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Teoria e tecnica nell’istituzione dei

rallentamenti
CIFI – Le pillole del Lunedì

Paola Conti

26 Ottobre 2020
Principi Basilari della stabilità del binario

SOLLECITAZIONI AL BINARIO:
FORZE TRASVERSALI,
ESERCIZIO FERROVIARIO Trasmissione al
LONGITUDINALI E
+ binario
VERTICALI
ESCURSIONI TERMICHE

L’entità di tali forze dipende:


 dal tracciato,
 dalla qualità geometrica del binario,
 dalla velocità e peso assiale e dalla
tipologia del materiale rotabile.

Tali azioni sono contrastate dalla resistenza offerta dalla massicciata,


in maniera tanto più efficace quanto più completa è la riguarnitura e più
elevato è il suo grado di consolidamento.

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Principi Basilari della stabilità del binario

Per la riattivazione all’esercizio alle velocità di fiancata di un tratto di binario o di un apparecchio del binario a
seguito di lavori è necessario assicurare, all’atto della riattivazione, le seguenti condizioni:

 la completa resistenza laterale offerta dalla massicciata;


 il completo consolidamento della massicciata;
 le prescritte caratteristiche di tracciato;
 i valori ammessi dei parametri di qualità geometrica del binario;
 i valori ammessi delle grandezze caratteristiche degli apparecchi del binario;
 la stabilità del corpo stradale, opere d’arte e ponti su cui è posato il binario.
Tali condizioni garantiscono la ripresa della circolazione alla velocità di fiancata in condizioni di sicurezza.

Qualora non risultassero soddisfatte una o più delle suddette condizioni, all’atto della
riattivazione all’esercizio è necessario istituire un rallentamento.

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Principi Basilari della stabilità del binario

Il binario soggetto a lavori d’armamento che provocano il deconsolidamento


della massicciata, dovrà essere soggetto ad un rallentamento
(riduzione della velocità di percorrenza del tratto lavorato)

 Le sollecitazioni verticali influiscono sulla tenuta


delle caratteristiche geometriche del binario quali:
Il Rallentamento consente di o Sghembo
ridurre le sollecitazioni o Livello Trasversale
o Livello Longitudinale
al binario
 Le sollecitazioni trasversali agiscono su:
o Allineamento ovvero sulla stabilità orizzontale

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Curve e
sopraelevazioni
Non è possibile compensare totalmente la Forza Centrifuga
per ragioni legate a GEOMETRIA, COMFORT e DINAMICA

La Forza centrifuga viene espressa nelle norme RFI in termini di


accelerazione, la quale diventa accelerazione non compensata
(anc) in conseguenza del fatto che è posto un limite alla
sopraelevazione massima del binario.

Si parla quindi di accelerazione non compensata il cui valore massimo


varia in dipendenza dei vari ranghi di velocità.

La formula che lega Velocità (V), accelerazione non compensata (anc), Sopraelevazione (h)
e Raggio della curva (R) è:
anc = V2/12,96*R – h / 153 ovvero anc = [ ( 11,8 * V2/R ) – h ] / 153
In particolare per il rango A, riferito ai treni pesanti, l’accelerazione non compensata massima è fissata a 0,6 m/s2.

Tale condizione è valida solo per un binario in esercizio e totalmente consolidato! 5


Accelerazione non compensate e Resistenza
laterale del binario
durante i lavori all’armamento la massicciata è deconsolidata, con una
conseguente riduzione della resistenza laterale offerta dal binario

Laresistenza laterale si contrappone alla


Forza centrifuga non compensata.

A seguito dei lavori quando la massicciata viene deconsolidata è necessario


RIDURRE I VALORI DI ACCELERAZIONE NON COMPENSATA E DI
CONSEGUENZA LA VELOCITÀ DI PERCORRENZA

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• Rinnovamento del binario
• Risanamento del binario
• Sostituzione Totale Traverse (STT)
• Rinnovo degli Apparecchi del Binario
• Revisione generale
• Spostamento/Alzamento del binario e
degli apparecchi del binario
• Sostituzione/Spostamento/Rilavorazion
e delle Traverse/Traversoni a se’ stante

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Norme attualmente in vigore

Definiscono le Velocità di rallentamento da adottare a seguito dei lavori all’infrastruttura ferroviaria

• Circolare «Rallentamenti» L.4 L.8 326 7.1 102112


del 28.01.1985
1985

• 1° appendice DI DMA IM AR A 001 del 22.06.2000 Protocolli di


alla Circolare del 1985 Sperimentazione
2000 Riattivazione a 80 km/h su linee con VF ≥ 120 km/h

Volti ai casi che confluiranno nella


• Nota RFI DPR\A0011\P\2016\7994 e relative
SCHEDE A, B, C, D e E del 22.12.2016 nuova Istruzione Tecnica
2016 (di prossima emissione)

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Nuova IT Rallentamenti (in corso di emanazione)
L’esperienza finora acquisita con le sperimentazioni in campo consente di accettare, per un
binario deconsolidato rispetto ai veicoli transitanti,
un valore max di anc pari a 0,3 m/s2

è possibile definire il rallentamento da imporre, fissate le caratteristiche del tratto Velocità di Velocità
lavorato, nel rispetto della anc=0,3 m/s2 fiancata di
Raggio
riferita al rallentam
rango A ento

VF ≥ 60 R ≤ 450 Vrall = 40
km/h m km/h
 I rallentamenti indicati nell’Istruzione Tecnica (in corso di emanazione) sono
VF ≥ 60 R > 450 Vrall = 60
definiti secondo i criteri sopradetti per campi di velocità della linea riferita km/h m km/h
al rango A (per linee convenzionali con VF ≥ 60 km/h e VF ≥ 120 km/h).
VF ≥ 120 R Vrall = 80
km/h qualsiasi km/h
 L’Istruzione definisce altresì il rallentamento pari a 115 km/h sulle linee
AV, sulla linea DD RM-FI e sulle linee convenzionali con velocità max di
fiancata maggiore di 180 km/h con raggi delle curve > 3350 m.

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Nuova IT Rallentamenti (in corso di emanazione)
Principi Generali

• Sono state definite le condizioni minime per la riattivazione alle prescritte velocità del binario in posa
provvisoria appena costituito
• Sono state definite le condizioni minime per la riattivazione alle prescritte velocità del binario in posa
definitiva di primo livello
• È previsto un largo impiego della stabilizzatrice dinamica

La nuova IT consentirà di contenere il peso


complessivo delle soggezioni all’esercizio derivanti
dai rallentamenti, in termini di velocità e durata, istituiti
sul binario interessato dalle lavorazioni

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Nuova IT Rallentamenti
Condizioni minime per la riattivazione alle Velocità prescritte
Posa Provvisoria
• Spessore di ballast sottotraversa di almeno 15 cm (linee con Vfmax ≤ 180 km/h) e 25 cm (linee con Vfmax > 180 km/h);
• Riguarnitura delle testate delle traverse con “u” pari a 60 cm;
• Completa riguarnitura e profilatura del binario utilizzando il pietrisco già presente, recuperato dalle lavorazioni stesse, con l’aggiunta ove necessario di pietrisco di nuova
fornitura;
• Quota della profondità di scavo definita da RFI; in ogni caso al di sopra della quota del piano di piattaforma di almeno 5 cm;
• Rincalzatura sistematica di tutti gli appoggi con macchina pesante a vibro compressione per allineare e livellare il binario;
• Realizzazione dei prescritti valori delle caratteristiche di tracciato previsti dalla linea;
• Serraggio di tutti gli organi di attacco;
• Giunzioni provvisorie non ammesse: rotaie saldate progressivamente senza soluzione di continuità con le saldature complete di finiture;
• Eventuale pretensionamento;
• Rampe provvisorie con pendenza max 4‰ e lunghezza tra 30 e 50 m (linee con Vfmax ≤ 180 km/h) e pendenza max 2‰ e lunghezza tra 50 e 60 m (linee con Vfmax > 180 km/h);
• Consolidamento del binario, prima della riattivazione;
• Le caratteristiche geometriche nei tratti “di rinnovo/STT / risanamento” all’atto della riattivazione dovranno rispettare i valori ammessi indicati dalla IT;
• Il controllo delle caratteristiche geometriche del binario sulle tratte in lavorazione deve essere eseguito, alla fine delle lavorazioni giornaliere e prima della riattivazione alla
circolazione;
• Presidio dei tratti soggetti a rallentamento durante le ore in cui non vengono eseguite lavorazioni;

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Nuova IT Rallentamenti
Condizioni minime per la riattivazione alle Velocità prescritte
Posa di primo livello
• Caratteristiche di tracciato plano-altimetriche previste dalla linea e dalle velocità di fiancata;
• Giunzioni Provvisorie non ammesse;
• Assenza di rampe provvisorie;
• Consolidamento del binario, prima della riattivazione;
• Le caratteristiche geometriche all’atto della riattivazione dovranno rispettare i valori “di costruzione” ammessi per la classe di
velocità della linea;
• Il controllo delle caratteristiche geometriche del binario sulle tratte in lavorazione deve essere eseguito, alla fine delle lavorazioni
giornaliere e prima della riattivazione alla circolazione;

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Nuova IT Rallentamenti (in corso di emanazione)

Sino a quando deve essere


mantenuto il rallentamento?

fino al raggiungimento del


CONSOLIDAMENTO DELLA
MASSICCIATA

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Consolidamento della massicciata e Impiego della Stabilizzatrice dinamica

il consolidamento della massicciata viene prodotto dal passaggio di


convogli oppure può essere realizzato parzialmente tramite l’uso di macchine
stabilizzatrici dinamiche.
IL COMPLETO CONSOLIDAMENTO
è raggiunto con il passaggio di 130.000 t/treno

L’impiego della stabilizzatrice dinamica della massicciata, tramite un


passaggio del mezzo, fornisce al binario un parziale consolidamento
equivalente al passaggio di 80.000 t/treno.

Pertanto, con la nuova IT, la stabilizzatrice dinamica andrà


utilizzata a chiusura delle lavorazioni.
QUESTO CONSENTIRÀ LA RIATTIVAZIONE A
VELOCITÀ DI RALLENTAMENTO PIÙ ELEVATE
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Nuova IT Rallentamenti
(in corso di emanazione)

 Emissione per Commenti entro


Novembre 2020

 Emissione per Applicazione prevista


Gennaio 2021

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Grazie

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