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APPARATO TEGUMENTARIO

È l’apparato più esteso, la sua superfice è circa 1,5/ 2 m², ma è anche quello più semplice.
È formato da 2 componenti principali: la membrana cutanea o cute e gli annessi cutanei.

 Epidermide o  Peli
epitelio superficiale  Unghie
 Ghiandole esocrine
 Derma
multicellulari:
 Ipoderma  Sebacee
 Sudoripare

Prendono origine dall’epidermide durante


lo sviluppo embrionale e per questo sono
anche detti derivati epidermici. Anche se
sono localizzati nel derma, essi
attraversano l’epidermide per affacciarsi
sulla superfice cutanea.
Epidermide
È costituita da un epitelio pavimentoso stratificato, che le conferisce protezione meccanica e
difesa da microrganismi esterni.
Non è un tessuto vascolarizzato e per questo motivo riceve i nutrienti e l’ossigeno per diffusione
dai capillari del derma.
Le cellule caratteristiche dell’epidermide sono i cheratinociti, che contengono una grande quantità
di cheratina. Queste cellule si depositano in strati.

 Cute sottile: riveste la maggior parte degli strati del


corpo, ed è composta da 4 strati epidermici.
 Cute spessa: si trova nel palmo delle mani e dei piedi,
presenta un 5° strato, lo strato lucido.

 Strato corneo: ricopre la superfice di tutta la cute, è formato da circa 15-30 strati di cellule
cheratinizzate. Le cellule sono strettamente collegate tra loro tramite desmosomi, per cui vi è
una stretta giunzione tra le cellule.
Normalmente la superfice dello strato
Per questo motivo le cellule morte in ciascuno corneo è relativamente secca e questo la
strato dello strato corneo rimangono lì per altre 2 rende un ambiente inadatto per la crescita
settimane prima di squamare o essere lavate via. di molti microrganismi. Ma questa barriera
non è completamente impermeabile,
l’acqua presente nel liquido interstiziale lentamente risale verso la superfice dove evapora. In
questo modo vengono persi 500 ml di acqua al giorno, questo processo è detto perspiratio
insenibilis, perché non si è in grado di vedere o sentire la perdita d’acqua.
 Strato lucido: è presente solo nella cute spessa ed è formato da piccole cellule disposte in
pochi strati.
Sono appiattite e squamose e
contengono la proteina elaidina?,
che è il precursore della cheratina

 Strato granuloso: è costituito da 3- 5 strati di cellule, che derivano dallo strato spinoso e una
volta in questo strato cessano di dividersi e iniziano a produrre 2 proteine: la cheratina e la
cheratoialina, che vengono accumulate in granuli.
È una proteina molto fibrosa e
I suoi granuli inducono disidratazione resistente, nella specie umana è il
cellulare, aggregazione e legami componente di base di peli unghie.
crociati tra le fibre di cheratina. Che
mentre si sviluppano rendono le
cellule meno permeabili. Il nucleo e Hanno vita breve.
altri organuli si disintegrano.
 Strato spinoso (strato di Malpighi): è formato da circa 8-10 starti di cellule.
in questo strato però ci sono anche cellule dette cellule
dendritiche o di Langherans che partecipano alla Arrivano in questo strato dallo strato
risposta immunitaria, stimolando una difesa contro: germinativo, non tutte le cellule smettono
 Microrganismi che tentano di penetrare attraverso di dividersi, quelle che non lo fanno,
gli strati superficiali dell’epidermide. aumentano lo spessore dell’epitelio.
 Tumori cutanei superficiali.
La superfice cellulare non è liscia, da qui il nome, il citoplasma, dopo normali processi fisiologi,
raggrinzisce lasciando inalterate le strutture esterne, questa caratteristiche fa sì che lo strato
spinoso aderisca meglio a quello corneo.
 Strato germinativo: le cellule di questo strato sono collegate tramite emidesmosomi alla
lamina basale, esse sono cellule staminali in continua divisione, poiché hanno il compito di
sostituite le cellule morte o danneggiate degli strati più superficiali.
Questo strato forma delle creste, dette creste dermiche, nelle quali si estendono delle porzioni
dermiche dette papille dermiche.
Aumentano la forza di legame tra
l’epidermide e il derma.
La loro forma è
Nello strato germinativo vi sono sparpagliate: geneticamente
determinata e quella di
 Cellule di Merkel: sono recettori della sensibilità tattile, e ciascuno individuo è
quando vengono compresse rilasciano delle sostanze unica e non cambia
chimiche capaci di stimolare le terminazioni nervose durante il corso della
sensitive, formando una struttura chiamata disco tattile o vita (impronte digitali).
disco di Merkel.
 Melanociti: cellule pigmentate, la loro attività è responsabile
del colorito marrone della pelle.
A causa dell’abbondanza di recettori sensitivi
all’interno della cute, un’infezione o infiammazione
cutanea può risultare molto dolorosa. Dermatite: è
un’infiammazione della cute che interessa
principalmente lo strato papillare del derma.

L’epidermide è lo strato più sottile e ha funzione di protezione dall’ambiente esterno, ricopre in


maniera precisa e compatta il tessuto connettivo. Le RUGHE si formano quando quest’ultimo
scarseggia di acido ialuronico.
Derma
Si trova tra l’epidermide e il connettivo sottostante, è più spesso ed è formato da 2 strati:
 Strato papillare: è quello più superficiale, è costituito da tessuto connettivo lasso e contiene i
capillari e le terminazioni nervose sensoriali che si distribuiscono alla superfice cutanea. Deve il
suo nome alle papille dermiche.
 Strato reticolare: è quello più profondo, è formato da tessuto connettivo denso irregolare,
contenete sia fibre di collagene che elastiche.

Si estendono oltre lo strato reticolare


a mescolarsi con quelle dello strato Si estendono in questo strato anche annessi cutanei di
papillare, in modo da non segnare un origine epidermica, come i follicoli piliferi e le ghiandole
confine netto. Inoltre si estendono sudoripare.
fino al sottostante sottocutaneo.
Questo intreccio di fibre rende il
derma resistente ed elastico.
L’enorme distorsione del derma che si verifica
nell’addome durante la gravidanza o in un
considerevole aumento di peso, può superare le
capacità elastiche della pelle. Il danno che si
produce impedisce al derma di riprendere le due
dimensioni normali dopo il parto o il
dimagrimento. La cute si raggrinzisce formando le
smagliature.
La maggior parte delle fibre sia elastiche
che di collagene è disposta in fasci paralleli, l’orientamento di questi fasci dipende dalle forze
impresse alla cute durante i movimenti. La disposizione che ne deriva prende il nome di linee di
clivaggio.

ruolo importante dal punto di vista


clinico, un’incisione eseguita
parallelamente ad esse di solito tenderà a
chiudersi, mentre un taglio
perpendicolare rimarrà aperto perché le
fibre elastiche tagliate si ritraggono.
Entrambi gli strati contengono anche un intreccio di vasi sanguigni, vasi linfatici e fibre nervose.

Necessari per il rifornimento di sangue, I recettori del derma sono più specializzati:
sostanze nutritive e ossigeno
dell’epidermide.  Recettori della sensibilità per il tatto
leggero, localizzati nelle papille
Le arterie che si distribuiscono alla cute dermiche: corpuscoli tattili di Meissner.
formano una rete nello strato sottocutaneo,
 Recettori per la sensibilità tattica
detta plesso cutaneo, i suoi rami si irrorano
profonda e la vibrazione, localizzati
sia nel tessuto adiposo sottocutaneo sia
nello strato reticolare: corpuscoli
negli strati della cute, piccoli rami si
lamellari di Pacini)
distribuiscono anche ad alcuni annessi
cutanei.
A livello dello strato papillare si forma
un’altra rete, il plesso papillare, dal quale
hanno origine i capillari che seguono il
contorno delle papille dermiche, essi si
continuano in una rete venosa formata da
venule che raggiungono le vene dello strato
profondo, che a loro volta sono collegate ad
una rete collocata nell’ipoderma.

In questa zona ha luogo un ricco assorbimento di sostanze:

 Attraverso creme e pomate spalmando la sostanza direttamente sull’epidermide.


 Somministrazione sottocutanea (insulina).

Ipoderma
È lo strato più profondo e collega il derma ai tessuti sottostanti, è detto anche tessuto
sottocutaneo. È formato da tessuto connettivo lasso e ricco di cellule adipose.
solo la parte superficiale contiene arterie e vasi di notevoli Funzione di riserva dei grassi
dimensioni, la rimanente parte contiene un numero e isolamento termico.
minimo di capillari e nessun organo vitale, ciò è utile per le
iniezioni sottocutanee.

I fattori che influenzano il colore della pelle sono:


 Ruolo della pigmentazione epidermica
L’ epidermide contiene quantità variabili di 2 pigmenti: la melanina e il carotene.
 Il carotene è un pigmento color giallo-arancio, che si accumula normalmente nelle cellule
epidermiche, ma si accumula anche nel tessuto adiposo del derma.
Il carotene può essere convertito in vitamina A, processo importante per il normale
mantenimento degli epiteli e la sintesi di pigmenti fotorecettori degli occhi.
 La melanina è un pigmento di colore marrone prodotto dai melanociti, che producono
questo pigmento utilizzando l’amminoacido tirosina, e lo depositano in vescicole
intracellulari, i melanosomi.

Che spostandosi, a causa dei normali processi Maggiori quantità di melanociti sono
citoplasmatici, danno un colorito più scuro del depositate in: guance, fronte,
normale alla pelle, finché non vengono capezzoli, e le regioni genitali sia
distrutti dalla fusione con i lisosomi. maschili che femminili.

La melanina conferisce protezione all’epidermide e derma dagli effetti dannosi dei raggi
solari che contengono numerose quantità di radiazioni ultraviolette (UV).
Nei cheratinociti, i melanosomi si
concentrano nello spazio attorno al In tempi lunghi, danni cumulativi alla cute da
nucleo e la melanina conferisce una esposizione ai raggi UV, possono nuocere ai fibroblasti
certa protezione al DNA contro gli UV. provocando deterioramento nella manutenzione del
derma. Le alterazioni strutturali che conseguono
portano a un prematuro raggrinzimento e
invecchiamento cutaneo e si possono anche sviluppare
Se un’eccessiva esposizione ai raggi tumori cutanei.
solari è nociva per la pelle, una breve
esposizione diventa benefica. Le cellule epidermiche del tessuto spinoso esposte ai raggi
ultravioletti, convertono uno steroide, derivato
dal colesterolo in vitamina D₃ o colecalciferolo. Essenziale per l’assorbimento di calcio e
fosforo nell’intestino tenue. Un livello
Successivamente trasformato dal fegato in un prodotto insufficiente di questo ormone porta ad
intermedio utilizzato dai reni per produrre calcitriolo. un deterioramento del mantenimento e
dell’accrescimento dell’osso.
 Ruolo della circolazione dermica
Il colore della pelle è determinato anche dalla circolazione del sangue a livello del derma. i
globuli rossi giocano un ruolo importante, dopo aver legato l’ossigeno, l’emoglobina è di un
colore rosso vivo e conferisce ai vasi sanguigni del derma un colore rosso:
 Se questi vasi sono dilatati, come capita durante un’infiammazione, i toni rossi
diventano molto più
pronunciati. La pelle arrossisce quando la temperatura
del corpo aumenta, a causa della dilatazione
dei vasi sanguigni superficiali, così il derma può
agire come un radiatore e disperdere calore.

 Quando invece si ha riduzione del flusso ematico la cute diventa relativamente pallida.

In seguito ad una prolungata diminuzione dell’apporto


ematico, i livelli tissutali di ossigeno diminuiscono.
L’emoglobina rilascia ossigeno e diventa di un rosso più scuro.
La superfice cutanea diventa di un colorito bluastro e si parla di
cianosi, evidente nelle aree di cute sottile, come le labbra o
sotto le unghie.
Motivi: in risposta ad un forte raffreddamento, a causa di
disturbi circolatori o respiratori, come un’insufficienza cardiaca
o un grave asma.

La variazione di colore della pelle è molto utile anche nella diagnosi di alcune malattie:
 Itterizia: il fegato non secerne più bile, così un pigmento giallastro si accumula nei liquidi
corporei. Negli stadi più avanzati la cute e la sclera diventano gialli.
 Tumori dell’ipofisi: essi aumentano enormemente la secrezione di MSH (ormone che
stimola i melanociti) e in questo caso il paziente affetto sembra avere una pesante
abbronzatura.
 Morbo di Addison: forte stimolo dell’ACTH (ormone adrenocorticotropo) con effetto simile
all’ MSH.
 Vitiligine: le persone hanno una diminuzione dei melanociti, si presume che la comparsa di
questa malattia sia collegata al cattivo funzionamento delle difese immunitarie dovuto ad
anticorpi che attaccano i melanociti. Il principale problema collegato a questa malattia è di
tipo cosmetico, in particolare nelle persone con cute fortemente pigmentata.

Un ruolo importante sull’accrescimento, la divisione, la riparazione dell’epidermide e la secrezione


delle ghiandole epiteliali, gioca il fattore di crescita epidermico (EGF).
Le funzioni generali della cute comprendono:

 Protezione: di tessuti e organi sottostanti da traumi, abrasioni e agenti chimici ed esterni.

 Escrezione: di Sali, acqua e rifiuti organici per mezzo delle ghiandole annesse. Di solito tramite
il sudore, con il quale possono essere smaltiti anche i farmaci dopo aver svolto la loro funzione.

 Mantenimento della temperatura corporea: attraverso l’isolamento o il raffreddamento per


evaporazione (sudorazione), a seconda del bisogno.
 Quando sotto al sole si suda, tutte le ghiandole sudoripare merocrine sono in attività, i vasi
sanguigni sottoepidermici aumentano il loro flusso, la cute diventa rossa calda e umida.
Con l’evaporazione de sudore la cute si raffredda.
 Se invece la temperatura cutanea si abbassa al di sotto dei valori normali, la pespiratio
sensibilis cessa, si riduce il flusso vascolare cutaneo e la cute fredda e secca disperde poco
calore nell’ambiente esterno.
ESEMPIO: quando si ha la febbre alta è consigliabile fare il bagno con l’acqua fredda in modo
che il calore abbandoni l’organismo.

 Produzione di cheratina e melanina.

 Sintesi di vitamina D₃.

 Deposito di nutrienti.

 Rilevamento degli stimoli tattili.


Pelo
I peli si proiettano sulla superfice cutanea quasi dappertutto. Sono strutture prive di vita che si
generano in organi chiamati follicoli piliferi.

La produzione del pelo inizia alla sua base, dove una massa di cellule epiteliali forma un cappuccio, detto bulbo
pilifero, il quale circonda la papilla pilifera, una piccola zona di tessuto connettivo contenente capillari e nervi.

Avvolto in una guaina di tessuto connettivo denso, a sua volta


avvolta dal plesso della radice del pelo, un complesso di nervi
sensitivi. La parte in cui il pelo si ancora alla cute è detta radice del
pelo.
Le cellule superficiali del bulbo sono responsabili della produzione
del pelo e formano uno strato detto matrice del pelo.

Le cellule basali al centro della matrice si dividono e le cellule figlie


vengono gradualmente spinte verso la superfice.

 Alcune si addossano al centro della matrice e formano la midollare,


che contiene cheratina molle.

 Altre si addossano al margine di crescita e formano la corticale, che


contiene cheratina dura che conferisce rigidità al pelo.
 Quelle più esterne formano la cuticola, formata dalla sovrapposizione di
cellule cheratinizzate, morte e appiattite.

Con le continue divisioni cellulari nella matrice del pelo, le cellule figlie vengono proiettate verso la superfice
cutanea, aumentando la lunghezza del pelo, in questo modo si forma il fusto del pelo.
Le uniche cellule attive in questa struttura sono quelle del bulbo pilifero, la differenza con i capelli è proprio
questa, poiché essi continuano a crescere.

Le cellule epiteliali delle pareti del follicolo sono organizzate in diversi strati concentrici, dalla
cuticola verso l’esterno si trova:
 Guaina interna della radice: circonda la radice del pelo e la porzione più profonda del
fusto. Le cellule sono prodotte alla periferia della matrice del pelo e si disintegrano
rapidamente.
 Guaina esterna della radice: si estende dalla superfice cutanea alla matrice del pelo. Per la
maggior parte è formata da cellule dell’epidermide, ma vicino alla matrice del pelo esse
somigliano a quelle dello strato germinativo.
 Membrana vitrea: uno strato chiaro e ispessito rivestito da guaina del tessuto connettivo
denso, questa guaina è in contatto con il resto del tessuto connettivo del derma.
Piccoli fasci di muscolatura liscia, detti muscoli erettori del pelo si estendono dallo strato papillare
del derma alla guaina di tessuto connettivo che circonda il follicolo pilifero. Quando stimolato, il
muscolo erettore del pelo tira il follicolo e costringe il pelo a sollevarsi.

Può essere la risposta a stati


emotivi, come rabbia o paura, o
come risposta al freddo che
provoca la “pelle d’oca”.

La crescita e la caduta dei peli, in questo caso i capelli,


seguono un ben determinato ciclo di crescita del pelo. Un
capello cresce per circa 2-5 anni alla velocità di 0.33 mm al
giorno. Mentre il capello cresce, le cellule della sua radice
assorbono nutrimento e lo incorporano nella struttura.

L’analisi dei capelli caduti può essere


alla utile per diagnosticare alcune malattie, o
fine per risalire al DNA.
del ciclo di crescita, il follicolo diventa inattivo
e il pelo viene detto pelo a clava. Il follicolo diventa più piccolo e la connessione tra la matrice del
pelo e la radice si interrompe. Quando inizia un nuovo ciclo di crescita, il follicolo genera un nuovo
pelo, il vecchio pelo a clava viene spinto verso la superfice e perso.

ogni giorno un adulto sano perde 50 capelli. Una perdita


di circa 100 capelli può essere indice di un problema. Un
aumento temporaneo della perdita dei capelli può essere
legato all’ assunzione di particolari farmaci, carenze
alimentari, radiazioni, eccesso di vitamina A, febbre
elevata, stress o fattori ormonali legati alla gravidanza.
Nei maschi cambiamenti nel livello degli ormoni sessuali
in circolo potrebbero interessare il cuoio capelluto,
provocando un’interruzione nella crescita dei capelli
terminali, iniziando dalla zona delle tempie e sulla parte
superiore del cuoio capelluto, questa condizione è detta
calvizie maschile.
I primi peli appaiono dopo il 3° mese di sviluppo embrionale, essi sono chiamati lanuggine.
I peli presenti nell’adulto sono invece di 2 tipi:
Sono molto sottili e non
 Vello: costituisce la fine peluria che riveste la maggior pigmentati, la maggior parte di essi
parte della superfice corporea. vengono persi prima della nascita.
 Peli terminali: spessi, più pigmentati e spesso ricci,
capelli, ciglia e sopracciglia.
I follicoli possono modificare la struttura dei peli in risposta agli stimoli ormonali.
ESEMPIO: il vello è presente nell’ascella, nella zona pubblica e sugli arti fino alla pubertà, diventerà
pelo terminale in risposta alla secrezione degli ormoni sessuali.
Le variazioni del colore dei peli sono dovute a differenze strutturali e al pigmento prodotto dai
melanociti, caratteristiche genetiche, ma fattori ormonali e ambientali possono influenzare lo
stato di peli. Quando con l’invecchiamento la produzione del pigmento diminuisce, il colore dei
peli sbiadisce.

I peli bianchi sono dovuti sia alla Siccome il pelo è una struttura morta e inerte, qualsiasi
mancanza di pigmento sia alla cambiamento nella sua colorazione avviene gradualmente.
presenza di bolle d’aria nella
midollare del fusto.

Hanno importanti funzioni:


 I capelli proteggono la testa dai raggi UV, da urti leggeri e funzionano da isolante.
 I peli presenti all’entrata delle narici e all’ingresso del meato acustico esterno impediscono
la penetrazione di particelle estranee e insetti, anche le ciglia hanno funzione simile.
 Le sopracciglia aiutano a tenere fuori degli occhi il sudore.
 I peli sono importanti recettori sensitivi.
Ghiandole sebacee
Sono ghiandole olocrine che producono un secreto oleoso e lo liberano sui follicoli piliferi, con i
quali comunicano per mezzo di un piccolo condotto.
Sono ghiandole alveolari semplici o ramificate, a maturazione rilasciano una grande quantità di
lipidi che vengono rilasciati nel lume o si aprono un passaggio attraverso le ghiandole. I muscoli
erettori dei peli con la loro contrazione comprimono la ghiandola sebacea, e in questo modo i
lipidi vengono sul follicolo del pelo e sulla superfice cutanea.

Essi formano il sebo, una mistura di i follicoli sebacei sono grandi ghiandole sebacee non
trigliceridi, colesterolo, proteine ed associate ai follicoli piliferi, i loro dotti si aprono
elettroliti. Esso inibisce la crescita distalmente nell’epidermide. Sono localizzati sulla faccia,
batterica, lubrifica e protegge la cheratina sul dorso, sul torace, sui capezzoli e sui genitali esterni.
del fusto e ammorbidisce la cute.

Le ghiandole sebacee sono particolarmente attive durante gli ultimi mesi di vita fetale, le loro
secrezioni mescolate alle cellule epidermiche desquamate formano uno strato protettivo che
riveste la superfice cutanea, la vernice caseosa. La loro attività si riduce dopo la nascita, ma
aumenta di nuovo alla pubertà in risposta agli alti livelli di secrezione degli ormoni sessuali.

Dermatite seborroica: è un’infiammazione che


aumenta enormemente l’attività delle ghiandole
sebacee. L’area arrossata si presenta arrossata e
desquamata. In modo più frequente sono interessate le
ghiandole sebacee della testa:

 Nei lattanti prende il nome di crosta lattea.


 Negli adulti invece è una delle cause della forfora.
Lo stress, l’ansia e le allergie alimentari posso aggravare il
problema.
Ghiandole sudoripare
Sono localizzate in aree circoscritte e la cute ne contiene di 2 tipi:

 Ghiandole sudoripare apocrine: secernono il loro Il termine apocrino gli fu attribuito,


prodotto nei follicoli piliferi delle cavità ascellari, perché si credeva che esse
attorno ai capezzoli e nell’inguine. Sono ghiandole producevano il secreto con il
tubulari contorte che producono una secrezione densa metodo apocrino, ma in realtà la
e vischiosa, potenzialmente odorosa. loro secrezione è di tipo merocrino.
Esse iniziano a secernere alla pubertà e il loro secreto
diventa fonte di nutrimento per i batteri, che ne intensificano l’odore.
Sono circondate da cellule mioepiteliali che le comprimono scaricandone il secreto nei
follicoli piliferi.
La loro attività di contrazione e
secrezione è sotto il controllo del sistema
nervoso autonomo e di ormoni circolanti.

 Ghiandole sudoripare merocrine (eccrine): sono ghiandole tubulari contorte che riversano
il loro secreto direttamente sulla superfice cutanea.
Sono più numerose e maggiormente distribuite di quelle apocrine (circa 2-5milioni), sono
presenti maggiormente sul palmo delle mani e dei piedi, ma sono più piccole e non si
approfondano troppo nel derma.
Il loro secreto è detto sudore.

Chiamato anche perspiratio sensibilis, è prodotto per il 99% di acqua,


ma contiene anche elettroliti (soprattutto cloruro di sodio),
metaboliti, un antibiotico e sostanze di rifiuto. Esso ha un pH 4,0-6,8
e la presenza del cloruro di sodio gli conferisce un sapore salato.

Le funzioni delle cellule merocrine sono diverse:


1. Raffreddamento della superfice cutanea per abbassare la temperatura corporea.
2. Escrezione di acqua ed elettroliti e medicinali.
3. Protezione da rischi ambientali: il sudore diluisce sostanze chimiche dannose e limita la
crescita dei microorganismi in 2 modi:
I. Lavandoli via dalla superfice o rendendo loro difficile l’adesione alla superfice
epidermica.
II. Attraverso l’azione della dermicidina.

Un piccolo peptide a potente


azione antibiotica.

la cute presenta altri 2 tipi di ghiandole specializzate:


 Ghiandole mammarie: presenti nelle mammelle, sono morfologicamente simili alle cellule
sudoripare apocrine. Il loro sviluppo e la loro secrezione sono controllati da una complessa
interazione tra ormoni sessuali e ipofisari.
La loro funzione è fondamentale per permettere l’alimentazione della progenie. Sono
presenti anche nell’uomo, dove però non funzionano per una differenza ormonale,
soltanto la prolattina da funzione a queste ghiandole.

È un ormone che stimola la


Nell’ uomo la prolattina può
formazione del latte, che è
essere generata in modo anomalo
stimolato anche dall’azione
e in questi casi si potrebbe trattare
meccanica esercitata dal bambino.
di prolattomorrea.

 Ghiandole ceruminose: sono ghiandole sudoripare modificate presenti nel meandro


acustico esterno, la loro secrezione mescolandosi con quella delle vicine ghiandole
sebacee, genera un composto detto cerume.

Insieme ai peli presenti attorno


all’apertura del meato acustico
esterno, crea una specie di trappola
per le sostanze esterne, impedendone
la penetrazione e il raggiungimento
della membrana timpanica.

Controllo della secrezione ghiandolare


 Le ghiandole sebacee e quelle sudoripare apocrine devono la loro attivazione e inattivazione al
sistema nervoso autonomo, a livello subconscio. Non è possibile infatti un controllo localizzato
in un’unica regione, quando una di queste ghiandole viene attivata vengono attivate tutte le
ghiandole dello stesso tipo.

 Le ghiandole sudoripare merocrine sono controllate in modo più preciso, la quantità di


secrezione e l’area coinvolta possono variare in maniera indipendente.
Unghie
Si formano sulla superficie dorsale delle falangi distali delle dita delle mani e dei piedi, svolgono
un’azione protettiva nei confronti della punta delle dita e ne limitano la distorsione in seguito a
stress meccanici.
L’unghia è formata da una parte visibile detta corpo dell’unghia, formato da cellule morte
cheratinizzate molto stipate, si trova sotto il livello dell’epitelio che la circonda e copre un’area
epidermica detta letto ungueale. Il corpo dell’unghia viene delimitato da entrambi i lati dai solchi
e da pieghe ungueali laterali. La porzione distale che continua in avanti il letto ungueale è detta
margine libero e si estende sopra un’area ispessita dello strato corneo detto iponichio.
La produzione delle unghie avviene a livello della radice ungueale.

Una porzione del suo strato corneo


Una piega epidermica non
che si estende al di sopra della
visibile dalla superfice, la
prima porzione di unghia esposta
sua parte più interna è
forma l’eponichio o cuticola.
attaccata strettamente
all’osso della falange distale.

Il caratteristico colore rossa delle unghie è dato dai sottostanti vasi sanguigni, vicino alla radice
questi vasi possono essere meno visibili, lasciando una zona semilunare chiara che prende il nome
di lunula.

Le cellule che producono l’unghia possono


essere interessate da alterazioni del
metabolismo, cosi cambiamenti in forma,
struttura e aspetto delle unghie possono
aiutare in una diagnosi.
ESEMPIO: le unghie possono assumere una
colorazione giallastra in individui con
problemi respiratori cronici, alterazioni del
metabolismo tiroideo o AIDS. Possono
diventare bucherellate e distorte nella
psoriasi, ovvero una patologia che stimola
una rapida moltiplicazione delle cellule
germinative.
L’apparato tegumentario mostra un significativo grado di indipendenza funzionale:
 Quando la cute è sottoposta a stress meccanici, le cellule staminali dello strato
germinativo si moltiplicano più rapidamente e lo spessore epiteliale aumenta. In questo
modo si formano i calli sul palmo della mano in risposta ad un lavoro manuale pesante.
 In seguito ad una lesione cutanea, la cute può rigenerarsi efficacemente anche dopo vaste
lesioni, poiché le cellule staminali sono presenti sia nell’epidermide sia nel connettivo.
L’effettiva velocità di riparazione cutanea varia in base al tipo di lesione.
La rigenerazione cutanea segue 4 fasi:

 Fase 1: subito dopo la lesione, nella sede del danno, si verifica un’emorragia e i mastociti
del derma danno inizio alla risposta infiammatoria.
 Fase 2: dopo alcune ore si forma una crosta o coagulo che isola l’area, limitando la
possibilità di penetrazione di altri microrganismi nella zona.
 Fase 3: una settimana dopo la lesione, la crosta viene scavata da sotto da cellule
epidermiche migrate sopra la rete connettivale prodotta dall’attività dei fibroblasti. Il
coagulo di fibrina inizia a disintegrarsi.
L’insieme di fibrina, fibroblasti e capillari sanguigni che prendono parte alla rigenerazione
prende il nome di tessuto di granulazione.
 Fase 4: alcune settimane dopo la lesione, la crosta si è distaccata e si è completata la
ricostruzione dell’epidermide. Una leggera depressione segna la sede della lesione, ma i
fibroblasti del derma continuano a produrre tessuto fibroso cicatriziale che gradualmente
riporta l’epidermide a livello normale.
L’invecchiamento colpisce tutti i componenti dell’apparato tegumentario diminuendone il risultato
delle funzioni.

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