Sei sulla pagina 1di 10

Muri con fondazioni di tipo diretto: valutazione del regime di spinta

delle terre in condizioni statiche e sismiche

ANIDIS2009BOLOGNA
Piero Bongio, Tiziano Collotta, Marco D’Angelantonio
SPEA Ingegneria Europea. Via Vida 11, 20127 Milano

Keywords: Mononobe-Okabe, muri, opere di sostegno, spinta delle terre, condizioni sismiche

movimento che l’opera stessa subisce; la


ABSTRACT determinazione rigorosa delle spinte delle terre,
L’entità e la distribuzione delle azioni che il terreno sia in condizioni statiche sia in condizioni
esercita su un’opera di sostegno sono funzioni del tipo sismiche, richiederebbe pertanto l’analisi
(traslazione, rotazione, rototraslazione) e del valore dell’interazione terreno-struttura.
degli spostamenti conseguenti alle azioni stesse. Nelle verifiche “geotecniche”, per esempio la
L’articolo affronta il problema della determinazione verifica allo scorrimento sul piano di posa e al
del regime di spinta delle terre a tergo di muri di
ribaltamento, è lecito supporre che il regime di
sostegno con fondazioni di tipo diretto, in condizioni
statiche e sismiche, proponendo una procedura
spinta a tergo dell’opera raggiunga le condizioni
semplificata di interazione terreno-struttura. La di plasticizzazione attiva. Tale assunzione è
metodologia si basa su un procedimento iterativo nel implicita nei cinematismi di collasso analizzati; in
quale si prevede il decadimento del modulo di sostanza, per scivolare e ribaltare la struttura deve
elasticità del terreno di fondazione all’aumentare del necessariamente subire degli spostamenti tali da
livello deformativo e le spinte e le azioni sismiche rendere accettabile l’ipotesi di spinta attiva.
risultano strettamente dipendenti dai valori dello Nelle verifiche di resistenza strutturale (per
spostamento a cui risulta soggetta l’opera di sostegno. esempio le verifiche a flessione all’incastro
In condizioni sismiche, la spinta delle terre è calcolata paramento-zattera di fondazione) non è
attraverso l’approccio pseudo-statico in accordo alla conservativo riferirsi a priori a condizioni di
formulazione teorica di Mononobe-Okabe e l’azione spinta attiva.
sismica è schematizzata come una sovraspinta, La necessità di pervenire ad una procedura per
rispetto all’azione statica, uniformemente distribuita, la definizione del regime di spinta dei terreni a
il cui valore decade progressivamente all’aumentare tergo di muri con fondazioni di tipo diretto è
degli spostamenti dell’opera. contenuta nelle disposizioni della Nuova
La procedura è stata validata e tarata attraverso analisi Normativa (NTC Decreto 14 Gennaio 2008); nel
numeriche dinamiche, svolte con l’ausilio di specifici Paragrafo § 6.5.3.1.1 viene infatti esplicitamente
codici di calcolo numerico, facendo ricorso ad riportato che le assunzioni sul regime di spinta
accelerogrammi reali scelti tra quelli della banca dati devono essere giustificate in funzione degli
europea EDS. spostamenti: “… In generale, le ipotesi di calcolo
delle spinte devono essere giustificate sulla base
dei prevedibili spostamenti relativi manufatto-
1 PREMESSA terreno, ovvero determinate con un’analisi
dell’interazione terreno-struttura…”.
La tabella C1 dell’ANNEX C §C3
1.1 Introduzione “movements to mobilise limit earth pressure”
L’entità e la distribuzione delle azioni che il dell’Eurocodice 7 UNI EN 1997-1:2004 fornisce
terreno esercita su un’opera di sostegno sono i valori degli spostamenti (traslazione e
strettamente legate al tipo e all’entità del rotazione) necessari per sviluppare le condizioni
di spinta attiva; non sono invece indicati valori
relativi ai cinematismi complessi di tipo B. Calcolo delle azioni agenti al baricentro
rototraslazionale. della fondazione a quota intradosso.
La presente procedura consente di superare Il calcolo è condotto con riferimento ai
tale limite stimando il valore degli spostamenti soli carichi permanenti:
soglia, pesando i contributi dei diversi - Spinta delle terre (senza sovraccarico
cinematismi analizzati; in definitiva, consente di accidentale).
stimare l’effettivo regime di spinta delle terre - Peso muro di sostegno.
attraverso una procedura iterativa in grado di - Peso terreno sopra la zattera di
simulare, seppur in maniera semplificata, i fondazione.
complessi fenomeni di interazione terreno- C. Calcolo del modulo di Young “operativo”
struttura. (Eop)
Il modulo Eop è stimato a partire dal
2 PROCEDURA DI CALCOLO modulo di Young a piccole deformazioni
(E0) attraverso la seguente procedura:
C.1. Stima del valore medio del modulo
2.1 Condizione Statica di Young a piccole deformazioni
La definizione dell’effettivo regime di nello spessore della zona
spinta a tergo del muro avviene, in campo statico, compressibile, valutato mediante la
attraverso la procedura descritta di seguito. formula seguente:
2
A. Stima della spinta di primo tentativo. hc
Si ipotizza uno spostamento a testa muro
E 0 medio = n 2
di tentativo sh,tent e si valuta la spinta hi ⋅ z i
H(sh,ten) in accordo a quanto suggerito in ∑i =1 E 0 i
(1)
Figura 1, dove si ipotizza una variazione
lineare tra regime di spinta a riposo H(k0) - hc = spessore dello strato
(sh=0 mm) e regime di spinta attiva compressibile.
H=H(kA) (sh ≥ sh.LIM.kA). - hi = spessore dello strato i-esimo
Le spinte delle terre sono valutate in in cui è suddiviso lo strato
riferimento ai valori caratteristici dei compressibile.
parametri geotecnici di resistenza al taglio - zi = distanza del punto medio
del terreno spingente sull’opera di dello strato i-esimo dalla base
sostegno. In prima battuta il valore limite dello strato compressibile.
dello spostamento sh.LIM.kA per il quale si C.2. Si ipotizza un valore del cedimento
ritiene attivata la spinta attiva è stimato verticale di primo tentativo (sv,tent).
come media tra i valori forniti dalla C.3. Definizione del rapporto Eop/E0 e
tabella C1 ANNEX C §C3 “movements to quindi del modulo di Young
mobilise limit earth pressure” operativo in funzione del rapporto
dell’Eurocodice 7 UNI EN 1997-1:2004 sv,tent/B sulla base del grafico di
Figura 2 (B è la larghezza della
relativi a cinematismi di traslazione e
fondazione del muro)
rotazione.
1.0
H Spinta “a Riposo” Hrip
H (Ko ; φ′k ; γφ′ = 1.00) 0.8 ' 0.407
Eop ⎛ 1 ⎞
= 0.0245 ⋅ ⎜⎜ ⎟⎟
0.6 E0 ⎝ sv B ⎠
Eop/E0

Spinta Attiva Hatt 0.4


H (Ka ; φ′k ; γφ′ = 1.00)
0.2

0.0
0.0 1.0 2.0 3.0 4.0

sh ten sh LIM ka sh sv/B [ % ]

Figura 1. Stima della spinta del terreno in funzione Figura 2. Curva di decadimento del modulo di Young in
degli spostamenti orizzontali dell’opera di sostegno. funzione di sv/B; la formula Eop/Eo rappresenta una
interpolazione dei dati riportati da Berardi (1999).
C.4. Calcolo del cedimento verticale sv s hT
shT =
(
T ⋅ 1 −ν 2 )
sulla base dei valori del modulo di β x ⋅ B ⋅ L ⋅ Eop
Young operativo Eop :

sv =
( )
q n' ⋅ B ⋅ 1 − ν '2 ⋅ I s (2)
E op
essendo:
- q′n = (q′-σ′vo) = incremento di
pressione efficace media netta. βx coefficiente di influenza riportato nella tabella
- q′ = pressione efficace esercitata T = H ( s h ten )
sul terreno dall’opera, valutata con
riferimento all’area equivalente
della fondazione (Meyerhof, 1951) s hϑ s h ϑ = hM ⋅ tan ϑ
- σ′vo = pressione verticale efficace
geostatica alla quota intradosso y⋅M p
ϑ= 3
plinto. ⎛B⎞
⎜ ⎟ ⋅ Eop
- B = larghezza della fondazione. ⎝2⎠
- ν′ = rapporto di Poisson.
ϑ
- Is = coefficiente di influenza (vedi
Tabella 1). B
__
L

Tabella 1 Valori del coefficiente di influenza Is (Tsytovich, Mp


1951) y = coefficiente di influenza
essendo:
Area rettangolare
ν = rapporto di Poisson.
L/B Eop = modulo di Young “operativo”.
L = dimensione della fondazione ortogonale al lato B.
hc/B 1 2 3 5 10 ϑ = rotazione.
Mp = momento flettente (Azioni Permenenti).
0.5 0.35 0.39 0.40 0.41 0.42 h = spessore dello strato compressibile.
1.0 0.56 0.65 0.67 0.68 0.71 hM = altezza totale del muro.

1.5 0.63 0.76 0.81 0.84 0.89 Figura 3. Stima dell’entità degli spostamenti orizzontali sh
2.0 0.69 0.88 0.96 0.99 1.06 indotti dalla traslazione e dalla rotazione dell’opera di
sostegno.
L = dimensione maggiore della fondazione rettangolare
hc = profondità di influenza, nell’ambito della quale si
E. Nuova stima del valore soglia sh.LIM.kA in
sviluppa gran parte del cedimento
funzione del cinematismo predominante.
C.5. si ripete iterativamente la procedura La soglia limite di spostamento alla quale
sino a che: è considerata agente la spinta delle terre in
sv = sv,tent (3) condizioni attive è ridefinita mediando
Eop è il valore di E per il quale è ponderalmente i valori limite forniti
soddisfatta la condizione (3). dall’Eurocodice:
sh TOT
= sh T + sh ϑ (4)
D. Stima degli spostamenti orizzontali dovuti
alla traslazione rigida (shT) e alla s hT s hϑ
s h LIM = ⋅ s hLIMKA T + ⋅ s hLIMKA ϑ (5)
rotazione rigida (shϑ) che subisce la KA
sh sh
TOT TOT
struttura di sostegno.
Gli spostamenti orizzontali vengono F. Verifica della congruenza tra sh,tent
calcolati in accordo a Poulos & Davis, ipotizzato e il valore sh,TOT calcolato.
1974 (vedi Figura 3), in funzione della La procedura iterativa è interrotta quando
spinta H(sh tent) e dei carichi permanenti la differenza percentuale tra i due valori di
(peso del muro, terreno gravante sulla spostamento orizzontale (stimato e
retrozattera) calcolati al punto B. calcolato) è inferiore allo 0.1%.
Calcolo della spinta delle terre in condizioni di
plasticizzazione attiva Hatt e in condizione di “riposo” Hrip

sh LIM K a
primo tentativo sh ten = 2
Ipotizzo
sh tent
sT h LIM Ka + ⋅sϑ h LIM Ka sh LIM Ka ten
sh =
LIM K a ten
2

Stima della spinta H, funzione di sh tent

Calcolo delle azioni (riferite al baricentro della


fondazione a quota intradosso) agenti in riferimento
ai soli carichi permanenti:
• Spinta delle terre (senza sovracc.accidentale);
• Peso muro di sostegno;
• Peso terreno sopra la zattera di fondazione

procedura per la stima di Eop Eop “operativo”

Definisco E0 medio nella


“zona compressibile” Calcolo spostamento orizzontale a
testa muro dovuto alla traslazione e
alla rotazione della struttura
Ipotizzo cedimento verticale
di primo tentativo (sv,tent) shT =
(
T ⋅ 1 −ν 2 ) s h ϑ = hM ⋅ tan ϑ
β x ⋅ B ⋅ L ⋅ Eop
y⋅M p
ϑ= 3
Definizione di Eop s h TOT = s h T + s h θ ⎛B⎞
⎜ ⎟ ⋅ Eop
in funzione di sv,tent/B ⎝2⎠
e definizione della pressione qn

Calcolo del cedimento verticale Ridefinizione del valore soglia


q ' ⋅ B ⋅ (1 − ν ' 2 ) ⋅ I s sh,LIM,ka in funzione del cinematismo
s v cal = n predominante
E op
s hT shϑ
sh LIM K a
= ⋅ sh LIM Ka T + ⋅ sh LIM Ka ϑ
sh TOT
sh TOT

NO s v cal = s v ten SI

SI s h LIM = s h LIM NO
H(sh) K a ten Ka

sh TOT
= s h ten

Figura 4. Valutazione della spinta in condizioni statiche. Diagramma di flusso delle attività.
2.2 Condizione Sismica kh
kh (βm=1.00)
Il calcolo delle spinte delle terre in condizioni
sismiche è eseguito seguendo un approccio di
tipo pseudo-statico. L’azione sismica è k (Δsh sis ten)
schematizzata come una sovraspinta ΔHsis kh (βm=0.18÷0.31)

uniformemente distribuita agente sull’altezza


totale del muro, da sommare alla spinta statica
H(sh). Quest’ultima, come illustrato in Δsh sis ten Δsh sis LIM Δsh sis = sh sis – sh stat
precedenza, è ottenuta mantenendo il regime di
spinta delle terre stimato in condizioni statiche, ΔHsis
senza ricalcolare la spinta del terreno in funzione
ΔHsis βm=1.00
degli ulteriori spostamenti indotti dal sisma.
Il calcolo della sovraspinta sismica avviene in ΔHsis (Δsh sis ten)
accordo alla formulazione teorica di Mononobe- ΔHsis βm
Okabe, adottando per il coefficiente sismico
orizzontale l’espressione seguente:
a max Δsh sis = sh sis – sh stat
kh = β m ⋅ (6)
g
Figura 5. Stima della spinta del terreno in funzione degli
in cui βm è il coefficiente di riduzione della spostamenti orizzontali dell’opera di sostegno.
accelerazione massima attesa al sito, come da
indicazioni del paragrafo §7.11.6.2.1 delle NTC
(βm =1 per spostamenti nulli e βm in accordo alla C. Stima del valore della sovraspinta sismica
tabella 7.11.II delle NTC). ΔHsis e del coefficiente sismico orizzontale
Per massimizzare gli effetti sismici, si propone kh. in funzione dello spostamento Δsh.SIS
di calcolare il ΔHsis come differenza tra la spinta ipotizzato (vedi grafico di Figura 5)
di M&O e quella statica valutata in condizioni di D. Stima degli spostamenti orizzontali dovuti
spinta attiva, indipendentemente dal livello alla traslazione rigida (shTsis) e alla
deformativo raggiunto in condizioni statiche.
rotazione rigida (shϑsis) che subisce la
Per la definizione del valore della sovraspinta
sismica si propone la seguente procedura: struttura di sostegno.
A. Calcolo delle sovraspinte sismiche Gli spostamenti orizzontali vengono
calcolati in accordo a Poulos & Davis
ΔHsis.βm=1.0 e ΔHSIS.βm, rispettivamente con
(1974), Figura 3, in funzione della
valori di coefficienti sismici kh definiti
sovraspinta sismica ΔHsis e delle forze di
con βm pari a 1.0 e con i valori desunti
inerzia delle masse in gioco, funzione del
dalla tabella 7.11.II “Coefficienti di
coefficiente sismico orizzontale kh.
riduzione dell’accelerazione massima
E. Calcolo dello spostamento orizzontale
attesa al suolo” §7.11.6.2.1 delle NTC. Si
indotto dalle azioni sismiche, per
ipotizza che sull’opera di sostegno agisca
differenza rispetto allo spostamento
una sovraspinta sismica ΔHSIS pari a
orizzontale stimato in condizioni statiche:
ΔHSIS.βm quando lo spostamento indotto
s hTOT sis = s hT sis + s hϑ sis (7)
dalle azioni sismiche superi lo
spostamento soglia Δsh.sis,LIM. Per la Δs hSIS = s hTOT sis − s hTOT stat (8)
sovraspinta sismica ΔHSIS si ipotizza una F. Verifica iterativa della congruenza tra
variazione lineare tra la sovraspinta Δsh.sis ipotizzato e il valore calcolato.
ΔHsis.βs=1.0 (Δsh,sis=0mm) e la sovraspinta La procedura iterativa viene interrotta
ΔHsis.βs (Δsh,sis≥Δsh,sis.LIM). Anche per il quando la differenza percentuale tra i due
coefficiente sismico orizzontale kh si valori di spostamento orizzontale (stimato
assume un andamento analogo (vedi e calcolato) è inferiore allo 0.1%.
Figura 5).
B. Si ipotizza uno spostamento di primo
tentativo Δsh,sis (inteso come spostamento
indotto dalle sole azioni sismiche).
Calcolo delle sovraspinta sismiche delle terre in condizioni di spostamenti
nulli e spostamenti consentiti
ΔH sis βm =1.0 = H sis (β m = 1.0 ) − H att ΔH sis βm = H sis (β m = 0.18 ÷ 0.31) − H att

primo tentativo
Ipotizzo
Δshsis LIM
Δshsis ten = Δsh sis ten
2

Stima della spinta ΔHsis e kh , funzione di Δsh sis ten

Calcolo delle azioni (riferite al baricentro della fondazione


a quota intradosso) agenti in riferimento ai carichi
permanenti (vedi caso STATICO) e alle azioni sismiche
(sovraspinte delle terre e inerzie delle masse in gioco).

procedura per la stima di Eop


Eop “operativo”

Definisco E0 medio nella


“zona compressibile” Calcolo spostamento orizzontale a testa
muro dovuto alla traslazione e alla
rotazione della struttura in sismiche
Ipotizzo cedimento verticale
di primo tentativo (sv,tent) s hT sis =
(
T ⋅ 1 −ν 2 ) s h ϑ sis = hM ⋅ tan ϑ
β x ⋅ B ⋅ L ⋅ E op
y⋅M
ϑ sis =
Definizione di Eop ⎛B⎞
3
s h TOT = shT + s hθ ⎜ ⎟ ⋅ E op
in funzione di sv,tent/B sis sis sis
⎝2⎠
e definizione della pressione qn

Calcolo del cedimento verticale Calcolo dello spostamento orizzontale


q ⋅ B ⋅ (1 − ν ' ) ⋅ I s
' 2 indotto dalle sole azioni sismiche.
s v cal = n

E op ΔshSIS = shTOT sis − shTOT stat

NO s v cal = s v ten SI

SI NO
ΔHsis Δsh sis = Δsh sis ten

kh

Figura 6. Valutazione della spinta in condizioni sismiche. Diagramma di flusso delle attività.
elementi ‘zona’ simili a quelli del terreno, con
comportamento elastico o elasto-plastico.
3 ANALISI DINAMICHE Nelle analisi sono state considerate 3 differenti
geometrie di muri di sostegno le cui
3.1 Introduzione caratteristiche sono indicate nella Tabella 2 e una
stratigrafia di riferimento. I parametri di
Le analisi sono state condotte adottando terreni resistenza, di deformabilità ed il modello
e input sismico utilizzati nella Progettazione costitutivo utilizzato per i differenti materiali
Esecutiva relativa ai lavori di Ampliamento alla sono riportati nella Tabella 3. Nelle analisi
Terza Corsia dell’Autostrada A14 Bologna-Bari- l’opera di sostegno è stata modellata con elementi
Taranto nel tratto tra Rimini Nord-Pedaso. Le ‘zona’, adottando, durante il calcolo della fase
analisi condotte sono state effettuate mediante dinamica, parametri di deformabilità ridotti,
l’ausilio dei seguenti codici di calcolo: rispetto alla fase statica, in modo da aumentare la
− EERA ver. 2000 (Equivalent-linear velocità di calcolo del programma FLAC,
Earthquake Site Response Analysis) diminuendo il contrasto di rigidezza tra i
sviluppato dall’università della California materiali.
del Sud – Dipartimento di ingegneria
Civile, per la stima della risposta sismica Tabella 2. Caratteristiche Geometriche dei muri di sostegno
locale e per le operazioni di analizzati.
deconvoluzione sugli accelerogrammi; H3 H6 H9
− FLAC ver. 5.0 (Fast Lagrangian Analysis Altezza elevazione (m) 3.0 6.0 9.0
Altezza spinta (m) 3.8 7.1 10.4
of Continua) sviluppato da ITASCA, Spessore ciabatta fondazione (m) 0.8 1.1 1.4
Consulting Group, Inc. per le simulazioni Lunghezza ciabatta fondazione (m) 2.5 4.5 7.0
numeriche alle differenze finite. Zattera di monte della fondazione (m)
Spessore spiccato elevazione (m)
1.3
0.7
3.0
1.0
5.2
1.3

3.2 Modello Numerico: analisi statica Tabella 3. Parametri di resistenza e deformabilità dei
Il codice di calcolo FLAC consente l’analisi di materiali.
problemi di ingegneria geotecnica in condizioni CLS Rilevato
Terreno di
fondazione
di deformazione piana o assialsimmetriche. Il Modello
Elastico Mohr Mohr
programma permette di riprodurre la storia di Costitutivo
γ 25 20 20
carico del terreno e dei manufatti interagenti con φ′ - 35 26
esso e fornisce, al termine di ogni fase di carico, c′ - 0 0
il quadro tensio-deformativo nel terreno e nelle Vs 2185 307 193+3.35×z
G 12170 192 75+4.75×z
opere. Il codice ’lavora’ in coordinate υ 0.15 0.3 0.4
lagrangiane permettendo di analizzare problemi
γ = Peso specifico (kN/mc)
caratterizzati da grandi deformazioni, quali, ad
φ′ = Angolo di resistenza al taglio
esempio, le fasi iniziali di un processo di collasso.
c′ = Coesione drenata (kPa)
Il terreno viene schematizzato come un mezzo
Vs = Velocità onde di taglio (m/sec)
continuo, poroso, bifase e discretizzato attraverso
G0 = Modulo di elasticità tangenziale iniziale (MPa)
un reticolo di nodi. In corrispondenza di tali nodi
Z = Profondità (m)
vengono calcolate forze, spostamenti e pressioni
interstiziali mentre sforzi, deformazioni e flussi Le analisi sono state condotte, in condizioni di
vengono calcolati in corrispondenza dei baricentri deformazione piana ed in assenza di falda,
dei punti delle zone delimitate dalla maglia. I adottando modelli bidimensionali di terreno di 10
modelli di comportamento applicabili possono m di profondità e 90 m di larghezza.
essere sia di tipo elastico sia di tipo elasto- Le singole fasi dell’analisi si possono
plastico ideale o strain hardening/strain softening. riassumere nei seguenti punti:
Le fasi di scavo e riprofilatura del pendio possono − Inizializzazione dello stato di sforzo e
essere simulate attraverso l’applicazione di un delle condizioni al contorno.
modello “nullo” alle zone da scavare con il quale − Analisi statica:
le tensioni nell’elemento corrispondente vengono − esecuzione del rilevato esistente.
poste automaticamente pari a zero. Le strutture di − esecuzione del muro in CLS.
sostegno possono essere modellate con differenti − ampliamento della carreggiata esistente
elementi mono-dimensionali, quali elementi mediante il riempimento a tergo del
‘beam’ o elementi ‘cable’ oppure con gli stessi muro.
− Analisi della condizione dinamica a ACCELEROGRAMMA
Umbria Marche (Nocera Umbra Biscontini) 06/10/1997 (rock)

seguito dell’applicazione dell’eccitazione


0.30

0.25

sismica alla base della griglia di calcolo. 0.20

Le condizioni al contorno imposte durante


0.15

0.10

l’analisi statica sono tali da impedire lo 0.05

ACC (g)
spostamento orizzontale in corrispondenza del
0.00

-0.05

bordo destro e sinistro della griglia di calcolo; in -0.10 PGA=0.297g (t=4.62sec)

corrispondenza della base del modello, invece, i


-0.15

-0.20

nodi sono stati vincolati sia in direzione -0.25

orizzontale sia in direzione verticale.


-0.30
0.0 2.5 5.0 7.5 10.0 12.5 15.0 17.5 20.0 22.5 25.0
Tempo (sec)

Per il terreno di fondazione e il materiale di ACCELEROGRAMMA


Sicilia Orientale (Catania-Piana) 13/12/1990 (soft soil)

riempimento e di rilevato è stato adottato un


0.30

0.25

modello costitutivo elasto-plastico ideale con un 0.20

criterio di rottura alla Mohr-Coulomb,


0.15

0.10

caratterizzato dai parametri convenzionali c′ e φ′. 0.05

ACC (g)
Il muro in CLS, invece, è stato modellato con
0.00

-0.05

modello costitutivo elastico-lineare isotropo. -0.10 PGA=0.253g (t=4.74sec)


-0.15

-0.20

3.3 Accelerogrammi adottati e modello -0.25

-0.30

dinamico 0.0 5.0 10.0 15.0 20.0


Tempo (sec)
25.0 30.0 35.0 40.0 45.0

Nelle simulazioni numeriche svolte si è fatto Figura 7. Record degli accelerogrammi utilizzati.
ricorso ad accelerogrammi reali, scelti fra quelli a Il codice di calcolo permette di analizzare la
disposizione nella banca dati ESD (European risposta sismica locale (mono-dimensionale) di
Strong-motion Database) e selezionati in modo un qualsivoglia profilo di terreno stratificato,
da risultare coerenti con i criteri adottati nell’Ord. sfruttando il metodo dell’analisi lineare
PCM 3274/2003, e rappresentativi dell’area equivalente che consiste nell’esecuzione di una
interessata dalla Progettazione Esecutiva relativa sequenza di analisi lineari complete, aggiornando
ai lavori di Ampliamento alla Terza Corsia in modo successivo i parametri di rigidezza e
dell’Autostrada A14 Bologna-Bari-Taranto nel smorzamento del terreno sino al criterio di
tratto tra Rimini Nord-Pedaso. Le caratteristiche convergenza richiesto.
degli accelerogrammi utilizzati sono riassunti Successivamente, sempre mediante il codice
nella Tabella 4 (il numero con il quale gli EERA, il segnale deconvoluto, è stato utilizzato
accelerogrammi sono individuati si riferisce al come segnale di input alla base per lo studio della
numero con il quale sono identificati in ESD) e i risposta sismica locale di un modello di calcolo
relativi records riportati in Figura 7 avente lo spessore di 30m e costituito dal profilo
Tabella 4. Accelerogrammi utilizzati nelle analisi stratigrafico assunto nelle analisi numeriche
numeriche bidimensionali FLAC. Nello studio di risposta
Accelerogramma 4010 Accelerogramma 4011 sismica locale, il segnale generato a 10m dal
Umbria Marche piano campagna è stato assunto come segnale di
Sicilia Orientale
Nome terremoto (Nocera Umbra-
(Catania Piana) input alla base del modello numerico FLAC. Tale
Biscontini)
Data 06/10/1997 13/12/1990 artificio ha permesso di ridurre le dimensioni
Distanza Epicentro
10 24
della maglia di calcolo del modello numerico
(km)
Magnitudo (-) 5.5 5.6
bidimensionale FLAC utilizzato per la
PGA (m/secq) 2.914 2.483 validazione della procedura proposta.
Geologia locale rock soft soil Proprio in considerazione dello scopo finale
L’utilizzo degli accelerogrammi reali sopra del lavoro, ovvero la sola validazione della
riportati nelle simulazioni numeriche ha previsto, procedura di calcolo e non della risposta sismica
partendo dal segnale reale registrato, di utilizzare di opere di sostegno in funzione di un ‘rigoroso’
un segnale depurato dalla risposta sismica locale input sismico, i records degli accelerogrammi
dovuta al sito di registrazione, ovvero il segnale deconvoluti di input alla base, sono stati riscalati
registrato è stato sottoposto ad un’operazione di in modo da ottenere differenti valori di
deconvoluzione. L’operazione di deconvoluzione, accelerazioni di PGA a piano campagna (vedi
è stata effettuata con l’ausilio del foglio di calcolo Tabella 5)
EERA.
Tabella 5. Valori di PGA utilizzati nelle analisi numeriche. − controllo delle caratteristiche di
sisma hmuro a/g amax/g amax/g trasmissione delle onde sismiche nel
(m) (-) FLAC DM2008 modello discreto: nei problemi di
4010 3.0 0.251 0.333 0.336 trasmissione di onde in analisi numeriche
4010 6.0 0.251 0.323 0.336
4010 9.0 0.251 0.330 0.336 ad elementi o differenze finite, possono
4011g20 3.0 0.096 0.163 0.144 verificarsi delle distorsioni nel segnale, a
4011g20 6.0 0.096 0.162 0.144
4011g20 9.0 0.096 0.163 0.144
causa della discretizzazione della maglia
4010g30 3.0 0.110 0.189 0.165 di calcolo, pertanto si è verificato che le
4010g30
4010g30
6.0
9.0
0.110
0.110
0.190
0.185
0.165
0.165
dimensioni delle zone che costituiscono la
4011g30 3.0 0.072 0.123 0.108 maglia di calcolo avessero una adeguata
4011g30 6.0 0.072 0.123 0.108 dimensione in modo da permettere una
4011g30 9.0 0.072 0.122 0.108
accurata trasmissione di tutte le frequenze
rilevanti dei segnali.
I principali aspetti della simulazione numerica
in campo dinamico possono essere riassunti nei
seguenti punti: 4 RISULTATI
− applicazione dell’eccitazione sismica e
delle condizioni al contorno: gli In Figura 8 sono riportati gli andamenti
accelerogrammi ottenuti dall’operazione temporali della risultante delle spinte del terreno
di deconvoluzione, sono stati applicati alla ottenuti dalle analisi numeriche, il valore di
base del modello, generando delle onde output della procedura e l’intervallo dei valori
piane di taglio che si propagano verso la massimi e minimi calcolati con i coefficienti di
superficie del modello; ai lati del modello riduzione βm forniti dal DM2008. In Figura 9 e 10
sono stati imposte delle condizioni al si riporta, in sintesi, il confronto tra la risultante
contorno di campo libero (free-field), in delle spinte del terreno ottenute con analisi
modo da simulare un mezzo infinito ed numeriche e l’applicazione della procedura.
evitare fenomeni di riflessione di onde Il confronto tra i risultati delle analisi
piane all’interno del modello in
numeriche e della procedura appare soddisfacente
corrispondenza delle frontiere laterali.
− scelta del tipo di smorzamento meccanico: considerando che quest’ultima è in grado di
nel modulo dinamico del programma di cogliere i valori di picco dell’andamento nel
calcolo FLAC è possibile assegnare al tempo delle spinte durante l’evento sismico.
sistema uno smorzamento alla ‘Raleigh’, Generalmente i valori risultano conservativi (11
cioè una combinazione lineare di uno casi su 12 analizzati) e la sovrastima dei valori di
smorzamento proporzionale alla massa e picco trovati è comunque inferiore al 15% (vedi
alla rigidezza del terreno. Nelle analisi Figura 9). Dall’analisi statistica, è emerso che la
sono stati assunti valori di smorzamento probabilità di una sottostima dei valori delle
pari a 8% e frequenza caratteristica pari a spinte risulta contenuta (inferiore al 6% vedi
5Hz. Figura 11).
− comportamento non lineare del terreno Nella applicazione della procedura proposta, il
durante la fase dinamica (isteresi): i parametro Δsh.sis.LIM (vedi §2.2) è stato valutato
modelli costitutivi implementati in FLAC attraverso l’analisi dell’andamento delle spinte in
non prevedono meccanismi di funzione dello spostamento orizzontale della testa
plasticizzazione ciclici, cioè nelle fasi di
muro, così come risulta dalle analisi FLAC; si è
scarico-ricarico la risposta del materiale è
di tipo elastico; tale limitazione, può assunto per ΔshSIS.LIM il valore dello spostamento
essere, in parte superata andando a sh per cui la forza Hsis(sh) torna ad assumere
riprodurre il decadimento dei moduli; valori prossimi a quelli in campo statico. Tale
FLAC permette di scegliere fra differenti parametro dipende, in linea di principio da altezza
formulazioni che governano il degrado dei dell’opera di sostegno, dall’accelerazione amax/g e
parametri di deformabilità, nelle analisi si dalla storia temporale delle accelerazioni
è adottato il modello proposto da Hardin e sismiche.
Drnevich (1972), adottando per la Per gli accelerogrammi impiegati nelle analisi
deformazione a taglio riferimento (γRIF) i numeriche eseguite, per terreni di fondazioni
seguenti valori per il terreno di: caratterizzati da E0medio≈250MPa, e per
fondazione ⇒ γRIF =0.232 accelerazioni massime amax/g comprese tra 0.12 e
riempimento e rilevato ⇒ γRIF =0.06 0.33, appare lecito ipotizzare:
Δsh.sis,LIM ≈ 40÷90mm per hspinta =3.8 m 5 CONCLUSIONI
Δsh.sis,LIM ≈ 60÷120mm per hspinta =7.1 m Il valore della spinta esercitata dal terreno
Δsh.sis,LIM ≈ 80÷170mm per hspinta =10.40 m. sull’opera di sostegno ottenuta dall’applicazione
800
kh DM2008 βm=1 = 0.336 MURO h = 9 m della procedura descritta nella presente memoria,
700 amax/g = 0.336
Hstat + ΔHsis.βm=1.0 deve essere adottato per le sole verifiche di
Spinta Risultante (kN/m)

SDM2008 ≈ 1.339
600
Hsis PROC = 474 kN/m Hsis FLAC = 471 kN/m
resistenza strutturale, impiegando i coefficienti
500
amax/g FLAC = 0.330
parziali per le azioni e gli approcci progettuali
400
indicati nel DM 14 Gennaio 2008.
300
Per le verifiche di tipo geotecnico
200 Hstat FLAC = 253 kN/m
Hstat + ΔHsis.βm
Hstat KAcosd = 221 kN/m Acc 4010 (scivolamento, ribaltamento, ecc.) appare invece
100 kh DM2008 βm=0.31 = 0.104 H
stat K0 = 461 kN/m
a/g = 0.251
lecito ipotizzare la condizione di plasticizzazione
0
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
attiva e la definizione della sovraspinta sismica e
delle azioni inerziali, facendo riferimento al
Tempo (sec)
coefficiente sismico orizzontale kh stimato con i
Figura 8. Confronto dei risultati tra la procedura e le analisi
FLAC. coefficienti di riduzione βm della accelerazione
massima attesa al sito, desunti dalla tabella
500
Muro h = 9.0 m 7.11.II delle NTC.
H sis PROC = H sis FLAC
400
Muro h=3.0 m
La comune prassi progettuale adottata per il
Muro h = 6.0 m
+15% dimensionamento dei muri di sostegno prevede il
Hsis PROC (kN/m)

300 -5% calcolo delle azioni delle terre in condizioni di


200
spinta attiva e la definizione della sovraspinta
sismica attraverso coefficienti di riduzione βm
100
variabili tra 0.18÷0.31: tale approccio, alla luce
0 dei risultati delle analisi numeriche svolte, appare
0 100 200 300 400 500 non conservativo in riferimento alle massime
Hsis FLAC (kN/m)
spinte esercitate dal terreno sulla struttura di
Figura 9. Spinta delle terre ottenute con FLAC e la sostegno durante l’evento sismico (si veda
procedura.
Figura 8).
700
Acc 4010
Gli sviluppi futuri della procedura prevedono
600 Analisi Numeriche FLAC
a/g = 0.251 l’estensione a casi progettuali caratterizzati da
500 situazioni stratigrafiche complesse e la presenza
Hstat + ΔHsis.βm=1.0
Hsis (kN/m)

400 Hsis.PROC della falda; inoltre, è prevista un’ulteriore fase di


300 validazione con l’esecuzione di analisi numeriche
200
impiegando differenti accelerogrammi.
100 Hstat + ΔHsis.βm

0 6 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2.0 4.0 6.0 8.0 10.0 12.0
h spinta (m ) Berardi R., 1999. Non linear elastic approaches in
foundation design Pre-failure Deformation
Figura 10. Confronto tra spinta ottenuta con FLAC e con la Characteristics of Geomaterials, Torino, Balkema.
procedura in funzione dell’altezza delle opere di sostegno. Hardin B.O., Drnevich P., 1972. Shear Modulus and
Damping in soils: I. Measurement and Parameter
7.0
Curva di GAUSS
Effects II. Design Equations and Curves. Journal of
6.0
Analisi Numeriche FLAC
P(Hsis PROC ≥ ≈ 1.2 Hsis FLAC) ≈ 6% Soils Mechanics and Foundations Division ASCE Vol.
98, No. 6 pp. 603-624 and No. 7 pp 667-691.
densità di probabilità

5.0
Mononobe N., 1929. Earthquake-proof Construction of
P(Hsis PROC ≤ Hsis FLAC) ≈ 6%
4.0 Masonry Dam. Proc. World Engineering Conference,
3.0 Tokyo, Vol. 9.
Meyerhof G.G., 1951. The Ultimate Bearing Capacity of
2.0 Foundations. Geotechnique , Vol.2 pp. 301-332.
1.0 Okabe S., 1926. General Theory of Earth Pressure.
Journal of Japanese Society of Civil Engineers, Vol. 12
0.0
N.1.
0.70 0.80 0.90 1.00 1.10 1.20 1.30 1.40 1.50
Hsis PROC / Hsis FLAC
Poulos H.G., Davis E.H.,1974. Elastic solutions for soil and
rock mechanics. John Wiley & Sons, pp.166-169.
Figura 11. Distribuzione statistica del rapporto tra i valori Tsytovich N.A., 1951. Soil Mechanics Edit. Stroietielstvo i
delle spinte ottenuti con FLAC e la procedura. Archiketura, Moscow .

Potrebbero piacerti anche