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LA VITA

Nasce ad Arezzo nel 1304 (padre esule fiorentino).


• Va a vivere ad Avignone (corte papale); lì compie i primi studi.
• Studia legge a Montpellier e a Bologna ma non li conclude (scarso interesse:
preferisce la bella vita e lo studio dei classici).

• Torna ad Avignone: si innamora di Laura, prende gli ordini religiosi minori ed


entra a servizio della famiglia Colonna.
• Appena può acquista un podere in Valchiusa, per dedicarsi allo studio dei
classici, per fastidio verso la corruzione, per una crisi spirituale che lo
accompagnerà per la vita.

• Numerosi viaggi in Francia, Italia ed Europa (Germania, Belgio...) per:


- Amicizie intellettuali (Gherardo, Van Kempen, Dionigi, Boccaccio...)
- Missioni diplomatiche
-Cercare libri nelle biblioteche
• Laurea poetica a Roma
• Appoggio a Cola di Rienzo, desiderio che il Papa ritorni a Roma (fine
collaborazione con i Colonna)

• Dopo alcuni anni trascorsi tra Francia e Italia, dal 1353 torna a vivere nel
nostro paese (Milano, Venezia, Arquà Petrarca dove muore nel 1374).

LE OPERE IN LATINO

Epistole: più di 500 lettere divise in 5 raccolte: familiares, seniles, sine


nomine, epistulae metricae e varie. Rivolte a moltissime persone: vive o
morte, famose o non famose (Gherardo, monaco Dionigi, re Carlo d’Angiò,
Carlo IV di Boemia, Orazio, Virgilio...). Scritte in ottimo latino, ci permettono di
conosce idee e sentimenti del poeta.

• Secretum: esame di coscienza dello scrittore guidato da S. Agostino e con la


Verità come testimone (3 libri per 3 giorni, ambientato presso Avignone).
• Temi:
• 1) Debolezza della volontà
• 2)Esame di coscienza sui 7 peccati capitali
• 3)Catene di diamante: amore per Laura, desiderio di gloria
• Datazione:
- Fittizia: 1342-43 (importanza simbolica della conversione a 40 anni)
- Reale: 1353
• Fonti: Cicerone, S. Agostino, Boezio, Innocenzo III

ALTRE OPERE IN LATINO


•AFRICA: poema in versi sulla Seconda Guerra Punica: testo non ben riuscito;
apprezzabile quando esprime l’interiorità dei personaggi (lamento di Magone).
•BUCOLICON CARMEN (Carme bucolico):
•12 egloghe in versi. Argomenti pastorali allegorici

• DE VITA SOLITARIA: lode della vita


tranquilla dedicata agli studi e alle amicizie
• DE OTIO RELIGIOSO (La vita serena dei religiosi): lode alla vita
contemplativa dei monaci che non è la sua
• DE REMEDIIS UTRIUSQUE FORTUNAE (I rimedi della buona e cattiva
sorte):
come affrontare le speranze ingannevoli e le avversità

• DE VIRIS ILLUSTRIBUS (Gli uomini illustri): biografia di personaggi romani


celebri e di personaggi biblici
• REREUM MEMORANDARUM LIBRI (libri di cose memorabili): aneddoti
esemplari
• TESTI POLEMICI

LE OPERE IN VOLGARE

TRIONFI: poema allegorico in terzine (si susseguono i trionfi di: amore,


pudicizia,
morte, fama, tempo, eternità) dove domina il numero 6.
• CANZONIERE (Rime sparse, Rerum vulgarum fragmenta): 366 poesie
dedicate a Laura. Diviso in 2 parti: in vita di Laura e in morte di Laura; si
conclude con la “Preghiera alla Vergine”.

Liriche composte e riordinate in molti anni (fino alla morte): abbiamo un codice
autografo di Petrarca (Vaticano latino 3195). Rime ordinate per comporre la
narrazione della sua conversione (dal peccato alla redenzione)
Numero simbolico 6 ripetuto (6 aprile 1327; 6 aprile 1348; conclusione
dell’opera
il 6 aprile, domenica prima di Pasqua)
TEMI E LINGUA DEL CANZONIERE
1) Amore per Laura: donna reale, seppur descritta alla maniera stilnovista,
simbolo del desiderio di amore e di gloria (desiderio inappagato)
2) Lo scorrere inesorabile del tempo
3) Importanza dei paesaggi (luoghi idilliaci, da sogno, indeterminati)
4) Altri temi: amicizia, temi politici (canzone all’Italia ecc...)
5) L’io del poeta protagonista (gioia, dolore, nostalgia, malinconia ecc…
Contrasto irrisolto tra desideri terreni (amore, gloria) e desideri spirituali
(conversione ecc...)
6) Monolinguismo: linguaggio armonioso, regolare, stile medio alto costante
(dittologie, parallelismi, chiasmi, antitesi)

CONFRONTO DANTE E PETRARCA


Dante è un uomo del Medioevo, Petrarca è un anticipatore dell’Umanesimo
quindi:

1) Dante ha una formazione filosofico-


teologica superiore, Petrarca è più umanista (latino, letteratura classica)
2)Dante ha come modello l’Impero romano, Petrarca la Repubblica romana
3) Dante ha un carattere più forte, determinato, con molte certezze; Petrarca
ha un carattere più debole, inquieto.
4) Dante ha uno stile molto vario nella Divina Commedia, Petrarca utilizza
costantemente uno stile medio-alto

PUNTI IN COMUNE TRA DANTE E PETRARCA


Amore per l’Italia.
Critica alla corruzione.
Fede religiosa molto importante.

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