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‫**‬

‫ވިލި‬
7
4

19 ...
a

ਟਰਾਂ
IL CRISTIANO
NEL CONTINUO ESERCIZIO

della

Santa Orazione

Olia

PREGHIERE
Divote per tutt' i dì della Settimana, Fe
ſte folenni , ed altri Giorni particolari della
Anno ; diverfi Stati di Perſone , varie Circo
ſtanze , differenti pubblici,e privati Biſogni,
Affiftenza de' Moribondi, ſiccome ayan
ti, e dopo la Predica , e la ſanta
Comunione

Diviſe in tre Parti :

OPERA
Di

GIANJACOPO de ROTA

Miniſtro ( benchè indegniſſimo ) del fan


to Vangelo nella Chiela Vangelico -Ri
formata della Rezia .

LINDO,

A Speſe di Jacopo Otto Librajo.


M DCC LI.
San Paolo a ' Coloſſesi

cap. 4. v . 1 .

Perſeverate nell' Ora

zione , vegliando in

ella con rendimento

di grazie.
MU
ST
5H ID
Ai

Magnifici COMUNI della Valle


Di

BREGAGLIA ,

Della

Superiore, ed Inferiore

ENGADDINA ,

Di

POSCHIAVO ,

Di

BRUSIO ,

Di

BIVIO ,

Ed ai

Veneratiſſimi POPOLI tutti dell'

Eccella Repubblica della

REZIA

Amatori della Lingua Italiana,


DEDICATORIA

张 tas 张 策 las
策 ta 张 kol
策 ost :
能 ush YO
Gos sto roste
disciscus neigeiseisos no
SIC

Magnifici Signori,

Popoli in Geſucriſto dilettiffimis

Lungo tempo , daca

chè io medicava , co .

me dar potelli a Voi,


POES
Magnifici Signori, c

Popoli in Geſucriſto dilettiſſimi


,
una
DEDICATORIA

una pubblica teſtimonianza di

quell' offequioſa venerazione, ed

eſtimazione ſinceriſlima, cui ver

ſo di Voi nel mio cuore nodri

ſco , e che quaſi impaziente mº


ha renduto fino a tanto che ſo

E
no giunto allo ſcopo , che m '

era prefiſlo , e determinato . Si

preſentarono a' miei penſieri va

rie Operette , colle quali io mi

lyſingava di rendermi a Voi non

tanto utile , quanto aggradito :

ma appunto la varietà di quelle,


che alla mia mente s'offerivano ,

e che ſembravanmi tutte egual

mente poter in voſtro ſpiritual

vantaggio ridondare , mi rende

X 3 per
DEDICATORIA

per un qualche tratto di tempo


affatto irrefoluto nella fcelta , e

Soſpeſo mi tenne dal metter ma..

no piuttoſto all' una, che all' al

Finalmente avendo fatta.


tra .

più feria , e matura rifleſſione,

che nella lingua Italiana, la qua-

le ad una parte di Voi è natu-

rale, e materna, ed all' altra pár


te per la lunga dimora in Italia è

divenuta quaſi propria ,. e fami

liare , non fu giammai fino ad

ora dato alla luce delle ſtampe

un Libro ſpirituale , e divoto ,

che comprendeſſe Preghiere ad .

attate a varj Stati di Perſone, a

differenti pubblici, e privati Bi.

Logni,
DEDICATORIA

ſogni, ed all'affiftenza de ' Mo.

ribondi , e che ſervir inſieme

mente poteſſe ad accender viep .

più negli animi voſtri la pietà ,

fa divozione , ed il fervorc cri

ffiano , mi ſono determinato a

compor queſto Libro , . che ora ,,

Ja Dio mercè , eſce dal torchio.

E ſiccome la molta fatica , e 'l

lungo ftudio , cui m'ha coſtata

la compoſizione d un sigran nu .

mero di Preghiere di differente,

c varia materia , come la Tavo :

la delle medeſime pofta alla fine:


dell' affai chiaramente ve
1 opera
lo dimoſtrerà , ſono ſtati unica

mente da me intrapreſi in grazia

26.4 VO
DEDICATORIA

voſtra ; così hu giudicato , che

a neſlun altro più che a Voi ſi

conveniva eziandio di preſenta

re, dedicare , e conſegrare l' O

pera mia. Voglio perciò ſperare,

che con egual gioja ſpirituale, ed

univerſal benigno aggradimen

to la riceverete , mentre in eſſa

lei ſcorgercte, che l'unico mio

fine è ſtato quello di giovarvi ,

é d ' ajutarvi a divenir per mez

zo dell'eſercizio della Preghiera

vieppiù divoti, pii , e ſanti, come

altresì di provvedervi d'un Li

bro di Preghiere , di cui far ne

poſſiate cotidiano uſo ancor di


morando in Italia fra i Cattoli

ci
DEDICATORIA .'

che ci Romani, i qualiniente potran


vi /
no trovarvi , a mio giudizio

inta onde naſca loro il penſiero di

O moleftarvi , o inſultarvi per mom .

, ‫ܪ‬
tivo di Religione ; atteſocche
Parc

ed ho avuta una particolar attenzio

ne di comporre di tal modo le

fle Preghiere, ch' eglino ftelli , ſelo

njo. voleſſero , poſſono farne ulo , ef .

i, ſendo elleno , ogni qual voltak

argomento me lo permiſe, com


2
poſte per la maggior parte della

c Iteffa parola di Dio , quantun-.

que non fempre io n'abbia cie

. tato il Teſto , come chiunquc el

ſoltanto mezzanamente pratico ,

della facra ſcrittura , potrà fam .


cilmen
DEDICATORIA

cilmente accorgerſene , c certifi

carſene. L'aggradimento , el

approvazione , cui vi compiace

rete d'accordar a queſta mia O

pera , ſervirà a me d'un grande

ſtimolo a darvene forſe ( le a Dio

piacerà di concedermi ſanita , e

vita) ancor qualchedun'altra, la

quale non meno che la preſente

ayrà per iſcopo la voſtra ſanti

ficazione. Frattanto mi racco

mando alla voſtra grazia , be.


nevolenza, fraterna carità, cd af

ſiſtenza , aſſicurandovi che nien.

te di più aggradevole potrà av .

venirmi , che l'intendere , che

Voi per voftra ſomma bontà, e

gene. 1
DEDICATORIA.

generoſità m'avete annoverato

fra coloro , che godono il fin

golar vantaggio d'eſſere con tut

ta la ſtima, vencrazione , cd of

ſequio, com' io ardentemente de


fidcro d'eſſerlo

DiV.V. Signorie

1 Magnificbe

Coira il 1. di Giugno
1751 .

Umilif . Divotiff.ed Offequio


fill. Servidore

Gianjacopo de Roca
Miniſtro ( benche indegnic .
del S. Vangelo.
co )

Diviſione dell'Opera .

Parte , 1.

Contiene le Pregbiere da farſi

mattina, e ſera in ciaſchedun

giorno della ſettimana .

Parte , IL

Contiene le Preghiere da recitarſi


nelle Fefte folenni , ed in altri

Giorni particolari dell


' Anno,

ficcome avanti, e dopo la Pre

dicage la fanta Comunione ,ec.

ec .

Parte. III.

Contiene le Preghiere adattate

a diverſi Stati di Perſone,

a varie Circoſtanze , a diffe


1
renti pubblici, e privati Biſon

, edall: alliſtenza de' Mori


gni
UTIS
IA 11
bondi.
12 AP77
* JOC 號

ante 23232
de

Il Criſtiano
farlie Nel continuo Efercizio della
bedux Lanta Orazione.

Parte I.

Nella quale ſi contengono le

tarfi ſi mattina e
Preghiere da recitar

altri fera in ciaſchedun giorno della


ani, fettimana,

Pre PREGHIERA

ес ,. Da farſi la mattina dopo defferfi alza


to dal letto, e che può ſervir indiffe
rentemente per ogni e ciaschedun gior
no della ſettimana.

t2 A mio ajuto ſia nel nome del Si


gnore , che fece il Cielo e la
egir
Terra, Amen .

ONnipoſſente e fapientiffimo Id
dio, che colla parola dell' eter
na , onnipoſſente ed efficace tua virtù
A hai
2 Delle Preghiere

hai creato ſiccome tutte le coſe , cosi


ancora i Luminari nel Firmamento

del Cielo, acciocchè dividano il gior


no dalla notte , e fieno in fegni, in
tempi, in giorni ed anni'; io ti rendo
infinite grazie, e l'anima mia ti lodi
e t eſalti, e quanto avvi dentro di
me, benedica il tuo ſanto nome, e ti
glorifichi per avermi fra le tenebre
della notte paſſata preſervaro da tan
ti pericoli, ai quali potevano eſſer
ſoggetti sì l' anima mia , come 'lmio
corpo , e per avermi conceduta altre

sì la grazia , che alzatomi queſta


miattina fano e ſalvo dal letto poſſo
vagheggiar con ilarità di ſpirito la
luce di queſto nuovo giorno , che ti
compiacerai, tua gran mercè , come
ſpero , d aggiunger ai già paſſati di
mia vita. Deh ! non ti sdegnar , Si
gnor ed Iddio mio , s'ardiſco di pre

ſentarmi in queſť ora dinanzi il trono


della tua infinita Maeſtà per umil
mente fupplicarti , che tu voglia e
fer
3 Parte 1, 3

fercirar ancor verſo di me miſerabi


le peccatore l'opera della tua miſe
ricordia in perdonandomi i peccati
ed ecceffi, che fino all' ora preſente
ſcientemente ed inſcientemente con

penſieri, parole ed azioniho contra


di te commefli; in aſcoltando la mia
orazione per la tua verità , ed in e

ſaudendomi per la tua giuſtizia, men


tre io ftendo a te le mie mani, ben
chè impure e contaminate , e l'ani
ma mia è intenta a te , come la ter

ra , che ha ſete. Ah ! degnati,miomi


ſericordiofiflimo. Signore, di farmi
ſentir in queſto ed in tute' i giorni
della mia vita , quanto tu ſei buono
e cleinente , perocchè in te ſolo io
ſpero , ed in te ſolo io confido , e di
farmi conoſcer eziandio la ſtrada
per cui oggidì e mai ſempre devo
camminare , mercecchèoggi di buon
mattina follevo a te l' anina mia .

Compiacciati in oltre di preſervarmi


in queſto dì da ogni pericolo in rigu
A2 ardo
Delle Preghiere

ardo sì all' anima, come al corpo , e


di ſottrarmi dalle mani de' miei ne

mici viſibili ed inviſibili , che quai


Lioni rugghienti vanno in giro per
cercar di divorarmi, Inſegnami tu an ,
cora , deh ! inſegnami a far la tua buo+
na e fanta volontà , eſſendo tu il mio

Iddio , ed il tuo buon e fanto Spirito


mi guidi per la ſtrada diritta della giu .
ſtizia , ſicchè nè oggi, nè mai io pie
ghi il mio piè verſo i ſentieri forti dell'
iniquità, e mi dilunghi dalla via ſtret+
ta de' tuoi divini comandamenti. Sia
tu il mio ajuto , fia tu la mia forza
ſia tu la mia virtù , acciocchè in que,
ſto dì io tutto a te mi conſagri, e mi
offeriſca in olocauſto fanto, in O

ſtia vivente ed accetta per Geſucriſto


tuo Figliuolo e mio Signore in qper
re di giuſtizia , di pietà e di carità .
Ah ! appariſca verſo di mę, benchè
inutile tuo fervo ( tua ſerya) opera
eccelfa della tua clemenza , e laglon

ria del tuo volto divino riſplenda fo.


yra
Parte I.

vra di me, benchè indegniſſimo tuo


, figliuolo (tua figliuola.)Sibbene io con
fido , che tu rivolgerai verſo di me la
1
tua faccia, e diriggerai l' opere odier
ne delle mie mani, le quali ſecondo
" l'impiego e la profeſſione, a cui l'e
0
terna tua provvidenza m'ha chiama
0 to e deſtinato , devº or' ora intrap
1 prendere. Verſa , mio clementiffimo
Iddio e Padre , deh ! verſa a piena
ľ mano fovra di quelle le celeſti tue
to benedizioni, mentre tuben fai , che
ia ſenza di te ogni mia fatica ſarebbe
19 vana , inutile ogni mio sforzo, ed o
34. gni mio travaglio altro non ſarebbe,
ni che vanità e miſeria. E come potrò
io dubitare di effer dalla tua miſeri
0 cordia eſaudito , ſe tu medeſimo m ’
hai fatto promettere per bocca del
tuo divin Figliuolo , che ſe cerche
è rò prima di tutto il tuo Regno e la
a túa Giuſtizia, mi farà data ogni coſa ?
Ah ! sì ben lo ſpero, sì confido d ' ot
tener tuttociò , che ho domanda
A 3 to ,
6 Delle Preghiere

to, o Iddio delle miſericordie e Padre

ď ogni conſolazione, per la media


zion di Geſucriſto tuo Figliuolo di
lettiſſimo e mio Salvadore, conchiu
dendo queſta mia debole preghiera
con quella più efficace appreſſo di te ,
ch'egli medeſimo m’ha inſegnato a
porgerti:

Padre noſtro, che fei né Cieli ;


Sia fantificato il tuo nome ;
Venga il tuo Regno;
Sia fatta tua volontà ficcume nel Cie.
lo, cosi ancor in terra ;

Dacci oggi il noſtro pane cotidiano ;


E rimettici i noftri debiti, ſiccome an
cor noi li rimettiamo ai noſtri de
bitori ;
E non i' indurre in tentazione , ma
liberaci dal male ;
Perciocchè tuo è il Regno, e la Pofa
Fanza, e la Glorias in fempiterno.
Amen .

PRE
Parte la 7

are PREGHIERA

Lido Da farſi la ſera prima andar a dor


d mire, e che puoſervir per ogni gior
no della ſettimana.
era
Il mio ajuto ſia nel nome del Si

gnore, cc .
a
Ignor Iddio e Padre mio clemen
tiſſimo , che in queſto , ſiccome
in tutti gli ſcorſi giorni della mia vi
ta m'hai poſſentemente cuſtodito da
innumerabili pericoli , che o in fat
Eer ti mi ſovraſtarono , o poteano fo
vraſtarmi, compariſco ora dinanzi la
divina tua preſenza per fupplicarti
con un cuor umiliato di cuſtodirmi

c proteggermi ancor in queſta notte


fotto le ale della tua fantiſſima e di
EA vina Bontà . Sovra il tutto però
fammi la grazia , ch' io conoſca il
graviſſimo pericolo , a cui truovali e
{pofta l' anima mia d' andar perdu
ta e dannata nel luogo degli eterni
tormenti, ove ſäravvi continuo pian
A4 to
8 Delle Preghiere

to e ſtridor de’denti , fe per mia


diſavventura moriffi in queſta notte
impenitente. Ma acciocchè io ſchi
vi queſto sì gran pericolo , eccita cu
nel mio cuore in queſto momento ,
per la tua infinita miſericordia e be
nignità , deh ! eccita, mio clementif
fimo Iddio , sì eccita colla tua gra
zia in me un vero dolore , una per
fetta contrizione , ed un vivo e fin
cero pentimento di tutt' i peccati
che oggi, e per il corſo della mia vi
ta paſſata o per ignoranza , o per
deliberata volontà , o per ſuggeſtio
ne dello ſpirito maligno , o per om
mellione de' miei doveri ho contra

di te commeſli ..... Ah ! si ſento


già eccitato in me il dolore ed un
dolor ben vivo delle mie colpe ,
onde ardiſco di pregarti d aver mi
fericordia di me ſecondo la grandez
za della tua compaſſione , di cancel
lar ſecondo la moltitudine delle tue
miſericordie tutt' i miei peccati, e di
lavar
Parte 2

lavarmi e nettarmi col ſangue di Ge


fucriſto tuo Figliuolo da tutte le mie
iniquità , giacchè me l'hai fatte co
cu
noſcere, e me l'haimeſſe dinanzi gli
occhi , prima che 'l ſonno corporale
li chiuda. Ah ! non aveſſi giammai
offeſo un Dio sì buono e fanto , co

me tu ſei ! Ah ! non aveſſi giammai


ſeguitate le corrotte e perverſe incli
nazioni del mio animo ! Ah ! quan

to meglio per me ſtato farebbe , ſe

giammai il peccato non aveſſe regna


to nel mio corpo mortale , e non do
veſſi mai contriſtato il tuo fanto Spi
rito ! Ma poichè altro rimedio non
reſtami dopo il peccato per cancellar
To ſe non ſe il pentimento d'aver pece
cato , deh ! voglia tu , clementiſſimo
Signore , accettar il mio pentimento,
accreſcerlo e conipierlo colla tua
grazia , e perdonarmi le graviffime
mie colpe, per Geſucriſto tuo Figliuo
lo , pronto e riſoluto di morir in
avvenire, anzi che mai più offenderci
.
AS Quir
IO
Delle Preghiere. ----

Quindi pertanto confidato , che per


il merito di Geſucriſto mio Reden
tore , Salvadore e Mediatore mi per
donerai i miei peccati , a te ricorro ,
Padre delle miſericordie , per ſup

plicarti eziandio, che tu voglia in que


fta notte concedermi un tranquillo e
pacifico ripoſo , acciocchè riſtorate
le mnie membra da una quiete conve
nevole poſla domani eſſer più atto a
fervirti e lodarti , e ad adempier i
doveri della mia vocazione. Fa al
tresì , ch' io nelmio letto, in isvegli
andomi nella notte , di te mi ricordi,
e mentre che dormirò , vegli e pen
fia te il mio cuore. Liberami da tut

ti gl' impuri fantaſimi , e dalle tentaa


zioni dei nemico Infernale , che per

turbar potrebbono la tranquillità del


mio ripoſo, e contaminar l'animamia ,
e renderla rea dinanzi a te. Manda i

tuoi fanti Angeli a circondar il mio


letto , e fa ch ' effi in tuo nome, e col
la tua virtù mi cuſtodiſcano e mi

guar
II
Parte 1

guardino da ogni pericolo di ſpirito e


di corpo , acciocchè domattina alza .
tomi fano e ſalvo dal letto annunzi
a ' miei confratelli la tua miſericordia,

e canti ripieno di giubbilo col ſanto


Re Davidde : Io mi ſono coricato, ed
ho dormito , e mi ſono svegliato , perchè

té il Signore m'ha
foftentato. ( Salm.3.v.6 .)
A te pertanto , o mio Signor Iddio ,
prima dicoricarmi a dormire, ſollevo
gli occhi miei, l' anima mia ed i miei

i penſieri , implorando il tuo ajuto ę


la tua benedizione , ſicuro che niente
mi nuocerà , quando farò ricoyrato
fotto la tua protezione. E chiardi
rà d'accoſtarſi a me e di nuocermi,
ſe chi mi cuſtodiſce , non dorme, e

chi guarda Israello , non ſonnecchia


nè dorme? Eccopertanto nelle tue man
ni raccomando. l'anima mia ed il mio
corpo , e nel tuo ſanto nome yado a

) ripoſarmi in pace , mentre tu mi cu


ftodirai, e naſconderai da ogni diabo
lico ed umano inſulto ſotto le tue a
A 6 le.
Delle Preghiere

le. Deh ! eſaudiſci queſta mia pre

ghiera, per Geſucriſto tuo Figliuolo,


che così più oltre m' ha inſegnato ad
invocarti :
* Padre noiro, ec. a carte 6 .
OT
PREGHIERE

Particolari dißribuire per ciaſchedais


giorno della ſettimana.
T Per il Lunedì mattina.

Il mio ajuto fia nel nome del

Signore, ECE
'I repdo di tutto il mio cuore u
T miliflime grazie , eterno e cle
mentiſſimo mio Iddio , per il fingo
lar benefizio , che m'hai fatto da

vermi paternamente nella notte paf


fata cuſtodito e preſervato da ogni
pericolo e diſaftro, e di non avermi
dato in poter della morte tempora
le ed eterna , nè nelle mani de' miei
nemici , anzi all'incontro d' avermi
fatto alzar ita mattina dal mio letto
fano
* T Parte . 13

Jano e vigoroſo, per il che ti rendo


un'altra volta le dovute grazie , e
do gloria, lode ed onore al tuo ſanto
nome, che in me s’è così glorificato ,
Deh ! degnati, per la tua mifericor
dia infinita , d'affiftermi ancor in tut

to queſto giorno col tuo paterno di


vino ajuto , di preſervar l anima mia
ed il mio corpo da qualſivoglia pe
ricolo e disgrazia , di proteggermi

contra gli sforzi de' miei nemici e dal


le faette di labbra inique, malediche
e calunniatrici , di farmi partecipe
della tua grazia ſantiffima , di conce
dermi robuſtezzà e vigor di ſpirito

e di corpo , e di darmiintelligenza,
fapienza ed abilità , acciocchè in
queſta ſettimana', così da te affifti
to , io poſſa felicemente nel tuo fan
to timore , e con vantaggio ed aggra
dimento eziandio del mio proſſimo
eſercitar il mio impiego e le mie fac
cende ( le opere delle mie mani, )
e non tanto queſto giorno , quanto
Á 7 tutta
14 . Delle Preghiere

tutta la preſente ſettimana di tal ma


niera terminare , che 'l tutto rieſca

e fia fatto alla tua maggior gloria, al


fervizio del mio proſſimo, ed al van
taggio ſpirituale e temporale di me

fteffo ( e della mia famiglia .) E potrò


io dubitare , che tuttociò , di cui t'

ho ora fupplicato , non mivengada


te conceduto , o clementiffimo e be

nigniſſimo mio Iddio , mentre te lo


domando in nome , e per l'intercef
fion di Gesucriſto tuo Figliuolo, e
colla preghiera medeſima , ch ' egli
m'ha voluto inſegnar a farti?
Padre noftro , ec. a carte 6 .
Vi li potrà aggiungere la ſeguente
PREGHIERA

Per il felice incominciamento ď


una nuova ſettiinana.

Mifericordioſo, eterno Iddio,


onnipoffente e ſapientiſimo

Çreatore, che hai fatti i giorni si


di
Parte 1. IS

di fefta , come di lavoro , difri.


buiti mediante il corſo de Piane

ti i meſi e le ſettimane , anzi or

dinati tutt' i tempi e tutte le.co


ire ,
e di cui ogni coſa è opera dela

le tue mani onnipoſſenti , ordina .

zione dell' infinita tua provviden

za e benefizio dell'immenſa tua

çarità , ecco incomincio io oggi ,

tua merce, una nuova ſettimana.

Deb ! ti priego di tutto 'l mio cuo .


re ', che tu voglia dar a me

( ed alla mia famiglia ,) parentie

, conoſcenti e vicini, da
domeſtici

mici e nemici con queſta nuova


.

ſettimana ancor ogni ſorta di be

ni ſpirituali e corporali , una ve


ra emendazion di vita , pace , da

more , unione e pazienza , ed in


tut.
16 Delle Preghiere

tuttociò che riguarda me e la mia

famiglia) le mie occupazioni ( la

mia campagna , il mio beſtiame ,

il mio meffiero , il mio trafico )


ed il mio nodrimento , poſſa eſſer

vieppiů promoſſa la divina tua

gloria, e l'eterna ſalvezza deil ?


anima mia . E cbi altri fe non tu ,

e divin ed amorofo mio Maeſtro,

può inſegnarmi a ſchivar tutta


ciò, che potrebbe a te diſpiacere ,

fcandalezzar il mio profimo, e

nuocergli, e contaminar l'anima


mia e le mie mani ? Ah ! per

quell'immenfa carità , cbc bai


verfo di tutte le tue creature , e

che Spezialmente bai dimoſtrata

in dandoci l ' Unigenito tuo Fi

gliuolo, non permetter, che 'l vec .


chia
Parte li 17

chio Adamo colle ſue azioni, ne' il

maligno Infernal nemico colle ſue

ſuggeſtioni in me regga e domini,


ma fa tu il mio Reggente, il mio
Padrone , il mio Sovrano. E fic

come tu bai i Cieli fra le tue mas


ni col lor ordinario e perpetuo

corſo , e A tuo arbitrio li muovi

e reggi; cosi tu voglia ancor reg

gere'l corſo di tutta la mia via


ta col tuo buon e fanto Spirito ,

e paternamente preſervarmi e la
berarmi da tutti peccati e peri

coli, tu che col tuo Unigenito ed

Increato Figliuolo Geſucriſto, e

col Santo Spirito , vero Iddio, via

vi e regni per tutt’ i ſecoli de


ſecoli, Amen .

Per
18 Delle Preghiere

Per il Lunedì ſera,

Il mio ajuto fia nel nome del

Signore. ec.
Enigniſſimo e miſericordioſif

ſimo Iddio , ti ringrazio etiglo


rifico con tutte le forze dell'anima

mia per avermi , qual mio grazioſo ,


benefico Iddio e Padre , in queſto
giorno preſervato , benchè miſerabi

le ed indegno peccatore io ſia ( e per


ciò non già per il mio merito , ma
per la pura e mera tua grazia e mi
fericordia ) da ogni male e diſavven
tura . Deh ! per tua bontà infinita
voglia tu conſervarmi ancor in av
venire la tua grazia fantiſſima , pre
ſervarmi in queſta notte da morte
ſubitanea ed improvviſa ; mandar
mi i tuoi fanti Angeli , che mi di
fendano e proteggano , finchè io
dormo e ripoſo , dalle inſidie e ten
tazioni del Demonio , e da ogni pe
ricolo acciocchè con un cuor pu
ro
* Parti 1, 19

ro e mondo poſſa in te addormen


tarmi , paſſar in pace , tranquillità e
quiete la preſente notte , non agita
to da cattivi impuri ſogni, e da al
tre maligne iſtigazioni di Satanaſſo ,
ed alzarmi domattina dal letto fa

no , vegeto e vigoroſo , per viver più


oltre a te , per ſervir te , per lodar
te e per glorificar te. Ah ! eſaudiſci
la mia orazione per il merito di Ge
fucriſto , tuo dilettiffimo Figliuolo ,
mio Signor e Salvadore. Amen.
Signor Geſucriſto , io confeſſo a
te tutt' i miei peccati , i quali me
glio che a me , ſono a te noti, e coi
quali oggidì o per debolezza della
mia carne inferma e peccatrice , o
per incitamento del mondo mali
gno , o per ſuggeſtione dell'infernal
nemico ť ho provocato a sdegno
ed eccitata contra di me la tua divi
pa giuſtizia.
Ah ! ſe tu mai volelli
entrar con me tuo fervo e miſera

bil peccatore in giudizio , come


potrei
e
er
le ghi
20 Del Pre
a i
ei nz if
t r l a a e ſe u ſt
po mi io al tu pr n gi nte
r n vi cu ve
ca , ſe nto o av al vi a ,
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e rlel u a rrit i ui
c ia a c a t g l «
ff ifd t
h
i
pp
iz ff
ſt po fu ? De ! ti fu
CO amabiliſtino Redentor e Sal
vador dolciſſimo , fia tu in grazia del
la tua amariffima pafſion e morte

propizio a me peccatore , perdonan


domi tutte le colpe oggi da me com
meſſe con penſieri, parole, opere ed
ommeſſioni, e gettandole tutte die
tro le tue ſpalle , acciocchè al tem
ро della mia morte non mi compa
riſcano dinanzi per iſpaventarmi e

farmi diſperare , e nel giorno delle


vero finale tuo giudizio non fi met
tano avanti il tuo tribunale per con
fondermi e riempiermi donta e di
vergogna , dicendomi :
gridando e
re , O
ecco quì noi ſiamo le opere btue
e ne
te t , o
pere meritevoli d'eterna dannazio .
ne . Fammi la grazia , ch ' in ques
ita notte io dorma- nella tua pace ,

gra
Parte 2 21

grazia e miſericordia , coſicchè do


mani ſorga dal letto ſano e ſalvo per
ifpender il giorno ſeguente in ope
re a te aggradevoli di ſantità e di

giuſtizia, e ripigliar. le occupazioni


e travagli del mio ufizio e della mia
vocazione. Spezialmente poi ti ſup

plico , o amoroſo Signor mio Gesu


Criſto , di farmi, quando ſarà giunta
1 ultima mia ora , la grazia , che
tranquillamente m' addormenti nel
la vera cognizion di te , mio unico
Signore, Redentore e Mediatore , ed
in una coſtante fede e viva confiden

za in te , e mi risvegli pieno di ſanta


allegrezza nella futura tua venuta al
la vita eterna. Amen .

O Dio ſanto Spirito , te invoco


parimente di tutto l mio cuore,
ed umiliflimamente ti ſupplico

che tu reſti appreffo di me in queſta


notte , acciocchè mentre il mio cor
po ripoſa e dorme, il mio cuore a
te vegli, ed abbia ſempre te dinan
22 Delle Preghiere

zi gli occhi della mente , ed il mali


gno nemico non ardiſca d' avvici
narmiſi. Deh ! fa , ch ' io poffa ſotto
la tua poſſente protezione ed om
bra felicemente e tranquillamente
ripofare , e con un cuor allegro dom
mattina rialzarmi dal letto per fer
vir te inſieme col Padre ed il Figli
uolo, ed impiegar la mia vita in ope
razioni, che ridondino alla maggior
tua gloria , ed al vantaggio sì mio , co
me del mio proflimo. Sovra il tut
to però ti ſupplico , che nell' ora del
mio paſſaggio da queſtaall' altra vi
ta tu ſia ilmio conforto , la mia con
folazione , il mio ajuto e la mia for
tezza , acciocchè io poſſa pacifica
mente addormentarmi nel bacio del

Signore, e morir della morte de' giu.


ſti. Ah ! voglia ciò concedermi tu
che vivie regni col Padre ed il Fin
gliuolo per tutta l' eternità. Amen .
Padre noftro, ec. a carte. 6 .

Per
Parte I. 23

Per il Martedì mattina.

Il mio ajute ſia nel nome del

Signore. ec .

la tu lodato Iddio mio Creato


Slare ! fia tu glorificato Iddio mio
Redentore ! ſia tu infinitamente rin

graziato Iddio unico mio Conſola


I tore ! O quantomai grande, lo devo ,
si lo devo a tua gloria pubblicare ,

quanto mai grande , immenſa ed in


nenarrabile è ſtata la tua miſericor
dia verſo di me miſerabile
peccato
re ! Tu ſei ſtato il mio ſcudo ed il
corno dimia ſalvezza ; tu la mia om

bra ed il mio rifugio , tu la mia di.


feſa e la mia protezione nella not
te paſſata , avendomi con affetto pa .
terno e colla poſſanza del tuo brac
cio liberato e ſalvato da- miei fpiri
tuali e corporali nemici , e tratto
dalle mani di tutti coloro , ch'avreb

bono potuto perſeguitar e perder 1'


ani
24 Delle Preghiere

anima mia ed il mio corpo. Eccomi


qui pertanto umiliato dinanzi la tua
preſenza divina per rendertene le

dovure e più diſtinte grazie , e per


fupplicarti in oltre, che tu ti compi
accia di dimoſtrar ed eſercitar verſo

di me indegno tuo fervo ( indegna


tua ſerva ) ancor in queſto giorno gli
atti della tua benignità, di riempier
mi della tua miſericordia , e di pre
ſervarmi grazioſamente dalla cadu
ta in qualàiſia colpa. Se tu mi cir

conderai, o Signore, collo ſcudo del


la tua verità e protezione , di chi
avrà a temere il mio cuore ? s' ancor

a ſchiere contra di me s' accampal


ſero i miei nemici vifibili ed invift

bili per nuocermi e perdermi , non


potrò io sfidarli ad avvicinarmiſi ?
non potrò io bravarli , quando da
te protetto nulla avrò che temer da

loro , in nulla potranno efli a me


nuocere ? Deh ! conſervami, o mio
benigniffimo Iddio , nel tuo fanto
tiino
Parte 1. 25

timore , ch'è il principio del vero fa


u pere e del ben operare , ed il mez
| zo altresì per giunger all' eterna bea
pe titudine." Fa pertanto , .che da que
fto timore vengano trafitti e penc
- trati da mia carne ed il mio fpirito ,
acciocchè sì oggi , come negli al
tri giorni della mia vita io abbia te
ſempre preſente a ' miei occhi in tut
te le mie operazioni , eſſendo cer-.
I to , che la conſiderazione della divi
cijena ed immenſa tua preſenza mi ri
et, trarrà dal peccato , e non mi laſcie
i rà affaſcinare dalle luſinghe de' miei
COM
of fenli , coſicchè inconſideratamente
of e ftoltamente io corra ,dietro la lo .
fro corruzione. Ah ! ſia tu ancor be
on nigno e clemente verfo di me per
i concedermi la grazia , di cui iftan
di temente ti richieggo , di farini oggi
fantamente e fedelmente eſercitar
C le funzioni del mio impiego e della
0 mia vocazione , e di verfar le tue cene
leſti benedizioni ſovra le mie ordi
B narie
26 Delle Preghiere

narię occupazioni , faccende e fa


tiche , di modo che così benedette

fieno di gloria a te , ed a me di van


taggio. Benedici eziandio il cibo
e la bevanda, che farò oggi per pren .
dere , acciocchè contribuiſcano al
nodrimento ed alla ſanità del mio

corpo ; allontana da mne ogni forta


di malattia i rimuovi tuttociò , che
può nuocer alle anima mia ed al mio
corpo. Ma ſovra il tutto , ah ! si ſovra
il tutto preſervami da una fabitanea:
ed improvyifa morte , la quale po -1
trebbe ſenza cognizion dite , e ſenza
ſentimento di penitenza levarmida
queſto mondo . Il tuo ſanto Spirito
non ſi dilunghi da me nè in queſto ,
nè in tutt' i giorni della mia vita, ed
i tuoi fanti Angeli ſempre a me fie
no vicini per cuſtodirmi in tutte le
mjø vie , e per portarmi, per tụe co
mando, nelle loro maní , acciocchè
non vacilli il mio piè e yada ad urs

tare in qualche piętia ď" inciampo, in


qual
Parte 2 . 27

qualche pericolo. Tu ſei il mio ri


fugio , o Signore , tu ſei la mia fpe
ranza , la mia unica eredità , la ve

ra mia porzione , a cui ſoſpiro , co


me un cervo aſſetato ſoſpira di giun
ger ad una fonte d'acqua freſca
per refrigerarſi dopo un lungo ed af
fannoſo corſo. La mia falvezza fta

nelle tue mani, nelle tue mani ki truo


0 va la mia ſorte, da te dipende il mio
beneſſere in queſta vita e nell' eterna,
22 a cui voglia tu farmi arrivare dopo
il corſo di queſta mortale, per Gelu
ZI criſto tuo Figliuolo, colla di cui pre
di ghiera mi fo coraggio di fupplicarti:
t0 Padre noftro, ec. a car. 60
of
ed Per il Martedì ſera .
0
Il mio ajuto fia nel nense del
l
0 Signore , ec .

Ia lodato ora e per tutta l' etorni


Shah
tà il tuo nome fantiſſimo
grande e miſericordiofiffimo mio Id
B 2 dio
e
28 Delle Preghier

aio , lia glorificata la virtù della


deſtra tua onnipoſſente , tutta la ter
ra è ripiena della tua bontà e gloria,
e tutte le lingue eſaltano la tua fedel
tà e paterna provvidenza , che di
moſtri verſo di noi tue miſerabili in

degne creature , e che ogni dì viep


più ſovra di noi rinnuovi , com ' io
ſteſſo teſtificar lo poſſo avendone in
ne medeſimo la pruova ed eſperien
za inceſſantemente. Quindi poichè
fono ancor' io a parte degľ iinmen
fi tuoi benefizj e favori , ti do glo
ria ed onore , e ti rendo infinite graz

zie, che fra gli altri innumerabili be- : |


nefizj da te ricevuti m'hai ancor
oggi e tutto 'l tempo della mia vita
fino all' ora preſente sì paternamen
te ed amoroſamente preſervato c cu
ſtodito da ogni pericolo dell' anima
e del corpo., Ah ! ti priego 2 mio
dolciſlimo ed amabiliſſimo Signore ,
di volermi aver eziandio in queſta
notte raccomandato alla tua grazia
n
t
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λ r9
o
m
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e bo gu nPoa 1 da og n l
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no ed ineſat hèmal , e fá e
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F ,a i p n a u a
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ina e endga ggllior omi a
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h dieedeſt taư tv , ee a u fi rin
r o o n o e le
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put qua nſteer bu e fe ,
e ſ e e nte e tle
pr ne , o aſ ie ſ cl i f
m ieani
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fu Pa , rie fe el
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a
e rel a r ico o m
e ſ q u il c c
3 li hè vo
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fog .i E po a mitr nzaor di
n z v in o ſ e e
na la di eſſ tua pre tor e Ma
à n f e a l e
st , s co a te Cr de ci n
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a a tte i
ll rr en iuo
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lo e de te càm izt le ne
n c in
ze e d i mafer da me o co a
ſ ſi l le l z i id
me i ne delni' ufi aff
m e i o a
o ll tz l a
-t e de furme del miti vo
c co e c c a
fi t
tu ' i pe , che
a l la i a o v e ntù o e ſ t ra
d m gi fi n a qu 'o i
u tneque eſ
ſ
o aeln d o m m
h in iaqlu m mo c o ,o
ez li t
e i oſ npe q uel , che in queſ
'c a z
or
gi

B 3
2.
Ita
a
zi
30 Delle Preghiere

giorno, ho contra di te e del mio

profſimo commelli con parole , ope


re e penſieri , com'ènoto alla tua
divina fcienza e cognizione. Ah !
non farai tu ancor sì buono e miſe
ricordioſo verſo di me , che vorrai

dimenticarteli e perdonarmeli ? Sì
lo fpero e lo confido , mio clemen
tiſſimo Iddio ; anzi io aſpetto dippid
dalla tua infinita miſericordia , che
tu ecciti eziandio in me:un fant odio

contra tutte le opere della carne ;


che tu accenda un fervoroſo amo
re verſo di te , e che riſvegli un ſan
to timore della tua preſenza e Mae- .
ftà, ond' io. corregga le mie vie cor
4 rotte e perverſe , e ſpogliatomi dell
uomo vecchio con tutt' 1 ſuoi atti vi
zioù mi veſta del nuovoz che: feccn

do Dio è ſtato creato in giuſtizia e


fantità . Deh ! non mi denegar , e
benigniffimo mio Iddio , queſta gra
zia , che ti domando in nome di Ge

fiucriſto tuo Figliuolo , la di cui pre


ghiera
Parte I. 31

ghiera voglio alla mia aggiungere


per renderla più efficace :
Padre noſtro , eco a carte , 6.

Per il Mercoledì mattina,

Il mio ajuto fa nel nome del

.Signore, ec ,

O Padre della
eterno ed increato
0 ne , Iddio e mio Signore ', la di cui
bontà , fedeltà e clemetiza ſono per
noi miſerabili ed indegne tue create
ture ogni mattina, anzi ad ogni mour
mento ſempreppiù nuove e degne
della noſtra aminirazione ! A te ſia

1. daro lode, gloria ed onore per ques


ſto bel e chiaro lume del giorno , cui
oggi ancorá mi fai , tua mercè , ve
1 dere , e perla grazioſa paterna pro
tezione , che di me hai preſa nella
notte paſſata. Deh ! ti priego , be
nigniffimo mio Iddio ', che ſiccome
il lume del giorno ha già cacciate
B4 le
32 Delle Preghiere
le tenebre della rotte ; cost tu yo

glia eziandio cacciar dal mio intel


letto tutte le tenebre , che m ? offu
ſcano , e m'impediſcono di cono
ſcer chi tu ſei, e chi fon’io , e di mon
dar ' il mio cuore da ogni affetto al
peccato ed all” ingiuſtizia ; di ma
niera che illuminato e mondato ch '

io fia', potrò ſperare , che tu verrai


a me col tuo Figliuolo e col fanto
Spirito , e farai in me il tuo Tempio
e la tua perpetua abitazione degna
della tua ſantità e' gloria . Ota ſa
pienza immenſa ! o tu miſericordia
ineffabile ! o tu bontà infinita ! EE

co io mi preſento dinanzi a te , ben .


chè miſerabile ed indegno peccato
re io fia , per renderti lode e grazie ;
che oltre gļ innumerabili altri bene
fizj fattimi per lo paſſato m ' hai no
vellamente fatto ancor quello da
vermi cuftodito in queſta notte dal
maligno nemico , e fattonni alzar vi
goroſo e fano dal letto . Io, che fo
Parte 1. 33

e confeffo , che da te foto, il qua


te ſei il Padre de lumi , deriva ogni

bene , cui poffo in queſto e nel re


ftante dei giorni della mia vita go
dere , ti fupplico di vivo cuore diri
cevermi in queſto dì fotro la tua
protezione , cura e cuſtodia , ďal
lontarrar da me ogni diſaſtro e peri
colo , di riſpinger all' indietro tutt
i miei nentici e perſecutori , e di
rintuzzar e ſpezzar tuitte le avvelena
te frecce del demonio , e delle lin
gue malediche e calumniatrici , che
veniſſero oggi contra di me avven
tate. Ah ! ſe tu ti compiacerai, co
me te ne ſupplico , di dirigger oggi
-1
la mia vita , la mia condotra , le mie
0.
-
6 parole, le mie operazioni, le mie fac
cende , e di diſporle fecondo il be
, neplacito della tua fanciffima volon
tàu io potrò effer certo e ſicuro , che
tutto ciò, ch ' oggi penſerò , dirò e fa
drò , tutto farà a te accetto ed aggra
devole , e tutto rieſcirà conforme al
B 5 tuo
Dallo Preghiere
aio divin volere : O qual ſarebbe
fta ſera là mia allegrezza ! quale la
mia contentezza ! ſe foffi certo , che
autte le odierne mie azioni ſono ſta
te affatto conformi al tuo volere e
beneplacito . Voglia tu in oltre be
nedir l'alimento , ch " oggi prende
IÒ , benedir tutt” i miei paffi , bene
dir ogni mia intrapprefa . A terac
comando finalmente , o Signore , il
mio onore e la mia vita (la mia fa
miglia ) ed imiei domeftici , la mia
sala ed i miei beni ( la mia campa

gna ed il mio beſtiame;.) e quanto :


io ho e poſſeggo per tua grazia , tutto
defidero , che ſiaoggi e ſempre fot
to la polente divina protezion di tez
che inſieme col Figliuolo e col fanto
Spirito vivi e regni, Iddio vivo e
vero; pertutt' i ſecoli de ſecoli .. to
men .

Padre noftro, &c. a car.-6 ..

Per
Parte 1

Per il Mercoledì ſeran

Il mio ajuto fia nel nome del

Signore, cc.

Mazie mille e grazie immortar


Gfoli fieno a te date ,so miſericorr,
diofo e benigno mio Iddio e Signore ;
per avermi in queſto giorno fino all
ora preſente amoroſamente preſer
vato y cuftodito e liberato da ogni
maley che poteva accadermi, enuo
cere o all'anima mia , o al mio coro

po*, o'a tutti e dues lo ti ſupplico ,


per amor di Geſucriſto tuo Figliuol
0 dilettiſfiino , di volermi perdonare
. ziandio tutt'i peccati , che in que
3 fto di contra di temio Padre e mio
0 Dio , ed alla prefenza del cielo ho
nuovamente e sfacciatamente con
penſieri , parole ed azioni commeſ
fi , e di dimenticarteli per ſempre.

E poichè voglio or ora andar a ri


poſare e dormire , deh ! fia cu sìcles
mente e grazioſo verſo di me di cục
B6 fodir
36 Delle Preghiere

ſtodirmi e di prenderini ſotto l'om


bra della divina tua protezione an
cor in queſta notte; dimaniera cheli
bero ed eſente dalle inſidie del de

monio e dalla ſua pofſanza , come


ancora da vani ed impuri fogni, in
pace poſſa: io ſa norte ripoſare e dor
mire , e domattina fano e falvo di
NUOVO svegliarmi ed alzarmi dal let
to , non tanto per cantar a: te inni di
todè e di ringraziamento e per bene
dir il tuo fáato nome , che fi farà in

una nuova maniera in me glorifica


to e reſo grande , quanto per at
tender con ogni fedeltà e nel tuo.
timore all'impiego g. in cui fecondo
la mia condizione, ed il tuo benepla
Cito m * hai poſto. Ecco si avvicina
no le tenebre della notte a chi am

vrò io il mio rifugio ; fe # 08 a te ce


lefte , immortale ed eterno Lumea
Ah ! degnati, ti priegos, el illuminar=
mi, acciocchè i miei occhi non s'ad
dormentino nella notte del pecca
Parte I. 37
to e della morte. Caccia ben lun

gi da me colla tua virtù e poſſanza


lo ſpirito maligno, e tutti coloro, che
cercano di perder l' anima mia . In
tal modo ő fia ch' io dorma , o ſia

ch' io vegli, tu farai, o grandIddio,


in me glorificato e lodato ora e per
1 tutt i fecoli. Nelle tue divine e pa

terne mani , o Signore, ah ! sì nelle


tue mani raccomando me ( e la mia
famiglia , ) i miei parenti e domeſtis
1 ci ; i miei conofcenti e vicini , i miei
amici e nemici , e quanto ho e pof
feggo in queſto mondo , tutto ſia
alla paterna tua protezione racco .
mandato. La tua grazia fia meco ,
dimori meco , e m'accompagni in
queſta e nell' eterna vita . Figli
aol di Davidde abbi di me miſeri
*
cordia , e perdonami tutte le mie
colpe. La grazia di Gesù mio Si
munion det
e 5 e la co
fanto Spirito fia meco in queſta not
te , e ſempre. Amen .
Padre noftro, ec. a car . 6 . Per
e
38 Delle Preghier

Per il Giovedì mattina.

Il mio ajute fia nel nome del

Signore, ec.

Gesù Signor'mio , eterno ed


O increato Lume; Sole di Giu
ftizia s: Oriente perpetuo ne ?" luoghi
altiffimi , bella e riſplendentifſima
Stella della mattina ; ecco nel tuo
on
nome'l

tino' a te veglio; a buon ora t invo


Co , e ti rendo di tutto 'l mio cuore

grazie infinite ' , che fra le tenebre


della notte paffara' colla tua deſtra
onnipoſſente m'hai protetto yiemi
fai per tua miſericordia nuovamen
te vedere la luce di queſto giorno .
Vieni , deh ! vieni a 'me , o dolciffim
e
mo e dilettiſſimo Salvador , in quem

ſta prima ora del giorno collo fplen


dore infinito della tua grazia per

reggermi nel corſo di queſto dì in tut


te le mie parole azioni ed occupa
zioni,
Parte for 39
zioni, mentre tu ben ſai , che da me
ſteffo non che niente di bene fario
a poffo , ma neppur nominar il fantiffia
mo tuo nome ſenza la grazia del tuo
fanto Spirito . Fa inoltre, che ancor
oggidi appariſca ſovra di me la tua
miſericordia per aſſiſtermi , come l'
Aurora appariſce ſulnoſtro Orizzon
te
te per iſcacciar le tenebre e per ap
116 portarci la luce del giorno , e la tua
grazia altresì diſcenda ſovra di me,
FO come una dolce ruggiada ,, che cade
ore di buon mattino full ? erbette ed i fio

ore ri: de prati per rinfreſcarli e rav


Era vivarli.* tu lume eterno ed im

mi menſo ! o tu ſplendor della faccia


IN e della gloria del divin Padre ! illu
10 ftra il mio cieco intelletto , riſchiara
ili 1 ottenebrato mio cuore ; e col far

dla di queſto giorno concedimi altresì il

en lume d'una vera e viva fide in te ;

mer acciocchè criſtianamente e felice


mente nel tuo nome io incominci ,
0 proſeguiſcay e termini tutte le odier
ne
Delle Preghiere

ne mie operazioni , e non m ' abufi


della luce di queſto di per impiegar
-lo in opere di tenebre , in peccati ed
in vanità , ma piuttoſto qual' figliuo
lo di lace. cammini alla tua preſent
za nella fantità e giuſtizia. Ah ! pur
troppo conoſco , o -mio amoroſim
mo Signore', ch ' io ſono un pove
ro cieco , che va a tentone , e che
fede nelle tenebre. Sia tu pertarter

to la lucerna a miei piedi ed il lu


me a' miei ſentieri , acciocchè io
non iſmarriſca il diritto cammino del
la giuſtizia e dell'eterna ſalute ; evam
da a precipitarmi ſciaguratamente
negli abifli dell* eterna perdizione:
Ecco a queſto fine io alzo i miei oes
chi e le mie mani al ſanto monte,

donde mi verrà il fofpiraro ajuto ,


Sì \' ajuto , cui domando ed imin
ploro , mi verrà dal Signore ; che fe
ce il cielo e la terra . Non laſcia

rà egli , no non laſcierà nè oggi , nè


miai vacillar e sdrucciolar il mio piè
in
Parte I. 41
OR
in qualche peccato . Ah ! dolciſſimo
23
Signor mic , non ti dimenticar di me;
ah ! non m'abbandonare ; ah ! illu
mina, ti priego un'altra volta , illu
mina i miei occhi, acciocchè io non
vada oggi per iſtrade torte e contra
Fie alla tua fanta volontà e divina
TS
Igge. A te perciò , o folo , ſommo
ed immortale Iddio , fia onore , lo
21
de e gloria per tutt' i ſecoli de' feco
lo li. Amen.

Padre noftro, ec . a car. 6.


el

Per il Giovedi fera.

28 Il mio ajuto ſia nel nome del

G. , Signore , ec .
G
Ifericordiofo , dolciſſimo Iddio
Mler i eterno Padre
ed o quanto
hey
grande è l'amore , che tu mi porti !
o quanto affettuofà e paterna è la
cura , che tu hai di me miſerabile
verme della terra e gran peccato
re ! Tu m ' hai ogni dì , anzi ad ogn ’
ora,
42 Delle Preghiere

ora, dalla mia fanciullezza fino alla

ora preſente , preſervato da molti


mali e pericoli , e ſottratto ai lacci
dell'infernal cacciatore, ed agli ſtra
li infocati di lingue maligne e mal
dicenti, Ti rendo pertanto le do
vute grazie , o mio Signore , ed ar
diſco ancora di ſupplicarti di voler ,
ſecondo il paterno tuo amore e ľ
infinita tua mifericordia y dimenti
carti ora ed in eterno di tuttociò , che

in quefto dì ho contra della tua vo


fontà e legge commeſſo , anzi di
perdonarinelo per grazia e bontà
tua , e deſfermi clemente e propi
zio per amor del tuo diletto Figli
úolo Geſucriſto , che s'è fatto
aps
preffo di te malevadore' per tuttº i
miei peccati, ed ha tolto di mezzo
lo ſcritto , che m'era contrario , af
figgendolo al ſegno della ſua croce.
Deh ! preſerva eziandio , ó amabi
liffimo Signor Iddio , in queſta not
te e mai ſempre me Ce tutta la
mia
Parte 1 . 43

mia famiglia ) da cattiva , ſubitanea


ed improvviſa morte , preſerva la
@ mia caſa , la mia cara Patria , eque

fta Città ( queſto Villaggio ) da incen


dj ed innondazioni, da guerra e da
ja peſtilenza , da terremuoti e da ful
mini, da careſtia e da ogni altra di
e
fgrazia. Ti loderà per queſti bene
fizj, che tu ti compiacerai di com .
A partirmi, ti loderà l ' anima mia , e

non fi dimenticherà giammai del be


ne; che m' avrai fatto . Invitero
tutre le creature a benedirti e ad e
ti faltarti; provocherò tutte le Nazioni
e tutt' i popoli a lodarti , poichè la
tua miſericordia s è fovra di me mol

tiplicata sì in avermi oggi cuſtodi


to da ogni peccato e diſaſtro , in a
vermi perdonate lemie colpe e ri
meſſo il meritato caſtigo , come an
cora in avermi in quefto di e per

lo paſſato conceduto il mio neceffa


rio nodrimento e veftito . Come po
trai tu.raccontar , o anima mia ; tut
44 Delle Preghiere

to il bene, che dalla benignità e si


beralità del tuo Dio hai fino ad ora

ricevuto ? Ecco, Signore, per contraf


fegno di mia gratitudine, poichè io
povero e miſerabile altro dar nicn
si poſſo , ecco mi do tutto a te', " e
quanto ho da te ricevuto , lo rimet
to tutto un ' altra volta nelle tue ma
ni : io ſono tutto tuo , e tuo voglio
rimanere ; o dorma o vegli , o fia fa
no o infermo, o viva o muoja. Ah !
si tuo io ſono in queſta notte ed in
tute' i giorni avvenire', e tuo bramo
di eſſere per tutta l' eternità beata,
a cui confido di giungere per la me
diazione di Gefucriſto tuo Figliuo
lo, la di cui preghiera, che oſo ora
di porgerti , non isdegnerai d'aſcot
tare :

Padre noftro, ec . a carte 6 .

Per
Parte 1 .

01 Per il Venerdì mattina,


ma
Il mio ajuto fia nel nome del

mi Signore, ec .
‫ار‬ O povero e miſerabile peccatore
na I.mi fon ' ora alzato dal letto nel

mi tuo nome , o crocifiſſo mio Signo


re , che per me ſul legno della cro
at ce hai fofferta , come un vero , in

A nocente e pazientiflimo Agnello , la


di più doloroſa ed obbrobrioſa morte,
2 che uomo alcuno abbia mai tollera
23 ta , o ſarà per tollerare , e che cot
me tuo ſangue prezioſo m'hai redento

ita da tutt' i miei peccati , dalla morte


097 eterna , dal Demonio e dall' Infer
Tool no . Deh ! compiacciati , amabiliſ
fimo mio Redentore, di regger oggi
e mai ſempre il mio cuore col tuo
ſanto Spirito , di refrigerar l'anima
mia colla celeſte ruggiada della tua
grazia e fanta parola , di preſeryar

per il tuo ineffabile e divin amore ,


in
46 Delle Preghiere

in queſto di il mio corpo da ogni ma


le e diſayventura , e di naſconder

sì l'anima mia , come 'l mio corpo


entro le tue piaghe fantiſſime, di la
varmi e di mondarmi col tuo fangue
da tutte le mie colpe, e di confer
marmi in ogni opera buona , e di
condurmi poi un giorno da queſta
valle di lagrime e di miſerie all' eter
na allegrezza e beatitudine. Amen .
Sia ancor a te , o grande s immens
ſo ed eterno Iddio , e mio celeste Pa
dre , onore , lode e rendimento di

grazie per tutti que' beni , che nel


corſo della mia vita fino a queſto
momento ho dalla benefica tua mais
o ricevuti , e ſpezialmente per ľ

ultimo recente e ſingolar beneficio


d' avermi la notte paſſata sì pater
namente cuſtodito e liberato da o
gni male e pericolo , che avvenir mi
poteva. E -chi altri , ſe non tu collº'
septico della divina tua grazia po
trà ſcuotermi e ſvegliarmi dal ſonno
de'
Parte I. 47
i
. de miei peccat , ne ' quali da lungo
e
dament
o tempo sì profon 10 dormo ?
Tu ſolo, o Signore , fe lo vuoi, e ſpe
- ro che per tua bontà e miſericordia
lo vorrai , tu folo puoi farmi cammi
nar oggi ed in avvenire nel tuo fan
i to timore. Tu folo puoi dilatar il
To mio cuore , acciocchè io corra nel
F la ſtrada de' tuoi fanti comandamen ,
ti. - Tu ſólo puoi darmi intelligen

za e ſapienza per dirigger in queſto


di ognimia azione alla divina e mag
gior tua glorią. Voglia tu parimen
te illuminar la mia mente, acciocchè
is odii , fugga e ſchivi tuttociò , che
3 può diſpíacerri , e nient'altro io de
ľ Lideri , yoglia , cerchi ed operi , fe
o non ſe ciò , che a te può piacere
F Ah ! ti priego , o mio benigniffimo.
Iddio, per la paſſion , per lao morte e
criſt
per il merito di Geſu tuo Fi
i gliuolo di concedermi colla ſanità
Je dell' anima ancor quella del corpo ,

acciocchè oggi con fedeltà , diligen


za
iere
48 Delle Pregh

:za e pontualità adempia le funzioni


dell' impiego , a cui fono dalla tua }
provvideriza ſtato chiamato e defti
nato . Cuſtodiſcimi perciò , come

la pupilla dell' occhio , e proteggimi


ſotto l'ombra delle tue ale. Ma fo
vra il tutto fa , ch ' io conoſca , e m®
approfitti del tempo accettevole e

dei giorni di mia falute ; che me


diti con fede , divozione e fruttor
amara paſſione, e morte dolorofiffima
del mio Salvador Gesù , e che apa

prezzi, quanto apprezzar lo devo,


il ſangueda effo lui fparfo per la
mia redenzione e falute , acciocchè
nè in queſto di , nè negli altri della
mia vita niente io intrapprenda e faca
cia , che poffa offender te Signor
e Dio mio , e rendermi ingrato e
feonofcente alla morte del tuo di

vin Figliuolo in ricrocifiggendolo in


me fteſfo con nuove colpea o Ahd
degnati , o mio Iddio , d eſaudir la

mia preghiera per il merito del tuo


per
Parte 1

on per me crocifiſfo e morto Figliuolo , e .


TU Salvadormio dilettiſfuino, Gelucriſto,

# il quale teco vive e regna , Iddio.ve


mre , nell'unità del fanto Spirito per
i tutta l' eternità . Amen .. ::

Padre noftro , ec. a car . 6.

Per il Vencrdi fera.

Il mio ajuto fia nel nome del

Signore,. eco 1.

YEſucriſto Signor mio , tu che vo


Ilo
GE ntariamente e per puro amo

| re verſo di me ti ſei fatto 1' olocau


i fto e la propiziazione appreſſo l'O
1 terno tuo Padre per tuttº i miei pec
scati , e non ſolo per i miei , ma an

a cor per tutti quelli del mondo ; che


Du ti renderò io per tutti queſti ſingo
dariffimi ineffabili bencfizj, e per

i quello ancora d' avermi in queſto di


thi nel corpo e nell' anima sì benigna
by mente e poſſentemente cuſtodito e
protetto ( cuſtoditae protetta ? ) Altro
С non
50 ' Delle Preghiere

non poffo renderti, ſe non ſe pren


der il calice della ſalute , invocar il
tuo ſanto nome, e renderti i miei vo

tie rendimenti di grazie alla


preſenza
di tutte le tue creature. Ah ! giacchè
tu ti dimoftri sì benigno yerſo di me,
io mi fo coraggio d' avanzarmi a
fupplicarti ancora di voler perdonar
in queſť ogs
che in
mi tutte le colpe , che
gi per cagion della mia fiacca e cor
rotta natura , o per iſtigazion dello
fpirito maligno ho commeffe , e che,

ſento già molto aggravarmi il mio


cuore e la mia coſcienza. E poichè .
io voglio adeſſo andar a ripolar &
dormire , deh | voglia tu Atendere ,
ſovra di me le ale della tua fantiſli
ma protezione ed ajutarmi, accioco
chè in queſta notte io dorma col corpo
po in pace e con quiete , ma colla
nima ſempre vegli a te , ed aſpetti
la tua futura glorioſa venuta all' ul
timo giudizio , e con cordiale affet
lo attenda , finchè una volta felice
mente
Parte 1
51
mente a te io yengo .
Ah! mio caro ed amabiliſſimo
Gesù, io ti fupplico per la tua paſſion
21 amariffima ed acerba morte , chę per

me indegno ( indegna ) è miſer& bile


peccatore ( peccatrice ) hai fofferta ,
1 d ' aver di me miſericordia e d' eſſer

mi propizio , quando verrà l ora , che


l' anima mia li ſeparerà da queſto
corpo caduco e mortale.
o Gesù , mio unico Conſolatore e
Salvadore, capo e conſumator del
la mia falute, a te m ' abbandono in
teramente, e credo fermamente , che

queſta ſera avanti ch' io mi cori
chi a dormire , miperdoneraf e ri
metterai, per tua bontà e grazia ,
turr ' i commeſli miei peccati, e rifane
rai tutte le piaghe dell'anima mia.
o Signor della vita inia, o mio Iddio ,
ſia tu propizio a me povero peccarore
(povera peccatrice ) confolami e ral
legrami colla tua falute , acciocche
- eternamente io reſti tua porzione ,
C 2 ed
52 Delle Preghiere
ed il Demonio non abbia in me ver

una parte. Non permettere, ah ! no


non lo permettere , ch ' io muoja ne

miei peccati, e date eternamente mi


divida , ma fa bensi , che una volta
io abbia un fortunato e fanto fine, ed
entri nel tuo Regno beato , ove col
Padre e collo Spirito ſanto vivi e re
gni, Iddio , in fempiterno. Amen,

Padre noftro, ec, a car. 6 ,

Per il Sabato mattina.

Il mio ajuto fia nel nome del

Signore , ec,

Terno ,onnipofſente Iddio, Cream


E
E tor fapientiffimo dell'Univery
fo , che hai creato dalniente il cielo e
la terra inſieme con tuttocio , ch ' in
elli loro ſi contiene, e che mediante
il giorno e la notte hai per väntaggio
degli uomini diviſa la fatica dal ripo
fo , io ti ringrazio per avermi sì be
nignamente cuſtodito , preſervato e
pro
Parte 1. 53

* protetto ( cuſtodita; preſervata é pro


terta ) nella notte paſſata, e per aver
RE mi farto ripoſar in te ſicuramente e
- placidamente , come pure per aver
refi vani ed inutili tutti gli sforzi e
conſigli dell’ Infernal nemico' , che
a meditava di perdermi ; coſicchè fa
no ( fana ') đi fpirito e di corpo poſto
nuovamente veder e godere la bella
luce di queſto giorno. Io ti priego,
celeſte`mio Padre , per l'infinita tua
ancor

minar ed aprir il cieco mio cuore',


illuftrar Pottenebrata mia mente , e
riſchiarar póffuſcato " mio intelletto

col fine e fplendore della tua divi


nità , il tuo ſanto Spirito ; acciocchè
nel corſo di queſto di, ed in tutto il
teinpo avvenire della mia vita , in
tutte le mie parole ed operazioni, io
20 mi ſerva def'lumne del giorno per cam
minar qual figliuolo ( figliuola) di lu
ce in ſantità e giuſtizia , per promuo
Ver la tua maggior gloria , per mol
C 3 tipli
54 Delle Preghiere

tiplicar in me l'eterno tuo fume, per


operar la mia eterna ſalute, e pergio
var al mio proſſimo. Ah ! İddio e
Signor delſ anima mia, fa , che i tuoi
Santi Angeli fieno cggi e ſempre i
miei Cuſtodi e Guardiani, acciocchè
la poſſanza del Demonio neſſun dan
no , nè pregiudizio recar mi poſſa.
Indirizza , o Signore , la mia con
dotta ed i miei pafli ſulle veſtiggia
del mi : divin eſemplare Geſucritto
tuo Figliuolo. Fa , che i miei piedi
non vacillino, e raffrena la mia lingua,
acciocchè le mie labbra mai non pro

feriſcano coſe inique , o qualche fal


fità . Benedicimi, Padre celeſte, nel
tuo diletriſſuno Figliuolo Gesù oggi
e ſempre in virtù dello Spirito ſanto ,
e perdonami tutt' i miei peccati ed
ecceſſi commeſſi dal primo momer
to , dacchè ho avuto l'uſo della ra

gione fino all' ora preſente. Preſe:


vami da penſieri , parole ed opere
indegne d un Criſtiano , dun tuo
figli
Parte 1 55

figliuolo adottivo ; ( d'una tua figli


gli uola adottiva,) e ďuno ( una, ) che fu

redento (redenta ) dal ſangue di Ge


10 fucriſto , acciocchè io ſperar pola,
chę tu venga a me , e faccia in me la
tua dimora per effer in me e per me
1 lodato, onorato e glorificato col tuo
Figliuolo e col tuo fanto Spirito ora
ed eternamente . Amen .

Padre noftroyec. a car . 6 .

Per il Sabato fera .

Il mio ajuto fia nel nome del

I Signore, ec .
Iſericordioſo Padre e Dio do
ogni conſolazione io ti rendo;

quanto fo e poſſo , le dovute grazie,


che nel tempo paſſato della mia vita,
ed oggi ancora con paterna cura, fol
lecitudine ed affetto m'hai preſerva
to e guardato ( preſervata e guardata )
da tuttociò , che poteva eſfer danno
1
fo e pregiudiziale all' anima mia ed
G A al
56. Delle Preghiere
al mio corpo Deh ! ti priego , o a
moroſo e benigniſſimo Iddio , di per
donarmi., e di non più ricordarti di
tutt' ipeccati, che si oggi , comeper
lo paffaro ho contra di te e del mio
proſſimo fcientemente ed infciente .
mente commefli, mentre fo di certo,
che tu non dinieghi la tua grazia ai

peccatori , che vogliono pentirti , fe


condo la tua- proneffa di convertirti
a noi, ſe -noi primieramente a te ci
convertiremo
... E moltoppiù confi
do d ottener il perdono delle mie
colpe , mentre te lo chieggo in nome
del tuo diletto Figliuolo Geſucriſto ,
non eſſendovi in neſſun altro la falu .
te ', che in eſſo lui', e non effendo
ſtato dato agli uomini altro nome 5 :
nel quale poſſano eſſi diventar falvi,
ſe non ſe quello dell'Unigenito tuo
Figliuolo Gesù , com " io ancora cre
do fermamente , che per la grazia di
queſto mio Salvadore farò ſályo ( ſal
Va,) nella guiſa che ſi fono ſalvati an
cor
Parte 57

cor imiei Maggiori. Ah ! vieni al


tresi in mio ſoccorſo , e fa ch'io de
ponga tutt ' i vecchi cattivi abiti , che
per mia malizia ho contratti , e che
di tal modo fi rinnuovi in -me 1? LO

mo interiore , che niente più delle


ſpoglie del vecchio Adamo in meap
pariſca , o vi ſi trúovi. Deh ! fammi
ancor lå grazia , che in queſta notte
tranquillamente e ſicuramente io ri
poſi e dòrma , acciocchè nel dì ſe
guente io in'alzi dal letto fino e ve

geto ( ſana ' e vegeka ) per lodarti, per


benedirti e per fervirti, ed inſieme per
giovar al mio proffimo con opere di
carità e di miſericordia, quantunque,
dopochè avrò fatto tuttocio,farò sfor
3
zato ( sforzata ) a confeffare d ' effet
foltanro un ſervidor ( una ſerva ) inu
tile. Sinnalzi, o Signoré, queſta mia
preghiera; ficcomel'incenlo, dinan
zi il tuo coſpetto , ed aſcenda ella fi
no al trono della tua grazia e Maçità,
acciocchè nello ſteſſo tempo fovra di
C5 me
e
$8 Delle Preghier

me difcenda la tua mifericordia, cui


chieggo ed imploro da te colla me
delima preghiera; cui il divin tuo Fi
gliuolo e Salvador noftro Geſucriſto
cha inſegnato ad indirizzartio &
meno bizante e volequi on 91 91191
Padre noftro , ec. a car. 6. 11919
310739 FD 319
o . Per la Domenica mattina, oi
biler og bebomoja ,
be mio ajuto ſia nel nome del

Signore, ec, zovoh is close su cl


Nnipofſente, eterno e miſericor
O
u diofo Iddio , e Padre delnou
ftro Signor e Salvador Gefucriſto ,
io ti rendo dall'intimo del mio cuore

le più diftinte ed umili grazie per


turi' i favori , grazie e benefizjfatti
midalla mia fanciullezza fino all' ora

preſente, e particolarmente per quel


li & aver graziofamente e paterna
mente cuftodito e prefervato me ( e !
la mia famiglia ) in queſta norte paf
fata da ogni pericolo e diſgrazia in
riguarar
Tante la $9

a riguardo si dello ſpirito , come del


corpoloc d'avermi fatto nuovamen
te tua mercè, giunger fano e ſalvo
The Ofana e ſalva ) a queſto ſanto giorno
di Domenicaibn Ah ! voglia tu , umil
mente te ne fupplico , guardarmie

preſervarmi ancor oggidi e mai fem


pre dai peccati e da ogni male , ac
ciocchè io non profani queſto fanto
giorno del tuo ripoſo, o lia della Do
menica , che tu hai comandito nel

la tua parola di doverſi fantificar efe


ſteggiare , con azioni alla tug divi
na volontà e legge contrarie ; ina ben

sì oggi e ſempre me ne guardi, le fuga


Ba, le adii e le detefti, All'incon
#ro dämmi il tuo fanto ajuto , o ima
bilifuno mio Iddio , acciocchè oggi
Hon ommetca e trafcuri d ' udir la pre
dicazione della tura langa cfalutar pa
fola , ma bensì volentieri l'oda, fa

cilmente l'incenda , profon luneak


la comprenda e fedelmente l'eſcui
fca , di modo che 10 cerchi a pomila
69 Delle Preghiere

dei di lei inſegnamenti d' emendar la


mia vita , e d'indirizzar la mia con

dotta , conſiderando i tuoi ſingolari


benefizj in quella manifeftatimi della
Creazione della Redenzione , della
Santificazione , della Conſervazione
della Glorificazione. Fa , che per

mezzo di queſta tua divina parola cor


nofca te mio ſolo , unico e vero Diogi.

e quegli, che tu hai mandato al mon


do per redimermi e falvarmi, cioèr
Geſucriſto tuo Figliuolo e - Signor
mio , acciocchè a te: ed a lui infiemes
col fanto Spirito io dia , lode, onorev
e rendimento di grazie ora e nellest
ternità .'. Concedimi altresì , ch'iob .

· { penda benie , e ſecondo il tuo co


mando impieghi fartamente queſtoia
dì, e non nell intemperanıza ed im
purità ; non nell' ozio e ne? giuochizu.
non ne diſcorſi e traftulli vani e ſcan
daloli , non nella lezione di libri im - +
modeſti, profani ed inutili , maben
sì nella meditazion della tua parola.
udis
61

i udita , in cantici ed inni di lode al


mio Dio , nella lettura di libri ſpiri
tuali e divoti), e finalmente in opere
li di pietà , di ſantità e d' edificazione.
A te raccomando oggi e ſempre sì la
m povera anima mia ed il miſerabilé
bifognoſo mio corpo , come ( la mia
Moglie si il mio Marito , i miei Fi
gliuoli ) i miei parenti e domeftici ;
i mici conofcenti e vicini i miei at
mici ed inimici , si fieno. tutti alla
paterna tuaprotezione e cuſtodia rac
comandati. Ah ! Padre fanto ed a
morohffimo , fa che 'l tuo fanto Spi
rito confermime , e tutti i vericre
dentis nel tuo timore ed amore , e

che iwoi fanti Angeli oggi e ſempre


cuftodiſcano me te la mia famiglia )
acciocchè il maligno neinico non ab
biai alcuna poffanza per wocermi
( nuocerci..) Elaudiſcimi , o caro
mio Iddio , per amore ed in grazia
dell' Unigenito e diletto tuo Figliuol
Geſucriſto . Amens
C7 Padre
62 Delle Preghiere

Padre noftro, ec. & cartes 6obro ba

1 Per la Domenica fera. 1000

Il mio ajuta fia nel nome del


Quod ab los 109 063
Signore, cg
2.403 dicine gini al 97101 is
Lementiffimo , fapientiflimo se
miſericordiofiffimo Iddio emio
Padre , io ti rendo infinite grazie per
avermi in queſto di benignamente
cuftodito gi confervato 1( cuſtoditay
conſervará iz) e fatra la grazia ,, chc
ho potuto udire la tua fanta , divina

e falutar parola annunziatami permia


Mtruzione , edificazione e fantifica

zione , ed infiememente goder del


corporale ripoſo e refrigerio fecom
do la tua volontà ed ordinazione.
Signore , quanto è mai grande la tua
benignità ! quanto ineffabite la miſe
ricordia , che uſi verfo di me mife
rabile ed indegna creatura ! E po
trò io perciò aftenermi dal confeffa
re se gridare · Signore tu hai fatto
ed
34 Part 4 63
ed ordinato il tutto fapientemente ,

e tutta la terra è ripiena della tua


EX bontà ! Deh ! perdonami ancora , o

amabiliffimo Padre , tutt' imiei pec


cati per amor di Geſucriſto , e reg
gi tutte le mie azioni col buon e lan
to tuo ſpirito , acciocchè io adera
pia con una coſtante credenza , pia
vita , fanta raſſegnazione , incellan
te rattenzione e fedeltà ciò , ch ' og
1: gi ho dalla tua parola udito ed impa
rato . E ficcome ancora il dilettiffi
mo tuo Figliuolo , e mio unico Sal
vador Gelucriſto è in queſto di glo
Fiofamente rifufcitato da morte ; Co

d si fammi la grazia , ch . io eziandio


ora) ed in avvenire riforga vieppiù
i dai peccati ad una nuova e ſpiritual
vita . Sia tu pertanto , o mio caro e
buon Iddio , il mio ajuto , accioc
chè io non mai più m ' addormenti
ne' peccati , ma ſempre ha vegliante
per follecitamente camminar nella
Atrada delle virtù , e dimoſtri in effet
toy
Délle Preghiere
to , che ormai io ſono morto ( mor

ta:) al peccato ', ', e e che vivo ſoltanto


a Dio , in Geſucriſto 'mio Signore.
Ti priego in oltre di voler prendere
forto la tua protezione paterna ed on
nipoffente in queſta notte il mio cors
po e l' anima mia , e tuttociò, che
a me appartiene ; acciocchè Satanaſ
fo non abbia alcuna forza per recar
mi danno e nocumento . Il tuo diz

vin Spirito m ' illumini, affinchè di te


mai più non midimentichi; la tua poft
fentemano mi confervi ; la tua pas
terna bontà mi benedica e cuſtodie
fea , acciocchè nel giorno ſeguente
fano ; - robuſto e-vegeto ( ſana, robu4
ſta e vegeta') forga dal letto per con
tinuar a fervirti nelmio impiego ( me
ſtiero ) e nell' ordinaria mia occupa
zione. E quando farò una volta

morto ( morta ) a queſta vita témpo


rale , fammi la grazia , che nel gior:
no finale io riforga allegramente per
entrar nella gloria beata a goder per
fem
Parie 1. 65
20
ſempre di te inſieme col tuo divin
Figliuolo ed il fanto Spirito , ed a
OP .
celebrar il grande e vero giorno di
de
ripoſo, o ſia di Domenica , in com
pagnia de' tuoi fanti Angeli e degli
eletui nella beata eternità . Amen .
d
Padre noftro, ec . a carte.6 .

PREGHIERA

Di ringraziamento a D io
Dio per il

felice compimento e fine


della ſettimana

ONnipollente, eterno ed im
menfo Iddio e celeſte mio

• Padre , poiche per tua grazia e


Da bontà è di nuovo paſſata una

lo fettimana della mia vita , ed io


Co.
altresi palo velocemente inſieme

CH cel tempo e fuggo, come l'ombra,


GI ebe ſe ne va , e più non ritorna,
ne
66 Dell Preg
e hier
e
ne' evitar o sfuggir polo k ulti

ma ſtabilita ora della mia vita ;

deb ! voglia tu aver miſericor


dia della mia vita paſſata imper .

fetta e. peccatrice , : .ſpezial


mente compiacciati di perdonar

mi paternamente tuttociò ,con cui

in queſta ſettimana ť ho irrita

to'o fia con penſieri peccaminoſi,

o ſia con parole improprie ed o


zioſe , ó fia con iſcandaloſe a

zioni. Si io confeſſo , o mio Ide


dio e Padre , dinanzi in divina

tua preſenza , che ho graves

mentecontra di te edel mioprof

fimo peccato ; che ho commeſſo


molto male innanzi al tuo com

Spetto , e che la mia cattiva vo


lontà s'è alla tua , che fola e

la
Parte I. 1 67

la buona e giuſta ,in molte ma

niere oppofta , donde in me,è


derivato ogni difetto , manca
mento e vizio Ab ! mio caro

Iddio e Signore , tu che hai il

potere di cambiar e di diſporre


a tuo talento e beneplacito il

tempo ed i giorni , cich ! cam .

bia altresi, ti ſupplico umilmer

te, cambia per mezzo del tuo fan

to Spirito , e della tua grazia il


del mio cuore ed i miei ſentimenti ,

di modo che ſe queſta ſera doveſs

fo cſere l' ultima della mia vita ,

šo deponga le cattive mie incli

nazioni , rinunzi a ' miei depra


10
CA vati affetti e deſideri , a te di

vero cuore mi converta , conce

i piſca un fincero , vijo ,e pene


tran
68 Delle Preghiere

trante dolore de' peccati commeſ

fi, ed a te ſolo in fede ed amo.

re ſempre m ' uniſca. E fe t'u

vorrai per tua ſola grazia e bont


tà concedermi più lungo tempo

di vita , fa , ö mio Iddio , che

ta Yettimana ventura fia per me

una vera ſettimana di cambio ,


è tutta eziandio la mia vita

avvenire fia ſoltanto una ſeria ,


24

la promeſa futura quiete ed edir


terna allegrezza e beatitudine .

Tuttocio ti domando o altiſſim

mo e benigniſſimo mio Iddio , in


nome e per il merito del tuo di:

lettiffimo Figliuolo , unico noftro


Signore, Salvadore e Mediatore ,

Geſucriſto. Amen
PAR
69

MI PARTE 11.

Che contiene le Pregbiere da fara

fi si neile Fefte folenni , ed in

certi particolari Giorni dell' Ana.

no , come prima, e dopo la Pre


diea , e la Santa Comunione ,

son alcune brievi Iſtruzioni , e


Meditazioni per degna ,

mente accoftar 1

wif.

ni PREGHIERA

Per il primo Giorno delle Anno


nuovo ,
d

H ONnipoffente Iddio , Signoree


Padre fanto , io ti rendo in
finite grazie per avermi l' anno pal
fato benignamente e paternamente
pro
70 Delle Preghiere ,

protetto , cuſtodito e preſervato


$
( protetta, cuſtodita e preſervata ) da
ogni male , e ti priego altresì di far
mi la grazia , che quello , che ora
ra è incominciato , ſia per me un'an
no pacífico , lietó e ripieno delle tue
celefti benedizioni sì per ľ anima ,

come per il corpo . Deh ! voglia


tu ch'io coll' anno vecchio mi ſia

ſpogliato ( ſpogliara ) ancora del veces.


chio uomo, ed all'incontro con que !
ſto nuovo mi velta altresì del nuovo
uomo , che ſecondo Dio è ſtato crea
to in una vera giuſtizia e ſantità, fi
no a tanto che da queſto vecchion
mondo io venga nella nuova beara )
Geruſalemme trapiantato ( trapian . "
tata ,') ovº io abbia con un nuovo''I
cuore e con una nuova lingua da !
cantar sì a te , come all' Agnello , 31
che per me è ſtato ucciſo , nuovi ed
eterni cantici di lude ", di gloria e diiba
benedizione . Elaudiſci la mia pre
ghiera, o mio Iddio , per Geſucriſto tuo
Fi
Parte 11, 70

Figliuolo e Signor noftro , il quale


teco nell' unione del ſanto Spirito
yive e regna, vero ed immortale Id
a dio ; fempre ed in eterno . Amen .

Un'altra
ue
29
Per to ftello Giorno .
11
121 Apientiſſimo , onnipofſente e mi
ſericordioſo Iddio , che ſei eter

t no ſenza principio e fine , da cui

510 tutte le coſe hanno il loro principio


e fine , ei di cui teſori di grazia e
di bontà ſono immenſi ed infiniti, io
f
ho nell'anno paſſato dalla tua cor
teliffima e liberaliſſimą mano ricevu
ti innumerabili doni e benefizj sì fpi
1
rituali , come temporali. Tu hai
TO
da per i corſo di tutto l'anno verſa
per il
te ſovra di me a larga mano le tue
09
celeſti benedizioni m'hai fatto u
ed
di dire la tua fantà e falutar parola ,
vero cibo dell'anima , e m’hai da

U0 ti ſervi fedeli ,i quali me l'hanno


nel
7% Delle Preghiere

nella ſua verità , purità e ſemplicità


propoſta ed annunziata ſecondo la tua
intenzione e volontà. Tum'haipre

ſervato ( preſervata ) da vari errori e


dalle falfe dortrine di coloro , i qua
li ſi fono allontanati dalla tua paro

la , e tuttavia cercano ad ogni loro


poffa di farſi dei compagni della loro
cecità e del loro ſviamento . Ah!
sì mio caro e buon Iddio , tu fei
quegli, che m ' ha dato fino ad ora
cotidianamente il mio, nen dirò ſol
tanto neceffario , ma ancor abbon
dante nodrimento , che inº ha conce
duto fanità e robuſtezza di corpo ,
pace e tranquillità ď aniino ; che ha
paternamente prefervato la mia ca
fa e poderi da incendj e fulmini, la
mia Patria e Città ( il mio Villaggio
e Comme ) dalle diſolazioni della
guerra e della peſtilenza , e da tanti
altri gravi, ma ben meritati caſtighi.
Ben è vero , che tu m ' hai tratto tratto
viſitato viſitata ) con qualche trava
glio
75

glio ed avverſità, che m'hai paterna


mente colla tua verga sferzato ( sfer
It zata, )qual Figliuolo ( Figliuola ) ix
docile , diſubbidiente ed ingrato ( in
grata ) per ridurmi al mio dovere ,
ma mi hai però di sì fatta maniera
o raddolcito ed alleggerito il caſtigo ,
ché colla tua grazia ed ajuto mi ſi
fè reſo fopportabile.
File se lo ti rendo pertanto , o benigniffi
mole liberaliſimo Iddio e mio Pa
te dreomiſericordiofifſimo, ti rendo di
tutto il mio cuore le dovute grazie
a per queſti e molti altri innumerabili
e benefizj date nell'anno ſcorſo ricevu
to sti, eprego la túa ineffabile ed infini

$ a bontà difarmi la grazia,che queſto


chuovo anno , cui ora incomincio ,
a ( ) a
simiei parenti , amici, nemici, cono
ifcenti, viçini, compatrioti ed a tuttº
i i Fedeli un anno criſtiano, pacificc,
fruttifero, felice e ricolmo di tutte le
celeſti e temporali benedizioni.
D Deh !
1 Delle Preghiere
74

Deh ! circoncidi ancora colla ſpiri


tual circonciſion di Criſto il mio cuo

re da tutt' i vizj e difetti ; perdona


mi le mie paſſate trasgreſſioni ed i
peccati commeſſi negli anni paſſati di
mia vita ; rinnovami e ſantificami

col tuo ſanto Spirito , di modo che


qual nuova creatura e nuovo uomo
io cammini in una nuova vita , ini

ſpogli del vecchio uomo, e depon


i vecchi vizioſi miei abiti . Ma
ga
lovra il tutto ti ſupplico umilmente,
o clementiſſimo Iddio , di conſervar
a me ed a tutta la mia Patria la tua

pura fanta e ſalutar parola di gran


lunga più eſtimabile che l'oro e qua
lunque pietra prezioſa, di dar , reg .
ger, protegger e cuſtodire tutt' i ve

ri e fedeli operaj della tua Vigna,


acciocchè ſecondo la loro vocazio
ne vieppiù fervoroſamente travagli
no a promuover la maggior tua glo
ria e la ſalvezza delle anime alla loro
cura, fedeltà e cuſtodia commeſſe.
TI
Parte II: 75

Ti priego in oltre confidato


11
( confidata ) nelle divine tue promeſ

on: fe di conceder a ine ( ed alla mia


famiglia ) ancor in queſto nuovo an
no il biſognevole vitto e veſtito , e
di conſervarmi e fortificarmi la fani
HI
tà del corpo, acciocchè io poſſa ad
empiere i doveri della mia vocazione
e profeſſione ( ed eſercitar il mio me
ftiero . )
011
Deh ! preſerva e cuſtodiſci la ca
F4
ra mia Patria e Città ( il mio Co
mune e Villaggio ) da hagelli di pe

11 ſte , di guerra, di careſtia, d'innonda


zioni, d'incendi e da altri pericoli,
ai quali poſſono ſoggiacere , quan
tunque i ſuoi Reggenti ſieno folleci
ti e veglianti per prevenire ogni di
ſaſtro , mentre e chi non fa, che fetih,
o Signor d' Iſraello , non cuſtodiſci
un Paeſe, una Città , un Comune, un
Villaggio , in darno vegliano tutt'i
loro cuſtodi ? Benedici eziandio il
TO.
mio domeſtico maneggio , la mia fa
D2 tica ,
76 Dele Preghiere

tica, ( il mio meſtiero,) la mia profel


fione, le mię occupazioni ed il mio
nodrimento . Rendi fruttifera la
campagna , e preſervala da ſuper
flua e nocevole umidità e ſiccità , da
tempeſte e fulmini , da inſetti e da
altri animali pernizioſi , i quali de
vaſtar la poſſono , e ben preſto di
ftrugger la fatica, e deluder la fpe
ranza eľ allegrezza di chi la lavora
e coltiva. Cuſtodiſci, benedici ed
illumina il noſtro caro Magiſtrato

( Principe ) acciocchè egli ci regga in


pace e quiete , promuova la tua
maggior gloria, la giuſtizia e la feli,
cità di coloro , che
ſono da eſſo luj
governati,
Conſola tutti gli afflitti e tribo
lati miei Confrarelli, e generalmen
te tutt' i Criſtiani , e fia tu ad eſſi la
loro aſſiſtenza , il loro conforto , il
loro rifugio ed ajuto in ogni e cia
ſcheduna ſpirituale e corporale ne
ceflità. Finalmente , ſe tu hai de
ſti
Parte IL

ftinato , che in queſt' anno io deb


n ba abbandonar queſto mondo e mo

| rire , ti ſupplico, o mio clementiffi


de mo Iddio e Padre, di redimermi da

1 ogni male e travaglio temporale con


un felice, criſtiano e beato paſſaggio
di da queſta all' altra vita , e di rice
è vermi nel tuo Regno eterno , ove
inſieme col tuo Unigenito Figliuolo
ed il ſanto Spirito io abbia da lodar
& ti eternamente, ringraziarti e glorifi
200 carti per tutt' i benefizj, che m'a
vrai fatti nel corſo di queſta mortal
vita . Amen .

Per la Domenica delle Palme.

Ingreffo di Criſto in Gerufa .


bo
lemme,

Re della celeſte Sionne Ge


O ſucriſto Signor
mio , che.per
Gre il

grande, ineffabile ed ecceſſivo amo


ne re verſo tutto il Genere umano ti ſei
da te medeſimo e ſpontaneamente
D3 in
98 Delle Preghiere

in queſt'oggi preſentato col tuo in


greſſo' in Geruſalemme all' amariſfi
ma tua paſſion e morte per punir
in te ſteſſo la mia diſubbidienza e
per condurmi teco nella celeſte Ge
ruſalemme , nella Patria de' Beati.
Ah ! vieni , cordialmente ti priego ,
vieni, o Signor Gesù , e conducin i
nella ſanta Città di Sionne,nella nuo
va Geruſalemme , ch ' è ſtata per me
nel Cielo edificata , ov ' abita un '
eterna giuſtizia , una non mai inter
rotta pace ed allegrezza , ed una co
ſtante felicità e beatitudine. Di

ſcendi ora pertanto , o manſuetifft


mo mio Salvadore , difcendi dal
polledro dell' Aſina , ſu cui ſei affiſo ,
c vieni a reprimer in me le mie catti
ve e corrotte inclinazioni, ed i sre
golati movimenti del mio cuore col
freno d una vera credenza e d'una
fincera umiltà ; acciocchè in avveni
re non più io cammini per la mia an
tica propria ſtrada , nelle voluttà
del
Parte nl. 79

del mundo , e nella volontà della


mia carne peccatrice , ma governa

to ( governata ) dal tuo ſanto Spirito


non mi dilunghi dal buon , retto e
ſanto proponimento ', che più volte
ho conceputo , ma non mai ben e
ſeguito , di camminar, anzi di corre
re nella via de' tuoi divini coman
damenti e delle criſtiane virtù . Con .
ſervami in una vera e criſtiana coftan
za d'animo e di ſentimenti, acciocchè
allegramente e ſenz'alcun timore in
faccia di tutto il mondo , ' e degli
O
ſtefli perſecutori della mia fede e Re
D
ligione intrepidamente e francamen
te riconoſca te cogli odierni fanciulli
degli Ebrei, qual vero Figliuol di
Davidde , qual' Unigenito dell'eter
no tuo Padre, qual Autor e Datore
della mia fede e Religione ; di mo
do che io ancora poffa un giornó ve
nir a cantare nella celeſte Geruſa
lemme l'eterno Hoſanna, e co' quei
ar
beati ed immortali Cittadini incel
D4 ſan
Delle Preghiere

fantemente lodarti, benedirti e glo


rificarti. O Re della gloria, che vie
ni nel nome del Signore, deh ! com
piacciati per tua infinita bontà e cle

menza di farmi una volta parteci


pe di quell'eterna allegrezza, edi quel
glorioſo trionfo nella fanta Città ,
nella Geruſalemme celeſte , ove tu

col Padre e col fanto Spirito vivi e


regni, Iddio vero , per tutta l' eterni
ta đen,

Per il Lunedì ſanto .

Criſto nell'orto degli Ulivi.

Signor Gefucriſto , vero Iddio


O ed uomo , che per fola e pura

carità verſo il perduto Genere uma


no ti ſei caricato ſpontaneamente del
graviſſimo peſo di tutti peccati de
gli uomini, ed all' orribile loro vi
ſta sbigottitaſi la tua umanità hai
nell orto degli Ulivi fudato vivo ſan .
gue ; io ti ringrazio di tutto il mio
CUO
Parte II. 81

dhe cuore per queſto tuo ineffabile ed


immenſo amore, e per tuttociò , che
hai operato e sofferto sì per la mia ,
le come per la comun redenzione. Ah !
C non permetter, umilmente te ne fup
ad plico, dolciſſimo ed amabiliffimo mio
. Gesù , ah ! non permettere , che
vada perduta per mia colpa in me
6 miſerabile peccatore ( peccatrice )

la tua amariffima e doloroſiſſima pal


fione e morte , ma opera bensì col
tuo ſanto Spirito in me, che alla
ſpaventevole immagine, che in te in
grazia mia divenuto vittima inno
cente mi ſi rappreſenta dello spe
10 no di Dio contra il peccato ,

pari ad odiarlo di cuore , ed a guar


darmene in avvenire con tutta la cit
ra ed attenzione , e che colla confi

derazione della tua fantiſſima paffio


ne e morte internamente e fincera
mente mi conſoli in tutte le afflizio

ni , le quali avvenir mi potranno


. in queſta vita mortale . Deh ! vom
DS glia
Se Dele Preghiers

glia tu altresì , mio amatiffimo Sie


gnore e Salvador Geſucriſto , in gra

zia della mortal agonia fofferta nell


orto degli Ulivi, e del ſudore , che a
guiſa di gran gocce di ſangue dal tuo
corpo fantiſſimo tramandaſti , deh !
voglia tu benignamente affiftermi
nell'ora della mia morte , conſolar

, acciocchè appreſe
mi e confortạrmi
per mezzo della fede le gocce del tuo
ſangue fparſo io poſſa con criſtiano
valore entrar in combattimento col
la morte e co'miei ſpirituali nemi
ci , onde tua mercè ne riporti per
corona della vittoria la vita eterna.
Amen .

Per il Martedi fanto .

Criſto flagellato alla colonna ..

Innocente Agnello di Dio , che


O
hai preſi fovra di te i pecca
ti di tutto il mondo ! O caro Gea

sù Signore, come potrà non muover


fi
Parte II. 83

į fi a pietà e compaſſione verſo di te


il mio cuore , quantunque indurato
i egli ſia , in contemplando te Spoſo
1 dell'anima mia sì ſtrettamente lega
to alla colonna , e con verghe e fa

: gelli sì ſpietatamente percorſo e la


1 cerato , che in tutto il fantiſſimo tuo
corpo , dal capo fino ai piedi , non
avvi fanità , eſſendo tutto ſangue ,
tutto una piaga , tutto sì lacero e
ſcarnificato , che contar quaſi li po
trebbe tutte le tue offa ? Io cordial
mente ti ringrazio > o caro Gesù,
ch'effendo tu nella tua propria per

ſona innocente ở hai per cauſa mia


laſciato legare , maltrattare e Aagel
lare , cioè per iſciorre e liberar me
peccatore (peccátrice, ) mereo ( rea ,)
me perduto ( perduta ) dalla danna
zione e dagli orribili, eterni e da me
meritati caſtighi dell' Inferno . Fa :
pertanto , o mio dolciffimo Gesù e

caro mio Bene, deh ! fa, che a riguardo


di me povero ( povera ) e miferabile
D 6 рес
134 Delle Preghiere

peccatore ( peccatrice ) inutile non


Gia ſtata queſta barbara e crudele tua
flagellazione, ma bensì abbia ſervito ,
e ſerva tuttora a medicar e rifanar

tutte le piaghe e poſteme nell' ani


ma mia cagionate dal peccato . Ah !
sì fieno i tuoi legami le mie bende,
le tue lividure fieno il mio balſamo ,
fía il tuo ſangue la mia medicina, e
le tue piaghe fieno la mia ſanità ; ac
ciocchè così riſanato ( riſanata ) nell'
anima viva accetto e gradìto ( accet
ta e gradita ) a Dio , per Geſucriſto ,
in queſta vita mortale , e dipoi per
grazia felice e bcato (beata ) nelle
terna . Amen .

Per il Mercoledì fanto ,

Criſto coronato dipungentiſpine,

Signor Geſucriſto , che per mia


O cagione ſei ſtato coronato non
con'una corona d' oro o di
gemme,
come farebb ' ella ſtata conveniente
Parte II 85

1 a te Signore e Re del Cielo e della


Terra , ma con un ' acuta, pungente
e teſſuta di ſpine , le quali di tal ma
niera trafiffero e trapaſſarono il ſan
tiſſimo e dilicatiſſimo tuo capo , che

ne ſcorſe in gran copia ſovra la tua


faccia e le tue veſtimenta il prezio
ſo tuo ſangue. E perchè mai thai
tu laſciato , o mio caro Gesù , si
barbaramente coronare ? Ah ! io ſo
bene , nè poſſo giammai rammemo
rarmelo ſenz' ammirare l'infinita ed
immenfa tua carità verſo di me.
1
Ti ſei laſciato così coronare per fot
trar me alla terribile ed ignominioſa
corona dell'eterna dannazione , cui
1
per i miei graviffimi peccati ed ec
celli aveva io meritata , e per or
narmi e fregiarmi all'incontro della
corona immarceſſibile della gloria e
della vita eterna , cui fola tua
per
grazia e per il tuo merito unicamen
te ſpero di conſeguire nel Paradiſo ,
ove inſieme col Padre e col fanto
D7
Spis.
86 Delle Preghiere

Spirito avrò da lodarti, da benedir


ti e da ringraziarti per tute' i ſeco
li de ſecoli. Amén.

Per il Giovedì fanto .

Crifto moſtrato da Pilato al por

polo , e da eſſo lui condanna


to a morte .

Geſucriſto dilettiſſimo Figlio


O uol di Dio ed amabiliſſimo

mio Salvadore , che in grazia mia


ſei ſtato sì malamente e crudelmen
te trattato , che lo ſteſſo Pilato , ben

chè Giudice Pagano , per compal


ſione e per voglia di liberarti, t'ha
propoſto , come un miferabile e la
grimevole ſpettacolo ai crudeliffi
mi Giudei per muoverſi verſo di te
a pierà , dicendo loro : Ecco l' uomo
Ah ! ti priego per la tua fomma mi
fericordia di farmi la grazia , ch' io
in queſta tuả fanguinoſa, meſta e
lugubre immagine conoſca e pianga
Pab
Parte 2 87

Pabbominazione ed orrore de' miei

o peccati , che la cagion furono , per


cui tu ſei ſtato cosi malamente trata
tato e concio . Fa altresì, che in tut

te le anguſtie del mio ſpirito , ed in


tutte le afflizioni, che nel corſo del
la mia vita mi ſovraggiungeranno ,
la rimembranza dell' ecceſſivo , inef
fabile ed immenſo amore , e della

fovragrande infinita miſericordia del


1 tuo e mio caro Padre celeſte, la qual
i è maggiore del Cielo e della Terra,
e che a me vien poſta dinanzi gli oca
chi in queſto compagionevole ſpet
tacolo della tua mal concia , lacera
e maltrattata perfona , che queſta
rimembranza , diſli, mi rallegri e mi
conſoli ſempre, onde abbia da rin-'

graziarti e lodarti qui ed in eterno .


Amen .

Ah ! caro Gesù , qual deteſtabile


ed ingiuſta ſentenza ha mai proferi
ta contra di te innocente l' iniquo
Giudice Pilato , che tu ſia crocifir
fo !
88 Delle Preghiere

fo ! Amabiliſſimo Signore, che ſei per


me peccatore ( peccatrice ) ſtato con
dannato ad una ingiuſtiſſima morte ,

concedimi , umilmente ti ſupplico,


che la ſentenza e condanna, cui tu
ſenza veruna tua colpa e proprio
delitto hai per me peccatore ( pecca

trice ) e degno ( degna) di mille mor


ti ſofferta , non tanto mi conſoli in
ogni anguſtia , e ſpezialmente , al
lorchè per mia umiliazione e per mio
caſtigo tu permetteſſi , ch ' io benchè

innocente , veniſſi dagli uomini cat


tivi e maligni calunniato , giudicato ,
oppreſſo e condannato ( calunniata ,
giudicara , oppreſſa e condannata , )
quanto ſia ella la mia liberazione dall
eterna dannazione , da cui voglia tu
per ľ infinita tua bontà e miſericor
dia preſervarmi
. Amen .

Per
Parte II,

01 Per il Venerdì ſanto .

It Croce,
Criſto affilo alla
ma
lo
is Signor
OTH la gloria , ſommo Sacerdote
del nuovo Teſtamento e vero A
gnello di Dio , che t , hai laſciato
affigger alla Croce fra due malfat
tori ed iniqui, ſcannare ed offerire
in facrifizio di propiziazione per i

miei peccati e di tutto il mondo ; ti


ringrazio di tutto il mio cuore per
10 queſta tua amariſſima, crudeliffima

l e vergognoſa morte fulla Croce , che


in grazia mia hai voluto fofferire.
Ah ! ti priego umiliſfimamente di far
M sì , che la tua fanta paſſione e croce
ſia in avvenire l'unica mia vi
ta , la fola mia conſolazione, e la ve

ra mia gloria ed allegrezza'; cofic


chè quand' io ancora per tua permiſ
Gone mi truovi affiffo ( affiffa ) alla

croce di qualche tribolazione o di


ſpiri
90 Delle Preghiere

fpirito o dicorpo , e riguardi cogli


occhi della mente la tua croce , a

cui ſei ſtato per mio amore con du


riſſimi ed iſpietatiſſimi chiodi confitto
nelle mani e nei piedi , io truovi in
eſſa lei con che conſolarmi , folle
varmi e fortificarmi, mediante il tuo
fanto Spirito , ed eccitarmi altresì
a portarla in pace , con pazienza ,
raſſegnazione e gioja , e nella ſperan
za di giunger un dì al luogo della
celeſte beatitudine , ove ſarà la fi
ne per ſempre di tuttº i travagli, ed
ove godrò teco , e col Padre e fanto

Spirito d ' un ' immutabile eterna pacę


ed allegrezza. Amen .

Per il Sabato ſanto. ·

Crifto ſeppellito.

Ignor Geſucriſto , mio ripoſo, mia


Stan
allegrezza, mia conſolazione e
vita , io ti rendo inceſſanti grazie ,

perchè hai teco nel tuo ſepolcro fot


ter
Parno it, gi

terrati e coperti tutt' i miei peccati,


e perchè colla tua dimora in quello
m'hai acquiſtata un'eterna quiere
ed un perenne immortale ripoſo.
Ah ! fa , o caro mio Gesù , ch ' io ri
Gonoſca il tuo ſepolcro per la carce
re , ove ſono ſtati relegati e rinchiu
fi i miei peccati, e non mi sbigot
tiſca , quando mi fovviene , che do
vrò ancor' io una volta , come tu ,

effer ſeppellito ( ſeppellita ;) anzi fa ,


che piuttoſto s'ecciti in me la con
ſiderazione , che 'l mio ſepolcro , ef
ſendo ſtato a queſt' effetto dal fan
+ tiſſimo tuo corpo conſegrato e fan
tificato , ſarà la vera ſtanza del mio

ripoſo e della mia pace , finchè tu ,


o Signore, mi farai udire quella vo
ce , che m'intimerà : Sorgete , o mor
ti , venite al giudizio , e donde far
rò svegliato ( svegliata , ) come fpe
c ro nella tua divina grazia e bontà
per andar dopo un favorevole giu
dizio alla vita beata , cui col tuo lan

gue
98 Delle Preghiere

gue e colla tua morte m , hai acqui


Itata, acciocchè io abbia a goderne
per tutta l'eternità. Amen .

Per la Domenica , o il Giorno


di Paſqua.

Enigniffimo Signor mio Geſacri


fto , ti grazie

grand' amore e per quell'immenfa


miſericordia , che verſo di me miſe ,
rabile peccatore ( peccatrice ) hai di
moſtrata , mentre hai voluto per i
iniei peccati fofferire la morte di cro
ce, e nuovamente dopo tre dì riſu
ſcitar da morte per la mia giuſtifica
zione, E chi altri avrebbe potuto

colla ſua morte diſtrugger la mia ,


ſe non ſe tu , o divin Salvadore ? Ah!
quanto compiuta fu mai la vittoria ,
cui tu riportaſti ! Non ſolo tu hai vin
ta ,debellata e diſtrutta la morte,quell'
orgoglioſa, fiera e per tanti ſecoli in
domabile vincitrice del Genere uma

00 , la quale fino allora non avea tro


vato
Parte II.

pivato alcuno , il quale non che i


miliar e ſoggiogar la poteſſe , ma
neppur ardilse d opporſele; ma l'hai
1 fatta ancora con Tua vergogna e di
sdegno ſervir in qualità di tua ſchia
va alla magnificenza , alla gloria ed
d. all accreſcimento dell'odierno im
mortale tuo trionfo. Deh ! priego
ti , mio dolciſſimo Gesù , d'accre
ſcer e fortificar in me di tal modo la
mia fede , che fermamente e ſenza
1 veruna eſitanza io creda non ſolo , che
tu per il mio vantaggio hai vinto la
s morte , l'inferno
l'inferno ed ogni male, e che
veramente ſei riſuſcitato ad una glo
orioſa ed immortal vita , e rientrato
E nella tua gloria ; ma eziandio che
per mezzo della fede farò io fatto
( farta ) partecipe della virtù e del
frutto della tua paffione e riſurrezio
ne , riceverò nel tuo nome il perdo
1 no de' miei peccati , camminero in
una nuova vita , e nell' ultimo di il

0 mio corpo uſcirà fuori della terra


vetti
94 Delle Preghiere

veſtito d ' immortalità , di chiarezza

e di gloria. Deh ! compiacciati , a


mabiliſſimo e gloriofiffimo mio Re
dentore , di riſvegliar avanti quel
tempo tutti coloro , i quali giaccio
no morti e ſeppelliti nei peccati;
falli diventar vivi mediante la virtù

della tua efficace parola , acciocchè


odano la tua voce , e per mezzo d '
una vera fede riſuſcitino dal pecca
to e dalla morte. Sia tu colla tua

gloriofa riſurrezione , o caro Gesù ,


ſia tu a tutti coloro , che vivono in
afflizioni, anguſtie e travagli, il loro
ſollevo , il loro conforto ,la loro al
legrezza , acciocchè eſſi ſi confolino
della tua vittoria , e s'aſſicurino , che
tu li redimerai da ogni loro angoſcia,
e che ſaranno dopo ď aver fedel
mente conſumato il loro corſo coro
nati della corona della giuſtizia, che
tu darai loro giuſto Giudice nel tuo
Regno , ove tu col Padre ed il fanto
Spirito ſarai la loro perpetua allegrez
za,
Parte II, - 95

za , il loro lumeindeficiente e leter


na loro gloria. Amen .

Per il Lunedì dopo Paſqua.

a Ignor mio Geſucriſto che oggi

S per viaggio hai iſtruiti i tuoi due

increduli e meſti Diſcepoli, corrobo


FO rata la debole loro fede , ſomma

mente rallegrato colla tua glorioſa


I manifeſtazione il rattriſtato loro
cuore ., ed in un momento cambiata
in allegrezza la triſtezza loro ; deh !
11
ti priego , che a me pure voglia tu
avvicinarti , meco camminare ) me
co reſtare in caſa, in letto , nella ſtra
da , nelle mie faccende ( nel mio la
voro ,) e laſciarti da me trovare col

tuo amore , colla tua grazia 'e colla


falutar virtù della tua parola e de'
fantiſſimi Sacramenti. Ah ! Signo
U re, apri il cieco ed otten ebrato mio

o intelletto colla predicazion della tua


falutar e vera parola ; fcrivi nel mio
CUO.
re
96 Dole Preghie

cuore la cognizion di te colle vive

lettere del tuo fanto Spirito , accioc


chè io t'ami con un cuor ardente, con

un fervoroſo ſpirito t’invochi , e con


una umile preghiera ti sforzi a re
ſtartene meco , e a dirti di tutto il
mio cuore : Ah ! Signore, reſta meco:
fa ſera; i miei giorni ſono preſto ter
minati; s' avvicina la fine della mia
vita. Deh ! continua, ti ſcongiuro,
o mio caro Gesù , continua a ſtar

meco, non m' abbandonar mai più,


fia tu il mio compagno di viaggio
in tutto il reſto del mio pellegrinag

gio in queſta valle di miſerie , e gui


dami per la ſtrada della tua volon

cà e della tua legge , acciocchè di


rittamente e ſicuramente giunga al
la Patria beata . Vieni amealtre
sì nel tempo delle anguſtie del mio
fpirito , e poichè a te ottinamente
è nota la mia incredulità e debo
lezza , vieni ancor a me , e riguar
dami con uno ſguardo tuo benigno,
e
Parte II.
97

le miſericordioſo ,il quale non altramen


te che'l raggio ſolare dilegua e ſtrugge
la neve ed il gelo, diſſipi nel mio cuore
ogn ' incredulità e diffidenza. Alli
ftimi finalmente nel punto della mia
morte, e ſia tu allora la mia guida all'
eterna vita , acciocchè io così fperis
menti e ſenta nell'anima e nel corpo
la virtù efficace della tua glorioſa ri
ſurrezione , ond' io abbia per rico
gnizione da lodar e ringraziar te , o
Re della gloria , Geſucriſto mio Sal
vadore con una paſquale allegrezza
per tutr’i ſecoli. Amen .

Per il Giorno dell' Aſcenſion di

Criſto al Cielo .

H ! onnipoſſentiſſimo Gesù Si
A gnore ! io ti ringrazio per la
tua vittorioſa e glorioſa Aſcenſione al
Cielo, per cui reſtò di sì fatta manice
ra onorata l' umana noftra natura e

carne , che venne eſaltata fovra gli


E An
98 Delle Preghiere

Angeli, ed ora altresì nello ſtato del

la tua eſaltazione , qual noſtro eterno


Re e ſommo Sacerdote , reggi l'ope
ra della noſtra ſalvezza , illumini i no
ſtri cuori , li conſoli , gl iſtruiſci, L
rallegrize col miſtero dell' Afcenfior
tua al Cielo confermi la tua con

ſolatrice preſenza appreſſo di noi ſul


la terra. Per queſta cognizione , ch
io altresì ora acquiſto, ti ringrazio
mio Signore e Iddio mio , e fonc
certo ( certa, ) che la tua fomma fa
pienza , infallibile verità , ineffabilo
gloria e gran bontà , che in queſto
miſtero fai riſplendere, aſſaiſfimo fer
ve a confermar sì in me , come in tutt

i Criſtiani la ſperanza della noſtra


glorificazione. Perciò ti ſupplico,
eterno Re , che tu voglia cosìconfer

mare la mia fede ſovra di queſto mi


ftero , che quantunque io cogli occhi
corporali non ti veda , tenga tutta
via per certo e creda fermamente che

tu vieni a me colla tua parola e col


Sacra
Parte II. 99

Sacramenti, abiti in me ſecondo la


tua verità , mi reggi ſecondo la tua
( fapienza, mi proteggi ſecondo la tua
onnipoffanza , e m illumini, m’am
maeſtri, mi benedici, e non mai più
m ' abbandoni ſecondo la tua miſeri
1 cordia . Ed ove poſs? io meglio ri
poſare? Di chi più dite dev ' io fidar
i mi ? Con qual coſa vorrei io più
i grandemente conſolarmi , che colla
į tua ſapienza , colla tua verità , colla
tua maeſtà e miſericordia ? Fa , ah !
si fa, mio dilettiſſimo e dolciſſimo
Gesù , ch'io fermamente e coſtante

mente ciò creda , acciocchè io giun


ger pofſa a vederti una volta ſvelata
mente ed a faccia a faccia nella tua e

terna gloria. Amen .


Per la Domenica della Pen

tecofte.

Signor Iddio , ſanto Spirito ,


O che in questo giorno de pielen
* tecoſte hai riempiuti di nuovi doni i
E 2 CUO
IOO Delle Preghiere
1
cuori de' tuoi dilettiſſimi Apoſtoli e
Diſcepoli, ah ! vieni ad- illuminar an
cora il mio cuore , ed a riſcaldarlo
col vivo penetrante fuoco del tuo

ſanto amore, poichè eſſendo egli af


fatto freddo ed agghiacciato , qual
terra ombroſa e rimota dai raggi fo
lari , non può ſenza il tuo ajuto ni
ente produr di bene. Vieni adunque,
o nobiliſſimo oſpite del mio cuore
deh ! vieni a purificarlo dalle fordi
dezze dei peccati , che l'hanno tan
te volte contaminato ed imbrattato ;
vieni ad abitar in me , come nel tuo

tempio , e fa , ch ' io ancora divenga


un'unto ( un'unta ) del Signore. Tu
ſolo puoi ajutarmi a combatter con
tra tutt' i ſpirituali miei nemici ed a
riportarne la vittoria. Confola il mio

cuore colla tua preſenza, e fa, che ſi


rallegrino le mie oſla, dopo che colla i
tua aſſenza le hai più volte umiliate.
Deh ! preſervami colla tua virtù dai
rimorſi della coſcienza , acciocche
nien
Parte II.
1or
Apoftoli niente giammai in me truoviſi, che ſia
minar 1 meritevole e degno d ' eterna danna
"ſcaldab zione . La tua pace , la quale ſupe
delfra ogn' umana intelligenza , cuſto
eglia diſca il mio cuore ed imiei ſentimen
o , quti all'eterna allegrezza. Dammi, o
aggi lu ſan to Spi rit o, un ' all egr a Pen tecoſte
ito il mediante l' effuſione de' tuoi , doni
inque divini , acciocchè dopo queſta vita
cuore, io venga ad annunziare le tue mara
fordi viglie , ed a lodarti e glorificarti inſi
o tal eme col Padre è col Figliuolo per tut
Taroi ta l'eternità. Amen .
CUO.

enga (a ) INNO .
Tu
leni Iddio Creatore , Spirie
Vler
12 to ſanto,
10 E 3
A

( a) Queſt' Inno fu folito cantarſi dai Criſtiani


fino dagli antichi ſecoli della Chiefa wella
folennità della Pentecofte, ed al di di
fo canta ancora tradotto in rime dai LH .
terani nello ſteſo giorno nel tempo de di
vin ſervizio.
102 Delle Preghiere

A viſitar i cuori di coloro,

Che ſono ſtati da te creati,

Eda riempierſi della tua gra

zia celefte.

Tu , che ſei chiamato il Confola


tore ,

Un dono deil Altiſimo Iddio,

Una fonte viva , un fuoco ,l'A


more ,

Ed una fpiritualunzione;

Tu, che ſei il dator e diſtributor

di ſette doni,

Il dito della deſtra di Dio,


Eche Annunzi in tutto l' Uni.

verſo
La parola promeſſa dell'eterno

Padre ;

Accendi il tuo lume ne’noftri fenfi,

Infondi l'amor ne' noftri cuori,


Con
Parne il
103
1
Confortando la fiaccbezza del

la noſtra carne

Colla tua fuperna virtù ;

Caccia lungi da noi l' infernal


nemico ,

Dacci la bramata pace dello

Spirito,

Efa, che colla tua fcorta


Scbiviamo ogni male ;

Facciper tuo mezzo conoſcer il


Padre,

Ed ancor il fuo Figlinol Gelu

criſto,

E fa, che ſempre crediamo in


Te,

Che ſei d'amendue lo Spirito.

Sia data gloria al Padre,

Ed al Figliuolo, che riſuſcità


da morte ,

ER Ed
104 Delle Preghiere

Ed a Tc Spirito Confolatore

Per tutt'i ſecoli de ſecoli.Amen .

Eſaudiſci, o Signor mio, per Ge


fucriſto tuo Figliuolo ,la mia Preghie
ra , e le mie grida giungano fino a

1
PREGHIERA.

S ,
io ti priego, che tu voglia diffon
dere nel mio cuore il tuoſanto Spi
rito , confervarmi nella tua divina

grazia , ed in ogni mia afflizione be


nignamente confortarmi ; acciocchè :)
coll'ajuto del tuo ſanto Spirito io cam
mini ſecondo la tua volontà , ed in

ogni mia neceſſità mi conſoli colla


confiderazione dell'infinita tua bon
tà ,
, per Geſucriſto Signor noſtro che
teco nell' unione del fanto Spirito vi
ve e regna , vero Iddio, ſempre ed in
eterno . Amona

Per 1
Parte II. 105

Per il Lunedì dopo la Pen .


tecofte ,

Nnipoſſente, fempiterno Iddio,


ſanto Spirito, ti priego d'inſe
O
gnarmi tuttociò , ch ' è utile e necef
ſario da ſaperſi per la mia ſalute ,di gui
darmi in ogni verità , di preſervarmi
da menzogne, da errori e da falſe dot
trine, di rendermi ſaggio (ſaggia ) e
prudente, di darmi fapienza , intelli
genza e cognizione per ben conoſcer
Dio Padre, e colui, ch'egli ha man
dato , cioè Geſucriſto mio Salvadore ,
c conoſcer eziandio, ch'egli è la mia
via , la mia falute, la mia redenzione,
la mia giuſtizia e la mia vita . Ah !
tu Spirito di verità, di lume, di fede
e d'amore , riempi il mio cuore del
la chiarezza del tuo divino ſplendo
re ; accendi in me il fuoco del tuo

ſanto amore , per cui vengano con


famati tutti gli fregolati miei appe

titi, e diſtrutto il mio amor proprio


106 Delle Preghiero

ed ogni peccato , ed all'incontro ac


cendi in me un puro, vero e coſtante
amor di Dio e del proſſimo. Tu ſom
lo puoi darmi, come umilmente ti

ſupplico di darmela , una vera , ſoda


e perinanente conſolazione ed alle
grezza di ſpirito in ogni mia afflizio
ne ed anguſtia. Deh ! ſia tu beni

gno verſo di me col farmi certo ( cer


ta) della grazia da Criſto ottenutami,
cioè che Iddio è il mio caro , clemen
te e grazioſo Padre , e di dar teſti
monianza al mio ſpirito , ch ' io ſom
no di lui figliuolo ( figliuola ) per a
duzione. Suſcita in me parimente

lo ſpirito d ' una criſtiana e figliale


confidenza , onď io gridi : Padre,
ſantificami per mezzo della divina e
fanta tua parola e dei fanti ſacramen
ti ; donami la tua grazia , acciocchè
io divenga ricco ( ricca) di ſpirituali
e celeſti beni; reggimi
, acciocchè io
faccia un buon uſo de tuvi doni per

tua lode e per vantaggio del mio prof


fimo;
Parte II. 107

fimo ; eccita e conſerva in me il vero


timor di Dio , acciocchè giammai
niente intrapprenda, niente penſi, ni
. ente parli , che poſſa diſpiacerti.
Voglia tu finalmente armarmi dello
ſcudo della fede , col quale io pof
ſa rintuzzare e riſpingere le inferna
li faette del demonio , e confermato

( confermata ) nel Signore per la tua


virtù virilmente combattere , ſuperare
e diſtruggere le di lui frodi e glin
ganni del mondo, affinchè ſicuru ( fi
cura ) e ſenza impedimento poſs' ar
rivar al poſſedimento della celeſte
Geruſalemme, della Patria de Santi,

ove Teco e col Padre e col Figliuolo


avrò per tua ſola grazia , e non già

per mio merito , a viver eternamente


felice e beato ( beata . ) Amen .

Invocazionc dello Spirito


fanto

Eſpreſſa in un antico Ritmo uſato dal


la Chieſa Criſtiana .
E 6 Vieni
108 Delle Preghiere

leni Santo Spirito, e manda


Vlen
dal cielo un raggio della tua
luce ;

Vieni Padre de' poveri, vieni

dator de doni , vieni lume de

cuori;

Confolator ottimo, ſpite dol

ciſimo dell' anima , dolce refri

gerio;

Ripoſo nelle faticbe, rinfreſco

nel calore , ſollevo nel pianto.

O luce beatiſſima, riſplendi

nel più profondo del cuore de


tuoi fedeli.

Senza il tuo ajuto , che avvi

nell ' uomo ? cbi avvi eſente da


pericoli e da danni ?

Lava chi è immondo, ada.

squa chi è Arido, riſana chi ë


Pie .
Diagato.
Parte 11.
109

Piega chi è indurato, riſcalda

chi è freddo , rimetti ſul diritto

ſentiero chi è fuor di ſtrada.

Da ai tuoi fedeli, che in te

confidano , l'Accreſcimento della

virtù, da loro il compimento delo

la ſalute, da loro finalmente Pro

terno godimento. Amen .

Per il Giorno dell' annuo Di

giuno, o ſia di Penitenza, e

di pubblica Preghiera.

Nnipoſſente ,eterno Iddio , e mi


ſericordioſo mio Padre, tu ben

fai, che non ſia in poter dell'uomo ”


operare , e che neſſun può da feftef
fo camminar, come gli piace, nè in
dirizzare a ſuo talento i propri ſuoi
pafſi; imperocchè ſe fiam noi capaci
di penſar ſoltanto qualche coſa di
buono , lo fiamo forſe da noi ſtellia
E 3 opp
IIO Delle Preghiere

oppure non deriva tutta la noſtra ca

pacità da te folo , o mio grand’Iddio ?


Ma ſe avvi opera alcuna , che più d'
ogn'altra da te dipenda , queſta è al
certo la noſtra penitenza. Imperoc
chè è ella forſe un'opera delle noſtre
forze e della debole noſtra carne pec
catrice ? Ah ! no , mio Signore, ella

è un'opera tutta affatto tua ; tu de


vi darci la penitenza , tu devi con
vertirci, ſe dobbiam ' eſſer converti
ci , e far penitenza. A queſto fine
pertanto in queſto dì alla penitenza
ed al digiuno deſtinato io mi preſen
to con uno ſpirito umiliato dinanzi il

trono della tua miſericordia e grazia,


o clementiffimno mio Iddio e Signore,
per fupplicarti di volermi dare lo ſpi
rito di penitenza e di converſione. Io
ho ben la volontà di pentirmi e di
convertirmi , ma mi manca il potere.

Ora , mio benigniſſimo Iddio , fem '


hai dato il volere , dammi ancora il
potere. Ah ! sì, crea in me un cuor.
mon
Parte 11. III

I.
mondo ; rinnuova dentro di me uno
1
ſpirito retto ; non mi rigettar dalla
tua faccia , anzi dammi il tuo ſanto
Spirito. Fa in oltre , che 'l tuo fan
to Spirito operi in me efficacemente

una vera cognizion degli enormi pec


cari da me commeſli , e che illumini

gli occhi del mio intelletto , accioc


chè io conoſcer poffa l abbominazio
+
ne e l'orrore delle mie colpe, capire,

( come la tua collera, la quale tu mi


nacci ai peccatori , è ſpaventevole
ed inſopportabile, e come all incon
tro la tua miſericordia , cui prometti
a coloro , i quali veramente e ſince
ramente ſi pentono , è ineffabile ed
infinita. E non hai tu forſe ciò ope
rato mediante il tuo ſanto Spirito in
1 Manaſſe , in Pietro , in Maria
Mad
dalena e nel Pubblicano ? Ah ! da an

cor a me , iſtantemente ti fupplico ,


mio amabiliſſimo Signore , da ancor
a ma un ſomigliante cuor penitente ;
opera ancor in me una vera peniten
za
112 Delle Preghiere

za ed un vero dolore delle mie tra

sgrefſioni; acciocchè io incominci con


Pietro e Maddalena a piangerle ama
ramente , e con Manaſſe a foſpirar in
ternamente e a dirti , ma di cuore
ſincero e pentito : ah !Signore, io ho
peccato , sì ho peccato , ho pecca
to . E col Pubblicano nel tempio : ah !
Signor mio Iddio , fia tu propizio a me
peccatore ( peccatrice . ) Io ardiſco
di porgerti queſtemie fuppliche con
fidato ( confidata ) unicamente nella
tua parola e promeſſa : che tu non
vuoi già la morte del peccatore , ma
che ſi converta e viva . Ah ! sì , mi
convertirò ancor io, io ancora vive
rò , ſe tu , o mio dolciſſimo e beni

gniffimo Signore , ti compiacerai per


tua ſola bontà e clemenza di darmi la
grazia della converſione , onde con
vertito ( convertita ) e vivendo cante
rò per tutta l'eternità inni di lode ,

d'onore e di ringraziamento all' infi


nita tua mifericordia. Among
Per
Parte II, 113

Per il Giorno del Natale di

Geſucriſto ,

Sl"aIa
cieglori a a Dio nell' eccello de
lise
pace ſulla terra agli uomi
ni ď una buona volontà . Io ti lodo

e glorifico , onnipoſſente è fapientiſ


ſimo Iddio , perchè tu non hai ripu
diati gli uomini, come ripudiafti gli
Angeli prevaricatori, ma hai voluto,
che 'l tuo Unigenito Figliuolo ſi fac
cia uomo , acciocchè noi per la fe
de in eſſo lui poteſſimo diventar ſuoi
figliuoli ed eredi del celeſte tuo regno.
E chi non confefſerà, o mio benigniſ
ſimo Iddio ' , che la tua bontà è più
grande del cielo e della terra ? Io ti
rendo pertanto dal canto mio le do
vute grazie , o Gesù Signore , fom
mo Re della gloria e dacor della
grazia , per la tua falutar incarnazio
ne e naſcita , per di cui mezzo mi
hai innalzato ( innalzata ) ſovra tutti
gli Angeli ed Arcangeli. O quanto
gran
!
II4 Delle Preghiera

grande , mi convien ben eſclamare


o quanto grande è la tua miſerieor
dia ! S ' io aveſſi le lingue di tutti gli
uomini, anzi quelle di tutti gli An
geli , io non potrei ancor abbaſtanza
ringraziarti per queſto ſingolar, ſom
mo ed ineffabile benefizio, che tu hai
fatto a me povero uomo e peccato

re ( a me povera donna e peccatrice )


per pura' tua grazia e benignità. Tu
aveſti tanta compaffione dime , che
voleſti a tal ſegno e sì profondamen
te umiliarti fino a diſcender dall'alto
de cieli e venir a me ſulla terra , a

prender, eccettuato il peccato , la mia


natura, la mia carne, il mio ſangues
a diventar mio fratello , ed aprirmi
colla tua naſcita il cielo , che per i

miei peccati era per ſempre ed eterna


mente rinchiuſo . Ah ! dammiil tuo

fanto Spirito , acciocchè da quello


indirizzato ( indirizzata ) io entri un
giorno in quel luogo di felicità ; cui
in queſto di, nafcendo al mondo per
me ,
Partı II. 115

me, m'hai riaperto. Deh ! ſia tu il


mio Salvadore , riſana e ſantifica la
nima mia , e reſta meco , e fa , che

P odierna allegrezza per la tua tem


poral naſcita conceputa ſia perpetua,
di modo che per tutta l' eternità io
abbia da ringraziarti e da eſaltare
con cantici di lode l'odierno ineffabi
le tuo benefizio . Sia tu adunque il
mio Emmanuello , ſia tu il mio ajuto ,
fia tu la mia affiltenza nell'ultima oa

ra della mia vita , e fa, che quì ed e


ternamente io poſſa cantare : ſia glo
ria a Dio nell' eccelſo de'Cieli, e pa
ce ſulla terra agli uomini d'una buo
na volontà . Amen.

Per il ſecondo giorno Feſtivo di


Natale,

Nnipoſſente e miſericordioſo
O Iddio , non ci ha abbaſtanza
chiaramente indicato e predetto il
divin cuo Figliuolo cofa in grazia
luz
116 Delle Preghiere

ſua aveano da fofferire tutt' i ſuoi fe


deli ſervidori e veri Criſtiani in que
ſto mondo , allorchè ai ſuoi Apoſto
li dichiarò , (Matteo cap. 23. V. 34.)
che ſarebbono efli odiati non ſolo
per il ſuo nome , ma cacciati ancora
dalle Sinagoghe, perſeguitati di cit
tà in città , battuti , flagellati, lapida
ti ed ucciſi ? Ah ! ti priego umilmen
te , mio caro Signore, fa, ch' io non
mi ſcandalezzi, nè vacilli la mia cre
denza , ſe vedefli adempierſi a miei
giorni nuovamente queſta profezia ,
come s' è in tanti de' tuoifervidori

per lo paſſato verificata , e prima di


tutti nella perſona del primo Con
feſſore del tuo nome Steffano , il

quale ( Atti degli Apoftoli c.7 . ) do


po eſſere ſtato dai Giudei cacciato
fuor della Città fu da effi loro lapi

dato , nel mentre ch' egli invocava


il nome del tuo Figliuol Gesù , ed il
pregava di ricever il ſuo ſpirito . Deh !
voglia tu , o grande onnipoſſente Id
dio ,
Parte 11: 117

dio , per tua ſomma ineffabile bontà,


quando mai avveniffe , che ſi rinno
vaſſe la perſecuzione contra i tuoi fe
deli e ſeguaci, voglia tu , diſſi, dar an
cor a me, come deſti a Steffano , un
criſtiano coraggio ed un ' eroica for
tezza per poter confeſſare intrepida
mente e francamente il tuo ſanto no .

me in faccia dei perſecutori e tiran


ni , ed alla viſta dei tormenti mede
fimi; di modo che io ſia interamente

diſpoſto e pronto ( diſpofta e pronta )


piuttoſto a morir oſtia in odor difoa
vità , e vittima fedele della mia cre
denza e Religione, che appoſtatar da
lei , e rinunziar o per timor dei dan
ni temporali e della morte ſtella , o
per la vana ſperanza di qualche ca
duco e tranſitorio vantaggio alla fa
na , pura e fanta dottrina del Vange
lo , che tua mercè io profeffo , ſicu
ro ( ſicura, ) che reſtando forte nella
fede riporterei la corona della giuſti
.
zia , cui tu , o giuſto Giudice, tieni
riſer
118 Delle Preghiere

riſerbata per riporla ſul capo di co


loro , i quali inviolata a te manten
nero la loro fede, e fantamente con
ſumarono il loro corſo , allorchè en
trano nella tua gloria beata. Amen .

Per il Giorno ultimo dell'

Anno

Nnipoſſente, miſericordioſo, be

gnor e Creatore , a te folo convien

ora ed eternamente ogni lode, gloria


e rendimento di grazie per tuttociò ,
che di buono hai fatto ed operato in
me , quantunque tuo indegno ſtro
mento , sì nel corſo dell' anno paſſa
to , come degli antecedenti , con
fefſando , che tutte le virtù e tutti

doni, ſe alcuni in me pur ve ne ſono,


ſono per pura e mera tua grazia da te
derivati. O poteſſ i io
poteſſi io pertanto loda
re, onorare e ringraziare ſecondo o
gni mio potere la ſantiffima tua Ma
eſtà,
Parte II.
119

eſtà, non tanto per i generali, quanto


per i particolari benefizj, che da te ho
riceyuti! Tu m ' hai per immenſa tua
bontà creato ( creata ) dal niente; m '
hai fatto ( farta ) un uomo ( una don
na ) ragionevole e ſecondo la tua im .
maginc , e m'hai date le membra
perfette del mio corpo, e ciò che ſu
pera ognialtro benefizio , m'hai fat
to ( fatra ) naſcere al mondo non nel
tempo del rigor della tua legge, ma
in quello della dolcezza della tua gra
zia . Di qual lode e ringraziamento
non ti fono io debitore ( debitrice )
per avermi fatto ( fatta ) partecipe del
la fanta , amara ed innocente paſſione
e morte dell'Unigenito e diletriffimo
tuo Figliuol Geſacriſto e mio Salva .
dore ! O Padre di tutte le miſericors

die io ti rendo infinite grazie , che in


tutto queſt' anno , e negli anteceden
ti hai provveduto me ( e la mia fa
miglia ) non ſolo a ſufficienza, ma con
abbondanza del cibo corporale ; che
mi
120 Delle Preghiere

m'hai nodrito e conſervato ( nodrira

e conſervata ) in vita; che m’hai pres .


ſervato ( preſervata ) da tanti perico
li dello ſpirito e del corpo , da gravi,
incurabili e lunghe malattie ,da danni
e da ignominia , e finalmente che
non m ' hai caſtigato ( caſtigata) [e
condo i miei demeriti , ma bensì con
ſomma bontà m'hai perdonati tutti
miei graviſſimi peccati , e m'haicon
paterna ſofferenza aſpettato ( aſpetta
ta ) fino a queſtº ultimo giorno dell '
anno a penitenza. E quali lodi non
dovrei parime nte darti , o clemens
tiflimo Signore e mio Iddio , quali
grazie render non ti dovrei per aver
mi in tutto queſt' anno ed in tutto il
tempo della mia vita tratto ( tratta )
fuori d anguſtie , di neceſità , d'av
verſità, di perſecuzioni, di nimicizie e
di calunnie, e per avermi paternamen

te preſervato ( preſervata ) da morte


ſubitanea ed improvviſa , e dall'eter
na dannazione ? Ah ! sì ti lodi , to
nori,
Parte II. 121

nori , e ti glorifichi con tutte le ſue


potenze e facoltà l' anima mia , o Pa
dre celeſte , per tutti gli innumerabi.
li favori , doni e benefizj, che fino
ad ora ſenz' alcun mio merito m'hai
fatti a riguardosì dell' anima , come
del corpo , benchè verſo di tali gra
zie indegnamente mi ſia diportato
( diportata, ) e bene ſpeſſo ancora
con una deteſtabile ingratitudine e
ſconoſcenza. Deh ! ti ſupplico umil
mente , o amabiliſſimo mio Signore,
per l' immenſa tua carità , che tu vo
glia miſericordioſamente e grazioſa .
mente col termine e fine di queſt'an
no compier eziandio e coronar in me
ture' i benefizj, favori e doni , che
m'hai fatti, in rimovendo affatto ed
interamente da me tuttociò , che in
me agli occhi tuoi diſpiace , ed in u
fandomi la tua miſericordia col pere

donarmi, quanto in queſť anno ho


co ' penſieri , parole ed opere contra
la tua divina Maeſtà , volontà e lego
F ge
I 22 Delle Preghiere

ge commeſſo o per ignoranza


per malizia , o per iſtigazion del De
monio , e coll' ordinar e diſporre nel
reſtante della mia vita tutt' i miei pen

fieri, parole ed opere ſecondo la fan


tiſlima tua volontà e legge. Ah! vo
glia tu alla fine in tutto quel tempo
di vita , chem'hai deſtinato , ſem
pre proteggermi e cuſtodirii sì nel
le proſperità , come nelle avverſità ,
sì nella ſanità , come nella malattia ,
sì nell'allegrezza, come nella triſtez
za , acciocchè niente io faccia , ope
rio parli , che ſia al tuo divin volere

contrario ; come pure dar un criſtia


no e ſanto fine ai miei giorni , ond
io parta in grazia tua da queſta valle
di lagrime , e venga a vederti a fac
cia a faccia nella gloria beata , ove le
lodi , i cantici edi rendimenti di gra
zie , che ti darò , dureranno incef
fantemente per tutta l'eternità. Amen .

PRE
Parte II 123

PREGHIERA.

Di particolar rendimento di grazie a


Dioda farſi alla fine dell'annoper i beni
temporali da lui ricevuti, ſpezialmente
per l'ottenuto neceſſario nodrimento.

Nnipoſſente è miſericordioſo
O Padre mio benignif

ſimo, quanto glorioſo è il tuo nome


ed ammirabile in tutta la terra ! quan
to paternamente tu provvedi tutte le
tue creature ! quanto miſericordio
ſo ti dimoſtri verſo di noi poveri
peccatori , e quanto benigno tu ſei
ſpezialmente verſo di me indegnd tuo
figliuolo ( indegna tua figliuola !) Tu
m'hai non ſolo ricolmato ( ricolma
ta ) di tutte le ſpirituali benedizioni e
dei doni celeſti per Geſucriſto prima
della fondazion del mondo , ma mº

hai riempiuto ( riempiuta ) eziandio


E
dei benitemporali , coſicchè, tua mer
cè, ho avuto fino ad ora il mio pane
F 2 coti
124 Delle Preghiere

cotidiano ed un ' abbondeyole , non


che ſufficiente nodrimento del mio
corpo. E come potrò io abbaſtan ,
za rendertene le doyute grazie , o
mio buon Iddio ? Io voglio lodarti
in mezzo della Chieſa e de' miei
confratelli, e le tue lodi doyranno

eſſer ſemprçnella mia bocca in dicen


do : il Signore, ch' è pofſente ,ha fat
to delle gran coſe in me; fia perciò
ſantificato e glorificato il ſuo nome.
Ed in fatti non è ftato tuo dono , o
mio amoroſo e benigniſſimo Iddio ,
ch ' io fino all' ora preſente ho avuto
il mio cotidiano e neceſſario alimen
to ? Non è ſtato tuo fayore , ch ' io
ho avute biſognevoli veſtimenta per
coprir la nudità del mio corpo ? Non
è ftato tuo regalo , ch ' io per mez
zo della mia vocazione, del mio im
piego ( del mio meſtiero ) e della mia
profeſſione ho trovata una rendita gi
ornaliera per il mantenimento mio

( e della mia famiglia? ) Sì è ſtata tua


fola
Parte II. 125

0 fola bontà, lo confeſſo a gloria tua ,


0 è ſtata tua ſola bontà , ch'ia nel mio
impiego , nella mia profeſſione ( e fa
3 tica ) ho avuto forza e ſanità per e
ſercitarla ; anzi è ſtata tua benedi
i zione e grazia , ch ' io in quella non
folo ho guadagnato il neceſſario mio
ſoſtentamento e della mia famiglia ,)
ma ancora qualche coſa dippiù per
mia ricreazione e per mio diverti..

mento . Ah ! Signore , fammi la gram


zia , ch ' io in queſti doni e favori,
che ho ricevuti, riconoſca unicamen

te la tua benignità , generofità e li


beralità , acciocchè non m'inſupera
biſca per ciò , ch' è tuo ſolo dono, e
non mio acquiſto , e non ne faccia un
cattivo ufo . Deh ! voglia tu , o cle
mentiſſimo mio Signore , ch ' io non
deſideri giammai, e cerchi con mez
zi ingiuſti di guadagnar qualche co
ſa ; mentre coloro , i quali contra
la tua volontà vogliono diventar ric
1
chi , cadono bene ſpeſſo nelle tentar
F 3 zioni
126 Delle Preghiere

zioni e nei lacci, ed in molti pazzi e


hay vergografi deſideri , i quali fom
mergono gli uomininella perdizione.
Fa in oltre, che 'l mio cuore non s'
attacchi giammai ai beni caduchi di
queſta terra ; anzi ſiccome tu hai a
perta verſo di me la liberaliſſima tua
mano, e m'hai faziato ( ſaziata ) de'
tuoi beni ; così ancor la mia mano
fia aperta verſo i biſognofi per foc
correrli .. Dammi pertanto un cuor
benefico , occhi affettuoſi , compaſ
fionevoli orecchie ed una mano libe

rale verſo i poveri, dimodo che quan


do io veggo un miſerabile, mi muo
va a compaffion di lui , e quando le
mie orecchie odono le di lui grida ,
abbia d’eſſo lui pietà , ſpezzi e divi
da il mio pane coll affamato , con
duca in mia caſa il pellegrino , veſta
il nudo, e non mi ſottragga dalla mia
carne. Cuſtodiſci altresì il mio cuo
re ; i miei ſentimenti e la mia men
te, acciocchè io non diventi avaro
(ava
Parte II. 127

( avara , ) o diſſipi i tuoi doni, come


quell' ingiuſto Economo , nè come
quell infedel ſervidore in me ſteſſo

ſteffa ) li ſeppelliſca , ma piuttoſto


ne faccia una ſpirituale uſura, dia vo
lentieri , ajuti altrui e miraguni un
teſoro indeficiente ed eterno per la
2
vita avvenire. Fammi la grazia, ch'
io onoratamente e ſecondo la coſci
3
enza provveda colla mia induſtria ( e
fatica la mia caſa ( la mia moglie ,
I
miei figliuoli,) edi miei domeſtici, nè
mi dimentichi neppure dei poveri ;
imperocchè queſto ſarà il più aggra
devole olocauſto , che potrò a te of
ferire, s'io per i tuoi doni in tal mo
do ti renderò grazie , che mi ricordi
eziandio del mio Salvador Geſucriſto
nelle di lui membra. Dammi final
mente nel poffedimento de' beni tem
3
porali ancor intelletto e ſapienza,umil.
.
tà e ſufficienza , acciocchè io conoſca

da chi gli ho ricevuti , e ſappia , co


me devo farne uſo ; ſia contento (con
F4 tenta)
128 Delle Preghiere

tenta ) di ciò, che mi dai, e non di


venga fuperbo (ſuperba ) per quel dip
più , che mi dai ; provveda me ( e la
mia famiglia ) del neceſſario , è col
ſuperfluo mi faccia dei teſori nel Cice
lo , ove nè i ladri ſcavar li poſſono e
rubarli, nè le tignuole corromperli,
nè la rugine guaſtarli, ed ove io por
fa un giorno per il merito di Geſucri
ſto giunger a goderli, ed inſieme a lo
darti e ringraziarti eternamente . ' to

PREGHIERA.

Da farſi il di , o la fera innanzi

il giorno della Comunione per do

mandar ed impetrar da Dio lo

Spirito d' un vero dolore e pentie

mento deVuoi peccati


, e la remiſ:
fion de medefimi,
Terno , immenſo e ſapientiſſimo
Iddio , oh come grandi

mie imperfezioni e debolezze ! La


mia
Perte al 12 )

i mia ſteſſa coſcienza mi rimprovera c


convince , che non avvi fanità alcu
1 na nelle mie ofla e nella mia carne.
Io ť ho inceffantemente provocato a
i sdegno ; perocchè i miei penſieri, le
mie parole , le mie operazioni ed i
miei eſterni ed interni ſentimenti ſo
no tutti inclinati al male. O Signor
mio Iddio , ove devo io andare ? a
chi rivolgermi ? a chi ricorrere ? Tu
richiedi da me pietà , giuſtizia e fan
tità , e m'hai promeſo di darmi il
tuo ajuto e la forza per adempier la
tua ſanta volontà . Ma ahimè! mio

Iddio , io ſono sì perverſo ( perverla )


nelle mie vie, che non deſidero ſince
ramente ď ottener da te ciò , di cui

ha biſogno la povera artima mia per


eſeguir il tuo volere , ch'è la mia lan
tificazione. Ben ſento in me, e co
noſco di non aver alcuit vero e ſince

ro dolore e pentimento de' miei рес


cati. E perchè ? Ah! ſo ben io la ra
gione. La vita empia , che conduco ,
FS sì
130 Delle Preghiere

sì mi piace, e ſon’io a quella sì acco..


ſtumato ( accoſtumata,) che mi rin
creſceď abbandonarla per darmi a te .
La mia mente , il mio cuore , i miei
ſentimenti interni ſono di sì fatta ma
niera oſcurati ed ottenebrati, che più
non iſcorgo , più non mi foyviene di
quell'ecceſſiva bontà e di quell' amor
infinito , che tu verſo di me miſera
bile ed indegno peccatore ( indegna
peccatrice ) dimoſtraſti in aver dato
per me alla morte l'Unigenito tuo
Figliuol Geſucriſto, e vivo in tal mo .
do come ſe terminata queſta brie
ve e mortal vita , neſſun ' altra ve ne
foſſe da aſpettare .. Ah ! mio clemene.
tiſfiino Iddio , io conoſco e confeſſo ,
che i miei peccati ſono tanti, sì grane
di e si enormi, che già da lungo tem
po abiterebbe nell'inferno l'anima
mia , ſe tu non m ' aveſſi ajutato ( a
jutata . ) Se dunque non vi ſono già
precipitato ( precipitata, ) è ſolo un
1
effetto della ſomma ed infinita tua.
miſes
Parte II. -131
1
miſericordia. Che dev' ora dunque
io fare ? devo io diſperarmi? devo
io forſe dire come il fratricida Cai

no ( Geneſic. 4. v. 13. ) la mia iniqui


tà è maggiore del perdono ? Ah! no,
non permetter , o Signore , ch' io
* abbia giammai queſti empj ſentimen
ti. E come potrò averli , fe fia, ch '
io conſideri, che Iddio mio Creatu
re è miſericordioſo , eche Criſto mio
Salvadore è benigno ? che Iddio è la
- mia ſperanza , la mia fortezza , la
mia conſolazione ed il mio rifugio ?
che Iddio non diſprezzerà l'opera
delle ſue mani , nè riproverà per fua
miſericordia me povero peccatore
povera peccatrice ? ) Ah ! no , non
diſpero , o mio caro e buon Iddio ,
d' ottener da te il perdono delle mie
colpe; quand' anche elleno ſi foſſero
moltiplicate fovra il numero de ca
pelli della mia teſta , delle ſtelle del
cielo e dell'arena del mare , peroc
chè la tua miſericordia è maggiore di
F 6 tutte
132 Dele Preghiere

tutte le mie iniquità , e mi dà altresi

un gran coraggio per iſperarlo l'in


vito , che tu fai sì a me , come a tutti

peccatori miei pari per il Profeta Gia


ele ( c. 2. %. 13. ) Convertitevi al Sze
gnore nofiro Iddio, perciocchè egli èmi
Jericardiofo e compaſionevole, tardo all
iras e d ' una ſomma benignità , e le per
se del male : e parimente per il Pro
feta Efaia ( c. 55.W.6.07 . ) cercate
il Signore , finchè può trovarli ; invoca
telo , mentre ch'è vicino; l'empio ab
bandoni la ſua ſtrada , e l iniquo i ſuoi
penferi, e riterni al Signore , ed egli e
prà miſericordia di lui : ed al noſtre
Dio , poichè è generofo nel perdonare.
Che più ? Nón hai tu forſe , o clemen
tiflimo Signore, mandato per queſto
fine al mondo il tuo diletto Figliuolo
Geſucriſto , acciocchè egli chiamafle
a penitenza i peccatori , e cercaſſe e
falvafſc chi era perduto ? Ecco pertan
to confidato ( confidata ) io nella tua
infinita miſericordia e nelle infallibi

li
Parte II. 133

li tue promeſſe vengo a te , o mio Id

dio , per pregarti di tutto ilmio cuo


res che tu mifaccia la grazia, ch'io
ora e per ſempre miconverta ſincera
mente e veramente a te , ed abbia un

vero , ſodo e coſtante pentimento del


male , che ho commeſſo . Deh ! dam
mi ed opera altresì in me tuttociò , ch ?
è neceſſario ad una vera penitenza è
converſione ; cioè una vera cogni
zion de' miei molti e graviſſimi pec

cati , e della pena per eſſi da me me


ritata ; un vero timor e ſpavento del
tuo giuſto sdegno e caſtigo , ed un
sì vivo e vero dolore delle mie colpe,
che in avvenire le deteſti, le odii ele
fugga , e concepiſca in ſerio , fermo
e coſtante proponimento & emendar
la mia vita . lo confeſſo di buona

voglii , o mio Signor Iddio , tutte le


mie trasgreſſioni e la moltitudine de
miei peccati. Ah ! benigniffimo Id
dio e Padre mio celeſte , io ho peca
cato contra di te , e alla viſta del Cie
F 7 los
134 Delle Preghiere

lo ; non ſono degno ( degna ) deſſer


più chiamato tuo figliuolo ( chiama
ta tua figliuola;)poichè mi ſono abu
ſato ( abuſara ) sfacciatamente della
paterna tua grazia per mia dannazio
ne . Ah! Padre clementiffimo , fam
mi almeno come uno de'tuoi merce
narj; cibami del pane della tua divi
na grazia, acciocchè così fortificato
( fortificata ) poſſa ſervirti nella tua

caſa in ſantità e giuſtizia tutt' i giorni


della mia vita . O fedele e benignil
fimo Iddio !ti ſupplico umilmente per
amor della ſantiffima ed amariſſima

paſſion e morte di Gesù tuo Figliuolo


deſſer miſericordioſo e propizio
a me povero peccatore ( povera pec
catrice, ) e di perdonarmi i peccati ,
che ho in tutto il corſo della mia vi

ta colle parole, coi penſieri, colle on


pere ecolle ommellioni commeſſi. To :
gli affatto da me ogni amor ed attac
* ;
mi nel mio cuore un vivo fervoroſo
defi
Parte II. 135

deſiderio ď ottener la tua grazia e la


mia ſalvezza. O caro Iddio e Signo
re, ti priego ancor una volta , fam .
mila grazia , ch ' io abbia un vero
dolore e pentimento de' miei peccati;
che di cuore li pianga, e che ne con
cepiſca un vero diſpiacere, acciocchè
- finchè il tempo è accettabile, e dura
1
no ancora i giorni di ſalute, pofſa re
co riconciliarmi , e domani per mez
zo del ſanto Sacramento del tuo cor
po e ſangue teco di tal fatta unirmi,
che niente ſiavi, che poſſa mai più da
te ſepararmi nè in queſta , nè nella
vita avvenire. Deh ! fa altresì, ch '
io fermamente e coſtantemente in

queſto momento miproponga d'evi


tar in avvenire non ſolo i peccati, ma
ancor tutte le occaſioni, che al peca

cato condur mi potrebbono , e de


mendar tutta la mia vita , acciocchè
dopo ď eſſere ſtato ( ſtata ) nel gior
no ſeguente fatto ( farra ) partecipe
del corpo e del ſangue di Geſucriſto
tuo
135 Delle Preghiere

tuo Figliuolo nella fanta Comunione

io divenga un' altro uomo, un ' uomo


nuovo per grazia, un'uomo ſecondo
il tuo cuore divenga tutt' affatto dif

ferente da quella ch'era di prima,)


cambii i miei coſtumi depravati, e
dia a vedere coll emendazion della

mia vita, che non ho poſto alcun im


pedimento all' operazion della grazia,
che tu dai nel ſanto Sacramento del

la Cena del Signore a chi degnamen


te vi ſi accoſta . Eſaudiſci , deh ! tí
fupplico, o mio caro e dolciſſimo Id
dio , eſaudiſci la mia preghiera per
Geſucriſto tuo Unigenito Figliuolo ,
mio Redentoree Mediatore . Amen .

BRIEVE ISTRUZIONE

Per coloro , che vogliono prepararfi -


ricever degnamente la Cena di Geo
ſucriſto, ofia la jaxt a Comunione,

Hi vuol degnamente accoſtarſi


CHIalla menſa diGeſucriſto , o ſia
alla
Parte 1 137

alla fanta Comunione, dee primiera


mente pruovar ſe ſteſſo , o eſaminarſi
i ſecondo il conſiglio, che dà l’Apoſto-,
é
lo fan Paolo nella I. Piſtola a ' Corin

tj cap. 11. V. 28. e queſta pruova, o


eſame ſi fa per mezzo ď una vera ,
e ſeria e ſincera penitenza.
La vera penitenza comprende
queſte tre parti:
1. Un vero dolore e pentimento dei
peccati commeſli ;
2. Una vera fede in Geſucriſto , ch '
è l' unico é vero Eſpiatore de
noſtri peccati;
3. Un ſerio e coſtante proponimen
to d ' aftenerſi in avvenire da On
gni peccato , e d'emendar la ſua
vita .
1. Parte .
Ad un vero dolore e pentimento
de peccati commeſſi appartengono
cinque coſe principalmente :
1. La cognizion dei peccati, o ſia
1. che uno conoſca e conſideri , quan
to
138 Delle Preghiere

to ſpeſſo ed in quante maniere ha e


gli offeſo Dio . Per acquiſtar que
fta cognizione poſſono ſervire ad un
peccatore i dieci Precetti della Leg

ge di Dio , i quali come ſpecchi gli


dimoſtreranno i peccati , che ſtanno
in eſſo lui naſcoſti , e de' quali non
ne ha forſe più o neſſuna , o poca
rimembranza. In quelli fi contiene
in compendio tuttociò , che dee fa
re , o non fare l'uomo criſtiano ver

fo Dio , e verſo il ſuo proſſimo. Dinan


zi a queſto ſpecchio bifogna, ch'egli
ſi preſenti, e prendendo un comandas.
mento dopo l'altro eſamini ſecon

do quelli i ſuoi penſieri, le ſue paro


le, le ſue operazioni e la ſua condotta.
2. Al vero dolore e pentimento
appartiene, che dopo che uno ha co
noſciuto dai dieci comandamenti di

Dio i ſuoi peccati , conſideri in oltre,


quanto terribile e ſpaventevole è lo

sdegno di.Dio contra i peccatori, e


quanto ſeveramente egli minaccia di
caſti
Parte II. 139

caſtigar tutti coloro , i quali ardiſco


no di trasgredire la ſua legge; il che
1 . dalle pa
i chiaramente ſi diſcuopre 1.
& role , che diſſe Iddio ſteſſo ( Eſodo
C. 20. vv. 5. 6. ) in dando al ſuo por
polo la legge : lo ſono il tuo iddio ,
un Dio geloſo ,che viſito ľ inic :sità de'
: Padrifovra i figliuoli infino alla terza,
e quarta generazione di coloro , che mi
banno in odio; è fo miſericordia a mille
generazioni di coloro, che m'amanoed
oſſervano i miei comandamenti 2. Dalla
i maledizione fulminata da Dio contra
gl' inuffervanti de' ſuoi Precetti (Deu
teronomio c . 27. V. 26. ) Maledetto

fia colui , il quale non adempie le paro


le di queſta Legge , operando ſecondo
quelle. 3. Dai terribili caſtighi, coi
quali furono puniti i trasgreſſori della
volontà del Signore ; come ſono l
univerſal Diluvio, che annegà , eccet
cuati Noè e la ſua famiglia , tutti gli
uomini e gli animali, ch'erano al
mondo ( Genefi c.7 :) il fuoco , che
CON
140 Delle Preghiero

conſumò ed incenerì Sodoma e Goo


morra ( Geneſi c. 19 : ) il caſtigo im
provviſo di Coran, Datan ed Abiron,
i quali furono inghiottiti vivi dalla
terra ( Numeri c. 16: ) le fiamme di
fuoco , che conſumarono la parte e
fterna del campo degļ Israeliti mor
moratori ( Numeri c.11. )
3. Appartiene al veró dolore e

pentimento , che non folo fi cono


ſca lo sdegno di Dio contra i pecca
ti, ma che ancora cordialmente ſe ne

concepiſca dello ſpavento , e s’abbia


un'interno diſpiacere e rammarico
d'aver ſovra di fe provocata la colle
ra di Dio , e macchiata, ferita ed ag
gravata la ſua propria coſcienza.
4. Così ſpaventato ed anguſtiato
che ſia il peccator penitente nel ſuo
cuore e nella ſua coſcienza , deve
gli riconoſcer con umiltà e dolore
le molte e varie ſue colpe commeſſe ,
pentirſene e prorompere eziandio in
deceſtazioni ed abbominazionicontra
le
Parte II .
141

le medeſime.
1
5. Dopo diciò deve '1 peccator
penſare al rimedio di ſgravarlì dei ſuoi
peccati , e d'acquiſtarſi nuovamente
amor e la grazia di Dio , e la quie
te della ſua coſcienza ; al che ſerve
.
II. Parte .
! L'altra parte della vera penitenza,
ch ' è la fede nell' unico evero Eſpiator
de' noftri peccati Geſucriſto, la quale
i ha quaſi tre, gradi , per i quali deve
aſcender un peccator penitente al fuo
Signor Gesta
Il 1. ſiè , ch'egli ſappia , conoſca
e confefli , quanto bene gli ha fatto
ed acquiſtato Gesucriſto ; il che può
segli apprendere dal Simbolo della fe
de , ove confeſſiamo e crediamo, che
Geſucriſto vero Iddio , nato abeter
no dal Padre , ed ancora uomo e nato

nel tempo dalla Vergine Maria per


opera dello Spirito ſanto , ſia il nom
ftro Signore , il quale non con oro ,
142 Delle Preghiere

o con argento , ma coll' amarillimna fua


paſſione , coll innocente ſua morte
e col prezioſiſſimo ſuo ſangue ci ha
redenti , mentr’ eravamo noi perduti
e dannati, e ci ha ſciolti e liberati da
tutt' i noſtri peccati, dalla morte e dal
la podeſtà del Demonio , di cui erava
mo divenuti miſerabili ſchiavi , e fi
nalmente ci ha ricuperato il Regno
beato de cieli, che per il peccato 2

vevamo perduto.
: Il 2. ſi è ; ch ' egli creda tuttociò
fermamente e coſtantemente , e ne
one,allor
prenda motivo di confolazi

chè la rimembranza de? ſuoi peccati


l' affligge e ſpaventa, dicendo nelſuo
cuore : io ſono , egli è
pur
troppo
vero , io ſono un vero ed aſſai gran
peccatore : confeſſo ancora d' aver
colle mie colpe meritato lo sdegno e
la diſgrazia di Dio, la morte tempo
rale e l' eterná dannazione. Turta

via dev' io per queſto diſperarmi?


Ah ! no , non voglio diſperarmi; pe
rocchè
Parte 11.143
erocchè Geſucriſto vero Iddio e vero

uomo è il mio Signore ; egli m'ha


redento da tutt' i miei peccati , dalla
morte e dal poter del Demonio , ed
ha cancellatocol ſuo ſangue lo ſcritto,
ch' era a me contrario , e lo ha affif

ſo al legno della ſua Croce. lo cre


do ciò fermamente , e ſono certo , che
Iddio colà ſu nel cielo in grazia e per

amor di queſto divin ſuo figliuolo ,


mio Redentore, Salvadore e Mediato
re mi perdonerà e mi rimetterà tutt?

i miei peccati qui ed eternamente.


Il 3 : fiè la confeſſion dei peccati,
la qual è di due forte :
La 1. che ſi dee far dinanzia Dioge
La 2. che far ſi dee verſo il ſuo

proſſimo.
Dinanzi a Dio deve 'l peccator con
feffarſi reò di tutte le colpe commeſſe;
e non ſarebbe mal fatto , s' egli per
maggiormente umiliarſi avanti la ma
eſtà e preſenza del Dio da eſſo lui of
feſo , e per eccitar altresì in ſe mede
ſimo
144 Delle Preghiere

ſimo maggior vergogna, confuſione e


dolore de ' ſuoi peccati , ſiccome ne
avrà già fatto l'eſame e la cognizion
dei medeſimi, come s'è di ſovra der
to , ſecondo cadauno dei dieci co
mandamenti ; così ancora ſecondo
quelli numeratamente a Dio li confef
Caffe l' uno dopo l' altro . 1

Verſo il proſſimo deve 'l peccatore


od offenſore far una ſpezie di privata
confeſſione del mal operato , e do
mandar Perdono o al Padre o alla
Madre , o ai Fratelli o alle Sorelle, o

ai Superiori , o'a chiunque altro ſi


foſſe , cui aveſs' egli o in fatti o in pa
role offeſo ed oltraggiato, e farne lo
ro in oltre fecondo le circoſtanze

delle perſone, del tempo , del luogo,


della qualità e quantità la dovuta ri
parazione ed il giuſto riſarcimento ,
ſe o nell' onore o nella roba aveſſe
loro apportato nocumento e danno .

Fatta ch' avrà il peccator peniten


te la confeffion de' ſuoi peccati dinan
zi
Parte Il .' 145

zi a Dio e verſo il proſſimo, dev'ezli


1
1. Render grazie a Dio di tutto il
fuo cuore , che fi fia compiacciuto
per l'infinita fua bontà e miſericordia
di dargli cognizion de' ſuoi peccati,
e con tutta Ử umiltà e ſommeilione

fupplicarlo , ch' ei voglia eziandio


perdonarglieli, e per ſempre dimen
ticarſene.

2. Dee prepararſi a ricever degna


: mente la fanta Comunione ; il che
- egli conſeguirà;
.).
1. Se pregherà ed invocherà di
buon cuore il Signore , che 'l faccia
un degno commenſale della celeſte e
- divina ſua Cena ;
! 2. Se con divozione udirà la pa

rola di Dio precedentemente annun


ziata dal ſuo Miniſtro , o Predicato
1 re ;

3. Se quando farà per accoſtarſi


alla ſagra menfa , lo farà con tutto il
dovuto riſpetto , e con una ſeria, pro
* fonda e divota conſiderazione delle
G fagro
146 DeMo Preghiere

ſagrofante parole da Geſucriſto pro


ferite nell' Iſtituzione di queſť augu
ftiſſimo e diviniſſimo Sacramento , les
condo la relazione dataci da fan Paolo

nella I, a Corintj al capitolo II. y,


24. e.25. Queſto è il mio corpo , che

per poi vien data ; fate ciò in mia mer


moria : queſta bevanda del nuovo Te,
ftamento è nel mio Sangue ; fatelo in
mia memoria,
Con queſta conſiderazione dev'et
gli ricevere la fanta Comunione, a
non dubitare, anzi tener e creder fer
mamente e per certo , ch ' egli riceve
il corpo di Criſto , che fu per amor
ſuo crocifiſſo e dato alla morte per i

ſuoi peccati, come ancora il ſanguç di


Criſto , che fu ſparſo per le ſue calpe
ed iniquità ,
Dopo ricevuta la fanta Cena, der
egli cordialmente ed umilmente rin
graziar il ſuo benemerito Salvador

Geſucriſto , e pregarlo, ch ' ei faccia,


che queſto falutar çibo , e queſta
{piria
Parto in 147

a
pi ſpiritual bevanda dell'anim contri
buiſcano a rinvigorir e confermar la
ſua fede verſo Dio , ad eccitar in el
fo lui un ſincero e fervoroſo amore
verſo il proflino , ed una coſtante
ſperanza e pazienza nelle croci , nei
travagli e nelle afflizioni, colle quali
vorrà Iddio in queſta vita viſitarlo ,
e finalmente a preparargli la vittoria
de' ſuoi ſpirituali nemici nell'ultimo

SA conflitto , ch ' avrà nel tempo della


morte da foftenere.
c

III. PARTE

La terza ed ultima parte della ve


ra penitenza è una nuova condotta
di vita , la quale conſiſte ſpezialmen

te in queſti tre punti :


1. In un vero timor di Dio , ed
in una eſatta oſſervanza de' ſuoi cos
Jo mandamenti ;
2. In un vero e ſincero amor ter
ſo il proſſimo , cercando tutte le oc
G2 caſio
148 Delle Preghiere

caſioni di giovargli o ſia a riguardo


dell'anima, o ſia a riguardo del cor
pa , ed evitando tuttociò , che po
trebbe O nell' uno o nell'altra nuo

cergli e danneggiarlo,
3. Nel fedele ed eſatto adempi
mento ed eſercizio della fua vocazio
ne o profeſſione, del ſuo impiego, o
meſtiero ,
Chi avrà l'attenzione ďoffervar
eſattamente tuttociò , che di ſovra s'
è detto , potrà ſperare ed aſſicurar

ſi, moralmente parlando ; di ricever


degnamente il ſanto Sacramento del
Corpo e del Sangue di Geſucriſto, ¢
d ' eller libero dal timor di renderſe
ne colpevole , e di mangiarſi e berſi
la condannazione non difcernendo il

corpo del Signore ; ma ben piuttoſto


avrà motivo di ſperare di riportar in
queſta vita confolazione e grazia, e
stell altra la beatitudine e la gloria,

EŞOR
Parte II. 149

210 ESORTAZIONE .
CN
Ogni Criſtiano dopo d' aver fatta a
D Die la confeßion di' ſuoi peccati , 50R

tanto per teſtificargli coi ſentimenti e


colle parole del Santo Re e penitente Da
vidde il ſuo dolore , quanto per do
ENO
mand argliene, come quegli, il perdono ,
0
ed implorare la ſua grazia , dovrebbe
recitar con tutta la divozione e como
1 punzion del ſuo cuore , come ſegue,

I SETTE SALMI

detti

Di PENITENZA.

Salino VI.

Ignore , non mi riprender nel


2. tuo furore, e non mi caftigar
1 nella tua ira.

3 : Abbi miſericordia di me, Signo


re , perocchè io ſono debole : riſa
nami, o Signore, poichè le mie offa
ſono conturbate.
G3 4. E
150 Dels Preghiere

4 . El anima mia è ancora grande


mente perturbata ; ma tu, o Signore,
infino a quando m ' affliggerai ?
5. Ritorna a me, o Signore, e libe
ra í anima mia ; ſalvami per la tua
miſericordia .
6. Poſciachè nella morte non v'ha

chi ſi ricordi di te , e nel ſepolcro


chi ti confeſſerà ?
7. Io mi ſono ſtancato ne' miei fo
ſpiri, lavo ogni notte il mio letto , e
colle mie lagrime il vo ammollendo.
8. Il mio occhio s’ è sbigottito per
lo sdegno ; io mi ſono invecchiato fra
tuttimiei nemici.
9. Andate lungi da me , o voi tut

ti , che operate liniquità ; poichè il


Signore ha eſaudita la voce del mio
piano .
10. Ha eſaudita il Signore la inia
ſupplica , ha accettara il Signore la
mia orazione.
11. Tutt'i miei nemici reſtino con

fufi e fommamente ſpaventati ; fi vol


tino
Parte II. 151

tino addietro, e reſtino molto confu


fil

Salmo XXXII.

Eato è colui , al quale vien


perdonata la ſua trasgrelho
ne . , ed il di cui peccato reſta coper
to .

2. Beato è l' uomo, al quale il Si


gnore non imputa l'iniquità , e nel
cui ſpirito non v'ha inganno .
ſi ſono in
3 . Poichè io ho tacciuto
to
vecchiate le mie offa , mentre io gri
dava per tutto il giorno .
f
4. Poichè la tua mano s'è fovra di
me giorno e notte aggravata , il mio
umore s' è convertito in ficcità , co
me in tempo ďEſtate .
5.Io t'ho perianto paleſato il mio
peccato , e non t'ho naſcoſta la mia ini
1
quirà : ho piutrofto detto ; io confeſſerò
al Signorele mie trasgreſſioni, e tu mi
perdonaſti ” iniquità del mio peccato .
6. Per queſto ogni Santo farà a te
G 4 ora
152 Delle Preghiere

trovarti : per
orazione nel tempo di
ciò venendo grandi inondazioni non
arriveranno ad effolui.
7. Tu ſei il mio rifugio , tu mi pre
fervidall' afflizione : acciocchè libe

rato io canti inni d'allegrezza.


8. Io ti farò intendere , et infe
gnerò la via , per cui tu devi cammi
nare , io fifferò ſovrà di te i miei oc

chi.
9. Non ſiate come il cavallo , e
come 'l mulo , i quali non hanno in
telletto : la bocca loro dev' eſſer raf
frenata col morſo e col freno , acci
occhè non ti ſi avvicinino .
10. L'empio forgiacerà a molti Ala
gelli : ma la miſericordia circonderà
colui, che ſpera nel Signore.
Rallegratevi nel Signore e fe
ſteggiate , o voi giuſti, e lodatelo , o
voitutti , che ſiete retti di cuore.
Salmo XXXVIII.
Ignore non mi riprender nel
ce furore , e non mi caſtiga
2.Slentuo
re
Parte II. 153

re nel tuo sdegno.


3 . Poichè le tue frecce ſono fitte
in me , e la tua mano mi preme.
4. Non avvi ſanità nella mia carne
dinanzi il tuo sdegno ” : lę mie oſſa
( non hanno ripoſo al coſpetto de' miei
peccati.
5. Imperocchè le mie iniquità han
no fopravanzato il mio capo : eco
me uit grave peſo m' hanno aggrava
to .

6. Le mie piaghe ſi ſono putrefat


te e corrotte per la mia ſtoltezza.
7. Io ſono curvo , io ſono grande
- mente piegato : io vo tutto il di mefto .
8. Poichè i miei fianchi ſono pie
* ni d'ardore , e non ha ſanità nella
mia carne.

9. Io ſono indebolito e percorſo


grandemente , io miggiſco per l'an
fierà del mio cuore .

10. Signore , dinanzi a te è tutto


i mio deſiderio , ed il mio genito
non t è naſcoſto.
G5 11.Il
154 Delle Preghiere

11. Il mio cuore 'trema , la mia


forza m ' ha abbandonato , ed il lume
de miei occhi non è meco .
12. I miei amici ed i miei compa 1
gni ſtanno contra di me , e fuggono
dalle mniepiagheed i miei parenti me
deſimi da me s' allontanario .
13. E coloro , che cercano Pani
ma mią, hanno tefoil laccio , e colo
ko , che mi vogliono male , parlano
iniquamente ', e tramano ogni giore
no contra di me degl* inganni.
14. Ma io fono come un fordo ,
che non ode; e come un mutoło , che
Bon apre la fua boccao
15. lo dico ſono divenuto, come
un uomo , che non ode , e che non
ha riprenfioni nella ſua bocca .
mi ap
16. Io però , Signore, a te
piglio , o m ' eſaudirai, Signor Iddio
mioa

17. Perocchè io penſava , ch' effi


fevra. di me non fi rallegrallero ; e
quaitdo vacillafle il mio piè, non fi fol
levar
Parte 11.

levaffero contra dime.

18. Poichè io ſono diſpoſto a tol


lerare , ed il mio dolore da ſempre
innanzi a me.
19. Perocchè io annunzio la mia

iniquità , e temo per il mio peccato.


20. Ma i miei nemici vivono e low
no divenuti pofſenti, e coloro che mi
odiano ſenza cagione, ſi fono molti
plicati.
21. E coloro , che mi rendono mal

per bene, mi ſono contrarj ,poichèſe


guo il benc ,.
22. Non mi abbandonar, o Signor
Iddio mio , non tallontanar dame.

23. Vien preſto in mio ajuto , I'd


dio della mia falute,

Salmo LI.

3 Dio abbi pietà di me fecone


C do la tua miſericordia, e le
condo la moltitudine delle tue com

pafſioni cancella le mie iniquità.


4. Lavasi bene dalla mia iniquità,
e
150 Delle Preghiere

e mondami dal mio peccato ..


5. Imperocchè io conoſco le mie

trasgreſſioni, ed il mio peccato è ſem


pre avanti di me.

6. A te folo ho peccato , ed ho
fatto il male alla tua preſenza; accioc
chè tu fia giuſtificato nelle tue pa
role , e trovato puro nel tuo giudi
zio .
7. Ecco , io ſono ſtato generato

nell' iniquità , e mia madre m ' ha.


conceputo nei peccati.
8. Ecco tu hai amata la verità
nell'intrinfoec : e m'hai fatto impa

rar in ſegreto la fapienza.


9. Parificami colliſupo , e farò
mondato : lavami, e diventerò più
bianco della neve .

10. Fammi ſentire il gubbilo el


allegrezza : e ' nuovamente eſultino le
offa , che tu hai percoffe.
II . Aſcondi la tua faccia da' miei
peccati , e cancella tutte le mie ini
quità.
12. Crea
Parte II. 157

12. Crea in me, o Iddio, un cuor


netto : e rinnova nelle mie viſcere u

no fpirito retto .
13. Non mi rigettar dalla tua fac
cia , e non mi torre il tuo ſanto Spi

rito .
14. Reſtituiſcimi l' allegrezza del
la tua ſalute , ed uno ſpirito reale mi
confermi,
15. Io inſegnerò ai trasgreſſori le
tue vie , ed i peccatori fi convertiran

no a te .
16. O Iddio , Dio della mia falute,
liberami dall'omicidio (a) , e la mia
lingua efalterà la tua giuſtizia.
17. Signore, apri le mie labbra , e
la mia bocca annunzierà la tua lode .
18. Imperocchè tu non defideri
facrifizio , altramente te l' avrei da
to ; tu non ti compiacci dell' olocau

fto .
19. I facrifizj a Dio graditi ſono
G7 uno

( a) o fia , dalla pena da me meritata per il


commeffo omicidio .
er e
158 Delle Preghi

uno ſpirito mortificato : tu non di


fprezzerai , o Dio, un cuor contri
to ed umiliato .
20. Fa del bene a Sionne ſecondo
la tua volontà , edifica le mura di
Geruſalemme.

21. Allora ti ſaranno aggradevoli i


facrifizi di giuſtizia, le offerte e gli e
locauſti : allora s' offeriranno dei vi
telli ſovra il tuo altare .

Salmo CII.

2.Signore, claudiſci la miaorazio


e le mie grida arrivino
fino a te .
3. Non aſconder a me la tua faccia
piega a me, in qualunque giorno fa
rò afflitto , la tua orecchia : in qua
lunque giorno e invocherò , eſaudi
fcimi toftamente :

4. Perocchèi miei giorni ſono man


€ ati, come 'l firmo, e le mie offa ſono
abbrucciare, come un tizzone.
S.H mio cuore è percofio e ſeccoy
Come
Parte il 159

come 'l fieno ; coſicchè mi ſono di


menticato di mangiat il mio pane .
6. Lemie ofla fono attaccate alla
mia carne per la voce del mio gemito.
7 . To fono divenuto ſimile al cucu
lo del diſerto : ſono diventato , co
.
8. Io veglio , e fono come la paſ
fera ſolitaria foyra il tetto
9. I miei nemici mi diffamano tue
to il dì, coloro , che ſono contra di

me infuriati, giurano per mie .


10. Perchè io ho mangiata fa ce
: nere, come 1 panes ed ho frammi
khiato coi ſoſpiri la mia bevanda .
11. Per cauſa del cuo sdegtto e del
la tua collera ; poichè tu m'hai ſofler
vato in alto , em hai dipoi gettato a
terra .
12. I miei giorni paſſano, come lº
ombra , ed io minaridiſce , come 1
fieno.
13. Ma tư , o Signore , durerat in

Eterno, ela tua memoria ſarà pertuk


160 Delle Preghiere

te le generazioni.
14. Tu adunque levati , ed abbi

compaſſione di Sione , perocchè è


OTA il d ' aver miſericordia di
tempo
lei, perchè è venuto il tempo.
15. Imperocchè i tuoi ſervidori d
mano grandemente le ſue pietre ( a)
ed hanno compaſſione della lua pol
vere .
16. Ed i Gentili temeranno il no

me del Signore , e tutt' i Re della ter


ra la tua gloria :
17. Quando il Signore riedificherà
Sionne, & ſarà veduto nella ſua glo
ria .
18. E risguarderà all' orazione di
coloro, che fono come 'l ginepro , e non
diſprezzerà la loro preghiera.
19. Queſto ſarà ſcritto per le ge
* nerazioni avvenire , ed il popolo, che
farà creato , loderà il Signore.
20. Per

( a) Cioè deſiderano ſomma mente di veder


ricdificata Geruſalemme.
Parte IX 161

20. Perchè ha riguardato dall' al


to del ſuo Santuario , il Signore ha
riguardato dal cielo fulla terra :
21. Per udir il pianto de'prigionie
ri , per iſciorre i deſtinațialla morte.
22. Acciocchè raccontino in Sion

ne il nome del Signore , e la ſua lo


de in Geruſalemme.

23. Quando faranno infieme ragu


. nati i popoli , ed i Re per ſervir al
Signore.
24. Egli ha abbattuta per la ſtrada
la mia forza , ha egli accorciati i mi
ei giorni
.
25. Io dico , Iddio mio, non mire
cider alla metà de' miei giorni : i tuoi
anni durano nelle generazioni delle
generazioni.
3 26. Tu hai di già fondata la ter
ra , ed i cieli fono l'opera delle tue
mani .

27. Eſſi periranno , e tu durerai,


e tutte le coſe s'invecchieranno, co
me le veſtimenta ; tu li čambierai ,
come
162 Delle Preghiere

come un veſtito , e faranno cambiati.

28. Ma tu ſei ſempre lo ſteſſo jegli


anni tuoi non termineranno .
29. I figliuoli de' tuoi ſervidori a
biteranno ,( a ) e la loro fementa farà

ſtabilita dinanzi a te.

Salmo CXXX .

1. Ai luoghi prefondi io t in
L
DA voco , o Signore :
2. Aſcolta , o Signore , la mia vo
ce : fieno attente letue orecchie alla

voce della mia preghiera .


3 Signore , ſe tu guarderai alle i
niquità, Signore, chi reſiſterà dinan

zi a te ? (6)
4. Perocchè appreſo di te è il per
dono , acciocchè tu ſia temuto .
5. Io ho aſpettato il Signore : l'a
nima mia ha aſpettato , ed io ho ſpe
rato nella ſua parola .
6. L'am

(a) Cioè, faranno fermi e ſtabili.


(6) Chi potrà ſoftener il tuo giudizio ?
1
Parte II. 163

6. L'anima mia aſpetta il Signore,


più che le ſentinelle la mattina , che
le fentinelle , dico , la mattina.
7. Speri Israello nel Signore, pe
rocchè la miſericordia è col Signore,
ed appreſſo di lui avvi gran reden
zione.
8. Ed egli redimerà Israello da tut
te le ſue iniquità.

Salmo CXLIII.

I. Scolta , o Signore, la mia o


A razione , odi la mia preghie
ra per la tua verità, eſaudifcimi per la

tua giuſtizia.
E non venir in giudizio col cuo
2.
fervidore ; perocchè neſſun vivente
ſi giuſtificherà dinanzi a te.
3. Perocchè il nemico perſeguita
l'anima mia : ha abbattuta a terra la
mia vita : m ' ha fatto abitare in luo
ghi oſcuri , come i morti già dalun

go tempo .
4. Ed il mio ſpirito è mancato in
mc :
164 Delle Preghiere

me : il mio cuore è dentro di me


conturbato .

5. Io mi ricordo de' giorni paſſa


ti ; io penſo ad ogni tua opera , e
diſcorro dell' opere delle tue mani.
6. Io ftendo a te le mie mani : 1
anima mia è intenta a te , come la ter
ra , che ha fete.
7. Signore , elaudiſcimi preſto , il

mio ſpirito è venuto meno : non a


ſconder a me la tua faccia , accioc
chè io non ſia ſomigliante a coloro ,
che ſcendono nel ſepolcro.
8. Fammi udir la mattina la tua

miſericordia , perocchè io ſpero in te: 9


.
fammi conoſcer la via , per cui io
cainmini , perocchè ho ſollevato l'a
nima mia a te. .

9. Liberam , Signore , dai miei ne


mici : io ſpero in te.
10. Inſegnami a far la tua volontà,
perocchè tu ſei il mio Iddio : il tuo
ſpirito buono mi conduca nella terra
1 diritta .

II. Si
Parte II.
165
1
11. Signore tu mi ravviverai per
amor del tuo nome: tu trarrai d'an
goſcia ľ anima mia per amor della
tùa giuſtizia.
12. E sbaraglierai i miei nemici
per la tua miſericordia , e diſtrugge
It rai tutt’i nemici dell'anima mia, poi
chè io ſono il tuo ſervidore. Amen.

Signore, eſaudiſci la mia orazione ,


e le mie grida giungano fino a te.

PREGHIERA.
50

. fericordioſiſſimo Iddio e Signo


* re, il quale, come tu reſti offelo ed
oltraggiato dai peccati; così ancora
. ti laſci, per tua fomma bontà , pla
: çare dalla penitenza: deh ! riguarda
ora benignamente dall'eccella tuaa
bitazion del Cielo le inie umiliſſime
è divotiſſime ſuppliche , e voglia tu,
per ľ infinita tua miſericordia , non
tanto allontanar da me tutt' i caſtighi
del tuo sdegno , dei quali per i miei
pecs
166 Delle Preghiero

peccati io mi ſono reſo ( reſa ) meri


tevole, quanto ſciormi dalle catene
de medeſimi, dalle quali io mi ſento
ſtrettamente avvinto ( avvinta,) e dal
la penä eterna , cui per eſſi ho giuſta

mente meritata , per Geſucriſto tuo


Figliuolo , e mio Signore , che teco
vive e regna vero Iddio , nell'unità

del ſanto Spirito per turt’i ſecoli de


fecoli. Amen .

FORMULA
della

Confeſione de'peccati da farſi a


Dio avanti di comunicarſi,

E che può rinnovarfi ogni qual volta


uxo ſente la ſua coſcienza aggra
rata da colpe.

O povero ( povera ,) miſerabile , in


)
degno, e
gna e peccatrice donna ) mi preſento
ora dinanzi la divina ed immenſa tua
Ma
Parte II. 167

Maeſtà e preſenza , o mio Signore ,


e mio Iddio e Padre mio celeſte , che
folo hai ilpoter di rimettere i pecca

ti agli uomini , per confeffar å tę do


avere ſpeſſo e gravemente peccato
contra di tecon diffidenze ed incre
u ɖulità ; di non aver amato te ſovra
in tutte le coſe , ed il mio proſſimo co
# me me ſteſſo ( ſteſſa , ) e ' di non aver
ben offervato alcuno de' tuoi ſanti co
mandamenti, ma bensì d'avermi af

ſai ſpeſſo indegnamente oppoſto ( op


pofta ) alla tua ſanta e divina volon .
tà. Io mi confeffo ancora, ę mi co
noſco rço ( rça ) e colpevole d' ayer
molto peccato coí penſieri, colle ра
role ,colle opere e colle ommeſfioni ,
fcicntemente ed inſcientemente, con
tra la tựa divina legge e la carità fra
terna , comę tu ben lo conoſci, o
onnipoſſente ę fapientiffimo Iddio ,
e in me miſerabile peccatore ( peccatri
0
ce ) ed io conoſcer non lo poffo. Sì
1 di çuttoçiò io mi dichiaro affatto reo
( rea )
168 Delle Freghiere

( rea ) e colpevole dinanzi a te , e ci


fupplico, o benigniſſimo e miſericor
dioſiſſimo Signore , d ' eſſermi pro
pizio e miſericordioſo , e di perdo
narmi per la tua divina grazia e bon
tà tutte le paſſate mie trasgreffioni ed
i commeſſi peccati per Geſucriſto mio

Signore. Amen.

( 1) MEDITAZIONI,

ofia

ni
Conſiderazio divote da farfa
prima della Comunione.

Onſidera, anima mia , prima d '


Con acco

a ) Queſte Meditazioni , o Conſiderazioni,


che ſi trovano nel Libro della Liturgia
per uſo delle Chieſe Riformate deHa
Valle di Bregaglia ſtampato in Coira
l'anno 1749 , fi ſono a bello ftudio
pofte ancor in queſt' Operetta , ed in
queſto luogo, ove ſono opportune, per
comodo di chi o non foſſe provvedu
to di quel Libro , o non voleſſe portar
feco molti libri alla Chieſa, o per viaggio.
Parte n
169

accoſtarti alla menſa di Geſucristo I.

Chi ſia quegli, che vien a te. 2.Per


3. Cofa.in
qual fine eglia te venga.
venendo a te egli t'apporti.
1. Chi è quegli, che a te viene ?
Il Dio è della gloria, ilPadron dell’U
j. niverſo, che di te non ha alcun biſo
gno . Quel deſſo è, che fattofi uomo
patù, e morì per la tua ſalvezza. Que
Iti vuol ora a te venire , a te crei

: tura viliſſima, ſpogliata d'ogni bene,


carica d'ogni ſorta di peccati, cd in
degna perfino della vita, che godi.
2. A qual fine vien'egli a te ? Egli
ſe ne viene non per iſgridarti , o pu
nirti , perchè tu l' abbia in tante e si
gravi maniere oltraggiato e vilipeſo;
ma viene ſoltanto qual medico a te
inferma per guarir le tue ſpirituali
malattie ; qual maeſtro per inſegnar
ti il modo ď amarlo , e di ſeguirlo ,
c qual guida per dimoſtrarti la ſtra
e da dell'eterna ſalute .
3. Cofa t apporta egli in venen
H do
170 Delle Preghiere

do a te ? T'apporta iteſori della ſua


grazia , i meriti della ſua Paſſione e
Morte , le ſue virtù , i doni del ſuo

ſanto Spirito , in ſomma quanto di


buono ; di ricco e di prezioſo egli
ha, e poſſede.
Ora ſdegnerai tu , o anima mia , di
umiliarti dinanzi a queſto gran Dio,
che vuol a te venire , e di riconoſcere
il tuo niente , la tua baſſezza , la tua
indegnità, iltuo demerito di riceverlo ?
Ayrai tų difficoltà di riſolverti ad
amare , a riyerire , e ad adorare un
Dio sì buono, sì clemente, sì benigno,
ed a cooperare al fine, per cui egli a .
te ſe ne viene ?
Durerai finalmente fatica per ecci
tar in te i più vivi ſentimenti di grati
tudine e di riconoſcenza per i beni ,
che queſt' Iddio in venendo a te t
apporta ? E 'fia poſſibile , che ti dia
più l' animo in avvenire d’offender ed
oltraggiar un sì inligne benefattore ?
An ! riconoſcilo , anima mia , rico
noſci
Parte II. 171

i noſcilo con un vero e ſincero fenti


mento di confuſione – eller tu affat

to indegna, che queſto grand'Iddio


entri in te macchiata da tante colpe;
ch'egli venga ad abitar in te, che fi
no ad ora o non l'hai mai ainato , o
non l'hai amato , come ti conveni

bi va damarlo ; ch'egli alla ſua venu


C ta t'arricchiſca di tanti doni e favori,
dei quali ti ſei renduti del tutto im
meritevole . Umiliati pertanto dinan

* zi a lui profondamente, ed in uno


Eſpirito di vera pietà e divozione a lui
1. rivolta così priegalo :

PREGHIERA

Avanti d accoſtarſi alla fanta


Comunione.

Signor mio Geſucriſto, Unige


o nito Figliuol di Dio , eterno ,

ſoſtanziale fplendore del tuo cele te


Padre , e ke veiļeterna gloria , ah !
io conoſco pur troppo bene di un
H 2 effer

I
172 Dels Preghiere

eſser degno ( degna , ) che tu venga


fotto il mio tetto ; no non ſono io de
gno ( degna,) che tu entri nella caſa
del mio cuore. E donde mi vien mai

queſto che 'l Signore e Padrone


viene al ſuo vaffallo e ſervidore (al
la ſua vaſſalla e ſerva , ) il giufto all' in
giuſto ( all ingiuſta,)il Creatore alla
1
creatura , il Santo al peccatore( alla
peccatrice, ) l'Altiſſimo all' infimo
( infima ? )Ah! ſono io altro ', che ter
ra e cenere ? altro che un miſerabile
verme ? altro che un niente,anzi meno
d'un niente dinanzi a te ? Io dovrei piut
toſto venir a te , e tu vieni a me.
Poichè tanta e sì inaudita è la tua de
gnazione , o amabiliffimo e dolciffi
mo mio Gesù , di voler tu ſteſſo ve

nir a me , deh ! purifica , ti priego ,la


caſa del mio cuore, acciocchè diven

ga ella un degno oſpizio ,cd una con


veniente abitazione della divina tua

Maeſtà. Voglia tu altresì illuminar


l' ottenebrata anima mia , riſanarla ,
riſcal
Parte II. 173

riſcaldarla , confortarla , confolarla ,


e reſtar eternamente appreſſo di lei,
giacchè tu l hai a sì caro prezzo ri
5. cuperata , acquiſtata, e comperata.
Mz, o mio caro Signor Gesù , s'io
ben conſidero la mia indegnità, la
mia viltà , il mio niente, come poſſo
aver io l' ardire di ſpalancarti le por
1
te del mio cuore per darti in lui ri
11 cetto , d aprir la mia bocca per ri
cever queſto venerabile Sacramento
3. del tuo Corpo e del tuo Sangue ?
. Non ſei tu quel Signore, quel grand'
Iddio , cui i Cieli de Cieli non poffu
no capire ? Come dunque poſs' io
miſerabile creatura , che altro non foa
no ſe non ſe polvere e cenere , effer

un'abitazion degna di te ? Io ſo bene,


c lo confeffo , che molti , anzi innu
-merabili ſono i miei peccati , e che
- perciò io ſono un'affai indegno ( in
. degna ) commenfale a queſta celeſte
c divina tua tavola. Credo però al
tresi di cuore, e lo confeſſo colla boca
н ca
174 Delle Preghiere

ca, che tu colla tua grazia puoi d'in


degno ( indegna) farmi degno ( degna )
efiendo tu onnipofſente , benigno e
miſericordioſo , ed avendo tu folo:
ancora il potere di render puro elin
to ciò , che deriva da una fonte la
più impura ed immonda . Sì bene 1
tu puoi d ' un peccatore far un giuſto
e fanto , quando tu per grazia gli ri
metti i peccati, ed il rinnovi col tuo

fanto Spirito. Ecco pertanto io t'a


pro il mio cuore per riceverti, giac
chè tu ti compiacci, e ti degnidivo
' ler venire a me, ed entrarvi ; anzi
$
io mi farò coraggio di venirti incon
tro , e di venir io ſteſſo ( ſteſſa ) a te ,
poichè sì benignamente e corteſemen
te m ' inviti. Ah ! si io impuro ed
immondo ( impura ed immonda ) ver
rò alla fcnte à ogni purità per mon
darmi e nettarmi , io povero ( pove
ra ) c miſerabile m * accoſterò al più
ricco di tutt* i Signori per arricchir
mi, io peccatore peccatrice ) m'av
vici
Parte II. 175

vicinerò al trono di grazia per otte

ner miſericordia e perdono, io infer


mo ( inferma ) mi preſenterò al vero
medico per eller riſanato ( riſanata . )
io affamato ed affetrato ( atiamata cd
affettata ) m'approſſimerò al vero pa
ne del cielo ,ed alla vera ſorgente del
la vita per eſſer faziato e differato (fa
ziata e diſſetata . ) Ah ! aveſſi io la
3 grazia di venir alla tua fanta menſa
Ben diſpoſto e preparato ( diſpoſta e
preparata ! ) Sarei libero ( libera ) dal
timore , come a cagion del fiacco e
debole mio pentimento ho ben giu
fto motivo d'averlo , ſarei libero ( li
bera , ) diſli , dal timor di renderini,
indegnamente ricevendoti, red ( rea )
del tuo Corpo edel tuo Sangue , e
di ricever in vece della vita, e della
tua grazia la mia morte , e danna
zione. Fa pertanto , o mio Signor
Geſucriſto , deh ! fa, ch ' io mi conoſci
per un povero ( una povera, ) mi
ſerabile ed indegno peccatore ( inde
H4:
gha
176 Deke Preghiero

gna peccatrice,) e ben mi pruovi e


melamini, s' io abbia un cuore con

trito ſopra tutt' i miei peccati ; sio


diſcerna il ſagroſanto tuo Corpo e
Sangue'; s'io affoggetti il mio intel
letto ed i miei ſentimenti alla tua pa

rola , e s'io penſi ancora feriamente


a migliorare ed emendar la mia vita

col tuo ajuto ; acciocchè in queſto


fagroſanto e venerabile Sacramento
non ſolo colla bocca mangi il tuo core
2
po , e bea il tuo fangue , ma ancora
con una vera fede apprenda ed abbrac
ci te mio Salvadore e Redentore , ti
rinchiuda nel mio cuore , e così ia

abbia in te la vitae la beatitudine, ef


ſendo tu il pane vivo , che diſcende
dal cielo , e dà agli uomini la vita.
Chi vien a te, non avrà mai più fame;
chi crede in te , non avrà mai più ſe
te ; chi mangia la tua carne,e bee il
tuo ſangue , rimane in te , e tu in ef
fo lui , e non morrà . Odolciflimo
c dilettiſſimo mio Signor Gesucriſto !
l'ani
Barte II. 177

l'anima mia è stata dall' infinita tua


OB
bontà sì moffa ed cccitata , ch' ella

si ora è anſioſa , anela e ſoſpira di ve


nir ben toftamente a te. Come 'l
Ery
cervo deſidera ccii grand'anſietà di
giunger ad una fonte d'acqua freſca ;
239
così foſpira a te l'anima mia ; sì la
nima mia ha ſete di te , mio Iddio , di

te Dio vivo. E quando fia , ch'io


venga colà,e vegga la faccia del mio
Dio ? Sì vedrò la faccia del mio Dio,
la vedrò , avendo tu promeſſo , o mio
Signor Gesù , a chi mangierà la tua
carne; e berà il tuo ſangue, di dargli
la vita eterna ed io arriverò certa

mente a conſeguir la vita eterna , ſe


per mezzo di queſto tuo fanto Sacra
mento faro fatto degno ( fatta degna ,)
che reſtino fanate tutte le piaghe im

preſſe nell'anima mia dai peccati, mi


vengano quelli rimelli , fia, ajutata la
mia debolezza per non più cadervi,
fra rinvigorito il mio cuore dalla tua
grazia per penfarged operar il bene, c
H5 mi ,
178 Delle Preghiere

mi lia data finalmente la forza, onde


refiftere, e ſuperar in avveoire ogni
peccaminoſa inclinazione,e qualunque
tentazione , che pefiano da quì in
nanzi contra dim : fuſcitar il mondo,
la carne, ed il demonio . Deh ! voglia
tu dunque , o mio benigniffimo ed:
amabiliii.ino Cesu , deh ! voglia tu

mediante queſto celeſte cibo e falutar


bevanda, cui io ſcno per ricevere , vo
ghia tu , diffi,riſuſcitar in me la tua di
vina grazia ,che cci miei peccati ho e
fiinta , eccitar nel mio cuore ” an ce
della virtù , che si è affatto raffredda- į
to , corroborar la mia fede, ch ' è va
cillante , confermar la mia ſperanza ,
ch'è clitante , moltirfcar la carità
verſo di te , e del profimo , chèquia
fi venuta a treno , e prepararmi me
diante un'affidua e diligente pratica
delle criſtiane virtù al godimento e
terno della celefte beatitudine , ove
inſieme col Padre e col fanto Spirito
iu vivi eternamente , vero Iddio . A
men. FRE
Parte Ih 179

PREGHIERA

Dopo d'aver ricevuta la fanta


Comunione .

H ! di quanti rendiinenti di gra


A zie ti ſono io debitore ( debitri
di ce , ) o amabiliſſimo e dolcidimo Si
gnor mio Geſucriſto ! Tu m'hai fatto

( fatta ) or’ora degno (degna) di par


tecipare della forte de Santi nella lu
ce , ' e mºhai ammello ( ammeſla ) al
a tuo cefeſtee divin cunvito , ovein’hai
cibato ( cibata ) della tua carne ſantif

fima, ed abbeverato Cabbeverata )


3 col tuo prezioſo ſangue: Ah !'mio
caro edilertiſſimo Gesù, quanto grau
3 de è mai ſtata la tua bontà ! quanto
ecceſſivo il tuo amore ! quanto im
menfa la tua miſericordia ! To : villi
ma ed indegna creatura ', io povero
(povera) e miſerabile peccatore (pec
catrice,) io polvere e cenere , io ver
me abbiettiſſimo della terra , io che
H 6 fono
180 Delle Preghiene

ſono un niente , ſono ſtato riputato

degno ( ſtata riputata degna ) d'ac


coltarmi alla tua menſa ? di mangiar
la tua carne è di bere il tuo ſangue ?
E come potrò io mai abbaſtanza lo
darti, benedirti, glorificarti e ringra
ziarti per un favore sì ineſtiinabile, e
per un si prezioſo ed ineffabile donos
O mio Signor Gesù. , fa ch ' io mai
più non midimentichi di queſta ſom =
ma tua bontà ; ch' io fia ſempre gra

to ( grata ) a queſt'eccefſivo tu amo


re, e ch'io ſempre penſia queſta tua
immenſa miſericordia . Ah ! abbia iai
non ſolo ricevuti i ſimboli del Sacra

mento del Corpo e delSangue del mio


Signor Geſucriſto , ma la coſa ſteffa in

quello ſuggellata fia applicata ,ed im


preſſa nell' anima mia ! Poffa io ,mio.
N
caro Cesù , per mezzo della fede viep-..
più guſtar di quella dolcezza , che
difilla dalla tua morte, abbracciar if
merito della tua paſſione, incorporar
mi vieppiù. Atrettamente al wo Corn
ро »
Parte II . 181

po fantilfimo per non eſſer giammai

più da quello difgiunto ( diſgiunta ,) ¢


tener mai ſempre te vivo , vivifican
te , e mia vita nel centro dell'anima

mia ! Ah ! voglia tu , mio amabiliſſi


mo Gesù , che in avvenire io non ſia

più trovato ( trovata ) in me , ma in


te ſolo ; in te, che fei ſtato fatto da

Dio fapienza , giuſtificazione e reden


zionci in te , nel quale ſono ripoſti
tutt' i teſori della ſcienza e ſapienza
di Dio ; in te , in cui abita corporal
mente la divinità. Deh ! compiac
ciati, mio dilettiffimo Signore , d'ef
fondere altresì entro di me il tuo fpi
rito , che a te m ' uniſca , è mi con
formi alla tua morte , di cui nella co
munion del tuo Corpo e Sangue n'ho
fatta per tuo comandamento or ora la
rimembranza , acciocchè io abbia an
cora parte nella tua riſurrezione ; ac
ciocchè il vecchio uomo refti croci

fillo , morto , e ſeppellito in me; aca


ciocchè io mi ſpogli di me ſteſſo ( ites
H7 fas)
182 Delle Preghiere

ſa ,) e venga ſopraveſtito ( ſopraveſti


ta ) di te . Ah ! quanto io bramo,
che i miei appetiti carnali reſtino da
quì innanzi raffrenati, domati e ſop
preffi! che le mie paſſioni ſieno more
tificate ! che la mia volontà ſia affiſſa
alla tua croce ! di modo che in avve
nire io non abbia altra volontà , che:
la tua , e non abbia più nè vita , nè
ſentimento , nèmovimento , ſe non
nuovo , ſe non puro , fe non ſanto ,

come una nuova creatura' ,. la quale


fiè, per tua grazia , rimovata alla fo-
miglianza del ſuo Creatore . Fammi

ancor la grazia , Oʻmio buon Gesù ,


ch'io più non ami, più non teina, più
non iſperi, più non brami, che ſecon
do il tuo volere ; di maniera che fino

a tanto ch ' io vivo in queſta carne


mörtale , io viva nella fede ; e per la
fede di te , che m' hai tanto amato

( amata ;) ch'io fia crocifiſſo ( croci


filla ) al mondo , e 'l mondo a me;
che tu viva in me, ed io in te, e che
tra
1
Parte II. 183

trasferito ( trasferita ) dalla corruzion


di queſto lecolo malvagio ed iniquo
nel regno di giuſtizia, di pace, dilan

cità, di grazia e di luce per il tuo divi


no Spirito io cammini in avvenire co
me tuo figliuolo ( tua figliuola ) nel
la luce , nella carità , nella purità e
benignità , ludiando ſoltanto di pia
cer a te , e di ſantificar l'anima mias.
cui ti ſei compiacciuto or ora di far
tua dimora ed abitazione. E chi po
trà mai impedirmi dall'eſecuzione di
queſti miei sì giulii defeerj 2 Forſe
P amor del mondo ? il folletico del
7
la carne 2 le ſuggeſtioni del demo
nio a la vanità e la corruzion del le
colo ? la violenza delle mie paffio
ni ? Chi mai farà capace di ſepararmi
da te , o mio caro e delciffimo .
Si ,

gnore , ora che per mezzo di queſto


Sacramento Eucariſtico mi ſono a te
ſtrettamente unito (unita ? ) le ricchez
ze o la poveria ? Paftizione o la
piv i crita ? la morte o la vita ? lo
:
sfido,
184 Dele Pregbiore

sfido , sì io sfido chi chę fia a provar

fi di ſepararmi dall' amore del mio


Signor Geſucriſto. Quantunque io
camminafſi nella valledell'ombra
della morte , io non temerei chi che

fia , perocchè Gesù è ora meco ; io


non paventerei d ' alcun danno , poi
chè il mio Signore ha apparecchiata
dinanzi a me la fua menſa al coſpet
to de' miei nemici. Signormío Ge
sù , chi potrà fepararmi
, lo ripeto ',
chi potrà ora fepararmi dal tiro amo
re ? Ah ! no non avverrà più , ch ' io
bilanci in avvenire l' onor mio colla

tua gloria , il mio piacere colla tua


volontà , i miei affetti colla tua leg

ge , te mie paſſioni col tuo benepla


cito. Non fia giammai , o mio.ca.
vo Gesù , non fia , ch ' io mai più da
te mº allontani, e tu da me , dimora
tu meco , ed io dimorerò teco ; non
fitrar mai più da meil tuo fanto Spi
rito's giacchè me p hai per mezzo
di queſto fanto Sacramento reſtitui
to , 1
Parte 1 185

to , ma ta, ch ' egli reſti mcco fino al


la fine della mia vita , onde ſervami
di ſicura e fida ſcorta per condurmi
alla celeſte ed eterna , ov' io abbia
a vederti ſvelatamente , a lodarti ed
a ringraziarti inſieme col Padre , e
col medeſimo fanto Spirito per tutt '
i ſecoli de' ſecoli. Amen .

PREGHIERA

Prima di andar alla Chieſa per

aſcoltar la Predica .

H ! onnipoſſente, eterno Iddio e


A Signor mio Geſucriſto , umil
mente ti priego di voler fare , ch'ef
ſendo io diſpoſto e pronto ( diſpoſta
e pronta ) ad andar or' ora alla Chie
fa , alla ragunanza de ' tuoi Fedeli ,
per udir la fanta , divina e ſalutar tua
parola poſſa ſtaccar affatto il mio cuo
re da tutte le mondane e temporali
ſollecitudini cure e penſieri, di mo
do che a neſſuna coſa , che ſia di
mondo,
186 Delle Preghiere

mondo , e poſſa diſtrar la mia men


te ed attenzione , ſi rivolgano, e dia
no luogo i miei penſieri. Deh ! fa,
o card mio Gesù , che ancor quì in.
queſta vita io entri nella caſa del tuo
Padre celeſte per lodar l' eterna tua
Maeſtà , per onorarla, per ringrazi

arla,e per glorificarla , ed inſiememen


te non tanto per imparar ,e per udire ,
la tua divina parola , che dal tuo Ser
vidore mi verrà in nome tuo annun

ziata,e ſpiegata , quanto per ricever


la con manſuetudine, e prontezza , e
per metterla in pratica , ed adem
pierla , onde venga ancor' io fatto
( fatta ) partecipe di quella beatitudi
ne , cui tu promettefti a coloro , i
quali non folo odono la tua parola ,
ma eziandio la cuſtodiſcono ed offer
vano. Beati, con ragione potrò allo
ra io eſclamare , beati coloro , i qua
li ſtanno nei tuoi Atrj , o Signore , e
continuamente ti lodano ! Beati co
loro , che odono la tua fapienza , e

ves
Parte il. 187
.

3 veggono le grandezze , e le dovizie


della tua caſa ! Ah ! piacciati , ama
. biliſſimo mio Signore, di ſcoprir aii-.
1
cor a me il tuo legreto , cui promet
ti di far conoſcere a quei, che ti te
I mono , ed aprir gli occhi della mia
. mente, acciocchè riguardino, vegga
1 bo , e diſcuoprano le maraviglie della
-tua legge naſcoſte bene ſpeffo ſotto ,
la ſemplicità delle parole di chi l' an
-Hunzia , come talora in un vafo fra

gile ed abbietto può contenerſi un


grande ,ed ineſtimabile teſoro . Von
1 glia tu ciò concedermi , o mio caro
Cesù , per la tua infinita bontà e mi
-fericordia . Amen .
i
PREGHIERA

Dopo d ' aver udita la Predica.

'Ignor Iddio mio , io mi preſento


nuovamente dinanzi a te con u

miltà di cuore per pregarti,che tu mi


faccia la grazia , ch'io non ſia oggi
108 Dele Preghiere

Atato ( ſtara ) un uditor ( una uditrice )


dimentichevole della tua ſanra e divi
na parola, non altramente che colui,

il quale dopo d' aver rimirata e con


ſiderata la ſua faccia in uno ſpecchio ,
cd andatoſene più non ſi ricorda chi
egli foſſe ; nè meno l' abbia io rice
vura come puramente parola dell'uo
mo , ma che dopo d' averla udica an
cora la medici,ela rumini nel mio cuo
re per ricavarne quegli inſegnamen
si e quelle maſſime , che poſſono
fervire al regolamento della mia con
dotta c de' miei coſtumi , ed in effa

lei come in un terliflimo ſpecchio rica


nofca i miei propri difetti per corres
gerli ed emendarli. Ah ! voglia tu ,
ch' io qual parula tua l' abbia ezian
dio ripoſta nel più profondo del mio
cuore, acciocchè , come una ſemen
ta gettata in buona terra , renda a
-fuo
teinpo frutto centuplicato di vir
tù criſtiane , dt ſantità e di giuſtizia

per la tua maggior gloria , c per la


mia
)

Parte 12.
189

mía eterna ſalvezza. Air ! sì, ſe tu


per tua ſomma bontà e grazia me lo
concedi, o mio Iddio , io non reſte
rò nè ſterile per negligenza , permet
3 tendo a Satanaſſo di rapirmi ciò, che
ho dalla tua parola imparato , nè faf
folo ( fafſofa ) per oſtinazione, reli
ſtendo e combattendo le fante e falu
tari eſortazioni dalla tua parola infi
nuatemi, nè ſoffocato ( ſoffocata )dal
le ſpinoſe cd inutili ſollecitudini del
mondo, impedendo la grand opera ·
ella mia falute. Volefli tu pure , o

mio clementiſſimo Signore , che de


poſta da me ogni lordura e ſovverchia
malizia , e rendutomi ( rendutami)
umile e docile per il cuo timore ,aveſ
fi ricevuta con manſuetudine la tua pa
rola , che può ſalvar l'anima mia, e
foffi dalla virtù dello ſpirito di fede e
di carità riſcaldato ed acceſo ( riſcal
data'ed acceſa ) per metterla imme
diatamente in pratica, e per viver nel
la fede del tuo divin Figliuolo ; per
occhè
190 Delle Preghiere

occhè ſe'l inondo paſſa colle ſue con


cupiſcenze, non reſta in eterno la tua
parola ? E ſe ogni coſa periſce , non
rimane ſempre coſtante ed immobile
la tua verità , e chiunque,il quale la
crede ed oſſerva ? Soitienimi adun
que, o mio buon Iddio , acciocchè
la mia fede non vacilli , e non ſia el
la giammai nè fmoſſa , nè ſvelta , nè
io mai più mi dilunghi da te , cheſei
il mio unico , eterno e ſommo bene,
a cui aſpiro , ed al di cui godi
mento mediante l oſſervanza e ľa

dempimento della tua fanta parola,ſa


rò un giorno , tua mercè, per
giungere. Amen .

Parte
Parte III,
191

Parte 111.

Che contiene le Preghiere adat

1 tate a' diverſi Stati di Perſone,

A varie Circoſtanze, all'aſiſten

za de' Moribondi, ed a differen .

ti pubblici e privati

Bifogni.

PREGHIERA

Duna Perſona di Magiſtrato y o che


ha qualche pubblico ufizio, e
Reggenza.

narchi, Signor di tutt’ i Signo


ri, e ſupremo divin Giudice , da cui
tutt’i Reggenti della terra hanno ri
cevuto il loro ufizio ed impiego, ſic
come ne fanno altresì la rappreſentan
za , e ne ſono i Vicegerenti; Tu ti
fei per fomma e ſingolar tua bontà
com
192 Delle Preghiere

compiacciuto di metter me , benchè


indegno , inetto ed inutile tuo fervo
nello ſtato d' un Reggente , ( ď una
perſona di Magiſtrato ,e di Governo ,)
acciocchè col mio conſiglio io regga
queſto Paeſe ( queſta Repubblica ,
queſta Città, o Comunità ;) manten
ga il giudizio e la giuſtizia , proteg
ga le perſone dabbene e virtuoſe , e
caſtighi le cattive e malvagie. Mi,
o mio caro Signore , ſono io forſe in
iſtato di poter ciò fare da me ſteſſo ?
Ov” è in me là fapienza ? Ov' è la
prudenza ? Ov' èľ intrepidezza ed il
coraggio ? Privo com’io mi conoſco

di tutte queſte doti e qualità , poſs'


io mai effer un buon ed atto Reggen
te sì al tuo coſpetto, come al coſpet
to del popolo > Ma sì , io lo farò , ſe
tu ſoltanto voglia ajutarmi, e darmi
il tuo ſanto Spirito , il quale mi fac
cia ſempre camminare in queſto mio
ufizio dinanzi a te, e nel tuo ſanto ti
more , e mi metta inceſſantemente
dinan
Parte III. 193

dinanzi i miei occhi , eſuggeriſca alla


mia memoria la faggia eſortazione fat
ta dal ſanto Re Gioſafat ai Giudici da
eſso lui ordinati,e ſtabiliti nel Paese,ed
in tutte le Città forti di Giuda : guar
date quel, che voi fate;imperocchè voinon
eſercitare il giudizio dell'uomo, ma del
Signore: ed egliſarà con effo voi nel ma
neggio del giudizio. Ora dunque il ti
mor del Signore ſia ſopra di voi,guarda
tesefate: perocchè appreſſo il SignorIddio
noftro non v'ha iniquità, nè accettaziox
di perſone,nèdehderio dipreſenti. ( Lib.
II . delle Cronache cap . 19.v.6.7 .)
Fa pertanto , o mio benigniſſimo
Iddio , ch' io ancora ſecondo queſta
fanta eſortazione tema te veramente , e
cordialmente , odiï l'avarizia , non di
venga ſuperbo, non commetta alcuna
ingiuſtizia , non abbia riſpetto ed ac
cettazion di perſone, non mi lafci acce
care dai preſenti,nè in altri inconveni
enti e non permeſſimodi faccia abuſo
del mio ufizione della mia autorità, ma
I all
194 Delle Preghiers

all'incontro rendagiuſtizia all' orfano


ed alla vedova, ajuti il povero e biſo
gnoſo ,conſoli l'afflitto ed anguſtiato, e
loccorra ed aſſiſta all' oppreſſo e perſe
guitato . Ah ! ben lo ſo , o grande e
giuſto Iddio, che l'ingiuſtizia de' Reg
genti defola i Regni, rovina le Provin
cie , diſtrugge le Repubbliche, ed ab
batte le più
forti e ben fondate Monar
chìe , ſiccome la cattiva condotta , i
peſſimo eſempio e la prepotenza de'
Grandi ſono le cagioni, per cui effi
vengono roveſciati dalle loro fedi, e

depoſti dai loro carichi, ai quali tu ſei


ſolito di ſollevar in loro vece, per con

fonderli, gli umili di cuore e di coſtu


me, Deh ! concedimi alla fine, o cle

mențiffimo Signor mio , ch ' io rico


noſça te per ilmío ſupremo Reggente,
ti tema; dammi un cuorſavio
e ſempre
ed intelligente ed un' eroico coraggio ,
acciocchè ſenza riguardo a chi che ſia ,
e di qualunque coſa io amminiſtri ad

ognuno la giuſtizia, ręlifta all'iniquità,


puniſca
Parte IIL 195

puniſca il male, promuova ilbene,pre


mii la virtù , e fedelmence oſſervi i tuoi

precerti; di modo che dal canto ,e per


mezzo mio il divin tuo Figliuolo Ġe
sucriſto divenga vieppiù noto, vieppiù
3 onorato , vieppiù glorificato , e la pura,
vera , ſanta e ſalutar ſua Religione ſia
1
vieppiù dilatata , ed io qual fedele am
miniſtratore dell' ufizio e governo

1 commeſſomi, ed affidatomi poſla un


giorno per fomma ed infinita tuamiſe
ricordia entrar ņel godimento del mio
Signore , e poſſedere la vita eterna.
Amen .

PREGHIERA

D'un Parrocco o di chi ba cura


*
anime fotro qualunque titolo, o rome
per ben adempier il ſuo ufizio.
Padre fanto ed altiſſimo Iddio !
O Tu m'hai poſto qual Guardia

3 no e Sentinella per vegliar ſopra le mu .


ra della tua Sionne, per cuſtodir le tue
pecorelle alla mia debole cura race
I a com
196 Dele Preghiere

comandate ed affidare, e per allonta


nar e riſpingere dal tuo ovile ilLupo
Infernale, ogni qual volta faceſs' egli
qualcheduno dei loliti ſuoi sforzi per
entrarvi, e per rapirvene. Ah ! tuſu
premo e celefte Paſtore di tutte l'ani

me, fa ch' io adempia il mio ufizio in


trepidamente , fedelmente ed eſatta

mente non ſolo invigilando per rimo


ver dal mio gregge ogni ſcandalo, e
corruttella , che infettar e contaminar
il poteſſe , ma eziandio pafcendolo ,
quanto fo e poſſo , colla parola fedele ,
ch ' è ſecondo la fana,purae vera dot
trina di Gesucriſto e del ſuo ſanto Van 1

gelo , ed avendone cura non già sfor


zatamente , ma volontariamente , non

per deſiderio di diſdicevole guadagno,


ma con un animo pronto e diſpoſtoan
cor a fagrificarmi per ſalvarlo . E chi
altri può fare, ſe non tu , o mio Iddio ,
ch' io poſſa foftener le pecorelle debo
li, riſanar l'inferme, medicar le ferite,
cercar leperdute, ricondur le ſmarrite,
econ
Parte lil. 197

e con uno ſpirito di dolcezza e di leni


tà corregger quelle , che hanno com
meſſo qualche errore ? Chi altri, ſe
non tu , o Signore , può concedermi ,
ch ' io divengal eſempio delmio greg
ge collefſer vigilante,ſobrio , mode
ſto, atto ad inſegnare, manſueto , non
amante delle rifle,non avaro , non gon

fio di ſuperbia ,acciocchè non cada nel


laccio , e nella condannazion del De
monio , ma abbia un buon teſtimonio
eziandio da coloro , che ſono fuori
della noſtraChieſa e Comunione ,e non

cada appreſſo deſfiloro in vituperio ?


Chi farà, ſe non tu , o mio Iddio, ch'io
fia d'eſempio a' miei Parrochiani nelle
parole , nella converſazione , nella ca
rità, nella manſuetudine, nello ſpirito ,
ndla fede e nella purità ? Ah ! voglia
tu, mio caro e fedele Iddio, dar ezian

dìo a me tuo , benchè indegniſſimoſer


vo, la tua parola nella mia bocca, ac
ciocchè con ogni coraggio, e ſenza
dulazioni la parlidinanzi il mio popo
I 3 lo;
198 Delle Preghiere

lo ; liberarmi dagli uomini cattivi e


maligni, i quali non vogliono laſciarſi
correggere dal tuo Spirito , ma odia
no coloro che gli dicono la verità, e gli
dimoſtrano , che le loro opere ſono
cattives ajutarmi,perchè io ſteſſo faccia
e pratichi ciò che agli altri inſegno ,
caſtighi il mio corpo, ed il raffreni per
non divenir io fteſſo un giorno ripro
vato ,dopo che avrò predicato agli altri,

Cingimi dell' arme non carnali, ma


che ſono poffenti ſecondo Dio alla di
ftruzion delle fortezze , colle quali io
diſtrugga i configli degli empj,ed ogni
altezza , che ſi ſollevaſſe contra la co
gnizion di Dio, e conduca ſchiavo a
gni intelletto all'ubbidienza di Criſto,
e del ſuo Vangelo , e difender e ſalvar
poſſa:ogn'anina alla mia cura racco
mandata. O quanto grande farebbe la
mia conſolazione,fe per mezzo del mi
o miniſtero ſalvarpoteffi tutteľanime
a me affidate, coſicchè, quando com
parirò dinanzi il tuo tribunale , ripie
no
Parts Ill. 199

no ďallegrezzaze digiubbilo dir tipo


- tefli: ecco,o Signore di tutti coloro che
tu m'hai conſegnari,non ſe n'è perduto
neppur uno ! Fañi inoltre la grazia, ch '
io ſia in tutte le coſe vegliante, fopporti
qualche afflizione e perſecuzione, che
per cagion del Vangeloze del mio Mi
niſtero poteſſetalora inſorgermi, efac
cia ſempre l'opera d' un vero e fedele
Vangeliſta , rendendo pienamente ap
provata non tanto appreſſo i domeſtici
della noſtra fede, quanto appreſſo gli
ſtranieri, e ſpezialmentei noſtri Avver
farj e contraddicenti la mia ammini
ftrazione; attenda alla lezione, allo ſtu
dio , all' eſortazione, alla dottrina ,e fi
nalmente io faccia una grande ſtima

deldono, ch'è in me, il qualem'è ſta


to dato coll'impoſiziondellemani del
Collegio de Seniori pernon giammai
con contrari coſtumi,econuna frego
lata condottadiſonorarlo . Ah ! ſono

ben certo, ches'io , tua gran mercè , o


Signore, praticherò , e perſevererò in
I 4 tutte
200 Delle Preghiere

tutte queſte coſe, ſalverò me ſteſſo ed i


miei Parrochiani, e quando apparirà il
foño Paſtore dell'anime Gesucriſto,
ne riporterò la corona incorruttibile

della gloria, cui dopo aver combattu


to un buon combattimento terminato
il corſo delle mie fatiche e mantenuta

la fede, il Signor, ch* è giuſto Giudi


ce, mi renderà in quel giomo per fua
infinita miſericordia . Amen .

PREGHIERA

D'un Predicatore prima dian .

dar a predicare.

Nnipoffente , eterno , benignif


O e
e Padre, tu hai chiamato me povero ,
debole , ed indegno fervo all' ufizio di
Predicatore , e m'hai voluto far un
peſcador d ' uomini, acciocchè io deb
ba prender nella rete della tua parola
molte anime per depoſitarle nel regno
de"
Parte II. 201

de' cieli, e m ' hai per ciò mandato per


he mezzo d ' una legittima vocazione ad
annunziar a queſto popolo il tuo ſanto
Ś Vangelo . Deh ! ti priego, o Signore,
di benedir oggi tutt'i miei penſieri e
3 di ſantificar tutte le parole, che or ' ora
1 dovrò dire nel tuo nome al tuo popolo,
e di darmi altresì nella mia bocca e

fulla mia lingua non un'eloquenza del


ſecolo per far pompa ed oſtentazione
d'una vana ſcienza ed erudizione,oper
luſingar l'orecchie degli Uditori , ma
un'eloquenza ſchietta,naturale e fem
plice ſecondo il tuo volere, mentre la
: predicazion del tuo Vangelo non iſta
nelle parole perſuaſive dell'umana fa
pienza ; ma nella dimoſtrazion dello
fpirito ,e della potenza di Dio, accioc
chè la noſtra fede non conſiſta nella fa

pienza degli uomini, ma nella poten


za di Dio. Perciò fa , ch ' io oggi e

mai ſempre cerchi d'annunziar il tuo


Vangelo non con qualche ricercata
eccellenza deloquenza o di ſapienza,
IS ma
Dele Preghiere

ma ſoltanto ſecondo Geſucriſto mudo


e crocifiſſo . O Signor Iddio , fa

paſſare la tua parola dall'orecchie del


corpo nel cuore de' miei Udirori , ace

ciocchè gettatevi profonde radici il


maligno non la poſſa ftrappare, onuo .
certe ;s'egli tentaſſe di ſopraffeminarvi
della zizzania di contrarie e falſe dots

crine . Ah ! Signor mio , ſe tu m ' hai


fatto , benchè indegno,l'organo della
wa parofa,fammi eziandio il vaſo della
tua grazia ,acciocchè oggi ed imtutto il
tempo ch ' eſerciterò ilmio miniſtero ,
reſti promoffala tua gloria, accreſciuto.
il tuo regno, e la tua divinaparola pro
duca nei cuori de mici Uditori non lo
lo il trenteſimo e- feffantefimoz
ma il centuplicato frutto)
per la vita eterna ..
Amen

PRE
Part III. 203

PREGHIERA

D'un Predicatore, quand' é per

aſcender ful pulpitoper

predicarei
Ignor mio Iddio , ſii tu il mio ajuto ,
e la mia forzain queſt'ora, accioc
chè tutt" i miei penſieri fieno unica
mente rivolti alla tua gloria; ed all?
edificazion dell' anime confidatemi

nè dienoluogo ad alcuna coſa vana ed


aliena dal tue divin ſervizio , e dal mio
apoftolico miniſtero Då eziandio

al tuo fervo, ch'umilmente te ne fup


ptica, si dà la graziadel tuo ſanto Spiri
to , affinchè io poſſabenezchiaramente
ed efficacemente proporre la tua paro
la a' miei Uditori; anzi dà ancor a los

ro ſteſſi, chepreſenti ſono, e ragunati


dinanzi la tua divinafaccia;d'udir, e di
ricever la mia parola, come tua parola,
con un cuor pieno di fede, di riſpetto e
di divozione, per Geſucriſto tuo Figli
uolo e Siynornoftro. Amen .
1.6 PRE
204 Dele Preghiere

PREGHIERA

D'un Predicatoreper ringraziar

Dio dopo di aver pre


dicato .

Terno e benigniſſimo Iddio , e Pa


Edre mio amoroſiſſimo, io ti rin

grazio di tutto il mio cuore , che ta hai


oggi aperta, e riempiuta la mia bocca,e
m'hai reſocapace diproporre ,e d'an
nunziar la tua fanta parola. Deh ! non
ti sdegnare, ſe ti priego ancora per
amor di Geſucriſto tuo Figliuolo ,
di voler fare ,
che la tua parola da
me or ora annunziata , mediante il

tuo Spirito di tal maniera creſca ,


e fi radichi ne ' cuori de' miei Uditori,
ch'ella produca un copiofiffimo frutto
per la vita eterna , e di cuſtodir pari
mente i loro cuori dallo Spirito ma
ligno , acciocchè egli non pofſa ſtrap
parnela o fia col timor di qualche tri
bolazione , o perſecuzione,o fia colle
folleci
Parte Ill. 205 11

follecitudini del mondo, o ſia collo ſvi


amento delle ricchezze , o ſia colla
troppa anſietà per il loro nodrimento ;
ma fa bensì, o clementiſſimo Signore,
ch'io ed eſſi manteniamo la fede, e la
buona coſcienza, perſeveriamo fino
alla fine nella tua verità , compariamo
inſieme allegri e ſicuri dinanzi la tua
divina faccia, ed otteniamo finalmente
ľ' eterna vita e la beatitudine dal tuo

figliuol Geſucriſto promeſſa a chi ode


ed oſſerva la tua parola. Così ſia. A
men.

PREGHIERA

D'un Parroco, quando deve ana

dar a viſitar, e conſolar


qualche ammalato.

Nnipofſente, eterno Iddio e Pa


O dredel noſtro SignorGeſucriſto,
e fonte d ogni vera conſolazione ; tu
ben fai, ch'io povero ed indegno tuo
I 7 ſervo
206 Delle Preghiere

fervo debb’or'ora andarez.comeil mio


ufizio da me lo richiede, a viſitare, c
conſolare una perfona inferma , . e da
dolori travagliata (echeforſe farà pre
ſtoper morire.) E poichè la confola
zione,ch'io debbo recarle non dipende
nè da me, nè da alcun umano ajato ,ma
unicamente dal tuo divino ; io ti lupo
plico perciò umilmente didarmi il tuo
ſanto Spirito , il quale metta nella mia
bocca la tua fantaparola,e regga di tal
modo la mia lingua e le mie labbra ,.
che le mie parole ſcorrano , come’lme
le per confortarl' infermo ,pe r confo
, per
larlo ,e per confermarlo nella fede,nel

la ſperanza; nella carità e nella pazien


za criſtiana,e diſpoſto e pronto il rena
dano a raffegnarſi al divin tuo volere ,
fe vicino ed imminente foſſe lo ſciogli
mento dell'anima fua dal corpo mor
tale per effer con Geſucriſto . Eſaudi
ſci,o Signore;ła mia preghiera per amor
del tuo divin Figliuolo e Salva-
dor noftro Gesù . Amen .
PRE
Parte ill. 207

PREGHIERA

: D'un pubblico,o privato Precette


rego fia Maeſtro di Scuola .

Sommo, eterno ed infinitamente


O ſapiente Iddio , fii tu il mio aju
to la mia forza e la mia virtù nell' im

piego , a cui piacque alla divina tua


Provvidenza dichiamarmeinutile tuo
3 ſervo per educar ed iſtruir la gioven
tù . Ah ! tu ben lo fai, o mio Signore ,
si quanto gravofo , nojoſo e pieno didif

ficoltà ſia queſt'impiego. Oltre la co


tidiana etedioſa fatica , cui debbo fo

ftenere ;ed imolti ſpiacevoli accidenti,


che bene ſpeſſo v inſorgono , ahimè!
io debbo ancora render a te ftrettiflimo

conto dell' anime de giovani alla mia


eura e diſciplina da te ,e da loro parenti
raccomandati ed affidati! di maniera

che ogni qual volta li veggo dinanzi i


miei occhi ragunati per udir le miei
ſtruzioni; ahi ! quanto io mi sbigottiſco
tremo fembrandomi dudir la tua
for
208 Delle Preghiere

formidabile voce ,
la quale mi dica :
guarda bene d'adempier fedelmente il
tuo ufizio , perocchè ſe per tua colpa
periranno queſti giovani, o fi preverti
ranno, io ricercherò dalle tue mani il
loro ſangue. Machi ſon' io, o mio Id
dio , che poſſa da me ſolo , e colle ſole
propriemie forzeriempier un sì gravo
ſo e difficile impiego ? Se tu m'hai fat
to uno ſtromento della tua gloria ren
dendomi capace di ſoſtener un tal’im

piego, edandomi i doniper quello ne


ceffarj, deh ! voglia tu eziandio affa
ſtermi colla grazia e virtù del ſanto tuo
Spirito , acciocchè io impieghi, come
conviene, la capacità ed i doni, che ho
da te ricevuti per promuover ne'miei
ſcolari la tua maggior gloria,lo ſpiri
tuale e temporale loro vantaggio , la
conſolazione ed allegrezza de' loro
Genitori e Parenti, ed inſiememente il
ben pubblico della Chieſa, e dello Sta
to ( della noſtra Città , o Comunità e
non per nodrir, e fomentar nel mio
CUO
Parte III. 209

cuore l'ambizione, l'orgoglio , la va


nagloria ,ed il diſprezzo degli altri. Ol
tre diche ſenza il tuo ajuto ſenzala tua
grazia , che potrò mai io miſerabile ,
fiacco ed ignorante uomo contribuire
al profitto dellagioventù raccomanda
tami ? Potrò ben affaticarmi, potrò
ben ſudare, potrò ben iſtruir i miei fco
lari, maſenza di te che gioveranno lo
ro le mie iſtruzioni , imieiſudori , la
7
mia fatica ? Nèchipianta , nè chi ada
cqua,è qualche coſa ,ma tu ſolamente ,
che ne dai ľ accreſcimento . Da cu

dunque, o mio clementiſſimo e ſapien


tiffimo Iddio ,per tua ſomma bontà e
miſericordia , dà a queſte piante tene
relle, che tu m ' hai conſegnate per col
tivare ed adacquare,dà l'accreſcimen
to . O quale e quanto grande farà lac
creſcimento loro , ſe tu ti compiacerai
d'illuminar primieramente la mia men
te col tuo divin lume, e di far , ch'io il
primo tema il tuo fantiſſimo nome, ch '
io il primo impari a conoſcer, e ad amar
te
sto Delle Preghiere

te, ch' io il primo li preceda con buon


cſempio o fia d' azioni, o ſia di parole
per poter meglio ne' teneri lorocuori
inſinuare la tua divina cognizione , l'
amor e timor figliale a te dovuto , e ſe
dipoi ecciterai ancora ne’loro animi la
docilità , l'ubbidienza ed il riſpetto
verſo il loro Precettore , e riſchiare

rai, e rinvigoriraile loro ancor ottene


brate e deboli menti, acciocchè facil
mente comprendanoze tenacemente ri
tengano l'iſtruzioni; cheſono loro per
dare. Dammi ancora , o mio Signor
Iddio , in queſto arduo impiego intelli
genza , perſpicacità ed acutezza di
mente per iſceglier itmodo il più pro
prio ed acconcio ad ammaeſtrarli, fa
cilità d'eſpreſſioni e di termini per co
municar foro i precetti delle lingue ( o
gli arcani delle ſcienze,) prudenza per
condurmi alla preſenza loro in unmo
e conveniente , pazien
dograve, ſerio
za per ſofferir la loro incapacità e roz
zezza , e per adattarmivi, moderazione
nel
Parte Ili, 211

- nel punir i foro giovanili traſcorſi , c


per raffrenar, e fopprimer in me uno
3 sdegno ſmoderato ed uno zelo indi
ſcreto ,e non -conforme alla ſcienza e
carità , e finalmente un vero cuor di pa
į dre verſo di loro per condurmi in gui
fa, che da loroftefli comprendano eſſer

buona , retta e giuſta verſo di loro la


mia intenzione, ſe qualche volta anco
rafia,ch'io ufi verſo di ! oro il rigore e la
sferza, e mi dimoſtri contra di loro cor
rucciato e sdegnato . Guardami final
mente , o miſericordioſo mio Iddio, da

una malizioſa e deliberata negligenza,


che mi faccia colpevolmente e ſcanda
lolamente traſcurare , ed ommettere il
mio dovere, e la loro iſtruzione o per
fervir al mio proprio comodo , o per
attender a qualchemio piacere, oper
occuparmi in altre coſe col mio im
piego incompatibili, ond' incorra nel
la maledizione da te fulminata contra
di coloro, che fanno l'opera di Dio
negligentemente; dal che voglia tu
guar
212 Delle Preghiere

guardarmi per Geſucriſto tuo Figliuo


lo e Salvador noſtro. Amen .

PREGHIERA 1

Da un Giovane, che frequenta la

ſcuola pubblica , o privata, 1

O Signore Gesù, FigliuolUnigenito


gra
zia mia ti ſei fatto uomo , e ſei diſceſo
dal Cielo per divider agli uomini i tuoi
doni;io ti priego di tutto il mio cuore ,
che tu voglia per pura e mera tua gra
zia darmiil tuo ſanto Spirito , il quale
illuminį le tenebre e l'ignoranza del
mio intelletto , in cui non altramente

che nei peccati e nelle iniquità ſono


ſtato conceputo e nato , e benedirmi

ne’miei ſtudj,
acciocchè prima di tutto
io impari la ſcienza de Santi , ch'è il
ben conoſcer , temer , amar , ſervir ed
ubbidir te, mio dilettiffimo Signore , e
pui ancora bene e con fondamento ap
prenda
Parte Ill. 213

prenda le arti liberali ( le ſcienze) e le


lingue , ſia diligente ed attento nello
riſpettoſo ed ubbidiente
ſtudio , docile
a miei Precettori, dia a miei condiſce
polibuon eſempio, non men ch' ecci
tamento all' amor della virtù , e dello
ſtudio . Ah ! tu, o mio caro ed amabi

liffimo Gesù, che ne' giorni della tua


carne ti degnafti diſtruir in Geruſa
lemme i Dottori della legge, iſtruiſci
me ancora, te ne fupplico umilmente ,e
i reggimi nel corſo di tutta la mia vita,
acciocchè io ſia , e reſti ſempre un va
ſo della tua miſericordia , m' avanzi
coll' età ancor nella ſapienza , e nel
la grazia dinanzi a Dio , ed agli uo
i mini , vada creſcendo in un' uomo
i perfetto ſecondo la pienezza dell'età
i di Criſto , e poſſa ancor' io divenir
o un giorno utile al pubblico , ma ſo
1 pra il tutto uno ſtromento atto della
tua gloria, ed un tuo ſervo non affat

to inutile per propagarla , e per farti


qui ed eternamente lodare, benedire
e
114 Delle Preghiere

è glorificare. Amen

PREGHIERA

Da recitarſi dagli Scolari nella

pubblica , o privataſcuola , prima

cbe'l Maeſtro incominci la


lezione.

Nnipoſſente, miſericordiofiffimo
o
O ed etern Iddio , che ſei il ve
ro Padre de lumi, e che hai fatto
col tuo comandamento ad un iftante
uſcir dalle tenebre la luce, deh ! com
piacciati non tanto di penetra : con un
vivo infocato raggio della tua grazia
i noſtri cuori naturalmente freddi e

ſtupidi, acciocchè il primo ed il più


importante de' noſtri ſtudj ſia quello
d ' imparar a conoſcer te ſupremo 110
ftro Padrone e Padre dolciſſimo , ad

amarti e ad ubbidirti con quella fi


glial ſommeſlione e riſpetto , che
conviene a ' figliuoli di luce, quanto
d'
Parte NL
215

ď illuminar collo fplendore chiarill


mo e penetrante del tuo fanto Spiri
to le deboli , cieche ed oſcurate no
ſtre menti, affinchè ed oggi , ed in
avvenire ſiamo capaci di concepire ,

intendere , apprendere e ritenere ,


quanto ci verrà propoſto , ſpiegato ,
ed inſegnato . Siamo ben certi , o
fapientiſſimo noſtro Iddio , che tu , il

quale fai aprir la bocca de' mutoli, e


render eloquenti e faconde per fino

le lingue de fanciulli , ci concederai,


3
per infinita tua bontà , capacità ſuffi
ciente per imparare, e comprendere,
quanto ci verrà oggi mattina ( oggi
dopo pranzo ) propoſto ed inſegna
to , acciò divenir poſſiamo un giorno
abili ſtromenti a promuover sì la mag

gior tua gloria , come 'l noſtro pro


prio vantaggio , e quello del proſſi
mo in quell'impiego , a cui vorrà un
giorno la divina tua Provvidenza
chiamarci, e deſtinarci. E perchè più
o efficace Ga la noſtra preghiera per ot

tener,
216 Dele Preghiers

tener , quanto t' abbiam domandato ,

l'uniamo a quella , che c' inſegnò di


farti Geſucriſto tuo Figliuolo e Salva
dor noſtro , dicendoti :

Padre noftro, ec. a car. 6 .

PREGHIERA

Da dirf dagli Scolari nella pub .

blica o privata ſcuola termi


nata la lezione.

O ſtro Iddio e Signore , ti ren


diam di tutto cuore le dovute grazie
per il ſingolar beneficio conferitoci &

averci fatti ancor queſta mattina ( que:


ſto dopo pranzo ) ammaeſtrare ed i
Atruire per il noſtro fpiritual e tempo
ral vantaggio nelle lingue ed arti ( ſci
enze.) Deh ! tu, ſotto idi cui auſpizj
e protezione abbiam incominciata e

terminata la mattina ( vefpertina) no


ftra lezione, voglia eziandió conce
derci,
Parte IIL 217

derci , che quanto abbiam letto , u


dito ed imparato, reſti profundamen
te impreſſo nelle noſtre menti , di
modo che non ſiamo di tedio e di
triſtezza a chi c' iſtruiſce , ſe doveſſe

nuovamente e più volte ripetercelo ,


ea noi medeſimi di diſpiacere e di
rammarico , fe ce lo dimenticaſſimo;
ma fa bensì , o clementiſamo Iddio ,
che di giorno in giorno felicemente,
e ſempreppiù c'ava iziamo ſiccome
nell' età , così ancora nella ſcienza e
nella grazia dinanzi a te , ed agli uo
mini ad eſempio del dilettiſſimo ed
Unigenito tuo Figliuolo Geſucriſto, e
Redentor noſtro , colla di cui pre

ghiera a te ci rivogliamo per invo


carti, è ringraziarti:

Padre noſtro, ec . a carte . 6,

PREGHIERA
1

D'un Medico , o Chirurgo.

Altiffimo
, onnipoſſen
K te
, fapienti
218 Delle Preghiere

ſimo e giuſto Iddio , ſe tu in veſten


do di pelle e di carne il corpo mor
tale e fragile dell' uomo , ed in co
prendolo d'oſſa e di nervi Phai per
ciò refo foggetto a molti languori ed
a parie differenti malattie , e ſe per
caſtigo eziandio de' peccati talora il
viſiti ed affliggi colle infermità le più
gravi e ſtravaganti , ſei però ftato an
cor nel tempo ſteſſo sì benigno e ' mi
ſericordioſo , che hai creato il me
dico , gli hai data la ſcienza , ed hai
creati dalla terra i medicamenti , ac
ciocchè l' uomo prudente , che non
gli avrà in orrore, ma ne farà uſo,
ſia ajutato e rilanato . Io ti rendo u .

miliffime grazie o mio buor. Iddio,


che tu ti ſia degnato di dar a me mi
ſerabile e vilidimo uomo la cognizio

ne, l'arte e la ſcienza di penfare,


trovare , e ſcegliere cotefti medica

menți da te creati , e d'applicarli ai


mali ſecondo i varj caſi, e le differen
ti loro circoſtanze. Deh ! voglia tu ,
O
Parte Ili, 219

o clementiffimo Iddio , purificar pri


mieramente il cuore di tutti quegli in
fermi, i quali dovrò viſitare , ed ajur
tare , dai loro peccati , unica cagione
talora dei mali, che gli opprimono,

ed affliggono, ' acciocchè i rimedj , i


i quali farò per ordinare, abbiano tan
toppiù di virtù e d'efficacia per gua
rir i loro corpi, quanto maggiore la
3 rà la purità e nettezza della loro co
2
-3 -fcienza . Da altresì a me intelletto e

fcienza , affinchè io poſla bene fco


prire, eſaminare e conoſcere la qua
lità delle malattie , acciocchè in fuo
go d'applicarvi i rimedi acconci ed
i opportuni a cacciarle e debellarle, io
non vi applicabli per ignoranza o per
isbaglio quelli , che foſſero contrarj,
e poteſſero nuocere agl inferini, ed
accelerar loro per mia colpa la mor
te. Dammi una retta coſcienza ed
i un'animo alieno dall' intereffe , af

finchè nè per avarizia , nè per la mi


ra d ' un maggior , fordido , ed ille
K 2 cito
220 Dele Preghiers

cito guadagrzo io prolonghi malizior


ſamente agli ammalati la guarigione
dai loro mali e dolori, Dammi di
ligenza , perchè giammai non traſcu
ri le neceſſarieled ordinarie viſite dei
pazienti per artender oa mięi piaceri,
o per ſervir almio comodo . Dam
mi in altre un cuore criſtiano epater
.no , onde ſenza riguardo di perſone
io alliſta ,ajuti,e viſiti sì i poveri, come
i ricchi, eſſendo tutti e due #ari da
te creati , ed avendo tu a me data la
ſcienza per ſoccurrer indifferentemen
e ognuno , che mi ricerca ed ha in
re
me confidenza. Deh ! concedi tu ).
mifericordioſo Signore , ancor agli
ammalatiai qualiaffiſto, una criſtia
na pazienza e raſſegnazione ne' loro
dolori , acciocchè nè mormorino
contra dite , che gli hai coll infer
mità vifitati, nè contra dime , che
loro affiſto , quando foffe tua permiſ
fione e volere , che la malattia dip
più s'aggravaſſe , Qandaffe più a lun ,
go
Parte Ill. 22

gờ del loro credere ; come ancora

dà ad effi l'ubbidienza neceſſaria per


fottometterfi alle mie ordinazioni:
Ah ! caro e benigniffimo mio Signow
tey benedici tu finalmente tutt' i ri
medj, ch ' io ordinerò , e che gl ' in
fermi adopereranno , dando a quelli
efficacia e virtù , che da fe fteffi
fenza la tua berredizione aver non pof

fono d' operar la loro guarigione, af


finchè riavutiſi, e rífanatifi , tua grant
mercè , rendano a te ſupremo, e ve
ro Medico delſ anime , e de' corpi
lodes gloria e rendimento di grazie
qui cd eternamente. Amen .

} PREGHIERA

i Daun Mercatante , o Nego


W
ziante ,

Rovvido ed eterno Iddio , effen

do a te piacciuto per mezzo


del commerzio di render fociabili, e
fra loro alleate ed amiche te nazioni
K 3 di
222 Delle Preghiere

di coſtumi, d'inclinazioni, e di lin


guaggio aſſai differenti, e le une dall'
altre molto rimote , e diftanti, e per
queſto mezzo ancora di ſomminiftrar

ad un paeſe , e di provvederlo di ciò,


di cui è egli mancante , e di cui ha bi
ſogno per l'uſo della vita , hai chia
mati e deſtinati a queſto fine molti:
uomini ad applicarſi e ad eſercitar il
negozio ed il traffico . Io ti ſupplico ,
o mio amabiliſſimo Signore , poichè
ſono ancor'io uno di queſti da te de-
ftinati e chiamati ad una tale profef "
fione divoler farmila grazia , ch'io
abbia te ſempre prefente. dinanzi ai
miei occhi, e te ſempre tema', acció .

non cerchi giammai ne d ingannare


nè di ſopraffare , nè di danneggiare
altrui con frodiz, e fallità per cagion
d'un viliſſimo e caduco guadagno , }
il quale mi faccia poi cadere nelle:
tentazioni, e nei lacci del Demonio ,

e finalmente nella perdizion eterna,


dell'anima mia ; ma bensì io , traffi
chi
Parte Ill. 223

chi ſecondo i dettami d'una retta e

| buona coſcienza , dell'oneſtà ed o


noratezza dinanzi a te ed agli uomi
ni : Guardami , deh ! guardami ,
di tutto il mio cuore ti ſcongiuro, mio
be caro Iddio , guardami dall' uſura pe
ſte ordinaria , che's " attaca alle per
fone della mia profeſſione", affinchè
io non incorra nel tuo giuſtiſſimo sde
gno , ed obblighi te a vendicar le
mie ingiuſtizie colla mia propria ro
vina e diſtruzione; e dia a chi m'in
vidia ed odia , occaſione di rallegrar
fi e di dire : ecco l'uomo, che avea
i poſta tutta la ſua confidenza nelle ſue

ricchezze; vedetelo ora, com' egli è


# umiliato , impoverito , e da tutti di
ſprezzato . Deh ! mio Iddio, conce
-1 dimi altresi , ch' ie più cerchi il tuo
)
Regno , e la tua giuſtizia, che i beni
cadịchi di queſto mondo , e che fol
tanto mi procacci colla mia induſtria
guidata ſempre dal tuo timoré, e dal
la rettitudine un'oneſto , e lecito gua
K 4 dagno,
224 Delle Preghiere

dagno, e fia contento di tanto , quan


to è neceffario per il nodrimento , e
foftentamento mio ( e della mia fa
miglia, ) e ſe qualche coſa mi ſopra
vanza , lo dia a miei confratelli bilo
gnoſi , e miſerabili, facendomi in tal
maniera quì fulla terra , fecondo le
fortazion di Geſucriſto tuo Figliuolo ,
degli amici , acciocchè , quando fa
rà giunta l'ora d abbandor ar qneſto
mondo , miricevano negli eterni ta
bernacoli , ov* io abbia a godere dei
teſori, chemiſarò colà in queſta vi
ta accumulati,per tutta l' eternità bea
ta . Amen

Og
PREGHIERA

D ? un Artefice so Lavorante ..

Ammirabile, e ne tuoi giudizi


imperfcrutabile Iddio ! A te é
piacciuto dimettermi in un tale fato ,
che coffa fatica e travaglio delle mie
mani io debba nodrirmi , e mangiar

nel
Parte III. 225

nel ſudor della mia faccia il mio pa


‫܀‬
ne .
Ma poichè tutt' i buoni doni ,
tutte le arti , e tutte le inverëzioni ar
tifizioſe da te foło , che ſei il Padre
i de lumi , derivano ; come potrò io

fperare di riuſcir felicemente nelmio


meſtiero , e nella mia fatica , fe tik
con mi dai la tua benedizione ? Se
i tu non edifichi la caſa, non travaglia
no in darno tutti coloro , che la fab
Þricano ? Ti ſupplico pertanto , O
miſericordioſo mio Iddio , di voler

prima di tutto promuovere ľ opera


dell'eternamia falvezza , inſegnando
mi a conofcer , a temere , ad ubbidir
re e ad amar te , fomimo ed unico míð

Bene, e di poi ancora ſecondare col


la tua grazia ed aſſiſtenza le opere del
le miemani, dandorni intelligenza
ecognizion fufficiente per ben eſeguir
ciò , che nella mia arte e profeſſione
mi propongo di fare. Preſervami
ancora , per tua infinita bontà , dalla

pigrezza , dall' ozio e dall' accidia


K 5 nell '
Delle Progdiere

nell affaticare e favorare , acciocchè

impiegando il tempo dovuto nel tra


vaglio e nell “ eſercizio della mia arte
pofla oneſtaniente e fufficientemen
te provvedere alle mie proprie necef
ſità , ed a quelle della mia famiglia ..
Fa in oltre , ch ' io miguardi ſempre
dall " ingannar altrui , dal falſificare:
ed adulterare le mie manifatture , e

dal procacciarmi per mezzo o di for


praffazioni, o di menzogne, o di fal.
fi giuramenti un illecito ed ingiuſto
guadagno .. Deh ! voglia tu alla fine ,
benigniſſimo e clementiffimo mio Si
gnore , concedermi ſanità di corpo
robuſtezza, e vigor di membra tanto
quanto tu ſai eſſermi neceffario
per
la mia fatica; di modo che dopo che
mi farò ſecondo la tua volontà e la

mia vocazione: affaticato in queſta


mortale e brieve vita , ſia nell' altra,
immortale e ſempiterna fatto degno
d ' entrare , per tua grazia e miferi
cordia, nell' eterno ripoſo e godi
men
Parte III. 227

mento del mio Signore, per Geſucri


ſto tuo Figliuolo e Salvador noftro.
Amen ..

PREGHIERA

Di chi lavora la campagna,

Iddio , del Cielo e


O 1
della :Terra , tu vuoi , che ľ
uomo coltivi la terra , e ſi nodriſca
- col fudor del ſuo volto , e colla fati
ca delle ſue mani , acciocchè colla
tua benedizione n'abbia il ſuo pane,
e neceſſario alimento , fino a che egli
3 ritorni nella terra , donde fư cavato .
3 Io ſono uno di coloro, che ſecondo

i decreti imperfcrutabili dell' eterna


tua Provvidenza è ſtato da te chia B
3 mato e deſtinato alls coltura della

campagna; deh ! ti ſupplico, o ama


biliffimo é

21 non voler , ch'io pruovi tutto il ri


gore della maledizionedada te dopo il
pecco

K 6 la
Delta Preghiere

la terra fulminara , di modo che ella


mi produca ſoltanto ſpine e triboli ;
ma compiacciati , piuttoſto per l'ina
finita tua clemenza e miſericordia di

mitigar queſta maledizione fæendo ,


che la campagna da me coltivara ed
irrigata co ? ſudori della mia faccia
produca frutto corriſpondente alla

mia fatica , ed ai miei biſogni. Dacă


ci pertanto generalmente un ' anno
fruttifero , e preſerva la campagua 1
da ogni danno , che poteſſe deluder
le ſperanzee le fatiche di chi con tan
ti ſtenti la coltiva. Non ci caſtigar
© con tempefta , o con iſterilità , o
con ficcita , o con foverchia umidità,
con animali nocevoli e ſterminato
1
ri , ma dacci una tal temperie di
tempi edi ſtagioni , che ſia confacen
te e contribuiſca all' accreſciincnto ,
alla maturezza ed all" abbondanza
delle frutta della terra . Preferva

me' ancora (e la mia famiglia , ) lemie


armenta , e quanto ho epofleggo da
ogni
Parte III. 229

ogni diſgrazia ed ajutami , accioc


chè fecondo il tuo comandamento

oneſtamente mi poſſa nodrire , cani


mini ſenza doppiezza ed inganno , ed
eſeguiſca in tal maniera i doveri d'un
vero Criſtiano e della mia vocazio
ne , che
ottenga inſieme con carta la
mia famiglia la tua divina e celeſte
benediziork , abbia fempre il mio ſuf
ficiente alimento , e non fenta giam
mai la mancanza del biſognevole e
neceffario all' uſo della vita , per Ge

fucritto tuo Figliuolo e Signor noftro .


Amenhen

PREGHIERA

Da farſi terminato l' impiego , o

il lavoro della giornata.

Nnipofſente e clementiffimo Id
dio , in cui è ogni noftro pote
re ed ogni noftra facoltà , e ſenza la
di cui grazia ed alliſtenza noi non
polliam far qualche coſa's che fa
K 7 buo
230 Delle Preghiere

buona e giovevole ;io ti rendo ti tut


to il mio cuore le dovute grazie per
il tuo benigno ajuto e per la tua amo
roſa aſſiſtenza , che in queſto giorno
m'hai data nell' opera delle mie ma
suala
ni . Io confeſſo o Signore , che
quanto oggi ho fatto ed eſeguito , è
ſfato tutto effetto della tua aſſiſtenza
e del tuo ajuto ; poichè tu folo fei la
ſapienza , tu ſolo la fortezza , tu ſolo
ſei quegli, nel quale ſiccome io vi
vo , mi muovo , e fono ; così ancora
ho fatto tutto . A te pertanto giu
ſtamente ſi conviene la lode , l'ono

re , la gloria ed il rendimento di gra


zie per tuttociò , ch' oggi ho opera
to e lavorato colle mie mani. Deh !
ti fupplico , che ſiccome tu ti fer
compiacciuto d'ajutarmi a terminar
l'opera ed il travaglio di queſto gi
orno ; così fa per tua bomà , che
quanto ho operato e lavorato , fia
ancora a te aggradevole e contribuis
ſca al vantaggio mio e del mio prof
fimo,
Parte III.
231

ſimo , per Geſucriſto Signor noftro .


Amen .

PREGHIERA

D'un Servidore, o Serva,

Altiffimo Iddio , Re di tuttiRe


O
e Signor di tutt’i Signori; poi
chè t'è piacciuto ſecondo la mia con
dizione di chiamarmi allo ſtato della
fervitù corporale , ti ringrazio perciò
cordialmente , ch'avendomi tu per
Geſucriſto tuo Figliuolo fatto libero
( fatta libera ) dalla podeſta del Prin
cipe delle tenebre e dalla ſchiavitù
{pirituale del peccato e della morte
eterna , a cui era ſoggetta l' anima
mia ,m ' hai chiamato ( chiamata ) alla
fortunata libertà ed all'ineſtimabile,
addozione di figliuolo ( di figliuola )
di Dio .Ah ! mio Iddio , che hai co
mandato ai ſervi d'ubbidir a coloro,
che ſono i loro fignori ſecondo la
carne , voglia su riguardar grazioſa
men .
232 Delle Preghiere

mente me miſerabile e debole tua


creatura nello ſtato , in cui mi truos
1
VO ,,di fervir altrui , reggendomi col
tuo buon e -fanto Spirito , acciocchè
ancor" io , come il ſervo d ' Abramo
fia leale verſo i miei Padroni; come

i ſervi di Naamano ufi loro del riſpet


to ; come quei del Centurione in
Caffarnao preſti loro ubbidienza; co
me Gioſeppe il caſto fia loro fedele ,
e come Giacobbe abbia tutta l' at
tenzione e cura di quanto m ' hanno

nelle mie mani affidato', nè ſerva ad


ili loro ad occhio , come per voler:
piacer agli uomini , ma come ſervo
( ferva ) di Criſto faccia di buon cuv
re nella loro la tua volontà, ferven
doli con timore e tremore nella fem

plicità del mio cuore come a Cri


fto . Fa però , a amabiliffimo mio

Iddio , ch' io giammai non offendą


te per voler ubbidire a ' miei Padroni
nelle cofe illecite e vietate dalla tua

legge , acciocchè nel mentre io vo

glio
Paric 111. 233

glio piacere agli uomini , io non fia


più tuo ſervo ( tua ferva ,) ma bensi
preponga ſempre al voler de ' miei
Padroni temporali la volontà di Te
2
mio ſupremo , vero e celeſte Padro
ne , a cui devo prima che agli uomi
ni , abbidire. Deh ! voglia tu in of
tre ch ' io abbia te fempre preſen
7
te a' miei occhi, affinchè ſempre con
fervilonelt

ſtumi , fchivi l'ozio padre di curt" i


vizj , odiï l ubbriacchezza , e 'I gi
uoco , che conducono gli uomini a
molti diſordini e peccati , e di tal
modo tratti, e mi diporti verfo imici
Padroni, che giammai in me non di
ſcuoprano o doppiezza, o falfita , o
malizia , o menzogna. Dammi in
telletto e Caviezza per ben maneggi
1 ar la roba loro , e per cordialmente
ajutarli fecondo il mio talento e po
tere a condurre una criſtiana econo
mìa della loro cafa', acciocchè qual
altro Giofeppe dinanzi Putifare fao
Pa
234 Delle Preghiere

Padrone ritrovi anch'io grazia dinan


zi gli occhi de' miei Padroni. Ah !
clementiffimo mio Iddio , fia tu me
co , come lo foſti collo ſteſſo Gio
feppe , e proſpera per tua miſericor

dia tutto quello, che fo per ſervizio,


e vantaggio de' miei Padroni, dimo
do che eſſi ſcorgano la tua benedizio
ne in tutte quelle coſe , che m’han
no date nelle mie mani. Ma ſovra

il tutto concedimi la grazia , o Si


gnor del Cielo e della Terra , ch ”
io nel corporale mio ſervizio non mi
dimentichi del tuo , ma cerchi pri
ma d'ogni altra coſa il tuo Regnoje
la tua giuſtizia, proccuri la falute
dell'anima mia , ſerva te con cuor
puro , caſto e mondo , adori ed in

vochi te a tutte le ore in iſpirito eve


rità , ed in ſomma così viva , ch'ef
ſendo computato ed annoverato ( com
putata ed annoverata ) fra i tuoi buo
ni e fedeli ſervidori ( fra le tue buo
ne e fedeli ſerve,) che ancor nel po
CO
Parte II. 23S

co ſono ſtati ( ſtate ) fedeli , entri un


giorno nel godimento del mio Signo
re per ricever l' eterna mercede pre
parata a chi in queſta vita ſincera
mente tama, fedelmente ti ferve ed
eſattamente tubbidiſce , per Geſu
criſto noftro Signore. Amen .

PREGHIERA

D” un Garzonez, o fia Giovane,

cbe impara qualche Arte ,

o Profeſione.

I Ubbidientiffimo Figliuoldi Dio,


Geſucriſto mio Signore ; tu ſei
nato nella povertà e miſeria per far
noi ricchi , ed hai nella tua gioven
tù per un effetto deil immenſa tua
e degnazione , e profondiffima ineffa
bile umiltà eſercitato il meſtiero di

Falegname per ajutar Gioſeppe a fo


ftentar te , e tua Madre. Tu ben lo

fai , che dai miei Parenti ( Tutori) o


dirò
re
236 Delle Preghie

dirò meglio s per un ' ordinazione


della tua eterira Provvidenza , fono

ftato deſtinato ad imparar un ' arte


meccanica ( uma profeffione ; ) deh !
ajutami , o mio caro e buon Iddio ,
ajutamí colla grazia ed aſſiſtenza del
two fanto Spiritoʻ , acciò int queſto
ftato ancora ed in queſta vocazione
io ſia pio e divoro , prieghi, ti fervas
lodi ed onori , impari diligentemen ,
te il mio meſtiero ( la mia profeffio
ne ) lavori fedelmente , m affatichi
volentieri , ferva con fedeltà e dibu
on cuore il mio Maeſtro e Padrone's

ed apprenda colla maggior perfezio


ne , che fia poffibile , il mio meſtie
ro ( la mia profeffione ; ) affinchè
neſſuno poſſa' un giorno con ragione
criticar e diſprezzar l'opere dellemie
mani , elamentarfi deffere ftato da
me, o per ignoranza o per malizia
malamente ſervito . Fi priego al
tresi , o Padre benigníflimo's di darat
azzi Sanità e vigor di forze per eſerci :
Parte IH . 237

s. tar il mio meſtiero, ( la mia profeſſio


ne ) ſenza tedio , diſpiacere ed im
: pedimento. Ah ! fammi ancora la
grazia , ch' io deponga ogni oſtina
7 zione e durezza di tefta , sia docile,
e mi laſci dal mio Maeſtro ( Padrone )

e da tutti coloro ,dai quali debbo im


parar qualche cola , iſtruire con pa
zienza , ſommeſfione ed ubbidienza,
acciocchè non dia al mio maeſtro , o

a chiccheſſia giuſto motivo di sde


gnarſi, e di coſtringermi ad imparar
ed ubbidire a forza dingiurie , di
percoffe , d' imprecazioni, di male
dizioni, e di vituperj con pregiudi
zio dell'anima loro , e con tua gra

ve offeſa. E quando mai avveniſſe,


che per qualche mia colpa , o man
camento commeſſo e per il mio be
ne foſſi dal mio Maeſtro (Padrone:)
caftigato , fa ch ' io ſoffra in pace ,
con pazienza e raſſegnazione la cor
rezion , ed il caſtigo ſenza mormo
1 rare , reſiſtere , e rivoltarmi contra ;
affin
238 Delle Preghiere

affinchè impiegando , e compiendo


utilmente e lodevolmente il tempo
prefiſſo della mia iſtruzione poſſa ,
quando farò avvanzato in maggiore
tà , e perfezionato nel mio meſtie
ro , procacciarmi col di lui mezzo 1°
oneſto e comodo foſtentamento del
la mia vita , e dar inceſſantemente

lode e gloria a te ſupremo ed unico


Dator d'ogni bene. O caro e ce
leſte mio Padre, voglia tu eſaudir la
mia ſincera ed umile preghiera , in
grazia del tuo Unigenito Figliuolo ,
Salvador e Mediator noftro Gelucri
ſto . Amen .

PREGHIERA

D'un Soldato per la mat


tina ,

ONnipoſſente e grand'Iddio degli


eſerciti; io di rendo grazie di
tutto il mio cuore per avermi mai
ſempre e ſpezialmente la notte paf
ſata
Parte III. 239

fata preſervato nel pericoloſo mio ſta


to da varie diſavventure mediante la
cuſtodia , che mi hai data , per tua
bontà, de' tuoi ſanti Angeli , i qua

li tu hai promeſſo di mandare a chi


titeme. Deh ! ti fupplico, mio buon
Iddio , di voler ancor in queſto gior
no , ed in tutto il reſtante della mia

vita reggermi e guidarmi, preſervar


mi, e cuſtodirmi. Illumina colla gra
zia del fanto tuo Spirito il mio intel
letto per ben conoſcerti : eccita il
mio cuore a cercar ed a piacer a te
unicamente : infiamma l' anima mia
ad amarti con tutte le mie forze : in
dirizza la mia volontà ad ubbidirti
eſattamente : apri la mia bocca per
ſempre lodarti e glorificarti : rendi
attente le mie orecchie ad udir la tua
yoce e parola : riſchiara la mia viſta
per ammirar le maraviglie della tua
onnipoſſanza : inſegna alle mie ma
ni a combatter felicemente , armami
dello ſcudo della tua falute, e la tua
deſtra
1
240 Delle Preghiere

deſtra ſia quella , che mi renda for


Deh ! non permetter giammai,
che vacillino i miei pie ; ina falli ve
loci come quei dei Cervi , affinchè
io poffa perſeguitar , ed incalzar i
miei nemici, e coglierli , e non ri
torni addietro , le prima non gli a
vrò ſconfitti, e debellati. Concedi
mi ancora intrepidezza d ' animo per
far il mio dovere , e dammi forza
per ben condur il tutto a fine. Sia
tu un muro di bronzo intorno a me,
e proteggimi da tutti coloro , che
cercano di perdermi. Manda i tuoi
Angeli a cuſtodirmi , ed a cacciar
lungi da me Satanaffo con tutte leſue
maligne ed infernali tentazioni , ac
ciocchè dopo d ' aver vinti ed abbat
tuti i miei temporali nemicinon reſti
io miſeramente ed eternamente vinto ,
e ſoggiogato dagli ſpirituali. Nelle
tue mani onnipoſſenti adunque , o mio
Signor Iddio , raccomando oggi e
ſempre il mio corpo e l'anima mia,
e
Parte Ill. 240

e quanto io ho e poſſeggo. I tuoi

ſanti Angeli ſieno meco , mi difen


dano , e proteggano , acciocchè nef
funa poſſanza in me abbia il Demo
2014 nio ', nè io incorra in qualche peri
colo . Deh ! voglia tu eſaudirmi , o
clementiſſimo Iddio , per la tua miſe

ricordia , e per la mediazion di Ge


ſucriſto tuo Figliuolo e Signor noftro.
Amen , 11 ? "

PREGHIERA

Dun Soldato per la feri,


TEAU
Terno e miſericordioſo Iddio, e
ETPadre mio amabiliffimo ; tiren
do infinite grazie per avermi in que
mille fto giorna paternamente preſervato ,
2011 benchè miſerabile ed indegno pecca
20 tore io fia , da ogni male in riguar
le do sì all' anima come al corpo .

Ah ! mio buon Iddio , quanti peri


coli non avrei io oggi incontrati ,

UX quảpti mali non m ' avrebbero op


L preſſo ,
2
Delle Preghiere

preffo , quante diſgrazie non mi fa


rubbero accadute , fe tų non mayeſ
fi coperto ſotto le ale della tua pro
tezione ? Eppure, come ho io con
riſpoſto a tanti e sì ſingolari benefizj
in queſto di da te ricevuti ? Ah me in
grato! non ho tralaſciato ancor nell?:
atto medeſimo d ' eller da te benefi
cạty d' offender la tua divina ed infi
nita Maeſtà con graviffimi peccați ;
ho peccato , ah ! Si ho peccato con
fra di te , ed alla preſenza del cielo
con parole ,con opere, con penſieri ,.
e con ommeſlioni. Deh ! voglia eſſer
tu , per la tya infinita miſericordia ,
voglia tu eſfer propizio ſopra turtib
peccati, qualunque effi fieno s cher
tạrono da me in queſto giorno come .
meſſi, e perdonarmi la deteſtabile mia ,

ingratitudine, colla quale t'ho relo


male per bene, Ti ſupplico in oltre
di darmi in ayvenire il tuo fanto a
more e timore , e la perſeveranza
criſtiana fino alla fine della mia vita
ed'
Parte III. 243

e d ufar verfo di me inceffantemen


te la tua bontà e mifericordia. Cu

ftodiſcimi ancor queſta notte da ogni


pericolo , e famıi dormire , e ripo
far pacificamente e tranquillamente.
E ſe mai i doveri del mio ftato , eľ

ubbidienza giurata a ' mici { uperiori


m'obbligaffero di dovermipreſtamen
te ed in fretta in queſta notre ſvegli
armi, deh! dammiocchi veglianti ,
un cuor allegro , mani e piedi leſti ,
acciocchè ſenza noja,triſtezza e mor
morazione adempia , quanto mican
viene. Se poi avvenifle, che in que
ſta notte all'improvviſo io moriſſi,
dehtconfolami colla tua grazia e coll?
affiſtenza del tuo fanto Spirito , e
rron far , che vada perduta l' anima
mia , che fu dal fangue prezioſo del

] tuo divin Figliuolo Gesù ricomperk


ta , e rodenta. Quando poi piącef
fe alla tua fanta volontà , e tu cond
fcelli effer utile all'anima mia , ti fup

plico di voler liberarmidalla morte ;


L2 edi
244 Delle Preghiere

e di ſvegliarmi domattina a tempo op


portuno , affinchè ſano , ſalvo e ve
geto riveda la luce del giorno ſeguen
te , e con allegrezza di cuore ritorni
al mio ſervizio : io te ne renderò quì
ed eternamente immortali ed infinite

grazie , per Geſucriſto noſtro Signo


re. Amex ,

PREGHIERA

Della mattina per chi vuol met

terſi in viaggio, o vi fa truo

vva effettivamente.

ONnpoffente Iddio , e Cultode


fedelißimo d Israello, nel tuo
ſantiſſimo nome mi ſono ora deſtato ,
ed alzato dal letto per mettermi in
viaggio , e dopo l' invocazione del
tuo divin ajuto per incominciarlo ( per
proſeguirlo . ) Tu ſei il Signore , che
ci cuſtodiſce da per tutto , che ci pro
tegge in tutte le noſtre vie , che reg
Parte li 245

ge i noſtri piè sìſulpiano', come ſull'


erto , sì nelle aſcele , come nelle di

feeſe , acciocchè eglino non urtingin


e qualche inciampo;esdrucciolino. Ah !
clementiffimo mio Iddio , compiac

ciati di darmi per' guida i tuoi fanti


Angeli , e di comandar ad effi loro,
che mi cuſtodiſcano in tutto il mio

Cammino, che mi portino nelle loro


mani, che mipreſervino da ognipe
ricolo , che m ' accompagnino da per
furto , che mi conducano felicemen
te fino al luogo , ove ho deſtinaro
d'andare , e che non altramente che

col giovane:Tobia fece -l'Angelo Raf


faello , mi riconducano' a caſa fano

e falvo . O Signor Iddio , cuſtodiſci


i miei paffi , acciocchè non mi faca
3 cia male cadendo o urtando , e libe
rami altresì dalle mani de micidiali

ed affäffini, i quali tor mi poſſono la


vita , o la roba , o tutte e due infie
FO meinenre: Ah ! Signore', ſe tu vor
rai cuſtodirmi, fe tu ſarai lamia om
L bra
246 Delle Preghiera

bra fopra la mia mano deſtra , di gi


orno il ſole non mi sferzerà , nè cuo
cerà , nè di notte la Luna potrà nilo
cermi, ma farò bensì preſervato da
ogni male , faranno guardatiť anima
e'l corpo , farà cuſtodito il mio efito ,
ed il mio introito non ſolamente ora ,

e nel preſente mio viaggio , ma per


fino in feinpiterno . Ajutami in oltre,
mio benigniffimo Iddio , acciocchè
io poſſa far , e compier felicemente
ed utilmente le mie faccende , ingra
zia delle quali intrapprendo ( ho in
trapprefo ) queſto viaggio. Siso Signo
r tutto il mio vi

aggio , come lofofti col Patriarca Gia


cobbe, allorchèfe ne andò egliin Me
fopotamia e nell'Egitto; ſe m'aceom
pagnerai, come accompagnafti i figli
uoli d'Ifraello,quando paffaronoil mar
roflo, e viaggiarono per quarant* anni
wel diſerto , precedendoli il giorno
in forma d ' una nuvola , e la notte

nella figura d'una colonna di fuoco ,


di
Parte IN , 217

di qual pericolo , di qual diſgrazia


o avro io a temere ? Colui, che ſi truo

va ſotto la protezione dell' Altíſimo,


cfta ſotto l'ombra dell' Onnipoſſen
te , farà certamente liberato dal lac
cio del cacciatore , e dalla peſte per
niziola's farà ſicuro ſotto le di lui a
le ; la ſua verità gli ſervirà di ſcudo
e di ſentinella ; non pave: iterà dal ti
mor della notte , ne dalla faetta ,
che vola di giorno , nè dalla perte ,
che cammina nelle tenebre , nè dalla
peſte , che confuma ful mezzo dì;
alcura piaga non fe gli avvicinerà, nè
gli avverrà alcun male , quand an
che camminaſſe fopra i lioni , ed i
bafiliſchi. Priegoti pertanto, miobe
nigniffimo ed ainorofiſſimo Signore ,
Ata cu fempre appreffo di me , e pre
cedimi in tutto queſto mio viaggio ,
guidamied accompagnami , proteg
,
gimi e provvedimidel neceffario e
qual mia fedeliſſuna ſcorta non tal
lontanar mai più da me. Nelle tue
L 4 mani
248 Delle Preghiere

mani adunque raccomando e confe


gno il mio corpo e l'anima mia , fic
come la mia caſa (e famiglia ,) e quan

to mi ſi aſpetta ; fa per tua miſeri


cordia , ch ' io poſſa riveder (la mia
moglie ed i miei figliuoli , ) i miei
parenti ed amici tutti ſani e ſalvi al
mio ritorno , per Geſucriſto tuo di
lettiſſimo Figliuolo e Signor noftro ,

il quale teco vive nell'unità del lan


to Spirito ne ſecoli de ſecoli.. Amen ..
PREGHIERA

Deila fera per chi ſi trova at :


tualmente in viaggio.

E Terno , onnipoſſente Iddio , Sia


gnor del cielo e della terra, per
di cui cenno appariſce il fole la mat
tina ſul noſtro orizzonte per illuminar

la terra , e per invitar gli uomini chi


alla fatica , e chi al viaggio, e la ſe
ra va all occafo , naſcondendo i rag
gj della ſua luce, per conciliarci colle:
tenebre della notte la tranquillità e 'l

ripu
Parte III. 249

ripofo ; io ti rendo di tutto il mio


omba
cuore le dovute grazie , che ti ſei
compiacciuto di concedermi
: oggi un
bel e chiaro giorno per guida delmio
viaggio's coficchè', tua gran mercè ,
ho potuto queſta ſera ſano e falvo fin
32 qui condurmi, ed arrivare . Ti a

dorino pertanto tutte le nazioni", e


dicano lodi immortali ed eterne tut
ré le creature al ſanto' tuo nome. Si
gnor mio Iddio , tu non m'hai oggi
fatto mancare la tua:benignità ; ah!
non aveſſi ancor'io in queſto di man-
gato d'amore ', di riſpetto , e diſer
vizio verſo di te ; ah ! non aveſſi io
commeſſo alcun peccato : ! ma ſe tu
vuoi, o Signore , contar ipeccati, chi
potrà mai ſuſſiſter dinanzi a te ? Io
non poſſo dire: d’eſſere ſtato oggi pu
ro nel mio cuore , e' mondo da ogni
colpa ; imperocchè : chi può ſapere
e contare ', quante volte il giorno e
gli pecca ? Perdonamiperciò , o mio
clementiſſimo Iddio , tutt ' imiei pec
L 3 cati,
250 Delle Preghiert

cati , tanto quelli , che mi ſono no


ti , quanto quelli, che mi ſono occul

ti; e quelli eziandio, che per mia ca


gione avranno com mefli gli altri. Co
manda ai tuoi ſanti Angeli , che gir

condino il mio letto , e veglino alla


mia difeſa queſta notte , acciocchè
in quefto luogo (. Paeſe ) ſtraniero ,
ovº io mi truovo, neſſuna piaga mi fi
avvicini , nè m ' avvenga qualche di
favventura. Deh ! affiftimi ancora
col tuo ſanto Spirito , acciò io vada
a dormire con un cuor penitente, e
contrito , e confermato in una vera
e ſoda fiducia nelle promeſſe fattemi
da Geſucriſto , che ſe crederò , emi
pentirò, mi ſaranno rimefli i mieipec
cati , di modo che ſe tuo voler for
fe di chiamarmi fta notte all altra vi

non ſia rigettato dall'ingreſſo nel


ta , non
to celefte Regno. Ah ! Signore , !
preſervami , ti priego , da ognima
le , cuſtodiſci:P anima rria ed ilmio
corpo ne danimi un placido e tran
quillo
Panté IN 251.

quillo ripoſo ; acciocchè domattina


alzandomiſano e falvo dal letto ſia a

gile , pronto e ben diſpoſto di falute


per poter continuare il mio viaggio
€ per far le mie faccende , in grazia
delle quali ho intrappreſo queſto vi
aggio . ) Siami su alla fine in queſto
luogo ( Paeſe ) ſtraniero il mio aju
jiro , il mio ſcudo ', la mia protezione ,

ed ovunque io mi truovi ; affinchè dá


val
le di fagrime fia finalmente ripoſtɔ
E nella tua permanente Città , nella Pa
tria de Beati , ove farà la fine ficco

me di tutt' i viaggj , cosi ancora di


tutte le fatiche e miſerie , ed ove io

ripoſerò tranquillamente ed eterni


mente ; per Geſucriſto noſtro Signb
D. ter Amen

¿ PREGHIERA )

Di chi vuol viaggiar per terra,

Signor mio Iddio , cuſtode fe


dele,
£ 52 Delle Preghiere

dele, e poſſente protettore di tutti cos


loro , che in te confidano , tu che :
hai benedetto il viaggio deg ! Israeli- .
ti per il diſerto , del tuo fervo Abra
mo , del Patriarca Giacobbe , del
giovane: Tobia, dei tre Re , che ven- .
nero dall? Oriente fino in Betlemme,
e di tanti altri tuoi ſervidori ed amia

ci, tu che gli hai accompagnati,.con-


dotti, e cuſtoditi, nella guiſa che una:
Madre amorofa cuſtodiſce, conducej,

ed accompagna i ſuoi figliuoli , o un


fedele paftore guida le ſue pecorelles;
deh ! ti fupplico di farmi la grazia
che queſto viaggio, cui mi ſono pro
poſto di fare , abbia un felice ſucceſ
fo sì in riguardo all anima mia ed af
mio corpo , come in riguardo alle
ſito delle mie faccende ; coſicchè fa
no e ſalvo , e ſenz' alcun oſtacolo, o
pregiudizio poſſa ritornarmene á ca
la mia a darti lodi inceſſanti , ed e

terni ringraziamenti per queſto nuo


vo fingolare benefizio , e per l'inef
fabile
Parte III . 253

fabile carità e bontà , che m'avrai ,


durante il mio viaggio , dimoſtrata.
Ah ! voglia eſſer tu , ti ſcongiuro ,
voglia tu eſſermi propizio , e prece
dermi nel cammino , che ſotto la tua

fcorta e protezione ſonor ' ora per


intrapprendere , ſiccome precedeſti
per il corſo di quarant'anni gľ Israe
liti nel loro viaggio per il diſerto. Sia
u il mio conſiglio ne' cafi dubbiofi,
fia tu il mio rifugio ne' pericoli , ſia
uu la mia gioja nelle proſperità. La
tua luce divina mi ccnduca , e mo
ftri la ſtrada , fe di notte tempo mi

trovafli accaſo per viaggio , come


per mezzo d'una ſtella la dimoſtra
iti ai tre Re , che dall' Oriente venne
ro in Betlemme per adorar Gesù tuo
Figliuolo ; il tuo ajuto mi faccia fu
perare tutte le difficoltà ed acciden

ti, che ne viaggj incontrar ſifogliono;


la tua bontà mi renda favorevoli le

perſone , colle quali avrò per i miei


interefli da trattare. Deh ! ti prie
L7 go
Delle
Preghiera

go itr oltre di raffrenar l'animo mio


da tutti que' vizj e diſordini, ai qua ,
limoltiviaggianti che hanno perdu
to di viſta il tuo fantu timores, fi foe

gliono abbandonare , e di conceder


mi fobrietà , temperanza: , e ſanità
ancor di corpo per poter proſeguire y
e condur a fine il mio viaggio. Pro +
{peray o elementiſſima Iddio , i mici
intereffi dital modo, che 'l tuo fanto

nome venga in me, e per me glorir


1
facato, ed io ne riportidal mio viago
gio- un tal efito , che fia , ſe così ti
piace's a me fed alla mia famiglia )
vantaggiofo , e terminati ch ’ avrò i
mici affari , riconducimi ſotto la tua
ſcorta e colla tua benedizione a caſa
mia , ov. abbia il contento gue l'alo
legrezza di rivedere ed abbracciar
tutt' i miei fáni e ſalvi , i quali ora
nella mia aſſenza e lontananza da ef
fi loro laſcio alla tua onnipolfente:
protezione, fedele cuſtodia ed infini
ta bontà di tutto il mio cuore raccom
man
255

mandati. Mio Iddio , fia cu la mia


ombra , acciocchè di giorno il fole
non miferiſca , e non mi nuoca la

luna di notte ; proteggimi contra o


gni male c pericolo; preſervami dal
le inſidie del Demonio , e dagli affat
1 ti d'affakini e di perſone nemiche e
maligne ; in ſomma caſtodiſcimi, ed
accompagnami nell'andar, e nel rin

tornare, e finalmente dopo queſta vi


ta mortale conducimi all' eterna, per
Geſucriſto tuo Figliuol dilettiflimo e
Signor noftro . Amen .

PREGHIERA

Di chi vuel viaggiar (ull"

acquiao

Ddio mío , Signor del cielo edel


la terra, io ſono or ora per affi

dar la mia vita fe la mia roba ) ad


an aflai incoſtante ed infedele ele

mento , qual'è l' acqua, e per viag .


giar fopra in fiacco e fragile legno,
che
256 Delle Preghiere

che non dico me , ma neppur ſe


ſteſſo può difendere e ſalvare. A

chi dovrò dunque aver ricorſo io po


vero e meſchino , ſe non ſe a te, ed
alla tua paterna provvidenza e pro
tezione ? Qual uomo può ajutarmi,
qualora inſorgano sdegnati i Autti, ſi
fcátenino i venti, infurii la burraſca ,
imminente ſia il pericolo di naufra
gare e di ſommergerſi ? Ah ! onni
poſſente mio Iddio , a cui i venti ed
il mare ubbidiſcono , come al loro
Creatore e Padrone , e che ſolo hai
la virtù di ſedarli e calmarli , tu, diſ
fi, entra meco nel naviglio , che de
ve condurmi, per proteggermi e ſal-
varmi; tu ſia il principale Pilota e noc-
chiero , che 'lregga, e felicemente il
conduca a terra ; tu uía meco della
tua infinita miſericordia , e famii
ſentire dagli effetti, che tu hai chiu
fa,per così dire ,la porca dietro di me
per preſervarmi da ogni pericolo , non
altramente che la chiudeſti al Patri
arca
Parte III . 257

arca Noè ; dopo ch ' egli colla ſua fa


miglia era entrato nell' Arca . Ma

ſe tua permiſſion foſſe per caſtigo de'


miei graviſſimi peccati , che inſor
geſſe qualche improvviſa burraſca ,
ed io mitrovaſſi o in pericolo , o in

ülpavento diperire , ed a te dal pro


fondo del mio cuore gridalſi : 0 Si
gnore , ch ’ hai fatto il cielo e la ter
ra , affrettati a venir in mio ajuto ,
deh ! voglia tu eſſer benigno e miſe
ricordioſo eſaudendo la mia preghie
ra' g ajutandomi, liberandomi o dal
pericolo o dal tiinore , e rimettendo
all' animo
kai tranquillità e la pace
mio . Tuttavia io proteſto adeſſo per
allora , che non la mia , ma la tua vo
lontà fi faccia . Io m' abbandono
tutto affatto a te, o mio Iddio , e al
la tua divina volontà : diſponi della
1
mia vita ora e fempre , come più ti
: . piace, ferocchè o ſia ch ' io viva , o fia
ch' io muoja , io voglio far ſempre
il tuo volere ; ſe vivo , voglio viver a
te ,
258 Delle Preghiere

te , e ſe mojo , voglio ancor mořir


Fa
a te . pure col tuo fervidore, co
me tu vuoi, e come to tryoyi buono

dinanzi i tuoi occhi, e fai effere fpe


diente alla ſalvezza eterna dell'anima
mia . lo ſơ , che la vita e la morte
fono nelle tue mani, e che parimen
te nelle tue mani Ita la mia forte co
me pofs' io dunque forwärmi al tuo
vokere ? Eccomi pertanto interamen
te raſſegnato alla divina tua volontà
mi diſpongo alla navigazione , il di
cui principio , proſeguimento , e fine
voglia tu , o buone mifericordiofo

Iddio , fe così ti piace , felicitare ,


la mediazion ', ed interceffion di
per
queglis al quale hai dato ogni pote
re si nel cielos, come nella terra , cioè

Geſucriſto tuo Figliuolo e Sims3


gnornoftro . Amenor

to in

PRE .
Parte un
259

PREGHIERA

Di chi vuol andar a qualibe


ku Fiera , o Mercato,

3 Tu ſupremo cuſtode degli uo


FC mini , che nè dormi , nè ſon
necchi , ma ſempre vegli ; ti rendo
di cuore ed umilmente le dovu
te grazie per avermi in queſta not
te paffata con sì paterno affetto pre
fervato , protetto e cuſtodito , che nè
la forza , ed aſtuzia del maligno , ed

infernale fpirito ha potuto contra di


me prevalere , nè alcun male m'è
avvenuto , nè piaga alcuma s'è acco
ftata al mio tabernacolo , alla mia a

bitazione. Io ti priego iſtantemen


te , o Signor mio Iddio , che tu va
glia mantenermi ancor in queſto di
nella tua protezione , coprirmi ſotto
l'ombra delle tue ale, reggermi , e
condurmi mediante il tuo ſanto Spi
rito
260 Delle Preghiere

rito per la ſtrada buona e retta della

tua volontà , e nel viaggio , cui mi


fono propoſto di fare, darmi per gui
da e compagni i tuoi ſanti Angeli ,
acciocchè nè l'anima mia, nè il mio
corpo incorrano per il cammino in
qualche diſavventura. Ma ſopra il
tutto fa , ch ' io nè oggi , nè mai ti

provochi a sdegno con qualche pec


cato , ma bensì come figliuol docile:
ed ubbidiente cammini ſempre nella:
via de' tuoi comandamenti , eſegui
ſca fedelmente e diligentemente la
mia vocazione , cd abbia te inceſſan

temente dinanzi i miei occhi. Deh !


per tua immenſa bontà, compiaccia
ti eziandio ď ajutarmi colla tua gra
zia ed aſſiſtenza , acciocchè nella Fie
ra ( nel Mercato , ) a cui ho intenzio

ne di preſentemente incamminarmi
e d'indirizzar il mio viaggio, io pof
fa felicemente e vantaggioſamente far
le mie faccende eſercitar il mio traf
fico e negozio , ) ma però col tuo fan
to
Parte III,. 261

to timore , con giuſtizia e ſincerità,


ſenza frodi ed inganni , ſenza ſopraf
fazioni e danno altrui , proponendo
7 mi ed avendo ſempre in mira più lº
eterna che la temporale utilità . A
te raccomando il mio corpo e l'a
nima mia , il mio eſito e 'l mio intro
ito , affinchè tua mercè fano e ſalvoj

e proſperato ancora ne temporali miei


2 interelli ritorni a caſa per .conſolazio

ne ed allegrezza della mia famiglia,)


de' miei parenti, ed amici. O Signo
1 re ajutami ! O Signore fa , che 'I tut
ito rieſca alla tua maggior gloria, ed
al temporale ed eterno vantaggio mio
( e della mia famiglia ,)e fa, che, quan
do ſarà giunto il tempo da te deter
minato, ' io venga a te nella patria ce
leſte , per Geſucriſto Signor
noftro . Amen .

>
PRE !
262 Delle Preghiere

PREGHIERA

Di ringraziamento a Dio dopo


un felice ritorno dal via

aggio a caſa
Lementiffimo Iddio , e Padre

ifcel me
Camer
mito eſt e ., Taio
ddie off
t Po e ſco il
rteri
dovuto Sacrifizio eucariſtico (a ) del
le mie labbra , e di tutto il mio cuo
re ti ringrazio , che m'hai fatto feli

cemente terminare il mio viaggio ,che


m'hai nuovamente condotto a caſa

fano e ſalvo , e che in " hai paterna


mente preſervato da ogni male, ſmar
il cam
rimento e pericolo , che per
mino m'avrebbe potuto avvenire. A
te ſia pertanto , lo ripeto un ' altra vol
ta , a te Re de ſecoli, immortale , in
viſibile, folo e ſapiente Iddio, fia O
nore in

( a) Cioè, di ringraziamento ; cosi ſignifi


ca in Italiano queſta parola Greca, uzapis
Γτιά .
263

nore e gloria in fempiterno. Si di


buon animo e ſpontaneamente lo con
feffo , fe non ſono ſtato per viaggio

affalito e ſvaliggiato dagli affaflini, e


maſnadieri ; fe non ho incontrato
qualſſia altro pericolo; fe non ho ri
portato alcun nocumento e danno ne
nella vita , nè nel corpo , è ſtato tut
to effetto della tua onnipoſſente e di
vína protezione ; coſicchè ſono io
sforzato da un movimento interno

di gratitudine ad efclamare : ita veri


tà , in verità tu folo ſei un Dio onni
pofſente , tu ſolo ſei Iddio , a te ſolo
conviene la gloria , e ' l rendimento
į di grazic. Deh ! voglia tu , o mio
Signore , per l'infinita tua bontà e
ftender ſopra di me ancor in tutto il
reſtante della mia vita, ed in qualun
que altro incontro la poſſente e pa
terna tua protezione , cui in queſto
mio viaggio m'hai fatto evidente
mente provare, e fentire ; dimodo
che così da te protetto e cuftodito e
nelli
264 Delle Preghiere

nell'anima e nel corpo io conſumi fe


licemente il corſo della mia vita , e
dopo quella abbia la forte d'entrar
nella celeſte Geruſaleinme, nella Pa
tria e ſoggiorno de' Beati per unir ed
accordar colle loro dolci e feſtevoli
1
voci ancor la mia di lode, e di rin
graziamento a te per tute' i ſecoli de
ſecoli. Amen .

PREGHIERA
Da un Garzone , o Donzella in .

nubili, cioè che non ſono an


cora in età di mari

tarfi

Santiflamo e puriffimo Iddio ,


O ſeminator de caſti penſieri e
conſigli, che ſiccome ticompiaccid'
una fanta , pura ed illibata vita, co
sì pure de' cuori caſti e mondi , e
che vuoi , che sì i Garzoni , come
le Donzelle ſieno ſanti e caſti di ſpi
rito e di corpo, avendo tu fatto indi
rizzar
Parte IT?
rizzar dal tuo Apoſtolo Paolo ( II. a
Timoteo c. 2. v . 2. ) ad eſſi loro non
meno che a Timoteo queſta eſortazio
ne : Fuggi i deſideri giovanili , e ſe
guita la giuſtizia, la fede , la carità ,
ka pace con tutti coloro , che invocano il

Signore con puro cuore. Io ti ſuppli


co pertanto di tutto il mio cuore, o
amabiliſſimo Spoſo dell'anima mia ,
di voler in me creare un cuer mondo ,

e di rinnovar da queť ora nel mio


interno uno ſpirito retto , acciocchè
io viva caſtamente e puramente ne'

penſieri, nelle parole , enelle opere,


é conferviun ' anima puras , ed un cor
po incontaminato , non altramente
che 'l giovane Gioſeppe nell'Egitto
/
conſervò puri , cafti ed illibati il ſuo
corpo , e la ſua anima ancor a fron
te delle ſollecitazioni dell' iinpudica
ſua Padrona. Deh ! raffrena ; o mio
4 Iddio , non tanto i miei occhi , ac
ciocchè giammai gettino verſo perfo
ne di ſeſſo dal mio differente ſguardi
M impu
266 Delle Preghiere

impuri ed immodeſti, ond' io ſia le


ro d' inciampo e d'occaſione di fo
mentar nel loro cuore paſſioni illecite ,
e così offenderti , quanto il mio pro
prio cuore da cattivi ed impuri defi
derj. Deh ! preſervamidalla sfaccia
taggine e leggerezza nelle parole e
ne' geſti , da diſcorſi iminodeſti , da
fcherzi libertini, da equivoci trop
po ſignificanti, coſe tutte che diſcon
vengono ad un criſtiano , e moltop
più ad un Garzone ( ad una Donzel.
la . ) Difendimidall’ozio e dalla pi
grezza qual laccie reti , co' quali il
Demonio è ſolito tirar a fe la mal call
ta e ſconſigliata Gioventù . Eftingui
in me la fiamma de' carnali deſideri,
e ſopprimi nelle mie membra ilfuoco
ď ogni impurità , acciocchè io giam
mai m'abbandoni alle voluttà della

carne , provochi altrui al male , con


tamini il mio corpo facendolo di
membra di Geſucriſto divenir mem
bra d'una meretrice Guardami an
cora
Parte ni. 267

al cora da cattive, diffolute e libertine


compagnie , e da tutti que' luoghi,
contra i quali , come a ſcogli infeli
ci , poteſſe urtare la mia pudicizia, è
far miſeramente naufragio . E poi

‫ܐܶܢ‬ chè tu folo fei, o Signore, che puoi


dare una pia e buona moglie ( unbu
on e pio marito , ) s'è fecondo il be
neplacito della tua divina volontà, ch'
io una volta entri nello ſtato matri
1
moniale , dammi di grazia, te ne ſup
plico , una pia , criſtiana e ſavia con
forte ( un pio, criſtiano e favio mari
to , ) colla quale ( col quale ) poſſa
io paſſar il tempo della mia vita nel
la pietà , nella pace , nell' amore , e
nella concordia , e fa , ch' io inco
minci quello ſtato nel tuo nome , e
nel tuo timore , col conſiglio ancora
ed acconſentimento de' miei Genito
ri e parenti , non già per leggerezza
giovanile , o per una fregolata ebru
tale paſſione, ma ſolamente per la
tua ordinazione , e per il deſiderio da
M2 aver
268 Delle Preghiere

aver prole , da cui venga quied eter


namente lodato e glorificato il cuo
fanto nome.
Ma ſe ti piace , ch ' io
reſti fino alla fine de' miei giorni in
uno ſtato nubile , e ſenza maritarini,
deh ! ajutamí çolla tua grazia , acçi
occhè abbia cura delle coſe del Signo

re , e cerchi, come polla piacere al Sim


gxore, ellendo ſanto ( ſanta ) di corpo e
di ſpirito. ( I. a Corintj c. 7. V. 32. ©
34.) Diſponi pure di me , come più
ți piace , o celeſte mio Padre , e o
nubile , o maritato ( o maritata ) ch '
io ſia , fammi la grazia per tua pater
na bontà , ch ' io ſempre t'ami, t'ub
bidiſca , t'adori, e ti ſerva in fanti

tà e giuſtizia , con purità e mondez


za di ſpirito e di corpo turt' i giorni
della mia vita per poter fperare d'
eſſer unavolta aſſocciato ( aſſocciata )
a coloro , che cantano inni di lode ,
d'onore e di gloria all' Agnello im
macolato , e per noi ucciſo, nell'e
ternità beata . Amen .
PRE
Parte IIE: 269

PREGHIERA

Di perſone giovani , o ſia ma

febio , o fra femmina , che ſono

in età nubile , cioè' in ifta


CA
to di maritarſi.

" Ignor
or mio Iddio , che ſei un fan
Sam mio
tiſſimo e puriſſimo Spirito, e che
vuoi , che noi eziandio ti ſerviamo in
ſantità e con purezza di ſpirito e di
corpo , dammi, ti priego , un cuor
puro e caſto ; eſtingui in me la fiam
ma d ogni immondezza e laſcivia ;
guardami da impuri penſieri, parole,
azioni e geſti , e fa ch ' io faccia un
rigoroſo ed inviolabile patto cogli
occhi miei di non rimirar giammai
con finiſtra intenzione oggetti , ch '
eſſer mi poſſano di ſcandalo e din
ciampo. Deh ! cingi le mie reni del

la forte ed impenetrabile corazza del


tuo ſanto Spirito , acciocchè le ten
tazioni di Saranaſſo , del mondo e del
M 3 la
270 Delle Preghiero

la carne contra di me non prevalga


no e mi vincano. Signore, come

zu ben ſai , ch ' io non ſono già mio


( mia, ) ma che ſono ſtato compera
to ( ſtata comperata ) col prezzo in
eſtimabile dell'innocente e prezioſo
ſangue di Geſucriſto tuo Figliuolo U
nigenito, e che 'l mio cuore è un tem
pio vivo del tuo ſanto Spirito ;così vo
glia tu conſervarmi, come coſa tua
propria , in una vera ſantità e caſti
tà. E ſe ti piacerà di chiamarmi al
lo ſtato del matrimonio , dammi , ti
priego , o benigniſſimo mio Signore,
ciò , che unicamente può eſſer utile
e confacente allo ſpirituale e tempo
rale mio vantaggio , dando al mio
proponimento la tua benedizione .
Diſponi in oltre il mio cuore alla cri
ftiana faviezza e prudenza , acciocchè
io non abbia la comune , ordinaria ,
ſtolta e mondana mira di guardare ed
eſaminare , fe colei , cui voglio ſce
gliere per moglie ( ſe colui, cui vo
glio
Parte Ill. 271

glio ſcegliere per marito , ) poſſegga


2 molte ricchezze, ed una gran facoltà
fia di ſtraordinaria avvenenza e di

rare fattezze , abbia gran parentele


7 ed aderenze, poſſegga di fatto , olia
o per iſperar d'ottener in avvenir tito
6 li magnifici e coſpicue dignità ; ma
foltanto io riguardi s'egli ha molto e
ricco capitale di Religione, di pietà,
di virtù , d'oneſtà , di ſaviezza, di pru

denza , e di talenti per ben condur il


*maneggio della caſa , per ſaper vive
re in pace ed in concordia, e per ben
educar i Figliuoli , e finalmente ſe
va eſente da que difetti e vizj, che
disdicono non meno ad una criſtiana,
che ad un'oneſta perſona. E poichè
la ſperienza bene ſpeffo dimoftra, che
molti e molte a miſura che ſi ſono o
bene o male condotti , e diportati nel
loro ſtato nubile , così ancora nello
ſtato del matrimonio ſono ſtati
da te , giuſtiſſimo Iddio , o benedet
ti e proſperati, o caſtigati ed umilia
M 4 ti,
272 Delle Preghiere

ti , io ti ſupplico, o mio caro Iddio,


di farmi la grazia , ch'io nel preſen
te mio nubile ſtato di tal maniera mi

mantenga cafto , puro ( caſta, pura )


ed innocente, ed abbia il teſtimonio
d'una buona coſcienza, ed una irre

prenſibile condotta ; coſicchè ſperar


io poſſa , e darmi la conſolazione da
aver un dì nello ſtato matrimoniale la

tua ſanta benedizione e protezione.


Deh ! eſaudiſciini, mio Iddio, per la
tua miſericordia , e fa colla tua gra

zia , che quanto in me avverrà , tut


to contribuiſca a promuover la glo
ria del tuo ſanto nome , il mio ſpiri
tuale e temporale vantaggio , e la
ſoddisfazion ed allegrezza sì mia, co
me de' miei parenti, non meno
che l'eterna mia felicità.
Amen .

PRE
Parte III, 273

Joy PREGHIERA
1
Particolare d'una Donze !' a nu .
71

) bile , cioè ch'è in età di


20
prender marito .

Antiſſimo Iddio, amator della pu


Si rità, caſtità ed innocenza , che ci
hai fatto dire per il tuo Figliuol Ge

ſucriſto ( Matteo c. 5. v. 8.) che co


loro , i quali hanno un cuor mondo e
puro , vedranno Dio ; io ti priego di
darmi il tuo ſanto ſpirito, acciocche
imparando io , ed eſercitandomi in
tutte le criſtiane virtù mi conduca nel
mio nubile ſtato in un tal modo, che
convenga ad una criſtiana e modeſta

Vergine. Non permetter perù , o


mio Signore, ch' io giammai m' inſu

perbiſca per le mie virtù, ſe qualche


duna per avventura in me ne foffe ,

ma mi dimoſtri piuttoſto verſo do


gnuno umile e modeſta . Deh ! pre
ſervami dal leggere libri immodeſti ,
M 5
274 Delle Preghiere

e dallo ſcegliere libertine e diffolu


te compagnie , affinchè in volendo
paſſar.Požio, o ſcherzare io non per
da, come fece la curioſa Dina, il pre

gio fingolare della mia Verginità che


sì dinanzi a te , come dinanzi ai tuoi
fanti Angeli , ed agli uomini è una
gemma d'un grande ed ineſtimabile
valore. Ma poichè tu ti compiacci
altresì dello ſtato del ſanto matrimo
nio da te in rimedio dell'umana
debolezza e fragilità iſtituito , fa an
cora , ch' io non ſia ritrofa ad abbrac
ciar lo ſtato matrimoniale , quando
tu a quello voglia chiamarmi, ed a

prender un marito , quando tu vo


glia darmelo , eſſendo ficura , che ve
nendomi il marito dalle tue mani ,

e non da altri illeciti, irregolari, ed


illegittimi modi , farà egli tal quale
dev ' eſſere, cioè criſtiano, dabbene ,
favio , virtuofo ed onorato i coſicchè
non mi farà difficile col tuo ajuto di
piegarıni ad onorarlo , riſpettarlo, ed
ubbi
Parte III 27

4 ubbidirlo , come capo della donna,


de e ad amarlo, come compagno e fo

OF ſtegno, e di vivere con lui in pa


ce , carità, e concordia , finchè dopo
he terminato il corſo di queſta mia vita
Ol이 temporale, arrivi all' eterna, che m'
ha acquiſtata col ſuo ſangue Geſucri
e ſto tuo Figliuolo, a cui, ſiccomea te
ed al ſanto Spirito , ſia lode , onore
e gloria in fempiterno. Amen .

PREGHIERA

Per implorar ed ottener da Dio

la ſcelta – una buona mo


glie, o ď un buon
marito.

BEnigno, mifericordiofo Iddio ,e


,
come a te egli è ben noto , gettati gli
occhi ſovra d'una perſona per iſce
glierla per mia 6 mio ) conſorte e
compagna (compagno ) da me indi
M 6 viſi
276 Delle Preghiere

viſibile nel bene e nel male , nella


profperità e nell'avverſità, nella fa
nità e nella malattia , nella gioventù

e nella vecchiaja durante la mia vita ,

e colla quale ſembrami di poter unir


mi di genio , di coſtumi , ďaffetti e
d'inclinazioni, e dipoter godere fe
colei ( ſecolui ) un criſtiano , pacifi
co e felice ſtato matrimoniale . Se

queſta è quella perſona , cui tu , o


mio fapientiffimo Iddio , negli eter
ni decreti dell'imperfcrutabile tua
Provvidenza m ' hai già deftinata, ſcel
ta e ſtabilita per mia moglie per mio
marito, ) e deve fra noi ſucceder il ma
trimonio per la tua gloria, e per mia
e ſua felicità e contentezza in riguar
do sì all anima come al corpo ,
deh ! voglia tu fare colla tua grazia
ed affiftenza , che 'l matrimonio co
gli ordinarj, criſtiani, onefti e legitti
mi mezzi ſegưa, e fi compia. Mafe
doveſie qucſlo matrimonio avvenire,
o mio Iddio , con tuo diſpiacere, con
tra
Parte III. 277

tra la tua volontà , e con contragenio


e rammarico de' miei Genitori e pa
renti , o coll' altrui mormorazione,
fcandalo e diſapprovazione, ed a me
ſteſſo ( a me ſteſſa ) foſſe per eſſer d
impedimento all'eterna mia ſalute ,
di rancore, di tedio e ď' inquietudi
ne all' animo mio , deh ! allontanane,
o mio caro Signore , allontanane, ti
fupplico , il mio cuore , cambia le
mie inclinazioni,divertigli affetti miei,
acciocchè niente io deſideri , niente
io cerchi , niente io yoglia , che alla
tua volontà ed al tuo beneplacito ſia
contrario , e s'opponga alla mia e
terna ſalvezza , ed alla quiete e pace
dell' animo. Sia pertanto , o mio

grand Iddio e Signore , sì ſia fatta in


ciò , ficcome in ogni altra coſa, sì o
ra , come ſempre la ſanta e divina tua
volontà , e fiati di tutto il mio cuore
raccomandata queſta mia premura ,
onde o avvenga , o non avvenga ciò,
che cerco e deſidero , fia tu, o eter
M 7 no
278 Delle Preghiere

no Padre , inſieme col tuo Figliuol


Geſucriſto , e col fanto Spirito loda
to , benedetto , e ringraziato quì ed
in eterno . Amen .

PREGHIERA

Nel giorno dello Spoſalizio , o

fia delle nozze da farſi unita


mente da amendue gli Spoſi prie

ma d'andar alla Chieſa per ri


cevere dal Parroco la

benedizion nuzziale .

Lementiſſimo , benigniffimo e
CLE celeſte noſtro Padre , ti ringra
ziamo di tutto il noſtro cuore, che ci
hai chiamati allo ſtato del ſanto matri

monio , e che ci hai dato vita e ſanità per


poter giungere felicemente fino al gior
no d'oggi,in cui dobbiam compier di
nanzi la Chieſa ,o ſia la ragunanza de'
tuoi fedeli la noſtra matrimoniale pro
meſla , e ricever in tuo nome dal tuo
feryo
Parte III. 279

ſervo la benedizion nuzziale ; di ma


niera che reſtiamo tutti e due con un

indiſſolubile e perpetuo vincolo inſie


me uniti e legati. Ah ! caro noſtro
Signore , umilmente ti ſupplichiamo,
fa , che fia queſto per noi un giorno
benedetto ,un giorno felice, un giorno
allegro , di modo che la benedizio
ne, ch' oggi ci verrà data quì in ter
ra , ſia da te nel cielo ratificata e con

fermata , rimanga ſempre ſopra di


noi , e da noi mai più non ſi dilun
ghi durante la noſtra vita , anzi cre
fca di giorno in giorno per felicitarci,
ed abbia vieppiù per noftro ſpiritua
le e temporale vantaggio la ſua virtù
ed impreſſione. Dacci in oltre un

coſtante e ſempre nuovo amore , ed


una inviolabile fedeltà l'uno verſo l'

altro , e fa, che in tal guiſa ſcambie


volmente ci amiamo , ci onoriamo ,

ci riſpettiamo, e ci ajutiamo, che tui,


o noſtro Iddio , poſſa eſſer nel noſtro
matrimonio lodato , benedetto , erin

gras
280 Delle Preghiere

graziato , e gli uomini poſſano aver


ne allegrezza , compiacimento e bu
on eſempio. O tu , cariffimo e miſe
ricordiofiflimo Iddio , e Padre noſtro ,
eſaudiſcici per amor del tuo Unige
nito Figliuolo Geſucriſto . Amen .

PREGHIERA

Per implorar la benedizion di

Dio nello ſtato matrimoniale , in


cuisė nuovamente

entrata .

Benigniſſimo e miſericordiofif
ſimo Iddio , che dapprinci

pio creaſti un maſchio ed una femmi


na , e cavaſti da una coſta d ' Adamo

noſtro Progenitore Eva per dargliela


in ſuo ajuto, e per ſua compagna , on
de due divennero una ſola carne; io
ti ringrazio di tutto il mio cuore per
avermi chiamato ( chiamata ) allo ſta
to del fanto matrimonio , cui tu ſteſ
fo hai iſtituito e benedetto . Deh !
fam
Parte III 281

fammi la grazia , che sì io , come mia


moglie ( mio marito ) incominciamo
queſto noſtro nuovo ſtato , ed in ello
viviamo non come i Gentili, che non
ti conoſcono , ma come i figliuoli de
fanti nel tuo timore , in ogni mode
ſtia , ed in tutta l'oneſtà , e ſcambie
vole fedeltà . Allontana da noi l'in
fernale Asmodeu , e non permettere ,

che nè egli ſteſſo , nè alcuno de' ſuoi


maligni ſtromenti , nè ora nel princi
pio del noſtro matrimonio , nè giam
mai durante la noſtra vita ſeinini fra
di noi la diabolica zizzania di qual
che diſcordia, conteſa, diffidenza, fo
ſpetto , o falſa gelosia, di modo che
Puno verſo dell'altro reſti inaſprito
ed efacerbato , onde inſieme colla

quiere e pace dell' animo perdiamo


altresì la tua grazia e benedizione, of
fendendo te , noſtro buon Dio e Si
gnore. Fa ancora , che ci amiamo,
ed onoriamo vicendevolmente , che

ci ajutiamo di buon e ſincero cuore


lun
282 Delle Preghiere

Pun -ľ altro a portar i peſi del ma


trimonio ( e (a) che mangiamo nel ſu
dore della noſtra faccia il noſtro pane ,
e nella fatica delle noftre mani , e rac
cogliamo ancora colla tua benedizio
ne nella noſtra gioventù qualche co
ſa, onde vivere e ſoſtentarci nella vec
chiaja ; per il che dacci fanità , vigo
re e robuſtezza di forze per poter ſe
condo la noſtra vocazione ed il no

ftro impiego lavorare ed affaticarci.)


E ſe tal è la tua volontà , ti priego
altresì di concederci le frurta del no
ftro matrimonio , facendo che mia
moglie ( ch'io ) ſia come la vite , la

quale fruttifica negli angoli della ca


fa , ed i noſtri figliuoli ſieno come pi
ante d' ulivi intorno alla noſtra men

fa , e divengano vaſi – elezione non


tanto per moltiplicar il numero di chi
ti benedica, e glorifichi , quanto per
pro
( a) Le perſone nobili , o facoltoſe potrana
no ommettere tuttocio , che ſta rinchiu
fo fra queſta Parentefi.
Parte III. 283

promuover fra gli uomini la tua glo


ria nello ſtato , a cui tu vorrai chia
marli . Ah ! Signor mio Iddio, poi
chè io ben ſo, che dallo ſtato del ma
trimonio fono inſeparabili, molte cro
ci ed afflizioni ; ti ſupplico pertanto
di voler colla tua grazia aſſiſterci ed
ajutarci , acciocchè sì io , come mia
moglie ( mio marito ) con criſtiana
pazienza e raſſegnazione , ſenza te
dio e mormorazione , portiamo le
noſtre croci , perſuaſi, che tu ſei un
Dio fedele , il quale non permetterà,
che ſiamo tentati fovra il noſtro po
tere , anzi che inſieme colla tentizic
ne ci darai ancora un buon eſito , ac
ciocchè poſſiam ſoſtenerla. Verla al
la fine ſopra di noi , o amabiliſſimo
e 'caro noſtro Iddio , deh ! verſa a
piena mano ſopra di noi le tue cele
fti benedizioni, acciocchè ſotto i tuoi

auſpizj incominciamo lo ſtato matri


moniale , in quello t'amiamo , e te
miamo, e camminiamo ſempre fervo
rofa
284 Delle Preghiere

roſamente nelle tue vie per eſer , e


reſtar mai ſempre da te benedetti, co
me per il tuo fervo Davidde ci hai fat

to promettere : ( Salmo 128. V. 4. )


- ecco veramente førà benedetto l' uomo ,
che teme'l Signore, Ah ! miſericor
diofo e fedele Iddio , voglia tu dun
benedirci dalla celeſte tua Sion
que
ne , e farci vedere il bene della no
ſtra caſa e famiglia in tutt' i giorni del
la noſtra vita , e veder ancora i figli
uoli de' figliuoli , e la pace ſopra il
noſtro Israello , ſopra la noſtra fami
glia, finchè giunga quel giorno fortu
nato ) in cui ci chiami a godere la

pace ed il ripoſo eterno da tutt'ima


li e travagli nella Patria de Beati. A
mena

PREGHIERA

De Conjugati ferili per ottener

da Dio prole.

ONnipoffente , eterno, benignif


Part1
e 285
11 .
fimo e mifericordiofillimolddio e Pa

dre noftro , eſſendo tu quegli , di cui


diſſe il Salmiſta , ( Salmo 113. V. 19. )
che dai la famiglia a chi è ſterile , fa
cendola divenir una madre feconda

ed allegra di figliuoli , io proſtrato


( proſtrata ) dinanzi il trono della di
yina tua Maeſtà di tutto il mio cuore

a te ricorro per ſupplicarti di riguar


' infinita
dar ancor me cogli occhi dell
tua bontà e miſericordia , e di far a

me eziandio ſperimentare gli effetti di


queſta tua divina virtù e poſſanza. A
te è ben noto , ch ' io e mia moglie
( ch' io e mio marito ) fino ad ora ab
biamo un'infecondo e ſterile matri

monio , e che per queſto motivo me


niamo una vita meſta , ſconfolata ed
afflitta , e che la noſtra afflizione ed
il noſtro rammarico può vieppiù cre
ſcere ed aumentarſi. Deh ! tu che ti
compiaceſti di rendere di ſterili fecon
de le tre inſigni matrone Sara, An
na, .e Liſabetta , voglia per tua ſingo
lar
286 Delle Preghiere

lar bontà e mifericordia rimirar ed

aſcoltar la preghiera del tuo fervo


( della tua ſerva ,) che umilmente t'
invoca, e ti ſupplica di dimoſtrar , e
glorificar ancor in noi la tua divina
virtù , poſſanza e benignità in rimo
vendo da noi la ſterilità , o ſia ella dal
mio canto , o dal canto di mia mo
glie ( di mio marito , ) ed in dandoci
quantopprima, ſe così ti piace, ed è
al noſtro ſpirituale e temporale van
taggio confacente il tanto bramato ,
e ſoſpirato frutto del noſtro matrimo
nio , acciocchè ancor noi ci rallegria
mo in te noſtro Dio , noſtro ajuto ,
noftro conforto, e noſtra ſalute di ve
derci reſi atti a poter ajutare ad edifi
car la tua Chieſa , ed a moltiplicar il
numero de' tuoi ſervidori, i quali in
fieme con eſſo noi dieno lode , ono
re è gloria a te , ſiccome al divin ed
Unigenito tuo Figliuolo Geſucriſto, ed
al ſanto Spirito in queſta e nell'
eterna vita . Amen.
PRE
Tarte III. 287

PREGHIERA

D'una Donna , ch'è da lungo

tempo fterile , e quaſi fuor

di ſperanza ď aver

prole.

(Iſericordioſo, fapientiffimo,e ne’


M tuoi profondi conſigli imper
fcrutabile. Idelio , quantunque nel gi
orno , in cui mio marito ed io ci ab

biamo data pubblicamente , ed alla


preſenza della ragunanza de' tuoi fe
deli la fede matrimoniale , ci hai fat
ta . dare dal tuo ſervo la tua benedi
zione in dicendoci : Siate fecundi, e
moltiplicatevi; con tuttociò per un'ar
cano ed imperfcrutabile decreto dell'
eterna tua provvidenza , e forſe per
mia umiliazione , e per mio caſtigo
ſi truoya tuttora il mio ventre rinchiu
fo , e ſono io così ſterile , come un
ſecco ed arido albero , che non ha

più nè ſucco , nè vigore , nè attività


per
288 Delle Preghiere

per produr alcun frutto. Ma poichè


io reputo, anzi ſono del tutto perſua
fa eſſer di gran lunga meglio 1' eſſere
ſterile , elnon aver figliuoli , che
l'eſſer feconda , e madre d'una pro

le empia e peccatrice , che offenda


te , rattriſti iGenitori , e preverta al
trui col cattivo eſempio e colla ſcan
daloſa ſua condotta , deh ! ti ſuppli
co , o benigniſſimo mio Iddio di

Earmila grazia , che sì io , come mio


maritó portiamo in pace , e con pa
zienza e raſſegnazione criſtiana que
Ita noſtra croce e mortificazione , di

modo che per queſto non ſi raffreddi


fra di noi , nè ſi diminuiſca l' amore ,
ľ unione e la fedeltà , anzi continui,
e ſempreppiù s'accreſca , fino a tan

to che noi da queſta valle di lagrime


e di miſerie ſiamo da te chiamati ad
entrar nel tuo Regno , e nella patria
celeſte per lodarti e benedirti
per tutt' i ſecoli de' ſe
coli . Amen .
PRE
Parte lil 289

į
PREGHIERA

D'una donna gravida.

O ti rendo di tutto il mio cuore. U


miliffme e dovute grazie, Signor
Iddio mio , che ſecondo il tuo fapi

entiffmo conſiglio , e la divina tua


diſpoſizione mi hai chiamata allo ſta
to del matrimonio , ed ora preſente
mente fecondo la tira volontà ancor
1 benedetta col darmi il frutto del mio

ventre . Ah ! ti priego con tutto il


fervore , e colla maggior divozione
del mio ſpirito , e per amor del di
letto tuo Figliuolo Geſucriſto , ch'è
ftato ancor egli nel tempo un frutto
benedetto delventre di Maria ſua Ma

dre '; ti priego , diſli , che tu voglia


queſto frutto , che ha in me incumin
ciato a dimoſtrarſi , ancor , qual be
nigniſſimo fuo Creator e Padre , più
oltre benedirlo, conſervarlo , proteg
gerlo, e paternamente cuſtodirlə nel
N le
290 Delle Preghiere

le tue mani , acciocchè reſti e fi con

fervi vivo , vegeto ed in buona ſalute


fino al tempo determinato d'uſcir al
la luce. Deh ! compiaceiati in oltre,
o clementiffimo Signore, di preſervar

me ancora colla forte e poſſente tua


19
deſtra dagli infulti del Demonio e da
malefizj , da ſpaventi e paure , da
7
collera e da cadute , onde 'l frutto
del mio ventre riportar poteſſe qual
che nócumentoe danno,ſiccome an
cora di conſervar me in una buona e

profpera falute , ed in vigor di forze,


e di darmi una criſtiana pazienza per
ſofferir tutti gť incomodi , che ſe
co porta la gravidar.za. Fammi dip
più la grazia , benchè indegniſſima io
lia di domandarțela , c d ' ottenerla ,
deh ! fammi la grazia , o caro ed a
mabiliffimo Iddio , quando ſarà paf
ſato il tempo ordinario e da te prefil
ſo della mia gravidanza, e dovrò par
torire, di venir colla tua paterna afſi
Itenza e divina grazia in mio ajuto, di
con
Parte II . 201
concedermi forza, pazienza e corag.

gio per ſoſtener i dolori del parto , di


mitigarli ed alleggerirli , e di ralle
grarmi finalmente col parto ď una vi
va e ben formata prole , acciocchè
dopo il parto lodi, benedica, e glori
fichi il tuo ſanto nome, e faccia rige
nerar alla vita ſpirituale mediante '
acqua del fanto Barteſimo la prole ,
che da me ſua Madre naſcerà a queſta
temporale , ſiccome è ſtata concepu
ta e generata , ne' peccati. Firaal

mente fa , v benigniffimo Signore ,


che non tanto il numero degli uomini
per mezzo della mia prole ſi moltipli
chi, e creſca , quanto ancora che diven
ga ella una volta un'erede dell'eter
na vita , ed un membro della tua

Chieſa , e che a te ſerva con timore


ed ubbidienza in queſta vita , e poi
ſia ammeſſa , per tua grazia , a lo
dar te col tuo Figliuolo , e col fanto
Spirito , nella beata ed eterna . Amen .

N2 PRE
292 Delle Preghiere

PREGHIERA

D' una donna , quando SAVUİ

fina P ora di partorire,

NIuftiffimo e ſeveriſlimo Iddio ,


7
ma inſieme ancora aſſai abbon
dante e ricco in bontà , e miſericor
dia '; ecco ſecondo le apparenze ſem 1
5
brami eſſer vicini ed imminenti il
e l'ora del
tempo el'ora mio parto .
del mio Ahi!

mio caro Signore ! quanto anguſtia


to è il miocuore ! quanto ioſono aç
territa e ſpaventata ! quanto grande è
la mia triſtezza e mélancolia ! Io lo

pur troppo , che tu per giuſtifſima pe


na della ſeduzione ed iſtigazione fatta
da Eva al ſuo marito Adamo a diſub
bidire al divin tuo comandamento l'
hai condannata , e con effo lei tutte
le altre donne a partorire con ifpafimi
e dolori i loro figliuoli; ma ſo altre
sỉ, che tu qual Giudice , che n'hai
fatta la ſentenza ,. puoi ancora per tua
ſom
Parte all,

fomma clemenza e miſericordia mo


derarla , e mitigarla quando, e quan
to ti piace. Deh ! voglia tú pertan.
to moderar e' mitigar' verſo di me la
tua ſentenza moderando, alleggeren :
do , e raddolcendo , per quanto di
1 piace , i dolori del mio vicino parto,
voglia tu ajutarmi, voglia tu alliſter
mi fecondo la tua promeſſa defau
1. dir chine tempo dell'afffizione' t’in
! vocherà . Abbi dunque di me pie:
tà , o Signore, muoviti a compaſſion
ne della mia fiacchezza , non m ' abi
bandonare nel mio gran biſognose'non
permettere , ch ' io ſteſla involontas

riamente divenga la micidiale, ed


inſieme il ſepolcrodella mia prole: Sia
tu la mia faggia levatrice, poichè o
gni umano ajuto mi farà inutile, quan
do tu ſteſſo non venga ad ajutarmi.
In te è la noſtra fufliſtenza , in te il
noftro niovimento in te la noftra
vita , e nelle tue fole mani ſta la vita
e la morte dell'uomor Vieni dun

N 3 que
294 Delle Preghiere

que appreſſo di me, e reſta meco


colla tua divina ed onnipofſente af
ſiſtenza ; rallegra si me , come mio
marito ,ed i miei parenti ed amici con
uno ſpedito e felice parto , e dammi
la tua benedizione . Ma ſela tua vo

lontà foſſe ', alla quale proteſto ad 1


dello
per allora di non oppormi, ma
bensi dibuon e fincero cuore , e cri

ftianamente di raſſegnarmivi , ſe la
tun volontà foffe, difli , che 'l frutto
del mio venſtre non doveffe:veder la

luce delmondo, od io ſteſſa con effo


kui nel parto moriffi', deh ! voglia tu !
averci tutti e due raccomandati alla .

tua miſericordia , perdonando a mei


commeſſi e gravi miei peccati, per i
quali avrei meritato un tal caſtigo ,
ed ammetterci, e riceverci amenduez,

me e la mia prole , per la tua grazia


nel novero de tuoi figliuoli, e per la
mediazion ed interceſſion di Geſucri

ito tuo diletto Figliuolo e noſtro Sal-


wadore , colla di cui preghiera più
oltre
Tarte III. 295
oltre così umilmente e confidente

mente t'invoco in mio ajuto :


C Padre noftrosec. a carte . 6 .

PREGHIERA

1
Dei Domeſtici ed Aſiſtenti per

ana donna , che ſi truova nei


dolori , o nell'atto di

partorire
0
2 "Edeliſsimo, dolciſſimo ed amabi

,
U in cui ſolo nei biſogni e nelle angu
ſtie fi truova il rifugio , la forza ed
il ſoccorſo ; noi ti fupplichiamo qui
umiliati e proſtrati dinanzi la divina
ed immenfa tua preſenza , che tu vo
glía affiftere cof tưo ajuto e colla pa
terna tua bontà queſta cua. ſerva s la
quale', come tu vedi, preſentemen
te ſi truova nei dolori nell'atto ) di
partorire. Deh ! tu , che ti fei fatto
il noſtro conforto da generazione in
N 4 genes
296 Delle Preghiere

generazione, e prima che foffero fat


ti i monti , o foffe formata la terra
ed il mondo , da tutt' i ſecoli lei ſta

to , e farai ancor mai ſempre il Dio


di miſericordia , di bontà , e di con
ſolazione , vieni, deh ! vieni in ajuto
e foccorſo di queſta tua ferva , per
cui da te lo inploriamo umiliſfima
mente , e di tutto il noſtro cuore , vie
ni a conſofarla , vieni a riſtorarla ed
a rinvigorirla coll' unzione ſantiffima
della tua grazia . O Dio, abbi tu mi
fericordia di lei, abbi miſericordia di
lei, perocchè l'anima ſua ſpera in te ,
e ſpera ella nell' ombra delle tue ale,
Sinchè e dopo che farà paſſata l' affli
zione del fuo parto. Ajutala dun
que , o Signore, che hai promeſſo di
non abbandonar chi ſpera e confida
in te , e fa ch? ella poſſa dar preſta
mente efelicemente alla luce del mon
do il caro frutto del ſuo ventre; acci
occhè colla preftezza e felicità nel
partorirlo venga riſarcita , tua mer
ce,
Parte III. 297

cè , dei ſofferti incomodi e dolori, e


anti per l' allegrezza d'aver dato al mon .
t do un uomo più non li ricordide' ſuoi
Di patimenti e ſpafinni,ma ſolo ſia attenta
e follecita in rendera te ſuo ſupremo
Benefattore ed Afiftenteledovutègra
zie non folo quiinqueſta vita , maan
eor colà nell* eterna. Deh ! voglia
au , o clementiſſimo Iddio y aſcoltar
ed ed eſaudir la noſtra preghiera , cui

per rendere appreſſo di te più effica


ce e poſſente l' uniamo a quella ; cui
il diletto tuo Figliuot Geſucriſto e Si

B gnor ' noſtro ci ha inſegnato di farti :


Padre noftro, ec. a car. 6 .
PREGHIERA

Quando il fetto, o.fia la creatu

ra , come volgarmente fi parla ,


1
è in pericolo di
+
morte.

Eterno , giuſto e ſanto Iddio ,


O unico e vero conforto ed aju
to nei travagli e nelle neceſſità ! ſe
N5 con
298 Dette Preghiere

condo la tua :promeſſa ; che hai fattal


a tutti coloro , che fi trovano in biſo

gno ; e nelle: anguſtie ', che ſe picchi-


aranno , farà loro aperto ; ſe a te ri

correranno ne giorni della loro affli-


złonezgli eſaudirai, ed ajuterai, noi ci
preſentiamo ora dinanzi la ſuprema:
uua Maeſtà , ed avanti il Trono della:
tua grazia , e picchiamo alla porta :
dell' infinita tua miſericordia per ſup-
plicarti umilmente e di tutto il noſtro
cuore", che tu voglia riguardar con :
occhio benigno e pietoſo ; e muover-

ti a pietà e compaſſione:verſo queſto


fetto , che ſi truova in pericolo della
vita , e quaſi fuor d ? ogni umanafpe-
ranza d arrivar a vedere la bella luce:
di queſto mondo . Ah ! caro noftro
Iddio , miſericordioſo Signore ', be-
nigniſſimo Padre , non laſciar perire:
un'opera delle tue mani, una creatu-
ra ; che ſecondo la tua immagine e ſo-
miglianza è ſtata da te nel ventre:
materno creata eformata . Deh ! vo

glia
Parte III. 299

glia tu eſſer sì benigno di laſciarlo ve


nir al mondo , e di farlo vivere, ac
ciocchè rimirando tante sì ammirabi

li e prodigioſe tue opere ', e conſide


rando , quanto hai tu ſaputo , e po
tuto fare colla tua divina onnipoſſan
TI za o per ſervizio , o per diletto dell '
1 uomo , accreſca egli il novero di chi
ancor quaggiù ſulla terra inceſſante:
mente lodi, benedica; e glorifichi il
tuo ſanto nome', e l'immenſa tua
1 bontà. Tuttavolta, ſe tal foffe la tua
divina volontày ch' egli non venga

vivo al mondo, voglia tu almeno per


quell'iinmenſa miſericordia , chehai
mai ſempre verſo le tue creature di
moſtrara , ricever'nelle tue fantiſſime:
manil' anima ſua, e farlo giunger nel
la riſurrezioni de' giuſti alla celeſte
beatitudine per goder di te eterna
mente in compagnia de' tuoi eletti.
Diciò col più intenſo ed acceſo fer
vore del noſtro ſpirito ti preghiamo :
ger Geſucriſto tuo Figliuolo e Signor
N 6 noftro,
1
goc Deito Preghiere

noftro ,, la di cui preghiera vogliamo


appreſſo di te interporre per dar più
ď efficacia alla noſtra .

Padre nofixo, ec..a carte 6..

RREGHIERA

Quando ſi teme.,, che una donna

na pola morire nel parto.

Gesù , unico rifugio ed ajuto :


O ne caſi eftremi! Ecco queſta

tua ferva , come tu ben lo vedi , è


travagliata ed anguſtiata da graviffimi
dolori nel ſuo parto , . e per quanto

fembra , fi truova in pericolo dimor


te . Ah ! clementiffimo ed amabiliſ
fimo Signore , ti preghiamo per la
‫ر‬--cui per noi miſera
paſion e morte;
bili ed indegnipeccatori hai ſofferta ;
ti ſupplichiamoper quelle cinque pia
ghe, che di® furono in grazianoftrada
Ipietatiſſimi chiodi ſul legno della cro
ee aperte ; ti ſcongiuriamo per quel
fangue prezioſo , che hai verſato per
la
Parte III 301

la noſtra redenzione , di volerle aſſi


ftere nel ſuo difficile e tormentoſo

parto. Ah ! Signore, ogni umano


ajuto è oramai a lei inutile : 1* arte e
la ſcienza degli uomini non può più
eſſerle dałcun giovamento . A chi
dunque in queſto eſtremo biſogno ri
correremo, fenon a te ; miſericordio

fo ed onnipoſſente Signore , che ſei


fempre ſtato vieino cot tuo ajuto , nè
hai giammai abbandonati coloro , che
con un cuor ripieno di vera e ſincera
confidenza in te t hanno invocato ,

a te gridaro :: 0 Dio affrettati a ' lbc


Tarmi, o Dio , vien preſto ad ajut armi.
( Salmo 70.V. 2. ) Tipreghiamo per
tanto cordialmente; che tu -le perdoni
i ſuoi peccati, per i quali ha ellafor
fe meritato un sì difficile parto ; che la
liberi quantopprima- dał graviſſimo
pericolo di morte ', che le ſovraſta ',
e che le faccia ancor la grazia , che ?
frutto del ſuo vertre:vivo e ſano ven

ga alla luce , e giunga ad eſſer re


Na
gene
302 Delle Preghiere
generato dal fanto Battelimo. Ó

quante lodi daremo noi per una tal


grazia all'immenſa tua miſericordia !
quante benedizioni ! quanti ringra
ziamenti! non ceſſeremo giammai di
raccontar le maraviglie dell'infinita
tua bontà ed onnipoſſanza ai noſtri
confratelli ; gli ecciteremo ad unirſi
feco noi per benedirti, e ringraziarti.
Si raliegreranno con eſſo lei i vicini,
e parenti ſuoi , quando udiranno , che
il Signore ha ampiamente uſata la ſua
miſericordia verſo di lei , avendola sì

grazioſamente e poſſentemente ajuta


ta , e ſottratta alle: fauci della mor-
te . Ma poichè fappiamo, che niện-
te quaggiù avviene ſenza il tuo ' vo
lere;noi ci raſſegniamo pertanto ( ſic
come ſperiamo , che ſia ancor queſta
tua ſerva alla tua divina volontà raf
ſegnata,) ſe tu aveſſi deſtinato , ch '
ella nel ſuo parto moriffe. Soltanto
ti" ſupplichiamo , ſe ciò accadeſſe,
che la di lei anima fia nelle tue fan
tiffi
Parte III ,
303
tiflime mani raccomandata , cui col

tuo prezioſo ſangue hai redenta , e


che tu voglia nell'ultimo giorno ri
ſuſcitarla alla vita e gloria beata. A
meno

Padre noftro, ec : a car . 6 .

PREGHIERA

Di ringraziamento a Dio da

farſi da una donna dopo un


felice parto.

ON Nnipoſſente e benigniſſimo Id
dio , di quai lodi e ringrazia
menti non ſono io viliſſima ed inde

gna tua ſerva a te debitrice ! Tu col


fa . tua benedizione: non ſolo hai fe
condato il mio ventre nello ſtato del
ſanto matrimonio, ma dopo ch'io ho,
tua mercèy, per lo ſpazio di nove me

fi proſperamente portato ilmio frut


to a P hai fatto ancora con ogni mia
e fua felicità venir alla luce del mon
do.
-304 Delit Preghiere

do: Ah ! ti ſia dáto ;- O'celeſte e cà


ro mio Padre ; ti fia dato per tutt *
i ſecoli de ſecoli lode , onore , gio
ria e rendimento di grazie per aver
mi si felicemente ſgravata del mio pes
fo , riguardata cogli occhi della tua
miſericordia , tratta fuori delle angu
ſtie del patto, e confervata in buona
falute , ed in vita . E come dopo

& averne or ora ſperimentati felice :


mente gli effetti , non dovròio- fer

mamente credere, e pubblicare, che


tu puoi tutto ; che tu ſei benigno , e
che ajuti prontamente chi & invoca
cd in te confida ? Ah! Signor Id
dio mio , tal'e tanta'è la mia allegrez
za, che 'l frutto del mio ventre fia ve
núrto al mondo ſano, ſalvo, e perfer-
to in tutte le ſue membra; che ho o
ramai perduca la memoria di tuttº i
miei ſofferti incomodi e dolori. Mà
o dolciſſimo mio Signore, ſiccome tu
hai colla tua ferva trattato con si gran
bontà ; cosa fa 2 ch'io altresì giam
mai
Parte ill . 305
mai non mi dimentichi della tua be
nignità , e del benefizio , che ho da
te ricevato , ma con gratitudine ti
corriſponda , amandoti , fervendoti,
lodandoci, e fchivando attentamente
tuttociò , che potrebbe diſpiacertige
diſguftarti. Deh ! voglia tú, o bene:
fico Iddio , uſar a fuo tempo la ſtef
fa miſericordia , che a me , benchè
immeritevole; hai dimoſtrata , ancor
verſo tutte le gravide , le partorienti,
€ tutte quelle , le quali fono vicine

a ſperimentare i dolori e le anguſtie


del parto , volendo tu efſer il loro
ajuto e la loro aſſiſtenza , acciocchè
il tuo nome, le tue lodi, e la tua glo
ria fieno vieppiù celebraci , e noti
fra gli uomini . Fammi ancor la gram
zia , ch'io ' qual madre fedele ed a
moroſa affifta con tutta l' attenzione

e diligenzà al nato mio figliuolo ( al


la nata mia figliuola ,) e ſe gli ( le )
donerai per tua bontà la vita, e giun

ga ad aver l uſo della ragione , io


non .
305 Delle Preghiere

non manchi del mio criſtiano e ma


terno dovere d'allevarlo ( ďal

levarla ) nel tuo fanto timore ed a


more, deſórtarlo Ca' eſortarla ) a con
dur una vita criſtiana ed oneſta , e di
moſtrargli ( di moſtrarle ) la via rete
ta , che a te conduce ', acciocchè di
venendo un timorato e fedele tưo ſer

Ņo ( una timorata e fedele tua ferva )


io abbia la perfetta allegrezza non
ſolo d'avergli ( d'averley data la vi
ta temporale , ma d'avergli ( d'aver
le ) proccurata dal canto mio con una
buona e criſtiana educazione , e col
1
le mie iſtruzioni, ed eſortazioni an
cor l'eterna , ove insieme coi tuoi e
letti e fanti abbiamo io , ed eſſo ( ef 1
fa ) a godere un giorno d'una com 1
1
piuta e perfetta felicitàper tutti 1
fecoli de ſecoli.
Amen .

PRE
Parte III, 307

PREGHIERA

De Genitori , prima che 'l bam .

bino ſia battezzato.

A
che nel tempo della tua conver,
fazione quì in terra co li uomini hai
dimoſtrato d' aver un si gran compia
cimento dei fanciulli, che hai coman
daro , che a te fi lafciaſſero venire ,
ed hai sgridato chi impedir li voleva,
dicendo eſſer d'eſſi loro il regno de'
cieli. Animati pertanto da queſto tuo
dolciffimo invito , non meno creſti,
molati dal noſtro indiſpenſabile cria
ftïano dovere facciam ' or ' ora a te

condurre il noſtro figliuolo ( la noſtra


figliuola , ) acciocchè tu voglia rice
verlo ( riceverla ) per mezzo dell'ac
qua, e dello ſpirito nella figliuolanza
ed eredità del regno de ” cieli , che
col tuo ſangue gli (le ) hai acquiſtata,
dammetterlo ( d'ammetterla ) all'
alle
308 Delle Preghiere

alleanza della rigenerazione de'figli


uoli di Dio , ed eſſere , e'reſtare col
Padre e col lanto Spirito il ſuo beni
gito Iddio , il fuo dolciſſimo Reden

tore, ed il ſuo perpetuo Conſolatu


re in queſta e nell' altra vita . Deh!
compiacciati in oltre di riceverlo ( di
riceverla ) fotto -l ombra della tua di
vina protezione', e di reggerlo ( di
reggerla ) ſempre coltuo Spirito , ac
ciocchè criſtianamente e piamente e

ducato ( educata ) creſca in età, fa


pienza, e grazia dinanzi a'te; ed a
gli uomini , e combatta virilmente
contra la carne , il mondo ed il Des
monio , ai quali è per folennemente
rinunziare nel ſuo batteſimo , onde

riportata di loro una piena e compi


uta vittoria ſia fatto degno ( fatta de
gna ) di venir un giorno a ricevere la
corona immarceflībile della gloria e
terna per la tua infinita miſericordia.
Amesto

PRE
Parte 111, 309

PREGHIERA

Dei Genitori, dopo che ſarà fts


to battezzato il bambino.

Iſericordioſo ed eterno Iddio ,


Mleri
noi ti rendiamo di tutto il no
ſtro cuore le dovute grazie, che per
la tua infinita bontà hai voluto medi
ante il ſanto Batteſimo coſtituire pre
de del tuo Regno il noſtro figliuolo
( la noſtra figliuola . ) Deh ! fa altre
sì, ch'egli ( ella ) creſca , e viva in
tal modo, che per ſua colpa monyen
ga a perdere ciò , che ora per tua
bontà gli( le ) hai donato . Fa ancor
a noi la grazia , o amabiliſſimo Signo
re, che educhiamo ſecondo la tua

volontà , ed il divino tuo beneplaci


to, e l'indirizziamo colle noſtre iſtrų .

zioni ed ammonizioni al poffedimen


to di quell' ineffabile ed eterno benie,
cui nè occhio giammai yide , nè o
recchio giammai ydì, nè cuor uma
no
Delle Preghiere
310
no potè giammai, nè potrà compren
dere, e che tu hai riſerbato a coloro,
che t' amano , e che ferbano la fe

deltà a te promeſſa nelloro batteſimo .


Eſaudiſcici, o Signor noftro Iddio , per
Geſucriſto tuo Figliuolo. Amen .

PREGHIERA

Dei Compadri, e delle Comadri,

che avranno affito al bat :


tefimo d ' in bambino.

Grande, eterno , e pietoſo Id


O dio , io ti rendo grazie di tut
to il mio cuore per eſſerti compiac
ciuto di far rigenerare queſto fanci
ullo ( queſta fanciulla ) per mezzo
dell acqua e dello Spirito fanto alla
vita ſpirituale. Deh ! ti priego al
tresì di volerlo ( di volerla ) in tutto
il tempo della ſua vita aver alla tua
grazia e divina protezione raccoman
dato ( raccomandata .) Fa in oltre

ch'egli Cella ) fedelmente e coſtante


mente
Partę m . 311
mente fino alla morte conſervi e man

tenga l'alleanza , che ha or' vra te


co contratta nel ſanto batteſimo ; co

ſicchè non ſi laſci giammai ſedurre nè


dal mondo , nè dalla carne , nè dal
Demonio , ai quali ha per ſempre ri
nunziato , ad infrangerla , ed a con
traveniryi per dar loro nel ſuo cuore

il minimo luogo, e ricetto . O caro


e provvido Signore , voglia tu ancor
fare , ch'egli ( ella ) ſia educato ( e
ducata nel tuo ſanto timore ed amo
re ; voglia tu concedergli ( conceder
le ) durante la ſua vita il neceſſario
nodrimento ; voglia tu rinvigorirlo
( rinvigorirla ) col tuo Spirito nelle
anima e nel corpo , benedirlo ( be
nedirla , ) e proſperarlo ( proſperarla )

un giorno in tutte le ſue operazioni,


neli onore e nei beni , affinchè alleg .
geritifigli ( alleggeritiſele ) le miſerie
ed il tedio di queſto mortal eſilio pof
ſa eſſer meno impedito ( impedita, )
ę più libero ( più libera ) à lodarti, ed
a
312 Dede Preghiere

a ſervirti. Fa ancoraa me la grazia;


o mio benigniſſimo Iddio , che qual
di lui ( dilei ) Padrino ( Madrina )
adempia con tutta fedeltàe ſantità le

mie obbligazioni ed il mi impegno ,


a cui mi ſono ſpontaneamente avvin
to ( avvinta ) in faccia della ſuprema
tua Maeſtà, ed alla preſenza della ra
gunanza de' Fedeli, ďeſſer pronto
( pronta ,) quando il biſogno lo richie

deſſe , ſecondo la mia pollibilità di


dar mano , e preſtar ajuto , che que
ſto fanciullo ( queſta fanciulla ) ven
educata nella vera fede de' ſanti
ga
Patriarchi, Profeti , ed Apoſtoli con
tenuta nella ſanta Scrittura del veca
chio e nuovo Teſtamento , ed alla
maggior tua gloria. Ajutami dun
que quando foſſi in queſto caſo , o
caro mio Signore , acciocchè eſſenz
do trovato ( trovata ) fedele nell'ad
empiinento delle mie promeſſe , ſia
altresì un giorno , qual ſervo buono
( ſerva buona, ) e fedele ammeſſo
( am
Parte 1/1 ,
313

i ( ammeſfa ) alpoffedimentodella pro


ud meffamni celeſte eredità e beatitudine,

per Geſucriſto Signor noftro. Amen


le
LO PREGHIERA

Della mattina e della ſera d've

na donna , che ſi truova nel pu

erperio, volgarmente detto

LP pajolao
di
Ignor Iddio mio e Padre mio cle
S mentiſſimo , che ſei il vero me

dico degť infermi, lanica allegrez


10 za de' meſti , la ſola conſolazione de
I-' gli afflitti , e la ſingolar fortezza de
deboli; io povera e miſerabile tua fer
a va dal profondo del mio cuore ti ren
7 do diſtinte ed umiliffime grazie , per
0 aver me debole donna ed il caro frut

I to del mio ventre nella notte paſſăta


3. ( nel paſſato giorno ) sì benignamen
te riguardati , protetti ed ajutati, che
70
ancor in queſto di ( in queſta notte )
fiamo tutti e due fani , falvi e vivi.
Ah !
314 Delle Preghiere

An ! Signore, quanto grande è mai


la tua mifericordia ! Io debbo ben
credere , e confeſſare , che la tua mi
ſericordia fupera tutte le tue opere ;

imperocchè, quantunque immerite


vole ed indegna io ne fia , m'hai sì
ſegnalatamente beneficata. Ti lodi
pertanto l'anima mia , e quanto avvi
in me, glorifichi ed eſalti il tuo ſan
1
to nome. Sì , o mio Iddio , a te fo
lo è dovuta la lode , a te folo convie
ne l'onore, a te ſolo s' aſpetta la glo
ria. Nello ſtato , in cui preſentemen
te mi truovo , ahi ! a quanti gravi e
funeſti accidenti ſon ' io ſoggetta ! a
quante infermità ! a quanti pericoli !
Pure tu ſei ſtato verſo di me sì beni

gno e miſericordioſo , che in queſta


notte (in queſto dì ) m'hai grazioſa
mente e paternamente guardata, cu
ſtodita, e preſervatà. Sono dunque
io ſta mattina ( ſta ſera ) ſana e falva ?
è tua grazia. Sono io vigoroſa e ro
buſta ? è tua bontà. Sono io viva ?
è tua
Parte III . 315

è tua miſericordia . Tua fomma ed


infinita clemenza ella è parimente ,
che 'l Demonio , il quale come un

ruggiente e rabioſo lione mai ſempre


mi circonda , e cerca di divorarmi ,
non ha potuto accoſtarmiſi, e nuocer
mi. Tu l'hai ritenuto , tu l'hai ri
{ pinto, tu gli hai chiuſe le fauci. Per
21 ciò nuovamente ti lodo, perciò ti be
o nedico e glorifico un' altra volta per
-10 la tua poffente cuſtodia, paterna pro
to rezione ed infinita miſericordia . A

À queſta ſteſſa tua mifericordia , prute


i: zione e cuſtodia io raccomando an .

1 cor oggi ( queſta notte ) la povera e


vli peccatrice anima mia , il mio fiac

ni co ed abbattuto corpo , ed il mio ca


t ro figliuolo ( la mia cara figliuola. Fa
G che sì io, com ' egli ( ella ) ſiamo, fin
0312 chè ti piace di laſciarci in vita CO

perti ſotto l'ombra delle tue ale , ac


ciocchè non temiamo dal timor della
ร17
TV notte , nè dalla faetta , che vola di
giorno, nè dalla peſte, che cammina
02 nelle
316 Delle Preghiere

nelle tenebre, nè da quella , checon


fuma ſul mezzo di Concedi a me ed

a lui ( alei) un felice e lieto giorno


( una felice e buona notte ) e fa, che
non ci accada alcun male o diſgrazia,
nè piaga veruna saccoſti almio let
to , ed alla ſua culla. Comanda aj
tuoi Angeli , che ci cuſtodiſcano , e
ci tengano fra le loro mani. Signo
re, tu ſei la mia ſperanza, tu ſei ilmio
rifugio , c però in te confido , che mi
farai vivere fino al termine del mio
puerperio ( della mia pajola ,) accidcr
chè io poſſa con allegrezza venir al
tuo ſanto Tempio , al luogo della tua
abitazione per renderti i miei voti al
la preſenza del tuo popolo , per rin
graziarti, e per offerirti mę ed il frut
todel mío ventre in perpetuo olocau
ſto della divina ſua Maeſtà, ed in tuo
ſervizio . Signorę, io t'ho invocato ,
çfaudiſcimi ; lia tu meço ; ę dopo di
avermi liberata in queſta mortal vita
da ogni male di ſpirito e di corpo
voglia
Parte III .
317
voglia tu glorificarmi nell' eterna, per
Geſucriſto Signor noſtro , colla di
cui preghiera così più oltre tinvoco :

Padre noftro , ec. a car . 6.

PREGHIERA

D'una donna , quando è aſcita

dal puerperio , o pajola, e fe ne


0
va per la prima volta ako
1
La Cbiela
30
le or
Nnipoſſente ed-in tutte le tue a
O
pere ugualmente ammirabile ,
# she mifericordioſo Signore ", io ſon
1 ora venuta nel tuo ſanto - Tempio per
celebrarti con tutto il mio cuore nel

$: conſiglio e nella ragunanza de' fedeli,


11 ed alzando le mie benchè non pure
mani ate , che ſiedi nell' eccella abin
tazione de cieli per ringraziarti de

& grandi e fommi benefizj, che ho dal


13 la tua bontà e miſericordia ricevuti .
0 Eccomi qui pertanto , o Signore ; per
cele
Delle Preghiere
318
celebrarti con tutto il mio cuore , per
cantar a te Salmi di lode , ed inni di

rendimento di grazie dinanzi i tuoi


Angeli , é per celebrar il tuo nume
ſopra la tua miſericordia e verità, pe
rocchè tu hai in me magnificato il
tuo nome ed adempiute le tue prom
meſſe. Nel di della mia afflizione ed
anguſtia , nel giorno del mio parto io
ť ho invocato , e tu m' hai eſaudita,
avendomi moltiplicata di forza,quand
io era da me ſteſſa troppo debole e
fiacca
per ſoſtenere i gravi dolor , e
parto , ed avendomi feli
fpafimi del
cemente da quelli ſciolta e liberata ,
come pure in tutto il tempo del mio
puerperio ( della mia pajola } poffen
temente cuſtodita , conſervata, e pre
fervata da ogni accidente e malattia .
Signore , io invito ora tutte le nazioni
della terra a meco lodarti, e celebrar

ti, ad intender queſta confeſſione del


la mia bocca , a cantar delle coſe , che
tu 'a favor di me viliffima ed ipdegna
tua
Parte Ill. 319
tua ferva hai
operate nel tempo del
mio parto , e del mio puerperio , e
a dir meco : la gloria, e la miſericors
dia del Signore verſo la ſua ſerva è
ſtata grande ; degni di memoria ſono
i benefizj, ch ' eile ha fatti: il Signo
re è ſtato verſo di lei benigno emi
ſericordioſo . Ma non tanto per rin
graziarti , o mio Signore , io ſono
quì venuta nel tuo Tempio , quanto
per offerirti il mio figliuolo ( la mia
figliuola,) come Anna il ſuo Samuel
lo , e per pregarti di voler non ſolo
eſſergli ( eſſerle ) il ſuo amoroſo e ca
to Padre , giacchè per tua grazia l'
- hai mediante il ſanto Batteſimo rice
0
'vuto ed ammeſſo ( ricevuta ed ammeſ

fa ) all'adozione di tuo figliuolo di


tua figliuola,) ma di farlo ( di farla )
ancora un giorno erede de'tuoi cele
fti ed eterni beni in Geſucriſto tuo fi

gliuolo e Signor noſtro. Compiac


ciati in oltre , o benigniſſimo e cle
mentiſſimo mio Iddio , deh ! com
O4
piac
320 Della Preghiere

piacciati di continuar a moſtrare, che


hai cura di me e del mio figliuolo
( della mia figliuola ;) conduci a per
fezione ciò , che per tua bentà e mi
fericordia hai in me ed in. lui ( inlei )
incominciato . Dà a me il tuo divin

ajuto e la tua benedizione , accioc


chè ia poffa qual madre criſtiana',.
fedele e diligente educarlo ( educarla )
nel tuo fanto -timore , iſtruirlo . ( iſtru
irla ) nei precetti della tua legge, ed
qurtarła ( cfurtarla ) all'acquiſto di
tutte le virtù criſtiane sì per la tua
maggior gloria , e per l' allegrezzat
mia e di mio marito come altresi

per il proprio fuo temporaleed -eter


ne bene , ed il vantaggio del proſſi ,
mo, dell'umana ſocietà ; edi al mio

figliuolo alla mia figliuola ) concedi


unanima docile, e facile a ricever le

impreffioni della tua grazia divina


na e del tuo ſanto Spirito , accioco
chè ſeguendole divenga criſtiano ( cri
tiana ) dabbene , timorato ( timora
ta )
Parte 171. 321

ta ) del Signore , e vada creſcendo


lo collerà ancor nella fapienza e nella
grazia dinanzi a te , ed agli uomini ,
e finalmente dopo una profpera e fe
lice vita entri nel tuo celeſte e bearo
:)
in Regno, overstio, com'egli ( etla ) ab
biamo-a lodartis a beredirti ed aglo
2 rificarti per tutta l'eternitàr Amen ..
22
PREGHIERA

ed D ' una Madre , cbe katta.


di Humio Signor Gesùg: io ti rim
A grazio ', che: turm ’ hai fatta de.
na di divenir madre d un fanciullo
SI d'una fanciulla ..) Fammi ancor la

grazia , ch' io col latteg.cui egliel


fa ) fugge dallemie-mammelle ; poſſa
LO farlo ( farla ) tacere , pofla contentar
$ to ( contentarla ,-) e poffa : fufficien
Fle tomente “ nodrirlo (nodrirla ..) Si

gnore , io do al mio figliuolo ( alla


mia figliuoła ) il latte materno , mi tu
of fagli- (falfe ) infieme col latte ſcorrere
ancor il tuo ſanto amore e tinore ,

05 onde
322 DellePreghiere

onde s' imbea nello ſteſſo tempo di


ſentimenti di vera religione , dipie
tà edi ſantità. Ah ! fa ch'egli ( ella )
reſti ſempre un membro vivo del tuo
corpo miſtico , giacchè tu per mez
zo del ſanto Batteſimo ti ſei compiac
ciuto di divenir il ſuo per
,
metter , ch' egli ( ella ) contamini gi
ammai con immondezze il ſuo cor

po , ch' è ora diventato per l'abita


mone del tuo fanto Spirito trasfuſogli
del Batteſimo
( trasfuſole ) col acqua
il tuo tempio , e la tua dimora. Ri
movi da lui ( da lei ) i pravi effetti
dell' original concupiſcenza, eſtingui
nel ſuo cuore i movimenti fregolati
dell' iraſcibile , che opera ſempre il
peccato , caccia dal ſuo animo ogni
malizia , e mantienlo ( mantienlain
quell'innocenza , in cui egli ! ella )
preſentemente ſi truova. Fa, che il

tuo divino Spirito regga il di lui ( di


lei ) cuore , la di lui( đilei ) mente;
od i di lui ( di lei ) ſentimenti , che il
( la )
Parte III. 323

i ( la ) preſervi dal mondo corrotto e


c maligno , dagli ſcandali e dalle ſedu
:1 zioni de libertini ed empj, in ſomma
che il ( la ) ſantifichi in opere ed inve
rità. Benedicilo ( benedicila ) final
mente nell'anima e nel corpo , dagli.
( dalle ) fanità di corpo , vigor e ro
buſtezza di forze, e fallo ( falla ) gi
ornalmente creſcere ſiccome nell'età,
così ancora nella ſapienza e nella gra
zia dinanzi a te fuo Dio nel cielo , ed

3 agli uomini fuila terra , finchè diven


ga un'uomo perfetto ( una donna per
fetta ) nella miſura dell' età della pie
nezza di Criſto . Amen .
i
PREGHIERA

Dei Genitori per i loro Figliuoli,

che ſono ancora di tenera


età.

H ! fedeliſſimo ed amabiliſimo
A Signore ; e Padre comune di
tutti coloro, che per tua grazia fono
ftati da te chiamati alla comunion di
O 6 Ge
Delle Preghiere

Geſucriſto tuo Figliuolo ; io ti ringra


zio umilmente e di tutto il mio cuo
che perla tua bene
re per la prole , che
dizione m ' hai data, e ti priego , che:

su ti degni fecondo la promeſſay che :


ci hai fatta didar, a chi telo doman
da , il tuo fanto Spirito , di.darlo an
cora ai miei figliuoli , per di cui mez
zo si accenda in effi loro il vero timor
dite , ch'è ilprincipio della fapienzago
e la vera prudenza; ſecondo la quale
chi opera ,, viverà e farà lodato eter
namente. Deh ! @ mio caro Iddion
compiacciati eziandio d'arrichirli del
la vera cognizione , qual è di conos
fcer te , e quegli che tu:hai manda
to z cio. è Geſucriſto , tuo Figliuolo ,

di preſervarli da ogni vana, e falfa dota


trina , di farli crefcere: nella vera few
de e religione , ed in ogni pietà ,
perſeverarvi fino alla fine, acciocchè
fieno falvi. E chi altrig.ſe: non tuzo

amorotiſſino e benigniſſimo Signore,

può dar ad efl loro un cuor dociles ,


fede
Parte Me
325
fedele ed ubbidiente ai precetti della
tua legge . una vera ſapienza ed in
telligenza , un vero amor, e guſto
della virtù , affinchè creſcano , esa
panzino in età e grazia sì appreffo di
3 te , come appreffo gli uomini ? Deh !
incomincia a buon ora a piantar nel
2 foro tenere cuore l' amore della tua

divina parola , acciò volentieri fa


ftoltino, riſpettino coloro , che l' an
nunziano , edivengano diligenti e fer
voroſi nel tuo divin ſervizio . Ren
dili in oltre divoti, attenti, ed aman
+
ti della preghiera , ubbidienti ai ſuoi
Genitori, e Precettori , finceri di cu
ore nel trattar cel loro proſſimo, mo
defti ne' loro gefti , ne loro diſcor
fi, e nella loro converſazione , onefti
ne coſtumi, veritieri nelle parole; pru
denti nelle foro operazioni, diligenti
ed efatti ne propri interefli, fedeli,
felici e pontuali nellefercizio degli
afizi ed impieghi ( emeſtieri,) ai qua
li vorraichiamarli , ragionevolig di
fares
326 Delle Preghiere

ſcreti, giuſti e retti in tutte le coſe ,


manſueti , piacevoli, corteſi ed umi
li verſo di chi che ſia . Ah ! miſeri
cordioſo mio Iddio , ſopra il tutto

preſervali dagli ſcandali e dalle ope


re di queſto mondo maligno e perver
fo , acciocchè non vengano , quan
do ſaranno creſciuti in età ed adulti,
fedotti e corrotti da cattive compa

gnie , ſtraſcinati dagli altrui cattivi e


ſempli al vizio ed all' empietà, ecci
tati ed accoſtumati alla crapula ed al
la diſſolutezza , onde offendanu te
fuo Signore, e Creatore, s'accorci
no eglino ſteſſi la vita , ſcandalezzi
*no gli altri, ed a me vivente rechino
triſtezza, diſonore e vergogna ; o el
ſendo morto ( morta ) ne infamino la
memoria. Clementiſſimo Iddio , ah !
voglia tu ancora eſſer in tutta la loro
vita il loro ſcudo , la loro protezio
ne , e la loro difeſa contra ogni peri
colo , e non permetter , che muoja
no ſenza cognizione ed improvviſa
men
Parte III, 327
inente . In ſomma fa , che tali ſieno ,
1.7.2 che per mezzo loro fi moltiplichi il
ter tuo regno , s'accreſca il numero de ’'
Jito tuoi veri fedeli , e colà nel cielo fie
ope no una volta ammefli alla tua menſa,
ove in compagnia de' tuoi eletti e
fanti ti lodino , ti benedicano , e ti
les glorifichino per tutta l'eternità beata.
DX Amen.
e
PREGHIERA
ci

af Dei Genitori, quando i loro Fi


re
fono già creſciuti ed
gliuoli
-ci
avanzati in età,
zi
110 VIringrazio coi più vivi e fervoro
TI
ef ſi ſentimenti della mia gratitu
ola dine, Signor mio Iddio , che ti ſei de
h!" gnáto non ſolo di farmi chiamar Pa

10 dre ( Madre, ) e portar ancora per


con queſto riguardo la tua divina imma
-ri gine in avendomi dato dei Figliuoli,
120 ma d ' avermeli eziandio fino ad ora
conſervati in ſanità e vita , e farti cre
ſce
328 Delle Preghiert

ſcere:ed avanzar in età . Deh ! ti prie


goyo card e dołciffime Signore s di
voler averli giornalmente alla tua gra .
zia e protezione raccomandati , ed
effer mai ſempre il loro Padre , Tur
tore, Padrone e Provveditora Ri

empi il loro cuore di pietà , di divo


zione e divirtù ; adorna il.loro intela

letto della cognizion del vero ; arri


chiſci l'anima loro di frutta di uno
re ; di oneſtà , e di fantik . Non ti

sdegnare di reggerli, durante il cor


ſo della loro vita mortale, colleiſpi
razioni , e coi ſuggerimenti del tuo
ſanto Spirito , e di far , che divenga
no vali della tua-grazia e mifericor
dia ,enon giammai della tua ira e del
tuo furore. Deh! voglia tuy: 0.be
nigniffimo Iddio , render med folleci
to me follecita:) nella loro criſtian

na educazione.; ed eccitar ogni giore


no in me , come l occitafti nel ſanto

Giobbe un anſioſo, giuſto e ſanto ti


more , che i miei figliuoli forſe peca
chintos
Parte MI. 329

chino , e timaledicano nel loro cuo


, onde vieppiù attento ( attenta )
io ſia alla loro condotta , ed invigili
føpra le foru azioni con maggior dili
genza. Guardami altresì da unava
na gloria e cura , e da una inutile ed
# affatto moridana follecitudinedi proca
curar loro , come la Madre de' figli
uoli di Zebedeo ' , i beni e gli onori
za della terra , o di cercar di promuo

Kerli con cattive arti ed irregolari ed


illeciti mezzi a qualche poſto , e di

ftabilir quaggiù la loro fortuna , ac


al ciocchè iir vece delle benedizioni io
EY non tiri ſopra il capo loro le tuema
r ledizioni. 0 Signor Iddio ', mio e
el foro Padre , aſcolta ed eſaudiſci si la

& mia , come la loro preghiera , non


Si permetter , ch ' entrino giammai nel
la ſtrada larga , che conduce alla per
dizione, che vengano ſedotti e corrot
mi da cattivi compagni; e che ſi preci
o pitino nell'abiſſo de? vizj. Ah ! Si
gnor clementiſſimo, conduci a te an
cor
330 Delle Preghiere
1
cor i mniei Figliuoli, come conduceſti
quei di Zebedeo, per ſervirti di loro
a promuover la maggior tua gloria, e
la ſalvezza altrui. Preſervali final

mente dall'ozio padre di tutt' i vizj,


conſervali ſani ed in vigor di forze ,
provvedili a ſuo tempo d'oneſto im
piego e ſervizio ( meſtiero,) e ferviti
dell' opera loro, come, e ove ti piace ,
eſſendo io ſicuro ( ficura ,) che venen
do da te la loro vocazione, occupa

zione ed impiego , farà ſecondo la


tua volontà e beneplacito , rieſcirà a
tua lode e gloria, e contribuirà al
miglior eſſere de' miei Figliuoli in
queſta vita, e neiľaltra alla loro eter
na felicità e beatitudine. Ah ! eſaudiſci

la mia preghiera, o Signor mio Iddio ,


miſericordia , e per amor
per la tua
di Geſucriſto tuo Figliuolo.
Amen .

PRE
Parte III.
331
1
D PREGHIERA

Dei Genitori per domandar a 1

Dio la grazia di ben educar


FI 1
i ſuoi figliuoli.

O Nnipoſſente ed eterno Iddio ,


11 celeſte e benigniſſimo mio Pa
11 dre , ſia a te ſempre dato onore , lo

de e gloria , poichè m' hai con una


' ſpeziale , ed a tutt' i coniugati non
o conceduta grazia nel mio ſtato del
matrimonio benedetto ( benedetta, )
facendomi godere delle frutta del me
defimo , avendomi dato dei figliuoli,
cel i quali ſono ſtati da te eziandio am
meſſi alla tua alleanza in Geſucriſto
IG mediante il ſanto Batteſimo. Ah !
70 ti priego di tutto il mio cuore , caro
e dolciſſimo Signore , che tu voglia
darmi altresì fapienza ed intelletto ,
prudenza e diſcernimento per edu
carli nel tuo timore ed amore , nella

*pietà e religione , nella virtù ed o


neſtà
332 Delle Preghiert

neftà di coſtumi , di modo che io , e

mia Moglie (mio Marito :) n ' abbia


mo un giorno sì in queſta, come nell?
altra vita contento , ſoddisfazione ed

allegrezza. Deh ! riempili irr oltre


per amor del tuo diletto Figliuol Ge
fucriſto e Signor noftro , del tuo fan
to Spirito , piega ed avvezza i loro
teneri cuori a temerti ed amarti , ad
odiar e fuggir il vizio , e ad amar e
ſeguir la virtù's acciocchè guidati dal
tuo amore e timore camminino per
Ha via de tuoi comandamenti , e ri
traggano mai ſempre i loro piè da
quella del peccato ;anzi cosìla fug
gano , come farebbero dalla faccia
d'un orribile e ſpaventoſo ſerpentes

di maniera che ritrovati pii, fedeli, gi


uſti, e ſanti nella feconda venuta del
nuo Figliuol Geſucriſto e Redentor
noſtro fieno da effo fui poſti alla ſua
deſtra e fatti"degni d'udire dalla ſiia
bocca quel dolciſlimo e lietiſſimo ins
! wito : Venita benederi del Padre mias

Polo
Parte 111, 333

poſſedete il regmacherè apparecchiato


fino dalla fondazione del mondo (Mat
teo.c. 25. v . 34. ) cui voglia tu , o
o clementiſſimo e miſericordioſiffimo
Iddio a me, ed ai miei Figliuoli con
cedere per lo ſtello Geſucriſto tuo U
nigenito e diletto Figliuolo e Salva
it dor noftro . Amen .
ad
PREGHIERA
e

D'un Padre , es una Madre ,


er
quando un loro Figliuolo
fi truova ammalato.

Igpor Iddio , Padre fanto ed e


terno , che ſei il Dio de' Padri,

de Figliuoli , abbi tu pietà di me e


del mio Figliuolo d
( ella mia Figliuola)
fecondo la miſericordia del tuo pat

ď to , nel quale prometteſti ad Abramo,


i deſſer il ſuo Iddio , ed il Dio del
la ſua progenie. Ah ! ben lo fo , che

# i miei peccati ſono l' unica origine d'


ogni male. Queſti hanno cagionato
al
334 Delle Preghiere

al mio figliuolo ( alla rnia figliuola )


la preſente infermità ; queſti ” hanno
reſo ( rela ) infelice ; queſti l'affliggo
no e crucciano. O mnio Iddio ! la
tua legge è fanta ed immacolata ; il
tuo caſtigo è giuſtiſſimo ; le mie col
pe l'hanno ben -meritato. Cionon

oſtante come tú , o Signore, ſei be


nigno e miſericordioſo ſopra la mol
titudine de' noſtri peccati , e delle
noſtre prevaricazioni, e la grazia, che
tu ci hai in Geſucriſto promeſſa , e
dara, non può per i noſtri peccati nè
perder l'efficacia di falvarci , nè la
virtù di convertire il male in bene;
così ti priego d'operar ſecundo lin
finita tua miſericordia fopra queſto
mio figliuolo ( queſta mia figliuola, )
e deffer sì a nie , comea lui ( lei )

propizio e benigno nel tuo Figliuolo


Geſucriſto , rimettendolo ( rimetten
dola ) quantopprima, ſe tal è il tuo
volere , in iſtato di perfetta ſalute .
Signore, ſe tu ci hai fatto indicare per
Geſu
Parte Ill. 335

Geſucriſto tuo Figliuolo Luca c. 11 .


. 13. ) che i Genitori ancorchè mal
vagj amano i loro figliuoli, e fanno
proccurar loro de' buoni doni; quan
to maggior farà dunque della mia ver
iſo il mio figliuolo (la mia figliuola )
la carità di te, che ſei il primo , vero
e celeſte ſuo Padre ? E ſe una Madre

i non ſi dimentica del ſuo figliuolo, con


os quanta maggior ragione dovrò io cre
dere , che tu non ti dimenticherai del

. mio figliuolo ( della mia figliuola , )


B ch ' è ancora tuo figliuolo ( tua figli
uola ? ) Deh ! dunque per queſta tua
paterna carità , che verſo de' tuoi fi
gliuoli dimuſtri , ti ſupplico ,clemen
tiſſimo e benigniſſimo Signore, di be
nedir que' mezzi e rimedj, di cui ci
ſerviamo per riſanarlo ( riſanarla , ) e
di dar loro quella virtù ed efficacia ,
che da ſe ſteſſi non hanno per guarir

lo ( per guarirla.) Voglia tu ciò con


E cedermi per la tua miſericordia , fe

però è conforme al tuo divin volere,


ed
336 Dele Preghiere

ed eſpediente alla falute eterna del

mio figliuolo ( della mia figliuola ,


per Gefucriſto tuo Figliuoldilertiff
o i
mo e Salvador noftro. Amena

PREGHIERA

Dun Padre , o ďuna Madre ,

quando un loro figliuolo è gra


vemente , e pericoloſamen . Ei
te infermò ,& obb

Nnipoſſente , eterno e benignif


ſimo Iddio , tu hai fedelmen
iuti
te verſo di me verificata e comp

la benedizione , che nel tuo nome


m'hai fatta dare in faccia della tua
Chieſa nel giorno del mio {pofalizio
dal tuo fervo di creſcere emoltiplica
40 ma
trimonio avendomi in quello data
prole. Ma ahi ! me miferabile ed
ingrato ( ingrata!) io ho comiei
molti e gravi peccati irritato te , ed
ho data a te la sferza in mano per pu
nirmi
Parte II , 337

narmi nel mio figliuolo ( nella mia fi


gliuolas) cui preſentemente affliggi
con anagrave e pericoloſa malattia.
Ah ! Signor mio Iddio , tu ben fai,
quanto grande è il dolore , ch'io
:- pruovo , quanto ecceſſiva è l' angu
Itia , che opprinne il mio cuore do .
vendo vedere nella mia propria car
ne e ſangue tant' afizione, tanti do
lori , tantiſpaſimi Deh ! ti priego ,
o dolciſſino ed amabiliſfi mo Signor
i mio , ſia tu primieramente a me po

vero , ed indegno peccatore ( povera


ed indegna peccatrice, ) che ſono l*
unica e vera cagione di queſta malat
1 tia, fia mi tu propizio e clemente, per
donandomi per amor , ed in grazia

di Geſucriſto tuo Unigenito cdilectif


* fimo Figliuolo i commeſſi miei gra
viffimi peccati, ed abbia tu altresi di
queſto infermo ed afflitto fanciulle
( garzone) di queſta inferma ed aflito
ta fanciulla ( zitella ) miſericordia e
compaſſione, mitigando e raddolcen
e
Р. do
hiere
338 Delle Preg

do i ſuoi dolori, dandogli (dandole )


pazienza , e liberandolo ( liberando
la ) dalla ſua infermità Voglia tu
per ſomma ed infinita tua clemenza
dar la virtù , e la benedizione siagli
ordinarj medicamenti, che s'adopra
ΠΟ e fe i voti miei fi conformano
al tuo volere , ed al vantaggio della
di lui ( di lei ) anima , compiacciati
eziandio di quantopprima per mia
contentez za ed allegrezza riſanarlo
( riſanarla. ) Avvi forſe a te , o ion
nipoffenteSignore, qualche coſa im
poffibile ? Non ſei tu quegli , che
chiami le coſe , che ancor non ſo
no ?che haireſtituiti figliuoli giàmor
ti alle loro madri in víta ? che hai ti

fuſcitati morti ancor ſeppelliti , qua


triduani e fetenti ? Ti piace, o Signo
re, di conſervarmi in vità queſto fi
gliuoto ( queſta figliuola 2 ). Io uſerò
colla tua grazia dal canto mio tutta
la poſſibile diligenza ed attenzione
per ben educarlo ( educarla, ) acci
occhè
Parte III. 339

occhè ezli ( ella ) rieſca a te di glo


ria , ed al ſuo proſimo d ' edificazio

2 ne e divantaggio, Ti piace di le
varmelo ( levarmela , ) volendo , ch '
egli ( ella ) muoja di queſta malattia ?
lo te ne fo da queſt' ora un ſacrifizio;
io mi ſottometto di buon grado alle
+ eterne diſpoſizioni della tua ſanta e
divina volontà, e provvidenza. Sia
fatta la tua volontà., o Signore, la
tua volontà ſia fatta, e non la mia.
# Tu me l'hai dato ( data ,) tu me 'l
Vuoi (me la vuoi.) ora torre , ficca
me a te piace, così avvenga ; ſia per
fempre benedetto il tuo fanto nome.
Eccomi interamente raſſegnato ( raſ
ſegnata ) a voler ciò , che tu ancora
vuoi; la mia volontà è alla tua inte

ramente conforme. Egli ( ella ) è


tuo

Iponi adunque come di coſa tua pro


pria, come più t'aggrada. Eben ve
ro , che la natura, che l'umanità, che

la tenerezza paterna ( materna ) fe


Oh ·P 2 ne
240 Delle Preghiere

ne riſente ; egli ( ella ) è una porzio


ne della mia carne e del mio fangues
tuttavolta tu puoi farmi ancor la gra
zia , ch ? io mok

e raffreni il mio dolore di perderlo


( perderla ) e che rivolga tantoppiù li
beramente e fervoroſamente i miei
afferti a te , che devi eſſermi ſopra
tutte le coſe del mondo , e ſopra lo

ſteſſomio figliuolo ( la ſteſſa mia fi


glinola ) caro e diletto , altramento
non ſareidegno ( degna ) di te. Se
ti piaceſſe pertanto di chiamarlo ( chiat,
marla ) all' altra vita , deh ! voglia tu

per tua buntà e miſcricordia dar un


quieto ; placido e beato fine alla ſua
vita , difenderlo ( difenderla ) dagli
aguati di Satanaſlo , e circondarlo
( circondarla ) della cuſtodia de tuoi
ſanti Angeli, i quali portino l'anima :
ſua nel tuo beato ſeno , ove divenų .

to ( divenuta ) ſimile agliAngeli ftefi


fi per le doti gloriofee beatifiche ti
loderà in compagnia loro , e de' puoi :
eletti ,
Parti III.
341
cletti , ti benedirà e ti glorificherà
* per tutt ' i ſecoli de' ſecoli. Amen .
EN PREGHIERA

un Padre , ed una Madre,

quandofarà loro morto un

figliuolo.
ON Eterno e miſericordioſo Signo
lo O re , celeſte e fedeliffimo mio
Padre, che ſei un Dio di gran pazi
att enza 9 ed un Dio d'ogni confo
& Lazione; io ti rappreſento il miogran
de e vivo dolore , cui pruovo per la
morte del mio figliuolo ( della mia fi
gliuola,) e ti priego inſiememente di
tutto il mio cuore, che tu voglia con
cedermila grazia , ch'io nella per
dita
condo ilmondo', riconoſca la tua pa
terna e divina volontà , e mi faccia

piacere ciò , che a te è piacciuto . Ma


fi ſopra il tutto faz o Signore, che nel
à la morte di mio figliuolo ( di mia fi
i gliuola ) conoſca,che la tua giuſtiflima
P 3 mano
342 Delle Preghiere

mano s' è ſopra di me aggravata , e


che m'hai voluto punire per i miei

peccati , onde queſta cognizione fia


a me sì profittevole e ſalutare, che mi
diſponga,e porti alla correzione ed e
mendazione della mia vita , non al

tramente che per la morte del figliuo


lo , ch ' eragli nato da Berſabea , si
è ravveduto, e pentito il Re Davidde ..
Deh ! fa in oltre , ch ' io ſollevi a te i
miei penſieri, e come criſtiano ed il
luminato ( criſtiana ed illuminata )
dalla fede confefli , che la morte non
è ſtata al mio figliuolo ( alla mia figli
uola ) una perdita, ma bensì un grand
acquiſto e guadagno,poichè fua buon
ora liberato (liberata dalle calami
tà e miſerie , ch'accompagnano e
circondano queſta noftramortale , fra
gile e caduca vita , ed è uſcito ( ufci
ta ) dalle occaſioni di offender, ed *
irritar re fuo Dio e Creatore; e d'âc
cumularſi coi peccati teſori d'ira per
il giorno del tuo furore e della tua
ven
Parte III. 343

vendetta - Ah ! fa , ch ' io confide


rando e riflettendo a ciò con uno ſpi
rito di fede e di pietà mi conſoli per
la perdita temporale del mio figlico
lo della mia figliuola , ) ſopporti
con pazienza e raſſegnazione, e fen
za mormorazione la mia afflizione, e
fermamente ſperi , e creda , ch ' egli
Cella ) riſuſciterà nell
' ultimo giorno,
e ch ' io per tua grazia e miſericordia
il Cla ) troverò e rivedrò un giorno
apprello di te nella Patria de Santi,

mapiù bello (bella , più lieto ( fiera ;)


e più felice di quello egli ella ) era
appreſto di me in queſta valle di fa
grime. A re mi rivolgo , o Signore,
a te ricorro nel giornodella mia affili
zione , e tu che ſei il Padre di miſe,

ricordia ed il Dio ďogni conſofazio


Ite apporta coll'unzione del tuo fah

to Spirito , e della tua grazia divina


all afflitto mio cuore pace, confor
to e conſolazione , acciocchè libero

( libera ) da ogni triſtezza poffa più li


P4 bera
344 Delle Preghiera

beramentein queſta vita lodarti ,be


nedirti e ſervirti per eſſer fatto degno
( fatta degna, ) tua mercè , di veder
, glorificarti e goderti inſieme col

mio figliuolo ( colla mia figliuola )


nell'eterna per tutt' i ſecoli de ſeco
li. Amen .

PREGHIERA

Dei Figliuoli per i loro Ge


nitori.it

H! benigno , miſericordiofo ed
A amabiliſſimo Iddio , i
titoli di creazione , di redenzione , ď
adozione , e di confervazione feix
e devieſſer riconoſciuto per il primo
e vero Padre di tutti coloro , che fi

chiamano figliuoli ; io ti rendo di tut


to il mio cuore infinite grazie per a
vermi dati ancor qui in terra i miei
naturali e cari Genitori , Padre e Ma

dre , i quali con molta Foro péna e


fatica š" incarichino della mia educa
zione
Parte Ill. 345

: zione , mi diano il neceffario nodri


mento , mi proteggano ,m'alliſtano,
e mi mettano in uno ſtato , in cui io

1 poſfa un dì da me ſtello ( da mę ſtef


La ) proccurarmi, ed avere il mio o
neſto ſoftentamento . A te pertanto ,
o caro, e clementiffimo Signore e Pa
dre, fia ſempre lode , onore e rendi
mento di grazie per queſto ſingolar
benefizio, che m ' bai fatto , e tiprie
go , che tu voglia per tua mifericor
dia perdonarmi tutti gli atti di diſub
bidienza , coi quali avendo trasgre .
citi ſoventemente i conrandamenti de
miei Genitori ho trasgredito il tuo ,
eſſendomi oppofto ( oppoſta ) alla lo
TO volontà mi ſono alla tua oppoſto
Coppoſta, ed avendo alla loro autorità
refiftito ho refiftito alla tua. Deh ! 0
Signore , per tua gran pietà e miſeri

cordia , dilunga dal inio capo i ſeve


, e che
ri caftighi , che tu minacci
hai più volte ancora fulminati contra

i figliuoli diſubbidienti , ed io anco


PS fa
34.5 Delte Preghiere

ra ho giuſtamente e più fiate per la


mia diſubbidienza meritati. Dammi,
ah ! dammi , ti ſupplico, per ľ avve .

nire un cuor più docile , più fotto


1
meffo , più tenero e più grato verſo
i miei Genitori ; acciocchè gli ubbi
difca , gli ami , li tema , mi ſottomet
ta con pazienza e rafſegnazione alle 1
loro amoroſe riprenſioni ed ai loro 1
paterni caſtigli , e dia loro colla mía 1
condotta , e coʻiniei coſtumi alle

grezza, ſoddisfazione e contento , e


non già redio ,amarezza e rammarico .
Signor mio Iddio , quando mai o la
depravata e corrotta mia inclinazio
ne , o l' altrui cattivo eſempio , o
lo ſpirito maligno voleſſero colle lo
ro ſuggeſtioni ed iſtigazioni render
mi a miei Genitori rubelle e diſubbi
diente , non permetter , ch'io le a
ſcolti , e ſegua, ma fa piuttoſto , ch '
io allora penfi, quanta pena e fatica ,
quanti travagli e ftenti , quante in
comodità , e ſpeſe ha coſtato loro l'
alle
Tarte 1 347
2 allevarmi ed educarmi fino alla pre
=> ſente mia età , acciocchè non manchi

giammai ai miei doveri di figliuolo


( difigliuola ) verſo di loro , e mi
renda ad eſſi ingrato ( ingrata . ) E
come potrei elfer loro ingratv ( ingra
ta ) ſenz' eſſerlo ancor a te ? come
potrei diſubbidirli ſenza diſubbidir c
) ziandio te ? e comepotrei diſonorar
li ſenza diſonorar nello ſteſſo tempo
ancora te ' ; atteſocchè delli ſono i
- tuoi Vicegerenti , e fanno quaggiù
fulla terra a mio riguardo la tua rap
preſentanza - Ah ! no , mío Iddio ,
io non li diſonorerò giammai , io
giammai li diſubbidirò , io non ſarò
giammai loro ingrato, ſe mi farai aver
ſempre preſentealla memoria il ſom
.
mo rigore , col quale tu hai coman
dato nel vecchio Teſtamento , che ſi
puniſſero i figliuoli indocili, diſub
bidienti e rubelli. Sono pur tue pa
role , tuo è il comandamento , tua è la

legge nel Deureronomio ( cap. 21 .


P 6 VV .
348 Delle Preghiers

vv. 18. 19. 20. € 21. ) che quando


qualcheduno avrà un figliuolo ſviato
e rubelle , il quale non abbidiſca al
la voce di ſuo Padre , nè alla voce
di ſua madre , el avranno correttos
nè avrà ubbidito loro ; allora il ра

dre e la madre di coftui il pighieran


no , ed il condurranno agli Anziani
della loro Città, e alla porta del ſuo
kuogo , cioè al luogo , ove fi tiene
giuſtizia , è diranno agli Anziani di
quella città : queſto noftro figliuolo e
fviato e ribelle , non è ubbidiente alla nos
Ara voce; è un ghioso ed un ubbriae
co : allora furti gli uomini della ſua fire
td il tapidoranno colle pietre , & morràg
a cosi tu loverai il male dal mezzo dite,
r rutrº i figliuoli d® Israello udiranno, a
temeranno. All incontro fago mio
benigniſſimo Iddio , ch ' io mi ricordi,
é mi conſolicolla rimembranza ecolt
effetto che onorando mio padre e mia

Madre , che nella tua legge è il pri


mo comandamento , che ha aggiun
ta
Parte I.
349
ta una ſpeziale promeſſa , io avrò del
bene, farà lunga la mia vita ſopra la
terra ( agli Efei cap . 6. W. 2.03 . )
e farò da te ſempre bencdetto e pro
fperato ( benedetta e profperata . Ed
acciocchè vieppiù dolce e leggera mi
rieſca la foggezione e l'ubbidienza a'
miei Genitori, voglia tu , o caro mio
Signore , che mi ſtia ſempre dinan
zi gli occhi l' eſempio della fingolar
e perfetta ubbidienza del tuo Unige
nito Figliuol Geſucriſto , il quale fu
a te fuo Padre ubbidiente fino alla
morte , anzi alla morte di Croce; 1
eſempio della prontezza d'Iſacco a
foggettarſi agli ordini del fuo Genitor
Abramo , quando il volle ſagrificare;
1 eſempio del riſpetto e della rive ,
renza di Gioſeppe verſo di ſuo Pa
dre Giacobbe , allorchè in Egitto ľ
accolfe ed abbracciò , benchè foſſe
nel colmo della ſua grandezza ; la
ſempio della tenerezza del giovane
Tobia verſo il vecchio e cieco fuo Pa
P7
dre,
350 Delle Preghiere

dre, a cui nel ritorno dal ſuo viaggio 1


fatto coll' Angelo Raffaello apportò
dei rimedi per guarirlo dalla ſua ces
cità . Ah !caro , e clementiffimo mio

Iddio , ti ſupplico in oltre di conce


der a mio padre ed a mia Madre una
lunghiſſima e proſpera vita , di cons
fervarli ſempre in buona ſalute, ed in
vigor di forze di ſpirito e di corpo ,

di preſervarli da ogni ſiniſtro acci


dente e diſaſtro , di dar loro quieti,
tranquilli e pacifici giorni, di mitigar,
alleggerir , e raddolcir i peſi della
ro ſtato matrimoniale, di provveder
loro del neceſſario rodrimento , acci
occhè ne ſia ancor' io provveduto
( provveduta ) fufficientemente , de
affifterli ne'loro impieghi ed ufizj (me
ſtieri, ) di benedirli e proſperarli in
tutte le loro giuſte e lecite intrapprezi
ſe , d ' eſaudir le loro preghiere ed i
loro voti , e finalmente quando ſarà
giunto il tempo da te prefiſſo al ter
9 mine della loro vita ( ah! voglia tu ,
che
Parte m .
350
chequeſto fia ancor ben lontano, )
di farli tranquillamente ed in pace
dormire e nel bacio del Signore , e
di riceverli per tua miſericordia acl
la vita eterna , ov' io altresì per
tua grazia abbia un giorno da rive .
derli , ed in compagnia loro , e di
tutt i Santi da lodarti , benedirti e
glorificarti per il corſo di tutta l' eter
nità beata , per Geſucriſto tuo Figli
uolo . Amen .

PREGHIERA

Dei Soggetti per il loro Magi

Atrato , o Principe.

ONnipofiente,ja fapientiffimo
che per iſta
bilire un retto e giuſto ordine , ed u
na buona e conveniente armonia nel
la ſocietà degli uomini hai deſtinato ,
checi fieno alcuni, che reggano ', ed
altri che fi ſottomettano alla loro reg
genza , alcuni che comandino, ed al
tri che ubbidiſcano , e ci hai fatto di
re
358 Delle Preghiers

re per l Apoſtolo Paolo ( ai Romani


C. 13. W. 1.200 ch ogni anima ſtia
ſoggetta alle podeſtà ſuperiori, perocebe
HON Avri alcuna podeftà , che non pen
da Dio , ele podeltà ache ci ſomos fona
ordinare da Dios per la qual coſachiunque
.
refifte allapedefla s refte all'ordinazioa
di Dio , a coloro, che vi refujione
far anne venirela condannazione, cioè
non tanto la vendetta di Dio , quan
to il caſtigo degli uomini ſopra di lo
ro medeſimi. To ti priego di tutto il
mio cuore, o caro mio Iddio , di far
mi la grazia , ch'io mi ſottometta di
buona voglia , e ſenza fimufazione i
queſta tua ordinazione , ed alla po
deſtà a me ſuperiore , fia ſoggetto al
per amor
mio Magiſtrato ( Principe ) per
tuo , non ricufi di preſtar 1 ubbidi?
enza dovuta ai comandamenti , e des
creti de' miei Reggenti del mio Prin
cipe ) come di Perſone da te manda
te di Perfona da te mandara ) alla
vendetta de' malfattori , ed a fodedi
colo
Parte mu .
353
coloro , che fanno il bene . Deh !

piega altresì il mio cuore ad onorare


e riſpettare , a temere , ed infieme
ad amare il mio Magiſtrato (Principes)
coſicchè giammai mi vi oppongas

giammai mi vi rivolti contra giammai


o per malignità , o per odio , o per
vendetta ſuſciti contra di lui fazioni

ſedizioſe e tumultuarie , giammai


mormori, critichi, e condanni le fue
deliberazioni, ed i ſuoi decreti, aven
do tu ſeveramente vietato di dir ma

le dei giudici, e del Principe nel po


polo ( Efodo c . 22. V.28.) ma piutto
Ito qual foggetto ubbidiente , doci
1
le , fedele, zelante e riſpettoſo adem
pia con una pronta , cieca ' e ſincera
ſommeſlione, quanto egli nordi
perà. E poichè tu , o altiffimo e ſo
vrano Signore , hai i cuori de' Reg
genti nelle tue mani, e li pieghi, co
me tu vuoi , deh !.compiacciati di
reggere il mio caro Magiſtrato ( Prin
cipe ) col tuo divino Spirito , e lume,
accioc
354 Delle Preghiere

acciocchè la prima e principal mira,

ch ' egli fi proponga nella fua Reggen


za, ſia quella deſfer zelante dell' o

nor tuo , della tua fanta , vera e pu


ra parola , di promuover la maggior
tua gloria , e'l vantaggio fpirituale e
temporale de' ſuoi ſoggetti, di temer
te noftro Dio , di caſtigar ed eſtirpar
il vizio e di premiar la virtù ed ilme
rito , di giudicar il popolo in ogni
tempo , e di terminar le liti -inſorte
fra i fratelli , di giudicar giuſtamen
te fra l'uomo ed il ſuo fratello , ed
il foraſtiero , e di non riguardar a
perſona nel ſuo giudizio , aſcoltar
sì il piccolo,comelgrande, e di non
temer la faccia di chicheſia , peroc
chè il giudizio è di Dio , e rappre
1
fenta la di lui perſona, d'amar la ve

rità , e d'aver in odio l ' adulazio


ne , el' avarizia , di ſollevar gli op
preſli , e di protegger la cauſa dell'
orfano e della vedoua , in fomma di
preceder col buon eſempio , e nell
odo
Parte ni. 358

odore di tutte le virtù criſtiane i ſuoi

foggetti. Da in oltre al mio Magiſtra


to ( Principe ) Miniſtri ragione voli,
giuíti , fedeli , intrepidi , onorati e
pontuali , che non ſi laſcino giammai
nè accecare dai doni, nè luſingar da
e gli ufizi,nè arrcrire dalle minacce nell'
adempimento de voleri de' loro Su
periori ( del loro Principe ,) e nell
eſecuzione del carico ed impiego ad
T effi föro affidato . ' Ti ſupplico anco
ra o mio buon e fedel Iddio , di dar
à meuna fincera e pronta diſpoſizio
ne di pagar al mio Magiſtrato ( Prin
cipe ) le ordinarie impuſizioni , per
occhè egli è tuo miniftro , e s'affa
tica per il ben noftro , e per la pubb
fica pace e tranquillità, ed avvi nel
la tua parola ( a Romani cap. 13. vv.
5.6.7 .) un eſpreſſo tuo comanda
mento di render a tutti ciò che loro
è dovuto ; a chi ſi deve il tributo ,
render il tributo , a chi l'a gabella la
gabella ; di modo che l'effer ancorin
ciò
356 Delle Preghiere

ciò ſoggetto al fuo Magiſtrato è ne


ceffario non ſolamente per timor del
la tua ira , e del tuo caſtigo , ma era
ziandio per obbligo di coſcienza. Ah !
clementiffimo Iddio , aggiungi giori

ni ſopra giorni al mio Magiſtrator


Principes) dagli la ſalute dell'ani
ma cdel corpo , fa ch ' egli fi ralle
gri nella tua fortezza , e gioiſca gran
diffimamente nella tua falute riempi
endo il deſiderio del ſuo cuore, non

negandogli quel, che fecitamente e


giuſtamente pronunzia, e ti domanda
colle fue labbra, e prevenendolo col-
le benedizioni della sua dolcezza,clean
menza e miſericordia , e dell'abbon
danza di tutti beni e doni gratuiti i 11
acciocchè eſſendo lieto e contento ae

tenda più liberamente , e diligenter 3


mente al governo e cura de” luoi logo
getti, ed i ſoggetti da effo,luiconduli
cezza, affetto , e pace retti e gover- rd
nati fieno di lui contenti e ſoddisfat- 15
ti , e finalmente sì il Magiſtraro ( il
Prin
352
Principe, :) . come i foggetti abbiano
un giorno a trovarſi uniti nella gloria
beata a lodar , benedir , e ringraziar
te noftro Dio , e capo d'ogni prin

cipato e podeſtà in fempiterno . A

PREGHIERA

Della mattina e della fera per

una Perfona ammalata.

Eterno, clementiffimo e dolcif .


fimo Iddio , Padre delle miſe
ricordie , e Dio d'ogni confolazione,
di quai lodi, benedizioni e ringrazia
menti non ci ſono io debitore (debi
trice ) per avermi in queſta notte ( in
h
queſto dì ) sì benignamente , e pater
namente conſervato ( conſervata ) in
vita , che poſſo , tua mercè , vedere
3
la nuova luce di queſto giorno, ( che
ho potuto , tua mercè , veder la fine
di queſto giorno , ) benchè infermo
( inferma) di corpo io ſia , debole di
forze ,
358 Delle Preghiere

forze , ed abbattuto (i abbattuta ) di


vigore ? Ah ! quanto ſoprabbondan
te , lo debbo confeffare, quanto fo
prabbondante è verſo di me pecca
tore ( peccatrice ) lai tua grazia!
quanto grande e ſingolare è la tua

bontà e miſericordia ! quanto ineffa


ibile , e da me non meritara è la tua
compaſſione ! Ogn ' uomo ancorchè
fano" , robuſto , e vigorofo di forze
può ogni giorno , ad ogn'ora, anzi
ad ognimomento morire , nefſunft
pendo la ſua fine , il che è un arcano
alla fola tua divina cognizione rifer
bato , ma quantoppiù incerto della
fua vita , quantoppiù diſpoſto le
{quantoppiù proffimo alla morte è chi
è già infermo , e da dolori circonda
to 2 Mio caro e buon Iddio , ionon

poffo abbaſtanza renderti grazie, che


ti ſei compiacciuto di laſciarmi in vi
ta ancor nella notte paflata ( di farmi
" giunger ancor allai finie di queſto
giorno , ) quando innumerabili acci
den
" SOS
97 Perte II
359
denti , varj ſintomi , un gagliardu, e
ſtraordinario acceſſo di febbre avrebu
bero ad un momento potuto traspor
tarmi dal mio letto alla barra , dalla
mia ſtanza al ſepolcro , dalla mia a
bitazione alla caſa della mia eternità.
Ah ! ben lo conoſco , o mio Signore,
che s io non ſono ſtato conſumato

( ſtara conſumata , ſe non fono mor


sto (morta ) nella notte paſſata ( in
i queſto dì, ) è ſtata la tua mifericor
dia, perocchè le tue miſericordie non
mi ſono mancate . Deh ! ti priego,
Signor mio , di voler ancor in que
Ato dà ( in queſta notte ) rivolger ver
: " ſo di me miſerabile gli occhi della tua
ir infiruita clemenza e miſericordia per
donandomi i miei graviſſimi peccati,
ne facendomi altresì conoſcere ", che ſe

per mia colpa ho meritato queſto ca


Atigo, queſt'infernità , ſe giuſtamen
te la tua mano si è fopra di me aggra
ovata , ie m ’ affligge con queſto male,
debbo ancora con pazienza, e rafke
gna
Delle Pregbiore
360
gnazione criſtiana fofferirne i dolori,
el incomodità, eſſendo di gran lun
ga per memeglio , che in queſta vi
ta tu m'affligga , tu mi percuota , tu

non mi riſparmi e perdoni , purchè


mi perdoni, e mi riſparmi nell'altra
la pena eterna. Ma che Anziche

affliggermi, rattriſtarmi, e querelar


mi del mio male , non dovrei piut

toſto gioire , rallegrarmi, e confo


larmi lapendo , che 'l Signor caſtiga
colui , ch' egli ama , e percuote O
gni figliuolo , ch ' ci riceve ; che fe
tollererò il caſtigo, Iddio s' offerirá
a me come a figliuolo ( a figliuola ? )
Perchè qual è quel figliuolo , che 'l
padre non caſtighi ? Ma ſe farò fen
ża caſtigo , farò dunque baſtardo
( baſtarda, ) enon vero figliuolo ( ve
ra figliuola.) Perchè dunque diſprez
zerò io la correzion del Signore ?.
perchè mi sgomenterò , eſſendora
da eſſo lui ripreſo ( ripreſa 2 ) Ah !
bo mio Iddio , non voglio diſprezzar
la
Parte III. 361

la tua correzione, non voglio sbigot


tirmi alla preſenza del tuo caſtigo ,non
voglio divenir pufillanime dinanzi la
tua verga paterna. Correggimi pure
come e quanto a lungo ti piace, pur
chè nella tua mifericordia lia , che tu

mi corregga , e non nel tuo sdegno


e furore ; percuotimi ancor più for .
2 temente colla túa verga, ſe tu lo vuoi,
purchè tu mi percuota colla verga
di padre amoroſo , e non con quella
di Giudice irato ; accreſcimi ancor

dippiù i dolori della mia malattia ,


purchè tu m'accreſca ancora la pazi
enza . Nelle tue mani pertanto rac

comando oggi ( in queſta notte ) l' a


· nima mia , e l'afflitto , fiacco ed in
fermo mio corpo ; diſponi di me con
forme al tuo volere e beneplacito ,

eſſendo io certo ( certa, ) che tu ſei


un Dio fedele , che non permetteral,
ch' io ſia tentato ed afflitto ( tentata
ed afflitta) ſopra il mio potere , ſopra
le mie forze , anzi inſieme colla ten
tazio
Q
362 Delle Preghiere

tazione ed afflizione darai altresì un

buon riuſcimento sì a riguardo dell'


anima mia ,come del mio corpo ; sì
per riſpetto al mio ſpirituale , come
al mio temporale vantaggio. Ecco
mi dunque, o fedeliffimo ed amabiliſ
fimo Iddio , mio Signore e Padre,
eccomi interamente raſſegnato ( raffe
gnata ) a ' tuoi divini yoleri. Mi yuoi

tu infermo ( inferma, ) e da dolori


crociato ( crociata ? ) Io voglio an
cor eſſerlo . Mi yuoi tu morto ( mor
ta ? ) Io voglio ancor morire. Mivuoi
tu ſano ( ſana ) creſtituito ( reſtitui
ta ) alla primiera mia ſanità ? Io te ne
renderò umiliſſime, ed inceſſanti gra
zie , e crederò eſſer la tua volontà ',
ch'io vivaper emendarmi, per ſervir
ti più fervoroſamente, e per edificar
con buone operazioni il mio proffimo,
e che vivo e ſano ( viva e fana) ti cele
bri e çanti la tua miſericordia ancor

per qualche tempo in queſta vita per


poi eternamente nell' altra benedirti
e .
Parte III. 363

e glorificarti, per Geſucriſto Signor


noſtro , colla cui preghiera più oltre
così umilmente t'invoco :

Padre noftro, ec. a car. 6 .

PREGHIERA

Prima di prender qualche me

dičina , o d ' intraprender


una Cura ,

provvido Iddio , che hai crea


to il Medico, ed i medicamenti ſulla
· terra , e vuoi, che ľuomo prudente
1
non gli abbia in orrore , nè li diſprez
zi , quando il biſogno lo richiede; a
te è ben noto , ch ' io ſono in necef
! ſità di ſervirmi di queſti naturali , ed
ordinarj mezzi da te creati , e di
{poſti per ricuperaſ la mia perdura ſa
nità (per rimediar agľ incomodi di
mia ſalute ; ) ho dovuto ricorrer al
conſiglio del Medico , ed all' opera
zio
Q 2
364 Delle Preghiere

zione dello Speziale : debbo preſen


temente far uſo di medicamenti. Ah !
benigniffimo ed amabiliſſimo Iddio ,

io ti priego di tutto il mio cuore ; ¢


colla più profonda umiltà di non
permetter , che vana a mio riguardo
ſi renda la ſcienza , che tu hai data

agli uomini, e che inefficaci divenga


no verſo di me i medicamenti , chę

ſono coſe, le quali vengono da te . E


chi non lo ſa, che le medicine, quan
do tu non poni in eſſe loro la tua vir
tù ,ne dai loro la tua benedizione, fo
no da ſe ſteſſe ſenz' efficacia , ſenza
vigore , ſenz' effetto ; ſono deboli.,

ſono inutili, ſono inoperative ? Ma to


ſtocchè từ hai loro data la virtù , e
la benedizione , o quante maraviglie
per la guarigion de' corpi infermi

poſſonoeſſe operare ! Il ſegno get


tato da Moisè nell' acque amare non
aveva al certo in le medeſimo l' atti
vità , e forza di renderle dolci ; ma

dacchè tu per manifeſtar la tua glo


ria
Parte I. 365

ria ed onnipoſſanza gli hai comunica


ta la virtù ed efficacia , ha egli potu
to produrre il bramato effetto . Lo

Speziale tempera, frammiſchia di varj


ingredienti le ſue compoſizioni , ma
la felicità del lor eſito non vien ella
da te ſolamente ? Deh ! voglia tu per
tanto , o clementiffimo mio Padre ,
benedire il medicamento, che mivien
poſto dinanzi per prendere , di par
1 tecipargli la virtù di riſanarmi, di
dargli l'efficacia per reſtituirmi alla

mia primiera ſalute. E poichè è la tua


parola , che riſana tutto , ah ! ti ſup
plicodi dir ancora ſopra di queſto
medicamentu una ſola delle tue on

č. nipoffenti , efficaci ed operative pa


role , e certamente egli avrà tutto il
buon effetto , che deſidero , tu ſarai
glorificato nelle maraviglie , ch'a
mio benefizio egli opererà, ed io ſarò
ſenza dubbio riſanato ( riſanata . ) Vo
sglia tu dunque , o dolciffimo Iddio ,
manifeſtar in me la tua bontà e miſe
ricor
R3
366 Dede Preghiere

ricordia dando un felice effetto a que


fta medicina , che ſono or' ora nel
tuo nome e colla tua benedizione per
prendere , ſe però al divin tuo vole
re non s'oppongono i miei voti , ed

al mio ſpirituale e temporale vantag


gio. Efaudiſcimi , o Signor Iddio ,
per Geſucriſto tuo Figliuolo , ed in
virtù di quella preghiera , colla qua
le egli m'ha inſegnato di dover in
tal modo a te ricorrere :

Padre noftro, ec . a carte 6 .

PREGHIERA

Quando la medicina o qualche

cura è ſtata di giovamento , ed


ba avuto un buon

effetto.

Benigniffimo mio Iddio e Signo.


O re, io debbo confeffare , che
le tue mifericordie fono ſenza nue
3 ro , che mai non mancano , eche s '
eſten
Parte III, 367

eſtendono sìſopra i giuſti, comeglin


giuſti, nella maniera che tu fai ſopra
gli uni e gli altri naſcer e riſplender
ogni giorno il tuo Sole ; ah ! di quai
ringraziamenti non ti ſono debitore

( debitrice ) io miſerabile uomo pec


catore ( donna peccatrice, ) mentre
nella mia infermità non ti ſei di me di

* menticato , nè m' hai abbandonato


( abbandonata ! ) Agli altri innume
rabili benefizj , che ho dalla tua in
finira bontà nel corſo della mia vita

ricevuti, n'hai ora aggiunto un nuo


Vo avendo data la tua celeſte e di

vina benedizione al medicamento (ai


medicainenti, ) che ho preſo ( alla cu
ra , che col conſiglio del medico ho
fatta ;) coſicchè homigliorato ( mi ſo
no riſanato riſanata,) e ſentoʻormai
fcemarſi la violenza della mia malat
tia de' miei dolori ( e ſento rinvigorirſi

ce di giorno in giorno le mie forze .) Ma


come poſs? io abbaſtanza renderti le

dovute grazie come poſs' io con


Q. 4 trac
368 Dele Preghiere

traccambiarti tanta e sì immenſa bon

tà , che verſo di me indegno ( inde


gna ) hai uſzta ? Io voglio celebrar
da per tutto , ove potrò eſſer udito

fudita ) il tuo ſanto nome; io voglio


cantar in eterno le tue miſericordie ;

la tua lode dovrà mai ſempre , finchè


vivo, riſuonar nella mia bocca', e di
rò : il Signore ha fatto delle gran co
fe in me , ed il ſuo nome è tanto , e
benedetto per tutt i ſecoli. Io non ;

voglio abufarmi del tuo benefizio ;


voglio che la mia infermità ( il mio in
comodo di ſalute ) fiami profittevole ;
voglio , ch' ella m'abbia ſervito per
corregger la mia vita ed imiei coſti i

mi , per rendermi più fervoroſo (fer


voroſa ) nel tuo divin fervizio , per
far del bene dippiù di quello ho fat
to per lo innanzi. Fammi dunque la
grazia , o caro mio Iddio , ch ' eſegui
fca il mio proponimento per l'eterna
mia falvezza , per fa maggior cua gło
ria , e per l'edificazion del mio prof
fino
Parte lil 369

fimo. Amen . Amen .

PREGHIERA

Di chi vuol farſi cavar

ſangue.

fapientiffimo, che colla tua vir


tù , e collo ſteſſo tuo braccio hai fatto
il cielo e la terra di niente , ed a cui
non avvi cos' alcuna impoſſibile , io
i fon’ or' ora colla tua grazia e benedi
zione per la conſervazion ( ricupera
zion ) della mia fanità per farmi ca
var ſangue ; e quantunque ciò ſoglia
d'ordinario avvenire ſenza dolore e

grave incomodo ; ciò non oſtante an


zi che di giovamento , ſenza il tuo
ajuto e la tua aſſiſtenza , potrebb'ef
fermi dinocumento , e di danno . Per
ciò ti ſupplico di tutto il mio cuore ,
o mio caro e clementiſſimo Signore ,
di voler concedere a queſt' emiſſion
di ſangue dalla mia vena la tua cele
fte
Qs
370 Delle Preghiere

fte e divina benedizione , acciocchè


ella giovi , ferva, e contribuiſca alla
conſervazion ( ricuperazione ) della
mia ſalute , e ad eccitarmi a vieppiù
lodarti , ſervirti e ringraziarti qui ed
eternamente . Amen .

PREGHIERA

Di ringraziamento a Dio per la

ricuperata ſalute.

' I ringrazio umilmente , e di tut


Tt
to oil mio cuore , clementiſſi
mo e miſericordiofiffimo Signore , per

la paterna viſita , che ti ſei compiac


ciuto di farmi , e per la correzion

benigna , che nella mia infermità m '


hai fatra ſentire a cagion de com
melli gravimiei peccati. Ah ! quan
to buona cofa ella è mai ſtata , che tu
m' abbia così afflitto ed umiliato (af
flitta ed umiliata ; ) acciocchè impari i
le tue ordinazioni , e a meglio e più
criſtianamente viver in avvenire !

Quan
Parte Ill.. 371
Quante volte ho io detto tra meitet

fo ( ſteſſa ) nel letto del mio dolore ;


io me n'andrò ben preſto alla porta
del ſepolcro : io ſono privato ( priva
ta ) del reſtante de' miei anni; non
vedrò più uomo alcuno ſulla terra de?
viventi , perocchè la mia abitazione
è di già ravvolta, e piegata , e ben
tóſto ſe n'andrà da me, come la tenda
d'un paſtore : il Signore reciderà
or' ora la mia vita a guiſa d un telli
tore , che compiuto il ſuo lavorore .
cide dal telajo la tela ; il Signore taş
glierà il filo della mia vita colla pre
Lente malattia. Sicno però ora lodi,
benedizioni e rendimenti di grazie a
te , o mio Iddio, in eterno . La mia
infermità non è ſtata a morte , ma
ſoltanto acciocchè fi manifeſtaſſe la
tua gloria. Tu hai avuta miſericor
dia di me , e ti ſei con cordiale, e pa
terno affetto intereſſato per la mia vi
ta. Tu ţi ſei mosſo a pietà de' miei
fufpiri e delle mie lagrime , e m’hai
Q6 reſti
372 Delle Preghiere

reſtituita la fanirà . Tuhai gettati die


tro le tue ſpalle imiei peccati , e m *
Ancor una
hai prolongata la vita.
volta e mille ri ringrazio , mio Iddio ,
sì di tutto il mio cuore ti ringrazio ,

che m ' hai ajutato , rinvigorito , eri


fanato ( ajutata , rinvigorita , e riſa
nata , ) acciocchè io poffa nuovamen
te vifitar il tuo ſanto Tempio , aſcol
tar la tua divina parola , cantar
le tue lodi, e continuar il mio impie
go ( mneſtiero , ) e far le mie faecende .
. Io confeffo , che fe fon ' era io fano
( ſanas ) ſe fono rinforzato ( rinforza
ta , ) s'ancora vivo , è un effetto uni
camente della fomma ed ineffabiletud
bonità , altramenté farei ben da lan

go tempo annoverato ( annoverata )


fra i morti e più ferente del quatri
duano Lazzaro . E potrò io pertan
to giammai dimenticarmi della tua
viſita della tua sferza ? della tua
correzione ? Deh ! fa , o benigniffi

mo Iddio , che vivå mai fémpre io


ne
1
Parte 1/1, 373

:: ne mantenga la memoria sì della cor


rezione, come del riſanamento ; ac
i ciocchèmiguardi dal provocarti mai
33 più a sdegno , acciocchè mai più ť
09 offenda , acciocchè mai più -mimet
tá a riſicu di perder colla vita tempo
rale ancor l' eterna. Voglia tu , o

Signor mio Iddio, che colla nuova ſa


kute , che m'hai , tua inercè, con
cedura , incomincj altresì una nuova
vita , che col ripigliare in rialzando
ce mi dal letto della mia infermità le mie
30 folite veſtimenta abbia inſieme preſe

quelle dell'uomo nuovo , il quale ſi


rinuova nella cognizione ſecondo 1 .
d immagine di colui, che l'ha creato ,
depoſte per ſempre le ſpoglie del vec
chio uomo colle fue azioni, e ch'ef- .
ſendo ſtaro ( ſtata ) per lo peccato af
Aitto e punito ( afflitta e punita, ) nol .
E lafci mai più regnar nel mio corpo
mortale per ubbidirlo nelle ſue con
cupifcenze. Reggimi finalmente , o

caro e dolciſſimo Signore , col tuo


fan -... i
Q7
374 Delle Preghiere

ſanto Spirito , affinchè in avyenire io


viva unicamente alla tua gloria . Ec
cita in me un vivo e penetrante ſenti
mento di dolore de' miei peccati, ac
ciocchè li deteſti , gli odii, li fugga,
ed attentamente mi guardi da qui in
nanzi dal ſomminiſtrar le mie mem

bra per iſtromenti d'ingiuſtizia al peca


cato . Riſcalda il mio agghiacciato v
cuore col divin fuoco del tuo fantor
amore , affinchè io mi dia tutto ( tuts
ta ) interamente a te , ed al tuo fere il
vizio nel reſto de'miei giorni, come
quegli ( quella ,) ch ' ora ſono divenu
to divenuta ) di morto vivo ( di i
morta viva ) facendo ſervir le mie
membra ſoltanto per iſtromento di
giuſtizia , e di fantità , finchè venuta,
l'ultima mia ora ſia io ammeſſo (am- Ņ
meſſa ) alla ſocietà de' Santi nella glo
ria beata per ſeco loro lodarti, bene
dirti e ringraziari inſieme col tuo U
nigenito e divin Figliuolo Geſucriſto ,
e col ſanto Spirito ne' ſeculi eterni..
Amen PRE
Parte III,
375

PREGHIERA

Di chi è gravemente ammalato

per prepararſi ad una cria

ftiana morte .

" Ignor mio Iddio , la fede e la ſpe

te determinato , che tutti gli uomini


abbiano una volta a morire, e che al
la loro morte ſegua il giudizio. Queſt
è un tuo decreto immutabile ; queſt
è una cua ſentenza inappellabile. Ah !
mio caro Signore, quand' io penſo a
quell' ora eſtrema della mia vita, a
cui ſecondo tutte l'apparenze digior
no in giorno , anzi ď ora in ora vo
avvicinandomi, ahi! come ſi contur
bano tutte le mie offa ! come s'inari .

diſce il mio ſpirito ! come fiſpaven


ta e sbigottiſce l'anima mia ! veggo
bene , che'l mondo è tutto maligno,
corrotto e perverſo , cộngſco di fat
to,
376 Delle Preghiere

to , che fino a tanto che io vivo, non


to che moltiplicar fopra i capelli del
la mia teſta le mie colpe; ſperimen
to pur cotidianamente s. che queſta
vita è un continuo , & crudele com
battimento , l'unione di tutte le mi

ferie , il crogivolo di tutt' i diſagj e


di tutte l' inquietudini, ed incomo:
dità. So in oltre , che non pollo
giunger al tuo regno fenza batter que
tta ſtrada , che non può l' anima mia
eſſer eternamente felice ſenz'aver pri
ma depofto queſto corpo di peccato ,
e che 'I mio corpo mortale e corrut
tibile non può veſtir l'immortalitzed
incorruttibilità , fe non s' è per loin

manzi ſpogliato della fua mortalità e


corruzione . Tuttociò io vedo, tute
tociò io conoſco , tuttociò io ſo per.
certo . Ma , o grand Iddio ! queſta
miſera umanità , di cui ſono vertito
( veſtita, ) ła ftretta unione , ch ' avvi
fra la mia anima , ed il mio corpo ,
il naturale attacco , che come uomo
( don
የParte III. 277

( donna ) ſenſuale e cieco ( cieca ) ho


alle coſe terrene , e viſibili, l'incer
tezza dell' avvenire , che m'aſpetta,
la mia coſcienza , che mi rimorde ď
innumerabili trasgreſſioni della tua
legge , l'apprenſione del tuo giuſtif
fimo , rigorofo , formidabile , ed ine
vitabile giudizio , dinanzi cui com
parir io debbo , tutte queſte coſe in
fieme unite mi fanno temere ,sbigotti

re, tremare, e racapricciare al folo pen


frero , che debbo morire . Ciò non
oſtante in queſto mio ſtato di ſpa
venro , di terrore, di coſternazione ,

e di confuſione alzo gli occhi al cie


to , ſollevo la mia mente , i miei pen
fieri, ed il mio cuore a te , mio ca
ro e clementiſſimo Iddio , che ſei la
riſurrezione la vita , che fai dil ender

al ſepolcro , e ne fai riſorgere , che


tieni le chiavi della morte e del few
polcro , ch’apri , e neſſuno chiude
chiudi e neſſun aprè , per pregarti;

che tu voglia aver piced di me, enon


abban
378 Delle Preghiere

abbandonarmi nel punto della mia


morte . Ate , ed al divin tuo vole

re di buon grado voglio ſottometter


mi , e quand' anche tu m ' uccideſſi,

non tralaſcierò per queſto di ſperar


in te , d'amarti , di lodar la tua giu
ftizia , e di riconoſcer come giuſtif
fimi i tuoi giudizj. Dammi ſolamens
te , ti fupplico , ah ! dammi di grazia
una vera cognizioni, e dolor de' miei
commeffi peccati, dammi una vera e
ſincera diſpoſizion d'animno a far la
tua volontà , una criſtiana fortezza e

coſtanza per iſtaccarmi di buona vo


glia, e ſenza difficoltà da queſto mon
do . Ah ! ayefli io in tutta la mia vita
ſerbata la fede a te data nel batteſimo!
ah ! aveſſi io combattuto un buon
combattimento ! ah ! aveſſi io criſtia
namente conſumato il mio corſo ! Non
avrei ora tant'afflizione nel mio ſpirito ,,
non ſarebb'ora sì anguſtiatal anima
mia , son ayrei preſentemente tanto
{ pavento e terrore in vicinanza della
mia
Parto III. 379
mia morte. Ma , o Signore , ſe tu

vorrai entrar in giudizio col tuo ſer


vo ( colla tua ſerva , ) non dico io ſo
lamente , ma qual altro eziandio de'
3. viventi farà trovato giuſto nel tuo co
fpetto ? Signore , ſe tu vuoi por
mente alle iniquità degli uomini , chi
potrà durare ? Quanta conſolazione
• però , quanto follevo e conforto in
mezzo ancora dell' anguſtie del mio
+ fpirito m ’ apporta queſto penſiero ,
che ſe tu ſei un Dio di giuſtizia , ſei
i altresì nel tempo ſteſſo un Dio di mi
fericordia; che in te l' una non v'ha
dall'altra ſeparata ; che la miſericor
dia e la verità fi fono incontrate ; la
giuſtizia e la pace ſi ſono baciate.
3 Quindi ſe la tua giuſtizia mi sbigot
tilce , mi confola all'incontro la tua
mifericordia : ſe quella mi fa paven

care di dover comparire dinanzi il tuo


tribunale per intender il mio giudi
zio , e ricever la mia fentenza , que,

fta mi da ſperanza , mi fa coraggio,


е
380 Delle Preghiere

e miconforta : fe quella mi fa teme


re d' incontrar un Giudice giuſto sìs
ma irato , ma ſevero , ma inelorabi

les queſta mi fa ſperare di trovar e


ziandio un Padre benigno, clemente,
e pieno di tenerezza. Deh ! perdonas
mi, o mio Iddio , per amor diGeſu
criſto tuo dilettiffimo Figliuolo, emio
Salvadore , eMediatore, perdonami
tutt i miei peccati , lavami col ſuo
fangue dalle mie iniquità , ſiami pros
pizio in grazia di lui che per le mie
colpe è morto, ed è riſuſcitato per la
mia giuſtificazione. Fammi lovve.
nire , ch'egli s'è fatto colla ſua pala
fion , e morte , e col ſuo fangue mia
falvezza , mia redenzione, mia pro
piziazione per i miei peccati appreſe
fo di te eternò fao Padre , ed eccita
altresì una vera e figliale confidenza
nella fua mediazione ed interceflione.
Ah ! mio Iddio , mettimi nell' ora
della mia morte fra mezzo di lui, e
del tuo giudizio , fra le ſue piaghe e
la
Parte 111.
383
la tua coliera , fra il ſuo ſangue e la
tua vendetta. O Dio d ' eterna bon
tà ! conſolami colla ſperanza delle tue
promeſſe , che non vuoi la morte del
peccatore , ma la ſua converſione e via
ta ; che non ti compiacci della perdi
ta de ' viventi, e che non diſtrugge
rai l opera delle tue mani. Allicu
rami contra ogni timor della morte ,
dammi pazienza e raſſegnazione ne
miei dolori , concedimi la perſeve.
ranza nella fede, nella ſperanza, enel
la carità fino all' ultimo reſpiro della
mia vita , rendimi vittorioſo ( vitto
riofa ) de' miei arrabbiati e crudeli
2 nemici , del mondo , della carne e
del Demonio , liberami in quel.cat
tivo giorno , nell' ora della mia mor
te dalle loro pericoloſe tentazioni , e
ſuggeſtioni maligne, mandami i tuoi
ſanti Angeli a circondar il mio letto
colla loro cuſtodia , vigilanza e pro
tezione , acciocchè io non dia alcun
volontario accoſentimento alle loro

ſug
382 Delle Preghiere

ſuggeſtioni , nè cada incaltamente

ne loro lacci, e periſca eternamen


te . Ah ! dolciſſimo mio Iddio , ah ! hii,
Padre mio amabiliffimo, fammi aſpet- l'a
tar con gioja la mia liberazione , affi- fem
curato ( aſſicurata, ) che ſe la mia ca men

ſa terrena di queſto tabernacolo cor


porale ſarà diſtrutta , ho un edifizio
da Dio , cioè una caſa , che non è 5
fatta con mano , eterna ne' cieli, i

Fammi la grazia, o Signore , ch' io im


conſideri, che ſe'l mio corpo fi cora je
romperà, firinnoverà egli altresì glo . ite
rioſo ed immortale , e che l'afflizione
mia , edi dolori della morte ſono fo

pramodo brievi e leggieri, maopeenis


reranno in me un eterno peſo diglo . il
ria, una felicità , che forpaffa ſenza
miſura tutte le miſerie , tutte l'affli
zioni e tutt'i dolori , ch'avrò ſoffer
ti in queſto mondo. Ah ! voglia tu e
ziandio farmi ormai rinunziare ado
gni penſiero di mondo, ad ogni cura
terrena , ad ogni affetto ed attacco
alla
Parte III.
383
alla mia famiglia ( a mia moglie , a
miei figliuoli ) a’miei parenti ed a .
mici, e fa che ſoltantu ora penſi a te ,
all' anima mia, all'eternità ; cheque

fti fieno al presente i miei penſieriuni


camente , queſti ſolamente i miei af.
fetti, queſti ſoltanto i miei deſiderj.
Eccita in me un vivo, e vero delide
rio ď effer quantopprima diſciolto
( diſciolta ) dai legami di queſto cor
po mortale e corruttibile per eſſer te
- co , e con Criſto, e riſveglia nel mio
cuore una fant' allegrezza di dover
abitar nella tua caſa per lodarti in
ſempiterno. Ah ! muoja , sì muoja
l'anima mia della morte de' giuſti, e
ſia il mio fine ſimile al ſuo ; ſia pre

zioſa al par di quella de' Santi neltuo


coſpetto la mia morte ; poſs' ancor’
io ſentire quella dolce , e conſolatri
ce ſicurezza data da Geſucriſto tuo fi

gliuolo ſulla croce al Ladro conver


tito e penitente : Oggi ſarai meco in
Paradiſo . Nelle tue mani alla fine
rac
384 Delle Preghiere

raccomando , o Signore , lo ſpirito


mio , acciocchè tu il conduca alla glo
ria beata , ove per tutta l'eternità ab
bia a benedirti , e glorificarti , per
Geſucriſto mio Signore, Redentore e
Mediatore, colla di cui preghiera a te
più oltre mi rivolgo umilmente:

Padre noftro, ec . a car. 6 .

Se b infermo folle tanto debo

le , ed abbattuto di forze di ſpi.

rito e di corpo, che non ſi trovaſ

fe in iftato dipoter egli medefimo

recitar si queſta Preghiera, co.

me le ſeguenti, può egli farfele

leggere a voce chiara, diftinta ,

ed intelligibile o dal Parroco , o

da qualche fuo Amico , o Dume


fico,

ATTO
Parte M. 395

ATTO

Di Fede.

O credo, e confeſſo, o mio Iddio ,


fermamente e di tutto il mio cuo
re , ſenz'alcun dubbio, o clicanza tut
tociò che di te ſteſſo , e del tuo Uni
genito e divin Figliuolo Geſucriſto , e
del ſanto Spirito hai rivelato ai ſanti
Patriarchi , e Profeti , ed elli hanno
laſciato ſcritto ne'Libri Canonici del
Vecchio Teftamento , come pure tut

tociò che i ſanti Apoſtoli e Vangeliſti


hanno inſegnato , predicato , e ſcrit
to nel nuovo Teſtamento , e che ſta
coinpreſo nel Simbolo Apoſtolico .
- E così fermamente , e coſtantemen
te io tengo quefta credenza , e la ter

rò fino all' ultimo reſpiro della mia


vita , che ſe l'incontro fi de fle, anzi .
chè rinnegarla , o occultarla , o dif
fimularla ,io ſono di tutto il mio cuo
re diſpoſto e pronto ( diſpoſta e pron
R ta )
396 Delle Preghiere

ta ) a perder la mia vita, ed a yerfar

fino all'ultima goccia tutto il mio fan


gue .

Vi ſi può aggiunger immediatamente an .


cor la recita del

Simbolo Apoftolico,

credo in Dio Padre onnipof


11 %
ſente , Creatore del cielo e del
la terra ,

2. Ed in Geſucriſto ſuo Figliuolo,


unico noftro Signore,
3. Il qual fu conceputo di Spírito
ſanto , nacque diMaría Vergine,
4. Patà ſotto Ponzio Pilato , fų

crocifiſſo ,morto e ſeppellito ; diſceſe


agľ inferi.
5. Riſuſcitò il terzo giorno da mor
te .
6. E falito al Cielo , fiede alla de
ftra di Dio Padre onnipoſſente ,
7. Di là verrà a giudicar i vivi, ed
i morti.
8. Io
Parte III. 397

8. Lo credo nello Spirito ſanto.


9. La fanta Chieſa univerſale ; la
comunion de Santi.

10. La remiſſion de peccati.


11. La riſurrezion della carne.
12. La vita eterna . Anitha

ATTO

Di Speranza.

ipero , o mio Iddio , che tu mi


8 10
perdonerai, e rimetterai tutt'i
miei peccati , per quanto gravi, e
3 molti elli fieno, e che ade npierai an
cor verſo di me tutte le tue divine ed

infallibili promeſſe fatteini per Geſu


criſto ; come pure io ſpero, che non
eſſendo io da te ſtato deſtinato ( Itaca
deſtinata ) all'ira ed alla dannazione ,
ma all acquiſto della ſalute , ed a !
poſſedimento dell'eterna be ititudine
per lo ſteſſo Geſucriſto , otterrò da te
la ſalute , e vita eterna , non già per

į miei meriti, o per le mie buone ope


R2 razio
398 Delle Preghiere

razioni , mentre cheche io faccia, 3d


debbo ſempre riconoſcermi per un
ſervo ( ſerva ) inutile , ma ſoltanto ,
cd unicamente per la tua grazia, bon
tà ; clemenza e miſericordia , e per la
mediazione , e propiziazione fatta
nel ſuo ſangye, appreſſo di te da que
ſto tuo divin ed Unigenito Figliuolo,
& mio Redentore e Salvadore Geſu
criſto,

ATTO

D’Amor di Dio , ou
P
Io Iddio , io ťamo con tutto il
.
mio cuore , con tutta l' anima
mia , e con tutte le mie forze, e pre
feriſco il tuo amore a quello di qual
ſivoglia coſa , che poteſs' eſſermi la
più cara al mondo , anzi alla mia ſtel
la vita , mercecchè tu ſolu ſei l'unico ,
vero e fomno bene , e tu folo fei per
preferenza ad ogni coſa creata degno
del mio amore ; e perciò mi diſpia
ce
Parte III. 399
ce di tutto il mio cuore di non aver
di fino ad ora amato , come amar ti
doveva , e come tu meriti d'effer da

me ', e da tutte le creature amato ,

ATTO

Di Contrizione , è di dolor de

ſuoi peccati.

Samore il miomio
di tuttoJddio . iomipento
cuore d' averti in
tante sì villane' , indegne ed ingrate
maniere nel corſo della mia vita offe

fó; e ſpezialmente coi penſieri, col


le parole , col operazioni, e collº
ommelfioni di molto bene , che far
io poteva , ma mi pento non già per
il timor dell'inferno , cui ho per i
- miei graviſſimi ed innumerabili pec
cati meritato, nè per if diſpiacer del
la perdita , che ho fatta per cagion
dei medeſimidelParadiſo, ma foltan
to ed unicamente mi pento ', perchè

peccando ho oltraggiaro ;diſprezzato ,


R 3 evi
400 Delle Preghuro

e vilipelo un Dio si degno , sì fanto


e sì buono , come tú lo fei. Ah !

vorrei , ch' io folli cento, e mille vol

te morto (morta, piuttoſtocchè t " ac


veſſi ancor una ſola volta offeſo , o
mio caro Iddio , e perciò io voglio ,
e ſono rifoluto ( riſoluta ) per l' avve
nire di prima morire , che di mai più
peccar ', ed offenderti. 2
0

10
ESORTAZIONE .

Sarebbe molto lodevole ed un

tile, s'ogni Criſtianonon in vicia.

nanza folo della ſua morte fao

ceffe queſti ſopraccennati Atti di !

Fede, di Speranza , dº Amor di


Dio , e di Dolor dě ſuoi peccati,

ma fe ſano , e vigorofo li ripe

tefle frequentemente in vita ſua,


o almeno tutte le volte , ch'egli
vuol
Parte ni, 401

duol accoſtarſi alla fanta Comu

nione. Ma moltoppiù lodevole,

e vantaggioſo farà al Criſtiano


per l' anima fua , fe ciò cb'ei

proferiſce colla bocca , corriſpon

da al fuo cuore , e coi fatti lo

fleguiſta ; cioè , che veramente

creda , e tutte le ſue azioni fi.


conformino alla ſua credenza ;

ebé fermamente ſperi, e la ſua


fperanza fia si ben fondata , co

fante ed immobile , cbe giam


mai alla conſiderazion de' ſuoi.

peccati, per enormi, ed ecceffivi


el fieno, non fi laſci tentardal
4
Demonio a diſperar della miſem
ricordia di Dio , è dello eterna

fua ſalvezza , come que due

ſciaguratipeccatori Caino,c Giye .


R 4 da ,
402 Delle Preghiare

da, e divenir per ciò melancoli

ed anguftiato nel fuo cuore;

che ſinceramente ami Dio , B

quando ſi tratti o di piacer ad

una creatura , o di diſpiacer a


Dio ; o di commetter un' azioa

ne , che può difguftar Dio , o di


BA
tralaſciarla per dargli gufto epia
1,
cere, egli voglia piuttoſto diſpia
aer alba creatura', che al Creato

rej tralaſciar quell' azione , che

diſguftar Dio, preferendo ſempre


amor di Dio aib amor di questo

Bunque altra eoſa creata ; efir

nalmente che fa penta daddove

ro de' ſuoi'peccati, e dia a feme

deſimo una pruova convincente ,


5
cbè vero , fincero e forte e ftato
il ſuo pentimento , e dolore cel
non
Parte III. 403

non più commetterli , nè rica .

dervi , dopo ebe gli ba una vol.

ta pianti , deteſtati , abborriti,


ed odiati.

PREGHIERA

Di rinovazione di Voti fatti nel

Batteſimo, molto acconcia ad u .

no ,cb' è per morire ; ma che fa.


rebbe lodevole, s' ogni giorno fi

recitale, e ripetelle da un

Criſtiano.

; eterno ed immen
ONtipoffente
io
nanzi la divina tua preſenza e Maeſtà
per rinovare di tutto il mio cuore, e
colla maggior ſincerità e'purità d’in
tenzione prima della mia morte ( in
queſt' oggi ) i Voti , che ho fatti nel
mio Batteſimo ; per il che di nuovo
rinunzio oggi , e mai ſempre al De
RS monio ,
404 Delle Preghiere

monio , ed a tutte le ſue: opere mali-,


gae , a turt' i piaceri , ed alle voluta
tà del corrotto ed empio mondo, al
le concupiſcenze, ai defiderj fregola
ti , ed ai folletichi della mia carne
peccátrice. Ecco nuovamente a te i
mi do tutto ( tutta, ) ed offeriſco a te: 0
Dio Padre Dio Figliuolo , Dio Spia
rito fanto l'anima mia , ed il mio
corpo , cui raccomando alla tua gram
zia, protezione, e direzione.. Ah !
come pols" io abbaſtanza ringraziare
ti , o Signore , che mentre io era per
natura figliuolo ( figliuola ) dira , co
me gli altri uomini tutti, ed era mor
to ( morta ) ne peccati , tu m ' hai
non folo vivificato ( vivificata ) in
Criſto per la grazia conferitami in
queſto ſanto Sacramento della ſpiri
tual rigenerazione , ma m'hai anco
ra adottato C adottata ) per tuo figli
uolo:( tua figliuola , ) ed erede', efat
to ( fåtta ) partecipe diturt’i tuoi do
ni, beni, e teſori. celeſti ; coſicchè tuli
fci
Parte III. 405
fei divenuto mio , ed io tuo ( tua , ) tu
mio Padre y , ed io tuo figliuolo ( tua
figliuola, ) tu mio paſtore , ed io pe
corella della tua greggia , tu mio Si
gnore e Padrone , ed io tua proprie
1 tà . Ma, o caro mio Iddio , com ' he
? io fino ad ora corriſpoſto ad un sì ſe
> gnalato benefizio ? Quando ſono ſtato
battezzato ( ſtara battezzata ) in Geſu
7 criſto , fono Itato battezzato ( ſtata bat
tezzata nella ſua morte , e leppellito
( ſeppellita ) con ello lui ; acciocchè
ficcome Criſto è riſuſcitato da mor
te per la gloria di te ſuo Padre ; così
ancor" io camminafſi in novità di vi
2 ta . Imperocchè ſe ſono ſtato ( ſtata)
per il Batteſimo inneſtato ( inneftata )
inſieme con eſſo lui alla conformità
della ſua morte , doveva eſſerlo altre
si alla conformità della ſua riſurrezio

ne . Ma, o me sgraziato ( sgraziata !)


quanto maľamente ho adempiuti i mi.
ei voti ! quanto infedelmente no ſer.
bata la parola , e-mantenute le mie
R 6 pro
406 Delle Preghiere

promeſſe.! Anzi che crocifigger in


me il mio vecchio uomo , e ſnervare
il corpo delipeccato , ho ſervito mai
ſempre al peccato ,al mondo , alla car
ne, ed al Demonio' , ho fatto regna
re per tutto il corfo della mia vita il
peccato nel mio corpo mortale , ho
abbidito alle concupiſcenze della mia
carne', ho ſeguitato i piaceri , e le
voluttà del mondo , ho ſomminiſtra
te le mie membra per iſtromento da
ingiuſtizia al Demonio , anziche pre
ſentarle a te mio Dio e Signore, che
di morto (morta,) ch 'io era , m’hai.

per il batteſimo fatto ( fatta ) vivere


alla tua grazia in Geſucriſto . Deh !
voglia tu , o mio clementiffimo Iddio,
ch ' io da queſt'ora innanzi rinunzj
fineeramente , interamente , e fedel
mente all empietà , alle mondage
concupiſcenze , alla ſervitù del De
monio , e viva in queſto ſecolo nel re
ſtante de'giorni, che mi vorrai anco
ra concedere , ſobriamente, giuſta
mente;
Parne Mli.
407
mente , piamente , e conformemente
ai miei Voti batteſimali , aſpettando
la beata ſperanza , ed eternità, la li
berazion del mio ſpirito dai legami
di queſto corpo mortałe , e l' appa
rizion della gloria del grand Iddige
Salvador mio Geſucriſto , il qualeha

dato le ſteſſo per me per riſcattarmida


ogni iniquità, per mondarmi a le ed
annoverarmi fra il ſuo popolo ( pezia
le ſeguace delle buone opere , e per
ripormi finalmente un giorno la coro .
na immarceſſibile della gloria eterna,

a cui voglia tu , o mio benigniſſimo


Iddio , condurmi per la tua infinita
miſericordia , e per la mediazion del
mio Redentor e Salvador Ge- i.
lucriſto . Amen .

R 7 PRE
e
408 Delle Preghier

PREGHIERE

Jaculatorie , che poſſono tratto

tratto ſuggerirſi ad uno , che

ftapermorire,

(1 )
Ignore , non avvi alcuno , a cui
STpoſſa io ricorrere fe non a tenell ?
eſtrema neceſſità , ed anguſtía ; che
mi circonda. Suvia dunque , o cles
mentiffimo Iddio , ſuvia recamíajuto
nel letto del mio dolore', e ſottrat
tomi( fottrattami:) alla morte ererna
conducimi alla tua beatitudine : Amena
( II.)
Mio Iddio, tu conoſci il mio inter
no , i miei ſopiri, ed i gemiti del mio
cuore coi quali t’invoco , ti fono
ben noti. Siami tu adunque propi
zio per Geſucriſto tuo dilettiffimo Fi

gliuolo e Salvador mio , e non ab


bandonar un'opera delle tue mani
per il merito, e la ſoddisfazione del
lo
Parte III. 409

lo ſteſſo tuo figliuolo Geſucriſto. A


men.

( III.)
Padre , al coſpetto del cielo, e con
tra di te ho peccato , e non ſono più
degno ( degna ) deffer perciò non
che riconoſciuto ( riconoſciuta, ) ma
neppur chiamato ( chiamata ) túo fi
gliuolo (tua figliuola ; ) tuttavia non
mi denegar la tua grazia , e miſeri
cordia , mentre con una vera e viva
fede e invoco , e te ne ſupplico ; an
zi abbi miſericordia di me ſecondo
la grandezza e moltitudine delle tue
eterne compaffioni , nella guiſa che
un padre ha compaffione de' ſuoi fi
gliuoli, per il tuo Unigenito Figliuo
lo Gelucriſto ', noſtro Signore e Sal
vadore . Amen .

(IV .)
Chi è , che potrà accuſar gli elet
ti di Dio 2 Iddio è quegli, che ligiu
ftifica .
Chi farà colui, che li con
danni Criſto è quegli , ch ' è mor
to ,
4FO Delle Preghiere

to , anzi ch' è ancor riſuſcitato : il

quale ſiede altresì alla deſtra diDios


ed intercede per noi, Perciò fås o

mio benigno e celeſte Padre', che nè


la morte; nè la vita y nè gli Angeli, nè
i principati', nè le podeſtày nè le co
ſe preſenti , nè le future , nè P altez
za , nè la profondità , nè alcun altra
creatura mi poſſa ſeparare dall'amor
di te , ch? è in Criſto Gesù Signor no
ftro . Amen .

( v. )
Ecco , o mio divin Salvadore , il
principe di queſto mondo ſe ne vie
ne ; fa; ti ſupplico ; ch ' ei non truovi
niente in me di ſuo . Riſpondi tu al
le ſue accuſe , ed alui che ti doman
da la mia condannazione , opponi i
tuoi infiniti meriti , e la tua copioſa
ſoddisfazione ', cui apprendo , e fo
mia per mezzo d'una viva e vera fe
de ; coſicchè io tolto ( tolta ) dalla
ſua podeſtà divenga per una beata
morte tua poſſeſſione ineterno . Amen ,
( VI.)
Parte in 411

(VI.)
Gesù Signore, che a coloro, i qua
fi t'ubbidiſcono ſci l' autore e't do
natore dell' eterna falute e vita , fa ,
ch ' io, che ſono posto ( poſta) fra que
ha eľ alera vita, goda della tua glo
ria eterna , a cui voglia tu per tua
miſericordia condurmi. Amen .

( VII.)
Innocentiffimo e puriffimo Gesù !
poichè neſſuna coſa che fa immonda

ed impura , può entrax nel tuo regno


celeſtes deh ! voglia eu col tuo fangue

prezioſo mondarmize purgarmi si dall


opere morte , colle quali ho tante
volte imbrattata la mia coſcienza , co

me da ogni lordura di carne e di ſpi


rito , e finalmente mondo , e purifi
cato ( monda e purificata ) introduci
mi coll' allegrezza nel coſpetto della
tua gloria . Amen.
( VIII.)
Geſucriſto , Pontefice fanto , inno
cente , immacolato , ſegregrato da
pecca
412 Delle Preghiere

peccatori , ed innalzato ſopra i cieli,


tu che puoi falvare appieno coloro,
che per te vanno a Dio , vivendo tu
ſempre per intercedere per eſſi loro ,
ah ! ſalva ancorme, che con una ve
ra fede a te m ' uniſco , ed apprendo
la - tua ſoddistazione , ed i tuoi me
riti. Amen .

( IX .)
O Gesù Signore , che ſei la riſur- E
rezione e la vita, ed in cui chi crede
ancorchè farà morto , viverà ; fa , che
la virtù della tua morte vincendo ľ
amarezza della mia, che miſovrafta ,
ed è vicina , io viva teco eternamen
te . Amen .

( 4.
Spirito ſanto Iddio , fiami tu pro
pizio , acciocchè confortato e rinvi

gorito ( confortata e rinvigorita ) dal


la tua unzione , e grazia divina por
ſa non ſolo coraggioſamente', ed in
trepidamente incontrar l'imminente
zuffa colla morte , ma reſtarne altre .

Parte M. 413

sì vittorioſo ( vittorioſa ) per ripor


tarne la corona della gloria eterna,
Amen .

(XI.)
Santiſſimo Iddio , unica mia confo

lazione ed ajuto nelle preſenti mie an


guftie; non permettere, ch'io ſpaven
tato ( ſpaventata ) dal terror della
morte m ' allontani dal ſentiero della
E
vita ; anzi ſii tu così benigno di gui
darmi , ' acciocchè non lo ſmarriſca ,
Amen .

(XII.)
Nelle tue mani, o Geſucriſto, che

m'hai redento ( redenta, ) e ſei per,


i miei peccati, e per la mia giuſtifica
ziune morto , raccomando lo ſpirito
mio . Amen .

SOSPIRI

D ' una perfona moribonda rac.


colti dai Salmi con qualche pa

rafra
414 Delle Preghiere

rafrafis e che poſſono paafata


mente efferle ſuggeriti dal Parros

60 , o da quaicheduno de'Do

meftici, ed Afiftenti

( I.)
Ignore , non mi riprender nel tuo
Sem ore
furore , e non mi caſtigar nella
ira tua . Abbi tu di memiſericordia,
o Signore, perocchè ſono debole : ris
fanami , Signore ', perocchè e ' nello

fpirito e nel corpo ſono conturbato


( conturbata.)
( II.)
Nient avvi di fano nella mia car

ne per cagion del tuo sdegno ': le mie


offa non hanno ripoſo per i miei pec
cati. Imperocchè le mie iniquità
hanno ſopravanzato il mio capo , e

come un graviſſimo s ed inſoppor


tabile peſo m ’ opprimono . Lemie
ulcere fi ſono putrefatte , e corrotte
per la mia ftultezza. Il cuore mi pul
pita alla vicinanza della morte , mi
man
Parte III. 415

mancano le forze del corpo , e lono


tutto ( tutta ) affatto meſto ( meſta . )
( III. )
Ahime! innumerabili mali mi cir
condano ! abi! come m ' opprimono
tanti peccati , che ho commedi ! El

2 fi ſuperano i capelli del mío capo; di


modo che il mio cuore mi abbando

na , e perde tutto il coraggio . Vieni


perciò , o Signore , deh ! vieni ben
preſto a liberarmi, deh ! affrettati a
Toccorrermi.

( IV .)
Il Signore è miſericordioſo e be
nigno , tardo all ira , abbondante ,
pricco in miſericordia, Egli non
contende ſempre , nè ritiene lo sde
gno in eterno . Adunque non mi
trattar , o Signore', come meritano i

miei peccati , e non mi ricompenſar,


come i miei delitti lo richiedono . Fa

piuttoſto , che quanto i cieli ſuperano


la terra ; tanto ancora ecceda yerſo

di me la tua miſericordia.
( v .)
e
416 Delle Preghier

( V.)
Dal più profondo ed intimo del
mio cuore io-& invoco , o Signore:
aſcolta la mia voce : le tue orecchie
fieno attente alla voce della mia pre

ghiera. O Signore , ſe tu ofſeryerai


le iniquità , Signore, chi refifterà di
nanzi a te?
(VI .)
Non ti voler ricordar , o mio Id

dio , de' peccati della mia gioventù ,


e delle trasgreſioni , che nel tempo
della mia vita ho commeſſe , ma ri
.cordati di me piuttoſto fecondo la tua
.clemenza, bontà e miſericordia. Ri
guardami, ed abbi cu miſericordia di

me, perocchè io ſono povero (pove


ra ,) e da tutti abbandonato ( abban

donata.) Riguardale mie anguſtie,


i miei gemiti, ed i dolori di morte ,
che micircondano, e perdonami tutt'
i miei peccati.
( VII.)
Perchè ſei tu , o anima mia , così
abbat
Parte III.
417

abbattuta , e rattriſtata ? E perchè co


sì mi perfurbi > Spera in Dio piuttu
ſto , e confortati , poichè andrai ben
preſto a celebrarlo, a benedirlo , ed
* a glorificarlo nella beata Sionne, nel
- la ſua celeſte abitazione.

(VIII.)
O Iddio , che ſei il mio Iddio , io
1
ti cerco anſioſamente ; l'anima mia
ha fete di te ; la mia carne ti deſide
ra in queſta terra diſerta e ſecca , in

cui non y’ha acqua. L'anima mia s’


appoggia a te , acciocchè tu mi fo

ktenga colla tua deſtra onnipoſſente.


( IX .)
Siccome la cerva grida vicino alla
72
corrente dell' acque ; così l' anima mia
grida a te, o mio Iddio. L'anima mía
ha ſete di Dio , ma del Dio vivo. E
quando verrò io , e vedrò la faccia
del mio Signore ?
( x .)
0 quanto amabili e delizioſi ſono,

o Signore degli eſerciti, i tuoi taber


naco
e
418 Delle Preghier
nacoli ! L'anima mia defidera , e

vien meno in penſando ſoltanto agli


atrj del Signore: il mio cuore e la
mia carne fanno feſta al Dio vivo ,
cui fun or ' ora per vedere..
( XI .)
Mio Iddio e Signore il mio cuore
fi rallegra , e la mia carne ſta ſicura,
perocchè tu non laſcierail anima mia
nella ſepoltura , ma m'inſegnerai la
via della vita , nella quale avvi la
pienezza di tutte l' allegrezze , e la
perennità di tutt' i piaceri.
( XII .)
Manda la tua luce , e la tua veri

tà , le quali mi conducano, ed intro


ducano nel tuo ſanto monte , è ne
tuoi eterni tabernacoli. Suvia, laſcia
ora andare , o Signore, laſcia anda
re me tuo ſervo ( tua ferva ) in pace ,
ſecondo la tua promeſa , acciocchè
i miei occhi veggano la tua ſalute .
Amen .

SEN .
Part III, 419

SENTENZE

Scelte, o fia Tefti, e Paſaggi del

la fanta Scrittura con qualche

brieve ſpiegazione frappoſtavi

atti a ſuggerirſe con qualche

pauſa ed intervallo ad un
moribondo.

Numeri cap . 2 3. V. 10 .
Muoja l'anima mia della morte
de' giuſti, ed il mio fine ſia, come 'l
loro fine.
Giobbe cap . 19. V. 25 : 26.4 27 .
Io ancora ſo , che'l mio Redentor

vive , e che nell' ultimo giorno fi leve


rà egli ſopra la terra per riſuſcii ar tutti
* gli uomini.
E dopo aver perforata la mia pel
le, percoſſe queſte mie oſſa , dopo che
e avrò patito dolori nel mio corpo , nella
mia medefima carne io vedrò il mio
Dio , e Signore.
S lo
420 Delle Preghiere

lo ſteſſo ( Atelja) ſono per vederlo in


mia ſalute , e gli occhi miei il contem
pleranno , e non altri.
Salmo 4. v. 9 .
lo mi ripoferò . . in pace ,

dormirò ; perocchè tu ſolo , Signore;


mi fai ſicuramente abitare.

Salmo 23. y: 4. e 6 ,
Ancorchè io camminafſi per la val
le dell'ombra della morte io non

temerò male alcuno ; perocchè tu fei


meco : la tua bacchetta , ed il tuo
baſtone, la cura e'l penſiero, che tu hai
di me , ſon quelli , che mi conſolar
no,
Certamente la tua bontà , e la rua

miſericordia mi ſeguiteranno tutto il


reſto della mia ìita , non v'ba dubbio,
che fieno per mancarmi, ed io abitero

nella caſa del Signore per lungo tem


po ; per tutta l'eternità .
Salmo 40.V. 5 :

Beato quell'uomo, che s'ha pro


poſto il Signore per ſua ſperanza, che
Parte III. 421

ha meſſa iucta in Dio la ſua confidenza.


Salmo 41. V. 5 .
Io ho detto , Signore , abbi tu
miſericordia di me , ſana l'anima
mia ; perocchè io ho peccato contra
di te .
Salmo 42. V. 3 .
L'anima mia ha avuto fete di Dio ,
del Dio vivo , dicendo : quando ver
rò io , e comparirò dinanzi a Dio ?
Salmo 50. V. 15 .

Invocami nel giorno della tribo .


lazione : io ti libererò , e tu m'ono
Terai.
Salmo 51. V. 13•

Non mi rigettare dalla tua faccia,


Signore , e non mi torre il tuo ſanto
Spirito .
Salmo 65. V. 5 .

Beato colui, che tu eleggerai , e fa


rai avvicinar a te , acciocchè abiti ne
tuoi atrj : noi faremo faziati del bene

della tua caſa , nel più ſanto luogo


del tuo tempio .
S 2 Salmo
422 Delle Preghiere
Salmo 73. V. 26.e - 28 ,
La mia carne, ed il mio cuore era
no yenuti meno : ma Iddio è la forza

del mio cuore, e la mia parte in ſem


piterno,
Ed io ſo, che l' andar a Dio a me
è buono ; per queſto ho pofta nel Si
gnor eterno la mia ſperanza; affinchè

io racconti tutte le tue opere di miferi,


cordia,
Salmo 84. yy. 2. 3 , e 5 :
Quanto ſoavi ſono i tuoi taberna
coli , o Signor degli eſerciți!
L'anima mia deſidera, e vien me

no in penſando agli atrj del Signore;


il mio cuore , e la mia carne fanno
fefta al Dio vivo,

Beati ſono gli abitatori della tua


caſa, i quali ti lodano in fempiterno,
Salmo 91 , V, 15 .
Eğli m'invocherà, ed io l' eſau
dirò ; farò con ello lui nell' afflizio ,

ne , il liberçrò , ed il glorificherò,

Salmo
Porte III. 423

Salmo 103. W. 2. 3. e 4 .
Benedici il Signore anima mia , e
fion ti dimenticare di tutt ' i ſuoi be

nefizj,
Il quale ti perdona tutte le tue ini
quità , il quale riſana tutte le tue in
fermità.

Il quale redime dalla fo Ta, dal ſe


polcro la tua vita , il quale ti corona
di miſericordia , e di compaſſione.
Salmo 118. v. 19.
>
Apritemi le porte della giuſtizia ,
le porte del tempio celefte , ed io en
trerò in quelle , e celebrerò il Signc
re in eterno.
Salmo 121. 7. 7. 28.

Il Signore ti guarderà da ogni ma


le , ci cuſtodirà l' anima tua .
Įl Signore guarderà il tuo eſito, ed
il tuo ingreſſo da ora , e perfino in
ſempiterno.
Salmo. 130. V. 3. 4. e 6.
© Signore , ſe tu oſſerverai le ini
quità , Signore, chi reſiſterà dinanzi
a te ? Ma
$ 3
424 Delle Preghorere

Ma il perdono è appreſſo di te ...


L'anima mia aſpetta il Signore ,

più che le ſentinelle la mattina.


Salmo 143. V.9.

Liberami, Signore , da ' miei nemi


ci : jo ſpero in te
Salmo 144. V. 2 .
Iddio è la mia miſericordia , e la
mia rocca , la mia difeſa , ed il mio
liberatore , ed il mio ſcudo : ed io ho
ſperato in lui ...
..... non refterò confufo .
Lamentazioni di Geremia cap. 3 .
Wv . 24. 25. 31. 32. e 57 :
Il Signore è la mia porzione, ha
detto l anima mia : per il che io l '

aſpetterò .
Il Signor è buono a coloro , che
ľ aſpettano , all'anima , che l ' avrà
cercato ſinceramente .
E buono , che in uomo aſpetti , e
ſtia queto nella ſalute del Signore.
Il Signore non l'abbandone
tà in eterno .

Ma ſe lailliggerà , avrà uncor cor


paſſio
Parte Ill. 425
paſſione ſecondo la moltitudine delle
ſue miſericordic.
Tu t' avvicinaſti , o Signore, nel gi
orno , ch ' io t'invocai ; diceſti , non
temere.

Ezechiello cap . 33. v. 11 .


Io vivo , ha detto il Signor Iddio ;
non deſidero la morte dell'empio ,

ma che l'empio ſi dilunghi dalla ſua


corrotta , e pellima via, e viva:
Daniello cap . 1 2. V. 13 .
Tu andrai al tuo fine , e ti ripoſe
rai , e ſtarai nella tua eredità nel fin
de' giorni .
Oſea cap . 13. V. 14.
lo il riſcatterò .... d alla
dall a podeſtà
dell'inferno , io il ... , riſcatterò dal
la morte . : O morte , io ſarò la tua
morte ; o inferno io ſarò la tua ro
vina .
Michea cap . 7. v . 18. e 19 .
Chi è il Dio ſimile a te , che er
p
dona l'iniquità , e paffi ſopra le pre
varicazioni del reſto della ſua eredi
S4 tà ?
426 Delle Preghiert

tà ? Egli non ritien ſempre l'ira ſua;


perchè ama la miſericordia.
Egli ſi rivolterà, avrà compaffion
di noi , metterà a baſſo le noſtre ini

quità dimenticandofene in fempiterno,


è getterà tutt' i noſtri peccati nel pro
fondo del mare .

Matteo cap. 11.V. 28 .


Venite a me tutti voi , che fiete
travagliati , ed aggravati , ed io vi
ricreerò .
Luca cap . 2.V. 29.
Laſcia ora andar , o Signore , il
tuo ſervo in pace , ſecondo la tua paa
rola .

Lo ſteſſo cap. 24. V.29 .


Reſta meco, o Signore, perciocchè
egli è quaſi ſera , ed il giorno è già
calato .

Giovanni cap . 3 • V, 16. e 17 :


Iddio ha tanto amato il mondo ,

ch'egli ha dato il ſuo Unigenito Fi


gliuolo , acciocchè chiunque crede
in lui, non periſca , ma abbia la vi
eterna . Per
Parte IIT. 427

Perciocchè Iddio non ha manda

to il ſuo Figliuolo almondo per con


dannar il mondo ; ma acciocchè il
mondo ſi falvi per eſſo lui.
Giovanni cap. 5. V. 24.
In verità in ' verità io vi dico , che
chi ode la mia parola , ccrede a co
lui, che m’ha mandato ' , ha la viti
eterna , e non verrà nella condanna

zione, ma è paſſato dalla inorte Jla


vita .

Lo ſteſſo cap. 6. v . 39. 40. e 47,


: La volontà del Padre , che m'ha

· mandato , è queſta , che di tutto quel;


ch'ei mº ha dato , io non ne perda
mente , ma ch ' io lo riſuſciti nell'ul-
limo giorno .

Queſt' è ancor la volontà di colni,


che m'ha mandato , che chiunque
vede.'1.Figliuolo , e crede in - lui, ab,
bia la vita eterna i e perciò io il ri
fufciterò nell'ultimo giorno .
In verità in verità vi dico, chi cres "
de in me, ha la vita eterna.
SS Gius
Dèlls Preghiere

Giovanni cap. 8 : V. 12:


Io fön là lüzce del mondo : chi mi
feguita , non camminerà nelle tene
bre., anzi avrà la luce della vita .

Loftelo cap. 1 1. W.-25.e 26 ..


Io ſono la riſurrezion , e la vita
chi crede in me , ancorchè fia mor-
to , viverà.

E chiunque viveg : e crede in me ,


non morrà in eterno .
Lo ftefo cap . 14. V.6 .
lo fon la via , e la verità , e la vi
ta ; neſſun viene al Padre , ſe non per i
me .
Lo ſteſſo cap . 17. Vo - 3
Queſt è la vita eterna , che conow
fcano te ſolo vero Dio , e cului, che
tu hai mandato , Geſucriſto .

Atri degli Apoftoli cap . 4. v . 12 .


Non avvi ſalute in alcun altro per
ciocchè non v' ha altro nome fotto il
ciclo dato fra gli uomini, per il qual
noi dobbiam effer falvati, che per il

nome di Gef oifte.


Parte Iti . 429

Romani capo di W. 11.3.1.37.238.


Non è dunque ora condannazione
alcuna a coloro , che ſono in Criſto
Gesù .

Colui, che non ha riſparmiato il


füo proprio Figliuolo , ma l' ha dato
per tutti noi , come non ci darà an
cora tutte le coſe inſieme con eſſo lui?
lo ſono ſicuro , che nè morte , nè
víta ; nè Angeli, nè principati, nè po
deſtà, nè coſe preſenti, nè future,
12.
Nè altezza , nè profundità, nè al
e cun ' altra creatura ci potrà ſeparare
dall'amor di Dio , che ci ha portato
in Criſto Gesù noſtro Signore.
los? Corintj cap : 10. V. 13 .
Iddio è fedele , il quale non per
metterà , che voi fiare tentati ſopra
il voſtro potere ; anzi inſieme colla
tentazione darà ancora un buon eſito ,
acciocchè voi poſſiate ſoſtenerla.
Ivi cap. 15. V.49 . 52. 53. e 57 .
Siccome noi abbiam portata l' im
magine del terreno uomo, porteremo
S6 anco
430 Delle Preghiera

ancora l'immagine del celeſte .


L'ultima tromba ..... ſuonerà,
ed i morti riſufciteranno incorruttibi
li , e noi ci trasmuteremo.
Imperocchè biſogna , che queſto
corruttibile ſi veſta d'incorruttibili:

tà , e queſto mortale ſi veſsa dim


mortalità.
Sia ringraziato Iddio , che ci ha
data la vittoria per il noſtro Signor
Geſucriſto .

Agli Efesj cap . 1. V. 7. c.8 .


Per il ſangue del quale, cioè di
Geſucriſto , noi abbiamo la redenzio
ne', cioè la remiſſion de peccati, le
condo le ricchezze della ſua grazia;

La quale ha verſata abbondante


mente ſopra di noi in ogni fapienza,,
ed intelligenza.
bri
cap . 2. V'V. 4. 5 . e 7
Ma Iddio , ch'è ricco di miſeri

cordia , per la ſua molta carità , col


la quale ci ha amati,
Aricor quando eravamo morti ne?
ресса-
Parte mi. 431
Te. peccati , ci ha vivificati inſieme con
Concs Criſto , perla cui grazia ſiete ſalvati.
Per moftrare nye ſecoli avvenire ľ
eccellenti ricchezze della ſua grazia
QICH per la benignità ſua verſo di noi in
Tutki Geſucriſto .
ad's Ai Filippefi cap. 1. v. 23 .
Ho defiderio d'eſſere ſciolto , e ď ".
ne cibl effer con Criſto ; il che m'è molto

So meglio .
Ivi cap. 3. vv . 14. 20.e 250
0.8 Io vo ſeguendo verſo il ſegno prou.
cice poſto', cioè al pallio della vocazion
Tenzio) di
di Di
Dioo per Criſto Gesù..

‫ܬܵܐ ܕܐ‬ La noſtra converſazione è necieli ,


azia donde noi aſpettiamo ancora il Salva
Heat dore , cioè il Signor Geſucriſto :
enizde Il quale trasfigurerà il noſtro cor
po vile , acciocchè fi faccia confor :

me al corpo ſuo glorioſo , ſecondo


e l'efficacia , con cui può egli ancor
colo fortoporre a ſe ſteſſo tutte le coſe .
Ai Culoljefi cap . 1. W. 12. 13. e 14.
ne Ringraziamo il Padre , che ci ha
S7 fatti
432 Delle Preghiere

fatti abili ďeſſer partecipidella for-


te de Santi nel fume ;
Che ci ha liberati dalla podeſta
delle tenebre ; e ci ha trasteriti nel

regno del ſuo diletto Figliuolo:


In cui abbiam là redenzione per
il ſuo fangue , cioè lá remiffion des

peccatis
I. a Timoteo cap. 1. V. 15 .
Quefl' è parola certa , e degna d ?
eller in the i modi ricevuta , che

Criſto Gesù è venuto al mondo per


falvar i peccatori gsde quali io fono :
il primo.
Il. a Timoteo cap, 48. V. 7. 28.
Ioho combattuto un buon combat
timento, ho finito il corſo ho of
ſervata la fede.
Quanto al reſto m ' è ripoſta la co
rona della giuſtizia , cui il Signore ,
ch ' è giuſto giudice , mi renderà in

quel giorno .
1. di S. Pietro cap . I. v . 3. fino al 7.
Lodato fia Iddio , cb'o il Padrc del
no
Parte : 111:
433
noftro Signor Geſucriſto , che ſecon
do la ſua molta miſericordia ci ha ri

generati in una viva ſperanza , per la


riſurrezion di Geſucriſto da morte ;

All eredità immortale , inconta-


minata, ed incorruttibile , conſervata
ne cieli a voi ,
Che per virtu di Dio, mediante la

fède , fiete guardati alla falute, ch'è


apparecchiata a ſcoprirfi nell' ultimo
tempo :
Nel che voi i rallegratevi, eſſend

ora per un poco di tempo contriſtati


da diverſe tentazioni ...

Acciocchè la pruova della voſtra


fede moltoppiù prezioſa che quella
dell' oro , il quale periſce , e nondi
meno fi pruova nel fuoco , vi ſia tro
vata in lode , ed - onore , e gloria ,
quando Geſucriſto fi rivelerà .
I di San Giom anni cap . 2. W.
1. 2. e 12. ,

S'.. alcuno peccherà , noi abbia


mo un' Avvocato appreſſo il Padre,
ciod
434 Delle Pregbiert

cioè Geſucriſto il giuſto.

Ed eſſo è la riconciliazionė; cioè la


ſoddisfazione per i noſtri peccati, e
non fol per i noftri , ma ancor per

quelli di tutto il mondo ,

Figliuoletti , io vi fcrivo , che i pec


cati vi fono perdonati per il fuo nome,
cioè per il nome di Gesù .

Apocaliſſe cap. 2. V .: IT..


Chi vincerà , non riceverà socu- :
mento alcano dalla ſecondamorte ,

boi -cap. V: S - 21.


Chi vincerà , farà cosi' veſtito ' dive_
ftimcnta bianche; e non cancellerò il
fao nome dal libro della vita , e con :
fefferò il ſuo nome dinanzi a mio Pa

dre ; e dinanzi ai ſuoi Angeli .


Chi vincerà, io il farò ſedere con
effo menel mio trono : ficcome ancor

io ho vinto , e mi fono poſto a fede


re con mio Padre nel ſuo trono..

(I /
Parte III
435
Apocaliſſe cap. 13. v . 13 .
Beati ſono i morti , che da ora in
nanzi muojono nel Signore . . Sìcer
to , dice lo Spirito : perocchè fi ri
poſano dalle loro fatiche e le loro o
pere li ſeguono .
loi
cap . 22. W. 12. e 20 .
Ed ecco , io vengo toftamente , e
la mia mercede è meco , per rendere
a ciaſcheduno ſecondo che farà l"
Opera ſua .
Certamente io vengo in brieve :
Amen . Certamente vieni , Signor
Gesù .

Salmo 31. V. 6.
Nelle tue mani raccomando lo

Spirito mio , imperocchè tu mi riscat


terai Signor Iddio verace.

AFFETTI

Divoti in maniera di brievijime

Pregbiere da ſuggerirfa

ad un moribondo.
( I)
r e
436 Delle Preghie

( I. )
Signor
mio Geſucriſto , che
O per amor mio hai ſoſtenuta

nell orto degli Ulivi una mortal ago

nìa ed hai fudato per fino vivo fangue;


ah ! ti priego di non abbandonarmi
in queſte mie anguſtie; ma bensì d '
ajutarmi , e di liberar l'anima mia
dalla morte eterna , acciocchè io pol
fa quantopprima venir a te nella
patria felice e beata de viventi , e
colà lodarti con tutti gli eletti eter
namente : Ameno

( II.)
Ah ! Iddio mio e Padre celeſte ,

che colla tua onnipoſſanza m ? hai


creato ' (creata; ) Gesù Signore', che
col tuo fangue m'hai redento (re
denta ;) fantoSpirito , che col tuo lu
me m'hai data la cognizion del mio
Salvadore ; io ti priego di perdo
narmi tutt’i miei peccati, di confor
tarmicontra tutte le tentazioni dell'
infernal nemico d ' abbreviarmi i
dolori
'Parte fll . 337

dolori della morte , di darmiun felice


paſſaggio ,e di concedermi la vita eter
na . Amen .

(III.)
O Padre di tutte le grazie e miſe
ricordie ! abbi tu miſericordia della

povera anima mia ; perdonami tutt '


i peccati da me commeſſi contra la
divina cua Maeſtà ; non rigettar una
tua povera creatura ; non diſprezzar
me, che ſono un ' opera delle tue mae
ni ; non laſciar perire ciò che hai crea
to , e redento , perocchè in te io fpe
ro , in te io confido ; e da te aſpetto
l'ajuto , o mio Iddio . Amen .

( IV .)
O Signor mio Geſucriſto ,unico mio
Salvadore ed Agnello di Dio , che
togli i peccati di tutto il mondo , e
che mi hai col tuo ſangue prezioſo
favatu , purificato e redento ( lavata ,
purificata e redenta ; ) ah ! ti priego
d aver miſericordia della povera mia
anima nel di lei eſito da queſto corpo
mortale ,
re
338 Delle Preghie

mortale , c di condurla all' eterna


vita . Amen.

Olddio fanto Spirito , dolce con

folazione degli afflitti, preſervami da


tutte le tentazioni di Satanaffo , for
tifica la mia fede , acciocchè ferma

mente io creda una remiſſione de'pec


cati , ed una vita eterna . A te lan

tiſſima Trinità , Dio Padre , Dio Fi


gliuolo, e Dio Spirito ſanto raccoman
do l' anima mia ; tu m'hai redento

( redenta ,) o Signor Iddio deterna


verità , che vivi, e regni in eterno.
Amen .

( VI.). i 30

O Signor mio Geſucriſto , mi re

fta ancora un piccolo varco da paſſare;


io fonoor'ora per entrar in una ſtrada
a me nuova , ed affatto incognita ;
má io m ' appiglio con una vera e vi
va fede a te , che ſei l'unica vera , fi
cura ed infallibile ſtrada del Cielo ;

ah conducimi felicemente , mis


caro
Parte M .:
439
caro Gesù , per queſto viaggio a me
incognito dell'eternità ; acciocchè io
poffa ſicuramente giunger a te nella
gloria celeſte , e reſtar teco , ed ap
preſſo di te eternamente . Amen .

Vi s' aggiungerà immediatemente la


ſeguente

PREGHIERA

ONzipoffente , eterno Iddio,che


ſei benigno, miſericordioſo , e
- placabile ſopra la moltitudine deip ?:
catidegli uomini , paziente, e di gran
fedeltà, e perdoni i peccati, e delitti
a coloro , che a te divero , e ſincero
cuore ſi convertono , everamente fi

pentono ; io ti ſupplico di volermi


per grazia perdonare turt' i miei pec
cati, confortare , cuſtodire , e pre - se
ſervar l'anima mía in queſti ultimi
eſtremi della mia vita contra tutte l'a
infernali, ſenſuali , e mondane tehty
tazioni. Ah ! vieni dunque , sì vieni
in mio ajuto , o clementiffimo mio's
Iddio
440 Delle Preghiers

Eddio e Padre , vieni, ed affiſtimi, ac

ciocchèper umana fiacchezza non va


cilli in me la fede, la ſperanza non
venga a mancare , non ſi raffreddi ľ

amore verſo di te , e non s'eſtingua


per timor della vicina morte . E quan
do ſarà venuta la mia ora di paffar da
queſta all' altra vita , deh ! lafciami
andar in pace , e morir nel tuo bacio ,
Signore, perocchè i miei occhihan
no veduto il tuo Salvadore , che tu

hai poſto dinanzitutt’i Gentili, qual


lume per illuminarli, e per la gloria
del tuo popolo d ' Iſraello. In queſto
dilettiſſimo mio Salvadore io credo
fermamente coſtantemente in eſſo lui
fpero, lui io amo unicamente. Ah !
Signor mio Iddio , non farch ' io reſti

confufo ( confuſa ;) poichè tu ſei il


mio ajuto , la mia ſperanza, ed ilmio
$ conforto : riguardami cogli occhi della

tua : infinita miſericordia , e rivogli


verſo di me in queſta mia neceſſità il
tuo paterno affetto per Geſucriſto tuo
dilet
Parte III, 441
dilettiſſimo Figliuolo , che colla ſua
paſſione, e morte m'ha acquiſtata
un'eterna redenzione , e colla di cui
preghiera di tutto il mio cuore così
più oltre t'invoco :

Padre noftro, ec, a carte 6.

PREGHIERA

Da dirſi dal Parroco inſieme coi

Domeftici, e Circoſtanti, o da

queſti foli in mancanza del Par.

roco quando un'infermoſi


truova in agonia.

Clementiſſimo, benigniſſimo,
O e miſericordiofifſimo noſtro Id
dio e Padre , che non ti compiacci
della morte del peccatore , ma vuoi ,
ch ' ei fi converta , e viva ; noi quì
umiliati dinanzi la divina tua preſen
za , e Maeſtà di tutto il noſtro cuore

ti fupplichiamo di riguardar con oc


chibenigni queſto tuo ſervo ( queſta
tua
442 Delle Preghiere

tua ferva ,) e di non abbandonarlo


( abbandonarla) in queſt eſtrema fua
1
neceſſità , ma di perdonargli ( perdo
narle) per la tua clemenza , bontà, e
miſericordia tutt'i peccati, che per u
mạna debolezza e fragilità ha commef
fie di condurreľ anima ſua alla gloria
eterna , per Geſucriſto tuo Figliuolo
TE
e Signor noftro . Amen .

Un'altra Preghiera da ſoggiun

gerſi dai medeſimi


.

Signor noſtro Iddio , che per


O mezzo del tuo ſantiffimo e di-

lettiſſimo Figliuolo Geſucriſto ci hai


fatto ſapere , e promettere , che ove
due , o tre faranno nel tuo ſanto no
me ragunati , tu ti troverai in mezzo
di loro , e concederai loro ciò che in
di lui nome ti domanderanno ; noi ti
preghiamo in nome dello ſteſſo Uni
genito tuo FigliuvloeSalvador noftro
Gesù d'uſar la tua clemenza , e mi
ſericordia verſo di queſto noftro Fra
tello
Parte IIL 443

tello , queſta noſtra ſorella ) agoniz


zante. Ah ! tu , che ſei una virtù , la
quale fa poffentemente operare an
cor nei deboli , che in te ſperano ,
na fortezza , la quale rinvigoriſce, e
conforta coloro , che in te confida
no , ed eziandio un fedele ajuto ,

che non abbandona chicheſia nelles


freme neceſſità , compiacciati , uca
ro e clementiſſimo noftro Iddio , d '

alliſter queſto noſtro Fratello ( queſta


noſtra ſorella ,) ch ' è una tua creatu
ta, ed immagine, colla grazia del tuo
ſanto Spirito , di confortarlo ( con
fortarla ) nel letto del ſuo dolore , da

ajutario Cajutarla , ) e di conſolarlo


( conſolarla ) nelle ſue anguſtie. Ma
ſopra il tutto abbi di lui (di lei) mi
ſericordia fecondo la grandezza del

le tue infmite compaſſioni, e ricevi il


ſagrifizio cruento dell' amara paſſion

e morte di Geſucriſto tạo Figliuolo


per pagamento di tutt' i ſuoi peccati
c delittis coi quali nel corſo della
T Lua

.
Delle Preghiere

fua vita e ha offeſo , ed irritato . Ri


guarda benignamente dal cielo, deh!
riguarda le ſue anguſtie , mandagli
( mandale) dall'eccella tua abitazione
to ſpirito di fortezza, e di coſtanza,
che il ( la:) conſervi, e mantenga fing
all' ultimo reſpiro della ſua vita nei
la vera , ſalutare, e fanta fede , cuivi

vente ha profeſſata , in una criſtiana


coſtante pazienza ne' ſuoi dolori, ed
in una ſicura e non vacillante ſperan
za delia beata ed eterna vita. Ah !

liberalo ( liberala :) preſtamente, ſe ti


piace, o Signore , dalle ſue pene, ed
anguſtie ; abbreviagli (abbreviale ) .i
dolori della morte ; facilitagli ( faci

litale ) il paſſaggio da queſta all al


tra yita ; confortalo ( confortala )
contra i rimorſi della ſua coſcienza,
e le tentazioni di Satanaſſo , e fa , ch '

egli ( ella ) virilmente combatta con


tra tutt' i ſuoi ſpirituali nemici , i
quali ſapendo reſtar loro ancora por
co tempo , yieppiù gagliardamentę
l'af
Parte III. 445

I affaliſcono , ed inveſtono ; accioc


chè uſcendo vittorioſo ( vittorioſa )
dal combattimento riporti la corona
della giuſtizia , che 'l tuo diletto Fi

gliuolo Gesù ha per eſfo lui ( per efla


lei ) colla ſua paſſion , e morte meri.
tata. Voglia tu eſaudirci per lo ſtef
fo tuo Figliuolo Geſucriſto noſtro Si
gnore , Salyadore e Mediatore , colla
di cui preghiera ancor più oltre ofia
& mo dumilmente ſupplicarti:
Padre noſtro, ec. a car . 6.

Quando ci ſi accorgerà, che l' infer.


mo è già ridutto all eſtremo della ſus
vita , ed è vicino a fpirare, il Parroce
coi Domeſtici ,.e Circoſtanti, e non tra
vandoſi quegli preſente , oglino ſoli gli
daranno con tutto il fervor del loro,fpi.
rito queſto

Criſtiano Addio .

Attene , o anima criſtiana , in


nome di Dio Padre , che fe
VAtten
T2 con
446 Delle Preghiere

condo la ſua immagine t'ha creata ;


vattene innome di Dio Figliuolo, che
col ſuo fangue t'ha redenta; vattene
in nome di Dio Spirito ſanto , che

colla ſua grazia t' ha rigenerata eſan


tificata. Quel benigno e miſericor
dioſo Iddio , che ha fatto portare il
mendico Lazzaro dopo la ſua morte
nel ſeno del Patriarca Abramo, ed ha
introdotto il ladrone convertito fulla
croce nel Paradiſo , voglia egli per 1
amara pafſion , e morte del ſuo ca
riſſimo Figliuolo Geſucriſto cuſtodir
ti in queſti eſtremi momenti dalle
tcntazioni del Demonio , e farti per

mano de' ſuoi ſanti Angeli condurre


alla patria celefte , ove tu viva con
tutti gli eletti di Dio in una fempi
terna ed interminabile felicità e bea .
titudine. Amen .

Segue
Vattene ora in pace noftro caro
fratello ( cara noſtra ſorella ) in nome
del Signore; yattene al tuo Creato
re , 1
Parte N.
44.7
re, Redentore , e Santificatore.
coro degli Spiriti celeſti e beati ti ven
ga incontro per accompagnar e con
dur l'anima tua nel ſeno d' Abramo ;

ti dia Iddio Signore net di finale u


na lieta riſurrezione alla vita eterna e
beata . Amen .

Segue ancora una

Benedizione.

Ti benedica , a anima Criſtiana ,


Iddio Padre , che t'ha creata ed a
mata ; ti benedica Iddio Figliuolo ,
che tha redenta ; ti benedica Iddio

Spirito ſanto , che t'ha ſantificata, è


confervata nella verai fede fino alla

fine de' tuoi giorni. Benedica la fan


diffima Trinità ſiccome il tuo oray com
si ancora una volta il noſtro elico da

queſto mondo. Benedica ella altre


si ficcome ora il tuo , così un dii il
noſtro ingreffo nell'alcro mondo , e
nella vita eterna. Amen .
Alar:
448 Delle Preghiera

Allorchè fo-troveràl'infermo sůl puna


70 di fpirare , fi porrà dire la ſeguente
PREGHIERA .

Eh ! voglia tu ,clementiffimo no
D ſtro Iddio e Padre, conceder a
queſto noſtro fratello ( a queſta noſtra
ſorella ) dopo la ſua morte per amor
del tuo Unigenito , e caro Figliuolo
Geſucrifto I eterno ripoſo , e la fem
piterna felicità. Voglia tu ancora
fargli riſplendere l'eterno ed ineſtin
guibile tuo lume, riſuſcitarlo ( riſuſci
tarla ) nel dì finale, e dargli per i me
riti dello ſteſſo tuo Figliuolo Geſucri
fto la vita eterna , Amen .

Segue ancor un altra

PREGHIERA .
Amabiliffimo Salvador noftro
O Geſucriſto , voglia tu.accom
pagnare , e condurre uſcita che
farà dal corpo ," anima di queſto
moribondo ( di queſta moribon
da , ) che từ hai comperata colla
ine .
2
5
Parte III. 449

pulpo ineſtimabile prezzo del tuo prezioſo


ſangue da queſta valle di lagrime e di
miferie alla gloria del tuo eterno Pa
imono dre, ed alla ſocietà degli Spiriti bea
cedera ti, de' ſanti Patriarchi , Profeti, A
ca noftra poſtoli, Martiri, e degli altri Eletti di
I amy Dio per la gloria del tuo ſantiſſimo
aliudo nome. Amen . Amen .

Incom PREGHIERA
ineltir
rifulcir Per raſſegnarli a Dio, econfolar
ime fe dopo la morte del Padre , o

elucradella Madre , ovvero di qualo

ebe parente, o d un buon


amico ,

Iddio di miſericordia , e di
noftro
O conſolazione, ahimè ! quanto
com
doforoſa mi rieſce la perdita', che hơ
che
nefto fatta per la morte temporale di mio
N. ( delmio buon amico.) Deh ! fd,
bon
o amoroſo mio Signore , ch' io cre
coll
da eſſere ſtata la tua fantiſſima volon
T 4 tà,
!
Dele Preghiere

tà , ch ' ei muoja , e mi conſoli alla


conſiderazione , ch ' egli farà preſen
• temente , ſiccome piamente lo credo ,
nella Patria de Beati, perocchè ben
che abbia egli peccato , ha però fe
condo che appari , creduto , ed av
dorato te Dio trino ed uno , e rice
vuto e confeſſato colui , che hai
mandato al mondo , cioè Geſucriſto ,
per ſuo Redentore, Salvadore, e Me
diatore : Ma poichè io ſono ſecon

do queſta miſera umanità per la ſua


morte rattriſtato (rattriſtata , ) e fono
da lui ſecondo il mondo abbandona

to ( abbandonata ,) io ti priego di tut


to il mio cuore , o celeſte mio Pa
dre , di farmi conoſcere , che tu ſo
lo ſei il migliore di tutt' i Padri, e di
tutt " i Parenti; ( di tutti gli Amici, )
e che non mi abbandoneraiin veruna

mia neceſſità , perocchè tu non muo


ri giammai , ma ſempre vivi ; cofic
che ſe 'l defonto mio N. ha potuto

affiftermi, ed eſſerini giovevole , tu


fai,
Parto lili
451

fai , e puoi ancora trovar i mezzi;


onde affiftermi, e giovarmi, anzime
glio di lui, e più di lui. Ah ! caro

mio Iddio , e Padre di tutti gli orfa


bi ni e derelitti , abbi di me infelice

compaflione !' concedimiciò che può


offer all anima mia , ed al mio cor
po utile ; e fa, ch'io nel mio dolore
& uſi una criſtiana moderazione , mi
conſoli ſoltanto in te , e nella tua gra

zia , e nel tuo ajuto , od interamente


ti a te m ? abbandoni , ſicuro di ripor
tarne protezione , e conſolazione qui
ed in eterno, per Geſucriſto tuo caro
Figliuolo . Amen .
Meie
Pi PREGHIERA

Di un Védogo , o dunia
ei
Vedova:

Grande ed ammirabile Iddio !


LO
ora ben conoſco , quanto ma
raviglioſamente, e differentemente la
tua provvidenza conduce in queſta
Is valle
452 Delle Preghiere

valle di lagrime , e di miſerie i tuoi


Fedeli. Tu mi hai nel corſo della
mia vita con varie afflizioni e croci

viſitato , e tentato ( viſitata e tentata )


ma ora ne pruovo'una , che giam
mai non ho più provata,e chemi ſem-
bra di tutte l' altre di gran lunga la
più grave , e la più peſante. Ahi!

come ſón ' io rattriſtato, e meſto (rat- ;


triſtata , e meſta !) come ferito e pe
netrato ( ferita e penetrata ) io ſono
dal dolore ! come mai mi truovo nella
ultima deſolazione ! Il mio cuore è
di tal maniera abbattuto e ſecco , co

me 'l fieno , che mi dimentico per fi


no di mangiar il mio pane. Le mie
offa.ſono attaccate alla mia carne per:

le grida , per i ſoſpiri, e per i gemiti..


Io veglio tutta la notte, e ſono come
la.paſſera ſolitaria ſopra il tetto . Man
gio pane di dolore , e frammiſchia
colle lagrime la inia bevanida. Ah !
mio Iddio , come infelici e meſti fo
no i miei giorni ? Tutte : l allegrezze
fono
Party in
453
fono per me paſſate , la meſtizia , e
Te tenebre ſoltanto mi circondano, e
folo veggo dinanzi i miei occhi tri
ſtezza , afflizione , dolore, melanco
lia. Ma, o giuſto Iddio ! Io li ho ben
meritato' coi miei continuise graviffi
mi peccati , che tu così aſpramente
mi caſtigafti togliendomi ſa cara por
- zione dime , la mia dilettiſſima mo

glie ( il mio difettiſſimomarito .) Per


3
donami perciò,o Signore, le mie col
pe', per amor di Geſucriſto ; mitiga
mi il mio grán dolore ; conſola l'af
flitta ed anguſtiata animamia ; riſana
il mio cuore piagato , e ' fammi la gra
zia, ch ' io mi raſſegni al tuo divin
võfere , e porti pazientemente , e ſen
ža mormorazione dietro del dilettiſ

fimo tuo Figliuol Geſucriſto , e Sal


vador"mio queſta croce , cui m ' hai
per i rudi giuſtiflimi giudizi impoſta
ſulle ſpalle . Io ſo bene, ó mio Id
c
dio , che la defonta mia moglie ( il
defonto mio marito ) non ritornerà
T6
più
454 Delle Preghiere

più a me , ma bensì io andrò a leijn


( a lui. ) Concedimi pertanto
pazia do
di
0112
enza e raſſegnazione, acciocchè io
non pecchi-contra di.te , ma piutto- lie
fto nel reſto del tempo , che ancora ,
ho da vivere , pròccuri d'impiegar line
bo in una fedele ubbidienza ;. ed in us

na criſtiana pace e. quiete d'animo; af


affinchè quando farà la tua volontà di donem
chiamarmi da queſto all'altro mondo, bio
io ſia ben diſpoſto e preparato ( di Manza

{ pofta e preparata ) a ſeguitar la mia


Gariffima ( il mio cariffimoconſo
) rte; bol
e con effo lei ( con effo lui ) eterna
mente vivere . e godere della gloria
celefte nella
Geſucriſto tuo Figliuolo e : Signor.no
ſtro .. Amen . mua

PREGHIERA

D'un Orfano ,:o Orfana ..


man
H ! miſericordioſo e fedele Id hai
dia , Padre mio celeſte.ed.ar lahl.
. moro
Parte III. 455

moroſiffimo fiitu a me povero abban


donato orfano ( povera abbandonata
orfana ) benignoe clemente peramor
di' Geſucriſto tuo Figliuolo . Tuben
fai , e.vedi ancora , come rattriſtató .
cmeſto ( rattriſtata e meſta ) io vivo ,
come ſoffro varj dilagj, e come ſono
quaſi da tutti abbandonato (abban
donata ..) Ah !Dio dell'animamia ,
s’io non poneſli tutta in te la mia fpe
ranza e confidenza , che ſarebbe di
me ? Mio Padre e mia Madre m'han
no laſciato , ricevimi tu almeno , o
Signore ... Mio Iddio , moſtrami la
tua ſtrada , e conducimi per la retra
via. Non mi naſconder la tua pre
ſenza , non mi cacciar mai più dalla
tua faccia ; imperocchè tu ſeil uni
Go mio ajuto , l'unico mio conforto ,
P'unica mia ſperanza. Non m'ab
bandonare , enon levar da me la tua
mano, Iddio mia falute . Signore, tu
hai promeffo di non laſciarci orfani ;
ahlmio caro Salvadore .,, non mabo
I 7 ban
456 Delle Preghiere

bandonare. Prefervami dai vizj, é


fcandali del mondo corrotto e per

verſo , dalla violenza ed oppreſſione D


degli uomini ingiuſti e maligni , an
zi ancora dall'impazienza , e dalla
diſperazione: Provvedimi d un fi
curo aſilo , ove poſſa con quiere ſer
virti, oneſtamente nodrirmi e fanta
mi
mente morire. Ő Signoſ mío Iddio ,
illumina , e reggi il mio cuore , ac
ciocchè quántunque in queſto mons
do io ſia povero ed abbandonato ( po
vera ed abbandonata ;.) divenga alme
no ricco ( ricca ) di fede, di virti , e
di buone operazioni, e ſempre abbia
queſta conſolazione prefente nel mio
cuore che“ neffurio mi nuoceras

quando tu ſarai mečo. Sta' dunque


meco e appreffo di me , oʻinio caro
Iddio , in queſta vita , firichè io per:
tựa grazia. venga un giorno a ſtar te
co ed appreſſo di te nella gloria eter
naa Amen .

PRE
Part III. 457

PREGHIERA
e per
ein Do uno condannato dalla Giufti
11,
e zia per i ſuoi delitti a
edel
morire,

Semes Caro ed amabiliſſimo mio Si


O gnor Geſucriſto , quantunque io

miſerabile e gran malfattore ( malfar


e , di trice ) ſia ſtato ( Itata ) giuſtamente
dal Giudice condannato ( condanna

ta ) a morte , edebba quantopprima


alna eſſer dato ( data ) nelle mani del car
nefice per riportar quella morte, cui
tä сoi miei delitti, e misfatti ho merita
tà ; con tuttociò fi rallegra e confola
P anima mia , che concedendomi tu

aque per tua bontà e miſericordia prima di


210 morire una vera e ſincera converſion

per di cuore , ed un vero dolor , e penti


te mento de commeſſi miei peccati e
ero delitti non avrò da temere , nè ſpa
ventarmi, quando comparirò dinan
zi il tuo giudizio , ed il Demonio ac
cura
458 Delle Preghiera
cuſatore reſterà dinanzi il tuo tribuna

le confuſo e ſvergognato. Ah ! tu ,
che ſei quell' innocentiffimo Agnello :
di Dio , che hai tolti i miei peccati,
e quelli inſieme di tutto il mondo
che hai dato il tuo innocente e purif-

ſimo corpo alla morte per me , eche


hai verſato per me tutto il tuo prea
zioſo ſangue', non permettere ; che
lo ſpavento ed orrore:delia morte vi
cina , benchè dolorofa ed infame el

la farà per me, m’induca in tentazio


nc e diſperazione. Deh ! -non riguar
dar i miei graviffimipeccati, ma ab
bi pietà dime ſecondo la grandezza,
e moltitudine delle tue miſericordie.

Non ti ricordar più dei delitti della!


mia gioventù , nè delle tantemie tra
fgrefſioni e prevaricazioni, ma ricor

đati piuttoſto di me ſecondo la tua


bontà per amor. del tuo ſanto nome;
Ricevi tu l' anima mia , che preſto è
per ſepararſi da queſto corpo morta
leje:colpevole ; non m'abbandonare,
ma !
Parte NI. 459
ma rivolta , o caro e buon mio Sal
toh
vadore , ancor verſo di me gli occhi
della tua infinita miſericordia , come
ſi rivoltaſti verſo il ladro penitente
fulla croce , e non voler niente me
no che lui ricevermi nel ſeno della tua
grazia , e gloria , acciocchè converti
TOM
to ( convertita ) e penitente, com'el

TET fo , poſſa ancor' io da queſto mondo

med venir nel tuo regno. Nelle tue ma


ni pertanto , o Signor mio Geſucri
cazio
to , raccomando ora , e nel punto
della mia morte l'anima mia ; tu ri
‫علی ا‬
ceyila; tu cuſtodiſcila ; tu guidala al
die la vita eterna, e beata . Ámen .

elli
PREGHIERA

COM Quando tuona, e lampeggia , e


qua grandina
ne
be Nnipoſſente e formidabileIddio,

A
ONche parlaſti al tuo ſervo Moisè
fra mezzo i tuoni, i lampi , ed i ful
2
mini, e gli dimoſtraſti non eſſervial
cuno,
460 Dolle Preghiere

al
euno , ch ' abbia un braccio ſimile

tuo , che poſſa, come tu fat tuonare ; 1


e fulininare: Noi udiamo ancor pre 23
fentemente lo ftrepito della tua voces
che ha poſſanza e virtù per iſpezzary
e fracaſſar i più alti e forti cedri del
Libano , che getta fiamme di fuoco ,
e che fa tremar il diferto di Cadesi

H Dio della gloria fá orá tuonare ;


fa egli ſentire il ſuono del ſuo tuono
nella regione dell'aria ; i lampi il
kuminano , e ſpaventano ugualmen
te la terra , la terra ſi commuove , e
rremano te di lei fondanfenta . Mas

o Signore', che vuof-mai ſignificare


un tal apparato di ſpavento , e di ter
rore ? Sono queſti orrendi tuoni i
meſſaggieri del noſtro caſtigo , e
queſti lampi accefi ſono i miniſtri del
tuo giuſto furore e della tua vendet
ta ? Hai tu forſe agguzzato il colte
lo per ferirci; hai tu già tefo Y arco ,
e meſſolo in ordine per iſcoccarto
contra di noi , ed hai preparate le
tue
Parte III. 461

tue arme mortali per ucciderci ?

Vuoi tu forſe far piovere ſopra di noi


peccatori , ed empj lacci , fuoco , e
zolfo , e far che 'l turbine , e la gra
gnuola fia la porzion del noſtro ca
lice ? Ah ! sì, noftro Iddio , noi me
ritiamo queſto caſtigo ; noi abbiamº
operato male ; fiamo fati iniqui ; ť
abbiamo provocato a sdegno. Ma

vorrai tu contra di noi eſer ſempre


sdegnato ? o vorrai eſtender la tua
ita da una generazione all'altra ? Deh!
voglia tu placarti verſo di noi , umil
mente ti ſupplichiamo, e trattar con
eſſo noi ſecondo i noſtri peccati , e ,
ricompenſarci non ſecondo le noſtre
iniquità , ma ſecondo l'infinita tua
mifericordia , ed aver di noi com
paflione , come un padre ha miſeri
cordia de' ſuoi figliuoli. E ſiccome
tu fai afcender le nuvole dall'eſtre

mità della terra , e fai i lampi colla


pioggia ; così tu puoi ad un tratto
diflipar queſte nuvole , ed eſtinguer
queſti.
iere
462 Delle Pregh

queſti lampi , e liberarci dal caſtigo .


Una fola tua parola onnipofſente è
baſtante per ſedar tutto , perocchè

ſe 'l fuoco , fa gragnuola, la neve, it


vento , e le tempeſte eſeguiſcono la
tua parola per eſſer í miniſtri di tua
vendetta ; ſono altresì ubbidienti al
fa tua voce per defiftere , fe loro lo
comandi. Ah ! riguardaci dunque

benignamente , o mifericordioſo no
ftro Iddio , e ſiaci propiziv , preſer
.
va fe noſtre caſe e campagne , ing
ftri alberi , ed armenti , le biade, le
fratta , ed il fieno da gragnuola, e da
fulmini , affinchè nè agli uomini , nè
agli animaliſia per mancare il loro ne
ceffario nodrimento . Te ne rende
remo grazie di tutto if noftro cuore
nella congrezion de Fedeli, ed eſal
teremo appreſſo i noſtri vicini la tua
miſericordia ,e li provocheremo a

lodar ', e glorificar il tuo lanto , e di


vin nome ora , ed in eterno , i Amen .

PRE
Parte III. 463

PREGHIERA 2

In tempo d ' una dirottiſſima e

frequente pioggia , che fa temer


di danno alla campagna ,

ed altrove.

Ddio degli eſerciti, quando ſei ad


IPirato contra i figliuoli degli uomi

ni, o quanto formidabile tu ti di


moſtri loro, e quanto ti fai temere da
tutti coloro , che ſono all'intorno di
te ! La tua ira s è ora fermata ſopra
di noi ; tu ci affliggi con una sì di
* rotta ( frequente )pioggia ,che pare , che
per caſtigarci tu abbia aperti tutt' i
teſori del mare , e ſquarciate le ca
taratte del cielo. Le nuyole fanno
innondar ſopra di noi le ſue acque ; i
cieli ſi ſono aperti , e ſembra , che
tu abbia raccolte in un mucchio tut

te le acque , ed aperte tutte le vo


ragini per verſarle ſopra il protervo
noſtro capo. Ben lo conoſciamo, o
giuſto
464 Delle Preghiere

giuſto Iddio , sì ben lo conoſciamo


eſſerne i noſtri peccati la cagione, la .
noſtra diſubbidienza alla tua legger
le noſtre trasgreſſioni. Ah ! Signore,
che ſai porre i termini all ' acque , che
ſignoreggi al cielo , ed alle nuvole,
e che puoi raffrenar l' impeto della
poggia, voglia tu , per la tua ineffabi
le , ed immenía clemenza , eſſere
propizio a noi , ai noſtri campi, al
le noſtre vigne, alle noſtre abitazio
ni , ed ai noſtri edifizj , e fa ceſſar
queſta dirotta ( frequente ) pioggia ,
che ci minaccia graviſſani danni ,
eſtrema rovina , ed irreparabili deva
ſtazioni. Ridonaci l' tiarità del tuo
divin volto), fa riſplender la luce del
tuo fole -fopra đi noi , e non ci na
ſconder più a lungo la tua faccia. E
poichè ſei tu ſempre ſtato il noſtro a
juto , quando ſiam a te ricorſi , non
ci abbandonar neppur al preſente, o
Dio della noſtra ſalute , mentre di
curto il noſtro cuore, ed umilmente
tin
Parte IH . 465
t'invochiamo , e fupplichiamo. Ah !
no, non ti dimenticar d'eſſer beni

gno verſo di noi per la gloria del tuo


* fantiſſimo nome , e non voler eſčlu
derci nella tua collera dalla tua miſe
ricordia , ma ajutaci toſtamente per
ſomma tua bontà , e fa ceſſar il
pre
fente caſtigo , acciocchè celebriamo,
benedichiamo, e glorifichiamo la tua
miſericordia quì ed'in eterno . Amen .

PREGHIERA

1 In ternpo d'un vento gagliardo,

ed impetuofo , o ſia di un
turbine.

Signor noſtro Iddio , ſupremo


O e diſpotico Padrone di tutte le
coſe create , che cavi i yenti fuori
dai tuoi teſori , e voli ſulle loro
pen
ne, ah ! quanto gagliardo ed impe
tuoſo vento ſoffia preſentemente ! A
hi ! ſembra , ch' egli voglia ſquarciar
i monti , roveſciar gli edifizj, ſpez
zar
465
DelP
lereghier
e
zar i faffi, e fradicar le piantedalſuo
lo ! E vero , che i venti ſono ancora
ſtati da te , o Signore, creati per ven
detta de' malyagjy, e che ubbidiſcono
a ' tuoi cenni a quando tu vuoi di eſſi
loro ſervirti, come di miniſtri della
de
tụa collera e giuſtizia. O quanto
fiam noi ora ſpaventati ! O quanto te
miam noi di qualche grave ſciagura
e danno ! Ma vorrai tu forſe , o

grand Iddio , diſtruggerci, rapirci ,


e fvellerci dal noro padiglione, dal
le noſtre abitazioni, e ſradicarci tur
ti dalla terra de viventi ? E fino a

quando prolongkerai l'ira tua ? Fi


no a quando ci ſottrerai la tua miſe
ricordia ? O cu clementiſſimo Iddio , 14
che dai il peſo ai venti , e puoi pla.
carne la furia , quando ti piace, call
mas ah !çalma , per tua infinita mi
fericordia , queſto turbine colla tua

pollente voce , e fa che tutto diven


ga intorno di noi placido e tranquil
1o. Facçi godere della tua immenſa
bontà
Parte II
467
bontà , e fedeltà, cuſtodiſcici, come

la pupilla dell' occhio , proteggici


foto P'ombra delle tue ale , e đi tutto
il noſtro cuore ti ringrazieremo, s
racconteremo le maraviglie della tua
bontà ai noſtri fratelli, onde da noi,
da efſi tu ſia vieppiù glorificato in
queſta, e nell' eterna vita. Amen.

PREGHIERA

In tempo di terrem moto,

ONripofſente Iddio , c miſericor


diofo noftro Padre , noi ſiamo

ben con ragione ora ſpaventati ed at


territi per il tuo formidabile , e giu
ftiffimo caſtigo. La terra ſi commo
ve , e trema , c le fondamenta de
monti ſi muovono , poichè tu ſei con
tra di noi corucciato. Tu hai fendura
la terra , coſicchè ha ella già mille
bocche aperte , che ſembra voler ef
fa inghiottir vivi, non altramente che
Core, Dacan , ed Abiron, tutt' i pec
U cato
ere
468 Delle Preghi
catori , tuoi nemici. Ah ! Iddio
d'immenſa clemenza , ed a cui non
avvi alcun ſimile in bontà , e pazien
za , riſana le rotture della terra , e
rinchiudi le ſue bocche. Perdonaci,
caro Signore , per amor di Geſucri

ſto tuo Figliuolo , perdonaci i noſtri


peccati dilunga da noi il tuo giuſto
sdegno , e da noi meritato caſtigo ,
e poichè ſiamo ſpaventati çella tua i
ra, non ci conſumar, e perdere nel
tuo furore. Ah ! amabiliffimo noſtro
Iddio , che ſei fempre ſtato il noſtro
rifugio , e la noſtra forza , ed in cui

abbiamo mai ſempre ritrovato il no


ftro foccorſo nell' afflizioni , non ci
crigettar ora dalla tua faccia , ma pro
teggici piuttoſto , e cuſtodiſcici,per
cocchè ſe tu ci proteggerai , encufto
dirai , niente avremo da temere ,

quand' anche la terra fı roveſciaffe,


e ce trasmutaffe, e fi moveffero , e tre
omaffero i monti. Deh ! facci cono
fcere , e ſperimentar la tua poffạnza
ed
1
Parte Ill.
469

ed il tuo paterno affetto in dilungan


dò da noi queſto flagello , in rimo
- vendo da noi ogni diſgrazia, da cui
- ſiamo minacciati , ed in avendo di
noi compaſſione per il tuo nome, ac
- ciocchè ti lodiamo eternamente. A
men.

PREGHIERA

In tempo di ficcità della terra ,

e cioè quando è lungo tempo ,

cuba daccbè non ba pion si


vuto ,
200 inch
i5 Rande, ammirabile ed onnipol
GR
fapeſti
del popolo Israelitico ſpezzar le pie
- tre nel diferto per dar lord a bere ,
scavar fonti fuor dun falſo , e farne

uſcir l'acque, come fiumi ; noi fia


-„ mo da ite caftigati con una grande ,
Loe lunga ficcità ; non vuol diſcendere
fopra dinoi nè pioggia , nè ruggia
U 2 da;
470 Delle Preghiere

da ; la campagna è quaſi abbrucciaras


l' erba ne prati è inaridita ; langui
ſcono , e cadono i fiori, e le frutta
dagli alberi; i monti ed i colli ſono
ben preſto diſerti e devaſtati le no
ftre armenta non trovano paſcolo ; in
ſomma pare , che 'l cielo ſopra il no
ſia diventato di bronzo , e
ftro capo fia di
la terra ſotto i noſtri pie ſia divenuta
di ferro. Sappiamo bene, o giuſto
Iddio , chę tu riduci colla ficcità: la
terraancor frumtifera in iſterile per la
malizia de ſuoi abitatori , come all!

incontro afavor de'buoniriduci i dia


, medeſimi in un lago d ' aeque
ferri
& la terra diſerta in iſcaturigini d ac ,
ovelli poſſono ſeminar campi,
que, Ovc
piantar vigne, e raccorre frutto ogn '
anno. Confeffiamo pertantQ, o Si.
gnornnoftro
o Iddio , d ' aver peccato ,
& eſſere ſtati diſubbidienti ai tuoipre

çetti, e d'averci giuſtiſſimamente me


ritato un tal caſtigo. Ma, o clementifa
ſimo Signore , ti ſei tu forſe dimena
ticato
Parte in . 471

ticato d'aver compaſſion dinoi ? hai


tu torſe colle nuvole racchiuſa ezian
dio la tuamiſericordia ? Deh ! levati,
ed abbi miſericordia di noi miferabi
li ed afflitti; egli è tempo & aver di

noi compaſſione; il tempo d'aver di


noi compaffione è venuto . Viſita la
i noſtra campagna colla pioggia, dopo
che tu glie l'hai fatta sì lungamente

deſiderare , ed arricchiſcila difrutta,


į Il tuo ruſcello , o Dio , è ſempre ri
pieno d ' acque, baſta ſolo, che tula
pra, ed il laſci ſcorrere; tu puoi pre
in pararci il grano per il noſtro alimen
i to padacquar i noſtri terreni , far di
fcender ne? loro ſolchi l'acqua, am
morbidir i medeſimi colla pioggia , e
benedir i ſuoi germogli. Tu puoi

coronar ancor queſť anno , che fe


condo l' apparenza può eſſere ſterile,
I di ogni bene, circondar d allegrez
za i noſtri colli , veſtir le paſture di
pecore , e coprir le noſtre valli; e cam

pagne dibiade , donde a tua gk


U 3
e
472 Delle Preghier

e lode gridiamo e cantiamo: noi aber


biamo una sì abbondante e lieta races
colta , perocchè il noſtro Iddio ', il
Padre delle miſericordie ha fatto cach

der opportunamente una pioggia cou?


pioſa ſopra la ſua eredità . Deh ! dun
que, o benigniffimo Iddio, fa per la
tua immenſa bontà , che faccia feſta
la terra , che gioiſcano i campi , e
quanto avvi in effi loro , e che firala
legrino tutti gli alberi del boſco al
la difcefa d'una freſca ed abbondan
te pioggia Enoi parimente grati 61
tuo benefizio canteremo a te lodi za
cânteremo nella cetra a tè noftro Dic

ch) avrai coperto il cielo di nuvoleği


apparecchiata la pioggia alla terra , el
farto germogliar l* erba ne monti, es
nella pianura per dar il ſuo cibo ai
noftri animali , e creſcer s e maturarı
le biade, e le frutta nelle campagne
per il nodrimento degli uomini. Ah !
fa oggi manifeſto , ch'avvi ancora un
Dio in Israello , e che noi non fiama
anco
Parte M. " 473

C: ma ancora affatto eſcluſi dalla tua miferi


La cordia. Voglia tu eſaudir le noſtre
Solo preghiere per amor di Geſucriſto tuo
a lo dilettiffimo Figliuolo e Salvador now
een ſtro . Amen . :

PREGHIERA
!‫ܐܫܕ ܕ‬

ale In tempo d' un ecceſſivo freddo,


Calle!
che fa temere di grave dans
01.11
no alla campagna .
balioa
bionda
, di
e griol tutte le coſe , che ſono colaſsù

teka nel cielo, e quaggiù ſulla terras quais


Pro Dia to ſei tuilterrib
e ile , forte, giuſto sed
rab e
nuvok ; ammi in tutte le tue oper Tu

terra , fai , che'l Sole , la Luna , le Stellen


Tonde erutti Pianeti abbiano il loro corſo
determinato , e fai venir il caldo dal

nauci mezzodì , e dalla mezza notte il fredor

ПРЕПЕ, do. Le creature ancor le più inſene


Å fate e prive di vita non ſolo al modo
OM UN loro fodano il tuo nome, che ſolo
frants merita d'effer eſaltato , e la di cui

FO U 4 glo
474 Delle Preghiere

gloria è ſopra il cielo , e la terra,ma


ſono eziandio miniſtre della tua gius
ſtizia per far la vendettadelle Nazioni,
eper punir i popoli ; tu mandi loro

la fua parola i tu dai ad effe un co


mandamento , e fa tua parola corre
dietro di loro velocemente , il tuo co

mandamento viene da eſſe immedias


tamente eſeguito , il fuoco , la gra
gnuola, la neve , ilghiaccio, i vapa
ri, ed il veitto burraſcoſo eſeguiſco
по на tụa parola ; baſta ſolo che tur
faccia loro intendere il tuo ordine .
per effer da effi ubbidientemente , e
prontamente adempiuto. Ah ! Si

gmor noſtro Iddio , pur troppo vedia


mo , e ſperimentiamo preſentemente
ch ' ancor le creature inſenfare fono

ubbidienți alla tua voce : il freddo, ed


il ghiæccio, adempiono ora per noftro
caſtigo la tua parola. Oh ! com
tutto gelato ! com è tutto indurato
per il freddo ! com è tutto conden
faço e quaſiimpiętrifo per il ghiaccio!
ina,
Parte Ili

- ma , o Signore , chi dinanzi


reliſterà
il tuo freddo ? O quarta ragion ab
biam di temere, che i feminati, le pi
ante , e quanti vegetativi ci ſono nel
la pianura, e ne’monti non poffano
refiftervi, ma che 'ltutro muoja, che

3 tutto periſca. Clementiſſimo no


- ftro Iddio , non ci levar il noſtro no

drimento ; non ci privar del ſoftenta


mento della noſtra vita ; non ci punir

a miſura delle noſtre inquità , ma ef


Lj lendo ancor contra di noi irato ricor
C dati della tua miſericordia . Månda

la tua parola, e fa liquefar queſto ghi


accio , fa ſoffiar il vento auftrale e
1 acque correranno , comanda che'l
gelu fi ſcioglia , ed al tuo comanda
momento ſi ſcioglierà toftamente. Al
lora per riconoſcenza al tuo benefi
zio faremo riſuonar le tue lodi nelle
noſtre bocche , il tuo nome farà da

noi efáltato, benedetto e glorificato,


ed inviteremo i giovani , ed i vecchi,
i vergini , ed i maritaci, le creature
01
5 ragioa
Delle Preghiere

sagionevoligledi irragionevoli a ve
nir ad udire a celebrar la gloria del
tuo nome , ed a fentir a divolgar la
memoria della tua bontà , ed a can
tar ad alta voce e il Signore è clemena
teze miſericordioſo; il Signore èbuo
no verſo di tutti , e le ſue miſericor
die ſono ſopra tutte le ſue opere , e
tutti riſponderanno : così è , così è ..
Aſcolta , ed eſaudiſci, o noftro Iddio ,

la noſtra umilepreghiera per amor di


Geſucriſto tuo Unigenito e diletto Fic
200
gliuolo ..Amen .
?! ? )
Full PREGHIERA

9 In tempo di un quaiche in
is be eiti cendios A
cendio
-1000

Ignor noffro Iddio, alla di cuipa


erola prontamente ubbidiſcono il
fuoco , la grandine, la neve , i vapo .
riş ed i turbini eſſendo da teſtati crea
ai ancor per caſtigo , e vendetta de
gli empj, ta ben lai, e vedi l'incen
dio
Parte IT 477
dio eccitatoſi nella noſtra Città, e vie
cinanza ( nel noſtro Comune e Vila
laggio , ) e tu fenza dubbio ľavrai
* per caſtigo de noſtri peccati acceſo ,

= cper chiamarci per queſta via alla pe


nitenza... Deh ! ti ſupplichiamo con
un cuor contrito ed umiliato di ricor
. darti ancor in mezzo della tua colle
ra dell'antiche tue compaſſioni
, col
le quali hai prevenuti i peccatori an
& cor i più indegni , ed immeritevoli.
Impediſci per tua clemenza e bontà il
fuoco , ed il vento , acciocchè l'incen
aïo non s” accreſca , non ſi dilati , e

non cagioni maggior danno , e ' now


cumento a chi n ? è già attaccato , e
l'o apporti eziandio ai vicini , ed ai
più lontani e rimoti. Dà , o beni
gniſſimo: Iddio ', la tua benedizione ,
ed il tuo ajuto a tutti coloro , che lo

no accorſi- adi eſtinguerlo preſervant


doli da ogni pericolo e danno. Af
fiſti , confola , e conforta queglino ,
cheſono ſtati dalla tua mano toccati,
U 6 evi
478 DeleRreghiere

e vifitati da queſta tribolazione. Ri


muovi da effi loro , e da noislitti la

tua sferza , eſtinguendo quantoppri


, che
ma l' incendio , ma fa altresì sc he broke

alla viſta delle fiamme di queſto mas will


teriale e corporal fioco irapariamoar
temer quello più ſpaventevole , 6 di
gran lunga più vorace ed attivo, che le
dal tuo furore è ſtato acceſo per eter 100C
na vendetta degli empi nell' Inferno .
Deh ! non permettere , che neſſun di
noi abbia a provarlo , ma facci piut
toſto la grazia, che tutti veniamo nel UG
la celeſte Patria ad eſſer infiammati se
d'un eterno amore verſo di te, ed a
goder di te noftro Iddio per il corſo
interminabile di tutti ſecoli . Amelle

PREGHIERA

In tempo di peſtilenza, o diner

fluenze epidemiche , la qual è


na Parafraſi della maggior par
elicte dei Salmi38.2 86.
O
Parte II. 479
Giuftiffimo e formidabile Iddio ,
o
och'eſe rciti il giudizio egual
mente , che la miſericordia ! eccoci
colti dal flagello, che per i noſtri gra
viſſimi peccati abbiam ben mille vol
te meritato : eccoci da te puniti colla
sferza rigoroſa del contagio ( della pe
fte , o di malattie epidemiche: ) eco
coci perſeguitati dalla morte , che fa
u di noi cotidianamente una ſpietatiffi
ma ſtrage. Ma , o noſtro buon Iddio,
vorrai tu continuar a riprenderci nel
tuo furore', ed a caltigarci nel tuo
misdegno ? Pur troppo proviamo, che
hi hai già ſcoccate l' acute frecce del
Othe la tua ira contra di noi , e che la tua
mak mano vendicatrice ci ha colti , e feu
riti , mercecchè niente avvi di fano
nella noſtra carne , a cagion della tua
i collera, e le noſtre offa non hanno più

to ripofo alcuno per la febbre ardente ,

che ci cuoce, e per le fchiffoſe e puzz


zolenti piaghe , che hanno aperte nel
noſtro corpo i noſtri peccati. Sì lo
UT con
1
480 Delle Preghiere
confeſſiamo , o noftro Iddio , che le

noſtre iniquità hanno ſuperato il no


ſtro capo , e ſentiamo altresì , che

ſono divenute più gravi, e peſanti di


quello , che portar le poſſiamo.
come ſi fono putrefatte , e corrotte:
lenoître ulcere per la noſtra ſtoltezza !
Siamo divenuti affatto curvi; ci ſiamo

grandiffanamente piegati per il peſo


delle noſtre iniquità, ed abbiam ogni
di nient'altro che meſtizia , che ram

marico , che inquietudine , poichè i


noftri fianchi ſono ripieni d ' ardor
febbrile ; non avvi fanità nella noſtra
Carne , e ci ſentiamo indeboliti , jer
percolli all'eſtremo; coſicchè forz'è,
che per l'anſietà de noſtri cuori se
per il dolore delle noſtre piaghe quarı
fi mugghiamo . O Signore, a cui è ma- 1
nifeſto ogni noſtro deſiderio , ed a
cui i noſtri gemiti, e ſoſpiri non ſono
nafcofti , ah ! voglia tu per tua pietà
aſcoltarci! ah ! voglia tú per tua mi
fericordia eſaudir le noſtre preghiere!
O
Parte VII . 481

O come agitati ſono i noſtri cuori ! o


come ci abbandona di giorno in gior
no la noftra forza ! o come ci va man
cando il lume de’noftri occhi , a mi
fura che ci avviciniamo al ſepolcro !
Ah ! sgraziati che ſiamo! I noſtri a
mici, i noſtri vicini, i noſtri conoſcen
ti ſi ſono tutti da noi diſcoſtati per fot
trarfi al teror delle noſtre piaghe , e
1 per fino i noſtri parenti medeſimi
quei che ſono a noi i più congiunti di
ſangue, ſi ſono per timor dell'infezio
ne da noi allontanati. Ma ſe tutti ci

hanno abbandonati, non ci accoglie


rai tu per tua clemenza', o Signored
O vorrai anzi ancor tu da noi dilun
garti ? ancor tu laſciarci in abbando
no ? Ma s ' ancor tu da noi t ' allonta
ni , s' ancor tu ci abbandoni , chi
farà ili noftro ſollevo ? chi il noſtro

conforto ? chi il'noſtro ajuto ? Avrem


mo ben meritato per i noſtri peccati
un tal abbandono ; ma tu che ſei be..

nigno , emifericordioſo ſopra la gran


dezza
482 le ghiere
DelPre

dezza , e moltitudine delle noſtre i


niquità fappiam bene , che non avrai
cuore d'abbandonarci. Ah ! Signore,
piega le tue orecchie, aſcolraci, eſau
difcici, perocchè ſiamo poveri dere
litti e biſognoſi di foccorſo. Cuſto
diſci l' anima noftra dall' infernal ne
u
mico ; non permetter, ch'egli a nois
avvicini colle fue tentazioni e diabo

liche ſuggeſtioni ; ſalva noi tuoi fer


vidori, che ſperiamo unicamente in
& Signore , abbi dinoi miſericor
dia , perocchè gridiam a te ogni gi
orno perimplorar il tuo ajuto in queſtº
eſtremna neceſſità , in cui ci trovia
mo , nell ' abbandono', in cuiſiamo
di tutti. Deh ! rallegra l' anima de
tuoi ſervidori in liberandoci dal pre
fente caſtigo , in rimertendo nel fo
dero la ſpada del tuo furore , in re
ftituendoci la fanità e donandoci la vi
ta . Ah ! sì lo ſperiamo, perocchè tu ,
ET
o Signore , lei buono , e perdoni , e
ſei copiofo e ricco in miſericordia
verſo
19
Parte III , 483
verſo tutticoloro , che t'invocano .
Aſcolta pertanto, deh l aſcoltà, o cle
mentiffimo Iddio , la noſtra preghie
ra, e dà orecchio alla voce delle ſup
pliche, che in queſti giorni della no
ftra grand affilizione ti porgiamo.
Signore, noi ti celebreremo con tur
to il noſtro cuore , glorifieheremo il
tuo nome in eterno,e riconoſceremós
che la tua miſericordia ſarà ſtara grar

de ſopra di noi, sora ci libererai


dalla morte , e dalla ſepoltura . Orsù
dunque, o benigniſſimonoftro Iddio ,
e Padre delle miſericordie e d ' ugui
conſolazione, alzati, fu alzati , ed af
frettati a venir innoſtro ajuto; riſguar

daci paternamente , ed abbi miferi


cordia di noi tuoi ſervidori , poichè
te la domandiamo in nome, e per a

mor del dilettiſſimoed Unigenito tuo


Figliuol Geſucriſto , Salvador e Me
diator noftro . Améri.
nony :20
siboa
3 ololo

RRE .
484 Delle Preghiers

PREGHIERA 116

In tempo d infezione , e di mor


2015 !!
talità degli animali,
har

E Terno , onnipoffente e giuſto Ide ?


dio , che per punire, e vendi- )
carti de' peccatori ribelli, sfoghi non
ſolo contra le loro perſone medeſimes
il tuo sdegno e furore , ma eziandio is
contra gl irragionevoli e muti ani- 1.
mali da te creati per il loro uſo efer -il
vizio ; acciocchè eſſi conofcano, che
tu ſei un Dio , che hai un braccio i
forte ed eſteſo , e che fai, epuoi in varf
E! modi rintuzzare, e reprimer la petu :
lanza ed infolenza loro ; ecco noi fid

mo da te viſitati , e caftigati coll' in -2 |


fezion e mortalità de noftri animali, .

i quali di giorno in giorno ci vamo


miſeramente mancando , e perendo.
Ah ! Signore , nel tempo fteffo , che
veneriamo', e baciamo la tua manos
che ci percuote, e caftiga , ti ſuppli= ;
chia
Parte 111.
485
chiamo altresì di voler verſo di noi

uſar pietà e compaſſione. Noi ſia


mo per verità meritevoli non ſolo di

queſto , ma ancor dipiù gravi caſti


ghi, perocchè abbiam abbandonato il
tuo patto , abbiam peccato, abbiam
commeſfa l'iniquità , ci fiam dipor-'.
tati empiamente , e ci fiam ribella
ti , e ritirati dai tuoi comandamen

ti e dai tuoi giudizj. ' Non abbiam


ubbidito alla voce de tuoi ſervi fede

lig i quali ci liahno più volte in tuo :


nome annunziato il caſtigo , ſe non
ciemendiamo. O Signore , a te dem ?
effer attribuita la giuſtizia , ed a noi
la confuſione , ficcome prefentemen
te lo vediamo , e proviamo , che per
le noſtre prevaricazioni , colle quali:)
abbiam contra di te prevaricato , tu

ci togli , e ci fai perire gli animali, e


con eſſo loro non tanto la maggior
e miglior porzionedel noſtro ſolito
ed ordinario alimento , quanto il no
ſtro neceffario ſervizio , per cui an
the cora
e
486 Delle Preghier

cora ce gli hai dati. O Signore , a


noi fiaz lo ripetiamo, fia anoi la con
fuſione della faccia , perocchè abbi:
am contra di te peccato , ed abbiam
giuſtamente meritato queſto caſtigo .
Tuttavolta noi fperiamo in te noſtro

Dio , in cui ſono la miſericordia, eds


il perdono , che farai quantopprimas
ceffare queſto flagello , e che richiats
merai l'Angelo iterminatore acci- A
occhè più oltre non si avanzi a poret ,
tar la morte , la ftragge e la deſola
zione fra i noſtri animali. Ci conos
vertiremos o Signore , sì ci coixer-
tiremo , faremo penitenza de' noſtrin
peccati , emenderemo le paſſate noft
ître ſcorrette vie , e ritorneremo a terra
Voglia tu altresì ſecondo la tua paro
la a noi convertirti , e perdonarci le
noſtre colpe per Geſucriſto tuo Figli:
uolo e Signor noftro . Amen, jan

2
99 por
PRE .
Parte 71. **

- PREGHIERA

In tempo di Careftias

Anțiffimo e giuſtifſimo Iddio , pur


Santini
troppo verificare ſcorgiamº ora
i ancor a noftri danni le minacce, ch '
altre volte hai fatte agli Ebrei per i

V. ( ,
Ero città , e careſtia di pane in tutt ' i

· loro luoghí; di farli ( Ezechiello c. 4 :


y . 16. 114. v. 13. ) mangiare il pané

a peſo , ed in angoſcia , ebere l'ac


qua a miſura ; di ſtender la tua mano
ſopra gli abitanti d' un paeſe , e di
percuorer la verga del loro pane, le
vandogli la ſoſtanza , di mandar la
fame contra di loro , e di far diſtrug

gere con quella gli uomini, e gli ani


mali. E che diremo o noftro Id
dio ? Ah ! confeſſiamo di effer ancor
noi'meritevoli di queſto caſtigo , e

che ſe la fame , el' anguſtia ei ha col


ti,
ere
488 Delle Preghi

ti, è colpa noſtra , perocchè abbiamax

commeſſe molte prevaricazioni con- kom


tra di te , e nell'abbondanza de' vi- kteue
veri non ſolo non t'abbiam reſele do they

vute grazie, ma ci ſiam dippiù di quel Signo


la abuſati effendocene ferviti in cr& iter
pole , ed in ubbriacchezze , in iſtra- wan
vizzi ed in intemperanze , in diffolu- den
ịczze ed in bagordi, ed avendo con- kapu
vertito lo ſteſſo tuo benefizio in offe- rica
ſa ed oltraggio di te noſtro ſommo mife
Benefattore . Non è da maravigliar-
fi , ſe tu ti ſei al preſente riſvegliato nel
nell' ira tua , e ſe ti ſei affrettato ad b !
indur ſopra di noi la fame per punir blan
la noſtra temerità ed ingratitudine, fizi
eſſendo tu il Signor noftro Iddio giu- kom
ſto in tutte l ' opere , che fai , e che sie
ſe ſei miſericordioſo per tollerar alfai dil
a lungo le noſtre prevaricazioni, lei dom
altresi giuſto per punirle, e vendicare gli
le , ſe a te non ci convertiamo e ri- ne
torniamo
per la penitenza. Mazo zia
* caro noftro Iddio ! avremo dunque
Parte II ,
489

abbit a perir tutti miſeramente di fame ?


Vorrai tu così diſtruggere l'opera del

de si le tue mani ? Ah ! no non lo permet


jelen tere, non lo volere , o clementiffimo
fiel Signore ! gli occhi dinoi tutti ſono
a te rivolti , e ſperano, che tu ci da
ra n o ro cibo
in the rai anco i temp il noſt , e
che moſſo verſo di noi a compaſſio
editione
Mother ne aprirai finalmente la benigna e be
internet mehca tua mano per faziar ognun di
noi ſecondo il noſtro deſiderio. Oh !
forma
uno noi iammai ndati
vi gt is non foſſ g a die
tro le vanità ,e corruzioni del ſeco
n dod Oh ! aveſſimo ſempre cercato te
Ta
Tlolamente , il tuo Regno, e la tua giu
Udin ſtizia ! Non proyeremmo certamen
-tez oggidi queſta fame e mancanza di
jo gier
viveri, che ci affligge ; mercecchè a
coloro , i quali cercano il Signore ,
i non manca giammai alcun bene , e
dicere gliuomini giuſti non reſtano
à confuſi
i po ell ayverſit
emis nel tem d ' , e ſono fa
ziati in tempo di fame. Abbiam er
1280
ratos o Signore, egli è vero , abbiam
ingur
2 pecca
490 Delle Preghiere

peccato , abbiamo prevaricato. CH


altro ora ci reſta , ſe non ſe il penti YO
mento e la converſione ? Eccoci
dunque , che ritorniam a te noftro
celeſte ed amoroſiffimo Padre, c con

feſſiam – aver peccato contra il cie- en


To ed al tuo cofpetto , e poichè non
fiam più degni d'eſler chiamati tuoi
figliuvli facci almeno come tuoimer
cenarj, non ci eſcludere dalla tua pa
te ;rnamiſericordia. Perdonaci leno
ſtre colpe, e col perdono delle me
defime concedici l' abbondanza del
frumento , del vino , e dell oglio in
queſta vita , e.dipoi nell' altra fazia
ci eternamente dell' abbondanza, c 10
0001
delle delizie deta tua caſa , ed ab
beveraci del fiume dell'eterne tue ten

voluttà ,per Geſucriſto Signor noftro. «.


Amen .

PREGHIERA
Da
In tempo di guerra, la qual è #
Parte III. 491

na Parafraſ continua dei quat.

tro primi verſetti del Salmo ſe.


condo ; e di tutto il Salmo fct

tantefimo nono, e la cui fine

cavata dai serſetti rs . 76. 77 .

1:18 e 19, del Capitolo nono.

i 1. del Profeta Dani.


ello.

Grande e forīnidabile Iddio de ?


70
gli eſerciti , giuſto e terribile
Vendicator degl' empi! per tua per
miſfione , c per noftro giuſto caſtigo
è avvenuto, che Genți ſtraniere ( Sal
mo 2.) ' li fieno inſieme ragunáte con
gran tumulto , ed ammutinate "pe p r
penſar alla noſtra rovina e diſtruzio
ne. Ecco già Principi poſſenti della
terra con formidabili eſerciti, ai qua
li colle noſtre forze reſiſter non pof

ſiamo , ſi trovano preſenti nel noſtro


Paeſe ( nella noſtra Provincia;) e con
fultano inſieme contra la noſtra Pa.
X tria,
492 Delle Preghiere
tria , le noſtre Città , i noſtri poderi,

le noftre famiglie , e contra la { teffa de


noſtra vita. Rompiamo , vanno eſli put
dicendo , rompiamo le leggi di colto lo
10 :
ro , ſciogliamoli colla forza dell' ar
me dal giuramento di fedeltà verſo tu
la loro Patria ( il loro Principe, ) e in
facciamo , che rigettino la fogge
zione , e l'ubbidienzà fino ad ora a
preſtata ai loro Reggenti ( al natural
Toro Sovrano , ) che ſi ribellino da efa
be
fi loro , e ch ' a noi s' affoggettino.
Ma tu , o Signore , ch ' abiti ne cieli,
potrai aſcoltar in pace queſti fedizio
li ed iniqui diſcorſi, e permettere,
che n ' abbiano l' effetto ? Lafcierai
tu venir Genti ſtraniçre ( Salmo 79.)
nella tua eredità a contaminar il tuo

+ ſante tempio , a diſtrugger la noſtra


Religione ed a ridur il noſtro Paeſe,
le noſtre Città , ed i noſtri Villaggj
in mucchi di pietre, di ſabbia , e di
cenere ? Starai tu quero, e tranquil
lo ad oſſervare , com'i noſtri semi
ci
Parte III. 493

ci gettano ſullº aperta campagna i ca


daveri de' tuoi ſervidori e noſtri com

patrioti ad eſſer mangiati dagli uccel


li del cielo , e ad eſſer divorate lelo
ro carni dalle beſtie della terra ? Pur
troppo hanno già incominciato a ſpar
ger il ſangue di molti di noi , come
acqua , intorno alle noſtre Città,

cd ai noſtri Villaggj, nè avvi chi ſep


his pelliſca i loro cadaveri. O come li
am noi divenuti in obbrobrio ai no
ſtri vicini, in iſcherno, ed in deriſione
di coloro , che ſono intorno di noi!

E fino a quando , o Signore, vorrai


04 eſſer contra di noi sdegnato ? Vor
rai eſſerlo forſe ſenza fine ? S'accen

derà ancor vieppiù il tuo zelo, la tua


ma indegnazione , come 'l fuoco al lof
fiar del vento riprende maggior vi
gore , ed attività per abbrucciare ed
incenerire ? Deh ! muoviti , o grand'

Iddio , muoviti a compaſſione verſo di


noi ! Verſa piuttoſto lira tua ſopra
Genti , che non ti conoſcono , e di
X 2 mo
494 Delle Preghiera

moſtra la tua clemenza verſo di poi ,


ch' invochiamo il tuo nome foio , e
non ďaltri Iddj , e profeſſiamo la li
vera, e pura Religione del tuo Figli- iG
uðl Geſucriſto. Non permetter, ah !!
no non permettere, che vengano più fi
oltre divorati i tuoi yeri fedeli, è che
fieno affatto deſolate le noſtre abita
zioni. Ah ! non ti voler più ram
mentare delle noſtre paſſate iniquità , 136

colle quali abbiam ben giuſtamente


meritato queſto duro, e ſpaventevole
Aagello della guerra ; ma affrettati
piuttoſto a prevenirci colle dolcezze
della tua miſericordia , perocchè noi
ſiamo grandemente abbattuti , ed af
Mitti. O Dio della noſtra ſalute, o
unico Salvador noftro, ajutaci per la
gloria del cuo ſanto nomé , e liberaci
dalle mani de' noftri nemici, e fii tu

propizio ai noſtri peccati per il tuo


ſantiſſimo nome. Non dar occaſio
ne a' noftri nemici di riderſi di noi ,
perchè abbiam in te ripoſta la noſtra
con
Parte III.

confidenza , e di dire , ov'è il Dio

di coſtoro ? Se ſono i ſuoi veri Fede


li , ſe profeffano la vera Religion di
Geſucriſto ſuo Figliuolo , perchè non
vien’egli in loro ſoccorſo ? Perchè non
fi muove ad ajutarli ? Perchè non
s affretta a cavarli dalle noſtre mani

É potrai tu , o Signore , udir tali de


riſioni , che fanno di te , e di noi i
noſtri nemici ſenza vendicar if fangue
de tuoi ſervidori , ch'è ſtato da efli
loro fino ad ora ſparſo , e ſenza får
3 foro conoſcere , ch ' avvi ancora un
Dio in Israello , che 'I protegge ?

Ah ! vengano dinanzi a te i gemiti


noſtri , i loſpiri delle noſtre mogli, le
... lagrimpe degl' innocentinoftri figliuo
- li , i pianti, e le querele di molti pri
1 gionieri , che ſi trovano fra le mani
de noftri nemici ! Conſerva ſecondo
la grandezza del tuo braccio la vita
af reſtante di noi, che ſiamo da'
ftri nemici già deſtinati vittime alla
| morte , e rendi ad'elli nel for ſeno leto
X 3 te :
496 Delle Preghiere

te volte più il vitupero loro , col qua


le t'hanno diffamato , o Signore. E

noi, che ſiamo il tuo popolo , che


ſiamo una Nazione da te cletta per
conſervar la purità della Religion di
Geſucriſto , che profeſſiamo una cre
denza conforme alla tua divina pa
rola , eſſendo liberati da queſto flae
gello , ti celebreremo in ſempiterno,
c racconteremo le tue lodi, i tuoi be
nefizj , e la tua poſſanza di genera
zione in generazione . Ora, o noſtro
Signor Iddio , che (Daniello c. 9. )
hai cavato il tuo popolo dalla terra
d'Egitto con mano forte , e che ti
fei perciò fatto quel gran nome, e
quella fama illuftre d un Dio onni
poſſente , la quale dura ancora no
Itri dì , e durerà in ſempiterno , noi
ti preghiamo per la tua infinita miſc
ricordia di rimuover it'tuo fürore, e :
la tua ira dalla noſtra patria , dal tuo .
ſanto monte , quantunque per i no

ftri peccati, e per quelli de’noftri Pa


dri
Parte ni..
497
dri abbian meritato d'eſſer da te pu

niti con queſta guerra , ed effer in


obbrobrio a tutt' i noſtri vicini. Deh !
claudiſcí , o noftro caro Iddio , la

preghiera de' tuoi ſervidori , e fa ri


fucer ſopra di noi la tua faccia , mo
Ifratici benigno e favorevole per amor
di Geſucriſto ; piega il tuo orecchio,
eď aſcoltaci ; apri gli occhi tuoi, e
riguarda le noſtre rovine', e queſta
noſtra Patria ', ſopra la quale è invo
cato il tuo nome , mentre non nelle
noſtre giuſtizie , non per i noſtríme
riti, ma nelle tue gran miſericordie;
nella tua fofa gratuita bontà preſentia
mo a te le noſtre preghiere : Signore,
claudiſcici; Signore perdonaci Signo
;
re fa fecondo i noſtrivoti, e non tar

dar ad ajutarci per l'amor di te ſteſſo,


mercecchè il tuo nome è invocato fo

pra il noſtro Paeſe , le noſtre Città ,


i noſtri Villaggi, e ſopra tutto il no
ftro popolo ,che in te unicamente con
fida , e ſpera deſfer efaudito per l'
X 4 inter
498 Delle Preghiere

interceſſion , e mediazion di Geſucri


ſto tuo Figliuolo , che teco , e col fan
to Spirito vive e regna, vero Iddiox
per tutt i ſecoli de ſecoli. Amen .

PREGHIERA

Nel tempo di qualche travaglio,

o afflizione

Terno , clementiffimo e benigniffii


ET
mo Iddio, dal profondo del mio
cuore, e nel mezzo della mia grand "
afflizione a te ho più volte gridato :
Signore, eſaudiſci la mia volt , piega,
o Signore ; l orecchio alle mie paro

le , ed intendi la mia preghiera; ab


bi miſericordia di me', perocchè io
fono afflitto ( afflitta:) molte tribola
zioni ed anguftie foho venute a that
varini, e mi circondano da ogni par
te , e neſſuno ha il potere di trarme
ne fuori , ſe non le tu , o mio Iddio .
Ahi ! io fono divenuto ( divenuta )
affatto debole ; le mie ofta ſono con
Parte IIT . 499

turbate, eľ anima mia è grandemen


t
te rattriſtata ; e tu , o Signore , in fi
no a quando m ' affliggerai ? Deh ! ri
vogli la tua faccia a ine', ritorna a
me , e falvami dalle preſenti mie an
guſtie per la tua infinita miſericordia

Šio dovelli per la triſtezza ſoccom


bere; e inancar di vita , potrò io più
far di te rimembranza ? Potrò io nel

la ſepoltura celebrarti ? Ahi ! quam .


to io ſono ſtanco ( ſtanca ) per imici
fofpiri! Io fo ogni notte molle di law
Sa
grimeil mio letto ;,i miei occhi ſono
divenuti quaſi tenebroſi per il conti
nuo pianto ; la mia faccia è pallida
e finunta per il dolore ', e la triſtez
za ; e frammiſchio cotidianamente
2.0
Lokal coffe l'agrime il pane", che mangio .
Contuttociò in mezzo ancora della
Uhr
mia tribolazione io non tralaſcio di
‫به طلا‬
ſperar inte , o mio Iddio , e diripor
in te tutta la confidenza di efferne fi

berato ( liberata ;-) libbene io aſpec


3)
to il mio ajuto da te', che hai fatto
011
500 Delle Preghiere

il cielo e la terra. Ma e perchè tat


di ancora , o Signore , ad aſcoltar i
gemiti del mio cuore ? Fai tù forſe
il ſordo alla voce delle mie preghie-
re ? Vuoi tu forſe dimenticarti di me:
in ſempiterno ? Ti compiacci forſe
d'aſcondermi per ſempre la tua faco
cia ? Sei pur tu quegli , che hai pro
meſto ( Salmo 25. v. 3. e 91.v.15 . )
che non reſteranno confuſi coloro ,
che in te ſperano ; cheſaudirai chi ť
invocherà ; che ſarai con effo lui
nell'afflizione; e che 1 libererai, ed il
glorificherai? Deh ! ajutamidunque ,
o mio caro Iddio , non mi laſciarpe-
rire , conferma vieppiù la mia ſpe.
ranza e confidenza in te; e qual Pa
dre affettuoſo e tenero , che condue
ce a mano fra diruppi e falli, e nei.
più ſcoſceſi e difficili ſentieri , per on
ve vuol' egli inoltrarli , il ſuo pargo
letto, ed ancor, debole figliuolo , ac
cio cchè non urti in qualche: fafſo il
ſuo piè , c refti ferito
ed inſanguinaa
tos
Parte IIr. SOI

. to , guida me eziandio colla tua gra


zia in queſt' afpro difficile cammino
della tribolazione , in cui preſente
mente mi truovo , affinchè io non
urti nello ſcoglio della diffidenza , e
della diſperazione; e s'infranga la mia
fede. Signore , ajutami, ardiſco di
ridirtelo un altra volta o ajutami per

la gloria del tuo ſanto nome; libera


mi dalle: prefenti mie anguſtic, e fã ,
che parli ben preſto da me; s” è pof
ſibile ; queſto amaro calice; tutta vol
ta', o Signorez. ſi faccia ſempre la tua,
e non la mia volontà :. Vuoi tu per:
uni tuo arcano conſiglio ,e per ilmio
meglio , che la mia tribolazione
più
ſungamente duri ? che vieppiù sace
crefca ? che ancora ſu moltiplichi ?
Concediini eziandio pet wa bontàs,
e miſericordia, coſtanza , pazienza , e
raſſegnazione per tollerarta , e defre

ſto avvengays come a tepiù piacesdel


reſto fia il tuo ſanto nome benedetto ,
lodato , e glorificatoi mai ſempre dat
X 6 me
Dello Preghiere
592
-me, e dagli altri uomini quaggiù lut
la terra , e colaſsù parimente nel cic
-lo dai Beati per tutta l'eternità te
men .

Ad ognuna delle ſopraddette

Pregbiere, che fecondol'occorren .


ze si diranno, si potrà aggiunger

ancor la recita de ſette Salmi deto


ti di Penitenza , che ſono a car .

te 149. per vieppiù placar lo sde .

820 di Dio nel tempo di comuni,


e gravi calamità.

PREGHIERA

D' una perfona , che fi truoou

in anguſtie di ſpirito per cagion

dell ' inquietudine della fua ca

ſcienza, ed è divenuta per


ciò melancalica .

Grande ed immenfo Iddio , che


O
prio
Parte ni.
503

proovi i cuori e te reni degli uomini,


cd a cui niente è naſcoſto di ciò che

paſſa nell'interno degli uomini, tu ſai,


e vedi l afflizione ed anguftia , in cui
trovaſi preſentemente r abbattuto
si purtroppo to
mio fpirito . Lo ſo ,
fo , ch ' io ſono tutto ( tutta ) immon
dezza , che tutte le mie giuſtizie al
tro non ſono che un panno impuro ,
che i miei peccati fi ſono moltiplica
ti ſopra il numero de' miei capelli;
che le mie iniquità hanno fatta la di
viſione fra me , ete , mio Dio , e
che mi fanno naſconderepreſente
mente la tua faccia , che ſuol raſſe
renarmi. Perciò io mi truovo angu

fiato ( anguitiata ) nello ſpirito ; la


mia coſcienza è inquieta; il mio cuo
re palpita alla viſta de mici peccatis
che mi ſono mai ſempre dinanzi gli
'occhi, ed alla conſiderazion del tuo

giako, ſevero,e fpaventevole giudizio .


Ahi ! come Satanaffo cerca anch'ela
fo ad accreſcermi le mie anguſtie !!
X 7 Vor
ere
504 Delle Preghi

Vorrebb ' egli iſpirarmi la diffidenza


nella tua miſericordia , vorrebbezli
indurmi alla diſperazione ;: vorrebb"
egli farmi credere', come ai Caino ,
eſſere maggiori defperdono le mie:
iniquità. Vieni pertanto , o Diod "
ogni conſolazione , deti ! vieni in mio
ajutoʻz, vieni a calinar la mia coſcien

za", vieni a render tranquillo , e que


to il mio ſpirito gxa confortar la mia :
fede', ad animar la mia ſperanza, ad
eccitar la mia confidenza in te ';: ed a
farmi coſtantemente credere ', che la :
tua: mano non è sì accorciata , che :

tu non pofla ſalvarmis, cheſe mi pen-


tirò daddôvero x tu non aliramente:
che 'I vento caccia e ben preſto
diffipa le più fölte , e denſe. nuvole
annullerai tutte le mie prevaricazio-
ni , e tuttº i miei peccatiigo e che tu
il quale crei la pace , pacificherai al
tresì il mio cuore , e la mia coſcien
za , ſe confiderò in te ., Fa in oltre,
U mio caru Signore , ch ' io non ſom
lo
Parte III
505
lo mi ſovvenga, ma che creda altre
sì con fermezza , che. Geſucriſto tuo
Figliuoio non è venuto al mondo a :
chiamar i giuſti , ma bensì i pecca .

tori a penitenza ; che s ' è egli fatto


appreſſo dite eterno fuo Padre la pro
piziazione per tuti i miei peccati; che:
il ſuo fangue mi purga da ogni pec
Cato ,
e che ſe confeſſerò i miei peca
Bcati , egli è fedele , e giuſto per per-
donarmeli , e per purgarmi da ogni
iniquità , e che finalmente egli ſiede:
alla tua deſtra , ed intercede per me:
effendoft fätto il mio: Avvocato pref
fo dite per ottenermi la remiffione;
e la riconciliazione non ſolo per i
V
miei , ma ancor per i peccati di tut:
to il mondo . Ah ! fammila grazian,
clementiffimo mio Iddio , chi io cre ..

da con una ferma e viva fede queſte


verità , e che la loro credenza cacci
da me ogni pufillanimità , ogni ten
tazione dello ſpuito maligno , ogni.
triſtezza , e melancolia , coſicchè in
tera
$ 06 Delle Pregbiers
teramente mi abbandoni in avvenise

alla tua miſericordia , ch' è fuperio


re a tutte le mie iniquità , e che mi ?
falverà sio di tutto il mio cuore

mi convertirò a te', e mi pentirò , ſe


cambierò condotta e coſtumi Deh !

voglia tu,, Omio caro Signore , che


la fedeltà delle tue divine promeſſe
mi raſſereni , mi calmi, mi conſoli ;

mi rallegri, e mi faccia da quì innan DE


zi condarre non folo una vita criſtia de

na , ma ancora una vita tranquilla , NO


pacifica ed allegra , la quale fiamiun 2
preſagio della futura ed eterna alle
grezza , cui fpero , mediante la tua TI
grazia e miſericordia , d " aver' a go
dere un giorno reco, e col tuo divine
Figliuolo , ed il ſanto Spirito nella
celeſte Geruſalemme , nella Patria
de Beati . Amen

PREGHIERA

Di ringraziamento a Dio dopo


la
Parte III.. 507

ta liberazione da qualche grave ,

e comune calamità , come di pe

fte, di guerra , di ficcità, di

terremuoto, ec .
Dolciſſimo ed infinitamente be
o nigno e clemente Iddio ! L'a
nime noſtre ti benedicano , ti lodino ,
e ti celebrino , perocchè ſei ſomma
= ' mente buono , e la tua miſericordia
i dura in eterno . Ecome potremo

noi dimenticarci del ſingolare benefi


zio , che ci hai ora fatto ? Tu ci hai

perdonate le noſtre iniquità ; tu hai


riſanate le noſtre infermità ; tu ci hai
redenti dall ' afflizione , e ci hai
coronati di miſericordia , e di com
paffione. O quanto miſericordioſo ,
e benigno ſei tu mai , o Signore !
o quanto ſei abbondante , e ric
CO in miſericordia ! Tur ci hai ca

ſtigati col grave Hagello della N. ,


perocchè l' abbiamo co'noftri pecca
ti meritato , ma ci hai ancora in libe

1 pan
508 Delle Preghiere

randocene fatto conoſcere , che tu


non ſempre vuoi contender con effo
noi , nè ritener il tuo sdegno in eter-
no , e che in mezzo anche della tuz
collera ti ricordi d'uſar miſericordia . the
Guai a noi, ſe tú aveſli voluto cau mo

Aigarci ſecondo i noſtri peccati, eri


compenſarci ſecondo le noſtre iniqui
tà! Noi ſaremmo già diſtrutti , e ri
dotti in polvere , faremmo già dæ
fungo tempo cancellati dalla terra de fon
viventi, e la noſtra memoria ſarebbe Or
ormai eſtinta . Benedetto ſia tu dun M
que' , o noftro Signore , che cono Si
fcendo la noſtra fragilità ti ſei ricor
đato , che ſiamo polvere ; hai avuto Of
compaſſione di noi, com" un padre
l'ha de” ſuoi figliuoli's hai cancellates ,
e rimoffe fe noſtre traſgreſſioni, quan
ro l ' Oriente è lontano dall' Occiden n
Hea Rallegriamoci pertanto , poichè
la tua ira è paffara , e fiamo ftati con
dotti' nel refrigerio . Facciamo feſtayo
cantiamo a te inni di Lode , peroc

chè
Parte III . 509

chè tu hai diſúpata la noſtra triſtezza ,


e convertita la noſtra afflizione in al
legrezza , coſicchè ſembraci , che lº
anima noſtra ſia uſcita dal ſepolcro, e
che tu ci abbia ravvivati. Celebriamo
con Salmi il tuo nome , efaltiamo la
tua miſericordia ', atteſocchè tu ti ſei

placato coť tuo popolo , hai rimoſſo


il tuo caſtigo , hai perdonate le no
ſtre iniquità , e coperti colla tuami
fericordia i noſtri peccati. Può ben ”
ora ognun di noi dire : ritorna ani
ma mia al tuo ripoſo , mercecchè il
Signoret" ha fatto del bene, tha libee.
rata dalla tribolazione. In queſto gie
orney checi ha fatto il Signore; sì in
queſto giorno facciamo feſta , ralle

griamocij e con animo grato raccon


tiamo l operedel Signore; perocchè
non ſiamo morti , ma viviamo anco .
ra ; il Signore ci ha caſtigati, ma non
ci ha datæ però la morte . Deh !
noſtro Iddio ', non ci naſconder più
in avvenire la tua faccia , nè permet
teren
$ 10 Delle Preghiere

tere , che i tuoi ſervidori incorrano


mai più nella tua ira, ma fia cu ben
si mai fempre il noſtro Padre beni
gno , il noſtro ajuto ; non ci abban ,
donar mai più ; non ritrar mai più da
noi le tue miſericordie, ma la tua be
nignità e clemenza ſempre ci preven
ga , ciprotegga , e ci cuſtodiſca . Be
nedite con eſſo noi il Signore, o voi
ſuoi Angeli poffenti in virtù,-ctre fie
te ubbidienti alla voce della ſua paro
la . Lodate con effo noi il Signore ,
voi tutti ſuoi eſerciti, voi ſuoi miniſtri,
che fate la ſua volontà. Ringrazia

te, e glorificate con eſſo noi il Signo.


re; o voi tutte ſue creature , nei luo

ghi del fuo dominio. Animenoſtre


date gloria ed onore al Signore , pe
iocchè egli è buono, e la ſua miſeri
cordia dura in eterno ; fodatelo , be
neditelo, e ringraziatelo in queſta , e
wow

nell' altra vita g. e per tutt " i ſecoli de"


ſecoli. Amene

PRE
Parte 111. 581

PREGHIERA

Per domandar a Dio la conſer.

vazione degli animali, di

qualunque forta fi

fieno.

Terno Iddio , onnipoſſente Crea


E tore , e Conſervator clementiſſimo

e provvido di tutte le ragionevoli ed


irragionevoli creature, tu che non ricu
fi il tuo ajuto nè agli uomini , nè agli
animali , che nodriſci paternainente

i più grand animali della terra, come.


i più piccoli uccelli del cielo , che

non laſci cadere una paſſera ſulla ter


ra ſenza la tua volontà , che hai cu
ra delle noſtre vacche , e vitelli, de”,
noftri buoi e cavalli, delle noſtre pe
core e capre , e fai creſcereľerba ed

il fieno ne prati, nelle valli e ne'mon


ti per il loro alimento ; a te racco 1
mando ancora i miei animali , le mie.
armenta , il mio beſtiame. Deh ! vo .

glia
$ 12 " Delle Pregbure

glia tu per tua lomma ed infinita bon


tà e clemenza guardarli da ogni ma
le , preſervarli da malattie epidemi
che, e contagioſe , e cuſtodirli con
tra ogni malefizio , e pericolo e con
tra la malignità d' uomini cattivi e
peſſimi; acciocchè io non reſti con
grave mio danno privo del loro uſo ,
e ſervizio . Fa , che ficcome ancor'ef
fi al lor modo lodano, e benedicono

te loro Creatore ; così eziandio ſpe


rimentino nel loro accreſcimento ,
nel loro nodrimento , e nel loro buon
ſtato di fanità la tua beneficenza , e
benedizione. Tu , o noſtro Padre ce
lefte , che ci hai promeſſo di conce
derci tuttociò che in nome del tuo

dilettiſſimo Figliuolo Gelucriſto ci


domanderemo , eſaudiſci, ti ſupplico,
ľumile mia preghiera , cui ti porgo
in nome dello ſteſſo tuo Unigenito Fi
gliuolo , il quale teco , e col fanto
Spirito yive , e regna, Iddio vivo e
vere , per tutta l'eternità beata. Amen .
PRE
Parte III.
513

PREGHIERA

Da farſi prima di legger quals


che Libro ſpirituale , e
divoto,

Eterno , fapientiſſimo Iddio ,


o Padre de lumi, ed Autor ď

ogni bene ; io ſono in diſpoſizione


di legger or' ora un libro ſpirituale
c divoto. Ma quale profitto po's’io
fperar di ritrarre da me iteffo ( ſtef
fa ) da queſta lezione, mentr' io ſono
un povero cieco ( una povera cieca ,)
che niente veggo , un povero ( una
povera) ignorante, che non poſſo ap
prender niente , ed un povero ſtupi
do ( una pôvera ftupida ,) che niente
comprendo , e ritengo 3 Deh ! vo
glia tu , o mio caro Signore , aprir
gli occhi del cieco mio intelletto ed
illuminar la mia fpiritual cecità, affin

chè io diſcuopra in queſto libro di


pietà il mio ſmarrimento , e quanto
dilun
514 Delle Preghisrt

dilungato ( dilungata ) io mi truovo a


per mia colpa dai vero fentiero del
la virtù ; voglia tu erudir la mia igno
ranza, acciocchè per lo Spirito tuo

di fapienza e di rivelazione ottenga


la cognizion di te , del tuo eſſere ,
de tuoi divini attributi , dell'infini.
te tue perfezioni , e quella ancora
di me ſteſſo ( ſteſſa, ) del mio niente , °C
della mia viltà, e delle mie imperfe

zioni ; voglia tu diſciorre la mia ſtu


pidezza , affinchè io ſappia , e com
prenda qual ſia la ſperanza della mia
vocazione , e quali fieno le ricchez- „s
ze della gloria della tua eredità , che
hai manifeſtata ne' Santi , e qual ſia
l'eccellente grandezza della tua po
tenza verſo di noi , che crediamo
ſecondo l'efficacia della tua poffente

virtù , la quale hai paleſata in Cri


fto , riſuſcitandolo da morte , e fa
cendolo federe alla tua deſtra nel

Cielo . · Fammi la grazia altresì , o


caro e buon Iddio , che in leggendo
queſto
Parte un
ŠIS
queſto libro di pietà io non m'infa
ftidiſca, è lo fprezzi per la ſemplicità
del ſuo ſtile , come s' unicamente o
la curioſità , o - la vanità , o Pozio m '
75 inducefle, : e ſtimolaſſe a leggerlo, ma
eie, fa , ch'io non vi cerchi l'eccellenza
dun eloquente diſcorſo , non la ſu
11
20CH blimità d' eſpreſfioni, non la fottigli
nte) ezza de' penſieri, ma ſoltanto la ve
erte Fità , la mia iſtrazione , la mia edi

Bu ficazione, perſuaſo ( perſuaſa ,) che la


virtù della tua parola non dipende
mia dalla fapienza e perſuafione degli
12- Scrittori, ma daha dimoftrazione del

tuo ſpirito , e della tua pollariza , in


fin cui conſiſte la mia fede. Perciò nel

ро mentre ch' io leggerò , iſtruiſcimi tu ,


MO o eterna verità , acciocchè io cono
ente ſca le tue ordinazioni , e pieghi il
CA mio cuore a cuſtodire , ed oſſervare
fala i tuoi inſegnamenti , e nel tempo

nel medeſimo fa ſcorrere ſopra di me la


o rugiada della tua divina grazia, ac
ide ciocchè io divenga fertile di frutta di
Y giu
516 Delle Preghiere

giuſtizia e di ſantità. Parla dunque


meco tu ſteſſo , o Signor mio Iddio,
finchè io leggo , e mentre io ſono per
mezzo della lezione eſteriormente
iſtruito ( iſtruita , ) muovi tu , ed illu
ſtra interiormente il mio cuore , ac
ciocchèla cognizione di ciò ch ' avro
letto , e non eſeguito , conoſciuto e
non amato , creduto e non oſſerva
to non mi ſerva nel giomo finale
all' eterna dannazione , anzi che.coo
peri alla mia ſalvezza. Sì parla tu
o Signore , nel mio interno , poichè i]
tuo ſervidore ( la tua ferva ) è già di
ſpoſto ( diſpoſta ) ad aſcoltarti; par
la per la confolazion dell'anima mia,
l' emendazion de ' miei coſtumi,
per
e per la tua eterna lode e gloria. A
men .

PRE
PParte III. 517

PREGHIERA

Da recitarſi dopo la lezione di

qualche ſpirituale, e divoto


libro.

" Lementiſſimo ed infinitamente


CLE ammirabile Iddio , che puoi
fare di cuori di faſſo cuori di carne ,

purificar gl ' immondi ed impuri , e


riſcaldar i freddi ed affatto agghiac

ciati, deh ! compiacciati, umilmen


te ti priego, per mezzo della lezione,
che ho fatta di queſto ſpirituale e di
voto libro di crear in me un nuovo

| cuore , ed un nuovo ſpirito renden


domi da quì innanzipiù ſollecito , e
fervoroſo ( ſollecita,e fervoroſa ) sì nel
tuo divino ſervizio , come nella cura
della mia eterna ſalvezza. Ah ! Si

gnore , che mi gioverebbe ſenz' il tuo


ajuto , ſenza la tua grazia queſta le
zione ? Tu ben lo ſai, che ſe da te

non viene adacquato , e riſcaldato ciò


X 2 che
e
K18 Delle Preghier

che ho cercato or'ora di ſeminare me


diante la lezione nel mio cuore, quan
trinque buono , ed utile fia egli in fe

ſteſſo , reſterà per ſempre inutile, a


rido, ſecco , ed infecondo ; ma to
ſtocchè tu vi laſcierai cadere la ru

giada dellatua grazia ſanuiffima , .e '!


riſcalderai col fuoco del tuo divino
ſpirito , egli mi produrrà , e renderà
frutto centuplicato di yirtù , di pietà,
e di giuſtizia per lamia ſantificazione ,
e per l'acquiſto della vita.eterna, in
Geſucriſto tuo Figliuolo , e Salvador
roſtro . Amen ,

PREGHIERA

Per i ſuoj nemici.

H ! caro mio Iddio , mio rifu

Agios miaforza, e miafperanza


io ſono ſenza ragione diaco ( odiatas)
io ſono perſeguitato ( perſeguitata )
ingiuſtamente. O quanto ſi ſono
ino lti pli cat i i mie i nemici ! O quanti
fi
Parte III. 519 .
G levano contra di me ! lo debbo ef

fere, come una pecorella , che paſce


fra le ſpine ed i ceſpugli ,e che o dee
caricarſi di pungoli, o laſciar la ſua
lana. Ma poichè tù , o mio Signo
re , m ’ hai daro ib comandamento di
dover eſſere’mite,e paziente, d ' amar
chi m'odia, di benedir chi mi male

dice , e'di pregar per chi nxi perſe


guita, e calunnia s io voglio ubbidir
al tuo precetto , voglio adempier la
tua legge , voglio eſeguir la tua vo
lontà : perdona.loró-,ti priego x per

dona loro , perocchè non fanno quel


che fanno. Ah ! Signor Iddio, il tuo
dilettiſſimo FigliuolGesù, e mio Sal
vadore ha ben infinitamente dippiù
per mia cagione ed in grazia mia fof
ferto di quello ch'io preſentemente
foffro dei miei nemici. O celeſte
mio Padre ; ſe di cuore e ſinceramen
te non perdono a chi mi ha offeſo ,
com ' ardirò io miſerabile peccatore

peccatrice ) di pregarti cotidiana


Y 3 min
520 Delle Preghiere

mente, che tu mi perdoni i miei pec


cati , nella guiſa che io perdono ai
miei offenfori ? Non ſarebbe la ſteſſa

mia preghiera un ' imprecazione con


tra di me medeſimo ? Non pronunzie
rei io medeſimo (medeſima ) la ſen
tenza contra di me ? Non ſarebbe
lo ſteſſo, che dirti ; Signor mio , non
perdonar a me i miei peccati, peroc
chè neppur io perdono a chi m'ha
offeſo 5 Deh ! fammi o mio Dio e
ziandio ben conſiderare , che dopo l'
interno teſtimonio dello Spirito ſan
to nient' avvi , che poſſa più aflicu
rarmi del perdono de' miei peccati,
della tua grazia , e figliuolanza , e
della comunion di Geſucriſto , che
appunto la facilità di perdonare , di
pacificarmi,e di riconciliarmico’miei

nemici. Che più ? Finchè io odio


il mio fratello , poſs' io dire di cam
minar nella luce ? O anzi non ſon ' io ,
e cammino nelle più folte tenebre ,
nè ſo, ove me ne vada , perocchè le
tene
Parte W. 521
tenebre dell' odio m ' hanno acceca

ti gli occhi ? Non reſtoʻio nella mor


te , e non ſon ' io un omicida ? Eco
me omicida poſs' aver' io la vita e
terna in me dimorante ? Alla fine co
me poſs ' io dire d'amar te , o mio
Iddio in fino a tanto ch ' io ho in
odio il mio fratello ? Non ſono anzi

un bugiardo ( una bugiarda,) peruc


chè chi non ama il ſuo fratello , ch'
ei vede , come può amar Dio , che
non vede ? Ah! voglia tu per tua mi
fericordia farmi ſempre ſovvenire, che
queſto è un comandamento , che vic
ne da te : che chi ama té , ami ezian
dìo il ſuo fratello : nel che conſiſte

la pienezza , el adempimento di tut


ta la tua divina legge , per la cui of
fervanza tu m ' hai , per tua grazia è

bontà , promeſſa la vita eterna, cui


ſpero di conſeguire per Geſucriſto
tuo Figliuolo e mio Redentore. An
men.

Y 4 PRE
522 Delle Preghiere

PREGHIERA

Di ebi ba una lite giufta, vok


garmente chiamata Prom
cello.civile.

ONnipoffente, immenfo Iddio


che indaghi, e pruovi. * cuori,
e fe. reni degli uomini ,, e che ſei il
Giudice di tutto ilmondo , a te è ben
noro , che ſono ſtato ridotto ridot
ta ) . per pura neceſſità , e contra la
mia volontà a. promuovere ( a difen
dermi contra ) una nojoſa, egraveli
te . Eu ſai eziandio , con qual cuo
ree con qual.intenzione fino ad ora
rho condotta. Deh ! guarda dall' ec:
celfa tua abitazion de cieli ,.cum'io

tuo. povero figliuoto (tua povera


gliuola , ) ſenza mia colpa vengo in
giriato , rammaricato, anguftiato ed
oppreſſo ( ingiuriata, rammaricata ,an
gaſtiata ed oppreffa ) dalla violenza,
e prepotenza del mio Avverſario de
miei
Parte It
3:23

miei Avverſarj.) Deh ! ajurami , a


clementiffimo mio Iddio , e Giudice
giuſtiffimo's proteggimi, e liberami
dalle mie anguſtie ; non ti dilungar
colla tua-grazia da me , acciocchè io
non contraceambj il male: cofmale ,,

e renda ingiurie per ingiurie. Io nom


ti priego già , o - Signor mio , che tu
riprendas, e caſtighi nel tuo sdegno, e
viſiti colla vergadel tuo furore il mio
Avverſario (i miei Avverſarj ;.) mai
ti priego , e ti dico piuttoſto di tutto
il mio cuore col tuo dilettifamo Figlie
uolo , @crocififfo mio Redentore :
Signore, perdonagli (perdona loro ,)
perocchè non fa .( non fanno, ) quel
che fa ( fanno . ) Ah! voglia ou con
cedermi un cuor umile ; mite , piace

vole ,:e paziente; e confölarmiin que-


fta mia afflizione. E poichè in tal
guiſa tu vuoi provarmi, e caſtigarmiz.
fammi almeno la grazia , ch?"io ſiai
queto e pacifico ( queta e pacifica » )
che non mormori contra il tuo caſti
gos
524 Delle Preghiere

go, e ch' aſpetti con pazienza , e raf


fegnazione criſtiana ľefito , che tu
darai a queſta lite al tempo da te de
terminato , e la redenzion inſieme

dal mio travaglio. Frattanto fiami


tu il mio rifugio nella tribolazione ;

fiami tu benigno e propizio , e farr


mi avere nel mio cuore , e nella mia
coſcienza il teſtimonio del tuo ſanto

Spirito , che ſe ſono maledetto (ma


ledetta, io benedico , ſe ſono ingiu
riato ( ingiuriata ,) io onoro, e ſe fon
opprelfo e perſeguitato ( oppreſſa e
perſeguitata, ) io prego per i miei op
preffori, e perſecutori , acciocchè tu

luro perdoni , ed io ſia riputato un


figliuolo ( una figliuola ) di te , mio
Padre , che ſei ne' cieli , a cuiinfie
me col tuo Figliuol Geſucriſto e col
ſanto Spirito lia ura e ſempre , in
queſta e nell' altra vita , qui e nel
cielo , lode, onore e gloriaper tutta
leternità . Amen .

PRE
Parte III,
525
PREGHIERA

Di chi o per propria colpa, o per

qualche involontario infortunio

ba perduti i ſuoi beni, ed


è caduto in povertà.

" Ignor mio Iddio , alla di cui co


STE gnizione niente può eſſer naſco
ſto , ed a cui è noto non ſolo ciò ch®
eſteriormente opera 1 uomo
ma co
ziandio ciò che paſſa nel ſuo interno,
e nel più intimo e profondo del fuo
cuore ; tu ben ſai , ch' io ho perduti
i miei beni temporali , i quali poffe
deva , e che ſono al preſente ridot
to ( ridotta ) all'eſtrema povertà. Ma
dovrò io perciò abbattermi di corag
gio ? dovrò io per queſta ragione
mormorare , querelarmi , e vomi
tar mille beſtemmie contra il confi
glio , e decreto della divina ed im

perfcrutabile tua Provvidenza , che


lo ha permeſſo ? dovrò io per que
Ho diſperarmi? Ah ! no , mio caro ed
Y 6 ama
ere
526 Delle Preghi

amabiliſſimo mio Signore. Quan


tunque, io già ſenta le moleſtie , el P
incomodi, e le pene , che trae ſeco la
d
povertà e la miſeria , non per que
fto -però mi dilungherò da te; non per
queſto rinunzierò al tuo amoreje ſervis E
zio ,; non per queſto ti farò infedele.
Anzi io ho motivo di renderti ditut

ro il mio cuore grazie... e grazie mit


fe , che aď un tale ftato di povertà
m ” hai ridotto ( ridotta .) Quand
io era nella proſperità; quand’io ab
bondava di beni ; quando niente mi
poteva luſingaréz.
mancava di ciò che
e foddisfare le mie paffioni", e riem
piere i miei appetiti e deſiderj, ahi !
me indegno ( indegna , appena ti co
noſceva, appena a te ricorreva , ap
pena tadorava , ed era poco diſſimi
le da quello ſtolto , che dice nel fuo
cuore : non avvi Iddio ( Salmo 53 , V ..
2 ; ) o dall'empio Faraone , che osò :
di farſi intendere : chi è il Signore, ch"
io debba ubbidir alla ſua voce ? Io
nol
Parte HI.. 527

nol conoſco . ( Eſodo cap. 5. V. 20 )

Preghiera, prediche , Sacramenti,mor


tificazioni, pietà , divozione, lezione
de' libri divoti , e virtù criſtiane e

rano a me nomi quaſiaffatto incogni.


ti ; io appena fapeva , che ci foſter
ro , e coſa foffero . Tutte le mie vie

erano corrotte; i penſieri del mio cuo


re.erano depravati ; tua ' i vizj m'e
rano familiari , e o mai , o aſſai di
rado ho fatto del bene . Ah ! quan

to buono egli è : ſtato per me , o Si


gnore ', che tu m ' abbia così umilia
to (umiliata !. ): Incomincio adeſſo
ad imparar le tue ordinazioni , ad a
marti, e temertij a ſervirti, e lodarti,
a pregarti , e riconofcerti per il mio
Dio ; in ſomma.incomincio da queſt'.
ora ad eſſere un Criſtiano ( una Cri
ſtiana. ) quanto maggior guada
gno egli è ſtato perme ,ch ' io abbia.
perduti i beni terreni ! Perocchè co
fa mº avrebbono giovaro non dico
quelli ſolamente , ma tutto il mon
Y 7 do
528 Delle Preghiere

do inſieme , ſe l' aveſſi poſſeduto ,


quand' aveſſi poi fatta perdita della
nima mia ? Cos' avrei io dato in i...

ſcambio dell'anima mia ? Ora ben


lo conoſco , e lo confeſſo , che non è
ſtata per me una perdita , ma bensì
un ſommo incomparabile guadagno,
l' eſſere reſtato privo ( reſtata priva )
de' miei beni , mentre farò da quìin
avvenire più ſollecito ( ſollecita ) per
l' anima mia ; cercherò più fervoro
famente il Regno di Dio , e la ſua giư
fizia , e proccurerò con maggioran
fietà d'accumularmi dei beni , e dei
teſori nel cielo , ove nè i ladri li pof
fono ſcavare , nè il tarlo corromper
li , nè la ruggine conſumarli. Se
ſoffrirò in avvenire fame e fete, fred

do e nudità , diſagj e ftenti , ſe ſarò


deriſo , ingiuriato , diſprezzato, e ri
putato (deriſa , ingiuriata, diſprezzata,
e riputata,) come una ſpazzatura del
mondo , avrò occaſione di rallegrar
mi, e d'eſultare , mentre prenderò

qual
Parte III.
529
qualche ſomiglianza all' immagine di
Geſucriſto , il quale eſſendo il Padro
ne dell'univerſo per amor mio volle
. divenir povero e meſchino , eſſendo
lo ſplendor della gloria celeſte fi la
.
fciò ſchernire , e vilipendere, ed ef
ſendo l'Autor della vita ſi compiace

que dimorire. Ah ! sì lo ripeto , è


buona coſa , o mio Signore , che tu
m'abbia così umiliato ( umiliata; ) io
te ne ringrazio. Voglia tu ſoltanto
per tua mifericordia concedermi pa
zienza , raſſegnazione , e coſtanza
nel fofferir i diſagj.della mia povertà;
voglia tu confortarmi coll' unzione
del tuo ſanto Spirito , affinchè l' in
fernal nemico non m'inducr giam
mai in tentazione , e diſperazione;
voglia tu finalmente affiftermicolla tua
2
I grazia , acciocchè la rimembranza de'
miei comodi paſſati non mi renda in
quieto ( inquieta , ) e pufillanime, e
la perdita de' medeſiminon mi ritrag
ga , anzi mi ſerva di ſtimolo , e di
mezzo
530 ' Della Proghiere

mezzo per far acquiſto de benierer


ni, i quali ſono iſoli durevoli zr i fo
li permanenti , ed i foli non ſoggetti
a vicende , e.cambiamenti, e de qua CE
li potrò , ſo miconcederai, come lo .

{pero , la grazia, godere per tutta L


eternità . Amen .
PREGHIERA

D'un povero per domandar a

Dio il neceffario vitto , e veſtito

per fe, e per la ſua fac

miglias
H! benigniffimo e miſericordió-:
A fiffimo Iddio , e Signore , e ce-
leſte mio Padre , che ſei l'unico ri-:
fugio , sollevo ed ajuto dei poveri ,
che a te . gridana , o ricorrono nelle
loro neceſſità , e:la di qui bontà è sì :
grande , che non ſolo eſaudiſci i lo
ro deſideri . e. le loro iſtanze , male:
tue orecchie odono perfine la diſpo
fizione de? loro cuori; tu ben ſai, ch ?
‫ ز‬nè argento , nè
io non ho nè oro ‫د‬s:
bene
Parte III. 531

bene alcuno al mondo , a cui poffa


confidarmi , ed onde poſſa per me
1 ritrarre il ne
fae per la mia famiglia)
ceffario alimento , e foſtentamento :
Ciononoſtante non ho io forſe qual
che coſa di meglio , e di gran lunga
più prezioſo , che loro, che l' argen
to ; e che i beni del mondo 2 Tutti

queſti, come fono fugaci , e: cadu


ehi, e tranſitorj , potrebbero ad un
1
iftante mancarmi, potrebbero perire,
ed avendoli eziandio ; e potendoli riz
ænere non farebbero valevoli arecar :

mi nell'afflizioni, ed.anguſtie alcun


fullevo , alcuna confolazione, alcun
ajuto .. lo come ſpero d ' aver te, on
nipoſſente mio Dio , ďaver la tua
grazia. fantilſima ; . così mi reputo d ?
eſſer ricco ( ricca ) abbaſtanza. An

1 zi ſe ſecando la tua parola valmeglio


una piccola coſa al giuſto , che mol
te ricchezze degli empi, ( Salmo 37.
V. 16; ) s' è meglio il poco col timor
del Signore , che un gran reforo , nel
quale
532 Delle Preghiere

quale ſiavi afflizione (Proverb . c . 15.


V. 16 ; ) e ſe colui , ch' è d ' un cuor
giocondo, e contento , ha tanto quan
to fe foffe ad un continuo convitò

( ivi v. i Ŝi ) non ho io con quel po


co , che per tua bontà e liberalità
cotidianamente mi dai per il nodri

mento mio ( edella mia famiglia , ) é


con un convito di ſole erbe, nel qua
le io abbia la tua grazia , non ho io ,
diſli, meglio , e dippiù ; che s' avefli

un convito d ' un bue graffo, nel qua


le vi foſſe il tuo odio, e la tua disgra
zia ? Non ſono io più ricco ( ricca, ) e
molroppiù ricco ( ricca ) di tanti al
tri , che ſono tuoi nemici , che fo
no ſempre circondati da anſietà , da ti
mori , e da anguſtie per l'accreſci
mento , é per la cuſtodia delle loro

ticchezze, e che quantunque ſoprab


bondantemente abbiano , non han

no però giamınái abbaſtanza , nè ſom


no giammai contenti , ma ſi credono

ancora poveri, emiſerabili? Ah ! mio


buong
Parte II 533

buon, e caro Iddio , io non ti do


niando no di poſſeder molte ricchez
ze , e d' aver gran beni in queſto
mondo ; ti domando ſoltanto , e ti
priego di non darmi nè povertà eſtre
ma, nè ricchezze ſuperflue, ma ſola
mente tanto quanto è neceſſario al
vitto della mia perſona ( e della mia
famiglia ;) perocchè ſe diventafſi ric
co ( ricca ) cadrei nella tentazione, e
ne’lacci, ed in molte cupidigie ſtolte,
e nocive , le quali ſommergono gli
uomini nella morte è nella perdizio
ne , eſſendo le ricchezze la radice
di tutt' i mali ; e ſe foffi eſtremamen
te povero ( povera, ) potrei rubare ,
o altramente commettere qualche a
zione indegna d'un uomo Criſtiano ed
óneſto ( donna Criſtiana ed oneſta, )
è nel tempo ſteſſo offender te mio
Dio , e diſonorar il tuo fantiſſimo no
me. Ti priego in oltre, o mio Iddio ,
e Signore , ſe mai per il tuo eterno
far una
2 conſiglio , e decreto , e per
pruo
534 Delte Preghiere

pruova dellamia fedeltà verſo di tetu


voleſſi , che in avvenire io aveſſi per
il mio ftoftentamento ancor aſſai me
go di quello ho prefentemente , anzi
che foſſi. d ogni coſa neceffaria affat
to mancante e biſognoſo ( biſognofast
deh ! ti priego di farmi la graziaz.ch
io non perda per queſto nè il corag
gio , nè la ſperanza, nè la confiden
za in te , ma che anzi vieppiù s'ac
creſcano , vieppiù fi confermino , e
vieppiù ft rinvigoriſcano la mia confi
denza , la mia ſperanza ,ed il mio co
raggio ſulla ſicurezza delle tue infalli .
bili promeffe', che: coloro , i quali
ſperano in -te , non Taranno confuſi
Salmo 25. V. 3; che i giuſti non re
heranno confuſi nel tempo cattivo , e

faranno faziati ne' giorni della fame


(Salmo 37. Von 19 ; ) e che coloro , i

quali cercano il Signore , non -man


cheranno mai d?' alcun bene. Salina
34. v. 11. ) Fammi eziandio in un ta
le ftato ſovvenire della lezione data
mi
Parte 111 .
535
mi (Matteo c.,6 . v . 25. e feg . ).dal tuo

divin Figliuolo , e mio Maeſtro Ge


fucriſto , che non debbo pigliarmi
affanno per la mia vita di che avrò a
mangiare , e di che avrò a bere , nè
per il mio corpo di che avrò a veſtir
mi, ma che riguardiſolamente gli uc
celli del cielo , che non feminano ,
nè mietopo , nè raccogliono ne' gra
naj, e tuttavolta o tu , noſtro Padre
celeſte, li nodriſci.; che rimiri i gi
gli del campo , come creſcono ,ben
chè nan lavorano , nè filano , e non

dimeno neppur Salomone in tutta la


fua gloria fu così veſtito , come uno
di queſti. Ah ! sì , mio Iddio , fa
che in te ſolo riponga la mia ſperan
za , in te folo metta la mia confiden
za , e da te folo aſpettil' ajuto. E

come potrei diffidar di te , comepo


trei dubitar della tua immenſa , ed am
mirabile provvidenza, ſe tu veſti per
fino l'erba del campo , che oggi ès
e domani li ſecca , è diventa fieno ?
Non
536 Delle Preghiere

Non veftirai tu dunque molto mag


giormente me , che ſono tua creatu
ra ragionevole , e formato ( formata )
ſecondo la tua divina immagine ? Pero
chè avrò io dunque a pigliarmi af
fanno , dicendo , che mangierò, o che
berò, o di che mi veſtiro, ſe tu , mio
Padre celeſte , faï beniſſimo , ch ' io
ho biſogno di tutte queſte coſe ? Con
tuttociò di tutto il mio cuore ti fup
plico , o Signor mio Iddio , di non
permetter ,‫وز‬ch ' io abbandonandomi
alla confidenza , o piuttoſto ad una
temeraria preſunzione della tua prova
videnza conduca fratrantó una vita

comoda , ozioſa, e pigra , e traſcuri


di cercar dal canto mio i mezzi , on
de colla mia induſtria , e fatica , e
quanto e fo e poſſo , ajutarmi
, men
tre debbo credere , che tu non vuoi
far dei miracoli per ſecondar, e favo
rir la mia pigrezza, ed il mio ozio ,
ma che li farai allorachè inſufficienti,
inutili, e vani mi fi faranno renduti i
mez
Parte III. 537

mezzi naturali ed ordinarj, ch' avro


cercati. Allora sì, fe fpererò in te più

che negli uomini ; . ſe m 'abbandones


rò interamente con una figliale e co
Aante confidenza alla tua infinita prova

videnza , e ſe dal profondo del mio


cuore griderò a te , e t'invocherò ,
tu m' eſaudirai, mi libererai dall' af
Aizione , mi trarrai dalla miſeria , e
mi rallegrerai col dono del neceſſario
vitto , e veſtito , cui umilmente, ed
unicamente ti domando per me ( e per
la mia famiglia ) in nome di Geſu
criſto tuo dilettiſſimo Fi liuolo, e Sal
vador noftro , e colla preghiera , ch '
egli medeſimo-m'ha inſegnato a por
gerti per domandartelo :
Padre nollro, ec. a carte 6.
PREGHIERA

Per rafegnarfi criſtianamente al


la volontà di Dio in tuttocio

che di contrario e diſguſtoſo

ci accade in queſta vita .


o
re
e ghie
538 Dell Pre

Celeſte, fantiſſimo e benigniffi


O mo mio padre, La fatta in tut
te le coſe la tua volontà . Tum ' aves

vi dato figliuoli , amici, fanità , beni,


onori, dignità, ec; t è ora piacciuto
di levarmeli ; fia per ſempre benedes
to il tuoſanto tome. Erano cofe tue,

tu n ' eri il proprietario , a te appar


tenevano ; io n'avea lolamente like

fo ; perchè dunque di te miquerele ,


rò , perchè mormorerò contra di te
eperchè mi rattriſterò, ſe m'hai ripi
gliato, ſe m'hai tolto ciò ch'era tuod
ha
E qual uomo ſenſato , e ragionevole
potrebbe lamentarſi, ſe dopo d'aver 9

egli goduto per un qualche tempo le a


uſufruttu ď un bene , chi n ' è il pro V
? prictario , glielo ritoglie ? Anzi io
ſono debitore ( debitrice ) di render
ti grazie, che m'hai fino ad ora ( per i
un lungo tempo ) laſciato goderne l'
uſo , e debbo dippiù benedirti, s' al
preſente hai diverſamente ordinato .
Ah ! ben da me ftello ( fteſfa ) lo co
noſco,
Parte II. 539

noſco , o Signore , che la tua corre


zione m'era neceſſaria. Nella pro
fperità io era divenuto ( divenuta) ſu
perbo ,ed altiero ( ſuperba, ed altiera,)
3 e quaſi più non riconoſceva te mio
fupremo Benefattore. Ora in togli
endomi la ſanità , i beni, le dignità,
ec. tu tratti meco, come un' amoro-,
ſo Padre , il quale per mortificare, e
far ravvedere un'indocile , e ſcono
2 fcente ſuo figliuolo gli ritoglie l uſo
di qualche coſa, che gli avea per com
piacerlo accordato . O quanto ret
to, giuſto , e fanto è il tuo conſiglio ,
o mio Iddio. Tu vuoi per queſto
mezzo allontanarini dal mondo ; tu
vuoi ſvellere dal mio cuore le radici
delle mie fregolate paſſioni, e l' at
racco alle coſe terrene ; tu vuoi fra

dicare i miei vizj; in fomma tu vuoi


metter alla pruova la mia fede, la mia
ſperanza , e 'l mio amore verſo di te.
L oro fi pruova ſolamente nella for
nace , e col fuoco ; così la tribola
Z zione
540 Delle Preghiere

zione pruova un vero Criſtiano.Deh !


foftienmi ſoltanto , o clementiſſimo
Signore , in queſta zuffa , in queſto
combattimento , che debb’ ora fofte

nere contra le mie pallioni, le quali


mi tanno aſſai al vivo fentire la per
dira , cui ho fatta ; acciocchè non ſoc

comba vinto ( vinta , ); e dia loro , ed


allo ſpiritomaligno lavittoria ., :e la
gloria del trionfo . La tua gražia

fola può agguerrismi ; il tuo ſolo a


juto può armarmi ; la ſola tua aſſi
ſtenza può rendermiforte ; di modo
che non ſolo non cederò a ' miei ne

mici il campo di battaglia , ma vince


rò , ma trionferò di loro , ma tro
verò nella ſteſſa avverſità diletto , gu
ſtero del piacere ,, ed avrò allegrez
24. Faccia pur il mondo ., ,facciano
i mịci nemici per affliggermi , e per
debellarmi tuttociò che voglionoj ſe
u , o Signore, farai il mio ſcudo , la
mia luce , e la mia ſalute , di chi te
merò ? Se tu , o Signore, farai la for
za
Parte III ,
541

za della mia vita , di chi avrò paura ?


Ancorchè io camminaſli per la val
le dell'ombra della morte , io non

temerei mal alcuno , quando tu ſei


meco ; la tua bacchetta , ed il tuo
baſtone , la tua protezione ed il tuo
foſtegno farebbero quelli, che mi
conſolerebbero; e quand' anche cam
minaſſi ſopra il lione, ed il baſiliſco ,
e calcaffi co' piedi i dragoni, non m '
avverrebbe alcun male, perocchè tu

ſei poſſente per liberarmi da ogni pe


ricolo , e per farmi ſentire , e pro
vare , che tu ſei la mia ſalute. Chec

che dunque di nojoſo , di contrario ,


e di moleſto m' accada in queſta vi
ta , al tuo volere io mi raſſegno di
tutto il mio cuore, o mio Iddio , pur

chè tu ſia meco , e voglia eſſer il mio


ſoſtegno, la mia forza , e la mia vir
tù . Sì , o Signore , ſia fatta ancor a
mio riguardo quì in terra la tua vo
lontà , ſiccome ſi fa continuamente
dai Beati nel cielo , ove tu per tua
Z z mire
542 Delle Preghiere

miſericordia voglia eziandio per la


ſtrada aſpra , difficile , e ſtretta del
le croci , ed afflizioni , eſſendo ella

la vera , e diritta , condurmi per go


der di te , e della tua gloria eterna
mente . Amen ,

PREGHIERA

Per domandar a Dio il dono dela

la Fede , e la grazia di vivere

ed operare in conformità
di quella.
Iddio , e mio Signore , a cui è
impoſſibile ſenza fede di piace
re , mercecchè biſogna, che chi vie
ne a te , creda, che tu ci ſia , e che
tu fia altresì il rimuneratore di colo
ro , che ti cercano ; io ti ringrazio
vivamente d ' avermi eletto e chiama
to ( eletra e chiamata alla fanta criſtia
na fede , e per mezzo di quella am-,1
meſſo ( ammeſſa ) alla comunion del
tuo Unigenito, e diletto Figliuol Ge
ſucri
Parte III. 543

ſucriſto , ed annoverato ( annoverata)


fra le ſue membra. Ma ahi! mio ca
ro Iddio ; come fiacca , debole , ed

inferma è però la mia fede ! Ella è


come un piccolo lume , che allo ſpi
rar della più tenue , e ſottile aura li
fpenge; ficchè non ſo , quanto com
pronretter mi potrei di me ſteſſo ( ſtef
ſa, ) e della mia fede , ſe conteſtar la
doveſſi innanzi alla faccia dei di lei

perſecutori, ed alla viſta delle carce


ri , delle galere, dei tormenti, e dei
patiboli . Deh ! priegoti , o clemen
tiffimo , e benigniffimo Signore , di
confermar, di fortificar , e d'accre
fcer in me la mia fede, facendola di
venir una fede foda, ferma, e coſtar
te , che non tema alcun urto, nè
pa
venti qualche naufragio. A te deb
bo domandarla , o Signore, perocchè
ella è un puro , e gratuito tuo dono ,
e neſſun' altro fuor di te ſolo può dar
mela . Signore, io grido a te di tut
to il mio cuore , come una volta a
Z 3 Gelu
-544 Delle Preghiere

Geſucriſto gridarono i ſuoi Apoſtoli


( Luca c. 17. v. 5. ) Signore, accreſci
mi la fede; quella fede, ch ' è una ſo
ſtanza, o eſſenza delle coſe, che fi fpe
rano , ed una dimuftrazione di quel
le , che non ſi veggono ; di maniera
che in un certo modo mi fieno pre
ſenti per la fermezza della mia fede,

e credenza, e quaſi viſibili mi ſi pre- !


ſentino vedendole colla mia mente ,

e colla ſperanza quelle coſe, che deb


bo credere di te , e del tuo Figliuol
Geſucriſto , e del ſanto Spirito, e che
ſono ſtate da te rivelate ai fanri Pa-
,
mento ,e nel nuovo ai fanti Apoffc
li ed Evangeliſti , e ſi trovano ſcritte

nei libri Canonici della tua fanta pa


rola e Scrittura. Ma poichè l' offer
vanza de' tuoi comandamenti , o Si
gnore, può ſolamente farmi fapere, e
darmi una ſicura teſtimonianza , ch '
io conoſco te , che in te veramente ,
e fermamente credo ( I. Piſtola di fan
Gio
Parte III, 545

Giovanni c . 2. v.3 ; ) deh !'fammi in


oltre la grazia , che ancor la mia vi
ta , i miei coſtumi , le mie opera
zioni , che ſono i legni conſeguenti
della giuſtizia della Fede, corriſpon
dano alla mia ' credenza '; di modo
che fra il mio credere ; e'l mio ope
räre non ſiavi contraddizione. Altra
mente , che mi gioverebbe il dire d '
aver la fede, ſe non avell l'opere al
la fede corriſpondenti ? Può là fola
fede ſalvarmi ? Non ſarebb'ellä ſen
za l'opere una fede vana ? una fede
nuda ? una fede inorta ? All incon

tro operando colla tua grazia ; e col


tuo divin ajuto , o mio Iddio , confor
memente alla mia fede ,‫ و‬: io ſono cer
to ( certa; ) che ſarò mediante lei cu
ſtodito ( cuſtodita ) alla ſalute , ch'è
apparecchiata a ſcoprirmiſi nell' ulti
mo tempo , alla fine della mia vita ,,
l's
in cui la pruova della mia fede mol
1
toppiù prezioſa, che quella dell' oro ,
il quale periſce , ſi troverà in me in
1
Zai lode ,
2
r e
546 . Delle Preghie

lode onore , e gloria ; e mi farà al


tresì eſultare d un allegrezza innenar
rabile , e gloriofa , allorchè riporte
rò la mercede della mia fede , la fa
lute dell'anima, e conſeguentemen
te ancora la beatitudine eterna , per
Geſucriſto tuo Figliuol Unigenito, è
noſtro Salvadore, ed Autor della no
ftra fede. Amen .

PREGHIERA

Per impetrar da Dio la conti

nuazion della ſanità del

corpo .

Terno , onnipoſſente Iddio , e


E
E Creator fapientiffimo dell'Uni
verſo , che ficcome hai tu create tut
te le tue creature buone , e perfette
in tutte le loro parti , ognuna ſecon
do la ſua ſpezie ; così ancora hai for
mato perfetto , e ſano il corpo dell'
uomo , il quale s ' è divenuto dipoi
debole , fiacco, e ſoggetto ad innu
mera
Parte III. 5 7

merabili infermità , lo è divenuto per

un giuſto caſtigo , con cui tu haipu


nita la colpa de' noſtri Progenitori;
io ti ringrazio di tutto il mio cuore
d ' avermi primieramente fatto ( fatta )
2 venir al mondo con tutte le membra

del mio corpo perfette, e ſane, e d'


avermele per tua bontà fino ad ora
eziandio nello ſteſſo ſtato conſerva
te , e d ' avermipoi ancora mantenu

to ( mantenuta ) fino al preſente in


buona ſanità , e vigor di forze.
ra io ti priego , o mio clementiſſimo
Iddio, di voler altresì in avvenire, fe
non è di pregiudizio alla ſalute dell?
animá mia , o altramente contrario
alla tua imperfcrutabile provvidenza,
di voler , diſli , concedermi un per

fetto vigor di membra, e fanità di tut


to il mio corpo , acciocchè io mene
ſerva non tanto per emendar la mia
vita ſcorretta, e peccaminoſa , e pro
muover la maggior gloria del tuofan
k to nome , quanto per giovar al mio
Z 5 prof
e
548 Delle Preghier

proſſimo , e poſſa altresì ſenz'alcun


impedimento eſercitar il mio ufizio,
impiego (meſtiero ) ed oécupazioni ,
donde tragga per me ( e per la mia fa
miglia ) il cotidiano, e neceſſario ali
mento . Tuttavolta ſe foſſe la tua vo

lontà , o mio Signore , di viſitarmi


con qualchemalattia , fa almeno, tę
ne priego iſtantemente , ed umilmen
te, fa, che lo ſpirito ſimantenga ſem
pre intrepido , e vigoroſo , e l'ani
ma ſia mai ſempre fana , e libera da
peccati ; acciocchè io poſſa aver l'in
terna confolazione, che se'l corpo è

infermo , l' anima però è ſana ; e tal


quale io deſidero d' averla nel tempo ,
che dovrò conſegnarla nelle tue ma
ni , donď ella è uſcita , e dalle qua
li ella riceverà , come lo ſpero nell'
infinita tua miſericordia ,la corona
della giuſtizia , e della vita eterna ,
per Geſucriſto tuo Figliuolo , e Re
dentor noftro . Amen .

PRE
Parte 'Ill.' 549

PREGHIERA

Perr domandar , ed impetrar'da !

Dio la ſua benedizione a riguar.

do de beni'temporali ;.
del cotidiano alimento."

cielo , e della terra , e Padre :


de lumi ; da cui tutt ' i bitonij eper---

fetti doni , ch' abbiam quaggiù ſulla


terra ; derivano ; e ſenza la cui gra
zia ; e beriedizione in darno l'uomo
travaglia, ſuda, e s’affatica, per quan-':
to vegliante,diligente, e ſollecito egli i
fia ; io ti priėgo umilmente , e di tut :
tò il mio cuore di così benedire la

mia occupazione ; la mia profeffione


( ilmio meſtiero ) acui dalla tua prov
videnza ſono ſtato deſtinato , e poſto,
che poſſa con buona coſcienza , ſen
1
za tua offeſa ; e con onore procacciar,
e guadagnare il cotidiano pane, e fo
ftentamento per me( e per la mia fa
Z 65 miglia .)
550 Delle Preghiere

miglia . ) Deh ! voglia tu ancora , o


mio caro Iddio , benignamente con

fervare, più oltre benedire, ed accre


fcere tuttociò che colla mia giorna
liera induſtria e fatica poſſo acquiſta
re , cguadagnare ; atteſocchè per la
tua celeſte e divina benedizione non
folo s'accreſce , e moltiplica il poco ;

ma eziandio di niente può diventar


qualche coſa , anzimolto , moltiffi
mo, Oltre di ciò ti ſupplico umilif
fimamente , ed iftantemente di con
cedermi mai ſempre finità di corpo ,
vigor di membra , e robuſtezza di

forze , affinchè ſenz' impedimento


noja , e rincreſcimento io poſſa far ,
ee continuar le mie ordinarie faccende ,
ed eſercitar fa mia profeffione ( il mio
meſtiero , ) e goder inſiememente in
buona ſalute , con allegrezza di cuo
re , e con rendimento inceſſante di
grazie ciò che cotidianamente ricevo
dalla tua liberalità . Deh ! allontana

eziandio , o clementiſfimo Signore ,


allon
Parte III
551

allontana da me , dalla mia caſa, (dal


la mia famiglia ) e dalle mie occupa
zioni ogni maledizione , e diſgrazia ,
cui io ben merito per i miei peccati;

ma verſa piuttoſto ſopra di me, del


la mia caſa , della mia famiglia, e del
le mie occupazioni le tue celeſti be
nedizioni in quella miſura , che a te
più piace , e che tu fai eſſermi per l'
l' anima , e per il corpo più utile e

profittevole. O celeſte , e benignif


ſimo mio padre , fammi finalmente
la grazia , che bene, e criſtianamente,
a tua lode e gloria , a vantaggio mio
( e della mia famiglia ,) e non vana
mente , inutilmente, e con tua offeſa
uſi , ed impieghi quei beni tempora
li , che ho dalla benefica tua mano
ricevuti, e vo tuttora ricevendo ; che
non s' attacchi il mio cuore a queſte
coſe vane, caduche, e tranſitorie, ma

penſi, e ſia più ſollecito ( follecita )


per l'acquiſto dell'immortali, per
manenti, ed eterne ; ch' io cerchi pri
27 ma
552 Delle Preghiere

ma ti tutto il tuo Regno , e la tua giuſtizia, SE


e ch' io ſia perciò che mi daj, ſempre gra
to ( grata,) e riconoſcente', - finche termina-
to il biteve corſo di queſta miſerabile víta,
e con eſta eziandio tutt' i miei travagli , e le
le mie fatiche venga a ripoſar in te , ed a
goder " nella tua celeſte Sionne dei beni in :
effabili ; immenfi , ed eterni della tua glo-
ria beata , per Gelucriſtö tuo Figliuolo , e :
moſtro Salvadore , Amen .

PREGHIERA

Daifarſi prima di metterſi atavola per *


pranzare, ocenare . -
L'ajuto noſtro ſia nel nome del Signore ," ;
che fece il cielo e la terra . Amen. -
Provvido e clémentiffimo noftro Id
'
dio , a cui gli occhi di tutte le creatu
re ſtanno mai ſempre rivolti, ed in cui effe
ſperano, effendo tu quegli , chę daj loro il !
cibo al tempo proprio ed opportuno , e ch '
aprendo la tua mano riempiogni vivente :
delle tue benedizioni; ſiamo noi qui nel !
tuo nome intorno a queſta menla raguna- ·
ti per prender quel cibo , di cui neceffaria- -
mente abbiſognano i noſtri deboli e mor
tali corpi, e che tu per tua ſomma bontà
c liberalità ci hai voluto dare. Deh ! fa, o
Signo
Parte III ,
553
Signore , non tanto , che colla tua benedi.
zione prendiamo queſti cibi , acciocche
effi fi convertano in un buon e fano no
drimento de' noſtri corpi , quanto che nel
tempo medeſimo , in cui ci paſciamo e ſa
ziamo di cibi corruttibili e caduchi , ancor
l' anime noſtre reſtino nodrite e faziate del
cibo celeſte della tua divina grazia, il quale
1
ne perilce, ne fi corrompe, ma dura nella
vita eterna , e di cui voglia tu farci degni
ď inceſſantemente godere in queſta vita
mortale, finché ſiamo un giorno da te chia
mati a mangiar , e bere nel tuo Regno cele
ſte alla menſa del tuo divin Figliuolo Geſu
criſto , colla di cui preghiera cosi più oltre
ti preghiamo di volerci dare il nostro coti
diano si ſpirituale, come corporale nodri-
mento :
Padre noſtro, ec. a car. 6.
Iddio benedica il cibo, e la bevanda ap
poſti ſu queſta menſa , e faccia , che per la
ſua benedizione ci ſieno di ſalubre nodri
mento . Amen .

Un'altra più brieve


Prima di pranzare , o cenare.
Ignor Iddio , Padre noſtro onnipoſſen
te, fantifica colla celefte , c divina tuz
benc
554 Delle Preghiere

benedizione queſti cibi, che ſono doni gra


tuiti dell'immenſa tua liberalita; acciocche
facendone un ſobrio , e moderato uſo go
diamo di tal maniera il nodrimento del no V
ftro corpo , che non reſtiamo impediti d'
afpirar inceffantemente al pane ſpirituale
della tua divina parola, onde l ' anime no f
ftre fieno palciute, e nodrite nella ſperan
za , ed eſpettazione del tuo regno eterno ,
per Geſucriſto tuo Figliuolo, e Signor rio
Itro , colla di cui preghiera umilmente te le
lo domandiamo,
Padre noſtro, ec. a carte :6 .
Iddio benedica il cibo, ec .

PREGHIERA

Di ringraziamento a Dio dopo d aven


pranzato , a cenato .

Ammirabile, ed in grandezza e libe


,
che dai il ſuo cibo a tutti gli animali' , ne
laſci mancar l'alimento neppur agli uccel
li del cielo , ed ai pulcini de' corvi, che a
te gridano ; noi povere tue creature dopo
che abbiam mangiato , e ci ſiamo faziate
coi doni, i quali abbiam or' ora dalla tua
liberalità , e munificenza ricevuti per l'ali
mento de' noftri corpi, te ne rendiamodi
tutto
Parte II
555
tutto il noſtro cuore , ed umilmente le do
vute grazie , e ti preghiamo , che tu faccia
colla tua benedizione, che 'l cibo, e la be
vanda da noi preſi rechino un ſalubre
e ſoſtanzioſo nodrimento ai noſtri corpi,
e contribuiſcano al mantenimento della no
ſtra ſanità. Ah ! fa in oltre, o noftro Iddio ,
che ſiccome giornalmente cerchiamo il ci
bo corporale, onde ſoſtentar queſta miſe
rabile, e fragile vita ; cosi ſiamo altresi ſol
leciti , anzi moltoppiú lo ſiamo in cercar
quel vero cibo, e pane , che tu , o noftro
Padre , cihaj mandato dal cielo , cioé Ge
ſucriſto tuo Figliuolo, ch'è il vero e vivo
pane della vita,di cui chi ne mangierà , non
avrà più fame , e viverà in eterno , per lo
ſteſſo Gelucriſto Signor noftro , che cosi ci
ha inſegnato a pregarti :
Padre noſtro, ec. a car. 6.

Iddio ci dia la ſua pace , e benedizione,


e dopo di queſta mortale ci conceda ancor
l' eterna vita . Amen .

Un' altra più brieve


Dopo aver pranzato, o cenato.
" I ringraziamo umilmente, e di tutto il
noftro cuore, Signor noſtro Iddio ,
per i tanti, e ſingolari benefizj, che dalla
tua
556 Delle Preghiere

tua infinita bontà , e liberalità tutt'ora ris


ceviano, ed eziandio per quello d 'aver cu- .
ra -defnoftro fiacco ,e fragile corpo prova:
vedendoci di cibo , ed alimento neceffa-
rio per ſostentarlo ; ed inſieme ti preghia
mo, che tu . voglia col tuo fanto Spirito pa
ſcere quaggiù ſulla terra l' animenoftre,
finche vengano elleno una volta colaſsú
nel cielo eternamente" paſciute del pane :
degli Angeli,,della - beatifica viſione di te , ,
che regni, e regnerai per tutt' i ſecoli de lice
coli. Amen .
Padre noftro, cc . a carte. 6. 5h1944
Iddio : ci dia la ſuapace , eco 71112

PREGHIERA

Di ringraziamento a Dioper qualche ima


aprovviſo, e fingotar beneficioricevuto. -
Lementiſſimo, ed infinitamente bene-
fico , e liberale mio Iddio , da cui i
cuets derivano i doni perfetti, e da cui orie
ginariamente proviene quanto di buono
avvi quaggiù ſulla terra ; io ti rendo con
tutte le forze dell'anima mia ,: e quanto
io ſo, e poffo , umiliffiine ed infinite gra.
zie , che non già per alcun mio merito ,,
ma ſolamente ed unicamente per la fom-
maaed ineffabile.tua bontà , e clemenza ti ſei
đom -
Parte III 557

compiacciato di far ſopra di me riſplen


dere la divina tua faccia , e di rallegrar si
me, come la mia famiglia con queſto in
aſpettato ſingolariffimo benefizio e finomi
nera qual' egli fias) cui.or' ora ho dalla
tua munificenza e liberalità gratuitamente
6 ricevuto. Su lodate il Signore , o voi ſuoi
fervidori , o voi anime elette , lodate tut
te il nome del Signore, poiché io non ho
në lingua , ne ſentimenti , në eſpreſſioni
fufficienti per lodare , e ringraziare, quan-
to dovrei , 1 infinita di lui bontà , ed im-
menſa clemenza. Sia pertanto il nome del !
Signore rinomato dall' Oriente del ſole fi-
no all? Occidente, di quel Signore, dico,
ch’ë ſopra tutte le gentis, ela di cuiglo
nia e ſopra i cieli. O ſomma tua degna-
zione", o mio buon Iddio ! O ſopragrane
de ed inaudita tua bontà ! Tu ti ſei abbal
fato fino alla terra per : riguardar l' umile "
ftato di me tuo ſervo indegno ( tua ferva :
indėgna , ) per innalzar mepovera tua crea-
tura dalla polvere , per ſollevar' me biſo
ghoſo( biſognofa) dalla polvere, e dal lez
zo, e per rendermi lieto (lieta,) non altra
mente che gioiſce , ed eſulta per l'allegreze -
za una donna dopo una lunga fterilità ,,al
lorché all'improvviſo - incinta li fente , e
dipoi vedeſi madre di figliuoli.. Deh ! ti
priego
558 Deke Preghiere ...

priego , mio caro ed amabiliſſimo Iddio , -


e Signore , di far sì , ch' io mi ſerva di
queſto tuo benefizio in modo tale , che ne
tu abbia a pentirti d' avermelo conferito ,
nė io d'averlo ricevuto , ma ſiami egli ben
si di ſtimolo , e d'eccitamento ad effer in
avvenire verſo di te , mio ſingolariſſimo
Benefattore più grato ( più grata ) e rico
nofcente , più ſollecito ( ſollecita ) in pro
muovere la maggior tua gloria , più atten
to ( attenta ) a proccurar l'eterna mia fal
vezza, e più diligente in giovar almio prol
ſimo , finche io venga a lodarti , a bene
dirti, a ringraziarti, ed a goderti a faccia a
faccia nella tua gloria beata. Amen .
PREGHIERA

Quando ſi ſente e ſuonar l'ore, o fia di


giorno, o fia di notte.

:
reggitore de' tempi , ecco é paffata
ancor un ora e quanto s' é detratto di
tempo al corſo della mia vita , tantoppiù
fi va avvicinando la fine della medefima ,
ed il tempo dell'eternità . Deh ! fa , o
mio caro Iddio , che meglio che per lo pal
- fato io impieghi l ore ſeguenti , e faccia
un buon , e profittevole uſo del reſtante
del tempo , cuimi vorrai ancor concede
re
• Parte III. 559
re di vita . Fa , o mio Signore , ch ' al
batter d'ogn oramiriſuoni all orecchie
quella formidabile voce : Sorgete morti,
venite al giudizio ; acciocche in qualunque
ora tu vorrai chiamarmi all'altra vita , ' ior
fia ſempre ben preparato e diſpoſto ( pre
parata e diſpoſta ) a comparir dinanzi it
tuo giudizio , ov' abbia la conſolazione di
udire quel dolciffimo tuo invito : Venite
benedetti del Padre mio , poffedete il re
gno , che v'è ſtato preparato dalla fonda
zion del mondo , cui tu voglia ancora
me concedere per la tua infinita miſericor
dia e clemenza , e per la mediazion di Ge
fucriſto tuo Figliuolo, e Salvador noftro.
Amen .

PREGHIERA
Da dirh a mezzodi.
Chiariſſimo, e riſplendentiſfimo So
O le di giuſtizia, Geſucriſto mio Signo
re, por di cui bontà e benignità ſano e ſal
vo ( ſana e falva ) io poſto vedere queſto
Sole di mezzodi, da cui vien diretto il gi
orno naturale ; ecco é già paſſata la metà
di queſto giorno. Ah ! voglia tu , mio ca
ro Signore, ch' io non l' abbia in tuo of
traggio , o almeno inutilmente ſpela , an
zi che in tuo ſervizio , ed onore , e con
pro :
560 Delle Preghiere

profitto dell'animamia. Deh ! ti ſuppli


co di tutto il mio cuore di farmi la gra
zia , ch' io impieghi ciò ch ' ancor reſta di
queſto di in lode del tuo ſantiſſimo no
me , per la ſalute dell'anima mia , e per 1
il vantaggio del mio profſimo ; coſicché
operando, finchè ho la luce , il bene e la
mia ſalute , non mi laſci forprendere dal
le tenebre della notte , ofia dalla morte
in cui non potrò più niente operare. E
ſaudiſcimi, o Signore , per la tua miſeri
cordia. Amen .

PREGHIERA

Da recitarſiſul far della fera, o fueli'ina


cominciar della notte.
Cco terminato queſto giorno, o mio
E Iddio. Le tenebre fuccedono alla lu
ce del Sole, ch' e andato all' occafo . Deh !
voglia tu nalcere, o eterno ed increato So
le , nel mio cuore ; acciocchè l' opere del
le tenebre più nol ſorprendano , ne pren .
dano più luogo , e poffeffo in eſſo lui ,
dacché tu una volta per la morte del tuo
Figliuol Geſucriſto m'hai liberato ( libe
rata ) dalla podeſtà del principe delle tene
bre , m'hai fatto ( fatta ) eſſer partecipe
della forte de Santi nel lume, e trasferito
( trasferita ) dalle tenebre del peccato all
ammi
561
ammirabile lume della tua grazia nel re
gno dello ſteſſo tuo diletto Figliuolo Ge
fucriſto ., a cui ficcome a te , ed al fanto
Spirito ſia onores, lode, e gloria per tutt'
i ſecoli. Amen

PREGHIERA

Da dirfio quando fivuol rifcir dicaſa . ?


Mio Signor Iddio , dovendo io y
de cala
ſcir di le ,
se per attender alle mie occupazioni, ed all
impiego (meſtiero ; ) a cui m 'hai chia
rmato e deſtinato ( chiamata e deſtinata , ) ti
priego umilmente di dirigger tutt' i miei
paffi ne' tuoi ſentieri , nei ſentieri della
' ,
di modo che ne poco , ne molto mi di
lunghi da effi, e dilungatomi ( dilungata
mi ) affatto gli ſmarriſca, e cammini per al
tre oblique , e torte vie , le quali micon
ducano alla perdizione. Prefervami, o
mio Iddio , ancora per la ſtrada da tutt' i
pericoli , che poteſſero accadermi; rendi
mi felice nell' eſecuzione delle mie face
cende , per cagion delle quali io eſco, e
finalmente riconducimi ſano e ſalvo ( ſana
e ſalva ) a caſa , ondabbia occaſione di
renderti umiliſſime grazie per i tuoi benefi
zj, di lodarti ,e di benedirti qui, ed in eter
no . Amen , PRE
562 Delle Preghiere Parte III.
PREGHIERA

Da dirſi, quando s'èritornato a caſa.


Razie infinite a te fieno , o eterno ,
immortale , e benigniffimo Iddio ,
che m'hai ricondotto ( ricondotta ) a caſa
fano e ſalvo ( ſana e ſalva ) e m'hai libera
to ( liberata) da tanti pericoli , ch ' avrei
potuto incontrare. Se mai per mia di
fgrazia , o ſcientemente , o inſcientemen
te, aveſſi commeſſa nel tempo , che ſono
ſtato Eſtata ) fuori di caſa o coi penſieri, o
colle parole, o colle operazioni qualche
coſa , ch'aveſſe a te potuto diſpiacere ,
ti ſupplico umilmente di volermi perdo
nare e di non ricordartene in eterno. O
Signore ſiccome ti ringrazio per aver cu
ſtodito la mia uſcita dicaſa , ed il mio in
greſſo nella medeſima ; cosi ti priego di
cuftodirmi , e di proteggermi nell' efito
da queſta vita mortale , e d'eſſer la mia
guida , quando ſarò per far l'ingreſſo nel
la caſa della mia eternità , per Geſucriſto
tuo Figliuolo e Salvador noftro. Amen,
La Fine

Di tutte le coſes' avvicina . Siate dune

} que fobrii, e vegliate nelle Orazioni.


1. di Pietro 6. 4.v.7.
HH
TAVO
DOC une

999 % 99 % 88

TAVOLA

Delle

PREGHIERE

Contenute in queſto volume.

1. Parte

Che contiene la Preghiere da recitarſe


mattina, e ſera in ciaſchedux gior.
no della ſettimana.

Preghiera da farſi la mattina dopo d'eſfer


ſi alzato dal letto , e che può ſervir in
differentemente per ogni , e ciaſchedun
giorno della ſettimana, a carte
da farſi la ſera prima d' andar a dor
mire , e che può ſervire per ogni giorno
della ſettimana. 7
Preghiere particolari diſtribuito per ciaſche
dun giorno della ſettimana,
-- per il Lunedi mattina, 12
per il felice incominciamento d'una
nuova ſettimana, 14
OC Pregbie
Tavola

Preghiera per il Lunedi ſera, a carte 18


per il Martedi mattina, 23 .
per il Martedi ſera, 27.
per il Mercoledi mattina, 31
per il Mercoledi fera, 35
- per il Giovedi mattina, 38
per il Giovedi ſera, 41
1

per il Venerdi mattina,


per il Venerdi ſera, 49
per il Sabato mattina, 52
per il Sabato ſera, 55 ,
per la Domenica mattina, 58
per la Domenica ſera, 62
- di ringraziamento a Dio per il felice
compimento, e fine della ſettimana, 65

11. Parte

Che contiene le Preghiere da farſi si nel


le Feſte ſolenni, ed in certi partico
lari Giorni dell' Anno , come prima,
e dopo la Predica, e la fanta Comu
nione, con alcune brievi Iſtruzioni,
e Meditazioni per degnamente acce
ftarvifi.
Preghiera per il primo Giorno dell' Anno,
a carte 69
Preghie
Delle Preghiere

Preghiera altra per lo ſteſſo Giorno ; 71


- per la Domenica delle Palme : in
grello di Criſto in Geruſalemme, 77
-- per il Lunedi fanto : Criſto nell' orto
degli Ulivi, 80
per il Martedi fanto : Criſto flagella
to alla colonna, 82
per il Mercoledi ſanto : Criſto coro
nato di pungenti Spine, 84
per il Giovedi ſanto : Criſto moſtra
to da Pilato al popolo , e da eſſo lui con .
dannato a morte , 86
per il Venerdi fanto : Criſto affilo alo
la Croce , 89
per il Sabato ſanto : Criſto ſeppellito,
90
per la Domenica, o il Giorno di Pa
ſqua, 92
per il Lunedi dopo Paſqua, 95
per il Giorno dell' Aſcenſion diCri
ſto al Cielo, 97
per la Domenica della Pentecoſte, 99
. altra brieve per lo ſteſſo giorno, 104
1 per il Lunedi dopo la Pentecoſte, 105
per un Giorno deſtinato alDigiuno,
alla Penitenza , ed alla pubblica Pre
ghiera , 101
per il Giorno del Natale di Geſucri
ſto , 113
( 2 Preghie
Tavela

Preghiera per il ſecondo giorno Feſtivo


di Natale, a carte 115
per il Giorno ultimo dell' Anno, 118
di particolar rendimento di grazie a
Dio da farſi alla fine dell' Anno per i
beni temporali da lui ricevuti, e ſpezial
mente per l' ottenuto neceffario nodri
mento, 123
- - da farſi il di, o la ſera innanzi itgi
orno della Comunione per domandar,
I
ed impetrar da Dio lo ſpirito d'un ve
ro dolore, e pentimento de' ſuoi pec
cati, e la remiffion de' medefimi, 128
Brieve iſtruzione per coloro , che voglio
no prepararſi a ricever degnamente la
fanta Comunione , 136
Un Efortazione, ec. od sr 149
1 letto Salmi detti di Penitenza, O Peni
tenziali, u 'b_149
Preghiera dopo la recita de Salmi Penii
tenziali, 0.165
Formula della Confeffione de' peccati da
farſi a Dio avanti di comunicarſi, e che
jepuo rinnovarli ogni qual volta uno len
de la ſua coſcienza aggravata da colpe,
o 16 166
Meditazioni, o sa conſiderazionidivatéda
farſi prima della Comunioneg : 7,168

Preghie .
Delle Preghiere

Preghiera avanti d'accoſtarſi alla ſanta Co


munione, a carte
171
dopo d ' aver ricevuta la fanta Co
munione,
179
prima d' andar alla Chieſa per aſcol
tar la Predica ,
185
dopo d' aver udita la Predica, 187

Parte IJI,

Che contiene le Preghiere ad attate a di


verf Stati di Perſone, a varie Cité
coſtanze, all aſſiſtenza de' Moribon
di, ed a differenci pubblici , e privati
Bifogni.
Preghiera d'una Perſona di Magiſtrato ,
o che ha qualche pubblico Ufizio , e
Reggenza , 191
d'un Parroco , o di chi ha cura d'
anime ſotto qualunque titolo , o nome
per ben adempier il ſuo ufizio , 195
ď un Predicatore prima di andar a
predicare , 200
del medeſimo, quand' é per aſcender
ful pulpito per predicare , 203
dello ſtello per ringraziar Dio dopo
d ' aver predicato, 204
ď un Parroco , quando deve andar a
Xr3 vili .
Tavola

viſitare , e confolare qualche ammalato ,


a carte 205
Preghiera d'un pubblico , o privato Pre
cettore, o ſia Maeſtro diScuola, 207
d'un Giovane, che frequenta la Scuo
la pubblica, o privata , 212
da recitarfi dagli Scolari nella pubb
lica , o privata Scuola , prima che'l
Maeſtro incominci la lezione, 214
Ja dirſi dagli Scolari nella pubblica, o
privata Scuola terminata la lezione, 218
d'un Medico , o Chirurgo , 217
d'un Mercatanté, o Negoziante, 227
--d un Artefice , o Lavorantez. 224
di chi lavora la campagna , ** 227
-- da farſi terminato l'impiego , o il la
voro della giornata; 229
di un Servidore, o Serva, 230
* - d'un Garzone , o fia Giovane , che
impara qualcheArte; o Profeffione, 235
• * d'un Soldato per la mattina, 238
• - dello fteffo per la fera ; 242
• - della mattina per chi vuol metterſi in
viaggio , o vi. li truova effettivamente ,
244
- * della ſera per chi fi truova attualmen
te in viaggio 248
di chi vuol viaggiar per terra, 251
di chi vuol viaggiar ſull'acqua, 255
Preo
Delle Preghiere

Preghiera di chi vuol andar a qualche Fie


ra, o Mercato , a carte 259
di ringraziamento a Dio dopo un fe
lice ritorno dal viaggio a caſa, 262
d'un Garzone, o Donzella innubili,
cioè che non ſono ancora in età dima.
ritarfi , 264
. - di perſone giovani, o fia maſchio ,
ofia femmina , che ſono in età nubile ,
cioe in iſtato di maritarfi,
269
particolare d ' una DonzeHa nubiles
cioè ch' e in età di prender marito , 273,
per implorar , ed ottener da Dio la
cfcelta d'una buona moglie, o d'un bu
on marito , 275
En - Nel giorno dello Spoſafizio , o ſia
esa delle nozze da farſi unitamente da amen
25due gli Spoſi prima d'andar alla Chie
to fa per ricever dal Parroco la Benedizion
nuzziale, cm 36 M 278
*** - per implorar la benedizion di Dio
Mello ftato matrimoniale , in cui se
nuovamente entrato , 16-280
More 24 de Coniugati fterili per ottener da
* Dio prole , 284
i diuna Donna, ch ” e da lungo tem
apo fterile, e quafi fuor di ſperanza d'a
ver prole, 287
una Donna gravida,se 289
C4 Pre
Tavola

Preghiera d'una Donna , quando s' avvi


cina l' ora di partorire, a carte 292
dei Domeſtici, ed Affiftenti per una
Donna , che ſi truova nei dolori, o nell '
atto di partorire, 295
quando il fetto , o ſia Creatura , co
me volgarmente fi parla, è in pericolo
di morte , 297
quando ſi teme, che una donna poſla
morire nel parto , 300
a di ringraziamento a Dio da farli da
una donna dopo un felice parto, 303
de' Genitori prima che 'l bambino ſia
battezzato , 307
de' medeſimi dopo che farà ſtato bat
tezzato il bambino , 309
0 dei
Compadri, e delle Comadri, che
avranno affiſtito al batteſimo d ' un bam
bino , 310
• della mattina, e della ſera d'una don.
na , che ſi truova nel puerperio, volgar
'mente detto pajola , 313
della ſteſſa , quando è uſcita dal puer
perio , o pajole , e ſe ne va per la prima
volta alla Chieſa, 317
d'una Madre , che latta, 323
dei Genitori per i loro figliuoli, che
ſono ancora di tenera età, 323
dei medefimi, quando i loro figli
yoli
Delle Preghiere

uoli ſono già creſciuti, ed avvanzati in


età, a carte 327
Preghiera dei Genitori per domandar a
Diola grazia di ben educar i ſuoi figliua
331
-
dei medeſimi, quando un loro figliua
lo fi truova ammalato ,
333
dei medeſimi,quando un loro figliuo
lo é gravemente, e pericoloſamente in
fermo,
336
dei medeſimi , quando farà loro morto
un figliuolo , 341
dei Figliuoli per i loro Genitori, 344
dei Soggetti per il loro Magiſtrate , o
Principe, 351
della mattina , e della ſera per una
perſona ammalata, 357
prima di prender qualche medicina,
o d ' intraprender, una cura, 363
quando la medicina , o qualche cura
è data di giovamento , ed ha avuto un
buon effetto ,
366
di chi vuol far fi cavar ſangue, 369
- - di ringraziamento a Dio per la ricu .
perata falute, 370
-- di chi • gravemente ammalato per
prepararſi ad una criſtiana morte , 375
Atto di Fede,
395
di Speranza , 397
Asto
Tavola
Atto d ' Amor di Dio , 398
di Contrizion , o di dolor de' ſuoi
peccati, 399
Un Efortazione, che riguarda i ſopraddetti
Atti, 400
Preghiera di rinovazione de' Voti fatti nel
Batteſimo, ec. 403
Preghiere jaculatorie , che poſſono tratto
tratto ſuggerirſi ad uno, che ſta per mo
rire, 408
Soſpiri d'una perſonamoribonda raccolti
da Salmi con qualche parafraſi, e che
poſſono pauſatamente efferle fuggeriti dal
Parroco, o da qualcheduno de' Doine
ftici, ed Affiftenti, 414
Sentenze ſcelte , o ſia Teſti, e Pallaggj della
fanta Scrittura, con qualche brieve ſpie
gazione frappoſtavi, opportuni a ſugge
rirſi con qualche pauſa, ed intervallo ad
un moribondo, 419
Afferti divoti in maniera di brieviffime Pre
ghiere da ſuggerirſi ad un moribondo ,435
*Preghiera da foggiungerſi ai ſopraccennati
Affetti, 439
da dirſi dal Parroco inſieme coi Do
meſtici, e Circoſtanti, o da quelti toli in
mancanza del Parroco , quando un ' in
fermo fi truova in agonia , 441
-- altra da ſoggiungerli dai medefimi,442
Criſtina
Delle Preghiere

Criſtiano Addio da darki dal Parroco, o in .


di lui aſſenza dai Domeſtici, e Circo
ftanti a chi è vicino a ſpirar l'anima ,
a carte 445
legue lo ſteſſo, 446
Una Benedizione da darli a chi ſta per iſpi
rar l'anima, 447
Preghiera da dirſi, allorché ſi troverà l'in
fermo ſul punto di ſpirare, 448
altra , 448
per raſſegnarſi a Dio, e conſolarli do.
po la morte del Padre, o della Madre ,
ovvero di qualche parenté, o d'un bu
on amico , 447
- - d un Vedovo, o d' una Vedova, 451
- d’un Orfano, o Orfana, . 454
- d'uno dalla Giuſtizia per i ſuoi de
litti condannato a morire, 457
quando tuona, lampeggia , e grandi.
na , 459
• - in tempo d' una dirottiſfima, o fre
quente pioggia , che fa temer di danno
alla campagna, ed altrove, 463
- - in tempo d' un vento gagliardo , ed
impetuoſo , o, fia d'un turbine, 465
in tempo di terremuoto , 467
-- in tempo di ſiccità della terra , cioé
quando é lungo tempo, dacche non ha
piovuto , 469
Preghie
Tavola

Preghiera in tempo d ' un ecceſſivo freddo ,


che fa temere di grave danno alla cam
pagna , - a carte 473
- in tempo d ' un qualche incendio, 476
-- in tempo di peftilenza, o d ' influenze
epidemiche, la qualè una Parafrali del
la maggior parte dei Salmi 38.e86. 478
- - in tempo d' infezione , e di mortali
tå degli animali, 484
• - in tempo di careſtia , 487
-- in tempo di guerra , la qual é una
Parafraſi continua dei quattro primivere
fetti del Salmo 2. e di tutto il Salmo 79 .
e la di cui fine é cavata dai verſetti 15.
16. 17. 18.e 19. delCapitolo 9. del Pro
feta Daniello , 490
nel tempo di qualche travaglio , o
afflizione, 498
d'una perſona, che ſi truova in an
guſtie di ſpirito per cagion dell' inquie
tudine della fua coſcienza , ed è dives
nuta perciò melancolica , 502
di ringraziamento a Dio dopo la li
berazione da qualche grave , e comune
calamità, come di peſte , di guerra , di
ficcità , ec.
507
-- per domandar a Dio la confervazio
ne degli animali di qualunque forta efli
Sieno,
511
Preghie.
delle Preghiere.

Preghiera primadi legger qualche Libro


fpirituale, e divoto , a carte 513
dopo la lezione di qualche Libro ſpie
rituale, e divoto, 517
per i ſuoi nemici, 518
- - di chi ha una lite giufta, volgarmen
te detta Proceſſo civile, 522
- di chi o per propria colpa , o per
qualche involontario infortunio ha per
duti i fuoi beni , cd'écaduto in pover
tà, 525
- : d'un povero per domandar a Dio
il neceffario vitto ,e veſtito per fe, e per
la ſua famiglia, 530 " :
per rafſegrar si criſtianamente alla vo
lontà di Dio in tuttocio che ti contra
rio , e diſguſtolo ci accade in queſta vita,
537
pet domandar a Dio il dono della
Fede, e la grazia di vivere , cd operare
jn conformità di quella, 542
per impetrar da Dio la continuazioni
della ſanità del corpo ,
546
per domandar , ed impetrar da Dio
la ſua benedizione a riguardo de' beni
temporali, e del cotidiano alimento , 549
prima di metterſi a tavola per pran
zare, o cenare, 552
un' altra piú brieve, 553
Pre
2020
Tavola delle Preghiere.

Preghiera di ringraziamento a Dio dopo


aver pranzato , o cenato, a car. 554
. - un' altra più brieve, 555
di ringraziamento a Dio per qualche
improvviſo , e ſingolar benefizio rice
vůto , 556
quando ſi ſente a ſuonar l' ore, o ſia
di giorno, o ſia di notte, 558
- . da dirſi a mezzodi , 559
- da recitarſi ſul far della ſera, o full' in
cominciar della notte, 560
quando ſi vuol uſcir di caſa , 561
quando s'è ritornato a caſa. 562

3 La Fine
12 AP
della

Tavola delle Preghiere .


Le
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