Sei sulla pagina 1di 3

La determinazione della corretta

posizione del baricentro


Un metodo per il centraggio dinamico degli alianti di cui molti hanno sentito
parlare, ma che pochi sanno mettere correttamente in pratica.

Recentemente Gianni vetrini ha pescato rittura, tende ad accentuare la picchiata, 3 - Il baricentro, indipendentemente da
questo articolo a firma di W. Gerten su allora il baricentro è troppo arretrato ed è ciò, si trova saldamente fissato in un pun-
FMT e, ritenendolo giustamente molto necessario aggiungere piombo davanti. to ben determinato sotto il profilo dell’ala.
interessante e utile, lo ha fatto tradurre. Questo, in buona sostanza, è il “metodo Se si regola mediante la variazione del
Loris Kanneworff si è preoccupato poi di dell’affondata”. L’effettiva contraddizio- diedro longitudinale (ossia mediante la
farne un adattamento consono alla pub- ne rispetto al metodo precedente è sba- regolazione dell’elevatore) un determina-
blicazione e noi ve lo proponiamo, nella lorditiva. Tale divergenza è dovuta a mio to angolo di attacco dell’ala, si posiziona
certezza di rendere un utile servizio ai avviso all’interazione fra la posizione del idealmente il baricentro nel corrispon-
molti che, sull’argomento, hanno ancora baricentro e il diedro longitudinale (diffe- dente centro di pressione dell’ala. In que-
le idee un po’ confuse. renza dell’angolo di calettamento tra la sto modo si scarica l’impennaggio oriz-
corda della superficie alare e quella del zontale ad un punto tale che questo non

I
l centraggio dinamico degli alianti: piano orizzontale), interazione che in deve più sopportare momenti aggiuntivi,
storia vecchia direte, l’abbiamo già passato non era stata studiata sufficiente- dovuti ad un errato posizionamento del
letta mille volte, cosa vuole ancora mente poiché le condizioni degli alianti baricentro. Al contrario, maggiore è la di-
questo qui? Semplicemente analizzare un erano sostanzialmente diverse, essendo stanza del baricentro dal centro di pres-
utilissimo metodo forse già noto ad alcu- centrati principalmente per il volo lento. sione, maggiori sono le forze che devono
ni, ma utilizzato correttamente da pochi. Se osserviamo quanto avviene sul profilo essere compensate dall’impennaggio
dell’ala in volo, sappiamo che: orizzontale per mantenere l’ala nella po-
❏ Zavorrare o non zavorrare? 1 - L’angolo di attacco del profilo aerodi- sizione stabilita dal diedro longitudinale.
Una volta si diceva; “Se l’aliante scam- namico, rispetto alla corrente, varia in L’errore di posizionamento del baricen-
pana è necessario mettere piombo davan- base alla velocità di volo. tro può sovraccaricare l’impennaggio
ti, ma se effettua una picchiata sempre 2- Il centro di pressione, cioè il punto nel orizzontale fino alla rottura dello stesso
più accentuata, allora è necessario toglie- quale risultano applicate le forze ascen- anche per deportanza, ad esempio con il
re piombo”. Indicazioni di questo tono si sionali, si trova in posizione avanzata con baricentro molto avanzato e, contempo-
trovano ancora nelle istruzioni di molte angoli d’incidenza elevati e in posizione raneamente, il centro di pressione molto
scatole di montaggio. Da quando Helmut arretrata con angoli d’incidenza minori. arretrato nel volo veloce, quando il carico
Quabeck ha introdotto i suoi profili ad
inarcamento variabile ed ha illustrato un
nuovo metodo per la determinazione del
ILLUSTRAZIONE SCHEMATICA
baricentro, la tecnica che chiameremo
DEL "METODO DELL'AFFONDATA"
“dell’affondata” è universalmente rico-
nosciuta come la più precisa.
In parole povere, la prova viene effettua-
Tendenza
ta così: l’aliante viene portato ad una alla scampanata
quota sufficiente e fatto volare con un
buon angolo di planata. Quindi si aumen-
ta la velocità picchiando con decisione e,
dopo aver riportato lo stick dell’elevatore
al centro, si osserva il comportamento del
modello. Le conclusioni alle quali si
giunge applicando questa tecnica sono
diametralmente opposte a quelle indicate
in apertura. Infatti, se l’aliante parte deci- Tendenza
samente in cabrata, ciò significa che il alla rimessa
baricentro è troppo avanzato ed è quindi
necessario togliere piombo dal naso. Tendenza
Per converso, se il modello assume un alla picchiata
volo con traiettoria discendente o, addi-

MODELLISMO 38 23
Volo in termica Volo veloce
ad elevato angolo d'attacco a basso angolo d'attacco
e coefficiente di portanza e coefficiente di portanza

Cp 1,2 Cp 0,4 Cp 0,2 Cp 0,1


Cp 1,0

DISTRIBUZIONE DELLE PRESSIONI E DEPRESSIONI SU UN PROFILO AD UN DETERMINATO POSIZIONI DEL CENTRO DI PRESSIONE
ANGOLO D'ATTACCO E RELATIVO PUNTO D'APPLICAZIONE (schema indicativo). SUL PROFILO A DIFFERENTI VELOCITA' DI VOLO (schema indicativo).

sull’impennaggio orizzontale è comun- al profilo, ma lungo l’asse longitudinale campo abbastanza ampio. Comunque, i
que già molto grande. Il baricentro ha un della fusoliera. Dopo tale effetto, le con- veleggiatori per volo di durata in termica
braccio di leva molto lungo rispetto al seguenze del diedro longitudinale sono tenderanno sempre al volo ondeggiante.
centro di pressione, per cui accresce for- riscontrabili tranquillamente nella traiet- Chi intende utilizzare questi modelli do-
temente il carico sull’impennaggio oriz- toria di volo, e cioè con momenti aggiun- vrà sempre essere pronto a lavorare di
zontale che continua a tentare di mante- tivi causati dalla posizione del baricentro elevatore per smorzare le scampanate.
nere la superficie alare con l’angolo d’in- (a condizione che ci sia velocità suffi- Se con il “metodo dell’affondata” per il
cidenza dato. Tornando alla prova in vo- ciente). Se l’aliante risale immediatamen- controllo della stabilità dinamica il nostro
lo, ciò che dobbiamo tenere presente è te in verticale significa che c’è un forte aliante continua a dirigersi imperterrito
che il nostro aliante, a seconda del profilo diedro longitudinale che in volo normale verso terra è possibile concludere, senza
adottato, del corrispondente progetto e in è possibile mantenere, di solito, con una ombra di dubbio, che il diedro longitudi-
relazione all’angolo d’incidenza, ha un traiettoria di volo più o meno armoniosa, nale è insufficiente. Questa tendenza può
campo di assetti di funzionamento. Tale solo con un baricentro molto avanzato. essere corretta con una cabrata, rendendo
campo di assetti può essere molto ampio Si può immaginare quest’interazione co- quindi necessarie continue correzioni di
con le corde alari maggiori e con i profili me una bilancia: un forte diedro longitu- elevatore. Anche in questo caso non c’è
più spessi, e può essere molto ristretto dinale, cioè una grande deportanza gene- necessariamente un errore di centraggio,
con i profili sottili e le superfici alari rata dall’impennaggio orizzontale viene ad esempio nel caso di alianti acrobatici
molto allungate. Per quanto riguarda il mantenuta in equilibrio da un baricentro o da velocità, pilotati, preferibilmente,
diedro longitudinale e la posizione del molto avanzato. Tale assetto, ovviamen- con angoli d’incidenza molto bassi e sen-
baricentro, possiamo fidarci solo delle in- te, non è vietato, ma ha senso solamente za momenti correttivi da parte dell’im-
dicazioni e delle dichiarazioni del produt- negli alianti o nei veleggiatori per volo di pennaggio orizzontale. Ad un centro di
tore, poiché normalmente ignoriamo la sola durata in termica, con profili a forte pressione molto arretrato con ridotto die-
posizione esatta del centro di pressione inarcamento che hanno il loro campo di dro longitudinale, corrisponde un bari-
sulla nostra superficie alare. Se vogliamo funzionamento ottimale con angoli d’in- centro ancor più arretrato (fino al 43%
determinarli da soli, oppure ottimizzarli cidenza molto elevati. In questo caso, il della corda media per i profili più versati-
secondo le nostre esigenze, è necessario centro di pressione è molto avanzato e li, a coefficiente di momento nullo, più
rilevare i due valori in maniera approssi- quindi è avanzato anche il baricentro avanzato per i profili acrobatici con mini-
mativa; la determinazione esatta verrà ef- (max 26% della corda media) che per mo spostamento del centro di pressione).
fettuata con la prova in volo. quest’assetto di volo armonizza bene con Se in tale aliante, con ridotto diedro lon-
Per determinare il miglior angolo d’inci- il forte diedro longitudinale. gitudinale, il baricentro è troppo avanza-
denza per il nostro profilo, il “metodo Quindi, dopo aver osservato il comporta- to, la traiettoria sarà decisamente in pic-
dell’affondata” è certamente da preferire, mento della stabilità dinamica, non si po- chiata. In linea di massima è possibile
poiché mette alla prova, in primo luogo, trebbe trarre, per un aliante di questo ti- adattare il proprio aliante all’assetto di
il diedro longitudinale e non la posizione po, la conclusione che il baricentro sia funzionamento preferito mediante la re-
del baricentro. Quando il naso dell’alian- troppo avanzato. E’ giusto invece dedur- golazione del diedro longitudinale e poi
te si avvicina (più o meno) alla posizione re che dispone di un forte diedro longitu- ripristinare l’equilibrio tramite lo sposta-
di picchiata verticale, l’eventuale errore dinale che si accorda con un centro di mento del baricentro, al fine di avvicinar-
di posizionamento del baricentro sarà at- pressione molto avanzato in tale campo lo il più possibile al centro di pressione
tenuato dalla stabilità dinamica dato che di portanza. Il baricentro, di conseguen- sul profilo. Tuttavia si dovrebbe control-
con l’aumento della velocità cresce an- za, è avanzato. Per un aliante di questo ti- lare se all’assetto di funzionamento pre-
che l’importanza dell’effetto aerodinami- po utilizzerei il metodo tradizionale e ferito corrispondano anche il profilo
co dell’angolo d’incidenza rispetto al ba- controllerei se tende a scampanare. adottato e il progetto del modello.
ricentro. La gravitazione terrestre, perce- In questo caso dovranno essere corretti In altre parole, non ha molto senso pro-
pibile nel baricentro del modello, non entrambi i fattori (arretrare il baricentro e vare in volo con il massimo angolo d’in-
agisce più, per questo breve periodo, lun- ridurre il diedro longitudinale) per ottene- cidenza possibile un aliante F3B con
go una linea diretta verso un punto sotto re un assetto di buone prestazioni in un profilo RG15, poiché non è quello il suo

24 MODELLISMO 38
campo d’impiego. Con tali modelli, do- planata ad una velocità superiore a B) Un volo con incidenza troppo bassa
po il controllo della stabilità dinamica, è quella minima, ecco cosa accadrà in (oppure diedro longitudinale ridotto) non
possibile abbinare un dolce arco di ri- condizioni ottimali applicando il “me- produce alcuna curva di richiamata, a
chiamata dopo l’affondata, con il mi- todo dell’affondata”: l’aliante acroba- causa dell’arretramento del baricentro.
gliore angolo di planata. Ma torniamo tico continuerà il suo volo seguendo Si corregga di conseguenza.
alle indicazioni relative alla prova in vo- una traiettoria in picchiata, l’aliante Prima si è dato per scontato che i mo-
lo menzionate all’inizio. Assegnerei, ad “versatile” (“multi task”, come dicono delli in prova abbiano un sufficiente
entrambi i metodi e nonostante i risultati gli inglesi) si rimetterà dolcemente rapporto volumetrico di coda.
diametralmente opposti, una parte di ve- per poi avviare una traiettoria legger- Con ciò s’intende che le dimensioni e il
rità ed un peccato di omissione. mente in cabrata, l’aliante o il veleg- braccio di leva dell’impennaggio oriz-
Infatti, con entrambe le teorie le condizio- giatore per volo da durata in termica zontale corrispondano ai requisiti di sta-
ni di volo vengono diagnosticate corretta- (con una corrispondente concezione di bilizzazione della geometria della super-
mente, ma portano, se ci si arrabatta solo progetto più spinta) potrà invece ri- ficie alare e del profilo. Una mancanza in
intorno al baricentro, nient’altro che ad mettersi più sollecitamente. In que- questo senso non consente di trarre con-
una cura dei sintomi. Solo il quadro dia- st’ultimo caso però, se si esagera ci si clusioni ragionevoli dal comportamento
gnostico completo, e cioè il baricentro, il potrebbe ritrovare a combattere contro dell’aliante poiché compaiono fenomeni
centro di pressione, il diedro longitudina- la tendenza a scampanare. simili a quelli dell’errato diedro longitu-
le, l’angolo d’incidenza e il tipo di aliante, dinale. Tale disadattamento è facilmente
consentono di giungere alla giusta terapia. ❏ Promemoria riconoscibile perché il modello, dopo un
A) Un volo con incidenza troppo ele- assetto di volo cabrato, assunto involon-
❏ Una regola d’uso generale vata oppure con diedro longitudinale tariamente o provocato, riprende l’assetto
Presupponendo che l’aliante sia stato troppo grande provoca, a causa dell’ di volo normale con molta difficoltà o
messo a punto in modo da assumere, a avanzamento del baricentro, una curva non lo riprende affatto (le forze di stabi-
quota sufficiente, un buon angolo di di richiamata troppo forte. lizzazione sono troppo deboli). ✈

MODELLISMO 38 25

Potrebbero piacerti anche