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5 - Elementi compressi: le colonne

Tipi di equilibrio in meccanismi labili


Elementi tesi e compressi

Centro di distribuzione Renault a Swindom UK (1982)


Tipi di equilibrio 1/2

Non sempre è sufficiente verificare che le tensioni non superino in nessun punto i valori
ammissibili per il materiale considerato. In certi casi può avvenire che l’equilibrio tra le
forze esterne e le tensioni, pur sussistendo, sia instabile e che piccole perturbazioni dei
carichi o imperfezioni geometriche della struttura ne provochino la perdita della capacità
portante.
Tipi di equilibrio 2/2
Diversi tipi di collasso
Colonne tozze (rottura per schiacciamento)
Colonne snelle e carico critico Euleriano

L’espressione analitica per il calcolo del carico critico di un’asta incernierata agli estremi è stata
determinata dal matematico svizzero Leonhard Euler nel 1759. La relazione, detta Formula di
Eulero, è la seguente
π 2 EI
Pcr =
L2
in cui:
E è il modulo di elasticità del materiale
I è il momento d’inerzia della sezione trasversale
L è la lunghezza dell’asta
Colonne snelle e piano di minore rigidezza flessionale
Per sezioni generiche, l’instabilità si manifesta nel piano di minore rigidezza flessionale. La
formula di Eulero si scrive

π 2 EI min
Pcr =
L2
Le travi con condizioni di vincolo generiche

Il carico critico di un’asta di sezione costante può sempre scriversi nella forma

π 2 EI min
Pc =
20

detta formula di Eulero, a patto di introdurre al posto della lunghezza effettiva della trave
una lunghezza fittizia  0 che prende il nome di lunghezza efficace o lunghezza libera di
inflessione.
Questa quantità rappresenta la distanza tra due successivi punti di flesso della configurazione
deformata e dipende dalle condizioni di vincolo di estremità.

In definitiva, il valore del carico critico dipende da:


- rigidezza del materiale (E)
- dimensioni e forma della sezione (Imin)
- lunghezza e condizioni di vincolo ( 0)
Lunghezze efficaci (libere di inflessione)
Condizioni di vincolo 1/2
Condizioni di vincolo 2/2
Museo Carrè d’Art di Nimes (1993)

Padiglione di Marsiglia (2013)


Scelta della forma della sezione trasversale
Sezioni adeguate
Controventi 1/4
Controventi 2/4
Controventi 3/4
Controventi 4/4
Limiti di validità della Formula di Eulero 1/2
La formula di Eulero vale fino a quando il materiale rimane in campo elastico lineare,
cioè quando risulta 2 2 2 2
Pc π EI min π E ρmin π E
σE = = 2
= 2
= 2 ≤ σP
A A 0 0 λ
dove è stata introdotta la snellezza dell’asta
0
λ=
ρmin
( )
Nel piano λ 2 , σ la relazione precedente rappresenta l’iperbole equilatera di equazione
λ 2σ = π 2 E = cost, detta iperbole di Eulero.
Limiti di validità della Formula di Eulero 2/2

Il valore della snellezza limite o di transizione λP , per cui la tensione euleriana è pari a
quella limite di proporzionalità, σ E = σ P , risulta

λP = π E σ P
Per gli acciai da costruzione si ha

λP  80 /100
Elementi compressi a sezione variabile 1/2

Millennium dome (Londra 1999) Bigo (Genova 1992)


Elementi compressi a sezione variabile 2/2

Palazzetto dello sport (Roma 1957)


Imbozzamento di elementi a parete sottile
Riferimenti bibliografici

1.  Shodeck D.L., Strutture, Patron Editore, 2008

2.  Muttoni A., L’arte delle strutture, Introduzione al funzionamento delle strutture in
architettura, Mendrisio Academy Press, 2012.

3.  Mezzina Mauro (a cura di), Fondamenti di Tecnica delle Costruzioni, Città Studi Edizioni,
2013.

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