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Anello

antigalleggiamento
studio statico di un pozzetto in PE
in presenza di falda

R&D
DEPARTMENT

Ing. Domenico Abbruzzese

03.2018
INDICE

1. INTRODUZIONE 03

2. CONSIDERAZIONI GENERALI 03

3. ANALISI DELLE FORZE AGENTI


SU UN POZZETTO POSATO IN PRESENZA DI FALDA 04

3.1 FORZE VERTICALI DIRETTE VERSO IL BASSO: FORZE PESO 04

3.2 FORZE VERTICALI DIRETTE VERSO L’ALTO: SPINTE 06

3.3 CALCOLO DELLA RISULTANTE 07

4. ANELLO ANTIGALLEGGIAMENTO 09

MONTAGGIO 10

5. ESEMPI DI CALCOLO 11

5.1. CASO REALE: POZZETTO DN 1000 H = 4 M CON FALDA A -1.5 M


DA PIANO CAMPAGNA 11
5.2. CASO REALE: POZZETTO DN 1000 H = 4M CON FALDA A -1.5 M
DA PIANO CAMPAGNA CON ANELLO ANTIGALLEGGIAMENTO 13

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1. INTRODUZIONE

L’Italia è una penisola con circa 7500 km di costa, terreno


naturale
soletta di
ripartizione strato di usura
è assai frequente che collettori fognari debbano
essere posati in presenza di falda freatica. Quando
sono presenti camerette di ispezione in polietilene
Hw
(PE), molto più leggere delle classiche in cemento, rinfianco

molti progettisti sollevano dubbi sul fenomeno del


galleggiamento.
terreno
Il presente documento tratta e propone soluzioni, su naturale
in falda
HP
come affrontare questa problematica.
Come vedremo nei paragrafi successivi, questo rinfianco
in falda
fenomeno è molto meno “grave” di come in prima
battuta si possa pensare, anche se per una corretta
progettazione del sistema ne va tenuto conto e
affrontato nella giusta maniera.

letto di
posa

Figura 1-1 - Sezione di posa di una cameretta in PE in presenza di falda

2. CONSIDERAZIONI GENERALI

I pozzetti in PE sono dei manufatti realizzati tramite stampaggio rotazionale e/o formati da tubazioni e lastre, e una delle
loro principali caratteristiche è la leggerezza. Questa ne fa un prodotto facile e veloce da posare, senza particolari mezzi
d’opera, oltre che minimizzare i rischi di movimentazione in cantiere (sicurezza).

D’altra parte però questa leggerezza, fa si che in presenza di falda, il solo peso proprio non riesca a contrastare le spinte
di Archimede. Da qui in prima approssimazione si potrebbe dire che il pozzetto galleggia e tende a spostarsi verso l’alto.

In verità il pozzetto è collegato solitamente almeno a due tubazioni, una in ingresso e una in uscita; per spostarsi verso
l’alto (galleggiare) dovrebbe trascinarsi anche le tubazioni e a sua volta il terreno sopra di esse.
Da un rapido calcolo, si vede che già a 50cm sotto il piano campagna questo è praticamente impossibile.

Un’ulteriore obiezione potrebbe essere quella che, tendendo a galleggiare, il pozzetto produca degli sforzi indesiderati
sugli innesti sulle tubazioni o magari anche per piccoli spostamenti far variare la pendenza della condotta, quest’ultima
cosa assai difficile da prevedere perché funzione di molti parametri, come il materiale di rinfianco, la compattazione, ecc...

Per evitare qualsiasi malinteso qui di seguito analizzeremo tutte le componenti delle forze che agiscono su una cameretta
di ispezione e calcoleremo le loro risultanti, non tenendo conto della presenza delle adduzioni.
Meglio. Faremo un bilanciamento delle forze come se il pozzetto non avesse adduzioni e dovesse contrastare lui solamente
le spinte ascensionali.
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3. ANALISI STATICA DELLE FORZE AGENTI SU
UN POZZETTO POSATO IN PRESENZA DI FALDA

Una cameretta di ispezione posata in presenza di falda sarà soggetta ad una serie di forze, che potremmo dividere tra
parallele e perpendicolari al piano campagna.
Le forze parallele per la forma del manufatto, si equilibrano e danno una risultante pari a zero.
Cosa diversa è per quelle perpendicolari che dovranno essere analizzate. Queste le divideremo in due gruppi:
le forze peso dirette verso il basso e le spinte, dirette verso l’alto.

3.1 FORZE VERTICALI DIRETTE VERSO IL BASSO: FORZE PESO


PESO PROPRIO DEL POZZETTO
Il peso del pozzetto è chiaramente funzione del tipo di manufatto; in generale avremo un peso fisso determinato dalla base
e uno variabile in funzione dell’altezza.
Il valore del peso del pozzetto PP quindi va determinato caso per caso; come ordine di grandezza uno di altezza 3 m può
pesare dai 150 kg ai 300 kg a secondo se stampato o formato e dal numero di ingressi.

PESO DEL TERRENO


Il terreno intorno al pozzetto gli trasferirà dei carichi sia in direzione verticale
che orizzontale in funzione del coefficiente di spinta attivo e in ultima analisi
dell’angolo di scorrimento del terreno stesso.

La pressione verticale agente sul pozzetto ad una determinata altezza y è:


𝑝𝑇𝑣(𝑦) = 𝛾𝑇 ∙ 𝑦
(3.1) Figura 3.1 - Peso del terreno sul pozzetto

con
𝑝𝑇𝑣 (𝑁⁄𝑚2) pressione verticale del terreno
𝛾𝑇(𝑁⁄𝑚3) peso specifico del terreno
𝑦(𝑚) altezza compresa tra 0 e 𝐻𝑃
𝐻𝑃(𝑚) altezza del pozzetto

La risultante sarà:
𝑷𝑻 = 𝛾𝑇 ∙ 𝐴 ∙ ℎ (3.2)
con
𝑷𝑻(𝑁) pressione verticale del terreno
𝐴 (𝑁⁄𝑚3) proiezione parallela al piano campagna del terreno sul
pozzetto
ℎ(𝑚) altezza compresa tra 0 e H del baricentro di A

PESO DELLA SOLETTA DI RIPARTIZIONE


Nel caso in cui il pozzetto abbia una riduzione a passo d’uomo, in presenza
di una soletta di ripartizione dei carichi, dovremmo considerare che, se il
pozzetto tende a galleggiare, questo debba sollevare l’intera soletta essendo
questa a differenza del terreno un corpo rigido (Fig. 3.2).

La risultante sarà:
𝑷𝑺𝑶𝑳 = 𝛾𝐶𝐿𝑆 ∙ 𝑉𝑆𝑂𝐿 (3.3) Figura 3.2 - Peso della soletta di ripartizione dei carichi
con
𝑷𝑺𝑶𝑳(𝑁) pressione verticale del terreno
𝑉𝑆𝑂𝐿(𝑚3) volume della soletta di calcestruzzo
𝛾𝑆𝑂𝐿(𝑁⁄𝑚3) peso specifico del cemento
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ATTRITO DEL TERRENO
La sommatoria delle pressioni delle spinte del terreno complanari al piano campagna, come detto nel paragrafo precedente
si annulla, avendo ipotizzato che il pozzetto sia simmetrico rispetto la suo asse.

Questa pressioni però in caso di spostamento del manufatto, produrranno una forza di attrito nella direzione verticale e
contraria al senso del moto.

Ipotizzando che il pozzetto tenda a salire e non a scendere, possiamo


quindi annoverare questa risultante tra i pesi, anche se in generale
potrebbe essere messa tra le spinte e agire in direzione opposta.

La pressione orizzontale agente sul pozzetto ad una determinata


altezza y è:
𝑝𝑇𝑜(𝑦) = 𝐾𝑎 ∙ 𝛾𝑇 ∙ 𝑦 (3.4)
Fa Fa
con
𝑝𝑇o (𝑁⁄𝑚2) pressione orizzontale del terreno
𝐾𝑎 (−) coefficiente di spinta attivo
𝛾𝑇 (𝑁⁄𝑚3) peso specifico del terreno
𝑦(𝑚) altezza compresa tra 0 e 𝐻𝑃
𝐻𝑃(𝑚) altezza del pozzetto

La risultante della forza è:


Figura 3.3 - Forze di attrito

2𝜋 H
P 𝐷𝑃 𝐻𝑃2 𝐷𝑃
𝑃𝑇𝑜= 𝐾𝑎∙ 𝛾𝑇 ∙ 𝑦 ∙ 𝑑𝑦𝑑𝜃 = 𝐾𝑎∙ 𝛾𝑇 ∙ ∙ ∙ 2𝜋 (3.5)
0 0 2 2 2

con
𝐷𝑃(𝑚) diametro del corpo del pozzetto

A questo punto calcoleremo la forza di attrito pari a:


𝑭𝒂 = 𝑓 ∙ 𝑃𝑇𝑜
(3.6)
con
𝐹𝑎 (𝑁) pressione orizzontale del terreno
𝑓(−) coefficiente di attrito

Il coefficiente di attrito è funzione del tipo di terreno e andrebbe calcolato sperimentalmente. In assenza di dati certi,
potremmo assumerlo cautelativamente pari a:
𝑓 = 0.1
(3.7)
In definitiva la risultante di tutte le spinte dirette verso il basso sarà:

𝑷 = 𝑃𝑃 + 𝑃𝑇 + 𝑃𝑆𝑂𝐿 + 𝐹𝑎 (3.8)

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ANALISI STATICA DELLE FORZE AGENTI SU
UN POZZETTO POSATO IN PRESENZA DI FALDA

3.2 FORZE VERTICALI DIRETTE VERSO L’ALTO: SPINTE


SPINTA DI ARCHIMEDE
La legge di Archimede dice che “Un corpo immerso in un liquido, riceve una spinta diretta dal basso verso l’alto, pari al peso
del volume di liquido spostato”. Analiticamente possiamo scrivere:

𝐷𝑃 2

𝑺𝑨 = 𝛾𝑤 ∙ 𝑉𝑃 = 𝛾𝑤 ∙ 𝜋 ∙ ∙ (𝐻𝑃 − ℎ𝑤) (3.9)


2

con
𝑺𝑨 (𝑁) spinta di Archimede
𝑉𝑃(𝑚3) volume del pozzetto immerso
𝛾𝑤 = 10000 𝑁⁄𝑚3 peso specifico dell’acqua
𝐷𝑃(𝑚) diametro del pozzetto
𝐻𝑃(𝑚) altezza del pozzetto
ℎ𝑤(𝑚) profondità della falda dal piano campagna

SA

Figura 3.4 - Spinta di Archimede

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3.3 CALCOLO DELLA RISULTANTE
Consideriamo la risultante delle forze peso P (eq. 3.8) e delle spinte S (eq. 3.9) e definiamo come indice di stabilità:

I=P−S (3.10)

Se l’indice di stabilità è positivo, ossia P > S, il pozzetto rimarrà ancorato al terreno, mentre al contrario se questo è
negativo, P < S il pozzetto tenderà a galleggiare.

Svolgendo i calcoli avremo dalla eq. 3.8 e dalla eq. 3.9

I = P − S = PP + PT + P SOL + Fa − S (3.11)

Sostituendo l’eq. 3.2, l’eq. 3.3, l’eq. 3.6 e l’eq. 3.9, avremo:

H𝑃2 D𝑃 𝐷𝑃 2

I = 𝑃𝑃 + 𝛾𝑇 ∙ 𝐴 ∙ ℎ + 𝛾𝐶𝐿𝑆 ∙ 𝑉𝑆𝑂𝐿 + 𝑓 ∙ 𝐾𝑎 ∙ 𝛾𝑇 ∙ ∙ ∙ 2𝜋 - 𝛾𝑤 ∙ 𝜋 ∙ ∙ (𝐻𝑃 − ℎ𝑤) (3.12)


2 2 2

D𝑃
𝐷𝑃 2 (𝑓 ∙ 𝐾𝑎 ∙ 𝛾𝑇 ∙ ∙ 2𝜋) 𝐷𝑃 2
2
I = γ w∙ π ∙ ∙ ℎ𝑤+ HP2 − γw∙ π ∙ HP +(𝑃𝑃 + 𝛾𝑇 ∙ 𝐴 ∙ ℎ + 𝛾𝐶𝐿𝑆 ∙ 𝑉𝑆𝑂𝐿) (3.13)
2 2 2

Da questa equazione, fissata l’altezza del pozzetto 𝐻𝑃 avremo:

I = A ∙ ℎ𝑤+ B (3.14)
con:
ℎ𝑤 profondità di falda compresa tra 0 e Hp

𝐷𝑃 2

A = γw ∙ π ∙ (3.14a)
2

D𝑃
(𝑓 ∙ 𝐾𝑎 ∙ 𝛾𝑇 ∙ ∙ 2𝜋) 𝐷𝑃 2
2
B= HP − γw∙ π ∙
2
HP +(𝑃𝑃 + 𝛾𝑇 ∙ 𝐴 ∙ ℎ + 𝛾𝐶𝐿𝑆 ∙ 𝑉𝑆𝑂𝐿) (3.14b)
2 2

Analizzando l’equazione 3.14 questa è una retta in ℎ𝑤 con coefficiente angolare A sempre positivo, mentre il termine noto è
una parabola in funzione di 𝐻𝑃 che può assumere valore positivo o negativo.

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ANALISI STATICA DELLE FORZE AGENTI SU
UN POZZETTO POSATO IN PRESENZA DI FALDA

Analizzando qualitativamente le equazioni zona di stabilità


zona di galleggiamento
possiamo affermare che:
I = P − 𝑺

se B> 0, la retta intersecherà l’asse delle ordinate


per valori maggiori di zero (vedi Fig.3.5)
>0
e quindi per ciascun valore di ℎ𝑤 conB
tta
avremo I > 0 → il pozzetto è stabile; re

HP hw

Figura 3.5 - Stabilità del pozzetto in funzione della profondità di falda con B>0

diversamente zona di stabilità


se B < 0 la retta intersecherà l’asse delle ordinate zona di galleggiamento
I = P − 𝑺
per valori negativi (vedi Fig.3.6)
e quindi:
per 0 < ℎ𝑤 < ℎ𝑤𝑚

avremo I < 0 → il pozzetto galleggia


mentre
per ℎ𝑤𝑚 < ℎ𝑤< 𝐻𝑃

avremo I > 0 → il pozzetto è stabile 0


B<
con con
ta
ret

ℎ𝑤𝑚 = -B (3.14b) hwm = -B


A A HP hw

distanza massima tra il piano campagna e la


falda entro la quale si ha galleggiamento.
B

Figura 3.6 - Stabilità del pozzetto in funzione della profondità di falda con B<0

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4. ANELLO ANTIGALLEGGIAMENTO

In caso di posa delle camerette in PE in presenza di falda freatica, FUTURA S.p.A. propone un “Anello antigalleggiamento” per
evitare appunto questo fenomeno, descritto nei paragrafi precedenti.

Questo anello è un manufatto rotostampato in LLDPE (vedere Fig.4.1) di forma cilindrica cava, diviso in due parti identiche
che va ancorato al pozzetto tramite bulloneria in acciaio INOX AISI316.

Successivamente, svitati i tappi, i due


semigusci vanno riempiti di cemento liquido
che riempirà tutto il volume interno così da
creare un peso.

Figura 4.1 - Anello antigalleggiamento

I dati tecnici dell’Anello antigalleggiamento sono:

DATI TECNICI
Descrizione Simbolo Unità Valore

Diametro esterno DE mm 1500

Diametro interno DI mm 1000

Altezza H mm 250

Materiale - - LLDPE

Peso a vuoto PV kg 20

Peso riempito PAN kg 410

Volume VAN m 3
0.167

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L’Anello antigalleggimento una volta installato, non solo produrrà un terreno saturo terreno asciutto
forza

PAN = 220 kgf

dovuta al peso proprio, ma anche un forza peso supplementare


dovuta al terreno che gli grava sopra (Fig.4.2).

Questa forza è tanto maggiore, quanto maggiore è la profondità a


cui è installato e alla quota parte di terra asciutta che sormonta.

In particolare avremo

DE 2
DI 2

Psupp = (𝛾𝐷𝑇𝐻𝐷𝑇 + 𝛾𝑤𝑇𝐻𝑤𝑇) ∙ 𝜋 ∙ - (4.1)


2 2

con

𝑘𝑔𝑓 Figura 4.2 - Terreno gravante sull'anello antigalleggiamento


𝛾𝐷𝑇 peso specifico del terreno asciutto
m3

𝑘𝑔𝑓
𝛾𝑤𝑇 peso specifico del terreno bagnato
m3

𝐻𝐷𝑇 (m) altezza del terreno asciutto sopra l’anello

𝐻𝑤𝑇 (m) altezza del terreno bagnato sopra l’anello

4.1 MONTAGGIO
Le fasi del montaggio sono le seguenti:

1. Il pozzetto sarà posato all’interno dello scavo dopo aver


eseguito un wellpoint.
2. Una volta posato, questo sarà rinfiancato con ghiaia o
sabbia ben compattata fino al punto in cui va installato
l’anello antigalleggiamento. Questo punto è riconoscibile
poiché il pozzetto sarà predisposto con degli angolari di
appoggio che gli impediranno di muoversi verso l’altro una
volta terminata la posa (Fig.4.3).
3. Ammorsare l’anello al pozzetto attraverso la bulloneria
fornita.
4. Svitare i tappi
5. Riempire l’anello con del cemento fluido fino Figura 4.3 - Angolari di appoggio per anello antigalleggiamento
al completo riempimento della forma.
6. Riavvitare i tappi
7. Proseguire con il rinfianco e la compattazione.

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5. ESEMPI DI CALCOLO

5.1. CASO REALE: POZZETTO DN 1000 H = 4 M CON FALDA A -1.5 M DA PIANO CAMPAGNA
Analizziamo il caso di un pozzetto formato da tubo DE1000 di altezza 4m posato in un sito in cui è presente la falda freatica
a -1.5 m dal piano campagna.

Supponiamo inoltre di essere nel peggiore dei casi, ossia che il pozzetto sia senza riduzione a passo d’uomo e quindi con la
soletta di ripartizione dei carichi che grava esternamente allo stesso (Fig.5.1).

Inoltre supponiamo che il pozzetto sia rinfiancato con terreno “misto di sabbia e ghiaia” con un angolo di scorrimento 𝜃=30°.

Calcoliamo il coefficiente di spinta attivo del terreno:

180° 𝜃
𝐾𝑎 = tan2 - = tan2 (45°−15°) = tan2(30°) = 0.33 (5.1)
A 2

Calcoliamo adesso le costanti A e B:

𝐷𝑃 H𝑃2 𝐷𝑃 2

B = (𝑃𝑃+𝛾𝑇 ∙ 𝐴 ∙ ℎ + 𝛾𝐶𝐿𝑆 ∙ 𝑉𝑆𝑂𝐿) + 𝑓 ∙ 𝐾𝑎 ∙ 𝛾𝑇 . ∙ 2𝜋 − 𝛾𝑤 ∙ 𝜋 ∙ Hp (5.2)


2 2 2

2
1 42 1
𝐵 = 388 + 0.1 ∙ 0.33 ∙ 1100 ∙ ∙ 2𝜋 ∙ −1000 ∙ 𝜋 ∙ 4 = − 1841 kgf (5.3)
2 2 2

Ø 1000

1.5 m

4m

Figura 5.1- Pozzetto DN1000 H4m in falda

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ESEMPI DI CALCOLO

D𝑃 2
1 2

A = 𝛾𝑤 ∙ 𝜋∙ = 1000 ∙ 𝜋 ∙ = 785 𝑘𝑔𝑓/𝑚 (5.4)


2 2

1841 (5.5)
ℎ𝑤 = = 2.34𝑚
785

Abbiamo quindi stabilito che se la falda ha una profondità dal piano campagna inferiore a 2.34 m, il pozzetto tenderà a
galleggiare.

Verifichiamo i risultati facendo il bilanciamento delle forze imponendo una falda a 1,5m dal piano campagna (ℎ𝑤 = 1.5 𝑚)

FORZE PESO

Peso proprio PP 388 kgf

Peso del terreno sopra pozzetto PTP 0

Peso della soletta di ripartizione dei carichi PSOL 0

H2 𝐷𝑃
Forza di attrito FA 𝑓 ∙ 𝐾𝑎 ∙ 𝛾 ∙ ∙ ∙ 2𝜋 912 kgf
2 2
1300 kgf
TOTALE FORZA PESO

SPINTE

𝐷𝑃 2
Spinta di archimede SA 𝛾𝑤 ∙ 𝜋 ∙H 1963 kgf
2
TOTALE SPINTA 1963 kgf

Sostituendo nell’equazione 3.10, possiamo notare che:

I = P - S = 1300 - 1963 = - 663 kgf

L’indice di stabilità I è negativo → il pozzetto tende a galleggiare.

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5.2. CASO REALE: POZZETTO DN 1000 H = 4M CON FALDA A -1.5 M DA PIANO CAMPAGNA CON ANELLO
ANTIGALLEGGIAMENTO
Riprendendo l’esempio fatto nel paragrafo precedente, con l’aggiunta di una anello antigalleggiamento a 1 m sopra il fondo
avremo:

FORZE PESO

Peso proprio PP 388 kgf

Peso anello antigalleggiamento effettivo PAN 410 kgf

Peso del terreno sopra pozzetto PTP 0

DE 2
DI 2
Peso del terreno sopra anello PTA (𝜸𝑫𝑻𝑯𝑫𝑻+𝜸𝒘𝑻𝑯𝒘𝑻)∙ 𝜋 ∙ - 4860 kgf
2 2

Peso della soletta di ripartizione dei carichi PSOL 0

H2 𝐷𝑃
Forza di attrito FA 𝑓 ∙ 𝐾𝑎 ∙ 𝛾 ∙ ∙ ∙ 2𝜋 912 kgf
2 2
TOTALE FORZA PESO 6570 kgf

SPINTE

DP 2
Spinta di archimede SA 𝛾𝑤∙ 𝜋 ∙H 1963 kgf
2

Spinta anello antigalleggiamento immerso SAN 𝛾𝑤 ∙ 𝑉𝐴𝑁 167 kgf

TOTALE SPINTE 2130 kgf

Come possiamo notare con l’aggiunta di un solo anello antigalleggiamento abbiamo:

I = P - S = 6570 - 2130 = 4440 kgf

L’indice di stabilità I è positivo → il pozzetto è stabile.

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Note

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Note

15
Company certificates

Documentazione tecnica e software


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