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TABELLE MADREVITI

NERO.S
COMPETITIVE PRICE SPECIAL SERIE

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RIGIDEZZA STATICA E DINAMICA presenti negli studi dei progettisti, i quali devono sempre mag-
giormente tenere in conto le "risposte" delle macchine alle
E' nota la definizione di rigidezza statica, quale rapporto fra il sollecitazioni che loro pervengono, e che non sono "a regime".
carico applicato e la deformazione che si determina: La rigidezza dinamica è funzione delle variazioni del carico,
applicato alla vite a circolazione di sfere, ed in particolare del
F
K stat V = (kg/µm) rapporto fra la frequenza di tali valori e la frequenza propria
f dell'organo considerato.
E' noto che quando si verifica eguaglianza fra le due frequenze,
La rigidezza statica della vite (K stat V ) si esprime in [kg/µm] e la rigidezza dinamica è minima, ed insorgono fenomeni di
corrisponde alla deformazione assiale. risonanza.
Ad esempio, per una rigidezza di 1,3•103 kg/µm, con un carico I parametri dai quali dipende la rigidezza dinamica delle viti a
assiale di 5000 kg, si ha una deformazione che equivale a: sfere, sono:
- massa oscillante;
(5000 : 1300) = 3,8 µm. - rapporto di smorzamento;
- rigidezza statica;
La rigidezza globale della vite a circolazione di sfere è funzione - frequenza propria.
di 3 fattori:
a. la rigidezza della vite (o albero filettato); K stat
K din =
b. la rigidezza della madrevite; A
c. la rigidezza nella zona di contatto delle sfere.
Nel nostro caso A assume approssimativamente valori compresi
tra 4 e 5.
Rigidezza statica della vite Per migliorare la rigidezza dinamica, occorre allontanare i valori
della frequenza di eccitazione da quelli della frequenza naturale,
F A•E e/o realizzare il massimo smorzamento con valori appropriati di
K stat V = = (kg/µm) precarico.
f I • 103

dove: A, sezione dell'albero (mm2); DEFORMAZIONI


E, modulo di elasticità (21•103 kg/mm2);
I, lunghezza iniziale dell'albero. E' possibile conoscere il valore della deformazione elastica
assiale in un complesso vite-madrevite sottoposto ad un
determinato carico.
Rigidezza statica della madrevite Tale valore viene calcolato di volta in volta, in quanto esso è
funzione del numero e del diametro delle sfere in lavoro, delle
K stat M, che normalmente è molto elevata, per la forma condizioni di impiego e del precarico all'interno del complesso
compatta della madrevite stessa; si calcola con la formula vite-madrevite.
precedente.
0,025
Deformazione elastica assiale (mm)

ata
Rigidezza statica della zona di contatto ec aric
N pr
delle sfere 0,020
re vite
NO
mad
Con
K stat Z, è determinata teoricamente, in funzione del contatto 0,015 TA
sfere-gola, per carichi superiori a quelli del normale funzionamento. AR ICA
REC
Tali carichi corrispondono alla deformazione della filettatura della te P
ad revi
vite e della madrevite ed alla deformazione al contatto sfere-gola. 0,010 on m
C
Si possono migliorare le condizioni di rigidezza, applicando alla
madrevite un precarico. 0,005
Naturalmente le caratteristiche di rigidezza della vite devono
essere correlate con la rigidezza della macchina e con le
modalità di fissaggio della vite sulla macchina stessa: in particolare
i supporti della vite e la loro rigidezza. 500 1000 1500 2000
Le caratteristiche dinamiche delle viti a circolazione di sfere sono Carico assiale (kg)

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CALCOLO DELLA COPPIA APPLICATA Il calcolo della durata della vite:

3 Cdin
La coppia C, necessaria per il funzionamento di una vite a sfere, C din 6 Fm =
alla quale sia applicato un carico assiale F, vale: Tv = 10 giri 3 Tv
Fm
6
F•p 10
Ct = = kgm dove:
2000 • π • η

dove: F, è il carico assiale Tv durata della vite in numero di giri


p, è il passo della vite Cdin carico dinamico (v. Tabelle dei dati tecnici, pagg. 10 ÷ 69)
η, è il rendimento della coppia elicoidale (0,9). Fm carico medio di utilizzazione

A questa si dovrebbero aggiungere la coppia di inerzia dell'albero Per il calcolo della durata, si considera per Fm il valore medio del
filettato e la coppia dovuta al precarico della madrevite. carico, che influisce sulla durata alla terza potenza.
Ancora il rapporto
CALCOLO DEI CARICHI E
DELLA DURATA Cdin 3 Tv
=
Fm 10
6

Il calcolo del carico ammissibile sull'albero può essere impostato,


specialmente per le viti lunghe e sottili, incastrate ad una può essere denominato λ e ricavato in funzione del numero di
estremità e libere dall'altra (caso più gravoso), con i procedimenti rotazioni richiesto alla vite.
dei solidi caricati di punta (formule di Eulero).
Il carico al quale è soggetta la vite a sfere deve essere considerato VITA OPERATIVA
applicato in condizioni dinamiche, talvolta con urti: pertanto, il
dimensionamento deve tenere conto di questa condizione. La vita nominale di una vite a sfere è il numero di ore di attività
Inoltre è da rilevare che il dimensionamento della vite a sfere deve ad una velocità costante (o il numero di giri) che la vite è in grado
essere effettuato, tenendo conto non della sola vite, ma della di sopportare prima che si presentino i primi segni di fatica
resistenza del gruppo vite-madrevite-sfere. (sfogliature) sulle superfici di rotolamento (vite e madrevite).
Per quanto riguarda la durata di una vite, si fa notare che essa L’esperienza pratica ha evidenziato che viti identiche, che
è correlata con la sua resistenza alla fatica, e con il numero di lavorano nelle stesse condizioni, hanno diversa durata; da qui il
volte in cui la sfera tocca un dato punto della gola. concetto di vita nominale. La vita nominale, in accordo con la
Perciò, la misura di durata di una vite a sfere è espressa in definizione ISO, è la vita raggiunta o superata dal 90% di un
numero di rotazioni (106 giri, ossia milioni di giri). sufficientemente ampio numero di viti identiche che lavorano
Il coefficiente Cdin di carico dinamico indica il carico ammissibile nelle stesse condizioni (allineamento, carico applicato, velocità,
(in kg) per una durata T di 106 giri. Il coefficiente Cstat di carico accelerazione, temperatura, lubrificazione e pulizia).
statico corrisponde al carico massimo ammissibile sulla vite in La vita utile è la durata di una specifica vite prima del cedimento.
condizioni di riposo, o per rotazioni lentissime. Il cedimento non è di norma causato dalla fatica (sfogliamento),
Oltre tale carico si ha una deformazione permanente sulle piste ma dall’usura del sistema di ricircolazione, corrosione,
di rotolamento di 0,0001 rispetto al diametro della sfera. contaminazione e, più in generale, dalla perdita delle
caratteristiche funzionali.
Per la scelta della vite è necessario, però, conoscere il carico Per ottenere una vita utile equivalente alla vita nominale la vite
medio Fm: ossia il carico corrispondente alla utilizzazione reale deve essere sottoposta ad un carico medio effettivo non superiore
della vite, che è determinato dalle condizioni di impiego della vite all’ 80% del carico dinamico lungo una corsa non inferiore a 4
stessa e può essere calcolato approssimativamente con la volte il passo.
formula seguente: La determinazione della “taglia” della vite per ottenere la durata
richiesta è fornita dall’esperienza acquisita con applicazioni
simili; è necessario inoltre considerare le specifiche necessità
3 3 3 3 strutturali come la robustezza dei terminali (codoli) e degli
F1 T 1 + F 2 T2 +...+ F nT n
Fv = attacchi della madrevite a causa degli sforzi applicati a questi
T elementi.

dove: Montaggio
Al fine di garantire la durata prevista della vite è importante
F1 è il carico costante durante T1 rotazioni; assicurare un allineamento corretto della stessa con le guide di
F2…Fn, sono i carichi costanti durante T2…Tn rotazioni; scorrimento. Carichi radiali e spinte eccentriche che diano
T = T1 + T2 + … + Tn, sono il numero il numero totale di rotazioni origine a momenti sono tassativamente da evitare perchè riducono
durante le quali agiscono i carichi F1, F2, …, Fn. in maniera significativa la durata della vite.

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Lubrificazione L’ottimizzazione della frequenza di lubrificazione e della quantità
La lubrificazione delle viti a sfere deve essere opportuna in di lubrificante deve essere determinata tenendo conto della
quantità e qualità, a maggior ragione per quelle viti che lavorano temperatura raggiunta dalla madrevite e dal suo andamento.
ad elevata velocità. Una buona lubrificazione è altresì indispensabile per garantire
Quantità, distribuzione e frequenza della lubrificazione devono il buon funzionamento e la durata stessa della vite.
essere determinati opportunamente e costantemente Le viti possono essere lubrificate con olio o con grasso.
controllati. In generale la quantità d’olio necessaria a garantire una
A velocità elevate il lubrificante sulla superficie della vite può corretta lubrificazione è compresa tra 3 e 5 cm3/h, per ogni giro
essere espulso dalla forza centrifuga. di sfere.
È importante tenere sotto controllo questo fenomeno durante La lubrificazione a grasso è consigliata SOLO per basse
le prime corse a velocità elevate e quindi adattare la frequenza velocità di rotazione. La quantità di grasso consigliata è di circa
di lubrificazione, il flusso e la qualità del lubrificante. metà del volume libero all’interno della chiocciola.
Eventualmente utilizzare un lubrificante a viscosità superiore.

a) una durata elevata e conforme ai valori di calcolo


La corretta lubrificazione consente di b) una adeguata dissipazione del calore
ottenere: c) la diminuzione dell’usura e della corrosione

Lubrificazione ad olio

Diagramma per la determinazione della viscosità cinematica dell’olio lubrificante

Velocità media nm (giri/min.) Viscosità olio ISO VG (mm2/sec. a 40°)

1500
1000
400

680
460
500 320
600
220
150

700
100

800
68

0
100
46

0
150 00
18 000
32

2
22

0
300
0
400 00
15

50
10

63 50 40 32 25 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120


52
Diametro vite Dn (mm) Temperatura di funzionamento (°C)
- Il sistema di lubrificazione più adatto è quello centralizzato ad olio.
- Quantità di lubrificante: 3÷6 cm3/h per ogni circuito di sfere.
- Per temperature di esercizio comprese tra 10°C e 70°C la viscosità dovrebbe essere collocata tra ISO VG68 e ISO VG220.

Lubrificazione a grasso

- Si utilizza per condizioni di funzionamento a basse velocità.


- Impiegare grasso secondo la Classe 2 DIN 51825 ogni tre mesi max.
- In presenza di carichi elevati impiegare grasso conforme alle norme DIN 51818
- Introdurre grasso in quantità corrispondente ad almeno la metà del volume libero all’interno della chiocciola.
- Effettuare la sostituzione completa del grasso ogni 12 mesi.
- Ridurre anche significativamente gli intervalli di lubrificazione in condizioni di lavoro particolarmente avverse: sbalzi di
temperatura, umidità ambienti polverosi o salini, ecc.

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Tabella delle classi di viscosità

Viscosità Limiti di viscosità Viscosità Limiti di viscosità


Classe di a 40°C mm2/s Classe di a 40°C mm2/s
media media
viscosità ISO viscosità ISO
a 40°C mm2/s min max a 40°C mm2/s min max
ISO VG 2 2,2 1,98 2,42 ISO VG 68(*) 68 61,2 74,8
ISO VG 3 3,2 2,88 3,52 ISO VG 100 100 90 110
ISO VG 5 4,6 4,14 6,06 ISO VG 150 150 135 165
ISO VG 7 6,8 6,12 7,48 ISO VG 220 220 198 242
ISO VG 10 10 9 11 ISO VG 320 320 288 352
ISO VG 15 15 13,5 16,5 ISO VG 460 460 414 506
ISO VG 22 22 19,8 24,2 ISO VG 680 680 612 748
ISO VG 23 32 28,8 35,2 ISO VG 1000 1000 900 1100
ISO VG 46 46 41,4 40,6 ISO VG 1500 1500 1350 1650
(*) Classe di viscosità consigliata

PRECARICO
Si usa il precarico allorché venga richiesta la massima rigidità e Perciò il movimento relativo vite - madrevite può raggiungere
assenza di gioco. Il precarico riduce la deformazione elastica valori elevati. Se necessita una vite a circolazione di sfere senza
nell’accoppiamento vite/madrevite, accresce la precisione e gioco, con una elevata precisione di posizionamento e perciò
migliora la capacità di risposta agli impulsi di comando. una elevata rigidità si devono usare sistemi a madrevite precaricata.
Valori minori del precarico riducono la rigidità, valori maggiori Valori più elevati comportano coppie più elevate, rendimento e
aumentano l'attrito; nei due casi viene rispettivamente pregiudicata durata inferiori. Un incremento troppo elevato del precarico della
la precisione del posizionamento o la durata della vite. madrevite produce un incremento limitato della rigidezza, ma un
Viti a circolazione di sfere con madreviti singole senza precarico considerevole aumento della coppia di precarico e quindi della
denotano gioco assiale ed hanno una modesta rigidità, non temperatura di esercizio. Il precarico normalmente applicato in
appena caricate, in seguito ad uno sfavorevole contatto. fabbrica risulta essere al massimo il 10% del carico dinamico
ed è considerato ottimale e non deve essere incrementato.

Il precarico si ottiene inserendo uno spessore di opportune


dimensioni fra le due chiocciole e agendo con forza a trazione
Carico assiale F in N

sulle stesse.

Fm Direzione forza Direzione forza


Distanziale
Chiocciola A Chiocciola B

Fv

Albero

Il valore del precarico viene determinato agendo sullo spessore


Deformazione sotto carico del distanziale.
di funzionamento
deformazione delle madreviti
I e II sottocarico

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SISTEMI DI SUPPORTO
Le figure A, B, C e D mostrano i corretti sistemi di supporto in carico a compressione/trazione.

Libero/Libero Rigido/Rigido

A L1 max C L1 max

Rigido/Libero Rigido/Non supportato

B L1 max D L1 max

CARICO A COMPRESSIONE
Quando si da un carico a compressione alla vite, il sistema può Il seguente diagramma fornisce i dati per stimare se la vite
essere soggetto a deformazioni. selezionata sia adatta a sopportare il carico di compressione in
rapporto alla sua lunghezza.
Lunghezza della vite in mm

Carico in daN (Carico da compressione)

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La capacità di carico di una vite varia in base al diametro, alla Esempio:
lunghezza e al fissaggio delle estremità (montaggio dei cuscinetti Lunghezza max supportata L1 = 1200 mm
di supporto). Carico max di compressione = 2500 daN
Se il diagramma indica che la vite selezionata è marginale, se ne Sistema di supporto = rigido/supportato (B)
deve selezionare un'altra con un diametro maggiore.
Nel diagramma la linea parallela a quella della lunghezza non Dal diagramma della pagina precedente secondo i dati utilizzati
supportata rappresenta il carico di compressione o di trazione l'intersezione 1 mostra che la corretta vite da utilizzare è almeno ø32.
ammesso.

VELOCITÀ CRITICHE
Velocità critica della vite
La vite è assimilata ad un cilindro di diametro pari al nocciolo della vite. La formula impiegata contiene un parametro il cui valore è
determinato dal montaggio della vite (supportata oppure incastrata).
Come regola la madrevite non deve essere considerata supporto per la vite. A causa della potenziale inaccuratezza nell’assemblaggio
della vite, è opportuno applicare un coefficiente di sicurezza di 0.8 nel calcolo della velocità critica.
nominale d0 (mm)

16 20 25 32 40 50 63
4000
3500
3000

2500

2000
1800
1600
1400

1200
Velocità critica ncr (min -1)

1000
900
800
700
600

500
450
400
350
300

250

200

150

100
0,7 0,8 0,9 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 7 8 9 10

La velocità critica (1° ordine) è funzione della lunghezza libera u = coefficiente di sicurezza [max. = 0,8]
della vite, e del diametro nominale. ncr = velocità critica [min -1]
Velocità critica: ncradm = u · ncr · fkr min -1 (11) fkr = fattore di correzione a seconda del tipo di supporto

L1 max L1 max L1 max L1 max

A: fkr = 1 B: fkr = 1,47 C: fkr = 2,23 D: fkr = 0,36


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Nocciolo del filetto
Sfera ø 2,38 mm Sfera ø 3,5 mm Sfera ø 6,35 mm
Diametro Diametro Diametro
Diametro Diametro Diametro
nocciolo nocciolo nocciolo
vite (mm) vite (mm) vite (mm)
(mm) (mm) (mm)
16 14.01 16 13,59
20 16,83
25 21,83
32 28,83
40 passi
40 passo 5 36,83 35,00
10/20/40
50 passi
50 passo 5 46,83 45,00
10/20/40
63 passi
58,00
10/20

Velocità limite del sistema


La velocità limite del sistema è la piu bassa tra la velocità critica La velocità limite così determinata, frutto di esperienze e
della vite e la velocità critica della chiocciola risultante dalle considerazioni sperimentali, può essere applicata per un periodo
velocità, accelerazioni e forze applicate alle sfere all’interno dei breve ed in condizioni di lavoro ottimali.
rinvii di ricircolazione. Il funzionamento continuato di una vite alla velocità limite può
La velocità limite del sistema vite-madrevite è quella velocità che causare una riduzione della durata calcolata del sistema vite-
una vite non deve superare per rimanere in condizioni di affidabilità. madrevite.
La velocità limite è direttamente ricavata dalla formula per la Carichi elevati associati a elevate velocità richiedono una coppia
velocità critica della chiocciola ed è espressa dal rapporto fra un di ingresso altrettanto elevata e di conseguenza determinano
n° caratteristico ed il diametro nominale della vite (mm). una vita nominale relativamente breve.
Nel caso di elevate accelerazioni e decelerazioni è raccomandato
V lim. = n x Dn ≤ 90000 lavorare con un carico esterno mai inferiore ad un valore minimo
o applicare un precarico leggero alla madrevite per evitare lo
n = numero di giri slittamento dei corpi volventi all’inversione del moto.
Dn = Diametro nominale Un precarico troppo elevato creerà un incremento inaccettabile
della temperatura interna.
Per necessità diverse contattateci e Vi forniremo le indicazioni
necessarie al miglior impiego delle nostre viti.

PRECISIONE
Tutte le viti possono essere realizzate secondo le tolleranze di precisione ISO3 - ISO5 - ISO7.

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MADREVITE CILINDRICA UNICA

Chiocciole 086 - 087: il foro olio in realtà è ø3.3 per impiego stessa punta per fori da maschiare M4 (diametri maggiori) ma sul catalogo resta indicazione ø3

CAT_029 Velocità limite del sistema vite-madrevite: n x Dn ≤ 90000 (n = giri/min Dn = diametro nominale)
N N° CARICO DaN Rd
O Dn Passo Circ. DIAMETRO mm LUNGHEZZA mm
T
S DaN/ Oil
E mm mm sfere D1 g6 D2 D3 D4 D5 D6 mm L L1 L2 L3 L4 L5 L6 Cd Cs μm

01 16 5 3 28 - - - - - - 40 15 12,5 2,5 4 - - 1368 1857 - - 083


02

03 20 5 3 33 - - - - - - 42 20 11 2,5 4 - - 1508 2239 - ø3 084


04 20 10 3 38 - - - - - - 48 25 11,5 3 5 - - 1498 2238 - M4 085
05

06 25 5 3 38 - - - - - - 42 20 11 2,5 4 - - 1684 2827 - ø3 086


07 25 5 4 38 - - - - - - 48 20 14 2,5 4 - - 2157 3769 - ø3 087
08 25 10 3 40 - - - - - - 51 20 15,5 3 5 - - 1678 2827 - M4 255
09 25 20 2 43 - - - - - - 58 25 16,5 3 5 - - 1167 1884 - M4 089
10

11 32 5 4 48 - - - - - - 48 20 14 3 5 - - 2412 4868 - M4 091


12 32 10 3 50 - - - - - - 51 20 15,5 3 5 - - 1879 3651 - M4 259
13 32 10 4 50 - - - - - - 62 20 21 3 5 - - 2505 4868 - M4 260
14

15 32 20 2 50 - - - - - - 58 25 16,5 3 5 - - 1314 2434 - M4 098


16 32 25 2 50 - - - - - - 68 30 19 3 5 - - 1305 2434 - - 099
17

18

19

20

21

22

23

Gioco massimo 0,025mm - A richiesta montaggio a gioco “ZERO”

SINGLE NUT
8 Einzelnes zylindrisches Muttergewinde
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MADREVITE FLANGIATA UNICA

L
S
L1 L2
OIL OIL
C

Dn - 0.3
D1g6
D2
D3

D4
60° 60°
A B
CAT_002 Velocità limite del sistema vite-madrevite: n x Dn ≤ 90000 (n = giri/min Dn = diametro nominale)
N N° CARICO DaN Rd
O Dn Passo Circ. DIAMETRO mm LUNGHEZZA mm
T S DaN/ Oil
E mm mm sfere D1 g6 D2 D3 D4 D5 D6 mm L±1 L1 L2 L3 L4 L5 L6 Cd Cs μm

01 G 16 5 3 28 48 38 6x5,5 - - - 44 10 34 - - - - 1368 1857 - M6 005


02 H 16 5 3 28 48 38 4x5,5 - - 34 44 10 34 - - - - 1368 1857 - M6 004
03

04

05

Gioco massimo 0,025mm - A richiesta montaggio a gioco “ZERO”

L
L1 L2
S
L3
OIL OIL
D7 = ø4 int. ø38
D7

- 0.1
D1 - 0.2
- 0.3

D1g6
D2
D3

Dn
D4

90°

CAT_003 Velocità limite del sistema vite-madrevite: n x Dn ≤ 90000 (n = giri/min Dn = diametro nominale)
N N° CARICO DaN Rd
O Dn Passo Circ. DIAMETRO mm LUNGHEZZA mm
T
S DaN/ Oil
E mm mm sfere D1 g6 D2 D3 D4 D5 D6 mm L±1 L1 L2 L3 L4 L5 L6 Cd Cs μm

06 16 5 3 28 48 38 6x5,5 - - 40 44 10 34 10 - - - 1368 1857 - M6 007


07

08

09

10

Gioco massimo 0,025mm - A richiesta montaggio a gioco “ZERO”

9
FLANGED SINGLE NUT
Einzelnes flanschiertes Muttergewinde REV.01

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MADREVITE FLANGIATA UNICA

L
S S S S
L1 L2
OIL OIL M4 OIL OIL OIL ø4 OIL

A B

- 0.3

D1g6
D2
D3

Dn
C D
D4

60° 60° 90° 90°


A B C D
S
L3
OIL
- 0.1
D1 - 0.2
D1g6

60°

CAT_005 Velocità limite del sistema vite-madrevite: n x Dn ≤ 90000 (n = giri/min Dn = diametro nominale)
N N° CARICO DaN Rd
O Dn Passo Circ. DIAMETRO mm LUNGHEZZA mm
T m m m m sfere D1 g6
S DaN/ Oil
E D2 D3 D4 D5 D6 m m L L1 L2 L3 L4 L5 L6 Cd Cs μm

01 G 20 5 3 33 57,5 45 4x6,6 - - 38 45 10 35 - - - - 1508 2239 - M6 012


02 G 20 10 3 38 62 51 4x6,6 - - 40 53 14 39 - - - - 1498 2238 - M6 013
03

04 H 25 5 3 38 63 50 4x6,6 - - 42 45 10 35 - - - - 1684 2827 - M6 014


05 H 25 5 4 38 63 50 4x6,6 - - 42 51 10 41 - - - - 2157 3769 - M6 015
06

07 G 25 10 3 43 65 55 4x6,6 - - 45 51,5 14 37,5 - - - - 1678 2827 - M6 262


08 J 25 10 4 40 62 51 6x6,6 - - 48 62 12 50 - - - - 2150 3770 - M6 263
09 G 25 10 4 43 65 55 4x6,6 - - 45 62 14 48 - - - - 2150 3770 - M6 264
20

21 G 25 15 3 43 65 55 4x6,6 - - 45 66 14 52 - - - - 1674 2826 - M6 306


22

10 G1 25 20 2 43 65 55 4x6,6 - - 45 61 14 47 - - - - 1167 1884 - M6 018


11

12 K 32 20 2 50 80 65 4x8,7 - - 54 61 14 47 16 - - - 1314 2434 - M6 021


13
K 32 25 2 50 80 65 4x8,7 - - 54 71 14 57 16 - - - 1305 2434 - M6 022
14

Gioco massimo 0,025mm - A richiesta montaggio a gioco “ZERO”

10 FLANGED SINGLE NUT


Einzelnes flanschiertes Muttergewinde
Tecnopoint srl Tel 041-4767086 Fax 041-4766784 info@tecnopointonline.it http://www.tecnopointonline.it
MADREVITE FLANGIATA UNICA
L
S
L1 L2
OIL OIL
C

Dn - 0.3
D1g6
D2
D3

D4
60° 60°

A C
CAT_004 Velocità limite del sistema vite-madrevite: n x Dn ≤ 90000 (n = giri/min Dn = diametro nominale)
N N° CARICO DaN Rd
O Dn Passo Circ. DIAMETRO mm LUNGHEZZA mm
T
S DaN/ Oil
E mm mm sfere D1 g6 D2 D3 D4 D5 D6 mm L L1 L2 L3 L4 L5 L6 Cd Cs μm

08 G 20 5 3 33 57,5 45 6x6,6 - - - 45 10 35 - - - - 1508 2239 - M6 008


09 I 25 5 3 38 63 50 6x6,6 - - 59 45 10 35 - - - - 1684 2827 - M6 010
10 G 25 5 4 38 63 50 6x6,6 - - - 51 10 41 - - - - 2157 3769 - M6 011

Gioco massimo 0,025mm - A richiesta montaggio a gioco “ZERO”

L S S S
L1 L2 OIL OIL OIL
OIL
- 0.1
D1- 0.2
D1g6
Dn
D3
D2

L3 90° 90° 60°


D4

A B C

CAT_008 Velocità limite del sistema vite-madrevite: n x Dn ≤ 90000 (n = giri/min Dn = diametro nominale)
N N° CARICO DaN Rd
O Dn Passo Circ. DIAMETRO mm LUNGHEZZA mm
T mm mm sfere
S DaN/ Oil
E D1 g6 D2 D3 D4 D5 D6 mm L L1 L2 L3 L4 L5 L6 Cd Cs μm

01 G 20 5 3 36 58 47 6x6,6 - - 44 45 10 35 - - - - 1508 2239 - M6 212


20 H 20 5 4 36 58 47 6x6,6 - - 44 50 10 40 - - - - 2010 2985 - M6 402
02 H 32 5 4 50 80 65 6x9 - - 62 53 12 41 12 - - - 2412 4868 - M6 028
03 H 32 10 3 50 80 65 6x9 - - 62 51 14 37 10 - - - 1879 3651 - M6 307
04 I 32 10 3 50 80 65 4x8,7 - - 54 51 14 37 16 - - - 1879 3651 - M6 266
05 H 32 10 4 50 80 65 6x9 - - 62 62 14 48 16 - - - 2505 4868 - M6 033
06 I 32 10 4 50 80 65 4x8,7 - - 54 62 14 48 16 - - - 2505 4868 - M6 268
07 H 32 20 2 50 80 65 6x9 - - 62 61 14 47 18 - - - 1314 2434 - M6 213

Gioco massimo 0,025mm - A richiesta montaggio a gioco “ZERO”

FLANGED SINGLE NUT


Einzelnes flanschiertes Muttergewinde
11
REV.01

Tecnopoint srl Tel 041-4767086 Fax 041-4766784 info@tecnopointonline.it http://www.tecnopointonline.it


MADREVITE FLANGIATA UNICA

L S
L1 L2 OIL OIL

D7

Dn - 0.3

D1g6
- 0.1
D1- 0.2
D3

D8
D2

L3 90° 90°
D4

A B
CAT_009
Velocità limite del sistema vite-madrevite: n x Dn ≤ 90000 (n = giri/min Dn = diametro nominale)
N N° CARICO DaN Rd
O Dn Passo Circ. DIAMETRO mm LUNGHEZZA mm
T S DaN/ Oil
E mm mm sfere D1 g6 D2 D3 D4 D7 D8 mm L L1 L2 L3 L4 L5 L6 Cd Cs μm

01 G 25 5 4 40 62 51 6x6,6 4 51 48 52 12 40 12 - - - 2157 3769 - M6 026


02

11
03
G 32 5 6 50 80 65 6x9 - - 62 64 12 52 16 - - - 3419 7302 - M6 030
04

05

Gioco massimo 0,025mm - A richiesta montaggio a gioco “ZERO” (11) - Senza foro olio sottoflangia
L S
L1 L2 OIL OIL
Dn - 0.3

D1g6
D1 -- 0.20.1
D2
D3
D8

L3 60° 60°
D4

A B
CAT_015 Velocità limite del sistema vite-madrevite: n x Dn ≤ 90000 (n = giri/min Dn = diametro nominale)
N N° CARICO DaN Rd
O Dn Passo Circ. DIAMETRO mm LUNGHEZZA mm
T mm mm sfere
S DaN/ Oil
E D1 g6 D2 D3 D4 D7 D8 mm L L1 L2 L3 L4 L5 L6 Cd Cs μm

06 G 32 5 4 48 73 60 6x6,6 - 55 - 51 10 41 16 - - - 2412 4868 - M6 036


07 H 32 5 4 48 73 60 4x6,6 - 55 52 51 10 41 16 - - - 2412 4868 - M6 041
08

09

10

Gioco massimo 0,025mm - A richiesta montaggio a gioco “ZERO”

12
FLANGED SINGLE NUT
Einzelnes flanschiertes Muttergewinde
Tecnopoint srl Tel 041-4767086 Fax 041-4766784 info@tecnopointonline.it http://www.tecnopointonline.it
ANNOTAZIONI
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13
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