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Trama

Racconta della vita di Modesta, a partite dall'infanzia fino all'età matura, e del suo modo di trascorrerla
fuori dagli schemi.

Parte prima
Modesta, il personaggio principale, vive con la poverissima famiglia composta da madre e sorella
disabile in un paese povero della Sicilia. Unico amico è Tuzzu, il ragazzo con cui si confida ed inizia a
parlare di masturbazione ed eccitazione. Il violento padre naturale di Modesta, in visita alla madre,
violenta la figlia ed il gran trambusto porta ad un incendio in cui muoiono la madre e la figlia disabile.
Modesta viene quindi accolta ancora bambina in un convento. Nel convento viene educata ed istruita.
Gli scambi affettuosi con la madre superiora portano ad un alterco e ad una simulazione di tentato
suicidio per non essere cacciata in un orfanotrofio. Unico amico che ha al convento è il giardiniere
Mimmo, che le parla della vita. La morte della madre superiora, Leonora, che aveva tenuto conto di
Modesta nel proprio testamento, apre alla protagonista la possibilità di trasferirsi presso la famiglia
nobile e benestante della superiora. All'inizio Modesta crede di dover prendere i voti per condurre una
vita non povera e dignitosa. Nel corso del soggiorno presso la villa del Carmelo, però, realizza di poter
restare in quella casa anche senza dover prendere i voti. Inizia una tenera relazione con Beatrice, figlia
della madre superiora Leonora e nipote della anziana principessa a capo della famiglia, Gaia. Inizia
anche ad aiutare Gaia nella gestione degli affari della famiglia ed in questo modo ne conquista la
fiducia. Per questo, Gaia, organizza la sua successione, facendole sposare con un matrimonio di
convenienza l'unico vero erede dei Brandiforti, Ippolito, il figlio disabile di Gaia. In quella villa, Modesta
scopre la cultura nella stanza dello zio Jacopo, la dipendenza delle persone per lei come succede ad
Ippolito e la possibilità di manipolare le persone grazie a Gaia. Scopre anche una sessualità diversa da
quella omosessuale insieme all'uomo che gestisce le terre per la signora Gaia, Carmine. Modesta resta
incinta di quest'uomo ma il bambino viene fatto passare come figlio di Ippolito e per questo erede
maschio della casata. Il bimbo si chiamerà Prando. In questo modo Modesta si assicura il posto di
principessa dopo la morte di Gaia.

Parte seconda
Rimasta sola con Beatrice dopo la morte di Gaia, va a vivere a Catania, sempre odiata dalla vecchia
padrona. Modesta inizia a capire il fardello di essere la principessa, obbligata agli affari e senza tempo
per sé o Beatrice. Entrambe conoscono il dottore Carlo, milanese e comunista. La famiglia Brandiforti si
trasferisce in una villa al mare, villa Suvarita, che diventerà il centro della vita della protagonista. Lì
Carmine va più volte a trovare Modesta ed i due passano lunghe notti di amore e di condivisione. Nel
frattempo, durante il giorno, il timido dottore Carlo si innamora di Modesta ma non riesce a carpirne
l'immensità del desiderio. Beatrice, ignara di questo, si innamora di Carlo, lo sposa e si trasferisce con
lui a Catania. I due avranno presto una figlia, Bambolina anche detta Bambù. Sono gli anni '20, gli anni
di rivolta e di grandi idee. Carlo va e viene dal nord e porta sempre nuove idee e storie. Carmine muore
e Modesta ne conosce i figli. Mattia è quello con cui si scontra verbalmente ma con cui inizia anche una
relazione, trattandolo da immaturo e cercando in lui il tanto amato Carmine. Ippolito, da tempo alle cure
di altre badanti, ha una rapporto con una di queste, Inès, che partorisce Jacopo e che lascia alla
famiglia Brandiforti, andandosene. Modesta, ormai appassionata di politica, entra nei giri dei comunisti
di Catania e si iscrive all'università. Quando lo scontro si fa più acceso, Carlo viene gravemente ferito
da un gruppo di fascisti e muore lentamente. I suoi amici comunisti lo vendicano ed in particolare
Modesta, grazie all'aiuto del fidatissimo amico di famiglia Pietro si assicura del compimento della
vendetta. Il fratello di Mattia è collegato con gli assassini di Carlo, e Modesta, in un alterco con
l'amante, spara a Mattia.

Parte terza
Modesta e Mattia si sono feriti a vicenda senza uccidersi, ma lasciandosi un segno indelebile. Beatrice
rimasta vedova si lascia morire. Questa ondata di morte porta con sé tanti bambini in quella casa,
Prando, Jacopo, Bambolina. Modesta assume Stella come aiutante insieme al suo figliolo, 'Ntoni. Su
suggerimento di Pietro, Modesta adotta anche un'altra ragazzina, Mela, che si rivelerà essere una gran
musicista. Modesta, ormai punto di riferimento per gli intellettuali di sinistra dell'epoca (tra cui l'amico di
Carlo José), dà rifugio a Joyce, una ricca psicologa che fugge dal fascismo. Le due iniziano una
relazione che dura molti anni. Insieme si inebriano di cultura e crescono i tanti bambini. L'amore con
Joyce ha comunque degli alti e bassi dovuti al fatto che Joyce soffre di depressione e che tenta più
volte il suicidio. Il fratello di Joyce, un promotore del nazismo in Germania e innamorato dell'Italia,
Timur, viene a cercarla a casa di Modesta. Joyce tenta nuovamente il suicidio e Modesta si rende conto
di essersi disinnamorata di lei.

Parte quarta
Modesta riprende una breve relazione con Mattia, tornato arricchito dall'America. Joyce lascia
definitivamente villa Suvarita. I ragazzi e le ragazze adesso sono grandi, parlano di politica ed hanno
caratteri ben determinati. Modesta gioisce di questi anni pieni di gioventù. Sono però anche gli anni del
duro fascismo, dei fasci littori. Casa di Modesta è un'isola felice in un Italia sempre più nera. All'inizio
della seconda guerra mondiale Modesta viene infatti arrestata dai fascisti. In detenzione (dove resta
cinque anni) lega molto con Nina, la compagna di cella. Romana verace, figlia di una famiglia anarchica
e popolare. Le due si trovano e riescono ad aiutarsi a vicenda nei momenti più disumani di quella
detenzione. Vengono trasportate poi in un'isola al largo della Campania. Verso la fine della guerra, in
quell'isola Modesta patisce la fame e si ammala di tifo. Nina le sta accanto fino alla fine e riesce a
salvarla, insieme all'aiuto di Jacopo e Pietro. Risvegliatasi a casa, Modesta sente tutte le storie della
sua famiglia da Bambolina, che nel frattempo si è sposata ed ha avuto un figlio insieme a Mattia,
Beatrice. Stella, invece, è morta dando alla luce il figlio di Prando, Carluzzu. Nina, ripresa con sé la
figlia Olimpia, si trasferisce in Sicilia insieme a Modesta. Le tre donne attendono il ritorno degli uomini
di casa dalla guerra, di cui non hanno purtroppo notizie. 'Ntoni torna distrutto psicologicamente da una
guerra che l'ha rotto dentro, nonostante riesca poi a ritrovare la comicità che c'è in lui. Prando torna
fomentato dalla costruzione di questa nuova Italia repubblicana. Jacopo torna come un soldato
americano, muscolosissimo e pieno di cuore e amore. A Modesta viene proposto di candidarsi come
deputata, ma rifiuta, scatenando le ira di Prando. Modesta collabora con un giornale, viene censurata
da Joyce, che nel frattempo si è trasferita a Roma, si è rammollita nelle idee e si è sposata con un
uomo. Lasciata la politica e l'attività giornalistica, Modesta apre una piccola libreria locale. Gli ultimi
anni sono dediti ad ascoltare e amare quello che la generazione successiva fa. Finanziarne i viaggi e le
avventure. Jacopo segue José e diventa professore nel Nord Italia. Prando diventa un avvocato e si
sposa con Amalia. 'Ntoni continua la sua carriera recitativa. Mela vive e suona in America. Carluzzu
cresce e riempie il cuore della nonna di felicità.

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