Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
net/publication/261404154
CITATIONS READS
0 724
1 author:
Franco Concli
Libera Università di Bozen-Bolzano
124 PUBLICATIONS 317 CITATIONS
SEE PROFILE
Some of the authors of this publication are also working on these related projects:
All content following this page was uploaded by Franco Concli on 15 August 2014.
Collegamenti a vite
S
Nella puntata pesso i cedimenti delle unioni bullonate sono tale valore limite può disperdersi fino al 25% rispetto ai
di Organi di causate da errori progettuali nella scelta delle viti valori riportati per ogni classe di materiale. Il fattore (2-
adatte. Uno dei punti più critici in tale scelta è la FV/Fpo,2) tiene conto dell’effetto migliorativo della rullatura
Trasmissione di corretta valutazione delle forze che potrebbero che induce tensioni residue di compressione.
gennaio 2014 è verificarsi in esercizio. Anche l’allungamento dei com- Secondo la normativa VDI 2230 [2], il coefficiente ri-
stata presentata ponenti serrati è spesso di difficile valutazione. Di ciò spetto al limite di snervamento può essere preso tra 1,1 e
una prima bisognerà tenere conto nella formulazione dello sforzo 1,5 mentre il coefficiente di sicurezza rispetto alla rottura
ammissibile introducendo opportuni coefficienti di sicu- deve essere compreso tra 1,3 e 2.
parte relativa rezza. Altro aspetto fondamentale da tenere presente in In caso di dati incerti sul carico, rigidezza del collega-
ai collegamenti quanto pericoloso per la vita dei componenti è dato dal mento e resistenza del materiale sono però necessari de-
a vite in cui si possibile distacco dei componenti serrati, eventualmente cisamente superiori.
è introdotta la indotto da fenomeni di assestamento, a causa di precarico Per l’analisi dello stato di sollecitazione nella vite devono
insufficiente. Questo fenomeno, nel caso di distacco dei essere note le dimensioni principali della stessa, del suo
funzione di tali componenti da un solo lato, porta, inoltre, a sollecitazio- filetto e dei componenti serrati. La sezione necessaria del-
collegamenti e ni di flessione particolarmente pericolose. la vite può essere valutata tramite un dimensionamento
fatta una loro Anche l’appoggio da un solo lato della testa della vite pro- di massima. Il risultato porta alla scelta di una particolare
classificazione. voca sollecitazioni di flessione nel gambo della stessa che vite che, però, andrà successivamente verificata. Nel caso
sono anch’esse di ardua valutazione. Ciò, però, può essere questa non superasse la verifica, si renderebbe necessario
Si sono, inoltre, facilmente evitato prevedendo lavorazioni con paralleli- procedere con la scelta di una vite con prestazioni supe-
descritte quelle smi accentuati, rosette tonde e/o viti con caratteristiche riori in un processo iterativo.
che sono le speciali. Altri cedimenti sono spesso è riconducibili ad in-
forze che si certezze nel precarico (dovute alla procedura di serraggio Viti serrate con momento torcente
che porta con sé delle incertezze intrinseche). È questo il caso di viti per flange, coperchi di cilindri, ecc..
trasmettono ed il Anche eventuali dilatazioni termiche possono portare a Date le dimensioni dei componenti serrati, la forza di
cosiddetto effetto cedimenti inaspettati delle bullonature. Vi sono, infine, bloccaggio minima necessaria FKRmin (si veda prima par-
guarnizione. da tenere in considerazione le sollecitazioni a fatica sulle te – Organi di Trasmissione N.1, gennaio 2014 N.d.R.),
In questa seconda viti per le quali, comunque, esistono alcuni accorgimenti la forza esterna (assiale) FA e la procedura di serraggio
come, ad esempio, l’adozione di raggi di raccordo idonei. adottate, risulta possibile procedere al dimensionamento.
puntata verrà Lo sforzo di trazione che si genera in conseguenza alla
presentata la Calcolo di resistenza forza di precarico statica FM vale σZM = FM/AS in cui la se-
metodologia per Il gambo delle viti è interessato sempre, tranne che per zione resistente AS va scelta in accordo a figura 1a.
il calcolo della il caso specifico delle viti di registro, da sollecitazioni di Lo sforzo di torsione al termine della procedura di
trazione sulla filettatura e nella zona cilindrica, sia di tipo serraggio (prima che si manifestino eventuali assesta-
resistenza delle statico che variabile, a cui si aggiunge una sollecitazione menti) varrà
viti e riportati di torsione nel caso in cui la vite sia precaricata.
alcuni esempi La resistenza statica è determinante in circostanze non c FM ⋅ d 2 ⋅ tan( + ') d
tM = = = zM ⋅ 2 ⋅ tan( + ') 2
applicativi frequenti, in cui si hanno dei sovraccarichi, ad esempio, Wt d 3 dS
per errori di manovra ecc.. Nel calcolo della resistenza sta- 2⋅⋅
che mostrino 16
tica si dovrà tener conto dell’effetto di collaborazione dei
come scegliere filetti e, pertanto, si farà riferimento ad una sezione resi- con momento del filetto TG in accordo con quanto ri-
in modo corretto stente AS maggiore della sezione di nocciolo (figura 1a). portato nella parte 1 e dS diametro della parte resistente.
le bullonature. Per quanto riguarda il limite di fatica, questo è solo il La sollecitazione equivalente sarà data dalla combinazio-
10÷15% di quello di un provino liscio e lucidato di se- ne degli sforzi di trazione e di taglio secondo von Mises
(parte 2) zione A3. Il calcolo si basa su A3 in quanto non si hanno
effetti di collaborazione plastica (figura 1c). d F
L’ampiezza del limite di fatica σA è indipendente dallo sfor- M = zM
2
+ 32M = zM 1 + 3 2 ⋅ tan( + ') 2 = zM ⋅ Y = M ⋅ Y
d S A
Franco Concli zo medio. Il fattore 0.75 riportato in figura 1b significa che
FSA
precarico
= esercizio
FA
1 Non avviene
FPA
lK
FSA
l
nella pratica
FM
FA δS . FM δP . FM FA
FSA = FPA
FPA FSA
FA
FA
FA
lK
0,7
l
FSA
FM
FA
[δS +(1-n). δP] .FM n. δP . FM
(δS + δP) .FM FA
FSA = FPA
FPA FSA
FA FA
FA
0,5
FSA
lK
FM
l
FA
[δS +(1-Nn). δP] .FM n. δP . FM
(δS + δP) .FM
FA
FSA = FPA
FPA FSA
FA
FA
0,3
FSA
l
lK
0
FM
Forza
FSA
FPA
FSmax
FA
FSmax
FPA
FAU = 0 FSAO = n . Φ
FAO - FAU
=n.Φ
FA
=
FSA
Conclusioni
2 2 2
La scelta della vite corretta è un processo iterativo com-
plesso che prevede una prima ipotesi di dimensionamen-
to, la sua verifica e, nel caso, un adeguamento delle ipo-
Trazione
FSAO
FSAU
FSAU
FAO
namento e scelta del solo caso con viti serrate con mo-
FAO
mento torcente.
FV
FKRmax
FV
© RIPRODUZIONE RISERVATA
FKRmin
FKRmin
Riferimenti
c) FAU > 0 FAO - FAU d) FAU = FAO 1. G. Niemann, H. Winter, B.-R. Hoehn, Manuale degli organi delle
FSAO = n . Φ
2 FAU< 0 FSAO = n . Φ FAO = - n . Φ FAU Macchine, edizione italiana a cura di Tecniche Nuove
2. Normativa VDI 2230
FSAU< 0
3. Normativa DIN 13T12
Fig. 3 - Ampiezza della forza di avvitamento. 4. Normativa ISO/DIN 898