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ORGANI DI MACCHINE: collegamenti a vite - parte 2

Article · February 2014

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Franco Concli
Libera Università di Bozen-Bolzano
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ORGANI DI MACCHINE

Collegamenti a vite
S
Nella puntata pesso i cedimenti delle unioni bullonate sono tale valore limite può disperdersi fino al 25% rispetto ai
di Organi di causate da errori progettuali nella scelta delle viti valori riportati per ogni classe di materiale. Il fattore (2-
adatte. Uno dei punti più critici in tale scelta è la FV/Fpo,2) tiene conto dell’effetto migliorativo della rullatura
Trasmissione di corretta valutazione delle forze che potrebbero che induce tensioni residue di compressione.
gennaio 2014 è verificarsi in esercizio. Anche l’allungamento dei com- Secondo la normativa VDI 2230 [2], il coefficiente ri-
stata presentata ponenti serrati è spesso di difficile valutazione. Di ciò spetto al limite di snervamento può essere preso tra 1,1 e
una prima bisognerà tenere conto nella formulazione dello sforzo 1,5 mentre il coefficiente di sicurezza rispetto alla rottura
ammissibile introducendo opportuni coefficienti di sicu- deve essere compreso tra 1,3 e 2.
parte relativa rezza. Altro aspetto fondamentale da tenere presente in In caso di dati incerti sul carico, rigidezza del collega-
ai collegamenti quanto pericoloso per la vita dei componenti è dato dal mento e resistenza del materiale sono però necessari de-
a vite in cui si possibile distacco dei componenti serrati, eventualmente cisamente superiori.
è introdotta la indotto da fenomeni di assestamento, a causa di precarico Per l’analisi dello stato di sollecitazione nella vite devono
insufficiente. Questo fenomeno, nel caso di distacco dei essere note le dimensioni principali della stessa, del suo
funzione di tali componenti da un solo lato, porta, inoltre, a sollecitazio- filetto e dei componenti serrati. La sezione necessaria del-
collegamenti e ni di flessione particolarmente pericolose. la vite può essere valutata tramite un dimensionamento
fatta una loro Anche l’appoggio da un solo lato della testa della vite pro- di massima. Il risultato porta alla scelta di una particolare
classificazione. voca sollecitazioni di flessione nel gambo della stessa che vite che, però, andrà successivamente verificata. Nel caso
sono anch’esse di ardua valutazione. Ciò, però, può essere questa non superasse la verifica, si renderebbe necessario
Si sono, inoltre, facilmente evitato prevedendo lavorazioni con paralleli- procedere con la scelta di una vite con prestazioni supe-
descritte quelle smi accentuati, rosette tonde e/o viti con caratteristiche riori in un processo iterativo.
che sono le speciali. Altri cedimenti sono spesso è riconducibili ad in-
forze che si certezze nel precarico (dovute alla procedura di serraggio Viti serrate con momento torcente
che porta con sé delle incertezze intrinseche). È questo il caso di viti per flange, coperchi di cilindri, ecc..
trasmettono ed il Anche eventuali dilatazioni termiche possono portare a Date le dimensioni dei componenti serrati, la forza di
cosiddetto effetto cedimenti inaspettati delle bullonature. Vi sono, infine, bloccaggio minima necessaria FKRmin (si veda prima par-
guarnizione. da tenere in considerazione le sollecitazioni a fatica sulle te – Organi di Trasmissione N.1, gennaio 2014 N.d.R.),
In questa seconda viti per le quali, comunque, esistono alcuni accorgimenti la forza esterna (assiale) FA e la procedura di serraggio
come, ad esempio, l’adozione di raggi di raccordo idonei. adottate, risulta possibile procedere al dimensionamento.
puntata verrà Lo sforzo di trazione che si genera in conseguenza alla
presentata la Calcolo di resistenza forza di precarico statica FM vale σZM = FM/AS in cui la se-
metodologia per Il gambo delle viti è interessato sempre, tranne che per zione resistente AS va scelta in accordo a figura 1a.
il calcolo della il caso specifico delle viti di registro, da sollecitazioni di Lo sforzo di torsione al termine della procedura di
trazione sulla filettatura e nella zona cilindrica, sia di tipo serraggio (prima che si manifestino eventuali assesta-
resistenza delle statico che variabile, a cui si aggiunge una sollecitazione menti) varrà
viti e riportati di torsione nel caso in cui la vite sia precaricata.
alcuni esempi La resistenza statica è determinante in circostanze non c FM ⋅ d 2 ⋅ tan( +  ') d
 tM = = = zM ⋅ 2 ⋅ tan( +  ') 2
applicativi frequenti, in cui si hanno dei sovraccarichi, ad esempio, Wt d 3 dS
per errori di manovra ecc.. Nel calcolo della resistenza sta- 2⋅⋅
che mostrino 16
tica si dovrà tener conto dell’effetto di collaborazione dei
come scegliere filetti e, pertanto, si farà riferimento ad una sezione resi- con momento del filetto TG in accordo con quanto ri-
in modo corretto stente AS maggiore della sezione di nocciolo (figura 1a). portato nella parte 1 e dS diametro della parte resistente.
le bullonature. Per quanto riguarda il limite di fatica, questo è solo il La sollecitazione equivalente sarà data dalla combinazio-
10÷15% di quello di un provino liscio e lucidato di se- ne degli sforzi di trazione e di taglio secondo von Mises
(parte 2) zione A3. Il calcolo si basa su A3 in quanto non si hanno
effetti di collaborazione plastica (figura 1c).  d  F
L’ampiezza del limite di fatica σA è indipendente dallo sfor-  M = zM
2
+ 32M = zM 1 + 3  2 ⋅ tan( +  ') 2  = zM ⋅ Y = M ⋅ Y
 d S A
Franco Concli zo medio. Il fattore 0.75 riportato in figura 1b significa che

42 Organi di trasmissione - febbraio 2014


Per la filettatura metrica grossa secondo DIN/ISO va-
d3
le circa: π d2+d3 2
d2
d
AS ≅
π 2
d =
4 S 4 4 ( ) a)
d2
 = 2 ÷ 3°, = 1.065 ÷ 1.039, tan( ') = 0.15 dacui Y = 1.23
dS Limite di fatica σA, SG [N/mm2]
Precarico σV ≈ 0,2-0,8Rp0,2
1200
N 12,9: Rp0,2=1080 N/mm2 Zona del diametro
Per quanto riguarda la forza massima agente sulla vite mm2
1000 M4-M8 M10-M16 M18-M30
occorre fare un’ipotesi provvisoria del tipo 10,9: Rp0,2=900 N/mm2 12,9
110 100 90
10,9
FSmax ≅  A FKRmkin + FA 800
8,8 100

Limite di fatica σD,Z


90 80
8,8: Rp0,2=640 N/mm2 6,9
in cui αA rappresenta il fattore di serraggio che dipende 600 6,9: R =540 N/mm2
p0,2
Precarico σV ≈ σA Fig. 1
da come questo viene effettuato. Zona del diametro a) sezione resistente AS;
M4-M6 M8-M16 M18-M30 b) limite di fatica per viti
A questo punto risulta possibile la determinazione della 400
sottoposte a rullatura:
12,9
sezione resistente necessaria 10,9
1150 140 130
i coefficienti 12.9, 10,9,
200
8,8 130 120 110 8,8 e 6,9 indicano le
6,9
Y ⋅ FSmax differenti classi del
AS = 0 200 400 600 800 N/mm2 1200 materiale;
R p / SF Sforzo medio σm
c) confronto tra il limite
180 FV
in cui SF rappresenta il fattore di sicurezza minimo ed Rp
σA,SG = 0,75(d in mm )(
+52 . Z
Fp0,Z ) di fatica di una vite M10
ed un provino liscio dello
vale per: 0,2Fp0,Z0,2 < FV < 0,8Fp0,2
il limite del materiale. b) stesso material.

Verifica rispetto a resistenza statica


A questo punto è possibile effettuare una verifica statica 1000 R Influenza dell’impedimento
N p0,2
allo scorrimento plastico nel filetto;
della scelta ipotizzata. Questa passa attraverso la deter- mm2
800
effetto di collaborazione
minazione di differenti grandezze tra cui allungamento
della vite δS e dei piatti serrati δp in accordo con quanto 600
Limite di fatica σD,Z

proposto nella prima parte della trattazione, il rapporto 400 +σ


A
di forza φ definito come −σA
200 σnσ0
σu
P
= 0
( P +  S ) 200 400 600 N/mm2 1000
Sforzo medio σm
-200
Trave liscia, lucidata
il fattore n di applicazione della forza in accordo con figu- -400 Vite M10 (10,9) di costruzione normale C)
ra 2, la diminuzione di forza sulla vite FSA e sulle piastre
FPA (si veda prima parte, Organi di Trasmissione N.1,
gennaio 2014, N.d.R.), la forza di assestamento A questo punto, facendo una valutazione del coefficiente
di sicurezza ottenuto, si può considerare la verifica supe-
fz rata o optare per un’altra vite.
FZ = = f Z ⋅  / F
( S +  P )
Verifica a fatica
la forza di precarico minima richiesta FVmin = FKRmin + FA, Oltre alla resistenza statica andrà verificata anche la resi-
la forza minima di montaggio FMmin = FVmin + FA, la forza stenza a fatica. Questa verifica necessita del calcolo della
di precarico massima nel montaggio FMmax = αA • FMmin, forza di avvitamento
la forza di precarico massima in esercizio
FVmax = FMmax – FZ, la forza massima sulla vite FSmax  (FAo – FAu )
F5Aa = n ⋅
= FMmax + FA e, quindi, il coefficiente di sicurezza 2
statico in accordo con figura 3 e ampiezza dello sforzo di avvi-
tamento σSAα = FM/FS con A3 al posto di AS.
AS ⋅ R P La verifica verrà a questo punto fatta nei seguenti termini
SF =
d2 A
2
FSmax + 3[FMmax
2
⋅ 2 tan( +  ') SD = ≥ S Dmin
dS Sa

febbraio 2014 - Organi di trasmissione 43


ORGANI DI MACCHINE
Andamento qualitativo della
Applicazione della forza Effetto guarnizione forza aggiuntiva sulla vite con
nel collegamento a vite forza differenziata e condizioni
precaricato e caricato n=l/lK secondarie costanti
in modo coassiale precarico di montaggio Forma costruttiva
forza di esercizio Φ= ( δ δ+ δ )
S
p
p
FSA n + Φ + FA
FA FSA = FPA

FSA
precarico
= esercizio

FA
1 Non avviene

FPA
lK

FSA
l

nella pratica

FM
FA δS . FM δP . FM FA
FSA = FPA

FPA FSA
FA

FA
FA
lK
0,7
l

FSA
FM
FA
[δS +(1-n). δP] .FM n. δP . FM
(δS + δP) .FM FA
FSA = FPA

FPA FSA
FA FA

FA
0,5

FSA
lK

FM
l

FA
[δS +(1-Nn). δP] .FM n. δP . FM
(δS + δP) .FM
FA
FSA = FPA

FPA FSA

FA
FA
0,3

FSA
l

[δS +(1-n). δP] .FM n. δP . FM


(δS + δP) .FM FA
FA La forza aggiuntiva sulla vite
FA FPA
FSA è pari a 0, vale a dire che Non avviene
l=0

lK

0
FM

FA la forza complessiva è assorbita nella pratica


dai componenti serrati
(δS + δP) .FM

Fig. 2 - Fattore n di applicazione della forza.

Verifica della pressione superficiale sotto la testa del-


Forza

Forza

la vite, del dado e nella filettatura


Tale pressione è determinante prima che si verifichino fe-
FSA

nomeni di assestamento e deve essere minore di un dato


FA

FSA

valore ρG in modo da prevenire lo scorrimento plastico


e, quindi, una riduzione del precarico.
FSAO

FPA
FSmax

FA
FSmax

FPA

Verifica delle sollecitazioni a taglio nella testa della vite


FV

A seconda delle sollecitazioni di taglio nella testa della


FKR

vite, sarà possibile scegliere l’altezza della testa. Lo sfor-


zo di taglio massimo non dovrà superare la resistenza a
FKR

fSV fPV fSV fPV


a) b) taglio τB,S ≈ 0.6Rm.
FA0 = FA

FAU = 0 FSAO = n . Φ
FAO - FAU
=n.Φ
FA
=
FSA
Conclusioni
2 2 2
La scelta della vite corretta è un processo iterativo com-
plesso che prevede una prima ipotesi di dimensionamen-
to, la sua verifica e, nel caso, un adeguamento delle ipo-
Trazione

tesi iniziali. Per fare ciò esistono normative specifiche che


FAU

guidano il progettista. In questo capitolo si sono riporta-


FSAO

FSAO

te alcune indicazioni per quanto riguardano dimensio-


FKRmax
FAU

FSAU
FSAU

FAO

namento e scelta del solo caso con viti serrate con mo-
FAO

mento torcente.
FV
FKRmax

FV

© RIPRODUZIONE RISERVATA
FKRmin
FKRmin

Riferimenti
c) FAU > 0 FAO - FAU d) FAU = FAO 1. G. Niemann, H. Winter, B.-R. Hoehn, Manuale degli organi delle
FSAO = n . Φ
2 FAU< 0 FSAO = n . Φ FAO = - n . Φ FAU Macchine, edizione italiana a cura di Tecniche Nuove
2. Normativa VDI 2230
FSAU< 0
3. Normativa DIN 13T12
Fig. 3 - Ampiezza della forza di avvitamento. 4. Normativa ISO/DIN 898

44 Organi di trasmissione - febbraio 2014

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