Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
1. Plasticizzazione della
sezione trasversale dell’asta
V
L’instabilità globale di tipo flessionale, ossia lo
sbandamento laterale di una membratura
compressa, può verificarsi in corrispondenza di livelli
di tensione anche molto minori della tensione limite
elastica del materiale.
INSTABILITA’ DI ASTE COMPRESSE
P = PCR : biforcazione
equilibrio (equilibrio
P < PCR : Equilibrio stabile indifferente)
configurazione
deformata (banale)
INSTABILITA’ DI ASTE COMPRESSE
E Iy 2E Iz
2
Pcr min 2 , 2
0,y 0,z
Iy , Iz = momento d’inerzia rispetto
all’asse y (asse “forte”) e z
(asse “debole”)
I valori di normativa
(CNR10011) delle lunghezze di
libera inflessione
tendono ad essere
maggiori di quelli
teorici perché tengono
conto del fatto che
nella realtà i vincoli
non sono perfetti.
INSTABILITA’ DI ASTE COMPRESSE
Esempio
0,z L 4 0,y L 2
(per instabilità (per instabilità
attorno asse z) attorno asse y)
Ncr
E i y Ei z
2 2 2 2
E E
2 2
cr min 2 , 2 min 2 , 2
A
0,y 0,z y
z
0
= snellezza geometrica dell’asta
i
i = raggio d’inerzia della sezione
I
i
A
INSTABILITA’ DI ASTE COMPRESSE
0,y 0,z
Snellezza: y z
iy iz
Iy Iz
iy iz
A A
2E
cr Instabilità asta
2
fy Collasso plastico
E
1
fy
Snellezza limite o di
proporzionalità
Aste Aste
tozze snelle
INSTABILITA’ DI ASTE COMPRESSE
Aste snelle
Il collasso plastico avviene solo per valori di snellezza molto bassi, ≤ 0.2 1
La normativa utilizza in
ascissa la snellezza
adimensionale / 1
INSTABILITA’ DI ASTE COMPRESSE
Fattore di
riduzione
Snellezza
Oss. : la normativa adimensionale 1
dice:
Le imperfezioni (e quindi la scelta tra le curve) dipende dalla forma del profilo:
Le imperfezioni (e quindi la scelta tra le curve) dipende dalla forma del profilo:
INSTABILITA’ DI ASTE COMPRESSE
Le imperfezioni (e quindi la scelta tra le curve) dipende dalla forma del profilo:
cr
Nb A cr fy A c fy A
fy
cr Resistenza
c 1 f yk A
fy 1 N b,Rd c all’instabilità
M1 nell’asta
compressa
VERIFICA: NEd Nb,Rd
INSTABILITA’ DI ASTE COMPRESSE
Configurazioni deformate
per instabilità per telai a nodi
(a) fissi e (b) spostabili
INSTABILITA’ DI ASTE COMPRESSE
Nei TELAI A NODI FISSI la lunghezza di libera inflessione di un’asta lunga L varia da 0.5L a L.
Nei TELAI A NODI MOBILI la lunghezza di libera inflessione di un’asta lunga L varia da L a .
L
L
INSTABILITA’ DI ASTE COMPRESSE
L
N fy N
cr cr f y w fy
A fy w A
N
Applicando il coefficiente di w amm
sicurezza a fy: A
1
In termini di sforzo normale N Nmax amm A
ammissibile: w
fy
w 1
cr
1
INSTABILITA’ DI ASTE COMPRESSE
TENSIONI AMMISSIBILI
STATI LIMITE
1 f yk A
Nmax amm A N b,Rd c
w M1
160 x 1.4 = 224 MPa 235 / 1.05 = 224 MPa
COMPRESSIONE
VERIFICA A STATO LIMITE ULTIMO
y 0y
200 z 0z
200
iy iz
max max y , z
1
OSS:
E 210000 235
1 93.91
fy fy 235
- noto a
- noto f
- noto c
c fy A
Nb,Rd
M1
VERIFICA: NEd ≤ Nb,Rd
COMPRESSIONE
ESEMPIO DI VERIFICA A STATO LIMITE ULTIMO
iz
220B
L0,y = 2L = 7m I y > Iz
L0,z = L = 3.5 m L0,y > L0,z
COMPRESSIONE
ESEMPIO DI VERIFICA A STATO LIMITE ULTIMO
- tf = 16 mm < 100 mm
- noto a
- noto f
- noto c
c fy A
Nb,Rd
M1
VERIFICA: NEd ≤ Nb,Rd
INSTABILITA’ DI ASTE COMPRESSE
cz = 0.745
cy = 0.73
y 0.79
z 0.66
COMPRESSIONE
ESEMPIO DI VERIFICA A STATO LIMITE ULTIMO
INSTABILITA’ DI ASTE COMPRESSE
COMPRESSIONE
ESEMPIO DI VERIFICA A STATO LIMITE ULTIMO
iz
COMPRESSIONE
ESEMPIO DI VERIFICA A STATO LIMITE ULTIMO
iz
z
1. Determinazione della snellezza
Piano di maggior snellezza: yx
l 0 3500
iz= 60.0 mm 58.33
iz 60
58.33
1
E
210000
93.91 0.621 0.2
fy 235 1 93.91
INSTABILITA’ DI ASTE COMPRESSE
COMPRESSIONE
ESEMPIO DI VERIFICA A STATO LIMITE ULTIMO
2. Individuazione della curva di stabilità (h/b ≈ 1)
COMPRESSIONE
ESEMPIO DI VERIFICA A STATO LIMITE ULTIMO
z
Curva c a = 0.49
a) Graficamente (EC3-1-1)
COMPRESSIONE
ESEMPIO DI VERIFICA A STATO LIMITE ULTIMO
a) Graficamente (EC3-1-1)
(a 0.49; 0.621)
COMPRESSIONE
ESEMPIO DI VERIFICA A STATO LIMITE ULTIMO
c = 0.7728
4. Calcolo di Nb,Rd
COMPRESSIONE
PROGETTO A STATO LIMITE ULTIMO
2. Si sceglie il profilato
(evitare snellezze > 200 per membrature principali e > 250
per membrature secondarie)
imin 0
200
COMPRESSIONE
ESEMPIO DI PROGETTO A STATO LIMITE ULTIMO
Dati:
NEd= - 600 kN
Acciaio S235 1. Determinazione dell’area necessaria ipotizzando
un valore di c di primo tentativo:
L = l0=1.80 m
COMPRESSIONE
ESEMPIO DI PROGETTO A STATO LIMITE ULTIMO
2. Scelta della sezione. Ipotizzo di utilizzare due profili accoppiati
Amin=44.68 cm2
COMPRESSIONE
ESEMPIO DI PROGETTO A STATO LIMITE ULTIMO
2. Scelta della sezione. Ipotizzo di utilizzare due profili accoppiati, con interposto un
piatto in acciaio
Iy,dp 2Iy,sp
iy,dp iy,sp
A dp 2A sp
ys t
INSTABILITA’ DI ASTE COMPRESSE
COMPRESSIONE
ESEMPIO DI PROGETTO A STATO LIMITE ULTIMO
COMPRESSIONE
ESEMPIO DI PROGETTO A STATO LIMITE ULTIMO
COMPRESSIONE
ESEMPIO DI PROGETTO A STATO LIMITE ULTIMO
3. Calcolo di Nb,RD
max 56.1
max 0.6
1 93.91
Curva c
a = 0.49
COMPRESSIONE
ESEMPIO DI PROGETTO A STATO LIMITE ULTIMO
3. Calcolo di Nb,RD
a = 0.49 0.6
0.5 1 a 0.2 0.5 1 0.49 0.6 0.2 0.6 2 0.77
2
1 1
c 0.78
2 2
0.77 0.772 0.62
4. Verifica
NEd 600 kN
0.71 1
Nb,Rd 837.9 kN
STABILITA’ di ASTE INFLESSE
- Snellezza della trave. Più la trave è lunga, maggiore sarà la sua snellezza e minore
sarà il momento resistente per instabilità flesso-torsionale
- Forma del diagramma del momento flettente (distribuzione dei carichi e vincoli).
La situazione peggiore si ha quando il diagramma del momento è costante lungo
l’asse della trave. In questo caso si ha la massima riduzione del momento resistente.
Il caso più favorevole si ha invece quando il diagramma del momento ha un
andamento a farfalla lungo l’asse della trave.
caso generale:
LT ,0 0.2, 1
Nel caso di profili laminati a caldo a doppio T con due assi di simmetria o sezioni
equivalenti saldate, l’Eurocodice propone di determinare il fattore di riduzione
cLT modificando le formule alla base delle curve per aste compresse. Al posto
della relazione (6.56), viene proposta la seguente generalizzazione:
= Tab. 4.2.IX(b)
DM2018
= Tab. 4.2.IX(a)
DM2018
dove Lcr è la lunghezza di libera inflessione laterale, misurata tra due ritegni torsionali
successivi, EJy è la rigidezza flessionale laterale del profilo (misurata in genere rispetto
all’asse debole), GJT è la rigidezza torsionale primaria del profilo, mentre EJω è la
rigidezza torsionale secondaria del profilo. Il coefficiente ψ tiene conto della
distribuzione del momento flettente lungo la trave ed è dato dall’espressione:
Per tener conto della distribuzione di momento flettente tra i ritegni laterali,
il fattore di riduzione cLT può essere modificato mediante un coefficiente f .
È utile ribadire che la presenza di vincoli torsionali disposti lungo lo sviluppo della
trave può ridurre o eliminare la possibilità che si verifichi un tale fenomeno. L’azione
dei vincoli trasversali può essere esercitata o in maniera discontinua dalle travi
secondarie, o in maniera continua dalla soletta di calcestruzzo collaborante con la
trave, o dalla lamiera grecata ad essa collegata.
Dominio tenso
flessione
Dominio presso
flessione
INSTABILITA’ DI ASTE PRESSO-INFLESSE
Ed inoltre:
– il processo di carico;
– la distribuzione del momento flettente lungo l’asta
Dominio
asta tozza
La distribuzione del momento flettente nell’asta, che è anche influenzata dalle sue
imperfezioni geometriche iniziali, può modificarne il comportamento a collasso: basta
pensare a un’asta sollecitata da momento flettente intrecciato per comprendere che
la sezione di mezzeria risente dei soli effetti del secondo ordine e non del momento
dovuto al carico; le sezioni di appoggio sono invece impegnate dai soli carichi M ed N
applicati. In relazione alla distribuzione del momento flettente, la sezione critica
dell’asta potrà quindi essere una generica sezione compresa tra la mezzeria e gli
appoggi, non sempre facilmente individuabile a priori.
INSTABILITA’ DI ASTE PRESSO-INFLESSE
O, in sostanza:
z
My,Rd = 236 kNm
NEd M y ,eq,Ed
1
Nb,Rd ,min N
M y ,Rd 1 Ed
Ncr ,y
NbRd,z = 614 kN NbRd,y = 1416 kN
NbRd,min
CONSIDERAZIONI
Un’asta in acciaio soggetta a compressione si instabilizza nel piano con
minor resistenza:
y cy Nb,Rd,y
z cz Nb,Rd,z
CONSIDERAZIONI
Un’asta in acciaio soggetta a compressione si instabilizza nel piano con
minor resistenza:
MEd,y
y
Sbandamento
piano xz
Sbandamento
piano yz
O, in sostanza:
NEd M y ,Ed Mz
k yy k yz 1
Nb,Rd ,y M y ,Rd M z,Rd
NEd M y ,Ed Mz
k zy k zz 1
Nb,Rd ,z M y ,Rd M z,Rd
Fattori d’interazione kyy, kyz, kzy, kzz per sezioni a doppio T di classe 1 e 2
kzy = 0
Si ha quindi:
NEd M y ,Ed
1 min y 0.2 ;0.8 1
Nb,Rd ,y M y ,Rd
NEd
1
Nb,Rd ,z
INSTABILITA’ DI ASTE PRESSO-INFLESSE
NEd M y ,Ed
1 min y 0.2 ;0.8 1
Nb,Rd ,y M y ,Rd
NEd ≤NbRd,z
Meq= 0.6 MA
ESEMPIO – METODO A
Sezione HEB 300
Acciaio S235
A 149.1 cm2
Wpl,y 1869 cm3
Iy 25170 cm4
Wply fy 2EI y
M pl ,Rd 418.3 kNm Ncr ,y 42585 kN
m0 L20
cmin min c y , c z min 0.968,0.847
F1 = 800 kN Ma = 120 kNm
Afyk
Nb,Rd ,min cmin 2828 kN
F2 = 60 kN Mb = 0 m1
L
Caso a) Mmax = q L2/8
Trave app.-app. A=2/3 Mmax L Mm = 0.667 Mmax
con q uniform.
distribuito Meq = 0.867 Mmax
Caso b)
Mmax = - q L2/2
Mensola con q
uniform. A=1/3 Mmax L Mm = 0.333 Mmax
distribuito Meq = 0.75 Mmax
Caso c) «sovrapposizione effetti»
Mmax = - q L2/8 Mm = 0.5 Mmax
Trave inc.-app. Mm = 0.167 Mmax
con q uniform.
distribuito
Mm = 0.667 Mmax Meq = 0.75 Mmax
INSTABILITA’ DI ASTE PRESSO-INFLESSE
Fattori d’interazione kyy, kyz, kzy, kzz per sezioni a doppio T di classe 1 e 2
Fattori d’interazione kyy, kyz, kzy, kzz per sezioni a doppio T di classe 1 e 2
INSTABILITA’ DI ASTE PRESSO-INFLESSE
Nota: nella Circolare è indicato con am quello che sull’Eurocodice 3 è indicato con cm
INSTABILITA’ DI ASTE PRESSO-INFLESSE
y Mmin/ Mmax = 1
am= 0.6 + 0.4 = 1 Mmin = Mmax <0
y0
am= 0.6 Mmin = 0
ESEMPIO – METODO B
Sezione HEB 300
Acciaio S235
A 149.1 cm2
Wpl,y 1869 cm3
Iy 25170 cm4
NEd = 860 kN
F1 = 800 kN Ma = 120 kNm
Meq,Ed = 0.6x120 – 0.4 x 0 = 72 kNm
F2 = 60 kN Mb = 0
Coefficiente amy
Coefficiente kyy
k yy a my 1 y 0.2
NEd
Nb,Rd ,y
INSTABILITA’ DI ASTE PRESSO-INFLESSE
ESEMPIO – METODO B
Sezione HEB 300
Acciaio S235
A 149.1 cm2
Wpl,y 1869 cm3
Iy 25170 cm4
L0 1 3500 1
y 0.287 a = 0.34 (curva b)
i y 1 129.9 93.91
y 0.5 1 a y 0.2 y 0.5 1 0.34 0.287 0.2 0.287 2 0.55
2
1 1
cy 0.968
y y 2 y
2
0.55 0.552 0.287 2
ESEMPIO – METODO B
Sezione HEB 300
Acciaio S235
A 149 cm2
Wpl,y 1869 cm3
Iy 25170 cm4
Wply fy
M pl ,Rd 418.1kNm
m0
860 860
k yy 0.6 1 0.287 0.2 0.613 k yy ,max 0.6 1 0.8 0.728
3233 3233
ESEMPIO – METODO B
Sezione HEB 300
Acciaio S235
A 149 cm2
NEd
Nell’altro piano occorre verificare che: 1
Nb,Rd ,z
L0 1 3500 1
z 0.491 a = 0.49 (curva c)
i z 1 75.8 93.91
z 0.5 1 a z 0.2 z 0.5 1 0.49 0.491 0.2 0.4912 0.692
2
1 1
cz 0.847
z z2 z
2
0.692 0.6922 0.4912
Mh = massimo momento
agli estremi (in valore
assoluto)
Ms = momento in mezzeria
(che può essere > o < di
Mh )
Mh
Mh = massimo momento as
Ms ah
Ms
agli estremi (in valore Mh
assoluto)
Ms = momento in mezzeria
(che può essere > o < di
M h)
INSTABILITA’ DI ASTE PRESSO-INFLESSE
Caso b) L
M h Ms as= 0.25
Mensola con q Mh
uniformemente Ms = 0.25 Mh
distribuito
Mh = - ql2/2
amy = 0.2 + 0.8 as = 0.4
Ms = - ql2/8
INSTABILITA’ DI ASTE PRESSO-INFLESSE
as= - 0.5
Trave inc.-app.
con q uniform.
distribuito Ms y= 0
HP. Asta sollecitata da un momento flettente nel piano di maggior rigidezza My,Ed
NEd M y ,eq,Ed
Metodo A 1
Nb,Rd ,min N
M y ,Rd 1 Ed
Ncr ,y
Se NEd =0 My,eq, Ed ≤ My,Rd My,Ed ≤ My,Rd / amy*
Dove per uniformarsi con metodo A si è indiato con amy* = Meq,Ed / MEd
NEd M y ,Ed
1 min y 0.2 ;0.8 1
Nb,Rd ,y M y ,Rd
Metodo B
NEd
k yy a my 1 y 0.2
NEd
Nb,Rd ,y
1
Nb,Rd ,z
INSTABILITA’ DI LASTRE