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Corso di
Tecnica delle Costruzioni
TAGLIO
Park R., Paulay T., “Reinforced Concrete Structures”, John Wiley &
Sons, New York, 1975.
dM
V
dx
Le tensioni nel caso di trave fessu-
rata sono indicate come in figura
dM V
qdx C 'C Z ' Z dx q b
z z
q = forza di scorrimento unitaria.
ARMATURE PER IL TAGLIO
Le armature al taglio, staffe e ferri piegati, vengono distribuite con
una certa spaziatura lungo la trave. Ad ognuna di esse compete un
tratto di lunghezza finita, compete cioè una quota di forza di
scorrimento definita da
x x x x
Q qdx (V z )dx
x x
Per le verifiche si tratterà quindi di valutare porzioni d’area del
diagramma dello scorrimento unitario q, ovvero, per z~cost, porzioni
d’area del diagramma del taglio per la quale si ha, tra x1 e x2
( x2 x1 ) (V1 V2 ) 2
Q
z
IL TRALICCIO DI MÖRSCH
Il modello fondamentale di resistenza al taglio della trave in c.a. è
stato dedotto dal suo comportamento fessurativo e vede la trave
come una struttura reticolare costituita da un corrente compresso
(il calcestruzzo reagente a flessione e le eventuali armature
compresse), da un corrente teso (l’armatura reagente a flessione) e
da un reticolo di aste di parete (conci compressi di cls isolati da
fessure a 45° e armature trasversali tese –staffe o ferri piegati)
Schemi per il
dimensionamento
delle armature
d’anima
IL TRALICCIO DI MÖRSCH
Schemi per il
dimensionamento
delle armature
d’anima
1 2 sin
Qs Q Qc Q
cos sin cos sin
Per staffe verticali Per ferri piegati a 45°
Qs Q Q
Qs Qc
Qc 2Q 2
VERIFICHE DI RESISTENZA
Il traliccio di Mörsch rappresenta il modello isostatico che permette
di verificare la resistenza al taglio di travi provviste di apposite
armature senza fare alcun affidamento sulla resistenza a trazione
del calcestruzzo.
Le tensioni che sollecitano le armature trasversali e le bielle di
calcestruzzo (di spessore b) sono
Qs
s
Ast
Qc 2 qc
c
bx 2 b
VERIFICHE DI RESISTENZA
Viceversa si possono valutare le capacità portanti del concio di trave
in base alla resistenza dei materiali. Si ottiene quindi un taglio trazione
come quello ultimo compatibile con la resistenza dell’armatura
zQ zQs
V yd (cos sin ) per s f yd (Qs As f yd )
x x
V yd zas f yd (cos sin ) con as As x
M o Q zo No Q 2
La massima tensione di trazione nella sezione di incastro è
a
6M No h
t 2
o
2
bh bh a
zo y
Sostituendo si ottiene 4
Q 3y
t 4 1
ba a
Uguagliando t f ctd 1 .6
Q Rd 0 . 25
V Rd z f ctd bz
a 3y a 1 V Rd 0 . 25 f ctd bd
a 1 . 25 y ( d per y 0 . 8 d ) z 0 .9 d
TRAVI SENZA ARMATURA A TAGLIO
Funzionamento a pettine – corrente compresso soggetto a taglio
Il taglio deve essere sopportato dalle sezioni di corrente compresso
M
1 Ro
(1 2 ) N Ed
M Ed M Ro
M Ro N Ed
y 'c M Ro
y 'c N Ed
Ii Ai Ii Ai
V Rd 0 . 25 f ctd bd
Momento di decompressione
TRAVI SENZA ARMATURA A TAGLIO
Effetto spinotto
L’armatura longitudinale che attraversa la fessura è in grado di
trasferire una certa quota del taglio. Tale contributo si valuta sulla
base dello sfondellamento dello strato di ricoprimento.
* * * 20 2
* l * 5
V n l n
4
2
Ponendo *
f ctd n
As
4
*
V 6 . 5 A s f ctd
M o Q zo V *a
TRAVI SENZA ARMATURA A TAGLIO
Effetto spinotto
Scrivendo l’equazione di equilibrio a pressoflessione del concio si ha
6M No
t o
f ctd M o Q zo V *a
2 bh
bh
Da cui si ricava, sostituendo le espressioni dei
vari parametri.
Q Rd 0 . 25 78 A s
V Rd z f ctd bz 1
a 3 y a 1 ba
Con 1 . 6 e a d si ottiene
As
s
V Rd 0 . 25 f ctd bd 1 50 s
bd
z 0 .9 d
TRAVI SENZA ARMATURA A TAGLIO
Effetto ingranamento aggregati (aggregate interlocking)
Questo effetto è dovuto alla scabrosità delle superfici che si
fronteggiano all’interno della fessura. Per la presenza della forza di
scorrimento Q si attiva uno scorrimento relativo fra le superfici della
fessura che però è contrastato dall’ingranamento degli aggregati.
Si forma quindi una forza reattiva parallela alla fessura Rt e
naturalmente una perpendicolare Rn. Scomponendo queste forze in
direzione verticale e orizzontale si ottengono le forze N’ e V’.
Si può quindi calcolare il
momento di incastro del
dente come
M o Q zo V *a V 'a
V Rd 0 . 25 f ctd bd 1 50 s
Nelle più recenti normative viene fornita una relazione dedotta per via
empirica sulla base di numerose prove sperimentali.
V Rd 0 . 18 bd
100 s f ck 1 3 0 . 15 bd c
c
Con un minimo
V Rd bd v min 0 . 15 bd c
z (1 ctg )
TRAVI CON ARMATURA A TAGLIO
Traslazione del momento
Per l’equilibrio dei due nodi superiori si ha:
Q ' V ctg
Q" V
Pensando alla continuità strutturale, si può
riferire la forza di scorrimento globale
Q=Q’+Q” al punto di mezzo O dell’asta
superiore ottenendo così
1 1
a l z (1 ctg ) z ctg z (1 ctg )
2 2
1
Per le staffe (=90°) si ha al z
2
Per ferri piegati (=45°) si ha al 0
TRAVI CON ARMATURA A TAGLIO
Spaziatura dei ferri
Per garantire il corretto funzionamento
delle travi dimensionate secondo il
modello del traliccio isostatico e favorire
il trasferimento dei carichi agli appoggi.
Resistenza a “taglio-trazione”
Avendo posto Qs f yd As
Q z As
Vsd z f yd sin (ctg ctgJ ) s passo delle staffe
s s
Resistenza a “taglio-compressione”
Qz
Vcd b z f c 2 sin 2 J (ctg ctgJ ) Con Qc c b h b s f c 2 sin J
s
Secondo questo modello la prevalenza di una resistenza sull’altra
dipende dall’orientamento J assunto per le compressioni d’anima.
fc2 resistenza a compressione del calcestruzzo del puntone (0.5 fcd)
TRAVI CON ARMATURA A TAGLIO
Traliccio con puntone a inclinazione variabile
Si evidenzia come variano i tagli resistenti al variare di ctgJ.
Vcd Vsd
vcd vsd
b z fc2 b z fc2
c ctgJ
1 ctgJ 2.5
Nel campo delle deboli armature ctgJ tende verso il valore massimo.
Nel campo delle forti armature ctgJ tende verso il valore minimo (1.0).
TRAVI CON ARMATURA A TAGLIO
Traslazione del diagramma dei momenti
Si deve tener conto che il puntone di cls è inclinato J e non 45°.
zctg J
Si fa riferimento ad un modulo di
lunghezza
z ( ctg J ctg )
Q V ( ctg J ctg )