Sei sulla pagina 1di 2

Mercoledì 3 febbraio 2021

LUNGHEZZE E ALTEZZE DELLA NAVE


Per misurare le lunghezze e le altezze della nave abbiamo bisogno di riferimenti: per le lunghezze vengono stabiliti dei
riferimenti chiamati perpendicolari, mentre per le altezze vengono stabilite le
Per quanto riguarda le lunghezze, ci sono tre perpendicolari di riferimento:
-perpendicolare avanti è una linea perpendicolare al piano di galleggiamento dritto di progetto passante per il punto
d’intersezione della faccia prodiera del dritto di prua fuori ossatura (senza considerare lo spessore dello scafo); viene indicata
con FP (forward perpendicular).
-perpendicolare addietro, situata a poppa è una linea perpendicolare al piano di galleggiamento di progetto passate per il
punto d’intersezione dell’asse del timone con lo scafo; viene indicata con AP (aft perpendicular). Osservazioni: se l’asse del
timone è verticale, la perpendicolare addietro coincide con l’asse del timone; se il timone non c’è, questa linea si costruisce
in corrispondenza della faccia poppiera del dritto di poppa o dello specchio di poppa (dipende dalla volontà del costruttore).
-perpendicolare al mezzo è situata in un punto equidistante dalla perpendicolare avanti e quella addietro; coincide con la
sezione centrale del piano di costruzione e viene indicata con MP (midship perpendicular).

NB: le perpendicolari sono perpendicolari al galleggiamento dritto di progetto (DWLdesign waterline), che viene
individuato dal costruttore e coincide con il galleggiamento a pieno carico e stivo.

Linee di riferimento dal basso


-linea di base (baseline, BL) per definire questa linea bisogna definire prima il punto di chiglia (keel point, K), ossia il punto
d’intersezione tra il lato inferiore della carena fuori ossatura e della perpendicolare al mezzo. La baseline è l’unica linea che
non dipende dal profilo della chiglia ed è una linea orizzontale parallela al galleggiamento dritto di progetto e passante per il
punto di chiglia.
-linea di costruzione costruzione segue il profilo dello scafo fuori ossatura, quindi è tangente al profilo inferiore dello scafo
fuori ossatura in corrispondenza del punto di chiglia (a differenza della baseline).
-linea del sottochiglia linea tangente nel punto più basso della chiglia

Sezione dello scafo


L’ossatura che corre trasversalmente sul sottoponte è il baglio; in corrispondenza dell’orlo di murata
(Punto di intersezione tra il lato esterno fuori ossatura della costola e la parte superiore del baglio) si
considera la retta del baglio, ossia una retta passante per i due orli di murata. La differenza di quota tra
la linea retta del baglio e la faccia superiore del ponte è chiamata bolzone del baglio.

Tutte queste informazioni sono inserite nella load line convention (convenzione delle linee di carico).

Sabato 6 feb. 21
IMMERSIONI
L’immersione è un’altezza misurata su una perpendicolare dalla linea di costruzione al galleggiamento che la nave ha
assunto; vengono indicate con la lettera T e possiamo avere: TA=immersione addietro, TF=immersione avanti,
TM=immersione al mezzo. Se la nave è più immersa a poppa si dice che è appoppata, se invece è più immersa a prua si dice
che è appruata (solitamente la nave è sempre un po’ appoppata per mantenere l’elica bassa).
La nave può avere un’immersione addietro diversa da quella davanti; se si verifica questo significa che la nave è appoppata,
ossia ha un trim (=un assetto). Di conseguenza, il trim o assetto è uguale a T A−T F . Se il trim assume un valore positivo
significa che la nave è appoppata, se ha un valore negativo allora la nave è appruata. Se Ta=Tf la nave si dice che è on even
keel, ossia quando la chiglia è dritta, in una nave a fondo piatto, quindi è a livello (l’immersione a poppa e a prua coincidono).
L’immersione al mezzo con la nave on even keel dovrebbe essere uguale a TA e TF, ma in realtà Tm può essere minore di Ta e
TF; T M <T A=T F quando questo avviene la nave si flette, si inarca, perché si è messo più carico a poppa e a prua rispetto
che al centro. Se invece T M >T A=T F , significa che si è caricato più carico al centro e meno sulle estremità; si dice, quindi,
che la nave si insella. Per fare la verifica bisogna utilizzare l’immersione media, T m, che viene calcolata come T m= T A+T F .
2
I carichi che si effettuano su una nave e gli stress che la nave subirà, dovranno essere sempre inferiori al valore massimo di
resilienza dei materiali con cui è costruita la nave stessa; questo perché se si hanno bassi valori di resilienza significa che la
nave è sempre in deformazione elastica, che sono sempre supportate dal materiale, ma nel momento in cui si supera il
valore di resilienza si entra in una deformazione plastica (e di conseguenza si andrà ad una rottura).
PESCAGGI
Le immersioni si differenziano dai pescaggi, che fanno riferimento alla linea del sottochiglia; sulla nave, a prua a poppa e al
mezzo si trovano le scale dei pescaggi. I pescaggi sono misurati per trovare l’immersione e per rilevarli bisogna effettuare
delle correzioni, andando a correggere i valori dei pescaggi con formule e parametri di correzione.
TA e TF vanno misurate sulle perpendicolari, ma solitamente la scala di misura viene retrocessa più a poppa; per questo
motivo ci sono delle correzioni per correggere questo spostamento. Sulla murata della nave, sia a dritta che a sinistra, ci sono
le scale dei pescaggi. Tra ogni lettera c’è una distanza di 10cm, questo significa che la misura si effettuano sulla fase del
numero arabo che si legge. Quando si è in banchina per osservare il pescaggio è difficile leggere tutta la scala, quindi bisogna
far riferimento al primo numero intero in metri che si legge e sapere quali decimali ci sono sotto e sopra quel numero. Se
invece è il mare è mosso viene utilizzato un cilindro vuoto aperto sia sopra che sotto affianco alla scala, di conseguenza al suo
interno si crea un livello di acqua stabile (al suo interno ci sarà solo una differenza di quota, dalla quale poi si media).

LUNGHEZZE
-La lunghezza tra le perpendicolari, LPP, è la distanza orizzontale tra la perpendicolare avanti e la perpendicolare addietro;
questa lunghezza tra perpendicolari può essere simile o uguale alla lunghezza di dimensionamento, L, ossia la lunghezza che
si trova sempre come riferimento nella load line convention
-La lunghezza della figura di galleggiamento, LWL, è quella lunghezza che assume la figura di galleggiamento della nave
dall’estremità poppiera all’estremità prodiera della figura stessa (è una lunghezza variabile, perché più la nave si immerge o
emerge e più è lunga o è corta)
-La lunghezza fuoritutto, LFT, invece, tiene conto di tutti gli ingombri della nave (è una lunghezza fissa e in alcune navi non
coincide con l’ingombro massimo)

LARGHEZZE
L’altezza tra la linea retta del baglio e il punto di chiglia sulla sezione maestra (quella in corrispondenza delle perpendicolari al
mezzo) è anche chiamata altezza di costruzione, indicata con D; l’altezza tra la retta del baglio e il ponte principale è
chiamata bolzone del baglio. Con B si indica la larghezza di dimensionamento, ossia la larghezza massima della nave fuori
ossatura. Con BWL si indica la larghezza della figura di galleggiamento.

RAPPORTO DI SNELLEZZA E STABILITÀ


I rapporti di snellezza e di stabilità sono dei rapporti tra due dimensioni della nave per capire di che nave si tratta e di alcune
sue caratteristiche.
Il rapporto di snellezza si calcola con L T P  e   L P P il range di questi coefficienti va da 4 a 10. Il valore finale ci darà delle
B D
condizioni sulla stabilità trasversale;

Potrebbero piacerti anche