Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
A.A. 2018/2019
Prof. Luca Esposito
Un componente durante la sua vita in esercizio può essere soggetto a diversi spettri di
carico ciascuno dei quali contribuisce in quota parte alla rottura
n1
D
N1
Prof. Esposito
Legge di Miner
n1 n2
Per uno spettro riconducibile a due ampiezze: D
N1 N 2
Quindi dopo aver sopportato n1 cicli a
sa1 il pezzo si romperà per effetto di
una sa2 dopo n2 cicli piuttosto che N2
In generale:
k
ni
D
i Ni
Prof. Esposito
Cumulo di fatica
La legge di Miner, anche detta legge di cumulo lineare del danno a fatica, è una
semplificazione della realtà perché trascura i seguenti fenomeni:
a) allenamento del materiale per cicli con ampiezza inferiore a Se;
b) scomparsa o riduzione del limite di fatica se il materiale viene preventivamente
ciclato con ampiezze superiori a Se (cicli severi seguiti da cicli non severi)
Trascurando il punto a) si è
comunque in sicurezza;
Per considerare il punto b si può
procedere in diversi modi: 1) con la
stessa pendenza fino a 107 cicli; 2)
dimezzando la pendenza (b/2) sino a
108 cicli
Prof. Esposito
Conteggio dei cicli
Nella realtà le storie di carico possono variare nel tempo in modo randomico
Metodi:
• Level crossing cycle counting
• Peak-valley cycle counting
• Range counting
• Rain flow
• Metodo del serbatoio
Prof. Esposito
Conteggio dei cicli
Prof. Esposito
Rain Flow Method
L’algoritmo del conteggio dei cicli secondo il metodo
del rain flow consente di ridurre un generico spettro
di sforzi variabili nel tempo in un set di alternanze
semplici
Regole
1. Bisogna trasformare la storia dei carichi in una sequenza di
picchi e valli
2. Il periodo significativo dello spettro deve iniziare e terminare
in corrispondenza di uno stesso valore
3. La sequenza di picchi deve essere ruotata di 90° in senso
orario (aspetto a spioventi di una pagoda)
4. Si immagina che nasca un flusso d’acqua da ogni picco o valle
5. Ogni flusso d’acqua individuerà un’alternanza (con ampiezza
funzione dello sforzo di partenza e lo sforzo di arrivo)
6. Un flusso si interrompe se:
a) raggiunge la fine della sequenza;
b) incontra un altro flusso;
c) ricade su uno spiovente che nasce da un picco maggiore
di quello da cui è nato, oppure ricade su uno spiovente
che nasce da una valle più profonda di quella da cui è
nato.
Prof. Esposito
Rain Flow Method
Prof. Esposito
Rain Flow Method
Prof. Esposito
Fatica multiassiale
• Il criterio di von Mises può essere ancora applicato per stati di sforzo triassiali quando
ci si trova in condizioni di proportional loading;
• Altri metodi per proportional loading: a) criterio di Gough-Pollard; b) criterio di Sines;
• Per condizioni di non-proportional loading: criteri basati sul piano critico (che non
tratteremo)
Prof. Esposito
Fatica multiassiale: criterio di von Mises
s x s xm K f s xa
Stato di sforzo piano con componenti
variabili ciclicamente con medesimo s y s ym K f s ya
periodo e fase:
m K fs a
Prof. Esposito
Criterio di Gough-Pollard
Su base fenomenologica per sollecitazioni con flessione alternata e torsione alternata
in fase (in genere senza media)
a
Detta Ses la tensione limite a torsione
alternata:
Ses
2 2
a sa
1
Ses Se
Se sa
2 s 2
a a 1
Ses Se Se
2
sa eq s a a
2 2
s
2
a eq es
S
s
a eq S e 1
Se
Prof. Esposito
Criterio di Gough-Pollard: estensione per medie non nulle
Si tiene conto della condizione limite in cui le componenti medie raggiungono il limite
statico:
2 2
m a sm sa
1
Sus Ses Sut Se
2 s 2
m a 1 2
Sus Se Se
sa eq s a
2 2
m
sa eq
2
us
S
1
Se
Prof. Esposito
Fatica multiassiale: Riepilogo
2
S
Pollard sa eq s a
2
e a
2
sa eq Se
Ses
Pollard 2 2
m a sm sa
modificato s aeq Se
Sus Ses Sut Se
sa eq Se
con medie
Prof. Esposito