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Il programma di Hitler era basato sull’ELIMINARE IL REVISIONISMO -> dopo la 1 guerra mondiale,

la Germania è un paese revisionista in quanto vuole vedere a proprio vantaggi quello ripreso nel
trattato di pace. Su questo sono d’accordo tutti i tedeschi in quanto il trattato è molto punitivo.
La revisione aperta o segreta di alcune clausole viene avviata dalla Germania democratica -> una
revisione ufficiale concordata con le altre potenze del trattato di Versailles è il Trattato di Rapallo,
che ha una parte pubblica e quella segreta ovvero la relazione tra Germania e Russia circa il
riarmo.
Hitler costruisce il suo programma politico sull’idea di lavare l’onta di Versailles, eliminando tutte
le clausole umilianti per la Germania.

I pilasti del programma di politica estera del partito nazionalsocialista -> Hitler scrive nel Mein
Kampf tutto ciò che vorrà realizzare il partito socialista una volta salito al potere.

I tre obiettivi fondamentali devono essere raggiunti nell’ordine:


1. RISOLLEVAMENTO NAZIONALE -> il primo obiettivo è quello di base che parte dall’idea di
nazione, di razza paura, ossia la nazione tedesca dov’è presenta la popolazione ariana.
Questo è un aspetto fondamentale perché, secondo Hitler, solo in tal modo si potrà avere
quella solidità interna che è necessario per il raggiungimento dei successivi obiettivi di
politica interna ed anche estera. Questa idea mira ad una coesione interna che deve
portare al consenso nei confronti del Fuhrer, del capo unico e dello stato nazionalsocialista.
Il consenso deve essere monolitico e non deve prevedere delle voci contrarie. Qui il
concetto di nazione di razza pura è fondamentale -> secondo Hitler, i veri tedeschi non
possono non pensarla diversamente; se pensano diversamente sono stati deviati dal Papa,
cattolici, oppure sono comunisti, quindi appartenenti all’Unione Sovietica.
In tal modo, vanno a scalfire quel consenso solido di cui ha bisogno il reich -> se sono in
dissenso, vanno eliminati. Hitler procede subito ad eliminare le opposizioni e comincia a
perseguitare quelle di carattere religioso per raggiungere la sincronizzazione di tutti gli
abitanti del Reich in quanto devono pensarla tutto allo stesso modo.

2. RECUPERO DELL’INDIOPENDENZA DEL POPOLO TEDESCO -> si potrà dedicare a questo


obiettivo dopo aver completato il primo. Significa andare a portare all’interno del confine
politico del Reich tutti i tedeschi di razza ariana che, a causa del Trattato di Versailles, sono
stati estromessi dai confini del Reich che ora si trovano nel corridoio di Danzica, in
Cecoslovacchia, in Alsazia-Lorena e in Austria. I tedeschi devono essere tutti riportati
all’interno del grande Reich tedesco. Pensa in termini di estensione di confine politico fino
a ricomporre il confine etnico -> popolazione di cultura, lingua e politica tedesca.
Hitler pone a fondamento delle sue richieste aggressive un’analisi di carattere geopolitica
-> la base della richiesta di riavere questa popolazione farà sì che la geopolitica cadrà in
disgrazia. Dopo la II guerra mondiale, quando la Germania risulta sconfitta, per evitare
nuove protese su base etnica, nella conferenza di Teheran nel 1943 verranno stabiliti dei
nuovi confini della Germania e della perdita di una serie di territori. Per evitare questo
problemi di rivendicazione, tutti i tedeschi che si troveranno al di fuori del Reich
Lo scopo era la riconquista del corridoio di Danzica, del quadrilatero boemico e dall’Alsazia
e della Lorena.
3. GARANZIA DELLO SPAZIO VITALE PER IL POPOLO TEDESCO -> l’ultimo punto da
raggiungere è quello della conquista dello spazio vitale. Hitler parte dalla necessità di
evitare gli errori del passato -> in seguito alla I guerra mondiale, vuole evitare che la
Germania compia gli stessi errori.
Considera che uno degli elementi che hanno portato alla firma dell’armistizio e alla
decisione di ritirarsi della guerra è il crollo del FRONTE INTERNO, ovvero la posizione
interna dei cittadini, dell’opinione pubblica. Non è importante la sconfitta della Germania
ma la decisione di sottoscrivere l’armistizio -> è stato fatto per evitare un altro crollo in
quanto la popolazione non riusciva a tollerare ulteriori sofferenze.
Hitler parte da questa constatazione e afferma che bisogna tenere solido il fronte interno
-> a tal fine, rileva che la Germania, pur essendo un paese ricco di industrie, ha carenza di
risorse agricole che possano sostenere da un punto di vista alimentare il fronte interno.
Individua una zona nell’Europa centro-orientale dove ci sono delle distese pianeggianti ->
questi territori dovranno essere conquistati e le popolazioni saranno schiavizzate per il
sostentamento della razza ariana all’interno del Reich tedesco.
La Spagna leggerà il Mein Kampf e sarà informato di tutte le mosse di Hitler, in quanto lui le
esprimere chiaramente -> chi lesse il Mein Kampf poteva prevenirlo e contrastarlo.

La garanzia dello Spazio Vitale prevedeva un possibile scontro con Unione Sovietica per la garanzia
dello spazio vitale e ad Ovest con i paesi del Patto di Locarno, che garantiva -> si rende conto che
la Germania avrebbe potuto scontrarsi con altre potenze.

L’Italia ci teneva tanto alla MINORANZA SUD TIROLESE perché è la porta d’ingresso d’Italia e
quindi era una questione di sicurezza.
Il Sud Tirolo non rientrerà all’interno dei confini del Reich ma rimarrà all’Italia in nome
dall’amicizia da realizzare con l’Italia.
Hitler scrive il Mein Kampf nel 1924 e pubblica un pamphlet che si intitola “La questione del sud-
Tirolo: un problema di alleanze tedesche” in cui dice che la Germania dovrà fare questa rinuncia in
nome dell’alleanza.
La popolazione sudtirolese gravita verso l’Austria -> il Sudtirolo è di etnia austriaca, una regione di
lingua tedesca che era stata separata. Il principio di autodeterminazione dei popoli è quello di
essere regione austriaca, ma il fatto dell’Italia di essere una potenza vincitrice le dà la possibilità di
essere annessa per sicurezza.
Fino agli anni 70 ci furono degli attentati da parte tirolese per ritornare alla loro regione -> quando
Hitler annuncia il suo programma pangermanista (tutti i tedeschi insieme) anche i sudtirolesi
dovevano far parte di questo insieme; però vengono esclusi per una ragione strategica e per Hitler
è fondamentale alla buona amicizia italiana. Il Sudtirolo venne annesso all’indomani della prima
guerra mondiale, e sotto il periodo fascista, si cercò di far dimenticare ai sudtirolesi la loro cultura
austriaca, viene tentato di sovrapporre la cultura italiana per evitare l’attrazione verso l’Austria.

Queste alleanze, secondo Hitler, dovevano servire ad isolare la Francia perché sapeva che la
Francia era la potenza continentale che si opponeva ad un’eventuale realizzazione del programma
di Hitler -> bisognava evitare un intervento della Russia. Isolando la Francia, Hitler pensa che si
potrà dedicare ad un nemico di volta in volta.
La crisi del 1929 porta ad un successo del partito nazionalsocialista -> in poco tempo Hitler sale al
potere. Nel momento in cui il partito inizia ad avere questi successi, si inizia ad avvertire una
preoccupazione.
I primi ad avvertire una preoccupazione sono proprio i RUSSI -> Russia, Francia e Italia tentano di
realizzare un fronte di contenimento della politica hitleriana attraverso un accordo.

La prima a muoversi l’URSS di STALIN nel 1932 -> comincia a riaversi il dialogo tra URSS E
FRANCIA. Sulla stampa sovietica, una stampa di regime non libera, iniziano a sparire gli attacchi
alla Francia.
Si arriva ad un primo ACCORDO TRA URSS E FRANCIA NEL 1932 -> l’obiettivo di Stalin era quello di
contrastare la politica revisionista tedesca, realizzando un’alleanza tra URSS e FRANCIA che mirava
a contenere la Germania.
Alla fine del 1933, Stalin e i francesi danno avvio ad un altro importante progetto, ovvero il PIANO
LOCARNO-ORIENTALE o BARTHOU. Barthou era il ministro degli affari esteri francese che elabora
un progetto che prevede la stipulazione di un patto di garanzia tra URSS e Germania e tutti i paesi
confinanti tra i due. Oltre a ciò, il piano prevedeva l’entrata dell’URSS nella Società delle Nazioni,
com’era già avvenuto per la Germania nel 1926.
Questo progetto viene proposto nel 1934 ma trova subito l’opposizione della Germania -> Hitler si
dichiara contrario alla partecipazione perché ritiene di non aver motivi per doversi impegnare in
tal senso. Infatti, afferma di avere già delle garanzie e di aver garantito il confine orientale o
occidentale.
Solo nel 1936 L’URSS è ultimo paese ad essere ammesso alla Società delle Nazioni ed è l’unico ad
essere espulso nel 1939 quando, nel pieno della guerra, l’URSS dichiara guerra alla Finlandia
(GUERRA DI INVERNO – lo fa per recuperare la sovranità sui territori baltici che appartenevano al
regime zarista).
Anche l’Italia nel 1935 aveva aggredito l’Etiopia e non era stata espulsa -> Stalin, durante la II
guerra, incontrerà il presidente Roosevelt a Teheran che presenterà a Stalin il progetto della
nascita dell’ONU e Stalin sarà molto restio perché aveva avuto l’esperienza della Società delle
Nazioni che si era rivelata una nemica.
Solo nel 1924 comincia ad essere riconosciuta dagli altri Stati -> viene riconosciuta la sovranità.

Il primo tentativo concreto che viene portato a compimento viene dall’altra grande potenza
vincitrice della prima guerra mondiale, l’Italia, è il PATTO A 4.
Viene proposto di creare un contenimento della politica aggressiva hitleriana -> proviene da
Mussolini, dall’Italia fascista. Siamo abituati a pensare ad Hitler e Mussolini come due grandi amici
-> tuttavia, bisogna sfatare questo mito in quanto agli inizi non era così. Hitler considerava
mussolini il suo maestro perché ne condivideva l’ideologia perché nel 1922 Mussolini era riuscito a
creare un’ideologia fascista (Marcia su Roma).
Dopo la marcia su Roma, Mussolini viene chiamato dal re Vittorio Emanuele che gli concede
l’incarico di formare un governo -> Mussolini non partecipa fisicamente alla marcia su Roma
perché non sa quale sarà l’esito. In quel momento si trova a Milano e in caso di guerra era pronto
a partire in Svizzera, paese neutrale.

La più grande responsabilità della monarchia, la più grande macchia sulle spalle del re è la FIRMA
DELLE LEGGI RAZZISTE –> prevedono la discriminazione, persecuzione degli ebrei in Italia.
La Germania la sollecita di attuare queste leggi e l’Italia accetta -> il Re è responsabile sia della
firma ma anche di non aver dichiarato lo stato di Assedio.
Il 30 ottobre 1922 Mussolini forma il governo -> è un governo che ottiene il sostegno anche da altri
partiti italiani come liberali, popolari. L’idea è quella che si riesca, nella situazione del biennio
rosso del post-prima guerra mondiale,

Ci sono stati degli stravolgimenti non sono economici ma anche sociali per alimentare quel fronte
di guerra; per far sì che gli uomini andassero a combattere nel 1917 è stata lanciata la promessa
della terra ai contadini -> una volta tornati in Italia, i contadini avrebbero avuto un appezzamento
di terra.
Nel biennio 20-21, definito biennio rosso perché si teme una rivoluzione comunista, ci fu una
tensione molto forte da parte degli operai, con continue rivolte e scioperi -> in questo timore, il
partito fascista, che nasce con il movimento dei fasci di combattimento, riesce ad imporsi e ad
intervenire contro i contadini in rivolta e si fa espressione di una volontà di riportare l’ordine.

Nel 1922 quando Mussolini forma il governo ha il sostegno del partito liberale e popolare -> si
spera che Mussolini riesca a riportare l’ordine nel paese.
Le elezioni nel 1924 vengono vinte dai fascisti contro una serie di brogli denunciati da Matteotti in
parlamento, il quale verrà ucciso per aver fatto luce sui brogli del partito fascista.
Mussolini si assumerà la responsabilità dell’omicidio e si porrà su una posizione di intoccabile -> è
il discorso in cui si avvia la costruzione del regime.

Nella costruzione del regime, Mussolini mantiene in vita due punti di riferimento: l’istituzione
monarchica, con il Re ancora presente nella veste di Capo dello Stato, e la Santa Sede con la quale
l’Italia fascista nell’11 febbraio 1929 firma i Patti Lateranensi dopo una chiusura totale dei rapporti
fra Italia e Santa Sede nel 1870. Con questi trattati si prevede il riconoscimento reciproco e un
risarcimento per ciò che aveva subito lo stato del Vaticano dopo la presa di Roma.
A questo trattato, ci sarà allegato un concordato, un atto giuridico, che regolamenta la vita dei
cattolici all’interno di uno Stato.
Mussolini riesce a risolvere questa questione lasciando vivo il Vaticano all’interno dell’Italia -> il
90% degli italiani erano cattolici all’epoca ed è molto presente nella vita italiana.
Nel 1931 ci sarà uno scontro tra Mussolini e il Pontefice a causa dei FATTI DI AZIONE CATTOLICA ->
l’ACR, ovvero l’educazione dei giovani, che sia il Vaticano che lo Stato rivendicano a sé. Era
un’educazione in contrasto con l’inculcazione di un’ideologia fascista a cui mirava il regime.

Nel 1936 c’è un’altra indicazione importante che viene dall’Italia -> LA NOMINA DAGLI ESTERI DI
GALEAZZO CIANO, genero di Mussolini, marito della figlia; la nomina di Ciano è un’indicazione che
viene data a Hitler perché un giovane che non è all’interno di quella cultura anti tedesca che
ricordava le vicende della guerra ed era peraltro favorevole ad un avvicinamento alla Germania.

Nel 1936 si pone la questione di restituzione della visita di Stato fatta da Hitler nel 1934 a
Venezia -> Ciano si reca a Berlino per preparare la visita di Mussolini e porta un dono a Hitler, il
dossier Hidden, realizzato dai servizi segreti italiani, ovvero un sondaggio sulla politica estera dove
i maggiori esponenti consideravano la Germania come il maggior pericolo per la pace in Europa.
ASSE ROMA-BERLINO – DISCORSO MUSSOLINI A MILANO 1936 -> “dopo la solidarietà dimostrata
dalla Germania per la questione etiope, sistemati i rapporti austro-tedeschi e il coordinamento dei
due paesi nella guerra di Spagna (nel caso della guerra civile spagnola la società delle Nazioni
prese una risoluzione del non intervento, perché era una guerra civile, di fronte a questa
affermazione tutti intervennero– la GB sosteneva il fronte antifranchista mentre URSS sostenne il
fronte repubblicano, dimostrando come la SDN ebbe un fallimento), si è stabilito un asse tra
Roma e Berlino, attorno alla quale possono ruotare tutti i Paesi amanti della pace, Roma e Berlino
avrebbero proceduto in politica estera di comune accordo.”

Tuttavia, questo discorso viene confuso con un’alleanza -> la scelta di Mussolini non è vincolata,
non c’è nessuna firma, nessun documento e quindi non bisogna confondere l’asse con il patto
d’acciaio, che è un trattato di alleanza vero e proprio.

Nel frattempo vi è UN RIAVVICINAMENTO TRA GRAN BRETAGNA E ITALIA, che conferma la tesi
del contenuto dell’asse.
Viene firmato tra Gran Bretagna e Italia il GENTLEMAN AGREEMENT dove si accordano sul
mediterraneo -> le due potenze firmano un accordo per il mantenimento dello status quo in
considerazione che i due paesi avevano un interesse vitale in quella zona.
Quello che porta la Gran Bretagna a firmare questo accordo è il timore che l’Italia possa firmare un
accordo con la spagna franchista in cambio dell’aiuto italiano in appoggio a Franco, e ciò
metterebbe in crisi la Gran Bretagna perché se la Spagna chiudesse Gibilterra avrebbe dovuto fare
la circumnavigazione dell’Africa.

CONFERENZA SEGRETA CHE SI SVOLGE A BERLINO 5 NOVEMBRE 1937 -> Hitler convoca i consiglieri
e i generali più stretti, è ormai giunto il momento di realizzare quella politica di recupero
dell’indipendenza nazionale -> i territori che rientrano in questa politica sono l’Austria, Ceco
Slovacchia e Polonia. Stabilisce un ordine, prima Ceco Slovacchia poi Austria e poi Polonia -> Hitler
ritiene che l’opinione pubblica internazionale crei meno problemi per la Ceco Slovacchia, anche se
quest’ordine non verrà rispettato, ma si procederà prima nei confronti dell’Austria.
Gli austriaci erano favorevoli ad un annessione con la Germania per motivi etnici e economici, ma
erano anti nazisti il colpo di stato del 1934 era stato sventato da Mussolini perché sosteneva gli
anti nazisti. Mussolini aveva smesso di sostenere gli anti nazisti con dei fondi.
L’ANSCHLUSS ERA PROIBITO CON IL TRATTATO DI VERSAILLES (ART 88) -> le truppe tedesche
provano un nuovo colpo di stato e l’Austria viene sottoposta a Plebiscito dove votano a favore
dell’alienazione del trattato di Saint Germain e l’integrazione della Germania.
La mancata reazione italiana porta l’opinione pubblica italiana a manifestare il momento più basso
del consenso al regime -> l’Austria era considerata baluardo della tutela della porta di casa e i
tedeschi erano sempre più minacciosi.

CECOSLOVACCHIA -> la minoranza tedesca che si trovava in Ceco Slovacchia iniziò a mobilitarsi ->
la posizione dei Sudeti, minoranza tedesca, era strategica perché si trovavano in una posizione
centrale. Il Sudetendeutsch Partei era guidato da Hellain, votato da tutta la minoranza tedesca, e
dopo l'Anschluss pone delle condizioni al governo di Praga -> il partito tiene un congresso e
presenta il suo programma con 8 punti, sette dei quali condivisibili e generali ma l'ottavo è un
punto sostanziale, pone la richiesta d'autonomia dalla Repubblica Ceco Slovacca.
Questo congresso presidiato da Hellain dà ancora più forza ai Sudeti presenti in Ceco Slovacchia.
Il partito di Hellain riceve l'appoggio del partito nazional socialista tedesco, ovvero la Germania
nazista di Hitler.
Ciò che interessa è la reazione delle potenze europee, in particolar modo della Gran Bretagna.
COSA AVREBBE COMPORTATO L'AUTONOMIA DEI SUDETI? Avrebbe comportato un precedente
per le altre minoranze etniche e quindi la conseguente DISSOLUZIONE DELLA CECO SLOVACCHIA.

Gli inglesi non possono imporre la propria forza e provano a mediare, ma sono un Paese esterno
mentre la questione cecoslovacca è interna.
Gli inglesi fanno accettare tutto ai Sudeti tranne che l'ottavo punto -> entra in scena la Germania
dove Hitler pronuncia un discorso in cui dice che Germania non potrà rimanere insensibile al grido
di dolore dei Sudeti. Hitler porta la situazione verso lo scontro, non aggredisce ma minaccia.
Il primo Ministro inglese Chamberlain si reca in Germania per incontrare Hitler -> Hitler proclama
di voler la pace ma la Ceco Slovacchia deve cedere, se non cederà, la Germania farà la guerra.
Chamberlain si confronta con i francesi e propongono un piano di mediazione dove si chiede di
cedere alle richieste di Hitler, si fa ciò per mantenere la pace.
A chi avrebbe potuto chiedere aiuto la Ceco Slovacchia? all'Unione Sovietica, ma non lo fa e
accetta la proposta franco-inglese.
Chamberlain torna da Hitler e comunica che la Ceco Slovacchia cederà, Hitler dice che questo non
è più valido, dice che i ceco slovacchi hanno usurpato territori anche ai Polacchi e agli Ungheresi.
Il primo ministro inglese capisce che la situazione si è aggravata e Hitler dà un ultimatum.

LA CONFERENZA DI MONACO – 1938 -> è il cedimento delle democrazie sulle dittature.


Mussolini partecipa alla conferenza come mediatore -> Italia si pone come grande potenza, ma
quando Mussolini torna in Patria e attraversa il Brennero e viene acclamato come il salvatore della
pace, capisce che non è riuscito a far diventare gli italiani quel popolo di combattenti, che avrebbe
dovuto portare alle glorie l'Italia. Mussolini si rende conto che gli italiani erano un popolo di
pacifisti e alla luce di Monaco e di Berlino vede uno smacco.
A seguito della decisione di Monaco, il territorio dei Sudeti passa sotto il controllo di Hitler.

MAGGIO 1938 – VISITA HITLER A ROMA -> il pontefice pio XI LASCIA PER PROTESTA la città del
Vaticano e fa chiudere per dispetto i musei Vaticani.
I nazisti amavano talmente l’arte che durante le occupazioni rubavano molti beni artistici,
smontavano le opere e le smantellavano e in qualche modo le salvavano dai bombardamenti.
Hitler deve risolvere la questione Sud Tirolese -> in un discorso fatto a Roma parla della frontiera
del Brennero, dice che lascerà come testamento fra Italia e Germania quel territorio,

Hitler vuole portare l'Italia all'alleanza -> nel giugno 1938 Von Ribbentrop viene in Italia e cerca di
tenere l'alleanza ma non l’ottiene. Mussolini dice che non è ancora il momento perché sa che non
ha il consenso di buona parte della popolazione.
PATTO DI ACCIAIO -> l’alleanza si realizza il 22 maggio del 1939. Mussolini passa dalla politica del
durare alla politica dell'osare perchè i successi della Germania lo portano a ciò e anche un voler
mantenere fede e una ricerca di solidità che doveva venire dall'esterno per compensare quella
perdita di consenso che veniva dall'interno.
Il trattato contiene un casus foederis offensivo e difensivo -> stabilisce che le due potenze si
aiuteranno sia in caso di aggressione sia in veste di aggressore che di aggredito.
L'Italia all'indomani della firma dell’l'alleanza invia a Hitler un memorandum (memoriale Cavallero)
con una lista di ciò che l'Italia avrebbe avuto bisogno per entrare in guerra -> Mussolini avrebbe
dovuto spostare il triangolo industriale tra Genova Torino e Milano verso il centro, verso la piana
di Terni per essere più protetto. All'Italia sarebbero stati necessari 3 anni.

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