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calcestruzzo armato
DURABILITÀ
I stadio:
• comportamento elastico lineare di calcestruzzo e acciaio;
• calcestruzzo reagente a trazione.
II stadio:
• comportamento elastico lineare di calcestruzzo e acciaio;
• calcestruzzo non reagente a trazione.
III stadio:
• comportamento non lineare di calcestruzzo e acciaio;
• calcestruzzo non reagente a trazione.
FASI DELL’ANALISI:
4) Verifica.
L’AFFIDABILITÀ DI UN’OPERA deve essere valutata nei riguardi di:
Difetti:
1) Definisce l’affidabilità sulla base di una valutazione puntuale dello stato
tensionale.
2) I livelli di resistenza e delle azioni utilizzati non tengono in conto la natura
probabilistica delle grandezze.
3) La mancanza di una definizione dei vari termini da cui dipende l’affidabilità
della struttura non consente di differenziare i criteri di progetto per nuove
strutture, int. recupero, opere provvisionali, ecc.
METODO DELLE TENSIONI AMMISSIBILI
Calcolo Resistenza R:
Calcolo elastico Lineare con un coefficiente di sicurezza rispetto alla
tensione cui corrisponde la crisi del materiale (σam = σcrit/γm):
-La sezione teorica minima d’armatura Asmin = 0.1xNEd/fsd pari almeno allo 0.3%Ac
-Al di fuori delle zone di sovrapposizione, l’area di armatura non deve superare
Asmax=4%Ac
-Le armature trasversali devono essere poste ad interasse non maggiore di 12 volte il
diametro minimo delle barre longitudinali, con un massimo di 250mm
δ δ Accorciamento
La deformazione ε sarà uguale sia per il calcestruzzo che per l’acciaio.
Pertanto:
ε = εC = εS = δ/l, (congruenza)
dove δ è lo spostamento e l è la lunghezza iniziale della barra.
Ricordando il legame costitutivo:
σC
εC = ,
EC
σ
εS = S .
ES
Si ottiene:
σC σS
= ,
EC ES
ES
σS = ⋅ σC .
EC
N
σC = .
n ⋅ AS + AC
Il valore del coefficiente di omogeneizzazione che si assume è n=15.
E’ doveroso chiedersi perché sia stato attribuito questo valore a n;
considerando che n è il rapporto tra i moduli di elasticità dei due materiali, il
suo valore dovrebbe essere:
E S 2050000
n= = ≅7
EC 300000
- fyk=450MPa fsd=450/1.15=391MPa
Acmin = 800000/(14.2x0.65) mm2 = 867 cm2.
Se si considera che il pilastro può avere sezione trasversale quadrata, si può
facilmente calcolare il lato della sezione. Quindi:
Lato pilastro = 30 cm.
E’ noto che in un pilastro quadrato sono necessari almeno quattro ferri di
armatura
La normativa prevede che la superficie delle sezioni trasversali delle barre sia:
Asmin = 0.1xNEd/fsd pari almeno allo 0.3%Ac
A questo punto si inizia il calcolo delle armature del pilastro, del quale sono
già note le dimensioni. Si ricorda che tali armature sono di due tipi: i ferri e le
staffe. Questi elementi in acciaio hanno evidentemente funzioni diverse.
Si considerino ora i ferri, il cui calcolo richiede diversi passaggi:
1. si ipotizza l’utilizzo di quattro ferri con diametro φ = 12 mm;
2. si calcola l’area delle sezioni trasversali delle barre:
⎛ 1, 22 ⎞
As = nbarre ⋅ Abarra = 4 ⋅⎜π ⋅ ⎟ = 4 ⋅ 1,12 = 4, 48 cm 2
⎝ 4 ⎠
3. Si calcolino l’area delle armature minima prevista dalla normativa:
As 4, 48 450
= = 0, 005. As min = 0.1x800000 / = 205mm 2
Ac 900 1.15
Verifiche:
S.L.E.
N 570000
σC = = = 5.89MPa < 14.2MPa
n ⋅ AS + AC 15 x 448 + 90000
S.L.U.
staffa chiusa
C
λ lim = 15.4 ⋅ [(4.1.33) - NTC] (5.2)
ν
Figura 5.1. Schemi strutturali per il calcolo della snellezza [Fig.5.7 – EC2].
λ=2100/86.6=24.25
C 1.7
λ lim = 20 ⋅ A ⋅ B ⋅ = 20x0.7x1.10x = 33.01
n 800000
300x300x14.2