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CAPITOLO 15
CAPACIT PORTANTE DELLE FONDAZIONI SUPERFICIALI
La fondazione quella parte della struttura che trasmette il carico dellopera al terreno
sottostante. La superficie di contatto tra la base della fondazione e il terreno detta piano
di posa. In base al rapporto tra la profondit del piano di posa (D), rispetto al piano di
campagna, e la dimensione minima in pianta (B), si definiscono, in accordo con quanto
proposto da Terzaghi:
o superficiali le fondazioni in cui il rapporto D/B minore di 4;
o profonde le fondazioni per le quali il rapporto D/B maggiore di 10;
o semi-profonde le fondazioni con D/B compreso tra 4 e 10.
Per quanto riguarda il meccanismo di trasferimento del carico al terreno, le fondazioni
superficiali trasmettono il carico solo attraverso il piano di appoggio, le fondazioni profonde e semi-profonde trasferiscono il carico al terreno sia in corrispondenza del piano di
appoggio che lungo la superficie laterale.
In questo capitolo la trattazione sar limitata al caso delle fondazioni superficiali.
Per garantire la funzionalit della struttura in elevazione, il sistema di fondazioni deve
soddisfare alcuni requisiti; in particolare, il carico trasmesso in fondazione:
1. non deve portare a rottura il terreno sottostante;
2. non deve indurre nel terreno cedimenti eccessivi tali da compromettere la stabilit e la
funzionalit dellopera sovrastante;
3. non deve produrre fenomeni di instabilit generale (p. es. nel caso di strutture realizzate su pendio);
4. non deve indurre stati di sollecitazione nella struttura di fondazione incompatibili con
la resistenza dei materiali.
15 1
Universit degli Studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Sezione Geotecnica
J. Facciorusso, C. Madiai, G. Vannucchi Dispense di Geotecnica (Rev. Settembre 2011)
Capitolo 15
co-cedimenti, osserviamo che il suo andamento1 diverso in relazione allo stato di addensamento (o alla consistenza, se si tratta di terreno coesivo) del terreno (Figura 15.1).
In particolare, si ha che:
a parit di carico, il cedimento del blocco tanto maggiore quanto minore la densit
relativa (o quanto minore la consistenza);
per valori elevati della densit relativa (o della consistenza), in corrispondenza del carico di rottura, il blocco collassa, mentre per valori bassi della densit relativa (o della
consistenza) il cedimento tende ad aumentare progressivamente ed indefinitamente.
In questo caso la condizione di rottura individuata da un valore limite convenzionale del cedimento.
Alle diverse curve carico-cedimenti corrispondono diversi meccanismi di rottura che possono ricondursi a tre schemi principali (Figura 15.1):
1. rottura generale
2. rottura locale
3. punzonamento
per ciascuno dei quali si sviluppano, nel terreno sottostante la
fondazione, superfici di rottura
con diverso andamento. Variando
la profondit del piano di posa si
osserva che landamento della
curva carico-cedimenti si modifica e in particolare allaumentare
della profondit del piano di posa
si pu passare da una condizione
di rottura generale ad una di rottura locale e ad una per punzonamento.
Per quanto riguarda i tre meccanismi di rottura sopra menzionati,
possibile osservare che nel caso
di terreno denso (o compatto) i
piani di rottura si estendono fino a
raggiungere la superficie del piaFigura 15.1: Meccanismi di rottura
no campagna (rottura generale),
nel caso di materiale sciolto (o poco consistente) le superfici di rottura interessano solo la
zona in prossimit del cuneo sottostante la fondazione e non si estendono lateralmente
A rigore, landamento del grafico riportato nella Figura 15.1a) si riferisce a condizioni di deformazione
controllata e non di carico controllato.
15 2
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Capitolo 15
Attualmente non si dispone di criteri quantitativi per individuare a priori il tipo di meccanismo di rottura, anche se esistono indicazioni a
livello qualitativo per identificare il tipo di rottura pi probabile (un esempio per terreni incoerenti riportato in Figura 15.2). Ad oggi,
non sono reperibili in letteratura soluzioni analitiche per lo studio del meccanismo di rottura
locale, mentre esistono numerose soluzioni
analitiche per la stima del carico limite per lo
schema di rottura generale.
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Capitolo 15
L=
piano campagna
q = D
Piano di fondazione
A
45+/2
45- /2
D
Cuneo rigido
di terreno
Superficie di scorrimento a
forma di spirale logaritmica
Figura 15.3: Schema di Prandtl per il calcolo della capacit portante
L=
piano campagna
q=D
Piano di
fondazione
Cuneo rigido
di terreno
B
G
45- /2
D
Zona passiva
di Rankine
cAB
B
Pp Pp Ppc Ppq
Pp
Superficie di scorrimento a
forma di spirale logaritmica
Figura 15.4: Schema di Terzaghi per il calcolo della capacit portante
15 4
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Capitolo 15
dalla coesione, c;
dal sovraccarico presente ai lati della fondazione, che, in assenza di carichi esterni sul
piano campagna, dato da q = D (Figure 15.3 e 15.4).
Non esistono metodi esatti per il calcolo della capacit portante di una fondazione superficiale su un terreno reale, ma solo formule approssimate trinomie ottenute, per sovrapposizione di effetti, dalla somma di tre componenti da calcolare separatamente, che rappresentano rispettivamente i contributi di: (1) coesione e attrito interno di un terreno privo di
peso e di sovraccarichi; (2) attrito interno di un terreno privo di peso ma sottoposto
allazione di un sovraccarico q; (3) attrito interno di un terreno dotato di peso e privo di
sovraccarico. Ogni componente viene calcolata supponendo che la superficie di scorrimento corrisponda alle condizioni previste per quel particolare caso. Poich le superfici
differiscono fra loro e dalla superficie del terreno reale, il risultato approssimato.
Lerrore comunque piccolo e a favore della sicurezza.
La soluzione, per fondazione nastriforme con carico verticale centrato, espressa nella
forma:
q lim
1
B N c Nc q Nq
2
(Eq. 15.1)
dove N, Nc, Nq sono quantit adimensionali, detti fattori di capacit portante, funzioni
dellangolo di resistenza al taglio e della forma della superficie di rottura considerata.
Per i fattori Nc ed Nq, relativi rispettivamente alla coesione e al sovraccarico, esistono
equazioni teoriche, mentre per il fattore N, che tiene conto dell'influenza del peso del terreno, la cui determinazione richiede un procedimento numerico per successive approssimazioni, esistono solo formule empiriche approssimanti.
Confrontando le equazioni proposte da vari Autori per il calcolo dei fattori di capacit
portante si osserva un accordo quasi unanime per i fattori Nc ed Nq, mentre per il fattore
N sono state proposte soluzioni diverse2. Le equazioni pi utilizzate per la stima dei fattori di capacit portante sono le seguenti:
A titolo di esempio:
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(Eq. 15.2)
N c N q 1 ctg
(Eq. 15.3)
N 2 N q 1 tg
(Eq. 15.4)
1000
Nq
Fattori di capacit portante
N q e tg tg 2 ( )
4 2
Nc
100
10
1
0
10
20
30
40
50
()
Come caso particolare, per = 0, ovvero per le verifiche in condizioni non Figura 15.5: Fattori di capacit portante per
drenate di fondazioni superficiali su fondazioni superficiali
terreno coesivo saturo in termini di
tensioni totali, i fattori di capacit portante assumono i valori:
Nq = 1,
Nc = 5,14
N = 0.
15.2.3 Equazione generale di capacit portante di fondazioni superficiali
Nelle applicazioni pratiche, per la stima della capacit portante di fondazioni superficiali,
si utilizza la seguente equazione generale, proposta da Vesic (1975):
q lim c N c s c d c i c b c g c q N q s q d q i q b q g q
(Eq. 15.5)
1
B'N s d i b g
2
(Meyerhof, 1963)
N 1,5 ( N q 1) tg
(Hansen, 1970)
N 2 ( N q 1) tg
(Vesic, 1973)
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Circolare o quadrata
sc
B' N q
L' N c
Nq
Nc
sq
B'
tan
L'
1 tan
1 0,4
B'
L'
0,6
15 7
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zione, completamente plasticizzata, ha asse neutro a distanza B = B 2e dal bordo compresso dellarea di carico (Figura 15.6).
Il carico verticale limite eccentrico Qlim = qlim B risulta inferiore al carico verticale limite
centrato sia perch inferiore la pressione limite qlim, che deve essere calcolata con lEq.
15.1 ma utilizzando la larghezza ridotta B<B, sia e soprattutto perch inferiore la larghezza della sezione reagente, B.
Nel caso di fondazione a base rettangolare, di dimensioni BxL, con doppia eccentricit
del carico, eB ed eL, la sezione pressoinflessa, non resistente a trazione, completamente
plasticizzata ha asse neutro inclinato. La posizione dellasse neutro pu essere determinata imponendo le equazioni di equilibrio alla traslazione e alla rotazione, ma per semplicit
e con scelta cautelativa si assume in genere che larea reagente sia rettangolare di dimensioni: B = B 2eB e L = L 2eL (Figura 15.7).
eB
B
B-2eB
Qlim
e
eL
L-2eL
qlim
B'=B-2e
B
Figura 15.6: Schema per il calcolo della capa- Figura 15.7: Schema per il calcolo della capacit portante di fondazione nastriforme con ca- cit portante di fondazione rettangolare con
rico eccentrico
carico doppiamente eccentrico
Anche linclinazione del carico riduce la resistenza a rottura di una fondazione superficiale. A seconda del rapporto fra le componenti, orizzontale H e verticale V, del carico la
rottura pu avvenire per slittamento o per compressione.
Le equazioni empiriche per fattori di inclinazione del carico ritenute pi affidabili sono
indicate in Tabella 15.3.
Si osservi che data una fondazione con carico inclinato si pu definire un dominio di rottura nel piano H-V (Figura 15.8), e pervenire al collasso per differenti moltiplicatori del
carico. A titolo di esempio, con riferimento al grafico di Figura 15.8, se le coordinate del
punto P rappresentano i valori di esercizio delle componenti orizzontale e verticale della
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Capitolo 15
80
V (MN)
60
40
P
20
B'
0
0
10
12
H (MN)
15 9
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dc
= 0
argilla satura in
condizioni
non drenate
D
1
B'
D
1
B'
1 0,4
D
1 0,4 arctan
B'
dq
D
B'
> 0
sabbia e
argilla in
condizioni
drenate
dq
1 dq
N c tan
D
1
B'
1 2 tan 1 sen
2
D
B'
D
D
2
1 1 2 tan 1 sen arctan
B'
B'
Terreno
=0
argilla satura in
condizioni non
drenate
c > 0 > 0
argilla in condizioni drenate
m H
B'L c u N c
iq
c=0
sabbia
m m L cos 2
m B sen
2
1 iq
N c tan
iq
H
1
V
B
'
L
'
c
'
cot
g
'
B'
L'
mB
B'
1
L'
L'
B'
mL
L'
1
B'
2
H
1
V
B
'
L
'
c
'
cot
g
'
H
1
V
m 1
H
1
V
m 1
Tabella 15.4: Fattori di inclinazione del piano di posa ( < /4) (Hansen, 1970)
bc
bq
1 bq
N c tan
m 1
bq
1 tan 2
1 tan 2
15 10
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Tabella 15.5: Fattori di inclinazione del piano campagna ( < /4, < ) (Hansen, 1970)
gc
gq
1 gq
N c tan
gq
1 tan 2 cos
gq
cos
Nelle analisi di capacit portante in termini di tensioni efficaci, la resistenza del terreno
definita mediante i parametri c e (il criterio di rottura espresso nella forma = c +
tg ) e i vari termini e fattori della relazione generale (Eq. 15.5), devono essere calcolati con riferimento a questi parametri.
Lapplicazione di carichi dinamici e ciclici pu causare un accumulo significativo delle pressioni interstiziali anche in terreni sabbiosi
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In presenza di falda si deve tener conto dellazione dellacqua, sia nella determinazione
del carico effettivamente trasmesso dalla fondazione al terreno sia nel calcolo della qlim.
In particolare, nel calcolo del carico trasmesso dalla fondazione al terreno deve essere
considerata la sottospinta dellacqua agente sulla porzione di fondazione immersa, mentre
il carico limite deve essere valutato in termini di pressioni efficaci. In particolare, riferendosi per semplicit alla relazione di Terzaghi, si ha:
q lim
1 '
2 B N c' N c q ' N q
2
(Eq. 15.6)
dove q rappresenta il valore della pressione efficace agente alla profondit del piano di
posa della fondazione e '2 il peso di volume immerso del terreno presente sotto la fondazione. Nel calcolo dei fattori di capacit portante viene utilizzato il valore di del terreno
presente sotto la fondazione.
Ipotizzando la presenza di falda in quiete, i casi possibili sono 4:
a) Il pelo libero della falda si trova a profondit maggiore di D+B.
In questo caso la presenza della falda pu essere trascurata.
b) Il pelo libero della falda coincide con il piano di posa della fondazione (Figura 15.10a).
In questo caso q ' 1 D , essendo 1 il peso di volume medio, umido o saturo, del terreno al di sopra del piano di posa della fondazione.
c) Il pelo libero della falda si trova a quota a al di sopra del piano di posa della fondazione (Figura 15.10b).
In questo caso q ' 1 D a 1' a , essendo rispettivamente 1 il peso di volume
medio umido o saturo e 1' il peso di volume immerso del terreno al di sopra del piano
di posa della fondazione.
d) Il pelo libero della falda si trova a quota d<B sotto il piano di posa della fondazione
(Figura 15.10c).
In questo caso q ' 1 D , mentre il termine '2 B diventa 2 d '2 B d
D
B
a
B
d
B-d
a)
b)
c)
Figura 15.10: Influenza della posizione della falda sul calcolo della capacit portante
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Capitolo 15
Nelle analisi di capacit portante in termini di tensioni totali, la resistenza del terreno
definita convenzionalmente mediante il parametro cu (criterio di rottura di Tresca espresso
nella forma = cu), che non rappresenta una caratteristica del materiale, ma un parametro
di comportamento. In questo caso, i fattori di capacit portante valgono: N = 0, Nc =
5.14, Nq = 1 e il carico limite dato quindi da:
q lim 5,14 c u s c0 d c0 i c0 b c0 g c0 q g q0
(Eq. 15.7)
essendo q = 1D la pressione totale agente sul piano di posa della fondazione, e avendo
indicato con il pedice 0 i fattori correttivi per = 0.
opportuno evidenziare che per lanalisi in termini di tensioni totali, leventuale sottospinta idrostatica dovuta alla presenza della falda non deve essere considerata.
15.3.3 Effetto della compressibilit del terreno di fondazione
Le soluzioni teoriche per la determinazione della capacit portante di fondazioni superficiali con il metodo allequilibrio limite si riferiscono al meccanismo di rottura generale
(Figura 15.1), e assumono che il terreno non si deformi ma che i blocchi che identificano
il cinematismo di rottura (Figure 15.3 e 15.4) abbiano moto rigido. Quando tale ipotesi
lontana dallessere verificata, ovvero per terreni molto compressibili, argille molli e sabbie sciolte, il meccanismo di rottura locale o per punzonamento. Un metodo approssimato semplice, suggerito da Terzaghi, per tenere conto delleffetto della compressibilit
del terreno di fondazione sulla capacit portante consiste nel ridurre di 1/3 i parametri di
resistenza al taglio, ovvero nellassumere come dati di progetto i valori:
c*= 0,67 c e tan*= 0,67 tan
Per il calcolo della capacit portante di fondazioni superficiali su sabbie mediamente addensate o sciolte (DR < 0,67) Vesic (1975) propose di utilizzare un valore di calcolo ridotto dellangolo di resistenza al taglio, secondo lequazione:
(Eq. 15.8)
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Capitolo 15
N c,s
1.5 d1
5.14 c r 5.14
B
(Eq. 15.9)
dove d1 rappresenta lo spessore dello strato pi superficiale al di sotto del piano di fondazione, B la larghezza della fondazione e cr = c2/c1, essendo c1 e c2, rispettivamente, il valore della coesione dello strato pi superficiale e di quello sottostante. Per 0.7 cr 1 il valore di Nc,s deve essere ridotto del 10%.
Nel caso 1.2 la capacit portante di una fondazione nastriforme di larghezza B pu essere
calcolata utilizzando lo schema di una fondazione ideale di larghezza B+d1 appoggiata
sullo strato inferiore (ipotizzando cio che il carico si diffonda nello strato superiore di
spessore d1 con un rapporto 2:1).
Nel caso 2 si possono calcolare per la stratificazione un angolo di resistenza al taglio ed
una coesione equivalenti nel seguente modo:
si determina la profondit
d 1 1 H d 1 2
H
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accertando che la condizione (6.2.1)4 sia soddisfatta per ogni stato limite considerato.
Ed Rd
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Combinazione 2: (A2+M2+R2)
tenendo conto dei coefficienti parziali riportati nelle Tabelle 6.2.I e 6.2.II per le azioni e i
parametri geotecnici e nella Tabella 6.8.I per le resistenze globali.
La rimanenti verifiche devono essere effettuate, tenendo conto dei valori dei coefficienti
parziali riportati nelle Tab. 6.2.I, 6.2.II e 6.4.I, seguendo almeno uno dei due approcci:
Approccio 1:
Combinazione 1: (A1+M1+R1)
Combinazione 2: (A2+M2+R2)
Approccio 2:
(A1+M1+R3).
Nelle verifiche effettuate con lapproccio 2 che siano finalizzate al dimensionamento
strutturale, il coefficiente R non deve essere portato in conto.
Tabella 6.2.I Coefficienti parziali perle azioni o per leffetto delle azioni
Coefficiente
CARICHI
Parziale
EFFETTO
( A1 )
( A2 )
STR
GEO
0,9
1,0
1,0
1,1
1,3
1,0
0,0
0,0
0,0
1,5
1,5
1,3
0,0
0,0
0,0
1,5
1,5
1,3
EQU
F (o E)
Favorevole
Permanenti
Sfavorevole
G1
Favorevole
G2
Sfavorevole
Favorevole
Qi
Sfavorevole
COEFFICIENTE
PARZIALE
( M1 )
( M2 )
tan k
1,0
1,25
Coesione efficace
ck
1,0
1,25
cuk
cu
1,0
1,4
1,0
1,0
Tangente dellangolo
di resistenza al taglio
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( R2 )
1,15
Tabella 6.4.I Coefficienti parziali R per le verifiche agli stati limite ultimi di fondazioni superficiali
COEFFICIENTE
COEFFICIENTE
COEFFICIENTE
VERIFICA
PARZIALE ( R1 )
PARZIALE ( R2 )
PARZIALE ( R3 )
Capacit portante
R = 1,0
R = 1,8
R = 2,3
Scorrimento
R = 1,0
R = 1,1
R = 1,1
15.5.1 Esempi di verifiche geotecniche di fondazioni superficiali secondo le Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC-08)
Esempio1
Eseguire le verifiche allo Stato Limite Ultimo (SLU) di una fondazione superficiale quadrata in
c.a.suargillamolle.(Persemplicitsitrascuralapresenzadelpilastrochetrasmetteilcaricoalla
fondazione).
Dati
Gk,Qk
(ilpedicekindicailvalorecaratteristico,ilpedicedindicailva
lorediprogetto):
Caricopermanenteverticalecentratotrasmessoallafondazione:
Gk=270kN
Caricovariabileverticalecentratotrasmessoallafondazione:Qk
D
s
=70kN
Spessoredellafondazione:s=0,5m
BxB
Latodellafondazione:B=2,75m
Ed Cd dove Ed il valore di progetto delleffetto delle azioni e Cd il prescritto valore limite delleffetto
delle azioni. Questultimo deve essere stabilito in funzione del comportamento della struttura in elevazione.
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Profonditdelpianodiposadellafondazione:D=1m
Profonditdellafaldafreaticadap.c.:Dw=0m
Pesospecificodelc.a.:ca,k=25kN/m3
Pesospecificodellacqua:w,k=10kN/m3
Pesodivolumedelterreno:k=18kN/m3
Angolodiresistenzaaltagliodelterreno:k=20
Coesionedelterreno:ck=4kPa
Resistenzaaltaglionondrenatadelterreno:cu,k=30kPa
Verifiche allo stato limite ultimo (SLU) dellinsieme fondazioneterreno (GEO) (Verifiche di
capacitportante)
SonoeseguiteleverifichealloSLUditipogeotecnico(GEO)neiconfrontidelcollassopercarico
limitedellinsiemefondazioneterreno,tenendocontodeivalorideicoefficientiparzialiriportati
nelleTabelle6.2.I,6.2.IIe6.4.I.
LaNormativarichiedechevengaseguitoalmenounodeidueapprocci:
Approccio1:
Combinazione1:(A1+M1+R1)
Combinazione2:(A2+M2+R2)
Approccio2:(A1+M1+R3)
Deveessererispettatalacondizione:EdRdovveroRd/Ed1
La verifica geotecnica (GEO) allo stato limite ultimo (SLU) con lApproccio 1 Combinazione 1
differisce dalla verifica con lApproccio 2 solo nei coefficienti parziali R da applicare alla resi
stenza R. Poich i valori di R dellApproccio 2 (R3) sono maggiori di quelli dellApproccio 1
Combinazione 1 (R1) (vedi Tabella 6.4.I), questultima verifica sempre meno cautelativa della
precedenteepuessereomessa.
a) incondizioniabrevetermine,nondrenate,ilcalcoloeseguitointerminiditensionitotali
Approccio1Combinazione2 (A2+M2+R2)
Sonoinvariateleazionipermanenti,incrementateleazionivariabili(A),ridottiiparametrigeo
tecnici(M)eridottalaresistenza(R)
Valorediprogettodellazione:Ed=G(Gk+Gfond,k)+QQk
G=1(daTabella6.2.IcolonnaA2)
Q=1,3(daTabella6.2.IcolonnaA2)
Ed=523,6kN
Resistenzadelsistemageotecnico:R=qlim,dxB2
Capacitportantetotalediprogetto:qlim,d=Nc0cu,dsc0+qd
Resistenzaaltaglionondrenatadiprogetto:cu,d=cu,k/cu
cu=1,4(daTabella6.2.IIcolonnaM2)
cu,d=21,4kPa
Pressionetotalelatistantelafondazionediprogetto:qd=(k/)D
=1(daTabella6.2.IIcolonnaM2)
qd=18kPa
qlim,d=Nc0cu,dsc0+qd=150,2kPa
Resistenzadelsistemageotecnico:R=qlim,dxB2=1136,0kN
Resistenzadiprogettodelsistemageotecnico:Rd=R/R
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Capitolo 15
R=1,8(daTabella6.4.IcolonnaR2)
Rd=R/R=631,1kN
EdRd
523,6<631,1
verificasoddisfatta
Rd/Ed=1,205
Approccio2(A1+M1+R3)
Sonoincrementateleazioni(A),invariatiiparametrigeotecnici(M)eridottalaresistenza(R)
Valorediprogettodellazione:Ed=G(Gk+Gfond,k)+QQk
G=1,3(daTabella6.2.IcolonnaA1)
Q=1,5(daTabella6.2.IcolonnaA1)
Ed=667,4kN
Resistenzadelsistemageotecnico:R=qlim,dxB2
Capacitportantetotalediprogetto:qlim,d=Nc0cu,dsc0+qd
Resistenzaaltaglionondrenatadiprogetto:cu,d=cu,k/cu
cu=1(daTabella6.2.IIcolonnaM1)
cu,d=30,0kPa
Pressionetotalelatistantelafondazionediprogetto:qd=(k/)D
=1(daTabella6.2.IIcolonnaM1)
qd=18kPa
qlim,d=Nc0cu,dsc0+qd=203,1kPa
Resistenzadelsistemageotecnico:R=qlim,dxB2=1535,9kN
Resistenzadiprogettodelsistemageotecnico:Rd=R/R
R=2,3(daTabella6.4.IcolonnaR3)
Rd=R/R=667,8kN
EdRd
667,4<667,8
verificasoddisfatta
Rd/Ed=1,001
b) incondizionialungotermine,drenate,ilcalcoloeseguitointerminiditensioniefficaci
Approccio1Combinazione2 (A2+M2+R2)
Sonoinvariateleazionipermanenti,incrementateleazionivariabili(A),ridottiiparametrigeo
tecnici(M)eridottalaresistenza(R)
Valorediprogettodellazione:Ed=G(Gk+Gfond,k)+QQk
G=1(daTabella6.2.IcolonnaA2)
Q=1,3(daTabella6.2.IcolonnaA2)
Ed=448,0kN
Resistenzadelsistemageotecnico:R=qlim,dxB2
Capacitportanteefficacediprogetto:qlim,d=cdNcsc+qdNqsq+0,5dBNs(sitrascuranoafa
voredisicurezzaifattoridiprofondit)
Coesioneefficacediprogetto:cd=ck/c
c=1,25(daTabella6.2.IIcolonnaM2)
cd=3,2kPa
Tangentedellangolodiresistenzaaltagliocaratteristico:tank=0,364
Tangentedellangolodiresistenzaaltagliodiprogetto:tand=tank/
=1,25(daTabella6.2.IIcolonnaM2)
tand=0,291
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J. Facciorusso, C. Madiai, G. Vannucchi Dispense di Geotecnica (Rev. Settembre 2011)
Capitolo 15
Angolodiresistenzaaltagliodiprogetto:d=0,283rad=16,2
Pesodivolumeimmersodelterrenodiprogetto:d=k/
=1(daTabella6.2.IIcolonnaM2)
d=8kN/m3
Fattoridicapacitportante:
Fattoridiforma:
Nc=11,792
sc=1,376
Nq=4,433
sq=1,291
N=1,999
s=0,6
Pressioneefficacelatistantediprogetto:qd=dD=8kPa
qlim,d=cdNcsc+qdNqsq+0,5dBNs=110,9kPa
Resistenzadelsistemageotecnico:R=qlim,dxB2=838,8kN
Resistenzadiprogettodelsistemageotecnico:Rd=R/R
R=1,8(daTabella6.4.IcolonnaR2)
Rd=R/R=466,0kN
EdRd
448,0<466,0
verificasoddisfatta
Rd/Ed=1,040>1
Approccio2(A1+M1+R3)
Sonoincrementateleazioni(A),invariatiiparametrigeotecnici(M)eridottalaresistenza(R)
Valorediprogettodellazione:Ed=G(Gk+Gfond,k)+QQk
G=1,3(daTabella6.2.IcolonnaA1)
Q=1,5(daTabella6.2.IcolonnaA1)
Ed=569,1kN
Resistenzadelsistemageotecnico:R=qlim,dxB2
Capacitportanteefficacediprogetto:qlim,d=cdNcsc+qdNqsq+0,5dBNs
Coesioneefficacediprogetto:cd=ck/c
c=1(daTabella6.2.IIcolonnaM1)
cd=4,0kPa
Tangentedellangolodiresistenzaaltagliocaratteristico:tank=0,364
Tangentedellangolodiresistenzaaltagliodiprogetto:tand=tank/
=1(daTabella6.2.IIcolonnaM1)
tand=0,364
Angolodiresistenzaaltagliodiprogetto:d=0,349rad=20
Pesodivolumeimmersodelterrenodiprogetto:d=k/
=1(daTabella6.2.IIcolonnaM1)
d=8kN/m3
Fattoridicapacitportante:
Fattoridiforma:
Nc=14,835
sc=1,431
Nq=6,399
sq=1,364
N=3,930
s=0,6
Pressioneefficacelatistantediprogetto:qd=dD=8kPa
qlim,d=cdNcsc+qdNqsq+0,5dBNs=180,7kPa
Resistenzadelsistemageotecnico:R=qlim,dxB2=1366,6kN
Resistenzadiprogettodelsistemageotecnico:Rd=R/R
R=2,3(daTabella6.4.IcolonnaR3)
Rd=R/R=594,2kN
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J. Facciorusso, C. Madiai, G. Vannucchi Dispense di Geotecnica (Rev. Settembre 2011)
Capitolo 15
EdRd
569,1<594,2
verificasoddisfatta
Rd/Ed=1,044>1
VerifichealloStatoLimitediEsercizio(SLE)
LaNormativaitaliana(NTC)imponedicalcolareglispostamentieledistorsioniperverificarnela
compatibilitconirequisitiprestazionalidellastrutturainelevazionenelrispettodellacondizio
neEdCd,incuiCdilprescrittovalorelimitedelleffettodelleazioni,dastabilireinfunzionedel
comportamentodellastrutturainelevazione.
Secondo leurocodice EC7 il calcolo dei cedimenti deve essere eseguito assumendo coefficienti
parzialiperleazioniparia1eivaloricaratteristicideiparametridideformazionesiaincondi
zioninondrenatecheincondizionidrenate.
Esempio2
EseguireleverifichealloStatoLimiteUltimo(SLU)dellafondazionesuperficialeabasequadrata
diunastrutturaalta,leggeraesoggettaasignificativeazioniorizzontaliaccidentalischematizzata
inFigura.
Dati(ilpedicekindicailvalorecaratteristico,ilpedice
Qhk
dindicailvalorediprogetto):
Carico permanente verticale centrato trasmesso alla
fondazione:Gvk=600kN
Carico accidentale orizzontale trasmesso alla fonda
zione:Qhk=300kN
Quotadiapplicazionedelcaricoorizzontale:h=10m
Spessoredellafondazione:s=2m
h
Latodellafondazione:B=5,5m
Profonditdelpianodiposadellafondazione:D=2m
Gvk
Faldafreaticaassente
Pesospecificodelc.a.:ca,k=24,5kN/m3
Terrenodifondazionecostituitodasabbiaeghiaiadi
mediadensit
Pesodivolumedelterreno:k=20N/m3
D
Angolodiresistenzaaltaglio:k=35
Coesionedelterreno:ck=0kPa
Angolo
dattrito fondazione terreno: k = 0,75 k =
BxB
26,25
VerifichealloStatoLimiteUltimo(SLU)
Verificaallostatolimitediequilibriocomecorporigido(EQU)(Verificaalribaltamento)
Aifinidellaverificaalribaltamentoleazioniverticalisonofavorevolieleazioniorizzontalisfa
vorevoli
Vd=G1Gv,k+Gfond,k
G1=0,9(daTabella2.6.IcolonnaEQU)
Vd=2022,3kN
Hd=QQh,k
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J. Facciorusso, C. Madiai, G. Vannucchi Dispense di Geotecnica (Rev. Settembre 2011)
Capitolo 15
Q=1,5(daTabella2.6.IcolonnaEQU)
Hd=450kN
Resistenzadiprogetto:Rd=VdB/2=5561,2kNm
Azionediprogetto:Ed=Hd(h+D)=5400kNm
EdRd
5400,0<5561,2
verificasoddisfatta
Rd/Ed=1,030
Verificheallostatolimitediscorrimentosulpianodiposa(GEO)(Verificaallatraslazione)
Approccio1Combinazione2(A2+M2+R2)
Sonoinvariateleazionipermanenti,incrementateleazionivariabili(A),ridottiiparametrigeo
tecnici(M)eridottalaresistenza(R)
Valorediprogettodellazione:Ed=QQhk
Q=1,3(daTabella6.2.IcolonnaA2)
Ed=780,0kN
Coefficientedattritodiprogetto:tand=tank/
=1,25(daTabella6.2.IIcolonnaM2)
siapplicaatanilcoeff.parzialepertan:
tand=0,395
Valorediprogettodellaresistenza(Rd):
(Gfond,k+Gv,k/G1)/R
G1=1(daTabella6.2.IcolonnaA2)
R=1,1(daTabella6.4.IcolonnaR2)
Rd=1893,0kN
EdRd
780,0<1893,0
verificasoddisfatta
Rd/Ed=2,427>1
Approccio2(A1+M1+R3)
Sonoincrementateleazioni(A),invariatiiparametrigeotecnici(M)eridottalaresistenza(R)
Valorediprogettodellazione:Ed=QQhk
Q=1,5(daTabella6.2.IcolonnaA1)
Ed=450,0kN
Coefficientedattritodiprogetto:tand=tank/
=1(daTabella6.2.IIcolonnaM1)
siapplicaatanilcoeff.parzialepertan:
tand=0,493
Valorediprogettodellaresistenza(Rd):
(Gfond,k+Gv,k/G1)/R
G1=1(daTabella6.2.IcolonnaA1)
R=1,1(daTabella6.4.IcolonnaR3)
Rd=1893,0kN
EdRd
450,0<1893,0
verificasoddisfatta
Rd/Ed=4,207>1
Verifiche allo stato limite ultimo (SLU) dellinsieme fondazioneterreno (GEO) (Verifiche di
capacitportante)
Approccio1Combinazione2(A2+M2+R2)
Sonoinvariateleazionipermanenti,incrementateleazionivariabili(A),ridottiiparametrigeo
tecnici(M)eridottalaresistenza(R)
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J. Facciorusso, C. Madiai, G. Vannucchi Dispense di Geotecnica (Rev. Settembre 2011)
Capitolo 15
Valorediprogettodelcaricoverticale:Vd=G(Gvk+Gfond,k)
G=1(daTabella6.2.IcolonnaA2)
Vd=2082,3kN
Valorediprogettodelcaricoorizzontalevariabile:Hd=QQhk
Q=1,3(daTabella6.2.IcolonnaA2)
Hd=390,0kN
Valorediprogettodelmomentoallabase:Md=Hd(h+D)=4680,0kNm
Eccentricitdiprogetto:ed=Md/Vd=2,2m
Larghezzaequivalentediprogetto:Bd=B2ed=1,00m
Areaequivalentediprogetto:Ad=BxBd=5,53m2
Valorediprogettodellangolodiresistenzaaltaglio:tand=tank/
=1,25(daTabella6.2.IIcolonnaM2)
tand=0,560
d=0,511rad=29,26
Pressionelatistantelafondazione:q=D=40,00kPa
Capacitportantediprogetto:qlim,d=cNcscdcicbcgc+qNqsqdqiqbqgq+0,5BNsdibg
per=d=29,26=0,511rad
Fattoridicapacitportante:
Nc=28,422
Nq=16,921
N=17,837
Fattoridiforma:
sc=1,109
sq=1,102
s=0,927
Fattoridiprofondit:
dc=1,344
dq=1,324
d=1,000
Fattoridiinclinazione:
ic=0
iq=0,682 =0 i=0,554
m=mL=1,846
Fattoridiinclinazionedelpianodiposa=1
Fattoridiinclinazionedelpianocampagna=1
Capacitportante:qlim,d=673,5kPa
R=Adqlim,d=3722,5kN
Valorediprogettodellaresistenza:Rd=R/R
R=1,8(daTabella6.4.IcolonnaR2)
Rd=
2068,0
kN
Vd=EdRd
2082,3>2068,0
verificanonsoddisfatta
Rd/Ed=0,993<1
Approccio2(A1+M1+R3)
Sonoincrementateleazioni(A),invariatiiparametrigeotecnici(M)eridottalaresistenza(R)
Valorediprogettodelcaricoverticale:Vd=G(Gvk+Gfond,k)
G=1,3(daTabella6.2.IcolonnaA1)
Vd=2706,9kN
Valorediprogettodelcaricoorizzontalevariabile:Hd=QQhk
Q=1,5(daTabella6.2.IcolonnaA1)
Hd=450,0kN
Valorediprogettodelmomentoallabase:Md=Hd(h+D)=5400,0kNm
Eccentricitdiprogetto:ed=Md/Vd=1,99m
Larghezzaequivalentediprogetto:Bd=B2ed=1,51m
Areaequivalentediprogetto:Ad=BxBd=8,31m2
Valorediprogettodellangolodiresistenzaaltaglio:tand=tank/
=1(daTabella6.2.IIcolonnaM1)
tand=0,700
d=0,611rad=35,00
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J. Facciorusso, C. Madiai, G. Vannucchi Dispense di Geotecnica (Rev. Settembre 2011)
Capitolo 15
Pressionelatistantelafondazione:q=D=40,00kPa
Capacitportantediprogetto:qlim,d=cNcscdcicbcgc+qNqsqdqiqbqgq+0,5BNsdibg
per=d=35,00=0,611rad
Fattoridicapacitportante:
Nc=46,124
Nq=33,296
N=45,228
Fattoridiforma:
sc=1,198
sq=1,192
s=0,890
Fattoridiprofondit:
dc=1,243
dq=1,235
d=1,000
Fattoridiinclinazione:
ic=0
iq=0,723
=0
i=0,603
m=mL=1,785
Fattoridiinclinazionedelpianodiposa=1
Fattoridiinclinazionedelpianocampagna=1
Capacitportante:qlim,d=1418,1kPa
R=Adqlim,d=11778,7kN
Valorediprogettodellaresistenza:Rd=R/R
R=2,3(daTabella6.4.IcolonnaR3)
Rd=5121,2kN
Vd=EdRd
2706,9<5121,2
verificasoddisfatta
Rd/Ed=1,892>1
15 24
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J. Facciorusso, C. Madiai, G. Vannucchi Dispense di Geotecnica (Rev. Settembre 2011)