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= 0 0
1
L'integrazione della formula di
z
per
( )I
E
B q
S
2
1 =
con
E = E
u
e = 0.5 (cedimento non drenato) oppure
q = carico ripartito sulla fondazione
B = larghezza (lato minore) della fondazione)
I = coefficiente di influenza (vedi ad es. tabelle sotto)
Coefficienti d'influenza
L/B
centro 1.12
spigolo 0.56
L = lunghezza fondazione
B = larghezza fondazione
Coefficienti d'influenza
Si pu utilizzare la formula "integrale" di sopra se
profondit di influenza, rapportata alla larghezz
medio unico di E per calcoli di prima approssimazione.
Quando E non costante con la profondit il cedimento va calcolato con la formula:
( [
= =
j
z
j
j
j
z
j
j
j
E
z
z S
in cui vanno introdotti E
j
(valore med
e gli incrementi di tensione indotti dall'applicazione del carico in ciascuno strato
Il calcolo per sommatoria viene generalmente esteso fino ad una profondit per cui l
trascurabile rispetto alla tensione geostatica preesistente (
Distribuzione tensione verticale iniziale e indotta dal carico con la profondit
Formule per il calcolo dei cedimenti basate sulla teoria dell'elasticit
]dz
per E e costanti fornisce:
= 0.5 (cedimento non drenato) oppure E = E' e = 0.2-0.3 (cedimento drenato)
= larghezza (lato minore) della fondazione)
= coefficiente di influenza (vedi ad es. tabelle sotto)
Fondazione
Rigida Flessibile
(dovunque) Centro Perimetro
I=0.785 I=1 I=0.64
Coefficienti d'influenza I per fondazioni circolari (B = diametro della fondazione)
1 1.5 2 3 4
1.12 1.36 1.53 1.77 1.95 2.1
0.56 0.68 0.76 0.88 0.98 1.05
fondazione
= larghezza fondazione
Coefficienti d'influenza I per fondazioni rettangolari flessibili
Si pu utilizzare la formula "integrale" di sopra se E costante con la profondit (nell'ambito della
profondit di influenza, rapportata alla larghezza della fondazione), o quando si vuole assumere un valore
per calcoli di prima approssimazione.
non costante con la profondit il cedimento va calcolato con la formula:
)] +
y x
j j
(valore medio del modulo di deformazione drenato o non drenato
e gli incrementi di tensione indotti dall'applicazione del carico in ciascuno strato j.
Il calcolo per sommatoria viene generalmente esteso fino ad una profondit per cui l
trascurabile rispetto alla tensione geostatica preesistente ('
v
= 0.1-0.2 '
v0
).
Distribuzione tensione verticale iniziale e indotta dal carico con la profondit
2/18
0.3 (cedimento drenato)
= diametro della fondazione)
5
2.1
1.05
per fondazioni rettangolari flessibili
costante con la profondit (nell'ambito della
a della fondazione), o quando si vuole assumere un valore
drenato o non drenato nello strato j)
Il calcolo per sommatoria viene generalmente esteso fino ad una profondit per cui l'incremento di carico
Distribuzione tensione verticale iniziale e indotta dal carico con la profondit
Carichi permanenti e variabili
Per i terreni a grana fine i carichi da considerare per il calcolo dei cedimenti sono tutti i carichi permanenti
pi una frazione dei carichi variabili (ad es. il 50%, Viggiani
della loro applicazione.
Per i terreni a grana grossa i carichi da c
pi tutti i carichi variabili, che comunque provocano un cedimento immediato.
Correzioni di rigidezza e profondit
In generale, ai cedimenti calcolati con le formule riportate in prec
dell'elasticit nell'ipotesi di area di carico infinitamente flessibile applicata alla superficie del semispazio
elastico devono essere applicate due correzioni.
La prima tiene conto della rigidezza della fond
fondazione infinitamente flessibile. Se la fondazione rigida, l'abbassamento uniforme e minore di quello
cos calcolato. Il fattore correttivo vale in genere circa 0.7
L'altra correzione quella della profondit, per tener conto del minor abbassamento di una superficie di
carico applicata in profondit rispetto al caso di appoggio superficiale. La riduzione dovuta al fatto che a
resistere alle sollecitazioni "collabora
del piano di posa. Questa correzione pu essere calcolata in base alla figura qui sotto.
Influenza della profondit del piano di posa (Burland 1969)
CEDIMENTI IN TERRENI A GRANA FINE
Cedimento immediato (non drenato, a volume costante)
In condizioni non drenate E = E
u
e
calcola come:
( [
=
j
y x z
u
j
i
j j j
j
.
E
z
S 5 0
ichi da considerare per il calcolo dei cedimenti sono tutti i carichi permanenti
iabili (ad es. il 50%, Viggiani 1999) che dipende dalla frequenza e durata
i carichi da considerare per il calcolo dei cedimenti sono tutti i carichi permanenti
pi tutti i carichi variabili, che comunque provocano un cedimento immediato.
Correzioni di rigidezza e profondit
In generale, ai cedimenti calcolati con le formule riportate in precedenza e nel seguito
dell'elasticit nell'ipotesi di area di carico infinitamente flessibile applicata alla superficie del semispazio
devono essere applicate due correzioni.
La prima tiene conto della rigidezza della fondazione. Infatti il cedimento calcolato quello di una
fondazione infinitamente flessibile. Se la fondazione rigida, l'abbassamento uniforme e minore di quello
cos calcolato. Il fattore correttivo vale in genere circa 0.7-0.8.
lla della profondit, per tener conto del minor abbassamento di una superficie di
carico applicata in profondit rispetto al caso di appoggio superficiale. La riduzione dovuta al fatto che a
collabora", oltre al terreno sotto la fondazione, anche il terreno a quota maggiore
del piano di posa. Questa correzione pu essere calcolata in base alla figura qui sotto.
Influenza della profondit del piano di posa (Burland 1969)
A GRANA FINE (ARGILLE E LIMI)
Cedimento immediato (non drenato, a volume costante)
e = 0.5 (per variazione di volume V = 0). Il cedimento immediato si
)]
j
per E
u
variabile con la profondit
3/18
ichi da considerare per il calcolo dei cedimenti sono tutti i carichi permanenti
1999) che dipende dalla frequenza e durata
onsiderare per il calcolo dei cedimenti sono tutti i carichi permanenti
edenza e nel seguito derivate dalla teoria
dell'elasticit nell'ipotesi di area di carico infinitamente flessibile applicata alla superficie del semispazio
azione. Infatti il cedimento calcolato quello di una
fondazione infinitamente flessibile. Se la fondazione rigida, l'abbassamento uniforme e minore di quello
lla della profondit, per tener conto del minor abbassamento di una superficie di
carico applicata in profondit rispetto al caso di appoggio superficiale. La riduzione dovuta al fatto che a
sotto la fondazione, anche il terreno a quota maggiore
del piano di posa. Questa correzione pu essere calcolata in base alla figura qui sotto.
Influenza della profondit del piano di posa (Burland 1969)
= 0). Il cedimento immediato si
Per E
u
costante con la profondit, una formula spesso usata la seguente:
1 0
=
u
i
E
B q
S
dove
0
e
1
sono coefficienti di influenza dipendenti da forma della fondazione, profondit del piano di posa
e spessore dello strato compressibile (vedi figura)
Coefficienti di influenza per il calcolo del cedimento immediato (Janbu et al. 1956)
Cedimento di consolidazione in condizioni monodimensionali (cedimento edometrico)
Consolidazione monodimensionale (
Il cedimento edometrico a tempo infinito (a prescindere dalla velocit della consolidazione) si calcola come:
= =
j
j
j
v
j
j
j z ed
z
M
z S
j
dove
v
q ovunque.
Il modulo edometrico M = E
ed
si ricava dalla prova edometrica come:
v
v
'
M
=
oppure dalla curva di compressibilit (
c
v
C
' ) e ( .
M
+
=
0
1 3 2
oppure
Poich il modulo edometrico M non costante ma linearmente crescente con
calcolo deve essere ricavato dalla prova edometrica in un intervallo di tensioni che corrisponde al caso reale
(tra '
v0
e '
v0
+ '
v
).
In alternativa al modulo M, il cedimento edometrico pu essere calcolato utilizzando le
sotto, espresse in termini di parametri di compressibilit equivalenti (
edometrica.
costante con la profondit, una formula spesso usata la seguente:
sono coefficienti di influenza dipendenti da forma della fondazione, profondit del piano di posa
e spessore dello strato compressibile (vedi figura)
Coefficienti di influenza per il calcolo del cedimento immediato (Janbu et al. 1956)
Cedimento di consolidazione in condizioni monodimensionali (cedimento edometrico)
Consolidazione monodimensionale (B/H > 2)
infinito (a prescindere dalla velocit della consolidazione) si calcola come:
si ricava dalla prova edometrica come:
ure dalla curva di compressibilit (e-log '
v
o
v
-log '
v
) mediante le formule (equivalenti):
CR
' .
M
v
=
3 2
non costante ma linearmente crescente con '
v
, il valore da introdurre nel
calcolo deve essere ricavato dalla prova edometrica in un intervallo di tensioni che corrisponde al caso reale
, il cedimento edometrico pu essere calcolato utilizzando le
sotto, espresse in termini di parametri di compressibilit equivalenti (CR-C
c
, RR-
4/18
sono coefficienti di influenza dipendenti da forma della fondazione, profondit del piano di posa
Coefficienti di influenza per il calcolo del cedimento immediato (Janbu et al. 1956)
Cedimento di consolidazione in condizioni monodimensionali (cedimento edometrico)
infinito (a prescindere dalla velocit della consolidazione) si calcola come:
) mediante le formule (equivalenti):
, il valore da introdurre nel
calcolo deve essere ricavato dalla prova edometrica in un intervallo di tensioni che corrisponde al caso reale
, il cedimento edometrico pu essere calcolato utilizzando le formule riportate
-C
r
) ricavati dalla prova
Cedimento di consolidazione in condizioni
Se B e H sono dello stesso ordine di grandezza (condizioni di consolidazione non monodimensionale), si
applica la correzione di Bjerrum e Skempton e si calcola il cedimento corretto
ed c
S S =
dove:
) A ( A + = 1 con A = parametro di Skempton
= parametro dipendente dalla geometria della fondazione
(Nota: ' si applica a S
ed
complessivo,
Z/B
0.00
0.25
0.50
1.00
2.00
4.00
10.00
Valori di
Z = spessore dello strato compressibile che origina S
B = lato minore della fondazione
pendenza tratto di compressione vergine
'
v
v
log
CR
= sul piano
v
-
'
v
c
log
e
C
= sul piano e-
0
1 e
C
CR
c
+
=
pendenza tratto di ricompressione
'
v
v
log
RR
= sul piano
v
-
'
v
r
log
e
C
= sul piano e-
0
1 e
C
RR
r
+
=
Cedimento di consolidazione in condizioni non monodimensionali (cedimento corretto)
sono dello stesso ordine di grandezza (condizioni di consolidazione non monodimensionale), si
applica la correzione di Bjerrum e Skempton e si calcola il cedimento corretto S
c
come:
= parametro di Skempton
= parametro dipendente dalla geometria della fondazione
complessivo, non strato per strato).
Z/B Fond. Circolare Fond. Nastriforme
0.00 1.00 1.00
0.25 0.67 0.74
0.50 0.50 0.53
1.00 0.38 0.37
2.00 0.30 0.26
4.00 0.28 0.20
10.00 0.26 0.14
0.25 0.00
Valori di nella equazione ' = A + (1 - A)
Z = spessore dello strato compressibile che origina Sed
B = lato minore della fondazione
5/18
pendenza tratto di compressione vergine
-log '
v
-log '
v
pendenza tratto di ricompressione
-log '
v
-log '
v
non monodimensionali (cedimento corretto)
sono dello stesso ordine di grandezza (condizioni di consolidazione non monodimensionale), si
come:
6/18
A
Argilla molle molto sensitiva 1
Argilla NC 0.5 1.0
Argilla PC 0.25 0.5
Argilla fortemente PC 0 0.25
Valori tipici del parametro A
La correzione di Bjerrum e Skempton pu spiegarsi in termini di sovrapressioni interstiziali u.
All'istante dell'applicazione del carico q, infatti, mentre in condizioni monodimensionali u = q ovunque,
in condizioni non monodimensionali u in generale minore e pu essere calcolata con la formula di
Skempton (per terreni saturi):
( )
h v h
A u + =
In alternativa all'uso del fattore correttivo ', il cedimento corretto pu calcolarsi anche utilizzando
direttamente la formula di Skempton, come:
= z
E
u
S
ed
c
con ( )
h v h
A u + =
Proporzione tra cedimento immediato e cedimento di consolidazione
Da osservazioni sperimentali in genere risulta:
- argille OC S
i
= 0.5-0.6 S
ed
S
c
= 0.4-0.5 S
ed
S
tot
S
ed
- argille NC S
i
= 0.1 S
ed
S
c
= S
ed
S
tot
1.1 S
ed
Decorso dei cedimenti nel tempo
Per calcolare il cedimento ad un determinato tempo t dopo l'applicazione del carico (prima dell'esaurimento
della consolidazione primaria) e per costruire la curva cedimenti-tempo si fa riferimento alle formule della
teoria della consolidazione monodimensionale di Terzaghi, basata sulla equazione:
t
u
z
u
c
e e
v
2
2
dove c
v
il coefficiente di consolidazione verticale ricavato sperimentalmente dalle curve e-log t o
v
-log t
della prova edometrica, dato dall'espressione:
w v
v
m
K
c
=
in cui K = coefficiente di permeabilit, m
v
= 1/M,
w
= peso di volume dell'acqua.
Per il calcolo delle pressioni neutre in eccesso dovute alla consolidazione u
e
(t, z) ad un generico tempo t e ad
una data profondit z si usa il rapporto di consolidazione U(T, Z), ricavato ad es. dal grafico seguente.
q
q
q q
t < 0
t = 0
t =
t < 0
t =
t = 0
0<t <
t < 0
t =
0<t <
t = 0 : istante di applicazione del carico q
tensione
verticale
totale
v
tensione
verticale
efficace
'
v
pressione
intestiziale
u
u0 u v0 'v0
7/18
H
z
Z =
2
H
t
c T
v
=
RAPPORTO DI CONSOLIDAZIONE
|
|
\
|
=
q
u
U
e
Z , T
1
Per il calcolo del cedimento ad un generico tempo t si usa il grado di consolidazione medio U(T), ricavato da
formule teoriche o dalla tabella di sotto.
GRADO DI CONSOLIDAZIONE MEDIO
=
|
|
\
|
=
=
=
2
0
2
0
1 dZ U dZ
q
u
U
Z , T
Z
Z
e
T
( )
( )
=
=
t
c
t
c
T
S
S
U
T U
T
(%) T U
T
(%)
0.0000 0 0.1960 50
0.0017 5 0.2380 55
0.0077 10 0.2860 60
0.0177 15 0.3420 65
0.0314 20 0.4030 70
0.0491 25 0.4770 75
0.0707 30 0.5670 80
0.0962 35 0.6840 85
0.1260 40 0.8480 90
0.1590 45 1.1290 95
8/18
Cedimento secondario (creep)
Il secondario osservabile nelle curve cedimento-tempo (e-log t o
v
-log t) di una prova edometrica. Tali
curve sono composte da una prima parte a forma di S (corrispondente al cedimento primario), quindi da una
coda all'incirca rettilinea, in generale non orizzontale. La pendenza di tale retta si definisce indice di
compressione secondaria:
t log
e
C
oppure
t log
C
v
Convenzionalmente si assume che il cedimento secondario abbia inizio al termine del primario, ovvero al
tempo t
100
(in realt inizia contemporanemente, ma i suoi effetti sono mascherati dal cedimento primario,
molto pi grande). Il cedimento secondario calcolato come:
100 0
0
1 t
t
log C
e
H
S
S
+
= oppure
100
0
t
t
log C H S
S
= (valide per t > t
100
)
Poich la consolidazione primaria si esaurisce, secondo la teoria della consolidazione, a tempo t
100
= ,
l'espressione precedente non potrebbe essere usata. In pratica perci al posto di t
100
si usa t
90
= tempo al quale
avvenuto il 90% della consolidazione primaria.
In alternativa ai valori di C
a C
c
, ad es.
c
C C 05 . 0 =
.
CEDIMENTI IN TERRENI A GRANA GROSSA (SABBIE E GHIAIE)
In terreni a grana grossa il campionamento indisturbato impossibile, quindi le curve edometriche non sono
in generale disponibili.
Per il calcolo dei cedimenti sono usate le formule della teoria dell'elasticit, in cui compaiono o i parametri
(drenati) di elasticit E, (metodo 3D) oppure il modulo confinato M (metodo 1D). I moduli E o M sono
ricavati da correlazioni con i risultati di prove in sito (ad es. prove CPT, DMT).
Vengono usati, quasi indifferentemente, il metodo 3D o il metodo 1D:
metodo 3D: [ ]dz ) (
E
S
y x v D
+ =
1
3
metodo 1D:
= dz
M
S
v
D 1
La prima formula concettualmente pi corretta in configurazioni non monodimensionali. Tuttavia essa
richiede il calcolo delle tensioni orizzontali
x
e
y
, che spesso sono previste con poca accuratezza dalla
teoria dell'elasticit, ed una stima del valore di (ad es. 0.2-0.3).
La seconda pi semplice e non necessita delle grandezze appena ricordate.
In base alla teoria dell'elasticit, si passa da M (modulo confinato) a E (modulo di Young) o viceversa
mediante la formula:
=
1
2
1
2
E
M
Ad es. per = 0.25-0.30, E 0.8 M.
Le differenze tra S
3D
e S
1D
, calcolati come sopra, sono modeste (generalmente minori del 1020%).
Esistono anche metodi per calcolare i cedimenti di sabbie e ghiaie direttamente dalla resistenza alla
penetrazione misurata da prove in sito SPT e CPT, senza passare attraverso le correlazioni con i moduli. Tra
questi i metodi pi popolari sono il metodo di Burland e Burbridge (1985), basato sui risultati di prove SPT
(N
SPT
= numero di colpi/30 cm), e il metodo di Schmertmann (1978), basato sui risultati di prove CPT
(resistenza alla punta q
c
). Per la descrizione dettagliata di tali metodi si rimanda ai testi consigliati
(Lancellotta e Calavera 1999; Viggiani 1999; Lancellotta, Costanzo e Foti 2011). Qui di seguito se ne
riportano le formule principali.
Il cedimento calcolato in sabbie e ghiaie un cedimento immediato, pi eventualmente un'aliquota di
cedimento differito nel tempo (ad es. Burland e Burbridge 1985).
Metodo di Burland & Burbridge (1985)
Sabbie NC
(
\
|
+ =
c .
v t H s
' q
I
B ' f f f s
7 0
0
3
s = cedimento (in mm)
f
s
= fattore correttivo che tiene conto della
f
H
= fattore correttivo che tiene conto dello
f
t
= fattore correttivo che tiene conto delle
B = lato minore della fondazione (in
I
c
= indice di compressibilit calcolato
'
v0
= tensione verticale efficace geostatica a
q' = carico unitario applicato al terreno (in kPa)
Sabbie OC
|
\
|
=
3
7 0 c .
t H s
I
B ' q f f f s
(
\
|
+ =
c .
p t H s
' q
I
B ' f f f s
7 0
3
4 1
7 1
.
c
N
.
I =
N = media aritmetica dei valori N
SPT
z
I
= 0.7
B per N
SPT
costante o crescente con la profondit
z
I
= 2
B per N
SPT
decrescente con la profondit
) N ( . ) corretto ( N
SPT
15 5 0 15 + =
SPT
N . ) corretto ( N 25 1 =
1
25 0
25 1
2
>
(
(
(
+
=
.
B
L
B
L .
f
s
1 2 <
|
|
\
|
=
I I
H
z
H
z
H
f
|
\
|
+ + =
3
1
3
t
log R R f
t
Metodo di Burland & Burbridge (1985)
) |
|
c
.
v
I B '
7 0
0
tiene conto della forma della fondazione
che tiene conto dello spessore dello strato comprimibile
che tiene conto delle deformazioni differite nel tempo (creep)
fondazione (in m)
indice di compressibilit calcolato in base ai risultati SPT
tensione verticale efficace geostatica alla profondit del piano di posa della fondazione (in kPa)
carico unitario applicato al terreno (in kPa)
se q' < '
p
(tensione di preconsolidazione)
) |
|
c
.
p
I B '
7 0
se q' > '
p
(tensione di preconsolidazione)
SPT
(colpi/30 cm) misurati nell'ambito della profondit
costante o crescente con la profondit (vedi figura sotto)
decrescente con la profondit
per sabbie limose sotto falda con N
SPT
> 15
in ghiaie
B = lato minore della fondazione
L = lato maggiore della fondazione
(per fondazioni nastriformi f
s
= 1.56)
H = spessore strato comprimibile
(la correzione si applica se H < z
I
, in questo caso il valore medio
va calcolato sullo spessore H)
t = tempo (anni) > 3
R
3
= 0.3 per carico statico, 0.7 per carico ciclico
cedimento nei primi 3 anni)
R = 0.2 per carico statico, 0.8 per carico ciclico
9/18
(creep)
fondazione (in kPa)
(tensione di preconsolidazione)
(tensione di preconsolidazione)
(colpi/30 cm) misurati nell'ambito della profondit di influenza z
I
, in questo caso il valore medio N
0.3 per carico statico, 0.7 per carico ciclico (aliquota di
0.2 per carico statico, 0.8 per carico ciclico
Metodo di Schmertmann (1970, 1978)
=
(
=
n
i i
i z
' E
z I
' q C C s
1
2 1
s = cedimento
C
1
= fattore correttivo che tiene conto della
C
2
= fattore correttivo che tiene conto delle
q' = carico unitario "netto"
I
z
= coefficiente di influenza adimensionale che tiene conto della distribuzione delle deformazioni
profondit (vedi figura sotto)
z
i
= spessore dello strato i-esimo
E'
i
= modulo di deformazione dello strato i
c
q . ' E 5 2 = per problema assialsimmetrico
c
q . ' E 5 3 = per deformazione piana
5 0 5 0 1
0
1
.
' q
'
. C
v
=
|
\
|
+ =
1 0
2 0 1
2
.
t
log . C
Schmertmann (1970, 1978)
che tiene conto della profondit del piano di posa della fondazione
che tiene conto delle deformazioni differite nel tempo (creep)
coefficiente di influenza adimensionale che tiene conto della distribuzione delle deformazioni
dello strato i-esimo valutato da prove CPT
per problema assialsimmetrico (fondazioni quadrate/circolari)
per deformazione piana (fondazioni nastriformi)
'
v0
= tensione verticale efficace geostatica a
piano di posa della fondazione
q' = q'
'
v0
= carico unitario "netto"
t = tempo (anni)
10/18
fondazione
(creep)
coefficiente di influenza adimensionale che tiene conto della distribuzione delle deformazioni
z
con la
= tensione verticale efficace geostatica alla profondit del
Cedimenti totali e differenziali
Cedimenti possibili di una fondazione
Nella figura sopra sono definiti i vari tipi di cedimenti possibili per una fondazione. I pi importanti ai fini
dei danni causati alla struttura sono la rotazione relativa
Da osservazioni su fabbricati esistenti
1/300 molto probabile che la struttura soffra danni visibili. Perci le fondazioni devono essere
dimensionate in modo che
max
non superi ad es. 1/500
I cedimenti differenziali non possono essere calcolati deterministicamente, poich per la maggior parte
causati da eterogeneit del terreno non note.
Da esperienza si assume che il cedimento differenziale tra plinti adiacenti pu valere fino al 50% del
cedimento totale calcolato per i terreni
Tale cedimento differenziale permette di ottenere una stima della massima rotazione da attendersi, che va
quindi confrontata con i valori ammissibili.
Indicazioni utili per la stima dei cedimenti differenziali e valori di cedimenti (totali e differenziali)
ammissibili sono riportate nelle figure seguenti (tratte da Viggiani 1999 e Lancellotta e Calavera 1999).
Cedimenti possibili di una fondazione
Nella figura sopra sono definiti i vari tipi di cedimenti possibili per una fondazione. I pi importanti ai fini
dei danni causati alla struttura sono la rotazione relativa
max
e il rapporto di inflessione (
Da osservazioni su fabbricati esistenti che hanno subito rilevanti cedimenti risultato che quando
1/300 molto probabile che la struttura soffra danni visibili. Perci le fondazioni devono essere
non superi ad es. 1/500 1/600.
iali non possono essere calcolati deterministicamente, poich per la maggior parte
causati da eterogeneit del terreno non note.
Da esperienza si assume che il cedimento differenziale tra plinti adiacenti pu valere fino al 50% del
to per i terreni a grana fine, e fino al 100% per i terreni a grana grossa
Tale cedimento differenziale permette di ottenere una stima della massima rotazione da attendersi, che va
quindi confrontata con i valori ammissibili.
a dei cedimenti differenziali e valori di cedimenti (totali e differenziali)
ammissibili sono riportate nelle figure seguenti (tratte da Viggiani 1999 e Lancellotta e Calavera 1999).
11/18
Nella figura sopra sono definiti i vari tipi di cedimenti possibili per una fondazione. I pi importanti ai fini
e il rapporto di inflessione (/L)
max
.
che hanno subito rilevanti cedimenti risultato che quando
max
supera
1/300 molto probabile che la struttura soffra danni visibili. Perci le fondazioni devono essere
iali non possono essere calcolati deterministicamente, poich per la maggior parte
Da esperienza si assume che il cedimento differenziale tra plinti adiacenti pu valere fino al 50% del
a grana grossa.
Tale cedimento differenziale permette di ottenere una stima della massima rotazione da attendersi, che va
a dei cedimenti differenziali e valori di cedimenti (totali e differenziali)
ammissibili sono riportate nelle figure seguenti (tratte da Viggiani 1999 e Lancellotta e Calavera 1999).
Correlazione statistica tra massimo cedimento assoluto (w
Correlazioni tra cedimenti differenziali (rotazione
Correlazione statistica tra massimo cedimento assoluto (w
max
) e massimo cedimento differenziale (
Correlazioni tra cedimenti differenziali (rotazione
max
) e cedimenti assoluti massimi di strutture (w
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o cedimento differenziale (
max
)
) e cedimenti assoluti massimi di strutture (w
max
)
Valori ammissibili della rotazione relativa
Valori ammissibili di movimenti delle strutture (Holtz 1991)
Valori ammissibili della rotazione relativa e del rapporto di inflessione /L per diverse strutture
Valori ammissibili di movimenti delle strutture (Holtz 1991)
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/L per diverse strutture
Valori ammissibili di movimenti delle strutture (Holtz 1991)
Schede di identificazione dei danni strutturali in alcuni casi ric Schede di identificazione dei danni strutturali in alcuni casi ricorrenti (Lancellotta e Calavera
14/18
orrenti (Lancellotta e Calavera 1999)
Riepilogo formule e grafici per calcolo tensioni indotte da carichi applicati in
superficie
Tensioni indotte da un carico verticale concentrato
Riduzione dell'incremento di tensione verticale
Tensioni indotte sotto il centro di un'area circolare di raggio R soggetta a carico uniforme q
Riepilogo formule e grafici per calcolo tensioni indotte da carichi applicati in
3
2
2
3
= cos
r
P
z
= sen cos
r
P
h
1
1
3
2
2
2
= cos ) (
r
P
t
1
2 1
2
2
Tensioni indotte da un carico verticale concentrato
Riduzione dell'incremento di tensione verticale
z
con la profondit
( )
(
(
+
=
3
2 2
3
1
z R
z
q
z
( )
+
+
+
+ =
2 2
1 2
2 1
2
z R
z q
R
(tensione orizzontale a distribuzione radiale)
Tensioni indotte sotto il centro di un'area circolare di raggio R soggetta a carico uniforme q
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Riepilogo formule e grafici per calcolo tensioni indotte da carichi applicati in
(
(
+
cos
2 1
(
(
+ cos 1
1
con la profondit
( )
(
(
(
+
+
3
2 2
3
z R
z
(tensione orizzontale a distribuzione radiale)
Tensioni indotte sotto il centro di un'area circolare di raggio R soggetta a carico uniforme q
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Tensioni principali (sotto l'asse
1
=
v
,
3
=
h
) indotte da un carico uniforme su una superficie
circolare (
h
calcolate per =0.45)
Coefficiente di influenza I (= percentuale di carico applicato in superficie che perviene ad una data
profondit e distanza) per il calcolo della tensione verticale indotta
rettangolare uniformemente caricata (Fadum)
Coefficiente di influenza I (= percentuale di carico applicato in superficie che perviene ad una data
profondit e distanza) per il calcolo della tensione verticale indotta sotto lo spigolo di un'area
rettangolare uniformemente caricata (Fadum)
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Coefficiente di influenza I (= percentuale di carico applicato in superficie che perviene ad una data
sotto lo spigolo di un'area
Incrementi di tensione verticale sotto un carico nastriforme uniformemente distribuito applicato
in superficie (diagramma simmetrico rispetto all'asse)
Coefficienti di influenza per il calcolo degli incrementi di tensione sotto l'asse di fondazioni
nastriformi (L>>B) soggette a carico
Incrementi di tensione verticale sotto un carico nastriforme uniformemente distribuito applicato
in superficie (diagramma simmetrico rispetto all'asse)
q I =
( )
+
=
sen
I
z
( )
=
sen
I
x
( )
= 2
y
I
Coefficienti di influenza per il calcolo degli incrementi di tensione sotto l'asse di fondazioni
) soggette a carico uniforme
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Incrementi di tensione verticale sotto un carico nastriforme uniformemente distribuito applicato
2z
B
arctan 2 =
Coefficienti di influenza per il calcolo degli incrementi di tensione sotto l'asse di fondazioni