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Il Melodramma
La musica strumentale
La musica nel Classicismo si diffonde, oltre alle corti e ai teatri, anche in nuovi
ambienti come caffè e sale da concerto, dove il confronto tra artisti è più libero e
spontaneo.
La musica strumentale si diffonde sempre più anche tra i dilettanti; borghesi e nobili
infatti amano esibirsi e spesso i compositori scrivono brani appositamente per loro
per incontrarne il favore, adattandoli alle loro possibilità.
I compositori del classicismo raggiungono un notevole equilibrio tra sentimento e
ragione grazie a nuove forme musicali, schemi dove inserire con ordine le proprie
idee.
Conoscendo quell’ordine l’ascoltatore può facilmente seguire il discorso musicale.
In pratica con queste forme nasce il controllo, con la ragione, degli slanci creativi
componendo secondo un ordine prestabilito, rispettando pienamente la fiducia
illuministica nelle capacità razionali della mente umana.
La forma principale di questo periodo è la forma-sonata. È detta anche forma
bitematica-tripartita perché divisibile in tre parti (esposizione-sviluppo-ripresa) e
perché costruita intorno a due temi musicali.
Questa forma si trova nel primo movimento e spesso anche nell’ultimo movimento di
sonate (da cui prende il nome), concerti, trii, quartetti e sinfonie.
Tutte queste composizioni si dividono generalmente in quattro movimenti
dall’andamento contrastante: I. Allegro, II. Andante o Adagio, III. Minuetto, IV.
Vivace o Allegro.