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È l’apparato più esteso, la sua superfice è circa 1,5/ 2 m², ma è anche quello più semplice.
È formato da 2 componenti principali: la membrana cutanea o cute e gli annessi cutanei.
Epidermide o Peli
epitelio superficiale Unghie
Ghiandole esocrine
Derma
multicellulari:
Ipoderma Sebacee
Sudoripare
Strato corneo: ricopre la superfice di tutta la cute, è formato da circa 15-30 strati di cellule
cheratinizzate. Le cellule sono strettamente collegate tra loro tramite desmosomi, per cui vi è
una stretta giunzione tra le cellule.
Normalmente la superfice dello strato
Per questo motivo le cellule morte in ciascuno corneo è relativamente secca e questo la
strato dello strato corneo rimangono lì per altre 2 rende un ambiente inadatto per la crescita
settimane prima di squamare o essere lavate via. di molti microrganismi. Ma questa barriera
non è completamente impermeabile,
l’acqua presente nel liquido interstiziale lentamente risale verso la superfice dove evapora. In
questo modo vengono persi 500 ml di acqua al giorno, questo processo è detto perspiratio
insenibilis, perché non si è in grado di vedere o sentire la perdita d’acqua.
Strato lucido: è presente solo nella cute spessa ed è formato da piccole cellule disposte in
pochi strati.
Sono appiattite e squamose e
contengono la proteina elaidina?,
che è il precursore della cheratina
Strato granuloso: è costituito da 3- 5 strati di cellule, che derivano dallo strato spinoso e una
volta in questo strato cessano di dividersi e iniziano a produrre 2 proteine: la cheratina e la
cheratoialina, che vengono accumulate in granuli.
È una proteina molto fibrosa e
I suoi granuli inducono disidratazione resistente, nella specie umana è il
cellulare, aggregazione e legami componente di base di peli unghie.
crociati tra le fibre di cheratina. Che
mentre si sviluppano rendono le
cellule meno permeabili. Il nucleo e Hanno vita breve.
altri organuli si disintegrano.
Strato spinoso (strato di Malpighi): è formato da circa 8-10 starti di cellule.
in questo strato però ci sono anche cellule dette cellule
dendritiche o di Langherans che partecipano alla Arrivano in questo strato dallo strato
risposta immunitaria, stimolando una difesa contro: germinativo, non tutte le cellule smettono
Microrganismi che tentano di penetrare attraverso di dividersi, quelle che non lo fanno,
gli strati superficiali dell’epidermide. aumentano lo spessore dell’epitelio.
Tumori cutanei superficiali.
La superfice cellulare non è liscia, da qui il nome, il citoplasma, dopo normali processi fisiologi,
raggrinzisce lasciando inalterate le strutture esterne, questa caratteristiche fa sì che lo strato
spinoso aderisca meglio a quello corneo.
Strato germinativo: le cellule di questo strato sono collegate tramite emidesmosomi alla
lamina basale, esse sono cellule staminali in continua divisione, poiché hanno il compito di
sostituite le cellule morte o danneggiate degli strati più superficiali.
Questo strato forma delle creste, dette creste dermiche, nelle quali si estendono delle porzioni
dermiche dette papille dermiche.
Aumentano la forza di legame tra
l’epidermide e il derma.
La loro forma è
Nello strato germinativo vi sono sparpagliate: geneticamente
determinata e quella di
Cellule di Merkel: sono recettori della sensibilità tattile, e ciascuno individuo è
quando vengono compresse rilasciano delle sostanze unica e non cambia
chimiche capaci di stimolare le terminazioni nervose durante il corso della
sensitive, formando una struttura chiamata disco tattile o vita (impronte digitali).
disco di Merkel.
Melanociti: cellule pigmentate, la loro attività è responsabile
del colorito marrone della pelle.
A causa dell’abbondanza di recettori sensitivi
all’interno della cute, un’infezione o infiammazione
cutanea può risultare molto dolorosa. Dermatite: è
un’infiammazione della cute che interessa
principalmente lo strato papillare del derma.
Necessari per il rifornimento di sangue, I recettori del derma sono più specializzati:
sostanze nutritive e ossigeno
dell’epidermide. Recettori della sensibilità per il tatto
leggero, localizzati nelle papille
Le arterie che si distribuiscono alla cute dermiche: corpuscoli tattili di Meissner.
formano una rete nello strato sottocutaneo,
Recettori per la sensibilità tattica
detta plesso cutaneo, i suoi rami si irrorano
profonda e la vibrazione, localizzati
sia nel tessuto adiposo sottocutaneo sia
nello strato reticolare: corpuscoli
negli strati della cute, piccoli rami si
lamellari di Pacini)
distribuiscono anche ad alcuni annessi
cutanei.
A livello dello strato papillare si forma
un’altra rete, il plesso papillare, dal quale
hanno origine i capillari che seguono il
contorno delle papille dermiche, essi si
continuano in una rete venosa formata da
venule che raggiungono le vene dello strato
profondo, che a loro volta sono collegate ad
una rete collocata nell’ipoderma.
Ipoderma
È lo strato più profondo e collega il derma ai tessuti sottostanti, è detto anche tessuto
sottocutaneo. È formato da tessuto connettivo lasso e ricco di cellule adipose.
solo la parte superficiale contiene arterie e vasi di notevoli Funzione di riserva dei grassi
dimensioni, la rimanente parte contiene un numero e isolamento termico.
minimo di capillari e nessun organo vitale, ciò è utile per le
iniezioni sottocutanee.
Che spostandosi, a causa dei normali processi Maggiori quantità di melanociti sono
citoplasmatici, danno un colorito più scuro del depositate in: guance, fronte,
normale alla pelle, finché non vengono capezzoli, e le regioni genitali sia
distrutti dalla fusione con i lisosomi. maschili che femminili.
La melanina conferisce protezione all’epidermide e derma dagli effetti dannosi dei raggi
solari che contengono numerose quantità di radiazioni ultraviolette (UV).
Nei cheratinociti, i melanosomi si
concentrano nello spazio attorno al In tempi lunghi, danni cumulativi alla cute da
nucleo e la melanina conferisce una esposizione ai raggi UV, possono nuocere ai fibroblasti
certa protezione al DNA contro gli UV. provocando deterioramento nella manutenzione del
derma. Le alterazioni strutturali che conseguono
portano a un prematuro raggrinzimento e
invecchiamento cutaneo e si possono anche sviluppare
Se un’eccessiva esposizione ai raggi tumori cutanei.
solari è nociva per la pelle, una breve
esposizione diventa benefica. Le cellule epidermiche del tessuto spinoso esposte ai raggi
ultravioletti, convertono uno steroide, derivato
dal colesterolo in vitamina D₃ o colecalciferolo. Essenziale per l’assorbimento di calcio e
fosforo nell’intestino tenue. Un livello
Successivamente trasformato dal fegato in un prodotto insufficiente di questo ormone porta ad
intermedio utilizzato dai reni per produrre calcitriolo. un deterioramento del mantenimento e
dell’accrescimento dell’osso.
Ruolo della circolazione dermica
Il colore della pelle è determinato anche dalla circolazione del sangue a livello del derma. i
globuli rossi giocano un ruolo importante, dopo aver legato l’ossigeno, l’emoglobina è di un
colore rosso vivo e conferisce ai vasi sanguigni del derma un colore rosso:
Se questi vasi sono dilatati, come capita durante un’infiammazione, i toni rossi
diventano molto più
pronunciati. La pelle arrossisce quando la temperatura
del corpo aumenta, a causa della dilatazione
dei vasi sanguigni superficiali, così il derma può
agire come un radiatore e disperdere calore.
Quando invece si ha riduzione del flusso ematico la cute diventa relativamente pallida.
La variazione di colore della pelle è molto utile anche nella diagnosi di alcune malattie:
Itterizia: il fegato non secerne più bile, così un pigmento giallastro si accumula nei liquidi
corporei. Negli stadi più avanzati la cute e la sclera diventano gialli.
Tumori dell’ipofisi: essi aumentano enormemente la secrezione di MSH (ormone che
stimola i melanociti) e in questo caso il paziente affetto sembra avere una pesante
abbronzatura.
Morbo di Addison: forte stimolo dell’ACTH (ormone adrenocorticotropo) con effetto simile
all’ MSH.
Vitiligine: le persone hanno una diminuzione dei melanociti, si presume che la comparsa di
questa malattia sia collegata al cattivo funzionamento delle difese immunitarie dovuto ad
anticorpi che attaccano i melanociti. Il principale problema collegato a questa malattia è di
tipo cosmetico, in particolare nelle persone con cute fortemente pigmentata.
Escrezione: di Sali, acqua e rifiuti organici per mezzo delle ghiandole annesse. Di solito tramite
il sudore, con il quale possono essere smaltiti anche i farmaci dopo aver svolto la loro funzione.
Deposito di nutrienti.
La produzione del pelo inizia alla sua base, dove una massa di cellule epiteliali forma un cappuccio, detto bulbo
pilifero, il quale circonda la papilla pilifera, una piccola zona di tessuto connettivo contenente capillari e nervi.
Con le continue divisioni cellulari nella matrice del pelo, le cellule figlie vengono proiettate verso la superfice
cutanea, aumentando la lunghezza del pelo, in questo modo si forma il fusto del pelo.
Le uniche cellule attive in questa struttura sono quelle del bulbo pilifero, la differenza con i capelli è proprio
questa, poiché essi continuano a crescere.
Le cellule epiteliali delle pareti del follicolo sono organizzate in diversi strati concentrici, dalla
cuticola verso l’esterno si trova:
Guaina interna della radice: circonda la radice del pelo e la porzione più profonda del
fusto. Le cellule sono prodotte alla periferia della matrice del pelo e si disintegrano
rapidamente.
Guaina esterna della radice: si estende dalla superfice cutanea alla matrice del pelo. Per la
maggior parte è formata da cellule dell’epidermide, ma vicino alla matrice del pelo esse
somigliano a quelle dello strato germinativo.
Membrana vitrea: uno strato chiaro e ispessito rivestito da guaina del tessuto connettivo
denso, questa guaina è in contatto con il resto del tessuto connettivo del derma.
Piccoli fasci di muscolatura liscia, detti muscoli erettori del pelo si estendono dallo strato papillare
del derma alla guaina di tessuto connettivo che circonda il follicolo pilifero. Quando stimolato, il
muscolo erettore del pelo tira il follicolo e costringe il pelo a sollevarsi.
I peli bianchi sono dovuti sia alla Siccome il pelo è una struttura morta e inerte, qualsiasi
mancanza di pigmento sia alla cambiamento nella sua colorazione avviene gradualmente.
presenza di bolle d’aria nella
midollare del fusto.
Essi formano il sebo, una mistura di i follicoli sebacei sono grandi ghiandole sebacee non
trigliceridi, colesterolo, proteine ed associate ai follicoli piliferi, i loro dotti si aprono
elettroliti. Esso inibisce la crescita distalmente nell’epidermide. Sono localizzati sulla faccia,
batterica, lubrifica e protegge la cheratina sul dorso, sul torace, sui capezzoli e sui genitali esterni.
del fusto e ammorbidisce la cute.
Le ghiandole sebacee sono particolarmente attive durante gli ultimi mesi di vita fetale, le loro
secrezioni mescolate alle cellule epidermiche desquamate formano uno strato protettivo che
riveste la superfice cutanea, la vernice caseosa. La loro attività si riduce dopo la nascita, ma
aumenta di nuovo alla pubertà in risposta agli alti livelli di secrezione degli ormoni sessuali.
Ghiandole sudoripare merocrine (eccrine): sono ghiandole tubulari contorte che riversano
il loro secreto direttamente sulla superfice cutanea.
Sono più numerose e maggiormente distribuite di quelle apocrine (circa 2-5milioni), sono
presenti maggiormente sul palmo delle mani e dei piedi, ma sono più piccole e non si
approfondano troppo nel derma.
Il loro secreto è detto sudore.
Il caratteristico colore rossa delle unghie è dato dai sottostanti vasi sanguigni, vicino alla radice
questi vasi possono essere meno visibili, lasciando una zona semilunare chiara che prende il nome
di lunula.
Fase 1: subito dopo la lesione, nella sede del danno, si verifica un’emorragia e i mastociti
del derma danno inizio alla risposta infiammatoria.
Fase 2: dopo alcune ore si forma una crosta o coagulo che isola l’area, limitando la
possibilità di penetrazione di altri microrganismi nella zona.
Fase 3: una settimana dopo la lesione, la crosta viene scavata da sotto da cellule
epidermiche migrate sopra la rete connettivale prodotta dall’attività dei fibroblasti. Il
coagulo di fibrina inizia a disintegrarsi.
L’insieme di fibrina, fibroblasti e capillari sanguigni che prendono parte alla rigenerazione
prende il nome di tessuto di granulazione.
Fase 4: alcune settimane dopo la lesione, la crosta si è distaccata e si è completata la
ricostruzione dell’epidermide. Una leggera depressione segna la sede della lesione, ma i
fibroblasti del derma continuano a produrre tessuto fibroso cicatriziale che gradualmente
riporta l’epidermide a livello normale.
L’invecchiamento colpisce tutti i componenti dell’apparato tegumentario diminuendone il risultato
delle funzioni.