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La Carbonatazione La Carbonatazione > L'Evoluzione


Il Fenomeno
Per determinare la velocità di propagazione della carbonatazione all’interno di una
L'Evoluzione
struttura in calcestruzzo armato è necessario conoscere i fenomeni che ne governano
La Diagnostica l’evoluzione.
L'Indagine
LA CARBONATAZIONE
Il calcestruzzo in genere è caratterizzato da un pH compreso tra 13÷13,80 e
rivestendo le armature le mantiene in un ambiente alcalino favorendo la formazione di
un sottile strato di ossido (pochi nanometri di spessore) che ne assicura la protezione
nei confronti della corrosione. L’alcalinità del calcestruzzo si riduce progressivamente
al contatto con l’anidride carbonica presente nell’atmosfera per cui il pH scende a
valori < 9. La reazione di Carbonatazione può essere descritta globalmente come:
Ca(OH)2 + CO2 > CaCO3 + H20

In queste nuove condizioni il film di ossido viene distrutto e si annullano le condizioni


di passività delle armature. La distruzione del film è la precondizione per il prodursi
della corrosione che avverrà in condizioni adeguate ed in presenza combinata di
acqua ed ossigeno. La corrosione da carbonatazione si presenta uniformemente
distribuita sull’armatura per tutto lo sviluppo del fronte di carbonatazione. Questo la
rende riconoscibile rispetto ad un altro tipo di fenomeno corrosivo causato dalla
presenza dei cloruri e caratterizzato da una maggiore localizzazione in punti isolati.
LA SUA EVOLUZIONE
La carbonatazione inizia sulla superficie esterna del calcestruzzo e successivamente
interessa le regioni più interne. La sua penetrazione nel tempo segue generalmente
un andamento parabolico con una legge del tipo s=Kt½
dove nel tempo (t) lo spessore dello strato carbonatato (s), avanza in funzione di un
coefficiente K, indice della velocità di penetrazione.

Animazione Evoluzione Carbonatazi…


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Il parametro K che definisce la velocità di penetrazione della carbonatazione dipende


sia da fattori ambientali sia da fattori legati alle caratteristiche del calcestruzzo.
FATTORI AMBIENTALI
La velocità di diffusione della
carbonatazione diminuisce al crescere
dell’umidità, infatti il trasporto dell’anidride
carbonica ha luogo facilmente attraverso i
pori riempiti d’aria mentre avviene molto
lentamente in quelli riempiti d’acqua. La
reazione di carbonatazione, tuttavia,
avviene solo in presenza di acqua, pertanto
per umidità relative inferiori al 50% non
avviene con velocità apprezzabile Per
questo l’intervallo di umidità relativa più
pericoloso per la carbonatazione è
compreso tra 50% e 80%. Inoltre al crescere del contenuto di anidride carbonica
nell’aria, la velocità di propagazione del fronte carbonatato aumenta e a parità di
umidità relativa gli aumenti di temperatura fanno crescere la velocità di penetrazione.
Anche il tipo di esposizione dell’elemento strutturale condiziona l’avanzamento
della carbonatazione, infatti la Norma UNI EN 206 definisce i livelli delle condizioni di
aggressività ambientale definendo 4 livelli XC per la corrosione da Carbonatazione.
Dove il calcestruzzo armato è esposto all’aria e all’umidità, l’esposizione viene
classificata come segue:
XC1 – Secco o saturo
XC2 – Umido, raramente secco
XC3 – Moderatamente umido
XC4 – Cicli di bagnamento e asciugamento
CARATTERISTICHE DEL CALCESTRUZZO
Lo strato di calcestruzzo che ricopre le armature fornisce loro protezione dagli agenti
aggressivi che provengono dall’ambiente esterno. L’aumento del contenuto di
cemento, a parità di rapporto a/c, consente l’impiego di una maggiore quantità di
acqua nell’impasto. Tuttavia un aumento di cemento può favorire la fessurazione
dovuta al calore di idratazione.Il rapporto tra acqua e cemento al momento
dell’impasto è il fattore chiave nel determinare la porosità capillare della pasta
cementizia e quindi la resistenza alla penetrazione delle specie aggressive. La
diminuzione del rapporto a/c, riducendo la porosità della pasta cementizia, rallenta la
penetrazione della carbonatazione. In modo analogo le fessure possono ridurre il
tempo di innesco in quanto risultano vie preferenziali per l’ingresso della
carbonatazione.
LA VALUTAZIONE DELLO STATO
DELLA CARBONATAZIONE
Nelle strutture esistenti, grazie al
metodo innovativo CARBONTEST®, è
possibile misurare, nelle diverse parti
dell’opera, la penetrazione (s) della
carbonatazione. Incrociando i valori
misurati con l’età della struttura si può
ricostruire il grafico di propagazione della
carbonatazione determinando
sperimentalmente il coefficiente K.
Rilevando poi lo spessore del copriferro (c) è possibile prevedere l’evoluzione del
degrado del calcestruzzo e valutare il tempo necessario alla carbonatazione per
raggiungere le armature, in modo da pianificare gli eventuali interventi di
manutenzione.
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