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TRASMISSIONE MECCANICA
Capita molto spesso che il carico meccanico sia caratterizzato da una alta coppia e una bassa velocità,
mentre i normali motori elettrici forniscono invece buone prestazioni ad alta velocità, cui corrisponde
una bassa coppia.
In queste situazioni non è possibile un accoppiamento diretto tra carico meccanico e motore.
Si rende necessaria l’interposizione di una trasmissione meccanica per adattare i valori di coppia e
velocità.
NB: In questi anni l’industria costruttrice di motori
elettrici sta sviluppando un nuovo tipo di motore: il
motore coppia, in grado di lavorare a basse velocità e con
Motore alte coppie, in modo da eliminare la presenza della
Trasmissione Carico trasmissione meccanica.
meccanica
CINGHIA 1/3
Punti di forza:
• è la trasmissione meno costosa
• non necessita di lubrificazione
• manutenzione ridotta al minimo
• può assorbire brusche variazioni di carico (elasticità)
v
Punti di debolezza:
R2
Il rapporto tra le velocità angolari dei due alberi
R1 ω1 ω2
non può essere né costante né uguale al
rapporto tra i diametri delle due pulegge, per via
delle dilatazioni conseguenti alla elasticità del Rapporto di riduzione:
2 R
materiale (problema in gran parte risolto con le
(o di trasmissione) R 1
1 R2
cinghie dentate)
NB: deriva dall’uguaglianza della velocità lineare v sulla
circonferenza delle due pulegge. 2
Trasmissione meccanica - Cinghia Prof. Capuzzimati Mario - ITIS “Magistri Cumacini” - Como
Cinghia per
Cinghia piatta trasmissione
di potenza
Fu molto usata agli albori della rivoluzione industriale.
Fu sviluppata da John Gates nel 1917. Con essa si risolsero gran parte dei
problemi di slittamento e allineamento.
3/3
• maggiore silenziosità (in sostituzione della catena; es: nei motori Catena
endotermici, per la sincronizzazione delle valvole
con i pistoni)
Svantaggi:
• alto costo
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Trasmissione meccanica - Riduttore di giri Prof. Capuzzimati Mario - ITIS “Magistri Cumacini” - Como
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RIDUTTORE DI GIRI
Vantaggi:
• ingombro limitato
Svantaggi:
• rumorosità medio/alta
• costo medio/alto
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Trasmissione meccanica - Riduttore di giri Prof. Capuzzimati Mario - ITIS “Magistri Cumacini” - Como
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2
Rapporto di riduzione: R
1 C2, J2
ω2
C1, J1, J’2
ω1
Potenza: P2 P1
1
Coppia: C1 R C2
• La velocità ω1 della ruota veloce viene vista dalla ruota lenta ridotta del fattore R
• La coppia C2 che grava sull’asse lento si ripercuote sull’asse veloce ridotta del fattore R
• Il momento d’inerzia J2 che grava sull’asse lento si ripercuote sull’asse veloce ridotto del fattore R2
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Trasmissione meccanica - Riduttore di giri Prof. Capuzzimati Mario - ITIS “Magistri Cumacini” - Como
La corona flessibile ha due denti in meno della corona fissa. Il generatore d’onda (ellittico)
ruotando deforma la corona flessibile ingranaldola in quella fissa. Ciò provoca una rotazione
della corona flessibile nel verso opposto: quando il generatore d’onda ruota di un giro, la
corona flessibile ruota di due denti.
Per ridurre l’attrito il generatore d’onda spinge sulla corona flessibile mediante delle sfere. 7
Trasmissione meccanica - Riduttore di giri Prof. Capuzzimati Mario - ITIS “Magistri Cumacini” - Como
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Esercizio:
C1 1
C2 0.98 4 49 Nm
R 0.08
P1 C1 1 4 95 380 W
P2 C2 2 49 7.6 372.4 W
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Trasmissione meccanica - Riduttore di giri Prof. Capuzzimati Mario - ITIS “Magistri Cumacini” - Como
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Esercizio:
Dimensionare la potenza che un motore deve erogare a regime a un riduttore di giri (con
R = 1/25 = 0.04, = 0.95) che aziona un carico alla velocità di 1500 g/min con coppia di
60 Nm.
Soluzione:
2 2
2 n 1500 157 rad/s
60 60
PC C C 2 60 157 9425 W
PC 9425
P 9921 W
0 . 95
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Trasmissione meccanica - Riduttore di giri Prof. Capuzzimati Mario - ITIS “Magistri Cumacini” - Como
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Esercizio:
Dimensionare il rapporto di riduzione di un riduttore che deve far ruotare un carico alla
velocità di 18 rad/s quando azionato da un motore elettrico che eroga una coppia di 6 Nm alla
velocità di 3000 g/min.
2 18
R 0.057
1 314
CM 6
CC 105 Nm
R 0.057
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Trasmissione meccanica - Pignone e cremagliera Prof. Capuzzimati Mario - ITIS “Magistri Cumacini” - Como
Pignone
Cremagliera
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VITE SENZA FINE TRAPEZIA
Rapporto di trasformazione:
v x passo m
R rad
2 passo x, v, F
Chiocciola, slitta
Potenza: PV C PC F v
PC PV
Coppia: 1 NB: la coppia C che grava sulla vite in conseguenza di una forza F presente
C R F
sulla chiocciola, corrisponde:
Inerzia: 2/2
MC
MC = massa del carico che grava sulla chiccciola (moto traslatorio)
L’inerzia delle masse traslanti si ripercuote sulla vite ridotta del MCH
fattore R2:
J ' R 2 M C M CH Inerzia di un
cilindro
D2
M C M CH R 2
1
L’inerzia totale che grava sulla vite risulta:
J T J V J' M V
2 4
NB: i cataloghi forniscono direttamente il valore di MCH, mentre spesso non riportano il valore di JV . L’informazione sul
momento d’inerzia della vite JV viene fornita mediante il termine PD2 :
NB: nel caso da catalogo non fosse possibile risalire a JV, si può ricavare il PD2 misurando il diametro e
pesando la vite.
Nelle viti senza fine il movimento relativo vite-chiocciola provoca fenomeni di usura dovuti
all’attrito radente, con conseguente aumento del gioco e riduzione della precisione. 13
Trasmissione meccanica - Vite a ricircolo di sfere Prof. Capuzzimati Mario - ITIS “Magistri Cumacini” - Como
vite
Chiocciola, slitta
NB: per eliminare il gioco tra sfere e filettatura in alcune viti si precaricano le sfere, si fa in modo cioè che la
chiocciola eserciti una pressione sulle sfere (non esagerata per non rendere difficile il loro rotolamento). 14
Trasmissione meccanica - Vite a ricircolo di sfere Prof. Capuzzimati Mario - ITIS “Magistri Cumacini” - Como
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Trasmissione meccanica - Vite a ricircolo di sfere Prof. Capuzzimati Mario - ITIS “Magistri Cumacini” - Como
Esercizio:
Un carico, azionato da una chiocciola di una vite a ricircolo di sfere (con passo = 4 mm, = 0.97,
L = 1.4 m), deve muoversi con velocità di 80 mm/s.
Calcolare:
Soluzione:
passo 0.004
R 0.000637 m/rad
2 2
v 0.08
125.6 rad/s
R 0.000637
Esercizio:
Una vite a ricircolo di sfere ( con R = 0.002 m/rad, = 0.98) è azionata da un motore che gira
alla velocità di 1500 g/min e muove un carico di 70 N.
Calcolare:
• la velocità del carico vc
• la potenza assorbita dal carico PC
• la potenza erogata dal motore PM
Soluzione:
2 2
n 1500 157 rad/s
60 60
PC v C F 0.314 70 22 W
PC 22
PM 22.4 W
0.98
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Trasmissione meccanica - Vite a ricircolo di sfere Prof. Capuzzimati Mario - ITIS “Magistri Cumacini” - Como
Esercizio:
Dimensionare la potenza di un motore elettrico che aziona una vite a ricircolo di sfere
(con R = 0.004 m/rad, = 0.96) che muove un carico alla velocità di 1.5 m/s
sviluppando una forza di 16 kgp.
Soluzione:
PC 236
PM 246 W
0.96
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Trasmissione meccanica - Vite a ricircolo di sfere Prof. Capuzzimati Mario - ITIS “Magistri Cumacini” - Como
Esercizio:
Soluzione:
Calcolare la coppia che un motore deve
fornire alla vite (passo = 20 mm/rad, passo 0.098
R 0.00318 m/rad
JV = 5.2 10-5, = 0.95) per accelerare la 2 2
chiocciola da 0 a 0.43 m/s in 0.8 s,
caricata con un carico che oppone una 1 1
C' R F 0.00318 584 1.96 Nm
forza di 584 N e ha una massa di 193 kg. 0.95
NB:
• trascurabile la massa della chiocciola J T J V J ' 0.000052 0.00196 0.002 kgm 2
• accelerazione costante
v 0.43
135 rad/s
R 0.00318
135
CI JT 0.002 0.339 Nm
t 0 .8