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TRAZIONE 13
ESEMPIO DI VERIFICA A TRAZIONE 14
COMPRESSIONE 15
FLESSIONE SEMPLICE 15
TAGLIO 17
TAGLIO E FLESSIONE 17
CALCOLO PLASTICO 17
CALCOLO ELASTICO 18
ESEMPIO DI PROGETTO A FLESSIONE E TAGLIO (CALCOLO PLASTICO) 18
ESEMPIO DI PROGETTO A FLESSIONE E TAGLIO (CALCOLO ELASTICO) 22
Di seguito sono riportati alcuni stralci del 2008 con le caratteristiche meccaniche degli acciai usati
per il confezionamento del c.a. e per la realizzazione dei profilati.
La normativa italiana adotta un diagramma pi semplice diviso in due parti entrambi lineari, la
prima parte praticamente la stessa del diagramma reale ed la parte elastica, dopo il
raggiungimento dello snervamento, invece si distinguono due casi. Nel primo caso si considera un
diagramma crescente in cui aumentano sia le deformazioni che le tensioni, ma utilizzando un
legame pi semplice di quello reale (una semplice retta anzich due curve: una crescente ed una
decrescente), inoltre si agisce a vantaggio di sicurezza perch la massima tensione pari ad ft e non
ad fu.
Nei calcoli di sicurezza delle strutture si utilizzano inoltre dei coefficienti riduttivi della resistenza e
pertanto si abbattono i valori della tensione passando dai valori caratteristici (indicati con il pedice
k) ai valori di calcolo (indicati con il pedice d). Il diagramma di calcolo avr dunque una fase
lineare che arriva sino al punto di coordinate (yd,fyd) e poi prosegue,
nel primo caso, crescente parallelo al diagramma caratteristico sino al valore ud=0,9 uk
(diagramma b);
nel secondo caso orizzontalmente (diagramma c).
Resistenza di calcolo
La resistenza di calcolo (design) fyd ricavata a partire da quella caratteristica fyk dividendo
per un coefficiente di sicurezza, come indicato nella seguente tabella.
M M
Come sappiamo la trave subisce delle deformazioni sia di allungamento che di accorciamento, nel
caso specifico, le fibre di sotto si allungano e quelle di sopra si accorciano.
Adesso consideriamo un pezzettino piccolo di trave ed osserviamo la sua deformazione nella figura
seguente:
Nel momento in cui la deformazione supera il valore di yd lacciaio entra nella fase plastica e
anche se le deformazioni aumentano il valore massimo della tensione rimane fisso a fyd.
Il diagramma delle tensioni assume, dunque, la forma sotto rappresentata.
Come sappiamo, le deformazioni crescono man mano che ci si allontana dallasse neutro, ci sar
quindi una prima parte centrale della sezione in cui la deformazione non avr raggiunto il valore di
f yd
Quando il materiale si trova tutto in fase lineare elastica, siamo cio nel caso di diagramma a doppio
triangolo il valore massimo della tensione legato al valore del momento esterno agente dalla
M
formula: max .
wel
Questa formula la conosciamo gi, ma adesso ho specificato che il w caratteristico della fase
elastica.
Se lacciaio si trova, invece, nella condizione completamente plastica (come nella figura
M
precedente) la formula diventa: .
w pl
(Sul sagomario dellacciaio sono presenti entrambi i W)
Da notare che wp maggiore di we, quindi se consideriamo che lacciaio possa raggiungere la
completa plasticizzazione si ha un incremento del momento massimo sopportabile.
Il momento massimo sopportabile da una sezione in acciaio viene indicato con la sigla Mr,d dove r
sta ad indicare resistente ossia il massimo che la sezione pu sopportare ed il pedice d sta ad
indicare design che, come abbiamo gi visto nello studio del legno, significa di calcolo o di
progetto.
Utilizzando, quindi ,la formula della flessione, ma esprimendo rispetto al momento si ottiene:
M r ,d wel oppure se consideriamo la sezione tutta elasticizzata: M r ,d wpl il secondo
Mr,d sar maggiore poich, come gi detto, il Wpl maggiore del Wel.
Teoria
La normativa fornisce allora un criterio per capire se la sezione in grado o meno di raggiungere la
plasticizzazione e quindi per sapere se possibile utilizzare il calcolo plastico.
Le classi sono 1,2,3,4 se la classe 1 oppure 2 posso effettuare un calcolo plastico, se la classe 3
devo effettuare un calcolo elastico, infine se la classe 4 devo sempre effettuare un calcolo elastico
ed inoltre bisogna considerare una sezione pi piccola di quella reale detta sezione efficace.
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Di seguito viene riportata una tabella estratta dalla normativa, attraverso la quale possibile
effettuare una classificazione delle sezioni.
La classificazione va fatta, sia con riferimento allala che con riferimento allanima e la classe della
sezione sar data dal numero pi alto tra classe dellanima e classe dellala.
Classificazione dellala
Classe 1 c/t< 9
Classe 2 c/t< 10
Classe 3 c/t< 14
Esempio
Assegnare la classe al profilo HEA 140 realizzato in acciaio S355 sollecitato a flessione.
I dati geometrici del profilo HEA 140 sono:
b
tf
h
tw
Modello h b tw tf r
HE 140 A 133 140 5,5 8,5 12
Classe dellanima:
La lunghezza del tratto rettilineo vale: c = h - 2tf - 2r = 133 - 2x8,5 -2x12 = 92
Il rapporto c/t come indicato nella tabella per la classificazione dellanima vale dunque: 92/5,5=
16,73.
235
Essendo in presenza di acciaio S355 dobbiamo anche calcolare il valore di 0,814
355
Il limite per appartenere alla classe 1 72 che nel nostro caso vale 72x0,814 = 58,608 il nostro
valore 16,73 decisamente inferiore, quindi lanima di classe 1.
Trazione
Gli elementi sottoposti a trazione semplice possono essere le catene delle capriate o degli archi, o
gli elementi delle travature reticolari, che possono essere compressi o tesi.
La verifica a trazione va fatta confrontando il valore della trazione agente con quella massima che
pu essere sopportata dal materiale (vedi paragrafo resistenza di calcolo).
Per quanto riguarda la trazione semplice non presente il fenomeno dellinstabilit e, dunque,
qualunque sia la classe della sezione essa raggiunger sempre la plasticizzazione.
Sapendo che in caso di sforzo normale la tensione costante su tutta la superficie e imponendo la
plasticizzazione la sezione soddisfatta se:
Ntd < N t ,Rd
NSd il valore di progetto della trazione che sollecita il profilo mentre Nt,Rd la resistenza a trazione
di calcolo, ossia il massimo valore di trazione che la sezione pu sopportare.
Il valore di Nt,Rd
Af yk
Per sezione integra: N t ,Rd N pl ,Rd
M0
Anet f tk
Per sezione forata: N t ,Rd N u ,Rd 0,9
M2
A indica larea del profilo integro,
Anet indica larea del profilo esclusi i fori ed quindi pi piccola.
La resistenza di unasta tesa forata (imbullonata) allora data dal pi piccolo tra Npl,Rd e Nu,Rd.
Se la sezione ed il collegamento sono ben progettati lasta si rompe per plasticizzazione ed non per
rottura nella zona bullonata, ossia si ha: N u ,Rd N pl ,Rd .
Dal momento che siamo abituati a lavorare con le tensioni trasformiamo le due formule sopra
esprimendole in termini di tensioni:
Per sezione integra la verifica si svolge controllando che sia:
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T
t f yd in cui T la forza di trazione che agisce ed A la sezione del profilato ed
A
f yk
f yd
M0 si pu notare come la formula sia pi semplice di quella del legno, poich non
compare il termine che dipende dalla durata del carico (Kmod) ed inoltre non c una tensione
caratteristica1 diversa per la compressione piuttosto che per la trazione o flessione
Per la sezione forata dobbiamo, invece calcolare larea netta e dunque la verifica sar fatta
controllando che sia
T 0,9 ftk
t
Anet M2 Stavolta la massima tensione sopportabile dallacciaio un po pi
T T
A Anet
Sezione integra:
f yd ; sezione forata: 0,9 ftk .
M2
12
120
12
80
Dal prontuario ricavo larea di un angolare 80x120x12 che risulta pari a 22,7 cm2 e poich lasta
composta da due profilati accoppiati larea totale sar il doppio, ossia: 45,4 cm2.
Larea netta invece data dallarea totale, meno larea dei buchi (in bianco nel disegno sopra)
1
Le tensioni caratteristiche sono quelle indicate con il pedice K e nel caso dellacciaio ce n una
sola.
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Anet = 45,4-4x1,5x1,2 = 38,2 cm2
In questa formula 1,5 il diametro del foro e 1,2 lo spessore del profilo entrambi espressi in cm.
Calcoliamo adesso i due valori della resistenza:
Sezione integra
Af yk 4540 275
N pl ,Rd 1189048 N (N.B. ho trasformato 45,4 cm2 in 4540 mm2)
M0 1,05
Sezione forata:
Anet f tk 3820 430
N u ,Rd 0,9 0,9 =1182672 N
M2 1,25
La resistenza dellasta il pi piccolo dei due valori, quindi lasta pu sopportare al massimo una
trazione pari a 1182672 N ossia circa 1183 KN.
P.S. i coefficienti M0 e M2 si trovano a pagina 4, mentre le caratteristiche dellacciaio sono a
pagina 2.
Compressione
La verifica a compressione va fatta confrontando il valore della compressione agente con quella
massima che pu essere sopportata dal materiale, ossia la verifica soddisfatta se:
N c ,d N c ,Rd .
Af yk
N c ,Rd per sezioni di classe 1,2,3
M0
Aeff f yk
N c ,Rd per sezioni di classe 4
M0
Aeff non stata spiegata perch i profili di classe 4 sono davvero pochissimi.
Come si gi ampiamente discusso a lezione, in presenza di forza di compressione nasce il
problema dellinstabilit, per cui le formule sopra riportate sono valide solamente nel caso in cui
non ci sia instabilit, ossia lasta non risulti snella.
Flessione semplice
La verifica a flessione va fatta confrontando il valore della compressione agente con quella massima
che pu essere sopportata dal materiale, ossia la verifica soddisfatta se:
M d M Rd .
Bisogna distinguere tra sezioni di classe 1,2, sezioni di classe 3 e sezioni di classe 4.
n n
n n
=M/wmin
Le prime possono raggiungere la plasticizzazione e quindi avranno un diagramma di momento
flettente di tipo doppio rettangolo, mentre quelle di classe 3 saranno in campo lineare con
diagramma di tipo doppio triangolo.
N.B. Lasse neutro elastico passa dal baricentro, mentre lasse neutro plastico divide la sezione
in due parti di uguale area, infatti essendo la tensione uguale in tutti i punti, affinch si verifichi
che la risultante delle tensioni di compressione sia uguale alla risultante delle tensioni di
trazioni larea compressa e larea tesa devono esser uguali. Naturalmente se la sezione
simmetrica lasse neutro elastico la divide anche in due parti uguali.
w pl f yk
M Rd per sezioni di classe 1,2
M0
wel . min f yk
M Rd per sezioni di classe 3 2
M0
weff ,min f yk
M Rd per sezioni di classe 4
M0
Esprimendo le formule in termini di tensione ottengo:
2
In caso di sezione non simmetrica per cui si hanno due valori di w, il prontuario riporta sempre il
valore di wmin che quello che serve per la formula del MRd.
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M f
max yk per sezioni di classe 1,2
wpl M 0
M f
max yk per sezioni di classe 3
wel ,min M 0
Se invece vogliamo progettare la trave a flessione devo esprimere la formula in termini di w:
M
wpl ,teor per sezioni di classe 1,2
f yd
M
wel ,teor per sezioni di classe 3
f yd
La trave scelta dovr avere un w immediatamente superiore a quello teorico dato dalle formule
sopra riportate.
Taglio
La verifica a taglio va fatta confrontando il valore della compressione agente con quella massima
che pu essere sopportata dal materiale, ossia la verifica soddisfatta se:
Vd VRd .
La resistenza di calcolo a taglio si valuta con la formula:
A f
VRd v yk
3 M 0
Dove fyk e e M0 sono gi stati introdotti, mentre Av larea resistente a taglio e si pu assumere:
Taglio e flessione
Calcolo plastico
In caso di contemporanea presenza di flessione e taglio se si verifica: Vd 0,5VRd bisogna ridurre la
resistenza a flessione poich il taglio ha un effetto negativo sulla resistenza a flessione.
Calcolo elastico
Da premettere che il calcolo plastico pu sempre essere effettuato, anche in presenza di sezioni di
classe 1 e 2, in questo caso non si sfrutta al massimo il materiale, si sottovaluta la resistenza della
sezione e spendo talvolta di pi. Siamo in ogni caso a vantaggio di sicurezza.
La verifica in campo elastico va fatta con la formula di Von Mises: la sezione risulta verificata se:
2 3 2 id2 f yd
Attraverso questa formula viene calcolata una tensione ideale, che tiene conto sia della tensione
normale che di quella di taglio e questa viene confrontata, al solito, con fyd che la massima
tensione che pu essere sopportata dallacciaio.
XXXX>>
l
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Iniziamo con la condizione 1)
Per prima cosa va risolta la struttura:
E chiaro che lincastro reagisce con una forza verso lalto pari a Q e con un momento pari a Ql.
Sia il massimo momento che il massimo taglio si trovano in corrispondenza dellincastro e valgono
rispettivamente:
f yk 235 N f yk N
f yd 223,81 ; fV , yd 129, 21 ;
M0 1.05 mm 2 3 M 0 mm2
Ipotizzo che la sezione sia in grado di raggiungere la completa plasticit e attraverso la formula
inversa del momento ottengo il wpl che deve avere la sezione:
M max 36.600.000
f ydW pl M max
W pl .teor 163531,57mm3 163,53cm3
f yd 223,81
Dal sagomario si ricava che basterebbe una IPE180, ma per sicurezza viene scelta una IPE 200
(vedi la colonna del wpl,y).
Il sagomario, oltre a tante altre informazioni ci fornisce il peso proprio (vedi colonna G) che risulta
pari a 22,4 Kg/m.
[Questo dato poteva comunque essere ricavato dal sagomario (colonna Avz)]
Av f yk 1399, 6 235
VRd 180851, 4 N 180 KN
3 M 0 3 1, 05
Il valore del taglio agente inferiore a quello resistente della trave, dunque la verifica a taglio
soddisfatta ed inoltre esso inferiore alla met del taglio resistente, dunque non si deve considerare
riduzione della resistenza a flessione ed allora la sezione verifica sicuramente anche a flessione.
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Rimane un dubbio se stato corretto lutilizzo del calcolo plastico, ossia se la sezione
effettivamente di classe 1 o 2.
Dalla tabella notiamo come IPE200 in acciaio s235 sia in classe 1, quindi abbiamo agito in maniera
esatta.
Anche stavolta ipotizzo che la sezione sia in grado di raggiungere la completa plasticit e attraverso
la formula inversa del momento ottengo il wpl che deve avere la sezione:
M max 77.250.000
f ydW pl M max
W pl .teor 345158,84mm 3 345cm3
f yd 223,81
Stavolta sar necessario un profilo IPE240:
Modello G h b tw tf r A Iy Wel.y Wpl.y iy Avz Iz Wel.z Wpl.z iz
kg/m mm mm mm mm mm cm2 cm4 cm3 cm3 cm cm2 cm4 cm3 cm3 cm
IPE 240 30,7 240 120 6,2 9,8 15 39,12 3892 324,3 366,6 9,97 19,14 283,6 47,27 73,92 2,69
Le sollecitazioni aggiuntive da peso proprio si calcolano come sopra e valgono (ricorda 1,3):
Tmax, pp 0,1995 KN; Mmax, pp 0,05 KN m
Calcoliamo adesso le sollecitazioni totali:
Tmax,TOT 154,5 0,1995=154,7KN; M max,TOT 77, 25 0, 05 77,30 KN m
Av f yk 1914 235
Calcoliamo la resistenza a taglio: VRd 247320 N 247 KN
3 M 0 3 1, 05
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Stavolta il taglio agente sulla trave, pur essendo verificato, risulta maggiore della met di quello
resistente ed dunque necessario considerare la riduzione della resistenza a flessione:
2
2V
dobbiamo dunque calcolare il coefficiente d 1
VRd
AV2
pl
w f yk
e poi il momento resistente ridotto: M Rd ,V 4tw
M0
2 154, 67
2