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2 La cute
2.2 Epidermide
2.3.1 Melanociti
2.3.3 Linfociti
4 La psoriasi
4.1 La patologia
4.3 Patogenesi
5 La terapia
5.1.1 Glucocorticosteroidi
5.1.3 Immunosoppressori
5.1.4 Retinoidi
5.1.5 Altri
5.2 Fototerapia
5.3.2 Biologici
topica PUVA
Conclusioni
Bibliografia e sitografia
CAPITOLO 1: Introduzione
inclusi. Non soltanto una patologia che affligge la cute, ma che riduce la
questi inconvenienti.
Nei capitoli a venire verr esplicata la struttura della cute in tutte le sue
1
CAPITOLO 2: La cute1
b). Fanno parte della cute anche strutture epiteliali e cornee, che nel loro
Strato di cheratina
Epidermide
Cellule dellepidermide
Ghiandola sebacea
Ghiandola sudoripara
Muscolo erettore del pelo
Follicolo pilifero
Derma
Fibra nervosa
Porzione di collagene
Ipoderma
Tessuto adiposo
1Giuseppe Micali, Maria Concetta Potenza, Gabriella Fabbrocini, Giuseppe Monfrecola, Antonella Tosti,
Stefano Veraldi. Le basi della dermatologia. Springer 2014
2
La cute rappresenta lorgano pi esteso e pesante del corpo umano. In un
un peso totale di circa 15 kg, con variazioni legate al sesso e allo sviluppo
livello del pene, della membrana timpanica, del meato acustico esterno e
delle palpebre (0,5 mm); maggiore al dorso e alle superfici estensorie degli
suo massimo spessore al dorso (3-4 mm). Per quanto concerne let, la cute
primo anno di vita per poi aumentare gradualmente fino al terzo anno e
verifica durante la pubert, dopo la quale esso rimane costante per poi
3
Il colore della cute varia anzitutto in rapporto alla razza (bianca, nera,
gialla ecc.). Esistono, per, variazioni nel colore cutaneo anche tra soggetti
anche nello stesso soggetto tra regioni corporee diverse (areola mammaria,
fattori: il colorito del sangue nei vasi, la presenza nella cute di sostanze
variare il suo assorbimento specifico della luce. Il colore roseo della cute
dei neonati, per esempio, e dovuto in parte alla maggiore densit dei vasi
4
corrispondenza delle falangi distali e delle teste metacarpali e
dermatoglifi;
5
esteticamente valide, e necessario praticare le incisioni parallelamente a
ormonali e metabolici.
operato dai radicali liberi che si producono nel corso di vari processi
6
barriera, aumentata fragilit, ridotte capacita riparative con
(epiteliomi).
2.2 Epidermide
palmo-plantare) e corneo.
7
Sono inoltre presenti altre tipologie cellulari, le cosiddette cellule ospiti:
K15). Nel citoplasma delle cellule basali, inoltre, possibile trovare fini
8
ceduti alla cellula dai melanociti circostanti. Le cellule basali sono
loro per quanto riguarda il ciclo cellulare: le stem cells (cellule stminali),
man mano che si spostano dallo strato basale agli strati pi superficiali
dellepidermide.
campioni congelati.
9
diverse filiere di cellule di forma poliedrica, pi voluminose di quelle
10
La cheratoialina una proteina acida
cheratiniche e viene
entrano a far parte del natural moisturizing factor (NMF), importante per il
extracellulari.
1-2 file di cellule appiattite, a contorni mal definiti, prive di nucleo o con
cheratiniche.
11
solfuro e di residui di glutamina detta involucrina (prodotta dallenzima
ridotto rispetto a quello delle cellule degli strati inferiori (10-30% contro
70%).
12
successivamente le acilglucosilceramidi perdono il glucosio, generando le
ceramidi (o sfingolipidi).
Nel complesso, si pu
desquamazione.
parte dei quali deriva dai corpi lamellari dei cheratinociti dello strato
13
fondamentali: ceramidi (50% del volume totale), acidi grassi liberi (10-20%) e
Gli acidi grassi liberi, invece, comprendono una miscela di acidi grassi
la barriera.
lamellari.
grassi insaturi, spesso inclusi come costituenti dello strato corneo, in realt
Lepidermide della cute neonatale possiede tutti gli strati della cute di un
delladulto.
14
Tali differenze tendono a scomparire a partire dallinizio del terzo
trimestre di vita.
2.3.1 Melanociti
cheratinociti a livello dello strato basale, con un rapporto di circa 1:10 nei
15
confronti delle cellule basali, uguale
assente.
16
2.3.2 Cellule di Langerhans
di Birbeck. Questi granuli possono avere aspetti diversi a seconda del piano
racchetta da tennis.
nellimmunosorveglianza verso le
17
Potrebbero inoltre avere un ruolo nel controllo della proliferazione e
soggetto anziano.
2.3.3 Linfociti
I linfociti, elementi
ipercromatico rotondeggiante,
18
CAPITOLO 3: Vie di penetrazione cutanea
2
Elias PM, Friend DS. The permeability barrier in mammalian epidermis. J Cell
Biol. 1975;65(1):180-191
19
stata considerata come principale meccanismo di permeazione dato il poco
intercellulari.
Sebbene larea superficiale per la via pilifera sia circa lo 0,1% dellintera
20
3.3 Principi di diffusione cutanea
trasferisce negli strati profondi della pelle passando per lo strato corneo e
sul colombo e metti quella e mettila nelle note semmai]. Il flusso (J) pu
21
In questa equazione C1 e C2 sono le concentrazioni di soluto ai due lati
22
CAPITOLO 4: La psoriasi
4.1 La patologia
Il nome Psoriasi deriva dal greco psora che vuol dire squama. La
100 anni dopo la morte di Ippocrate che per primo us i termini lebbra e
psora.
Il dott. Robert Willan nel 700 distinse due quadri: la lepra graecorum e la
psoriasi.
23
La psoriasi fornisce molte sfide che includono: lalta prevalenza, la
comune malattia della pelle che grava sul paziente sia fisicamente che
cui la WHO tiene molto conto. Si stima che per lEuropa e il Nord America
stimata tra il 3,1% (Naldi) e il 2,8% (studio PraKtis); in pratica gli italiani
Circa il 70-80% dei pazienti ha una forma lieve della malattia che pu
solare) UVI una variabile utile nella diagnosi e nel trattamento della
3
Dati forniti d http://www.psoriasionline.it
24
Individui con psoriasi hanno un maggiore rischio di sviluppare altre
protettive.
entrambi i sessi, sebbene recenti studi mostrino come in media gli uomini
siano afflitti da una forma pi grave della malattia rispetto alle donne.
unghie,
esantematica,
della pelle,
25
psoriasi pustolosa che si pu distinguere in forma generalizzata o
localizzata,
I. Psoriasi volgare
V. Psoriasi palmoplantare
2. Psoriasi pustolosa
4
Gulbahar Sarac, Tuba Tulay Koca, Tolga Baglan. A brief summary of clinical types of
psoriasis North Clin Istanbul 2016;3(1):7982
26
(a) Psoriasi pustolosa palmoplantare (tipo Barber)
conta circa il 90% dei casi. Le lesioni sono ben delineate, tipicamente
delle squame porta alla vista di piccole gocce di sangue (segno di Auspitz).
La psoriasi ungueale (Fig. 4.1e) si presenta in circa il 50% dei pazienti, con
unincidenza durante tutta la vita di circa l80-90%, inoltre fino al 90% dei
27
livello delle unghie. La forma lieve della psoriasi ungueale mostra una
nello stadio finale della patologia si verr a trovare una completa distrofia
genito-anale.
La psoriasi inversa (Fig. 4.1c) invece una variante sede specifica della
lesioni sono piaghe rosso scure caldo-umide ben definite mancanti delle
28
La psoriasi pustolosa (Fig. 4.1d) clinicamente ben distinta da altre forme di
associate ai follicoli dei capelli e sono sempre sterili. una rara forma di
generalizzata e localizzata.
concentrazione di 20.000/L.
mani e sulle piante dei piedi. Circa il 25% di pazienti affetti da questa
29
pi frequente in fumatori ed ex fumatori. Ha un inizio tardivo (quarta o
dei piedi.
30
a) b) c) d)
e) f) g) h)
Figura 4.1 a) psoriasi volgare; b) psoriasi guttata; c) psoriasi inversa; d) psoriasi pustolosa; e)
psoriasi ungueale; f) psoriasi infantile; g) psoriasi eritrodermica; h) psoriasi dello scalpo
4.3 Patogenesi
31
Linterazione tra i due tipi di immunit mediato dalle citochine tra cui le
32
Nella pelle afflitta da psoriasi lIL-17 rilasciata da linfociti-T CD4+,
Anche i circuiti a feedback tra le cellule del sistema immunitario ed altri tipi
cellulari, come le fibre nervose, sono allo stesso modo implicati nelle
pensata come una patologia che colpisce soltanto la pelle, ma anche vista
33
Figura 4.2 immunopatogenesi della
psoriasi La complessa interazione tra
le varie cellule della cute coinvolge
molte citochine e chemochine che
orchestrano i cambiamenti patologici
nella cute pre-psoriasica. LA
differenziazione dei linfociti-Th1 e
Th17 stimolata dalle cellule di
Langerhans attraverso lIL-23 (A). Le
cellule del sistema immunitario innato
e adattativo producono diversi
mediatori che inducono e mantengono
i segni caratteristici della patologia
sia nellepidermide che nel derma.
Queste cellule facilitano la risposta
infiammatoria attraverso i loro
mediatori (B).
Immunopatologia della cute: Il ciclo di maturazione dallo strato basale allo
cheratina-5 e 14 e
viste nelle cellule con un turnover veloce, sono marker dello stato attivo
34
dellinfiammazione e aumentano nellepidermide lesionata e dintorni nella
psoriasi volgare.
sono dei granuli di neutrofili che si infiltrano dal derma papillare nello
piaghe sia di quattro volte superiore alla pelle normale. I fattori locali
responsabili della crescita del letto vascolare aumentano nei dintorni dei
bordi attivi delle piaghe e queste modificazioni del letto vascolare sono
35
molecole microbiche. I cheratinociti affetti da psoriasi rilasciano peptidi
lesioni psoriasiche rispetto alla pelle non coinvolta nella malattia. Questa
chemiotattici.
36
IL-17, mentre IL-23 e IL-1 inducono la formazione di NET e la
degranulazione.
Nella via dei Th1 le APCs rilasciano IL-2 e interferone- che promuovono
21 e IL-22.
Th22, rilascia lIL-22 ma non lIL-17 o il TNF- e hanno una bassa se non
37
fu del 1957. Estese prove epidemiologiche e studi di concordanza effettuati
pazienti con onset ritardato (psoriasi di tipo II) tende ad avere forme pi
Sono stati descritti molti loci genetici di suscettibilit reputati essere causa
38
(PSORS1) e conta circa il 50% di ereditabilit della malattia. Oltre a questo
sono stati associati alla psoriasi altri 40 loci. I corrispondenti geni in questi
psoriasi.
variante del gene CARD14. Molti geni, tra cui quello per lIL-28R, sono
morbo di Crohn.
39
dalla variante pustolosa associata a quella a chiazze. Lidentificazione di
oggettiva.
lindice PASI (Psoriasis Area and Severity Index) per fare una stima delle
5
Martin M. Okun - Psoriasis Area and Severity Index: Nuts and bolts of measuring disease severity
in psoriasis
40
certifica che il paziente sia stato candidato correttamente alla terapia
della terapia della psoriasi da quando stato sviluppato alla fine degli
massimo teorico di 72.0 (sebbene non sia comune trovare pazienti con un
41
rispettivamente della superficie corporea totale, lindice PASI calcolato
farmaco.
tempo).
dovrebbero ricevere una differente terapia. Sulla base di trials clinici Carlin
6
Reich K, Mroweitz U. Treatment goals in psoriasis
7Revicki DA, Willian MK, Menter A, et al. Relationship between clinical response to therapy and
health-related quality of life outcomes in patients with moderate to severe plaque psoriasis.
42
I limiti del PASI sono che questo non indica linfluenza della patologia
Nessuno 0
Scarso 1
Moderato 2
Marcato 3
Molto marcato 4
corporea
Nessun coinvolgimento 0
<10% 1
10-29% 2
30-49% 3
50-69% 4
70-89% 5
90-100% 6
43
CAPITOLO 5: Terapia farmacologica
Trattamento locale;
Fototerapia:
Terapia sistemica
5.1.1 Glucocorticosteroidi
44
non stata rimossa, i sintomi ricompaiono e richiedono unulteriore
per via degli effetti collaterali che possono scatenare (atrofia cutanea,
corticosteroidi per uso topico che alla cessazione del trattamento c una
acetato.
Prednicarbato.
8
M. Sala, A. Elaissari, H. Fessi Advances in psoriasis physiopathology and treatments
45
Gruppo III (potent): Amcinonide, Betametasone dipropionato,
hsp90 (heat shock protein-90) e altre proteine come hsp70, hsp56 e hop
promotore di tali geni. Il legame del complesso G-R a GRE positivi stimola la
del glucosio e degli acidi grassi, GILZ (GC-induced leucine zipper), linibitore
46
genica e la proteina lipocortina-1 (o annessina-1) che va ad inibire lenzima
la collagenasi di tipo I, le
cicloossigenasi, ma soprattutto le
citochine proinfiammatorie
macrophage colony-stimulating
Figura 5.1 schema riassuntivo del meccanismo d'azione
dei glucocorticosteroidi factor (GM-CSF). La regolazione
47
endoteliali e dei linfociti. La loro azione antiinfiammatoria passa anche
derma.
con una dose massima totale di 30g a settimana, seguita da una terapia di
stato riportato una migliore efficacia della terapia quando le lesioni sono
Gli analoghi della Vitamina D3 utilizzati nella terapia topica della psoriasi
48
Il loro meccanismo dazione comporta lespressione dei recettori della
effetti immunomodulatori sono stati riportati anche con gli analoghi della
Viene altres inibita la maturazione delle cellule di Langerhans che sono cos
protegge dallapoptosi.
49
applicate nella terapia con corticosteroidi ad uso topico. La dose massima
superficie totale.
5.1.3 Immunosoppressori
dellattivazione dei linfociti-T e del rilascio di citochine Th2 (IL-3, IL-4, IL-5
Questi farmaci sono utilizzati off-label solo per il trattamento della psoriasi
colpita.
50
5.1.4 Retinoidi
che dopo la penetrazione cutanea viene idrolizzato dalle esterasi per dare
il metabolita attivo lacido tazarotenico la cui azione consiste nel legame con
5.1.5 Altri
risultato di queste due azioni la riduzione dei legami tra i corneociti, una
del DNA.
51
5.2 Fototerapia9
renale).
antiangiogenici.
9
Emoke Racz, Prof. Errol P. Prens - Phototherapy and Photochemotherapy for Psoriasis
52
Lo psoralene (Fig. 2) e il metoxsalene sono profarmaci, attivati dalla
cui agenti sono somministrati usualmente per via orale, e terapia biologica
con trasporto attivo mediato dallo stesso carrier dei folati e nella cellula
10
John B. Kelly III, Peter Foley, Bruce E. Strober - Current and Future Oral Systemic Therapies for
Psoriasis
53
difficilmente permea la membrana. Questo potrebbe spiegare laccumulo
Nateetongrungsak, 2006).
54
Per la terapia orale la dose viene somministrata una volta a settimana in
eliminare gli effetti avversi che tendono a essere meno gravi nel tempo.
Maibach, 1990).
55
La ciclosporina A un immunosoppressore largamente utilizzato nel
enzimi.
mutageniche.
56
Una brusca interruzione della terapia pu portare a episodi recidivanti e
nellartrite psoriasica.
57
linduzione dei linfociti-Th17 condotta dallIL-6 che promuove la
squilibrio inibisce delle chinasi sensibili alla forma ridotta e per effetto
58
trascrizione dei mediatori e di altre molecole di cui il fattore induce la
trascizione.
settimane di trattamento.
59
unevoluzione della terapia con nuove possibilit: i farmaci biologici. Nel
le manifestazioni cliniche.
immunosoppressione.
G1 umana (IgG1), lega con alta affinit e specificit il TNF- con lo scopo
membrana.
60
diminuire il rilascio di citochine proinfiammatorie rilasciate dai linfociti-T
61
CAPITOLO 6: New Drug Delivery Systems (NDDS)
terapeutica.
62
Uninteressante strategia per aggirare queste problematiche coinvolge lo
dalle propriet dei farmaci stessi, ma dai diversi carriers. Si tratta di sistemi
attraverso i vari strati della cute e possono far ottenere migliori risultati
11
Progress in psoriasis therapy via novel drug delivery systems - Nitha Vincent, Ramya Devi D,
Vedha Hari
63
6.1 Introduzione alle nanotecnologie
fluidi biologici.
dimensioni da 1 a 100nm12.
principio attivo.
lipidiche e polimeriche.
12
GUCE 20/11/11 L275/38 - RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE del 18 ottobre
2011 sulla definizione di nanomateriale
64
Le nanoparticelle inorganiche sono costituite da materiali non
trasporto cutaneo dei farmaci, la maggior parte delle ricerche recenti sono
Trasferosomi.
variabili di processo.
13
Functionalized gold nanoparticles for topical delivery of methotrexatefor the possible treatment
of psoriasis - Hagar Bessara, Iole Vendittib, Luisa Benassic, Cristina Vaschieric, Paola Azzonic,
Giovanni Pellacanic, Cristina Magnonic, Elisabetta Bottid, Viviana Casagrandee,Massimo
Federicie, Antonio Costanzod, Laura Fontanab, Giovanna Testab,Fawzia Farag Mostafaa, Samia
Ali Ibrahima, Maria Vittoria Russob, Ilaria Fratoddib
65
6.2.1 Carrier vescicolari
nei primi anni 70 per il trasporto di farmaci. Possono essere comparati alle
trovano.
spazi acquosi al loro interno (core) (Fig. 6.1). Farmaci idrofilici possono
essere caricati nel core acquoso o nella fase acquosa del doppio strato
14
Lautenschlger H (2006) Liposomes. In: Barel AO, Paye M, Maibach HI: Handbook of cosmetic
science and technology.
66
importante ruolo nella loro penetrazione nei differenti livelli della pelle.
particelle.
Nel corso degli anni i liposomi hanno subito una continua evoluzione
alcuni difetti dei liposomi convenzionali quali stabilit e rigidit sono stati
strato corneo, meno idratato, al letto capillare del derma. La forte idrofilia
15Verma DD, Verma S, Blume G, Fahr A - Particle size of liposomes influences dermal delivery of
substances into skin.
67
Gli Etosomi, un altro tipo di liposoma flessibile introdotto nel 2000. Sono la
quota di lecitina (2% p/v), tipicamente delle dimensioni del range dai 10 nm
convenzionali.
sicure, sono poco irritanti ed esercitano i loro effetti sullo strato corneo in
maniera reversibile.
16 Elsayed MM, Abdallah OY, Naggar VF, Khalafallah NM - Deformable liposomes and ethosomes:
mechanism of enhanced skin delivery.
17
Bhalaria MK, Naik S, Misra AN - Ethosomes: a novel delivery system for antifungal drugs in the
treatment of topical fungal diseases.
68
Sebbene i fosfolipidi siano degradabili e non tossici ci sono delle
queste vescicole.
Per questo motivo sono state studiate nuove molecole anfifiliche per
carcinogenici.
I niosomi sono in grado di incapsulare sia farmaci lipofili (nel bilayer) che
69
Possono essere prodotti usando diversi tensioattivi, che possiedono un
(NLC). Le prime SLN furono prodotte nei primi anni 90 con un singolo
viene usato solo uno dei due (ad esempio trigliceridi con catene di diversa
70
stabilizzano la loro dispersione. Queste nanoparticelle possono essere
degradazione ossidativa.
disperdono bene per la loro alta miscibilit nella matrice lipidica, mentre i
sono incorporate tra le catene di acidi grassi, negli strati lipidici, e nelle
cristallina delle SLN pu causare un burst release (Fig. 6.3) del farmaco
71
dello stato fisico del lipide, che possono causare problemi di stabilit
alla fine del 1990. Le NLC sono unevoluzione delle SLN e sono prodotte
con lipidi solidi e liquidi, la cui miscela forma una struttura solida alla
temperatura corporea.
Anche queste
nanoparticelle sono
rivestite da un
tensioattivo e
possono essere
cariche
positivamente o
negativamente. Sia
rigide.
72
Sono costituite da
in fase solida e
liquida, e a
temperature
Figura 6.3 schema di incapsulamento e fenomeno del "burst release"
superiori a 40C
NLC. In primo luogo, la scelta dei lipidi fondamentale per ottenere NLC
stabili e la stabilit chimica del farmaco dipende dal tipo di lipidi solidi
composti lipofili o anfifilici allinterno del loro core oleoso. Per questo
polimeriche e liposomi.
73
CAPITOLO 7: NDDS nel trattamento della psoriasi
Negli ultimi 5 anni sono stati effettuati poco pi di 70 studi relativi a nuovi
18
Fonte Scopus, dal 2012 a oggi.
19L'indice di polidispersione una misura dell'uniformit di distribuzione delle dimensioni di una
determinata nanoparticella.
74
Queste nanostrutture sono di
presenza di MTX che in sua assenza, mentre in Tabella 7.1 sono illustrate
le loro caratteristiche.
75
TIPO DI WITEPSOL51 ACIDO P60 P80 MTX
FORMULZIONE OLEICO
Tabella 7.1 Tipi di preparazione prese in esame, valori in mg preparati in 8,8mL di acqua deionizzata
dimensioni comprese tra 230-280 nm sia che siano state caricate con MTX
o meno.
tamponato a 7,4 e alla temperatura di 34C. Dai test si vede che nelle
76
(dovuta a cambio di abiti e sudorazione) e permette una migliore
farmaco rispettivamente.
MTX_NLC-P60 5,80,2%
MTX_NLC-P80 4,20,1%
Tabella 7.3 confronto dopo 8 h dellammontare cumulativo MTX per assorbimento cutaneo delle formulazioni
MTX_NLC-P60 0,880,02
MTX_NLC-P80 0,660,01
Tabella 7.4 flussi di MTX a onfronto tra le due formulazione di NLC e il farmaco libero dopo 8h
77
7.2 Nanoparticelle di oro funzionalizzato caricate con metotrexato
altri gli strati stabilizzanti, ligandi a base tiolica che portano a strati
Anche se per via sistemica il metotrexato (MTX) (Fig. 7.2) gioca ancora un
ruolo importante nel trattamento della psoriasi, il suo uso topico mostra
20
Stewart WD, Wallace SM, Runikis JO. (1972): Absorption and local action of methotrexate in
human and mous skin.
McCullough JL, Synder DS, Weinstein GD, Friedland A, Stein B. (1976): Factors affecting human
percutneous penetration of methotrexate and its analogues in vitro.
78
mostrano una scarsa penetrazione cutanea e un tasso di assorbimento in
Le AuNPs sono preparate con uno strato stabilizzante idrofilo in modo che
21
la sintesi one-pot una strategia di sintesi utilizzata per migliorare l'efficienza di una reazione
chimica sottoponendo il reagente a una serie di reazioni successive condotte all'interno di un unico
contenitore o reattore.
79
carico delle nanoparticelle nei confronti del MTX stimato in un intervallo
consentono di dire che le Au-3MPS non sono tossiche e sono stati effettuati
(Fig. 7.3).
Studi in vitro mostrano come il MTX coniugato con le Au-3MPS sia molto
pi efficace che da solo. Inoltre tramite un saggio MTT si visto come sia
nanoparticelle di coniugazione.
80
tossico per un assorbimento percutaneo ottimale del MTX e potrebbero
penetrazione del colorante Rosso Nilo (NR), una molecola presa come
non riescono a penetrare la cute sana e che le propriet dei CMS sono
81
acido grasso (C18) a formare il primo guscio interno, mentre quello
modificato.
Per tutti i test in vivo i CMS vengono utilizzati in una soluzione acquosa di
82
Le analisi tossicologiche in vitro vengono effettuate su cheratinociti umani
growt medium (KGM) e gli effetti citotossici indagati mediante saggio MTT,
genotossicit.
I CMS-ICC non hanno effetti biologici in vivo sulla cute sana n sulla cute
Il NR trasportato dai CMS viene trovato sia nello strato corneo che negli
convenzionale
corneo.
I CMS si
accumulano
allinterno dello
strato corneo
Figura 7.5 CMS localizzati nello strato corneo che non penetrano nella cute sia senza penetrare
in caso di cute sana (A) che in caso di patologia (C). B e D mostrano il
controllo con la formulazione convenzionale
83
fino allo strato granuloso o negli strati pi profondi (Fig. 7.5) nemmeno
ragionevole pensare che i CMS siano stabili in vivo e che solo il 9% venga
esame.
producano ROS.
22
Honzke S, Gerecke C, Elpelt A, Zhang N, Unbehauen M, Kral V, et al. - Tailored dendritic core-
multishell nanocarriers for efficient dermal drug delivery: a systematic top-down approach from
synthesis to preclinical testing
84
dalle proiezioni delle cellule di Langerhans nello strato corneo e non dalla
CMS23.
23
Kleuser, dati non pubblicati
85
Al momento i ricercatori sono focalizzati allo sviluppo di nuovi approcci
Patel et al. nel 2014 hanno sviluppato un emulgel per applicazione topica di
preparata con carbopol 940 ad una concentrazione dell1%, una fase oleosa
controllata.
86
Questi carriers vengono preparati mediante la tecnica thin film hydratation e
e il PDI (Y3).
Variabili livelli
-1 0 +1
Variabili indipendenti
X1 = Span 60 (mg) 70 80 90
X2 = Colesterolo (mg) 5 10 15
Variabili dipendenti
Y2 = EE%
Y3 = PDI
87
I risultati indicano come allaumentare dei livelli di colesterolo aumentino
X1 X2 X3 Y1 Y2 Y3
88
essere dovuto probabilmente allintercalarsi del colesterolo nel bilayer per
tra 1/3 e 1/2 porta alla formazione di micelle cilindriche mentre un valore
24
Jacob N. Israelachvili, D. John Mitchell and Barry W. Ninham (1976) Theory of self-assembly
of hydrocarbon amphiphiles into micelles and bilayers - Journal of the Chemical Society, Faraday
Transactions 2: Molecular and Chemical Physics. CPP = V/(Al), V = volume della coda
idrofobica, A = area della testa idrofila, l = lunghezza della coda idrofobica
89
Tutte le formulazioni mostrano un valore di PDI inferiore a 0,9 eccetto la
tempo di idratazione.
2,820 g/cm2/h.
nel derma.
25
PDI = 0.925 0.03
90
Figura 7.7 immagini al microscopio confocale dopo l'applicazione della formulazione F2 caricata con
diacereina e rodamina, sezioni di pelle di ratto.
psoriasi.
91
La ridotta deposizione cutanea e la debole penetrazione transcutanea dello
tra 0,20 e 0,25. Il gruppo PSR-CL-1 ha una EE% di 581,14% e si nota che
92
Nei liposomi anionici (PSR-AL) le dimensioni sono comprese
proporzione costante la
Figura 7.8 immagini in microscopia elettronica di a) liposomi Chol (dal 40 allo 0%) nei
cationici e b) liposomi anionici
gruppi PSR-AL-(6-9) il PDI
93
Tabella 7.7 composizione dei diversi gruppi di liposomi
Codice % molare
formulazione lipidica
A) Liposomi
cationici
DC-Chol Chol EL CL
PSR-CL-1 100.0 - - -
B) Liposomi
anionici
C) Liposomi
fluorescenti
94
fosfolipidico viene interrotto risultando in una perdita del contenuto delle
vescicole.
particellari
PDI un indice di stabilit. Nel tempo questo non varia per i CL,
osservabile sempre nel range tra 0,20 e 0,25, mentre si osserva un aumento
Formulazione Rilascio %
PSR-CL 54,146,88
PSR-AL 62,984,54
PSR-CL-Gel 32,792,12
PAS-AL-Gel 32,737,66
PSR-Soluzione 98,091,10
95
La distribuzione dermica viene valutata tramite microscopia a
mostri una penetrazione negli strati epidermici e dopo 6 ore fino agli strati
mostra una penetrazione negli strati epidermici e dopo 6 ore ci sia una
lecitina (EL) che produce interazioni pi forti con lo strato corneo che
una migliore penetrazione sia dopo 0,5 ore che dopo 24 ore (Tab. 7.10). Il
fatto che il dato nelle 24 ore sia inferiore al 10% mostra come ci sia una
96
Entrambi i tipi di formulazioni liposomiali sono risultati biocompatibili
PSR-CL-Gel 2,180,24%
PSR-AL-Gel 3,090,37%
PSR-Soluzione 0,840,05%
PSR-CL-Gel 9,180,07%
PSR-AL-Gel 9,280,65%
PSR-Soluzione 1,900,18%
La forte attrattiva verso la terapia con RNAi data dalla potenza, dalla
97
Lapplicazione topica o locale di una terapia RNAi facilmente
30%).
98
Mediante dynamic light scattering (DLS) vengono caratterizzate le
hanno una dimensione nel range dai 72 ai 127 nm con una piccola
assesta da 46 a 63 mV.
99
Tabella 7.11 caratteristiche dei diversi carriers prodotti
Liposomi
Lipoplessi
espressione del gene che traduce per la proteina fascin homolog 1 (FSCN1).
100
downregulation di FSCN1, dove solo HiPerfect (HiP), un carrier gi
101
formulazioni si sono dimostrate biologicamente attive fino a 30 giorni
Lefficacia del trattamento con DDC642 caricato con RNAi contro DEFB4
lipoplessi DDC642.
102
Conclusioni
come risolutori di tali problematiche. Anche dal punto di vista dei costi, la
sono incoraggianti, tutti i test (in vitro, ex vivo e in vivo) effettuati hanno
trasporto mirato negli strati cutanei affetti dalla patologia senza, o solo in
applicazione.
30
Nei soli USA i costi dei trattamenti vanno da $112 a $135 milioni di dollari (Brezinski et al., 2015)
103
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