INDICE GENERALE
CAPITOLO 1 1.1 Istruzioni generali per la progettazione Progettazione di coperture con pannelli isolanti 1.1.1 La sollecitazione dellambiente 1.1.2 La scelta del grado di pendenza 1.1.3 Le dilatazioni termiche Progettazione di tamponamento di pareti con pannelli isolanti 1.2.1 La sollecitazione dellambiente Limiti dimpiego Istruzioni per il fissaggio Principi di un corretto fissaggio Funzionalit dei fissaggi nel tempo Metodologie di fissaggio Fissaggio di pannelli di copertura 2.4.1 Esempi pratici di applicazione: casi particolari Fissaggio di pannelli di parete Fissaggio del pannello (o lamiera) con supporti esterni in rame o alluminio Esempi pratici di applicazione: casi particolari Idoneit della vite in relazione alla struttura: come verificare se la scelta corretta Tipologie di viti disponibili La corretta lunghezza della vite Calcolare la lunghezza della vite: casi particolari di fissaggio
1.2 1.3 CAPITOLO 2 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 2.8 2.9 2.10 2.11
Istruzioni per il montaggio Montaggio di copertura con pannelli isolanti Montaggio di pareti con pannelli isolanti 3.2.1 Esempi pratici di applicazione: casi particolari Taglio dei pannelli da montare Avvertenze Istruzioni per la manutenzione Ispezione Manutenzione 4.2.1 Pulitura dei pannelli Istruzioni per la movimentazione, stoccaggio e trasporto Trasporto Sollevamento Movimentazione 5.3.1 Esempi pratici di applicazione: casi particolari Stoccaggio Avvertenze
Questo manuale, vuole essere semplicemente un archivio dei particolari metodi di fissaggio che si possono utilizzare nel mondo del pannello e della lamiera. Sicuramente chi ha una decennale esperienza di posa trover solamente delle ripetizioni alla pratica giornaliera. Chi, al contrario, si avvicina a questo mondo, perch sta iniziando un nuovo lavoro o semplicemente lo sta cambiando, trover degli spunti e delle indicazioni utili ad eseguire una posa a regola darte. Sar invece fondamentale per tutti, leggere le parti relative ai prodotti speciali o esclusivi Isopan, in quanto riporteranno nel dettaglio il miglior metodo di fissaggio.
1.
1.1
In generale i pannelli utilizzati come coperture devono richiedere nel loro utilizzo in ambito progettuale una struttura portante in grado di assorbire le sollecitazioni esterne di carico e non sottoporre i supporti metallici dei pannelli a deformazioni eccessive e permanenti in modo da pregiudicare lestetica e la funzionalit della struttura e dei pannelli.
rivestimenti metallici
acciaio laminato a freddo zincatura a caldo fosfatazione primer vernice a finire
medio
Poliestere PS
buono
Poliestere PX
Plastisol
PVDF
PVC 100
Il grafico illustra il comportamento dei diversi rivestimenti, quando essi vengono sottoposti ad una identica esposizione. I dati sono riportati a titolo informativo, e non costituiscono alcun vincolo di responsabilit. Poliestere Ps: Rivestimento per esterni costituito da un primer e un top coat colorato, particolarmente indicato in ambienti normali poco inquinati. Poliestere Px: Rivestimento per esterni costituito da un primer e un top coat colorato, particolarmente resistente alla decolorazione e allo sfarinamento. Plastisol: Rivestimento per esterni costituito da un primer anticorrosivo e uno strato di vernice ad alto spessore, ad elevato potere protettivo, particolarmente indicato in ambienti con presenza di agenti chimicamente aggressivi. PVDF: Rivestimento per esterni costituito da un primer e un top coat colorato, particolarmente resistente ai raggi UV e agli agenti chimici, anche in ambienti aggressivi. PVC: Rivestimento plastificato, ad elevato potere protettivo. Resistente ad ambienti aggressivi. Per lutilizzo in ambienti esterni consultare ISOPAN.
resistenza alla corrosione resistenza ai raggi UV resistenza allinvecchiamento naturale
I test di laboratorio sono effettuati in accordo ai metodi di prova previsti dalla European Coil Coating Association (ECCA).
rivestimento ideale
rivestimento adatto
D) Piovosit: il grado di piovosit influisce sulla percentuale di pendenza della falda. Lo scopo di evitare linsorgere di ristagni dacqua con conseguenti problemi di decadimento strutturale dei pannelli (ossidazione dei supporti metallici); in prossimit del canale di gronda, si deve prevedere uneventuale asportazione di massa isolante per la lunghezza longitudinale del pannello per garantire il normale deflusso dellacqua. E) Azione concomitante di piovosit e vento (vedi punti A e D) F) Condensazione notturna: dipende dalle condizioni climatiche. Il problema della acqua di condensa significativo nella fase progettuale per i fenomeni di corrosione dei supporti metallici (le acque di ristagno sono fonti di corrosione per aerazione differenziale).
(grado di innevamento ridotto, medio e alto) e dallaltezza della greca ed rilevata dal diagramma di Figura 1. Per esempio una falda di 22 metri con altezza di greca pari a 30 mm deve possedere una percentuale di pendenza almeno pari al 8.25% al fine di avere una copertura rispettosa dei corretti principi di installazione. Nel secondo caso (lastre con sormonti intermedi) il valore della pendenza va ancora calcolato con il diagramma di Figura 1, incrementadolo di un valore pari a 0.2*L (dove L la lunghezza della falda in metri) se il grado di pendenza risulta minore del 25%. Cos, ad esempio, nel caso di una copertura con altezza di greca pari a 40 mm e una lunghezza della falda pari a 18 metri (con grado di innevamento ridotto), si ha dal diagramma un valore di pendenza del 5,6%. Il valore di pendenza minimo si ottiene incrementando il valore di 5,6% di un valore paria a 0,2*18. La pendenza minima deve essere allora (5,6+3,6)% = 9,2%.
Figura 1
Nel caso di presenza di sormonti tra pannelli, poi, si deve calcolare la giusta entit di sovrapposizione del sormonto. Tali valori di sovrapposizione del giunto dipendono dalla pendenza e dalla zona climatica. In condizioni normali si ha:
pENDENzA in % 7<P10 10<P15 P>15 soVRApposIzIoNE soRMoNto mm 250 200 150
In condizioni climatiche e di esposizione pi sfavorevoli o se il grado di pendenza scelto inferiore a quello consigliato, si devono interporre nelle zone di sovrapposizione idonei sigillanti.
1.2
In generale i pannelli utilizzati come tamponamento devono richiedere nel loro utilizzo in ambito progettuale lutilizzo di appoggi lineari verticali paralleli alla linea di calpestio e ancorati alla struttura portante delledificio. I giunti longitudinali tra pannelli avvengono mediante apposito incastro tra il giunto maschio e il giunto femmina tra i pannelli contigui.
1.3
LIMItI DIMpIEGo
Per lutilizzo dei pannelli in copertura o in parete si deve condurre: una verifica termoigrometrica in quelle situazioni dimpiego che prevedono la formazione di condensa dovuti ad elevati tassi di umidit relativa nellambiente interno delledificio. Linstaurarsi di condensa pu generare linsorgere di microambienti scatenanti il fenomeno della pila elettrolitica che pu essere dannosa per i supporti metallici zincati privi di protezione organica. La corrosione che investe le lamiere pu trovare una via preferenziale ed entrare allinterno del pannello e pu provocare distacco dei supporti per mancanza di adesione con evidenti problemi strutturali ed estetici. una verifica delle condizioni ambientali: soprattutto quando si hanno alti valori di irraggiamento solare abbinati allutilizzo di pannelli con supporti in colori scuri. Lassorbimento di calore da parte delle lamiere unito allo scambio termico per irraggiamento possono portare a deformazioni termiche (dilatazioni) e cicliche (giorno-notte) della struttura con eventuale raggrinzimento dei supporti e presenza di rottura dei supporti una verifica delle temperature allinterno degli edifici in funzione della determinazione duso dellopera; ad esempio non buona norma utilizzare pannelli in celle frigorifere a temperatura negativa con pannelli con giunti a secco. I pannelli destinati a parete per la loro morfologia progettuale non possono generalmente essere utilizzati come coperture.
9
2.
2.1
Scopo dei fissaggi quello di ancorare efficacemente lelemento pannello alla struttura portante; la tipologia del gruppo di fissaggio funzione del tipo di supporto presente. Il numero e la posizione dei fissaggi deve essere tale da garantire la resistenza alle sollecitazioni indotte dai carichi dinamici che possono agire anche in depressione. necessario rispettare: Il corretto diametro del foro pilota. I fori pilota devono essere trapanati e non punzonati. La perpendicolarit degli elementi di fissaggio rispetto agli elementi di supporto, per non indurre sollecitazioni flessionali. Le dimensioni ed il tipo di rosetta ed eventuale cappellotto. Le dimensioni ed il tipo della guarnizione per la tenuta allacqua. La coppia massima di serraggio per evitare fenomeni deformativi dellelemento filettato. I carichi agenti sul fissaggio sono: Depressione esterna del vento. Pressione interna del vento. Sollecitazioni termiche (flessione e taglio in corrispondenza dellelemento di fissaggio). Movimenti della struttura portante Si tiene conto di questi fenomeni mediante lutilizzo di opportuni coefficienti di sicurezza.
2.2
La funzionalit dei fissaggi legata alla durabilit dei pannelli e deve garantire un adeguata efficienza dellintera struttura nel tempo. Lo scopo di questa analisi di garantire nel tempo una valida: Durata. La principale fonte dannosa per il sistema di fissaggi la corrosione. La corrosione, sia per coperture che per pareti, si manifesta con macchie di ossido sui rivestimenti e possibili infiltrazioni (nel caso di corrosione della testa e del gambo). Vanno scelti, come materiali idonei al fissaggio di coperture e pareti, acciai al carbonio ma opportunamente rivestiti o acciaio inossidabili tipo austenitici (AISI 304 e 316). Impermeabilizzazione: I fissaggi esposti, ovvero quelli che penetrano allinterno del rivestimento di protezione dalle intemperie, devono essere sigillati nel foro di penetrazione cos da garantire la durata del sistema di copertura e delle facciate; vanno adottati anelli di tenuta. Estetica: lapplicazione dei gruppi di fissaggio deve essere coerente con il grado di estetica dellopera, essendo possibili sia fissaggi a vista che fissaggi nascosti. Efficienza strutturale: Il gruppo di fissaggio deve poter superare la resistenza a trazione e a estrazione, la resistenza alla spinta, la resistenza alla pressione, allo sviamento e garantire la giusta compatibilit dei materiali.
10
2.3
MEtoDoLoGIE DI fIssAGGIo
1 VITE 2 RONDELLA 3 CAPPELLOTTO
CON GUARNIZIONE
Un fissaggio standard prevede limpiego di viti autofilettanti (generalmente su supporto di spessore fino a 3 mm) di diametro di 6.3 mm in acciaio zincato al carbonio con testa esagonale e rondella per tenuta stagna in acciaio zincato con guarnizione incorporata. La Isopan Spa, su richiesta, fornisce in alternativa alle viti autofilettanti di cui sopra, altre serie di viti che meglio di adattano alle specifiche esigenze di cantiere. Tra queste, riportiamo a solo titolo di esempio, le viti autoperforanti o autoformanti (utilizzate generalmente su supporto con spessore maggiore di 3 mm), che hanno il pregio di ridurre i tempi di montaggio, in quanto in ununica operazione si fora e si ancora direttamente il pannello. Questo tipo di viti, richiedono personale specializzato per il loro impiego e/o una giusta taratura della coppia nellavvitatore adottato.
Figura 2
2.4
I pannelli vengono posti in opera con direzione di posa contraria a quella relativa ai venti dominanti, controllando frequentemente il loro parallelismo e allineamento. I fori devono avere un diametro inferiore a quello dei dispositivi di fissaggio; questi ultimi non devono essere serrati a fondo, per consentire dilatazioni dei pannelli indotte dalle condizioni igrotermiche. Il numero di fissaggi in funzione della situazione climatica locale. Nel corso delle prove statiche a flessione con carichi ascendenti e discendenti, stata definita densit normale dei fissaggi quella che ne prevede uno su greche alterne sui travetti centrali ed uno su ogni greca sui travetti terminali. Tale densit stata assunta come riferimento nella determinazione del sovraccarico ascendente di esercizio. La densit minima di fissaggio quindi quella che prevede un fissaggio su greche alterne nella parte corrente della copertura ed un fissaggio ogni greca in corrispondenza delle fasce perimetrali e, in zone particolarmente ventose, anche nella parte centrale.
3 2
O GI O AG AT ISS IOR F G G MA
1
IO GG D SA DAR FIS AN ST IO GG TO SA ORA FIS GI G MA
Figura 3 11
lunghezze di falda > 6 m, in funzione del coefficiente di dilatazione del materiale costituente la lastra, del tipo e del coefficiente di dilatazione del materiale costituente la struttura portante, dello schema della copertura e del tipo di fissaggio occorre verificare la necessit di eseguire ancoraggi scorrevoli o adottare altri adeguati accorgimenti.
ALLEGATO A Proposta Isopan Spa tessitura dei fissaggi per pannelli a cinque greche
13
ALLEGATO B Proposta Isopan Spa tessitura dei fissaggi per pannelli a tre greche
SIGILLATURA
GUARNIZIONE
Min. 50 mm
14
2.5
I pannelli vengono ancorati normalmente a profilati metallici, posti in senso trasversale alla direzione dei pannelli stessi, a loro volta adeguatamente fissati alla struttura portante delledificio secondo le condizioni previste dal progetto in materia di stabilit. La larghezza dellappoggio a contatto del pannello (larghezza profilato) non dovr essere inferiore a 50 mm. In caso di giunzione di testata tra due pannelli, la larghezza dovr risultare di 80-100 mm. Il valore minimo di appoggio allestremit di ogni pannello dovr essere di 30 mm effettivi, in corrispondenza dei profilati di sostegno. Il fissaggio dei pannelli alla struttura portante avviene mediante i dispositivi previsti dal sistema. Il numero degli elementi di fissaggio varia in relazione alle differenti situazioni climatiche in cui ubicato ledificio. Normalmente per ogni pannello deve essere impiegato un grado di fissaggio in corrispondenza di ognuno dei profilati di sostegno. In zone particolarmente esposte allazione dei venti, la densit dei fissaggi dovr essere determinata dal progettista caso per caso, incrementandone opportunamente il numero rispetto a quanto previsto.
1,0
1,0 0
1,0
1,0 0
FIS A ST A ND RD
G AG
IO
MA
I GG
OR
AT
Figura 4
S FIS
AG
GI
2.6
Nel caso di montaggio di pannelli o lamiere in alluminio o rame, si raccomanda luso della vite in acciaio inox. Per le specifiche di montaggio valgono le indicazioni di seguito riportate: I pannelli IsoCop ed IsotEGo con supporto esterno in alluminio o rame devono essere fissati alla sottostante struttura con cappellotto Isopan munito di guarnizione, e le speciali viti Isopan dotate di apposita rondella anticorrosione elettrolitica. Il fissaggio deve essere condotto esclusivamente sulla sommit delle greche. Il fissaggio corrispondente allarcareccio centrale (dal quale consigliamo di iniziare) non richiede particolari precauzioni, se non lallargamento del foro esterno per consentire linserimento della rondella anticorrosione elettrolitica. Il fissaggio corrispondente agli altri arcarecci deve essere modificato a forma di asola, per consentire le dilatazioni del pannello causate dalle escursioni termiche. Lasola deve essere tanto pi lunga quanto maggiore la distanza dellarcareccio centrale; alla distanza di metri 6, la lunghezza consigliata dellasola di 20 mm. Lasola che deve avere una larghezza tale da consentire linserimento della rondella anticorrosione elettrolitica, deve essere simmetrica rispetto alla posizione della vite. Nel caso la distanza degli arcarecci sia superiore a 180 cm, deve essere praticato in mezzeria un fissaggio di cucitura non passante sempre posto sulla sommit delle greche di sovrapposizione. In ogni caso devono essere tassativamente esclusi fissaggi realizzati nella parte bassa delle greche.
15
Nel caso la lunghezza della falda richieda limpiego di pi pannelli, procedere come sopra partendo dal pannello posto immediatamente a valle. Le testate dei pannelli devono essere distanziate di circa 520 mm (distanza minima nella stagione pi calda, distanza massima nella stagione pi fredda), avendo cura di interporre tra le testate una guarnizione flessibile (tipo COPRIBAND) per evitare formazione di condensa. Per i pannelli con supporti esterni di rame, in particolare, la lunghezza massima consigliata di 6 metri per singolo pannello. Per quanto non espressamente indicato, valgono le regole dellassociazione Aippeg, nonch quelle del buon lavoro eseguito a regola darte.
2.7
FISSAGGIO ISORAY Loperazione di fissaggio deve essere effettuata seguendo lo schema indicato in Fig. 5, fissando cio ai supporti entrambi i pannelli adiacenti in modo indipendente, ponendo quindi un gruppo di fissaggio ai piedi di ogni greca vuota di sormonto. Tale operazione favorisce il miglior allineamento possibile delle lamiere allintradosso, che deve comunque essere attentamente monitorato durante la fase di posa in opera. Si ricorda che i gruppi di fissaggio idonei a tale operazione sono esclusivamente quelli proposti e forniti dalla Isopan S.p.A.
Va posta una vite ai piedi della greca vuota di sormonto FISSAGGIO A MET DEL PANNELLO FISSAGGIO SUL SORMONTO
Figura 5
16
Un gruppo di fissaggio va posto per ogni greca di sormonto con relativo cappellotto. I rimanenti fissaggi possono invece essere effettuati in corrispondenza delle 3 greche non interessate da sormonti. NOTA: Le strutture portanti del manufatto, che avranno la funzione di supporto alla copertura realizzata con pannelli curvi, dovranno essere accuratamente controllate prima della posatura della copertura. Particolare importanza, infatti, assumono le seguenti caratteristiche: Verifica dellassenza di svergolamenti tra gli appoggi (travi non sghembe); Verifica della perfetta planarit degli appoggi; Verifica dellassenza di dislivelli degli appoggi in corrispondenza delle estremit di ogni singolo pannello. Il mancato rispetto di anche uno solo dei precedenti requisiti, potrebbe dar luogo ad una posatura errata, la cui manifestazione macroscopica consisterebbe nel disallineamento eccessivo allintradosso delle superfici interne dei pannelli curvi. Tale fenomeno darebbe luogo in questi casi alla antiestetica
spaziatura tra i bordi dei pannelli adiacenti, che apparirebbe in modo inevitabile, pur trovandosi di fronte a pannelli di ottima e controllata fattura, i quali cio, qualora considerati singolarmente, potrebbero rientrare ampiamente nelle tolleranze indicate. La Isopan S.p.A. declina pertanto ogni eventuale responsabilit per installazioni che non prevedano e/o non tengano conto di quanto sopra indicato. In particolare, qualora laspetto estetico del manufatto sia di particolare rilievo o di cos grande pregio da trascendere il carattere industriale dei manufatti forniti, rendendo pertanto necessario un accoppiamento visivamente perfetto tra i pannelli, che non tolleri cio la minima spaziatura (tolleranza di accoppiamento) tra elementi adiacenti, la Isopan S.p.A. dispone su richiesta di idonei materiali accessori, preposti alla perfetta sigillatura tra pannelli contigui, nonch alla prevenzione di eventuali fenomeni di condensazione, nel caso di condizioni di temperatura e/o di umidit particolarmente gravose.
2.8 IDoNEIt DELLA VItE IN RELAzIoNE ALLA stRuttuRA: CoME VERIfICARE sE LA sCELtA CoRREttA
tIpoLoGIA MAtERIALE stRuttuRA spEssoRE pRofILo pREfoRo pRofILo
Autofilettante
Acciaio
Max. 2.5 mm
Si
Automaschiante
Acciaio
Maggiore di 2.5 mm
Si
Autoperforante
Acciaio
Da 1 a 5 mm
No
Legno
Minimo 40 x 50 mm
Si
17
VItE AutoMAsCHIANtE
DIMENsIoNE (mm) 6,3 x 20 6,3 x 35 6,3 x 50 6,3 x 60 6,3 x 100 6,3 x 110 6,3 x 120 6,3 x 150 6,3 x 160 6,3 x 180 6,3 x 200 6,3 x 220 CoNfEzIoNE (pezzi) 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 utILIzzo Per il fissaggio di pannelli coibentati e lamiere grecate ed ondulate su supporti metallici, necessita di preforo. Adatta ad essere utilizzata per strutture oltre 2,5 mm di spessore.
18
VItE AutopERfoRANtE
DIMENsIoNE (mm) 6,3 x 20 6,3 x 35 6,3 x 50 6,3 x 60 6,3 x 100 6,3 x 110 6,3 x 120 6,3 x 150 6,3 x 160 6,3 x 180 CoNfEzIoNE (pezzi) 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 utILIzzo
Per il fissaggio di pannelli coibentati e di lamiere grecate ed ondulate su supporti metallici, non necessita di preforo, garantisce unelevata riduzione nei tempi di montaggio e nella manodopera impiegata. Adatta a essere utilizzata per strutture da 1-5 mm.
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20
VItE INoX
DIMENsIoNE (mm) 6,3 x 20 6,3 x 35 6,3 x 50 6,3 x 60 6,3 x 100 6,3 x 110 6,3 x 120 6,3 x 150 6,3 x 160 6,3 x 180 6,3 x 200 6,3 x 220 CoNfEzIoNE (pezzi) 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 Adatta per rame e alluminio. utILIzzo
A.
scorretto: Serraggio scorretto per una coppia applicata alla vite elevata con deformazioni marcate della lamiera.
B.
scorretto: Serraggio scorretto dovuto ad una coppia applicata alla vite insufficiente a garantire il fissaggio.
C. Corretto: Serraggio corretto dovuto ad una coppia applicata alla vite sufficiente a garantire il fissaggio.
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Si ricorda che nel montaggio di pannelli di copertura obbligatorio luso del cappellotto. Esempio di calcolo per pannello spessore 60: Pannello parete: L = S + 30, cio L = 60 + 30 = 90 mm (100 mm per fissaggio su legno) Pannello copertura: L = S + 70, cio L = 60 + 70 = 130 mm (140 mm per fissaggio su legno)
22
2.11 CALCoLARE LA LuNGHEzzA DELLA VItE: CAsI pARtICoLARI DI fIssAGGIo fissaggio di pannelli da parete con vite a scomparsa
MoDELLo NUOVO ISOPARETE 1000 NUOVO ISOPARETE PIANO 1000 ISOPARETE 1000 PLISS ISOFIRE WALL 1000 PLISS ISODOGA sCHEMA foRMuLA S = spessore pannello L = Lunghezza vite L = S + 20 mm
Fissaggio su legno L = S + 30 mm
N.B. Nel caso di fissaggio a scomparsa, la Isopan S.p.a. consiglia vivamente lutilizzo di una specifica piastrina per distribuire il carico di serraggio della vite. Tassativo applicare questa rondella in caso di pannelli in lana minerale.
Fissaggio su legno L = 40 mm
23
3.
3.1
Il montaggio dei pannelli avviene mediante una loro disposizione su appoggi lineari e paralleli alla linea di gronda (arcarecci). I giunti longitudinali (sormonti) sono realizzati mediante sovrapposizione della grecatura esterna dei pannelli contigui. I giunti di testa, se previsti, sono realizzati per sovrapposizione in corrispondenza di un elemento di supporto. Nel montaggio bisogna porre attenzione alla lunghezza dei pannelli: se la falda del tetto realizzata con due o pi pannelli, opportuno che il pannello di gronda sia il pi lungo. Particolare attenzione deve essere posta nei punti di contatto tra gli appoggi e le lamiere di supporto dei pannelli al fine di evitare fenomeni legati alla corrosione elettrochimica nel caso di accoppiamento di metalli non compatibili. A tale scopo si possono intromettere come separatori nastri elastomeri o nastri di resine espanse. Le operazioni per una corretta sequenza di montaggio vanno cos eseguite: Posa dei canali di gronda e dei relativi sostegni. Posa di eventuali sottocolmi e scossaline di raccordo Messa in opera degli imbocchi dei pluviali. Posa degli eventuali strati intermedi Asportazione delleventuale film di protezione dallelemento di copertura se necessario. Posa dei pannelli di copertura a partire dalla gronda e da unestremit laterale delledificio, verificando lallineamento degli elementi. Posa dei sormonti laterali in direzione opposta a quella delleventuale vento dominante. Fissaggio sistematico degli elementi in opera. Si deve aver cura di verificare laccoppiamento degli elementi e di non lasciare residui di lavorazione. Posa delle eventuali file di pannelli sormontanti quella di gronda. Nella zona di sormonto asportare lelemento isolante. Eventuale piegature delle estremit dei pannelli per realizzare il gocciolatoio in gronda o il risvolto al di sotto del colmo per evitare eventuali infiltrazioni nellisolante e nelledificio. La lamiera inferiore deve essere tagliata previo appoggio e fissaggio sullarcareccio di gronda. La gronda pu essere termicamente isolata.
1 4 6 7 5 2 3 6 9
1 2 3 4 5
GRUPPO DI FISSAGGIO (cappellotto, rondella, vite) TAGLIO TERMICO ELEMENTO DI SUPPORTO RIVETTO GRONDA INTERNA
3 8
Figura 6 24
Sistemazione del tetto in corrispondenza dei corpi sporgenti mediante posa dei pannelli di copertura a valle del corpo sporgente; posa delle scossaline a canaletta per la raccolta delle acque meteoriche a monte e sui fianchi; posa dei pannelli a monte e sui fianchi; posa della scossalina di raccordo tra il corpo sporgente e il pannello a valle; fissaggio degli elementi interessati. Isolamento mediante schiumatura di resine poliuretaniche o mediante uso di lana minerale della fessura a cuspide che si viene a creare alla sommit del tetto a doppia falda a capanna. Posa degli elementi di completamento (colmi, scossaline e lattonerie in genere) ed eventuali relative coibentazioni. Particolare attenzione va data al montaggio delle scossaline di guarnitura tra il tetto e le pareti e del colmo come da progetto.
3 4
Figura 7
Verifica finale di tenuta allacqua per effetto di raccordi, sormonti, scossaline. Pulitura finale da residui metallici e controllo generale della copertura. Qualora la lunghezza della falda richieda limpiego di due o pi pannelli, il pannello inferiore viene posto in appoggio sullorditura di sostegno e viene fissato fino allarcareccio che precede quello su cui sar eseguito il sormonto. Si deve, a tal punto, verificare che la larghezza dellappoggio nella zona di sormonto, sia corrispondente alle condizioni di posa in opera. Al pannello superiore devono essere asportati sia il materiale isolante che parte della lamiera inferiore. In generale dopo aver fissato la prima fila di pannelli, si posano i pannelli successivi sovrapponendo la greca vuota con quella piena del pannello gi posato, effettuando una leggera rotazione (vedi Figura 8). Nel caso di pannelli in fibra minerale, visto il suo maggior peso rispetto al poliuretano, la Isopan consiglia di non superare i 6 mt di lunghezza per non incontrare difficolt di installazione e movimentazione in cantiere.
1) 2) 3)
Figura 8
25
3.2
Il montaggio dei pannelli destinati a parete avviene mediante una loro disposizione su appoggi lineari paralleli alla linea di pavimento su una baraccatura di sostegno ancorata alla struttura di sostegno. Lincastro dei pannelli avviene mediante giunto maschio-femmina ottenuto sagomando opportunamente le lamiere di supporto. I giunti di testa, se previsti, avvengono per accostamento in corrispondenza di un elemento di supporto. Le operazioni per una corretta sequenza di montaggio vanno cos eseguite: Particolare attenzione deve essere posta nei punti di contatto tra gli appoggi e le lamiere di supporto dei pannelli al fine di evitare fenomeni legati alla corrosione elettrochimica nel caso di accoppiamento di metalli non compatibili. A tale scopo si possono intromettere come separatori nastri elastomeri o nastri di resine espanse. Posa della lattoneria di base (quando prevista) al piede della parete, nonch delle lattonerie che necessariamente devono essere installate prima della parete, quali gocciolatoi, raccordi con coperture. Asportazione del film protettivo dei pannelli, ove necessario. Posa dei pannelli a partire del piede della parete, avendo cura di eseguire la corretta giunzione e di verificare la loro messa a piombo. Fissaggio sistematico degli elementi previa verifica del perfetto accostamento degli stessi. La vite di fissaggio deve essere inserita ortogonalmente al pannello. Nel caso in cui laltezza di parete implica la necessit di eseguire montaggi di pannelli in sviluppo verticale, la giunzione avviene in corrispondenza di un corrente dellorditura ed occorre prevedere luso appropriato di lattonerie di raccordo opportunamente sagomate. Uso di scossaline ad U per serramenti o portoni. Posa degli elementi di completamento (cantonali, bordature perimetrali, raccorderie) Controllo generale e pulizia della parete, con particolare attenzione ai fissaggi ed ai raccordi con la serramentistica.
(*) UNI 10372 Istruzioni per la progettazione, lesecuzione e la manutenzione di coperture realizzate con elementi metallici in lastre
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La fase di montaggio, in definitiva, risulta essere critica per i seguenti motivi: 1) per la natura stessa del giunto meccanico. Infatti, proprio per le esigenze legate al fissaggio nascosto, i profili del giunto maschio-femmina risultano essere precisi e quindi per effetto degli allungamenti lineari dovuti al fenomeno dellirraggiamento solare la fase di montaggio pu risultare difficile o compromessa. 2) per la rigidit flessionale del pannello. Infatti poich i pannelli con spessori elevati possiedono una elevata rigidezza rispetto a quelli con spessori medio-bassi, durante il montaggio eventuali anomalie dovute agli effetti termici non possono essere eliminate con aggiustamenti in fase di movimentazione provocando difficolt nellincastro. Infine, per quei pannelli con profili micronervati, legati alleffetto e gusto estetico, la lamiera meno resistente agli effetti termici (eventuale comparsa di fenomeni di scollamento locale del supporto metallico dallisolante). Per questi motivi, quando si hanno le condizioni sopra riportate, si consiglia limpiego di pannelli della nostra gamma con supporti con nervature pi accentuate. Tali precauzioni duso dipendono dalla pluriennale esperienza settoriale della Isopan e discendono da unanalisi attenta e trasparente delluso dei pannelli.
3.3
Le operazioni di taglio dei pannelli comportano le seguenti fasi: Proteggere la zona interessata dal taglio con del nastro adesivo. Tracciare sul nastro con un pennello il taglio da eseguire Eseguire il taglio con il seghetto alternativo (dotato di aspirazione e filtrazione) seguendo tutte le cautele e procedure di sicurezza previste dalle normative vigenti. Asportare le scorie derivanti dal taglio in quanto possono essere causa di innesco di corrosione dei supporti metallici. Rimuovere il nastro adesivo di protezione.
3.4
AVVERtENzE
Prima di installare i pannelli sia da copertura che da parete occorre verificare che: I piani di appoggio siano allineati tra di loro Le superfici degli appoggi siano protetti da possibili corrosioni dovute ad effetto elettrolitico. Non vi siano interferenze con i cavi delle linee elettriche durante le manovre di sollevamento e posa dei pannelli. Larea di cantiere sia idonea per lo stoccaggio dei pannelli onde evitare danni subiti dagli stessi. Vi siano le condizioni per predisporre tutte quelle misure di sicurezza che il lavoro richiede in ordine alle prevenzioni contro gli infortuni e alle vigenti normative.
27
4.
4.1
Per ottenere un buona durabilit nel tempo della fornitura di pannelli installati risulta necessario gestire una regolare attivit ispettiva. Le attivit di ispezioni devono essere eseguite in modo regolare facendo coincidere la prima attivit con il collaudo del fabbricato o degli elementi di rivestimento in caso di rifacimento della copertura. Le ispezioni hanno periodicit annuale; preferibile effettuare ispezioni in primavera e in autunno. Nella prima ispezione si deve controllare che non risultano dispersi sugli elementi di rivestimento materiali estranei o sfridi di lavorazioni che possano generare fenomeni di corrosione in grado di pregiudicare e lestetica e la funzionalit dei pannelli. In altri casi, fogliame e accumuli di polvere possono essere di ostacolo al normale deflusso delle acque meteoriche. Le ispezioni successive consistono in un controllo delle condizioni generali delle pennellature: stato di conservazione degli elementi, dei colmi, scossaline, gronde, tenute dei fissaggi. necessario controllare lo stato dellimpianto di scarico delle acque meteoriche soprattutto i seguito a forti nevicate.
4.2
MANutENzIoNE
La manutenzione ordinaria programmata dipende, per entit e periodicit, dal prodotto utilizzato per lelemento di rivestimento e deve essere eseguita secondo le istruzioni fornite dal progettista. La principale opera di manutenzione ordinaria consiste nella pulitura dei pannelli.
Sporcizia sulle superfici dei pannelli Condizione delle superfici preverniciate (cricche e disuniformit di colore) Graffiature e ammaccature Viti di fissaggio Parti angolari di taglio
28
Lavaggio delle superfici Valutare lo stato delle superfici. Riverniciare dove possibile Riverniciatura e riparazione delle ammaccature Estrarre una vite e controllare se ossidata Controllare lo stato ossidativo. Pulitura e riverniciatura
5.
5.1
I pannelli vengono forniti impaccati e generalmente avvolti con film in politene estensibile; su richiesta possibile fornire imballi con protezioni metalliche (tegolini) o in cartone, atte a prevenire eventuali danneggiamenti dei pannelli esterni in corrispondenza delle forche dei carrelli che provvederanno a scaricare la merce. Le composizioni standard dei pacchi sono quelle indicate di seguito. Pannelli da copertura in poliuretano:
30 14
40 12
50 10
60 8
80 6
100 6
120 4
25 21
30 17
35 21
40 18
50 15
60 12
80 9
100 7
120 6
150 5
200 3
Composizioni del pacco diverse da quella standard dovranno essere richieste esplicitamente al momento dellordine.
50 10
80 6
100 6
120 4
150 4
50 11
80 9
100 7
120 6
150 5
29
40 7
50 6
60 9
Pannelli curvi da copertura Isoray raggio 6000 e 3300 mm: Fino a lunghezza pannello 2000 mm
spEssoRE pANNELLo (mm) N pannelli per pacco 40 11 50 10 60 9
Composizioni del pacco diverse da quella standard dovranno essere richieste esplicitamente al momento dellordine.
5.2
soLLEVAMENto
I pacchi devono essere sempre imbracati in almeno due punti distanti tra loro non meno della met della lunghezza dei pacchi stessi (come da norma UNI 10372). Il sollevamento deve avvenire con cinghie in fibra sintetica (nylon o poliestere ad alta tenacit) della larghezza di minimo 100 mm in modo che il carico sulla cinghia sia distribuito e non provochi deformazioni, come evidenziato nella figura. Si consiglia ladozione di appositi distanziatori da porre al di sotto e al di sopra del pacco costituiti da murali in legno o distanziali in polistirolo, onde evitare il contatto diretto delle cinghie con il pacco.
30
Figura 9
5.3
MoVIMENtAzIoNE
La movimentazione manuale del singolo elemento dovr essere effettuata da almeno due persone, mantenendo lelemento in costa come illustrato. La manipolazione dovr essere effettuata impiegando adeguati mezzi di protezione (guanti, scarpe infortunistiche, tute, etc. ) in conformit alla normativa vigente. La movimentazione manuale del singolo elemento dovr essere effettuata sollevando lelemento stesso senza strisciarlo su quello inferiore e ruotando di costa a fianco del pannello. Attrezzature di prese cos come i guanti dovranno essere puliti e tali da non arrecare danni ai pannelli.
Figura 10
Per pannelli di una certa dimensione (oltre i 4 metri per un pannello dello spessore di 80-100 mm) la movimentazione dovr avvenire mediante apposito paranco o gru di cantiere (in quanto leccessivo peso del pannello ne rende impossibile la movimentazione manuale). Il pannello viene ancorato agli organi di movimentazione meccanici previsti mediante bilancino con due o pi pinze, collegate al medesimo con funi, agenti sulla costa del pannello stesso, una valida alternativa anche la movimentazione mediante bilancino dotato di ventose. Nota Bene: Per quanto non specificato valgono le Raccomandazioni AIPPEG.
Figura 11
31
Figura 12
5.4
stoCCAGGIo
La forma degli elementi viene adoperata per consentire limmagazzinamento mediante sovrapposizione cos da ridurre al minimo lingombro di stoccaggio e trasporto; occorre comunque avere cura che nella sovrapposizione non si verifichi alcun danneggiamento delle superfici. Si consigliano le seguenti istruzioni: I pacchi devono sempre essere mantenuti sollevati da terra sia in magazzino che in cantiere: dovranno avere sostegni preferibilmente di legno o materie plastiche espanse a superfici piane di lunghezza maggiore della larghezza delle lastre. Il piano dappoggio dovr essere compatibile con la forma dei pacchi: piano se il pacco piano, se il pacco curvo dovr essere studiato un appoggio che mantenga la stessa curvatura. I pacchi dovranno essere depositati in modo da favorire il deflusso delle acque, soprattutto quando sia necessario procedere al loro immagazzinamento provvisorio allaperto (vedi figura).
Figura 13
I pacchi dovranno essere depositati in luoghi non umidi altrimenti si verificherebbero sugli elementi interni, non ventilati, ristagni dacqua di condensa, particolarmente aggressiva per i metalli, con conseguente formazione di prodotti di ossidazione (ad esempio: ruggine bianca per lo zinco, effetto blistering per il preverniciato). Se lo stoccaggio non seguito a breve scadenza dal prelievo per la posa, bene ricoprire i pacchi con teloni di protezione. Non superare i dodici mesi di immagazzinamento continuo in ambiente chiuso mentre per lo stoccaggio allaperto non dovr superare i tre mesi. I pacchi depositati in quota dovranno sempre adeguatamente essere vincolati alla struttura. Le migliori condizioni di stoccaggio si hanno in locali chiusi, con leggera ventilazione, privi di umidit e non polverosi.
5.5
AVVERtENzE
I rivestimenti metallici preverniciati sono forniti a richiesta con film protettivo in politene adesivo che consente di evitare danneggiamenti allo strato di verniciatura. Il film protettivo che ricopre i pannelli preverniciati dovr essere completamente rimosso in fase di montaggio e in ogni modo entro tre mesi dalla data dapprontamento dei materiali. Si raccomanda inoltre di non esporre i pannelli rivestiti dal film protettivo, allazione diretta del sole. Per i pannelli richiesti espressamente senza film protettivo necessario adottare particolare cura durante la fase di movimentazione in cantiere e installazione. Nota Bene: per quanto non specificato valgono le Raccomandazioni AIppEG.
33
35
S.P. Morolense I - 03010 PATRICA (FR) Tel. (39) 0775 2081 Fax (39) 0775 293177 isopan@isopan.it
Stabilimento di PATRICA
ISOPAN S.p.A.
Via Giona, 5 I - 37060 TREVENZUOLO (VR) Tel. (39) 045 7359111 Fax (39) 045 7359100 isopan@isopan.it Certificate EN ISO 9001 TV Italia S.r.l.
Stabilimento di TREVENZUOLO
ISOPAN S.p.A.
ISOPAN IBRICA SL Polgono Industrial de Constant Avda. de les Puntes, parcela 23 E - 43120 CONSTANT (TARRAGONA) Tel. (34) 977524546 Fax (34) 977524597 isopan@isopan.es Certificata EN ISO 9001 TV Rheinland
ISOPAN EST Sos. de Centura 109 Popesti Leordeni RO - 077160 - jud. ILFOV Tel. (40) 21 3051600 Fax (40) 21 3051610 isopan@isopan.it
Avenue du Golf - Parc Innolin - Bat. C2 33700 Mrignac (FRANCE) Tel. (33) 5 56021352 Fax (33) 5 56978786 www.isopan.com
Ufficio commerciale
ISOPAN FRANCE
Alcntara 200, piso 6, of. 624 Las Condes - 7550159, SANTIAGO - CHILE Tel. (56) 2 369 5656 www.isopan.cl
Ufficio commerciale
ISOPAN CHILE
Ul. Rakowiecka 34 lok. 5 02-532 WARSZAWA (POLAND) Tel. (48) 22 203 53 95 Fax (48) 22 213 92 53 isopan@isopan.pl www.isopan.pl
Ufficio commerciale
ISOPAN POLSKA
Dati tecnici e caratteristiche non sono impegnativi. ISOPAN si riserva di apportare modifiche senza preavviso. vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, se non autorizzata.
Catalogo generale
10 ISOBOX 1000 12 ISORIGHE 1000 14 ISOPIANO 1000 16 NUOVO ISOPARETE 1000 18 NUOVO ISOPARETE PIANO 1000 20 ISOPARETE 1000 PLISS 22 ISOCLASS 1000 24 ISOFRIGO 1000 26 ISOFIRE WALL 1000 PLISS 28 ISOFIRE WALL 1000 30 ISOFIRE WALL - FONO
46 ISOGRECATA 1000 48 ISODECK 40 1000 50 ISORAY 3.3 ISORAY 6 52 ISOFIRE ROOF 1000 54 ISOFIRE ROOF - FONO
LAMIERE GRECATE
58 LG 50/1000 60 LAMIERE 20/28 63 LG 38/915 - 732 64 LG 40/1000 LG 40R/1000 65 LG 55/600 - 750 66 TAVOLA COLORI
32 ISODOGA 1000
PANNELLI DI COPERTURA
36 ISODOMUS
LAZIENDA
ISOPAN DI FROSINONE
ISOPAN IBRICA
ISOPAN DI TREVENZUOLO
ISOPAN EST
Il gruppo
Afdabilit e sicurezza, essenzialit ed estetica: in una parola lacciaio. Dalla fornitura con le nostre strutture commerciali della pi vasta gamma di prodotti siderurgici, alle pi complete lavorazioni, il Gruppo Manni vicino al proprio Cliente in tutte le fasi del processo produttivo. Innovare nei Servizi per creare valore al proprio Cliente: questa la missione che il Gruppo Manni affronta con le sue diverse Aziende. Un sistema che pone al centro il Cliente che pu utilizzare capacit e competenze per migliorare la propria performance anche a favore dellutilizzatore nale. Crescere insieme acquisendo conoscenza: cos il Cliente partecipa al miglioramento continuo della nostra proposta, aperta ad un aggiornamento integrato con le sue strutture.
Le cifre
In sintesi il Gruppo Manni signica: 9 societ operative, 20 centri di produzione, servizi e distribuzione, oltre 600.000 tonnellate di acciaio lavorato e distribuito, pi di 14 milioni di metri quadrati di pannelli metallici isolanti prodotti e distribuiti in Italia ed allestero, pi di 900 dipendenti ed un fatturato di oltre 600 milioni di Euro.
...Your Domus
ISODOMUS
Pannelli parete
ISOBOX 1000
Pannello di parete progettato per soddisfare le condizioni di impiego pi svariate. Caratterizzato dalla simmetria della sezione e dalle tipiche superfici a doghe, che assicurano un interessante risultato estetico. Disponibile in unampia gamma di spessori, associa le caratteristiche di economicit, praticit e funzionalit.
1000
spessore
NOTE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SCHEDA (per quanto non indicato si fa riferimento alle norme AIPPEG 1)
SUPPORTI METALLICI - Laminati di acciaio zincato Sendzimir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminati di acciaio zincati preverniciati con procedimento Coil Coating - Laminati in lega di alluminio, con nitura naturale, goffrata e preverniciata (EN 485) - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore sul lato in vista di 5 microns di primer e 20 microns di vernice, nelle seguenti serie: PS-PX-PVDF (su richiesta possono essere forniti prodotti speciali ad altissima anticorrosione). - Laminati di rame (DIN 1787/17670/1791). MASSA ISOLANTE Espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche (PUR) Autoestinguenti *, avente i seguenti standard qualitativi: - conducibilit termica di riferimento a 10C: m = 0,020 W/mK - densit totale: 40 kg/m3 10% - valore di adesione ai supporti: 0,10 N/mm2 - valore di compressione al 10% della deformazione: 0,11 N/mm2. ISOLAMENTO TERMICO I coefcienti di trasmissione termica K riportati nella scheda sono da considerarsi utili di progetto, a 10C; il calcolo tiene conto delle due resistenze laminari esterna ed interna e della conducibilit termica utile di calcolo a 10C (ottenuta applicando a m la maggiorazione m = 10%): = 0.022 W/mK. PORTATE - Deformazione: viene ammessa una freccia uguale o minore di 1/200 L - Flessione: si ipotizzato che lo sforzo alla essione venga completamente assorbito dalle lamiere di supporto - Taglio: si ipotizzato che lo sforzo al taglio venga in parte assorbito dalle lamiere di supporto ed in parte dalla resina. I dati riportati nelle tabelle sono da ritenersi indicativi. Si lascia al progettista la verica degli stessi in funzione delle speciche applicazioni. ISTRUZIONI PER IL FISSAGGIO Il progettista dovr valutare le condizioni di impiego in relazione alla situazione climatica locale. Particolari precauzioni dovranno essere adottate per il ssaggio di pannelli con supporti in alluminio, rame o acciaio in colore scuro. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla consultazione delle RACCOMANDAZIONI PER IL MONTAGGIO DELLE LAMIERE GRECATE E DEI PANNELLI METALLICI COIBENTATI emesse dallAIPPEG e alla consultazione del MANUALE DI POSA E FISSAGGI redatto dalla Isopan SpA. Nel caso di rivestimenti in alluminio, questi devono essere applicati su entrambe le facce; infatti, in caso contrario, il pannello potrebbe deformarsi incurvandosi a causa dei diversi coefcienti di dilatazione termica dei supporti.
* La Isopan in grado, a richiesta, di fornire resine poliuretaniche atte a superare i pi severi test di reazione al fuoco, per ottenere pannelli di classe M1 secondo la norma francese P 92-501, B1 o B2 secondo la norma tedesca DIN 4102. 1- AIPPEG: Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati.
RESISTENZA AL FUOCO I pannelli ISOBOX 1000 testati hanno ottenuto i seguenti risultati: EW 60 per pannello di sp. 80 mm (secondo EN 13501-2) REAZIONE AL FUOCO I pannelli Isobox 1000 testati hanno ottenuto i seguenti risultati: C-S3-D0 per pannello di sp. 50 mm (secondo EN 13501-1)
Quantit
(*) In casi di forte depressione si consiglia di interporre una rondella 50 mm. Per pannelli con supporti in alluminio o rame chiedere istruzioni particolari.
SOVRACCARICHI - INTERASSI
LAMIERE IN ACCIAIO SPESSORE 0,5 mm CARICO UNIFORMEMENTE DISTRIBUITO
kg/m2 60 80 100 120 140 160 daN/m2 58 78 98 117 137 156 245 220 200 190 180 170 285 255 235 220 205 195 25 30 SPESSORE PANNELLO mm 40 345 310 285 265 250 235 50 405 360 335 310 295 280 60 455 410 380 355 335 315 80 545 490 450 420 395 375 100 635 570 525 490 460 435 120 715 640 590 550 520 490 25 280 255 230 220 205 200 30 325 295 270 255 240 230 INTERASSI MAX cm SPESSORE PANNELLO mm 40 395 355 330 310 290 275 50 460 420 385 360 340 325 60 525 475 435 410 385 370 80 620 565 520 485 460 435 100 725 655 605 565 535 510 120 805 735 680 635 600 575 INTERASSI MAX cm
SPESSORE PANNELLO mm 25
2
SPESSORE PANNELLO mm 50 365 330 300 280 265 25 260 235 215 200 190 30 295 265 245 230 215 40 360 325 300 280 265 50 420 380 350 330 310 INTERASSI MAX cm
F ESEMPIO DI APPLICAZIONE
25 7.5 9.1
ISOLAMENTO TERMICO
K
25 W/m K
2
kcal/m h C
2
in espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche, densit totale kg/m3 40 10%
ISORIGHE 1000
Pannello progettato per impiego in parete. Caratterizzato dalla simmetria della sezione e della micronervatura delle superci, nasce per soddisfare le crescenti esigenze estetiche nella progettazione di pareti esterne e pareti divisorie interne. Costituisce una soluzione che affianca a caratteristiche di economicit, praticit e funzionalit.
1000
spessore
NOTE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SCHEDA (per quanto non indicato si fa riferimento alle norme AIPPEG 1)
SUPPORTI METALLICI - Laminati di acciaio zincato Sendzimir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminati di acciaio zincati preverniciati con procedimento Coil Coating - Laminati in lega di alluminio, con nitura naturale, goffrata e preverniciata (EN 485) - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore sul lato in vista di 5 microns di primer e 20 microns di vernice, nelle seguenti serie: PS-PX-PVDF (su richiesta possono essere forniti prodotti speciali ad altissima anticorrosione). - Laminati di rame (DIN 1787/17670/1791). MASSA ISOLANTE Espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche (PUR) o poliisocianurate (PIR) entrambe autoestinguenti *, avente i seguenti standard qualitativi: - conducibilit termica di riferimento a 10C: m = 0,020 W/mK - densit totale: 40 kg/m3 10% - valore di adesione ai supporti: 0,10 N/mm2 - valore di compressione al 10% della deformazione: 0,11 N/mm2. ISOLAMENTO TERMICO I coefcienti di trasmissione termica K riportati nella scheda sono da considerarsi utili di progetto, a 10C; il calcolo tiene conto delle due resistenze laminari esterna ed interna e della conducibilit termica utile di calcolo a 10C (ottenuta applicando a m la maggiorazione m = 10%): = 0.022 W/mK. PORTATE - Deformazione: viene ammessa una freccia uguale o minore di 1/200 L - Flessione: si ipotizzato che lo sforzo alla essione venga completamente assorbito dalle lamiere di supporto - Taglio: si ipotizzato che lo sforzo al taglio venga in parte assorbito dalle lamiere di supporto ed in parte dalla resina. I dati riportati nelle tabelle 1 e 2 sono da ritenersi indicativi. Si lascia al progettista la verica degli stessi in funzione delle speciche applicazioni. ISTRUZIONI PER IL FISSAGGIO Il progettista dovr valutare le condizioni di impiego in relazione alla situazione climatica locale. Particolari precauzioni dovranno essere adottate per il ssaggio di pannelli con supporti in alluminio, rame o acciaio in colore scuro. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla consultazione delle RACCOMANDAZIONI PER IL MONTAGGIO DELLE LAMIERE GRECATE E DEI PANNELLI METALLICI COIBENTATI emesse dallAIPPEG e alla consultazione del MANUALE DI POSA E FISSAGGI redatto dalla Isopan SpA. Nel caso di rivestimenti in alluminio, questi devono essere applicati su entrambe le facce; infatti, in caso contrario, il pannello potrebbe deformarsi incurvandosi a causa dei diversi coefcienti di dilatazione termica dei supporti.
* La Isopan in grado, a richiesta, di fornire resine poliuretaniche atte a superare i pi severi test di reazione al fuoco, per ottenere pannelli di classe M1 secondo la norma francese P 92-501, B1 o B2 secondo la norma tedesca DIN 4102. 1- AIPPEG: Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati.
Quantit
(*) In casi di forte depressione si consiglia di interporre una rondella 50 mm. Per pannelli con supporti in alluminio chiedere istruzioni particolari.
SOVRACCARICHI - INTERASSI
LAMIERE IN ACCIAIO SPESSORE 0,5 mm CARICO UNIFORMEMENTE DISTRIBUITO
kg/m2 60 80 100 120 140 160 daN/m2 58 78 98 117 137 156 245 220 200 190 180 170 285 255 235 220 205 195 310 280 255 240 225 215 25 30 SPESSORE PANNELLO mm 35 40 345 310 285 265 250 235 50 405 360 335 310 295 280 60 455 410 380 355 335 315 80 545 490 450 420 395 375 100 635 570 525 490 460 435 120 715 640 590 550 520 490 25 280 255 230 220 205 200 30 325 295 270 255 240 230 INTERASSI MAX cm 360 325 300 280 265 250 SPESSORE PANNELLO mm 35 40 395 355 330 310 290 275 50 460 420 385 360 340 325 60 525 475 435 410 385 370 80 620 565 520 485 460 435 100 725 655 605 565 535 510 120 805 735 680 635 600 575 INTERASSI MAX cm
F
PESO
25 kg/m2 9.20 30 9.40 35 9.60 40 9.80 50 10.20 60 10.60
ISOLAMENTO TERMICO
K
25 W/m2 K kcal/m2 h C 0.75 0.67
Accoppiamento lamiere
REAZIONE AL FUOCO I pannelli Isorighe 1000 testati hanno ottenuto i seguenti risultati: C-S3-D0 per pannello di sp. 50 mm (secondo EN 13501-1)
in espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche, densit totale kg/m3 40 10%
ISOPIANO 1000
Pannello progettato per limpiego in parete. Caratterizzato dalla simmetria delle sezioni e dalla planarit delle due superci. Nasce per soddisfare esigenze estetiche ed architettoniche nella realizzazione di pareti divisorie interne.
1000
spessore
NOTE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SCHEDA (per quanto non indicato si fa riferimento alle norme AIPPEG 1)
SUPPORTI METALLICI - Laminati di acciaio zincato Sendzimir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminati di acciaio zincati preverniciati con procedimento Coil Coating - Laminati in lega di alluminio, con nitura naturale, goffrata e preverniciata (EN 485) - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore sul lato in vista di 5 microns di primer e 20 microns di vernice, nelle seguenti serie: PS-PX-PVDF (su richiesta possono essere forniti prodotti speciali ad altissima anticorrosione). In alternativa: rivestimento con lamina in PVC spessore 100 microns. MASSA ISOLANTE Espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche (PUR) o poliisocianurate (PIR) entrambe autoestinguenti *, avente i seguenti standard qualitativi: - conducibilit termica di riferimento a 10C: m = 0,020 W/mK - densit totale: 40 kg/m3 10% - valore di adesione ai supporti: 0,10 N/mm2 - valore di compressione al 10% della deformazione: 0,11 N/mm2. ISOLAMENTO TERMICO I coefcienti di trasmissione termica K riportati nella scheda sono da considerarsi utili di progetto, a 10C; il calcolo tiene conto delle due resistenze laminari esterna ed interna e della conducibilit termica utile di calcolo a 10C (ottenuta applicando a m la maggiorazione m = 10%): = 0.022 W/mK. PORTATE - Deformazione: viene ammessa una freccia uguale o minore di 1/200 L - Flessione: si ipotizzato che lo sforzo alla essione venga completamente assorbito dalle lamiere di supporto - Taglio: si ipotizzato che lo sforzo al taglio venga in parte assorbito dalle lamiere di supporto ed in parte dalla resina. I dati riportati nelle tabelle 1 e 2 sono da ritenersi indicativi. Si lascia al progettista la verica degli stessi in funzione delle speciche applicazioni. ISTRUZIONI PER IL FISSAGGIO Il progettista dovr valutare le condizioni di impiego in relazione alla situazione climatica locale. Particolari precauzioni dovranno essere adottate per il ssaggio di pannelli con supporti in alluminio, rame o acciaio in colore scuro. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla consultazione delle RACCOMANDAZIONI PER IL MONTAGGIO DELLE LAMIERE GRECATE E DEI PANNELLI METALLICI COIBENTATI emesse dallAIPPEG e alla consultazione del MANUALE DI POSA E FISSAGGI redatto dalla Isopan SpA. Nel caso di rivestimenti in alluminio, questi devono essere applicati su entrambe le facce; infatti, in caso contrario, il pannello potrebbe deformarsi incurvandosi a causa dei diversi coefcienti di dilatazione termica dei supporti.
* La Isopan in grado, a richiesta, di fornire resine poliuretaniche atte a superare i pi severi test di reazione al fuoco, per ottenere pannelli di classe M1 secondo la norma francese P 92-501, B1 o B2 secondo la norma tedesca DIN 4102. 1- AIPPEG: Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati.
Quantit
(*) In casi di forte depressione si consiglia di interporre una rondella 50 mm. Per pannelli con supporti in alluminio chiedere istruzioni particolari.
SOVRACCARICHI - INTERASSI
LAMIERE IN ACCIAIO SPESSORE 0,5 mm CARICO UNIFORMEMENTE DISTRIBUITO
kg/m2 60 80 100 120 140 160 daN/m2 58 78 98 117 137 156 245 220 200 190 180 170 285 255 235 220 205 195 310 280 255 240 225 215 25 30 SPESSORE PANNELLO mm 35 40 345 310 285 265 250 235 50 405 360 335 310 295 280 60 455 410 380 355 335 315 80 545 490 450 420 395 375 100 635 570 525 490 460 435 120 715 640 590 550 520 490 25 280 255 230 220 205 200 30 325 295 270 255 240 230 INTERASSI MAX cm 360 325 300 280 265 250 SPESSORE PANNELLO mm 35 40 395 355 330 310 290 275 50 460 420 385 360 340 325 60 525 475 435 410 385 370 80 620 565 520 485 460 435 100 725 655 605 565 535 510 120 805 735 680 635 600 575 INTERASSI MAX cm
F
PESO
25 kg/m
2
ISOLAMENTO TERMICO
K
25 W/m2 K kcal/m2 h C 0.75 0.67
Accoppiamento lamiere
REAZIONE AL FUOCO I pannelli Isopiano 1000 testati hanno ottenuto i seguenti risultati: C-S3-D0 per pannello di sp. 50 mm (secondo EN 13501-1)
in espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche, densit totale kg/m3 40 10%
Pannello studiato per impiego in parete. Caratterizzato dal sistema brevettato di incastro e ssaggio, consente realizzazioni di lunga durata nel tempo ed esteticamente molto valide: infatti il ssaggio, nascosto nellincastro, rende il disegno del prolo modulare. Il giunto assicura unelevata tenuta allaria.
1000 spessore
NOTE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SCHEDA (per quanto non indicato si fa riferimento alle norme AIPPEG 1)
SUPPORTI METALLICI - Laminati di acciaio zincato Sendzimir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminati di acciaio zincati preverniciati con procedimento Coil Coating - Laminati in lega di alluminio, con nitura naturale, goffrata e preverniciata (EN 485) - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore sul lato in vista di 5 microns di primer e 20 microns di vernice, nelle seguenti serie: PS-PX-PVDF (su richiesta possono essere forniti prodotti speciali ad altissima anticorrosione). - Laminati di rame (DIN 1787/17670/1791). MASSA ISOLANTE Espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche (PUR) o poliisocianurate (PIR) entrambe autoestinguenti *, avente i seguenti standard qualitativi: - conducibilit termica di riferimento a 10C: m = 0,020 W/mK - densit totale: 40 kg/m3 10% - valore di adesione ai supporti: 0,10 N/mm2 - valore di compressione al 10% della deformazione: 0,11 N/mm2. ISOLAMENTO TERMICO I coefcienti di trasmissione termica K riportati nella scheda sono da considerarsi utili di progetto, a 10C; il calcolo tiene conto delle due resistenze laminari esterna ed interna e della conducibilit termica utile di calcolo a 10C (ottenuta applicando a m la maggiorazione m = 10%): = 0.022 W/mK. PORTATE - Deformazione: viene ammessa una freccia uguale o minore di 1/200 L - Flessione: si ipotizzato che lo sforzo alla essione venga completamente assorbito dalle lamiere di supporto - Taglio: si ipotizzato che lo sforzo al taglio venga in parte assorbito dalle lamiere di supporto ed in parte dalla resina. I dati riportati nelle tabelle 1 e 2 sono da ritenersi indicativi. Si lascia al progettista la verica degli stessi in funzione delle speciche applicazioni. ISTRUZIONI PER IL FISSAGGIO Il progettista dovr valutare le condizioni di impiego in relazione alla situazione climatica locale. Particolari precauzioni dovranno essere adottate per il ssaggio di pannelli con supporti in alluminio, rame o acciaio in colore scuro. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla consultazione delle RACCOMANDAZIONI PER IL MONTAGGIO DELLE LAMIERE GRECATE E DEI PANNELLI METALLICI COIBENTATI emesse dallAIPPEG e alla consultazione del MANUALE DI POSA E FISSAGGI redatto dalla Isopan SpA. Nel caso di rivestimenti in alluminio, questi devono essere applicati su entrambe le facce; infatti, in caso contrario, il pannello potrebbe deformarsi incurvandosi a causa dei diversi coefcienti di dilatazione termica dei supporti.
* La Isopan in grado, a richiesta, di fornire resine poliuretaniche atte a superare i pi severi test di reazione al fuoco, per ottenere pannelli di classe M1 secondo la norma francese P 92-501, B1 o B2 secondo la norma tedesca DIN 4102. 1- AIPPEG: Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati.
Quantit
SOVRACCARICHI - INTERASSI
LAMIERE IN ACCIAIO SPESSORE 0,5 mm CARICO UNIFORMEMENTE DISTRIBUITO
kg/m2 60 80 100 120 140 160 daN/m2 58 78 98 117 137 156 310 280 255 240 225 215 345 310 285 265 250 235 35 SPESSORE PANNELLO mm 40 50 405 360 335 310 295 280 60 455 410 380 355 335 315 80 545 490 450 420 395 375 100 635 570 525 490 460 435 35 360 325 300 280 265 250 INTERASSI MAX cm 395 355 330 310 290 275 SPESSORE PANNELLO mm 40 50 460 420 385 360 340 325 60 525 475 435 410 385 370 80 620 565 520 485 460 435 100 725 655 605 565 535 510 INTERASSI MAX cm
ESEMPIO DI APPLICAZIONE
ISOLAMENTO TERMICO
K
W/m2 K kcal/m2 h C
in espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche, densit totale kg/m3 40 10%,
1000 spessore
NOTE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SCHEDA (per quanto non indicato si fa riferimento alle norme AIPPEG 1)
SUPPORTI METALLICI - Laminati di acciaio zincato Sendzimir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminati di acciaio zincati preverniciati con procedimento Coil Coating - Laminati in lega di alluminio, con nitura naturale, goffrata e preverniciata (EN 485) - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore sul lato in vista di 5 microns di primer e 20 microns di vernice, nelle seguenti serie: PS-PX-PVDF (su richiesta possono essere forniti prodotti speciali ad altissima anticorrosione). - Laminati di rame (DIN 1787/17670/1791). MASSA ISOLANTE Espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche (PUR) o poliisocianurate (PIR) entrambe autoestinguenti *, avente i seguenti standard qualitativi: - conducibilit termica di riferimento a 10C: m = 0,020 W/mK - densit totale: 40 kg/m3 10% - valore di adesione ai supporti: 0,10 N/mm2 - valore di compressione al 10% della deformazione: 0,11 N/mm2. ISOLAMENTO TERMICO I coefcienti di trasmissione termica K riportati nella scheda sono da considerarsi utili di progetto, a 10C; il calcolo tiene conto delle due resistenze laminari esterna ed interna e della conducibilit termica utile di calcolo a 10C (ottenuta applicando a m la maggiorazione m = 10%): = 0.022 W/mK. PORTATE - Deformazione: viene ammessa una freccia uguale o minore di 1/200 L - Flessione: si ipotizzato che lo sforzo alla essione venga completamente assorbito dalle lamiere di supporto - Taglio: si ipotizzato che lo sforzo al taglio venga in parte assorbito dalle lamiere di supporto ed in parte dalla resina. I dati riportati nelle tabelle 1 e 2 sono da ritenersi indicativi. Si lascia al progettista la verica degli stessi in funzione delle speciche applicazioni. ISTRUZIONI PER IL FISSAGGIO Il progettista dovr valutare le condizioni di impiego in relazione alla situazione climatica locale. Particolari precauzioni dovranno essere adottate per il ssaggio di pannelli con supporti in alluminio, rame o acciaio in colore scuro. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla consultazione delle RACCOMANDAZIONI PER IL MONTAGGIO DELLE LAMIERE GRECATE E DEI PANNELLI METALLICI COIBENTATI emesse dallAIPPEG e alla consultazione del MANUALE DI POSA E FISSAGGI redatto dalla Isopan SpA. Nel caso di rivestimenti in alluminio, questi devono essere applicati su entrambe le facce; infatti, in caso contrario, il pannello potrebbe deformarsi incurvandosi a causa dei diversi coefcienti di dilatazione termica dei supporti.
* La Isopan in grado, a richiesta, di fornire resine poliuretaniche atte a superare i pi severi test di reazione al fuoco, per ottenere pannelli di classe M1 secondo la norma francese P 92-501, B1 o B2 secondo la norma tedesca DIN 4102. 1- AIPPEG: Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati.
Quantit
SOVRACCARICHI - INTERASSI
LAMIERE IN ACCIAIO SPESSORE 0,5 mm CARICO UNIFORMEMENTE DISTRIBUITO
kg/m2 60 80 100 120 140 160 daN/m2 58 78 98 117 137 156 310 280 255 240 225 215 345 310 285 265 250 235 35 SPESSORE PANNELLO mm 40 50 405 360 335 310 295 280 60 455 410 380 355 335 315 80 545 490 450 420 395 375 100 635 570 525 490 460 435 35 360 325 300 280 265 250 INTERASSI MAX cm 395 355 330 310 290 275 SPESSORE PANNELLO mm 40 50 460 420 385 360 340 325 60 525 475 435 410 385 370 80 620 565 520 485 460 435 100 725 655 605 565 535 510 INTERASSI MAX cm
ISOLAMENTO TERMICO
K
W/m2 K kcal/m2 h C
in espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche, densit totale kg/m3 40 10%,
ISOPARETE 1000
Pannello studiato per impiego in parete. Caratterizzato dal sistema brevettato di incastro e ssaggio, consente realizzazioni di lunga durata nel tempo ed esteticamente molto valide: infatti il ssaggio, nascosto nellincastro, rende il disegno del prolo modulare.
spessore 1000
NOTE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SCHEDA (per quanto non indicato si fa riferimento alle norme AIPPEG 1)
SUPPORTI METALLICI - Laminati di acciaio zincato Sendzimir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminati di acciaio zincati preverniciati con procedimento Coil Coating - Laminati in lega di alluminio, con nitura naturale, goffrata e preverniciata (EN 485) - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore sul lato in vista di 5 microns di primer e 20 microns di vernice, nelle seguenti serie: PS-PX-PVDF (su richiesta possono essere forniti prodotti speciali ad altissima anticorrosione). - Laminati di rame (DIN 1787/17670/1791). MASSA ISOLANTE Espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche (PUR) o poliisocianurate (PIR) entrambe autoestinguenti *, avente i seguenti standard qualitativi: - conducibilit termica di riferimento a 10C: m = 0,020 W/mK - densit totale: 40 kg/m3 10% - valore di adesione ai supporti: 0,10 N/mm2 - valore di compressione al 10% della deformazione: 0,11 N/mm2. ISOLAMENTO TERMICO I coefcienti di trasmissione termica K riportati nella scheda sono da considerarsi utili di progetto, a 10C; il calcolo tiene conto delle due resistenze laminari esterna ed interna e della conducibilit termica utile di calcolo a 10C (ottenuta applicando a m la maggiorazione m = 10%): = 0.022 W/mK. PORTATE - Deformazione: viene ammessa una freccia uguale o minore di 1/200 L - Flessione: si ipotizzato che lo sforzo alla essione venga completamente assorbito dalle lamiere di supporto - Taglio: si ipotizzato che lo sforzo al taglio venga in parte assorbito dalle lamiere di supporto ed in parte dalla resina. I dati riportati nelle tabelle 1 e 2 sono da ritenersi indicativi. Si lascia al progettista la verica degli stessi in funzione delle speciche applicazioni. ISTRUZIONI PER IL MONTAGGIO Il progettista dovr valutare le condizioni di impiego in relazione alla situazione climatica locale. Particolari precauzioni dovranno essere adottate per il ssaggio di pannelli con supporti in alluminio, rame o acciaio in colore scuro. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla consultazione delle RACCOMANDAZIONI PER IL MONTAGGIO DELLE LAMIERE GRECATE E DEI PANNELLI METALLICI COIBENTATI emesse dallAIPPEG e alla consultazione del MANUALE DI POSA E FISSAGGI redatto dalla Isopan SpA. Nel caso di rivestimenti in alluminio, questi devono essere applicati su entrambe le facce; infatti, in caso contrario, il pannello potrebbe deformarsi incurvandosi a causa dei diversi coefcienti di dilatazione termica dei supporti.
* La Isopan in grado, a richiesta, di fornire resine poliuretaniche atte a superare i pi severi test di reazione al fuoco, per ottenere pannelli di classe M1 secondo la norma francese P 92-501, B1 o B2 secondo la norma tedesca DIN 4102. 1- AIPPEG: Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati.
Quantit
ISOLAMENTO TERMICO
K
W/m2 K kcal/m2 h C
ESEMPIO DI APPLICAZIONE
UTILIZZO IN VERTICALE
30 mm
UTILIZZO IN ORIZZONTALE F
SOVRACCARICHI - INTERASSI
CARICO UNIFORMEMENTE DISTRIBUITO
kg/m2 60 80 100 120 140 160 daN/m2 58 78 98 117 137 156 345 310 285 265 250 235
La Isopan SpA consiglia, durante la fase di montaggio, di utilizzare opportuna piastrina di acciaio per distribuzione sforzi di ssaggio.
In fase di progettazione, insieme allanalisi statica di portata, bisogna tenere in considerazione la tenuta del giunto.
PESO
40 kg/m2
in espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche, densit totale kg/m3 40 10%,
ISOCLASS 1000
Pannello studiato per impiego in parete. Caratterizzato dal sistema brevettato di incastro e ssaggio, consente realizzazioni di lunga durata nel tempo ed esteticamente molto valide: infatti il ssaggio, nascosto nellincastro, rende il disegno del prolo modulare.
1000
NOTE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SCHEDA (per quanto non indicato si fa riferimento alle norme AIPPEG 1)
SUPPORTI METALLICI - Laminati di acciaio zincato Sendzimir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminati di acciaio zincati preverniciati con procedimento Coil Coating - Laminati in lega di alluminio, con nitura naturale, goffrata e preverniciata (EN 485) - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore sul lato in vista di 5 microns di primer e 20 microns di vernice, nelle seguenti serie: PS-PX-PVDF (su richiesta possono essere forniti prodotti speciali ad altissima anticorrosione). - Laminati di rame (DIN 1787/17670/1791). MASSA ISOLANTE Espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche (PUR) o poliisocianurate (PIR) entrambe autoestinguenti *, avente i seguenti standard qualitativi: - conducibilit termica di riferimento a 10C: m = 0,020 W/mK - densit totale: 40 kg/m3 10% - valore di adesione ai supporti: 0,10 N/mm2 - valore di compressione al 10% della deformazione: 0,11 N/mm2. ISOLAMENTO TERMICO I coefcienti di trasmissione termica K riportati nella scheda sono da considerarsi utili di progetto, a 10C; il calcolo tiene conto delle due resistenze laminari esterna ed interna e della conducibilit termica utile di calcolo a 10C (ottenuta applicando a m la maggiorazione m = 10%): = 0.022 W/mK. PORTATE - Deformazione: viene ammessa una freccia uguale o minore di 1/200 L - Flessione: si ipotizzato che lo sforzo alla essione venga completamente assorbito dalle lamiere di supporto - Taglio: si ipotizzato che lo sforzo al taglio venga in parte assorbito dalle lamiere di supporto ed in parte dalla resina. I dati riportati nelle tabelle 1 e 2 sono da ritenersi indicativi. Si lascia al progettista la verica degli stessi in funzione delle speciche applicazioni. ISTRUZIONI PER IL MONTAGGIO Il progettista dovr valutare le condizioni di impiego in relazione alla situazione climatica locale. Particolari precauzioni dovranno essere adottate per il ssaggio di pannelli con supporti in alluminio, rame o acciaio in colore scuro. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla consultazione delle RACCOMANDAZIONI PER IL MONTAGGIO DELLE LAMIERE GRECATE E DEI PANNELLI METALLICI COIBENTATI emesse dallAIPPEG e alla consultazione del MANUALE DI POSA E FISSAGGI redatto dalla Isopan SpA.
* La Isopan in grado, a richiesta, di fornire resine poliuretaniche atte a superare i pi severi test di reazione al fuoco, per ottenere pannelli di classe M1 secondo la norma francese P 92-501, B1 o B2 secondo la norma tedesca DIN 4102. 1- AIPPEG: Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati.
Quantit
ISOLAMENTO TERMICO
K
W/m2 K kcal/m2 h C
UTILIZZO IN VERTICALE
UTILIZZO IN ORIZZONTALE
A
F
30 mm
B
F
La Isopan SpA consiglia, durante la fase di montaggio, di utilizzare opportuna piastrina di acciaio per distribuzione sforzi di ssaggio.
SOVRACCARICHI - INTERASSI
Esempio di montaggio modulare del pannello Isoclass 1000 con il pannello Isoparete Pliss 1000
Isoclass 72 mm abbinabile con Isoparete Pliss 60 mm Isoclass 92 mm abbinabile con Isoparete Pliss 80 mm
F ESEMPIO DI APPLICAZIONE
In fase di progettazione, insieme allanalisi statica di portata, bisogna tenere in considerazione la tenuta del giunto.
PESO
kg/m2
in espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche, densit totale kg/m3 40 10%,
ISOFRIGO 1000
Pannello metallico autoportante coibentato in poliuretano espanso, di grande versatilit e facilit di montaggio. Grazie alle elevatissime prestazioni di isolamento termico e alla eccellente qualit del sistema di giunzione e ssaggio, risulta particolarmente idoneo per la realizzazione di pareti, softti, rivestimenti e/o tamponamenti di magazzini e celle frigorifere in temperatura positiva o negativa, camere di conservazione, ambienti a temperatura controllata e sale lavorazione.
larghezza utile
spessore
NOTE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SCHEDA (per quanto non indicato si fa riferimento alle norme AIPPEG 1)
SUPPORTI METALLICI - Laminati di acciaio zincato Sendzimir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminati di acciaio zincati preverniciati con procedimento Coil Coating - Laminati in lega di alluminio, con nitura naturale e preverniciata (EN 485) - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore sul lato in vista di 5 microns di primer e 20 microns di vernice, nelle seguenti serie: PS-PX-PVDF (su richiesta possono essere forniti prodotti speciali ad altissima anticorrosione). - Rivestimenti preverniciati PS e PVC (colori standard) conformi alla Normativa vigente per il contatto con gli alimenti. MASSA ISOLANTE Espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche (PUR) Autoestinguenti *, avente i seguenti standard qualitativi: - conducibilit termica di riferimento a 10C: m = 0,020 W/mK - densit totale: 40 kg/m3 10% - valore di adesione ai supporti: 0,10 N/mm2 - valore di compressione al 10% della deformazione: 0,11 N/mm2. ISOLAMENTO TERMICO I coefcienti di trasmissione termica K riportati nella scheda sono da considerarsi utili di progetto, a 10C; il calcolo tiene conto delle due resistenze laminari esterna ed interna e della conducibilit termica utile di calcolo a 10C (ottenuta applicando a m la maggiorazione m = 10%): = 0,022 W/mK. PORTATE - Deformazione: viene ammessa una freccia uguale o minore di 1/200 L - Flessione: si ipotizzato che lo sforzo alla essione venga completamente assorbito dalle lamiere di supporto - Taglio: si ipotizzato che lo sforzo al taglio venga in parte assorbito dalle lamiere di supporto ed in parte dalla resina. I dati riportati nelle tabelle sono da ritenersi indicativi. Si lascia al progettista la verica degli stessi in funzione delle speciche applicazioni. ISTRUZIONI PER IL FISSAGGIO Il progettista dovr valutare le condizioni di impiego in relazione alla situazione climatica locale. Particolari precauzioni dovranno essere adottate per il ssaggio di pannelli con supporti in alluminio, rame o acciaio in colore scuro. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla consultazione delle RACCOMANDAZIONI PER IL MONTAGGIO DELLE LAMIERE GRECATE E DEI PANNELLI METALLICI COIBENTATI emesse dallAIPPEG e alla consultazione del MANUALE DI POSA E FISSAGGI redatto dalla Isopan SpA.
* La Isopan in grado, a richiesta, di fornire resine poliuretaniche atte a superare i pi severi test di reazione al fuoco, per ottenere pannelli di classe M1 secondo la norma francese P 92-501, B1 o B2 secondo la norma tedesca DIN 4102. 1- AIPPEG: Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati.
ESEMPI DI APPLICAZIONE
F
2 1 2
1 2
* ac a a a
CARICHI AMMISSIBILI
SPESSORE NOMINALE DEL PANNELLO mm 80 600 545 100 690 630 120 770 705 150 900 820 180 1010 925 200 1100 1020 INTERASSI MAX cm
ISOLAMENTO TERMICO
K
80 0,26 0,23
PESO
kg/m2
in espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche, densit totale kg/m3 40 10%
spessore 1000
NOTE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SCHEDA (per quanto non indicato si fa riferimento alle norme AIPPEG 1)
SUPPORTI METALLICI - Laminati di acciaio zincato Sendzimir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminati di acciaio zincati preverniciati con procedimento Coil Coating - Laminati in lega di alluminio, con nitura naturale, goffrata e preverniciata (EN 485) - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore sul lato in vista di 5 microns di primer e 20 microns di vernice, nelle seguenti serie: PS-PX-PVDF (su richiesta possono essere forniti prodotti speciali ad altissima anticorrosione). MASSA ISOLANTE Strato isolante realizzato con bre minerali ad alta densit (100 kg/m3, m = 0,040 W/mK a 10 C). PORTATE - Deformazione: viene ammessa una freccia uguale o minore di 1/200 L - Flessione: si ipotizzato che lo sforzo alla essione venga completamente assorbito dalle lamiere di supporto - Taglio: si ipotizzato che la sforzo al taglio venga in parte assorbito dalle lamiere di supporto ed in parte dallisolante.
1- AIPPEG: Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati.
I dati riportati nelle tabelle sono da ritenersi indicativi. Si lascia al progettista la verica degli stessi in funzione delle speciche applicazioni. ISTRUZIONI PER IL FISSAGGIO Il progettista dovr valutare le condizioni di impiego in relazione alla situazione climatica locale. Particolari precauzioni dovranno essere adottate per il ssaggio di pannelli con supporti in alluminio, rame o acciaio in colore scuro. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla consultazione delle RACCOMANDAZIONI PER IL MONTAGGIO DELLE LAMIERE GRECATE E DEI PANNELLI METALLICI COIBENTATI emesse dallAIPPEG e alla consultazione del MANUALE DI POSA E FISSAGGI redatto dalla Isopan SpA. La lunghezza massima consigliata per una sicura movimentazione dei pannelli in bra minerale pari a 6000 mm. Nel caso di rivestimenti in alluminio, questi devono essere applicati su entrambe le facce; infatti, in caso contrario, il pannello potrebbe deformarsi incurvandosi a causa dei diversi coefcienti di dilatazione termica dei supporti.
Quantit
(*) In casi di forte depressione si consiglia di interporre una piastrina sotto la vite. Per pannelli con supporti in alluminio chiedere istruzioni particolari.
UTILIZZO IN VERTICALE
UTILIZZO IN ORIZZONTALE
30 mm
B
F
La Isopan SpA consiglia, durante la fase di montaggio, di utilizzare opportuna piastrina di acciaio per distribuzione sforzi di ssaggio.
SOVRACCARICHI - INTERASSI
LAMIERE IN ACCIAIO SPESSORE 0,6 mm CARICO UNIFORMEMENTE DISTRIBUITO
kg/m 60 80 100 120 150
2
SPESSORE PANNELLO mm 50
2
SPESSORE PANNELLO mm 150 655 565 510 470 425 50 420 360 290 240 190 80 530 480 410 340 270 100 INTERASSI MAX cm 600 540 455 395 310 660 580 490 420 340 700 600 520 445 375 120 150
In fase di progettazione, insieme allanalisi statica di portata, bisogna tenere in considerazione la tenuta del giunto.
ISOLAMENTO TERMICO
K
W/m2 K kcal/m2 h C
SPESSORE LAMIERE
0,5 0,6
PESO
kg/m2 kg/m2
1000
spessore
NOTE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SCHEDA (per quanto non indicato si fa riferimento alle norme AIPPEG 1)
SUPPORTI METALLICI - Laminati di acciaio zincato Sendzimir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminati di acciaio zincati preverniciati con procedimento Coil Coating - Laminati in lega di alluminio, con nitura naturale, goffrata e preverniciata (EN 485) - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore sul lato in vista di 5 microns di primer e 20 microns di vernice, nelle seguenti serie: PS-PX-PVDF (su richiesta possono essere forniti prodotti speciali ad altissima anticorrosione). MASSA ISOLANTE Strato isolante realizzato con bre minerali ad alta densit (100 kg/m3, m = 0,040 W/mK a 10 C). PORTATE - Deformazione: viene ammessa una freccia uguale o minore di 1/200 L - Flessione: si ipotizzato che lo sforzo alla essione venga completamente assorbito dalle lamiere di supporto - Taglio: si ipotizzato che la sforzo al taglio venga in parte assorbito dalle lamiere di supporto ed in parte dallisolante.
1- AIPPEG: Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati.
I dati riportati nelle tabelle sono da ritenersi indicativi. Si lascia al progettista la verica degli stessi in funzione delle speciche applicazioni. ISTRUZIONI PER IL FISSAGGIO Il progettista dovr valutare le condizioni di impiego in relazione alla situazione climatica locale. Particolari precauzioni dovranno essere adottate per il ssaggio di pannelli con supporti in alluminio, rame o acciaio in colore scuro. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla consultazione delle RACCOMANDAZIONI PER IL MONTAGGIO DELLE LAMIERE GRECATE E DEI PANNELLI METALLICI COIBENTATI emesse dallAIPPEG e alla consultazione del MANUALE DI POSA E FISSAGGI redatto dalla Isopan SpA. La lunghezza massima consigliata per una corretta movimentazione dei pannelli in bra minerale pari a 6000 mm. Nel caso di rivestimenti in alluminio, questi devono essere applicati su entrambe le facce; infatti, in caso contrario, il pannello potrebbe deformarsi incurvandosi a causa dei diversi coefcienti di dilatazione termica dei supporti.
Quantit
(*) In casi di forte depressione si consiglia di interporre una rondella 50 mm. Per pannelli con supporti in alluminio o rame chiedere istruzioni particolari.
SOVRACCARICHI - INTERASSI
LAMIERE IN ACCIAIO SPESSORE 0,5 mm CARICO UNIFORMEMENTE DISTRIBUITO
kg/m2 60 80 100 120 150 daN/m2 58 78 98 117 147 365 305 245 200 160 460 400 360 325 260 50 SPESSORE PANNELLO mm 80 100 520 450 400 365 320 120 565 490 440 400 360 150 610 530 480 440 395 50 395 340 275 225 180 INTERASSI MAX cm SPESSORE PANNELLO mm 80 495 450 385 320 250 100 INTERASSI MAX cm 565 510 425 370 285 620 545 460 390 315 655 565 490 415 345 120 150
A richiesta ISOPAN pu rilasciare le seguenti certicazioni relative al comportamento al fuoco: REAZIONE AL FUOCO I pannelli ISOFIRE WALL 1000 testati in conformit al Decreto Ministeriale del 26/06/1984 hanno ottenuto la classe di reazione al fuoco 0-0. RESISTENZA AL FUOCO I Pannelli ISOFIRE WALL 1000 testati hanno ottenuto i seguenti risultati: REI 30 per pannello di sp. 50 mm (secondo circolare n.91 del 14/09/1961) REI 60 per pannello di sp. 80 mm (secondo circolare n.91 del 14/09/1961) REI 120 per pannello di sp. 100 mm (secondo circolare n.91 del 14/09/1961) EI 60 per pannello di sp. 80 mm (secondo EN 13501-2) EI 180 per pannello di sp. 150 mm (secondo EN 13501-2)
1000
spessore
NOTE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SCHEDA (per quanto non indicato si fa riferimento alle norme AIPPEG 1)
SUPPORTI METALLICI - Laminati di acciaio zincato Sendzimir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminati di acciaio zincati preverniciati con procedimento Coil Coating - Laminati in lega di alluminio, con nitura naturale, goffrata e preverniciata (EN 485) - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore sul lato in vista di 5 microns di primer e 20 microns di vernice, nelle seguenti serie: PS-PX-PVDF (su richiesta possono essere forniti prodotti speciali ad altissima anticorrosione). MASSA ISOLANTE Strato isolante realizzato con bre minerali ad alta densit (100 kg/m3, m = 0,040 W/mK a 10 C). PORTATE - Deformazione: viene ammessa una freccia uguale o minore di 1/200 L
1- AIPPEG: Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati.
- Flessione: si ipotizzato che lo sforzo alla essione venga completamente assorbito dalle lamiere di supporto - Taglio: si ipotizzato che la sforzo al taglio venga in parte assorbito dalle lamiere di supporto ed in parte dallisolante. I dati riportati nelle tabelle sono da ritenersi indicativi. Si lascia al progettista la verica degli stessi in funzione delle speciche applicazioni. ISTRUZIONI PER IL FISSAGGIO Il progettista dovr valutare le condizioni di impiego in relazione alla situazione climatica locale. Particolari precauzioni dovranno essere adottate per il ssaggio di pannelli con supporti in alluminio, rame o acciaio in colore scuro. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla consultazione delle RACCOMANDAZIONI PER IL MONTAGGIO DELLE LAMIERE GRECATE E DEI PANNELLI METALLICI COIBENTATI emesse dallAIPPEG e alla consultazione del MANUALE DI POSA E FISSAGGI redatto dalla Isopan SpA.
Quantit
(*) In casi di forte depressione si consiglia di interporre una rondella 50 mm. Per pannelli con supporti in alluminio o rame chiedere istruzioni particolari.
SOVRACCARICHI - INTERASSI
LAMIERE IN ACCIAIO SPESSORE 0,6 mm CARICO UNIFORMEMENTE DISTRIBUITO
kg/m2 60 80 100 120 150 daN/m2 58 78 98 117 147 270 215 175 155 123 380 330 275 235 195 50 SPESSORE PANNELLO mm 80 100 430 365 330 290 235 120 460 385 355 315 255 150 484 399 374 334 269 50 340 295 260 240 218 INTERASSI MAX cm SPESSORE PANNELLO mm 80 435 370 335 305 268 100 INTERASSI MAX cm 480 425 370 340 305 510 460 390 360 331 530 485 405 375 350 120 150
PESO
kg/m2
L3m L>3m 2 mm
5 mm 10 mm
ISOLAMENTO TERMICO
K
W/m2 K kcal/m2 h C
Spessore Deviazione dalla perpendicolarit Disallinemento dei paramenti metallici interni Accoppiamento lamiere
A richiesta Isopan pu rilasciare le seguenti Certicazioni relative al comportamento acustico: Fonoisolamento: Rw = 29 dB; Rw = 33 dB; Rw = 35 dB - (Wall fono, spess. 50, 80 e 100) Fonoassorbimento: coefciente di assorbimento acustico pesato w = 1 RESISTENZA AL FUOCO (circolare n. 91 del 14/09/1961) I pannelli ISOFIRE WALL - FONO 1000 testati hanno ottenuto i seguenti risultati: REI 60 per pannello di sp. 100
ISODOGA 1000
Pannello progettato per uso principale in controparete o controsoftto. caratterizzato dallo stesso profilo esterno Isoparete nonch dal medesimo sistema di incastro e fissaggio. Il giunto assicura una elevata tenuta allaria; per situazioni particolarmente critiche la gola tuttavia predisposta per leventuale inserimento di una guarnizione. I costi modesti ne consentono soluzioni molto economiche, pur conservando elevate prerogative estetiche.
spessore
1000
NOTE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SCHEDA (per quanto non indicato si fa riferimento alle norme AIPPEG 1)
SUPPORTI METALLICI - Laminati di acciaio zincato Sendzimir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminati di acciaio zincati preverniciati con procedimento Coil Coating - Laminati in lega di alluminio, con nitura naturale, goffrata e preverniciata (EN 485) - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore sul lato in vista di 5 microns di primer e 20 microns di vernice, nelle seguenti serie: PS-PX-PVDF (su richiesta possono essere forniti prodotti speciali ad altissima anticorrosione). - Laminati di rame (DIN 1787/17670/1791). MASSA ISOLANTE Espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche (PUR) o poliisocianurate (PIR) entrambe autoestinguenti *, avente i seguenti standard qualitativi: - conducibilit termica di riferimento a 10C: m = 0,020 W/mK - densit totale: 40 kg/m3 10% - valore di adesione ai supporti: 0,10 N/mm2 - valore di compressione al 10% della deformazione: 0,11 N/mm2. ISOLAMENTO TERMICO I coefcienti di trasmissione termica K riportati nella scheda sono da considerarsi utili di progetto, a 10C; il calcolo tiene conto delle due resistenze laminari esterna ed interna e della conducibilit termica utile di calcolo a 10C (ottenuta applicando a m la maggiorazione m = 10%): = 0,022 W/mK. PORTATE - Deformazione: viene ammessa una freccia uguale o minore di 1/200 L - Flessione: si ipotizzato che lo sforzo alla essione venga completamente assorbito dalle lamiere di supporto - Taglio: si ipotizzato che lo sforzo al taglio venga in parte assorbito dalle lamiere di supporto ed in parte dalla resina. I dati riportati nelle tabelle 1 e 2 sono da ritenersi indicativi. Si lascia al progettista la verica degli stessi in funzione delle speciche applicazioni. ISTRUZIONI PER IL FISSAGGIO Il progettista dovr valutare le condizioni di impiego in relazione alla situazione climatica locale. Particolari precauzioni dovranno essere adottate per il ssaggio di pannelli con supporti in alluminio, rame o acciaio in colore scuro. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla consultazione delle RACCOMANDAZIONI PER IL MONTAGGIO DELLE LAMIERE GRECATE E DEI PANNELLI METALLICI COIBENTATI emesse dallAIPPEG e alla consultazione del MANUALE DI POSA E FISSAGGI redatto dalla Isopan SpA.
* La Isopan in grado, a richiesta, di fornire resine poliuretaniche atte a superare i pi severi test di reazione al fuoco, per ottenere pannelli di classe M1 secondo la norma francese P 92-501, B1 o B2 secondo la norma tedesca DIN 4102. 1- AIPPEG: Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati.
Quantit
SOVRACCARICHI - INTERASSI
LAMIERE IN ACCIAIO CARICO UNIFORMEMENTE DISTRIBUITO
kg/m 0 10 20 50 100
2
SPESSORE NOMINALE LAMIERA mm 0.8 300 240 210 165 140 0.5 380 260 220 170 135 0.6 380 270 230 180 150 0.7 380 280 240 190 160 0.8 380 290 250 200 170 INTERASSI MAX cm
daN/m 0 10 19 49 98
ISOLAMENTO TERMICO
K
W/m2 K kcal/m2 h C
TOLLERANZE DIMENSIONALI
SCOSTAMENTI mm
Lunghezza Larghezza utile Spessore Ortometria e rettangolarit 10 1 2 3 35 0.56 0.49
novit
Pannelli di copertura
ISODOMUS
(COIBENTATO)
ISODOMUS rappresenta la massima evoluzione in senso estetico di un pannello coibentato destinato alle coperture delledilizia civile. ISODOMUS Coibentato, pannello in poliuretano espanso con disegno architettonico a forma di tegola, permette di ottenere una copertura funzionale, di ampio pregio estetico, leggera, sicura, semplice nel montaggio ed impermeabile, consentendo di soddisfare anche le pi severe normative in materia di vincoli paesaggistici. ISODOMUS Coibentato, sintesi perfetta tra la migliore tecnologia ISOPAN e la tradizione nella copertura dei tetti, garantisce inoltre gli elevati valori di isolamento termico tipici dei prodotti a base poliuretanica.
ISODOMUS
Guarnizione 50 Lamiera esterna Poliuretano
200
200 1000
200
200
ISODOMUS CLASSIC
Guarnizione
Lamiera esterna
Poliuretano
50
1000
Lamiera interna / alluminio centesimale / cartonfeltro
NOTE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SCHEDA (per quanto non indicato si fa riferimento alle norme AIPPEG 1)
SUPPORTI METALLICI - Laminati di acciaio zincato Sendzimir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminati di acciaio zincato preverniciati con procedimento Coil Coating - Laminati in lega di alluminio, con nitura naturale, goffrata e preverniciata (EN 485) - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore sul lato in vista di 5 microns di primer e 20 microns di vernice, nelle seguenti serie: PS-PXPVDF (su richiesta possono essere forniti prodotti speciali ad altissima anticorrosione). - Laminati di rame (DIN 1787/17670/1791). MASSA ISOLANTE Espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche (PUR) autoestinguenti, avente i seguenti standard qualitativi: - conducibilit termica di riferimento a 10C: m = 0,020 W/mk - densit totale: 42 kg/m3 10% - valore di adesione ai supporti: 0,10 N/mm2 - valore di compressione al 10% della deformazione: 0,11 N/mm2 ISOLAMENTO TERMICO I coefcienti di trasmissione termica K riportati nella scheda sono da considerarsi utili di progetto, a 10C, il calcolo tiene conto delle due resistenze laminari esterna ed interna e della conducibilit termica utile di calcolo a 10C (ottenuta applicando a m la maggiorazione m = 10%): = 0,022 W/mK. MESSA IN OPERA, MANUTENZIONE ED ISPEZIONE - Norma di riferimento: UNI 10372, con le seguenti note: - Si raccomanda una pendenza minima di falda pari a 11%, per consentire il corretto deusso di acque meteoriche ed eventuali depositi causati da umidit. - Per installazioni in cui sia prevista la pedonabilit, si raccomanda cautelativamente di non superare in ogni caso il valore di 2,4 m per linterasse tra gli appoggi (luce minima per Isodomus sp. 40 in campata singola). - Si raccomanda, per una durabilit ottimale del manufatto, di ispezionare periodicamente la copertura e rimuovere da essa eventuali materiali e sedimenti depositati, che potrebbero favorire ristagni di acqua.
1- AIPPEG: Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati.
ESEMPI DI APPLICAZIONE
CARICHI AMMISSIBILI
P I P I
400 285 215 160 115 90 65 50 Lamiera Esterna acciaio 0,5 mm 40 480 360 280 230 200 150 130 110 Lamiera Interna acciaio 0,4 mm Lamiera Esterna alluminio 0,6 mm 290 240 230 170 120 70 55 40 40 Lamiera Interna acciaio 0,4 mm Lamiera Esterna rame 0,5 mm 420 300 230 165 110 80 60 45 40 Lamiera Interna acciaio 0,4 mm I valori in rosso sono considerati senza limitazione di freccia. * Su sfondo grigio le luci non pedonabili. I valori indicati, ricavati da prove di laboratorio su pannelli non ssati ai supporti, tengono conto di un adeguato coefciente di sicurezza. Si raccomanda, durante le fasi di ispezione per la manutenzione e pulizia della copertura, di usare la dovuta cautela allo scopo di evitare lo schiacciamento delle lamiere in corrispondenza delle pieghe pi profonde. bene utilizzare scarpe con suola in gomma e prestare cura nellutilizzo di utensili e/o attrezzi, che potrebbero grafare la vernice e lo zinco sottostante, favorendo la corrosione. Si raccomanda inoltre di ispezionare periodicamente (almeno 1 volta lanno) la copertura, per rimuovere eventuali sedimenti che potrebbero favorire indesiderati ristagni dacqua. I dati riportati nelle tabelle sono da ritenersi indicativi. Si lascia al progettista la verica degli stessi in funzione delle speciche applicazioni.
LUNGHEZZE STANDARD
LUNGHEZZE STANDARD PANNELLO
mm 2100 8400 2450 8750 2800 9100 3150 9450 3500 3850 4200 4550 10500 4900 10850 5250 5600 5950 6300 11900 6650 12250 7000 7350 7700 8050 13300 9800 10150 11200 11550 12600 12950
TOLLERANZE DIMENSIONALI
(in accordo con EN 14509)
SCOSTAMENTI mm
Lunghezza Larghezza utile Spessore Deviazione dalla perpendicolarit Disallinemento dei paramenti metallici interni L 3 m 5 mm L > 3 m 10 mm 2 mm D 100 mm 2 mm D > 100 mm 2 % 6 mm 3 mm
ISOLAMENTO TERMICO
K
W/m2 K kcal/m2 h C
preverniciatura
ISOVELA 1000
Pannello di copertura a 6 onde sinusoidali, con isolamento termico, ideale per coperture di grande estensione e con pregevole aspetto estetico, di facile montaggio. Trova ideale applicazione in edici agricoli e industriali e nella sanicazione e sostituzione di coperture in bra di amianto. Disponibile nei pi diffusi colori sia lucidi che antiriesso (terracotta, grigio ardesia e verde).
1000 200
50 spessore medio
NOTE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SCHEDA (per quanto non indicato si fa riferimento alle norme AIPPEG 1)
SUPPORTI METALLICI - Laminati di acciaio zincato Sendzimir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminati di acciaio zincati preverniciati con procedimento Coil Coating - Laminati in lega di alluminio, con nitura naturale, goffrata e preverniciata (EN 485) - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore sul lato in vista di 5 microns di primer e 20 microns di vernice, nelle seguenti serie: PS-PX-PVDF (su richiesta possono essere forniti prodotti speciali ad altissima anticorrosione). - Laminati di rame (DIN 1787/17670/1791). MASSA ISOLANTE Espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche (PUR) Autoestinguenti *, avente i seguenti standard qualitativi: - conducibilit termica di riferimento a 10C: m = 0,020 W/mK - densit totale: 40 kg/m3 10% - valore di adesione ai supporti: 0,10 N/mm2 - valore di compressione al 10% della deformazione: 0,11 N/mm2. ISOLAMENTO TERMICO I coefcienti di trasmissione termica K riportati nella scheda sono da considerarsi utili di progetto, a 10C; il calcolo tiene conto delle due resistenze laminari esterna ed interna e della conducibilit termica utile di calcolo a 10C (ottenuta applicando a m la maggiorazione m = 10%): = 0.022 W/mK. PORTATE - Deformazione: viene ammessa una freccia uguale o minore di 1/200 L - Flessione: si ipotizzato che lo sforzo alla essione venga completamente assorbito dalle lamiere di supporto - Taglio: si ipotizzato che lo sforzo al taglio venga in parte assorbito dalle lamiere di supporto ed in parte dalla resina. I dati riportati nelle tabelle sono da ritenersi indicativi. Si lascia al progettista la verica degli stessi in funzione delle speciche applicazioni. ISTRUZIONI PER IL FISSAGGIO Il progettista dovr valutare le condizioni di impiego in relazione alla situazione climatica locale. Particolari precauzioni dovranno essere adottate per il ssaggio di pannelli con supporti in alluminio, rame o acciaio in colore scuro. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla consultazione delle RACCOMANDAZIONI PER IL MONTAGGIO DELLE LAMIERE GRECATE E DEI PANNELLI METALLICI COIBENTATI emesse dallAIPPEG e alla consultazione del MANUALE DI POSA E FISSAGGI redatto dalla Isopan SpA.
* La Isopan in grado, a richiesta, di fornire resine poliuretaniche atte a superare i pi severi test di reazione al fuoco, per ottenere pannelli di classe M1 secondo la norma francese P 92-501, B1 o B2 secondo la norma tedesca DIN 4102. 1- AIPPEG: Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati.
Quantit
(*) In casi di forte depressione si consiglia di interporre una rondella 50 mm. Per pannelli con supporti in alluminio o rame chiedere istruzioni particolari.
SOVRACCARICHI - INTERASSI
LAMIERE IN ACCIAIO SPESSORI EXT 0,5 mm - INT 0,5 mm CARICO UNIFORMEMENTE DISTRIBUITO
kg/m2 80 120 150 200 250 daN/m2 78 117 147 196 245 440 377 346 309 282 SPESSORE NOMINALE DEL PANNELLO mm 60 70 INTERASSI MAX cm 480 412 379 338 309 519 446 410 367 335 507 439 405 364 329 80 SPESSORE NOMINALE DEL PANNELLO mm 60 70 INTERASSI MAX cm 553 478 441 397 359 597 517 477 430 388 80
LAMIERE IN ACCIAIO SPESSORI EXT 0,6 mm - INT 0,5 mm CARICO UNIFORMEMENTE DISTRIBUITO
kg/m2 80 120 150 200 250 daN/m2 78 117 147 196 245 455 390 358 319 291 SPESSORE NOMINALE DEL PANNELLO mm 60 70 INTERASSI MAX cm 496 426 391 349 318 536 460 423 378 345 525 454 419 376 346 80 SPESSORE NOMINALE DEL PANNELLO mm 60 70 INTERASSI MAX cm 571 494 456 410 378 617 534 493 444 408 80
PESO
kg/m
2
kg/m2
ISOLAMENTO TERMICO
K
W/m K
2
kcal/m2 h C
in espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche, densit totale kg/m3 4010%
ISOTEGO 1000
Pannello studiato per impieghi in coperture a falde inclinate. caratterizzato dallestrema economia riscontrabile appieno quando non siano previste gravose condizioni di esercizio. Il manufatto assicura notevoli prestazioni estetiche ed uneccellente afdabilit in termini di robustezza. La possibilit di impiego di un solo tipo di pannello sia in copertura che in parete semplifica la progettazione e lapprovvigionamento dei materiali.
1000 500 25 40 spessore 1000 25 22
NOTE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SCHEDA (per quanto non indicato si fa riferimento alle norme AIPPEG 1)
SUPPORTI METALLICI - Laminati di acciaio zincato Sendzimir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminati di acciaio zincati preverniciati con procedimento Coil Coating - Laminati in lega di alluminio, con nitura naturale, goffrata e preverniciata (EN 485) - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore sul lato in vista di 5 microns di primer e 20 microns di vernice, nelle seguenti serie: PS-PX-PVDF (su richiesta possono essere forniti prodotti speciali ad altissima anticorrosione). - Laminati di rame (DIN 1787/17670/1791). MASSA ISOLANTE Espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche (PUR) o poliisocianurate (PIR) entrambe autoestinguenti *, avente i seguenti standard qualitativi: - conducibilit termica di riferimento a 10C: m = 0,020 W/mK - densit totale: 40 kg/m3 10% - valore di adesione ai supporti: 0,10 N/mm2 - valore di compressione al 10% della deformazione: 0,11 N/mm2. ISOLAMENTO TERMICO I coefcienti di trasmissione termica K riportati nella scheda sono da considerarsi utili di progetto, a 10C; il calcolo tiene conto delle due resistenze laminari esterna ed interna e della conducibilit termica utile di calcolo a 10C (ottenuta applicando a m la maggiorazione m = 10%): = 0.022 W/mK. PORTATE - Deformazione: viene ammessa una freccia uguale o minore di 1/200 L - Flessione: si ipotizzato che lo sforzo alla essione venga completamente assorbito dalle lamiere di supporto - Taglio: si ipotizzato che lo sforzo al taglio venga in parte assorbito dalle lamiere di supporto ed in parte dalla resina. I dati riportati nelle tabelle 1 e 2 sono da ritenersi indicativi. Si lascia al progettista la verica degli stessi in funzione delle speciche applicazioni. ISTRUZIONI PER IL FISSAGGIO Il progettista dovr valutare le condizioni di impiego in relazione alla situazione climatica locale. Particolari precauzioni dovranno essere adottate per il ssaggio di pannelli con supporti in alluminio, rame o acciaio in colore scuro. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla consultazione delle RACCOMANDAZIONI PER IL MONTAGGIO DELLE LAMIERE GRECATE E DEI PANNELLI METALLICI COIBENTATI emesse dallAIPPEG e alla consultazione del MANUALE DI POSA E FISSAGGI redatto dalla Isopan SpA. Nel caso di rivestimenti in alluminio, questi devono essere applicati su entrambe le facce; infatti, in caso contrario, il pannello potrebbe deformarsi incurvandosi a causa dei diversi coefcienti di dilatazione termica dei supporti. Per lunghezze maggiori di 6.000 mm si consiglia di praticare asolature in corrispondenza dei fori di ssaggio, idonee ad assorbire le forti dilatazioni termiche secondo quanto descritto nel manuale di posa e ssaggi Isopan SpA.
* La Isopan in grado, a richiesta, di fornire resine poliuretaniche atte a superare i pi severi test di reazione al fuoco, per ottenere pannelli di classe M1 secondo la norma francese P 92-501, B1 o B2 secondo la norma tedesca DIN 4102. 1- AIPPEG: Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati.
Quantit
(*) In casi di forte depressione si consiglia di interporre una rondella 50 mm. Per pannelli con supporti in rame chiedere istruzioni particolari.
SOVRACCARICHI - INTERASSI
LAMIERE IN ACCIAIO SPESSORE 0,5 mm CARICO UNIFORMEMENTE DISTRIBUITO
kg/m2 80 120 150 200 250 daN/m2 78 117 147 196 245 310 265 240 215 185 30 SPESSORE PANNELLO mm 40 360 310 280 250 220 50 INTERASSI MAX cm 410 350 320 285 250 455 390 355 320 285 535 460 415 360 320 360 310 285 255 225 60 80 30 SPESSORE PANNELLO mm 40 415 360 330 300 265 50 INTERASSI MAX cm 475 410 375 340 300 525 455 415 375 335 610 525 475 405 360 60 80
SPESSORE PANNELLO mm 30
2
SPESSORE PANNELLO mm 80 400 340 310 280 30 265 230 210 190 40 310 265 245 220 50 INTERASSI MAX cm 350 305 280 250 390 335 310 280 465 400 370 330 60 80
K
W/m2 K kcal/m2 h C
L3m L>3m 2 mm
5 mm 10 mm
Sormonto destro
Larghezza utile
ESEMPIO DI APPLICAZIONE
D L
Spessore Deviazione dalla perpendicolarit Disallinemento dei paramenti metallici interni Accoppiamento lamiere inferiori
in espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche, densit totale kg/m3 4010%
ISOCOP-5 1000
Pannello di copertura molto versatile, dal pregevole risultato estetico. Le svariate opzioni disponibili permettono la scelta di un prodotto personalizzato in modo che risponda alle reali esigenze dellutilizzatore.
NOTE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SCHEDA (per quanto non indicato si fa riferimento alle norme AIPPEG 1)
SUPPORTI METALLICI - Laminati di acciaio zincato Sendzimir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminati di acciaio zincati preverniciati con procedimento Coil Coating - Laminati in lega di alluminio, con nitura naturale, goffrata e preverniciata (EN 485) - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore sul lato in vista di 5 microns di primer e 20 microns di vernice, nelle seguenti serie: PS-PX-PVDF (su richiesta possono essere forniti prodotti speciali ad altissima anticorrosione). - Laminati di rame (DIN 1787/17670/1791). MASSA ISOLANTE Espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche (PUR) Autoestinguenti *, avente i seguenti standard qualitativi: - conducibilit termica di riferimento a 10C: m = 0,020 W/mK - densit totale: 40 kg/m3 10% - valore di adesione ai supporti: 0,10 N/mm2 - valore di compressione al 10% della deformazione: 0,11 N/mm2. ISOLAMENTO TERMICO I coefcienti di trasmissione termica K riportati nella scheda sono da considerarsi utili di progetto, a 10C; il calcolo tiene conto delle due resistenze laminari esterna ed interna e della conducibilit termica utile di calcolo a 10C (ottenuta applicando a m la maggiorazione m = 10%): = 0.022 W/mK. PORTATE - Deformazione: viene ammessa una freccia uguale o minore di 1/200 L - Flessione: si ipotizzato che lo sforzo alla essione venga completamente assorbito dalle lamiere di supporto - Taglio: si ipotizzato che lo sforzo al taglio venga in parte assorbito dalle lamiere di supporto ed in parte dalla resina. I dati riportati nelle tabelle sono da ritenersi indicativi. Si lascia al progettista la verica degli stessi in funzione delle speciche applicazioni. ISTRUZIONI PER IL FISSAGGIO Il progettista dovr valutare le condizioni di impiego in relazione alla situazione climatica locale. Particolari precauzioni dovranno essere adottate per il ssaggio di pannelli con supporti in alluminio, rame o acciaio in colore scuro. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla consultazione delle RACCOMANDAZIONI PER IL MONTAGGIO DELLE LAMIERE GRECATE E DEI PANNELLI METALLICI COIBENTATI emesse dallAIPPEG e alla consultazione del MANUALE DI POSA E FISSAGGI redatto dalla Isopan SpA. Nel caso di rivestimenti in alluminio, questi devono essere applicati su entrambe le facce; infatti, in caso contrario, il pannello potrebbe deformarsi incurvandosi a causa dei diversi coefcienti di dilatazione termica dei supporti. Per lunghezze maggiori di 6.000 mm si consiglia di praticare asolature in corrispondenza dei fori di ssaggio, idonee ad assorbire le forti dilatazioni termiche secondo quanto descritto nel manuale di posa e ssaggi Isopan SpA.
* La Isopan in grado, a richiesta, di fornire resine poliuretaniche atte a superare i pi severi test di reazione al fuoco, per ottenere pannelli di classe M1 secondo la norma francese P 92-501, B1 o B2 secondo la norma tedesca DIN 4102. 1- AIPPEG: Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati.
Quantit
(*) In casi di forte depressione si consiglia di interporre una rondella 50 mm. Per pannelli con supporti in alluminio o rame chiedere istruzioni particolari.
RESISTENZA AL FUOCO I pannelli Isocop 1000 testati hanno ottenuto i seguenti risultati REI 15 - RE90 per pannello di sp. 80 mm (secondo EN 13501-2)
REAZIONE AL FUOCO I pannelli Isocop1000 testati hanno ottenuto i seguenti risultati C-S3-D0 per pannello di sp. 50 mm (secondo EN 13501-1)
SOVRACCARICHI - INTERASSI
LAMIERE IN ACCIAIO SPESSORE 0,5 mm CARICO UNIFORMEMENTE DISTRIBUITO
kg/m2 80 120 150 200 250 daN/m2 78 117 147 196 245 345 290 265 235 210 390 335 305 270 245 30 40 SPESSORE PANNELLO mm 50 435 370 340 300 275 60 485 415 375 340 305 80 560 480 440 395 360 100 640 550 505 450 415 120 700 600 540 490 430 30 400 345 315 285 255 40 455 390 355 325 295 INTERASSI MAX cm SPESSORE PANNELLO mm 50 500 430 400 360 325 60 560 485 440 400 360 80 645 555 515 460 425 100 735 635 585 525 485 120 780 680 600 550 495 INTERASSI MAX cm
SPESSORE PANNELLO mm 30 250 215 200 175 40 285 245 225 205 50 INTERASSI MAX cm 320 275 255 230 355 305 280 250 415 360 330 295 290 250 230 190 60 80 30
SPESSORE PANNELLO mm 40 330 285 265 220 50 370 320 295 250 60 405 350 325 280 80 475 415 380 330 INTERASSI MAX cm
PESO
kg/m2 kg/m2 kg/m2
F F
ISOLAMENTO TERMICO
K SPESSORE NOMINALE PANNELLO mm
30 W/m2 K kcal/m2 h C 0.55 0.48 40 0.44 0.38 50 0.36 0.32 60 0.31 0.27 80 0.25 0.22 100 0.20 0.17 120 0.17 0.15
L3m L>3m 2 mm
5 mm 10 mm
Sormonto destro
Larghezza utile
ESEMPIO DI APPLICAZIONE
D L
Spessore Deviazione dalla perpendicolarit Disallinemento dei paramenti metallici interni Accoppiamento lamiere inferiori
in espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche, densit totale kg/m3 4010%
ISOTAP 1000
SOPORTE METLICO - Laminado de acero zincado Sendzimir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminado de acero zincado prelacado con procedimiento Coil Coating - Laminado de aleacin de aluminio con acabado natural, gofrado o prelacado (EN 485-4) - Prelacado con proceso en continuo, con espesor en la cara vista de 5 micras de imprimacin y 20 micras de laca, en los siguientes acabados: polister, polister siliconado, PVDF (bajo pedido se puede fabricar acabado especial de alto poder anticorrosivo) - Laminado de cobre (DIN 1787 / 17670 / 1791) NCLEO AISLANTE Alma de espuma expandida, rgida y de alto poder aislante a base de resinas de poliuretano (PUR) autoextinguible *, satisfaciendo la norma UNE 41950, con los siguientes standard de calidad: - conductibilidad trmica A 10C: m = 0,020 W/mK - densidad total: 40 kg/m3 10% - adhesin al soporte: 0,10 N/ mm2 (mnimo) - compresin al 10% de deformacin: 0,11 N / mm2 (mnimo) - reaccin al fuego, para el panel completo: clase M2 (segn UNE 23727) AISLANTE TRMICO El coeciente de transmisin trmica K reejado en la cha tcnica debe considerarse til a 10C; el clculo tiene en cuenta la resistencia de las dos chapas metlicas, y la conductibilidad trmica til del clculo a 10C (atenuada
aplicando a m la bonicacin m = 10%): = 0,022 W /mK. CARGAS - Deformacin: admite una echa igual o menor a 1 / 200 L - Flexin se ha supuesto que el esfuerzo a la exin sea completamente absorbido por la chapa soporte - Corte: se presupone que el esfuerzo de corte sea absorbido en parte por la chapa soporte y en parte por la aislante Los datos reejados son meramente indicativos y reejados de buena voluntad. Es labor del proyectista tener en cuenta las especicaciones propias de cada obra. INSTRUCCIONES PARA LA FIJACIN El proyectista deber examinar las condiciones de empleo segn la situacin climtica local. Precauciones particulares se debern adoptar para la jacin de los paneles con soporte en aluminio, cobre o acero de color oscuro. Para ms informaciones, consultar las RECOMENDACIONES PARA EL MONTAJE DE CHAPAS PERFILADAS Y DE PANELES METLICOS AISLANTES emitidas por AIPPEG y el MANUAL DE MONTAJE Y FIJACIN emitido por Isopan spa.
*Isopan, bajo pedido, puede fabricar resinas de poliuretano que superen los ms severos test de reaccin al fuego para obtener paneles de clase M1 segn la norma P 92 501 (Francia ) o de clase B2 segn la norma DIN 4102 (Alemania). 1- AIPPEG (Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati): Asociacin Italiana de Productores de Paneles y Elementos de Grecas.
INSTRUCCIONES DE FIJACIN
EMPLEO EN CUBIERTAS Tornillo con arandela Tipo de jacin: Tipo y long del tornillo: - Auto-roscante 6,00 mm. Para espesor de correa 3 mm - Auto-taladrante 6,3 mm. Con falsa arandela incorporada Longitud: espesor nominal del Panel + 50 a 60 mm Cantidad: Encuentro de la greca del encaje con las correas / vigas EMPLEO EN FACHADAS Tornillo con arandela (*) - Auto-roscante 6,0 mm. Para espesor de correa 3 mm - Auto-taladrante 6,3 mm. Para espesor de correa < 3 mm Con falsa arandela incorporada Longitud: espesor nominal del panel + 50 a 60 mm Encuentro de la greca del encaje con las correas / vigas
SOBRECARGA ENTRE-EJES
CHAPA DE ACERO DE ESPESOR 0,5 mm CARGA UNIFORMEMENTE DISTRIBUIDA
kg/m2 80 120 150 200 250 daN/m2 78 117 147 196 245 310 265 240 215 185 30 40 360 310 280 250 230 ESPESOR PANEL mm 50 405 350 320 285 250 60 450 390 355 320 285 80 540 465 425 380 340 30 360 310 285 255 225 DISTANCIA ENTRE EJES MAX cm ESPESOR PANEL mm 40 415 360 330 295 265 50 470 405 375 335 300 60 520 450 415 375 335 80 620 535 495 445 400 DISTANCIA ENTRE EJES MAX cm
F F PREDISPOSICIN AL SOLAPE
K
30 W/m2 K kcal/m2 h C 0,58 0,51
AISLAMIENTO TRMICO
ESPESOR NOMINAL PANEL mm
40 0,46 0,40 50 0,38 0,33 60 0,32 0,28 80 0,25 0,22
5 mm 10 mm
Solape derecho
en espuma rgida de alto poder aislante a base de resinas de poliuretano, densidad total kg/m3 40 10%
ISOGRECATA 1000
Pannello progettato per limpiego in coperture a falda inclinata. Caratterizzato da uninteressante economicit, presenta una supercie interna in alluminio centesimale, goffrato, mentre la lamiera esterna viene realizzata nello stesso profilo di quello Isocop-5 1000.
1000 250 25 40
spessore
25
22
NOTE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SCHEDA (per quanto non indicato si fa riferimento alle norme AIPPEG 1)
SUPPORTI METALLICI - Laminati di acciaio zincato Sendzimir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminati di acciaio zincati preverniciati con procedimento Coil Coating - Laminati in lega di alluminio, con nitura naturale, goffrata e preverniciata (EN 485) - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore sul lato in vista di 5 microns di primer e 20 microns di vernice, nelle seguenti serie: PS-PX-PVDF (su richiesta possono essere forniti prodotti speciali ad altissima anticorrosione). - Laminati di rame (DIN 1787/17670/1791). A causa della fragilit del supporto in alluminio centesimale, la ISOPAN non d garanzie sul lato interno del pannello per difetti di tipo estetico. MASSA ISOLANTE Espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche (PUR) o poliisocianurate (PIR) entrambe autoestinguenti *, avente i seguenti standard qualitativi: - conducibilit termica di riferimento a 10C: m = 0,020 W/mK - densit totale: 40 kg/m3 10% - valore di adesione ai supporti: 0,10 N/mm2 - valore di compressione al 10% della deformazione: 0,11 N/mm2. ISOLAMENTO TERMICO I coefcienti di trasmissione termica K riportati nella scheda sono da considerarsi utili di progetto, a 10C; il calcolo tiene conto delle due resistenze laminari esterna ed interna e della conducibilit termica utile di calcolo a 10C (ottenuta applicando a m la maggiorazione m = 10%): = 0.022 W/mK. PORTATE - Deformazione: viene ammessa una freccia uguale o minore di 1/200 L - Flessione: si ipotizzato che lo sforzo alla essione venga completamente assorbito dalle lamiere di supporto - Taglio: si ipotizzato che lo sforzo al taglio venga in parte assorbito dalle lamiere di supporto ed in parte dalla resina. I dati riportati nelle tabelle 1 e 2 sono da ritenersi indicativi. Si lascia al progettista la verica degli stessi in funzione delle speciche applicazioni. ISTRUZIONI PER IL FISSAGGIO Il progettista dovr valutare le condizioni di impiego in relazione alla situazione climatica locale. Particolari precauzioni dovranno essere adottate per il ssaggio di pannelli con supporti in alluminio, rame o acciaio in colore scuro. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla consultazione delle RACCOMANDAZIONI PER IL MONTAGGIO DELLE LAMIERE GRECATE E DEI PANNELLI METALLICI COIBENTATI emesse dallAIPPEG e alla consultazione del MANUALE DI POSA E FISSAGGI redatto dalla Isopan SpA.
* La Isopan in grado, a richiesta, di fornire resine poliuretaniche atte a superare i pi severi test di reazione al fuoco, per ottenere pannelli di classe M1 secondo la norma francese P 92-501, B1 o B2 secondo la norma tedesca DIN 4102. 1- AIPPEG: Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati.
REAZIONE AL FUOCO I pannelli Isogrecata1000 testati hanno ottenuto i seguenti risultati: D-S3-D0 per pannello di sp. 30-40-50-60 mm (secondo EN 13501-1).
Quantit
(*) In casi di forte depressione si consiglia di interporre una rondella 50 mm. Per pannelli con supporti in rame chiedere istruzioni particolari.
SOVRACCARICHI - INTERASSI
LAMIERE IN ACCIAIO CARICO UNIFORMEMENTE DISTRIBUITO
kg/m2 80 100 120 140 160 daN/m2 78 98 117 137 156 220* 200* 180* 165* 155* 0,5 SPESSORE LAMIERA mm 0,6 235 220* 200* 185* 170* 0,7 250 235 215* 200* 185* 0,8 265 245 230 215* 200* 1,0 285 265 250 235 225 0,5 250* 220* 200* 185* 175* INTERASSI MAX cm SPESSORE LAMIERA mm 0,6 270 245* 225* 205* 195* 0,7 285 260 240* 225* 210* 0,8 295 275 260 240* 225* 1,0 320 295 280 265 255 INTERASSI MAX cm
SCOSTAMENTI mm
Lunghezza Larghezza utile Spessore Ortometria e rettangolarit 10 5 2 3 40 0.44 0.38 50 0.36 0.32 60 0.31 0.27
ISODECK 40 1000
Pannello progettato per la realizzazione di coperture impermeabilizzate su strutture piane o a falde inclinate. Trattasi di pannello monolamiera la cui seconda supercie costituita da cartone bitumato. La copertura impermeabilizzata deve essere completata con un manto a finire in guaina bituminosa.
spessore
40 25 1000 25 250 22
NOTE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SCHEDA (per quanto non indicato si fa riferimento alle norme AIPPEG 1)
SUPPORTI METALLICI - Laminati di acciaio zincato Sendzimir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminati di acciaio zincati preverniciati con procedimento Coil Coating - Laminati in lega di alluminio, con nitura naturale, goffrata e preverniciata (EN 485) - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore sul lato in vista di 5 microns di primer e 20 microns di vernice, nelle seguenti serie: PS-PX-PVDF (su richiesta possono essere forniti prodotti speciali ad altissima anticorrosione). - Laminati di rame (DIN 1787/17670/1791). MASSA ISOLANTE Espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche (PUR) o poliisocianurate (PIR) entrambe autoestinguenti, avente i seguenti standard qualitativi: - conducibilit termica di riferimento a 10C: m = 0,020 W/mK - densit totale: 40 kg/m3 10% - valore di adesione ai supporti: 0,10 N/mm2 - valore di compressione al 10% della deformazione: 0,11 N/mm2. ISOLAMENTO TERMICO I coefcienti di trasmissione termica K riportati nella scheda sono da conside1- AIPPEG: Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati.
rarsi utili di progetto, a 10C; il calcolo tiene conto delle due resistenze laminari esterna ed interna e della conducibilit termica utile di calcolo a 10C (ottenuta applicando a m la maggiorazione m = 10%): = 0.022 W/mK. PORTATE - Deformazione: viene ammessa una freccia uguale o minore di 1/200 L - Flessione: si ipotizzato che lo sforzo alla essione venga completamente assorbito dalle lamiere di supporto - Taglio: si ipotizzato che lo sforzo al taglio venga in parte assorbito dalle lamiere di supporto ed in parte dalla resina. I dati riportati nelle tabelle 1 e 2 sono da ritenersi indicativi. Si lascia al progettista la verica degli stessi in funzione delle speciche applicazioni. ISTRUZIONI PER IL FISSAGGIO Il progettista dovr valutare le condizioni di impiego in relazione alla situazione climatica locale. Particolari precauzioni dovranno essere adottate per il ssaggio di pannelli con supporti in alluminio, rame o acciaio in colore scuro. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla consultazione delle RACCOMANDAZIONI PER IL MONTAGGIO DELLE LAMIERE GRECATE E DEI PANNELLI METALLICI COIBENTATI emesse dallAIPPEG e alla consultazione del MANUALE DI POSA E FISSAGGI redatto dalla Isopan SpA.
Quantit
SOVRACCARICHI - INTERASSI
LAMIERE IN ACCIAIO CARICO UNIFORMEMENTE DISTRIBUITO
kg/m2 60 80 100 120 140 160 180 200 daN/m2 58 78 98 117 137 156 176 196 245 220* 200* 180* 165* 155* 145* 140* 0,5 SPESSORE NOMINALE LAMIERA mm 0,6 260 235 220* 200* 185* 170* 160* 155* 0,7 275 250 235 215* 200* 185* 175* 165* 0,8 290 265 245 230 215* 200* 190* 180* 1,0 315 285 265 250 235 225 215* 200* 0,5 275 250* 220* 200* 185* 175* 165* 155* INTERASSI MAX cm SPESSORE NOMINALE LAMIERA mm 0,6 295 270 245* 225* 205* 195* 180* 170* 0,7 310 285 260 240* 225* 210* 200* 185* 0,8 325 295 275 260 240* 225* 210* 200* 1,0 350 320 295 280 265 255 240* 225* INTERASSI MAX cm
ISOLAMENTO TERMICO
K
W/m2 K kcal/m2 h C
TOLLERANZE DIMENSIONALI
SCOSTAMENTI mm
Lunghezza Larghezza utile Spessore Ortometria e rettangolarit 10 5 2 3 40 0.44 0.38 50 0.36 0.32 60 0.31 0.27
NOTE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SCHEDA (per quanto non indicato si fa riferimento alle norme AIPPEG 1)
SUPPORTI METALLICI - Laminati di acciaio zincato Sendzimir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminati di acciaio zincati preverniciati con procedimento Coil Coating - Laminati in lega di alluminio, con nitura naturale, goffrata e preverniciata (EN 485) - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore sul lato in vista di 5 microns di primer e 20 microns di vernice, nelle seguenti serie: PS-PXPVDF (su richiesta possono essere forniti prodotti speciali ad altissima anticorrosione). - Laminati di rame (DIN 1787/17670/1791). MASSA ISOLANTE Espanso rigido ad alto potere isolante a base di resine poliuretaniche (PUR) autoestinguenti, avente i seguenti standard qualitativi: - conducibilit termica di riferimento a 10C: m = 0,020 W/mK - densit totale: 42 kg/m3 10% - valore di adesione ai supporti: 0,10 N/mm2 - valore di compressione al 10% della deformazione: 0,11 N/mm2. ISOLAMENTO TERMICO I coefcienti di trasmissione termica K riportati nella scheda sono da considerarsi utili di progetto, a 10C; il calcolo tiene conto delle due resistenze laminari esterna ed interna e della conducibilit termica utile di calcolo a 10C (ottenuta applicando a m la maggiorazione m = 10%): = 0.022 W/mK.
1- AIPPEG: Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati.
luce di calcolo
con supporto esterno in alluminio spessore 0,6 mm e supporto interno in acciaio spessore 0,5 mm
PANNELLO ISORAY 6
con supporti in acciaio spessore 0,5 mm
PANNELLO ISORAY 6
con supporto esterno in alluminio spessore 0,6 mm e supporto interno in acciaio spessore 0,5 mm
Nota: i valori indicati in rosso indicano i carichi ammissibili del pannello ancorato con vincolo allappoggio. I dati riportati nelle tabelle sono da ritenersi indicativi. Si lascia al progettista la verica degli stessi in funzione delle speciche applicazioni.
COEFFICIENTE DI SPESSORE PANNELLO TRASMISSIONE TERMICA -KKcal/m2 hC Watt/m2 K mm 40 50 60 80 0,38 0,32 0,27 0,22 0,45 0,38 0,32 0,25
PESO PANNELLO (Kg/m2) CON SUPPORTI IN ACCIAIO 0,50 10,25 10,65 11,05 11,85
SVILUPPO-CORDA-FRECCIA
FISSAGGIO
PANNELLO ISORAY 6
CORDA INTERNA C.I. (cm) 150 200 250 300 350 400 450 500 550 558 SVILUPPO S (cm) 162 214 265 317 370 423 477 533 589 598 FRECCIA F (cm) 5 8 13 19 26 34 44 55 67 69
Appoggio tipo A
Vite autolettante per attacco pannello su C.A.P.
Appoggio tipo B
Vite autolettante o bullone
CORDA INTERNA C.I. (cm) 107 137 158 177 196 216
SVILUPPO S (cm) 120 151 173 194 214 235 257 278 284 300
FRECCIA F (cm) 4 7 10 12 15 18 22 26 27 30
236
Tassello M/14 n.1 ogni 50 cm
Le misure si riferiscono ad un pannello da 40 mm di spessore. Maggiori chiarimenti sul sistema di posa e di ssaggio sono da chiedere alla Isopan.
Interasse
TOLLERANZE DIMENSIONALI
SCOSTAMENTI mm
Lunghezza della curvatura Larghezza Spessore Corda Raggio di curvatura 5 mm se L 3000 / 10 mm se L > 3000 2 2 3% 2%
Pannello curvo
R=3300/6000
Luce libera
spessore
NOTE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SCHEDA (per quanto non indicato si fa riferimento alle norme AIPPEG 1)
SUPPORTI METALLICI - Laminati di acciaio zincato Sendzimir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminati di acciaio zincati preverniciati con procedimento Coil Coating - Laminati in lega di alluminio, con nitura naturale, goffrata e preverniciata (EN 485) - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore sul lato in vista di 5 microns di primer e 20 microns di vernice, nelle seguenti serie: PS-PX-PVDF (su richiesta possono essere forniti prodotti speciali ad altissima anticorrosione). MASSA ISOLANTE Strato isolante realizzato con bre minerali ad alta densit (100 kg/m3, m = 0,040 W/mK a 10 C). PORTATE - Deformazione: viene ammessa una freccia uguale o minore di 1/200 L - Flessione: si ipotizzato che lo sforzo alla essione venga completamente
1- AIPPEG: Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati.
assorbito dalle lamiere di supporto - Taglio: si ipotizzato che la sforzo al taglio venga in parte assorbito dalle lamiere di supporto ed in parte dallisolante. I dati riportati nelle tabelle sono da ritenersi indicativi. Si lascia al progettista la verica degli stessi in funzione delle speciche applicazioni. ISTRUZIONI PER IL FISSAGGIO Il progettista dovr valutare le condizioni di impiego in relazione alla situazione climatica locale. Particolari precauzioni dovranno essere adottate per il ssaggio di pannelli con supporti in alluminio, rame o acciaio in colore scuro. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla consultazione delle RACCOMANDAZIONI PER IL MONTAGGIO DELLE LAMIERE GRECATE E DEI PANNELLI METALLICI COIBENTATI emesse dallAIPPEG e alla consultazione del MANUALE DI POSA E FISSAGGI redatto dalla Isopan SpA. La lunghezza massima consigliata per una corretta movimentazione dei pannelli in bra minerale pari a 6000 mm.
Quantit
(*) In casi di forte depressione si consiglia di interporre una rondella 50 mm. Per pannelli con supporti in alluminio o rame chiedere istruzioni particolari.
A richiesta ISOPAN pu rilasciare le seguenti certicazioni relative al comportamento al fuoco: REAZIONE AL FUOCO I pannelli ISOFIRE ROOF 1000 testati in conformit al Decreto Ministeriale del 26/06/1984 hanno ottenuto la classe di reazione al fuoco 0-0. RESISTENZA AL FUOCO I pannelli ISOFIRE ROOF 1000 testati hanno ottenuto i seguenti risultati: REI 30 per pannello di sp. 50 mm (secondo circolare n.91 del 14/09/1961) REI 60 per pannello di sp. 80 mm (secondo circolare n.91 del 14/09/1961) REI 120 per pannello di sp. 100 mm (secondo circolare n.91 del 14/09/1961) REI 180 per pannello di sp. 150 mm (secondo circolare n.91 del 14/09/1961) REI 60 per pannello di sp. 80 mm (secondo EN 13501-2) REI 120 per pannello di sp. 100 mm (secondo EN 13501-2)
SOVRACCARICHI - INTERASSI
LAMIERE IN ACCIAIO SPESSORE 0,5 mm CARICO UNIFORMEMENTE DISTRIBUITO
kg/m2 80 100 120 150 200 daN/m2 78 98 117 147 196 330 305 270 220 165 420 390 400 335 255 50 SPESSORE PANNELLO mm 80 100 460 435 415 390 310 120 500 470 450 420 365 150 535 500 480 450 420 50 365 330 290 240 175 INTERASSI MAX cm SPESSORE PANNELLO mm 80 465 415 395 325 275 100 510 455 405 350 285 120 550 480 435 365 290 150 575 505 440 365 305 INTERASSI MAX cm
F F
Sistema di montaggio dei pannelli Isore Roof
0,5 0,6
kg/m
kg/m2
L3m L>3m 2 mm
5 mm 10 mm
ISOLAMENTO TERMICO
K
W/m2 K kcal/m2 h C
Deviazione dalla perpendicolarit Disallinemento dei paramenti metallici interni Accoppiamento lamiere inferiori
1000 250 40 25
spessore
NOTE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SCHEDA (per quanto non indicato si fa riferimento alle norme AIPPEG 1)
SUPPORTI METALLICI - Laminati di acciaio zincato Sendzimir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminati di acciaio zincati preverniciati con procedimento Coil Coating - Laminati in lega di alluminio, con nitura naturale, goffrata e preverniciata (EN 485) - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore sul lato in vista di 5 microns di primer e 20 microns di vernice, nelle seguenti serie: PS-PX-PVDF (su richiesta possono essere forniti prodotti speciali ad altissima anticorrosione). MASSA ISOLANTE Strato isolante realizzato con bre minerali ad alta densit (100 kg/m3, m = 0,040 W/mK a 10 C). PORTATE - Deformazione: viene ammessa una freccia uguale o minore di 1/200 L
1- AIPPEG: Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati.
- Flessione: si ipotizzato che lo sforzo alla essione venga completamente assorbito dalle lamiere di supporto - Taglio: si ipotizzato che la sforzo al taglio venga in parte assorbito dalle lamiere di supporto ed in parte dallisolante. I dati riportati nelle tabelle sono da ritenersi indicativi. Si lascia al progettista la verica degli stessi in funzione delle speciche applicazioni. ISTRUZIONI PER IL FISSAGGIO Il progettista dovr valutare le condizioni di impiego in relazione alla situazione climatica locale. Particolari precauzioni dovranno essere adottate per il ssaggio di pannelli con supporti in alluminio, rame o acciaio in colore scuro. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla consultazione delle RACCOMANDAZIONI PER IL MONTAGGIO DELLE LAMIERE GRECATE E DEI PANNELLI METALLICI COIBENTATI emesse dallAIPPEG e alla consultazione del MANUALE DI POSA E FISSAGGI redatto dalla Isopan SpA.
Quantit
(*) In casi di forte depressione si consiglia di interporre una rondella 50 mm. Per pannelli con supporti in alluminio o rame chiedere istruzioni particolari.
SOVRACCARICHI - INTERASSI
LAMIERE IN ACCIAIO SPESSORE 0,6 mm CARICO UNIFORMEMENTE DISTRIBUITO
kg/m2 80 100 120 150 200 daN/m2 78 98 117 147 196 240 235 225 188 165 350 310 290 270 230 50 SPESSORE PANNELLO mm 80 100 380 365 345 305 275 120 395 390 365 320 290 150 404 400 380 325 305 50 325 315 305 260 195 INTERASSI MAX cm SPESSORE PANNELLO mm 80 390 375 365 348 298 100 INTERASSI MAX cm 435 405 385 375 315 470 420 410 391 321 500 435 420 398 348 120 150
F
SPESSORE LAMIERE
0,6
F
Sistema di montaggio dei pannelli Isore Roof
Durante la fase di montaggio effettuare pressione laterale per garantire idoneo accoppiamento
ISOLAMENTO TERMICO
K
W/m2 K kcal/m2 h C
A richiesta Isopan pu rilasciare le seguenti Certicazioni relative al comportamento acustico: Fonoisolamento: Rw = 30 dB; Rw = 32 dB - (Roof Fono, spess. 50 e 80) Fonoassorbimento: coefciente di assorbimento acustico pesato w = 1 RESISTENZA AL FUOCO I pannelli ISOFIRE ROOF FONO 1000 testati hanno ottenuto i seguenti risultati: REI 60 per pannello di sp. 80 mm (secondo EN 13501-2)
Deviazione dalla perpendicolarit Disallinemento dei paramenti metallici interni Accoppiamento lamiere inferiori
Lamiere grecate
LG 50/1000
Lamiera prolata e sagomata a tegola, massima evoluzione in senso estetico di lamiere di copertura destinate principalmente alledilizia civile. Il disegno architettonico a forma di tegola permette di ottenere una copertura funzionale che unisce allampio pregio estetico le vantaggiose caratteristiche di leggerezza, estrema semplicit nel montaggio ed impermeabilit.
A B C B C B A
Pendenza minima 11%
Lamiera prolata 50
33
200
200
200 1000
200
200
37
NOTE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SCHEDA (per quanto non indicato si fa riferimento alle norme AIPPEG 1)
SUPPORTI METALLICI - Laminati di acciaio zincato Sendzimir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminati di acciaio zincato preverniciati con procedimento Coil Coating - Laminati in lega di alluminio, con nitura naturale, goffrata e preverniciata (EN 485) - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore sul lato in vista di 5 microns di primer e 20 microns di vernice, nelle seguenti serie: PS-PXPVDF (su richiesta possono essere forniti prodotti speciali ad altissima anticorrosione). - Laminati di rame (DIN 1787/17670/1791) - Fornitore di riferimento: La Magona DItalia (Gruppo Arcelor) - Laminati di acciaio zincato a caldo (HDG) Antifessurazione (Z-200) conforme a EN 10147 - Laminati di acciaio zincato preverniciato con procedimento Coil Coating - Acciaio certicato, come attestato da Certicati di Collaudo Mod. EN 10204 3.1.B - Qualit standard acciaio: S 250 GD DM 9-1-96 - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore pari a 25 m - Ciclo di verniciatura resistente alla decolorazione e allo sfarinamento - Resistenza allinvecchiamento in esposizione esterna: 10 anni (EN 1352319) - Rivestimento resistente a umidostato (ISO 6270-1) - Rivestimento resistente a nebbia salina (EN 13523-8) - Resistenza al fuoco: Classe 0 (DM 14-01-85) - Categoria di protezione contro la corrosione: CP5 (EN 10169-2) - Categoria di resistenza agli UV: Ruv2 (EN 10169) - Laminati in lega di alluminio su richiesta, con nitura naturale, goffrata e preverniciata (EN 485) - Laminati in rame su richiesta (DIN 1787/17670/1791) ISTRUZIONI PER IL FISSAGGIO Il progettista dovr valutare le condizioni di impiego in relazione alla situazione climatica locale. Particolari precauzioni dovranno essere adottate per il ssaggio di pannelli con supporti in alluminio, rame o acciaio in colore scuro. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla consultazione delle RACCOMANDAZIONI PER IL MONTAGGIO DELLE LAMIERE GRECATE E DEI PANNELLI METALLICI COIBENTATI emesse dallAIPPEG e alla consultazione del MANUALE DI POSA E FISSAGGI redatto dalla Isopan SpA. MESSA IN OPERA, MANUTENZIONE ED ISPEZIONE - Norma di riferimento: UNI 10372, con le seguenti note: - Si raccomanda una pendenza minima di falda pari all11%, per consentire il corretto deusso di acque meteoriche ed eventuali depositi causati da umidit. - Si raccomanda, per una durabilit ottimale del manufatto, di ispezionare periodicamente la copertura e rimuovere da essa eventuali materiali e sedimenti depositati, che potrebbero favorire ristagni di acqua.
1- AIPPEG: Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati.
(*) La lamiera pu essere fornita con materiale anticondensa di cui si specicano le caratteristiche principali.
Feltro non tessuto poliestere incollato (solo su richiesta).
Colore Spessore - feltro Assorbimento acqua Reazione al fuoco DIN 4102/1 125 Hz 500 Hz Assorbimento acustico DIN EN 20354 1000 Hz 2000 Hz 4000 Hz Conduttivit del calore DIN 52612 W/mK DIN EN ISO 9073 - 2 bianco grigio mm g/m
2
1 > 900 B1 riduzione 2% riduzione 4% riduzione 4% riduzione 1,2% riduzione 4,2% 0,045
LUNGHEZZE STANDARD
LUNGHEZZE STANDARD LAMIERA
mm 1200 2250 2950 4000 4700 5050 5750 6100 6450
TOLLERANZE DIMENSIONALI
SCOSTAMENTI mm
Lunghezza Larghezza utile 10 5
LAMIERE 20/28
Sistema di copertura VENTI
Il sistema Venti particolarmente maneggevole e facile da installare comprende lastre rette e curve; nella sua realizzazione in alluminio ha la caratteristca di poter essere curvato in opera, in funzione dello spessore.
Venti 16
CARATTERISTICHE DELLA SEZIONE
SPESSORE mm
0,5 Peso (acciaio) J W (kg/mq lordo) (cm4/m) (cm3/m) 4,89 1,69 3,74 3,66 Peso (alluminio) (kg/mq lordo) 0,6 5,87 2,03 4,57 4,45 0,7 6,85 2,37 5,41 5,23 0,8 7,83 2,71 6,24 6,00
Venti 14
TOLLERANZE DIMENSIONALI
Lunghezza: +10 mm no a 3000 mm +20 mm oltre 3000 mm -5 mm per tutte le lunghezze Larghezza utile: Fuori squadra: 5 mm S 0,5% della larghezza utile
Canaletto di drenaggio
Esempio di sormonto o
1205 mm 75 LATO A
Venti 16
Ingombro totale 23,6 21,8 23 23 20 LATO B Passo utile 975 mm 52,12 1055 mm 75 LATO A
Venti 14
Ventotto 11
CARATTERISTICHE DELLA SEZIONE
SPESSORE mm
0,5 Peso (acciaio) J W (kg/mq lordo) (cm4/m) (cm /m)
3
Canaletto di drenaggio
0,8 7,64 2,65 9,94 6,76
Ventotto 9
TOLLERANZE DIMENSIONALI
Lunghezza: +10 mm no a 3000 mm +20 mm oltre 3000 mm -5 mm per tutte le lunghezze Larghezza utile: Fuori squadra: 5 mm S 0,5% della larghezza utile
1235 mm LATO A
Ventotto 11
Ventotto 9
LAMIERE 20/28
Dati Tecnici
LASTRE GRECATE RETTE possibile grecare lastre nei profili Venti e Ventotto. Dati caratteristici: spessore minimo lavorabile: spessore massimo lavorabile: lunghezza massima lavorabile: lunghezza minima lavorabile: 0,5 mm; 0,8 mm; 14.000 mm; 1.000 mm.
LASTRE CURVE
possibile curvare lastre con profilo Venti e Ventotto con sistema a tacchettatura. Dati caratteristici: lunghezza minima della lastra: 1.000 mm; raggio di curvatura minimo: 700 mm; lunghezza massima della lastra: 6.000 mm. Per lastre con dimensioni diverse da quelle indicate consigliabile contattare lufficio tecnico Isopan al fine di valutarne la fattibilit.
LASTRE TACCHETTATE
possibile tacchettare lastre nei profili Venti e Ventotto con disegni personalizzati. Dati caratteristici: lunghezza minima della lastra: 1.000 mm; lunghezza massima della lastra: 6.000 mm. Per lastre con dimensioni diverse da quelle indicate o molto complesse (con pi di una curva e angoli diversi) consigliabile contattare lufficio tecnico Isopan al fine di valutarne la fattibilit.
NON REALIZZABILE
LATTONERIA FUSTELLATA
LASTRA CURVA
NON REALIZZABILE
LG 38/915 - 732
NOTE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SCHEDA (per quanto non indicato si fa riferimento alle norme AIPPEG 1)
SUPPORTI METALLICI - Laminati di acciaio zincato Sendzmir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminati di acciaio zincato preverniciato con procedimento Coil Coating - Laminati in lega di alluminio, con nitura naturale, goffrata e preverniciata (EN 485) - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore sul lato in vista di 5 m di primer e 20 m di vernice - Laminati in rame (DIN 1787/17670/1791) PORTATE - Deformazione: viene ammessa, se non diversamente specicato, una freccia uguale o minore di 1/200 L ISTRUZIONI PER IL FISSAGGIO Il progettista dovr valutare le condizioni di impiego in relazione alla situazione climatica locale. Particolari precauzioni dovranno essere adottate per il ssaggio di pannelli con supporti in alluminio, rame o acciaio in colore scuro. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla consultazione delle RACCOMANDAZIONI PER IL MONTAGGIO DELLE LAMIERE GRECATE E DEI PANNELLI METALLICI COIBENTATI emesse dallAIPPEG e alla consultazione del MANUALE DI POSA E FISSAGGI redatto dalla Isopan SpA.
1- AIPPEG: Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati.
TOLLERANZE DIMENSIONALI
+10 mm no a 3000 mm +20 mm oltre 3000 mm -5 mm per tutte le lunghezze 5 mm S 0,5% della larghezza utile
LG 40/1000 - LG 40R/1000
NOTE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SCHEDA (per quanto non indicato si fa riferimento alle norme AIPPEG 1)
SUPPORTI METALLICI - Laminati di acciaio zincato Sendzmir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminati di acciaio zincato preverniciato con procedimento Coil Coating - Laminati in lega di alluminio, con nitura naturale, goffrata e preverniciata (EN 485) - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore sul lato in vista di 5 m di primer e 20 m di vernice - Laminati in rame (DIN 1787/17670/1791). PORTATE - Deformazione: viene ammessa, se non diversamente specicato, una freccia uguale o minore di 1/200 L. ISTRUZIONI PER IL FISSAGGIO Il progettista dovr valutare le condizioni di impiego in relazione alla situazione climatica locale. Particolari precauzioni dovranno essere adottate per il ssaggio di pannelli con supporti in alluminio, rame o acciaio in colore scuro. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla consultazione delle RACCOMANDAZIONI PER IL MONTAGGIO DELLE LAMIERE GRECATE E DEI PANNELLI METALLICI COIBENTATI emesse dallAIPPEG e alla consultazione del MANUALE DI POSA E FISSAGGI redatto dalla Isopan SpA.
1- AIPPEG: Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati.
TOLLERANZE DIMENSIONALI
Lunghezza: 0,8 7,85 21,40 7,07 1,0 9,81 26,75 8,83
1000
(cm3/m)
LG 40/1000
55 40 LATO A
25
250
LG 40R/1000
40
LATO A
LG 40R/1000
INTERASSE m
1,25 1,50 1,75 2,00 2,25 2,50 2,75 3,00 3,25 3,5 3,75 230 152 59 74 68 99 84 119 100 138 136 178 83 91 113 124 140 148 168 173 223 37 57 49 80 61 96 73 112 99 27 47 37 66 46 79 55 92 74 35 66 42 78 57 33 65 45 85 27 56 36 73 29 64 24 56 4
614 393
273
200
153
504
322
224
164 126 178 119 196 150 214 143 229 175 289 194 295 225
716 458
318
234
179
603
386
268
820 524
364
267
205
701
449
311
1024 655
455
334
256
903
578
401
570 365
252
180
141
467
300
768 491
341
251
192
152
123
630
403
896 573
398
292
224
177
143
118
754
482
46 71 55 83 75
37 61 44 71 60 92 36 62 49 80 40 70
1025 656
455
334
256
202
164
135
877
561
1280 819
569
418
320
253
204
169
121 104 91
1129
722
LG 55/600 - 750
NOTE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SCHEDA (per quanto non indicato si fa riferimento alle norme AIPPEG 1)
SUPPORTI METALLICI - Laminati di acciaio zincato Sendzmir (UNI EN 10326-UNI EN 10327) - Laminati di acciaio zincato preverniciato con procedimento Coil Coating - Laminati in lega di alluminio, con nitura naturale e/o preverniciata (EN 485) - Preverniciatura effettuata con processo in continuo, con spessore sul lato in vista di 5 m di primer e 20 m di vernice - Laminati in rame (DIN 1787/17670/1791) PORTATE - Deformazione: viene ammessa, se non diversamente specicato, una freccia uguale o minore di 1/200 L ISTRUZIONI PER IL FISSAGGIO Il progettista dovr valutare le condizioni di impiego in relazione alla situazione climatica locale. Particolari precauzioni dovranno essere adottate per il ssaggio di pannelli con supporti in alluminio, rame o acciaio in colore scuro. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla consultazione delle RACCOMANDAZIONI PER IL MONTAGGIO DELLE LAMIERE GRECATE E DEI PANNELLI METALLICI COIBENTATI emesse dallAIPPEG e alla consultazione del MANUALE DI POSA E FISSAGGI redatto dalla Isopan SpA.
1- AIPPEG: Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati.
TOLLERANZE DIMENSIONALI
Lunghezza: +10 mm no a 3000 mm +20 mm oltre 3000 mm -5 mm per tutte le lunghezze Larghezza utile: Fuori squadra: 5 mm S 0,5% della larghezza utile
LATO B
793 984
TAVOLA COLORI
RAL9002
ps/px/pvdf
liscia o goffrata
SIMILRAL9010
liscia
ps
ps
liscia
ps
liscia
SIMILRAL1015
ps
liscia
SIMILRAL1021
ps
liscia
ps
liscia
SIMILRAL6003
ps
liscia
SIMILRAL6029
ps
liscia
SIMILRAL6011
ps
liscia
SIMILRAL6005
liscia
ps
ps
liscia
SIMILRAL3009
ps/pvdf
liscia
SIMILRAL3000
ps
liscia
ps
liscia
note
SIMILRAL8014
ps
liscia
La scelta del rivestimento pi opportuno deve essere fatta in funzione delle caratteristiche dellatmosfera in cui inserita la lamiera (vedi tabella). Per il colore RAL 9006 (Silver metallico) un viraggio (nuance) di colore si pu riscontrare in presenza di lotti di fabbricazione diversi e/o in tempi di produzione differenti.
silver metallico
grigio antracite
grigio ombra
merlin grey
goosewing grey
SIMILRAL9006
ps
liscia
SIMILRAL7016
ps
liscia
SIMILRAL7022
ps
liscia
plastisol
goffrata
plastisol
goffrata
SIMILRAL5008
ps
liscia
SIMILRAL5010
liscia
ps
ps
liscia
ps
satinata
ps
satinata
ps
satinata
ps
liscia
ps
satinata
alluminio naturale
rame naturale
SIMILRAL3009
ps
liscia
SIMILRAL8014
liscia
ps
ps
liscia
ps
liscia o goffrata
ps
liscia
inox naturale
ps
liscia
pvc
liscia
rivestimento
garanzia del rivestimento
Una garanzia scritta e formale di durabilit del rivestimento producibile. Essa pu essere accordata solo a condizione che vengano rispettate tutte le condizioni (ambientali, morfologiche, climatiche, di corretta posa in opera, ecc) specicate nella garanzia stessa. La durabilit dei rivestimenti dipende inoltre, ovviamente, dalla tipologia del rivestimento scelto, oltre che dalla destinazione nale del materiale.
legenda
nome colore riproduzione del colore indicazione RAL corrispondente nitura
SIMILRAL3000
ps
liscia
qualit di vernice
TAVOLA COLORI
grado di resistenza dei rivestimenti
molto buono eccellente
rivestimenti metallici
medio
Poliestere PS
buono
Poliestere PX
Plastisol
PVDF
PVC 100
Il graco illustra il comportamento dei diversi rivestimenti, quando essi vengono sottoposti ad una identica esposizione. I dati sono riportati a titolo informativo, e non costituiscono alcun vincolo di responsabilit. Poliestere Ps: Rivestimento per esterni costituito da un primer e un top coat colorato, particolarmente indicato in ambienti normali poco inquinati. Poliestere Px: Rivestimento per esterni costituito da un primer e un top coat colorato, particolarmente resistente alla decolorazione e allo sfarinamento. Plastisol: Rivestimento per esterni costituito da un primer anticorrosivo e uno strato di vernice ad alto spessore, ad elevato potere protettivo, particolarmente indicato in ambienti con presenza di agenti chimicamente aggressivi. PVDF: Rivestimento per esterni costituito da un primer e un top coat colorato, particolarmente resistente ai raggi UV e agli agenti chimici, anche in ambienti aggressivi. PVC: Rivestimento plasticato, ad elevato potere protettivo. Resistente ad ambienti aggressivi. Per lutilizzo in ambienti esterni consultare ISOPAN.
resistenza alla corrosione resistenza ai raggi UV resistenza allinvecchiamento naturale
I test di laboratorio sono effettuati in accordo ai metodi di prova previsti dalla European Coil Coating Association (ECCA).
rivestimento ideale
rivestimento adatto
precauzioni particolari
Dovr essere posta attenzione a non urtare o graffiare il rivestimento e parimenti a non deformare i bordi e le micronervature delle lamiere. Nel caso di graf, si potr comunque ricorrere a ritocchi di vernice. La foratura necessaria al ssaggio, cos come i tagli in lunghezza o in larghezza, producono dei trucioli che possono ssarsi nel rivestimento, favoriti sia dalla loro stessa forma, sia da aumenti della temperatura. necessario pertanto eliminare rapidamente questi trucioli della superficie, al fine di evitare che essi inneschino ruggine, danneggiando nel tempo il rivestimento.
stoccaggio
I prodotti devono essere trasportati e stoccati in condizioni tali da preservarli da ogni possibile esposizione allumidit. Lo stoccaggio sar effettuato sotto un riparo ventilato: i pacchi saranno inclinati leggermente per favorirne la rapida asciugatura, saranno rialzati rispetto al suolo, allo scopo di favorire una buona aerazione del materiale, evitando cos uneventuale ristagno di umidit, con conseguente danneggiamento dei rivestimenti dei pannelli. Nel caso in cui i pannelli siano ricoperti di un lm adesivo di protezione temporanea, lo stoccaggio dovr effettuarsi al riparo dalla radiazione solare diretta e prolungata. importante asportare il lm di protezione in brevi tempi, durante il montaggio in opera dei pannelli. In generale, per quanto attiene a stoccaggio, movimentazione e trasporto dei pannelli, valgono comunque le Raccomandazioni AIPPEG, a cui la Isopan aderisce sin dalla sua costituzione.
attenzione
I colori riportati in queste pagine sono delle interpretazioni dei riferimenti RAL e a causa della luce possono subire modicazioni cromatiche nel tempo.
ACCESSORI
prodotto
vite autofilettante
utilizzo
misure mm
Per il ssaggio di pannelli coibentati e lamiere grecate ed ondulate su supporti metallici, necessita di preforo. Adatta ad essere utilizzata per strutture no a 2,5 mm di spessore.
6x20 mm 6x35 mm 6x50 mm 6x60 mm 6x100 mm 6x110 mm 6x120 mm 6x150 mm 6x160 mm 6x180 mm 6x200 mm 6x220 mm
100
vite automaschiante Per il ssaggio di pannelli coibentati e lamiere grecate ed ondulate su supporti metallici, necessita di preforo. Adatta ad essere utilizzata per strutture oltre 2,5 mm di spessore. 6x20 mm 6x35 mm 6x50 mm 6x60 mm 6x100 mm 6x110 mm 6x120 mm 6x150 mm 6x160 mm 6x180 mm 6x200 mm 6x220 mm
100
vite autoperforante Per il ssaggio di pannelli coibentati e di lamiere grecate ed ondulate su supporti metallici, non necessita di preforo, garantisce unelevata riduzione nei tempi di montaggio e nella manodopera impiegata. 6x20 mm 6x35 mm 6x50 mm 6x60 mm 6x100 mm 6x110 mm 6x120 mm 6x150 mm 6x160 mm 6x180 mm
100
vite autofilettante per legno Per il ssaggio di pannelli coibentati e lamiere grecate ed ondulate su supporti in legno. 6x100 mm 6x110 mm 6x120 mm 6x150 mm 6x160 mm 6x180 mm
100
ACCESSORI
prodotto
vite per Isodomus Per il ssaggio del pannello Isodomus e LG50 su supporti metallici, necessita di preforo. Adatta ad essere utilizzata per strutture no a 6 mm di spessore. disponibile anche per il ssaggio su struttura in legno. 6,3x70 mm 6,3x80 mm 6,3x120 mm 6,3x130 mm 100
utilizzo
misure mm
prodotto
cappucci
utilizzo
Ricoprono la testa della vite con un cappuccio colorato in PVC.
colori
Bianco Crema Bianco grigio, Rosso Siena, Testa di moro
250
cappellotto Cappellotti in acciaio zincato o preverniciato, per il ssaggio di pannelli coibentati e lamiere grecate con viti. Bianco Crema Bianco grigio, Rosso Siena, Testa di moro Silver 9006
500
copritestata Elemento di chiusura della testata dei pannelli di copertura nella zona di gronda. Assicura una migliore estetica qualora la sezione nale della copertura fosse a vista. Bianco Crema Bianco grigio, Rosso Siena, Testa di moro Silver 9006
colmi sagomati Per raccordare le due falde della copertura con un elemento doppio a cerniera sagomato come la nervatura dei pannelli. Bianco Crema Bianco grigio, Rosso Siena, Testa di moro Silver 9006
prodotto
guarnizioni per Isofrigo
utilizzo
Guarnizione espandente da inserire nel giunto del pannello Isofrigo per unottima tenuta e barriera al vapore.
colori
Nero
guarnizioni per Isolplast Guarnizione per la costruzione in opera delle lastre di Isolplast. Nero
lastre rette traslucido Isolplast Permettono di realizzare lucernai ssi in copertura a semplice o doppia lastra. Trasparente
lastre curve traslucido Isocarb Permettono di realizzare lucernai ssi in coperture curve. Trasparente
I NOSTRI CERTIFICATI
I pannelli Isopan hanno ottenuto le Idoneit tecniche da parte dei pi severi e qualicati Istituti europei di ricerca internazionali, preposti al rilascio di tali Certicazioni. In particolare, lITC, Istituto per le Tecnologie delle Costruzioni italiano, ha rilasciato i Certicati di Idoneit Tecnica per i pannelli di copertura e di parete. Molti altri Enti europei hanno certicato la qualit di tali manufatti e la corrispondenza delle materie prime e dei prodotti niti alle severe norme dei singoli Paesi ed europee. La ISOPAN si sottopone periodicamente al monitoraggio degli Ispettori dei vari Istituti, che sorvegliano la produzione per garantire il mantenimento delle Idoneit. Per quanto riguarda i certicati nazionali i pannelli di nostra produzione sono stati testati presso gli istituti autorizzati dal Ministero dellInterno.
SLOVACCHIA
UNGHERIA
ROMANIA
SLOVENIA
POLONIA
UCRAINA
Altri certicati
NORME DI RIFERIMENTO ITALIA EUROPA EN 1363-1, EN 1364-1, EN 1365-2 EN 13501-1, EN 13823
NORME DI RIFERIMENTO
MISURA IN CAMERA RIVERBERANTE DEL COEFFICIENTE DI FONOASSORBIMENTO ACUSTICO MISURA DEL POTERE FONOISOLANTE
Certicati riguardanti solo i pannelli in lana di roccia. Certicati riguardanti i pannelli in poliuretano e in lana di roccia.
Lufcio tecnico ISOPAN comunque a Vostra completa disposizione per fornire lelenco delle certicazioni disponibili, nonch, a richiesta, ad inviarne copia conforme alloriginale. inoltre possibile richiedere la Dichiarazione di Conformit di prodotto e personalizzare tale richiesta in funzione delle proprie esigenze.
I NOSTRI CERTIFICATI
Certicati spagnoli
Condizioni Generali di Vendita AIPPEG delle lamiere grecate, dei pannelli metallici coibentati e degli accessori
Per parte Venditrice si intende la societ produttrice e/o fornitrice dei manufatti oggetto della fornitura di cui si tratta, che emetter fattura per gli stessi manufatti. Per parte Acquirente si intende lintestatario delle fatture relative ai manufatti di cui si tratta.
2. ORDINE ACCETTAZIONE
I materiali sono forniti privi di imballo. Eventuali imballi dovranno essere richiesti allatto del conferimento dellordine e saranno addebitati in fattura.
5. TOLLERANZE
Lordine dellAcquirente ha valore di proposta ed irrevocabile per la durata di trenta giorni. La conferma della Venditrice ha valore di accettazione ed il solo documento che impegna le parti e regola il rapporto contrattuale, per quanto non previsto dalle presenti Condizioni Generali di Vendita. Ai ni dellaccettazione dellordine, vale la data indicata nel timbro postale o nel telefax di spedizione della conferma. Nel caso in cui la conferma preveda la fornitura di manufatti appartenenti a tipologie diverse e/o consegne ripartite, ciascuna tipologia e/o consegna considerata contrattualmente autonoma rispetto alle altre.
3. CONSEGNA, SPEDIZIONE E TRASPORTO DEI MATERIALI
LAcquirente accetta le tolleranze riportate sui cataloghi e/o schede tecniche della Venditrice (ultima edizione).
6. GARANZIE
La Venditrice si obbliga a rispettare i termini di consegna pattuiti; ammessa comunque una franchigia di quindici giorni lavorativi. I fatti che impediscano o ritardino la produzione dei manufatti come, in via esemplicativa ma non limitativa, scioperi (anche aziendali), serrate, incendi, divieti di importazione, ritardati rifornimenti di materie prime o limitazioni di fonti energetiche ed altri fatti che impediscano o ritardino la fabbricazione, sono convenzionalmente considerati causa di forza maggiore e la Venditrice non potr essere ritenuta responsabile del ritardo nella consegna. Nei casi sopra citati, la Venditrice potr ritardare la consegna quanto dovessero durare le cause del ritardo. Qualora le cause del ritardo durassero oltre trenta giorni, la Venditrice avr la facolt di recedere dal contratto, senza che ci possa implicare il diritto dellAcquirente al risarcimento dei danni direttamente o indirettamente riconducibili al ritardo. Allo scadere dei termini di consegna pattuiti, entro quindici giorni solari dal ricevimento dellavviso di merce pronta, lAcquirente dovr ritirare i manufatti ordinati, o, in caso di consegna a destino, dovr richiederne la spedizione. Trascorso tale termine, i manufatti potranno essere stoccati allaperto, con esonero per la Venditrice di ogni responsabilit, con decadenza da tutte le garanzie e con addebito dei costi di movimentazione e di magazzinaggio nella misura dell1% del valore dei manufatti per ogni settimana di giacenza; la Venditrice si riserva, inoltre, il diritto di spedire i manufatti in porto assegnato allAcquirente, o di depositarli a spese dello stesso. Dopo otto giorni dalla emissione dellavviso di merce pronta, sar comunque emessa regolare fattura, e decorreranno i termini di pagamento. LAcquirente tenuto a vericare i manufatti al momento della consegna. I manufatti, anche se venduti franco destino, viaggiano sempre a rischio e pericolo dellAcquirente. Eventuali vizi apparenti ed ammanchi devono essere denunciati allatto della consegna, a pena di decadenza della relativa garanzia, mediante annotazione nella bolla di accompagnamento. Le eventuali spese di sosta, magazzinaggio o attesa sono a carico dellAcquirente, anche nel caso in cui la merce sia venduta franco
I reclami, di qualsiasi genere, fatti salvi quelli previsti al precedente punto 3., devono essere avanzati per iscritto (raccomandata o telegramma) alla Venditrice entro otto giorni dal ricevimento dei prodotti, intendendosi lAcquirente decaduto, dopo tale termine, da ogni diritto alla garanzia per vizi e/o per mancanza di qualit e/o per difformit dei manufatti venduti. I reclami dovranno essere circostanziati, per consentire alla Venditrice un pronto e completo controllo. I manufatti oggetto di reclamo dovranno essere tenuti a disposizione della Venditrice, nello stato in cui sono stati consegnati, nel rispetto delle norme sulla movimentazione, manipolazione e stoccaggio di cui allAllegato A alle presenti Condizioni Generali di Vendita e delle eventuali istruzioni particolari fornite dalla Venditrice. I manufatti che presentano vizi palesi non devono essere utilizzati dallAcquirente; in difetto, lAcquirente decade da ogni garanzia. Se i manufatti forniti dovessero risultare inidonei alluso al quale sono destinati, saranno sostituiti con resa nel punto contrattualmente convenuto. escluso il diritto dellAcquirente alla risoluzione del contratto ed , altres, esclusa ogni responsabilit della Venditrice per danni diretti e/o indiretti eventualmente subiti dallAcquirente, fatto salvo il limite previsto dallart. 1229 del Codice Civile. In caso di fornitura a consegne ripartite, eventuali reclami, anche se tempestivi, non esonerano lAcquirente dallobbligo di ritirare la restante quantit di manufatti ordinati. Qualora le contestazioni dovessero risultare infondate, la Venditrice addebiter le spese dei sopralluoghi e di eventuali perizie anche di terzi. La Venditrice garantisce la rispondenza dei manufatti venduti alle speciche contenute nei propri cataloghi e/o schede tecniche (ultima edizione). Per i manufatti rivestiti con materiale organico, la garanzia relativa al rivestimento stesso viene assolta, a scelta della Venditrice, come segue: mediante esecuzione di opere di ripristino da parte della Venditrice oppure con il concorso alle spese di ripristino per un importo non superiore a tre volte il prezzo originario del rivestimento organico affetto da vizi; limporto del concorso spese, come sopra determinato, sar progressivamente ridotto proporzionalmente al periodo di utilizzo del prodotto consegnato. Per le superci metalliche senza rivestimento organico, non viene
rilasciata alcuna garanzia, al di fuori della loro corrispondenza alle norme in vigore; la Venditrice esonerata da ogni responsabilit relativa allinsorgere di fenomeni di ossidazione, trattandosi di fenomeni probabili. La garanzia assolta dalla Venditrice non sar rinnovata alle parti riparate. La Venditrice non assume responsabilit nel caso di ripristini effettuati da terzi. Particolari garanzie e/o certicazioni possono essere rilasciate, se richieste specicatamente dallAcquirente, al conferimento dellordine. Ogni garanzia decade sia per luso non conforme alle caratteristiche prestazionali, sia per il mancato rispetto delle Norme sulla movimentazione, manipolazione e stoccaggio di cui allAllegato A e delle eventuali istruzioni particolari fornite dalla Venditrice, sia per lutilizzo di accessori funzionali allimpiego dei manufatti (quale ad esempio: sistemi di ssaggio, tamponi, chiudi-greca, colmi, scossaline, ecc.) non forniti e/o non espressamente approvati dalla Venditrice. I dati di calcolo, i valori tabellari, le distinte dei materiali, gli elaborati graci, come ogni altro documento fornito dalla Venditrice, dovranno essere considerati come semplici elementi di orientamento e non comportano alcuna responsabilit della Venditrice, rimanendo, per denizione e normativa, la progettazione, la direzione lavori e il collaudo di esclusiva pertinenza, responsabilit e cura dellAcquirente. La Venditrice si riserva il diritto di apportare alla propria produzione le modiche o i miglioramenti tecnici ritenuti necessari.
7. REVISIONE PREZZI
della Venditrice, sar restituito il doppio dellimporto versato in conto dallAcquirente, con esclusione di qualsiasi diritto allindennizzo di ulteriori eventuali danni. Nel caso di pagamenti effettuati in ritardo, lAcquirente dovr corrispondere, ai sensi del D.L.vo 231/02, gli interessi di mora, oltre al risarcimento dei costi, al tasso ufciale di riferimento maggiorato di sette punti, a decorrere dalle date di scadenza del termine convenuto. Eventuali reclami o contestazioni, sollevati sia in via di azione che di eccezione, non danno diritto alla sospensione dei pagamenti. Qualora il pagamento dei manufatti sia previsto per cambiali o a mezzo titoli (assegni, cambiali, ecc.), questi dovranno pervenire alla sede della Venditrice prima o contestualmente al ritiro dei manufatti. Nel caso di mancato pagamento alla prevista scadenza anche di una sola parte del prezzo, lAcquirente decadr dal benecio della dilazione nei pagamenti (benecio del termine) anche per le forniture in corso; la Venditrice, inoltre, potr invocare lapplicazione degli articoli 1460 e 1461 del Codice Civile. Lestratto conto inviato dalla Venditrice si intende accettato dallAcquirente, qualora non sia stato contestato entro quindici giorni dal ricevimento.
9. RECESSO DAL CONTRATTO
I prezzi sono calcolati in base ai costi in vigore alla data della conferma di vendita. Qualora dovessero intervenire aumenti superiori al 2% del costo dei manufatti, si provveder alla revisione dei prezzi, che sar applicata al momento della fatturazione, con riconoscimento integrale delleffettiva variazione secondo le incidenze percentuali di seguito indicate: lamiere grecate: 10% manodopera, 90% metallo pannelli: 10% manodopera, 30% componenti isolanti, 60% paramenti esterni. Per la manodopera si far riferimento alle tabelle A.N.I.M.A.; per i metalli si far riferimento al listino C.C.I.A.A. di Milano; per i componenti isolanti e le altre materie prime si far riferimento allattestazione del Fornitore della Venditrice. Per gli accessori, la revisione sar effettuata in via convenzionale applicando le eventuali variazioni dellindice ISTAT ufciale del costo della vita. Nel caso in cui fossero previste consegne ripartite, la revisione dei prezzi verr applicata solamente ai manufatti consegnati successivamente allavvento degli aumenti.
8. PAGAMENTI
Oltre che nei casi previsti dal precedente punto 3., la Venditrice si riserva la facolt di recedere dal contratto qualora si verichino fatti o circostanze che alterino la stabilit dei mercati, il valore della moneta, le condizioni delle industrie produttrici della materia prima e le condizioni di approvvigionamento. La Venditrice avr altres facolt di recedere dal contratto senza alcun onere, qualora venisse a conoscenza dellesistenza di protesti di titoli, nonch dellavvio di procedure giudiziarie monitorie, ordinarie, concorsuali anche extragiudiziarie a carico dellAcquirente.
10. NORME REGOLATRICI
Quanto non espressamente disciplinato dalle presenti Condizioni Generali di Vendita, sar regolato dalle norme sulla vendita previste dagli articoli 1470 e seguenti del Codice Civile, anche nel caso di fornitura in opera dei manufatti.
11. FORO COMPETENTE
Qualsiasi controversia derivante dalla interpretazione, applicazione, esecuzione, risoluzione del contratto e/o delle presenti Condizioni generali di Vendita o comunque ad essi relativa, verr devoluta in via esclusiva alla competenza del Foro ove ha sede legale la Venditrice, anche in caso di connessione di cause.
I pagamenti dovranno essere effettuati presso la sede della Venditrice. La riscossione da parte della Venditrice di somme versate allatto dellordine, non costituisce accettazione dello stesso. La Venditrice, qualora non dovesse accettare lordine, restituir le somme incassate, senza interessi. In caso di inadempimento da parte dellAcquirente, le somme versate in conto saranno trattenute dalla Venditrice a titolo di caparra, fatto salvo il diritto allindennizzo dei maggiori danni; in caso di inadempimento
ALLEGATO A Norme sulla movimentazione, manipolazione e stoccaggio delle lamiere grecate, dei pannelli metallici coibentati e degli accessori
1. IMBALLO E CONFEZIONAMENTO
Si riporta integralmente (testo in corsivo) il punto 9.9.1 della norma UNI 10372:2004. Per mantenere la loro durabilit in opera gli elementi metallici per coperture non devono essere danneggiati durante le operazioni di immagazzinamento, trasporto, movimentazione e posa. quindi consigliabile prevedere sistemi di protezione temporanea dei prodotti relativamente alle prestazioni, soprattutto di natura estetica, richieste. Durante le fasi di fabbricazione i suddetti materiali sono generalmente protetti con lm di polietilene (adesivo o in semplice contatto) oppure con altre soluzioni. Durante le successive fasi devono essere adottate precauzioni afnch siano garantiti i seguenti aspetti: - protezione della supercie da fenomeni di abrasione, soprattutto durante la movimentazione; - protezione degli angoli e dei bordi contro urti e schiacciamenti; - protezione contro il ristagno di acqua o umidit condensata; - protezione degli elementi su cui grava la massa dellintero pacco, o di pacchi sovrapposti, contro deformazioni permanenti. Le lamiere prolate ed i pannelli sono generalmente confezionati in pacchi. Il numero di lamiere del pacco tale da contenere il peso complessivo del pacco stesso nei limiti imposti dai mezzi di sollevamento e trasporto disponibili. Generalmente i materiali utilizzati per confezionare limballo sono: legno, materiali plastici espansi, cartone, lm di polietilene (termoretraibile o estensibile) o altri; le legature sono realizzate con regge (mai con li di ferro) ed adeguate protezioni (paraspigolo, ecc.). Le regge non devono essere utilizzate come imbragature per il sollevamento. inoltre consigliato prevedere, indicandoli opportunamente, i punti di presa per le successive operazioni di movimentazione e sollevamento. I pacchi di prodotto dovranno pertanto essere sempre corredati da un sistema di appoggio tale da distribuire il peso in modo omogeneo e rendere possibile la presa del pacco per la movimentazione. A titolo esemplicativo e non limitativo il sistema di appoggio pu essere costituito da travetti di materiale plastico espanso oppure di legno asciutto oppure ancora da fogli di materiali compositi, posti ad interasse adeguati alle caratteristiche del prodotto. Limballo dovr essere opportunamente denito in fase dordine in funzione delle modalit di trasporto (ad esempio gabbia o cassa per trasporti che prevedono trasbordi, trasporti via treno o via mare). In relazione alle prestazioni che si richiedono al prodotto, bisogner prevedere un adeguato tipo di imballo. Il confezionamento dei pacchi avverr secondo parametri prestabiliti dal fabbricante. Eventuali differenti suddivisioni degli elementi e/o confezionamenti particolari, in relazione a speciche esigenze dellAcquirente, dovranno essere concordate in sede di conferimento dordine.
2. TRASPORTO
che mantenga la medesima curvatura); - la sovrapposizione dei pacchi avvenga sempre interponendo opportuni distanziali, se non presenti nellimballo, in legno o materie plastiche espanse; - i pacchi non abbiano sbalzi maggiori di 1 m; - siano indicati chiaramente sui pacchi i punti in cui essi devono essere imbragati per il sollevamento, qualora questi non siano altrimenti identicabili; - si rispetti ogni altra eventuale prescrizione del fabbricante. In particolare occorre posizionare i pacchi in piano e porre, al di sotto dei pacchi stessi, distanziali di legno o materiale plastico espanso di opportune dimensioni e in numero adeguato, posizionati in perfetto allineamento verticale. I pacchi dovranno essere assicurati dal vettore al mezzo di trasporto mediante legature trasversali con cinghie poste ad interasse massimo di 3 m e comunque ogni pacco dovr prevedere non meno di due legamenti trasversali. Il carico deve sempre viaggiare coperto ed in special modo deve essere reso impermeabile il lato esposto al senso di marcia. LAcquirente che provvede al ritiro, dovr istruire in proposito gli autisti. Il carico dovr avvenire su pianale libero e pulito. Non si accettano al carico automezzi gi parzialmente occupati da altri materiali o con pianale non idoneo. La merce sugli automezzi viene posizionata seguendo le disposizioni del trasportatore, unico responsabile dellintegrit del carico, il quale dovr avere particolare cura afnch il peso gravante sul pacco inferiore, cos come la pressione esercitata dai punti di legatura, non provochino danneggiamenti e le cinghie non causino comunque deformazioni del prodotto. Condizioni particolari di carico potranno essere accettate solo su proposta scritta dellAcquirente, il quale se ne assume la completa responsabilit.
3. IMMAGAZZINAMENTO
Si riporta integralmente (testo in corsivo) il punto 9.9.2 della norma UNI 10372:2004. Il trasporto dei pacchi deve avvenire con mezzi idonei in modo che: - lappoggio dei pacchi avvenga su distanziali, di legno o materie plastiche espanse, posti ad una distanza tra loro adeguata alle caratteristiche del prodotto; - il piano di appoggio sia compatibile con la forma del pacco (piano se il pacco piano, se il pacco curvo deve essere creato un appoggio
Si riporta integralmente (testo in corsivo) il punto 9.9.3 della norma UNI 10372:2004. La forma degli elementi viene studiata anche per consentire limmagazzinamento mediante sovrapposizione cos da ridurre al minimo lingombro di stoccaggio e trasporto; occorre comunque avere cura che nella sovrapposizione non si verichi alcun danneggiamento delle superci. I pacchi devono sempre essere mantenuti sollevati da terra sia in magazzino che, a maggior ragione, in cantiere; devono avere sostegni preferibilmente di legno o materie plastiche espanse a superci piane di lunghezza maggiore della larghezza delle lastre e a distanza adeguata alle caratteristiche del prodotto. Il piano di appoggio deve essere compatibile con la forma dei pacchi; piano se il pacco piano, se il pacco curvo deve essere creato un appoggio che mantenga la medesima curvatura. I pacchi devono essere depositati in luoghi non umidi, altrimenti si vericheranno sugli elementi interni meno ventilati ristagni di acqua di condensa, particolarmente aggressiva sui metalli, con conseguente formazione di prodotti di ossidazione (per esempio ruggine bianca per lo zinco). I pacchi devono essere depositati in modo da favorire il deusso delle acque, soprattutto quando sia necessario procedere al loro immagazzinamento provvisorio allaperto (vedasi gura).
Il sollevamento deve preferibilmente essere effettuato con cinghie tessute con bra sintetica (nylon) di larghezza non minore di 10 cm in modo che il carico sulla cinghia sia distribuito e non provochi deformazioni (vedasi gura). Se lo stoccaggio non seguito a breve scadenza dal prelievo per la posa, bene ricoprire i pacchi con teloni di protezione. Occorre porre attenzione ad eventuali fenomeni di corrosione elettrochimica conseguenti a contatti tra metalli differenti anche durante il periodo di immagazzinamento. Generalmente preferibile non sovrapporre i pacchi; qualora si ritenga possibile sovrapporli per il loro modesto peso, occorre interporre sempre distanziali di legno o materie plastiche espanse con una base di appoggio la pi ampia possibile e in numero adeguato, disposti sempre in corrispondenza dei sostegni dei pacchi sottostanti (vedasi gura).
Le migliori condizioni di immagazzinamento si hanno in locali chiusi, con leggera ventilazione, privi di umidit e non polverosi. In ogni caso, ed in particolare per immagazzinamento in cantiere, necessario predisporre un adeguato piano di appoggio stabile, che non permetta il ristagno di acqua. Il posizionamento dei pacchi non dovr avvenire in zone prossime a lavorazioni (esempio: taglio di metalli, sabbiatura, verniciatura, saldatura, ecc.) n in zone in cui il transito o la sosta di mezzi operativi possa provocare danni (urti, schizzi, gas di scarico, ecc.). Si potranno sovrapporre al massimo tre pacchi, con unaltezza complessiva di metri 2,6 circa, ed in questo caso necessario inttire adeguatamente i sostegni. Nel caso in cui i materiali siano ricoperti da lm protettivo, lo stesso dovr essere completamente rimosso in fase di montaggio e comunque entro e non oltre sessanta giorni dalla data di approntamento dei materiali. Dovranno essere seguite eventuali ulteriori speciche istruzioni del Fornitore. Sulla base delle conoscenze acquisite, per mantenere le prestazioni originali del prodotto, opportuno, previo rispetto delle presenti norme, non superare i sei mesi di immagazzinamento continuo in ambiente chiuso e ventilato, mentre il periodo di immagazzinamento allaperto non dovr mai superare sessanta giorni. I materiali comunque dovranno essere sempre protetti dallirraggiamento solare diretto, in quanto lo stesso pu essere causa di alterazioni. Nel caso di protezione a mezzo telone, occorre assicurare sia limpermeabilit, che unadeguata aerazione per evitare ristagni di condensa e la formazione di sacche di acqua.
4. SOLLEVAMENTO E MOVIMENTAZIONE
Devono essere impiegati appositi distanziatori posti al di sotto e al di sopra del pacco, costituiti da robusti elementi piani di legno o materiale plastico, che impediscano il diretto contatto delle cinghie con il pacco. Tali distanziatori devono avere lunghezza di almeno 4 cm maggiore della larghezza del pacco e larghezza non minore a quella della cinghia. In ogni caso i distanziatori inferiori devono avere una larghezza sufciente ad evitare che il peso del pacco provochi deformazioni permanenti agli elementi inferiori. Occorre porre attenzione afnch le imbragature ed i sostegni non possano muoversi durante il sollevamento e le manovre siano eseguite con cautela e gradualit. Il deposito dei pacchi sulla struttura della copertura deve essere effettuato solo su piani idonei a sopportarli, sia per resistenza che per condizioni di appoggio e di sicurezza anche in relazione agli altri lavori in corso. consigliabile richiedere sempre alla direzione lavori lautorizzazione al deposito. La manipolazione degli elementi dovr essere effettuata impiegando adeguati mezzi di protezione (guanti, scarpe antinfortunistiche, tute, ecc.), in conformit alle normative vigenti. La movimentazione manuale del singolo elemento dovr sempre essere effettuata sollevando lelemento stesso senza strisciarlo su quello inferiore e ruotandolo di costa a anco del pacco; il trasporto dovr essere effettuato almeno da due persone in funzione della lunghezza, mantenendo lelemento in costa (vedasi gura).
Si riporta integralmente (testo in corsivo) il punto 9.9.4 della norma UNI 10372:2004. I pacchi devono essere sempre imbragati in almeno due punti, distanti tra loro non meno della met della lunghezza dei pacchi stessi.
Attrezzature di presa, cos come i guanti da lavoro, dovranno essere puliti e tali da non arrecare danni agli elementi. Si sconsiglia luso di carrelli elevatori per la movimentazione degli elementi, in quanto causa di danneggiamenti. I pacchi depositati in quota dovranno sempre essere adeguatamente vincolati alle strutture.
ALLEGATO B Standards qualitativi delle lamiere grecate e dei pannelli metallici coibentati
Le lamiere grecate ed i pannelli metallici coibentati vengono utilizzati per pareti, coperture e solai di edici civili ed industriali. Gli standards qualitativi riportati nel presente Allegato devono essere preventivamente concordati tra Acquirente e Venditrice in sede di conferma dellordine. Il fattore estetico esula dalle caratteristiche proprie dei prodotti e non costituisce requisito corrente di fornitura. Le norme europee armonizzate di prodotto, valevoli per lacquisizione della Marcatura CE, sono UNI EN 14782:2006 e UNI EN 14783:2006 per le lamiere grecate, UNI EN 14509:2007 per i pannelli metallici coibentati con doppia lamiera e ETAG 016 per i pannelli metallici coibentati monolamiera.
Materiali
Normativa UNI EN 14782:2006 UNI EN 14783:2006 UNI EN 508-1:2002 UNI EN 10326:2004 UNI EN 10327:2004 UNI 10372:2004 UNI EN 14782:2006 UNI EN 14783:2006 UNI EN 508-2:2002 UNI 10372:2004 UNI EN 573-3:1996 UNI EN 1396:1998 UNI EN 14782:2006 UNI EN 14783:2006 UNI EN 508-3:2002 UNI 10372:2004 UNI EN 10088-1:2005 UNI EN 10088-2:2005 UNI EN 14782:2006 UNI EN 14783:2006 UNI EN 506:2002 UNI 10372:2004 UNI EN 1172:1998 UNI EN 1173:1998 UNI EN 1412:1998 UNI EN 508-1:2002 UNI EN 10326:2004 UNI EN 10327:2004 UNI 10372:2004 UNI EN 10169-1:2007 UNI ENV 10169-2:2003 UNI EN 10169-3:2006 UNI EN 508-1-2-3:2002 UNI 10372:2004 UNI EN 1396:1998 UNI EN 14782:2006 UNI EN 14783:2006 UNI EN 508-1:2002 UNI 10372:2004 UNI EN 10143:2006 UNI EN 508-1:2002 UNI EN 485-4:1996 UNI EN 508-2:2002 UNI EN 10088-2:2005 UNI EN 508-3:2002 UNI EN 1172:1998 UNI EN 506:2002 UNI EN 1172:1998 UNI EN 14782:2006 UNI EN 14783:2006 D.M. 09.01.1996 D.M. 14.09.2005 Direttiva 89/106/CEE UNI EN 13523-024 UNI EN 10169-1:2007 ENV 10169-2:2003 UNI EN 10169-3:2006 UNI EN 1396:1998
Riferimento
Valore-note
1.1.2 Alluminio
3.2 e 4.2 5.1 e 7. 5.1 e 7. 8.1.4 3.2 e 4.2 8.1.2 3. 5. 3.2 e 4.2 8.1.3 4. 6. 3.2 e 3.4 8.1.1 459 3. 4. 3.2 e 3.4 7. 7. 8.1.4
1.1.4 Rame
Tipo: dichiarazione della Venditrice (salvo richiesta specica dellAcquirente e accettata dalla Venditrice)
Allegato B 8.1.4.3 6. Allegato A Allegato A 3.2.6 8.1.4.4 Tolleranze normali salvo diversa richiesta
1.2.1 Acciaio al carbonio 1.2.2 Alluminio 1.2.3 Acciaio inox 1.2.4 Rame
Allegato B
1.3 REQUISITI
1.3.1 Prestazioni
Valori dichiarati dalla Venditrice ai ni della Marcatura CE Valori dichiarati dalla Venditrice
Materiali Normativa 1.3.4 Comportamento al fuoco UNI EN 14782.2006 UNI EN 14783:2006 1.3.5 Procedure per il calcolo UNI EN 14782:2006 (carichi concentrati) 1.3.6 Ispezione e UNI 10372:2004 manutenzione Condizioni generali di vendita AIPPEG
Valore-note
2.1.1 Paramenti metallici rigidi Valgono gli stessi riferimenti di cui al precedente punto 1.1 (sono escluse le prescrizioni speciche della UNI EN 14782:2006 e della UNI EN 14783:2006) 2.1.2 Coibenti 2.1.2.1 Materie plastiche UNI EN 13165:2006 PUR e PIR cellulari rigide UNI EN 13164:2006 Polistirene UNI EN 13172:2003 Valutazione e conformit 2.1.2.2 Fibre minerali UNI EN 13162:2003
2.2 TOLLERANZE DIMENSIONALI
2.2.1 Paramenti metallici rigidi Valgono le stesse normative, riferimenti, valori e note di cui al precedente punto 1.2 2.2.2 Pannello UNI EN 14509:2007 Allegato D 2.2.3 Bolle Si deniscono bolle le zone convesse con mancanze di aderenza coibente - paramento. In assenza di normativa, si ritiene che, sulla base dellesperienza acquisita, eventuali bolle no al 5% dellarea del singolo pannello e con dimensioni massime per bolla di 0.2 m2, non possano presumibilmente pregiudicare la funzionalit del pannello. Quanto sopra da ritenersi valido per i pannelli in cui il coibente abbia anche la funzione di trasmettere i carichi.
2.3 REQUISITI
2.3.1 Prestazioni
UNI EN 14509:2007 UNI 10372:2004 Direttiva 89/106/CEE 2.3.2 Metodi di prova UNI EN 14509:2007 2.3.3 Durabilit UNI EN 14509:2007 2.3.4 Comportamento al fuoco UNI EN 14509:2007 2.3.5 Procedure per il calcolo UNI EN 14509:2007 2.3.6 Ispezione e UNI 10372:2004 manutenzione Condizioni generali di vendita AIPPEG
3. PANNELLI METALLICI COIBENTATI (MONOLAMIERA) 3.1 CARATTERISTICHE
Punti 5 e 6 Punto 8.1.6 Allegato 1 Allegato A Allegato B Allegato C Allegato E Cap.11 Allegato D
3.1.1 Paramenti metallici rigidi Valgono gli stessi riferimenti di cui al precedente punto 1.1 (sono escluse le prescrizioni speciche della UNI EN 14782:2006 e della UNI EN 14783:2006) 3.1.2 Coibenti 3.1.2.1 Materie plastiche UNI EN 13165:2006 PUR e PIR cellulari rigide UNI EN 13164:2006 Polistirene UNI EN 13172:2003 Valutazione e conformit
3.2 TOLLERANZE DIMENSIONALI
3.2.1 Paramenti metallici rigidi Valgono le stesse normative, riferimenti, valori e note di cui al precedente punto 1.2 3.2.2 Pannello ETAG 016 Parte 1 e 2 Valori dichiarati dalla Venditrice 3.2.3 Bolle Riferimento Punto 2.2.3
3.3 REQUISITI
3.3.1Prestazioni
UNI 10372:2004 Direttiva 89/106/CEE 3.3.2 Altri requisiti ETAG 016 3.3.3 Ispezione e manutenzione UNI 10372:2004 Condizioni generali di vendita AIPPEG
Valori dichiarati dalla Venditrice ai ni della Marcatura CE Valori dichiarati dalla Venditrice
La normativa nazionale ed europea, unitamente alle esigenze del mercato, in continua evoluzione. Le Associate AIPPEG sono disponibili ad esaminare richieste di prodotti con standards qualitativi diversi dalle caratteristiche prestazionali riportate nel presente Allegato.
ALLEGATO C Raccomandazioni per il montaggio delle lamiere grecate e dei pannelli metallici coibentati
1. PREMESSA
Le presenti Raccomandazioni intendono fornire un supporto informativo di riferimento per il montaggio delle lamiere grecate e dei pannelli metallici coibentati. Sono comunque integrative della norma UNI 10372:2004 Coperture discontinue Istruzioni per la progettazione e lesecuzione con elementi metallici in lastre. Ogni lavoro deve tener conto delle esigenze dello specico cantiere, che sar dotato delle attrezzature idonee per la movimentazione e la posa in opera, in conformit alla vigente normativa sulla sicurezza e sullantinfortunistica. Limpresa preposta alla messa in opera delle lamiere grecate/pannelli, oltre che conoscere le caratteristiche dei materiali impiegati, deve disporre di manodopera qualicata e adeguata al lavoro di cantiere assicurando la corretta esecuzione dellopera conformemente alle speciche di progetto. Linosservanza delle presenti Raccomandazioni e la non corretta esecuzione delle operazioni di cantiere, esonerano la Venditrice da ogni responsabilit. Unefciente organizzazione ed una coordinata operativit del cantiere assicurano le migliori condizioni di produttivit globale del lavoro. Le operazioni di cui allAllegato A, oltre a quelle di scarico e montaggio, indipendentemente dal punto di resa delle merci, se non diversamente concordato, sono effettuate a cura e responsabilit dellAcquirente, seguendo scrupolosamente le istruzioni fornite in proposito dalla Venditrice.
2. GLI ELEMENTI COSTRUTTIVI
2. PARETI 2.1 in lamiera grecata 2.1.1 in lamiera grecata semplice 2.1.2 in sandwich eseguito in opera 2.2 in pannelli monolitici coibentati 2.2.1 in sandwich monolitico prefabbricato 3. SOLAI 3.1 in lamiera semplice 3.2 in lamiera con calcestruzzo collaborante 3.3 in lamiera grecata come cassaforma a perdere Le sequenze di montaggio delle coperture, pareti e solai si differenziano in funzione delle relative tipologie.
3. OPERAZIONI PRELIMINARI
Le lamiere grecate/pannelli trovano impiego nelledilizia civile ed industriale per la realizzazione di coperture, pareti e solai; vengono montate su ogni tipo di struttura di sostegno: carpenteria metallica, cemento armato normale e precompresso, legno. Le strutture di sostegno ed i relativi dispositivi di ssaggio con le lamiere grecate/pannelli devono essere adeguatamente dimensionati e devono soddisfare le previste condizioni di progetto in quanto a sicurezza, stabilit e funzionalit. Le lamiere grecate ed i pannelli metallici coibentati risultano di rapida ed agevole messa in opera, con la possibilit di coprire in ununica tratta lintera lunghezza della falda di copertura ossia lintera altezza della parete o pi campate del solaio. La lunghezza degli elementi metallici condizionata prevalentemente da esigenze di trasporto e movimentazione, nonch dalla natura del materiale impiegato e dalla tecnologia di produzione. opportuno che le superci di appoggio siano compatibili con lutilizzo e le modalit di ssaggio delle lamiere grecate e dei pannelli metallici coibentati. Le tipologie pi ricorrenti sono: 1. COPERTURE 1.1 in lamiera grecata 1.1.1 in lamiera grecata semplice 1.1.2 in sandwich eseguito in opera 1.1.3 in deck eseguito in opera 1.2 in pannelli monolitici coibentati 1.2.1 in sandwich monolitico prefabbricato 1.2.2 in deck precoibentato
Prima di intraprendere il lavoro di montaggio in cantiere, linstallatore deve: 1. visionare gli elaborati di progetto ed attenersi alle relative prescrizioni 2. procedere alla verica degli allineamenti delle strutture di sostegno delle lamiere grecate/pannelli 3. controllare che le superci delle strutture di sostegno, le quali verranno a contatto con le lamiere grecate/pannelli, siano compatibili tra loro o altrimenti protette da possibili corrosioni per effetto elettrochimico 4. assicurarsi che non sussistano interferenze con linee elettriche aeree nella zona di manovra delle lamiere grecate/pannelli 5. accertarsi che il lavoro a pi dopera e in quota sia compatibile con le altre attivit di cantiere 6. vericare lidoneit dellarea di cantiere per il deposito e la movimentazione del materiale, onde questo non abbia a subire danni Linstallatore deve effettuare tutte le operazioni di montaggio in conformit e nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza. Inoltre per il sollevamento, la movimentazione e il deposito in quota delle lamiere grecate/pannelli, si rimanda al punto 4. dellAllegato A. Il personale addetto alla posa in opera deve essere equipaggiato con calzature aventi suole che non provochino danni al paramento esterno. Per le operazioni di taglio in cantiere devono essere utilizzati attrezzi idonei (seghetto alternativo, cesoia, roditrice, ecc.). Si sconsiglia luso di attrezzi con dischi abrasivi. Per le operazioni di ssaggio opportuno utilizzare un avvitatore con limitazione di coppia. necessario eseguire, per i pannelli di copertura in particolare, una perfetta sovrapposizione e accostamento degli elementi per evitare fenomeni di condensa.
4. COPERTURE
PENDENZE La pendenza della copertura funzione delle condizioni ambientali, della soluzione progettuale e della tipologia della copertura stessa. Per le coperture con elementi di falda senza giunti intermedi di testa (lastre di pari lunghezza della falda), la pendenza da adottare usualmente non minore del 7%. Per pendenze inferiori occorre adottare le
prescrizioni del fornitore. Nel caso di sovrapposizione di testa, la pendenza deve tener conto della tipologia del giunto e del materiale adottato, oltre che delle speciche condizioni ambientali. Per le coperture deck, la pendenza pu essere ridotta no al valore minimo che consenta il regolare deusso delle acque. SEQUENZE DI MONTAGGIO Si riportano i punti essenziali di una corretta sequenza di montaggio.
A) Lamiera grecata semplice e sandwich monolitico prefabbricato (tipologie 1.1.1 e 1.2.1)
ziali e la lamiera grecata esterna. Qualora la struttura secondaria di sostegno consenta il diretto alloggiamento della lamiera interna, risultano superui i citati distanziali rigidi. 8. Posa in opera del coibente (avendo cura di assicurare luniformit dellisolamento termico), di eventuali strati con funzione specica (ad es. barriera al vapore, strato separatore, ecc.) e di eventuali tamponi di testata. 9. Posa della lamiera esterna, secondo le successioni da 2. a 6. della voce B.1). 10. Asportazione totale dei materiali residui e controllo generale della copertura, con particolare attenzione ai ssaggi ed alle zone di raccordo con gli altri elementi costituenti la copertura stessa.
B.2) Sandwich a lamiere grecate incrociate
1. Montaggio dei canali di gronda e degli eventuali sottocolmi e scossaline di raccordo. 2. Asportazione delleventuale lm di protezione dallelemento di copertura e dagli accessori. 3. Posa degli elementi di copertura a partire dalla gronda e da unestremit laterale delledicio, avendo cura di eseguire la corretta sovrapposizione ed allineamento degli elementi stessi e di vericare la perfetta ortogonalit rispetto alla struttura sottostante. 4. Fissaggio sistematico degli elementi in opera, previa verica del perfetto accostamento degli stessi. necessaria la tempestiva asportazione di tutti i materiali residui, con particolare attenzione ai residui metallici. 5. Posa delle successive le di elementi sormontanti quella di gronda (in presenza di falda in due o pi elementi). Nel caso di pannelli occorre preventivamente asportare il coibente nella zona di sormonto. 6. Fissaggio in corrispondenza di tutte le greche sulle linee di colmo, gronde, compluvi e sormonti di testa. 7. Posa degli elementi di completamento (colmi, scossaline e lattoneria in genere) ed eventuali relative coibentazioni. 8. Asportazione totale dei materiali residui e controllo generale della copertura, con particolare attenzione ai ssaggi ed alle zone di raccordo con gli altri elementi costituenti la copertura stessa.
B) Sandwich eseguito in opera (tipologia 1.1.2)
B.1) Sandwich a lamiere grecate parallele 1. Montaggio dei canali di gronda e delle eventuali scossaline di raccordo: pu essere eseguito, secondo le indicazioni di progetto, prima della posa della lamiera interna o prima della posa della lamiera esterna. 2. Asportazione delleventuale lm di protezione dallelemento di copertura e dagli accessori. 3. Posa della lamiera interna a partire dalla gronda e da unestremit laterale delledicio, avendo cura di eseguire la corretta sovrapposizione ed allineamento degli elementi stessi e di vericare la perfetta ortogonalit rispetto alla struttura sottostante. 4. Fissaggio sistematico degli elementi in opera, previa verica del perfetto accostamento degli stessi. necessaria la tempestiva asportazione di tutti i materiali residui, con particolare attenzione ai residui metallici. 5. Posa delle successive le di elementi sormontanti quella di gronda (in presenza di falda in due o pi elementi). 6. Fissaggio in corrispondenza di tutte le greche sulle linee di colmo, gronde, compluvi e sormonti di testa. 7. Posa dei distanziali rigidi opportunamente dimensionali e posizionati come da progetto. Nel caso di distanziali metallici, opportuno prevedere la realizzazione di un taglio termico tra gli stessi distan-
1. Asportazione delleventuale lm di protezione dallelemento di copertura e dagli accessori. 2. Posa della lamiera interna a partire dalla gronda e da unestremit laterale delledicio, avendo cura di eseguire la corretta sovrapposizione ed allineamento degli elementi stessi e di vericare la perfetta ortogonalit rispetto alla struttura sottostante. 3. Fissaggio sistematico degli elementi in opera, previa verica del perfetto accostamento degli stessi. necessaria la tempestiva asportazione di tutti i materiali residui, con particolare attenzione ai residui metallici. 4. Posa degli elementi di lattoneria riguardanti la prima lamiera (sottocolmi, raccordi, elementi speciali). 5. Posa dei distanziali rigidi opportunamente dimensionati e posizionati come da progetto. Nel caso di distanziali metallici opportuno prevedere la realizzazione di un taglio termico tra gli stessi distanziali e la lamiera grecata esterna. Nel caso in cui la lamiera interna sia costituita da doghe, non sono necessari i distanziali ma sempre opportuno prevedere la realizzazione di un taglio termico. 6. Posa in opera del coibente (avendo cura di assicurare luniformit dellisolamento termico), di eventuali strati con funzione specica (ad es. barriera al vapore, strato separatore, ecc.) e di eventuali tamponi di testata. 7. Posa della lamiera esterna, secondo le successioni da 1. a 8. della voce A) Lamiera grecata semplice.
C) Deck eseguito in opera (tipologia 1.1.3) e Deck precoibentato (tipologia 1.2.2)
Valgono le prescrizioni di montaggio relative alle lamiere interne della voce B). Occorre eseguire il ssaggio di cucitura lungo le sovrapposizioni longitudinali. Per il deck eseguito in opera la coibenza garantita dallisolante applicato successivamente. Per il deck precoibentato i ssaggi devono essere eseguiti previa locale asportazione temporanea del coibente. La tenuta garantita dagli strati applicati successivamente (guaina bituminosa o membrana sintetica, ecc.).
5. PARETI
1. Posa della lattoneria di base (quando prevista) al piede della parete allineata con il piano dellorditura di sostegno, nonch della lattoneria che necessariamente deve essere installata prima della parete (gocciolatoio superiore ai serramenti, raccordi con le aperture, cantonali interni, ecc.), previa asportazione delleventuale lm di polietilene di protezione. 2. Asportazione delleventuale lm di protezione dallelemento di parete. 3. Posa degli elementi a partire dal piede della parete, avendo cura di eseguire la corretta giunzione ed allineamento degli stessi e di vericare la loro messa a piombo. 4. Fissaggio sistematico degli elementi in opera, previa verica del perfetto accostamento degli stessi. 5. Nel caso in cui laltezza della parete o la natura del materiale implichino la necessit di eseguire la posa di successive le di elementi in sviluppo verticale, la giunzione avviene in corrispondenza di un corrente dellorditura ed occorre operare come segue: - pannello piano: accostamento di testa con interposizione di una lattoneria di raccordo (scossalina) opportunamente sagomata - pannello grecato e lamiera grecata: come pannello piano oppure mediante sormonto. 6. Posa degli elementi di completamento (cantonali, bordature perimetrali, raccordi con la copertura e le aperture, ecc.). 7. Controllo generale e pulizia della parete, con particolare attenzione ai ssaggi ed ai raccordi con la serramentistica e con gli altri componenti la parete stessa. Nel caso di pareti con lamiere grecate/pannelli a posizionamento orizzontale, occorre fare riferimento alle indicazioni di progetto.
B) Sandwich eseguito in opera (tipologia 2.1.2)
8. Posa della lamiera esterna secondo le successioni da 2. a 5. della voce B.1). 9. Posa degli elementi di completamento (cantonali, bordature perimetrali, raccordi con la copertura e con le pareti, ecc.). 10. Controllo generale e pulizia della parete, con particolare attenzione ai ssaggi ed ai raccordi con la serramentistica e con gli altri componenti la parete stessa. B.2) Sandwich a lamiere grecate incrociate 1. Asportazione delleventuale lm di protezione dallelemento di parete e dagli accessori. 2. Posa delle lamiere a partire dal piede della parete, avendo cura di eseguire la corretta giunzione ed allineamento delle stesse. 3. Fissaggio sistematico degli elementi in opera, previa verica del perfetto accostamento degli stessi. 4. Posa degli elementi di lattoneria riguardanti la prima lamiera (raccordi, elementi speciali). 5. Posa dei distanziali rigidi opportunamente dimensionati e posizionati come da progetto. Nel caso di distanziali metallici opportuno prevedere la realizzazione di un taglio termico tra gli stessi distanziali e la lamiera grecata esterna. Nel caso in cui la lamiera interna sia costituita da doghe, non sono necessari i distanziali ma sempre opportuno prevedere la realizzazione di un taglio termico. 6. Posa della lattoneria di base (quando prevista) al piede della parete. 7. Posa in opera del coibente (avendo cura di assicurare luniformit dellisolamento termico) e di eventuali strati con funzione specica (ad es. barriera al vapore, strato separatore, ecc. secondo le particolari necessit delluso delledicio). Detta operazione deve essere eseguita contestualmente alla posa della lamiera esterna. 8. Posa della lamiera esterna secondo le successioni da 2. a 5. della voce B.1). 9. Posa degli elementi di completamento (cantonali, bordature perimetrali, raccordi con la copertura e con le pareti, ecc.). 10. Controllo generale e pulizia della parete, con particolare attenzione ai ssaggi ed ai raccordi con la serramentistica e con gli altri componenti la parete stessa.
6. SOLAI
B.1) Sandwich a lamiere grecate parallele 1. Montaggio della lattoneria di base (quando prevista) e delle eventuali scossaline di raccordo: pu essere eseguito, come da progetto, prima della posa della lamiera interna o prima della posa della lamiera esterna, previa asportazione delleventuale lm di protezione. 2. Asportazione delleventuale lm di protezione dallelemento di parete. 3. Posa degli elementi a partire dal piede della parete, avendo cura di eseguire la corretta giunzione ed allineamento degli stessi e di vericare la loro messa a piombo. 4. Fissaggio sistematico degli elementi in opera, previa verica del perfetto accostamento degli stessi. 5. Nel caso in cui laltezza della parete o la natura del materiale implichino la necessit di eseguire la posa di successive le di elementi in sviluppo verticale, la giunzione avviene mediante sovrapposizione dei medesimi elementi di parete in corrispondenza di un corrente della orditura. 6. Posa dei distanziali rigidi opportunamente dimensionati e posizionati come da progetto. Nel caso di distanziali metallici, opportuno prevedere la realizzazione di un taglio termico tra gli stessi distanziali e la lamiera grecata esterna. Qualora la struttura secondaria di sostegno consenta il diretto alloggiamento della lamiera interna, risultano superui i citati distanziali rigidi. 7. Posa in opera del coibente (avendo cura di assicurare luniformit dellisolamento termico) e di eventuali strati con funzione specica (ad es. barriera la vapore, strato separatore, ecc. secondo le particolari necessit delluso delledicio). Detta operazione deve essere eseguita contestualmente alla posa della lamiera interna.
1. Montaggio delle eventuali scossaline perimetrali. 2. Asportazione delleventuale lm di protezione dallelemento di solaio. 3. Posa delle lamiere avendo cura di eseguire il corretto accostamento o sovrapposizione delle stesse. Vericare inoltre il perfetto allineamento e lortogonalit rispetto alla struttura sottostante. 4. Fissaggio sistematico degli elementi in opera secondo le prescrizioni di progetto, previa verica del perfetto accostamento degli stessi; eseguire inoltre il ssaggio di cucitura lungo le sovrapposizioni longitudinali. necessaria lasportazione di tutti i materiali residui con particolare attenzione ai residui metallici. 5. Completamento del solaio secondo le prescrizioni di progetto evitando di gravare gli elementi di solaio con carichi concentrati.
1. Montaggio degli elementi di contenimento del getto di calcestruzzo. 2. Posa delle lamiere avendo cura di eseguire il corretto accostamento o sovrapposizione delle stesse. Vericare inoltre il perfetto allineamento e lortogonalit rispetto alla struttura sottostante. 3. Fissaggio sistematico delle lamiere in opera secondo le prescrizioni di progetto, previa verica del perfetto accostamento delle stesse; eseguire inoltre il ssaggio di cucitura lungo le sovrapposizioni longitudinali. Occorre vericare che le lamiere grecate siano esenti da ossido e macchie di olio o comunque da sostanze che impediscano ladesione con il conglomerato cementizio. necessaria lasportazione di tutti i materiali residui con particolare attenzione ai residui metallici. 4. Per evitare colature di calcestruzzo in corrispondenza delle giunzioni di testa delle lamiere grecate, opportuno prevedere un nastro adesivo di tenuta. 5. Posizionamento della rete elettrosaldata e/o degli eventuali ferri di armatura in corrispondenza degli appoggi o integrativi, sulla base delle prescrizioni di progetto. 6. Esecuzione del getto di conglomerato cementizio, evitando laccumulo soprattutto nella zona centrale della campata. 7. Nel caso le prescrizioni di progetto prevedano lutilizzo di puntelli rompitratta, questi devono essere evidentemente posizionati prima della fase di getto conferendo alle lamiere grecate leventuale controfreccia richiesta.
C) Lamiera grecata come cassaforma a perdere (tipologia 3.3)
che dellelemento costruttivo, del tipo e dimensione dei sostegni, della situazione climatica locale (ventosit in particolare). Occorre comunque riferirsi alle indicazioni di progetto. Nelle situazioni pi ricorrenti il ssaggio delle lamiere grecate/pannelli viene effettuato mediante viti che si differenziano in funzione del tipo di struttura di sostegno.
1. Fissaggio su carpenteria metallica:
- viti autolettanti e viti autoformanti/automaschianti (in funzione dello spessore del supporto) - viti autoperforanti - chiodi sparati (per solai e per lamiere interne di sandwich in opera) - ganci lettati con dado (in genere per ancoraggi su elementi tubolari)
2. Fissaggio su carpenteria di legno:
1. Montaggio degli elementi di contenimento del getto di calcestruzzo. Valgono le prescrizioni di montaggio relative alla voce B), salvo il punto 5. in cui i ferri di armatura sono evidentemente obbligatori.
7. DISPOSITIVI DI FISSAGGIO
Viene realizzato su elementi di supporto di acciaio o legno mediante le tipologie di cui ai punti 1. e 2. sconsigliabile il ssaggio diretto su c.a. e su c.a.p.. Per le coperture deck e per i solai necessario adottare ssaggi di cucitura, generalmente mediante rivetti, lungo la sovrapposizione longitudinale con distanza dei ssaggi di cucitura non maggiore di 1000 mm. Per gli altri elementi di copertura e di parete, il ssaggio di cucitura consigliabile, in funzione della morfologia del sormonto.
8. GLI ELEMENTI DI COMPLETAMENTO
I dispositivi di ssaggio costituiscono parte essenziale del sistema di copertura, di parete e di solaio. pertanto necessario adottare i dispositivi di ssaggio specicati dal produttore di lamiere grecate/pannelli. Un corretto montaggio deve prevedere: Per le coperture: - paramento esterno (tipologie 1.1.1 1.1.2 1.2.1): un gruppo completo generalmente costituito da viti, cappellotto e relative guarnizioni di tenuta, da collocare sulla cresta della greca - paramento interno (tipologie 1.1.2 1.1.3 1.2.2): vite con eventuale guarnizione Per le pareti: - paramento esterno (tipologie 2.1.1. 2.1.2 2.2.1): vite con guarnizione - paramento interno (tipologie 2.1.2): vite con eventuale guarnizione - pannelli monolitici prefabbricati con ssaggio nascosto: gruppo di ssaggio specico Per i solai: viti, chiodi, rondella da saldare in opera. La densit e il posizionamento dei ssaggi funzione delle caratteristi-
Gli elementi di completamento risultano parte integrante dellopera e concorrono in maniera determinante ad assicurare le caratteristiche prestazionali di progetto. Il produttore di lamiere grecate/pannelli generalmente in grado di fornire gli elementi di completamento, che dovranno essere utilizzati secondo le prescrizioni di progetto e/o fornitura. LAcquirente deve denire la gamma tipologica degli elementi di completamento di proprio interesse in funzione delle esigenze duso. Il produttore di lamiere grecate/pannelli risponde della conformit dei materiali alla conferma dordine solo ed esclusivamente per quelle parti direttamente fornite e correttamente utilizzate. Tra gli elementi di completamento sono comprese le guarnizioni variamente sagomate, le lattonerie (colmi, sottocolmi, canali di gronda, compluvi e pluviali, scossaline, gocciolatoi, cantonali, ecc.), le lastre translucide, i cupolini, gli aeratori, la serramentistica e la componentistica accessoria.
ALLEGATO D Istruzioni per lispezione e la manutenzione delle coperture e pareti in pannelli metallici coibentati e in lamiere grecate
Tutte le costruzioni richiedono una sistematica ispezione periodica e una programmata manutenzione allo scopo di assicurare nel tempo la funzionalit ed il mantenimento dei requisiti prestazionali del fabbricato. Il controllo in sede di ispezione da intendersi rivolto sia agli elementi di copertura e di parete che alle opere complementari presenti (giunti, dispositivi di ssaggio, colmi, scossaline, fermaneve, grondaie, displuvi, ) e agli eventuali impianti tecnologici presenti (comignoli, evacuatori di fumo, esalatori, protezione contro i fulmini, ). 1.1 Durante e appena terminata la posa dei pannelli metallici coibentati o delle lamiere grecate, sar cura e onere dellimpresa di montaggio provvedere allasportazione di tutto il materiale non pi necessario compreso possibili tracce del lm di protezione temporanea. In particolare limpresa dovr porre la massima cura e premura nellasportare i trucioli metallici e gli elementi abrasivi che si siano depositati sulla copertura. La consegna dei lavori potr comunque avvenire solo dopo che linvolucro (copertura e/o pareti, compresi gli elementi di completamento ed in particolare le gronde) sia stato adeguatamente pulito ed esente da ogni materiale estraneo. 1.2 Le ispezioni devono essere effettuate a intervalli regolari facendo obbligatoriamente coincidere la prima con la consegna dei lavori eseguiti oppure con il relativo collaudo. Il collaudo pu essere rivolto sia alla funzionalit dello specico intervento (copertura e/o parete) che al fabbricato nel suo complesso secondo le prescrizioni di progetto oppure in aderenza ai rapporti contrattuali tra fornitore o impresa generale o imprese di montaggio con la committenza. Le ispezioni devono vericarsi con periodicit semestrale ( preferibile in primavera e in autunno di ogni anno). Nella prima ispezione, a cura e onere dellimpresa di montaggio o dellimpresa generale o della committenza/propriet secondo specica di capitolato oppure accordi tra le parti, occorre controllare che non siano stati abbandonati materiali estranei o sfridi di lavorazione in grado di innescare fenomeni di corrosione o danneggiamenti nei confronti dellinvolucro edilizio, o che possano impedire il corretto deusso delle acque meteoriche. necessario comunque vericare che non si possa produrre un accumulo di sostanze indesiderate, quali polvere, sabbia, fogliame, ecc. inoltre opportuno che vengano segnalate alla committenza/ propriet potenziali punti deboli (vedasi assenza di protezione superciale) sullintero involucro che possano generare fonti di corrosione (vedasi per via elettrochimica) con conseguenti fenomeni di deterioramento precoce anche in quanto allaspetto estetico del fabbricato (vedasi colaticci di ruggine). Altra osservanza la localizzazione del fabbricato: da segnalare alla committenza/propriet il tipo di atmosfera esistente in loco anche in quanto a possibili sorgenti (vedasi fumi) di corrosione accelerata da parte di fabbricati adiacenti (il tipo di atmosfera esistente deve essere conosciuto prima di acquistare i materiali). Le ispezioni successive consistono in un controllo delle condizioni generali dellinvolucro: stato di conservazione (durabilit) e funzionalit sia delle lamiere grecate e/o dei pannelli metallici coibentati che di tutti gli elementi di completamento e/o complementari, comprendendo colmi, scossaline, gronde, tenuta dei ssaggi, eventuali sigillature, che possono interessare linvolucro delledicio, monitorando la progressione dellinvecchiamento, sia siologico che patologico, onde programmare gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria eventualmente necessari. Nel contempo da controllare lefcienza dellimpianto di deusso delle acque meteoriche e degli altri impianti tecnologici.
2. MANUTENZIONE 1. ISPEZIONE
2.2 La manutenzione ordinaria programmata deve essere stabilita ed eseguita a cura e onere della propriet per entit e periodicit in funzione dei risultati delle visite ispettive oltre che delle condizioni di esercizio del fabbricato e della situazione ambientale esistente e delle condizioni di esercizio. comunque nalizzata al mantenimento o alladeguamento delle esigenze funzionali dellinvolucro. Potr essere sufciente una pulizia regolare della supercie della copertura e della parete, come potrebbero essere necessari interventi localizzati dovuti a guasti, scaltture e danneggiamenti. Eventuali chiazze di sporco denotano levaporazione di liquidi che hanno dilavato le superci; pertanto, in fase manutentiva, oltre alla loro eliminazione necessario eliminare la causa dei ristagni (vedasi cedimenti nelle gronde in cui si camminato, assestamenti delle carpenterie, schiacciamenti dei colmi e delle scossaline, ecc.). 2.3 Nel caso lesito dei sopralluoghi ispettivi portasse alla constatazione di problemi di conservazione in atto, necessario procedere con un intervento di manutenzione straordinaria, a cura e onere della propriet, allo scopo di ripristinare le condizioni iniziali. Gli interventi sono rivolti sia allinsorgere, precoce e non valutato in sede di progettazione, di fenomeni di corrosione sugli elementi metallici, sia in quanto a situazione generale dellinvolucro compromesso da opere di completamento non rispondenti in termini di durabilit oppure derivanti da fattori non pertinenti (vedasi dilatazioni, invecchiamento, condensa, incompatibilit elettrochimica, nuove sorgenti inquinanti, mutata destinazione duso, ecc.). Le presenti Istruzioni regolano i rapporti contrattuali tra parte Venditrice e parte Acquirente (intestatario della fattura). Linosservanza degli interventi di ispezione e di manutenzione e la non corretta esecuzione, esonerano la Venditrice da ogni responsabilit nel periodo che intercorre dal momento della spedizione del materiale ai limiti di tempo per un suo ipotetico coinvolgimento entro i termini legali di pertinenza (Art. 1495 CC D.L. 2 febbraio 2002 n. 24). La parte Acquirente si impegna in prima persona a rispettare ed a far rispettare dai terzi interessati ladozione delle presenti Istruzioni, sempre limitatamente agli obblighi, da parte della Venditrice, previsti dalla legislazione vigente (prescrizioni, limitazioni, decadenza). Per terzi interessati e coinvolti dallAcquirente si intendono: aziende di commercio, imprese di costruzione, operatori di montaggio, enti appaltanti e committenza, propriet dellimmobile e successiva propriet che potr intervenire nei trasferimenti di propriet. Limpegno della ispezione e della manutenzione viene intrapreso dalla parte Acquirente nei riguardi della parte Venditrice. La parte Acquirente trasmette a sua volta il presente impegno quando diventa a sua volta parte Venditrice e cos di seguito in successione no alla propriet dellimmobile. Per la validazione degli interventi di ispezione e di manutenzione, la propriet deve comunque sottoscrivere laccettazione ad eseguire, a propria cura e onere, gli interventi di ispezione e di manutenzione da riportare in ordine cronologico su apposito registro con tutti i rilievi tecnici riscontrati oltre che con la descrizione dei lavori di manutenzione ordinaria e di quelli eventuali di manutenzione straordinaria. Questo registro istituito ad iniziativa della propriet e viene gestito e aggiornato dalla propriet stessa o per sua delega dallAmministratore delledicio. Il registro deve essere disponibile e consultabile quale documento di regolare conduzione dellimmobile, sempre nellambito dei termini legali di pertinenza della Venditrice. Sul registro devono essere annotate le forniture dei pannelli metallici coibentati e delle lamiere grecate riportando il nome del fornitore, gli estremi della conferma dordine, la tipologia e le caratteristiche del materiale (anche riferimenti di catalogo), la data delle consegne in cantiere ed i relativi documenti di viaggio, la successiva cronologia della messa in opera. Sono inoltre da trascrivere sul registro i nominativi (e loro sedi) di: progettista, direttore dei lavori, responsabile della sicurezza in cantiere, collaudatore, impresa generale, impresa di montaggio (o dei singoli operatori). Dovr pertanto essere assicurata la identicazione e la rintracciabilit delle forniture per tutto il tempo di durata della validit delle presenti Istruzioni che si estinguono con la cessazione dei rapporti con lazienda produttrice dei pannelli metallici coibentati o delle lamiere grecate in materia di possibile coinvolgimento a norma di legge.
2.1 Linvolucro edilizio, come ogni altra opera, deve essere periodicamente controllato al ne di rilevare per tempo eventuali inconvenienti che stanno per vericarsi e poterli affrontare con tempestivit, riducendo al minimo gli oneri della manutenzione. Gli interventi di manutenzione sono da rivolgere anche alle opere di completamento principali (vedasi dispositivi di ancoraggio e interfaccia con lorditura di supporto) e secondarie (vedasi imbocchi dei pluviali) che possono compromettere la funzionalit globale dellinvolucro.
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