberarmi.

B6 Nell’espressione “qualsiasi sacrificio”, qualsiasi è un aggettivo:


A qualificativo
B determinativo
C indefinito
D numerale

B7 Per ciascuna delle seguenti frasi trascrivi gli avverbi di tempo nello spazio corrispondente.
1. Bagnarmi no, naturalmente, ma dà sempre un fastidio maledetto.
2. Una persona intelligente, un vecchio amico, uno che ha ormai tutta la vita dietro a sé.
1. .....................................................................................................................................................................................................................

2. .....................................................................................................................................................................................................................

B8 Trasforma ogni frase attiva in passiva e trascrivila nello spazio sottostante.


“I nuovi inquilini hanno già smontato la casa”.
............................................................................................................................................................................................................................

“Gli amici mi hanno rinnegato”.


............................................................................................................................................................................................................................

B9 Quale segno di punteggiatura è sbagliato nel seguente periodo: Quindi disse a se stesso:
“Che faccio, io adesso?”?
A I due punti
B La virgola
C Le virgolette
D Il punto interrogativo

B10 In uno dei seguenti gruppi è presente un elemento estraneo. In quale?


A Articolo determinativo: il, la, i, un, le
B Pronomi personali: le, ti, lei, io, tu
C Nomi comuni: liutaio, moglie, caffè, bambini, violinista
D Avverbi: completamente, naturalmente, soavemente, abbondantemente
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 55

Unità 6 - Avventura
Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Come si definisce un racconto di avventura? 6 Un ingrediente importante delle storie d’av-


....................................................................................................... ventura è la suspense: perché?
.......................................................................................................
 Lascia sospeso il finale
 Accompagna lo svolgimento vorticoso
.......................................................................................................
degli eventi
.......................................................................................................  Rallenta l’avventura
 Rende il ritmo del racconto misurato
2 Quali sono le quattro fasi in cui si articola
una storia di avventura? 7 Per quali motivi, spesso, nel racconto d’av-
ventura si svolge un viaggio?
1 ..................................................................................................
 Per scoprire luoghi lontani
2 ..................................................................................................  Per cercare un tesoro o compiere una mis-
3 .................................................................................................. sione
4 ..................................................................................................  Per raggiungere la sposa o lo sposo
 Per sopravvivere a un naufragio
3 Quali sono i luoghi in cui viene ambientato
un racconto di avventura? 8 Come è percepita la realtà dai personaggi
 Paesi abituali del racconto?
 Luoghi fantastici  È misteriosa e inquietante
 Lontani, inesplorati, affascinanti  E affascinante ma rischiosa
 Lontani ma non particolarmente signifi-  È densa di magia
cativi  È quotidiana e prevedibile

9 Come si presenta abitualmente il finale di


4 Come si presenta il protagonista in un rac- un racconto d’avventura?
conto d’avventura?  È sempre purtroppo drammatico
 Un personaggio fuori dal comune  È frequente il lieto fine, ma può esserci
 Un personaggio senza particolari qualità anche un esito drammatico
 Un personaggio magico  Si lascia aperta la via per nuove avventure
 Un personaggio non sempre capace di  Ritorna tutto come prima
cavarsela nelle situazioni difficili
10 Come si presenta il linguaggio?
5 La figura dell’antagonista come si presenta?  Banale e prevedibile
 Un personaggio senza qualità  Talvolta inserisce termini scientifici o tec-
 Un personaggio dotato di poteri magici nici per rendere reale la situazione de-
 Un personaggio di pari forze rispetto al scritta
protagonista  Semplice e accessibile
 Non è mai presente  Di registro alto
56 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Unità 6 - Avventura
Verifica delle abilità

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Insieme in fuga di Marco Tomatis


Margherita è una ragazza che vive nel 1190, all’epoca delle crociate.
All’improvviso è costretta a partire con il padre per la Terra Santa.
Qui viene fatta prigioniera, finché un giorno...

Margherita capì subito quello che stava succedendo. La tenda era


stata lacerata da un potente colpo di spada. La lama era perfetta-
mente visibile nello squarcio. E non si trattava di una scimitarra
araba, ma di uno spadone crociato.
Poi, lo squarcio si allargò con uno strappo e da esso fece irruzione
nella tenda il proprietario della spada. Un crociato! Addirittura
un Templare, enorme nella cotta di maglia lunga fino al ginoc-
chio, la sopravveste bianca con la croce rossa e il lungo scudo te-
nuto con il braccio sinistro.
La donna che fino a quel momento aveva continuato a cambiarle
le pezze sulla fronte con un grido di terrore fuggì in uno sventolio
della veste nera.
Il cuore di Margherita ebbe un sussulto. Era salva! Nessuna pri-
gionia! Nessun riscatto!
Gridò con tutto il fiato che aveva in gola: – Cavaliere! Portatemi
via! Sono Margherita di Gesteinsee, prigioniera degli infedeli! Aiu-
tatemi!
Il Templare si guardò attorno per un attimo, poi, senza esitazione,
si precipitò su Aladil1.
– Cane infedele! – gridò.
L’urlo fu accompagnato da un terribile colpo di spada.
Aladil si gettò agilmente di lato, schivando di poco il fendente che
l’avrebbe spaccato letteralmente in due, se l’avesse colpito. Poi si
precipitò in un angolo della tenda dove stavano le sue armi, men-
tre il Templare lo inseguiva travolgendo tutto.
Riuscì con sforzo a schivare un secondo fendente. L’unico vantag-
gio che aveva era la sua agilità ad afferrare la scimitarra e a col-
pire a sua volta. Il rumore della spada sullo scudo dell’avversario
risuonò cupamente nella tenda.
1 Aladil: giovane Il Templare non mostrò minimamente di essersi accorto del colpo
musulmano che
appartiene al gruppo
e alzò nuovamente la spada, preparandosi a colpire.
dei rapitori di Margherita. Margherita capì di aver commesso un errore urlando come aveva
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 57

fatto. Aladil non avrebbe avuto scampo contro il cavaliere. Que-


sti, corazzato com’era, era praticamente invulnerabile per i colpi
di un ragazzo che combatteva con addosso una semplice cami-
cia e un paio di pantaloni. In più, non si trattava di un qualsiasi
soldato. No. Aladil aveva davanti un Templare, le truppe scelte
dell’esercito crociato, uno dei monaci guerrieri che la leggenda di-
ceva invincibili.
I musulmani non risparmiavano mai un Templare quando lo cat-
turavano. Erano troppo forti per esser lasciati liberi, sia pure con
un riscatto. E per questo ferocemente odiati.
In quel momento avvenne però un fatto straordinario: fu il falco-
ne Turbessel a salvare Aladil dal terzo fendente. L’uccello, infatti,
che dal momento dell’irruzione del crociato stava svolazzando di-
sordinatamente nella tenda, vedendo il suo padrone in pericolo
si lanciò come una freccia sul crociato, cercando di artigliarlo al
viso, l’unica parte del corpo leggermente meno protetta.
Ci riuscì.
– Ah! Bestia di Satana! – gridò il crociato.
Margherita sentì il cavaliere urlare quando gli artigli del falcone
gli penetrarono nella pelle. Fu un attimo, però. Con un violento
movimento la mano guantata di ferro colpì Turbessel, scaraven-
tandolo come un povero fagotto di piume in un angolo della ten-
da.
Aladil approfittò dell’attimo per colpire nuovamente il Templare.
Questa volta la corta scimitarra scalfì appena la corazza...
Margherita urlò: – Arrenditi! Non ti ucciderà!
Aladil esitò un attimo, poi tristemente si fermò. Lasciò cadere la
scimitarra e alzò le mani.
Margherita annuì. Forse le cose si stavano mettendo bene per lei.
Le spiaceva per Aladil, ma tra poco sarebbe stata libera. E lui co-
munque vivo.
Il sollievo però durò poco. Il Templare non dette alcun segno di
essersi accorto del gesto. Anzi!
– Per il Santo Sepolcro! – gridò. Poi avanzò di un passo e nuova-
mente assestò un fendente terribile, che Aladil riuscì ancora una
volta a schivare a malapena.
Margherita urlò di nuovo.
– Si è arreso! Stupido! Si è arreso! Potrete chiedere un riscatto! È
figlio di un atabeg, di un signore! Fermatevi, cavaliere!
Il Templare si voltò verso di lei e Margherita capì che tutte le sue
urla non sarebbero servite a niente.
Dalle ferite aperte dal falcone il sangue scorreva sul viso del Tem-
plare. Nonostante questo, egli non si sarebbe fermato neanche se
avesse avuto davanti il Saladino in persona. Doveva vendicarsi di
quell’insolente ragazzo che gli sfuggiva, che aveva osato colpirlo e
il cui falcone l’aveva ferito.
2 Deus adiuva!: Dio
aiutami! Le parole del – Deus adiuva 2! – esclamò volgendo lo sguardo da lei e alzando
Templare sono in latino. nuovamente la spada per colpire Aladil.
58 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Margherita agì d’istinto.


Non era giusto, pensò. Dio, qualunque Dio, non avrebbe voluto
che un ragazzo disarmato fosse ucciso in quel modo. Con la mano
protetta dal guanto afferrò un braciere che era in un angolo e ne
scagliò il contenuto contro il Templare. Ebbe fortuna. Lo colpì in
pieno viso.
Il Templare cacciò un acuto urlo di dolore e si fermò, pur non ab-
bandonando mai la spada. Margherita allora fece un passo in
direzione del falcone che, ancora stordito dalla botta ricevuta, sta-
va cercando di raggiungere, svolazzando disordinatamente, il tre-
spolo, senza trovarlo, perché giaceva rovesciato a terra.
– Turbessel – chiamò. – Vieni.
Il falcone vide la mano guantata di Margherita e non ebbe esi-
tazioni. Con un rapido colpo d’ala la raggiunse e vi si appollaiò
sopra.
Margherita, allora, con un vero e proprio esercizio di acrobazia,
afferrò rapidamente con l’altra mano il suo prezioso involto e si
rivolse ad Aladil.
– Via! Fuggiamo! Qui per noi finisce male – disse e si precipitò verso
lo squarcio della tenda. Dopo un attimo di esitazione lui la seguì.
L’ultima cosa che udì, prima di precipitarsi all’esterno, fu la voce
del Templare. Le parole la colpirono come un colpo di pugnale.
– Margherita di Gesteinsee. Rinnegata! Pagherai per quello che hai
fatto!
Ma Margherita non aveva tempo, in quel momento, per preoccu-
parsi delle minacce del Templare. Era fuori, ormai, e sembrava
che fosse scoppiato il finimondo.
I crociati evidentemente avevano assalito l’accampamento dei
musulmani, ma, come quando era stata catturata, non si riusciva
a vedere niente. A parte la polvere sollevata da uomini e cavalli,
tutto l’accampamento era immerso in un fumo denso e acre. Mol-
te tende stavano bruciando, mentre feriti e cadaveri di uomini e di
animali giacevano a terra:
– Dobbiamo andarcene! – esclamò Aladil.
Margherita annuì.
Ambedue sapevano fin troppo bene che nel caos della battaglia si
faceva presto a ricevere un colpo di spada o una freccia.
– Di qua! – esclamò il ragazzo. – Mi sembra ci sia meno gente.
Passarono rapidi in mezzo a soldati che combattevano, tra urla
e rumore terrificante di ferro contro ferro. Schivarono agilmen-
te qualche soldato che avrebbe voluto fermarli o colpirli. L’uni-
co vantaggio di essere piccoli era il potersi muovere con agilità e
prontezza.
Aladil si pose davanti, agitando la sua piccola scimitarra e, in un
tempo che a Margherita parve lunghissimo, furono fuori dall’ac-
campamento.
da M. Tomatis, La crociata di Margherita, Raffaello Editrice
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 59

La struttura
1 Descrivi la situazione iniziale del racconto.
2 In quale contesto storico si svolge la vicenda narrata?
3 Che cosa deve cercare di ottenere la protagonista?
4 Quale finale imprevisto si verifica?

I personaggi
5 Chi è Margherita e qual è il suo ruolo nel racconto?
6 Chi è l’antagonista di Margherita?
7 Chi è Aladil? Potremmo definirlo un antagonista di Margherita?

Le caratteristiche e l’ambientazione
8 Nella vicenda narrata nel testo Margherita si trova a faccia a faccia con un cavaliere Templare
che dovrebbe salvarla: perché invece la situazione si rovescia?
9 Che cosa rende Margherita un’eroina coraggiosa?
10 Da che cosa è costituita l’avventura nel testo che hai letto?
60 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Unità 6 - Avventura
Prova INVALSI

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Il vascello fantasma
L’uragano si addensava a vista d’occhio. Dal sud le nuvole accor-
revano vorticosamente, accavallandosi e facendo morire la luce.
Una strana oscurità si diffondeva sull’oceano, rotta di quando in
quando da lampi vividi, che avevano delle strane tinte.
5 La nostra nave, dopo tanti giorni di calma, aveva ripreso la sua
veloce corsa, sferzando le onde che l’assalivano con lo sperone e
talvolta anche col bompresso.
L’oceano ribolliva formidabilmente, sollevato da un ventaccio cal-
do, soffocante, che spirava dalla zona torrida.
10 Degli immensi cavalloni si scagliavano in tutte le direzioni con
muggiti assordanti, spruzzandoci di spuma.
Erano le sette di sera e l’oscurità era diventata più profonda, quan-
do udimmo una voce gridare:
– Nave dinanzi a noi!
15 L’incontro d’un veliero, specialmente nelle regioni poco frequenta-
te, è sempre un avvenimento.
Ci eravamo, dunque, tutti precipitati verso prora per osservarla e
anche per accertarci della sua direzione, perché le collisioni sono
frequenti anche sull’oceano.
20 La nave segnalata era un grosso bastimento tutto nero, di forme
pesanti e aveva spiegato le vele basse.
Veniva da occidente e correva verso oriente, tagliandoci la via.
Alla luce dei lampi sulla sua tolda, non avevamo scorto persona
alcuna, nemmeno al timone.
25 – È strano – esclamò il capitano. – Si direbbe che quella nave sia
stata abbandonata dal suo equipaggio.
Ed infatti quel veliero non teneva una rotta ben definita. Correva
a zig-zag, scendendo e salendo le onde, senza tentare alcuna ma-
novra per approfittare del vento.
30 Il capitano, assai inquieto, aveva dato ordine di tenerci pronti per
virare di bordo, perché, se avessimo continuato ad avanzare, vi
sarebbe stata qualche probabilità di cozzarla o di venire urtati.
La più viva curiosità si era impadronita di tutti noi. Dove andava
quella nave e quali uomini la montavano e come mai non ci ave-
35 vano scorti mentre il cielo era incessantemente solcato da lampi
abbaglianti?
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 61

Ad un tratto un dubbio si era fatto strada nei nostri animi. Tutti


avevamo udito parlare del famoso vascello fantasma, che mol-
ti marinai asserivano di avere incontrato nei paraggi meno fre-
40 quentati.
Che quella nave fosse quella montata dall’Olandese maledetto,
che, per aver rinnegato Dio, era stato dannato a percorrere in eter-
no gli oceani fra lampi, tuoni e tempeste?
Un superstizioso terrore ci aveva invasi tutti ed i nostri occhi si fis-
45 savano con spavento su quella nave, che correva sulle creste delle
onde senza alcun uomo al timone e senza mai cambiare velatura.
Anche il nostro capitano, quantunque noto pel suo coraggio, ci
sembrava fortemente impressionato.
Temendo una collisione, aveva dato ordine di contrabbracciare le
50 vele e di tenerci pronti a qualsiasi evento, perché non era escluso
il sospetto che potesse anche trattarsi di qualche nave montata da
corsari.
Intanto quel misterioso vascello continuava ad accostarsi, facendo
delle brusche deviazioni. Noi avevamo puntato i nostri cannoc-
55 chiali sulla coperta per vedere se realmente non vi era a bordo
alcuna persona.
I lampi erano diventati così frequenti che ci vedevamo meglio che
di giorno e, fosse caso o non so che altro, pareva che si proiettasse-
ro con particolare predilezione su quella nave.
60 Ad un tratto udii un ufficiale che mi stava presso a dirmi:
– Vi è qualcuno su quella nave!... Avete osservato bene?
– Non mi parve d’aver scorto nessuno – risposi.
– Guardate alla base dell’albero maestro. Si direbbe che vi è un
uomo legato.
65 – Ed uno impiccato sul pennone di contropappafico! – urlò un
contromastro, che guardava, tenendosi ritto sul bastingaggio. –
Guardate! Guardate! Il vento lo fa danzare!
Un fremito di terrore ci aveva scossi tutti.
Appeso al pennone indicato dal mastro, avevamo, infatti, scorto
70 una figura umana che il ventaccio dondolava impetuosamente.
– È un impiccato! – aveva ripetuto il mastro.
– Guardatevi! – aveva risposto un vecchio marinaro dalla barba
bianca. – È il vascello fantasma dell’Olandese.
– Silenzio! – tuonò il capitano, che non aveva mai creduto all’esi-
75 stenza della nave maledetta. – Pronti a virare di bordo! Via! […]
Avevamo virato di bordo, tornando anche noi verso oriente.
La nave misteriosa si trovava a circa un miglio e continuava la
sua corsa disordinata, sbandata sul tribordo. Faceva dei frequenti
salti, deviando bruscamente ora verso il sud ed ora verso il nord,
80 a seconda che le sue vele ed il suo timone subivano l’influsso del
vento e delle onde.
Ormai eravamo certi che non vi fosse alcun uomo a bordo, perché
diversamente avrebbe tenuto una rotta più regolare.
L’inseguimento però non era facile, continuando la burrasca ed in
62 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

85 quanto ad abbordarla non vi era pel momento da pensarvi.


Se avessimo voluto accostarla le onde ci avrebbero fracassati.
Era quindi necessario attendere che l’uragano si calmasse e che
le onde si spianassero per permetterci di mettere in acqua le scia-
luppe.
90 Tutta la notte continuammo a seguire la nave nella sua corsa ca-
pricciosa. […]
All’alba avevamo guadagnato già più di tre gomene, tuttavia lo
stato del mare c’impediva ancora di accostare la nave, quantun-
que il vento fosse notevolmente scemato e le onde a poco a poco si
95 spianassero.
Verso il tramonto, il capitano diede ordine di calare in acqua la
grande scialuppa per abbordare la nave misteriosa.
Vi scendemmo assieme a dieci marinari, portando con noi un
grappino d’arrembaggio, delle torce e prendemmo il largo, mentre
100 la nave bordeggiava a breve distanza, per accorrere in nostro soc-
corso, nel caso che le onde ci avessero rovesciati.
Il mare non si era ancora completamente rabbonito e la nostra
scialuppa trabalzava fortemente, ora librandosi sulle creste spu-
meggianti dei cavalloni ed ora scendendo velocemente negli abissi.
105 Però l’abilità dei nostri marinari, finalmente, trionfò e la scialup-
pa poté giungere presso la nave misteriosa, la quale rullava con
mille scricchiolii sinistri fra le onde incalzanti.
– Gettate il grappino! – comandò il capitano.
Un marinaro, abbandonato il remo, prese l’arpione che era attac-
110 cato ad una solida corda e lo lanciò destramente, imbrogliandolo
fra le griselle.
La scialuppa fu accostata sotto una scala di corda, che pendeva
dalla murata di babordo e subito il capitano si aggrappò alle funi,
seguito da me e da quattro marinari muniti di torce e armati di
115 rivoltelle.
Appena saliti sul ponte, un odore pestilenziale, che pareva uscisse
dal boccaporto spalancato, ci giunse al naso, facendoci indietreg-
giare.
– Qui ci sono dei morti – disse il capitano, impallidendo.
120 – Capitano – dissi io – lasciamo andare questa nave. Forse l’equi-
paggio è stato ucciso dalla febbre gialla.
– No – mi rispose. – Voglio chiarire questo mistero. E poi io non
credo che la febbre gialla abbia fatto strage dell’equipaggio di
questa nave.
125 – Chi volete che sia stato?
– Io non lo so ancora, ma quell’uomo che pende dall’alberetto con
una cravatta di spago al collo, mi fa nascere dei gravi sospetti.
Animo, vediamo di che cosa si tratta.
Vincendo la ripugnanza e turandoci il naso, avanzammo fino al
130 boccaporto, il quale, come dissi, era rimasto aperto.
Era precisamente da quell’apertura che usciva quel tanfo insop-
portabile di carne corrotta.
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 63

Quando fummo giunti presso il boccaporto, un orribile spettacolo


si offrì ai nostri occhi.
135 Undici uomini giacevano sul tavolato del frapponte, stesi uno a
fianco dell’altro, coi volti disfatti dalla putrefazione.
Erano dieci marinari e un ufficiale.
– Chi può aver compiuto questo massacro? – si chiese il capitano,
accostando una torcia al boccaporto.
140 – Che siano invece morti in seguito a qualche malattia epidemi-
ca? – chiesi io.
– Avete coraggio? – mi domandò il capitano.
– Credo – risposi, quantunque invece mi sentissi le gambe tre-
mare.
145 – Allora scendiamo.
– Forse commettete un’imprudenza – osservai.
Il capitano, invece di rispondere, si turò il naso con un fazzoletto e
scese lentamente in mezzo a quel carnaio umano.
Noi lo avevamo seguito molto a malincuore però.
150 Il capitano osservò ad uno ad uno quei cadaveri, i quali mostra-
vano tutti d’aver provato una lunga e atroce agonia per gli sguar-
di sconvolti e i lineamenti alterati e con stupore constatò che nes-
suno aveva ricevuto alcuna ferita.
– Che cosa dite, voi? – mi chiese.
155 – Mi nasce un sospetto, capitano – risposi.
– Quale?
– Che questi uomini siano stati avvelenati.
– E da chi?
– E l’uomo impiccato? L’avete dimenticato? […]
160 Due marinari salirono fino all’alberetto, portando delle funi, le-
garono l’impiccato, tagliarono la corda, che lo teneva sospeso al
pennone e lo calarono in coperta.
Quello sciagurato era un giovane di venticinque o ventotto anni,
alto, bruno come un meticcio, con una barba nerissima, che gli
165 dava un sinistro aspetto.
Pareva che la sua morte non datasse che da due o tre giorni al più,
perché le sue carni non avevano ancora cominciato a putrefarsi.
Lo frugammo e in una tasca trovammo una grossa busta sulla
quale stava scritto, con quel carattere grosso, che è una specialità
170 dei marinari, le seguenti parole:
“Da leggersi dopo la mia morte”.
Una viva curiosità si era impadronita di noi, perché avevamo la
certezza di poter finalmente dischiudere il mistero.
Il capitano lacerò la busta e vi trovò dentro alcuni foglietti coperti
175 da una calligrafia identica a quella della busta.
Quei fogli contenevano una confessione completa di quanto era
avvenuto su quella nave messicana, scritta qualche ora prima che
quell’uomo, vinto dai rimorsi, si suicidasse.
Ecco brevemente quella lugubre storia:
180 Il Ferdinando Cortes aveva lasciato Vera Cruz due mesi prima che
64 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

noi l’incontrassimo, portando a bordo quindici uomini, compresi


gli ufficiali.
Dopo quarantacinque giorni, due marinari, d’accordo col suicida,
avevano tramato una rivolta per impadronirsi della nave.
185 Scoperti prima dell’epoca stabilita, il capitano, uomo energico e
coraggioso, aveva affrontato risolutamente i tre miserabili e fattili
incatenare li aveva rinchiusi nella cala in attesa di consegnarli
alle autorità di San Paolo de Loanda. Per mala fortuna, le misure
non erano state prese con troppa precauzione e i tre ribelli, dopo
190 qualche settimana, erano riusciti a spezzare le loro catene e a ri-
acquistare la libertà.
Più risoluti che mai nel loro intento e smaniosi di vendicarsi, quei
miserabili avevano avvelenato le provviste di bordo mediante
una scatola di acido prussico, che avevano sottratta al carico.
195 Pochi minuti dopo tutti quei disgraziati erano caduti uno sull’al-
tro. Solo il capitano, per un caso fortuito, era sfuggito al veleno;
ma, sorpreso dai ribelli nella sua cabina, era stato subito freddato
con un colpo di pistola. Commesso l’orrendo delitto, i rimorsi non
avevano tardato a sorprendere quegli avvelenatori.
200 Due marinari, non potendo più reggere alla vista dei loro compa-
gni distesi nel frapponte, la sera stessa del delitto avevano abban-
donato la nave, imbarcandosi nella scialuppa; il terzo, pazzo di
terrore, dopo essere rimasto tre giorni solo sulla nave, in mezzo a
tutti quei morti che il caldo equatoriale cominciava ad imputridi-
205 re, si era impiccato.
– Miserabili! – aveva esclamato il capitano, dopo aver letto la con-
fessione del suicida. – Noi non lasceremo impunito questo atroce
delitto.
– Volete raggiungere i fuggiaschi? – chiesi io.
210 – Sì, dovessi percorrere tutto l’Atlantico. Devono aver lasciato la
nave da tre giorni e se la tempesta non li ha inghiottiti, pagheran-
no il fio del loro misfatto.
adatt. da E. Salgari, Il vascello fantasma,
in I racconti della Bibliotechina aurea illustrata, Fabbri

Dopo aver letto il testo rispondere alle domande, scegliendo una sola risposta

A1 Dove si trova la nave sulla quale sta il protagonista del racconto?


............................................................................................................................................................................................................................

A2 Quali tra le seguenti coppie di aggettivi ti sembrano più adatte per descrivere il vascello fan-
tasma?
A Grosso e nero C Grande e splendente
B Piccolo e vecchio D Malconcio e vetusto
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 65

A3 Nella frase “molti marinai asserivano di avere incontrato…” (righe 38-39) quale verbo corri-
sponde al significato di asserire e può sostituirlo?
A Sapere
B Sostenere
C Trascorrere
D Transitare

A4 Come si può rendere con altre parole l’espressione “Temendo una collisione” (riga 49)?
A Poiché temeva una collisione
B Nel caso temesse una collisione
C Tanto più che temeva una collisione
D Fintanto che temesse una collisione

A5 Quale dei seguenti nomi può sostituire “coperta” (riga 55) nel significato che ha nel testo,
detto di una parte in vista della nave?
A Ponte
B Timone
C Stiva
D Albero maestro

A6 Quale espressione, tra le seguenti, può sostituire, mantenendo lo stesso significato, la frase
“Non mi parve d’aver scorto nessuno” (riga 62)?
A Non mi sembrava d’aver niente da dire
B Non mi sembrò di aver visto nessuno
C Non appariva nessuna nave all’orizzonte
D Non sembrava esserci granché da fare

A7 Nell’espressione “Il vento lo fa danzare!” (riga 67), a quale parola del testo si riferisce il prono-
me lo?
............................................................................................................................................................................................................................

A8 Come definiresti il capitano? Non utilizzare più di due righe.


............................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................

A9 Per quale motivo i marinai, anche da lontano, si convincono che sulla nave misteriosa non ci
sia nessuno?
A La nave non ha risposto al fuoco
B La nave procede a vele spiegate
C La nave non riesce a tenere una rotta regolare
D La nave è ormai ferma in mezzo al mare da molto tempo
66 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

A10 Qual è l’orribile spettacolo (riga 133) che si offre agli occhi dei marinai una volta giunti sulla
nave fantasma?
A Un esercito di soldati armati li attende
B Sulla nave non c’è nessuno
C Il ponte della nave è pieno di bombe
D L’intero equipaggio della nave è morto

A11 Qual è stata la causa della morte dei marinai sulla nave misteriosa?
A Veleno C Armi da fuoco
B Peste D Una cannonata

A12 Quale tra i seguenti verbi può sostituire dischiudere nel significato che ha nella frase: “aveva-
mo la certezza di poter finalmente dischiudere il mistero” (righe 172-173)?
A Aprire C Svuotare
B Forare D Risolvere

A13 Nella frase: “Ecco brevemente quella lugubre storia” (riga 179), quale termine corrisponde al
significato di ecco e può sostituirlo?
A Di seguito C Così
B Eccome D Siccome

A14 Che cos’è successo sulla Ferdinando Cortes? Descrivilo brevemente.


............................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................

A15 Come potresti definire i due marinai fuggiaschi?


A Furbi
B Traditori
C Presuntuosi
D Brillanti

Quesiti grammaticali: una sola risposta corretta

B1 Completa la seguente frase coniugando la forma mancante del verbo tra parentesi.
Se ............................................................... (volere) accostarla, le onde ci avrebbero fracassati.

B2 In quale delle seguenti frasi è presente un gerundio?


A L’oceano ribolliva formidabilmente
B Il capitano aveva dato ordine di tenerci pronti
C Temendo una collisione aveva dato ordine di contrabbracciare
D La nave segnalata era un grosso bastimento tutto nero
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 67

B3 Il tempo verbale di “non avevamo scorto” è un:


A presente
B imperfetto
C trapassato prossimo
D trapassato remoto

B4 Nella frase “la nostra scialuppa trabalzava fortemente”, nostra è un:


A aggettivo
B pronome
C nome
D avverbio

B5 Per ciascuna delle seguenti frasi trascrivi le congiunzioni nello spazio corrispondente.
1. Ci eravamo, dunque, tutti precipitati verso prora.
2. Infatti quel veliero non teneva una rotta ben definita.
1. .....................................................................................................................................................................................................................

2. .....................................................................................................................................................................................................................

B6 Nella frase “Noi lo avevamo seguito molto a malincuore però”, però è un:
A avverbio
B preposizione
C aggettivo
D congiunzione

B7 Unisci le frasi inserendo il pronome relativo corretto.


1. Quell’uomo ........................................ pende dall’alberetto con una cravatta di spago al collo, mi
fa nascere dei gravi sospetti.
2. Quanto è terribile quella zona torrida ........................................ non si può respirare una boccata
d’aria fresca.

B8 Nella frase: “Quello sciagurato era un giovane di venticinque o ventotto anni”, sciagurato è:
A un aggettivo C un nome
B un verbo D un avverbio

B9 Il termine cannocchiale è una parola:


A composta C con suffisso
B alterata D con prefisso

B10 Quale tra le seguenti parole è un sinonimo di rabbonito?


A Arrabbiato C Placato
B Stupito D Irritato
68 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Unità 7 - Amicizia
Verifica delle abilità

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Redesinda di Elia Malagò


Con Redesinda potevo inventarmi una stanza di fantasie, tane di
sole e di luna, potevo azzuffarmi e poi inventare canzoni e roman-
ze, fare i burattini e il cinema con le dita controsole, sfidare la sfer-
zata delle ortiche, cominciare un nuovo viaggio su un sentiero nel
bosco, scavare la sabbia per trovarci caverne e invasi1 di un mondo
smarrito nel tempo. Potevo ridere e piangere e strappare i capelli
e urlare la rabbia, sorprendere una lucertola, far cantare i ranoc-
chi e spaventare i merli con il becco conficcato in una ciliegia, fare
a gara con i semi di giuggiole e scambiare canottiera e mutande,
chiudere gli occhi e fingere che noi non eravamo noi. Io entravo
nella sua testa nera e lei era le mie lunghe gambe. Lei era me e io
ero il suo mondo di incontenibili esplosioni. L’amica del cuore.
Chissà che cosa significa dire: l’amica del cuore, la compagna della
mente e la sorella di latte, anche quando il latte non lo prende più
nessuna delle due; che vuol dire: io ho Redesinda e Redesinda ha me?
Neanche adesso, dopo trent’anni, saprei dirlo con le parole. Rede-
sinda era unica; era e basta. Lei è stata la mia infanzia.
Insieme siamo state respiro e specchio, misura e speranza.
Noi due insieme eravamo la nostra Braiola 2 . Poteva crollare
il mondo e sarebbe stato sopportabile se non ci fossimo venute
meno noi. Si stanno scrivendo trattati sull’amicizia e sull’amore.
E io non so pensare e dirne nulla, per quell’amicizia che mi sono
sepolta dentro a sei anni. I miei amici parlano di una fase dell’in-
fanzia dei loro figli, cominciata a sei anni. Io non ho figli e penso
che la mia a sei anni è finita.
Redesinda. Il primo intenso dolore della mia vita. Di quelli per cui
non si ha il coraggio né voglia di mentire dicendo: tornassi indie-
tro, lo rifarei, non vorrei nulla di diverso. Anche sapendo il dolore
di dopo. No. Tornassi indietro, non vorrei più incontrarla, fuggirei
prima di imparare a camminare, brucerei l’intera Braiola per non
giocare con le stesse pietre, annegherei in un piena del Po tutti i
1 invasi: bacini salici, i pioppi e i ramarri che abbiamo scoperto in uno sguardo di
naturali. stupore, cancellerei le ombre contro il cortile, il paglione di pan-
2 Braiola: vecchia nocchie su cui rotolarci.
corte della campagna
mantovana. da E. Malagò, L’ombra ripresa, Marco Sabatelli Editore
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 69

Comprensione del testo


1 Come è definita dalla protagonista Redesinda?
2 In quale sequenza la protagonista descrive la grandezza dell’amicizia che la lega a Redesinda?
Segnala a margine del testo.
3 Quando si interrompe l’amicizia con Redesinda?
4 A distanza di tempo, qual è la valutazione che la protagonista fa di quel legame così impor-
tante?

Analisi del testo


5 Che cosa significa “essere compagna della mente, sorella di latte” alla luce di quanto viene nar-
rato dal testo?
6 Perché la protagonista crede che la sua infanzia sia finita a sei anni?
7 Che cosa significa l’espressione “tornassi indietro lo rifarei”?
8 Perché la protagonista non comincerebbe più la stessa relazione d’amicizia con Redesinda?
9 Redesinda condivide l’amicizia con la protagonista, per quanto puoi dedurre dal testo?

Il tema
10 Pensi sia possibile essere amici condividendo ogni cosa e poi separarsi e non desiderare più di
rivedersi?
70 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Unità 7 - Amicizia
Prova INVALSI

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Nonna Elide di Elena Mora


Appena tornata a casa da scuola, ho di nuovo una fame! Guardo
in frigo, nella speranza di trovare almeno una porzione di budi-
no, ma non c’è niente.
Apro la dispensa, dove di solito la mamma ripone le sei torte di
5 mele che prepara quando ha i suoi attacchi di casalinghitudine.
Niente.
La mamma è uscita e papà è davanti alla Tv perché c’è Report, il
suo programma preferito. Praticamente è l’unico che guarda (ol-
tre alle previsioni del tempo, di cui è un vero patito). E guai a di-
10 sturbarlo.
Il mio stomaco continua a brontolare come il cielo d’estate prima
del temporale. La mamma non sarà a casa prima di mezz’ora.
Non mi resta che suonare da nonna Elide. Già, vi dovevo raccon-
tare... Elide in realtà non è la mia nonna, ma la mia vicina di
15 casa. Solo che sua nipote Agnese, che ha la mia età, si è trasferita
con i genitori a Roma e quindi lei ha adottato me come nipote e
io ho adottato lei come nonna. Anche perché i miei, di nonni, vi-
vono lontani. E perché Agnese, che frequentava la mia scuola, ha
avuto dei brutti guai di salute, perché si era fissata con la dieta e
20 io ed Elide, che eravamo tutte e due spaventate e preoccupate, ci
siamo fatte coraggio a vicenda.
Insomma, siamo diventate nonna e nipote ad honorem!
Quindi, siccome Elide abita nell’appartamento di fianco al nostro
con suo marito Amleto e tra le nostre porte d’ingresso non ci sono
25 più di venti centimetri, spesso cerco rifugio da lei quando ho biso-
gno di parlare, sfogarmi, trovare un po’ di silenzio o, come stase-
ra, mangiare qualche cosa.
– Vi disturbo?
– Tu non disturbi mai. Clara. Entra, entra... È una gioia vederti, lo sai.
30 – Non è che ti è avanzata una fetta della tua mitica torta di pere
e cioccolato?
– Siediti, che è in forno. Sai che il mio Amleto ne è tanto goloso...
Adesso controllo, ma dovrebbe essere quasi pronta. Intanto vuoi
un po’ di aranciata? Raccontami come va. Hai avvisato i tuoi ge-
35 nitori che venivi qui?
– Ops!
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 71

Riapro la porta di casa e ficco dentro la testa giusto il tempo di urlare:


– Papà, sono da Elide, che mi ha invitato a mangiare la torta di
pere!
40 Come dice la mamma: “Sempre la verità, nient’altro che la verità,
mai tutta la verità”.
– Allora, siediti qui con me mentre la torta si raffredda. Che mi
racconti di bello? Come stanno le tue amiche?
– Bene. Siamo presissime con una ricerca. E tu, hai notizie di
45 Agnese?
– Sta bene, per fortuna. Appena dopo l’esame verrà a trovarmi.
Quello che mi piace di nonna Elide, a parte le torte e il gelato, è il
fatto che non mi tratta mai con condiscendenza, come fanno spes-
so gli adulti. Sta a sentire quello che dico e mi ascolta veramente,
50 senza pensare a quello che ha da fare o a che cosa le manca in
casa. So che posso dirle delle cose che magari non dico nemmeno
alla mia mamma. Posso piangere senza vergognarmi, parlare di
cose serie senza che lei mi dica che sono discorsi da grandi che io
non posso capire. E mentre spesso gli adulti stanno ad ascoltare
55 solo quando ne hanno voglia, nonna Elide mi sta a sentire pro-
prio tutte tuttissime le volte in cui ne ho bisogno. E quando lei mi
dice che sono proprio “una donnina”, non mi arrabbio nemmeno
un po’. Anzi, ne sono orgogliosa!
– Dai, raccontami della tua ricerca – dice servendomi una fetta
60 extralarge di torta appena sfornata.
– È una storia fantastica, incredibile... Ma devo riuscire a raccon-
tartela prima che la torta si raffreddi troppo!
Quindi, mentre la torta pere e cioccolato passa da duecento a ven-
ti gradi centigradi, le spiego velocemente […].
65 Lei ascolta attentamente (ve l’avevo detto, no?), ma con uno stra-
no sorriso.
– Non la trovi anche tu una storia fantastica?
– Certo.
– E perché sorridi in questo modo?
70 – Perché... Che cos’è che vi insegnano in geometria? Da un punto
passano...
– ... Infinite rette. Ma questo che cosa c’entra?
– Ecco, io ho un teorema mio. Che ho letto una volta in un libro.
Da un punto passano infinite storie.
75 – Che cosa vuol dire?
– Che se stai attento, se sai ascoltare, le storie arrivano da te.
– Mah...
– Rifletti, Clara. Voi che cosa avete fatto questa volta?
– In che senso?
80 – Non avete fatto altro che ascoltare la storia della famiglia della
mamma di Jessi.
– Certo, e allora?
– Quante volte Anna, si chiama così la mamma di Jessi, vero?
Annuisco.
72 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

85 – Ecco, Anna quante volte ha provato a raccontarvela?


– Beh, veramente...
– Voi l’avete scoperta la prima volta che avete voluto ascoltarla
davvero. Non è così? Tu mi hai mai chiesto la mia storia? Ci credi
se ti dico che è altrettanto avventurosa?
90 – Beh, veramente ...
– Una volta o l’altra ti stupirò. Ti dico solo questo: tu conosci la
Ricconi, la mia amica con cui vado a prendere il caffè tutte le
mattine?
– Certo.
95 – Ecco, lei conosce molto bene cinque lingue e da giovane era una
bellissima ragazza. E quando a Milano c’erano i nazisti, è riuscita
a salvare un sacco di Ebrei nascondendoli e raccontando ai Tede-
schi un sacco di frottole. Poiché parlava bene la loro lingua e ave-
va due begli occhioni, loro non hanno mai sospettato di lei.
100 – Accipicchia! Ne sei sicura?
– Certo. Ora sta scrivendo le sue memorie.
– Scusa, ma quella di cui parli è la Ricconi che incontro tutte le
mattine sotto casa?
– Certo. E potrei farti tanti altri esempi simili. Tutti hanno una
105 storia straordinaria da raccontare: ma non tutti sanno ascoltare.
Accidenti, non è una nonna super questa?
adatt. da E. Mora, S.O.S. Arrivano gli esami!, Piemme Junior

Dopo aver letto il testo rispondere alle domande, scegliendo una sola risposta

A1 Indica quali, delle seguenti informazioni di Clara sulla sua famiglia, sono vere o false.
Ha un padre. V F
Ha un nonno che si chiama Amleto. V F
Ha una nonna ad honorem che si chiama Elide. V F
Ha una cugina di nome Agnese. V F

A2 In quali occasioni, di solito, la protagonista si reca da nonna Elide? Ricopia la frase del testo in
cui compare la risposta.
............................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................

A3 Nell’occasione di cui parla il testo, perché la protagonista va da nonna Elide?


............................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 73

A4 Il testo ci fa capire che è sempre meglio avvisare i genitori, prima di allontanarsi da casa. Sot-
tolinea il passo che esprime implicitamente questo messaggio.

A5 Spiega con parole tue che cosa significa il detto della mamma: “Sempre la verità, nient’altro
che la verità, mai tutta la verità” (righe 40-41). In quale occasione la protagonista lo usa?
A Bisogna sempre dire la verità, ma il detto è usato dalla protagonista mentre dice una bugia
B Bisogna sempre dire la verità, e la protagonista sta appunto dicendo la verità
C Si dovrebbe dire sempre la verità ma non sempre lo si fa del tutto, come la protagonista
nel testo
D La verità non si può mai dire, conviene dire una bugia, come fa la protagonista

A6 Nel testo compaiono alcune piccole critiche al modo in cui gli adulti si relazionano con i giova-
ni. Individuale tra quelle qui proposte. Puoi segnare più di una risposta.
Trattano i giovani con condiscendenza
Non amano più giocare
Non sanno divertirsi
Sono noiosi
Non ascoltano veramente
Stanno ad ascoltare solo quando ne hanno voglia

A7 Motiva le seguenti affermazioni con ragioni plausibili, traendole dal racconto.


 t7JQVÛFTTFSFVOBQSPGPOEBBNJDJ[JBUSBQFSTPOFEJFUËEJWFSTFJOGBUUJ .................................................
............................................................................................................................................................................................................................

 t4QFTTPJQJáHJPWBOJJODBTBMPSPTJTFOUPOPTPMJJOGBUUJ ........................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................

 t4BQFSFBTDPMUBSFÒVOBDPTBJNQPSUBOUFJOGBUUJ .......................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................

A8 Al termine del racconto, Clara definisce Elide una “nonna super” (riga 106). Indica almeno due
aggettivi o espressioni con cui puoi sostituire qui super.
............................................................................................................................................................................................................................

A9 Dalle considerazioni che fa Clara, puoi ricavare che gli adulti ascoltino attentamente i ragazzi,
normalmente? Giustifica la tua risposta ricopiando la frase del testo che contiene la motivazione.
............................................................................................................................................................................................................................

A10 Da quale linguaggio è derivata l’espressione “una fetta extralarge” (righe 59-60)?
A Dall’industria
B Dalla moda
C Dalla scuola
D Dalla geometria
74 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

A11 “Tuttissime” (riga 56) è una forma che in italiano corretto non esiste, è una invenzione di Clara.
Per la forma che ha, potrebbe però essere, rispetto all’aggettivo “tutto” un:
A comparativo
B superlativo assoluto
C comparativo di maggioranza
D superlativo relativo

A12 Con quale espressione potresti sostituire “raccontare un sacco di frottole”?


A Raccontare molte storie importanti
B Raccontare molte bugie
C Raccontare molti sotterfugi
D Raccontare tanti aneddoti

A13 A quale situazione storica fa riferimento la nonna Elide?


A Alla storia degli Ebrei narrata nell’Antico Testamento
B Alla persecuzione degli Ebrei fatta dai nazisti nella Seconda guerra mondiale
C A vicende che riguardano la città di Milano
D Agli Ebrei nei ghetti

A14 Quale frase importante pronuncia nonna Elide a proposito della relazione tra le persone, in
chiusura del testo? Ricopiala qui di seguito.
............................................................................................................................................................................................................................

A15 L’espressione ad honorem significa:


A dare a qualcuno un ruolo perché se lo merita
B dare a qualcuno un onore
C dare un premio a qualcuno
D dare a qualcuno affetto

Quesiti grammaticali: una sola risposta corretta

B1 Per ciascuna delle seguenti frasi trascrivi i nomi propri nello spazio corrispondente.
1. Mio cugino Paolo aveva un quaderno a quadretti con la copertina rossa.
2. All’aeroporto di Bergamo ho visto arrivare una nota rock star.
1. .....................................................................................................................................................................................................................

2. .....................................................................................................................................................................................................................

B2 Indica quale dei seguenti è un nome astratto.


A Automobile C Padre
B Pianeta D Libertà
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 75

B3 C’è un nome tra tanti aggettivi: qual è?


valoroso – belle – adorabile – carrozza – vittorioso – superficiale – lungo – lieto

B4 Quale delle seguenti coppie di vocaboli presenta nomi che, cambiando genere, cambiano
anche completamente il significato?
A Poeta – poetessa
B Maestro – maestra
C Mento – menta
D Attore – attrice

B5 Nella frase “Quando Giovanna mi lesse i suoi appunti, capii che li aveva copiati da Roberta”, mi è:
A un pronome relativo
B un aggettivo qualificativo
C un pronome personale
D un articolo determinativo

B6 Nella frase “Le dissi sinceramente che non avevo intenzione di incontrarla un’altra volta”, sin-
ceramente è:
A un avverbio
B un nome comune
C un pronome
D un aggettivo qualificativo

B7 In quale delle seguenti frasi compare il modo condizionale?


A Il professore era lì per farci una lezione.
B Vorrei venire, ma non posso.
C Chi non risica non rosica.
D Ricordo che mi addormentai, stanco di osservare le migliaia e migliaia di stelle.

B8 Con che cosa si può sostituire correttamente perché nella frase “Capivo ormai con chiarezza
perché la professoressa avesse rimproverato il mio compagno di banco”?
A Per cui C Affinché
B Persino D Per quale ragione

B9 Qual è la prima persona singolare del presente indicativo di “andai”?


A Vado C Giungo
B Vengo D Sto

B10 Nella frase “Torno a casa”, a è:


A un articolo indeterminativo
B una preposizione articolata
C una preposizione semplice
D una congiunzione
76 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Unità 8 - Poesia
Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Nella seguente definizione di poesia vi è un 6 Che cos’è un’assonanza?


errore. Individualo e correggilo.  La ripetizione delle stesse vocali ma non
La poesia è un componimento scritto in delle stesse consonanti
prosa secondo un determinato ritmo, crea-  La ripetizione esatta delle stesse vocali e
to dagli accenti ritmici e dalle pause. consonanti
 La ripetizione delle stesse consonanti,
.......................................................................................................
ma non delle stesse vocali
.......................................................................................................  La ripetizione dello stesso verso
.......................................................................................................
7 Spiega che cos’è una consonanza.
 La ripetizione delle stesse vocali ma non
2 La poesia è strutturata in: delle stesse consonanti
A ..................................................................................................  La ripetizione esatta delle stesse vocali e
consonanti
B ..................................................................................................
 La ripetizione delle stesse consonanti,
ma non delle stesse vocali
3 Come si definisce ogni “riga” che costituisce  La ripetizione dello stesso verso
una poesia?
 Verso 8 Indica il nome corretto delle seguenti se-
 Strofa quenze di rima.
 Assonanza  t4FRVFO[B""##.......................................................
 Rima
 t4FRVFO[B"##".......................................................
4 Che cos’è una strofa?  t4FRVFO[B"#"#.......................................................
 Il raggruppamento di più versi
 Un verso preso da solo 9 Scegli tra le seguenti alternative quella che ri-
 La forma della poesia porta unicamente figure retoriche di suono.
 Un tipo particolare di poesia  Similitudine, allitterazione
 Onomatopea, personificazione
5 Completa.  Allitterazione, onomatopea
 Metafora, similitudine
 t2VBOEPEVFWFSTJQSFTFOUBOP OFMMBMPSP
parte finale, lettere uguali a partire dall’ac- 10 Che cos’è una similitudine?
cento tonico si ha ........................................................  Paragone di due termini in modo implicito
............................................................................................. .  Somiglianza di due termini
 Paragone di due termini in modo esplici-
 t(MJBDDFOUJDIFEFUFSNJOBOPJMSJUNPEJVO to, cioè con una congiunzione
verso si chiamano accenti ....................................  Attribuzione di caratteristiche umane a
............................................................................................. . una pianta o oggetto
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 77

Unità 8 - Poesia
Verifica delle abilità

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Vorrei tanto trovare di Marcello Argilli


Vorrei tanto trovare
una cosa bella da amare:
essere frizzante
come una coppa di spumante,
allegra come un petardo,
un’impazzita palla di biliardo,
sicura come un missile che investe
la volta celeste.
Vorrei tanto trovare
una cosa bella da amare,
che non rallegri me solamente,
ma tutta la gente.
Cerchiamola insieme:
chi viene?
da M. Argilli, Ciao Andrea, Salani

La struttura
1 Quante strofe ha la poesia?
2 Quanti versi ha ciascuna strofa?
3 Indica lo schema di rima.
4 Per gli ultimi due versi non è impiegata una rima, ma che cosa?
 Un’onomatopea
 Una consonanza
 Un’allitterazione
 Un’assonanza
5 A parte gli ultimi due versi, quale schema di rima è usato?
 Rima baciata
 Rima incrociata
 Rima alternata
 Rimano solo i versi dispari
78 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Le figure retoriche
6 Individua e sottolinea le similitudini.

Gli scopi e gli argomenti


7 Con chi il poeta vorrebbe condividere una cosa bella da amare?
8 Insieme con chi vorrebbe cercarla?
 Insieme con quelli che hanno lo stesso suo desiderio
 Insieme con i suoi parenti
 Insieme con i suoi amici
 Da solo
9 Come vorrebbe il mondo?
 Più allegro
 Più sicuro
 Più pacifico
 Più bello

La parafrasi
10 Scrivi la parafrasi della poesia.
.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

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.................................................................................................................................................................................................................................

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Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 79

Unità 9 - Teatro
Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Perché uno spettacolo teatrale vero (non re- 7 Che cosa sono le didascalie?
gistrato) può esistere solo “in diretta”? .......................................................................................................
.......................................................................................................
.......................................................................................................
.......................................................................................................
.......................................................................................................

.......................................................................................................
2 Dove avviene generalmente una rappresen-
tazione teatrale?
.......................................................................................................
8 Considerando il tipo di fruizione, qual è la
principale differenza tra un testo teatrale e
....................................................................................................... un testo narrativo?
.......................................................................................................
3 Quali sono le due parti che costituiscono un
teatro tradizionale? Indicale e spiega breve- .......................................................................................................
mente la loro funzione. .......................................................................................................
.......................................................................................................

....................................................................................................... 9 Relativamente al linguaggio, qual è la prin-


cipale differenza tra un testo teatrale e un
.......................................................................................................
testo narrativo?
4 A che cosa serve il sipario? .......................................................................................................

....................................................................................................... .......................................................................................................

....................................................................................................... .......................................................................................................

....................................................................................................... .......................................................................................................

.......................................................................................................
5 Che cos’è un dialogo?
....................................................................................................... 10 Relativamente al narratore, qual è la prin-
.......................................................................................................
cipale differenza tra un testo teatrale e un
testo narrativo?
.......................................................................................................
.......................................................................................................

6 Che cos’è un monologo? .......................................................................................................

....................................................................................................... .......................................................................................................

....................................................................................................... .......................................................................................................

....................................................................................................... .......................................................................................................
80 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Unità 10 - Noi e il rispetto


Verifica delle abilità

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Il mondo contro di me di Asun Balzola


Christine, presa in giro dai compagni perché indossa un giubbotto troppo
grande, ereditato dal fratello, racconta che è il giubbotto di Indiana
Jones. Tutti, allora, fanno a gara per averlo, tanto che Christine comincia a
prestarlo a pagamento. Nel brano qui proposto Christine, dopo che
la verità è venuta a galla, è costretta a spiegare il suo comportamento.

Il giorno dopo entrai a scuola che ero a pezzi. Va bene avere fan-
tasia per fare i temi e…, beh, anche per divertirsi e approfittare
delle circostanze, ma riconosco che quel giorno avrei preferito es-
sere totalmente imperturbabile1. Non avere fantasia. Essere asso-
lutamente priva d’idee.
Mentre stavo per entrare in classe, Grant 2 mi fece un segno. Mi
avvicinai a lui.
– Christine, sarebbe opportuno che tu spiegassi…
– Yes, indeed3 – risposi precipitosamente.
Chissà a che cosa pensava Anna Bolena4 quando le tagliarono la
testa?
I miei compagni and 5 compagne mi guardavano trattenendo riso-
lini maligni. Il che mi diede coraggio e mi rasserenò.
– Bene… mi sembra di dovere una spiegazione a mister Grant, a voi
e a tutta la scuola, a proposito del mio giubbotto – cominciai a dire,
non appena gli altri smisero di fare “ih, ih, ih”, di darsi gomitate, di
tirare le biro per terra, eccetera. – Il mio giubbotto non ha niente di
1 imperturbabile: particolare, tranne il fatto di andarmi largo, perché l’ho ereditato
fredda, impassibile. da mio fratello. Il giorno in cui l’ho messo per la prima volta avete
2 Grant: è il preside
della scuola.
riso così tanto di me che mi sono sentita molto… ridicola.
3 Yes, indeed: Sì, certo In quel preciso momento bussano alla porta e compare miss Da-
(in inglese, perché vis, la segretaria di Grant.
Christine frequenta la
scuola inglese).
– I’m very sorry, Director 6, bla… bla…
4 Anna Bolena: una Per farla breve, era arrivato un ragazzo nuovo. Io lo vidi di fronte
delle mogli del re inglese e fui conquistata dai suoi occhi grigi e dal suo sguardo. E rimasi
Enrico VIII, che venne
decapitata.
a guardarlo imbambolata, ma nessuno se ne accorse – tranne lui,
5 and: e. immagino: mi davano tutti le spalle, rivolti verso la porta.
6 I’m very sorry, Non mi era mai successa una cosa del genere. È stato come un flash7.
Director: Mi dispiace
molto, preside.
Ha i più begli occhi grigi che abbia visto in vita mia. Strani e tristi.
7 flash: lampo. Grant lo salutò, lo prese gentilmente per un braccio e disse:
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 81

– Vi presento Georges Stevenson. È appena arrivato dall’Italia, dove


ha vissuto per due anni e rimarrà con noi per un po’ di tempo. Fate
uno sforzo per dargli una mano, perché il nostro corso è cominciato
già da un mese e mezzo e credo che ne potrebbe risentire8.
Il tipo si siede nel primo banco, vicino al corridoio. Allora mi ac-
corgo – sono sempre stata lenta di riflessi – che ha due stampelle,
per cui s’incasina un po’ e una gli cade per terra. E quelli che gli
stanno di fianco lo guardano come se fosse un extraterrestre.
– Georges, sei arrivato in un momento… cruciale 9. O, per lo meno
istruttivo, per conoscere la psicologia dei tuoi compagni e soprat-
tutto quella di Christine, che sta tentando di spiegarci come mai
ha raccontato a tutta la scuola che il suo giubbotto era apparte-
nuto a Harrison Ford10 – sorrisetto –. Sì, proprio quello di Indiana
Jones. Per favore, Christine, vai avanti!
– Eeheem… In realtà è un problema di forma e di sostanza – toh,
prendi questa!
– Bene, io arrivo in classe e voi mi prendete in giro per un giubbot-
to troppo grande, per il mio modo di vestire, una cosa cui voi (e
qualcuno in particolare) date molta importanza rispetto a tutto il
resto… Ecco, se mi sento ridicola e umiliata…, posso fare due cose.
Una, buona, che sarebbe dire: a casa mia non abbiamo molti sol-
di da spendere in vestiti. Mia madre è vedova. Ho tre fratelli, ecce-
tera. E una cattiva, che è quella che ho scelto, raccontandovi una
8 risentire: soffrire,
bugia in mezzo a qualche verità. Perché è vero che mio zio, il gio-
avere uno svantaggio. catore di pelota11, ha comprato il giubbotto a Miami12 ed è anche
9 cruciale: decisivo. vero che esiste un posto dove vendono i vestiti usati degli attori.
10 Harrison Ford:
l’attore interprete
Mi sarebbe piaciuto avere il giubbotto di Indiana Jones. Da quan-
del personaggio do ho visto Alla ricerca dell’arca perduta. Forse ho fatto un’associa-
di Indiana Jones. zione d’idee un po’… stramba. Non pensavo di sollevare questo
11 pelota: gioco con
la palla vagamente putiferio13 e amen. Mi dispiace. Volevo solo essere lasciata in pace.
simile al baseball. La classe è in preda allo stupore. Nessuno sa come reagire.
12 Miami: città della – Naturalmente… I soldi dell’affitto14 li lascio a mister Grant – e li
Florida.
13 putiferio: lasciai sulla cattedra dentro una busta.
confusione. – Ah, molto bene! Compreremo una pianta per miss Claridge15! –
14 i soldi dell’affitto: dice il preside, rilassato e poi, partendo per la tangente16, domanda:
i soldi ricavati dando in
prestito il giubbotto. – E tu che cosa ne pensi, Georges?
15 miss Claridge: Il neoarrivato si alza in piedi, appoggiandosi al banco. È magris-
un’insegnante
della classe.
simo e parla con un tono molto grave17, soffermandosi sulle paro-
16 partendo per le, lentamente, pensando a quello che dice. E ha un accento che
la tangente: piacerebbe moltissimo a mia madre. Un accento di Oxford18 . In-
cambiando discorso.
17 grave: serio,
somma, il ragazzo è un intellettuale.
autorevole. – Credo che prendere in giro la gente sia un male. Che prendere
18 Un accento in giro qualcuno perché ha un giubbotto che gli va largo sia una
di Oxford: accento
dell’inglese britannico
cosa stupida. E che rispondere a un’aggressione stupida con una
parlato da chi ha fantasia innocua sia… creativo!
frequentato le prestigiose Mi sentii come se Anna Bolena fosse stata salvata dall’ascia del carnefice.
università private, come
Oxford, e ritenuto quindi
Che simpatico quel tipo!
segno di distinzione. da A. Balzola, Il giubbotto di Indiana Jones, Piemme
82 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Comprensione del testo


1 Perché Christine indossa il giubbotto di suo fratello?
2 Qual è la vera ragione per cui Christine inventa la storia di Indiana Jones?
3 Che cosa prova Christine quando arriva il nuovo compagno?
4 Che cosa nota in lui subito?
5 Che cosa in un secondo momento?

Analisi del testo


6 Quale ruolo si trova a svolgere Georges Stevenson, appena arrivato nella classe?
7 Chi, secondo Georges, è responsabile di ciò che è accaduto?
8 La sincerità è una forma di rispetto?
9 La forza di Christine è degna di stima? Giustifica la tua risposta.

Il tema
10 Sentirsi ridicoli e umiliati è uno stato d’animo che deriva dalla stima e dal rispetto? Spiega la tua
posizione a riguardo.
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 83

Unità 10 - Noi e il rispetto


Prova INVALSI

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

L’acqua, un bene prezioso e delicato


La Terra è chiamata “pianeta blu” perché l’acqua copre i tre quar-
ti della sua superficie. Ma più del 97% di quest’acqua è salata.
Meno dell’1% dell’acqua è realmente utilizzabile dagli uomini, il
restante è distribuito in modo iniquo. Alcuni ne sono penosamen-
5 te privi, altri ne consumano sempre più: un americano ne ado-
pera circa 2000 metri cubi all’anno, l’equivalente di una piscina
olimpionica, un europeo ne adopera 1000 metri cubi, mentre un
giordano solo 100 metri cubi e un haitiano 7! I due terzi degli abi-
tanti del pianeta non dispongono dell’acqua corrente a casa pro-
10 pria e il 40% non ha accesso all’acqua potabile. In Africa donne e
bambini possono camminare anche cinque ore per portare a casa
propria 20 litri di acqua. Nel mondo i fiumi e le falde freatiche
sono sempre più inquinati dalle sostanze chimiche dell’agricol-
tura e dell’industria. La commissione mondiale dell’acqua stima
15 che metà dei grandi fiumi sia gravemente inquinata, avveleni gli
ecosistemi e minacci la salute e i mezzi di sostentamento degli uo-
mini. In Italia l’uso dei pesticidi e di nitrati riguarda soprattutto
la Pianura Padana. A oggi non esiste un metodo economico per
rimuovere i nitrati dall’acqua.
20 Il consumo di acqua in Africa varia tra i 12 e i 50 litri al giorno
per abitante, in Europa tra i 170 e i 250 litri (gli italiani sono ai
vertici del consumo europeo proprio con 250 litri), negli Stati Uniti
raggiunge i 700 litri. Come possono gli uni risparmiare a vantag-
gio degli altri?
25 Se invece di un bagno fai una rapida doccia consumi 50 litri d’ac-
qua anziché 150.
Al posto del bagnoschiuma puoi utilizzare il sapone, meno inqui-
nante e più economico.
Se non lasci scorrere l’acqua mentre ti lavi i denti, risparmi 24 litri
30 d’acqua al giorno.
Per lavare la biancheria o le stoviglie, è bene evitare prodotti con-
tenenti fosfati, che finiscono per asfissiare pesci e piante. Esistono
detergenti biologici efficaci e non inquinanti.
Non gettare mai nello scarico del lavello né prodotti chimici né
35 olio. Affidali all’azienda che nel tuo Comune gestisce i rifiuti.
Inoltre gli appassionati di giardinaggio sarebbero responsabili di
84 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

un quarto dell’inquinamento totale dell’acqua; in giardino, chiedi


ai tuoi genitori di evitare fertilizzanti e pesticidi. Esistono mezzi
naturali inoffensivi, come le coccinelle contro i pidocchi! Presso
40 alcuni centri botanici è possibile trovare in vendita scatole di lar-
ve di coccinella. Gli impianti di depurazione trattano solo la metà
delle acque di scarico, il resto raggiunge l’ambiente acquatico. Me-
glio quindi evitare di gettare negli scarichi troppa sporcizia.
adatt. da C. Stern, Lo sviluppo ecosostenibile a piccoli passi, Motta junior

Dopo aver letto il testo rispondere alle domande, scegliendo una sola risposta

A1 Perché la Terra è chiamata “pianeta blu” (riga 1)?


A Perché la maggior parte della sua superficie è ricoperta d’acqua
B Per via del colore della calotta celeste che è appunto blu
C Per distinguerlo dagli altri pianeti del sistema solare, come per esempio Marte, il “pianeta rosso”
D Perché il colore della crosta terrestre è blu

A2 La maggior parte dell’acqua presente sulla Terra è:


A dolce
B potabile
C utilizzabile da parte degli uomini
D salata

A3 Quale tra le seguenti frasi potrebbe sostituire, mantenendo lo stesso significato, l’espressione:
“il restante è distribuito in modo iniquo” (riga 4)?
A Ciò che viene lasciato è diviso in parti uguali
B Ciò che rimane è distribuito con malvagità
C Ciò che resta è diviso tra tutti
D Ciò che resta è ripartito in maniera non uniforme

A4 Nell’espressione: “altri ne consumano sempre più” (riga 5), a quale parola del testo si riferisce
il pronome ne?
A Terra
B Acqua
C Uomini
D Il restante

A5 Quale tra i seguenti popoli citati nel testo consuma meno acqua in un anno?
A Giordano
B Americano
C Haitiano
D Europeo
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 85

A6 Quanti sono gli abitanti della Terra che non hanno accesso all’acqua potabile?
A I due terzi della popolazione mondiale
B Il 40% della popolazione mondiale
C Il 40% della popolazione dei Paesi in via di sviluppo
D I due terzi della popolazione del terzo mondo

A7 Qual è, secondo il testo, il grosso problema dei fiumi e delle falde freatiche?
A La siccità C L’erosione delle rocce
B L’inquinamento D Le dighe

A8 Se dovessi inserire una parola per collegare le due seguenti frasi: “In Italia l’uso dei pesticidi e
di nitrati riguarda soprattutto la Pianura Padana” e “A oggi non esiste un metodo economico
per rimuovere i nitrati dall’acqua” (righe 17-19), quale inseriresti?
A Dunque C Poiché
B E D Mentre

A9 Quale tra le seguenti affermazioni è vera?


A Meglio usare il bagnoschiuma al posto del sapone
A Quando ci si lava i denti è opportuno far scorrere l’acqua del rubinetto
A Per lavare i piatti è bene utilizzare prodotti contenenti fosfati
A È meglio utilizzare la doccia anziché la vasca del bagno

A10 Qual è il vantaggio dei detergenti biologici?


A Non inquinano
B Puliscono meglio degli altri
C Sono più economici
D Durano di più

A11 Quale tra i seguenti verbi potresti inserire nell’espressione: “Non gettare mai nello scarico del
lavello né prodotti chimici né olio” (righe 34-35), mantenendo lo stesso significato?
A Devi C Puoi
B Vuoi D Sai

A12 Quale tra le seguenti parole può sostituire “lavello” (riga 34)?
A Rubinetto C Bagno
B Lavandino D Scarico

A13 Alla riga 36 la funzione di “inoltre” è quella di introdurre una frase che:
A aggiunge una nuova argomentazione a quanto detto prima
B dimostra quanto detto in precedenza
C conclude un ragionamento
D contraddice l’espressione precedente
86 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

A14 Quali animali rappresentano un mezzo naturale contro il proliferare dei pidocchi?
A Gli insetti in generale
B Le mosche
C Le api
D Le coccinelle

A15 Quale tra le seguenti frasi contiene la tesi di fondo del brano?
A Alcuni Paesi continueranno a consumare la maggior parte dell’acqua a disposizione, men-
tre gli altri dovranno rassegnarsi a trovare strategie per risparmiarla
B Per quanto l’uomo possa impegnarsi, l’acqua è destinata a finire per cui bisogna trovare
delle forme di sopravvivenza alternative
C Nella vita di tutti i giorni non è possibile realizzare grandi risparmi di acqua, bisogna però
fare pressione sui grandi capi di Stato, affinché prendano delle decisioni a livello planetario
D Con piccoli accorgimenti quotidiani possiamo preservare l’acqua che è un bene molto pre-
zioso e raro

Quesiti grammaticali: una sola risposta corretta

B1 Qual è il modo del verbo affidali nella frase: “Affidali all’azienda che nel tuo Comune gestisce
i rifiuti”?
A Condizionale
B Infinito
C Imperativo
D Congiuntivo

B2 Nel periodo: “è bene evitare prodotti contenenti fosfati, che finiscono per asfissiare pesci e
piante”, in quale tempo è coniugato il verbo finiscono?
A Indicativo imperfetto
B Congiuntivo presente
C Congiuntivo imperfetto
D Indicativo presente

B3 In quale delle seguenti frasi c’è un verbo passivo?


A I fiumi e le falde freatiche sono sempre più inquinati dalle sostanze chimiche
B Per lavare la biancheria è bene evitare prodotti contenenti fosfati
C Presso alcuni centri è possibile trovare in vendita larve di coccinelle
D Più del 97% di quest’acqua è salata

B4 “Gli appassionati di giardinaggio sarebbero responsabili di un quarto dell’inquinamento totale


dell’acqua”. Questo enunciato ha la funzione di formulare:
A una conseguenza C una certezza
B un’ipotesi D un comando
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 87

B5 Quanti sono i pronomi presenti nella seguente frase: “Alcuni ne sono penosamente privi, altri
ne consumano sempre più”?
A Due
B Quattro
C Cinque
D Sei

B6 Quale parte del discorso è gli uni nella frase: “Come possono gli uni risparmiare a vantaggio
degli altri?”
A Nome
B Aggettivo
C Articolo indeterminativo
D Pronome

B7 In uno dei seguenti gruppi è presente un elemento che non gli appartiene, in quale?
A Verbi modali o servili: potere, volere, dovere
B Pronomi relativi: che, cui, la quale, dei quali
C Aggettivi dimostrativi: questo, codesto, quelli, queste
D Avverbi di tempo: sempre, talvolta, bene, raramente

B8 Nella seguente frase c’è un errore di punteggiatura, quale?


“Giovanni disse a sua mamma: di aver invitato Paolo, Michele, Lorenzo e Luca alla sua festa di
compleanno”.
A I due punti
B La virgola tra Paolo e Michele
C La virgola tra Michele e Lorenzo
D Il punto

B9 In quale tra le seguenti frasi il che è un pronome relativo?


A La commissione mondiale dell’acqua stima che metà dei grandi fiumi sia gravemente in-
quinata
B È bene evitare prodotti contenenti fosfati, che finiscono per asfissiare pesci e piante
C Il brano sostiene che il consumo di acqua in Africa varia tra i 12 e i 15 litri al giorno
D Chiedi che in futuro si evitino fertilizzanti e pesticidi

B10 Nella frase: “Se invece di un bagno fai una rapida doccia consumi 50 litri d’acqua anziché 150”,
anziché è:
A un avverbio
B una preposizione
C una congiunzione
D un’interiezione
88 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Pagine laboratorio - Il testo: un tessuto ben fatto


Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Nella seguente definizione di testo vi è un errore. Individualo e correggilo.


“Il testo è un insieme di parole, solo scritte, corretto nella forma e di senso compiuto”.
.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

2 Completa.
t-BQBSPMBUFTUPEFSJWBEBMMBUJOPtextum, che significa ................................................ .
 t-FMFHHJDIFSFHPMBOPMBDDPSEPHSBNNBUJDBMFSJFOUSBOPOFMQSJODJQJPEFMMB.................................................... .
 t2VBOEPVOUFTUPSJTQFUUBJMQSJNBFJMEPQP MBDBVTBFMFGGFUUP TJEJDFDIFÒSFHPMBUPTFDPOEP
il principio della ..................................................... .

3 Indica tra quali elementi grammaticali vigono le leggi dell’accordo grammaticale.


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

4 Cita alcuni esempi di parole legate tra loro da accordo grammaticale.


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

5 Completa la seguente definizione.


Un testo narrativo racconta eventi collegati insieme in modo da formare una ...............................
................................................................................................... . La sua struttura è costituita da un ...............................,
............................................................................................ , uno .............................................................................................. e una
conclusione. Un testo narrativo presenta inoltre alcuni .....................................................................................
che vivono le vicende narrate.

6 Tutti i testi narrativi sono come le favole, che prendono spunto dalla fantasia?
.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 89

Pagine laboratorio - Le sequenze della storia


Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Un testo narrativo racconta alcuni eventi collegati tra loro in modo da formare una storia. Ma
non tutti gli eventi hanno la stessa funzione. Spiega perché.
.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

2 Completa.
Il fatto che in un testo narrativo si alternino momenti in cui l’azione è tranquilla e momenti di
squilibrio, fa sì che la catena degli eventi .........................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................................................................. .

3 Fornisci una definizione di sequenza della storia.


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

4 Come si fa a riconoscere, all’interno di un testo, una sequenza?


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

5 Completa.
 t La sequenza narrativa è quella che ......................................................................................... e serve a ....................
..................................................................... . Per questo le sequenze narrative possono essere paragonate
allo ........................................................................................................................................................ della storia stessa.
 t- BTFRVFO[Bdescrittiva ha il compito di ............................................................................................................

elementi della vicenda, come ......................................................................................................................, luoghi,


........................................................................................................., presentandoli al lettore nei loro particolari.
 t-BTFRVFO[Bdialogica presenta ....................................................................................................................................
tra personaggi diversi oppure ......................................................................................... di un solo personaggio.
 t-BTFRVFO[Briflessiva riporta .................................................................................................... di un personaggio.
90 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Pagine laboratorio - Testi fatti per conoscere


Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 A che cosa serve un testo informativo-espositivo?


.................................................................................................................................................................................................................................

2 Fai almeno due esempi di testo informativo-espositivo che conosci.


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

3 Come deve essere il linguaggio in un testo informativo-espositivo?


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

4 Come deve essere l’esposizione in un testo informativo-espositivo?


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

5 Come dev’essere l’estensione di un testo informativo-espositivo?


.................................................................................................................................................................................................................................

6 Come si pone, nei confronti di ciò che narra, l’autore di un testo informativo-espositivo? Parte-
cipa della vicenda o dell’argomento oppure rimane distaccato?
.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

7 Nella biografia di un autore, quale ordine segue il testo?


.................................................................................................................................................................................................................................

8 Una voce di enciclopedia che tratti, per esempio, delle catene montuose, quale ordine di tratta-
zione impiega?
.................................................................................................................................................................................................................................

9 In un testo informativo-espositivo possono comparire dati, cifre, percentuali?


 Sì  No

10 Un testo informativo-espositivo può essere affiancato da grafici e tabelle?


 Sì  No
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 91

Pagine laboratorio - Descrivere oggetti, animali,


luoghi, persone
Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Perché, in un testo narrativo, una descrizione arricchisce la narrazione?


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

2 In che cosa può consistere l’oggetto di una descrizione?


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

3 Qual è il senso che definisce i sapori?


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

4 E gli odori?
.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

5 E i suoni e rumori?
.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

6 Quale differenza c’è fra descrizione oggettiva e descrizione soggettiva?


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................
92 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Pagine laboratorio - Testi per conoscere


e per dare regole
Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Da quale parola deriva l’aggettivo “regolativo”?


.................................................................................................................................................................................................................................

2 Quali sono le due funzioni principali di un testo regolativo?


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

3 Fai due esempi di testo regolativo che conosci.


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

4 Come deve essere il linguaggio in un testo regolativo?


.................................................................................................................................................................................................................................

5 In un testo regolativo ci possono essere due ordini di esposizione: quali? Fai un esempio per
ciascuno.
.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

6 Quali testi regolativi possono presentare una numerazione?


.................................................................................................................................................................................................................................

7 Quali testi regolativi possono presentare schemi, foto e disegni?


.................................................................................................................................................................................................................................

8 Indica i principali modi e tempi verbali impiegati in un testo regolativo.


.................................................................................................................................................................................................................................

9 A che cosa serve un testo informativo-espositivo?


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 93

10 Fai almeno due esempi di testo informativo-espositivo che conosci.


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

11 Come deve essere il linguaggio in un testo informativo-espositivo?


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

12 Come deve essere l’esposizione in un testo informativo-espositivo?


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

13 Come dev’essere l’estensione di un testo informativo-espositivo?


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

14 Come si pone, nei confronti di ciò che narra, l’autore di un testo informativo-espositivo? Parte-
cipa della vicenda o dell’argomento oppure rimane distaccato?
.................................................................................................................................................................................................................................

15 Nella biografia di un autore, quale ordine segue il testo?


.................................................................................................................................................................................................................................

16 Una voce di enciclopedia che tratti, per esempio, delle catene montuose, quale ordine di tratta-
zione impiega?
.................................................................................................................................................................................................................................

17 In un testo informativo-espositivo possono comparire dati, cifre, percentuali?


 Sì  No

18 Un testo informativo-espositivo può essere affiancato da grafici e tabelle?


 Sì  No
94
Mito ed Epica

In questa sezione viene proposta una serie di schede fotocopiabili relative


al volume di Mito ed Epica.

Per la sezione Mito, sono previste quattro prove:


 la prima è una prova di verifica delle conoscenze relative al mito
in generale;
 le tre seguenti sono legate alle tre Unità della sezione e prevedono
una verifica delle conoscenze, seguito dalla lettura
e comprensione di un testo.

Per la sezione Epica, sono previste sei prove:


 due prove di verifica delle conoscenze riguardano rispettivamente
l’epica classica e il poema epico-cavalleresco medievale;
 quattro prove di verifica di comprensione riguardano i tre poemi
classici presentati nel volume (Iliade, Odissea, Eneide, analizzati
ciascuno in una prova differente) e un poema epico-cavalleresco
(Perceval).

Per la valutazione delle prove, abbiamo ritenuto opportuno lasciare piena


libertà al docente, perché le risposte possono variare molto, essendo legate
sia al tipo di lavoro svolto con la classe sia agli obiettivi che s’intendono
raggiungere con la propria programmazione.
Inoltre, poiché le verifiche relative a Mito ed Epica sono state concepite con
domande a risposta aperta, allo scopo di stimolare la riflessione consapevole
degli studenti oltre che la comprensione immediata dei brani, la valutazione
oggettiva delle risposte poteva essere falsata dal fatto che ogni risposta
aperta ha in sé un elemento personale, che solo il singolo docente è in grado
di valutare correttamente, all’interno del proprio gruppo-classe.

Le soluzioni delle prove (utili per velocizzare il processo di correzione)


si trovano alle pagine 366-370.
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 95

Sezione 1 Il mito

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle conoscenze


1 Secondo gli antichi, le storie narrate dal mito sono vere o false?
.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

2 La parola “mito” deriva dal greco antico mythos: quale significato ha questo termine?
.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

3 A che cosa servivano i racconti del mito per gli antichi?


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

4 Nell’elenco che segue, indica quale elemento non è legato alla creazione dei miti nel mondo
antico.
 Spiegano l’origine del mondo e dell’universo
 Spiegano l’origine di aspetti della vita umana
 Spiegano i principi della scienza
 Spiegano l’origine di istituzioni, abitudini, leggi, comportamenti

5 In quali epoche e tempi sono ambientati di solito i miti?


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6 Al mito può adattarsi la definizione di “storia sacra”?


 Sì  No

7 Quali funzioni ha il mito nel mondo antico?


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8 Come erano trasmessi in origine i miti?


 Oralmente
 Per iscritto
96 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Sezione 1 Unità 1 I miti di creazione

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle conoscenze


1 Che cosa significa “cosmogonia”?
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2 Secondo la maggior parte dei miti cosmogonici, a partire da che cosa si formano l’universo e il
mondo?
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3 Quali caratteristiche ha, in molti miti cosmogonici, il rapporto tra uomo e dio?
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Verifica delle abilità


L’uomo cotto al punto giusto
Dopo aver dato vita agli animali, una divinità, chiamata Mago o Creatore
dell’uomo, dà vita agli esseri umani. Si tratta di un mito di creazione
tramandato dal popolo dei Pueblo, nativi dell’America del Nord.

Il Mago1 aveva fatto il mondo, ma sentiva di aver dimenticato


qualcosa. “Che cosa potrà mai essere?” pensò. “Che cosa ho po-
tuto dimenticare?” Allora si ricordò che voleva che vi fossero su
questa terra degli esseri simili a lui e non già animali.
“Come farò a farli?” pensò. Per prima cosa costruì egli stesso un
horno, un forno. Quindi prese dell’argilla e la lavorò sino a darle il
1 Il Mago: si tratta di suo aspetto.
una divinità, chiamata
più avanti “Creatore Ora accadde che il Coyote, nel momento in cui il Mago, che era il
dell’uomo”. Creatore dell’uomo, si trovava fuori a raccogliere legna da ardere,
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 97

stesse gironzolando per la strada che era solito percorrere. Approfit-


tando di quell’assenza, cambiò velocemente la forma di quell’im-
magine. Il Creatore dell’uomo accese un fuoco dentro l’horno, quin-
di, senza prestarvi troppa attenzione, vi mise l’immagine.
Dopo un po’ il Mago disse: – Ora dev’essere pronto.
Prese l’immagine e vi soffiò su, e quella cominciò a vivere.
– Perché non stai in piedi? – disse il Creatore dell’uomo. – Che cosa
c’è di sbagliato in te?
La creatura abbaiò e mosse la coda.
– Ah, accipicchia, il Coyote mi ha ingannato – disse. – Il Coyote
ha cambiato la mia creatura in un animale simile a lui.
Il Coyote disse: – Ebbene, che cosa c’è di sbagliato? Perché non
posso avere una bella creatura che mi piaccia?
– Accipicchia, va bene, benissimo, ma non t’impicciare un’altra volta.
Ed ecco perché noi abbiamo il cane; fu opera del Coyote.
Così il Creatore dell’uomo tentò di nuovo. “Dovranno farsi compagnia
l’un l’altro” pensò. “Non dovrei farne uno solo.” E plasmò alcuni esseri
umani che erano assai simili a lui [...]. E li mise nell’horno a cuocere.
– Ora sono pronti – gli disse il Coyote.
E così il Creatore dell’Uomo li tirò fuori e diede loro la vita.
– Oh, accipicchia, che c’è di sbagliato? – disse. – Non sono ab-
bastanza cotti; non sono abbastanza scuri. Non appartengono a
questo luogo; appartengono a qualche luogo al di là del mare.
E lanciò una torva2 occhiata al Coyote. – Perché mi hai detto che
erano pronti? Non posso utilizzarli qui.
E così il Mago tentò ancora, facendone altri due come i precedenti e
mettendoli nel forno. Dopo un po’ disse: – Penso che siano pronti ora.
– No, non sono ancora pronti – disse il Coyote. – Non vorrai mica ti-
rarli fuori troppo chiari ancora una volta; lasciali un po’ più a lungo.
– Bene, giusto – replicò il Creatore dell’uomo. Attese un po’ e quin-
di li tirò fuori. – Oh, accipicchia. Dov’è che ho sbagliato? Sono
troppo cotti. Sono bruciati e divenuti troppo scuri.
Li mise da parte.
– Forse li potrò utilizzare in qualche altro posto al di là del mare.
Non appartengono a questo luogo.
Per la quarta volta il Creatore dell’uomo mise le sue immagini nel
forno. – Ora non interferire – disse al Coyote – mi hai dato dei cat-
tivi consigli. Lasciami solo.
Questa volta il Mago non ascoltò il Coyote, ma li tirò fuori quan-
do pensò che fossero fatti3. Diede loro la vita e i due esseri cammi-
narono, parlarono, risero e si comportarono decorosamente4. Non
erano né poco cotti né troppo cotti.
– Questi sono esattamente al punto giusto – disse il Creatore dell’uo-
2 torva: minacciosa. mo. – Questi appartengono a questo luogo; li utilizzerò. Sono belli.
3 fatti: in questo caso
“cot ti”, “pronti”.
Ed è in questo modo che furono creati gli Indiani Pueblo.
4 decorosamente: in da G. Strazzeri (a cura di), Quando il coyote parlava alla luna.
modo corretto, educato. Miti e leggende degli Apache, Mondadori
98 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

1 Perché il Mago vuole dar vita a una nuova creatura?


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2 Quale strumento usa per dar vita alle nuove creature?


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3 Qual è il primo degli animali che viene creato e per quale combinazione?
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4 A quale creatura dà vita in seguito il Mago?


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5 Chi assiste il Mago, quando mette nell’horno le nuove creature a cui vuole dare vita? Come sono
i consigli che costui dà al Mago?
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6 Come sono i primi uomini che escono dall’horno e perché?


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7 Come sono gli uomini che escono per la seconda volta dall’horno e perché?
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8 Come sono gli uomini che escono per la terza volta dall’horno e perché?
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9 Quali sono, precisamente, le azioni che compiono gli uomini che il Mago considera adatti?
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10 Qual è l’opinione del Mago nei confronti delle creature troppo chiare o troppo scure che escono
all’inizio dall’horno?
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Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 99

Sezione 1 Unità 2 L’ira degli dèi

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle conoscenze


1 In molti miti si assiste all’ira degli dèi, che si scatena contro gli uomini. Da che cosa dipende, di
solito, quest’ira?
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2 Quale scopo ha il comportamento degli dèi, quando dimostrano la propria ira?


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3 Quale duplice scopo ha, per gli uomini, l’invenzione di miti che descrivono l’ira degli dèi?
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Verifica delle abilità


Zeus contro Oto ed Efialt
I giganti Oto ed Efialte, dotati di straordinaria forza fisica, al punto che
Zeus stesso aveva paura di affrontarli, vengono puniti in modo molto
speciale da Zeus, che, per vincerli, è costretto a mettere da parte la forza
fisica e a usare l’astuzia.

Due giganti, Oto ed Efialte, si erano addirittura messi in mente di


dare la scalata all’Olimpo e scacciarne Zeus. E, poiché possedeva-
no una forza sovrumana, Zeus avrebbe preferito evitare lo scon-
tro. Ma i due, per concedere una tregua, pretendevano di portarsi
via in ostaggio Era ed Artemide. Furioso per tanta sfacciataggine,
Zeus mandò contro di loro Ares, convinto di vederlo tornare vin-
citore. Ma passava il tempo e il suo erede più bellicoso non faceva
ritorno. Sembrava sparito insieme ai suoi nemici, i due giganti.
Lo ritrovò Ermes, che grazie ai suoi calzari alati girava continua-
mente per il mondo. Una notte si addormentò sulla paglia di un
granaio, ignorando di essere capitato proprio in uno dei rifugi se-
100 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

greti di Oto ed Efialte. Fu risvegliato da un rumore che proveniva


da un grande vaso di bronzo, nascosto nella paglia. Insospettito,
si avvicinò e si avvide che il vaso era tappato con un coperchio
pesantissimo. Ci picchiò sopra e qualcuno dall’interno rispose. Era
Ares, che i giganti avevano imprigionato e che da solo non riusciva
a liberarsi. Unendo i loro sforzi, riuscirono ad aprire la strana pri-
gione ed Ares finalmente poté uscire, sporco e malconcio.
Si racconta che Zeus, per vincere i giganti, non ricorse più al dio
della guerra, ma ad Artemide. La dea si trasformò in cerva e appar-
ve davanti ai due, mentre, armati d’arco, attraversavano il bosco.
Entrambi avrebbero voluto uccidere quel bellissimo animale e co-
minciarono a scoccare un nugolo1 di frecce. Saltando qua e là, la
dea-cerva fece in modo di evitare i loro dardi e ottenne che i due
1 nugolo:
cacciatori si colpissero l’un l’altro e morissero.
grande quantità. da Dizionario Mitologico. Dei ed eroi dell’Olimpo, Dami Editore

1 Quale progetto si erano messi in testa Oto ed Efialte?


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2 Quali sentimenti prova Zeus, considerata la forza di Oto ed Efialte?


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3 Quale comportamento di Oto ed Efialte scatena in particolare l’ira di Zeus?


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4 Chi invia subito Zeus contro Oto ed Efialte? Quale risultato ottiene costui?
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Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 101

5 Chi riesce a ritrovare Ares e come mai?


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6 Chi invia allora Zeus contro i due giganti?


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7 Come riesce la dea Artemide ad avere la meglio su Oto ed Efialte?


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8 In questo racconto mitico, si può ricavare una morale. Quale, secondo te?
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102 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Sezione 1 Unità 3 Gli eroi

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle conoscenze


1 Quali caratteristiche hanno gli eroi, rispetto agli dèi e agli uomini?
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2 Gli eroi sono figure storiche?


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3 Quali caratteristiche assume l’identità degli eroi nel racconto mitico?


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4 In quali diversi tipi si può distinguere la figura degli eroi in base alla funzione che assumono nei
racconti del mito?
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Verifica delle abilità


Eracle e l’Idra di Lerna
Eracle è figlio di una donna mortale, Alcmena, e di Zeus. La sua
caratteristica più evidente è la forza, che dimostra da subito, quando
nella culla uccide due serpenti. Le tradizioni mitiche che lo riguardano
riportano dodici grandi imprese che egli compì contro animali potenti
o esseri mostruosi, sui quali ebbe sempre la meglio.

La seconda impresa che Euristeo ordinò a Eracle fu quella di uc-


1 Idra di Lerna:
cidere l’Idra di Lerna1. Costei, cresciuta nella palude di Lerna, si
dal lago di Lerna si spingeva nella pianura e distruggeva il bestiame e il territorio:
accedeva all’Ade, aveva un corpo enorme e nove teste, di cui otto erano mortali e
il mondo dei morti.
L’Idra era il mostro che una, quella di mezzo, immortale. Eracle salì su un carro, guidato
ne custodiva l’accesso. da Iolao, giunse a Lerna, qui fermò i cavalli, trovò l’Idra su una
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 103

collina presso le sorgenti di Amimone, dov’era la sua tana: col-


pendola con le frecce infuocate, la costrinse a uscire, e quando fu
uscita, l’afferrò tenendola saldamente. Essa si era avvinghiata a
una delle sue gambe; lui, con la clava, troncava le sue teste, ma
non otteneva nulla perché a ogni testa troncata, ne nascevano
altre due. Un granchio enorme venne in aiuto dell’Idra mordendo
il piede di Eracle, ma Eracle lo uccise e chiamò a sua volta in soc-
corso Iolao, che diede fuoco a una parte della selva vicina e con
i tizzoni bruciò le teste dell’Idra alla radice, impedendo loro di ri-
spuntare. Domate in questo modo le teste che rinascevano, Eracle
tagliò quella immortale, la seppellì lungo la strada che da Lerna
porta a Elonte e vi collocò sopra un pesante macigno.
da Apollodoro, Biblioteca, II 5, 2 trad. G. Guidorizzi, Adelphi

1 Chi commissiona a Eracle l’impresa contro Idra?


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2 Come è fatta l’Idra? Descrivila brevemente.


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3 Perché bisogna ucciderla?


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4 Dove si trova la tana dell’Idra?


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5 L’attacco di Eracle ha successo immediatamente?


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6 Chi viene in aiuto dell’Idra e chi, invece, di Eracle?


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104 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

7 Perché viene bruciata la selva vicina?


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8 Come viene impedito alle teste mortali di ricrescere?


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9 Perché eliminare le teste mortali è importante?


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10 Come si conclude l’impresa?


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Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 105

Sezione 2 Unità 1-2 L’epica classica

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle conoscenze


1 Da quale vocabolo deriva il termine “epica”? Che cosa significa questa parola?
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2 In quale forma erano diffusi in origine i poemi epici?


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3 Chi sono gli aedi?


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4 Con quale strumento accompagnavano il loro canto gli aedi?


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5 Quale altra funzione, oltre a quella del divertimento e dell’intrattenimento, avevano gli antichi
canti epici?
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6 Qual è il più antico dei poemi epici tramandato fino a noi e a quale cultura appartiene?
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7 Quali sono i due poemi epici greci più famosi?


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8 Qual è il poema epico latino più famoso?


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106 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Sezione 2 Unità 1 I poemi omerici: l’Iliade

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle abilità


Il duello tra Enea e Achille
Enea, figlio di Priamo, destinato a sopravvivere alla guerra di Troia,
a fuggire dalla città in fiamme e raggiungere le coste dell’Italia per
fondare Roma, si trova a faccia a faccia con Achille e non si tira indietro.
Il duello si apre e i due eroi si fronteggiano.

E i due eroi, i più valorosi, si incontrano impazienti di battersi, Enea


figlio di Anchise ed Achille glorioso. Enea minaccioso si fece avan-
ti per primo, scuotendo l’elmo possente; teneva davanti al petto il
fortissimo scudo, agitava la lancia di bronzo. Il figlio di Peleo a sua
volta si lanciò avanti come un leone feroce che molti uomini in-
sieme riuniti – un intero villaggio – vogliono abbattere; dapprima
egli avanza, superbo, ma quando un giovane intrepido lo colpisce
con la sua lancia, si acquatta con le fauci aperte, i denti coperti di
schiuma, mentre il forte cuore gli batte nel petto e la coda fustiga i
fianchi e le anche, da una parte e dall’altra; si eccita alla lotta e con
gli occhi ardenti si lancia in avanti, furente, per uccidere qualcuno
degli uomini o per morire lui stesso davanti a tutti; così il cuore su-
perbo e il furore spronavano Achille ad affrontare Enea valoroso.
[…] Enea scagliò la solida lancia contro lo scudo pauroso e tre-
mendo; stridette il grande scudo sotto la punta dell’asta. Con la
forte mano il figlio di Peleo allontanò da sé lo scudo, sgomento;
temeva che facilmente lo trapassasse la lunga lancia del nobile
Enea, non pensava nel cuore e nell’animo che non è facile per i
mortali rovinare o distruggere i gloriosi doni divini. Così allora la
forte lancia di Enea valoroso non squarciò lo scudo: la fermò l’oro,
dono del dio. Due strati essa passò, ma ce n’erano tre ancora, poi-
ché cinque ne aveva forgiati Efesto, due di bronzo, due, all’interno,
di stagno, e uno d’oro, e quello fermò la lancia di frassino.
Achille a sua volta scagliò l’asta dalla lunga ombra e colpì Enea nel-
lo scudo rotondo al bordo estremo dove il bronzo è più sottile e più
sottile la pelle di bue. Da parte a parte passò e lo scudo risuonò
sotto il colpo. Si raccolse su se stesso, Enea, e allontanò lo scudo, tre-
mando: al di sopra delle sue spalle l’arma andò a conficcarsi a terra
dopo aver passato i due cerchi dello scudo che per intero lo ricopriva;
evitata la lunga lancia, Enea rimase immobile, gli occhi velati da
angoscia tremenda, sgomento perché il colpo era caduto vicino, e
Achille furente estrasse la spada acuta e si lanciò gridando pauro-
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 107

samente. Enea afferrò allora un grosso macigno – due uomini, oggi,


non riuscirebbero a portarlo ma lui da solo sollevò senza sforzo –, e
avrebbe colpito Achille in pieno slancio, l’avrebbe colto sull’elmo o
sullo scudo che l’aveva salvato da morte crudele, e da vicino intanto
il figlio di Peleo con la spada gli avrebbe tolto la vita, se non l’avesse
scorto l’occhio acuto di Poseidone, il dio che scuote la terra.
da Omero, Iliade, XX, 165-175; 260-295, trad. di M.G. Ciani, Marsilio

1 Quali sono le armi di Enea?


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2 Achille viene paragonato a un animale: quale? Rileggi la scena che riguarda l’animale in questio-
ne e riscrivila con parole tue.
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3 Chi comincia il duello? Con quale gesto?


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4 Le armi di Achille da chi erano state donate all’eroe?


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5 Dove passa la lancia scagliata da Achille? Che cosa fa Enea per schivare il colpo?
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6 La mossa successiva viene compiuta ancora da Achille, che impugna un’altra arma: quale?
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7 Come controbatte allora Enea?


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8 Se non fosse intervenuto Poseidone, come sarebbe andata a finire per i due eroi? Riscrivilo con
parole tue.
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9 Gli dei intervengono solitamente nelle vicende degli eroi?


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10 Il paragone tra eroi e animali è frequente in Omero?


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108 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Sezione 2 Unità 1 I poemi omerici: l’Odissea

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle abilità


Odisseo e Nausicaa
Dopo la partenza dall’isola di Ogigia, Odisseo si trova in mare aperto
con la zattera costruita con le sue abili mani. Poseidone lo vede e decide
di scatenare contro di lui tutta la sua ira; dunque gonfia il mare e i legni
della zattera si dividono. Odisseo resta in mare per molti giorni, finché
vede finalmente la possibilità di avvicinarsi a riva, sfruttando la foce di un
fiume. Si abbandona sulla spiaggia esausto, si protegge con la copertura
di un cespuglio d’olivo e lascia che il sonno lo ristori. Al mattino seguente
viene svegliato dalle grida di alcune fanciulle che giocano sulla spiaggia.
Si tratta di Nausicaa, la figlia del re Alcinoo e delle sue ancelle venute a
lavare i panni del corredo nuziale.

Disse così e di sotto i cespugli uscì il divino Odisseo: dalla fitta


boscaglia con le sue forti mani divelse un ramo pieno di foglie, per
ricoprire la nudità del suo corpo; e venne avanti, come un leone
sui monti, che della sua forza si fida e sotto la pioggia ed il vento
avanza, gli occhi mandano lampi. Va a caccia di buoi o di pecore
o di cerbiatte selvatiche; la fame lo spinge a entrare anche in un
chiuso recinto, per assalire le greggi. Così era Odisseo che, tra le
fanciulle dai bei capelli, stava per giungere, nudo; la necessità1 lo
spingeva. Apparve loro coperto di salso2, orribile: fuggirono esse
per ogni dove, verso i lidi marini, solo la figlia di Alcinoo rima-
se. A lei infuse 3 Atena coraggio nell’animo, e tolse ogni tremore
1 la necessità: al corpo. Immobile gli stava davanti. Ed era incerto, Odisseo, se
la situazione di estrema supplicare la bella fanciulla abbracciando le sue ginocchia 4 , o,
difficoltà in cui Odisseo
si trova. Non mangia restando lontano, rivolgerle parole suadenti, che gli indicasse la
da giorni, da giorni città, che gli donasse degli abiti. E mentre pensava così gli parve
è in mare. È stanco cosa migliore da lontano pregarla con dolci parole, perché non si
e senza cibo.
2 salso: la salsedine adirasse con lui la fanciulla, se le toccava i ginocchi. E subito lei si
è il residuo di sale che rivolse con parole suadenti ed accorte.
il mare lascia sulla – Signora io ti supplico. Sei una donna o una dea? Se appartieni
pelle dopo una lunga
permanenza in acqua. agli dei che possiedono il cielo infinito, ad Artemide io ti assomi-
3 infuse: fece scendere glio5, la figlia del sommo Zeus, per il tuo aspetto e l’altezza della
(dentro l’animo).
4 abbracciando le
tua figura. Ma se ai mortali, che vivono sulla terra, appartieni,
ginocchia: era il gesto allora tre volte felici sono tuo padre e tua madre, tre volte felici i
con cui si supplicava fratelli: il loro cuore è sempre colmo di gioia quando vedono en-
qualcuno.
5 ti assomiglio:
trare nelle danze questo fiore bellissimo. Ma più di tutti al mondo
ti paragono. felice colui che colmandoti di doni nuziali, ti porterà nella sua
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 109

casa. Io non ho visto mai, con i miei occhi, una tale bellezza, né
uomo né donna. […] Sono scampato al mare colore del vino 6 ieri,
ed era il ventesimo giorno da che le onde e le tempeste impetuo-
se mi trascinavano, dall’isola Ogigia: ora mi ha gettato qui un
demone, perché anche qui io soffra sventure; e non credo che sia
finita, prima gli dei mi faranno ancora molto patire. Abbi pietà,
signora. A te per prima, dopo tanto dolore, io vengo supplice, non
conosco nessuno di quelli che vivono in questa città, in questa ter-
ra. Dimmi dov’è la città, dammi un cencio per coprirmi, di quelli
che avevi per avvolgere i panni, quando sei venuta fin qui. E che
gli dei ti concedano tutto quello che il tuo cuore desidera, una
casa, un marito, e un felice accordo tra voi: nulla è più bello e più
prezioso di questo, quando moglie e marito con un’anima sola go-
vernano la loro casa. Provano molta invidia i nemici, gioia invece
gli amici. Ed essi acquistano fama.
A lui rispose Nausicaa dalle candide braccia: – Straniero, tu non
mi sembri né malvagio né folle. La fortuna, è Zeus che la distribu-
isce agli uomini, ai buoni e ai malvagi, come vuole, a ciascuno.
A te ha dato in sorte questo, bisogna che tu lo sopporti. Ma ora,
poiché alla nostra città alla nostra terra sei giunto, non ti man-
6 il mare colore cheranno le vesti, né nessun’altra cosa di ciò che è giusto riceva
del vino: era uno degli
epiteti con cui i greci un supplice, un infelice. Ti indicherò la città, ti dirò il nome del
nominavano il mare, popolo. Abitano in questa città e in questa terra i Feaci, e io sono
assimilando la distesa la figlia del generoso Alcinoo, che tra i Feaci ha il potere supremo.
del mare al vino
in una coppa. da Omero, Odissea, trad. di M.G. Ciani, Marsilio

1 A chi viene paragonato Odisseo, quando esce dai cespugli e si avvicina alle ragazze che si trova-
no sulla spiaggia? Riscrivi la scena con parole tue.
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2 Come viene definito questo tipo di paragone?


 Epiteto
 Verso formulare
 Metafora
 Similitudine

3 Odisseo vede la bellezza di Nausicaa e che cosa chiede a suo proposito?


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110 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

4 Chi deve essere felice della bellezza di Nausicaa, secondo le parole di Odisseo?
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5 Dal testo sapresti ricavare informazioni sulla vita delle donne greche? Quali erano le parti che
erano loro assegnate? Che cosa le doveva rendere felici?
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6 Quale augurio rivolge a Nausicaa Odisseo?


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7 E quale preghiera?
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8 Che cosa significa, secondo te, ciò che dice Nausicaa: “La fortuna, è Zeus che la distribuisce agli
uomini, ai buoni e ai malvagi, come vuole, a ciascuno. A te ha dato in sorte questo, bisogna che
tu lo sopporti”?
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9 Secondo quanto conosci del modo di vivere dei greci antichi, l’espressione di Nausicaa “non ti
mancheranno le vesti, né nessun’altra cosa di ciò che è giusto riceva un supplice, un infelice” a
quale pratica di vita fa riferimento?
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10 Come si conclude la scena?


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Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 111

Sezione 2 Unità 2 L’epica latina: l’Eneide

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle abilità


Apollo, dacci una casa!
Enea, fuggito da Troia, fa sosta a Delo, isola sacra al dio, per chiedergli
1 cinto… alloro:
dove debba dirigersi con i suoi compagni per fondare la città dalla quale
quando si consultavano rinascerà la stirpe dei troiani. Apollo risponde con un oracolo che guida
gli dei ci si poteva legare Enea verso l’Italia. Il testo che segue inizia con l’incontro tra Enea e Anio,
intorno al capo una
fascia di lana. re di Delo e sacerdote di Apollo (Febo), che lo accoglie e lo guida
2 Uniamo le destre: al tempio per consultare l’oracolo sul suo destino.
ci stringiamo le mani
destre in segno di saluto
e di ospitalità. Il re Anio, insieme re degli uomini e sacerdote
3 Timbreo: è chiamato di Febo, cinto le sacre tempie di bende e di alloro1,
così Apollo, per via del
culto che gli veniva dato ci viene incontro; riconosce il vecchio amico Anchise.
nella città di Timbra. Uniamo le destre2 in segno di ospitalità, ed entriamo nel palazzo.
4 prole: discendenza.
5 Danai: sono i greci, Veneravo il tempio del dio, costruito in antica pietra:
nemici dei troiani. «Dacci, o Timbreo3, una casa; Da’ mura
6 presagio: segno.
7 soglie: porte del tempio. a noi stanchi, e una prole4, e una città durevole; salva la nuova
8 alloro: l’alloro è la Pergamo di Troia, relitto dei Danai5 e del feroce Achille.
pianta sacra ad Apollo.
9 tripode… penetrali: Chi mai dobbiamo seguire? Dove ordini di andare e di stanziarci?
il tripode era oggetto in Da’, o padre, un presagio 6, e discendi nel nostro animo.
bronzo, corrispondente a
un bacile su un sostegno Avevo appena parlato. Tutto parve a un tratto
a tre piedi, che serviva ai tremare, le soglie7, e l’alloro8 del dio, e intero sommuoversi
sacerdoti del dio durante
le previsioni; i penetrali
il monte d’attorno, e risuonare il tripode, dischiusi i penetrali9.
sono le parti sotterranee Cadiamo in terra in ginocchio, una voce giunge agli orecchi:
del tempio.
10 duri dardanidi:
«O duri dardanidi10, proprio la terra che vi produsse
i dardanidi sono gli per prima dal ceppo degli avi11, vi accoglierà al ritorno
abitanti di Troia;
duri perché forti.
nel lieto seno. Cercate l’antica madre.
11 la terra… avi: la Qui la casa di Enea dominerà su tutte le terre
terra dalla quale deriva
il popolo dei troiani.
e i figli dei figli, e quelli che nasceranno da loro».
12 Esperia: è uno dei […]
nomi che venivano
attribuiti alla terra
V’è un luogo, i Greci lo chiamano con il nome di Esperia12,
denominata oggi Italia. antica terra, potente d’armi e di feconde zolle;
Il nome significa «Terra
d’Occidente».
la abitarono uomini enotrii13; ora si dice che i figli
13 enotrii: è il nome abbiano chiamato Italia la gente dal nome di un capo:
degli antichi abitanti
del centro Italia.
queste le nostre sedi; di qui Dardano sorse14,
14 Dardano: capostipite […] da questo progenitore la nostra stirpe.
dei Troiani e antenato
di Priamo. da Virgilio, Eneide, libro III, 80-98; 163-168, trad. di L. Canali, Mondadori
112 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

1 Descrivi con parole tue l’inizio del testo, in cui si incontrano Enea e Anio.
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2 Chi è Anchise, nominato al terzo verso?


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3 Perché Enea dice che la città di Troia è relitto dei Danai e del feroce Achille?
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4 Che cosa chiede Enea ad Apollo? Indica i versi in cui compaiono le sue domande.
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5 L’intervento del dio si annuncia in due modi, prima con segni e poi con la voce. Rispondi alle
domande:
a. quali sono i segni con cui si fa sentire l’arrivo del dio?
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b. nelle parole pronunciate dal dio si dice “cercate l’antica madre”: che cosa significa? Per ri-
spondere fai riferimento all’intera profezia.
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6 Quando finisce la profezia i troiani si interrogano su quale sia la terra di cui Apollo ha parlato e
arrivano alla conclusione che sia la “terra enotria”, come dicono gli ultimi sei versi. Spiega di che
cosa si tratta.
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Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 113

Sezione 2 Unità 3 Il poema epico-cavalleresco medievale

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle conoscenze


1 In quale epoca nascono le lingue volgari dalla graduale trasformazione del latino?
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2 In epoca medievale, quale figura è posta al centro dei nuovi poemi epici?
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3 Che cos’è una chanson de geste (canzone di gesta)?


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4 In che cosa consistono le canzoni di gesta?


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5 Da chi vengono in origine trasmesse le canzoni di gesta?


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6 Qual è il più antico poema epico-cavalleresco spagnolo?


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7 Qual è uno dei più famosi cicli epico-cavallereschi di ambiente germanico?


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8 Qual è il più famoso ciclo epico-cavalleresco carolingio?


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9 Qual è l’altro importante ciclo che si affianca, in epoca medievale, a quello carolingio?
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10 Come si definiscono le opere appartenenti a questo ciclo?


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114 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

Sezione 2 Unità 3 Il poema epico-cavalleresco medievale: Perceval

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle abilità


Perceval e i cavalieri
Perceval o il racconto del Graal è un romanzo cavalleresco di Chrétien de
Troyes, che appartiene al ciclo bretone. In esso si racconta la storia
di Perceval, che viene tenuto lontano dalla cavalleria dalla madre, perché
il padre e i fratelli sono morti in guerra. Un giorno, però, Perceval incontra
un gruppo di cavalieri e decide di andare alla corte di re Artù e di diventare
anche lui cavaliere. Egli riesce nel suo intento; le avventure che gli capitano
in seguito, però, non si concludono, perché il romanzo è incompiuto.
Presentiamo qui l’episodio dell’incontro tra Perceval e i cavalieri.

Ecco che sente arrivare fra gli alberi cinque cavalieri armati di
tutte le loro armi. Gran rumore producevano le armi di quelli che
venivano, ché1 spesso urtavano i rami delle querce e dei carpini2.
I giachi3 ne fremevano, le lance battevano gli scudi, risuonava il
bosco e risuonava il ferro degli scudi e dei giachi.
Il giovane sente ma non vede chi arriva a buona andatura. Molto
si stupisce e dice: – Per l’anima mia, disse il vero mia madre, la
mia signora, che mi assicurò che i diavoli sono la cosa più brutta
del mondo e mi apprese a segnarmi4 per proteggermi da loro. Ma
non mi curerò del suo insegnamento! Davvero, non mi segnerò!
Anzi, sceglierò il più forte. Subito lo colpirò col mio giavellotto.
Credo che nessuno degli altri si avvicinerà!
Così dice a se stesso prima di scorgerli. Ma quando sono allo sco-
perto, ché erano usciti dal bosco, vede i giachi brillare, gli elmi po-
liti5 luccicare, e il bianco e il vermiglio risplendere contro il sole, e
l’oro e l’azzurro e l’argento. Tutto gli appare molto bello e nobile e
dice: – Ah, signore Iddio, perdono! Sono angeli quelli che vedo! In
verità ho molto peccato, e ho molto mal agito dicendo che erano
diavoli! Non mi raccontò favole mia madre quando disse che gli
1 ché: perché. angeli sono le più belle cose che esistono, eccetto Dio, il più bello
2 carpini: piante simili di tutti. Credo di vedere il signore Iddio, poiché ce n’è uno così
ai noccioli.
3 giachi: camicie bello che coloro che l’accompagnano sono dieci volte meno belli di
di maglie di metallo lui! Come mi disse mia madre, dobbiamo sopra tutti adorare Dio,
lunghe fino alla coscia.
4 mi apprese a
supplicarlo e onorarlo. E io adorerò costui e tutti gli angeli con lui.
segnarmi: mi insegnò Subitamente si getta a terra e recita tutte le orazioni6 che sapeva e
a farmi il segno della che la madre gli aveva insegnato. Quando il capo dei cavalieri lo
croce.
5 politi: eleganti.
scorge, dice ai compagni: – Restate indietro! Questo giovane è ca-
6 orazioni: preghiere. duto a terra dalla paura che gli abbiamo fatta. Se ci avviciniamo
Prove di verifica e Invalsi - Volume primo 115

tutti insieme, credo che sarà così spaventato che forse ne morrà, e
non potrà più rispondere a quanto gli voglio domandare.
I compagni si fermano e il loro capo si avvicina velocemente al gio-
vane. Lo saluta e lo rassicura. Gli dice: – Ragazzo, non aver paura!
– Non ho paura – dice il ragazzo. – Siete voi Dio?
– Certo che no!
– Allora, chi siete?
– Un cavaliere.
– Cavaliere? Non ne conobbi mai! Non ne vidi mai, né mai ne in-
tesi parlare! Ma voi siete più bello di Dio. Vorrei essere splendente
e in tutto simile a voi!
[…]
Ma il ragazzo è curioso d’altre notizie e vuol porre domande. Ten-
de la mano verso la lancia, la prende e dice: – Mio bel signore, voi
che avete nome cavaliere, cos’è questa che tenete in mano?
– In verità sono cascato bene! Credevo, mio dolce amico, di riceve-
re notizie dalla tua bocca e sei tu a volerne apprendere da me! Te
lo dirò: è la mia lancia.
– Volete dire che la si scaglia come faccio io con i giavellotti?
– Mai più, ragazzo, sei proprio uno sciocco! Serve a menare un
gran colpo.
– Allora val meglio uno dei tre giavellotti che vedete qui: qualun-
que cosa io voglia uccidere, fiere o uccelli secondo il bisogno, li
uccido da tanto lontano come potrei fare con un dardo.
[…]
Ma il giovane afferra il bordo dello scudo e apertamente domanda:
– Cos’è questo? A che vi serve?
– Ragazzo – dice – questa è astuzia: parlarmi di quello che non ti
domando. Credevo che mi dessi notizie invece di chiedermele, e tu
vuoi ch’io te le apprenda7. Te lo dirò perché sto volentieri con te:
scudo è il nome di ciò che porto.
– Scudo è il nome?
– Ma sì. E non devo averlo in spregio8 perché è così fidato che mi
protegge, arrestandoli, dai colpi di lancia o di freccia. Questo è il
servizio che mi rende.
I cavalieri rimasti indietro raggiungono velocemente il loro signo-
re. […]
Il ragazzo lo tira per il lembo del giaco e lo trattiene.
– Ditemi, bel signore, cosa avete indosso?
– Ragazzo – dice il cavaliere – non lo sai?
– Io, no.
– Ragazzo, questo è il mio giaco, pesante come il ferro. È di ferro,
lo vedi bene.
– Di ciò non so nulla, ma come è bello! Cosa ne fate? A cosa vi vale?
– Ragazzo, è facile dirlo. Se tu mi scoccassi una freccia o mi lan-
7 te le apprenda: ciassi uno dei tuoi giavellotti, non potresti farmi del male.
te le fornisca, te le dia.
8 averlo in spregio: […]
disprezzarlo. – Siete nato così vestito?
116 Prove di verifica e Invalsi - Volume primo

– Certamente no! Nessuno può nascere così!


– Chi vi vestì in questa guisa9?
– Ragazzo, te lo dirò con piacere.
– Ditelo dunque.
– Molto volentieri. Non sono passati cinque anni interi dacché re
9 in questa guisa: Artù mi donò e mi rivestì di quest’armatura.
in questo modo. adatt. da Perceval, trad. di P.G. Beltrami, Edizioni dell’Orso

1 Qual è la prima percezione che Perceval ha del fatto che stiano arrivando i cavalieri?
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2 Qual è la sua prima reazione?


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3 In un secondo momento, che cosa pensa che siano i cavalieri?


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4 A chi è paragonato il cavaliere che è a capo del gruppo?


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5 Quali sono gli elementi su cui si sofferma l’attenzione di Perceval e dei quali chiede spiegazione?
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6 A che cosa serve lo scudo, secondo il cavaliere?


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7 Quale personaggio famoso è citato dal cavaliere? Perché lo nomina?


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117
Volume secondo

Prove d’ingresso
Verifiche finali delle conoscenze
delle abilità
Prove INVALSI

Apre questa sezione una sequenza di tre prove d’ingresso,


utile a valutare le competenze acquisite dai ragazzi nel corso
della classe prima.
La prova d’ingresso può essere svolta secondo tre modalità diverse:
1. può essere scelta solo una delle tre sezioni proposte, secondo i tempi
indicati in tabella;
2. possono essere svolte tutte e tre le sezioni, per un tempo di svolgimento
complessivo di 2 ore;
3. possono essere svolte solo le prime due sezioni, con esclusione della
parte grammaticale, per un tempo di svolgimento di 90 minuti.

Prima modaltà
Tempo di svolgimento
Sezione Ambiti
di ciascuna prova
1. Lettura e comprensione di un testo 20 + 30 = 50 minuti
narrativo (fiaba)
2. Lettura e scrittura: stesura di un breve 20 + 40 = 60 minuti
riassunto
3. Analisi linguistica: morfologia, lessico e 30 minuti
semantica
Nota: per questa prova il testo non deve
essere letto.
118 Prove di verifica - Volume secondo

Seconda modalità
Tempo complessivo
Sezione Ambiti
= 2 ore
1. Lettura e comprensione di un testo 20 + 30 = 50 minuti
narrativo (fiaba)
2. Lettura e scrittura: stesura di un breve 40 minuti
riassunto
3. Analisi linguistica: lessico e semantica 30 minuti

Terza modalità
Tempo complessivo
Sezione Ambiti
= 2 ore
1. Lettura e comprensione di un testo 20 + 30 = 50 minuti
narrativo (fiaba)
2. Lettura e scrittura: stesura di un breve 40 minuti
riassunto

Nella sezione successiva viene proposta una serie di schede fotocopiabili


relative alle singole Unità del volume.
Per ciascuna Unità si propongono:
 una prova di verifica delle conoscenze (solo per le Unità
di genere), acquisite relativamente ai generi testuali;
 una prova di verifica delle abilità normalmente strutturata
su un testo con domande di comprensione, inferenza, analisi;
 una prova INVALSI, strutturata secondo il modello presente nelle
Unità del testo, con doppia serie di esercizi (15 sulla comprensione
globale, inferenziale e lessicale del testo proposto e 10 di tipo
grammaticale), sia a risposta multipla sia a risposta aperta.
In più, al fondo delle prove relative alle 10 Unità del testo, sono
presenti alcune prove di verifica delle conoscenze relative
alle Pagine laboratorio, per quei laboratori dove sia possibile
strutturarle e somministrarle agli alunni.
Per la valutazione delle prove, abbiamo ritenuto opportuno lasciare
piena libertà al docente nelle prove di verifica delle abilità, perché
le risposte possono variare molto, essendo legate sia al tipo di lavoro
svolto con la classe sia agli obiettivi che s’intendono raggiungere
con la propria programmazione.
Le soluzioni delle prove (utili per velocizzare il processo di correzione)
si trovano alle pagine 371-373 (Prove d’ingresso); 373-392 (per le Unità di
genere e tema); 392-393 (per le Pagine laboratorio).
Prove di ingresso - Volume secondo 119

Prova d’ingresso classe seconda – Comprensione di un testo scritto

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

La fonte della buona sorte di Johanne Kathleen Rowling


In un giardino incantato chiuso da alte mura e protetto da potenti
magie, in cima a un colle scorreva la Fonte della Buona Sorte.
Una volta all’anno, tra l’alba e il tramonto del giorno più lungo,
un solo infelice aveva il privilegio di intraprendere il viaggio alla
Fonte, bagnarvisi e ricevere Buona Sorte per il resto della vita.
In quel giorno, centinaia di persone giungevano da ogni parte del
regno per essere davanti alle mura del giardino prima dell’alba.
Maschi e femmine, ricchi e poveri, giovani e vecchi, con poteri
magici e senza, si ammassavano nella notte, ognuno con la spe-
ranza di essere l’eletto a entrare nel giardino.
Tre streghe, ognuna con il proprio fardello1 di pene, s’incontra-
rono ai margini della folla e aspettando l’alba si raccontarono a
vicenda le proprie disgrazie.
La prima, di nome Asha, era malata di un morbo che nessun
Guaritore sapeva curare. Sperava che la Fonte la risanasse e le
garantisse una vita lunga e felice.
La seconda, di nome Altheda, era stata derubata da un mago
malvagio della casa, dell’oro e della bacchetta. Sperava che la
Fonte la liberasse dall’impotenza e dalla povertà.
La terza, di nome Amata, era stata abbandonata da un uomo che
amava caramente e pensava che il suo cuore non ne sarebbe mai
guarito. Sperava che la Fonte la sollevasse dal dolore e dalla no-
stalgia.
Le tre donne ebbero pietà l’una dell’altra e decisero che, se la for-
tuna le avesse scelte, si sarebbero unite e avrebbero cercato di arri-
vare alla Fonte insieme.
Il cielo fu squarciato dai primi raggi del sole e nel muro si aprì
una fessura. La folla si accalcò e ognuno gridava il proprio diritto
alla benedizione della Fonte. Dal giardino uscirono dei rampican-
ti, serpeggiarono tra la gente e si attorcigliarono alla prima stre-
ga, Asha, che afferrò il polso della seconda strega, Altheda, che si
strinse alla veste della terza, Amata.
E Amata s’impigliò nell’armatura di un cavaliere dall’aspetto lu-
gubre2, in groppa a un cavallo magro fino all’osso.
I rampicanti tirarono dentro le tre streghe attraverso la fessura e il
cavaliere venne disarcionato e trascinato insieme a loro.
Le urla furiose della folla delusa si levarono nell’aria del mattino,
1 fardello: carico, peso. poi tacquero quando le mura del giardino si richiusero.
2 lugubre: cupo, triste. Asha e Altheda si arrabbiarono con Amata, che si era inavverti-
120 Prove di verifica - Volume secondo

tamente portata dietro il cavaliere. – Solo uno può bagnarsi nella


Fonte! Sarà già difficile decidere chi sarà tra noi, ci mancava an-
che un altro!
Ora, Messer Senzafortuna, come il cavaliere era conosciuto nelle
terre fuori dalle mura, si avvide3 che quelle erano streghe e, poi-
ché egli non possedeva alcun potere magico, né particolare abilità
a giostrare4 o a tirar di scherma, né alcunché che lo distinguesse,
era certo di non aver speranza di battere le tre donne nella corsa
alla Fontana. Dichiarò pertanto la propria intenzione di tornare
fuori dalle mura.
Questa volta fu Amata ad arrabbiarsi.
– Cuore pavido5! – lo rimbeccò. – Sfodera la tua spada, Cavaliere,
e aiutaci a raggiungere la meta!
E così le tre streghe e il misero cavaliere si inoltrarono per il giar-
dino incantato, dove erbe rare, frutta e fiori crescevano in abbon-
danza ai lati di sentieri assolati6. Non incontrarono ostacoli fin-
ché giunsero ai piedi del colle in cima al quale stava la Fonte.
Lì, però, trovarono una mostruosa Serpe bianca, gonfia e cieca,
attorcigliata alla base del colle. Al loro arrivo, essa voltò l’orrenda
faccia su di loro e pronunciò le seguenti parole:
Datemi la prova del vostro dolore.
Messer Senzafortuna sfoderò la spada e cercò di uccidere la bestia,
ma la lama si spezzò. Allora Altheda le tirò delle pietre e Asha e
Amata provarono ogni incantesimo che potesse domarla o stor-
dirla, ma il potere delle loro bacchette non ebbe più efficacia delle
pietre dell’amica
né della lama del cavaliere: la Serpe non li lasciava passare.
Il sole si levò sempre più alto nel cielo e Asha, disperata, cominciò
a piangere. Allora la grande Serpe posò il muso sul suo volto e
bevve le sue lacrime. Placata la propria sete, la Serpe scivolò via e
svanì in una buca del terreno.
Gioendo alla sparizione della Serpe, le tre streghe e il cavaliere
presero a salire per il colle, certi di poter raggiungere la Fonte pri-
ma del mezzogiorno. A metà dell’erta7, tuttavia, s’imbatterono in
una frase incisa nel terreno:
Datemi i frutti della vostra fatica.
Messer Senzafortuna prese l’unica moneta che possedeva e la
posò sul pendio erboso, ma la moneta rotolò via e si perse.
Le tre streghe e il cavaliere continuarono a salire, ma dopo ore e
ore di cammino non erano avanzati di un sol passo; la cima del
3 si avvide: si accorse. colle non era più vicina e l’iscrizione stava sempre davanti a loro.
4 giostrare:
partecipare alle giostre,
Il sole si alzò sulle loro teste e cominciò a scendere verso il lontano
combattimenti orizzonte.
fra cavalieri. I quattro erano ormai scorati, ma Altheda marciò più veloce e più
5 pavido: timoroso, vile.
6 assolati: esposti al sole. forte degli altri e li spronò a seguire il suo esempio, nonostante
7 erta: salita. non avanzasse affatto per la collina.
Prove di ingresso - Volume secondo 121

– Coraggio, amici, non cedete! – li esortò, asciugandosi il sudore


della fronte.
Come le gocce caddero lucenti a terra, l’iscrizione che bloccava
il loro cammino sparì ed essi videro che riuscivano di nuovo a
salire.
Felici per aver superato il secondo ostacolo, corsero più veloci che
poterono verso la vetta, finché finalmente intravidero la Fonte,
luccicante come cristallo, in una cornice di fiori e di alberi.
Ma prima che potessero raggiungerla, incontrarono un ruscello
che bloccava loro il passaggio. Nelle profondità dell’acqua limpi-
da una pietra liscia recava le seguenti parole:
Datemi il tesoro del vostro passato.
Messer Senzafortuna cercò di attraversare il ruscello a bordo del
proprio scudo, ma lo scudo affondò. Le tre streghe lo tirarono fuo-
ri dall’acqua, poi tentarono a loro volta di superare il torrente con
un balzo, ma il torrente non le lasciava passare e intanto il sole
scendeva sempre più basso nel cielo.
Perciò si misero a riflettere sul significato del messaggio sulla pie-
tra. Amata fu la prima a comprendere: con la bacchetta estrasse
dalla propria mente tutte le memorie dei giorni felici passati con
l’amante fuggito e le lasciò cadere nell’acqua. Il torrente le portò
via e un passaggio
di pietre affiorò.
Le tre streghe e il cavaliere finalmente raggiunsero la vetta.
La Fonte scintillava davanti a loro, tra le erbe e i fiori più rari e più
belli che avessero mai visto.
Il cielo era infiammato di rosso ed era ormai tempo di decidere
chi tra di loro si sarebbe bagnato alla Fonte.
Ma prima che potessero giungere a una decisione, la fragile Asha
cadde a terra. Esausta per lo sforzo di scalare la vetta, era in fin
di vita. I tre amici l’avrebbero portata alla Fonte, ma Asha era in
mortale agonia e li supplicò di non toccarla.
Allora Altheda corse a raccogliere tutte le erbe che ritenne più
adatte, le mescolò nella borraccia di Messer Senzafortuna e versò
la pozione nella bocca di Asha.
Immediatamente Asha riuscì ad alzarsi. Non solo, ma tutti i sin-
tomi del suo terribile morbo erano spariti.
– Sono guarita! – esclamò. – Non ho più bisogno della Fonte. La-
sciate che sia Altheda a bagnarsi!
Ma Altheda era intenta a raccogliere altre erbe nella veste.
– Se sono in grado di curare questa malattia, potrò guadagnare
tutto l’oro che voglio! Lasciate che sia Amata a bagnarsi!
Messer Senzafortuna s’inchinò e mostrò la Fonte ad Amata, ma
ella scosse il capo: ogni suo rimpianto per l’amante le era stato
portato via dal ruscello e ora capiva quanto egli fosse stato crude-
le e infedele e che essersene liberata era una ragione bastante per
essere felice.
122 Prove di verifica - Volume secondo

– Buon signore, siete voi a dovervi bagnare, in ricompensa della


vostra cavalleria! – disse a Messer Senzafortuna.
Così il cavaliere sferragliò 8 negli ultimi raggi del tramonto e si
bagnò nella Fonte della Buona Sorte, esterrefatto 9 di essere stato
scelto tra centinaia e stordito dalla propria incredibile fortuna.
Quando il sole scese oltre l’orizzonte, Messer Senzafortuna uscì
dall’acqua della Fonte rivestito della gloria del suo trionfo e, con
la sua armatura arrugginita, si gettò ai piedi di Amata, che era la
donna più gentile e più bella su cui avesse mai posato gli occhi.
Fulgido10 di successo, le chiese la mano e il cuore e Amata, non
meno felice di lui, capì di aver trovato l’uomo che li meritava.
Le tre streghe e il cavaliere scesero insieme dal colle, a braccetto,
8 sferragliò: si mosse e tutti e quattro vissero a lungo felici e contenti, senza mai sapere
con rumore di ferraglia. né sospettare che l’acqua della Fonte non possedeva alcun incan-
9 esterrefatto:
tesimo.
sbalordito.
10 Fulgido: brillante. J.K. Rowling, La Fonte della Buona Sorte, in Le fiabe di Beda il Bardo, Salani

1 Quale si ritiene sia la virtù della Fonte?


 Dare la buona sorte
 Guarire dalle malattie
 Rendere invincibili
 Togliere la fame e la sete

2 Tale convinzione è giusta? Ricopia dal testo la frase che te lo fa capire.


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3 Ogni quanto tempo la Fonte dà i suoi benefici alla persona prescelta?


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4 Perché Asha, Altheda e Amata decidono di tentare di arrivare alla Fonte insieme?
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5 Chi le accompagna nel giardino, quando la prima donna viene prescelta?


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6 Per quale ragione a immergersi nella Fonte è il Cavaliere e non le donne?


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7 Che cosa contiene il finale della fiaba?


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Prove di ingresso - Volume secondo 123

8 Per arrivare alla Fonte, i personaggi devono superare tre prove. Quali sono queste prove e come
le superano? Completa la tabella.

IN CHE COSA CONSISTE? COME VIENE SUPERATA?


prima prova

seconda prova

terza prova

9 Ognuno dei quattro personaggi che entra nel giardino della Fonte ha un problema ed esce
avendolo superato. Completa per ciascuno la tabella.

PROBLEMA CHE HA PRIMA COME RISOLVE


DI ENTRARE IL SUO PROBLEMA
Asha

Altheda

Amata

il cavaliere

10 Da tutti gli elementi del testo puoi dedurre che si tratta di:
 una favola
 una fiaba
 un racconto di avventura
 un racconto di paura
124 Prove di verifica - Volume secondo

Prova d’ingresso classe seconda – Produzione scritta

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Riassumi il testo in circa 120 parole.

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Punteggio: ........... /10

Tabella di valutazione
Ambiti Punti
Correttezza e precisione dei dati 2
Precisione del lessico 2
Correttezza ortografica 2
Correttezza morfosintattica 2
Coerenza logica e tematica 1
Rispetto dell’estensione richiesta 1
Prove di ingresso - Volume secondo 125

Prova d’ingresso classe seconda – Competenza linguistica

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Esegui l’analisi delle seguenti forme verbali, indicando modo, tempo, forma, persona e numero,
come nell’esempio.

FORMA O
MODO TEMPO PERSONA NUMERO
DIATESI
prese
stavi
recherà
datemi
affondare
tirando
serpeggiante
aveva bloccato

2 Esegui l’analisi grammaticale delle seguenti frasi, indicando con una crocetta la categoria gram-
maticale cui va assegnata ciascuna parola.

ARTI- ARTI-
PREPO- PREPO-
COLO COLO CON-
NOME NOME AGGET- SIZIONE SIZIONE PRO-
DETER- INDETER- VERBO GIUN-
COMUNE PROPRIO TIVO SEMPLI- ARTICO- NOME
MINATI- MINATI- ZIONE
CE LATA
VO VO
il
cielo
era
infiammato
di
rosso
ed
era
ormai
126 Prove di verifica - Volume secondo

ARTI- ARTI-
PREPO- PREPO-
COLO COLO CON-
NOME NOME AGGET- SIZIONE SIZIONE PRO-
DETER- INDETER- VERBO GIUN-
COMUNE PROPRIO TIVO SEMPLI- ARTICO- NOME
MINATI- MINATI- ZIONE
CE LATA
VO VO
tempo
di
decidere
chi
tra
di
loro
si
sarebbe
bagnato
alla
Fonte

3 Scegli il sinonimo delle seguenti parole.


Pendio Scorati Affiorare Immediatamente
 Strada  Senza cuore  Fiorire  Senza fermarsi
 Discesa  Scoraggiati  Venire a galla  Subito
 Salita  Giovani  Sfiorare  Senza fatica
 Collina  Sfortunati  Accompagnare  Senza forza
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 127

Unità 1 - Le nostre passioni


Verifica delle abilità

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Ginnastica artistica, la mia passione! intervista a Erica Fasana


Impegnarsi, lavorare duro, rinunciare agli svaghi dell’età, studiare anche,
magari lontano da una classe che ti può sostenere e tutto questo per
inseguire il proprio sogno: essere una ginnasta da Olimpiadi. Ma ne vale
davvero la pena? A giudicare dalle risposte che Erica Fasana dà in questa
intervista, si direbbe proprio di sì.

Erica ha solo 16 anni ma ha già un medagliere di tutto rispetto:


cinque medaglie al Festival Olimpico della Gioventù Europea del
2011, due bronzi (volteggio e concorso a squadre) agli europei di
Birmingham nel 2010, oro a squadre al test event di Londra 2012
e per finire bronzo a squadre agli europei di Bruxelles 2012. Con i
suoi sedici anni è la ginnasta azzurra più giovane ad aver parteci-
pato ai Giochi Olimpici 2012.

Che cos’è la ginnastica artistica per te?


È la mia passione, ora come ora non riuscirei a immaginare la
mia vita senza la ginnastica.

Quando hai capito che questa sarebbe stata la tua vita?


Da piccola avresti immaginato di arrivare alle Olimpiadi?
Verso i 10-12 anni, quando ho iniziato a fare gare nazionali ad
alto livello e quando ho iniziato a dare le mie prime gare interna-
zionali, ho capito che questa sarebbe stata la mia vita. No, da pic-
cola lo sognavo e basta. Non avrei mai pensato che sarei arrivata
fino a questo punto!

Com’è la vita di una ginnasta? È diversa da quella delle


altre ragazze della tua età? Quante ore ti alleni al giorno?
Sì, la mia vita è diversa da quella delle altre ragazze. Prima di tut-
to perché studio da privatista e non frequento la scuola pubblica.
Mi alleno dalle quattro alle sei ore al giorno. Dipende dai giorni.
A volte faccio un doppio allenamento a volte uno solo. Mi alleno
quattro volte alla settimana a Fino Mornasco e due giorni alla
settimana a Brescia. Quando faccio doppio allenamento, vado a
scuola pomeriggio-sera.
128 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Raccontaci un poco la tua esperienza olimpica.


Quando siamo arrivate al villaggio eravamo tutte emozionatissi-
me! I primi giorni mi sono concentrata soprattutto sugli allena-
menti. Volevo prepararmi al meglio per le gare che dovevo affron-
tare.
La prima è stata la qualificazione e devo ammettere che ero mol-
to agitata! Tutti mi dicevano che era una gara come le altre, ma
in realtà non è proprio la stessa cosa. Quando sono entrata nel
palazzetto ero agitatissima, molto più agitata delle altre volte (e
si è visto anche…). Finita la gara, nonostante fossimo quasi certe
di essere entrate nel finale, io non ero contentissima! Sapevo che
avrei potuto fare meglio ed ero molto dispiaciuta di non essermi
qualificata per la finale AA.
La finale a squadre è stata la gara più bella della mia vita! Ero
emozionata, ma molto più rilassata in confronto alle qualifiche.
Sapevo che non avevo niente da perdere e ho fatto del mio me-
glio!
Finite le gare non avevo più preoccupazioni e mi sono goduta l’at-
mosfera della vita nel villaggio. Tutti gli atleti erano lì per lo stesso
obiettivo ed è una cosa bellissima … mi sembrava di sognare!

Come è cambiata la tua vita dopo le Olimpiadi?


Dopo le Olimpiadi la mia vita non è cambiata e sono tornata ad
allenarmi come facevo prima. L’esperienza di Londra mi ha dato
una motivazione in più per andare avanti.

Qual è l’attrezzo in cui riesci a esprimerti meglio?


E quello che proprio non ti piace?
L’attrezzo in cui riesco a esprimermi meglio è il corpo libero, forse
perché è il mio “attrezzo” preferito! Quando vado in gara mi di-
verto perché nella specialità del corpo libero mi sento sicura. Non
mi piacciono, invece, le parallele asimmetriche.

Hai qualche rituale prima della gara?


Metto sempre lo stesso numero di mollette e prima della gara
ascolto musica per rilassarmi.

Hai un portafortuna?
Sì, ho due peluche portafortuna.

E, per concludere, che cosa vorresti dire a una giovane


ginnasta che tenta di seguire il tuo stesso sogno?
La cosa più bella è fissare un obiettivo e cercare di raggiungerlo
senza perderlo di vista, quindi direi di inseguire il proprio sogno
e quando ci sono difficoltà non arrendersi, ma cercare di supe-
rarle.
da www.pillolediginnasticaartistica.it
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 129

Comprensione
1 Quando ha cominciato la sua vita da ginnasta, Erica Fasana?
2 Che cosa rappresenta la ginnastica per Erica?
3 Perché la vita di Erica ha un’impostazione diversa da quella dei suoi coetanei?
4 Dal racconto di Erica sulla partecipazione alle Olimpiadi, sai ricavare per quali gare si sono qua-
lificate le ginnaste italiane?

Analisi
5 In quale senso Erica definisce il suo corpo “l’attrezzo preferito”? Interpreta la sua risposta.
6 L’esperienza delle Olimpiadi, l’accesso al mondo degli atleti olimpici sono momenti indimentica-
bili per la giovane Erica. Sottolinea nel testo gli elementi che trasmettono al lettore le emozioni
dell’atleta.
7 Partendo dal testo, colloca in una scala di valori i sentimenti prevalenti in Erica, nel suo rapporto
con la ginnastica, scegliendoli tra quelli indicati in fondo.
1 ..............................................................................................................................

2 ..............................................................................................................................

3 ..............................................................................................................................

8 In quale modo, secondo te, si può definire il carattere di Erica?


9 Nel testo dell’intervista una domanda dice: ”Hai qualche rituale prima della gara?”. Quale signi-
ficato ha la parola “rituale”? Scrivi una definizione.

Il tema
10 La passione per qualcosa, uno sport, una forma d’arte, porta a superare difficoltà e limiti per-
sonali per raggiungere una “meta” importante. Credi sia un tema importante nella propria vita
avere qualche passione? Spiega perché.
130 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Unità 1 - Le nostre passioni


Prova INVALSI

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Una bici per passione


Pensai al giorno di tanti anni prima in cui domandai a mio padre,
in Calabria, di comperarmi la bici da corsa. Avevo poco meno di
tredici anni. Lui tirò un sospiro di sollievo, temendo che gli potessi
chiedere un motorino. Dopo un po’, guarda caso per il comple-
5 anno, fui accontentato. Mi ci trovai subito a meraviglia su quella
bici. Il ciclismo era il mio sport. Non era neanche arrivata la pri-
mavera che disputai la prima gara con un pezzetto di carta ma-
lamente plastificata attaccato sulla schiena: il numero “ottanta-
cinque”. Non ero mai caduto, fino a quel momento. Finii per terra
10 proprio quel giorno, come un cretino, nel finale della corsa orga-
nizzata nel mio paese da quelli del gruppo sportivo concorrente,
entrato nella fuga buona, con tre persone un bel po’ più grandi di
me, uno di Reggio Calabria e due siciliani, mi distrassi vedendo
spuntare sul marciapiede di sinistra quella ragazza che veniva a
15 scuola nel mio istituto, ma non nella stessa classe purtroppo. Era
a passeggio con un’amica. Mentre speravo ardentemente che si
voltasse dalla parte giusta, diresse invece le sue attenzioni verso
una vetrina di scarpe dando le spalle alla corsa. Non si era nean-
che accorta di noi, neanche il tempo di rammaricarmene. che vidi
20 il corridore davanti a me scartare improvvisamente verso il cen-
tro della strada. Tentai di fare lo stesso, ma non mi riuscì. Buca,
sobbalzo, sbandamento, caduta. Telaio della bici graffiato, pedale
leggermente storto: io malridotto, con ginocchio e gomito sbuccia-
ti, dolori dappertutto, seduto per terra e con morale ancora più in
25 basso.
Se avessi vinto, avrei preso coraggio. Ne ero sicuro. Le avrei detto,
per esempio: – Sai? Ti ho vista per strada, domenica scorsa; ero
io quello in bici; sì, c’era una gara. È andata bene -. Ora, invece,
con la schiena e il sedere che mi dolevano, desideravo solo che
30 Daniela non si fosse affatto accorta di me. Non ebbi il coraggio
di guardare da quella parte. Speravo che, almeno, fosse entrata
nel negozio prima di ricordarmi che era domenica. Chiuso, che
disdetta! Non seppi mai ciò che vide, magari notò solo un bel paio
di stivali in vetrina, anche perché – qualche tempo dopo – venni
35 a conoscenza che si era messa insieme a un calciatore diciottenne
(una discreta ala destra, debbo dire) venuto a giocare il campio-
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 131

nato di Promozione nella squadra del nostro paese.


Cominciai proprio in quel momento a comprendere che difficil-
mente il ciclismo avrebbe potuto competere con il calcio, non sol-
40 tanto per i soldi. Fin dalla giovane età, infatti, le donne amano
osservare – non viste – l’uomo che può interessarle. Ora, in una
partita di calcio, il “soggetto oggetto” di tali attenzioni femminili
è, per novanta minuti, a portata di sguardo, a maggior ragione
chi gioca ala destra. Per un tempo intero, è lì, a pochi metri dalla
45 rete di recinzione, avanti e indietro, pronto a far scattare il con-
tropiede o a rientrare senza dannarsi l’anima, quasi come a una
sfilata di moda. Nel ciclismo, invece, si può osservare bene solo
quelli fermi, magari appiedati dopo una caduta. Ecco perché noi,
corridori in bicicletta, siamo perdenti in partenza.
50 Il giorno dopo il mio scivolone, invece, i compagni di scuola fu-
rono per la prima volta generosi con me. Addirittura, mi sembrò
di aver guadagnato la loro stima. In effetti avevo corso bene e
qualcuno di loro si era stupito di vedermi sempre nelle prime po-
sizioni, in lizza con gente più grande di me, in quel circuito ondu-
55 lato che il vento di marzo spazzava violentemente, specie quando
affrontavamo il tratto allo scoperto sul lungomare.
Quella corsa, naturalmente, non la finii con dispiacere dei miei
che mi aspettavano all’arrivo e che si erano sorpresi nel vedermi
così a mio agio, poco più che tredicenne, in mezzo a quei marpio-
60 ni che mi invitavano a prendere il vento in faccia: – Tira pure tu,
caruso (n.d.r. ragazzo) –, mi ripeteva spesso uno dei due siciliani.
Poi la caduta e la fine dei sogni.
Spingendo la bici con una mano, raggiunsi a piedi un vicoletto
dove mi aspettava una fontanella. Con la coda dell’occhio sbircia-
65 vo ginocchio e gomito sanguinanti promettendo a me stesso che
quella sarebbe rimasta la mia prima e ultima gara in bicicletta.
Anche il dorsale numero “ottantacinque” si era strappato. Soltan-
to la parte superiore era rimasta attaccata alla maniglia con una
sola spilla, una sorta di bandiera bianca che sventolava. Anche
70 questo era una segno, no?
Non ero l’unico a quella fontana. Attesi il mio turno dietro a un
grosso cane randagio che tutti nel rione chiamavano Dick. Non
mi ci volle molto a capire che avrebbe preferito bere un po’ di
meno e mangiare un po’ di più. Era un bel cane, a prima vista un
75 incrocio tra un doberman e un bracco. Lo chiamai da lontano: mi
scodinzolò continuando a bere.
Avvicinandomi, mi ricordai del panino al prosciutto cotto che
avrei dovuto avere ancora nella tasca dietro. Lo aveva preparato
la mia mamma che, al momento della consegna, lo aveva condito
80 con le solite raccomandazioni. Appoggiai, prima, la bicicletta al
muro e poi la mano sulla schiena ancora dolente. Sì, l’involucro
c’era ancora. Lo estrassi aprendo con cura la carta stagnola. Dick
captò il rumore e si staccò dal getto d’acqua. Si sedette davanti a
me aspettando un gesto d’invito.
132 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

85 Mentre mangiava, ringraziandomi con quegli occhi tanto espres-


sivi, mi misi a sedere anch’io proprio sullo scalino della fontana,
Dick si avvicinò leccandomi le mani ancora coperte dai guantini.
La cosa lo sorprese: si scosse ritraendosi un po’. Intuii che cercava
il contatto fisico diretto. Provvidi subito. Lo strinsi forte cingendo-
90 gli la testa con le braccia. Quando mi staccai da lui, sapevo benis-
simo che sarei tornato presto in sella a una bicicletta.
Nel corso degli anni successivi, avrei scalato montagne e categorie
senza, però, bruciare troppo le tappe: juniores, dilettante e poi,
finalmente, professionista. La carriera mi aveva imposto il trasfe-
95 rimento in Toscana. Avevo vinto una trentina di corse nella mas-
sima categoria, per tre volte ero stato convocato in nazionale e
avevo messo qualche soldino da parte: dal numero ottantacinque
di quel lontano giorno di marzo ero arrivato, talvolta, a indossare
il numero “uno”. Come quel pomeriggio sul Passo della Bocchetta.
100 Ero ancora solo, ma dalla parte dietro, sempre più staccato. Non
so come ma ripensai allo sguardo di Dick. Erano passati più di
vent’anni da allora. In tutto questo tempo non mi era più venu-
to in mente quel cane con tanti amici, ma senza mai la carezza
unica di un padrone vero. Un nuovo brivido di freddo mi percorse
105 dalla testa ai piedi. Questa volta, però, le mie presunte malattie
ciclistiche non c’entravano nulla.
Tastai con la mano sinistra la tasca posteriore e tirai fuori un
pacchettino avvolto nella carta stagnola. Mi ricordai che quella
mattina, stranamente, avevo chiesto al massaggiatore di mettere
110 nel sacchetto del rifornimento, un panino con il prosciutto cot-
to: mi guardò stupito, ma eseguì. Lo riposi con cura, continuan-
do a pedalare. Le mie labbra che aspettavano l’ennesima goccia
di sudore percepirono, invece, subito dopo, il sapore inatteso di
una lacrima isolata. Istintivamente, accarezzai il manubrio con le
115 due mani parallele nella parte più bassa e più esterna, come se si
trattasse delle orecchie di Dick. Poi strinsi delicatamente. La salita
era ancora lunga. La gamba destra, però, non mi faceva più così
male e anche la bici sembrò a un tratto più leggera.
da G. Scaramuzzino, Carta stagnola, in Come quando ascoltiamo le partite alla radio, SEI

Dopo aver letto il testo rispondere alle domande, scegliendo una sola risposta

A1 Quando ottiene la prima bici il protagonista del racconto? Ricopia la frase del testo che rispon-
de alla domanda.
............................................................................................................................................................................................................................

A2 Quando gli capita di svolgere la prima gara?


............................................................................................................................................................................................................................
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 133

A3 Che cosa spera di ottenere con la vittoria nella prima gara?


A Una bici più bella C Partecipare a gare più importanti
B Conquistare Daniela D Essere famoso

A4 Scrivi quali sono state le reazioni dei compagni, dei genitori e dei corridori in gara rispetto alla
prima competizione che disputa il protagonista. Completa la tabella.

COMPAGNI DI SCUOLA

GENITORI

COMPAGNI DI GARA

A5 Che cosa offre a Dick, il cane randagio che il protagonista incontra alla fontana?
............................................................................................................................................................................................................................

A6 Quali risultati ottiene il giovane ciclista proseguendo nella sua carriera?


A Brucia le tappe, diventando subito un campione importante
B Passa attraverso tutte le tappe dell’agonismo: juniores, dilettante, professionista
C Rinuncia dopo poco perché non ottiene risultati convincenti
D Ottiene buoni risultati, ma non viene mai convocato in nazionale

A7 Che cosa porta con sé il ciclista nella sua ultima competizione?


............................................................................................................................................................................................................................

A8 Nella sua prima competizione il protagonista del racconto ha il numero ottantacinque: per
quanto puoi ricavare dal testo, ha un significato questo numero così alto rispetto alla “bravu-
ra” dell’atleta?
A Identifica i più veloci
B Identifica i meno capaci
C Non ci sono distinzioni particolari
D I più bravi corrono con il numero più alto come si capisce dalla parte finale del racconto

A9 Quale sport agli occhi del giovane protagonista viene più ammirato dal pubblico (soprattutto
femminile)? Ricopia la frase del testo che risponde alla domanda.
............................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................

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134 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

A10 Dopo la caduta, il protagonista è preso dallo sconforto, ma poi cambia parere. Che cosa lo
aiuta a riprendere la sua bicicletta?
A La solidarietà silenziosa di Dick
B Un panino e un sorso d’acqua fresca alla fontana
C L’applauso dei suoi genitori
D Un poco di riposo dopo la fatica

A11 Durante la corsa conclusiva, non a caso nella memoria del protagonista ormai atleta affermato
si ripresenta il ricordo del suo esordio: che cosa gli viene in mente?
A Il momento della caduta
B La ragazza che non riuscì a conquistare
C Il cane e la delicata vicinanza
D Il panino al prosciutto

A12 Che cosa significa l’espressione “essere in lizza” (riga 54)?


A Essere in difficoltà con C Essere in competizione con
B Essere tra i primi D Essere in lista

A13 Nella frase “Lo (= il panino) aveva preparato la mia mamma che, al momento della consegna,
lo aveva condito con le solite raccomandazioni” (righe 78-80) come potresti sostituire il verbo
“aveva condito”? ..................................................................................................................................................................................

A14 In quale ordine compaiono le “tappe” della carriera sportiva del protagonista? Mettile in ordine:
professionista juniores dilettante

A15 Quale significato ha, secondo te, la lacrima che l’atleta sente scorrere dagli occhi durante l’ul-
tima gara?
A Nostalgia C Affetto per il cane
B Dolore fisico D Speranza di vincere ancora

Quesiti grammaticali: una sola riposta corretta

B1 In uno dei seguenti gruppi di pronomi è presente un elemento estraneo. In quale?


A Possessivi: mio, tuo, loro, nostro
B Numerali: primo, decimo, tre, qualcuno
C Personali: gli, le, io, voi
D Indefiniti: nessuno, alcuno, qualcuno, altro

B2 In quale delle seguenti frasi è presente un verbo passivo?


A Gli alberi del tuo guardino sono alti
B Giovanni ieri è andato a Bologna da sua zia
C Sono guardato con antipatia dall’allenatore di tennis
D Mario stira le camicie del papà
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 135

B3 La parola “tesoruccio” è un:


A dispregiativo C accrescitivo
B vezzeggiativo D diminutivo

B4 Il verbo “aver stipulato” è:


A infinito presente passivo
B infinito passato attivo
C infinito presente attivo
D infinito passato passivo

B5 Indica il congiuntivo presente attivo, prima persona singolare del verbo “corrugare”.
A Abbia corrugato C Corrughi
B Sia corrugato D Corrugo

B6 In quale delle seguenti frasi è presente un avverbio di modo?


A Le chiedo gentilmente di farmi pervenire la lettera richiesta
B Nessuno di noi ha mai detto di sì alle tue proposte
C Il luogo in cui soggiorni non dà modo di riposarsi
D Il modo in cui leggi non è corretto

B7 Quale dei seguenti verbi appartiene alla seconda coniugazione?


A Nitrire C Mungere
B Smaltire D Pensare

B8 Quale delle seguenti frasi può essere definita “minima”?


A Il professore legge
B Il professore legge i compiti
C Il professore non sa leggere in francese
D Quando il professore legge, non c’è mai completamente silenzio

B9 In quale delle seguenti frasi il soggetto è sottinteso?


A Si parla spesso di te
B Ho bisogno di sapere la verità subito
C Non bisogna credere ai giornali!
D Domani verrà a casa nostra lo zio Giuseppe

B10 Nella frase “Risolto il problema, Claudio consegnò la verifica al professore”, “risolto” è un:
A condizionale presente
B aggettivo qualificativo
C passato remoto
D participio passato
136 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Unità 2 - Autobiografia, diario, lettera


Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Che cos’è un’autobiografia? 6 Chi è il destinatario di un diario personale?


.......................................................................................................  Il lettore
.......................................................................................................
 L’autore stesso
 Il diario
.......................................................................................................
 Di volta in volta gli amici o gli adulti di
....................................................................................................... riferimento

2 Che cos’è un diario? 7 Indica che cosa si intende per mittente e de-
.......................................................................................................
stinatario di una lettera.
 La persona che scrive e quella che riceve
.......................................................................................................
la lettera
.......................................................................................................  La persona che materialmente scrive la
....................................................................................................... lettera e quella che la consegna
 La persona che riceve e quella che spedi-
3 Che cos’è una lettera? sce la lettera
 La persona che riceve la lettera (sono due
.......................................................................................................
nomi diversi per definire la stessa persona)
.......................................................................................................

....................................................................................................... 8 Che cosa si intende con P.S. in una lettera?


.......................................................................................................
 Pubblica Sicurezza
 Post Scriptum
 È una sigla antica che ora non ha più signi-
4 In un’autobiografia narratore, autore e pro-
ficato
tagonista coincidono?
 Posta Semplice
 No, perché il protagonista può essere
chiunque 9 Come si svolge normalmente la narrazione
 Non è mai chiaro, è un genere complesso in questi generi?
 Sì, perché chi narra è anche chi ha vissu-  In prima persona
to le vicende di cui parla  In terza persona
 Solo un tempo, ora non più  Indifferentemente in prima o terza per-
sona
5 Quali tempi dell’indicativo sono prevalente-  Non c’è un indirizzo preciso
mente impiegati in un racconto autobiogra-
fico? 10 Come si presenta tendenzialmente lo stile
 I tempi storici (imperfetto e passato nel diario e nella lettera personale?
prossimo)  Informale
 Il futuro (semplice e anteriore)  Formale
 Il presente  Alto
 Il trapassato prossimo e remoto  Ricercato
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 137

Unità 2 - Autobiografia, diario, lettera


Verifica delle abilità

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Testo 1
Marta Szabò ha vissuto la sua vita in Ungheria lungo tutto il Novecento;
in particolare ha trascorso la sua infanzia a Debrecen, attorniata da
genitori molto affettuosi e attivi culturalmente e da amici interessanti.
I suoi racconti sono vivi e brillanti, nel riportare un mondo lontano nel
tempo, ma molto vicino per l’intensità dei contenuti.

La mamma era un’ascoltatrice ideale, brillante, spiritosa, incante-


vole, le bastava aprir bocca e scrosciavano risate. Se capitavamo
a casa di qualcuno disperato per guai seri, mostrava l’altro suo
volto: forte, pacata, intelligente, capace di prendere in mano la
situazione, se necessario, e la vita in quattro e quattr’otto tornava
a scorrere sui binari della normalità. Non ho mai conosciuto una
persona capace di regalare conforto meglio di lei, né un’amica più
amica di lei, i suoi consigli contemplavano soluzioni immediate,
alleviavano il peso delle catastrofi. Se a ciò aggiungo il particola-
re che non parlava mai né di papà né di sé, è facile capire perché
le persone che la andavano a visitare vi trovassero campo libero
per sfogare le proprie sventure. La maggior parte delle volte che
rincasavamo dal giro delle visite trovavamo papà ad aspettarci
sul portone; invece di salutarci normalmente, domandava: – Che
notizie mi portate? […] Mia madre non se lo faceva ripetere due
volte, accendeva una sigaretta e cominciava i racconti in corti-
le, io li guardavo commentare scandalizzati, o ridere a seconda
dell’argomento; come giocassero a palla, si lanciavano avveni-
menti, circostanze, gioie paure di quegli estranei.
da M. Szabò, Il vecchio pozzo, Einaudi

Testo 2
Marco Polo nel suo viaggio verso Oriente ha scritto un diario,
che circolò sotto il titolo Il Milione per noi molto interessante e significativo
a proposito dei popoli che incontrò. Marco Polo, mercante veneziano
del Duecento, rimase in Cina ventisei anni prima di fare ritorno a casa,
raccontando le vicende che si trovò a vivere, tra realtà e fantasia.

Avanzando per ben venti giorni nella contrada, non si trovano


alberghi o vivande; occorre quindi portare i necessari cibi per sé e
138 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

i foraggi per le cavalcature. Poi, si raggiungono zone abitate, con


paesi e casolari sparsi; ma bisogna guardarsi dagli idolatri1 loca-
li, perché non considerano peccato il rubare o il nuocere ad altri,
anche uccidendo. Di solito essi campano di caccia e di agricoltura.
La contrada è piena di animali da muschio; e le popolazioni alle-
vano mute di cani2 specializzati nel catturarli.
Non esistono colà carte o monete metalliche: la moneta in uso è il
sale. I tibetani vestono poveramente, con pelli di bestie e con ca-
1 idolatri: adoratori nape3; e hanno un proprio linguaggio.
di idoli; qui s’intendono Il Tibet confina con i Mangi e con altre province; ed è tanto vasto che
i non cristiani.
2 mute di cani: gruppi
abbraccia otto reami e innumerevoli città e castelli. In più vi sono
di cani specializzati fiumi, laghi e monti da cui si traggono le pagliuzze d’oro. Si spende
nel dare la caccia agli pure il corallo, assai ricercato, perché nelle feste solenni lo appendo-
animali.
3 canape: tessuti no al collo delle mogli e degli idoli. Nelle città inoltre si fabbricano
ruvidi ottenuti dalla ciambellotti4 e drappi d’oro e di seta. Abbondano la cannella e altre
lavorazione della pianta spezie che non allignano5 in alcuna contrada europea.
della canapa.
4 ciambellotti: tessuti Sempre nel Tibet ci sono cani mastini grandi come asini, amma-
confezionati con pelo di estrati a prendere gli animali selvatici, e altre razze di ottimi cani
capra o di cammello. da caccia, oltre numerosi falconi pellegrini, ottimi volatori.
5 allignano: mettono
le radici e crescono. da Marco Polo, Il Milione, Einaudi

Testo 3
A Caro Austin di Emily Dickinson
Emily Dickinson, vissuta nel XIX secolo, è considerata una delle più importanti
poetesse americane. Oltre a raccolte di liriche, ci lascia un ricco epistolario,
cioè un’ampia raccolta di lettere indirizzate a parenti e amici. La seguente è
scritta per suo fratello Austin, che vive lontano dalla famiglia. La lettera è del
1844: Emily è un’adolescente.
Lunedì mattina
Caro Austin,
siccome Mr Baker1 stava venendo direttamente dove stai tu, ho
pensato di scriverti un rigo per informarti che, se sarà una bella
giornata, dopodomani verremo tutti a trovarti, ma non pensare
troppo al nostro arrivo, perché potrebbe piovere e rovinare tutti i
nostri progetti. Tuttavia, se non sarà bello così che non verremo,
il babbo dice che potresti venire a casa sabato e, se non verremo,
troverà il modo di farti venire e di scriverti in proposito.
Io frequento la scuola di canto. Mr Woodman ne ha una eccellen-
te i pomeriggi della domenica e ha una scuola abbastanza gran-
de. Immagino che vorrai andarci quando tornerai a casa. Abbia-
1 Mr. Baker: un amico
mo avuto un gelo molto acuto qui la scorsa notte e il terreno era
di famiglia. ghiacciato, duro. Abbiamo tutti avuto il naso un po’ intirizzito. La
2 Ladys Society: Ladys Society2 si riunisce a casa nostra domani e mi aspetto che
gruppo femminile con
scopi culturali
avremo un incontro molto piacevole. Se tu fossi a casa, sarebbe
e ricreativi. stato certamente così.
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 139

Desideriamo molto avere tue notizie e, se hai tempo, mi piace-


rebbe che tu scrivessi un rigo da mandare tramite Mr Baker. La
mamma desidera che, se qualcuno dei tuoi calzini è rovinato, tu
ne faccia un pacchetto da mandare tramite Mr Baker.
Con tanto affetto da noi tutti.
La tua affezionata sorella E.
Se non veniamo mercoledì, potremmo giovedì, se no il babbo ti
scriverà.
da www.emilydickinson.it

1 Completa la seguente tabella, individuando le caratteristiche di contenuto e di struttura di cia-


scun testo. Al termine esegui l’esercizio finale.

TESTO 1 TESTO 2 TESTO 3


Contenuto
in sintesi
(massimo
cinque righe)

Protagonista
(uno per ogni
casella)
Tempi
e luoghi

Narratore
Persona usata
Tempi usati
in prevalenza
Mittente e
destinatario
Stile

2 Il testo 1 è: 4 Il testo 3 è:
 un racconto autobiografico  un racconto autobiografico
 una lettera  una lettera
 un diario  un diario

3 Il testo 2 è:
 un racconto autobiografico
 una lettera
 un diario
140 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Unità 2 - Autobiografia, diario, lettera


Prova INVALSI

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Lunedì 18 gennaio
Caro diario,
ieri la mia festa è stata un successone! Venerdì scorso avevo di-
5 stribuito a scuola agli amici più cari dei biglietti d’invito creati da
me. Ho preso dei cartoncini e vi ho scritto sopra:

“MARTINA DOMANI COMPIRÀ 11 ANNI. SARÀ LIETA


DI SALUTARE GLI AMICI IN VIA DEI PLATANI N. 85.
10 È GRADITA LA TUTA DA GINNASTICA”.

Cioè, io ho fatto i bigliettini, ma per la verità ho copiato l’idea da


un giornale della mamma. L’invito della rivista era per un matri-
monio e parlava di un certo “abito scuro”. Però, visto che io mica
15 mi dovevo sposare, l’ho cambiato un pochino. Poi ci ho disegnato
una cornice di fiorellini gialli tutt’intorno.
Ho invitato Licia, Giulio, Alex, Francesca e persino Rita, anche se
è una spiona e mi sta un po’ antipatica. Ha insistito la mamma
perché la invitassi: – Bisogna essere gentili e cortesi anche con le
20 persone che non ci piacciono tanto! – ha detto per convincermi. –
Io le ho chiesto, allora, come mai al suo compleanno non invita
mai la vicina del piano di sopra, quella che tutti i giorni sbatte la
tovaglia dalla finestra e ci riempie il terrazzo di briciole di pane.
Lei mi ha guardato malissimo e poi, senza dire niente, si è messa
25 a dare qualche ritocco alla mia torta. Ne ha preparata una gigan-
tesca a forma di claun del circo: ha farcito un pandispagna con
crema e cioccolato, lo ha ricoperto di glassa rosa e ha fatto gli oc-
chi e il naso con gli smarties e i capelli con rotelle di liquirizia. Per
la bocca ha usato ciliegine candite. Anche se i canditi a me non
30 piacciono per niente, devo dire che la torta era davvero bellissima:
sembrava un vero claun!
Poi il babbo ha gonfiato dei palloncini e li ha legati al cancello,
alla ringhiera delle scale, alla porta d’ingresso, ai lampadari. Ne
ha messi un paio persino sulla vaschetta di scarico del water. Ver-
35 so le tre e mezzo sono arrivati gli amici. Per prima è arrivata Rita
che mi ha dato un pacchetto così minuscolo che ho fatto finta di
non vederlo nemmeno. Poi sono arrivati gli altri con i loro rega-
li. Ero davvero curiosa di aprire tutti i pacchetti, specie quello di
Giulio che non era tanto grande ma era davvero pesante.
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 141

40 Prima di mangiare la torta, noi bambini abbiamo giocato: abbia-


mo fatto il gioco dell’investigatore, che si fa coi bigliettini, un mor-
to e un assassino. Abbiamo litigato quasi subito, perché volevamo
fare tutti l’investigatore o l’assassino e nessuno il morto. Alla fine
abbiamo convinto Francesca, ma io le ho dovuto regalare l’anelli-
45 no con la margherita di plastica che avevo trovato nelle patatine.
Poi abbiamo giocato a Monopoli, a Forza Quattro e al gioco della
sedia, quello che si gira intorno alle sedie intanto che va la musica
e ci si siede di colpo quando si ferma il nastro. Quello che arriva
per ultimo resta in piedi e deve fare la penitenza. Anche lì abbia-
50 mo litigato perché ogni volta che la musica si fermava Francesca
restava in piedi e le toccava la penitenza. La quinta volta, però,
non la voleva fare: era venuto “baciare” e le avevamo detto che
per penitenza doveva baciare Alex. Siccome lei non voleva e Alex
neppure, alla fine ci siamo accontentati di farle baciare lo spor-
55 tello del frigorifero. La mamma, che era in cucina, l’ha guardata
senza capire e le ha chiesto se per caso aveva fame. Noialtri, che
eravamo nascosti, ormai morivamo dal ridere!
Alle cinque la mamma ci ha chiamato per mangiare la torta. Io
ho soffiato sulle candeline e Licia, Rita e Francesca hanno cantato
60 “Tanti auguri Mastina”. La mamma mi ha chiesto chi fosse “Ma-
stina”.
Io le ho detto che si erano sicuramente sbagliate e ho guardato
malissimo quelle streghette che ridevano soddisfatte.
Volevo quasi quasi picchiarle un po’, però c’erano i regali da apri-
65 re e ho lasciato stare. Nel mini-pacchetto di Rita c’erano delle spil-
le per capelli a forma di ananas, l’unico frutto che non mi piace!
Licia mi ha regalato un bel libro sulla pallavolo e Francesca un
burro cacao alla vaniglia. Alex invece, con una tavola di legno e
le rotelle di un pattino, ha costruito uno scheitboard per me.
70 Proprio lo scheitboard è il regalo che mi è piaciuto di più. Inve-
ce sono rimasta un po’ male per quello di Giulio: il pacchetto era
pesante perché dentro c’era un sasso di fiume grosso e piatto. Ma
quello è proprio fissato coi sassi! Dopo i regali abbiamo mangiato
la torta. Io ho mangiato tanti capelli di liquirizia che alla fine ave-
75 vo la lingua tutta nera. Le ciliegine candite le ho lasciate agli altri.
da S. Bordiglioni-M. Badocco, Dal diario di una bambina troppo occupata, Einaudi Ragazzi

Dopo aver letto il testo rispondere alle domande, scegliendo una sola risposta

A1 L’espressione iniziale “Caro diario” (riga 3) fa capire che:


A tutto quello che seguirà è frutto della fantasia di chi scrive
B chi scrive vuole mandare una lettera a un suo amico lontano
C il lettore sta iniziando un’autobiografia
D siamo in presenza di una pagina di diario personale
142 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

A2 Come è scritto l’invito per la festa di compleanno?


A copiando fedelmente un invito apparso su una rivista
B prendendo spunto da un invito apparso su una rivista, ma modificandone alcune parti
C dalla bambina che lo inventa del tutto
D dalla mamma della festeggiata, imitando un articolo apparso su un giornale per sposi

A3 Nella frase “Poi ci ho disegnato una cornice di fiorellini gialli” (righe 15-16), con quale delle
seguenti espressioni sostituiresti il pronome ci?
A A noi
B Nella mia festa
C Sui bigliettini
D Per i miei amici

A4 Nella frase “Ho invitato Licia, Giulio, Alex, Francesca e persino Rita, anche se è una spiona e mi
sta un po’ antipatica” (righe 17-18), quale valore ha anche se è una spiona?
A Ribadisce con forza quanto espresso prima
B Contraddice ironicamente quanto espresso prima
C Corregge e aggiunge un’informazione a quanto espresso prima
D Indica un’azione che avverrà dopo

A5 “Lei mi ha guardato malissimo e poi, senza dire niente, si è messa a dare qualche ritocco alla
mia torta” (righe 24-25). Quale aggettivo può sostituire l’espressione senza dire niente?
A Impassibile C Rigida
B Incuriosita D Annoiata

A6 Nella frase “Ne ha preparata una gigantesca a forma di claun del circo” (righe 25-26), perché
la parola claun è scritta in corsivo?
A Perché è una parola straniera
B Perché termina per consonante
C Perché è una parola inventata dall’autore
D Perché è scritta come si pronuncia ma non come si scrive

A7 Come si presenta la torta? Riprendi le righe di testo che la descrivono.


............................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................

A8 Come si presenta il regalo di Giulio? Scrivi gli aggettivi che lo connotano.


............................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................

A9 Che cosa fanno i bambini prima di mangiare la torta?


............................................................................................................................................................................................................................
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 143

A10 Nella frase “Quello che arriva per ultimo resta in piedi e deve fare la penitenza” (righe 48-49),
da quale frase può essere sostituita l’espressione deve fare?
A È eventualmente possibile che faccia
B È obbligato a fare
C È molto probabile che faccia
D È necessario che faccia

A11 Perché Francesca deve baciare il frigorifero?


............................................................................................................................................................................................................................

A12 Con quale espressione potresti sostituire siccome, mantenendo lo stesso significato, nella frase
“Siccome lei non voleva e Alex neppure” (riga 53-54)?
A Quando
B Così
C Poiché
D Mentre

A13 Che cosa indica nel testo il nome “Mastina” (riga 60)?
A La mamma della protagonista
B Il soprannome dato dagli amici alla protagonista
C Il nome segreto del diario
D Il cognome della protagonista

A14 Da chi è stato fatto il regalo più gradito dalla protagonista?


............................................................................................................................................................................................................................

A15 Quale tra le seguenti frasi è la più adatta a sintetizzare il brano?


A Chi trova un amico trova un tesoro
B Tutto è bene quel che finisce bene
C Chi non risica non rosica
D Per avere la pancia piena bisogna ingegnarsi

Quesiti grammaticali: una sola risposta corretta

B1 Nella frase “Ha insistito la mamma perché la invitassi”, il verbo invitassi è coniugato al:
A congiuntivo presente
B condizionale passato
C congiuntivo imperfetto
D condizionale presente
144 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

B2 In quale delle seguenti frasi c’è un verbo transitivo?


A Il babbo ha gonfiato dei palloncini
B Alla fine ci siamo accontentati
C Bisogna essere gentili e cortesi
D È gradita la tuta da ginnastica

B3 Nella frase “ieri la mia festa è stata un successone!”, ieri è un avverbio di .............................................
B4 Nella frase “Io le ho chiesto, allora, come mai al suo compleanno non invita mai la vicina del
piano di sopra”, allora è:
A una congiunzione
B un avverbio
C una preposizione
D un’interiezione

B5 In quale tra le seguenti frasi, il che è una congiunzione?


A La mamma, che era in cucina, l’ha guardata senza capire
B Devo dire che la torta era davvero bellissima
C Per prima è arrivata Rita che mi ha dato un pacchetto minuscolo
D Poi sono arrivate le altre persone che avevo invitato

B6 Nella frase “L’invito della rivista era per un matrimonio”, era quale funzione ha?
............................................................................................................................................................................................................................

B7 Qual è il soggetto della frase “Poi ci ho disegnato una cornice di fiorellini gialli”?
............................................................................................................................................................................................................................

B8 Quale di queste frasi contiene un complemento di termine?


A Io le ho chiesto come mai al suo compleanno non invita mai la vicina del piano di sopra
B Venerdì scorso abbiamo distribuito a scuola degli inviti
C Alla fine abbiamo litigato quasi sempre
D La quinta volta, però, non la voleva fare

B9 Quale di queste frasi contiene un complemento di stato in luogo?


A Alla fine abbiamo convinto Francesca
B Ne ha preparata una gigantesca a forma di claun
C Il babbo ha gonfiato dei palloncini e li ha messi al cancello
D Abbiamo giocato a Monopoli, a Forza Quattro e al gioco della sedia

B10 Nella frase “Noialtri, che eravamo nascosti, ormai morivamo dal ridere!”, l’espressione dal
ridere è un complemento:
A di fine C di causa
B di modo D di mezzo
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 145

Unità 3 - Fantasy
Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Come si definisce una storia fantasy? 6 Oltre agli esseri umani nelle opere fantasy
....................................................................................................... quali altri esseri compaiono genericamente?
.......................................................................................................
 Elfi, gnomi, hobbit, maghi, fate
 Streghe
2 Quali sono le quattro parti in cui si suddivi-  Draghi
de una storia fantasy?  Animali trasformati
1 .................................................................................................. 7 In un fantasy possono comparire elementi
2 .................................................................................................. magici?
3 ..................................................................................................  No, è importante il realismo
4 ..................................................................................................  No, ogni personaggio da con le sue sole
forze umane
3 Come si presenta l’ambientazione in una  Sì, sono parte integrante del racconto
storia fantasy?  Sì, sono presenti nel paesaggio
 Ambientazione fantastica, spesso di ca-
8 È importante la presenza di ostacoli e prove
rattere medievale
nello svolgimento della storia?
 Ambientazione antica
 No, non si deve raggiungere niente di par-
 Ambiente reale e riconoscibile
ticolare
 Ambientazione nel futuro
 Sì, senza gli ostacoli non ci sarebbe l’av-
4 Quali sono le caratteristiche del protagoni- ventura
sta di una storia fantasy?  Sì, è il Male a metterli contro il Bene
 È un eroe negativo che si oppone al  Non si può parlare di vere e proprie pro-
bene e lo vuole ostacolare ve, ma solo di compiti
 È un personaggio magico e fantastico 9 Come si presenta il finale di un racconto fantasy?
 È un eroe positivo che deve compiere  Il Male dopo molte traversie riesce ad
una missione a favore del bene avere la meglio
 È un uomo di normali qualità che com-  La storia si risolve a favore del Bene
pie imprese straordinarie  Si lascia sempre il finale “aperto”, non si
sa chi vince
5 Quali sono le caratteristiche di un antagoni-  Il Bene vince, perché il Male non è forte
sta nella storia fantasy?
 È un eroe positivo che deve compiere 10 Come si presenta il linguaggio nel genere
una missione a favore del bene fantasy?
 È un eroe negativo che si oppone al  Molto complesso e alto
bene e lo vuole ostacolare  Molto semplice e colloquiale
 È un personaggio magico e fantastico  Ricco di termini nuovi che descrivono
 È un uomo di normali qualità che com- luoghi e realtà fantastici
pie imprese straordinarie  Realistico e duro
146 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Unità 3 - Fantasy
Verifica delle abilità

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

L’uccisione del drago di Silvana De Mari


Protagonista della vicenda è un guerriero forte e coraggioso, il Capitano
Rankstrail, che deve salvare la sua terra dall’invasione degli Orchi. Una
notte Rankstrail e i suoi uomini intercettano quelli che credono nemici.

Finalmente la luce tramontò. Una pioggerella lieve bagnò il mon-


do. Un’armata indistinta comparve nella luce incerta dell’im-
brunire dall’altra parte della valle: gente a piedi, guidata da due
cavalieri. La processione si avvicinò e Rankstrail capì che il cava-
liere era uno solo. Il secondo cavallo trasportava tre bambini. Un
drago chiudeva la fila e aveva cominciato a risalirla. Era una cre-
atura indescrivibile, dove la forza e la bellezza si fondevano. Perfi-
no nella poca luce si intravedeva il suo sfolgorante color smeraldo
e le micidiali zanne che avrebbero potuto maciullare un uomo
come un pulcino in bocca a un lupo.
Il drago era enorme e il suo ruggito illuminò la notte con una
fiammata, ma neanche allora il Capitano1 ebbe paura. Sarebbe
stato possibile abbatterlo: una ventina di uomini che lo attaccas-
sero contemporaneamente da tutti i lati con le alabarde incen-
diate in punta avrebbero potuto costringerlo a prendere il volo.
Nell’istante in cui si fosse alzato, gli arcieri avrebbero attaccato
dal basso il suo ventre vulnerabile. Era possibile. Il problema era
se e perché: se farlo e perché farlo.
La luce era aumentata. La pioggia era finita. Le nuvole si
erano aperte. Rankstrail era riuscito a distinguere una co-
lonna di gente disarmata, coper ta di stracci e piena di
bambini. La luna si alzò. Il cavaliere che accompagnava gli strac-
cioni, l’Elfo evidentemente, aveva una spada in pugno che scin-
tillò sotto la luna. Avevano detto che forse era ferito. All’ordine
di Argniòlo 2, uomini della cavalleria pesante superarono Rank-
strail e i suoi e attaccarono il cavaliere, ma il cavaliere li respinse.
Qualcuno dei suoi straccioni si avvicinò ad aiutarlo, ma il guer-
1 il Capitano: cioè
riero se la sbrogliò da solo. Uno dei cavalieri di Argniòlo lo attaccò
Rankstrail, il protagonista alle spalle e, anche se non stava guardando nella sua direzione,
della vicenda. l’Elfo parò e, sempre senza guardarlo, lo disarmò.
2 Argniòlo: altro
comandante dello stesso
– Ehi – mormorò qualcuno. – Quello combatte come il Capitano:
esercito del Capitano. anche lui sa dove arrivano i colpi prima che arrivano.
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 147

– Capitano, che facciamo? – chiese Lisentrail 3. – Se aspettiamo


ancora si infilano nella gola.
Il Capitano non rispose. Se ne stavano andando. Non stavano fa-
cendo del male, solo scappando.
Il drago si era messo in mezzo. Argniòlo e gli altri battevano in
ritirata. C’erano rimasti solo loro.
– Tirate sul drago – disse il Capitano.
– Capitano, è come tirare su una casa: le frecce gli rimbalzano
sopra. Solo la pancia di un drago si può colpire!
– Tirate sulla schiena del drago – ripeté il Capitano.
Nugoli di inutili frecce oscurarono la poca luce della notte autun-
nale.
Una bambina con una corona in testa stava radunando i pezzen-
ti e li stava guidando al sicuro. Era una ragazzina, più o meno,
dell’età di Fiamma o Aurora. Per poco non scivolò sul fango, ma
si rialzò.
Stavano tutti sbandando. Erano terrorizzati e guidare la gente ter-
rorizzata è sempre orrendamente difficile. La gente terrorizzata
fa cose stupide, come disperdersi e scappare nella direzione sba-
gliata, ma la bambina era incredibile. Non aveva paura. Era per
questo che riusciva a rassicurare gli altri e a tirarseli dietro. Aveva
la calma dei capi. La sua calma e il suo coraggio erano l’unico ba-
luardo contro il terrore di tutti. Ed erano un baluardo invalicabile.
Era un capo nato. Gli uomini di Argniòlo che avevano attaccato
il cavaliere con la spada si ritirarono, termine cortese per scap-
pare, come fece notare Lisentrail. Uno dei cavalli si imbizzarrì e
disarcionò il cavaliere. Dopo aver fatto segno ai suoi di restare
immobili, il Capitano si avvicinò perché l’uomo non restasse iso-
lato, fino a quando non fu risalito in sella. In quei pochi istanti, la
bambina alzò su di lui i suoi occhi pieni di disperazione e di odio.
Rankstrail, una volta visto l’uomo al sicuro, ritornò vicino ai suoi.
– Capitano, che facciamo? – domandò di nuovo Lisentrail. – Capi-
tano – ripeté – qualcosa dobbiamo fare.
– Di’ agli uomini di stare fermi. E ricordatevi. Io non vi do in mano
al boia, perché qui la giustizia la amministro io. Chi disobbedisce
e attacca, lo passo al filo della mia spada.
– Capitano, non puoi non fare niente. Ti ammazzeranno – insi-
stette Lisentrail.
– Fate come dico. Non c’è altro da fare – ripeté cupo il Capitano.
Aveva preso una decisione. Se avesse dato l’ordine di non fare
niente, avrebbero ammazzato lui, ma non i suoi uomini. Un sol-
dato deve eseguire gli ordini e se l’ordine è di stare fermo, non può
prendere iniziative. Oltretutto non potevano massacrare l’armata
dei Mercenari con gli Orchi alle porte. Ai suoi uomini non avreb-
bero fatto niente.
Ricordò lo sguardo pieno di furia della bambina. Pensò che le sta-
3 Lisentrail: uno
degli uomini fidati va salvando la vita a costo della propria e che lei non lo avrebbe
di Rank-strail. saputo mai. Poi non poté più scorgerla perché era al sicuro nel-
148 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

la gola. Il drago chiudeva la strada. Il Capitano si chiese fino a


quando: un giorno, due? Cinque? Sempre? Prima o poi il drago
si sarebbe tolto di lì e tra Argniòlo e la bambina sarebbe rimasto
solo il guerriero con la spada e i capelli che scintillavano sotto la
luna.
Il drago si alzò in volo. Il suo ventre bianco e vulnerabile scintillò
sotto la luna.
Il verde fantastico delle sue ali riempì il cielo notturno illuminato
da una luna enorme.
Anche così, con la propria morte che si stava preparando, il Ca-
pitano si perse a guardare la magnificenza di quel volo, dove po-
tenza e grazia si fondevano. Il Capitano capì: stava per far franare
tutto. L’armata degli straccioni era salva. Lui poteva considerarsi
finito.
D’altra parte, mica era immortale. Che doveva morire, prima o
poi, lo aveva messo in conto.
Rimase immobile a godersi il volo del drago.
– Tirate! – urlò Lisentrail dietro di lui. – Alla pancia! Lì non rim-
balzano!
L’ordine fu eseguito immediatamente. Il Capitano non fece nean-
che in tempo a girarsi che rigagnoli di sangue, innumerevoli, già
si aprivano nel ventre del drago. Le frecce della cavalleria leggera
arrivarono come uno stormo di sparvieri.
– NOOO! – urlò il Capitano.
La fiammata del drago illuminò il cielo e incenerì alberi secolari.
La creatura sbatté con tutta la forza del suo volo contro il fianco
della montagna, che franò.
La terra cadde, caddero le pietre, e gli alberi bruciati e il fango. La
frana rotolò enorme.
Quando le zolle si fermarono e fu di nuovo possibile vedere qual-
cosa, la gola era chiusa per sempre. Dall’altra parte la bambina, il
giovane guerriero, tutti gli straccioni erano salvi, irraggiungibili.
Il drago era a terra.
Lo agitavano ancora gli ultimi sussulti dell’agonia.
La terra era inzuppata dal suo sangue.
Migliaia di minuscole margherite nacquero e si aprirono for-
mando un tappeto al centro del quale il drago visse i suoi ultimi
istanti.
Rankstrail scese da cavallo e così fecero i suoi uomini. Il lupo era
riuscito finalmente a liberarsi dalla sua corda ed era di fianco a
lui.
Lentamente si avvicinarono.
Il drago si immobilizzò nella morte.
Il vento scosse le margherite e i loro petali cominciarono a cadere.
Il freddo aumentò.
da S. De Mari, L’ultimo orco, Salani
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 149

La struttura del testo


1 In quale momento della giornata si svolge la scena?
2 In un primo momento l’attenzione si focalizza sul combattimento contro il drago: quale strate-
gia viene disposta?
3 In un secondo momento si mostra chi è protetto dal drago, ovvero una lunga fila di persone
povere e malvestite guidate da un elfo e una principessa bambina: che cosa stanno cercando di
fare?
4 La terza fase della storia è costituita da una particolare decisione del Capitano: di che cosa si
tratta?
5 Qual è la conseguenza delle azioni del Capitano e del drago?
6 Come si conclude l’episodio?

I personaggi
7 Descrivi il drago, secondo quanto viene detto dal testo.
8 Descrivi l’elfo e la principessa bambina.

Le caratteristiche e l’ambientazione
9 Valuta l’agire del Capitano: è positivo o negativo?
10 Come si presenta il ritmo della narrazione? Si può dire sia in linea con le caratteristiche del ge-
nere fantasy?
150 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Unità 3 - Fantasy
Prova INVALSI

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

I quattro tesori di Avalon


– Ci sono quattro tesori che sono stati custoditi ad Avalon fin
dall’epoca in cui i romani sono giunti in questa terra – stava
dicendo il bardo. – Sapete quali sono e perché sono considerati
sacri?
5 La quattro novizie sedevano insieme sull’erba, con le teste dai ca-
pelli cortissimi biondi, neri e castani inclinate da un lato nell’a-
scolto. I capelli erano stati tagliati per comodità. Come era usanza
fare ogni anno d’estate, e Viviana aveva protestato con veemenza
perché essi erano la sua principale bellezza in quanto lucidi e folti
10 come la criniera di un cavallo; se però aveva pianto per la loro
perdita, lo aveva fatto soltanto quando si era trovata sola.
– Uno di essi e la Spada dei Misteri, vero? – replicò soltanto la ra-
gazza bionda, Rowan, sollevando la mano. – La lama era appar-
tenuta a Gawen, che è stato uno degli antichi re.
15 – Gawen ha posseduto quell’arma, ma essa è molto più antica,
forgiata con il fuoco del cielo… – affermò il bardo, con voce che
assumeva la cadenza della poesia, mentre lui narrava la leg-
genda.
Immobile, Viviana lo stava ascoltando con espressione rapita.
20 Ana aveva pensato di dirle che il taglio dei capelli non era stato
inteso come una punizione, ma la Signora di Avalon non dava
mai spiegazione per le sue azioni e lei non avrebbe fatto un favore
a quella ragazza viziandola e coccolandola. […]
– E quali sono gli altri tesori? – stava intanto chiedendo Taliesin.
25 – Mi pare che uno di essi sia la Lancia –, rispose Fianna, con i ca-
pelli ramati che scintillavano al sole.
– E poi c’è un Piatto – aggiunse Nella, alta quanto Viviana anche
se era più giovane di lei, con i capelli che erano una massa arruf-
fata di riccioli castani.
30 – E la Coppa – concluse Viviana con un sussurro,– che si dice sia il
Calderone di Cerdwen e il Graal che Arianrhod custodiva nel suo
tempo di cristallo, coperto di perle.
Esso è pieno di tutte queste cose perché le racchiude in sé, in quan-
to al tempo stesso è e contiene l’acqua sacra della sorgente. E tut-
35 tavia, se doveste guardare questi oggetti senza essere preparate,
essi non vi sembrerebbero diversi da altri dello stesso tipo… Il che
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 151

serve a insegnarci che ci può essere una grande sacralità nelle


cose di ogni giorno. Se però doveste toccarli, questa sarebbe una
cosa del tutto diversa – proseguì scuotendo il capo – perché toc-
40 care i Misteri impreparati significa morire, questo spiega perché
quegli oggetti sono nascosti.
da M. Zimmer Bradley, Le nebbie di Avalon, TEA

Dopo aver letto il testo rispondere alle domande, scegliendo una sola risposta

A1 Quali sono i tesori custoditi ad Avalon?


............................................................................................................................................................................................................................

A2 Il dialogo che si svolge nell’isola di Avalon avviene tra:


A il bardo e quattro novizie
B quattro novizie
C le novizie e la Sacerdotessa
D Viviana e il bardo

A3 Perché alle novizie erano stati tagliati i capelli? Riporta la frase che giustifica questo fatto.
............................................................................................................................................................................................................................

A4 Quale figura retorica è contenuta nell’espressione sui suoi capelli “erano lucidi e folti come la
criniera di un cavallo” (righe 9-10)?
A Metafora C Allitterazione
B Similitudine D Personificazione

A5 Per quanto puoi dedurre dal testo le vicende narrate sono avvenute prima o dopo i romani?
Giustifica la tua risposta attraverso il testo stesso.
............................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................

A6 Gawen era uno degli antichi re: quale dono eccezionale possedeva la sua spada?
............................................................................................................................................................................................................................

A7 La Signora di Avalon ha particolare autorità: quale particolare del testo avvalora questa con-
dizione?
............................................................................................................................................................................................................................

A8 Quale caratteristica rende prezioso il Calice?


A È di cristallo C È pieno di doni
B È coperto di perle D È pieno di acqua sacra
152 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

A9 Che cosa significa nel testo l’espressione c’è “una grande sacralità nelle cose di ogni giorno”
(righe 37-38)?
............................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................

A10 Che cosa accade a chi tocca gli oggetti sacri?


A Muore C Non accade niente
B Viene trasformato D Diventa molto potente

A11 Perché gli oggetti sacri sono nascosti?


A Perché sono pericolosi per tutti
B Perché sono pericolosi per chi è impreparato a toccarli
C Perché sono fragili
D Perché non li trovino i nemici

A12 Come potresti sostituire “ascoltando con espressione rapita” (riga 19) con altre parole?
A Ascoltando distrattamente
B Ascoltando con un’espressione spaventata
C Ascoltando con un’espressione molto concentrata
D Ascoltando con attenzione

A13 I capelli ramati sono:


A rossi C neri
B biondi D castani

A14 Le quattro ragazze a quale “scuola” particolare sono?


A Sono a scuola di canto dal bardo
B Sono a scuola di storia dell’isola di Avalon
C Si stanno addestrando per conoscere misteri e magia
D Sono prigioniere e non allieve

A15 Perché puoi dire che questo testo appartiene al genere fantasy?
A Presenta una situazione reale
B Presenta una situazione fantastica e magica
C Presenta un’ambientazione antica
D Presenta una lotta tra Bene e Male

Quesiti grammaticali: una sola risposta corretta

B1 Indica l’indicativo passato remoto attivo, prima persona singolare del verbo “percuotere”.
............................................................................................................................................................................................................................
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 153

B2 Nella frase “Paola, nel pattinaggio artistico, è la più brava di tutti”, quale funzione svolge di tutti?
A Complemento di specificazione
B Complemento partitivo
C Complemento di paragone
D Complemento di qualità

B3 Dal punto di vista dell’accento, la parola “pietà” è:


A tronca C sdrucciola
B piana D bisdrucciola

B4 Individua, tra le forme verbali date qui di seguito, quella al modo imperativo.
A Guardaste C Guardereste
B Guardate D Guardiate

B5 Indica il soggetto nella seguente frase.


“In quel momento, nella classe non c’era proprio nessuno.”
............................................................................................................................................................................................................................

B6 Che cos’è “benché”?


A Una preposizione
B Una congiunzione coordinante
C Un avverbio
D Una congiunzione subordinante

B7 Nella frase “Guardavo con attenzione il paesaggio, ma non mi ispirava nessuna emozione”,
che funzione svolge il paesaggio?
A Soggetto
B Complemento oggetto
C Complemento predicativo dell’oggetto
D Copula

B8 Quale tra le seguenti parole è un sinonimo di “pattuire”?


A Favorire C Concordare
B Determinare D Ammonire

B9 Nella frase “Il libro non era molto coinvolgente, però mi è piaciuto”, con che cosa puoi sosti-
tuire però?
A Oppure C E
B Tuttavia D Sia

B10 Indica la grafia corretta tra le seguenti.


A Sconcquassare C Sconquasare
B Sconquassare D Sconcuassare
154 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Unità 4 - Diversi e uguali


Verifica delle abilità

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Abbasso i luoghi comuni! di Elisa Valtolina


La giornalista Elisa Valtolina manifesta tutta la sua avversione,
il suo fastidio per l’uso – e soprattutto per l’abuso – dei “luoghi
comuni”, “frasi fatte” che, a volte, proprio perché utilizzate in modo
banale e scontato, possono costituire un ostacolo alla comunicazione,
incoraggiando le persone a nascondersi dietro di esse e privandole
del senso critico, cioè della capacità di giudicare in modo autonomo.

State aspettando l’ascensore. Con voi c’è la mamma, il vicino di


pianerottolo con cui avete poco da spartire1 e… un silenzio imba-
razzante. Per fortuna esistono i luoghi comuni!
Lui parte dicendo con questo tempo non si sa più come vestirsi, la
mamma spara non ci sono più le mezze stagioni… Se non arriva pre-
sto l’ascensore, di sicuro sentirete dire che in Italia è tutto un magna
magna2, mentre prova tu a buttare una carta per terra in Svizzera…
Incontestabili. La tattica dei luoghi comuni funziona sempre e
sapete perché? Provate a dire che secondo voi non è vero che quan-
do si ha sete non c’è niente di meglio di un bicchier d’acqua e vi mette-
ranno in castigo, senza bibite, finché non ammetterete di esservi
sbagliati. I luoghi comuni, infatti: 1) sono accettati e ripetuti da
tutti (si chiamano comuni per quello!); 2) sono ritenuti “veri” an-
che senza prove; 3) è difficile metterli in discussione.

Teste dure. Secondo alcune ricerche, ad esempio, chi crede che gli
svizzeri siano puntuali e ordinati e ne incontra 100 ritardatari e
disordinati non cambia idea. E se siete convinti che a Londra piove
365 giorni l’anno non crederete ai vostri amici che hanno trovato
giorni di sole. Spesso, neanche l’esperienza diretta ci fa cambiare
1 avete poco da
spartire: non avete idea e se qualcosa va contro il luogo comune diciamo: – Per forza,
nulla in comune. è l’eccezione che conferma la regola.
2 magna magna:
espressione gergale Sono utili. I luoghi comuni servono: aiutano la conversazione,
(letteralmente “mangia
mangia”), che si usa per mettono d’accordo, creano un’intesa. Ma non hanno solo aspetti
indicare una situazione positivi. Chi è vittima di un pregiudizio è straconvinto che una
in cui tutti cercano certa teoria sia basata su fatti veri, ma in realtà, non essendo mai
di trarre il massimo
profitto, talvolta anche andato a fondo del concetto, non ne sa un granché. Per questo è
in modo scorretto. importante imparare a guardare la punta del proprio naso e met-
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 155

tere in discussione le proprie certezze. Non sempre, infatti, le cose


sono come… dicono.
Pregiudizi. Qualche esempio? Il detto donna al volante, perico-
lo costante non è mai stato scientificamente provato, anzi: certe
compagnie assicurative fanno sconti alle donne, perché fanno
meno incidenti. Lo stesso vale per i maschietti, sono più portati per
le materie tecniche e le femminucce per quelle artistiche (anche i prof
vi diranno che non è vero). E lo stesso vale per gli animali: le vol-
pi, tanto rinomate per la loro furbizia, sono delle tremende fifone
mentre le iene, perfide e vigliacche nelle credenze popolari, sono
abili cacciatrici e mamme premurose. Oppure per i cibi: gli spinaci
così ricchi di ferro in realtà ne hanno meno di altri alimenti come le
lenticchie o il tuorlo d’uovo.
Giovani d’oggi. Nell’Ottocento, il famoso scrittore Gustave Flau-
bert scrisse un dizionario di luoghi comuni. E sapete quali frasi
fatte gli adulti dicevano sui giovani? Indovinato: più o meno le
stesse di oggi.
Da sempre. Insomma se la vostra vecchia zia ricomincia con il
ritornello che ai miei tempi ci si divertiva con un niente fatele presen-
te che ai suoi tempi non c’erano SpongeBob, le WinX, Internet,
i videogame, Harry Potter, Gardaland e, se volete, anche “Focus
Junior”. E se proprio volete zittirla ditele anche che già 700 anni
prima di Cristo il poeta greco Esiodo diceva: – Non nutro più al-
cuna speranza per il futuro del nostro popolo se deve dipendere
dalla gioventù superficiale di oggi, perché questa gioventù è senza
dubbio insopportabile, irriguardosa 3 e saputella 4 –”. Allora non
siete voi che non sapete divertirvi ma è lei a essere una vecchia
3 irriguardosa: che
non ha rispetto. mummia! Non diteglielo, però. Avrebbe ragione a rispondere che
4 saputella: che si dà non c’è più religione.
arie da persona esperta
senza esserlo. E. Valtolina, Abbasso i luoghi comuni, in “Focus Junior”, aprile 2006

Comprensione
1 Per quali ragioni i luoghi comuni hanno successo?
2 Come si comporta la maggior parte delle persone, di fronte a una situazione che smentisce un
luogo comune?
 Rivede la propria opinione
 Rinuncia ad avere un’opinione
 La considera l’eccezione che conferma la regola
 Si inventa un’altra regola
3 I luoghi comuni hanno qualche utilità?
156 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

4 Da che cosa ha origine un luogo comune?


 La verità
 L’abitudine
 La tradizione
 Il pregiudizio
5 Un pregiudizio impedisce di:
 conoscere i fatti veri
 commettere errori
 avere dei guai
 perdere tempo

Analisi
6 Quale pregiudizio, secondo te, è all’origine della convinzione che le donne al volante siano un
pericolo?
7 Quali autori vengono citati come esempio di due luoghi comuni: il passato migliore del presente
e le nuove generazioni peggiori delle precedenti?
8 Spiega il significato di “non c’è più religione” in relazione al luogo comune che vorrebbe i gio-
vani peggiori degli adulti che li hanno preceduti.
9 Che cosa significa “imparare a guardare oltre la punta del proprio naso”?

Il tema
10 Che cosa significa, secondo te, “mettere in discussione le proprie certezze”?
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 157

Unità 4 - Diversi e uguali


Prova INVALSI

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Niente è come appare


Il “contastorie” uscì dal vicolo come sputato fuori dal ventre della
notte e si fermò nella piazzetta, anch’essa molto oscura. I bambi-
ni che stavano giocando a darsi la baia (n.d.r. prendersi in giro)
lo intravidero alla luce fioca dell’unico lampione. Faceva freddo
5 e quello strano personaggio si era presentato con un fare quasi
furtivo, il bavero alzato e il cappuccio calato sugli occhi. Ma non
ebbero paura, perché un contastorie che si rispetti si riconosce fa-
cilmente dalla caratteristica palandrana di quattro colori.
I bimbi si bloccarono tutti, perché per loro un contastorie rappre-
10 sentava da sempre qualcosa di magico e irripetibile: così si sedet-
tero sui ciottoli per ascoltarlo.
Lui se ne stava ora appoggiato al lungo lampione che dava luce
a una fetta di piazza e lo escludeva alla vista, conferendogli un
alone di piccolo mistero che rendeva l’atmosfera ancora più fanta-
15 stica e da sogno.
– Ebbene, cosa volete sentire? – disse con una voce magnifica.
– Una favola, una favola! – risposero tutti in coro.
– E quale favola? – replicò l’ombra.
I bimbi urlarono chi un titolo chi un altro in un intreccio caotico
20 di richieste.
– Fermi, fermi! – fece il contastorie. – Prima di tutto ditemi: voi
credete alle favole?
La domanda non era prevista e provocò un po’ di sconcerto.
I bimbi si guardarono tra loro come per interrogarsi; poi il più pic-
25 colo saltò su e rispose:
– Sì che ci crediamo!
– E fate male – replicò inaspettatamente il contastorie. – Le favole
non dicono sempre la verità: e sapete perché? Perché il primo che
racconta una favola, la racconta come vuole lui e da allora nessu-
30 no osa più cambiarla. Tante, tante volte i fatti si sono svolti in un
altro modo, la vera storia è diversa: ma quando quella storia di-
venta favola, ecco che i poveracci si ritrovano principi, le servette
regine, i banditi eroi, ma soprattutto i cattivi vengono scambiati
con i buoni e i buoni con i cattivi.
35 I bimbi erano allibiti perché mai nessun contastorie aveva detto
loro una cosa simile. Si guardarono ancora l’un l’altro come per
158 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

consultarsi, poi, sempre il più piccolo si alzò e accennò una garba-


ta richiesta:
– Signore, non abbiamo capito bene: potete spiegarcelo meglio?
40 – Conoscete la favola di Cappuccetto Rosso e del lupo?
– Sì, sì! – gridarono tutti all’unisono.
– E allora, su, qualcuno di voi me la ricordi – replicò il contastorie.
“Questa è bella – pensarono i bimbi – un contastorie che non sa
una favola!” e dopo un rapido parlottare uscì dal gruppo uno
45 smilzo, tutt’ossa e brufoli, coi capelli ritti e un gran neo sulla fac-
cia. Prese fiato e cominciò:
– C’era una volta una bambina...
– No, non così – lo interruppe il contastorie – dimmi solo i fatti, i
fatti principali.
50 Lo smilzo stette per qualche secondo a testa bassa rigirandosi il ber-
rettino fra le mani, come per cercare un’ispirazione, poi attaccò:
– È la storia di una bambina, signore, che attraversa il bosco per
portar da mangiare alla nonna che è malata e lì nel bosco incontra
il lupo cattivo. Il lupo le chiede dove stia andando e la bambina
55 che, mi pare, ha un vestitino tutto rosso regalato dalla nonna glielo
dice. A quel punto il lupo, che è cattivo ma anche furbo, pensa: “Se
io arrivo prima di lei dalla vecchia, me la pappo, m’infilo nel letto
al suo posto e aspetto questo bocconcino per riempirmi la pancia
con tutto comodo una seconda volta”. E così corre come il vento, fin-
60 ge di essere lui Cappuccetto Rosso, entra nella capanna, ingoia in
un sol boccone la nonna che nemmeno se ne accorge, s’infila in te-
sta la sua cuffietta e si stende nel letto. Quando la bambina arriva,
sulle prime non si accorge di niente, ma resta un po’ sconcertata
dall’aspetto della nonna. “Che occhi grandi che hai!” le dice. E l’al-
65 tro risponde: “Per vederti meglio”. E poi... insomma lei lo sa, signo-
re... infine quando... insomma per ultimo fa: “Che bocca grande che
hai!” E a quel punto il lupo balza giù dal letto e se la mangia, ma
per fortuna sta passando da lì un cacciatore che, insospettito dallo
strano silenzio, entra nella capanna e ci trova il lupo addormentato
70 con un gran pancione. Così apre il pancione del lupo con un coltello
e libera Cappuccetto e la vecchia. Poi, mi sembra, riempie di pietre il
lupo, che appena si sveglia tenta di alzarsi ma crolla a terra e muo-
re. Finisce tutto bene, signore, perché il cacciatore è felice con la pelle
del lupo, la nonna col suo paniere di cibo e Cappuccetto per aver
75 scoperto che non si percorre da sola il bosco di notte.
Lo smilzo si arrestò. Dal cono d’ombra dietro il lampione arrivò
un lento, modulato batter di mani.
– Bravo, bene, ma non fu così, non andò così – sentenziò il con-
tastorie con un fare inaspettatamente serio. – Vi siete accorti di
80 quante stranezze ci sono in questa storia? Dunque, vediamole in-
sieme. Primo: cosa ci va a fare Cappuccetto Rosso dalla nonna di
notte quando potrebbe andarci comodamente alla luce del sole?
Secondo: vi sembra normale che questa bambina non si spaventi
neanche un po’ alla vista del lupo e ci chiacchieri perfino insie-
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 159

85 me? E poi: perché il lupo non se la mangia subito? Perché cavolo


deve mettere insieme tutta quella messinscena? Oh, ma ce n’è an-
cora. Possibile che la nonna non si barrichi dentro? Possibile mai
che questa deficiente di bambina scambi il lupo per la nonna? E
poi: come fa il lupo a tenersi nella pancia due persone intere? E il
90 cacciatore, oh il cacciatore, cosa ci entra a fare in una capanna
dove tut to è silenzio e quiete? Capirei se avesse sentito rumore di
lotta o roba del genere, mobili spostati, urla, qualcuno che grida-
va “aiuto!” Ma non è tutto. Vedete, la cosa più inverosimile è pro-
prio l’ultima: mi spiegate perché, dopo aver liberato le due sventu-
95 rate, questo cacciatore riempie di pietre la pancia del lupo? A cosa
serviva? Cappuccetto e la nonna erano già salve, bastava una col-
tellata decisa per concludere tutto e invece no, il cacciatore vuole
deliberatamente far soffrire il lupo con un gesto violento, inutile,
sadico: quasi per punirlo di essere lupo. Riflettete su quest’ultimo
100 episodio perché è la chiave per intendere tut ta la storia ed è pro-
babilmente l’unico veritiero tra un cumulo di fandonie.
Dire che i bimbi eran sconcertati è dir poco: nessuno parlava più,
anzi due di loro si misero perfino a piangere. Risuonò lontano un
tocco di campana, proprio mentre stava sollevandosi un forte vento
105 che minacciava pioggia. Fu allora che il più piccolo si alzò e disse:
– Ma allora, signore, come sono andate veramente le cose?
– Ve lo dico io, ve lo racconto io ora – rispose il contastorie seden-
dosi a gambe incrociate.
I bimbi si strinsero l’uno all’altro per farsi più attenti e proteggersi
110 a vicenda. Il vento cominciò a sollevare mulinelli di foglie tutt’in-
torno. La campana aveva smesso di suonare.
– Innanzi tutto ricordatevi: non tutto quel che sembra vero è vero.
Non fidatevi mai di niente e nessuno. In ogni storia c’è il suo contra-
rio, in ogni luce un’ombra, ogni uomo può non essere lui, ma un altro
115 che non conoscete. Ricordatelo sempre. Dunque, prima di tutto do-
vete sapere che il lupo era ricchissimo, tanto ricco che metà della sua
tana era piena zeppa di fiorini d’oro, gioielli, pietre preziose e monili
di ogni genere, ma nessuno, nemmeno i banditi più spietati, osava
affrontarlo, perché era un lupo coraggioso e forte e tutti lo temevano.
120 E poi c’era una legge: non si potevano uccidere i lupi se non per difesa
personale. E d’altronde il lupo, il nostro lupo, non aveva mai insidiato
nessuno e viveva tranquillo per i fatti suoi, accontentandosi di galli-
ne e conigli. Ora, nei pressi della sua tana viveva una ragazza (una
ragazza, badate bene, non una bambina) indisponente e viziosa, così
125 piena di sé, così presuntuosa ed esibizionista che si vestiva sempre di
rosso per farsi notare da tutti. E la notavano, eccome se la notavano.
Chi si prese più di lei fu un bel tomo che sbarcava il lunario cacciando
di frodo nelle tenute circostanti, ricche di selvaggina. I due si misero
insieme e formarono un connubio perfetto per imbrogli, macchina-
130 zioni e perversità. Un giorno d’estate che la natura cantava tutt’intor-
no, la ragazza vestita di rosso, che se ne stava distesa sotto un albero
ombroso, si rivolse al cacciatore e gli disse:
160 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

– Sai cosa ho in mente di fare?


– Cosa? – le chiese l’uomo.
135 – Rapinare quello scemo del lupo, portargli via tutti i suoi tesori.
– Ma è impossibile! – replicò l’uomo. – Sai meglio di me che la sua
terra è invalicabile.
– Ho un piano – disse allora la ragazza piluccando acini d’uva da
un grappolo che aveva colto. – Un piano perfetto.
140 – Raccontamelo – fece l’uomo drizzando le orecchie.
– Seguimi bene: preparerò un paniere con del cibo e del vino per
quell’impiastro di mia nonna che non crepa mai e non mi molla
mai un solo fiorino e chiederò al lupo di accompagnarmi da lei
perché ho paura di andarci da sola di notte. Tu nel frattempo ti
145 sarai appostato dietro la porta della capanna e quando entrere-
mo riempirai di botte il lupo. A questo punto gli apriremo le fauci
a forza, tireremo la nonna giù dal letto e gliela cacceremo giù per
la gola fino alla pancia: la nonna è così minuta e fragile che non
faremo il minimo sforzo. Poi metteremo il lupo nel letto con la
150 vestaglia, la cuffia e gli occhiali della nonna e mentre tu correrai
alla tana a far man bassa del tesoro io mi presenterò in paese ur-
lando e strepitando per avvertire tut ti che il lupo si è divorato la
vecchia, si è agghindato come lei per ingannarmi, ma tu sei arri-
vato in tempo per ucciderlo e salvarmi dalle sue grinfie. Così avre-
155 mo ottenuto due scopi: far fuori la nonna per beccarci l’eredità e
accapar rarci il tesoro del lupo. Nessuno potrà dir niente, perché
avremo agito secondo la legge in difesa delle nostre vite.
Il contastorie s’interruppe per qualche attimo.
– Ecco come andò veramente – riprese quasi subito – ecco come a
160 volte viene stravolta una storia per gli interessi e i comodi di qual-
cuno, perché, sappiatelo, la favola di Cappuccetto Rosso altro non
è che la versione data dai due complici al commissario reale. Ma
vedo che si è fatto tardi e sta cominciando a piovere. Forse è me-
glio che torniate tutti a casa dai vostri genitori. Se proprio volete,
165 ci rivediamo domani sera giù al boschetto e vi racconterò un’altra
storia. Ma ricordate: niente è come appare.
I bimbi sciamarono disperdendosi chi di qua chi di là, prendendo
ognuno il vicolo che lo avrebbe riportato a casa.
Battevano le sette e in giro non c’era anima viva, perché a quell’o-
170 ra i villani sedevano tutti davanti al focolare per attendere al
desco serale e già andavano con la mente alla prossima alba,
quando si sarebbero alzati per ricominciare a lavorare i campi,
pregando Dio e sperando nel destino.
Il contastorie si levò il cappuccio.
175 – Oggi no – pensò tra sé e sé – oggi era troppo ri schioso. Ma ora
ho la loro confidenza: domani, domani al boschetto me li pappo
tutti.
Si toccò il lungo muso peloso e digrignò i denti.
R. Vecchioni, Niente è come appare, in Diario di un gatto con gli stivali, Einaudi
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 161

Dopo aver letto il testo rispondere alle domande, scegliendo una sola risposta

A1 Come compare il “contastorie” (riga 1)?


A Esce dalla piazzetta che si trova vicino al luogo in cui giocavano alcuni bambini
B Lo incontriamo per la prima volta in un bosco ed è tutto ciò che sappiamo
C Non sappiamo con certezza da dove esca, perché il buio della notte rende impossibile de-
terminarlo
D Esce dallo stomaco di un essere strano

A2 Da che cosa si riconosce che lo strano personaggio che appare ai bambini è un “contastorie”?
A Dal bavero della camicia alzato
B Dal cappuccio calato sugli occhi
C Dal suo fare misterioso
D Dalla palandrana di quattro colori

A3 Nella frase “Faceva freddo e quello strano personaggio si era presentato con un fare quasi
furtivo” (righe 4-5), con quale delle seguenti espressioni potresti sostituire con un fare quasi
furtivo?
A In modo educato
B Quasi di nascosto
C Con eleganza
D Rumorosamente

A4 Nella frase “così si sedettero sui ciottoli per ascoltarlo” (righe 10-11), quale valore ha l’espres-
sione per ascoltarlo?
A Espone un fatto precedente a quanto espresso prima
B Aggiunge il tempo in cui è avvenuto quanto espresso prima
C Specifica il mezzo con cui è avvenuto quanto espresso prima
D Indica il fine per cui è avvenuto quanto espresso prima

A5 Con quale espressione sostituiresti “Ebbene” all’inizio della riga 16?


A Dunque
B Ma
C Eppure
D Poi

A6 Nella frase “Perché il primo che racconta una favola, la racconta come vuole lui” (righe 28-29),
a quale parola del testo si riferisce il pronome la?
A Lui
B Il primo
C Favola
D Che
162 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

A7 Quale tra i seguenti termini può sostituire all’unisono nell’espressione “gridarono tutti all’u-
nisono” (riga 41)?
A Interi
B Insieme
C Amichevolmente
D Rapidi

A8 Che cosa del “contastorie” stupisce i bambini?


A Che creda ancora alle favole
B Che abbia dei modi così bruschi e poco gentili
C Che sia così mal vestito
D Che non sappia la favola di Cappuccetto Rosso

A9 Che cosa fa il “contastorie” dopo aver sentito il bambino che racconta la favola di Cappuccetto
Rosso?
A Afferma con forza che è vera
B Chiede spiegazioni ai bambini solo del ruolo della nonna
C Cerca di dimostrare che è falsa e contraddittoria
D Racconta un’altra favola creata da un suo amico

A10 Come sostituiresti “Innanzi tutto” all’inizio della riga 112?


A Piuttosto
B Invece
C Insomma
D Per prima cosa

A11 Che cosa organizzano, secondo il “contastorie”, la bambina e il cacciatore?


A Un furto ai danni del lupo
B Un raggiro alla nonna
C Una fuga insieme
D Una battuta di caccia nel bosco

A12 “Ma ricordate: niente è come appare” (riga 166). Questo enunciato ha la funzione di formulare:
A una dichiarazione
B un’ipotesi
C una conseguenza
D un’argomentazione

A13 Alla fine della storia il “contastorie” si rivela essere:


A la nonna
B il cacciatore
C la bambina
D il lupo
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 163

A14 Tenendo conto di tutta la storia, come si può definire il “contastorie”?


A Violento
B Ingannevole
C Serio
D Ingenuo

A15 Come si può definire il racconto?


A Fantasy
B Autobiografico
C Di avventura
D Umoristico

Quesiti grammaticali: una sola risposta corretta

B1 Quale segno di punteggiatura è sbagliato nella frase seguente?


I bambini, dissero: “Una favola, una favola!”
A La prima virgola
B I due punti
C Le virgolette
D La seconda virgola

B2 In quale delle frasi seguenti è presente una congiunzione?


A I bambini che stavano giocando a darsi la baia lo intravidero
B I bambini si bloccarono, perché per loro un contastorie rappresentava qualcosa di ma-
gico
C – Fermi, fermi! – fece il contastorie. – Voi credete alle favole?
D La domanda che non era prevista provocò molto sconcerto

B3 Quale delle seguenti frasi contiene un verbo di modo finito?


A Come sputato fuori dal ventre della notte
B Conferendogli un alone di piccolo mistero
C Lo smilzo stette per qualche secondo a testa bassa
D Rapinare quello scemo del lupo, portargli via tutti i suoi tesori

B4 Nella frase “capirei se avesse sentito rumore”, il verbo avesse sentito è coniugato al:
A congiuntivo imperfetto
B condizionale passato
C congiuntivo trapassato
D congiuntivo passato
164 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

B5 Unisci le frasi inserendo il pronome relativo nella forma corretta.


1. Il cacciatore entra nella capanna ....................................................... si trova il lupo.
2. È la storia di una bambina ................................................. attraversa il bosco per andare dalla nonna.

B6 Individua gli elementi che nelle frasi seguenti hanno la funzione di soggetto e trascrivili negli
spazi corrispondenti.
1. I bimbi si guardarono tra loro, stupiti e allibiti.
............................................................................................................................................................................................................................

2. I due si misero insieme e formarono un connubio perfetto.


............................................................................................................................................................................................................................

B7 Nella frase “si toccò il lungo muso peloso” il soggetto:


A non c’è perché è un verbo impersonale
B non c’è perché è un verbo riflessivo
C c’è ed è sottinteso
D c’è ed è muso

B8 Nella frase “la sua terra è invalicabile”, invalicabile è:


A il soggetto
B un attributo di terra
C la copula
D il nome del predicato

B9 Quale di queste frasi contiene un complemento di mezzo?


A Apre il pancione del lupo con un coltello e libera Cappuccetto Rosso
B Il più piccolo si alzò e disse quelle parole con una garbata risata
C – Bene – sentenziò il contastorie con un fare inaspettatamente serio
D Così corre come il vento, fingendo di essere lui Cappuccetto Rosso

B10 Quale di queste frasi contiene un complemento di unione?


A Avremo agito secondo la legge in difesa delle nostre vite
B Il lupo era ricchissimo, tanto ricco che metà della sua tana era piena zeppa di fiorini
C Metteremo il lupo nel letto con la vestaglia
D I villani andavano con la mente all’alba quando si sarebbero alzati
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 165

Unità 5 - Giallo
Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Che cos’è racconto o un romanzo giallo? 6 Quali sono altri personaggi chiave del giallo?
.......................................................................................................  Testimoni, vittima, sospettati, colpevole
.......................................................................................................
 Vittima e colpevole
 Testimoni e sospettati
.......................................................................................................
 Polizia e giudici
2 Nel giallo sono presenti di solito due mecca-
nismi narrativi: quali? 7 Quali delitti narrano i “gialli a camera chiusa”?
 Delitti commessi in luoghi chiusi come
1 ..................................................................................................
treni, navi, ville
..................................................................................................  Delitti commessi in luoghi storici come
2 .................................................................................................. palazzi, salotti e castelli
..................................................................................................  Delitti commessi in treno
 Delitti commessi in un momento storico
3 Come è caratterizzata la figura dell’investi- preciso
gatore nel giallo classico?
 È un investigatore privato 8 Quale giallo usa il ragionamento deduttivo?
 È un poliziotto o un rappresentante del-  Quello che arriva alla soluzione dell’e-
le forze dell’ordine nigma per via intuitiva
 È un personaggio eccentrico  Quello che alle prove fa seguire l’arresto
 È un uomo comune  Quello che dall’osservazione dei fatti
porta alla soluzione dell’enigma
4 Come è caratterizzata la figura dell’investi-  Quello che procede dalla regola all’e-
gatore nel poliziesco? sempio
 È un investigatore privato
 È un poliziotto o un rappresentante del-
le forze dell’ordine 9 Che cos’è la suspense?
 È un personaggio eccentrico  La tensione
 È un uomo comune  L’attesa verso qualcosa che accadrà e che
conclude l’azione in atto
5 Com’è caratterizzato l’aiutante del detective?  Il desiderio crescente di vedere risolto
 Non c’è mai l’enigma
 È meno intelligente e perspicace del de-  La sospensione della fine del giallo
tective, ma lo accompagna e spesso è la
voce narrante della storia 10 Come si presenta lo stile del giallo?
 È meno intelligente e perspicace del detec-  Semplice e scorrevole
tive, ma spesso trova la soluzione giusta  Complesso e alto
 È sempre un personaggio eccentrico e  Scorrevole e ricco di dialoghi
comunicativo  Narrativo e riflessivo
166 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Unità 5 - Giallo
Verifica delle abilità

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Un uomo mite di Renato Olivieri


Il commissario Ambrosio ha scoperto l’autore di un duplice omicidio.
L’interrogatorio dell’assassino punta solo a capire come si è svolta
la vicenda e i motivi del gesto. Il quadro che emerge dalla confessione,
però, lascia il lettore sconcertato, perché l’autore del crimine appare in
effetti un uomo esasperato dalle ingiustizie subite, più che un criminale.

–Lei ha premeditato ogni cosa, nei minimi particolari – disse Am-


brosio.– Sono sempre stato un tipo scrupoloso, abbastanza dili-
gente – ammise l’uomo, passandosi un dito dentro il collo della
camicia.
– Se ha caldo si tolga l’impermeabile.
– Non ho caldo.
– Quando le è venuta l’idea?
– Dopo la morte di mia moglie, ma non è stata una decisione im-
provvisa, presa lì per lì. È maturata dentro di me lentamente, un
po’ alla volta, senza frenesia1.
Aveva un aspetto remissivo2, da uomo mite e anche cagionevole
di salute3, considerato il pallore del volto e un lieve eczema 4 che
gli segnava la pelle sotto l’orecchio destro.
– La Beretta calibro 22 lungo è sua?
– L’avevo comprata anni fa, volevo frequentare il tiro a segno e
chiedere poi il porto d’armi5.
1 frenesia: agitazione, – Come mai?
smania.
2 remissivo: tendente – Ero stato un discreto tiratore, da giovane.
a subire, a chinare – In che occasione?
il capo di fronte
alle varie situazioni.
– Durante la guerra.
3 cagionevole Gli chiese se poteva fumare e aggiunse: – La guerra civile.
di salute: debole, – Ottenne il porto d’armi?
facilmente soggetto
ad ammalarsi.
– La pistola rimase nel cassetto del comò, dentro la sua valigetta
4 eczema: nera. Di tanto in tanto la oliavo, dopo averla smontata. Mi pia-
infiammazione ceva guardarla, soppesarla. Ha osservato com’è perfetto, senza
della pelle che provoca
arrossamento e forte
pecche 6, l’acciaio brunito delle armi? Quando sono tenute bene,
prurito. pulite col panno morbido, sembrano gioielli.
5 porto d’armi: – Perché non si iscrisse al tiro a segno?
il permesso di portare
armi con sé.
– Forse per pigrizia. E poi mia moglie si sarebbe preoccupata. Non
6 pecche: difetti. amava le armi, ne aveva paura. Toglievo la pistola dalla custodia
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 167

soltanto quando lei non era in casa. Una specie di gioco. Se avessi
potuto mi sarei comprato anche una Colt Cobra e una Luger. Sa
qual è l’arma che mi ha sempre affascinato? La Mauser con il ca-
ricatore davanti al grilletto. Credo la usasse Lawrence d’Arabia7.
– Sua moglie… sua moglie è stata uccisa un anno fa.
– Quattordici mesi fa. Era andata a far la spesa, verso le sette di
sera, in piazza Frattini, al Lorenteggio 8.
– Ho letto il rapporto. Si era rifiutata di dare a due giovani il por-
tafoglio che teneva nella borsa.
– Quando Antonietta si è messa a urlare, uno dei due le ha dato
una spinta e l’altro le ha sparato alla testa.
– Due tossicomani in crisi di astinenza – disse Ambrosio.
– Nel portafoglio aveva meno di cinquemila lire 9. È stata uccisa
per… per una miseria. Qualcuno li ha visti, quei due, ma voialtri
non siete stati in grado di prenderli.
– Già – disse Ambrosio.
– Avete altri problemi – sussurrò l’uomo, passandosi la mano su-
gli occhi. – In principio piangevo. Andavo al cimitero e piangevo.
Mi preparavo due uova al tegamino e mi veniva un nodo alla
gola. Mi facevo pena.
– Poi, però…
– Non potevo sciogliermi in lacrime per tutta la vita. Salivo sul
tram, o sulla metropolitana, e li vedevo, gli assassini di mia mo-
glie, ciondoloni, i jeans sporchi, i capelli lunghi, le loro facce da ebe-
ti… li vedevo con i giubbotti, le loro puzzolenti scarpe da tennis…
Per un attimo alzò la voce, ma l’abbassò subito, perplesso.
– E allora?
– Allora mi veniva voglia di schiacciarli come insetti, come esseri
immondi, indegni di vivere!
Tornò a urlare, gli occhi immobili.
– Cominciò a girare armato?
– No, non subito.
– Quando, esattamente?
– Una domenica notai un’auto ferma davanti alla filiale di una
banca, dalle parti di piazza del Rosario; c’erano dentro dei tipi che
7 Lawrence
d’Arabia: eroe stavano osservando un uomo intento a ritirare dei soldi da una di
dell’indipendentismo quelle casse automatiche con i tasti… si infila il tesserino e…
arabo: come colonnello
britannico, in particolare
– Lo seguirono? Voglio dire: seguirono quell’uomo per rapinarlo?
nel corso della Prima – Non lo so. So soltanto che mi venne quell’idea. Sono in pensione
guerra mondiale, da due anni e ho sempre molto tempo libero. La mattina giravo a
contribuì alla ribellione
di popoli arabi contro
cercare la banca giusta, con la cassa automatica.
l’Impero Ottomano. – Che cosa intende per giusta?
8 Lorenteggio: – Periferica; in una zona poco frequentata, quando viene buio.
quartiere nella periferia
sud-ovest di Milano.
Meglio ancora se vicino c’è un parco, o dei giardini. Mi capisce?
9 cinquemila lire: Gli sorrise, con un’aria di complicità.
circa due euro e mezzo – Continui – disse Ambrosio, di malumore.
(la lira è la moneta
italiana usata prima – La trovai, aprii un conto corrente e chiesi il tesserino, quello che
dell’euro). loro chiamano il conto d’identità, e così cominciai a ritirare le
168 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

banconote dalla cassa automatica. Cinquanta, cento, duecento-


mila lire…10
– Quando andava a ritirare i soldi?
– Dopo cena.
– Spesso?
– C’erano sere che facevo soltanto delle ricognizioni. Comunque
frequentavo qualche bar col biliardo, qualche tabaccheria del ri-
one e mostravo in giro sempre un po’ di soldi, tenevo una decina
di banconote piegate in due, un gruzzoletto, e mi sforzavo di sem-
brare ancora più debole di quello che sono. Ci mettevo tempo per
intascarli, quei soldi. Credo… penso di avere attitudine al teatro.
– Se ho capito bene, stava recitando una parte.
– Bravo – ammise l’uomo. – Recitavo la parte dell’esca.
– Ma si rende conto che…
– Non m’importa niente di quello che accadrà. Mi sento a posto,
adesso. Come svuotato. Come quando si è portato a termine un
compito arduo e anche sgradevole. Si prova un certo sollievo. Sono
malato, ho un diabete11 che non mi lascia tregua, tuttavia ho di-
mostrato che non mi si può trattare come una nullità, un pove-
raccio che deve subire soprusi, io… io…
Si passò il palmo della mano sulla fronte sudata.
– Si tolga l’impermeabile – ripeté d’Ambrosio.
– Non sono un poveraccio! – urlò, gli occhi arrossati.
– Dove teneva la Beretta?
Tolse dal taschino della giacca un fazzoletto ben piegato, se lo
passò sugli occhi. Soltanto in quel momento Ambrosio si rese con-
to che l’uomo stava piangendo.
– Infilata nella cintura dei pantaloni.
– Quei due la seguirono con la moto?
– Li avevo notati quando ritiravo i soldi. Si erano fermati a una
decina di metri, fingevano di leggere un manifesto. Ho avuto l’im-
pressione che stessero per aggredirmi, quando è passata una delle
vostre auto che andava verso il Giambellino12. Così sono andato in
una tabaccheria di piazza Napoli, ho comprato dei fiammiferi da
cucina. Poi sono uscito. Pioveva un po’. Piove sempre di questa sta-
gione. Ho attraversato la strada… Quei due erano spariti. Ma poco
dopo me li sono ritrovati accanto mentre costeggiavo il muro dello
stabilimento… Mi hanno detto: senta lei! Mi sono girato, ho aspet-
tato che uno dei due, quello che era sceso dalla moto, mi puntasse
10 cinquanta, addosso un coltello. Allora gli ho dato le banconote piegate e lui mi
cento... lire: cinquanta
e cento sottintendono ha chiesto: è tutto quello che hai, nonno? Gli ho risposto di sì. Tutta
“-mila” (cinquantamila la mia pensione. Lui ha riso, stava salendo sulla moto…
lire corrispondono a – E lei?
circa venticinque euro).
11 diabete: grave – Niente. Ho detto soltanto: un momento, carogne. Si sono girati di
malattia del sangue. scatto, come due marionette. Non credevano ai loro occhi. Avevo
12 Giambellino: altra in pugno la pistola. Ho cominciato a sparare.
zona della periferia sud-
ovest di Milano. da G. Coretti-M.A. Borani, Brividi gialli, Petrini
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 169

La struttura del testo


1 Da quanto tempo era morta la moglie dell’uomo interrogato dal commissario?
2 Come era avvenuta la morte della moglie?
3 Come mai l’uomo aveva una pistola?
4 Che cosa premedita di fare l’uomo?
5 Come porta a termine il suo piano?

I personaggi
6 Poco dopo l’inizio del testo, il narratore descrive l’uomo: individua con precisione l’inizio e la
fine della descrizione e indica quali tipi di indicazioni prevalgano, se quelle riguardanti il fisico
o il carattere.
7 Dal breve racconto, appare un’immagine controversa dell’omicida: da un lato, appare “mite” e
sensibile, dall’altro si intuisce che è un uomo strano e che cova istinti violenti. Indica alcuni ele-
menti per ciascuno dei due diversi modi di essere.
8 Quando parla delle pistole, l’uomo dimostra di avere per queste un’attrazione morbosa, non
normale. Da quali sue affermazioni lo si capisce?

Le caratteristiche e l’ambientazione
9 L’investigatore conosce la soluzione?
10 A un certo punto, quando parla della banca “giusta”, l’uomo sorride al commissario con un’aria
di complicità, come se volesse ottenere la sua simpatia. Come reagisce il commissario?
170 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Unità 5 - Giallo
Prova INVALSI

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

È scomparso un bambino
Il caso del rapimento di Billy Harper, secondo il colorito linguaggio
del sergente Thomas Velie, “finì in gloria perché il modulo di de-
nuncia era finito nella spazzatura”. Tanto per dirne una, ma se ne
possono dire altre, l’FBI non ci ha mai avuto a che fare. L’ispettore
5 Queen spiegò il mancato intervento del Federal Bureau, dicendo che
non poteva certo disturbare i cervelloni di J. Edgar con un problema
poliziesco che non era mai stato altro che lo scherzo di un bambino.
Ma questo l’ispettore lo disse solo dopo che Ellery ebbe risolto il caso.
Al momento, la faccenda era sembrata tutt’altro che semplice.
10 Billy Harper aveva sette anni, un bambino sveglio ma sfortunato,
su questo erano tutti d’accordo. Quando si hanno sette anni, è
un’esperienza infelice essere portato via dalla grande casa pater-
na, vicino al parco, ed essere installato in un appartamento d’al-
bergo grande poco più di una scatola, nella parte opposta della
15 città, con una madre in lacrime e una bambinaia che poteva an-
che essere carina, ma non poteva certo sostituire un padre.
Billy aveva sentito delle parole dure, come “divorzio” e “Non but-
terò certo via dieci anni della mia vita così facilmente, Lloyd Har-
per!”. Inoltre, durante la discussione tra i genitori che Billy ave-
20 va ascoltato clandestinamente dal piano di sopra, quella orribile
sera, era anche stata tirata in ballo una misteriosa creatura di
nome “Jerryl Jones”. Sembrava che questa Jerryl Jones fosse una
“modella”, il che era proprio assurdo visto che i modelli normal-
mente erano degli aeroplani, o delle navi, o cose del genere. Era
25 stata anche ripetuta più volte una parola sconosciuta, “infatua-
zione”, e anche un’altra, vagamente allarmante, “affidamento”,
che sembrava proprio mandare in bestia entrambi i genitori. Alla
fine, poi, la madre di Billy aveva detto qualcosa in tono gelido e
tagliente, qualcosa come “sei mesi di separazione per prova”, più o
30 meno, “poi se sarai ancora deciso a sposare quella ragazza, Lloyd,
ti concederò il divorzio”. Dopo di che sua madre e la signorina
M’Govern avevano trasferito Billy in quel minuscolo appartamen-
to dall’altra parte della città e il padre era rimasto nella vecchia
casa. Quando la signorina M’Govern portava Billy a far visita a
35 suo padre, cosa che succedeva ogni venerdì, il più grande uomo
del mondo era così innaturalmente gentile che Billy ne era spa-
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 171

ventato, perché quello non era affatto suo padre, non era lo stesso
che nei tempi passati faceva tanto meraviglioso baccano. E quan-
do, durante quei venerdì pomeriggio, lui girava con aria sconsola-
40 ta per tutta la vecchia casa, dalla cantina al solaio, anche quella
gli sembrava diversa. Qualunque fosse la ragione, era una cosa
che lo lasciava disorientato.
Poi, un brutto giorno Billy Harper fu rapito.
Il rapimento avvenne poco dopo le sei del pomeriggio, dopo la
45 quinta visita del venerdì a suo padre. La signorina M’Govern af-
fermò tra i singhiozzi di aver voltato le spalle a Billy per non più
di un secondo, giusto il tempo di imbucare una lettera all’uscita
dal parco verso il West Side, mentre stavano tornando dalla casa
del signor Harper. Quando poi si era voltata, Billy era scomparso.
50 Al primo momento, la signorina M’Govern si era seccata, pensan-
do che Billy fosse sgattaiolato di nuovo nel parco nonostante il
suo divieto assoluto. Poi, vedendo che non le riusciva di trovarlo,
si era spaventata e si era rivolta a un poliziotto. Ma nemmeno lui
aveva avuto fortuna. Le telefonate fatte dal vicino posto di polizia
55 alle rispettive abitazioni della signora Harper e di Lloyd Harper
fecero accorrere entrambi i genitori di Billy.
Ciascuno di loro disse che Billy non era tornato a “casa”, dopo di
che tutti e due si misero a discutere su quella parola tristemente
ambigua, mentre il sergente di servizio cercava pazientemente di
60 districare la faccenda. Col calare della sera tutta la squadra adi-
bita al servizio di pattuglia nel parco fu messa alla ricerca di “un
bambino di sette anni scomparso”. Alle tre di notte, quando fu
consegnato l’ultimo rapporto negativo, tutti cominciarono a pen-
sare che la scomparsa di Billy potesse avere una spiegazione più
65 tragica e la ricerca diventò generale.
Lloyd Harper era un uomo ricco; gli Harper erano comparsi diver-
se volte nelle cronache dei quotidiani e un giornalista aveva im-
bastito un articoletto proprio sul gran “andirivieni per il parco” di
Billy il venerdì pomeriggio.
70 Le cose sembravano quadrare.
L’ispettore Queen della Centrale cominciò a occuparsi del caso
alle 8 del mattino seguente. Alle 9,06 il postino consegnò la posta
di Lloyd Harper nel corso del suo solito giro di distribuzione; alle
9,12 l’ispettore Queen fece una certa telefonata misteriosa; alle
75 9,38 Ellery suonò il campanello di Harper e gli aprì il sergente Ve-
lie, l’aiutante dell’ispettore Queen.
– Qui non si cava un ragno dal buco – annunciò il sergente a Elle-
ry con aria disgustata.
Ellery trovò suo padre nel salotto, nell’atteggiamento di uno spet-
80 tatore. Il piccolo ispettore gli andò incontro immediatamente.
– L’fbi? No, non ancora, figlio – disse sottovoce in tono affabile. –
È un caso proprio strano… Sì, esiste una lettera ricattatoria, ma
è meglio aspettare che Piggott abbia finito con la bambinaia…
Chi? Ah, la ragazza che se ne sta lì seduta con il muso? È Jerryl
172 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

85 Jones, l’altra donna. Ieri sera Harper aveva un appuntamento con


lei, ma naturalmente non ci è potuto andare e lei è venuta qui di
primo mattino tutta infuriata per fargli una scenata e si è trovata
immischiata in questa faccenda. Ci scommetto che le dispiace!
Jerryl Jones era molto bella e Mibs Harper non lo era affatto, per
90 lo meno non quella mattina; eppure Lloyd Harper se ne stava pie-
gato sulla poltrona di sua moglie, con la barba lunga e gli occhi
infossati, voltando la schiena al suo grande amore.
La signorina M’Govern parlava con voce affannosa. No, non aveva
niente da nascondere. E la lettera per imbucare la quale il giorno
95 prima aveva voltato le spalle a Billy? Era indirizzata al suo ragazzo.
Il signor Harper lo conosceva. Si chiamava Ralph Kleinschmidt, ed
era stato l’autista di Harper… Sì, era un po’ una testa calda…
– L’ho licenziato un paio di settimane fa per ubriachezza – tagliò
corto Lloyd Harper. – Senza dargli nessun benservito. L’ha presa
100 piuttosto male.
– Lloyd! Credi davvero…?
– Così si è vendicato – disse Velie con amarezza. – Adesso, ragazza
mia, se non volete essere immischiata in questa storia, qual era
l’indirizzo che avete scritto sulla lettera?
105 – Fermo posta, Posta Centrale – mormorò la signorina M’Govern.
– Ci scrivevamo con questo sistema anche prima, quando uno di
noi stava cercando un lavoro…
– Dove abita Kleinschmidt? – ringhiò l’agente investigativo Pig-
gott.
110 – Non lo so! Non volete credermi? E poi Ralph non avrebbe mai…
A un pacato cenno di Queen, Piggott condusse la donna alla Cen-
trale.
– Stiamo sprecando del tempo prezioso – disse Lloyd Harper in
tono irritato.
115 – Rivoglio il mio bambino – gemette Mibs Harper.
– Quella lettera ricattatoria, ispettore!…
– Sì, questa – disse l’ispettore Queen tirando fuori una lettera. – El-
lery, che cosa pensi di farne?
Era una busta grande e quadrata di carta pesante color crema.
120 Ovviamente costosa. L’indirizzo di Lloyd Harper era scritto in
stampatello, con molte sbavature e con una scrittura così rozza da
risultare quasi indecifrabile. La busta era passata per il locale uf-
ficio postale il giorno precedente… stando al timbro, circa un paio
d’ore dopo la scomparsa di Billy Harper.
125 Dentro c’era un unico foglio, adatto a una busta molto più picco-
la. Era di carta color lilla, tagliata a mano.
Lo stesso stampatello rozzo e sbavato diceva senza preamboli:
Il prezzo per riavere salvo il bambino è di 50000 dollari in biglietti
di piccolo taglio avvolti in tela cerata. Il padre deve recarsi in mac-
130 china da solo all’angolo sud-ovest dei Boulevards La Brea e Wilshi-
re alle 11,15 in punto di oggi, buttare il pacchetto sul marciapiede,
e proseguire. Eseguire gli ordini, se si vuole evitare il peggio.
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 173

Non c’era nessuna firma.


– Visto che è stata imbucata ieri sera, non poteva certo essere con-
135 segnata prima della distribuzione della posta di questa mattina,
cioè poco dopo le nove… – osservò l’ispettore Queen.
– Ho capito a che cosa stai pensando – mormorò Ellery. – Al fatto
che l’angolo sud-ovest dei Boulevard La Brea e Wilshire si trova in
una sola città al mondo, cioè a Los Angeles, in California, e che
140 se l’ora indicata per la consegna del prezzo del riscatto a quell’an-
golo era fissata per le 11,15 di questa mattina, la cosa è material-
mente impossibile.
– E questo ovviamente il rapitore lo sapeva – disse l’ispettore. – Ce
ne vorrà del tempo prima che si possa andare da Manhattan a
145 Los Angeles in due ore. Perciò anche tu sei d’accordo, Ellery, sul
fatto che questo biglietto è fasullo?
– Sono d’accordo sul fatto che c’è qualcosa di tremendamente sba-
gliato… – confermò Ellery, guardando con aria accigliata il bi-
glietto.
150 – Voglio che si faccia qualcosa! – gridò il padre di Billy.
– Voi volete solo un bel calcio nel sedere – disse inaspettatamente
l’ispettore Queen. – Sono andato a dare un’occhiata in casa vo-
stra. – Tirò fuori una manciata di grandi buste quadrate color cre-
ma. – Sono identiche alla busta che conteneva il biglietto. La bu-
155 sta è una delle vostre, signor Harper. Non avete per caso rapito voi
il vostro bambino per toglierlo a sua madre, eh? E usato il biglietto
per sviare le indagini?
Il padre di Billy si lasciò cadere su una poltrona. – Mibs, ti giuro
che…
160 – Dov’è Billy? – gridò sua moglie. – Che cosa ne hai fatto del bam-
bino… ladro che non sei altro?
– Oh, finitela, signora Harper – disse una voce. Tutti si voltarono e
videro la bella signorina Jones disincrociare le famose gambe ed
ergersi in tutta la sua fotografatissima figura.
165 – Date un’occhiata alla carta da lettera, ispettore. È sua.
– Della signora Harper? – chiese Ellery, sollevando le sopracciglia.
– Esattamente. La settimana scorsa mi ha scritto una lettera di
minacce su della carta da lettere assolutamente identica a questa.
– Jerryl Jones ebbe una risatina cattiva. – Ha nascosto il bambino
170 da qualche parte e ha spedito il biglietto, usando una busta di
Lloyd per far cadere i sospetti su di lui. Si sa che una donna offesa
è pericolosa… Caro, mi devi una cena da ieri sera. Se la scambias-
simo con un pranzo?
Ma Lloyd Harper stava fissando sua moglie.
175 Mibs disse solamente: – Naturalmente non è vero. Non farei mai
una cosa simile, Lloyd. E poi, se l’avessi fatta, non sarei stata così
stupida da usare proprio la mia carta da lettere.
– E nemmeno io avrei usato le mie buste, Mibs – disse Harper con
voce strozzata. – Chiunque avrebbe potuto prendere una delle mie
180 buste, ispettore Queen, e veramente anche un foglio della carta
174 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

da lettere di mia moglie. Qualcuno sta cercando di far cadere i


sospetti su di me… su di lei… su di noi, insomma!
L’ispettore si toccò i baffi in preda a una certa agitazione. Poi bor-
bottò: – Un momento – e prese da parte Ellery. – Figlio…
185 – Aspettiamo che torni il sergente – suggerì Ellery cercando di cal-
marlo.
– Velie? Dove è andato, Ellery?
– L’ho mandato a casa nostra per cercare qualcosa nella mia rac-
colta di giornali. Voglio controllare se la mia memoria funziona.
190 – A proposito di che cosa?
– Di un articolo che ho letto un paio di domeniche fa, papà. Se la
memoria non mi tradisce, vedrai che questa faccenda sarà chia-
rita.
Il sergente Velie ricomparve venti minuti più tardi, subito dopo
195 che l’ispettore Queen ebbe ricevuto due rapporti: uno a proposito
della bambinaia, che non aveva ancora rivelato il domicilio di
Ralph Kleinschmidt, l’altro a proposito del fatto che le ricerche del
piccolo Billy Harper, condotte per tutta la notte in tutta la città,
non avevano dato alcun frutto. La signorina M’Govern stava di
200 nuovo piangendo, la bella signorina Jones stava rimbrottando il
signor Harper e la signora Harper stava fissando la bella signori-
na Jones con gli occhi arrossati da una rabbia omicida.
– Grazie, sergente! – Ellery afferrò la sgargiante edizione domeni-
cale e la aprì. – Ah… vedi? – Mostrò il giornale a suo padre con
205 aria esultante. – È la storia di un rapimento avvenuto in Califor-
nia circa un anno fa. Il bambino è stato trovato quando l’fbi ha
arrestato il rapitore e l’uomo è stato processato secondo la legge
Lindbergh e giudicato colpevole. È stato giudicato qualche setti-
mana fa, ed è per questo che la storia è stata ripresentata nell’edi-
210 zione domenicale. Adesso lascia che ti legga il testo originale del
messaggio mandato dal rapitore californiano al padre del bambi-
no rapito. – Ellery lesse: “Il prezzo per riavere salvo il bambino è di
50000 dollari in biglietti di piccolo taglio avvolti in carta cerata.
Il padre deve recarsi in macchina da solo all’angolo sud-ovest dei
215 Boulevards La Brea e Wilshire alle 11,15 in punto di oggi…”.
– Il testo è uguale – riconobbe l’ispettore Queen con voce che vi-
brava di emozione.
– Identico papà. Fino a dove dice: “Eseguire gli ordini, se si vuole
evitare il peggio”. E questo ci dice chiaramente chi c’è dietro al ra-
220 pimento di Billy Harper – concluse Ellery voltandosi.
Erano tutti immobili come il casco spaziale di Billy sul busto di
George Washington che aveva in casa suo padre.
– Il rapitore di Billy Harper – proseguì Ellery, agitando il giornale
– non solo ha usato la stessa formula ricattatoria del caso successo
225 in California un anno fa, ma ha anche indicato lo stesso ango-
lo di strada di Los Angeles per il pagamento del riscatto. Vale a
dire che il rapitore ha fissato un punto d’incontro assolutamente
impossibile! Perché avrebbe dovuto farlo? Se il rapimento di Billy
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 175

era una finzione… se, diciamo, il signor Harper avesse voluto im-
230 padronirsi del bambino e dare a tutti, e specialmente a sua mo-
glie, l’impressione di un rapimento compiuto da estranei a scopo
di ricatto… l’ideatore del piano non avrebbe certo indicato una
località impossibile per il pagamento della somma richiesta, su-
scitando dei sospetti su tutta la faccenda, quando non avrebbe
235 dovuto far altro che fissare un incontro nell’area di New York e poi
semplicemente non farsi vedere. Si sarebbe pensato che il crimina-
le avesse cambiato idea o avesse avuto paura.
– Perciò il fatto di aver indicato Los Angeles come luogo del pa-
gamento di questo caso è completamente assurdo… – aggiunse
240 Ellery con calma – se si pensa al rapitore come a qualcuno che sa-
pesse che la cosa era impossibile. Ma se chi ha scritto il messaggio
non si rendeva conto del fatto che New York e Los Angeles distano
tra loro cinquemila chilometri…?
– Via, Maestro, anche un ritardato mentale sa queste cose – obiet-
245 tò il sergente Velie.
– Un adulto ritardato, forse, sergente – precisò Ellery con un sor-
riso. – Ma un bambino di sette anni, per sveglio che sia, sarebbe
certo scusato per questa ignoranza. Signori Harper, sono lieto di
dirvi che vostro figlio Billy non è stato rapito da altri che da… se
250 stesso! Probabilmente è stato questo articolo sul giornale della
domenica a suggerirgli l’idea e lui, nell’entusiasmo, ha copiato
il messaggio del ricatto californiano parola per parola. Ha usato
un foglio della vostra carta da lettere, signora Harper e una del-
le vostre buste, signor Harper, senza rendersi conto che facendo
255 questo avrebbe fatto ricadere i sospetti sulla sua mamma e sul
suo papà… Dov’è, dite? – aggiunse Ellery con un sorriso, rispon-
dendo alla domanda piuttosto aspra del padre di Billy. – Be’, io
ho l’impressione, in base a vari elementi, che ieri sera Billy, dopo
essere sfuggito alla sorveglianza della signorina M’Govern, ab-
260 bia attraversato di nuovo il parco e si sia intrufolato proprio in
questa casa, signor Harper…
Il piccolo Billy fu trovato dietro un vecchio baule, in solaio, circon-
dato dai resti di sei formaggini alla crema e di alcuni panini con
la marmellata, oltre a due bottiglie di latte vuote e a tredici gior-
265 nalini a fumetti. Li contò il sergente Velie, sbalordito. Billy disse
di essersi rapito “perché gli sembrava una cosa eccitante”. Ellery
però ha sempre pensato che il piccolo fosse un genio in fatto di
psicologia e che nel suo inconscio sapesse perfettamente che cosa
doveva escogitare per far sì che due adulti piuttosto difficili rimet-
270 tessero insieme il suo mondo personale.
Questo ovviamente non è assolutamente dimostrabile, ma è signi-
ficativo il fatto che la signorina Jerryl Jones non è stata più vista in
compagnia di Lloyd Harper e che la signora Harper è tornata ad
abitare dall’altra parte del parco.
E. Queen, È scomparso un bambino, in M. Zocchi (a cura di), Classico giallo, Mondadori
176 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Dopo aver letto il testo rispondere alle domande, scegliendo una sola risposta

A1 In quale città si svolge la vicenda?


A Boston C New York
B California D Los Angeles

A2 Nel testo non si dice direttamente da quanti anni sono sposati il padre e la madre di Billy, ma
è possibile avanzare un’ipotesi in tal senso. Secondo te, da quanto? Ricopia la frase del testo
che giustifica la tua risposta.
............................................................................................................................................................................................................................

A3 Da come il racconto è presentato, si capisce che Billy viene a sapere dei problemi tra padre e
madre ascoltando un dialogo, che lui non capisce a pieno, ma che lo spaventa comunque molto.
Ricava dal testo quali sono le parole che Billy non capisce bene e che lo preoccupano di più.
............................................................................................................................................................................................................................

A4 Perché la madre di Billy non vive più nella grande casa vicino al parco?
A A causa della governante, la signorina M’Govern
B A causa di un’altra donna, Jerryl Jones
C A causa di un trasferimento improvviso in un appartamentino in albergo
D A causa del rapimento del figlio

A5 In quale modo scompare Billy? Segna a margine la sequenza in cui si riferisce il fatto: dalla riga
..................... alla riga ..................... .

A6 In quale giorno della settimana?


A La domenica
B Il venerdì
C Il mercoledì
D Non viene detto nel testo

A7 In quale luogo scompare? Ricopia l’informazione dal testo.


............................................................................................................................................................................................................................

A8 Per quali ragioni si sospetta che Billy sia stato rapito? Metti una crocetta sulle informazioni
corrette.
I genitori sono molto ricchi
I genitori stanno per separarsi
I giornali si occupano spesso dei genitori
Il padre vuole divorziare e risposarsi con un’altra donna
Poco prima del fatto un giornalista ha pubblicato un articolo sugli spostamenti di Billy del
venerdì
Il bambino è traumatizzato dalla sua nuova vita
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 177

A9 Dove si era nascosto Billy?


A Nella casa della madre C Nel parco
B Nella soffitta della casa del padre D Nella casa della governante

A10 Il racconto incomincia con un’anticipazione dello svolgimento dei fatti, che contiene anche
una spiegazione del fatto per cui l’ispettore Queen non ha chiesto l’intervento dell’FBI.
Si trova dalla riga ……….. alla riga ……….. .

A11 Quali sono gli elementi della lettera di riscatto che non convincono Ellery e l’ispettore Queen?
Distinguili tra:
 tFMFNFOUJEFMMBCVTUB .....................................................................................................................................................................
 tFMFNFOUJOFMUFTUPTDSJUUP ..........................................................................................................................................................

A12 In assoluto, quale particolare della lettera anonima lascia più perplesso Ellery?
A Il fatto che l’orario per la consegna del riscatto preceda l’ora del rapimento
B Il fatto che il luogo previsto per la consegna non sia preciso
C Il fatto che i riferimenti per il riscatto riguardino una consegna a Los Angeles anziché a
New York, senza calcolare i tempi materiali di spostamento da una città all’altra
D Il fatto che venga chiesta una cifra spropositata e impossibile da racimolare per la famiglia

A13 Durante l’inchiesta, i sospetti cadono su diverse persone, ciascuna delle quali ha un particola-
re motivo per cui potrebbe essere sospettato e un particolare che sembrerebbe a prima vista
confermare i sospetti. Completa la tabella.

PARTICOLARE CHE
PERSONA SOSPETTATA MOTIVO DEL SOSPETTO
CONFERMA I SOSPETTI
Ralph Kleinschmidt

padre

madre

A14 Ricopia le precise parole con cui Ellery spiega che il rapimento deve essere per forza una mes-
sinscena allestita da un bambino.
............................................................................................................................................................................................................................

A15 Per spiegare il suo comportamento, Billy dà una motivazione, anche se la vera ragione per cui
ha agito in quel modo è un’altra. Completa le frasi che seguono.
 t#JMMZEJDFEJBWFSBHJUPDPTÖQFSDIÏ........................................................................................................................................
 t*OSFBMUË QSPCBCJMNFOUFIBBHJUPDPTÖQFSGBSFJONPEPDIF...........................................................................
178 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Quesiti grammaticali: una sola risposta corretta

B1 In “Qualunque fosse la ragione” qualunque è:


A aggettivo
B pronome
C avverbio
D nome

B2 In “Era stata ripetuta più volte anche una parola sconosciuta” la forma del verbo è attiva o
passiva?
............................................................................................................................................................................................................................

B3 Nella frase “Ah, la ragazza che se ne sta lì seduta con il muso?” ah quale funzione ha?
A Verbo
B Avverbio
C Interiezione
D Esclamazione

B4 Nell’espressione “qual era l’indirizzo” quale funzione ha qual?


A Pronome dimostrativo
B Aggettivo interrogativo
C Pronome personale
D Aggettivo qualificativo

B5 “Fotografatissima” è:
A un aggettivo di grado superlativo
B un nome
C un avverbio al grado superlativo
D un predicativo del soggetto

B6 Identifica i seguenti complementi provenienti tutti dalla stessa proposizione:


Le ricerche: ................................................................................................................................................................................................

Del piccolo Billy Harper: ...................................................................................................................................................................


Condotte: ...................................................................................................................................................................................................

Per tutta la notte: ................................................................................................................................................................................

In tutta la città: ......................................................................................................................................................................................

Non avevano dato: ..............................................................................................................................................................................

Alcun frutto: ............................................................................................................................................................................................


Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 179

B7 Che cosa significa l’espressione “qui non si cava un ragno dal buco”?
A Non si scova un mostro
B Non si arriva a un risultato
C Non si agisce con buon senso
D Non si trova qualcosa di marcio

B8 Alla riga 23 si dice che il piccolo Billy aveva frainteso il nome “modella”. Quali sono i due signi-
ficati attribuiti alla parola?
a. .....................................................................................................................................................................................................................

b. .....................................................................................................................................................................................................................

B9 Quale uso dell’aggettivo riconosci nell’espressione “il più grande uomo del mondo”?
A Superlativo assoluto
B Superlativo relativo
C Comparativo di maggioranza
D Comparativo di minoranza

B10 Quale significato attribuisci all’espressione “la signorina M’Govern si era seccata”?
A Era dimagrita
B Si era risentita
C Si era messa a strepitare
D Si era girata di scatto
180 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Unità 6 - Comico
Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Che cos’è un testo comico?  Nell’inserimento di un finale inatteso


.......................................................................................................
 Nel verificarsi di una situazione opposta
o contraria di quella che ci si aspetta
.......................................................................................................

....................................................................................................... 7 Uno dei meccanismi del comico è l’esagera-


zione: in che cosa consiste?
2 Che cos’è un testo umoristico?  Nella ripetizione insistita dello stesso er-
....................................................................................................... rore
.......................................................................................................
 Nell’accentuare in modo eccessivo qual-
che situazione
.......................................................................................................
 Nell’inserimento di un finale inatteso
3 Un racconto comico da che cosa prende  Nel verificarsi di una situazione opposta
spunto? o contraria di quella che ci si aspetta
 Da una situazione immaginaria 8 Uno dei meccanismi del comico è la sorpre-
 Da una situazione reale sa: in che cosa consiste?
 Da un fatto che sembra vero ma non lo è  Nella ripetizione insistita dello stesso er-
 Da una fantasia rore
4 Di solito al protagonista si affiancano alcuni  Nell’accentuare in modo eccessivo qual-
personaggi secondari: qual è il loro compito? che situazione
 Contrastare il protagonista  Nell’inserimento di un finale inatteso
 Dargli lo spunto per creare situazioni co-  Nel verificarsi di una situazione opposta
miche o contraria di quella che ci si aspetta
 Essere più spiritosi di lui 9 Che cos’è la caricatura?
 Essere il suo opposto  Il sorriso amaro intorno a una situazione
5 Uno dei meccanismi del comico è l’errore: in  I difetti di una persona
che cosa consiste?  La deformazione un po’ grottesca di un
 Nella ripetizione insistita dello stesso errore personaggio o di una situazione
 Nell’accentuare in modo eccessivo qual-  La riflessione su alcuni temi di carattere
che situazione comico
 Nell’inserimento di un finale inatteso 10 Quali aspetti della lingua caratterizzano un
 Nel verificarsi di una situazione opposta racconto comico?
o contraria di quella che ci si aspetta  Un registro alto, perché il genere comico
6 Uno dei meccanismi del comico è la ripeti- è colto
zione: in che cosa consiste?  I giochi di parole, l’uso di un registro pia-
 Nella ripetizione insistita dello stesso errore no per essere accessibile a tutti
 Nell’accentuare in modo eccessivo qual-  Il discorso indiretto più che il dialogo
che situazione  Il linguaggio discorsivo
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 181

Unità 6 - Comico
Verifica delle abilità

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

La vecchia lotta con la valigia di Wenceslao Fernandez Florez


Lo scrittore spagnolo Florez, vissuto tra la fine dell’Ottocento e la prima
metà del Novecento, propone un “classico” della risata: la lotta contro
un oggetto che non si riesce a “domare” e sembra dotato di vita propria.
Qui si tratta di una valigia che non ne vuole sapere di chiudersi.

Mi sedetti dinanzi a quella valigia gonfia, nella quale la roba


avanzava tanto da obbligare il coperchio a una posizione quasi
verticale, e affondai tra le mani la testa bollente. Non ricordavo di
essere mai stato infelice come in quegli istanti, pur avendo dovuto
soffrire dure prove nella mia vita.
Dalle nove del mattino non avevo fatto che sperimentare infiniti
procedimenti per sistemare nella odiosa cassa1 di pelle di vitello i
capi del mio abbigliamento personale, che erano disseminati nel-
la camera, ed ero soltanto riuscito a farvene entrare una piccola
parte. Era già l’una e mezzo del pomeriggio. Vi do la mia parola
d’onore che in tutto quel tempo non avevo fatto altro che fuma-
re qualche sigaretta, nei momenti in cui la mia disperazione era
così grande che sentivo la ragione venire a mancarmi. Non mi ero
nemmeno rasato né vestito; ero rimasto in pigiama e vestaglia,
come dopo essermi alzato, e sudavo come se avessi avuto addosso
un cappotto.
Verso mezzogiorno penso di aver avuta una crisi psichica2, perché
ricordo di essere rimasto venti o trenta minuti a trattare la valigia
come un essere animato, ragionevole e volitivo3.
Le indirizzavo suppliche appassionate e osservazioni così sensate,
che, nella mia febbrile4 esaltazione, ritenevo irresistibili anche per
una valigia.
Le mie imprecazioni assunsero varie sfumature. Da principio furo-
no tenere: – So bene – le dicevo – che è molto sgradevole tenere tutte
queste cose dentro. Soprattutto le scarpe. Capisco che non ti piaccia
1 odiosa cassa: odiata portarne tre paia. Bene, allora toglieremo le scarpettine e la valigia
valigia.
2 crisi psichica:
si comporterà bene e accetterà tutto il resto!… D’accordo?
attacco di follia. Ma la valigia continuava a comportarsi male. Io ragionavo: –
3 volitivo: dotato Oggi finiscono le nostre vacanze, non abbiamo altro rimedio che
di volontà propria.
4 febbrile: poco
andarcene. Il treno parte alle tre; io ho già comprato il biglietto e
razionale, delirante. ancora debbo fare molte cose. Su, sii buona!
182 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

E lei, cocciutamente, si ostinava. Allora arrivai a insultarla: – Idio-


ta, vecchio otre5! A che diavolo servi? Per quale stupida ostinazio-
ne non accetti ora ciò che ammettesti a Madrid6, nell’intraprende-
re7 il viaggio? Vuoi beffarti di me, sudicia pellaccia?
La maltrattai, persino. Mi vergogno a dirlo, ma la maltrattai. Le
detti una terribile pedata, una sola, perché calzavo delicate pan-
tofole di pelle e mi feci tanto male che cambiai arma e l’assalii con
i pugni. Si mise a risuonare, beffardamente8, come un tamburo.
Poi, in un momento di avvilimento, di rilassamento del mio spi-
rito, mi ritrovai piangente, inginocchiato accanto a lei, che sba-
digliava con la bocca aperta; e nel fondo, molti calzini di diverso
colore, arrotolati come palle, davano all’insieme l’aspetto di una
cesta di ortaggi: pomodori, peperoni, rape, patate sbucciate, pata-
te con la buccia… secondo la tonalità.
Quando mi convinsi che non avrei concluso nulla, anche se avessi
dedicato a lei il resto della mia vita, feci suonare lungamente il
campanello. Tardarono molto ad accorrere. Alla fine apparve la
robusta figura di Giacomina, la cameriera, che quasi ostruiva9 lo
spazio tra i due stipiti della porta.
Le lanciai una triste occhiata di soccorso. Speravo che compren-
desse la mia tragica situazione e si precipitasse a prestarmi l’aiuto
della sua esperienza. Ma ella continuò a masticare qualcosa che
aveva in bocca, senza alcuna visibile preoccupazione.
– Giacomina – cominciai con la timidezza con cui tratto sempre la
servitù – ha molto da fare in questo momento?
– Sto servendo il pranzo alla vecchia del 36, che mangia in camera.
– Bene, bene, l’ho chiamata perché… Non mi ricordo se le ho dato
la mancia…
– È inclusa nel conto, signore.
– Non importa, non importa… Prenda questa…
– Molte grazie, signore.
Sospirai: – Questa valigia mi farà morire, Giacomina. Non riesco
a sistemarla.
5 otre: recipiente – Succede a molti – mi illuminò10. – È questione di pazienza; vuole
di pelle (anche la valigia altro?
è di pelle) usato
per contenere liquidi. – Potrebbe mandarmi Manolo, il suo compagno?
6 Madrid: il – Sta mangiando, signore, è il suo turno.
protagonista del brano
vive a Madrid, in Spagna,
E se ne andò. Trascorsero alcuni foschi11 minuti. Io non potevo
dove deve fare ritorno rimanere lì come un imbecille, con la roba sparsa e la valigia osti-
dopo una vacanza. nata. Decisi di andarmene come potevo, giacché i negozi erano
7 intraprendere:
incominciare.
chiusi, e non potevo comprare un baule. Fu allora che udii un ru-
8 beffardamente: more nella stanza accanto. Uscii risolutamente, bussai alla porta
come se prendesse in giro. e dissi a un signore alto, bruno e sorpreso che venne ad aprirmi: –
9 ostruiva: chiudeva.
10 mi illuminò:
Vuol essere così gentile da venire nella mia stanza? Mi accade una
mi spiegò. cosa incomprensibile.
11 foschi: cupi, perché Quando accondiscese12, gli spiegai la situazione, frenando a sten-
pieni di preoccupazione.
12 accondiscese:
to i singhiozzi. Egli meditava con aria concentrata e perplessa. Poi
accettò. domandò: – Ma lei ha comprato molta roba?
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 183

– Non ho comprato nulla. Tutto ciò che vede entrò dentro questa
maledetta valigia quando intrapresi il viaggio. Anzi, ce n’era di
più, perché in albergo mi hanno smarrito due camicie e la lavan-
daia mi ha restituito sei colli13 molto più piccoli dei miei.
L’uomo scosse la testa.
– Le valigie sono così – mormorò – anche a me hanno dato tanti
dolori, finché ho deciso di farne a meno. Ora viaggio completa-
mente solo, con un nécessaire14. Compro ciò che mi serve e poi lo
butto. Non credo di essere l’uomo che fa per lei, ma qualcosa ten-
teremo. Cominciamo dalle camicie.
Sistemammo le camicie rigide del frac15. Rimaneva appena spa-
zio.
– Via queste – decise. – Prima gli abiti.
Mettemmo gli abiti; non entrava più niente.
Provammo molte combinazioni, senza portarle a termine, perché
subito ci accorgevamo che non erano indovinate16. L’uomo chiese
un momento di pausa, perché, nello star chino, gli era venuto mal
di schiena.
– Di cosa ha detto che è fatto questo oggetto?
– Di vitello.
– No – cavillò17 a voce alta – di vitello no. Dire vitello è dire gio-
ventù e la pelle sarebbe elastica. Questa è pelle di vacca.
Un quarto d’ora di nuovi sforzi gli fecero rettificare18 il suo giudi-
zio e mi assicurò che la pelle doveva essere di bue, bue vecchio e
13 colli: pezzi, capi. molto stanco.
14 nécessaire: termine Mancava mezz’ora alla partenza del treno, quando riuscimmo,
francese, che indica una
piccola valigetta dove si
coordinando una certa tecnica (usata molto in questi casi, come
mettono le poche cose mi disse, che consisteva nel pigiare19 la roba con i pugni e saltarci
strettamente necessarie, sopra), a introdurre nella valigia una quantità notevole di capi
indispensabili.
15 camicie rigide del di vestiario. Fu difficilissimo chiuderla. La rovesciammo e ci se-
frac: il frac è un abito demmo sopra; poi io scivolai cautamente e chiusi a chiave le due
maschile elegante, con serrature. – È fatta! – gridai.
giacca a code; con il frac
s’indossa una camicia – È fatta – sussurrò quel signore, sfinito.
bianca con la parte Le scarpe, i colletti20 e altre sciocchezze simili erano rimasti fuori,
anteriore resa rigida ma decidemmo di avvolgerli in giornali e farne dei pacchetti fa-
dall’amido, in modo
che non si stropicci. cilmente trasportabili.
16 indovinate: giuste. – Non dimenticherò mai la sua gentilezza – dissi al mio buon vici-
17 cavillò: entrò in
particolari minuti.
no. – Permetta che io l’abbracci.
18 rettificare: E l’abbracciai; anche lui era commosso e orgoglioso della sua im-
correggere. presa.
19 pigiare:
schiacciare.
– È la prima volta che trionfo su una valigia – dichiarò – ma per
20 i colletti: fino nulla al mondo vorrei ripetere tale lotta. Addio, signore, buon
al secolo scorso, le viaggio.
camicie non avevano
colletto cucito (come
– Addio – risposi – grazie a lei non perderò il treno; ho appena il
oggi), ma i colletti tempo necessario.
si attaccavano per La sua mano già si protendeva verso la maniglia, quando un’an-
mezzo di bottoni,
erano molto alti e gosciata esclamazione lo fece voltare, allarmato: – Che c’è?
induriti dall’amido. Io ero livido, con gli occhi sbarrati, le gambe tremanti, le braccia
184 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

penzoloni lungo i fianchi. Indicai il pigiama e la vestaglia che an-


cora mi coprivano.
– Il mio vestito! – balbettai.
Lo avevamo posto nel fondo del diabolico arnese.
– Uah! – fece pressappoco il simpatico vicino.
E cadde all’indietro.
adatt. da W.F. Florez, in Riso soffiato. Storie comiche dai Grimm a Woody Allen,
Einaudi Scuola

La struttura del testo


1 Analizza i riferimenti al tempo e indica con precisione:
 tDIFPSBÒRVBOEPDPNJODJBJMSBDDPOUP
 tBDIFPSBJMQSPUBHPOJTUBBWFWBDPNJODJBUPBGBSFMBWBMJHJB
 tDIFDPTBDBQJUBBMQSPUBHPOJTUBWFSTPNF[[PHJPSOP
 tBDIFPSBEFWFQBSUJSFJMUSFOP
 tDIFPSBÒRVBOEPMBWBMJHJBWJFOFDIJVTB
2 Di quale materiale è la valigia, stando alle parole di chi sta raccontando?
3 Quali giudizi dà, invece, sul materiale della valigia il signore della camera accanto?

I personaggi
4 Il protagonista tenta di chiamare in aiuto, direttamente o indirettamente, diverse persone:
quali, nell’ordine?
5 Chi racconta si comporta in modi diversi nei confronti della valigia. Quale atteggiamento ha in
un primo momento?
6 Quando il protagonista vede che non ottiene risultati, cambia comportamento e compie un
gesto che gli procura dolore. Quale?

Le caratteristiche e l’ambientazione
7 Quali sono gli elementi del testo che lasciano pensare che la valigia sia vista come un essere
animato?
8 Quando chi sta raccontando parla alla valigia, usa dei diminutivi (“scarpettine”, “valigina”). Con
questa scelta, quale idea della valigia vuole dare?
9 L’elemento comico finale è abilmente preparato sul piano narrativo, perché già in precedenza
chi sta raccontando aveva detto come era vestito. Spiega, però, come riesce il narratore a far
passare quasi inosservato questo fatto, indicando all’interno di quale ragionamento venga pre-
sentata questa osservazione.
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 185

Unità 6 - Comico
Prova INVALSI

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Il pesce fresco
– Scusi – disse il signor Veneranda al pescivendolo, indicando le
cassette di pesce – questo pesce è fresco?
– Freschissimo – disse il pescivendolo.
– Allora – disse il signor Veneranda – se è molto fresco me ne met-
5 ta un mezzo chilo dentro la scollatura della camicia.
– Come ha detto? – chiese il pescivendolo, che credeva di non ave-
re capito.
– Ho detto che me ne metta mezzo chilo dentro la scollatura della
camicia – ripeté il signor Veneranda.
10 – Nella scollatura della camicia?
– Certo – confermò il signor Veneranda – ho caldo. Lei non ha
caldo?
– Va bene, ma perché vuole mettere il pesce nella scollatura della
camicia?
15 – Perché è fresco – disse il signor Veneranda. – Lei ha detto che è
fresco e se è fresco perché non ne approfittiamo? Lei, quando fa
caldo che cosa fa?
– Mi… faccio vento – balbettò il pescivendolo, confuso.
– Si fa vento con il pesce?
20 – No, con un ventaglio – disse il pescivendolo.
– Perché, lei vende anche ventagli? – chiese il signor Veneranda.
– No, non vendo ventagli – disse il pescivendolo – ho solo pesce.
– E allora come fa?
– A fare che cosa?
25 – A farsi vento con i ventagli, se ha solo pesce – disse il signor Ve-
neranda. – Se uno ha solo il pesce e deve farsi vento, è costretto a
farsi vento con il pesce.
– Accidenti… io non… – balbettò il pescivendolo, che non capiva
più niente.
30 – Lasciamo stare – disse il signor Veneranda – ci pensi sopra e do-
mani me lo scrive. Va bene? Altrimenti lei mi fa perdere tutta la
giornata.
E il signor Veneranda salutò e se ne andò tranquillamente.
da C. Manzoni, Il signor Veneranda, Rizzoli
186 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Dopo aver letto il testo rispondere alle domande, scegliendo una sola risposta

A1 Chi sono i personaggi del testo?


............................................................................................................................................................................................................................

A2 Dove e quando si svolge la scena?


A In una giornata calda al mercato
B In un negozio durante ferragosto
C Al mattino vicino a una bancarella di mercato
D A primavera al mercato del pesce

A3 Quale effetto comico ottiene l’espressione “se è molto fresco, me ne metta un mezzo chilo
dentro la scollatura della camicia” (righe 4-5)?
A Assurdo C Errore
B Caricatura D Estremo

A4 Per quale motivo si parla del ventaglio?


............................................................................................................................................................................................................................

A5 Per che cosa viene scambiato dal signor Veneranda?


............................................................................................................................................................................................................................

A6 Il testo può essere diviso in due parti. Quali?


A La prima intorno all’equivoco sulla parola “fresco” e la seconda intorno all’equivoco sull’e-
spressione “farsi vento”
B La prima intorno all’equivoco sulla parola “pesce” e la seconda intorno all’equivoco sulla
parola “ventaglio”
C La prima intorno all’equivoco sulla parola “caldo” e la seconda intorno all’equivoco sulla
parola “pesce”
D La prima intorno all’equivoco sulla parola “scollatura” e la seconda intorno all’equivoco
sulla parola “ventaglio”

A7 Spiega in quale modo viene inteso il senso della parola “fresco” dai due personaggi.
 t*MTJHOPS7FOFSBOEBMPJOUFOEFOFMTFOTPEJ ..................................................................................................................
 t*MQFTDJWFOEPMP JOWFDF OFMTFOTPEJ....................................................................................................................................

A8 Sottolinea nel testo la domanda e la risposta attraverso le quali si genera il secondo equivoco
verbale.

A9 Quale effetto comico crea la battuta finale del signor Veneranda “altrimenti lei mi fa perdere
tutta la giornata” (righe 31-32)?
A Assurdo C Equivoco
B Estremo D Doppio senso
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 187

A10 Farsi vento con il pesce è un:


A assurdo C gioco di parole
B equivoco D ripetizione

A11 La parola “pescivendolo” è:


A semplice
B composta
C astratta
D dispregiativa

A12 C’è differenza tra “freschissimo” e “molto fresco”?


A No, sono entrambi forme del superlativo
B Sì, uno è comparativo e l’altro è superlativo
C No, sono entrambi aggettivi di grado positivo
D Sì, uno è una forma semplice e l’altro composta

A13 Scrivi un altro significato per la parola “scollatura” presente nel testo alla riga 5.
............................................................................................................................................................................................................................

A14 Scrivi un sinonimo di “farsi vento” (riga 25).


............................................................................................................................................................................................................................

A15 Quando il pescivendolo balbetta nel rispondere, che cosa dimostra?


A Di essere in imbarazzo
B Di essere confuso
C Di essere stanco
D Di essere distratto

Quesiti grammaticali: una sola risposta corretta

B1 L’aggettivo bravissimo è un:


A superlativo relativo
B comparativo di maggioranza
C superlativo assoluto
D comparativo di uguaglianza

B2 In quale delle seguenti frasi c’è un verbo passivo?


A L’impresa era difficilissima
B I genitori erano molto fieri del loro bambino
C Paolo era il primo della classe
D Una torta a forma di dodecaedro fu promessa a Paolo
188 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

B3 Nella frase “se fosse riuscito a trovare l’ipotenusa dell’elefante ne avrebbero parlato tutti i
giornali”, il verbo avrebbero parlato è coniugato al:
A congiuntivo imperfetto
B congiuntivo passato
C condizionale passato
D condizionale presente

B4 Per ciascuna delle seguenti frasi, trascrivi gli avverbi di tempo nello spazio sottostante.
1. I genitori aspettavano sempre con fiducia.
2. Si rese conto subito che questa volta l’impresa era difficilissima.
1. .....................................................................................................................................................................................................................

2. .....................................................................................................................................................................................................................

B5 In quale delle seguenti frasi il che è un pronome relativo?


A Gasparino si mise in testa che voleva calcolare l’ipotenusa
B Si rese conto subito che questa volta l’impresa era difficilissima
C Dedicò tutta la sua vita a risolvere questo problema che lo avrebbe reso famoso
D Risponde che sta calcolando la forza del vento

B6 Nella frase “Forza Gasparino, dicevano i genitori”, quale parola svolge la funzione di sogget-
to? Individuala e trascrivila di seguito.
............................................................................................................................................................................................................................

B7 Nella frase “Tommaso era un campione”, campione ricopre la funzione di:


A soggetto C copula
B nome del predicato D attributo

B8 Il soggetto del verbo sapeva nella frase “Sapeva calcolare la quadratura del cerchio” è:
A sottinteso
B la quadratura
C non c’è, perché il verbo sapere è impersonale
D è espresso dal verbo calcolare

B9 Nella frase “Un giorno i genitori lo portarono al giardino zoologico”, lo svolge la funzione di:
A soggetto C attributo
B complemento oggetto D complemento di termine

B10 Quale di queste frasi contiene un complemento di termine?


A I genitori erano molto fieri del loro bambino e gli promisero una torta
B Paolo rimase chiuso nella stanzetta a fare calcoli su calcoli
C Smise di andare a scuola
D I genitori aspettavano sempre con fiducia
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 189

Unità 7 - Emozioni
Verifica delle abilità

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Lo schiaffo di Mo Yan
Presto avrò trent’anni. L’agitazione di mio padre prima di colpir-
mi, e il tremito che gli scuoteva la figura subito dopo, mi fanno
capire che ormai sono sospinto tra le fila degli uomini di mezza
età, e che il potere di decidere degli eventi che mi riguardano è
nelle mie mani, non in quelle di mio padre. Il fatto che mi abbia
picchiato, va interpretato come l’ultima disperata battaglia prima
di cedere il potere. Il mio cuore è duro come il ghiaccio, non mi
arrenderò a nessun costo. […]
Mio padre mi volta le spalle, e si dirige verso il muretto che co-
steggia l’aia. Oltre quello, l’anacardo bruciato dal sole rovente
lascia pendere tristemente dai rami le sue foglie, ma riesce an-
cora a gettare una pallida ombra al di qua del muretto, creando
attorno una leggera sensazione di freschezza. Mio padre si erge
in quella tremula ombra. Sulle sue carni brune si riflettono ir-
regolari bagliori, così bianchi da sfumare nel verde, accecanti,
bellissimi, si toglie dalla testa quel vecchio cappellaccio di pa-
glia che un semplice soffio di vento manderebbe in mille pezzi,
lo tiene in mano ma non se ne serve per farsi aria. Sotto il sole
implacabile, pagliuzze di grano frusciano nervosamente sull’a-
ia. Ogni singolo oggetto che mi circonda riflette i raggi del sole,
ogni colore si sveste della propria natura. Quel che ai miei oc-
chi appare bianco, diviene nero solo un attimo dopo. Spinte da
un’improvvisa brezza di vento, le foglie dell’anacardo si agitano
controvoglia, poi reclinano nuovamente il capo, immobili, in-
collate nell’aria torbida come sulfuree lingue di fuoco. Mio pa-
dre è in piedi di fronte a me. Così freddo, distante. Stanche, le
lunghe braccia scendono lungo i fianchi. Braccia che sembrano
non riuscire più a sollevare le grandi e pesanti mani. Mani che
sembrano ingrandite dal sangue che vi scorre dentro. Mani il
cui peso allunga ancor più le braccia. Dalle mani di mio padre
emana un senso di tristezza, e rispetto. In me risvegliano oscure
e aspre emozioni che mi fanno bruciare la lingua. Le mani pen-
dono lungo i fianchi, una stringe fra le dita il vecchio cappellac-
cio di paglia, quel cappello mi pietrifica, mi terrorizza, sono sbi-
gottito dal fatto che possa ancora esistere. Sono terrorizzato dal
rischio che mio padre stringendolo tra le dita, inavvertitamente
190 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

lo mandi in pezzi. Una volta frantumato, si spargerebbe nell’aria


immobile come polvere acida e rovente, rendendo ancor più tor-
rida questa estate.
da Mo Yan, Esplosioni, in L’uomo che allevava i gatti, Einaudi

Comprensione
1 Dove si svolge la scena?
2 In quale stagione?
3 Chi sono i protagonisti della situazione descritta?
4 Chi sta parlando è il figlio dell’uomo che ha dato lo schiaffo? Giustifica la tua risposta.
5 Quale particolare del corpo del padre viene posto in evidenza nella descrizione della scena?
6 Quale oggetto viene fatto notare nell’abbigliamento del padre?

Analisi
7 Prova a rilevare di quante emozioni si parla nel testo: elencale e indicane l’intensità, dividendole
in due colonne, una dedicata al padre e l’altra al figlio.
8 Che cosa significa a tuo parere la frase “Il fatto che mi abbia picchiato, va interpretato come
l’ultima disperata battaglia prima di cedere il potere”?
 Si tratta dell’autorità del padre che non verrà più esercitata sul figlio che ormai ha trent’anni
 Si tratta dell’impossibilità di picchiare un figlio dopo una certa età
 Sottintende il fatto che il figlio se ne andrà
 Si tratta della capacità del figlio di rispondere al padre, ora che è grande
9 Quale significato ha nella scena il cappellaccio di paglia? Può rappresentare a tuo giudizio l’au-
torità del padre verso il figlio? Giustifica la tua risposta.

Il tema
10 Quanto è importante l’emozione nei rapporti famigliari? Il testo riporta un’esperienza partico-
lare, di confronto duro, ma può esserci anche una dimensione di coinvolgimento diversa?
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 191

Unità 7 - Emozioni
Prova INVALSI

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Il nostro amore
In classe tutti, ragazzi e ragazze, siamo seduti su un’unica stuoia.
In coro recitiamo i versetti del Corano e il nostro maestro, se qual-
cuno sbaglia, non fa distinzione alcuna nel punirci.
Durante la pausa per il pranzo, ci sediamo a gambe incrociate con
5 la faccia rivolta verso il muro, apriamo la cartella e prendiamo il
tovagliolo che contiene il panino, il formaggio e il dolce di sesamo.
Con la coda dell’occhio, io guardo Darwisha che legge e mangia
nel contempo.
All’uscita della scuola, la seguo finché non svolta nel vicolo cieco;
10 poi continuo verso casa con la lavagna sotto braccio e con l’im-
magine di Darwisha nel cuore.
Durante le festività dei morti, stanco di restare in casa, esco e in
pieno giorno, senza esserci accordati, Darwisha e io ci ritroviamo
là tra le tombe. Allora spezzo il mio dolce e gliene offro la metà,
15 poi mangiamo in silenzio scambiandoci delle occhiate.
– Di solito dove giochi?
– Nel vicolo.
Lo so, lei gioca nel viottolo che porta al nostro quartiere, eppure
non ho il coraggio di andarci di giorno. Sono bloccato da una sen-
20 sazione strana e persistente. Senza parlare, sono i nostri occhi che
si danno appuntamento. A sera m’infilo nel vicolo e la trovo sulla
porta, che mi attende.
Siamo lì, muti come due fantasmi, avvolti dalla colpa e dalle te-
nebre.
25 – Ci sediamo?
Lei non risponde.
Mi siedo sulla soglia, la prendo per la mano e la faccio accomoda-
re accanto a me. Pian piano mi avvicino a lei fino a che i nostri
corpi si toccano. Provo una gioia strana e misteriosa. Allungo la
30 mano, le accarezzo il mento fino a farle voltare il viso verso di me.
Mi chino, la bacio e la abbraccio. Tutto questo avviene in silenzio.
Sono in estasi, pervaso da una sensazione strana.
Ci dimentichiamo del tempo e della paura.
Ci scordiamo della famiglia e del quartiere.
35 Neanche i fantasmi ci possono separare.
da N. Mahfuz, Il nostro quartiere, Feltrinelli
192 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Dopo aver letto il testo rispondere alle domande, scegliendo una sola risposta

A1 Come trascorrono l’intervallo di pranzo gli allievi della scuola?


A Mangiando seduti con la faccia rivolta al muro
B Giocando nel cortile della scuola
C Leggendo seduti sulla stuoia in classe
D Mangiando seduti sulla stuoia in classe

A2 Come si comporta Nagib, il narratore, con Darwisha durante la pausa pranzo?


A Divide con lei il pranzo
B Le siede accanto in silenzio
C La guarda con la coda dell’occhio
D Cerca di parlare con lei

A3 Che cosa fa Nagib all’uscita della scuola?


............................................................................................................................................................................................................................

A4 In quale occasione Nagib scopre dove gioca solitamente Darwisha?


............................................................................................................................................................................................................................

A5 Come si danno appuntamento i due ragazzi?


A Con un biglietto C Con il telefono
B Con gli sguardi D Si incontrano per caso

A6-FGFTUJWJUËEFJNPSUJTPOPQSPQSJFEFMMBSFMJHJPOFJTMBNJDBEVSBOUFMFGFTUFTJVTBUSBTDPSSFSF
un’intera giornata al cimitero in compagnia dei defunti, consumando, quindi, lì anche i pasti.
Ciò che fanno i due ragazzi incontrandosi è quindi:
A in accordo con le abitudini della festa
B una trasgressione rispetto a quanto dovrebbero fare
C una parte del rituale
D un incontro tra i tanti

A7 Dove siedono, quando Nagib raggiunge Darwisha nel vicolo?


............................................................................................................................................................................................................................

A8 Qual è la frase che, a tuo giudizio, esprime meglio la felicità di Nagib? Riscrivila.
............................................................................................................................................................................................................................

A9 Perché i due ragazzi sono “avvolti nella colpa” (riga 23)?


A Perché non dovrebbero incontrarsi da soli
B Perché la loro relazione è clandestina
C Perché sono troppo giovani per essere innamorati
D Perché la famiglia e la gente del quartiere non lo permettono
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 193

A10 Quali emozioni provano i due ragazzi? Il testo ne riporta due con i nomi relativi: quali?
a. .....................................................................................................................................................................................................................

b. .....................................................................................................................................................................................................................

A11 Perché vengono citati i “fantasmi” nell’ultima riga del testo?


A Perché fanno paura più degli uomini reali
B Perché si trovano nel cimitero
C Perché i due ragazzi hanno paura
D Perché non ci sono persone intorno

A12 Che cosa significa l’espressione “con la coda dell’occhio” (riga 7)?
A Con gli occhi chiusi
B In modo timido, senza che altri vedano
C In modo chiaro, esplicito
D Con una certa rabbia

A13 Che cosa significa l’espressione “nel contempo” (riga 8)?


A In un altro momento
B Subito dopo
C Nello stesso tempo
D Appena prima

A14 Che cosa significa “persistente” (riga 20)?


A Insistente
B Resistente
C Continuo
D Inutile

A15 Perché per due volte il protagonista del racconto dice di provare una sensazione “strana”?
Spiegalo in una breve frase.
............................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................

Quesiti grammaticali: una sola risposta corretta

B1 “In classe tutti siamo seduti su un’unica stuoia”: quale complemento riconosci in su un’unica
stuoia?
............................................................................................................................................................................................................................

B2 “Durante la pausa per il pranzo”: quale complemento riconosci in per il pranzo?


............................................................................................................................................................................................................................
194 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

B3 “Continuo verso casa”: quale complemento riconosci in verso casa?


............................................................................................................................................................................................................................

B4 Trasforma “esco” nella voce del passato remoto corrispondente nel tempo e nella persona.
............................................................................................................................................................................................................................

B5 A quale categoria appartiene “gliene”?


A Articolo
B Pronome
C Avverbio
D Verbo

B6 Nella frase “Sono bloccato da una sensazione strana e persistente” il verbo ha forma attiva o
passiva?
............................................................................................................................................................................................................................

B7 Esaminando ancora la frase riportata dall’esercizio precedente, quale complemento risulta


essere “da una sensazione strana e persistente”?
............................................................................................................................................................................................................................

B8 Nella frase “la trovo sulla porta, che mi attende”, che ha funzione di ..................................................
e si riferisce a ....................................................la ha funzione di .................................................... e si riferisce a
.................................................. .

B9 Nell’espressione “la bacio e la abbraccio”, la ha funzione di:


A complemento oggetto
B soggetto
C complemento d’agente
D complemento di modo

B10 Come potresti sostituire eppure nella frase “eppure non ho il coraggio di andarci di giorno”?
............................................................................................................................................................................................................................
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 195

Unità 8 - Poesia
Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Che cos’è un testo poetico? 6 Come si chiama la figura retorica che si ha quan-
....................................................................................................... do la frase non termina con la fine del verso,
.......................................................................................................
ma prosegue in quello successivo, con elementi
strettamente legati al verso precedente?
.......................................................................................................
 Similitudine
.......................................................................................................  Allitterazione
.......................................................................................................  Enjambement
 Epifora
2 Che cosa sono il verso e la strofa?
....................................................................................................... 7 Quando il poeta dispone quattro termini in-
crociandoli tra loro, che figura retorica usa?
.......................................................................................................
 Enjambement
.......................................................................................................
 Chiasmo
.......................................................................................................  Epifora
.......................................................................................................  Metafora

3 Come si chiamano rispettivamente la strofa 8 Che cos’è una metafora?


costruita da sei versi e quella costituita da  È un paragone esplicito tra due termini
otto?  È un paragone implicito fra due termini
 Terzina e sestina  È un accostamento di termini apparte-
 Sestina e ottavina nenti a ambiti sensoriali diversi
 Sonetto e ottavina  È la personificazione di un’idea
 Ottavina e quartina
9 Che cos’è una sinestesia?
4 Quale fenomeno si ha quando due versi  È un paragone esplicito tra due termini
presentano nella loro parte finale lettere  È un paragone implicito fra due termini
uguali a partire dall’accento?  È un accostamento di termini apparte-
 Un’allitterazione nenti a ambiti sensoriali diversi
 Una rima  È la personificazione di un’idea
 Una consonanza
 Un sonetto 10 Che cos’è la parafrasi?
 La riscrittura in prosa del testo poetico
5 Come si chiamano i versi che non rimano tra interpretandolo
loro?  Il commento al contenuto del testo
 Assonanza  La riscrittura in prosa del testo, scioglien-
 Versi sciolti do i versi, ma rispettandone il significato
 Sonetto  L’analisi approfondita di forme e conte-
 Consonanza nuto del testo
196 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Unità 8 - Poesia
Verifica delle abilità

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

La gatta di Umberto Saba


La tua gattina è diventata magra.
Altro male non è il suo che d’amore:
male che alle tue cure la consacra1.

Non provi un’accorata2 tenerezza?


Non la senti vibrare come un cuore
sotto alla tua carezza?
Ai miei occhi è perfetta
come te questa tua selvaggia gatta,
ma come te ragazza
è innamorata, che sempre cercavi,
che senza pace qua e là t’aggiravi,
che tutti dicevano: “È pazza”.
1 la consacra:
la affida. È come te ragazza.
2 accorata: piena
di partecipazione. in U. Saba, Antologia del Canzoniere, Einaudi

La struttura del testo


1 In quante strofe è suddivisa la poesia e quanti versi presenta ciascuna strofa?
2 Individua lo schema di rima.
3 Quali versi presentano una rima baciata?
4 Alcuni versi, a volte anche a una certa distanza tra loro, presentano consonanze. Individuali.

Le figure retoriche
5 Quale figura retorica riconosci nell’espressione “come te”?
6 Nella poesia si riscontrano ripetizioni ravvicinate di parole o di espressioni. Individuale e indica
come sono definite queste figure retoriche.
7 Secondo te, per quale motivo il poeta ha voluto isolare l’ultimo verso?
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 197

L’analisi dei contenuti


8 Che cosa è successo alla gattina e perché?
9 Quali sentimenti dovrebbe provare la padrona verso la gattina?
10 Come si presenta la gatta agli occhi del poeta?
11 A chi assomiglia la gatta, secondo il poeta?
12 Il poeta non dice che cosa cercava la ragazza, quando tutti dicevano “è pazza”, ma lo si può
intuire dal ragionamento complessivo. Che cosa cercava, secondo te?

La parafrasi
13 Scrivi la parafrasi del testo, scegliendo con cura le parole.
198 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Unità 9 - Teatro
Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Che cos’è la commedia? 6 Come vengono caratterizzati tendenzial-


....................................................................................................... mente i personaggi?
.......................................................................................................
 Rendendo ridicolo il loro abito
 Usando esclusivamente le maschere tra-
.......................................................................................................
dizionali della commedia italiana
 Mettendo in ridicolo difetti e debolezze
2 Che cosa sono atti e scene?  Gli autori lavorano solo parzialmente sul
....................................................................................................... personaggio, preferiscono caratterizza-
....................................................................................................... re la vicenda
.......................................................................................................

7 Che cos’è la beffa nella commedia?


3 Come è costruito il testo di una commedia,  È un inganno fatto dai poveri e dai de-
dal punto di vista della struttura? Completa boli a danno dei potenti
il testo che segue.  È un mezzo per far ridere
Il testo si apre con una situazione iniziale,  È un modo per ottenere ciò che si vuole
che è di .........................................................TFHVF  È un meccanismo dell’assurdo
l’avvio della vicenda che .......................................
si sviluppa poi l’intera vicenda, strutturan- 8 Come si presenta il linguaggio nella com-
media?
dosi in e ................................ 
.....................................
 Alto e sofisticato
si arriva infine alla conclusione che presen-  Spesso drammatico
ta sempre il ............................................. .  Colloquiale e ricco di giochi linguistici
 Sobrio
4 Spesso nella commedia si fronteggiano per-
sonaggi che appartengono a categorie so- 9 Come si presenta il ritmo di una commedia?
ciali diverse, quali?  Lento
 Uomini e donne  Scorrevole e misurato
 Nobili e umili  Sostenuto e rapido
 Commercianti e garzoni  Ad alti e bassi
 Servi e maschere

5 Quali vicende presenta tendenzialmente la 10 Quando possiamo collocare l’inizio del ge-
commedia? nere comico?
 Quotidiane  Con Shakespeare
 Eccezionali e irripetibili  Con il mondo antico greco e romano
 Storiche  Con Goldoni
 Fantastiche  Con Molière
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 199

Unità 10 - Una bella differenza


Verifica delle abilità

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Strani stranieri di Vittorio Zucconi


Quando si sbarca in una nazione lontana e diversa, la nostra pri-
ma reazione è sempre un po’ stupore e spesso di rigetto. Che gente
curiosa. Che abitudini bizzarre. Che lingua impossibile, che città
strane.
Dopotutto la parola straniero è appunto sorella della parola “stra-
no”, o “estraneo”; addirittura nell’antico greco “straniero” si dice-
va “barbaro”. Ma chi fa il mio mestiere di giornalista in viaggio
per il mondo, non può girare i tacchi, risalire sull’aereo, tornare a
casa e dire che la gente di quel posto è “strana”.
Un turista lo può fare. Io no. Devo sforzarmi di capire, come fa un
medico quando incontra una malattia un po’ difficile.
Per capire è necessario leggere, vedere, parlare, pensare. E non ba-
sta, il modo migliore è quello di mettersi nei panni di quegli “stra-
nieri”. Vivere come vivono loro, mangiare quello che mangiano
loro (ma le formiche e i cani no, grazie). Andare nei posti dove
vanno loro.
E quando si fa tutto questo, poco alla volta una cosa straordinaria
succede dentro. Ci si accorge che questi famosi “stranieri” non son
poi tanto “strani”, che mangeranno anche piatti per noi un po’
disgustosi, che parleranno una lingua incomprensibile, ma, alla
fine dei conti, provano gli stessi dolori e le stesse gioie che provia-
mo noi. Hanno le stesse paure e le stesse speranze di tutti gli altri
uomini e donne del pianeta Terra.
Anche se portano le piume sulla testa, gli zoccoli di legno ai pie-
di, anche se hanno la pelle gialla o rossa, tutti vogliono mangia-
re, tutti vogliono vedere i propri figli crescere sani e bravi, tutti
hanno paura della malattia e della morte. E, come dice un gran-
de scrittore inglese, William Shakespeare, nella commedia inti-
tolata Il Mercante di Venezia, tutti sanguinano allo stesso modo,
quando si pungono. Tutti ridono allo stesso modo, quando gli fai
solletico.
E tutti considerano quelli che sono diversi da loro “strani” e “stra-
nieri”.
da V. Zucconi, Stranieri come noi, Einaudi
200 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Comprensione
1 Che cosa immagina l’autore in apertura del testo?
2 A quali parole è affine la parola straniero?
3 Che cosa è necessario fare per entrare in contatto con il luogo in cui si arriva?

Analisi
4 Zucconi dice che entrando in contatto con una popolazione straniera si sente dentro una ”cosa
straordinaria”: di che cosa si tratta, secondo te, alla luce di tutto quanto detto nel testo?
5 Che cosa significa l’affermazione finale “tutti considerano quelli che sono diversi da loro ‘strani’
e ‘stranieri’”?
6 Credi sia condivisibile l’affermazione di Zucconi che tutti i popoli, per quanto diversi tra loro,
sono tutti fatti da persone che desiderano le stesse cose?

Il tema
7 Pensi che in questo testo sia presente un invito a stringere una relazione con un altro popolo
solo dopo averne approfondito la conoscenza?
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 201

Unità 10 - Una bella differenza


Prova INVALSI

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

La casa giapponese tradizionale


La casa tradizionale giapponese è fatta tutta di materiali vegetali:
travi per i pilastri di sostegno, tavole di legno o carta per le pareti,
paglia per il tetto. Non ha fondamenta, ma poggia su una piatta-
forma alta circa 50 cm dal suolo e sostenuta da bassi pilastri con
5 uno zoccolo di pietra. A volte non ha finestre: ma due o tre delle
sue quattro pareti esterne sono pannelli movibili, che è possibile to-
gliere al mattino e rimettere la sera. Di giorno, si vive praticamen-
te all’aria aperta. Anche all’interno ci sono tramezzi asportabili o
scorrevoli, fatti di carta semitrasparente tesa in un telaio di legno.
10 L’interno è caratterizzato invece da una meticolosa pulizia: vi si cam-
mina con le calze o con le pantofole, lasciando le scarpe all’ingresso.
La possibilità di spostare le pareti divisorie interne dà alla casa una
estrema varietà di possibili aspetti, perché può essere un unico gran-
de vano oppure un insieme di piccole stanze. L’arredamento è sempli-
15 ce: ci sono pochi mobili o utensili in vista; ciò che può servire quando
ci si trova in casa è raccolto in armadi, dai quali si estrae quando
serve. Si mangia inginocchiati su una stuoia, attorno a un tavolino
molto basso. Si dorme su materassi (futón) o trapunte di cotone che
al mattino vengono anch’esse riposte negli armadi. Ogni casa giap-
20 ponese ha una stanza da bagno, con una grande vasca, per lo più
quadrata e con il fondo sotto il livello del pavimento. Le case dei ricchi
hanno anche, quasi sempre, un giardino con piante e fontane, o fatto
soltanto di ghiaia e sassi, ma disposti in maniera artistica e ordinata.
La semplicità e la funzionalità dell’arredamento, la ricerca di un
25 rapporto con la natura circostante hanno suscitato molta ammi-
razione negli architetti moderni in tutto il mondo. Tuttavia, c’è un
rovescio della medaglia.
Queste case non sono molto calde e servono poco contro i frequen-
ti terremoti. È vero che sono facili e poco costose da ricostruire, ma
30 è anche vero che la loro struttura è abbastanza pesante da causa-
re gravi danni alle persone e agli oggetti, in caso di crolli.
La ricchezza di legname e l’attaccamento alle tradizioni hanno
contribuito a mantenere in vita questo tipo di casa, con poche va-
riazioni, fino ai nostri giorni, soprattutto nelle campagne e alla
35 periferia delle città.
da G. Sofri (a cura di), Geografia dei continenti extraeuropei, Zanichelli
202 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Dopo aver letto il testo rispondere alle domande, scegliendo una sola risposta

A1 Quali materiali naturali sono indicati nel testo?


A Legno, paglia, plastica
B Fibre vegetali e metallo
C Legno, carta e paglia
D Legno, terracotta e paglia

A2 La casa tradizionale giapponese:


A poggia su un basamento molto alto rispetto al suolo
B non ha fondamenta
C ha fondamenta alte 50 cm
D non ha tetto

A3 Nella frase “A volte non ha finestre” (riga 5), a chi si riferisce il soggetto sottinteso?
............................................................................................................................................................................................................................

A4 In quale momento si vive “praticamente all’aria aperta” (righe 7-8)?


............................................................................................................................................................................................................................

A5 Che cosa significa “asportabili” (riga 8)?


A Che possono essere tolti
B Che devono essere tolti
C Che possono essere venduti a peso
D Che possono essere abbattuti

A6 Che cosa indica la congiunzione o nella frase “ci sono tramezzi asportabili o scorrevoli”
(righe 8-9)?
A Che in una casa tradizionale giapponese i tramezzi possono essere sia di tipo asportabile
sia di tipo scorrevole
B Che in una casa tradizionale giapponese i tramezzi sono solo asportabili
C Che in una casa tradizionale giapponese ci sono solo tramezzi scorrevoli
D Che in una casa tradizionale giapponese non possono coesistere tramezzi dei due tipi indi-
cati nel brano

A7 Nella frase “L’arredamento è semplice: ci sono pochi mobili o utensili in vista” (righe 14-15),
quale funzione ha l’uso dei due punti?
A Serve a introdurre la ragione, la causa della frase “L’arredamento è semplice”
B Serve a introdurre un elenco di cose
C Serve ad anticipare un commento sulle abitudini dei giapponesi
D Serve ad anticipare un discorso diretto
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 203

A8 Come mangiano i giapponesi in una casa tradizionale?


A Sdraiati
B Inginocchiati su una stuoia
C Seduti a un tavolo
D Inginocchiati su un cuscino

A9 La parola “futón” (riga 18) è di origine ................................................................... .

A10 Spiega perché la casa giapponese ha suscitato ammirazione negli architetti del mondo.
............................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................

A11 Che cosa si intende con “rovescio della medaglia” (riga 27)?
A Gli aspetti negativi di qualcosa
B Il vero prezzo di un oggetto
C La natura ambigua di un fenomeno
D Un secondo uso nascosto di uno strumento

A12 Perché, in caso di crollo, una casa tradizionale giapponese può essere pericolosa? Ricopia la
frase che riporta l’informazione richiesta.
............................................................................................................................................................................................................................

A13 Il testo tratta:


A solo della casa tradizionale dei giapponesi
B della casa tradizionale dei giapponesi, ma anche di quella moderna
C delle case preistoriche del Giappone
D delle case giapponesi in confronto a quelle europee

A14 Qual è la funzione del testo che hai letto?


............................................................................................................................................................................................................................

A15 La descrizione del testo a quale delle categorie esaminate nell’Unità appartiene: stare, migra-
re, viaggiare?
............................................................................................................................................................................................................................

Quesiti grammaticali: una sola risposta corretta

B1 Indica quale dei seguenti è un pronome personale.


A Qualcuno C Vi
B Quello D Uno
204 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

B2 In quale delle seguenti frasi il soggetto è sottinteso?


A Alla fine, ci siamo resi conto dell’amara verità
B Il professore vorrebbe interrogarti domani
C Non bisogna mai credere a Giovanni!
D Arriva il postino tra qualche minuto

B3 Utilizzando le parole date, scrivi una frase di senso compiuto che presenti un complemento
d’agente. Il verbo ti viene dato all’infinito.
Ieri interrogare professore di matematica Giovanni della classe III C
............................................................................................................................................................................................................................

B4 Nella frase “Qualcuno di noi voleva seguirlo?”, quale funzione svolge di noi?
A Soggetto C Complemento predicativo del soggetto
B Complemento partitivo D Complemento di causa efficiente

B5 Nella frase “Bisogna montare il modellino come è indicato nelle istruzioni”, quale funzione
svolge il modellino?
A Soggetto
B Complemento oggetto
C Complemento predicativo
D Complemento di causa efficiente

B6 Nella frase “L’interno è caratterizzato da una meticolosa pulizia“ quale funzione ha da una
meticolosa pulizia?
A Soggetto C Complemento predicativo
B Complemento oggetto D Complemento di causa efficiente

B7 Nella frase “Quel dolce ci piace davvero tanto”, ci è:


A un aggettivo C una preposizione
B un pronome D una congiunzione

B8 Quale dei seguenti verbi non è di modo finito?


A Furono C Tuona
B Raccontare D Abbia vissuto

B9 Quale complemento è di legname nell’espressione “la ricchezza di legname”?


A Specificazione C Argomento
B Materia D Partitivo

B10 Nell’espressione “togliere al mattino e rimettere la sera” quale funzione hanno al mattino e
la sera?
A Tempo determinato C Termine
B Tempo continuato D Stato in luogo
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 205

Pagine laboratorio - Fabula e intreccio


Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Quando si può dire che gli eventi narrati sono organizzati secondo la fabula?
.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

2 Quando si può dire che gli eventi narrati sono organizzati secondo l’intreccio?
.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

3 Indica i due principali scarti o variazioni temporali che possono essere presenti a livello di intrec-
cio. Definiscili brevemente.
.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

4 Completa.
Quando in un testo gli eventi sono raccontati secondo l’intreccio, fabula e intreccio ..........
................................................................., ma ................................................ .

5 A tuo giudizio, le variazioni temporali compaiono di più in una narrazione breve oppure in una
narrazione estesa? Motiva la tua risposta.
.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

6 Quale tipo di narratore ricorre all’uso di analessi e prolessi? Perché?


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................
206 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Pagine laboratorio - Gli spazi della storia


Lo spazio e il suo significato
Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Che cosa si intende per “spazio della storia”?


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

2 Quando si può dire che lo spazio è come “una cornice”?


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3 Quando si può dire che lo spazio crea l’atmosfera della storia narrata?
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4 Quando lo spazio è un “personaggio”?


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.................................................................................................................................................................................................................................

5 Che cosa significa che lo spazio è presentato come “simbolo” di qualcosa?


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Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 207

Pagine laboratorio - Il narratore è come un regista


Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Come si definisce la “voce” che narra una storia?


.................................................................................................................................................................................................................................

2 Come si definisce questa voce, quando coincide con il protagonista o con uno dei personaggi
del racconto?
.................................................................................................................................................................................................................................

3 In quali generi letterari che hai studiato si può trovare questo tipo di narratore?
.................................................................................................................................................................................................................................

4 Come si definisce la voce che narra la storia quando non appartiene né al protagonista né a uno
dei personaggi?
.................................................................................................................................................................................................................................

5 Fornisci una definizione di punto di vista o focalizzazione di un racconto.


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

6 Quando il narratore è il protagonista o uno dei personaggi della vicenda, che prospettiva è
presente? Tale prospettiva è totale oppure parziale e limitata?
.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

7 Come si definisce il narratore esterno che sa già tutto quello che è accaduto, accade o accadrà?
.................................................................................................................................................................................................................................
208
Letteratura
Dalle origini all’Ottocento

In questa sezione viene proposta una serie di schede fotocopiabili relative


al volume di Letteratura. Dalle origini all’Ottocento.

 Cinque prove sulle conoscenze e sulle abilità relative


ai periodi storico letterari presi in esame (Il Duecento e il Trecento;
Il Quattrocento e il Cinquecento; Il Seicento e il Settecento; Il primo
Ottocento; Il secondo Ottocento), strutturate in due parti: una sequenza
di domande aperte e un testo con analisi guidata.

 Tre prove di verifica delle conoscenze e delle abilità per gli autori
maggiori del Duecento e del Trecento, data la difficoltà
registrata dagli studenti nello studio di questi autori e opere.

Per la valutazione delle prove abbiamo ritenuto opportuno


lasciare piena libertà ai colleghi, perché le risposte possono variare
molto sia in ordine al tipo di lavoro svolto in classe sia per la capacità
dei ragazzi rispetto all’analisi dei testi letterari. Inoltre la valutazione
oggettiva può essere falsata dal fatto che ogni risposta aperta ha in sé
un elemento personale, che solo il singolo docente è in grado di valutare
correttamente, all’interno del proprio gruppo-classe.

Le soluzioni delle prove (utili per velocizzare il processo di correzione)


si trovano alle pagine 393-400.
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 209

Unità 1 Il Duecento e il Trecento

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle conoscenze


1 Con quale data convenzionale ha inizio il Medioevo?
.................................................................................................................................................................................................................................

2 Quali popoli occupano, rispettivamente, il nord e il centro-sud dell’Italia nell’epoca successiva


alla caduta dell’Impero romano d’Occidente?
.................................................................................................................................................................................................................................

3 Quale istituzione costituisce l’unico punto di riferimento unitario dell’Italia in quest’epoca?


.................................................................................................................................................................................................................................

4 Quale re contrasta e ferma l’espansione araba in Europa?


.................................................................................................................................................................................................................................

5 A partire da quali secoli si assiste a una rinascita della vita nelle città?
.................................................................................................................................................................................................................................

6 A quale istituzione politica dà origine l’evoluzione della vita in città?


.................................................................................................................................................................................................................................

7 Come vengono definite le lingue che nascono dall’evoluzione del latino e perché hanno questo
nome?
.................................................................................................................................................................................................................................

8 Quali sono i primi documenti scritti in volgare in Italia e in che cosa consistono?
.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

9 Perché il volgare, in campo letterario, è usato proprio nella letteratura religiosa?


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

10 Qual è una delle nuove forme metriche sperimentate con la poesia volgare?
.................................................................................................................................................................................................................................
210 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

11 Come si chiama il movimento poetico che si sviluppa a Firenze verso la fine del XIII secolo?
.................................................................................................................................................................................................................................

12 Quale, tra i seguenti poeti, non è un rappresentante del dolce stil novo?
Dante Alighieri – Guido Cavalcanti – Guido Guinizzelli – Francesco Petrarca

13 Qual è, nel Duecento, uno dei più famosi libri di viaggio, in cui l’autore racconta ciò che ha visto
nel suo soggiorno nel lontano Oriente?
.................................................................................................................................................................................................................................

Verifica delle abilità


Voi che per li occhi mi passaste ‘l core di Guido Guinizzelli
Voi1 che per li occhi mi passaste ’l core Voi che attraverso gli occhi …………...…………………
e destaste la mente che dormia, e risvegliaste …………...…………………,
guardate a l’angosciosa vita mia, osservate la vita mia piena di angosce,
che sospirando la distrugge Amore. che Amore, a forza di sospiri, distrugge.

5 E’ vèn tagliando di sì gran valore, Egli viene avanti colpendo di taglio con così
[grande forza,
che’ deboletti spiriti van via: che gli spiriti vitali, indeboliti, …………………………:
riman figura sol en segnoria rimangono in proprio potere solo l’aspetto
e voce alquanta, che parla dolore. e un po’ di voce, ………….........................………………….

Questa vertù d’amor che m’ha disfatto …………....................…………… che mi ha distrutto


10 da’ vostr'occhi gentil’ presta si mosse: dai vostri nobili occhi rapida si mosse:
un dardo mi gittò dentro dal fianco. ……...........……...………………… dentro il fianco.

Sì giunse ritto ’l colpo al primo tratto Giunse così preciso il colpo al primo lancio
che l’anima tremando si riscosse che …………...……….........................................…………
veggendo morto ’l cor nel lato manco. ……........................……...………………… sul lato sinistro.

G. Contini (a cura di), Poeti del Duecento,


vol. II, Ricciardi

1 voi: il poeta si rivolge alla donna amata.


Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 211

1 Quale effetto produce la donna sul poeta innamorato?


.................................................................................................................................................................................................................................

2 Attraverso quale parte del corpo la donna provoca nel poeta la passione?
.................................................................................................................................................................................................................................

3 Qual era la condizione del poeta prima di innamorarsi della donna di cui parla? Indica i versi e i
punti che confermano la tua risposta.
.................................................................................................................................................................................................................................

4 Quali sono le uniche due cose che rimangono al poeta colpito da amore?
.................................................................................................................................................................................................................................

5 Quando il poeta afferma “un dardo mi gittò dentro dal fianco” (v. 11), quale figura retorica usa?
.................................................................................................................................................................................................................................

6 Su quale fianco il dardo d’amore colpisce il poeta? Motiva la tua risposta.


.................................................................................................................................................................................................................................

7 Che cosa succede all’anima del poeta, dopo che è colpito dal dardo d’amore?
.................................................................................................................................................................................................................................

8 Qual è la condizione emotiva del poeta in conseguenza di questo suo innamoramento? Motiva
la tua risposta.
.................................................................................................................................................................................................................................

9 Rintraccia nel testo tutte le espressioni che richiamano l’idea della guerra, del combattimento,
dello scontro e della lotta.
.................................................................................................................................................................................................................................

10 Individua lo schema di rima.


.................................................................................................................................................................................................................................
212 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Unità 2 Dante Alighieri

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle conoscenze


1 Dove nasce Dante e in che anno?
.................................................................................................................................................................................................................................

2 A quale partito politico appartiene Dante?


.................................................................................................................................................................................................................................

3 Quale importantissima carica politica arriva a ricoprire Dante all’interno del Comune di Firenze?
.................................................................................................................................................................................................................................

4 Perché Dante viene esiliato da Firenze?


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

5 Dove muore Dante e in che anno?


.................................................................................................................................................................................................................................

6 Da quante cantiche è composta la Divina Commedia?


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7 A quali luoghi dell’oltretomba corrispondono le cantiche della Divina Commedia?


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

8 Quanti sono in tutto i canti della Divina Commedia e come sono suddivisi nelle varie cantiche?
.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

9 Chi accompagna Dante nell’Inferno e nel Purgatorio e che cosa rappresenta simbolicamente
questo personaggio?
.................................................................................................................................................................................................................................

10 Chi accompagna Dante nel Paradiso e che cosa rappresenta simbolicamente questo personaggio?
.................................................................................................................................................................................................................................
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 213

Verifica delle abilità


La gente nuova e i subiti guadagni Inferno XVI,64-78
«Se1 lungamente l’anima conduca «Possa per lungo tempo la tua anima guidare
2
le membra tue», rispuose quelli ancora, .....................................................», rispose egli ancora,
«e se1 la fama tua dopo te luca, «........................................................................... rifulgere,
cortesia e valor dì se dimora dicci se la cortesia e il valore .......................................
5 ne la nostra città sì come suole, nella nostra città ............................................................,
o se del tutto se n'è gita fora; o se del tutto .....................................................................
ché Guiglielmo Borsiere3, il qual si duole perché Guglielmo Borsiere, il quale si lamenta
4
con noi per poco e va là coi compagni, con noi da poco tempo e cammina là con altri
[compagni,
assai ne cruccia con le sue parole». .....................................................................................................».

10 «La gente nuova e i sùbiti guadagni «La gente nuova e i guadagni ...................................
orgoglio e dismisura han generata, ................................................. mancanza di misura,
Fiorenza5, in te, sì che tu già ten piagni». Firenze, in te, ...................................................................».
Così gridai con la faccia levata; $PTÖHSJEBJDPOMBGBDDJBMFWBUBJOBMUP
e i tre, che ciò inteser per risposta, e i tre, che .............................................................................,
15 guardar l’un l’altro com’ al ver si guata. si guardarono l’un l’altro ..............................................

1 se: “se” qui esprime desiderio che un augurio possa fiorentini puniti dell’Inferno (tra cui, Iacopo Rusticucci
avverarsi, realizzarsi. che sta parlando con Dante), notizie non positive della
2 quelli: si tratta di Iacopo Rusticucci, ricco e famoso loro città.
personaggio fiorentino. 4 per poco: Dante fa intendere che Guglielmo Borsiere è
3 Guiglielmo (= Guglielmo) Borsiere: fiorentino, morto da poco.
noto cavaliere cortese, protagonista anche di una novella 5 Fiorenza: Firenze.
di Boccaccio. Morto da poco, Guglielmo Borsiere porta ai

1 Che cosa chiede Iacopo Rusticucci a Dante?


.................................................................................................................................................................................................................................

2 A Dante Iacopo Rusticucci rivolge due auguri. Quali?


a. ..........................................................................................................................................................................................................................

b. ..........................................................................................................................................................................................................................
214 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

3 Per quale ragione gli fa questi auguri?


 Per prenderlo in giro
 Perché è superstizioso
 Per ingraziarsi la sua benevolenza
 Per una pura e semplice combinazione

4 Chi ha di recente parlato di Firenze a Iacopo Rusticucci?


.................................................................................................................................................................................................................................

5 Che cosa risponde Dante alla domanda su Firenze?


.................................................................................................................................................................................................................................

6 Quali sono, secondo Dante, le cause che hanno portato di recente Firenze a un cambiamento?
.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

7 Quale sentimento esprime, a tuo giudizio, il fatto che, nel pronunciare le sue parole, Dante gridi
e tenga la faccia “levata”?
 Esprime la sua incertezza sull’accaduto
 Esprime il suo sdegno per l’accaduto
 Esprime il suo divertimento per l’accaduto
 Esprime la sua accettazione dell’accaduto

8 Quale struttura metrica riconosci in questi versi di Dante?


.................................................................................................................................................................................................................................

9 Quale schema di rima ritrovi in questi versi di Dante?


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 215

Unità 3 Francesco Petrarca

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle conoscenze


1 Dove nasce Petrarca e in che anno?
.................................................................................................................................................................................................................................

2 Dove si reca Petrarca nel 1312?


.................................................................................................................................................................................................................................

3 Per quale potente famiglia lavora Petrarca?


.................................................................................................................................................................................................................................

4 Con quale nome Petrarca chiama la donna che egli ama e canta nel Canzoniere?
.................................................................................................................................................................................................................................

5 Quale importante riconoscimento artistico ottiene Petrarca nel 1341 e dove?


.................................................................................................................................................................................................................................

6 In che anno muore Petrarca e dove?


.................................................................................................................................................................................................................................

7 Da quante poesie è costituito il Canzoniere di Petrarca e a che cosa corrisponde il numero com-
plessivo?
.................................................................................................................................................................................................................................

8 Con quale criterio sono raccolte e organizzate le poesie del Canzoniere di Petrarca?
.................................................................................................................................................................................................................................
216 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Verifica delle abilità


La vita fugge, et non s’arresta una hora
La vita fugge, et non s’arresta una hora1, La vita fugge, ......................................................................,
et la morte vien dietro a gran giornate, e la morte segue a marce forzate,
et le cose presenti et le passate e le cose presenti e le passate
mi dànno guerra, et le future anchora; .................................................... FBODIFMFGVUVSF

5 e ‘l rimembrare et l’aspettar m’accora, e il ricordare e l’aspettare ...........................................,


or quinci or quindi, sí che ‘n veritate, ora da una parte, ora dall’altra, al punto che
[in verità,
se non ch’i’ ò di me stesso pietate, se non avessi pietà di me stesso,
i’ sarei già di questi penser’ fòra2. ........................................................................................................

Tornami avanti, s’alcun dolce mai Mi torna davanti [agli occhi], ..........................................
10 ebbe ‘l cor tristo; et poi da l’altra parte FCCFJMNJPDVPSFUSJTUFFQPJEBMMBMUSBQBSUF
veggio al mio navigar turbati i vènti; vedo turbati i venti ....................................................
veggio fortuna in porto, et stanco omai3 vedo tempesta [anche] nel porto, e ......................
..............................

il mio nocchier, et rotte arbore et sarte4, il mio timoniere, e rotto l’albero e le sartie,
5
e i lumi bei che mirar soglio, spenti. ............................................ che sono solito ammirare,
[li vedo] spenti.

1 hora: attimo, istante, momento. 4 sarte: sartie (cavi, funi, nel linguaggio della navigazione).
2 fòra: fuori. 5 i lumi bei: sono gli occhi di Laura, la donna amata
3 omai: ormai. dal poeta.

1 Quale convinzione ha Petrarca riguardo alla vita?


.................................................................................................................................................................................................................................

2 Come si comporta la morte rispetto alla vita dell’uomo?


.................................................................................................................................................................................................................................

3 Quale figura retorica riconosci nell’immagine del v. 2, “la morte vien dietro a gran giornate”?
 Anafora
 Similitudine
 Personificazione
 Onomatopea
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 217

4 Nei vari piani temporali, qual è quello che dà speranza al poeta?


 Il presente
 Il passato
 Il futuro
 Nessuno

5 Che cosa intende dire Petrarca, quando afferma che, se non avesse pietà di se stesso, si sarebbe
già tirato fuori dai pensieri che lo assillano?
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6 A che cosa paragona Petrarca la propria vita?


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7 Qual tipo di figura retorica riconosci in questo paragone?


 Una metafora
 Una similitudine
 Una personificazione
 Nessuna figura retorica in particolare

8 Quale elemento potrebbe aiutare il poeta nella sua difficile situazione?


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9 Arriva o no al poeta l’aiuto sperato? Motiva la tua risposta.


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10 Il fatto che gli occhi della donna amata siano definiti “spenti” (v. 14), come si può spiegare, se-
condo te, rispetto agli ultimi versi della poesia?
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218 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Unità 4 Giovanni Boccaccio

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle conoscenze


1 In che anno nasce Boccaccio e dove probabilmente?
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2 Dove viene inviato dal padre, per fare pratica bancaria?


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3 Quale grave disgrazia si abbatte nel 1348 su Firenze?


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4 Quale importante e prestigioso compito di ambito letterario svolge Boccaccio per un anno, a
partire dal 1373, su incarico del Comune di Firenze?
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5 Dove muore Boccaccio e in che anno?


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6 Che cosa significa, in greco, il titolo Decameron, che contraddistingue la raccolta di novelle di
Boccaccio?
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7 Quante novelle in tutto comprende il Decameron?


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8 Quali sono due temi particolarmente trattati da Boccaccio nel Decameron?


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9 Quale potere ha, nell’opera del Decameron, il re o la regina di giornata?


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10 Com’è definita tutta la parte di narrazione del Decameron che non fa parte delle novelle vere e
proprie?
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Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 219

Verifica delle abilità


Guglielmo Borsiere
C’era a Genova, tanto tempo fa, un gentiluomo di nome Erminio
dei Grimaldi che (secondo i soliti informati) superava per possedi-
menti, mobili e immobili, ma di gran lunga, il patrimonio dei più
ricchi cittadini italiani, ma bisogna dire che tanto li batteva per
ricchezza quanto per avarizia e grettezza1. Per questo motivo non
solamente teneva la borsa stretta a più non posso piuttosto di cor-
rere il rischio di venire incontro a qualcuno in difficoltà, ma so-
steneva grandissime privazioni nello stretto necessario a se stesso,
contrariamente all’andazzo generale dei genovesi, che ci tengono
molto a essere tutti in ghingheri 2, e per inciso lesinava 3 persino
nel mangiare e nel bere. Tanto che più nessuno lo chiamava Gri-
maldi, ma per tutti era il signor Erminio Spilorceria.
A quei tempi (l’amico intanto, a forza di non spendere, moltiplica-
va il capitale4) arrivò a Genova un prestigioso cortigiano di belle
maniere e sciolto di lingua, tale Guglielmo Borsiere, tutt’altra pa-
sta dei portaborse5 di oggigiorno, corrotti e scoppiati…
Guglielmo era onorato da tutti i gentiluomini di Genova, che face-
vano a gara per riceverlo nelle loro case. Dopo parecchi giorni ch
risiedeva in città, ne aveva sentite delle belle sulla miseria morale
e sull’amorale avarizia6 di Erminio e voleva vederlo.
A Erminio era già venuta all’orecchio la fama che Guglielmo Bor-
siere aveva di uomo in gamba e disponendo, per quanto spilorcio,
di qualche barlume di gentilezza, lo ricevette con parole amiche-
1 grettezza: piccolezza
d’animo. voli, la faccia contenta, e prese a discutere con lui di tutto un po’;
2 in ghingheri: sempre ragionando7, lo portò assieme ad alcuni altri genovesi in
eleganti.
una sua villa nuova di zecca, per la quale non aveva badato a
3 lesinava: cercava di
risparmiare. spese, e, dopo avergliela mostrata, gli disse: – Oh, signor Guglie-
4 il capitale: l’insieme mo, lei che di cose ne ha viste e sentite a migliaia, saprebbe con-
dei beni, la ricchezza.
5 portaborse: un
sigliarmi un qualche soggetto fuori del comune da fare dipingere
portaborse è una nella sala di questa mia dimora? Intendo dire una cosa mai vista?
persona che lavora Gli rispose Guglielmo, sentendolo parlare così a sproposito: – Illu-
alle dipendenze di
un personaggio di un
stre, non penso di saperle insegnare una cosa mai vista, a parte
certo potere e prestigio bazzecole e quisquilie; se proprio insiste, posso però insegnarglie-
e si dimostra passivo e ne una che lei certamente non ha visto mai.
totalmente ubbidiente
nei suoi confronti.
– Oh, la prego – disse Erminio – e quale sarebbe? – non sospet-
6 sulla miseria tando che l’altro avrebbe risposto pronto: – Ci faccia dipingere la
morale e liberalità.
sull’amorale
avarizia: circa la A sentire questa parola, Erminio fu assalito improvvisamente da
povertà d’animo e una vergogna tale da fargli cambiare quasi del tutto opinione ri-
l’avarizia degna di un spetto a quella avuta sino a quel momento: – Signor Guglielmo,
uomo di poche qualità.
7 ragionando: ce la farò dipingere, sì, e in modo tale che né lei né altri potranno
chiacchierando. mai a ragione dirmi che non l’ho mai né vista né conosciuta.
220 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Da quel giorno, tale fu l’effetto delle parole di Guglielmo che Er-


minio Spilorceria si trasformò nel più ospitale e liberale8 dei gen-
tiluomini e nel più ossequiato9, ai suoi tempi, da stranieri e geno-
8 liberale: generoso. vesi.
9 ossequiato:
omaggiato e rispettato. adatt. da A. Busi, Il Decamerone di Giovanni Boccaccio, Rizzoli

1 Dove vive Erminio dei Grimaldi?


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2 Qual è la sua condizione economica?


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3 Che soprannome ha e perché?


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4 Chi va a trovare Erminio dei Grimaldi?


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5 Che cosa fa vedere Erminio dei Grimaldi a Guglielmo Borsiere?


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6 Che consiglio chiede Erminio dei Grimaldi a Guglielmo Borsiere?


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7 Che cosa risponde Guglielmo Borsiere?


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Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 221

8 Qual è la reazione di Erminio de’ Grimaldi alla risposta inattesa di Gugliemo Borsiere?
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9 Qual è il significato della parola “liberalità”?


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10 A che genere narrativo appartiene il racconto di Boccaccio sopra riportato?


 Novella
 Poema epico
 Fiaba
 Testo teatrale
222 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Unità 5 Il Quattrocento e il Cinquecento

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle conoscenze


1 Quali sono le due grandi istituzioni politiche che, tra il Quattrocento e il Cinquecento, entrano
definitivamente in crisi?
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2 Quale importante conseguenza deriva da questa crisi?


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3 Quale evento segna convenzionalmente la fine del Medioevo e l’inizio dell’Età moderna?
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4 Quale conseguenza ha, per gli Stati nazionali, la scoperta dell’America?


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5 Quale oceano diventa il centro di intensi traffici marittimi e commerciali, sottraendo questo
ruolo al Mediterraneo?
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6 Quale istituzione politica nasce come sviluppo della crisi dei Comuni italiani?
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7 Che cosa s’intende con il termine “Umanesimo”?


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8 Com’è definito il contesto culturale che si crea dopo l’Umanesimo, tra il Quattrocento e il Cin-
quecento?
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9 In che anno ha inizio la Riforma Protestante e chi la provoca?


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10 In che modo la Chiesa di Roma cerca di bloccare la diffusione del protestantesimo?


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Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 223

11 Quale obiettivo si pone la Chiesa di Roma, utilizzando strumenti come il Tribunale dell’Inquisi-
zione e l’Indice dei libri proibiti?
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12 Quali conseguenze ha, sul clima culturale in Italia, il Concilio di Trento?


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Verifica delle abilità


La fuga di Angelica di Ludovico Ariosto
8 8
Nata pochi dì inanzi era una gara …….................…...……………… era nata una gara
tra il conte Orlando e il suo cugin Rinaldo, tra il conte Orlando e suo cugino Rinaldo,
1
che entrambi avean per la bellezza rara ………..............……………… per la bellezza rara di
[quella donna
d’amoroso disio l’animo caldo. l’animo acceso ………...……........................…………
Carlo2, che non avea tal lite cara, Carlo, che ………...….........................................……………,
che gli rendea l’aiuto lor men saldo, che gli rendeva ……….....................................………………
questa donzella, che la causa n’era, tolse, tolse questa donzella, che era la causa della
[lite,
e diè in mano al duca di Bavera3; ……….........................………………BMEVDBEJ#BWJFSB

9 9
in premio promettendola a quel d’essi, in premio promettendola a quello tra loro,
ch’in quel conflitto, in quella gran che in quel conflitto, in quella grande
[giornata, [giornata,
degl’infideli4 più copia uccidessi, uccidesse ………...............................................………………,
e di sua man prestasse opra più grata. e di sua mano prestasse opera più grata.
Contrari ai voti poi furo i successi; Contrari alle attese poi ………................………………
5
ch’in fuga andò la gente battezzata , infatti in fuga andò la gente battezzata,
e con molti altri fu ‘l duca prigione6, e insieme a molti altri ……….....................………………,
7
e restò abbandonato il padiglione . e il padiglione restò abbandonato.

1 per la bellezza rara: per Angelica, donna di rara 4 degl’infideli: gli infedeli sono i mori guidati da Marsilio
bellezza. e Agramante, rispettivamente re di Spagna e d’Africa.
2 Carlo: Carlo Magno, imperatore e comandante 5 la gente battezzata: le truppe cristiane.
supremo delle truppe cristiane. 6 il duca prigione: Namo, fatto prigioniero dai nemici.
3 al duca di Bavera: a Namo, duca di Baviera (vecchio 7 il padiglione: la tenda da campo in cui Namo tiene
e saggio consigliere di Carlo Magno). custodita Angelica.
224 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

10 10
Dove, poi che rimase la donzella Qui, poiché era rimasta sola la donzella
ch’esser dovea del vincitor mercede, che doveva essere .................….............................………,
inanzi al caso era salita in sella, prima dell’esito della battaglia era salita in sella,
e quando bisognò le spalle diede, e ..........................................…...……… voltò le spalle,
presaga che quel giorno esser rubella presaga che quel giorno la Fortuna
dovea Fortuna alla cristiana fede: sarebbe stata ribelle alla fede cristiana:
entrò in un bosco, e ne la stretta via entrò in un bosco, e nella stretta via
rincontrò un cavallier 8 ch’a piè venìa. incontrò ..................................................................…...……….

8 un cavallier: si tratta di Rinaldo, uno dei più accesi prima il suo cavallo, durante un duello, è fuggito mentre
spasimanti di Angelica. Si muove a piedi perché poco il cavaliere stava combattendo a terra.

1 Da quanto si protraeva la contesa tra Orlando e Rinaldo per l’amore di Angelica?


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2 Quale grado di parentela c’è tra Orlando e Rinaldo?


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3 A chi non piace la contesa tra Orlando e Rinaldo e perché?


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4 A chi viene affidata Angelica?


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5 Con quale patto?


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6 Come mai Angelica riesce a fuggire?


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7 Angelica fugge prima o dopo la sconfitta dei cristiani? Motiva la tua risposta.
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Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 225

8 L’espressione “un cavallier ch’a piè venìa” contiene un contrasto logico (“un cavaliere senza
cavallo”). Secondo te, tale espressione è:
 voluta dall’autore, per far sorridere il lettore con ironia
 voluta dall’autore, per accentuare la drammaticità del momento
 casuale, scritta dall’autore senza che si accorgesse dell’apparente contrasto
 apparente, perché in realtà non c’è alcun contrasto logico in essa

9 Quale schema metrico utilizza Ariosto nell’Orlando Furioso?


 Terzine di endecasillabi
 Ottave di endecasillabi
 Strofe di ottonari
 Versi liberi
226 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Unità 6 Il Seicento e il Settecento

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle conoscenze


1 Quale dei seguenti fenomeni caratterizza il Seicento?
 L’inarrestabile decadenza della Spagna e il consolidamento della monarchia in Francia, mo-
narchia che si trasforma in assolutismo
 L’inarrestabile decadenza della Francia e il consolidamento della monarchia in Spagna, mo-
narchia che si trasforma in assolutismo
 La nascita del Regno di Germania
 La perdita delle colonie da parte dell’Inghilterra

2 Come viene definita la monarchia di sovrani quali Carlo III a Napoli, Giuseppe II a Milano, Fede-
rico II in Prussia e Caterina II in Russia?
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3 Che cosa si intende con la definizione di “monarchia costituzionale” e in quale nazione europea
si afferma questo modello nel Seicento?
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4 Quali effetti ha la pace di Aquisgrana sull’Italia? Collega opportunamente i dati riportati, abbi-
nando numeri e lettere.
1 La Sardegna a passa all’Impero Asburgico
2 La Lombardia b passa agli Asburgo-Lorena
3 L’Italia meridionale c viene annessa al Piemonte e con esso forma un unico regno
4 Il Ducato di Toscana d diventa il Regno dei Borboni
1 2 3 4

5 In quale nazione europea emerge gradualmente, nel Seicento e ancor più nel Settecento, la
borghesia?
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6 Quali sono i tre principi a cui si ispira la rivoluzione francese?


 Libertà, uguaglianza, fraternità
 Libertà, uguaglianza, solidarietà
 Libertà, nobiltà, coraggio
 Libertà, tolleranza, fraternità
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 227

7 Quale scienziato italiano favorisce il rinnovamento della scienza, grazie all’impiego del metodo
di ricerca sperimentale?
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8 In che cosa consiste il metodo sperimentale?


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9 Con quale definizione è indicato il movimento culturale e filosofico che, nel Settecento, si basava
sull’idea che la realtà debba essere analizzata e interpretata sulla base dei “lumi della ragione”?
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10 Quali tra i seguenti atteggiamenti, non può essere riconosciuto come tipico della mentalità illu-
ministica?
 Tolleranza verso chi ha idee e convinzioni diverse dalle proprie
 Profonda fiducia nella possibilità di progredire e migliorare attraverso l’educazione e l’istru-
zione
 Ammirazione per la superstizione e le credenze popolari
 Rifiuto di qualunque forma di assolutismo in campo politico

11 Quale importante opera compongono i due filosofi illuministi francesi Diderot e D’Alembert?
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12 Quali sono, in Italia, i due maggiori centri culturali in cui sono attivi i pensatori illuministi?
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13 Quale poeta, in Italia, è una delle più significative voci dell’illuminismo? Perché?
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14 Quale commediografo è il principale rappresentante dell’Illuminismo italiano in campo teatrale?


Perché?
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228 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Verifica delle abilità


Mirandolina e il cavaliere di Carlo Goldoni
La locandiera è una delle commedie più famose di Goldoni, che mette in
scena la proprietaria di una locanda, Mirandolina, giovane donna capace
di gestire con intelligenza e senso pratico i suoi affari e la sua vita (infatti
tiene a bada i suoi numerosi pretendenti). Nella scena che segue è alle
prese con lo scorbutico Cavaliere di Ripafratta, un nobile che dice di odiare
le donne. La scena si svolge nelle stanze del Cavaliere, dove Mirandolina si
reca a portare la biancheria pulita.

SCENA QUINDICESIMA
MIRANDOLINA colla biancheria, e DETTO1.

MIRANDOLINA: Permette, illustrissimo? (Entrando con qualche sogge-


2
zione .)
CAVALIERE: Che cosa volete? (Con asprezza.)
MIRANDOLINA: Ecco qui della biancheria migliore. (S’avanza un poco.)
CAVALIERE: Bene. Mettetela lì. (Accenna il tavolino.)
MIRANDOLINA: La supplico almeno degnarsi vedere se è di suo genio3.
CAVALIERE: Che roba è?
[…]
MIRANDOLINA: Questa biancheria l’ho fatta per personaggi di meri-
1 detto: il personaggio to: per quelli che la sanno conoscere; e in verità, illustrissimo, la
detto (cioè nominato)
nella scena precedente,
do per esser lei4, a un altro non la darei.
cioè il Cavaliere di CAVALIERE: Per esser lei! Solito complimento.
Ripafratta. MIRANDOLINA: Osservi il servizio di tavola.
2 soggezione: timore;
CAVALIERE: Oh! Queste tele di Fiandra 5, quando si lavano, perdono
Mirandolina fa finta
di essere intimorita assai. Non vi è bisogno che le insudiciate per me.
dal Cavaliere. In realtà MIRANDOLINA : Per un Cavaliere della sua qualità, non guardo a
la sua è una manovra
per “conquistare” queste piccole cose. Di queste salviette ne ho parecchie, e le serbe-
l’uomo. rò per V.S.6 illustrissima.
3 se è di suo genio: CAVALIERE: (Non si può però negare che costei non sia una donna
se le piace.
4 per esser lei: perché obbligante7). (Da sé.)
è lei. MIRANDOLINA: (Veramente ha una faccia burbera da non piacergli
5 tele di Fiandra: le donne). (Da sé.)
si tratta di tessuti molto
fini ed eleganti prodotti CAVALIERE: Date la mia biancheria al mio cameriere, o ponetela lì,
nelle Fiandre, regione in qualche luogo. Non vi è bisogno che v’incomodiate 8 per questo.
del Belgio.
MIRANDOLINA: Oh, io non m’incomodo mai, quando servo Cavaliere
6 le serberò per V.S.:
le conserverò per Vostra di sì alto merito.
Signoria (titolo di CAVALIERE: Bene, bene, non occorr’altro. (Costei vorrebbe adularmi.
rispetto con cui ci si
rivolgeva ai nobili).
Donne! Tutte così.) (Da sé.)
7 obbligante: di buone […]
maniere, che sa piacere. MIRANDOLINA: A pranzo, che cosa comanda?
8 v’incomodiate:
CAVALIERE: Mangerò quello che vi sarà.
vi disturbiate.
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 229

MIRANDOLINA: Vorrei pur sapere il suo genio 9. Se le piace una cosa


più dell’altra, lo dica con libertà.
CAVALIERE: Se vorrò qualche cosa, lo dirò al cameriere.
MIRANDOLINA: Ma in queste cose gli uomini non hanno l’attenzione
e la pazienza che abbiamo noi donne. Se le piacesse qualche in-
tingoletto, qualche salsetta, favorisca di dirlo a me.
CAVALIERE: Vi ringrazio: ma né anche per questo verso vi riuscirà di
far con me quello che avete fatto col Conte e col Marchese10.
MIRANDOLINA: Che dice della debolezza di quei due cavalieri? Vengo-
no alla locanda per alloggiare, e pretendono poi di voler fare all’a-
more colla locandiera. Abbiamo altro in testa, noi, che dar retta
alle loro ciarle11. Cerchiamo di fare il nostro interesse; se diamo loro
delle buone parole, lo facciamo per tenerli a bottega12; e poi, io prin-
cipalmente, quando vedo che si lusingano13, rido come una pazza.
CAVALIERE: Brava! Mi piace la vostra sincerità.
mirandolina: Oh! non ho altro di buono, che la sincerità.
cavaliere: Ma però, con chi vi fa la corte, sapete fingere.
mirandolina: Io fingere? Guardimi il cielo. Domandi un poco a
quei due signori che fanno gli spasimati per me, se ho mai dato
loro un segno d’affetto. Se ho mai scherzato con loro in maniera
che si potessero lusingare con fondamento. Non li strapazzo, per-
ché il mio interesse non lo vuole, ma poco meno. Questi uomini
effeminati non li posso vedere. Sì come aborrisco anche le donne
che corrono dietro agli uomini. Vede? Io non sono una ragazza.
Ho qualche annetto; non sono bella, ma ho avute delle buone oc-
casioni; eppure non ho mai voluto maritarmi, perché stimo infi-
nitamente la mia libertà.
CAVALIERE: Oh sì, la libertà è un gran tesoro.
MIRANDOLINA: E tanti la perdono scioccamente.
CAVALIERE: So io ben quel che faccio. Alla larga.
MIRANDOLINA: Ha moglie V.S. illustrissima?
CAVALIERE: Il cielo me ne liberi. Non voglio donne.
MIRANDOLINA: Bravissimo. Si conservi sempre così. Le donne, signo-
re… Basta, a me non tocca dirne male.
9 il suo genio: i suoi CAVALIERE: Voi siete per altro la prima donna, ch’io senta parlar così.
gusti.
10 col Conte e col MIRANDOLINA: Le dirò: noi altre locandiere vediamo e sentiamo del-
Marchese: si tratta le cose assai; e in verità compatisco14 quegli uomini, che hanno
di altri due personaggi
ospiti della locanda,
paura del nostro sesso.
protagonisti della CAVALIERE: (È curiosa costei). (Da sé.)
commedia; entrambi MIRANDOLINA: Con permissione di V.S. illustrissima. (Finge voler par-
sono innamorati
di Mirandolina.
tire.)
11 ciarle: chiacchiere. CAVALIERE: Avete premura di partire?
12 per tenerli MIRANDOLINA: Non vorrei esserle importuna.
a bottega: per
CAVALIERE: No, mi fate piacere; mi divertite
conservarli come clienti.
13 si lusingano: MIRANDOLINA: Vede, signore? Così fo con gli altri. Mi trattengo qual-
si illudono. che momento; sono piuttosto allegra, dico delle barzellette per di-
14 compatisco:
giustifico, comprendo.
vertirli, ed essi subito credono… Se la m’intende, e’15 mi fanno i
15 e’: essi. cascamorti.
230 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

CAVALIERE: Questo accade, perché avete buona maniera.


MIRANDOLINA: Troppa bontà, illustrissimo. (Con una riverenza.)
CAVALIERE: Ed essi s’innamorano.
MIRANDOLINA : Guardi che debolezza! Innamorarsi subito di una
donna!
CAVALIERE: Questa io non l’ho mai potuta capire.
MIRANDOLINA: Bella fortezza16! Bella virilità!
CAVALIERE: Debolezze! Miserie umane!
MIRANDOLINA: Questo è il vero pensare degli uomini. Signor Cava-
liere, mi porga la mano.
CAVALIERE: Perché volete ch’io vi porga la mano?
MIRANDOLINA: Favorisca; […] osservi, sono pulita.
CAVALIERE: Ecco la mano.
MIRANDOLINA: Questa è la prima volta, che ho l’onore d’aver per la
mano un uomo, che pensa veramente da uomo.
CAVALIERE: Via, basta così. (Ritira la mano.)
MIRANDOLINA: Ecco. Se io avessi preso per la mano uno di que’ due
signori sguaiati17, avrebbe tosto18 creduto ch’io spasimassi per lui.
Sarebbe andato in deliquio19. Non darei loro una semplice libertà,
per tutto l’oro del mondo. Non sanno vivere. Oh benedetto in con-
versare alla libera! senza attacchi, senza malizia, senza tante ridi-
cole scioccherie. Illustrissimo, perdoni la mia impertinenza. Dove
posso servirla, mi comandi con autorità, e avrò per lei quell’atten-
zione, che non ho mai avuto per alcuna persona di questo mondo.
CAVALIERE: Per quale motivo avete tanta parzialità per me?
MIRANDOLINA: Perché, oltre il suo merito, oltre la sua condizione,
sono almeno sicura che con lei posso trattare con libertà, senza
sospetto che voglia fare cattivo uso delle mie attenzioni, e che mi
tenga in qualità di serva, senza tormentarmi con pretensioni20 ri-
dicole, con caricature affettate.
[…]
CAVALIERE: Orsù, se avete da badare alle cose vostre, non restate per me.
MIRANDOLINA: Sì signore, vado ad attendere alle faccende di casa21.
Queste sono i miei amori, i miei passatempi. Se comanderà qual-
16 fortezza: forza.
che cosa, manderò il cameriere.
17 sguaiati: volgari, CAVALIERE: Bene… Se qualche volta verrete anche voi, vi vedrò vo-
rozzi. lentieri.
18 tosto: subito.
MIRANDOLINA: Io veramente non vado mai nelle camere dei forestie-
19 sarebbe …
deliquio: sarebbe ri, ma da lei ci verrò qualche volta.
caduto ai miei piedi. CAVALIERE: Da me… Perché?
20 pretensioni: pretese.
MIRANDOLINA: Perché, illustrissimo signore, ella mi piace assaissi-
21 vado ad attendere
alle faccende di casa: mo22.
vado a sbrigare i miei CAVALIERE: Vi piaccio io?
lavori di casa.
22 assaissimo: MIRANDOLINA: Mi piace, perché non è effeminato, perché non è di
moltissimo. quelli che s’innamorano. (Mi caschi il naso, se avanti domani
23 non l’innamoro: non l’innamoro23). (Da sé.)
non lo faccio
innamorare di me. da C. Goldoni, La locandiera, Atto I, Scena XV, SEI
Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 231

1 Da che cosa è caratterizzato il dialogo tra Mirandolina e il Cavaliere?


 Da lunghi monologhi
 Da battute brevi e veloci
 Da lunghe battute in cui ciascun personaggio esprime un’opinione
 Dall’inserimento del pensiero dell’autore

2 Com’è la personalità di Mirandolina?


 È una donna vivace, astuta e che conosce a fondo la psicologia degli uomini
 È una donna avida, interessata solo al guadagno
 È amante della pulizia e dell’ordine
 È una donna rigida e moralista

3 In quale momento il Cavaliere comincia a cedere di fronte alla gentilezza della locandiera?
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4 Mirandolina si riconosce solo una qualità. Quale?


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5 Ritieni che tale qualità appartenga davvero alla donna?


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6 Da quale battuta puoi capire che la locandiera sa con sicurezza che l’uomo capitolerà ai suoi
piedi?
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7 Tale battuta è pronunciata al Cavaliere o è detta sottovoce? Da che cosa lo capisci?


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232 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Unità 7 Il primo Ottocento

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle conoscenze


1 All’inizio dell’Ottocento, chi arriva a occupare militarmente quasi tutta l’Europa?
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2 Con quale Congresso, tenutosi tra il 1814 e il 1815, vengono ristabiliti in Europa i confini degli
Stati e gli equilibri politici?
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3 Dopo questo Congresso, quale nazione ha, di fatto, la totale supremazia politica in Italia?
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4 Quali sono le prime azioni di rivolta che nascono a partire dal 1820?
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5 Qual è l’obiettivo fondamentale che si cerca di ottenere con queste rivolte?


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6 Quale associazione segreta, in Italia, è la più attiva nel promuovere ribellioni?


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7 Per quale ragione queste ribellioni fallirono?


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8 In quale anno, verso la metà dell’Ottocento, si verificarono violente insurrezioni contro i domini
dispotici in tutta Italia?
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Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 233

9 Quale sovrano partecipa alla Prima guerra d’indipendenza e contro quale Stato straniero?
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10 Quale esito ha la Prima guerra d’indipendenza e quale importanza politica assume il conflitto?
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11 In quale nazione europea comincia a svilupparsi il movimento del Romanticismo e in opposizio-


ne a quale altro movimento culturale?
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12 Quali elementi contrappongono i romantici alla fede nella ragione?


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13 Quale poeta italiano può incarnare e rappresentare meglio la figura dell’eroe romantico?
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14 Quali sono i migliori esempi di romanzi storici in Inghilterra e in Italia?


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15 Quale autore italiano, pur sposando la corrente dei classicisti, costituisce di fatto una delle mi-
gliori espressioni del Romanticismo?
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234 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Verifica delle abilità


Solcata ho fronte di Ugo Foscolo
Solcata ho fronte, occhi incavati intenti1;
crin fulvo, emunte guance, ardito aspetto2;
labbri tumidi arguti, al riso lenti3;
capo chino, bel collo, irsuto4 petto:

5 membra esatte; vestir semplice eletto5;


ratti i passi, il pensier, gli atti, gli accenti6:
prodigo, sobrio; umano, ispido, schietto;
avverso al mondo, avversi a me gli eventi7;

mesto i più giorni e solo8; ognor pensoso9;


10 alle speranze incredulo e al timore10;
il pudor mi fa vile; e prode l’ira11:

cauta mi parla la ragion; ma il core,


ricco di vizi e di virtù, delira12:
Morte, tu mi darai fama e riposo13.
da U. Foscolo, Sepolcri. Odi. Sonetti, a cura di D. Martinelli, Mondadori

1 Solcata ho fronte, occhi incavati intenti: ho la che lo circonda, poiché se da un lato egli è ostile (avverso)
fronte attraversata da rughe (solcata) e gli occhi infossati al mondo, dall’altro gli eventi gli sono contrari.
e attenti (intenti). Foscolo scrive questa poesia all’età di 8 mesto i più giorni e solo: quasi sempre (i più giorni)
ventiquattro anni, quindi le rughe che gli solcano la fronte triste e solitario.
non sono un segno dell’età ma una conseguenza della sua 9 ognor pensoso: sempre (ognor) pensieroso.
espressione fiera e corrucciata. 10 alle speranze incredulo e al timore: il poeta
2 crin fulvo, emunte guance, ardito aspetto: capelli intende dire che non si lascia condizionare né dalla
rossi (crin fulvo), guance scavate (emunte), espressione speranza né dalla paura.
coraggiosa (ardito aspetto). 11 il pudor mi fa vile; e prode l’ira: la timidezza mi
3 labbri tumidi arguti, al riso lenti: labbra piene rende poco coraggioso ma l’ira mi spinge ad agire.
e pronte all’ironia (labbri arguti) ma poco disposte 12 cauta mi parla la ragion; ma il core, ricco di vizi
a sorridere (al riso lenti). e di virtù, delira: un altro tema caro a Foscolo è costituito
4 irsuto: peloso. dal contrasto tra ragione e istinto: la prima gli parla in
5 eletto: elegante. modo sommesso (cauta), mentre il secondo lo influenza
6 ratti i passi, il pensier, gli atti, gli accenti: veloci violentemente (delira).
(ratti) sono i movimenti, il pensiero, le azioni e i gesti. 13 Morte, tu mi darai fama e riposo: il poeta si rivolge
7 avverso al mondo, avversi a me gli eventi: questo alla Morte, ritenendo che solo lei potrà dargli la meritata
verso riassume il senso di estraneità del poeta alla realtà notorietà (fama) e la sospirata pace (riposo).

1 Nei primi versi il poeta usa alcuni aggettivi o participi, cui attribuisce chiaramente un valore
molto positivo. Individuali e per ciascuno di essi spiega il motivo di tale positività.
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Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 235

2 Se dovessi inserire una congiunzione che colleghi le due parti del v. 2, quale useresti? Scegli tra
le seguenti possibilità:
 labbri tumidi arguti o al riso lenti
 labbri tumidi arguti, ma al riso lenti
 labbri tumidi arguti, benché al riso lenti
 labbri tumidi arguti, perché al riso lenti

3 Quale figura retorica riconosci nella disposizione delle parole al v. 4, “capo chino, bel collo”?
 Un enjambement  Un chiasmo
 Una epifora  Un’anastrofe

4 Che cosa significa l’espressione “membra esatte” (v. 5)?


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5 Fino al v. 5, nelle varie espressioni è sempre sottinteso il verbo “ho” (del v. 1). Dal v. 7, però, va
sottinteso un altro verbo: quale?
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6 Nelle prime due quartine si può individuare un’anafora. Indicala.


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7 Che cosa intende esprimere il poeta, con la sua affermazione al v. 8 (“avverso al mondo, avversi
a me gli eventi”)?
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8 L’espressione del v. 8 ben esprime, di Ugo Foscolo, il suo carattere:


 verista  illuminista
 classicista  romantico

9 Nelle due terzine, tra i vv. 9 e 12, il poeta accosta elementi tra loro contrari. Indicali.
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10 Analizza gli argomenti proposti dal poeta, rispettivamente, nelle due quartine e nelle due ter-
zine. Poi completa la frase seguente: Nelle due quartine il poeta descrive soprattutto il suo
aspetto ....................................................... e il comportamento ......................................................., mentre nelle due
terzine parla del proprio ....................................................... .

11 Quale tipo di struttura poetica utilizza Foscolo in questa poesia?


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12 Individua lo schema di rima.


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236 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

Unità 8 Il secondo Ottocento

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle conoscenze


1 In quale nazione ha inizio il processo di industrializzazione in Europa?
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2 Come viene definita la profonda trasformazione dell’economia nella seconda metà dell’Ottocento?
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3 Quale fenomeno, riguardante molti Paesi asiatici e africani, contribuisce allo sviluppo dell’indu-
stria europea?
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4 Quale dei seguenti fenomeni non rientra nel quadro delle prime grandi trasformazioni indu-
striali dell’Ottocento?
 Nascita di enormi città operaie
 Garanzia di diritti per la tutela e la salute dei lavoratori
 Nascita del proletariato
 Sviluppo di un modello di organizzazione sociale e del lavoro che prende il nome di capitalismo
5 Riordina cronologicamente gli eventi qui sotto elencati in modo casuale.
Proclamazione di Roma capitale d’Italia – Nascita del nuovo Regno d’Italia – Terza guerra d’In-
dipendenza – Seconda guerra d’Indipendenza – Spedizione dei Mille
1859: .....................................................................................................................
1860: ....................................................................................................................
1861: .....................................................................................................................
1866: .....................................................................................................................
1870: .....................................................................................................................
6 A quale corrente filosofica si ispira il Naturalismo francese e quali convinzioni esprime?
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7 Qual è l’intento artistico del Naturalismo francese?


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8 Quale corrente letteraria è influenzata in Italia dal Naturalismo francese?


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9 Quali scrittori sono considerati i più significativi rappresentanti del Naturalismo in Francia e del
Verismo in Italia?
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Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo 237

Verifica delle abilità


Pianto antico di Giosuè Carducci
L’albero a cui tendevi
la pargoletta mano1,
il verde melograno
da’ bei vermigli2 fior,

5 nel muto orto solingo3


rinverdì tutto or ora4,
e giugno lo ristora
di luce e di calor.

Tu5 fior de la mia pianta


10 percossa e inaridita6,
tu de l’inutil vita
estremo unico fior7,

sei ne la terra fredda,


sei ne la terra negra8:
15 né il sol più ti rallegra
né ti risveglia amor9.
da Rime nuove, in G. Carducci, Poesie, Garzanti

1 la pargoletta mano: la mano infantile; l’anno 6 percossa e inaridita: colpita con violenza e resa secca.
precedente, all’età di soli tre anni, il figlio del poeta era morto. Affranto dalla morte del figlio, il poeta si paragona a una
2 vermigli: dal colore rosso acceso. pianta ormai priva di vita.
3 nel muto orto solingo: nell’orto solitario (solingo) 7 tu de l’inutil vita estremo unico fior: tu, ultimo
e silenzioso (muto) perché non vi risuona più la voce del e unico fiore della mia vita ormai inutile. Gli aggettivi
bambino. estremo e unico si riferiscono al fatto che il bambino era
4 rinverdì tutto or ora: è appena (or ora) rifiorito. il più giovane (estremo) dei suoi figli e l’unico maschio.
Il soggetto è la pianta di melograno di cui ha parlato 8 negra: scura.
nei versi precedenti. 9 né ti risveglia amor: né l’amore paterno può più
5 Tu: si riferisce a Dante, il figlioletto morto. risvegliarti.

1 A quale albero tendeva la mano il figlio del poeta?


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2 L’albero è caratterizzato da diversi elementi cromatici. Individuali.


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3 I colori ai quali il poeta fa riferimento per l’albero vogliono comunicare:


 un’idea di dolore  un’idea di calore
 un’idea di sofferenza  un’idea di serenità
238 Prove di verifica e Invalsi - Volume secondo

4 Nell’espressione “muto orto” (v. 5), come figura retorica, puoi individuare:
 una onomatopea
 una sinestesia
 una similitudine
 una personificazione

5 Nella voce verbale “rinverdì” (v. 6) trovi la radice di uno tra i seguenti termini: quale?
 Verde  Vendere
 Vero  Riverire

6 Qual figura retorica riconosci nell’espressione “fior de la mia pianta”, usata dal poeta per indi-
care il figlio?
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7 Quale figura retorica riconosci nella ripetizione di “tu” ai vv. 9 e 11?


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8 Come spieghi l’uso della parola “pianta” al v. 9?


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9 Nella terza strofa è presente un chiasmo: indicalo.


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10 Perché, a parer tuo, il poeta definisce la vita “inutile” (v. 11)?


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11 Nella strofa conclusiva sono presenti due anafore: individuale.


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12 Come spieghi, al v. 14, l’uso dell’aggettivo “negra”?


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13 Quale differenza si riscontra tra le prime due strofe e le ultime due della poesia, sul piano dei
contenuti?
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239
Volume terzo

Prove d’ingresso
Verifiche finali delle conoscenze
delle abilità
Prove INVALSI

Apre questa sezione una sequenza di tre prove d’ingresso,


utile a valutare le competenze acquisite dai ragazzi nel corso
della classe prima.
La prova d’ingresso può essere svolta secondo tre modalità diverse:
1. può essere scelta solo una delle tre sezioni proposte, secondo i tempi
indicati in tabella;
2. possono essere svolte tutte e tre le sezioni, per un tempo di svolgimento
complessivo di 2 ore;
3. possono essere svolte solo le prime due sezioni, con esclusione della
parte grammaticale, per un tempo di svolgimento di 90 minuti.

Prima modaltà
Tempo di svolgimento
Sezione Ambiti
di ciascuna prova
1. Lettura e comprensione di un testo 15 + 35 = 50 minuti
narrativo (racconto breve)
2. Lettura e scrittura: stesura di un breve 15 + 35 = 50 minuti
riassunto
3. Analisi linguistica: morfologia, lessico e 30 minuti
semantica
Nota: per questa prova il testo non deve
essere letto.
240 Prove di verifica - Volume terzo

Seconda modalità
Tempo complessivo
Sezione Ambiti
= 2 ore
1. Lettura e comprensione di un testo 15 + 35 = 50 minuti
narrativo (racconto breve)
2. Lettura e scrittura: stesura di un breve 35 minuti
riassunto
3. Analisi linguistica: lessico e semantica 35 minuti

Terza modalità
Tempo complessivo
Sezione Ambiti
= 2 ore
1. Lettura e comprensione di un testo 15 + 35 = 50 minuti
narrativo (racconto breve)
2. Lettura e scrittura: stesura di un breve 40 minuti
riassunto

Nella sezione successiva viene proposta una serie di schede fotocopiabili


relative alle singole Unità del volume.
Per ciascuna Unità si propongono:
 una prova di verifica delle conoscenze (solo per le Unità
di genere), acquisite relativamente ai generi testuali;
 una prova di verifica delle abilità normalmente strutturata
su un testo con domande di comprensione, inferenza, analisi;
 una prova INVALSI, strutturata secondo il modello presente nelle
Unità del testo, con doppia serie di esercizi (15 sulla comprensione
globale, inferenziale e lessicale del testo proposto e 10 di tipo
grammaticale), sia a risposta multipla sia a risposta aperta.
In più, al fondo delle prove relative alle 10 Unità del testo, sono
presenti alcune prove di verifica delle conoscenze relative
alle Pagine laboratorio, per quei laboratori dove sia possibile
strutturarle e somministrarle agli alunni.
Per la valutazione delle prove, abbiamo ritenuto opportuno lasciare
piena libertà al docente nelle prove di verifica delle abilità, perché
le risposte possono variare molto, essendo legate sia al tipo di lavoro
svolto con la classe sia agli obiettivi che s’intendono raggiungere
con la propria programmazione.
Le soluzioni delle prove (utili per velocizzare il processo di correzione)
si trovano alle pagine 401-402 (Prove d’ingresso); 402-420 (per le Unità
di genere e tema); 420-421 (per le Pagine laboratorio).
Prove di ingresso - Volume terzo 241

Prova d’ingresso classe terza – Comprensione di un testo scritto

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Gatto sotto la pioggia di Ernest Hemingway


Quello che ti proponiamo per primo è un racconto scritto da Ernest
Hemingway, autore americano del Novecento, che presenta una storia
ambientata in Italia, in cui sono protagonisti due turisti americani, ospiti
di un albergo in un luogo di cui non viene specificato il nome.

C’erano solo due americani alloggiati in quell’albergo. Non co-


noscevano nessuna delle persone che incontravano per le scale
quando andavano e venivano dalla loro stanza. La loro stanza
era al primo piano e dava sul mare. Dava anche sul giardino
5 pubblico e sul monumento ai caduti. Nel giardino pubblico c’era-
no grandi palme e panchine verdi. Col tempo bello c’era sempre
un pittore col suo cavalletto. Ai pittori piaceva il modo in cui le
palme venivano su, e i vivaci colori degli alberghi affacciati sul
giardino pubblico e sul mare. Gli italiani venivano da lontano a
10 vedere il monumento ai caduti, che era di bronzo e luccicava sotto
la pioggia. Pioveva. La pioggia gocciolava dai palmizi1. L’acqua
stagnava nelle pozzanghere sulla ghiaia dei sentieri. Il mare si
rompeva in una lunga riga sotto la pioggia e scivolava sul piano
inclinato della spiaggia per tornare su a rompersi di nuovo in una
15 lunga riga sotto la pioggia. Le macchine erano sparite dalla piaz-
za vicino al monumento. Oltre la piazza, sulla soglia del caffè, un
cameriere stava guardando fuori verso la piazza deserta.
La moglie americana stava guardando fuori dalla finestra. Fuori,
proprio sotto la finestra, un gatto se ne stava acciambellato sotto
20 uno dei tavoli verdi gocciolanti. Il gatto cercava di raggomitolarsi
su se stesso per non farsi bagnare dalle gocce.
– Vado giù a prendere quel micino – disse la moglie americana.
– Ci vado io – propose dal letto suo marito.
– No, vado io. Quel povero micino si è nascosto sotto un tavolo per
25 non bagnarsi.
Il marito continuò a leggere, disteso ai piedi del letto con la testa
appoggiata ai due cuscini.
1 palmizi: un palmizio – Non bagnarti – disse.
è un insieme di piante La moglie scese al pianterreno e il proprietario dell’albergo le fece
di palma.
2 Sì, sì ... tempo:
30 un inchino mentre passava davanti all’ufficio. Il suo scrittoio era
questa frase in corsivo in fondo alla stanza. Era un uomo anziano e molto alto.
(come le altre che trovi – Piove – disse l’americana. Le era simpatico, quell’albergatore.
in seguito) sono in
italiano anche nel testo – Sì, sì, Signora, brutto tempo2. Il tempo è molto brutto.
originale inglese. Era ritto dietro il suo scrittoio in fondo alla stanza semibuia. L’a-
242 Prove di verifica - Volume terzo

35 mericana lo trovava simpatico. Le piaceva la tremenda serietà


con cui accoglieva i reclami. Le piaceva la sua dignità. Le piaceva
il desiderio che mostrava di servirla. Le piaceva la considerazione
che aveva per il proprio mestiere. Le piacevano la sua faccia, vec-
chia e pesante, e le sue mani.
40 Continuando a pensare che quell’uomo le piaceva, aprì la porta
e guardò fuori. Si era messo a piovere più forte. Un uomo con un
mantello di gomma stava attraversando la piazza deserta nella
direzione del caffè. Il gatto doveva essere sulla destra. L’america-
na pensò che forse poteva proseguire sotto le grondaie. Mentre
45 stava sulla soglia, un ombrello si aprì dietro di lei. Era la camerie-
ra addetta alla loro stanza.
– Non deve bagnarsi – sorrise, parlando in italiano. Naturalmen-
te, l’aveva mandata l’albergatore.
Con la cameriera che le teneva l’ombrello sopra la testa, camminò
50 sulla ghiaia del sentiero finché non fu sotto la finestra. C’era il ta-
volo, di un verde ravvivato dalla pioggia, ma il gatto era sparito.
L’americana ebbe un moto improvviso di disappunto. La camerie-
ra alzò lo sguardo verso di lei.
– Ha perduto qualcosa, Signora?
55 – C’era un gatto – disse l’americana.
– Un gatto?
– Sì, un gatto.
– Un gatto? – rise la cameriera. – Un gatto sotto la pioggia?
– Sì – disse lei – sotto il tavolo.
60 Poi: – Oh, lo desideravo tanto. Volevo un micino.
Quando parlò in inglese, la fronte della cameriera si corrugò.
– Venga, Signora – disse. – Dobbiamo rientrare. Si bagnerà.
– Credo anch’io – disse l’americana.
Tornarono indietro sulla ghiaia del sentiero e varcarono la soglia.
65 La cameriera restò fuori a chiudere l’ombrello. Mentre la giovane
americana passava davanti all’ufficio, il padrone dallo scrittoio le
fece un inchino. E lei sentì, dentro, qualcosa di molto piccolo strin-
gerla forte. Il padrone la faceva sentire molto piccola e davvero
importante al tempo stesso. Ebbe per un attimo la sensazione di
70 essere una persona straordinariamente importante. Salì le scale.
Aprì la porta della stanza. George era sdraiato sul letto e leggeva.
– Hai trovato il gatto? – chiese, posando il libro.
– È sparito.
– Chissà dov’è andato – disse lui, riposandosi gli occhi dalla lettura.
75 Lei si sedette sul letto.
– Lo desideravo tanto – disse. – Non so perché lo desideravo tanto.
Volevo quel povero micino. Non è affatto divertente essere un po-
vero micino fuori sotto la pioggia.
George si era rimesso a leggere.
80 Lei andò a sedersi davanti allo specchio della toeletta e si guardò
con lo specchio da viaggio. Studiò il suo profilo, prima da una
parte e poi dall’altra. Poi si esaminò la nuca e il collo.
Prove di ingresso - Volume terzo 243

– Non credi che sarebbe una buona idea se mi lasciassi crescere i


capelli? – chiese, guardando nuovamente il suo profilo.
85 George alzò gli occhi e vide la sua nuca, con i capelli corti come
quelli di un ragazzo.
– A me piacciono così come sono.
– Sono stufa – disse lei. – Sono stufa di sembrare un ragazzo.
George, sul letto, cambiò posizione. Non aveva distolto lo sguardo
90 da sua moglie da quando lei si era messa a parlare.
– Sei maledettamente bella – disse.
Lei depose lo specchio sulla toeletta e andò alla finestra e guardò
fuori. Stava facendosi buio.
– Voglio pettinarmi con i capelli all’indietro, lisci e ben tirati, e
95 farmi sulla nuca un bel nodo grosso e pesante – disse lei. – Voglio
avere un gatto da tenere sulle ginocchia e che faccia le fusa quan-
do lo accarezzo.
– Sì? – disse George dal letto.
– E voglio mangiare a tavola con la mia argenteria e voglio le can-
100 dele. E voglio che sia primavera e voglio spazzolarmi i capelli da-
vanti allo specchio e voglio un gattino e voglio dei vestiti nuovi.
– Oh, smettila e cercati qualcosa da leggere – disse George. Aveva
ripreso la lettura.
Sua moglie guardava fuori dalla finestra. Ormai era buio pesto e
105 sulle palme continuava a piovere.
– Comunque, voglio un gatto – disse lei – voglio un gatto. Voglio
subito un gatto. Se non posso avere i capelli lunghi né divertirmi,
posso almeno avere un gatto.
George non ascoltava. Stava leggendo il suo libro. Sua moglie
110 guardò la piazza, fuori dalla finestra, dove si erano accese le luci.
Qualcuno bussò alla porta.
– Avanti – disse George. Alzò gli occhi dal libro.
Sulla soglia c’era la cameriera. Teneva in braccio, stringendoselo
al petto, un gattone color tartaruga, con le zampe posteriori pen-
115 zoloni.
– Mi scusi – disse – il padrone mi ha ordinato di portare questo alla
Signora.
E. Hemingway, Gatto sotto la pioggia, in I quarantanove racconti, Einaudi

1 Dove si svolge la vicenda narrata?


 In un albergo al mare in America
 In un albergo al mare in Italia
 In un albergo in montagna in Italia
 Non è precisato nel testo

2 Che cosa vede la moglie affacciandosi alla finestra in una giornata di pioggia?
.................................................................................................................................................................................................................................
244 Prove di verifica - Volume terzo

3 Che cosa desidera, in sintesi, la signora?


 Un gatto, posate d’argento, i capelli corti
 Un gatto e dei vestiti nuovi
 Un gatto, un aspetto diverso, una vita diversa
 Un gatto, una casa, delle candele

4 Come si conclude il racconto?


.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

5 Soffermiamoci ora sul modo con cui viene condotto il racconto.


 t -BWJDFOEBÒOBSSBUB
 in prima persona
 in terza persona
 t $IJOBSSB
 esprime giudizi personali ed è coinvolto nella narrazione
 si limita a riferire i fatti senza commentarli

6 Come sono, secondo il tuo parere, i personaggi del racconto?


 Individui normali e reali
 Esseri fantastici e immaginari
 Individui straordinari con doti eroiche
 Personaggi del passato

7 Esamina i personaggi del marito e della moglie e scegli tra gli aggettivi sotto elencati quelli che
a tuo giudizio li descrivono meglio. Motiva poi le tue scelte con riferimenti al testo.
solitario – compassionevole – felice – annoiato – conciliante – premuroso – disponibile – inquie-
to – garbato – affettuoso – nostalgico – spazientito – scontento – scontroso – gioioso – stanco
– distratto – stizzito
 t-BNPHMJFÒVOQFSTPOBHHJP .........................................................................................................................................................
 t*MNBSJUPÒVOQFSTPOBHHJP ............................................................................................................................................................

8 Riguardo alla figura dell’albergatore abbiamo alcune informazioni dal narratore e altre che
derivano dall’opinione che la signora ha su di lui. Distribuiscile adeguatamente nella tabella
sottostante.
è simpatico – è in piedi dietro lo scrittoio – è molto serio – è pieno di amor proprio – ha la faccia
vecchia e pesante – è garbato – è anziano – è servizievole – è molto alto

PUNTO DI VISTA DEL NARRATORE PUNTO DI VISTA DELLA SIGNORA


Prove di ingresso - Volume terzo 245

9 4FDPOEPUFJMSBDDPOUPFTQSJNF
 Una vicenda realistica
 Una vicenda fantastica
 Una vicenda tipica del fantasy
 Un fatto di cronaca

10 *MUJQPEJUFTUPDIFIBJMFUUPQVÛFTTFSF
 una fiaba
 un testo autobiografico
 un racconto d’avventura
 un racconto di vita reale
246 Prove di verifica - Volume terzo

Prova d’ingresso classe terza – Produzione scritta

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Riassumi il testo in circa 120 parole.

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Prove di ingresso - Volume terzo 247

Prova d’ingresso classe terza – Competenza linguistica

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Esegui l’analisi grammaticale della seguente frase, indicando con una crocetta la categoria
grammaticale cui va assegnata ciascuna parola.

ARTICOLO ARTICOLO
NOME CONGIUN- AGGETTI- PREPOSI-
DETERMI- INDETERMI- VERBO AVVERBIO
COMUNE ZIONE VO ZIONE
NATIVO NATIVO
non
è
affatto
divertente
essere
un
povero
micino
fuori
sotto
la
pioggia

2 Esegui l’analisi logica della seguente frase.


con la cameriera
che
le
teneva
l’ombrello
sopra la testa
soggetto sottinteso:
camminò
sulla sabbia
del sentiero
248 Prove di verifica - Volume terzo

3 Scegli il contrario delle seguenti parole.


Stagnare Inclinato Disappunto Straordinariamente
 Scorrere  Storto  Contrarietà  Eccezionalmente
 Aprirsi  Obliquo  Approvazione  Normalmente
 Allargarsi  Diritto  Dispiacere  Incredibilmente
 Imputridire  Tortuoso  Fastidio  Saltuariamente

4 /FMMFTFHVFOUJTFSJFEJWPDBCPMJTPUUPMJOFBMJOUSVTP
1 Bellezza – leggiadria – amenità – leggerezza – gradevolezza
2 Severità – fermezza – indulgenza – serietà – austerità
3 Moralità – malignità – malizia – cattiveria – malvagità
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 249

Unità 2 - Fantascienza
Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Che cos’è un racconto di fantascienza?  Sulla riflessione e sul messaggio


.......................................................................................................
 Sulla grandiosità degli scenari, soprat-
tutto apocalittici
.......................................................................................................
 Sulla meraviglia che suscitano luoghi im-
maginari e lontani nel tempo
2 In quali fasi si articola un racconto di fanta-
scienza?
7 Il testo di fantascienza vuole trasmettere un
.......................................................................................................
messaggio al lettore?
.......................................................................................................  No, ciò che interessa è stupire
 Sì, si tratta sempre di un messaggio di
3 Se in un’opera di fantascienza si oppongo- tipo religioso
no un protagonista e un antagonista, di che  Sì, è una delle principali funzioni del te-
cosa possono essere espressione? sto fantascientifico
 Dell’antagonismo tra tecnologia e fantasia  No, lo scopo di informare o riflettere
 Della contrapposizione tra Bene e Male non appartiene più, ormai, al testo di
 Della forza contrapposta di natura e fantascienza
macchina
 Dell’opposizione tra corpo e anima 8 Nella narrazione sono frequenti:
 i colpi di scena, le conclusioni a sorpresa
4 Le vicende di cui parla un racconto di fanta- e l’uso della suspense
scienza devono essere:
 i flashback
 normali e quotidiane
 i dialoghi
 straordinarie ma verosimili
 la suspense per arrivare al lieto fine
 del tutto inverosimili
 molto complesse per contenuti e carat-
teristiche tecniche 9 Come si presenta lo stile?
 Semplice e piano
5 Dove è ambientata normalmente una storia  Scorrevole, anche se talvolta sono pre-
di fantascienza? senti termini scientifici o tecnici
 Su un altro pianeta o su un’astronave  Piuttosto difficoltoso da seguire: il lin-
 Sulla Terra, a molti anni di distanza guaggio è spesso teorico
 Sulla Terra, su un altro pianeta, su un’a-  Molto vivace
stronave o base spaziale
 Su basi spaziali 10 Tendenzialmente il narratore è:
 interno
6 Su quali aspetti punta, negli ultimi decenni,  esterno
la costruzione di una storia di fantascienza?  coincidente con il personaggio secon-
 Sulla spettacolarità delle macchine o sul- dario
la riflessione  onnisciente
250 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

Unità 2 - Fantascienza
Verifica delle abilità

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Il pedone di Ray Bradbury


Entrare in quel silenzio che era la città alle otto di un’opaca sera
di novembre, sentire sotto le suole quei riquadri di cemento rag-
grinzito, calpestare l’erba cresciuta fra gli interstizi e aprirsi un
varco, con le mani in tasca, in mezzo ai silenzi: era questo che il
signor Leonard Mead amava fare sopra ogni altra cosa.
Quella sera Leonard Mead si avviò verso la parte occidentale della
città, verso il mare invisibile. C’era nell’aria il presagio cristallino
del gelo; pungeva la pelle e, dentro, incendiava i polmoni come
un albero di Natale; a ogni respiro, si sentiva la luce fredda accen-
dersi e spegnersi, tutti i rami carichi d’invisibile neve.
Giunse a un incrocio a quadrifoglio, imponente silenzioso, dove
due grandi arterie tagliavano la città. Durante il giorno un vortice
assordante di veicoli lo trasformava in un immenso insetto frene-
tico, velato dai vapori degli scarichi, continuamente dissanguato,
dilatato, e poi di nuovo congestionato, soffocato, dall’incessante
fluire e defluire del traffico. Ma ora queste grandi strade erano
anch’esse null’altro che asfalto e pietra e chiaro di luna.
Imboccò una via laterale per tornare verso casa. Era ormai a
un isolato dalla sua porta quando un’automobile solitaria girò
di colpo l’angolo e lo centrò con un violento cono di luce. Al
primo momento egli rimase immobile; poi, non diversamente
da una falena, accecata dal bagliore, si sentì attratto verso la
fonte.
Una voce metallica suonò nel silenzio:
– Si fermi. Resti dov’è! Non si muova! –. Si fermò.
– Mani in alto!
– Ma… – disse.
– Mani in alto! O spariamo!
La polizia, naturalmente. Ma era un caso rarissimo, quasi incre-
dibile: in una città di due, tre milioni di abitanti, era rimasta, se
ricordava bene, un’unica auto della polizia. Già da un anno or-
mai, dal 2052, l’anno delle elezioni, le auto in dotazione della po-
lizia erano state ridotte da tre a una sola. La delinquenza era qua-
si completamente scomparsa; non c’era più bisogno della polizia,
quest’ultima auto solitaria che errava senza posa per le vie deserte
era più che sufficiente.
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 251

– Nome e cognome, – disse l’auto della polizia in un ronzio metal-


lico. Non gli riuscì di vedere gli uomini dentro la macchina, acce-
cato com’era dalla luce bianca.
– Leonard Mead, – rispose.
– Parli più forte!
– Leonard Mead!
– Impiego o occupazione?
– Diciamo, scrittore.
– Senza occupazione, – disse l’auto della polizia, come parlando
tra sé. Il fascio di luce lo teneva inchiodato come un esemplare da
museo di un insetto col corpo trapassato da uno spillo.
– Non avete torto, – disse Leonard Mead. Da anni aveva smesso di
scrivere. Libri e riviste non si vendevano più. Tutto ormai si svol-
geva di sera, dentro quei sepolcri di case appena illuminate dal
tenue riflesso dello schermo televisivo, in cui gli uomini, simili a
defunti, sedevano davanti a luci grigie o multicolori che toccava-
no i loro volti senza mai toccarli dentro.
– Senza occupazione, – disse la voce di fonografo, sibilando.
– Perché è uscito di casa?
– Per camminare, – disse Leonard Mead.
– Camminare!
– Solo camminare, – disse con naturalezza, ma mentre un gelo gli
saliva lungo la schiena.
– Camminare dove? A che scopo?
– Camminare per prendere aria. Camminare per vedere.
– Il suo indirizzo, prego?
– Saint James Street, numero II.
– E lei ha dell’aria, in casa sua, signor Mead? Ha un condizionato-
re d’aria?
– Sì.
– E ha uno schermo televisivo in casa? Uno schermo da guardare?
– No.
– Lei è sposato, signor Mead?
– No.
– Celibe, – disse la voce della polizia dietro il raggio accecante. La
luna era alta e chiara fra le stelle e le case grigie e silenziose.
– Nessuno mi ha voluto, – disse Leonard Mead con un sorriso.
– Non parli se non è interrogato.
Leonard Mead rimase in attesa nella notte fredda.
– È uscito da solo, per camminare, signor Mead?
– Sì.
– Ma non ci ha detto per quale scopo.
– Ve l’ho detto: per prendere aria, per vedere, e per il piacere di
camminare.
– Bene, signor Mead.
– Non c’è altro? – chiese educatamente Mead.
– No, – disse la voce – è tutto. – Vi fu uno scatto metallico e come
un lungo sospiro.
252 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

Lo sportello posteriore della macchina della polizia si aprì lenta-


mente.
– Io protesto. Non avete il diritto di…
– Signor Mead…
Leonard Mead avanzò rassegnato, vacillando appena, guardò
nell’interno dell’auto. Come si aspettava, non c’era nessuno nella
macchina.
– Salga.
Posò la mano sullo sportello e scrutò nel sedile posteriore, che era
una piccola cella, una piccola prigione nera, con le sbarre, odora-
va di gelida pulizia, di duro metallo.
– Dove mi portate? – La macchina esitò, o piuttosto emise un leg-
gero brevissimo ronzio, e uno scatto – Al Centro di Ricerca Psi-
chiatrica sulle Tendenze Regressive.
Leonard Mead salì. Lo sportello si richiuse con un tonfo morbido.
L’auto scivolò via tra i viali notturni, preceduta dai suoi fari fiochi.
Un istante dopo passarono davanti a una certa casa, in una certa
via, l’unica casa in una città di case buie, che avesse tutte le sue
luci accese, ogni finestra viva e rutilante, ogni rettangolo caldo e
chiaro nel buio di novembre.
– Quella è casa mia, – disse Leonard Mead.
Nessuno gli rispose.
L’auto continuò la corsa lungo i fiumi inariditi, lasciandosi dietro
strade deserte e deserti marciapiedi, dove non un suono, non un
movimento turbavano più la fredda notte d’autunno.
R. Bradbury, Il pedone, in Il secondo libro di fantascienza, Einaudi

La struttura del testo


1 Dove è ambientata la vicenda narrata?
2 Come si avvia l’azione narrata dal testo?
3 Quale evento interrompe l’equilibrio iniziale del racconto?
4 Il racconto prosegue con una lunga sequenza ambientata per le strade della città; di quale tipo
di sequenza si tratta?
 Narrativa
 Dialogica
 Descrittiva
 Riflessiva
5 Come termina il racconto?
I personaggi
6 Qual è l’attività preferita del protagonista?
7 Qual è invece la sua professione?
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 253

8 Quali aspetti del suo comportamento dimostrano la sua indipendenza dal “sistema” in cui vive?
9 Chi è l’antagonista di Leonard Mead?
10 Che cosa “pensa” l’antagonista di Leonard Mead?

Le caratteristiche e l’ambientazione
11 Qual è l’argomento del racconto?
12 Qual è il messaggio che l’autore vuole trasmettere?
254 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

Unità 2 - Fantascienza
Prova INVALSI

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Questione di scala
– Non capisco perché la gente si preoccupi tanto – disse la signori-
na Macy, fiutando l’aria – Finora non ci hanno “fatto” niente, no?
Altrove, in tutte le città, regnava il panico. Ma non nel giardino
della signorina Macy. Con calma, serenamente, ella alzò gli occhi
5 e guardò di nuovo gli invasori, mostruose sagome alte più di mille
metri.
Erano sbarcati una settimana fa, da un’astronave lunga almeno
cento chilometri che s’era posata delicatamente sul deserto dell’A-
rizona. Erano usciti in lunga fila – almeno in mille – dal ventre
10 della nave e ora se ne andavano in giro per tutta la Terra.
Ma, come faceva notare la signorina Macy, non avevano toccato
nulla, non avevano fatto del male a nessuno. Non erano abba-
stanza “densi” per rappresentare un pericolo. Quando uno di loro
ti calpestava, o calpestava la casa in cui ti trovavi, tutto si oscura-
15 va di colpo e non vedevi più niente, finché non avesse spostato il
piede: ma tutto finiva lì.
Non avevano mostrato il minimo interesse per gli esseri umani e
ogni tentativo di comunicare con loro s’era dimostrato vano, come
del resto ogni tentativo di distruggerli. L’esercito e l’aviazione ave-
20 vano fatto di tutto, ma i grossi calibri li centravano in pieno senza
turbarli e neppure una bomba H, sganciata su uno di loro mentre
attraversava una zona deserta, l’aveva minimamente infastidito.
Gli uomini, era chiaro, non li interessavano affatto.
– E questa – disse la signorina Macy a sua sorella, che, non essen-
25 do sposata, era naturalmente anche lei signorina Macy – è la pro-
va che non vogliono farci del male, non trovi?
– Speriamo bene, Amanda – disse la sorella della signorina Macy.
– Ma guarda che cosa stanno facendo adesso.
Era una giornata molto limpida o, piuttosto, lo era stata. Il cielo,
30 fino a poco prima, era d’un azzurro tersissimo e le grandi spalle,
le teste quasi umanoidi dei giganti, si distinguevano nettamente,
lassù, a un miglio da terra. Ma ora l’atmosfera s’andava anneb-
biando, notò la signorina Macy, seguendo lo sguardo della sorella.
I giganti, qui, erano due, e ciascuno teneva tra le mani un oggetto
35 cilindrico, da cui sprizzavano grandi nubi di una sostanza vapo-
rosa che scendeva lentamente a coprire la Terra.
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 255

La signorina Macy fiutò di nuovo l’aria:


– Fanno delle nuvole. Forse è il loro modo di divertirsi un po’, di
giocare. Che male ci possono fare con qualche nuvola? Non capi-
40 sco perché la gente si preoccupi tanto.
Tornò al suo lavoro.
– Che cos’è che stai spruzzando, Amanda? – chiese sua sorella. –
Un fertilizzante liquido?
– No – disse la signorina Macy. – Un insetticida.
adatt. da F. Brown, Questione di scala, in C. Fruttero e F. Lucentini (a cura di),
Il secondo libro della fantascienza, Einaudi

Dopo aver letto il testo rispondere alle domande, scegliendo una sola risposta

A1 Indica i protagonisti del racconto.


............................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................

A2 Dove si svolge la vicenda?


A Su un pianeta lontano
B Sulla Luna
C Sulla Terra
D Dal testo non si capisce

A3 In quale tempo si svolge la vicenda?


A Nel presente
B In un futuro lontano
C Nel passato recente
D Nell’antichità

A4 Qual è l’avvenimento che rompe l’equilibrio iniziale?


............................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................

A5 Quale proporzione è messa subito in rilievo nel racconto tra la dimensione degli umani e quel-
la degli alieni? Ricopia la frase del testo che risponde alla domanda.
............................................................................................................................................................................................................................

A6 Gli umani hanno tentato di accogliere o di combattere gli alieni? Ricava dal testo gli elementi
utili alla risposta.
............................................................................................................................................................................................................................

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256 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

A7 Gli alieni hanno ritenuto necessario mettersi in contatto con gli esseri umani? Ricava dal testo
gli elementi utili alla risposta.
A Sì, ma gli umani non hanno accettato il contatto
B Si, ma le trattative sono finite male
C No, non si ha traccia nel testo di un contatto tra alieni e umani
D No, dicono espressamente che non vogliono avere contatto con gli umani

A8 Quale dei seguenti termini o espressioni non è sinonimo di panico?


grande spavento – terrore – sgomento – ansia – forte paura

A9 Nell’espressione “uscire dal ventre della nave” (righe 9-10), ventre è:


A una metafora
B una similitudine
C un’onomatopea
D una metonimia

A10 Solo al termine del racconto si capisce che cos’è l’oggetto cilindrico che le creature aliene ten-
gono in mano. Di che cosa si tratta?
............................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................

A11 Secondo te, la descrizione del cielo limpido al termine del racconto ha una funzione importan-
te per introdurre la conclusione? Giustifica la tua risposta.
............................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................

A12 Il finale del racconto può essere definito “a sorpresa”? Giustifica la tua risposta.
............................................................................................................................................................................................................................

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A13 Spiega le ragioni del titolo del racconto. Che cosa intende Brown, secondo te?
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A14 Quali caratteristiche di un racconto di fantascienza compaiono nel testo che hai letto?
Ambientazione in una galassia lontana Presenza di astronavi
Presenza di alieni Stile semplice e scorrevole
Presenza di robot Finale a sorpresa
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 257

A15 Nel finale del racconto a che cosa vengono paragonati gli esseri umani?
............................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................

Quesiti grammaticali: una sola risposta corretta

B1 Nel periodo “Giunto l’inverno, le rondini volarono via”, il verbo giunto è coniugato al:
A participio passato
B participio presente
C gerundio presente
D infinito presente

B2 In quale delle seguenti frasi è presente un verbo passivo?


A I ripetitori sono fonte di disturbo e di inquinamento
B Il preside ieri si è recato a Trento per un convegno
C Sono stato colpito dall’intensità del suo sguardo
D Ci stiamo dirigendo rapidamente a scuola

B3 Con quale delle seguenti congiunzioni potresti unire le frasi “Giovanni vince tutte le gare” e
“non si alleni con regolarità”?
A Perché C Benché
B Qualora D Purché

B4 In quale dei seguenti periodi compare una subordinata causale?


A Quando giunse il professore, eravamo tutti zitti in classe
B Non capivo perché tu ridessi in quel modo
C Il professore ti ha dato una nota perché eri in ritardo
D A causa del forte vento l’aeroporto è stato chiuso

B5 Quale dei seguenti aggettivi non è al grado comparativo di maggioranza?


A Peggiore
B Migliore
C Minimo
D Minore

B6 Nel periodo “Se ascoltassero i nostri consigli, non sbaglierebbero”, quale funzione svolge i
nostri consigli?
A Complemento oggetto
B Complemento oggetto più attributo
C Soggetto
D Soggetto più attributo
258 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

B7 Quale dei seguenti periodi contiene una frase subordinata?


A Vi chiederete se sono stato sincero: no, non lo sono stato
B Venite questo pomeriggio a casa mia?
C Domani si svolgeranno le elezioni politiche, non il referendum
D Che cosa vuoi?

B8 Nel periodo “Se ti comporterai bene, sarai stimato da tutti”, quale funzione ha la proposizione
Se ti comporterai bene?
A Concessiva
B Consecutiva
C Modale
D Condizionale

B9 Quale delle seguenti frasi contiene un complemento di modo?


A Ho agito secondo il tuo consiglio.
B Ti ho dato la possibilità di salvarti.
C Il modo in cui leggeva non era abbastanza fluido e scorrevole.
D Ho appeso il poster che mi hai regalato.

B10 Coniuga il verbo “scuotere” all’indicativo passato remoto, prima persona singolare attiva.
............................................................................................................................................................................................................................
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 259

Unità 3 - Romanzo
Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Che cos’è un romanzo?  ristretta (serve descrivere solo qualche


.......................................................................................................
aspetto)
 finalizzata a descrivere contemporanea-
.......................................................................................................
mente i personaggi
2 In quali fasi si articola un romanzo?  selettiva (solo alcuni ambienti vengono
a. ................................................................................................. descritti, altri no)
b. ................................................................................................. 7 Come viene strutturata la storia?
c. .................................................................................................  Segue sempre uno sviluppo cronologico
d. ................................................................................................ lineare
 Può inserire salti cronologici
3 Nella struttura del romanzo hanno parti-  Inserisce solo analessi
colare importanza l’incipit e l’explicit. Che  Inserisce solo prolessi
cosa rappresentano?
 La parte centrale e la fine 8 Come si presenta il punto di vista narrativo?
 L’inizio e la fine  Con molte opzioni diverse (narratore in-
 La tesi e l’antitesi terno o esterno)
 La conclusione  Sempre esterno
 Sempre interno
4 I personaggi di un romanzo sono organizzati  Sempre onnisciente
in un sistema, che li pone in relazione fra loro?
 No, non esiste alcuna relazione pensata 9 Nel romanzo possono essere utilizzati regi-
dall’autore tra personaggi del romanzo stri linguistici diversi?
 Sì, costituiscono un sistema vero e pro-  No, l’autore usa uno stesso registro
prio, che viene organizzato con cura all’interno dello stesso romanzo
 Non del tutto; c’è relazione tra i perso-  Sì, a seconda dei personaggi e delle si-
naggi principali ma non con gli altri tuazioni di spazio e tempo
 Sì, ma non sempre le relazioni tra perso-  No, ogni autore ha un suo registro e
naggi sono possibili questo fa parte del suo stile
5 I personaggi principali vengono elaborati  Sì, ma solo a condizione che ci sia più di
nelle loro caratteristiche: un personaggio
 fisiche, psicologiche, morali, sociali
 fisiche e psicologiche 10 L’autore di un romanzo intende trasmettere
 psicologiche e di azione un messaggio al suo lettore?
 solo psicologiche  No, mai
 Sì, sempre
6 La definizione dello spazio nel romanzo è:  Sì, se prevede di farlo
 ampia e varia (con molte variabili possi-  Lo intravvede solo il lettore, non è inten-
bili e necessarie per situare l’azione) zione dell’autore
260 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

Unità 3 - Romanzo
Verifica delle abilità

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Io, il cane di Orhan Pamuk


Nel romanzo Il mio nome è rosso, Orhan Pamuk costruisce una storia
complessa e avvincente che si snoda a Istanbul alla fine del 1500.
I personaggi sono introdotti uno per capitolo all’inizio del romanzo
e uno di essi è un cane.

Come vedete, le mie zanne sono talmente lunghe e appuntite che


mi stanno a malapena in bocca. So che questo mi conferisce un
aspetto spaventoso ma mi piace. Una volta, vedendo quanto era-
no grandi le mie zanne, un macellaio ha detto: “Be’, ma questo
non è un cane, è un maiale”.
Lo morsi talmente forte a una gamba da sentire sotto i denti la
durezza del femore, lì dove finiva la sua carne grassa. Per un
cane non c’è nulla di così piacevole come affondare i denti con
furiosa e spontanea rabbia nella carne di uno schifoso nemico.
Quando mi si presenta un’occasione del genere, quando la mia
vittima mi passa accanto con quell’aria stupida da meritarsi un
morso, perdo il controllo per il piacere, mi battono i denti e senza
rendermene conto comincio a emettere spaventosi ringhi di gola.
Sono un cane, e voi che non siete creature ragionevoli quanto
me dite che un cane non parla. D’altra parte, sembra che diate
credito a una storia in cui a parlare sono i morti e i protagonisti
usano parole che non conoscono. I cani parlano, ma solo a chi
sa ascoltarli.
C’era una volta un predicatore maleducato che veniva da una
1 Beyazit: si tratta città di provincia, e giunse in una delle più grandi moschee,
di una delle più grandi
moschee di Istanbul
diciamo quella di Beyazit1. Forse non bisognerebbe svelarne il
costruita nel centro nome, diciamo che si chiamava Maestro Hurset, ma altre bugie
della città, vicino non ne possiamo dire, e quest’uomo aveva la testa dura. Ave-
al canale sul Bosforo.
2 venerdì: è il giorno
va poco sale in zucca, ma molta forza nella lingua, che Dio lo
da santificare nella benedica. Ogni venerdì2 infervorava la comunità da farla pian-
religione islamica, gere talmente tanto che c’era chi, con gli occhi oramai prosciu-
durante il quale cessano
le attività quotidiane
gati, perdeva i sensi o si sentiva male. Ma, mi raccomando non
e si va alla moschea fraintendete, lui non piangeva affatto come gli altri predicatori
per la preghiera comune dalla lingua tagliente, al contrario, mentre tutti piangevano lui
e l’ascolto dell’imam,
il capo spirituale
non batteva ciglio e continuava a parlare con maggior vigore,
della comunità. come se stesse redarguendo l’intera comunità. Tutte le guardie
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 261

imperiali, i paggi del Palazzo del sultano, i venditori di helva 3,


la plebaglia e molti suoi colleghi predicatori gli erano profon-
damente devoti. Certo, lui non era mica un cane, era un esse-
re umano rotto a ogni esperienza, ma davanti a questa folla
di devoti uscì di senno, e vedendo che terrorizzare la gente gli
dava lo stesso gusto che farla piangere, e oltretutto gli faceva
guadagnare più pane, cominciò a esagerare dicendo che: “[…]
Credenti, bere caffè 4 è sacrilegio. Il nostro Profeta sapeva che il
caffè intorpidisce la mente, buca lo stomaco, fa venire l’ernia e
rende sterili, aveva capito che era un prodotto di Satana e non
ne beveva. E poi ormai le sale da caffè sono luoghi dove chi è in
cerca di piacere e i ricchi lussuriosi siedono vicini per compiere
ogni tipo di spudoratezza; in realtà, prima dei conventi dervisci 5
bisognerebbe chiudere quelle sale. I poveri hanno forse soldi per
il caffè? Vanno lì, tracannano caffè e poi perdono il controllo
tanto da pensare che i cani possano parlare e ascoltare; cosa ci
si può aspettare da un cane, una bestemmia contro di me e con-
3 helva: si tratta
di un dolce a base di
tro la nostra religione?”
pasta di semola diffuso Con il vostro permesso, vorrei rispondere all’ultima osservazio-
in tutti i paesi arabi. ne del signor predicatore, tutti sapete che questi santoni-mae-
4 bere caffè: il caffè
viene diffuso in Turchia
stri-predicatori-imam non amano i cani. Credo che dipenda dal
nel Cinquecento e fatto che il Profeta Maometto tagliò le falde del suo abito per
viene bevuto in piccole non svegliare un gatto che ci si era addormentato sopra. Ricor-
sale soprattutto dai
ricchi che potevano
dando che analogo riguardo a noi non era stato mostrato e per
permetterselo. l’interminabile guerra tra noi e i gatti – che anche l’uomo più
5 dervisci: si tratta stupido sa che non hanno la minima riconoscenza – si è soliti
di monaci musulmani,
che seguivano un affermare che Maometto, apostolo e profeta di Allah, fosse ne-
particolare percorso mico dei cani, non ci fanno entrare nelle moschee perché vani-
spirituale che prevedeva fichiamo l’effetto purificatore delle abluzioni, e le botte che da
lunghe veglie di
preghiera e di studio. secoli ci prendiamo nei cortili delle moschee con i grandi mani-
Nei loro conventi veniva ci delle scope dei custodi sono il risultato di quest’interpretazio-
bevuto il caffè come ne errata e maligna.
sostegno alle attività
spirituali. da O. Pamuk, Il mio nome è rosso, Einaudi

La struttura del testo


1 Pamuk presenta tutti i personaggi uno per volta uno per capitolo; in quale parte del romanzo
ci troviamo secondo te? Giustifica la tua risposta sulla base delle tue conoscenze della struttura
del romanzo.
2 Che cosa puoi dire sul punto di vista utilizzato in questo testo?
3 Sai dall’introduzione e dalle note che la città in cui si svolge il romanzo è Istanbul; puoi raccoglie-
re dal racconto qualche riferimento in più a luoghi citati della città in cui si ambienta la vicenda
narrata?
262 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

I personaggi
4 Come si presenta il carattere di questo cane-protagonista?
5 Quali altri personaggi vengono citati dal testo? Puoi dire a quale tipologia appartengono?

Le caratteristiche e l’ambientazione
6 Il romanzo, di cui hai letto una pagina, a quale tipologia appartiene? Da quali caratteristiche del
testo puoi dedurla?
7 Quale registro utilizza Pamuk?
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 263

Unità 3 - Romanzo
Prova INVALSI

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Avanti, sbrigarsi!
Un uomo urlava. Mi svegliai. La porta venne spalancata. Qual-
cuno entrò a passi pesanti. Si accese la luce. – Che c’è qui? – gridò
l’uomo. Entrò mia madre. Disse: – Lì c’è il bambino; vada via, a
lui ci penso io.
5 – Avanti, sbrigarsi! – gridava l’uomo. La mamma si avvicinò al
mio letto e mi carezzò la testa. Io tenevo gli occhi chiusi, stretti
stretti. – Svegliati, tesoro, dobbiamo partire. Lo sai. Te l’avevamo
detto che forse avremmo dovuto fare un altro viaggio. È venuto il
momento. Fa’ il bravo. Vestiti da solo, come fai di solito.
10 – Avanti, sbrigarsi – gridò ancora l’uomo. Le grida adesso veni-
vano da un’altra stanza. Mi voltai. Tirai la cordicella e spensi la
luce. Volevo dormire. La luce si riaccese subito. – Allora, su! – udii
una voce molto vicina. Qualcuno mi afferrò per un braccio e mi
tirò via la coperta. – Avanti! – Io mi misi a stillare. Con la mano
15 libera mi tirai la coperta sopra la testa. Arrivò la mamma. Disse
all’uomo: – Che cosa le viene in mente? Potremo almeno vestirci,
no? Adesso mi ha fatto piangere il bambino. Me ne sarei occupata
io. Così ci vuole solo più tempo.
– Avanti, sbrigarsi! – ripeté ancora l’uomo. – Dobbiamo andare,
20 ho degli ordini. – Si buttò il fucile in spalla e uscì dalla stanza. Il
fucile batté contro la porta. La mamma domandò se potevo per
favore vestirmi da solo, come facevo sempre. Lei aveva ancora
tanto da fare. Mi diede un paio di calzoncini che dovevo infilare.
Voleva trovarmi pronto, quando fosse tornata. Cominciai lenta-
25 mente a vestirmi, l’uomo con il fucile si mise nel vano della porta.
– Sbrigati! – gridava. Piangendo gli tirai addosso un calzino. Lui
chiamò mio padre. Papà lo raccolse e disse che non dovevo fare
così. Mi aiutò a vestirmi.
La mamma entrò e domandò che cos’altro volevo portarmi via
30 per il viaggio. Poi corse via di nuovo. Un po’ più tardi l’uomo in
verde fu di nuovo sulla porta. Teneva il fucile da parte, ma io lo
avevo visto. Corse via di nuovo, quando vide che ero vestito. –
Avanti! – gridò di nuovo, – svelto, sbrigarsi!
La mamma tornò per domandarmi ancora una volta che cosa
35 volevo portare con me, perché doveva chiudere la valigia. Non
avevo nessun’idea. Lei prese la mia amata copertina e la cacciò
264 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

nella valigia. Ci infilammo i cappotti. Allora mi venne in mente


che volevo portare con me il mio burattino. Lo staccò dal muro e
me lo diede. Spente le luci e chiusa la porta, scendemmo di corsa
40 le scale. Papà portava due valigie, la mamma due borse. Io mi
dovevo tenere ben stretto al suo cappotto. Il soldato gridava – Sbri-
garsi! – tutte le volte che il papà posava per un attimo le valigie
per prendere fiato. La strada era lunga, c’era molto da cammina-
re. Cominciai a piangere. La mamma mi prese in braccio, ma così
45 non si camminava più. Allora prese lei una delle valigie e il papà
mi prese sulle spalle. Il soldato gridava: – Sbrigarsi!
da J. Oberski, Anni d’infanzia. Un bambino nei lager, Giuntina

Dopo aver letto il testo rispondere alle domande, scegliendo una sola risposta

A1 Che cosa sta facendo il bambino, quando entra l’uomo?


............................................................................................................................................................................................................................

A2 Chi è l’uomo che sta urlando all’inizio del testo?


............................................................................................................................................................................................................................

A3 Il bambino protagonista del testo non vuole vestirsi e obbliga involontariamente i suoi ad
aiutarlo. Che cosa dice questo particolare narrativo sull’età del bambino?
A Era grande ma svogliato
B Era grande e capriccioso
C Era piccolo e non sapeva ancora bene vestirsi da solo
D Era piccolo e capriccioso

A4 Perché il bambino si mette a urlare e a piangere? Riprendi la frase del testo e ricopiala.
............................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................

A5 Quale particolare del testo fa comprendere che alla famiglia protagonista dell’episodio è già
capitato qualche episodio di deportazione, in quel caso momentanea?
............................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................

A6 Perché, dopo che il bambino gli tira addosso un calzino, il soldato chiama il padre?
A Perché rimproveri il bambino
B Perché ha oltraggiato la sua autorità
C Perché non gli piacciono i bambini capricciosi
D Perché sta impiegando troppo tempo a vestirsi
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 265

A7 Perché il soldato “teneva il fucile da parte” (riga 31)?


A Perché aveva paura che il bambino lo toccasse
B Perché pensava che il bambino potesse spaventarsi nel vederlo
C Perché non è capace a portarlo bene
D Perché ingombrava

A8 Perché la madre del bambino si affanna a riempire in fretta le valigie e le borse?


............................................................................................................................................................................................................................

A9 Che cosa sceglie la mamma per il bambino e che cosa invece il bambino?
A Un lenzuolo e un calzino
B Una coperta e un burattino
C Un gioco e un cappotto
D Una borraccia e una coperta

A10 Quando escono per strada sono costretti ad avanzare senza fermarsi. Che cosa fa il bambino?
A Piange e alla fine viene preso in braccio dalla mamma che lo porta con sé
B Piange e alla fine viene preso sulle spalle dal padre che cede una valigia alla mamma
C Piange e viene preso in braccio dalla guardia
D Cammina in silenzio

A11 L’episodio si apre con la luce che si accende improvvisamente e si chiude con la luce che si spe-
gne dietro alla famiglia che esce da casa per sempre. Che cosa rappresenta questo elemento?
A La sorte
B Un elemento improvviso, negativo, che cambia le sorti della famiglia come un fastidio mo-
lesto e inevitabile
C Un elemento che dà forma quasi a una scena di teatro
D Una casualità

A12 In chiusura dell’episodio una breve frase descrittiva fa comprendere quale sarà il destino che
attende la piccola famiglia. Di quale frase si tratta? Ricopiala qui sotto.
............................................................................................................................................................................................................................

A13 Quando il testo dice “l’uomo in verde” (righe 30-31) quale parola sottintende?
............................................................................................................................................................................................................................

A14 Come puoi sostituire l’espressione “la cacciò nella valigia” (righe 36-37)?
A La tolse con fatica C La infilò a forza
B La mise ordinatamente D La dispose con cura

A15 Che cosa significa “nel vano della porta” (riga 25)?
............................................................................................................................................................................................................................
266 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

Quesiti grammaticali: una sola risposta corretta

B1 Nella frase “Darò loro il benvenuto”, loro è:


A un aggettivo
B un pronome
C una preposizione
D una congiunzione

B2 L’enunciato “Probabilmente queste prove non sono abbastanza fondate” ha la funzione di


formulare:
A un’argomentazione
B una conseguenza
C una dichiarazione
D un’ipotesi

B3 Indica il participio passato del verbo “mordere”.


A Morsi
B Morso
C Morduto
D Mordendo

B4 Nel periodo “Nessuno di noi sapeva dove abitasse Paola ne dove lavorasse”, compare un errore
di ortografia. Quale?
A Abitasse
B Lavorasse
C Ne
D Dove

B5 Nella frase “Stefano indossava un bellissimo maglione di lana”, quale funzione svolge di lana?
A Complemento di specificazione
B Complemento partitivo
C Complemento di materia
D Complemento di causa efficiente

B6 Quale delle seguenti subordinate non può mai essere introdotta dalla congiunzione “perché”?
A Interrogativa indiretta
B Finale
C Causale
D Temporale
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 267

B7 Nel periodo “Ti ho chiamato con il cellulare, ma non ti ho trovato”, quale tipo di coordinata è
ma non ti ho trovato?
A Copulativa
B Avversativa
C Disgiuntiva
D Conclusiva

B8 Nel periodo “Per quanto ne so io, tutto è bene quel che finisce bene”, quale funzione ha la
proposizione Per quanto ne so io?
A Interrogativa indiretta
B Consecutiva
C Modale
D Limitativa

B9 Scrivi nello spazio sottostante il soggetto della frase che segue.


“Nei giochi di ruolo nessuno deve dimenticare la propria identità.”
............................................................................................................................................................................................................................

B10 Nella frase “Bevete piano”, piano è:


A un aggettivo sostantivato
B una locuzione avverbiale
C un aggettivo con funzione avverbiale
D un sostantivo
268 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

Unità 4 - Sì o no?
Verifica delle abilità

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Mi hanno dato un dieci per errore di Bruce Weinstein


Il ragazzo che pone la domanda ha avuto un vero colpo di fortuna, pur
non essendo particolarmente portato per la matematica ha ricevuto un bel
10 nell’ultima verifica, voto però che è frutto di un errore dell’insegnante.
È giusto tenersi il voto e avere una buona valutazione finale o è meglio
denunciare all’insegnante l’errore e “dormire sonni tranquilli”?

D. Non sono molto bravo in matematica, quindi mi sono vera-


mente sorpreso quando ho visto che avevo preso 10 all’esame fi-
nale. Ero convinto di non averlo fatto bene, così quando ho con-
trollato, ho scoperto che il professore aveva sbagliato a fare il
conteggio dei voti (ironia della sorte, no…?). Comunque, adesso
avrò 8 in matematica, invece del 6 che mi sarei meritato; non c’è
dubbio che un 8 fa molto più figura in pagella, quindi non ho pro-
prio voglia di dire all’insegnante che mi ha dato il voto sbagliato.
In più, mi sembra che, visto che l’errore lo ha fatto il professore,
non dovrei essere io a venire penalizzato. Non voglio raccontarlo
a nessuno, perché ho paura che, se si sparge la voce, poi lo verrà
a sapere anche il mio insegnante. Voglio solo avere un buon voto,
che cosa c’è di tanto sbagliato?

Secondo te:

t $IFDPMQPEJGPSUVOB.FMPUFOHPFOPOEJDPOJFOUF
t .JUFOHPJM QFSÛNJQSFQBSP JODBTPMJOTFHOBOUFTJBDDPSHB
dell’errore e voglia cambiarlo
t -BEJDPBMQSPGFMBGBDDJPGJOJUBµCSVUUPTFOUJSTJJODPMQB

R. Ovviamente desiderare un bel voto non è una cosa sbagliata,


la cosa sbagliata è ottenerlo per via dell’errore di qualcun altro.
Secondo me ne sei consapevole anche tu, altrimenti perché dovre-
sti aver paura che la voce si diffonda? Il fatto che tu sia consape-
vole che volersi tenere un voto che non si è meritato è sbagliato è
una buona cosa, vuol dire che hai una coscienza.
Prendi il principio che dice che dobbiamo trattarci l’un l’altro in
maniera equa: come ti sentiresti se il prof decidesse di dare i voti
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 269

non in base a quanto hai fatto bene all’esame, ma al colore dei


capelli? Pensa se dicesse: “Gli studenti con i capelli biondi pren-
dono 10, quelli con i capelli neri 9, i rossi 8 e quelli con i capelli
castani 7”. Se non sei biondo, potresti tingerti i capelli di bion-
do, oppure potresti dire: “Ma non è giusto, che cosa c’entra con
come ho fatto bene in matematica?”. Tu vorresti avere dei buoni
voti, come tutti, ma che senso ha un 10 se sai di non essertelo
meritato? Essere giusti verso il prossimo vuol dire dare agli altri
ciò che spetta loro, quindi, se hai meritato un 6 in matematica,
devi avere 6.
Pensa se il tuo prof si fosse sbagliato nel senso opposto: ha sba-
gliato a fare i conti e ti ha dato 6 invece che 10. Non gli diresti
qualcosa? Certo che lo faresti. E avresti perfettamente ragione.
Per la stessa ragione, sarebbe del tutto sbagliato tenersi il 10.
Non devi vederla come punizione per aver fatto notare un er-
rore, stai semplicemente rimediando a un’ingiustizia. In altre
parole, raccontando tutto mostri al mondo che sei una persona
onesta. Sinceramente, è un comportamento ammirevole, perché
molte persone farebbero qualcosa più semplice e non direbbero
niente.
Magari non sembra, ma tenersi un voto che non si è meritato è
una forma di furto. […]
Metti per esempio che tu sia a una gita di classe e vi fermiate in
un ristorante per pranzare. Essendoci stati così tanti ragazzi, il
cameriere si dimentica di farvi pagare la fetta di torta al ciocco-
lato che hai preso per dolce: sarebbe giusto pagare il conto sen-
za dire niente dell’errore? Certo che no, avresti qualcosa senza
dare niente in cambio, e questo non è giusto. Pensa anche che
magari il cameriere dovrà poi pagare per il tuo dessert di tasca
sua.
Dal punto di vista dell’etica, non dire niente del 10 che hai pre-
so grazie all’errore dell’insegnante è come uscire da un ristorante
senza dire niente al cameriere che si è dimenticato di farti pagare
il dolce.
In questa situazione, entra in gioco anche il principio del rispetto
del prossimo, perché uno dei modi per dare fede a questo principio
è essere onesti. Anche tu, sotto sotto, non sentiresti di stare ingan-
nando qualcuno se non raccontassi dell’errore?
La cosa giusta da fare, quindi, è far sapere all’insegnante che ha
sbagliato a darti il voto: che cosa ci guadagnerai a comportarti
così? Non potrai certo tenerti il 10, perché non sarebbe giusto,
ma sul lungo periodo otterrai qualcosa di molto più prezioso: la
consapevolezza di aver fatto la cosa giusta, quando sarebbe mol-
to più facile non farla. Alla fine avrai un 6 in pagella invece che
un 8, ma dormirai molto meglio, sapendo di essere una persona
onesta.
da B. Weinstein, E se nessuno mi becca?, Il castoro
270 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

Comprensione
1 Che cosa pensa di fare il ragazzo, scoperto l’errore?
2 Da che cosa, secondo l’esperto, deduciamo che il ragazzo ha una coscienza?
3 Che cosa significa, secondo l’esperto, essere giusti verso il prossimo?
4 Che cosa ci guadagnerà il ragazzo a far sapere all’insegnante dell’errore commesso?
 Un dieci in pagella
 Un riconoscimento morale
 Un otto alla fine dell’anno
 Una nota dal professore
5 Che cosa puoi dedurre dalle ultime righe del testo circa l’opera scritta da Weinstein?
 Propone alcune ricette contro l’insonnia
 Dà un grande valore al sentirsi bene con se stessi
 È molto preoccupato della vita scolastica degli alunni
 Ritiene fondamentale essere onesti solo nell’ambito scolastico

Analisi
6 Come spiegheresti “l’ironia della sorte” citata dal ragazzo che pone la domanda?
7 Che cosa prova l’autore nei confronti dei ragazzi sinceri?
 Ammirazione
 Rabbia
 Biasimo
 Meraviglia
t (JVTUJGJDBMBSJTQPTUB
8 In quale modo l’autore argomenta la propria tesi?
 Attraverso continui paragoni con situazioni paradossali e irrealizzabili
 Portando all’attenzione del ragazzo situazioni che potrebbero risultare simili a quella pre-
sentata nella domanda
 Dimostrando sistematicamente il contrario di ciò che afferma
 Sostenendo teorie lontane dalla quotidianità degli studenti
9 Sapresti costruire un esempio simile a quello del cameriere e della fetta di torta per spiegare che
è un furto non dire che si è ricevuto qualcosa che non si è meritato?

Il tema
10 Che cos’è l’onestà secondo l’autore?
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 271

Unità 4 - Sì o no?
Prova INVALSI

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Dialogo di due sicari prima di uccidere la loro vittima


I SICARIO Come, hai paura?
II SICARIO Non di ucciderlo, avendone l’ordine, ma di essere danna-
to per averlo ucciso; e da ciò nessun ordine potrà salvarci.
I SICARIO Credevo che tu fossi deciso.
5 II SICARIO Si, ma di lasciarlo vivere.
I SICARIO Allora, andrò ad avvertire il duca di Gloucester.
II SICARIO Ti prego, aspetta un momento: solo il tempo che ci vuole
per contare fino a venti.
I SICARIO Come ti senti ora?
10 II SICARIO In realtà, certi residui di coscienza rimangono ancora in me.
I SICARIO Ricorda il compenso che riceveremo quando l’impresa
sarà compiuta.
II SICARIO Per Dio, morirà; avevo dimenticato il compenso.
I SICARIO Dov’è andata ora la tua coscienza?
15 II SICARIO Nella borsa del duca di Gloucester.
I SICARIO Dunque, appena egli apre la borsa per darci il nostro
compenso, la tua coscienza vola via.
II SICARIO Lasciala andare: pochi o nessuno la ospiteranno.
I SICARIO E se tornasse da te?
20 II SICARIO Non voglio avere nulla in comune con lei: è pericolosa.
Rende l’uomo vile: un uomo non può rubare senza che essa lo ac-
cusi, non può bestemmiare senza che essa lo freni. È uno spirito
vergognoso e timido che si ribella nel petto dell’uomo e lo riempie
di ostacoli. Una volta mi fece restituire una borsa piena d’oro che
25 avevo trovato. Riduce all’elemosina chiunque l’ubbidisce: è cacciata
da tutti i paesi e dalle città come pericolosa; e chi intende vivere
bene, si sforza di avere fiducia in se stesso e di vivere senza di lei.
da W. Shakespeare, Riccardo III, atto I, scena IV, Newton

Dopo aver letto il testo rispondere alle domande, scegliendo una sola risposta
A1 I sicari sono persone incaricate di uccidere una persona su commissione. Qualcuno infatti ha
dato loro l’ordine di raggiungere una vittima designata e di ucciderla per conto loro. Chi è il
mandante dell’omicidio che stanno per compiere i due sicari? Ricavalo dal testo.
............................................................................................................................................................................................................................
272 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

A2 Qual è il compenso per l’omicidio che compiranno?


A Terre C Case
B Denaro D Pietre preziose

A3 Quale dei due sicari non è convinto di compiere l’azione per la quale è stato contattato?
............................................................................................................................................................................................................................

A4 Nella battuta “Per Dio, morirà; avevo dimenticato il compenso” (riga 13) ci sono due termini
importanti del dialogo tra i due sicari: quali?
A La dimenticanza dell’atto da compiere (avevo dimenticato) e il suo motivo (compenso)
B In sintesi, la morte e la vita
C La conseguenza del loro atto (morirà) e ciò per cui lo compiono (compenso)
D L’invocazione a Dio perché li protegga da ciò che devono compiere e il denaro che riceve-
ranno

A5 A metà del dialogo tra i due sicari viene citato un “personaggio” importante: la coscienza. Che
cosa la mette a tacere? Ricopia la frase dal testo.
............................................................................................................................................................................................................................

A6 La prima azione citata, compiuta sull’uomo della coscienza ha una conseguenza: quale?
............................................................................................................................................................................................................................

A7 Con quale parola potresti sostituire “vile” alla riga 21?


A Senza forza
B Senza coraggio
C Senza onore
D Senza felicità

A8 Che cosa non può fare un uomo senza che la coscienza intervenga?
a. .....................................................................................................................................................................................................................

b. .....................................................................................................................................................................................................................

A9 Con quale espressione potresti sostituire “spirito vergognoso e timido” (righe 22-23) attribuito
alla coscienza?
A È ciò che ispira comportamenti timidi
B È una parte dell’anima che non si muove con prepotenza
C È una parte dell’anima che fa vergognare
D È una parte di se stessi di cui vergognarsi

A10 Se la coscienza ha fatto restituire una borsa piena d’oro al sicario, che cosa dev’essere accaduto
prima?
............................................................................................................................................................................................................................
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 273

A11 Perché nel testo si dice che la coscienza riduce all’elemosina chiunque la segua?
A Perché vivere onestamente significa essere in debito
B Perché l’onestà non paga mai
C Perché chi non rischia non ha un guadagno
D Perché non rubi e non ti arricchisci a danno di nessuno

A12 Il sicario conclude che vivere bene significa:


............................................................................................................................................................................................................................

A13 Attraverso il dialogo, risulta che la coscienza serve a prendere una decisione che riguarda il
bene e il male? Giustifica la tua risposta.
............................................................................................................................................................................................................................

A14 Come potresti sostituire nell’espressione “riduce all’elemosina” (riga 25) il verbo ridurre?
............................................................................................................................................................................................................................

A15 Nell’espressione “Lasciala andare: pochi o nessuno la ospiteranno” è contenuta una figura
retorica: quale?
A Metafora
B Similitudine
C Personificazione
D Allitterazione

Quesiti grammaticali: una sola risposta corretta

B1 In uno dei seguenti gruppi è presente un elemento che non gli appartiene. In quale?
A Personali: ci, tu, essa, quella
B Possessivi: loro, vostro, mio, suo
C Numerali: quattro, decimo, tre, millequattrocento
D Indefiniti: nessuno, alcuno, qualcuno, tale

B2 Quale delle seguenti è una frase semplice?


A Vado a Roma per vedere i principali monumenti della città
B Se vuoi ottenere risultati migliori, devi studiare di più
C Il gatto dorme
D La signora Gina passeggiava lungo il viale con il suo barboncino

B3 Quale delle seguenti è una congiunzione subordinante?


A Ma C Tuttavia
B E D Mentre
274 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

B4 Nella frase “Il padre di Maria è stato eletto assessore alla cultura”, che cosa è assessore?
A Complemento oggetto
B Apposizione
C Complemento predicativo del soggetto
D Complemento predicativo dell’oggetto

B5 Il verbo “essendo stato giudicato” è un:


A gerundio presente passivo
B gerundio passato attivo
C gerundio presente attivo
D gerundio passato passivo

B6 Indica il passato remoto, prima persona singolare del verbo “porgere”.


............................................................................................................................................................................................................................

B7 Nella frase “Ammiro tutte le persone che spendono la vita per la giustizia”, che è:
A soggetto
B complemento oggetto
C complemento di compagnia
D attributo

B8 Indica quale delle seguenti frasi contiene un predicato nominale.


A La freccia sarà inviata più facilmente dall’alto delle mura
B Sulla superficie del mare non c’erano onde
C Carlo è il fidanzato di Lucia
D Luca è andato a scuola in autobus

B9 Nella frase “Il mese di gennaio di solito è molto freddo”, quale complemento è di gennaio?
A Di specificazione C Di causa
B Partitivo D Di denominazione

B10 Nella frase “Il pover’uomo è stato costretto dalla povertà a commettere un’azione così vergo-
gnosa”, quale complemento è dalla povertà?
A Di modo
B D’agente
C Di causa
D Di causa efficiente
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 275

Unità 5 - Horror
Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Che cos’è una storia horror?  la notte, perché il buio è essenziale in


.......................................................................................................
questo tipo di racconto
 l’alba, perché è il momento in cui la not-
.......................................................................................................
te si trasforma in giorno
2 In quali fasi si articola una storia horror?  il tramonto, perché è un momento di
a. ................................................................................................. grande nostalgia
b. .................................................................................................
7 Quale rapporto c’è con la normalità in un
c. ................................................................................................. testo horror?
d. ................................................................................................  Resta invariata
 Costituisce il principale termine di con-
3 Quale differenza c’è tra horror e thriller? fronto
 Il thriller è un horror ancora più inquietante
 Viene rovesciata
 Il thriller è un giallo in cui la tensione è
 Viene negata
più forte e possono comparire elementi
macabri
 Il thriller è meno spaventoso dell’horror
8 Nella narrazione sono previsti colpi di scena?
 Mai
ma le forme narrative sono identiche
 Sono frequenti e utili a costruire l’anda-
 L’horror e il thriller hanno in comune solo
mento della storia
i vampiri e i fantasmi
 Sono rari
4 In una storia horror quali tipologie di perso-  Compaiono solo nel finale
naggi compaiono?
 Tutti personaggi reali 9 Perché le storie horror e thriller sono costrui-
 Tutti personaggi spaventosi e fantastici te sulla suspense?
 Alcuni personaggi reali che devono af-  Per costruire tensione e angoscia nel let-
frontare personaggi inquietanti tore, elementi essenziali di questi generi
 Fantasmi, vampiri, animali famelici  Per dare al lettore la sensazione di trovar-
si completamente nelle mani dell’autore
5 Quali sono le principali caratteristiche di  Perché sono l’unico mezzo con il quale
un’ambientazione horror? non si fa calare l’attenzione
 Case di campagna tranquille e ampie  Per poter introdurre personaggi mostruosi
 Strade di città malfamate
 Ambienti bui e lugubri e solitari
 Ambienti diroccati e fantastici
10 Come si presenta la lingua in questi generi
narrativi?
6 Il tempo in cui una storia horror è costruita  Complessa, molto alta
preferibilmente è:  Semplice e scorrevole
 il giorno, perché la luce è essenziale in  Volutamente specialistica
questo tipo di racconto  Non ha particolari caratterizzazione
276 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

Unità 5 - Horror
Verifica delle abilità

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

La collina di Richard Matheson


Vidi l’uomo mentre risalivo il bordo della collina. Stava in piedi in
prossimità dell’incrocio, piegato verso il cartello stradale. Indossa-
va un vestito blu scuro e un cappello nero. Era un pomeriggio co-
perto; il cielo era stato grigio per tutta la mattina. Distanti rumori
di tuoni sembravano continuamente minacciare pioggia, ma non
aveva piovuto. Mi ero fatto coraggio e stavo andando all’ufficio
postale fiducioso che non avrebbe piovuto finché non fossi arriva-
to lì.
L’uomo mi si avvicinò quando ero già arrivato alla sua altezza.
Era ben piantato, con una faccia florida e due occhi accesi.
– Buon pomeriggio, signore – disse annuendo appena. Mi sembrò
che facesse un leggero inchino, ma non ne fui sicuro.
– Buon pomeriggio – ricambiai il saluto, pronto a riprendere il
cammino.
– Un momento, signore – disse l’uomo.
Lo avevo sorpassato di poco. Mi fermai e voltai la testa. Lui mi
raggiunse. Notai le venuzze rosse sulle guance. Gli occhi avevano
pupille scure di un colore indeterminato – una via di mezzo fra il
nero e il marrone, direi – e il bianco degli occhi era smorto come
quello di un pesce tirato fuori dall’acqua e lasciato morire.
– Le chiedo scusa, signore – disse. – Io… non so proprio come dirlo,
ma… ecco, vede, mi trovo alle prese con un dilemma.
Io non dissi nulla, mi limitai a guardarlo con curiosità. Non sono
avvezzo a essere avvicinato in quel modo. Non conosco un’ani-
ma viva nella zona. Mamma e io ci siamo trasferiti qui circa un
anno fa proprio allo scopo di trovare un po’ d’isolamento. L’abbia-
mo trovato in abbondanza e io sono stato grato per questo, impe-
gnandolo a fare tutto il possibile per non alterare questo stato di
cose. Quell’uomo era il primo locale con cui avessi mai parlato,
escluso ovviamene quello del piccolo ufficio postale in città.
– Sono in attesa di incontrare un amico – disse l’uomo. – Gli ho
detto di incontrarci a questo cartello stradale, ma mentre aspetta-
vo qui, mi è venuto in mente che c’è un altro cartello stradale in
fondo alla collina e lui può aver pensato che mi riferissi a quello.
Confesso di averlo fissato a bocca aperta. Non riuscivo a immagi-
nare dove volesse andare a parare.
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 277

Lui sorrise, e non fu un sorriso piacevole.


– La prego, non mi giudichi un presuntuoso – disse – ma… insom-
ma, non vedo l’ora di incontrare questo amico e, ecco, ho paura
che non ci troviamo.
– Non capisco, signore – dissi.
– Ecco… sarò franco. Mi sto chiedendo se lei possa aiutarmi.
– Aiutarla?
– Sì – disse lui, sorridendo di nuovo. Notai sulle guance un’ombra
di basettoni grigiastri. Prima non li avevo visti. – Dobbiamo in-
contrarci fra cinque minuti, forse dieci. Ho pensato che magari lei
potrebbe dedicarmi un po’ di tempo, mettersi sulla cresta orienta-
le della collina e osservare il cartello stradale più sotto.
– Ecco, io… – dissi, allibito.
– Mi rendo conto di chiederle molto – disse. – Mi creda, non lo farei
se non fosse tanto importante. Ma…be’, forse se le spiego di che
cosa si tratta potrebbe essere più disposto ad aiutarmi.
– Davvero, signore, io…
– È un caro amico mio e di mia moglie – disse lui. – Vive nella cit-
tà vicina e sta venendo a trovarci. Sono parecchi anni che non ci
incontriamo. E io sono molto ansioso di vederlo. Se non ci riesco…
ecco, non so come farà a trovare la nostra casa. Lei lo sa quant’è
difficile orientarsi da queste parti.
– Sì, lo so – dissi. – Ma, ecco, stavo andando all’ufficio postale
e…
– Oh, per quello c’è tanto tempo – disse l’uomo sorridendo. – Il
vecchio Tom non chiude fino alle cinque, lo sa, e sono solo… –
Estrasse un orologio dal gilè e lo aprì. Vidi di sfuggita l’immagine
di una bella donna sull’altro lato del coperchio.
– …solo le tre – disse l’uomo.
Richiuse di scatto il coperchio dell’orologio. Sorrise. – Mi aiuterà,
signore? Le sarò eternamente grato.
– Oh, be’… – Mi irritava il fatto di essere stato messo con le spalle
al muro e non sono il tipo che sa affrontare con decisione gli altri.
Sono in grado di evitarli, ma quando mi incastrano praticamente
sono nelle loro mani. Forse è la conseguenza del fatto di essere un
recluso da quando sono nato, vivendo con una madre, ricercatrice
storica, che la vita la vive sui libri, per dirla così. Ho quarantasette
anni e ormai il danno è stato fatto.
– Ecco… lei dice che si tratta solo di cinque minuti – dissi suonan-
do piuttosto mortificato, immagino.
– Non di più, signore, non un secondo di più – disse lui esultante. –
E le sarò eternamente grato.
– S’immagini. Allora, che devo fare?
– Ecco, se vuole – disse l’uomo – si metta sul versante orientale del-
la collina e guardi giù se lo vede.
– E poi?
– Mi faccia un segno. Oh, diciamo, sollevi il bastone e io verrò e
poi scenderò a incontrarlo.
278 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

– Oh, bene, molto bene. farò ciò che posso. È sicuro che si tratti
solo di cinque minuti da adesso?
– Tutto qui – disse lui sorridendo. – Non un attimo di più.
– Capisco. Molto bene.
– La ringrazio, signore – disse lui protendendo la destra. – Mi chia-
mo Welby. Arthur Welby. – Sorrise ancora.
Non avevo la minima intenzione di dirgli il mio nome, ma mi sco-
prii ugualmente a rispondere: – George Manchester.
Rimasi lì per un momento, impacciato, come in attesa che lui ag-
giungesse qualcosa. Ma lui non parlò e, sempre con quel sorri-
so che sembrava ossessionarmi, mi voltai e puntai verso la cresta
orientale della collina.
Giunsi al crinale in circa dieci minuti. Mi fermai lì, dove potevo
vedere il cartello stradale più sotto e, guardando indietro, anche
l’uomo nel vestito blu in piedi accanto all’altro cartello, con gli
occhi che scandagliavano la collina.
Strana situazione, pensai ma del resto quasi tutte le situazioni del-
la vita mi appaiono strane. Forse è per questo che sono così riser-
vato, vivo da solo con mamma e non mi azzardo mai nel regno
alquanto minaccioso dell’esperienza reale. È di gran lunga più fa-
cile.
Be’, passarono più di cinque minuti e non successe nulla. Ripensai
con più calma a quell’uomo. Così brutto.
Passarono più di dieci minuti. Cominciai a innervosirmi, avevo
voglia di tornare indietro da quell’uomo a digli che dovevo an-
dare. Ma se lo avessi fatto l’uomo che stava aspettando poteva
passare sotto il mio punto di osservazione mentre io mi allonta-
navo. Sbuffai per la contrarietà, ma sapevo che dovevo rimanere.
Borbottai qualcosa a proposito degli uomini che si approfittano di
altri uomini. Che me ne importava se quell’uomo brutto doveva
incontrare il suo amico?
Alla fine lo vidi, però. Giù in basso scorsi un uomo alto in un
impermeabile scuro e cappello, che correva a lunghe falcate rit-
miche verso il cartello stradale. – Grazie al cielo – credo di aver
mormorato a me stesso. Mi avviai verso l’altro cartello e alzai il
bastone da passeggio sopra la testa come avevamo convenuto.
Immediatamente l’uomo tarchiato cominciò a camminare ver-
so di me sulla strada stretta. Vidi le sue braccia che pompava-
no mentre lui procedeva un po’ camminando e un po’ correndo.
Le persone grosse hanno un modo davvero sgraziato di muoversi
quando hanno fretta. Cercai di tenere gli occhi bassi a terra, ma
non ci riuscii. E non c’è niente di più imbarazzante quando ci si
avvicina a qualcuno che si conosce, anche se pochissimo, e dover
scambiare con lui occhiate interminabili prima di incontrarsi.
Alla fine successe.
– Molte grazie, signore! – ansimò l’uomo senza nemmeno fermar-
si. – Non immagina quanto le sono grato. – Sentii appena le sue
ultime parole perché lui stava correndo verso la cresta.
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 279

Ridiscesi il più velocemente possibile la lunga collina per raggiun-


gere la città e prendere la mia posta. C’era una lettera da parte
del mio editore riguardo alle revisioni nell’ultimo capitolo del mio
ultimo libro… più precisamente l’aggiunta di una coda che si può
dire lo avrebbe reso più aggiornato, in modo che le vendite uni-
versitarie non cessassero con il pretesto che il libro era già diven-
tato obsoleto.
A parte quella e un conto della società elettrica non c’era altro. Mi
sembrava quasi inutile aver fatto tutta quella strada per così poco.
Specialmente perché, appena uscito dall’ufficio postale, cominciò
a piovere.
La strada più bassa che costeggia le colline dalla parte opposta è
molto più protetta dai temporali. Dal momento che ci troviamo a
una quota piuttosto alta, la pioggia è invariabilmente accompa-
gnata da un vento sferzante che la rende assai più fastidiosa, poi-
ché la trasforma in lunghe ondate umide e fredde che scendono
dalla cima delle colline. Certe volte sembra di camminare sotto
una specie di cascata. E dunque, anche se più lunga la strada più
bassa è di gran lunga preferibile.
Quando raggiunsi il cartello stradale trovai l’uomo con l’imper-
meabile scuro.
Stavo appena svoltando da una curva, a testa bassa, e per poco
non gli finii addosso. All’inizio non mi resi conto con chiarezza
che c’era qualcosa che non andava. Boccheggiai e balzai all’in-
dietro. Poi mi chinai cautamente e guardai giù.
L’uomo era sdraiato sulla schiena e la pioggia gelata gli sferzava
la faccia immobile, era morto e mi guardava con un’espressione
inorridita negli occhi spalancati. La testa era stata massacrata da
un’infinità di colpi di una violenza inaudita. Accanto a lui, sulla
strada, vidi il bastone da passeggio dell’uomo brutto, coperto di
chiazze scure.
Confesso di essere rimasto lì per un bel po’ di tempo, guardando
giù, mentre scrosci di pioggia mi flagellavano senza posa. Face-
va un freddo cane, ma io mi sentivo come intorpidito. Riuscivo a
pensare solo che ero stato complice di tutto questo. Fissai inorridi-
to i capelli biondi arrossati di sangue del giovane morto. Il sentir-
mi responsabile mi fece stare male.
Non so come riuscii a tornare a casa. Fu una specie di incubo
spaventoso, come se le fauci della vita si fossero spalancate e io
stessi guardando nelle sue sconosciute viscere. Senza capire, solo
spaventato e sofferente.
La prima cosa che mi disse mamma appena entrai fu: – Be’, te
l’avevo detto di portare l’ombrello.
Potei solo annuire. E ricordo che non dissi una parola, quando pren-
demmo il tè con i pasticcini, tutto ciò che riuscivo a pensare era che
quell’uomo sapeva chi ero e che il mio mondo stava per finire.
adatt. da R. Matheson, La collina, in Racconti, IV vol., Fanucci
280 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

La struttura del testo


1 Come si apre il testo?
2 Che cosa rompe l’equilibrio iniziale?
3 Qual è la richiesta dell’uomo sconosciuto?
4 Dopo avere aiutato l’uomo sconosciuto, il protagonista se ne va: che cosa deve fare?
5 Nel finale del racconto ci sono due colpi di scena: quali?

I personaggi
6 Il protagonista viene descritto a poco a poco. Raccogli tutti i dati a suo riguardo e ricomponili:
quanti anni ha? Quale aspetto fisico? Quali aspetti del suo carattere vengono messi in luce? Qual
è la sua professione? Dove e come vive?
7 Come si presenta lo sconosciuto, che poi si rivela essere un assassino?

Le caratteristiche e l’ambientazione
8 Considera il racconto che hai letto: puoi dire che sia appartenente al genere horror o thriller?
Giustifica la tua risposta attraverso gli elementi del testo.
9 L’autore, a tuo giudizio, utilizza la suspense? Giustifica la tua risposta.
10 Commenta l’uso della lingua e dello stile utilizzati dall’autore.
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 281

Unità 5 - Horror
Prova INVALSI

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Il giardino nella nebbia


Il giorno dopo, poco prima dell’alba, a Max sembrò di sentire una
figura avvolta nelle brume notturne sussurrargli parole all’orec-
chio. Saltò su di colpo, respirando a fatica, mentre il cuore gli bat-
teva forte. Era solo nella stanza. L’immagine di quella vaga figura
5 che gli aveva mormorato in sogno si dissolse in pochi secondi. Al-
lungò la mano al comodino e accese l’abat-jour che Maximilian
Carver aveva aggiustato la sera precedente.
Attraverso la finestra filtravano le prime luci del giorno sopra il
bosco. Una nebbiolina scorreva lentamente sul campo di erbacce
10 selvatiche e la brezza apriva degli squarci dai quali si intravede-
vano i profili del giardino di statue. Max prese l’orologio da tasca
dal comodino e lo aprì. Le sferette con le lune sorridenti brillavano
come lamine d’oro. Mancavano pochi minuti alle sei del mattino.
Si vestì in silenzio e scese le scale con circospezione, per non sveglia-
15 re il resto della famiglia. Si diresse verso la cucina dove sulla tavola
di legno c’erano ancora i resti della cena della sera prima. Aprì la
porta della cucina che dava sul cortile posteriore e uscì. L’aria fresca
e umida dell’alba pizzicava la pelle. Max attraversò silenziosamen-
te il cortile fino alla porta del muro di cinta e, chiudendosela alle
20 spalle, si addentrò nella nebbia in direzione del giardino di statue.
La passeggiata attraverso la nebbia gli parve più lunga del previsto.
Dalla finestra della stanza, il recinto di pietra sembrava trovarsi a un
centinaio di metri dalla casa. Invece, mentre camminava fra le er-
bacce, ebbe l’impressione di aver percorso più di trecento metri quan-
25 do, dalla bruma, emerse il portale di lance del giardino di statue.
Una catena arrugginita circondava le sbarre di metallo annerito,
chiusa da un vecchio lucchetto sbiadito dal tempo. Max appoggiò
il viso fra le lance della porta ed esaminò l’interno. La sterpaglia
con gli anni aveva invaso tutto il terreno e dava al luogo l’aspetto
30 di una serra abbandonata. Max pensò che probabilmente nessu-
no aveva più messo piede lì dentro da molto tempo e che chiun-
que fosse stato il guardiano di quel giardino di statue doveva esse-
re scomparso già da molti anni.
Si guardò intorno e trovò una pietra grossa come la sua mano vi-
35 cino al muro del giardino. La impugnò e colpì più volte, con forza,
il lucchetto che teneva i capi della catena, fino a quando il vecchio
282 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

anello non cedette. La catena si aprì, dondolando lungo le sbarre


come trecce di una capigliatura metallica. Max spinse con forza
le sbarre e le sentì cedere pigramente verso l’interno. Quando il
40 varco fra le due ante della porta fu sufficiente per lasciarlo passa-
re, riposò un attimo ed entrò nel recinto.
Una volta dentro, si accorse che il recinto era più grande di quanto
avesse creduto. A prima vista avrebbe giurato che ci fossero una
ventina di statue seminascoste fra la vegetazione. Fece alcuni pas-
45 si e si addentrò nel giardino selvaggio. Apparentemente le figure
erano disposte a cerchi concentrici e Max si rese conto per la pri-
ma volta che tutte erano rivolte verso ovest. Le statue sembrava-
no far parte di uno stesso gruppo e rappresentavano qualcosa di
simile alla troupe di un circo. Man mano che avanzava in mezzo
50 a loro, distinse più nitidamente le figure rappresentate: un doma-
tore, un fachiro dal naso aquilino con il capo sormontato da un
turbante, una donna contorsionista e via via tutta una galleria di
personaggi scappati da un circo fantasma.
Al centro del giardino di statue riposava su un piedistallo una
55 grande figura che rappresentava un pagliaccio sorridente con i ca-
pelli ricci. Aveva un braccio teso e con il pugno, chiuso in un guan-
to enorme e sproporzionato, sembrava volesse colpire un oggetto
invisibile nell’aria. Ai suoi piedi, Max vide una grande lastra di pie-
tra sulla quale si intuiva un disegno in rilievo. Si mise ginocchioni
60 e spostò l’erbaccia che ne copriva la fredda superficie, scoprendo
una grande stella a sei punte circondata da un cerchio. Riconobbe
il simbolo, identico a quello che c’era sulle lance della porta.
Guardando attentamente la stella, Max capì che la disposizione delle
statue, che all’inizio gli era sembrata a cerchi concentrici, in realtà
65 riproduceva l’immagine della stella a sei punte. Ognuna delle figure
del giardino si trovava nei punti dove le linee ideali da cui era forma-
ta la stella si intersecavano. Max si alzò e osservò lo spettacolo spet-
trale che lo circondava. Percorse con lo sguardo ognuna delle statue
avvolte nel fusto di erbacce che si agitavano al vento, per poi fermar-
70 si di nuovo sul grande pagliaccio. Un brivido lo scosse e fece un passo
indietro. La mano della statua, che pochi attimi prima aveva visto
stretta in un pugno, era aperta con il palmo teso in segno di invito.
Per un secondo Max sentì l’aria fredda del mattino bruciargli la gola
e le pulsazioni del cuore rimbombargli con forza nelle tempie.
75 Lentamente, come se avesse paura di svegliare le statue dal loro
sonno eterno, rifece il cammino fino alla grata del recinto conti-
nuando a guardarsi alle spalle a ogni passo. Una volta attraver-
sata la porta, gli sembrò che la casa sulla spiaggia fosse molto
lontana. Senza pensarci due volte si lanciò di corsa e questa volta
80 non si guardò indietro finché non fu giunto al muro di cinta del
cortile posteriore. Quando si voltò, il giardino di statue era som-
merso di nuovo nella nebbia.
adatt. da C. Ruiz Zafón, Il principe della nebbia, SEI
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 283

Dopo aver letto il testo rispondere alle domande, scegliendo una sola risposta

A1 Come si presenta il risveglio di Max?


A Come tutte le mattine, tranquillo
B Si spaventa molto, perché gli pare di sentire una figura che gli sussurra nelle orecchie
C Spaventato perché non è più nel suo letto
D Ha una visione e non se ne dà pace

A2 A che ora si sveglia? Ricopia l’informazione dal testo, indicando la riga di riferimento.
............................................................................................................................................................................................................................

A3 Come si presenta il tempo fuori?


A Soleggiato
B Sta albeggiando e c’è la nebbia
C Piove ed è buio
D È molto scuro

A4 Spiega quale significato ha l’espressione “pizzicava la pelle” (riga 18) riferita all’aria del mattino.
............................................................................................................................................................................................................................

A5 Indica due aggettivi che descrivono a tuo giudizio l’atmosfera del giardino di statue, quando
Max vi entra.
............................................................................................................................................................................................................................

A6 Rintraccia due elementi che fanno intendere come il giardino sia abbandonato da anni.
............................................................................................................................................................................................................................

A7 Che cosa rappresenta la statua più importante e dove è collocata?


A È un domatore con un leone situato nel lato ovest
B È un fachiro dal naso aquilino e con in testa un turbante nel cerchio più esterno
C È un pagliaccio sorridente con i capelli ricci collocato su un piedistallo al centro del giar-
dino
D È una donna contorsionista al centro di una stella a sei punte

A8 Qual è il simbolo che Max scopre ai piedi della statua?


............................................................................................................................................................................................................................

A9 Max scopre che le statue non sono disposte a cerchi concentrici, ma in un altro modo. Quale?
A In modo tale da riprodurre una spirale
B In modo tale da riprodurre una stella a sei punte
C In modo tale da riprodurre una croce greca
D In modo tale da riprodurre un labirinto
284 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

A10 Max, dentro di sé, definisce con un aggettivo “lo spettacolo” che si presenta nel giardino delle
statue. Individualo e ricopialo qui di seguito.
............................................................................................................................................................................................................................

A11 Qual è il particolare che spaventa Max alla fine del testo? Ricopia la frase in cui compare que-
sto dettaglio.
............................................................................................................................................................................................................................

A12 Se Max pensa di aver paura di svegliare le statue dal loro “sonno eterno” (riga 76), che cosa
significa, indirettamente?
A Che non sono in realtà statue C Che sono spaventose
B Che sono addormentate D Che sono incantate

A13 Come reagisce alla fine Max?


A Accetta l’invito della statua C Se ne va di corsa
B Se ne va lentamente D Si siede nel giardino a osservare

A14 Come sembrano rispettivamente tra loro la casa e il giardino delle statue alla fine del testo?
............................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................

A15 Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.


 t*MOBSSBUPSFEFMSBDDPOUPÒJOUFSOP V F
 t*MUFTUPÒDPTUSVJUPDPONPMUBsuspense V F
 t$PNQBJPOPFMFNFOUJSBTTJDVSBOUJ QSFTFO[FCFOFGJDIF V F
 t*MMFTTJDPTJBWWBMFEJFMFNFOUJUJQJDJEFMMBQBVSB V F
 t*MUFTUPÒ JOEFGJOJUJWB BQQBSUFOFOUFBMHFOFSFIPSSPS V F

Quesiti grammaticali: una sola risposta corretta

B1 In quale delle seguenti frasi è presente un verbo riflessivo?


A Si racconta che in quella località vivessero delle streghe
B Paola si ammirava continuamente allo specchio
C Sono stato colpito dalla bellezza dei tuoi occhi
D Stiamo andando in stazione

B2 Nella frase “giungendo a tempo debito”, giungendo è coniugato:


A al participio presente
B all’infinito presente
C al gerundio passato
D al gerundio presente
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 285

B3 Nella frase “Era un pover’uomo che viveva di espedienti”, quale funzione svolge di espedienti?
A Complemento di mezzo
B Complemento di causa efficiente
C Complemento di specificazione
D Complemento partitivo

B4 Coniuga il verbo “comprimere” alla prima persona singolare dell’indicativo passato remoto
attivo.
............................................................................................................................................................................................................................

B5 Nel periodo “Tutte le volte che si recano in tribunale, tremano di paura per appurare la verità”,
quale funzione ha la proposizione Tutte le volte che si recano in tribunale?
A Finale C Temporale
B Consecutiva D Modale

B6 Nel periodo “Pur essendo zoppo, il soldato riuscì a fuggire”, con quale frase puoi sostituire Pur
essendo zoppo?
A Poiché era zoppo
B Anche se era zoppo
C Mentre era zoppo
D Che era zoppo

B7 Quale dei seguenti periodi è costituito da una frase principale e da una subordinata?
A Su, muoviti!
B Se cambia il tempo, andremo a fare una passeggiata.
C Ammiravamo il quadro di Leonardo con grande interesse.
D Nessuno di noi ne aveva più voglia.

B8 Come potresti sostituire Dato che nel periodo “Dato che non avevo più fame, mi sono alzato
da tavola”?
A Poiché C Qualora
B Quando D Se

B9 In uno dei seguenti gruppi è presente un elemento che non gli appartiene. In quale?
A Relativi: che, di cui, il quale, a cui
B Personali: ci, tu, quello, vi
C Interrogativi: quale, chi, quanto, che
D Indefiniti: tanto, ciascuno, nessuno, tutto

B10 Individua il nome che, sulla base del significato, non ha a che fare con l’ambito della paura.
A Terrore C Panico
B Intensità D Tensione
286 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

Unità 6 - Guerra e pace


Verifica delle abilità

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Il villaggio è stato completamente distrutto di Atiq Rahimi


Durante l’occupazione sovietica dell’Afghanistan un villaggio viene
attaccato dai russi e incendiato. Un nonno e un nipote si salvano dalle
fiamme e vanno a cercare Mohad, papà del bambino e figlio del vecchio,
per dirgli che cosa è accaduto. Mohad lavora in una miniera lontano
dal loro villaggio; per raggiungerlo i due si mettono in viaggio a piedi,
attraverso un mondo riarso, come ridotto all’osso. Durante un’attesa
accanto a un ponte, i due incontrano un uomo, Mirzà Qadìr, che gestisce
un piccolo bazar; ne nasce un dialogo sulla loro storia e sulla guerra.
I due uomini parlano, mentre la sordità del piccolo Yassìn fa sentire
assordante la guerra, che ha tolto ogni suono e voce, umani.

– Il soldato ha detto che i russi hanno completamente distrutto il


villaggio.
Le parole di Mirzà Qadìr si intromettono fra te e il tuo Dio1. […]
Implori la misericordia divina e gli rispondi:
– Non me lo chiedere, fratello mio, non si è salvato nessuno … Dio
solo sa cosa ha fatto di male il nostro villaggio … Il villaggio è sta-
to cancellato dalla faccia della terra…
– Perché lo hanno attaccato?
– Oh, fratello, se vuoi cercare il perché, dovresti rivolgerti ai tuoi
1 fra te..Dio: il vecchio
stava pregando nel antenati nelle tombe2. Cosa ne capiamo noi?! Qualche tempo fa è
momento in cui viene venuta una banda di mascalzoni mandati dal governo per arruo-
interrotto dalle parole lare i nostri giovani nell’esercito. Una metà dei giovani è scappata
di Mirzà Qadir.
2 rivolgerti…tombe: e l’altra metà si è nascosta. I miliziani del governo, con il pretesto
modo di dire che indica di perquisire le case, le hanno saccheggiate e rapinate. In piena
come nessuno sappia
la verità
notte sono venuti alcuni uomini del villaggio vicino e hanno de-
3 circondato dai capitato i miliziani … I giovani nascosti nel villaggio, per evitare
russi: la distruzione di prestare servizio sotto la bandiera dei russi, sono fuggiti via …
del villaggio è avvenuta
quindi per rappresaglia,
Non era passato un giorno da questo fatto che il villaggio è stato
dato che i giovani erano circondato dai russi3, io ero al mulino. Ho visto soltanto fuoco e
scappati, per non essere polvere! Sono corso verso casa. Magari una scheggia mi avesse
costretti ad arruolarsi
nell’esercito russo.
colpito prima ancora di arrivare tra quelle mura! Quale colpa ho
4 ti: il testo è costruito commesso per restare vivo e vedere …
con un narratore che L’angoscia ti4 stringe la gola. I tuoi occhi si riempiono di lacrime,
osserva dall’esterno
come se conoscesse
no, non è una lacrima, è il dolore che si scioglie e scende giù. La-
perfettamente il vecchio. scialo scendere!
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 287

Mirzà Qadir è rimasto immobile nella cornice della finestrella del


negozio, come se fosse un dipinto muto, sembra un dettaglio del
quadro appeso alle sue spalle.
Tu continui:
– Correvo tra le fiamme e la polvere, verso casa. Non ero ancora
arrivato, ho visto la madre di Yassìn. Era completamente nuda e
correva … Non gridava, rideva. Come una pazza correva in tutte
le direzioni. La bomba l’aveva sorpresa nell’hammam5distruggendo
completamente l’edificio. Molte donne erano morte e seppellite sot-
to le macerie. Mia nuora invece … Avrei preferito perdere la vista,
pur di non vederla disonorata6. Correvo dietro a lei, ma è sparita
tra il fumo e le fiamme, sono arrivato a casa senza capire come,
della casa non era rimasti più nulla … Era diventata un cimitero, la
ombra di mia moglie, la tomba dell’altro mio giovane figlio, di sua
moglie, dei suoi bambini, l’angoscia ti stringe la gola, una lacrime
scende dagli occhi. Con un lembo del turbante l’asciughi e continui:
– È sopravvissuto sono questo nipote, ma non può sentire7 nem-
meno le mie parole. Mi sembra di parlare con le pietre, ho il cuore
in pezzi. Parlare non basta, fratello. Le parole non ascoltate non
sono parole: sono lacrime …
Abbracci la testa di Yassìn. Il piccolo alza gi occhi e guarda verso
di te. Si alza e grida:
– Nonno piange, zio è morto, bibì se n’è andata … Qadèr è morto,
bobo è morta!
Ora è una settimana che il piccolo, ogni volta che ti vede pian-
5 hamman: si tratta gere, ripete queste parole. Mima la scena del bombardamento e
del bagno pubblico
con una zona di sauna
racconta:
che si trova in tutte – La bomba era troppo forte. Ha zittito tutti. I carri armati hanno tol-
le terre di tradizione to la voce a tutti e se ne sono andati. Hanno portato via anche la voce
araba. In essa si trovano
separatamente del nonno. Il nonno non può più parlare, non può più sgridarmi …
gli uomini o le donne, Il piccolo ride e corre verso la baracca del guardiano, lo chiami:
trascorrendo un tempo – Vieni qui, dove vai?
di rilassamento
e di incontro. È inutile, lascialo andare a giocare.
6 disonorata: Mirzà Qadìr, che fino a questo momento era rimasto in silenzio,
il disonore era relativo
e sembrava non trovare le parole per mostrare compassione per il
al fatto che, secondo
la tradizione tuo dolore, lentamente borbotta tra le labbra e rifà le sue condo-
mussulmana, una glianze. E poi, soppesando bene le parole, prosegue:
donna non può essere
vista pubblicamente
– Padre mio, oggigiorno i morti sono più fortunati dei vivi. Cosa
senza abiti. ci puoi fare? Sono tempi duri, gli uomini hanno però la dignità. Il
7 non può sentire: potere è diventato la loro fede anziché la fede essere il loro potere.
il bambino, dopo gli
spari dei carri armati,
Non esistono più uomini valorosi. […] Vai alla miniera per lavora-
è diventato sordo. Per re insieme a tuo figlio?
questo poco oltre dirà – No, fratello, vado solo a fargli visita … Non sa niente della scia-
che le bombe “hanno
tolto la voce a tutti”,
gura della sua famiglia. La cosa più terribile è annunciare una
infatti attribuisce simile sciagura a mio figlio. Non so come la prenderà. Non è tipo
ai carri armati, da restare in silenzio. Gli puoi togliere la vita ma non l’onore! Im-
magicamente,
la scomparsa provvisamente lo prende la follia …
dei suoni. Porti la mano alla fronte, chiudi gli occhi e prosegui:
288 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

– Mio figlio, il mio unico figlio diventerà pazzo… è meglio se non


gli dico nulla.
– È un uomo, padre! Glielo devi dire! E lui lo deve accettare. Un
giorno o l’altro lo verrà a sapere. È meglio se glielo dici tu, se gli
resti accanto, se condividi il suo dolore. Non lo lasciare solo! Fagli
capire che oggigiorno è così che va la vita, che lui non è solo, che
tu e suo figlio gli state accanto, che tu darai coraggio a lui, e lui a
te. Questa è la sciagura più grossa, e nella guerra non c’è perdono.
da A. Rahimi, Terra e cenere, Einaudi

Comprensione
1 Indica se le seguenti affermazioni riferite al testo sono vere o false.
t .PIBEÒMVOJDPTPQSBWWJTTVUPBMMBEJTUSV[JPOFEFMTVPWJMMBHHJP V F
t .PIBEÒBDPOPTDFO[BEFMMFSBHJPOJQSFDJTFQFSDVJJMTVPWJMMBHHJPÒTUBUPEJTUSVUUP V F
t *MWJMMBHHJPÒTUBUPEJTUSVUUPEBJNJMJ[JBOJHPWFSOBUJWJ V F
t .JS[Ë2BEÖSTJUSPWBOFMQSPQSJPOFHP[JPRVBOEPJODPOUSB.PIBE V F
t :BTTJOÒJMGJHMJPEJ.PIBE V F
t :BTTJOSJQFUFTFNQSFMBTUFTTBGSBTF V F
t "MMBGJOFEFMSBDDPOUP.PIBEJODPOUSBJMQBESFEJ:BTTÖO V F
2 %PWFTJUSPWBMBNBESFEJ:BTTÖORVBOEPTDPQQJBMBCPNCB
3 Chi è l’unico sopravvissuto della famiglia di Mohad? Quale problema fisico ha? Sottolinea nel
testo il passaggio in cui viene detto.
4 Mohad non vuole comunicare al figlio che ha perso tutta la famiglia, perché?
5 Che cosa consiglia di fare Mirzà Qadìr a Mohad?

Analisi
6 Dal testo si può dedurre che la distruzione del villaggio di Mohad sia stata una rappresaglia.
Verso che cosa? Sottolinea nel testo il passaggio che ti permette di capirlo.
7 Nel testo sono presenti diverse espressioni che fanno riferimento alla religione e alla cultura di
Mohad.
 t4PUUPMJOFBMFFQSPWBBTQJFHBSFRVBMFJNQPSUBO[BIBOOP
 t2VBOEP.PIBEEJDFEFMMBOVPSBiavrei preferito perdere la vista, pur di non vederla disono-
rata” che cosa intende, secondo te, proprio in base ai suoi valori di riferimento?
8 Il senso del dialogo tra i due personaggi è contenuto nell’ultima frase del testo: “nella guerra
non c’è perdono”. Che cosa intende l’autore con questa frase?
9 Come potresti definire lo spazio in questo testo?
 D’atmosfera  Come un personaggio
 A cornice  Simbolico

Il tema
10 Quale immagine della guerra viene presentata in questo testo? Che cosa trasmette al lettore?
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 289

Unità 6 - Guerra e pace


Prova INVALSI

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Sarajevo di Sarah di Bernardo


Sarah a diciotto anni si è recata nella ex Jugoslavia per portare aiuto alla
popolazione duramente colpita da anni di guerra. Al suo ritorno ha scritto
la sua autobiografia.

Il lento dondolio della nave… il freddo vento umido e pesante… i


primi raggi dell’alba che, accarezzandolo, scaldavano il mio sacco
a pelo e mi destavano dolcemente dal difficile sonno. Poi in lonta-
nanza le distese illimitate di alberi, lo sbarco a Spalato e il tremen-
5 do viaggio in pullman: l’aria era soffocante, 40 gradi, i sedili erano
stretti e la maglietta completamente inzuppata di sudore.
Guardavo, affannata, fuori dal finestrino il paesaggio scorrere,
come in trance; e più ci avvicinavamo a destinazione, e più là fuori
regnavano il disordine e la desolazione.
10 Poi, finalmente, Sarajevo. […]
Qui il pullman si fermò, ecco i bambini e i ragazzi a cui avrem-
mo fatto animazione. È strano. Tutto era nuovo, perfino la stretta di
mano: non un gesto formale, ma il contatto vero tra due persone. Ed
era solo l’inizio.
15 Mi rendevo conto che tutto quello che conoscevo era solo una faccia
della medaglia, ovviamente la meno importante.
Nel nostro servizio a Sarajevo abbiamo a turno fatto animazione
e lavorato alla ricostruzione delle case ed entrambe le attività mi
hanno dato tantissimo. Mi sono resa conto che quando ci si trova in
20 situazioni in cui è richiesta la forza del singolo, si tirano fuori risorse
ed energie che neanche si credono di avere. Infatti mi sono stupita di
quanta vitalità avevo dentro, dell’immensa energia che era sopita in
me, la parte migliore di una persona.
A Sarajevo ho visto sia la brutalità dell’uomo, nei suoi atti disuma-
25 ni, sia la sua bellezza nella sua forma più pura e profonda. Lì mi
sono sentita utile come mai mi era capitato; lì ho sentito che dav-
vero stavo vivendo; ho sentito in modo intensissimo il valore che la
vita ha in ogni suo istante. Ho visto l’uomo spogliarsi di ogni veste,
di ogni maschera, nudo di fronte a suo fratello… Ho visto una per-
30 sona in ginocchio, piegata dal mostro della guerra, chiedere aiuto,
senza nulla poter dare in cambio, a me, perfetta sconosciuta, ma
“uomo” come lei. È ovvio che al posto mio poteva esserci chiunque
290 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

altro ad aiutare e a loro non avrebbe fatto differenza, ma la cosa


importante è che questa occasione l’ho avuta io: mi sono “arricchita”
35 e ho potuto dare il mio aiuto, che è unico, per la diversità e l’unicità
di ogni uomo.
Ho vissuto sensazioni bellissime, istanti in cui afferri il significato
più vero del nostro “essere qui”, ma poi quando camminavo per la
città la realtà più cruda mi si parava di fronte: attenzione ai bor-
40 di della strada, pericolo mine; non andare in case distrutte e non
toccare niente, mine antiuomo; attenzione alle zone con l’erba alta,
pericolo mine; e infine nastri gialli con la scritta “mine mine mine”
ovunque. Desolazione, disordine, silenzio…
Come può l’uomo commettere azioni così orribili? Domanda a cui
45 non so dare risposta… Perché non esistono motivazioni… oppure ve
ne sono troppe, da cercare nel più profondo di noi…
Un’infinità di emozioni e sensazioni nuove mi hanno travolto: è sta-
ta una fortissima esperienza di vita e tante cose mi chiedo e tante
ancora ne devo capire.
50 Ora, qui nella mia stanza, mi piace ripensare al radioso sorriso del-
la vecchietta a cui abbiamo fatto le fondamenta della casa, alle risa-
te dei bambini, alla partita Italia-Croazia e tante altre cose… Dolce
musica… e il silenzio per qualche momento non si sentiva più.
da AA.VV., Fatti per pensare. I grandi temi di oggi, Einaudi Scuola

Dopo aver letto il testo rispondere alle domande, scegliendo una sola risposta

A1 Come arriva Sarah a Spalato?


A In aereo C In nave
B In corriera D In auto

A2 Che cosa rende il viaggio da Spalato a Sarajevo particolarmente faticoso?


A Il caldo
B La lunghezza del tragitto
C Il chiasso degli altri passeggeri
D La strada tortuosa

A3 Più Sarah si avvicina a Sarajevo e più il paesaggio cambia. Che cosa dice Sarah esattamente?
............................................................................................................................................................................................................................

A4 Che cosa significa “come in trance” (riga 8)?


A Che Sarah è come in uno stato ipnotico
B Che Sarah è terrorizzata
C Che tutti i viaggiatori sono angosciati
D Che qualcuno, fuori, è stato fatto a pezzi
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 291

A5 Che cosa significa “fare animazione” (righe 11-12)?


A Essere impegnati in azioni umanitarie
B Curare i feriti
C Istruire
D Organizzare spettacoli e attività di divertimento

A6 Di che cosa si occupa Sarah, oltre che di animazione?


A Della ricostruzione delle case
B Della cura dei feriti
C Della rimozione delle mine
D Dell’istruzione dei bambini

A7 Nonostante la durezza del lavoro, Sarah si rende conto di una cosa. Quale?
A Di avere notevoli capacità organizzative
B Di avere dentro di sé molte energie e una grandissima vitalità
C Di saper comunicare con efficacia con le persone
D Di avere paura

A8 Nella frase “A Sarajevo ho visto sia la brutalità dell’uomo [...] sia la sua bellezza nella sua forma
più pura e profonda” (righe 24-25), è presente:
A una similitudine
B una contrapposizione
C un’allitterazione
D un’onomatopea

A9 Perché Sarah, per la prima volta nella sua vita, sente il più profondo valore della vita?
A Perché ha realizzato il sogno di vedere Sarajevo
B Perché si sente utile
C Perché incontra l’amore
D Perché incontra gente interessante

A10 Perché la parola “occasione” (riga 34) è scritta in corsivo?


A Perché l’autrice vuole sottolinearne l’importanza
B Perché è la parola più importante di tutto il brano
C Perché esprime quello che Sarah sente in quel momento
D Perché esprime quello che Sarah sentirà in futuro

A11 Che significato ha nel contesto l’espressione “essere qui” (riga 38)?
A Trovarsi a Sarajevo
B Andare in visita a Sarajevo
C Essere vivi in questo mondo
D Essere se stessi
292 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

A12 Qual è il pericolo più grande che si incontra girando per Sarajevo?
A I cecchini
B La presenza di mine ovunque
C Le malattie infettive
D I criminali

A13 Quali sono le tre parole con cui Sarah definisce, verso la fine del brano, la situazione di Sarajevo?
A Distruzione, disordine, silenzio
B Desolazione, disordine, confusione
C Desolazione, disordine, silenzio
D Desolazione, speranza, silenzio

A14 Trascrivi la domanda a cui la ragazza non sa dare una risposta.


............................................................................................................................................................................................................................

A15 Uno dei seguenti elementi non appartiene al genere dell’autobiografia: quale?
A Narratore interno
B Uso dei tempi storici
C Enigma da risolvere
D I fatti raccontati sono stati vissuti davvero dal narratore

Quesiti grammaticali: una sola risposta corretta

B1 Volgi la seguente frase dalla diatesi attiva a quella passiva.


“I visitatori osservano il quadro con grande attenzione.”
............................................................................................................................................................................................................................

B2 Indica quale dei seguenti non è un pronome personale.


A Ci
B Vi
C Io
D Uno

B3 Indica, tra le frasi, quella corretta.


A Scrive che, se fosse stato presente ai fatti, avrebbe avuto la possibilità di dire la verità
B Scrive che, se sarebbe stato presente ai fatti, avrebbe avuto la possibilità di dire la verità
C Scrive che, se fosse stato presente ai fatti, abbia avuto la possibilità di dire la verità
D Scrive che, se avrebbe stato presente ai fatti, avrebbe avuto la possibilità di dire la verità

B4 Sottolinea la desinenza nei seguenti verbi.


ammirare – guidino – aspettando – giocate – ammira
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 293

B5 Sottolinea, tra le due, la forma corretta.


A gratis – Gratis
A fianco dell’albero – A fianco all’albero
Appartamento da vendere – Appartamento a vendere
Davanti il muro – Davanti al muro

B6 Quale, tra le seguenti, non è una congiunzione subordinante?


A Se
B Siccome
C Perché
D Con

B7 Utilizzando le parole date, scrivi una frase di senso compiuto che presenti un complemento di
modo.
italiano parlare tranquillità allievi aula ieri professore
............................................................................................................................................................................................................................

B8 Quale dei seguenti verbi non è un modo finito?


A È stato
B Sospirarono
C Piove
D Correndo

B9 Nelle seguenti frasi individua i sostantivi e gli attributi, riportandoli negli spazi appositi.
“Abbiamo partecipato a una gara impegnativa in una città lontana.”
“Mentre camminava per quel sentiero stretto e fangoso, mia zia è caduta a terra.”
Sostantivi: ...................................................................................................................................................................................................
Attributi: .....................................................................................................................................................................................................

B10 Nella frase “Nella verifica di matematica ho commesso dei banali errori di distrazione”, com-
paiono due complementi di specificazione: indicali.
............................................................................................................................................................................................................................
294 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

Unità 7 - Amore
Verifica delle abilità

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Romeo e Giulietta di Roberto Piumini


Roberto Piumini riscrive per i ragazzi il dramma di William Shakespeare
di cui sono protagonisti i due giovani amanti di Verona. In un’epoca
insanguinata da lotte familiari per il potere, le famiglie dei Montecchi,
cui appartiene Romeo, e dei Capuleti, da cui discende Giulietta, sono
divise da un odio insanabile. Ma durante una festa nella dimora
dei Capuleti, Romeo, in incognito con gli amici Mercuzio e Benvolio,
incontra la bellissima Giulietta. È amore a prima vista. Un amore che,
nella versione di Shakespeare, si conclude con la tragica morte dei
due amanti, nella rielaborazione di Roberto Piumini ha un esito più
rassicurante. Leggiamo la scena del ballo, in cui Romeo e Giulietta
si incontrano per la prima volta e si innamorano.

Scendendo dalle stanze superiori, Giulietta si aggiunse1 alla festa,


con un abito celeste e sopraveste bianca, i capelli sotto un’accon-
ciatura2 di stoffa azzurra intrecciata d’oro.
Salutò quelli che incontrò e raggiunse presto un’amica ferma con
altre ragazze sulla porta della sala che dava al giardino.
Lo sguardo distratto di Romeo la sorvolò, poi tornò indietro e rima-
se sul volto della ragazza che rideva, appena chinato verso il basso.
Con un gesto veloce della mano, Romeo chiamò Mercuzio, che
interruppe il suo corteggiamento e gli corse vicino, con faccia pre-
occupata.
– Non vorrai andartene proprio adesso, Romeo! – disse Mercuzio.
– Le esche che ho gettato3 cominciano ad attirare dei pesciolini e...
– Chi è quella, Mercuzio? – lo interruppe Romeo.
– Quella chi? – e il giovane si voltò a guardare nella direzione a
cui Romeo faceva cenno.
– Non la vedi? Sta fra le sue compagne come una colomba in uno
1 si aggiunse: si unì.
2 acconciatura:
stormo di cornacchie!
ornamento – Davvero? Sono felice di queste tue parole da cacciatore, ma io
della pettinatura. vedo soltanto colombe, laggiù, o almeno pollastrelle.
3 Le esche che ho
gettato: Mercuzio
– Ma non vedi, cieco? Quella che brilla nella notte come un gio-
si riferisce ai tentativi iello sul collo di un Etiope... Chi è? Guarda, ora ha cominciato a
per avvicinare danzare...
le giovani donne
presenti alla festa.
E Romeo, ancora parlando, balzò in piedi. Mercuzio gli sfiorò il
4 impeto: slancio. gomito, preoccupato da quell’impeto4 improvviso.
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 295

– Dove vai, Romeo?


– A fare una danza.
– Tu? Stasera? Ma non avevi il cuore triste, il porticciolo pieno5 e la
gamba malinconica?
– Non avevo visto la bellezza, prima di questa sera – disse Romeo
e si allontanò, lasciando l’amico stupefatto e spaventato.
Giulietta si accorse del suo sguardo da lontano: per un attimo,
danzando, lo guardò negli occhi e poi abbassò i suoi. Romeo, sen-
za perderla di vista, entrò nel gruppo dei danzatori e aspettò il
momento in cui, passando di dama in dama, le sarebbe stato vici-
no. Quando il momento giunse e i due furono di fronte, a Giuliet-
ta toccò tenere alta la mano perché lui la prendesse e la guidasse
in alcuni passi di danza.
– Se profano 6 con la mia mano indegna la tua santa mano – lui
disse calmo – sono pronto a chiedere perdono baciandola.
– Non essere ingiusto con la tua mano – lei disse alzando gli occhi.
– Mi sembra una mano devota7. Mano contro mano, santi e pelle-
grini si danno il giusto saluto!
– E non hanno labbra? – lui disse sottovoce.
– Sì, per pregare, buon pellegrino – lei rispose.
Gli occhi di Giulietta e di Romeo, ormai, non si lasciavano e la
danza, a cui pure partecipavano, si era fatta lontana attorno a
loro, come una giostra di fantasmi.
– Facciano le labbra quello che le mani possono fare! – disse Ro-
meo. – Le mie pregano, le tue esaudiscano 8: così la mia fede sarà
premiata!
– Ah, i santi non possono muoversi – lei disse guardandolo. – An-
che se vorrebbero esaudire la preghiera.
– Allora le mie labbra verranno da sole ad essere esaudite – disse
lui e raddoppiando un passo della danza portò il volto vicino a
quello di Giulietta, sfiorandole le labbra con le sue.
Lei restò quieta, fissando lui che tornava ad allontanarsi conti-
nuando il movimento. Poi la danza li divise, disperdendoli fra
dame e cavalieri: e li sfioravano senza vederli, in un capogi-
ro gioioso, niente altro sapendo9, tutti e due, che quella leggera
5 il porticciolo pressione sulla bocca, da poco avvenuta. Tutti e due, lontani uno
pieno: il cuore già dall’altra, avevano sulle guance lo stesso rossore e la mano che
impegnato. Mercuzio
prende in giro Romeo,
porgevano a sconosciuti tremava nello stesso modo.
che poco prima gli Poi la musica si spense e la danza finì.
aveva detto: “nel piccolo Stordito, Romeo tornò verso il punto in cui prima sedeva: e trovò
porto del mio cuore è già
ormeggiata una nave
Mercuzio, ancora sbalordito, ad aspettarlo.
grande”. – Ho visto quale, Romeo – disse e gli strinse forte il braccio. – Pazzo
6 profano: offendo, amico mio, ho visto quale! Tra tante perle, qui dentro, hai scelto
manco di rispetto.
7 devota: degna, pura.
un pezzo di brace!
8 esaudiscano: – Che vuoi dire? – disse Romeo, che già con gli occhi si era voltato
soddisfino. a cercare Giulietta e l’aveva trovata e anche lei aveva trovato lui.
9 niente altro
sapendo: senza essere – Dico che quella con cui parlavi danzando e per la quale ti è ve-
consapevoli di altro. nuta questa faccia da miracolato, è Giulietta Capuleti, figlia del
296 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

padrone di questa casa e nemico della tua famiglia come l’acqua


è nemica del fuoco!
Romeo sedette e impallidì.
– Che stranezza – disse dopo un poco. – Ora devo la mia vita a un
nemico...
In quel momento li raggiunse Benvolio.
– Andiamocene via, amici – disse. – Ho la sensazione che qualcu-
no ci abbia notato e forse riconosciuto. È troppo facile, qui dentro,
passare dagli scherzi alla sciagura10.
– E non sai quanto... – disse Mercuzio. – Sì, andiamocene e in fret-
ta.
Giulietta, dall’altra parte dello sguardo che la legava a Romeo,
beveva acqua fresca come pretesto per non ballare.
La nutrice11, che le stava vicina, le disse: – Che hai, piccola? È ba-
stato un solo ballo ad arrossarti la faccia come quella di un bam-
bino che ha fatto le corse!
– È bastato, cara – disse Giulietta, bevendo adagio un altro sorso.
– Ed è bastato per farmi venire una sete che quest’acqua non può
forse saziare... Mi voglio riposare e sapere qualcosa da te, che sei
più informata dell’aria sui cittadini di Verona.
– Oh, qualcosa so, bambina – disse la nutrice, riunendo le mani in
grembo. – A questo mondo, se non si chiudono occhi e orecchie e
si va al mercato, le notizie entrano da sole, come la polvere in casa
dalle finestre...
– Allora dimmi, nutrice. Voglio sapere chi è qualcuno: per esem-
pio quel giovane laggiù, con quello strano cappello.
– Quello è il figlio del notaio Tiberio ed erede delle sue ricchezze.
– E quell’altro? Quello che danza tutto inchini e mossette, davanti
a mia cugina Beatrice?
– Quello è, mi pare, il giovane Petruccio. Veste bene, danza meglio:
ma credo abbia meno quattrini di un sacrestano in Turchia12.
– E quello seduto laggiù, con la maschera, fra quei due mascherati
che gli parlano fitto?
– Quello che sembra guardare noi?
– Proprio quello, nutrice.
– Non l’avevo notato, finora. Ma... mio Dio, Giulietta, se i miei
10 Ho la sensazione occhi sono sani come credo, quello è Romeo Montecchi, figlio dei
... sciagura: i tre
giovani sono intervenuti
nemici di tuo padre! Sì, è lui, perché quelli che gli stavano vicini
in incognito alla festa sono Mercuzio, suo grande amico e nipote del nostro Principe13 e
nella casa dei Capuleti. Benvolio, che va sempre assieme a loro.
11 nutrice: la donna
che l’ha cresciuta.
Giulietta bisbigliò alcune parole, diventando pallida.
12 sacrestano in – Cos’hai detto, piccola? – chiese la nutrice, chinandosi in pena su
Turchia: essendo una di lei.
professione non prevista
in un Paese musulmano,
– Oh, nutrice – disse Giulietta, a occhi chiusi, come se pregasse.
l’espressione indica una – Dicevo fra me e me che l’amore è una gran cosa: giacché mi fa
persona molto povera. amare un nemico odiato.
13 Principe: Escalo,
signore della città-stato
La vecchia ebbe un sussulto e si mise le mani davanti alla bocca,
di Verona. come se già temesse di rivelare a qualcuno il nuovissimo segreto.
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 297

Giulietta riaprì gli occhi.


– Guarda, se ne va – disse. – E il suo ultimo sguardo è stato per me.
Tornò a chiudere gli occhi, come per tener prigioniero, nello scri-
gno del buio, lo sguardo che Romeo le aveva donato.
da R. Piumini, Giulietta e Romeo, Einaudi

Comprensione
1 In quale circostanza Romeo e Giulietta si vedono la prima volta?
 A casa di amici comuni
 A casa di Romeo
 A casa di Giulietta
 A casa di Mercuzio
2 Giulietta si accorge dello sguardo di Romeo?
 Sì
 No
t4PUUPMJOFBOFMUFTUPJMQVOUPEBDVJSJDBWJMJOGPSNB[JPOF
3 Come fa Romeo ad avvicinarsi a Giulietta?
4 Con quale aggettivo è descritto Romeo al termine delle danze? Sottolinealo nel testo.
5 Come reagisce Romeo alla rivelazione di Mercuzio? Sottolinea le parole nel testo.
6 Chi si accorge che anche Giulietta si è innamorata?

Analisi
7 Quale significato ha la frase che Mercuzio dice a Romeo alla fine del ballo: “Tra tante perle, qui
dentro, hai scelto un pezzo di brace!”?
8 Quali caratteristiche ha l’amore che nasce tra i due giovani? Puoi scegliere più di una tra le pro-
poste seguenti.
 Passione irresistibile
 Lenta maturazione del sentimento
 Improvvisa attrazione fisica
 Intensità delle emozioni
 Desiderio di divertirsi insieme
 Fastidio alternato ad attrazione
 Unicità dell’altro
9 Per quali motivi non era possibile l’amore tra i due ragazzi?
10 L’amore può “far amare un nemico odiato”, come dice Giulietta alla fine del testo? Prova a in-
terpretare l’affermazione.

Il tema
11 L’amore è una relazione complessa d’affetto tra due persone; come potresti riassumere in poche
righe la “meccanica del cuore” che l’Unità ha presentato? A quale “punto” del percorso d’amore
si trovano i due protagonisti del racconto?
298 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

Unità 7 - Amore
Prova INVALSI

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Incontri
Dev’essere un po’ svampita, una che non c’è con la testa, pensava
di lei il cameriere che ormai la conosceva. La ragazza arrivava
al ristorante di sera sempre alla stessa ora, cercava un posto ap-
partato e se ne stava tranquilla e in silenzio con lo sguardo che
5 vagava qua e là nella saletta, senza trattenere alcunché. Ma non
aveva l’aria triste, per niente, anzi pareva star bene lì tutta sola e
per i fatti suoi.
Quella sera sedette al solito posto, ordinò qualcosa, poi lentamen-
te cominciò a mangiare. Quando mangiava, con quei grandi oc-
10 chi nocciola imbambolati, aveva la dolce mansuetudine di un
erbivoro. Le arrivava la voce della signora al tavolo vicino: – …
ho visto tutti i film di Gabin, ho un libro con tutte le foto di Ga-
bin, so tutto di Gabin, le abitudini i gesti gli atteggiamenti, gli
abbracci di Gabin! e i baci di Gabin! finalmente incontro uno che
15 rassomiglia a Gabin, lo sposo, gli chiedo di fare esattamente quel
che faceva Gabin, di comportarsi come si comportava Gabin, di
amarmi come amava Gabin, ma lui dice che non è Gabin…
La ragazza ascoltava, anzi si lasciava invadere fino ad annullarsi
dalle parole degli altri agli altri tavoli. Mille piccole futili onda-
20 te la raggiungevano, la sommergevano. Lei scompariva, letteral-
mente sentiva che non c’era e s’incantava.
Quella sera appunto, mentre girava intorno lo sguardo assente,
entrò per caso nel suo campo visivo il ragazzo. Se ne stava anche
lui solo, silenzioso e autosufficiente a fissare il vuoto, anche lui
25 invaso e completamente occupato dai discorsi degli altri, anche
lui come se non ci fosse. Gli arrivava la voce di un uomo lì accan-
to, che parlava di una mosca o di qualcuna che rassomigliava
a una mosca. Diceva: – … una mosca di una specie che vive in
tutto quattro ore, ecco quanto dura la sua intera vita, ebbene una
30 mosca del genere camminando sopra il vetro di una finestra in-
contra un’altra mosca di una specie più longeva, che le domanda:
“Come va la vita?” E lei: “Mi annoio…” Trovava anche il tempo di
annoiarsi, capisci?
Forse il reciproco non esserci creò una certa affinità tra il ragazzo
35 e la ragazza, perché anche lui chissà come la incluse nel suo cam-
po visivo. E quando il cameriere per far libero un posto li pregò
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 299

cortesemente di unirsi allo stesso tavolo, ognuno dei due di buon


grado acconsentì.
Sedettero dunque allo stesso tavolo uno di fronte all’altro senza
40 parlarsi, entrambi con lo sguardo vago e con l’orecchio teso a co-
gliere nella sala il mormorio del mondo che pareva provenire di là
da una porta chiusa.
Ma uscendo dal ristorante si trovarono a fare la stessa strada e
allora rotto l’incanto fu facile parlarsi. Parlarono sorridendo dei
45 discorsi che avevano appena ascoltato di Gabin, della mosca e di
altro che comunque non li toccava e assolutamente non li riguar-
dava. Così capirono che avrebbero avuto sempre molto da dirsi.
Questo incontro ebbe serie conseguenze, lui amò per tutta la vita
una-che-non-c’era e lei amò per tutta la vita uno-che-non-c’era e
50 le cose andarono avanti benino compatibilmente col loro non es-
serci. Ebbero bambini, si aiutarono a vicenda e a vicenda s’ingan-
narono ma non si separarono mai perché non può accadere di
separarsi a chi è già separato per il fatto che non c’è. Procedettero
così finché durò la loro in fondo molto ben riuscita non esistenza.
55 Li si poteva incontrare talvolta nello stesso ristorante, seduti allo
stesso tavolo, vecchi ormai e del tutto svaniti, uno di fronte all’al-
tro, intenti entrambi a cogliere un mormorio che si faceva per loro
sempre più fioco. Due vite parallele non è escluso poi che s’incon-
trino anch’esse in qualche punto.
R. La Capria, Incontri, in Fiori giapponesi, Rizzoli

Dopo aver letto il testo rispondere alle domande, scegliendo una sola risposta

A1 Che cosa fa la ragazza protagonista del racconto tutte le sere?


............................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................

A2 Nella frase “Dev’essere un po’ svampita, una donna che non c’è con la testa” (riga 1), da quale
espressione può essere sostituito il verbo deve, mantenendo lo stesso significato?
A È necessario che sia C È molto probabile che sia
B È obbligatorio che sia D È certo che sia

A3 Come appare la ragazza al cameriere del ristorante?


A Infelice C Arrabbiata
B Serena D Agitata

A4 Quale tra le seguenti parole può sostituire “imbambolati” alla riga 10?
A Colorati C Irritati
B Immobili D Infiammati
300 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

A5 Nella frase “La ragazza ascoltava, anzi si lasciava invadere fino ad annullarsi dalle parole degli
altri agli altri tavoli” (righe 18-19), quale valore ha anzi si lasciava?
A Ribadisce con forza quanto espresso prima
B Contraddice quanto espresso prima
C Indica un fatto precedente a quello espresso prima
D Corregge ironicamente quanto espresso prima

A6 Quale tra i seguenti aggettivi può sostituire “futili” (riga 19), nel significato che ha nel testo?
............................................................................................................................................................................................................................

A7 Che cosa succede alla ragazza una sera?


A Viene allontanata dal ristorante
B Si trova improvvisamente sola ed infelice
C Vede un ragazzo che si comporta come lei
D Il cameriere si siede al suo tavolo

A8 Con quale sostantivo sostituiresti il pronome personale gli, nella frase “Gli arrivava la voce di
un uomo lì accanto” (righe 26-27)?
............................................................................................................................................................................................................................

A9 Che cosa permette ai due ragazzi di innamorarsi?


A L’interesse per la buona cucina
B L’affetto per il ristorante dove si incontrano
C Il fatto di non avere nulla in comune
D Il fatto di condividere un medesimo interesse

A10 “Forse il reciproco non esserci creò una certa affinità tra il ragazzo e la ragazza” (righe 34-35).
Quale funzione ha questa frase?
A Formulare un’ipotesi
B Formulare una dichiarazione
C Formulare una conseguenza
D Formulare un’argomentazione

A11 Chi ha un ruolo fondamentale nel far innamorare i due giovani?


............................................................................................................................................................................................................................

A12 Perché i due ragazzi capiscono “che avrebbero sempre avuto molto da dirsi” (riga 47)?
A Perché hanno tanti interessi
B Perché parlano entrambi molto
C Perché si raccontano i fatti degli altri
D È un’affermazione ironica, infatti i due ragazzi sono molto taciturni
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 301

A13 Come potresti sostituire così nella frase “Procedettero così finché durò la loro in fondo ben
riuscita non esistenza” (righe 53-54)?
............................................................................................................................................................................................................................

A14 Tenendo conto di tutta la storia, come puoi definire i due innamorati?
A Capaci di pensare autonomamente
B Ragazzi astuti, pronti ad approfittare di ogni situazione
C Personaggi misteriosi, capaci però di ingannare gli altri
D Privi di personalità propria

A15 Che cosa significa la frase “Due vite parallele non è escluso poi che si incontrino anch’esse in
qualche punto” (righe 58-59)?
A Due persone che hanno tanti interessi in comune si incontreranno di certo
B Chi non vuole incontrarsi non si incontrerà mai
C Due persone che fanno la stessa vita possono anche incontrarsi
D Due persone che non hanno nulla in comune non si incontreranno mai

Quesiti grammaticali: una sola risposta corretta.

B1 Quale delle seguenti frasi contiene un avverbio di tempo?


A Non aveva l’aria triste per niente
B La ragazza arrivava al ristorante di sera sempre alla stessa ora
C Quando mangiava, aveva la dolce mansuetudine di un erbivoro
D Le arrivava la voce della signora al tavolo vicino

B2 Nella frase “la ragazza… si lasciava invadere fino ad annullarsi dalle parole degli altri agli altri
tavoli”:
A il primo altri è un pronome, il secondo un aggettivo
B il primo altri è un aggettivo, il secondo un pronome
C entrambi gli altri sono pronomi
D entrambi gli altri sono aggettivi

B3 Nella frase “Così capirono che avrebbero avuto sempre molto da dirsi”, il verbo avrebbero
avuto è coniugato al:
A condizionale presente C congiuntivo imperfetto
B congiuntivo passato D condizionale passato

B4 Per ciascuna delle seguenti frasi, trascrivi i pronomi nello spazio sottostante.
1. Dev’essere svampita, una che non c’è con la testa
.....................................................................................................................................................................................................................

2. Stava tranquilla con lo sguardo che vagava nella saletta, senza trattenere alcunché
.....................................................................................................................................................................................................................
302 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

B5 In quale tra le seguenti frasi è presente un verbo riflessivo?


A Non si separarono mai
B Se ne stava anche lui solo e silenzioso
C Gli arrivava la voce di un uomo lì accanto
D Li si poteva incontrare nello stesso ristorante

B6 Per ciascuna delle seguenti frasi, trascrivi la parola che svolge la funzione di soggetto nello
spazio sottostante.
1. Il reciproco non esserci creò una certa affinità tra il ragazzo e la ragazza
.....................................................................................................................................................................................................................

2. Ognuno dei due di buon grado acconsentì


.....................................................................................................................................................................................................................

B7 Nella frase “non aveva l’aria triste, per niente”, triste è un:
A complemento oggetto
B attributo
C nome del predicato
D predicativo dell’oggetto

B8 Quale di queste frasi contiene un complemento oggetto?


A Sedettero allo stesso tavolo uno di fronte all’altro
B Come va la vita?
C Quest’incontro ebbe serie conseguenze
D E lei: – Mi annoio

B9 Quale di queste frasi contiene un complemento di modo?


A Procedettero finché durò la loro non esistenza
B Lui lo amò per tutta la vita
C Il cameriere li pregò di unirsi allo stesso tavolo
D Il ragazzo entrò per caso nel suo campo visivo

B10 Con quale congiunzione potresti sostituire dunque nella frase “Sedettero dunque allo stesso
tavolo”?
A Tuttavia
B Quindi
C Però
D Cioè
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 303

Unità 8 - Poesia
Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Che cos’è una poesia? 6 Come si chiama la figura retorica che riproduce
....................................................................................................... il suono di un oggetto o di un essere vivente?
.......................................................................................................
 Allitterazione  Personificazione
 Onomatopea  Similitudine
2 Che cosa si intende per figura retorica?
7 A quale categoria di figure retoriche appar-
.......................................................................................................
tengono la metafora e la similitudine?
.......................................................................................................  Suono  Posizione
3 Che cos’è una figura retorica di suono?  Senso
 È una figura retorica che serve a dare  Non sono riconducibili ad alcuna categoria
particolari effetti sonori ai versi 8 Quando si ha un’antitesi?
 È una figura retorica che serve a mettere  Per accostamento di due parole o termini
in evidenza alcune parole in contrasto tra loro
 È una figura retorica che serve a modifi-  Per esprimere un concetto astratto
care lo schema di rima  Per accostamento di termini apparte-
 È una figura retorica che viene usata per nenti ad ambiti sensoriali diversi
trasmettere messaggi che vanno al di là  Per accostamento di due parole in con-
del significato letterale delle parole trapposizione tra loro, riunite in un’uni-
4 Che cos’è una figura retorica di senso? ca immagine
 È una figura retorica che serve a dare 9 Che cos’è la parafrasi di un testo poetico?
particolari effetti sonori ai versi  La traduzione di una poesia
 È una figura retorica che serve a mettere  La trascrizione in prosa di una poesia
in evidenza alcune parole  La semplificazione di una poesia
 È una figura retorica che serve a modifi-  Una forma di commento
care lo schema di rima
 È una figura retorica che viene usata per 10 Che cosa si intende per argomento e mes-
trasmettere messaggi che vanno al di là saggio di una poesia?
del significato letterale delle parole  L’argomento è l’analisi dei contenuti forma-
li della poesia e il messaggio è la riflessione
5 Che cos’è una figura retorica di posizione? che il poeta vuole trasmettere al lettore
 È una figura retorica che serve a dare  L’argomento è il contenuto oggettivo
particolari effetti sonori ai versi della poesia e il messaggio è la riflessione
 È una figura retorica che serve a mettere che il poeta vuole trasmettere al lettore
in evidenza alcune parole  L’argomento è il contenuto oggettivo
 È una figura retorica che serve a modifi- della poesia e il messaggio è il parere
care lo schema di rima personale di chi legge
 È una figura retorica che viene usata per  L’argomento è il livello di soglia della poe-
trasmettere messaggi che vanno al di là sia e il messaggio è l’approfondimento suc-
del significato letterale delle parole cessivo
304 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

Unità 8 - Poesia
Verifica delle abilità

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Neppure all’uomo più misero di Jean Amrouche


Neppure all’uomo più misero,
che avanza nudo nel sole e nel vento,
nella pioggia e nella neve,
che non si è mai saziato
5 del tutto da quando è nato,
si può rapire il nome,
né le dolci canzoni dell’infanzia,
né i ricordi e i sogni;
non si può distaccarlo dalla patria
10 né rapire la ricchezza del suo cuore.
Benché infelice, nudo e affamato,
egli è ricco di un nome, di una patria,
d’un tesoro di favole e di immagini
che la lingua dei suoi padri sempre gli porta
15 come un fiume la vita.
in J. Amrouche, Cendres, trad. di A. Barabino

La struttura
1 Da quante strofe è composta la poesia?
2 Da quanti versi?
3 Si può riconoscere una struttura di rima? Se no, come si chiama in questo caso la struttura di una
poesia?

Le figure retoriche
4 La negazione iniziale “Neppure a… si può…” è rafforzata nel testo da una parola, che crea una
figura retorica di posizione. Qual è la parola e quale figura crea?
5 Individua e sottolinea nella poesia la metafora.
6 Quali figure retoriche riconosci nell’espressione dell’ultimo verso, “come un fiume la vita”?
 Similitudine e metafora  Allitterazione e anafora
 Ellissi e similitudine  Anafora e metonimia
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 305

La parafrasi
7 Scrivi la parafrasi della poesia.
.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

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.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................

Il commento
8 La descrizione dell’“uomo più misero” ai versi 2-5 è composta da una serie di immagini che ne
spiegano le caratteristiche. Sottolineale nel testo.
9 Che cosa non si può togliere neppure all’uomo più misero?
10 Che cosa significa l’espressione “rapire la ricchezza del suo cuore” (v. 10)?
 Portare via le sue qualità interiori
 Portare via la sua salute
 Portare via le persone care
 Portare via il denaro
11 Di che cosa è ricco anche l’uomo più misero?
12 Quale delle seguenti affermazioni, secondo te, è più adatta a spiegare il messaggio della poesia?
 Ogni uomo, anche il più misero, ha comunque una sua dignità
 I poveri devono essere contenti di essere poveri, perché sono ricchi nello spirito
 È meglio essere poveri, per potere essere ricchi interiormente
 Un povero non può che essere infelice
306 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

Unità 9 - Teatro
Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 A differenza del finale di una commedia 6 Indica due temi tipici del dramma moderno.
come si presenta il finale di una tragedia?  Questioni che riguardano la religione e
....................................................................................................... la vita quotidiana
.......................................................................................................
 Questioni che riguardano la crisi della
famiglia e il destino
2 Completa al seguente definizione:  Questioni che riguardano l’incomunica-
bilità tra persone e la crisi della famiglia
Il dramma moderno è un testo ..............................
 Questioni che riguardano la crisi esisten-
che trae spunto da situazioni .............................. ziale e la speranza politica
della realtà borghese o popolare, nonché
7 Quali tra queste coppie di autori di teatro è
da scene di vita ................................. . Lo scopo composta da scrittori di tragedie?
dell’autore è far riflettere su temi impor-  Goldoni e Shakespeare
 Sofocle e Alfieri
tanti ..................................................... .
 Euripide e Ioneseco
3 Quali personaggi agiscono in una tragedia  Plauto e Tennessee Williams
antica? 8 Quali tra queste coppie di autori di teatro è
 Eroi del mito e divinità composta da scrittori di drammi moderni?
 Uomini comuni  De Filippo e Eschilo
 Uomini di particolare forza d’animo e  Goldoni e Shakespeare
potere  Ionesco e Tennessee Williams
 Dei  Sofocle e Alfieri
4 Quali personaggi agiscono nel dramma mo- 9 Come si presenta la scena in un dramma
derno? moderno?
 Nobili  È spesso la piazza di una città
 Uomini e donne comuni  È un luogo chiuso, un interno
 Eroi del mito antico  È un ambiente raffinato, colto, come
 Maschere della commedia italiana una casa nobile di campagna
 È uno scompartimento ferroviario
5 Indica due temi tipici della tragedia antica.
 Questioni che riguardano la politica e la 10 Nella tragedia classica quale funzione han-
dimensione esistenziale no i monologhi?
 Questioni che riguardano la religione e  Presentano un personaggio
il commercio  Spiegano fatti precedenti
 Questioni che riguardano la politica e la  Non hanno funzione particolare, sono
storia rari perché è più importante il dialogo
 Questioni che riguardano lo sport e la  Spingono lo spettatore a riflettere sulla
dimensione esistenziale condizione umana e sul senso della vita
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 307

Unità 10 - Legalità
Verifica delle abilità

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Pensa di Fabrizio Moro


Il cantautore Fabrizio Moro dedica la canzone Pensa al giudice
Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia nel 1992, e lo fa lanciando
un appello ai giovani finiti nelle maglie della criminalità,
a quanti stanno per commettere un delitto.

Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine


Appunti di una vita dal valore inestimabile
Insostituibili perché hanno denunciato
il più corrotto dei sistemi troppo spesso ignorato
Uomini o angeli mandati sulla terra per combattere una guerra
di faide1 e di famiglie sparse come tante biglie
su un’isola di sangue che fra tante meraviglie
fra limoni e fra conchiglie... massacra figli e figlie
di una generazione costretta a non guardare
a parlare a bassa voce a spegnere la luce
a commentare in pace2 ogni pallottola nell’aria
ogni cadavere in un fosso
Ci sono stati uomini che passo dopo passo
hanno lasciato un segno con coraggio e con impegno
con dedizione contro un’istituzione organizzata
cosa nostra... cosa vostra... cos’è vostro?
è nostra... la libertà di dire
che gli occhi sono fatti per guardare
La bocca per parlare le orecchie ascoltano...
Non solo musica non solo musica
La testa si gira e aggiusta la mira ragiona
A volte condanna a volte perdona
Semplicemente
1 faide: lotte tra gruppi
Pensa prima di sparare
rivali. Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare
2 in pace: Pensa che puoi decidere tu
con rassegnazione,
senza ribellarsi.
Resta un attimo soltanto un attimo di più
3 parole iperbole: Con la testa fra le mani
parole esagerate Ci sono stati uomini che sono morti giovani
per l’enormità
e l’importanza
Ma consapevoli che le loro idee
del loro significato. Sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole3
308 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

Intatte e reali come piccoli miracoli


Idee di uguaglianza idee di educazione
Contro ogni uomo che eserciti oppressione
Contro ogni suo simile contro chi è più debole
Contro chi sotterra la coscienza nel cemento
Pensa prima di sparare
Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Ci sono stati uomini che hanno continuato
Nonostante intorno fosse tutto bruciato
Perché in fondo questa vita non ha significato
Se hai paura di una bomba o di un fucile puntato
Gli uomini passano e passa una canzone
Ma nessuno potrà fermare mai la convinzione
Che la giustizia no... non è solo un’illusione
Pensa prima di sparare
Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Pensa.

Comprensione
1 In quale modo sono definiti gli uomini che lottano contro la criminalità organizzata?
2 Qual è l’isola di sangue cui fa riferimento il testo della canzone?
3 Qual è la realtà cui fa riferimento la canzone?

Analisi
4 Perché il cantautore, rivolgendosi a chi sta per sparare, dice “Resta un attimo soltanto un attimo
di più / Con la testa fra le mani”? Spiegalo con parole tue.
5 Quali idee hanno lasciato gli “uomini morti giovani”?
6 Come sono definite queste idee?
7 A chi si riferisce il cantautore quando dice “Ci sono stati uomini che hanno continuato / Nono-
stante intorno fosse tutto bruciato”?
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 309

8 Che cosa significa che “Gli uomini passano e passa una canzone / Ma nessuno potrà fermare mai
la convinzione / Che la giustizia no… non è solo un’illusione”?
 Le idee, le convinzioni sopravvivono a chi le ha espresse e in questo sta la loro forza
 Nella vita tutto è transitorio
 Le idee sono legate a chi le ha espresse e muoiono con lui
 Prima di dire certe cose bisogna pensarci bene
9 Che cosa dice l’autore a proposito della giustizia? Sottolinea il punto nel testo.

Il tema
10 Il testo rivendica la libertà dell’uomo di dire di no alla mafia, di pensare con la propria testa. In
quali versi della canzone questo concetto è espresso?
310 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

Unità 10 - Legalità
Prova INVALSI

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Mafia, camorra, ‘ndrangheta


La mafia
Tra le organizzazioni criminali operanti nel nostro Paese, la ma-
fia è tradizionalmente quella più potente e diffusa; il suo controllo
si estende su tutto il territorio nazionale e va ben oltre i confini.
5 Sorta in Sicilia durante il periodo borbonico, essa trae probabil-
mente il suo nome dal termine arabo mahias, che vuol dire “mil-
lanteria”, “gradassata”. Dopo l’Unità d’Italia, le associazioni ma-
fiose aumentarono la loro influenza profittando del malessere
sociale provocato da uno Stato che badava solo a sfruttare la po-
10 polazione con tasse e gabelle. La mafia si propose allora come
struttura sostitutiva dello Stato, creando un ordine basato su un
codice ferreo, che prevedeva da una parte protezione per i deboli
e per gli oppressi, dall’altra la loro sottomissione al suo dominio.
Essa assunse allora caratteristiche criminali e allacciò stretti rap-
15 porti con il potere politico più conservatore, al quale assicurò voti
e potere economico in cambio di favori di ogni tipo.
Dopo anni di immobilismo e di coperture, nel periodo fascista lo
Stato combatté la mafia. Il prefetto Mori catturò centinaia di ma-
fiosi, ma fu fermato quando cominciò a svelare le connessioni tra
20 mafia e potere politico. In seguito alla repressione attuata dal pre-
fetto, molti mafiosi si trasferirono negli Stati Uniti, dove costituiro-
no l’associazione criminosa Cosa Nostra.
Nel Secondo dopoguerra alla mafia agraria si sostituì una nuova
mafia urbana, che si dedicò agli appalti, alla droga, al contrabban-
25 do, alla prostituzione, e cominciò a diffondersi sul continente. Irrup-
pero così sulla scena della malavita italiana temibili boss come Lu-
cky Luciano, Giuseppe Genco Russo, Luciano Liggio, che si distinsero
tutti per i loro metodi sanguinari ispirati ai gangster americani.
Gli anni che seguirono furono caratterizzati da lotte interne e da
30 sanguinosi regolamenti di conti tra famiglie rivali. Vecchie cosche
furono soppiantate da altre più arroganti, pronte ad ammazzare
magistrati, poliziotti, uomini politici.

La camorra
35 Sorta nel napoletano nella prima metà dell’Ottocento, la camor-
ra, come la mafia, si strutturò gerarchicamente con leggi e tribu-
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 311

nali propri. Capo supremo dell’organizzazione era il capintesta, da


cui dipendevano i capintriti, che erano dodici come i quartieri di
Napoli, e i contaiuoli, tesorieri della setta. La bassa forza era costi-
40 tuita da giovanotti onorati e da giovani di sgarro.
Anche la camorra prosperò con la protezione dei governanti
dell’epoca, i Borbone, e sfruttò le condizioni di miseria in cui si
trovavano le regioni meridionali per rafforzare il proprio potere.
Essa, infatti, incuteva nella popolazione non soltanto paura per le
45 sue azioni criminose, ma anche un senso di rispetto e di ammira-
zione perché si prodigava a favore dei deboli e degli oppressi.
Nei decenni successivi l’organizzazione subì una dura repressione,
che non disgregò, però, il suo sistema di potere, ormai infiltratosi
in tutto il territorio. Anche il Fascismo combatté l’associazione ca-
50 morristica, impedendole di uscire troppo allo scoperto.
Dopo il Secondo dopoguerra la camorra si riorganizzò secondo sche-
mi malavitosi nordamericani e allungò le mani sul settore edilizio e
sui mercati generali. Si occupò quindi del contrabbando delle siga-
rette e diede luogo ai racket della prostituzione e delle estorsioni.
55 Ma la vera esplosione del potere delle “famiglie” camorristiche si
ebbe negli anni ’70 e ’80 con il loro ingresso nel traffico di droga e
con la loro più incisiva infiltrazione sia nelle attività commerciali
e finanziarie (mediante il riciclaggio di danaro “sporco”) sia, in
parte, nelle istituzioni politiche locali, soprattutto attraverso l’uso
60 illegale dei fondi per la ricostruzione dopo il terremoto del 1980.
Successivamente, iniziò una feroce e sanguinosa guerra tra fami-
glie rivali, soprattutto tra la Nuova Camorra Organizzata, creata
dal famigerato Raffaele Cutolo, e la Nuova Famiglia.

65 La ‘ndràngheta e la criminalità organizzata pugliese


Il termine ‘ndràngheta deriverebbe, secondo alcuni, dal greco an-
dragathía, che vuol dire “coraggio”, “forza”; secondo altri da an-
dranghiti, che in dialetto calabrese significa “balordo”.
La ‘ndràngheta trae la sua origine dal fenomeno del brigantag-
70 gio. Quando questo fu sconfitto, verso la fine dell’Ottocento, dalle
sue ceneri sorse un’organizzazione ben più spietata, la ‘ndrànghe-
ta appunto, che con i suoi capibastone e i suoi picciotti si assicurò
il controllo dei mercati degli agrumi e del bestiame, estorcendo
tangenti ad agricoltori e allevatori.
75 Successivamente si estese alle zone urbane, ramificandosi in di-
verse cosche. Si specializzò quindi in un’attività criminale che le
ha procurato svariate centinaia di miliardi di lire: il sequestro di
persona. In ciò essa è favorita dal territorio dove opera (l’Aspro-
monte), che, con i suoi boschi impenetrabili e le sue caverne, offre
80 un sicuro rifugio ai suoi affiliati. Dal 1969 a oggi si contano più
di 700 sequestri di persona, ed è salito ormai a 90 il numero degli
ostaggi mai restituiti alle loro famiglie.
Per scoraggiare questo odioso crimine, nel 1991 sono stati istituiti
nuclei speciali antisequestri ed è stata varata una legge che, per
312 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

85 impedire ai familiari degli ostaggi di pagare il riscatto ai seque-


stratori, prevede il blocco dei loro beni e vieta alle banche di con-
cedere prestiti. Legge, questa, che ha suscitato non poche polemi-
che, soprattutto da parte degli stessi familiari dei sequestrati.
adatt. da A. De Matteis, Almanacco di attualità, Marco Derva

Dopo aver letto il testo rispondere alle domande, scegliendo una sola risposta

A1 Il fatto che la mafia sia considerata l’organizzazione criminale “più potente e diffusa” (riga 3)
in Italia, significa che:
A è la più forte organizzazione criminale italiana, ma è solo limitata alla Sicilia
B ha il maggior numero di criminali affiliati
C è la più forte organizzazione criminale italiana e si estende in molte regioni del nostro Paese
D è la più forte organizzazione criminale mondiale e si estende in molti Stati europei

A2 Nella frase “essa trae probabilmente il suo nome dal termine arabo mahias” (righe 5-6), l’av-
verbio probabilmente fa capire:
A che la parola mahias ha forse il significato di “millanteria”, “gradassata”
B che la parola mafia ha forse il significato di “millanteria”, “gradassata”
C che è possibile, ma non è sicuro al cento per cento, che la parola mafia derivi dall’arabo mahias
D che in realtà non si conosce l’esatto significato del termine mahias

A3 Quando la mafia aumenta la sua influenza?


A Prima del regno borbonico C Dopo l’Unità d’Italia
B Sotto i Borboni D Dopo la Seconda guerra mondiale

A4 In quale periodo sia la mafia sia la camorra sono molto combattute a livello governativo?
A Dopo l’Unità d’Italia
B All’epoca del Fascismo
C Con la caduta del Fascismo
D Negli anni Settanta del Ventesimo secolo

A5 Nella frase “Irruppero così sulla scena della malavita italiana temibili boss” (righe 25-26), con
che cosa potresti sostituire così?
A Di conseguenza C Tuttavia
B Infatti D A tal punto

A6 Che cosa significa “furono soppiantate” (riga 31)?


A Misero radici
B Furono trapiantate
C Furono sostituite
D Furono imprigionate
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 313

A7 Un’organizzazione che è “strutturata gerarchicamente”:


A presenta dei legami tra individui basati su diversi gradi di importanza e di potere
B non distingue tra chi comanda e chi ubbidisce
C è costituita solo da bassa forza
D non ha capi

A8 Nella frase “Capo supremo dell’organizzazione era il capintesta, da cui dipendevano i capin-
triti” (righe 37-38), a quale parola si riferisce da cui?
A Capintesta C Organizzazione
B Capintriti D Mafia

A9 Perché negli anni Settanta e Ottanta del Novecento la camorra acquisisce maggiore potere?
A Perché allunga le mani sul settore edilizio
B Perché cessa la lotta contro la criminalità organizzata da parte dello Stato
C Perché entra nel traffico della droga e si infiltra in attività commerciali e finanziarie
D Perché si avvale di capaci capintesta

A10 Da quale fenomeno trarrebbe origine la ‘ndrangheta?


A Dalla colonizzazione greca
B Dal brigantaggio
C Dalla mafia
D Da alcuni balordi locali

A11 Il verbo “ramificarsi”, nel significato di “estendersi”, è:


A un’epifora
B una personificazione
C una metonimia
D una metafora

A12 Nel periodo “Per scoraggiare questo odioso crimine, nel 1991 sono stati istituiti nuclei antise-
questri” (righe 83-84), la parola per introduce:
A il fine per cui sono stati creati i nuclei antisequestri
B la causa per cui sono stati creati i nuclei antisequestri
C il periodo in cui sono stati creati i nuclei antisequestri
D la condizione attraverso la quale è stato possibile creare i nuclei antisequestri

A13 Che cosa significa “varare una legge”?


A Cancellare una legge
B Modificare una legge
C Emanare una legge
D Discutere una legge
314 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

A14 Con quale delle seguenti parole puoi sostituire soprattutto nell’espressione “soprattutto da
parte degli stessi familiari dei sequestrati” (riga 88)?
A Quanto meno
B Allo stesso modo
C Principalmente
D Infatti

A15 Quale è la funzione del testo che hai letto?


A Informare
B Dare regole
C Argomentare un’opinione
D Esprimere emozioni

Quesiti grammaticali: una sola risposta corretta

B1 Nel periodo “Dal momento che nevica, le scuole rimarranno chiuse anche oggi”, con quale
elemento subordinante puoi sostituire Dal momento che?
A Poiché
B Quando
C Finché
D Affinché

B2 Nella frase “A febbraio andrò a sciare ad Artesina con la classe”, quale funzione svolge A feb-
braio?
A Complemento di termine
B Complemento di tempo determinato
C Complemento di tempo continuato
D Complemento di moto a luogo

B3 Nel periodo “Mi chiedevo se saresti arrivato in tempo”, quale tipo di proposizione è se saresti
arrivato in tempo?
A Condizionale
B Consecutiva
C Interrogativa indiretta
D Concessiva

B4 Quale delle seguenti frasi contiene un complemento d’argomento?


A Con quel discorso mi riferivo a te.
B Ritenevano che la questione fosse esaurita.
C L’oratore smise di parlare all’improvviso.
D La comunicazione trattava del problema dell’immigrazione.
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 315

B5 Nel periodo “L’allenatore scelse solo quattro tra gli atleti che avevano ottenuto i migliori risul-
tati”, che funzione svolge tra gli atleti?
A Complemento partitivo
B Complemento di specificazione
C Soggetto
D Complemento oggetto

B6 Come potresti sostituire perché nel periodo “Ti chiedevo perché fossi arrivato con il treno delle
21”?
A Sebbene
B Purché
C Come mai
D Quando

B7 Il verbo “abbiate lodato” è:


A congiuntivo presente
B congiuntivo passato
C congiuntivo imperfetto
D condizionale passato

B8 Quale dei seguenti periodi contiene una frase subordinata?


A I giudici vorrebbero sapere se gli imputati sono stati interrogati.
B Mio cugino Giovanni anche quella volta arrivò in ritardo, ma nessuno ci fece caso.
C Domani uscirà l’articolo e sarà senz’altro un successo.
D Uscite di qui immediatamente o tacete!

B9 Nel periodo “Le materie che ci piacciono di più sono italiano e inglese”, il pronome ha la fun-
zione di:
A complemento oggetto
B complemento di termine
C complemento predicativo dell’oggetto
D complemento di stato in luogo figurato

B10 Nel periodo “Dopo aver a lungo tergiversato, arrivato il momento opportuno, il ragionier
Rossi si era recato insieme al capoufficio, il signor Bianchi, dall’ingegnere-capo, per reclamare
il tanto atteso aumento di stipendio” individua la proposizione principale e trascrivila qui di
seguito.
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316 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

Pagine laboratorio - Dialoghi e pensieri


Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Come si definisce, in un racconto o romanzo, uno scambio di battute tra personaggi?


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2 Come si definisce il discorso diretto che un personaggio rivolge a se stesso o a un altro perso-
naggio che non è presente?
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3 Come si definisce il discorso diretto di un personaggio davanti a uno o più interlocutori, che non
pronunciano battute in risposta?
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4 Che cosa si intende per “domanda retorica”?


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5 Che cos’è un discorso indiretto?


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6 Scrivi qui sotto tre verbi dichiarativi.


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7 Graficamente, come fai a riconoscere in un testo un discorso diretto da un discorso indiretto?


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8 Che cosa si intende per “discorso indiretto libero”?


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Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 317

Pagine laboratorio - I personaggi della storia


Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Che cosa si intende per personaggi principali di un racconto o di un romanzo?


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2 Indica le differenze tra personaggi secondari e personaggi di sfondo.


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3 A quale delle tre categorie dei personaggi appartengono le cosiddette “comparse”?


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4 Quale elemento permette di distinguere tra personaggi a tutto tondo e personaggi piatti?
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5 Qual è la principale differenza tra un personaggio a tutto tondo e un personaggio piatto?


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6 Elenca gli elementi che un autore impiega per costruire un personaggio a tutto tondo.
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7 Indica, a tua scelta, il nome di un personaggio di un racconto o di un romanzo che abbia le ca-
ratteristiche di un personaggio a tutto tondo. Spiega perché.
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8 Indica, a tua scelta, il nome di un personaggio di un racconto o di un romanzo che abbia le ca-
ratteristiche di un personaggio piatto. Spiega perché.
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318 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

Pagine laboratorio - Tempo variabile


Verifica delle conoscenze

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

1 Come si chiamano i due principali scarti o variazioni temporali presenti a livello di intreccio?
Fornisci una breve definizione per ciascuno.
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2 Che cosa si intende per “tempo della storia”?


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3 Che cosa si intende per “tempo del racconto”?


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4 Che cosa si intende per “ritmo della narrazione”?


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5 Come si chiama l’esito narrativo che si ha quando un narratore omette parti della storia?
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6 Come si chiama l’esito narrativo che si ha quando un narratore apre una digressione oppure
inserisce una descrizione nella narrazione, interrompendo la sequenza degli eventi?
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7 Come si chiama l’esito narrativo che si ha quando un narratore accenna brevemente a eventi
della storia?
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8 Come si chiama l’esito narrativo che si ha quando un narratore costruisce un dialogo, in cui il
tempo della storia coincide con il tempo del racconto?
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9 A livello di ritmo della narrazione, quale degli esiti che hai individuato si rivela essere il più ve-
loce? Quale è il più lento?
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319
Letteratura
Poeti e prosatori del Novecento

In questa sezione viene proposta una serie di schede fotocopiabili relative


al volume di Letteratura. Poeti e prosatori del Novecento.

 Cinque prove sulle conoscenze e sulle abilità relative


ai periodi storico letterari presi in esame (Il Duecento e il Trecento;
Il Quattrocento e il Cinquecento; Il Seicento e il Settecento; Il primo
Ottocento; Il secondo Ottocento), strutturate in due parti: una sequenza
di domande aperte e un testo con analisi guidata;
 Tre prove di verifica delle conoscenze e delle abilità per gli autori
maggiori del Duecento e del Trecento, data la difficoltà
registrata dagli studenti nello studio di questi autori e opere.

Per la valutazione delle prove abbiamo ritenuto opportuno


lasciare piena libertà ai colleghi, perché le risposte possono variare
molto sia in ordine al tipo di lavoro svolto in classe sia per la capacità
dei ragazzi rispetto all’analisi dei testi letterari. Inoltre la valutazione
oggettiva può essere falsata dal fatto che ogni risposta aperta ha un sé
un elemento personale, che solo il singolo docente è in grado di valutare
correttamente, all’interno del proprio gruppo-classe.

Le soluzioni delle prove (utili per velocizzare il processo di correzione)


si trovano alle pagine 421-427.
320 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

Unità 1 Tra Ottocento e Novecento

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle conoscenze


1 Quali caratteristiche ha la politica di alcune nazioni europee che si definisce “imperialismo”?
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2 Quali territori occupa l’Italia con la sua politica colonialista?


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3 Quale nazione, all’inizio del Novecento, conosce uno straordinario sviluppo economico e si avvia
a diventare la più grande potenza economica e militare del secolo?
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4 Che cosa sono i sindacati e quali scopi hanno?


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5 Su quale convinzione di fondo si basa il Decadentismo?


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6 A quale corrente artistica appartengono i poeti francesi Baudelaire, Rimbaud, Verlaine e Mallarmé?
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7 Quale poeta, in Italia, è particolarmente influenzato dal Simbolismo?


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8 Quale poeta, in Italia, rappresenta meglio l’immagine dell’esteta (cioè dell’uomo amante della
bellezza)?
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9 Quali caratteristiche ha la corrente poetica che va sotto il nome di Crepuscolarismo?


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10 Quali sono, in Italia, i due romanzieri che meglio riescono a esprimere la crisi di identità dell’in-
dividuo e il suo stato d’animo angosciato e smarrito?
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Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 321

Unità 1 Tra Ottocento e Novecento

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle abilità


O falce di luna calante di Gabriele D’annunzio
O falce di luna calante
che brilli su l’acque1 deserte,
o falce d’argento, qual messe2 di sogni
ondeggia al tuo mite chiarore qua giù!
Aneliti3 brevi di foglie,
sospiri di fiori dal bosco
1 su l’acque:
sulle acque. esalano4 al mare: non canto non grido
2 messe: raccolto. non suono pe ‘l5 vasto silenzio va.
3 Aneliti: respiri.
Oppresso6 d’amor, di piacere,
4 esalano: si diffondono.
5 pe ‘l: per il, attraverso il popol de’ vivi s’addorme7...
il. O falce calante, qual messe di sogni
6 Oppresso: schiacciato.
7 s’addorme:
ondeggia al tuo mite chiarore qua giù.
si addormenta. in G. D’Annunzio, Canto novo, Mondadori

1 Da quante strofe è composta la poesia?


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2 L’inizio del primo verso è ripreso anche in altri: individua dove e spiega di quale figura retorica
si tratti.
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3 Qual è il significato letterale della parola “mèsse” del v. 3?


 messa  cerchio
 messaggio  raccolta

4 Nella prima strofa emergono diverse riferimenti alla luce della luna: rintracciale e sottolineale.
5 Quale figura retorica puoi riconoscere nell’espressione “sospiri di fiori” (v. 6)?
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6 Quali figure retoriche puoi riconoscere nella ripetizione di “non” ai vv. 7-8?
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322 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

7 Nell’espressione “vasto silenzio va” puoi riconoscere:


 un’allitterazione e una sinestesia
 un’anafora
 una metafora e una sineddoche
 una similitudine

8 Spiega la struttura degli ultimi due versi rispetto al resto della poesia.
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9 Il poeta usa molte immagini o espressioni che si richiamano all’uso di qualcuno dei cinque sensi.
Quali in particolare sono sollecitati dal poeta? Per ciascuno di essi trova nel testo precisi riferi-
menti.
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10 Nelle diverse strofe, sono presenti espressioni che riconducono alle distese d’acqua, alla natura
e alla vegetazione, al mondo umano. Completa opportunamente la tabella, riportando ciascun
elemento nella corrispondente colonna.

DISTESE D’ACQUA NATURA E VEGETAZIONE MONDO UMANO


1a strofa

2a strofa

3a strofa
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 323

Unità 1 Tra Ottocento e Novecento

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle abilità

Argo e il suo padrone di Italo Svevo


Mi legarono alla catena. Sospetto avessero qualche cosa di buono
da mangiare e non volessero darne parte al povero Argo. Anna se
ne andò senza più guardarmi mentre io le guardai dietro finché
non scomparve nella casa sperando si pentisse della sua malva-
5 gità. Abbaiai per un po’ cercando di commuovere o di disturbare;
ma nessuno si curò delle mie lagnanze1.
Poi ebbi una sorpresa gradevole e dimenticai le mie sofferenze.
Non ero solo alla catena. Forse la stessa buona Anna prima di
andarsene per alleviare la mia posizione2 aveva lasciato accanto
10 a me una vecchia scarpa. Una scarpa odorosa. L’uomo che l’a-
veva usata doveva aver camminato molto. In un cantuccio della
scarpa c’era un chiodino che odorava di sangue rappreso. E non
finivo più di rigirare quella scarpa. A poco alla volta capisco che
se l’oggetto non è vivo grida e da esso risuona la vita. Vita nemica
15 o amica? Piuttosto nemica. Quando entrano in casa delle persone
con scarpe tanto odorose io le scaccio perché sono troppo dissi-
mili 3 dagli odori cui son uso. Mi prende l’ira e mi metto a sbra-
nare4 la scarpa che resiste. Resiste come se vivesse. Non è facile
scioglierne le fibre. Ma ecco che riesco a ficcare il naso in posti
20 prima inaccessibili e subito troneggia5 un altro odore. Più vecchio
ma non meno chiaro. Faccio la pace con la scarpa perché il nuo-
vo odore non è nemico e cesso di sbranarla. Scherzo con essa e le
do dei colpettini che la fanno balzare allegra, allegra. Si capisce
che sbranare una scarpa simile è come correre libero pei campi,
25 quando una vista si alterna con l’altra e non c’è posto alla noia.
A un dato punto la scarpa ricevette un colpo troppo forte e cadde
1 lagnanze: lamentele. fuori del ristretto spazio cui la catena mi permette di accedere. È
2 alleviare la mia
posizione: sollevarmi,
perduta per me e rientro nel dolore della schiavitù. Oh! Quando
rendere più sopportabile verranno a riprendermi? La scarpa olezza6 di nuovo da nemica,
la situazione. 30 ora ch’è in salvo.
3 dissimili: diversi.
4 sbranare: divorare,
Quando dopo molte ore la vecchia Anna venne finalmente a libe-
fare a pezzi. rarmi io non ebbi più voglia di fermarmi alla scarpa. Abbondanti
5 troneggia: si sente effluvi7 arrivavano da ogni parte e mi chiamavano imperiosa-
più forte.
6 olezza: odora.
mente. Si vede che per gustare certe cose occorre la catena. Diedi
7 effluvi: odori. 35 una breve annusata alla scarpa e corsi via.
324 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

Purtroppo non ci pensai di riportarla nel posto accessibile quan-


do mi trovo alla catena. Lo rimpiansi il giorno appresso soltanto
quando mi trovai di nuovo solitario alla catena. E quando fui li-
bero commisi di nuovo lo stesso errore di cui non m’avvidi che
40 quando ritornai alla catena. Ma pensare alla catena quando si è
liberi sarebbe come diminuire la grande gioia della libertà.
in Racconti, Mondadori

1 Chi è il narratore?
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2 Perché il cane è definito “povero Argo”?


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3 Chi lega Argo alla catena?


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4 Perché il cane, all’inizio, abbaia?


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5 Quale consolazione trova Argo?


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6 Spiega con parole tue l’espressione “Vita amica o nemica? Piuttosto nemica” (righe 14-15).
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7 Quale tra le seguenti espressioni può sostituire la frase: “cui son uso” (riga 17)?
 Che preferisco
 A cui sono abituato
 Cui sono riconoscente
 Di cui non posso fare a meno

8 A un certo punto il cane smette di sbranare la scarpa. Perché?


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9 Diverse espressioni lasciano supporre che la scarpa sia animata. Rintracciale e indicale nel testo.
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Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 325

10 Perché, quando Anna lo libera, Argo non prende più la scarpa?


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11 Quale espressione può sostituire l’avverbio “imperiosamente” (righe 33-34)?


 Con totale convinzione
 Come se fosse un ordine
 All’improvviso
 Insistentemente

12 Spiega con parole tue la frase “Si vede che per gustare certe cose occorre la catena” (riga 34 e
segg.).
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13 Con quale espressione sostituiresti il termine “Purtroppo” all’inizio della riga 36?
 Sebbene
 Forse
 Pure
 Sfortunatamente

14 Come spiega Argo il fatto che diverse volte commette lo stesso errore, evitando di portare la
scarpa vicino alla catena quando è libero?
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326 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

Unità 2 La poesia del primo Novecento

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle conoscenze


1 Quali nazioni compongono, rispettivamente, la Triplice Alleanza e la Triplice Intesa?
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2 In quale conflitto si contrappongono questi due grandi schieramenti di alleanze?


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3 Qual è la situazione economica dell’Europa, dopo la conclusione della Prima guerra mondiale?
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4 In quale anno Mussolini prende il potere in Italia e alla guida di quale partito?
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5 Chi prende il potere in Germania nel 1933?


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6 A quale nazione va attribuita la responsabilità dello scoppio della Seconda guerra mondiale?
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7 Quali caratteristiche hanno il governo nazista in Germania e quello fascista in Italia?


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8 Nei primi decenni del Novecento la poesia viene caratterizzata dall’impiego del “verso libero”.
Che cosa s’intende con questa definizione?
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9 Qual è il poeta italiano che, utilizzando il verso libero, dà maggior risalto alla singola parola
all’interno del verso?
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10 Qual è il maggior rappresentante del Futurismo italiano e quali caratteristiche presenta questo
movimento artistico?
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11 Quali caratteristiche presenta il movimento artistico definito “Ermetismo”?


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Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 327

Unità 2 La poesia del primo Novecento

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle abilità

Vanità di Giuseppe Ungaretti


D’improvviso
è alto
sulle macerie
il limpido
5 stupore

E l’uomo
curvato
sull’acqua
10 sorpresa
dal sole
si riviene1
un’ombra

15 Cullata e
piano
1 si riviene: franta2
si rinviene, si ritrova
2 franta: spezzata da G. Ungaretti, Vita di un uomo, Mondadori

1 Quale effetto produce la scelta del poeta di isolare le parole della poesia?
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2 Nelle tre parti in cui sono suddivisi i versi, si trovano alcuni termini che indicano una negatività.
Sottolineali.
328 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

3 Diverse espressioni lasciano intendere che l’esperienza vissuta è sconvolgente, perché improvvi-
sa. Completa opportunamente la tabella.

SCONVOLGIMENTO CARATTERE IMPROVVISO

4 Spiega perché secondo te, al v. 5, il poeta dice “l’uomo” e non “un uomo”, servendoti di una
delle due soluzioni proposte.
 L’uso dell’articolo determinativo lascia intendere che l’esperienza descritta riguarda qualsia-
si uomo, non uno in particolare.
 L’uso dell’articolo determinativo lascia intendere che Ungaretti conosce personalmente
quell’uomo.

5 Il participio “curvato” (v. 7) naturalmente indica la posizione dell’uomo che si specchia nell’ac-
qua. Secondo te, l’uso di questo termine può comportare altri significati all’interno di questa
poesia?
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6 Quale figura retorica riconosci nell’espressione “sorpresa dal sole si riviene un’ombra” (vv. 9-12)?
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7 Analizza gli ultimi tre versi e spiega le immagini proposte dal poeta in senso sia letterale, sia
metaforico.
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8 Commenta la seguente affermazione: “Per questa composizione il titolo è una fondamentale


chiave di lettura, perché è proprio alla luce di questo che la poesia chiarisce il suo messaggio.”
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Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 329

Unità 2 La poesia del primo Novecento

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle abilità

Natale di Salvatore Quasimodo


Natale. Guardo il presepe scolpito1,
dove sono i pastori appena giunti
alla povera stalla di Betlemme.
Anche i Re Magi nelle lunghe vesti
5 salutano il potente Re del mondo2.
Pace nella finzione e nel silenzio
delle figure di legno: ecco i vecchi
del villaggio e la stella che risplende,
e l’asinello di colore azzurro.
1 scolpito: di legno
10 Pace nel cuore di Cristo in eterno;
lavorato. ma non v’è pace nel cuore dell’uomo.
2 Re del mondo: Anche con Cristo e sono venti secoli3
s’intende Gesù bambino.
3 e sono venti secoli: il fratello si scaglia sul fratello.
anche se sono passati Ma c’è chi ascolta il pianto del bambino
duemila anni da 15 che morirà poi in croce fra due ladri?
quando è nato Gesù, con
il suo messaggio di pace. in S. Quasimodo, Tutte le poesie, Mondadori

1 Che cosa guarda il poeta?


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2 Il poeta guarda il presepe e vede diversi personaggi, che indica dal v. 2 al v. 5. Di quali personag-
gi si tratta?
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3 Quale valore il poeta trova nella finzione e nel silenzio di questo presepe?
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4 Tra il v. 7 e il v. 9 il poeta concentra l’attenzione su altri personaggi ed elementi del presepe.


Quali precisamente?
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330 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

5 Anche dopo la citazione di questi personaggi o elementi, il poeta si sofferma su un valore. Quale?
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6 Dopo la descrizione del presepe e l’idea che esso comunica (pace in eterno), quale considerazio-
ne fa il poeta?
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7 Il passaggio dalla parte di descrizione del presepe alla considerazione successiva è segnato da
un elemento fortemente avversativo, cioè che crea una forte contrapposizione tra la parte che
precede e quella che segue. Di quale elemento si tratta?
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8 Una parola è ripetuta all’inizio e alla fine di un verso nella poesia. Quale? Quale effetto vuole
ottenere il poeta, secondo te, con questa ripetizione?
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9 Che cosa si chiede il poeta negli ultimi due versi? Che cosa vuole dire realmente, secondo te?
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10 Sapresti indicare lo schema di rima oppure la poesia è in versi sciolti?


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Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 331

Unità 3 Tra Ventennio e seconda metà del Novecento

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle conoscenze


1 Qual è l’esito della Seconda guerra mondiale per l’Italia?
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2 Che cosa aveva impresso in alcuni gruppi della società italiana la lotta partigiana?
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3 Quando avviene il passaggio dell’Italia da monarchia a repubblica? E come?


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4 Quando ha inizio e in che cosa consiste il cosiddetto “piano Marshall”?


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5 Qual è il Paese che aiuta l’Italia con il “piano Marshall”?


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6 Che cosa indica il termine “neorealismo”? In quale Paese è coniata questa definizione e quando?
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7 In Italia il neorealismo trova un’importante espressione nel cinema. Quali registi si distinguono
come migliori esponenti di questa corrente? Citane alcuni.
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8 Quale è considerato il primo film neorealista in Italia?


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9 Quali autori si distinguono nel campo della letteratura? Citane alcuni.


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332 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

10 Accanto al neorealismo, nel Dopoguerra si registrano diverse correnti nel campo narrativo. Quali
autori potresti citare in questo ambito, che, pur partendo da prime esperienze neorealiste, spe-
rimentano nuove strade?
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11 Quali autori italiani, pur partendo da una descrizione realistica dei fatti, avvertono particolar-
mente la necessità di superare i modi narrativi tipici del neorealismo?
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12 Quali importanti scrittori stranieri seguono modalità narrative che sono definite con l’espressio-
ne “realismo magico”?
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Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 333

Unità 3 Tra Ventennio e seconda meta del Novecento

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle abilità

I viaggi di Arturo di Elsa Morante


Con l’allungarsi delle sere, io avevo ripreso l’abitudine di leggere e
studiare in cucina, per passare il tempo, aspettando l’ora di cena-
re; il mio libro preferito in quell’epoca era un grosso atlante, com-
mentato da un ricco testo scritto. Il volume conteneva, ripiegate,
delle immense carte geografiche a colori, che io mi spiegavo ogni
sera dinnanzi, stando inginocchiato sul pavimento o su una sedia
presso la tavola. Ed erano quelle carte a suscitare l’attenzione del-
la matrigna. Ella da più sere le commentava perplessa, come degli
enigmi, finché s’azzardò a domandarmi, con voce schiva:
– Che studi, lì sopra, Artù1?
Io senza distogliere la fronte dalla mappa distesa, su cui andavo
tracciando dei segni con un pezzo di carbone, le risposi che stu-
diavo i miei itinerari; giacché, affermai convinto, l’epoca di esplo-
rare il mondo ormai s’avvicinava, per me; intendevo partire, al
più tardi, l’anno prossimo: o in compagnia di mio padre, o, altri-
menti, anche solo!
La matrigna guardò la mappa senza altro aggiungere, per quella
sera là. Ma da allora in poi, non ci fu sera ch’essa non tornasse
sull’argomento. Ogni volta che mi rimettevo a studiare i miei iti-
nerari, dopo un poco la sentivo appressarsi2, col suo passo affati-
cato, pesante, quasi di animale, per un poco si teneva silenziosa,
guardando la carta geografica spiegata innanzi a me; infine fra
molte esitazioni si decideva e, mostrando con la mano i punti se-
gnati a carbone, s’informava in tono vagamente anonimo: – Que-
sto, è distante assai da Procida? Quant’è distante?
Di malagrazia, le buttavo là un numero approssimativo. – E l’iso-
la di Procida, – essa riprendeva allora, mentre le sue pupille incer-
te vagavano per tutti il foglio, – dov’è scritta?
– Come! – ripeteva poi, quasi un’eco, alla mia risposta – non si
può vedere di qua! Sta sull’altro emisfero!
E cercava di sapere da me altre informazioni più precise sulle
1 Artù: abbreviazione
di Arturo, che è il
astruse configurazioni di quella carta; con un voce che, per vin-
nome del narratore cere la timidezza, s’era fatta aspra. Io le davo appena qualche ri-
protagonista. sposta impaziente e sommaria, usando sempre quel tono cupo,
2 appressarsi:
avvicinarsi. forastico3, che ormai pareva il solo che mi venisse naturale allor-
3 forastico: selvatico. ché mi volgevo a lei; nel nominare, perciò, i luoghi della terra più
334 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

desiderati e affascinanti, continenti, città, montagne, mari, il mio


accento echeggiava di tracotanza e di trionfo, come fossero tut-
ti miei feudi! Talvolta, per un istinto di affermazione irresistibile,
davo pure notizia di certe intraprese4 che dovevano immortalare,
a ogni tappa, il passaggio di Arturo Gerace… ma prontamente mi
richiudevo nel mio riserbo disdegnoso.
4 intraprese: imprese. da E. Morante, L’isola di Arturo, Einaudi

1 In quale stagione dell’anno si svolge, secondo te, la vicenda descritta? Motiva la tua risposta.
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2 Nella descrizione che il narratore fa dell’atlante, si capisce la passione che egli nutre per questo
oggetto. Indica le espressioni che possono confermare questa affermazione.
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3 Che cosa puoi supporre sulla condizione familiare passata e presente di Arturo?
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4 Che cosa risponde Arturo alla prima domanda della matrigna a proposito della carta geografica?
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5 Che cosa lascia intendere realmente questa ricerca di luoghi sulla carta geografica da parte di
Arturo? (segna più di una risposta)
 Il suo desiderio di evasione
 La sua passione per la conoscenza
 Il suo desiderio di primeggiare a scuola
 Il suo profondo senso di solitudine

6 Secondo te, perché la matrigna torna spesso sull’argomento nei giorni successivi?
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7 Quale atteggiamento ha la matrigna, quando si interessa delle carte geografiche? Motiva la tua
risposta.
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Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 335

8 Con quali altre espressioni equivalenti potresti sostituire “di malagrazia”?


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9 Che cosa significa l’aggettivo “astruse” in “astruse configurazioni”?


 Complete
 Strane
 Odiose
 Astratte

10 Quale sentimento nutre, secondo te, Arturo nei confronti della matrigna? Motiva la tua risposta.
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11 Ad Arturo che cosa sembra siano i luoghi che vede sulla cartina, in rapporto a se stesso?
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336 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

Unità 4 La narrativa contemporanea

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle conoscenze


1 Qual è la situazione che si registra negli ultimi due decenni del Novecento in Italia?
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2 Quale data, sul fronte internazionale, rappresenta uno spartiacque tra il Dopoguerra e i giorni
nostri?
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3 Qual è la sorte dell’Unione Sovietica negli anni Novanta?


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4 Quando nasce formalmente l’Unione Europea e in virtù di quale trattato?


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5 Rispondi se Vero o Falso: l’Italia è uno degli stati fondatori dell’Unione Europea.
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6 Che cosa rappresenta in Italia il fenomeno di “Tangentopoli” e in quali anni si è verificato?


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7 Quali possono essere considerati ai giorni nostri i maggiori problemi a livello internazionale?
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8 Da quale fenomeno di massa è caratterizzata la cultura degli ultimi decenni del secolo scorso?
Quali caratteristiche comporta?
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Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 337

9 Quali forme di impegno si registrano negli ultimi anni?


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10 Tra i romanzieri contemporanei, quali si distinguono in particolare? Citane alcuni.


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338 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

Unità 4 La narrativa contemporanea

Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................................

Verifica delle abilità

Nel deserto di Maurizio Maggiani


Io cercavo ogni sera di sistemarmi sempre un po’ discosto dagli
altri, per allenarmi a vincere la paura degli scorpioni che si fanno
la cuccia sotto i ciottoli di superficie – non sono mai guarito da
quella paura – e stretto nel mio sacco a pelo guardavo in su e im-
mancabilmente mi venivano in mente tre o quattro versi di quelle
poesie che avevo letto sulla spiaggia:
Vi arriva il poeta
e poi ritorna alla luce
… sono lontano colla mia malinconia
dietro a quell’altre vite perse1
Questi versi che mi salivano smozzicati2 alla bocca erano qualco-
sa come una preghiera, non potrei definirla in altro modo, io non
avevo il mio dio come gli altri. Non potevo cercarmi in mezzo alle
dune un posticino, sistemarci il tappeto e alleggerirmi un po’ dello
stupore del deserto con una confortante nenia da bisbigliare al sole
che tramonta. Arrivavo a notte disarmato e solo. E quello là3 allo-
ra – faccio ancora fatica a pronunciare il suo nome – si prendeva la
notte desertica e parlava per me al suo cospetto. Diceva che in mez-
zo a lei, confuso da tutto quello sbarluccicare di stelle in silenzio, io
mi scopro da qualche parti un dolore, una piccola fitta misteriosa
che mi faceva commuovere per qualcosa che non sapevo bene. E
mentre cadevo addormentato, mi sembrava di vedere le stelle che
mi calavano addosso senza peso e senza bruciare.
Mi svegliavo sempre con la sensazione che uno scorpione stesse
frugando tra le pieghe del sacco a pelo. Ma era la prima luce del
mattino che cominciava a scaldarmi. Bevevo latte di cammella
e poi il tè molto forte e molto zuccherato, mangiavo una gallet-
ta cotta sul sasso, e mi rimettevo in viaggio con il mio somaro.
1 Vi…perse: si tratta
Cionc cionc cionc, battevano le mie cosce sulla pancia morbida
di versi tratti da una dell’asinella. E con quel motivetto potevo andare all’infinito, con
lirica di Ungaretti. tutti i miei sensi tranquillamente in attesa di quello che il giorno
2 smozzicati:
spezzettati.
avrebbe portato.
3 quello là: Nel deserto ci sono molte cose da vedere e sentire e odorare. E
il riferimento è ancora ognuna ha un grande spazio attorno a sé. Un cespuglio strimin-
a Ungaretti, al poeta i
cui versi frullano nella zito di mirto manda un profumo molto intenso, ma è il solo ce-
mente del narratore. spuglio nel raggio di molti chilometri, ed è l’unico odore che si
Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo 339

può percepire in quel momento. Con lo sguardo puoi abbracciare


diverse ore di cammino e molte montagne e depressioni e piste
che si perdono oltre l’orizzonte, ma niente è ammonticchiato alla
rinfusa, niente si sovrappone e confligge come capita in una città.
Così ogni rumore è ben distinto e libero di muoversi all’infinito.
Tutto questo è molto riposante, tutto questo dà un senso di grande
ordine e pulizia che rende agevole il cammino e lascia liberi di
pensare in tranquillità. Così il tempo è una cosa molto opinabile4
e una marcia di dieci giorni può sembrare una breve e piacevole
passeggiata.
Sempre che tu non voglia cambiare le regole. Lo fanno quelli che
dal deserto escono malconci e turbati o non ne escono vivi, sem-
bra quasi impossibile, ma ce n’è ancora qualcuno che prova a fare
di testa sua. Io viaggiavo deviando ogni volta che avevo voglia di
vedere qualcosa o di inseguire un rumore. La corsa di un coniglio,
un gruppo meraviglioso di rocce violette, una depressione scavata
da fenditure strane e complicate, una pista appena accennata che
porta all’invisibile polla d’acqua5 protetta da un bedù6 e da una
palma nana. Inezie di questo genere.
Nelle ore più calde cercavo un’ombra tra le rocce e mi preparavo
4 opinabile: il tè con gli stecchetti che avevo raccolto lungo la strada; il somaro
discutibile, dipendente aveva il suo orzo e per lui era sempre domenica. Pensavo molte
dai diversi punti
di vista. cose, credo in continuazione, ma in modo talmente soffice e leg-
5 polla d’acqua: gero che neppure me ne accorgevo. Mi stavo concedendo un lusso:
sorgente. era questa mia marcia, una vacanza da tutto quanto.
6 bedù: beduino,
abitante del deserto. da M. Maggiani, Il coraggio del pettirosso, Feltrinelli

1 Dove si trova il narratore?


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2 Perché si sistema sempre un po’ discosto dagli altri?


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3 Con il tempo il narratore riesce a vincere la sua paura o no? Indica il passo che permette di ri-
spondere alla domanda.
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4 A che cosa paragona il narratore i versi che gli vengono in mente?


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5 Quale figura retorica riconosci in questo paragone?


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340 Prove di verifica e Invalsi - Volume terzo

6 Immerso nell’immensità della notte desertica, il narratore scopre un dolore, una piccola fitta
misteriosa. Di che cosa si tratta?
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7 Individua nel testo qual è il rumore che si genera durante la marcia sul somaro e indica quale
figura retorica puoi riconoscere nell’espressione.
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8 Quale sensazione, secondo il narratore, si prova nel deserto, quando lo si percorre?


 Una sensazione di disagio, che impedisce di pensare
 Una sensazione di calore, che permette di sognare il domani
 Una sensazione di ordine e pulizia, che permette di pensare in tranquillità
 Una sensazione di solitudine, che offusca la mente

9 Che cosa spinge il narratore a deviare dal suo cammino?


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10 Spiega che cosa significa, secondo te, l’espressione “il somaro aveva il suo orzo e per lui era sem-
pre domenica”.
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11 Come vive il narratore la sua presenza nel deserto? Motiva la tua risposta.
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12 In un punto del testo c’è un passo in cui il narratore fa riferimento al modo di pregare dei mu-
sulmani. Rintraccialo e sottolinealo.
Soluzioni

Prove d’ingresso

Verifiche finali delle conoscenze


delle abilità
Prove INVALSI
Soluzioni del volume primo 343

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


Volume primo

Prove d’ingresso 12 Che cosa decidono di fare molti abitanti del paese?
Vanno a casa, prendono un carretto e cercano di percorrere
Prova 1 la stessa strada di Martino.
Comprensione di un testo scritto
13 Per quale motivo, secondo te, non hanno lo stesso suc-
Parte A Comprensione globale e inferenziale cesso di Martino?
1 Quante sono le strade che escono fuori dal paese di Mar- Non hanno lo stesso successo perché in loro non c’è alcuno
tino? sforzo di trovare una strada nuova, di fidarsi del proprio ra-
Tre: una verso il mare, una verso la città, la terza in nessun gionamento, ma solo di arricchirsi sulla base di ciò che è già
posto. stato scoperto.

2 Dal testo, si può ricavare che i compaesani siano stati nel- 14 Sapresti ricopiare qui di seguito la frase che meglio rias-
lo stesso luogo in cui arriva Martino? sume l’insegnamento che la storia vuole dare?
Dal testo si ricava che i compaesani non hanno mai raggiun- Certi tesori esistono solo per chi batte per primo una strada
to il castello: “la strada non arriva in nessun posto”, “è inutile nuova.
camminarci”.

3 Per quale motivo Martino ha il soprannome di Testadura? Parte B Comprensione linguistica e lessicale
Perché continua a fare molte domande e non si accontenta di
una risposta superficiale. 15 Nella frase “non potete capirlo” il verbo potere indica
 Una possibilità  Un divieto
4 Come si presenta la strada che Martino percorre nel bo-  Un obbligo  Un permesso
sco?
Il fondo era pieno di erbacce; a destra e a sinistra c’erano sie- 16 Nella frase “imboccò la strada misteriosa” imboccò signi-
pi; poi entra in un boscocon i rami che si intrecciano in alto in fica “iniziò a precorrere”. Che cosa significa invece nella
modo tale da formare una galleria. frase “imboccò il bambino”?
Mettere il cibo nella bocca del bambino che non è capace di
5 Quale incontro fa sentire sollievo a Martino durante il mangiare da solo.
suo viaggio?
Un cane che gli va incontro. 17 Nell’espressione “il bosco cominciò a diradarsi” il verbo
diradarsi significa:
6 Da quale elemento della storia puoi dedurre che la si-  diventare più fitto  diventare meno fitto
gnora conoscesse Martino?  diventare più scuro  diventare intricato
Quando la signora lo vede, lo saluta con il suo nome.
18 Che cosa significa l’espressione “il cane montò a cassetta”?
7 A che cosa non ha creduto Martino?  Il cane salì al posto di guida del carro
Martino non ha creduto che potesse esserci una strada che  Il cane salì a fianco del passeggero
non conduceva in un luogo preciso. Ogni strada, infatti, è co-  Il cane si mise dietro il carro
struita per raggiungere un luogo.  Il cane caricò il carro con le casse

8 Che cosa c’è nel castello della signora bellissima? Ricopia 19 Esprimi con parole diverse l’espressione “Figuratevi se
qui quanto viene descritto dalla storia. Martino si fece pregare”.
Cento saloni zeppi di tesori; diamanti, pietre preziose, oro Non fu necessario convincere Martino.
argento.
20 Leggi la frase tratta dal testo “qualcuno… si precipitava
9 Quale mezzo “magico” riporta a casa Martino? giù per la strada che non andava in nessun posto”; scrivi-
Un carro guidato da un cane e trainato da cavalli. ne ora un’altra in cui compaia il verbo precipitare con un
altro significato.
10 Perché, a tuo giudizio, Martino in paese è dato per mor- La situazione stava precipitando.
to?
Martino è dato per morto perché non è ritornato a casa. 21 Nell’elenco seguente trova la parola che non è sinonimo
(cioè che non ha lo stesso significato) di “dolevano”
11 Come utilizza le ricchezze che ha ricevuto? Facevano male – procuravano fastidio – procuravano do-
Martino fece grandi regali a tutti, amici e nemici. lore – procuravano dubbio
344 Soluzioni del volume primo

Prova 2 2 Indica il termine contrario.


SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

Comprensione di un testo orale Livello 1 Livello 2


Antico Salto
1 Quali sono i buchi modellati dalla natura? Facile Luminoso
Vulcani, geyser e grotte. Debole Ruvido
Aperto Gradito
2 Quali dimensioni ha all’incirca la grotta più grande del Sicuro Atteso
mondo?
Equivale all’incirca a sedici campi da calcio. Livello 3
Pensieroso
3 Dove si trova la grotta più grande del mondo? Introverso
In Malesia. Egoista
Duraturo
4 Dove si trova la miniera di diamanti più grande al mondo? Dannoso
In Siberia.

5 Dove si trova la miniera di rame più grande al mondo? Prova 6


Negli Stati Uniti. Competenza lessicale (significato delle parole)

6 Da dove è possibile addirittura vedere la miniera di rame 1 Ciascuna delle seguenti parole, così come sono scritte,
più grande al mondo? può avere due diversi significati. Indicali entrambi con
Dallo spazio. parole tue.
Livello 1
7 Come può essere definita, in pratica, la diga di Monticello? Maggiore = Grado di un ufficiale dell’esercito
Uno scarico di sicurezza. Più grande
Boa = Serpente
8 Il testo cita tre motivi per cui noi esseri umani scaviamo Galleggiante per ancorare le barche
buchi sotto terra: citane almeno due.
Due tra: evadere di prigione, attraversare una montagna, Botte = Recipiente in legno di grandi dimensioni per conservare
passare sotto una città. il vino.
Colpi
9 A parte il piccone e l’uso di megamacchine, nel testo è Livello 2
citato un altro sistema grazie al quale sono realizzati da Sirena = Essere mitologico con il corpo di donna e di uccello
parte dell’uomo buchi sotto terra. Di quale si tratta? o pesce.
Dell’uso dell’esplosivo. Dispositivo che emette un forte suono per allerta-
re di un pericolo.
10 Di quanti metri al giorno una talpa meccanica può far Fronte = Parte del volto tra i capelli e gli occhi.
avanzare la costruzione di un tunnel? Linea di confine tra due schieramenti nemici in guerra.
Di dieci metri al giorno. Miglio = Tipo di cereale.
Unità di misura utilizzata oggi nei Paesi anglosassoni.
Prova 5 Livello 3
Competenza lessicale (significato delle parole e contrari) Saldo = Solido, fermo.
1 Scegli la definizione corretta delle seguenti parole. Merce venduta sottocosto, normalmente a fine
Livello 1 stagione.
1. Negligente 2. Saldo Verso = Parte costitutiva della composizione poetica.
 Adatto  Saldato Suoni emessi dagli animali.
 Svogliato  Solido Stagno = Minerale.
 Negativo  Competente Specchio d’acqua non particolarmente esteso o
 Esagerato  Semplice profondo.
Livello 2
3. Scoraggiante 4. Tetro 2 Individua la parola che, sulla base del significato, non ha
 Che annoia  Scuro, cupo nulla in comune con le altre della serie proposta.
 Che infastidisce  Chiaro, luminoso Livello 1
 Che toglie coraggio  Ampio, vasto 1. ostello – albergo – motel – gelateria
 Che accorcia  Stretto, chiuso 2. calciatore – nuotatore – tennista – rugbista
Livello 3 3. carota – pera – mela – banana
5. Poderoso 6. Palese Livello 2
 Che ha forza, potenza  Peloso 1. Francia – Germania – Grecia – Turchia (non è in Europa)
 Che ha grandi piedi  Evidente 2. Maggiore – Adriatico (non è un lago) – Orta – Garda
 Che è logorato  Pronto 3. cuore – fegato – polmone – braccio (non è un organo
 Che vive a lungo  Ispirato interno)
Soluzioni del volume primo 345

Livello 3 Prova 8

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


1. Prima guerra mondiale – Seconda guerra mondia- Competenza lessicale (iperonimi e iponimi)
le – Guerra in Afghanistan – Guerre d’indipendenza 1 Considera i vocaboli di ogni lista e suddividili in due
(sono state combattute nell’Ottocento) gruppi, trovando la definizione adatta per ciascuno. Ra-
2. remo – pedale (non si utilizza con le mani) – maniglia giona sull’elemento che può unificare le diverse voci.
– penna 1. violino – pianoforte – clarinetto – sassofono – clavi-
3. albero (è l’insieme, non una parte) – foglia – tronco – cembalo – flauto – arpa – chitarra – violoncello – oboe
radice Strumenti a corda: violino – pianoforte – clavicembalo –
arpa – chitarra – violoncello
Prova 7 Strumenti a fiato: clarinetto – sassofono – flauto – oboe
Competenza lessicale (etimologia e campi semantici)
2. mela – banana – mandarancio – mango – pera – cilie-
1 Individua la parola che, sulla base dell’etimologia (cioè
gia – kiwi – ananas – avocado – fragola
della sua derivazione), non ha nulla in comune con le al-
Frutti nostrani (europei): mela – mandarancio – pera –
tre della serie proposta.
ciliegia – fragola
Livello 1
Frutti esotici: banana – mango – kiwi – ananas – avocado
1. notizia – notiziario – nottata – notificazione
2. spalla – spalatore – spallina – spalliera 3. matita – penna – computer – televisore – libro – aspi-
3. mercato – mercoledì – merce – merceria rapolvere – frigorifero – termometro – torcia – telefo-
Livello 2 no cellulare
1. solvente – solstizio – solubile – solvibile Strumenti elettrici/elettronici: computer – televisore –
2. testa – testare – testamento – testiera aspirapolvere – frigorifero – torcia – telefono cellulare
3. braciere – braccio – bracciante – imbracciare Strumenti non elettrici: matita – penna – libro – termo-
Livello 3 metro
1. potere – potestà – potenziamento – potare
2. cane – cannibale – canino – canile 2 Trova il termine che comprende, con il suo significato, i
3. stampa – stampante – stampella – stampatello diversi vocaboli della lista.
Livello 1
2 Inserisci ciascun vocabolo nel gruppo opportuno. 1. lattuga, cavolo, carota, pomodoro, cipolla: sono ver-
1. rondine – cane – bue – gallina – leone – canguro – dure.
gatto – papera – orso – uomo 2. cane, gatto, cavallo, gallina, orso: sono animali.
bipedi: rondine, gallina, canguro, papera, uomo 3. molare, premolare, incisivo, canino: sono denti.
quadrupedi: cane, bue, leone, gatto, orso Livello 2
1. cucchiaio, cucchiaino, forchetta, coltello: sono posate.
2. Paperino – Braccio di ferro – Gambadilegno – Mac-
2. operaio, postino, meccanico, dottore, ferroviere:
DIJBOFSBo#BUNBOo-PSE7PMEFNPSUo)BSSZ1PUUFS
sono lavoratori.
– Topolino – Albus Silente – Bassotti
3. anaconda, cobra, boa, pitone: sono serpenti.
Personaggi positivi: Paperino, Braccio di ferro, Batman,
Livello 3
Harry Potter, Topolino, Albus Silente
1. uomo, delfino, coniglio, tigre, balena: oltre che anima-
Personaggi negativi: Gambadilegno, Macchia nera, Lord
li, più precisamente sono mammiferi.
Voldemort, Bassotti
2. pino, larice, abete, cedro: oltre che alberi, più precisa-
  D JOFNBoQJB[[BoDBOZPOoWBMMFoEFTFSUPoHSPUUBo mente sono conifere.
auditorium – teatro – museo – radura 3. bello, brutto, alto, basso, dolce, amaro: oltre che paro-
Ambienti naturali: canyon, valle, deserto, grotta, radura le, più precisamente sono aggettivi qualificativi.
Ambienti artificiali: cinema, piazza, auditorium, teatro,
museo Prova 9
Competenza lessicale (significato delle parole in contesti
  UFOOJToDBMDJPoQBMMBWPMPoCJMJBSEPoIPDLFZoUFOOJT
diversi e uso dell’h)
da tavolo (ping-pong) – pallacanestro – golf – sci –
1 Analizzando le varie frasi, individua qual è la parola che
pallanuoto
manca (sempre la stessa) in ciascuna.
Sport che si possono praticare individualmente o in
  t ) PHJPDBUPBTDBDDIJ NBOUFOFOEPGJOPJOGPOEP
squadra: tennis, biliardo, golf, sci
ogni mia pedina.
Sport che si possono praticare solo in squadra: calcio,
  t 4 POPNPMUPUSJTUF NJTFOUPVOBpedina in mano ad
pallavolo, hockey, tennis da tavolo (ping-pong), pallacane-
altri.
stro, pallanuoto
  t *DFSWJTPOPTUBUJSBDDPMUJJOVOBHSBOEFriserva na-
5. Giappone – Partenone – Central Park – tappeti – Lon- turale.
ESBo5PVS&JGGFMo$PMPTTFPo.JOHo(SBOE$BOZPO   t 4 POPTUBUJDPTUSFUUJBGBSFFOUSBSFJODBNQPMBriserva.
– Grande Muraglia   t 4 JBNPJOriserva dobbiamo fermarci al primo distri-
In Oriente: Giappone, tappeti, Ming, Grande Muraglia butore di benzina che incontriamo.
In Occidente: Partenone, Central Park, Londra, Tour Eif-   t "  UUFO[JPOF TJBNPJOVOB riserva di caccia, qui si
fel, Colosseo, Grand Canyon sentirà sparare.
346 Soluzioni del volume primo

2 Le parole seguenti cambiano significato a seconda che al 7 Che cosa vogliono rappresentare i personaggi della favola?
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

loro interno sia presente la lettera h oppure no. Ricava,  I re e le regine di un regno fantastico
sulla base delle definizioni, di quali parole si tratta e scri-  La saggezza degli animali
vile a fianco.  I pregi e i difetti degli uomini
Livello 1  La stoltezza degli uomini
  t 'BNPTPQJUUPSFJUBMJBOPGiotto
  t $IJNBOHJBNPMUPWPMFOUJFSJGhiotto 8 Come si presenta lo stile della favola?
  t "OJNBMJDPOJMEPSTPSJDDPEJBDVMFJRicci  Semplice, con frasi brevi e linguaggio essenziale
  t 1FSTPOFNPMUPBCCJFOUJRicchi  Complesso, con frasi estese e ricche
Livello 2  Medio, ma tendenzialmente complesso
  t 4POPTESBJBUPGiaccio  Non esiste una regola: dipende dagli autori
  t 4UBUPEFMMBDRVBRVBOEPMBUFNQFSBUVSBTDFOEFTPU-
to zero = Ghiaccio 9 Chi sono i due principali autori delle fiabe antiche?
  t *OTUBUPEJEFDPNQPTJ[JPOFMarcio  Andersen e Grimm
  t 4FHOPDIFEJTUJOHVFJQSPEPUUJEJVOB[JFOEBMarchio  Fedro ed Esopo
Livello 3  Leonardo da Vinci e Rodari
  t $PNPEJUË QMVSBMF
Agi  Trilussa e Jean de la Fontaine
  t 4FSWPOPQFSDVDJSFAghi
  t (SBOEF4UBUPEFMM"TJBCina
10 Quale tra queste quattro coppie di autori di favole ne
riporta due del Novecento?
  t 5FSSFOPTDPTDFTPChina
 Andersen e Grimm  Trilussa e Jean de la Fontaine
 Fedro ed Esopo  Rodari e Lodi

Unità 2 - Favola Verifica delle abilità


La struttura
Verifica delle conoscenze 1 Da quante parti è composta questa favola?
1 Che cos’è una favola? Definisci il genere in quattro righe La chioccia e i suoi pulcini titolo
al massimo. Una chioccia aveva appena finito di covare situazione
La favola è una narrazione spesso molto breve che intende iniziale
trasmettere un insegnamento. i pulcini erano appena usciti dalle uova, ma lei non sa-
peva come proteggerli dai pericoli. Perciò disse loro: -
2 Quali sono le tre parti in cui si suddivide una favola? Rientrate nei vostri gusci. Io mi accovaccerò sopra di voi
La favola si divide in tre parti: inizio, svolgimento conclusione. come quando vi covavo e così sarete al sicuro. I pulcini
obbedirono, tentarono di rimettersi nei loro gusci, ma
3 Chi sono i protagonisti della favola? inutilmente. sviluppo della vicenda
 Uomini Allora il più piccolo disse alla madre: – Se pretendevi di
 Animali farci stare sempre dentro il nostro guscio, avresti fatto
 Animali e uomini meglio a non farci uscire. conclusione (morale implicita)
 Animali, uomini, piante
2 La morale di questa favola è esplicita o implicita? Giusti-
4 Come potresti definire lo spazio e il tempo in cui si svolge fica la tua risposta.
la favola? La morale è implicita ed è deducibile dall’espressione finale del
 Preciso e definito pulcino più piccolo: se una madre non vuole fare crescere i pic-
 Non determinati coli, non li deve nemmeno mettere al mondo.
 Talvolta precisi
I personaggi
 Sempre chiari e individuabili
3 Chi sono i personaggi della favola? A quale categoria ap-
5 Completa: partengono?
la morale della favola è esplicita se l’insegnamento è I protagonisti della favola sono una chioccia e i suoi pulcini. I
espresso apertamente personaggi della favola sono quindi tutti animali.
la morale della favola è implicita se l’insegnamento è sot-
tinteso Le caratteristiche e l’ambientazione
4 Quale problema si trova ad affrontare la chioccia con i
6 Se la morale della favola è esplicita, in quale parte del pulcini appena nati?
testo compare? Vorrebbe proteggere i suoi pulcini dai pericoli del mondo.
 All’inizio o alla fine
 Sempre all’inizio 5 Come tenta di risolverlo?
 Sempre alla fine Chiede ai piccoli di tornare dentro al loro guscio, in cui stavano
 Durante il racconto della favola prima di nascere.
Soluzioni del volume primo 347

6 Quale contestazione riceve dal più piccolo dei suoi pulcini? A5 Con che cosa può essere sostituita l’espressione “quieto

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


Se si vuole che un figlio nasca e cresca si deve lasciarlo libero quieto” (riga 15)?
di evolvere, se no tanto vale non farlo nemmeno nascere. A Un po’ quieto
B Per niente quieto
7 La chioccia è simbolo della protezione e dell’accudimen- C Più quieto
to dei piccoli. Quali comportamenti narrati nella favola D Del tutto quieto
confermano questa affermazione?
Il comportamento che soprattutto è indice di protezione è
la percezione del pericolo e il desiderio di allontanare i figli dal A6 In generale, quali sentimenti mostrano le parole dei to-
rischio che questi rappresentano. polini nei confronti del topo di biblioteca?
A Incredulità ma insieme anche ammirazione
8 Quali sono, secondo te, i pregi e i difetti della chioccia? B Incredulità e invidia
Pregio della chioccia è il desiderio di prendersi cura dei figli; di- C Timore e incertezza
fetto è il farlo troppo, soffocando la naturale evoluzione della D Desiderio di imitarlo
crescita dei piccoli.

9 In quale luogo si svolge la vicenda? A7 Quali caratteristiche della favola puoi riconoscere in
La vicenda si svolge in un luogo imprecisato, come sempre questo testo? Scegli le risposte che ritieni corrette, se-
nelle favole. gnandole a fianco con una crocetta.

10 Come potresti definire lo stile della favola? I protagonisti sono animali parlanti X
Semplice e comprensibile.
Si svolge in luoghi esotici
11 Nel testo, pur brevissimo, compaiono dialoghi? Perché? Trasmette un insegnamento X
È tipico della favola mettere in bocca ai personaggi brevi dia-
loghi che rendono in modo particolarmente immediato la po- È un racconto ricco di suspense
sizione di ciascuno dei personaggi.
Il protagonista è un eroe

Soluzioni prova INVALSI Unità 2 È un racconto breve X


A1 Che cosa lascia supporre il fatto che il vecchio topo sia
definito “di biblioteca” (riga 1)? A8 Indica, nello sviluppo della vicenda della favola, in che
A Che ami i libri e sappia molte cose cosa consiste l’ostacolo.
B Che viva tra le comodità A Nel fatto che il vecchio topo di biblioteca possa aver
C Che sia un insegnante per gli altri topi mangiato una principessa
D Che sia ignorante B Nella morte del vecchio topo di biblioteca
C Nella fuga dei topolini
A2 Che cosa significa l’espressione “tu la sai lunga” (riga 5)? D Nell’arrivo di un gatto vero
A Tu hai letto molti libri
B Tu hai la vista lunga A9 Che cosa esprime l’espressione “era rimasto… immobile
C Tu conosci molte cose come un monumentino” (righe 25-26)?
D Tu hai intuito che cosa sta per succedere A La forza e l’imponenza del gatto
B La bellezza del movimento prodotto dal vecchio
A3 Qual è la critica che il vecchio topo di biblioteca rivolge ai topo quando scappa
topolini? C La posizione ferma del vecchio topo, la sua mancan-
A Di essere paurosi V F za di reazione
B Di non apprezzare gli animali di carta V F D L’indole pacifica del vecchio topo di biblioteca
C Di non aver mai visto un cane lupo V F
D Di essere ignoranti V F A10 Scrivi tre aggettivi che descrivono il gatto.
Suggerimento di risposta: aggressivo, forte, spavaldo, sicu-
A4 Quando i topolini rispondono “Per carità” (riga 13), che ro di sé, minaccioso, violento
cosa significa questa esclamazione?
A Che il topo di biblioteca si è comportato male
A11 Completa la frase che segue.
B Che i topolini non hanno mai neppure pensato di fare Quando il topo viene preso dal gatto pensa che sarà
qualcosa del genere spacciato; invece si presenta ai margini della scena un
C Che i topolini hanno le idee confuse altro animale, un ragno, che rappresenta la sua salvez-
D Che i topolini hanno paura di dire al vecchio topo la za, perché il gatto si distrae e allora il topo scappa sal-
verità vandosi.
348 Soluzioni del volume primo

A12 Come si presentano lo stile e la lingua della favola? B5 Nella seguente frase, individua i nomi comuni e i nomi
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

A Semplici e chiari propri.


B Complessi ma comunque chiari “In un grande palazzo abitava un forte cavaliere di
C Complessi e difficili nome Rodolfo.”
D Semplici, ma con ricorso a termini tecnici Nomi comuni: palazzo, cavaliere
Nomi propri: Rodolfo
A13 Che cosa puoi dire della morale di questa favola?
A Compare all’inizio B6 Indica in quale delle seguenti frasi compare l’indicativo
B Non è presente futuro.
C Si trova nelle parole del gatto A I due fratelli non avevano più né amici né parenti.
D Compare nelle parole dei topolini B Giunsero a casa troppo tardi.
C Starò sempre con te finché non sarai guarito.
A14 La favola propone una contrapposizione; tra chi? D Non si sarebbero preoccupati della sua salute.
A Tra i topolini coraggiosi e il vecchio topo di biblioteca
codardo B7 Indica qual è la corretta divisione in sillabe della parola
B Tra i topolini “ignoranti” ma esperti del mondo e il “coscienza”.
topo di biblioteca in apparenza sapiente ma inesper- A Co-sci-en-za
to del mondo B Cos-ci-en-za
C Tra la vita dei topi e quella dei gatti C Co-scienza
D Tra gli animali selvatici e quelli domestici D Co-scien-za

A15 Quale delle seguenti frasi esprime meglio il significato B8 Nella seguente frase, distingui i nomi femminili e i nomi
della favola? maschili.
A Chi troppo vuole nulla stringe “Ma la donna ritornò all’ora stabilita, portando nella
B È importante il sapere che ci procurano i libri, ma borsa un po’ di pane, del salame e delle patate.”
occorre anche l’esperienza di vita Nomi femminili: donna, ora, borsa, patate
C Per conoscere la vita bisogna soltanto leggere dei Nomi maschili: pane, salame
libri
D Tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino B9 Nella seguente frase, individua gli articoli determinativi
e quelli indeterminativi.
“Il ragazzo e il suo amico videro nel giardino un gatti-
Quesiti grammaticali no, lo presero con sé e, dopo avergli dato una scodella
di latte, lo misero a dormire vicino alla stufa accesa.”
B1 Metti in ordine alfabetico le seguenti parole. Articoli determinativi: il, il
portafoglio – cura – livello – sorpresa – pallavolo – bea-
titudine – bontà – zolletta Articoli indeterminativi: un, una
beatitudine, bontà, cura, livello, pallavolo, portafoglio, sor-
presa, zolletta B10 Quale dei seguenti termini è sovrabbondante nel plura-
le (ovvero hanno più di una forma possibile di plurale)?
A Caso
B2 In quale delle seguenti parole è presente un dittongo?
B Braccio
A Buoi
C Automobile
B Poeta
D Generale
C Raccogliendo
D Aorta

B3 Individua, tra le seguenti forme verbali, quelle al modo Unità 3 - Fiaba


indicativo.
correre – porteresti – facessimo – portando – lavori – Verifica delle conoscenze
contribuirono
1 Che cos’è una fiaba? Definisci il genere in quattro righe
al massimo.
B4 Dal punto di vista dell’accento, come si definisce la pa- La fiaba è una narrazione in prosa di carattere fantastico in
rola generosità? cui alcuni personaggi devono superare prove per raggiungere
A Tronca
un risultato sperato.
B Piana
C Sdrucciola 2 Quali sono le quattro parti in cui si suddivide una fiaba?
D Bisdrucciola Situazione iniziale; avvio della vicenda; sviluppo; conclusione.
Soluzioni del volume primo 349

3 La rottura dell’equilibrio iniziale accade generalmente Verifica delle abilità

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


per: La struttura
 l’intervento di un drago o di una strega 1 Nella fiaba esistono quattro parti principali, prova a ri-
 l’infrazione di un divieto o l’assegnazione di un com- portare qui che cosa contengono, riassumendole breve-
pito mente. L’esercizio è avviato.
 la partenza di un principe
 la triplicazione delle prove
STRUTTURA DELLA FIABA CONTENUTO RELATIVO IN
LA REGINA DELLE API
4 Perché un nuovo equilibrio si ripristini bisogna che:
 ci sia l’intervento di un mago buono situazione iniziale In un regno vivono tre principi:
 vengano superate alcune prove i due maggiori sono partiti in
 il principe porti con sé un esercito viaggio, il terzo è rimasto a
 il re conceda la mano della principessa casa.
avvio della vicenda Grullo decide di partire per
5 Per triplicazione si intende:
andare a cercare i fratelli.
 la ripetizione per tre volte della stessa prova
 la triplicazione degli antagonisti sviluppo I fratelli incontrano tre “fa-
 la moltiplicazione di un personaggio in tre miglie” di animali: formiche,
 la proposta al protagonista di tre prove da superare anatre, api ; i maggiori voglio-
no far loro del male, invece
6 Secondo Vladimir Propp, studioso russo, nella narrazione Grullo li salva. Arrivati a un
di ogni fiaba possono essere individuati: castello fatato, i tre fratel-
 ruoli fissi li vengono sottoposti a tre
 ruoli variabili e sempre diversi prove, pena la trasforma-
 solo tre ruoli che si ripetono uguali zione in pietra, come gli altri
 nessuna particolare relazione tra i personaggi abitanti del luogo. Riesce a
superare le prove solo Grullo
con l’aiuto degli animali che
7 Nel sistema dei personaggi di una fiaba sono presenti egli aveva salvato.
pressoché sempre:
 il protagonista, l’antagonista conclusione Grullo sposa la principessa
 il protagonista, l’antagonista, l’aiutante, il donatore più bella e soave, diventa re e
 il mago, il principe e la principessa fa sposare ai fratelli le sorelle
 gli animali parlanti della sua sposa.

8 Secondo la rispettiva definizione l’aiutante può essere


anche donatore?
 Si, perché chi aiuta il protagonista può essere anche
donatore di un mezzo magico I personaggi
 No, perché chi dona il mezzo magico è un mago o una 2 I tre fratelli presentano alcune caratteristiche tipiche dei
fata, l’aiutante non lo è mai personaggi della fiaba. Definiscili attraverso due o tre
 Sì, perché il donatore è sempre un aiutante aggettivi opportuni per ciascuno:
 No, perché il donatore non può essere un semplice t due fratelli maggiori: prepotenti, ingrati, presuntuosi
aiutante ma è di più
t Grullo: generoso, attento agli altri, intelligente

9 Come si conclude la fiaba? 3 Tutti gli abitanti del castello sono diventati di pietra: che
 Con un finale triste cosa implica questa notizia alla luce di ciò che narra la
 Con una fine che fa pensare a una continuazione in fiaba? Che cosa non sono stati capaci di fare?
una successiva puntata Tutti i personaggi di pietra che si trovano nel castello e nel
 Sempre con un lieto fine suo giardino non hanno superato le prove alle quali sono stati
 Con una finale spettacolare sottoposti anche i tre fratelli.

10 Il tempo e lo spazio di una fiaba:


 sono sempre determinati e riconoscibili Le caratteristiche e l’ambientazione
 sono sempre indeterminati 4 Nella fiaba è usata più di una volta la triplicazione: met-
 sono fissi: le fiabe sono ambientate sempre nel Me- ti in rilievo come è stato utilizzato questo meccanismo
dioevo proprio della fiaba nei casi che sono riportati dalla ta-
 sono variabili bella.
350 Soluzioni del volume primo

A5 Quali e quante richieste esaudisce il pesciolino? Elencale


SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

INCONTRI PROVE DA SUPERARE


CON ANIMALI AFFRONTATE CON nella tabella.
FATTI DAI TRE FRATELLI SUCCESSO DA GRULLO
ESIGENZE INTERVENTO
1 formiche (salvate da trova le mille perle della DELLA VECCHIA DEL PESCIOLINO
Grullo dalla distruzione principessa per inter-
del formicaio tentato vento delle formiche sal- Pane per riempire lo sto- Pane
dai fratelli) vate lungo la via maco Mastello nuovo
Mastello intero per lava- Nuova isba
2 anatre (due delle quali trova la chiave della ca- re i panni
sono state sottratte mera da letto della prin- Casa di mattoni, domestici,
Isba che non cada a pezzi cuoco, vestiti di broccato,
alla morte per mano dei cipessa attraverso l’in-
due fratelli di Grullo) tervento delle anatre, Essere governatrice per ruolo di governatrice
che la ripescano in fondo avere tutti ai suoi piedi Palazzo dal tetto d’oro, sen-
al laghetto Essere zarina tinelle, soldati, generali, no-
bili, servitori, ruolo di zarina
3 api (il loro alveare non è trova quale delle tre
stato bruciato per in- principesse dormienti è
tervento di Grullo) quella più giovane e so- A6 Facendo riferimento quanto dice il testo, a quale tipo di
ave perché ha mangiato costruzione corrisponde il termine “isba”?
il miele prima di addor-
A Un palazzo di mattoni
mentarsi; le api distin-
B Una casa costruita in legno
guono sulle labbra della
principessa il sapore del C Una capanna
miele D Una casa con giardino

A7 Quale destino ebbe il marito, dopo che la moglie fu go-


5 La fiaba termina con la conquista da parte di Grullo di vernatrice? Riassumi quanto dice il testo.
che cosa? È una “conquista” tipica nei racconti di fiabe? Dopo che l’ebbe chiamata moglie e non governatrice, fu pu-
Grullo conquista castello e principessa, dopo la morte del pa- nito per ordine della moglie con potenti frustate e infine fu
dre della sua sposa, anche il regno. La conquista della fortuna messo a fare il portiere. Mangiava e beveva in cucina e, se non
e dell’amore è tipico delle fiabe. spazzava il cortile, prendeva altre frustate.

6 Anche i fratelli beneficano della fortuna di Grullo, come? A8 Come potresti definire la frase ripetuta dal vecchio “Pe-
Sposano le sorelle della principessa, dunque ottengono scetto, pescetto vieni fuori! Metti il muso sulla proda,
anch’essi ricchezza e fortuna. verso il mar punta la coda!”?
A Un’esclamazione occasionale
Soluzioni prova INVALSI Unità 3 B Una preghiera
C Una formula magica
A1 Indica a quali righe del testo corrisponde la situazione
iniziale della fiaba: righe 1-5. D Un modo di dire dei pescatori

A2 L’avvio della fiaba si ha quando: A9 Che cosa significa per la vecchia “sfruttare la fortuna”?
A il pescatore prende nella rete il pesciolino d’oro A Cercare di essere felice
B quando la moglie va su tutte le furie B Cercare di ottenere sempre più ricchezza e potere
C quando il pesce parla C Avere abbastanza per vivere serena
D quando il vecchio ributta in mare il pesce D Cercare di non avere malattie

A3 Lo svolgimento della fiaba è costituito dalla ripetizione A10 Con quale termine potresti sostituire subbuglio nella
di uno stesso elemento: quale? frase “Ci fu un gran subbuglio”?
A L’ira della vecchia A Disordine
B I desideri della vecchia e l’intervento del pesciolino B Correre
d’oro C Urlare
C Le richieste del vecchio D Miscuglio
D L’intervento del pesciolino d’oro
A11 Quando la vecchia diventa zarina, il pescatore ha la stes-
A4 Oltre a essere d’oro il pesciolino possiede due elementi sa sorte? Ricava la risposta dal testo.
magici: quali? No, non ha la stessa sorte, tanto è vero che quando la zarina
1. parla si stanca di essere tale e lo fa chiamare i servi non sanno
2. esaudisce i desideri quale vecchio cercare nel cortile del palazzo.
Soluzioni del volume primo 351

A12 Cerca quante volte il vecchio pescatore richiama il pe- B8 Scrivi nello spazio sottostante il vezzeggiativo della pa-

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


sciolino, l’ultima volta. Quale principio è applicato? rola scarpa.
A I principi di Propp C La triplicazione scarpina
B La magia D La morale della fiaba
B9 Quale tra queste frasi non è un esempio di discorso di-
A13 Come si conclude la fiaba? Segna le righe in cui compare retto?
questa sezione: righe 124-130. A Tira, Spallaforte! – gridò
B Non lo sai? – rispose quello
A14 Scrivi un proverbio che esprima la morale della fiaba. C Il giovane chiese alla bella: – Chi sei?
Chi troppo vuole nulla stringe. D Mandò a dire al padre re che lo voleva sposare

A15 Qual è la funzione di questo testo? B10 Nella frase “E i due giovani si sposarono e vissero felice-
A Narrare C Dare un regolamento mente”, il termine felicemente è un:
B Informare D Descrivere A aggettivo C avverbio
B nome D congiunzione

Quesiti grammaticali
B1 Nella frase “Un brutto giorno il cacciatore vide un gros- Unità 4 - Ce la possiamo fare
so uccello nero sul ramo di un albero altissimo” ci sono
quattro aggettivi e cinque nomi comuni, trascrivili nei Verifica delle abilità
rispettivi spazi sottostanti.
1 Quanto dura il Torneo dei bar di Pontevecchio?
Nomi: giorno, cacciatore, uccello, ramo, albero Un mese
Aggettivi: brutto, grosso, nero, altissimo
2 Da quanto tempo il Bar Bruna subisce le vittorie del Bar
B2 Per ciascuna delle seguenti frasi trascrivi gli articoli in- Lido?
determinativi. Il Bar Bruna perde da tre estati di seguito.
1. Sparò la terza volta e dall’albero venne giù un mago
con sette teste e uccise il cacciatore. 3 Per quali ragioni la squadra del Bar Bruna non ingaggia
2. La grotta era sostenuta da un gigante, di nome Spal- giocatori “stranieri”?
laforte. Perché non c’è gusto a giocare con gli “stranieri”.
1. un
2. un 4 Che cos’è quello che Serse Cosmi chiama “il partito della
rinuncia”?
B3 Quale dei seguenti tempi verbali non è un presente? Il “partito della rinuncia” è il gruppo di persone che preferireb-
A Pagano C Segue bero non partecipare al Torneo, per non rischiare di perdere
B Chiami D Capitarono nuovamente.

B4 In quale tra le seguenti frasi è presente un modo impe- 5 Per quale ragione il protagonista viene nominato allena-
rativo? tore?
Il ramo volò e incominciò a picchiare il ragazzo. Perché non può giocare
Se vuoi andare va’
6 Chi vince il Torneo?
Vince il Bar Bruna.
B5 Completa la seguente frase coniugando la forma man-
cante del verbo tra parentesi.
7 Chi lascia fuori squadra Serse Cosmi?
Il giovane sospettò che i due giganti volesse fargli un
t 2VBMJSJGMFTTJPOJGBBQSPQPTJUP
tranello.
Cosmi lascia fuori il suo miglior amico, Fabrizio Palazzoni,
e riflette sul fatto che il compito dell’allenatore prevede
B6 Scegli la grafia corretta tra quelle proposte. di non fare favori a nessuno, anche se si corre il rischio di
A Il giovane andò di qua e di la
crearsi dei nemici.
B Il giovane andò di qua e di là
C Il giovane andò di quà e di là 8 Quali ricordi ha Serse Cosmi della sua prima panchina?
D Il giovane andò di quà e di la t *OEJDBOFMUFTUPJMQBTTPDIFDPOGFSNBMBUVBSJTQPTUB
La prima panchina della mia vita era sicuramente
B7 Nella frase “Poi spiegò al padre tutta la faccenda e gli una tiepida serata di luglio, con l’umidità del fiume
mostrò l’anellino”, l’anellino è un: che ti obbliga a tenere il maglioncino sulle spalle. Sul
A vezzeggiativo C accrescitivo campo del Lido Tevere, del resto, era sempre così. Non
B diminutivo D dispregiativo ricordo altro
352 Soluzioni del volume primo

9 Qual è la cosa importante che Serse Cosmi capisce dopo A9 Che cosa significa l’espressione “con quei loro occhi in-
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

la vittoria raccontata nel testo? sondabili di perlina”?


Scopre la differenza tra giocare e allenare A Con occhi simili a perle
B Con occhi che non esprimono nulla
10 Quali considerazioni fa paragonando quella prima vitto- C Con occhi trasparenti e uno sguardo che non è facile
ria ad altre successive, in apparenza ben più importanti? decifrare
Sottolineale nel testo. D Con occhi che riflettono il mare
Spesso ho confrontato il Torneo dei bar con altri momen-
ti esaltanti della mia vita da allenatore, come la promo- A10 Che cosa significa l’espressione “sorrisi muti ci saluta-
zione in Interregionale con la Pontevecchio, la C1 con no”?
l’Arezzo conquistata agli spareggi o la vittoria sul Milan Nessuno parla per la stanchezza, ma tutti sorridono per la
a San Siro col Perugia. E ogni volta le stesse considera- contentezza di aver compiuto l’impresa.
zioni: il livello delle emozioni è sempre uguale, il senso
di appagamento e di vuoti che ti lasciano i successi non A11 Perché, secondo te, la protagonista si rivolge subito a
cambia. Quello che cambia è solo il contesto Roberto per portare aiuto a Nicolas?
A Perché Roberto è un bagnino
B Perché Roberto è maturo e sicuro nel nuoto
C Perché Roberto è già arrivato
Soluzioni prova INVALSI Unità 4
D Perché è il più vicino a Nicolas
A1 Qual è l’impresa che vogliono compiere i ragazzi?
A Fare una nuotata tutti insieme
B Sfidare il mare
A12 Quale frase del testo dimostrerà alla protagonista la
“grandezza dell’impresa compiuta”? ricopia la frase del
C Sfidare il bagnino Luciano
testo.
D Fare una gara per raggiungere gli scogli anche se c’è Vedrò tutto piatto e minuscolo, le molte file di ombrelloni
mare grosso ridotte a una sola riga modesta

A2 Chi è il primo ad arrivare agli scogli? A13 Perché “Luciano che rema verso di noi con la fretta cal-
A Asia C La protagonista colata di un’emergenza”?
B Roberto D Nicolas A Luciano è in barca e vuole fare parte dell’impresa
B Luciano è il bagnino e ha fretta
C Luciano calcola che ci sarà un’emergenza tra breve
A3 In spiaggia “c’è bandiera rossa”: che cosa significa que-
sto segnale? D Luciano, il bagnino, ha visto che Nicolas è in seria
Che il mare è molto agitato e quindi pericoloso difficoltà e interviene

A4 Qual è il motivo che rende l’impresa eccezionale? Rico- A14 Qual è il significato della prova che affrontano i ragaz-
zi? Trova le parole della protagonista in cui viene spie-
pia le brevi frasi che indicano il motivo del rischio.
gata quest’idea.
Superiamo il cartello di segnalazione. Da qui in poi corriamo
rischi. Non so perché facciamo queste cose, come mi vengono in
mente. È come se mi mettessi alla prova, e loro con me: se ce
la facciamo, siamo qualcosa in più.
A5 Quale frase del testo descrive l’acqua in questa circo-
stanza? Ricopiala di seguito. A15 Perché la protagonista dice “Bravo” a Roberto?
C’è qualcosa dentro l’acqua che contrasta con la forza dei Perché ha compiuto un’impresa importante con naturalez-
movimenti,la contraddice, preme altrove. za, senza vantarsi

A6 Chi si appoggia alla protagonista per riposare?


A Nina C Filippo Quesiti grammaticali
B Guido D Asia
B1 Quale dei seguenti nomi non ha il plurale?
A Compagno C Aula
A7 Due persone aiutano Nicolas in difficoltà: chi sono? B Pepe D Strumento
Roberto e Luciano
B2 Nella frase “Non sapeva quale fosse la verità”, il verbo
A8 I gabbiani dove si trovano? “fosse” è al modo:
A In volo sul mare A congiuntivo
B Sul mare, appollaiati sulle onde B indicativo
C Sugli scogli, qualche metro sopra le teste dei ragazzi C infinito
D Sulla spiaggia sugli ombrelloni D condizionale
Soluzioni del volume primo 353

B3 Nella frase “Aveva compiuto un lunghissimo cammino”, 3 Quali personaggi fantastici possono comparire in un rac-

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


l’aggettivo “lunghissimo” è al grado: conto di paura?
A comparativo di maggioranza  Persone normali
B comparativo di minoranza  Esseri magici
C superlativo relativo  Vampiri, streghe, lupi mannari
D superlativo assoluto
 Fate e maghi

B4 Trascrivi la seguente frase coniugando i verbi al presen- 4 Come si presenta l’ambientazione in un racconto di paura?
te indicativo.  Luoghi affascinanti
Ammira il paesaggio collinare e osserva le piccole case che  Luoghi inquietanti
stanno aggrappate alla collina.  Luoghi magici
 Luoghi di vita quotidiana
B5 Indica il comparativo di maggioranza dell’aggettivo
“buono”. 5 Perché un racconto di paura è basato sulla tecnica della
migliore suspense?
 Per tenere sospesa l’attenzione del lettore
B6 La parola “omuncolo” è un:  Perché l’autore non sa come va a finire
A diminutivo C accrescitivo  Perché non c’è un finale vero e proprio
B vezzeggiativo D dispregiativo  Per non spezzare il filo narrativo

B7 In quale delle seguenti frasi compare il modo imperativo? 6 Un ingrediente importante delle storie di paura è il lessi-
A I compagni di classe non facevano che sghignazzare co impiegato: perché?
B Scoppiò un temporale  Esprime le emozioni di paura e descrive luoghi e per-
sonaggi misteriosi
C Se vuoi fare di testa tua, agisci!
 Descrive luoghi misteriosi
D Non saprei darti una risposta
 Procura tensione
 Esprime il tema del racconto
B8 Nella frase “Il bambino voleva bene ai suoi”, “suoi” è:
A un pronome possessivo 7 Spesso la presenza di descrizioni serve a incrementare la
B un pronome personale sensazione di paura nel lettore: perché?
C un aggettivo possessivo  Perché rallenta il racconto
D un aggettivo indefinito  Perché allenta la tensione
 Perché descrive personaggi e luoghi mostruosi
B9 Nella frase “Un certo numero di persone si era radunato  Perché una descrizione produce tensione
davanti al negozio che si trova all’angolo della piazza”,
“che” è: 8 Come è percepita la realtà dai personaggi del racconto?
A un pronome relativo  È rassicurante  È densa di magia
B un pronome interrogativo  E inquietante  È normale
C un articolo determinativo 9 Se il racconto finisce in modo comico:
D un avverbio di luogo  Si stempera la tensione
 Aumenta la tensione
B10 Trascrivi la seguente frase coniugandola alla prima per-  Si inserisce un diversivo che non è coerente
sona plurale (mantenendo tempo e modo).  Si riporta il racconto alla normalità
Abbiamo ragione noi
10 Che cosa esprime la paura in un racconto?
 La difficoltà di rapportarsi con esseri mostruosi
 La presenza di qualcosa d’inquietante che non si sa
Unità 5 - Paura come affrontare
 La difficoltà di rapportarsi con la normalità
Verifica delle conoscenze  La presenza di un ostacolo
1 Come si definisce un racconto di paura?
È un racconto basato su una storia reale o fantastica che
ruota intorno ad avventure misteriose, pericolose e inusuali,
spesso ambientate in contesti oscuri e minacciosi. Talvolta Verifica delle abilità
può presentare un finale comico.
La struttura
2 Quali sono le quattro parti in cui si suddivide un racconto 1 Descrivi la situazione iniziale del racconto.
di paura? Il 13 settembre il pittore protagonista del racconto si reca
1 situazione iniziale 3 svolgimento in treno a casa di amici che gli hanno commissionato un ri-
2 avvio della vicenda 4 conclusione tratto.
354 Soluzioni del volume primo

2 Quando il protagonista incomincia a percepire la dimen- A2 Quale sentimento prova il signor Torti quando la moglie
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

sione inquietante della vicenda che sta vivendo? gli comunica la sua strana sensazione?
Quando il padrone di casa presso cui è ospitato gli conferma A Incredulità C Paura
che non c’era alcuna giovane donna la sera prima a cena nella B Fastidio D Rabbia
loro casa.
A3 Nella frase “Come se questa sera dovesse venire a tro-
3 Quando si spiega la situazione descritta dal racconto? varci” (righe 4-5), da quale espressione può essere sosti-
Solo alla conclusione, quando il pittore comprende che la ra- tuito il verbo dovesse?
gazza che aveva incontrato era la figlia dell’uomo che gli chie- A Fosse necessario che
de il ritratto B Fosse obbligatorio che
C Ci fosse l’eventualità che
4 Quale fine aveva l’incontro inquietante?
Permettere al pittore di dipingere il ritratto che avrebbe pla- D Fosse certo che
cato il dolore del padre della giovane donna scomparsa.
A4 Chi è Ines?
I personaggi A La moglie del protagonista
5 Come si può descrivere il protagonista del racconto? B La cameriera
È un uomo giovane, di grande talento, capace di affrontare la C Il fantasma
realtà anche se inquietante. D La moglie del fantasma

6 Chi è il fantasma? A5 Quale espressione del testo ci fa capire che Appacher


È una ragazza giovane e bella, affabile e piacevole. non è più completamente umano, ma neanche ancora
un fantasma vero e proprio?
7 Si può definire inquietante il fantasma? A Un fantasma, ma con una certa residua consistenza
Non è inquietante il fantasma ma lo è la situazione. Sapere B Con la sua aria un poco timida, c’era Appacher
che la persona con cui ha parlato non esiste in realtà è un fat- C C’è… c’è… Signor Torti, venga lei… è tornato il mae-
tore perturbante per il protagonista. stro Appacher!
D Era un fantasma?
Le caratteristiche e l’ambientazione
8 L’ambientazione del racconto può definirsi di paura? Giu- A6 Nell’espressione “Le parole le uscirono in un soffio” (ri-
stifica la tua risposta. ghe 24-25), a chi si riferisce il pronome le?
Il treno, la villa, la casa del pittore sono ambienti del tutto A La signora Torti
normali; diventano inquietanti solo retrospettivamente,
B Il signor Torti
quando diventa chiaro che sono stati teatro dell’apparizione
C Appacher
del fantasma.
D La cameriera
9 Che cosa rende inquietante il racconto?
La presenza del fantasma capace di assomigliare in tutto e A7 Se dovessi inserire una parola per collegare le due frasi se-
per tutto a una persona vivente, tanto da essere scambiata guenti: “Eppure restò lì senza fiato” e “Non è uno scher-
per tale. zo vedersi ricomparire…” (righe 41-42), quale metteresti?
A Finché C Dal momento che
10 Il racconto di paura sui sviluppa, spesso, nel momento B Dopo di che D Quindi
in cui il protagonista incomincia a guardare quello che
gli sta intorno in modo differente, percependo la realtà A8 Come sostituiresti il termine Dopo tutto della riga 63?
diversa da come gli era sembrata in quel momento. In- A Dopo tutto questo tempo
dica, nel racconto letto, i momenti in cui il protagonista B Malgrado tutto
avverte questo stato d’animo. C Dopo tutti questi sforzi
Quando il protagonista chiede a un domestico dove sua la
D Dopo tutte queste parole
signorina con cui ha cenato e il domestico risponde che non
c’era nessuna signorina la sera precedente; quando il prota-
gonista chiede nuovamente notizie al padrone di casa e ne A9 Quali tra le seguenti parole può sostituire monca nella
riceve la stessa risposta data dal domestico. frase: “Restò là con la parola monca” (righe 90-91)?
A Mancante C Sbagliata
B Interrotta D Inadatta
Soluzioni prova INVALSI Unità 5
A1 Che cosa stanno facendo Amedeo Torti e la moglie all’i- A10 Quale sentimento prova il signor Torti alla vista dell’a-
nizio del racconto? mico?
A Chiacchierano C Prendono il caffè A Paura C Stupore
B Mettono a letto i figli D Litigano B Rabbia D Vergogna
Soluzioni del volume primo 355

A11 Quanto tempo dovrebbe trascorrere Appacher a casa B5 Unisci le frasi, inserendo il pronome relativo nella forma

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


dell’amico? corretta.
A Un giorno Non c’è un cane che mi voglia.
B Una settimana È un’idea di cui non riesco a liberarmi.
D Un mese esatto
D Un mese o qualcosa di più B6 Nell’espressione qualsiasi sacrificio, qualsiasi è un ag-
gettivo:
A12 Chi è don Raimondo? A qualificativo C indefinito
A Un compagno di scuola di Appacher B determinativo D numerale
B Il prete che aveva battezzato Appacher
C Il parroco del paese
B7 Per ciascuna delle seguenti frasi trascrivi gli avverbi di
tempo nello spazio corrispondente.
D Un violinista amico del fantasma
1 Bagnarmi no, naturalmente, ma dà sempre un fasti-
dio maledetto.
A13 Nella frase “fu l’accoglienza del degno sacerdote come
il violinista gli comparve” (righe 96-97), quale termine 2 Una persona intelligente, un vecchio amico, uno che
corrisponde al significato di come e può sostituirlo? ha ormai tutta la vita dietro a sé.
A Poiché C Quando 1 sempre 2 ormai
B Eppure D Sebbene
B8 Trasforma ogni frase attiva in passiva e trascrivila nello
spazio sottostante.
A14 Secondo il testo che hai appena letto, in quale genere I nuovi inquilini hanno già smontato la casa.
di luoghi decidono di vivere gli spiriti?
La casa è già stata smontata dai nuovi inquilini.
A Abbandonati e solitari
Gli amici mi hanno rinnegato.
B Soleggiati e luminosi
Sono stato rinnegato dagli amici.
C Popolati e rumorosi
D Vecchi e tetri B9 Quale segno di punteggiatura è sbagliato nel seguente
periodo: Quindi disse a se stesso: “Che faccio, io adesso?”?
A15 Quale tra le seguenti frasi è la più adatta a sintetizzare A I due punti C Le virgolette
il racconto? B La virgola D Il punto interrogativo
A Un liutaio incontra un suo amico di infanzia, ma non
lo può accogliere in casa per paura che spaventi i B10 In uno dei seguenti gruppi è presente un elemento
suoi figli estraneo. In quale?
B Un vice parroco dà ospitalità a un suo amico, mosso A Articolo determinativo: il, la, i, un, le
dalla compassione e della pietà B Pronomi personali: le, ti, lei, io, tu
C Un fantasma torna dall’al di là per spaventare le per- C Nomi comuni: liutaio, moglie, caffè, bambini, violinista
sone che in vita l’avevano trattato male D Avverbi: completamente, naturalmente, soavemen-
D Un violinista, morto di recente, cerca riparo e confor- te, abbondantemente
to tra gli amici più cari che ha avuto in vita

Unità 6 - Avventura
Quesiti grammaticali
B1 Completa la seguente frase coniugando la forma man- Verifica delle conoscenze
cante del verbo tra parentesi. 1 Come si definisce un racconto di avventura?
Come se questa sera venisse a trovarci Appacher. È un racconto basato su una serie di vicende complesse, ri-
schiose, con un vorticoso susseguirsi di avvenimenti, ben
B2 Quale dei seguenti verbi è di modo finito? diversi dalla quotidianità, affrontati da uomini e donne dalle
A Balbettando C Vedersi straordinarie qualità e risorse.
B Vestito D Definiscono
2 Quali sono le quattro fasi in cui si articola una storia di av-
B3 Il verbo venga lei è: ventura?
A indicativo, presente, terza persona singolare 1 situazione iniziale 3 svolgimento delle avventure
B congiuntivo, presente, prima persona singolare 2 avvio della vicenda 4 conclusione
C congiuntivo, presente, seconda persona singolare
3 Quali sono i luoghi in cui viene ambientato un racconto di
D congiuntivo, presente, terza persona singolare avventura?
 Paesi abituali
B4 Nella frase “entrambi ebbero un sussulto”, entrambi è un:  Luoghi fantastici
A aggettivo C avverbio  Lontani, inesplorati, affascinanti
B sostantivo D pronome  Lontani ma non particolarmente significativi
356 Soluzioni del volume primo

4 Come si presenta il protagonista in un racconto d’avven- 3 Che cosa deve cercare di ottenere la protagonista ?
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

tura? La protagonista cerca di ottenere la libertà dalla prigionia.


 Un personaggio fuori dal comune
 Un personaggio senza particolari qualità 4 Quale finale imprevisto si verifica?
 Un personaggio magico Il Crociato che dovrebbe liberarla si presenta in realtà come
 Un personaggio non sempre capace di cavarsela nelle un uomo violento e implacabile che cerca di uccidere un ra-
situazioni difficili gazzo arabo del tutto impari rispetto alle forze del cavaliere.
Nonostante la resa, il Crociato imperversa e Margherita al-
5 La figura dell’antagonista come si presenta? lora scappa, portando con sé il ragazzo arabo. Da vittima si
 Un personaggio senza qualità trasforma quindi in nemico.
 Un personaggio dotato di poteri magici
 Un personaggio di pari forze rispetto al protagonista I personaggi
 Non è mai presente 5 Chi è Margherita e qual è il suo ruolo nel racconto?
Margherita è una ragazza nobile in Terrasanta durante le cro-
6 Un ingrediente importante delle storie d’avventura è la ciate, prigioniera degli arabi. È protagonista di un’avventura
suspense: perché? che la porta a combattere contro gli arabi che la tengono pri-
 Lascia sospeso il finale gioniera, ma anche contro la violenza dei cristiani che dovrebbe-
 Accompagna lo svolgimento vorticoso degli eventi ro liberarla. Si presenta come una ragazza di notevole coraggio
 Rallenta l’avventura e presenza di spirito, capacità di decisione e d’iniziativa.
 Rende il ritmo del racconto misurato
6 Chi è l’antagonista di Margherita?
7 Per quali motivi, spesso, nel racconto d’avventura si svol- Gli antagonisti di Margherita sono gli arabi, ma anche i cava-
ge un viaggio? lieri cristiani, se violenti e contrari a principi di umanità.
 Per scoprire luoghi lontani
 Per cercare un tesoro o compiere una missione 7 Chi è Aladil? Potremmo definirlo un antagonista di Mar-
 Per raggiungere la sposa o lo sposo gherita?
 Per sopravvivere a un naufragio Aladil è un ragazzo arabo che è nella tenda di Margherita al mo-
mento dell’attacco crociato. Si presenta come un ragazzo co-
8 Come è percepita la realtà dai personaggi del racconto? raggioso e capace di usare le armi. Tuttavia pur essendo un an-
 È misteriosa e inquietante tagonista per la sua appartenenza al popolo arabo il suo ruolo
 E affascinante ma rischiosa si rovescia data la situazione violenta provocata dal Crociato.
 È densa di magia
 È quotidiana e prevedibile Le caratteristiche e l’ambientazione

9 Come si presenta abitualmente il finale di un racconto 8 Nella vicenda narrata nel testo Margherita si trova a fac-
cia a faccia con un cavaliere templare che dovrebbe sal-
d’avventura?
varla: perché invece la situazione si rovescia?
 È sempre purtroppo drammatico
Perché il cavaliere crociato non raccoglie la resa del ragazzo
 È frequente il lieto fine, ma può esserci anche un esito
arabo e lo attacca senza pietà.
drammatico
 Si lascia aperta la via per nuove avventure
 Ritorna tutto come prima
9 Che cosa rende Margherita un’eroina coraggiosa?
La sua capacità di reagire alla situazione e di prendere deci-
sioni che sembrano in primo tempo contrari al suo vantaggio,
10 Come si presenta il linguaggio?
ma coerenti con principi di altruismo e giustizia.
 Banale e prevedibile
 Talvolta inserisce termini scientifici o tecnici per ren-
dere reale la situazione descritta
10 Da che cosa è costituita l’avventura nel testo che hai letto?
Dall’ambientazione lontana nel tempo e nello spazio, dall’a-
 Semplice e accessibile
zione vorticosa, dall’eroismo dei protagonisti, dalla tensione
 Di registro alto
narrativa, dallo svolgersi dei fatti che aprono a nuove situa-
zioni complesse (che cosa accadrà ora a Margherita?)
Verifica delle abilità
La struttura Soluzioni prova INVALSI Unità 6
1 Descrivi la situazione iniziale del racconto. A1 Dove si trova la nave sulla quale sta il protagonista del
Margherita, cristiana prigioniera degli Arabi, è tenuta in una racconto?
tenda. Improvvisamente la tenda si squarcia per il colpo di In alto mare
una lama, che appartiene allo spadone di un Crociato.
A2 Quali tra le seguenti coppie di aggettivi ti sembrano più
2 In quale contesto storico si svolge la vicenda narrata? adatte per descrivere il vascello fantasma?
Il contesto storico è quello delle crociate, dunque i cristiani e A Grosso e nero C Grande e splendente
gli arabi sono su versanti contrapposti. B Piccolo e vecchio D Malconcio e vetusto
Soluzioni del volume primo 357

A3 Nella frase “molti marinai asserivano di avere incontra- A12 Quale tra i seguenti verbi può sostituire dischiudere nel

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


to…” (righe 38-39) quale verbo corrisponde al significa- significato che ha nella frase: “avevamo la certezza di po-
to di asserire e può sostituirlo? ter finalmente dischiudere il mistero” (righe 172-173)?
A Sapere A Aprire
B Sostenere B Forare
C Trascorrere C Svuotare
D Transitare D Risolvere

A4 Come si può rendere con altre parole l’espressione “Te- A13 Nella frase: “Ecco brevemente quella lugubre storia”
mendo una collisione” (riga 49)? (riga 179), quale termine corrisponde al significato di
A Poiché temeva una collisione ecco e può sostituirlo?
B Nel caso temesse una collisione A Di seguito C Così
C Tanto più che temeva una collisione B Eccome D Siccome
D Fintanto che temesse una collisione
A14 Che cos’è successo sulla Ferdinando Cortes? Descrivilo
A5 Quale dei seguenti nomi può sostituire coperta (riga 55) brevemente.
nel significato che ha nel testo, detto di una parte in È accaduto un ammutinamento.
vista della nave?
A Ponte A15 Come potresti definire i due marinai fuggiaschi?
A Furbi
B Timone
B Traditori
C Stiva
C Presuntuosi
D Albero maestro
D Brillanti
A6 Quale espressione, tra le seguenti, può sostituire, man-
tenendo lo stesso significato, la frase “Non mi parve Quesiti grammaticali
d’aver scorto nessuno” (riga 62)?
A Non mi sembrava d’aver niente da dire
B1 Completa la seguente frase coniugando la forma man-
cante del verbo tra parentesi.
B Non mi sembrò di aver visto nessuno
Se avessimo voluto accostarla, le onde ci avrebbero fra-
C Non appariva nessuna nave all’orizzonte
cassati.
D Non sembrava esserci granché da fare
B2 In quale delle seguenti frasi è presente un gerundio?
A7 Nell’espressione “Il vento lo fa danzare!” (riga 67), a A L’oceano ribolliva formidabilmente
quale parola del testo si riferisce il pronome lo? B Il capitano aveva dato ordine di tenerci pronti
L’impiccato C Temendo una collisione aveva dato ordine di con-
trabbracciare
A8 Come definiresti il capitano?
D La nave segnalata era un grosso bastimento tutto nero
È un uomo di grande coraggio, capace di affrontare tanto le
situazioni naturali, quanto quelle umane.
B3 Il tempo verbale di “non avevamo scorto” è un:
A9 Per quale motivo i marinai, anche da lontano, si convin- A presente
cono che sulla nave misteriosa non ci sia nessuno? B imperfetto
A La nave non ha risposto al fuoco C trapassato prossimo
B La nave procede a vele spiegate D trapassato remoto
C La nave non riesce a tenere una rotta regolare
D La nave è ormai ferma in mezzo al mare da molto B4 Nella frase “la nostra scialuppa trabalzava fortemente”,
tempo nostra è un:
A aggettivo
A10 Qual è l’orribile spettacolo (riga 133) che si offre agli B pronome
occhi dei marinai una volta giunti sulla nave fantasma? C nome
A Un esercito di soldati armati li attende D avverbio
B Sulla nave non c’è nessuno
C Il ponte della nave è pieno di bombe B5 Per ciascuna delle seguenti frasi trascrivi le congiunzioni
D L’intero equipaggio della nave è morto nello spazio corrispondente.
1. Ci eravamo, dunque, tutti precipitati verso prora.
A11 Qual è stata la causa della morte dei marinai sulla nave 2. Infatti quel veliero non teneva una rotta ben defi-
misteriosa? nita.
Veleno 1. dunque 2. infatti
358 Soluzioni del volume primo

B6 Nella frase “Noi lo avevamo seguito molto a malincuore Analisi del testo
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

però”, però è un: 5 Che cosa significa “essere compagna della mente, sorella
A avverbio di latte” alla luce di quanto viene narrato dal testo?
B preposizione Essere compagna di tutti i pensieri, le speranze, i desideri, i
C aggettivo progetti che venivano condivisi.
D congiunzione
6 Perché la protagonista crede che la sua infanzia sia finita
B7 Unisci le frasi inserendo il pronome relativo corretto. a sei anni?
Perché il dolore per la perdita dell’amica l’ha fatta crescere
1. Quell’uomo che pende dall’alberetto con una cravat- inesorabilmente.
ta di spago al collo, mi fa nascere dei gravi sospetti.
2. Quanto è terribile quella zona torrida in cui non si 7 Che cosa significa l’espressione “tornassi indietro lo rifarei”?
può respirare una boccata d’aria fresca. L’espressione in sé significa che, considerando un’esperienza
ormai compiuta, la si compirebbe ancora, per quanto essa è
B8 Nella frase: “Quello sciagurato era un giovane di venti- stata positiva.
cinque o ventotto anni”, sciagurato è:
A un aggettivo 8 Perché la protagonista non comincerebbe più la stessa
B un verbo relazione d’amicizia con Rodesinda?
C un nome Perché dovrebbe vivere di nuovo il dolore della perdita, troppo
D un avverbio grande per essere ripetuto.

B9 Il termine cannocchiale è una parola: 9 Rodesinda condivide l’amicizia con la protagonista, per
quanto puoi dedurre dal testo?
A composta
In un primo tempo sembra condividerla allo stesso modo; ma
B alterata
poi la rottura sembra essere causata da Rodesinda, altri-
C con suffisso menti la protagonista non soffrirebbe così tanto.
D con prefisso
Il tema
B10 Quale tra le seguenti parole è un sinonimo di rabbonito? 10 Pensi sia possibile essere amici condividendo ogni cosa e
A Arrabbiato poi separarsi e non desiderare più di rivedersi?
B Stupito Risposta libera.
C Placato
D Irritato Soluzioni prova INVALSI Unità 7
A1 Indica quali, delle seguenti informazioni di Clara sulla
sua famiglia, sono vere o false.
t)BVOQBESF V F
t)BVOOPOOPDIFTJDIJBNB"NMFUP V F
Unità 7 - Amicizia t)BVOBOPOOBad honorem che si chiama Elide. V F
t)BVOBDVHJOBEJOPNF"HOFTF V F
Verifica delle abilità
Comprensione del testo A2 In quali occasioni, di solito, la protagonista si reca da
1 Come è definita dalla protagonista Rodesinda? nonna Elide? Ricopia la frase del testo in cui compare la
Rodesinda è definita come unica, persona con la quale esiste risposta.
una relazione irripetibile e profonda al punto da confondersi cerco rifugio da lei quando ho bisogno di parlare, sfo-
una nell’altra. garmi, trovare un po’ di silenzio o, come stasera, man-
giare qualche cosa
2 In quale sequenza la protagonista descrive la grandezza
dell’amicizia che la lega a Rodesinda? Segnala a margine A3 Nell’occasione di cui parla il testo, perché la protagoni-
del testo. sta va da nonna Elide?
Da “Con Rodesinda” a “le mie lunghe gambe”. Perché ha fame.

3 Quando si interrompe l’amicizia con Rodesinda? A4 Il testo fa capire che è sempre meglio avvisare i genito-
Quando entrambe le amiche avevano sei anni. ri, prima di allontanarsi da casa. Sottolinea il passo che
esprime implicitamente questo messaggio.
4 A distanza di tempo, qual è la valutazione che la prota- Hai avvisato i tuoi genitori che venivi qui?
gonista fa di quel legame così importante? – Ops!
La protagonista dice che non ritornerebbe indietro e che il do- Riapro la porta di casa e ficco dentro la testa giusto il
lore che ha provato per l’interruzione dell’amicizia è stato tale tempo di urlare: – Papà, sono da Elide, che mi ha invi-
da desiderare di non averla mai iniziata. tato a mangiare la torta di pere!
Soluzioni del volume primo 359

A5 Spiega con parole tue che cosa significa il detto della A11 “Tuttissime” è una forma che in italiano corretto non

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


mamma: “Sempre la verità, nient’altro che la verità, esiste, è una invenzione di Clara. Per la forma che ha,
mai tutta la verità”. In quale occasione la protagonista potrebbe però essere, rispetto all’aggettivo “tutto” un:
lo usa? A comparativo
A Bisogna sempre dire la verità, ma il detto è usato B superlativo assoluto
dalla protagonista mentre dice una bugia C comparativo di maggioranza
B Bisogna sempre dire la verità, e la protagonista sta D superlativo relativo
appunto dicendo la verità
C Si dovrebbe dire sempre la verità ma non sempre lo
A12 Con quale espressione potresti sostituire “raccontare un
si fa del tutto, come la protagonista nel testo
sacco di frottole”?
D La verità non si può mai dire, conviene dire una bu-
A Raccontare molte storie importanti
gia, come fa la protagonista
B Raccontare molte bugie
C Raccontare molti sotterfugi
A6 Nel testo compaiono alcune piccole critiche al modo in D Raccontare tanti aneddoti
cui gli adulti si relazionano con i giovani. Individuale tra
quelle qui proposte. Puoi segnare più di una risposta.
Trattano i giovani con condiscendenza A13 A quale situazione storica fa riferimento la nonna Elide?
A Alla storia degli ebrei narrata nell’Antico Testa-
Non amano più giocare
mento
Non sanno divertirsi
B Alla persecuzione degli ebrei fatta dai nazisti nella
Sono noiosi
Seconda guerra mondiale
Non ascoltano veramente
C A vicende che riguardano la città di Milano
Stanno ad ascoltare solo quando ne hanno voglia
D Agli ebrei nei ghetti

A7 Motiva le seguenti affermazioni con ragioni plausibili,


traendole dal racconto.
A14 Quale frase importante pronuncia nonna Elide a propo-
sito della relazione tra le persone, in chiusura del testo?
t 7
 JQVÛFTTFSFVOBQSPGPOEBBNJDJ[JBUSBQFSTPOFEJ Ricopiala qui di seguito.
età diverse: infatti Tutti hanno una storia straordinaria da raccontare: ma
Clara e Elide si scambiano discorsi “alla apri” anche non tutti sanno ascoltare.
se sono molto distanti per età.
t 4QFTTPJQJáHJPWBOJJODBTBMPSPTJTFOUPOPTPMJJOGBUUJ A15 L’espressione ad honorem significa:
Clara per essere ascoltata e per avere una merenda A dare a qualcuno un ruolo perché se lo merita
va da Elide, anche se suo padre è in casa.
B dare a qualcuno un onore
C dare un premio a qualcuno
A8 Al termine del racconto, Clara definisce Elide una “non- D dare a qualcuno affetto
na super”. Indica almeno due aggettivi o espressioni
con cui puoi sostituire qui “super”.
Meravigliosa, grandiosa, eccezionale, perfetta
Quesiti grammaticali

A9 Dalle considerazioni che fa Clara, puoi ricavare che gli B1 Per ciascuna delle seguenti frasi trascrivi i nomi propri
nello spazio corrispondente.
adulti ascoltino attentamente i ragazzi, normalmente?
1. Mio cugino Paolo aveva un quaderno a quadretti
Giustifica la tua risposta ricopiando la frase del testo
con la copertina rossa.
che contiene la motivazione.
2. All’aeroporto di Bergamo ho visto arrivare una nota
So che posso dirle delle cose che magari non dico nem-
rock star.
meno alla mia mamma. Posso piangere senza vergo-
1. cugino, quaderno, quadretti, copertina
gnarmi, parlare di cose serie senza che lei mi dica che
2. aeroporto, rockstar
sono discorsi da grandi che io non posso capire. E men-
tre spesso gli adulti stanno ad ascoltare solo quando ne
hanno voglia, nonna Elide mi sta a sentire proprio tutte B2 Indica quale dei seguenti è un nome astratto.
tuttissime le volte in cui ne ho bisogno. A Automobile
B Pianeta
A10 Da quale linguaggio è derivata l’espressione “una fetta C Padre
extra large”? D Libertà
A Dall’industria
B Dalla moda B3 C’è un nome tra tanti aggettivi: qual è?
C Dalla scuola valoroso – belle – adorabile – carrozza – vittorioso – su-
D Dalla geometria perficiale – lungo – lieto
360 Soluzioni del volume primo

B4 Quale delle seguenti coppie di vocaboli presenta nomi 2 La poesia è strutturata in:
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

che, cambiando genere, cambiano anche completa- A strofe


mente il significato? B versi
A Poeta – poetessa
B Maestro – maestra 3 Come si definisce ogni “riga” che costituisce una poesia?
C Mento – menta  Verso
D Attore – attrice  Strofa
 Assonanza
B5 Nella frase “Quando Giovanna mi lesse i suoi appunti,  rima
capii che li aveva copiati da Roberta”, “mi” è:
A un pronome relativo 4 Che cos’è una strofa?
B un aggettivo qualificativo  Un verso preso da solo
C un pronome personale  La forma della poesia
 Il raggruppamento di più versi
D un articolo determinativo
 Un tipo particolare di poesia
B6 Nella frase “Le dissi sinceramente che non avevo inten-
zione di incontrarla un’altra volta”, “sinceramente” è: 5 Completa.
A un avverbio t 2
 VBOEPEVFWFSTJQSFTFOUBOP OFMMBMPSPQBSUFGJOBMF 
lettere uguali a partire dall’accento tonico si ha una
B un nome comune
rima.
C un pronome
t (
 MJBDDFOUJDIFEFUFSNJOBOPJMSJUNPEJVOWFSTPTJ
D un aggettivo qualificativo chiamano accenti ritmici.

B7 In quale delle seguenti frasi compare il modo condizio- 6 Che cos’è un’assonanza?
nale?
 La ripetizione delle stesse vocali ma non delle stesse
A Il professore era lì per farci una lezione.
consonanti
B Vorrei venire, ma non posso.  La ripetizione esatta delle stesse vocali e consonanti
C Chi non risica non rosica.  La ripetizione delle stesse consonanti, ma non delle
D Ricordo che mi addormentai, stanco di osservare le stesse consonanti
migliaia e migliaia di stelle.  La ripetizione dello stesso verso

B8 Con che cosa si può sostituire correttamente “perché” 7 Spiega che cos’è una consonanza.
nella frase “Capivo ormai con chiarezza perché la profes-  La ripetizione delle stesse vocali ma non delle stesse
soressa avesse rimproverato il mio compagno di banco”? consonanti
A Per cui C Affinché  La ripetizione esatta delle stesse vocali e consonanti
B Persino D Per quale ragione  La ripetizione delle stesse consonanti, ma non delle
stesse consonanti
B9 Qual è la prima persona singolare del presente indicati-  La ripetizione dello stesso verso
vo di “andai”?
A Vado C Giungo 8 Indica il nome corretto delle seguenti sequenze di rima.
B Vengo D Sto t 4FRVFO[B""##baciata
t 4FRVFO[B"##"incrociata
B10 Nella frase “Torno a casa”, “a” è: t 4FRVFO[B"#"#alternata
A un articolo indeterminativo
B una preposizione articolata 9 Scegli tra le seguenti alternative quella che riporta uni-
C una preposizione semplice camente figure retoriche di suono.
D una congiunzione  Similitudine, allitterazione
 Onomatopea, personificazione
 Allitterazione, onomatopea
 Metafora similitudine
Unità 8 - Poesia
10 Che cos’è una similitudine?
Verifica delle conoscenze
 Paragone di due termini in modo implicito
1 Nella seguente definizione di poesia vi è un errore. Indi-  Somiglianza di due termini
vidualo e correggilo.  Paragone di due termini in modo esplicito, cioè con
La poesia è un componimento scritto in prosa secondo un una congiunzione
determinato ritmo, creato dagli accenti ritmici e dalle pause.  Attribuzione di caratteristiche umane a una pianta o
componimento scritto in versi oggetto
Soluzioni del volume primo 361

Verifica delle abilità 2 Dove avviene generalmente una rappresentazione tea-

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


La struttura trale?
1 Quante strofe ha la poesia? In un teatro oppure in uno spazio scenico appositamente al-
Una sola. lestito.

2 Quanti versi ha ciascuna strofa? 3 Quali sono le due parti che costituiscono un teatro tradi-
14 versi. zionale? Indicale e spiega brevemente la loro funzione.
Palcoscenico, dove si muovono e recitano gli attori; platea
3 Indica lo schema di rima. dove il pubblico assiste alla rappresentazione scenica.
AABBCCDDAAEE
4 A che cosa serve il sipario?
4 Per gli ultimi due versi non è impiegata una rima, ma che A separare lo spazio scenico dalla platea e a separare gli atti
cosa? tra loro; anche ad aprire e a concludere l’intera opera teatrale.
 Un’onomatopea
 Una consonanza 5 Che cos’è un dialogo?
 Un’allitterazione È l’insieme delle battute che due o più personaggi recitano
 Un’assonanza alternandosi.

5 A parte gli ultimi due versi, quale schema di rima è usato? 6 Che cos’è un monologo?
 Rima baciata È una battuta più estesa che un personaggio recita da solo.
 Rima incrociata
 Rima alternata 7 Che cosa sono le didascalie?
 Rimano solo i versi dispari Sono le indicazioni dare dall’autore sull’ambiente, sul modo di
recitare, sulle azioni da compiere in scena
Le figure retoriche
8 Considerando il tipo di fruizione, qual è la principale dif-
6 Individua e sottolinea le similitudini. ferenza tra un testo teatrale e un testo narrativo?
Come una coppa di spumante; come un petardo; come Un testo narrativo è fatto per essere letto ed è quindi desti-
un missile che investe/la volta celeste nato a lettori; un testo teatrale è fatto per essere rappre-
sentato e, quindi, visto e ascoltato da un pubblico di spet-
Gli scopi e gli argomenti tatori.
7 Con chi il poeta vorrebbe condividere una cosa bella da
amare? 9 Relativamente al linguaggio, qual è la principale diffe-
Tutta la gente renza tra un testo teatrale e un testo narrativo?
Un testo narrativo impiega il linguaggio verbale, cioè la parola
8 Insieme con chi vorrebbe cercarla? scritta mentre un testo teatrale usa sia il linguaggio verbale
 Insieme con quelli che hanno lo stesso suo desiderio ossia la parola recitata, sia linguaggio non verbale, come quel-
 Insieme con i suoi parenti lo visivo, gestuale, espressivo.
 Insieme con i suoi amici
 Da solo 10 Relativamente al narratore, qual è la principale differen-
za tra un testo teatrale e un testo narrativo?
9 Come vorrebbe il mondo? Un testo narrativo prevede un narratore esterno; un testo
 Più sicuro teatrale presenta vicende che si svolgono direttamente sot-
 Più pacifico to gli occhi del pubblico, attraverso l’azione e attraverso le
 Più allegro battute degli attori.
 Più bello

La parafrasi
Unità 10 - Noi e il rispetto
10 Scrivi la parafrasi della poesia
Verifica delle abilità
Comprensione del testo
Unità 9 - Teatro 1 Perché Christine indossa il giubbotto di suo fratello?
Perché in famiglia non hanno molti soldi e Christine usa il giub-
Verifica delle conoscenze botto che era stato di suo fratello.
1 Perché uno spettacolo teatrale vero (non registrato) può
esistere solo “in diretta”? 2 Qual è la vera ragione per cui Christine inventa la storia
Perché “vive” nel momento in cui avviene, con gli spettatori che di Indiana Jones?
assistono alla scena recitata dagli attori, che cambia in ogni Per dare importanza al suo giubbotto ed evitare commenti
rappresentazione umilianti.
362 Soluzioni del volume primo

3 Che cosa prova Christine quando arriva il nuovo compagno? A4 Nell’espressione: “altri ne consumano sempre più” (riga
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

È molto interessata a lui, come presa da un colpo di fulmine 5), a quale parola del testo si riferisce il pronome ne?
A Terra C Uomini
4 Che cosa nota in lui subito? B Acqua D Il restante
Nota soprattutto i suoi occhi strani e tristi.
A5 Quale tra i seguenti popoli citati nel testo consuma
5 Che cosa in un secondo momento? meno acqua in un anno?
La sua saggezza e la sua capacità di espressione misurata A Giordano C )BJUJBOP
e profonda. B Americano D Europeo
Analisi del testo
A6 Quanti sono gli abitanti della Terra che non hanno ac-
6 Quale ruolo si trova a svolgere Georges Stevenson, appe- cesso all’acqua potabile?
na arrivato nella classe?
A I due terzi della popolazione mondiale
Si trova a svolgere la funzione di giudice di una situazione
B Il 40% della popolazione mondiale
complessa e delicata.
C Il 40% della popolazione dei paesi in via di sviluppo
7 Chi, secondo Georges, è responsabile di ciò che è accaduto? D I due terzi della popolazione del terzo mondo
I responsabili della situazione sono i compagni che hanno pre-
so in giro Christine. A7 Qual è, secondo il testo, il grosso problema dei fiumi e
delle falde freatiche?
8 La sincerità è una forma di rispetto? A La siccità
Sì, perché permette di fondare le relazioni reciproche sulla B L’inquinamento
verità e non sulla menzogna. C L’erosione delle rocce
D Le dighe
9 La forza di Christine è degna di stima? Giustifica la tua
risposta.
Sì, perché dire la verità davanti a tutti è difficile. A8 Se dovessi inserire una parola per collegare le due se-
guenti frasi: “In Italia l’uso dei pesticidi e di nitrati ri-
Il tema guarda soprattutto la Pianura Padana” e “A oggi non
esiste un metodo economico per rimuovere i nitrati
10 Sentirsi ridicoli e umiliati è uno stato d’animo che deriva
dall’acqua” (righe 17-20), quale inseriresti?
dalla stima e dal rispetto? Spiega la tua posizione a ri-
A Dunque
guardo.
Risposta libera. B E
C Poiché
D Mentre
Soluzioni prova INVALSI Unità 10
A1 Perché la Terra è chiamata “pianeta blu”? A9 Quale tra le seguenti affermazioni è vera?
A Perché la maggior parte della sua superficie è rico- A Meglio usare il bagnoschiuma al posto del sapone
perta d’acqua B Quando ci si lava i denti è opportuno far scorrere
B Per via del colore della calotta celeste che è appunto l’acqua del rubinetto
blu C Per lavare i piatti è bene utilizzare prodotti conte-
C Per distinguerlo dagli altri pianeti del sistema solare, nenti fosfati
come per esempio Marte, il “pianeta rosso” D È meglio utilizzare la doccia anziché la vasca del bagno
D Perché il colore della crosta terrestre è blu
A10 Qual è il vantaggio dei detergenti biologici?
A2 La maggior parte dell’acqua presente sulla Terra è: A Non inquinano
A dolce B Puliscono meglio degli altri
B potabile C Sono più economici
C utilizzabile da parte degli uomini D Durano di più
D salata
A11 Quale tra i seguenti verbi potresti inserire nell’espres-
A3 Quale tra le seguenti frasi potrebbe sostituire, mante- sione: “Non gettare mai nello scarico del lavello né pro-
nendo lo stesso significato, l’espressione: “il restante è dotti chimici né olio” (riga 32), mantenendo lo stesso
distribuito in modo iniquo” (riga 4)? significato?
A Ciò che viene lasciato è diviso in parti uguali A Devi
B Ciò che rimane è distribuito con malvagità B Vuoi
C Ciò che resta è diviso tra tutti C Puoi
D Ciò che resta è ripartito in maniera non uniforme D Sai
Soluzioni del volume primo 363

A12 Quale tra le seguenti parole può sostituire lavello (riga 34)? B4 “Gli appassionati di giardinaggio sarebbero responsa-

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


A Rubinetto C Bagno bili di un quarto dell’inquinamento totale dell’acqua”.
B Lavandino D Scarico Questo enunciato ha la funzione di formulare:
A una conseguenza
A13 Alla riga 36 la funzione di inoltre è quella di introdurre B un’ipotesi
una frase che: C una certezza
A aggiunge una nuova argomentazione a quanto det- D un comando
to prima
B dimostra quanto detto in precedenza B5 Quanti sono i pronomi presenti nella seguente frase:
C conclude un ragionamento “Alcuni ne sono penosamente privi, altri ne consumano
D contraddice l’espressione precedente sempre più”?
A Due
A14 Quali animali rappresentano un mezzo naturale contro B Quattro
il proliferare dei pidocchi? C Cinque
A Gli insetti in generale C Le api D Sei
B Le mosche D Le coccinelle
B6 Quale parte del discorso è gli uni nella frase: “Come
A15 Quale tra le seguenti frasi contiene la tesi di fondo del possono gli uni risparmiare a vantaggio degli altri?”
brano? A Nome
A Alcuni Paesi continueranno a consumare la maggior B Aggettivo
parte dell’acqua a disposizione, mentre gli altri do- C Articolo indeterminativo
vranno rassegnarsi a trovare strategie per risparmiarla D Pronome
B Per quanto l’uomo possa impegnarsi, l’acqua è desti-
nata a finire per cui bisogna trovare delle forme di B7 In uno dei seguenti gruppi è presente un elemento che
sopravvivenza alternative non gli appartiene, in quale?
C Nella vita di tutti i giorni non è possibile realizzare A Verbi modali o servili: potere, volere, dovere
grandi risparmi di acqua, bisogna però fare pressio- B Pronomi relativi: che, cui, la quale, dei quali
ne sui grandi capi di Stato, affinché prendano delle C Aggettivi dimostrativi: questo, codesto, quelli,
decisioni a livello planetario
queste
D Con piccoli accorgimenti quotidiani possiamo pre-
D Avverbi di tempo: sempre, talvolta, bene, raramente
servare l’acqua che è un bene molto prezioso e raro
B8 Nella seguente frase c’è un errore di punteggiatura,
Quesiti grammaticali quale?
B1 Qual è il modo del verbo affidali nella frase: “Affidali Giovanni disse a sua mamma: di aver invitato Paolo, Mi-
all’azienda che nel tuo Comune gestisce i rifiuti”? chele, Lorenzo e Luca alla sua festa di compleanno.
A Condizionale A I due punti
B Infinito B La virgola tra Paolo e Michele
C Imperativo C La virgola tra Michele e Lorenzo
D Congiuntivo D Il punto

B2 Nel periodo: “è bene evitare prodotti contenenti fosfa- B9 In quale tra le seguenti frasi il che è un pronome relati-
ti, che finiscono per asfissiare pesci e piante”, in quale vo?
tempo è coniugato il verbo finiscono? A La commissione mondiale dell’acqua stima che metà
A Indicativo imperfetto dei grandi fiumi sia gravemente inquinata
B Congiuntivo presente B È bene evitare prodotti contenenti fosfati, che fini-
C Congiuntivo imperfetto scono per asfissiare pesci e piante
D Indicativo presente C Il brano sostiene che il consumo di acqua in Africa
varia tra i 12 e i 15 litri al giorno
B3 In quale delle seguenti frasi c’è un verbo passivo? D Chiedi che in futuro si evitino fertilizzanti e pesticidi
A I fiumi e le falde freatiche sono sempre più inquinati
dalle sostanze chimiche B10 Nella frase: “Se invece di un bagno fai una rapida doccia
B Per lavare la biancheria è bene evitare prodotti con- consumi 50 litri d’acqua anziché 150”, anziché è:
tenenti fosfati A un avverbio
C Presso alcuni centri è possibile trovare in vendita lar- B una preposizione
ve di coccinelle C una congiunzione
D Più del 97% di quest’acqua è salata D un’interiezione
364 Soluzioni del volume primo

Pagine laboratorio - Il testo: un tessuto ben fatto 4 Come si fa a riconoscere, all’interno di un testo, una se-
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

quenza?
Verifica delle conoscenze Una sequenza si riconosce perché “cambia qualcosa”: per
1 Nella seguente definizione di testo vi è un errore. Indivi- esempio, cambia il tempo o lo spazio della storia, entrano in
dualo e correggilo. scena nuovi personaggi, inizia un dialogo, cambia l’azione.
Il testo è un insieme di parole, solo scritte, corretto nella 5 Completa.
forma e di senso compiuto. t -BTFRVFO[BOBSSBUJWBÒRVFMMBDIFriporta le azioni dei
Il testo è un insieme di parole, scritte oppure orali, corretto personaggi e serve a far procedere la storia. Per questo
nella forma e di senso compiuto. le sequenze narrative possono essere paragonate
2 Completa. allo scheletro della storia stessa.
t -BQBSPMBUFTUPEFSJWBEBMMBUJOPtextum, che significa t - BTFRVFO[BEFTDSJUUJWBIBJMDPNQJUPEJfar vedere al
tessuto, intreccio. lettore / descrivere elementi della vicenda, come per-
t -FMFHHJDIFSFHPMBOPMBDDPSEPHSBNNBUJDBMFSJFO- sonaggi, luoghi, oggetti, presentandoli al lettore nei
trano nel principio della coesione. loro particolari.
t 2VBOEPVOUFTUPSJTQFUUBJMQSJNBFJMEPQP MBDBVTB t - BTFRVFO[BEJBMPHJDBQSFTFOUBun dialogo tra perso-
e l’effetto, si dice che è regolato secondo il principio naggi diversi oppure le parole di un solo personaggio.
della coerenza. t - BTFRVFO[BSJGMFTTJWBSJQPSUBi pensieri / le riflessioni di
un personaggio.
3 Indica tra quali elementi grammaticali vigono le leggi
dell’accordo grammaticale. Pagine laboratorio - Testi fatti per conoscere
Articolo e nome; articolo, aggettivo e nome; aggettivo e
nome; soggetto e verbo. Verifica delle conoscenze
4 Cita alcuni esempi di parole legate tra loro da accordo 1 A che cosa serve un testo informativo-espositivo?
grammaticale. A esporre qualcosa, fornendo informazioni su quell’argomen-
Risposta libera. to, e quindi a informare il lettore.
5 Completa la seguente definizione. 2 Fai almeno due esempi di testo informativo-espositivo
Un testo narrativo racconta eventi collegati insieme in che conosci.
modo da formare una storia. La sua struttura è costitu- Almeno due fra: testo scolastico, articolo di cronaca, voce di
ita da un inizio, uno sviluppo e una conclusione. Un testo enciclopedia, relazione, saggio...
narrativo presenta inoltre alcuni personaggi che vivono
le vicende narrate.
3 Come deve essere il linguaggio in un testo informativo-
espositivo?
6 Tutti i testi narrativi sono come le fiabe e le favole, che Chiaro, semplice e preciso.
prendono spunto dalla fantasia?
No, oltre ai testi narrativi di fantasia, come le fiabe e le favole, 4 Come deve essere l’esposizione in un testo informativo-
ci sono anche quelli che s’ispirano alla realtà, come il romanzo, espositivo?
la biografia, alcuni tipi di racconto ecc. Deve seguire un ordine di trattazione preciso, che può essere
cronologico oppure logico.

Pagine laboratorio - Le sequenze della storia 5 Come dev’essere l’estensione di un testo informativo-
espositivo?
Verifica delle conoscenze Un testo informativo-espositivo non deve essere mai troppo
lungo, ma piuttosto deve essere conciso ed essenziale; in-
1 Un testo narrativo racconta alcuni eventi collegati tra fatti deve fornire le principali informazioni su un argomento
loro in modo da formare una storia. Ma non tutti gli
senza dilungarsi troppo e usando uno stile sintetico.
eventi hanno la stessa funzione. Spiega perché.
La catena degli eventi tende a portare la storia verso la sua 6 Come si pone, nei confronti di ciò che narra, l’autore di
conclusione, ma alcuni eventi costituiscono un ostacolo un testo informativo-espositivo? Partecipa della vicenda
all’azione del protagonista, mentre l’azione del protagonista o dell’argomento oppure rimane distaccato?
stesso si configura come evento di reazione agli ostacoli, che Non partecipa di ciò che espone, ma rimane distaccato, assu-
vengono superati o eliminati. mendo un atteggiamento neutro e oggettivo.
2 Completa. 7 Nella biografia di un autore, quale ordine segue il testo?
Il fatto che in un testo narrativo si alternino momenti in Segue un ordine cronologico, che è quello della vita dell’autore
cui l’azione è tranquilla e momenti di squilibrio, fa sì che dalla nascita alla morte.
la catena degli eventi non sia lineare.
8 Una voce di enciclopedia che tratti, per esempio, delle
3 Fornisci una definizione di sequenza della storia. catene montuose, quale ordine di trattazione impiega?
È un segmento, una porzione di testo che contiene una parte Segue un ordine logico, fornendo prima una definizione dell’argo-
ben precisa della vicenda narrata, ossia un evento. mento e poi esponendo le varie informazioni in modo dettagliato.
Soluzioni del volume primo 365

9 In un testo informativo-espositivo possono comparire 6 Quali testi regolativi possono presentare una numerazione?

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


dati, cifre, percentuali? Sì No Le leggi, i regolamenti, la Costituzione ecc.
10 Un testo informativo-espositivo può essere affiancato da 7 Quali testi regolativi possono presentare schemi, foto e
grafici e tabelle? Sì No disegni?
Le istruzioni dei giochi; le istruzioni di montaggio o di uso di un
Pagine laboratorio - Descrivere oggetti animali oggetto; alcuni regolamenti ecc.
luoghi persone
8 Indica i principali modi e tempi verbali impiegati in un
Verifica delle conoscenze testo regolativo.
Imperativo e congiuntivo esortativo; indicativo futuro; indi-
1 Perché, in un testo narrativo, una descrizione arricchisce cativo presente dei verbi servili “potere” e “dovere” seguiti da
la narrazione?
infinito o espressioni analoghe; infinito presente.
Perché fornisce al lettore molti particolari su qualcosa o
qualcuno, quasi mostrandoglielo direttamente, come se il 9 A che cosa serve un testo informativo-espositivo?
lettore fosse presente nell’azione stessa. A esporre qualcosa, fornendo informazioni su quell’argomen-
2 In che cosa può consistere l’oggetto di una descrizione? to, e quindi a informare il lettore.
Una persona, un animale, un luogo o un ambiente (aperto o
chiuso), un oggetto. 10 Fai almeno due esempi di testo informativo-espositivo
che conosci.
3 Qual è il senso che definisce i sapori? Almeno due fra: testo scolastico, articolo di cronaca, voce di
Il gusto. enciclopedia, relazione, saggio...
4 E gli odori? 11 Come deve essere il linguaggio in un testo informativo-
L’olfatto. espositivo?
5 E i suoni e rumori? Chiaro, semplice e preciso.
L’udito. 12 Come deve essere l’esposizione in un testo informativo-
6 Che differenza c’è fra descrizione oggettiva e descrizione espositivo?
soggettiva? Deve seguire un ordine di trattazione preciso, che può essere
La descrizione oggettiva riporta le caratteristiche di ciò che cronologico oppure logico.
viene descritto come appare; la descrizione soggettiva pre-
vede un commento personale di chi scrive. 13 Come dev’essere l’estensione di un testo informativo-
espositivo?
Un testo informativo-espositivo non deve essere mai troppo
Pagine laboratorio - Testi per conoscere e per dare lungo, ma piuttosto deve essere conciso ed essenziale; in-
regole fatti deve fornire le principali informazioni su un argomento
senza dilungarsi troppo e usando uno stile sintetico.
Verifica delle conoscenze
1 Da quale parola deriva l’aggettivo “regolativo”? 14 Come si pone, nei confronti di ciò che narra, l’autore di
Dalla parola “regola”. un testo informativo-espositivo? Partecipa della vicenda
o dell’argomento oppure rimane distaccato?
2 Quali sono le due funzioni principali di un testo regolativo? Non partecipa di ciò che espone, ma rimane distaccato, assu-
Indicare che cosa è permesso o vietato fare in una determi- mendo un atteggiamento neutro e oggettivo.
nata circostanza; spiegare regole o procedure per compiere
determinate azioni. 15 Nella biografia di un autore, quale ordine segue il testo?
Segue un ordine cronologico, che è quello della vita dell’autore
3 Fai due esempi di testo regolativo che conosci. dalla nascita alla morte.
Almeno due esempi fra: regolamento di istituto; regolamento
condominiale; codice di leggi; Costituzione; foglietti illustra- 16 Una voce di enciclopedia che tratti, per esempio, delle
tivi dei medicinali; istruzioni per l’uso di un oggetto; ricettari; catene montuose, quale ordine di trattazione impiega?
regole di un gioco. Segue un ordine logico, fornendo prima una definizione dell’argo-
mento e poi esponendo le varie informazioni in modo dettagliato.
4 Come deve essere il linguaggio in un testo regolativo?
Chiaro, semplice, essenziale, preciso. 17 In un testo informativo-espositivo possono comparire
dati, cifre, percentuali?
5 In un testo regolativo ci possono essere due ordini di
esposizione: quali? Fai un esempio per ciascuno. Sì No
Un ordine è quello cronologico, che segue cioè il criterio del
prima o del dopo (un esempio è una ricetta di cucina). Un altro 18 Un testo informativo-espositivo può essere affiancato da
ordine è quello logico (per esempio, in un regolamento di isti- grafici e tabelle?
tuto o nella Costituzione). Sì No
366 Soluzioni del volume primo

2 Quale strumento usa per dar vita alle nuove creature?


SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

Mito ed Epica L’horno, un forno.

Sezione 1 - Il mito 3 Qual è il primo degli animali che viene creato e per quale
combinazione?
Verifica delle conoscenze Il primo animale è il cane; ciò accade per intervento del Coyote,
che inganna il Mago.
1 Secondo gli antichi, le storie narrate dal mito sono vere o
false? 4 A quale creatura dà vita in seguito il Mago?
Sono vere. All’uomo.
2 La parola “mito” deriva dal greco antico mythos: che si-
gnificato ha questo termine? 5 Chi assiste il Mago, quando mette nell’horno le nuove
Narrazione. creature a cui vuole dare vita? Come sono i consigli che
costui dà al Mago?
3 A che cosa servivano i racconti del mito per gli antichi? Il Mago è assistito dal Coyote. I consigli che costui dà al Mago
A fornire una risposta chiara su conoscenze fondamentali sono sempre cattivi, sbagliati.
della realtà in cui gli uomini vivevano.
6 Come sono i primi uomini che escono dall’horno e perché?
4 Nell’elenco che segue, indica quale elemento non è lega- I primi uomini che escono dall’horno sono troppo chiari, cioè
to alla creazione dei miti nel mondo antico. bianchi, perché sono poco cotti.
 Spiegano l’origine del mondo e dell’universo
 Spiegano l’origine di aspetti della vita umana 7 Come sono gli uomini che escono per la seconda volta
 Spiegano i principi della scienza dall’horno e perché?
 Spiegano l’origine di istituzioni, abitudini, leggi, com- Gli uomini che escono per la seconda volta dall’horno sono
portamenti troppo scuri, cioè neri, perché sono troppo cotti e bruciati.
5 In quali epoche e tempi sono ambientati di solito i miti? 8 Come sono gli uomini che escono per la terza volta dall’hor-
In un tempo lontano e imprecisato. no e perché?
Gli uomini che escono per la terza volta dall’horno sono cotti
6 Al mito può adattarsi la definizione di “storia sacra”? al punto giusto e considerati perfetti dal Mago.
Sì No
9 Quali sono, precisamente, le azioni che compiono gli uo-
7 Quali funzioni ha il mito nel mondo antico? mini che il Mago considera adatti?
La funzione di istruire ed educare. Gli uomini che il Mago considera adatti, una volta creati,
“camminarono, parlarono, risero e si comportarono decoro-
8 Come erano trasmessi in origine i miti? samente”.
 Oralmente
 Per iscritto 10 Qual è l’opinione del Mago nei confronti delle creatu-
re troppo chiare o troppo scure che escono all’inizio
dall’horno?
Sezione 1 Unità 1 - I miti di creazione Gli uomini troppo chiari o troppo scuri che escono dall’horno
non sono adatti per il posto in cui si trova il Mago (l’America
Verifica delle conoscenze del Nord); sono adatti a vivere piuttosto in altre zone della
1 Che cosa significa “cosmogonia”? Terra, al di là del mare.
Generazione del cosmo.
2 Secondo la maggior parte dei miti cosmogonici, a partire
da che cosa si formano l’universo e il mondo? Sezione 1 Unità 2 - L’ira degli dèi
Dal Nulla o da un Caos originario indistinto.
Verifica delle conoscenze
3 Quali caratteristiche ha, in molti miti cosmogonici, il rap- 1 In molti miti si assiste all’ira degli dèi, che si scatena con-
porto tra uomo e dio?
tro gli uomini. Da che cosa dipende, di solito, quest’ira?
La convinzione che esista un rapporto privilegiato tra uomo
Da comportamenti immorali e scorretti degli uomini, che sca-
e divinità.
tenano la punizione divina.
Verifica delle abilità
2 Quale scopo ha il comportamento degli dèi, quando di-
L’uomo cotto al punto giusto mostrano la propria ira?
1 Perché il Mago vuole dar vita a una nuova creatura? Gli dèi intendono punire gli uomini per le loro colpe, non tanto
Perché si ricorda che voleva che vi fossero su questa Terra per spirito di vendetta, quanto perché mirano a ristabilire il
degli esseri simili a lui e non solo animali. precedente equilibrio.
Soluzioni del volume primo 367

3 Quale duplice scopo ha, per gli uomini, l’invenzione di 2 Gli eroi sono figure storiche?

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


miti che descrivono l’ira degli dèi? Non sono figure storiche, ma esseri leggendari che sarebbero
I miti che raccontano l’ira degli dèi da un lato servono agli vissuti all’origine dei tempi.
uomini a spiegare fenomeni dolorosi e a prima vista incom-
prensibili che capitano nella vita; dall’altro hanno la funzione 3 Quali caratteristiche assume l’identità degli eroi nel rac-
di indicare il modo in cui occorre comportarsi per evitare di conto mitico?
scatenare l’ira e la punizione degli dèi. L’identità degli eroi nel racconto mitico viene, per così dire,
trasfigurata, perdendo il carattere originario per assumere
un valore di simbolo per un determinato popolo.
Verifica delle abilità
Zeus contro Oto ed Efialte 4 In quali diversi tipi si può distinguere la figura degli eroi
in base alla funzione che assumono nei racconti del mito?
1 Che progetto si erano messi in testa Oto ed Efialte? Esistono eroi fondatori o colonizzatori (quelli che hanno fonda-
Volevano dare addirittura la scalata all’Olimpo e cacciarne to o colonizzato città), eroi liberatori (quelli che hanno cacciato
Zeus. oppressori o nemici oppure anche esseri mostruosi da deter-
minate terre) ed eroi civilizzatori (quelli che hanno introdotto
2 Quali sentimenti prova Zeus, considerata la forza di Oto leggi e tradizioni, fondato istituzioni civili ed economiche, inven-
ed Efialte? tato forme di scrittura oppure tecniche agricole o metallurgi-
Zeus li teme e preferirebbe evitare lo scontro con loro. che, per promuovere lo sviluppo sociale di determinati popoli).
3 Quale comportamento di Oto ed Efialte scatena in parti-
colare l’ira di Zeus? Verifica delle abilità
La richiesta di Oto ed Efialte di portarsi via in ostaggio Era e Eracle e l’Idra di Lerna
Artemide, in cambio di una tregua. 1 Chi commissiona a Eracle l’impresa contro Idra?
Euristeo
4 Chi invia subito Zeus contro Oto ed Efialte? Quale risulta-
to ottiene costui?
2 Come è fatta l’Idra? Descrivila brevemente.
Ares, il dio della guerra, che evidentemente viene sconfitto, Aveva un enorme corpo di serpente (si avvinghia infatti a Era-
dato che poi Ermes lo troverà rinchiuso in una singolare pri- cle) con nove teste, di cui una immortale.
gione: un vaso tappato da un pesantissimo coperchio.
3 Perché bisogna ucciderla?
5 Chi riesce a ritrovare Ares e come mai? Perché uscita dalla palude di Lerna, si spingeva nella pianura e
Ares viene ritrovato da Ermes per caso: una notte, dormendo distruggeva il bestiame e il territorio.
sulla paglia di un granaio, scopre che Ares è imprigionato in un
vaso chiuso da un coperchio pesantissimo. 4 Dove si trova la tana dell’Idra?
Vicino alle sorgenti del fiume Aminone, dove si trovava uno
6 Chi invia allora Zeus contro i due giganti? degli accessi all’Ade.
Zeus, dopo l’insuccesso di Ares, invia contro i due giganti la
dea Artemide. 5 L’attacco di Eracle ha successo immediatamente?
No, perché le teste mozzate all’Idra immediatamente ricre-
7 Come riesce la dea Artemide ad avere la meglio su Oto scevano.
ed Efialte?
Si trasforma in cerva e fa in modo che i due cacciatori, cer- 6 Chi viene in aiuto dell’Idra e chi,invece, di Eracle?
cando di ucciderla, finiscano invece per colpirsi a vicenda con L’Idra viene aiutata da un enorme granchio; Eracle dal suo au-
le frecce. riga Iolao.
8 In questo racconto mitico, si può ricavare una morale. 7 Perché viene bruciata la selva vicina?
Quale, secondo te?
Per ricavare tizzoni infuocati
Talvolta, dove non riesce la forza, può invece avere successo
l’astuzia. 8 Come viene impedito alle teste mortali di ricrescere?
Attraverso i tizzoni ardenti Eracle bruciava alla radice le te-
ste mozzate dell’Idra, impedendo loro di rispuntare.
Sezione 1 Unità 3 - Gli eroi
9 Perché eliminare le teste mortali è importante?
Verifica delle conoscenze Permette di capire qual era la testa immortale.
1 Quali caratteristiche hanno gli eroi, rispetto agli dèi e
agli uomini? 10 Come si conclude l’impresa?
Gli eroi sono personaggi a metà tra gli dèi e gli uomini: hanno Con la morte dell’Idra; la testa immortale, mozzata per ul-
capacità fisiche e intellettuali fuori dal comune, che sono una tima, viene seppellita lungo la strada che da Lerna porta a
conseguenza della loro origine, in parte divina e in parte umana. Elonte con sopra un pesante macigno.
368 Soluzioni del volume primo

Sezione 2 Unità 1-2 - L’epica classica 6 La mossa successiva viene compiuta ancora da Achille,
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

che impugna un’altra arma: quale?


Verifica delle conoscenze Achille attacca ancora, con la spada, lanciandosi contro Enea
1 Da quale vocabolo deriva il termine “epica”? Che cosa urlando.
significa questa parola?
Epica deriva dal termine greco épos, che indica sia la narrazio- 7 Come controbatte allora Enea?
ne di fatti mitici sia il verso utilizzato nelle opere. Enea afferra un macigno che sembra superiore alle forze di
un uomo solo, ma che nella furia della battaglia egli riesce a
2 In quale forma erano diffusi in origine i poemi epici? prendere e alzare senza sforzo.
In origine i poemi epici erano diffusi oralmente.
8 Se non fosse intervenuto Poseidone, come sarebbe anda-
3 Chi sono gli aedi? ta a finire per i due eroi? Riscrivilo con parole tue.
Gli aedi sono i cantori che, durante i banchetti, raccontano in Enea avrebbe colpito Achille sull’elmo o sullo scudo con uno
versi e in musica le storie di dèi ed eroi. slancio fortissimo e Achille avrebbe trapassato Enea con la
spada, uccidendolo.
4 Con quale strumento accompagnavano il loro canto gli aedi?
Con la cetra. 9 Gli dei intervengono solitamente nelle vicende degli
eroi?
5 Quale altra funzione, oltre a quella del divertimento e Nell’epica gli dei intervengono nelle vicende umane, deciden-
dell’intrattenimento, avevano gli antichi canti epici? do le loro azioni in concili celesti e poi modificando le vicende
Quella educativa, perché il pubblico poteva trovare notizie terrene, presentandosi agli uomini in sembianze umane o ap-
sulle epoche passate e ricavare modelli di comportamento parendo di persona.
sia pubblico sia privato.
6 Qual è il più antico dei poemi epici tramandato fino a noi 10 Il paragone tra eroi e animali è frequente in Omero?
e a quale cultura appartiene?
Sì, per fare intendere meglio che cosa accadde.
L’Epopea di Gilgamesh, sumerica.
7 Quali sono i due poemi epici greci più famosi? Verifica delle abilità
L’Iliade e l’Odissea, attribuiti a Omero. Odisseo e Nausicaa
8 Qual è il poema epico latino più famoso? 1 A chi viene paragonato Odisseo, quando esce dai cespu-
L’Eneide di Virgilio. gli e si avvicina alle ragazze che si trovano sulla spiaggia?
Riscrivi la scena con parole tue.
Odisseo viene paragonato a un leone sui monti, che avanza sot-
Verifica delle abilità to la pioggia, tra i soffi del vento, selvatico e affamato a tal
Il duello tra Enea e Achille punto da spingersi anche tra le case per cercare cibo. La simili-
tudine allude al fatto che Odisseo era forte, ma molto provato
1 Quali sono le armi di Enea? e spinto dalle necessità più elementari, come il bisogno di cibo.
Elmo, scudo, lancia.
2 Achille viene paragonato a un animale: quale? Rileggi la 2 Come viene definito questo tipo di paragone?
 Epiteto
scena che riguarda l’animale in questione e riscrivila con
 Verso formulare
parole tue.
 Metafora
Achille viene paragonato a un leone feroce che molti uomini di
 Similitudine
un villaggio vogliono abbattere. Quando uno di loro, giovane,
lo ferisce, il leone si acquatta con la bava alla bocca, con la
coda che si agita, con il cuore che batte forte nel petto. Poi
3 Odisseo vede la bellezza di Nausicaa e che cosa chiede a
suo proposito?
si slancia verso gli uomini, per uccidere o morire, in un duello
Chiede se Nausicaa è una donna mortale o una dea.
all’ultimo sangue.
3 Chi comincia il duello? Con quale gesto? 4 Chi deve essere felice della bellezza di Nausicaa, secondo
Enea, scagliando la lancia contro lo scudo di Achille. le parole di Odisseo?
Odisseo dice che la bellezza di Nausicaa deve certo rendere
4 Le armi di Achille da chi erano state donate all’eroe? felici il padre, la madre, i fratelli; ma più ancora renderà felice
Da Efesto. chi la sposerà.

5 Dove passa la lancia scagliata da Achille? Che cosa fa 5 Dal testo sapresti ricavare informazioni sulla vita delle
Enea per schivare il colpo? donne greche? Quali erano le parti che erano loro asse-
La lancia di Achille colpisce il bordo dello scudo di Enea, lo tra- gnate? Che cosa le doveva rendere felici?
passa da parte a parte. Enea allontana lo scudo e la lancia pas- Quando Odisseo augura a Nausicaa di essere ricompensata
sa sopra la sua testa e va a conficcarsi a terra, alle sue spalle. dagli dei per ciò che sta facendo per lui, le dice che spera pos-
Soluzioni del volume primo 369

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


sa avere una casa e un marito. Spera che sia felice con l’uomo città un luogo nuovo in cui abitare, una nuova città, nuove ter-
che la sposerà e che l’amore sia reciproco. Dunque questa re dove fare crescere i figli. Chiede inoltre al dio di dare loro un
sembra essere la prospettiva migliore che si può augurare a segno, un responso chiaro che li aiuti.
una donna in quel contesto sociale. Inoltre, indirettamente,
quando Nausicaa manda Odisseo dal re suo padre, dice che 5 L’intervento del dio si annuncia in due modi, prima con
a reggere la città sono gli uomini, mentre le donne non hanno segni e poi con la voce. Rispondi alle domande:
questo ruolo. a. quali sono i segni con cui si fa sentire l’arrivo del dio?
Tutto trema, il tripode di bronzo la soglia del tempio, la
6 Quale augurio rivolge a Nausicaa Odisseo? terra stessa.
Di sposarsi, di avere una casa, di essere felice con il marito.
b. nelle parole pronunciate dal dio si dice “cercate l’an-
tica madre”: che cosa significa? Per rispondere fai
7 E quale preghiera?
riferimento all’intera profezia. I troiani erano origina-
Di indicargli la città più vicina, di dargli un panno per coprirsi,
ri della terra italica, dunque “cercare l’antica madre” era
anche quello che serviva per avvolgere le vesti che stavano
un’indicazione chiara che orientava i troiani a partire per
lavando.
le coste dell’Italia.
8 Che cosa significa, secondo te, ciò che dice Nausicaa: “La
fortuna, è Zeus che la distribuisce agli uomini, ai buoni e
6 Quando finisce la profezia i troiani si interrogano su qua-
le sia la terra di cui Apollo ha parlato e arrivano alla con-
ai malvagi, come vuole, a ciascuno. A te ha dato in sorte
clusione che sia la “terra enotria”, come dicono gli ultimi
questo, bisogna che tu lo sopporti”?
sei versi. Spiega di che cosa si tratta.
Nausicaa enuncia qui un principio importante nella civiltà gre-
Dardano, fondatore della città di Troia e progenitore di Pria-
ca, cioè che il destino di ognuno è dato agli uomini dagli dei e
mo proveniva dalle regioni centrali dell’Italia (la lucania); la
nessuno può modificarlo; gli uomini possono solo accettarlo.
terra che Apollo sta indicando, quindi, è quella da cui egli pro-
Se a Odisseo è toccato di arrivare solo e naufrago alle coste
veniva, l’Italia appunto.
della terra dei Feaci non può fare altro che sopportarne le
conseguenze.

9 Secondo quanto conosci del modo di vivere dei greci anti-


chi, l’espressione di Nausicaa “non ti mancheranno le ve- Sezione 2 Unità 3 - Il poema epico-cavalleresco
sti, né nessun’altra cosa di ciò che è giusto riceva un sup- medievale
plice, un infelice” a quale pratica di vita fa riferimento?
All’ospitalità. Verifica delle conoscenze
1 In quale epoca nascono le lingue volgari dalla graduale
10 Come si conclude la scena? trasformazione del latino?
Con la risposta positiva di Nausicaa alla richiesta di Odisseo. Nel Medioevo, con la nascita dei nuovi regni romano-barbarici.

2 In epoca medievale, quale figura è posta al centro dei


Sezione 2 Unità 2 - L’epica latina: l’Eneide nuovi poemi epici?
La figura del cavaliere.
Verifica delle abilità
Apollo, dacci una casa! 3 Che cos’è una chanson de geste (canzone di gesta)?
1 Descrivi con parole tue l’inizio del testo, in cui si incontra- La chanson de geste (canzone di gesta) è un componimento in
no Enea e Anio.
cui si mescolano elementi mitici, fiabeschi e religiosi e che ha
Il re di Delo Anio accoglie Enea e i suoi con le bende di lana av- come argomento il racconto di eventi storici o imprese mili-
volte intorno al capo e con l’alloro sacro. Enea e Anio si strin- tari compiute da cavalieri.
gono la mano in segno di ospitalità ed entrano nel palazzo
reale. 4 In che cosa consistono le canzoni di gesta?
Consistono in racconti che vengono raggruppati in cicli di
2 Chi è Anchise, nominato al terzo verso? storie che hanno come elemento unificante un personaggio
È il padre di Enea. o una famiglia nobile, attorno alla quale ruota la narrazione.

3 Perché Enea dice che la città di Troia è relitto dei Danai e 5 Da chi vengono in origine trasmesse la canzoni di gesta?
del feroce Achille?
Dai giullari.
Perché è stata distrutta dai Greci e da Achille in particolare,
il più forte tra gli eroi. 6 Qual è il più antico poema epico-cavalleresco spagnolo?
Il Cantare del Cid.
4 Che cosa chiede Enea ad Apollo? Indica i versi in cui com-
paiono le sue domande.
7 Qual è uno dei più famosi cicli epico-cavallereschi di am-
biente germanico?
Enea chiede ad Apollo di concedere ai troiani fuggitivi dalla
La saga dei Nibelunghi.
370 Soluzioni del volume primo

8 Qual è il più famoso ciclo epico-cavalleresco carolingio? 2 Qual è la sua prima reazione?
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

La Chanson de Roland. Pensa che stiano arrivando dei diavoli e decide di affrontarli
e ucciderli.
9 Qual è l’altro importante ciclo che si affianca, in epoca
medievale, a quello carolingio? 3 In un secondo momento, che cosa pensa che siano i cavalieri?
Il ciclo bretone. Pensa che siano angeli.

10 Come si definiscono le opere appartenenti a questo ciclo? 4 A chi è paragonato il cavaliere che è a capo del gruppo?
Si definiscono romanzi cavallereschi. Nelle parole di Perceval è paragonato a Dio, anzi, è ritenuto
Dio stesso.
5 Quali sono gli elementi su cui si sofferma l’attenzione di
Perceval e dei quali chiede spiegazione?
Dapprima chiede che cosa sia la lancia, poi s’informa sullo scu-
do e sul giaco indossato dal cavaliere.
Sezione 2 Unità 3 - Il poema epico-cavalleresco
medievale 6 A che cosa serve lo scudo, secondo il cavaliere?
Serve a proteggere il cavaliere stesso dai colpi di lancia e di
Verifica delle abilità freccia, arrestandoli.
Perceval e i cavalieri 7 Quale personaggio famoso è citato dal cavaliere? Perché
1 Qual è la prima percezione che Perceval ha del fatto che lo nomina?
stiano arrivando i cavalieri? Il personaggio citato è il re Artù, che viene nominato in quanto
Sente strani rumori, ma non vede nulla. è stato lui a donare al cavaliere l’armatura di cui è vestito.
Soluzioni del volume secondo 371

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


Volume secondo

Prove d’ingresso 4 Perché Asha, Altheda e Amata decidono di tentare di


arrivare alla Fonte insieme?
Prova d’ingresso classe seconda – Sezione 1 Perché si erano raccontate le reciproche disavventure e ave-
vano deciso di aiutarsi vicendevolmente.
1 Quale si ritiene sia la virtù della Fonte?
 Dare la buona sorte
 Guarire dalle malattie 5 Chi le accompagna nel giardino, quando la prima donna
 Rendere invincibili viene prescelta?
 Togliere la fame e la sete Messer Senzafortuna, un cavaliere molto sfortunato.
2 Tale convinzione è giusta? Ricopia dal testo la frase che
te lo fa capire. 6 Per quale ragione a immergersi nella Fonte è il Cavaliere
Una volta all’anno, tra l’alba e il tramonto del giorno più e non le donne?
lungo, un solo infelice aveva il privilegio di intraprende- Perché, alla fine, tutte e tre le streghe avevano risolto il loro
re il viaggio alla Fonte, bagnarvisi e ricevere Buona Sorte problema senza avere bisogno di aiuti magici ulteriori.
per il resto della vita.

3 Ogni quanto tempo la Fonte dà i suoi benefici alla perso- 7 Che cosa contiene il finale della fiaba?
na prescelta? Un insegnamento: sono le capacità personali a rendere cia-
Una volta all’anno. scuno libero dalle proprie difficoltà e non la magia.

8 Per arrivare alla Fonte, i personaggi devono superare tre prove. Quali sono queste prove e come le superano? Completa
la tabella.

IN CHE COSA CONSISTE? COME VIENE SUPERATA?

prima prova una serpe bianca che chiede il “frutto del loro dolore” viene superata dando alla serpe le lacrime da bere
seconda prova una frase incisa su un sasso infitto nel terreno chie- le gocce di sudore cadute sulla pietra incisa permet-
de per proseguire di “dare il frutto della loro fatica”; tono loro di camminare spediti verso la Fonte
per effetto di una magia non riescono a proseguire
di un passo
terza prova un ruscello blocca il passaggio e chiede per essere la memoria delle sofferenze vissute concede di pro-
attraversato il “tesoro del loro passato” cedere oltre

9 Ognuno dei quattro personaggi che entra nel giardino della Fonte ha un problema ed esce avendolo superato. Completa
per ciascuno la tabella.

PROBLEMA CHE HA PRIMA DI ENTRARE COME RISOLVE IL SUO PROBLEMA

Asha era malata di una malattia che nessuno riusciva a si sente male vicino alla Fonte e Altheda le prepara
guarire una medicina che la guarisce definitivamente
Altheda era stata derubata della casa, dell’oro che possede- capisce di essere in grado di preparare pozioni po-
va e della sua bacchetta magica; vorrebbe superare tenti per guarire dalle malattie e attraverso questo
la sua condizione di povertà e bisogno mezzo potrà guadagnare quanto le è necessario per
vivere
Amata è stata lasciata da un uomo che ha molto amato e capisce che l’uomo che l’ha lasciata è stato crudele;
soffre per questo perderlo è stato più un guadagno che una perdita e
per questo si sente felice
il cavaliere non ha mai avuto fortuna nelle imprese che ha com- entra nella Fonte e ne esce con la stessa armatura
piuto arrugginita, ma splendente di una gloria tutta sua,
che lo spinge a chiedere la mano di Amata
372 Soluzioni del volume secondo

10 Da tutti gli elementi del testo puoi dedurre che si tratta di: Prova d’ingresso classe seconda – Competenza lingui-
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

 una favola stica


 una fiaba
1 Esegui l’analisi delle seguenti forme verbali, indicando
 un racconto di avventura
modo, tempo, forma, persona e numero, come nell’e-
 un racconto di paura
sempio.

MODO TEMPO FORMA O DIATESI PERSONA NUMERO

prese indicativo passato remoto attivo singolare 3^


stavi indicativo imperfetto attivo singolare 2^
recherà indicativo futuro semplice attivo singolare 3^
datemi imperativo presente attivo plurale 2^
affondare infinito presente attivo
tirando gerundio semplice attivo
serpeggiante participio presente attivo

avevano bloccato indicativo passato prossimo attivo plurale 3^

2 Esegui l’analisi grammaticale delle seguenti frasi, indicando con una crocetta la categoria grammaticale cui va assegnata
ciascuna parola.

ARTI- ARTI- PRE-


PREPO-
COLO COLO NOME NOME CON- AG- POSI-
SIZIONE PRONO-
DETER- INDETER- CO- PRO- VERBO GIUN- GET ZIONE
ARTICO- ME
MINATI- MINATI- MUNE PRIO ZIONE TIVO SEM-
LATA
VO VO PLICE
il X
cielo X
era X
infiammato X
di X
rosso X
ed X
era X
ormai X
tempo X
di X
decidere X
chi X
tra X
di X
loro X
si X
sarebbe X
bagnato
alla X
Fonte X
Soluzioni del volume secondo 373

3 Scegli il sinonimo delle seguenti parole. 7 Partendo dal testo, colloca in una scala di valori i senti-

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


Pendio Affiorare menti prevalenti in Erica, nel suo rapporto con la ginna-
 Strada  Fiorire stica, scegliendoli tra quelli indicati in fondo.
 Discesa  Venire a galla 1 consapevolezza dei sacrifici da affrontare
 Salita  Sfiorare 2 necessità di migliorarsi ogni giorno
 Collina  Accompagnare 3 paura della sconfitta
Scorati Immediatamente
 Senza cuore  Senza fermarsi 8 In quale modo, secondo te, si può definire il carattere di
 Scoraggiati  Subito Erica?
 Giovani  Senza fatica Erica è una ragazza molto decisa, che sa quello che vuole.
 Sfortunati  Senza forza
9 Nel testo dell’intervista una domanda dice: ”Hai qualche
rituale prima della gara?”. Quale significato ha la parola
“rituale”? Scrivi una definizione.
Unità 1 - Le nostre passioni Traccia di risposta: deriva da “rito”, che indica l’insieme di
comportamenti eseguiti sempre nella stessa sequenza e
Verifica delle abilità
senza varianti, secondo cui si svolge una cerimonia (sacra).
Comprensione
1 Quando ha cominciato la sua vita da ginnasta, Erica Fasana? Il tema
Erica ha incominciato fin da piccola ad allenarsi nella ginna- 10 La passione per qualcosa, uno sport, una forma d’arte,
stica artistica. porta a superare difficoltà e limiti personali per raggiun-
gere una “meta” importante. Credi sia un tema impor-
2 Che cosa rappresenta la ginnastica per Erica? tante nella propria vita avere qualche passione? Spiega
Una passione di cui non può fare a meno. perché.
3 Perché la vita di Erica ha un’impostazione diversa da Risposta libera.
quella dei suoi coetanei?
Lo sport agonistico prevede molte ore di allenamento oltre Soluzioni prova INVALSI Unità 1
quelle di studio.
A1 Quando ottiene la prima bici il protagonista del raccon-
4 Dal racconto di Erica sulla partecipazione alle Olimpiadi, to? Ricopia la frase del testo che risponde alla domanda.
sai ricavare per quali gare si sono qualificate le ginnaste Avevo poco meno di tredici anni.
italiane?
Per la finale a squadre. A2 Quando gli capita di svolgere la prima gara?
Nella primavera successiva al momento in cui riceve la bici-
Analisi cletta.
5 In quale senso Erica definisce il suo corpo “l’attrezzo pre-
ferito”? Interpreta la sua risposta. A3 Che cosa spera di ottenere con la vittoria nella prima gara?
Il corpo libero, infatti, quello che Erica Fasana definisce il suo  Una bici più bella
“attrezzo preferito”, non è in sé un attrezzo, ma è costituito  Conquistare Daniela
da una serie di esercizi che si svolgono su un’apposita pedana.  Partecipare a gare più importanti
 Essere famoso
6 L’esperienza delle Olimpiadi, l’accesso al mondo degli at-
leti olimpici sono momenti indimenticabili per la giovane A4 Scrivi quali sono state le reazioni dei compagni, dei ge-
Erica. Sottolinea nel testo gli elementi che trasmettono nitori e dei corridori in gara rispetto alla prima competi-
al lettore le emozioni dell’atleta. zione che disputa il protagonista. Completa la tabella.
Ipotesi di risposta:
Non riuscirei a immaginare la mia vita senza la ginnastica COMPAGNI gli dimostrano stima per aver condotto
Quando siamo arrivate al villaggio eravamo tutte emo- DI SCUOLA bene la gara
zionatissime! GENITORI lo aspettano all’arrivo della gara,
Non avrei mai pensato che sarei arrivata fino a questo anch’essi stupiti del risultato del figlio
punto!
Quando sono entrata nel palazzetto ero agitatissima, COMPAGNI lo stimano perché, pur così giovane, è nel
molto più agitata delle altre volte DI GARA gruppo di testa; gli dicono anche di “ti-
Io non ero contentissima! Sapevo che avrei potuto fare rare” lui il gruppo dei più veloci
meglio ed ero molto dispiaciuta
La finale a squadre è stata la gara più bella della mia vita! A5 Che cosa offre il protagonista a Dick, il cane randagio
Mi sembrava di sognare! che incontra alla fontana?
Quando vado in gara mi diverto (nella competizione di Il panino al prosciutto che la mamma gli aveva dato per me-
corpo libero) renda.
374 Soluzioni del volume secondo

A6 Quali risultati ottiene il giovane ciclista proseguendo A13 Nella frase “Lo (= il panino) aveva preparato la mia
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

nella sua carriera? mamma che, al momento della consegna, lo aveva con-
A Brucia le tappe, diventando subito un campione im- dito con le solite raccomandazioni” (righe 78-80) come
portante potresti sostituire il verbo “aveva condito”?
B Passa attraverso tutte le tappe dell’agonismo: junio- Lo aveva accompagnato.
res, dilettante, professionista
C Rinuncia dopo poco perché non ottiene risultati con-
A14 In quale ordine compaiono le “tappe” della carriera
vincenti sportiva del protagonista? Mettile in ordine:
D Ottiene buoni risultati, ma non viene mai convocato juniores
in nazionale dilettante
professionista
A7 Che cosa porta con sé il ciclista nella sua ultima compe-
tizione?
Un panino al prosciutto. A15 Quale significato ha, secondo te, la lacrima che l’atleta
sente scorrere dagli occhi durante l’ultima gara?
A Nostalgia
A8 Nella sua prima competizione il protagonista del rac- B Dolore fisico
conto ha il numero ottantacinque: per quanto puoi ri-
C Affetto per il cane
cavare dal testo, ha un significato questo numero così
alto rispetto alla “bravura” dell’atleta? D Speranza di vincere ancora
A Identifica i più veloci
B Identifica i meno capaci
C Non ci sono distinzioni particolari Quesiti grammaticali
D I più bravi corrono con il numero più alto come si B1 In uno dei seguenti gruppi di pronomi è presente un
capisce dalla parte finale del racconto elemento estraneo. In quale?
A Possessivi: mio, tuo, loro, nostro

A9 Quale sport agli occhi del giovane protagonista viene B Numerali: primo, decimo, tre, qualcuno
più ammirato dal pubblico (soprattutto femminile)? Ri- C Personali: gli, le, io, voi
copia la frase del testo che risponde alla domanda. D Indefiniti: nessuno, alcuno, qualcuno, altro
Difficilmente il ciclismo avrebbe potuto competere con
il calcio, non soltanto per i soldi. Fin dalla giovane età,
B2 In quale delle seguenti frasi è presente un verbo passivo?
infatti, le donne amano osservare – non viste – l’uomo
A Gli alberi del tuo guardino sono alti
che può interessarle.
B Giovanni ieri è andato a Bologna da sua zia
Il calcio. C Sono guardato con antipatia dall’allenatore di tennis
D Mario stira le camicie del papà
A10 Dopo la caduta, il protagonista è preso dallo sconforto,
ma poi cambia parere. Che cosa lo aiuta a riprendere la
sua bicicletta? B3 La parola “tesoruccio” è un:
A La solidarietà silenziosa di Dick A dispregiativo
B Un panino e un sorso d’acqua fresca alla fontana B vezzeggiativo
C L’applauso dei suoi genitori C accrescitivo
D Un poco di riposo dopo la fatica D diminutivo

A11 Durante la corsa conclusiva, non a caso nella memoria B4 Il verbo “aver stipulato” è:
del protagonista ormai atleta affermato si ripresenta il
A infinito presente passivo
ricordo del suo esordio: che cosa gli viene in mente?
B infinito passato attivo
A Il momento della caduta
C infinito presente attivo
B La ragazza che non riuscì a conquistare
D infinito passato passivo
C Il cane e la delicata vicinanza
D Il panino al prosciutto
B5 Indica il congiuntivo presente attivo, prima persona sin-
A12 Che cosa significa l’espressione “essere in lizza”? golare del verbo “corrugare”.
A Essere in difficoltà con A Abbia corrugato
B Essere tra i primi B Sia corrugato
C Essere in competizione con C Corrughi
D Essere in lista D Corrugo
Soluzioni del volume secondo 375

B6 In quale delle seguenti frasi è presente un avverbio di 3 Che cos’è una lettera?

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


modo? La lettera personale è uno scritto autobiografico in cui il mit-
A Le chiedo gentilmente di farmi pervenire la lettera tente descrive al destinatario fatti, emozioni, ricordi e spe-
richiesta ranze che gli appartengono in un dialogo diretto. La lettera
B Nessuno di noi ha mai detto di sì alle tue proposte presuppone una reazione autonoma del destinatario, che
C Il luogo in cui soggiorni non dà modo di riposarsi risponderà a sua volta con uguali caratteristiche narrative.
D Il modo in cui leggi non è corretto
4 In un’autobiografia narratore, autore e protagonista
coincidono?
B7 Quale dei seguenti verbi appartiene alla seconda coniu-  No, perché il protagonista può essere chiunque
gazione?  Non è mai chiaro, è un genere complesso
A Nitrire  Sì, perché chi narra è anche chi ha vissuto le vicende di
B maltire cui parla
C Mungere  Solo un tempo, ora non più
D Pensare
5 Quali tempi dell’indicativo sono prevalentemente impie-
B8 Quale delle seguenti frasi può essere definita “minima”? gati in un racconto autobiografico?
A Il professore legge  I tempi storici (imperfetto e passato prossimo)
B Il professore legge i compiti  Il futuro (semplice e anteriore)
C Il professore non sa leggere in francese  Il presente
D Quando il professore legge, non c’è mai completa-  Il trapassato prossimo e remoto
mente silenzio
6 Chi è il destinatario di un diario personale?
B9 In quale delle seguenti frasi il soggetto è sottinteso?  Il lettore
A Si parla spesso di te  L’autore stesso
 Il diario
B Ho bisogno di sapere la verità subito
 Di volta in volta gli amici o gli adulti di riferimento
C Non bisogna credere ai giornali!
D Domani verrà a casa nostra lo zio Giuseppe 7 Indica che cosa si intende per mittente e destinatario di
una lettera.
B10 Nella frase “Risolto il problema, Claudio consegnò la  La persona che scrive e quella che riceve la lettera
verifica al professore”, “risolto” è un:  La persona che materialmente scrive la lettera e quel-
A condizionale presente la che la consegna
B aggettivo qualificativo  La persona che riceve e quella che spedisce la lettera
C passato remoto  La persona che riceve la lettera (sono due nomi diversi
D participio passato per definire la stessa persona)

8 Che cosa si intende con P.S. in una lettera?


 Pubblica Sicurezza
 Post Scriptum
 È una sigla antica che ora non ha più significato
Unità 2 - Autobiografia, diario, lettera  Posta Semplice

Verifica delle conoscenze 9 Come si svolge normalmente la narrazione in questi generi?


1 Che cos’è un’autobiografia?  In prima persona
L'autobiografia è il racconto della propria vita, scritta in pri-  In terza persona
ma persona e intorno a fatti realmente accaduti.  Indifferentemente in prima o terza persona
 Non c’è un indirizzo preciso
2 Che cos’è un diario?
Il diario è la raccolta personale di eventi, incontri, sentimenti 10 Come si presenta tendenzialmente lo stile nel diario e
vissuti quotidianamente da chi scrive; lo scritto è ordinato nella lettera personale?
per data e indirizzato al diario, come a un interlocutore fan-  Informale  Alto
tastico.  Formale  Ricercato
376 Soluzioni del volume secondo

Verifica delle abilità


SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

1 Completa la seguente tabella, individuando le caratteristiche di contenuto e di struttura di ciascun testo. Al termine esegui
l’esercizio finale.

TESTO 1 TESTO 2 TESTO 3

Contenuto La madre dell’autrice è una Marco Polo racconta del Tibet La poetessa si rivolge con affetto e
in sintesi donna capace di ascoltare e descrivendo la sua estensione, le semplicità al fratello, parlando delle
(massimo cinque di accogliere le confidenze di abitudini di vita (sono cacciatori attività di casa, delle lezioni di can-
righe) tutte le persone amiche e di e agricoltori), i prodotti più im- to, della riunione della società fem-
tutti i membri della famiglia, portanti (l’oro, la seta, le spezie), minile culturale della città. Raccon-
restituendo a ciascuno sere- la presenza di animali addomesti- ta della sua salute e chiede di quella
nità senza mai fare pesare la cati e stravaganti per l’Occidente del fratello; non trascura nemmeno
propria condizione. le notizie sui suoi calzini.
Protagonista Marta Szabò Marco Polo Emily Dickinson
(uno per ogni
casella)

Tempi e luoghi Durante l’infanzia della prota- Nel Duecento in Cina Lunedì mattina, il luogo non è indi-
gonista, inizio secolo a Debra- cato
cen
Narratore Interno Interno Interno
Persona usata Prima Prima Prima
Tempi usati Passato Presente Presente
in prevalenza

Mittente Mittente: Emily Dickinson


e destinatario Destinatario: Austin Dickinson
Stile semplice, ma curato semplice e formale colloquiale

2 Il testo 1 è: A2 Come è scritto l’invito per la festa di compleanno?


 un racconto autobiografico A Copiando fedelmente un invito apparso su una rivista
 una lettera B prendendo spunto da un invito apparso su una rivi-
 un diario sta, ma modificandone alcune parti
C Dalla bambina che lo inventa del tutto
3 Il testo 2 è: D Dalla mamma della festeggiata, imitando un articolo
 un racconto autobiografico
apparso su un giornale per sposi
 una lettera
 un diario A3 Nella frase “Poi ci ho disegnato una cornice di fiorellini
gialli” (righe 15-16), con quale delle seguenti espressio-
4 Il testo 3 è: ni sostituiresti il pronome ci?
 un racconto autobiografico A A noi
 una lettera
B Nella mia festa
 un diario
C Sui bigliettini
D Per i miei amici

Soluzioni prova INVALSI Unità 2 A4 Nella frase “Ho invitato Licia, Giulio, Alex, Francesca e per-
A1 L’espressione iniziale “Caro diario” (riga 3) fa capire che: sino Rita, anche se è una spiona e mi sta un po’ antipatica”
A tutto quello che seguirà è frutto della fantasia di chi (righe 17-18), quale valore ha anche se è una spiona?
scrive A Ribadisce con forza quanto espresso prima
B chi scrive vuole mandare una lettera a un suo amico B Contraddice ironicamente quanto espresso prima
lontano C Corregge e aggiunge un’informazione a quanto
C il lettore sta iniziando un’autobiografia espresso prima
D siamo in presenza di una pagina di diario personale D Indica un’azione che avverrà dopo
Soluzioni del volume secondo 377

A5 “Lei mi ha guardato malissimo e poi, senza dire niente, A15 Quale tra le seguenti frasi è la più adatta a sintetizzare

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


si è messa a dare qualche ritocco alla mia torta” (righe il brano?
24-25). Quale aggettivo può sostituire l’espressione sen- A Chi trova un amico trova un tesoro
za dire niente? B Tutto è bene quel che finisce bene
A Impassibile C Rigida C Chi non risica non rosica
B Incuriosita D Annoiata D Per avere la pancia piena bisogna ingegnarsi

A6 Nella frase “Ne ha preparata una gigantesca a forma di


claun del circo” (righe 25-26), perché la parola claun è Quesiti grammaticali
scritta in corsivo? B1 Nella frase “Ha insistito la mamma perché la invitassi”,
A Perché è una parola straniera il verbo invitassi è coniugato al:
B Perché termina per consonante A congiuntivo presente
C Perché è una parola inventata dall’autore B condizionale passato
D Perché è scritta come si pronuncia ma non come si C congiuntivo imperfetto
scrive D condizionale presente

A7 Come si presenta la torta? Riprendi le righe di testo che B2 In quale delle seguenti frasi c’è un verbo transitivo?
la descrivono. A Il babbo ha gonfiato dei palloncini
ha farcito un pandispagna con crema e cioccolato, lo
B Alla fine ci siamo accontentati
ha ricoperto di glassa rosa e ha fatto gli occhi e il naso
C Bisogna essere gentili e cortesi
con gli smarties e i capelli con rotelle di liquirizia. Per la
bocca ha usato ciliegine candite. D È gradita la tuta da ginnastica

A8 Come si presenta il regalo di Giulio? Scrivi gli aggettivi B3 Nella frase “ieri la mia festa è stata un successone!”, ieri
che lo connotano. è un avverbio di tempo
Non è grande ma pesante.
B4 Nella frase “Io le ho chiesto, allora, come mai al suo
A9 Che cosa fanno i bambini prima di mangiare la torta? compleanno non invita mai la vicina del piano di sopra”,
Giocano a “investigatore, morto e assassino”, Monopoli, allora è:
Forza Quattro e il “gioco della sedia”. A una congiunzione
B un avverbio
A10 Nella frase “Quello che arriva per ultimo resta in piedi C una preposizione
e deve fare la penitenza” (righe 48-49), da quale frase D un’interiezione
può essere sostituita l’espressione deve fare?
A È eventualmente possibile che faccia B5 In quale tra le seguenti frasi, il che è una congiunzione?
B È obbligato a fare A La mamma, che era in cucina, l’ha guardata senza
C È molto probabile che faccia capire
D È necessario che faccia B Devo dire che la torta era davvero bellissima
C Per prima è arrivata Rita che mi ha dato un pacchetto
A11 Perché Francesca deve baciare il frigorifero? minuscolo
Per penitenza D Poi sono arrivate le altre persone che avevo invitato

A12 Con quale espressione potresti sostituire siccome, man- B6 Nella frase “L’invito della rivista era per un matrimo-
tenendo lo stesso significato, nella frase “Siccome lei nio”, era quale funzione ha?
non voleva e Alex neppure” (righe 53-54)? Predicato verbale.
A Quando C Poiché
B Così D Mentre
B7 Qual è il soggetto della frase “Poi ci ho disegnato una
cornice di fiorellini gialli”?
Io.
A13 Che cosa indica nel testo il nome “Mastina” (riga 60)?
A La mamma della protagonista B8 Quale di queste frasi contiene un complemento di ter-
B Il soprannome dato dagli amici alla protagonista mine?
C Il nome segreto del diario A Io le ho chiesto come mai al suo compleanno non
D Il cognome della protagonista invita mai la vicina del piano di sopra
B Venerdì scorso abbiamo distribuito a scuola degli in-
A14 Da chi è stato fatto il regalo più gradito dalla protago- viti
nista? C Alla fine abbiamo litigato quasi sempre
Alex D La quinta volta, però, non la voleva fare
378 Soluzioni del volume secondo

B9 Quale di queste frasi contiene un complemento di stato 6 Oltre agli esseri umani nelle opere fantasy quali altri es-
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

in luogo? seri compaiono genericamente?


A Alla fine abbiamo convinto Francesca  Elfi, gnomi, hobbit, maghi, fate
B Ne ha preparata una gigantesca a forma di claun  Streghe
C Il babbo ha gonfiato dei palloncini e li ha messi al  Draghi
cancello  Animali trasformati
D Abbiamo giocato a Monopoli, a Forza Quattro e al
7 In un fantasy possono comparire elementi magici?
gioco della sedia
 No, è importante il realismo
 No, ogni personaggio da con le sue sole forze umane
B10 Nella frase “Noialtri, che eravamo nascosti, ormai mori-  Sì, sono parte integrante del racconto
vamo dal ridere!”, l’espressione dal ridere è un comple-
 Sì, sono presenti nel paesaggio
mento:
A di fine
8 È importante la presenza di ostacoli e prove nello svolgi-
B di modo mento della storia?
C di causa  No, non si deve raggiungere niente di particolare
D di mezzo  Sì, senza gli ostacoli non ci sarebbe l’avventura
 Sì, è il Male a metterli contro il Bene
 Non si può parlare di vere e proprie prove, ma solo di
Unità 3 - Fantasy compiti

Verifica delle conoscenze 9 Come si presenta il finale di un racconto fantasy?


1 Come si definisce una storia fantasy?  Il Male dopo molte traversie riesce ad avere la meglio
Una storia Fantasy è un racconto o romanzo in cui sono com-  La storia si risolve a favore del Bene
presenti generi diversi: epica, fiaba, avventura, racconto fan-  Si lascia sempre il finale “aperto”, non si sa chi vince
tastico.  Il Bene vince, perché il Male non è forte

2 Quali sono le quattro parti in cui si suddivide una storia 10 Come si presenta il linguaggio nel genere fantasy?
fantasy?  Molto complesso e alto
1 situazione iniziale  Molto semplice e colloquiale
2 avvio della vicenda  Ricco di termini nuovi che descrivono luoghi e realtà
3 sviluppo fantastici
4 conclusione  Realistico e duro

3 Come si presenta l’ambientazione in una storia fantasy?


 Ambientazione fantastica, spesso di carattere medie-
vale Verifica delle abilità
 Ambientazione antica
La struttura del testo
 Ambiente reale e riconoscibile
 Ambientazione nel futuro 1 In quale momento della giornata si svolge la scena?
È sera, ha smesso di piovere, sta scendendo il buio.
4 Quali sono le caratteristiche del protagonista di una sto-
ria fantasy? 2 In un primo momento l’attenzione si focalizza sul com-
 È un eroe negativo che si oppone al bene e lo vuole battimento contro il drago: quale strategia viene di-
ostacolare sposta?
 È un personaggio magico e fantastico Attaccarlo con venti uomini, costringerlo a prendere il volo e
 È un eroe positivo che deve compiere una missione a poi colpirlo al ventre che è l’unico punto vulnerabile
favore del bene
 È un uomo di normali qualità che compie imprese 3 In un secondo momento si mostra chi è protetto dal dra-
straordinarie go, ovvero una lunga fila di persone povere e malvestite
guidate da un elfo e una principessa bambina: che cosa
5 Quali sono le caratteristiche di un antagonista nella sto- stanno cercando di fare?
ria fantasy? Stanno cercando di imboccare la gola per mettersi in salvo.
 È un eroe positivo che deve compiere una missione a
favore del bene 4 La terza fase della storia è costituita da una particolare
 È un eroe negativo che si oppone al bene e lo vuole decisione del Capitano: di che cosa si tratta?
ostacolare Il Capitano dà l’ordine di non attaccare, colpito dal coraggio
 È un personaggio magico e fantastico della principessa bambina e dal carisma dell’elfo. Sa che per
 È un uomo di normali qualità che compie imprese questo verrà condannato e ucciso, ma accetta fatalistica-
straordinarie mente questa conseguenza.
Soluzioni del volume secondo 379

5 Qual è la conseguenza delle azioni del Capitano e del A4 Quale figura retorica è contenuta nell’espressione sui

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


drago? suoi capelli “erano lucidi e folti come la criniera di un
Il Capitano non attacca la colonna di straccioni, il drago la cavallo” (righe 9-10)?
difende: la conseguenza è che uomini, donne e bambini rie- A Metafora C Allitterazione
scono a entrare tutti nella gola e scomparire alla vista dei B Similitudine D Personificazione
soldati.
A5 Per quanto puoi dedurre dal testo le vicende narrate
6 Come si conclude l’episodio? sono avvenute prima o dopo i romani? Giustifica la tua
L’episodio si conclude con la morte del drago che ha sacrifica- risposta attraverso il testo stesso.
to se stesso per fare passare gli uomini. Dopo i romani; all’inizio del testo di dice che: “quattro tesori
… custoditi ad Avalon fin dall’epoca in cui i romani
I personaggi sono giunti in questa terra”.
7 Descrivi il drago, secondo quanto viene detto dal testo.
Il drago si presenta enorme, capace di volare, con il dorso co- A6 Gawen era uno degli antichi re: quale dono eccezionale
perto di scaglie durissime e il ventre molle e vulnerabile. Lancia possedeva la sua spada?
fiamme dalla bocca. Ha ali verdi e il ventre bianco. Essere stata forgiata con il fuoco del cielo.

8 Descrivi l’elfo e la principessa bambina. A7 La Signora di Avalon ha particolare autorità: quale par-
La principessa bambina è carismatica anche se piccola,ha una ticolare del testo avvalora questa condizione?
corona sul capo e riesce con una calma imperturbabile, con Quando si parla dell’uso di tagliare i capelli, si dice che “la Si-
le sue parole e il suo esempio a non fare disperdere la massa gnora di Avalon non dava mai spiegazione per le sue azioni”,
degli straccioni che stanno guidando, nonostante che tutti dunque la sua autorità è indiscussa.
siano stanchi e inermi.
L’elfo dimostra di saper combattere con doti straordina- A8 Quale caratteristica rende prezioso il Calice?
rie (come il Capitano), percependo attacchi e colpi prima A È di cristallo C È pieno di doni
che vengano in realtà sferrati. Combatte a cavallo, forse B È coperto di perle D È pieno di acqua sacra
è ferito.
A9 Che cosa significa nel testo l’espressione c'è “una gran-
Le caratteristiche e l’ambientazione de sacralità nelle cose di ogni giorno” (righe 37-38)?
Se oggetti sacri e magici possono confondersi con le cose
9 Valuta l’agire del Capitano: è positivo o negativo? normali allora in tutte c’è un po’ di sacralità.
Il Capitano, pur essendo nemico dell’elfo e della principessa
e cerchi di contrastare il percorso degli straccioni, alla fine A10 Che cosa accade a chi tocca gli oggetti sacri?
prende una decisione a loro favore, a costo della sua stessa A Muore C Non accade niente
vita. frose per ammirazione della bambina che non saprà mai B Viene trasformato D Diventa molto potente
del suo gesto, tuttavia, forse per stanchezza nei confronti di
coloro ai quali deve obbedire. A11 Perché gli oggetti sacri sono nascosti?
A Perché sono pericolosi per tutti
10 Come si presenta il ritmo della narrazione? Si può dire sia B Perché sono pericolosi per chi è impreparato a toccarli
in linea con le caratteristiche del genere fantasy?
C Perché sono fragili
Il ritmo narrativo è sostenuto, molti sono i colpi di scena; l’at-
mosfera è corale. D Perché non li trovino i nemici

A12 Come potresti sostituire “ascoltando con espressione


rapita” (riga 19) con altre parole?
Soluzioni prova INVALSI Unità 3 A Ascoltando distrattamente
B Ascoltando con un’espressione spaventata
A1 Quali sono i tesori custoditi ad Avalon?
La Spada dei Misteri, la Lancia, il Piatto, il Calderone. C Ascoltando con un’espressione molto concentrata
D Ascoltando con attenzione
A2 Il dialogo che si svolge nell’isola di Avalon avviene tra:
A il bardo e quattro novizie A13 I capelli ramati sono:
B quattro novizie A rossi C neri
C le novizie e la Sacerdotessa B biondi D castani
D Viviana e il bardo
A14 Le quattro ragazze a quale “scuola” particolare sono?
A Sono a scuola di canto dal bardo
A3 Perché alle novizie erano stati tagliati i capelli? Riporta
B Sono a scuola di storia dell’isola di Avalon
la frase che giustifica questo fatto.
I capelli erano stati tagliati per comodità. Come era usanza C Si stanno addestrando per conoscere misteri e magia
fare ogni anno d’estate. D Sono prigioniere e non allieve
380 Soluzioni del volume secondo

A15 Perché puoi dire che questo testo appartiene al genere B10 Indica la grafia corretta tra le seguenti.
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

fantasy? A Sconcquassare C Sconquasare


A Presenta una situazione reale B Sconquassare D Sconcuassare
B Presenta una situazione fantastica e magica
C Presenta un’ambientazione antica
D Presenta una lotta tra Bene e Male Unità 4 - Diversi e uguali
Verifica delle abilità
Quesiti grammaticali Comprensione
B1 Indica l’indicativo passato remoto attivo, prima persona 1 Per quali ragioni i luoghi comuni hanno successo?
singolare del verbo “percuotere”. Perché sono incontestabili, non possono essere messi in di-
percossi scussione, sono accettati e ripetuti da tutti senza riflettere
sul loro effettivo significato.
B2 Nella frase “Paola, nel pattinaggio artistico, è la più bra- 2 Come si comporta la maggior parte delle persone, di
va di tutti”, quale funzione svolge di tutti? fronte a una situazione che smentisce un luogo comune?
A Complemento di specificazione  Rivede la propria opinione
B Complemento partitivo  Rinuncia ad avere un’opinione
C Complemento di paragone  La considera l’eccezione che conferma la regola
D Complemento di qualità  Si inventa un’altra regola
3 I luoghi comuni hanno qualche utilità?
B3 Dal punto di vista dell’accento, la parola “pietà” è: Creano un’intesa diffusa e facile, sulla quale è difficile ci sia
A tronca C sdrucciola discrepanza d’opinione.
B piana D bisdrucciola
4 Da che cosa ha origine un luogo comune?
B4 Individua, tra le forme verbali date qui di seguito, quel-  La verità  La tradizione
la al modo imperativo.  L’abitudine  Il pregiudizio
A Guardaste C Guardereste
5 Un pregiudizio impedisce di:
B Guardate D Guardiate
 conoscere i fatti veri  avere dei guai
 commettere errori  perdere tempo
B5 Indica il soggetto nella seguente frase.
“In quel momento, nella classe non c’era proprio nes- Analisi
suno.” 6 Quale pregiudizio, secondo te, è all’origine della convin-
Nessuno zione che le donne al volante siano un pericolo?
Il pregiudizio che le donne non abbiano capacità tecniche e
B6 Che cos’è “benché”? meccaniche, ma abbiano solo competenze relative alla condu-
A Una preposizione zione della casa.
B Una congiunzione coordinante
C Un avverbio 7 Quali autori vengono citati come esempio di due luoghi
D Una congiunzione subordinante
comuni: il passato migliore del presente e le nuove gene-
razioni peggiori delle precedenti?
Flaubert ed Esiodo, distanti tra loro molte centinaia d’anni.
B7 Nella frase “Guardavo con attenzione il paesaggio, ma
non mi ispirava nessuna emozione”, che funzione svol- 8 Spiega il significato di “non c’è più religione” in relazio-
ge il paesaggio? ne al luogo comune che vorrebbe i giovani peggiori degli
A Soggetto adulti che li hanno preceduti.
B Complemento oggetto Sembrerebbe che i giovani oggi vogliano sovvertire le normali
C Complemento predicativo dell’oggetto regole di vita, insegnando a chi appartiene alla generazione
D Copula precedente.
9 Che cosa significa “imparare a guardare oltre la punta
B8 Quale tra le seguenti parole è un sinonimo di “pattuire”? del proprio naso”?
A Favorire C Concordare
Saper andare oltre le proprie convinzioni e false certezze.
B Determinare D Ammonire
Il tema
B9 Nella frase “Il libro non era molto coinvolgente, però mi 10 Che cosa significa, secondo te, “mettere in discussione le
è piaciuto”, con che cosa puoi sostituire però? proprie certezze”?
A Oppure C E Essere aperti a tutte le concezioni di vita e di pensiero esi-
B Tuttavia D Sia stenti, senza porre prima di accoglierle le proprie convinzioni.
Soluzioni del volume secondo 381

Soluzioni prova INVALSI Unità 4 A9 Che cosa fa il “contastorie” dopo aver sentito il bambi-

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


A1 Come compare il “contastorie” (riga 1)? no che racconta la favola di Cappuccetto Rosso?
A Esce dalla piazzetta che si trova vicino al luogo in cui A Afferma con forza che è vera
giocavano alcuni bambini B Chiede spiegazioni ai bambini solo del ruolo della
B Lo incontriamo per la prima volta in un bosco ed è nonna
tutto ciò che sappiamo C Cerca di dimostrare che è falsa e contraddittoria
C Non sappiamo con certezza da dove esca, perché il D Racconta un’altra favola creata da un suo amico
buio della notte rende impossibile determinarlo
D Esce dallo stomaco di un essere strano A10 Come sostituiresti "Innanzi tutto" all’inizio della riga 112?
A Piuttosto C Insomma
A2 Da che cosa si riconosce che lo strano personaggio che B Invece D Per prima cosa
appare ai bambini è un “contastorie”?
A Dal bavero della camicia alzato A11 Che cosa organizzano, secondo il “contastorie”, la bam-
B Dal cappuccio calato sugli occhi bina e il cacciatore?
C Dal suo fare misterioso A Un furto ai danni del lupo
D Dalla palandrana di quattro colori B Un raggiro alla nonna
C Una fuga insieme
A3 Nella frase “Faceva freddo e quello strano personaggio D Una battuta di caccia nel bosco
si era presentato con un fare quasi furtivo” (righe 4-5),
con quale delle seguenti espressioni potresti sostituire A12 “Ma ricordate: niente è come appare” (riga 166). Que-
con un fare quasi furtivo? sto enunciato ha la funzione di formulare:
A In modo educato C Con eleganza A una dichiarazione C una conseguenza
B Quasi di nascosto D Rumorosamente B un’ipotesi D un’argomentazione

A4 Nella frase “così si sedettero sui ciottoli per ascoltarlo” A13 Alla fine della storia il “contastorie” si rivela essere:
(righe 10-11), quale valore ha l’espressione per ascol- A la nonna C la bambina
tarlo? B il cacciatore D il lupo
A Espone un fatto precedente a quanto espresso prima
B Aggiunge il tempo in cui è avvenuto quanto espres- A14 Tenendo conto di tutta la storia, come si può definire il
so prima “contastorie”?
C Specifica il mezzo con cui è avvenuto quanto espres- A Violento C Serio
so prima B Ingannevole D Ingenuo
D Indica il fine per cui è avvenuto quanto espresso prima
A15 Come si può definire il racconto?
A5 Con quale espressione sostituiresti "Ebbene" all’inizio A Fantasy C Di avventura
della riga 16? B Autobiografico D Umoristico
A Dunque C Eppure
B Ma D Poi

Quesiti grammaticali
A6 Nella frase “Perché il primo che racconta una favola, la
racconta come vuole lui” (righe 28-29), a quale parola
B1 Quale segno di punteggiatura è sbagliato nella frase
seguente?
del testo si riferisce il pronome la?
A Lui C Favola I bambini, dissero: “Una favola, una favola!”
A La prima virgola C Le virgolette
B Il primo D Che
B I due punti D La seconda virgola

A7 Quale tra i seguenti termini può sostituire all’unisono


nell’espressione “gridarono tutti all’unisono” (riga 41)? B2 In quale delle frasi seguenti è presente una congiun-
A Interi C Amichevolmente
zione?
A I bambini che stavano giocando a darsi la baia lo in-
B Insieme D Rapidi
travidero
B I bambini si bloccarono, perché per loro un contasto-
A8 Che cosa del “contastorie” stupisce i bambini? rie rappresentava qualcosa di magico
A Che creda ancora alle favole C – Fermi, fermi! – fece il contastorie. – Voi credete alle
B Che abbia dei modi così bruschi e poco gentili favole?
C Che sia così mal vestito D La domanda che non era prevista provocò molto
D Che non sappia la favola di Cappuccetto Rosso sconcerto
382 Soluzioni del volume secondo

B3 Quale delle seguenti frasi contiene un verbo di modo Unità 5 - Giallo


SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

finito?
A Come sputato fuori dal ventre della notte Verifica delle conoscenze
B Conferendogli un alone di piccolo mistero 1 Che cos’è racconto o un romanzo giallo?
C Lo smilzo stette per qualche secondo a testa bassa È un racconto o romanzo in cui avviene un crimine di cui deve
D Rapinare quello scemo del lupo, portargli via tutti i essere svelato il colpevole, attraverso l’intervento di un in-
suoi tesori vestigatore.

B4 Nella frase “capirei se avesse sentito rumore”, il verbo 2 Nel giallo sono presenti di solito due meccanismi narrati-
avesse sentito è coniugato al: vi: quali?
A congiuntivo imperfetto 1. Si sa fin dall’inizio chi è il colpevole e il detective deve arri-
B condizionale passato vare a dimostrarlo;
C congiuntivo trapassato 2. Non si conosce il colpevole, ma il detective arriva a scoprirlo
D congiuntivo passato attraverso indizi, prove, uso dell’intuizione e della logica.

B5 Unisci le frasi inserendo il pronome relativo nella forma 3 Come è caratterizzata la figura dell’investigatore nel
corretta. giallo classico?
1. Il cacciatore entra nella capanna in cui / nella quale si  È un investigatore privato
trova il lupo.  È un poliziotto o un rappresentante delle forze
2. È la storia di una bambina che attraversa il bosco per dell’ordine
andare dalla nonna.  È un personaggio eccentrico
 È un uomo comune
B6 Individua gli elementi che nelle frasi seguenti hanno la
funzione di soggetto e trascrivili negli spazi corrispon- 4 Come è caratterizzata la figura dell’investigatore nel po-
denti. liziesco?
1. I bimbi si guardarono tra loro, stupiti e allibiti.  È un investigatore privato
I bimbi  È un poliziotto o un rappresentante delle forze
2. due si misero insieme e formarono un connubio per- dell’ordine
fetto.  È un personaggio eccentrico
I due  È un uomo comune

B7 Nella frase “si toccò il lungo muso peloso” il soggetto: 5 Com’è caratterizzato l’aiutante del detective?
A non c’è perché è un verbo impersonale  Non c’è mai
B non c’è perché è un verbo riflessivo  È meno intelligente e perspicace del detective, ma lo
C c’è ed è sottinteso accompagna e spesso è la voce narrante della storia
 È meno intelligente e perspicace del detective, ma
D c’è ed è muso
spesso trova la soluzione giusta
B8 Nella frase “la sua terra è invalicabile”, invalicabile è:  È sempre un personaggio eccentrico e comunicativo
A il soggetto C la copula
B un attributo di terra D il nome del predicato
6 Quali sono altri personaggi chiave del giallo?
 Testimoni, vittima, sospettati, colpevole
B9 Quale di queste frasi contiene un complemento di mezzo?  Vittima e colpevole
A Apre il pancione del lupo con un coltello e libera Cap-
 Testimoni e sospettati
 Polizia e giudici
puccetto Rosso
B Il più piccolo si alzò e disse quelle parole con una
7 Quali delitti narrano i “gialli a camera chiusa”?
garbata risata  Delitti commessi in luoghi chiusi come treni, navi, ville
C – Bene – sentenziò il contastorie con un fare inaspet-  Delitti commessi in luoghi storici come palazzi, salotti
tatamente serio e castelli
D Così corre come il vento, fingendo di essere lui Cap-  Delitti commessi in treno
puccetto Rosso  Delitti commessi in un momento storico preciso

B10 Quale di queste frasi contiene un complemento di unione? 8 Quale giallo usa il ragionamento deduttivo?
A Avremo agito secondo la legge in difesa delle nostre vite
 Quello che arriva alla soluzione dell’enigma per via
B Il lupo era ricchissimo, tanto ricco che metà della sua intuitiva
tana era piena zeppa di fiorini  Quello che alle prove fa seguire l’arresto
C Metteremo il lupo nel letto con la vestaglia  Quello che dall’osservazione dei fatti porta alla solu-
D I villani andavano con la mente all’alba quando si sa- zione dell’enigma
rebbero alzati  Quello che procede dalla regola all’esempio
Soluzioni del volume secondo 383

9 Che cos’è la suspense? Le caratteristiche e l’ambientazione

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


 La tensione 9 L’investigatore conosce la soluzione?
 L’attesa verso qualcosa che accadrà e che conclude l’a- Sa che l’uomo che ha davanti è il colpevole, ma non perché. È il
zione in atto dialogo a rivelarlo.
 Il desiderio crescente di vedere risolto l’enigma
 La sospensione della fine del giallo 10 A un certo punto, quando parla della banca “giusta”,
l’uomo sorride al commissario con un’aria di complicità,
10 Come si presenta lo stile del giallo? come se volesse ottenere la sua simpatia. Come reagisce
 Semplice e scorrevole il commissario?
 Complesso e alto Gli chiede di continuare, di malumore.
 Scorrevole e ricco di dialoghi
 Narrativo e riflessivo
Soluzioni prova INVALSI Unità 5
A1 In quale città si svolge la vicenda?
A Boston C New York
Verifica delle abilità B California D Los Angeles
La struttura del testo
A2 Nel testo non si dice direttamente da quanti anni sono
1 Da quanto tempo era morta la moglie dell’uomo interro- sposati il padre e la madre di Billy, ma è possibile avan-
gato dal commissario?
zare un’ipotesi in tal senso. Secondo te, da quanto? Ri-
Da quattordici mesi. copia la frase del testo che giustifica la tua risposta.
“Non butterò certo via dieci anni della mia vita così facilmen-
2 Come era avvenuta la morte della moglie? te”. Sono sposati da dieci anni, quindi.
Era stata aggredita per una rapina e uccisa.
A3 Da come il racconto è presentato, si capisce che Billy viene
3 Come mai l’uomo aveva una pistola? a sapere dei problemi tra padre e madre ascoltando un
Voleva frequentare il tiro a segno e ammirava in genere le armi. dialogo, che lui non capisce a pieno, ma che lo spaventa
comunque molto. Ricava dal testo quali sono le parole che
4 Che cosa premedita di fare l’uomo? Billy non capisce bene e che lo preoccupano di più.
Fare da esca per vendicarsi “infatuazione” e “affidamento”.
5 Come porta a termine il suo piano? A4 Perché la madre di Billy non vive più nella grande casa
Facendo da esca, andando a prelevare a un bancomat in vicino al parco?
modo tale da attirare l’attenzione dei rapinatori. A A causa della governante, la signorina M’Govern
B A causa di un’altra donna, Jerryl Jones

I personaggi C A causa di un trasferimento improvviso in un appar-


tamentino in albergo
6 Poco dopo l’inizio del testo, il narratore descrive l’uomo: D A causa del rapimento del figlio
individua con precisione l’inizio e la fine della descrizio-
ne e indica quali tipi di indicazioni prevalgano, se quelle
A5 In quale modo scompare Billy? Segna a margine la se-
riguardanti il fisico o il carattere.
quenza in cui si riferisce il fatto: dalla riga 45 alla riga 49.
Da “sono sempre stato un tipo scrupoloso” a “camicia”.
A6 In quale giorno della settimana?
7 Dal breve racconto, appare un’immagine controver- A La domenica C Il mercoledì
sa dell’omicida: da un lato, appare “mite” e sensibile,
B Il venerdì D Non viene detto nel testo
dall’altro si intuisce che è un uomo strano e che cova
istinti violenti. Indica alcuni elementi per ciascuno dei A7 In quale luogo scompare? Ricopia l’informazione dal
due diversi modi di essere. testo.
Mite: la moglie si sarebbe preoccupata, vedendolo maneggiare All’uscita dal parco verso il West Side.
armi e lui rinuncia a farlo; piangeva ricordando la moglie morta.
Violento: gli piaceva guardare e curare la pistola e avrebbe A8 Per quali ragioni si sospetta che Billy sia stato rapito?
voluto acquistarne altre; avrebbe voluto schiacciare come Metti una crocetta sulle informazioni corrette.
insetti i giovani che vedeva sui pullman o per strada. I genitori sono molto ricchi
I genitori stanno per separarsi
8 Quando parla delle pistole, l’uomo dimostra di avere per
queste un’attrazione morbosa, non normale. Da quali I giornali si occupano spesso dei genitori
sue affermazioni lo si capisce? Il padre vuole divorziare e risposarsi con un’altra donna
Per esempio quando dice: “Mi piaceva guardarla, soppe- Poco prima del fatto un giornalista ha pubblicato un
sarla… Quando sono tenute bene, pulite col panno morbido articolo sugli spostamenti di Billy del venerdì
sembrano gioielli”. Il bambino è traumatizzato dalla sua nuova vita
384 Soluzioni del volume secondo

A9 Dove si era nascosto Billy? A15 Per spiegare il suo comportamento, Billy dà una motiva-
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

A Nella casa della madre zione, anche se la vera ragione per cui ha agito in quel
B Nella soffitta della casa del padre modo è un’altra. Completa le frasi che seguono.
C Nel parco t #
 JMMZEJDFEJBWFSBHJUPDPTÖQFSDIÏ gli sembrava una
D Nella casa della governante cosa eccitante
t * OSFBMUË QSPCBCJMNFOUFIBBHJUPDPTÖQFSGBSFJO
modo che i genitori tornassero insieme
A10 Il racconto incomincia con un’anticipazione dello
svolgimento dei fatti, che contiene anche una spie-
gazione del fatto per cui l’ispettore Queen non ha Quesiti grammaticali
chiesto l’intervento dell’FBI. Si trova alla riga 7 .
B1 In “Qualunque fosse la ragione” qualunque è:
A aggettivo
A11 Quali sono gli elementi della lettera di riscatto che non B pronome
convincono Ellery e l’ispettore Queen? Distinguili tra: C avverbio
t FMFNFOUJEFMMBCVTUBl’indirizzo scritto in modo rozzo, il D nome
timbro postale (di due ore dopo il rapimento)
t FMFNFOUJOFMUFTUPTDSJUUPla richiesta di trovarsi a Los B2 In “Era stata ripetuta più volte anche una parola scono-
Angeles alle 11.15 della mattina sciuta” la forma del verbo è attiva o passiva?
Passiva.
A12 In assoluto, quale particolare della lettera anonima la-
scia più perplesso Ellery? B3 Nella frase “Ah, la ragazza che se ne sta lì seduta con il
A Il fatto che l’orario per la consegna del riscatto pre- muso?” ah quale funzione ha?
A Verbo
ceda l’ora del rapimento
B Il fatto che il luogo previsto per la consegna non sia B Avverbio
preciso C Interiezione
C Il fatto che i riferimenti per il riscatto riguardino una D Esclamazione
consegna a Los Angeles anziché a New York, senza
calcolare i tempi materiali di spostamento da una cit- B4 Nell’espressione “qual era l’indirizzo” quale funzione
tà all’altra ha qual?
D Il fatto che venga chiesta una cifra spropositata e A Pronome dimostrativo
impossibile da racimolare per la famiglia B Aggettivo interrogativo
C Pronome personale
A13 Durante l’inchiesta, i sospetti cadono su diverse perso- D Aggettivo qualificativo
ne, ciascuna delle quali ha un particolare motivo per cui
potrebbe essere sospettato e un particolare che sem- B5 “Fotografatissima” è:
brerebbe a prima vista confermare i sospetti. Completa A un aggettivo di grado superlativo
la tabella. B un nome
C un avverbio al grado superlativo
MOTIVO PARTICOLARE D un predicativo del soggetto
PERSONA
DEL CHE CONFERMA
SOSPETTATA
SOSPETTO I SOSPETTI B6 Identifica i seguenti complementi provenienti tutti dal-
Ralph Klein- era stato li- non si sa dove abi- la stessa proposizione:
schmidt cenziato sen- ta e sembra irrag- Le ricerche: soggetto
za benservito giungibile Del piccolo Billy Harper: complemento di specificazione
Condotte: attributo del soggetto
padre la busta della let-
Per tutta la notte: complemento di tempo continuato
tera
In tutta la città: complemento di stato in luogo
madre vuole vendicar- la carta da lettere Non avevano dato: predicato verbale
si del padre Alcun frutto: complemento oggetto

B7 Che cosa significa l’espressione “qui non si cava un ra-


A14 Ricopia le precise parole con cui Ellery spiega che il rapi- gno dal buco”?
mento deve essere per forza una messinscena allestita
A Non si scova un mostro
da un bambino.
B Non si arriva a un risultato
Un adulto ritardato, forse, sergente. Ma un bambino di
sette anni, per sveglio che sia, sarebbe certo scusato per C Non si agisce con buon senso
questa ignoranza. D Non si trova qualcosa di marcio
Soluzioni del volume secondo 385

B8 Alla riga 23 si dice che il piccolo Billy aveva frainteso il 7 Uno dei meccanismi del comico è l’esagerazione: in che

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


nome “modella”. Quali sono i due significati attribuiti cosa consiste?
alla parola?  Nella ripetizione insistita dello stesso errore
a. modellino (giocattolo)  Nell’accentuare in modo eccessivo qualche situazione
b. modella per le sfilate di moda  Nell’inserimento di un finale inatteso
 Nel verificarsi di una situazione opposta o contraria di
B9 Quale uso dell’aggettivo riconosci nell’espressione “il quella che ci si aspetta
più grande uomo del mondo”?
A Superlativo assoluto 8 Uno dei meccanismi del comico è la sorpresa: in che cosa
B Superlativo relativo consiste?
C Comparativo di maggioranza  Nella ripetizione insistita dello stesso errore
D Comparativo di minoranza
 Nell’accentuare in modo eccessivo qualche situazione
 Nell’inserimento di un finale inatteso
 Nel verificarsi di una situazione opposta o contraria di
B10 Quale significato attribuisci all’espressione “la signorina quella che ci si aspetta
M’Govern si era seccata”?
A Era dimagrita
9 Che cos’è la caricatura?
B Si era risentita  Il sorriso amaro intorno a una situazione
C Si era messa a strepitare  I difetti di una persona
D Si era girata di scatto  La deformazione un po’ grottesca di un personaggio
o di una situazione
 La riflessione su alcuni temi di carattere comico
Unità 6 - Comico
10 Quali aspetti della lingua caratterizzano un racconto co-
Verifica delle conoscenze mico?
1 Che cos’è un testo comico?  Un registro alto, perché il genere comico è colto
Si tratta di un testo che suscita la risata in modo aperto.  I giochi di parole, l’uso di un registro piano per essere
accessibile a tutti
2 Che cos’è un testo umoristico?  Il discorso indiretto più che il dialogo
Si tratta di un testo che fa sorridere, proponendo però una  Il linguaggio discorsivo
riflessione su temi seri.

3 Un racconto comico da che cosa prende spunto? Verifica delle abilità


 Da una situazione immaginaria La struttura del testo
 Da una situazione reale 1 Analizza i riferimenti al tempo e indica con precisione:
 Da un fatto che sembra vero ma non lo è
 Da una fantasia t DIFPSBÒRVBOEPDPNJODJBJMSBDDPOUP
l’una e mezza di pomeriggio
4 Di solito al protagonista si affiancano alcuni personaggi t BDIFPSBJMQSPUBHPOJTUBBWFWBDPNJODJBUPBGBSFMBWBMJHJB
secondari: qual è il loro compito? nove del mattino
 Contrastare il protagonista t DIFDPTBDBQJUBBMQSPUBHPOJTUBWFSTPNF[[PHJPSOP
 Dargli lo spunto per creare situazioni comiche una crisi di nervi
 Essere più spiritosi di lui
t BDIFPSBEFWFQBSUJSFJMUSFOP
 Essere il suo opposto
alle tre
5 Uno dei meccanismi del comico è l’errore: in che cosa t DIFPSBÒRVBOEPMBWBMJHJBWJFOFDIJVTB
consiste? due e trenta
 Nella ripetizione insistita dello stesso errore
 Nell’accentuare in modo eccessivo qualche situazione 2 Di quale materiale è la valigia, stando alle parole di chi
 Nell’inserimento di un finale inatteso sta raccontando?
 Nel verificarsi di una situazione opposta o contraria di vitello
quella che ci si aspetta
3 Quali giudizi dà, invece, sul materiale della valigia il si-
6 Uno dei meccanismi del comico è la ripetizione: in che gnore della camera accanto?
cosa consiste? Dice che è poco elastica e deve essere di bue vecchio
 Nella ripetizione insistita dello stesso errore
 Nell’accentuare in modo eccessivo qualche situazione I personaggi
 Nell’inserimento di un finale inatteso 4 Il protagonista tenta di chiamare in aiuto, direttamente
 Nel verificarsi di una situazione opposta o contraria di o indirettamente, diverse persone: quali, nell’ordine?
quella che ci si aspetta Giacomo, Manolo, il vicino di stanza
386 Soluzioni del volume secondo

5 Chi racconta si comporta in modi diversi nei confronti A6 Il testo può essere diviso in due parti. Quali?
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

della valigia. Quale atteggiamento ha in un primo mo- A La prima intorno all’equivoco sulla parola “fresco” e
mento? la seconda intorno all’equivoco sull’espressione “far-
Affettuoso si vento”
B La prima intorno all’equivoco sulla parola “pesce” e la
6 Quando il protagonista vede che non ottiene risultati, seconda intorno all’equivoco sulla parola “ventaglio”
cambia comportamento e compie un gesto che gli pro- C La prima intorno all’equivoco sulla parola “caldo” e
cura dolore. Quale? la seconda intorno all’equivoco sulla parola “pesce”
Dà una pedata alla valigia D La prima intorno all’equivoco sulla parola “scolla-
tura” e la seconda intorno all’equivoco sulla parola
Le caratteristiche e l’ambientazione
“ventaglio”
7 Quali sono gli elementi del testo che lasciano pensare
che la valigia sia vista come un essere animato? A7 Spiega in quale modo viene inteso il senso della parola
Il protagonista le parla “fresco” dai due personaggi.
t *MTJHOPS7FOFSBOEBMPJOUFOEFOFMTFOTPEJfreddo
8 Quando chi sta raccontando parla alla valigia, usa dei
diminutivi (“scarpettine”, “valigina”). Con questa scelta, t *MQFTDJWFOEPMP JOWFDF OFMTFOTPEJappena pescato
quale idea della valigia vuole dare?
Vuole quasi coccolare la valigia e blandirla, per farla chiudere. A8 Sottolinea nel testo la domanda e la risposta attraverso
le quali si genera il secondo equivoco verbale.
9 L’elemento comico finale è abilmente preparato sul pia- – Si fa vento con il pesce?
no narrativo, perché già in precedenza chi sta raccon- – No con un ventaglio – disse il pescivendolo.
tando aveva detto come era vestito. Spiega, però, come
riesce il narratore a far passare quasi inosservato questo A9 Quale effetto comico crea la battuta finale del signor
fatto, indicando all’interno di quale ragionamento ven- Veneranda “altrimenti lei mi fa perdere tutta la giorna-
ga presentata questa osservazione. ta” (righe 31-32)?
Il particolare viene inserito all’interno del ragionamento sul A Assurdo C Equivoco
tempo piegato dal protagonista a preparare la valigia: dalle B Estremo D Doppio senso
nove del mattino non aveva fatto altro che provare a prepa-
rarla e non si era neanche vestito. In seguito l’informazione A10 Farsi vento con il pesce è un:
non viene più ripetuta. A assurdo C gioco di parole
B equivoco D ripetizione

Soluzioni prova INVALSI Unità 6 A11 La parola “pescivendolo” è:


A1 Chi sono i personaggi del testo? A semplice
Il signor Veneranda e il pescivendolo B composta
C astratta
A2 Dove e quando si svolge la scena? D dispregiativa
A In una giornata calda al mercato
B In un negozio durante ferragosto
A12 C’è differenza tra “freschissimo” e “molto fresco”?
C Al mattino vicino a una bancarella di mercato A No, sono entrambi forme del superlativo
D A primavera al mercato del pesce B Sì, uno è comparativo e l’altro è superlativo
C No, sono entrambi aggettivi di grado positivo
A3 Quale effetto comico ottiene l’espressione “se è molto D Sì, uno è una forma semplice e l’altro composta
fresco, me ne metta un mezzo chilo dentro la scollatura
della camicia” (righe 4-5)?
A Assurdo
A13 Scrivi un altro significato per la parola “scollatura” pre-
sente nel testo alla riga 5.
B Caricatura
Distacco tra due parti, prima unite.
C Errore
D Estremo A14 Scrivi un sinonimo di “farsi vento” (riga 25).
Sventolarsi
A4 Per quale motivo si parla del ventaglio?
Perché si introduce l’elemento del caldo rispetto al quale A15 Quando il pescivendolo balbetta nel rispondere, che
difendersi. cosa dimostra?
A Di essere in imbarazzo
A5 Per che cosa viene scambiato dal signor Veneranda? B Di essere confuso
Il signor Veneranda lo confonde con il pesce, giocando sulle C Di essere stanco
parole. D Di essere distratto
Soluzioni del volume secondo 387

Quesiti grammaticali B9 Nella frase “Un giorno i genitori lo portarono al giardi-

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


B1 L’aggettivo bravissimo è un: no zoologico”, lo svolge la funzione di:
A superlativo relativo A soggetto C attributo
B comparativo di maggioranza B complemento oggetto D complemento di termine
C superlativo assoluto
D comparativo di uguaglianza B10 Quale di queste frasi contiene un complemento di termine?
A I genitori erano molto fieri del loro bambino e gli pro-
misero una torta
B2 In quale delle seguenti frasi c’è un verbo passivo?
B Paolo rimase chiuso nella stanzetta a fare calcoli su
A L’impresa era difficilissima
calcoli
B I genitori erano molto fieri del loro bambino
C Smise di andare a scuola
C Paolo era il primo della classe
D I genitori aspettavano sempre con fiducia
D Una torta a forma di dodecaedro fu promessa a Paolo

B3 Nella frase “se fosse riuscito a trovare l’ipotenusa dell’e-


lefante ne avrebbero parlato tutti i giornali”, il verbo Unità 7 - Emozioni
avrebbero parlato è coniugato al:
A congiuntivo imperfetto
Verifica delle abilità
B congiuntivo passato Comprensione
C condizionale passato 1 Dove si svolge la scena?
D condizionale presente In Cina in una casa di campagna, all’esterno

2 In quale stagione?
B4 Per ciascuna delle seguenti frasi, trascrivi gli avverbi di D’estate, come si deduce dal grande caldo
tempo nello spazio sottostante.
1. I genitori aspettavano sempre con fiducia. 3 Chi sono i protagonisti della situazione descritta?
2. Si rese conto subito che questa volta l’impresa era Un padre e un figlio trentenne
difficilissima.
1. sempre 2. subito 4 Chi sta parlando è il figlio dell’uomo che ha dato lo
schiaffo? Giustifica la tua risposta.
B5 In quale delle seguenti frasi il che è un pronome relativo? Sì è il figlio che parla in prima persona, descrivendo il padre e
A Gasparino si mise in testa che voleva calcolare l’ipo- le sue azioni
tenusa
B Si rese conto subito che questa volta l’impresa era 5 Quale particolare del corpo del padre viene posto in evi-
difficilissima denza nella descrizione della scena?
C Dedicò tutta la sua vita a risolvere questo problema Le braccia e soprattutto le mani
che lo avrebbe reso famoso
D Risponde che sta calcolando la forza del vento 6 Quale oggetto viene fatto notare nell’abbigliamento del
padre?
Il cappellaccio di paglia
B6 Nella frase “Forza Gasparino, dicevano i genitori”, qua-
le parola svolge la funzione di soggetto? Individuala e
Analisi
trascrivila di seguito.
genitori 7 Prova a rilevare di quante emozioni si parla nel testo:
elencale e indicane l’intensità dividendole in due colon-
ne una dedicata al padre e l’altra al figlio.
B7 Nella frase “Gasparino era un campione”, campione ri- Padre: agitazione, freddezza, tristezza;
copre la funzione di:
Figlio: cuore duro come il ghiaccio, oscure e aspre emozioni;
A soggetto
pietrificato; terrorizzato; sbigottito.
B nome del predicato
C copula 8 Che cosa significa a tuo parere la frase “Il fatto che mi
D attributo abbia picchiato, va interpretato come l’ultima disperata
battaglia prima di cedere il potere”?
 Si tratta dell’autorità del padre che non verrà più
B8 Il soggetto del verbo sapeva nella frase “Sapeva calco-
esercitata sul figlio che ormai ha trent’anni
lare la quadratura del cerchio” è:
 Si tratta dell’impossibilità di picchiare un figlio dopo
A sottinteso
una certa età
B la quadratura
 Sottintende il fatto che il figlio se ne andrà
C non c’è, perché il verbo sapere è impersonale  Si tratta della capacità del figlio di rispondere al pa-
D è espresso dal verbo calcolare dre, ora che è grande
388 Soluzioni del volume secondo

9 Quale significato ha nella scena il cappellaccio di paglia? A8 Qual è la frase che, a tuo giudizio, esprime meglio la
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

Può rappresentare a tuo giudizio l’autorità del padre felicità di Nagib? Riscrivila.
verso il figlio? Giustifica la tua risposta. Sono in estasi, pervaso da una sensazione strana.
Il cappello di paglia stretto tra le mani e che provoca terrore
nel figlio sembra appunto l’autorità del padre, che sta sfal- A9 Perché i due ragazzi sono “avvolti nella colpa” (riga 23)?
dandosi e che forse si sfalderà in mille frammenti. Viene vista A Perché non dovrebbero incontrarsi da soli
con timore e con desiderio. B Perché la loro relazione è clandestina
C Perché sono troppo giovani per essere innamorati
Il tema D Perché la famiglia e la gente del quartiere non lo
10 Quanto è importante l’emozione nei rapporti famigliari? permettono
Il testo riporta un’esperienza particolare, di confronto
duro, ma può esserci anche una dimensione di coinvolgi- A10 Quali emozioni provano i due ragazzi? Il testo ne ripor-
mento diversa? ta due con i nomi relativi: quali?
Risposta libera. a. gioia
b. estasi

Soluzioni prova INVALSI Unità 7 A11 Perché vengono citati i “fantasmi” nell’ultima riga del
A1 Come trascorrono l’intervallo di pranzo gli allievi della testo?
scuola? A Perché fanno paura più degli uomini reali
A Mangiando seduti con la faccia rivolta al muro B Perché si trovano nel cimitero
B Giocando nel cortile della scuola C Perché i due ragazzi hanno paura
C Leggendo seduti sulla stuoia in classe D Perché non ci sono persone intorno
D Mangiando seduti sulla stuoia in classe
A12 Che cosa significa l’espressione “con la coda dell’oc-
A2 Come si comporta Nagib, il narratore, con Darwisha du- chio” (riga 7)?
rante la pausa pranzo? A Con gli occhi chiusi
A Divide con lei il pranzo B In modo timido, senza che altri vedano
B Le siede accanto in silenzio C In modo chiaro, esplicito
C La guarda con la coda dell’occhio D Con una certa rabbia
D Cerca di parlare con lei
A13 Che cosa significa l’espressione “nel contempo” (riga 8)?
A3 Che cosa fa Nagib all’uscita della scuola? A In un altro momento C Nello stesso tempo
Segue Darwisha B Subito dopo D Appena prima

A4 In quale occasione Nagib scopre dove gioca solitamente A14 Che cosa significa “persistente” (riga 20)?
Darwisha? A Insistente C Continuo
Durante la festività dei morti B Resistente D Inutile

A5 Come si danno appuntamento i due ragazzi? A15 Perché per due volte il protagonista del racconto dice di
A Con un biglietto provare una sensazione “strana”? Spiegalo in una breve
B Con gli sguardi frase.
C Con il telefono Perché non sa ancora definire bene i sentimenti che prova e
D Si incontrano per caso dare loro un nome preciso.

A6 Le festività dei morti sono proprie della religione isla-


NJDBEVSBOUFMFGFTUFTJVTBUSBTDPSSFSFVOJOUFSBHJPS- Quesiti grammaticali
nata al cimitero in compagnia dei defunti, consumando,
quindi, lì anche i pasti. Ciò che fanno i due ragazzi in-
B1 “In classe tutti siamo seduti su un’unica stuoia”: quale
complemento riconosci in su un’unica stuoia?
contrandosi è quindi:
Stato in luogo
A in accordo con le abitudini della festa
B una trasgressione rispetto a quanto dovrebbero fare
B2 “Durante la pausa per il pranzo”: quale complemento
C una parte del rituale riconosci in per il pranzo?
D un incontro tra i tanti Complemento di fine

A7 Dove siedono, quando Nagib raggiunge Darwisha nel B3 “Continuo verso casa”: quale complemento riconosci in
vicolo? verso casa?
Sulla soglia Moto a luogo
Soluzioni del volume secondo 389

B4 Trasforma “esco” nella voce del passato remoto corri- 6 Come si chiama la figura retorica che si ha quando la

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


spondente nel tempo e nella persona. frase non termina con la fine del verso, ma prosegue in
uscii quello successivo, con elementi strettamente legati al
verso precedente?
B5 A quale categoria appartiene “gliene”?  Similitudine  Enjambement
A Articolo C Avverbio  Allitterazione  Epifora
B Pronome D Verbo
7 Quando il poeta dispone quattro termini incrociandoli
B6 Nella frase “Sono bloccato da una sensazione strana e tra loro, che figura retorica usa?
persistente” il verbo ha forma attiva o passiva?  Enjambement  Epifora
passiva  Chiasmo  Metafora

B7 Esaminando ancora la frase riportata dall’esercizio pre- 8 Che cos’è una metafora?
cedente, quale complemento risulta essere “da una sen-  È un paragone esplicito tra due termini
sazione strana e persistente”?  È un paragone implicito fra due termini
Complemento di causa efficiente  È un accostamento di termini appartenenti a ambiti
sensoriali diversi
B8 Nella frase “la trovo sulla porta, che mi attende”, che ha  È la personificazione di un’idea
funzione di pronome relativo e si riferisce a Darwishala ha
funzione di pronome personale e si riferisce a Darwisha. 9 Che cos’è una sinestesia?
 È un paragone esplicito tra due termini
B9 Nell’espressione “la bacio e la abbraccio”, la ha funzio-  È un paragone implicito fra due termini
ne di:  È un accostamento di termini appartenenti a ambiti
A complemento oggetto sensoriali diversi
B soggetto
 È la personificazione di un’idea
C complemento d’agente
10 Che cos’è la parafrasi?
D complemento di modo  La riscrittura in prosa del testo poetico interpretandolo
 Il commento al contenuto del testo
B10 Come potresti sostituire eppure nella frase “eppure non  La riscrittura in prosa del testo, sciogliendo i versi, ma
ho il coraggio di andarci di giorno”? rispettandone il significato
ma  L’analisi approfondita di forme e contenuto del testo

Verifica delle abilità


Unità 8 - Poesia
La struttura del testo
Verifica delle conoscenze 1 In quante strofe è suddivisa la poesia e quanti versi pre-
1 Che cos’è un testo poetico? senta ciascuna strofa?
La poesia è un componimento scritto in versi secondo un de- La poesia è divisa in tre strofe: la prima presenta tre versi; la
terminato ritmo, creato dagli accenti ritmici e dalle pause. seconda nove; la terza un solo verso.

2 Che cosa sono il verso e la strofa? 2 Individua lo schema di rima.


Il verso è l’insieme di una o più parole scritte sulla stessa riga, ABCDCDEFGHHG G
dopo l’ultima della quali si va a capo. La strofa è un insieme di
versi aggregati secondo particolari criteri. 3 Quali versi presentano una rima baciata?
I versi 10-11 e 12-13.
3 Come si chiamano rispettivamente la strofa costruita da
sei versi e quella costituita da otto? 4 Alcuni versi, a volte anche a una certa distanza tra loro,
 Terzina e sestina  Sonetto e ottavina presentano consonanze. Individuali.
 Sestina e ottavina  Ottavina e quartina Versi 7-8 perfetta/gatta; versi 6-9 carezza/pazza.

4 Quale fenomeno si ha quando due versi presentano nel- Le figure retoriche


la loro parte finale lettere uguali a partire dall’accento? 5 Quale figura retorica riconosci nell’espressione “come te”?
 Un’allitterazione  Una consonanza Similitudine.
 Una rima  Un sonetto
6 Nella poesia si riscontrano ripetizioni ravvicinate di paro-
5 Come si chiamano i versi che non rimano tra loro? le o di espressioni. Individuale e indica come sono defini-
 Assonanza  Sonetto te queste figure retoriche.
 Versi sciolti  Consonanza Sono anafore ai versi 4-5 non/non; ai versi 11-12 che/che.
390 Soluzioni del volume secondo

7 Secondo te, per quale motivo il poeta ha voluto isolare 6 Come vengono caratterizzati tendenzialmente i perso-
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

l’ultimo verso? naggi?


Per mettere in evidenza il rapporto che lega la gatta e la ra-  Rendendo ridicolo il loro abito
gazza, che costituisce il motivo dominante dell’intera poesia.  Usando esclusivamente le maschere tradizionali della
commedia italiana
L’analisi dei contenuti  Mettendo in ridicolo difetti e debolezze
8 Che cosa è successo alla gattina e perché?  Gli autori lavorano solo parzialmente sul personag-
È diventata magra perché è malata d’amore gio, preferiscono caratterizzare la vicenda

9 Quali sentimenti dovrebbe provare la padrona verso la 7 Che cos’è la beffa nella commedia?
 È un inganno fatto dai poveri e dai deboli a danno dei
gattina?
potenti
Una profonda tenerezza, dovrebbe sentirla vibrare sotto le
 È un mezzo per far ridere
sue carezze.
 È un modo per ottenere ciò che si vuole
 È un meccanismo dell’assurdo
10 Come si presenta la gatta agli occhi del poeta?
Perfetta. 8 Come si presenta il linguaggio nella commedia?
 Alto e sofisticato
11 A chi assomiglia la gatta, secondo il poeta?  Spesso drammatico
Alla ragazza.  Colloquiale e ricco di giochi linguistici
 Sobrio
12 Il poeta non dice che cosa cercava la ragazza, quando
tutti dicevano “è pazza”, ma lo si può intuire dal ragio- 9 Come si presenta il ritmo di una commedia?
namento complessivo. Che cosa cercava, secondo te?  Lento  Sostenuto e rapido
La persona oggetto del suo amore.  Scorrevole e misurato  Ad alti e bassi

La parafrasi 10 Quando possiamo collocare l’inizio del genere comico?


13 Scrivi la parafrasi del testo, scegliendo con cura le parole.  Con Shakespeare
 Con il mondo antico greco e romano
 Con Goldoni
 Con Molière
Unità 9 - Teatro
Verifica delle conoscenze
1 Che cos’è la commedia? Unità 10 - Una bella differenza
La commedia è un componimento teatrale che ha lo scopo di
suscitare il riso e si conclude con il lieto fine. Attraverso la Verifica delle abilità
risata, inoltre, vuole fare riflettere su qualche tema impor- Comprensione
tante. 1 Che cosa immagina l’autore in apertura del testo?
Di sbarcare dall’aereo in un luogo lontano e sconosciuto; ri-
2 Che cosa sono atti e scene? produce la sensazione di straniamento che si prova quando
Gli atti e le scene sono le parti costitutive della struttura del tutto è nuovo.
testo teatrale.
2 A quali parole è affine la parola straniero?
3 Come è costruito il testo di una commedia, dal punto di “strano” ed “estraneo”
vista della struttura? Completa il testo che segue.
Il testo si apre con una situazione iniziale, che è di equili- 3 Che cosa è necessario fare per entrare in contatto con il
brioTFHVFMBWWJPEFMMBWJDFOEBDIFcostituisce la rottura luogo in cui si arriva?
dell’equilibrio inizialeTJTWJMVQQBQPJMJOUFSBWJDFOEB TUSVU- Per capire è necessario leggere, vedere, parlare, pensare. E
turandosi in atti e sceneTJBSSJWBJOGJOFBMMBDPODMVTJPOF non basta, il modo migliore è quello di mettersi nei panni di
che presenta sempre il lieto fine. quegli “stranieri”.

4 Spesso nella commedia si fronteggiano personaggi che Analisi


appartengono a categorie sociali diverse, quali? 4 Zucconi dice che entrando in contatto con una popola-
 Uomini e donne  Commercianti e garzoni zione straniera si sente dentro una ”cosa straordinaria”:
 Nobili e umili  Servi e maschere di che cosa si tratta, secondo te, alla luce di tutto quanto
detto nel testo?
5 Quali vicende presenta tendenzialmente la commedia? È la sensazione provocata da vedere situazioni molto diverse
 Quotidiane  Storiche dalle abituali eppure molto simili, perché tutti compiono atti
 Eccezionali e irripetibili  Fantastiche molto vicini ai propri.
Soluzioni del volume secondo 391

5 Che cosa significa l’affermazione finale “tutti considera- A7 Nella frase “L’arredamento è semplice: ci sono pochi

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


no quelli che sono diversi da loro ‘strani’ e ‘stranieri’”? mobili o utensili in vista” (righe 14-15), quale funzione
Che tutti siamo stranieri per qualcuno. ha l’uso dei due punti?
A Serve a introdurre la ragione, la causa della frase
6 Credi sia condivisibile l’affermazione di Zucconi che tutti “L’arredamento è semplice”
i popoli, per quanto diversi tra loro, sono tutti fatti da B Serve a introdurre un elenco di cose
persone che desiderano le stesse cose? C Serve ad anticipare un commento sulle abitudini dei
Risposta libera. giapponesi
Zucconi suggerisce motivazioni in proposito. D Serve ad anticipare un discorso diretto

Il tema A8 Come mangiano i giapponesi in una casa tradizionale?


7 Pensi che in questo testo sia presente un invito a stringe- A Sdraiati
re una relazione con un altro popolo solo dopo averne B Inginocchiati su una stuoia
approfondito la conoscenza? C Seduti a un tavolo
Risposta libera. D Inginocchiati su un cuscino
Zucconi crede di sì.
A9 La parola “futón” (riga 18) è di origine giapponese.
A10 Spiega perché la casa giapponese ha suscitato ammira-
zione negli architetti del mondo.
Soluzioni prova INVALSI Unità 10
Perché ogni parte dell’arredamento assolve a una funzione
A1 Quali materiali naturali sono indicati nel testo? precisa e non superflua.
A Legno, paglia, plastica
B Fibre vegetali e metallo A11 Che cosa si intende con “rovescio della medaglia” (riga 27)?
A Gli aspetti negativi di qualcosa
C Legno, carta e paglia
B Il vero prezzo di un oggetto
D Legno, terracotta e paglia
C La natura ambigua di un fenomeno
A2 La casa tradizionale giapponese: D Un secondo uso nascosto di uno strumento
A poggia su un basamento molto alto rispetto al suolo
A12 Perché, in caso di crollo, una casa tradizionale giappo-
B non ha fondamenta nese può essere pericolosa? Ricopia la frase che riporta
C ha fondamenta alte 50 cm l’informazione richiesta.
D non ha tetto La loro struttura è abbastanza pesante da causare gra-
vi danni alle persone e agli oggetti, in caso di crolli
A3 Nella frase “A volte non ha finestre” (riga 5), a chi si (righe 30-31).
riferisce il soggetto sottinteso?
Alla casa A13 Il testo tratta:
A solo della casa tradizionale dei giapponesi
A4 In quale momento si vive “praticamente all’aria aperta” B della casa tradizionale dei giapponesi, ma anche di
(righe 7-8)? quella moderna
Di giorno C delle case preistoriche del Giappone
D delle case giapponesi in confronto a quelle europee
A5 Che cosa significa “asportabili” (riga 8)?
A Che possono essere tolti A14 Qual è la funzione del testo che hai letto?
B Che devono essere tolti Informare.
C Che possono essere venduti a peso A15 La descrizione del testo a quale delle categorie esami-
D Che possono essere abbattuti nate nell’Unità appartiene: stare, migrare, viaggiare?
Stare.
A6 Che cosa indica la congiunzione o nella frase “ci sono
tramezzi asportabili o scorrevoli” (righe 8-9)? Quesiti grammaticali
A Che in una casa tradizionale giapponese i tramezzi B1 Indica quale dei seguenti è un pronome personale.
possono essere sia di tipo asportabile sia di tipo scor- A Qualcuno C Vi
revole B Quello D Uno
B Che in una casa tradizionale giapponese i tramezzi
sono solo asportabili B2 In quale delle seguenti frasi il soggetto è sottinteso?
C Che in una casa tradizionale giapponese ci sono solo A Alla fine, ci siamo resi conto dell’amara verità
tramezzi scorrevoli B Il professore vorrebbe interrogarti domani
D Che in una casa tradizionale giapponese non posso- C Non bisogna mai credere a Giovanni!
no coesistere tramezzi dei due tipi indicati nel brano D Arriva il postino tra qualche minuto
392 Soluzioni del volume secondo

B3 Utilizzando le parole date, scrivi una frase di senso com- 2 Quando si può dire che gli eventi narrati sono organizza-
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

piuto che presenti un complemento d’agente. Il verbo ti ti secondo l’intreccio?


viene dato all’infinito. Quando non seguono un ordine temporale, cronologico, ma
Ieri interrogare professore di matematica Giovanni del- nella narrazione intervengono scarti temporali.
la classe III C
Ieri Giovanni della classe III C è stato interrogato dal profes- 3 Indica i due principali scarti o variazioni temporali che
sore di matematica. possono essere presenti a livello di intreccio. Definiscili
brevemente.
B4 Nella frase “Qualcuno di noi voleva seguirlo?”, quale Analessi (o flashback) e prolessi (o flashforward). L’analessi è
funzione svolge di noi? il ritorno del narratore a fatti precedenti; è un racconto re-
A Soggetto trospettivo, che serve per lo più a chiarire le cause di qualco-
B Complemento partitivo sa. La prolessi è, al contrario, l’anticipazione di qualcosa che
C Complemento predicativo del soggetto accadrà.
D Complemento di causa efficiente
4 Completa.
B5 Nella frase “Bisogna montare il modellino come è indica- Quando in un testo gli eventi sono raccontati secondo
to nelle istruzioni”, quale funzione svolge il modellino? l’intreccio, fabula e intreccio non coincidono, ma divergono.
A Soggetto
B Complemento oggetto
C Complemento predicativo
5 A tuo giudizio, le variazioni temporali compaiono di più
in una narrazione breve oppure in una narrazione este-
D Complemento di causa efficiente
sa? Motiva la tua risposta.
Le anacronie vengono usate soprattutto nelle narrazioni
B6 Nella frase “L’interno è caratterizzato da una meticolo- estese, per spiegare fatti accaduti nel passato oppure per
sa pulizia“ quale funzione ha da una meticolosa pulizia? anticipare quello che accadrà; più un testo è complesso e lun-
A Soggetto go, più è probabile che lo scrittore debba fare ricorso a questi
B Complemento oggetto scarti nell’ordine temporale.
C Complemento predicativo
D Complemento di causa efficiente
6 Quale tipo di narratore ricorre all’uso di analessi e proles-
si? Perché?
B7 Nella frase “Quel dolce ci piace davvero tanto”, ci è: È il narratore esterno e onnisciente, perché, essendo a cono-
A un aggettivo C una preposizione scenza dell’intera vicenda, può muoversi sulla linea tempora-
B un pronome D una congiunzione le, alterando l’ordine di presentazione degli avvenimenti.

B8 Quale dei seguenti verbi non è di modo finito?


A Furono C Tuona
B Raccontare D Abbia vissuto Pagine laboratorio - Gli spazi della storia

B9 Quale complemento è di legname nell’espressione “la Verifica delle conoscenze


ricchezza di legname”? 1 Che cosa si intende per “spazio della storia”?
A Specificazione C Argomento Il luogo, l’ambiente in cui è collocata la storia narrata.
B Materia D Partitivo
2 Quando si può dire che lo spazio è come “una cornice”?
B10 Nell’espressione “togliere al mattino e rimettere la Quando costituisce lo sfondo degli avvenimenti e non è parte
sera” quale funzione hanno al mattino e la sera? essenziale della storia.
A Tempo determinato C Termine
B Tempo continuato D Stato in luogo
3 Quando si può dire che lo spazio crea l’atmosfera della
storia narrata?
Quando si presenta in modo dettagliato ed è indispensabile
all’azione, nel senso che senza quell’ambiente la vicenda non si
Pagine laboratorio - Fabula e intreccio potrebbe neanche immaginare.

Verifica delle conoscenze 4 Quando lo spazio è un “personaggio”?


1 Quando si può dire che gli eventi narrati sono organizza- Quando è un elemento attivo della narrazione; può essere un
ti secondo la fabula? ostacolo oppure favorire le azioni di un personaggio. Talvolta
Quando seguono un ordine temporale, cronologico, dal fatto è la continuazione all’esterno delle emozioni e dei sentimenti
più antico al più recente, senza scarti temporali. di un personaggio.
Soluzioni del volume secondo 393

5 Che cosa significa che lo spazio è presentato come “sim- 3 Quale istituzione costituisce l’unico punto di riferimento

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


bolo” di qualcosa? unitario dell’Italia in quest’epoca?
Lo spazio è usato come simbolo per aggiungere a un luogo, re- La Chiesa di Roma.
ale o fantastico, un significato che va al di là delle apparenze:
per esempio è collegato a un valore come la giustizia, la liber- 4 Quale re contrasta e ferma l’espansione araba in Europa?
tà, il Bene o il Male. Carlo Magno, re dei Franchi.

5 A partire da quali secoli si assiste a una rinascita della vita


nelle città?
Pagine laboratorio - Il narratore è come un regista Fra l’XI e il XIII secolo.

Verifica delle conoscenze 6 A quale istituzione politica dà origine l’evoluzione della


vita in città?
1 Come si definisce la “voce” che narra una storia? Al comune.
Narratore.
7 Come vengono definite le lingue che nascono dall’evolu-
2 Come si definisce questa voce, quando coincide con il zione del latino e perché hanno questo nome?
protagonista o con uno dei personaggi del racconto? Sono dette “volgari”, perché sono parlate dal “volgo”, cioè dal
Narratore interno. popolo.
3 In quali generi letterari che hai studiato si può trovare 8 Quali sono i primi documenti scritti in volgare in Italia e
questo tipo di narratore? in che cosa consistono?
Nell’autobiografia, nel diario, nella lettera. Sono i plàciti, testimonianze giurate prestate in tribunale da
persone che non parlavano più il latino e neanche lo capivano.
4 Come si definisce la voce che narra la storia quando non
appartiene né al protagonista né a uno dei personaggi? 9 Perché il volgare, in campo letterario, è usato proprio
Narratore esterno. nella letteratura religiosa?
Perché molti religiosi, soprattutto i francescani, predicano
5 Fornisci una definizione di punto di vista o focalizzazio- un ritorno alla purezza delle origini e vogliono un contatto più
ne di un racconto. diretto con il popolo, che parla volgare.
Il punto di vista o focalizzazione è la prospettiva da cui è nar-
rato un racconto. 10 Qual è una delle nuove forme metriche sperimentate con
la poesia volgare?
6 Quando il narratore è il protagonista o uno dei perso- Il sonetto.
naggi della vicenda, che prospettiva è presente? Tale
prospettiva è totale oppure parziale e limitata? 11 Come si chiama il movimento poetico che si sviluppa a
La prospettiva è interna, quindi parziale e limitata. Firenze verso la fine del XIII secolo?
Dolce stil novo.
7 Come si definisce il narratore esterno che sa già tutto
quello che è accaduto, accade o accadrà? 12 Quale, tra i seguenti poeti, non è un rappresentante del
Narratore onnisciente. dolce stil novo?
Dante Alighieri – Guido Cavalcanti – Guido Guinizzelli – Fran-
cesco Petrarca

13 Qual è, nel Duecento, uno dei più famosi libri di viaggio,


in cui l’autore racconta ciò che ha visto nel suo soggiorno
Letteratura nel lontano Oriente?
Il Milione di Marco Polo.
Dalle origini all’Ottocento
Verifica delle abilità
Unità 1 - Il Duecento e il Trecento
Voi che per li occhi mi passaste ’l core
Verifica delle conoscenze Voi che attraverso gli occhi mi trapassaste il cuore
e risvegliaste la mia mente che dormiva,
1 Con quale data convenzionale ha inizio il Medioevo?
osservate la vita mia piena di angosce,
476 d.C., data della fine dell’Impero romano d’Occidente.
che Amore, a forza di sospiri, distrugge.
2 Quali popoli occupano, rispettivamente, il nord e il Egli viene avanti colpendo di taglio con così grande forza,
centro-sud dell’Italia nell’epoca successiva alla caduta che gli spiriti vitali, indeboliti, fuggono via:
dell’Impero romano d’Occidente? rimangono in proprio potere solo l’aspetto
I Longobardi il nord e i Bizantini il centro-sud. e un po’ di voce, che esprime dolore.
394 Soluzioni del volume secondo

Questa potenza d’amore che mi ha distrutto 2 A quale partito politico appartiene Dante?
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

dai vostri nobili occhi rapida si mosse: Ai guelfi bianchi.


un dardo mi scagliò dentro il fianco.
3 Quale importantissima carica politica arriva a ricoprire
Giunse così preciso il colpo al primo lancio Dante all’interno del Comune di Firenze?
che l’anima tremando si risvegliò La carica di priore.
vedendo morto il cuore sul lato sinistro.
4 Perché Dante viene esiliato da Firenze?
1 Quale effetto produce la donna sul poeta innamorato? Perché, mentre si trovava a Roma in missione diplomatica
Il poeta rimane profondamente colpito dal sentimento d’a- presso il papa, a Firenze presero il potere i suoi avversari poli-
more, che rappresenta per lui una ferita. tici, i guelfi neri, che lo accusarono di corruzione. Dante rifiutò
di sottoporsi al processo e quindi condannato all’esilio.
2 Attraverso quale parte del corpo la donna provoca nel
poeta la passione? 5 Dove muore Dante e in che anno?
Attraverso gli occhi. A Ravenna nel 1321.
3 Qual era la condizione del poeta prima di innamorarsi 6 Da quante cantiche è composta la Divina Commedia?
della donna di cui parla? Indica i versi e i punti che con- Da tre cantiche.
fermano la tua risposta.
Il poeta, prima di innamorarsi, era come se dormisse (v. 2 “ave- 7 A quali luoghi dell’oltretomba corrispondono le cantiche
te risvegliato”; v. 13 “si risvegliò”). della Divina Commedia?
Inferno, Purgatorio e Paradiso.
4 Quali sono le uniche due cose che rimangono al poeta
colpito da amore? 8 Quanti sono in tutto i canti della Divina Commedia e
L’aspetto (v. 7) e un po’ di voce (v. 8). come sono suddivisi nelle varie cantiche?
I canti sono in tutto 100, 33 per ciascuna cantica più uno,
5 Quando il poeta afferma “un dardo mi gittò dentro dal iniziale, che fa da introduzione a tutta l’opera.
fianco” (v. 11), quale figura retorica usa?
Una metafora. 9 Chi accompagna Dante nell’Inferno e nel Purgatorio e che
cosa rappresenta simbolicamente questo personaggio?
6 Su quale fianco il dardo d’amore colpisce il poeta? Moti- La guida di Dante è Virgilio, che rappresenta simbolicamente
va la tua risposta. la ragione umana.
Sul fianco sinistro: lo conferma l’ultimo verso (“veggendo
morto ‘l cor sul lato manco”). 10 Chi accompagna Dante nel Paradiso e che cosa rappre-
senta simbolicamente questo personaggio?
7 Che cosa succede all’anima del poeta, dopo che è colpito Beatrice, che rappresenta simbolicamente la grazia divina.
dal dardo d’amore?
Si risveglia tremando (v. 13). Verifica delle abilità
La gente nuova e i subiti guadagni
8 Qual è la condizione emotiva del poeta in conseguenza
«Possa per lungo tempo la tua anima guidare
di questo suo innamoramento? Motiva la tua risposta.
il tuo corpo», rispose egli ancora,
Il poeta è pieno di dolore e di angoscia: lo confermano il v. 3
«e possa la tua fama dopo la tua morte rifulgere,
(“l’angosciosa vita mia”) e il v. 8 (“e voce alquanta, che parla
dicci se la cortesia e il valore rimangono ancora
dolore”).
nella nostra città così come è di solito,
9 Rintraccia nel testo tutte le espressioni che richiamano o se del tutto se ne sono andate via
l’idea della guerra, del combattimento, dello scontro e perché Guglielmo Borsiere, il quale si lamenta
della lotta. con noi da poco tempo e cammina là con altri compagni,
Mi passaste (= mi trapassaste, v. 1); tagliando (= colpendo di assai ci tormenta con le sue parole».
taglio, v. 5); m’ha disfatto (= mi ha distrutto, v. 9); un dardo mi «La gente nuova e i guadagni troppo rapidi
gittò dentro dal fianco (v. 11); Sì giunse ritto ‘l colpo al primo hanno generato orgoglio e mancanza di misura,
tratto (= lancio, v. 12); morto (v. 14). Firenze, in te, al punto che ormai tu piangi per questo».
$PTÖHSJEBJDPOMBGBDDJBMFWBUBJOBMUP
10 Individua lo schema di rima. e i tre, che ciò intesero come risposta,
ABBA CBBC DEF DEF si guardarono l’un l’altro come si guarda alla verità.

1 Che cosa chiede Iacopo Rusticucci a Dante?


Unità 2 - Dante Alighieri Gli chiede se a Firenze ci sia ancora, come è sempre stato in
passato, il rispetto della cortesia e del valore.
Verifica delle conoscenze 2 A Dante Iacopo Rusticucci rivolge due auguri. Quali?
1 Dove nasce Dante e in che anno? Il primo augurio è di vivere a lungo, il secondo di avere grande
A Firenze nel 1265. fama anche dopo la morte.
Soluzioni del volume secondo 395

3 Per quale ragione gli fa questi auguri? 8 Con quale criterio sono raccolte e organizzate le poesie

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


 Per prenderlo in giro del Canzoniere di Petrarca?
 Perché è superstizioso Sono raccolte non secondo il loro ordine di composizione, ma
 Per ingraziarsi la sua benevolenza seguendo il percorso spirituale del poeta, nel suo amore per
 Per una pura e semplice combinazione Laura: nella prima parte egli è combattuto fra l’amore per Lau-
ra e il timore di allontanarsi da Dio; nella seconda parte, scritta
4 Chi ha di recente parlato di Firenze a Iacopo Rusticucci? dopo la morte di Laura, il poeta riflette sulla brevità della vita.
Guglielmo Borsiere
5 Che cosa risponde Dante alla domanda su Firenze? Verifica delle abilità
Dante risponde che Firenze è davvero cambiata negli ultimi La vita fugge, et non s’arresta una hora
tempi e che ormai la città stessa deve piangere per la situa- La vita fugge, e non si arresta un attimo,
zione che si è creata. e la morte segue a marce forzate,
e le cose presenti e le passate
6 Quali sono, secondo Dante, le cause che hanno portato mi fanno guerra FBODIFMFGVUVSF
di recente Firenze a un cambiamento?
e il ricordare e l’aspettare mi crea angoscia,
La “gente nuova” (cioè l’emergere di nuovi ceti sociali al potere) ora da una parte, ora dall’altra, al punto che in verità,
e “i sùbiti guadagni” (cioè un arricchimento troppo rapido e se non avessi pietà di me stesso,
frettoloso). io mi sarei già tirato fuori da questi pensieri.
7 Quale sentimento esprime, a tuo giudizio, il fatto che, nel pro- Mi torna davanti [agli occhi], se mai alcuna dolcezza
nunciare le sue parole, Dante gridi e tenga la faccia “levata”? FCCFJMNJPDVPSFUSJTUFFQPJEBMMBMUSBQBSUF
 Esprime la sua incertezza sull’accaduto vedo turbati i venti nella mia navigazione
 Esprime il suo sdegno per l’accaduto vedo tempesta [anche] nel porto, e stanco ormai
 Esprime il suo divertimento per l’accaduto il mio timoniere, e rotto l’albero e le sartie,
 Esprime la sua accettazione dell’accaduto e i begli occhi che sono solito ammirare, [li vedo] spenti.

8 Quale struttura metrica riconosci in questi versi di Dante? 1 Quale convinzione ha Petrarca riguardo alla vita?
Terzine di endecasillabi. Petrarca ha la convinzione che la vita sia fugace e che passi
troppo rapidamente.
9 Quale schema di rima ritrovi in questi versi di Dante?
Uno schema di rima per cui il primo verso di una terzina rima 2 Come si comporta la morte rispetto alla vita dell’uomo?
con il terzo verso, mentre il secondo verso rima con il primo (e La insegue a marce forzate.
quindi anche con il terzo) della terzina successiva.
3 Quale figura retorica riconosci nell’immagine del v. 2, “la
morte vien dietro a gran giornate”?
Unità 3 - Petrarca  Anafora  Personificazione
 Similitudine  Onomatopea
Verifica delle conoscenze
4 Nei vari piani temporali, qual è quello che dà speranza al
1 Dove nasce Petrarca e in che anno? poeta?
Ad Arezzo nel 1304.  Il presente  Il futuro
 Il passato  Nessuno
2 Dove si reca Petrarca nel 1312?
Ad Avignone, in Francia, dove compie una parte dei suoi studi. 5 Che cosa intende dire Petrarca, quando afferma che, se
non avesse pietà di se stesso, si sarebbe già tirato fuori
3 Per quale potente famiglia lavora Petrarca?
dai pensieri che lo assillano?
Per i Colonna.
Intende dire che ha pensato di suicidarsi, ma che non lo ha
4 Con quale nome Petrarca chiama la donna che egli ama fatto per pietà di se stesso.
e canta nel Canzoniere?
Laura. 6 A che cosa paragona Petrarca la propria vita?
A una navigazione in mezzo a una tempesta.
5 Quale importante riconoscimento artistico ottiene Pe-
trarca nel 1341 e dove? 7 Qual tipo di figura retorica riconosci in questo paragone?
L’incoronazione a poeta, ottenuta a Roma.  Una metafora
 Una similitudine
6 In che anno muore Petrarca e dove?  Una personificazione
Nel 1374 ad Arquà, sui colli Euganei.  Nessuna figura retorica in particolare

7 Da quante poesie è costituito il Canzoniere di Petrarca e 8 Quale elemento potrebbe aiutare il poeta nella sua dif-
a che cosa corrisponde il numero complessivo? ficile situazione?
Le poesie sono 365 (una per ogni giorno dell’anno), più una (un Gli occhi di Laura, la donna da lui amata, che lui è solito am-
sonetto) introduttiva a tutta l’opera. mirare.
396 Soluzioni del volume secondo

9 Arriva o no al poeta l’aiuto sperato? Motiva la tua risposta. 3 Che soprannome ha e perché?
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

No, non arriva: gli occhi di Laura, infatti, sono “spenti” (v. 14). È soprannominato “Erminio Spilorceria”, perché era molto
avaro.
10 Il fatto che gli occhi della donna amata siano definiti
“spenti” (v. 14), come si può spiegare, secondo te, rispet- 4 Chi va a trovare Erminio dei Grimaldi?
to agli ultimi versi della poesia? Guglielmo Borsiere.
Si può spiegare come continuità di metafora: nella tempesta
della sua vita, il poeta cerca la salvezza in un faro (gli occhi 5 Che cosa fa vedere Erminio dei Grimaldi a Guglielmo Borsiere?
dell’amata), che però è spento e non riesce, quindi, a fornirgli Una sua nuova casa.
l’aiuto necessario nella difficoltà. 6 Che consiglio chiede Erminio dei Grimaldi a Guglielmo
Borsiere?
Gli chiede quale soggetto fuori dal comune, cioè particolare e
mai visto, potrebbe far dipingere nella sala della nuova casa.
Unità 4 - Giovanni Boccaccio
7 Che cosa risponde Guglielmo Borsiere?
Verifica delle conoscenze Che Erminio dei Grimaldi potrebbe far dipingere una cosa che
1 In che anno nasce Boccaccio e dove probabilmente? senz’altro lui, cioè Erminio, non ha mai visto, cioè la liberalità.
Nel 1313, probabilmente a Firenze.
8 Qual è la reazione di Erminio de’ Grimaldi alla risposta
2 Dove viene inviato dal padre, per fare pratica bancaria? inattesa di Gugliemo Borsiere?
A Napoli. Prova vergogna e promette che, da quel momento, si sareb-
be comportato in modo completamente opposto rispetto al
3 Quale grave disgrazia si abbatte nel 1348 su Firenze? passato.
Una terribile epidemia di peste.
9 Qual è il significato della parola “liberalità”?
4 Quale importante e prestigioso compito di ambito lette- Generosità.
rario svolge Boccaccio per un anno, a partire dal 1373, su
incarico del Comune di Firenze? 10 A che genere narrativo appartiene il racconto di Boccac-
La lettura ufficiale della Divina Commedia di Dante. cio sopra riportato?
 Novella  Fiaba
5 Dove muore Boccaccio e in che anno?  Poema epico  Testo teatrale
A Certaldo nel 1375.
6 Che cosa significa, in greco, il titolo Decameron, che con-
traddistingue la raccolta di novelle di Boccaccio? Unità 5 - Il Quattrocento e il Cinquecento
Dieci giornate.
Verifica delle conoscenze
7 Quante novelle in tutto comprende il Decameron? 1 Quali sono le due grandi istituzioni politiche che, tra il
Cento. Quattrocento e il Cinquecento, entrano definitivamente
in crisi?
8 Quali sono due temi particolarmente trattati da Boccac- L’Impero e il Papato.
cio nel Decameron?
Quello dell’amore e dell’intelligenza. 2 Quale importante conseguenza deriva da questa crisi?
La formazione degli Stati nazionali.
9 Quale potere ha, nell’opera del Decameron, il re o la re-
gina di giornata? 3 Quale evento segna convenzionalmente la fine del Me-
Decide l’argomento sul quale verteranno le novelle racconta- dioevo e l’inizio dell’Età moderna?
te dai giovani. La scoperta dell’America a opera di Cristoforo Colombo, av-
venuta nel 1492.
10 Com’è definita tutta la parte di narrazione del Decame-
ron che non fa parte delle novelle vere e proprie? 4 Quale conseguenza ha, per gli Stati nazionali, la scoperta
Cornice. dell’America?
Una politica di espansione territoriale e commerciale, che su-
pera i confini che tradizionalmente avevano gli Stati.
Verifica delle abilità
5 Quale oceano diventa il centro di intensi traffici marittimi
Guglielmo Borsiere e commerciali, sottraendo questo ruolo al Mediterraneo?
1 Dove vive Erminio dei Grimaldi? L’oceano Atlantico.
A Genova.
6 Quale istituzione politica nasce come sviluppo della crisi
2 Qual è la sua condizione economica? dei Comuni italiani?
Era ricchissimo. La signoria.
Soluzioni del volume secondo 397

7 Che cosa s’intende con il termine “Umanesimo”? 1 Da quanto si protraeva la contesa tra Orlando e Rinaldo

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


Si indica un movimento culturale che riscopre i testi classici per l’amore di Angelica?
della tradizione greca e latina e ricava da essi un modo nuovo Da pochi giorni.
di considerare l’uomo e il mondo.
2 Quale grado di parentela c’è tra Orlando e Rinaldo?
8 Com’è definito il contesto culturale che si crea dopo l’U- Sono cugini.
manesimo, tra il Quattrocento e il Cinquecento?
Rinascimento. 3 A chi non piace la contesa tra Orlando e Rinaldo e perché?
Non piace a Carlo Magno, perché i suoi due paladini sono di-
9 In che anno ha inizio la Riforma Protestante e chi la provoca? stratti dal combattimento e lottano con minor valore.
Nel 1517, a opera di Martin Lutero.
4 A chi viene affidata Angelica?
10 In che modo la Chiesa di Roma cerca di bloccare la diffu- A Namo di Baviera.
sione del protestantesimo?
In primo luogo con la convocazione del Concilio di Trento, poi 5 Con quale patto?
servendosi del Tribunale dell’Inquisizione e dell’Indice dei libri Con il patto che sarà poi assegnata a quello dei due che aves-
proibiti. se ucciso in quella giornata di combattimenti il maggior nu-
mero di nemici.
11 Quale obiettivo si pone la Chiesa di Roma, utilizzando
strumenti come il Tribunale dell’Inquisizione e l’Indice 6 Come mai Angelica riesce a fuggire?
dei libri proibiti? Angelica riesce a fuggire perché i cristiani vengono sconfitti
Vuole controllare che scritti e opere d’arte siano conformi alle dai nemici e Namo stesso, che doveva custodirla, cade pri-
indicazioni ecclesiastiche. gioniero.
12 Quali conseguenze ha, sul clima culturale in Italia, il Con- 7 Angelica fugge prima o dopo la sconfitta dei cristiani?
cilio di Trento? Motiva la tua risposta.
Scrittori, artisti e filosofi devono adeguarsi alle nuove regole, Angelica fugga prima: lo si capisce dal fatto che va via “presa-
per timore di censure, persecuzioni e processi. ga che quel giorno esser rubella / dovea Fortuna alla cristiana
fede”. Il fatto che presagisca l’avvenimento, significa che non
è ancora accaduto.
Verifica delle abilità
La fuga di Angelica di Ludovico Ariosto 8 L’espressione “un cavallier ch’a piè venìa” contiene un
8 contrasto logico (“un cavaliere senza cavallo”). Secondo
Pochi giorni prima era nata una gara te, tale espressione è:
tra il conte Orlando e suo cugino Rinaldo,  voluta dall’autore, per far sorridere il lettore con ironia
dato che entrambi avevano per la bellezza rara di quella donna  voluta dall’autore, per accentuare la drammaticità del
l’animo acceso di desiderio amoroso. momento
Carlo, che non aveva cara tale lite,  casuale, scritta dall’autore senza che si accorgesse
che gli rendeva l’aiuto loro meno forte dell’apparente contrasto
tolse questa donzella, che era la causa della lite,  apparente, perché in realtà non c’è alcun contrasto
e la affidòBMEVDBEJ#BWJFSB logico in essa
9
9 Quale schema metrico utilizza Ariosto nell’Orlando Furioso?
in premio promettendola a quello tra loro,
 Terzine di endecasillabi  Strofe di ottonari
che in quel conflitto, in quella grande giornata,
 Ottave di endecasillabi  Versi liberi
uccidesse il maggior numero di infedeli,
e di sua mano prestasse opera più grata.
Contrari alle attese poi furono i risultati
infatti in fuga andò la gente battezzata, Unità 5 - Il Seicento e il Settecento
e insieme a molti altri il duca fu fatto prigioniero,
e il padiglione restò abbandonato. Verifica delle conoscenze
10 1 Quale dei seguenti fenomeni caratterizza il Seicento?
Qui, poiché era rimasta sola la donzella  L’inarrestabile decadenza della Spagna e il consolida-
che doveva essere premio del vincitore, mento della monarchia in Francia, monarchia che si
prima dell’esito della battaglia era salita in sella, trasforma in assolutismo
e al momento buono voltò le spalle,  L’inarrestabile decadenza della Francia e il consolida-
presaga che quel giorno la Fortuna mento della monarchia in Spagna, monarchia che si
sarebbe stata ribelle alla fede cristiana: trasforma in assolutismo
entrò in un bosco, e nella stretta via  La nascita del Regno di Germania
incontrò un cavaliere che sopraggiungeva a piedi.  La perdita delle colonie da parte dell’Inghilterra
398 Soluzioni del volume secondo

2 Come viene definita la monarchia di sovrani quali Carlo 12 Quali sono, in Italia, i due maggiori centri culturali in cui
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

III a Napoli, Giuseppe II a Milano, Federico II in Prussia e sono attivi i pensatori illuministi?
Caterina II in Russia? Milano e Napoli.
Dispotismo illuminato.
13 Quale poeta, in Italia, è una delle più significative voci
3 Che cosa si intende con la definizione di “monarchia co- dell’illuminismo? Perché?
stituzionale” e in quale nazione europea si afferma que- Giuseppe Parini, che descrive la decadenza e l’inutilità del
sto modello nel Seicento? ceto nobiliare.
Nella monarchia costituzionale il sovrano è soggetto alle leggi
dello Stato, come tutti i suoi sudditi. Questo modello nel Sei- 14 Quale commediografo è il principale rappresentante
cento si afferma in Inghilterra. dell’Illuminismo italiano in campo teatrale? Perché?
Carlo Goldoni, che ritrae con realismo i complessi rapporti che
4 Quali effetti ha la pace di Aquisgrana sull’Italia? Collega op- intercorrono fra le diverse classi sociali.
portunamente i dati riportati, abbinando numeri e lettere.
1 La Sardegna a passa all’Impero Asburgico Verifica delle abilità
2 La Lombardia b passa agli Asburgo-Lorena Mirandolina e il cavaliere
3 L’Italia meridionale c viene annessa al Piemonte e
con esso forma un unico regno
1 Da che cosa è caratterizzato il dialogo tra Mirandolina e
il Cavaliere?
4 Il Ducato di Toscana d diventa il Regno dei Borboni
 Da lunghi monologhi
1c 2a 3d 4b  Da battute brevi e veloci
 Da lunghe battute in cui ciascun personaggio esprime
5 In quale nazione europea emerge gradualmente, nel Sei-
un’opinione
cento e ancor più nel Settecento, la borghesia?
 Dall’inserimento del pensiero dell’autore
In Francia.
6 Quali sono i tre principi a cui si ispira la rivoluzione fran- 2 Com’è la personalità di Mirandolina?
 È una donna vivace, astuta e che conosce a fondo la
cese?
psicologia degli uomini
 Libertà, uguaglianza, fraternità
 È una donna avida, interessata solo al guadagno
 Libertà, uguaglianza, solidarietà
 È amante della pulizia e dell’ordine
 Libertà, nobiltà, coraggio
 È una donna rigida e moralista
 Libertà, tolleranza, fraternità

7 Quale scienziato italiano favorisce il rinnovamento della 3 In quale momento il Cavaliere comincia a cedere di fron-
te alla gentilezza della locandiera?
scienza, grazie all’impiego del metodo di ricerca speri-
Quando dice: “Non si può però negare che costei non sia una
mentale?
donna obbligante”.
Galileo Galilei.
8 In che cosa consiste il metodo sperimentale? 4 Mirandolina si riconosce solo una qualità. Quale?
La sincerità.
Consiste nell’osservare un fenomeno, formulare un’ipotesi
per spiegarlo e cercare la conferma dell’ipotesi attraverso 5 Ritieni che tale qualità appartenga davvero alla donna?
esperimenti. No, perché tutte le parole che rivolge al cavaliere non sono sin-
cere, ma servono a ingannarlo.
9 Con quale definizione è indicato il movimento culturale
e filosofico che, nel Settecento, si basava sull’idea che la
realtà debba essere analizzata e interpretata sulla base
6 Da quale battuta puoi capire che la locandiera sa con
sicurezza che l’uomo capitolerà ai suoi piedi?
dei “lumi della ragione”?
Dalla battuta: “Mi caschi il naso, se avanti domani non l’inna-
Illuminismo.
moro”.
10 Quali tra i seguenti atteggiamenti, non può essere rico-
nosciuto come tipico della mentalità illuministica? 7 Tale battuta è pronunciata al Cavaliere o è detta sottovo-
 Tolleranza verso chi ha idee e convinzioni diverse dal- ce? Da che cosa lo capisci?
le proprie È detta sottovoce; si capisce perché è scritta fra parentesi
 Profonda fiducia nella possibilità di progredire e mi- ed è accompagnata dalla didascalia “Da sé”.
gliorare attraverso l’educazione e l’istruzione
 Ammirazione per la superstizione e le credenze popolari
 Rifiuto di qualunque forma di assolutismo in campo
politico
Unità 7 - Il primo Ottocento

11 Quale importante opera compongono i due filosofi illu- Verifica delle conoscenze
ministi francesi Diderot e D’Alembert? 1 All’inizio dell’Ottocento, chi arriva a occupare militar-
La prima enciclopedia (in francese Encyclopédie) o Dizionario mente quasi tutta l’Europa?
ragionato delle Scienze, delle Arti e dei Mestieri. Napoleone Bonaparte.
Soluzioni del volume secondo 399

2 Con quale Congresso, tenutosi tra il 1814 e il 1815, vengo- Verifica delle abilità

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


no ristabiliti in Europa i confini degli Stati e gli equilibri Solcata ho la fronte
politici? 1 Nei primi versi il poeta usa alcuni aggettivi o participi, cui
Con il Congresso di Vienna. attribuisce chiaramente un valore molto positivo. Indivi-
duali e per ciascuno di essi spiega il motivo di tale positività.
3 Dopo questo Congresso, quale nazione ha, di fatto, la
totale supremazia politica in Italia?
Solcata (perché le rughe sono segno dell’espressione fiera del
L’Austria, ovvero l’Impero Asburgico. poeta); intenti (perché sono attenti, vivi); ardito (perché il po-
eta ha un atteggiamento franco, leale, coraggioso).
4 Quali sono le prime azioni di rivolta che nascono a parti- 2 Se dovessi inserire una congiunzione che colleghi le due par-
re dal 1820? ti del v. 2, quale useresti? Scegli tra le seguenti possibilità:
I moti promossi dalle associazioni segrete.  labbri tumidi arguti o al riso lenti
 labbri tumidi arguti, ma al riso lenti
5 Qual è l’obiettivo fondamentale che si cerca di ottenere
 labbri tumidi arguti, benché al riso lenti
con queste rivolte?
 labbri tumidi arguti, perché al riso lenti
L’adozione di una Costituzione.
3 Quale figura retorica riconosci nella disposizione delle
6 Quale associazione segreta, in Italia, è la più attiva nel parole al v. 4, “capo chino, bel collo”?
promuovere ribellioni?  Un enjambement  Un chiasmo
La Carboneria.  Una epifora  Un’anastrofe
7 Per quale ragione queste ribellioni fallirono? 4 Che cosa significa l’espressione “membra esatte” (v. 5)?
Per lo scarso coinvolgimento del popolo. Parti del corpo ben proporzionate.
8 In quale anno, verso la metà dell’Ottocento, si verificarono 5 Fino al v. 5, nelle varie espressioni è sempre sottinteso il
violente insurrezioni contro i domini dispotici in tutta Italia? verbo “ho” (del v. 1). Dal v. 7, però, va sottinteso un altro
Nel 1848. verbo: quale? Sono.

9 Quale sovrano partecipa alla Prima guerra d’indipenden- 6 Nelle prime due quartine si può individuare un’anafora.
za e contro quale Stato straniero? Indicala.
Carlo Alberto re di Sardegna, che dichiara guerra all’Impero Si ripete in anafora, al v. 8, “avverso [...] avversi”.
Asburgico. 7 Che cosa intende esprimere il poeta, con la sua afferma-
10 Quale esito ha la Prima guerra d’indipendenza e quale zione al v. 8 (“avverso al mondo, avversi a me gli eventi”)?
importanza politica assume il conflitto? Il poeta intende sottolineare il profondo, insanabile conflitto
Nella Prima guerra d’indipendenza il Piemonte viene sconfit- che esiste tra lui stesso (in quanto singolo individuo) e il mon-
to dall’Austria, ma questo avvenimento rappresenta la prima do che lo circonda.
tappa del processo che porterà gradualmente all’unificazione 8 L’espressione del v. 8 ben esprime, di Ugo Foscolo, il suo
dell’Italia. carattere:
 verista  illuminista
11 In quale nazione europea comincia a svilupparsi il movi-  classicista  romantico
mento del Romanticismo e in opposizione a quale altro
movimento culturale? 9 Nelle due terzine, tra i vv. 9 e 12, il poeta accosta elemen-
In Germania, in opposizione all’Illuminismo francese. ti tra loro contrari. Indicali.
Prima oppone la viltà che gli è provocata dal suo pudore e il
12 Quali elementi contrappongono i romantici alla fede valore che nasce dal suo carattere iracondo (v. 9); poi mette
nella ragione? a contrasto la sua cautela, che nasce dalla ragione, con gli
Il sentimento e la passione. eccessi provocati dal suo cuore impetuoso (vv. 11-12).
13 Quale poeta italiano può incarnare e rappresentare me- 10 Analizza gli argomenti proposti dal poeta, rispettivamen-
glio la figura dell’eroe romantico? te, nelle due quartine e nelle due terzine. Poi completa la
Ugo Foscolo. frase seguente: Nelle due quartine il poeta descrive so-
prattutto il suo aspetto fisico e il comportamento esterio-
14 Quali sono i migliori esempi di romanzi storici in Inghil- re, mentre nelle due terzine parla del proprio carattere.
terra e in Italia?
In Inghilterra Ivanhoe di Walter Scott, in Italia I promessi spo- 11 Quale tipo di struttura poetica utilizza Foscolo in questa
si di Alessandro Manzoni. poesia?
Un sonetto, composto da due quartine e due terzine di en-
15 Quale autore italiano, pur sposando la corrente dei clas- decasillabi.
sicisti, costituisce di fatto una delle migliori espressioni
del Romanticismo? 12 Individua lo schema di rima.
Giacomo Leopardi. ABAB BABA CDE DEC
400 Soluzioni del volume secondo

Unità 8 - Il secondo Ottocento 2 L’albero è caratterizzato da diversi elementi cromatici.


SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

Individuali.
Verifica delle conoscenze Il verde (v. 3); il rosso (espresso dai “bei vermigli fior” del v. 4).
1 In quale nazione ha inizio il processo di industrializzazio-
ne in Europa? 3 I colori ai quali il poeta fa riferimento per l’albero voglio-
In Inghilterra. no comunicare:
 un’idea di dolore  un’idea di calore
2 Come viene definita la profonda trasformazione dell’e-  un’idea di sofferenza  un’idea di serenità
conomia nella seconda metà dell’Ottocento?
Rivoluzione industriale. 4 Nell’espressione “muto orto” (v. 5), come figura retorica,
puoi individuare:
3 Quale fenomeno, riguardante molti Paesi asiatici e afri-  una onomatopea  una similitudine
cani, contribuisce allo sviluppo dell’industria europea?  una sinestesia  una personificazione
Il colonialismo.
5 Nella voce verbale “rinverdì” (v. 6) trovi la radice di uno
4 Quale dei seguenti fenomeni non rientra nel quadro del- tra i seguenti termini: quale?
le prime grandi trasformazioni industriali dell’Ottocento?  Verde  Vendere
 Nascita di enormi città operaie  Vero  Riverire
 Garanzia di diritti per la tutela e la salute dei lavoratori
6 Qual figura retorica riconosci nell’espressione “fior de la
 Nascita del proletariato
mia pianta”, usata dal poeta per indicare il figlio?
 Sviluppo di un modello di organizzazione sociale e del
Una metafora.
lavoro che prende il nome di capitalismo
7 Quale figura retorica riconosci nella ripetizione di “tu” ai
5 Riordina cronologicamente gli eventi qui sotto elencati vv. 9 e 11?
in modo casuale.
Un’anafora.
Proclamazione di Roma capitale d’Italia – Nascita del
nuovo Regno d’Italia – Terza guerra d’Indipendenza – 8 Come spieghi l’uso della parola “pianta” al v. 9?
Seconda guerra d’Indipendenza – Spedizione dei Mille Si tratta di una metafora, che corrisponde – ma al contrario,
1859: Seconda guerra d’Indipendenza perché è una pianta “percossa e inaridita” (v. 10) – alla situa-
1860: Spedizione dei Mille zione del melograno, che invece è tutto rifiorito.
1861: Nascita del nuovo Regno d’Italia
1866: Terza guerra d’Indipendenza 9 Nella terza strofa è presente un chiasmo: indicalo.
1870: Proclamazione di Roma capitale d’Italia fior de la mia pianta (v. 9) [...] de l’inutil vita [...] fior (vv. 11-12)
6 A quale corrente filosofica si ispira il Naturalismo france- 10 Perché, a parer tuo, il poeta definisce la vita “inutile” (v. 11)?
se e quali convinzioni esprime? Risposta libera.
Il Naturalismo francese si ispira al Positivismo, che si basa Traccia di risposta: Perché il figlio, essendo morto in così te-
sulla convinzione che tutta la realtà si trasformi sotto l’inar- nera età, non ha avuto modo di sfruttarla, di utilizzarla.
restabile spinta del progresso.
11 Nella strofa conclusiva sono presenti due anafore: indivi-
7 Qual è l’intento artistico del Naturalismo francese? duale.
Descrivere la realtà così com’è. La prima: sei ne la terra [...] sei ne la terra; la seconda: né [...] né.
8 Quale corrente letteraria è influenzata in Italia dal Natu- 12 Come spieghi, al v. 14, l’uso dell’aggettivo “negra”?
ralismo francese? Risposta libera.
Il Verismo. Traccia di risposta: Innanzitutto, l’aggettivo fa rima con il
verbo “rallegra” del v. successivo, ma soprattutto accentua
9 Quali scrittori sono considerati i più significativi rappre- il carattere cupo e ostile della terra (già al verso precedente
sentanti del Naturalismo in Francia e del Verismo in Italia? definita “fredda”), che accoglie senza calore e senza amore il
Émile Zola per il Naturalismo francese e Giovanni Verga per il corpo del bimbo morto.
Verismo italiano.
13 Quale differenza si riscontra tra le prime due strofe e le
ultime due della poesia, sul piano dei contenuti?
Nelle prime due strofe è descritta la situazione di una natura
Unità 8 - Il secondo Ottocento
che, dopo l’inverno, rinasce nella meraviglia dei suoi colori, con-
fortata dalla luce e dal calore primaverile. Nelle ultime due, in
Verifica delle abilità
chiave diametralmente opposta, il poeta parla della condizio-
Pianto antico ne del figlio sepolto, cui è drammaticamente e inesorabilmen-
1 A quale albero tendeva la mano il figlio del poeta? te negata ogni forma di calore, in senso sia fisico (né il sol più
A un melograno. ti rallegra”, v. 15), sia affettivo (“né ti risveglia amor, v. 16”).
Soluzioni del volume terzo 401

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


Volume terzo

Prove d’ingresso 6 Come sono, secondo il tuo parere, i personaggi del rac-
conto?
Prova d’ingresso classe terza – Sezione 1  Individui normali e reali
 Esseri fantastici e immaginari
1 Dove si svolge la vicenda narrata?  Individui straordinari con doti eroiche
 In un albergo al mare in America
 Personaggi del passato
 In un albergo al mare in Italia
 In un albergo in montagna in Italia
 Non è precisato nel testo
7 Esamina i personaggi del marito e della moglie e scegli
2 Che cosa vede la moglie affacciandosi alla finestra in una tra gli aggettivi sotto elencati quelli che a tuo giudizio
giornata di pioggia? li descrivono meglio. Motiva poi le tue scelte con riferi-
Un gatto. menti al testo.
solitario – compassionevole – felice – annoiato – conci-
3 Che cosa desidera, in sintesi, la signora? liante – premuroso – disponibile – inquieto – garbato –
 Un gatto, posate d’argento, i capelli corti
affettuoso – nostalgico – spazientito – scontento – scon-
 Un gatto e dei vestiti nuovi
troso – gioioso – stanco – distratto – stizzito
 Un gatto, un aspetto diverso, una vita diversa
 Un gatto, una casa, delle candele t -BNPHMJFÒVOQFSTPOBHHJP annoiato, inquieto, scon-
tento, stanco
4 Come si conclude il racconto?
t *MNBSJUPÒVOQFSTPOBHHJP conciliante, distratto
La cameriera dell’albergo porta un gatto alla signora.

5 Soffermiamoci ora sul modo con cui viene condotto il


racconto. 8 Riguardo alla figura dell’albergatore abbiamo alcune
t -BWJDFOEBÒOBSSBUB informazioni dal narratore e altre che derivano dall’opi-
 in prima persona nione che la signora ha su di lui. Distribuiscile adeguata-
 in terza persona mente nella tabella sottostante.
t $IJOBSSB è simpatico – è in piedi dietro lo scrittoio – è molto
 esprime giudizi personali ed è coinvolto nella narra- serio – è pieno di amor proprio – ha la faccia vecchia
zione e pesante – è garbato – è anziano – è servizievole – è
 si limita a riferire i fatti senza commentarli molto alto

PUNTO DI VISTA DEL NARRATORE PUNTO DI VISTA DELLA SIGNORA

è in piedi dietro lo scrittoio è simpatico


è molto serio è pieno di amor proprio
ha la faccia vecchia e pesante è garbato
è anziano è servizievole
è molto alto

94FDPOEPUFJMSBDDPOUPFTQSJNF 10*MUJQPEJUFTUPDIFIBJMFUUPQVÛFTTFSF
 Una vicenda realistica  una fiaba
 Una vicenda fantastica  un testo autobiografico
 Una vicenda tipica del fantasy  un racconto d’avventura
 Un fatto di cronaca  un racconto di vita reale
402 Soluzioni del volume terzo

Prova d’ingresso classe terza – Sezione 3


SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

1 Esegui l’analisi grammaticale della seguente frase, indicando con una crocetta la categoria grammaticale cui va assegnata
ciascuna parola.

ARTICOLO ARTICOLO
NOME CONGIUN- AGGETTI- PREPOSI-
DETERMI- INDETERMI- VERBO AVVERBIO
COMUNE ZIONE VO ZIONE
NATIVO NATIVO
non X
è X
affatto X
divertente X
essere X
un X
povero X
micino X
fuori X
sotto X
la X
pioggia X

2 Esegui l’analisi logica della seguente frase. 4/FMMFTFHVFOUJTFSJFEJWPDBCPMJTPUUPMJOFBMJOUSVTP


1 Bellezza – leggiadria – amenità – leggerezza – grade-
con la cameriera complemento di compagnia volezza
che pronome relativo (soggetto) 2 Severità – fermezza – indulgenza – serietà – austerità
3 Moralità – malignità – malizia – cattiveria – malvagità
le complemento di termine
teneva predicato verbale
l’ombrello complemento oggetto Unità 2 - Fantascienza
sopra la testa stato in luogo Verifica delle conoscenze
soggetto sottinteso: (la signora) 1 Che cos’è un racconto di fantascienza?
camminò predicato verbale È una forma narrativa che si sviluppa nel Novecento in segui-
to alle trasformazioni derivate dalle innovazioni scientifico-
sulla sabbia stato in luogo tecnologiche.
del sentiero complemento di specificazione
2 In quali fasi si articola un racconto di fantascienza?
34DFHMJJMDPOUSBSJPEFMMFTFHVFOUJQBSPMF Le varietà di schemi narrativi sono molte, ma possiamo ricon-
durre anche questo genere alla struttura classica:
Stagnare Inclinato
t situazione iniziale;
 Scorrere  Storto t avvio della vicenda;
 Aprirsi  Obliquo t svolgimento della vicenda;
 Allargarsi  Diritto t conclusione
 Imputridire  Tortuoso
3 Se in un’opera di fantascienza si oppongono un prota-
Disappunto Straordinariamente gonista e un antagonista, di che cosa possono essere
 Contrarietà  Eccezionalmente espressione?
 Dell’antagonismo tra tecnologia e fantasia
 Approvazione  Normalmente  Della contrapposizione tra Bene e Male
 Dispiacere  Incredibilmente  Della forza contrapposta di natura e macchina
 Fastidio  Saltuariamente  Dell’opposizione tra corpo e anima
Soluzioni del volume terzo 403

4-FWJDFOEFEJDVJQBSMBVOSBDDPOUPEJGBOUBTDJFO[BEFWP- 2 Come si avvia l’azione narrata dal testo?

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


OPFTTFSF La vicenda inizia con la passeggiata del protagonista la sera,
 normali e quotidiane in una giornata di fine autunno.
 straordinarie ma verosimili
 del tutto inverosimili 3 Quale evento interrompe l’equilibrio iniziale del racconto?
 molto complesse per contenuti e caratteristiche tecniche L’arrivo dell’unica macchina della polizia che vigila la città, dalla
quale una voce metallica ingiunge al protagonista di fermarsi.
5 Dove è ambientata normalmente una storia di fanta-
scienza? 4 Il racconto prosegue con una lunga sequenza ambien-
 Su un altro pianeta o su un’astronave tata per le strade della città; di quale tipo di sequenza si
 Sulla Terra, a molti anni di distanza tratta?
 Sulla Terra, su un altro pianeta, su un’astronave o base  Narrativa  Descrittiva
spaziale  Dialogica  Riflessiva
 Su basi spaziali
5 Come termina il racconto?
6 Su quali aspetti punta, negli ultimi decenni, la costruzio- Con l’arresto del protagonista che viene destinato a un Cen-
ne di una storia di fantascienza? tro di ricerca Psichiatrica.
 Sulla spettacolarità delle macchine o sulla riflessione
 Sulla riflessione e sul messaggio
I personaggi
 Sulla grandiosità degli scenari, soprattutto apocalittici
 Sulla meraviglia che suscitano luoghi immaginari e 6 Qual è l’attività preferita del protagonista?
lontani nel tempo Camminare la sera da solo, con la sensazione di avere l’asfalto
sotto le suole delle scarpe.
7 Il testo di fantascienza vuole trasmettere un messaggio
al lettore? 7 Qual è invece la sua professione?
 No, ciò che interessa è stupire È uno scrittore, ma nessuno pubblica più scritti e nessuno
 Sì, si tratta sempre di un messaggio di tipo religioso legge, perché tutti stanno davanti alla televisione.
 Sì, è una delle principali funzioni del testo fantascien-
tifico 82VBMJBTQFUUJEFMDPNQPSUBNFOUPEJ-FPOBSE.FBEEJ-
 No, lo scopo di informare o riflettere non appartiene mostrano la sua indipendenza dal “sistema” in cui vive?
più, ormai, al testo di fantascienza Lo stesso camminare senza motivo, per il gusto di vedere e
di respirare l’aria libera. Tutta la società è organizzata invece
8/FMMBOBSSB[JPOFTPOPGSFRVFOUJ in modo tale da non vivere la sera all’esterno della casa e indi-
 i colpi di scena, le conclusioni a sorpresa e l’uso della pendentemente dalla televisione. Quando la macchina passa
suspense davanti alla sua casa, essa è l’ultima illuminata, senza i baglio-
 i flashback ri bluastri della televisione.
 i dialoghi
 la suspense per arrivare al lieto fine 9$IJÒMBOUBHPOJTUBEJ-FPOBSE.FBE
È una “macchina”. Non è solo un’automobile, ma è anche un
9 Come si presenta lo stile? robot presumibilmente, dato che quando apre lo sportello
 Semplice e piano all’interno c’è nessuno.
 Scorrevole, anche se talvolta sono presenti termini
scientifici o tecnici 10$IFDPTBiQFOTBwMBOUBHPOJTUBEJ-FPOBSE.FBE
 1JVUUPTUPEJGGJDPMUPTPEBTFHVJSFJMMJOHVBHHJPÒTQFT- Il “pensiero” della macchina della polizia è del tutto allineato
so teorico con il sistema che organizza la società umana del futuro, non
 Molto vivace riconosce la possibilità di un’indipendenza di pensiero, di lavo-
ro (considera disoccupato lo scrittore), di azione.
105FOEFO[JBMNFOUFJMOBSSBUPSFÒ
 interno Le caratteristiche e l’ambientazione
 esterno
 coincidente con il personaggio secondario
11 Qual è l’argomento del racconto?
Il racconto è incentrato sul dialogo tra un uomo e una mac-
 onnisciente
china.

Verifica delle abilità


12 Qual è il messaggio che l’autore vuole trasmettere?
L’autore vuole riflettere sul senso dell’indipendenza di pensie-
La struttura del testo ro e sull’importanza della creatività che si oppone alla fredda
1 Dove è ambientata la vicenda narrata? meccanicità di una società organizzata senza libertà e in
In una città del futuro, sulla Terra. modo del tutto prevedibile e fisso.
404 Soluzioni del volume terzo

Soluzioni prova INVALSI Unità 2 A12 Il finale del racconto può essere definito “a sorpresa”?
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

A1 Indica i protagonisti del racconto. Giustifica la tua risposta.


Le sorelle Macy; gli alieni. Sì, perché chiarisce le intenzioni degli alieni.

A2 Dove si svolge la vicenda? A13 Spiega le ragioni del titolo del racconto. Che cosa inten-
A Su un pianeta lontano C Sulla Terra de Brown, secondo te?
B 4VMMB-VOB D Dal testo non si capisce Tra gli umani e gli insetti c’è la stessa proporzione che esiste
tra alieni e umani.
A3 In quale tempo si svolge la vicenda?
A Nel presente C Nel passato recente
A14 Quali caratteristiche di un racconto di fantascienza
compaiono nel testo che hai letto?
B In un futuro lontano D Nell’antichità
 Ambientazione in una galassia lontana
 Presenza di alieni
A4 Qual è l’avvenimento che rompe l’equilibrio iniziale?  Presenza di robot
Lo sbarco di un’astronave sulla Terra lunga cento chilometri  Presenza di astronavi
con giganteschi alieni.  Stile semplice e scorrevole
 Finale a sorpresa
A5 Quale proporzione è messa subito in rilievo nel raccon-
to tra la dimensione degli umani e quella degli alieni? A15 Nel finale del racconto a che cosa vengono paragonati
Ricopia la frase del testo che risponde alla domanda. gli esseri umani?
Gli alieni sono “mostruose sagome alte più di mille metri”. Implicitamente agli insetti.
Quindi la proporzione tra umani e alieni è di una gigantesca
sporoporzione.
Quesiti grammaticali
A6 Gli umani hanno tentato di accogliere o di combattere
gli alieni? Ricava dal testo gli elementi utili alla risposta. B1 Nel periodo “Giunto l’inverno, le rondini volarono via”,
Gli umani hanno tentato di combattere gli alieni, anche con il verbo giuntoÒDPOJVHBUPBM
le bombe più potenti, senza risultato. A participio passato
B participio presente
A7 Gli alieni hanno ritenuto necessario mettersi in contat- C gerundio presente
to con gli esseri umani? Ricava dal testo gli elementi D infinito presente
utili alla risposta.
A Sì, ma gli umani non hanno accettato il contatto B2 In quale delle seguenti frasi è presente un verbo passivo?
B Sì, ma le trattative sono finite male A I ripetitori sono fonte di disturbo e di inquinamento
C No, non si ha traccia nel testo di un contatto tra alie- B Il preside ieri si è recato a Trento per un convegno
ni e umani C Sono stato colpito dall’intensità del suo sguardo
D No, dicono espressamente che non vogliono avere D Ci stiamo dirigendo rapidamente a scuola
contatto con gli umani
B3 Con quale delle seguenti congiunzioni potresti unire le
A8 Quale dei seguenti termini o espressioni non è sinonimo frasi “Giovanni vince tutte le gare” e “non si alleni con
di panico? regolarità”?
grande spavento – terrore – sgomento – ansia – forte A Perché
paura B Qualora
C Benché
A9 Nell’espressione “uscire dal ventre della nave” (righe D Purché
9-10), ventreÒ
A una metafora C un’onomatopea
B4 In quale dei seguenti periodi compare una subordinata
B una similitudine D una metonimia
causale?
A Quando giunse il professore, eravamo tutti zitti in
A10 Solo al termine del racconto si capisce che cos’è l’ogget- classe
to cilindrico che le creature aliene tengono in mano. Di B Non capivo perché tu ridessi in quel modo
che cosa si tratta?
C Il professore ti ha dato una nota perché eri in ritardo
Di una bomboletta d’insetticida.
D A causa del forte vento l’aeroporto è stato chiuso
A11 Secondo te, la descrizione del cielo limpido al termine
del racconto ha una funzione importante per introdur- B5 Quale dei seguenti aggettivi non è al grado comparati-
re la conclusione? Giustifica la tua risposta. vo di maggioranza?
Permette di vedere con chiarezza la “nube” vaporosa d’inset- A Peggiore C Minimo
ticida. B Migliore D Minore
Soluzioni del volume terzo 405

B6 Nel periodo “Se ascoltassero i nostri consigli, non sba- 4 I personaggi di un romanzo sono organizzati in un siste-

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


glierebbero”, quale funzione svolge i nostri consigli? ma, che li pone in relazione fra loro?
A Complemento oggetto  No, non esiste alcuna relazione pensata dall’autore
B Complemento oggetto più attributo tra personaggi del romanzo
C Soggetto  Sì, costituiscono un sistema vero e proprio, che viene
D Soggetto più attributo
organizzato con cura
 Non del tutto; c’è relazione tra i personaggi principali
ma non con gli altri
B7 Quale dei seguenti periodi contiene una frase subordi-  Sì, ma non sempre le relazioni tra personaggi sono
nata?
possibili
A 7JDIJFEFSFUFTFTPOPTUBUPTJODFSPOP OPOMPTPOP
stato
B Venite questo pomeriggio a casa mia? 5 I personaggi principali vengono elaborati nelle loro ca-
C Domani si svolgeranno le elezioni politiche, non il SBUUFSJTUJDIF
referendum  fisiche, psicologiche, morali, sociali
 fisiche e psicologiche
D Che cosa vuoi?
 psicologiche e di azione
 solo psicologiche
B8 Nel periodo “Se ti comporterai bene, sarai stimato da
tutti”, quale funzione ha la proposizione Se ti compor-
terai bene? 6-BEFGJOJ[JPOFEFMMPTQB[JPOFMSPNBO[PÒ
A Concessiva  ampia e varia (con molte variabili possibili e necessarie
B Consecutiva per situare l’azione)
C Modale  ristretta (serve descrivere solo qualche aspetto)
 finalizzata a descrivere contemporaneamente i perso-
D Condizionale
naggi
 selettiva (solo alcuni ambienti vengono descritti, al-
B9 Quale delle seguenti frasi contiene un complemento di tri no)
modo?
A Ho agito secondo il tuo consiglio.
B Ti ho dato la possibilità di salvarti. 7 Come viene strutturata la storia?
C Il modo in cui leggeva non era abbastanza fluido e  Segue sempre uno sviluppo cronologico lineare
 Può inserire salti cronologici
scorrevole.
 Inserisce solo analessi
D Ho appeso il poster che mi hai regalato.
 Inserisce solo prolessi
B10 Coniuga il verbo “scuotere” all’indicativo passato remo-
to, prima persona singolare attiva. Scossi. 8 Come si presenta il punto di vista narrativo?
 Con molte opzioni diverse (narratore interno o esterno)
 Sempre esterno
 Sempre interno
 Sempre onnisciente
Unità 3 - Romanzo
Verifica delle conoscenze 9 Nel romanzo possono essere utilizzati registri linguistici
diversi?
1 Che cos’è un romanzo?  No, l’autore usa uno stesso registro all’interno dello
Il romanzo è un testo narrativo in prosa di notevole ampiezza,
stesso romanzo
in cui l’intreccio è ricco e vario e i personaggi hanno notevole
 Sì, a seconda dei personaggi e delle situazioni di spa-
sviluppo e definizione.
zio e tempo
 No, ogni autore ha un suo registro e questo fa parte
2 In quali fasi si articola un romanzo? del suo stile
a. situazione iniziale
 Sì, ma solo a condizione che ci sia più di un perso-
b. avvio della vicenda
naggio
c. sviluppo
d. conclusione
10-BVUPSFEJVOSPNBO[PJOUFOEFUSBTNFUUFSFVONFTTBH-
3 Nella struttura del romanzo hanno particolare importan- gio al suo lettore?
za l’incipit e l’explicit. Che cosa rappresentano?  No, mai
 -BQBSUFDFOUSBMFFMBGJOF  Sì, sempre
 -JOJ[JPFMBGJOF  Sì, se prevede di farlo
 -BUFTJFMBOUJUFTJ  -PJOUSBWWFEFTPMPJMMFUUPSF OPOÒJOUFO[JPOFEFMMBV-
 -BDPODMVTJPOF tore
406 Soluzioni del volume terzo

Verifica delle abilità A3 Il bambino protagonista del testo non vuole vestirsi
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

La struttura del testo e obbliga involontariamente i suoi ad aiutarlo. Che


1 Pamuk presenta tutti i personaggi uno per volta uno per cosa dice questo particolare narrativo sull’età del
capitolo; in quale parte del romanzo ci troviamo secondo bambino?
te? Giustifica la tua risposta sulla base delle tue cono- A Era grande ma svogliato
scenze della struttura del romanzo. B Era grande e capriccioso
Siamo nell’incipit del romanzo, in cui normalmente l’autore C Era piccolo e non sapeva ancora bene vestirsi da solo
introduce i personaggi e l’ambiente in cui si svolgerà l’azione D Era piccolo e capriccioso
successiva.

2 Che cosa puoi dire sul punto di vista utilizzato in questo A4 Perché il bambino si mette a urlare e a piangere? Ri-
testo? prendi la frase del testo e ricopiala.
Il punto di vista è interno e coincide con un personaggio, il Qualcuno mi afferrò per un braccio e mi tirò via la co-
cane. perta. – Avanti!

3 Sai dall’introduzione e dalle note che la città in cui si svol- A5 Quale particolare del testo fa comprendere che alla fa-
ge il romanzo è Istanbul; puoi raccogliere dal racconto miglia protagonista dell’episodio è già capitato qual-
qualche riferimento in più a luoghi citati della città in cui che episodio di deportazione, in quel caso momenta-
si ambienta la vicenda narrata? nea?
Si parla nel testo di moschee e dei cortili antistanti le mo- La madre dice al figlio. “Te l’avevamo detto che forse
schee; del Palazzo del Sultano e delle botteghe del caffè. avremmo dovuto fare un altro viaggio”

I personaggi
A6 Perché, dopo che il bambino gli tira addosso un calzino,
4 Come si presenta il carattere di questo cane-protagonista? il soldato chiama il padre?
Il cane si presenta come un personaggio dalla personalità for- A Perché rimproveri il bambino
te; se ritiene di essere stato trattato in modo non rispet-
B Perché ha oltraggiato la sua autorità
toso, reagisce con forza (morsica il macellaio); è in grado di
C Perché non gli piacciono i bambini capricciosi
osservare e decodificare il comportamento umano, dell’imam
predicatore, delle persone commosse dai discorsi ascoltati il D Perché sta impiegando troppo tempo a vestirsi
venerdì; sa esprimere il suo pensiero e sottolinea che può es-
sere inteso da chi sa avere la pazienza di ascoltare e rispon- A7 Perché il soldato “teneva il fucile da parte” (riga 31)?
dere al linguaggio dei cani. A Perché aveva paura che il bambino lo toccasse
B Perché pensava che il bambino potesse spaventarsi
5 Quali altri personaggi vengono citati dal testo? Puoi dire
a quale tipologia appartengono? nel vederlo
C Perché non è capace a portarlo bene
Sono citati i frequentatori dei caffè, i fedeli nella moschea, il
macellaio nella sua bottega. Sono tutti personaggi di sfondo. D Perché ingombrava

Le caratteristiche e l’ambientazione A8 Perché la madre del bambino si affanna a riempire in


6 Il romanzo, di cui hai letto una pagina, a quale tipologia fretta le valigie e le borse?
appartiene? Da quali caratteristiche del testo puoi de- Perché hanno poco tempo per lasciare la loro casa.
durla?
È un romanzo storico, come si può dedurre dall’attenta de-
scrizione di ambienti, personaggi, particolari ricostruttivi di A9 Che cosa sceglie la mamma per il bambino e che cosa
ambienti e abitudini di vita del passato. invece il bambino?
A Un lenzuolo e un calzino
7 Quale registro utilizza Pamuk? B Una coperta e un burattino
Pamuk utilizza in questo testo un registro medio, perché a C Un gioco e un cappotto
parlare è un cane, ma la descrizione di ambienti e situazioni D Una borraccia e una coperta
è invece densa di particolari e di riferimenti linguisticamente
precisi.
A10 Quando escono per strada sono costretti ad avanzare
senza fermarsi. Che cosa fa il bambino?
Soluzioni prova INVALSI Unità 3 A Piange e alla fine viene preso in braccio dalla mam-

A1 Che cosa sta facendo il bambino, quando entra l’uomo? ma che lo porta con sé
B Piange e alla fine viene preso sulle spalle dal padre
Sta dormendo, raggomitolato sotto le coperte.
che cede una valigia alla mamma
A2 Chi è l’uomo che sta urlando all’inizio del testo? C Piange e viene preso in braccio dalla guardia
Un soldato che viene ad arrestarli. D Cammina in silenzio
Soluzioni del volume terzo 407

A11-FQJTPEJPTJBQSFDPOMBMVDFDIFTJBDDFOEFJNQSPWWJTB- B6 Quale delle seguenti subordinate non può mai essere

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


mente e si chiude con la luce che si spegne dietro alla introdotta dalla congiunzione “perché”?
famiglia che esce da casa per sempre. Che cosa rappre- A Interrogativa indiretta C Causale
senta questo elemento? B Finale D Temporale
A -BTPSUF
B Un elemento improvviso, negativo, che cambia le sorti B7 Nel periodo “Ti ho chiamato con il cellulare, ma non ti ho
della famiglia come un fastidio molesto e inevitabile trovato”, quale tipo di coordinata è ma non ti ho trovato?
C Un elemento che dà forma quasi a una scena di teatro A Copulativa C Disgiuntiva
D Una casualità B Avversativa D Conclusiva

A12 In chiusura dell’episodio una breve frase descrittiva fa B8 Nel periodo “Per quanto ne so io, tutto è bene quel
comprendere quale sarà il destino che attende la picco- che finisce bene”, quale funzione ha la proposizione Per
la famiglia. Di quale frase si tratta? Ricopiala qui sotto. quanto ne so io?
La strada era lunga, c’era molto da camminare. A Interrogativa indiretta C Modale
B Consecutiva D -JNJUBUJWB
A13 Quando il testo dice “l’uomo in verde” (righe 30-31)
quale parola sottintende? B9 Scrivi nello spazio sottostante il soggetto della frase che
Divisa. segue.
“Nei giochi di ruolo nessuno deve dimenticare la pro-
A14 Come puoi sostituire l’espressione “la cacciò nella vali- pria identità.”
gia” (righe 36-37)? Nessuno.
A -BUPMTFDPOGBUJDB
B10 Nella frase “Bevete piano”, pianoÒ
B -BNJTFPSEJOBUBNFOUF
A un aggettivo sostantivato
C -BJOGJMÛBGPS[B
B una locuzione avverbiale
D -BEJTQPTFDPODVSB
C un aggettivo con funzione avverbiale
D un sostantivo
A15 Che cosa significa “nel vano della porta” (riga 25)?
Nello spazio compreso tra i due stipiti.

Unità 4 - Sì o no?
Quesiti grammaticali Verifica delle abilità
B1 Nella frase “Darò loro il benvenuto”, loroÒ Comprensione
A un aggettivo C una preposizione 1 Che cosa pensa di fare il ragazzo, scoperto l’errore?
B un pronome D una congiunzione Di non dirlo a nessuno e di tenersi il voto.

B2-FOVODJBUPiProbabilmente queste prove non sono ab- 2 Da che cosa, secondo l’esperto, deduciamo che il ragazzo
bastanza fondatewIBMBGVO[JPOFEJGPSNVMBSF ha una coscienza?
A un’argomentazione C una dichiarazione Dal fatto che, benché sia intenzionato a tenersi il voto, si ren-
B una conseguenza D un’ipotesi de conto che non si tratta di un’azione corretta.
3 Che cosa significa, secondo l’esperto, essere giusti verso
B3 Indica il participio passato del verbo “mordere”. il prossimo?
A Morsi C Morduto
Vuol dire dare agli altri ciò che spetta loro.
B Morso D Mordendo
4 Che cosa ci guadagnerà il ragazzo a far sapere all’inse-
B4 Nel periodo “Nessuno di noi sapeva dove abitasse Pao- gnante dell’errore commesso?
la ne dove lavorasse”, compare un errore di ortografia.  Un dieci in pagella
Quale?  Un riconoscimento morale
A Abitasse C Ne  Un otto alla fine dell’anno
B -BWPSBTTF D Dove  Una nota dal professore

B5 Nella frase “Stefano indossava un bellissimo maglione 5 Che cosa puoi dedurre dalle ultime righe del testo circa
l’opera scritta da Weinstein?
di lana”, quale funzione svolge di lana?
 Propone alcune ricette contro l’insonnia
A Complemento di specificazione
 Dà un grande valore al sentirsi bene con se stessi
B Complemento partitivo
 È molto preoccupato della vita scolastica degli alunni
C Complemento di materia  Ritiene fondamentale essere onesti solo nell’ambito
D Complemento di causa efficiente scolastico
408 Soluzioni del volume terzo

Analisi A5 A metà del dialogo tra i due sicari viene citato un “per-
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

6 Come spiegheresti “l’ironia della sorte” citata dal ragaz- TPOBHHJPwJNQPSUBOUFMBDPTDJFO[B$IFDPTBMBNFUUF


zo che pone la domanda? a tacere? Ricopia la frase dal testo.
La citazione “ironia della sorta” si spiega perché appare strano Dunque, appena egli apre la borsa per darci il nostro
che a sbagliare il calcolo sia proprio un professore di matematica. compenso, la tua coscienza vola via.

7 Che cosa prova l’autore nei confronti dei ragazzi sinceri? A6-BQSJNBB[JPOFDJUBUB DPNQJVUBTVMMVPNPEFMMBDP-
 Ammirazione  Biasimo TDJFO[BIBVOBDPOTFHVFO[BRVBMF
 Rabbia  Meraviglia Rende l’uomo vile.
t (JVTUJGJDBMBSJTQPTUB
A7 Con quale parola potresti sostituire “vile” alla riga 21?
8 In quale modo l’autore argomenta la propria tesi? A Senza forza C Senza onore
 Attraverso continui paragoni con situazioni parados- B Senza coraggio D Senza felicità
sali e irrealizzabili
 Portando all’attenzione del ragazzo situazioni che A8 Che cosa non può fare un uomo senza che la coscienza
potrebbero risultare simili a quella presentata nella intervenga?
domanda a. rubare
 Dimostrando sistematicamente il contrario di ciò che b. bestemmiare
afferma
 Sostenendo teorie lontane dalla quotidianità degli A9 Con quale espressione potresti sostituire “spirito vergo-
studenti gnoso e timido” (righe 22-23) attribuito alla coscienza?
A È ciò che ispira comportamenti timidi
9 Sapresti costruire un esempio simile a quello del camerie-
re e della fetta di torta per spiegare che è un furto non B È una parte dell’anima che non si muove con prepo-
dire che si è ricevuto qualcosa che non si è meritato? tenza
Risposta libera. C È una parte dell’anima che fa vergognare
D È una parte di se stessi di cui vergognarsi
Il tema
10 Che cos’è l’onestà secondo l’autore? A10 Se la coscienza ha fatto restituire una borsa piena d’oro
Risposta libera. al sicario, che cosa dev’essere accaduto prima?
Esempio: comportarsi secondo coscienza, anche quando a Deve averla rubata.
prima vista ci si rimette.
A11 Perché nel testo si dice che la coscienza riduce all’elemo-
sina chiunque la segua?
Soluzioni prova INVALSI Unità 4 A Perché vivere onestamente significa essere in debito
A1 I sicari sono persone incaricate di uccidere una persona B Perché l’onestà non paga mai
su commissione. Qualcuno infatti ha dato loro l’ordine C Perché chi non rischia non ha un guadagno
di raggiungere una vittima designata e di ucciderla per
D Perché non rubi e non ti arricchisci a danno di nessuno
conto loro. Chi è il mandante dell’omicidio che stanno
per compiere i due sicari? Ricavalo dal testo.
Il duca di Gloucester. A12*MTJDBSJPDPODMVEFDIFWJWFSFCFOFTJHOJGJDB
Si sforza di avere fiducia in se stesso e di vivere senza co-
A2 Qual è il compenso per l’omicidio che compiranno? scienza.
A Terre C Case
B Denaro D Pietre preziose
A13 Attraverso il dialogo, risulta che la coscienza serve a
prendere una decisione che riguarda il bene e il male?
A3 Quale dei due sicari non è convinto di compiere l’azione Giustifica la tua risposta.
per la quale è stato contattato? Sì, attraverso l’uso della coscienza si decide addirittura del-
Il secondo sicario la vita o della morte di un’altra persona.

A4 Nella battuta “Per Dio, morirà; avevo dimenticato il A14 Come potresti sostituire nell’espressione “riduce all’ele-
compenso” (riga 13) ci sono due termini importanti del mosina” (riga 25) il verbo ridurre?
EJBMPHPUSBJEVFTJDBSJRVBMJ Per esempio: porta fino alla triste condizione dell’elemosina.
A - BEJNFOUJDBO[BEFMMBUUPEBDPNQJFSF avevo di-
menticato) e il suo motivo (compenso) A15 Nell’espressione “Lasciala andare: pochi o nessuno la
B In sintesi, la morte e la vita ospiterannowÒDPOUFOVUBVOBGJHVSBSFUPSJDBRVBMF
A Metafora
C -BDPOTFHVFO[BEFMMPSPBUUP morirà) e ciò per cui lo
B Similitudine
compiono (compenso)
D -JOWPDB[JPOFB%JPQFSDIÏMJQSPUFHHBEBDJÛDIFEF- C Personificazione
vono compiere e il denaro che riceveranno D Allitterazione
Soluzioni del volume terzo 409

Quesiti grammaticali B10 Nella frase “Il pover’uomo è stato costretto dalla po-

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


B1 In uno dei seguenti gruppi è presente un elemento che vertà a commettere un’azione così vergognosa”, quale
non gli appartiene. In quale? complemento è dalla povertà?
A 1FSTPOBMJDJ UV FTTB RVFMMB A Di modo
B 1PTTFTTJWJMPSP WPTUSP NJP TVP B D’agente
C /VNFSBMJRVBUUSP EFDJNP USF NJMMFRVBUUSPDFOUP C Di causa
D *OEFGJOJUJOFTTVOP BMDVOP RVBMDVOP UBMF D Di causa efficiente

B2 Quale delle seguenti è una frase semplice?


A Vado a Roma per vedere i principali monumenti del-
la città Unità 5 - Horror
B Se vuoi ottenere risultati migliori, devi studiare di più
C Il gatto dorme
Verifica delle conoscenze
D -BTJHOPSB(JOBQBTTFHHJBWBMVOHPJMWJBMFDPOJMTVP 1 Che cos’è una storia horror?
barboncino Un racconto o un romanzo horror narra una vicenda in cui si
trovano avvenimenti reali accanto a elementi soprannaturali;
tale vicenda intende suscitare nel lettore ansia, paura, per-
B3 Quale delle seguenti è una congiunzione subordinante? fino terrore, attraverso la presenza di particolari ingredienti
A Ma C Tuttavia
come personaggi mostruosi o ambienti cupi e misteriosi.
B E D Mentre
2 In quali fasi si articola una storia horror?
B4 Nella frase “Il padre di Maria è stato eletto assessore a. situazione iniziale
alla cultura”, che cosa è assessore? b. avvio della vicenda
A Complemento oggetto c. sviluppo della vicenda
B Apposizione d. conclusione (talvolta con un finale tragico)
C Complemento predicativo del soggetto
D Complemento predicativo dell’oggetto 3 Quale differenza c’è tra horror e thriller?
 Il thriller è un horror ancora più inquietante
 Il thriller è un giallo in cui la tensione è più forte e
B5 Il verbo “essendo stato giudicatowÒVO possono comparire elementi macabri
A gerundio presente passivo
 Il thriller è meno spaventoso dell’horror ma le forme
B gerundio passato attivo narrative sono identiche
C gerundio presente attivo  -IPSSPSFJMUISJMMFSIBOOPJODPNVOFTPMPJWBNQJSJFJ
D gerundio passato passivo fantasmi

B6 Indica il passato remoto, prima persona singolare del 4 In una storia horror quali tipologie di personaggi compa-
verbo “porgere”. iono?
Porsi.  Tutti personaggi reali
 Tutti personaggi spaventosi e fantastici
B7 Nella frase “Ammiro tutte le persone che spendono la  Alcuni personaggi reali che devono affrontare perso-
vita per la giustizia”, cheÒ naggi inquietanti
A soggetto
 Fantasmi, vampiri, animali famelici
B complemento oggetto
5 Quali sono le principali caratteristiche di un’ambienta-
C complemento di compagnia zione horror?
D attributo  Case di campagna tranquille e ampie
 Strade di città malfamate
B8 Indica quale delle seguenti frasi contiene un predicato  Ambienti bui e lugubri e solitari
nominale.  Ambienti diroccati e fantastici
A -BGSFDDJBTBSËJOWJBUBQJáGBDJMNFOUFEBMMBMUPEFMMFNVSB
B Sulla superficie del mare non c’erano onde 6 Il tempo in cui una storia horror è costruita preferibil-
C $BSMPÒJMGJEBO[BUPEJ-VDJB NFOUFÒ
 il giorno, perché la luce è essenziale in questo tipo di
D -VDBÒBOEBUPBTDVPMBJOBVUPCVT
racconto
 la notte, perché il buio è essenziale in questo tipo di
B9 Nella frase “Il mese di gennaio di solito è molto freddo”, racconto
quale complemento è di gennaio?  l’alba, perché è il momento in cui la notte si trasforma
A Di specificazione C Di causa in giorno
B Partitivo D Di denominazione  il tramonto, perché è un momento di grande nostalgia
410 Soluzioni del volume terzo

7 Quale rapporto c’è con la normalità in un testo horror? Quale aspetto fisico? Quali aspetti del suo carattere ven-
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

 Resta invariata gono messi in luce? Qual è la sua professione? Dove e


 Costituisce il principale termine di confronto come vive?
 Viene rovesciata Ha quarantasette anni; non ci sono dati che descrivano fisi-
 Viene negata camente l’uomo; si chiama George Manchester; fa lo scritto-
re e sta scrivendo un libro come dimostra la lettera ricevuta
8 Nella narrazione sono previsti colpi di scena? dal suo editore; è un uomo che non ama le relazioni e cerca l’i-
 Mai solamento, si dimostra imbarazzato e schivo se deve parlare
 Sono frequenti e utili a costruire l’andamento della con qualcuno; vive con la madre che fa la ricercatrice storica
storia in una casa, lontano dalla comunità.
 Sono rari
 Compaiono solo nel finale 7 Come si presenta lo sconosciuto, che poi si rivela essere
un assassino?
9 Perché le storie horror e thriller sono costruite sulla su- Si tratta di un uomo grassoccio, come più volte viene ribadito
spense? nel testo, affaticato nel movimento dalla sua mole, con una
 Per costruire tensione e angoscia nel lettore, elementi faccia florida, gli occhi scuri, le venuzze in rilievo sulle guance.
essenziali di questi generi I sorrisi, i toni, gli sguardi dell’uomo suonano sempre sgrade-
 Per dare al lettore la sensazione di trovarsi completa- voli agli occhi del protagonista, che lo considera brutto. I suoi
mente nelle mani dell’autore modi sono obbliganti, in modo tale da costringere gli altri a
 Perché sono l’unico mezzo con il quale non si fa calare fare ciò che egli vuole, con l’apparenza di non farlo. Al termine,
l’attenzione indirettamente appare essere un uomo capace di premedita-
 Per poter introdurre personaggi mostruosi zione e violenza notevoli.

10 Come si presenta la lingua in questi generi narrativi? Le caratteristiche e l’ambientazione


 Complessa, molto alta 8$POTJEFSBJMSBDDPOUPDIFIBJMFUUPQVPJEJSFDIFTJBBQ-
 Semplice e scorrevole partenente al genere horror o thriller? Giustifica la tua
 Volutamente specialistica risposta attraverso gli elementi del testo.
 Non ha particolari caratterizzazione Il racconto rientra nel genere thriller, perché non compaiono
personaggi mostruosi o orrorifici, l’ambientazione non è mi-
steriosa, non sono presenti elementi soprannaturali. Invece
Verifica delle abilità si tratta di un racconto con un finale tragico e un andamen-
La struttura del testo to teso, che lascia preludere nel finale a una persecuzione da
parte dell’assassino, di cui il protagonista sarà vittima.
1 Come si apre il testo?
Il protagonista arriva sulla cima della collina e vede un uomo
9-BVUPSF BUVPHJVEJ[JP VUJMJ[[BMBsuspense? Giustifica la
sconosciuto.
tua risposta.
L’uso della suspense è piuttosto sottile. Si comprende che ci
2 Che cosa rompe l’equilibrio iniziale? sarà qualcosa che non avrà un esito normale, come potrebbe
L’uomo sconosciuto incomincia una breve conversazione con
apparentemente accadere, ma che le cose andranno in modo
il protagonista, che non si aspettava di essere interpellato,
diverso e negativo.
per ottenere un piccolo favore da lui.
10 Commenta l’uso della lingua e dello stile utilizzati dal-
3 Qual è la richiesta dell’uomo sconosciuto? l’autore.
È quella di rimanere sulla cima della collina per vedere in fondo
La scelta lessicale utilizzata dall’autore è accessibile e sem-
alla strada, dall’altra parte del crinale, se arriva un uomo.
plice, anche lo stile appare medio, non ricercato ma nemmeno
trascurato.
4 Dopo avere aiutato l’uomo sconosciuto, il protagonista
TFOFWBDIFDPTBEFWFGBSF
Deve andare all’ufficio postale.
Soluzioni prova INVALSI Unità 5
5/FMGJOBMFEFMSBDDPOUPDJTPOPEVFDPMQJEJTDFOBRVBMJ A1 Come si presenta il risveglio di Max?
Il primo è che l’uomo arrivato all’appuntamento è stato ucciso A Come tutte le mattine, tranquillo
dallo sconosciuto. B Si spaventa molto, perché gli pare di sentire una fi-
Il secondo è che, ricordando di avere detto il suo nome allo gura che gli sussurra nelle orecchie.
sconosciuto, il protagonista sa che verrà raggiunto e ucciso C Spaventato perché non è più nel suo letto
a sua volta. D Ha una visione e non se ne dà pace

I personaggi A2 A che ora si sveglia? Ricopia l’informazione dal testo,


6 Il protagonista viene descritto a poco a poco. Raccogli indicando la riga di riferimento.
UVUUJJEBUJBTVPSJHVBSEPFSJDPNQPOJMJRVBOUJBOOJIB  Mancano pochi minuti alle sei del mattino. (r. 13)
Soluzioni del volume terzo 411

A3 Come si presenta il tempo fuori? A13 Come reagisce alla fine Max?

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


A Soleggiato A Accetta l’invito della statua
B Sta albeggiando e c’è la nebbia B Se ne va lentamente
C Piove ed è buio C Se ne va di corsa
D È molto scuro D Si siede nel giardino a osservare

A4 Spiega quale significato ha l’espressione “pizzicava la A14 Come sembrano rispettivamente tra loro la casa e il
pelle” (riga 18) riferita all’aria del mattino. giardino delle statue alla fine del testo?
Dava una sensazione di pizzicore dato il freddo intenso. La casa sembra molto lontana e il giardino molto più grande
di quanto sembrasse prima.
A5 Indica due aggettivi che descrivono a tuo giudizio l’at-
mosfera del giardino di statue, quando Max vi entra. A15 Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
Esempi: misterioso, decadente, cupo, triste, minaccioso, t*MOBSSBUPSFEFMSBDDPOUPÒJOUFSOP V F
incolto, abbandonato. t*MUFTUPÒDPTUSVJUPDPONPMUBsuspense V F
t$PNQBJPOPFMFNFOUJSBTTJDVSBOUJ 
A6 Rintraccia due elementi che fanno intendere come il presenze benefiche V F
giardino sia abbandonato da anni.
t*MMFTTJDPTJBWWBMFEJFMFNFOUJUJQJDJEFMMBQBVSB V F
Esempi: ci sono erbacce e sterpaglie; la catena del cancello è
arrugginita; il lucchetto è sbiadito nel tempo. t*MUFTUPÒ JOEFGJOJUJWB BQQBSUFOFOUF
al genere horror V F
A7 Che cosa rappresenta la statua più importante e dove è
collocata?
Quesiti grammaticali
A È un domatore con un leone situato nel lato ovest
B È un fachiro dal naso aquilino e con in testa un tur-
B1 In quale delle seguenti frasi è presente un verbo rifles-
sivo?
bante nel cerchio più esterno
A Si racconta che in quella località vivessero delle stre-
C È un pagliaccio sorridente con i capelli ricci collocato
ghe
su un piedistallo al centro del giardino
B Paola si ammirava continuamente allo specchio
D È una donna contorsionista al centro di una stella a
C Sono stato colpito dalla bellezza dei tuoi occhi
sei punte
D Stiamo andando in stazione
A8 Qual è il simbolo che Max scopre ai piedi della statua?
Una stella a sei punte contornata da un cerchio. B2 Nella frase “giungendo a tempo debito”, giungendo è
DPOJVHBUP
A9 Max scopre che le statue non sono disposte a cerchi con- A al participio presente C al gerundio passato
centrici, ma in un altro modo. Quale? B all’infinito presente D al gerundio presente
A In modo tale da riprodurre una spirale
B In modo tale da riprodurre una stella a sei punte B3 Nella frase “Era un pover’uomo che viveva di espedien-
C In modo tale da riprodurre una croce greca ti”, quale funzione svolge di espedienti?
A Complemento di mezzo
D In modo tale da riprodurre un labirinto
B Complemento di causa efficiente
A10 Max, dentro di sé, definisce con un aggettivo “lo spet- C Complemento di specificazione
tacolo” che si presenta nel giardino delle statue. Indivi- D Complemento partitivo
dualo e ricopialo qui di seguito.
Spettrale. B4 Coniuga il verbo “comprimere” alla prima persona sin-
golare dell’indicativo passato remoto attivo.
A11 Qual è il particolare che spaventa Max alla fine del te- Compressi.
sto? Ricopia la frase in cui compare questo dettaglio.
La mano della statua, che pochi attimi prima aveva B5 Nel periodo “Tutte le volte che si recano in tribunale,
visto stretta in un pugno, era aperta con il palmo teso tremano di paura per appurare la verità”, quale fun-
in segno di invito. zione ha la proposizione Tutte le volte che si recano in
tribunale?
A12 Se Max pensa di aver paura di svegliare le statue dal A Finale C Temporale
loro “sonno eterno” (r. 76), che cosa significa, indiretta- B Consecutiva D Modale
mente?
A Che non sono in realtà statue B6 Nel periodo “Pur essendo zoppo, il soldato riuscì a fuggi-
B Che sono fasulle re”, con quale frase puoi sostituire Pur essendo zoppo?
C Che sono spaventose A Poiché era zoppo C Mentre era zoppo
D Che sono incantate B Anche se era zoppo D Che era zoppo
412 Soluzioni del volume terzo

B7 Quale dei seguenti periodi è costituito da una frase 4 Mohad non vuole comunicare al figlio che ha perso tutta
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

principale e da una subordinata? la famiglia, perché?


A Su, muoviti! Perché non ne ha il coraggio e teme che diventi pazzo.
B Se cambia il tempo, andremo a fare una passeggiata.
C "NNJSBWBNPJMRVBESPEJ-FPOBSEPDPOHSBOEFJOUF- 5 Che cosa consiglia di fare Mirzà Qadìr a Mohad?
resse. Gli consiglia di dire in ogni caso la verità a suo figlio.
D Nessuno di noi ne aveva più voglia.
Analisi
B8 Come potresti sostituire Dato che nel periodo “Dato 6 Dal testo si può dedurre che la distruzione del villaggio
che non avevo più fame, mi sono alzato da tavola”? di Mohad sia stata una rappresaglia. Verso che cosa? Sot-
A Poiché C Qualora tolinea nel testo il passaggio che ti permette di capirlo.
B Quando D Se
Si è trattato di una rappresaglia verso il villaggio, perché i gio-
vani si erano nascosti al momento di essere reclutati.
Parte da sottolineare: I giovani nascosti nel villaggio, per
B9 In uno dei seguenti gruppi è presente un elemento che evitare di prestare servizio sotto la bandiera dei russi,
non gli appartiene. In quale?
sono fuggiti via … Non era passato un giorno da questo
A 3FMBUJWJDIF EJDVJ JMRVBMF BDVJ
fatto che il villaggio è stato circondato dai russi.
B 1FSTPOBMJDJ UV RVFMMP WJ
C *OUFSSPHBUJWJRVBMF DIJ RVBOUP DIF 7 Nel testo vi sono diverse espressioni che fanno riferimen-
D *OEFGJOJUJUBOUP DJBTDVOP OFTTVOP UVUUP to alla religione e alla cultura di Mohad.
t S ottolineale e prova a spiegare quale importanza
B10 Individua il nome che, sulla base del significato, non ha hanno.
a che fare con l’ambito della paura. Implori la misericordia divina
A Terrore t 2VBOEP.PIBEEJDFEFMMBOVPSBiavrei preferito per-
B Intensità dere la vista, pur di non vederla disonorata”che cosa
C Panico intende, secondo te, proprio in base ai suoi valori di
riferimento?
D Tensione
La nudità di una donna è qualcosa di vergognoso, special-
mente per i popoli che seguono la religione musulmana, che
chiede alle donne di corpirsi (talora pressoché totalmen-
Unità 6 - Guerra e pace te) quando si è in pubblico.

Verifica delle abilità 8 Il senso del dialogo tra i due personaggi è contenuto
OFMMVMUJNBGSBTFEFMUFTUPinella guerra non c’è perdo-
Comprensione
no”. Che cosa intende l’autore con questa frase?
1 Indica se le seguenti affermazioni riferite al testo sono Risposta libera.
vere o false.
tMohad è l’unico sopravvissuto alla distruzione 9 Come potresti definire lo spazio in questo testo?
del suo villaggio V F
 D’atmosfera  Come un personaggio
tMohad è a conoscenza delle ragioni precise  A cornice  Simbolico
per cui il suo villaggio è stato distrutto V F
tIl villaggio è stato distrutto dai miliziani Il tema
governativi V F
tMirzà Qadìr si trova nel proprio negozio quando
10 Quale immagine della guerra viene presentata in questo
V F testo? Che cosa trasmette al lettore?
incontra Mohad
tYassìn è il figlio di Mohad V F Risposta libera.
tYassin ripete sempre la stessa frase V F
tAlla fine del racconto Mohad incontra il padre
di Yassìn V F Soluzioni prova INVALSI Unità 6
A1 Come arriva Sarah a Spalato?
2 Dove si trova la madre di Yassìn quando scoppia la bomba? A In aereo C In nave
All’hammam. B In corriera D In auto

3 Chi è l’unico sopravvissuto della famiglia di Mohad? Qua- A2 Che cosa rende il viaggio da Spalato a Sarajevo partico-
le problema fisico ha? Sottolinea nel testo il passaggio in
larmente faticoso?
cui viene detto.
A Il caldo
Il nipote Yassìn.
È sordo. B Il chiasso degli altri passeggeri
Parte da sottolineare: non può sentire7 nemmeno le mie C -BMVOHIF[[BEFMUSBHJUUP
parole. D -BTUSBEBUPSUVPTB
Soluzioni del volume terzo 413

A3 Più Sarah si avvicina a Sarajevo e più il paesaggio cam- A12 Qual è il pericolo più grande che si incontra girando per

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


bia. Che cosa dice Sarah esattamente? Sarajevo?
Più fuori regnavano il disordine e la desolazione A I cecchini
B -BQSFTFO[BEJNJOFPWVORVF
A4 Che cosa significa “come in trance” (riga 8)? C -FNBMBUUJFJOGFUUJWF
A Che Sarah è come in uno stato ipnotico
D I criminali
B Che Sarah è terrorizzata
C Che tutti i viaggiatori sono angosciati
A13 Quali sono le tre parole con cui Sarah definisce, verso la
D Che qualcuno, fuori, è stato fatto a pezzi
fine del brano, la situazione di Sarajevo?
A Distruzione, disordine, silenzio
A5 Che cosa significa “fare animazione” (righe 11-12)? B Desolazione, disordine, confusione
A Essere impegnati in azioni umanitarie
C Desolazione, disordine, silenzio
B Curare i feriti
D Desolazione, speranza, silenzio
C Istruire
D Organizzare spettacoli e attività di divertimento
A14 Trascrivi la domanda a cui la ragazza non sa dare una
risposta.
A6 Di che cosa si occupa Sarah, oltre che di animazione? Come può l’uomo compiere azioni così orribili?
A Della ricostruzione delle case
B Della cura dei feriti
A15 Uno dei seguenti elementi non appartiene al genere
C Della rimozione delle mine EFMMBVUPCJPHSBGJBRVBMF
D Dell’istruzione dei bambini A Narratore interno
B Uso dei tempi storici
A7 Nonostante la durezza del lavoro, Sarah si rende conto C Enigma da risolvere
di una cosa. Quale?
D I fatti raccontati sono stati vissuti davvero dal narra-
A Di avere notevoli capacità organizzative
tore
B Di avere dentro di sé molte energie e una grandissi-
ma vitalità
C Di saper comunicare con efficacia con le persone
Quesiti grammaticali
D Di avere paura
B1 Volgi la seguente frase dalla diatesi attiva a quella pas-
siva.
A8 Nella frase “A Sarajevo ho visto sia la brutalità dell’uo-
mo [...] sia la sua bellezza nella sua forma più pura e “I visitatori osservano il quadro con grande attenzione.”
profondaw SJHIF
ÒQSFTFOUF Il quadro è osservato dai visitatori con grande attenzione.
A una similitudine C un’allitterazione
B una contrapposizione D un’onomatopea B2 Indica quale dei seguenti non è un pronome personale.
A Ci C Vi
A9 Perché Sarah, per la prima volta nella sua vita, sente il B Io D Uno
più profondo valore della vita?
A Perché ha realizzato il sogno di vedere Sarajevo B3 Indica, tra le frasi, quella corretta.
B Perché si sente utile A Scrive che, se fosse stato presente ai fatti, avrebbe
C Perché incontra l’amore avuto la possibilità di dire la verità
D Perché incontra gente interessante B Scrive che, se sarebbe stato presente ai fatti, avrebbe
avuto la possibilità di dire la verità
A10 Perché la parola “occasione” (riga 34) è scritta in corsivo? C Scrive che, se fosse stato presente ai fatti, abbia avu-
A Perché l’autrice vuole sottolinearne l’importanza to la possibilità di dire la verità
B Perché è la parola più importante di tutto il brano D Scrive che, se avrebbe stato presente ai fatti, avreb-
C Perché esprime quello che Sarah sente in quel mo- be avuto la possibilità di dire la verità
mento
D Perché esprime quello che Sarah sentirà in futuro B4 Sottolinea la desinenza nei seguenti verbi.
ammirare – guidino – aspettando – giocate – ammira
A11 Che significato ha nel contesto l’espressione “essere
qui” (riga 38)? B5 Sottolinea, tra le due, la forma corretta.
A Trovarsi a Sarajevo A gratis – Gratis
B Andare in visita a Sarajevo A fianco dell’albero – A fianco all’albero
C Essere vivi in questo mondo Appartamento da vendere – Appartamento a vendere
D Essere se stessi Davanti il muro – Davanti al muro
414 Soluzioni del volume terzo

B6 Quale, tra le seguenti, non è una congiunzione subordi- 6 Chi si accorge che anche Giulietta si è innamorata?
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

nante? La nutrice.
A Se C Siccome
B Perché D Con Analisi
7 Quale significato ha la frase che Mercuzio dice a Romeo
B7 Utilizzando le parole date, scrivi una frase di senso com- BMMBGJOFEFMCBMMPiTra tante perle, qui dentro, hai scelto
piuto che presenti un complemento di modo. un pezzo di brace!”?
italiano parlare tranquillità allievi aula ieri professore Tra tante ragazze presenti alla festa, Romeo ha scelto quella
Ieri il professore d’italiano ha parlato agli allievi con tranquil- sbagliata, in quanto Giulietta è la figlia di un nemico della fa-
lità miglia di Romeo, quindi “brucia” quindi potrebbe causargli guai.

B8 Quale dei seguenti verbi non è un modo finito? 8 Quali caratteristiche ha l’amore che nasce tra i due giova-
A È stato C Piove ni? Puoi scegliere più di una tra le proposte seguenti.
B Sospirarono D Correndo
 Passione irresistibile
 -FOUBNBUVSB[JPOFEFMTFOUJNFOUP
 Improvvisa attrazione fisica
B9 Nelle seguenti frasi individua i sostantivi e gli attributi,  Intensità delle emozioni
riportandoli negli spazi appositi.
 Desiderio di divertirsi insieme
“Abbiamo partecipato a una gara impegnativa in una  Fastidio alternato ad attrazione
città lontana.”  Unicità dell’altro
“Mentre camminava per quel sentiero stretto e fangoso,
mia zia è caduta a terra.” 9 Per quali motivi non era possibile l’amore tra i due ragazzi?
4PTUBOUJWJgara, città, sentiero, zia, terra Perché le due famiglie erano antagoniste da tempo nella città.
"UUSJCVUJimpegnativa, lontana, stretto, fangoso
10-BNPSFQVÛifar amare un nemico odiato”, come dice
B10 Nella frase “Nella verifica di matematica ho commesso Giulietta alla fine del testo? Prova a interpretare l’affer-
dei banali errori di distrazione”, compaiono due com- mazione.
QMFNFOUJEJTQFDJGJDB[JPOFJOEJDBMJ Esempio: L’amore può superare le barriere che vengono imposte
Di matematica, di distrazione. dall’esterno, perché esprime innanzitutto un legame tra due
persone che, con le loro personali affinità, si corrispondono.

Il tema
Unità 7 - Amore 11-BNPSFÒVOBSFMB[JPOFDPNQMFTTBEBGGFUUPUSBEVFQFS-
sone; come potresti riassumere in poche righe la “mecca-
Verifica delle abilità nica del cuore” che l’Unità ha presentato? A quale “pun-
Comprensione to” del percorso d’amore si trovano i due protagonisti
del racconto?
1 In quale circostanza Romeo e Giulietta si vedono la prima
volta?
Esempio: la meccanica del cuore di cui si è parlato nell’unità,
 A casa di amici comuni
prevede che due persone che avviano una relazione tra loro
 A casa di Romeo
(di qualunque relazione si tratti) si trovino a comprendere di
 A casa di Giulietta
amare e di essere amati; solo su quella base si costruisce una
 A casa di Mercuzio
relazione. Romeo e Giulietta si trovano ancora nel momento
iniziale della relazione, nell’innamoramento.
2 Giulietta si accorge dello sguardo di Romeo?
 Sì Soluzioni prova INVALSI Unità 7
 No
t 4PUUPMJOFBOFMUFTUPJMQVOUPEBDVJSJDBWJMJOGPSNB[JPOF
A1 Che cosa fa la ragazza protagonista del racconto tutte
le sere?
Giulietta si accorse del suo sguardo da lontano.
Va sempre nel medesimo ristorante e passa la serata senza
3 Come fa Romeo ad avvicinarsi a Giulietta? parlare con nessuna.
Entra nel gruppo dei danzatori.
A2 Nella frase “Dev’essere un po’ svampita, una donna che
non c’è con la testa” (riga 1), da quale espressione può
4 Con quale aggettivo è descritto Romeo al termine delle
essere sostituito il verbo deve, mantenendo lo stesso
danze? Sottolinealo nel testo.
significato?
Stordito.
A È necessario che sia
5 Come reagisce Romeo alla rivelazione di Mercuzio? Sot- B È obbligatorio che sia
tolinea le parole nel testo. C È molto probabile che sia
Romeo sedette e impallidì. D È certo che sia
Soluzioni del volume terzo 415

A3 Come appare la ragazza al cameriere del ristorante? A13 Come potresti sostituire così nella frase “Procedettero

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


A Infelice C Arrabbiata così finché durò la loro in fondo ben riuscita non esi-
B Serena D Agitata stenza” (righe 53-54)?
In quale modo.
A4 Quale tra le seguenti parole può sostituire “imbambo-
lati” alla riga 10? A14 Tenendo conto di tutta la storia, come puoi definire i
A Colorati C Irritati due innamorati?
A Capaci di pensare autonomamente
B Immobili D Infiammati
B Ragazzi astuti, pronti ad approfittare di ogni situa-
A5 Nella frase “La ragazza ascoltava, anzi si lasciava inva- zione
dere fino ad annullarsi dalle parole degli altri agli altri C Personaggi misteriosi, capaci però di ingannare gli
tavoli” (righe 18-19), quale valore ha anzi si lasciava? altri
A Ribadisce con forza quanto espresso prima D Privi di personalità propria
B Contraddice quanto espresso prima
C Indica un fatto precedente a quello espresso prima A15 Che cosa significa la frase “Due vite parallele non è
D Corregge ironicamente quanto espresso prima
escluso poi che si incontrino anch’esse in qualche pun-
to” (righe 58-59)?
A Due persone che hanno tanti interessi in comune si
A6 Quale aggettivo può sostituire “futili” (riga 19), nel si-
gnificato che ha nel testo? incontreranno di certo
B Chi non vuole incontrarsi non si incontrerà mai
Inutili.
C Due persone che fanno la stessa vita possono anche
A7 Che cosa succede alla ragazza una sera? incontrarsi
A Viene allontanata dal ristorante D Due persone che non hanno nulla in comune non si
B Si trova improvvisamente sola ed infelice incontreranno mai
C Vede un ragazzo che si comporta come lei
D Il cameriere si siede al suo tavolo
Quesiti grammaticali
A8 Con quale sostantivo sostituiresti il pronome personale B1 Quale delle seguenti frasi contiene un avverbio di tempo?
“gli”, nella frase “Gli arrivava la voce di un uomo lì ac-
A Non aveva l’aria triste per niente
canto” (righe 26-27)?
Al ragazzo. B - BSBHB[[BBSSJWBWBBMSJTUPSBOUFEJTFSBTFNQSFBMMB
stessa ora
A9 Che cosa permette ai due ragazzi di innamorarsi? C Quando mangiava, aveva la dolce mansuetudine di
A -JOUFSFTTFQFSMBCVPOBDVDJOB un erbivoro
B -BGGFUUPQFSJMSJTUPSBOUFEPWFTJJODPOUSBOP D -FBSSJWBWBMBWPDFEFMMBTJHOPSBBMUBWPMPWJDJOP
C Il fatto di non avere nulla in comune
D Il fatto di condividere un medesimo interesse
B2 Nella frase “la ragazza… si lasciava invadere fino ad an-
nullarsi dalle parole degli altri agli altri tavoliw
A il primo altri è un pronome, il secondo un aggettivo
A10 “Forse il reciproco non esserci creò una certa affinità tra
il ragazzo e la ragazza” (righe 34-35). Quale funzione B il primo altri è un aggettivo, il secondo un pronome
ha questa frase? C entrambi gli altri sono pronomi
A Formulare un’ipotesi D entrambi gli altri sono aggettivi
B Formulare una dichiarazione
C Formulare una conseguenza B3 Nella frase “Così capirono che avrebbero avuto sempre
D Formulare un’argomentazione
molto da dirsi”, il verbo avrebbero avutoÒDPOJVHBUPBM
A condizionale presente
A11 Chi ha un ruolo fondamentale nel far innamorare i due B congiuntivo passato
giovani? C congiuntivo imperfetto
Il cameriere. D condizionale passato

A12 Perché i due ragazzi capiscono “che avrebbero sempre B4 Per ciascuna delle seguenti frasi, trascrivi i pronomi nel-
avuto molto da dirsi” (riga 47)? lo spazio sottostante.
A Perché hanno tanti interessi 1. Dev’essere svampita, una che non c’è con la testa
B Perché parlano entrambi molto Una, che.
C Perché si raccontano i fatti degli altri 2. Stava tranquilla con lo sguardo che vagava nella sa-
D È un’affermazione ironica, infatti i due ragazzi sono letta, senza trattenere alcunché
molto taciturni Alcunché.
416 Soluzioni del volume terzo

B5 In quale tra le seguenti frasi è presente un verbo riflessivo? 4 Che cos’è una figura retorica di senso?
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

A Non si separarono mai  È una figura retorica che serve a dare particolari ef-
B Se ne stava anche lui solo e silenzioso fetti sonori ai versi
C Gli arrivava la voce di un uomo lì accanto  È una figura retorica che serve a mettere in evidenza
D -JTJQPUFWBJODPOUSBSFOFMMPTUFTTPSJTUPSBOUF
alcune parole
 È una figura retorica che serve a modificare lo schema
di rima
B6 Per ciascuna delle seguenti frasi, trascrivi la parola che  È una figura retorica che viene usata per trasmettere
svolge la funzione di soggetto nello spazio sottostante.
messaggi che vanno al di là del significato letterale
1. Il reciproco non esserci creò una certa affinità tra il delle parole
ragazzo e la ragazza
Il non esserci. 5 Che cos’è una figura retorica di posizione?
2. Ognuno dei due di buon grado acconsentì  È una figura retorica che serve a dare particolari ef-
Ognuno. fetti sonori ai versi
 È una figura retorica che serve a mettere in evidenza
B7 Nella frase “non aveva l’aria triste, per niente”, tristeÒVO alcune parole
A complemento oggetto C nome del predicato  È una figura retorica che serve a modificare lo schema
B attributo D predicativo dell’oggetto di rima
 È una figura retorica che viene usata per trasmettere
B8 Quale di queste frasi contiene un complemento oggetto? messaggi che vanno al di là del significato letterale
A Sedettero allo stesso tavolo uno di fronte all’altro delle parole
B Come va la vita?
6 Come si chiama la figura retorica che riproduce il suono di
C Quest’incontro ebbe serie conseguenze un oggetto o di un essere vivente?
D &MFJo.JBOOPJP  Allitterazione  Personificazione
 Onomatopea  Similitudine
B9 Quale di queste frasi contiene un complemento di modo?
A Procedettero finché durò la loro non esistenza 7 A quale categoria di figure retoriche appartengono la me-
B -VJMPBNÛQFSUVUUBMBWJUB tafora e la similitudine?
C Il cameriere li pregò di unirsi allo stesso tavolo  Suono
 Senso
D Il ragazzo entrò per caso nel suo campo visivo
 Posizione
 Non sono riconducibili ad alcuna categoria
B10 Con quale congiunzione potresti sostituire dunque nel-
la frase “Sedettero dunque allo stesso tavolo”? 8 Quando si ha un’antitesi?
A Tuttavia C Però  Per accostamento di due parole o termini in contrasto
B Quindi D Cioè tra loro
 Per esprimere un concetto astratto
 Per accostare termini appartenenti ad ambiti senso-
Unità 8 - Poesia riali diversi
 Per accostamento di due parole in contrapposizione
Verifica delle conoscenze tra loro, riunite in un’unica immagine
1 Che cos’è una poesia? 9 Che cos’è la parafrasi di un testo poetico?
È un componimento scritto in versi, secondo un determinato  -BUSBEV[JPOFEJVOBQPFTJB
ritmo, creato dalle pause e dagli accenti ritmici.  -BUSBTDSJ[JPOFJOQSPTBEJVOBQPFTJB
 -BTFNQMJGJDB[JPOFEJVOBQPFTJB
2 Che cosa si intende per figura retorica?  Una forma di commento
Sono espressioni che ottengono in un testo effetti partico-
lari di suono, posizione o significato. 10 Che cosa si intende per argomento e messaggio di una
poesia?
3 Che cos’è una figura retorica di suono?  -BSHPNFOUPÒMBOBMJTJEFJDPOUFOVUJGPSNBMJEFMMBQP-
 È una figura retorica che serve a dare particolari ef- esia e il messaggio è la riflessione che il poeta vuole
fetti sonori ai versi trasmettere al lettore
 È una figura retorica che serve a mettere in evidenza  -BSHPNFOUPÒJMDPOUFOVUPPHHFUUJWPEFMMBQPFTJBFJM
alcune parole messaggio è la riflessione che il poeta vuole trasmet-
 È una figura retorica che serve a modificare lo schema tere al lettore
di rima  -BSHPNFOUPÒJMDPOUFOVUPPHHFUUJWPEFMMBQPFTJBFJM
 È una figura retorica che viene usata per trasmettere messaggio è il parere personale di chi legge
messaggi che vanno al di là del significato letterale  -BSHPNFOUPÒJMMJWFMMPEJTPHMJBEFMMBQPFTJBFJMNFT-
delle parole saggio è l’approfondimento successivo
Soluzioni del volume terzo 417

Verifica delle abilità 12 Quale delle seguenti affermazioni, secondo te, è più adat-

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


La struttura ta a spiegare il messaggio della poesia?
1 Da quante strofe è composta la poesia?  Ogni uomo, anche il più misero, ha comunque una sua
Una sola. dignità
 I poveri devono essere contenti di essere poveri, per-
ché sono ricchi nello spirito
2 Da quanti versi?  È meglio essere poveri, per potere essere ricchi inte-
15 riormente
 Un povero non può che essere infelice
3 Si può riconoscere una struttura di rima? Se no, come si
chiama in questo caso la struttura di una poesia?
Non c’è struttura di rima; in questo caso il verso si chiama Unità 9 - Teatro
sciolto.
Verifica delle conoscenze
Le figure retoriche 1 A differenza del finale di una commedia come si presenta
il finale di una tragedia?
4-BOFHB[JPOFJOJ[JBMFiNeppure a… si può…” è rafforzata Sempre negativo.
nel testo da una parola, che crea una figura retorica di po-
sizione. Qual è la parola e quale figura crea?
L’espressione completa è “Neppure all’uomo più misero” e crea
2$PNQMFUBBMTFHVFOUFEFGJOJ[JPOF
Il dramma moderno è un testo teatrale che trae spunto
un’anastrofe.
da situazioni quotidiane della realtà borghese o popola-
re, nonché da scene di vita comune-PTDPQPEFMMBVUPSF
5 Individua e sottolinea nella poesia la metafora. è far riflettere su temi importanti dell’esistenza.
La ricchezza del suo cuore.
3 Quali personaggi agiscono in una tragedia antica?
6 Quali figure retoriche riconosci nell’espressione dell’ultimo  Eroi del mito e divinità
verso, “come un fiume la vita”?  Uomini comuni
 Similitudine e metafora  Uomini di particolare forza d’animo e potere
 Ellissi e similitudine  Dei
 Allitterazione e anafora
 Anafora e metonimia 4 Quali personaggi agiscono nel dramma moderno?
 Nobili
La parafrasi  Uomini e donne comuni
 Eroi del mito antico
7 Scrivi la parafrasi della poesia.  Maschere della commedia italiana
Risposta libera.
5 Indica due temi tipici della tragedia antica.
Il commento  Questioni che riguardano la politica e la dimensione
8-BEFTDSJ[JPOFEFMMiuomo più misero” ai versi 2-5 è com- esistenziale
posta da una serie di immagini che ne spiegano le caratte-  Questioni che riguardano la religione e il commercio
ristiche. Sottolineale nel testo.  Questioni che riguardano la politica e la storia
Che avanza nudo nel sole e nel vento / nella pioggia e nella neve  Questioni che riguardano lo sport e la dimensione esi-
/ che non si è mai saziato / del tutto da quando è nato stenziale

9 Che cosa non si può togliere neppure all’uomo più mi- 6 Indica due temi tipici del dramma moderno.
 Questioni che riguardano la religione e la vita quoti-
sero?
diana
Il nome, le canzoni dell’infanzia, i ricordi, i sogni, la patria, la ric-
 Questioni che riguardano la crisi della famiglia e il de-
chezza dei suoi sentimenti.
stino
 Questioni che riguardano l’incomunicabilità tra per-
10 Che cosa significa l’espressione “rapire la ricchezza del suo sone e la crisi della famiglia
cuore” (v. 10)?  Questioni che riguardano la crisi esistenziale e la spe-
 Portare via le sue qualità interiori ranza politica
 Portare via la sua salute
 Portare via le persone care 7 Quali tra queste coppie di autori di teatro sono entrambi
 Portare via il denaro scrittori di tragedie?
 Goldoni e Shakespeare
11 Di che cosa è ricco anche l’uomo più misero?  Sofocle e Alfieri
Di un nome, si una patria, di una quantità preziosa di favole e  Euripide e Ioneseco
di immagini legate alle sue tradizioni.  Plauto e Tennessee Williams
418 Soluzioni del volume terzo

8 Quali tra queste coppie di autori di teatro è composta da 8 Che cosa significa che “Gli uomini passano e passa una can-
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

scrittori di drammi moderni? zone / Ma nessuno potrà fermare mai la convinzione / Che
 De Filippo e Eschilo la giustizia no… non è solo un’illusione”?
 Goldoni e Shakespeare  -FJEFF MFDPOWJO[JPOJTPQSBWWJWPOPBDIJMFIBFTQSFT-
 Ionesco e Tennessee Williams se e in questo sta la loro forza
 Sofocle e Alfieri  Nella vita tutto è transitorio
 -FJEFFTPOPMFHBUFBDIJMFIBFTQSFTTFFNVPJPOPDPO
9 Come si presenta la scena in un dramma moderno? lui
 È spesso la piazza di una città  Prima di dire certe cose bisogna pensarci bene
 È un luogo chiuso, un interno
 È un ambiente raffinato, colto, come una casa nobile 9 Che cosa dice l’autore a proposito della giustizia? Sottoli-
di campagna nea il punto nel testo.
 È uno scompartimento ferroviario Che la giustizia no… non è solo un’illusione.

10 Nella tragedia classica quale funzione hanno i monologhi? Il tema


 Presentano un personaggio 10 Il testo rivendica la libertà dell’uomo di dire di no alla ma-
 Spiegano fatti precedenti fia, di pensare con la propria testa. In quali versi della can-
 Non hanno funzione particolare, sono rari perché è zone questo concetto è espresso?
più importante il dialogo In ogni ritornello.
 Spingono lo spettatore a riflettere sulla condizione
umana e sul senso della vita

Soluzioni prova INVALSI Unità 10


Unità 10 - Legalità A1 Il fatto che la mafia sia considerata l’organizzazione
criminale “più potente e diffusa” (riga 3) in Italia, si-
Verifica delle abilità HOJGJDBDIF
Comprensione A è la più forte organizzazione criminale italiana, ma è
1 In quale modo sono definiti gli uomini che lottano contro solo limitata alla Sicilia
la criminalità organizzata? B ha il maggior numero di criminali affiliati
Angeli mandati sulla terra. C è la più forte organizzazione criminale italiana e si
estende in molte regioni del nostro Paese
2 Qual è l’isola di sangue cui fa riferimento il testo della D è la più forte organizzazione criminale mondiale e si
canzone? estende in molti Stati europei
La Sicilia.
A2 Nella frase “essa trae probabilmente il suo nome dal
3 Qual è la realtà cui fa riferimento la canzone? termine arabo mahias” (righe 5-6), l’avverbio probabil-
Il dominio mafioso. menteGBDBQJSF
A che la parola mahias ha forse il significato di “millan-
Analisi
teria”, “gradassata”
4 Perché il cantautore, rivolgendosi a chi sta per sparare, B che la parola mafia ha forse il significato di “millan-
dice “Resta un attimo soltanto un attimo di più / Con la teria”, “gradassata”
testa fra le mani”? Spiegalo con parole tue. C che è possibile, ma non è sicuro al cento per cento,
Esempio: se chi spara si fermasse a riflettere prima di spara-
che la parola mafia derivi dall’arabo mahias
re, forse non lo farebbe.
D che in realtà non si conosce l’esatto significato del
5 Quali idee hanno lasciato gli “uomini morti giovani”? termine mahias
Idee di uguaglianza, che hanno invitato a lottare contro ogni
forma di oppressione, contro i soprusi nei confronti di chi è A3 Quando la mafia aumenta la sua influenza?
più debole, contro chi agisce senza coscienza e rispetto per A Prima del regno borbonico
il prossimo. B Sotto i Borboni
C Dopo l’Unità d’Italia
6 Come sono definite queste idee? D Dopo la Seconda guerra mondiale
Intatte e reali.
A4 In quale periodo sia la mafia sia la camorra sono molto
7 A chi si riferisce il cantautore quando dice “Ci sono stati combattute a livello governativo?
uomini che hanno continuato / Nonostante intorno fosse A Dopo l’Unità d’Italia
tutto bruciato”?
B All’epoca del Fascismo
Alcuni uomini sono andati avanti nel loro lavoro, perseguendo
C Con la caduta del Fascismo
i loro ideali, nonostante le bombe, gli attentati e il vuoto che
sentivano intorno. D Negli anni Settanta del Ventesimo secolo
Soluzioni del volume terzo 419

A5 Nella frase “Irruppero così sulla scena della malavita ita- A14 Con quale delle seguenti parole puoi sostituire soprat-

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


liana temibili boss” (righe 25-26), con che cosa potresti tutto nell’espressione “soprattutto da parte degli stessi
sostituire così? familiari dei sequestrati” (riga 88)?
A Di conseguenza C Infatti A Quanto meno C Principalmente
B Tuttavia D A tal punto B Allo stesso modo D Infatti

A6 Che cosa significa “furono soppiantate” (riga 31)? A15 Quale è la funzione del testo che hai letto?
A Misero radici C Furono sostituite A Informare
B Furono trapiantate D Furono imprigionate B Dare regole
C Argomentare un’opinione
A7 Un’organizzazione che è strutturata gerarchicamente D Esprimere emozioni
A presenta dei legami tra individui basati su diversi
gradi di importanza e di potere
B non distingue tra chi comanda e chi ubbidisce Quesiti grammaticali
C è costituita solo da bassa forza
B1 Nel periodo “Dal momento che nevica, le scuole rimar-
D non ha capi ranno chiuse anche oggi”, con quale elemento subordi-
nante puoi sostituire Dal momento che?
A8 Nella frase “Capo supremo dell’organizzazione era il ca- A Poiché C Quando
pintesta, da cui dipendevano i capintriti” (righe 37-38), B Finché D Affinché
a quale parola si riferisce da cui?
A Capintesta C Capintriti
B2 Nella frase “A febbraio andrò a sciare ad Artesina con la
B Organizzazione D Mafia classe”, quale funzione svolge A febbraio?
A Complemento di termine
A9 Perché negli anni Settanta e Ottanta del Novecento la B Complemento di tempo determinato
camorra acquisisce maggiore potere?
C Complemento di tempo continuato
A Perché allunga le mani sul settore edilizio
D Complemento di moto a luogo
B Perché cessa la lotta contro la criminalità organizza-
ta da parte dello Stato
B3 Nel periodo “Mi chiedevo se saresti arrivato in tempo”,
C Perché entra nel traffico della droga e si infiltra in
quale tipo di proposizione è se saresti arrivato in tempo?
attività commerciali e finanziarie A Condizionale C Interrogativa indiretta
D Perché si avvale di capaci capintesta
B Consecutiva D Concessiva

A10 Da quale fenomeno trarrebbe origine la ‘ndrangheta? B4 Quale delle seguenti frasi contiene un complemento
A Dalla colonizzazione greca
d’argomento?
B Dal brigantaggio A Con quel discorso mi riferivo a te.
C Dalla mafia B Ritenevano che la questione fosse esaurita.
D Da alcuni balordi locali C -PSBUPSFTNJTFEJQBSMBSFBMMJNQSPWWJTP
D - BDPNVOJDB[JPOFUSBUUBWBEFMQSPCMFNBEFMMJNNJ-
A11 Il verbo ramificarsi, nel significato di estendersi Ò grazione.
A un’epifora C una metonimia
B una personificazione D una metafora B5 Nel periodo “L’allenatore scelse solo quattro tra gli atle-
ti che avevano ottenuto i migliori risultati”, che funzio-
A12 Nel periodo “Per scoraggiare questo odioso crimine, nel ne svolge tra gli atleti?
1991 sono stati istituiti nuclei antisequestri” (righe 83-84), A Complemento partitivo
la parola perJOUSPEVDF B Complemento di specificazione
A il fine per cui sono stati creati i nuclei antisequestri
C Soggetto
B la causa per cui sono stati creati i nuclei antisequestri
D Complemento oggetto
C il periodo in cui sono stati creati i nuclei antisequestri
D la condizione attraverso la quale è stato possibile B6 Come potresti sostituire perché nel periodo “Ti chiede-
creare i nuclei antisequestri vo perché fossi arrivato con il treno delle 21”?
A Sebbene C Come mai
A13 Che cosa significa varare una legge? B Purché D Quando
A Cancellare una legge
B Modificare una legge B7 Il verbo “abbiate lodatowÒ
C Emanare una legge A congiuntivo presente C congiuntivo imperfetto
D Discutere una legge B congiuntivo passato D condizionale passato
420 Soluzioni del volume terzo

B8 Quale dei seguenti periodi contiene una frase subordi- 6 Scrivi qui sotto tre verbi dichiarativi.
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

nata? Tre a scelta fra: dire, sostenere, affermare, aggiungere, chie-


A I giudici vorrebbero sapere se gli imputati sono stati dere, soggiungere, rispondere, insistere, ribadire, riferire ecc.
interrogati.
B Mio cugino Giovanni anche quella volta arrivò in ri- 7 Graficamente, come fai a riconoscere in un testo un di-
tardo, ma nessuno ci fece caso. scorso diretto da un discorso indiretto?
C Domani uscirà l’articolo e sarà senz’altro un successo. Nel discorso diretto compaiono le virgolette o le lineette
D Uscite di qui immediatamente o tacete! a delimitarlo. Spesso il discorso diretto è preceduto da un
verbo dichiarativo e dai due punti. Nell’indiretto virgolette e
lineette mancano.
B9 Nel periodo “Le materie che ci piacciono di più sono
italiano e inglese”, il pronome ciIBMBGVO[JPOFEJ
A complemento oggetto
8 Che cosa si intende per “discorso indiretto libero”?
È un discorso indiretto in cui sono impliciti i verbi dichiarativi.
B complemento di termine
Le parole e i pensieri dei personaggi sono trascritti diretta-
C complemento predicativo dell’oggetto mente, senza che sia chiarito se ciò che viene scritto è un
D complemento di stato in luogo figurato pensiero, un discorso o una parte di dialogo.

B10 Nel periodo “Dopo aver a lungo tergiversato, arrivato


il momento opportuno, il ragionier Rossi si era recato
insieme al capoufficio, il signor Bianchi, dall’ingegnere- Pagine laboratorio - I personaggi della storia
capo, per reclamare il tanto atteso aumento di stipen-
dio” individua la proposizione principale e trascrivila Verifica delle conoscenze
qui di seguito. 1 Che cosa si intende per personaggi principali di un rac-
il ragionier Rossi si era recato insieme al capoufficio, il signor conto o di un romanzo?
Bianchi, dall’ingegnere-capo I personaggi principali sono quelli che hanno un ruolo di primo
piano, sostengono la narrazione e contribuiscono diretta-
mente allo svolgimento della storia.

Pagine laboratorio - Dialoghi e pensieri 2 Indica le differenze tra personaggi secondari e perso-
naggi di sfondo.
Verifica delle conoscenze I personaggi secondari, pur comparendo meno di quelli princi-
1 Come si definisce, in un racconto o romanzo, uno scam- pali, svolgono un certo ruolo nella vicenda o possono compa-
bio di battute tra personaggi? rire per un certo tempo accanto al protagonista, senza mai
Dialogo. compiere azioni determinanti per la vicenda. I personaggi di
sfondo, invece, non hanno nessun ruolo, ma servono per ren-
2 Come si definisce il discorso diretto che un personaggio dere più dettagliata l’atmosfera.
rivolge a se stesso o a un altro personaggio che non è
presente? 3 A quale delle tre categorie dei personaggi appartengo-
Soliloquio. no le cosiddette “comparse”?
Ai personaggi secondari.
3 Come si definisce il discorso diretto di un personaggio
davanti a uno o più interlocutori, che non pronunciano 4 Quale elemento permette di distinguere tra personaggi
battute in risposta? a tutto tondo e personaggi piatti?
Monologo. Il loro ruolo e la loro funzione nella vicenda narrata.

4 Che cosa si intende per “domanda retorica”? 5 Qual è la principale differenza tra un personaggio a tut-
È una domanda posta non per ricevere vere e proprie informa- to tondo e un personaggio piatto?
zioni, ma per vivacizzare il racconto, per attirare l’attenzione Un personaggio a tutto tondo è fortemente caratterizzato
della persona cui si pone l’interrogativo. La risposta, spesso, dall’autore; inoltre il suo comportamento cambia nel corso
è già sottintesa nella domanda. della vicenda e l’autore gli dà profondità psicologica. Il perso-
naggio piatto, invece, è quasi uno stereotipo, un tipo fisso,
5 Che cos’è un discorso indiretto? e come tale non è ben caratterizzato dall’autore né evolve
Il discorso indiretto si ha quando il narratore non riporta di- nell’arco della storia.
rettamente le parole o i pensieri dei personaggi, ma riporta
indirettamente i loro discorsi o riflessioni attraverso una 6 Elenca gli elementi che un autore impiega per costruire
struttura grammaticale specifica: fa precedere parole o un personaggio a tutto tondo.
pensieri da un verbo dichiarativo seguito da congiunzioni su- Aspetto fisico, caratterizzazione psicologica, status socia-
bordinanti o da aggettivi e pronomi interrogativi. le, principi di valore, azioni.
Soluzioni del volume terzo 421

7 Indica, a tua scelta, il nome di un personaggio di un rac-

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


conto o di un romanzo che abbia le caratteristiche di un Poeti e prosatori
personaggio a tutto tondo. Spiega perché.
Risposta libera. del Novecento
8 Indica, a tua scelta, il nome di un personaggio di un rac-
conto o di un romanzo che abbia le caratteristiche di un Unità 1 - Tra Ottocento e Novecento
personaggio piatto. Spiega perché.
Risposta libera. Verifica delle conoscenze
1 Quali caratteristiche ha la politica di alcune nazioni euro-
pee che si definisce “imperialismo”?
L’imperialismo è un tipo di politica attuata da alcune nazioni
europee, che consiste nell’acquisire e controllare Paesi lonta-
Pagine laboratorio - Tempo variabile ni, specialmente in Africa e in Asia, che rappresentano da un
lato una fonte enorme di materie prime, dall’altro mercati di
Verifica delle conoscenze sbocco in cui vendere merci prodotte in Europa, garantendo
1 Come si chiamano i due principali scarti o variazioni tem- così profitti stabili alle industrie.
porali presenti a livello di intreccio? Fornisci una breve
definizione per ciascuno. 2 Quali territori occupa l’Italia con la sua politica colonialista?
Analessi o flashback, prolessi o flashforward. L’analessi è il L’Eritrea e parte della Somalia. Cerca poi di occupare l’Etiopia,
ritorno del narratore a fatti precedenti; è un racconto retro- ma non ha successo.
spettivo, che serve per lo più a chiarire le cause di qualcosa.
La prolessi è, al contrario, l’anticipazione di qualcosa che ac- 3 Quale nazione, all’inizio del Novecento, conosce uno
cadrà. straordinario sviluppo economico e si avvia a diventare
la più grande potenza economica e militare del secolo?
2 Che cosa si intende per “tempo della storia”? Gli Stati Uniti.
È il tempo che si ha quando le vicende narrate occupano lo
stesso spazio che occuperebbero se si svolgessero nella re- 4 Che cosa sono i sindacati e quali scopi hanno?
altà. I sindacati sono associazioni di lavoratori che lottano per mi-
gliorare i salari, ridurre l’orario di lavoro e garantire la tutela
3 Che cosa si intende per “tempo del racconto”? dei lavoratori in caso di malattia e infortuni.
È il tempo dedicato dal narratore alle vicende narrate.
5 Su quale convinzione di fondo si basa il Decadentismo?
4 Che cosa si intende per “ritmo della narrazione”? Il Decadentismo si basa sulla convinzione che solo l’artista
È l’estensione temporale scelta dal narratore per la storia possa giungere all’essenza profonda delle cose, usando l’in-
che narra. tuito e la fantasia per superare i limiti del reale.

5 Come si chiama l’esito narrativo che si ha quando un nar- 6 A quale corrente artistica appartengono i poeti francesi
ratore omette parti della storia? Baudelaire, Rimbaud, Verlaine e Mallarmé?
Ellissi. Al Simbolismo.

6 Come si chiama l’esito narrativo che si ha quando un nar- 7 Quale poeta, in Italia, è particolarmente influenzato dal
ratore apre una digressione oppure inserisce una descri- Simbolismo?
zione nella narrazione, interrompendo la sequenza degli Giovanni Pascoli.
eventi?
Pausa. 8 Quale poeta, in Italia, rappresenta meglio l’immagine
dell’esteta (cioè dell’uomo amante della bellezza)?
7 Come si chiama l’esito narrativo che si ha quando un nar- Gabriele D’Annunzio.
ratore accenna brevemente a eventi della storia?
Sommario. 9 Quali caratteristiche ha la corrente poetica che va sotto
il nome di Crepuscolarismo?
8 Come si chiama l’esito narrativo che si ha quando un nar- I poeti che rientrano nel Crepuscolarismo si rifugiano in una
ratore costruisce un dialogo, in cui il tempo della storia dimensione privata dell’esistenza, insistendo su sentimenti
coincide con il tempo del racconto? come la malinconia e il rimpianto del passato, visto con pro-
Scena. fonda nostalgia.

9 A livello di ritmo della narrazione, quale degli esiti che 10 Quali sono, in Italia, i due romanzieri che meglio riesco-
hai individuato si rivela essere il più veloce? Quale è il più no a esprimere la crisi di identità dell’individuo e il suo
lento? stato d’animo angosciato e smarrito?
L’ellissi è il più veloce, la paura il più lento. Italo Svevo e Luigi Pirandello.
422 Soluzioni del volume terzo

Unità 1 - Il punto di vista del soggetto 6 Quali figure retoriche puoi riconoscere nella ripetizione
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

di “non” ai vv. 7-8?


Verifica delle abilità Un’anafora in enjambement.
O falce di luna calante
7 Nell’espressione “vasto silenzio vawQVPJSJDPOPTDFSF
1 Da quante strofe è composta la poesia?  un’allitterazione e una sinestesia
Tre.
 un’anafora
 una metafora e una sineddoche
2-JOJ[JPEFMQSJNPWFSTPÒSJQSFTPBODIFJOBMUSJJOEJWJEVB  una similitudine
dove e spiega di quale figura retorica si tratti.
Al v. 3 e al v. 11: si tratta di un’anafora. 8 Spiega la struttura degli ultimi due versi rispetto al resto
della poesia.
Risposta libera.
3 Qual è il significato letterale della parola “mèsse” del v. 3? Traccia di risposta: Il v. 11 (“O falce calante, qual mèsse di
 messa  cerchio sogni”) si compone di una prima parte (“O falce calante”, che
 messaggio  raccolta riprende l’inizio del v. 1 senza “di luna”); il v. 12 ricalca identica-
mente il v. 4, con entrambi che chiudono le rispettive strofe.
Per questa ragione, la prima e l’ultima strofa presentano una
4 Nella prima strofa emergono diverse riferimenti alla luce chiusura ad anello.
EFMMBMVOBSJOUSBDDJBMFFTPUUPMJOFBMF
falce di luna (v.1); brilli (v. 2); falco d’argento (v. 3); mite chia- 9 Il poeta usa molte immagini o espressioni che si richiama-
rore (v. 4) no all’uso di qualcuno dei cinque sensi. Quali in partico-
lare sono sollecitati dal poeta? Per ciascuno di essi trova
nel testo precisi riferimenti.
5 Quale figura retorica puoi riconoscere nell’espressione La vista (“brilli”, v.2; “chiarore”, vv. 4 e 12), l’udito (“aneliti”, v.5;
“sospiri di fiori” (v. 6)? “sospiri”, v. 6; “non canto, non grido, non suono”, vv. 7-8), l’ol-
Una personificazione. fatto (“esalano”, v.7).

10 Nelle diverse strofe, sono presenti espressioni che riconducono alle distese d’acqua, alla natura e alla vegetazione, al
mondo umano. Completa opportunamente la tabella, riportando ciascun elemento nella corrispondente colonna.

DISTESE D’ACQUA NATURA E VEGETAZIONE MONDO UMANO


a
1 strofa acque deserte (v. 1) mèsse di sogni (v. 3)
2a strofa mare (v. 7) foglie (v. 5), fiori - bosco (v. 6) canto - grido (v. 7)
a
3 strofa popol de’ vivi s’addorme (v. 10),
mèsse di sogni (v. 11)

Unità 1 - Il punto di vista del soggetto 5 Quale consolazione trova Argo?


Trova una scarpa, che attrae la sua curiosità.
Verifica delle abilità
Argo e il suo padrone 6 Spiega con parole tue l’espressione “Vita amica o nemi-
1 Chi è il narratore? ca? Piuttosto nemica” (righe 14-15).
Argo, un cane. Risposta libera.
Traccia di risposta: L’odore della scarpa lascia capire bene il
2 Perché il cane è definito “povero Argo”? tipo di vita condotta da chi la portava, e da ciò il cane capisce
Perché viene legato alla catena, perdendo la sua libertà e ri- che per il proprietario era stata una vita difficile, dura.
manendo solo.
72VBMFUSBMFTFHVFOUJFTQSFTTJPOJQVÛTPTUJUVJSFMBGSBTF
3 Chi lega Argo alla catena? “cui son uso” (riga 17)?
Una donna vecchia, di nome Anna.  Che preferisco
 A cui sono abituato
4 Perché il cane, all’inizio, abbaia?  Cui sono riconoscente
Cerca di commuovere o di disturbare, ma nessuno bada a lui.  Di cui non posso fare a meno
Soluzioni del volume terzo 423

8 A un certo punto il cane smette di sbranare la scarpa. 4 In quale anno Mussolini prende il potere in Italia e alla

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


Perché? guida di quale partito?
Perché, ficcando il naso maggiormente in profondità, perce- Nel 1922, alla guida del partito nazionale fascista.
pisce un odore più vecchio ma non meno chiaro, ed è un odore
che per lui “non è nemico”. 5 Chi prende il potere in Germania nel 1933?
Adolf Hitler, alla guida del partito nazional-socialista.
9 Diverse espressioni lasciano supporre che la scarpa sia
animata. Rintracciale e indicale nel testo. 6 A quale nazione va attribuita la responsabilità dello
A poco alla volta capisco che se l’oggetto non è vivo grida e da scoppio della Seconda guerra mondiale?
esso risuona la vita. (rr. 12 segg.); Mi prende l’ira e mi metto Alla Germania.
a sbranare la scarpa che resiste. resiste come se vivesse.
(rr. 16 segg.); le do dei colpettini che la fanno balzare allegra, 7 Quali caratteristiche hanno il governo nazista in Germa-
allegra. (r. 21). nia e quello fascista in Italia?
Si tratta di regimi dittatoriali, che ostacolano duramente gli
10 Perché, quando Anna lo libera, Argo non prende più la
oppositori, cancellando la libertà di stampa e di espressio-
scarpa?
ne, perseguitando gli avversari politici, chiudendo i giornali ed
Perché abbondanti effluvi (cioè, odori) gli arrivavano da ogni
esercitando la censura. Contemporaneamente, una pesante
parte e lo chiamavano imperiosamente.
attività di propaganda esalta le idee e le azioni dei regimi nei
11 Quale espressione può sostituire l’avverbio “imperiosa- due Paesi.
mente” (righe 33-34)?
 con totale convinzione  all’improvviso 8 Nei primi decenni del Novecento la poesia viene caratte-
 come se fosse un ordine  insistentemente rizzata dall’impiego del “verso libero”. Che cosa s’inten-
de con questa definizione?
12 Spiega con parole tue la frase “Si vede che per gustare Il verso libero è un tipo di verso che non segue uno schema
certe cose occorre la catena” (riga 34 e segg.). prestabilito né per il numero delle sillabe né per la collocazione
Risposta libera. degli accenti né per la disposizione delle rime o per la lunghez-
Traccia di risposta: La mancanza di libertà permette di ap- za delle strofe.
prezzare diversamente alcune possibilità, che nella vita nor-
male spesso vengono sottovalutate. 9 Qual è il poeta italiano che, utilizzando il verso libero, dà
maggior risalto alla singola parola all’interno del verso?
13 Con quale espressione sostituiresti il termine “Purtrop- Giuseppe Ungaretti.
po” all’inizio della riga 36?
 Sebbene  Pure 10 Qual è il maggior rappresentante del Futurismo italiano e
 Forse  Sfortunatamente quali caratteristiche presenta questo movimento artistico?
Il maggior rappresentante del futurismo italiano è Filippo
14 Come spiega Argo il fatto che diverse volte commette
lo stesso errore, evitando di portare la scarpa vicino alla
Tommaso Marinetti. Il Futurismo esalta il progresso tecnico,
catena quando è libero?
in quanto espressione di modernità; rifiuta, inoltre, tutte le
regole formali del passato, puntando a trasformare il verso in
Lo spiega dicendo che “pensare alla catena quando si è liberi
puro suono, che deve servire a comunicare energia e velocità.
sarebbe come diminuire la grande gioia della libertà”. In altre
parole, quando si è liberi non si vuole assolutamente pensare
alla possibilità che la libertà stessa venga a mancare. 11 Quali caratteristiche presenta il movimento artistico de-
finito “Ermetismo”?
L’Ermetismo è un movimento artistico che adotta un linguag-
gio difficile e chiuso (ermetico), difficile da interpretare. I po-
Unità 2 - La poesia del primo Novecento eti ermetici, infatti, vogliono creare una poesia pura, priva di
scopi comunicativi e usata per trasmettere intuizioni e spun-
Verifica delle conoscenze ti sul mistero della vita e dell’esistenza.
1 Quali nazioni compongono, rispettivamente, la Triplice
Alleanza e la Triplice Intesa?
La Triplice Alleanza è composta da Germania, Austria e Italia;
la Triplice Intesa da Inghilterra, Francia e Russia. Unità 2 - La poesia del primo Novecento
2 In quale conflitto si contrappongono questi due grandi Verifica delle abilità
schieramenti di alleanze?
Vanità
Nella Prima guerra mondiale.
1 Quale effetto produce la scelta del poeta di isolare le
3 Qual è la situazione economica dell’Europa, dopo la con- parole della poesia?
clusione della Prima guerra mondiale? Risposta libera.
In Europa si ha una grave crisi, con un’inarrestabile salita dei Traccia di risposta: L’isolamento di ciascuna parola ne poten-
prezzi e un veloce aumento della disoccupazione. zia il valore espressivo, caricandola di significati.
424 Soluzioni del volume terzo

2 Nelle tre parti in cui sono suddivisi i versi, si trovano alcu- Natale
SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

ni termini che indicano una negatività. Sottolineali. 1 Che cosa guarda il poeta?
macerie (v. 3 ), curvato (v. 7), un’ombra (v. 12), franta (v. 15) Un presepe di legno scolpito.

3 Diverse espressioni lasciano intendere che l’esperienza 2 Il poeta guarda il presepe e vede diversi personaggi, che
vissuta è sconvolgente, perché improvvisa. Completa op- indica dal v. 2 al v. 5. Di quali personaggi si tratta?
portunamente la tabella. Dal v. 2 al v. 5 il poeta dice di vedere i pastori appena giunti
nella povera stalla di Betlemme e i Re Magi nelle loro lunghe
SCONVOLGIMENTO CARATTERE IMPROVVISO vesti.

stupore (v. 4) D’improvviso (v. 1) 3 Quale valore il poeta trova nella finzione e nel silenzio di
sorpresa (v. 9) si riviene (v. 11) questo presepe?
Pace.

4 Spiega perché secondo te, al v. 5, il poeta dice “l’uomo” 4 Tra il v. 7 e il v. 9 il poeta concentra l’attenzione su altri
e non “un uomo”, servendoti di una delle due soluzioni personaggi ed elementi del presepe. Quali precisamente?
proposte. I vecchi del villaggio, la stella che risplende, l’asinello di colore
 -VTPEFMMBSUJDPMPEFUFSNJOBUJWPMBTDJBJOUFOEFSFDIF azzurro.
l’esperienza descritta riguarda qualsiasi uomo, non
uno in particolare. 5 Anche dopo la citazione di questi personaggi o elementi,
 -VTPEFMMBSUJDPMPEFUFSNJOBUJWPMBTDJBJOUFOEFSFDIF il poeta si sofferma su un valore. Quale?
Ungaretti conosce personalmente quell’uomo. Nuovamente la pace (v. 10).

6 Dopo la descrizione del presepe e l’idea che esso comu-


5 Il participio “curvato” (v. 7) naturalmente indica la posi- nica (pace in eterno), quale considerazione fa il poeta?
zione dell’uomo che si specchia nell’acqua. secondo te, Afferma che non c’è pace nel cuore dell’uomo.
l’uso di questo termine può comportare altri significati
all’interno di questa poesia? 7 Il passaggio dalla parte di descrizione del presepe alla
Risposta libera. considerazione successiva è segnato da un elemento for-
Traccia di risposta: Non è escluso che il participio “curvato” temente avversativo, cioè che crea una forte contrappo-
possa comportare un senso metaforico, indicando da un lato sizione tra la parte che precede e quella che segue. Di
il peso che l’uomo porta su di sé nella propria vita, dall’altro il quale elemento si tratta?
suo schiacciamento verso terra, che esprime la sua condizio- Della congiunzione avversativa “ma”, al v. 11.
ne di piccolezza, fragilità, meschinità.
8 Una parola è ripetuta all’inizio e alla fine di un verso nel-
6 Quale figura retorica riconosci nell’espressione “sorpresa la poesia. Quale? Quale effetto vuole ottenere il poeta,
dal sole si riviene un’ombra” (vv. 9-12)? secondo te, con questa ripetizione?
Un’antitesi. La parola “fratello”, che apre e chiude il v. 13. Il poeta vuole
evidenziare il fatto che, nonostante il messaggio di pace di
Gesù, gli uomini continuano a combattersi, in guerre terribili.
7 Analizza gli ultimi tre versi e spiega le immagini proposte
dal poeta in senso sia letterale, sia metaforico.
Risposta libera.
9 Che cosa si chiede il poeta negli ultimi due versi? Che
cosa vuole dire realmente, secondo te?
Traccia di risposta: In senso letterale: l’immagine rifles-
Il poeta si chiede se ci sia chi ascolta il pianto innocente del
sa nell’acqua è “cullata” (v. 13) per il dondolio delle acque e
bambino, cioè di Gesù, seguendo davvero il suo messaggio di
“franta” (v. 15) perché le onde la spezzano. In senso meta-
pace. La domanda è retorica e il poeta vuol far capire che nes-
forico: l’immagine è “cullata” perché l’uomo, preso dalla pro-
suno è disposto a perseguire la pace.
pria vanità, la guarda con un senso di grande ammirazione
e soddisfazione; al tempo stesso il fatto che sia “franta”
dimostra l’inconsistenza e la superficialità di quest’idea
10 Sapresti indicare lo schema di rima oppure la poesia è in
versi sciolti?
positiva.
È in versi sciolti.

8$PNNFOUBMBTFHVFOUFBGGFSNB[JPOFiPer questa com-


posizione il titolo è una fondamentale chiave di lettura,
perché è proprio alla luce di questo che la poesia chiari- Unità 3 - Tra Ventennio e seconda metà
sce il suo messaggio.” del Novecento
Risposta libera.
Traccia di risposta: Il titolo permette di comprendere che Verifica delle conoscenze
l’immagine di colui che si specchia, che appare come un’ombra, 1 Qual è l’esito della Seconda guerra mondiale per l’Italia?
è dovuta solo a vanità. L’Italia esce come potenza sconfitta.
Soluzioni del volume terzo 425

2 Che cosa aveva impresso in alcuni gruppi della società Unità 3 - Esperienze letterarie

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI


italiana la lotta partigiana?
Una forte tendenza al cambiamento e al rinnovamento. Verifica delle abilità
I viaggi di Arturo
3 Quando avviene il passaggio dell’Italia da monarchia a 1 In quale stagione dell’anno si svolge, secondo te, la vi-
repubblica? E come? cenda descritta? Motiva la tua risposta.
Avviene a partire dal 1° gennaio 1948, in seguito al referen- In primavera. Lo si capisce dalle parole iniziali, dove si dice “Con
dum popolare che si tenne il 2 giugno 1946. l’allungarsi delle sere”.

4 Quando ha inizio e in che cosa consiste il cosiddetto “pia- 2 Nella descrizione che il narratore fa dell’atlante, si capisce
no Marshall”? la passione che egli nutre per questo oggetto. Indica le
Il “piano Marshall” ha inizio nel 1953 e consiste in aiuti finan- espressioni che possono confermare questa affermazione.
ziari all’Italia per la ricostruzione del paese, provato dalla Se- “il mio libro preferito”, “commentato da un ricco testo scrit-
conda guerra mondiale. to”, “immense carte geografiche a colori”.

3 Che cosa puoi supporre sulla condizione familiare passa-


5 Qual è il Paese che aiuta l’Italia con il “piano Marshall”? ta e presente di Arturo?
Gli Stati Uniti d’America. Risposta libera.
Traccia di risposta: Dato che a lui si rivolge una matrigna, si
6 Che cosa indica il termine “neorealismo”? In quale Paese può supporre che la madre fosse morta e che il padre si fosse
è coniata questa definizione e quando? risposato.
Il termine “neorealismo”, coniato in Germania negli anni Ven-
ti, indica un tipo di movimento legato alla denuncia sociale e 4 Che cosa risponde Arturo alla prima domanda della ma-
all’impegno per il cambiamento della società. trigna a proposito della carta geografica?
Arturo risponde che sta studiando i suoi itinerari, perché
7 In Italia il neorealismo trova un’importante espressione presto si recherà, con la famiglia o da solo, nei posti che sta
nel cinema. Quali registi si distinguono come migliori segnando sulla carta.
esponenti di questa corrente? Citane alcuni.
Luchino Visconti, Roberto Rossellini, Vittorio De Sica e Pietro 5 Che cosa lascia intendere realmente questa ricerca di
Germi. luoghi sulla carta geografica da parte di Arturo? (segna
più di una risposta)
 il suo desiderio di evasione
8 Quale è considerato il primo film neorealista in Italia?  la sua passione per la conoscenza
“Ossessione” di Luchino Visconti.  il suo desiderio di primeggiare a scuola
 il suo profondo senso di solitudine
9 Quali autori si distinguono nel campo della letteratura?
Citane alcuni. 6 Secondo te, perché la matrigna torna spesso sull’argo-
Corrado Alvaro, Ignazio Silone, Carlo levi, Elio Vittorini, Vasco mento nei giorni successivi?
Pratolini, Renata Viganò, Beppe Fenoglio, Italo Calvino e Ce- Risposta libera.
sare Pavese. Traccia di risposta: Perché è in ansia e ha paura che la parten-
za di Arturo possa creare problemi alla famiglia, se il ragazzo
10 Accanto al neorealismo, nel Dopoguerra si registrano riuscisse a convincere il padre a partire.
diverse correnti nel campo narrativo. Quali autori potre-
sti citare in questo ambito, che, pur partendo da prime 7 Quale atteggiamento ha la matrigna, quando si interes-
esperienze neorealiste, sperimentano nuove strade? sa delle carte geografiche? Motiva la tua risposta.
Mario Rigoni Stern, Mario Soldati, Natalia Ginzburg ed Elsa Risposta libera.
Morante. Traccia di risposta: Ha un atteggiamento morboso e incomben-
te, dettato dalla paura e dall’ansia. Lo dimostra il modo con cui
si avvicina per domandare (“dopo un poco la sentivo appressar-
11 Quali autori italiani, pur partendo da una descrizione re- si, col suo passo affaticato, pesante, quasi di animale”).
alistica dei fatti, avvertono particolarmente la necessità
di superare i modi narrativi tipici del neorealismo? 8 Con quali altre espressioni equivalenti potresti sostituire
Dino Buzzati e Italo Calvino. “di malagrazia”?
Contro voglia, malvolentieri ecc.
12 Quali importanti scrittori stranieri seguono modalità
narrative che sono definite con l’espressione “realismo 9 Che cosa significa l’aggettivo “astruse” in “astruse confi-
magico”? gurazioni”?
Il brasiliano Jorge Amado, il colombiano Gabriel Garcia Ma-  Complete  Odiose
quez e la cilena Isabel Allende.  Strane  Astratte
426 Soluzioni del volume terzo

10 Quale sentimento nutre, secondo te, Arturo nei confron- 8 Da quale fenomeno di massa è caratterizzata la cultura
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ti della matrigna? Motiva la tua risposta. degli ultimi decenni del secolo scorso? Quali caratteristi-
Risposta libera. che comporta?
Traccia di risposta: Arturo prova un sentimento di fastidio, Dal boom delle televisioni private, che propongono molto
non certo di affetto, per la matrigna. Lo si capisce dal fatto spesso prodotti di basso livello qualitativo, in cui lo spetta-
che, alle domande di lei, risponde sempre in modo impazien- tore deve pensare solo al divertimento e al disimpegno.
te e sommario, usando un tono cupo, selvatico (“forastico”),
che ormai gli pareva il solo che gli venisse naturale allorché si 9 Quali forme di impegno si registrano negli ultimi anni?
rivolgeva a lei. Soprattutto forme di impegno per la tutela della natura,
dell’ambiente e dei diritti civili e umani.
11 Ad Arturo che cosa sembra siano i luoghi che vede sulla
cartina, in rapporto a se stesso? 10 Tra i romanzieri contemporanei, quali si distinguono in
Gli sembra come se fosse tutti suoi feudi. particolare? Citane alcuni.
Umberto Eco, Sebastiano Vassalli, Antonio Tabucchi, Mau-
rizio Maggiani, Vincenzo Consolo, Nico Orengo, Alessandro
Baricco, Susanna Tamaro.
Unità 4 - La narrativa contemporanea
Verifica delle conoscenze Unità 4 - La narrativa contemporanea
1 Qual è la situazione che si registra negli ultimi due de-
cenni del Novecento in Italia? Verifica delle abilità
Perde consistenza la contestazione giovanile culminata nel Nel deserto
’68 e progressivamente viene meno la cultura dell’impegno 1 Dove si trova il narratore?
sociale e politico. Si spengono anche le tensioni dovute al Nel deserto.
terrorismo che negli anni ’60 e ’70 aveva insanguinato molti
paesi europei, tra cui l’Italia. 2 Perché si sistema sempre un po’ discosto dagli altri?
Per allenarsi a vincere la sua paura degli scorpioni.
2 Quale data, sul fronte internazionale, rappresenta uno
spartiacque tra il Dopoguerra e i giorni nostri? 3 Con il tempo il narratore riesce a vincere la sua paura o no?
La caduta del muro di Berlino, avvenuta nel 1989. Indica il passo che permette di rispondere alla domanda.
No. Il passo che permette di rispondere è l’inciso “non sono
3 Qual è la sorte dell’Unione Sovietica negli anni Novanta? mai guarito da quella paura”.
Dopo la caduta del muro di Berlino, uno dopo l’altro si dissol-
vono gli stati comunisti dell’Est europeo e finisce la guerra 4 A che cosa paragona il narratore i versi che gli vengono
fredda che, dal 1945, aveva opposto il blocco atlantico ai in mente?
paese alleati dell’Unione Sovietica. A una preghiera.

4 Quando nasce formalmente l’Unione Europea e in virtù 5 Quale figura retorica riconosci in questo paragone?
di quale trattato? Una similitudine.
L’Unione Europea (prima Comunità Europea e prima ancora
Comunità economica europea) nasce formalmente a partire 6 Immerso nell’immensità della notte desertica, il narrato-
dal 1° dicembre 2009, con l’adozione del Trattato di Lisbona. re scopre un dolore, una piccola fitta misteriosa. Di che
cosa si tratta?
Non lo sa neppure lui (probabilmente è un senso di malessere,
53JTQPOEJTF7FSPP'BMTPM*UBMJBÒVOPEFHMJTUBUJGPOEB- d’incertezza di fronte al significato misterioso della vita umana).
tori dell’Unione Europea.
Vero.
7 Individua nel testo qual è il rumore che si genera durante
la marcia sul somaro e indica quale figura retorica puoi
6 Che cosa rappresenta in Italia il fenomeno di “Tangento- riconoscere nell’espressione.
poli” e in quali anni si è verificato? Il rumore è “cionc cionc cionc” e si tratta di un’onomatopea.
Il fenomeno di “Tangentopoli” è esploso negli anni Novanta e
ha messo in evidenza la corruzione dilagante nella politica e 8 Quale sensazione, secondo il narratore, si prova nel de-
nell’economia italiana. serto, quando lo si percorre?
 Una sensazione di disagio, che impedisce di pensare
7 Quali possono essere considerati ai giorni nostri i mag-  Una sensazione di calore, che permette di sognare il
giori problemi a livello internazionale? domani
La globalizzazione, gli squilibri economici tra nord e sud e tra  Una sensazione di ordine e pulizia, che permette di
diverse fasce di popolazione, la migrazione di popoli e la reces- pensare in tranquillità
sione economica nel mondo occidentale.  Una sensazione di solitudine, che offusca la mente
Soluzioni del volume terzo 427

9 Che cosa spinge il narratore a deviare dal suo cammino?

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Traccia di risposta: Il narratore la vive come un’esperienza
Il narratore devia dal suo cammino ogni volta che ha voglia di straordinaria e affascinante (anche se ha paura degli scor-
vedere qualcosa o di inseguire un rumore. La corsa di un coni- pioni): molte sono le espressioni che indicano il suo stupore
glio, un gruppo meraviglioso di rocce violette, una depressione e la sua meraviglia, ma specialmente le ultime parole del te-
scavata da fenditure strane e complicate, una pista appena sto (dove dice “Mi stavo concedendo un lusso: era questa
accennata che porta all’invisibile polla d’acqua protetta da un mia marcia, una vacanza da tutto quanto”) chiariscono bene
bedù o da una palma nana. la sua disposizione d’animo verso la situazione che sta vi-
vendo.
10 Spiega che cosa significa, secondo te, l’espressione “il so-
maro aveva il suo orzo e per lui era sempre domenica”. 12 In un punto del testo c’è un passo in cui il narratore fa
Risposta libera. riferimento al modo di pregare dei musulmani. Rintrac-
Traccia di risposta: Il somaro ha ogni giorno la sua razione di cibo, cialo e sottolinealo.
che per lui evidentemente dovrebbe essere abbondante: per Da sottolineare: Non potevo cercarmi in mezzo alle dune un
questo è come se ogni giorno fosse festivo, come la domenica. posticino, sistemarci il tappeto e alleggerirmi un po’ dello stu-
pore del deserto con una confortante nenia da bisbigliare al
11 Come vive il narratore la sua presenza nel deserto? Moti- sole che tramonta.
va la tua risposta.
Risposta libera.
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immagini, biografie interattive

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