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Biasioli – Progettare in zona sismica: cosa non fare, cosa fare, come farlo – Modulo M4
LEZIONE 4
Terremoto
Regolarità
strutturale
Azione sismica
Ordine degli Ingegneri
di Lecco CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Edifici esistenti
Regolarità Regolarità
strutturale strutturale
Azione sismica Azione sismica
Edifici esistenti Edifici esistenti
Friuli – 1976
Francesco BIASIOLI Francesco BIASIOLI
Stefano ROSTAGNO Stefano ROSTAGNO San Giuliano di Puglia – 2002
976 vittime
308 vittime
Regolarità Regolarità
strutturale strutturale
Azione sismica Azione sismica
Edifici esistenti Edifici esistenti
Emilia – 2012
Francesco BIASIOLI Francesco BIASIOLI
Stefano ROSTAGNO Stefano ROSTAGNO
20 vittime
L’Aquila – 2009
308 vittime
Lecco, 16/3/2017 Lecco, 16/3/2017
10/104 11/104
Terremoto Terremoto
Regolarità Regolarità
strutturale strutturale
Azione sismica Azione sismica
Edifici esistenti Edifici esistenti
Amatrice – 2016
Francesco BIASIOLI Francesco BIASIOLI
Stefano ROSTAGNO Stefano ROSTAGNO
247 vittime
PLACCHE
Scivolano/spingono le une
lungo i fianchi delle altre
Proiezione
sulla
superficie FAGLIE
terrestre Superfici di frattura
Punto di origine
del terremoto
Rottura delle rocce per
Francesco BIASIOLI Francesco BIASIOLI Da http://www.toscanella.it
effetto di eccesso di tensioni
Stefano ROSTAGNO Stefano ROSTAGNO
TERREMOTO
LEZIONE 4 MISURA DELL’INTENSITA’ DELL’AZIONE SISMICA LEZIONE 4 GLI EFFETTI DEL TERREMOTO
Terremoto Terremoto Le traslazioni orizzontali e verticali trasmesse dal
terreno attraverso le fondazioni «caricano» l’edificio
Regolarità Regolarità
strutturale strutturale di una certa quantità d’energia, che va dissipata con
Azione sismica Azione sismica
spostamenti e conseguenti deformazioni ma senza
che l’edificio crolli.
Edifici esistenti Edifici esistenti
2003 ZONA ag
1 0,35g
2 0,25g
3 0,15g
Francesco BIASIOLI Francesco BIASIOLI
Stefano ROSTAGNO 4 0,05g Stefano ROSTAGNO Amplificazione sismica locale dell’accelerazione orizzontale del
ag massima accelerazione su terreno di un terremoto debole nei depositi argillosi superficiali a
= Città del Messico, misurata strumentalmente da sensori in
suolo rigido (g = «ground») superficie e in pozzo a diverse profondità.
Lecco, 16/3/2017 Lecco, 16/3/2017
22/104 23/104
Regolarità Regolarità
strutturale strutturale
Azione sismica Azione sismica
Edifici esistenti Edifici esistenti
MACROZONE
(2006)
Francesco BIASIOLI Per i comuni in zona 3 e 4 (sismicità bassa e molto bassa): Francesco BIASIOLI
Stefano ROSTAGNO obbligo del deposito della documentazione relativa al progetto Stefano ROSTAGNO
prima dell’avvio dei lavori
(tranne che per gli edifici strategici)
Lecco, 16/3/2017 Lecco, 16/3/2017
26/104 27/104
LEZIONE 4 VITE «NOMINALE» E «DI RIFERIMENTO» LEZIONE 4 CLASSI D’USO NTC 2008
NTC 2008 cap. II
Terremoto Terremoto
Regolarità Regolarità
strutturale strutturale
Azione sismica Azione sismica
Edifici esistenti Edifici esistenti
1 u(t) 2 3 4 5
umin m
umax T = 2π [s]
k
Regolarità Regolarità
strutturale strutturale
Azione sismica Azione sismica
PERICOLOSITA’ SISMICA
Edifici esistenti DI BASE Edifici esistenti
Regolarità Regolarità
strutturale strutturale
Azione sismica Azione sismica
Edifici esistenti Edifici esistenti
Regolarità Regolarità
strutturale strutturale
ag S
Azione sismica Azione sismica
Edifici esistenti Edifici esistenti
LEZIONE 4 STATI LIMITE – NTC 2008 LEZIONE 4 D.G.R. 5001 del 30/03/2016
Terremoto Terremoto
Regolarità Regolarità
strutturale strutturale
Azione sismica Azione sismica
Edifici esistenti Edifici esistenti
q = KR ∙ k W ∙ q0
Francesco BIASIOLI Francesco BIASIOLI
Stefano ROSTAGNO = 0,80 strutture non regolari in altezza Dipende dal tipo di Stefano ROSTAGNO
= 1 strutture regolari in altezza struttura e dal
materiale di costruzione
Lecco, 16/3/2017 Lecco, 16/3/2017
48/104 49/104
F. Biasioli – Progettare in zona sismica: cosa non fare, cosa fare, come farlo – Modulo M4
Terremoto Terremoto
Combinazione quasi permanente
Regolarità Regolarità
strutturale G1 + G2 + P + Ψ21 Qk1 + Ψ22 Qk2 + Ψ23 Qk3 + … strutturale
Azione sismica Azione sismica
Edifici esistenti Edifici esistenti
LA REGOLARITA’ STRUTTURALE
Francesco BIASIOLI CALCOLO DEI CARICHI RELATIVI AGLI I-ESIMI PIANI Francesco BIASIOLI
Stefano ROSTAGNO Stefano ROSTAGNO
LEZIONE 4 LEZIONE 4
REGOLARITA’ IN ALTEZZA REGOLARITA’ IN ALTEZZA
Terremoto Terremoto
Regolarità Regolarità
strutturale strutturale
Azione sismica Azione sismica
Edifici esistenti Edifici esistenti
Criterio per
Criterio per
LEZIONE 4 REGOLARITA’ IN ALTEZZA: IL «PIANO DEBOLE» LEZIONE 4 REGOLARITA’ IN ALTEZZA: IL «PIANO DEBOLE»
Terremoto Terremoto
Regolarità Regolarità
strutturale strutturale
Azione sismica Azione sismica
Edifici esistenti Edifici esistenti
LEZIONE 4 REGOLARITA’ IN ALTEZZA: IL «PIANO DEBOLE» LEZIONE 4 SEMPLIFICAZIONI (PER GLI INGEGNERI)!
Terremoto Terremoto
REGOLARITA’
Regolarità Regolarità SEMPLIFICAZIONI
strutturale strutturale GEOMETRICA
Azione sismica Azione sismica PIANTA ALTEZZA MODELLO ANALISI
Edifici esistenti Edifici esistenti
Si Si Bidimensionale Statica lineare
Trave forte e
pilastro debole
Francesco BIASIOLI Francesco BIASIOLI
Stefano ROSTAGNO Stefano ROSTAGNO
Kocaeli - Turchia
(1999)
Lecco, 16/3/2017 Lecco, 16/3/2017
58/104 59/104
Regolarità Regolarità
strutturale strutturale
Azione sismica Azione sismica
Edifici esistenti Edifici esistenti
Regolarità Regolarità
strutturale strutturale
Azione sismica Azione sismica
Edifici esistenti Edifici esistenti
STRUTTURE
ADERENTI che MARTELLAMENTO
SISMA
oscillano in
controfase
Regolarità
COORDINATE (xi yi) CARICATI DA FORZE ASSIALI Ni Regolarità
strutturale strutturale Collega le estremità superiori degli
RISULTANTE DELLE FORZE SUI PILASTRI: N = ΣNi elementi verticali
Azione sismica Azione sismica
Edifici esistenti
COORDINATE DEL BARICENTRO y Edifici esistenti
TUTTI gli elementi verticali si spostano
DELLE MASSE «CM» RISPETTO insieme al solaio con un moto rigido
ALL’ORIGINE: d1
ΣN x ΣN y x1 1 CM
xCM = i i yCM = i i
N N y
1 x
h 3EJ h 12EJ
Francesco BIASIOLI Francesco BIASIOLI k1 = k2 =
Stefano ROSTAGNO Stefano ROSTAGNO h h
O R1 x1 + R2 x2 = R12 xCR
R x + R2 x2 (k1 x1 + k2 x2)δy ∑ kyi xi ∑ kyi xi SOLO
xCR = 1 1 = = = TRASLAZIONE
R12 (k1 + k2)δy ∑ kyi Ky
F
Regolarità Regolarità
strutturale strutturale
Azione sismica Azione sismica
Edifici esistenti Edifici esistenti
Rigidezza torsionale
Lecco, 16/3/2017 Lecco, 16/3/2017
76/104 77/104
LEZIONE 4 I PARAMETRI DELLO SPOSTAMENTO DI PIANO LEZIONE 4 ORIGINE NEL BARICENTRO DELLE RIGIDEZZE CR
Note le componenti u0 v0 e θ dello spostamento rigido di
Imponendo l’equilibrio tra la risultante delle «forze reattive»
Terremoto Terremoto piano,. ricordando che gli spostamenti nelle direzioni x e y dei
e quella delle forze attive (= le masse) di componenti X e Y.
singoli elementi valgono nel nuovo sistema di riferimento in CR
Regolarità trasportata dal baricentro CM nel baricentro delle rigidezze Regolarità
strutturale CR con un momento di trasporto M, si ottengono tre strutturale ui = u0 - θ yi vi = v 0 + θ x i
Azione sismica relazioni che fornisco gli spostamenti di piano Azione sismica
Edifici esistenti Edifici esistenti
le forze cha agiscono sui singoli elementi sono
X
u0 = Kx = Σkxi kxi k
Kx Fxi = kxi ui = kxi (u0 - θ yi) =X - M xi yi
Kx KT
k k
Y Fyi = kyi vi = kyi (v0 + θ xi) = Y yi + M yi xi
v0 = Ky = Σkyi Kx KT
Ky
k
MTi = t,i θ
KT
M
θ=
KT KT = Σkyi (xi-xCR)2+ Σkxi (yi-yCR)2+ Σkt,i
kxi k K k K k 1 KT
y = xi y x = xi yi x = xi yi 2 rx2 =
KT è la «rigidezza torsionale» totale KT i KT i Kx Kx KT Kx rx Kx
kyi k K k K k 1 KT
x = yi x y = yi x y = yi x ry2 =
Francesco BIASIOLI Francesco BIASIOLI KT i KT i Ky Ky i KT Ky i ry2 Ky
Stefano ROSTAGNO Stefano ROSTAGNO
KT KT
RAGGI «TORSIONALI» rx = ry =
Kx Ky
Lecco, 16/3/2017 Lecco, 16/3/2017
78/104 79/104
F. Biasioli – Progettare in zona sismica: cosa non fare, cosa fare, come farlo – Modulo M4
e0y
Azione sismica Kx ry Ky Azione sismica KT
rx =
yCR
Edifici esistenti kt,i Edifici esistenti Kx
MTi = θ
KT
yCM
KT = Σkyi (xi-xCR)2+ Σkxi (yi-yCR)2+ Σkt,i xCM e0x x KT
ry =
Ky
Per minimizzare gli spostamenti dovuti alla rotazione del xCR
piano occorre:
STRUTTURA REGOLARE IN PIANTA:
Ridurre l’eccentricità tra e0x ≤ 0,30rx
• Avvicinare CR e CM
CM e CR = ridurre M e0y ≤ 0,30ry
A parità di Kx, Ky • Kx e Ky simili
Schema riassuntivo aumentare rx,y (aumentare
la rigidezza torsionale KT)
M posizionando gli elementi STRUTTURA TORISIONALMENTE
Francesco BIASIOLI Francesco BIASIOLI
Stefano ROSTAGNO resistenti il più distante Stefano ROSTAGNO RIGIDA:
rx ,ry > 0,80 ls
KT rx,y possibile da CR
• KT il più grande possibile
Lecco, 16/3/2017 Lecco, 16/3/2017 ls è IL RAGGIO POLARE DELEL MASSE
80/104 81/104
LEZIONE 4 L’«ELLISSE DELLE RIGIDEZZE» (Biasioli, 2008) LEZIONE 4 L’«ELLISSE DELLE RIGIDEZZE» (Biasioli, 2008)
Terremoto Terremoto
x y x y
+ = + = 1 TRACCIAMENTO
Regolarità a b r r Regolarità
DELL’ELLISSE
ry
strutturale strutturale
ry
Azione sismica rx x y Azione sismica rx
CR + = 1 CR
Edifici esistenti KT/Ky KT/Kx Edifici esistenti
Geometria Posizione BM
a r Kx
= = elementi elementi
b r Ky
LEZIONE 4 L’«ELLISSE DELLE RIGIDEZZE» (Biasioli, 2008) LEZIONE 4 L’«ELLISSE DELLE RIGIDEZZE» (Biasioli, 2008)
Terremoto
quantità Terremoto
rx ,ry > 0,80ls sufficiente di
elementi
ry
Regolarità Regolarità
x y x y a r Kx
strutturale strutturale + = 1 KT/Ky
+
KT/Kx
= 1
b
=
r
=
Ky
Azione sismica CR
rx
rx > ry Ky > Kx Azione sismica r r
Edifici esistenti Edifici esistenti
Eccesso di rigidezza nella direzione y
BM
e0x
≥ 0,30 BM e CM
rx
e0y troppo lontani
≥ 0,30
ry
ASSE ALLUNGATO =
PREVALENZA DI RIGIDEZZA NELLA DIREZIONE DELL’ASSE
Corpo polifunzionale
Terremoto Terremoto
REGOLARITA’ IN PIANTA
Regolarità Regolarità
strutturale strutturale
Azione sismica Azione sismica
Edifici esistenti Edifici esistenti CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
PROGETTARE LE STRUTTURE
IN ZONA SISMICA