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ALLA SCR MAESTA
DEL RE FILIPPO
Giouanni Valuerde .
non molto diuerfe da quelle, cominciarono à dire ch'io hauea tradotta l'hiſto
ria del Veffalio . Laqual cofa ben che à me deffe poca noia ò niuna , per non
hauere io fcritta tale hiſtoria , accioche da effa me ne doueffe accrefcer repu
tatione ; Ne mi curo che fia detta mia ò d'un altro, pur che di effa fe ne caui al
cun profitto ; Non dimeno per fatisfare à prieghi di molti gentilhuomini Ita
liani amici miei ( liquali ueggendo l'opera mia effere affai piu breue, che quel
la del Veffalio ; & intendendo, che era in molte cofe differente dalla fua ; & pa
rendo anche loro le mie figure alquanto piu leggiadre & accommodate , che
le fue , defiderauano di uederla nella lor lingua ) & anche per trouarmi con li
Auuenga che nel tradurla per effermi la lingua Italiana ftraniera mi fon molto
feruito della fatica di Antonio Tabo da Albenga familiar mio , giouane affai
più virtuofo, che fortunato: conferendo nondimeno fempre quefta con quel
la,accioche nel tradurre non ui fi commetteffe errore alcuno ; ne ui fi aggiun
geffe , ò leuaffe nulla , fuor che quello , che à me parea altrimenti . Et haureila
più uolentieri fatta latina , fe non mi fuffe paruta la fatica inutile , per hauer
fcritto in quella lingua fi diffufamente il Veffalio ; & per effer di poca impor
tanza al medicare ( che è il fine al quale in queſta hiftoria fi mira ) le cofe , che
derà molto preſto fuori . Al che fi è aggiunto , l'effer io piu tenuto alla natio
a 2 ne
ne Italiana che à niun'altra dalla Spagnuola in fuori . Hor uolendo io mandar
quefto mio libro fotto un buon appoggio, non ho potuto trouare un'altro piu
àpropofito, che la Maeſta voſtra , effendo ella comun padrone , & protettore
dell'Italia tutta ; Alla quale humilmente fupplico , che accetti il buon animo ,
fe l'opera non farà degna d'un tanto Prencipe . La cui uita il fignore Iddio co
ferui, & feliciti , fecondo che à tutta la Republica Chriftiana piu biſogna .
DI V. S. R. C. M. hummil vaffallo .
ALL'ILLV
ALL'ILLVSTRISSIMO ET
REVERENDISSIMO MONSIGNORE
fi per effer cofa brutta tra Spagnuoli tagliare i corpi morti ,fi an
chora per effer pochi quelli,che uenendo in Italia,doue la potreb
bono imparare , non amino piu tofto occuparfi in altri effercitij ,
che in quefto , per non effer ufi à ueder fimili fpettacoli ; & ueden
do ancora il danno , che di cio ne feguiua à tutta la natione Spa
nuola ; parte per che gli Chirurgi ( à i quali piu mancamento fa
l'effer priui di effa ) intendono poco il latino ; parte per hauerne il Veffalio fcritto fi ofcura
mente, che con difficultà può effere intefo , fe non da quelli , che prima alcune uolte han
no hauuto il corpo innanzi à gli occhi , & molto buon maeftro , che lor la dichiari ; Parea
L
mi cofa molto conueneuole fcriuere quefta hiſtoria nella noftra lingua ; accioche quelli ,
per li quali io lafcriuo , poteffero meglio godere della mia fatica . Et anche per che in lati
no hanno fcritto tanti cofi lungamente , che non mi parea effer di bifogno nuoua fatica.
Ma riguardando dall'altra parte alle poche cofe di dottrina, che in quefta lingua fono fcrit
te , & infieme alla poca auttorità , che tra i Spagnuoli hanno le cofe volgari , non mi daua
il cuore di farlo ; fin che il comandamento di V.S.Illuftrifs . ( al quale io,come fuo feruito
re,non potea replicare ) fece che io pofto da banda tutto quello, che alcun poteffe di que
fta mia fatica inconfideratamente giudicare , guardafsi folo à quello, che V. S. m'impone
ua , & che alla noſtra natione era piu neceffario, cio è fcriuere quefta hiftoria della compo
fition del corpo humano ; Il che farò nella piu breue , & fuccinta forma, che à me farà pof
fibile ; pofte da parte tutte le contradittioni , che tra quelli , che innanzi di me ne hanno
fcritto ,fono ſtate . Lequali fapute ancorche alcune uolte giouino, affai uolte ancor foglio
no nuocere , interrompendo l'hiftoria , & confondendo l'animo di quelli , che la odono .
Si che quefto mio libro non farà altro ch'una femplice relatione in modo di comentario di
quel , che ho ueduto io ne corpi . Et fe alcuno farà tanto diligente , che non contento del
l'hiftoria fola uoglia anche intendere le differenze , che ſono ſtate tra coloro che di quella
hanno fcritto , legga infieme il Veffalio , alqual non folo non penfo io di fare ingiuria con
quefto mio libro,ò bandirlo di Spagna , ma piu tofto difponere gl'intelletti che piu facil
mente poffano intendere ( ancorche non veggano l'Anatomia ) tutto quello , che egli ha
fcritto . Ilqual fenza dubbio niuno ha fuperato tutti e fuoi predeceffori in quefta cofa . Et
certo penfo che Dio l'habbia infpirato à quefto,accioche refufcitaffe quefta parte della me
dicina fi dimenticata , come neceffaria . Perche , quantunque Galeno habbia aiutato pur
affai à queſta hiſtoria , non dimeno effendo à fuoi tempi non meno brutto tagliarli corpi
morti , che hora fia in Ifpagna , & in alcun'altre parti , & il piu de corpi abbrufciauano , non
a 3 potè
potè in due o tre uolte , che ( à cafo ) uide alcun corpo, & gia quafi del tutto putrido,notar
tutte le particolarità , che nell'huomo fono . Poi che ne anche hora in Italia , doue lecita
mente fi fa , & molti con grandifsima diligenza tutta la fua uita fpendono in queſto , non
manca di effere affai differenza tra i piu fani Anatomifti in alcune cofe ; parte per la uarietà
de corpi ; parte per la difficultà della materia ifteffa . Tanto piu , che Galeno pensò al fer
mo , che non fuffe troppa differenza tra la compofition dell'huomo , & quella della ſcim
mia ; la cui hiftoria egli fcriffe : Nella quale in uero usò tanta diligenza, che quafi niuna co
fa lafciò di quelle , che alla compofition di lei fi richiedea . Et non dubito, che s'egli hauef
fe hauuto commodita di fare Anatomia d'huomini , come hebbe di fcimmie , & altri ani
mali bruti ; ne l'Anatomia farebbe ſtata tanto tempo fepolta , ne al Veffalio farebbe ſtato
meftieri pigliar tanta fatica . Ilquale io fempre feguirò in tutta queſta hiſtoria , eccetto che
nell'ordine del fcriuere , nel quale è alquanto confufo per non uoler dipartirfi da Galeno ;
& in alcune cofe , nellequali in uero usò meno diligenza di quella , che li richiedea , ftanco
forfe della lunga fatica ; lequali noterò nelli fuoi luoghi , più con intentione che à queſto
libro non manchi niente , che con animo di riprendere un tant'huomo,à cui tanto tutti fia
mo tenuti . Anzi tutto l'vtile , che di quefto mio libro rifulterà, non meno fi ha da attribui
re ad Andrea Veffalio , che à Realdo Colombo mio precettore in quefta faculta ; Il
quale penfo non farà picciolo , mafsimamente effendo accompagna
to dal fauore di V. S. Illuftriffima ; La cui uita N.S.lungo
tempo conferui con accreſcimento di
ftato , & di felicità .
A I LETTORI
GIOVANNI VALVERDE .
Ilprimolibro contiene Cap. 39. De mufculi , & prima , che coſaſia muſculo cap.3.37
Delle differenze de mufculi cap.4.37
ROLOGO dell'opera foglio De mufculi dellafronte cap.5.39
Proemio delprimolibro fo.3 Demufculi dellepalpebre de gliocchi cap.6.40
Dell'ofsa cap.1.3 De mufculi de gli occhi cap.7.40
Dell'ossa della tefta cap.2.4 De mufculi del nafo cap.8.40
De gli ofsicelli dell'orecchie c.3.6 Demufculi delle guance cap.9.40
Dell'ofa della mafcella fuperiore De mufculi delle labbra cap.10.41
cap.4.7 De mufculi della mascella inferiore cap.11.4t.
Dell'oßo giogale cap.5.8 Demufculi dell'oßo chiamatoyoide cap.12.42
Della mafcella inferiore cap.6.8 De mufculi che muouono la lingua cap.13.42
De denti cap.7.8. De mufculi che muouono il gargarozzo cap.14.43
De buchi del capo , & della maſcellaſuperiore c.8.8 De mufculi che muouono il braccio cap.15.44
Dell'oßo yoide cap.9.9 Delle legature che cõgiugon l'oßo delhomero c.16.45.
Dellaschiena cap.10.10 Demufc.che muouono le palette dellefpalle ca. 17.45.
Denodidelcollo cap.11.10 Demufculi che muouono la tefta cap.18.46
De nodi delle spalle cap.1 2.11 Delle legature della teſta & de dua primi Nodi del
De nodi de lombi cap.13.12 collo cap.19.46
Dell'oßo grande cap.14.12 De mufculi uel uentre cap.20.47
Della coda, o codione cap.15.12 De mufculi detefticoli cap.21.47.
Dell'oẞa del petto cap.16.12 De mufculi che muouono ilpetto cap.22.48
Dell'oßo ocartilagine del cuore cap.17.15 Delle legature dell'ofsa delpetto cap.23.49
Delle palette dellespalle cap.18.15 De mufculi che muouono la schiena cap.24.49
Delle clauicole cap.19.15 Delle legature de nodi dellaschiena cap.25.50
Dell'oßodel homero cap.20.15 De muſculi che piegono & diftendono el gomito cap.
Defufelli del braccio cap.21.15 26.51
Dell'ofa del bracciale cap.22.17 Delmufculo chefa la tela della palma della mano cap.
Delpettine, opalma della mano cap.23.18 27.52
Dell'oßa delle dita cap.24.19 Della carne chefi ritruoua nella parte di dentro della
Delli oßicellifimili alſeme delſeſame chiamatiper cio mano cap.28.52
fefamini cap.25.19 De mufculi che muouono le dita della mano cap . 29.5 2
Dell'ofa delanche , o degalloni cap.26.20 Demufculi che muouono la mano fopra il bracciale
Dell'oßo della cofcia cap.27.2 2 cap. 30.54
De gliftinchi dellagamba cap.28.22 Demufculi che uoltano il minor fufello , in fu , & in
Della rotula delginocchio cap.29.23 giu cap.31.55
Dell'oẞa del piede cap.3 0.23 Delle legature de fufelli del braccio & della mano
Dell'oßo del calcagno & del nauicolare cap.31.24 cap.32.55
Del collo del piede cap.32.24 De mufculi del membro cap.33.56
Del pettine , opianta del piede cap.33.24 Delmufculo del collo dellauefcica cap.34.56
Dell'ofa delle dita delpiede cap.34.25 Demufculi delfondamento cap.35.56
Delle ugne
cap.35.25 De mufculi che muouono lagamba cap.36.56
Delle cartilagini delle palpebre de gli occhi c.36.25 Demufculi che muouono la coscia cap.37.58
Della cartilagine delle orecchie cap.37.25 De mufculi che muouono il piede cap.38.59
Delle cartilagini del naſo cap.38.25 Demufculi che muouono le dita del piede ca.39.61
Delle cartilagini del gargarozzo cap.39.25 Delle legature della congiuntura del gallone,et di quel
la del ginocchio , & di tutte l'altre , chefonofi nella
Il fecondo libro contiene cap.42 gamba come nel piede cap.40.61
Del numero de muſculi cap.41.62
DELLE legature cap.1.37 Dellatela,che rauolge l'ofsa,dettaperioftion c.42.63
Dellapelle , & pellicciuola , et della tela carnofa , che
Il terzo libro contiene cap.z 8.
cuopretutto'lcorpo , & del graßo , che ſta tra la
pelle & la dettatela cap.2.37 DELLA tela che rauolge tutte queſte membra,chiama=
ta
TAVOLA
Deltramezo del petto , chiamato il mediaftino cap. Della uena arteriale, et della arteria uenale c. 14. 1 3 1
3.102
Della canna del polmone Il fettimo libro contiene cap . 1 § .
cap.4.103
Delleglandole della gola , dette da chirurgile tonfille
cap 5.103 CHE cofa fa neruo, & delle differenze naſcimenti
Della campanella , òugola cap.6.104 loro cap.1.142
De polmoni cap.7.104 Quante paia di nerui naſcon dalle ceruella & dalla nu
Delle tele del cuore ca innanzi, che escapel craneo cap.2.141
cap.8.104
Delcuore Delprimo & fecondo paio de nerui delle ceruella cap.
cap.9.105
3.142.
Il quinto libro contiene cap.11. Del 3. 4. paio de nerui delle ceruella cap.4.142
Del quinto paio de nerui delle ceruella cap.5.142
DELLE tele chefaſciano queſte membra ca.1.109 Delfefto paio denerui delle ceruella cap.6.143
Delle ceruella et celabro Delſettimo paio de nerui delle ceruella caf.7.143
cap.2.109 .
Del corpo chiamato callofo e del tramezode uentri Della midollafpinale, & de nerui che naſcono di quella
coli cap.3.120 cap.8.143
De uentricoli della tefta cap.4.110 Denerui, che nascono del collo cap.9.144
Del corpodelle ceruellafimile ad una uolta ca. 5.111 De nerui,che naſcono de nodi delle spalle ca.10.145
Dellaglandola delle ceruellafimile alla piua ca.6.11 1 De nerui,che efcono denodi de lombi ca.11.145
De tefticoli & natiche delle ceruella cap.7.111 De nerui , che nascono dell'offo grande cap.12.145
Deproceßi del celabro fimili à i tarli cap.8.11 Denerui, chefi distribuiscono p le braccia ca. 13.146
Delimbuto, glandola , per i quali fi purga laflemma De nerui chefi distribuiscono per la gamba c. 14.147
del capo cap.9.111 Defentimenti dell'odorare , gustare , & toccare cap.
Defenfi efteriori cap.10.112 15.148
TAVOLA
TAVOLA COPIOSA DI TVTTE LE COSE , CHE
li 1.2.3.diuidono la primafac
cia.4.5.6 . la feconda .
Animella delle ceruellaſimile à una pina, &fua hifto Arteria che ua al braccio diritto 228.4
: ria 111.4 Arteria , che ua al mefenterio 129.2 . mefenterio et
220.3 & inteftino graffo 3
Animellefon leglandole del mefenterio
Annulare cartilagine del gargarozzo 25.6 Arteria delfeme donde nafca 129.3
Antichi perche non meritano tantafede , quanta gli Arteria,che paffando pel buco dell'offo del pettignone
danno molti, 2.2 fi difpenfa per li mufculi uicini 129.5
Apophyfis chefignifichi 3.5 Arteria,chefcende per l'anguinaia , & manda rami à
Appendix è la giunta , che hanno le offa 3.4 i mufculi,che muouon la cofcia , & per quelli , che
Aranea è la primatunica delli occhi, fimile à i ragna fon nella partefua di dietro 129.5.6
TAVOLA
Arteriafotto el tallone, chefifente battere 130.1 Articolo fecondo et terzo di tutte le dita della mano
Arteria comefi diftribuifca per lo piede uariamente fi coniungono, come ilfecondo del pollice 19.6
130.1 Articulatioforte di congiuntura 3.6.et 4.1
Arteriaprima& feconda, & uena primafeconda& Articulatione, ò uero congiuntura quelſignifichi 3.6
quarta,che uanno alla testa,per quali luoghi entri Arthrodia è unaforte di congiuntura 4.2
no 130.3.4 Afprezza et feni dell'ofso del tallone , et loro uso
Arteria terza,che ua alla tefta , per doue entri , & à 23.5.6
quante partifi diftribuifca 131.2 Aftragalus è un offo delpiede 23.
Arteria uenale che tunica habbia , &perchefu detta B
così 231.5
Arteriauenale donde nafca,& comefi diftribuifca ARBE dei denti , uedi Radici
231.5 Bellico comefi faccia , et di che uafi 91.3.4
Arteria uenale èpiena diſangue 231.5 BBellico in che modofia nel mezo del corpo , &
Arteriauenale, & uenaarteriale che officio habbia fuo andare dentro la matrice 91.5
no 232.5 Bocca difopra et disotto dello stomaco,loro nomi , fi
Arterie che cofa fieno , & che contenghino 119.5 to,et ufo 84.2
Arterie come nafchino dal cuore , i nerui dal ceruello, Bocca difotto delloftomaco pcheſiapiuftretta 84.3
le uene dalfegato 119.2 Bocca della matrice comefiafatta 90.5
Arterie hanno l'origine dal cuore 827.3 Boccadella matrice nellepregne fi chiude ï modo, che
Arterie nelli huominiſon due,loro naſcimento & di niente uipuo entrare 90.5
ftributione 820.1 Bocca della matrice no fi muoue, fe bene el collofi ftri
Arterie hanno dueparticolari tuniche 119.5. Vn'al gne etallarga 90.5
tra commune 6 Bocca della matricefi apre et chiude naturalmente, et
Arterie chefortedi fila babbino & loro ufo 119.5 non uolontariamente 91.8
Arterieperche hanno piufila intrauerfate,che obbli Boccadella matricenellegrauide et no grauide come
que 119.6 fi chingga et apra 91.2
Arterie in chefieno differenti dalle uene 219.5 Braccio ha fette mufculi,che lo muouono 44.1
Arterie dette Soporali & lorohiftoria 128.2 Bracciale èfatto di otto offa etfua hiftoria 17.6.Per
Arteriefoporali,o uero del fonno perchefi chiamino che habbia piu offa 18.1 . Sue qualità.6.
così , & efperienza marauigliosa fatta in effe dal Bracciale tutto parfatto d'uno offo,etſuefattezze
Realdo 128.4 17.6
Arterie,chefi difpenfanper el capo 125.3.4 Brucioregrande perche hanno quelli , che hannofco
Arterie,che uanno algargarozzo & lingua 128.2 lamento 89.3.4
Arterie che uanno alle mèbra della digeftione 128.5 Budella , uedi inteſtini.
Arterie,che uanno alla reticella,inteſtini,stomaco , fie Buco primo dell'offa delle tempie,et fue concauità 6.6
le,cannadellagola,&milza 128.6.& 1·19.1.3 Buco, per el qualefentiamo paffare un ftrepito dalla
Arterie della diaframa 128.5 bocca àgli orecchi 9.2
Arterie, che vanno à i mufculi delle cofte, midollafpi Buco dell'offa del pettignone,etfuo ufo 21.3
nale, mufculi dellafchiena 128.5 Buco per doue i beccai appiccano i buoi dal calcagno
Arterie,che uanno à i rognoni,& la diuerfità del loro 60.2
nafcimento 129.2 Buchi del capo 3 8.0.39,et loro hiftoria 8.6.et 9.1
Arterie,che uano à i lõbi, peritoneo,& fiachi 1 29.3 Buchi altri del capo oltr'à ifopradetti 9.4
Arterie,che uanno alla uefcica, et alla matrice 1 29.5 Buchi due de l'offo dellafronte,loro defcrittione et ufo
Arterie,che uanno alla pelle del membro 129.5 8.6
Arterie,chefi diftribuiſcon per la gamba 129.6 Buchi dedentinonfon ueramente buchi 8.3
Arterie, chefi diftribuifcon per el piede& per ledita Buchi delle radici de i denti,et à cheferuino 8.5
129.6.130.1 Buchi due della mascella inferiore, et à cheferuino 8.3
Arterie et uene quanto uariamente fi congiunghino Buchi 13 della mascellafuperiore, oproprij , et 7 co
etfeparino dentro la tefta 130.3 muni,et el loro ufo 9.6
Arterie quante uadino alla tefta 130.3 Buchi dell'offa delle tempiefon otto , loro defcrittione
Arterie fimili alle ſecondine nel uentricolo deftro et etufo 9.2
finiftro , di chefifaccino 31.3 Buchi due communi all'offo delle tempie et à quel del
Arterie et uene del bellico che andare tenghino 91.4 la collottola 9.3
Articolo primo delle quattro dita della mano, è fimi Buchifette dell'offo della collottola, et la loro hiftoria
le al primo del pollice 19.6 9.3
Buchi
TAVOLA
Buchi due communi all'offo cuneale et à quel della col Canna del polmone che uarietà pigli dallo inghiottire
lottola,et à quel delle tempie,lorfito et ufo 9.4 rifiatare 203.4
Buchi dell'offo cunealefon 17loro deſcrittione & ufo Canna del polmone che officio habbia 103.6
8.6.9.1 Capo qualfia, lafua naturale, le non naturalifi
Buchi intorno al collo della paletta dellaſpalla,& lo gure 404
rouso 14.6 Cardinal cibo come moriſſe di un uomito diſangue
Buchi de nodi dellaſchiena quanti,& quanto diuerſi 121.1
10.2.3 Carne affaifotto i mufculi dellatefta 48.3
Buchi& tubercolo de nodi dell'oſſofacro loro defcrit Carne, che nasce dalla parte di dentro dell'offo del gal
tione & ufo 12.4 lone,&fuo ufo $9.5
Buchi dell'offo della coscia,& lorufo 21.5 Carne nellaparte di dentro della mano , che fufianza
Buchi della pelle detti Pori , & à che feruino 38.1 babbia,& fuoi officij 52.2
Altribuchi manifefti 2 Carotidesfon dette le uenefoporali 128.4
Buchi della rotula delginocchio,& loroufo 23.3 Cartilagine diuerfa dalle ordinarie di tutte le congiun
Buchi nell' afprezzadell'offo del tallone,& loro uso ture,fimile à una corda,è nel angolo,doue s'incaffa
23.6 la mafcella inferiore , & nel piu delle congiunture
Buchi due,che ha la diaframa, & una incauatura , & dell'offa dure,donde nafca,& à cheferua 8.3
Loroufo " 49.1 Cartilagine delpettofimile à una pada à che ferua
Buchi,che ha la tela,chefafcia le cofte 102.5 13.6
Buchi delle tele,o uefcica del cuore,& loro ufo 104.6 Cartilagine del lato maggiore delle palette delle ſpal
Buchi de i uentricoli del cuore quatifieno, et à chefer le è molto minor nell buomo,che in altro animale
uino 105.5.6 14.3
Buchi della dura mudre quanti fieno 109.5 Cartilagine delfeno della paletta delle spalle perche
Buoidi poco caftrati perche hanno generato 125.4 non lafci tornar infuo luogo l'homero, quando ne è
ufcito 14.5.
C
Cartilagine delfeno, che ha el collo della paletta delle
Spalle, per qual caufa efee tanto infuori ,ſuo naſcia
ALCAGNO , wedi offo del calcagno. mento& defcrittione 14.5
Caluaria da i Latini è detta l'offo della testa Cartilagine detta da i Latini Enfiformis 14.6
C
4.5 Cartilagine, che nafcendo dal minorfufello fi mette .
Cambiumè il liquore,del quale fi nutrifcon le mem fra'lbracciale e'l maggior fufelloſenza attaccarſi,
bra 88.4 &fuo ufo 27.2
Campanella,uedi Vgola. Cartilagine dellagiunta del minorfufello , &fuo an
Campanellaperchefi chiami cost 104.2 dare 87.4
Canale dell'orina,&fua defcrittione 89.3 Cartilagine delfeno dell'offo dell'anche,et fuo ufo2 1.L
Canaletto delle coftole, & à cheferua 23.2 Cartilagine,che lega l'offo del pettignone con quel del
Canaletto delle ofja delle dita della mano,&fuo uſɑ l'anche,come lo leghi, & come apparisca meno cre
79.3 Scendol'huomo 21.2
Canali da purgare leflemme delle ceruella appreffola Cartilagine dell'orecchio,&fuoofficio 25.3
parte difopra del corpo callofo 110.3 Cartilagine prima delgargarozzofi diuide in due, &
Canali due delle ceruella per purgare laflemma 1 1 1 . fuoiproceffi 25.5
6.Canali quattro per el medefimo 112.1.2 Cartilagine prima delgargarozzo,chefi diuide i due,
Canna dellagola che cofafia,& fua hiftoria 83.5 etfua hiftoria 25.4.Seconda,fuoi proceffi etfeni s
Cannadellagola in quanti modifi chiami 83.6 Terza,chefi diuide i due 6.Quarta detta da i Greci
Cannadellagola quante tunichehabbia 83.6 A Epiglottis 26.2
Canna dellagola ha quattroglandole, lorfito & ufo Cartilaginefeconda del gargarozzo è detta dal Vefa
84.2 lio Anulare, per efferfimile allo anello delli Ara
Canna dellagola di dentro è liſcia & humida 103. $ cieriTurcheschi 25.6
Cannadellagola difuori è afpra,& à chepartificon Cartilagini delle coftole che differenze babbinofra lo
giunga 103.5 ro 13.2
Canna del polmone & fua hiftoria 103.2 Cartilagini, chefanno maggiori ifeni del maggior ftin
Cannadelpolmone è unafola , & ha due rami , cheſi co,loro congiugnimento,& hiftoria 22.3
diuidon indue, cofi gli altrirami 203.2 Cartilagini delle palpebre comeſieno,& à cheſeruino
Canna delpolmone chefigura habbia , & di cheſifac 25.2
cia
103.3 Cartilagini del gargarozzo che figura habbio 103.3
Cartilagine
TAVOLA
Cartilagini del gargarozzo tre , & fua hiftoria Cibo nello stomacofi conuerte in una fustanza bian
25.4 ca, detta chilo 88.2
Cartilaginidellefauci infino à i polmonifon difigura Cibo non tutto à un trattofi conuerte in chilo 88.2
26.2 Cibo nello stomaco qual prima fi cuoca , & qualpoi,
di una C,& per qual caufa
125.4 & per doue efca, come è cotto 88.3
Castrati perche non generino
Cataratta da che humore,et donefigeneri nell'occhio Cibofe be tuttofi uomita, in che modofi mãtien l'huo
123.1 mo uiuo 88.3
Cauerne dell'offo dellafronte , uedi concauità Cibo effendo prefo à baftanza, come se ne nutrifca el
Celabro comefiagrande, doue fiafituato , & fua fi fegato, come effendo prefofuperfluo 88.3.4
gura 109.6.110.1 Clauicole& la loro hiftoria 15.3
Celabro ha certi proceßi, come vermi di legni, lorfi Clauicole che andar tenghino, & la figura loro 15.4
to & officio 111.5.6 Clauicole chefuftanza habbino 25.5
Ceratoides, cio è cornea, è la quarta tunica dell'occhio Clauicole quante righe impreßioni,afprezze, et buchi
112.6 babbino, l'ufoloro 15.5.6
Cerchio, che è tra l'humor cristallino & uitreo , quel Coarticulatio èfpetie di congiuntura 4.2
Sia 213.2 Coccole dellefecondine , & loro ufo 90.3
Ceruella perchefien pofte nel capo 109.2 Codionefifa ordinariamente di 4 nodi, & tal uolta di
Ceruella da quante cofefien difefe 109.3 3 & loro hiftoria 22.5
Ceruella battono, come fa el cuore 109.5 Codionefiniscein una punta ,fimile à un becco dipa
' Ceruella in quantepartifi diuidono 109.6 pagallo 12.5
Ceruella da chefien diuife in parte deftra & ſiniſtra Codione con l'offograde pare la cocolla de ifratifcap
109.4.110.1 puccini 22.5
Ceruella chefigura habbino 110.2 Colleraper doue entri & eſca delfiele 86.4
86.5
Ceruella hanno impreßioni cupe & intorte,per le qua Collera aiuta àfar ufcire lefecce del corpo
Collo è dalfine della collottola alli bomeri, ha 7 nodi,
lifan fimili à gli inteftini,& à cheferuino 110.1
Ceruella che colore babbino, & chefustanza 110.2 &la lorhiftoria 10.4
Ceruella perche nonfon midolla delle offa del capo, co Collo nell'offo che importi 4.4
me diconalcuni 210.2 Collo della paletta dellespalle, fuo feno & ufo 14.4
Ceruella non hanno inſe uene manifeste 220.2 Collo delfufel minore del braccio , tefticciuola ,feno ,
Ceruellaper douepurghino la flemma 112.1 &fuo ufo 16.6
2 canali da purgare la flemma 111 .
Ceruella hanno i Collo& corpo della matrice douefieno fituati 89.5
6.Canali 4 per el medefimo 212.1.2 Collo della matrice comefia fatto di dentro 90.4.
Ceruella hanno folo 3 uentricoli , & loro hiftoria Suafuftanza
110.5 Collo della matrice è lifcio & morbido di dentro nelle
Ceruella hanno dentro un corpo fimile à una uolta,& donzelle, nell'altre al contrario 99.5
fua hiftoria 212.3 Collodella matrice fi gonfia, quando la donna è tenta
Ceruella non hannofentimento, donde anche l'Autore ta da carnal appetito 90.5
dubita,fefon principio de nerui 141.3 Collo della uefcica ha un mufculo nell'buono, & nel
Chilo è unafuftanza bianca, nella qualefi conuerte el la donna ,fua defcrittione , differenza, & uso
cibo nellostomaco 88.2 56.4
Chilofi conuerte infangue nelfegato , & fi netta da Collo del piede èfimile al bracciale ,fe bene ha folo 4
glibumoriinutili 88.4 offa,& fua hiftoria 24.3
Chirurgia partepiu antica della medicina , & per Commeffure del craneo naturale communemente fon
qual caufa 1.3 3 li nomi& fiti di quelle 4.6
Chondronimporta cartilagine 13.2 Commeffura coronale & lifuoi termini,& comefiri
truoui 4.6
Choroidesfon certe pieghe delle ceruella,fimili allefe
condine 130.6 Commeffura lambdoide & fagittale 4.6
Choroides èlaterza tunica dell'occhio detta uuea Commeffure delle tefte non naturali 5.2
112.6 Commeffure a fopra gli orecchi dettefcagliofe 5.2
Cibo perchefi puofmaltireſenza che la bocca difotto Commefura fenza nome , detta dallo Autore com
dello ftomacofi ftringafiforte, come fi dice 84.3 meffura yoide 5.2
Cibo paffa per 4 digeftioni,nanzi che efi conuerta nel Commeſſure dell'offa del capo appariscono, qualipiu ,
88.1 quali meno 5.3
la fuftanzadel corpo
Cibo nanziche tuttofia cotto, che niente eſca dello fto Commeffuredel capo,quantopiufi ua in la con la età,
maco, non èuero 88.2 mancofi ueggono 5.3
B Com
14
¢
TAVOLA
Corona della matrice 90.2
Commeffure del capo ne fanciulli fon piu aperte &
lente 5.6 Coronon chefignifichi 4.4
Commeffure& righe, ò harmonie del capo à che fer Cofcia in quanti uerfifi muoua 58.2
uine 5.6 Cofcia ha 14 mufculi al piu,almeno 1o .& loro hifto
Commeffure del capo ferite fon di piu pericolo , che ria 58.2.5
5.6 Cofciafidiftende mediante s mufculi,fi ritira con 3.fi
l'offa
muque intorno con 2 59.1.4
Comeſſure proprie della maſcellafuperioreſon 9.per
banda 4. unain mezo l'andar di quelle 7.4.5 Costicciuola dell'offa del pettignone, & fuo ufo 21.3
148.4 Cofticciuola della giunta, che ha el maggiorftinco,im
Compen dio dell'opera 22.2
Compendio delle parti dell'occhio 223.2 preffione di quella,& altre qualità
Conarionfu detta la glandola , ò animella delle cer Coftolefon da ogni lato 12 & tal uolta da un lato 13
11.4. &loro diuifione
12.5
uella , fimile à una pina
Concauita dell'offo dellafrõte difpongon l'àere che ua Coftole comefon differenti inſuſtanza, lunghezza,tr
larghezza,& in che conuengono 13.2
alle ceruella ,cõe i polmoni quel che ua al cuore 6.3
Condotto delfeme, quello dell'arteria , donde najca Coftole come fi congiunghino dalla parte dinăzi 13.1
229.3 Coftoledoue hanno tubercoli,et afprezze,& à chefer
Condotto delfeme finiftro & deftro donde nafchino , nono 13.2.3
& che andare tenghino negli huomini 125.1.Nel Coftole & cartilagini loro dalla parte difuorifun cur
le donne 3 ue & lifcie, ma nonper tutto 13.2
Condotto , che porta elfeme dal tefticolo al membro, Coftole partendofi da nodi dellaschiena che andare të
225.2 ghino, poile cartilagini 13.3
fua hiftoria
Condotti primi delfeme in che fieno differenti da i fes Coftele perchefuronfatte, & perche altroue di offo ,
condi 225.3.4 altroue di cartilagine 14.1
Condottifecondi delfeme quantofemeteghino 125.4 Coftole comefi congiunghino co i nodi delle spalle , &
87.5 le testicciuole loro 13.3.4
Condotti dell'orina & loro hiftoria
Congiuntione dell'offa detta Simphiſi,ò unione contie Coftole comefi leghino co i nodi dellespalle & dell'of
4.3 fa delpetto 49.3.4
ne 2 fpetie
Congiuntura, o articulatione chefignifichi 3.6 Coftole qualifi commettono col primo et fecondo offe
D
Congiuntura ba 3 fpetie , delle quali la terza è ſenza del petto , et come 13.5
nome 4.1 Coftolenonfi legono alle cartilagini , mafi conuerto
no in loro 49.4
Congiuntura delginocchio nofi muoue da i lati 21.5
Coronesfonproceßi del maggior fufello del braccio Couerta delgargarozzo,accio no ui entriniete 26: 1
26.2 Coxendix che cofafia 20.3
Corpo callofo delle ceruella douefia fituato &fua hi Cranium e' l'offo della tefla 4.5
ftoria 110.3 Creatura come fi ingeneri del feme dell'huomo et del
Corpo callofo che officio habbia 110.4 la donna 91.3
Corpo callofo badalla parte difopra 2 riuoli, & loro Creatura quando riceua l'anima 91.5
officio 110.3 Creaturafi nutrifce per il bellico 91.3.4
Corpo delle ceruella fimile à una uolta,& fua hiftoria Creatura per quali caufe, et come ſi muoua à uſcir del
212.3 uentre 906
Corpo delle ceruella fimile à i tefticoli & natiche , & Creatura perche nonſta mai nel mezo del corpo so.t
fua biftoria 212.5 Creaturafi muoue,il mafchio in z mefi, la femina in 4
Corpo del mufculo è doue le filaftan piu appartate, 91.4
doue è piu carne 3915 Creatura quando nafca ueftita del manto, et quãdo un
braccio,ò gamba refti rinuolta in effo 92.1
Corpi dei nodi del collo, eccetto che del primo ,fon oua
ti,comeficogiunghino, et pche in tal modo 2.3 Creatura, che nafce ueftita,non nafce però piu aunētu
Corpi 2 de qualifi fa cl membro, & loro hift. 89.2.3 rata . Et la carta,chefifa della uefte, no ha piu mir
tù delle altre 92.L
Corda ne mufculi di chefifaccia, quandofifaccia
38.5 Creatura pigliaforma humana, il mafchio in 30 gior
ni,in 40 la femina 91.4
Cordalifon i denti, che nascon, quado comincia la bar
ba 8.5 Creatura come stiafituata nella matrice 91.5
91 .5
Corde delprimo muſculo delle dita della mano, nanzi Creatura in che telefiia rinuolta
che arriuino alfecondo offo, fi diuidono, & per tal Creatura doue mandi elfuo fudore et orina, metrefla
nel uentre 91.6.Per qual uia 92.1
diuifionepaffa la corda dell'altro mufculo 52.4.5.
Il medefimo ne ipiedi 61.2 Creatura uolendo ufcire rope le tele,nelle quali è inuol
ta
TAVOLA
Dura madreper di dentro è lifcia, lucida,& bagnata Femina piglia nel uentrefigura humana in 40 giorni,
109.4 in 30 elmafchio 91.4
d'humor acquofo
Dura madrefa unproceffo , come una falce , el quale Femina elpiu delle uoltefta nel lato manco,il maschio
nel deftro 89.6
diuide laparte deftra delle ceruella dalla finištra
209.4 Feminafi muouein 4 mefi,in 3 il maſchio 91.4
Dura madre diuide le ceruella dal celabro 109.4 Ferite delle commeffure del capofon piu pericoloſe af
140 9.5 fai di quelle dell'offa. 5.6
Dura madre che officio habbia
109.5 Fibula,l'offo minor della gamba 22.2
Dura madre comefi congiunga alla pia
Fiele chefigura, che tele & fila habbia 86.5
Dura madre quanti buchi habbia,& quante parti in
109.5 Fiele che offitio habbia 86.5
uolga
Dura madre difuori perchefia afpra, & difuguale Fiele manda elfuo condotto alfine dello inteftino duo
deno 85.1
109.3
Fiele doucfiafituato,& ſua hiſtoria 86.4
Dura madre,perche neferitifi uegga battere 130.3
2
Fiele ha a tronchi , per uno entra , perl'altro efce la
Duramadre ha 4feni,& la loro hiftoria 1 30.3.4.Il
5.6 collera 86.4
loro officio
Fiele manda alcuna volta alcun de fuoi tronchi allo
E ftomacho, e quel che ne auuenga 86.5
Figura, che fanno l'offa del collo del piede, tutte in
fieme 24.5
CPHYS1 scheimporti nelli inteftini 85.1
Enarthrofis,forte di congiuntura 4.2 Figura della matrice nelle grauide , & non grauide
E'Enfiforme cartilagine 14.6 89.6.&.90.1
Epidermis è la pellicciuola, che è fopra la pelle 38.2 Figura prima è differente da quella del Veffalio
Epididima è lafeconda tunica de tefticoli 89.1 26.4
26.1 Figura prima del fecondo libro in che ſia differete da
Epiglottis qualpartefia
s o
Epiphyfi e lagiunta, che hann l'oſſa 3.4 quella del V'effalio 63.4.Lafeconda 64.6. La quin
Epiploon da i Greci è detta la rete,ò reticella 85.6 ta 68.4. La tredecima 76.6. La decimaquarta
148.4 78.2 .Et 117. tauola 3. fig.1
Epilogo dell'opera
Epilogo delleparti dell'occhio 223.2 Fila , che fono ne i uentricoli del cuore , & loro uso
Erithroides chiamon i Greci la prima tunica de i tefti 105.5
6 coli 88.6 Fila delle uene in che fien differenti dalle fila de i mu
fculi 219.3
Efculapio fuel primo chiamato medico appreſſo di
Greci 1.2 Fiore delle donne , uedifangue menftruo
12 5. 4 Flemma
Flemma del 112.1.2
Eunuchiper che nongencrino del capo per donefi coli t
Flemma nonfipurga per el capo ,fe non quando è ſo
F perchia, come auuiene nello infreddameto 112.2
Fondamento ha 3 mufculi, & loro hiftoria 56.5
Avci & fue cartilagini 26.2 Fontanella ò mollame nefanciulli è parte dell'oſſo del
lafronte 6.2
Fauci che nomi habbino , & leglandole loro
F 104.2 Fontanella delpetto qualfia 13.5
Fegato è fangue congelato , pieno di infinite forti di Forame, uedi Buco
vene 86.3 Forcella dello stomaco qualfia 12.6
Fegato è principio delfangue , & fua hiftoria 86.1 Foffo della tefta di ſopra dell'offo della cofcia 21.4
Fegato douefiafituato 86.1 Foffetti nella matrice , di dentro, in quelle, chedi poco
Fegato come habbia lafigurafua dalle membra , che banpartorito, & loro ufo 90.2
glifon uicine 86.2 Fronte ha 2 mufculi, la loro hiftoria 39.6
Fegato nell'huomo ha manco diuifioni , che nelli ani Fronte non fi debbe tagliare à trauerfo 40.2
mali 86.2 Fufello maggiore del braccio come fi congiunga con
15.5.
Fegato che legature ha , & à quali parti fi lega Poffo dell'homero ,fuoi proceßi & feno
86.3 Dopo tal congiugnimento che andar tenga 16.6
Fegato che offitio habbia 86.3 Fufello maggiore defcritto fra'lfuo principio & fine ,
Fegatofifa maggior, ò minore ,fecondo chepiu ò me con lafuafigura di triangolo & righe di quello
nofi mangia 86.3 17.1.2
Fegato come tiri àfe el nutrimento eſſendofi mangia Fufello minore del braccio , fua defcrittione & uſo
to , quanto bifogna, & come effendofi mangiato di 16.6
Superfluo 88.3.4 Fufello minore come fi congiunga col maggiore , et
fua
TAVOLA
0 1 A
fua hiftoria 27.3 Giunta delproceffo , che ha la fpina della paletta delle
Fufello minore ha unagiunta,& quella unfeno, & un Spalle ,la quale nefanciulli è di piu oẞicelli 15.2
proceffo afpro , & lor ufo 17.3 Giunta delle tefte delle clauicole , & fue cartilagini
Fuſello minore ha una riga fecondo il lungo fuo , i lati 25.3
di quella , & il loro ufo 17.4 Giunta dell'offo dell'homero ,grande,etfua tefta 15.6
Fufello minore defcritto dalla parte diſotto 17.4.Da Giunta nellaparte disotto dell'offo dell'homero, della
quella di dentro difuori , & feni s della parte quale èfatta la tefta difuori & di dentro, & come
difuori, & lor ufo , fi congiunga 26.3
Fufello minore emofſo da quattro muſculi,& loro hi Giunta , che ha la tefta del maggiorfufello del brac
ftoria 55.2 cio, & elfuo proceſſo 27.1
Fufellidel braccio so dua offa dalgomito al bracciale Giunta , che ha l'ultimo proceffo del maggior fufello
qualfia maggior,qual minore,etfua hiftoria16.5 del braccio, & tal uolta 2 comefi congiunghis
Fufellidel braccio in che fon differenti 16.5 no 16.6
Fufelli come nonfi congiunghino diſopra, come efan Giunta del minor fufello del braccio , &feno , &fuo
no da baſſo 27.3 ufo 27.3
G
Giunta dell'offa del pettine della mano 19.2
ALENO perche hebbe tanto credito nelle Giunta della punta del gallone ,fua defcrittione &
cofe della Notomia 2.2 20.5
ufo
G Galeno offeruando lafcimmia fcriffe la noto
Giunta difopra del maggior fufello che forma& uſo
mia 2.2 habbia dallaparte dinanzi 22.4
Galeno bauerfatto notomiaſol di ſcimmie fipruoua Giunta del maggiorflinco defcritta dalla parte di die
con molti effempli 2.3 tro, & fuoifeni 22.5 . quella del minore 6
Galeno efferfcorretto fi mostra p alcuni eſſempli 2.5 Giunta dell'offa delpettine del piede 24.6
Galeno quatofia confufo nel principio del lib . dell'of Giunte de i proceßi de nodi del collo 11.2
Sa 4.3 Giute del maggior lato delle palette delle spalle 14.3
Giunte de nodi dellaschiena 10.2
Galeno pensò che l'offo cunealefußiforato , come un
crinello 6.4 Giunte difopra & difotto del pettine della mano com
Galeno da à i polmoni un quinto lobo , che negli huo mefi congiunghinofra loro & con le altre offa 19.
mini nonfi uede 104.4 21.fuoifeni
. & loro uso
Gambafi diftende & raccoglie con 10 mufculi, & la Giunte dell'offa del pettine della mano preſtofi uniſco
loro hiftoria 56.6 conlefueoffa : 19.2
Gangole , uedi Glandole Giunte dell'offa delpettine della mano perche fonpin
Gargante chefia appreſſogli Spagnuoli 83.6 groffe dell'offa 19.2
Gargar, gargareon, & gurgulio l'ugola 104.2 Giunte dell'offo della cofcia doue & come fi congiun
Gargarozzo ,fue cartilagini , & loro hiftoria 25.4 ghino all'offa uicine 21.4
Gargarozzo &fua hiftoria 203.3 Giunte delli Stinchi della gamba dallaparte di fopra
Gargarozzo è minor nelle donne , che ne gli huomini & difotto , & differenzafra loro 22.2
25.5 Giunte difotto delliftinchi hanno, ognuna,unproceſ
Gargarozzo ha 10 muſculi proprij , & 8 communi , fo, & fra quelli unfeno 22.5
& loro hiftoria 43.2.Altri z proprij ne mette el Glandola, che è nello inteftino attaccato alla bocca di
Vefalio fotto delloftomaco , &fuo ufo 84.3
Gargarozzo ha glandole appreſſo la terza cartila Glandola delle ceruellafimile à unapina, & fua hifto
ginefua 44.1 ria
Gargarozzo non haparticular legatura, ma unafot Glandola delle ceruella , che riceue la flemma , &fuá
til tela,cheabbraccia le congiunture delle cartila defcrittione 112. ε
gini 44.1 Glandole 4.chefon nella canna della gola , lorfito, &
Gargarozzo comefiafatto didentro 103.5 ufo 84.z
Gargarozzo ha nel mezo , quando fi chiude , una Glandole à che feruino 104.2
feffura , come diflauto 103.6 Glandole & loro hiftoria 103.6
Ginglimon , unaforte di congiuntura 4-2 Glandole di 3 forti fon nellefauci 104.2
Girella dell' offo dell'homero fatta di unfeno & 2 tu Glandolefeconde che officio habbino 104.Z
bercoli, & inchefia differente dalle uere 16.2 Glandole feconde impiagate quanto difficilmente fi cu
Giunte dell'offa à cheferuino 3.5 rino 104.2
Giunta hanno i denti , ciaſcun lafua, la quale cade ne Glandole terzegöflandoſifanno el male delleſcrofulé
fanciulli 8.4 104.1
B 3 Glandele,
TAVO LA
Glandole,chefon nelle tele, che diuidon el petto 103.1 Humor acquofo tal uolta perdendofi fi perde la uiſta
Glandole di chefuftanzafieno, & che differenze hab non apparendo difetto nell'occhio 113.4 .
bino 120.3 Humore acquofo non è di tanta quantità,quanta uuo
Glandole che officio habbino , preſſo à quali uenefie le el Veffalio 113.1
no, incheparti del corpofi ritruouino 220.2 Hydatoides da i Greci è detto l'humor uitreo 112.4
Glandole,cheferuono à riceuer lefuperfluità 120.3 Hydatoides è l'humor acquofo dell'occhio 213.L
Glandole, cheferuon à mollificare el luogo , douefono Hyoide offo perchefi chiami così 9.6
Gomphofisforte di congiuntura 4.3 Impreffione della tefta di dentro dell'offo della cofcia
dalla banda delginocchio 21.6
Gorgozzule,uedi Gargarozzo.
Graffo,che èfra la pelle & la tela carnofa, & di chefi Impreßione del maggiorftinco dalla parte difotto
generi 38.2 22.4
Impreßioni delle ceruella à cheferuono 110.2
Graffofra la pelle e la tela carnofa in che animalifi
truoui in quantita maggiore,& graffo in altrepar Inteftini, loro hiftoria 84.5
tidel corpo,& fuo ufo 38.3 Inteftini tutti fon un folo 84.6
Graffo è bianco negiouani, giallo ne uecchi, & perche Inteftini han di lunghezza piu di uenti braccia 85.L
fia bianco 38.3 Inteftinifi diuidon ingroßi & fottili 84.6 . Ciaſchedu
Graffo è alle uolte nelfondo dello ftomaco 84.4 na di talipartifi diuide in tre 85.1
Graffofra le cartilagini del gargarozzo & la terzi Inteftinifottili hanno due tuniche, & un'altra dal pe
tunica 203.5 ritoneo 84.6
Graffo duro alla base del cuore 105.3 Inteflinifottili, & loro hiftoria 84.5. La lor diuifione
Guace hanno quattro mufculi et la loro hiftoria 40.5 85.1
Gula chefignifichi 83.6 Inteftinifottili pche babbino piu rami dalla uenapor
Guftofi fa per la lingua & palato 748.3.4 ta,chegli altri 121.3
Gufto de i cibi da quali nonfiafentito 148.4 Inteftinigroßi,& loro hiftoria 84.6. La lor diuifione
85.2
H Inteflino duodeno &fuoi nomi , alfine del quale entra
il condotto delfiele 85.L
ARMONIA forte di congiuntura 4.2 Inteftinogroffo detto colon, il retto,& loro tuniche
Harmonie,uedi Righe. 83.5
H 85.3
Herofila Erafiftratoferno la notomia di ui Inteftino colonperche fußi detto così
ui 1.5 Inteftino cieco,& diuerfi pareri di eẞo 85.2
Herbero chefia appreſſogli Spagnuoli 83.6 Inteftino digiuno, & ilfottile detto Ileon 85.2
Hippocrateprimofeparò la medicina da la filofofia. Inteftino digiuno douefinifca 85.2
Etfuoifucceffori 1.4 Intrecciamento, chefanno alquanti nerui del collo,dal
Homero,uedi Offa dell'homero. quale nafcon i nerui del braccio 145.1.3.et 146.1
Humore untuofo delle congiunture,& fuo ufo 37.5 Intrecciamento, chefanno alquãti nerui de lombi.don
Humore untuofo dalla corda del nono mufculo , che de deriuano i nerui dellagamba 147.3
muoue lagamba,&ſuo uso 58. Ifthmos è un stretto,del qual nome alcuni chiamon le
Humor lento & lubricofotto la tela carnofa,& à che fauci 104.L
Serua 38.4
Humor uitreo,& fua deſcrittione 112.4 L
Humor cristallino & Jua defcrittione 212.5
Humore albugineo è detto da alcuni l'humore acquofo ABBRA hanno quattro mufculi & lore hi
per efferfimile alla chiara, ò albume d'uouo i 1 3.1 ftoria 41.3
L
Humor acquofo,& fua hiftoria 21.3.2 Labbra di che fi faccino 41.3
Humor acquofo tal uoltafi conuerte in cataratta , & Ladri in Venetia pel primo furto fon priui d'uno oc
comeficani 223.2 chio 142.2
Lagrime
TAVOLA
Creaturepiu à un tratto ſi poſſon generare del ſeme Dita della mano hanno, ciaſcuno 3 offa, & loro hiſto
dell'huomo 90.6 ria 19.2
Creature perchefon partorite da alcune donne , ho Dita della mano quatofien differenti nel muouerfi
rauna,fra un mefe unaltra , & poi unaltra 90.6 piegarfi, & perche 19.6
Cubitus , ò ulna è il maggiorfufello del braccio 16.5 Dita della manofon moffe da 28 mufculi , & loro bi
Cuore hanno tutti gli animali , ò cofa , che lofomiglia ftoria 52.3
102.2 Dita delpiede, eccetto il pollice, fi muouon, come quei
Cuore in alcuni animali ha dentro un offo, ueduto dal della mano 6. 1
lo autore ne caftrati uecchi, da Galenogia in un e Dita del piede fifanno , ciaſcuno di 3 offa, eccetto il
lefante 14.1 pollice, chefifa di 2 25.1
Cuore genera glifpiriti della uita 102.2 Diuifione delle parti del noftro corpo 3.2
Cuore che grandezza & ſuſtanza habbia 105.2 Diuifione dell'offa 3.4
Cuore come riceua l'aere 102.2 Diuifione& fpartimento dell'offa del capo 5.3
Cuore da che telefiafafciato 104.6 Diuifione dellaschiena 20.3
Cuoreperchefu fattofi duro 105.2 Diuifione delle ceruella 109.6
Cuore è nel mezo del petto dallafua bafe , & lapun Diuifione delle uene 119.6 . Delle arterie 1 20. 1
ta ua uerfo ellato manco 205.2 Donna è piu humida , che alcun altro animaleperfet
Cuorechefito& figura habbia , & il resto di fua bi to 92.2
ftoria 205.2 Donne attempate hano le legature del corpo della ma
205.2 trice molto lente 89.5
Cuore per difuori è lifcio
Cuoreha 2 ale, ò orecchi, & l'officio loro 205.3 Donne, nellequali non fi ripiega la reticella , la hanno
Cuore è coperto da una tunicafottile,che ha moltofe fra'l collo della matrice & la uefcica 89.S
uo duro dalla bafe di quello 205.3 Donna,perche ha i uafi delfeme, no per queftofi puo
Cuore ha 2 uentricoli , & loro hiftoria 205.4 concludere, che fpargafeme 88.1
Cuore perche penforno alcuni eſſer principio de nerui Donna anche ellafparge elfeme 88.L
1.06.1 Donne hanno i tefticoli, come gli huomini, & loro hi
Cuore non da origine ad alcun neruo 141.2 floria 91.2
Cuore èprincipio delle arterie 127.3 Donnegrauideper doue mandonfuori elfeme 90.6
D Donne grauide non poffon concipere , & perche alcu
ENTE òdentale , proceffo del fecondo nodo ne mandonfuori, hora una creatura,& hora unal
del collo 10.6 tra 90.6
D Dentifonparte fpermatica , & caduti non non Donne grauide come habbinfituata la matrice 30 .
89.6
fi
rifanno 8.4 Donne pregne & donzelle per doue purghino i loro
Dentifentono & crefcono 8.4 mefi ,&fimilmente le altre donne 125.6
Denti in chefieno diuerfi dalle offa 8.4 Donnegrauide non han la matrice in mezo del corpo,
Dentifon 32.16 per mafcella, & ciafcuno ha unagiu ma à man ritta, à ò man manca 89.6
ta, che cade nefanciulli 8.4 Donnegrauide perche non hanno i loro mefi 92.3
Dentife bene nonfi ueggono , fi nafce con eßi 8.4 Donne molte, effendo grauide,perche hanno i lor mefi,
Děti che nomi habiano,et perche,& quate radici 8.5 & che utilità ne cauino 92.4
Denti cordali quando naſchino 8.5 Donne perche hanno i lor mefi,& perche anche molti
Denti mafcellarifono diuerfi in numero, & donde cio nongli hanno 92.3.4
nafca 8.5 Donne affaifenza hauer mai ifuoi mefi hannogenera
Diaframa comefia diuerſa da tutti gli altri muſculi , tofigliuoli,& moltofani 92.2
&fua historia 48.6.49.1.2.3 Donne,chepartoriscono , perche nonfi lafcionfedere,
Diaframa è coperta da 2 tele, & ha 2 buchi, & loro & in chemodo meglio partorilchino 21.2
49.1 Donne diparto in quanti difi purghino 91.4
ufo
Diaframa nonfi muove all'ingiu , quandofipiglia l'ae Duodecimo , ò duodeno qualparte fia de gli inteftini
re 49.2 85.2
Diarthrofi,& fynarthrofifpetie della cõgiuntura, et Dura madre è la prima tela, che cuopre le ceruella,&
le altre fpetiefotto di effe 4.1 . Li nomi di quelle 2 fua hiftoria 209.3
B 2 Dura
TAV
Ꮧ OLA
Dura madreper di dentro è lifcia, lucida,& bagnata Femina piglia nel uentrefigura humana in 40 giorni,
109.4 in 30 elmaſchio 91.4.
d'humor acquofo
Dura madrefa unproceffo , come una falce , el quale Femina elpiu delle uolte fta nel lato manco,il maſchio
neldeftro 89.6
diuide lapartedeftra delle ceruella dalla finištra
Feminafi muoue in 4 mefi,in 3 il mafchio 91.4
109.4
Dura madre diuide le ceruella dal celabro 109.4 Ferite delle commeffuredelcapofonpiu pericolofe af
1409.5 fai di quelle dell'offa. 5.6
Dura madre che officio habbia
109.5 Fibula, l'offo minor della gamba 22.2
Dura madre comeſi congiunga allapia
Fiele chefigura, che tele & fila habbia 86.5
Dura madre quanti buchi habbia,& quanteparti in
109.5 Fiele che offitio habbia 86.5
uolga
Dura madre difuori perchefia afpra , & difuguale Fiele manda elfuo condotto alfine dello inteftino duo
deno 85.2
109.3
Fiele douefiafituato,&fua hiſtoria 86. 4
Duramadre,perche neferitifi uegga battere 130.3
Duramadre ha 4 feni,& la loro hiftoria 130.3.4.Il Fiele ha 2
a tronchi , per uno entra , per l'altro efce la
5.6 collera 86.4
loro officio
Fiele manda alcuna volta alcun de fuoi tronchi allo
E ftomacho , & quel che ne auuenga 86.5
Figura , che fanno l'offa del collo del piede, tutte in
fieme 24.5
CPHYS 1 scheimporti nelli inteftini 85.1
Enarthrofis,forte di congiuntura 4.2 Figura della matrice nellegrauide , & non grauide
EEnfiforme cartilagine 14.6 89.6.&. 90.1
Epidermis è la pellicciuola, che è fopra la pelle 38.2 Figura prima èદે differente da quella del V'effalio
Epididima è lafeconda tunica de tefticoli 89.1 26.4
26.2 Figuraprima del fecondo libro in che ſia differěte da
Epiglottis qualpartefia
Epiphyfis è lagiunta, che hanno l'oſſa 3.4 quella del Veffalio 63.4.Lafeconda 64.6. La quin
Epiploonda i Greci è detta la rete,ò reticella 85.6 ta 68.4. La tredecima 76.6. La decimaquarta
Epilogo dell'opera 148.4 78.2 .Et 117. tauola 3.fig.1
Epilogo delleparti dell'occhio 113.2 Fila , che fono ne iuentricoli del cuore , & loro uso
Erithroides chiamon i Greci la prima tunica de i tefti 105.5
coli 88.6 Fila delle uene in che fien differenti dalle fila de i mu
fculi 219.3
Efculapio fu el primo chiamato medico appreſſo di
Greci 1.2 Fiore delle donne , uedifangue menftruo
125.4 Flemma del capo per douefi coli 112.1.2
Eunuchiper che nongencrino
Flemma nonfi purga per el capo ,fe non quando è ſo
F perchia, come auuiene nello infreddameto 112.2
Fondamento ha 3 muſculi, & loro hiftoria 56.5
AVCI &fue cartilagini 26.2 Fontanella ò mollame nefanciulli è parte dell'oſſo del
la fronte 6.2
Fauci che nomi babbino , & leglandole loro
F 104.1 Fontanella del petto qualfia 13.5
Fegato èfangue congelato , pieno di infinite forti di Forame, uedi Buco
vene 86.3 Forcella dello stomaco qualfia 13.6
86.1 Foffo della tefta di ſopra dell'offo della cofcia 21.4
Fegato è principio delfangue , &fua hiftoria
Fegato douefiafituato 86.1 Foffetti nella matrice , di dentro, in quelle, che di poco
Fegato come habbia la figurafua dalle membra , che han partorito, & loro ufo 90.2
fonuicine
gli 86.2 Fronte ha 2 mufculi, & la loro hiftoria 39.6
Fegato nell'huomo ha manco diuifioni , che nelli ani Fronte non fi debbe tagliare à trauerfo 40.1
mali 86.2 Fufello maggiore del braccio come fi congiunga con
l'offo dell'homero ,fuoiproceßi & feno 25.5 .
Fegato che legature ha , & à quali parti fi lega
86.3 Dopo tal congingnimento che andar tenga 16.6
Fegato che offitio habbia 86.3 Fufello maggiore defcritto fra'lſuo principio & fine ,
Fegatofifa maggior, à minore,fecondo chepiu ò me conlafuafigura di triangolo & righe di quello
nofi mangia 86.3 17.1.2
Fegato cometiri àfe el nutrimento eſſendofi mangia Fufello minore del braccio , fua defcrittione & uſo
to, quanto bifogna, & come effendofi mangiato di 16.6
Superfluo 88.3.4 Fufcllo minore come fi congiunga col maggiore , et
Jua
TAVOLA
Glandole,che fon nelle tele,che diuidon el petto 103.1 Humor acquofo tal uolta perdendofi ſi perde la uiŝta
Glandole di chefuftanzafieno, & che differenze hab non apparendo difetto nell'occhio 713.1.
bino 120.3 Humore acquofo non è d: tanta quantità,quanta nuo
Glandole che officio habbino , preſſo à quali uenefie le elVeffalio 113.2.
no, in che parti del corpofi ritruouino 220.2 Hydatoides dai Greci è detto l'humor uitreo 112.4
Glandole,cheferuono à riceuer lefuperfluità 120.3 Hydatoides è l'humor acquofo dell'occhio 113.1
Hyoide offo perche fi chiami così 9.5
Glandole, cheferuon à mollificare el luogo , douefono
120.3.4. Et altre à empierlo 4
Glandole douefono nel mefenterio 121.3 I
Lagrimeperchefiprefto, & abbondantemente, eſchi fculi ro,che ha, et loro hiftorid 42.5.6.et 43.1.2
που 110.6 Lingua è piena di uarie forti di fila per lifuoi molti
Lambdoide,forte di commeſſura 4.6 mouimenti 42.5.et 43.2
Lato difuori dell'offo del gallone,& fue righe 20.6 Lingua è diuifa per el mezofecondo el lungo median
La to maggiore delle palette dellespalle,fua defcrittio te una telafottilißima 42.5.et 43.2
ne, giunte,& cartilagini 14.3 Lithoidesperchefu detto l'offo delle tempie da i Greci
Lato dinanzi & di fopra delle palette delle spalle,loro 6.3
differenze, ufo 14.3.4 Lobus,una parte de polmoni 104.4
Lato difopra delle palette delleſpalle,etſuo uſo 14.5 Lombi hanno cinque nodi, et loro hiftoria 22.2
Legame, che lega lo stinco all'uffo del calcagno 22.5 Luna è commune madre delle humidità 92.3
Legaturafi puo chiamare ogni mufculo 37.3
Legatura,detta i capelli, laqual non fi truoua nell'huo M
mo, chemangiandofi dicon le donneche fa bion
di i capelli 51.2 . AMMELLE , uedi Poppe.
Legatura, con laqualefi legano i proceßi de nodi del Mano è moffafopra il bracciale da quattro
collo 22.z M
mufculi,et loro hiftoria 54.5
Legatura da l'un proceſſo à l'altro del bracciale 18.6 Mano tuttafi muoue al mouimento del minor fufello
Legaturagrofifsima del ginocchio 22.3 55.2
Legaturaforte, con laqualefi congiungono infieme di Manto è detta la feconda tunica, chefaſcia la creatu
fottogli Stinchi 22.4 ra 91.6
Legatura piuforte, che alcuna altra del corpo,è quel Maſcellafuperiore è tutta lafaccia dalle ciglia alla
la delgallon con la cofcia 62.2 bocca, et 12 fue offa 7.2
Legature ancora effefichiamon nerui 37.2 Mafcella fuperiore ha 13 buchi 6 proprij , et 7 com
Legature di chefifaccino,& donde nafchino 37.2 muni,loro defcrittione et ufo 9.4.5
Legature hanno 6 officij 37.2.3 Mafcella inferiore contiene el mento et le ganasce co
Legature in quanti modifien fra loro differenti 37.3 identi,et è fatta di due offa, et fua defcrittione 8.2
Legature nonfon moltofenfitiue,et perche 37.5 Mafcella inferiore negli huomini et aïalifolafi muo
Legature altre affaifuor dell'ordinarie 37.3 ue,nel cocodrillo quella difopra, nel pappagallo l'u
na etl'altra 8.2
Legature della tefta,& de i dueprimi nodi del collo,lo
ro defcrittione et officio 46.6.47.1 Mafcella inferiore ha due buchi, et certe afprezze , et
Legature de i nodi dellaſchiena $ 0.6. Altre legatu à che feruino 8.3
re,et loro officio 51.1 Mafcella inferiore ufcita delfuo luogo comefi raccon
ci 8.3
Legature che legano l'offodell'homero con la paletta
della fpalla,quantefieno,et loro hiftoria 45.2.3 Mafcella inferiore ha 8 mufculi,et loro hiftoria 41.5
Legature dipiùforti de i fufelli del braccio et della Mafchio el piu delle uolte sta nel lato deftro , lafem
mano,et lorohistoria 55.5 mina nelfiniftro 89.6
Legature , che aiutano àfarftare nelfuo luogo le cor Mafchiofi muoue in tre mefi,femmina i quattro 91.4
de,ftan tutteintrauerfate, etfono affaißime 55.5 Mafchio piglia figura d'huomo in 30 giorni in 40 la
Legature,che abbraccion gli articoli,et loro differen femmina 91.4
ze 55.6. Molte altre differenze 56.1 Maleteros che mufculifieno della bocca 41.5
Legature,come tele,che legano i mufculi,l'un con l'al Masticatore, primo mufculo della maſcella inferiore,
tro 55.6 etfua historia 41.5.6
Legature , che legan le coftole à i nodi delle spalle , & Materiagialla comefango attaccata alla creatura,
all'offo delpetto,qualifieno 49.3 quando nafce, èfuperfluita della quarta digeftione
Legature della congiuntura del gallone et del ginoc 92.1
chio,et altre,chefon nellagamba et piede , et loro Matrice douefiafituata,etfua hiftoria 89.4
biftoria 6.1.6 Matrice doue habbia elfuo collo et corpo 89.5
Legature perche nonſon dalla parte dinanzi delginoc Matrice ha le legature lente , maßime nelle attempa
chio 62.3 te, nelle quali la boccafcendefin preffo alla natura
Legature del pettine del piede, et delle dita ,fon fimili 89.5
à quelle della mano 62.6 Matricenon è mai d'una medefima grandezza ma nel
Legature delfegato,et à chepartifi leghi 86.3 le donzellefempre è minore 89.6
Legature del membro 89.3 Matrice chefigura habbia nelle grauide et nongraui
Legature della matricefon lente, et molto piu nelle at de 89.6.et 90.2
tempate 89.5 Matrice per effer nel lato deftro ò manco non moftra
Lingua cheſuſtanza habbia, di che partififaccia, mu piu mafchio,chefemina 89.6
Matrice
TAVOLA
Matrice chefito tenga nellegrauide 89.6 Midollafpinale in che è differente dalla midolla del
Matricebadaalto à baffouna riga rileuata, & à che l'altr'offa 144.2
90.2
ferua Midolla fpinale che diuerſità habbia i ſe ſteßa 144.1
Matrice colfuo collo defcritta dalla parte difuori & Midollafpinalefa 58, 60 nerui,et la ultimafuapar
didentro 90.1 te non è neruo 144.2
Milza douefiafituata,& fua hiftoria 86.6
Matrice doue ha quegli angoli , aſſfomigliati da alcuni
alle corna, da altri alla Luna crefcente 90.2 Milza à quali parti fi leghi,& fuo officio 87.1
Milza che colore,fuftanza,& tela habbia 86.6
Matricefa lafigura d'unpie di tazza dalla parte di
dentro 86.6
20.2 Milza come fia conforme alle parti uicine
Matrice ha dentro certi foffetti in quelle , che hanno Milza ne gli huomini in chefia differente da quella de
90.2 86.6
partorito di poco,& lor ufo glianimali
Matrice non ha le celle, ò camere, che alcuni fifon ima Molares,denti maſcellari 8.5
90.2 Mollame òfontanella nefanciulli è parte dell'offo del
ginati
Matrice chefustanza habbia , che tuniche , & le lor lafronte 6.2
TAVOLA
Mufculi dellafronte tagliati à trauerfofanno, che non Mufculi delpetto detti intercoftali , paia 34 , &loro
fi poffon aprirgli occhi 40.2 biftoria 48.5 . L'officio loro
Mufculi due delle palpebre,loro hiftoria, & officio.Et Mufculi otto del uentre , & loro hiftoria 4 da 1
un'altro terzo mufculo 40.2 à6
Mufculi cinque dell'occhio & loro historia 40.3.4. Mufculi del uentre, & quei dellaſchiena et braccia co
L'officioloro S me aiutino à refpirare 49.2
i
Mufcul del primo paio dellaſchien a nõſon piu di due,
Mufculi quattro del nafo , & loro officio ma nonfon
40.5 come alcuni dicono 49.S
quelli, che defcriue el Veffalio
Mufculiquattro delleguance & loro hiftoria 40 . Mufculi 16 dellafchiena et loro historia 39.5
Ilprimopaio etfuo officio 49.5
Li due primi,che hanno quattro lati 40.6.et 41.1
Secondo et terzo 6
&l'officio lorofecondo Gal.Vef.& l'Autore 41.1
Li altri due mufculi 41.2 Quarto 50.1
Mufculi delle labbra & loro hiſtoria 41.3 . L'officio Quinto
Loro 4 Scfto
Mufculi otto della maſcella inferiore & loro hiftoria Settimo
41.5 Ottauo
primo, detto Mafticatore 41.5.6 Mufculi quattro che muouon elgomito et loro hifto
Secondo 6.42.1 ria 52.3
Terzo,& loro officio 42.2 Li dueprimi che lopiegano, de quali il primo è det
Quarto, che nel mezofifa neruofo to ilpefce del braccio 51.3.4.5
Mufculi 2 dell'offo hyoide, 8 proprij,& quattro com Li altridue, che lo distendono , de quali il primo da
muni,& il loro officio 42.2.3.4.5 alcunifi diuide in due 52.5.6
Mufculi del quarto paio dell'ofſo hyoide ſi fanno nel Muſculi delle dita della mano 28, et loro hiſtoria 5 2.3
mezo neruofi 42.4 Ilprimo etfuo officio 52.3.4
Mufculio della lingua,et il loro officio 42.6.et43.1 Secondo 4.S
Terzo 6.et 53.2
Mufculi del gargarozzo 10 proprij 43.2.3.4 . Et 8
commuai s.6. L'officio loro 43.3.4.5.6 Tredici altri mufculi, di che à ciaſcun primo artico
Mufculi due delgargarozzo mette il Vefalio oltre ài lo neferuon due,et tre alfecondo del pollice $ 3 .
10.& l'officio loro 43.4 2.2.3
Mufculo,chefi truona in alcuni nel gargarozzo 43.3 Decimofettimo, primo de quei, che diftendon le di
Mufculi dellefauci, del quarto paio, fi ueggon bene ne ta
buoi,nell'huomo nogli ha potuti ancor uedere l'au Decimo ottauo S
43.6 Decimo nono 6
tore
Mufculifette , che muouon el braccio & loro historia Ventefimo,uentefimoprimo, etfecondo 54.2
Ventefimo terzo , che è il primo de o che muouon
44.1
Ilprimo,& fuo officio 44.1.2 le dita da ilati,et uentefimoquarto 3
Secondo 3.4 Ventefimo quinto, fefto, ſettimo, et ottano 4
Mufculi,chefanno el monte di Venere de i chiromanti
Terzo 5
Quarto 5.6 53.3
Quinto ·6.45.1 Mufculi, che muouon le dita della mano,quattro le di
45.1 ftendono ,fedici le raccogliono , otto le muouon da
Sesto & Settimo
Mufculi quattro della paletta della ſpalla,& loro offi ilati 54.4
cio Mufculi quattro ultimi di quei, che muouon le dita,no
45.3.4.5.6
Mufculi della tefta 14 particolari & loro officio 46 nafcon da offo,ma da corde 54.4
da i do Mufculi quattro , che muouon la mano fopra il brac
46.2.3 ciale, et loro hiftoria 54.5 . L'officio loro 55.2
Mufculi quattro altri
Mufculiquattro muouon elfufel minore, dueferuon al
Mufculi due,& ottoancora 6
Mufeuli del uentre & loro hiftoria 47 da 1 à 6 l'offi la parte difopra,due à quella diſotto, et loro hifto
cio loro 6 ria ss.2. L'officio loro 55.3.4
Mufculi due de i tefticoli dell'huomo & loro officio Mufculi quattro del membro, et loro officio 56.3
47.6 Et due anche di quei delladonna 48. Mufculi 3 delfondamento et loro hiftoria 56.5. L'of
ficio 56.5.6
Mufculi 8 delpetto contando quei del uentre& loro
56.5
biftoriada 48.1 à 49.3 . L'officio del primo,fecon Mufculi del fondamento non naſcon da oſſo
i a 56.6
terzopaio 48.3 . del quarto , quinto & fe Mufcul 1 o della gamba, et loro histori
do Ilprimo etfecond o et loro officio 57.1
fto 4.
Terzo
TAVOLA
147.4
Terza l'anguinaia
3 i
Neru come naſc hino dal cerue llo , l'Art erie dal cuo
Quarto & quinto 119.2
Sefto 4 re,le uene dalfegato
Neruinafcon dalle ceruella , et non dal cuore , ne dalla
Settimo & ottauo s
G dura madre 141.2
Nono
Decimo Nerui quantofieno differenti fra loro in durezza , et
58.
per qual caufa 141.3 . Nel nafcere et nel diftri
Mufculi della cofcia 14 al piu,almeno 1 o , &loro bi=
58.2 S
ftoria buirfi
Nerui dallaparte di dentro nonfentono, ma da quella
Ilprimo 58.2
141.3
Secondo 3 difuori
Neruiferuon,altri al moto,altri alfenfo , benche tutti
Terzo & quarto 4
Sentino 141.4
Quinto 5. L'officio de i detti 59.1
59.1 Nerui nonfon bucati , come hanno detto alcuni 141.5
Sefto
Settimo & ottauo 2 Nerui che uanno alla pelle perche nõ la faccin muone
re,comequelli,che uanno à i mufculi 141.4
Nono & decimo 3. Il loro officio 3.4
Nerui fettepaia efcon delle ceruella fecodo molti, ben
Mufculi duealtri 59.5
Mufculo quinto della cofcia comefi diuida in dui,& co che fi potrebbe dire chefußin 9.141.6.et 142.1
58.6 Quelli del primo paio donde naſchino , et la loro hi
me ancora in tre,& loro officio
142.1
Mufculi muouon el piede,& loro biŝtoria 59.6 ftoria
59.6 li
Quel delfeco ndo 142.3
Il primo&fecondo
60.1 Quelli del terzo,che nafcon con due radici 3
Terzo & quarto
S
Quinto Quelli del quarto
Sefto 3 Quelli del quinto,che nafcon con molte radici 5.6
6
Settimo 4 Vn'altro paio,che nasce preſſo al quinto
Ottauo S Quelli delfefto,che nafcon co molti principy 143.1
Nono 6. L'officio loro 60.6 Quelli delfettimo,che naſcon co molti principij 6
Mufculo quinto, che muone el piede fimile al coltello Nerui della uifta non fi incrociano, come hannopenfa
de Beccai 60.3 to alcuni 142.1
Mufculi, che muouon le dita delpiede , fon i medefimi Neruo della uifta fi inferisce nel mezo della parte di
dietro dell'occhio, etfuo officio 142.2
con quei della mano,& fou 2 2. loro biftoria,et offi
cio 61.1 Nerui della uiſta ueduti dall'Auttore eſſer diuifi , et
61.1 142.2
Ilprimo dal Veffalio al tuttoſeparati
Secondo 2 Nerui reuerfiui perchefi chiamin così 3.3
Nerui reuerfiui et loro historia 143.2
Terzo & altri 10 mufculi 3
Decimo quarto,quinto,&fefto Nerui reuerfiui à cheferuino, et per quale efperimen
4
tofi conoſca 142.3
Decimofettimo & ottauo S
Nerui,che uanno à molte parti del uolto et della boc
Altri quattro muſculi 6
Mufculiquantifieno in tutto il corpo 62.6 ca , iquali fon rami del terzo paio 142.3.4.5
Nerui, che dalfefto paio uanno allo stomaco , fegato ,
reticella,inteftini,fiele, rognoni ,mefenterio , uefci
N
ca,matrice,et milza 143.4.5
Nerui,che uanno al cuore 143.3
Aso fue cartilagini 25.3
Nafo ha quattro mufculi , & loro officio 40.5 Nerui,che uanno alla lingua, offo hyoide, etgargaroz
NNatiche & tefticoli delle ceruella 143.6
222.5 ༢༠
Nauicolare,uedi offo nauicolare. Nerui 58 , ò 60 nafcon dallafpinale 144.1
Nerui,che nafcon del collo,et loro hiftoria 144.1
Neruo comunemete quate cofefignifichi4.4.et141.2
Neruo propriamente detto che cosa fia 141.2 Quelli del primo etfecondo paio, che han dueprin
Neruo , che alle uoltefi accompagna con l'arteria del " cipi,donde nafchino et coe fidiftribuischino 144.2
Seme Que li del terzo 3
145.5
Neruo,che accompagna la uena della tefta 146.2 . Quellidel quarto et quinto 4.5
6
Vn'altro la maggior uena del braccio fotto la pel Quelli del fefto
le Quelli delfettimo 145.L
3
Neruo,che ua con la uena delfegato & con l'arteria Nerui, che uano à i mufculi, che muouon la tefta 144.
grande 146.5 2.3.6.et 145.2.3
Neruo, che ua con la uena & arteria , che paffon per uāno à i mufculi del petto 144.6.245.2 .
Nerui, che uano
4.5
TAVOLA
fi commettino mediante i proceßi diſotto & quei Officio delle commeſſure & righe ò harmonie del ca
di fopra 11.6 po 5.6
Nodifette del collo, & loro hiftoria Officio delle cartilagini delle palpebre 25.2
10.4
Nodo primo del collo in che fia differente dalli altri Officio della cartilagine dell'orecchio 25.3
10.4. Ilfecondo s Officio delle ugne 25.2
Nodo primo del collo comefi cogiugne alfecodo 10.6 Officio della rotula delginocchio 23.3.4
Nodidui primi del colllo come fi cogiungbino 10.4.5 Officijfei delle legature 37.2.3
Nodofecondo del collo comefi congiunga al terzo, & Officio delle legature,che legon l'offo dell'homero con
cofiglialtri 11.2 la paletta della spalla 45.3
Nodi quattro del collo fra'lfecondo & Settimo altre à Officio delle legature dell'offo delgallone con la cofcia
ifetteproceffi, che hanno tutti i nodi dellafchiena, 62.1.2
ne hanno di piu cinque 22.3 Di quelle delginocchio 2.3
Nodi dellespalle fono ordinariamente 1 2 congiunti à Di quelle de gliftinchi dalla parte diſopra 4
queidelcollo 21.3 Di quelle delcollo del piede, delpiede 62.4.5
Nodidellespalle comefon differenti infra loro 11.3 Officio dei due primi mufculi delle guance qual fia fe
Nodi delle spalle hanno due foffi, doue s'inferiscono i ca codo Gal.e'l Veffalio , qualefecondo l'Autore.41.1
49.2
pi dellecoste . Et due ne ha il primo & duodecimo, Officio della Diaframa
donde nafcon legami.Loro forma & fito 11.4 Offici della carne , chefi truoua nella parte di dentro
Nodi delle spalle hannofette proceffi.Et quei di dietro della mano 52.8
quantofien diuerfi,& comeficongiunghino 11.4 Officio del decimo mufculo, che muone lagamba , non
Nodo primo& duodecimo come fi commettino infie ètale,qual dice Galeno 58.2
me 21.6 Officio della tela , chefafcia tutte l'offa , detta perio
Nodi de lombi cinque,& loro hiftoria 72.2 ftion dai Greci 63.1
83.5
Nodi de lombi chediffereze habbino dalli altri 11.1 Officio del peritoneo
Nodi de lombi hanno i medefimifette proceßi, che gli Officio delle tuniche della canna dellagola 83.6
altri,& la defcrittion loro 22.1 Officio di quattroglandole , che fon nella canna della
Nodi alcuni de lombi in alcuni huomini hanno oltr'al 84.1
gola
li altri,due proceffi, non uiſti dal V´eſſalio 12.2 Offic io delloftom aco 84.5
Nodi dell'offofacro ordinariamente tal uolta s , Officio del mefenterio 85.4
& comefien congiunti 12.3 Officio della reticella 85.6.&86.1
Nodi dell'offofacrofonfituati al contrario di quer del 86.3
Officio delfegato
lafchiena, et quali di eßi hanno proceßi 22.3 Officio della milza 87.1
Nodidel codionefon quattro ordinariamente , & tal Officio delfiele 86.5
uolta 3 , & la loro hiftoria Officio delle fila della uefcica 87.5
12.5
Nodo primodel codione quado habbia proceßi 12. s Omentum chiamon i Latini la rete ò reticella 8.5.5
Nodi del codione hanno unfeno,& comefi commetti Orecchie & fue cartilagini 25.3
no 12.5 Orecchia moueua Manfiglia Siuigliano 38.4
Nodi del codionefanno la forma d'una coda 72.5 Orecchie, ò ale del cuore & fuo officio 105.3
Nodi del codione non hanno buco,nefon uoti 12.6 Orinaper qual uia entri ne i rognoni 87.4
NotomiauediAnatomia. Orina come entri per ifuoi condotti nella uefcica 87.6
•
Numero de mufculiperche nonfia determinato 62.6 Orina entrata nella uefcica perche non puo tornar in
Numero de mufculi raccolto infieme 92.6 dietró 87.6
Orina della creatura doue fi raccoglic infino al parto
0 91.6. Per qual caufa 92.1
Os ilium qualfia detto da i Latini 20.3
CCHIO ha cinque mufculi, & loro hiftoria Os pectinis qual chiamino i Latini 20.3
40.3.4 Offa fono la piu duraparte del corpo noftro, et loro of
O Occhi perchefien pofti nel capo 109.2 ficio 3.4
Occhio èfatto di tre humori quafi di natura d'acqua Offa comefi diuidono 3.4
112.4 Offa tutte fon congiunte , l'un à l'altro, eccetto l'effo
Occhio,& fua hiftoria 112.4 hyoide 3.6
Occhio dell'huomo è perfettamente tondo 112.4 Offa tuttefi congiungon infieme òper cogiuntura,det
ta
TAVOLA
ta da i Latini articulatio , ò perunione , dettada i tiquali commeffure fi diuidino da quelle del capo ,
Grecifymphyfis 3.6 &frafe fteffe 7.5.6.& 8.1
Offa , chefon grandi hanno unagiunta , & quali di Offo giogale non è offo da per fe , di chefifaccia , & d
effe l'hanno , & àcheferua 3.4.5 quel cheferua 8.1
Offa hanno certi proceßi de quali altri hanno la giun Offa della mascella inferiorefon 2 comefi congiunghi
ta , altrinò . Et al contrario molte giunte hanno i no, & a proceffiloro 8.2
fuoiproceßi 3.5 Offa della mafcella inferiorefi feparano , l'un da l'al
Offa tutte commeffe infieme fon dette Scheleto 3.6 tro, piu difficilmente negli huomini, che ne fanciul
Offa del craneo comefi congiunghino 4.6 li, & crude & cotte 8.2
Offa del capo comefi diuidino l'un da l'altro 5.3 Oßoyoideò hypfiloide perche ,fi chiami così ,fuofi
Offo dellafronte comefi diuida da gli altri , & la fua to, & oẞicelli, di che fi compone , et loro defcrit
forma 5.3 、 tione 9.6.et 10.1
offo dellafronte,fue diuerfità , & concauità 6.2 Offohyoide ba 12 mufculi, et loro historia 42.3
Offodellafronteba 2 buchi , & àcheferuino 8.6 Offo della schiena è ordinariamente compofto di 30 .
Offa della coronella comefi diuidinofra loro,et dall'al chiamati nodi, et la loro defcrittione 10.2
tre 5.3 . La lorforma 4 Offofacro ògrandeperchefu chiamato cofi da li An
Offa della coronella,fue qualità &ſolchi ò riuoli in eſſe tichi, & fua hiftoria 72.2.3
5.6 Offofacro ba ordinariamente 6 nodi , et tal uolta s. et
offo ottauo delcapo , & lifuoitermini 5.5 comefien congiunti 12.3
Offo ottano delcapo qualifattezze habbia & proceffi Oßo primo del petto ,fuaforma etfeni , col loro ufo
6.5 23.5
Offa del capo comefien differenti in groffezza, durez Offa delpetto , et la defcrittion loro 12.6
za ,fortezza, & c. 5.6 Oẞo delpetto è dalla partedinanzi 12.6
Offa del capo hanno 38 ò 39 buchi , & loro hiftoria Oßo delpetto che fito habbia , & fua hiftoria
8.6.9.1 13.4
Offa del capo hanno altri buchi oltre di detti benche Oẞodelpetto ha 6 ò 7 oßa, et tal uolta 1 1 , et quanto
nonfonopropriamente buchi 9.4 fi congiungbino per la età 13.4
Offo della collottola come fi diuida da gli altri, & Offodelpetto da alcunifu dettofpada 73.4
fuoiJati 5.4 Oßofecondo delpetto ,fua figura , etfuoifeni col loro
Oẞo della collottola , fue qualità , & diuerſità delle uso 13.5
fueparti 5.6.06.1 Oẞo terzodelpetto ,fuafigura , etfito 13.6
Offo della collottola nefanciullini è diuifo in 3 median offoterzodel petto manca in molti , et in tali ilfecon
te 3 righe , l'andar loro , & le qualità di quello dofi diuide in dui 13.6
6.2. Offodel petto tutto infieme fi puo agguagliare à un
Offo della collottola hafette buchi, & la loro historia pugnale fpagnuolo , et lafuafuftanza 13.6
9.3 Oẞo delpetto che offitio habbia 14.2
Oſſa delle tempie comeſi diuidino dalle altre , & la lor Oẞodel cuore che origine babbia, et quel chefi uegga
forma 5.4 neglihuomini uecchi 14.2
Offa delle tempie quanto fien diuerſe in lefue parti , Oßo nel cuore di alcuni animali uedutogia da Gal. in
Juoiproceffi, & buchi 6.3 uno elefante , dallo Autore in caftrati necchi 14.1
Offa delle tempie hanno otto buchi,loro deſcrittione et Oẞa della paletta della ſpalla , uedi paletta della
ufo 9.2 Spalla
Offo cuneale , & lifuoi termini 5.5 Oẞo dell'homero è dall'homero infino al gomito , et
Offo cuneale , fue diuerfità , qualità , &c. 6.4 Sua historia 15.6
Offo cuneale ha 17 bucbi, loro defcrittione & ufo Oẞo dell'homero che afprezze et buchi habbia , et lor
8.6.09.1 uſo 16.4
Ofsicelli 3.chefon dentro à ciafcuno orecchio,lor pro Oßo dell'homero deferitto dalla partepiu alta 15.6.
6.6.7.1
ceßi , & figura 16.1 . Dallapiu baßa 16.1. Nel reftante 16.3
Offa della mascella fuperiore 6 per banda , & la loro Oßo dell'homero fuor che quel della cofcia et ftinco
deſcrittione 7.2.3.4 dellagamba è il maggiore , chefia nel corpo 15.6
Offo fecondo della mascellafuperiore perche di radofi Oẞodell'homero ufcito delfuo luogo comefi racconci
negga nelle caluarie de cimiteri 7.2 14.5
Offo decimoterzo della maſcellaſuperiore , &fuade Oẞa del braccio , uedifufelli
Jcrittione 7.4 Oẞa del bracciale di che fon couerte loro qualità , et
Offa della mascellafuperiore in che modo, & median feni , col loro ufo 17.6
C Oẞa
TA
Ꭲ Ꮧ VᏤ 0 LA
Offa & del bracciale , fuafustanza , buchi , & figura & la loro hiftoria 20.3
17.6.Percheſono aſſai in numero 18.1 Offa dell' anche come fi congiunghino all'offo grande,
Offa del primo ordine del bracciale come fi congiun &la figura delle lor parti 20.3 impreßioni , che
18.1 banno ,& altre loro qualità s fuoi lati 6
ghino co ifufelli
Offa del bracciale, primo, fecondo , & terzo , comefi Offa dell' anche fi compongon ciascuno di 3 offa , lor
congiunghinofra loro, co ifufelli, lor defcrittio nomi & ufo 20.3
ne, teste, &feni 18.3 Offa dell' anche perche fien piu larghe nelle donne ,
che negli huomini 21.2
Offo quartodelprimo ordine del bracciale , &fua hi
18.2 Offo dell' anche ne fanciulli come fi diuida in 3 che ne
ftoria
Offo quarto del primo ordine del bracciale dalli anti gli huomini pare unfolo 21.3
chifi conta daperfe 18.2 Offo del pettignone come fi congiunga à quel dell' an
Offo quinto del bracciale, fuaforma, feni, uſo, & con che,& quanto diuerfamente ne gli huomini dalle
18.3.4 dōne 21.2.Buco,feno, et altrefue parti et qualità
giugnimento
Ilfefto 4 Offa delpettignone nonfi apron nel parto , comepen
Ilfettimo 4.5 fano alcuni, ma nella parte piu baffa stanno più di
L'ottano S fcofto , l'unda l'altro nelle donne, che negli huomi
ni 21.2
Offofettimo del bracciale perchefacilmentefi disluo
18.5 Offo della cofcia è il maggior di tutte l'offa , &fua bi
ghi
Offa delfecondo ordine del bracciale , fuaforma,feni, ftoria 21.4
ufo, & congiugnimenti 18.3.4.5 Offo della cofcia ha 2 giunte, & douefi congiungbino,
Oßicello fimile alfeme di ſeſame dalla banda di fuori & come, all'oẞa uicine 21.4
del bracciale, &fuo ufo 18.5 Oẞo della cofcia ha dalla parte difopra 2 gran pro
18.6 loro hiftoria 21.6. & 22.1 . Vna afprezza
Offa 4 delpettine della mano,& fua hiſtoria ceffi
altrefue qualità. 22.2
Offa del pettine della mano hanno una giūta per uno ,
difotto,& diſopra 19.1 Oẞo della cofcia dall'oẞo del gallone in giu che andar
tenga 22.2
Offa delpettine della mano come fi congiunghino al
bracciale& lorforma 19.1 . Loro incauature,ri Oẞa dellegambe , uedi Stinchi
ghe, impreßioni,& altre qualità Oßa delpiede , & lor nomi 234
Offa del pettine della mano non fi toccano nel mezo , Oẞa del piedefon un meno di quelle della mano 25.1
29.2 Oßo del tallone che nomi babbia & fua hiftoria 23.4.
&perche
Offa delle dita della mano comefi congiunghino, loro Quattro latifuoi dalla banda di dentro S
defcrittione,differenze, e qualità 19.3 Oẞo del tallone comefi congiunga all'oßo del calca
offoprimo del pollice della mano come fi congiunga gno 23.5
al bracciale 19.4 Oẞo nauiculare & fua hiftoria 24.2
Ilfecondo al primo 4 Offo del calcagno è il maggiore offo del piede , & fua
Ilterzo alfecondo 5 hiftoria 24.1
Offo primo delpollice della mano perche nonfia inca Offo del calcagno defcritto dal lato di dentro 24.1 .
uato 19.3 Da quel difuori & dinanzi 2
Oẞofecondo del pollice della mano perche fi muoue Offa del calcagno nonfonfimili fra loro, ne à quelle del
piupiegandofi & diftendendofi,che da ilati 19.5 bracciale 24.3
Oẞofecondo et terzo del pollice della mano nofi muo Offa 4 del collo del piede , & fua hiftoria 24.3
uon da i lati 19.5 Offa del collo delpiede tutte infiemefanno unafigura
Oẞicelli , comefeme di fefame nella congiuntura del tonda difopra& incavata difotto 24.5
pollice della mano 19.5 Offo quarto del collo delpiedefimile ad un dado , & li
Oẞicelli, comefeme difefame , dettiperòfefamini , in fuoi lati 24.3.4. Nomi diuerfi , che ha 4
quali articolifi truouino, & loro defcrittione 19. Offa del collo del piede comefi congiunghino alle altre
6.20.1. Ventialmeno in ogni mano 1. Quanti 24.3.4. Comefra loro S
nepiedi 1. loro uso 2 Offa del collo del piede che differenze habbinofra loro
Oẞicelli attaccati all'offa delle dita, à modo di tefte, ò 24.4
proceßi,& loro ufo. Altri 2 in ciafcun de primi Offa delpettine del piede S & come fi congiunghiuo à
articoli delle dita . Vnaltro al terzo articolo del quelle del collo 24.5
pollice della mano de necchi 20.1 Offa del pettine del piede hanno fra l'un & l'altro uno
Oẞicelli , comegranella di miglio ne ſecondi & terzi fpatio , & fuo ufo 24.6
articoli della mano 20.L Offa del pettine del piede come fi congiunghino alle
prime delle dita 24.6
Of degalloni , ò uero dell'anche , da ogni lato uno ,
Offa
TAVOLA
Offo del collo,fpalle, lombi , & offogrande, uedi nodi Pelle come uariamentefi attacchialle parti , che ha
delcollo fotto dife 37.6
Officellofimile alfeme del fefame fra la congiuntura Pelle quanto habbiagran ſenſo 38.1
del quinto offo delpettine del piede , & del quarto Pelle douefi muoua, & con quale inftrumento,& do
delcollo 24.6 38.2
uefiapelofa
Officelli , comefemedifefame nella prima congiuntu Pelle è per tutto piena di buchi piccioli , detti Pori,
ra delle dita al piede , & lor ufo 25.2 & loro ufo 38.1. Altrifuoi buchi manifefti
Offo chefoftiene el dito picciolo delpiede uerfo elcol Pelle è differente ingroffezza nelle fueparti , & tut
lo , ha unproceffo , &fuo uso 25.2 ta è piufottile negli huomini , che ne gli animali
Offa di ciafcun dito del piedefon 3 eccetto che del pol 38.1
lice,che ne ha due 25.2 Pelletutta è couerta d'una pellicciuola , detta da i
Offoftimato da gli incantatori nelpollice delpiede Greci Epidermis, & come effendo rotta fi rigeneri
20.2 38.2
Offa quantefieno nel corpo humano 26.2 Pelle nell'huomo perchefifcortichi ſenza toccare la
tela carnofa 38.2
P Pelle dellafaccia doue fia congiunta con la tela car
nofa 41.2
ADRE dell'Autore perfe el uedere da un oc Pelle dellegotefe ben nonfi conuerte in muſculo,per
chio,effendoglifol ufcito l'humor acquofo so . : chefi muqua 41.2
P 113.1 Pelle ne caualli & afini è piena difila di carne 38.4
Palette delle spalle , lorfito, & à che parti fi con Peritoneo , detto Sifach dalli Arabi , che rinuolge le
giunghino 14.2 membra della digeftione , è corpo femplice, &fua
Palette delle spalle quanta diuerfita di partihabbino hiftoria 83.2
14.2 Peritoneo è la maggior tela, cheſia in tutto el corpo,
eccetto la carnofa 83.2
Paletta dellespalle ha un collo , el quale ha un feno ,
lor defcrittione,& uſo 14.4 Peritoneo è come un otre da uino 83.3
Paletta delle spalle defcritta dalla parte dinanzi, Peritoneo non è ugualmentegroffo da ogniparte , &
fuo ufo 14.6. Dalla parte di dietro con li fuoife dal bellica ingiu è doppio 83.3.4
ni, & lor ufo 25.2 Peritoneo alle uolte ha attaccato del graſſo , mapiu
Paletta delle spalle ha 2 proceffi, & la loro historia uerfo loftomaco & lombi 83.3
14.5.6 Peritoneo in quanti luoghifia bucato 83.4. Et che
Palette dellespallefon difigura triangolare dilati nõ particolarmete nelle donne è bucato, per doue paf
uguali, & la hiftoria di effi 14.2 Ja el collo della matrice
Paletta dellaspalla ba 4 mufculi, & la loro hiftoria Peritoneo non manca di ſentimento, come han penſa
45.3 to alcuni 83.5
Paletta della ſpallafi muoue, come el braccio , fe non Pefce del braccio è il primo muſculo , chepiega ilgo
che nonfi muoueintorno 45.3 mito 51.4
Palpebre & fue cartilagini 25.2 Pefce dellagamba è il nono mufculo 57.6
Palpebre degli occhi di chefifaccino 40.2 Pettine opalma della mano è dal bracciale à i primi
Palpebre difoprafole dimenano gli huomini , ftando articoli delle dita , ha 4 offa , et lafua hiftoria
ferme quelle difotto 40.2 18.6
Pancreas è unaglandola della reticella 120.3 Pettine delpiede èfra'l collo & ledita delpiede, ha s
Parto non ha tempo determinato 90.6 offa, la loro biftoria 24.5
Parti del corpo noftro , altre fono fimiglianti , altre Pettine del piede èfimile à quel della mano 24.5
diffimiglianti 3.2 Petto qual fia & di qual figura , & fua hiftoria
Parti delnoftro corpo perſe qualifi rifanno , ma non 12.6
in tutto, & quali nò 3.2 Petto ha 89 mufculi, contando quei del uentre & lon
Parti del noftro corpo,che han principio dalfeme,det ro hiftoria 48.1 . infino à 49.3
te fpermatiche, perfe non fi rifanno 3.2 Petto ha 24 coftole,& tal uolta 13 da un lato & lor
Partitutte del corpo nostro che officio babbino 3.3 differenze 12.6
Pafto , vedi Cibo Phacoides è detto da i Greci l'humor cristallino per
Pelle che cofafia, &fuahiftoria 37.6 eßerefimile à unalente 212.9
Pelle è partefpermatica 37.6 Pia madre è lafeconda tela, che cuopre le ceruella, et
Pelle rottaperche nonfi rigeneri 37.6.0.38.2 fua hiftoria 209.5
Pelle quanto uariamente riceua inerui 37,6 , et 38.1 Pia madre cuopreper tutto le ceruella,eccetto doue è
Ca il
TAYOLA
il corpocallofo 109.5 Proceßio uero nodi ò punte hanno alcune offa 3.5)
Pia madreper difuori è lifcia , & coperta di humore Proceßi dell'offo cuneale, che fon come ale 6.5
acquofo , perdi dentro afpra , & è piena di uene et Proceßi 2 della mafcella inferiore , lor defcrittione ,
arterie 109.5 & officia 8.2
Pianta del piede , uedi Pettine delpiede Proceffofecondo della mafcella inferiore ha unagiun
Piede inquantepartifi diuida , quante offa babbia , ta,che negli huomini è unita con la mafcella 8.2.
&fua hiftoria 23.4 Proceßide nodi dellafchiena,& la uarietà loro 10.2
Piede negli animali doue cominci 23.4 Proceßi di dietro de nodi del collo, eccetto che delpri
Piedefi muoue, come la mano, mediante mufculi,et mo,fon bifurcati 10.4
loro historia 59.6 Proceßide lati delprimo nodo del collo, & lor ufo
Pimeli chefignifichi 38.3 -10.4
Pittori che debbino offeruare per effere eccellenti Proceffo di dietro perche mancòal primo nodo del
66.4.5 collo 10.5
Pleura è la tela, chefaſcia le cofte 102.3 Proceffo delfecondo nodo del collo, detto dente à den
Polmonifi diuidono in 2 parti , lorofito , & biftoria tale, &fua hiftoria 10.6
.104.3 Proceẞi de 4 nodi del collo dopo elfecondo 22.2
Polmoni che figura babbino 104.3 Proceßi di fotto & difopra de nodi del collo come fie
Polmoni comefonfimili à una unghia dibue 104.3.4 fimili 12.2
M
Polmoni chefuftanza babbino , che tela gli inuols Proceßi di dietro & de lati de nodi del collo perche
ga 104.5 fi diuidino 21.2
Polmoni che officio habbino 104.5 Proceßi hanno i nodi delle fpalle . Quei di dietro in
Polmone difuori è lifcio & coperto d'un humor un chefien differenti,& comeficon giunghino 11.4
tuofo, & douefia afpro 104.4 Proceßi de lati, de nodi delle palle come fien differen
Polmoni nonfi ueggon diuififi chiaramete ne gli huo ti perche,il lorfeno , & lefue differenze 11.5
mini, come negli animali 104.4 Proceßitutti negli huomini piu fpeffo uanno infu,che
Polmoninon hanno quel quinto lobo , che dice Gale ingiu,& fpuntano alquanto infuori 11.5
no Proceßi 2 difotto , & 2 difopra de nodi delle fpalle,
104.4
Polmoni,quandofono attaccati alle cofte,fono piu ne & à cheferuino 11.6
ri &fcoloriti 104.4 Proceßi de nodi de lombi, & loro hiftoria 22.1.2
Polmoni, quandofono attaccati alle cofte , effendo fe Proceßi z oltre alli altri, in alcuni nodi de lombi in al ·
cuni buomini 22.2
rito elpetto, non per queſto refton di empierfi di
aere 104.5 Proceffi di dietro & da i lati de nodi dell'offofacro,&
Polmoniin che modo fi muouino al movimento del lor defcrittione 12.3
petto 104.5 Proceffi da i lati de nodi dell'offofacro hanno unfeno ,
Polymorphonperche fi chiami l'offo cuneale 3.6 fua defcrittione & ufo 2.4
Poppeper qual caufa furonfattedalla natura, &fua Proceffi della paletta delle spalle,cheabbraccion la te
biftoria 92.5 fta dell'bomero 14.5
Poppedouefien fituate , lorofigura , & fuftanza Proceffi 2 della paletta delle spalle , loro defcrittione
192.5 etufo 14.6
Poppe chediuerfità babbino rispetto à diuerfe età& Proceffofecondo della paletta dellespalle , & fua de
tempi 92.6 Scrittione 25.2
Poppe& materieper quali uene habbino communi Proceffi 2 del maggiorfufello del braccio 16.5
canza Proceffo ultimo del maggior fufello del braccio ba
126.1
Poppe perchebabbino ilfenfo delicato 145.4 una giunta,et tal uolta 2a et comefi congiunghino
Poppe perche nelle donne, che ban partorito,aſſai wol 16.6
tefon uizze 92.6 Proceffo della giunta, che ha la testa del maggiorfu- ~
Porofarcoide , carneincallita 4.1 17.1
Jello del braccio,& fuo ufo
Porifono i buchi non apparenti della pelle , & à che Proceffo afpro del minorfufello appreſſo ilgomito,
feruino 38.1 27.3
fuo ufo
Pori opticifonflati chiamati da molti i nerui della ui Proceffo del 8 offo del bracciale et del quinto 18.6
fta, & perche 142.2 Proceffo aguzzo dell'offo dell'anche & fuo ufo 21.1.
Poriuriticifon chiamati da i Greci i condotti dell'c Vnaltro piu baſſo 21.2
rina
87.6 Proceffi del 'offo della cofcia nellapartepiu alta , lor
Prefepiola, le concauità, doueftanno i denti 8.5 defcrittione et ufo 21.6.et 22.1
Proceffus chefignifichi 3.5 Processo difotto del minorftinco, fua defcrittione , et
& * come
TAVOLA
comefi congiunga all'offo del calcagno 22.5 Rhagoides è la terza tunica dell'occhio , detta uuea
Proceffo della giunta del minorftinco , &fua defcrit 112.6
tione 22.6 Rifiatare , uedi Refpiratione
Proceſſo dell'oſſo del tallone dal lato dinanzi , & fuo Riga del corpo callofo , & fuo officio 110.3.4
ufo 23.6 Righe ò harmonie 2 che naſcon dalla commeſſura lam
Proceßi della prima cartilagine del gargarozzo , & bdoide, & il lor andare 5.2
douefi congiunghino,& quelli della feconda 25.5 Righe 2 altre , che nascon¦dalle predette , & l'andar
Proceßi della terza cartilagine del gargarozz026.1 loro 5.2
Proceffi della matrice, come ali di pipistrello 90.3 Righe ò ramuſcelli dellefecondefopradette 5.3
Proceffo delle ceruella è la midolla fpinale 109.3 Righe, impreßioni, afprezze,& buchi delle clauicole,
Proceffo della dura madre , el quale diuide le ceruella & l'ufoloro 15.5.6
dal celabro 109.4 Righe 3 del triangolo,del maggiorfufello del braccio,
Proceffo, comefalce della dura madre , el qual diuide lor defcrittione,& ufo 17.1.2
•
la parte deftra delle ceruella dallafiniftra 109.4 Rigafecondo el lungo del minorfufello del braccio,la
Proceßi del celabro, come uermi di legno , lorfito & ti di quella, & l'ufo loro 27.4
officio 111.5.6 Righe del lato difuori dell'offo delgallone 20.6
Proceſſodellapia madre , che ha la forma di uno im Righe, che diuidon l'offo dell'anche nefanciulli, & l'an
buto,& fuo officio 111.6.112.1 dar loro 21.3.4
Pterigoides offo del capo perchefi chiami sofi 6.5 Riga dell'offo del pettignone, & fuo ufo 21.3
Punta dell'homero chefignifichi appreſſo l'Autore Riga delprimofeno del maggior proceffo dell'offo del
14.6 la cofcia dalla partedifopra 21.6. Vn'altra del
Punta delgallone &fua deſcrittione 20.4 l'offo della cofcia 22.E
Purgation delle donne di parto quanto duri 91.4 Rigbe, chefon nel mezo del minor ftinco , &loro uso
Pyloros ò Lanitor èla bocca disotto dello stomaco 23.1
84.2 Riga dellaprima cartilagine delgargarozzo 25.5.
Vnaltra della feconda
e
Riga, che congiugneli a primi mufculi del uentre
QVATRIO offo delpiede 23.5 47.2
Riga, che ha la milza,& fuo uſo 86.6
R Riga nella matrice daalto à baffo, & à che ferua
90. Z
ADICI deidenti hanno un buco, per doue en Riuoli, chefon nel tramezo de i uentricoli del cuore ,
tra una uena,un neruo, una arteria 8.5 nonpaffon da un uentricolo à l'altro 105.5
R Radius, minorfufello del braccio 16.2.6 Riuoliappreſſo la parte di ſopra del corpo callofo , &
Realdo notò bene che la tefta difuori & di dentro del loro officio 210.3
l'offo dell'homerofonfatte di una giunta d'unaltro Rognoni che officio habbino 87.2
offo 16.3 Rognoni comefienſituati , lor figura & fuſtanza
Rete, uedi Reticella 87.2
Rete marauigliofa non fi uede negli huomini , ma ne Rognoni han la figura d'un fagiuolo 87.2
buoi,nella qual cofa merita efcufatione Gal.131.4 Rognoni non ſtanſempre l'unſcontro à l'altro , & or
Rete,che è nel primo fecondo uentricolo delle cer dinariamente ilfiniftrofta piu alto,& quanto 87.
uella 111.2 2.124.6
Reticella,&fuahiftoria 85.5 Rognoni che artificio habbino nella parte di dentro
Reticella di doppiafacendofifcempia fin doue fidiften 87.3
da 85.5 Rognoni no ban quel colatoio & feni, che alcunififors
Keticella fa lafigura d'un carniere 85.5 imaginati 87.2.4. & chefeni habbino 3.4
Reticella che officio habbia 85.6.86.1 Rognoni han 2
z tele, & lor defcrittione 87.4
Reticella èfatta d'una tela addoppiata , piena d'ani Rognoni hanno dentrofeuo duro , & humore acquofo
melle & graffo,di uene & arterie 85.6 87.4
Reticella in che luogofia attaccata alli inteftini 85.6 Rognoniftanno , tal uolta el deftro piu alto , tal uolta
Retina è lafeconda tunica dell'occhio 112.5 elfiniftro, & così le uene emulgenti 124.6
Refpiratione in quanti modififaccia , & con quali in Rotula del ginocchio, & fua historia 23.3
ftrumenti 49.3 Rotula del ginocchio come fi congiunga all'ofſo della
Reuerfiuifon detti i nerui , che ritornano infuuerfo el cofcia & dellagamba 23.3
gargarozzo 142.3 Rotula delginocchio ne bambini par di cartilagine,
S ne
C 3
TAVOLA
23.3.4 88.4
neglihuomini è dura,& fuo officio za alla quarta digeftione
Semeperche ne tefticoli diuenta bianco 88.5
cofcia,fua defcrittione et ufo 20.6. 21.1.Altri Stinchi della gambaſon 2, loro nomi et hiftoria 22.
2femi 21.2 2. Vedioffa dellagamba
Seno dell'offa del pettignone 21.3 Stinchi hanno legiunte dalla parte diſopra et diſotto
Seno fra le tefte da baffo dell'offo della coscia & fuo 22.2
ufo. Et altri a2 feni 21.5 Stinco maggior della gamba come fi congiugne con
Seni 4 del proceffo maggiore dell'offo della cofcia, dal l'offo della cofcia 22.2
laparte difopra , loro defcrittione & uſo 21.6. Stinco minore non fale tanto , che fi congiunga con
& 22.1 l'offo della cofcia,et douefi congiunga 22.4
Seni della giunta del maggior Stinco dalla parte difo Stinco minore come fi congiunga dalla parte di ſotto
pra, una costicciuola con una impreßione , & loro al maggiore 22.4
uſo 22.2 Stinco minorechefigura habbia nel mezo,fue righe ,
Seno del minor flinco nel lato di dentro dalla parte di canti, et lati 23.1.2 . Il maggiorefimilmente
Sopra 22.4 Stinchi dellagamba comefi congiunghino al tallone
Senofra le giunte difotto delliftinchi , come una for 22.5
chetta, fua defcrittione & uſo 22.5 . Vnaltro del Stinchi comefienſeparati nel mezo l'un da l'altro, et
loftinco dall'offo del tallone 6 loro andare 23.2
Senidelle tefte difotto de gliftinchi, & loro uso 22.5 Stomachus èpropriamente la bocca di fopra di quel,
Seni s dell'offo del tallone & loro ufo 23.5.6. Fra che diciamo stomaco
83.5.84.2
el tallone e'l calcagno 6 Stomaco& lafua biftoria 84.2
Seno dell'offo del calcagno, & fuo ufo 24.2 Stomaco douefiafituato 84.1 . Etfuafigura 2
Seno dell'offo Nauicolare , & fuo ufo 24. 2. Vnal Stomaco perche nonfi deue ugnere dalle spalle 84.2
tro uerfola banda di dentro 3 Stomacho nonhala bocca in quel luogo , doue comu
Senodel quarto offo del collo delpiede, etfuo ufo 24.4 nementefi dice 84.2
Seno delquinto muſculo dellagamba 57.4 Stomaco ha 2 bocche,fuoi nomi,fito, et vfo 84.2
Seno,che ha elfegato, & fuo ufo 86.2 Stomaco puo ritener il ciboſenza effer di biſogno,che
Seni che ha dentro el rognone 87.3.4 tantoftrettametefi chingga la bocca difotto 84.3
Seni 3 della dura madre tra le ceruella 109.4 Stomaco di dentro è lifcio, et fuoi diuerfi colori 84.3
Seni 4 della dura madre & loro hiftoria 130.3.4. Stomaco perche ha la bocca difotto piu ftretta 84.3
Illoro officio 3.6 Stomaco fi allarga et ftrigne fecondo quello , che fi
Seno, chefa dentrola teſta la terza uena , &fuo ufo mangia et beue 84.4
13212 Stomaco che grandezza habbia, et cheſuſtāza 84.4
Senfi efteriori, & le loro utilità 122.3 Stranguglioni in chepartefifaccino 104.2
Senfo del uedereperchefia elprincipale 212.3 Sudore della creaturafi raccoglie tra effa et la prima
Sentimento perchefi perda & resti el movimento,& telafua 91.6
alcontrario Sura , l'offo minor dellagamba 22.2
141.4.147.3
Sentimenti odorare guftare et toccare per quali inftru Suturaforte di congiuntura 4.2
mentififaccino 148.3.4 Symphyfi ò unione, etfue fpetie 4.3
Serapione primo feparò la medicina theorica dalla Symoides ò anchiroides ,feno, che è nelgomito 14.6.
prattica 1.5 26. S
Seffo , uedi Fondamento Synarthrofi et diarthrofi et loro spetie 4.8
Sifach appreffogliArabi chefignifichi 83 . Synneurofisforte di congiuntura 4.3
Sito della matrice nellegrauide & nongrauide 89.5 Synchondrofisforte di congiuntura 4.3
Spalle ordinariamente hanno 12 nodi , & loro hifto
ria 11.3 . Vedinodi dellespalle T
Spalle non hanno particolar muſculo , che le pieghi
uerfo nanzi 50.3 ALVS , offodelpiede 2304
Spina della paletta dellaſpalla, &fua hiftoria 15.1 Tallone didetro qual partefia dello flinco 22.
47.2 T 5. Quel difuori 6
Spina, che importi appreſſo i Latini
Spiriti della uitafigenerano nel cuore , et di che ma Tallone è coperto in modo, che non appare 22.6
teria 202-2 Talloneperche piu di radofi disluoghi dalla banda di
Splenza, uedi Milza fuori, che da quella didentro 22.6
Spbondilia da i Greci , Vertebra da i Latini fon chia- Tallone, uedi anche offo del tallone
mate l'offa dellafchiena 20.2 Tarfus dicon i Grecile cartilagini delle palpebre
Spongoides òrthmoides, offo della tefta 4.5.6 25.2
Stiloides, uno deproceßi dell'offa delle tempie Tela dell'occhio , uedi Tunica
6.3
Tela,
VOLA
TAV
Tela,che èfra l'humor criſtallino & uitreo , quel che all'altra 102.6
Teste, con lequali l'affa delpettine del piedeſi congiun Tubercoli delprimo offo del bracciale et del terzo
gonda ilati 24.5 18.3
Tefticciuole delle coftole & doue s'incaẞino 23.3 Tubercoli,che hanno l'offa dell'anche et loro ufo 20.6
Tefticciuola del collo delminorfufello del braccio Tubercolo dell'offo del calcagno , fua deſcrittione et
16.6 ufo 24.1
Testicciuole dell'offa del pettine della mano 19.1 Tunichedella canna dellagolafon tre,et comebabbia
Teflicciuola & legature , chefon alfin delle dita della no diuerfamente le fila 83.6
mano,& loro ufo 19.4 Tuniche tre dellostomaco,fuefila,et ufo 84.4.5
Tefticciuola delprimo offo delpollice della mano , Tuniche due degli inteftinifottili, etfuefila , et la ter
delfecondo 29.5 Za dalperitoneo 84.6. Tuniche delli altri inteftini
Testicciuola del minorflinco nella parte difopra , & 85.2
Tramezo fra la parte deftra & finiftra delle ceruel Tunica delle uene commune à loro & ad altre parti,
la 109.4 etfuo ufo 219.4
Tramezo della concauità , che è fotto el corpo callo Tuniche delle arterie cheforte difila habbino , et lor
110.4 ufo 119.5.6
fo,& fuo officio
Tranfuerfales fon mufculi del uentre , che uannointra Tuniche dell'arterie perchefonpiu gagliarde di quel
47.5 le delle uene 119.6
uerfo
Triangolo del maggiorfufello del braccio con trefue Tunica di dentro dell'arterie che nomi habbi hauuto
righe, loro ufo 17.1.2 . Li lati del triangol det perlafua durezza 119.5
to &loro ufo Tunisa di dentro dell'arterie ha una pelle, come quel
la, che ha loftomaco et inteftini 119.6
Trochantires, proceßi dell'offo della cofcia 21.6
Ꮴ
Tubercolo de iproceßi difopra de nodi del collo 11.2
Tubercolo & buchide nodi dell'oſſofacro loro defcrit ARIZZE perche facilmente fifanno nelle
VA gambe 226.5
tione & ufo 12.4
F'afi
TAVOLA
Vafa fpermatica chiamano i Latini i primi codotti del de , comefi diuida , & ſi diſtribuiſchino iſuoi rami
feme& ifecondi 125.4 225.4.5
Vafifpermatici,uedi condotti delfeme. Vena caua comefidiftribuiſca per la gamba 126.2
Vedere come tal uoltafiperdaſenza apparire difetto Vene come fifparghin per elfegato 121.5
nell'occhio 223.2 Vene,che uano dalla uena caua alla diaframa 121.6
Vedere perchefia principalſenſo 212.3 Vene,che nutriſcon el cuore 222.1
Venafola,uedi uenafenza compagna. Venaſenza compagna doue nafca dalla uena caua,che
Venecomenafchin dalfegato,i nerui dal ceruello, l'ar andar tenga,& che ramifaccia 122.1.2
terie dal cuore 119.2 Vene,che da i rami della uena caua fcendon infino alla
Vene in che habbin lelorfila differenti da quelle dei terza cofta 122.4
mufculi 219.3 Vene,che uanfotto l'offo del petto infino preſſo al bel
Vene che cofafieno ,la lor tunica , & le fila di quella lico 1 2 2.4. Il loro nafcimento diuerfo S
119.3 Vene,che uanno uerfo i nodi del collo.Et altre,che uan
Venedoue hanno un'altra tunica commune ad altre no dentro al craneo 122.5
parti,& fuo ufo 119.4 Vene nate dalla uena caua appreſſo la gola,& loro di
Vene che officio principale habbino 129.4 uifione 122.5
Venedelfegatoperchè han piufottil tela di tuttele al Venagiugulare interiore, & la diftributione dellifuor
tre 119.4 rami 122.6
Vene negli huominiſon tre, lor naſcimento, & diftri Vena giugulare efteriore donde naſca , comefi diuida,
butione 119.6.1 20.1 &à cheparti mandi i rami 723.1.2.3
Venaportaperchefi chiami così 120.1.121.4 Vena, che fi diftribuisceper li mufculi piu baßt del col
Vena porta come nafca & fi diftribuifca 120.4 lo,& piu alti delpetto ,lifuoi rami 122.5
Vena porta come nafca dalfegato 120.4 Vena, chefidiftribuiſce per la faccia et tutta la testa,
Venaporta da quanti rami principali nafca dalfegato comefi diftribuifca 223.3
220.4 Venadetta della tefta di doue nafca , et come fi diftri
Venaporta inquanti ramifi diuidafuori delfegato,et buifca 223.5
doue nadino 120.5 Vena detta faluatella , ò della milza di doue nafca
Venaporta che officio principale habbia 121.3 123.6
Vene due, che dalla uena porta uano alfiele 120.5 Venafaluatella non fi taglia con ragione ne mali del
Vene,che uanno dalla uena porta alla milza, & rete la milza 123.6
" 120.6 Vena della commune douefi faccia della uena della te
Vena, che ha communicanza con la milza&ftomaco fta & di quella delfegato 123.6
121.1 Vena delfegato che andar tenga , et come ſi diſtribui
Vene,che uan dalla uena porta allo ftomaco 110.5. Sca 124.2
121.2 Vena delfegato alcuna uoltafi perde appreffandofi à
Vene,chefan le morice 121.2.4 quella della tefta,alcuna uolta apparifcefola 1 24.5
Vene,che nan dalla uena porta al mefenterio 12 1.2 . Vena, che è ramo di quella del fegato , elquale na per
Venagrande ò uero cauafe uien dalfegato ò dal cuo el braccio tra pelle et carne 124.2
re,non conuengoni Medici & Filofofi 121.5 Vena commune che uia tenga,et comeſi diuida 1 2 4.4
Vena cauaha principio dalfegato 221.5 Vena commune allc uoltefifapiugiu, alle uolte piufu
Venacaua mandar rami à tutto el corpo,& per quel 1 24.5
li ilfangue 222.6 Vena, che è tra'l pollice et indice, perche non bene fi
Vena caua come riceua el fangue dalla uenaporta punga per quella della tefta 124.5
121.6 Vene del braccio come non tenghino un medefimo or
Vena caua uscendo delfegato nonfi fparte in due tron dine 124.5
chi,come l'arteria grande ufcendo del cuore 1 21.6 Vena,che ètra'l dito picciolo et anulare,ò tra l'anula
V'enacaua non èpiu larga dalfegato infino à i lombi, re et quel di mezo ,perche non benefi tagli per quel
che infino al cuore 121.6 la delfegato 124.5
Vena caua comefi diftribuifca dalfegato infu 121.6 Venedella mano hanno diuerfità grande nel diuiderfi
Venacanapaffato el cuore non ua lungo laschiena, co 124.5
me alcuni penſano 222.2 Vena , che ua altefticolfinistro , et quella del deſtro,
Venacaua comefi congiunga alcuore 222.2 donde nafchino,et che andar tenghino 125.2
Vena caua comefi diuida, dalla gola in rami 122.3 Vena,che ua alla tela, che inuolge il rognonfiniftro , et
Vena caua comefi diftribuifca dalfegato ingiu 124.6 quella del deftro di doue naſchino 124.6
Vena cauadall'offo grande entrafotto l'arteria gran Vene emulgenti , cioèfucciatrici , doue naſchino della
uena
TAYO LA
uena caua, & comefien diuerfe nel no , & come fi diftribuischino offo delpollice della mano col pri
lorfito 124.6 131.1.2 mo 19.4
Vene emulgenti come fi cogiunghino Vena arteriale donde naſca , & come Veffalio dice che l'articol primo delle
alle arterie nelli huomini 125.2 nel fi diuida 131.4 4 ditadella mano èfimile alfecondo
le donne 3 Vena arteriale che tunica habbia,& del pollice effendo fimile al primo
Vene emulgentife ben nel nafcerefon perchefu detta cofi 131.4 19.5
differeti,nel proceffo poi tengono un Venaarteriale & arteria uenale che Veffalio dice che la tefta dell'offo del
medefimo ordine 125.2 officio babbino calcagno, che risponde al dito picco
Vene,che vano alla midolla fpinale et Ventre ha 8 mufculi & loro hiftoria lo,s'incaffa in unfeno,& ella s'incaf
àimufculi de lombi 225.4 47 da i à 6 fa in una tefta 24.2
Vene, che vano al collo della uefcica, Ventricoli del cuore & lor hiftoria Veffalio dice che l'offo del pettine, che
et dipiu nelle done alfondo della ma 105.4 fostiene il ditogroffo,ha di dietro un
trice et collo di quella 125.6 Ventricolo destro del cuore è aẞai proceffo,& egli ha unpicciolfoffet
Vena, chefalendo al peritoneo & uen maggior delfiniftro 105.4 to 24.6
trecongiugne ifuoi rami coi rami di Ventricolo finiftrofta quafi nel mezo Veffalio non uuole che tutti i mufculi
quella chefcedefotto l'offo del petto del cuore 205.4 babbin le medefime parti 38.6
126.1 Ventricoli del cuore che officio hab Veffalio non ha auuertito el cogiugni
bino 105.5 mento de i mufculi dellafrõte 39.6
Vene,chefidiftribuifconper la cofcia
126.3 Větricoli del cuore banno, ciafcu di lo Veffalio dice che el neruo della uifta
Vena maggiore, che ua alla gäba, do ro 2 buchi,et à cheferuino 105.5.6 non fi congiugne nel mezo della par
ue cominci, et comefi diuida 126.2 Ventricoli delle ceruellafon 3 & lo te di dietro dell'occhio, che ui è un
ro historia 110.5 mufculo che lo cuopre , el quale ne
Vena, che ua al tallone & piede , che
diuerfità habbia 126.3 Ventricolo primo & fecodo delle cer gli huomini nonfi uede,ma neglia
Vene,che fi diftribuifconper lagăba, uella 110.5.6 nimali bruti 40.3
& arriuano al piede 1 26.6,127.1 Ventricolo primo & fecodo delle cer Veffalio mette un mufculo nel nume
uella hanno dell'acqua detro 110.6 ro di quelli, che muouon l'occhio , el
Vene delpiede quanto diuerfamente
fi diftribuifchino 227.2 Ventricolo primo et fecondo delle cer qualferue adalzar la palpebra
Vene delpiede comefi poffin confide uella difopra et da i latifon lifci , di 40.3
Tare 127.2 fottoafpri 120.6 Veffalio no uide i a primi mufculi del
Vene 4 differěti nel pettine del piede Ventricolo primofecodo et terzo che nafo benche manifefti 40.S
ptrarfanguefecodo i medici1 27.2 cofa contenghino in loro 211.2 Veffalio oltre alli 10 mufculi comuni
Vena appreffo el ginocchio, della qua Ventricolo terzo delle ceruella, & li del gargarozzo ne mette 2 nonuifti
le molti Grecifolo uoleuon chefi ca fuoiriuoli zzz.E mai dall'autore, ne dalRealdo 43.4
uaßifangue 227.2 Ventricolo quarto delle ceruella qual Veẞalio dice che'l quinto mufculo del
Vena ombilicale 127.2 fia chiamato da alcuni, el quale non L'occhio lo uolta infu , il che nonpuo
Vena ombilicale entrando nelfegato contiene altro, che acqua 111.2 fare inferendofi nella fua parte di
non fi fparte in rami , come dice el ventricoli 3 primi delle ceruella fon fotto 40.4
Veẞalio 227.3 coperti di dentro da unafottil tela , Vefalio mette altri 2 mufculi dentro
Vena ombilicale ne gli huominififec ilquarto nò zit.2 el nafo , non uifi trovando altro , che
ca, fi fa come legatura , ò corda Ventricoli delle ceruella hanno l'offi la pelle & tela carnofa 40.5
86.3 Veẞalio dice che i 2 primi muſculi
cio digeneraregli fpiriti della uita
Vene arterie del bellico che andar 211.2 delle guace cominciano da i proceffi
tenghino 91.4 Vertebra dai Latini Spondilia, da i delle tempiefimili alle poppe, comin
Venedella matrice nonfongonfiate , Grecifon chiamate l'oẞa dellafchie ciando loro d'appreßolapunta del
fe non nellepregne 90.3 na 10.1 le ganafce 40.6
Vene uanno alla teftas paia 130.2 Veẞalio cominciò ad aprir gli occhi Veffalio doue dica cheli z primimu
Vena primafecoda &quarta,& pri à molti nelle cofe della notomia 2.2 fculi delle guance fi unifconfi , che
ma & feconda arteria, che uanno al Veßalio non fa particolar mentione paion un folo eẞendo loro diftinti
la tefta,pche buchi entrino 1 3 0.3.4 dell'oẞo decimoterzo della maſcella 41.1
Vene & arterie quanto uariamente Superioreper parergli di poco mo= Veẞalio con Gal.dano à i 2 primi mu
mento 7.4 fculi delleguance l'officio d'aprire el
fi congiungbino & feparino dentro
la tefta 130.3 Veẞaliono ha ueduto mai a proceßi, labbre inferiore et tirarlo da i lati
Vene, che efcono da i 4feni , che hala che in alcuni huomini fi ueggon in co'lfuperiore, ò di aiutar muouer la
dura madre, & fi diftribuifconden alcuni nodi de lombi , & fon nelle faccia l'Autore di aiutar à aprir la
tro la tefla 130.5.6 Scimmie 22.2 mafcella inferiore 41.1
Vena terza quinta etfefta, che uanno Veffalio è d'altro parere, che l
' Auto Veßalio mette 9 mufculi della ligua,
alla mammella,perche buchi entri re, nelcongiugnimento del fecondo con tutto che efien 10. 42.6
Veffalio
ro
тли огл
no principalmente diftendon & pie nello entrare nel fegato fi diuide in Vgola in quanti modifi chiami, et ſua
biftoria 104.2
gano il bracciale,piegādo li a primi piu rami , il chenon è uero 127.3
principalmente la mano, & gli altri Vefsalio dice che una arteria infieme Vgola chefigura & offitio habbia
2 diftendendola 55.1 . & che non " con una uena montando infino alla 104.2
feruon à uoltar la mano infu & in collottola entrano anche per un bu Vlna ò cubitus , maggior fufello del
2 co diquella, ilche non è cofi 1 27.5 . braccio 16.5
giu
Veẞaliodice che il fecondo mufculo 130.3-4 Voce in che modofifaccia 103.6
Vefsalio dice che il neruo della uifta
uifta Vreteres chiamon i Greci li condotti
della cofcia fi mette tuttofotto'lpri
nel inferirsi di dietro nell'occhio in dell'orina 87.6
mo , con tutto chefi uegga quafi la
metàscoperta 58.3 clina daun lato , inferendofi quello Vuea èla terza tunica dell'occhio
o o
Vefali dice che'l fefto mufcul del nel mezo appunto 142.2 112.6
piede s'inferisce in un proceffo infere Vefcica, che fafcia el cuore , uediTe Vula è detta da i latini l'ugola et per
dofi quello in unfeno 60.4 le , chefafciano el cuore che r 104.2
Veẞalio non auuerti che il peritoneo Vefcica delfiele , nedifiele OIDE commefura 5.2
di fotto al bellico è doppio , & cheVefcica nell'huomo et nella donna ha Ypfiloide oßoperche fia detto
alfuo collo un mufculo,&ſua biſto 9.6
fra l'una tela et l'altra paſſano l'ar
terie del bellico, il condotto della ria Tthmoides òfpongoides oßo della te
56.4
orina 83.4 Vefcica fi compone di a tuniche & Ata Z 4.5
Vefalio penfa cherotto el peritoneo i fuefila 87.5 ZYGOMA pöticello dell' offa del
letempie 8.2
mufculi attrauerfati del uentre ri Vefcica douefiafituata & fua hifto
Errori corfi nello ftampare , & prima nelle poftille ,le quali alli fuoi luoghi particulari , notati da let
tere dello alfabeto, leggerai nel modo infrafcritto , notando che , doue è il numero , ſignifica la
lettera feguente effere del fecondo alfabeto delle poftille .
Libroprimocap.primo. f.t.vi.fi.iiii. i.li.i.t.ii..t.xiiii.. ciandotutte.
2.3.3.4.4.x. b.t.vi.fi.v.l. Cap. 39. Car.42.fac.2.ver . 2.le.feruono an
Cap. 2. i.la med.E. Cap. 20. g.t.vfi.vii. Ē. F. coraper difefa.
m...A...AI.AB. ..la med.fi.vii.N. Errori corfi nel tefto. Car.52.fac.2.ver.8.leg.ponticello.
Cap. s. Cap. 21. Carta 2 fac.2.ver. 22 23 leggi Gar.78 manca el numero. &nella
b.t.y.F.t.iy.fi.i.Z.fi.vi.y. v.st.vi fi.vii. ßb. in amendui i luoghi , ammaecãdo. 2 colonna ver. 14.leg.turati.
Cap. 6. Cap. 22. Car.3.fac.2.ver.20.leg.punte. Car.81.fi.28.ver.7 "leg. che èfra.
b.tab.ÿÿ.fi i 1.fi.vý.viy.B. g.l.iit.i.ix.xi.^. Car.7.cap.4.ver.19.pertugifimili- Car.82.colonna 4.ver.28. leg. che
Cap. 16. Cap. 27. alle brefche , cioèfiali di mele. tura ilforame .
i.li.y.t. xy.г. v.li.ii.t.vii.. Car.8.ca.5.ver..le.in ciaſcuna tě Car.86 . per 56fegna 86.
p.t.i.y.o. Cap. 17. Cap. 28. piafifa unpoticello, et cofi altrone. Car.89.cap.14 ver. 14. leg. trale
a.li.y.ti.fi.iy fotto la ABC. 2.la med.fi.x.r. Car.9.fa.2.ver.17.le.cominciano matrice & quella.
Cap. 18. 2.c.t.i.ii...vifi.x.r. Ca.12.c.15 . ver. 14. gsti 4 nodi. Ca.91.c.15 .ver. 18.l.come in ġlli.
.....x..v.fi.vi.A.B.C. 2.n.dalenar uia quefta poftilla per Car.15. èsegnata 2 uolte. Car.91.fac.2.ver.37.leg.chiama
2.t.la med.c. efferduplicata. Car.22.fac.2. ver. 39.leg. monta ta da Greci .
2.v.lamed. F. 2.x.li.i.t.xv.fi.i.D.E. piu quella del maggiore. Car. 93. col.1. ver.24.leg. alcune
2.x.lamed E. Cap. 29. Car.2 3.fa.2.ver. 18 le.carrucola. altre deltronco
e.li.ii.t.xv.fi.i. 123.
2.2 li.... A. Car.25.fa.z.ver.26.l.qlli difotto. Car.112.cap.11.ver.27 . leg.am
2.b.la med.fi.v.8. g.li.i.t.vi.fi.x. r. Car. 32.fig.4. ver. 1.leg.lapaletta. phiblefroides.
Cap. 19. Cap. 31. Car.38 èfegnatadue uolte. Car.141 .fac.1.ver.9.leg. è adun
e.li.vy.fi.xx.S. e.la med....xv. fi.i.N. Car.41.fac.2.ver.34.leg.abbrac que ilneruo.
I
Prologo .
quella della quale eßipiu stima faceuano . Perche attribuendo eẞsi la cagione dell'altre in
fermità tutte a lorpeccati ( come il medefimo Homero afferma ) non cercauanoperfanar
quelle altro rimedio che quello di Dio . Et è da credere, che cofi comegli huomini dique tem
pi viueanopiu regolatamente, con manco viuande,& con maggiorfatica,cofi anchora do
uefferoftarpiufani. Ma ( come habbiam detto ) cominciando dapoi gli uni a darfi all'otio,
agustare ipiaceri, & diletti,donde ordinariamente nafce la maggior parte delle infer
mita; gli altri a darfi con ogni diligenza alle lettere , & a glistudij della Philofophia
(cofa non men dannofa al corpo, chefalutifera allospirito) l'intemperante vita di quelli e la
troppofollecita di questi,furono cagione che la Medicina , della quale niuno o poco bifogna
hauea alcun di loro,fuffe dapoi da tutti con pocoprofittoftudiofamente ricercata. Percioche
fi come da prima viuendo ordinatamente ,fenza medico , o medicina diuentauano la piu
parte vecchißimi,mantenendofifemprefani & gagliardi , cofi hora con questaforte di vi
uere difordinata, otiofa, con granfatica alcuni depiu regolati, puntellandofifempre, co
me muro malfondato, poffono arriuare aparere, non che ad effere . Per questa ragione do
po laguerra di Troiafurono molti eccellenti huomini, che eſercitarono la medicina ,fin che
A alcuni
Prologo
alcunifilofofi infermandofi per lo continuo vegghiare , & per la contemplatione delle cofe
naturali , cominciarono a mescolare la medicina con la filofofia , parendo loro l'vna , ¿
Paltra effere quafi vn medefimo ftudio . In questa età furon di moltigran filofofi, i quali
fimilmente hebbero nome digrandißimi medici . Tra i quali i piu famofi furono Pitha
gora , Empedocle , & Democrito , del quale fecondo alcuni fu difcepolo Hippocrate Coo,
huomo non menprudente in curare , che diligente in fcriuere , la onde fra tanti & cof
eccellenti huomini è stato folo degno di eterna memoria . Questo Hippocrate fu ilpri
mo , che feparò la medicina dalla filofofia . Ad Hippocrate fucceffe Diocle Caristio;
A Diocle Praffagora , Crifippo , dapoi Herofilo , Erafiftrato , i quali tutti
cominciarono diuerfe forti di curare . Al tempo di queſti fu diuifa la Medicina in tre
parti , delle quali l'una curaua con la dieta , l'altra con vnguenti , & purgationi , la
terza folamente co ferri . La prima chiamarono Dietetica ; la feconda Pharmaceuti
ca; la terza Chirurgia , nominando ciaſcuna dall'operatione fua . I primi di coloro che
·
folo con la dieta curauano , non lasciarono perciò d'attendere alla cognitione della na
tura delle cofe ,giudicando fenza quella la medicina molto zoppa . Dopo queftifu il
primo Serapione, che cominciò a feparare la Theorica dalla Pratica , dicendo non effere
neceffario alla medicina altro che la esperienza , & la memoria de cafi , che ogni di
occorrono . Dopo coftui feguitò Apollonio Glaucio & molti altri , i quali tutti furono
dalla profeßione chiamati Empirici . Effendofi adunque queſti Medici , che curauanofol
con la dieta diuifi in due parti , delle quali l'vna medicaua con la ragione , & l'altra 138;
con l'esperienza, quelli che la ragion feguiuano parendo loro effer neceffario ,prima per .....
poter ben curare intender le cagioni delle infermità , fi delle occulte come delle man
feste , & infieme anchora la compleßione ,l'offitio , il fito , la figura , la grandeza's
il colore, la durezza, l'afprezza, la morbidezza, l'ordine , la compofitione , lacor
riſpondenza delle parti interiori del noftro corpo , cominciarono ad aprire alcuni huo .
mini morti , ne quali notauano ilfito , la figura, l'ordine , la corrispondenza del ventre
dell'interiori ,& dell'altre parti del noftro corpo . In quefti tempi fiorirono Lico , Ma
vino , & altri grandi Anatomisti . Dopo i quali volendo Herofilo & Erafistrato ( che
fuffe cofi piaciuto a Dio , ch'eßi mai non l'haueſſero fatto ) hauere piu particola
titia della compofitione dell'huomo procurarono hauere alcuni condannati , & faccen
dogli aprir vini notauano alcune particolarità di quelle , che fono nel corpo .Queſta co
fa quantunque fuffe veramente fatta con buon zelo , non restaua perciò di dare occa
fion di mormorare al popolo , per la crudeltà che in quelli infelici vſauafi .A che s'ag
giunfe che i medici , che feguinano l'esperienza fola,fenza curarsi di trouare altri rime
dy , che quelli , de i quali haueffero gia primafatto proua in guarire alcuno , diceuano
che tutta l'importanza staua non in conofcere la cagion del male , ma in trouare d'vi
medio da fanarlo; é che molte volte era accaduto vna vil femminella con in Jempli
cißimo rimedio fenza tante anatomie , hauer liberato fubito quafi miracolosamente
molti huomini da grauißima infermità , la cura de quali molti eccellenti medici dopo
molte difpute confidatifi folo ne fuoi difcorfi haueanoper impoßibile abbandonátá .Tal
mente che l'odio che'l popolo tutto portaua a questa cofa , & le ragioni , che gli alle
gauano contro i medici empirici , infieme con la crudeltà , che fenza effer neceffario
svfaua in alcuni ,furono di tal forza , che non folo fuprohibita l'Anatomia negli huo
mini viui, ( come ragioneuolmente effer douea ) ma etiandio fu ordinato , che ne ancho
ne mortifipoteffe efercitare. Et cofi cercando que medici di fare piu diligenza , che non
bifognaua furono cagione , che lor fuffe poi vietato di fare anche quella , che era ne
ceffaria.
Prologo 2
ceffaria . Perla qual cosa quei che vennero dopo loro non potendo vedere l'Anatomia
dell'huomo nelle lorpatrie,furono costretti andare in Aleffandria , doue tal volte face
uafi , ouero farla eglino in altri animali , benche s'ingegnauano di pigliare fempre quel
li , che fuffero piu fimili alla figura dell'huomo , giudicando che fi come in quello che di
fuori appariua non erano molto differenti , cofi ancho doueffero effere nella compofitione
interiore . In questo tempo fu Galeno di Pergamo Città dell'Afia , il piu fauio & elo
quente huomo che fuffe ftato mai nell'arte fua infino alprefente . Ilquale defiderofo d'in
fegnare a tutti, & parendogli, che tra la fattura dell'huomo , e quella della fimiafuffe
pochissima differenza fcriffe l'hiftoria della compofitione del nostro corpo , tenendo da
uanti ( come per gli fuoi fcritti fi vede ) la fimia . Et perche in quella età erano pochi
huomini , che di ciò haueffero fcritto , & quelli di poco credito , egli nell'altre par
ti della medicina era eccellentißimo ,fu facilmente data da tutti piena fede alla fua hi
storia , non potendofi prouare il contrario da alcuno , per effer vietata l'Anatomia ne
gli huomini . In questo credito è durato Galeno infino a noftri tempi ſenza hauer mai
hauuto ardire veruna perfona di contradirgli in cofa alcuna , fin che Andrea Vefalio
cominciò ad aprir gli occhi a molti , dimostrando come non è da preftar fede a tutto
quel , che fi troua fcritto , come molti defiderofi piu di parere faui che d'effere fanno
I quali ( parendo loro troppo faticofo l'esaminare ben ogni cofa , & conofcendo che in
quefto modo non potendo eßi aßicurarsi d'affermare molte coſe ſarebbono reputati men
Janij dal volgo ) diedero tanta autorità ad alcuni fcrittori , che in niun modo vogliono
confeffare che habbiano potuto errare . Non confiderando che quelli , a i qualiprestano
tanta fede furono huomini , come fiamo noi , & poterono facilmente trascurarfi , o in
gannarfi in alcuna cofa , come ogni di veggiamo accadere apiu dotti in molte . Et tan
to piu , che effendo anticamente tutti i libri fcritti a mano , oltre che fi faceuano di mol
ti errori in rifcriuergli , accadena molte volte , che alcuno leggendo vn libro , notaus
in margine qualche cofa , dapoi quelli che'l rifcriueuano , nonfapendo, che quellefuf
Jero annotationi le ftendeuano come parole dell'autore . In questo in molti altri mo
di come da per se può ciascuno confiderare , è da credere , che ilibri degli antiquifia
no'di tal forte fcorretti , che non può ne deue huomo alcuno di giudicio dar loro tanta
A "
fede ,fenza efaminar prima la verità , quanta quefti pigrigli danno . I qualifepur non
vogliono pigliar tanta fatica , almeno non dourebbono cercar di difendere l'ignoranza
loro con l'autorità di quefto autore , & di quello , & maßime in quelle cofe , nelle qua
lifi può toccar con mano il contrario . Percioche fe noi confideriamo bene l'Anatomia,
della quale parliamo hora , trouaremo facilmente molte cofe in effa , che ne dimostrano
chiaramente,che quelli, che vogliono difendere Galeno , dicendo , che eglifcriffe l'Ana
tomia dell'huomo , oltre chefanno grande ingiuria all'autore , facendolo bugiardo ad ogni
paffo, moſtrano anchora di non hauere eßi mai veduto tagliare alcun'huomo . Et ac
cioche ogn'uno poffa chiaramente comprendere , che solo la verità non altro mi muo
ue a dir questo , noterò qui alcune cofe di quelle , che Galeno afferma . Lequali tutte
fi trouano nella fimia , & ne gli altri animali bruti , & niuna nell'huomo . Et prima
parlerò dell'offa , nelle quali non può cadere errore , per effer tanto dure, che non poffono
cofi ageuolmente perdere laforma , ne meno è da credere , che daltempo di Galeno in qua
Phabbiano perduta . Dice adunque Galeno , che nella maſcella fuperiore fono due com
miffure , che difcendono appreffo i denti canini . Queste fi trouano nelle fimie tutte , ne
gli huomini di cento non fi trouano in vno . Dicepiu , che iproceßi pofteriori de i nodi del
collofono acuti inpunta , come quei deproceßi de i nodi delle spalle ; nellafimia è cofi , ne
A.2 gli
Prologo
gli huomini fono bifurcati . Dice che'l decimo nodo delle spalle s'articola colpin alto ,
& col pin baffo , che gli ftanno a canto , in la fimia è verißimo , nell'huomo è il duo
decimo . Dice , che l'offo facrofi fa di tre offa , & il codione d'altre tre, quefto è cofi in la
fimia , ma nell'huomo , l'offo facro fi fa ordinariamente di cinque nodi , & alcuni difei ,
il codione di quattro . Dice anchora , che l'offo dell'homero fi ftorce in fuori , ilchefi
troua nellafimia , ma nell'huomo egli è diritto . Dice , che il maggior fufello del braccio
ha vn picciol proceffo , come puntaruolo , che fi articola con la rafeta della mano ,&
pur nell'huomo non fi troua fegno alcuno d'articolo . Dice che il polmone fta diuifo in
cinque pezzi , ilche non potrebbe egli affermare , s'almeno vna fol volta haueſſe vedu
to aprire un'huomo . Ma a che perdo io tempo in allegare tante ragioni ? poi che non è
dubbio alcuno , che fe Galeno haueffe veduto tante volte l'Anatomia dell'huomo , non
haurebbe laſciato di dirlo , come non lasciò di far mentione di due volte , che vide l'of
fa , l'vna in vn corpo , che diffoterrò vna gran piena d'vn fiume , l'altra in vno impic
cato gia quafi del tutto mangiato da corui . E fe pur quando egli era giouane alcuna
volta andò in Aleffandria per vederla ,forfe che quando vi giunse erafinita , come ac
cade , o che ( ricercando questa historia piu presto memoria , che giuditio ) fe la ſcordò
dapoi , come appareper quello , che nefcriffe . Come ho addutti quefti effempi , per li quai
fi vede Galenohauer piu toftofcritto l'hiftoria della Simia, che dell'huomo, nepotreifimil
mente addurre alcun'altri , ne i qualifi dimostra la fua trascuraggine , come è il moui
mento della testa ,fopra ilprimo il fecondo nodo del collo , quel della mano infuori , il
nafcimento della vena fola , & altri , ne qualifi conofce effere fcorretto il tefto , comein
quel che dice , cheſcoprendo ilceruello , o ammancando i ventricolifuoi ,fi perde fubito
ilmoto , ilfentimento , doue dice o ammancando,dee neceffariamente dire & ammac
cando . Ma l'animo mio per adeſſo non è di riprendere alcuno , anzi auuertire quelli , che
no'l fanno , che queste , & molt altre cofe , che io lafcio di dire per breuità , mifanno cre
der fermamente , che Galeno rare volte , o non mai vide l'Anatomia dell'huomo , o che i
fuvi fcritti fono molto fcorretti , che quelli , che vogliono difenderlo fono cofipigri , &
defiderofi diparer fauij , che vogliono piu tofto coprire la fua ignoranza con l'autorità di
Galeno , cheprender fatica di trouar la verità . Siche io configliarei ciafcuno , o à venire
qui in Italia , doue lapotràfacilmente vedere , o fe pur hada stare al detto di colo
ro , che ne fcriuono , che voglia piu tosto credere a coloro , che hanno speso
tutta la lor vita in queſtoſtudio con maggior copia d'huomini,che non
potè maiGaleno hauer di Simie , che a coloro, che come trom
bette dicono dalle catrede , non quello, ch'essi hanno ve
duto , anziquello , che pur ognipicciolo fan
ciullo potrà per fe steffo legge
re hauend il libro
o
• innanzi. 1
:
3
LIBRO PRIMO
dell'Hiſtoria dell'Anatomia
VALVERDE MEDICO ,
La diuifione del
E PARTI del noftro corpo , ò fono di tal modo fem- leparti del cor
plici, ch'ogni lor particella ferba il proprio nome, che tut- po.
tala parte hauea di prima , & percio furono chiamate fi
miglianti , come fon la carne , il graffo , l'offa , il fangue, la Le partifimi
flemma , & la collera ; ò tanto compofte , che diuidendo- lari .
le , ogni lor particella ha il nome proprio da per fe , per la
qual cofa furono chiamate difsimiglianti , come fono i
nerui , le vene , i mufculi , le dita , la mano , la faccia , le Le dißimilari.
braccia, il petto , & tutte l'altre membra del noftro cor
po . Leparti chefra fe fteffe fono fimili , o fono tenere , & humide ; o dure & fecche.
E di quelle alcune fono tali fempre , come la carne, il feme, il latte , la collera , la flem
ma, la malenconia , lo fterco , & l'vrina ; o folamente fono tali ftando nel fuo natural
luogo , come fanno il fangue , il graffo , il feuo , la midolla . Lefecche & dure fono Diuifionedelle
la pelle , i nerui , le vene , l'arterie , le cartilagini & l'offa . Et cofi le dure & fecche, fimilari in dure,
come le tenere& humide, o in tal modo fono parte del corpo, che s'alcuna cofa di lo
Lafecche.
diuifionedi
ro fi perde , per niuna via fi puo ricourare , come fono la pelle , inerui , le vene , l'of tutte due quefle
fa , l'arterie ; o in tale , che quantunque fi perda vna parte di loro , ( fe del tutto non parti .
manca ) facilmente fi ricouera , come è la carne , il graffo , tutti i quattro humori ,
& gli fpiriti , cofi que' , che dan la vita , come que' , che danno il fenfo Le parti che
non fipoffono ricourare pigliarono principio dal feme dell'huomo , & percio fi chia
marono fpermatice ; quelle che firicourano pigliarono principio nel ventre , dal fan
gue della donna ,fuori del nutrimento quotidiano . Nondimeno tutte quefte parti, L'officio ditut
cofile fpermatice, come quelle , che non fono, & cofi le fimili , come le difsimili han- te le parti del
no diuerfi officij nel corpo . Perche feruono alcune di copertura , o veftimento , co- corpo .
me fa lapelle , il graffo , la tela carnofa , & la carne . Alcun'altre mantengono l'offa in
fieme , come le legature . Altre feruono a cuocere il cibo , come lo ftomaco , l'inte
ftini fottili , & alcune vene del mefenterio , Altre fanno il fangue , come il fegato ; al
cun'altre lo portano a tutte le membra, come le vene. Alcun'altre fanno gli fpiriti del
la vita , come il cuore ; altre portano quefti fpiriti pertutto il corpo , come l'arterie .
Altre fanno gli fpiriti del fentire , come le ceruella ; alcun'altre compartono quefta
virtù pertutto il corpo , come i nerui . Alcun' altre feruono al mouimento che de
pende dalla noftra volonta , come i mufculi . Alcune riceuono le fuperfluità del cor
po , come la milza , il fele , gl'arnioni , la vefsica , l'inteftini le gangole . Paffa per al
cune l'aere , che recrea le ceruella , & il cuore , come il nafo , il gorgociuolo , i pol
moni, l'arteria venale . Alcun'altre feruono a i fenfi efteriori cioè all'vdir l'orecchie , al
veder gli occhi , al guftar la lingua il palato , a fauellar i polmoni, il gargarozzo, & fo
pratutto i due nerui , che ritornano , chiamati percio reuerfiui , come infuo luogo
diremo . Altre feruono per fondamento od armatura , fopra la quale tutte l'altre parti
s'armano & ftabilifcono , come l'offa & le cartilagini . Delle quali incominciarò pri
ma à trattare fi per tal ragione , come perche dal conofcimento loro depende la mag
giorparte di quefta hiftoria .
Dell'Offa
Dell'Anatomia del Valuerde
Dell'Offa . Cap. 1.
VANTO fia neceffario faper la natura,il fito , & la figura dell'offa del noftro
corpo , niuno meglio il pruoua, che quelli, i quali ogni di n'indirizzano, quan
Q do fi disluogano ò rompono . Perche s'è tutta l'intention del Medico ritor
nafle al fuo naturalluogo , o confolidarle , non u'è dubbio , che fia bifogno , ch'egli
prima intenda il vero fito,& figura, & natura loro . Or fono l'offa la parte piu dura del
noftro corpo , e dapoi loro le cartilagini . Quefte infieme con l'offa foftengono tut
La diuifione to il corpo , dalle quali tutte l'altre parti nafcono , & fi ftabilifcono. Di queft'offa al
dell'Offa cune'fon grandi , lequali fon vote & piene di midolla di dentro Altre fono picciole
& fpugnofe di dentro, & piene parimente di midolla , anchor che in alcune non fi ve
da facilmente la midolla ne'l voto . Le grandi per la maggior parte hanno da amendue
Giunta i capi , ò almeno dall'vno,vna giunta d'vn'altro offo , la quale i latini chiamarono Ap
pendix ( benche alquanto impropriamente ) che vuol dir cofa , che penda da un'altra .
i Greci piu propriamente la chiamarono Epiphifis , che vuol dira cofa aggiunta natu- a tab.i.ij.
ralmente ad un'altra . Hanno quefta giunta l'offo dell'homero nella parte di fopra , tab.iiij.x.
& ne fanciulli anchora in quella b di fotto ; Il maggior fufello del braccio nellapar b tab.ij.y.
c tab.ij. z.
te di fotto, appreſſo il bracciale , & ne fanciulli anchora in quella di fopra appreffo il d tab. ij.i.
d e
gomito ; il minor fufello del medefimo braccio ; la cofcia , & gli ftinchi della e t.ij.iij.2.8.
gamba da amendue i capi . Seruono quefte giunte fi a che di loro nafcano le legature , PX.
che congiungono l'offa infieme , fi anchora a dar principio alle corde d'alcuni mufcu
. Proceßi li . Hanno anchora l'offa certi nodi , ò punti ò procefsi ( come gli vogliam dire ) quali
i Latini chiamano Proceffus, i Greci Apophefis , fi come ha l'offo della fpalla, & quel
lo della cofcia, & tutti i nodi della fchiena. Di quefti procefsi alcuni hanno lafua giú- fta.i.ii.iij.r.
ta d'un'altro offo, fi come i due fprocefsi dell'offo della cofcia , il proceffo della par
te di dentro dell'offo della fpalla, fimile ad vna Anchora . Alcuni non l'hanno , come
que della mafcella da baffo (anchor che in quefta in alcuni bambini nati nouamente fe
ne veggiano certi veftiggi ) quello dell'offo del calcagno , quello del tallone , quello
dell'offo dell'homero appreffo il gomito , & tutte l'altre offa fpugnofe . Hanno pari
mente al contrario molte giunte i fuoi procefsi , fi come quel che ha la giunta del mag g tab.i.4.
giorfufello del braccio , & appreffo il bracciale , che pare un puntaruolo . Quel del
maggior fufello della gamba che fa la gauola di dentro del piede . Quel dell'offo del
piede, che foftiene il dito picciolo (di cui nafce , come diremo, l'ottauo mufculo che
muoue il piede ) & i due che ha l'offo della cofcia , & parimente quello dell'homero ,
quel nella parte di fotto, quefto in quella di fopra, cofi grandi amendue, che più tofto
fi poffono dir tefte , che procefsi . Quefte , & altre fimili ( che per breuità lafcierò in
fin' al fuo luogo ) fono tutte le giunte , & procefsi dell'offa , parlando propriamente ,
benche nel proceffo del libro chiameremo ogni parte, come communemente fi no
mina, non curandoci di tanto rigore . Perche fe la giunta hà un proceffo, baſterà chia
marlo proceffo, come fifa in quelle dell'offo della cofcia . Ne anche chiameremo tut
ti iprocefsi di quefto nome, perche quelle dell'homero,& della cofcia piu tofto s'han
no da chiamar tefte, come ho detto . Cofiquelli anchora , che s'incaffano in altr'offa ,
Il modonelqual tutti gli chiameremo tefte . Tutte quefte offa cofi grandi , come picciole , ( eccetto h ta.ij.H.tv.
fi congiungono che l'offo , ch'è nella radice della lingua chiamato hyoide ) fi congiungono l'vne con fig. vij.
l'offa. l'altre in diuerfe forme , & a ciafcunaforte di congiuntura diedero particolar nome i
paffati Anatomifti , quali faremo forzati vfare nel proceffo del libro , fi per non hauer
noftra lingua altri che gli dichiari,fi per hauergli vfati tutti gli altri Anatomiſti, che da
poihanno fcritto di loro . Et piu prefto farebbe confonder la dottrina, che dichiarar
la , uoler ritrouare nuoui vocaboli . Si che effendo coftretto per quefte ragioni vfar
quelli, parmi cofa conueneuol prima dichiarargli, per non hauere poi ad intrattener
mi , ouero interrompere l'hiftoria nel dichiarargli . Dunque è da fapere in prima,che
Scheleto . tutta l'armatura dell'offa fi chiama in Greco fcheleto, che vuol dire fecco ò difeccato ,
Queft'offa filegano ò congiungono in due modi, ò per congiuntura, & queſta chia
Congiuntura . mano i Latini articulatio , ò per vnione , detta da Greci fimphyfis . Articulationeè
una
Lib.primo dell'Ofsa . 4
vnanatural congiuntura di due offa mediante una legatura che l'abbraccia fempre
amendue , & tal uolta entra nel mezzo dell'uno & l'altr'offo . Simphyfis è una natural Vnione ,
vnione di due offa ; dico naturale , per quelle, che, dopo l'effer ſtate rotte,fi rifaldano
artificiofamente mediante vna parte di carne dura bianca & neruofa , che naſce fra
l'uno & l'altr'offo , fimile a quella , che fi vede ne fegni delle ferite, chiamata percio da
Chirurgici Poro farcoide,che vuol dir carne incallita. La congiuntione fifa in un de Intre modififa
tre modi, o in modo che manifeftamente fi muouono l'offa di lei,per non legarfi mol lacongiuntura .
toſtrettamente, & quefta chiamano li Greci Diartrofis, i Latini Articulatio, noi altri
Congiuntura . O in modo, che anchor che fi muouino,il mouimento è molto ofcu- Secondaforte di
ro, incaffandofi elleno molto ftrettamente; & quefta forte di congiuntura chiamaro- congiuntura .
no i Greci Synartrofis, i Latini Coarticulatio , noi altri non ci hauemo propio nome.
O in modo , che per niuna via fi muouono,per effer tanto giuftamente incaffate ; & à TerZa .
queftaforte di congiuntura non diedero gli antichi nome alcuno, ch'io fappia, percio
la chiameremo noi quella, che non ha nome . La diartrofis , & fynartrofis fifanno in Diuifione della
un de tre modi, O incaffandofi una tonda tefta in un profondo feno ; effempio della prima, & fecon
da forte di con
quale è , nella Diartrofis , la congiuntura dell'offo della cofcia con quel del gallone ; gintura.
quella dell'homero con la paletta della ſpalla;quella delle prim'offa delle dita có quelle
del pettine ; nella Synartrofis,la congiuntura del tallone col nauicolare , & quella de
fettimo offo del bracciale, col primo & fecondo del medefimo . Ofafsi incaffandofi
una piana tefta in vn picciol feno , come fanno nella Diartrofis , il primo nodo del
collo, col fecondo ; & tutti i procefsi di ſotto & di fopra dell'offa della ſchiena ; il mi
norftinco del braccio col maggiore ; nella Synartrofis , quella del minor ftinco della
gamba col maggiore; quella delle cofte co nodi delle fpalle, & con l'offo del petto; &
quella dell'offa del collo del piede fra fe fteffe. O s'incaffanɔ faccédo l'uno vna teſta al
quanto rileuata da i lati, & incauata nel mezzo, & l'altro un feno al contrario,rileuato
nel mezzo, & incauato da lati, comefi congiungono, nella Diartrofis il maggior ftin
co della ganba có la cofcia, & il maggior del braccio có l'homero; nella Synartrofis,
il tallone col calcagno, & alcun'offa del bracciale fra fe fteffe . La primaforte di con- Nomi di queſte¸
giuntura, ( cofi nella Diartrofis come nella Synartrofis ) chiamarono gli antichi Ar- congiunture .
trodia ; la feconda Enartrofis ; la terza Ginglimon , fenza far altra differenza, eccet
to che nel muouerfi, o chiaramente, o nero ofcuramente . Quella che detto habbia
mo non hauer nome, fifa anch'ella in vn de tre modi,o congiungendofi l'offa, media- Diuifione della
te certi déticciuoli fimili a quei della fega , come fivede nell'offa della tefta , & queſta terza forte di
congiuntura chiamarono eglino Sutura,noi altri Cómiffura. O congiungendofi me
diate vna femplice riga,come fifa nell'offa del nafo, & della mafcellafuperiore, & mol
tegiunte ; & quefta chiamarono i Greci Harmonia , noi non le diamo particolar no
me .O entrando l'un'offo nell'altro , come chiodo, o cuneo , come fanno tutti i denti
nelle mafcelle , & l'offo cuneale ne gli altri della tefta & della mafcella fuperiore ; &
quefta chiamano i Greci Gomphofis,noi altri fin' adeffo non le habbiamo dato nome
alcuno . La Symphifis odunione fifa in due modi , ò mediante neruo , ò legatura ; co
mefan moltegiunte ; & i nodi della fchiena ; & chiamafi Syneurofis . O mediante alcu
na cartilagine, come fanno alcune parti dell'offo del petto; & quelle dell'offo della col
lottola; & quelle di quelle de galloni ; & chiamafi Synchondrofis . Quefte fon tutte
le forti delle congiunture dell'offa , infieme col nome che ad ogn'una di loro diedero
gli Antiqui . Nel che mi pare effere piu conforme all'intention di Galeno , che quanti
di quefta hiftoria infin' adeffo han parlato . Anchor che egli vada tanto confufo nel
principio del libro dell'offa , che è neceffario dire, o che il tefto è corrotto, o che egli
non fi ricordò di quel , che poco innanzi hauea detto . Perche hauendo prima affer
mato, che nella Synartrofis è alcuno mouimento , dapoi da effempi di congiunture ,
nelle quali niun moto fi ritroua . Si che o egli vuole intender, che nella Synartrofis no
èmoto alcuno, & fotto la Diartrofis intefe ogni forte di mouimento,o dimenticof
fi il terzo membro , il quale io adeffo ho aggiunto , le cui fpecie fono quelle , che egli
atribuifce alla Synartrofis, o mouimento ofcuro . Dice anchora, che la Symphifis, od
vnionefi fa allevolte col mezzo di carne , il che fein offa fipuò verificare, è ne denti, i
quali il medefimo dice non congiungerfi per vnione , & percio non l'aggiungo io a
quella,
Dell'Anatomia del Valuerde
quella diuifione, che io fo, come ne anche aggiungo I'vnione, che fa l'un'offo con l'al
tro, fenza efferci cofa nel mezzo , per non l'hauer veduto infin' adeffo . Mafia , come
fi uoglia, bafti intendere , come chiamauano gli antiqui quefte congiunture , accio
che leggendo i libri loro non ci caufino ofcuritade . Et percio aggiungerò anchora,
It Collo .
che Collo chiamauano eglino vn proceffo aguzzo , al cui fine fi fa vna coccola , & la
Testa .
coccola chiamauano Tefta ; & se'l proceffo non hauea tefta,nol chiamauano collo, fe
Coronon .
Nerwo non Coronon, che vuol dir proceffo aguzzo . Et Neruo diceano cofi i capi de mufcu
li , & le legature dell'offa , come quei che nafcono delle ceruella , & fpinal midolla .
Prefuppofto quefto cofi in cómune ferà benc incominciare a trattare di ciafcun'offo.
da per fe, faccendo principio dalla tefta come da membro piu principale.
ESTA & capo chiamano i medici tutta quella parte che cuoprono i capel
La Naturalfi li , la cui natural figura è come vna palla ouata , ò compreffa vn poco con le a t.iiii.fig.i.
guradella tefta. Tmani da i lati ; piu larga di dietro , che dinanzi , ma da amendue le parti rileua
ta , (anchor che alquanto piu di dietro ) & piana nel mezzo . Ha anchora lateſta altre
Altrequattro fi quattro figure, fenza quefta , piu moftruofe, che naturali . La prima delle quali è baf- b t. iiii.fi.ii.
gure, che nofon
maturali. fa dinanzi , & alta di dietro . La feconda è al contrario , alta dinanzi , & baffa di die- c t.iiii.fi. iii.
tro . La terza d baffa da amendue le parti , & alta nel mezzo , come quella , che fanno d t.iiii.fi.iiii.
le donne Genouefi a lor teneri bambini , & come quella , che hauea Therfite , fecon
do che defcriue Homero . La quarta è piu larga che lunga , quafi come fon quelle de e ta.iiii.fi.v.
gli Indi del Perù , laqual rade volte fi uede nelle noftre parti . Sonui anche oltre a que
fte, diuerfe altre forme di tefte , lequali non curo di raccontare , per vederfene rarifsi
me volte .La tefta che ferba la fua piu propria figura ha vn'offo, che la cuopre tutta, il
quale i Greci chiamarono Cranium , i Latini Caluaria, noi altri il chiamiamo a fimili
Il Craneo, le tudine de Greci il Craneo . Quefto Craneo fi copone d'otto offa , delle quali il primo
fueparti. occupafcommunemente la fronte,fin paffato il mollame,& chiamafi l'offo della fron- f t.i.B.t.iiii .
te, per lo luogo che tiene . Il fecondo & terzo & fanno tutta la Coronella, & fi chiama fi.i. L.
h
no l'offa della coronella . Il quarto & quinto ¹ occupano amedue le tepie, (in queft'of 8 t.ii.a.t.iiii.
fi.i.j R.
fa fono i buchi dell'orecchie . ) Il fefto piglia tutta la collottola, & la metà del fondo h ta.ii. D. t.
del craneo, & chiamafi l'offo della collottola . Il fettimo s'incaffa k nel mezzo del fon iiii.fi.i.d.
do del craneo,come vn cuneo (dal che fu detto Cuneale) & fa il cétro o radice del con it.iii.B.c.iiii.
fi.i.E.
cauio de gli occhi , & vna parte del lato di fuori dell'ifteffo concauo . Queft'offo alcu k t.iiii.fi.vi.
ni il contano frale offa del capo ; alcun'altri fra quelle della mafcella fuperiore , per ef 000.
fer mezzano fra l'vne & l'altre ; ma piu ragioneuolmente fi può contare fra quelle del t.v.fi.iii.
capo , attento che occupa vna buona parte del fondo di lui . L'ottauo ' empie tutto il 1 t.v.fi.vi.
buco del fondo dell'offo della fronte , che riſponde a i forami del nafo . Fu queft'ofſo
chiamato da Greci os , Ytmoides , che vuol dir offo colatore , per effer forato come
un criuello . Altri il chiamarono Spongoides , per effer bufo, come unafpugna .
In due modifi Queft'offa fi congiungono fempre in tutti gli huomini , o mediante certe commiffu
congiungonol'of
fa delcraneo . re, come fan quelle del craneo; o col mezzo di certe righe & harmonie, come fa tutto'l
Le commiffure refto , non oftante che in alcuni uecchi non fi ueggiano le congiunture . Le commif
del craneo natu fure del craneo , che ha la fua natural figura, communemente fono tre, due che lo par
rale. m
tono al trauerfo, & una che'l fende per mezzo . Delle due prime I'vna " paffa d'appref- mta. ii. A.ta.
Commiffura Co.fo il molame,& arriua da tempia a tépia,laquale i Latini chiamarono Sutura coronale, iin . A B.
ronale .
o inarcata,perche pare vn'arco. Queſta cómiffura in alcuni è piu alta che in alcun'altri,
nódimeno in tutti fta apputo tant'alta , quanto poffono aggiungere col dito di mezo,
ponedo la polpa della fua mano nel uoto del nafo tra ciglio & ciglio. L'altra paffa " per n ta.ii.iii.B.
la collottola, & fa una figura , fimile alla lettera maiufcula de Greci, chiamata labda A
La Lambdoide. per laqual cofa fu chiamata Lambdoide . La terza paffa dal mezzo di queftafeconda, o ta.iii.c.ta
iiii.fi.i. m.
per mezzo del craneo fin'al cógiungerfi có la coronale ; & rade uolte, (& molto meno
nelle donne che ne gli huomini) paffa per mezzo della fronte, fin'al principio del nafo
fra le ciglia . Quefta cómiffura è molto fimile ad una faetta , & per tal ragione fu chia
La Sagittale. mata Sagittale . Tutte quefte tre commiffure infieme rappreſentano la figura d'vna H
grande,
7
niuno mufculo è tanto piu duro , che quel della fronte , quanto quello della fronte
è piu duro che quel della coronella . Nondimeno ne anche in tutta quefta parte è ugual
g ta.v.fi.i. ii. mente groffo ; perche nel fuo principio è di molto maggior groffezza . Tutta que
ki.
h la medefi ftaparte groffa con tutto il fuo refto , ch'è fcarnato , ha dentro certepicciole concaui
ma. tà, ſeparate con vna molto forte fcaglia dell'ifteffo offo , h come quelle , che hanno
quelle della coronella , ò quel della fronte , nelle parti oue fimilmente fono fcarnate .
Il refto di queft'offo , che è quella parte , che communemente chiamiamo la collotto
i
i la medefi- la , è fottile & forte , & fenza concauità ; & ha nel lato di dentro una riga rileuata
m3. come cofticciuola , che attrauerfandolo per mezzo , dal principio della parte fcar
nata , fin' al buco della ſchiena , lo aiuta ad effere piu forte . Da i lati di quefta co
klib.v.ta.ii. fticciuola fi fanno nella parte di dentro due feni , ò angoli , k ne quali fta il cele
fi.ix. R. bro . La parte vltima paffato il buco dellafchiena fi va ingroffando , a poco a po
co, fin che s'appreffa all'offo cuneale ; doue manifeftamente è piu groffo . Ha fimil
It.iii.fi.vi.ll mente queft' offo , nella parte di fuori , da lati dell' ifteffo buco , alquanto innanzi , ¹
due picciole tefte , ò nodi , piu lunghi , che larghi ; i quali fi congiungono col pri
mo nodo del collo ; & fopra loro , come fopra gangheri , alziamo & abbaſsiamo
il capo . Quefti nodi fon due giunte , come manifeſtamente fi vede ne fanciulli ;
ancor che ne vecchi ſiano tanto vniti , che paiono parte dell' ifteffo offo . Et è da
notare , che tutto queft offo ne piccioli fanciullini èdiuifo in tre, mediante tre righe L'offedellacol
piene di cartilagine ; delle quali una ne ua dal fin della commeffura fagittale , fin' al lottola fi compe
ne ditre.
buco dell' offo della fchiena ; & diuide in due pezzi quella parte di queft'offo , che
chiamiamo la collottola . L'altre due uanno , una per lato , dal mezzo del detto bu
vicino al fine delle due tefte , che fi congiungono al primo nodo dell'offo del
la fchiena , fin' alle righe , che fi congiungono con la lambdoide , infcontro de i
procefsi fimili alle mammelle . Nondimeno tutto l'offo per la parte di dentro è v
gualmente lifcio ; per la parte di fuori , la parte fcarnata è lifcia , il refto , che fa una
mtab.iiii.fi. parte del fondo del capo , è manifeftamente afpro , & difuguale , m accioche me
vi.s.
nii.fi.il. glio poteffero inferirfi i mufculi . L'offo della " fronte è mezzano tra duro , & tene- L'offodellafrom
ro ; & fe bene appreffo le ciglia è alquanto uoto , nondimeno vn poco piu in furitor- * .
na mafsiccio , & duro , per tutta la fronte , fin'a i capelli , doue comincia a intene
rirſi , & aſſottigliarſi , quanto piu s'auuicina all' offo della coronella . Quefta è quel
la parte , che per effer ne fanciulli tenera , come molletta , fu chiamata il mollame .
o t.v.fi.i.t. O
Queft' offo in niuna parte è piu fottile , che in quella , che riſponde al uoto de
pla med.fi.l. gli occhi ; & in quella che fi congiunge con l'ottau'P offo del capo ; perche in que
to luogo è fatto di due molto fottil fcaglie uote , & piene dentro d'aere , ne piu
ne meno , che le concauità uicine alle ciglia . Et è da notare , che queſte concaui
tà , che dicemmo effere appreffo le ciglia , fi communicano a quelle , che diremo
effere nell' offo cuneale , medianti alcuni fpiragli che attrauerfano l'ottauo offo . In
quefte cauerne , ò concauita , fi difpone l'aere , che ua alle ceruella , fi come ne pol
moni , quello , che ua al cuore . Quelle delle tempie fon molto differenti , ogn'uno L'offadelle ten
fra fe ; perchela parte lor di fopra che fi congiunge con la coronella , è fottile , & maf- pie.
ficcia , di fuori lifcia , di dentro alquanto difuguale , & corrifpondente alla figura
delle ceruella ; lequali ( come al fuo luogo diremo ) fanno nella parte di fuori appref
fo il craneo certe uolte , & giri , fimili a quei delle budella . Quella da baffo , che fi
congiunge con l'offo cuncale , & quello della collottola , è afpra , dua , & difugua
qt.iiii.fi.vi.n le ; principalmente nella parte di fuori , che rifponde alla 9 riga , che congiunge
quelle , che nascono del fine della lambdoide , & diuide l'offo della collottola , dal cu
neale ; nella qual fon afpre come pietra Pomice , & percio furono da Greci chiama
te Lithoydes , che vuol dir petrofi, ò di pietra . Ogn'uno di queft'offa ha tre procefsi , Iproceßi dell'of
t.iiii.fi.i.vi
L. uno nella parte di dietro paffato il buco dell'orecchia, fimile ad una mammella , fa delle tempie .
per la qual cofa fu chiamato proceffo mammillare ; un'altro un poco piu a baſſoverfo
a dentro , al fin del luogo , doue la mafcella inferiore filega con la fuperiore , ilquale
s
Liii.fi.vi.i. è fimile adun puntaruolo ò fprone di gallo , & percio il chiamarono i Greci Stiloi
des . Quefto proceffo è tanto fottile , che benche maſsiccio facilmentefi rompe ; &
B 2 percio
Libro primo
percio rade volte fi troua nelle caluarie, che fono ne cimiteri. Il terzo che ftanella parte t t.iiii.fi.irr
dinanzi,fi ua à cógiungere con vn " proceffo dell'offo della mafcellafuperiore, che fa l'an u t.iiii.fi.i. z
golo di fuori dell'occhio ; & amendue fanno vna punticella,che fi chiama l'offo Giogale,
per efferfimile ad'vn giogo , come diremo . Nel mezzo di quefto proceffo, & del mam
millare vifta il buco dell'orecchia . Tolti via quefti procefsi reftano l'offa tonde . x la med.o
L'offeCuneale . YIl Cuneale medefimamente è cofi differente ; & percio gli Antiqui il chiamarono Po- y t.iiii.fi.vi.
ooo. t.v.fi.
lymorphon ; che uale tanto , quanto di molte figure . Queft'oflo da lati , & nelle con iii.
cauità delle tempie è fottile & mafsiccio ; nella parte di mezzo , che è come fondamen
to del capo , è piu groffo , che in niuna altra di lei , & uoto di dentro ; & nel uoto uifo
z a
no due foffe , feparate mediante una fottil fcaglia dell'ifteffo offo ; & di fotto lo- zt.v.fi.iii.cD
ro ve n'è un'altra piu picciola , circondata della medefima forma ; & niuna di loro a t.v.fi.iii. §
Il caneale nonè rifponde a parte alcuna , eccetto ai voto della fronte , & al nafo ; non oftante , che b lamed. F
pertugiato.
Galeno pensò , che quefta parte di queft'offo fuffe forata , come criuello , ad effetto
che per lei la flemma del capo fi purgafse . Ma per quefto effetto fu ordinata unae lib.v.t.ii.fi.
xiii.S.fi.xv
come ghiandella , che fta in un picciol feno , chefi fa nella parte piu grofsa di queſt'of F. fi.xix A.
fo , che corrisponde alle ceruella , fimile ad una fella ; & di lei efcono due picciol ri
uoli , quafi niente concaui , per li quali la detta flemma fi purga , comefi dirà , quando
Iprocesi dell'of tratteremo di tutti i buchi del capo in commune . Ha anchora queft' offo fei procefsi ,
Socuneale .
come ali , due appreflo la grofsa parte di lui , che rifponde alle ceruella , le quali fanno d t.v.fi.i.y
il centroò radice d'amendue gli occhi , &rapprefentano l'ali d'una farfalla ; altri due e c.iiii.fi.vi.
006.t.v.fi.
da i lati,che empiono il uoto delle tempie , di fotto l'offo giogale , & paiono ali di pi iii. II.
piftrello ; & i due ultimi f nella parte piu baffa, chefcendono , ogn'uno dal fuo lato , ft.iiii.fi.vi.
fin'a gli ultimi denti mafcellari ; & fanno come una porta inarcata al principio del uo ppy...v.fi.
iii. H
to del nafo , che rifponde al palato ; & rappreſentano quafi la medefima figura , che le
grandi ; perla qual cofa fu l'offo chiamato Pterigoides , che vuol dir cofa con ali . Nel
mezzo d'ogn'una di queste due ali ui è vna concauità , di cui nafce ficuramente ( come
diremo ) quel mufculo che è nafcofto nella bocca , & aiuta a dimenare la mafcella da gli.ii.t.vi. D
L'otten'offe del bafso . L'ottau'ofso , ( che occupa il buco dell'ofso della fronte , che risponde al nafo ;
Latefla . & è minor di tutte l'ofsa del capo ) è ouato , &piano , & forato come un criuello . Et
h
ha due procefsi , l'uno nella parte da bafso , il quale fende le finestre del nafo per mez- h ta.i.p.
zo , & fi congiunge col fecondo ofso della mafcella fuperiore , ( come diremo ; ) l'altro i t.v.fi...
nella parte di fopra , che rifponde alle ceruella , mediante il quale fi diuidono i luoghiò
feggi , in che fono gl'inftrumenti dell'odorare .
NCHOR che Galeno , & il Vefalio trattino fubito dopo l'ofsa del capo , del
l'ofso chiamato Giogale , per farfi in parte d'un procefso dell'ofsa de le tempie;
A
Nondimeno perche anchora fifa d'un'altro procefso del prim'ofso della mafcel
la fuperiore, nonmi par conueniente parlar di lui, fin che io habbia trattato dell'ofsa di
detta mafcella ; il che farò fubito, che haurò finito di trattar dell'ofsicelle , che fono den
tro dell'orecchie . Gia dicemmo , come in ciaſcun'ofso della tempiaui era una conca
uità , chiamata l'orecchio . Quefta concauità ha quattro buchi ; de quali faremo par
ticolar mentione nel fuo luogo . Hora parlerò folo del primo , per efsernecefsario al
11 primo buco la dichiaratione di quello , che io ho da dire . Quefto buco comincia dal principio della
dell'offo, delle te
pie. concauità dell'ofsa delle tempie ; & ua torcendofi, come lumacha , fin'al uoto del capo,
che risponde alle ceruella . Dentro di lui ui fono alcuni a feni ò concauità , le quali tut- a t.v.fi.iiii.A
te non meno , che lui,fon coperte d'una fottil tela, che fifa dell'uno de nerui del quinto b ta.v.fi.iii .
paio , che nafce delle ceruella . Fra quefte concauità , che fono molto differenti fra fe
ftefse , ue n'è una tonda , & piana , circondata d'un'arco d'ofso alquanto rileuato . ct.v.fi.iiii.H
Il primo oficel- In questa concauità fon tre ofsicelli . Il primo uicino la parte di fuori , appreſso l'o- d ta.v.fi. iiii.
lo dell'orecchie . recchia, il quale ha due piccioli procefsi,come gambucci all'in giù, con i quai s'appoggia 10.
alle mura dell'arco.De quale quel di fuori verfo l'orecchia e corto, & grofsetto , & lar- e t.v.fi.iiii.e
go, &
Dell'Oſsa .
7
go, & finifce in una punta aguzza . Quel di dentro ( che è più verfo la tela che cuopre
le fponde di tutta la concauità, anzi s'inferiſce piu in lei , che in quella di fuori ) è piu lun
ftv.fins. gof & piu fottile;& finifce in una punta intorta , come vncino, a cui la detta tela s'attac
ca.Il corpo di queft'offo è quadro, &piano ; di fopra la fua maggior parte è piana , il re
fto è tondo . Di modo che èfimile ad vna incude, ò dente mafcellare ; a cui fimilmen
te fi può comparare , per non hauer piu di due procefsi , fimili alle radici fue . Que
fto ofsicello fiuede chiaramente , fendendo per mezzo il detto buco dell'orecchia .
E anchora in quefto medefimo buco , appreffo la detta concauità,una molto fottil te
la , che è tranſparente , come vetro ; laqual cuopre , & tura come coperchio il princi
pio della concauità uerfo l'orecchia . In quefta tela ( per la parte di dentro ) è attrauer
gta.v.fi.iiii. fato il fecondo ofsicello ( fi come ftanno le corde nel ciembalo di fotto la carta Il ſecondo oßi
CLMNPQ cello .
pecora , ) ilquale è lungo , fottile , & un poco ritorto , come l'offo della coſcia . Et
nella parte di fopra ha due piccioli procefsi , fimili a quei , che dicemmo hauere l'iftef
fo offo della cofcia ; mediante i quali s'attacca piu ficuramente alla detta tela . Paſſati
quefti procefsi fa una tefticciuola tonda , & lifcia . Di forte che tolte uia le due tefte ,
che ha l'offo della cofcia appreffo il ginocchio , gli feria quefto tanto fimile in figura,
quanto difuguale in grandezza . Quefta tefticciuola fcoftandofi alquanto dalla detta
tela verfo in dentro , filega con la parte dell'altr'offo , fimile all'incude , mediante alcune
ht.v.f.iiii.r. molto fottil tele; come chi legaffe un martello fopra un'incude. Il terzo ofsicello è trian Il terzo oßicello
golare , & fimile ad una ſtaffa ; & è fituato nell'ifteffa concauità , appreffo il buco cieco ; dell'orecchie.
& in lui s'appoggia il maggior proceffo del prim'ofsicello .
•
Dell' Offa della maſcella ſuperiore .
Cap . 4.
HIAMASI mafcella fuperiore tutta la faccia dalle ciglia alla bocca ; & ha do
dici offa , fei da ogni lato ; differenti non meno in grandezza , che in figura ; ben
C
che quafi tutte fon fottili , & dure , perche pefino manco , & refiftano più . Di
a tab.iiii.fi. queft'offa 2 il primo fa il canto di fuori dell'occhio , dal fin delle ciglia , fin circa il nafo , Ilprimo offodel
eee . & la maggior parte della mafcella , & una parte dell'offo giogale , come fubito diremo . la mafcella fu
b
b lamede. n Ilfecondo (che è fottil , come fcaglia , & quafi tondo ) fail canto di dentro dell'oc- periore;
ilfecondo.
chio , appreffo il lagrimale ; & è il più picciolo di tutti quei della mafcella . Et per effer
tanto fottile , & ftare in luogo cofi hunido , come è il lagrimale, doue facilmente fi cor
rompe , di rado fi troua nelle caluarie de cimiteri . Queſt'offo verifsimamente pare par
te dell'ottauo , di quelle del capo ; come ogn'uno potrà prouare ,fpartendo per mezzo
una caluaria , & procurando di fcauar intero il detto ottau'offo , perche le uederà vni
e lamed. p. te , medianti alcunefcaglie . Il terzo fta fubito dietro il fecondo , & è quadro , & un po Ilterzo.
co maggior di lui ; & empie tutto quello fpatio tra'l fin del fecondo offo , & il centro
dell'occhio; & è tanto fottile , che traluce come unafcaglia . Rompendolo fi uede den
d
d lamed. SS tro pieno d'alcune cauerne , circondate tutte d'altre fcaglie . Il quarto & il fuo com- Ilquarto.
pagno , a cui fi congiunge, ( & fono le maggior offa di tutte quelle della mafcella , & in
loro s'incaffano tutti i denti ) fanno quafi tutto il palato , & la maggior parte de lati del
naſo , & quafi tutto il fuo fondo . Nondimeno in quefte due ultime parti non fon maf
ficcie anzi fon piene di certi pertugi fimili a quei delle brefche . Queſt'offa fra gli altri
buchi che hanno , fol'uno , ( che è quel , che fi vede nella punta delle gote , & comincia
nel concauo dell'occhio ) anchor che al principio fia circondato d'una fottil fcaglia ,
nondimeno un poco innanzi che finifca , è circondato da un forte offo . Et fopra lui fi
uede una picciola riga , che non penetra piu , che final buco ; come ne anchora penetra
l'altra , che fi ritroua in alcuni fanciulli al principio del palato , appreffo gli denti canini ,
laquale i niuna forma, (che habbia veduto io) paffa innazi, come fa ne gli animali bruti. Il
lamede. q quinto, & quel,che gli rifponde dall'altro lato , fanno tutta la parte dinanzi del nafo, fin' quinto.
alle fue cartilagini , & la metà de lati.Et fon queft'offa dure, & mafficcie,fottile, & larghe,
ma ben affai più lunghe; & hãno quattro lati;& fono un pochetto piu larghe di fotto,che
B 3 difopra.
Libro primo
Il fefto. difopra . Ilfefto col fuo compagno f fanno l'ultima parte del palato , & del largo del na f ta.iiii.fi.vi.
ПП.
fo , che rifponde alla bocca ; & fono tal' offa larghe, & fottili , & forti . Et i lati dell'ulti
ma parte d'ognun di loro s'appoggiano alle punte de procefsi di fotto dell'offo cuneale.
Vn'altro oficel L'altra metà fta in aere, & fa una C. Senza quefte dodici offa ue n'è vn'altro & che ſta fra g la med.¿»
lo, diqueflama l'offo cuneale, & quelle del palato, il qual diuide il voto del nafo , che riſponde al palato,
fcella.
& pare chefoftenga il capo . Queft'offo è fimile all'aratro ; di cui non fa particolar men
tione il Vefalio, per parergli di poco momento . Queft'offa tutte fi diuidono col mez
zo d'alcune righe, le quali chiamerò fempre Commeffure, ò Cofture,fi per fchifare con
fufione, fi per hauerle Galeno chiamate di quefto nome . Et perche trattando delle com
meffure dell'offa del capo, contamo quelle anchora, che erano communi alla maſcella fu
periore , hora tratteremo delle fue proprie ; le quali fon noue , quattro da vn lato , alle
La prima delle quali corrispondono altre quattro fimili,nell'altro lato ; & viain mezzo . Di quefte com
commeffure,del meffure, la prima, che è quella di mezzo, fende tutta la mafcella d'alto, a baffo, incomin h t.i.p.
la mafcellafu- ciando fra le ciglia , infino al fin del palato . La feconda nafce di fotto l'offo giogale, di i t.iiii.fi.i.y.
periore . fi.vi.d.
Lafeconda. quella , che dicemmo fcendere per lo concauo delle tempie ; & da indi fcende facendo
vna gobba innanzi, infin'alla punta dell'offo della gota;dapoi monta in obliquo uerfo in
nanzi , hor diritta, hor ftorta per mezzo della detta gota , fin'all'entrare nell'occhio per
fopra il buco, che fi vede nel quarto offo ; & dapoi ritorna in arco , per dentro del me- k t.i.n.
defuno occhio, verfo l'angolo efteriore, fin che giunge al luogo, doue incominciò , che
Laterza . è appreffo la feffura, che fivede nella parte piu baffa del concauo dell'occhio . La terza
·
La quarta è fimile alla feconda ; & fa l'iſteffa ſtrada dall'altro lato. La quarta comincia appreffo il la 1 t.iiii.fi.i. m
grimale ; &fcende per di fuori dell'occhio, fin preffo doue la feconda entrò ; & iui entra
in lui ; & va alquanto in obliquo all'in sù , fin quafi al mezzo del uoto dell'occhio , doue
getta un ramuſcello, che montando fimilmente in sù, ( un poco verfo la parte dinanzi) fi
congiunge con quella, che dicemmo feparar l'offo della fronte dalla mafcella fuperiore .
Gettato quefto ramo paffa fin'al centro de gli occhi, doue montando un poco in arco, fi
Laquinta. ricongiunge con quella , con laquale ho detto congiungerfi il ramufcello . La quinta fa
La fefta,& fet ilmedefimo camino dall'altro lato . La fefta, & fettimam nafcono dal principio delle ci m t.iiii.fi.i.q
tima.
L'ottana. glia, & calano diritte per gli lati del nafo fin'allefue cartilagini . L'ottaua attrauerfa il n t.iiii.fi.vi.
uu.
palato, appreffo il fuo fine, incominciando da gli vltimi mafcellari della commeffura, che
dicemmofpartire la mafcella fuperiore dall'oflo cuneale ; & camina in arco uerfo la par
te anteriore, fin che arriua a congiungerfi nel mezzo della prima commeffura con la no
Diuifione dell'of na, che fa l'ifteffa ftrada da l'altro lato; & d'amendue fi fa un arco . Mediante queſte com
fa diquesta ma
meffure proprie,& le communi, che habbiam dette, fi diuidono l'offa della maſcella fupe
fcella.
riore, fra fe fteffe, & dall'offa del capo, in quefta forma . Il primo fi diuide dal quarto, me
diante lafeconda commeffura ; & dall'offo cuneale, col mezzo d'una parte di quella , che
ritornaua afcédere per l'offadelle tempie ; ( che è quella, che fi uede dentro del uoto del
l'occhio ) & dall'offo delle tempie , mediante quella , che è fimile ad una ° f, & congiun
ge i due procefsi di quefte due offa , che fanno l'offo giogale ; dall'offo della fronte , col
mezzo di quello , che habbiam detto entrar nell'occhio per lo canton di fuori, appreſſo
il fine delle ciglia. Il fecondo offo fi diuide dal quarto, mediante la parte della terza riga,
che va dall'angolo di dentro dell'occhio , fin doue getta un ramufcello nel mezzo pur
dell'occhio (come dicemmo) mediante ilquale fi diuide dal terzo; & dall'offo della fron
te,mediate vna parte di quella,che habbiam detto feparar l'offo della fronte dalla maſcel
lafuperiore . Il terzo fi diuide dal quarto, mediante la maggior parte della riga, che fegue
fin' al centro dell'occhio ; dal cuneale, mediate il fine di quefta riga ; & da quel della fron
te , con vna parte dell'ifteffa riga, con laqual il fecondo fidiuidea dalla fronte . Il quarto
offofifepara da quei del nafo dal fuo lato, col mezzo della quarta commeffura ; & dal fuo
compagno , mediante la parte della riga commune ; ( che torna dal fondo del nafo , fin
preffo al palato) & dal primo, fecondo,& terzo,mediante le fopradette righe; & dall'of
fo della frote appreffo il lagrimale, col mezzo d'vna affai picciola riga, che piglia dal prin
cipio del ciglio, fin preffo al lagrimale, la quale è parte di quella, che tante uolte habbiam
19
detto feparar la mafcella fuperiore, dall'offo della fronte . Il quarto offo fi diuide dal fuo
compagno, col mezzo del principio della commeffura commune ; & da quel della frõte,
mediante ilfine di quella,che lo diuide da tutta la mafcella ; & dal quarto,mediate la quar
ta
I
8
Dell'Ofsa .
ta commeſſura, come dicemmo . Il fefto offofi diuide dal fuo compagno, col mezzo del
fine della commeffura commune ; dal quarto , mediante la quinta ; dall'offo cuneale , col
mezzo della parte della commeffura, o riga, che fcendendo per le tempie, & pergli vltimi
mafcellari,rimonta in obliquo uerfo innanzi. Quefte fon tutte l'ofsa,& commeſsure del
la mafcella fuperiore .
at.ij.FF Assi in ciafcuna delle tempie vna punticella di due a procefsi , che efcono , vno
dal primo offo della mafcellafuperiore, l'altro dall'offo delle tempie;de quali quel
lo dell'offa delle tempie è affai piu lungo , ma piu fottile ; l'altro è al contrario .
Quefti procefsi fi congiungono nel mezzo delle tempie, mediante vna riga, o harmonia
fimile ad vna bf; & fanno (come fi è detto ) vna punticella, laquale i Greci chiamarono
bt.ij.F.t.
Gigoma , i Latini Giogale , che vuol dire giogo ; per effer fimile al giogo de buoi .
jf.1.2.
vi.y Quefta punticella , benche habbia nome d'offo da per fe , pur in vero non è . Et fufat
e li.ij.ta.i.B ta , perche di fotto lei paffaffe piu ficuro il mufculo delle tempie, che chiude la maſcella
fuori, &
t.ij.A di fotto, come nel fuo luogo diremo . Et perciò fu fatta d'vn offo duro, cupo di
di dentro incauato , perche meno l'incommodaffe .
De Denti , Cap. 7.
NCHOR cheidenti fian diuerfi dall'altre offa , cofi in fentire , & ftar fcoperti
Identifentono,
& crefcono . ( ciò che non fa niun'altro offo) come anchora,che crescono tutto'l tempo del
A la vita noftra; ( come fi vede in quelli, che hanno alcun déte meno; perche quel
lo,che gli ftaua in fcontro, come non fi ftregola col fuo compagno , non fi confuma , &
cofi refta maggior de gli altri , i quali crefcono tanto , quanto ogni di fi confumano ma
fticando) nondimeno ne perciò fi han da laſciare di non mettergli nel numero del
Identifontren Foffa ; poi che niun'altro nome piu ragioneuolmente lor fipuò dare . Hora fono i Deti
tadue.
tutti tretądue, fedici per mafcella ; ogn'vno de quali ha vna giunta, che cade nefanciul- a t.v.fi.v.
li , fra cinque, & noue anni . Et benche volgarmente fidica , che gli mutano non è fe non
che lor cade quefta giunta. Perche i denti; fi comefono parti fpermatiche del noftro cor
po , non rinafcono , poi che caduti fono . Et fe alcun mi diceffe , come fon parti fper
matiche ; poi che non nafcono fin paffato l'anno ? Rifpondo , cheſe ben non fi veggono
Tutti
co n dennafcone
ti . per ftar coperti dalle gengiue ) niuno naſce ſenza loro . Di quefti denti , i quattro di
nanzi furono chiamati da Greci Tomis , che vuol dir tagliatori ; perche con loro taglia
mo ciò,che mágiamo; & ogn'un di efsi ha vna radice fola . Dopo di loro feguono i Cani
ni , vno per lato ; detti canini per effer fimili,a quei del cane . Piu a dietrofono i Mafccl
lari, cinque per ogni lato ; detti da Latini Molares, perche con loro maciniamo il pafto.
Nondimeno que da baffo hanno due radici, & tal volta tre ; que di fopra ne hanno tre, &
tal volta quattro , principalmente i due vltimi ; & i primi l'hanno piu lunghe, che gli vlti
mi . Male radici de gli vni, & de gli altri , hanno dal capo (non meno,che quelle de den
Ogni dente ha ti dinanzi, & dei canini ) vn picciolo buco , per lo qual entra vna vena, vn neruo , & vna
una wena, arteria . Et è da notare circa il numero de mafcellari, che vi fono di quelli,che non hanno
vn neruo a.
unaarteri fe non quattro per lato; alcun'altri ne hanno cinque da vn lato , & quattro da vn'altro, o
cinque di fotto, & quattro di fopra, o al contrario . Quefte varietà caufano i denti, detti
Cordali ( che naſcono dapoi , che comincia la barba ) perche tal volta non naſcono in
tutti i lati . Tutti quefti denti s'incaffano in certe concauità, che fono nelle mafcelle, ( in
ogni concauità vno ) lequali i Latini chiamarono Prefepiola, ( che vuol dir piccioli pre
fepi) per effer fimiglianti a loro .
11
De Buchi del capo , & della maſcella fuperiore . Cap.8 .
ERCHE trattando de nerui, &vene, & arterie, potrei caufare gran difficultà , s'io
Ibuchidelcapo non ragionafsi de Buchi del capo, & della mafcella fuperiore ; perciò farà ben fare
fonotrent'otto. P vn particolar capitolo di tutti loro incominciando da que del capo ; i quali fono
tutti trent'atto, o trenta nuoue , fenza quei dell'ottauo offo, & quei , che non trapaffa
no l'offo , oue fono . Di quefti Buchi due ne ha l'offo della fronte ; diciafette il cuneale,
& tal volta diciotto ; otto que delle tempie ; fette quel della collottola; due fon commu
ni all'offo delle tempie , & a quel della collottola ; altri due al cuneale, & a quel delle tem
1 buchidell'offe pie, & a quel della collottola . Quei dell'offo della fronte fono, ogn'uno dal fuo lato nel
dellafronte.
mezzo delle ciglia, alquanto verfo il nafo ; & rifpondono appreffo il voto dell'occhio . a t.iiii.fi.i.t.
Quefti buchi ordinariamente fon tondi ; nondimeno tal volta non fe ne vede piu d'vno
di loro ; alle volte fe ne vede vn tondo , l'altro come mezzo arco . Et per ogn'un di loro
1 buchi dell'off paffa il primob ramufcello del piu fottil principio del terzo paio de nerui della tefta . Di bfi.ii.N lib.vii.t.i.
cuneale.
quei dell'offo cuneale, il primo, & fecondo fono nelle due ali di fopra, che fanno la ra c't. v.fi.i.F
dice, o centro de gli occhi ; & per la parte,oue rifpondono al voto dell'occhio , fon ton
di ; per quella , oue rifpondono alle ceruella , fanno ogn'uno vn angolo aguzzo verſo il
e
Il terzo , lato di fuori . Et per loro paffano i nerui della vifta . Il terzo , & quarto ftanno didi.H.fi.ii.G li.vii.t.i.fi.
quarto . fotto de fopradetti buchi, fral'ali di fopra di quefto offo , & quelle de lati, che paiono ali e.t.v.fi.i. G
di Pipistrello ; anzi quefti buchi non fono altro , che lo fpatio , che è tra l'ali fra l'una , & f li.v.t. ii. fi.
T'altra; & fon lunghi , & larghi di fotto , & quafi tondi , & fi vanno riftrignendo infino al vii. xiiii. G.lib.
ta.i.fi.
fine; & amendue infieme rappreſentano quefta figura. Per la parte piu baffa di quefti bu ii. x
chi paffano, fil fecodo par de nerui della tefta, & il piu fottil ramo del terzo, 6 & vn buon g lib.v. t. ii.
ramo fi.xiii.H
Dell'Ofsa 9
h lib.v.t.ii. ramo dell'arteria ¹ del fonno, & parte della flemma, che va a gli occhi ; & dapoi al palato,
f.i.F
& al nafo, per lo primo buco commune della mafcella fuperiore . Per la parte piu alta , &
piu ftretta paffano alcuni ramufcelli di vene , di quelle , che diremo gire al mufculo delle
iv.fi.i.S. tempie. Il quinto,& fefto ftanno piu a baffo de fopra detti, verfo dietro ; i &vanno piu il quinto, J
klib.vii. t.i.
fi.ii.d a dentro dell'offo di loro ; ma fon piccioli,& tondi; & per lor paffa la radice k piu fottile fo.
1 t.v.fi.v. del quinto paio de nerui delle ceruella . Il fettimo , & ottauo fono affai piu in dietro , Il fettimo,
m lib.v.t .ii. appreffo la riga, che monta alle tempie , incominciando da quella , che dicemmo fpartir ettano .
fi.xiiii. I K. l'offo cuncale da quel della collottola; & fono amedue ouati ; & per loro efcem il princi
li.vii.t.i. fi. pio piu groffo del terzo paio de nerui del capo . Il nono , & decimo fono allafin de fo- Il nono, & de
ii.M Z
pra detti,alquanto in fuori; " & fono affai minori, &tondi; & per lor entra la vena giu- cm .
nt.v.fi.1.R gulare interiore . Vedefi anchora tal volta vn picciolpertugio (quanto v'entrarebbe den
oli.vi.t.i.F
tro vnſpilletto) dalla parte di dentro dell'vno di quefti buchi; &pochissime volte a quel
la d'amendue . L'vndecimo , & duodecimo fono nella parte di fuori di quefto offo , al L'undecimo,
duodecimo.
principio delle ali da baffo lui ; & efcono dall'altra parte della medefima ala , che rifpon
de alvoto del nafo ; & fon tondi , & tanto piccioli , che tal volta non può paffar perloro
vnafetola . Ha anchora quefto offo nel fuo fondo verfo in fuori , tra le due ali da baffo,
cinque
altri cinque pertugietti, da ogni lato due , & vno in mezzo de lati . Entrano i due per Altri
mezzo dell'offo , caminando inanzi, & riſpondono al voto del nafo ; gli altri due vanno pertuguetti .
a riſpondere vicino al centro dell'occhio . Di modo che ha quefto offo dieci & fette bu
chi, otto per lato,& vno in mezzo . De buchi dell'offa delle tempie il primo è quello,che Ibuchi dell'offa
pt.iiii.fi.i.O communemente chiamiamo P l'orecchia,ilquale cominciando di fuori fiva torcedo co- delletempie.
melumacha,fin'al rifpondere alle ceruella,dentro del craneo ; & è largo di dentro,ma ra
de volte traluce da vn capo all'altro ; fi per effer molto intorto , fiper effer molto ſtretto
al principio, & al fine. Aqfto buco,& a tutti gli altri,che ho detto effer in qfto offo, cor
rifpondono altri fimili,nell'offo delle tempie , dall'altro lato ; & per quefto buco paffa il
qt.iiii.fi.vi. quinto
a.t.v.fi.i. a fin'al paio 9 de
montare allanerui
partedel capo .diIlquefto
difuori fecondo nafce ' dioffo
medefimo mezzo ilprimo
. Queſto , &èva
buco all'indietro
stretto , & ri 11fecondo.
It.iiii.fi.vi.y
torto,& fu chiamato da Greci Tiphlon ; & da Latini Cæcum, che vuol dire Cicco , per
lib.vii.t. i. che non appare il fuo principio ; & perlui paffas vn ramufcello del quinto paio de nerui
f.ii.c
delle ceruella . Il terzo fit vede ( anchor che con difficult ) da di fuori del cranco,& cá- Il terzo ,
Vt.iii.fi.vi. mina in obliquo verfo al buco dell'orecchia, fin'al corrispondere dentro di lui;& potreb
befi anche chiamar Cieco, come ilfecondo, fe bene è molto maggior di lui , & meno ri
torto .Quefto buco è quello, p ilquale fentiamo paffare vn ftrepito, dalla bocca all'oṛec
chie, quando tenendola piena d'acqua,od aereprocuriamo gettarla via per effe . Paffa an
uli.vii.t.i.fi. choraper lui il fecondo ramufcello del quinto " paio de nerui del capo , & vn ramufcello
ii.G dell'arteria dei fonno . Il quarto è nel mezzo di quella parte di quefto offo, fimile alla Il quarte.
x
i.nli.vi.t.i. fi. pietra pomice, y & va dalla parte di dietro verfo quella dinanzi , paffando per mezzo del
y t.iii.fi. vi. lungo dell'offo, fin che aggiunge alla riga, che fepara l'offo cuncale, da quel della collot
V tola appreffo l'vndecimo buco dell'offo cuncale, che rifponde al voto delhafo ; & per lui
1
2 livi. t. v. paffal'arteria del fonno . Di que dell'offo della collottola ilprimo è ouato, & è il mag 1 buchi dell'ofſ•
fi.x.1 gior di tutti quei della tefta ; & per lui habbiam detto paffare la midolla dell'offo della della collottola.
Il
at.iiii.fi.
vi. 2. fchiena . Il fecondo, &terzo fono, ogn'uno dal fuo lato fopra le due btefticciuole , che Ilprime
fecondo,
с
bc.iiii.fig. dicemmo hauer quefto offo; & cominciando di dietro vanno verfo innanzi; &fon pic- terzo.
vi.ll cioli, & tondi;& per lor paffa dil fettimo paio de nerui del capo . Il quarto fi vede nella Il quarto buce.
ct.v.fi.i.d parte di dietro dell'un nodo di quefto offo ; ilqual cominciando d'appreffo , doue s'in
dli.v.fi
00 . ix. caffa il detto nodo, col primo offo del collo , entra pel mezzo del largo dell'offo alquan
et.iiii.fi.vi.e to,& camina verfo innanzi , fin che finifce nel piu alto dell'vno di quefti fopra detti bu
chi dal fuo lato . A quefto buco corrisponde il quinto dall'altro lato ; & per ogn'un di Il quinto buco.
fli.vi.t.v.ff loro paffano la vena,& arteria , che montano per gli buchi de procefsi , de lati de nodi
gta.v.fi.i. y del collo . Il fefto,& fettimo & fi veggono dirimpetto la commeffura , che nafce del fine ilſeſto, &ſet
della lambdoide , vn poco auanti che arriue al proceffo dell'offo delle tempie,fimile alle time .
poppe. Anzi per la parte di fuori ftanno nel mezzo della commeffura detta; & per quella
di dentro in quefto offo . Per ogn'un di quefti buchi entra vn ramo della vena angulare
h ta.iiii.fg. efteriore. De buchi communi il primo,& fecódo fono fra l'offa delle tempie, & quel- 1 buchi comuni.
V.Z lo della collottola,da ogni lato vno , nel mezzo della commeffura , che cominciadal fin
della
Libro primo
della lambdoide , tra la partedell'offo delle tempie fimile alla pomice , & letefticciuole
dell'offo della collottola . Quefti buchi fono mezzanamente grandi, ma non perciò mol
to tondi, ne vguali ; & per loro entra la vena ' giugulare interiore ; & fipurga vna parte i fi.i.D.F
lib.vi.t.iii.
.c.ii,
Il terzo, & della flemma del capo . Il terzo,& quarto fono communi all'offo cuneale,& a quel della S
quarto . collottola,& a quel delle tempie; & fono ogn'uno dal fuo lato al fin della riga,che nafce k t. iiii.fi.
del fine della commeffura lambdoide; & per lor entra l'arteria del fonno . Hanno an vi.f
Alunar chora l'offa del capo molt'altri pertugi fenza i detti, come fon quei, che fono nell'otta- 1 lib.vi.t. iii.
chi della tefta. L.t.iiii.d
uo offo, (che fono molti,& ben piccioli ) tra i quali fe ne vede vno alquanto maggior de mt.v.fi.iii.A
gli altri ; che è al principio di quefto offo,iui doue ficógiunge con quel della fronte ; per
ilqualpaffa vn ramufcello della vena giugulare efteriore ;& come fon que che fi veggono
dentro del cranco,a i lati della commeflura fagittale,principalmente verfo la lambdoide;
p liquali entrano alle ceruella alcuni ramufcelli della vena giugulare efteriore; & ne eſco
no alcun'altri dalla dura madre alla pelle della tefta ; & come fon quelli , che fi veggono
nell'offo della fronte, appreffo le ciglia. Nondimeno non fon quefti propiamente buchi,
I buchi della perche non trapaffano l'offo ; & perciò non farò mention di loro . La mafcella fuperio
mafcella fupe- rehatredici buchi, fei propij,& fette communi . De propij,il primo, & fecondo fono nel
riore .
quarto paio dell'offa di quefta Mafcella ; & cominciando ogn'uno dal fuo lato di mezzo
Il primo, fe- della parte piu baffa della conca dell'occhio; & fcendono fin'alle gote; & fono quelli, che
n
condode propy fi veggono in loro . Quefti buchi al principio fon circondati da vna fcaglia d'oflo fot- n t.i.n.t.iiii.
tile; ma al fine fono circondati dal medefimo offo ; & per ogn'un di loro paffa ilfecondo fi.i.tra'l Q
° ramufcello del piu fottil principio del terzo paio de nerui , che nafcono delle ceruella . eS
o lib.vij.t.i.
Il terzo , Il terzo, & quarto fono nel fefto P paio dell'offa, ogn'uno nel fuo; appreffo le radici de gli fii.O
quarto .
vltimi mafcellari, & caminano verfo il centro de gli occhi,rifpondendo ogn'uno al buco pta.iiii. fig.
Il quinto, del fuo lato,per doue va la flemma al nafo . Appreffo quefti due da ogni lato , vn poco vi .II
festo.
piu a dietro all'ingiù v'è vn'altro ª fpiraglio picciolo , che il piu delle volte rifpondea lo
q t.iiii. fig.
ro, nondimeno tal volta finifce fra le commeffure, che congiungono il quarto di quefta vi
mafcella col cuneale . Per quefti buchi efce vn ramufcello del quarto paio de nerui del r li. vii. t..
Ilprimo debu
chicommuni . capo , & fiS diftribuifce per lo palato . De communi il primo èappreffo il lagrimale del fi.ii. Z
l'occhio, fra il fecondo, & quarto offo di quefta mafcella ; & fcende fin che rifponde al s t.iiii.fi.x. f
voto del nafo; & è alquanto maggiore,che ilprimo de propij,ma non perciò appare nel 2
le caluarie, per effer alquanto nafcofto ; & perciò non è marauiglia,fe alcuni non han fat
to mention di lui . Per quefto buco paffa il terzo ramo del piu fottil principio del terzo t lib.vii.t...
par de nerui delle ceruella ; & fimilmente fcende per lui vna parte della flemma al nafo, & fi.ii. P
Il fecondo . al palato . Il fecondo ftà nella medefima forma dall'altro lato . " Il terzo ftà nel mezzo u ta.iiii.fig.
Il terzo.
della prima commeffura della mafcella, fra i primi denti dinanzi, dentro della bocca, tra vj.n
il quarto offo,& fuo compagno . Quefto buco fe benein alcuni huomini fi diuide nel
b ta.v.fi.vii. lav de Greci quale ordinariamente ficompone di vndici ofsicelli . Ilprimo de qua
AB
li (che facilmente fi può toccare con le dita fopra la noce)è il piu largo di tutti, & gobbo
per di fuora, nella qual parte ha vn grommo ; per di dentro è concauo ; per di foprafa vn
feno lungo & alquanto ouato, fecondo che richieggono i mufculi , che diremo inferirfi
ela med .E inlui . A quefto ofsicello fe ne giungono da ogni lato altri due, che fanno i lati di que
FIK
fto offo; vno piu a baffo,che è il piu corto,ma ben piu largo,il cui fine fi cógiunge al pro
ceffo piu alto della prima cartilagine del gargarozzo; l'altro piu alto, che è piu ftretto, &
lungo; ilqual fi fa ( cofi come ilfuo compagno dall'altro lato ) ordinariamente di tre o
quattro ofsicelli,che fi congiungono,& legano l'vno all'altro , fin'all'arriuare al proceffo
dell'offo delle tempie fimile ad vn puntaruolo,a cui fi legano.Et in alcune donne accade,
7
che mancano quefti ofsicelli,& inluogo loro fi ritroua vna legatura tonda,&forte,chefi
va ad inferire nel proceffo detto .
Della Schiena .
Cap. 10.
'Osso della Schiena è fimile ad vn acquedutto fatto di molti canali ; per ilqual
a ta.vi. fi. 1. paffa la midolla,che efce delle ceruella,& fcende fin'al codione; * & fi compone or- Quanti nodiha
dinariamente di trent'offa , lequali i Greci chiamarono Spondilia, i Latini Verte- la Schiena .
bras,noi gli chiamiamo Nodi od offa della fchiena . Ogn'uno di quefti nodi è largo dalla
parte dinanzi (eccetto che il primo) che fi chiama il corpo del nodo, & è quafi tondo ; &
bt.i.lib.ii.t. ha il corpo fi nella parte di fopra come in quella di fotto vnab giunta; & tra la giunta del
xvi.fig.xvii. I'vno, & quella dell'altro vi è vna legatura di natura di cartilagine ; & per lo corpo fi veg
1.2.3.4.5.
gonofeminati alcuni pertugietti,fenza ordine alcuno ; tra quali niuno fe ne vede mag
gior di quello,che è nella parte di dentro del corpo, che rifponde alla midolla fpinale ; il
quale èmezzanamente grande fecondo la grandezza dell'offo,& finiſce in molti piccioli
fpiragli . Nondimeno cofi per quefto, come per lo refto entrano alcuni ramufcelli di ve
ne, & arterie,che nutrifcono,& viuificano quefte offa . Nell'altre parti ha ogni nodo tut
ctvi.fi.i
to intorno molti procefsi, comefpine;per laqual cofa furono tutti chiamati Schiena. Di proceßi deno
quefti procefsi,alcuni vanno in sù , alcuni in giù , altri da i canti , & altri a dietro . Fra di dellaschiena
ogn'uno di que di dietro (di quei,che hanno la giunta,che fono molti) & quel, che fegue
all'ingiù,v'è vna cartilagine,accioche l'offa no fifacciano male,nel muouerfi. Hanno me
d t.vi.fi.i.Q_defimamente tutti quefti nodi , fra l'vno & l'altro vn buco d da ogni lato (per doue efce Il buco, pelqua
vn neruo, & entrano vna vena,& vna arteria, come al fuo luogo diremo) che fi fa,fcauan- le escono i nerui
dofi ogni nodo vn poco,benche non vgualmente; perche ne nodi del collo , quanto piu
fi fcende,tanto quel di fopra è piu fcauato, che quel di fotto ; in quelli de lombiè al con
trario;& nelle spalle vgualmente. Tutti quefti nodi fin'alloffo grande,(eccetto i due pri Laforma,nella
mi,de quali l'vno non ha corpo,& l'altro non ha giunta nella parte difopra)fi legano dal qualefi cogiun
la parte dinanzi l'vn corpo dell'vn nodo, con quel dell'alltro , non col mezzo delle due gono i nodidel
laschiena.
tele , o camiſcie, che coprono la midolla fpinale , fe non mediante le legature , che na
fconofra ogni corpo,& la fua giunta, cofi nella parte di fotto, come in quella di fopra ; &
et.vi.fi.i. R mediante la legatura di natura di cartilagine, che è fra l'vn corpo, & l'altro . Dalla parte
R.li.i.tv. di dietro fi giungono i procefsi di fotto del nodo fuperiore, co procefsi di fopra di quel
f. xxviii. 3. che fegue, mediante la congiuntura,chiamata Artrodia, fpetie della Diartrofi . Inodi fi
legano medianti certe corde, che nafcono di loro tanto ftrettamente, che poffono facil
mente muouerfi tutti,fenza correr pericolo di difluogarfi . Ma è da notare,che fe tal vol Difcaffatura
ta fi difluogano, (come accade) corre maggior pericolo,fe fi difluoga vn folo, che molti dellaschiena .
infieme,pche in quefto modo fi offende meno la midolla fpinale.Quefti nodi fonforati,
comeſi è detto,ma non vgualmente,perche fi va riftrignendo il buco,vn poco dal princi
pio al fine;di modo, che fe ben non fon differenti nell'effer forati, fono però nella gradez
za de buchi. Et fi come il nodo fuperiore ha maggior buco,che l'inferiore, cofi l'inferio
re è piu groffo,che il fuperiore; accioche pefi meno il fuperiore,& refifta meglio al pe
fo l'inferiore . Si diuide tutta la Schiena in quattro parti,in Collo & Spalle,Lombi & Diuifione della
Offo grande . fchiena.
De
Libro primo
OLLO fi chiama dal fin della collottola,fin'a gli homeri; ª & ha fette offa, o nodi , a t.v.fi.vi.
Ilcolloha fette de quali i due primi fi congiungono da ogni parte l'vno all'altro , medianti certe
modi. C
legature,che nafcono dell'offo della collottola,& gli circódano per di fuora ; il re
fto s'attaccano fol per la parte dinanzi, che chiamiamo il corpo del nodo, nella forma det
Iprocessi di die ta nel capitolo paffato . Et tutti efsi hanno i procefsi di dietro bifurcati, eccetto il pri- bAB
t . v.fig.vi.
tro.
mo,ilquale èpiu duro,& massiccio,& hapiu largo buco , che niuno de gli altri , ma è piu
Differeza fra fottil di loro, & affai differente in figura . Perche oltre a l'hauere il buco molto maggio
prime offe,&il
re,che il refto, ha il corpo anchora incauato di détro ; & in quello fi fa vn feno, circodato
refto.
da vna cartilagine , nel quale entra vn proceffo, come dente, che diremo hauere il feconet.v. fi.vi. a
do dnodo;& in luogo del corpo, che gli manca,ha vn nodetto verfo innanzi. Ha ancho d t.v.fi.vi. D
Due feni del ra quefto offo, da amendue i lati del buco della midolla, (nelle quai parti è piu forte , che
primonode. in niun'altra)vn feno ouato,rileuato alquanto di fuori ; & incauato di dentro in tal mo- e ta. v. fi. vi.
CC
do, che congiungendoli amendue,fi farebbe vn perfetto feno . In quefti due feni s'incaſ
fano le due tefticciuole dell'offo della collottola chiamate da Greci ( affai impropia- f ta. iiii.fig.
vi.11
mente) Coronides, che vuol dir procefsi aguzzi ; & fopra loro fi muoue la tefta , quando
l'alziamo, o abbafsiamo . Ad ogni lato di quefti feni di quefto nodo , fivede vn proceffo
8 affai piu largo,che niuno de gli altri procefsi de lati dell'offo del collo;&in loro s'inferi- g t.v.fi. vi.E B
h
fcono il quinto,& fefto paio de mufculi, che muouono la tefta . Quefti procefsi non h_li.ii.t.xiiii
fon diuifi, come il refto de nodi piu bafsi,per cagione de grommi, che fi fanno i loro ; ma HI
benfon forati, come tutti gli altri piu bafsi ; & i buchi rifpondono al fecondo , & terzo
buco dell'offo della collottola . Mancogli à quefto nodo il proceffo di dietro,perche no
L'afpreza del faceffe male ad alcuni mufculi , che paffano fopra lui ; ma infuo luogo ha i vna afprezza i t.v.fi.vi.F
primooffo. lunga,alquanto rileuata, di cui nafce il quarto paio de mufculi di quei , che muouono il
capo . Ha parimente quefto nodo di fotto ai fopra detti feni , altri due fimili nella parte
più baffa, benche alquato minori,& difuguali, & molto meno incauati , che que di fopra,
chiamati da Greci Glenes, che vuol dir occhi,per afsimigliare al feno , che fa l'occhio . In
queftifeni s'incaffano due grommócelli , che fono ne procefsi de lati del fecondo nodo,
Il fecondonodo mediante vna cartilagine, che fopplifce la loro difugualità . Et fopra quefti feni fi muo-.
delcollo .
ue la tefta da lati, come quando diciam di nò . Quefti grómoncelli , o tubercoli, fon ca
gione, che i buchi, che fifanno ne procefsi di quefto fecondo nodo , fiano alquanto in
trauerfati,& non diritti, come quelli de procefsi de lati del primo,& di tutto il refto . Nel
Il proceffodi mezzo di queftigrommi, che fi fanno nella parte di fopra di quefto fecondo nodo, naſce
quefto node. del corpo fuo vnkproceffo grande,alto, mafsiccio, & molto duro,alquanto piu baffo & kt.v.fi.vi. D
li.ii.f.xv.fi.
lifcio dauanti,che di dietro,ilqual per effer fimile ad vn dente , principalmente al canino xxvii. H
d'un huomo,fu chiamato Dente,o Dentale. Queſto proceffo entra nel feno,che ho det
to farfi nel corpo del primo nodo,ilqual feno è circondato da vna cartilagine,& abbrac
cia la parte dinanzi di quefto dente,che è piu baffa,& fdrufciolofa;la parte di dietro è piu
larga, & fa come vna tefticciuola da lati; di fotto della quale ha da ogni lato vn picciol fe
no,& nella parte di dietro vn'altro . Que de lati,infieme co ifeni del primo nodo, che lor
rifpondono,fanno da ogni lato vn buco ,per donde paffano certi nerui, chetal volta van
no ai mufculi, che piegano il collo . Il feno di dietro fu fatto, perche la legatura, che paf
fa da vn lato a l'altro del nodo,piu ficuramente fi legaffe , & fteffe piu forte . Al che pari
mente aiuta,che il primo nodo ha nelle parti,doue ella naſce , vn'afprezza , & vn picciol
buco,che non entra piu a dentro per l'offo . La parte piu alta di quefto proceffo è aguz
za,come vn pignuolo,& montavn poco piu in sù del primo nodo ; & del fuo mezzo na
La legatura , fce vna legatura tonda¹ & forte,che'l lega all'offo della collottola . Di modo che il primo 1 li.ii.ta. xv.
che abbraccia il nodo fi congiunge col fecondo,medianti due larghi grommi del fecódo , & altri due fe fi.xxvii . I
corpo di queflo ni,chefono nel primo,& vn feno , che è nel medefimo primo, nel quale entra il dente del
fecondo . E anche il fecondo nodo nell'vltima parte de tubercoli alquanto fcauato , ne
piu ne meno,che'l primo . Et tra amedue fi fa vn buco, per ilqual paffa ilfecondo paio de
nerui dellafchiena; benche molto piu è fcauato il primo nodo che'l fecondo . Tutto'l re
fto, che fi ha da dire del fecondo nodo è parimente commune a gli altri cinque . Perche
ha il
Dell'Ofsa . II
mtv.fi.vi.B ha ilproceffo di dietro diuifo, come il refto ; ne quali tutti,quefti procefsi finisconoin
A
a la med. G due punte,principalmente quei de cinque primi , perche quel del fettimo quafi " niente fi
diuide.Nondimeno efsi tutti hanno dal capo vna giunta , principalmente il fettimo, che Le gite depro
T'ha affai piu lunga, che niuno de gli altri ; per laqual cofa è alquanto fimile à i procefsi di cei didietro.
dietro de nodi delle fpalie,benche quei delle fpalle fono vn poco piu aguzzi.Et cofi que
fti, come quelli, fono di fotto icauati, di fopra rileuati,per cagion d'vna riga rileuata, che
hanno nel mezzo della parte di ſopra,laqual riſponde ad vn'altra riga incauata, che è del
la medefima forma nella parte di fotto . Di forte , che i procefsi paiono triangolari . Et
della riga di fopra dell'vno nafce vna legatura , che s'inferifce nella riga di fotto del pro
ceffo del nodo piu alto;mediante laquale quefti procefsi fi legano , feparando ( come di
remo) i mufculi del lato deftro, da quei del lato manco. Iprocefsi de lati de quattro no proceßide lati
de quattro ulti
di, che feguono dietro al fecondo,fono piu larghi, che gli altri ; & ognun di loro ha due mi.
punte,ne piu ne meno,che i procefsi di dietro . Benche nófono tanto afpri,ne diſuguali,
come quelli; & la punta dinanzi in quefti è piu larga,che quella di dietro ; & monta piu in
sù,principalmente nel fefto,nel qual la punta di dentro di queſto proceffo è notabilmen
te piu larga . Ma nel fettimo quafi non fi dimostrano le due punte ; perche è vn proceffo
largo,& i mufculi, che naſcono di lui , non s'attaccano iui tanto forte, come que che na
ſcono de piu alti . Ne anche fi muoue tanto forte quefto nodo , come gli altri del collo .
La cagione di quefta diuifione , cofi in quefti procefsi de lati, come in quelli di dietro,è, La cagione del
perche megliofi poteffero inferire i mufculi, che nafcono della parte di dietro del collo. La difione, de
procesi di die
la med.B Et per quefta medefima cagione il proceffo di dietro del fecondo nodo è piu largo & tro,
re, & di que
lungo, che quei , che feguono ; perche nafcono di lui il fecondo,terzo, & quarto paio de de lati.
mufculi, che muouono il capo . I procefsi di fopra , & quei di fotto , in tutti quefti nodi Iprocesidifot
fon fimili, dal fecondo in giu; & anche il fecondo ha i procefsi,che calano come gli altri, ", e disopra.
pt.v.fi.vi.H cioè che fanno vn molto picciol, & alquanto tondo feno, ilqual fcende d'alto a baffo," &
dinanzi a dietro ; & que difopra hanno vn tubercolo , o grommo tondo , cofi poco rile
uato,che con difficultà fi conofce, fe è feno o tubercolo. Quefto tubercolo s'incaffa nel
feno de procefsi di fotto del nodo di fopra ; & è coperto d'vna cartilagine, ne piu ne me
no,che'lfeno . Et incomincia parimente dalla parte dinanzi ftorcédofi alquanto, & cam
mina verfo quella di dietro.Quefta torcitura è maggiore,quanto i nodi vanno piu a baf
fo verfo le fpalle . Di modo che'l fecondo nodo fi congiunge al terzo , medianti le due
9 lamed.I cogiunture; cofi anchora il terzo,al quarto; & tutto il refto . Reftaci a dire de corpi 9 di corpi de i vodi
del Colle.
quefti nodi,& del modo, nel quale fi congiungono . Hor è da fapere , che tutti efsi , ec
sla med.
cetto il primo ( che non l'hà) hanno il corpo ouato, ' tanto pieno , quanto piu vanno a
baffo . Et fi congiungono l'vno a l'altro, non come que delle spalle , o de lombi , che fon
piani;anzi la parte di fopra del corpo di queft'offa è concaua nel mezzo , & ouata fecódo
la figura del corpo; quella di fotto è ouata, & l'ouato monta tanto in sù,che empie il feno
del nodo nel qual s'incaffa .Ilche fu fatto , perche piu facilmente potefsimo muouere il
collo . Quefta congiuntura fi vede chiaramente nel fecondo, & terzo nodo , & in alcuni
de piu in giù . Perche nel fettimo,che s'incaffa col primo delle fpalle , gia quafi non appa
re.Ilche fu fatto,pche non era dibifogno che fi moueffe tanto,come il refto.Et è da nota
re,che i quattro nodi del collo, che fono fra'l fecondo,&fettimo , oltre a i fette procefsi,
fla med.KK communi ad ogni nodo della fchiena, ne hanno di piu ' altri cinque.De quali il primo, & Cinque proces "
fecondofono nella parte di fopra del corpo d'ognuno di quefti nodi. Il terzo , & quarto Araordinare di
quefli nodi.
la med.LL fono,ognuno dal fuo lato;perche, come fi è detto,i procefsi de lati fono diuifi, Il quinto
èvn ramo del proceffo di dietro, ilquale è parimente diuifo .
c.ri.f.i.LL Nodi del Collo,fi cógiungono que delle Spalle,che fono ordinariamete dodici. Inodidelle spal
lefon dodici.
Non oftáte, che tal volta, come per miracolo, accada macarne, od auanzarne vno ;
A-& piu di rado manca, che auanzi . Di queft'offa, quelle di foprafon minori; quelle Differenza tra
difotto fon maggiori,per la ragione detta . Et i corpi loro ne primi non fon molto ton- questsnodi.
di,anzi fono ouati, come in que del collo ; ne gli vltimi fon del tutto tondi , & tanto piu
fpugnofi,che quei di fopra,quanto fon piu grofsi;& quanto fon piu grofsi , tanto piufon
с fparfi
Libro primo
fparfi perloro que pertugietti,che non trapaffano; che dicemmo effer pofti fenza ordine
alcuno . Hanno anchora tutte quefte offa, da amédue i lati vn foffo,nel qual s'inferiscono
i capi delle cofte,tanto coperto d'vna cartilagine, che quafi nó fi vede . Quefto foffo, dal
primo nodo infin'al nono fifa tra'l corpo dell'vn nodo, & quel dell'altro, vicino a i buchi
per doue efcono i nerui , benche la fua maggior partefi vede nel nodo piu baffo ; & nel
decimo,vndecimo ,& duodecimo s'imprime tutto nel corpo . Nondimeno nelprimo,&
duodecimo nodo (oltre à i feni, che fiveggono nella parte piu alta de lati del corpo lo
ro) fe ne ritrouano parimente altri due nella parte più baffa de medefimi lati , piu profon
di,& afpri, che quei di fopra , ( benche quel del duodecimo non è cofi profondo , come
quel delprimo) & pieni di certi fpiragli; de quali nafcono alcuni legami,che aiutano a le
Sette procesi di gar qfte due cofte co nodi, a quali fi cogiungono . Tutti quefti nodi delle fpalle hanno i
quefti nodi. fuoi fette procefsi ordinarij; cioè,due alti, due bafsi, due da lati, & vn di dietro . Quelli di
dietro final nono fon tutti grandi,& quafi vguali , & triangolari ; & vanno all'ingiù al- b lamed.PP
quanto infuori,faccendofifempre piu ffretti,fin che finiscono in vna púta, come di trian
golo,fopra il medefimo proceffo del nodo piu baffo; & tutti fi legano l'vno all'altro me→
diante vna legatura, che nafce della riga rileuata, che dicemmo farfi nel mezzo della parte
di fopra,del proceffo piu baffo,fecondo il lungo fuo . Il decimo nodo noha quefto pro
ceffo,che efca tanto in fuora,ne cofi triagolare ; anzi i due lati di fuori fon molto larghi,
& quel difotto ſtretto,afpro,& difuguale; & non finiſce in punta,come gli altri difopra,
mafaccendofi alquanto largo . Il proceffo dell'vndecimo nodo efce affai manco infuo
ra, & è affai piu largo in punta; & molto piu quel del duodecimo , che gia comincia a di
moftrarfi a quelli de nodi de lombi . Si come fon differenti quefti procefsi in figura, cofi
fono nel fcendere . Perche quelli de noue piu alti vanno all'ingiù (come habbiam detto)
alquanto in fuori ; quelli de tre vltimi fcendono tanto ofcuramente , che quafi non fi
proceßi dela laffano vedere . I procefsi de lati ne noue primi fon quafi vguali; nel decimo comincia- c la med. M
ti.
no gia chiaramente à farfi minori,& di mano in mano piu, fin'al duodecimo . La cagione
Vnfenodique di quefta differenza è l'incaffarfi le noue prime cofte in vn feno , coperto d'vna cartilagi
ftiprocesi. ne,che fi vede nelle punte di quefti procefsi alquanto in dentro ; quel , che non fannole d la med. S
tre piubaffe; & perciò non fu dibifogno, che i procefsi fuffero tanto grandi ; ne che ha
ueffero i feni,che hanno i piu alti; beche nel decimo fi veda tal volta,come vn fegno d'in
caffatura . Quefti feni,quantunque fiano tutti fituati nella parte dinanzi di quefti procef
fi, nondimeno alcuni ne ftanno piu alti, alcuni piu bafsi,& altri in mezzo. Perche nepro
cefsi del primo nodo ftan piu balsi, in quei del nono piu alto, in quei del fefto in mezzo .
Mai procefsi tutti ne gli huomini piu fpeffo vanno in sù,che in giù , & fpuntano alquato
in fuora . E ben vero,che l'effer quefti procefsi rileuati di fopra,& incauati di fotto, & ha
uere vna tefticciuola al fine,gli fa parere, che fcendano,ma con tutto quefto ne tre vltimi
Iprocesidifot manifeftamente montano . Questo è quel, che tocca ai procefsi de lati . Reftaci da dire
e
to, disopra. di quei di fotto, & di fopra; liquali fon quattro,due di fotto,& due di fopra ; mediantii e la med. N
Come s'incaffa quali dicemmo incaffarfi tutti i nodi della ſchiena (eccetto il primo in quefta forma ) O Q
no i procesi di entrando il proceffo di fopra del nodo inferiore , di fotto à i procefsi piu bafsi del nodo
Jobra,con
difotte. quei fpalle
piu alto
;O; come fanno tutti
al contrario, i nodii procefsi
entrado della ſchiena,dal
di fotto fecódo del
del nodo collo,fin'all'vndecimo delle
piu alto,di fotto à i piu alti di
quel, che fegue; come fanno tutti gli altri,dal primo nodo de lombi in giù.Di modo,che
tutte l'offa della ſchiena, dall'vna parte riceuono le punte di quefti procefsi del nodo vi
Come s'incaffa cino,dall'altrafon riceuute le fue. Eccetto che il primo del collo, ilqual riceue da amen
no il prime no
dodel Collo, due le parti ne feni, che dicemmo hauere ; & il duodecimo delle spalle , che incaſſa tuttii
il duodecimo fuoi quattro procefsi in quelli de nodi vicini , i piu alti in quelli di fotto dell'vndecimo
delle spalle.
delle fpalle, ipiu bafsi nel primo de lombi . Et perciò tutti efsi procefsi, in quefto nodo
fono alquanto rileuati nella parte di fuori ; & quegli, che riceuono l'incauati, in quella di
dentro . Ilche fi ha da intendere,ne piu,ne meno,ne gli altri procefsi, alti,& bafsi; perche
quelli, che s'incaffano,fanno vn grómo,o tubercoletto ; & quelli, ne quali s'incaffano,vn
foffetto ; benche in alcuni difficilmente fi conofce, & l'vno,& l'altro .
De
Dell'Oſsa. 12
at.i.ii.iii.tra a
NODI de Lombi fon cinque , piu grofsi , che i fopradetti , & tanto meno per- Quanti fone i
la L & la
M.t.vi.fi. i tugiati , quanto la Midolla Spinale, che paffa per loro,è piufottile . Et hanno femmi- neds delombs .
LL. nati pel corpo certi pertugi , tanto maggiori , che quelli de corpi de nodi delle fpal
le , & del collo, quanto quefti corpi fon piu grofsi , & hebbero bifogno di riceuere piu
nutrimento . Et il buco, che detto habbiamo farfi fra l'un'offo, & l'altro, di doue efcono
inerui , s'imprime tutto nel nodo piu alto ; & quel di ſotto fa folamente il fuo fondo .
bt.i.ii.iii.q Tutti quefti nodi hanno i medefimi fette procefsi , chegli altri ; de quali , quelli delati Iproceßi de no-
fon' affai piu fottili, & lunghi , che quelli de nodi delle spalle ; & pare, che voleffero feruir di de lombi .
per cofte ; fe ben fon piu corti quelli del primo,& vltimo nodo, che quelli de gli altri . Et Quellsde lati.
niun di loro monta manifeſtamente in fu, eccetto quelli dell'ultimo , che furono forzati
eta.ii.iii.r. à farlo , per fuggir l'offa de galloni, che lor erano molto appreffo . I procefsi di dietro Quelli didietro.
di queft'offafon forti, grofsi , & corti ; & guardandoli da lati fon larghi & fottili ; guar
dandoli pel longo , d'alto à baffo , ſtretti , & aguzzi in cima ; &finiscono in vna riga al
quanto afpra . Per la parte di fotto fon larghi ; & hanno due picciole imprefsioni,nel mez
zo delle quali fi fa una picciola collina , di cui nafce ( come diremo ) la legatura , che s'in
feriſce nella riga , chefifa nella parte di fopra del medefimo proceffo , del nodo uicino
verfo in giù . Et la giunta , che hanno quefti processi di dietro,è piu foda , che quella de
d t.iii. s. medefimi procefsi de nodi delle fpalle . I procefsi di fopra , per la parte, oue fi mirano Iproceßi di ſo
e t.iii.t. l'un l'altro, hanno una lunga , & cupa imprefsione . Que di fotto fcendono manifefta pra.
mente,&finiſcono faccendo nella parte di fuori,alquanto verfo innanzi un grómoncel- Quellidifosto ,
lo alquanto largo , che s'inferifce ne procefsi piu alti del nodo, chefegue all'ingiu, come
habbiam detto . Oltre a quefti procefsi, hanno parimente alcuni di quefti nodi, in alcu
ni huomini,altri due piccioli procefsi, che fcendono all'in giù , & fi veggono appreſſo i
buchi de nerui . I quali fi trouano tanto poche volte ne gli huomini, & cofi ordinariamé
te nelle fimie, che marauiglia non debbe effere , che Galeno faceffe tanto conto di loro,
& che il Vefalio non mai gli vedeffe .
at.i.ii.iii.M. a
V Queft'offo chiamato da gli Antiqui Sacro, ò Grande , per effer il maggiore,& Perche è coft
t.vi.fi.ii.L.
de maggiori proccfsi , di quanti he fiano nella fchiena . Il chiamarono anchora chiamato l'offe
F
alcuni de Latini Sacro , perche penfauano , che s'apriffe nel parto , & ſi riſerraſſe Grande.
poi . Il che effer non può naturalmente, ſenza morir la creatura ; perche è tanto gagliar
do l'offo, & cofi tenera la creatura, che fi diftruggerebbe tutta al tempo dell'vfcire. Que Quäti nodi ha
ft'offo è gobbo di dietro, & concauo dinanzi ; & ha ordinariamentefei nodi , & tal uol- queffoffo.
ta cinque , talmente ben congiunti , che ne gli huomini di età ( per la parte di
dentro) con difficultà fi uede vn picciol fegno di congiuntura . Per quella di fuori ,
inniunaguifa fi conofce , eccetto fra'l primo, & il fecondo, che tal volta fi uede ; perche
fi congiungono molte uolte , ne piu , ne meno , che inodi de lombi . Ma ne fanciulli fi
veggono chiaramente le congiunture di tutti fei, cofi nella parte di dietro,come in quel
3 la dinanzi . I nodi di queft'offo fon fituati al contrario de gli altri della ſchiena ; perche ne
gli altri erano maggiori que di fotto; &in quefti fon maggiori que di fopra. Di forte che
tutto l'offo rappresenta la figura d'una Cocolla di fcapulario da frate . Il primo de nodi
di quefto offo è tanto fimile à quelli de lombi , che ſe non fuffe pel gran procefso, che ha
da i lati , con difficultà fi diftinguerebbe da loro . Et cofi quefto , come gli altri nodi di
bt.vi.fi.ii.dd queft'offo,hanno i procefsi di dietro fimili à quelli de nodi de lombi ; benche affai piu tro I procesi didie
di quest'olo.
fono piccioli,quanto piu vanno all'in giu . Il fefto, & ultimo non hanno proceffo,fe non
untubercolo ògrommo tondo, & largo, mediante il quale fi congiunge al primo nodo
del codione, come fanno i corpi de nodi fra feftefsi , ò come fi congiungono i nodi del
tri.f.iLL
MR. la coda in qual fi uoglia animale . I procefsi de lati fonpiu lunghi, & larghi ; & fon tutti I proceßi de la
ti .
dt.vi.fi.ii.N. attaccati l'uno all'altro , in tal modo , che paiono tutt'uno ; & fi fanno piu corti,con piu ".
NPQ. d
fon bafsiDr.. Et ha ogn'un di loro dal capo , alquanto uerfo dietro un feno , nel qual
Ci s'incaffa
Libro primo
s'incaffa da ogni lato l'offo de galloni . Quefto feno è afpro,& difuguale, & ha nel mezzo
una riga alquanto rilcuata, come un grommoò tubercolo ò fpina , che'l diuide in due ; e tavi.fig.ii,
00.
de quali quel dinanzi è meno fondo , che quel di dietro , & ha nel mezzo attrauerfato un
proceffo , che'l diuide in altri duefeni , un'alto , & un'altro baffo . A quefti feni rifponde
giuftamente la figura de lati dell'offa de galloni ; & s'incaffano in loro , mediante una le
gatura, come cartilagine . Ma i feni piu chiaramente fi veggono ne tre nodi primi,per ef
fer piu grofsi, che ne gli altri, chefon piu ftretti ; non oftante , che tal uolta fon larghi, &
attaccati.Et di lor nafce il quarto mufculo di quelli, che muouono la cofcia. Vedefi oltre
di cio,nel proceffo del lato del quinto offo, iui doue ficongiunge col proceffo del fefto,
untubercolo alquanto rileuato,& groffo, a cui diremo legarfi due corde ò legature . Ha
I buchi dell'oſſe medefimamente queft'offo, tra nodo,& nodo,da ogni lato un buco, come quel, che ha- f lamed.1.2.
grande . 3.4.5.6.
no tutti gli altri nodi,per doue efcono i nerui. Quefti buchi fono ordinariaméte cinque,
& tal uolta quattro,fecondo il numero de nodi . Et fidimoftrano, cofi per la parte di die
tro dell'offo, come per quella dinanzi, per efferui attaccati i procefsi . Ma i buchi di die
tro fon molto minori , che que dinanzi ; & per ogn'un di loro diremo vfcire un neruo .
Altrifpiraglidi Senza quefti buchi & fe ne ueggono parimente de gli altri fra i procefsi di dietro ; i quali g la med. ef
quest'offo .
ne fanciulli fon pieni di certe legature neruofe, (ne piu,ne meno,che dicemo effer gli fpa ghik.
tij,ò buchi,che fi fanno fra i procefsi di dietro de nodi delle ſpalle , & de lombi ) & ne gli
huomini non appaiono, per effer gia le legature conuertite in offo .
'Osso, che comunalmente chiamiamo il Codione è fimile alla coda de gli altri a t.i.ii.iii.N
Di quant'offa fi t.vi.fi.ii.G
animali ; eccetto,che ne gli huomini no appare . Et fi fa ordinariamente di quattro
fa ilcodione. L
nodi, & tal uolta di tre. Il primo di loro ha nella parte di fopra un foffetto , òfeno,
nel qual s'incaffa fempre l'ultimo nodo dell'offo grande,mediante una fola legatura, co- b ta.vi.fi.ii.e
me cartilagine,fimile a quella, có la quale fi legano gli altri nodi della ſchiena. Nel mede
fimo modo fi cógiunge il fecondo al primo, & il terzo al fecondo . Ma quando l'offo gran
de non ha piu di cinque nodi,il primo di quei del codione ha parimente da i lati certi pic
cioli procefsi aguzzi,liquali uanno all'in fu,& s'incaffano fortemente, con que del quinto
nodo dell'offo grande; & fanno nel mezzo un buco,pel quale efce ficuraméte il fefto par
de nerui,che nafcono dell'offo grande.Nel refto tutti quefti nodi fon piu larghi di fopra,
che difotto ; & quel di fopra è fempremaggior, che quel, che fegue ; tato che uengono a
finire in una punta alquato ritorta in detro, quafi come becco di Pappagallo . Et tutti in
fieme fanno la figura d'una coda ; laquale infieme con l'offo grande fa una figura fimile al
la Cocolla del fcapulario de frati Scappuccini nouitij. Quefti quattro buchi,ne hano bu
co alcuno, ne manco fon uoti dentro,ne anche hanno midolla,ma fonfpugnofi, &rofsi ;
come diremo anchora effere que del petto . Et ne fanciulli paiono piu tofto cartilagini
che offa ; anzi l'ultimo piu tofto è di cartilagine che d'offo ; ilche fu fatto, perche non fa
ceffe male all'inteftino retto, che gli ftà appreffo .
ETTO chiamano gli Anatomiſti tutto quel uoto,che è abbracciato con lecofte , a ta.i.ii.iii.
chefa unafigura ouata . Chiamiamo anche noi altri petto , fol quella parte dinanzi ,
Ph che è dalle clauicole,fin'alla bocca del ftomaco . Nel mezzo di quefto petto dinanzi
b
è un offo largo , che piglia dalla fontanella della gola , fra le due clauicole , fin'alla for- b t.i.ii.o
cella del ftomaco, ilquale chiamiamo comunalmente l'Offo del petto . Ha parimente il c t.i.ii.p.
Le cofle tutte petto ventiquattro cofte, da ogni lato dodici ; & alcune uolte (ma be rade, ilche ho io ve
fon vetiquattro duto folo inuna donna,in Pifa,l'anno del 1 544, faccédo l'Anatomia Realdo Colombo)
fono da un lato tredici ; & molto meno accade ritrouarfene da un lato undici . Di d t.i.ii.1.2.3
4.5.6.7.
Le cofte intere quefte cofte le fette piu alte fono intere, & fi congiungono all'offo del petto,l'altrefono
fonjette .
mezze , & non ui arriuano ; per la qual cofa furono chiamate da latini Mendofe ò Spu
rie , che uuol dir Baſtarde , & Illegitime . Ma cofi quefte , come l'intere , fon fatte
parte d'offo , parte di cartilagine . La parte della banda di dietro è offo . Quella della
banda
7
Dell'Ofsa . 13
banda dinanzi è cartilagine . Et medianti quefte cartilagini ficongiungono l'intere al- Comeficongiun
l'offo del petto; & le baftarde fagliono all'obliquo in sù , attaccandofi ogn'una di loro a gineall'altra.
ge una cartila
quella di fopra , che gliè piu uicina,& alla diaframa , mediante l'iſteſſa diaframa ; eccetto
e t.ii.iii. 11. l'ultima, la quale in guifa niuna fi congiunge con l'undecima ; & l'undecima , che anche
12.
molte volte lafcia di congiungerfi alla decima. Et tutte quáte per la parte di detro del uo
to delpetto, fon lifcie,& hanno nella parte di fotto un canalleto , come incaftro per tut- L'incaftro delle
to il lungo d'ogn'una; il quale piu chiaramente appare,da doue fi congiungono con l'offa ofte.
delle spalle,fin alla metà, che da indi innanzi;& piu in quelle, che fono fra la terza,& lano
na, che nell'altre . Perche effendo fatta tale incauatura, perche piu ficuramente paffaffero
f lib.vi.ta.ii. per lei i frami della vena , che nutrifce le cofte , infieme con un neruo, & una arteria i tre
GGt.v.fi.i rami di fopra,che fon piu fottili, non hebbero di bifogno di cofi grande incaftro ; & i tre
difotto,anchor che fian grofsi, pur perche le cofte fon fottili,& curue di détro,ne anche
n'hebbero di bifogno. Et è da notare, che la parte dell'offo d'ognuna di quefte cofte non Differenza tra
è dell'ifteffa fuftanza ; perche con piu s'auuicina alla cartilagine,tanto più è l'offo tenero . Lecofte in fuflan
Ne fono anchora tutte d'una medefima lunghezza;perche effendo il petto ouato , quelle In lunghezza .
difopra, & di fotto fon minori, & quelle di mezzo maggiori . Nefifomigliano anchora in larghe 4.
in larghezza ; perche la fuperiore fempre è piu larga,che quella, chefegue appreſſo ; prin
gt.i.ii.iii.I cipalmente la prima 8 , che è molto piu larga, che niuna delle altre .Ma l'une, & l'altrefon In cheficoncor
fatte d'un fottil offo, come tela ò fcaglia, che le cuopre tutte dalla bada difuori,& da quel danelecofle...
la di dentro fon fpugnofe. Ne piu,ne meno, che habbiamo detto effer differenti le cofte, Differenza tra
le cartilagini .
fono anche le lor cartilagini ; perche le cartilagini delle mendoſe ſono affai piu tenere
(dal che chiamarono alcuni quefte cofte Chondron, che vuol dir Cartilagine); quelle del
l'interefono affai piu dure,principalmente ne vecchi , ne quali diuidendole paiono d'of
fo,come quelle che fi ueggono in alcuni Buoi, & Caftrati vecchi. Son parimente differé Nella largheZ
ti le cartilagini,nel largo & lungo , fecondo che fono le cofte, anchorche quelle della fe- a lunghez
༢༠ .
fta,fettima, & ottaua, fempre fi uadano perdendo, có piu s'appreffano all'offo del petto;&
cógiungédofi con la cartilagine di fopra,finifcono cofi elleno, come l'altre fin'allultima,
ht.i.s.
in una punta aguzza,al cótrario delle'ntere . La prima delle quali è affai piu larga al fine,
che quando fi parti dalla cofta; l'altre fin'alla fefta (come s'appartano dalle cofte) fi vanno
riftrignendo fin' all'arriuare all'offo del petto ; & iui fanno una tefticciuola , medianteļla
quale fi congiungono a lui,come dapoi diremo. Ma cofi le cofte come le cartilagini dal
la banda di fuorifon curue, & lifcie ; benche non vgualméte da ogni parte ; perche doue
fi congiungono con la fchiena, oltre al'hauerui un grommoncello,fono anchora alquãto
afpre, perche meglio fi poteffero intaccare le legature , che le congiungono co corpi, &
procefsi, de lati de nodi delle spalle. Et hanno parimente, ogn'una di loro,un poco piu in
nanzi di doue fi cogiungono co procefsi de lati,un picciolo tubercolo ò grommo , a cui
i li.ii.t.xiii.rfilegano in parte le corde dell'vndecimo i mufculo , chemoue la fchiena ; & unpoco piu
innanzi certe afprezze, & difugualità come grommi , ne quali fi lega il quarto mufculo di
1kl.ii.t.xii.A
lib.ii.t.xi.v quei,che muouono il petto;& nafcono quelli,che empiono lo fpatio tra le cofte,per la
parte difuori , come in fuo luogo diremo . Si veggono fimilmente alcune afprezze pic
ciole nella parte di dentro,doue nafcono, & finiſcono i mufculi,che empiono la parte di
mli.ii.t.viii. dentro del medefimo uoto;& la prima cofta nella parte di fuori,fenza l'afprezze dette,
EEE.
n lamed. c. ne ha d'altre affai maggiori, delle quali nafce il quarto mufculo,che muoue la fchiena.Et
è da notare che le cofte tutte nel fepararfi da nodi della ſchienafcendono in obliquo uer
fo dietro;da indiuanno di fotto delle aſcelle ſcendendo fempre in obliquo uerfo la par
te dinanzi , fin che cominciano le cartilagini . Le quali montano in arco all'in fu , in gui
tii fa che ogni cartilagine fa un cantoncello, come di triangolo fodo,con la cofta , di cui
nafce ; eccetto la duodecima , che alcune uolte non monta niente in fu . Et è da no- Il modo nelqua
tare, che di tutte queste cofte , le prime noue s'incaffano co i nodi delle ſpalle , in due le s'incaffano le
luoghi ; le due ultime in un folo ; la decimafi congiunge ordinariamente in una par- cofte.
te , & tal uolta in due . Quelle , che fi congiungono in due parti, hanno anchora due te
fticciuole; una maggiore , che s'incaffa nel corpo del nodo ;l'altra minore , che s'incaffa
nellepunte de procefsi de lati dell'ifteffo nodo , in que feni,che dicemo hauer quefti pro- La differenza
cefsi.Et di queste due tefticciuole la maggiore è tanto piu alta che la minore,quato è piu fra le cofte , nel
alto ilfeno del corpo del nodo , che quel del proceffo . V'è parimente un'altra differenza congiungerfi .
C 3 fra
Libro primo
fra quefte cofte nel congiungerfi . Perche la prima fi congiunge al primo nodo delle ſpal
le, fenza toccare il fecondo , mediante una tefticciuola tonda , & un feno che le riſponde
in figura, & grandezza ; l'altre fin' all'ottaua s'incaffano, ogn'una fra due nodi, con una te
fticciuola aguzza in punta ; le tre ultime, che s'incaffano folamente ne corpi denodi, nó
hanno tefta molto fofpefa, ne molto profondo feno, in cui s'incaffano . Habbiamo det
to come ficongiungono le cofte anodi delle fpalle . Reftaci à dire , come fi congiunga
no all'offo del petto ; il che farò trattando infieme di queft'offo per non hauer tante uol
Dell off del tea replicar una cofa . Horfta queft'offo nel mezzo del petto ; & piglia ( come dicem- p t.i.ii. oxy.
petto . mo) dalla fontanella della gola, fra le due clauicole, fin'à quel luogo, che comunalmente
chiamiamo la bocca dello ftomaco, benche falfamete , come in fuo luogo diremo . Que
ft'offo è fottile, &largo di fopra ; & finiſce in vna punta , come di fpada ; per la qual cofa
Diquante parti alcuni il chiamarono Spada : & fi compone ordinariamente di fei ò fett'offa , le quali ne
fifa quefto offe . gli huomini di età fi congiungono in tal modo , che par fia queft'offo fatto di due ò tre
fole ; & alcune volte , benche rade, fi compone d'vndici ; come uidi io in Roma , l'anno
del 1 5 54, in unafanciulla, d'età di circa fette anni , che hauea diuifo queft'offo infei ; de
quali i cinque piu bafsi erano fefsi d'alto, à baffo, fecondo il lungo dell'offo . Tutte le par
ti di queft'offo fi congiungono, mediante vna cartilagine ; ma perche ne gli huomini(co
me è detto ) non fi veggono ordinariamente fe non due congiunture, tratterò di lui,co
11prim'offo. me fe non haueffe, che tre offa . Il primo de quali è notabilmente piu largo , che gli al- q t.iii.
tri, & unpoco piu groffo, ma affai fottilefecondo il largo ; & per la parte di dietro , che
rifponde al uoto del petto, è alquanto piu concauo nel mezzo ; per la parte dinanzi è al
quanto rileuato ; mifurandolo pel lungo è alquanto piu groffo nel mezzo che da lati ( ne
quali s'incaffano le cartilagini del primo paio delle cofte ) ; & per la parte difopra è piu
groffo, & largo, che da quella di fotto . Et ha due feni,uno da ogni lato, lunghi, &fcaua
ti dalla banda di dietro , & coperti d'una cartilagine . In quefti due feni s'incaffano le te
fticciuole delle clauicole ; & nel mezzo loro dalla parte di foprafene fa un'altro , come
una mezza luna, che è quello, che comunalmente chiamiamo la Fontanella . La parte di
fotto è alquanto afpra ; & cofi leggieri fi lega col fecondo offo , che non mai fi laffa di di
moftrare la congiuntura ; anzi tal uolta fi veggono dimenare amendue in coloro , che
Ilfecondo. hanno grand' Afima . Quefto fecondo offo è piu ftretto, & fottile , che'l primo , & piu rt.i.ii.x.
largo di fotto ( un poco innanzi , che finiſca ) che di fopra ; oue ficongiunge col primo ;
nella qual parte ha da ogni lato un feno commune ad amendue , che è coperto d'una car
tilagine ; & in lui s'incafla la cartilagine dellafeconda cofta, con una punta (come di trian
golo fodo ) alquanto rileuata . Oltre di quefti feni ne ha queft'offo di molt'altri fimili à
ogni lato , ma non ugualmente feparati l'uno dall'altro . Perche il primo del primo lato
(nel qual s'incaffa la cartilagine della terza cofta ) è piu lontano da quel , nel qual s'incaf
Le cofle,che s'in fa lafeconda, che non è il terzo dal feno , nel quale s'incaffa quella della quarta . Et cofi
caffanonel pri- confequentemente final fefto, che fi uieneà congiungere col fettimo . Di modo, che nel
mo,&fecondo
offo del petto. primo offo fi viene ad incaffare la prima cartilagine ; tra'l primo, & fecondo , la feconda ;
& nel fecondo la terza , quarta , quinta , fefta , & fettima , con certe tefticciuole rileuate
( come quelle della cartilagine della feconda) mediante quella forte di congiuntura,chia
Il terzo. S
mata Artrodia , che detto habbiamo effer fpetie della fynartrofis . Il terzo offo è aſſai f t.i.ii.y.
piu picciolo, &fi congiunge alla parte di dentro del fin del fecondo , iui doue la cartila
gine della fettima cofta s'incaffa . Queft'offo è ftretto, & fottile, & dalla parte fua piu baf
fa fi conuerte tal uolta in una cartilagine aguzza in punta, che chiamiamo la Forcella del
lo ftomaco . Ma è da notare che in molti manca queft'offo , & in quefti tali il fecondo fi
diuide in due , infcontro della cartilagine del terzo paio di cofte . La cartilagine detta t t t.i.ii.p.
nafce del luogo,doue le cartilagini della ſettima cofta, da ogni lato fi congiungono al fin
L'Officio della de fecond'offo . Quefta cartilagine ferue à guardare la parte dinanzi del fegato , & del
forcelladellofo
maco . lo ftomaco ; & è fimile ad vna fpada ; dalla qual cofa fu da Latini detta Enfiforme . Non
oftate che tutto l'offo infiemefi pofsa molto meglio agguagliare ad un pugnale Spagnuo
•
lo ; perche il prim'ofso fa il pomo ; il fecondo il manico ; & il terzo la lama . Tutto que
ft'offo è fpugnofo, fottile, & mafsiccio piu dinanzi, che di dietro ; perche in quefta parte
ha di molti fpiragli difuguali, che non penetrano,per i quali fi nutrifce.Quefti fpiragli tá
to piu fi veggono nel prim'offo, che ne gli altri, quanto egli è piu groffo di loro . Horri
tornando
7
Dell'Ofsa I
tornando alle cofte, dico che l'offo del petto fu fatto, cofi ad effetto, che le cofte s'incaf
faffero in lui, come anchora, che'l cuore, & i polmoni fteffero piu riguardati . Et le cofte
furono fatte per difefa del petto . Et la parte lor di dietro, che meno era ſicura, fu fatta
d'offo; quella dinanzi,perche è piu guardata dalle mani & occhi, di cartilagine, accioche
piu facilmente potefsimo rifpirare .
at.i.ij.iii.R E Palette delle Spalle fon' quell'offa,nelle quali s'icaffano le braccia,chefono fitua- A che parti fi
t.vi.fi. iiii.
te(ftando il corpo diritto) fra la prima,& quinta cofta; & in alcuni arriuano alla fe- congiungono le
Lfta .Et filegano ognuno di quefte offa dal fuo lato con l'offo della collottola, & co palette delle
Spalle.
nodi della ſchiena,& con le cofte,medianti certi muſculi; cioè, coll'offo della collottola,
b lib.ii.t.ix. mediante il fecondo paio de mufculi che'l muouono ( ilqual'anchora li congiunge con
ΔΙ
molte punte de procefsi di dietro, de nodi della ſchiena) ; con le punte di dietro d'alcuni
e lib.ii.tab. nodi del collo,mediante il terzo paio di mufculi , che muoue le medefime palette ; co
xii.G
procefsi di dietro d'alcuni nodi dellefpalle,& del collo,mediante il quarto paio de mu
dli.ii. t .x.rfculi, che le muouono; con le cofte,mediante il primo,che le muoue,& ilfecondo , fche
e li.ii.t. v. T
fli.ii.t.vii.L muoueil petto . Ognuna di quefte palette da per fe è molto difuguale & differente in La figura delle
ogni parte . Perche, oltre a l'hauere molti procefsi, cocauità,tubercoli,o grommi,& giun palette delle
te,è parimente d'vna figura triagolare; i cui lati non fon vguali , anzi il lato di dietro( che palle.
è il fondamento del triangolo di queftoffo , & fi diftende fecondo il lungo delle fpalle,
da canto i procefsi di dietro de nodi loro ) è maggior, che niuno de gli altri . Quefto la- Il maggior late
to è alquanto rileuato,da capi, doue fi congiunge con gli altri lati; & è nel mezzo alquan- di quefia palet
to incauato ; benche molte volte manca quefta incauatura ; & allhora quefto lato fa que- t4.
ftafigura C. E parimente tutto queſto lato affai fottile ; benche alquanto meno da capi,
che nel mezzo ; & il capo di fotto è alquanto piu groffo, che quel di fopra . In quefto la- Legite di que
gt.vi.fi.iiii. to quafi fempre vi fon duegiunte; vna maggiore,& piu groffa, che fi vede fempre nella 8 ſtolato.
YYY
partepiu baffa di quefto lato,& fa vn canto come di triangolo fodo,alquanto tondo; l'al
h la med. X tra minore, che è nella piu alta, iui doue comincia il proceffo , che è nella parte di fuori
di queft offo,chiamato la Spina,come dapoi diremo . Senza quefte giunte fi vede pari
mente in tutto quefto lato vna cartilagine, fimile a quella , che nafce al fin di tutte l'altre
offa,che non fi congiungono a niun'altro, laquale è affai minore ne gli huomini , che in
niuno altro animale . Gli altri due lati di queft'offa fon parimente differenti fraſe ſteſsi ; Il lata dinanzi
ila med.da perche quel ' dinanzi monta dal fin del maggiore, camminando in obliquo verfo la ban- &difopra .
la Bal Z k
da dinanzi; quel di fopra ( che è tanto più picciolo, che quel dinanzi,quanto quel dinan
kZla med.dal zi è minor, che quel di dietro) cala alquanto verfo innanzi,fin chefinifcein vn picciol fe
al F
no appreffo il collo della paletta, accoftandofi a quel dinanzi . Quefti lati non folo fon Differenza tra
1 la med.PP differenti in lunghezza,& figura,ma parimente in groffezza . Perche quel dinanzi quan- queſto lati.
ST
to piumonta in sù ( diuidendoti da quel di dietro, & maggiore , quale dicemmo effere il
fondamento o bafi di queft'offo ) tanto piu fifa groffo,& massiccio conuertendofi in vn
groffo
Libro primo
groffo orfo,ilquale (oltre che fa queft'offa più forte,& incauatenel mezzo, per dar luogo
ai mufculi, che diremo nafcer di loro) ha nella parte piu baffam vna imprefsione , di cui m la med. T
nafce il muſculo, che muoue " il braccio in dietro ; & nella piu alta , appreffo il collo di n li.ii.c.viii.
k. t. xviii. S
Ulatepin alto. queft'offo,vna afprezza, della qual nafce il mufculo , che diftende il gomito . Ilpiu alto
lato di quefta paletta è fottile , & aguzzo , & finifce ( come dicemmo ) in vn feno , come
mezzo cerchio,pel qual paffa vn ramo del quinto paio P de nerui della midolla fpinale ; o t.v.fi.iiii.a
infieme con vna vena,& vna arteria,che vanno a nutrire la parte di dietro di queft'offo . P li.vii.t.ii.i
Il collo dela Al fin di quefto lato, tra lui, & quello della banda dinanzi,ha ognuna di quefte palette,co
paletta. me è detto,vn 9 collo, nel quale par fi fia raccolto tutto il largo loro , per farlo groffo ; & q ta. vi . fig.
come comincia a vfcir in fuora fi fa alquáto piu largo . Et nel mezzo della parte fua di iii.CD
Ilfenodelcollo
nanzi fi vede vn 'feno, alquanto lungo,fecondo la lunghezza del collo , nel qual diremo r la med.AB
incaffarfi la tefta dell'offo dell'homero. Quefto feno è tondo di fotto,& aguzzo di fopra;
ilche fu fatto per cagione della imprefsione, che fi fa nella parte di dentro del collo , per
laqual paffa piu ficuraméte la corda del mufculo,che raggira il braccio dalla banda di den
tro,& da quella di fuori . In quefta parte, cofi il feno, come la parte di fopra di quefto col
lo,fon piu rileuati,che di fotto; perche d'amendue nafcano le legature di quefta cógiun f li . ii.t.xiii.
tura; & laparte di fuori del principio del primo mufculo, che diremo muouere il gomi- i.ii.t. vi.m
La cartilagine, to . Quefto feno è coperto d'vna cartilagine , come gli altri ; & non è tanto profondo,
chefa maggior quanto la " tefta dell'offo dell'homero richiederebbe; ilche in niun'altra congiuntura ac- u t.i.ii. iii.x.
queftofeno.
cade,eccetto in quefta,& in certa guifa, in quella della cofcia có l'offo del gallone(come t.vi.fig.
al fuo luogo diremo) per cagione di diuerfimouimenti, di quefte parti. Ma per rimedia- AB Č
re a tal difetto,oltre a le molte legature, che ha,furono fatti in queft'offo certi procefsi, x_t.vi.fi.iiii.
che abbracciano la tefta dell'homero,in tal guifa, che nol laffano difluogare. Fu parimen FFKK K
te ordinato,che la cartilagine,che cuopre quefto feno, vfciffe tanto in fuora, che faccen
dolo maggiore,foppliffe alla piccolezza dell'offo, & non difturbaffe il moto. Quefta car
tilagine non nafce d'offo,ne manco è attaccata a lui,ma alle legature, che'l circondano; &
èper la parte di fuori groffa,& fi va affottigliando, quanto più s'appreffa al centro delfe
no; & finiſce affai innanzi che arriui a lui, faccendo la figura d'vn anello, la cui parte , che
L'offitiodi que tocca il dito,è agguzza in triangolo,& quella di fuori tonda . Quefta cartilagine , fe be
• fa cartilagine. ne aiuta, che non fipoffa cofifacilmente difluogar l'offo dell'homero; nondimeno quan
do fi difluoga all'ingiù,non lo lafcia cofi facilmente ritornare a fuo luogo,perche fi dop
pia nel mezzo , & non lafcia acconciar l'offo . Et perciò è di bifogno afsicurarti bene, in
final ritornarlo al fuo luogo, & dapoi dimenare alquanto l'offo dell'homero , perche la
Ilprimo dei cartilagine fifpieghi . I procefsi di queft'offo fon due ; il primo & piu alto nafce della y lamed. K
procesi della fpina,che tofto dirò hauer queft'offo, & fa la punta dell'homero , & perciò la chiamerò KK
paletta della fempre la Punta dell'homero. Il fecondo, che è piu baffo & minore, comincia dalla par z la med.FF
Spalla.
ilfecondo. te più alta del collo di quest'offo,& camminando innanzi fi fa alquanto largo , &finifce a la med. C
fcontro alla parte dinanzi di quefta congiuntura . Quefto proceffo , per la parte piu
baffa è molto lifcio, & icauato come vna C Greca,antiqua; & perciò fu chiamato da loro
Sygmoides; alcun'altri il chiamarono Anchiroides , che vuol dir fimile ad vna Anchora ;
pcr hauer alcuna fimilitudine con laparte dell'Anchora , che fi ficca in terra . Per la parte
piu alta è afpro , & difuguale ; & la piu alta parte del fuo principio è alquanto piu groffa ;
& ha vn picciolo,& afprob grommo, a cui s'appoggia la clauicola, & fi legafortemente . b lamed. F
E parimente afpro quefto proceffo nella punta ; & di quefta afprezzanafce il principio cli.i.t. vi.n
di dentro del primo mufculo, che muoue il gomito , & la legatura particolare di quefta
congiuntura. Vedefi anchora tra la punta di quefto proceffo,& il grommo, o tubercolo,
a cuis'appoggia la clauicola, vna dafprezza, di cui nafce ficuraméte la legatura, che s'in- dt.vi.f.iiii.F
ferifce nel proceffo piu alto di queft'offo . All'afprezza di quefto proceffo riſpondono al- e li.ii.t. vi. c
cuni buchi,che fono tutto intorno al collo della paletta, & non penetrano ; de quali na
f
La parte dinan ſcono le legature della congiuntura dell' homero . La parte dinanzi di queſt' ofſo f t.vi.fi. iiii.
Zi di quefla pa è incauata , quantoil groffo dell'orlo,del lato dinanzi, efce in fuora , ( quefto vacuo MMM
letta.
empie 8 il fefto mufculo , che muoue il braccio ) & è tutta liſcia ; & ha alcune img_li.ii. t. vii.
prefsioni (comefe le cofte fifuffero ftampate in lei) lequali fi conofcono affai piu chiara- hvi...
ht.vi.fi.iiii.
mentene vecchi, che ne giouani . Vedefi parimente in quefta parte al fin del maggior MMM
canto i vn picciol tubercolo,nel qual s'inferisce il fecondo mufculo , che muoue il detto i la med.
offo.
Dell'Ofsa. 15
kla med. offo.Et è da notare, che quefta parte è piu tonda,o fcauata iui, doue rifpóde alla fpina,
NO ofcaglia, di cui nafce il proceffo chiamato la Punta dell'homero,che in niun'altra ; come
fe haueffe voluto la natura faccendo quefta fpina in queft'offo , cauarlo piu in dietro , &
farlo piu profondo dinanzi . Et laparte di quefta imprefsione , che rifponde afini di que
fta fpina,èpiu profonda, che quella,che rifponde al fuo mezzo; perche la fpina è piu grof
fa nel mezzo, che da capi,come tofto dimoftrerò.De gli altri fofsi, che ha queft'offo,quel
che è vicino al collo è il piu cupo ; fi perche nafcendo della fpina fi diftende verfo dietro;
fiperche in quefto luogo il collo èpiu groffo; & vfcendo vn poco innanzi il fa affai mag
Ila med.d giore; al che parimente aiuta la groffezza del lato dinanzi della paletta. La parte di die- Laparte di die
tro di queft'offo, nella quale è il proceffo,fimile ad vna fpina,la cui punta fi chiama la Pun tro.
ta dell'homero, è alquanto inarcata per poter meglio refiftere . Et ha due piccioli feni,
m
mla med. I'vno di fotto al proceffo detto , tra il fuo fine, & la partepiu groffa & rilcuata del lato
VV n
n lamed.bc dinanzi ; l'altro tra la parte di fopra della medefima fpina , & illato di fopra della palet
li.ii.t.vi.K ta . Di quefto feno nafce il terzo mufculo,che muoue il braccio;dell'altro il fecondo.
txi. G Queftafpina è affai piu in sù della metà della parte di dietro di queft'offo ; & comin- La fpina di que
pliii.t.xi. ciando dal lato di dietro & maggior di queſt'offo, iui doue comincia la giunta piu alta, fapaletta .
qt.vi.fig.vi.
GH cammina,riftrignendofi al principio; & fubito poi firilargas di fopra, reftando di fotto
t.vi.fi. iii. piu fottile . Et dapoi fi torna a riftrignere appreffo il collo dell'ifteffo offo,doue fi fepa
X ra da lui ; & vfcendo vn poco innanzi fi fa fratriangolare &tonda al principio , & dapoi
sla med. I s'allarga,& fa vn proceffo , che finiſce in vna " giunta ; laqual ne fanciulli è fatta di molti
ofsicelli,che fi cógiungono mediante vna cartilagine . Quefto proceffo fichiama Acro- Il fecondo pro
u lamed.g mion, che vuol dir la Punta dell'homero ; & è tutto lifcio,eccetto che in la parte di fopra, ceflo delloffe
che è afpro; & ha certi fpiragli,che non penetrano,principalmete nella più alta parte del- dèlla ſpalla .
la med
Y la med.1 . la giunta di quefto proceffo ; & al principio della fcaglia, o fpina ; ne quali s'inferiſce il
z lib.ii.t. ix. fecondo mufculo che alza queft'offo; & nafce il primo, che muoue il braccio . Ha pa
ΔΙ rimente quefto proceffo vnfeno nella parte dinanzi, che è tanto picciolo, che non five
a lit.x.A de, fe è o feno, o tefta ; nel qual s'incaffa la tefticciuola, che diremo hauer la clauicola,me
bt.vi.fi.iiii.
L dianti alcune fortifsime corde, & vna cartilagine,fimile a quella, che habbiamo detto có
correre nella congiuntura della maſcella inferiore, con la fuperiore,lifcia, & fdrufciolofa
da amendue le parti verfo l'offa,& laquale non s'appoggia fe non alle legature di que
fta congiuntura .
IA habbiamo detto, come le Clauicole s'incaffauano nel feno del proceffo piu Comeficongi
alto della paletta, chiamato la Punta dell'Homero dal fuo lato , & in que duefeni, gonole clasico
G le all'offo del
chefifanno nella parte piu alta de lati, del prim'offo del Petto . Et parimente dicé petto.
mo,come queſti feni erano inarcati,& camminauano dalla banda dinanzi verfo quella di
dietro; & che erano affai piu larghi da quella parte,che da quefta , ma più profondi di den
tro, che di fuori. Hor è da fapere, che letefte di queste due clauicole, che fi cógiungono,
ognuna dal fuo lato, con l'offo del petto, fon fimili in figura a i fuoi feni . Perche fon al
aevi.fi.v.A quanto lunghe & compreffe,& in certa a guifa di forma di triangolo , i cui lati fon difu
bla med. B guali ; fi come anche fono i canti,che fanno quefti lati . Perche il primo, che è nella par
la med.C tepiu baffa del lato dinanzi ,è in certo modo fodo; & parimente ilfecondo, che è nella
dla med.D parte di fopra di quefta tefta,alquanto verfo dietro; ma il terzo, che è nella parte di die
tro alquanto all'ingiù, è piu aguzzo,& lungo . Et fecondo , che fono i canti maggiori, à
minori, cofi anchefono i lati di quefto triangolo. Perche quel che va dal primo al fecon
do,è piu corto ; quel che va dal terzo, infin'al primo, è piu lungo,& alquanto torto ; quel
che va dal fecondo al terzo,è mezzano . Quefta è la figura della tefta della clauicola, che fi
cógiunge all'offo del petto . Laquale ha vna picciola giuta couerta d'vna groffa & tenera
cartilagine, che fa tutta la tefta lifcia; ma tolta via la cartilagine , & la giunta , refta l'offo
afpro . Oltre di quefta cartilagine(che è fimile a quella,che fi vede nefeni , ne quali que- Vna cartilagi
fte tefticciuole s'incaffano) ſe ne vede anchora in queſta congiuntura particolarmente nediquella con
ela med.S vn'altra, come quella,che dicemmo effer nella congiuntura della mafcella inferiore con giuntura.
lafuperiore,laquale è tanto grande,quáto tutto il feno dell'offo del petto, & la tefta delle
clauicole;
Libro primo
clauicole;& è fottile, & vguale da ogni parte ; & per quella,che rifponde al feno,è molto
lifcia,& bagnata d'vn humorvntuofo; & nafce delle legature, che abbracciano tutto in
Hiftoria delre
torno a quefta cógiutura; & perciò è anche di figura triagolare. Fatta quefta tefticciuo
Ao di quest'olo la fe ne va vna delle clauicole verfo la punta dell'homero , benche alquanto in obliquo .
Perche tofto, che fi fepara dall'offo del petto,fi ftorce verfo dietro,& dapoi verſo innāzi,
faccendo fine in vna tefta, che s'incaffa ne due procefsi della paletta della ſpalla.Di modo
che la tefta di queſte clauicole , che fi congiunge all'offo del petto,è torta all'indietro ; &
La figuradel quella che fi congiunge alla punta dell'homero,verfo dinanzi . Ognuno di queft'offa ha
le clauicole.
fgobbe, & due fcauature, che fi corrispondono . Laprima gobba , che è piu lunga , è flamed.
8 appreffo l'offo del petto nella parte dinanzi;a quefta risponde vnafcauatura nella parte g la med. F
h di dietro,che rifponde al voto del petto. La feconda, & piu corta gobba è verfo la pun h t.vi.fi.v.T
ta dell'homero,nella parte di dietro,che rifponde al voto del petto . Dimodo che'l fine i la med . V
di quefta paletta , che fi congiunge all'offo del petto, è ftorto verfo dentro; & quel che fi
congiunge alla paletta della ſpalla,verfo fuori;& tutto queft'offo fa la figura d'una ſ. La
Ea tefta della tefta,che fi congiunge alla paletta nella partefua piu alta (che s'incaffa nella punta dell'ho
clauicola , chefi mero) ha vn tanto picciolo grommo, o tubercolo , che con difficultà fi conofce,fe è o
congiunge alla
punta dell'ho-- grommo,o feno; & la parte piu baffa, che fi congiunge al piu baffo proceffo della paletta
mero. (fimile ad vn'Anchora) è più larga,come anchora è lo proceffo. Ma cofiquefta teſta,co
me quella,che fi congiunge coll'offo del petto,fon piu fpugnofe, che la parte di mezzo ; k lamed. H
perche fon anche piu groffe, che l'altre; & ( come al principio di quefto libro dicemmo )
La fuflanza di quanto piu è l'offo groffo,tanto è piu voto . La parte di mezzo,che è piu fottile, & mal
quest'offo. ficcia,& quafi tonda,ha nella parte di fotto vna riga, alquanto rileuata ; laqual comincia 1 lamed. FG
poco dapoi la tefta di quest'offo,che fi cógiunge a quel del petto , quafi di mezzo del fuo
primo,& vltimo canto, & arriua vn poco piu innanzi della metà della clauicola . Di que
m
Alcune righe , fta riga nafce il primo " mufculo,che muoue il petto . Vicino al principio di quefta ri- md li.ii.t.iii.
impreßioni, bu ga,appreffo alla tefta di queſta clauicola è vna imprefsione afpra , della qual nafce vna nt.vi.f.v.G
1 chi, aprelegatura,che congiunge quefta parte coll'offo del petto;& appreffo al fine,vn'altra,di cui
Ze di
nafce vna legatura, che lega fortemente la clauicola col tubercolo, che è nel fine del pro
ceffo dinanzi della paletta, a cui la detta afprezza fi congiunge . Della medefima forma fi
vede nellaparte di dietro, che rifponde a quefta afprezza( iui doue la clauicola fi fa piular
ი
ga) vn'altra afprezza, affai piu profonda ; principalmente appreffo la gobba , che è apà o lamed. N
il proceffo,chiamato la Punta dell'homero; nella qnal parte quefte legature fono affai piu
forte,che in quella di fopra . Ma la parte alta di quefta clauicola è tutta lifcia, eccetto ap
preffo i capi,doue fi fa alquanto afpra; perche meglio pofsino nafcere alcune legaturc, &
mufculi, che ( come nel fuo luogo diremo ) nafcono di quefte parti .Ha cofi anchora p li.ii.t.iiii.
ognuna di queſte clauicole nella parte dinanzi , appreffo il fine del primo canto ( di quei, .6.t.ix.rA
che dicemmo hauer la tefta, che s'incaffa coll'offo del petto) vna 1 riga rileuata , che fini q t.vi. fi. v.E
ſcenanzi al mezzo della clauicola; della qual nafce vna gran parte del primo ' mufculo, ii.A.t.iiii.L
lib. ii.ta.i.
che muoue il braccio . Vedefi oltre di ciò in quefta parte( iui doue fi ftorce a dietro, & fi
fa la ſcauatura, che ſta appreſſo la teſta,che fi congiunge col proceffo,chiamato la Pun
ta dell'homero) vnagrande afprezza; della qual nafce la maggior parte del fecondo must. vi.fi.v.K
fculo, che muoue il braccio . Nella parte di dietro di quefta clauicola , niuna afprezza fiti.ii.t.iiii.
dale al
vede,di cui non habbiamo fatta mentione, Eccetto vn " grommo,o tubercolo, che è nel u t.vi.fi.v.O
mezzo della gobba di quefta parte; di cui nafce vna legatura , che fi appoggia al proceffo
di dentro della paletta della ſpalla, Niun'altra cofa v'è da notare nelle clauicole , eccetto
che nella lor parte piu massiccia,che è quella di mezzo,& principalmente verfo dietro,vi
fono quando due,quando tre fpiragli, che non penetrano , per liquali paffano alcuni ra
mufcelli di vene, & arteric a nutricarle .
L'offo dell
'Ho Dell'Offo dell'Homero .
Cap. 20 .
mero èil mag
gior offo del cor HIAMASI Offo dell'Homero,l'offo del braccio dall'homero final gomito;ilqua
po,eccetto l'offo
le è maggior di tutte l'offa, eccetto l'offo della cofcia , & amendue gli ftinchi della a t.i.ii.iii.x.
dellacofcia, C
amedue gli ftin gamba . La parte piu alta di queft'offo (che fi congiunge con la paletta dellafpalla) ta.vi.fig.vi.
A
ABC
chi dellagaba. ha una gran a giunta, che fa vna gra teſta,diuiſa mediante vna cofi leggiera imprefsione, bla med. B
ch'io
Dell'Ofsa . 16
ch'io nonfo perche habbia alcuno detto , che fon due tefte . La parte di dentro (che è La parte di fo
la mede. c maggiore, & tonda, come mezza palla, lifcia, & uguale, & couerta d'una cartilagine, & pradiquesoffo.
s'incaffa nelfeno dellapaletta della ſpalla ) fa tutto il lato di dentro della giunta , & piu
dt.vi.fi.vi. E della metà del lato di fuori . Quella difuori ( che è alquanto afpra , & difuguale , & fail
refto del lato di fuori ) non s'incaffa in niun offo ; anzi efce come un grommo ò tuber
colo, nelquale s'inferiſcono molte , & fortifsime legature , che legano queft'offo con la
paletta della fpalla . Et ficome l'altre parti ( di doue nafce ò s'inferisce alcuna cofa) fono
afpre , cofi anchora è quefta imprefsione , che diuide quefta tefta . La parte di fuori ol
tre cheè difuguale , & afpra , fi diuide in due picciole tefte ò grommi ò procefsi , uno di
fuori , & maggiore ; l'altro di dentro , & affai minore . I quali fi diuidono mediante una
incauatura, che fi fa nella parte dinanzi di quefta giunta alquanto in fuori;& è affai lunga,
lamed.H.i & incauata, & tonda, come un canale & fimile al principio di fuori del mufculo primo,
che muoue il gomito , che diremo nafcere di lei .Quefto feno non folo fi fa nella giunta,
ma parimente nel collo dell'offo, a cui ella fi congiunge, che è affai piu corto , & groffo .
La parte difotto di queft'offo,che ficongiunge à gli due fufelli del braccio,è affai piu dif- Hiftoria della
ferente, cofi in l'abbondáza di feni, & tefte, come in la figura loro . In prima nel mezzo di parte didell'ho
fitte
f lib.ii.ta.vi. quefta parte di fotto c'è un feno , & due fgrommiò tubercoli , che fanno la figura d'una mero .
→ m.
Girella, eccetto che la girella è incauata ugualmente tutt'intorno . Et in queft' offo la te- La Girella .
h
tvi.fi.vi. K fta di dentro è piu rileuata , che quella di fuori . Perche per la parte di fuori non era
LM.
h lamed.M. pericolo , che'l maggior fufello , (che fi congiunge à quefta girella ) fi disluogaffe , con
giungendofia lei (come diremo) il minore, detto da Latini Radiu ; ilqual ferue in quefta
parte perappoggio al maggiore perche non efca del fuo luogo . C'è parimente un'altra
differenza tra le uere girelle , & quefta ; perche in quelle la fune camina tutt'intorno del
l'incauatura ; in quefta il maggior fufello del braccio non puo andare tutto intorno a lei,
ita.vi.fi. vi. per efferui nel mezzo della parte fua difopra una fcaglia d'offo, che traluce,nella quale il
NO.
maggiorfufello s'appoggia ( quando diftendemo ò pieghiamo il braccio ) per poterfar
klamed.O. maggior forza . Di quefti due feni , che fono nella parte di fopra di quefta girella quel k Duefeni, che fo
1 lamede.N. di dietro è affai maggior che quel¹ dinanzi , & fopra d'amendue giuocano i procefsi del nofopra questa
girella.
maggior fufello del braccio , chiamati in Greco Coronas ; perche fon fine del feno , che
fifa fra loro . Il feno dinanzi riceue il proceffo dinanzi , quando ritiriamo il braccio ; il
feno di dietro riceue il proceffo di dietro(che chiamiamo il gomito,) quádo lo diftende
mo. Et fon fatti tanto giuftaméte quefti fofsi, che e lafciano piegare,& diftédere il brac
cio, quanto è di bifogno , & non piu . Ha parimente queft'offo nella parte di fuori del- Latefla difuori
mla med. P. la girella,alquanto innanzi,unam tefta tonda, lunga & lifcia,& couerta d'una cartilagine, di quello .
fimile à quella che cuopre la girella ; laqual s'incaffa in un grande,tondo,& poco cupo fe
a lamed. e. no, che diremo farfi nella parte di fopra del minor " fufello del braccio . Dal lato di fuo
ri di queſta tefta, l'offo dell'homero efce molto in fuora,& fa certe afprezze , delle quali,
& d'una riga ( che nafcendo di loro , monta alquanto in fu per lo lato di fuori ) nafcono
lib.ii.ca. 31. fei mufculi, ( come nel fuo luogo diremo ) ; & al'hora chiamerò io fempre quefta parte
32.33.
la Tefta di fuori dell'offo dell'homero. Et fi come è rileuato il lato di fuori di quest'offo,
pt.vi.fi.vi.s. cofi anchora il lato di dentro ha un P proceffo todo ; ilquale io chiamerò la Tefta di den- Quella didetro.
tro dell'homero . Quefta tefta , fe ben non fi congiunge à niun'offo ; pur della punta fua,
q lib.ii.t.i. che è alquanto larga, nafcono, il mufculo, che dirò far la tela, che cuopre la palma ¶ della
t.ii.Y.
zr lamed. V. mano ; & due di que, che piegano il bracciale . Et della parte piu baffa ,nafce una parte
fli.ii.t.vii.Q del mufculo primo, che uolta all'in gius il minor fufello ; & anche in parte alcuni mufculi
tli.ii.t.v.. dique, che piegano alcune dita . Ha cofi anchora quefta tefta nella parte dinanzi , ( ap
tvi.a. preffo l'incauatura ò girella) un picciol feno " per lo qual diremo paffare il terzoneruo
u
xli.vii.t.ii.T di que, che uanno al braccio ; & nellaparte di dietro un'altro per lo qual paffa il quinto
y t.vi.fi.vi.V neruo del braccio . Quefta tefta è maggior,che quella di fuori,fe bene al toccare paia el
li.vii.t.ii. contrario ; per rispetto di congiungerfi à quella di fuori il minorfufello del braccio. No La giunta delle
dimeno amendue fon fatte della giunta d'un'altro offo ; laquale ne fanciulli fi congiun- parte difotto .
ge, mediante una riga òharmonia ; ne gli huomini di tempo mediante la unione ò fym
phyfis ; & percio molti hanno penfato,che fuffe parte dell'ifteffo offo. Ma ucraméte èpar
te d'un'altro, come ha molto bene notato Realdo Colombo . Nel rcfto , queft'offo è di
ritto, & quafi tondo, fe ben nella parte piu baffa è alquanto incauato, largo di dietro, di
nanzi
Libro primo
manzi rifeuato ; nella piu alta al contrario ; & nel mezzo quafi triangolare ; ilche fu fatto
Vnfenodell'of per cagione de mufculi,che nafcono di lui, come nel fuo luogo diremo . Ha parimente
fo dell'homero queft'offo nel mezzo della parte di dietro,fecondo il lungo fuo vn ª feno,per ilqual paſſa a ta.iii.s
il quarto neruo di que, che vanno alla mano , Quefto feno comincia dalla parte di den b li.vii. t. ii.
tro,& camminando per quella di dietro,va alla parte di fuori,torcendoſi a baffo, quanto iii.
il cammin richiede . Ha di piu vn'afprezza nella parte dinázi verſo fuora,innāzi a la metà e ta.i. ii. iii.
aprelfo la S
fua,fecondo il lungo ; nella qual s'inferifce il più forte mufculo di que , che
che muouono
muouono il il d li.ii.c.i. ii.
braccio ; & nafce l'vltimo di quelli,che piegano il gomito . Et vn'altra appreffo il feno, iii.AAL
per ilqual paffa la tefta di fuori del primo mufculo , che piega il gomito ; della qual nafce e li.ii.t.ii.N
Ibuchi di que la parte carnofadi dentro di quefto primo mufculo . In queft'offo non è buco alcuno,
foffo che fia da notare, eccetto alcuni piccioli,chefono appreffo i feni,& tutt'intorno delle te
fte;i quali furono fatti,perche meglio,& piu forte s'inferiffero, o nafceffero le legature di
quefta congiuntura . Et altri,per i quali paffano le vene,che fi veggono per lo lungo del
l'offo ;principalmente nella parte di dentro , nella qual fi vede ilpiu delle vene , che fer
uono a nutrirlo .
a la med. R giunta tonda.La parte di fuori di queſta giūta è difuguale,& ha vn proceffo aguzzo , " co
me vn puntaruolo; che rifponde all'offo,che foftiene il dito picciolo; & aiuta ( come di
remo) a foftenere il bracciale, quando fi ftorce in fuora . Al lato di dentro del proceffo
O
• t.vi. fi. vii. detto fi fa vn feno difuguale,nel quale è vna cartilagine, che nafcendo di quefto minor
T
fufello, fi mette quafi tutta tra'l bracciale , & il maggior fufello,fenza attaccarfi a niun di
loro.Et fa il medefimo effetto, che quella,che dicemmo effer tra la mafcella inferiore , &
ilfeno dell'offo delle tempie; & tra le clauicole,& l'offo del petto.Tolto via quefto feno,
tutto il refto di quefta giunta,che fi congiunge al bracciale , è coperto d'vna cartilagine,
ne piu,ne meno, chefono gli altri feni, & tefte delle giunte . Ha fimilmente quefta giun
pla med. V ta vn'altro feno lungo, & tondo, come vn canale, che arriua fin'al collo di queft'offo ; &
9qliii.t.ix. per lui paffa la corda del terzo mufculo , che diftende la palma della mano . Il resto di
Ad
queft'offo è di diuerfe figure. Perche la parte baffa, (appreffo il fine dell'vltimo proceffo, Historia diquè
che fi congiunge coll'oflo dell'homero) è vn poco gobba,& di figura triangolare; & tol- to Fufello fe
r li.ii.t.ix.V ta via la pelle,fi vede fubito fcarnata, & couerta da alcune corde de mufculi , che diften- condo il lungo.
dono il gomito. La prima riga di quefto triangolo,è nella parte di fotto di queft'offo; &
s la med. A va fecondo il lungo del fufello affai fcoperta . Perche cofi il mufculo, che fi diftende fo
pra il lato difuori di quefto fufello,& s'inferifce nell'offo della palma , che foftiene il dito
tla med. picciolo;come l'altro, che fi diftende pel lato di dentro, ' & finiſce nel bracciale, innanzi a
l'offo dell'ifteffo bracciale, che foftiene il dito picciolo , ftringono di tal modo i lati di
queft'offo, che fanno vfcir in fuora quefta riga.La quale va in quefto modo camminando
ut. vi.fi. vii. per lo fufello fin piu della metà fua. La " feconda riga comincia dal lato di dentro della ra
bb
dice del primo proceffo,& fa vn lato commune a lei, & alla prima , per cui diremo paffar
ali.ii.t.ix. quel mufculo, che piega il bracciale . La terza comincia dal lato di fuori della radice
t.v...iiii. del primo proceffo,di doue nafce vna forte legatura, fimile ad vna tela , che congiunge
Σ
gli due ftinchi pel lungo . Fra quefta riga,& la prima fi fa vn lato ,ilquale fpianano que mu
CC fi. vii . fculi , che empiono la parte di dentro del maggior fufello ; a quali tutti, amendue i fufelli
yt.vi.
zli.ii.t.vii.V danno luogo , & principalmente a quello , che piega ilterzo articolo delle prime quat
a la med . tro dita . Et è da notare,che quefto lato fecondo illungo fuo è piu afpro , che'l primo, o
fecondo;& di quefta afprezza naſcono in parte i mufculi, che diremo nafcer del maggior
fufello . Il lato, che è fra la prima riga,& la terza,è meno incauato , che gli altri due ; & ha
particolarmente vna riga, alquanto foda, lunga, & non molto rileuata;( che è piu vicina
b lib. ii. t.x. alla terza riga, che alla prima) della qual nafcono tre mufculi ; il piu picciolo di quegli,
I ΛΕΠ che riuoltano il minor fufello in fu ; & i due, che ( come diremo ) feruono l'vno al moui
mento del pollice; l'altro a quel dell'indice, & a quel di mezzo . In quefto modo va que
fto fufello fin a piu della metà ; da indi in giu farebbe tondo,fe non fi rileuaffe la feconda
riga d'auuantaggio; laquale camminando in obliquo all'ingiù, dà luogo al mufculo qua
с
e li.ii.t.vii.x dro, che nafce in quefta parte, come diremo . Reftaci hora a dire del minor fufello,il- Hiſtoria del mi
dt.vi.fi.
bi vii. qual fi congiunged col maggiore,di fotto,& di fopra,nondimeno nel mezzo fiftorce ta- norfuſello .
e la med. K to,che no'l tocca in niuna parte.Ilche fu fatto principalmente, pche feruiffe pappoggio
al maggiore,nel ftorcerfi insù, & in giù; & inparte , perche meglio poteffero nafcer gli
mufculi,ch'occupano, cofi il lato di dentro, come quello di fuori del braccio. Queſti fu- ·
felli fi congiungono affai in altra forma,da baffo che di fopra;perche di fopra il maggiore
riceue il minore,da baffo è al contrario . Fafsi adunque dal lato di fuori del proceffo da
f t.vi.fi.vii.l uanti del maggior fufello,vn picciol feno intrauerfato , fimile alla quarta parte d'vn cer
chio,lifcio,& coperto d'vna cartilagine; nel qual s'incaffa il lato di dentro della tefta del
minor fufello, che dicemmo hauer vn feno, nel qual s'incaffaua la tefta di fuori dell'offo
dell'homero.Nondimeno,di fotto appreffo il bracciale,s'ingroffa il minor fufello , & fi
gt.i.ii.t.vi. allarga,& finifce in vna & giunta ; nel lato di dentro della quale è vn molto picciol feno,
fi.vii. coperto d'vna cartilagine,fimile a quella,che hora dicemmo effer nel maggior fufello . In
quefto feno s'incaffa la parte più alta del lato di fuori della giunta del minor fufello , me
diante vn picciol tubercolo,coperto anche lui d'vna cartilagine.Et fopra queste due con
giunture fiftorce il minor fufello, in sù,& in giù . Ha fimilméte il minor fufello appref- Il proceſſo afpro
ht.ii.10. ta. fo il gomito innanzi al collo fuo vn h proceffo afpro ( che guarda al maggior fufello ) nel del minorfu
fello.
ri.fi.vii.q qual s'inferifce il primo mufculo di que,che piegano il gomito. Il refto di queft'offo ver
fo il bracciale non è anche molto tondo; anzi ha dal lato di dentro,fecondo il lungo fuo
Ꭰ vna
Libro primo
vna riga i aguzza , & molto erta , che ſta ſcontro alla terza riga del maggior fufello. Et it.vi.fi.vii.rr
di lei nafce quella legatura,cometela , che habbiam detto legare l'un fufello coll'altro, k lib.ii.t.vii.
iui douefon piu feparate. I lati, che fa quefta riga,fono alquanto abbaffati,per dar luogo vv.t.xiii.K
a mufculi , che paffano per amendue . Ma il lato di dentro è affai piu afpro , & cupo, che
quel difuori ; perche nafce di lui il¹ mufculo , che piega il terz'offo del pollice. Il lato di 1 li.ii.t.vi. x
fuori di quefto minor fuſello , che ſta ſcontro alla detta riga , è quafi tondo , & circa il
fuo mezzo,(fecondo il lungo) è alquanto afpro;& di quefta afprezza nafce il più picciol
mmufculo di quei,che ftorcono il minor fufello infu ; & il più alto " di quelli, che'l ftor m li.ii. t.vii.
Hifloria della a
cono in giu. La parte di fotto del minor fufellofe ben dicemo farfi piu groffa,& larga, n lib.ii.t.xii.
partedi fottodi
perche fe le hauea da cógiungere tutto'l bracciale , (perche fi poteffe la mano ftorcere in A
questo fufello.
fu,& in giu,come fa,ftando fermo quafi il maggior fufello)pure perche correrebbe peri o t.i.v. t.vi.
colo che vn cofi fottil offo non firompeffe con tanto groffa tefta , non crebbe la tefta, fi.vii.y
quanto la groffezza delbracciale richiederebbe. A quefto difetto fupplifce il maggior
fufello, aiutado anche egli afoftenere il bracciale,mediate folo il proceffo fimile al pun_p_t.vi.fi.vii.
taruolo,che dicemo effere nella fua giunta. Perche il refto di quefta giunta,verfo il brac R
ciale è coperto d'una cartilagine, che nafce della parte di fotto del feno (nelqual s'incaffa
.
il bracciale) che è nella giunta del minor fufello , & va per fopra la giunta del maggiore,
fin'alla punta del proceffo detto ; diuidédolo in tal modo dal bracciale, che, anchora che
quefto maggior fufello lo foftenga, non percio s'incaffa il proceffo in lui. Ne anche nel
proceffo fimile al puntaruolo fi vede fegno d'incaffatura,per efferui la cartilagine in mez
zo,& la cógiuntura piu tofto lenta,che ſtretta ; anzi tutto il bracciale s'incafla nel minor
fufello, come volea la ragione. Ha parimete quefto minor fufello la parte di dentro,che
fi congiunge colla giunta,& anche la medefima giunta, alquanto fcauate; per dar luogo a lamed. n.
all'ultimo mufculo di que, che ftorceno quefto minor fufello in giu ; & fimilmente per r li.ii.t.vii.x
che le corde,che vanno la piegar le dita,pafsino fenza impedimento alcuno. La parte di fli.ii.c.v.c
fuori è alquanto tonda,& gobba , perchefia piu forte. Nondimeno,perche effendo ton
da & gobba,le corde,che paffano per fopra lei a diftender le dita,potrebbero facilmente
lib.ii.t.i.ii.
fdrucciolare,furono fatti quattro fenii quefta parte,p li quali le corde paffaffero, comet iii.345.6.
perbuchi od anella. Oltra di quefti quattro feni fe ne vede parimete vn'altro nella parte u t.vi.fi.vii.
di fuori,la doue la giunta delminor fufello ficongiunge con la giunta del maggiore ; &
x li.ii.t.ix.
per lui pafsa la corda del * mufculo,che diftende il dito picciolo.
fuffe vn offo folo;& congiungendofi quello di fotto al prim'offo del pollice,& a gli quat
tro della palma, come a molt'offa feparate) fu di bifogno che l'offa di fopra ficongiungef
1
fero,l'une à l'altre,piu giuftamente, & con manco tramezzo, che quelle di fotto. Ma cofi
quelle dell'un ordine , come quelle dell'altro , furono molte per cagion de varij moui- Perche l'offadel
menti del bracciale & della mano . Habbiamo dimoftrato la figura di tutto il brac- Bracciale fon
ciale. Diciamo hora particolarmente il nome , fito , & in parte lafigura, i feni, &tuber- molte.
coli d'ognuno di queft'offa da per fe, & la forma, nella quale fi congiungono l'une, all'al
tre , cominciando dall'ordine di fopra , che fi congiunge al minor fufello . Hora fono
d
dla med.1. in queft'ordine quattro offa , le quali io contarò , fecondo che procedono'; & chiaman
2.3.4.
do il primo quel, che fa il lato di dentro di queft'ordine ; il fecondo , terzo , & quarto,
quelle , che feguono di mano in mano , fin fuora . Nell'ifteffa guifa contarò l'altre quat
e la med.s. tro dell'ordine piu baffo , che fanno il quinto , fefto , fettimo , & ottauo . Il primo, Comefi cögiun
6.7.8 . & fecondo offo dell'ordine di fopra fi congiungono molto forte nella forma detta, gono Poffa del
bracciale cofu
alfeno , che è nella giunta del minor fufello , mediante vna cartilagine , che li cuopre felli.
per quefta parte . Il terzo s'appoggia nella cartilagine , che vfcendo del minor fufello
il fepara dalmaggiore (come dicemo) ; benche, quando piegamo la mano in fuora , il la
to di fuori di quefto terzo offo tocca fimilmente vn poco quel proceffo del fufello
maggiore , fimile al puntaruolo . Quefto terzo offo , ne gli huomini , il piu delle volte
non ha feno alcuno couerto di cartilagine , che fi poffa conofcere , nel quale queſto
f
per quefto, proceffo detto s'incafsi . Il quarto foffo di queft'ordine non toga in niuna forma il Hiftoria & quar
& que,che
eguono,va maggior fufello ; anchor che nella parte di fopra di lui s'inferiſca vna parte della lega- to offo del brac
alla tau. vi . tura , che nafce del proceffo fuo aguzzo . S'inferta parimente in quefta parte di tal'offo, ciale.
alla fig.viii. la corda del piu baffo mufculo di que , chepiegano & il bracciale . Et dalla parte baffa
gli.... di quefto medefimo offo , nafce vn mufculo , che fepara il dito picciolo dall'altre di
hli...iii.q; ta ; & parimente vna parte del h mufculo di fuori , de due , che piegano i il prim'offo
del dito picciolo . Di modo , che quefto quart'offo da niun lato non tocca i fuoi com "
pagni , eccetto che da quel di dentro alquanto verfo la palma ; doue fi congiunge
convna tefticciuola piana , al lato di fuori del terzo offo del bracciale , mediante quella
congiuntura , detta Artrodia, che fi riduce alla Synartrofis . Queft'offo è il piu picciolo
del bracciale ; & quello che ha manco fofsi , & tubercoli ; anzi è quafi tondo , benche
piu lungo , che largo . Perche nafcendo di fotto alcuni mufculi , & inferendofi nella
parte di fopravna fortifsima corda , fu di bifogno , che fuffe piu rileuato di fopra , &
di fotto , che da lati..Queft'offo fi conta nell'ordine di que di fopra , per congiungerfi
alterzo di quelli ; fe ben gli antiqui lo contano da perfe . Eccetto queft'offo , tutti gli
altri fi congiungono in diuerfe parti l'uno all'altro ; perche il primo ( che è gobbo di Hiftoria delpri
fuori , & ammaccato di dentro , & alquanto piu lungo , che largo ) oltre al congiun- m'offe del brac
gerfi al minor fufello , fi congiunge anchora al fecondo offo del bracciale , con vna te- ciale.
fticciuola larga , che s'incaffa in vn feno , che perquefto effetto fi fa nel fecondo offo.
Si congiunge anchora per la parte di fotto , al quinto , & fefto offo dell'ifteffo brac
ciale , mediante vn tubercolo , che eſce di lui ; & s'incaffa in vn feno commune alle
due fopra dette offa . Fra tanti tubercoli ha queft'offo vn folo feno grande , nel qual
s'incaffa vna tefta del fettimo , & piu grande offo del bracciale . Di modo che'l primo
offo fi congiunge al minor fufello ; & al fecondo , quinto , fefto , & ſettimo offo , del
bracciale. Il fecondo. ( che è tanto piu picciol del primo , quanto è egli maggior del Delfecondo.
terzo ) è alquanto tondo da ogni parte , eccetto che da quella di fotto , oue è ammac
cato ; &fi coniunge al primo , & al fettimo , nella forma detta ; & al terzo mediante
quella congiuntura , chiamata Artrodia , membro della Synartrofi . Dimodo, che que
to fecondo offo fi congiunge al minor fufello , & al primo , terzo , &fettimo, & quafi
tocca l'ottauo . Il terzo fi congiunge da lati , al fecondo , & quarto , & è tanto inca- Delterzo.
uato che è impofsibile , che poffa toccare il maggior fufello ; & dalla parte di fot
to s'incaffa in vn feno dell'ottauo , con vn tubercolo grande , ma poco rileuato .
Queft'offo è alquanto tondo, eccetto che nella parte di fopra . Del quarto habbiam gia
detto , che fol fi congiunge al terzo . Il quinto offo ( che è il primo dell'ordine di Del quinto.
que di fotto ) è in certo modo quadro ; & ha nel lato di fopra vn feno, nel qual s'in
caffa una tefticciuola del primo ; & in quel di fuori un'altro , nel qual riceue una tefta
C D 2 del
Libro primo
del fefto ; & nella parte di fotto un'altro grande , & alquanto lungo ( piu incauato di
dentro & di fuori , che da lati ò nel mezzo , ) nel qual s'incaffa un'altra tefticciuola del
primo offo del pollice , col mezzo della congiuntura , chiamata Ginglimon fpetie della
Diartrofi; affai differentemente da quello , che fi congiungono l'offa del bracciale fra
fe fteffe.Ha di piu quefto quinto offo,nella parte di fotto , un'altro feno, commune à lui,
& al fefto , nel qual'in parte s'incaffa ilprimo offo della palma, che foftiche il dito Indice.
Di modo , che fi congiunge quefto quinto offo al primo, & al fefto del bracciale , & fo
Delfefte. ftiene tutto'l primo offo del pollice , & parte del primo offo della palma . Il fefto offo
( che è il fecondo & minor di quefto ordine ) è in certa fpetie triangolare , & dal lato di
dentro fi congiunge al quinto,nella forma detta ; da quel di fuori,al fettimo, mediante la
congiuntura detta Ginglimon, fpetie della Synartrofi ò mouimento ofcuro ; per la par
te di fopratoccail primo . Nella parte di fotto , oltre al feno commune al quinto, neha
un'altro commune al fettimo ; nel qual s'incaffa parte dell'offo della palma , che foftiene
il'dito di mezzo . Di modo che quefto fefto offo fi congiunge al primo , quinto, & fetti
Delfettime. mo offo del bracciale, & al primo , & fecondo della palma . Il fettimo & maggior del
bracciale è in certa forma quadro, & piu lungo, che largo ; & per la parte difotto s'incal
a in unfeno, commune al primo & alfecondo offo del bracciale, mediante una teftagrá
de, larga, molto erta ; per quella di dentro fi congiunge al fefto offo ; & per quella di fuo
ri à tutto il lato di dentro dell'ottauo , mediante vna tefta poco compreffa , & vnfeno
poco incauato . Quefta giunta è couerta in parte con la cartilagine , che lega fortifsima
mente il fettimo offo coll'ottauo . Ma non perciò lafcia quefto fettimo offo di difluo
garfi più facilmente dalla banda di fuori , che niuno de gli altri del bracciale cofi per l'ef
fer maggiore & non poter cofi facilmente fchifare i colpi , come perche la legatura, che
lo giunge coll'altre offa,è alquanto piu fottile in quefta parte , che nell'altre del braccia
le . Di modo , che quefto offo fi congiunge al primo , fecondo , fefto , & ottauo offo
Delottano. del bracciale ; & all'offo della palma , che foftiene il dito di mezzo . L'ottauo offo è qua
fi triangolare ; & entra come cuneo , tra'l fettimo , & terzo , a quali fi congiunge; al fet
timo , nella forma detta ; al terzo,mediante vn feno che fi fa in quefto ottauo . Si con
giunge anchora alle due offa della palma , che foftengono le dita Annulare , & picciolo.
Di forte , che quefto offo ficongiunge à quattro offa , & ad vn'altro ofsicello fimile al
feme del fefame, (per la qual cofa , cofi egli, come i fuoi cópagni furono chiamati Sefami
ni , che vuol dir fimile al fefame ) ilquale è dalla banda di fuori del bracciale ; iui doue il
quarto offo della palma , chefoftiene il dito picciolo,fi congiunge coll'ottauo offo del
bracciale . Quefto ofsicello par che faccia quefta congiuntura piu forte ; & infieme aiu
ta à foftenere od appoggiare il detto quarto offo della palma. Ha quefto ottauo offo par
ticolarmente nella parte di dentro, verfo la palma della mano , un notabil k proceffo in- k t.vi.fi. viii.
M.
cauato come un C. & del medefimo modo ne ha un'altro fimile ' il quinto offo del brac
ciale, anchor che alquanto minore . Dalla punta dell'un proceffo à quello dell'altro,fi di- 1 la mede. h
ftende una molto forte & neruofam legatura , fotto della quale paffano ficuraméte le cor m lib. ii. ta.
iiii.8.
de, che uanno à piegar le dita, fenza che possano efser offefe, ne poter elleno trafuiare in
parte alcuna. Tutta quefta parte di mezzo dall'unprocefso,all'altro è in certa guifa liſcia;
perche non fi facciano male quefte corde ; & il refto del bracciale è afpro, perche meglio
fi attacchino le legature, che congiungono le dette ofsa .
Quanteoffa ha ETTINE ò Palma della mano fi chiama tutto quello fpatio , che è dal bracciale a t.i.rr.t.vi.
la Palma. fi.viii. i.
Pi n t ino à primi articoli delle dita ; il quale anchor che ( contando anchora il primo
infino
offo del pollice,fi perche in certo modo è parte della palma; fi perche noi altri chia b t.vi.fi.viii.
miamo Palma, non meno quella parte, che occupa quell'offo, che'l refto,) potefsimo di A.
re che fi cópone di cinque offa ; pure perche il primo articolo del pollice è molto fimile
al primo dell'altre dita ; & per contare, come tutti gli altri contano , io dirò fempre che
fon quattro; lequali fon piu lunghe, che l'altre offa delle dita, & quafi tonde , & uote, & c la med.i.ii.
piene dentro di midolla . Il piu lungo di loro è quel, che foftiene il dito di mezzo ; & do iii. iii.
po
A
Dell'Ofsa ..
19
po lui quel,chefoftiene l'indice ; & cofi di manoin mano fon minori.Et tutte quefte offa Legiunte di que
dla med.QR hanno una giunta cofi nella parte di fotto , come in quella di fopra ; col cui mezzo o- fte offa .
e perquefto gnun di loro fi congiunge all'offa del bracciale in quefta forma . Il primo fi congiunge Come ficogiun
&quelli che
feguono ua medianti due picciole tefte, &unfeno, quafi tutto al fefto ; & tocca un poco del quinto, gonel'offa della
Palma albrac
alatau.vi.a incaffandofi nel feno, che dicemo effere commune al quinto , & fefto offo del bracciale . ciale .
lafi. viii. Ilfecondo s'incaffa con una tefticciuola ammaccata , & ftorta , in una poco cupa , & al
quanto torta imprefsione , che habbiam detto hauere il ſettimo offo nella parte di fɔtto;
& s'incaffa anchora in parte nelfefto . Il terzo , & quarto s'incaffano amendue nell'otta
uo, medianti due affai picciole tefticciuole, quafi niente rileuate . Le giunte di queſte of
fa della palma fi unifcono tanto prefto con lefue offa, che quelle di foprano appaiono, ne
anche nefanciulli . In quefta parte quefte offafon' alquanto piu larghe dalla banda di fuo
ri, che da quella di dentro ; & tutte infieme fono gobbe dalla banda di fuori, & ammacca
t e da quella di dentro , affai piu fenfibilmente , che quelle del bracciale . Le giunte di fo
pra di quefte offa fi cógiungono l'una con l'altra, da lati,mediate una cartilagine, che le le
ga. Quelle di fotto fon parimente grandi , & finiſcono in una tefta tonda , & alquanto Le giunte di
lunga,(mifurandole dalla banda di fuori à quella di dentro) laquale è couerta d'una carti fetto.
lagine, & s'incaffa nelfeno di ciafcuno delle prime offa delle dita, mediante la congiuntu
ra detta Artrodia fpetie della Diartrofi . Si congiungono anchora da lati quefte giunte
l'una con l'altra, come dicemo congiungerfi quelle di fopra, benche non tanto fortemen
te . Non oftante che per la parte, oue fi guardano , hanno cofi anchora i fuoi feni;de qua
li nafcono certe legature di natura di cartilagine, medianti le quali fi congiungono mol
to fortemente . Nel refto, quefte offa non fi toccano nel mezzo , fecondo il lungo della 1
palma; pche le giute fon piu groffe, che non fon l'offa. Il che fu fatto perche ne gli tre fpa Perche le giun
tij, che fi fanno fra le quattro offa della palma, poteſſero ſtar ſei mufculi, ( de gli otto,che te dell'offa della
flib.i.viii. diremo piegare il primo offo delle quattro dita) due in ogni fpatio . Sono anchora que palma fon pin
groffe , che non
At.xii.m. fte offa per la parte di dentro, che rifponde alla palma,alquanto incauate per dar piuluo- fon Poffa.
go à detti mufculi . Et hanno per lungo alcune righe , & imprefsioni , fecondo che gli
tringono i mufculi, che di lor nafcono . Et per la parte di fuori , che rifponde al pettine
glib.ii.t.iiii della mano, fono alquanto afpre ; perche fi poteffero inferir tre s mufculi , di que , che
At.ix.xi.A muquono il bracciale ,
articoli, & nel mezzo incauato ; non percio è tanto largo, incauato , & piano , come l'al
tre offa delle dita ; anzi è gobbo piu aguzzo dalla banda di dentro , che da quella di fuori.
Il che non fu fatto fenza gran ragione ; perche non effendoui pericolo, che le corde, che
paffano à piegare ilfecondo & terzo articolo di quefto dito, poteffero trafuiare à parte
alcuna(per effer molto ben abbracciati co i mufculi, che diremo effer propinqui à queſto
offo,) nonfu bifogno, che haueffe canale ; ne meno bifognò la legatura, che nel fecondo
libro diremo hauere l'altre offa delle dita. Nondimeno è da notare che'l terzo offo di tut
te le dita, al fine doue non fi congiunge con niun'altro offo,è alquáto rileuato , &ha una
tefticciuola afpra con due legature,alle quali ficongiunge la corda, che paffa per la parte
di dentro del dito, & ua fin'alla punta , oue finiſce . Ma ferà ben contare particolarmente
Il primooffe del la forma, nella quale quefte offa ficongiungono . Inprima è da fapere, che'lprimo offo
pollicefi congi del pollice fi congiunge al quinto offo del bracciale, in tal guifa, che fi puo mouer da o
ge al bracciale .
gni canto, infu , & in giu ; ma affai piu facilmente da lati, che in niun'altra parte . Perche
il feno dell'offo del bracciale, doue s'incaffa, è piu fondo dinanzi, & di dietro , che da lati,
& la tefta di quefto offo gli riſponde giustamente in figura . Di forte che la congiuntura
11fecondodique fi puo riferire al Ginglimon , & alla Artrodia,membra della Diartrofi . Il fecondo offo
fo ditocome del medefimo dito fi congiunge al primo , inediante la congiuntura detta Ginglimon ,
congiunge alpri
MO. fpetie della Diartrofi , anchor che al Vefalio paia un'altra cofa . Perche il fine del primo
offo finiſce in una tefticciuola,che entra in un feno del fecondo . Ma perche queſta teftic
ciuola è alquanto rileuata dal lato di dentro del pollice uerfo la banda di fuora,& alquan
to lunga per trauerfo , & baffa piu da lati, che nel mezzo ; & la tefta fa la medefima figura
al contrario ; percio quefto offo fi muoue piu piegandofi, & diftédédofi, che da lati . Ma
non fipuo diftendere piu in fu , di quanto s'indirizza , per riſpetto della tefta del primo
offo . E parimente da fapere che in quefta congiuntura per laparte di dentro fi veggono
b due piccioli ofsicelli , comefeme di fefame, iquali diſturbano , che'l dito non fi pieghi bt.vi.fi.viii.
T.
piu del douere, come farebbe fe quefti ofsicelli mancaffero , per effer la tefta per la parte
Il terzocomefi di dentro alquanto compreffa . Il terzo offo s'incaffa nel fecondo al contrario ; perche
congiunge
condo. colfe la parte di fotto del fecondo ha due tefticciuole, alquanto tonde , diuife mediante un fe
no coperto d'una cartilagine, ne piu , ne meno , che le tefticciuole . La parte di fopra del
terzo offo ha duefeni, feparati mediante una collina,che ui fta in mezzo. Et in quefti due
feni s'incaffano le due tefticciuole della parte piu baffa del fecondo . Et nelfeno, che hab
biam detto hauere il fecondo ofso nel mezzo delle duc tefticciuole , fi incaſsa la coftic
ciuola, che è nel mezzo de due feni . Di forte, che'l terzo s'incaffa nel fecondo, & il fecon
do nel terzo in tal modo, che fi poffono diftendere, & picgare ; ma in niun modo muoue
re da lati . Et non fi poffono diftendere piu , di quanto s'indirizzano per la ragion detta .
Con quefta tal congiuntione fi congiungono il fecondo , & terzo articolo di tutte le di
primoartice- ta; perche il primo delle quattro dita è fimile al primo del dito pollice,& non al fecondo,
le dellequattro come il Vefalio non guardandoui bene difse. Et percio à tutte le dita è piu facile il difté
dita èfimile al
prime delpolli- derfi, & piegarfi, che muouerfi da lati.Anchor che il pollice,l'indice,& ilpicciolo fi muo
uano alquanto piu da lati , che l'annulare ò quel di mezzo . Il che intrauiene , per effer le
tefte dell'offa della palma ( nelle quali s'incaffano quefte dita ) alquanto piu compreffe da
lati .Et i primi articoli delle dita non fi piegano tanto, quanto i fecondi , & terzi, per ca
с
gion di certi ofsicelli, grandi come feme di fefame, che fono in quefta congiuntura , & clamed.VV
non gli lafciano piegare . Si diftédono parimente ò fi riuerfano quefti primi articoli piu
infu, che gli altri , per effer le tefte dell'offa della palma meno rileuate, che quelle dell'of
fa delle dita . Le quali anchora in alcune perfone fon tanto compreffe , che lafciano pie
gare le dita manifeſtamente in ſu .
ERCHE habbiamo nominati certi ofsicelli , che fi trouano nella parte di dentro
Inqual partifi de gli articoli delle dita ; è ben fapere particolarmente , in quali articoli ò parte del
ritrouano questi P a a t.vi.fi.viii.
oßicelli. corpo tali ofsicelli fi ritrouino . In prima fene troua uno tra'l quarto offo della N.
b
palma, & l'ottauo del bracciale . Et que nella parte di dentro delfecondo articolo del b la med. T
pollice;
DellOfsa. 20
pollice; che fono alquanto tondi,& massicci,& in certo modo fimili alle grana del Rifo ;
benche fono alquanto piu corti, perche hanno l'vna parte piu incauata, & coperta d'vna
cartilagine , mediante laquale fi congiungono al primo offo del pollice; Ivno appreffo il
lato di dentro della tefta di quefto offo; l'altro appreffo quel difuori. Et fra l'vno, & l'al
c lib.ii.t.vi. tro paffa vna corda,che diremo piegare il terzo offo di quefto dito. Ce ne fono ancho
0x
ra degli attaccati all'offa delle dita,che par che fiano procefsi, o tefticciuole loro,de quali
nafcano le legature; & che in loros inferifcano le corde de mufculi . Ne piu, ne meno fi
dt.vi.f.viii. ritrouano due altri dofsicelli í ognuno de primi articoli delle dita, táto piu piccioli l'uno
dell'altro,quato piu s'auuicinano al dito picciolo; nel qual fono piu piccioli, & quafi co
mecartilagini . Alcuni vecchi hanno anchora nella parte di dentro del terzo articolo del
pollice vn'ofsicello.Et anche fi ritroua vn'altro fimil offo in ognuno defecondi , & terzi
articoli delle quattro dita, ma tanto piccioli, che paiono grana di miglio . Et di quefti
ofsicelli in ogni mano ne fono almeno venti . Et nel piede fe ne ritroua dell'ifteffo Quanti oficelli
fononepiedi,fi
et.vi.fi.x. modo vno, che rifponde al primo di que della mano, iui doue il quarto offo del pettine milialefeme del
f la med. 4. del piede,che foftiene il dito picciolo,fi congiunge coll'offo del collo dell'ifteffo piede, fefame.
che diremo effer fimile ad vn dado . Ma nelle prime congiunture delle dita del piede con
difficultàfi ritrouano, eccetto che nel dito pollice;benche ne vecchi, ( per effer alquanto
maggiori)fi ritrouino con manco fatica . Nelli fecondi,& terzi articoli quali non fi veg
gla med. gon mai,fuor che nel dito pollice. Nel qual firitrouano due & ofsicelli affai grandi ( ben
che non tanto , quanto quelli , chefono nella congiuntura del medefimo dito ) de quali
quel di dentro è affai maggiore . Et ha ognun di loro ( in quella parte, che fi congiunge
alla tefta dell'offo del pettine del piede , che foftiene quefto dito) vnfeno coperto d'vna
cartilagine . Per la parte di fotto verfo il fuolo fon tondi, & fimili alla parte cupa del fagi
uolo.Quefti ofsicelli fono affai forti ; & oltre al giouare a non lafciar piegare gli articoli
(come gli altri)feruono anchora a guardar le corde, che paffano apiegare il fecondo , &
terzo offo del police . Perche effendo lor rileuati , paffa come fra due cofte la corda ; in
modo che nel pofare il piede in terra non la potemo ammaccare . L'vno di queſte offa, L'offodegli in
è quello,del quale tanta mentione fecero molti Incantatori , Dicendo , che era vn'ofsi- cantatori.
cello nell'huomo,ilquale era incorruttibile ; & che di lui fi hauea da fare l'huomo il di del
giuditio, come di feme . Ma quanto quefto fia la verità,lo lafciamo determinare à Theo
logi,infieme col rifoluere, quanta ragione habbiano le Fatucchiate o Streghe di cercar
quefto offo per fuoi incanti,& ribalderie, come cofa di virtù grandifsima .
Gli procefsi de lati dell'Offo grande, fi congiungono due grand'offa, da ogni lato
iii.iii.o vno, che chiamiamo l'Anche, o Galloni, ognuno de quali fi compone di tre offa ; L'offo dell' An
A
che fi congiungono ne gli huomini , mediante la forte di congiuntura chiamata ditre. che fi compone
Vnione . Il primo di loro fa la parte piu alta , che riſponde al fianco , chiamata da Latini
Os Ilium;da noi altri la punta dell'Anca, o del Gallone . Il fecódo fa quella di fotto , doue
s'incaffa la tefta dell'offo della cofcia, chiamata da Latini Coxendix; da noi altri l'Anca,o
il Gallone. La parte dinanzi chiamano efsi Os Pectinis ; noi altri l'offo del Pettignone.
Quefte offa furono fatte,perche in loro s'incaffaffero le gambe;& perche aiutaffero a fo- L'officio di que
ftenergli inteftini,& la vefcica;& nelle donne la matrice . Et furono fatte molto grandi, fie offa .
& con molti procefsi & tubercoli,perche haueano a nafcer di loro quafi tutti i mufculi,
che muouono la cofcia; & alcuni di que, che muouono la gamba,& il petto,& lafchiena .
Et per la parte, oue fi congiungono coll'offo grande,hanno molto differenti figure; co
bt.vi.fi.ii.N meanchora dicemmo hauere le punte de procefsi , de lati dell'offo grande . Perche ad
NPQ ogni feno di quefti procefsi rifponde vn tubercolo,& ad ogni tubercolo vnfeno . A tale,
che s'incaffa l'offo grande con ognuno di quefte in varij luoghi;hora entrando l'uno nel
l'altro,hor al contrario . Nondimeno è tanto giufta quefta congiuntura, che non fi pof
fono l'offa muouere . Perche ne fanciulli fi congiungono , mediante vna riga , o harino- La figura de la
nia; ne gli huomini di età, mediante la vnione . La figura delle parti di quefte offa facil- ti dell'offa
l'Anche del
, che fi
etab.iii.ap
preffo le mente fi potrà vedere, per la figura delle punte de procefsi dell'offo grande . I quali ( co congiungono a'
vi.f.ii.NN me dicemmo) hanno in prima vnlungo feno,a cui riſponde in quefte offavn lungo tu- Pojo grande .
bercolo,
Libro primo
bercolo, conueniente a lui.Et alla parte dinanzi, o labbra de feni de procefsi(che dicemo
effere manifeftamente rileuati) rifpondono i feni, che fono nella parte di dentro di que
fto tubercolo, ne quali quefte labbra s'incaffano . Et a quella di dietro de medefimi feni,
che è alquanto piu baffa,rifpondono certe labbra,o procefsi di quefte offa , che affotti
gliandofi (come fcaglia) fanno vna incaftratura piana, col quarto proceffo de lati dell'of
fo grande . Et al tubercolo lungo , che fivede nel mezzo de feni de procefsi,de lati del- d lame.00
l'offo grande,rifponde un lungo feno, che hano quefte offa,nel quale i detti procefsi s'in
caffano. E ben vero, che quefte offa non rispondono tanto particolarmete a gli due feni,
che habbiamo detto farfi nella parte di dietro de procefsi,de lati dell'offo grande,paffato
quel tubercolo lungo, che habbiamo detto ; ne meno al tubercolo , che gli diuide in due
feni,vn'alto,vn'altro baffo . Si perche queſte offa non fono tanto rileuate , quanto i fent
incauati; comeperche il tubercolo, che diuide quefti feni , non fufatto per incaffarfi in
quefta parte de galloni. Anzi è tra l'vna parte,& l'altra vna groffa cartilagine , di natura di
legatura,laquale empiendo tutto quello fpatio non gli lafcia, che fi tocchino. Ma è da no
tare,che tutta la parte di quefte offa,che fi congiunge all'offo grande,è afpra,& difuguale,
& molto groffa , ( come anchora fono tutte l'offa nelle parti , oue fi congiungono a l'al
tre, perche fieno piuforte) & efce affai piu a dietro , che i procefsi de lati dell'offo grade ;
fiperchefu bifogno, che fuffero qfte ofsa piu grandi , per amor de mufculi, che nafcono
La figura della diloro; come perche foftengono tutta la perfona . Ilrefto d'ognuno di queſte ofsa, che
chiamiamo la punta del gallone,è come mezzo cerchio,o come vn vétaglio . Et ha tut e t.iii. o
lone, del gal
punta
to intorno dalla parte piu alta vna f giunta,che fa come vn orlo tondo, che eíce alquanto f ta. i.ii. ii.
I F.12. 13.
La giunta di infuora . Et per la parte di fuori è afpra,& difuguale; & ha certe impreſsioni , cofi dalla
queflaparte , banda di dentro,come da quella di fuori ; dalla banda di dentro , perche fia piu larga , &
riceua la parte carnofa & del mufculo , che attrauerfa il ventre ; da quella di fuori , perche g li.ii.t.vi.A
naſca la maggior parte, hdel mufculo del ventre , che monta in obliquo ; & s'inferifca'il h li.ii.t.iii.
primo,che fcende fimilmente in obliquo ; perche quefti tre mufculi occupano tutta que- II
fta parte; laquale è piu groffa dalla banda dinanzi,& nella parte di fopra, che verſo ilom i li.ii.t.i.
bi . La parte dinanzi di quefta giunta èparticolarmente piu grofsa; perche nafcono di ler
Certe impreßio il primo, & fefto mufculo , che muouono la gamba . Ha parimente ognuno di quefte k lib. ii . t.i.
Bi, & tubercoli offa nel mezzo,dalla parte di dentro,vna picciola,& larga imprefsione, che fi vede in fco- Ex
di quest'offo.
tro de procefsi,de lati del quinto offo de lombi, della qual nafce il nono¹ mufculo , che 1 li.ij.t. viii.
muoue la ſchiena . Oltre a quefta imprefsione tutta quefta parte è incauata , & afpra ; &
di lei nafce il ſettimo,che muoue la cofcia, come al fuo luogo diremo . Et l'altra nel lato
difuori, appreffo la parte piu alta del foffo , nel qual s'incaffa la cofcia ( ad ogni lato del
quale è vn notabil tubercolo, che lo fa parer piu cupo,) che guarda,che le corde del fefto,
m
&fettimo mufculo della cofcia, che paffano per lui , non ribalzino . Di quefti tuberco- m li.ii.t.vii.
li quel dalla banda difuori ferue al nafcimento del nono " mufculo,che muoue la gamba; n li.ii.c.iiii.
pel cui rispetto,quefta parte di fuori è alquanto afpra,& difuguale ; & ha vn picciol feno, 4.t.xv.fig.i.
del qual nafce la corda di quefto nono mufculo . Quello, che è dalla banda di dentro,fa FG.t.xii.r
quefto offo piu groffo,& forte;come fu di bifogno, douendo incaffarfi in lui la tefta del- o t. ii. 11.
foffo della cofcia; & douendo effere il foffo , che fi fa in quefto offo, ( nel qual s'incaffa il
detto offo) affai piu incauato, che quello di niun'altro . Et per quefto la parte di quefto
offo chiamata la Punta dell'Anca, o del Gallone,è anchora piu groffa nella parte piu alta,
che fi congiunge con l'offo grande; & fa vna cofta,che fidiftende quafi fin'al lato di den
tro del fecondo tubercolo, faccendo quefto offo piu forte , & dando anche luogo al na
Il lato difuori fcimento del decimo P mufculo , che muoue la cofcia verfo la banda di fuora . Il lato di plib.ii.t.xv.
dell'ofo dell'an fi.xvi.E E
ca,o delgallone fuori dell'offo del gallone, è piu afpro , che quel di dentro ; & di lui nafcono tre mufculi,
che (come diremo) occupano tuttaquefta parte; & fi diuidono fecondo la diuifion delle
duerighe,che camminano in arco per lei, & la diuidono alquanto ofcuramente in tre par
1 fuffo di que- ti. E parimente da notare,che la parte di mezzo del foffo,o feno di quefto offo (nel qual
faparte.
dicemo incaffarfi la tefta della cofcia) è alquanto piu rileuata che'l fuo rcfto, & alquan
to afpra; & quefta parte fola non è couerta di cartilagine ; anzi è piena di certi pertugiet
ti,de quali nafce la legatura tonda , che habbiamo detto inferirfi nel mezzo della tefta q li.ii, c, xv.
fi.xvii.o
dell'offo della cofcia . Oltre di quefto le labbra di quefto feno non fono tanto rileuate
dalla parte dinanzi, come in quella di dietro; ilche aiuta, chefedendofi,pofsiamo benpie
gare
Dell'Ofsa . 21
gare la cofcia,fecondo che era di bifogno . Ma è da notare, che per la parte piu baffa di
quefto feno , le labbra non vanno tutto intorno continuamente ; anzi s'interrompono,
rli.vi.t.ii.e per dar luogo ad vna picciola vena , che diremo paffar per quefta parte , & camminare
verfo quella parte afpra,che non è coperta di cartilagine;dando a quefta congiuntura nu
trimento,di cui fafsi quello humor vifcofo, che fi vede in lei, & la mantiene humida,& fa,
che piufacilmente fi muoua . Ha cofi anchora quefto feno tutto , intorno all'orlo vna Vna cartilagi
cartilagine,che efce alquanto in fuora,& cuopre quella incauatura per doue paffa la det ne , che raggira
tutto questofof
ta vena; & abbraccia la tefta dell'offo della cofcia in tal forma, che non la lafcia cofi facil
fo.
mente difluogarfi; anchor che con tutto quefto fi difluoghi piu facilméte per quella par
te oue paffa la detta vena, che per niun'altra . Ha di piu quefto offo fra laparte di fopra, Vna giunta di
chiamata la punta del gallone , (che fi congiunge coll'offo grande , & laparte dell'iftello questaparte .
f li.vii.t.ii. offo,doue s'incaffa la cofcia)vn feno,come canale ; p ilqual diremo paffare il quarto ner
iii.71 . li. ii. uo, cheva alla gamba. E anche da notare in quefto offo vn proceffo aguzzo , del qual ne
1.1.5
t t. iii. 14. fcevna " legatura,che finifce nel proceffo de lati,del quinto nodo dell'offo grande;& an
lib.ii,tab. che il principio del decimo, o fecondo vn'altro cóto, dell'vndecimo mufculo, che muo
xiii.o
ue la cofcia .Ne manco è da ſcordarfi vn feno, che è nella parte di dietro y del lato di den
x li.ii.t.xiii.
x.t.xii.B tro di quefto offo , di fotto alproceffo ; a cui fi lega con marauigliofo artificio, come ad
y t.ii.15. vna Carrucola,il decimo mufculo,che muoue la cofcia . Ha di piu quefto offo nella par
liii...a tepiu baffa,fopra laqual fedemo,vn 2 proceffo,fatto d'vna giunta larga, & groffa, quanto
a t.ii. 14.
l'offo ifteffo, cofi perche fia piu forte,come per gli quattro mufculi, che(comediremo)
· Φ+ . t. xi. μ nafcono di lui . In tal guifa è fatta la parte di quefte offa,chiamata Anca,o Gallone;laqual
b lib.ii. t.x .
4. & tab. nelle done è affai piu larga , che ne gli huomini ; come anche fono i procefsi de lati , del L'offa dell' an-
xii.E l'offo grande; perche vi capeffe meglio dentro la creatura . La parte dinanzi di quefto chesono piu lar
ctiiiii.pp offo,che communalmente chiamiamo l'offo del Pettignone,è alquanto piu fottile, che la L'offo belledone.
delpetti
d la med. fopra detta; & fi congiunge con la fua compagna,mediante vna cartilagine , che le lega gnone.
tanto giuſtamente, che paiono vna ; & quanto piu crefce l'huomo , tanto manco appare
quefta cartilagine,che vi fta in mezzo, cofi ne gli huomini, come nelle donne . Manelle
donne non fi congiungono quefte offa per tanto lungo fpatio, come ne gli huomini ; ne
mai s'aprono nel parto , come alcuni penfano . E ben vero , che nella parte piu baffa vi- L'offa del petti
cino doue ficogiungono,fono piu feparati, l'vno dall'altro, nelle donne, che ne gli huo- gnone non s'a
prono nelle don
mini ; come anche fono l'altre parti più baffe d'ognun di loro ; accioche con manco tra→ ne.
e lamede.N uaglio poteffero partorire.Al che aiuta molto il Codione , torcedofi nel tempo del par
to,(come dicemmo) all'indietro; come facilmente fi puo vedere ne gli animali bruti.Et
le donne il conoſcono chiaramente in fe fteffe,perche non le lafcia federe tutto quel tem
go del parto; & fedendo partoriſcono con più trauaglio ; ma,fe ftanno inginocchione,
& piegate alquanto innanzi ,partorifcono con manco trauaglio . Ha ognuno di queſte
fli.ii.t.viii.offa del pettignone vn gran buco, che lo fa affai piu leggiero ; & è turato có due fmufcu
&
li,& vna& tela, che è nel lor mezzo , come al fuo luogo diremo ; & per quefto buco paffa
g lib.ii. tab.
xiiii. 6. folamente vn h neruo, i vna vena & arteria, non pel fuo mezzo,anzi per vn feno , che fi fa
hli.vii.t. ii. nella parte fua di fopra. La parte più alta di quefte offa è afpra; & di lei naſcono i due mu
66. fculi diritti del ventre. La parte della banda dinanzi è parimente afpra ; & delle afprezze
lib. vi.t.ii.
i e.t.ii ii.s nafce il principio neruofo del fecondo ¹ mufculo, che muoue la gamba . Si vede parimen
kli.ii.t.iii. te in quefta parte vna cofticciuola, che piglia dal lato di dentro del feno grande, dell'offo
Δ
AA.LV.A Δ
del gallone,fin'alla congiuntura delle due ofsa del pettignone ; & di lei nafce l'ottauo
1 li.ii.t.vi.Ammufculo, che muoue la cofcia . A quefta cofticciuola corrisponde nella parte didietro
m li.ii.t.vii. vna riga aguzza; dalla qual nafce vna parte del decimo " mufculo , che muoue la cofcia .
&
n lib.ii.t.xv. Refta a dire , che quefte ofsa fono alquanto grofse,appresso la parte piu bafsa,oue fi con
f.ij.G giungono ; et apprefso i buchi, che habbiamo detto hauere , nella qual parte fon grofse,
& quafi tonde; perche fufsero piu forti; & perche d'ognuna di quefte parti nafcefsero al
cuni mufculi del membro,& vna parte di quel corpo, del quale egli è fatto . Tutto que
fto ofso,fe bene negli huomini di età pare vnfolo,& nonha piu d'vn nome ; nondimeno L'oſſo dell' an
ne fanciulli fi diuide in tre ( come habbiamo detto , fecondo i tre nomi , che dicemo lui che, o de galloni
hauere ) medianti due righe piene d'vna cartilagine,La prima delle quali comincia dalla fidivide in tre.
parte didietro di quefto ofso , poco piu innanzi , à doue fi congiunge coll'ofso grande,
& cammina dirittamente , attrauerfando per mezzo del feno , nel qual s'inferisce l'ofso
della
Libro primo
della cofcia; & per mezzo del buco dell'offo del pettignone , vn poco più infudel mez
zo. L'altra fcende dalla parte piu alta di fuori dell'offo del pettignone; & finifce nel mez
zo del feno,nel qual s'incaffa la cofcia congiungendofi con la prima . Maperche queſte
righe non meno fi ritrouano ne gli agnelli, & capretti, che ne gli huomini,facilmente le
potrà ognuno in lor vedere .
L'offo della Co 'Osso della Cofcia, ne gli huomini è il piu lungo di quante offa fiano nel corpo ;
fcia è il mag
gior dituttel'al L & ha da amendue i capi vna giunta . Di queste due giunte a quella dalla banda difo- a t.i.ii.iii.17
treoffa. pra fi congiunge all'offo del gallone ; quella di fotto fi congiunge, (come habbia b la med.16.
mo detto) al maggiore ftinco della gamba, benche in varia forma. Perche la parte di fo
Comefi congiu praficongiunge,mediante vna gran tefta tonda , che efce d'un collo , alquanto torto in e ta. i.ii.iii.
ge quefto offo al dentro, che ha quefto offo ; & s'incaffain quel foffo grande , che dicemo hauer l'offodel 18.
Poljodel gallo
me. gallone; al quale giuftamente riſponde cofi in grandezza, come in figura . Queſta teſta è
tutta coperta d'vna cartilagine ; ma nel mezzo della coronella,o centro fuo , alquato ver
fo in giu,è vn picciol foffo ftretto,& profondo,& alquanto difuguale,nel qual s'inferifce
la legatura tonda, che dicemo nafcere del centro di quel feno, che ( come habbiam det- d li.ii. t. xv.
e
Comefi cogiun to) è nell'offo del gallone . Quella di fotto,fi congiunge,medianti le due tefte (in le quai fi.xviij. O
ge
bacon
. la gam- fi diuide,)maggiori, che quelle di niun'altro offo . Lequali montando piu dalla banda di e t.ii.iii.16.
dietro,che da quella dinanzi, non folo fon cagione , che la gamba fi diftenda , o pieghi,
quanto fa bifogno; ma feruono anche, che di lor nafcano alcuni mufculi di que,che muo
uono fil piede ; & s'inferiſcono alcun'altri , che muouono & la gamba , & la cofcia , come f lib. ii. cap.
al fuo luogo diremo. Quefta congiuntura per niun modo fi muoue da lati ; perche fono xxxviii.
le tefte molto rileuate da amenduei canti; & nel lor mezzo è vn feno commune ad amen- g ...x .
T.t.xii.
Il feno, chefifa due, nel qual s'incaffa lah rotula del ginocchio, come al fuo luogo diremo . Fafsi ancho- h t.i.ii. Z
k
frale due
da baſſo tefe rafra quefte tefte nella parte di dietro, vn'altro piu gran feno , & alquanto afpro , ilqual i cap.xxviii.
dique
non è couerto di cartilagine ; perche s'incaffa in lui vn tubercolo afpro , & difuguale, che k ta.iii.tra'l
flooffo. 16.& 17.
ha il maggiorftinco ; ilqual fta rileuato nel mezzo de feni di detto ftinco , dando princi
pio ad vna fortifsima legatura, che s'inferiſce in quefto feno; infieme con vn'altra,che pa
rimente è molto forte , & naſce della parte di dietro del medefimo ftinco . Serue oltre di
ciò quefto feno a dar luogo al maggior¹ neruo della gamba , che paffa piu ficuro per lui, 1 li.ii.t. ix. ♪
accompagnato da vna vena, & arteria . I lati di quefte offa hanno di molti pertugi, che no tx.n
appaiono; de quali nafcono certi fortifsimi legami,che legano quefta cógiuntura . Non
dimeno nel lato di fuori della tefta efteriore,alquato a dietro , fi vede vn particolar feno,
pofto alquanto in obliquo ; per lo qual diremo paffare ficuramente la corda del quarto
mmufculo,che muoue la gamba , fenza poter piegare a parte alcuna . La tefta di dentro m li.ii.t.r.p
ha dalla parte di dietro vna picciola imprefsione; per laqual paffano le corde de tre primi
Iprocesi dell'of mufculi,& del quinto, che muouono lagamba . Ha quefto offonella parte piu alta , vici
fo dellacofcia,
Ilminore , no alla radice del collo, due procefsi; vno " nella parte di fuori, che è il maggior di quanti a t.i.ii.iii.T
ne habbiano l'offa, & fasfid'vna molto notabil giunta; vn'altro in ° quella di détro alquan o t.i.ii. iii. v
to a dietro,& piu a baffo,che quella di fuori, ilquale è piu picciolo , & fi fa anch'egli d'una
giunta . Quefti procefsi chiamano i Greci Trochantiras , per effer fimili a i piccioli , ag
giungendoui grande , o picciola; ma, quando femplicemente la nominano, intendono la
maggiore . Del proceffo di dentro nafcono le corde del fefto, & P fettimo mufculo , che P li.ii. t.viii.
muouono la cofcia; & in vna riga afpra, che ha quefto proceffo,appreffo la radice, chefcé- A
de alquanto ftorta verfo dietro fin circa la terza parte dell'offo , s'inferiſce l'ottauomu q li.ii.t.vii.
Il maggiore. fculo, che muoue la cofcia . Il proceffo maggiore dal lato di fuori è gobbo; & ne gli huo
mini offuti,& di età moftra quattro foffetti, o feni . Il primo de quali è il maggiore,& piu
largo; & è nella parte di dietro di quefta gobba . Del fin di queſto feno nafce vna riga
afpra,che cala dalla bada di dietro dell'offo alquanto intorta , nella qual diremo inſerirſi
vna parte del primo ' mufculo, che muoue la cofcia . Il fecondo feno è nel lato dinanzi; & r lib.ii.c. ix.
Π.t.Χ. Η
è piu afpro che'l primo,& alquanto incauato . Il terzo è tra'l primo , & fecondo,vn poco
piu alto; & è alquanto gobbo . Il quarto è nella punta di quefto proceffo ; & è affai piu
ftretto , che niuno de gli altri . In quefti feni , s'inferiſcono iquattro primi mufculi , che
muouono
Dell'Ofsa. 22
s lib. ii.t.ix. muouono la cofcia; nel primo il primo ; nel fecondo il fecondo;& cofi di mano in ma
II.t.x.x
li.ii.t.xi. no .Ha di piu quefto proceffo appreffo la radice fua ( nella parte dinanzi , verfo la banda
" li.ii.t.viii. difuori) vna afprezza,nella qual s'inferifce il " fettimo mufculo , che muoue la cofcia . Il
V refto di quefto offo è quafi tutto todo, & Ifcio in ogni parte, eccetto che in quella parte
li.ii.t.vii. dinanzi,appreffo il collo,nella quale è afpro.Et di queſta afprezza nafce * l'ottauo muſcu
3.t.xiii. lo,che muoue la gamba , & circonda quefto offo da ogniparte , eccetto che da quella di
dietro,cheha vna riga alquanto rileuata, aguzza, & ineguale, che comincia dal fin de pro
y li.ii.t.xii. cesfi,& fcende fin quafi piu della metà dell'offo,nella qual s'inferifce fortemente ily quin
ΕΣ
to muſculo, che muoue la cofcia.Nondimeno nella parte piu baffa di quefta riga appreffo
le radici delle tefte di fotto , quefto offo è largo , & piano ; & per quefta pianura paffa alla
gamba vna gran vena,accompagnata da vn neruo,& vna arteria. Oltre di cio quefto offo
nonfcende diritto da doue s'incaffa col gallone ; anzi il fuo collo fcende in obliquo in
fuora, come dicemo, & anche quafi al trauerfo . Ilche fu fatto per dar luogo a i mufculi,
vene, & arterie,che paffano per la parte di dentro della cofcia . Îl refto di quefto offo fcen
de fin'al ginocchio ftorcendofi alquanto infuora .
Stinco,ouero il maggior Fufello della gamba, per effer affai piu groffo , che l'altro, che è Ilminore.
verfo il lato di fuora;Ilquale i Latini chiamarono Sura, o Fibula; noi altri per ſchifare con
fufione lo chiameremo fempre lo Stinco minore della gamba . Amendue quefti ftinchi Legiunte degli
hanno le fue giunte, cofi nella parte di fopra, come in quella di fotto . Ma quella parte di inchi dellagā
fopra del maggior ftinco è affai piu groffa, & larga,che quella del minore; & la medefima ba.
giunta è anche piu larga dinanzi,che di dietro,nella qual parte fcende piu in giù. Queſta C
bt
FG. ix
vi.fi. . giunta ha nella parte piu alta due b feni,come due mezze Lune,feparati mediante vna co
la med. z. fticciuola afpra,& difuguale, & couerta d'vna cartilagine fdrucciolofa ; ne quali s'incaffa
no le due tefte dell'offo della cofcia; & la cofticciuola s'incaffa nel feno,che dicemo fepa
rar le dette due tefte dell'offo della cofcia per la parte di dietro . Et nel mezzo della parte
piu alta di queſta cofticciuola , che non è couerta di cartilagine , è vn'afpra impreſsione,
d lib.ii.c.xv. della qual nafce vna molto forte legatura, che s'inferifce nel feno, che habbiam detto di
fi.xvii.x uider le due tefte dell'offo della cofcia . La parte dinanzi non è molto rileuata, anzi è com
e tab.vii.fig. preffa, &afpra; pur di lei non nafcono altre legature, che quelle, che congiungono certe
xvii. cartilagini alla parte dinanzi di queſta cofticciuola,lequali (come fubito dirò) fanno piu
grandi i feni del maggior ftinco.Perche effendo eglino poco cupi,& non corrisponden
do alla grádezza delle tefte, dell'offo della cofcia,che s'incaffano in loro; rimediò la natu
ra al difetto, creando in ognuna vna cartilagine oltre alle ordinarie ; lequali no fono at
taccate all'offo della cofcia,ne al maggior ftinco, fe non medianti certe legature, che ab
bracciano tutt'intorno la congiuntura del ginocchio, delle quai nafcono quefte cartila
gini. Et medianti quefte cartilagini fi congiungono alla parte dinanzi,& a quella di die- Le cartilagini
tro della cofticciuola, che fepara i feni del maggior ftinco , ne quali dicemo incaffarfi le del ginocchio.
flamed .
tefte dell'offo della cofcia. Quefte cartilagini fono affai piu tenere di quello, che foglio La fuftantia, et
no effere ordinariamente le cartilagini, & quafi di natura di legatura ; & per la parte , oue figura di quefte
fi congiungono all'offa,fono affai vguali,fdrufciolofe,& lifcie, & couerte d'vn humor vn- cartilagini.
lamed.N tuofo . Tutto intorno all'articolo fons groffe , & finiſcono affottigliandofi affai innan
à la med. O zi al centro de feni, in modo,che ognuna di loro rappreſenta l'ifteffa figura d'vna mez
za luna,chefanno i feni,ne quali s'incaffano. Et perciò nel mezzo de lati fono affai piu
groffe; & da capi appreffo la cofta, dinanzi,& di dietro, che feparano i detti feni,fono affai
i lamed.PP piu fottili,& finifcono in certe pute aguzze, col mezzo delle quali fi cógiungono, l'vna
all'altra . Benche le punte di quefte cartilagini , chetoccano la parte di dietro di queſta
cofta,fono alquanto piu feparate; & pel lor mezzo paffa vna grosfisfima legatura,che na
fcendo di quefta cofta s'inferisce nell'offo della cofcia . Prefoppofto quefto , facilmente
fi vede,come mediáti queſte cartilagini i feni dello ftinco maggiore della gamba fi fanno
piu
Libro primo
Come fi congi piu cupi non meno ne gli huomini, che ne gli altri animali . In quefta forma ficongiun
gono queftifin gelo ftinco maggiore all'offo della cofcia . Il minore non monta tanto infu,che fi poffa
chi,
di sodallaparte
pra. incaffare nell'oflo della cofcia; & perciò fi congiunge kad vn tubércolo, che è nella parte k t.vi.fi.ix.v
di fuori della giunta del ftinco, couerto alquanto (verfo la banda di dietro) d'vna cartila
gine,co'l mezzo d'vn feno, che hanel lato di dentro, dellaparte di fopra , alquanto cupo,
Come fi cogiun largo, & couerto nella medefima forma d'vn'altra cartilagine . Di fotto ' fi congiunge I la med.x
gono da quella anchora al maggior ftinco,benche in differente modo . Perche il lato di fuori di quefto
dabaſſo.
ftinco ha vna lunga imprefsione , nella qual s'incaffa il lato di dentro del minor ftinco,
che è vn poco rileuato, & alquanto afpro, come è anche la impresfione.Ma non è couer
to di cartilagine alcuna,anzi fi congiungono amendue gli ftinchi in quefta parte,median
te vna molto forte legatura , che gli abbraccia nonfolamente tutto intorno , ma doue
anche fi congiungono, entrando fra l'uno, & l'altro . Sichefi congiunge la parte di fopra
della giuta del maggior ftinco all'offo della cofcia; & quella di fuori al minor ftinco del
la medefima gamba,nella forma detta . La parte dinanzi di quefta giunta è alquanto m la med.
AB
ammaccata,& afpra; & in quefta afprezza s'inferiſcono le corde de mufculi , che muo
n lib.ii.t.vi.
uono la gamba; per cagion de quali la parte piu alta della banda di fuori di quefta giunta 56.c.vii.ng
del maggior fufello fi vede vn poco rileuata ; & in lei s'inferiſce ( come diremo ) la corda hic
del quarto mufculo, che muoue la gamba . Fa parimente il minor ftinco in quefta parte o li.ii...
t.il.d
vna tefticciuola,della qual nafce il fettimo P mufculo , che muoue il piede . Et le giunte
Comefi cögiun di fotto di quefti due ftinchi hanno ognuna vn proceffo; il maggior nella banda 4 di den- Pli.ii...
gonogli Stinchi tro;il minore in quella di fuori, che fcéde all'ingiù.Et fra l'uno,& l'altro fi fa vn feno, co
della gamba al ૧ .ii.iii.χ
qt.i
tallone. me vnaforchetta,nel qual s'incaffa l'offo del tallone, mediante la congiuntura , chiamata t.vi.fi.ix. D
Il Seno,chefan Ginglimon,fpetie della Diartrofi. Ma del tallone al fuo luogo diremo . Hora mia inten- r la med. ,B
no queft due tione è di trattar folo del feno, che in quefta parte baffa fanno amedue gli ftinchi.Ilquale
finchi in que- è piu largo; & par che fia diuifo in due; perche ha nel mezzo vnas cofticciuola , lunga , & f la med. q
parte.
alquanto rileuata;& da lati è manifeftamente piu cupo . Il proceffo del minor ftinco per
la parte di fuori,che risponde al feno, è concauo,& lifcio, come il medefimo feno, & co
uerto di cartilagine; ma per la parte di dentro,che mira l'altra gamba , è gobbo , & facil
mente fifente al tocco, per non effer couerto di carne ; & è quella parte di dentro della t li.ii.t.ii.x
Tallone didi gamba,che communalmente, chiamiamo il Tallone . Nella parte piu baffa di quefto pro
tro. ceffo fi fa vna imprefsione,della qual nafce un " legame di natura di cartilagine,che lo le- u li.ii.t..
ga coll'offo del calcagno. Ha anchora quefta giunta nella parte piu baffa dalla banda di- fi.xvii.f
nanzi vn feno,alquanto lungo, afpro,& difuguale ; del qual nafce un'altra legatura , che x t.vi.fig.ix.
giunge a quefto ftinco il collo dell'offo del tallone . Et la parte di dietro di quefta preffo l'el
giunta,vicino a doue fa il tallone,è alquanto incauata di dentro ; & fono in lei alcuni feni y la med .f
circondati di certe legature intrauerfate; di fotto lequali paffano ficuramente ( come di .N
remo) le corde d'alcuni mufculi , fenza poter difuiare da lato alcuno . La giunta del mi z lib.ii.t.xv.
Il Tallone di noraftinco fi fa anche ella piu groffa;& faccendo il tallone di fuori,fcende tanto piu,che fi.i.D EOP
fuori. a t.i.ii.iii.
la giunta del maggiore; quanto piu appreffo il ginocchio monta piu del maggiore, ( &
tevi.fi.ix. B
per tal ragione piu rade volte fi difluoga il tallone dalla banda di fuori , che da quella di
dentro,) di modo che vengono ad effer lunghi,tato l'vn come l'altro . Il proceffo di que
fta giunta,che fa il lato di dentro,è tanto gobbo , & tanto couerto di cartilagine , che fa
parere,chepiu tofto s'incafsi egli nel tallone , che al contrario . Nondimeno con tutto
quefto cuopre giustamente tutto il lato di fuori dell'offo del tallone . Quefta giunta , &
quella dell'altro ftico abbracciano l'offo del tallone da ogni parte, eccetto, che da quella
bdinanzi,doue,anchor che elle nol cuoprano, è molto ben couerto con le corde, che paf b t.i.ii. N. t.
fano per lo collo del piede alle dita ; & da la parte di dietro , doue anchora è couerto di vi.fi.x.O
certe corde, che s'inferiſcono nell'offo del calcagno , & da altre, che paffano per queſta ©c t.vi.fi. ix. r.
Tallone non parte al piede . Di modo,che da niuna via può effer tocco l'offo del tallone; perche que,
appare. che noi chiamiamo Talloni,non fono, che qfte due tefte, o giunte di quefti ftinchi,come
habbiam detto . Delle quali quella della banda di fuori ha nel lato di dietro vn gran feno,
couerto d'vna legatura,intrauerfata, fotto della quale paffano le corde del fefto , & fetti
mo mufculo , che muouono il piede. Et nella parte piu baffa del lato di dentro alquanto d lib.ii.t.xv.
d
a dietro,piu in giu di quefto,ha vn'altro feno fondo,& afpro, di cui nafce vn legame di
fi.xvii.g
natura di cartilagine, che lega quefto minor ftinco all'offo, chiamato veramete il tallone. e t.vi.f.ix.Y
Nel
Dell'Ofsa . 23
fla med. t Nel refto quefti ftinchi fono feparati , l'vno dall'altro , per tutto il lungo loro ; perche
effendo le tefte del maggiore , a cui fi congiunge il minore , tanto groffe , & il lor reſto
tanto fottile , non poffono in modo alcuno toccarfifendo amendue diritte . Benè vero
glame.op che'l minorftinco fi ftorce alquanto in dentro nel 8 mezzo,& in queftà parte tanto piu,o
meno fi congiunge al maggiore,quanto piu , o meno fi ftorce . Et il minor ftinco tutto
hla med. ff (eccetto il lato di fuori dal mezzo in giu , & la giunta di quefta parte , che fi veggono
fcarnate) è couerto di certi mufculi, che l'abbracciano in talmodo,che'l fanno confenti
re,& diuentar quafi di figura triangolare, principalmente nel fuo mezzo , fecondo il lun- Figura del mi
ila med.aa go; nella qual parte è aguzzo di nanzi, & favna riga molto rileuata , che è il primo canto mer
do Stinco fecă
del triangolo . Di dietro alquanto piano, & ha da ogni lato vna riga manifeſtamente ri del lungo.
Kla med. leuata; delle quali quella di dentro fa il fecondo canto ; quella di fuori il terzo . Quefti
1 la med. x m
m lib.ii.c.iii. tre canti abbracciano tre lati.Il primo è fra'l primo canto, & il fecondo ; & infieme col
vt.
iiii.vi.. t. lato di fuori del maggior ftinco da luogo a certi " mufculi , che cominciando dalla parte
iii.t.v. dinanzi della gamba,vanno alla parte difopra del piede; de quali al fuo luogo diremo.Ci
0
n lib.ii.t.iii . è anchora in quefto primo lato vna riga picciola,della qual nafce il mufculo, che diften
iii .vi...
iiii.n.t. v. de il pollice . Il fecondo lato è fra'l primo canto,& il terzo;& è largo,& alquanto incaua
oli.i.t.v. to,& afpro; & perlui paffano il fettimo, & ottauo mufculo , che muouono il piede, &
pliii.t.vi . l'ottauo nafce tutto d'vna afprezza, che fi fa per tutto quefto lato . Il terzo lato è fra'l fe
la med. condo canto,& il terzo ; & per lui paffano i mufculi , che fanno la polpa della gamba , &
rli.ii.t.xiiii. principalmente quello,che piega il fecódo ' offo del pollice, che nafce di quefto lato . Ma
A è da notare,che e nafce della fecóda riga vna ' tela,laquale empie tutto lo fpatio fra l'vno
lib.ii.t.xv.
f.xvii.a ftinco, & l'altro ; & gli lega amendue inferendofi nella feconda riga del maggior ftinco,
che è anche nel mezzo in certa forma triangolare. Et la prima riga,o fuo cantone è nel Figuradel mag
la parte dinanzi , & è quella , che comunalmente chiamiamo lo Stinco ; la feconda è in gior Stinco.
quella di fuori; la terza è in quella di dentro. Quefta terza è alquáto foda, & quafi tonda;
la feconda è piu aguzza,& fottile . Quefte tre righe fanno anchora tre lati. Il primo è tra
la prima, & feconda;il quale è piano,& alquanto incauato; & per lui paffano gli medefimi
mufculi, che dicemo paffar pel primo lato del minor ftinco . Il fecondo è fra la prima ri
ga,& la terza; & è manifeſtamente incuruato , pur non è couerto di mufculo alcuno . Il
terzo èfralafeconda riga,& la terza;& non è molto incauato ; & per lui paffano gli mu
tit.iiii. fculi,chefanno la polpa della gamba , & principalmente quelio, che piega il terzo offo
i
lib.ii.t.xv. delle quattro dita; & il quinto , che diremo muouere il piede . Ha fimilmente , oltre di
DE ciò,quefto terzo lato nella parte piu alta,vna riga afpra,& intrauerfata, nella qual s'inferi
lib.ii.tab. fce quel muſculo,che fi chiama il muſculo naſcoſto nel chino del ginocchio .
run.T
a t.iii. iii. I vede nella parte di nanzi della congiuntura del Ginocchio vn' offo,tondo,come ilfuo, &figu
vn fcudo,alquáto piano di dietro,& dinanzi.Il qual per la parte di dietro,che rifpon- ra della Rotu
Sde alla congiuntura,è lifcio;& è couerto d'vna fdrucciolofa cartilagine;& nel mezzo la delginocchio
(d'alto a baffo)ha vna cofticciuola, che s'incaffa nel feno,che diremo farfi nel mezzo del
le due tefte dell'offo della cofcia . Da lati di queſta cofticciuola fi veggono due impref
b fioni , nelle quali s'incaffano le dette tefte . Et,fi come dicemo effer maggior la tefta di
fuori,che quella di dentro, cofi anche fi debbe intendere, che il feno della rotula , che ri
fponde alla maggior tefta,è affai piu profondo, & grande . Quefta rotula per la parte di
nanzi, & da lati,è afpra,& piena di certi pertugietti , che quafi non fi dimoftrano . Et ha
nella parte piu baffa vna puta,come vn picciol proceffo,che rifpóde alla parte piu alta del
maggior ftinco; & è ne piu,ne meno,afpra,& piena di buchi,perche meglio s'attacchi al
b li.ii.t.viii. le corde de mufculi,che diftendono la gamba; a quali ella è attaccata da ogni parte, ec
ghi
lamed.k cetto che per quella, che detto habbiamo effer couerta d'vna cartilagine . Et è da no
tare,che queſta rotula non filega, o incaffa all'offo della cofcia,ne all'offa della gamba; an
zi quefte corde, o tele,delle quali nafce, la tengono abbracciata ftrettamente con lefo
pradette offa. Quefto offo ne gli huomini di tempo è molto masficcio , & duro , come Comefi cogiun
ge questo offo al
L'officiodique manifeſtamente fi vede,nettandolo bene dalle corde,& cartilagini,nelle quali è inuolto; l'offo foffe della co
fioeffo ma ne bambini è tanto tenero,che pare di natura di cartilagine . Et è fuo offitio non la- fa .
E fciar
Libro primo
fciar difluogare verfo innanzi le tefte della cofcia ; ilche intrauuerrebbe molte volte , fe
mancaffe , principalmente quando c'inginocchiamo , o caliamo alcuna cofta , o ſcala ; o
quando facciamo alcuna forza col corpo innanzi,appoggiandoci fu le gambe.
Quante offa ha L Piedefi diuide in Tallone, Calcagno,offo Nauicolare, Collo,Pettine o pianta,& a t. vi.fi. x.
il Piede. Dita,nó meno ne gli animali bruti, che l'hano diuifo in dita,che ne gli huomini . Il che
io intendo mifurando in loro il piede dalla terza congiuntura della gamba in giu ; &
non faccendo , comehan fatto alcuni, che veggendo, che molti animali bruti non pofano
in terra,che le dita,chiamano quella parte folapiede; & non rifguardano , che contando
in quefto modo,fanno tre congiunture in ogni gamba,non effendo , che due . Hor è da
IlTallone . Ի
fapere che'l primo offo del piede chiamarono i Greci Aftragalus ; i Latini Talus , che b t.i.ii. iii.
vuol dire il Tallone; alcuni il chiamarono la Noce della Baleftra,per effer alquato fimile t.vi.fi. x. I
Comefi cogiun a quella. Nella parte piu alta di quefto offo s'incaffano, (come habbiam detto) gli due ftin
ge quefto
gli off a chi della gamba; & perciò quefta parte di quefto offo è alquanto tonda, & couerta d'vna
flinchi.
fdrucciolofa cartilagine . Et è alquanto più rileuata da lati, che di dietro, o dinanzi . Per
che fi vede nel fuo mezzo alquanto verfo la banda di dentro , per tutto'l lungo di queſta
parte, da dietro innanzi,vn affai poco fondo riuolo , che lo fa in certo modo fimile alla
Quattro lati di quarta parte d'vna Carruccola . Quefta parte ha quattro lati,il primo, & ilfecondo fono
quefto offo. da fuoi canti , & l'abbracciano fecondo il lungo . Il terzo è nella parte dinanzi ; il quarto
in quella di dietro . Di forte, che viene ad effer quadro; per laqual cofa, alcuni Latini chia
marono tutto l'offo Quatrio . Di quefti quattro lati, quel di dentro, & quel di fuori fo
no couerti d'vna cartilagine lifcia,& fono alquanto cupi,anchor che non vgualmente da
amendue i lati. Perche il lato di dentro è meno cupo,& il foffo è affai minore; come an
che è minore il proceffo della giunta inferiore del maggior ftinco, che fimilmente è co
uerta di cartilagine. Quel di fuori è piu cupo; & la cartilagine è piu larga tanto, che fa vn
luogo conueneuole , accioche il lato di dentro del proceffo del minor ftinco s'incaſsi in
Vnfeno. lui; il quale, come dicemo,fcéde piu a baffo,che quel del maggiore.Ha cofi anchora que
fto offo dalla banda di dentro vn feno afpro, nel qual s'inferifce la legatura, che dicemo clib.ii.t.xv.
fi. xvij. f
nafcer dal lato di detro del proceffo del maggior ftinco,& legarlo coll'offo . Et parimen
te ne ha vn'altro nella banda di fuori, nel qual s'inferifce vn'altra legatura , che nafce dal d la med.g
lato di fuori del proceffo del minor ftinco , chiamato comunalmente il tallone ; & lega
quefto ftinco coll'offo,di cui parliamo.Mediante quefta congiuntura diftendiamo,& ri
Vn'afprezza . tiriamo il piede . Ha fimilmente quefto offo nella parte piu baffa del lato di dietro vna
afprezza,nella qual s'inferifcono certe legature, che nafcono del maggior ftincɔ, & ne na
fcono altre, che s'inferiſcono nel calcagno. Ha oltre di ciò quefto lato due feni; vno ver
fo la banda di dentro, & maggiore;l'altro verfo quella di fuori, & minore,per gli quai paf
e lib.ii.t.xv.
fano le corde de f mufculi,che paffano di fotto al piede . Et dal lato dinanzi nafce vn 1.2.3.
proceffo, come collo, alquanto lungo, il qual finifce in vna tefta tonda , couerta d'vna flamed . E
fdrucciolofa cartilagine,& s'incaffa in vn profondo feno, che ha l'offo chiamato Naui O P
colare .Mediante quefta congiuntura penfo che dimeniamo il piede da lati , & d'intor g t.vi.fi.x.N
hlame.tra'l
no . Et il Collo ha nella parte di fopra vna afprezza,nella qual fiveggono certi fpiragli,de el'N
quali nafcano in parte le legature, ' che abbracciano le corde de mufculi , che vanno alle i li.ii. c. i. ii.
Come fi cogiun dita del piede . La parte di fotto di quefto offo s'incaffa in due parti coll'offo del calca iii .♪ A
offo al gno,fopra ilquale folo fi pofa. Cio è,nella parte di dietro, doue diremo hauere il calca k t.vi.fi.x.o
ge queflo calca
Poffo
gno. gno vn gran tubercolo , ches'incaffa in vn feno grande, che ha quefto offo nella parte di
fotto; Et nella parte dinanzi,verfo il lato di dentro del piede; nella qual parte fa il calca- 1 la med . A
gno vn lungo foffo, couerto d'una cartilagine,& quefto offo fa vn tubercolo, che è nella
parte piu baffa della tefta di quefto offo , che dicemo incaffarfi nel feno del nauicolare.
Nel mezzo di queste due congiunture , cofi il calcagno , come il tallone fon'afpri ; &
hanno certi feni profondi, de quali nafcono certe legature , di natura di cartilagine , che
gli legano fortifsimamente infieme .
Dell'offo
Dell'Ofsa. 24
C
Dell'Offo del Calcagno, & del Nauicolare. Cap. 31 .
a t.ii.iii.a.t.
L fecondo offo del piede fa il Calcagno;& è il maggior di tutte, & tanto duro, co
vi.fi.x.A
bt.vi.fi.xx. me il primo. Et per la parte di fotto , fopra laquale pofiamo il piede , è tondo , & al- La parte baffa
I quanto largo, afpro, & difuguale, per cagione de mufculi , che iui nafcono . Al fin di delCalcagno .
cla med.Y quefta parte verfo la banda di dietro, fifa vn groffo tubercolo ; dalla cui parte dinanzi Vn tubercolo di
lib . ii. ta.
dxiiii. nafce il mufculo , che diremo piegare il fecondo offo delle quattro dita ; & quel pezzo questaparte .
e di carne mufculofa, che diremo diuiderfi in quattro parti, & ftorcere le quattro dita ver
e la med.λ μ
LXV.N fo il pollice. Quefto tubercolo ferue,che fermadofi fopra il calcagno, non ammacchia- L'offitiodi que
mo i fopra detti mufculi . La parte di fopra di quefto offo dalla banda di dietro dell'offo, fto tubercolo.
chiamato il Tallone,fin'a quella di dietro del calcagno,è alquanto tonda, & incauata nel
mezzo;& ha vna picciola afprezza,nella qual s'inferifcono le legature del maggior ftin
co,& del tallone . L'vltima parte di quefto offo efce piu notabilmente in dietro , che gli
ftinchi della gamba,ilche ferue,che piu ficuramente ci tegniamo in piede. Et nel fuo fine
fli.ii.t.xiiii. verfo dietro fi veggono certe afprezze,& riuoli,ne quali s'inferisce la piu forte corda del
la corda che
corpo,come al fuo luogo diremo . Il lato di dentro di quefto offo,è manifeſtamente cu Il lato di detro
fifa del no
po nel mezzo,& rileuato da capi, per cagione de procefsi , che fi fanno ne fuoi fini . Per dell'offo del sal
Pq cagno.
gli...xiiii. quefto feno paſsano piu ficure le corde de 3 mufculi, che vanno alla parte di fotto del pie
zin de,accompagnate da vna vena,vn neruo,& vna arteria,ftorcedofi vicino allaparte di die
tro,del proceffo dinázi di queſto lato; il cui lato di dentro dicemo fare vn feno,nel quale 1
s'incaffaua vn tubercolo dell'offo del tallone ; & delproceffo di dietro di quefto lato di
h lib.ii. ta h
xvi. X remo nafcer il mufculo, che difuia il pollice dall'altre dita. Il lato di fuori del calcagno Quel difuori.
non hafeno alcuno,anzi è afpro,difuguale, & fcarnato, eccetto,nella parte di fotto, della
i lib.ii. t.ii. qual nafce ili mufculo,che fepara il dito picciolo dall'altre dita; & nella parte dinanzi,che
П.t.xvii. s
& lib. ii. ta. elifcio,& alquanto incauato ; & da luogo , che pasfino per lui le corde del fettimo , &
vi. &t ottauo mufculo, che muouono il piede . Dalle parti dinanzi di quefto offo, quella, che è Laparte dinan
fcontro al dito pollice , & fa quella punta , come proceffo , che dicemo far piu fondo il idi queftoof
. So.
lato di dentro di quefto offo,fi congiunge folamente ( come habbiam detto ) al tallone .
Ma quella di fuori, che rifponde in fito al dito picciolo,per la parte dinanzi è lifcia,& co
uerta d'vnafdrucciolofa cartilagine,& ha vna tefta ammaccata , alquáto fofpefa da lati, &
Itavi.fig. x. incauata nel mezzo, che s'incaffa non in vn feno, (come diffe il Vefalio) anzi in vna ' teſta
A.4.
del quarto offo del pettine del piede,fimile al dado (che è anchora couerta d'vna cartila
m la med. gine) mediante quella forte di congiuntura, detto Artrodia,fpetie della Diartrofi . Ilter
131
zo ollo del piede fi chiama Nauicolare, per effer fimile ad vna nauicella ; & ha nella par Il Nawicolare.
n la med . , te di dietro vn cupo,& lungo " feno , nel qual s'incaffa(come habbiam detto ) la teſta del
tra'l el'N l'offo deltallone . La parte dinanzi,che è couerta d'vna fdrucciolofa cartilagine, moftra Laparte dinan
ola med.
tre faccie, o lati,ne quali s'incaffano le tre° offa del collo del piede,in ogni lato vno . Que diquesto of
1.2.3.
fti lati fon tanto piani, che non fi può vedere alcun foffo, o tubercolo in loro;ma il reftan fo.
te verfo la banda di dentro del piede è il maggiore,& più rileuato; perche l'offo,nel qual
s'incaffa, è anche piu largo, & cupo, che l'altre due offa del detto collo . Laparte di fopra Quella di fo
di quefto offo è gobba,& alquanto fimile ad vna Rotula ; ma è in certa forma afpra; & di pra.
quefta afprezza nafcono i legami,che legano quefto offo có quel del tallone , & có quel
le del detto collo . La parte di fotto è alquanto fcauata, & aiuta a fare il voto del piede; &
Chee Poffa del
èquefta parte piu afpra, che quella di fopra , perche le legature , che nafcono di lei fiano pied non häno
più forti. Ha anchora oltre di ciò quefta parte verſo la bada di dentro vn feno, per ilqual fimiglianza con
pli.ii.t.iii.ritorcendofi paffa la corda del fefto mufculo , che muoue il piede . Quefte tre offa del quelle della ma
no.
calcagno non hanno fimiglianza fra ſe ſteffe, ne con quelle del bracciale.
verfo dentro, che fi congiunge all'offo dell'ifteffo collo, che gli è vicino; il quarto riſpon
de al lato di fuori del piede,& è fi poco piano, che quafi non merta di effer chiamato lato;
il quinto mira all'insù, & non fi congiunge ad altro offo; il fefto mira all'ingiù, ne anche fi
congiunge ad offo alcuno, & è piu difuguale, che niuno de gli altri . In quefto lato è vn
feno lungo ,per il qual paffa la corda del fettimo mufculo, che muoue il piede;& vn tu- b lamed. z
bercolo, mediante ilquale fipofa in terra . Ma perche alcuni lati di quefto offo fondi tal cli. ii . t. xv.
modo ftretti, & difuguali, che non fon molto fimili a que del dado , anzi paiono grandi- fi.i.vx
nofi;lo chiamarono gli Arabi Offo gradinofo; altri il chiamarono Polimorphon, come il
Cuneale,per quelle,che ha, diuerfe forme . Queſto offo fi cógiunge (come ĥabbiam det
L'altretre off. to) al calcagno; & fi ferma in terra . Le altre tre offa, & il nauicolare non toccano terra,
anzi fanno di quefta parte vn profondo feno . Quefte offa del collo fon differente fra ſe
Differenza fra ftelle, in figura, grandezza, & fito,non meno,che quelle del bracciale . Perche quello, che
le tre offa del è fimile al dado ; & il primo ( che è quello,che occupa la banda di dentro del piede, ) fon
collo delpiede piu grandi, che quei di mezzo ; & quel,che è fimile al dado, è maggior del primo.Et fi co
me quello fi diftende molto verfo il calcagno , cofi il primo efce innanzi, piu che quei di
mezzo . Il terzo offo (che è quel che fta appreffo a quello,che pare vn dado) è maggior, &
efce piu innanzi che'l fecondo ; ma amendue infieme fanno lafigura di vn cuneo ; perche
fon larghi di fopra,& ftretti di fotto . Il terzo fi riftrigne particolarmente piu di ſotto,
& efce piu innanzi, & fcende piu che'l fecondo, che refta nafcofto fra'l primo, e'l terzo ; &
nella punta piu baffa di quefto terzo s'inferifce vna corda del quintod mufculo, che muo- & lame.DE
ue il piede.Nondimeno quefte offa tutte infieme fanno vna figura, alquanto tonda di fo
pra,& incauata di fotto,come fi vede nel piede . Tutte queſte tre offa,fono attaccate l'u
ne all'altre;iui vicino la parte di dietro, che fi congiunge col nauicolare, col mezzo d'una
fdrucciolofa cartilagine; per l'altre parti fono alquanto feparate , & fi congiungono me
dianti certe legature di natura di cartilagine.
a t.vi.fig.x. L Pettine ò piata del piede feguono le Dita, lequali fifanno, ogn'uno di tre offa, Quante offa ha
ΑΞ come quelle della mano,eccetto il pollice,che non ne ha piu de duc.Delle quali ogni Dito .
bla med.x A-il primo fa ilprimo offo del pettine ; & aiuta, che piu facilméte pofiamo il piede;
clamed.Y al che aiutano anche molto gl'ofsicelli, come feme di fefame, che fono nella prima con
giuntura del dito,come difsi parlando particolarmente di quefti ofsicelli.Nel refto que
fte offa fono del tutto fimili in figura alle dita della mano;& per tanto nonfarò piu men
tion di loro,che dire,che in ogni piede fi ritroua vn'offo manco, che nella mano . Perche
nella mano fono venti fette offa , fenza quelle, che fono fimili al feme del fefame ; otto
nel bracciale;quattro nella palma;quindici nelle dita . Nel piede ne fono venti fei , cioè
il calcagno,il tallone,il nauicolare,quattro nel collo, cinque nel pettine ò pianta, & quat
tordici nelle dita. Et quefto bafti all'hiftoria dell'offa. Reftaci hora a trattare dell'Vgne,
& Cartilagini .
at.vii.6.xiiii 'VGNE fontato conofciute, che nó bifogna mi diftenda molto i fcriuere di loro . Diche fi fanno
Bafti fapere,chefon fatte d'offa,legature,corde, carne, & pelle tutte ammaffate in vgne.
Lfieme; & che fono attaccate alla radice di fopra del terzo offo delle dita , mediante
vna forte legatura; & che per di fuori fon circondate di cuoio , & di dentro fi attaccano
tutte alla carne; & non hano niuno fenfo;& crefcono fempre dalla radice, come i capelli.
Laqual cofa è chiaro argumento, che non hanno particolar vena, che le nutriſca, come al
cuni han penfato.Seruono l'ugne per appoggio alle dita, perche poffano meglio ftrigne L'offitio delly
requal fivoglia cofa. gne,
ANNO le Palpebre d'ogni occhio, cofi quella difopra , come quella di fotto , vna
a t.vii.fi.xvi. cartilagine lunga,fottile,& tenera, che le circonda amendue per lefponde. Et di L'offitio della
H
-lei nafcono que peli , detti penne dell'occhio,come fu neceffario , perche fteffero l'occ
cartilagine del
hio.
diritte,& perfuo ordine,comefanno i remi nella Galea ; per la qual cofa furono queſte
cartilagini dette da Greci Tarfus.
a li.ii.t.i.r.
A Cartilagine dell'Orecchia è tenera,& fottile;pur fempre piu s'indura,quato piu
bt.iiii.fi.1.0
craneo,da cui nafce pigliando principio del cerchio del buco dell'o
Ls'appreffa al
recchia , che fi vede nell'offo delle tempie ; & percio il cerchio di quefto offo è al
quanto afpro tutto intorno . Et l'offitio dell'Orecchia è raccoglier l'aere; & far, che fac- L'offitio dell'o
recchia.
ciapiu ftrepito nell'intrare; come chiaramente fi vede, quando alcun gran vento ci per
cuote in faccia;perche fa vn grandifsimo romore nell'orecchie, entrando per loro, come
per lumaca , o chiocciola.
La primaCarti a a vii.fi.i.ii.
L Gargarozzo è il primo buco dinanzi a que due, chefi veggono nelle fauci ; per lo
lagine del gar bt.vii.f.iii.
qual paffa l'aere à polmoni , compofto di tre cartilagini. Delle quali la prima bè nella iiii. v
garozzo.
parte fua dinanzi, & fa quel nodo della gola, che communalmente chiamiamo la noce;
& è molto maggiore, che niuna delle altre ; & dalla banda di fuori è gobba, da quella di ct.vii.fi.v
dentro è cupa, come rotella,ò fcudo antiquo;per la qual cofa fu da latini detta Scutifor d t.vii.fi.iii.
Perchepiufidi me,che vuol dire fimile ad vn fcudo; & è affai piu larga di fopra, che di fotto. Et anchor
moftra laNoce che paia, che efca piu in fuora ne glihuomini, che nelle donne, per cagion di certe glan
e gli huomini, dole, che hanno elle da lati di quefta cartilagine, che fanno tondeggiare il collo , & co
che nelle donne.
prir la noce; nondimeno,& in effe, & in efsi efce fuora vgualmente.Ben è vero, che tutto
il gargarozzo delle donne è minore, che quel de gli huomini.Et in amédue fi diuide que
fta cartilagine in due parti,come chiaramete il dimoftra vna riga,che la diuide per mez- e t.vii.fi.i.ii.
zo d'alto a baffo ; & fivede fenza tagliar la cartilagine , nettando bene le legature , che le iii. GH
fon difopra.Si che affai piu giuftamente fi dourebbero chiamare due cartilagini, ch'una;
pur perche gli altri l'han chiamata vna,veggendo forfe,che ne gli huomini era gia vnita,
io parimete la chiamerò vna. Laquale cofi nella parte di fopra, come in quella di fotto,ha
due procefsi,da ogni lato vno; & que di ffoprafon piu lunghi, & fi congiungono à lati di f t.vii.fig.iii.
iiii.v. A B
fotto dell'offo chiamato Hyoide medianti certe legature neruofe . Quelle di fotto ' fi t.v.fi.v.EF
La feconda Car legano alla parte di dietro de k lati della feconda cartilagine. Quefta feconda cartilagine li.ii.t.xvi.
tilagine del gar è minor, che la prima;& maggior , che la terza ; & è quafi tutta fituata nella parte di die- fi.ii.iii.
zarozze.
tro del gargarozzo, appreffo la cana della gola.Et fopplifce per la parte di fopra,& di die- i t. vii. fi.iii.
iiii.v.c d
tro tutto quello,che alla prima manca per far veramente la figura d'unfcudo antiquo;fac k t.vii.fi.viii.
cendo da ogni lato vn groffo proceffo , " nellafine di ognuno dei quali è vn feno , nel EF
qual s'incaffano i procefsi di fotto della prima . Et dalla parte di fotto fa vn cerchio inte- 1 t.vi.fig.vii.
viii.
ro,la cui parte dinanzi fi vede nella gola,difotto al fine della prima cartilagine . Queſta
m t.vii.fi.vi.
feconda cartilagine è " piu liſcia dalla banda di dentro;& nella parte di dietro,che riſpon vii.K
de alla canna della gola,ha vna lunga riga,rileuata, come ſchiena,fecondo il lungo fuo, n t.vii.fi.vi.I
col mezzo della quale fi diuideno i due P feni , che fi fanno in quefta cartilagine ; de quai o t.vii.fi.vii.
diremo nafcer due mufculi,che s'inferifcono nella terza. La parte piu alta del lato di die viii.L
pola M
med.N
tro di queſta cartilagine finiſce in due lunghi tubercoli , da ogni lato vno , medianti i o I
qualificongiunge, come diremo,alla terza cartilagine. La parte pius baffa della feconda qli . ii.t.xvi.
è alquanto fottile , iui doue fa il lato di dietro del gargarozzo , & fcende piu in giu , che fi.vi.p
niun'altra;il chefu fatto,perche d'indi nafceffero i mufculi, che diremo fcendere diften rt.vii.fi.vi.
vii.PQ
dendofi per tutto il lungo dellafeconda cartilagine,& inferirfi nella terza. A quefta carti ft.vii.fig.vi.
lagine non diedero nome gli Antiqui; percio la chiamarono alcuni quella,che non ha no vii.viii.L
me.Il Vefalio la chiama Annulare, per effer alquanto fimile all'anello,che portano gli ar t li. ii. t.xvi.
gargarozzo chia fi.vi.P
La terza Carti cieri Turchi nel dito pollice della mano diritta.La terza cartilagine del v t. vii. fi. ix.
lagine ficopone mata da Greci Aritena, che vuol dir Boccale o Inghiſtara,per effer lei( quádo è intera,&
di x.xi.
couerta dalla tela, che abbraccia la fauce per la bada di dentro)affai fimile alla bocca d'un
baccal da lauar mani;anchor che veramente fi componga di due cartilagini,legate lentiſ x lamed.RS
fimamente infieme,medianti le dette legature,& la tela,che abbraccia il gargarozzo;pur
percheftando couerta con le dette tele pare vna; & perche il piu de gli Anatomifti nó la
diuide,io la chiamerò fempre vna;Ma aduertendo, che fi diuide in due; & che in ogn'una yt.vii .fig.x.
xi.vx
parte di loro fi vede vn fondo feno,nel qual s'incaffano i tubercoli , che dicemo hauere z to vii. fi. vi.
la feconda cartilagine; in modo che tutta quefta cartilagine fi puo mouere, non meno vii.viii.PQ
verfo
Dell'Ofsa . 26
verfo la banda di dentro del gargarozzo,che verfo quella di fuori,affai piu facilmete, che
niuna dell'altre.E parimente ogni parte di quefta cartilagine affai piu larga di fotto , che
a t.vii.fi.ix. difopra; & la parte fua dinanzi finifce in vn lungo proceffo , che entra verfo la banda di
xy
bt.vii.fi.x. detro del gargarozzo. Di fopra fi diuidono,l'vna punta,dall'altra,a poco a poco,fecódo
xi.Z che piufi diuidono dal pricipio ; & dapoi caminado verfo dietro, & faccedofi piufottili,
ct.vii.fi. ix. & tenere, & couerte di graffo,fi rigiūgono (faccédo nel mezzo ' vn vacuo)la parte piu al
xxi.T d
ta dell'una có la parte più alta dell'altra, & fanno naturalméte vna bocca di boccale da la
fi.ix.x.xi. I uar le mani.Quefta cartilagine è tato tenera,& fi addoppia cofi facilméte i qfta parte,che La comerta del
quãdo vomitamo,fi riuolta innazi; & cuopre cofi giuftamente il gargarozzo, che p niun le Fauci.
et.vii.fi.xii
xiii.lib.ii.t.. modo puo entrar niente à polmoni . Senza qfte tre cartilagini,ve ne è vn'altra tenera, &
xvi.fi.iiii.v. molto fimile in fuftanza alla partè piu alta,della terza cartilagine,a cui fi cógiunge faccen
vixi. L do vno affai giuſto coperchio . Quefta cartilagine nafce d'appreffo la parte piu alta di den
fla med.a tro della prima cartilagine con vn principio largo,& torto verfo innanzi; & camminan
gla med.b do a dentro finifce in vna punta & come di triangolo , che fi diftende verfo la canna della
gola; & per la parte di fopra,che riſponde al palato,è alquanto rileuata,& tenera; da quel
la da baffo,che cuopre il gargarozzo,è cupa,& piu dura,che di fopra. La punta di effa,che
rifponde alla canna della gola, è molto tenera, & couerta d'una tanto groffa tela , che la fa
parer legatura. La parte,che fi congiunge alla prima cartilagine,ha pariméte molto graf
fo,& è affai piu tenera,che nel mezzo.Quefta cartilagine daGreci fu chiamata Epiglottis,
hli.ii.t.xvi . che vuol dir fopra la lingua, per effer la punta fua non fopra la lingua,fe non fopra la fef
fi.xi.c.fi.xii.
xiii.d fura,che fi fa fra i due i procefsi della terza cartilagine,fimile alla lingua de Flauti . L'alere Le Cartilagini
i t.vii. fi. ix. cartilagini delle fauci fon tutte fin'a i polmoni di figura d'una c . Ilche fu fatto,perche dellacanna del
1.YY lagola.
la parte di dietro della canna del polmone, a cui è attaccata la canna della gola,non impe
Xta.vii.fig. difse con fua durezza l'inghiottire . Et tutte ellefon tanto piu tenere, quanto piu vanno
Xiii.xiiii.
verfo il polmone. Questo è tutto quello, che tocca all'hiftoria delle cartilagini , & offa .
Lequali,pofte da parte le giute,& cartilagini, p fchifar prolifsitade ; & gl'ofsicelli,fimili al numero del -
feme del fefame, che fono nelle mani al piu quarant'otto, & ne piedi in alcuni altrettanti; rosa .
& contandogli fecondo che ne gli huomini comunalmente fi veggono,fono tutti fecon
do vn conto, Dugéto venti quattro; fecódo vn'altro Dugento quindici.Delle quali,otto
ne ha la tefta;fei l'orecchie;dodici la mafcella fupiore ; due l'inferiore ; vndici l'offo hyoi
de;venti quattro la ſchiena; fei l'offo grande,& tal volta cinque; quattro il codione.Venti
quattro fon le cofte; tre ne ha l'offo del petto , & fecondo vn'altro conto fette . Duefon
l'offa delle spalle; due quelle delle clauicole; fei fono nelle braccia ; otto in ogni braccia
le; quattro in ogni palma della mano;tre in ogni dito. Due fon l'offa de galloni, & fecon
do vn'altro conto fei;due fon quelle delle cofcie; quattro quelle delle gambe; vno ne è in
ogni ginocchio ; in ogni piede vn tallone, & vn nauicolare ; quattro che fanno el collo ;
cinque,che fanno il pettine,o pianta; trene ha ogni dito , eccetto il pollice , che ne ha
due fole .
>
Dichiar . delle Fig. del Lib . I.
L'offo
Tauola . I. del Lib. I. 27
T
h
e
AP
Dichiar. delle Fig. del Lib . I.
P1 . Laprima commeffura della mascella fupe 181.2.3.La teftapiu alta dell'ofso della cofcia.
riore .
Tauola. II. del Lib . I. 28
.
1
R&
2*
Dichiar. delle Fig.del Lib . I.
Figura Sefta.
AB La commeẞura coronale.
CD La lambdoide .
Vefta Figura rappreseta il fondo della
ELa fagittale. Qve Caluaria per la parte piu baffa ; & ac
GC Lo fpatiofra la fcagliofa,& la lambdvide . cioche meglio fipoteffe vedere , leuamo via
AFGH . La fcagliofa . la mafcella di fotto.
La parte
Tauola. III. del Lib. I. 29
11
Lucy
7
c
ذر
Dichiar. delle Fig.del Lib. I.
F2.Vnforame, per ilquale entra vn ramo del TT 1.2 .Alcuni riuoli comefolchi, chefifanno nel
terzoparde nerui delle ceruella. craneoper le vene della dura madre .
G1.Ilbuco,di doue efce il detto neruo . XX 1.1l quinto buco dell'offo delle tempie.
H2.Certi tubercoli , ne quali s'inferiscono i mu Y1.Ilforame commune all'offo delle tempie,al|
fculi,che muouono queſta mafcella, & di do cuneale, a quello della collottola .
ue nafcono alcuni mufculi della lingua . a 1.il buco dell'orecchio.
FIG A I Il
VII
111
E
1111
VIII
B8
VI
F2
Dichiar. delle Fig . del Lib . I.
hhiili.Duefeni, chefanfi nell'offo della collottola, EVn ramo diquefto neruo, che efce dal buco cie
ne qualis'incaffa il cerebro. co, va al mufculo delle tempie .
k1.Vna cofticciuola, chefaßsi nel mezzo di que IFVn'altro ramo dell'isteffo quinto neruo, ch'efce
fti
feni. dal buco,per lo qual'entra la vena,che va al
l'orecchio.
12.Vnfoffo, chefaẞsi nel craneo dallafin dique
fta cofticciuola , che notamo con la k,fin'al GLa diftributione del quinto neruo della teftaper
la concauità del buco dell'orecchia.
proceffo dell'ottano offo della tefta , che nota
11
mo con la " , nellaprimafigura . HIVna concauità tonda,nella cuiparte d'auanti è
m1.Laparte di queftofopra detto , chefaẞsi nel ilfecondo oficiuolo notato con la I.
l'offo dellafronte. KK Certe cauerne, chefanfi di dentro a l'orecchio .
LLa parte d'auanti delprimo oficiuolo libero di
Figura. III . tutte le parti.
M Quella di dietro .
Vefta Figura rapprefenta il fettim'of
Qfo del capo chiamato il Cuneale . Et in N Laparte d'auanti delſecondo oficiuolo .
O Quella didietro.
fieme l'ottauo, dalla parte che rifponde alle
ceruella feparate dall'altr'offa del cranco. Et RIl terzo oficiuolo,di cui niuno hafatto mentio
è rotto vn poco del mezzo dell'offo cunea ne auantí me.
le,accioche meglio fi poteffero veder le ca
PTutti tregl'oficiuoli ifieme, comefon nell'orec
uerne, che fono in lui .
chio,guardati dalla parte d'auanti.
A A L'ottauo offo della teſta. QGlimedefimi mirati di dietro.
II
FIG I
111
ima
1111
+H
Labung
ts VII
Mi
VII
J
VI
E
F
H
F 3
Dichiar. delle Fig. del Lib . I.
de . La prima dimoftralo dalla parte d'auan buchi, di doue efcono i nerui della midollafpi
ti infieme con i fuoi procefsi, chefi congiun nale.
gono ai procefsi dell'offa delle tempie fimi RR La cartilagine,che èfra l'uno, & l'altro nodo.
li al puntaruolo. La feconda il dimoftra per
la parte di dietro , e tolti via i procefsi. Figura. II . & III .
G1.2.La congiuntione di queſti lati piu baßi col LLM R 1.2.1 processi de i lati di quefti nodi , et
primo oficiuolo. in particolare le due L L notano il largo del
H1.2.Lapunta dellato piu baffo,la qualfigiun proceffo delfecondo nodo. La Riltubercolo
ge alproceffo della cartilagine , del garga delproceffo del lato del quinto nodo , nel qual
rozzofimile ad vnfcudo. diremo non inferirfi legatura alcuna .
IK 1.2 . I latipiu alti, &piufottili, & tondi del NNOOPQ 2. Il latofiniftro dell'offogrande,
l'offohyoide. nel qual s'incaffa l'offo delgallone . Et in par
LMN1.Tre oficiuole chefigiungono ordinariamen ticolare le due N N,notano ilfeno longo, che
te allepunte de i lati più alti dell'offo hyoi vedefi nella parte d'auanti di questo lato . La
de. PQ mostrano quel chefi vede nella parte
di dietro. Le due OO,la cofticciuola, che diui
de quefti
Dichiar : delle Fig. del Lib . I. 32
a 1.3.Vn mezzo cerchio , chefaßi nel lato piu P3.Vna afprezza , che vedefi nella parte piu
alto di questa paletta. baffa della clauicola,fimifce ini,douefi giunge
bcIlfeno, chefaẞsi nella parte di
fuori di questa pa alproceffopiu alto della paletta dellespalle.
1.2.3.Nella terza nota iltubercolo , che con
letta,fra laspina, & ilproceffofuo piu alto;
in particolare la b, nota la partepiufotti giungefi alproceffo detto;nella prima &fecö
le, trasparente diquestapaletta;la C,nota da, è illuogo, doue è queſto tubercolo .
vn fpillo, che vedefi molte volte in queftapar
te,di doue entrano le vene, che mantengono Figura. VI.
quefto offo.
Vefte due Figure rapprefentano l'offo
dell'homero finiftro; la prima per la
Figura . V. Farte dauanti; la fecóda per quella di dietro.
verfo ilproceffo piu alto della paletta della 02.1lfoffo, chefaẞsi nellaparte di dietro di que
palla fafsipiu larga;
per lapartepiu alta, fto offo fopra la girella , nel qual s'incaffa il
chefi notafimilmente con la I fin'alla K, proceffo di dietro del maggior stinco del
braccio.
faßigobba.
K1.Vna afprezza, che vedefi nella parte d'auan P1.2.La tefta difuori dell'oẞso dell'homero, nel
ti della clauicola ,ch'è moltofcauata . la quale s'incassa il minor stinco.
LM3.Lafcauatura,che faßi nella parte piu larga 1.2Vna riga rileuata,ch' ha queſtofſo in que
del lato difotto della clauicola,la quale è al ftaparte .
Vnfeno
Tauola . VI. del Lib . I. 33
2 11
i 1111 1111 1111
Fi ADID
FIGI
D
M
111
H
II B7
M Ca
I 10
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I
VI
12
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VII 18
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23
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124
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20
430
131
32 1
33A
K34 1
Dichiar.delle Fig. del Lib . I.
R2.Vnfeno che fa in questaparte pe'l quarto E 1.2.1lfeno del maggior fufello , che s'incaffa
neruo che va al braccio. nella girella dell'offo dell'homero .
S1.2.La tefta didentro dell'offo dell'homero . 11.Certe afprezze, chefi veggono nella radice
T1.Vnfeno,chefafsi nella parte d'auanti della te delproceffo didentro del maggiorfufello, che
fta di dentro,per lo qualpaffa il terzo neruo, Segnamo con laS.
che va alla mano . M1.2.Il collo del minorfufello.
V1.Ilfeno, chefaßi nella parte difuori di questa N1.2.La tefta del minorfufello, chefi congiunge
medefima tefta,per lo qualpaffa il quinto ner alla tefta di fuori dell'oßo dell'homero , me
uo,che va alla mano . diante unfeno, chefifa nelfuo mezzo .
piu baffa,ch'è rileuata; la Yla impreßio R1.2.Ilproceso del maggior fufello fimile adj
ne,per la qualpaffa il quarto neruo, che va al vnpuntaruolo.
braccio . T1.2.La cartilagine , ch'è tra vna gran parte
Laparte
Dichiar. delle Fig.del Lib.I. 34
n1.Laparte didentro dellagiuntapiu baffa del O2.Ilproceffo dell'ottano offo del bracciale, ch'è
minorfufello. rilenato verfo la parte di dentro del brac -
ciale.
P2.Laparte difuoridi queſtagiunta.
91.2.1lproceffo afpro del minor fufello , che è P2.Ilproceffodelquint'offo del bracciale, di cui
preffo alfuo collo. nafce quella legatura attrauerfata , che dire
r1.2.Vnariga aguzza del minorfufello fecon moinferirsi nel processo dell'ottauo , che no
tamo con la O.
do ilfuo lungo, cheguarda al maggiore.
SS1.Illato di dentro di detta riga . Q2 .Lagiuntapiu alta dell'offo della palma , che
tt 2.Quello di fuori . foftiene l'indice,laqualfi giunge alfefto , &
2.In questo luogo vedefi alquanto afpro il mi in parte alquinto oẞo del bracciale.
narfufelloper cagion de i mufculi, che'l muo R2.Lagiunta dell'istesso oßo , chefa vna teftic
uono,che s'inferiscono qui. ciuola,che s'incaẞa nelfeno delprimo oßso del
dito indice.
xyz1.1lfeno,chefaßßi nel minorfuſello,nel qual s'in
caffa ilbracciale; in particolare la nota S1.2.1l vacuofra l'oßso della palma,che foftiene
vn tubercolo, che vedefi in lui alquanto rile L'indice, quel, chefostiene quel di mezzo;
uato; la y, lax,notano duefeni, ne quali lo medefimo debbefi intendere dell'altre
iltubercolo diuide tutto'lfeno . ofsa della palma cofi negli spatij, come nelle
a1.La parte piu rileuata della giunta del minor congiunture.
fufello, la quale accrefce la parte piu alta del T1.2.Le due oficiuolefimile alfeme delfefame,
feno,a cuifigiunge il bracciale ,& efcepiu in che veggonfi nellaparte di dentro della fe
fuori, che'l proceffo del maggiorfufello fimi conda congiuntura del pollice ; nella prima
le ad unpuntaruolo.
· moftrafi quelpiu di dentro; nella feconda
2. Queste lettere tutte notano l'unione della quel piu difuori.
giunta del minorfufello preffo al bracciale; er VV.Due oficiuolefimile alfeme del fefame , che
in particolare la nota ilprimofeno, chefaßst fon nellaprima congiuntura del dito indice.
& la 5, il
in queſta parte;la ♪ ‚ ilſecondo;la ¤¸ X1.Vn'oficiuolo come ifopra detti , & vn piu
terzose la , ilquarto. picciolo,che vedefi nellafeconda congiuntura
Ilfeno commune a i due fufelli.. dell'indice.
s'incaẞsa
Dichiar.delle Fig. del Lib . I.
il dito picciolo,nel qual s'inferisce l'ottano mu fimile ad vna C,per la parte d'auanti; la quin
ta decimaper quella di dietro.
fculo,che muoue ilpiede .
TV 1.2.Le tre oẞa del dito indice, & l'ifteßse han
no queldi mezzo , e quel del cuore, ilpic- AB 3.4.5.1 proceßipiu alti della prima cartilagi
ciolo .
ne delgargarozzo .
xo 2.Le due offa del pollice . CD
3.4.5 :1 dueprocessi piu baßi dell'ifteffa carti
ملہ
2.Dui oficciuoli, che veggonfi difotto all'of lagine.
fo, chefoftiene ilpollice , preffo al primo artico EF 7.8. La parte dellafeconda cartilagine , acui
lo delditofopra detto . figiungono i dueprocessi da baffo della prima
2.Vn'oficciuolo,chefi troua nelfecondo artico cartilagine; ben che nellafettima no vedafi
lo delpollice. Il resto delli oẞicciuoli comefe piu della E.
me difefame, che veggonfi ne gli altri arti GH3.4.5.In questa parte la prima cartilagine pa
coli,non l'ho notate con lettere,parendomi co repiuftretta, & corta,che in niun'altra; &
fa fuperflua . trala G & H vedefi vna radice,che diuide
tal cartilagine in due.
Tauola . VII . Figura.I . 16.7.La parte di dentro dellafeconda cartilagi
ne,che risponde aluoto del gargarozzo .
& II .
KL6.7.La parte da basso di questa medefima car
tilagine, che fa un cerchio tondo; & inparti
I quefte due Figure la prima rappre
colar la K , nota laparte d'auanti di questo
fenta il Gargarozzo per la parte d'a
D uanti infieme con la canna del pol cerchio,chefi può toccar co'l dito difotto del
mone, & con tutti i fuoi rami , che fi diftri la noce; La L, quella di dietro , la qualfcende
buifcono per lo polmone. La fecóda rappre ingiù,come unproceffo; è anchora notata
fenta folamente il gargarozzo , & il tronco nellafigura ottaua con la L.
della canna del polmone per la parte di die M7.8.Vnariga rileuata, chefi vede nella parte
tro.Et perche il modo,nel quale quefti rami didietro della feconda cartilagine . 1
fi diftribuiscono p lo polmone , vedefichia
NO7.8 . Duifeni,chefanfi, vnoper lato, fecondo il
ramente fenza lettere , per ciò non mifono
curato di ponerle. lungo di questa riga.
PQ 6.7.8. Dui tubercoli, o tefticciuole dellafecon
Figura . III . IIII . V. VI . VII . da cartilagine, che s'incaffano ne i feni della
VIII. IX. X. XI. XII. XIII. #
prima.
XIIII. & X V. RS
9.10.11.Le dueparti della terza cartilagine.
T10.11.In questaparte della terza cartilagine
DIquefte Figure tutte la Terza rapprese
ta la prima cartilagine del gargarozzo non è altro che le tele, legature del gar
fimile ad vn fcudo antiquo(chiamata per ciò garozzo.
fcutiforme)dal lato diritto;la quarta moftra VX9.10.11.Le parti della terza cartilagine, col
la medefima cartilagine per lo lato di den
mezzo delle qualifigiunge allafeconda.
tro; la quinta per quello d'auati . Lafefta morr
9.10 . I procesi di questa terza cartilagine,
ftra la feconda cartilagine del gargarozzo
per laparte d'auanti ; la fettima per lo lato chefanno la linguetta delgargarozzo , colcui
diritto d'auati;l'ottaua per quel di dietro.La mezzo la vocefafsipiugroffa , ofottile,fecon
nona rappreſenta la terza cartilagine del gar do che questoproceffopiufiferra,od apre.
garozzo per lo lato diritto ; la decima per la
Z9.10.11.Laparte della terza cartilagine fi
parte d'auanti ; l'vndecima per quella di die mile alla bocca del boccale da dar acqua a
tro.La duodecima moftra la parte piu baffa le mani.
della coperchia del gargarozzo chiamata
Epiglottis; la terza decima la piu alta, che mi a12.13.La radice del coperchio delgargaroz
ra verfo'l palato.La quarta decima rappreſen zo,laqualnafce dellaprima cartilagine .
Ita vna cartilagine della canna del polmone b 12.13 . Lapunta di queſto coperchio , laquale|
G cammina
Dichiar. delle Fig. del Lib.I.
Figura. XIX .
Figura. XVII.
laparte pin alta , della giunta del maggior Veſta Figura rappreſenta la cartilagi
stinco,nel qual s'incaffa la tefta di fuori del ne, che trouafi nella congiuntura del
a clauicola con l'offo del petto .
l'offo della cofcia.
NN La cartilagine, che è nel latofineftro, nel quale
Et con quefto hauemo finito la dichiaratio
s'incaffa la tefta didetro dell'offo della cofcia. ne delle Figure del Primo libro,con le quali
00 Inquestaparte paiono due cartilaginipiugrof non ho pofto da per fe tutte quelle offa, che
fe,che in alcun'altra. ne gli Scheleti non fi poffono ageuolmente
confiderare.
PP In questa parte fi giungono le cartilagini del
lato diritto a quelle del latofineftro, colfinire
Fine del Primo libro .
amendue in vna punta aguzza.
Tauola. VII. del Lib . I.
36
FIGAI
II
111
VI
VII
avroe
XIL XIII
XI
N T
雞 豬肉 丸 35 :
XVII XVIII
XVI XV XIUI
XIX XX
S
AA ÖÖ
2
+
1
37
"
LIBRO SECONDO
dell'Hiftoria dell'Anatomia
VALVERDE MEDICO,
NEL QVALE
QVALE SI TRATTA
delle Legature , & Muſculi.
Della Pelle , & Pellicciuola, & della Tela carnofa , che cuopre
eccetto che nel collo,nella fronte,& nella collottola , & nella faccia ; doue s'ingroffa, col
mezzo di certe fibre di carne , di forte, che piglia nome di mufculo .Benè vero , che tal
volta fi fon veduti huomini muouere l'orecchia , il che ho io veduto in Roma in vno
Siuigliano, che fi chiamaua il Manfiglia ; altri muouono il fil della fchiena , & alcun'altre
parti ; nelle qual tutte quefta tela è piena di fili di carne , come la pelle de caualli, & afini .
Quefta tela la chiamarono i Greci Imina,che vuol dir Tela ; dipoi gli Arabi gli aggiufe
ro,con gran ragione, Carnofa, del qual nome communalmente fi chiama ; benche chia
mano efsi anchora i mufculi del ventre tutti infieme di queſto nome . Difotto à quefta
tela,fra lei & i mufculi,vi è vn lento,& lubrico humore, che ferue a ciò,che con manco fa
ticafimuouano i mufculi ; il che è commune a tutte le tele , che cuoprono alcun corpo ,
che fiha da mutare tal volta dal fuo luogo. Perche queſto humore le tiene vnte, accioche
piufacilmente fcorrano; comefi vede nella tela,che cuopre gl'inteftini,chiamata Perito
neo; & nelle legature, che ftanno pertugiate , perche per loro pafsino le corde alle dita
del piede, & delle mani; & nelle tele del cuore.
VSCVLO èvna parte ª inftrumentale del noftro corpo, col cui mezzo ci moue a ta.xv.fig.
Checosa èMu
fculo,& diche mo,fecondo il voler noftro; compofto d'vna legatura neruofa,diuifa in molti fi- xviii.
Mli ; & di molte fibre di carne,che abbracciano, & veftono i fili ; & anchora d'alcu
Js compone.
ni rami di vene,arterie,& nerui,che gli danno nutrimento, vita, & fentire . Le blegature b la med. C
fubito al principio del mufculo fi diuidono in molti fili,che caminano tanto,che aggiun
gono al fin del muſculo; doue tornandofi à congiungere fanno ' vn forte cordone, o cin e la med . D
tura massiccia,detta da Latini Tendo,& da noi altri Čorda. Quefta corda nó fanno i mu
fculi,eccetto allhora,che fi vanno ad inferir lontano ; & la lor carne impedirebbe molto
La figura del illuogo, per doue paffano . Et è da notare, che cofi come la prima diuifione delle lega
muſculo. ture,fa la tefta del mufculo,cofi la congiuntion loro fa la coda; & il lor mezzo fail cor- d la med.E
po;& tutto infieme i alcuni mufculi fa la figura d'vn forzo o topo;p la qual cofa da Latini
fu chiamato Mufculo.Chiamafi anchora Pefce p afsimigliarfi in certo modo a lui; bếche
verifsimamente non fi troua alcuno di quefte figure, fe non vno nel braccio, & vn'altro e t.i.d.t.iii.
fnella cofcia.Et ogni mufculo ha vna tela, o camicia, che lo cuopre tutto;la qual nafce dal ƒ t.iiii. ♦
le legature,che congiungono il fuo principio,& fine,all'offo . Di quefti mufculi , alcuni
fon corti , alcuni lunghi ; quegli fono del tutto carnofi ſenza fare alcuna notabil corda;
quefti hanno tutti la fua corda, benche non vguale, ne d'vna ifteffa figura ; perche alcune
fon lunghe;alcune tonde; alcun'altre d'altre diuerfe figure , comefubito diremo .
qt.vii.A E parimente da notare la figura della 9 Diaframa,che farebbe molto fimile al peſce chia
mato Razza,fe tal peſce haueffe feffa la coda.Ve ne fon d'altri,che fon tondi, come quello
del fondamento;quel del collo della vefcica.Altri fono aguzzi in punta, & altri d'altre di
uerfe forme,che per non effer proliffo mancherò di dirle, fin'al trattar di loro particolar
mente. Per hora bafti fapere, che altri hanno largo principio,& ftretto fine , altri al con
trario;alcun'altri fono ftretti, & lunghi, alcun'altri fon larghi,& corti;hanno alcuni il prin
cipia
Libro fecondo
cipio ftretto ,alcuni largo;alcuni fon forati, alcuni nò.Et quafi tutti fon d'uno iſteſſo co
lore,eccetto,che quando ſono ſcarnati ,biácheggiano, come nerui;quádo pieni di carne,
fono del fuo colore, quátunque fi vegga fempre alcun fegnale de fili neruofi, che paffano
per loro.Et fe ben alcuni di loro paiono liuidi , ò di color di piombo , non è perche fian
cofi ; ma è,perche fon couerti d'una tela tanto groffa, che non lafcia vedere chiaramente
Differenza tra il muſculo, & fa vn colore miſchiato fra biancho, & nero. Son'anchora differenti i mu
muſculi infito. fculi in fito; perche alcuni ftanno piu in fuori,alcuni piu in dentro ; alcuni fcendonoin
obliquo verfo innanzi,alcuni montano anchora in obliquo,pur innāzi ; alcuni montano
diritti,alcuni intrauerfando ò aggirando.Ma tutti ferbano fempre la medefima maniera
di fili,che caminano,fecódo l'andare del lungo del mufculo,dal principio al fine; cccetto
rt.iiii. A
in quelli delle labbra, ' & gote, che pare , che habbiano molte forti di fili intricati, l'uno MN
A che feruonoi coll'altro. Secondo la diuerfità di quefti fili ha ogn'uno de mufculi,diuerfi offitij;& per
filine mufculi, cio que, che fanno piu mouimenti, come quelli della lingua,labbra, & guance, hanno piu
forte difili,tanto intertefsuti gl'uni con gli altri, che con difficultà grandifsima fi poffo
no diftinguere.Gli altri, che habbiam detto hauere vna fola forte di fili, non li hanno da
ogni parte vgualmente raccolti,ne vguali ; perche quelli che hanno ftretto principio , &
largo fine,hanno i fili nel mezzo del corpo del mufculo , piu fottili, & piu feparati, che al
principio o fine; que,che hanno larga tefta,&fottil coda,li hano piu diuifi nel principio,
che al fine;quelli, che fon piu fottili da capi, che nel mezzo,li hanno al contrario;que, che
fono vguali,li hanno anchora vguali . Mai mufculi, che hanno vn principio,& due corpi,
hanno fimilmente due forti di fili, ogni corpo la fua; & oprano , come fe fuffero due mu
fculi,vno dietro l'altro,che hauefiero il pricipio aguzzo , & il fine finiffe in vna corda ton
Altre differeze da. Ci è anchora molt'altre differenze fra i mufculi; perche alcuni fon grofsi, alcuni fot
de mufculi.
tili; alcuni carnofi,& con alcuni fili ſparti; altri neruofi al principio, & dipoi fi fanno car
nofi,alcun'altri fon cofi per tutto; alcuni háno vn nafcimento,alcuni due ; & queſti naſci
menti fono, od amendue neruofi, od amendue carnofi, o vno carnofo, & l'altro neruofo.
Differenza tra Sono anchora differeti ne lor corpi (corpo chiamo quella parte del mufculo , doue i fili
mufculinelcor ftan piu appartati, & ha piu carne in mezzo) ;perche tal volta il corpo del mufculo fta al
po.
principio, tal volta al fine;alcun'altra fta in mezzo,alcun'altra è tutto corpo.Alcuna volta
è il mufculo diuifo in due corpi ; & delle volte ha nel mezzo certe imprefsioni bianche,
Nelle corde.
& neruofe, che lo fanno parere di diuerfi corpi. Sono anchora differeti nelle corde;per
che alcuni le hanno larghe,alcuni tonde;alcuni corte, alcuni lunghe; alcuni diuife in mol 1
Differenza nel te,alcuni nò, anzi delle corde di molti mufculi fe ne fa vna. Ci evn'altra differenza nel
l'offitio.
l'offitio;perche alcuni aiutano à muouere dirittaméte,alcuni in trauerfo; alcun'altri fan
no amendue tali mouimenti.Prefuppofto quefto cofiin commune,ferà ben trattare par
ticolarmente d'ognun di loro, cominciando da que della faccia ; ne quali ferbarò talor
dine,che fi pofsino tutti vedere in vn corpo.
1 mufculi della Mufculi della Faccia fon tanto confufi,& intricati, che hano caufato gran contradit
facciafon cofufi tione tra gli Anatomifti ; di modo, che ne il Vefalio s'accorda con Galeno; ne il Real
I
do, col Vefalio.Io feguirò in quefta parte il Realdo,che mi pare gli habbia meglio di
La frote hadue uifi che niun'altro, come diuerfe volte ne ho fatta efperiéza. Dico adunque, che la Fróte
mufculi.
ha 'due mufculi, che nafcono (come gia dicemo) della tela carnofa;anzi piu tofto fon par a t.i. A
te di lei; & in quefta parte quefta telafi congiunge in tal modo alla pelle , che molti han
no penfato,che la fuffe vna parte di lei ; ma chi con diligenza guarderà, conofcerafacil
mente la differenza. Ogn'uno di quefti mufculi comincia dal fuo lato dal principio de
capelli; & fcende in arco verfo l'angolo di dentro dell'occhio , doue s'inferisce con vno
I fili di quelli
mufculi. largo fine,che piglia, quanto è il lungo delle ciglia;& ha ogn'uno i fuoi fili, che caminano
in obliquo,quafi in arco verfo innanzi,d'alto à baffo, iquali fon piu carnofinel mezzo fe
L'offitiodi que condo il lungo del mufculo,che in altra parte. Et è offitio di quefti mufculi alzar le ci
fli mufculi.
glia , & aiutare ad aprir gli occhi . Si congiungono quefti due mufculi nel mezzo della
fronte,mediante l'ifteffa tela carnofa,tanto diftintamente , ch'io non fo come il Vefalio
cio non habbia auuertito ; maſsimamente , che ogni di fi vede l'efperienza in que , che
hanno
De Mufculi 40
hanno alcuna ferita nella fronte; che fe lor tagliano vn fol mufculo a trauerfo, nó pofſo
no aprir l'occhio da quel lato,fenza hauere impedimento alcuno nell'altro; & anche fen
za feritafi vede in alcuni naturalmente; il che effer non potrebbe,fe fuffero tutto vnmu
fculo . Et per ciò han da riſguardare i Chirurgi di non cadere nell'error di coloro , che Nellafronte nö
fi debbe tagliar
volendo rimediare ad alcun male de gli occhi,tagliano quefti mufculi al trauerfo de fili , al trauerfo.
& fanno, che dipoi non poffono aprir gli occhi.
MENDVE le Palpebre de gli occhi, cofi quella di fopra, come quella di fotto , fi Di chefi fanno
fanno d'vna tela, che cuopre la caluaria, chiamata volgarmete Pellicraneo, (la qua le Palpebre .
A-le fa vn corpo ifteffo con la tela dell'occhio,chiamata la bianca, o adherete) & del
la tela carnofa,che parimente fi congiunge con la pelle ; benchè non in tal modo , che fi
faccia d'amendue vna cofa . Quefti tre corpi fi congiungono all'orlo delle palpebre,iui
a fi.xri.
lib.i.t.vii. doue è la cartilagine,che habbiam detto chiamarfi Tarfus,di cui nafcono i peli dell'oc
chio in tal modo,che tutti quattro i corpi infieme fanno il corpo delle palpebre tanto fin
gulare, che niun'altra parte dell'huomo fe gli raffomiglia. Ma in tutto il refto delle palpe
bre,eccetto che in quefta parte,doue nafcono i peli, la tela carnofa è attaccata alla pelle,
fenzahauere altra cofa in mezzo,che vn certo humor vntuofo . Ha quefta tela carnofa, fi
nella palpebra di fopra, come in quella di fotto, certi fili carnofi, che fanno due mufculi,
bt.i. c. t.xv. tra queftatela,& la bianca,o adherente; i quali fon fottili,larghi, & vguali. Et piglia,l'vno
fi.xx.e I'vn canto dell'occhio ,l'altro l'altro . Quello,che fta " nel maggior canto,nafce del mez- Ilprimo Pal
Mufcu
pe
zo della palpebra da baffo, & paffa per lo lagrimale; & iui piglia anche pricipiodal ciglio bredell'occhio.
del fuo lato;& d'indi cammina fin'alla metà della palpebra di fopra, inferendofi cofi il fine
ct.i.c.t. xv. largo,nel qual finifce, come tutto il fuo refto, nella metà della cartilagine del fuo lato,
f.xx. F
della qual nafcono i peli dell'occhio . L'altro mufculo,che occupa tutto il minor can- Ilfecondo .
d t.i.d.t. xv.
fi.xx. e DF to , è vguale al primo;perche nafce del mezzo della palpebra di fotto , & s'aggiraper lo
eti.D.t.zv. detto canto,fin'alla metà fua di fopra;doue fi congiunge al primo in tal modo, che fe no
f.xx.E fuffero le diuerfe opre, che fanno,benche ordinate ad vn medefimo fine, ( perche il fecon
do mufculo, che occupa il canto di fuori,tira verſo il fuo principio , che è la metà della
palpebra da baffo; & il primo tira parimente verfo il fuo, che è l'altra metà della medefi
ma palpebra) parrebbero amendue vno , per effer le fila tanto fimili, & per ftar efsi cofi
giuftamente attaccati,& vniti . L'offitio di quefti due mufculi, è di chiuder le palpebre Loffitiodique·
fli Mafculi.
di fopra; quali fole dimenano gli huomini,ftando ferme quelle da baffo . Oltre a quefti
ft.xv.fi.xx.B due mufculi ne hà la palpebra parimente fvn'altro, che l'aiuta aprire , del qual fubito fa- Ilterzo.
rò mentione .
dandolo tutto,ogn'uno vgualmente ; & di tutti infieme fi fa vna fottil tela tranſparente,
che cuopre tutto il fuo biaco, che fi vede ftando l'occhio infuo luogo. Tutti queſti mu
Quattro mufeu fculi fon molto fottili, & pofti due in la parte di fopra, due in quella di fotto, ogn'uno dal
li dell'Occhio. fuo lato ; & tutti nafcono con vn principio ftretto ; ma dipoi s'allargano a poco apoco
fin'all'arriuare al mezzo dell'occhio, che è il cerchio di fua maggior tondezza, in guifa, che
L'offitio dique fa ognun di loro vna figura triangolare. Quefti mufculi oltre che aiutano à tenere l'oc
fi mufculi.
chio legato dentro del craneo,feruono anchora a muouerlo,tirando ogn'uno verfo'l fuo
principio.Et per cio,quando opra vn fol di loro,voltiamo l'occhio verfo quel lato;piu in
fu,o piu in giu,fecondo che mouemo il piu alto , o il piu baffo ; quando oprano i due del
l'un lato,voltamo l'occhio dirittamente verfo quel canto ; quando oprano tutti infieme,
fe tirano al pari, tenemo l'occhio quieto,& diritto ; fe l'uno dietro l'altro,mouemo l'oc
chio tutto itorno,fenza efferui di bifogno p cio di niuno particolar mufculo , come il Ve
Il quinto mufcu falio pésò. Il quinto nafce anchora della tela carnofa; & fi va a inferire nella parte di fot
lo dell'Occhio. to dell'occhio ; & tirado verfo'lfuo principio (come fa qual fi voglia altro mufculo) dice
il Vefalio, che volta l'occhio in fu; come quando lo gettiamo in bianco, come fi dice vol
garméte.Quefto mufculo,fe ben ha il medefimo fito,che dice il Vefalio , non puo in mo
do alcuno voltar l'occhio in fu, inferendofi, come fa,nella parte fua di fotto.
Quattro muscu ABBIAM gia detto , come dell'offa del Nafo vfciuano due cartilagini ; delle quali
li delNafo. ne nafceuano altre due, chiamate le Ali,che fanno le finestre del Nafo. Hor è da fa
H
pere che quefte cartilagini , o ali , fon moffe da quattro mufculi ; de quali i due
primi nafcono ogn'uno dal fuo lato, dal principio del nafo appreffo il lagrimale ; & fcen a t.i.D.t.ii.c
dono per li fuoi lati,ifino all'inferirfi nella cartilagine del fuo lato, che dicemo far le fine
Ilprimo,
condo. fe- ftre del nafo. Quefti due mufculi fon tanto manifefti nell'huomo, che,benche piccioli,
Il terzo, & fottili,nonfo,come il Vefalio non gli vidde. Ha oltre di cio il nafo altri due mufculi,
quarto. ogn'uno de quali nafce della punta della gota; & fi va a iferire nel lato di fuori della fine bt.i.H.t.ii.d
ftra del nafo dalla fua banda. Cofi quefti,come i due primi , feruono infieme a aprir le fi
neftre; ma in tal modo,che i primi tirando verfo il fuo principio,le alzano; & quefti tiran
Due mufculi , do verfo ilfuo le aprono . Mette anchora il Vefalio altri due mufculi dentro delle fine
che mette il Ve ftre del nafo,che in niun modo fon diftinti dalla tela carnofa ; i quali fono come due tele;
falio.
&feruono(come egli dice) a chiuder le finestre del nafo . Ma(oltre che in quefta parte no
fi troua cofa alcuna, eccetto il cuoio, & la tela carnofa) il nafo fi chiude medianti i mufculi
d'ogni lato del labbro fupiore, fenza efferci bifogno d'alcun'altro ; come ogn'uno potrà
prouare in fe fteffo,tenendo fermo il labbro di fopra,perche in modo alcuno non potrà
chiudere il nafo. Si che,fe bene quefti mufculi fon quattro, (come il Vefalio diffe)pur no
fon que, che egli defcriue;come ogn'uno potrà facilmente vedere , fe vorrà mirarlo con
alquanto di diligenza.
Quattro mufcu MVS CVLI , che muouono le Guance fon quattro, de quali il a primo, & il fecondo, a t.i. r
li muouono le
Guance . cheſtanno ogn'uno dal fuo lato,fon fottili,& neruofi,& molto larghi;perche comin
I
Ilprimo, &fe ciano,non di vicino a procefsi fimili alle poppe, dell'offa delle tempie , come dice il
condo. Vefalio,(perche iui non anchora fiè conuertita la tela in mufculo) fe non d'appreffo alla
punta delle ganafcie; & d'indi fcédono fin'alle palette delle fpalle, & paffando perfopra le
clauicole, arriuano all'offo del petto ; & iui fi congiungono, l'uno all'altro, mediate la me
defima tela carnofa; & formōtano per mezzo della gola fin'al labbro fuperiore ; & d'indi
tornano(attrauerfando per mezzo della faccia) per fopra la punta piu baffa di fuori del
mufculo delle guance (che diremo chiamarfi il mafticatore) fin'all'arriuare,donde inco
minciorono;& in alcuni formontano tanto, che gli fanno muouer l'orecchia. Ogn'uno
Quattro lati di di quefti mufculi ha quattro lati ;vno,fecondo il lugo,dal principio del labbro fuperiore,
queftimufculi. fin'alla punta delle ganafcie;vn'altro da quefta puntafin'à quella dell'homero;gli altri due
nonfono tanto diftinti;pche quel,che comincia dal principio del primo,& va fin'all'offo
del
}
De Mufculi. 41
del petto,non è molto vguale, anzi va alle volte di fopra della clauicola , & alle volte di
fotto; il quarto piglia dall'offo del petto,fin'alla punta della barba,& fi cógiunge colfuo
.7 compagno,mediante la medefima tela carnofa,(di cui nafcono)tanto diftintaméte, ch'io
non fo,che poteffe muouere il Vefalio a dire, che in quefta parte pareuano vn folo. Que
ftimufculi naſcono della tela carnofa,& non d'offo alcuno ; & hanno alcuni fili intertef
futi di carne , che gli fanno di natura de mufculi ; & infieme molti rami di nerui , che
efcono de mufculi, che gli ftan di fotto (come al fuo luogo diremo) & feguono il diritto
de fili. I quali dal principio dell'offo del petto, fin'alla metà delle clauicole formontano
diritti; & d'indi in nanzi fin'alla punta dell'homero, montano tutti in obliquo ; & tanto
piu,quanto piu s'appreffano verfo la detta punta . Appaiono quefti fili chiaramente , cofi
nel collo , come di fotto alla barba,& appreffo all'orecchie ; ma quando arriuano al lab
bro inferiore ( perche a quel di ſopra non arriuano , fe non fin ſcontro al nafo ) fi mi
fchiano gli vni con gli altri in tal maniera, che in niun modo fi poffono diftinguere, o co
nofcere . L'offitio di quefti mufculi (fecondo che Galeno, & il Vefalio dicono) è aprire L'offitio de due
il labbro inferiore, & tirarlo da lati,infieme col labbro fuperiore ; ò aiutare a muouere primi Mufculi
"delleguancie .
tutto il resto della faccia,che non muouono i mufculi della fronte , ne querdel nafo , ne
quei delle palpebre.Ma io penfo,che aiutino ad aprire la mafcella inferiore , come chia
ramente il dimoftra il ftare tanto fortemente attaccati a lei ; anzi al mio giuditio non è
bt.iiii.M. t. altro il loro principale offitio . Ilfecondo paio de mufculi, che muouono le guancie, Il fecondo, &
v.E
nafce della mafcellafuperiore fopra le radici delle gingiue , fecondo tutto il lungo loro; terzo.
& s'inferisce nella inferiore,fecondo tutto il lungo fuo,vicino alle radici delle medefime
gingiue. Quefti mufculi fon neruofi,& interteffuti di molti, & diuerfi fili; & occupano ,
vno per lato,tutta quella parte delle guancie, che potemo gonfiare , & riſponde dentro
della bocca;doue fi vede couerto d'vna fottilifsima tela, che in tal modo è attaccata con
lui,che in niuna guifa fi può fcorticare intera . Lafuftanza di quefto mufculo è fatta di Lafuflanza di
molti,& diuerfi fili, carnofi, & interteffuti . Ha fimilmente tutta la pelle della faccia ( ec- queſto Mufcisla
cetto le gote) oltre a quefto fecondo paio di mufculi,& quei del nafo , &labbra, attac
cata tutta a lei la tela carnofa , che fi conuerte in mufculo , & l'aiuta a muouere . Et nelle
gote, fe ben non fi conuerte in mufculo, non per ciò lafcia di muouerfi la pelle , che le
cuopre; perche è attaccata per la parte di fotto con la pelle , che cuopre le guancie ; per
quella di fopra,con quella, che cuopre la fronte; alche aiutano anchora i due mufculi lar
ct.i.r
ghi,che habbiam detto farfi della tela carnofa;come fivede facilmente, tenendo ferrati i
denti,& dimenando le labbra da diuerfe parti.Et è da notare, che a quefti mufculi delle
guancie,entrano da ogni parte due nerui; vno che efce per lo buco della maſcella inferio
re,& fi diftribuifce perlo labbro fuperiore; vn'altro ,che efce del concauo de gli occhi, &
paffa alle gote,come al fuo luogo piu chiaramente diremo .
L'offitiodi quegli altri,mifchiandofi,o intricandofi con la pelle delle labbra . Medianti queſti quattro
ftiMufculi. mufculi fanno le labbra dodici mouimenti; quattro al trauerfo,ogni labbro due; & otto
diritti,ogni labbro quattro.I diritti fi fanno quando gridiamo & quando chiudemo la
bocca,& quando mouemo le labbra in dentro, o le cauamo infuori ; benche il mouimen
to verfo dentro fifa medianti i fili di dentro di quefti mufculi ; & il cauarli in fuora me
dianti que di fuora.I quattro mouimenti ftorti fi fanno,oprãdo vn muſculo folo, & con
fentédo l'altro; perchè fe opra il diritto, cófentendo il manco, alziamo la parte diritta del
labbro in obliquo,& la mancain pédente.Della medefima forte fifanno gli altri tre mo
uimenti; ma perche il labbro di fopra fi moueffe piu forte , & fuffe tutto lui pieno d'al
cun mufculo,fe gli inferisce da ogni lato vn capo di quel mufculo, che habbiam detto na
fcere della punta dellagota,& finire nellafineftra del nafo dalfuo lato,per la parte difuo
ri, & aiutare ad aprire le finestre del nafo , tirandole in sù.
IA habbiam detto, come nell'huomo,& in tutti gli altri animali (eccetto,che nel
croccodillo,& nel pappagallo fi moueua la Mafcella inferiore, ftado ferma la fupe
G
riore.Hor è da fapere che quefto mouimento fi fa in tre modi;o in fu,come quan
do chiudemo la bocca;o all'in giu,come quando l'aprimo;o verfo infuora,& verfo den
tro,& dalati, come fi vede, quando maftichiamo.Quefti mouiméti fi fanno mediáti otto
mufculi; è quali per diuerfimouimenti, che fanno , che pare che tirino tutto intorno la
mafcella,furono chiamati da Greci Maffeteres, che vuol dir mafticatori; & non fol chia
marono quefti mufculi di queſto nome, ma anchora que tutti, che aiutano in alcun mo
do a maſticare. Ma io per fchifare confufione, chiamerò Mafticatore quel folo, che prin
cipalmente aiuta a mafticare;gli altri, ogn'uno fecodo il luogo, che occupa.Hor è il maf
Ilprimomufcu fetereo mafticatore, il primo mufculo di quefta mafcella;il qual cominciad'appreffo al a t.ii.C.
lo dellamafcel la riga,che fi vede nel mezzo della gota, con vn largo,& neruofo principio, che pigliafin At.v.D
la inferiore.
all'orecchia; nafcendo per camino da tutta la parte di fotto dell'offob giogale ; comefa- bt.ii.Bi
cilmente puo,chi fi voglia,fentire con le dita in fe fteffo, mettendo il dito fra l'orecchia D
& il mafcellare,& il dito di mezzo nella guancia, & ftrignendo , come chi lo voleffe po
nere inbocca; perche fentirà fra l'uno,& l'altro dito,manifeftamente il mufculo, princi
palmete fe chiude i denti,perche all'hora, come fi tira, pare piu duro . Ma è da notare, che
fi come il principio del nafcimento di quefto mufculo è neruofo, cofi anchora è quel fuo
refto,che nafce della parte difotto verfo a dentro dell'offo giogale.Et la parte, che naſce
del lato di fuori del medefimo offo giogale , è affai piu carnofa , come anchora è tutto il
refto del muſculo; ma dopo elprincipio,il quale va all'in giu,fin che(abbraccinado tutta
la parte di dietro verfo fuora della mafcella inferiore , con vn capo , parte neruofo ,parte
carnofo)s'inferifce fortemente in tutta quefta parte, & principalmente in certi tuberco
lotti, che habbiam detto effere nel piu baffo di queſta mafcella;& faccédofi in quefta par
te piu ftretto, finiſce in vna punta , come di triagolo fodo. Anzi tutto'l mufculo è quafi,
come vn triangolo; il cui primo lato piglia tutto il fuo principio, che è tutto il lungo del
l'offo giogale ; il fecondo piglia dalla punta della gota , fin'alla detta afprezza, che è nella
mafcella inferiore;il terzo dall'orecchia,infin'al fine del fecondo, col quale fi congiunge,
& favn canto táto fodo,che pare vn'altro lato.Et cofi quefto mufculo haurebbe quattro
lati,tre grandi,& vn picciolo, nel quale vengono a finire tutti i fuoi fili; i quali comincia
no da vn largo principio,& fi vanno congiungendo tutti, come raggi di carretta, infin'al
l'arriuare a lui, camminando dirittamente dal principio al fine. Per la qual cofa mi mara
uiglio d'alcuni, che fubito dicono, che in vn mufculo vi fon diuerfifili, perche veggono,
che hanno,al parere , diuerfo andare,piu vno , che vn'altro . La qual cofa non è cofi, anzi
tutti feguono vniuerfalmete il medefimo modo di procedere , cio è diritti dal principio
Il fecondo mu al fine;ma, come accade effere il principio largo,& il fine ſtretto ,pare che que,che nafco
fculo dellama- no del mezzo del principio,fiano diritti; & que,che nafcono da lati,itrauerfati. Il fecó- c t.ii.A.t.
Seella inferiore. do mufculo,che muoue lamafcella inferiore, nafce dell'offo & della coronella , & da quel iii.r
d lib.i.t.ii.
della fronte, & da quel delle tempie dal fuo lato, con vn principio largo, & inarcato ; che
cominciaprima dall'offo della coronella, & da quel della fronte,vn dito piu alto della có
meffura
De Mufculi 42
meffura delle tepie; & cala,faccédofi, a poco,a poco, piu groffo,& carnofo, ma piu ftret
e
e la mede. to; & empie quella concauità, che fifafra l'offo giogale, & l'offa del capo, dalle quali pi
lib.ii.t.v.G glia principio , come poco fa habbiamo detto .Ma quando arriua all'offo giogale , fi fa
molto groffo,& ftretto; & pigliado anchora principio dalla parte di fopra di quefto offo,
fi congiunge in tal forma col principio del mafticatore , che non è marauiglia, fe alcuni
han detto effere amendue vn folo.Il corpo di quefto mufculo fin'all'offo giogale è tutto.
carnofo; ma per la parte di fuori,la tela,che lo cuopre , è tanto groffa, che'l faparere liui
do,principalmente alprincipio,& iui, doue ficongiunge coll'offo ; maper la parte di den
tro è dell'ifteffo colore della carne ; & fcende, nafcendo delle commeffure , che in quefta
parte habbiam detto fare l'offa del capo, & della mafcella , fin'al finire in vna corta corda,
ma molto forte,& neruofa, & tanto larga,che abbraccia tutto'l proceffo aguzzo della ma
fcella inferiore,nel quale s'inferifce fortifsimamente . In quefta corda finifcono i fili tutti
di quefto mufculo; nella qual fi vengono a congiungere, come fette di mellone . Etfuo L'offigiodique
offitio è chiuder la mafcella; ilche fa con tanta forza, con quanta ce'l dimostrano coloro, fo Mufculo
ft.v. vi. D che leuano grandisfimo pefo co denti . Il terzo mufculo , che muoue queſta mafcella, Il terzo Mu .
fculo,
g lib.i.t.iiii. fta nafcofto nella bocca ; & nafce con vn principio neruofo , di tutta quella & concauità,
f.vi.P.ta.v. che fi fa ne procefsi di fotto dell'offo cuncale, fimili all'ali di pipiftrello ; ma come efce di
fiii.H
quefta concauità,fubito fi fa grande, carnofo, & groffo , & quafi della figura del primo,
chiamato il mafticatore; perche s'inferifce fortisfimamente con vn largo fine nella parte
di dietro della mafcella inferiore,verfo dentro, iui, doue è meno larga, che in niuna altra
parte; & ha vn feno(comehabbiam detto)nel qual nafcondendofi quefto mufculo ,occu
pa manco luogo . Etfuo offitio,& de i due detti,infieme cógli altri tre fuoi compagni, L'offitio de Mu
che ftanno dall'altro lato, è chiuder la mafcella di fotto ; & particolarmente i due primi fculidi queſta &
Mafcella.
feruono anchora,quádo oprano i lor principij di nanzi, a cauar la mafcella in nanzi;quan
do oprano quei di dietro,a metterla verfo dietro; & cofi fanno i mouimenti neceffarij al
maſticare , aiutati in certo modo da mufculi delle tempie , fecondo che allentano , o ti
rano gli vni fili, o gli altri.Seruono anchora quefti mafticatori,aiutati da quei,che ſtanno
nafcofti nella bocca,a muouere quefta mafcella da lati; perche tirando il mafticatore dal
lato diritto, & quel, che fta nafcofto dal lato manco,torcono la mafcella a man diritta ; &
oprãdo quei dall'altro lato,la ftorcono a man manca. Refta à dire del quarto mufculo, Il quarto Mu
hta.v.HI.t. & fuo compagno; ognuno de quali nafce , dal fuo lato, del proceffo dell'offo delle tepie, Sculo.
i.O.t.vi.I fimile al puntaruolo, con vn principio neruofo,& alquanto largo; ma fubito fi fanno car
nofi, & fottili ; & camminando verfo la punta della barba s'inferiſcono fotto à lei , con
giungedofil'vno all'altro,in quella parte, che fi vede afpra , & piena di certi difuguali , &
picciolitubercoli . Questi due mufculi feruono ad aprir la bocca; & hanno vna partico L'offitio del
larità (la quale non ha alcun'altro muſculo, eccetto quel,che s'inferisce nell'offo hyoide) quarto paio de
Mufculi , della
che ognun di loro tra ilprincipio,& il fine,fi fa neruofo, & fottile, iui,doue fi congiunge mascella infe
colla fauce,conuertendofi in vna corda, o legatura ; di modo, che ognun di loro pare fat riore .
to di due . Ilche fu fatto non fenza gran miftero,a ciò occupaffero men luogo , come bi
fognauain quella parte del collo ,
ICEMO gia come l'offo chiamato Hyoide fta pofto fopra il gargarozzo ; & come
è vna radice, o fondamento della lingua,fopra il quale effafimuoue.Hora è da fape
Devna
re,che di quefto offo nafcono dodici mufculi , de quali otto il muouono,& quat
tro nò; & per ciò quelli chiameremo proprij,quefti communi / I proprij ftanno, quattro Ilprimo paio de
a ta.ii.F. ta. per lato, chefanno quattro paia; il Primo, & piu forte,de quali nafce dalla parte piu alta Mufculi de pro
.C.t.iii.S dell'offo del petto,alquanto verfo a dentro, con vn principio largo , & carnofo ; & for- pry oide.dell'offo Hy
montafopra la canna del polmone,& la prima cartilagine del gargarozzo, faluando fem
b lib.i.t.v.fi. pre la medefima grandezza fin'all'inferirsi nella parte di nanzi di quefto offo , & abbrac
vii. ABC ciando con vn carnofofine tutta la parte fua di mezzo.Et nel mezzo (dal principio al fi
ne) ha vna riga,mediante la quale fi congiunge al fuo compagno , che fta dall'altro lato .
Hanno di piu quefti due mufculi vn fegnale, tra la canna del polmone , & il gargarozzo,
che par che diuida ognun di loro in due altri; ma nel vero no'l fà.L'offitio d'amédue è di
H 2 tirare
Libro fecondo
tirare all'in giu l'offo hyoide alquanto in fuori, quantunque molto ofcuramente ; & non
altrimenti fe non quádo que di fopra lo tirano d'auuãtaggio in sù . Sermono anchora di e t.v. NQ.
11fecondopaio, difefa alla prima cartilagine del gargarozzo , & alla canna del polmone . Il fecondo paio
èpofto al contrario del primo ; perche naſcono amendue della maſcella inferiore , di fot
to la punta del mento ; & caminano alquato in giù, faccendofi un poco piu ftretti , final
l'inferirfi nella parte di nanzi di quefto offo , preffo à due primi , & nell'ifteffo modo che
efsi . L'officio di quefti due mufculi è di tirare in fu quefto offo , & alquanto in fuori .
Il terzo. Quelli del terzo paio fon molto fottili, & tondi ; & nafcono, ognuno dal fuo lato, dal d_t.ii.F.c.iii.
B.c.iiii. R.
proceffo dell'offa delle tempie , fimile al puntaruolo , vn poco piu in giu , che'l quarto
e li.i.c.iiii.fi.
mufculo della mafcella ; & váno a inferirsi nell'offo hyoide,al lato de quattro primi; che vi.i.
è,doue fi congiungono gl'ofsicelli de lati di quefto offo con quel di mezzo . L'officio di ft. iii. B.
quefti mufculi è di tenere quefto offo diritto , ſenza ſtorcerfi da lati ; & infieme alzarlo.
Il quarto . vn poco , & tirarlo verfo dietro . Quelli & del quarto paio fi veggono , ognuno dal fuo g t. v. R S. t.
lato ; lunghi amendue , & fottili piu , che alcun'altro mufculo del corpo.Et ognun di lo- iii.VV. ta.
rofi fa in mezzo neruofo , come habbiam detto farfi il quarto mufculo della mafcella h t.v.fra ....
inferiore . Etnafcono , ognuno dal fuo lato dalla parte piu alta della paletta della ſpalla "& P'S.
appreffo il fuo collo , & appreffo la radice del proceffo , fimile all'anchora , con vn prin- i lib.i.c.vi. fi.
cipio carnofo , che fi afconde fotto al fecondo mufculo dell'offo della fpalla ; & mon- iiii .F.
k
ta poi in obliquo fotto al primo mufculo della tefta , il quale preme tanto quefto k t.iiii. b.ta.
mufculo ( di cui parliamo ) che'l fa in quefta parte effer piu neruofo, &fottile ; matofto, ix. r.
che gli efce di fotto,ritorna ad effer carnofo , come prima, fin'all'inferirsi nell'ifteffo luo
go dell'offo hyoide , nel quale s'infertò il terzo paio . Son quefti'i mufculi particolari, ò I t.iiii .
I dueprimi com proprij dell'offo hyoide . I communi fon quattro ; due , che nafconom della parte piu mt.xvi.fi.i.F
mani.
baffa di quefto offo , & fi diftendono pe lati della prima cartilagine del gargarozzo , fe
condo il lungofuo , fin che arriuano alla parte piu baffa della cartilagine , nella qual s'in
feriſconofecondo tutto ilfuo largo; Gli altri due (che fono quafi tondi,& fottili & del n la mede.fi.
tutto carnofi ) naſcono del lato di mezzo di dentro di quefto offo ; & s'inferiscono nella ii.iii.K
radice della couerta del gargarozzo . L'officio di quefti quattro mufculi lafciarò di dir
lo, fin'al trattare de mufculi del gargarozzo ; perche feruono piu à lui , che à quefto offo.
La fustanZa del A Lingua è fatta d'una carne tenera, & fpugnofa ; grande, quanto la bocca richie
la Lingua .
de ; & tanto piena di uarie forti di fili (per ragione di molti mouimenti , che fa) che
L
con difficultà grande fi può diftinguere l'uno dall'altro , quantunque nella radice
fiano alquanto diftinti . Tuttala Lingua fi diuide per mezzo , fecondo il lungo, median
te una fottilifsima tela, larga , quanta è lagroffezza della lingua , come facilmete in qual a t.xv.fi.xxvi.
Diche fifa la fiuogliahuomo fi uede . Di modo, che fifa tutta di due corpi ; & della tela , che li diui- ii.
Lingua . de ; & di molte hene , arterie , & nerui ; & di due tele , che cuoprono tutte quèfte cofe . bLL.lamed.KK
Delle quali quella di dentro è come quella , che ha tutto il refto de mufculi ; & l'altra è
parte di quella, che circonda tutta la bocca, & di quell'altra, che abbraccia per la parte di
dentro tutta la canna del polmone, & quella della gola ; nella qual s'inferiscono partico
larmente certi rami del terzo paio de nerui delle ceruella,per uirtù de quali gufta la lin- c li.vii.t.i. fi.
guail pafto . Mavenendo à diftinguere i mufculi della lingua, dico, che fon tutti dieci,fe ii. YY.
Ilprimo, fe- ben il Vefalio non ne mette , che noue . De quali di due primi fon piu grofsi , & diritti ; dla med.DD
condolingua
mufculo & in alcune parti ftan diftinti ( benche molto ofcuramente ) comefe fuffero piu di due ;
della .
& nafcono nel mezzo della parte di fopra dell'offo hyoide, con un principio carnofo,& e lib.i.t. v.fi.
alquanto fpugnofo ; & camminano in nazi fin' all'inferirfi nella radice della lingua . L'of- vii . CD.
Il terzo , fitio di quefti mufculi è di raccoglier la lingua in dentro . Il terzo , & quarto , nafcono ft.xv.fi.xxiiii.
quarto .
ordinariamente de dues ofsicelli piu alti , che gia dicemo hauere l'offo hyoide da lati , & xxv. E
diftenderfifin'à i procefsi dell'offa delle tempie,fimili al puntaruolo . Benche tal uolta glib.i.c. v.6.
vii.IK
cominciano da lati di h fotto dell'offo hyoide , che fi congiungono co procefsi di fopra h lamed.EF
della prima cartilagine del gargarozzo ; & è, quando i lati di fopra di quefto offo fon co
me cartilagine , ò legatura; la qual cofa accade molte uolte, maſsimamente nelle donne.
Nati che fono quefti mufculi dall'ena di queſte parti , camminano alquanto in trauerfo ,
& dipoi
De Mufculi
43
& dipoi s'inferifcono ne lati della lingua . L'offitio loro è, tirando amedue infieme,met
ter la lingua in dentro,alquanto in giu; & tirando l'vno, & confentendo l'altro, tirarla dal
i ta.xv.fig. lato di quello,che opra . Il quinto,& fefto, fono medefimamente carnofi , & in certo il quinto,&fe
klib.i.iiii. modo grosfi; & fon fatti al contrario de due paffati ; perche nafcono da i procesfi del fo.
h. vi. I Foffa delletempie,fimili al puntaruolo, & s'inferiſcono nella radice della lingua, iui,doue
finirono il terzo,& quarto.L'offitio loro è, oprando infieme , tirar la lingua a dentro, al
quanto infu; oprando vn fol di loro,tirarla da vn lato,fimilmente iu fu. Ilfettimo,& ot- Ilfettimo , &
Ita.xv. fig. tauo,nafcono della parte di dentro de lati della maſcella inferiore , a canto la radice de ottane.
xxiii,
G xxv. denti mafcellari,con vn principio largo,& alquanto neruofo ; & s'inferiſcono fotto alla f
lingua da i lati, fecondo il lungo fuo,con vn fine tanto largo, che piglia dal filello fin a do
ue finirono i due primi. L'offitio di quefti mufculi, oprando infieme, è d'abbaffare quella
parte della lingua, che fi vede aprendo la bocca ; oprando vn folo , abbaffarla dal lato di
m la med. quello, che opra. Il nono," & decimo,nafcono della " parte piu baffa di dentro della ma il nono, de
HH fcella inferiore,appreffo la punta del méto,di que tubercoli, chefi veggono in lui ; & d'in cime.
nli.i.t. iiii di montano alquanto,camminando verfo le fauci,fin'all'inferirfi nella radice della lingua,
fi.viii.H
con vn largo fine, fimigliante al principio. Quefti mufculi ( fecondo che dice il Vefalio)
non fon piu d'uno, che ferue a premer la lingua con la mafcella inferiore,quando diritta
mente, quando da lati,fecondo i fili,che oprano.Ma a me pare, che fiano due ; & chefer
uino piu tofto a cauar la lingua, che à premerla in dentro colla mafcella . Oltre a quefti Le differenz
o ta.xv. fig. mufculi ha la lingua(come diceuamo)molte differéze di fili, medianti i quali fa tuttele defilidella lin
gua.
xxvi.KKLL differenze de mouimenti, che ogni di prouiamo. Et tutti quefti fili fi legano, & fuftenta
p lamed.II no nella P legatura della lingua; la quale fe bene è affai fottile,& di natura di tela, ferue al
la lingua,come pfpina tenera,& facile a piegarfi,ſecondo che la lingua hauea di bifogno;
terza cartilagine,verfo i lati del gargarozzo , alle parti di dietro ; & confeguentemente
1l nono,
cimo. de aprire la feffura del gargarozzo fimile alla lingua de flauti.Il nono, & decimo,ftan fituati i la me.fi.vi.
V
la med.f.
nel fin della terza cartilagine, iui, doue il gargarozzo fi congiunge alla canna della gola;
& doue la terza cartilagine ficongiunge colla feconda . Et ognun di loro nafce dal fuo ii.iii.v.H
canto del fine della terza cartilagine , iui , doue s'appreffa alla prima ; & monta pel mezzo
del corpo, o fondamento, della terza, fin nel 'fuo mezzo,iui, doue fi congiungono le due
parti di quefta cartilagine ; nella qual parte finifce congiungendofi col fuo compagno.
Quefti due mufculi,fon corti, &tondi di fuori, comevna pera ; & fon di dentro della fi- 1 la mede. fi
gura di quella cartilagine,a cui fono attaccati; & fon piu larghi, & grosfi,nel fine, che nel vi.vii. P
L'offitio delqui
cartilagine , & vnire i due fuoi la
to par de Mu principio . Et è lor offitio premere il corpo della terza
femlidelGarga ti; & per confeguentepremer la linguuccia detta . Moſtrano chiaramente quefti mufcu
rozzo. li quefta cartilagine effer diuifa per mezzo; perche in altro wodo non potrebbero dop
piarla,o chiuderla quefti; ne aprirla i quattro, che congiungono la prima colla feconda .
De Mufculi, Oltre a quefti dieci mufculi,ne mette il Vefalio altri due,che ftringono la terza cartilagi
chemette il Ve
ne colla prima; li quali dice effere larghi, & carnofi, come gli altri ; & che ftanno fituatida
Salio.
ogni lato vno; & che nafcono infieme del mezzo della prima cartilagine , fecondo tutto "ge
il lungo della parte fua di dentro ; & che ognun di quefti mufculi ha tre principij in tak
guifa diftinti,che par, che fiano tre mufculi, ma che in effetto non fono , che vno ; il quale
nel principio motain obliquo,infino all'inferirfinella parte di nazi della terza cartilagine
dal fuo lato;& che l'offitio fuo,& ifieme del fuo cópagno,è di diſcoftare i lati della terza
cartilagine,i tal guifa, che la linguuccia, che fta nel fuo mezzo,fi chiude tato, che nó laſcia
vfcirfuori l'aere. Questi due mufculi io non mai gli ho potuti vedere,ne meno il Realdo;
quátúque tal cofa amedue ifieme affai volte l'habbiamo,& nó fenza diligéza, cercato; anzi
détro del gargarozzo no fi vede alcun fegno di carne;& p ciò no mai affermerò effere tai
mufculi nell'huomo,fin che no i vegga.No p cio hovoluto macar di porgli,p dar materia
ad alcuni curiofi di vedere, s'effer poteffero piu diligenti di me.Di tutto il resto de muſcu
li detti,quattro aprono il gargarozzo,che fon quei, che congiungono la feconda cartila
gine con la terza; gli altri,o fian fei, od otto , feruono a chiuderlo . Imufculi communi
I dueprimi Me delle fauci, cofi chiamati, perche non nafcono del gargarozzo , fon otto . De quali i due
communi mprimi cominciano dalla parte di fotto " dell'offohyoide ; & fon larghi , & carnofi ; & fi m lamed.fi.
fculiGargaroz
del
20. congiungono molto da canti; & quindi vanno all'ingiù,diuidendofi alquanto, l'vno dal- i.ii.F.t.v.O
l'altro, fin all'inferirfi, ognuno dal fuo lato nella parte piu baffa della prima cartilagine, u lamed.A
con vn fin largo, & carnofo,quãto era il principio.Ma tutta la parte di quefti mufculi,che preffo IN
fcende per lo lato di nanzi della prima cartilagine,fi congiunge à lei con certi fili,come fa
L'offitio dique l'vn mufculo con l'altro . Et l'offitio di quefti mufculi è feparar la prima cartilagine di
Ai due. nanzi del gargarozzo da quella di dietro,tirandola alquanto in sù. Vicino al fine di que
1 terefti due mufculi fe ne inferiſcono P altri due nella prima cartilagine, quafi tanto larghi co- p la mede.G
quarto.
me quegli; i quali nafcono della parte di dentro dell'offo del petto,appreffo la canna del- t.v.P
la gola,con vn carnofo, & ftretto principio ; & d'indi montano per fopra il gargarozzo,
faccendofi a poco,a poco,piu larghi,fin'all'inferirfi nella parte gia detta della prima carti
lagine.Et l'offitio di quefti mufculi è di premer le parti di fotto della prima cartilagine,
tirandola all'in giù; & infiemeftrignere vn poco la canna del polmone ; laqual cofa aiuta
fi,che non raddoppiamo la voce nel parlare ; fi che il gargarozzo non fi flarghi d'auuan
Il quinto , taggio . Il quinto,& fefto, ftanno intrauerfati; & nafcono infieme d'un medefimo prin q t.xvi.fig.i.
Sefto. cipio, della parte di dietro della canna della gola,che riſponde alla ſchiena , ognuno dal iiiii.iiii.v.
fuo canto,fecondo il lungo fuo; & quindi fi ftendono al trauerfo in nanzi , attaccandofir ii.iii.
la med.hg.
v. H
ſempre alla canna della gola,per tutto lo fpatio,che lor toccano, & faccendofi continua
mente piu larghi,& carnofi,fin'all'inferirfine lati della prima cartilagine , fecondo il lun
L'offitiodique gofuo . L'offitio di quefti mufculi è di tirare verfo dietro i lati della prima cartilagine ;
Thi Mufculi .
& congiugnerla in tal modo con la feconda,che ftrignédo la lingua del gargarozzo , fac
Il fettimo, ciano vfcir fuori la Noce . Ilfettimo, & ottauo, che fono quafi tondi,nafcono del mez- s la med fig.
ettano. v.vi.L
zo della parte di dentro dell'offo hyoide ; & s'inferiſcono nella radice della couerta del tla med. fig.
gargarozzo,chiamata da Greci Epiglottis, perche fta fopra la lingua delle fauci.Si ueggo ...L
no chiaramente ne buoi , & in alcun'altri animali ; nell'Huomo fin'ad hora (fe ben neho
aperto molti)in niuno gli ho potuti vedere.Anzi la medefima couerta fa da per fe quefto
offitio,
&
De Mufculi
44
offitio,medianti certi fili neruofi, che haue,affai fufficienti a farlo,ſenza aiuto d'altro mu
fculo.La qual cofa mi fa vn'altra volta dubitare della diligenza del Vefalio; benche in tan
to gran volume è degno di perdono,fe tal volta fu ftraccurato. Tornado al mio propofi
to, dico, che'l gargarozzo nonha particolar legatura , eccetto che vna fottil tela, che ab
braccia le congiunture delle cartilagini; ma ha da ogni lato, appreffo la terza cartilagine,
vnaglandola, che'l mantiene humido,
ERCHE non fi poffono bene veder que mufculi,che muouono la paletta della ſpal
la; & molto meno que della tefta,& della ſchiena,fenza ſcoprire que , che muouono
P
il braccio; Per cio mi par da trattar prima di que, che muouono il braccio; i quali fo
at.i.ii..iii.A nointutto fette. Ilprimo comincia di mezzo di tutto il lungo del petto, ognuno dal lodelBraccio.primo Muſcu
t.iii.L
fuo lato(nella qual parte fitoccano quafi,l'vno l'altro) ; & delle cartilagini, che s'inferiſco
bt.i.dal K al
R no in lui; & cofi anchora delle cartilagini della ſettima , & ottaua cofta ; & della metà
cla med.dal della clauicola, verfo l'offo del petto . La parte, che nafce della clauicola, è piu carnofa ;
Ral S quella,che nafce dell'offo del petto, è piu neruofa,& fottile; quella, che nafce delle cartila
dla med.dal gini,che s'inferiscono nell'offo del petto,è del tutto carnofa; quella, che nafce delle carti
RalL
lagini della fettima, & ottaua cofta,vicino alla forcella dello ftomaco, per vn poco difpa
tio è fottile, & neruofa . Dopo a quefti principij fi fa quefto mufculo affai piu carnofo,&
eti.iiii.Qgroffo; mafi va riftrignendo,fin'all'inferirfi con vna larga,forte,neruofa,& corta corda,
di fotto al collo della tefta dell'offo dell'homero, nella parte di dentro, alquáto verfo in
nanzi,fecondo il lungo fuo . I fili di quefto mufculo non paiono tutt'vni,per effer il prin
cipio molto largo,& il fine molto ſtretto.La qual cofa fa,che que,chenafcono della par
te del principio,che è appreffo la clauicola,fcendano; & que, che nafcono delle cartilagi
ni della fettima & ottaua cofta,montino,in tal modo, che quando fi vengono a ſcontra
ft.iiii. Q re,que di fopra paffano per fopra que di fotto,& fanno có loro fvna. Que,che nafco
no dell'offo del petto , attrauerfano dirittaméte,fenza montare,o calare. Ma,perche tutti
efsi feruano vn medefimo andare, che è dal principio al fine, io mai non direi, che fuffero
diuerfe forti di fili ; anzi gli chiamo tutt'vni . Chiamigli, chi vuole,diuerfi, con quefto, che
intenda il lor progreffo.Potrebbe anchora alcuno dire , che fi diuida in due , guardando
alla differenza de fili ,che ha . L'offitio di queſto mufculo è di tirare il braccio al petto, L'officio dique
Ao Mufculo.
fenza effere aiutato da alcun'altro mufculo ; perche egli ferue per tre,per quegli tre prin
cipij,che hà. Quando oprano i fili, che nafcono della clauicola, lo tirano piu in sù ; quan
do que delle cartilagini della ſettima,& ottaua cofta, il tirano all'ingiù ; quando que , che
nafcono dell'offo del petto,lo tirano dirittamente,verfo il petto; quando oprano que di
fopra,& quedifotto infieme, tégono il braccio fermo, p la ragione vniuerfale, che Ogni
filo tira verfo il fuo principio . Quefto mufculo per la parte di nazi è tutto carnofo, fin'al
fine; per quella di dietro fifa liuido,& neruofo innanzi,che finifca. Et tutt'egli ha cinque
gt.i.dal L lati difuguali; il primo & piglia dalla metà della clauicola , fin'alla parte più alta dell'of
al K
fo del petto ; il fecondo tutto l'offo ; il terzo ipiglia dalla punta della forcella dello fto
h dalkal R maco, fin'alla partepiu baffa,doue s'inferisce ( quefto lato è quello , che fa l'orlo di nanzi
dalal
kda lQalL del foffo dell'afcelle); il quarto fecondo il lungo del capo del mufculo; il quinto dal ca
Iti.P.t.ii.M po fin'alla metà della clauicola . Il fecondo ' mufculo,che muoue il braccio è fimilmen- Ilfecondo Ma
t.ii.K.t.iiii te molto carnofo ; & ha affai varij principij , benche continuati in talforma , che pare vn culo,che muoue
Etavy.ta.
ix.L.c.x. A. mufculo folo,fatto di molti.Et nafce di mezzo della clauicola,fecondo il lungo fuo, ver- il Braccio .
t.xi.fi.ii. fo l'homero,appreffo il fopra detto; & del proceffo della paletta della fpalla , chiamata la
punta dell'homero,iui,doue ficongiunge alla clauicola ; & di tutta lafpina della paletta,
convn principio neruofo,che fi fa fubito carnofo,groffo, & rileuato ; & nell'ifteffo mo
mt.xi.fi.ii.D dofi vam riftrignendo, come vn triangolo,fin'all'inferirfi nell'offo " dell'homero , fecon
..zi.P do il lungofuo,alquanto in obliquo dalla banda di nanzi a quella di dietro,affai piu baffo
del fuo collo, con vna molto forte corda,mifchiatafra carne,& neruo , ma piu neruofa di
dentro,che di fuori . Lafigura di quefto mufculo è fimile a quella lettera de Greci, chia- La figura dique
ftofecondo Mu
mata Delta A, per la qual cofa lo chiamarono Deltoida.Alcuni altri il chiamarono Epo- fculodel Brac
mis,che vuol dir cofa,che ftiafopra l'homero; perche abbraccia,& cuopre la cógiuntura cio.
dell'homero.
Libro fecondo
dell'homero . Io lo chiamerò fempre quel , che alza il braccio ; ò il fecondo , che'l muo
ue .I lati di queſto mufculo fon tre . Il primo piglia dal mezzo della clauicola , fin'alla o ta.xi.f.ii.
punta dell'homero ; & d'indi paffaperfopra la fpina della paletta della fpalla , fin'al fuo la dal Aal C
to maggiore . Il fecondo P dalla medefima clauicola , all'ingiù , fin'al lato di dentro del pasado
il B per
fin di quefto mufculo ; mediante quefto lato fi congiunge quefto mufculo al primo . Il P la med.dal
terzo lato cammina in obliquo, alquanto verfo in nanzi dal lato maggiore della paletta ´A al D
della ſpalla ( iui , doue nafce la fpina di quefta paletta ) fin'al lato di fuori del capo di que qCalD
la med.dal
fto mufculo . Di quefti tre lati il primo è maggiore, & gli altri due minori . I fili di que
fto muſculo fon diuerfi , ( come nel primo ) fecondo , che fono i fuoi principij . Perche
que, che nafcono della fpina della paletta,vanno in obliquo verfo innanzi ; que , che na
fcono della punta dell'homero , vanno diritti all'ingiù ; que , che nafcono della clauico
la, vanno in obliquo verfo dietro , ma quando arriuano al fin del mufculo , non s'incru
L'Offitio di que ciano , come que del primo , anzi fi confondono alquanto . L'offitio di quefto muſculo
fo mufculo. è d'alzar il braccio verfo diuerfe parti , fecondo i diuerfi fili , che hà . Perche , quando o
prano i fili , che nafcono della clauicola , l'alzano verfo la parte di nanzi del collo, & del
la faccia ; quando oprano que , che efcono della punta dell'homero , & della clauicola ,
che ſta attaccata con effo , l'alzano dirittamente ; ma fe ritirano que , che naſcono della
fpina della paletta della fpalla,l'alzano verfo dietro.Et è da notare,che quefti principij nó
nafcono di tutto il largo delle fopra dette offa , ma delle parti loro piu rileuate , faccen
Il terzo mufcu- do come vna riga alquanto larga . Il terzo mufculo , è carnofo , & groffo, & in certa r ta.xiii. S.t.
lo . vii.M.t.viii
forma tondo , comparandolo à gli altri mufculi di quefta congiuntura ; & naſce con yn K t.ix. N.t.
principio carnofo del fine del maggior lato della paletta della ſpalla ; &in parte ancho x.xii.R.t.xi.
ra del medefimo lato ; benche molto piu da quel dinanzi , à cui s'attacca fin'alla metà . Et L
poi fifeparafubito dalla paletta, & monta verfo innazi, fin'all'arriuare all'offo dell'home- ft.xi.T.li.i.
t.vi.fi.iiii.y.
ro, nel qual s'inferiſce con una forte, & corta corda , nel medefimo modo , che habbiam
detto inferirfi il primo ; & tanto vicino à lui ( benche alquanto piu à dietro ) che non v'è
piu luogo di quanto fi poffa inferire la corda del quarto mufculo del braccio ; è ben ve- t t. vii. O
ro, che tal uolta s'inferifce alquanto piu uerfo la tefta dell'offo dell'homero, che'l primo .
L'Offitio dique Et è offitio di queſto muſculo tirare il braccio uerfo le fpalle,al contrario del primo, che
flo mufculo. lo congiungeua col petto . Il quarto mufculo nafce delle punte de procefsi di dietro u o.t.ii.T.t.ix.
Il quarto mu t. x. xi. Đ
fculo . de nodi della ſchiena , dal * fefto nodo delle ſpalle fin'alla metà dell'offo grande , con vn x ta.x. dal T
principio diritto , & fottile come vna tela ; & monta in obliquo da amendue i capi del al S
principio,per fopra i mufculi,che muouono il petto,fin'all'arriuare à quella parte delle co y t.ii.lm.cá
minado
fte, che efce piu à dietro ; & iui fifa carnofo, & groffo ; & da poi cammina riftrignendofi fo l'n uer
àpoco , àpoco ; & faccendo il lato di fuori del foffo dell'afcella , finifce di fotto al col
lo dell'offo dell'homero, fecódo il lungo fuo,nel mezzo delle corde del ¹ primo, & ter- z t.iiii.Q
zo mufculo , con vn fin forte , largo, & corto. Di modo che'l muſculo ha tre lati difu- a t. vii. M
guali ; il più lungo de quali è quel , che monta in obliquo , dall'offo grande verfo in nan
zi, per fopra le punte delle cofte illegitime,fin doue habbiam detto finire; dopo quefto,
quel che vafecondo il lungo del filo della ſchiena , dall'offo grande fin'al fefto nodo del
le fpalle ; il terzo , & minore è quello , che fi parte dal proceffo di dietro del fefto nada
delle fpalle , & paffa per fopra la punta piu baffa della paletta della fpalla , montando pa
rimente in obliquo fin'al capo . I fili di quefto mufculo fon differenti fra ſe ſteſsi ; per- b t.ix. O
che que, che montano dall'offo grande, fon piu diritti , & lunghi ; il refto di mano in ma
no fon piu corti , & piu intrauerfati, fecondo che cominciano di piu in sù . Quefta diffe
renza de i fili nafce , cofi in quefto mufculo , come ne gli altri , dalla larghezza del princi
L'Offitie del pio . L'officio di quefto mufculo è di tirare il braccio in giù alquanto in dietro , piu ò
quarto mufculo
del Braccio . meno , fecondo che oprano i fili piu alti , ò piu bafsi . Il quinto mufculo , che muoue il e t.xii.H.ca.
Il quinto mu - braccio
d
, è molto carnofo ; & nafce del maggior lato della paletta della ſpalla ; & empie xiii . X. t.vi.
fculo. tutto quel feno , che è fra il piu alto lato di quefta paletta, & la fua fpina ; nella qual par- L.t.xi. G
te fi congiunge all'offo , come fe di tutto quello nafceffe . Ma come arriua alla parte piu dlib.it.ii.R
alta del collo di queſta paletta , paffa verfo in nanzi , fotto a una molto forte legatu- t.vi.fi.iiii.be
ra, che congiunge il proceffo di quefta paletta , fimile ad vna anchora , con la punta del- e t.v.e.
l'homero ; & finifce in vna molto larga, & forte corda , che s'inferisce al trauerfo nella
legatura di quefta congiuntura . Quefto mufculo è alquanto lungo , gobbo di fopra , di
fotto
De Mufculi
45
fotto è fimile al feno, che empie ; & hà i fili fecódo il lungo ; & è fuo offitio tirare il brac- L'Offitio di que
flo quinto mu
ft.vii. I. ta. cio verfo dietro,rileuandolo alquanto . Il fefto fmufculo è molto carnofo; & occupa la
viii.H fculo .
vii.frale parte di dentro di quefta paletta , che risponde alle cofte ; & cominciando del 8 maggior fefto Musculo.
due LL lato fuo fi va riftrignendo,fin'all'arriuare alla parte di dentro di quefta congiuntura , nel
hla med.K la qual s'inferisce con vna h larga corda, che fa come vn mezzo cerchio. La figura di que- L'officiodique
fto mufculo è molto fimile a quella della paletta; & ilfuo piu alto lato fta tanto attaccato flo Muſculo .
al quinto mufculo , che paiono amenduevno , che tiri la paletta innanzi ; ma ſe ben firi
fguarda,non è cofi, anzi quefto mufculo aiuta tirare il braccio a dietro, torcedolo alquan
it.xi.T.t.ii.
t.ix.M. t. x. to in nanzi. L'vltimo mufculo, ' che muoue il braccio, occupa tutta la parte di fuori del fcul
Il fettimo Mu
o.
Q.t.xii. P la paletta,dalla fpina in giù; & è tutto carnofo ; & nafce del maggior lato di lei ; dipoi fi
kt.xi.dal H vafaccendo ftretto fecondo la figura della paletta,fin'all'inferirsi nella parte di fuori della
al I
legatura di quefta cógiuntura, con vna corda ' larga, & corta,& come vn mezzo cerchio ;
I la med. K di modo, che i capi di quefti tre vltimi mufculi pare, che abbracciano,tutto intorno, que
fta congiuntura . Et èl'offitio di quefto mufculo ftorcere il braccio alquanto in fuori ; L'offitiodi que
& l'offitio di tutti tre è muouue il braccio tutto intorno . fto mufculo.
EGANO l'Offo dell'Homero có le Palette delle fpalle,tre molto forti legature; &
vna ordinarta,che hanno tutte le congiunture,fimili ad vna tela ; La quale in quefta La Legatura
dinaria or
di que
L
cógiuntura comincia,come in arco,da gli orli del collo di quefta paletta, & circon
Fla congiuntura
dando tutta la congiuntura s'inferiſce,prima nel fine del lato di détro,della tefta dell'offo
dell'homero; dipoi in tutto il lato di fuori; & finalinente nel collo di detto offo . Dique
a t.v.d
fte tre legature,le due prime fon tonde, come nerui; & la terza è alquanto larga. La pri Laprimaftraor
b lamed. b dinaria.
cli.i.t.vi. fi. madi tutte nafce della punta del proceffo dib detro della paletta; & s'inferisce nelle par
vi.D ti di dentro, & di nanzi, della teſta dell'offo dell'homero;& abbracciandola s'attacca for
dla med. I tisfimamente ad vna d impresfione,o feno , che habbiam detto farfi in quefta tefta . La La feconda.
e t.v.e
flib. i.ta. vi. feconda legatura(che è affai piu groffa,& forte) nafce della fparte piu alta del collo della
f.iiii. A paletta,iui, doue fi mette di fotto alla punta dell'homero ; & s'inferiſce in tutta la parte
la med. E di fuori del maggior tubercolo della tefta dell'offo dell'homero,vicino al feno, per doue
å t.vi.n
i t.v. f paffa il principio di fuori del primo ' mufculo,che piega il gomito.Et il lato di nanzi di
quefta legatura s'attacca al lato di dietro della prima; & amendue infieme fanno vna lega
kt.xiii. V tura intrauerfata,che abbraccia la teſta di quefto mufculo detto . La terza legatura na- La terza .
fce dell'ifteffo luogo,che la prima; & indi va in obliquo, fin'all'inferirfi in tutto il tuber
colo di fuori della tefta dell'homero,circondando la parte di dietro di quefta congiuntu
ra ; perche non meno è largo ilfuo fine , che'l principio. Oltre a quefte tre legature , le La quarta lega
tura dell'offo
quali principalméte aiutano a quefto,che l'offo dell'homero non fi difluoghi, o all'ingiù,
It.v.c.tra l'a òin fuore,ve n'è parimente vn'altra , che comincia dal proceffo di dentro della paletta ;
& ilb
& s'inferifce (fenza toccar l'offo dell'homero) nella punta del piu alto proceffo della me
defima paletta; & difende, che l'offo dell'homero non fi difluoghi verfo quella parte . Al
che anchora aiuta ilprincipio neruofo del primo mufculo, che piega il gomito;il qual(co
me diremo ) nafce della più alta parte del collo della paletta ; & paffa fra quefte legature,
per la impresfione, che fi fa nella tefta dell'offo dell'homero,fcendendo verfo il gomito .
A Paletta della ſpalla fi muoue nel medefimo modo, che'l braccio, eccetto, che no
fi muoue tutto intorno; & tutti i fuoi mouimenti fa col mezzo di quattro mufculi.
a't.v. T LIl primo de quali nafce della feconda,terza,quarta,& quinta cofta,& tal volta del Il primo Mufcu
b la med.dal lo della Paletta
i al k lafefta, innanzi, che fi facciano cartilagini, có vn principio largo,& diuifo, come in mol dellaspalla.
te vgne, o dita, che fi attaccano, ognuno alla fua cofta . Et quindi cammina verfo dietro,
cla med.l faccendofi fempre piu ftretto,& groffo,infino al finire in vna corda larga,tra neruofa &
carnofa,che s'inferiſce nellaparte di dentro del proceffo di quefta paletta, fimile ad vna
anchora;faccendofi piu neruofo,iui,donde nafce(dalla giunta di quefto proceffo)il prin
cipio
Libro fecondo
cipio neruofo della parte di dentro del primo mufculo , che diremo piegare il gomito. d la med . b
Quefto mufculo è carnofo tutto,eccetto al principio; & ha fuoi fili,che camminano, fen
L'offitiadi que za incaualcarfi,dal principio infino al fine ; & è fuo offitio tirar la ſpalla verſo il petto , in
No Musculo.
sù,o in giù,fecondo che oprano i fili,alti, o basfi ; & dirittamente , fecondo che i fili tutti
Il feconda Mu infieme oprano . Ilfecondo mufculo nafce della riga, che habbiam detto hauere al tra- e- t.ix.F A.t.
fculo . uerfo l'offo della collottola, dal mezzo fin'all'orecchia ; il lato di fuori della quale è fi di ii.L K.t. iii.
G.t. iii. b
ſcoſto dal pizzo dell'orecchia,quanto è dal foffo della collottola; fi che diuidendo in due
parti vguali la parte dell'offo della collottola , che è fra il fuo foffo & l'orecchia , fi vedrà
manifeftamente , che'l principio di quefto mufculo occupa quella metà verfo il foffetto;
& congiungendofi nelfuo mezzo, col fuo compagno , amendue fcendono per foprale
I dueprimi lati punte de procesfi di dietro deil'offa della ſchiena,fin'all'ottauo nodo delle fpalle . Ognu
diquefto Mufcu no di quefti mufculi ha quattro lati; vno, che attrauerfa l'offo della collottola , & è largo,
lo . f
quanto ilfuo principio, il quale,beche fottile, è carnofo; l'altro, che cala per mezzo del ft . ix. dal L
Ilterzo. le punte de procesfi di dietro dell'offa del collo,fin'all'ottauo nodo delle spalle . Il terzo al G paffan
do pel K
8 comincia dal fin del primo, appreffo il foffo della collottola; & fcende in obliquo verfo g lamed.dal
dietro,infino all'arriuare alla punta del proceffo di dietro , dell'ottauo nodo delle fpalle ; Lal H paf
nella qual parte faccendofi alquanto neruofo, fi congiunge col fuo compagno ; & amen fando pel r
due fanno vna punta , come di cocolla di cappuccio da frate ; anzi quefti due mufculi in
fieme fon molto fimili alla cocolla del detto cappuccio; & ognun di loro appreffo il fine
Il quarto. è tra neruofo,& carnofo . Il quarto comincia dal collo della paletta , appreffo alla cla- h la med.dal
uicola; & fcende fin'all'ottauo nodo delle fpalle ; & è alquanto inarcato , & fottile come Hal G
vna tela; ilche fu fatto,perche pefaffe meno,& per confeguente deffe meno impedimen
to, o diſturbo a mufculi, che ftanno nella parte di fuori delle fpalle, fopra le quali paffa .
Quefti due mufculi fon carnofi da ogni parte,cccetto iui,doue fi congiungono alle pun
te dellaſchiena; & tutti efsi fon fottili,toltane via quella parte, che s'inferifce fortemente
ANN
1 filidelfecondo nella punta dell'homero,& nella parte piu larga della clauicola . Ifili di quefti mufculi i t.ix. o
Mufculo della non ferbano tutti vn medefimo andare,per effer tanto largo il principio; anzi que, che na
Paletta della fcono della collottola,& del collo, calano in obliquo verfo gli homeri,fin’all'arriuare alla
Spalla.
fpina della paletta della ſpalla,& alla punta dell'homero,& alla tefta della clauicola ; & tan
to piufono intrauerfati, quanto di piu giù cominciano , infin'all'arriuare al fin del collo ;
nella qual parte fon giuftamente intrauerfati . Ma que , che nafcono de nodi delle fpalle,
montano parimente in obliquo verfo gli homeri; & tanto piu s'intrauerfano, quanto piu
montano verfo il collo,fin che vengono ad effere tanto intrauerfati, come gli vltimi, che
L'offitiodi que habbiam detto fcendere per lo collo . Queftifili dimoftrano l'offitio d'ognuno di que
flo Mufculo. fti mufculi effere,non folamente tirare in sù la paletta della fpalla,ma parimente in giù, &
verfo lespalle,fecondo le lor differenze; di modo,che e fanno mouimenti contrarij,fen
za hauere fegno alcuno di diuifione,per la qual posfiamo giudicare , effer piu di due . Ma
fe alcuno voleffe dire, che e fon quattro,(come dicemo, che erano que delle palpebre di
fopra de gli occhi)moffo folo da gli affitij contrarij,non mi parrebbe, che andaffc molto
fuori del cammino; & allhora la k diuifione loro farebbe dalla punta dell'homero, al pri kla med.dăl
Hal K
Il terzo Mafca mo nodo delle fpalle . Il terzo mufculo, che muoue la paletta,nafce del proceffo de lati I t.vi.K.t.vii.
lo.
del primo,terzo, quarto,& quinto nodo del collo, in tal modo, che pare , che habbia due H. ta. viii.I
principij feparati mediante il fecondo nodo ; benche tal volta nafce anchora in parte,del t.x.xi.C.ta.
proceffo de lati del fecondo nodo.Et quefti principij nell'vfcire fra gli altri mufculi , che xii.G t.xiii.
e
abbracciano i nodi del collo ,fubito fi congiungono, &fanno vn fottile , & forte mufcu
L'effitio di que lo,alquanto piu largo, che groffo ; il quale s'inferisce con vn largo , & carnofo fine, nella
fto Mufculo.
parte di dentro del piu alto canto, delmaggior lato della paletta della fpalla , & la tira in
m
Il quarto. sùverfo in nanzi,a lati del collo . Il quarto mufculo è largo,& fottile, & da ogni parte m t.x. HI
carnofo; & nafce dal quinto,fefto, & fettimo nodo del collo , & de procesfi di dietro de
n_t.x.tra PL
tre primi nodi delle fpalle; & s'inferifce " quafi in tutto il maggior lato della paletta , con e'l K
vn fine carnofo, & largo, quanto il principio; & ha i fili , che calano in obliquo , dai nodi
delle fpalle,fin'al maggior lato delle palette.Quefto mufculo ftafubito dopo quello , che
habbiam detto effere fimile al cappuccio de frati ; & tolta la pelle fi veggono nelle spalle
(da lati di fotto del fopra detto mufculo) le pute piu baffe di quefto , & del fuo cópagno;
L'offitio de quali è,di tirare la paletta a dictro,alquanto in sù .
De Mu
De Mufculi 46
ARLANDO del primo,& fecondo nodo del collo,difsi, come la Tefta fimouea,per
fe fola,& al mouimento del collo ; per fe fola fi muoue in nanzi , & all'indietro ; me
diante il collo da lati; come ognuno puote in fe fteffo prouarc.Amendue queſti mo
uimenti fi fanno,medianti molti mufculi . De quali tratteremo hora,cominciado da que,
a
at.xii...t.x. che la muouono particolarmente, i quali fono quattordici, fette per lato . Il primo, & Ilprimo,& fe
zi. A
fecondo nafcono , ognuno dal fuo canto,della punta de procefsi di dietro, del quinto, condo Mufculo
della Testa .
quarto,terzo,& primo nodo delle fpalle, con vn lungo principio, che fubito, che fi parte
dal quinto nodo,fi fa aguzzo;& formonta allargadofi a poco,a poco,in modo,che quan
bt.xii. A do arriua al terzo, & fecondo nodo delle fpalle, è tanto largo , quanto fon larghii pro
cefsi de lati di quefti nodi; & con quefta medefima larghezza monta , nafcendo leggier
mente delle punte di dietro,de gli cinque vltimi nodi del collo . Matofto , che parlano il
terzo nodo,fi feparano, I'vno dall'altro, a poco, a poco , infino all'inferirfi ognun di loro
ct.xii.BC nell'offo della collottola, con vn fine intrauerfato, & largo , quanto è lo fpatio tra'l lato
di fuori dell'vno di quefti mufculi , & l'orecchia ; & il lato di dentro del medefimo , & il
foffo della collottola . Dimodo , che'l fine d'amendue è tanto largo , quanto è lo fpatio,
che laſcianofcouerto,fra l'vna orecchia, & l'altra ; & il voto , che fi fa tra l'vno , & l'altro,
dla mede. quando fi feparano,rappreſenta la figura d'vn triangolo . Non meno rappreſenta ognu
BED no di queftimufculi la medefima figura in certa forma,fe bene i lati fon molto difuguali;
e la med.
perche il primo è molto grande , & paffa per mezzo della ſchiena ; il fecondo è vguale al
BCA
primo,& paffa per la parte di fuori; il terzo è molto picciolo,& è quel capo intrauerfato,
col qual s'inferiscono nella collottola . I fili di quefti mufculi camminano in obliquo al
l'insu,incominciando dalle punte de procefsi di dietro de nodi piu bafsi ; & camminano
verfo iprocefsi de lati dell'offa piu alte,infino al finire tutti infieme nell'offo della collot
faxxi.B ta. tola; perche a procefsi de lati s'attaccano molto poco, o niente . Il terzo, & quarto mu- 11 fecondo paio
xii. FF. ta. fculo,cominciano con vno aguzzo principio,di mezzo de procefsi de lati del quarto , & de Mufculi , che
xiii.A.t.v.
quinto nodo delle fpalle , faccendofi dal principio carnofi, & di figura di lucertola ; ma muonõ laTeſta.
gtxiii.A come arriuano al principio del 8 collo, fi conuerte ognun di loro in vna corda tonda ; &
di poi tornanofubito a effere carnofi fin'all'inſerirſi nel mezzo della collottola , faccen
ht.v. HI dofi nel mezzo fottili,ne piu,ne meno,che habbiam detto farfi il¹ muſculo, che mouea la
mafcella inferiore . Ad ognuno di quefti mufculi,in nanzi che s'inferiſca, fene congiun- Vn'altro Mu
ge vn'altro,che nafce del proceffo di dietro, del fettimo nodo del collo,con vn principio feulo.
neruofo, & tondo, il quale formontando fi fa carnofo , & finifce infieme col fopra detto
it. xiii.dal nel mezzo della collottola, congiungendofi nel finire,i lati del lato diritto, a lati del lato
Cal D k
manco . Si veggono cofi anchora in quefta parte altri due mufculi , vno per lato ; che Altri due .
kt.xiii.FF nafcono delle punte de procefsi de lati , del fecondo & primo nodo delle fpalle , con vn
principio,parte neruofo,& parte carnofo; & montano alquanto in nanzi, faccendofi piu
carnofi,& larghi, fin'all'inſerirſi fortemente nella radice del proceffo dell'offo delle tem
I t.xiii.GG pie,fimile alla mammella . Sotto a quefti mufculi, da ogni canto,è gran quantità di car- La carne , che
ne;che nafce de procefsi de lati denodi del collo; & monta in obliquo verfo i procefsi di fa fra quefti
dietro infino all'inferirfi nell'offo della collottola ; la qual carne ha i fili , che montano in Mufculi.
obliquo , da fuore in dentro . Tutti quefti quattro mufculi fi veggono diftintamente fe
parati; maperche paiono parte del fecondo paio,& perche feruono al medefimo offitio,
che è alzare il capo , & in certo modo il collo ; & oprando que d'amendui i lati infieme,
aiutano a piegare la tefta dirittamente verfo dietro; oprádo folo que dell'vno ;aiutano a
mt.xiiii.AB riuoltarla intorno. Il quinto,m & fefto,fon molto fottili; & nafcono delle punte de pro- Il terzo paio de
n t.xiiii.fig. cefsi di dietro del fecondo " nodo del collo, con vn principio non molto neruofo ; & cá- Mufculi della
ii.E Tefla.
minando in sù dirittamente, (benche non tanto,che non ftiano piu feparati, quando fini
fcono,che quando cominciano)s'inferiſcono con vn capo todo, nel mezzo dell'offo del
la collottola . L'offitio di quefti mufculi è,oprando infieme , alzar la teſta verfo dietro ;
ola med.FG oprando vn folo,aiutare adimenarla intorno . Il fettimo, & ottauo,ftannofotto al ter- Il quarto.
plib.i.tv.fi.
P zo paio ; & fon fimili a lui in fuftanza, forma, & fito ; & nafcono , ognuno dal fuo canto,
vi.M con vnprincipio carnofo, & fottile, da lati del ' tubercolo , che habbiam detto hauere il
primo
Libro fecondo
primo nodo del collo,nella parte di dietro , nel luogo , doue gli altri hanno i procefsi di
dietro . Quefti due mufculi fi toccano nel principio, ma dipoi nelprogreffo fi feparano
alquanto; & cofi feparati s'inferiſcono nell'offo della collottola.Et l'offitio d'amendue è
Il quinte. d'aiutare a alzare il capo. Il nono, & decimo,fon carnofi, lunghi, & quafi tondi ; &na
fcono dell'offo della collottola , appreffo il lato di fuori del quarto paio ; & fcendono in
obliquo fin'all'inferirfi nella punta de i procefsi de lati,del primo nodo del collo, ognu- r la med.D
Ilfefta. no dal fuo lato. L'vndecimo, & duodecimo fon dell'ifteffa figura di quelli, de quali ho- s la med.KL
rahabbiamparlato ; & nafcono del proceffo di dietro del fecondo nodo del collo ; & t la med.ap
montando vn poco in obliquo,s'inferiscono ne procefsi de lati delprimo nodo del col- preflo al E
lo,nella medefima forma, che i fopra detti. Ognuno di quefti mufculi infieme con ognu
no di que del terzo , & quarto paio del fuo lato,fanno vn triangolo perfetto ; di modo,
che'l terzo,il quinto, & fefto paio,tutti infieme fanno " due triangoli nella collottola,vno u t.xiiii.AH
nel lato deftro , l'altro nel lato manco . Il primo canto de quali è nel mezzo della collot KBLI
tola; il fecondo appreffo al proceffo di dietro del fecondo nodo del collo ; il terzo, ( nel
triangolo del lato deftro) appreffo il proceffo del lato del primo nodo del collo,del me
L'offitio delfe defimo lato; & in quel del manco al contrario . L'offitio del nono , decimo, vndecimo,
fo paiode Mu & duodecimo mufculo è di voltare all'intorno il primo nodo del collo, fopra il fecondo,
fculi della Te
fa. et per confeguente la tefta ; et oprando que del lato deftro , voltano il primo nodo del
collo verfo dietro,al lato manco; oprando que di man finiftra,lo voltano al contrario; di
modo, che i mufculi, che tirano la tefta verfo dietro,fon dodici, contando il fecondo pa
X
Il fettimo paio io,come due mufculi foli . Reftaci a contare que, che la muouono in nanzi, i quali fon x t.iii.Ft.ii.
Z
de Mufculidel duefoli;& nafcono , ognuno dal fuo lato,di mezzo della parte piu alta del petto,& del Lt.iii..t.
la Tefta. v.K
la parte della clauicola,che fi congiunge, a quefto medefimo offo , con vn principio lar y t.iiii.x
go, & neruofo.Benche affai piu è neruofa la parte di quefto principio , che comincia dal- z la med. y
T'offo del petto , che quella , che comincia dalla clauicola ; ma non per ciò lafcia di effere
tutto il principio continuato, dal quale montando in obliquo fifa vn mufculo, alquanto
piu largo,che groffo, che s'inferifce con vn fin carnofo , & groffo , nel proceffo dell'offo
delle tempie dal fuo lato,fimile ad vna tetta,lo quale abbraccia tutto.Ma è da notare , che
tra la parte,che naſce della clauicola, & quella, che nafce dell'offo del petto , fi fa vn a fof- a la med. tra
ilYe l'X
fetto,come triangolo, il qual fi vede in chi fi voglia , ſenza tor via la pelle ; anzi pare , che
fepari l'vn principio dall'altro fin quafi a la metà del mufculo , doue d'amendue i princi- b t.iii. F
pij fi fa vn corpo,che finifce, come habbiam detto . Quefti principij, o fian due, od vno,
importa cofi poco, come il fapere,fe fi diuide ognuno di quefti mufculi in piu d'uno , co
L'offitio di que me molti han penfato.Bafti intendere,come fian fatti ; & che è lor offitio contrario a gli
Ali Mufculi. otto primi,che tirano la tefta verfo dietro.Et per ciò oprãdo inſieme , abbaſſano la teſta,
come quando diciam di Si , tanto tenedo fermo il collo,quanto mouendolo; & oprando
vnfolo,abbasfiamo la tefta verfo il lato di quel, che tira ; tirando hora, l'vno, hora l'altro,
voltano la tefta in torno, come quando diciam di Nò , affai piu chiaramente , che niuno
Due Mufculi , defopra detti. Oltre a quefti quattordici mufculi, ve ne fon parimente de gli altri , che cvii.C
ta.vi.P. ta
D. ta.
che piegano il fon naſcoſti ſotto alla canna della gola ; & nafcono de corpi de quattro primi nodi delle viii.AB
Collo.
fpalle, & di tutti que del collo,ne quali s'appoggiano nel paffare; & dipoi s'inferiſcono al
quanto ofcuramente nell'offo della collottola appreffo dalla parte di nanzi del buco del- d lib.i.c.iiii.
li Nuca.Ma di quefti mufculi, quando tratteremo di que, chemuouono la ſchiena , fare- fi.vi.o
mo piu lunga mentione; perche piegano la parte fua piu alta,fenza dimenare niente la te
Altri quattro . fta . Cifono anchora altri quattro para di mufculi, da ogni lato due , cheftanno da lati e ta.viii.C
del collo; de quali ne anche tratterò fin'al capitolo di que, che muouono il collo , peffer t.xiii.H
quello,lor principale offitio .
ABBIAMO detto nel paffato libro , comefi congiunge la tefta al primo nodo
La Legatura ,
del collo ; & quefto primo al fecondo ; & il fecondo dipoi alla tefta . Reftaci à di
che cogiunge la H à ta. xv. fig.
Tefta al primo re delle Legature , che congiungono quefte offa . La prima delle quali è molto xxvii . E
Nodo del Collo. forte ; & circonda tutta la congiuntura , fra'l primo nodo del collo , & la teſta , ſenza ha EE
Z
ucre
De Muſculi
47
NCHOR che non fia molto à propofito , trattar de Mufculi del Ventre , fubi
to dopo que della tefta,pure lo farò cofi perfuiarmi dal Vefalio, quanto meno po
A trò ; & chi di cio haurà faftidio , legga i capitoli per l'ordine , che piu gli piacerà ;
poi che lo puote fare fenza molto trauaglio , trapaffando alcuni fogli . Hora fono i Mu
a t.i. t.iiii. fculi del ventre in tutti otto, che fanno quattro paia . De quali il primo fta fopra di tut- Ilprimopaio de
O t.ix. P ti ;& nafce con vn principio carnofo della bfefta , fettima, & ottaua , & nona cofta , in- mufculi del ven
bt.i.ii.iii.PP
Ct.l.5.6.7.8. nanzi , che fi conuertano in cartilagine , appreffo al fecondo mufculo , che muoue il tre.
L.ii.iii.ooo petto , col quale fa vn'incaftro ; perche quello fta diuifo , come in certe vgne ò dita ; &
quefto empie lo fpatio fra l'vna , & l'altra vgna ; ma paffata la nona cofta , fe ben nafce nel
medefimo modo dell'altre cofte, no fa incaftro colfopra detto mufculo, fe non col quin
to , che diremo muouere il petto . Quefto principio è fottile, & carnofo ; & quindi fcen
de in nanzi,faccendofi,àpoco à poco,piu groffo ; & pigliando fempre principio de pro
dt.xi.A cefsi di dietro d de nodi de lombi ; & congiungendofi nel mezzo del ventre, quel dell'vn
et.i. dal. R lato à quel dell'altro, mediante vna riga bianca,fcendono coprendo tutto il uacuo fra le
al X
cofte, & l'offa de galloni , infino all'inferirfi con un fin neruofo in tutta la giunta , che
lib.i.t..
fiii.11. ii. hanno quefte offa delle anche , nella parte lor piu alta , chiamata da i latini Spina . Et è da
12.13
14. notare , che la parte carnofa di quefti mufculi , cominciando di dietro , arriua folamente
gt.i.☺ fin'al & mufculo diritto del fuo lato , & iui fi conuerte in una fottile , & neruofa tela , la
qual paffa per fopra le tele , che diremo hauere ilfecodo paio infino à doue habbiam det
to congiungerfi l'uno con l'altro ; & s'inferiſcono nella parte piu alta de galloni , et in
tutta la parte piu alta dell'offa del pettignone , eccetto nella parte, che paffando cuopro
h t.viii. no hil fefto , & fettimo mufculo , che piegano la cofcia . Quefti mufculi hanno fuoi fili ,
chefcendono in obliquo, nel medefimo modo, che loro,verfo in nanzi ; & per cio furo
i t.iiii.Пt.v. no chiamati Obliqui defcendenti . Il fecondo paio fta di fotto al primo;& nafce, con un Il fecondo ,
a't.xi.ab
principio neruofo, &fottile, della punta della piu alta parte de galloni, che habbiam det terzo paio.
to effere couerta con la giunta ; & de procefsi di dietro dell'offo grande,& de nodi de ló
bi ; & dopo el principio fi fa alquanto piu groffo , medianti certe fibre di carne , che gli
fi congiungono , Quefto mufculo e'l fuo compagno montano in fu in obliquo, fin'all'in
ferirsi nelle punte delle quattro vltime cofte ; ma , come arriuano al mezzo del ventre,
kt.v.x.t.vi.b ogn'uno dal fuo lato, che è appreffok al mufculo diritto,fi conuertono in vna neruofa, &
fottil tela,la quale no è femplice, (come dice il Vefalio) anzi fi diuide in due, che pigliano
in mezzo el mufculo diritto dal fuo lato.Et dopo quefto s'inferiſcono di fopra nella for
I t.iiii. PP cella dello ftomaco , & di fotto nell'offo del pettignone ; & fi¹ congiungono nel mezzo
del ventre d'alto,a baffo,come fecero i due primi,in tal forma, che,fe non fi rifguardano
con gran diligenza, cofi la diuifione, come le differenze de fili,parrebbero tutti vno , non
oftante, che nel mezzo del ventre, (che è fra l'un muſculo diritto,& l'altro) fi facciano al
quanto piugroffe.Appreffo al lato di fuori di quefti mufculi diritti, fecodo il lungo loro
m
m t.v.z.t.vi. dalle cofte fin'all'offo del pettignone,letele di quefti due fecondi fi congiungono for
temente a quelle del quarto paio ; & alla tela, che cuopre gl'inteftini , & le membra della
I digeftione
Libro fecondo
digeftione, chiamata il Peritoneo, in tal modo , che pare, che finifcano in quefto fuogo;
marifguardadoui bene,fi vede, che è paffano in nanzi. I fili di quefti mufculi montano in
obliquo infu , incrociandofi con que de due primi , che gli fon di fopra; & per cio furo
no chiamati obliqui afcendenti. Fra queste due tele , che haue ogn'uno di quefti due fe
condi mufculi,ſta ſituato vn'altro " muſculo ; & amendue fanno il terzo paio di que, che n ta.iiii.n
muouono il ventre , nafcendo ogn'un di loro dal fuo lato , di mezzo dell'offo del petti- t.v.a
gnone,con due principij, vno piu alto,verfo fuore, l'altro piu baffo, & verfo dentro ; i o t.v. o
quali,fe bene non fon feparati,fon di diuerfa fuftanza.Perche il più alto verſo la banda di P la med. n
dentro è del tutto carnofo, & largo di fopra ; & fcende in obliquo verfo fuori faccendo
fine in vna punta, in nanzi che arriue alla metà del pettignone . Fra'lprincipio di queſto
mufculo,& quel del fuo compagno dall'altro lato, fi fà, come vn triangolo . Il principio
piu baffo,che efce alquanto in fuore,è del tutto neruofo,& formontando fiallarga apo
co,a poco,infino che fa tutto il largo di quefto mufculo ; il qual nafcendo di quefti due
principij,monta per mezzo del ventre,attaccandofi al fuo compagno dall'altro lato fin'al
bellico;appreffo il quale fi9 difcoftano vn poco , &faccendofialquanto piu larghi, cam- q la med. q
minano,infino all'inferirfi con vn fine largo, & carnofo , fopra la forcella dello ftomaco,
da lati dell'offo del petto,nelle cartilagini della fettima, & fefta cofta. In quefti mufculi fo
no certe impreſsioni, che gli attrauerfano pel largo , delle quali due fi veggono ordina- r lamed.uuu
riamente fopra il bellico, & vna di fotto ; & tal volta ftanno tre fopra il bellico ; ma tutte
elleno fon larghe, come vn dito , bianche , & neruofe;& feruono, (come diremo) a tener
qfti mufculipiu raccolti verfo il ventre.I fili di quefti mufculi non fidiftédono per tutto
A lungo loro,anzi finifcono in quefte impresfioni dette, intrigandofi in tal modo, che pa
Il quarto paiore,che naſchino,gli vni de gli altri . Sotto a tutti quefti mufculi, ne fon altri due,da ogni s ta.v.y.t.ví
lato vno, che abbracciano al trauerfo tutto il ventre , chiamati per ciò Tranfuerfales ; & A
naſcono de procefsi de lati de nodi de lombi, con vn principio , tra neruofo & carnofo,
fottil come tela; & de mufculi,che muouono la fchiena ; & dopo quefto faccendofi al
quanto piugrosfi,medianti certe fibre di carne, che lor fi congiungono,nafcono ancho
ra della punta del gallone; & delle punte delle cofte illegitime.Ma,come arriuano, ognu
no dal fuo lato , a lati di fuoret de mufculi diritti,alquanto di fotto loro , ritornano ner- t.xi.x
uofi,& fottili; & faccendo vna tela fottile ficongiungono , I'vno all'altro , nel mezzo del
ventre; & abbracciandolo tutto,s'inferiſcono nel mezzo dell'offo del pettignone, & nel
la forcella dello ftomaco . Di fotto a quefti mufculi fta " quella tela, come carta pecora, u li.iii.t.i.fi.
che cuopre gli inteftini, & tutte le membra, cheferuono alla digeftione ; a cui s'attacca la i. BCD
téla di quefti duefopra detti mufculi (fecondo,che è il lungo del lato di fuori de i mufcu
li diritti) in tal modo , che con difficultà fi poffono diftaccare ſenza romperfi . Il refto di
quefti mufculi,(che è tutta la parte carnofa ) è attaccata alla detta tela nell'iſteffa forma,
che fono attaccati, l'vn muſculo all'altro . Tutti quefti mufculi infieme ( oltre che man
tengono il ventre caldo, & aiutano alla digeftione) feruono anchoraa muouere il petto,
quando rifiatiamo; & infieme, che con minor trauaglio facciamo i bifogni naturali , rite
nendo ilfiato , & premendo gli inteftini in giù; & per tal ragione diſturbano, che le fecce
non montino allo ftomaco; & aiutano nelle donne a partorire, come facilméte fi vedrà,
quando hauremo parlato della Diaframa.
DueMufculide N ogni Tefticolo è vn fottil mufculo, che nafce della tela , che comincia dal Peri- a li.iii.t.iii.
Tefticoli del toneo,& cuopre i vafi,per donde paffa il feme a tefticoli.La qual faccendofi nelle par- fi.xxi.
” Ниото. I
ti di dietro , tofto, che fiparte dal Peritoneo,piu groffa,mediati alcune fibre di carne,
che le figiungono,fi conuerte in quefti due mufculi ; i quali fcendono , attaccati ſempre
con la tela,che cuopre i tefticoli; fin'all'inferirfi, cofi efsi, come la tela , appreffo la parte b la med. i
piu baffa de tefticoli,ne vafi,per doue il feme paffa da i tefticoli al membro. Et è da nota e la med.fig.
re, che la detta tela in niun'altra parte fi congiunge a i tefticoli, ne a i canali del feme , ec xxii . xxiii .
cetto in quefta ; & per ciò quefti mufculi non toccano in modo alcuno il tefticolo , anzi * @
L'offitiodi que fonfimili a que,che habbiam detto nafcer della tela carnofa . L'offitio di quefti muſculi
St Mufculi .
è di tirare alquanto i tefticoli in sù,benche tanto ofcuramente , che quafi non fifente ; &
aiutare
De Mufculi 48
aiutare à foftenerli,perche col pefo non indebolifcano i vafi del feme , da quali parimente
d liii.tv.fi. pendono . Hanno anchora le Donne altri due mufculi,fimili a quefti,i quali itan nafco Due Mufculi ne
xxv.N fti dentro del ventre , coficome l'altre membra della generatione , che hanno le donne. Tefticoli
Donna. della
eli.i.t... Perche quella parte del peritoneo, che fi congiunge da ogni lato alla matrice,per la qual
xxv.P.figu. paffano a lei molte vene,& arterie ( come per lo Mefenterio a gl'inteftini ) & fa la prima
A xxvii.EE tela della matrice,fi fa parimente piu groffa medianti certe fibre di carne , che fcendono
CRO in obliquo dalle punte dell'anche fin'a i lati della matrice,faccendo quefti due mufculi fi
mili ( non meno in offitio,che in figura,& fuftanza ), a quelli , che habbiamo detto haue
re l'huomo .
Mufculi, che muouono il Petto( contando anchora gli otto del ventre ) fono ottan
ta noue, quaranta & quattro per banda, che fanno quaranta & quattro paia, & vno có
2 t.iiii.d. ta. Imune ad ambi i lati . Ilprimo paio comincia , con vn principio carnofo
, dalla parte lodel
primo Muſcu
Pett o.
v.Z
piu baffa di dentro della clauicola,fecondo il lungo fuo,iui, doue rifponde alla prima co
fta; & s'inferisce nella medefima forma carnofo nella parte di nanzi della prima cofta , vi
cino doue s'incaffa nell'offo del petto; & è molto corto,ma molto largo, & fottile, & del
tutto carnofo ; & ha i fili , che vanno dalla clauicola in obliquo , quafi al trauerfo ver
fo in nanzi , fin' all' inferirfi nella parte di fopra della prima cofta , & nella parte del
l'offo del petto , a cui la cartilagine di quefta cofta fi congiunge . L'offitio di que
fto mufculo è di tirare in sù la prima cofta alquanto in fuore , & per confeguen ·
b ta.ii.iii. o
te flargare il petto . Il fecondo mufculo è grande , & nafce con vn principio car- Ilfecondo.
7.tilta
7.t.iiii.l.ta.. nofo, dalla parte di dentro del maggior lato della paletta della fpalla ; & quindi cammina
v.m.t.vi. R. diftendendofi fopra le cofte , & faccendofi affai piu largo , ma ben alquanto piu fottile,
ta.vii. L. ta. finʼall'inſerirfi nella feconda,terza,quarta,quinta,fefta,fettima,& ottaua cofta, & tal volta
vii.F.ta.xi.
x.t.xii.S. t. nella nona,nel mezzo d'ognuna di loro,fecondo il lungo,vn poco in nanzi, che cominci
xiii.T no le cartilagini, con certe punte, come dita, od vgne, che fanno vno incaftro , dalla fefta
tili.PP cofta in giù, col primo mufculo del ventre ; perche quefto fecondo s'allarga fopra ogni
cofta; & il primo del vetre s'inferiſce ne gli ſpatij fra l'vna,& l'altra.Il refto di quefto mu
fculo ficongiunge alle cofte,ne piu,ne meno, che fifoglia congiungere l'vn mufculo al
d t.xi.F l'altro.Et è fuo offitio tirar in fuori le cofte, & per confeguenteflargare il petto . Ilter- literzo .
zo mufculo nafce de procefsi di dietro de tre vltimi nodi del collo, & dell'ifteffo procef
fo di dietro del primo delle fpalle, con vn neruofo , fottile , & largo principio ; & quindi
e t.xi.AA
fcende verfo in nanzi per fopra il primo paio de mufculi , che muouono la tefta ; & per
fla med.Qffopra alcun'altri,che muouono la ſchiena,& il petto,faccendofi fempre carnofo , & lar
go,di poi che ha paffato il detto primo paio de mufculi,che muouono la tefta. Ma, come
arriua alla prima cofta del petto, fi diftende alquanto verfo i lati ; & fi diuide come in tre
dita,che fi diftendono per gli fpatij tra le quattro prime cofte, & s'attaccano a loro. L'of
gt.xii.A.ta. fitio di quefto mufculo è flargare il petto.8 Il quarto nafce, infieme col¹ piu largo mu- Il quarto,
xi.Qt.xiii. fculo, che muoue la ſchiena, della parte di dietro dell'offo grande ; & di quella di dentro
00
ht.xii.K.ta. dell'offa dell'anche,iui,doue efcono piu in fuora, che l'offo grande ; et quindi monta ( at
xiii .I. ta. taccandofi a i procefsi de lati de nodi de lombi ) infieme col duodecimo ' mufculo , che
xii.N
muoue la ſchiena; col qual s'attacca di forte,che non fenza ragione han detto molti effe
i t.xii. dal K
al L re vnaparte di lui.Ma, come arriua al duodecimo nodo delle spalle , fi fepara tanto nota
bilmente da lui,che ha fatto penfare molti, che cominciaffe in quefta parte . Indi monta
in obliquo alquanto infuore ; et getta certe corde quafi tonde , che s'inferiſcono in que
tubercoli , che habbiam detto hauere le dieci prime cofte , vn poco piu in nanzi, di doue
s'inferiſcono ne procefsi de lati, de nodi delle fpalle . Quefto mufculo è carnofo fin doue
cominciano le corde ; et finiſce ordinariamente appreffo il primo nodo delle ſpalle ; fe
ben alcune volte monta tanto in sù , che le fue corde arriuano a proćesfi de lati del ſetti
monodo del collo, attaccandofi a procefsi de lati de nodi del collo,ne piu, ne meno, che
a tubercoli delle cofte. Ma è da notare , chefolo è carnofa quella fua parte , che s'attacca
all'vndecima, et duodecima cofta; perche, quanto piu monta in sù,tanto le cordefon piu
manifefte, et il mufculo piu neruofo, et fottile, come fe fi conuertifse in loro . Et l'offitio
I a di queſta
Libro fecondo
Il quinto. di queſto muſculo è di tirare in giù le cofte , & per confeguente ftrignere il petto . Il k t.xi. A
quinto nafce con vn principio largo , & fottile , de procefsi di dietro dell'vndecimo , &
duodecimo nodo delle ſpalle, & tal volta del decimo , & d'alcuni de nodi de lombi ; & e
intrauerfato fopra ' alcuni mufculi, che muouono la fchiena,& fopra il quarto, che muo 1 quclli , che
ue il petto; & cammina quafidiritto verfo in nanzi . Ma, come pafla i fopradetti mufculi, fonparte in que
fta ,
s'inferisce nelle cofte, & fi fa piu groffo medianti certe fibre di carne , che gli fi congiun veggonoin
gono;& cofi finifce,diuidendofi come in tre " dita,che fi mettono ne voti della nona, de lata.xiii. &
cima, & vndecima cafta , inferendofi nelle medefime cofte affai in nanzi , che diuentino
cartilagini, & faccendo vn'incaftro col primo mufculo del ventre . L'offitio di quefto n mt.ii.iii.000
txii.A
ufefto mufculo èflargare il petto ,tirando verfo dietro le cofte,nelle quali s'inferifce . Il fefto ola med.pp
fta fituato nel concauo del petto ; & fi diftende per tutto il lato di dentro dell'offo del pet pt.viii.
to,fecondo il lungo di tutte le cartilagini delle cofte intere,alle quali s'attacca flargandofi
tanto, che col lato di fuori arriua quafi al principio delle cofte . Quefto mufculo è fimile
ad vn triangolo,fatto di due molto lunghi lati,& vno molto corto; & è fottile, & carnofo
da ogni parte; & ha i fili,che montano al trauerfo dall'offo del petto verfo dietro.Suo of
fitio è ferrare il petto,tirando le cartilagini verfo l'offo del petto , & congiungendo I'vna
I Mufculi Inter coll'altra . Dopo quefto mufculo feguono trenta quattro da ogni parte, che empiono q t.vi.vx.ta.
coftali. gli fpatij delle cofte; & per ciò furono chiamati Intercoftales . De quali venti ftanno tra viii.EEE
le cofte illegitime,tra ogni due cofte dui, vno nella banda di dentro , vn'altro in quella di
fuori; & quaranta otto tra l'intere,tra ogni due cofte quattro , dui nella parte di fuori , &
altri dui in quella di dentro . Di que di fuori il primo nafce della parte piu baffa della pri
ma cofta fecondo il lungo fuo, cominciando,di doue fi fepara da procefsi de lati de nodi
delle spalle,fin doue ritorna cartilagine ; & quindi fcende in obliquo , fin'all'inferirfi nel
Jato difopra della feconda, con vn fine,vguale al principio.Il fecondo nafce anchora del
la parte piu baffa della prima cofta, dall'offo del petto fin'al fine della cartilagine ; & fcen
de,ne piu,ne meno, che'l primo,da cui folo è differente nell'andare de fili; perche'in quel
lofcendonoin obliquo verfo in nanzi , in quefto fcendono in obliquo verfo dietro . La
qual cofa mi fa certo penfare effer quefti, due mufculi, & non vno , come dice il Vefalio;
perche, fecondo che moſtrano i fili , fanno contrario offitio , benche indrizzato ad vno
ifteffo fine . Gli altri mufculi della parte di fuore nafcono, & finifcono, ne piu , ne me- r t.viii.EE
1 Mufculidide no, che quefti due . Que di quella di dentro , amendue nafcono della parte piu alta della
tro, dique ,che cofta inferiore ; & montano fin'all'inferirsi nel lato di dentro della parte più baffa della
Jonofra le cofle cofta fuperiore vicina a lei; & fono parimente carnofi, come que di fuore ; & hanno i fili,
intere.
che montano in obliquo verfo in nanzi,incrociandofi co fili de mufculi di fuori. Refta
AltriVeti, che no altri venti,che fono fra le cinque cofte illegitime, in ogni voto due , che riſpondono a
Stanno fra lell gli primi delle cofte intere , & a que , che ftanno di fotto a loro ; & fono parimente car
legitime.
nofi,&fottili; & feruono a riftrignere il petto,come manifeſtamente moftra il loro fito,
perche nascono, gli vni al contrario de gli altri ; & tirando al paro , quel di fotto, la cofta
di fopra,et quel difopra, quella di fotto, congiungono le cofte, l'una all'altra . Quefti fon
tutti i mufculi proprij (dell'una banda), che muouono il petto , a quali ne corrispondono
altrettanti fimili nell'altra. Refta a dires del mufculo commune ad amendue i lati , che fa s t. vii.A.li.
vi.t.v.fi.x.A
yn tramezzo tra le membra, che feruono alla vita , et quelle, che feruono alla digeftione ;
li.iiii. fi
per la qual cofa fu chiamato da Latini Septum tranfuerfum; noi altri ( feguendo i Greci ) ....RR
lo chiamiamo la Diaframa. Quefto mufculo è differente da tutti gli altri del corpo;per
La Diaframa. ..H.fig.
che è largo,ct tondo; et ha il principio nel fuo mezzo,nella qual parte è molto fottile et
E.f. Q.f.
vi.no.,
neruofo.Di quefto principio efcono certi fili,come raggi, che camminano dal centro di
fi.xii.I
quefto mufculo , fin doue egli è tondo , faccendo fine infieme col mufculo , parte nella
t t.vii.tra'lk
punta del petto, difotto alla forcella dello ſtomaco ; gli altri nella parte di dentro , delle Ima
punte delle cartilagini, delle quattro prime cofte illegitime, et in tutta la duodecima car
tilagine,faccendofi in quefta parte carnofo; et al fine delle vltime cofte , fi congiunge al
quanto al fecondo mufculo del ventre, et molto piu al quarto . Et è da fapere , che i fili di
quefto mufculo, che vanno diritti all'vndecimo offo delle fpalle , non s'inferiſcono in lui ; v la mede.q
li.iii.c. v.fi.
perche è coperto dall'arteria grande,et dal fefto * mufculo, che muoue la cofcia ; et per xxvi.
ciò in quefta parte,quefti fili fi conuertono in due y legature, fottili, et forti, chefcendo- x t.vii.t
no alquanto a canto a lati dell'arteria,faccendofi a poco,a poco,piu ftretti,et mettendofi y la med.op
difotto
De Mufculi 49
di fotto all'arteria,vanno fin'all'inferirfi fortemente con vn lungo capo in alcuni nodi de
lombi, che ftanno fcouerti . Quefto mufculo è quafi tondo , & fta fituato alquanto in
obliquo di su, in giù,fecondo il fito delle punte delle cofte,nelle quali s'inferifce ; & mifu
randolo dal mezzo, o centro fuo, (dalla qual parte, come habbiam detto comincia)finʼal
y L'uno tra la metà, è neruofo, & fottile, come tela; il refto fin'alle cofte è carnofo. Et fi come,quan
lak l m n, topiu s'auuicina al fuo centro,o principio,è piu fottile, & neruofo , cofi quanto piu s'ap→
in làd'in-
l'altro
di . preffa al fuo fine,o tondezza,è piu groffo,& carnofo;& la parte neruofa fa vna púta aguz→
za,che monta verfo in nanzi; la carnofa fcende all'ingiù , & fa la figura del fine d'vna Rac
chetta.Quefta Diaframa è tutta couerta di due tele; per la parte di fotto,da quella, che fa
fcia il fegato,& tutte l'altre membra della digeftione, che habbiam detto chiamarfi Peri
toneo; per quella di fopra(che riſponde a polmoni,& al cuore ) da quella , che cuopre le
cofte,chiamata per ciò da Greci Pleura . Ha di piu quefto mufculo ( quello , che in altri Ibuchi della
z t.vii.f pochi ſi vede) due buchi, Vno nel fuo mezzo, alquanto verfo il lato diritto ; per lo qual Diaframa.
paffa il tronco della vena grande,chiamata da Latini per ciò Vena magna , a cui s'attacca
a
a la med.r quefta diaframa fortifsimamente,medianti le due tele, che habbiam detto coprirla.lI ª fe
condo buco fta alquanto piu in giù della metà di quefto mufculo , vn poco verfo il lato
manco; & per lui paffa la canna della gola,infieme con due rami del fefto par de nerui del
le ceruella, chefcendono infino alla bocca dello ftomaco . Oltre a quefti due buchi ha la
b la med . q diaframa vna incauatura appreffo l'vndecimo nodo delle fpalle , fatta di que fili , che
c t.vii.op
habbiam detto conuertirfi in due legature; & per lei paffa l'arteria grande ; & il fine del
d lamed.q la vena fola, chiamata per ciò da Latini Sine pari,che vuol dir, fenza compagna . L'offitio
di quefto mufculo è di tirare in dentro la forcella dello ftomaco ; & le punte delle cofte
illegitime alquanto in su verfo il fuo principio, che è nel fuo mezzo ; come ce'l dimoftra
no i due rami de nerui,che diremo inferirfi nel fuo mezzo , alquanto verfo innanzi , da
ogni lato vno.Di modo,che raccogliendofi quefto mufculo,tira le punte delle cofte il
legitime verfo il fuo principio; & ferra la parte piu baffa di nanzi del petto , che è quello
fpatio,che occupano le cofte mendofe; & allarga il refto delle corde verfo il fine , difco
ftando le fette cofte vltime, l'vna dall'altra ; come vfando diligenza potrà ognuno notare
in ſe ſteſſo, tenendo le mani fopra le cofte , & rifiatando gagliardamente . Ne fi deue dar
credito in quefta parte à coloro,che dicono muouerfi la Diaframa all'ingiù , quando pi
gliamo aere; perche quelli , che vfano forza nelli bifogni naturali , tal voltagitengono il
fiato, & premono infieme affai ftrettamente il petto; la qual cofa non farebbero , fe bifo
gnaffe nel pigliar aere flargare il petto infieme. Quefti fono i mufculi , cheferuono al ri-,
fiatare ; a quali fi congiungono gli otto del ventre , che feruono anchora in parte a que-,
fto; il primopaio, premendo la piu baffa parte del petto ; il fecondo infieme col terzo ti-,
rando in giù le cofte chiudono fortemente il petto ; il quarto mette le cofte in dentro,
premendole alquanto . Oltre a quefti mufculi aiutano anchora a refpirare , que muſculi,
che muouono la ſchiena,& le braccia; benche molto poco, & folo nel tempo di gran ne
cessità. Per il che è ben fapere,che il refpirare fifa, o gettando aere fuori , o mettendolo
dentro; & ognuna di queſte coſe fi fa,o naturalmente, folo per rinfrescare il cuore , & ri
creare glifpiriti; o per necefsità, come quando habbiam gran caldo , o finimo di fare alcu
na gran forza.Nel medefimo modo gettiamo l'aere fuori, o naturalmente, come quando
rifiatiamo; o con forza,come quando parliamo, o foffiamo . Pigliafi adunque l'aere ne
ceffario alia vita , mediante la Diaframa fola ; fi manda fuori tornando il petto a fuo luo
go. Il che fa facilmente da fe,quando confente la diaframa , per effer pefante , come veg
giamo chefavn Otre , fe lo lafciamo fciolto , dopo all'hauerlo gonfiato . Mafe fuccede .
alcuna particolar necefsità,per effer troppo caldo il cuore, o per qual fivoglia altra cagio
ne,aiutano gli altri di mano in mano,fecondo che piu gli è di bifogno ..
I comefon l'Offa del Petto diuerfe,& molte, cofi anchora fono le Legature loro.Ma
le piu notabili fon quelle , che legano i dodici nodi delle Spalle ; delle quali faremo
mentione con l'altre legature della fchiena. Quelle che legano le cofte a quefti nodi, Le Legature del
le Cofte.
fono funili a quelle, che comunalmente legano le congiunture; ben è vero, che in quefta
I 3 parte
Libro fecondo
fottile, ci è vna alquanto cupa,& lunga impreſsione , che fi fa nel decimo terzo mufculo, r la med. tra
di cuifubito parlaremo.Quefto mufculo, come arriua all'undecimo nodo delle fpalle , fi I'R el Q
fa affai piu ftretto,& cofifiva riftrignendo a poco,a poco,fin'al primo nodo delle mede
fimefpalle, attaccandofi molto leggiermente ad ognuna delle punte di dietro de procef
fi de nodi loro; & molto fortemente a tutti i procefsi de lati de gli iſteſsi nodi , medianti
certe corde, che fifanno come certi Anelli, che eſcono della parte fua di nanzi , & s'infe- s t.xiiii.MM
rifcono nelle punte di quefti procefsi,& anchora nella parte delle cofte , che fi congiun
ge a qfti procefsi; ne piu,ne meno, che habbiam detto fare il quarto mufculo, che muo tt. xii. AM
3
ue il petto,il qual dicemo gittare vna corda ad ogni cofta ; fe ben le corde di quello mon M
tano piuinfuori , & nafcono del lato di fuori ; & quelle di quefto nafcono della parte di
L'offitio delfe dentro,& montano in obliquo verfo fuori, come anchora montano i fili fuoi. L'offitio
ftopaio. di quefti mufculi è alzare,o indirizzare i lombi,& le fpalle,dirittamente,ſe tirano infieme;
1lfettimo paio. verfo vn lato,fe tira vn folo. " Il decimo terzo, & decimo quarto , ftanno di fotto ai due u t.xiiii.r
X
paffati;& nafcono, ognuno dal fuo lato, dalla parte dell'offo grande , dal fuo mezzo fe x lamed . V
condo il lungo ,fin doue fi congiunge co galloni . Et fi come quefta parte formontando
fi fa larga, cofi ne piu,ne meno,fanno quefti mufculi , fin'all'arriuare a procefsi de lati del
quinto nodo de lombi,nella qual partefon piu larghi,che in niun'altra; & quindi monta
no , attaccandofi anchora a procefsi de lati,d'ognuno dell'altre ofla de lombi, fin'all'arri
uare al proceffo di dietro dell' undecimo nodo delle fpalle ; nella qual parte s'inferiſco y la med. X
no con vn fine aguzzo . Quefti due mufculi fi congiungono,l'vno all'alto,dal principio
al fine,mettendofi ognun di loro fra lo fpatio de procefsi di dietro ; tanto che non ci è al
tra cofa nel mezzo, eccetto il largo della legatura, che diremo nel feguente capitolo met
terfi fra l'vn proceffo,& l'altro . I fili di quefti mufculi montano in obliquo vcrfo dentro
dalla punta de proccfsi delati,& la radice de procefsi di dietro de nodi piu bafsi , infino a
L'offitiodique tutto il largo della parte di dietro de nodi piu alti . L'offitio di quefti mufculi è , opran
fo paio di Mu do al paro, diftender la parte della ſchiena,da doue nafcono,fin doue finifcono; oprando
fculi.
vn folo,diftenderla in obliquo,verfo quel, che tira. Il quinto decimo , & decimo fefto z la med.Y
L'ostanepaie. mufculo , cominciano dall' undecimo nodo delle fpalle ; & montano fin'al primo , ab- a la med. ap
bracciando per tutto il cammino iprocefsi di dietro de nodi delle fpalle.Quefti due mu preffo al X
fculi fon del tutto carnofi,& interteffuti di molti, & molto forti fili ; & fon fottili appref
fo'l duodecimo nodo delle spalle, come anche fono il decimo terzo, & decimo quarto in
quefto luogo; ma montando in sù s'ingroffano a poco , a poco, fin che arriuano al pro- b la med. a
ceffo di dietro del quinto nodo delle fpalle, doue fifanno vn'altra volta piu grofsi; & tor
! nano a montare , affottigliandofi in tal forma , che appreffo il proceffo di dietro del pri
mo nodo delle spalle, fon tanto grofsi , come appreffo il proceffo medefimo dell'vnde- c la med. O7
cimo.Quefti mufculi empiono anchora lo fpatio tra gli vni,& gli altri procefsi di dietro,
congiungendofi in quefta parte l'uno all'altro,fenza efferui altra cofa nel mezzo, che la le !
gatura , che fi diftende dal proceffo di dietro del nodo fuperiore , al proceffo ifteffo del.
nodo inferiore; la quale è fimile a quella , che è tra gli ftinchi delle gambe, & braccia . d_t.xv. fi. xv.
T
Hanno quefti mufculi i fili affai piu diritti , che niun'altro della ſchiena; & per ciò la muo e t.vii.V
L'offitio dell'ot- uono dirittamente,fenza ftorcere quafi niente à parte alcuna . Et l'offitio di queſti mu
tauo paio. fculi è congiungere i nodi,a quali s'attaccano,& per confeguente diftender tutta la parte
della ſchiena, aiutati da gli altri mufculi, deputati al medefimo offitio .
1
IA habbiamo trattato delle Legature del primo nodo del collo có la tefta, & col
fecondo offo del medefimo collo; & anchora della legatura di quefto fecódo con
G
Le Legature de la tefta . Reftaci a trattare di quelle, che legano l'altre offa della ſchiena , comin-`
corpi de Nod ciando da quelle,che congiungono i nodi del collo.E tra i corpi del fecodo , & terzo no
della Schiena. , do,& nella medefima forma tra tutti gli altri corpi de nodi del collo, non vna cartilagine
(comedice Galeno) anzi vna ª legatura di natura di cartilagine, che lega quefte offa, l'vno a ta.xv.figu.
con l'altro,fenza effcrui altra cofa nel mezzo.Ne s'iganne alcuno per vedere, che nelle vi- xxviii.3.hi
telle, & capretti ; fi troua vna cartilagine tra nodo , & nodo; perche oltre a quefta , di cui t.vi.fi.i.RR
hora parliamo,fi ritrouano, cofi anchora ne bambini poco nati, come nefopradetti ani-i
<-. mali
De Mufculi.
51
mali(quando fon piccioli) due cartilagini , che ftanno fra le giunte del corpo d'ogni no
do della ſchiena; & nel mezzo delle due giunte fta la legatura, che le congiunge,fenzaha
uere nel mezzo tela alcuna, come facilmente, chi fi voglia, potrà prouare. Sicongiungo Altre Legature.
no anchora oltre di cio quefti nodi, medianti certefortifsime legature , couerte d'un lu
brico humore,le quali fi riuoltano tutto intorno dell'offa della ſchiena ; & fe bene fon'af
fai groffe, & forti da ogni parte,pur piu chiaramente fi dimostrano da amedue i lati della
parte di nanzi,per effer piu groffe in quefta parte , ch'in niun'altra. L'offitio di quefte le- L'offitio dique
gature è d'aiutare à congiungere tutte l'offa della ſchiena , & infieme nonlafciar , che la fte Legature,
fchienafi diftenda, o raccoglia troppo, & fia cagione che la Vena grande, & l'Arteria (chę
lefono a canto) fi rompano. Hanno cofi anchora queſti nodi altre legature, fottili, come
tele, che empiono lo fpatio tra'l proceffo de lati dell'un nodo, & quel dell'altro ; & altre,
chelegano i procefsi di dietro,l'uno coll'altro; lequali fi fanno piugroffe appreffo le pun
te de procefsi; & congiungedofi l'une all'altre fanno come vna legatura , di natura di car
tilagine,che paffa per tutto il filo della ſchiena.Vi fono, oltre di cio,altre legature,fottili,
come tele,ma molto forti, che abbracciano le congiunture, medianti le quali i proceſși
di fopra d'ogni offo,fi congiungono con que di fotto . Ci è anchora particolarmente tra
ogni nodo vna legatura alquanto roffa, non meno forte , che qual fi voglia altra del cor
po; la qual nafce della parte di dentro del buco de nodi,per doue paffa la midolla fpinale,
appreffo alla radice de procefsi di dietro,tra quelle, che montano,& calano; et finiſce, nel
feguente nodo nel medefimo luogo; la quale non è inconueniente dire, che nafce dal no
do più alto, & finifce nel piu baffo; o al contrario, perche d'amendue in vero nafce vgual
mente.Reftaci folo vna legatura, di cui (fe ben nell'huomo non fi ritroua)farò particolar
mentione , per effer molto conoſciuta da tutti. Hora hanno i cani, buoi, & altri animali,
che alzano facilmente il collo, vna legatura , che comincia da lati delle punte de procefsi
di dietro,del fettimo nodo del collo;& monta verfo la tefta,fenza attaccarfi ad altro no
do alcuno, infino che arriua ad inferirfi ne lati delle punte de procefsi di dietro, delfecon
do nodo del medefimo collo ; & in alcuni animali arriua fin'all'offo della collottola, co
mefà nella pecora. Quefta legatura fta rauuolta in vna molto fottil tela ; & pare fatta di
due,per ragione di certa imprefsione fonda, che fi fà in lei,fecondo il lungo fuo; & è quel
la, che comunalméte chiamiamo capelli,la quale è tanto dura , che in niun modo fi puote
mafticare ; & le Donne per burla danno ad intendere a lor figliuoli , che mangiandola fà
loro i capelli bianchi.
IEGANO il Gomito due mufculi. Il primo de quali ha due molto forti, & diftin primopiega Mufcu
a t.i. ii.2. ta. lo , che l
,
iiii.t.t.v..c. Pti principijb Vno del tutto neruofo, & tondo , che comincia dalla parte piu alta del Gomito .
vi. i.t.vii. ' collo della paletta della fpalla, appreffo la fponda, od orlo del feno, nel qual s'incaffa
Rt.ix.Qt. l'homero;& quindi cammina verfo in nanzi per di fotto la legatura di quefta congiun
. L6.xi.y tura,che l'attrauerfa, & per vn feno , che habbiam detto hauere la tefta & collo dell'offo
b t.vi. m
cli.i.t.vi.fi, dell'homero,nella parte dinanzi; fVn'altro,parte neruofo, parte carnofo, & affai piu lar
iiii.A go,che'l primo.La parte neruofa di quefto è groffa,& quafitonda, & comincia & dalla pū
dt.v.d.e
no al f infi ta del proceffo di dentro della medefima paletta,fimile ad vn'anchora ; la carnofa è larga,
e lib.i.t.vi. & fottile, & nafce del refto del proceffo fin'alla fua radice. Quefte due parti,fe ben fon dif
fi.vi.HI ferenti,nó per cio fi feparano,anzi infieme fcendono fenza attaccarfi all'offo dell'home
f t.vi.n o rofin paffato il fuo collo ; & iui fi congiungono col principio neruofo ; & d'amendue fi
lib.i.c.vi.
8fiii i. E fa vn mufculo. La parte carnofa di quefto principio s'attacca ad vna afprezza , che hab
ht.vi.P biam detto hauere in quefta parte l'offo dell'homero, con vn fin largo, & alquanto carno
i lib.i.t.vi. fo; matanto forte, che da occafione ad alcuni di péfare, che quefto principio carnofo fia
fi.vi.D vn muſculo da per fe , che aiuti ad alzare il braccio.Da poi chefon congiunti quefti due
principij,& paffata quefta parte, doue s'attaccano,il principio carnofo di quefto mufculo
kt.vi.rr. fi difuia alquanto dall'offo dell'homero , & paffa per fopra l'altro mufculo; che gli ſta di
L.viii.I fotto,faccendofitondo,& carnofo,infino che arriua appreffo al gomito, doue faccédofi
1 la med. q piu neruofo finiſce in vna groffa, ' tonda , & forte corda , la qual fi diftende fopra la con
giuntura del gomito ; & aiutato dal fecondo muſculo , che gli ſta di fotto , s'inferisce
(attaccandofi
Libro fecondo
(attaccandofi alquanto alla legatura della congiuntura) nella parte di dentro della giun m t.viii.Q
ta del minor fufello, che habbiam detto nel primo libro , effer difuguale, larga, & alquan
to rileuata.Queſto mufculo è quel,che noi altri chiamiamo il Pefce del braccio , il qual fi
vede chiaramente in qual fi voglia huomo robufto , & magro ; & pare alquanto liuido .
n
Il fecondo Mu- " Il fecondo mufculo, che piega il gomito,fta fotto a quefto,( come habbiam detto ; ) & n t.viii .I.t.
iii.SS.t.ii.N
feulo. è del tutto carnofo, & affai piu largo,verfo il fine; & nafce della parte di nanzi dell'offo t.xiii.aa.ta.
dell'homero, appreffo il fuo mezzo,fecondo il lungo,con vn principio largo, & carnofo, iiii.xx.ta.v.
che abbraccia quefto offo pel largo , dalla banda di fuori verfo quella di dentro , comin 0..vi.rr.ta.
ciando iui , doue finifcono il primo , & fecondo mufculo , che muouono il braccio ; & vii .P.t.ix.R
t.x.d. t.xi.g
fcendendo a poco, apoco, in obliquo , verfo la parte di nanzi dell'offo , fi fa tanto largo, o t.viiiLM
quato è il fin del mufculo, che alza il braccio; & quindi ftorce dalla banda di fuori a quel p t.iiii . gh
la di dentro,alquáto all'ingiù, fin'all'arriuare al lato di dentro del fine del mufculo detto . t.xi. P
Dopo a quefto torna a montare vn poco verfo il medefimo lato del detto muſculo , ma
non monta tanto,quanto il principio del lato di fuori; di modo, che l'vna punta di quefto
principio fta nella parte di fuori del braccio , l'altra in quella di dentro , & il concauo in
quella di nanzi; & tutto il principio è nel mezzo incauato,& da lati appuntato;la qual co
fa ha dato occafione a molti di dire, che fiano due principij , & non vno . Io lo chiamerò
vno perfchifare confufione; chi vuole,lo chiami due. Tornando all'hiftoria, queſto mu
fculo dopo ilfuo nafcimento fcende dirittamente,faccendofi,a poco, a poco, piu groffo
& carnofo,& attaccandofi fempre all'offo dell'homero,del qual nafce ; benche piu forte
mente, quanto piu fcende,infino all'arriuare a coprire la cógiuntura del gomito , per tut
ta la parte di nanzi, con vn fine largo,& carnofo,mediante il quale s'inferifce molto forte
nellalegatura di queſta congiuntura,& nella parte di nanzi della giuta de due fufelli, tra
paffando vn poco la congiuntura , & faccendo la figura d'vn monticello . I fili di queſto
mufculo , & del primo , fon diritti dal principio al fine ; & per ciò l'offitio d'amendue , è
tutto vno, cio è piegare dirittamente il gomito, fenza ftorcere da niun lato ; perche real
mente ( fe ben fi rifguarda ) il maggior fufello non puote ftorcere cofa alcuna , come in
quefto luogo chiaramente proua il Vefalio . Habbiam detto de mufculi , che piegano il
Ilprimo Mufcu gomito, diciamo di que, che'l ftendono . Il primo de quali nafce con vn principio lar १. t.xi.f.t.iii.
r
lo, chefende il go,forte,& neruofo, del lato di nanzi della paletta della ſpalla , vicino al fuo collo , d'vn ix.xi. xii. T
Gomito.
feno,che iui fi vede; & poco di poi, che è nato,fifa piu carnofo ; & fcende diritto fin'al la ta.ii. P.ta.x.
xiii.b.t.iiii.
to di dentro della parte di dietro dell'offo dell'homero, inferendofi piu fortemente fotto u.t.v.g.t. vi .
al fuo collo, iui, doue finifce il principio del quarto mufculo , che muoue il braccio . Da ft.vii . N.t.
x.a
quefto principio carnofo fcende diritto,attaccandofi fempre alla parte di mezzo del lato
r
di dentro, & di quel di fuori, dell'offo dell'homero, infino all'arriuare al lato di détro ' del lib.i.t. vii.
fi. iiii.Q
proceffo di dietro del maggior fufello del braccio , nel qual s'inferisce con vn fine , parte ft.x.c.ta. xi.
neruofo,&parte carnofo . Quefto mufculo alcuni il diuidono in due ; che nascono , vno Θ
della fpalla,l'altro del braccio; & fi congiungono, o mifchiano nel mezzo . Altri lo fanno t lib.i. ta.vi.
fi.vii.D
vn folo con due principij , come anchora fo io,fenza obbligare per ciò niuno , che no lo
Ilfecondo. poffa chiamar due,fe gli piacerà. " Il fecondo mufculo di que , che diftédono il gomito, u t.ii.O.t.iii .
nafce con vn principio carnofo dell'offo dell'homero , dalla parte vltima del fuo collo, .t.ix.S.ta.
fin'alla radice della tefta del medefimo; & fcende dirittamente per la parte di fuori del la- x.b.ta.xii.V
t.xiii.C
to di dietro di quefto offo,a cui s'attacca anchora fortifsimamente; & faccendofi in que- x t.x.a
fta parte carnofo , fcende fin circa alla metà dell'offo , & iui fi miſchia col paffato in tal y_t.xi.e.t.ii.
modo,che nonfi poffono diftinguere; anchor che i fili d'ognun di loro vadino,fenza có
fonderfi,o mifchiarfi , dirittamente dal principio al fine ; & quefto terzo mantiene quafi
fempre il fegno,per doue fcende,fin'all'inferirfifortemente nel lato di fuori del procef- z t.ii.R
fo di dietro del maggior fufello , chiamato la punta del gomito . Di modo , che di tutti
quefti mufculi infieme fi fa vna corda,che abbraccia tutto il gomito, ma di tal forma,che
la parte,che cuopre tutta la punta fua(fopra la qual noi ci appoggiamo) è affai piu neruo
fa,che quella, che cuopre i lati, o la parte fua di fopra . Et è da notare , che quando queſti
tre mufculi fi mefcolano , fanno vn corpo liuido , il qual tanto piufi fa neruofo , quanto
piu s'appreffa al gomito. Et l'offitio di quefti due mufculi è diftendere dirittamente il go
mito, fenzaftorcere a parte alcuna il braccio .
Del
De Mufculi
52
a t.i.Ilk.t.ii. A la Palma della mano vna neruofa, & fottil Tela, che fi fa della corda d'vn ² muſcu
h.t.iii.Y.ta. b
lo,che nafce con vn principio tondo , & neruofo , della tefta di dentro dell'offo
111. እ Hdell'homero; & tofto che è nato,fi fa carnofo,& piu groffo;& cofi cammina fin çir
br.iii.Y
ca alla metà del maggior fufello,doue fi torna vn'altra volta a affottigliare , faccendo fine
in vna corda fottile, & alquanto larga ; la qual fiva allargando, a poco, a poco, fin'alla pal
ma della mano, doue fi diftende per tutta lei ( eccetto che nella polpadel dito pollice , &
nella polpa della mano , che rifponde al dito picciolo ) infino all'arriuare alla radice delle
dita,doue finifce, come perdendofi , nella parte di dentro d'ogni lato loro . Quefta tela è
attaccata alla pelle mediante certo graffo , o carne, ( nominandola come comunalmente
la chiamano gli Anatomiſti ) che è tra la pelle, & lei.Et è da notare, che in alcuni huomini
manca quefto mufculo;ne quali quefta tela della mano nafce alle volte delle corde di due
mufculi , che piegano il bracciale , le quali congiungendofi cominciano ad allargarfi , in
• nanzi,che arriuino al bracciale; & alle volte nafce della legatura, che attrauerfa il braccia
le dalla banda di dentro. Queſta tela non è cagione(come molti han penfato,) che la pal
ma non habbia peli; perche nella polpa del dito pollice; & nella polpa della mano, che ri
fponde al dito picciolo; & ne lati delle dita,doue manca quefta tela, non vi è anche pelo .
Ne meno è fuo principale offitio dar a qfta parte piu dilicato fenfo ; anzi folo a ciò ferue, L'offitio della
che piu ficuraméte, & forteméte ftrigniamo la mano.Per la qual cofa fu anche neceffario, Teladella Pal
ma della Mano.
che haueffe molti nerui, che la faceffero piu perfettamente fentire , come afuo luogo piu
lungamente diremo . Dal lato di fuori del principio di quefta tela fi troua ordinariamen- Vn'altro Mufcu
ct.iii. q3
te vn molto picciol mufculo quadro, (di cui niuna mentione fece il Vefalio) ; che nafce lo , che diftende
dc.iiii. dda quel, che fepara il dito picciolo da gli altri, & s'inferifce nel lato di fuori di quefta te- quefla Tela .
la,dalfuo principio fin circa la metà della palma . Et fuo offitio è diftender queſta tela ,
quando ftiriamo la palma della mano .
I ritroua nella parte di dentro della mano,pertutto il lungo delle quattro dita , & il
fecondo,& terzo articolo del pollice , & le polpe di queſte dita , chiamate da Chiro
S manti Monticelli, & nel mezzo della palma, vn corpo, il qual nella parte, che cuopre
la fopra detta tela,fta quafi tutto tra effa, & la pelle. Quefto corpo non è del tutto carno
fo (comefono i corpi de mufculi)anzi biancheggia, come ceruella, o graffo neruofo; & e
pieno di molti capi di nerui,& di certe vene,che'l fanno parere tra carne & graffo induri
to; & ferue comeper pauimento,o letto, a quefti nerui; & medianti i nerui tutta la parte
di dentro della mano ha cofi eccellente fentire.Serue anchora per confeguente a ciò,che
le corde, che piegano le dita,non fi ammacchino, battendo noi forte colla palma . Serue
piu oltre a far le dita vguali, empiendo i voti dell'offa;la qual cofa aiuta molto,che meglio
palpiamo con la mano .
a t.iiii.8.t.v. VoVONO le Dita della Mano vent'otto mufculi . Il primo de quali nafce con Ilprimo Mufcu
e.t.vi.e
vn principio tondo,grande, & alquanto neruofo della parte di dentro della te- lo, che muoue le
b lib.i.t. vi.
M
f.vi.S fta interiore dell'offo dell'homero , di fotto al principio del mufculo , che hab- Dita.
et.iiii.Y biam detto far la tela della palma ; & de i due mufculi, che piegano la mano ; & del piu
dla med.XZ alto di que due,che ftorceno il minorfufello in giù , alquanto in nanzi . Et quindi fcende
etii.y.tv. allargandofi verfo il mezzo tra i due fufelli , attaccandofi alquanto ad amendue ; & di poi
vii.Q
i.t. vi.x.ta . fcende piu,faccendofi del tutto carnofo, & tondo, ma alquanto meno rileuato , fecondo
ftvt. vi. il largo,fin circa del bracciale. Ma molto in nanzi , che arriui a quello, fi diuide in f quat
tro parti carnofe,ognuna delle quali fi va faccendo piùfottile , & neruofa, fin'al conuer
tirfi
Libro fecondo
tirfi in vna tonda corda ; & tutte infieme fi inuoltano in vna lubrica tela ; & paffano per
8 di fotto a quella legatura forte,fimile( per la parte di dentro ) ad vn'anello, la qual dice g t.iiii.g
mo attrauerfare dal proceffo del quinto offo del bracciale , fin'al proceffo dell'ottauo .
Paffato il bracciale fi feparano l'vna dall'altra ; & cofi camminano infino all'arriuare alle
feconde ofla delle dita,nelle quali s'inferifcono,faccendofi piu larghe, & fottili, & diften
dendofiper tutto il lungo loro.Et è da notare, che quando paffano p lo primo offo delle
dita,ftan couerte d'vna legatura,che le attrauerfa,naſcendo da vn lato dell'offo, & faccen h Quefta co
do fine nell'altro, & faccendo come vna punticella,o canale, fotto al quale paffano ficura fa nó fipuò
moftrare
mente,ſenza attaccarfi a niuna parte,infieme con altre, che parimente diremo paffar fot piu di come
to a loro,fenza potere trafuiare a parte alcuna . Quefte corde di quefto primo mufculo, fi vede nel
in nanzi che arriuino al ſecondo offo delle dita , fi diuidono ; & per la lor feffura paffa la la mano del
L'offitio delpri corda del mufculo,che fegue . L'offitio di quefto mufculo è piegare il fecondo offo della tauo.iii.
i t.vi .y
moMufculo
le Dita . del le quattro dita dirittamente verfo il bracciale, doue le corde fi congiungono. Ma è da fa
pere, che fi come l'offo del dito picciolo è minore , che l'altre offa dell'altre dita , cofi an
chora la corda,che s'inferifce in lui, è piu fottile,& ne piu ne meno la parte carnofa, di do
Hl fecondo Mu- ue nafce. Il fecondo mufculo fta fotto alprimo ;& vna picciola parte del principio fuo k ta.vi.z.ca.
fculo , chepieza nafce della " tefta di dentro dell'offo dell'homero fotto al principio del primo ; il refto , vii.c
1 t.v.0
l fecondo arti- nafce tutto della radice " del proceffo di nanzi del maggior fufello , mediante la quale fi m_lib.i.t.vi .
colodelPollice . congiunge all'offo dell'homero . Et di poi che è nato di quefta parte , fi fa del tutto car fi.vi.S
nofo,& tondo,come il primo ; et camina fin'alla metà del braccio, tra'l gomito, & la ma- n li.i.t.vi.fi.
no,attaccandofi nel paffare fortemente al maggior fufello,appreffo il luogo, del qual na- vii.c
fce la tela,o legatura,che empie tutto lo fpatio fra l'vno,& l'altro.Ma come arriua vn po o t.vii.r
co piu in nanzi della metà de fufelli,faccendofi alquanto piu ftretto,fidiuide in P quattro p t.vi
parti carnofe,ne piu,ne meno , che'l primo ; le quali ( innanzi che arriuino al bracciale ) fi
cóuertonoin quattro corde neruofe,& tanto piu groffe,che quelle del fopra detto, quan
to quefto fecondo mufculo è piu groffo di lui . Queſti mufculi fono inuolti in vna molto
lubrica,& humida tela,piu roffa,che niun'altra,mediante la quale ftanno attaccati; & cofi
paffano fotto alle corde del primo, per di fotto la legatura intrauerfata , che habbiamo qt.iiii.9
detto effere nella parte di dentro del bracciale, fin'alla palma della mano ; & iui s'apparta
no vgualmente, l'vna dall'altra(come habbiam detto far quelle del primo) ; & faccendofi
tonde vanno parimente, ognuna al fuo dito,per di fotto le corde del primo muſculo . Et
per tutto il lungo del primo offo ftanno quelle dell'vn mufculo, & quelle dell'altro, lega
te con vna medefima legatura ; ma in nanzi che arriuino al fecondo offo ( doue quelle del
primo s'inferiscono faccendofi alquanto più larghe ) fu di bifogno , ( accioche quelle di
4 quefto fecondo pallaffero) che le corde del primo fi fendeffero(come dicemo) moftran r Nelle ma
do vn marauigliofo artificio; & cofiper mezzo loro efcono le corde del fecondo mufcu ne della ta.
iiii.&.v.
lo,camminando fin'al terzo offo delle dita,nelle quali s'inferiscono . Et fi come nel brac
ciale & nel primo offo delle dita quefte corde paffauano fotto vna legatura , cofi ne piu,
nemeno, quelle che paffano per lo fecondo offo, camminano per di fotto vn'altra fimile,
che cuopre tutta la parte di dentro delle dita fenza attaccarfi in modo alcuno alle corde ;
quel,che non fanno nella palma della mano,nella qual parte, quefte corde hanno, ognuna
L'offitiodi que la fua particolar tela,che lor fi attacca,medianti certi fili neruofi . L'offitio di quefto mu
fto fecondoMa fculo è piegare il terzo articolo delle quattro dita. Il terzo mufculo, al mio giuditio , è ft.vi.n.t.v.p.
fculo. molto diftinto dal fecondo ; ma non per ciò toglio a niuno , che non lo conte per parte t.vii.b b.ta.
vi.E
Il .terzo Mufen delfecondo ; nemeno vieto , che non diuidano quefto fecondo in cinque parti carnofe,
10
& confeguentemente in cinque corde;con quefto,che mi lafcino per adeffo chiamarlo il
terzo.Hora nafce quefto mufculo con vn principio carnofo , & tondo , del maggior fu
fello del braccio,appreffo doue fit fepara dal minore , & appreffo il foffetto del maggior t li.i.t. vi..
vii.Lh
fufello,in che s'incaffa la tefta del minore,& di poifi ftendefoprailminor fufello nafcen
do fempre da tutto il lungo di quello; & principalmente nafce da quella parte,oue la le- u t.iiii.§
gatura neruofa ( che empic quello fpatio , che è tra e due fufelli, ) nafce cominciando dal
minorfufello ; dalla qual legatura piglia anchor quefto mufculo parte del fuo principio.
Et in queftaforma cammina verfo il bracciale , diftendendofi fempre fopra il lato più al
to del fecondo mufculo , fenza attaccarfi a quello ( eccetto appreffo la congiuntura del
gomito)piu particolarmente di quello , che foglia congiungerfi l'un mufculo all'altro .
Et come
De Muſculi 53
xt.vi. Et come arriua albracciale,fubito fi cóuerte in vna corda tonda , couerta d'una lubrica
tela,diuerfa da quella,che in quefta parte cuopre le y corde del fecondo mufculo ; & paffa
y lamed.
z t.iiii. per di fotto la legatura intrauerfata del bracciale,& per la legatura,che ſta à canto la ra
dice del dito pollice ; nella qual parte habbiam detto hauere l'offo del bracciale, (che ſo
ftiene il dito pollice)vn foffetto a quefto effetto neceffario,verfo il qual fi ftorce; & paffa
a t.vi.n.λ nafcofamente tra la corda , che piega il primo offo di quefto dito, & quella , che piega il
Lvii.1.2.3 . fecondo,fin'all'arriuare al fecondo offo del dito; per tutto il lungo di cui paffa fotto la le
gatura detta,fin'all'arriuare al terzo, doue s'inferifce fortemente,faccendofi alquanto piu
largo. L'offitio di quefto mufculo è piegare il terzo articolo del dito pollice. Dopo a L'officio del ter-"
quefti tre mufculi,ne feguono tredici ; de quali, ad ognuno de primi articoli di tutte le di o Mufculo, che
muoue le dita.
ta ne feruono due,al fecondo articolo del dito pollice tre. Di quelli, che feruono a gli pri Alvitredicimu
bt.viii.pref mi articoli , que delle quattro dita fon quafi del tutto carnofi; & vanno diritti fecondo feuli.
foal A il lungo della mano,attaccandofi all'offa delfuo pettine , infino all'arriuare alle dita, doue
ct.iiii. s'inferiscono ne lati delle prime offa loro. Ma de i due, che feruono al dito picciolo, l'u llprimo, chefer
no nafce della parte piu alta del lato di fuori dell'offo delpettine , che foftiene il medefi- we
lo . aldito puccio
mo dito, con vn principio carnofo , col quale s'attacca anchora alquanto al bracciale ; &
quindi va diritto mantenendofi fempre carnofo , fin'al primo offo del dito , douefi con
uertein vna corda alquãto larga, con la qual s'inferifce nel lato di fuori del fuo principio,
d
dlame.pref alquanto verfo in dentro. L'altro nafce dal lato di dentro dell'offo medefimo appreffo Ilsecondo.
Toal
il bracciale; & quindi va fra quefto offo & quel,che gli è appreffo , mantenendofi fempre
carnofo,fin❜al primo offo del dito picciolo, doue fi conuerte in vna fottil tela, che s'infe
rifce nel lato di dentro di quefto offo. L'offitio di quefti due mufculi è, oprando al pari,
piegare dirittamente il dito picciolo;oprando vn folo, piegarlo alquanto in obliquo,ver
fo quel,che tira. Et il medefimo, che habbiam detto di quefti due mufculi, fi deue inten
dere de gli altri, che ftano tra l'offa della palma,che feguitano . Di modo che tra ogni due sei Mufculi, che
e .xiii.Y
offa ftanno due mufculi; & quel , che fta nel lato di dentro dell'offo , che foftiene il dito feruono alle tre
indice,nafce del lato di dentro di quefto offo,piu verfo la palma, che verfo il pettine,rile- dua.
uandofi alquanto, comefà anchora tutto il resto de mufculi, che piegano i primi articoli.
Quefti mufculi fon'otto;& tre, che habbiam contato, che fon vndici;fegue fubito il duo
itvin to :
.... decimo. Il qual nafce della parte di fopra della legatura intrauerfata del bracciale,con vn Due Mufculi ,
11.i
principio carnofo; & diftendendofi per tutto il lato di dentro del medefimo lato, fi man che piegano il
tiene fempre carnofo,fin'all'inferirfi quafi tutto in quefto offo, & il fuo refto nel fecondo primo articolo
delpollice.
articolo , benche molto ofcuramente. L'offitio di quefto mufculo , è di piegare il primo .
gt.vi.a.t.vii . articolo del dito pollice. & Il decimo terzo è fotto a quefto , & è piu picciolo di lui; & na
fce dell'ifteffa legatura intrauerfata del bracciale,& anchora da quello offo del bracciale,
chefoftiene il primo offo del dito pollice , fenza paffar più in là della metà. Suo offitio è
difeparar quefto dito dall'altre dita , & piegare il fuo primo articolo . Et è da notare , che
quefto mufculo , & il paffato , fanno vna polpa di carne alla radice del dito pollice ; che è
h ta.vii.xiii. quella,che i Chiromanti chiamano il Monte di Venere , o di Marte. Il quarto decimo, Tre, chepiegano
1.2.3.c.viii. quinto decimo, & decimo fefto,fon piu differenti in fito, di que, che piegano le quattro ilfecondo.
Y
prime offa delle dita, che non fanno e due , che piegano il primo offo del pollice ; perche
quelli,che muouono le quattro dita,ftan diritti fecondo il lungo della mano ; quelli , che
piegano il primo offo del pollice,vanno alquanto in obliquo , ma ftanno alquanto intra
uerfati.Perche nafcono tutti della palma dellamano,vn poco piuin nazi del cerchio, che
fà quella riga,che circonda tutta lapalma del dito pollice, chiamata da Chiromanti la Li
i t.viii
nea della vita. Il primo di loro nafce con vn principio largo,& alquaato in torto, dell'of
fo della palma,che foftiene il dito di mezzo,vn poco piu in giù della tefticciuola dell'iſteſ
fo,che s'inferisce nel foffetto del primo offo del dito ifteffo ; & di poimonta faccendofi
carnofo,& alquanto piuftretto, infino all'inferirfi,con vna corda come tela, nel lato del
kt.vii.a fecondo offo del dito pollice, che rifponde all'indice,alquato piu in dentro , che in fuori.
* Il fecondo naſce fubito dietro a quefto,camminando verfo il bracciale , con vn princi- Il Mufculo deci
mo quarto , che
piofottile, & neruofo,& largo,di mezzo l'ifteffo offo, di cui nafce ilprimo ; &anchora pi moue le dita del
glia vnpoco di principio dall'offo della palma,che foftiene il dito picciolo;& quindi,fac- la mano.
cendofi fubito carnofo , va ad inſerirſi nel mezzo della parte di dentro del fecondo offo
Ala med.3 del dito pollice. ' Il terzo ftà appreffo a queſto , dal lato difatto; & nafce nella medefima Il decimo quinto
K maniera
Libro fecondo
maniera,con vn principio largo, della radice dell'offo della palma, che foftiene il dito pic
ciolo,appreffo il bracciale; & quindi cammina in obliquo verfo il dito pollice,fin'all'infe
rirfi nel lato di dentro del fecondo offo di quefto dito, alquanto verfo la banda di nanzi .
L'offitio di queſti tre mufculi, oprando tutti infieme,è piegare fortemente ilfecondo ar
ticolo del dito pollice; oprando il primo folo , muouerlo in sù alquanto verfo l'indice';
oprando il fecondo,muouerlo verfo le dita di mezzo ; oprando il terzo, muouerlo verfo
il dito picciolo . Quefti tre mufculi infieme co tredici paffati fanno fedici ; i quali tutti
Il decimofetti- feruono, come habbiam detto, a piegar le dita . Il decimo fettimo in ordine,& il pri- m t.ii.v.t.ix.
M0.
mo di que,che ftendono le dita,nafce con vn principio, mefcolato tra carne & neruo , &, az.t.x. f
ļ
alquanto largo, " dalla parte piu alta della tefta di fuori , dell'offo dell'homero ; & quindi n lib.i.ta.vi.
fcende faccendofi grande,& carnofo, & quafi tondo,per mezzo del braccio, fra e due fu- fi.vi.P
felli,tanto che giunge al fin del minore preffo al bracciale ; doue faccédofi piu ftretto ° fi o t. ix
.b
fparte ordinariamente in tre,& radevolte in quattro parti carnofe, & corte , non molto
diuife,& couerte d'vna iſteſſa tela, & attaccate con certi fili neruofi,& fottili . Ma fubito,
che fi feparano dal corpo del mufculo,fi conuertono, ogni parte in vna corda;& tutte in
fiemepaffano P pelfeno , che fi fa nellaparte di fuori del minor fufello , vicino a doue fi P li.i.t.vi.fi.
vii.iy
congiunge col maggiore; nella qual parte tutte quefte corde fono inolte da vna legatu
ra intrauerfata,fatta particolarmente per quefto · Paffata tal legatura arriuano al braccia 1+
le,& fubito s'allargano & fi feparano,l'vna dall'altra,vgualmente; & cofi camminano ſepa
randofi ogn'horpiu,fin che arriuano alle quattro dita; doue fi fanno molto piu larghe, &
fottili,& s'inferifcono nella radice del primo offo d'ognuno delle dita,& cofififtendono
per tutto il lungo dell'offa.Quefte corde ordinariamente fon tre, che s'inferiſcono in tre
dita; & rarisfime volte ho veduto, che vada corda alcuna al dito picciolo.Ma, in che mo
do quefte corde fi mefcolino nelle dita,colle corde de gli altri mufculi,allhor fi dirà, quã
Il decimo otta- do tratteremo de mufculi, che feparano le quattro dita dal pollice. 9 Il decimo ottauo è q t. ii.x.tai. |
10. molto fottile , & lungo ; & è attaccato collato di fotto del decimo fettimo , per tutto il ix.e.t...
lungo de fufelli del braccio; & nafce della tefta di fuori dell'offo dell'homero,tra'l princi
pio del decimo fett imo, & quel ' dell'altro mufculo , che diremo inferirfi nell'offo dellat.ix.A
s la med. d
palma,che foftiene il dito picciolo,& diftende il bracciale.Quefto mufculo, come arriua
al bracciale,fi diuide in due corde, che paffano per lo feno commune alli due fufelli , & t li.i.ca.vi.fi.
vii.9
s'auuolgeno colle legature loro,fin che paffa il bracciale; & di poi ordinariamente fi ſe u t.ij.i
parano fubito; & l'vna va al dito picciolo, & l'altra all'Annulare , inferendofi ognuna nel
Ĵato di fuori, (alquanto verfo dietro) del primo offo del fuo dito, con vn fine fottile, & lar
go,come tela; benche tal volta vanno amendue al dito picciolo . L'offitio di quefto mu
fculo , dice Galeno effere di feparar quefte due dita dall'altre;ma non pare a me cofi , per
effer ilfito diritto,anzi credo,che le diftéda . Naſcono dal proceffo di fuori del maggior
fufello , che fi congiunge alla parte di dietro dell'offo dell'homero, infino preffo al brac
ciale,tre mufculi dirittamente, I'vn dietro l'altro i quali tutti ftan fituati in trauerfo. * Il x t.x.I
Il decimo none. primo di loro che è in ordine il decimo nono ) nafce del maggior fufello , paffata la fua
metà,verfo il bracciale,con vn principio carnofo,& largo,& di poi fi fa vn poco piuftret
to camminando; & montando verfo la giunta del minor fufello, appreffo il bracciale,fi di
uide in due parti carnofe, che fanno due mufculi diftinti ; la piu baffa delle quali fa il de- y t. x. op
cimo nono; la piu alta diremo fare il ventefimo primo.Et anchor che quefti due mufculi
habbino vn medefimo principio,ho voluto (per parlar piu chiaro) diftinguergli; chi vor
rà contargli per vno,potrà far,come gli piacerà. Hora nafce quefto decimo nono muſcu
lo nella forma detta ; & monta in trauerfo fin'al proceffo del minor fufello ; ma , in nanzi
che arriui a lui,fi diuide in due corde, le quali attaccate infieme , & infafciandofi in vna z t.x.pq
legatura,fatta per quefto effetto , paffano per vn feno , che per lor fi fa particolarmente,
nella giunta del minor fufello.Paffato quefto luogo,fubito fi feparano, I'vna corda dall'al
tra; & la piu alta cammina verfo il dito indice , la piu baffa verfo quel di mezzo ; & amen
due s'inferiscono nel lato di fuori delle prime offa di quefte dita , alquanto verſo la parte
di dietro; & delle volte amendue le corde s'inferiſcono nel dito indice . Et è da notare,
che le corde del decimo fettimo,decimo ottauo, & decimo nono mufculo , fe ben ordi
nariamente ferbano l'ordine detto,molte volte s'allargano & diuidono in piu ramufcelli,
mandando la corda dell'un dito,vn ramufcello all'altro , & al contrario , mefcolandofi in
diuerfi
De Mufculi.
54
diuerfimodi l'uno coll'altro,fenza ferbare in ciò ordine alcuno. L'offitio di quefto deci
mo nono mufculo è congiungere il pollice coll'altre dita ; & feparare l'indice , & quel di
mezzo dal pollice;come moftra il fito intrauerfato,che hanno, & gli intertefsimenti del
a t.iii.q;.ta . le corde loro. Ilventefimo mufculo è molto corto , & forte ; & nafce del quarto offo Il vetefimo mu
...ix.h della palma, appreffo il bracciale , con vn principio carnofo ; & cofifcende per lo lato di feulo, che mua
fuori del medefimo offo,alquanto verfo la banda di dentro della palma; & faccendo la fi- we le Dita .
gura d'un forzo,s'inferisce nel lato di fuori del primo offo del dito picciolo , con vn fine
fottlie , & neruofo . L'offitio di quefto mufculo è feparare il dito picciolo da gli altri .
bt.i.dt.ii.e. Il ventefimo primo è quella parte , che habbiam detto effer diftinta dal decimo nono ; Il ventefimo
t.ix.f. t.x.o. & nafce della metà del maggior fufello fecondo il lungo, dalla parte fua di fuori, appreffo prime .
txiu
ct.x.P la legatura, o tela,che fta fra i due fufelli; & cammina in obliquo, ( come habbiam detto )
verfo il minor fufello.Ma in nanzi che arriui alla fua giunta appreffo il bracciale,fi conuer
te comunalmente in vna corda quafi tonda,la quale è inuolta colla legatura, che habbiam
ở tri. Ai detto fafciar la cordad del quarto mufculo,che diftéde il bracciale; & pafsádo per l'ifteffo
e li.i.t.vi. fi. feno, che la fopra detta ,s'allarga fubito, come è paffata, inferédofi i tutto il lúgo del lato
vii.s
ft.x.xi. E del dito pollice,che rifpóde al dito idice . Il vetefimo fecodo mufculo nafce del maggior il ventefime
fufello'vn poco piu in sù, che'l paffato, cóvn pricipio largo;& móta al trauerfo ſopra il mi feconde.
gta.xi.A.ta. nor fufello,pafsado p fopra il g quarto mufculo, che muoue la mano . Ma fubito, come ar
c.t.ix.e riua al fopra detto mufculo,fi diuide in h due parti difuguali,attaccate, l'vna coll'altra, co
ht.ii.cb.ta. mefefuffero due mufculi.La parte piu alta fi mátiene p vn poco carnofa;& di poi fi cóuer
1.kl
te invna corda quafi tóda, che s'inferisce nella parte di fuori dell'offo del bracciale, che fo
ftiene il dito pollice. La piu baffa cămina fimilmente alquato in nazi; & fubito ſiſparte in
ita.x.lm.ta.due parti carnofe, che fi conuertono in due corde , le quali infieme con la corda della
xi.qr
kox.k *parte piu alta paflano per vn¹feno picciolo , che fi fa nella giunta del minor fufello , co
1 lib.i.ta. vi.
uerte con vnam ifteffalegatura . Paffato il bracciale l'vna di quefte corde di quefta parte
fi.vii.n
piu baffa s'inferiſce nella radice del primo offo del pollice, al lato fuo di fuore; l'altra fi di
mii.iii. 6. ftende per tutto il lungo del pollice,attaccandofi a lui, con vna fottile, & larga tela, & in
ferendofi particolarmente nei lato di dentro di quefto dito,dalla radice del fecódo offo,
infino alla fin del terzo.Di quefta fola corda fecero mentionealcuni delli Antichi; & per
ciò contauano il mufculo per vn folo; alcun'altri veduto,che fi fpartiua in due corde,vna,
che s'inferiua nel bracciale, l'altra nel dito pollice , diuifero anche il mufculo in due .Io il
potrei,fecondo quefta ragione,diuidere in tre,poi che ha tre corde, che muouono diuer
fe parti,& in diuerfi tempi; masperchefaccendo quefto darei occafione, che molti volel
fero anche diuidere e mufculi delle dita in tanti, quante fono le corde, nelle quali finifco
no,mi par meglio contarlo per vno, come fecero e primi, non curandomi in ciò feguir il
Vefalio,il quale per diftinguer gli mufculi,che diuidono le dita , da gli altri, lo diuife con
affai ragione in due. L'offitio principal di queſto mufculo , & del ventefimo primo, è , L'officio delven
oprando infieme, diftendere il dito pollice; oprando ognuno da perfe , fare il medefimo tefimo fecondo
effetto,fe ben il ventefimo fecondo difuia alquanto quefto dito dall'altre dita , il ventefi- Mufculo delle
Dita.
mo primo lo congiunge al pollice;di modo,che fi puote contare tra que, che diftendono
le dita,& tra que, che le muouono da lati . Aiuta anchora il ventefimo fecondo ad alzare
il bracciale per virtù della corda fua,che s'inferifce in lui; & per ciò fi potrebbe anche có
taretra que , che'l muouono , come piu in giù diremo . Reftaci a contare d'altri fei , che
ata.iii.i.ta. muouono le dita da lati ; de quali due feruono al dito pollice ; gli altri all'altre dita . " Il il ventefime
iiii. primo de due(che ſecondo l'ordine è il ventefimo terzo) nafce dalla parte di dentro del terzo.
l'offa del bracciale , che fuftenta il dito pollice , con vn principio neruofo ; & fubito fi fa
carnofo,& cammina,fin'all'inſerirſi nel fecondo offo del pollice, con vnafottile , & larga
o t.vi. xa
tela.Quefto mufculo, infieme con ° e due,che ftanno fotto a lui,& piegano il primo arti
colo del pollice,fanno quella polpa di carne,che è nella palma della mano , appreffo la ra
dice di quefto dito . L'offitio di quefto mufculo è fuiare il pollice dall'indice , aiutato dal
ventefimo primo.Et è da notare, che quefto mufculo folo tra que , che muouono la ma
pt.ii.d.t.ix. no & il gomito,par piu liuido; ilche caufa vna molto groffa tela,che'l cuopre. P. Ilfecon Il ventefimo
g.txt.
f.t.xii.nt.xi. do di que, che feruono al dito pollice,(& è in ordine il ventefimo quarto) nafce dalla ban quarte.
da di dentro dell'offo della palma, che foftiene l'indice , con vn principio carnofo , che fi
diftende fecondo tutto'l lungo dell'offo, & finiſce in vn fine carnofo , il qual s'inferifce in
K 2 tutto
Libro fecondo
tutto il lato di fuori del primo offo del pollice; & infieme manda vna fottile,& larga cor
da,alla radice del fecondo offo.I fili di quefto mufculo fono in certa guifa intrauerfati; &
camminano dal bracciale fin'al pollice ; dal che è fuo offitio congiungere il dito pollice
altefimoqui- all'indice,aiutato dal ventefimo primo. Il ventefimo quinto, ventefimo fefto , ventefi qt.x.ou.t
to,ventefimo fe mofettimo, & ventefimo ottauo, che congiungono le dita verfo ilpollice, aiutando a di- vi. E
fo ,ventefimoftenderle, fon fottili, & carnofi ; & fono attaccati alle quattro corde del fecondo mufcu
fettimo, & ven
Befimeettaue. lo, che piega il terzo offo delle quattro dita, ognuno alla fua,nafcendo dellatela,che fafcia
le fopradette corde ; & nel paffar pel feno , che habbiam detto farfi nella parte di dentro
del bracciale,fotto la fua legatura intrauerfata , camminano attaccate, ognuna, al lato di
dentro di quefte corde, infino all'inferirsi nel lato di dentro della radice delle dita , mon
tando fin'al congiungerfi colle corde, che diftendono le dita. Hanno anchora quefti mu
fculi vna particolarità, che non nafcono d'offo alcuno , come ne anche que de gli occhi .
Hora fono i Mufculi, che muouono le dita,in tutto Veti otto, de quali Quattro le diften
dono,Sedici le raccogliono,& Otto le muouono da lati.
a li.i.cap.xx. Hi hauràin memoria il modo, infche habbiam detto nel primo libro congiun-:
gerfi il minor fufello all'offo dell'homero,facilměte potrà intendere, come fi muo
C &
ua in sù,& in giù,fenza che il maggiore, o l'offo dell'homero fi muouano;& ancho
ra come al mouimento fuo fi muoue tutta la mano.Hora muouono quefto Fufello quat
tro mufculi ; de quali due feruono alla parte di fopra appreffo il gomito ; & due à quella
difotto appreffo il bracciale.Et di quefti quattro mufculi,due ftanno nella parte di den
tro, & altri due in quella di fuori ; que di dentro la voltano in giù , que di fuore in sù.
bt.vii.x.tau. Il primo di que di dentro(che è fituato appreffo il bracciale) è tutto carnofo ; & nafce Ilprio Mufcule.
viii.s
c t.vi.ß.t.vi. d'appreffo il lato di fuori del maggior fufello fecondo il lungo fuo,con vnprincipio lar
E.X go,attrauerfando dirittamete fin'al lato di dentro del minore , nel qual s'inferifce con vn
"
d t.i.d. t.ii.f. fine,fimile al principio. Quefto mufculo è quadro , & ha tutti quattro i lati vguali , & nel
t.iii.a.t.iiii. mezzo è alquanto piu groffo,che da lati; & fà come vn guancialetto alle corde, che paf
a.t.v.k.t.vi. fano à chiuder le dita. I fili di quefto mufculo vanno dirittamente dal principio al fine;&
A.t.vii.y.ca.
ix.x.t.x. e.t. per cio è fuo offitio, tirando la parte del minor fufello (che è appreffo il bracciale) verfo
zi.h dentro , voltare il detto minor fufello in giù. Il primo mufculo di fuori , & fecondo di Il fecondo .
e t.xi.A que,che muouono il fufello,è differente dal primo in fito,figura,& grandezza; perche co
ft.viu.t.xii. mincia dal lato di fuori dell'offo dell'homero (vn poco piu in sù,che'l quarto, che diften
b
g li.i. t.vi. fi. de la mano,quafi alla quarta parte dell'offo) con vn principio largo, & carnofo ; & quindi
vi , dal x fcende (faccedofi piu largo,& forte)attaccato al lato di fuori del fopra detto quarto mu
verfo l'a fculo, che diftende il bracciale.Ma come arriua al capo del minor fufello,appreffo il brac
ht.i.c. t.ii.f.
t.iii.v.t.iiii. ciale,fubito fi conuerte in vna corda larga, come tela,mediante la quale s'inferisce nella
y.t.v.i.t.vi.x parte di fopra della giunta di quefto minor fufello , diftendendofi alquanto a dentro .
vii.Q.ta. L'offitio di quefto mufculo è di tirare la parte di fotto del minor fufello,appreffo il brac
viii . R. tau. ciale , in fuore , & per confeguente voltar tutto'l fufello. Il fecondo di que di fopra , & il terzo.
xiiii.f
i li.i.t.vi.fig. terzo in ordine , comincia dalla radice del tubercolo di dentro dell'offo dell'homero, &
vii. fottola dal lato di dentro del maggior fufello,iui,doue fi congiunge col minore, con i vn princi
L
pio forte, & carnofo; & quindi monta affai in k obliquo verfo il lato di dentro del minor
kt.xii.e.tau. fufello, nel qual s'inferifce, con vn fine parimete carnofo , vn poco in nanzi del mezzo del
xiii.g
K 3 fufello,
Libro fecondo
fufello.Da quefto fin carnofo nafce vn'altro capo neruofo, il qual fidiftende verfo il mez
zo dell'offo ,fecondo il lungo , inferendofi fortemente(per tutto quello fpatio) al lato di
fuori di quefto fufello,in vna afprezza, che per quefto effetto habbia detto hauere que- I li.i.t. vi..
fto offo in quefta parte. Queſto mufculo volta il minor fufello all'ingiù, tirandolo in den vii. iu
ום
il quarto. tro. Il quarto mufculo, che fta dalla parte di fuori, & è quafi fimile al fopra detto infigumxii.A.
ta.x.A.ta.
ta. xi.
ra,& fito , nafce " dalla parte di fuori della legatura , che circondala congiuntura del go m. t.xiii.h
mito, & anche la punta del gomito; & quindi cammina montado verfo la parte di nanzi, n t.xii.c
infino all'inferirsi nel minor fufello, appreffo il fin del terzo , có vn fine meno neruofo, o t.xii.pref
& largo,che quel del terzo.Et è da notare,che quefti due mufculi,& il primo,non finiſco ſo al e
L'offitio del no in corda,per effer molto piccioli. L'offitio di quefto quarto mufculo è voltare il mi
quarto Mafela nor fufello in sù,tirando la parte fua di ſopra in fuori in obliquo; di modo,che que di den
lo,che muoue
Mano. tro il voltano in sù,que di fuori,all'in giù.
Diuerfe fortidi RA le Legature de Fufelli del Braccio,& della Mano , alcune legano l'un offo col
Legature. l'altro;alcun'altre fon come guardia de corpi,che ftan di fotto loro , & come vefte
de mufculi che'nfafciano; alcun'altre abbracciano , & cógiungono le corde all'offa
in tal modo,che per gran forza, che facciano,non poffono disluogarfi.Benche delle tele,
chefafciano le corde,habbiam fatto particolar mentione parlando de mufculi , che mo
a
Quelle,che ab- ucano la mano . Ma quelle,che fon come difefa & aiuto , che le corde non efcano del a Molte di
bracciano
de de lecor fuo luogo,ftan tutte intrauerfate , & fono affaisfime ; & vna di loro occupa tutta la parte quefte lega
di dentro di tutte le quattro dita ; & vn'altra fimile a quefta fi diftende fin'al fecondo offo ture nó fipof
fono ueder
del pollice, & anche quafi final terzo . Sene vede parimente vn'altra nella parte di den- nelle figure
tro del bracciale,intrauerfata dal quarto fuo offo,ifino al quinto,la qual abbraccia le cor- per effer mol
de de mufculi di tutte le dita. Quefta corda è larga, & piu gagliarda , che niuna dell'altre ; to fottili.
ma non tocca e due fufelli,ne meno l'offa della palma. Si veggono della medefima forma bt.iiii.
C
nella parte di fuori del bracciale fei legature intrauerfate , per le quali paffano comeper c.Tutte feil
anelli,le corde de mufculi , che aprono le dita . Quefte legature tutte per la parte di fopra notano nella
paiono vna fola,lunga, quanto è il largo de due fufelli; ma,contandole diligentemente,fui.con que
bito fi veggono come fei anelli , che feruono a mantenere le fopra dette corde , che non fti numeri. L.
difuijno da e feni del minor fufello,per donde paffano . La prima di quefte legature va dal 2.3.4.5.6.
d lib.i.ta.vi.
maggior fufello infino al minore; & cuopre ilfeno commune ad amendue, per lo quale fi.vii.9
e
(come dicemo)paffano le corde del mufculo, che diftende il dito picciolo . La feconda e ta.ii.X.ta.
fta dal lato difuori della prima; ma non occupa piu del maggior fufello ; & per lei paffa la ix.e
corda del fquarto mufculo, che muoue la mano fopra il bracciale . La terza ftà dallato di f t.ii.Y.t. ix.
dentro della prima ; & occupa folamente il largo del minor fufello ; & per lei paffano le A
% corde,che diftendono le tre dita. La quarta ftà dal lato di dentro della terza ; &favn'af g ta.ii.V.ta.
fai picciolo anello,per lo qual paffa b la corda,che fepara il dito indice , & quel di mezzo, ix.b
1 h t.x.p
dal pollice.Per la quinta paffano la corda diuifa,che diftende la mano; & quella,che có it.xi.k
giunge il dito pollice all'indice;fe bene tal volta il mufculo del pollice ha lafua particolar x t.x.o
Quelle,che cuo- legatura; & allhora fon fette quefte legature . Per la fefta paffano ' tre corde , delle quali 1 la mede.
prono e Mufculi la prima s'inferisce nell'offo del bracciale,che foftiene il pollice ; la fecóda nel primo offo klm
del medefimo pollice; la terza nel fecondo , & terzo ; & anche tal volta ognuna di queſte
corde ha lafua particolar legatura. Oltre a quefte legature hanno e mufculi dalla mano al
gomito vna molto gagliarda tela(che congiunge e mufculi,l'vno coll'altro, & non gli la
fcia vfcir dal fuo luogo, ne confonderfi, gli vni, con gli altri ) fimile a quella , che diremo
effer nella gamba; benche tanto piufottile, che quella , che non par diftinta dalla propria
Quelle,che lega tela, che communalmente infaſcia e mufculi . Ci fono parimente d'altre legature fottili,
nol'offa. come tela, che abbracciano tutto intorno gli articoli; & fon fimili a quelle, che cómunal
mente legano qual fi voglia congiuntura ; le quali legano tutte l'offa della mano , quan
Differenza tra tunque tra lor ci fia alcuna differenza. Perche quelle , che congiungono l'offa delle dita,
le legature , che fonpiu fottili,& abbracciano folamente l'articolo. Quelle, che congiungono l'offa della
cogiungono l'of
Ja dal gomito palma con quelle del bracciale, fon piu gagliarde , & abbracciano l'offa piu in nanzi della
innanzi. congiuntura.Quelle dell'offa della palma, che legano l'offa,l'vne coll'altre, da lati , fono di
natura
De Mufculi
56
natura di cartilagine , & non folo circondano l'offa d'intorno , ma fi pongono anche tra
offo,& offo. Quelle, che legano l'offa del bracciale, fon molto forti, & anche di natura di
cartilagine,& circondano da ogni parte l'offa, eccetto i alcune, che lefeparano, principal
mente in quelle del fecondo ordine,alle quai ficongiungono.Quelle, che congiungono
e due fufelli al bracciale,fon fimili alle legature fottili cometela,dell'altre congiunture,fe
ben quefta legatura fi fa alquanto piu dura appreffo la punta del proceffo fimile al punta
ruolo; anzi pare vna particolar legatura da per fe, che è quafi tonda , & fi va a inferire nel
l'offo del bracciale, che le ftà all'incontro . L'offitio di quefta legatura , è folamente legar
quefta congiuntura.Le legature,che congiungono e due fufelli, cofi appreffo il gomito,
come appreffo il bracciale,fon molto gagliarde, & abbracciano tutto intorno i capi del
m li.i.t.vi.. l'offa. Ci refta anche a contare quella cartilagine, che habbiam detto nafcere del minor
vii.T fufello, & mettersi tra lui,& il bracciale; la quale anchora fa l'offitio di legatura, congiun
n t.vii.V.ta. gendo quefto fufello al bracciale ; Et la legatura, " che empie lo fpatio tra la riga aguzza
xiii.k dell'vno, & l'altro fufello; che è molto forte,& fottile,& neruofa;& ha certi fili, che fcen
dono dal minor fufello in obliquo,infino al maggiore;la quale oltre al diuidere i mufculi
·
o ta.vi.Zn di dentro del braccio,da que di fuori ,lega e fufelli, & infieme da forza ad alcuni princi
L.X.EN
pij di mufculi,come habbiam detto; Et la legatura, che congiunge il minor fufello con la
tefta di fuori,dell'offo dell'homero; che è gagliarda, ma fottile come tela, ne piu, ne me
no, che quelle dell'altre congiunture;Et quelle del maggior fufello col medefimo home
ro; che quantunque quefta congiuntura fia da per fe molto ficura, non per ciò laſcia di ha
uere fueparticolar legature, molto forti, che abbracciano l'offa d'intorno . Queſte ſono
tutte le Legature della mano infino al gomito , ne ve ne fono alcun'altre , eccetto fe vo
lefsimo contare quelle,che concorrono alla compofition de mufculi,& fanno le tele par
ticolari d'ognun di loro; le quali alle volte fon tanto groffe , che fanno parere il muſculo
p ta.i.p liuido,come è quella, che cuopre il muſculo , che P fepara il dito pollice dall'altre dita ; &
qta.vi. quella,che cuopre 9 il primo,& terzo, che muouono il gomito ,
Assi il Membro(come piu lungamente nel terzo libro diremo) di due corpi gran Di chefi fa il
di neruofi di fuori, & fpugnofi di détro , De quali il deftro nafce dell'offo deftro del Membre.
F
pettignone ,poco più in giù, di doue comincia a fepararfi da quel dell'altra parte ; &
s'allargaverfo il lato manco final conglungerfi col fuo compagno . Et quindi cammina
no amendue infieme fin'alla tefta del membro . Sotto a quefti due corpi , tra l'vno & l'al
t.xvi.fi.xv. tro,fi fa ª il canale dell'orina , per cui paffa parimente il feme . Prefuppofto queſto cofiin
xvi.G commune(che basta per quel,che tocca all'intendimento di quel,che fi ha da dire) è da ſa
bla med.HI pere, che quefto membro ha quattro mufculi , che'l muouono . De qualib due nafcono I due primi Mu
clamed.L della parte di nanzi del mufculo del fondamento,& fon fimili a que , che habbiam detto fculi del Mem
bro.
gire dall'offo del petto all'offo hyoide; percheftanno,l'uno appreffo l'altro , & fi congiun
gono pergli lati di dentro ; & cofi montano verfo in nanzi , fin doue il detto canale fi ri
uolta in sù ; & iui s'inferiſcono nella parte di fotto de fopra detti corpi , da lati del canale,
dla med.KL diuidédofi vn poco l'vno dall'altro,& abbracciádogli come con certe dita. Gli altri due il terzo , &
naſcono (ognuno dal fuo lato)della giunta dell'offo dell'anca,vn poco piu in giù,di doue quarto .
habbiam detto nafcere i corpi del membro, con vn principio carnofo,& fottile ; & quin
di montano in obliquo mantenendofi fempre carnofi,fin'all'inferirfinel corpo del mem
bro dal fuo lato,non molto lontano dal fuo nafcimento . Per virtù di quefti quattro mu L'offitio de Mu
fculi mouiamo la radice del membro fecondo noftra volontade,aiutati dalla naturale in- fculi del Mem
clinatione, che ha il medefimo membro.Benche i due primi mufculi aiutano anchora af bro.
fai,cofi all'orinare, come a mandar fuori il feme, aprendo, come con le dita, il canale, per
doue efcono amendue , perche non fi riteneffero in vn piego , che qui fa il membro ; &
principalmente il feme,al quale è neceffario vfcir dirittamente fenza ritegno alcuno, con
tanto impeto , come vfcirebbe d'una firinga , perche non fi raffreddi , o rifoluono e fuoi
ſpiriti nel cammino, o fi refti,ſenza entrar nella matrice.
Del
Libro fecondo
Il Mufculo del VN corpo,fatto come di Glandole, al principio del Collo della Vefcica ( fecon
Collodella Ve do,che più lungamente nel terzo libro diremo) tra'l quale, & il piego , che habbiam
feica dell'Huo E detto nel capitolo paffato far il membro,ſta ſituato ª vn muſculo,tondo, come vno a ta.xvi. fig.
mo.
anello,alquanto piu groffo dalla parte di fopra, che da quella di fotto ; il quale abbraccia xvi.N. lib.
tutta quefta parte d'intorno, & ha certi fili , che lo circondano tutto . L'offitio principal vi.t.v.fi.vi.
di quefto mufculo è vietare,che l'orina non eſca ſenza noftra volontà . Serue anchora in
certo modo a laſciar vfcire l'orina,allentandofi. Benche a quefto piuferuono e fili intra
uerfati della vefcica,aiutati tal volta' da mufculi del ventre , & della diaframa; la qual,rite
Queldella Don nedofi il fiato,preme il ventre all'in giù . Hanno, ne piu ne meno,le donne vn'altro mu b li.vi.t.v.fi.
na. fculo, che fa il medefimo effetto , che quefto ; ma hauendo elleno piu corto il collo della viii.
vefcica,che gli huomini,non hebbero di bifogno di quel corpo , che par fatto di glando
le;& per ciò quefto mufculo abbraccia tutto intorno il collo della vefcica; il quale (come
nel feguente libro diremo) piglia dal corpo della vefcica , infino all'inferirfi nella parte di
fopra del collo della matrice,non molto lontano dalla bocca della natura. Queſto muſcu
lo,quanto è piu lungo, che quel de gli huomini,tanto è piu fottile ; & quanto il collo del
la vefcica è piu corto in loro,tanto quello è piu groffo .
I Mufculi, che A il Fondamento tre Mufculi , che'l muouono . De quali ª vno il caua in fuori, at.xv.fi.xxix.
muouono il Fon quando vogliamo fare e bifogni naturali, o mandar fuori alcuna ventofità ; & due .li.i. t..
damento. Hquando vo fi.vii.a
pongono dentro, quando è cauato fuori, & infieme difturbano, che non efcano
le fecce contro a noftra volontà. " Quefti due mufculi fon larghi, & fottili, & non molto b tau,xv. fig.
XXIX.BC.li.
carnofi,o rofsi ; & non pigliano principio da offo alcuno , fe non dalle legature , che na iii.ta.ii.fig.
fcono dell'offo grande; & di quelle dell'offo del pettignone; & di quelle dell'offo dell'an vii.bc
che; & della parte piu baffa della tela , chiamata peritoneo . Et quindifcendono ognuno
dal fuo lato,abbracciando l'inteftino retto, & inferendofi nella tela fua di fuori . Quefti e lamed. aY
due mufculi fon tanto larghi,che oltre l'abbracciare,& finire nel detto inteftino, s'inferi
fce anchora vna d parte di loro,ne gli huomini, nella radice del membro, nelle donne nel d la med.dD
collo della matrice.La qual cofaha fatto penfar a molti, che queſti mufculi fuffer tre . Ma
poco importa chiamargli due, o tre, poi che l'offitio di tutti loro è vno medefimo , cio è
tirare in sù il fondamento dopo l'hauer fatti e bifogni naturali . A quefti due mufculi non
rifpondono particolarmente altri , che cauino il fondamento in fuori ; perche tal effetto
lo fanno affai a baſtanza i mufculi del ventre, & la diaframa , & tutti e mufculi del petto .
Il terzo Mufen Hora del fin di quefti mufculi nafce il terzo, il quale è tondo,come anello; & abbraccia e tau.xv. fig.
lodel Fondame il capo dell'inteftino Retto,fin'alla pelle di fuori . Quefto mufculo non è tanto carnofo, iii.ta.ii.
xxix.E. lib.
to. fig.
come i fopra detti,fe ben è piu groffo al principio , che al fine ; & il fine è fimile alla pelle, vii.a
nella qual finifce ; ma tutto è couerto d'vn humor vntuofo . Et hae fili che'l circondano
d'intorno , medianti i quali fi congiunge nelle donne al collo della matrice , appreffo la f li.iii.t.v.fi,
natura; ne gli huomini al collo della vefcica,& parimente al membro,medianti is due pri xxvi. x, x
mi mufculi fuoi,de quali nafce.Dalla parte di dietro fi cógiunge al codione; da lati a cer 8xiiii.
ta. xvi.fig.
te legature, che attrauerfano dall'offo grande,a quello dell'anca . h Quefto mufculo non è h lamed. HI
tanto corto, come alcuni penfano; anzi entra ben due dita a dentro , come fi vede mani
feſtamente in coloro,ne quali o per alcuna fiſtola, o per altra infermità gli è ſtato diuifo
ilfuo principio . Perche,fe ben coftoro non ritengono tanto facilmente le fecce , come
di prima,non efcono però fenza ior volontà, come farebbero,fe'l muſculo fuffe del tutto
feffo; perche a lui folo appartiene chiuder il fondamento, in modo , che non poffa vfcire
cofa alcuna fenza fua licenza .
De Mufculi
57
at.i..t.iii.o medianti dieci mufculi. Il primo de quali naſce dalla parte di nanzi della punta del gal il primo Muſcu
tiii...ix. lone,con vn fottil principio,alquanto piu neruofo , che carnofo ; ma poco di poi, che è na lo, che muoue la
a.t.xv.fi.xvi. Gamba.
L. to,ritorna deltutto carnofo,& tanto piu largo, che quando cominciò , che è fua larghez
bt.i.f za al doppio di quel, che è groffo.Et in quefto modo fcende in obliquo verfo dentro,per
la parte di dentro della cofcia,fin'alla fua metà,fecondo il lungo ; & di poi va diritto infi
no all'arriuare alla tefta di dentro dell'offo della cofcia, appreffo il ginocchio ; doue volta
cli.i.t.vi.fi. alquanto in fuori , inferendofi nel principio della prima riga del maggiore ftinco della
ix.P gamba mediante vnafottile , & tonda corda , che fà, quando comincia a voltare verfo la
parte di nanzi. L'offitio di quefto mufculo è tirare la gamba in sù verfo l'Anguinaia del
l'altra gamba,aiutato da mufculi, che muouono la cofcia & la gamba , ai quali principal
mente fi dee attribuire quefto mouimento.Perche fenza dimenare il ginocchio ognuno
facilmente può, ftando a federe, ponere l'una gamba fopra l'altra; & fe non fiaccoglieffe
la gamba,medianti è mufculi,che la muouono; & la cofcia non fi alzaffe in sù verſo la ban
da di dentro , medianti e mufculi , che la muouono , mal potrebbe vn cofi fottil muſculo
dtv.fi.xvi. folo per fe far tale offitio . Il fecodo mufculo nafce con vn principio largo, & del tutto i fecondo.
A.tii. P.t.
- y. t.i.i.t. neruofo, del mezzo dell'offa del pettignone fecondo tutto il lungo, della cartilagine,
...v.6. mediante la quale habbiam detto congiungerfi ; nella qual parte fi congiunge al fecodo,
1.ix.y che muoue l'altra gamba; & paffato il principio fubito fi fà ftretto , groffo, & carnofo,in
et.xv.fi .xvi. tal forma,che è poco meno largo, che groffo, & quafi tondo. Et cofi fcende all'ingiù per
N
fli.ita.s la parte di dentro della cofcia,faccendofi,apoco a poco,tanto ftretto,che quando arriua
g.t.xv.fi.xvi. alla teſta di dentro della cofcia , appreffo il ginocchio , fi conuerte in vna & molto tonda
preflo all'M corda,la qual s'inferiſce appreffo il fin del primo, attaccandofi a lui per la banda di dietro.
Quefto muſculo nelle donne alquanto magre,pare vna legatura neruofa , dura , & afpra,
come vn neruo ; perche effendo fcarnato , & hauendo poco graffo di fopra , fà vn orlo
fopra la carne.I.'offitio di quefto mufculo è muouere l'una gaba verfo l'altra, come quan
dol'incaualchiamo ,aiutandolo i mufculi, che piegano la gamba, & que, che muouono o
bt.x.st.ii.
txt.t.ri .s. Piegano la cofcia verfo dentro. Il terzo mufculo infieme con alcun'altri nafce della par IlterZo
vi
Lxvfig.x . te piu baffa della giunta dell'offo dell'anca , fopra la qual noi fedemo , con vn principio
R neruofo,& fottile; & fcédendo alquanto in obliquo all'ingiù, fi fàfubito carnofo , & quafi
iii...14 tondo,& affai piu groffo,che al principio . Et cofi paffa perla parte di dietro della cofcia
kLxig
vn poco in obliquo,& per vn feno , che diremo farfi nel quinto mufculo , che muoue la
gamba, fin'all'arriuare alla parte di dietro della tefta di dentro della cofcia, appreffo il gi
nocchio; douefaccendofi piu fottile, & tondo,fi conuerte in vna corda tonda,la qual tor
cendofi vn poco in nanzi,s'inferiſce appreffo e due fopra detti mufculi , piu a dietro,che
niun di loro.Ma la corda di quefto mufculo fcende per la parte di nanzi della gamba, ap
poggiata alla riga di dentro del maggiore ftinco , fin'alla metà della gamba , il che non fà
niuno de gli altri. L'offitio di quefto mufculo è piegare la gamba alquanto in dentro.
It.x.y.t.xi.
ima giunta dell'offo dell'Anca, con vn principio piuftretto,
@p.ta.iii.u. Il ' quarto nafce della medef quarto.
t.ii.a.t.vi.x. che quel del terzo,ma piu gagliardo,& duro ; il quale nafcédo appreffo il lato di fuori del
Yt.ix.f.ta. principio del " nono mufculo,fi nafconde alquanto fotto di lui, & da poi fcende a baffo;
xii.μ v & faccendofi fubito carnofo,rappreſenta la figura propria di mufculo , affai meglio, che
mt.iiii.p.ta.
v.s.t.iii.f.ta. non facea il terzo.Et cofi fcende per la parte di dietro della cofcia alquáto verfo la parte
i.a.t.ix.y di fuori,fin'al fuo mezzo;doue comincia fubito a farfi piu fottile,& neruofo di fuori, tan
to,che pare,che fi voglia conuertire in vna corda.Ma p la parte di dentro fe gli cogiunge
a c.xi.p vn " pezzo di carne, che nafce della parte di dentro della cofcia , come fe fuffe principio
d'un'altro mufculo.Et d'amendue fe ne fà vn piu groffo , il qual fcende infino all'inferirfi
convnagagliarda corda,in vna aguzza punta,che per quefto effetto habbiam detto haue
reil proceffo della piu alta giunta del minor fufello.Quefto mufculo è quel,che Galeno
nel fecondo libro dell'Anatomia dice, effer ftato tagliato ad vn gran corridore; & fuo of
fitio è piegar la gamba fenza ftorcerla a parte alcuna,non oftante che ftia fituato alquan
t.xi...ii. to in obliqu
d.t.ix.u. t. fotto o . pio
Il quinto mufculo nafce con
anchor a dellapio
giunta o ; & dell'of
detta fo dell'an ca Il quinto.
delprinci del P terzo,& quarto, vn princi neruof cofi fi matien e fin
X. G. t.xii.
{ quafi la metà,douefi fà del tutto carnofo ; & fcede per la parte di dietro della cofcia, ftor
pt.xi.a fh cendofi verfo la parte di dietro della tefta fua di dentro,appreffo il ginocchio; la qual paf
qlamed.o fata,fubitofi conuerte in 1 vnà corda tonda, che s'inferisce nel lato di dentro, della parte
di nanzi
Libro fecondo 1
di nazi del maggiore ftinco, vicino a doue habbiam detto inferirfi le corde del primo,&
fecondo, & terzo mufculo,verfo la parte di dietro. Benche quefta corda non fcende táto
in giù,come quella del terzo;anzi ordinariamente non paffa quafi niente la giunta di que
fto fufello,& tal volta finiſce in nanzi che lei . Queſto mufculo ha vn feno dal principio r la med.
al fine,fecondo il lungo, che è tutto liuido,per lo qual paffa il terzo mufculo , che muoue
Ilfesto. la gamba ; & fuo offitio è piegar la gamba,come fa il terzo , al quale è fimile in fito . Il s t.i..ta.iii.
fefto nafce appreflo il lato di fuori del principio del primo , dalla parte piu alta di q.ta.ii.r.ca.
ili1.3.t.ix.p
nanzi della punta del gallone ; & ha per la parte di dentro vn principio ftretto,& car t t.i.Σ
nofo , & fubito s'allarga , come lucertola ; & cofi ſcende verfo la congiuntura dell'offo u t.i.dalxal
della cofcia con quel dell'anca, doue fi torna vn'altra volta a riftrignere . Et in nanzi, che y
arriue al proceffo maggiore dell'affo della cofcia,fi conuertein vna fottile,neruofa, & x lib.i.t.i.ii.
iii.T
molto larga tela,che abbraccia in prima vnaparte de mufculi, che cuoprono la congiun y
tura delgallone, & di poi cuopre tutta la cofcia, come vna pelle,fin fotto el ginocchio,do ti.ii.iii.
ue s'inferisce nella parte di fuori della giunta del maggior fufello . Quefta tela per la par
te,che cuopre il lato di nanzi & di dentro,della cofcia,è molto fottile,& tanto piu ,quan
to piu s'appreffa al lato di dentro della cofcia; ma per la parte fua di fuori è manifeftamen
tepiugroffa,& gagliarda,& molto fimile alla corda de gli altri mufculi. I fili di quefta tela
fcendono diritti di sù in giù ; & il fuo fine fi congiunge alle corde d'alcuni mufculi , che
diftendono la gamba ; quantunque ferua anchora queſta tela ad abbracciare tutti e mu
fculi,che paffano per la cofcia,& a tenergli,che non efcano dal fuo luogo, come fa la tela,
Ilfettimo. che habbiamo detto inuolgere tutti e mufculi dal gomito alla mano. Il fettimo nafce z t.v.A.t.iii.
cóvn principio largo,& neruofo,della radice del proceffo di fuori dell'offo della cofcia, r.t.ii.t.c.iiii.
.t.vi..ta.
la qual abbraccia tutta d'intorno; & fubito da poi,che è nato,fifa carnofo,& groffo; & fe ix.r.
t.x...
parandofi dall'offo paffaperfopra l'ottauo mufculo , occupando tutto il lato di fuori , & xi...xii.
gran parte di quel di nanzi , & di dietro , della medefima cofcia . Queſto mufculo è quafi
tutto carnofo,fin'appreffo la sotula del ginocchio; doue fi conuerte invna larga corda,, a t.v. 3.
la quale infieme con quella dell'ottauo, & nono mufculo,abbraccia la detta rotula, infe- b t.viii.ghi
rendofi nella parte di nanzi del maggior fufello . Et anche la corda del fefto muſculo fi
congiunge alquanto a quella del fettimo, anzi cuopre la parte fua di fuori, piu, che niuno
L'ettano. de gli altri; alla parte di dietro fi congiunge il quarto; a quella di nanzi el nono. L'otta- ct.v.vi.II.t.
uo mufculo(che abbraccia tutto il largo dell'offo della cofcia, eccetto la riga , che hab vii.y.t.iii.t.
t.ii.n. t.ix.3
biam detto hauer quefto offo nella parte di dietro fecondo il lungo , nella quale diremo ta.iiii.y.ca.
inferirfi il quinto mufculo,che muoue la cofcia; & la parte di dietro appreffo alla radice viii.l.t.x.xi.
delle tefte di fotto di queſto offo, nella qual parte ne anche tocca l'offo ) nafce del collo t.t.xii.n.ta.
xiii. Ꮄ Ꮄ. ta.
dell'offo della cofcia, con vn principio neruofo.Ma in nanzi che arriue al minor proceffo xv. fi. xvi.Q
dell'offo,fi fa carnofo; &piglia parte di fuo principio da quefto proceffo in tal modo, che dt.xiii.
par,che habbia due principij, da quali fcende, abbracciando in tal modo l'offo , che quafi e la med .
fi congiunge l'vn lato all'altro , nella parte di dietro della cofcia ; & con piu va all'ingiu, f t.vi. T
piu fifa carnofo,&groffo,fin preffo alla rotula del ginocchio,douefirilieua alquanto, &
fa come vn 8 mezzo cerchio carnofo , di cui nafce vna corda larga , che cuopre la rotula, gla med .
come diremo. Ma è da notare , che tutto il lungo di quefto mufculo fcontro a quel mez
zo cerchio,èpiu groffo, che la parte fua, che fimette di fotto il ſettimo,beche anche que
fta parte è carnofa.Di modo,che ftando quefto ottauo mufculo rileuato dal lato di nan
zi fecondo il lungo dell'offo della cofcia ; & ne piu,ne meno il fettimo , fecondo il lungo
della parte di fuori, dell'ifteffo offo della cofcia,refta nel mezzo dell'vno, & dell'altro , vn
Il none. lungo h foffo liuido , che s'empie coli nono mufculo . Il qual nafce del tubercolo , chefi ht.v.IT
i t.iiii..t.v.
vede rileuato nella parte di nanzi dell'offo dell'anca,piu in sù del foffo,nel qual s'incaffa la s.t.i. a.t.iii.
cofcia con k vn principio fottile, & neruofo ; & quindi fcende diritto pigliando lafigura fta.ix.y.ta.
d'un pefce, o lucertola;per la qual cofa alcuni il chiamano il Pefce della gamba.Scendédo xv. fi.xvi. P
poi verfo la parte di nanzi fi fa alquanto piu largo fin preffo il mezzo della cofciafecon ta.iiii. O
1 la med.
do il lungo; & fubito comincia a riftrignerfi, a poco apoco, & molto in nanzi che arriue
al ginocchio,fi conuerte in vnam larga,& fottil tela;la qual paffando per fopra la rotula,fi m lamed.p
ritorna vn'altra volta a flargare,mefcolandofi colle corde " del fettimo,& ottauo mufcu- hi tv.g
lo,benche non tanto, quanto fi mefcolano quelle del fettimo & ottauo frafe fteffe .Ma
fia comefivoglia, di queſti tre mufculi fi fa vna corda larga , a cui s'attacca in tal modo la
rotula
De Mufculi
58
ola med.korotula del ginocchio da tutta la parte di fuori , che par,che nafca di lei . Et è da notare,
che la parte di dentro di quefta corda, o tela,per tutto lo fpatio , che no cuopre la rotula,
ftapiena di graffo,& d'unhumor vntuofo, che fa , che non s'attacchi all'offo della cofcia ;
manel paffar la rotula , fubito fi fa piu ftretta inferendofi nella parte di nanzi della giunta
del maggior fufello . L'offitio di quefti mufculi, & de due paffati , è ftender dirittamente
P
pt.xiii.n.ta. la gamba. Il decimo mufculo, che muoue la gamba, è molto picciolo , & carnofo ; & è ldecimo.
xiiii.r
fituato di fotto il chino del ginocchio , & couerto co mufculi della polpa della gamba,
che nascono delle tefte di fotto,dell'offo della cofcia ; per la qual cofafu con gran ragio
qt.xiiii. h ne chiamato,Quel, che fta nafcofto nel chino del ginocchio.Quefto mufculo nafce del
la parte di dietro d'vna groffa,& gagliarda legatura, di quelle,che congiungono l'offo del
la cofcia colla gamba,che è nel lato di fuori del ginocchio, con cofi largo principio , che
cuopre la parte di dietro del ginocchio.Et fubito da poi, che è nato,fi comincia a far car
nofo; & cofi fcende verfo dentro,a canto all'offo, faccendo vn mufculo vn poco piu lun
go, che largo,che s'inferifce nella parte di dietro del maggior fufello,poco piu in giù del
r lamed.i
la fua piu alta giunta,con'vn fin largo, quanto è il medefimo mufculo; & finifce anche in
obliquo torcendofi dal lato di dentro della parte di dietro del detto fufello verfo den
tro; di modo, che la minor parte di quefto mufculo s'attacca alle legature del ginocchio ,
la maggioreall'offo della gamba, fenza toccare in parte alcuna l'offo della cofcia . L'offi
tio di quefto mufculo fe ben non è quel, che dice Galeno, fi per effer tanto picciolo , che
con grandifficultà potrebbe ritirar la gamba; fiper nó effer pofto diritto come doureb
beftare per ritirarla, non per ciò è del tutto inutile, come nella fua hiftoria vuole il Veſa
lio.Anzi aiuta a voltar la gamba alquato verfo la banda di fuori, come potrà, chi fi voglia,
prouarein fe fteffo; perche tenendo forte la cofcia con amendue le mani, & volendo tor
cere la gamba,lo farà fenza muouer la cofcia ; ilche effer non può,fe non con queſto mu
fculo,attento che gli altri tutti naſcono dell'offo della cofcia, o del gallone .
RATTAMO de Mufculi della Gamba prima, che di que della Cofcia,per ftar que
fti difotto a quelli . Horafono e mufculi, che muouono la Cofcia,al piu quattor- Imouimenti del
T
dici,al meno dieci; medianti i quali fi diftende, & ritira,& fi muoue da lati , & d'in- la Cofcia.
a
t.ix.II.t. ii. torno . Il primo di que, che la diftendono , fta fubito dietro la pelle ; & è tanto groffo, ilprimo Muſeu
U.T.X.X che fa tutt'vna delle natiche; & nafce con vn largo,& molto carnofo principio , della piu lo,che muoue la
b t.ix.ik 1 altaparte di tutto il blato di dietro della punta del gallone , che fta rileuata verfo l'olfo Cojcia.
grande; & in parte della fpina,che habbiam detto hauer quefto offo del gallone nella par
te piu alta; & anche della parte piu baffa dell'offo grande; & alle volte (beche affai poche)
ela med.ap del Codione, nella qual parte quefto mufculo fi congiunge col fuo compagno dell'al
preffo il k
tra banda.Hora nafcendo di quefte parti, con vn principio largo, come mezza ruota,fcen
d lamed.m de in obliquo, & paffa per fopra la d congiuntura della cofcia col gallone ; nella qual parte
ela med.n fifapiu ftretto, & fottile , final conuertirfiinvna larga , & gagliarda corda , con la qual
f lib.i. t.i.ii. s'inferifce nella parte di fuori del maggior proceffo dell'offo della cofcia, fecondo tutto
iii.T
il lungofuo,cominciando a inferirfi poco dopo la punta, alquanto verfo la banda di nan
zi; & fcendendo alquanto a dietro s'inferiſce anchora in tutta la partefua di dietro in vna
glib.i.ta.iii. lunga riga, che fcende per la parte di dietro dell'offo della cofcia . Ha quefto mufculo e
preffo al A fili , che fcendono in obliquoverfo in nanzi . Il fecondo nafce appreffo il primo con il fecondo.
ht.x.Σ. t.ii. vn principio largo , & carnofo , che piglia quafitutto il lungo della fpina di quefto offo,
y.c.i.iii.p.ta.
..ta.v.s. della qual non nafce il primo,& fa vn mezzo cerchio,ne piu ne meno, che fa lui; ma la par
t.ix.o.t.xi.d te di dietro del principio di quefto fecondo è couerta col primo . Da quefto principio
fcendeverfo in nanzi faccendofi, a poco a poco,piuftretto , ma non mettendofi tutto di
it. ix. o fotto al primo, come vuole il Vefalio ; perche fivede chiaramente¹ fcoperta quafi la fua
metà.Hora fcendendo(come dico) cuopre anchora tutta la congiuntura dell'anca, come
khuy
fece il primo; & conuertendofi in unak gagliarda,fottile,& larga tela,s'inferifce al trauer
fo, ( comparandola al fin del primo ) in tutta la piu alta parte del maggior proceffo della
cofcia , attaccandofi anchora alquanto nel lato fuo di nanzi . Ma è da notare , che quefto
mufculo è molto liuido,principalmente ne gli huomini carnofi; & ha e fili quafi diritti di
sùin
Libro fecondo
sù in giù; & in nanzi, che finifcano,fanno co fili del primo certe croci ; & che in niuna par
te par piu carnofo, che doue,poi che è nato,fi fepara dall'offo dell'anca , & paffa perfopra
Ilterzo. il terzo mufculo . Quefto terzo è tanto minore, che'l fecondo, quanto ilfecondo è mi- I t.xi. E
m
che'l primo ; & fta tutto di fotto el fecondo; perche nafce della parte piu-baffa di m t.xii.t.ta.
xi.x y z
dietro dell'offo del gallone, con vn principio largo,groffo,& carnofo,come in mezzo ar
co ; & quindi fcende in obliquo verfo nanzi , attaccandofi alle legature della congiun
tura del gallone, & faccendofi, a poco a poco,piu ftretto , fin che fi conuertein vna " ga- n la med
gliarda, & larga corda ; la quale abbracciando il maggior proceffo della cofcia s'inferifce
nella parte di nanzi, & nella punta fua. Quefto mufculo pare in tutti liuido , & affai piu ne
gli huomini robufti,ne quali habbiam detto effere parimente liuida la parte del ſecondo,
che fta fopra quefto terzo; perche è couerta d'una molto groffa tela , mediante la quale fi
congiunge fortemente al lato di fopra del primo mufculo ; & in quefta forte d'huomini
anche il primo par liuido. Ma ne grafsi non è cofi,anzi ha quefto terzo mufculo certi fili
neruofi,fparti per fe fteffo tutto, e quali nelle donne fono inuiluppati con graffo; anzi e fi
Il quarto. li fembrano graffo mefcolato con fibre di carne . Il quarto mufculo , che parimente è ta.xi..ta.
xii. u
quafi tutto liuido, & poco manco, che tondo,nafce de lati , & della parte di détro de piu P li. i. t.vi.fi.
bafsi nodi dell'offo grande , che non fi congiunge all'offa de galloni , con vn principio .DEF
groffo, & carnofo, & tanto largo, che quafi fi congiunge con quel, che gli riſponde dall'al
tro lato.Et da quefto principio cammina al trauerfo diritto fin'al maggior proceffo della
cofcia,mantenendofi per alquanto carnofo ; & riſtrignendofi,a poco a poco , fi cóuerte,
in nanzi che arriue all'offo della cofcia , in 9 vna tonda corda , che s'inferisce nella parte di q t.xi.
Il quinto . dietro del maggior proceffo del detto offo , appreffo la fua punta. Il quinto mufculo iii. lib.i.ta.i.ii.
T
nafce dalla punta di fotto dell'offo del gallone , che non è occupata da principij del¹ter s t.xii.xiii.
zo,quarto,& quinto mufculo ( fotto de quali nafce ) infino al fine della congiuntura del Ξ .....
Yeu . t.vi.. t.
l'offa del pettignone; doue fi congiunge al fuo compagno con vn principio largo,& car
vill
v . 8.x.x.t.
nofo da ogni parte, eccetto che fotto e fopra detti tre principij , nella " qual parte di fuo $,c.c.i
ri è neruofo,& di dentro carnofo, come è anchora tutto il mufculo . Da quefto principio xp.t.xi. &
fcende,abbracciando fubito la parte di dietro del minor * proceffo dell'offo della cofcia; t t.xi.au▼
& poco piu in giùs'inferifce in quella afpra,& aguzza, & lunga riga , che habbiam detto u t.xii.
hauere quefto offo nella parte di dietro fecondo il lungo fuo , cominciando dalla radice ....
y la med.pref
di quefto minor proceffo . Et fi come il principio di quefto mufculo è continuato , cofi fo al A
anchora è il fine , eccetto l'vltima fuaparte , che s'inferisce nella radice del minor pro z t.xii . Z. ,
ceffo della cofcia ; la qual nafcendo della giunta dell'offo dell'anca con vn principio ner
uofo ( come habbiam detto ) fa come vn mufculo da per fe ; il quale allargandofi molto ,
fcende diritto per la parte di dietro dell'offo della cofcia , fin che tornandofi a riftrignere
a lib.i. t.iii.
finifce in vna tonda corda , che s'inferisce nella tefta di dentro del medefimo offo , ap 16.
Come fi diuida preffo il ginocchio,tanto diftintamente, che,fe non fi meſcolaffe il fine delquintomu b come fi có
il quinto Mufen fculo col principio di quefto,ficuramente fi potrebbe contar per vn'altro.Maſtando me giungono
lo i tre.
fcolati non è inconueniente chiamargli vno , come fo io ; o diuidergli in due , faccendo dal al c in
quefta parte l'uno;& l'altro quella, che s'inferifce in quella detta riga afpra; benche non sò la ta.viii.
che offitio potrebbe fare quel, che nafce del minorproceffo della cofcia , inferédoſi nel
l'ifteffo offo.Non manca anchora, chi diuida quefto mufculo in ' tre. Perche la parte fua ΕΣΠ
di nanzi, che nafce della parte di nanzi della giunta dell'offo dell'anca, ( la qual piglia dalla
parte di fotto dell'offa del pettignone,iui,doue fi feparano l'un offo dall'altro,fin'alla par
te di fotto dell'ancha) fi diftingue dall'altra parte di nanzi di quefto mufculo ( che piglia & la med
dal refto della giunta,fin'alla parte di nanzi dell'vltima parte di tutto il mufculo) col mez
zo d'un fegnale. Et non fol fidiuidono queſte due parti di nanzi mediante quefto fegno,
ma anchora medianti le differenze de fili, & i diuerfi fini, che hanno. Per l'ifteffe ragioni fi
diftingue tutta l'vltima parte di quefto mufculo da quella di nanzi.Perche la parte, che fta
appreffo la congiuntura dell'offa del pettignone , ha e fuoi fili quafi intrauerfati ; e quali
camminano dal fuo nafcimento verfo la radice del minor proceffo della cofcia , & in la e lib.i.ta.iii,
partepiu alta fi congiungono alla riga aguzza della cofcia.L'altra , che ſta verſo la parte preffo alA
piu baffa dell'offo dell'anca,fe ben ha e fili in obliquo,pur fon quafi diritti ; & s'inferifco
L'offitio di que no nella parte piu bafla della riga afpra, & rileuata, dell'offo della cofcia . In quefta forma
fatre Mufculi. fi diuide quefto mufculo in tre , & cofi infino adeffo farebbero fette in tutto . L'offitio
principal
De Muſculi
59
principal de quali è diftender la cofcia ; & aiutarle anchora a muouerla da lati, & d'intor L'officio di que
no,in quefta forma. Il primo , fe opera tutto , la diftende dirittamente , fenza voltarla da fire Mufculi.
lato alcuno ; fe tira con la parte più alta o piu baffa del fuo principio, la diftende,ma mo- L'officiodique
fi cinque primi
uendola hora da quefto lato , hora da quello , fecondo la parte, che tira. Il fecondo di Mufculi della co
ftende parimente la cofcia , tirandola anche in fuori , & ' mettendo la cocca nel foffo feia.
dell'offo dell'anca. Il terzo & quarto la diftendono , tirando alquanto in sù . Et oltre a
quefto il quarto la ftorce alquanto piu in fuori ; & il terzo piu a dietro ; & amendue la
voltano d'intorno , benche affai piu debolmente , che quelli , che per tal'effetto fon di
putati , come fubito dirò . Ma la parte di dietro del quinto mufculo , la quale hà e fili
diritti , tiene la gamba diritta ; & pofando il piede in terra diftende la cofcia . Et il
lato di dietro della parte di nanzi di quefto mufculo oltre a fare il medefimo offitio,
che laparte di dietro , ftorce anchora alquanto la gamba in dentro.I fili piu alti, che ſtan
no appreffo la congiuntura dell'offa del pettignone , nel principio di namzi di quefto mu
fculo,tirano la cofcia verfo dentro,raccogliendola alquanto.Quefti fono e mufculi, che
diftendono la cofcia in dentro,a quali ne rifpódono tre altri, che la ritirano , cio è il fefto,
ft.viii..ta. fettimo, & ottauo . Il fefto nafce de corpi dell'undecimo & duodecimo nodo delle fpal Ilfefto.
...v.
t.vi..t.vii. le,& del primo,& fecondo de lombi, con vn principio & carnofo.Il quale tofto, che è na
vitvit.
i.t.xiii.. to,fi fà tondo ; & fcende in obliquo in fuori , & paffa per la parte di dentro dell'offo del
xiiii.c.t.xv. gallone,mantenendofi fempre carnofo fin'allah riga, doue l'offo del pettignone comin
f.xvi.x cia gia a chiamarfi del gallone; & iui fi couerte in vna gagliarda,& tonda corda,che fcen
g t.viii.a
ĥla med. b de infino all'inferirfi nella parte piu alta del minor proceffo dell'offo della cofcia . Ma è
i lib.i. t.i.ii. da notare che per ragion di quefto mufculo fi fà vna incauatura nell'offo del pettignone,
iii.u couerta d'una legatura neruofa,che nafce dell'offo medefimo,fopra la qual paffa, come fo
pra vn pauimento; perche effendo l'offo in quefta parte acuto, & la corda dura,facilmen
te fi farebbe male ftrifciandofi fopra l'offo.Etanche aiuta, che non fi difuij dal fuo luogo.
kt.viii.A.ta, Il ſettimo nafce da tutta la parte di dentro dell'offo del gallone, come da vn mezzo cer IIfettimo.
xiii.y ...
s. t.v.d. t.vi. chio, con vn principio carnofo ; & di poi fi va riftrignendo a poco a poco , & faccendofi
o.t.vii.x. ta . piugroffo'in fino al farfi del tutto tondo ; & cofi paffa per la parte piu alta dell'offo del
xiiii.d gallone,mantenendofi fempre carnofo , fin preffo al minor proceffo dell'offo della co
I t.viii.o o o fcia; doue ficonuerte in vna tonda corda , che s'inferifce nella piu baffa parte di quefto
mt.xiii.y proceffo appreffo il fin del fefto. Ma è da notare , che nel paffar quefto mufculo fopra la
parte piu alta dell'offo del gallone,fà vn foffetto nell'offo, per lo qual paffa piu ficuramen
nt.viii..ta. tefenza poter fciuolare. L'ottauo " mufculo pare in alcuna maniera parte del quinto, L'ottauo.
i.dt.iii.m.
t.iiii.u.ta.v. fe non fi guarda con diligenza; & nafce con vn principio P largo,& carnofo, da tutta la ri
Yt.vi.p. ta. ga,che ftafegnatanell'offo del pettignone, dalla parte di nanzi del foffo del gallone, infi
vi.c no doue fi congiungono l'offa del pettignone ; & fcendendo affai in obliquo verfo die
o t.viii. tro,fi mantiene della medefima natura, infino all'inferirfi nel lato di dentro dell'offo del
pla med.tra
l'e.& il b. la cofcia , fcontro al fuo minor proceffo, con vna corda larga,& corta, che fcede in obli
qla med.f quo verfo dietro fin'alla fua metà. Quefto mufculo par liuido ; & infieme co due paffati
ritira la gamba,appreffandola alquãto verfo l'altra.Perche il fefto tira la cofcia fortemen
te in sù,piegandola,& mettendola in dentro. Il fettimo fà il medefimo offitio, ma mette
piu a dentro la cofcia,che'l fefto.L'ottauo picga alquanto la gamba , & la mette piu a den
tro, che'l fettimo.Di modo, che i mufculi, che ftendono,& ritirano la gamba, feruono an
che a tirarla in dentro, & in fuore. Aiuta anchora in certo modo a raccoglier la cofcia il
rt.iiii.. nono mufculo di que, che muouono la gamba; perche nafcédo d'un tubercolo dell'offo
t.iii.f del gallone, & fcendendo diritto fin fotto el ginocchio , doue s'inferifce, tirando verfo il
fuo principio , neceffariamente hà da piegar la cofcia ; come fanno anchora per confe
guente tutti e mufculi della gamba , che nafcono dell'offo del pettignone, o dell'anca, &
S
st.viii..ta
xiii.a.t.xiiii finiſconofotto el ginocchio . Il nono mufculo (che è tutto liuido , & carnofo, & fcende il nono.
in obliquo infuori cuopre tutto il buco dell'offo del pettignone, per la parte di fuori;&
di poi fcende per tutta la parte di fuori del collo della cofcia , conuertendofi in vna ga
gliarda, & alquanto larga corda , che s'inferifce nel feno del maggior proceffo della co- .
t.x..t.xi
ta.xii.a.t..
au.
fcia , che fta fcontro al collo dell'offo , & della tefta fua , che s'incaffa nell'offo dell'Anca.
Il decimo Mu
xiii.r.ta.xv. L'offitio di quefto mufculo èvoltar la cofcia intorno verfo dentro . Il decimo, (che tura
fculo che muoue
hayi. FGH il detto buco dell'offo del gallone per la parte di dentro) è affai piu forte , che'l nono, & lacoscia.
L piu
Libro fecondo
piu degno di confideratione; perche nafce di tutta la riga,che piglia dalla parte di dentro
dell'oflo del gallone, appreffo doue s'attacca al proceffo de lati del primo nodo dell'offo
grande,per di dentro dell'offo del gallone, fin doue fi congiungono l'offa del pettigno
ne. Quefto principio fta diuifo con tre righe, o fegnali ; & è del tutto carnofo , come an
chefono quafi tutti e principij di quefti mufculi di quefta congiuntura ; & occupa tutta
la parte di dentro dell'offa dell'anca , & del pettignone ; & tornando liuido fi vaapoco a
poco " riftrignendo ,in tal modo,che non è piu largo di quanto è lo fpatio tra'l proceffo u t.xv.fi.xvi.
acuto di quefto offo, & la parte di dietro della giunta dell'offo ifteffo . Per quefto fpatio xHlib. i. ta.ii.
efcefuori quefto mufculo , come per vna incauatura,torcendofi nell'vfcire, quanto fe gli tra'l all 14.el
richiede, & faccendofi per la parte, che tocca l'offo, neruofo , & diuifo quafi in tre corde is.
tonde,che fiftorcono verfo il feno per fuo ordine. Et in nanzi , che arriuino al feno , fon
larghe , ma quando arriuano a quello , fi fanno piuftrette,paffando per tre piccioli feni,
che fi veggono nella detta incauatura,diuificon due linee rileuate, che fono in effo . Paf..
fato che hanno quefte tre corde il feno,tofto fi cóuertono in vna , che s'inferisce nel fe- y t.xii.tral's
no del maggior proceffo della cofciaappreffo il fine del nono mufculo . Et è da notare,
che tra l'offo , & le dette corde,fta vna forte, & groffa tela , couerta d'un humor vntuofo,
che fa come vn fuolo a quefto mufculo ; & fa , che piu facilmente giuochi fopra l'offo .
L'offitio di quefto mufculo, & del nono, è voltar la cofcia intorno;quefto verfo la banda
Alcuneparti di di fuori, quello verfo quella di dentro. Cifono oltre a fopra detti,altri due mufculi car
carne,chefi con nofi, che paffano, l'vno dalla parte di fopra del feno,o incauatura detta; l'altro da quella di
giungono, a quel fotto ; & amendue infieme abbracciano il decimo muſculo di modo , che non lo lasciano
di fopra.
vfcir dal fuo luogo . Il primo di loro nafce dal proceffo acuto dell'offo del gallone , & z ta.xi. e.ta.
s'attacca col lato di fopra del decimo mufculo dal principio al fine . Il fecondo nafce xii.ß.t.xil .
x.t.xiiii.f
dalla punta del proceffo medefimo , & è anche carnofo ; & fi congiunge al lato di ſotto , a t.xii.
dell'ifteffo decimo mufculo,dal principio al fine; perche amendue finifcono nel feno del
maggior proceffo della cofcia, come fa il decimo. Nafce anchora dalla parte di dentro b t.xiii.xyz
dell'offo del gallone, iui, doue il decimo mufculo (reftando di ftorcerfi) ſcende finʼalla co
fcia, vn pezzo di carne , nel quale fi pongono le tre corde del decimo come in vna borfa;
& cofi vanno a inferirfi nel maggior proceffo della cofcia . I due mufculi detti aiutano a
voltar la cofcia a dictro ; & ordinariamente fi contano , come parte del decimo ; & cofi
non farebbero piu di Dieci, que che muouono la cofcia.Macontando da per fe quefti, &
i due, che fi congiungono al quinto, farieno Quattordici . Ma poco importa contar a vn
modo,o a vn'altro, con quefto,che la cofa s'intenda, come ſta.
OVEMO il Pic,ne piu ne meno, che la Mano , in sù,in giù, & da lati (benche ofcu
Ilprimo Mufcu ramente,) medianti noue mufculi. Il primo de quali nafce dalla radice della a t.xii.§.ti.
lo, che muone il M
-tefta di dentro ,dell'offo della cofcia; il quale, fe bene, a rifguardarlo , alla conti- p.ta.ii.u. ta.
ta.viii.
Piede.
nuatione è tutt'vno, pure confiderata la diuerfità dellafuftanza fi diuide in due parti ;l'vna p.ta.ix.e. ta.
è piu alta,& verfo dentro,al mezzo della cofcia; l'altra piu baffa , & verſo fuori , ne piu ne xiii.7.t.ii.
meno,che i principij de mufculi diritti del ventre .Perche la parte piu alta di quefto mu n. xvi.ta.xv.fig.
a
fculo è larga,& carnofa ; & fcendendo a baffo fi mefcola coll'altra parte del principio ( la b lib.i.t.iii.
quale è del tutto carnofa , & liuida ) poco più giù del chino del ginocchio ; & quindi 16 .
fcende faccendofi vn mufculo molto carnofo & groffo , che fa la verisfima forma di mu
fculo; ma in nanzi che arriue alla metà della gamba,fubito come paffa la polpa,faccédofi
piu ftretto fi conuerte in vna corda larga , nel cui mezzo al principio fi vede vn poco di ct.xii. v
d t.xii..ta.
Ilfecondo . carne .Quefto mufculo empie la parte di dentro della polpa della gamba. Il fecondo iii.n.ca.ii..
33477
mufculo fta dal lato di fuori della polpa; & nafce della tefta di fuori dell'offo della cofcia; .iiii.16.ta.
& di poi fcende alla gamba , ne più ne meno , che'l primo , faccendo il lato di fuori della vii.9.t.ix.g.
polpa.Quefti due mufculi , poco poi, che fon nati , fi congiungono , attaccandofi l'vno ta.xiii.7.ta.
xiiii.o.t.xv.
all'altro medianti certi fili neruofi,co quali tanto piu fi meicolano, quanto piu fcendono,
fi.xvi.b.
fin fotto la polpa della gamba, doue d'amendue fi fa vna fcorda ; anchor che il primo e t.xii . 77
comince a reftare di effer carnofo, vn poco più giù , che'l fecondo , come in molti huo- f la med
mini robufti fi vede fopra la pelle . Queftas corda fi mefcola o congiunge fubito con g t.xiii.
vn'altra
De Mufculi 60
ht.xiii. vn'altra corda d'un mufculo,che le fta di fotto,che è il quarto, che muoue il piede, di tal
modo,che p niuna via fi può diftaccar da quella fin'al calcagno;anzi pare veraméte,che di
quefta corda,& di quella del quarto,fe nefaccia vna,che s'inferisce nell'vltima parte di die
it.iiii.t. ii. tro del calcagno . Il terzo nafce dalla tefta di fuori dell'offo della cofcia , appreffo il gi ilterzi.
y.ta.i. 7.x..
viii.f.t.i ta. nocchio, con vn principio tondo,& carnofo,& fottile ; il quale poco poi , che è nato,fi fa
ta.xii..ta. largo,faccendo la figura propria di mufculo.Ma fubito di fotto al chino del ginocchio fi
k
xiii.. tauo. torna a affottigliare, conuertendofi in vna molto fottil corda;la quale fcende,cofi effa,
xiiii.n.tau. come il mufculo,per di fotto e due primi ; & paffando per di fopra il quarto fcéde alquan
xv.fi.xvi.c
kt.xiii. to in obliquo , infino all'arriuare al lato di dentro della corda de fopra detti mufculi , iui,
It.ii.y.ca.xv. 1 doue ficominciano a congiunger colla corda del quarto; & quindi fcende fin'alla parte
fixvi.c di dentro del calcagno,doue s'inferifce . Il ונןquarto è maggior di quanti nefono dal gi- Il quarto...
mt.xiii.y.t. nocchio in giù ; & " nafce della parte di dietro della congiuntura de due fufelli , con vn
i..t.ii..ta.
ii.n.ta.v
taviti
iii. principio neruofo,& forte; il qualfcendendo alquato,fi fa tanto largo,che cuopre amen
t.t.xiiii . q. due gli ftinchi, & alquanto piu,ma non è tanto groffo, come largo ; & cofi va flargandofi
n t.xiii.0 piu fin❜al mezzo della polpa della gamba ; & iuifi torna a riftrignere , apoco a poco , fin
o
•Ix.li.i.t.vi.fi.
V preffo al calcagno , doue fi conuerte in P vna gagliardifsima, & groffa corda , fatta cofi
p_t.xiii.a.faf di fe fteffecome delle corde del primo & fecondo; la qual s'inferifce nella parte di dietro
fi delli due del calcagno, che ( come nel primo libro habbiam detto)è aſpra,& incauata , perche me
TT edel glio s'attacchi la corda.Ma fporgendofi l'offo del calcagno piu in fuori , che no fanno gli
ftinchi , & effendo quefto mufculo appoggiato a loro, fu neceffario che la corda fi fepa
raffe dall'offo vn poco in nanzi al fine, & faceffero nel mezzo vno fpatio di figura di triá→
golo ; il cui fondamento,o bafe,è tanto largo, quanto è quello , che efce il calcagno piu,
q c.xiii. x che gli ftinchi; & i lati fanno,l'vno la parte ¹ di nazi di queſta corda, l'altro la parte di die
tro di que mufculi,che habbiam detto ſtar fotto il quarto,nella parte di dietro della gam
ba.Nel mezzo di queſti lati reſta vn buco,p doue appiccano i Macellari, o Beccai i buoi;
& per lo quale Acchille legò Hettore,quando lo ftrafcinò d'intorno a Troia, fecodo che
narra Homero.Tornando all'hiftoria,il quarto mufculo, dalla parte di fuori ( che tocca e
due primi) è molto liuido , come anche fono il primo, & fecondo da quella , che toccano
il quarto.Ma il quarto dalla parte di dentro no è molto liuido; & le corde fue hanno me
fcolate certe fibre di carne, chefcendono piu per la parte di nanzi , che per quella di die
r ta.xv.fi.xv. tro; perche ci è molto poco,da doue quefta corda è deltutto neruofa,fin'al calcagno. ' Il Il quinto,
DEC.t.iii. quinto mufculo è anche fituato nella polpa della gamba fotto e due mufculi, che diremo
u.ta.ii.p.t.i. muouer le dita de piedi,attaccato alla tela,che congiunge l'vno ftinco della gamba all'al
.t.viii.x.t.
xiiii.x.tau. tro,d'alto a baffo; & nafce d'amendue,iui,doue fi cominciano a feparare; & fubiro da poi
xvi.fi.xvi.f fifa carnofo,& largo; & cofi fcende fin'alla giunta di fotto del minor fufello, occupando
ft.xiiii.A
t con fua larghezza tutto il lato di dietro del maggior ftinco ; & attaccandofi alle volte alla
t.xv.fi.xvi. legatura,& al lato di dentro del minor fufello, piglia forza da quello nel nafcere , Ma co
T
me arriua alla giunta di fotto del minor fufello , fi conuerte la parte fua di dentro in vna
V
u ta.xv.fi.xv. tonda corda,che fi cominciaua a vedere nel medefimo mufculo vn poco piu in sù ; la
E
quale, come fi fa manifeſtamente neruofa , fcende per fopra il feno , che habbiam detto
zix.li.i.t.vi.
m fi. hauere il proceffo del maggior ftinco (che chiamamo il Tallone di dentro ) nella parte
y ta. xv. fig. di dietro ; nel qual feno fta vna legatura intrauerfata , che ha quefta corda , perche non
xvi.d fdruccioli;& quindi cammina in obliquo verfo la pianta del piede a canto l'ofla infino al
lib.i.ta.vi. l'inferirfi nella piu baffa parte dell'offo del collo del piede, che fta appreffo quell'offo fi
fi.x.3 .
a lib.i.cap. mile ad vn dado; il quale ª habbiam detto far giuftamente la figura d'un Cuneo, & hauere
xxxi. vna punta, nella qual quefto mufculo fi doueua inferire . Quefto mufculo è fimile al col
b
b_t.xv.fi.xvi. tello de Macellai ; perche fenza perder niente di carne fecondo il largo manda vna cor
E
da tonda da un de lati , la qual paffa pel feno , che ſta piu appreffo il tallone di dentro de i
tre,che habbiam detto ftar tra'l calcagno,& il tallone, & di fotto la legatura intrauerfata,
et.i..ta.ii. che cuopre quefto feno. Il fefto di que, che muouono il piede (che fta nella parte di nan Ilfefta,
.t.iii.z.
iiii. ta. zi della gambafopratutti gli altri, & ha propriamente la figura di mufculo ) nafce & della
4. ta.xv.
fi.xvi. g parte di nanzi,doue fi congiungono e due fufelli,pigliando principio da amédue , & dal
d t.i.0 la lor legatura,con vn principio appuntato, che fi allarga fubito , faccendo vn corpo po
co piu largo , che groffo . Ma in nanzi che pafsi la metà della gamba , fi comincia a riftri
elamed. gnere,fin che affai auanti del collo del piede fi conuerte in vna tonda tela; la qual paffan
L 2 do fotto
Libro fecondo
do fotto d'vna legatura, che attrauerfa dall'vn ftinco all'altro appreffo il collo, fcende alla
parte di dentro del piede, per vn feno picciolo , che fi fa nelle legature dell'offa del collo
col Nauicolare,infino all'arriuare alla parte di dentro dell'offo del pettine del piede , che
foftiene il dito pollice , inferendofi gagliardamente, non in vno proceffo ( come dice il
Vefalio) anzi in vn feno, che fi vede in quefta parte di quefto offo al principio fuo,(ne pof
fo penfare, che l'habbia moffo a dire , che quefto offo haueffe in quefto luogo particolar
proceffo,) & abbracciando la congiuntura delle due prime offa, della pianta, & del collo
del piede. Quefto mufculo per lo lato di dentro fi cogiunge al lato di fuori della riga acu
ta delmaggior fufello , che chiamiamo lo Stinco , che fiftorce verfo la banda di dentro,
per dar luogo a quefto fefto mufculo, & a que, che diremo paffar fotto di lui . Et per lo la
Elfestime to difuori fi congiunge dal principio al fine al fettimo di que,che muouono il piede . Il ft.vi...j.a.
qual nafce con vn ftretto,forte,& neruofo principio, dalla parte di fuori della giunta del .....
minor fufello, & dalle legature,che congiungono in quefta parte l'offa,iui, doue habbiam ta..7..
viii.*.ta.ix.
detto nafcere anche il quarto mufculo , che muoue il piede ; & quindi fcende appreffo .t.xiiii.k.t.
l'offo faccendofi alquanto piu largo,& pigliando la figura propria di forzo . Ma poco do xv.fi.xv.V "
po elfuo principio fi fepara dall'offo, & paffa fopra l'ottauo mufculo , che muoue il pre 8xiii.ta.vi.x. ta
defaccendofi per tutto lo fpatio,da che fi fepara dall'offo infino alla metà fua,per la parte hla med.
di dentro carnofo,& roffo,& per quella di fuori,& da lati,liuido, & carnofo , conuerten
i
dofi nel mezzo in vna i gagliarda corda. La quale fe ben per la parte di détro è couerta di i la med.3.
carne, come fcende piu in giù della metà dello ſtinco , fi fa del tutto neruofa ; & conuer
k
tendofi in vna tonda corda,fcende alquanto in obliquo verfo dietro , lafciando fcoper- k la med.s.
to il¹ tallone , & paffando per vn feno , che per quefto effetto habbiam detto effere nella 1 la med.
parte di dietro della piu baffa giunta del minor fufello , che è couerto d'una legatura in
trauerfata,che piglia dal minor fufello fin'all'offo chiamato veramente il tallone, & infino
al calcagno.Et quindi fcende verfo la parte di nanzi fin'alla pianta del piede ; & attrauer
fando per quella paffa per vn mezzano feno, couerto d'un humor vntuofo , & d'una fottil $
tela, che fi fa nella parte piu baffa dell'offo del collo fimile ad vn dado ; & va a inſerirſi nel
la radice dell'offo del pettine del piede, che foftiene il dito pollice , in vnam afprezza, che m li.i.t.vi.fi.
X.
per quefto effetto ha nella parte di fuori; & delle volte nella radice dell'offo del pettine,
che foftiene il dito di mezzo . Ma nel paffar quefta corda pel feno fopra detto dell'offo
L'ottano Muſcu del collo,fi fa piu dura,& di natura di cartilagine. " L'ottauo mufculo ( che fta tutto fot n t.ii.iii. Y,
lo, che muoue il to el fettimo , eccetto la parte di nanzi della corda ) nafce dalla parte di nanzi del minor t... ta.
Piede. v.9.ta.vi.y.
ftinco,alquanto in nanzi,poco piu in giù della giunta di fopra , con vn principio carno t.ix.8.t.xiii.
fo; & mantenendofi fempre nel medefimo modo , fcende attaccato al minor ftinco fem y.t.xiiii.lm.
pre,infino al paffare la fua metà.Et da poi fi conuerte in vna tonda corda , che fi ftorce da ta.xv.fi.xv.a
canto la parte di nanzi della corda del fettimo mufculo , verfo la parte di dietro del tallo
ne; & paffando anchora per vn feno, che fi fa nell'vltima parte della giunta del minor ſtin
co,& per di fotto vna legatura intrauerfata fcende in nanzi, diuidendofi vn poco prima,
chefinifca,in due piccioli rami , che s'inferiſcono nel proceffo dell'offo della pianta , che
Ilnone foftiene il dito picciolo . Ilnono mufculo nafce d'appreffo la metà della gamba dal la o t.iiii.N.ta.
to di fuori delP quarto muſculo(che è nella parte di nanzi della gamba,& diftéde le quat iii.3. cau.ij.
preffo l'a.t.
tro dita del piede) con vn principio carnofo;anzi quefto muſculo non è altra cofa, che vn v.&.t.ix.
pezzo di carne ; il qual fcendendo verfo il collo del piede fi conuerte in vna corda , che pt.iiii.Y
paffa perdi fotto la legatura,che è intrauerfata fopra il collo ; & mefcolandofi nel pettine
del piede co mufculi,che le fon di fotto , medianti certi fili neruofi,fi diuide di poi in due
parti , che s'inferiſcono nella parte di fopra dell'offo del pettine , che foftiene il ditopic
ciolo,vicino doue s'incaffa coll'offo fimile al dado.Quefto mufculo lo fanno alcune par
ti di quel,che diftéde le dita ,p nafcer di quello,& finire in quello.Io lo cótarò tra que,che
non s'inferifce in niun'offo delle dita . Quefti
L'offitio de Mu alzano il piede , o lo ritirano , attento che
fculi,che nuouo fon tutti e mufculi,che muouono ilpiede. De quali il primo, fecódo, & quarto ftanno fi
noilPiede. tuati nella parte di dietro della gamba;& fanno tutti infieme vna corda ; & tirando il cal
cagno in su verfo dietro pofano fortemente il refto del piede in terra,aiutati alquanto
dal quinto ; il quale alzando il calcagno aiuta anchora , che ci posfiamo tener fulle punte
delle dita.Il terzo fa l'ifteffo offitio ,benche affai leggiermente. Il fefto , fettimo , & otta
uo,& nono(oprando al paro)fanno il mouimento in contrario ; perche alzando la punta
del
•
De Mufculi. 61
del piede dirittamente verfo il ginocchio, fanno che noi ci fermiamo fopra il calcagnos
oprando tutti que,che diftédono il piede, & que, che'l piegano,hor l'uno hor l'altro,mo
uemo il piede da lati. .0:
t.xiiii. Vovo N SI tutte le Dita del Piede ( eccetto il pollice ) , nel medefimo modo,
che quelle della mano ; & per cio hanno quafi e medefimi mufculi . Il primo de Ilprimo Muſcu
M
quali è quel, che piega i fecondi articoli delle quattro dita, congiungendo, quan- lo,che muove le
bt.v.0
to fi può la punta del piede col calcagno. Quefto mufculo è differente da quel della ma Dita del Piede.
no,in quefto, che è più corto,& piu largo , & fottile a petto di fua grandezza ; & che non
b la med.x
nafce de gli ftinchi, come fà quel della mano,ma della parte piu baffa dell'offo del calca
gno,dalla parte di nanzi del fuo tubercolo , che pofiamo in terra, con vn principio parte
neruofo,& parte carnofo ; & toſto che è nato ritorna del tutto carnofo ; & allargandofi,
apoco a poco,fifà piu largo,che groffo. Et comepaffa la metà del lungo del piede, fi di
lamed. uide in quattro parti carnofe; d'ognuna delle quali nafce vna corda, che va diritta ad in
ferirfi nella radice del fecondo offo del dito , che gli fta all'incontro ; & allargandofi di
poi s'attacca à tutto l'offo. Quefte corde paffano in ogni dito per tutto il lungo del pri
mo offo,fotto vna legatura intrauerfata,come quella, che habbiam detto effer nelle pri
me offa delle dita,fin che diuidé dofi(come quelle della mano)dan luogo,ognuna à quel
ta. xiiii.A. la,che le fta di fotto. & Il fecondo , & terzo mufculo (che piegano il terzo articolo delle 11 fecode Mufcu
xv.fi.xv. quattro dita, & il fecondo del pollice)ftanno fotto el quarto mufculo,che muoue la gam lo,che muoue le
ela med. P
ft.xiiii.y ba,& fopra el quinto, al quale fon fimili in figura , &grandezza ; & nafcono, Il fecondo Ditadel Prede.
della parte di dietro della congiuntura , doue ficongiungono gli due ftinchi, appreffo al
ginocchio,con vn principio carnofo; & cofi fcende a canto al minor ftinco, nafcendo da
lui per alquanto.Di poi paffafoprail terzo mufculo, che fegue , allargandofi alquanto,&
ft.xiii.+
ht.xiiii.e fotto el 8 mufculo maggiore, che fa la polpa, infino al fine della gamba ; & iui getta dalla
parte di dentro vnah corda tonda,che comincia a vederfi vn poco piu in sù ; & di poi paf
ft.xv.fi.xv. fa fotto d'una legatura intrauerfata per vn feno , che per quefto effetto habbiam detto
farfi nel lato di dentro dell'offo del calcagno,nel qual s'incaffa il tallone.Paffato quefto fe
kt.xii.Ano,& la legatura,entra fubito in obliquo fotto el piede tra le corde de mufculi,che pie
Itzv.fi.xv.L gano èprimi articoli delle dita, & que, che habbiam detto ftorcere le quattro dita verfo
il pollice ; & camminado piu in nanzi paffa fotto vna legatura per tutto il primo offo del
dito pollice fin'all'inferirfi nel fecondo articolo del medefimo dito. Ma nel mezzo della
mtv.fi.xv. pianta getta quefta corda vn m ramufcello, che fi mefcola con alcune corde del terzo mu
e fculo,che fegue; & infieme con loro aiuta a piegare il terzo articolo del dito indice,& di
ata.xiiii. E.
tv.fi.xv.P. quel di mezzo. Il terzo mufculo fta fopra del quinto , che muoue il piede, (come hab Ilterzo.
ta.i.y.t.ii.. biam detto,) al quale è fimile,ne piu ne meno, che'l fecondo ; & fcende per la parte di die
tiia.t.viii . tro della gamba,infieme col fecondo, benche alquanto piu a dentro di lui , perche piglia
u.ta.xv.fig.
avi.e piu del maggior ftinco,che del minore,mantenendofi largo.Et come arriua vicino al cal
o txiiii.n cagno,getta anchora dalla parte di dentro vna corda tonda , che paffa fotto d'una lega
pt.xv.fi.xv.2 tura intrauerfata per vn feno,che per tale effetto fi fa nel mezzo de due feni, che fi veg
qt.xiiii. gono in quefta parte; & quindi fcende alla pianta del piede per di fotto la 9 corda del fe
condo mufculo,faccendofi come bifurcato. Perche la corda del fecondo va di fuori in
dentro verfo nanzi; quella del terzo, di dentro vn poco in fuori, riftrignendofi alquan
rt.xiiii.
J to, & diuidendofi in altre quattro corde, che vanno, ognuna , ad inferirfi nel terzo offo
del dito,che le fta all'incontro, diuidendo le corde del primo mufculo , ne piu ne meno,
I.c.vi.y che nelle dita della mano contamo.L'offitio di quefto mufculo è piegare iterzi articoli
delle dita.Di modo, che'l primo mufculo piega il fecondo articolo delle quattro dita ; il
tt.xv.fig.xv. fecondo & terzo piegano i terzi articoli delle quattro dita, & il fecódo del pollice. Do- Altri dieci Mu
Le
viii.A po a quefti feguono dieci mufculi , che rifpondono à quelli , " che ſtanno fra l'offa della feuli.
palma della mano; e quali fe bennon fono tanto diftinti, come efsi , anzi paiono tutti vn
pezzo di carne , pieno di fili fecondo il lungo della palma , che empie il voto fra offo &
offo, & s'inferisce nella radice delle dita da ogni lato,alquanto in dentro;pure,perche ci è
alcunfegno di diuifione,& per la ragione,che a cio ne guida,ferà bene diuidergli in dieci
L 3 parti,
Libro fecondo
parti,ponédo fra ogni due offa due muſcult, cheferuono a piegare gli primi articoli del
、
Il decimoquar- le dita. Il decimo quarto fta nella parte di nanzi dellagamba fotto el fefto , che muo- x t.iiii.y.ca.
30. ue il piede; & nafce del maggior fufello della gamba,iui, doue ficogiunge al minore fot- it...ta
iii.a.t.v.n
to el ginocchio, con vn principio neruofo;dopo el quale fubito fi fa carnofo , & ſcende y t.i.y
infino alla metà della gamba; & iui nafce di effo vnb pezzo di carne , di che habbiam det z tiu
to farfi il nono mufculo di que, che muouono il piede; & di poi fcende per la parte di nan a la medir.
zi della gamba , fin preffo alla legatura intrauerfata , che habbiam detto effere nel collo b la med
c ta.iii.d
del piede; doue fi conuerte in vna corda,che paffa per quefta legatura, come per vn anel
lo. Ma in nanzi che finifca di paffare,fi diuide in altre d quattro, che fi vanno dirittamente d t.iiii. 12.
ad inferire(faccendofi piu larghe ) nelle quattro dita fecondo tutto il lungo loro . Et fuo
Il decimoquin- offitio è diftender le dita,nelle quali finifcono . Il quinto decimo fta nella parte di nan e t.v.o.t.i.u.
to. zi della gamba , parte di fottò dei fopra detto , parte fopra il lato fuo di dentro ; & nafce t.ii.e. t.iii.
taii.14.
fdel lato difuori del maggior ftinco (iui,doue nafce & la tela, che congiunge i due fufelli) t.v.7.
con vn principio carnofo; & quindi fcende attaccato alla medefima tela,per tutto il lun- f lib.i.t.vi.fi.
go dello fpatio , che è tra gli due ftinchi , torcendofi alquanto in fuori ; & conucrtendofi ix. (
da poi invna corda,paffa per di fotto la legatura intrauerfata , che ſta nel collo del pie- gca.xv.fi.xv.
T
de,& cammina dirittamente infino all'inferirfi in tutto il lungo del dito pollice.L'offitio ht.v.7.
1 decimofefto. diquesto mufculo è ftendere dirittamente il pollice fenza ftorcerlo da lato alcuno . Il it.iii.
decimo fefto fta fopra il pettine del piede; & nafce delle legature,che congiungono l'of- k t.v...vi.
t.vii.d
fa fimile ad vn dado al calcagno,preffo al lato di fuori del fuo offo, con vn principio car- 1 lib.i.ta. vi.
nofo ( anzi tutto il mufculo pare vn pezzo di carne ) ; & camminando in obliquo verfo fi.x. il 4.col
nanzi verfo le radici delle dita,fi diuide in quattro parti carnofe , d'ognuna delle quali ne a
nafce vna corda . Et di quefte corde la prima s'inferiſce nella parte di dentro delpollice
alquantoin sù; la feconda nel dito indice; & cofi di mano in mano quella , che ſegue , nel
•
dito feguente, infino al picciolo; a cui folo ordinariamente non manda corda alcuna,ec
cetto quando ne ha cinque, che è rarisfime volte.Quefto mufculo, benche fi poteffe , vo
lendo vfare vn poco di rigore, diuidere in molti , non dimeno per fchifare confufione lo
Il decimoJetti- contarò per vn folo, il cui offitio è ftorcere le dita in fuori. m il decimo fettimo mufcu- m t.ii. П.ta.
mo. IXA.c.xiii.S,
lo fta nel lato di fuori del piede ; & nafce del lato di fuori dell'offo del calcagno , d'un tu
bercolo, che habbiam detto effer in quefta parte, con vn principio neruofo . Ma poco di
poifi fa carnofo , & della propria figura di mufculo ; & cofi cammina fin'appreffo el dito
picciolo,doue fi conuerte in vna corda, che s'inferisce nel lato di fuore del primo offo di
quefto dito.Mediante quefto mufculo fi allarga il dito picciolo dall'altre dita ; & foppli
fce al difetto della quinta corda , che nel decimo fettimo mufculo ordinariamente man
Il decimo otta- ca ; come anchora habbiam detto far nella mano. " Il decimo ottauo ſta nella parte di n t.i.iii.§.ca.
HO. ii.7.t.vi.y.t.
dentro del piedefecondo tutto il lungo; & ferba anchora la propia figura di mufculo,na vii.e.t. xiii.
fcendo delle legature dell'offa del calcagno,& del tallone , con vn principio carnofo.Et p.t.xiiii.c
di poifi va allargando fin preffo la metà del piede;doue torna a riftrignerfi,faccendo fine
in vna tonda corda, che s'inferisce nel lato di fuori del primo articolo del pollice . L'offi
tio di quefto mufculo è feparare il pollice dall'altre dita . Ci reftano anchora altri ° quat- o t.xiiii.A .
t.xv.fi.xv.H
tro mufculi, che ftorcono le P quattro dita in dentro ; e quali ftanno attaccati , ne piune
meno, che nella mano, alle quattro corde, che piegano il terzo articolo delle dita.Mafon P t.xiiii.
differenti quefti da quelli in quefto , che non nafcono, come efsi, delle tele,che'nfaſciano
le corde,ma della parte di fuori delle legature, che congiungono l'offa del collo , & della
pianta; & di poi fi diuidono in quattro piccioli mufculi ; & ognun di loro s'inferisce nel
lato di dentro della radice del dito,che gli fta all'incontro.Hora fono e Mufculi, che muo
Gia altrevol
uono le dita del piede, in tutti Venti due.
te fi è detto,
che le Lega
Delle Legature della congiuntura del Gallone , & di ture nófipol
fono moftrar
quella del Ginocchio, & di tutte l'altre , che ſono, nelle figure,
fi nella Gamba , come nel Piede. Cap.40 . per effer tan
to fortili ; &
A Legatura,che congiunge l'Offo del Gallone, col grande, è molto gagliarda, lar- perciò le ra
let
tere moſt
ga,& fottile, come vna tela; & abbraccia d'intorno tutta la congiuntura,ponendofi ranne folo il
vnafua parte tra offo,& offo, & faccendofi tanto groffa, & dura , che quafipare car- luogo loro.
tilagine;
1
De Mufculi 62
tilagine ; per la cui virtù , & d'vna cartilagine fi congiungono quefte due offa molto ga
gliardamente, ne piu ne meno , che fanno quelle del pettignone . Ha di piu l'offo grande
a t.xiii.
vn'altra legatura tonda , che nafce al lato , doue fi congiunge il quinto nodo dell'offo
b.x.d
grande col fefto,& finifce in vn proceffo aguzzo dell'offo dell'anca ; et vn'altra , che na
fee del medefimo lato dell'offo grande, & s'inferisce nella giunta dell'offo dell'anche . Le
120 quali ( oltre al legare quefte offa piu gagliardamente ) foftengono anche il fondamento,
tt.xiiii.b C
& li fuoi mufculi. Si vede oltre di ciò vna tela nel buco dell'offo del pettignone, fimile a
quella, che congiunge gli due ftinchi fecondo tutto il lungo loro ; & diuide e mufculi di
d
perquefta, fuori da que di dentro.Quefta telaha efili, che fcendono in obliquo in fuore. Lelega- Le Legature del
& perquelle, ture principali dell'offo del gallone con quel della cofcia,fon due; la prima abbraccia tut- Poffodel Gallo
theglota la congiuntura intorno intorno , come fi vede in ogni altra congiuntura . Ma è quefta ne, con laCo
fcia.
ax. xvii. legatura molto piu forte,& groffa,che niuna di quante ne fiano nel corpo(quello, che vo
CI lea talcongiuntura,ftando fopra effa armato tutto il corpo ) & di tanta importanza , che
piglia il nome dalla medefima congiuntura.Et oltre all'effer dura,& groffa, ha parimente
vn'altra particolarità, che non s'attacca alla tefta dell'offo della cofcia, ne meno allafpon
da del foffo dell'offo del gallone , ne nafce di loro ; anzi abbraccia tutto il collo dell'offo
della cofcia fenza attaccarfi a quello, eccetto appreffo il maggior proceffo,doue s'attacca
intorno l'offo; s'attacca anchora all'offo del gallone,poco piu in sù dell'orlo del foffo del
detto offo.Et quefto fu fatto, perche piu facilmente fi poteffe muouere la tefta della co
fcia; la qual tal volta quafi efce del fuo luogo , come è, quando mettiamo il calcagno del
I'vnpie nel voto dell'altro . Quefta legatura(oltre alfare maggior ilfeno,) aiuta, che fi fa
cilmente non fi poffa muouere l'orlo del foffo , anchor che ci mouiamo noi con grande
sforzo.La feconda legatura,che fta dentro la congiuntura,nafce di mezzo della tefta del
la cofcia,di quel picciol buco, che habbiam detto effer nel fuo mezzo ; & finiſce nel mez
zo del foffo dell'offo del gallone, alquanto all'in giù, in quella parte , nella qual fi vede vn
poco di graffo . Quefta legatura è tonda, dura tra neruo & cartilagine ; & ferue a non la
fciar difluogar la cofcia in su, quando pigliamo alcun gran pefo. Il ginocchio (oltre la le
gatura commune)ne ha parimente dell'altre molto gagliarde. Delle quali la prima, che è La primadelle
molto forte,& fta di fotto el chino, nafce di mezzo la parte di dietro del maggior ftinco; nocchio. del Gi
Legature
& monta diritta,faccendo due capi, che s'inferiſcono nella parte di dietro delle due tefte
della cofcia,iui, doue ftanno piu feparate , I'vna dall'altra. La feconda , che ſta nel mezzo Lafeconds.
della congiuntura,è molto gagliarda , & di natura di cartilagine ; & nafce tutta della col
lina,che fta tra gli due feni della giunta del maggiorftinco; & s'inferisce nell'vltima parte
dell'offo della cofcia , iui , doue le tefte fon piu feparate appreffo il fopra detto . Oltre a
quefta legatura,è anchora alle volte nel mezzo del ginocchio vnalubrica , & fottil legatu
ra ,dalla parte di nanzi della fopra detta,la quale va parimente dal maggior ftinco alla co
fcia. Laterza,che fta nella parte di fuori del ginocchio , è tonda, & forte ; & lega gli due La terza.
et.vi. ftinchi colla cofcia ; & la parte fua piu baffa ſta ſotto la teſta del fettimo mufculo , che
La quarta
habbiam detto muouere il piede . La quarta legatura ſta nel lato di dentro ; & è affat piu
fottile,& tenera,che la feconda, perche in quefto luogo non è bifogno di molto forte le
gatura; & naſce dal lato di dentro dell'offo della cofcia ; & cammina verfo la quarta lega
tura,che fta nel lato di fuori verfo nanzi . La parte di nanzi , fe ben non ha particolar le
gatura, nondimeno fta molto ben legata colla rotula,& con le corde, che la'nfafciano ; le
quali premon di tal forte la congiuntura, che non ci è bifogno di particolar legatura , ne
flib.i.ta.vii. meno commune. Oltre alle legature dette, è di piu nel ginocchio vna cartilagine parti
f.xvii.
colare,alquanto piu dura,che neruo, & meno che cartilagine; la quale quanto importi al
la fortezza di quefta congiuntura , gia nel primo libro lo dimoftramo . Delle labbra di Le Legature de
quefta cartilagine nafcono all'intorno certe legature , che la congiungono al maggior gli inchi
Gamba . della
difo
ta.xv.fig. ftinco,& all'offo della cofcia. Si congiungono anche gli due ftinchi per la parte
xvii.Y
pra, mediante vna molto gagliarda legatura , la qual circonda quefte offa intorno intor
no,per la banda di fuori ( come comunalmente fa qual fi voglia legatura);per tutto ilva
b lamed. a cuo fra l'vno ftinco, & l'altro,mediante vna fottil , & larga legatura, fimile a quella , che
habbiam detto effer fra gli due fufelli del braccio; la qual va dal maggior fufello final mi
nore; & ha certi fili, che fcendono in obliquo dal maggior fufello al minore . L'offitio di
queſta
Libro fecondo
quefta legatura è congiunger gli due ftinchi , & feparare e mufculi del lato dinanzi ', da
quelli di quel di dietro , & darpiu forza a mufculi che nafcono di lei. Gia habbiam con
tato alcune delle legature del pie , come fon quelle che ftanno intrauerfate, fotto delle
quali paffano le corde d'alcuni mufculi ; delle quali alcune aiutano anchora a legar l'offa
La primaLega- del piede ; altre feruono folamente a guardare , & guidare le corde dette. La prima di i t.iii..t.ii.
tura intrauerfa quefte legature intrauerfate ſta nel collo del piede ; & congiunge gli due ftinchi, oltre a A
ta del collo del
Piede. che per di fotto lei paffano molte corde. La feconda nafce del tallone di dentro; & s'in k șiii. -
ferifce nell'offo del calcagno,aiutado anch'ella a legar l'offa . Quefta,anchor che paia vna,
fe fi confidera con diligéza, fon tre, come tre anelli ; ognuna delle quali cuopre vn parti
colar feno , per doue paffa vna corda in quefto modo ; Per quel , che fta piu appreffo del
calcagno,palla la corda del¹ mufculo, chepiega ilfecondo articolo del pollice ; per la fe- 1 t.xiiii.A
m lamed.n
conda(che fta appreffo il primo) paffa la corda del m mufculo , che piega il terzo articolo n-t.xv. fi.xv.
delle quattro dita ; per la terza paffa la corda del " quinto mufculo, che muoue il pie. La "DE
terza legatura intrauerfata piglia dal minor ftinco fin'al calcagno,& lega quefte due offa; o t.ii.&
non dimeno per la parte,che cuopre gli due feni, che fi fanno in quefto luogo, nonferue
ad altro,che a tenere,che non fdrucciolino le corde del Pfettimo, & ottauo mufculo, che Plamed.x
Alive Legature muouono il piede , che paffano per loro. 9 Sono anchora nella parte di fotto delle dita q Quefte le
dell'oſſa
de. del Pie del piede certe legature intrauerfate,come quelle, che habbiam detto effer nelle dita del gature, & ql
,
la mano; & fenza quefte di molt'altre.Primieramente vna, che piglia dal maggior ftinco guono,nó fi
al minore, congiungendogli amendue per la parte piu baffa; la quale è larga, & fottile,co poffono in
me fono l'altre legature delle congiunture. Vn'altra , che congiunge gli due ftinchi col modo alcu
l'offo del tallone; & è fimile alle legature , che comunalmente legano le congiunture. Et no rapp re
nelle
quattro , che congiungono i quattro lati di quefto offo del tallone, con le quattro offa, figure.
che habbiam detto congiungerfi a quello . Et di quefte quattro alcune abbracciano l'of
fointorno intorno ; alcune entrano fra offo , ed offo . La prima di loro comincia dal
dato di fuori dell'offo del tallone , & fi congiunge nella parte di dentro del proceffo del
maggior ftinco,legando quefte due offa. La feconda ſta nel lato di fuori , & è fimile alla.
prima. La terza (che è molto gagliarda , & di natura di cartilagine) comincia dalla parte
piu baffa dell'offo del tallone, appreffo la radice del fuo collo , doueficongiunge all'offo
del calcagno; & finiſce nell'offo medefimo tra e due lati, con li quali fi congiunge all'offo
del tallone.La quarta congiunge l'offo del tallone col nauicolare , nafcendo della radice
del collo dell'offo del tallone , & inferendofi nel ſopra detto , circondando tutta la con→
giuntura.Oltre a quefte quattro,ci è parimente vn'altra legatura fottile come tela,la qual
circonda tutta la congiuntura dell'offo del tallone con quello del calcagno ; & vn'altra
molto forte,che va dal collo dell'offo del tallone, infino all'offo fimile ad vn dado . Vn'al
tra anchora ce n'è, che lega l'offo del calcagno colfopra detto fimile ad vn dado ; la quale
è anche dura,& di natura di cartilagine, ma folamente abbraccia l'articolo. Congiungo
no l'offa del collo del piede (come quelle del bracciale) certe legature dure , & di natura
dicartilagine,medianti le quali ficongiungono anchora al nauicolare. Oltre a quefte le
gature ha il collo del piede nella parte di fotto vna gagliarda , & particolar legatura , la
quale non folo lega l'offafue,ma fi pone fra offo,ed offo, congiungendole forte, l'uno al
l'altro. Reftane a contare le Legature del Pettine del piede,& delle Dita; delle quali non
farò mentione,perche fon fimili a quelle della mano.
offitij , i fili , & il naſcimento, come fo io ; altri per due . Nel medefimo modo ci fono molt'altre differen
zenel contare ; pure contando fecondo la diuifione,che ho fatta nell'hiftoria loro,fono tutti Quattro cen
to noue. Et di quefti è da fapere , che Due muouono la fronte ; Tre ogni palpebra de gli occhi ; Cinque
muouono ogni occhio; Quattro il nafo; & altri Quattro le labbra; Quattro leguance;Otto la maſcella in
feriore; altri Otto l'offo hyoide ; Dieci la lingua ; Diciotto il gargarozzo, dieci propij, & otto communi.
Quattordici muouono la tefta; Sedici la ſchiena ; Quattordici le braccia ; Otto l'offa delle fpalle ; Ottanta
noueil petto,de quali otto feruono al ventre.Dieci muouono e gomiti; Otto i minori fufelli del braccio;
Otto e bracciali; Cinquantafei le dita della mano ; Quattro il membro ; Due i tefticoli,fi ne gli huomini,
come nelle donne; Vno il collo della vefcica; Tre il fondamento;Venti la cofcia; altri Venti le gambe; Di
ciotto e piedi; Quaranta quattro le dita del piede.Et con quefto habbiam finito l'hiftoria de mufculi .
ER compimento di quefto libro reftaci folo a trattare della Tela , che'nfafcia l'offa per la partedi
fuori,chiamata da Greci per ciò Perioftion. La quale è vna partefpermatica del noftro corpo, gene
Pfuori , chiamata da Greci per ciò Perioftion. La
rata infieme coll'altre fue parti , fenza pigliar particolar principio da loro ; & è fatta d'vna tela fottile
& di molto acuto fenfo ; il cui offitio particolare è fopplire al difetto del fentire , che è nell'offa . Habbia
mo trattato della Pelliciuola, della Pelle , del Graffo,della Tela carnofa, de Mufculi , & del Perioftion , le
quali fon tutte le parti,che veſtono,& cuoprono l'offa.
Dichiaratione
&
Dichiar. delle Fig. del Lib.II.
gura de mufculi ; ne anchora figiunge l'vn • L'offo delprimo articolo del pollicefcoperto .
mufculo all'altro ,fenza il mezzo della tela pq Due mufculi fi fcuoprono in questa parte ; de
carnofa, la qual in quefta figura è tagliata, quali quel,ch'è notato con la p , s'inferisce nel
per laffar liberi i mufculi . bracciale; & quel,ch'è notato con la q , fi di
LK La diuifion fra l'un muſculo di quefti, et l'altro. uide in due corde; vna, che s'inferisce nelpri
PIl mufculo , ch'alza il braccio , di cui in queſta mo articolo delpollice ; & l'altra, che s'infe
figura fi vedefolo la metà;nellafeguente ve rifce ne gli articoli , cheſeguono nel medeſi
draßi ilresto notato con la M. mo dito.
Quello,che congiunge il braccio alpetto; il qual Il primo mufculo , chepiega la gamba; il cui
vedraßi nella tauola quarta diftaccato dal ftu principio mostra la f,& la corda la t ; &
ilfuo
Tauola. I. del Lib . II. 64
ㄓ
Dichiar. delle Fig. del Lib. II.
laquale
Tauola II. del Lib . II.
65
.
B
K
M
Dichiar. delle Fig. del Lib.II.
la quale diuifa in tati anelli,quati fono i nume mufculo fi moftra nella fettimafigura , alla
ri,quatunque quiui nufi poffono be moftrare. lettera ; & nell'ottaua alla ,&allac ;
dIlmufculo, che congiunge ilpollice all'indice. nella duodecima alla , E.
eLa corda del mufculo , che congiunge ilpollice L'ottauo,che muoue lagamba.
all'indice . Per ciò di qui auantifa bifogno an x9 La spina dellagambafcoperta ; e la o dimostra
chora auuertire con le lettere del bracciofini lagiuntapiù alta; & la x lapiu baſſa.
ftro, confiderar nelle isteffe , quelle, chefi Ilprimo mufculo, che muoue ilpiede; che è quel
videro neldiritto, alcune di piu.Et prima lo, chefa la maggiorparte della polpa della
conuienfapere, che la N,P, S,T,a,b, c,d,e, et gamba.
i numeri, 4,5,6,mostrano l'isteßo nellafini Ilfecondo mufculo, che muoue il piede .
stra,che in la diritta ; ma particolarmente le La piufottil corda del corpo , che nafce delter
lettere del bracciofinistrofon lefeguenti. zo mufculo,che muoue ilpiede.
ZIlprimo,chepiega ilgomito .. § Il maggior muſculo della polpa della gamba,
flpiu alto,cheforce il minorfufello all'in giù. quale èil terzo,che muoue ilpiede.
to
g Il pin alto di quei,chepiegano il bracciale. Quello, chepiega il terzo articolo delle quattro
Quello chefa la tela dellapalma. dita.
iQuello,ch'empie la parte difuori della paletta PVna parte del quinto mufculo , che muoue il
dellespalle, & muoue il braccio uerfo dietro. | piede .
Ilmufculo , che tira il braccio verfo dietro al La legatura attrauerfata dal tallone, dentro al
quanto all'ingiù. calcagno.
T
T.l.m.n. Il mufculo, che tira il braccio all'in giù ; il Quello, chefcofta ilpollice dall'altre dita .
qualnella nonafigurafi vede difotto della o, La legatura attaccata al mufculo , che piegai
nella decima difotto della ☺ . fecondi articoli delle quattro dita; chefa il me
Ilmufculo,che congiunge il braccio alpetto . defimo offitio , che la tela della palma della
vu La puta del mufculo, che muoue ilpetto; il qual mano .
s'inferisce nelle otto cofte di mezzo, come con Ilfefto mufculo, che muoue ilpiede.
otto dita. X Il fettimo.
Pp Il nafcimento delprimo mufculo del ventre . L'oitauo; la corda di queſto , quella delj
* Il mufculo diritto,chefi vedefotto delprimo et fettimo fi veggiono difotto la
W
fecondo del ventre. Il mufculo,che stende le quattro dita; il cuifine
q Il primo mufculo,che muoue lagamba;il quale (chefi diuide in due corde ) è notato conla s
nel feguente è notato con la o. in questafigura,& nella quarta.
rIlfefto mufculo,che muoue lagamba . A La legatura , che attrauerfa dal minorfufello
Parte del nono mufculo, che muoue la gamba; al maggiore.
ilqual nella quarta figura dimostra la . La corda del mufculo , cheftende ilpollice.
Ilfettimo,che muoue lagamba . Lagiunta difotto del minorfufello, chefa il tal
uIlprimo mufculo,che muoue la cofcia . lone di fuori.
nel
Tauola. III. del Lib. II. 66
A
DD
14
gs
D
M 2
Dichiar, delle Fig. del Lib.II.
Inel fcorticare ; perche in tal figura folo fi è nella nona figura , forto della r , & della
cerco di dimoftrare quello, ch'un buon Pit
A & nellafeguente la metàfotto della K,
tore fuol dimoftrare in vn corpo ignudo ; a
& della L.
i quali in quefta ho voluto feruire ; & haurei
lor fatto gran difturbo , s'io haueffe lafciato H Per questapartepaffano le uene delgargaroz
je mufculi, che nafcono della tela carnofa.Có 29 , &fottoloro fi vede il mufculo dell'offo
ciofiacofa che non folamente fia neceffario hyoide notato con la D; & è quello , che mo
conofcer e mufculi fuperficiali,(fe vogliono
ftraremo nell'ottauafiguraforto della C.
efprimer bene gli diuerfi fiti & attitudini , 1 La parte di nanzi della clauicola .
che fa il corpo)ma anchora quelli , che ftan
KIlprimo mufculo, che muoue il braccio .
no di fotto loro; e cofi il nafcimento loro &
fine, come l'offitio , per poter faper meglio, Lifecondo mufculo, che muoue il braccio .
quando hanno da fare vn mufculo lungo , o M L'offo del petto .
corto ; piu rileuato , o piu rimeffo & baffo. NN Parte del terzo mufculo, che muoue il braccio,
Quanto quefto fia vero, ne l'han fatto vede
ilqualnella tauolapaffata moſtrò la г.
re ne noftri tempi Michelagnolo Buonar
001 capi del mufculo, che muoue ilpetto; il qualfi
ruoti Fioretino, & Pietro Rubiale Spagnuo
moftra nell'ottauafigurafotto la F.
lo; i quali per efferfi dati alla Anatomia infie
me con la Pittura fon venuti ad effer i piu ec PP Ilprincipio delprimo mufculo del ventre .
cellenti & famofi Pittori , che gran tempo fi I mufculi diritti,chefi ueggonofotto el primo
fian veduti. Ma tornando al mio propofito, &fecondo del ventre.
dico che i Pittori hãno fempre da ricordarfi f
QIlprimo mufculo, che piega ilbraccio .
che ciafcun mufculo tira fempre l'offo , nel RR La parte carnofa di dentro del detto mufculo.
quale s'inferifce; e nel tirare fi raccoglie ver
fo el fuo nafciméto gonfiandofi nel mezzo ; S SIlfecondo mufculo,che piega il braccio .
e quando confente , fa l'effetto contrario, TIlprimo mufculo, che stende il braccio .
perche fafsi piu lugo,et fi affottiglia piu nel VIlpiu alto musculo di quei , che ftorcono il mi
mezzo. Per il che accade molte volte che ti 3
norfusello ingiù.
rando il mufculo , che ftà di fotto , fi rilicua
Il musculo,che piega la palma della mano .
quel, che ftà di fopra ; & penfando il Pittore
YIlprimo musculo della mano , chefa la tela di
che quel , che opera , fia quel di fopra , lo fa
raccorre. quella; dalli cui lati fi dimoftra il musculo ,
partepin alta dell'offo dellaspalla ; il qual nel tro fpartendofi in due , indirizza l'vna al 1
la quartafigura stanotato con due V V ; & primo offo delpollice, l'altraal secondo
nella quinta cỡ vna Runa S;da i lati del alterzo.
la Dfi veggono certi rami del festo par di d La corda del musculo , che congiunge ilpollice
nerui,accompagnati dalla vena di fuori del con l'indice.
fce dall'offo delpetto , & dalla clauicola , & 3.4.5.6.Le legature attrauersate , chefi veggono
s'inferisce nel proceffo fimile alla mam - nella parte difuori del bracciale ; le quali non
mella.
fi poffono ben mostrar inpittura.
Gnaparte del fecondo mufculo , che muoue la hil musculo , che congiunge il pollice all'in
dice.
paletta delle spalle ; il qual tutto fi dimostra
Ilmu
Dichiar.delle Fig.del Lib . II. 67
w.
Dichiar. delle Fig. del Lib.II.
bil fine del fecondo , che muoue lapaletta delle BQuel, chepiega i fecondi articoli delle quattro||
Spalle. dita; la cui cordafi vede nella palma notata
cLa vena giugulare efteriore ; & alcuni nerui, fotto.
co'lz, piudi
che vanno al braccio . Quel,che piega ilbracciale ; il cui principio di
dIlprimo mufculo,che muoue ilpetto; che nafce mostra la , ilfine la ♪.
dalla clauicola,et s'inferisce nella prima cofta. Ilpiu alto , chepiega il bracciale ; che èfofpefo
Laparte di nanzi del muſculo, ch’alza il brac dalfuofine.
cio; quella di dietrofi vede nella decimafigu Quel,chepiega ilprimo articolo del dito piccio
rafotto la lettera ; lafigura , chefegui lo infuori .
ta,mostra questo mufculo diſtaccato, & nota " Quel che difcofta ildito picciolo dagli altri;che
efg toconlay; ma in queftafigura la e, la f, & èfofpefodalfuofine.
lag moſtrano queſto mezzo mufculo , come La legatura attrauerfata, chefta nella parte di
in triangolo . dentro del bracciale .
h Ilfin di qsto mufculo, che cogiunge il braccio al
Il maggior mufculo, che piega ilprimo articolo
petto; ilqual nel bracciofiniftro è notato co la del pollice .
QT& Q& la T; & il mufculo è notato con la ▲, x Quel,che diuide il pollice dall'indice.
KLR K,L,R,acciofi poteffe conferire cu quel del Il mufculo,chefa la tela dellapalma;che stafo
la tauola terza , al quale rifponde infigura. fpefo dallepunte delle dita .
iL'offo delpetto fcoperto. Ilfecondo,che muoue la cofcia.
V
2.3.4. Lafeconda, terza , & quarta cofta ; il reftofi Il primo, che muoue la cofcia.
conofcefenzafegnali . Il lato difuori dell'offo delgallone .
Ilprimo mufculo , che muoue lapaletta delle Il maggior proceffo dell'offo della coscia.
1 Ilfecondo,che muoue ilpetto. palle. Il nono mufculo, che muoue lagaba ; il cui prin
m Parte del mufculo, che tira il braccio ingiù. cipio dimostra la o ; et ilprincipio della corda
Ilfin delmufculo diritto del ventre . Olá , & doue la cordafi congiunge con l'al
• Ilprimo mufculo del ventre diſtaccato, et man Ptre,che le fono difopra,dimoftra lap .
dato uerfo dietro. Ilfettimo,che muoue la cofcia.
บ Ilfesto. • Il quinto.
Ilfecondo mufculo del ventre, che è circondato T L'ottauo.
con la o, con la n, con le due pp. Ilfecondo mufculo,che muoue lagamba .
L'ottauo. W
PP Vnaparte delprimo mufculo del ventre,che here
rel! a Ilfettimo .
ftò attaccata alla linea bianca, chefi vede nel 2 Ilprimo. 3 Ilfefto.
mezzo del ventre; & lappiu baffa mostra 4.5.6. Ilfefto,che muoue ilpiede, che pende dalfuofi
particolarmente lafuftanza del membro, ne,nepiu ne meno,che i due fopra detti .
comefia attaccata all'offa delpetrignone; & 7 Ilfettimo.
i due cerchi maggiori fon due corpi di lei ; il 8.9 . Il maggior proceffo fcoperto , dal cui s'è tolto
minore è il canale dell'orina, delfeme . via ilfefto mufculo delpiede ; ma il 9 moftra
r I condutti delfeme. particolarmente il tallone di dentro .
filmufculo de testicoli, il quale mostra lafigura Ilmufculo,cheftede le quattro dita delpiede; il
xxij.del terzolibro . 10.11
cuiprincipiodimoftra il 10; l'11 mostra,
tIlprimo mufculo,chepiega ilgomito .. di doue nafce l'altro , che chiamamo il nono ,
q L'offodel braccio . che muoue ilpiede, et in queftafigura è notato
I con la ; il 12 moftra,douefi fparte in quat
Quello, cheftende ilgomito ; & nafce del lato
tro corde .
pin baffo della paletta delle (
palle .
x Ilfecondo,chepiega ilgomito . Ilnono, che muoue ilpiede , chefi diuide in due
Ilpiu alto mufculo , che storce il minor fufello 13 corde notate con il 13.
NB
Ma
ge allo
Tauola VI. del Lib . II.
70
IR
44
į
Dichiar.delle Fig.del Lib. II.
LVgola
F
Tauola VII. del Lib . II.
71
R
A
D
O
XI
FI
K
#l
N
Dichiar . delle Fig. del Lib.II.
HIl terzo, che muoue la paletta dellespalle. Silbuco,per cui paffa la uena grande.Queste trel
I Il quinto,chemuoue il braccio . letterefi come nella diaframa, che stafepara
ta dal corpo , mostrano i fuoi buchi , cofi in
FK Ilfefto,ilcuifine moftra la K, ilreftante di
quella,che sta nelcorpo,dimostrano,la q l'ar
fuafigura ti dimostra la figura dellapaletta
teriagrande e la venafola;lar la canna del
dellaspalla.
LLIlfecondo mufculo, che muoue ilpetto . lagola; la fla venagrande .
MIlterzo, che muoue il braccio . tIl mufculofefto,che muoue la cofcia.
u Il nono mufculo,cbe muoue lafchiena.
NN Ilmufculo,cheftende ilgomito ; il cui principio
xIlfettimo,che muoue la cofcia.
è notato con la Npiù alta .
O Parte della corda del quarto mufculo, che muo L'offofacro,et alcuni nerui, che nascono di effo.
ue il braccio . aL'ottauo mufculo , che muoue la cofcia .
dmuoue l'indice è notato con la d ; & gli altri FF Ilfecondo mufculo, che muoue ilpetto.
veggionfi di mano in mano.Et anchora veg GLe duepalette delle spalle fcarnate,& fmoffe
gionfi le cordedel mufculo, che piega ilfe codo alquanto ingiù difuo luogo.
articolo dell'ifteffe dita ; & quella , cheferue HIlmufculo, ch'aiuta piegare il braccio, et occu
e all'indice, è notata con la e ;&la corda, che pa laparte di detro della paletta della palla.
f piega il terzo articolo di queſto dito,nota laf. I Il terzo mufculo , che muoue la paletta della
2
thu
4
SB
6
^
N
Dichiar.delle Fig. del Lib . II.
L'offogrande,da i cui buchi dinanzifi veggo. DIlprimo mufculo ,che muoue la tefta .
no vfcire alcuni nerui. TAIlfecondo mufculo , che muoue la paletta delle
c'Ilquito mufculo,che muoue la cofcia;la cuipar palle,et della tefta fimile alla cocolla delſca
te d'auati moftra la 4 , et quella di dietro la c. polare defrati ; ilcui principio è notato con la
la parte d'auanti delforame dell'offo del pet di delcollo , delle spalle ,fin chegiunge a
tignone. loro ottauo nodo .
La corda delfettimo mufculo, che muoue lagă HI Ilfin di fto muſculo, che s'inferisce nella spina
ghi ba,notata con lag, quella dell'ottauo nota della paletta delle spalle, nella puta dell'ho
ta con la h, quella del nono notata con la i. mero, nella partepiu larga di dietro della
clanicola .
kLa girella del ginocchio .
L'ottano mufculo,che muoue la gamba. * In qftapartefa questo mufculo vna tela come
n La parte d'auati del minore,fimilmětefcopta. I Ilfecodo mufculo ,che moue ilbraccio. (palle.
MIl quinto. N Ilterzo .
o La legaturafragli dueftinchi.
* Quifi veggono quegli mufculi , che nella fefta OIlquartosilquale nella tauolafeguente moſtra
tauola fon notati con la Φ cola y; e quali remo con la e.
fono ilfettimo et ottauo, che muouono ilpiede. P Parte delprimo muſculo del uentre .
pg |Ilprimo fecondo ,che muouono ilpiede . Quififcuopre ilmuſculo,che piega ilgomito.
R L'ultimo,che piega il gomito. thomero.
Doue la corda diquesti mufculificongiunge al
1 s Quello,cheftede ilgomito,e nafce dalcollo del
la corda del quarto dell'iſteſſo piede.
L'altro
Tauola IX. del Lib . II. 73
41
Cat
Can
S
her
0,4
elbas
1Gu
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OC
N 3
Dichiar.delle Fig.del Lib . II.
All mufculo,che stende il bracciale; il cui princi-| lo fecondo , che muoue la paletta delle
-fpalle,& il fuo cópagno ; gli altri poi ftan
cd pio è notato con la c, ilfine con la d.
pendenti dal fuo fine.
Quel, chepiega il bracciale, etfinisce nelfuo ot
tauo offo . AL'vn mufculo delprimopaio, che muoue la te
BB L'vn mufculo delfecondo paio. Sta.
q; Parte del mufculo,chefa la tela della mano.
e Di quefti due mufculi,che văno in obliquo,l'uno CIlterzo, che muoue lapaletta delle spalle.
D La clauicola.
è quel che manda vna corda all'offo del brac
ciale,chefoftiene ilpollice; l'altro manda vna EIl terzo,che muoue ilpetto ; che nellafeguente
ènotato con la F.
corda alprimo offo delpollice, & vn'altra al
fecondo, &terzo. IGIl quarto,che muoue la paletta delle ſpalle, no
HIK tato d'intorno con la G,H,I,K.
f Quello,cheftende ilpollice verfo l'indice .
LIl quinto,che muoue il braccio .
g Quello, che congiunge il pollice con l'indice.
$ Quel,che difcofta ildito picciolo dall'altre dita. MLa fpinadellapaletta dellespalle , & lapunta
dell'homero .
Il primo mufculo, che muoue la cofcia, ch'è no
ikl tato d'intorno con la i, k,l,m,n; & dalla i al Ilfecondo mufculo, che muoue il braccio ; la cui
mn parte didietro che è quella, chefi vede in que
la k notafi ilprincipio , che nasce dalla fpina
dell'offo delgallone; & dalla kallal notafi i! NOP ftafigura)è notata con la N¸O,P.
principio,che nafce del codione, Ilfesto. R Ilterzo .
delfin del a
Poffo grande nella qualpartefi cogiugne quel In questapartefi veggono certi mufculi , che
dell'un lato a quel dell'altro ) ; la m moftra la muouono lafchiena; il quarto, che muoue
il petto .
partepiu alta,doue s'inferifce ; & lan dimo
ftra lapiu baffa. Il quarto,che muoue il braccio ; il cui principio
o Ilfecondo mufculo,che muoue la cofcia, coperto STV piglia dalla S¸alla T; et la V moftra quafi do
inparte col primo . Xue s'inferifce; et la X dimoftra laparte, doue
9 Douefimifce la parte carnofa di quefto mufculo. YIlcatopiu baffo del lato piu largo dellaspalla.
Ilfettimo, che muoue lagamba . Z Parte delprimo muſculo del ventre .
Silquarto. t Ilterzo. u Ilquinto. a Quello , cheftende ilgomito , nafce del lato
xVnaparte delquinto, che muoue lagamba. piu baflo della paletta delle spalle .
༡ Il fecondo, che muoue lagamba . b Quello , che'l stendefimilmente , & nafce dal
a Ilprimo. B L'ottauo . collo dell'offo dell'homero.
Parte del nono . c Parte del mufculo d'auanti,cheflede ilgomito.
ท
Il chino,o piego delginocchio,per ilqualpaffa il d Parte di queldidietro,chefa l'ifteffo officio .
neruo maggior di tutto il corpo , infieme con Ilpiu lungo, cheftorce il braccio in sù,
vna moltogroffa vena,& vna arteria. f Quello, che ha due corde,&ftende il bracciale.
Ilprimo mufculo, che muoue ilpiede . gvna legatura, che lega laparte piu alta del mi
nor
Tauola X. del Lib . II.
74
3
B
C
Dichiar . delle Fig. del Lib.II.
force il braccio in su. Ilfecodo è notato con la P Parte del quinto , che muoue la cofcia.
S
; èquel,chefi diuide in dueparti,fegna Ilfecondo,che muoue lagamba .
ktecon la k că la l ; & la kdimoftra quel Parte dell'ottauo,che muoue la gamba . Tolto
la, che manda vna corda all'offo del braccia via ilprimo, il resto di quefta figura s'è gia mo
1 le, che foftiene ilpollice ; lal moftra la parte Strato nellefigure paffate , & nella duodeci
piu baffa, la qualfi diuide fimilmente in due; ma,nella quale vedranfi notate con lettere .
m l'una dellequali, ch'èfegnata con la m, s'infe
Tauola. XI.
rifce nelprimo offo delpollice ; l'altra, che di
| mostrala n , s'inferisce nelſecondo & terzo
n N queftaFigura gia cominciano a appa
offo dell'ifteffo.Il terzo principio, che è notato 3
rire le Coftole, & alcuni di quei Mufculi,
Π Iche muouono la fchiena.
con la 1, fifparte anchora in due parti,che fi
ap mostrano con la o, et con lap; delle quali la piu
alta s'inferisce nelle tre offa del pollice ; lapiu AA L'uno del primo paio de mufculi , che muouono
baffa nell'indice,& in quel di mezzo. la tefta.
9 Pende dalfuofine quello, cheftende il braccia BBIlfecondopaio notatofolamente da vn lato.
le, non ha che vna corda . Quello che tira all'ingiù la mafcella inferiore.
" rQuel,che principalmente stende il ditopicciolo. CIlterzo,chemuoue la paletta della spalla .
Quel, cheftende le tre dita di mezzo . DLa clauicola .
tQuel,che congiugne il pollice all'indice . EIl mufculo, che nasce dalla paletta della ſpalla,
Ilfecondo,che muoue la cofcia; il cui principio, s'inferisce nell'offo hyoide."
uxy ch'è com'un mezzo arco,dimostra la u,& la FIlterzo, che muoue ilpetto.
xilfine è notato con lay. GIl quarto,che muoue il braccio.
a Il maggiorproceffo dell'offo della cofcia . THIK. Ilfefto , il cui principio piglia dalla Halla
BIl quarto, che muoue la cofcia . 1, ilfine dimostra la K.
LIl terzo .
La legatura attrauerfata dalproceffo de i lati
del quinto nododell'offo grandefinalprocef MNO Ilfecondo , la cui metà di dietro è alzata verso
fo aguzzo dell'offo del gallone . nanzi, moſtra iaparte di dentro;& tutto
Vn'altra legatura , che nasce dell'ifteffa parte, infieme fa vnafigurafimile a quella , chefi
che la fopra detta,et s'inferisce nellaparte pin vede alpiede diquestafigura; la cuipartepiu
alta di dietro , della congiuntura dell'offo del ABC altafegnata cola A, B, C, è ilprincipio fuo;
gallone. Dla piubaffa fegnata con la D,è ilfuo fine ;
Il decimo mufculo della cofcia, il qualeftorcen ilreftofono ilati.
dofi verfo dietro dall'offo delpettignone , fa,| P Quefto medefimo mufculo pedente dalfuofine.
chepare cheftia vn'altro mufculofopra quet- Ilquarto, che muoue ilpetto.
lo,cofi in su, come ingiù. RL'vno delfesto paio, che muoue laschiena .
Il quarto mufculo,che va allagamba ; ilquale SL'vno dell'ottano paio, chefa l'istesso offitio.
nel chino del ginocchiofi fparte in due rami, TT Due coftefcoperte.
et l'uno dimoftra che è il maggior di lor due) VVn mufculo di quei difuori, chefonofra le cofte.
no la n, ilminore la 9.
XIIfecondo,chemuoue ilpetto.
κα Il primo mufculo, che muoue la cofcia.
xx quinto.
La parte,doue quefto mufculofta attaccato co ab 11 principio delfecondo mufculo del ventre, chel
nafce
Tauola.XI , del Lib.II.
75
MI
T
"
#
Dichiar.delle Fig, del Lib. II.
nafce tra l'a et la b, dalle punte della ſchiena. di quefto mufculo , nel qual s'incaffa il terzo
c Pede dalfuo fine il quarto, che muoue il braccio. della medefima gamba ; & la o dimoftra,
od Quello , che stende ilgomito ; il cui principio è oue questo mufculo comincia afar la corda.
Jegnato con la d. Parte del quinto muſculo , che muoue la cofcia.
filfecondo,chefrende ilgomito, & nafce dal la La parte di dietro di questo quinto mufculo.
to difotto dellapaletta delle spalle . 3 La parte dinanzi del medefimo ; & partico
e Doue quegli due mufculifi congiungono, che pa larmente la 3 dimostra la piu d'auanti ; & la
iono vnfolo. quella, che è meno auanti .
&
g1lfecondo,che piega ilgomito . Il quarto mufculo , che muoue la gamba ; che
hh Il piu lungo,che storce ilbraccio infuori . pende dallaparte di quello, che nasce dall'offo
A Quello,chefinifce in due corde, ftede il brac P della cofcia,notato con la P.
ik ciale; il cuiprincipio mostra la i ; et douefa la sjIl terzo, che muoue la gamba , chepende dal
corda,ilk ; ilfuofine la l . fuofine.
m Il minore, che storce ilbraccio in su. Parte dell'ottano mufculo, che muoue lagam
n Il minorfufello del braccio . ba.
Il quinto mufculo , che muoue lagamba ; il cu TQuello,che stende ilgomito , & nafce dal lato
v principio mostra la v ; & la そ mostra il feno piu baffo della paletta dellespalle .
Ilprimo,
Tauola XII. del Lib . II.
76
*PLE
wa
ll
!
un
14
Dichiar. delle Fig. del Lib.II.
cunifeni , di doue paffano le corde de i mufcu v Il quarto mufculo, che muoue lagaba,che pen
li,che vanno alle dita. de dalfuo fine ; & lav moftra ilprincipio di
1 Il bracciale.
quel , che nasce dall'offo delgallone ; & la
m L'offo dellapalma, cheſoſtiene il dito annulare. quello,che nafce dell'offo della cofcia .
Et nella ifteffa maniera nota il resto, & imu El quinto,che muoue lagamba.
fculi,che fon nel mezzo. Ilprimo,che muoue il piede.
ilfine
Tauola. XIII. del Lib. II .
77
400
1
1
O
1
r
Dichia . delle Fig. del Lib . II .
ilfine d'amendue quefti muſculi ; la E moſtra aguzzo della punta del gallone .
ilfinedi quefto fecundo paio,il cui principio re p Latesta dell'offo della cofcia.
fta nafcosto, ilfuofine moftra la F ; & le q Il maggior proceffo di quefto offo.
·
rftu Il decimo mufculo che muoue la cofcia, mo
GG moftrano la parte carnofa di qfto fecu
(do. ftra illatofuo di dentro; & laf
, t, u, le corde
HIl quinto, che muoue laschiena.
fue,chefi storcona verfo ilgallone.
I Parte delfesto .
KVno dell'ottano paio,che muoue laschiena.xyz Queste tre lettere moſtrano vn pezzo di car
ne,chefa come vnfodero ,il quale infafca il de
ILM L'vno delfefto paio de muſculi della schiena ; il
cuiprincipio nota la L; & le corde come cla cimo mufculo appreſſo la punta delgallone; la
uicole,colmezzo delle quali s'attacca alle pu x mostra lapartepiu alta, lay quella di mez
dell'homero;et la d quello,che naſce del mez corda de i due primi muſculi , che muouono il
༢༠ dell'offo. piede,mostra la ×
zo
e Il minor fufella del braccio . Ilfine, doue s'inferiscono le tre corde del primo,
fg Il maggior di quei, che storcono il minorfufello fecondo , e quarto, che muouono ilpiede.
piegano ilfecondo articolo delpollice . che meglio fi poffa vedere la pianta del pie
Ilmufculo,che piega ilprimo articolo delpolli de; le lettere ,che feguono,trouanfi in qli.
PQuel chefepara il pollice dagli altri. moftra vnfeno,chefaẞi i quello, nel quale s'in
Quel,chefepara ilpicciolo da gli altri. caffa il terzo decimo ; ilfuoprincipio mo
S Strala S.
TTIl primo efecondo di quei , che muouono ilpie
de; i quali nellafigura intera pedono dal quar TVX Il terzo decimo ; il cui principio nota la TV ;
to; nellagamba tagliatafono infuo luogo. ilfine la Xla quale ancora nota ilprinci
La corda delterzo mufculo,che muoue ilpiede. pio delquinto decimo.
Parte del quarto muſculo , che muoue il piede; YIl quinto decimo , che muoue la ſchiena ; il cui
il quale nella figura intera e notato con la . principio fi nafconde fotto d'uno del fettimo,
xLa corda,chefaẞi delprimo,fecondo, e quarto, a ch'è notato con l'a.
che muouono ilpiede, che s'inferisce nel calca Si deuefimilmente notare ilfito l'andar del
gno; benche in questagamba la x notaparti le coste in queftafigura, perche in niuna altra
colarmente vna certa concauità , chefaßi tra fimostrano meglio ; ne piu ne meno l'offade
laparte d'auanti di questa corda, & laparte galloni e delle cofcie.
di dietro de gli altri mufculi,che occupano que bbt buchi dell'offa del pettignone , tirati con vna
tela.
staparte dellagamba.
Il maggior stinco dellagamba. cilfesto mufculo,che muoue la cofcia, chepende
* Quifi veggono inparte i mufculi, che occupano dalfuo fine.
=== Quel, che piega il terzo articolo delle quattro Q1 . Parte della corda , che piega ilſecondo arti
dita ; il cui principio sta di fotto el mufculo, colo delpollice.
ch'è nafcofto nel chinofopra lag. E lan nota R2 . Ilmaggior stinco.
la corda di quefto mufculo,che nafce nella par S2. Il minore.
te di dentro della partefua carnofa , &fi di T2 . La legatura come tela, che congiunge queſti
uide in quattro corde nella pianta del piede, dueftinchi,ouefonofeparati.
0 ini,doue è la 9 . V2 . Ilfettimo,che muoue ilpiede.
xx Qui appareparte del quinto mufculo, che muo X2 . Qui paffa la corda del ſettimo muſculo del
ue ilpiede. pie,fotto dell'offo fimile ad vn dado¸storcen i
λ
Quelpezzo di carne come mufculo, che diuide dofi & allargandofi.
fi in quattropartis e s'appoggia alle corde,che Y2 . La corda di quefto mufculo , che s'inferisce
piegano il terzo articolo delle quattro dita ; il nell'offo della pianta,chefoftiene ilpollice.
cui offitio è stender le dita in obliquo verfo il ab2 . L'ottauo,che muoue ilpiede; il cuifine dimo
pollice se la corda, che va alpollice, moftra la ftra la b.
μ quella che va all'indice,lav . 1.2.3 2. Questi trefegnali mostrano trefeni,chefan
no nella parte di dietro del maggior stinco i
Tauola. XV . Fig. XV. mufculi,che vanno alla parte difotto, del pie
de. Et l'1 dimoftra ilfeno, per lo qualpaffa la
VESTE due Gabe guardano l'iftef
corda del quinto mufculo, che muoue ilpiede;
fa attitudine , che la gamba finiftra
il z dimoftrail feno della corda del mufculo,
Q della quarta decima figura ; & fegui
tano a quella , che nella tauola paffata nota che piega il terzo articolo delle quattro dita;
mo con la A. il 3 moftrailfeno , per lo qual paffa la corda
del mufculo , che piega il fecondo articolo del
A1.Il maggiorstinco. pollice.
B1. Il minore. c2.E tolto via ilquinto mufculo , che muoue il
C1 . Pende ilmufculo , che sta nascosto nel chino piede; il quale ènotato nella prima gamba co
delginocchio. dla Dla E; & nellafeconda con la d, per
DE 1. Ilquinto mufculo , che muoue ilpiede ; il cui maggior chiarezza.
principio nota la D; & la E la corda, che na e2 . La fuftaza mufculofa, che piega ilprimo ar
fce dallatofuodi dentro. ticolo delle quattro dita ; che pende dalle pri
IL
Tauola. XIIII. del Lib . II.
79
22
1
0 3
Dichiar. delle Fig. del Lib . II .
H preffo alla H,faßi piuftretto; & piegandofi da delprimo fecodo, che muouono ilpiede.
fopra ilfeno, che per questo effetto èfatto nel Ovna legatura tonda , che congiunge l'offo della
l'offo del gallone , va a inferirsi nel maggior cofcia a quello delgallone. fcia.
proceffo della cofcia. PPVna legatura,che circoda la cogitura della co
1 Parte delfefto mufculo, che muoue la cofcia. QParte delle legature , che nascono del maggior
K Partedelfettimo. proceffo della cofcia, & s'infafciano ne i mu
IIlprimo,che muoue lagamba, la cui corda no fculi , che nafcono da quella, e principalmente
tala M. nelfettimo.
MNO Ilfecondo, il cui principio moftrano la N et RParte delle legature, che nascono del minor pro
la O ; la corda moftra fimilmente la M. ceffo, e fifmarriscono, principalmente nell'ot
EFG Il maggiorflinco della gamba. paffano le corde , che vanno alla parte difotto
FLa parte piu alta del proceffo della giunta del "del piede.
maggior stinco ; da cui nafce la legatura,ch'è fVna legatura come cartilagine, che va dal tal
notata con la X. lone di dentro al lato di dentro dell'offo , chia
mato il Talo.
G'Iljeno dellagiunta piu baffa del maggior stin
Vna
Tauola. XV . del Lib . II . 80
XXVII
FIG XV
B
B
XVI XXVIII
XVIII
XVII
PB
XIX
и H
XXI
I XXII
H
N
L
3 R
XXIII
M
L
E
H XX
3
XXVI
XXIX
2
XXIIII
XXV
*****
NI
H
m
Dichiar.delle Fig.del Lib . II.
gVna legatura come cartilagine , che lega il mi-| RIlprincipio del mufculo piu lungo , che storce il
nor stinco alTalo, minorfufello all'ingiu, et s'inferisce nellagiun
ta delminorfufello preffo al bracciale.
Figura . XVIII .
SIlmufculo , che finifce in due corde, e ftende il
bracciale.
Vefta Figura moftra il modo,nel quale
TL'altro mufculo, che stende ilbracciale; che fini
Q il mufculo è fatto ; benche realmente
non fi può diftinguer le fue parti. fce nell'offo,chefofliene il ditopicciolo.
vil mufculo , ch'è attaccato al maggiorfufello,e
Fra afte due lettere vedefi la parte d'un neruo. piega ilbracciale.
A La parte del neruo, che diuidefi in molti ramu XQuello, cheftende il dito indice; quel di mezzo,
l'annulare.
fcelli.
BCome entrano i rami del neruo , nella compofi YQuello, cheftende il ditopicciolo.
tion del mufculo. Z Laparte carnofa di quelmufculo , che diuidefi
CLa legatura,che nafce dall'offo, & entra nella in tre corde; vna delle quali s'inferiſce nell'offo
compofition del mufculo. del bracciale,chefoftiene il pollice; l'altra nel
DLa congiuntione del neruo , & della legatura prim'offo delpollice; la terza nelfecondo e ter
per componere il mufculo. zo offo del medefimo.
E Douefon piu diuifii fili , &fanno il corpo del a Quel che congiunge ilpollice all'indice.
mufculo.
Figura. XX .
F Doue tornano a vnirſi ifili , &fanno la corda
del mufculo.
BEnche nella Prima & Secóda Tauola di
GLa corda,che s'inferisce nell'offo. quefto libro fi moftraffero in certo mo
do i due primi mufculi, cheferrano la palpe
Figura . XIX . bra di fopra, pure ho voluto p maggior chia
Vefta Figura moftra tutti i mufculi del rezza mettere anchora quefta , nella quale fi
Braccio, in tal guifa fcarnati , che fi veggono tutti tre.
10
jveggono i fili di ciafcun di loro, & la manie
ra, nella quale i nerui & corde fi diftribui AIllagrimale.
Vefta Figura moftra il primo & fecon donne alla parte piu baffa della natura. Mo
Q do Nodo del collo dalla parte di die ftra anchora la D due mufculi , del membro ,
tro,infieme con le legature loro. che nascono di questaparte.
EIl mufculo , ch'abbraccia il fondamento all'in
ABC Ilprimo nodo del collo,attaccato alfecondo;& torno,e ritiene lefecce.
laAla B mostrano particolarmete ifeni
Tauola |
Dichiar.delle Fig.del Lib . II.
Ilpro
Tauola. XVI. del Lib. II . 82
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VIIII
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XIIII
3 XVI XV
XVII
XVIII
BYRNE
XIX
Dichiar . delle Fig. del Lib . II .
La Decima fettima moftra el meinbro infie
T 8.9.1lproceffo piu alto della prima cartilagi
ne, che s'incaffa nelfopra dettofeno . me con la vefcica , accioche fi vegga piu
chiaro il mufculo del fuo collo .
V 6.7.8.1l mufculo,ch'è posto nella parte piu lar La Decima ottaua moftra il membro, diuifo
ga della terza cartilagine ; nellafettima ve il fuo canale fin'all'entrare nella vefcica ; &
defi dilui vn latofolo . leglandole,nelle quali fi conferua il feme.
X9.1lfeno della terza cartilagine , nel quals'in La Decima nona moftra el membro , diuifo
ilfuo corpo fecondo il lungo , acciochefi
caffa ilmufculofopra detto.
ab 7.8.9.10.1 mufculi,che nafcono di tutto il lun vegga l'arteria , che fi diftribuisce per effo .
2
83
LIBRO TERZO
dell'Hiftoria dell'Anatomia
VALVERDE MEDICO ,
per fopra i mufculi, che ftanno attaccati a corpi de nodi de fombi; ma quella di nanzi dal
la forcella dello ftomaco fin di fotto il bellico , è molto fottile ; & da indi in giù è anche
fottile , come dice il Vefalio , ma è doppia; & fra l'una , & l'altra tela paffano l'arterie del
bellico,& il condotto dell'orina, come a fuoi luoghi diremo ; benche quefta cofa non au
Inquanteparti uerti il Vefalio.Et è da notare,che ne gli huomini in quefta tela, appreffo l'offa del petti
pa pertugiatoil
gnone , da lati de principij de mufculi diritti fi veggono due buchi , vno per lato , pericfi.i.G.li.ii.
t.iii.k.t.i.Y
Peritoneo.
quali palfano a glitefticolii condotti del feme. Ma non fi deue per cio intender che'l pe
ritoneo in quefta parte fia forato ; perche ſenza romperfi in parte alcuna, fcende infieme
con i condotti del feme infino a i tefticoli rinuolgendogli tutti. Hà parimente queſta te
la nella parte,che cuopre la diaframa,due buchi, come quelli , che habbiam detto effere d lib.ii.c.vi.
in quella; è quali ne anche fi poffono chiamar giuftamente buchi, quato che i fopra detti. ".f
Perche come quefta tela arriua alla vena grande,& all'arteria, & alla canna della gola(che
fon le membra,che habbiam detto pertugiare la diaframa) le abbraccia intorno intorno;
& fcende attaccata a tutte loro abbracciando la vena & la canna della gola intorno in e lamed.f
fla med.r
torno, & l'arteria & fol per la parte di nanzi.Hà fimilmente queſta tela altri buchi, per do la med.q
ue paffano e vafi del bellico, & il collo della vefcica, & il fondamento , & molte vene, & fiii.FKL
arterie,& nerui,che vanno alla gamba,& alcuni mufculi della ſchiena,& molti ramuſcelli
i di vene,nequi,& arterie, che efcono de vafi,che fono attaccati a nodi de lombi,& vanno i fig.xix.m,
amufculi,che lorfon vicini, & alla pelle, & anche a queſta medefima tela ; la quale nonfol ma.
riceue quefti rami,ma anche que, che paffano per la diaframa; per la qual cofa non mi pa
re,che manchi di fentimento, come molti han penfato. Nelle donne particolarmentehà
L'offitio del Pea vn buco, per doue paffa il collo della matrice. L'offitio di quefta tela è rinuolgere in par
ritoneo.
ticolare tutte le membra dette ; & in commune abbracciarle, perche non efcano del fuo
luogo; & principalmente aiuta a cio nel ventre,& ne fianchi; nelle qual parti fe perdifgra
tia fi rompe,fubito efcono fuor le budella,& fanno come vn'ernia ; ne baftano e mufculi
attrauerfati del ventre a difendere,che nó efcano,quantunque altrimente paia al Vefalio.
a fiii. P.fig. LLA Canna della Gola ſta attaccato lo Stomaco; ilquale fta fituato fotto la Ilfito dello sto
iii.FF.fi.xi.
PQ.fi.xiii. diaframa,tra'l bellico, & la punta dell'offo del petto (che volgarmente fi chiamala maco.
A
xiiii.xv.xvi. -Forcella dello ftomaco)diftédendofi per el lungo dal lato manco, al deftro. Per la
parte piu alta,& per quella di nanzi nel lato manco, è attaccato alla diaframa ; nel lato di
ritto al concauo del fegato; per la parte piu baffa è attaccato alla reticella , & all'inteftino
colon; dal lato manco è appoggiato alla milza ; & in quefto lato fta la fua maggior parte,
in quel vacuo,che fi fà tra'l fegato,&la milza,nel qual ftà la bocca fua attaccata alla diafra
ma,vn poco piu alta, che'l fondo,il qual ftà a'man manca fotto el concauo del fegato. Ma
cofi la bocca,come il fondo,ftanno nel mezzo del corpo,mifurando il corpo non fecon
do il lungo,ma fecondo il groffo.Il refto dello ftomaco, che rifpóde in nanzi, è ſotto quel
la parte,che comunalmente chiamano la bocca dello ftomaco , ingannati nel vedere che
raffreddandofi,o rifcaldandofi queſta parte , duole o fi conforta la bocca dello ftomaco,
fecondo che egli è piu difpofto . Ma in vero la cagion di quefto non è , fe non che rifcal
dandofi il corpo dello ftomacho, o raffreddandofi,fubito fi communica l'alteratione alla
fua bocca per effer vn corpo continuo. Il perche nó mi piace per quefto l'opinione d'al Dowefihano da
cuni Medici, che mofsi dal fito dello ftomaco , pongono le medicine, che vogliono che fare l'ontioni
giouino alla fua bocca,nelle fpalle al fine delle cofte alquáto verfo il lato finiftro ; perche lo stomaco.
effendo in quefta parte tanto offo,& tanta carne , non poffono cofi facilméte penetrare.
Hora tornando al mio propofito la figura dello ſtomacho è tonda,& lunga,& larga ver La figura dello
Stomaco.
fo il principio,& fi va riftrignendo a poco a poco verfo il fine ; & mifurando per la parte
di fopra dalla cima al fondo,vi è molto meno, che mifurando da quella di fotto.Et egli è
tutto vguale,& lifcio; pur di dietro gli fi vede vn feno , che fanno nel fuo mezzo al trauer
fo i corpi de nodi dellaſchiena, & la vena & arteria , che paffano fopra loro. Queſto feno
non fivede nello ftomaco fe non quando fta nel corpo ; & percio gonfiandolo bene è in
certo modo fimile ad vna calza da far crifteri. Et hà due bocche; vna,per doue entra il ci La bocca , &il
bo,detta da Greci Stomachus , che vuol dir Bocca , alla qual fi congiunge la canna della fondo.
gola nel lato manco fotto della diaframa , alquanto verfo il mezzo del corpo ; & vn'altra
chiamata Piloron o Ianitor, che vuol dir portinaro,(perche per effa efce fuor la viuanda,
da poi che è fmaltita) laquale è nel lato diritto quafi in fronte della bocca. Di modo che'l
mangiarefacilmente fi può ritener nello ftomaco , fin che fia cotto, fenza per cio effer di
bifogno, che la bocca di fotto fi chiuda tanto ſtrettamente, come alcuni han penfato. Di
quefte due bocche, quella di fopra è piu larga , che quella di fotto ; perche più facilmente
potefsimo inghiottire il mangiare,& con minor trauaglio il ritenefsimo. Ma che quella La bocca difot
di fotto fia anche molto grande, ce'l dimoftrano alcuni, che a cafo, o volendo eglino far- todello Stomaco
nonèmoltofiret
lo,inghiottiſcono anello,o fcudo, od altra cofafimile.Et la glandola, che fi vede nell'inte ta.
ftino,che è attaccato a quefta bocca,di fotto, fecondo il lungo fuo, anche non aiuta,che
meglio fi chiuda quefta bocca,ma afoftener gli rami della vena porta, che fi diuidono in
b f.xv.h.i
i quefta parte.Et letele dell'una, & dell'altra bocca fono piu groffe alquanto , che'l refto Le tele dello Sto
dello ftomaco, come facilmente fi conofce premendole fra le dita , & affai meglio roue- maco done fon
fciando loftomaco; perche fi vede manifeſtamente, che fono alquanto rileuate tutto in- pingroffe.
torno; & fi conoſce affai chiaro , doue la canna della gola , & l'inteftino duodeno fi con
giungono alla bocca,& al fondo dello stomaco. Tali groffezze fanno , che la bocca & il
fondo dello ftomacho fiano affai piu forti. Tutto il refto dello ſtomaco è lifcio,et piano
e lamed. 'di dentro,ne piu ne meno, che detto habbiamo effer di fuori, eccetto nelle due parti fo
pra dette , nelle quali fi fanno certe crefpe, quando lo ftomacho è ben chiufo ; et quefte
partinonfono cofi bianche , come il refto dello ftomaco , principalmente dalla parte di
P 2 dentro,
Lib . terzo delle Membra
dentro, nella quale fono alquanto roffe. Si vede oltre di quefto alle volte vna gran quan
La grandeZa tità di graffo nel fondo dello ftomacho. La grandezza dello ſtomaco è varia; perche ol
delloStomaco.
tre che alcuni l'hanno maggiore, che alcun'altri, in ognunoè maggiore o minore,fecon
do che più o meno hà mangiato; perche s'allarga, & ftrigne, come vna vefcica in tal mo
do,che o poco, o molto cibo,che habbia dentro, nella medefima maniera l'abbraccia,fen
za lafciar luogo alcuno voto ; il che può egli molto bene , & ageuolmente fare,perche è
Lafuflaza dello neruofo,& comporta di allargarfi, & ftrignerfi , fenza periculo alcuno. Et è fatto di due
Stomaco fi fadi tuniche larghe, & fottili, & attaccate, ma alquanto differenti ; perche quella di dentro è d fi.xvi.m
due tuniche.
neruofa,ne piu ne meno , che quella della canna della gola ; & è continua con la tunica di
dentro della canna della gola,& con quella del palato,& labbra, & anche co la tela di den
tro de gli inteftini , anchor che alquanto piu tenera , che la tela della canna della gola, &
quella della bocca,accioche nel mafticare, & inghiottire alcuna cofa afpra, non fifcorti
caffe; & per cio quefta tela dalla boccafin'al fondo dello ftomaco va di mano in mano
Quante forti di faccendofi piu morbida. Ha quefta tunica vna fola forte di fili , che vanno in obliquo
fils
co. haleStoma nella qual cofa è differente dalla canna della gola, la quale hà molti fili diritti d'alto a baf
fo,medianti e quali tira come con mani in giù il pafto. Malo ftomaco (non hauendo of
fitio di tirar il pafto,ma fol di tenerlo,fin che fia cotto , & di poi gettarlo fuori ; & il pri
mo fà medianti e fili, che vanno in obliquo , il fecondo medianti e fili intrauerfati della fe
La fecondaTu- conda tunica) non hebbe di bifogno di fili diritti. La tunica di fuori è piu groffa , che e la med.l
nica.
•
quella di dentro,imperò piu morbida, & lenta ; & ftà congiunta con quella di fuori della
canna della gola; & hà, com'ella,ne piu ne meno,i fili intrauerfati, e quali fanno certi qua
Vn'altra Tuni- dri co fili della tela di fotto, fatti a fcacchi. Sopra fquefta tunica ne ftà vn'altra, che nafce flamed.k
(4.
del peritoneo,iui, doue ficongiunge a quella parte della diaframa , per doue paffa la can
na della gola , & la cuopre tutta in torno , moftrandofi in quefta parte piu groffa , che in
L'officio dello niun'altra , dando principio (come di poi dirò) alla tela di fuori della reticella. Loffitio
Stomeco.
dello ftomaco è alterare il cibo,& conuertirlo in fua natura ; & per tal ragione lo ritorna
bianco,come lui; & cotto, ch'egli l'hà, & feruitofi di lui (o fia ricreandofi, o fia mantenen
dofi)l'auanzo tutto il getta per lo fondo medianti i fili attrauerfati ; e quali premendo lo
ftomaco(come fanno le Donne le budella, quádo fanno falficcie)il gettano fuori.Di mo
do,che in lui (come in vn calderone o pentola) fi cuoce la viuanda per tutto il corpo ; &
per tal ragione fu pofto tra tante membra, che'l mantengono caldo.
De gl'Inteſtini. Cap. 4.
a
L fondo dello ftomacho fi congiunge vn 2 Inteftino, che cammina faccendo mol axi. fi.iiii.v.iz.
Tutti gl'intefli te girauolte, infino al fondamento.Il quale anchor che veramente fia vn folo, non
nifono vn folo. A dimeno gli furono dati diuerfi nomi da gli Antichi & Moderni,fi per la diuerfa fu
La prima dini- ftanza fua, come per lo vario offitio. In prima gli diuidono in inteftini grofsi , & fottili.
fionede gl'Inte Ifottili cominciano dal fondo dello ftomaco; & fcendono torcendofi verfo dietro,per_b_fi.xi.s.fi.vi.
fini.
Hiftoria degl'in difotto la parte di dietro dello ftomaco , a canto del lato diritto de corpi de nodi della H
teftinifottili. fchiena,fenza far pieghe, o girauolte alcune.Ma nell'arriuare alla parte più baffa dello ſto
maco ,fubito fi nafcondono fotto l'inteftino colon , al quale diremo ftar appoggiato lo c fi.v.V
ftomaco,torcendofi verfo il lato manco. Et di poi faccendo di molti circoli di suin giù,
fenza tenere in cio ordine alcuno , o numero , empiono tutto il voto tra lo ftomaco, &
l'offo delpettignone, & i galloni, eccetto i lati di tutto queſto fpatio , che occupa(come
di poi diremo)l'inteftino colon,ferbando fempre la medefima groffezza,& larghezza ; fe
ben alle volte è alquanto piu largo , appreffo lo ftomaco. La figura di quefto inteftino è
tonda & lifcia.La fuftanza è neruofa,& fottile , & compofta di due & tuniche ; delle quali d fig.viii. h.i
quella di dentro è dura,& neruofa,ma piu morbida , che la tunica di dentro dello ſtoma
co; quella di fuori è manco neruofa ; ma amendue fono affai fottili. Ethanno ognuna di
loro vna fola forte di fili, che l'attrauerfano d'intorno; & quella di fuori, vn poco in nan
zi,che arriue al cieco , hà alcuni fili diritti. Hà quefto inteftino fottile oltre alle tuniche
e la med.k
Hilor'a de gl'In dette vn'altra, che nafce del peritoneo. A gli inteftini fottili ftanno attaccati igrofsi ffig.v.vi.vit.
teflinigroßs.
al lato diritto fotto el rognone , alquanto piu verfo il fianco ; et quindi ritornano in sù ix.N. P.Q.
d'intorno a gli inteftini fottili, & riuolgendofi paffano fotto el cócauo del fegato,a canto R.S.T.Y.2
del
della Digeſt & Gener. 85
g fi.v.dalla P del fiele,nella qual parte fono alquanto gialle.Et di poi paffano dal lato & diritto al man
allaQ co,perfotto la parte piu baffa dello ftomaco ; et arriuano allah milza , doue fanno certę
h la med. G
riuolte; et quindi fcendono,a poco a poco , di fopra il rognone manco , appoggiate alla
tela del peritoneo,infino all'offo del pettignone , doue fiftorcono inuerfo detro, come
ki fi.v.vii.R
lamed.S
che vadanokverfo il bellico; ma fubito ritornano faccendo vna riuolta , et fi diftendono
Ila med.alla fopra l'offo grande ; & indi fcendono dirittamente infino al fondamento . Queſto è il
Tall'a
progreffo delle budella , il quale ha dilunghezza piu di venti braccia di mifura. Et tutte Le Tuniche de
hanno due tuniche propie fenza la communi ; ma nelle fottili ftà il cibo , com'efce dello gl'Intefiini.
ftomaco ; & da loro fi fepara quello , che fi hà da conuertire in fangue , o in orina; nelle
groffe ftà tutto l'auanzo conuertito in fecce. Ognuno di quefti inteftini fidiuide in tre Diuifioe degl'In
in fi.vi.tra la parti; la prima delle quali piglia dal fondo dello ftomaco,fin doue comincia a ftorcerfi, teflim fottili.
I. & laL.fig. & far delle girauolte. Qucito inteftino chiamarono gli Antichi Duodecimo, o Duode- Il Duodecimo.
xi. tra la S. no,perche ordinariaméte non è piu lungo di dodici dita. Et cofi lo chiamerò io fempre,
etlac
pofte da banda tutte le queftioni, che fenza vtile alcuno muouono alcuni, Se pur fi deue
chiamar cofi , o vero Ecphifis, che vuol dir proceffo o principio ; o fe fi deue chiamare il
fuo principio Ecphifis, et il refto inteftino . Lo chiamino efsi , come lor meglio piacerà,
iofempre lo chiainero l'inteftino duodeno.Al fine di quefto inteftino entra(come dire
f.vii.k.fig.
xi.c mo)vn " fpiraglio , che viene dal fiele. Il fecondo inteftino comincia dal fin del primo, Il Digiuno.
. fi.vi.L iui,doue comincia a far girauolte; et fi chiama comunalinente l'inteftino digiuno,perche
ftà quafi femprevoto,per ragion del buco , che habbiam detto effere al fin del duodeno,
per lo qual entra la collera,et fà, che piu facilmente fcenda il mangiare.Ma non percio la
fcia di non hauer fempre dentro alcuna cofa. A quefto inteftino fi congiunge il terzo Il Sottile.
(che è il piufottil di tutti,et chiamato percio Ileon);anchor che,doue ficongiungano,fia
molto difficile a fapere , per non efferui fegno alcuno di diuifione , et perche rade volte
oniuna l'inteftino chiamato duodeno non è tanto voto,che non habbia fempre qualche
cofa dentro . Maio direi,che doue le vene, (che diremo ftare nel mefenterio,che è attac- Douefinifce l'in
cato a queſti inteſtini)cominciano a effer piu groffe, et gli inteftini piu pieni, finifca il di- teftin Digiuno,
giuno, et cominci quefto fottile ; il quale va faccédo di molti giri infino al finire nel prin
cipio de gli inteftini grofsi . E quali fi diuidono anche (come habbiam detto) in altri tre, Gl'inteftini
pfi.v.
ix.N vi.vii. cio è in cieco , in groffo detto Colon , et in retto . PIl Cieco dicono alcuni effere quella Großi.
borfa, che fa l'inteftino colon fubito al principio, (che noi altri comunalmente chiamia- L'inteftino Cie
mo il Cieco, )et che fi chiama cieco,perche non hà piu d'un buco.Alcun'altri dicono effe co
q la med. o. re quel picciolo inteftino, che è attaccato al fin di quefta borfa(come vna giunta)fimile
ad vn lombrico; il qual ne gli huomini ftà cofi chiuſo , che non vi poffono entrar dentro
fecce,et per quefto il chiamano cieco ; come chiamano ciechi il fecondo , et terzo buco
dell'offo delle tempie,perche non tralucono.Alcun'altri vogliono che per l'inteftino cie
co s'intenda la detta borfa infieme col lombrico . Sia la cofa , come vogliono quefti, o
quelli,poco importa, lo chiami ognuno, come gli verra in fantafia, có quefto, che egli nó
erri nell'hiftoria,ne meno nel fito ; che è (come habbiam detto) fotto el rognone diritto
I lamed.dal verfo la banda di fuori, a canto del peritoneo. L'inteftino Groffo(che è il piu capace di
P.al.Y L'inteftino Co
tutti; et p cio credo fuffe chiamato da i Greci et Latini Colon, che vuol dir vētre) piglia lon.
#
tutto il resto dell'inteftino,infino che arriua al principio dell'offo grade. Non è del tutto
ffi.vii.VV tondo , anzi alquanto piano ; et di fopra,et di fotto , et da lati è tutto fatto à borſe,ben
che,quanto piu s'appreffa all'inteftino retto,tanto meno fa girauolte, et piu fon groffe le
t fig.viii.h fue tuniche.Et cofi in quefto inteftino, come nel cieco,la ' tunica di dentro hà e fili attra
■ lamed. i uerfati d'intorno, et molto fpefsi; quella " di fuori nell'inteftino colon hà alcuni fili al tra
uerfo, et ben affai fecondo il lungo,non tutto intorno dell'inteftino,ma folamente per la
parte di fotto,et per quella di fopra,che habbiam detto effere vn poco piu piane ; perche
per gli lati i fili attrauerfano dirittamente, fecondo le imprefsioni, che fifanno nell'inte
ftino faccendolo in quefta parte affai più gagliardo . Et ognuna di quefte impreſsioniſta
X
xfig.vii.tra'l legata có due affai forti legature,vna per lato, che vanno di sù in giù. L'inteftino Retto L'inteftino Ret
Y.etl'a piglia dall'offo grande, infino al fondamento; et è tondo, et lifcio , fenza alcuno giro; dal to.
chefu chiamato Inteftinum rectum, che vuol dir inteftino diritto.Hàfimilmente due tu
niche; delle quali quella di fuori hà e fili diritti,et molto fpefsi;et que, che vanno intorno
y fig.viii.kintorno,piu rari . La terza tunica (cofi di queſto inteftino , come de duc fopra detti)
P 3 nafce,
Lib . terzo delle Membra
nafce,ne piu ne meno, che quelle de fottili , dalperitoneo ; & fi diftende per lo concauo
loro,eccetto che la parte dell'inteftino colon, che è attaccata allo ftomaco, piglia quefta
terza tunica dalla tela di fotto della reticella , & mediante quella fi lega alle spalle , ne più
ne meno, che gli altri inteftini tutti fi legano alla ſchiena,mediante il mefenterio. Et cofi
habbiam contata l'hiftoria tutta de gl'Inteftini.
Ilfito delMefen HIAMANO iGrecia il Mefenterio,Mefenterion, o Meferion , che vuol dir mez a fi.ix.x.MM
terio.
zano , perche par che ftia nel mezzo de gl'inteſtini. Altri lo chiamano le animelle,
C per efferne egli tutto pieno.Quefto Mefenterio è fituato dietro gl'inteftini, fra lo
ro & la schiena ; & mediante lui ftan legati gl'inteftini alla fchiena ; & per poterlo far piu
ficuramente fù fatto di due tele congiunte l'una coll'altra , che nafcono del peritoneo; b fig. x. X.Y.
nel mezzo delle quali ci fono molte animelle, & graffo . Quefto mefenterio non naſce da "n
с
vn luogo folo; perche effendo differente il fito, & ftando vna parte di lui nel lato dirit- c la med.
PQ
to;vn'altra nel manco; vn'altra nel mezzo, quella di mezzo (mediate la qualefon legati dla med.R
fl'inteftino digiuno, & il fottile) nafce delle tele del peritoneo , che cuoprono Tarteria ST
grande, & la vena grande nel fcendere per gli lombi . Perche di quefte tuniche efcono e la med.
molti fili neruofi, è quali fubito fi conuertono in due tele,le diritte nella diritta,le finiftre NN OQ
nella finiftra. Quelle,che legano l'inteftino retto, & il colon , nafcono della tela delperi- f fig.xi.klm
g fi.xix. PQ
toneo vicino doue paffa. Perchein quefte parti efcono certi fili neruofi del peritoneo, xxi.g
che fi conuertono nelle tele del mefenterio, che fon due ; nel mezzo delle quali fono mol
te animelle, p ragion delle vene, & arterie,che(come diremo)fi fpargono fratela, & tela..
Ilfitodella Re A Reticella(che chiamano i Latini 2 Omentum) ſta fituata fotto la parte di nanzi a fi.ii.iii.iiii.
ticella. del peritoneo, & cuopre gl'inteftini , cominciando dalla milza , & dal concauo del
L
fegato,& da tutta la parte pin baffa dello ftomaco . Et quindi fcende diftendendofi
fopra le budella ordinariamente,infino a quattro, o cinque dita,piu giù del bellico, & tal
volta infino all'offo del pettignone; & dipoi ritorna in sù piegandofi in dentro,& faccen
Lafigura.
do la figura naturale d'un carnieri, che fia tondo di ſotto, & habbia la bocca tonda. Que
ſta tela monta tra la tela di fopra, & gl'inteftini, infino all'attaccarfi al concauo del fegato
colla parte dell'inteftino colon, che è attaccata allo ftomaco . Et quando fi difcioglie tal
doppiezza(quello,che intrauuiene in alcuni) all'hora la Reticella è tanto lunga, che giun
ge non folamente alla bocca della matrice (come hanno detto alcuni) ma alla borfa an
La fustana. chora de tefticoli, come accade in alcuni, che fono aperti.Quefta reticella è fatta d'una te
la doppia,lifcia, & fenza filo alcuno, & feminata di molte animelle mefcolate con graffo,
& piena di vene , & arterie, cofi in effa intrecciate , che la fanno parere vna rete; dal che i
Greci la chiamarono Epiploon , che vuol dire intrecciamento . Et benche fia fatta d'una
tela fola,pur perche è doppiata,diciamo che fia fatta di due; delle quali la feconda di ver..
fo dentro nafce del peritoneo (iui, doue l'arteria grande paffa per la diaframa, & s'attacca
Di doue nafce alla vena grande) delle teluccie , che efcono di quella parte di lei , che nasce de nodi delle
la Reticella.
fpalle, & legano lavena , & l'arteria grande alla fchiena , appreffo l'undecimo nodo delle
fpalle, & cammina à man deftra verfo la parte del concauo del fegato, attaccandofi in al
cuni luoghi al fegato, & alla parte della diaframa , che è attaccata alle cofte ; benche que
fto non accade affai volte , ne in tutti fcontro a vna ifteffa cofta. Dal concauo del fegato
cammina verfo il lato diritto dello ftomaco , al quale anchora fi attacca, & a tutto l'inte
ftino duodeno,dal fuo principio infino appreffo il digiuno ; & quindi monta in arco, at
taccandofi alla parte più baffa dello ftomaco , infino all'arriuare al concauo della milza.
La tela di fuori nafce dalla parte piu baffa della banda di nanzi dello stomaco , fecondo il
lungo fuo,da man deftra a man manca; & inferendofi dirittamente nel concauo della mil
za,s'attacca alla tela di fotto, che habbiam detto finire anchora in lei.Quefta reticella non
è attaccata in parte alcuna a gl'inteftini,fe no dalla parte di fotto , oue è attaccata a quella
parte dell'inteftino colon, che s'appoggia allo ftomaco. Et è fuo offitio coprire tutti gli
inteftini,
della Digeſt. & Ger.er. 56
inteftini, & mantenergli caldi; & riceuer ficuramente i rami delle vene, & arterie, che(co
me diremo)vanno allo ftomaco,alla milza,all'inteftino duodeno, & ad vna parte dell'in
teftino colon,a cui ferue per Meſenterio.
RAN difputa è ftata tra i Medici,& Philofophi,fe'l Fegato è principio delfangue, Il Fegato èprin
o vero il Cuore. Ma,chi vuol ben guardare il modo,nel qual fi mantiene il bambi cipiodelfangue.
Gno nel corpo, & da poi che è nato; & infieme la fuftanza, & il color del fegato, non
dubito che terrà per fermo il fegato effer principal membro,nel qual fi fà il fangue,di cui
tutte l'altre parti fi nutrifcono . Ma , perche nell'hiftoria delle vene fi tratterà di cio piu
a fig.ii. HH. lungamente,hora il prefuppongo cofi, come cofa prouata. Hora è il fegato fituato fot- 11fito del Fega
f.v.DD.fig. tola diaframa al trauerfo , da man deftra a man manca ; benche la fua maggior parte, & to.
xi. K. fi.xix.. la piu groffa,ftà dal lato diritto ; laquale tutta fin'alla fuametà fta appoggiata alla diafra
B. fi.xxi.bb
fi.xxvi.L.li. ma;il refto tocca folo la parte fua di nanzi.Et egli tutto fta attaccato in diuerfe parti me
vi.t.v.fig.x. dianti molte tele, che nafcono del peritoneo ( come fubito dirò,) & il tégono legato tan
GG. to ftrettaméte alla diaframa, che(fuor che ne gli huomini molto ftretti di petto) fta quafi .
bli.ii. t.vii. tutto nafcofto fotto la forcella dello ftomaco , occupando tutto quel luogo, che abbrac
Δ
ciano le cofte mendofe. La figura del fegato corrisponde à quelle membra , che gli fon La Figura.
e fig.xxi.bb. vicine; & per cio,per la parte piu alta(che è appoggiata alla diaframa,la qual fa vna figu
fig.xvii.AA raincauata) è gobbo, lifcio, & vguale,& comeincaffato in quella. Et nel mezzo di queſta
BB
parte verfo dietro ha vna intaccatura , della quale ficuraméte fenza poter effere offelo na
DEfig.xvii. C cedil tronco della vena grande.Per la parte di fotto, che fta fopra lo ftomaco (il qual
e fi.xi. KI dianzi habbiam detto effer tondo , &largo) fifà il fegato concauo in tal modo , che par
flamed. PQ che l'abbracce; benche non è ne lifcio,ne vguale, come per la parte piu alta, anzi è vn po
co rileuato nella parte piu baffa verfo dietro,nella quale ha due tubercoli; & nel mezzo fi
gb.xxi.f fà comevna feffura,per doue diremo paffar la vena & porta, & habbiam detto paffar l'inte
h fig.xi.s ftino duodeno . Fafsi anchora vn feno nel lato diritto di quefta parte , nel qual s'incaffa
i la med. V. ¹la vefcica del fiele; & vn'altro nel manco , per lo qual paffa la canna della gola , & pertu
fi.xix.H. li giando la diaframa,va a congiungerfi allo ftomaco.Et la parte fua, che tocca il lato dirit
vi.t.v.fi.x.H
to,& la parte di dietro dello ftomaco, è affai piu groffa, & tonda ; quella, che occupa il la
k fig.xix.c
to manco,è molto fottile, & finiſce , come in k vna punta, Et egli tutto è affai piu fottile
dalle fponde, che nel mezzo , & principalmente per la parte di nanzi. Nella qual parte hà
1 fig.ii.tra le alcune feffure, che fon tutte molto picciole,eccetto vna, ' che ftà nel mezzo di queſta par
HH
tefcontro alla forcella dello ftomaco,alquanto verfo man ritta, nella qual s'inferiſce(co
n la med. G me diremo)la vena " del bellico.Ne anche ha altre diuifioni il fegato dell'huomo, anchor
che ne gli animali bruti ne habbia ordinariamente quattro,o cinque.In conclufione non
ha il fegato altra particolar figura , che quella , che gli danno le parti che gli fon vicine. Il
che no fù fatto fenza cagione;perche,fi come gli fù di bifogno che fuffe grade,ct groffo,
per rispetto delle molte vene, che fi fpargono per lui,cofi non gli fu neceffaria particolar
figura,ftando fra tante membra.Fafsi il fegato maggiore, o minore, fecódo che fono gli
huomini piu o meno golofi. Lafuftanza del fegato non è altro , che vn fangue congela- LafuſtanZa.
to,per la quale ftan femminate infinite forti di vene ; et tutto infieme fta inuolto in vna
molto fottil tela , che nafce delle legature , che'l congiungono al peritonco fotto della
diaframa. Di queſte legature le principali fon due; vna dura, et molto gagliarda , ma fot
■ fig.v.c tile, come tela, la quale habbiam detto " ftare al lato diritto appreffo la forcella dello ſto
o fig.xi.o maco; vn'altra molto gagliarda, et quafi tonda , che nafce del peritoneo , al lato manco
appreffo la punta, che fa il fegato ; et il legano in quefta parte alperitoneo . Legafi anche
il fegato al peritoneo,iui,doue il tronco della vena grande efce del fegato ; et anche file
ga alla reticella appreffo il principio della vena porta; et alla parte di nanzi del peritoneo,
col mezzo della vena del bellico. Anzi pare che'l fegato fia legato al bellico, mediante
quefta vena; la quale ne gli huomini fifecca , & fà dura, come legatura,o corda. Di tutte
quefte legature nafce la detta tela , che fafcia tutto il fegato , nella qual diremo inſerirſi
due rami dinerui. L'offitio'del fegato gia habbiam detto non effer altro , che cóuertire L'offitio del Fe
gate .
il mangiareinfangue; & perche meglio poteffe farlo,fu fatto di tante vene.
Del
Lib . terzo delle Membra
Del Fiele.
Cap. 8.
ABBIAMO detto del membro doue fifà ilfangue,hora fà bifogno parlar di quei,
che'l purgano da alcune fuperfluità , con le quali fu di bifogno venire infino a lui,
Ilfita delFicle. H incominciando dalla vefcica,che purga la collera. La qualità fituata in quel feno, a fi.xi.xii.V.
(che habbiam detto farfi nel mezzo della parte diritta del cócauo del fegato, che abbrac- fig.xix.H.li.
cia il lato diritto dello ftomaco) del qual nafce la metà del corpo fuo; il fuo refto infieme vi.t.v.fx.H
col collo efce fuori del fegato , infino all'arriuare al principio della vena porta ; & iuifi b fig.xi.h
Per doue entra diuide in due tronchi. Vno, che va in sù , & appoggiandofi alla parte di nanzi della detta
efcela colle venafi diuide in due rami, che vanno,vno a man deftra,l'altro a manfiniftra; & fifpargo c fig.xii.Y
raalFicle.
no per lo fegato,diuidendofi, ognun di loro,in molti ramuſcelli , che camminano per la
fuftanza del fegato,fra le radici della vena grande,& quelle della vena porta.Per queſti ra
mufcelli va la colera dal fegato al ficle. L'altro tronco cammina all'in giù,appoggiadofi d fig.xi.xii.c
e
alla tela di fotto della reticella ; & cofi camina in obliquo all'in giù infino al fine dell'in- e fig.xii.d
teftino duodeno, entrando tra tela & tela in tal modo , che da poi,che è vfcita, fi tornano
ad accoftare l'una & l'altra tela dell'inteftino , & non lafciano che piu vi rientri la collera;
& cofi fcende infino alli inteftini,fenza mai montare allo ftomaco , eccetto in alcuni, che
La figura del oltre all'effer molto collerichi patifcono gran fame . Quefta vefcichetta è lúga , & tonda
Fiele.
nel fondo; & fi va riftrignédo a poco a poco infino al collo,come vn pero ; & è fatta d'u
natela neruofa,& fottile,ma dura,& forte, & la quale facilmente s'allarga o ftrigne,ſecon
do che piu o meno vi è collera dentro; & hà treforti di fili , i primi cominciando di den
Lafuflanza. tro fono diritti,i fecódi obliqui,i terzi intrauerfati, Quefta tunica fta inuolta in vn'altra,
che nafce di quella,che rinuolge il fegato ; benche non tutta è inuolta, mafol quella par
L'offitio. te, che habbiam detto vfcir del fegato. L'offitio di quefta vefcica è nettare il fangue dalla
collera per lo tronco, che entra nel fegato , & mandarla a gli inteftini ; per la qual cofa fi
va ad inferire nel fine dell'inteftino duodeno , non fenza grand'util noftro. Perche, fi co
me èforte, & ha gran virtù di nettare,& in quefta parte ordinariamente è molta flemma,
che efce dello ſtomaco, cofi non la lafcia per niun modo fermare ; &per tal ragione aiu
ta anche,che piu facilmente efcano le fecce de gli inteftini.Quefto tronco fuole in alcu
ni huomini montare al fondo dello ftomaco; & que tali fon forzati a andar ſempre vomi
tando collera; per la qual cofa e Medici gli chiamano fgratiati nella creatione.
Ilfito della Mil A Milza è pofta nel lato manco, tra lo ftomaco,& le cofte, alquanto verfo laſchie a fi.xix.00
༢༠་ na; & fecondo il lungo piglia dalla diaframa infino al fine delle cofte mendofe,fen- P.fi.v.G
L za calar piu in giù,in coloro,chenon l'hanno grande fuor di mifura;fecondo illar
Lafigura. go piglia dalla fchiena , infino al principio delle cartilagini delle cofte. La figura della b fi.xviii.
milza è conforme aile parti, che lefon vicine; perche la parte di fopra,che tocca la diafra c la med.D
ma,è alquanto rileuata; quella di dentro, che tocca lo ftomaco , è alquanto ammaccata. d la med. tra
Et nel mezzo fuo da alto a baffo , hà vna riga rileuata(benche non vgualmente da ogni I'F . el la G
e trale HH
parte)nella quale s'inferiſcono alcune vene,& arterie, come al fuo luogo diremo.Dalla f BB
to manco,che fi congiunge & alla fchiena,è vn poco incauata; h dal diritto, che paffaà can g G
to le cartilagini delle cofte , è gobba ; da ¹ quel di fuori , che è appoggiato alle cofte,è al- F
iLL
quanto gobba, & hà imprefsi in fe i fegnali delle cofte,alle quali è appoggiata.Et la milza
ne gli huomini è piu groffa,& larga, che ne gli animali bruti, ma non è tanto lunga,come
in loro,anzi è quadra ; folamente al doppio piu lunga , che larga ; & finifce di fotto(vol
tandofi vn poco in nanzi) in vna punta foda; di fopra finifce come in arco incauandofi vn
poco nel mezzo,di modo ,che fa come due punte molto fode; delle quali quella di fopra
Il color della è piu larga,che quella di fotto. Et tutta la milza (cofi di dentro, come di fuori) è d'un co
Milza.
lortanèmolto ofcuro. La fuftanza della milza è fpugnofa , nera , & groffa ; & per leifi k ix
Lafuflinza.
veggono femminati molti, & affai fottil ramufcelli di vene, ' & arterie.Et è tutta couerta 1 lib.vi. t.iij.
d'una molto fottil tela,che fifa delle tele della reticella, che s'inferiſcono nella riga, che fi fi.i.aaa.t.v.
fi.iii.N
vede nel lato fuo di dentro,le quali s'allargano,& cóuertono in lei; ma perche la reticella
nafce
87
della Digeft.et Gener.
nafce del peritoneo , diciamo anchora , che la tela , che cuopre la milza , nafca di quello.
Legafi la milza allo ſtomaco,& alla fchieha,col mezzo della tela della reticella; alla diafra
ma,& allespalle,medianti alcuni fili neruofi,& fottili,che nafcono del peritoneo, iui,do
ue cuopre la diaframa; benche quefti fili non tutta volta fi trouano. Legafi anche tal vol
ta la milza,per la parte fua gobba alla tela di fuori del rognone manco , che è piena di fe
uo,principalmente quando la milza s'incaualca fopra il rognone. L'offitio della milza è
nettare il fangue dalla malinconia.
ABBIAMO detto delle mébra,che nettano il fangue in nanzi, che efca del fegato;
farà bene trattare hora di que,che purgano le vene dalla fuperfluità , che è in loro.
H
Per la qual cofa è ben fapere (come al fuo luogo diremo)che, come il fangue ſi è ge
nerato nel fegato,entrando fubito nelle vene , fi diftribuifce pertutte le parti del corpo;
per il che fu di bifogno , che con effo fi mefcolaffe alcuna parte di quel , che beuiamo,la
quale faccendolo piu liquido aiutaffe , che piu facilmente poteffe entrare per qual fivo
glia fottil vena.Quefta acqua(dopo l'hauer fatto il fuo offitio)parte fi rifolue per fudore;
parte ritorna per l'ifteffo cammino,per doue venne,al tronco della vena grande, di doue
va alla vefcica,portado feco vna gran parte dell'humor adufto, che s'ingenera nel corpo.
a fig.xix. xx. Per la qual cofafurono fatti e rognoni , & fituati fotto el fegato ; l'uno al lato deftro, Il fito de Ro
XXI. XXII. T & l'altro al lato manco; anchor che poche volte ftia l'uno fcontro all'altro ; & fi come or gnoni.
dinariamente fta il finiftro piu alto,& tal volta il diritto, cofi non mai fta l'un piu alt o,che
l'altro,la metà della lunghezza dell'uno.La parte piu alta del diritto è appoggiata al fega
to;quella del manco alle volte entra fotto della milza,& ordinariaméte la tocca; & amen
due per la parte di dentro appreſſo la ſchiena,ſtanno appoggiati alla parte piu baſſa della
diaframa,che paffa per fopra la decima, vndecima , & duodecima cofta, iui, doue le cofte
fono piu ftorte verfo dietro; nella qual parte ftanno tanto nafcofti,che quafi non impedi
fconopunto.Sono i rognoni vgualmente grofsi da ogni parte,& lunghi, & ftretti ; piani Lafigwa.
di dietro; & di nanzı,dal lato di fuori tódi,& gobbi; da quel di dentro(oue fon piu corti)
curuati in dentro; fonʼanche piu larghi di fopra , che di fotto; in modo, che rapprefenta
no giuftamente la figura d'un fagiuolo ; & fon di mediocre groffezza fecondo il corpo,
lifci di fuori, molto rofsi, & lucidi di dentro . Et fon fatti d'una fuftanza carnofa,dura, & Lafustanza.
mafsiccia,fenza effer per effa fparto alcun filo, come ne anche ne fono nel fegato , & mil
za; perche le tele delle vene,& arterie,che fono femminate per loro ,fanno l'offitio di at
trahere,ritenere, cuocere,& mandar via.Ne manco fi vede dentro de rognoni quel cola
bfi. xix.ab. toio,ne que feni,che molti Medici fi fono imaginati ; anzi è canali, che vengono, b l'uno
fig.xxi.xxii . dalla vena grande,& l'altro dall'arteria grande, per e quali diremo fucciare e rognoni l'o
TV rina,tofto che entrano nel rognone, s'unifcono , faccendofi d'amendue vn corpo, la cui
tunica è groffa,come diremo effer la tunica dell'arterie; & fi diftribuifce per tutto il cor
guarda nel po del rognone in quefta guifa. In prima faccendofi piu largo, fi diuide in due parti,l'u- Come flanfatti
la.xxi.figura. na che ftà verfo dietro,l'altra verfo nanzi; quella di nanzi fi diuide, quando in fei, quando tro.
Rognoni di de
infette,& quando in piu ramufcelli , ne quali fi diuide anche la parte di nanzi della detta
tunica. Et eglino tutti fi diftribuiscono per la parte di nanzi , & di dentro, del rognone,
fcoftandofi vgualmente l'uno dall'altro,& camminado verfo il lato di fuori del rognone;
doue diuidendofi in piu rami fi congiungono con quei, che per la parte di dietro,& an
che di dentro,fanno il medefimo cammino, lafciando nel mezzo vna manifefta concaui
tà, come vn mezzo cerchio.Quefta tela nó è attaccata alla fuftanza del rognone da ogni
parte.Perche in nanzi, che fi diuida ne detti rami,s'attacca alla parte di nanzi,& di dietro,
& di dentro del rognone,feparandofi da quella di fuori.Non dimeno è rami ftanno fem
pre attaccati alla fuftanza del rognone ; que di dietro dalla banda di dietro ; que di nanzi
dalla banda di nanzi,in fino doue fi tornano a congiungere. Et tra ramo & ramo fa il ro
gnone come vna cofticciuola, o tramezzo , che non è attaccato a rami ; & naſce della fu
ftanza del rognone, che s'inferiſce ne rami, quádo fi congiungono. Di forte, che tra l'una
tela &l'altra fi fa vn'altro picciol feno, il quale anche è diuifo in due.Perche fe ben piglian
dolo p la parte, che guarda el lato di fuori della detta tela(iui, doue comincia à farſi rami)
pare
Lib . terzo delle Membra
pare femplice,pure,fe lo miriamo,da doue nafce della fuftanza del rognone, camminan
do in fuorc,pare doppio ; perche l'una fua parte ſta fra'l tramezzo detto, & i rami di nan
zi;& l'altra tra l'ifteffo tramezzo,& i rami di dietro. Quefta concauità ordinariamente fi
troua humida,& fenza fangue,ma la tela detta infieme co rami (che pare, che potrebbe ef
ferilprimo feno) fi vede fempre piena di fangue. Il fecondo feno fi vede pieno d'un feuo
alquanto duro, & mefcolato con vno humore acquofo ; il quale alcuni penfauano effere
quel colatoio,del quale tanto parlano molti,piu d'udita, che di veduta, perche ne rogno
ni non è piu colatoio,ne feni,de fopra detti. Et l'orina vicne àloro per la vena chiamata
fucciatrice ; la qual (come al fuo luogo diremo) s'inferifce nel mezzo della parte del lato
di dentro del rognone; & cominciando dal lato di fuori della tela neruofa,iui, doue fi co
mincia a diuidere in rami, & paffando per mezzo di quefto corpo, va di mezzo de rogno
Le tele de Rani a vfcir per lo lato di dentro del rognone. Hanno e rognoni due tele;differenti cofi d Fi. xix. T.
gnoni. in fuftanza, come in nafcimento.La prima cuopre il rognone tutto intorno ; & nafce del fi.xxi.copp
peritoneo, iui,doue i rognoni le ftanno appoggiati , nella qual parte nafcono certi fili di
1 lei,& fi conuertono in quefta tela.Quefta tunica è tutta femminata di vene,ne piu ne me
no,che la reticella; & piena di graffo o feuo, mediante il quale aiuta , che meglio poffano
far fuo offitio.La feconda tela è molto fottile & fimile a quella delfegato , & della milza.
VTTI iMedici & Philofophi concordano, che'l feme dell'huomo concorre prin
cipalmente all'ingenerar la creatura.Ma,fe la donna fparge feme ò,nò; &,fe la ſpar
T
ge,feferue per materia,& quel dell'huomo per dargli l'effere & la figura , come fa il
quaglio al latte,quando fi fa il cacio ; o fefi fa d'amendue infieme(benche non vgualmen
te) anchora da loro non è diffinito.Come ne anchora fi conformano, in che cofa fia que
ftofeme,& che parte del corpo. Ma perche non è quefto il luogo da difputarlo,baftici fa
pere,che cofi la donnna,come l'huomo fpargefeme.Del che molte donne pratiche in tak
cofa mi hanfatto intera fede; & ne è inditio il vedere che hanno gli medefimi organi, che
l'huomo; benche tal ragione al mio parere (fe non fuffe la fede , che di ciò m'hanno fatto
diuerfe donne)varrebbe poco; perche anche hanno gli huomini le tette o poppe , nepiu
ne meno, che le donne , & non per ciò hanno latte ; ne la natura loro le fece , perche con
effe alleuaffero le creature . Hora incominciando la cofa vn poco piu dal fondamento, Come fifa ladi
dico che ciò,che l'huomo mangia,in nanzi,che fi conuerta nella fuftanza del corpo , paffa geftione,
a
aRFi.xi. PQ per quattro digeftioni.In prima nello ftomaco fi cuoce,& fi conuerte tutto in vna fu
ftanza bianca come latte,la quale i Greci chiamarono Chilo.Et è da notare, che quel, che
entra nello ftomaco,anchor che fia buon nutrimento , non fi conuerte tutto ad vn tem
po in chilo,come molti penfano.Ne fi deue dar credito a quegli, che dicono che no può
cofa alcuna vſcir dello ftomaco, in nanzi che fia tutto il cibo cotto , & conuertito in chi
lo; poi che ogn'hora veggiamo per efperienza il contrario in quei , che beono qualche
picciol vino,principalmete fe è troppo ; perche orinano indi a pocho d'hora quafi altret
tanta quátità d'acqua molto chiara; la qual non è altra cofa, che la flemma,o parte acquo
fa di quel vino; & non oftante quefto,non ha lo ftomaco affai volte cotto il pafto, ne an
che di li a dieci hore.Medefimamente in quelli, che mágiano crefcioni,fparagi, o ver agli,
fi vede che, fe orinano indi á mezza hora , l'orina manifeftamente ha l'odore di qual fi fia
di queſte cofe , che hanno mangiato ; ilche effer non potrebbe , fe fteffe anche ogni parte
di quel,che han mangiato,rinchiuſa nello ftomaco. Ne piu ne meno veggiamo,che li fan
ciulli non reftano mai di mangiare ; &fe non vfciffe cofa alcuna dello ftomaco , infino a
tanto,che tutto quel, che fta dentro,fi cóuertiffe in chilo , o e biſognarebbe che lo ſtoma
cofcoppiaffe contáto cibo,ò che andaffero eglino fempre cofa indigefta, ilche rade vol
te intrauuiene; anzi veggiamo che quei, che fanno cofi,fono affai piu fani, & piu robufti.
Per quefta ragione anchora li Mulattieri , quando vogliono che li lor muli non fi ftrac
chino , pongono loro tutto il di le gabbie alla bocca . Dico dunque che il mangiare,
che entranello ftomaco, fe egli è,quanto egli può riceuere fenza pregiuditio fuo,allhora
il cuoce tutto , ma non tutto ad vn tratto , anzi vna parte dopo l'altra. Et prima cuoce il
tenero,& di poi il piu duro; & del tenero prima cuoce quel, che è caldo, & humido,che'l
refto; & quel che ha cotto,fia quale egli fi voglia, fubito efce dello ftomaco, fenza afpet
tare,che tutto il refto fi cuoca; ma non efce per la bocca di fotto dello ftomacho,maper
b fig.ix.MM certe bocche delle vene del mefenterio, che fi vengono ad inferire nella parte piu baffa
N
del fondo, o corpo dello ftomaco.Di modo, che e pare che'l fegato fucci dallo ftomaco,
comeper certe paglie o cannuccie , la parte piu fottile di quel , che gia fi è conuertito in
chilo.Et per tal ragione,anchor che vno vomite tutto il mangiare , non lafcia di nutrirfi
il corpo; & viue l'huomo molti anni fano,& buono; quello, che fiè veduto in molti. Il re
efi. ix.EEE. fto che è il piu groffo,efceper la bocca di fotto dello ſtomaco , & va a gli inteftinifot
fi.xi.
tili; & iui fi ritiene poco più o meno di quello , che fi è ritenuto nello ftomaco , cocen
dofi,& afsotigliandofi piu di quello , che era , quando vícì dello ftomaco. Il che ordinò
molto bene(come tutto il refto) ilfommo Creatore ad effetto, che mancandoci per dif
gratia il mangiare , poteffe indi il fegato medianti le medefime vene del mefenterio (che
nafcendo di quello vanno a femminarfi per tutti quefti inteftini)fucciar quel, che restaua
di buono nel chilo, faccendo come vna ricerca di quel , che era reftato nella prima ven
demmia. Queſto è cofi non mangiando l'huomo più di quello , che può riceuere lo fto
maco fenza fuo pregiuditio ; ma , fe mangia d'auuantaggio , fuccia il fegato fol quello,
che
Lib. terzo delle Membra
che ha di bifogno, & il refto gettafuori lo ftomaco , di mano in mano il peggio , & ab
braccia il meglio. Come veggiamo auuenire ne gli cefti o vafi , doue è piantata alcuna
herba o arbore ; perche , fe ben l'annafiamo di fuperchio , non mai pigliano piu acqua di
quel,che hanno di bifogno,lafciando vfcir quella , che auanza, per gli buchi, che fono da
lati o nel fondo del vafo.Hora dico,che di quel meglio , che lo ftomaco ritiene, fuccia iĮ
fegato nella forma detta il piu vtile& acquofo del chilo ; & il refto di poi efce per la boc
ca difotto dello ftomaco,& fi ferma ne gli inteftini fottili nella forma , che poco fa hab..
biamo detta.Giunto che è il chilo al fegato fi conuerte in fangue ; & iui fi netta della col
lera,malinconia,& acquofità; & fi diftribuifce di poi per tutte le vene ; & effendo fuccia
to,delle vene paffa alle membra,mettendofi in certi bucolini, chiamati pori,che à tale ef
fetto fon fatti per tutta la perfona. Et nell'ufcire il fangue ficonuerte in vn liquore, come
rugiada,che è quello, che efce,quando fcorticandofi alcuna parte del corpo , la fpremia
mo con le dita. Di queſta rugiada fi fa vn'altro liquore , di cui fi nutriſcono le membra,
Di chefi fa il gia quafi conuertito in la fuftanza del corpo , chiamata percio Cambium. Di quel, che
Seme. auanza alle membra,di quefto liquore,non dico della feccia,ma del fuo meglio,fi fa il ſe
me; il quale tornando in dietro per lo medefimo cammino , per doue il fangue & la ru
giada vennero a gli pori,torna dalla vena grande. Et di quella (piu di fotto de rognoni) d fi.xxi.g
e fi.xxvi.YZ
efce per certe vene, che in quefta parte diremo al fuo tempo effere , & va infino a tefti f fi.xix.e.fig.
coli; doue diuenta bianco per la ragione detta, Che ogni membro fa la cofa , che è in lui, xxi. xxii.
Ilfitode Tefti- del medefimo colore. Quefti tefticoli fon pofti in luogo, che tutti il fanno ; & pendono, 999
coli. fuori del corpo,fi per temperare la calidità del feme; fi per tenere diftefi li condotti fuoi,
&fono ordinariamente due,per la qual cofa furono chiamati da Greci Didimi, che vuol ,
dir Gemelli.Auuegna , che tal volte fi veggano di quegli , che non hanno piu d'uno, & di
quegli anchora,che ne hanno tre ; ne quali il più delle volte accade efferui inganno ; per
LafustaZa & che fafsi vn tubercolo dentro della borfa , & pare che fia vn'altro tefticoló. Sono se te- g fi.xxiiii.
Lafigura. fticoli tondi,vn poco piu lunghi , che larghi, o grofsi ; & piu acuti di fopra ; che di fotto,
non per cio tanto, che paiano voua, come i tefticoli d'altri animali. Quefti tefticoli dalla
parte difuorifon lifci,& vguali; & di dentro fon bianchi come latte ; & teneri vgualmen
te in ogni parte, eccetto che hanno alcuni ramufcelli di vene ſparti per loro,che gli fanno
parere alquanto fpugnofi; non per cio hanno alcun'altro feno piu di quel,che fanno que
Due Tuniche te venuccie. Quefti tefticoli fon couerti di molte tuniche o tele ; delle quali alcune gli
communi .
cuoprono amendue; alcun'altre gli cuoprono particolarmente, ognuna ilfuo. Perche la
tela carnofa & la pelle gli fafciano amendue , & infieme i vafi delfeme , ne piu ne meno,
che fafcino tutte l'altre parti del corpo , faccendo ad ognun di loro due tuniche , o tele.
Delle quali quella di fuori è la pelle, la quale in quefta parte è piu fottile, che in niun'al- h fi.xix.tf
La feconda Tu tra,ma piu interteffuta di vene. La feconda (che fi fa della tela carnofa) ſta ſubito dietro i la med. u.
nica. la prima , fenza effere nel mezzo graffo alcuno. Delle proprie(che anche fon due, diffe
Altre due pro renti in grandezza, fattura, & nafcimento) lak Prima, & di piu in fuore , cuopre il tefti- k li. ii.t.iiii.
prie.
colo , & i condotti del feme , fin doue forano il peritoneo fopra l'offo del pettignone.
Quefta tela èmolto gagliarda, ma fottile, & piena di vene ; & per la parte di fuorifi con
giunge alla tela carnofa,medianti alcuni fili neruofi,& tanto fpefsi, che in alcuni pare che 22
facciano vn'altra nuoua tela,principalmente in quei,che fono rotti, o hanno la borfa pie
na d'acqua ; ne quali fi vede quefta tela, che fi fa diquefti fili, piena d'acqua. Queſta prima
tunica fi congiunge alla fua compagna, che fafcia l'altro tefticolo, medianti alcuni fili ner
uofi; & per tal ragione fon dalla parte di fuori(iui,doue ficongiungono)alquanto afpre.
Ma per la parte di dentro fon lifcie, & lubriche ; & non fi congiungono a corpo alcuno,
eccetto nella parte di fopra , doue nafcono , nella qual fi congiungono al peritoneo ; &
nella parte piu baffa, oue s'attaccano fortemente alla parte piu baffa del tefticolo . Attac
cafi di piu quefta tela per la parte di dietro, & di dentro , fecondo il lungo , mediantevna
fottilifsima tela,che nafce del peritoneo,& inuolge i condotti del feme ; & in quefta par
te fi fa alquanto carnofa , conuertendofi in vn¹mufculo roffo , come al fuo luogo nota- 1 fi.xxi.y
mo; per la qual cofa tutta la tunica fu chiamata da Greci Eritroides , che vuol dir roffa, o
fia per lo gran numero delle venuzze, che paffando per effa la fanno roffa , o fiaper altro,
La fecondatuni poco importa faper la cagion del nome; bafti intender la cofa. Lafeconda tunica del m fig. xxi.
fi.xxiiii. D
ca delTefcolo. le particolari,rinuolge folo il tefticolo; & è dura,forte,& groffa , perche poteffe mante
nere
della Digeft. & Gener . 89
nere vnita la ſuſtanza de tèfticoli,la quale è tenera, & mucida.Serue parimente queſta tu
nica,che col fuo mezzo l'altre fi cógiunghino al tefticolo; & per ciò in la parte,oue l'altre
fi congiungono a quefta tunica, è piu fottile, & mucida, che nel refto . Si congiungono
anchora alla parte piu alta di quefta tunica i condotti del feme ; de quali efcono molti ra
mi,che vanno alla ſuſtanza del tefticolo, forando la dettatela, come afuo luogo piu lun
gamente diremo.Il refto di queſta tela per la parte di fuori è molto lifcia, & couerta d'vn
humor acquofo , & non s'attacca a parte alcuna ; per la parte di dentro ètutta d'intorno
attaccata allafuſtanza del tefticolo; & per ciò fu chiamata tutta la tunica Epididima , che
vuol dir fopra e gemelli; pofto da parte , che molti non hauendo notitia di quefta tunica,
hanno penfato, che gli Antichi per Epididima volesfino intender altra cofa , ritrouando
fopra di ciò molte vanità.Fu anche quefta tela chiamata da gli Antichi Dartos , che vuol
dir cofa, che facilméte fi fcortica. Habbiamo cótato tutto quello, che alle Membra del
la generatione dell'huomo appartiene . Reftarebbemi hora a trattare de condotti , per
doue paffa il feme ; ma, perche mia intentione è trattar prima delle membra tutte del cor
po,lo lafcierò infino al fuo luogo .
1
DelMembro . Cap. 13.
ABBIAMO detto, come il collo della Vefcica fi congiungeua al Membro. Il quale Diche fi copone
& i che luogo ftia, & che fia fuo offitio, ognuno fi ben,come io, lo può fapere; ma, il Membro.
a li.ii.t.xvi. H & 1
di che materia fia fatto,non tutti il fanno.Hora è da fapere ¹ che'l Membro fi com
fi.xvi.A B
pone di due corpi fpugnofi, & molto differenti da tutte l'altre parti del corpo , eccetto il
collo della matrice, col quale ha alcuna fimilitudine . Perche empiendofi quefti corpi di
fpiriti figonfiano & diftendono, & rifoluendofi loro tornano afgonfiarfi & riſtrignerfi;
ilche in niuna altra parte del corpo accade. Quefti corpi non fon vene,ne arterie,ne ner Che cosa fia il
ui,poi che non nascono ne del fegato,ne del cuore,ne del capo; dalle qual parti, come da Membro.
tre principij,diremo nafcer neceffariamente qual fi voglia di quefte parti dette.Ne anche
fon corde,poi che non fono fine d'alcuno mufculo; ne meno offa,come ne i cani,poi che
facilmente fipuò piegare; ne fono legature,poi che fon fpugnofi di dentro,& háno mol
to acutofenfo,&fono d'vna fuftanza morbida , & pieni d'un fangue nero . Di quefti due
corpi; & d'vn canale,per doue efce il feme & l'orina; & di quattro mufculi ( che habbiam
detto nel fecondo libro effere alla radice del membro ) ; & di molti rami di vene , arterie,
b li. ii. t.iiii. & nerui; & della tela carnofa; & della pelle,fi compone il membro. I corpi fuoi, chefon
preflo la p. quafi tondi,nafcono dalla parte di nanzi piu baffa dell'offa del pettignone,da lati della ri
t.xvi.fig.xv.
xvii .cc ga,che le congiunge; & camminano attaccati l'vno all'altro per la parte di dentro , ne piu
ne meno, che fe cógiungeffe vno il dito indice dell'vna mano al dito indice dell'altra ; per
chefon quefti corpi piani per la parte di dentro,oue fi congiungono , & tondi per quella
di fuori,& da lati.Per la parte difotto fi feparano l'un corpo dall'altro, dando luogo al ca
nale dell'orina; il qual nafce del collo della vefcica,iui, doue habbiam detto congiungerfi
e corpi del membro,paffato quello fpatio, che fi fa tra'l forame , & i tefticoli , detto dalli
Spagnuoli Torriglio;& cammina fotto el membro tra l'vn corpo, & l'altro, infino alla te
fta,doue entrando per la fuftanza fua fi fa il buco,per doue efce l'orina. Ognuno di queſti
due corpi da perfe è lungo , & interteffuto d'vna ſuſtanza neruofa , & molto fimile ad vn
lib.ii.t.xvi. Giunco; perche di fuori è roffo,& duro, come neruo ; di dentro alquanto nero , & fun
fi.xviii. pref gofo,pieno d'un fangue nero ; & pare, come fe vno haueffe intralciati molti ramufcelli di
fo al.V.
vene,comevna rete,& dipoi l'haueffe rinuolte in vn cuoio . Quefti corpi hãno certe lega
ture neruofe, & fottili,che legano la parte lor dinanzi colla cartilagine , che congiunge
l'offa del pettignone,dal principio infino doue cominciano ad effer couerti dalla pelle; &
di poi camminano mantenendo fempre la medefima figura , infino al fine , doue fi fanno
alquãto acuti; & di lor nafce la tefta del membro,pel cui mezzo paffa il canale dell'orina.
Il qual camminando (come habbiam detto) fotto el membro,tra corpo & corpo , arriua Il canale dell'o
alamed.fig. alla tefta,& iui fi fa affai piu largo; & di poi finifce riftrignendofi , & faccendo nel mez- ri4.
xvi.xvii.D zo,come vna caffa di códotto,nella quale fi ferma il feme nell'vfcire , caufando maggior
e lamed.fig. diletto.Et per tal ragione que, che patifcono fluffo del feme(che chiamano comunaline
tefcolamento delle reni,o menftruo bianco) ; o ardor d'orina; o purgano flemme per lo
mcmbro .
Lib . terzo delle Membra
Ilfito della Ma A Matricefta fituata fecondo il lungo tra la parte piu alta dell'offo grande, & la b a fi.xxv.xxvi.
li.it.i.M
trice. bocca della natura; fecondo il groffo fta tra la vefcica,& l'inteftino retto; & fi di- c fi.xxvi.
Il collo della Ma L
uide ordinariamente in collo,& fondo, o per dir meglio corpo . Ilcollo comin- dla med.m
trice .
cia dalla bocca della natura,fotto della cartilagine , che congiunge l'offa del pettignone; e la med.dal
& cammina dirittamente in sù, appoggiato all'inteftino retto infino all'arriuare fcontrol alla boc
f ca della na
alla piu alta parte dell'offa del pettignone , doue nafconos e mufculi diritti del ventre; cade
h
Il Corpo. & iui comincia il corpo della Matrice. Il qual monta verfo il bellico , & fi diftende ver- f lib.i.t.i. ii.
fo i fianchi,tanto piu, o meno, quanto è maggiore, o minore, fenza offeruare in ciò ordi iii.p
ne alcuno, eccetto che in quelle,che non fon pregne,fempre fi vede fubito fotto la parte g h h.xxviii.o
dinanzi del peritoneo,piu alto,che l'offa del pettignone,fenza paffar gia mai l'offo gran- "
de,ne ftare appoggiato il coilo, ne meno il corpo,ad altra cofa,che all'inteftino retto.So
pra la parte di nazi di quefto collo della matrice fta la ' vefcica,fenza efferui cofa nel mez- i fi.xxvi:ß
zo, eccetto in alcune,che non fi piega la reticella; perche allhora la parte fua vltima arriua
tra la matrice, & loro; & in quelle,che fono grauide, cuopre tutto il corpo della matrice,
& alquanto più.Perche la matrice è legata con alcune legature tanto lente,che facilmen
tefcende, o fale,piu, o meno,fecondo che'l collo fuo piu, o meno , fi diftende , o ritira ; la
qual cofa fa variar molto il fito della matrice.Ma io intédo, che'l fuo fito naturale fia ftan
do il fuo collo increfpato come vn quagliere, come ordinariamente fta,nongli accaden
do alcuna difgratia, che lo faccia allargare. Et nelle donne attempate fono le legature del
corpo della matrice tanto lente, & il collo tanto increfpato , che la k bocca della matrice k fi.xxvii . D
fcende fin preffo allla natura. Da lati, & il corpo deila matrice , & il collo ftanno appog-.
giati alle tele , che gli tengono attaccati ; & a gli condotti , che vanno a loro . In quefto 1 fi.xxv. OP
Q. fig.XXIX.
modo fta la matrice in quelle, che non fon grauide, nelle quali non mai tiene vna medefi II
ma grandezza , fe non che in alcune è maggiore , che in alcun'altre , non oftante ,
Ilfito della Ma che nelle donzelle fia fempre minore , che in quelle , che non fono . Nelle grauide:
trice nelle gra monta tra la reticella , & in gli inteftini fottili , fin' al bellico , allargandofi molto piu m
uide.
verfo i lati ,principalmente quando s'appreffa il tempo del partorire ; & per ciò in quefte
donne la bocca della matrice fta affai più alta, & il collo piu tirato,& ftretto.Ne anche fta
la matricein quefte donne nel mezzo del corpo (comefa in quelle , che non fon pregne)
anzi declina a man manca,o a man diritta, quando piu, & quando meno . Ilche non dimo
ftra (come alcuni dicono) che la creaturafia piu tofto maſchio , che feminina ; poi che in
qual fi voglialato fuo s'ingenerano indifferentemete l'vno, et l'altra,pofto che il piu delle
La figura . volte fia il mafchio nel lato diritto , et nel maco la femmina. La figura della matrice nel n la med.
le grauide è molto fimile ad vna gran vefcica ;perche è molto grade di corpo, et ha molto .
0
picciol collo rispetto al corpo; ilche in quelle,che non fon pregne , è al contrario . Pero ta med. Q
che il collo è molto largo,& il corpo molto picciolo, & non più largo, che'l collo ; oltre
che'l corpo della matrice in quelle, che nonfon pregne , ne anche fi può agguagliare ad
vna vefcica.Perche la vefcica è piu ouata,& la madre piana di nanzi, et di dietro; la vefcica
per la parte piu alta è quafi del tutto tonda, et per quella, que fe gli congiunge il codotto,,
per cui
della Digeft.et Gener. 90
per cui la creatura getta l'orina per l'ombilico nella vefcica,è vn poco rileuata, come ſe iui
ptxxv.T faceffe vna Ppunta ; & il corpo della madre in quefta parte è alquanto raccolta in arco
9 fi.xxv.dal (come vna Luna crefcente)& fa da ogni lato vn 9 cantoncello fodo, dal quale fcéde allar
la i allak
r la med. 1 gandofi,a poco a poco, infino al coilo , doue è al doppio piu ftretta , che nel fondo. Et
tutto il corpo è quafi tanto largo, come lungo,per la qual cofa alcuni differo,che'l corpo
della matrice era quadro. Tutto quefto corpo(eccetto da lati , oue gli fon attaccatii có La parte difuo
dotti del ſeme,& alcun'altre tele) è di fuori humido, vguale, & lifcio, & alquanto roffo; & ridella
ce. Matri
nel medefimo modo è humido, & lifcio il collo per la parte di nanzi, & di dietro,dal prin
cipio fuo fin quafi la metà; ma è alquanto piu bianco che'l collo della matrice.Il resto del
la matrice perla parte di fuori è afpro & difuguale , per riſpetto delle parti , che gli fono
ffi.xxix.A A attaccate. Et per la parte di dentro (in quelle , che non fon grauide)tutto il corpo è li- Laparte di den
BB fcio,ne piu ne meno, ch'una vefcica, benche affai piu arrugato , chenon è ella, & le rughe tro
t lame.CD fon maggiori. Et ha oltre di cio pel fuo mezzo d'alto a baffo vna riga rileuata(come è la La diviſione.
collina, che fi vede nell'huomo,tra il fondaméto, & la borfa de tefticoli) che fparte il lato
u lamed.dal manço dal deftro ; & è al mio giuditio la cagione della diuifione del feme, quando s'in
la G cammi generano duc.Et per l'ifteffa ragione è cagion , che nelle pregne la creatura non mai ftią
nando verso nel mezzo del corpo,fe non da vn lato, o dall'altro,non oftante , che poffono effere mol
PEE
te altre cagioni fenza quefta a fare quefto tale effetto , delle quali a fuo luogo faremo
mentione.Fuori di quefta riga non fi vede altra cofa degna da notare dentro della matri
ce; ne inlei fono tante camere o celle, come alcuni fciocchi hanno ritrouato,& molti pi
grihanno creduto. Quefta concauità del corpo della matrice è molto ftretta appreffo Lecorns.
x la med. da la bocca; & fi va allargando, a poco a poco,verſo il fondo, nella qual parte fa da ogni la
ylati dellaFF tovny picciol angolo,che risponde al canto o punta, che habbiam detto fare per la parte
la med.
di fuori; e quali alcuni hanno agguagliato alle corna d'una vitella,quando vogliono fpun
tare; altri gli hanno agguagliati alla Luna crefcente. Nel mezzo dell'uno , & dell'altro fe
no entra il corpo della matrice in guifa, che tutto il corpo fa la figura naturale d'un pie di
tazza per la parte di dentro ; per la qual cofa è anche tutto couerto d'un humore lubrico,
come mocci; ne fi vede buco alcuno manifefto in lui,per dousentri il feme ( come ne an
che fivede ne gli huomini,di doue efca) eccetto che fpremendo con le mani quelli canti
detti rifuda qualche poco di feme in alcune ; & in quelle , che hanno fcolamento di reni,
fi vede manifeſtamente entrare,perche i condotti ftanno piu rallentati. Eccetto questo,
ne vena,ne foffo,ne altra cofa vi fi vede, anchor che molti dicano in altro modo, eccetta
nelle pregne,& in quelle,che hanno partorito nuouamente; nelle quali fi vede nella parte
2 fi.xxxi. EE di dietro,dentro il corpo della matrice certi foffetti , quanto v'entrerrebbe vna lentic
chia o lente; liquali i Greci chiamarono Cotiledonas,i Latini Acetabula(che vuol dir fe- Le coccole delle
!
a fi.xxxii. II nio fofsitondi) ne quali s'inferiſcono certe coccole, che fi veggono nella parte di die- fecondine.
tro delle fecondine; & medianti loro ftanno attaccate alle fpalle del corpo della matrice,
& fi diftaccano nel partorire.Ne è altra cofa nella matrice, che fi poffa chiamar di quefto
b figu. xxix. nome,come molti pigri hanno creduto , per non prender fatica di trouare il vero. La La fuftanza del
la Matrice,
EEEE fuftanza della matrice è neruofa,groffa,& bianchetta, & alquanto carnofa,& nel medeſi
cla med.
CC.D mo modo è per tutto,eccetto che appreffo alla bocca ; nella qual parte è alquato piu du
d fig.xxvi. ra,& increfpata,& ha alcune d vene per la parte di fuori(come afuo luogo diremo) le qua
li paffano tra due tuniche,che ha la matrice, Vna di fuori molto gagliarda , & groffa, che
e fi.xxv. RS. nafce del peritoneo delle tele,che fafciano e condotti, che vengono alla matrice,& con
fig.
EExxvii.L giungono la matrice al peritoneo ; le quali fon due procefsi fatti , come di due tele , che
paiono ali di Pipistrello,tra le quali paffano molti rami di vene, couerte di molto graſſo..
Quefte tele nafcono, ognuna dal fuo lato,dal peritoneo , & fi vanno a congiungere a lati
del collo, & corpo della matrice,faccendo loro vna tela di fuori affai piu groffa, che quel
la,che gl'inteftini pigliano dal mefenterio ; perche questa è doppia da ogni parte, & l'al
{ fig.xxix. tra è femplice ; & oltre di cio quefta è piu increfpata. La tunica di dentro( che è la pro- Latunicadide
EBEE.
priafuftanza della matrice)in quelle , che non fon pregne,è affai piu groffa , che niuna di tro della Matri
ce.
quante nefiano nel corpo; ne fivede in quella particolarità alcuna, eccetto la collina, che
habbiam detto paffar pel fuo mezzo. Lafuftanza di quefta tunica è interteffuta d'alcuni fili diquefla
Tanica.
fpefsifsimi fili,& di alcune vene fottili , come capelli , che fi veggono femminate plei; le
quali infino adeffo in niuna,che nofufle pregna,ho veduto gonfie (come alcuni dicono) ;
anchor
Lib. terzo delle Membra •
anchor che moriffe hauendo il fuo fiore o vero i fuoi meti ; come io vidi in Pifa l'anno
1545 , invna Donna,che hauea morto fuo figliuolo in Firenze , & per cio il Duca Cofi
mo de Medici la condannò per fare Anatomia. I fili,de quali è interteffuta la matrice,fon
di tre forti; que di piu in dentro , fon diritti ; que di fuori intrauerfati, o circolari ; que di
mezzo obliqui.Medianti quefte tre forti di fili fai fuoi offitij la matrice (comehabbiam
detto dello stomaco); e quali fi veggono affai piu chiaramente nelle grauide,per effer piu
Il collodella Ma diftefa la matrice , & letele affai piu fottili . Il collo della matrice per la parte di dentro
trice,comefia (quando ftà accrefpato) fi vede tutto pieno di crefpe; & quando ftà diftefo, è lifcio, & lu
fatto
brico da ogni parte, eccetto appreffo la bocca della natura,douc oltre alcune doppiezze,
ha certe carnofità(come crefpe) che no per cio in tutte crefcono d'una medefima forma.
Le Ninfe. Quefte fon qlle Ninfe tanto celebrate da Poeti,dietro le quali fingeano efsi andar errado
gli Satiri p gli bofchi.E parimente alquanto afpro il collo,appreffo doue entra il collo del
la vefcica ; nella qual parte crefce da ogni lato vna picciola parte del collo della matrice,
che declina verfo il lato dell'ifteffo collo ; & fon molto fimili a que procefsi come tele,
che detto habbiamo effere nell'inteftino duodeno, al fine del condotto della collera, che
vietano che l'orina, o qual fi voglia altra cofa , non poffa rientrare dal collo della matrice
alla vefcica.Il refto di quefto collo va,mantenendo fempre l'ifteffa larghezza, fin'alla boc
La fuftanza di ca della matrice. Et lafuftanza fua è tra neruofa & carnofa, &fpugnofa quafi come i cor
queftocollo. pi del membro; & per tal ragione fi gonfia vn poco, quando la Donna è tentata di carna
le appetito, & principalmente quelle carnofità , o Ninfe , che habbiam detto vederfi ap
preffo alla natura, le quali fi riftringono , come fe voleffero abbracciare il Membro ; & il
collo s'indrizza , quanto bafta a poter ben riceuere il feme. Et è da notare che , fi come
quefto collo per la parte di dentro è molto lifcio & morbido nelle Donzelle , cofi in
quelle,che non fono,& principalmente in quelle, che l'ufano fpeffo,per lo continuo ftri
fciolare o fregare fi fa duro, come callo, & tanto piu,fe vfano lauande difeccatiue ; & cofi
nell'une come nell'altre fi veggono le vene affai piu chiaramente nel collo della matrice,
che nel corpo,eccetto nelle grauide,nelle quali fi veggono molto meglio nel fuo corpo .
La figura della Al fin di quefto collo ftaattaccata 3 la bocca della matrice; & efce alquanto in fuore fac gCD
fig. xxvii.
bocca dellaMa cendo fine in vna punta tonda,larga,& alquanto piana ; & nel fuo mezzo al trauerfo ſi ve
trice.
de vna feffura o apertura,che la fa parere naturalmente fimile alla bocca d'un barbo.Que
fta bocca non fi muoue in modo alcuno,benche il collo s'aftringa, o allarghi ; & la punta
fua non tocca e lati del collo ; & nelle Donne pregne fi chiude in modo , che niuna cofa
vi può entrar detro . Et fe alcuno mi diceffe, che effendo quefta cofa cofi,& infieme effen
do vero(come habbiam detto) che le Donne non meno hanno feme , che gli huomini,
farebbe neceffario, che il feme nelle donne pregne fi riteneffe dentro della matrice;il che
effer non potrebbe fenza gran danno della donna , & pericolo della creatura. Rifponde
rei io che le vene, o condotti, che vanno da i tefticoli alla matrice , mandano anchora al
cuni ramufcelli al collo d'effa; per li quali quelle,che fono pregne,& le donzelle purgano
il fuo coſtume o mefi; & per quelle medefime può vfcire il feme , fenza entrare nella ma
Vnagranida no trice. Et quello, che dicono alcuni , che vna donna può concipere effendo grauida, ap
può
pwoconcipere. pò me è cofa da ridere. Ne val niente la ragione,che li muoue a penfarlo , cio è il vedere,
che vna donna hora partorifce vna creatura,& indi ad vn mefe o duc vn'altra,& di poi vn'
altra.Perche,fi come d'un granel di grano , o di qual fi voglia altro feme , nafcono molte
fpighe,ne per cio fi maturano tutte ad vn medefimo tempo ; cofi anche del feme dell'huo
mo poffono ingenerarfi molte creature, & non nafcere tutte ad vn tempo . Perche la par
te del feme piu fertile pigliaquafi tutto il nutrimento per fe , & non lafcia crefcer l'altre;
& cofi viene ad effer fatta , & perfetta la creatura , che di quello fi fa in prima, & appreffo
nafcere; & l'altre , che anchoranon fon ben fatte , fi reftano dentro ; & la piu robufta pi
glia il nutrimento,del quale ha bifogno,fin che fia matura,& di poi efce; & cofi fanno di
mano in mano quelle, che reftano . Percheveramente il tempo del partorire non è limi
tato,come alcuni penfano, a fette,a noue, o a dieci mefi , fe non al tempo , che la creatura
èfinita & fatta tanto grande , che non le bafta piu il nutrimento della madre ; ne la può
piu capire illuogo,nel qual fi ripofa ; ne l'aere, che va per l'arterie a rinfrescaria , bafta piu
per temperare ilfuo calore; il che ordinariaméte fuole auuenire dopo noue o dieci mefi.
Per la qual cofa affannádofi dentro comincia a riuoltarfi tanto, che rompédo letuniche,
ouc
della Digeſt. & Gener. 91
oue fta inuolta,& ftaccando le fecondine efce fuori,difiofa di maggior cafa,nutrimento,
& refrigerio. Matornando alla bocca della matrice torno a dire che nelle donne pre- La bocca della
gnefta tanto chiufa , che non pafferebbe per quella vna punta d'ago ; & nel fuo mezzo fi Matrice , nelle
vede vna certa materia bianca & vifcofa , che l'aiuta a chiuderfi meglio . Quelle, che non grauide flà mol
tochiusa.
fon grauide,l'hanno ordinariamente chiuſa, ma tanto leggiermente , chefenza difficultà
alcuna s'apre nelle donne fane, quando riceue il feme;o venendo in pollutione getta fuo
ri il fuo medefimo feme.Et cofi il chiuderfi,& aprirſi è di quefta bocca naturalmente,fen
za concorrere in cio volontà alcuna della donna, come il dimoftra il non effere in queſta
parte mufculo alcuno.
AVREI voluto con mio honore poter lafciar quefto capitolo , accioche non di
uentaffero le Donne piu fuperbe di quel,chefono, fapendo , che elleno hanno an
2 fi.xxv.xxvi. Hchora i tefticoli , come gli huomini ; & che non folo fopportano il trauaglio di "
xxvii.N.r.F nutrire la creatura dentro de fuoi corpi , come fi mantiene qual fi voglia altro feme nella
terra,ma che anche vi pongono la fua parte, & non manco fertile , che quella de gli huo
mini, poi che non mancano loro le membra , nelle quali fi fa ; pure sforzato dall'hiftoria
medefima non ho potuto far altro. Dico adunque che le Donne non meno hanno tefti
coli, che gli huomini, benche non fi veggiano per effer pofti dentro del corpo , come fu
di bifogno hauendo da concipere dentro di fe fteffe ; per la qual cofa fu anche ordinato
che tutti gli altri inftrumenti delle donne, neceffarij alla generatione , fteffero dentro del
corpo. Horaftanno e Tefticoli della donna appoggiati a lati del corpo della matrice, al Il fito de teflice
quanto piu alti di quella(benche nelle pregne par che non ftiano tant'alti , perche il cor- lidellaDonna.
po loro monta piu in sù); & fono attaccati molto lentamente al peritoneo (in quella par
te,doue l'offa dell'anche fi congiungono col grande)medianti i condotti del feme, ſenza
concorrerui altra legatura. Quefti tefticoli fon affai piu piccioli, che que dell'huomo, & LagrandeZZa,
alquanto piu lunghi, che larghi ; di nanzi & di dietro fono alquanto piani , da lati tondi, figura.
per di fuori difuguali , & fatti , come di molte glandole congiunte infieme. La fuftanza Laſuſtanza.
loro di dentro non è ne eguale, ne morbida , come in quella de gli huomini ; anzi è dura,
& fimile a quella delle animelle,che fi veggono nel mefenterio, & nella tela di dentro del
la reticella .Et è tutta piena di certi vacui,eccetto il luogo , che occupano alcune vene, &
arterie,chefono fparte per effa; e quali ne anche fon tutti d'una grandezza, ne mantengo
no il medefimo ordine, o numero ; ma in tutti fi ritroua vna humidità acquofa , la quale
(fpremendo con le mani i tefticoli) falta con grand'impeto , come quando fi rompe vna
vefcica. Quefti tefticoli fono inuolti in vna fol tela neruofa , che gli cuopre intorno in- Latela.
torno da ogni parte,& è attaccata alla fuftanza loro in tal guifa , che con difficultà fi può
diftaccare ; & e alquanto fimile alla fuftanza loro ; la quale è affai piu tenera , & morbida,
che la terza tunica de tefticoli de gli huomini, alla quale è fimile in offitio . Et niuna altra
tela hanno e tefticoli della donna,fuori che quefta , eccetto que procefsi del peritoneo,
che habbiam detto legarfi a lati della matrice,&fembrare ali di Pipistrello,i quali gli cuo
prono di fopra .In quefti tefticoli s'inferiſcono i condotti del feme , come a fuo luogo
moftraremo.
ABBIAMO detto, come del feme dell'huomo & della donna s'ingenera la creatu
ra nel ventre,pigliando corpo dall'uno,& figura & effere dall'altro , come fa il pol
H
lo; o mefcolandofi amendue. Sia, come fivoglia,fubito, che la matrice ha conce- Hiftoria del Se
puto,fi chiude & raccoglie, abbracciando tutto intorno la fperma, la quale col caldo co- me.
mincia a gonfiarfi, come fa qual fi voglia altro feme.Et ficome tutte l'altre femenze get
tano fubito le fue radici , medianti le quali pigliano dalla terra il nutrimento neceffario;
cofi il feme dell'huomo dapoi, che fi è gonfiato, fa vnapelle di fuori , come vna tela di ci Comefifa ilBel
a fig.xxxiiii . polla, o come la tela di dentro dell'uouo; & quell'aere o fpirito,che è di dentro,fa nel mez lico, di quan
zo di effo vn¹riuo,che chiamiamo il bellico (che rifponde alle radici dell'altre femenze) ivaft .
23 compofto
*****
Lib . terzo delle Membra
compofto di due vene,& duc arterie. Le quali,anchor che dal bellico alla matrice vada
Է
no infieme, non fanno cofi dentro del corpo; anzi le vene fi conuertono in vna , che va b fi.ii.F
tra'l peritonco, & la reticella, infino all'inferirfi in quella intaccatura,che habbiam detto clamed.
fra le dueG
farfi nella parte di nanzi del fegato ; & entrando per lui cammina infino al congiungerfi HH
col principio della vena , che habbiam detto chiamarfiporta. L'arterie vannofeparan- d lame.KL.
dofi l'una dall'altra,a poco a poco; & paffando per dentro le tele del peritoneo , &per gli li
vii.vi.t.v.fg.
viii.uu.
lati della vefcica,vanno ad inferirfi, ognuna dal fuo lato,vn poco piu giù dell'offo grande, fx.11
nel ramo d'una arteria groffa, che, quando ferà tempo, diremo paffar per quefta parte. Et
pigliando per le vene nutrimento, & per l'arterie fpirito viue la creatura, & fi mantiene il
tempo,che ftà nel ventre, apprendendofi tutti quefti vafi infieme, come certe radici,nella
parte di dietro del corpo della matrice,doue fi congiungono alle vene, & arterie fue. Ma
tornando al feme,fatto chefi è di lui l'ombilico , comincia tofto a pigliar a poco apoco
figura d'huomo; il che fa,fe è mafchio,in trenta giorni ;fe è femmina,in quarata; che tanti
fono,quanti dura la purgation della donna dopo el parto. Dopo quefto fe gli infunde l'a
nima; perche in prima no hauca piu vita, chie habbiano l'herbe,& altre piante. Ma, anchor
che habbia anima, effendo tanto picciola & tenera la creatura , non può muouerfi,infino
che ha prefo piu forza;che è nel maſchio a i tre mefi,nella femmina a i quattro.Dopo que
fto fi fta fempre nella matrice , fin che comincia a efferle ftretta la cafa, pigliando(come
Come il Bellico habbiam detto)nutrimento per lo bellico. Il quale fta fituato a púto nel mezzo del cor
" fta nel mezzo po mifurando da quello infino alle punte de piedi , & delle mani , ftando il corpo diftefo
delcorpo. in croce ; & come efce del corpo, monta in sù appoggiato al ventre infino all'homero e fig.xxxiii.
manco , & volteggiando dietro al collo, cammina infino all'homero deftro ; ſcontro al
Ilfito della crea quale s'inferifce nelle fpalle del corpo della matricc.Perche la creatura ſta ſituata dentro f la med.
tura nelcorpo. del corpo , con la tefta in sù , & con la faccia voltata verfo lefpalle della matrice , per ftar
piu ficura; & mettendo e gomiti nell'anguinaie,fi raccoglie tanto, che quafi tocca con le
ginocchia gl'occhi,& con le calcagna le natiche , reftando tutta fatta vn gomitolo . Ma,
perche al principio non ha bifogno la creatura di tanto nutrimento, di quel, che auanza,
Di che fifanno fi fanno le fecondine in quefta forma. Fafsi intorno intorno di doue l'ombilico s'infe
le Secondine. rifce,vna maffa di fangue,& carnaccia tonda come vn pane, & fpugnofa , & tanè ofcura, go
& molto interteffuta di vene(quafi del tutto fimile alla fuftanza della milza) , la qual fu da fi xxxii. II
Latini chiamata Secundina, credo perche fi fa dopo la creatura. La cui figura,& fito,tutti
que,che infino ad hora ho letto, hanno péfato, alcuni che fuffe fimile ad vna fafcia, & che
cingeffc tutto il ventre intorno intorno; altri che non cingeffe tutto il ventre, ma folo la
pancia fecondo il lungo fuo ; ingannati i primi per quel , che fi vede ne cani ; & i fccondi
per quel, che fivede nelle vacche ; & per ciò la contauano tra le tuniche , che fafciano la
La prima tela, creatura,il che non fo io. Di queſta maffa cofi fatta naſce la telah di fuori delle due, che h_fi.xxxii.xx
che fafciala cre fafciano le creature, chiamate da Greci Allantoides , che vuol dir fimile ad vn fanguinac
atura.
cio,ingannati nelle vacche,nelle quali queftafeconda tunica pare naturalmete vn groffo
inteftino, o fanguinaccio,ma ne fanciulli è d'affai diuerfa figura; perche è fimile ad vna ve
fcica cofi in figura , come in fuftaza.Et la parte fua di dietro,per di fuori è fortifsimamen
te attaccata alla parte di nanzi della detta maffa , intorno al bellico , pigliando da quella
molti ramufcelli di vene, & arterie ; & per quella di dentro tutta ella è molto lifcia , & lu
brica,& fafcia la feconda tela tutta ſenza attaccarfi a effa in parte alcuna eccetto appreffo
Lafeconda. il bellico. Quefta feconda tela è della medefima figura , che la prima , & femminata nel i fig. xxxiii.
medefimo modo di vene,& arterie , che nascono de vafi del bellico ; le quali fe bene fon 00
molto fottili,non refta però che non fi vegghino chiaramente, per effer quefta tunica af
fai piu fottile, & molle, che la prima,& morbida , come pelle di capretto ; per la qual cofa
fu chiamata da Greci Amnios.Noi altri la chiamiamo il Manto.Quefta tunica per la par
te di fuori è lifcia,& humida; & ne anche tocca in parte alcuna la prima, eccetto appreffo
il bellico ; perche tra l'una & l'altra fta raccolta l'orina , che fa la creatura , tutto'l tempo,
chefta nel ventre. Per la parte di dentro è cofi anchora lifcia, & humida, & è attaccata col
L'acque , che la creatura mediante il bellico . Tra lei & la creatura , è vna gran quantità di fudore , che
ropono nelparcfce del bambino il tempo, che ftà nel corpo della madre ; & fono quell'acque, che dico
to.
no le donne romperfi,quando vogliono partorire.Perche effendo la prima tunica attac
cata alla malfa, & la mafla alla matrice; quãdo la creatura fi riuolta(come fa,quando vuole
vfcire)
della Digeſt. & Gener. 92
vfcire)ordinariamente rompe letele,in nanzi , che fi diftacchi ; & cofi efce tutta l'orina,
e'lfudore,che è in effe; & mollificando la bocca, & il collo della matrice , fa che le donne
piu facilmente poffono partorire. Ma fetal volta intrauuiene che fi rompa la prima te
la,& fi diftacchi la fecóda , eſce la creatura inuolta nel Manto,fenza percio effere ella piu
auuenturofa; o hauere la pergamena (che fi fa di quefta tela)più virtù,che le altre; anchor
che piu le lodino le fattucchiate o ftreghe. Accade anche delle volte vfcir la creatura , &
reftare vna gamba o vn braccio rinuolto in quefta tela , o perche no fi diftacca del tutto,
o per colpa della leuatrice.Dentro di quefta tela o manto fta la creatura, la quale ha attac
cata alla pelle vna materia gialla , & fpeffa come fango , che è vna fuperfluità della quarta
digeftione , che fi fa nelle membra. La detta maffa , & quefte due tuniche chiamano le L'offitio delle Se
donne le Secondine ; delle quali la fecondina ferue a tener la creatura attaccata alla ma- condine.
dre; l'altre due fafciano infieme la creatura; & particolarmente la feconda raccoglie il fu
dore,la prima l'orina. Nella qual cofa vsò il noftro Signore non minor artificio , che'n La creatura noõ
molte altre parti del noftro corpo; perche effendo l'orina falfa, & mordace, & la creatura orina plo Mem
bro.
molto tenera,fe fuffe ftata appreffo le carni,facilmente l'haurebbe ſcorticate; alla qual co
fa prouedendo,fece che la creatura non orinaffe per lo membro,ma che tornando in die
fig.xxxiii . tro l'orina per vnk canale,che nafce del fondo della veſcica , n'andafſe a vfcire per lo bel
xxxiiii.*
lico(fra le due arterie,che fubito diremo entrar per quello ) faccendo fine tra la prima, &
fecóda tela.Quefto è tutto quel, che tocca alle mébra della Digeftione , & Generatione,
Perche le Done d'humidità,non poffono gli humori crefcere, comefoleano. Et per tal ragione al prin
al pricipiodella
ban cipio della pregnezza, che la creatura è molto picciola , & pigliapochissimo nutriméto,
no isuoimefi. molte donne hanno i fuoi mefi; & quefte tali ftanno molto fane,& fenza niuno de gli ac
cidenti, che l'altre, che fono pregne,fogliono patire e primi meli; & patiriano affai piu gli
vltimi , fe fi riteneffe il fangue menftruale nel corpo , come alcuni penfano. La qual cofa
A quai Donne colvedere infieme,che a molte donne, che hanno hauuto lunghe infermità,non tornano
non loro i loro i fuoi mefi,fin che nonfiano graffe, come di prima ; & che quelle, che danno il latte,
fadannoil
mancar
fuoimeji. quafi tutto'l tempo, che allieuano,non patiſcono tal purgatione , fenza per cio hauere ne
l'une,ne l'altre detrimento alcuno,mi fan tener per fermo, che'l fangue menftruale non è
difua natura trifto ; fe non che nella conturbatione , che ho detto ogni meſe fare gli hu
mori fecondo il mouimento della Luna, fi corrompe alcuna loro parte, la qual la natura,
come dannofa,fcaccia via,tornandofi il refto a pofare, come di prima. Prefuppofto que
fto cofi,refta prouato che la creatura fi mantiene del piu perfetto,& delicato fangue, che
fia nella donna (come effendo tanto delicata & tenera era di bifogno fare,accio poteffe
viuere);& che non patifcono le donne il menftruo per necefsità, che haueffero di quello,
per alleuar i fuoi figliuoli,ma fol per l'humida copleſsione, che hanno . Ma ferà bene trat
tar delle Poppe, o Mammelle,& con quefto dar fine a quefto libro.
Perche furono ERCHE vfcita la creatura del ventre (doueftaua auuezza a nutrirſi di fangue ſenza
fatte le mam hauer hauuto bifogno d'altro nutrimento per la bocca)farebbe ſtato quafi impofsi
melle. Phau
bile ritrouarle cibo tanto a propofito,che almeno con fua durezza, & nouità non le
fuffe ftato dannofo; & niun'altro mangiare le era piu falutifero, che quel, che vſaua den
tro il corpo di fua madre , ordinò molto bene il noftro Creatore nelle donne vn mem
bro,al quale diuertifse il fangue,che prima giua alla matrice, conuertendofi in vno nutri
mento al bambino molto conueneuole, el quale, dapoi che fuffe nato, vfaffe , infino che
incominciaffe ad auuezzarfi ad altri mangiari.La qual cofa come fi faccia, & per qual cam
mino fi diuerta , quando trattaremo delle vene , fidirà piu lungamente; hora folamente
Ilfito delle mam tratterò delle Mammelle. Hora pofe Iddio nelle donne nel mezzo del petto due 2 mam a fig.xxv.
melle.
melle,da ogni lato vna,fopra il fecondo mufculo, che muoue il braccio,fra la tela carno xxvi.
La figura. bli. ii. t.i.ii.
fa,& la pelle. La figura delle quali dinanzi è come mezza palla ; & nel mezzo hanno vna Δ
punta,detta capezzolo ; di dietro fon piane, & tanto incauate,quanto è il petto rileuato.
Lasfuflanza. Et fono fatte d'alcune glandole , & infieme di molto graffo ; & interteffute d'alcune ve
ne,arterie,& nerui,benche pochi, e quali tengono fempre vn'ifteffa grandezza , fecondo
la proportione delle mammelle; quello che no fanno le glandole. Le quali nelle donzelle
& negli huomini fono affai poche , & picciole , & quafifecche ; nelle donne fono afſai,&
molto gonfie, & humide ; nelle donzelle dure & maſsiccie fenza niuno humore dentro .
In quelle che ftanno per partorire,o hanno partorito,fono molto gonfie, & piene di lat
te; non dimeno in quelle, che hanno partorito affai volte , fon molto uizze , & mucide.
Perche le Mam La ragion di cio è, perche, come il fangue fi conturba , & riſcalda tutto col dolor del par
melle flanovi to;& le vene , che ftanno attaccate alle fecondine , fi rompono , fi purga per loro tutto
Ze in quelle,che
hannopartorito quello humor delle membra , che col gran dolore fi efpreffe lafciandole tanto mucide,
affaivelte. & vizze,che non poffono piu rifarfi.
Dichiaratione
j
Dichiar. delle Fig.del Lib . III. 93
diaframa.
Tauola Prima, Figura Prima.
KL Le due arterie , che nascono del bellico,&s'in
feriscono nell'arteria grande.
ICHIARATIONE delle
Lettere delle Figure del MIl codotto,per doue la creatura orina nel corpo.
Terzo libro,& prima del N La vefcica .
la Tauola prima,nella qua O Douefi lega la vefcica alperitoneo.
le fi moſtrano quattro fi
PLa parte dinanzi dello stomaco , la qual non è
gure ; la prima delle quali couerta ne dalla reticella,ne dalfegato; il qua
rapprefenta fcoperta latela, che cuopre gl'in
teftini, chiamata il Peritoneo. le in quefto corpo staua alquantogonfio.
eeee Lareticella.
RLa vena,& arteria , che vanno al lato diritto
ABCD Quefte lettere moſtrano quafi tutto ilpe
ritoneo. delfondo dello stomaco.
SLe vene, arterie,che vanno al lato manco.
EEVna riga , che va dalla forcella dello stomaco
fin'all'offo delpettignone. TIn questa parte fi congiungono le vene del lato
FIl bellico , il quale non tagliammo perfaluare i manco a quelle del diritto; & la R S T nota
GI condotti del feme , couerti con le tele del pe XX Levene, arterie, chefi diftribuiscono per la
ritoneo. tela di fuori della reticella le quali stanno ac
cerchiate digraffo.
HLa vena , & arteria , che montano a mufculi
diritti del ventre.
Figura III.
1 La vena,et arteria,chefcende per difotto l'offo!
delpetto, vano a mufculi diritti del větre. VESTA Figura moftra il fito de gl'In
K Alcuni ramufcelli di vene, che vanno a lati del teftini, & la reticella fpiegata , & volta
peritoneo; nafcono alcune uolte della vena verfo dietro , & tirata co denti. Et percio lo
fola , alcun'altre del fronte della venagrande ftomaco fta vn poco piu alto , che non dou
rebbe ; ilche habbiam fatto , perche fi poffa
appreffo e lombi.
veder la tela di dentro della reticella.
1vna parte del mufculo attrauerfato, che sta ri
uolto verfo dietro. KLMNO Queste lettere notano il medefimo in que
MLapunta delgallonefcouerta, alla qual s'attac
ftafigura,che notauano nellafeconda; & per
cano i mufculi attrauerfati del ventre. cio non è in loro,che dichiarare.
NLa forcella dello stomaco .
aa La parte di dentro della reticella.
ABCD Quattro parti del peritoneo tagliate , & VESTA Figura moftra la Reticella li
riuolte verfo dietro. bera da tutti e vafi, & parti , delle quali
EIl bellico diftaccato dalperitoneo. nafce, infieme có le vene,glandole, graffo, &
arterie,che fi diftribuiscono per effa; & la fi
FLa vena , che va dal bellico al fegato.
gura fua è molto fimile a qlla d'un carniere.
B'Doue quefta vena entra nelfegato.
HH Laparte delfegato , che fi vede. eell nafcimento della reticella. (la.
La principal legatura , che lega il fegato colla fff Laparte di năzi della tela difuori della reticel
La
Dichiar.delle Fig.del Lib . III.
no allato manco delfondo dello stomaco. cauo delfegatofin'alla milza; dalla Qalla R
Leglandole , che fi veggono nella tela difotto fi nota lapartefua dalla milza infino all'offo
della reticella.
delpettignone ; dalla Ralla S (quel, che folo
Parte delleglandul ,che stanno attaccate all'in fi vede nellafettima)nota ilproceffo di quefto
teftino duodeno. inteftino verfo il bellico; dalla S alla T fino
ta il fuo fcendere infino all'inteftino retto.
La
Tauola, I. del Lib.III.
94
FIG A I II
111 IIII
" e
!!
Dichiar.delle Fig.del Lib . III.
VV.5.7 . La parte piana di questo inteftino. na donde eglipigliaprincipio dalle tele delpe
ritoneo , che abbracciano il tronco della ven
XX. 5.7.Legirauolte,che fa quefto inteftino.
Y.5.7 11pricipio dell'inteftino retto ; il qual tutto cam grande, queldell'arteria , congiungendogli
mina infino alfondamento. co i corpide nodi dellaſchiena.
VI VII
B
Z
Y
VIII
Hus
VIIII
x.
YU
R
Dichiar . delle Fig. del Lib.III .
notare,che nel cócauo del fegato fon di mol l'inteftino duodeno, il quale sta diuifo , perche
te lettere , che fon le medefime , con quelle fi vegga,come entra in effo la collera.
dell'undecima figura; per tanto quelle, che fe
e12.L'arteria,che s'inferisce nel concauo delfe
ranno particolari all'undecima , fi fegneran
no convno 1 ; quelle,che alla duodecima, gato, nella vefcica delfiele .
con vn 12 . f12.1lneruo commune alfegato, alla vefci
ca delfiele;ilqual nafce delfesto paio de nerui
HH11.Vnaparte del peritoneo , & alcune coſte, della testa, & fcendeper le radici delle coste.
cheftanno riuolte in fuori. g 12.Alcuni rami della vena porta, che vanno
IK 11.Ilconcano delfegato . alla vescica delfiele.
h11.1ltronco della venaporta.
L11.Vnaparte della gobba delfegato .
M11.Lafeffura del fegato, doue s'inferisce la ve ii 11.Quellaglandola, cheſta attaccata all'inte
na del bellico. stino duodeno .
N11.Alcunefeffure,& impreßioni, & tuber klm 11.Il mefenterio; però la k dimostra la distri
coli, che fi fanno nel concauo del fegato , ap butione deltronco diritto della vena purtaper
S11. 12. La boccapiu baffa dello stomaco , o il f11.1lvafo, che manda ilfeme dal tefticolo de
principio dell'intestino duodeno ; il quale nella stro alcanal del membro.
x1*
XII
E
l
e
d
a
XV
e
S
www
XVII
XVIII
DO
R &
Dichiar. delle Fig. del Lib . III .
di dietro ; & fi veggono in effa certe impref-l ab Le vene, arterie,che vanno a rognoni,chia
fioni, che fanno le cofte. Vltimamente fi mo
mate emulgenti,ofucciatrici .
ftra,ne piu ne meno, che fifaceffe la feconda
ccIl condotto dell'orina del lato destro .
volta , eccetto che ha due tagli, per li quali fi
IK moftra lafuafuftanza, come nota la I & la K. dQuello delmanco .
eIl condotto delfeme, che va al tefticolo manco
Tuola. IIII . f Queldel lato deftro .
gg Alcuni ramufcelli, che nascono di queſti condot
Figura XIX.
ti delfeme, iui, douefi congiungono alperito
VESTA Figurafi conforma per or neo, &fi diftribuiscono per l'ifteffo verfo e
testicoli .
dine coll'undecima , pche in quefta
mancano tutti gli inteſtini . hi L'arterie,che vanno agli testicoli.
kIl tronco dell'arteria, che va all'inteftino colon
AA Vna parte della diaframa , che sta inuolta col & alretto,per laparte piu baffa della reti
peritoneo ; la quale infieme con alcune cofte e cella .
ga allato manco della diaframa. mm Leprincipali vene diquelle, che naſcono della
DVnaparte della vena del bellico; & infieme la grande pertutti e lombi¸ & vanno al perito-j
feffura delfegato nella qual s'inferisce. neo, all'altreparti, che lorfon vicine.
EIn questa parte ha il fegato vna impreßione, nI rami dell'arteria grande , che entranope bu
che fa nellato manco dello stomaco. chi dell'offogrande.
F La bocca delloftomaco, et vna parte dell'ifteffo Liteftino retto legato in aftaparte, et tagliato.
GG Certe righe, o impreßioni, chefifanno nel con P La vescica.
cauo delfegato, ini, doue la vena porta entra qVna parte del canale , cheporta ilfeme dal te
in lui. fticolo almembro.
H\Ilfiele. rLa pelle , che copriua il membro.
IIl tronco della vena porta tagliato in quefta Lapelle,che copriua i testicoli.
parte ; due venette, che vanno alfiele. Vnaparte della tela carnofa , che anche infa
Kilneruo , che va alfegato ; & nafce diquegli, fciana e tefticoli.
che abbracciano la bocca dellostomaco. uLa prima delle tele particolari de tefticoli.
LL'arteria,commune alfegato alfiele. xIl membrofcorticato .
MVnramodelfefto paio di nerui della tefta , che
Figura XX .
fcendeper le radici delle cofte , & va alfega
to,&alfiele.
[ N quefta Figura fi moftrano i Rognoni
NIl condotto delfiele, che va agli intestini.
in tre vifte ; la prima moftra il rognone di
00 La parte di nanzi,& la curua, della milza. uifo pel lungo,infino all'arriuare al fecondo
PLariga della milza, nella quale s'inferiscono le fuo feno, o concauità.
fue vene,&arterie.
gato,alla milza,alla reticella , al mefenterio, del medefimo corpo come tela, che è ini , doue
agli intestini . queftiramifi congiungono .
TV I rognoni coperti, ognuno con lafua tela. Ilcorpo,o tela delprimofeno, nel qualfinisce la
XLa vena, che va alla tela graffa del rognone vena arteria del rognone.
manco .
Per questo fpiraglio efce l'orina .
YQuella, che va alla medefima tela del diritto. Parte delcondotto dell'orina .
R 3 E da
Dichiar. delle Fig. del Lib.III .
E da notare,chefopra il corpo, che sta notato co i Ilprincipio della vena,che va alla tela groſſa
less,fta ilfecodofeno de rognoni, di cui non del rognone deftro .
fouedefe non la partefua di dentro,che rifpon kLe radici dell'arterie,che vanno a gl'intestini,
de al detto corpo.Perche quella difuori, che ri mandanorami allostomaco ,
fegato, fiele,
fponde allafuftanza de rognoni , non fi vede milza , &reticella.
fenon mettendo vnatafta appreffo a douefta 1 Ilprincipio della vena , che va alla tela groſſa
lala n, in obliquo verfo il lungo del ro del rognone manco.
gnone, alzando vn poco in sù. mn Le vene, arterie, che vanno a rognoni .
La Seconda Figura moftra il medefimo, che la o opp La telagroffa de rognoni in tal modo raccolta,
prima,eccetto che in quefta tagliammo tutta che lascia coperto il rognone .
lafuſtanza del rognone , chefacea quel tra 99 condotti dell'orina.
I
che nella prima; & il cerchio, che fi vede tra xIl condottofiniftro deifeme.
la la B, nota ilfecondofeno ; la 0 la parte Vn'altra venetta,che nafce del tronco della ue
dinanzi delprimofeno,o della tela , chefi di nagrande , &fi congiunge al condotto fini
uide in molti rami; la moftra laparte didie ftro; la quale in alcunifuole non ritrouarfi .
tro ; &amendue infieme moſtrano tutta la a Ilprincipio dell'arterie delfeme .
XIX XXI
XXII IIIXX
XX My 1
IBEIRO
W
Dichiar. delle Fig. del Lib.III .
41l mufculo del tefticolo , che nasce della tela xQuififa tondo , come vn neruo , &fi difcoftal
detta. dal tefticolo.
co Ilfettimo mufculo,che muoue la cofcia . In questa parte fi ritorce verfo la parte di die
3 La parte piu alta . PIl mufculo , che abbraccia il collo della vescica.
ST Gli due corpi,chefanno il membro.
4 La piu baffa.
5 ilgobbo del rognone · L'arteria,che paffa per lo membro.
61llato di dentro del rognone; nel quale il 6 7 Il luogo piu largo del canale del membro.
g Il tronco della venagrande, che è tagliato , por Nquefta Figura fi moſtrano particolar
che hapaffato il fegatofcendendo all'ingiù . mentei Tefticoli in diuerfe vifte.
hL'arteriagrande,tagliata,paſſata la diaframa
all'in giu.
AB La parte di nanzi del tefticolo deftro. Impero
k Le radicidelle arterie,che vano al mefenterio, nellaprimafigura i condotti delfemefono at
alla tela difotto della reticella . taccati; nellaſecōda nò, perche megliofipof
Ilprincipio della vena , che va alla telagroffa fino vedere.
delrognone diritto. CI condotti del feme , che fono tagliati appreffo
mn Le vene, arterie, che vanno a rognoni. done efcono delperitoneo ; fi cominciano a
o Ilprincipio della vena , che va alla tela grofja Congiungere,&fanno come varice.
delrognone manco. DIlluogo, doue quefti vafi s'inferiſcono nel testi
I condotti dell'orina.
qq1 colo.
r Doue quefti condotti entrano nella vescica. EIlprincipio del vafo del ſeme , che va dal tefti
colo al membro.
Ilcondotto deftro delfeme.
Il principio di quefto condotto,il quale è alquan FIlluogo,doue quefto vafo riuolta in sù.
to rileuato. GIlluogo, doue comincia aformontare qfto vafo.
x Il condotto manco delfeme. HQuefta figura moftra la parte del condotto del
feme,che era attaccata alla tela di dentro del
a Ilprincipio dell'arterie delſeme.
6Il principio de ramufcelli de condotti delfeme, tefticolo; i buchi, & afprezze,che l'era
che habbiam detto gire alperitoneo. no attaccate.
Douefi congiungono la vena, arteria delfe Questa Figura mostra l'ifteffo , che la paffata;
me, fanno vn corpo come varice. non dimeno in quefta fi vede la partegobba,
દ Il fin de quefto corpo , chefi attacca al tefticolo. non s'attacca alla tela del testicolo.
Il tefticolo, coperto con la tela di dentro. Kiltefticolo infieme col corpo , come varice, &
Ilprincipio delcondotto,per doue va ilfeme dal tolto il vafo delfeme, che va al membro.
tefticolo al membro. MQueftafigura moftra ilmedefimo,che la paffa
Qui fcende quefto condotto per la parte di die ta,imperoperla parte di dietro; le due let
tro del tefticolo. fon communi ad amendue.
terefeguenti
Qui comincia a montare. NIlprincipio , doue fi congiungono la vena , &
arteria
Dichiar.delle Fig.del Lib . III. 99
arteria del feme. delperitoneo, et cuopre i condotti delfeme del
OIlfine del corpo,come varice. medefimo lato, le vene,che uanno allapar
PIltefticolo, inuolto nell'ultima tela , & libero te più alta della matrice,faccendo infiemecon
dal corpo,come varice ; fi vedeper lapar lafua compagna dall'altro lato lafeconda te
te di nazi,nella quale il detto corpos'inferifce. la della matrice .
QIl tefticolo,tolta via la tela, riuolta a dietro, PIn questa partefi veggono alcune fibre di car
Riui, douefi vede la R,perchefi uegghino era ne nella detta tela, chefanno il mufculo della
mi,che nascono di quella , & fi diftribuiscono to destro della matrice.
colo ; la quale è attaccata a lui . RS La partedi nanzi del collo della matrice , che
TQuefta figura dimoftra il tefticolo diuifo per ftafra la R& la S , & coperta con la tela,
mezzo,perchefi vegga lafuafuftanza ; & che nafce dalleparti delperitoneo, per le quali
ivafi, chefi diftribuiscono per lui , notati con paffano le vene,che vanno al detto colló ;
VV le VV .
lo fpatio tra la R& la S , nota il largo del
collo; et le crefpe,che quifi veggono,fon quel
Tauola V. Fig. XXV. Pifteffe,chefifanno nel detto collo , quando è
raccolto.
VESTA Figura è la prima della don T La parte didietro della vescica.
na; nella quale fon tolti via gl'intefti
VVnaparte del bellico , infieme con le due arte
ni tutti, & alzata i sù la reticella. Et fi
vede in effa il mefenterio , & alcune fue tele, rie,che naſcono di lui; il condotto,per doue
che fa di bifogno rompere; & principalmete la creatura orina nel ventre ; i quali qui pen
fi vede il fito della matrice & della vefcica, dono in giù .
nella forma,che fi vede in qual fi vogliadon XVnaparte della vena, che va dal bellico al fe
na, che non fia molto magra.
gato .
YIlcondotto,per doue orina la creatura nel ven
ABCD. La parte di dentro della tela di nanzi del tre della madre.
la reticella. Z L'arterie,che nascono del bellico.
EE La parte del mefenterio, che congiungegl'inte
Figura XXVI.
ftinifottili allafchiena .
FFVnaparte della tela del mefenterio , distaccata
Dichiaratione delle lettere della Vente
G dall'altra ; che è notata con le due GG ; fima fefta Figura . Nella quale è tolto
tutte infieme mostrano l'ordine de vafi , che via tutto'l mefenterio, lo ftomaco,& gl'inte
ftini; & fi vede la matrice, la vefcica , & gl'in
vannoper lui, le glandole.
ftrumenti, che appartengono alla generatio
HHA questa parte del mefenterio fi congiunge la
ne,& la poppa o mammella fcorticata.
parte dell'inteftino colon , che era appreffo quel
la dell'inteftino retto. AA Alcune vene, che vano alle poppe o mammel
IA queftaparte di mefenterio s'attacca ilprin le,di quelle,che vanno alla pelle, che cuopre la
cipio dell'intestino retto . punta dell'homero.
KL'inteftino retto tagliato alprincipio del colon, BAltre vene,che nascono della vena grande ,
che è alprincipio dell'offo grande. quando vuole entrar nel braccio.
1 La parte dinanzi del corpo della matrice, a cui C La puppa,o mammella.
Jono attaccate alcune tele. DD Lafuftanza della mammella.
MNI tefticoli della donna , de quali il diritto non fi EFGH.La parte di dentro del peritoneo .
vede bene,per effer coperto dalla tela, che cuo IK Lavena, & arteria, chefcendono per difotto!
pre i vafi delfeme; il mancofi vede molto me l'offo delpetto.
glio,perche l'ha tolta via. 1 Ilgobbo delfegato.
00vna tela,che nasce dalla parte del lato diritto MVnaparte delconcauo del fegato .
Vna
Dichiar . delle Fig. del Lib. III .
SIlprincipio della vena , che va alla tela graffa no allagamba; e quali montano verfo il belli
del rognone manco. co pergli mufculi diritti del ventre .
TV Le vene, arterie, che vanno a rognoni,chia
Figura XXVII.
mate emulgenti,ofucciatrici.
N quefta Figura fi vede la Matrice infie
XIlprincipio della vena , che va alla tela graffa
delrognone diritto.. me con le tele,che la legano al peritoneo.
Etè táto increfpato & raccolto il collo fuo,
YZI rognoni .
& radoppiato in sù,che fi vede la bocca della
a a Ilcondotto diritto dell'orina, il quale è tagliato matrice; & è la vefcica & il fuo collo aperto,
appreffo la apiu baffa ; & l'altra partefua, & pofto fopra il tefticolo diritto , perchefi
b che è attaccata alla vefcica, dimostra lab. vegga iluoto di lei.
ccIlcondotto manco.
dd La vena diritta delfeme. A Laparte di nanzi della matrice,coperta ancho
eLafiniftra. ra dellefue tele.
BIlcollo della matrice.
f Ilnafcimento dell'arterie delfeme.
gL'arteria destra. CVnapartedelfondo della matrice,la quale è ri
hL'arteriafiniftra. leuata,come unaghianda nellapartepiu alta
del collo della matrice .
ikl La matrice, il cui collo comincia appreffola l.
D La bocca della matrice.
m L'inteftino retto,che è tagliato , & legato.
nAlcunirami delle vene , & arterie del feme, EE La tela , che lega la matrice colperitoneo , &
contiene i vafi delfeme .
che vanno alla parte di nanzi della matrice.
FIl testicolo manco .
o Le vene,et arterie,che vano a tefticoli; le quali
G La vena,& arteria delfeme.
fi congiungono, & fanno vn corpo , il qualfi
HVnaparte diqueſta vena; & l'arteria, che va
P fa alquanto piu largo difotto, ini , doue èlap.
9 Alcuni ramufcelli , che nascono della congiun alla partepiu alta della matrice .
tione di queſte vene , & arterie , &fi diftri IVn'altro ramo delle medefime , che va al te
sticolo.
buifconoper le tele , che congiungono il testi
colo alperitoneo. K Ilcondotto , che porta il ſeme dal testicolo alla
matrice .
La parte dinanzi del tefticolo.
IIlconcano della vefcica.
Ilprincipio del condotto , che porta ilfeme dal
testicolo alla matrice. MDoue s'inferiscono e condotti dell'orina .
tt Le viuolte del condotto delfeme , le quali fa da NAlcunipezzi de condotti dell'orina , chepen
lati del tefticolo. dono dalla vefcica.
alpe
Tauola.V. del Lib. III. 100
XXIIII XXVII
int]
best.
XXVI
L
WOWARS
XXV
XXVIIII
01 Dichiar, delle Fig. del Lib. III .
al peritoneo.
1 Vn'altro ramuſcello de medefimi condotti , che Tauola VI, Fig. X X X.
va allaparte di nanzi della matrice.
x La mescolanza, chefanno la vena , &arteria VESTA Figura rappreseta vna Don
na grauida , che ha aperto il ventre in
delfemefimile ad vna varice ,
Q croce,& tolta via la reticella , perche
Il tefticolo manco . fi vegga il fito dello ftomaco , de gl'inteftini,
Ilnafo, cheporta ilfeme dal testicolo alla ma & della matrice,& la figura fua nelle grauide.
trice,
Il canto, chefifa nel corpo della matrice , nel ABCD.Lapartedi dentro della tela, chefaſciagl
qual s'inferisce il condotto delfeme. inteftini,chiamata il peritoneo , la quale è at
In questa parte comincia il collo della matrice; taccata a mufculi del ventre.
qui di fotto è lafua bocca, EE La parte delgobbo delfegato , che apparefen.
Il collo della matrice . Za romper cofta alcuna.
In questa partefi congiunge il collo della vefci FF Loftomaco,
ça a quel della matrice . GH La parte dell'inteftino colon , che è attaccata
Alcune vene, chefi diftribuiscono per la parte allo stomaco.
di dietro del corpo della matrice , &pel fuo IK Le tele , che legano la matrice all'offa del pet
collo .
tignone .
TT Le labbra della natura . IIl corpo della matrice, il quale in questa arriua
I condotti, per li quali l'orina va da i rognoni infino al bellico .
alla vefcica . 0000, Le tele,che nafcono delperitoneo , &ab
bracciano e tefticoli, i condotti delfeme, er
Figura XXIX .
laparte di nanzi della matricefaccendo la tu
Vefta Figura rappreſenta la Matrice in nica difuori della matrice .
fieme col collo fuo, in quella grádezza, Q Laparte di nanzi del collo della matrice .
in che fifuol ordinariaméte ritrouare in vna RLa vefcica .
donna , che non fia grauida. Et è da notare
che'l corpo della matrice è diuifo d'alto a baſ Figura XXXI .
fo,perche fipoffa meglio vedere il fuo voto.
N quefta Figura fi vede la Matrice, cauata
AA B. Il voto del corpo della matrice ,
del corpo per la parte di dietro , & aperta
CDVna cofticciuola , che fi fa d'alto a baffo per in croce , perche fi vegga quella maffa di ve
mezzo del voto della matrice . ne, che è attaccata alla parte di nanzi delle
EE Ilgroflo della tela di dentro della matrice . fpallefue,chiamata la Secondina.
FF La parte del corpo della matrice , che entra a
dentro faccendo vna cofticciuola fra e fuoi ABCD.Laparte di dietro del corpo della matrice
due canti, tagliata in croce, riuolta infuori; & par
GG La bocca della matrice. ticolarmente dimoftra certifoffetti,in che s'in
HH La tela difuori della matrice , che nasce delpe feriscono i capi delle vene dellafecondina, chia
ritoneo . mate Cotiledones.
III Parte delle tele , che nascono delperitoneo , & EEE Laparte di dietro dellafecondina,la quale èfat
legano la matrice. ta d'una maſſa di vene,medianti le qualifuc-'
K La fuftanza del collo della matrice . cia la creatura ilfangue per l'ombili .
1 Parte del collo della vescica , chefi congiunge FFVna parte della tela,o tunica difuori della crea
alcollo della matrice . tura,chiamata Allantoides .
G Parte del collo della matrice .
Ilrefto di questafigura fenza lettere , ognuno
HVna vena, una arteria, che nafcono della u
daperfe lopotrafacilmente intendere .
na et arteriagrade,tofta da poi,chefon diuifefo
pra l'offograde,etfi diftribuiscono pla matrice.
Figura
Tauola.VI.del Lib . III.
IOI
FIG XXX
IXXX XXXIII
B
L
G H
Xxxun
II XXX
Dichiar.delle Fig.del Lib . III.
Figura XXXIIII.
III La fecondina .
KK Latela,o tunica difuori della creatura, alla cui
N qita vltima Figura ftanno aperte amen
vltimaparte è attaccata lafecondina ; etpar due le tuniche, & cauata fuori la creatura,
ticolarmente queste lettere moſtrano le vene, la quale ritiene anchora la figura,come ftaua
chefi distribuisconoper eſſa . dentro di loro.
Figura. XXXIII.
PQ La tela difuori , che fafcia la creatura ; & in
particolar la P nota la parte fua difuori ; la
VeftaFigura ha aperta la Tunica della
creatura , tra la quale & quella di den Qquella di dentro , la quale è anche notata
w con le SS.
tro fi conferua tutta l'orina, che fa la creatu
raftando nel ventre. RParte della fecondina attaccata alla parte di
fuori della detta tela.
LLLLa tela difuori,ch'enfaſcia la creatura; alla cui S ST Nella parte difuori della tela difuori della crea
parte didietro,che è notata con le due L L,fi turafi vede ilmodo,nel quale le vene nafcono
vede attaccata la fecondina . dellafecondina; & in particolare le SS mo
• MLapartedidentro Atrano le vene, & la T, doue fi raccogliono
di queſta tela .
NI vafi ,che nafcono della maffa chiamatafecon tuttefaccendo ilbellico .
dina, fanno l'ombilico della creatura . VV Laparte difuori della tela chiamata Amnios.
* Ilfin delcondotto , che viene dal bellico della XX
a Laparte di dentro di queſta medefima tela .
creatura infieme con gli altrifuoi vafi) infi YY La distribution de vafi del bellico, e quali ven
no all'entrare tra le due tuniche , per lo quale gono dallaparte di dentro di dietro dell'Am
la creatura orina il tempo, chefta nel ventre. nios,infino albellico della creatura .
La parte diqsto codotto, che va dalla vefcica
albellico,notamo nellafigura xxv con la Y. Fine del Terzo libro.
"
102
LIBRO QVARTO
VALVERDE MEDICO ;
OLEN DO il Sommo Creatore darci vna Vita piu perfetta Perche cagione
di quella, che hanno le piante,& le altre herbe , fu di bifogno
fufatto il Cuo
crearnel noftro corpo vn particolar membro,nel quale(co- re.
me in vna fucina)fi formafle tal virtù.Et cofi ne prouidde delTutti gli Ani
A
Cuore, táto neceffario alla vita, che nó è animale alcuno, permali è forza
che habbiano
picciolo che egli fia , il quale non habbia queſto membro , o Cuore.
cofa,che lo fomigli. In quefto Cuore s'ingenerano gli fpiriti
della vita, chiamati per ciò Vitali ; la materia de quali è il va
por del fangue,infieme con vna parte dell'aere, che di conti
nuo per la bocca,& pel nafo rifiatando pigliamo . Et perchenel libro paffato trattamo
C delle membra neceffarie alla generatione del Sangue; in queftofera bene trattar di quel
le,che fon neceffarie alla generation de gli Spiriti. Gia credo che fappia ognuno, che fe Come entra
vogliamo che l'acre entri al cuore, è di bifogno che rifiat iamo ; & tirado l'aere in dentro Paere al Cuore,
a lib.i.t.vii. il facciamo paffare pel gargarozzo, & di poi per la canna de polmoni ; doue diftribuen
fi. i. ii. dofi per la fuftanza loro fi mefcola col fangue , che diremo fcendere dal ventricolo di
bfi. vii.viii. ritto del cuore per la vena arteriale alla medefima fuſtanza de polmoni ; & amendue in
cli.vi.ta.iii.
fi.iii . fieme paffano per la d arteria venale, dalla quale entrano nel ventricolo máco del cuore.
p lamede. Hora hauedo l'aere da paffare(in nanzi che arriui al cuore) per tutte queste parti, ferà ben
fi. iiii. trattare in prima di loro; ilche farò,quando haurò trattato della tela , che rinuolge le co
e fi.ix.x.
fte ( chiamata per ciò Pleura ) ; la quale faſcia tutte queſte membra infieme, come il pe
ritoneo quelle della digeftione .
VESTA Pleura è vna tela,che è attaccata alle cofte per la parte di détro,& a tut- Il nome, & fito
te le parti del concauo del petto. La qual nafce delle legature de corpi de nodi della Tela , che
Q delle fpalle, cominciado per la parte di dietro, dal primo nodo delle fpalle infino fafcia le Cofle.
alib.ii.t.vii. all'vndecimo,iui,doue l'arteria grande paffa tra la fchiena , & ladiaframa ; per la parte
14.A,q.
di nanzi,dal nodo della gola infino al fine dell'offo del petto,al quale è attaccata la diafra
ma; da lati,dalla prima cofta infino alla parte di fopra della diaframa, che riſponde al con
cauo del petto, coprendola tutta,ne piu ne meno,che tutta l'altra cócauità del petto, alla
quale rifponde in figura.Perche è ftretta di fopra,come il petto, & appuntata ; & alquan
to piularga difotto,principalmente da lati; di nanzi è corta ; di dietro tanto piu lunga ,
quanto piu è baffo I'vltimo nodo delle fpalle , che l'offo del petto . In cóclufione mantic
ne l'ifteffa figura, che'l concauo del petto,al quale è attaccata.Et per la parte di detro, che
S & rifponde
"
Libro
quarto
A quai parti rifponde al voto del petto,è lifcia,& humida, eccetto nelle parti, doue ha alcune punte, o
s'attacca la te
la, chefajcia le procefsi neruofi,de quali nafcono altre tele , alle quali fi lega alcun corpo ; come quelle,
cofie. chefiveggono principalmente per tutta la parte di dietro appreffo i nodi delle fpalle,iui,
doue nafcono di leible tele,che fendono il petto . Et a quefta tela s'appoggiano la can- b fi.i.H,KL
na della gola, d la vena grande, l'arteria grande, & la vena fola, alla qual tutti quefti vafi G,.fig.ii.G
H,I, K
fi congiungono, medianti alcune legature, che nascono di lei , & fi conucrtono in certe c lib. iii.fig.
tuniche, che'nfafciano tutti quefti vafi,& fecondo il lungo dell'offo del petto, & fecondo xiii.xiii.Å ,
quel della diaframa,dal petto alle fpalle; doue loro fi congiungono anche le tele , che tra B, C
d lib.vi.t.ii.
mezzano il petto, chiamate per ciò il Mediaftino,che vuol dir Tramezzo ; delle quali nel EE
Lafustanza di capitolo feguente faremo particolar mentione . Quefta tela fi fa di due molto fottil tu e li.vi.t.iiii.i
que la tela. niche; & è d'una fuftaza dura,neruofa,& bianchetta, difuguale, & alquanto piu roffa, che'l f lib.vi.ta.ii.
peritoneo,alla quale è fimile in offitio.Perche,fi come egli infafcia tutte le membra della FF
digeftione, cofi infafcia quefta tela tutte quelle, che feruono alla refpiratione, & a gli fpi
ritidella vita ; & , fi come in quella fi vede qualche poco di graffo, cofi i quefta delle volte
(benche poche ) fi vede attaccato alla parte fua di dentro qualche graffo,principalmente
appreffo e nodi della ſchiena, & doue paffano le piu groffe vene di quefta tela. Efcono an
che di quefta tela,quando da vn lato, quando dall'altro , principalmente dal finiftro,alcu–
ni fili neruofi,medianti e quali il polmone di quel lato fe gli 8 congiunge ; & nella parte, g fi.i.ficon
che è attaccata alla diaframa,fe gli congiungono anche le tele del cuore per vn gran fpa giungealla la I
tio,anzi pare verifsimamente, che nafcano di lei . Et per la parte di fuori , che è attaccata hf.ii.dalla
alle parti, che le ftanno appreffo,è alquanto afpra,& difuguale, come fanno le tele, che fo "Galla H
no attaccate fra fe fteffe; & non ha attaccato graffo alcuno notabile . Nondimeno non è
attaccata vgualmente da ogni parte ; perche affai piu forte s'attacca alle cofte , mediante
La tela,chefa vn'altra tela, che fafcia particolarmente ogn'una di loro,chiamata Perioftio, che non fa a
feiaparticolar mufculi , detti Intercoftales ; & ne piu ne meno s'attacca affai piu fortemente alla parte
mentele coste. neruofa della diaframa, che alla carnofa.Si veggono anche in queftatela , per la parte, che
i lib.ii.t.vii.
fi congiunge alla diaframa,due i buchi, fimili a que,che habbiam detto vederfi nel perito
neo,vno per la canna della gola , l'altro per la vena grande ; & vna feffura per l'arteria k lamed . q
grande,& per la vena fola.Appreffo il nodo della gola non habuco alcuno grande,ma ha 1 lib.vi.ta.ii.
molti piccioli fpiragli, per i quali paffano molte vene , che fi fpargono per quefta tela at- i.V
m li.ii. t. vii.
Livafi,chepaf taccandofi a loro,& pigliando di loro vn'altra tela, oltre la propia, che hanno . Hora paf E
fanoper la te fano in quefta parte per lei i rami¹ della vena grande, & que dell'arteria grande ; " la cana n la med. F
la, chefafcia le
cofte. della gola,& la canna del polmone; iº nerui del fefto paio della tefta,& que, che vanno o fi.vi. a,d
alla diaframa; & i rami delle 9 vene, che vano tra le cofte.L'offitio di quefta tela chiamata P fiii. II
9 lib.vi.fi.ii.
Pleura(oltre al faſciar tutte le mébra dette ) è fortificar la diaframa, faccédola piu groffa. bb
E Tele, che diuidono il Petto pel mezzo dal nodo della gola , infino alla diaframa, a fig.ii.ladi
Il fito di quefle
Tele. fon ¹ due; & naſcono della tela, che faſcia le cofte , fecondo tutto il lungo dell'offo finif
rittaGla
tra IIK
L
del petto , & quel della diaframa , & tutti e nodi delle ſpalle,faccendo da vn lato,& fi.i.LLM
Lafigura . dall'altro, come due triangoli,i lati de quai fon difuguali . Il primo & minore comincia
dalla ftrozza; & canmina fecondo il lungo dell'offo del petto, infino al fuo fine , doue gli
fi congiunge la diaframa.Il fecondo è maggior di quefto, & comincia pur dalla ftrozza;
& cammina a canto de nodi della ſchiena infino all'vndecimo delle fpalle,doue fi cógiun
ge anche alla diaframa.Il terzo (che è mezzano tra e due)piglia dal fin del primo, diuiden
Che cosa è tra do per mezzo la diaframa. Queste due tele fon molto differenti nel congiungerfi , l'vna
le tele del Me all'altra . Perche dal fecondo lato fi congiungono fempre l'una all'altra . Dal primo
diaflino.
ftanno feparate , quanto è largo l'offo del petto ; & tra l'una , & l'altra tela tutto
quello fpatio è pieno d'alcuni fili neruofi , & interteffuti ; & fi fa tanto piu largo , o b Per quefte
ftretto , quanto piu largo , o ftretto è l'oflo del petto . Dal terzo lato ftanno tanto fe cofe mira le
figure.i.ii.
parate, quanto è il largo della parte neruofa della diaframa ; & nello fpatio fi veggono 111.i iii.
molto meno fili , che nel fopra detto , & per ciò appare affai piu chiaramente di quello.
Quefta concauità ne gli huomini non abbraccia piu,che le tele del cuore,& il cuore me
defimo, & la parte della vena grande, che paffa per la diaframa . Fafsi anche tra queſte tele
vn'altra
Delle Membra della Vita. 103
vn'altra concauità nel mezzo della tela deftra,& della manca, nella qual ftan ſituate le tele
del cuore, & il cuore medefimo,& la vena grande,fecondo che habbiam detto . Per la par
te di dentro,nella quale, oue fon congiunte,fon molto afpre,douc fon feparate,fon lifcic;
fenza efferui nel mezzo dell'vna parte, o dell'altra,fe non per miracolo, graffo alcuno; an
chor che nella parte di fuori, che mira il concauo del petto (la quale è moito liſcia , & hu
mida,& in alcune parti è attaccata al polmone)ſe ne vede ordinariamente tanto , che alle
volte paiono queſte tele piu groffe, che la reticella.Si veggono anchora, ( oltre di quefto
graffo)nella parte piu alta di quefte tele alcune glandole,che fono iui , doue fi fa la diftri
butione della vena grande; dalla quale riceuono elleno anchora molti rami di vene,come
L'offitiodi que al fuo luogo diremo. Quefte tele fon affai piu fottili , che quelle , che fafciano le cofte; &
Fie tele.
fuo offitio pricipale è rinuolgere le tele del cuore, & il cuore medefimo, & foftenerle, che
non pofsano cadere ne in giu,ne a dietro . Aiutano fimilméte a quefto,che i vafi, che paf
fano per quefta parte,camminino piuficuri appoggiati a loro ; & anche à diuider il petto
in due. Perche,fe per difgratia fuffe ferito da vn lato , poteffe il polmone dall'altro muo
uerfi; ilche non potrebbe in guifa alcuna fare ( come da poi piu lungamente diremo ) ſe
mancaffe quefto tramezzo .
Assi il Gargarozzo(il cui principio , o bocca, fecondo che nel primo libro di- a lib.i. t.vii.
cemo,è ilprimo buco di que due, che fi veggono nelle fauci ) di tre cartilagini , che b cap. ulti
mo.
F coltempo fi conuertono in natura d'offa . Al fine di quefto gargarozzo è attaccata
la canna del polmone, la quale alcuni Antichi chiamarono fempliceméte Arteria, perche
contiene dentro folamente aere; ma, da poi che furono chiamate di quefto nome le vene
La fuflăZa del tutte,che battono,fu chiamata quefta, Arteria afpra,per effer fatta d'una fuftanza dura, &
la canna del difuguale,a differenza dell'altre , che non fono così ; & il medefimo nome ha mantenuto
Polmone.
fempre tra Latini.Noi altri la chiamiamo la Canna del polmone. Queſta canna è vna ſo
llfuo.
la; & cammina(come ognuno in fe fteffo può facilmente toccar col dito ) dirittaméte dal
principio della noce , appoggiata pla parte di dietro alla cana della gola,infino al fin del cli.ii.t.xvi.
fi.ii.iii.y. H
collo; & indi nafcódédofi camina infino al quarto nodo delle spalle; doue entrado ne pol
Ladiftributione moni fi diuide in due tronchi,vno, che va a polmoni del lato manco , vn'altro , che va a d lib.i.t. vii.
fuapergli Pol que del deftro.Et ognun di loro fi diuide in molti & diuerfi rami , che fi diftribuifcono fi.i.ii,
moni, per tutta la parte del fuo lato,faccendo due rami , & ognuno di quelli altri due , & cofi di
manoin mano ogni ramo fi diuide fubito in due , che fi fanno fempre piu fottili , infino
che a quefto modo fi fpargono per tutta la fuſtanza de polmoni, faccendo naturalmente
la figura d'un albero volto al riuerfo , il cui tronco fi diuideffe in due , & ogni tronco in
molti rami.Il principal tronco è molto differente in figura ; perche la parte piu alta del
principio fuo detta il gorgozzuolo è táto piu acuta, o foda, fecondo che piu o meno è la
e li.ii. t.xvi.
Lahiftoria, couerta del gargarozzo;& la parte di nazi, & da lati(che è la noce) moftrano qlla figura fi.ii.iii. iiii.
figura delgar di fcudo antiquo.Et ficome la parte piu alta di qfto fcudo è piu larga, & qlla di fotto piu L
garozzo.
ſtretta,cofi anchora la parte più alta di nanzi del gargarozzo è piu larga, qlla di fotto piu f lamed. fig.
ſtretta;anzi la parte pius baffa del gargarozzo, che habbia detto farfi di qlla cartilagine,fi- iiii. v. g
mile all'Anello, che vfano gli Arcierii Tracia,è quafi táto ſtretta, come la cana del polmo & iiii.v.x.i.
la med. fi.
ne. La parte di dietro del gargarozzo è quafipiana,p cagione de procefsi , che la prima h lib.i. t.vii.
cartilagine fimile al fcudo getta verfo dietro; pche altriméte qfta parte farebbe quafi ton fi.ii.
da priſpetto della fecóda,& terza cartilagine,come è la parte di dietro della terza, doue
no aggiugono l'ali della prima. Mutafi anchora la figura del gargarozzo,fecódo che la ter
za cartilagine piu fi raccoglie verfo il voto del gargarozzo, o efce piu in fuori; pche tanto
Lafigura della piu lepunte dellaprima fi nafcondono,o efcono in fuori . Il refto della cana del polmo
canna del Pol- ne è quafi fempre d'vna figura, ' cioè per la parte di nanzi,& da lati è tonda,& fatta di cer- i la med.fi.
mone.
te cartilagini come vna Canodi,legate con alcune tele,le quali, quando rifiatiamo , fi ri- i.ii.xiiii.xv.
Per la parte di leuano piu,che le cartilagini,&, quando non rifiatiamo , fono piu rimeffe . Quefta canna
nanzi.
per la parte di nazi è molto fimile a corpi de nodi delle ſpalle; & le cartilagini fue, anchor
che nella cana paiono tonde,pur ognuna da per fe è quadra,piu lunga, che larga, & molto
fottile,benche non tanto nel mezzo,quáto da lati,verfo i quali fi va,a poco a poco, affot
S 3 tigliando,
Libro quarto
tigliando , & conuertendo in tele ; le quali faccendofi carnofe fi congiungono alla parte
di nanzi della canna della gola , & fanno , che quefta canna non tenga particolar figura .
Anzi,quando rifiatiamo,fi fa quefta parte di dietro tonda, come quella di nanzi, & alcune
volte piu; quando inghiottimo,fi fa al contrario , perche fi mette verfo il voto della can
na ; quando non inghiottimo , ne rifiatiamo , fta piana , & alquanto ritirata verfo ilfuo
voto.Di quefte cartilagini pofte tutte per vn medefimo ordine è fatto tutto il gargaroz
zo; le quali, quando quefta canna s'allarga, o gonfia , ftanno tanto feparate l'una dall'altra,
quanto è il largo d'ognuna di loro; & quando fi raccoglie, fi congiungono quafi l'vna al
Le tele,che cuo l'altra,medianti quelle tele, con le quali habbiam detto effer legate . Delle quali la prima Quefte tele
pronoilGarga
rozzo. è come vna couerta d'ognuna di quefte cartilagini , ne piu nemeno , che fia il perioftio fon tanto fot
dell'altre offa;benche quefta tela non fol cuopre quefte cartilagini per la parte, che fi con tili, che non
fi poffono
giungono l'una all'altra,ma anche da lati, & di dietro, doue fi congiungono alla cana del moſtrar nel
la gola.La feconda tunica, o tela, cuopre d'intorno tutta la canna dalla banda di fuori, at le figure.
taccandofi fortemente alla prima tela; & è molto fottile , & quafi fimile alle tele del peri
toneo,& a quelle,che naſcono della tela, che abbraccia le cofte ; mediante quefta tunica
la canna della gola fi congiunge alle parti, che le fon vicine, & i nerui della uoce fi cógiun
Laterza Tuni gono a lei . La terza tunica fafcia tutta la parte di dentro di quefta canna , attaccandofi
cadelGarga gagliardamente alle tele delle cartilagini fue; & è commune alla lingua,labbra,palato, cá
TOXXO.
na della gola,& alla parte di dentro del gargarozzo; & è affai piu groffa , che la feconda,ſe
ben anche è fottile, & forte.Et la groffezza non è vguale da ogni parte ; perche detro del
gargarozzo è affai piu groffa,& è attaccato alcuno graffo fra lei , & le cartilagini del gar
garozzo; ma,come arriua alla feffura delle fauci,fi fa da lati dura, come callo, & è affai piu
bianca; & dentro del polmone è affai piu morbida, & roffa; nella canna del polmone è tra But
dura, & tenera ; & cofi in quefte parti , come in quelle è interteffuta d'alcuni fili diritti .
Ladella
ri parteCanna
difuo Tutta la canna del polmone, che fi fa di quefte parti dette,per la parte di fuori è afpra,co
del Polmone . mefono l'altre tele,che fi congiungono ad alcun'altra ; perche per la parte di dietro fi at
tacca alla canna della gola,medianti alcuni fili neruofi ; per quella di fopra verfo il garga
Achepartifico rozzo è attaccata molto forte alla canna della gola mediante la tunica cómune ad amen
giunge laCan
na delPol mone due; da lati, & di dietro di queſto gargarozzo è attaccata anche alla canna della gola mol
to fortemente medianti e mufculi , che abbracciano la canna della gola , & fi inferiſcono
nella prima cartilagine del gargatozzo ; per la parte di nanzi s'attacca a mufculi , che le k li. ii.c.iiii.
S.t.v.vi.P
paffano fopra,& principalmente a ' nerui della voce . Et anche i rami di quefta cannanó 1 lib. vii.t.i.
fon molto lifci ,perche s'attaccano alla fuftanza del polmone. Per la parte di détro, fe ben fi.iii. Q
non èmolto vguale per caufa delle cartilagini , che ſono rileuate , nondimeno è lifcia, & SS
La fattura del humida ſenza vederfi in lei afprezza alcuna . Et ne piune meno è il gargarozzo per di
Gargaro༢༠ indentro ; benche non è da ogni parte d'vna figura , perche nella parte piu baffa fempre è m li.ii.t.xvi.
perdidentro. tondo,& coperto ad vn medefimo modo,per cagion della feconda cartilagine , che hab figu. xi. xii.
xiii.
biam detto effer forata.Imperò nel mezzo, quando fi chiude,fa vna feffura, come di flau
to,dinanzi a dietro , tanto che'l gargarozzo refta tondo di dentro. Stando quefta fefſura
chiuſa ſi vede da ogni lato vn foffo ,che monta alquanto piu, che la feffura; & fanno che in
Per difuori. quefta parte fi veggano come due cornicciuole . Ne piu ne meno , che è la parte di fotto
di quefta feffura differente , fecondo che'l gargarozzo fi chiude od apre , cofi anche è la
parte di fopra ; benche non mai è del tutto tonda , fe non che , fecondo che piu o meno
della
" CannadelPol- s'apre, cofi ellapiu o meno s'apre da dietro in nanzi . Quefta canna fu fatta,perche perlei
mone. vfciffe o entraffe l'aere a polmoni; il quale entrando recrea gli fpiriti della vita, & vfcendo
cauafeco ( fecondo che Galeno dice) la fuligine del cuore ; & infieme è la materia della
voce;perche vfcendo l'acre con impeto,& ferendo in quella linguuccia del gargarozzo,
fuona, comefarebbe un flauto,faccendo diuerfo fuono , fecondo che piu o meno le dia
mo aere ; & fecondo che maggior o minor forza vi mettiamo ; & infieme , fecondo che
piu o meno apriamo, o ferriamo la detta linguuccia .
a VANTVNQVE trattar in quefta parte delle Tonfille, paia alquanto fuor di pro
rpofito; pure,perche in niuno altro luogo poteano meglio iferirfi, perferuir loro
in certo
Delle Membra della Vita 104
in certo modo alla voce,mantenendo humida la lingua , il gargarozzo , & la canna della
gola; ho voluto qui trattar di loro.Per la qual cofa in prima è da fapere che ciò, che noi al
tri chiamiamo le Fauci, comunalméte chiamarono li Latini Fauces, che vuol dir inghiot- Le Fauciquanti
titori; perche p loro inghiottiamo cofi l'aere, come il magiare.Altri le chiamarono Ifth- nomihanne.
mon,che vuol dir Stretto , per effer quefta parte la piu ftretta del corpo , & quella , per la
qual paffano piu rami,o inftrumenti ; perche a lei rifpondono li buchi del nafo , il garga
rozzo,la canna della gola, la radice della lingua,l'offo hyoide,& molti mufculi, vene, & ar
terie, & nerui, che pallano per quefta parte . In quefte fauci fono tre forti di glandole ,
ali.ii.t.vi.La Le prime ftanno nel fine del gargarozzo da lati della canna del polmone . Le feconde Quante fortivi
b lamed.F
fi veggano appreffo la bocca tra i buchi , che vanno al nafo , & le fauci , da ogni lato vna ſono di Glädole.
affai grande, che paiono propriamente ghiande ; & fono dell'iſteffa fuftanza , che'l refto,
benche alquanto piu fpugnofe; & feruono a raccoglier la faliua, mediante la quale fimol
lifica la bocca,la lingua,le fauci, & il gargarozzo . Quefte fon quelle che i Chirurgici chia
mano Tonfille; le quali gonfiandofi caufano quel male, che volgarmente chiamiamo gli
Strangoglioni ; & le lor piaghe , principalmente fe procedono da mal francefe, fon tanto
difficultofe a fanare,che fe non le cauterizano con olio di folfo,o di vitriuolo,mai non fi
cli.ii.t.ii.H nifcono di guarire. La terza forte fi vede dietro l'orecchie fotto delle mafcelle. Queſte
chiamiamo communalmente Glandole o gangole ; le quali alle volte fi gonfiano ne gio
uani,& generano il mal delle ſcrofule; l'altre gonfiadofi fanno le Gagole, che dicono.
a li.ii.t.vi.E. -AVEA la Campanella o Vgola anticamente molti nomi . Perche alcuni la chiama I nomidella Ch
t.vii.A uano Tintinnabulum, che vuol dir campanella,perche ferédo in lei l'aere(come in panella.
H
vna campana)ſi forma la voce.Altri la chiamano per l'iſteffa ragione Gargar,Gur
gulio,o Gargareon. Alcun'altri la chiamarono Vuula,per la fimiglianza, che ha con ella.
Altri la chiamarono Columnella, che vuol dir colonna picciola , per effer fimile a quella;
altri la chiamano per diuerfi altri nomi,fecondo le diuerfe cofe,alle quali fimiglia. Noi al
tri la chiamiamo communalmente la Campanella o vgala; la cui figura,grandezza,& fito La figura,
non bifogna dire, poi che in qual fi voglia fi può facilmete vedere, faccendogli aprir ben fito,
la bocca. L'offitio fuo è far rifonar la voce ; il che fi vede chiaramente in quelli, a chio L'offitio.
manca, o l'hanno troppo groffa,o di fouerchio lunga,perche fon tanto fiochi, che, quan
do parlano,a pena gli udiamo; aiuta anchora a cio,che non entri tanto facilmente nel pol
mone alcunapoluere coll'aere, quando rifiatiamo.
De Polmoni. Cap. 7.
a f.i.RSTV * Polmoni fi diuidono in due parti.Et ftanno fituati in quelle due concauità, che hab moni.
Ilfitode Pol
fig.ii. NOP biam detto farfi nel petto , ogn'uno dal fuo lato ; & fon feparati , mediante quel tra
Q I
mezzo,che habbiam detto fendere il petto per mezzo;& fi congiunge l'uno, all'altro
b fig.i.HH
per la parte di dietro medianti i due rami , ne quali habbiam detto diuiderfi la canna del
polmone , quando entra in loro . Ogn'uno di quefti due polmoni ftando pieno d'aere,
gonfia di tal forte la fua parte del petto, che non lafcia cofa alcuna vota, faccendo la figu- Lafigura.
c fig.xiii. ra,che le concauità loro danno, nelle quali fono ; & per cio fi fanno gobbi per di fuori,
che corrispondono al voto delle cofte,& fon fcarnati per di dentro per riſpetto del cuo
re,che diremo effer nel mezzo d'amendue.Per la parte di dietro, oue fi congiungono,tra
d lamed . F l'uno & l'altro fi fa& vn canale d'alto a baffo , alquato incauato, che fanno e corpi de nodi
delle spalle;il qual fi ftorce alquanto verfo in nanzi,fecondo che la fchiena anche fiftorce.
e fig.xii. Dalla parte di nanzi ftanno alquanto piu appartati,il deftro dal finiftro,per effer glitra
mezzi del petto piu feparati l'uno dall'altro appreffo l'offo del petto , che verfo le spalle.
Et perquefta parte fono affai piu corti i polmoni , fecódo che anche è il petto per lofito
fli.ii.t.vii. intrauerfato, che habbiam detto hauere la diaframa. La riga, che diuide quefti polmoni
per la parte,oue rispondono alla diaframa,fi vede affai piu chiaramente d'alto a baffo,che
nel mezzo ; di modo che la parte di fotto de polmoni è del tutto fimile ad vn'unghia di
bue;
་
Libro quarto
bue ; & quella di dietro , a quella di nanzi ; & quella di nanzi , a quella di dietro ; & tutti e
polmoni infieme paiono vn'unghia di bue. Hanno di piu quefti polmoni nella parte lor
di dentro(doue fi congiungono a tramezzi) altre imprefsioni o feni che abbracciano in
La diuifione. mezzo le tele del cuore , & il cuore ifteffo. Questa è l'hiftoria de polmoni confideran
dogli pieni d'aere dentro del petto ; ma quando ftanno molli, & fenza aere alcuno, è diui
fo ogn'un di loro in due parti,vna alta,vn'altra baffa (chiamata dagli antichi Lobus me- g fi.xii. EFG
diante vna riga torta,che comincia fcontro al quarto nodo delle spalle, & cammina ver H. fig. xii.
BCDE
fo la forcella dello ftomaco, & diuide ogn'un di loro in due parti, delle quali quella di fot
to è maggior, che quella di fopra. Quefta diuifione non fi vede tanto chiaramente ne gli
huomini, comene gli altri animali , per effer attaccati a certi fili neruofi. Come ne anche
Ne gli huomini fiveggono l'altre,fe accade alcuna volta,che fi diuidano in piu lobi. Benche in niuno in-.
non fi ritroua il fino ad hora ho vifto quel pezzo di polmone,che ne gli animali bruti fa come vn cofsinet
quitopezzodel
Polmone. to o guancialetto alla vena grade, chiamato da Galeno il quinto lobo. Tutto il polmone
per la parte di fuori è lifcio, & come vnto d'un humore lubrico ;fe ben in alcune perfone
(nelle quali i polmoni s'attaccano alla tela , che cuopre le cofte) intrauuiene effer afpro,
ne piu ne meno,che le tele,che fi attaccano l'una all'altra. Et in quefti tali i polmoni fono
alquanto piu neri, & fcoloriti; quello che ne gli altri non intrauuiene, ne quali i polmoni
non fono attaccati alle ſpalle,fe non al principio loro,medianti le tele della canna del pol
Que, chehanno mone; & al cuore,mediante l'arteria venale,& la vena arteriale. Ma gli huomini, che han
ipolmoni attac
no attaccati i polmoni alle cofte, anchor che riceuino alcuna pugnalata nel petto , non
catialle Cofle.
per cio laſciano di rifiatare , perche i polmoni non fipoffon riftrignere ; & in quefti tali,
La fuflanza de fimili ferite faldano piu prefto , benche tocchino i polmoni . La fuſtanza del polmone
Polmoni.
nell'huomo è fpugnofa & biácheggiante, come in qual fi voglia altro animale; & piena di
treforti di vafi,come al fuo luogo diremo. Et per di fuori è rinuolto (ne piu ne meno,
La Tela.
che'l fegato) da vna molto fottil tela; che nafce al principio de polmoni delle tele, che(na
fcendo del tramezzo, o della tela , che cuopre le cofte) fafciano tutti i tre vaſi detti, che fi
diftribuifcono per li polmoni; & fi diftende per tutti loro, cofi per la parte di dietro, co
meper quella di nanzi.Quefta tela è fottile & morbida,perche poffa meglio raccoglierfi.
L'offitiode Pol- L'offitio principal de polmoni è riceuer l'aere,& difporlo , che di lui fi facciano gli fpir
moni.
ti della vita(fe pur fi fanno),& infieme rinfrefcare lo foperchio caldo, che è nel cuore, col
nuouo aere freddo, che di cótinuo piglia.Per la qual cofa fi muoue non mediante muſcu
lo alcuno, o per fua volontà , fe non che allargandofi il petto col mezzo de mufculi , che
habbiam detto muouerlo,refta alcun luogo vacuo tra le cofte & il polmone; la qual cofa
non comportando la natura,fa che i polmoni s'alzano,& occupano quel voto; &per có
feguente,perche ne polmoni allargadofi loro fi fanno alcuni voti, rimediauifi fubito con
tirar efsi l'aere per la canna,ne piu ne meno,che veggiamo ne foffioni o manticetti accen
dendo il fuoco; perche quando gli apriamo,ſe è la canna appreffo la fiamma,fubito viſi
caccia dentro,per occupar quel voto,
La figura,& fi E a tele,che fafciano il cuore,ftanno come habbiam detto,nel mezzo de ' tramezzi a fig.iii.
to delle Tele del b fig.i.HH.
del petto.Et fono come vna vefcica , fimile in figura ad vna pigna ; & cominciano fi.ii.LL
cuore. L
tralquarto & quinto nodo delle fpalle , & l'offo del petto , a punto nel mezzo del
1 buchi diquefte voto,fecondo che per lo cuore fu di meftieri. Quefta vefcica per lo meno ha cinque bu
Tele.
chi ; per lo primo entra la vena grande (come diremo) ; per lo fecondo eſce ; per lo terzo
paffa la vena,chiamata arteriale; per lo quarto paffa l'arteria grande; per lo quinto paffa la
vena arteriale, il quale fta in certo modo diuifo per diuiderfi quefta vena in due,in nanzi,
Il nafciměto di che eſca di quefte tele ; il che intrauuiene anchora delle volte nell'arteria venale. A tutti
quefleTele. c fi.iii.FGH
| quefti vafi s'attaccano quefte tele molto gagliardamente vn poco piu in fu del cuore, I.fi.iiii. A
pigliando alquanto principio da loro; perche la tela di fuori di quefti vafi,di doue comin
ciano anafcere quefte tele,infino al cuore,fi fepara da loro, & allargandofi fi conuerte in
quefta vefcica ; la quale non tocca piu la parte piu alta del cuore , che la piu baffa, o chę
quella de lati , ma l'ha nel mezzo a punto . Il refto di queſta veſcica non ha buco alcuno,
&è
Delle Membra della Vita 105
&èvguale, &fimile da ogni bãda, coſi in ſuſtanza (perche è tutta come vna tela neruofa)
comein effer tutta quáta d'un colore,come di carta pecora ; benche noin figura, perche
d f.iii.F d
(come habbiam detto)fi fa alquanto più ftretta di fotto, faccendo fine in vna punta pia
na,& tonda,la qual ftorce verfo il lato manco fpingendofi tanto in nanzi,che tocca il lato
manco dell'offo del petto,& le cartilagini, che s'incaffano in effo. Queſta tela non ha for
te alcuna di fili; anzi è come vna femplice tunica,alquanto groffa,& dura, & tanto capace,
che facilmente il cuore, che fta dentro di lei,fi può ftrignere , & allargare. Et per laparte
di dentro è tutta lifcia, & humida; & non ha graffo alcuno, ne di dentro, ne di fuore ; per
che quello,che fi vede,doue fi congiunge alle tele del tramezzo del petto, piu è di quelle,
che di quefta vefcica ; la qual per la parte di fuori è afpra per effer attaccata a gli tramezzi
nella guifa detta nel capitolo del Mediaftino . Non dimeno la punta di quefta vefcica, &
e lib.ii.t.vii. vna buona parte della parte fua di nanzi ,fono attaccate al lato manco della tela, che ſi fa
A, k, l,m,n. nel mezzo della diaframa per vn buono fpatio ; & la parte di nanzi è attaccata alla tela,
che faſcia le cofte al lato fuo manco, iui , doue le cartilagini della fefta & fettima coſta ſi
congiungono al petto medianti alcuni fili neruofi. L'offitio di quefta vefcica o tela è fa L'officio della ve
fciare il cuore,& conferuare vna acqua, che ordinariamete in tutti gli huomini fi ritroua, feica del Cuore.
anchor chepiu nefanciulli, che ne giouani,& piu nelle donne; & nel medefimo modo af
faiipiu in que,che fon morti d'alcun giorno, che in que , che fon morti di nuouo. Queſta
acqua al mio giuditio ferue a raffrenare, o temperare il gran caldo, & ficcita del cuore.
ventriculi del fono in lui due ventriculi, vno deftro, fvn'altro finiftro , diuifi mediante vn groffo tra- e fig.vii.viik
Cuore. f fi.ix.x.
mezzo della medefima fuftanza del cuore, & differenti cofi in grandezza,come in figura.
Perche il diritto è affai maggiore ; & fcende piu verfo la punta del cuore , faccendo vna
concauitàfimile ad vna Luna nuoua ; perche dal lato deftro , & di nanzi , & di dietro , è
incauato , & rifponde al gobbo , che per la parte di fuori fa il cuore ; dal lato manco ſta
inarcato per ragion del tramezzo , che fi fa tra quefto ventricolo, & il manco, il qual per
la parte , che rifponde a quefto ventricolo diritto , è rileuato in arco; & quefta figura me
defima tiene tutto il ventricolo , d'alto a baffo. Il finiftro è parimente largo difopra ; &
fi va riftrignendo verfo la punta del cuore , faccendo vna figura di piramide , o d'una V
grande ; perche il tramezzo per la parte , che rifponde a quefto ventricolo , non è gob
bo , come per quella , che rifponde al diritto , anzi è incauato o gombo . Quefto ven
tricolo finiftro ftà quafi nel mezzo del cuore , fecondo la groffezza fua ; anzi par ve- g fig.xi.HH
rifsimamente che perlui folo fia fatto il cuore , & che il deftro h fia come vn borfet- h la med
tino attaccato per di fuori , come veggiamo effere in molte borſe . Perche cofi il tra- G,G
mezzo , come il refto della fuftanza del cuore , che fa il manco , è dura , groffa , & maf
ficcia , come habbiam detto effere il cuore , eccetto al principio , doue per rispetto de
vafi, che iui nafcono, fu forzato a non effer tanto duro ; & quella , che fa il deftro, è piu
tenera , & fottile . Ma il tramezzo d'amendue i ventricoli è alquanto difuguale , per i fig.vii. H
ragione d'alcuni riuoli o folchi , che fi fanno nella fuftanza del cuore , e quali fono af- fi.ix.E
fai piu manifefti nel manco , che nel deftro ; ma niuno paffa da l'un ventricolo all'altro,
come dicono , quanti che infino ad hora ne hanno fcritto . Si veggono anche in que
fti ventricoli certi k fili neruofi , tondi , & fottili , medianti e quali diremo attaccarfi k la me.HF.
L'offitio de vetri al cuore le tele , che diremo effer in loro . L'offitio di quefti ventricoli è, del diritto di
colidelCuore. fponere il fangue , che di quello fi poffano ingenerare gli fpiriti della vita ( come fa lo
ftomaco il mangiare ) ; del finiftro è riceuer quefto fangue gia difpofto , & conuertir
vnafua parte ne gli fpiriti , che danno la vita , & mandare il refto per l'arterie inſieme
con quefti fpiriti , come al fuo luogo diremo . Per la qual cofa furono fatte in ogn'uno
11prio buco del
Ventriculo di di quefti due ventricoli , due bocche , o pertugi . Il primo di loro , che fi vede nel 1 f.v. BC.fi.
ventricolo diritto , è attaccato al lato diritto della parte piu alta del cuore , nella parte vii.appreffo !
ritto. la C
m
fua piu baſſa , appreffo la " orecchia deftra ; al qual riſponde ( come a fuo tempo dire m lib.vi.t.v.
11
mo ) la maggior vena del corpo , attaccandofi parte alla fuftanza del cuore , parte alla fi.x.a
Ilfecondo. detta orecchia ; la qual cofa fa parere il buco affai maggiore di quello , che è . Il fe n la med . b
fi.v.BC.lib.
condo buco è affai minor del primo ; & fi vede nella parte piu alta del lato piu largo vi.t.ii.E
di quefto ventricolo al lato deftro del tramezzo detto , attaccato al tronca Pdell'arteria o fig. vii. D.
grande ; & di quello nafce vna 9 vena chiamata Arteriale , che fi diftribuifce'pergli pol- tra la G.e la
moni ( come al fuo luogo diremo ) ; per la qual efce il fangue , che entrò pel primo bu- H
co , come nel fefto libro piu lungamente fivedrà . Nel ventricolo manco fono nel me- P. fi. vii. viii.
I buchi delfini ix.x.B
Sire. defimo modo altri due buchi ; vno , per doue entrano il fangue & gli fpiriti ; vn'altro, q la med. A
r
per doue efcono . Il primo di loro ( che è per doue entrano ) è molto grande , & ton- r la med. tra
do ; & fi vede nella parte piu baffa del lato più largo del ventricolo manco , appreffo l'o le due GG
S s fig.vi.KL
recchia manca ; & fubito nel nafcere fi diuide in due ; la qual cofa ha fatto penfare ad t la med. I
alcuni che anche dentro del cuore duraffe quefta diuifione , Di quefto buco nafce yn' u figu. ix.x.
arteria chiamata Venale , che ſi diſtribuiſce anchora ( come à fuo luogo diremo ) per la B , B. et ri
fuſtanza de polmoni . L'altro buco ( che è maggior di tutti , eccetto il primo ) fi vede xfpóde lib. vi.a t.v.
laD
nel mezzo della parte piu alta del cuore , appoggiato al buco della vena chiamata Arte- fi. x. f. tailli.
X
riale ; & per lui efce il tronco dell'arteria maggiore , che fi diftribuifce per tutto il cor
po , diuidendofi fubito in Y due rami ; per la qual fi diftribuiſcono ( come diremo ) gli y_li.vi.t.iiii.
fpiriti della vita , & il fangue , che entrarono per quella , che habbiam detto chiamarfi C
2
Le teledebuchi, l'Arteria Venale . Di quefti buchi detti i tre primi hanno alla bocca per la parte di z lib.vi.t.iii.
fig.iiii.
chefononel cuo dentro , ognuno tre teluccie , & l'ultimo ne ha fol due . Primieramente alla bocca del fig..
re. а
a primo buco , a cui fi congiunge la vena grande , è vna tela fottile , che abbraccia il a fig.iii.B
del pri buco tutt'intorno ; laqual camminando alquanto verfo la concauità del ventricolo, fi
Quelle ventrico
mo
b fi.vii.EFG
lodeftro. diuide fubito in tre tele , ognuna delle quali finifce , come in vna punta di triango
lo , vn poco piu in sù della metà del lungo del ventricolo ; & d'ognuna di queſte pun
te nafcono alcuni fili neruofi , che fi vanno ad inferire ne lati del ventricolo verfo c fig.vii.HH
ilfuo
Delle Membra della Vita 106
il fuo fine ; & ne le tele , ne i fili s'attaccano alla fuftanza del cuore eccetto al nafce
re, & all'inferirfi . Quefti fili fecero penfare alcuni il cuore effere principio de nerui.
Quefta tela fatta in quefto modo contano gli Anatomifti per tre , per ragion delle
diuifioni , che fono in quella . Et fuo offitio è ( come manifeſtamente moftra il fuo
fito & nafcimento ) chiuder quefto primo buco , perche il fangue , che entra per la
vena grande nel ventricolo diritto , non poffa riuſcire . La qual cofa fanno elleno ,
quando il cuore fi ritira ; perche , quando s'allarga , all'hora confentendo loro danno
luogo , che'l fangue poffa entrare dalla vena grande in quefto ventricolo . Quafi nel Quelledel pri
model ventrico
medefimo modo , che è pofta quefta tela al principio di quefto buco , ne fta vn'altra lemance.
al principio del primo buco del ventricolo manco , del quale habbiam detto nafce
fig.ix.GG.
lib. vi. t.iii. red l'arteria venale , eccetto che non fi diuide in tre parti , come quella , ma folo in
fig.iiii. f * due , tanto fimili in figura a quelle del primo , quanto difsimili in grandezza , & for
g.ix.CC tezza ; perche fono molto larghe di fopra , & finiſcono in vna punta foda , che fcen
de alquanto piu , che le punte delle tele del ventricolo deftro . Di quefte due parti
l'una occupa il lato manco , l'altra il deftro di quefto ventricolo (perche per la par
te di nanzi , & per quella di dietro non vi è tela alcuna ) , di modo ch'amendue in
fieme fanno naturalmente vna Mitra da Vefcouo. Ha ognun di quefti due procefsi cer
fla med. FF ti fili f neruofi , che nafcendo di loro vanno ad inferirfi al fine del ventricolo nella fu
gfig.ix.x. E ftanza del cuore ; nella qual fi veggono alcuni 8 folchi , alquanto maggiori , che quel
li , che habbiam detto farfi nel manco . Quefta tela partirono gli Antiqui in due , per
le due punte , che fa . Et è l'offitio fuo quafi il medefimo , che quel di quella , che è
al primo buco del lato deftro ; perche , fi come allargandofi quella , & confentendo,
s'attaccaua al cuore , & daua luogo , che'l fangue entraffe nel ventricolo diritto dalla
vena grande ; & rifrignendofi o ritirandofi facea , che'l fangue non poteffe ritornare
alla vena grande ; cofi ne piu ne meno aprendofi quefta in verfo dentro , da luogo,
che'l fangue , & gli fpiriti poffano entrare dalla arteria chiamata Venale al ventricolo
bf.viii.HH manco . La tela , che fta al fecondo buco del lato diritto , al qual s'attacca la vena Quelle del fecă
arteriale , è differente dalle fopra dette , cofi in figura & fito , come in fortezza ; per- do buco del ven
che ,fi come hanno l'altre i procefsi verfo la punta del ventricolo , cofi quefta gli ha tricolo diritto.
verfo il tronco della vena chiamata arteriale , che nafce di quefto buco . Et non è fat
i la med.
ta d'una femplice tela ; anzi è diuifa in i tre molto diftinte , ogn'una delle quali co
mincia , come in vn mezzo cerchio , dal tronco della vena arteriale , rileuandofi al
quanto al principio ; & di poi faccendofi alquando piu groffa , s'allarga la fuori del
cuore ; & faccendofi piu groffa , fa alcuni tubercolotti , che fi ftampano nella parte
piu alta del cuore ; & con quefti tubercoli fanno , come tre procefsi , o punte , che
kla med. toccandofi l'una l'altra ( come in vn punto ) fanno di fotto , & di fopra alcuni can
L.F.G toncelli . Di quefti tubercoli naſcono tre k tele , ogn'una, come in vna mezza Luna,
fenza attaccarfi alla parte piu alta del cuore o in altra parte alcuna . La parte più lar
ga di quefte tele(che fi fepara piu dal cuore , che niun'altra parte loro ; & è quel lor lato,
che non fi attacca alla parte più alta del cuore)non fi vede tanto dirittaméte, come fareb
be,fe ogni tela faceffe perfettamente vn mezzo cerchio;anzi fi mette vn poco verfo den
tro,fenza vſcire tanto in fuori , quanto i capi fuoi , che ficongiungono dall'una parte, &
dall'altra,alla parte alta del cuore. Et per effer quefta parte piu alta , & piu larga di queſte
tele della figura detta, & il nafcimento loro iui,doue fi congiungono,far come vn mezzo
cerchio,furono quefte tele chiamate da Greci Sygmoides, che vuol dire fimile alla lette
ra chiamata Sygma C. L'offitio di qfte tele è,appredofi lafciar vfcir il fangue, che vfcen- L'offitiodelle te
do della maggior vena del corpo, entrò per lo primo buco di quefto ventricolo; & chiu- e, cheſono abu
fanno
dendofifturbare, che non efca,fin che'l cuore l'habbia difpofto, che di lui piu facilméte fi nelCuore.
facciano gli fpiriti della vita.A quefte tre tele ne rifpondono altre tre, chefono poſte alla
bocca del fecondo buco del lato manco , al qual diremo effer attaccata l'arteria grande;
le quali fono del tutto fimili a quelle, che habbiam detto , eccetto che fono molto mag..
giori, & piu forti, come è anche maggiore l'arteria grande , che la vena arteriale. Come
quefto fanguepaffe dal ventricolo deftro al manco, & per quali vie, lo lafciarò di dire infi
no al fuo luogo , cheferà, quando tratterò de condotti , che nafcono del cuore. Et con
quefto daremo fine a quefto libro ; & cominciaremo a trattare del terzo membro prin
cipale del noftro corpo .
Dichiaratione
Dichiar.delle Fig.del Lib . IIII .
ICHIARATI ONE delle AA La parte di dentro dell'offo del perto , & delle
Lettere delle Figure del cartilagini, che glifono attaccate .
quarto libro; & prima del BC Le due vene , che scendono per fotto l'offo del
la prima . La quale moftra petto, vanno al ventre .
il petto aperto dal lato mã DE Due arterie,che accompagnano le fopra dette
co,tra le cofte , & le carti vene.
lagini del medefimo lato;& ha rotte le cofte
in fuori , & ripiegate verfo il lato diritto le FAlcuneglandole , chestanno appreſſo il nodo
della gola.
cartilagini fue, perche meglio fi poffa vede
re il tramezzo del petto . GG Parte della tela diritta di quelle, che diuidono il
petto; la quale è attaccata al lato diritto del
Poffo delpetto .
AA Le cartilagini del lato manco , ripiegate verfo
ildiritto. H La parte di quefta tela,che rifpöde al polmone.
La
BBI mufculi, che stanno tra le cartilagini . 11 La parte della tela finiftra del tramezzo ,
E La clauicola, che anche ritiene ilfuo fito . K La parte di quefta tela, che rifpõde alpolmone.
F Le vene, arterie,che vanno al braccio . LLLo fpatio tra le due tele del tramezzo dell'offo
del petto.
GLa venagiugulare esteriore .
HII La telafiniftra, che diuide ilpetto; la qualfi ve MM In questofofpefo fta il cuorefra le due tele del
de dal lato manco . tramezzo .
M La vena,che vaper fotto l'offo delpetto . TV La pelle, che cuopre ilpetto , volta all'ingiù.
N L'arteria dell'ifteffo lato .
00 Alcuni ramufcelli di queſta vena , & arteria. Figura III.
ri,perche fi pofla meglio vedere il petto . G Dalla Falla Gfinota laparte delle tele, che è
attaccata
Dichiar. delle Fig. del Lib.IIII.
107
attaccata alla diaframa; & le vene , che qui intendimento del che laſciammo in quefta fi
fi veggono,fi diftribuiscono p le tele del cuo gura alcuni rami dell'arteria grande, & parte
HVnaparte della diaframa. della canna del polmone , & de nerui del fe
(re.
III nerui della diaframa. fto par della tefta.
BB La vescica del cuore aperta, etripiegata ifuori. HHI rami di queſta arteria , che fi diftribuiscono
CDE La parte di nanzi del cuore; la C & la D mo per lo polmone del lato manco .
ftrano lapartefuapiu larga; et la E lapunta. I Ilprincipio della vena arteriale .
FLa venagrande. KLa partedi questa vena arteriale , che va al
GLa vena arteriale. polmone manco.
HL'arteria grande.
L Lapartedell'isteffa,che va aldiritto .
I L'ala diritta del cuore .
MLa parte dell'ala diritta del cuore.
K La finistra. NN La venagrande.
LL Le vene,& arterie, che nascono di qlle, che cin OLa midolla dell'arteria grande .
gono il largo delcuore,et căminan dallaparte P Laparte diqsta arteria,che cala per laschiena.
di dietro, et dallato fuo manco verſo nanzi. Ilramo dell'arteriagrande , che va al braccio
MNO I polmoni, le lor parti in particolare. manco .
Figura V. ༢༩ .
SIlramo diritto della parte, che va alla stroz
Veſta Figura moftra i Polmoni , & il
Cuore tolte via le tele fue ; & il Cuore za,delqual nafce l'arteria , che va al braccio
è riuolto verfo il lato manco,perche fi poffa T destro,che è notata con la T.
poffano veder le tele, ché ſtanno alla ſua boc A L'orecchia manca.
ca.Et è da notare, che in quefta Figura,& nel BL'arteria grande.
letre , che feguono , non mi fon feruito di
CCC Le tele,chefono al principio di queſta arteria.
quelle del Vefalio , perche non mi pare , che
rapprefentino bene quello, che vogliono di DQuirisponde il buco dell'arteriagrande.
EIltramezzo de ventricoli.
moftrare.
Figura XI .
A La vena arteriale.
BL'arteria venale .
Vefta Figura dimoftra il Cuore taglia
CC L'orecchia diritta del cuore,la quale,per effer il to in trauerfo.
cuore aperto,fta dal lato manco.
DA questo luogo risponde la vena arteriale . A Parte della venagrande.
EFG Le tre tele,cheftano alpricipio del primo buco. BL'orecchia diritta del cuore.
11
1111
III
·
Figura I
VII
B IHA
300
960
XI
X
IX
XII
IIIX
QUAL
1
109
LIBRO Q
QVINTÓ
del
corpo humano ,
VALVERDE MEDICO ;
Diuifione delle IVIDONO gli Anatomifti le Ceruella in due parti; vna di nanzi(che chiamiamo a fig.i. ii. iii. 1
Ceruella, comunalmente le ceruella)vn'altra di dietro,che chiamano il celabro. Et la parte b fig.vii.000
Ddi nanzi diuidono anche in diritta , & manca. Ma tutte queſte parti fon conti- fi.viii. RR
nuate per la parte di fotto, appreffo il fondamento del capo (fondamento chiamo il fon-fig.i.BB
d lame. AA
do del cranco,fopra il quale fi pofano le ceruella) ; cioè , la parte finiftra fi continua alla
e
deftra,mediante vn corpo come callo , che nafce del lato piu baffo dell'una , & s'attacca
col piu baffo dell'altra; & mediante vn'altro corpo,che diremo effer fotto di questo , che
fa come vna volta; & mediante il tramezzo, che fi fa fopra il terzo ventricolo.Et vltima- f fig.v.xx
mentefi congiungono mediante la medefima fuftanza delle ceruella,principalmente iui,
ilfito, figu- doue nafce la nuca; nella qual parte anche lor fi congiunge il cerebro in due parti. Tutte
ra , delleCeruel le ceruella,infieme col celabro empiono tutto'l voto del cranco; al quale rispondono nó
la
del,&inprima
Celabro. meno in grandezza,che in figura;fe ben il celabro è dieci volte minore, che le ceruella, &
occupa la parte di dietro, & la piu baffa del capo, che chiamiamo la collottola, empiendo
que dua & fofsi, o feni, che habbiam detto farfi nella parte piu baffa di queſto offo,& certig fig.xii.LN
fofsi,che fi fanno nell'offa delle tempie, appreffo i procefsi,come mammelle, ſenza mon h¡ib.i.t.iiii.
tar piu in sù di quanto montano i detti feni (che è alla metà dell'offo della collottola) ne fig..k
La figura del pafrpiu in nanzi, che la parte dell'offa delle tempie,nellaqual fta l'orecchio.Et per cio il
Celabro. celabro è piu largo , che lungo , o groffo ; & per la parte di fopra è alquanto piano ; per
quella
neceſs.al moui , & fent. 110
quella di fotto tondo, come vna larga palla ; & nel mezzo , d'alto a baffo , ha vna picciola
i fi.ix.C.fi. k
imprefsione, che fa quella cofticciuola , che habbiam detto hauere l'offo della collot
xi.CD
k fi.ir.Q tola per la parte di dentro,alla qual la dura madre s'attacca affai gagliardamente ; et per la
1I fig.x.KI parte di nanzi, che rifponde alla parte delle ceruella, che diremo effer fimile alle natiche,
è alquanto acuto.Tutto'l refto del voto della tefta occupano le ceruella, al quale rifpon
dono infigura, cofi di fotto,& di fopra, come da lati , & dinanzi ; anchor che quel di die
tro,che fi congiunge al celabro,piu rifponda a lui in figura, che al craneo. Et per cio per La figura delle
la parte di fopra,& da lati, & di nanzi fon tonde; per quella di fotto alquanto piane, & di- Ceruella.
fuguali,fecondo che è il fondaméto del craneo,per ragion de feni, che fi fanno nelle due
m lib.i.t.v. maggiormali dell'offo cuneale, & que, che fi fanno nell'offo della fronte. In conclufione
fi.i.H
rappreſenta fcolpita la figura dell'offa del capo,per la parte piu baffa,delle ceruella. Que
fte ceruella(come habbiam detto) fi diuidono mediante vna tela , che fi mette fra la par
te manca, & la deftra, cominciando dal proceffo dell'ottauo offo del capo, & camminan
do per mezzo del capo infino all'offo della collottola. Ma cofi l'una parte , come l'altra,
ha per la parte di fuori certe molto cupe imprefsioni,le quali faccédo alcuni intorti giri,
n
n fig.ii. fon cagione, che le ceruella rapprefentino la figura " de gli inteftini. Quefte inprefsioni A che feruine
credo che furon fatte ad effetto , che meglio fi poteffero nutrire le ceruella ; per quefta l'impresioni del
medefima ragione penfo effer ftata fatta quella lunga imprefsione,che le diuide pel mez- le Cermella.
zo,fenza la quale non potrebbe vna fi gran maſſa effer nutrita. Et per cio nel celabro,che
è affaiminore,le imprefsioni fon meno profonde,& fanno manco giri ; anzi cofila parte
deftra,come la finiftra, hanno quefte imprefsioni diritte fecondo il largo del celabro ; le
quali camminando all'ingiù finifcono come in vn punto appreffo la nuca, quelle della par
te deftra nel lato deftro,quelle della finiftra nel finiftro. Lafuftanza delle ceruella,& ce- LafuflanZa del
labro è morbida,& tenera ; il che in qual fivoglia animale fi può cofi confiderare , come le Ceruella.
nell'huomo.Quefta fuftanza,fe ben alcuni dicono effer la midolla dell'offo del capo,non
dimeno è differente dalla midolla dell'altre offa ; perche non fidiftrugge al fuoco , ne ſi
confuma,anchor che l'huomo patifca gran fame,come fanno l'altre midolle. Quefte cer il colordelle cer
7
uella non fon tutte d'un colore , perche la parte loro, che è appreffo l'imprefsioni dette, wella.
cofi la parte lor piu baffa, come la piu alta , & affai piu per la parte di fuori , che è coperta
(come diremo) dalla pia madre, fono alquanto piu ofcure , & quafi di color di cenere ; in
modo , che e par che quefto colore facci anche nelle ceruella certe forti di giri , fimili à
quei, che l'imprefsioni faccano. Il refto delle ceruella è biachifsimo; ne fi vede paffar per Le vene delle
loro vena alcuna manifefta,fe ben ordinariamente,non meno ne gli huomini fani, che ne Cervella.
farnetichi,fi veggono alcune punte di fangue ;il che effer non potrebbe , fe per loro non
fi diftribuifse vena alcuna.
I A habbiamo detto, come le Ceruella fi diuideano in parte deftra , & parte fini
ftra; & chefi congiungeano col mezzo d'un corpo duro , & bianco , come callo.
C a
a fig.iii.LL Quefto Corpo e fituato nel mezzo delle ceruella (fe ben la parte fua vltima è al- Ilfitodel corpo
quanto più vicina alla parte di dietro delle ceruella, che quella di nanzi à quella di nanzi); Calloſo.
& è quel corpo bianco,& ftretto , che fi vede feparando vn poco colle mani la parte de
ftra dallafiniftra;il quale è vn poco piu rileuato nel mezzo, che di dietro o di nanzi, quafi Lafaccia difo
come fa la coronella piu,che la fronte, o la collottola. Quefto corpo non nafce della par pra del corpo
te di fuori delle ceruella , nella qual fono l'impreſsioni dette , ma della parte di dentro, Callofo.
che è piu dura,& bianca; & percio è egli anche duro , & bianco . Appreffo la parte di fo- Due riuoli di ğ
blame.MM pra di quefto corpo da i fuoi lati (fecondo il lungo) fono due riuoli, che fi fanno nella fu ftaparte.
ſtanza delle ceruella; li quali (come anche fa il corpo callofo) fiveggono tanto piu chia
ramente,quanto piu forte tiriamo le ceruella in su in obliquo verfo e lati.Et l'offitio lo
ro èguidar le flemme, che cadono dal capo , per fopra il corpo callofo verfo il palato , &
e fig.v.RRR nafo. La faccia di fotto, o di dentro di quefto corpo è alquato inarcata in sù ; & ha due Lafacciadifot
d lamed.YY d canaletti, come vn quarto di cerchio , li quali camminando fecondo il lungo di quefto to.
corpo,fanno nel mezzo vna riga rileuata,larga di dietro, & che fi va a poco apoco riftri
gnendo
Lib . quinto delle Membra
gnendo innanzi,infino che le due quarte paiono, che fi vadano a cógiungere in vn puto.
Il trameode Quefta riga fcende affotigliandofi a poco apoco, &di poi torna adingroffarfi, & infe
i due Vetricoli. rirfi nel corpo , che diremo efferfimile ad vna volta, faccendo vn ftramezzo nel mezzo e h.v.S ,T,V
d'una concauità, che diremo farfi fotto di quefto corpo callofo; & il corpo callofo,infie- f lamed.XX
me có la volta fanno la figura d'una Teftuggine . Quefto tramezzo,fe ben è della medeſi
ma fuftanza delle ceruella,nondimeno per la parte di mezzo,d'alto a baſſo, è táto fottile,
L'offitiodel cor- che affai facilmente traluce , & pare vn'hoftia bagnata. L'offitio di quefto corpo (come
pocallofo, et del habbiam detto) è congiungere la parte deftra delle ceruella con la finiftra ; & l'offitio del
tramezzo.
tramezzo è fpartir la concauità detta in due, & infieme foftenere il corpo callofo , che no
s'abbafsi o cada fopra i ventricoli ; il che non potrebbe intrauuenire, fenza vna repen
tinamorte.
Ilnumero de ve OLTE & affai diuerfe opinioni ſono ſtate tra i Theologi, & Philofophi de Ven
tricoli della Te tricoli della tefta, & tutte tanto fuori di ragione , che in effe danno ben ad inten
RA. Mdere,quanto piu habbiano voluto romperfi i capi in difpute, & fuegliarfi in ima
ginationi,che pigliar vn'hora o due di fatica in guardare le ceruella di qual fi voglia ani
mal bruto almeno,fe quelle d'huomo non poteuano, o non voleuano . Hor pofti da ban
da tutti i fogni,che moltihanno detto di quefto , Dico che nelle ceruella fono folo tre
ventricoli,cio è vn deftro,vn'altro finiftro,che fi fanno di quella concauità, che habbiam
detto effer fotto el corpo callofo , diuifa mediante vn tramezzo ; & vn'altro , che ſta nel
Ilprimo, fe- mezzo di quefti due vn poco piu in giù. Il deftro ( a cui riſponde in figura, in fito, & in a figu.ii..
condo. MM NN.fi.
tutto il refto il finiftro) è nella parte deftra delle ceruella fecondo il lungo loro, fepara vi.E
to dalla fronte & dalla collottola,tanto, quanto il lato di fuori di quefto ventricolo è fe- blame. LL
parato dalle tempie.Ma dal lato di détro tra l'vn ventricolo,& l'altro, per tutto lo fpatio,
che dura il corpo callofo,non fon piu feparati l'vno dall'altro , di quanto è la groffezza c fig.iiii.III
del tramezzo detto. E come arriuano a quella parte delle ceruella, che fidiuide del tutto
(come quella,che fi appoggiafopra il celabro,& quella, che empie l'offo della fróte ) fife
3
para molto piu dal manco; perche oltre le tele delle ceruella , che le diuidono , gli fepa- d lamed.tra
ra anche vna buona quantità di ceruella . Et per ciò il ventricolo diritto efce piu verfo la L. & laM
il lato diritto alprincipio,& al fine,che nel mezzo; & nel medefimo modo il finiſtro ver
fo illatofiniftro.Et confiderandogli amedue infieme,fon piu feparati da capi, & nel mez
zo piu congiunti; & ognun di loro per la parte di dietro è tondo,& fcende per la fuftanza
delle ceruella ritorcendofi alquanto in nanzi;& faccédofi piu ftretto finiſce iui , doue di
remo nafcer gli organi dell'odorare,& if nerui della vifta,che è fopra quella & parte del e fig.xiii.LL
f lame.NO
l'offo cuneale, che habbiam detto effer fimile ad vna fedia,fotto la metà del lungo di que
fto ventricolo dalla fronte al celabro.Et in quefta parte diftendendofi per le ceruella(co gla
fottomed,di
della
me vna punta di corno) & calando in giù,finifce nella parte piu baffa delle ceruella in vna M
Nevětricoli del doppiezza loro . Amendue quefti ventricoli fon lifci , & coperti d'un humor acquofo; h fi.iii.LM
le Cervellaordi anzi ordinariamente fi veggono pieni d'acqua , principalmente in que, chefon morti di NN.
mariaméte èdel fresco. Per la qual cofa mi foglio io rider molto d'alcuni , che volendo veder la cagione
l'acqua,
d'alcuna morte fubitanea,aprono la tefta, & vedendoui dentro queſta acqua pensano che
quella fia ftata la cagione,non rifguardando quefta effer cofa naturale , comefacilmente
ce'l dimoftra la facilità, che habbiamo nel piagnere,inficme cólagran copia d'acqua, che
in vn momento veggiamo vicir per gli occhi. Perche penfare che s'ingeneri in quel pun
to,quando efce,è cofa da ridere. Si che quefti ventricoli ordinariamente hanno molt'ac
qua; & la parte lor di fopra,fi come quella da lati,è lifcia, & vguale da ogni parte ; anchor
che,douefi torcono in fuori,pare che habbiano alcuni tubercolotti . La parte di ſotto è
afpraper cagion del ¹ feno ( che nafce del lato di fuori,della parte di dietro di quefti ven- i fi. vi.R S
tricoli,& cammina infino alla concauità commune a tutti due loro,che è il terzo ventri
colo)per lo qual piu facilmente fi purga la flemma . Aiuta anche a queſta afprezza il ritor
cimento de' ventricoli da dietro in nanzi,faccendo amendue, che nella parte di nanzi , &
in quella di dietro della piu baffa parte del ventricolo fi vegga vna coſticciuola, che cam
mina da man deſtra (ſcendendo)a man finiftraverfo la concauità commune a gli ventri
coli;
necefs.al moui. & fent. 111
coli;perche la parte piu baffa de due primi ventricoli(che è continuata, quato dura il tra
mezzo)fa nel mezzo, doue manca quefto tramezzo, vna concauità commune ad amedue
k fi. vi. fotto i ventricoli . Quefta concauità chiamiamo il terzo ventricolo ; del quale nafcono due Il terzo Ventri
la H. & fot- riuoli. L'uno dalla parte fua piu baffa, doue è incauato , come vna valle , fecondo tutto il colo.
to la 1.fig . lungo del ventricolo, & fcende dirittamente verfo il feggio dell'offo cuncale,nel qual di- Ventricolo.
vii.viii.H riuolidi questo
n
1 fi.xvi.xviii. remo effer vna glandola, che riceue la flemma del capo . L'altro (che fa vna buona parte
A
di quefto ventricolo) fcende per dentro i " tefticoli,& le natiche delle ceruella, & perfo
m fig. vii.K. prail principio della nuca,infino al finire in vna molto picciola concauità (che diremo
fig.vii.KL,
h.x.B, C farfi tra la midolla, & il celabro) la quale alcuni chiamano il quarto ventricolo ; & paffan
n fi.vii.MN. do piu in nanzi per fopra la parte di dietro della nuca , cammina per lei infino che vuole
fig.viii.NO vfcire del craneo,faccendo la figura d'un canale, o d'una penna da feriuere. Perche il fine
PQ.fi.x.EF del canale del terzo ventricolo,che è tra le natiche , & par propiamente l'occhio del fon
GH
o lib.vii.ti. damento,fa il voto della penna ; & il fuo taglio , & punte fiveggono nella piu baffa parte
fi.i.D del canale, che paflando dalla cocauità,che fi fa appreffo la nuca, comincia a paffar per lei;
& i lati fon deltutto fimili a gli pizzi o punte della penna , che ſono dal taglio , con che ſi
fcriue.Quefto condotto non è del tutto tondo , anzi è triangolare , perche mantiene la
medefima figura di valle nella parte di fotto, oue incominciò ; & nella parte piu alta(che
છે
è appreffo la glandola, o animella , fopra la qual diremo diuiderfi le vene, & arterie, che
p fig.vii. L.
fi.x.D vanno à quefto terzo ventricolo) è vn'altra riga , che ficongiunge a i due lati del códotto
q૧ fi.viii.K detto,faccendo ella con loro altri due lati. 9 Suole anche delle volte nafcere vn'altro ri
uolo del piu baffo canto di quefto condotto, fubito come comincia a camminare intra i
tefticoli , il qual penetrando per le fuftanze delle ceruella va a finire nel colatoio della
rI f.ix. I. fi.x. Alemma. Senza quefti tre ventricoli ve ne è anche vn'altro, che è quella picciola conca- Il quarto ventri
LMNO uità, che fi fa tra la nuca , & il celabro (alla qual habbiam detto rifpondere il terzo ) chia- culo.
mata da tutti il quarto ventricolo; benche nonfo,con quanta ragione,poi che non è ab
bracciata da ogni parte dalle ceruella, come effer dourebbe, a effer ventricolo . Ma poco
7 importa chiamarlo ventricolo, o no,bafti fapere che'l ci è, & che niuna altra cofa contie
nein fe,che acqua. Ma il primo,& fecondo( oltre l'humor acquofo)hanno anche dentro Che cosa è nel
vna retefatta di molte,& fottilifsime arterie, chiamata per cio intrecciamento ; della qua primo, & fecon
s lib.vi.t.iii. le a fuo luogo faremo piu lunga mentione;& il terzo riceue quella vena, di che fi fa l'in- de Venericolo.
fi.i.Q
t figu. iii.v. trecciamento . ' Oltre di cio quefti tre ventricoli fono di dentro coperti d'una molto fot 1
OO. fig.vi. til tela(come molto ben notò Galeno,anchor che il Vefalio dica il contrario) la qual pen
MN fo di certo effer parte della pia madre. Il quarto ventricolo non ha tela, che lo cuopra, &
pet cio non merita nome di ventricolo . L'offitio di quefti ventricoli è (fecondo , che'l L'officio de ven
piu de Medici, & Philoſophi hanno detto) ingenerare gli ſpiriti della vita;la qual cofa cre tricole delle Cer
wella.
do anche io. Main che modo s'ingenerino , & in qual di loro facciano piu vna opera
tion,ch'un'altra, parmi fciocchezza penfare di poterlo determinare.
hemo, ventricoli .Tutti e canti di quefti tre lati fi congiungono alla fuftanza delle ceruella folo
fi.vi. M, N per la parte di fotto(perche da lati in niuna guifa ficógiungono); & per la parte di fopra
fi congiunge
Lib . quinto delle Membra
ficongiunge a lorofolo vn cantone acuto, che riſponde verfo nanzi. Per la parte di fot
to quefto corpo ha fola vna faccia rileuata in arco , chefta fopra il terzo ventricolo, dalla
quale il corpo prefe nome di volta. Per la parte di fuori(che è gobba) ha nel mezzo fecon
do il lungo, vna riga rileuata,alla quale habbiam detto appoggiarfi il tramezzo , che diui
L'offitio. deidueprimi ventricoli. Quefto corpo è coperto d'una molto fottil tela , ne piu ne me
no, che quello, che è fimile al callo ; & fu fatto per coprire il terzo ventricolo , & infieme
foftener le ceruella, che non cafchafsino fopra di lui.
Il fito di quefta PPRESSO la parte di dietro di quefto corpo (come volta)ſtà vna b Glandola
Glandola. a fig.v.STV.
od Animella,molto fimile ad vna pina, chiamata da gli Antiqui Conarion.La qual fig.vi. AAA
bh.vii.L .fi.
A
-naſce della ſuſtanza della parte più baffa delle ceruella , iui , doue fivede il buco, viii.M.fig.x.
che va dal terzo ventricolo al quarto; & ha la punta rileuata in sù; & è appoggiata alla par D
te piu alta di nanzi de'd tefticoli delle ceruella; & molte volte nel cauar le ceruella fi fuo c fig. vii.K
fi.x.B
le reftar attaccata có vna vena,che per quefta parte diremo paffare,alla quale quefta glan dlane. NN
L'offitio.
dolaferue per foftegno,nel diuiderfi in varii rami. fi.x.FG
Ilfito, etfigura A il Celabro nella parte di nanzi, & piu baffa,vn proceffo, che camina verſo dietro
di questi presi. faccendo certi giri,come tarlo o verme di legno; dal quale efcono due punte, l'u- a fi.xi. CDH
H b
na rifponde alla parte di nanzi del quarto ventricolo,l'altra a quella di dietro , ri- blame.cdl
tenendo amendue vn'ifteffa figura ; per la qual cofa furono chiamate da Greci Scolicoi
L'offitio. des, che vuol dir di figura di vermine. L'offitio di quefte pute, fi come per me è incerto,
cofi è certifsimo da fapere , che niuna di loro ferue per turare il buco del condotto, c. fig.x.c
che va dal terzo ventricolo al quarto. Perche ne quelle hanno mouimento volontario da d fi.viii.K
poterlo fare,ne meno è neceffario che ftia chiufo il condotto, fe per quello hanno da paf
fare gli fpiriti del fentire alla Nuca, come tutti credono .
fon piu fottili, &fpeffe. Il principio di queſto proceffo fa la natural figura d'una bocca
d'imbuto ; perche di mano in mano fi va riftrignendo,come fa l'imbuto , infino al finire
invn cannone ſtretto,il qual paffando per vn buco della dura madre,finifcefopra la glan
dola,che fta fopra il feggio dell'offo cuneale, & per la parte di fotto è tonda,per quella di La figura della
fopra fa nel mezzo vn foffo,nel qual riceue la flemma. Per quefto imbuto (come per Glandola.
g figu. xvi.
xviii.A vn colatoio)fi cola tutta la flemma del capo . Et la 8 Glandola , che la riceue (come hab
biam detto) è di fotto tonda , & di fopra incauata alquanto , da lati tonda , & che tira al
quadro.Et è d'unafuftanza alquanto piu dura , che quella dell'altre glandole , & da ogni
parte inuolta in vna fottil tela, che nafce della tela, di che habbiam detto farfi l'imbuto, o
di quella,che cuopre in queſta parte l'offo,faccendo che la dura madre non tocchi il cra
neo,& infieme tiene legata quefta glandola. Alla quale fono appoggiati (come diremo)
hfig.xvi.FF due rami dell' h arteria del fonno, e quali niuna marauigliofa rete fanno , come alcuni Ana
i fi.xix. CD
EF tomifti hanno penfato. Dalati di quefta glandola fcendono da ogni lato due canali; I canali,chepur
kli.i.t.v.fig. vno verfo nanzi, che finifce k nel buco , per lo qual diremo vfcire il fecondo paio de ner gane laflemma.
i.G
ui della tefta; l'altro fcende piu in dietro, & paffa per fopra quell'afpra, & difugual feffura,
1 fig.xiiii.
IV.G commune all'offo cuneale,& à quel delle tempie,& a quel della collottola, che è appreffo
il terzo buco dell'offo cuneale,per lo qual entra il piu groffo ramo dell'arteria del fonno.
Tutti quefti condotti aiutano a purgare la flemma della tefta, cio è i due riuoli, che hab
biam detto farfi nella fuftanza delle ceruella fopra l'offo cuneale , purgano l'humidità de
ventricoli, & la portano a l'imbuto . Et quefto imbuto è largo di fopra,fi per rifpetto de' L'officio di que
condotti,che finiscono in lui , come per riceuer i capi del ventricolo diritto , & manco, to Imbuto.
chefiniscono in quefta parte. Fu fatto anche quefto imbuto tanto capace per ragione,
הו
m fig.iii.LL che fe alcuna flemma o humidita fi raccoglieffe fopra il corpo callofo , o ne " feni , che
n la me.MM
ftanno fopra lui,facilmente poteffe cadere nell'imbuto , aiutato dalla pia madre ; perche
ofcenda quefto humore dalla parte di dietro del corpo callofo, o da quella di nanzi,fem
pre va a cadere nella pia madre, che faſcia la parte piu baffa delle ceruella,& indi nel cola
toio.Il qual faccendofi(quanto piu va in giù)piu ftretto,raccoglie tutta la flemma;& get
tandola per vn buco picciolo, che fi fa nella dura madre,va a cadere nel mezzo della Glan
dola detta.Dalla quale camminando per que' feni o riuoli , che habbiam detto incomin
o lib.i. c.v.
Li.M ciare appreffo al feggio dell'offo Cuneale,efce parte per li buchi, che rispondono al pa
lato; parte per quegli,che rispondono a gli occhi ; parte per gli altri del craneo,per doue
efcono i nerui,& entrano le vene,& arterie,fenza hauere altro particolar buco,per doue
fipurghi. Ne ha condotto alcuno, che la porti al nafo , attento che non fuole la flemma La Flemma na
purgarfi naturalmente per effo,fe non per foperchia materia,come fa nel infreddaméto. turalmente non
J
Et con quefto habbiam finito tutto quel , che tocca all'hiftoria delle ceruella , perche de fo.purga pelna
gli intrecciamenti de gli Antiqui,fimili,l'uno alla rete, l'altro alle fecondine , nel fefto li
bro ne faremo particolar mentionc.
De Senfi efteriori.
Cap. 10.
OMPOSTO,& fabbricato tutto il noftro corpo, & pofto in lui tre principali mem
bri,da iquali rifultano tutte le fue operationi , Reftarebbeci hora a trattare delle
C
perfettioni,che ha.Perche oltre al nutrirfi, viuere, & fentire , gli furono anche ne
ceffarij alcuni fenfi efteriori,medianti i quali potefsimo meglio venire in conoſcenza di
tutte le cofe create, & per confeguente del Creator loro.Hora pofe Iddio, cofi nell'huo
mo,comein qual fi voglia animal bruto,in prima il fenfo del Toccare , accópagnato col
fenfo del Gufto , medianti e quali diſtingue il dannofo dal falutifero . Secondariamente
pofe l'Vdire, inftruméto,per lo quale vdiamo cofi le dottrine,& fcieze, che ci fanno effer
piu perfetti,come anche le differenze delle voci , & l'harmonia della mufica ; per la quale
veniamo in certa guifa in conofcéza della celefte melodia, & della cópofitione di noftra
anima. Dopo à quefto ci diede Iddio il fenfo dell'Odorare. Et in vltimo la Vifta,fol prin La Villa èfenfo
cipio del conofcimento di tutte le cofe ; fenza la quale tutto quel , che del mondo fi di- principal de gli
fputa,& intende,gia mai non ſi ſarebbe faputo.Perche ſe non hauefsimo in prima veduto efteriori.
il Cielo,il Sole,la Luna,le Stelle,& il mouimento loro, la Notte,il Giorno,dalle quai co
ſe tutte naſce il difio di conofcere le cagioni naturali , & il Motor loro, faremmo ſenza
dubbio
Lib.quinto delle Membra
dubbio alcuno priuati del maggior dono , di quanti in quefta vita ci poteano effer dati.
Et perche del fenfo dell'udire trattai nel primo libro ; & dell'inftrumento dell'odorare,
guftare, & toccare tratterò infieme co nerui;qui folamente trattero de gli occhi.
ISSI nelprimo libro,come tra l'offo della fronte, & il primo, & quarto della ma
fcella fuperiore,fi facea da ogni lato vna concauità tonda, che finiſce, entrando in
D
dentro, come in vna punta di triangolo (che comunalmente chiamiamo la Conca
dell'Occhio)dentro della quale fta l'occhio; & nel fecódo libro trattamo de mufculi,che'l
La figura del moueano. Hora ferà bene trattar di fua particolar compofitione. E adunque da fapere,
rocchio.
che l'Occhio dell'huomo è perfettamente tondo,& fatto di tre humori , quafi di natura a ta.ii.fig.i.
d'acqua; per la qual cofa egli tutto è dell'ifteffa natura.Il primo di quefti humori è fimi- xix. lib.i.t.
xv.fi.xx.xxi.
le al vetro liquefatto,perche è tranfparente, & tanto liquido , che cauato dell'occhio fu- xxii.xxiii.
L'humer Vitreo bito perdefua natural figura. Queſto humore chiamarono i Greci Hyaloides ; i Latini bt.iii.fi.i.C.
Vitreo; il qual occupa piu delle fei parti del voto dell'occhio. Et per la parte di dietro è fig.iiii.v.vi.
viii.a
tondo; da quella di nanzi piano; & nel mezzo fa vn foffo picciolo,nel qual s'incaffa vn'al
tro humore affai piu duro,& tranfparente, come criftallo , chiamato per cio humor Cric fi.i.A.fi.ii.
ftallino,la cui figura è quafi del tutto fimile ad vna lenticchia; p la qual cofaalcuni il chia- iii.fi.v.T.
Laprima tuni morono Phacoides. Quefto humore per la parte di fuori è molto lifcio, & lubrico ; & è vi.V.fig.VIL
ca dell'Occhio. X
coperto d'una molto fottil tela,fimile a quella delli aragni o ragnateli,chiamata pcio Ara
nea;per la parte di dietro nó è coperto di tela, perche è incaftrato (come habbiam detto)
nell'humor vitreo. Il qual per la parte di dietro, & per quella di nanzi è inuolto in vna fot
La feconda. tilifsima tela,la quale al mio giuditio èparte della tela chiamata Aranea. Oltre a quefta d fig.xi.xii.
tela ha di piu quefto humore vn'altra tela , che cuopre folamente la parte fua di dietro , la e fi.xii.
fi.i.B.fi.x.d
i
qual nafce della fuftanza del neruo della vifta , che habbiam detto inferirfi appunto nel f fig.i.D.fg.
mezzo della parte di dietro dell'occhio,fcontro alla Pupilla. Hora arriuato a quefta par- xil.k.fi.xv .
te quefto neruo , fafsi fubito la fuftanza fua alquanto piu tenera , & allargafi tanto , che fa n.fi.xvii.
vna tela,che cuopre tutta la parte di dietro dell'humor vitreo , & peffa fi veggono ſparti
8 alcuni ramuſcelli di vene, & arterie, come diremo . Quefta tela molti non hanno con- & fig.xviii.
tata nel numero dell'altre,per non effer dura , come foglion effer l'altre tele, anzi tenera,
come mocci,& ftando piegata e molto fimile alla fuftanza delle ceruella liquefatte in ac
qua; ftando diftefa,pare vna reticella; & per cio fu chiamata Amphibleftoides , o ver Re
La terza. h
tina. La terza tunica dell'occhio (che e fopra lafeconda , fenza effer legata a lei in parte h fi.i. G. hg.
alcuna) naſce della pia madre,che faſcia il neruo della vifta ; & rinuolge tutto l'occhio, i xxv.
fi.i.F. fi.xv.
cofi per di nanzi, come per di dietro , faccendo vna figura tonda ; eccetto che nella parte o.fl.xvii.
di nanzi, come arriua al negro dell'occhio, ' s'incaua alquanto in dentro , & nel mezzo di & fig.i. D. fi.
quefta parte incauata fi vedevn picciol buco , che fa la pupilla dell'occhio. Quefta tela è xv.n.f.xvii.
molto fimile alla pelle dell'uua toltone via la fua punta , & incauandola vn poco in den- ,"
1 fig.i.H.fig.
tro; & pciofu chiamata da Greci Rhagoides, o Rhaga,da Latini Vuea ; la chiamano an- iiii. m. fg.
} chora alcuni Choroides,perche nafce della pia madre , o perche per leifon femminate le xvy
vene, che nutriſcono l'occhio, come per la pia madre quelle , che nutrifcono le ceruella.
La quarta. Sopra quefta tunica neftam vn'altra, che cuopre tutto l'occhio ; & nafce della dura ma- m fi.i.M.fg.
dre,che inuolge il neruo della vifta ; la qual fubito , che arriua alla parte di dietro dell'oc- xvi.fi.xvi.y
chio,s'allarga, & faccendofi piu dura, & groffa , cuopre l'occhio tutt'intorno , cofi per la
parte di nanzi , come per quella di dietro. Non dimeno la " parte fua di dietro , che piglia nneruofi.xvii.dal
al cer
dal neruo della vifta in fino al nero dell'occhio,è affai piu dura, & bianca, & non trafpare, chionero.
come ne anche la dura madre ; per la qual cofa fu chiamata Sclirotes, che vuol dir dura.
La Cornea è la 11 ° refto fuo(che è, quanto piglia il negro dell'occhio)è fimile ad vn corno di lanterna, o t.iii.fi.N
medefima că la
dura. perche è composto di due fcaglie lifcie , & tranfparenti, & dure come corno , principal- fi.vi.xvii..
·
mente ne vecchi,ne quali viene ad effer tanto dura, che non gli lafcia vedere , & è di me- y.fi.xix.
ftieri raderfela . Quefta parte di qfta tela chiamarono gli Antiqui Ceratoides, o cornea,
per la fimiglianza, che ha col corno. Et la diuerfita delle parti diqueſta tunica , cofi in fu
ftanza, come nel nome ha fatto penfar ad alcuni che fuffe piu d'una ; ma la continuatione
fua manifeftamente dimoftra non effer piu d'una , la qualeper la parte di dentro infino
all'arriuare
necefs.al moui. & fent. 113
plamed.fig. alfarriuare al negro dell'occhio , abbraccia la P vuea , fenza effer cofa alcuna tra l'una , &
xvi.u,u l'altra; anzi ſtanno attaccate col mezzo di certi ramufcelli di 9 vene, & arterie,che fi com
qla med, et.
f.xv.pp municano da quefta dura all'uuea , ne piu ne meno , che que della dura madre alla pia, &
principalmente intorno al negro dell'occhio, doue fono fortifsimamente attaccate ; ma
la med.h.i. dal negro in nanzi tutta quella parte(che fi chiama Cornea) è ¹ feparata da lei ; perche(co
tra la N. &
laI medicemmo)la vuea in quefta parte è compreffa in dentro . Lo fpatio tra queste due te L'humor ac
s fi.xv. tra le le è pieno d'un humore chiamato Hydatoides,che vuol dir acquofo , per effer fimile al- quoſ。.
due 99 l'acqua; Altri il chiamarono Albugineo, per effer fimile al chiaro dell'uouo. Il quale non
tla med.fig. è tanta quantita,quanta fipensò il Vefalio; perche aprendo l'occhio(anchor che fia finito
vii.y.h.viii. di morir l'huomo)non efcono piu di fei o fette gocciole d'acqua. Quefto humore è affai
b
Fiu liquido, che'l vitreo; & fe tal volta fi fa groffo,(come tela di cipolla)conuertendofi in
cataratta,non ci laſcia vedere infino , che mettendo vn' fottilifsimo ago per la tela chia
mata cornea, non abbaffano con effo la tela, o cataratta , che ftaua in nanzi della pupilla .
Accade anche delle volte, che o rifoluendofi quefto humore, o faltando fuori per alcuna
difgratia,fi perde fubito la vifta fenza parer nell'occhio alcun difetto.Come intrauuenne
a mio padre,fendo di età di quaranta anni, che fi diede con vna punta di coltello nell'oc
chio,& ponendoui fuprefto la mano lo fpremette alquanto , & vfci fuori quefto humo
re,& fubito perdè la vifta di quell'occhio , ſenza conoſcerfi in lui alcun difetto , piu che
nell'altro.Ma tornando a quefta tunica , per la parte di fuori (quanto dura la cornea) è li
fcia; il fuo refto è afpro,ne piu ne meno , che fon l'altre tele , che s'attaccano ad alcun'al
u fi.xviii.per tra. Sopra queſta tunica è la " quinta , che fi fa dei capi de mufculi , che muouono l'oc La quinta tuni
ca dell'Occh io.
tutto il cer-
chio difuo- chio ; & cuopre tutta la parte dinanzi dell'occhio infino al nero , aiutando à tenere
forte l'occhio nel craneo. Vltimamente vi è la * fefta , chiamata Adherente , o bianca, la piu
ri. Labianca, o Ad
herente.
xfig.i.fi.xix. qual cuopre anchora per di fuori la parte di nanzi dell'occhio , infino al nero ; & è tanto
Qal terzo attaccata colla quinta , che con gran difficultà fi fepara; quefta tela è molto fottile , & è
cerchio.
continuata con la tela di dentro delle palpebre. Hora raccogliendo quel , che habbiam Copendio dituo •
te le parti del
detto,nell'occhio fono tre humori; in prima ( cominciando dalla parte di nanzi) vi è l'hu rocchie.
yf.i.o.fi.vii. more acquofo,di poi il cristallino,vltimamente il vitreo; Et fei tele, la prima(comin
y.fi.viii.b ciando di dentro)è l'Aranea,o Arachnoides ; la feconda è la Retina, o Amphibleftroides;
z fi.i.A.fi.ii. la terza la Vuca, o Rhagoides, o Rhaga, o Choroides;la quarta è la dura,chiamata Scliro
iii.R. fi.iiii.
S.fig.vi.u tica; la quinta è quella, che fi fa de fini de mufculi, la quale non ha nome,per non effer ſta
a fi.vii.x.fi.i. ta conofciuta da gli Antiqui; la fefta è la bianca. Solo ci reftarebbe a dire di quella tela,o
C.fig.iiii.v. per dir meglio , cerchio, che fi vede tra l'humor criftallino, & il vitreo,per la parte di fuo
fi.vi.fi.viii.a ri,il quale molti han contato per vna tela diftinta ; ma io penfo di certo effer parte del
l'Aranea;& lepunte nere,che fi veggono in quello, penfo effer parte dell'uuea, che le la
fcia nel diftaccarfi.O fia tela da per fe, o nò,baſti fapere, che è vna fottilifsima tela , che ſta
tra l'humor cristallino,& il vitreo. Et con quefto darò fine a quefto libro ; perche trattar
dell'offitio delle parti dell'occhio mi par tanto difficultofo (oltre all'effer in parte fuori
del mio intento)che piu tofto voglio lafciarlo penfare ad ognuno da perfe,che mettermi
a dir cofa,in che fi poco honore poffo guadagnare.
V Dichiaratione
:..
Dichiar. delle Fig. del Lib. V.
EE Lapia madre.
Tauola Prima, Figura Prima.
FFF Il proceffo delle veneper lapia madre , &per
lifuoifeni.
ICHIARATIONE delle
GGG Alcuni rami di quelli , che vanno per la dura
Lettere delle Figure del
madre.
quinto libro, & prima del
la prima.La qual dimoftra H H La dura madre .
la Tefta , fegato il craneo
tutto itorno fopra le pun Figura III .
te dell'orecchic & le ciglia,fecondo che fa
cea meftieri per veder tutte le ceruella ; & [ Nquefta Figura fi moſtrano le Ceruella
tolto via,perche fi poteffe veder la dura ma fcoperte dalla dura, & pia madre ; & aper
dre,& le fue vene . te verfo i lati ; perche fi vegga la parte della
dura madre fimile ad vna Falce, che diuide il
AA La dura madre, che fafcia il lato deftro delle lato deftro dal finiftro; & il corpo chiamato
ceruella. callofo.
La parte
Tauola . I, del Lib . V. II4
FIGVRA I
II
III IIII
IIII
V VI
V
Dichiar. delle Fig. del Lib V.
Vefta Figura è differente dalla paffata KLa parte diquefta diuifione , che va al ventri
colo manco.
folaméte in quefto, che i queftail Cor
po callofo è diftaccato di nanzi, & ripiegato IQuella che va aldiritto.
verfo dietro.Per la qual cofa fu dibifogno ta M La rete del ventricolo manco .
gliare il tramezzo de due ventricoli;& cofi il N La rete,che va al ventricolo diritto.
corpo callofo moftra la parte di fotto , & fi
00 Alcuni ramufcelli ,che nascono della detta re
vede il corpo fimile alla Volta.
te,&fi attaccano allafuſtăza delle ceruella.
AQ Dalla A alla Q, tutte le lettere mostrano il PAlcuniramufcelli , che nascono defopra detti,
medefimo, che nella paſſata , vanno fuori de ventricoli delle ceruella
RRR La parte difotto del corpo callofo , che è riuolta allapia madre.
in dietro . QVn condotto,che nafce del terzo ventricolo, et
STV La partefuperiore del corpo fimile alla volta, va verso l'imbuto delle ceruella, o al riuolo,
che va dalla S alla T,& dalla T alla V, & per lo qual laflemma della tefta fipurga.
dalla V alla S.
RS Certi riuoli , chefi fanno ne ventricoli, per gli
xx La parte piu baffa del tramezzo de due větri qualipaffa l'humidità del capo al detto codotto.
Tauola
Dichiar . delle Fig. del Lib. V. 115
XXIlcelabrofcoperto in questaparte .
Tauola II . Fig . VII.
YAlcuni ramufcelli di vene , che nascono del
quartofeno della dura madre, vanno alla
N quefta Figura fon tolte via tutte le Cer
uella dalla metà in dietro , perche fi poffa pia,chefafcia il celabro , & i tefticoli.
I-vedere
il celabro ; & dalla parte di nanzi Z La parte della dura madre,cheſi attacca all'of
tagliamo, quanto entrauano i ventricoli . Et fo degli orecchi , i quali in questa parte fono
laVena,che nafce del quarto feno della dura giafcoperti .
madre, & va a gli ventricoli delle ceruella , è
qui tagliata, & ripiegata in dietro , perche fi Figura VIII.
vegga il terzo ventricolo , & li fuoi códotti.
H \La partepiu baffa del terzo ventricolo; la qua IIl condotto, che va all'ingiù , per lo qual va la
le è alquanto piu slargata, perchefi poffa ve flemma allofciacquatore.
dere.
KIl codotto,per douefi purga laflemma; che na
IVncondotto, che nafce del terzo ventricolo, et fce alle volte delcanale, che va dalterzo uen
va infino allaglandola,nella qualfi riduce la tricolo alquartofra i tefticoli delle ceruella .
flemma. LIlnero,chefi vede tra la Kla L, dinota il
KVn'altro condotto, che nafce del terzo ventri codotto,che va dal terzo větricolo al quarto.
colo, va fra i tefticoli delle ceruella MLa glandola, comepina, che habbiam dettofo
le natiche,alla concauità,ò voto, commune al
ftentarglirami , chenascono del quarto feno
celabro, & alla Nuca . della dura madre .
LVna Gladola,comepina, chefoftiene i vafische NOPQ. Quebe quattro lettere notano i testicoli, i
nafcono del quartofeno della dura madre. quali nellafettimafigura erano congiunti,
MN Queftifono e tefticoli delle ceruella, &le nati in questafon diuifi.Et la Nla Onotano i
che; che anchefono coperti con la pia madre . tefticoli; la PlaQle natiche .
0000.La dura madre,che cuopre il celabro , & R'Ilcelabro coperto colla pia madre.
ilfepara dalle ceruella; & le vene, chefi veg SS Le vene,che vanno per la pia madre .
gono in quella parte nafcono delfecondofeno, TTI rami delle vene, che vannoper lapia madre;
parte delquarto. e quali montanopergli lati della parte didie
PP Ilfecundofeno,o ilfiniftro della dura madre . tro de due primi ventricoli delle ceruella,infi
ee Ilprimo. no afare quel viluppo,che ſifa in loro.
R Doue queftiduefenifi cogiungono ; la qualpar VV La parte della dura madre , che diuide il cela
te chiamarono il Torcolo . bro dalle ceruella.
SIlprincipio del terzo feno della dura madre. XX Levene,che nascono de rami , chefi diftribui
TIlquartofeno; & cofi quefto, comegli altri,fo fconoperla parte della dura madre , che cuo
no aperti pre il celabro, vanno allapia madre , che
V¡La vend, che nasce del quarto feno della dura cuopre ilcelabro.
madre, va a ventricoli delle ceruella ; la ZZ Queste lettere notano l'iſteſſo offo delle orec
quale in queſtafigura è riuolta verſo dietro. chie, che notauano nella fettima.
V 3 Figura
Dichiar.delle Fig.del Lib. V.
AA Vnaparte delle ceruella , che ancheſta nel fuo Cventricolo,iui, douefi vede la C.
luogo . D Laglandolafimile ad vnapina .
BCD Quefte tre lettere notano la parte piu baſſa del EFG H.Quefte lettere mostrano i testicoli , &
celabro,coperta con la pia madre , & attac natiche delle ceruella , i qualifi diuidono me
cata alla nuca . Etparticolarmente la B mo diante la riga,chefifa tra la E, & la G, &
ftra lapartefuafinistra, che s'incaffa nelfuffo la F, & la H.
dell'offo della collottola, notato colla P; & la IK In este duepartifi cogiunge la nuca al celabro.
O nota la parte deftra , che s'incaffa nelfeno, LM NO.1lfeno della nuca,chefa la parte del quar
che notamo colla R ; la C mostra la parte di to ventricolo ,fimile al taglio della penna da
mezzo del celabro,chepare vn verme. fcriuere; perche la L pare quel di dentro del
E Laparte piu baffa della metà del celabro , la taglio; La M& la N le punte da i lati; la O
qualeferà anche lapiu baffa de proceßi, come lepunte vltime.
uermi.
PLa nuca è tagliata vicino doue eſce del craneo.
FGH La parte della Nuca, in nanzi,che eſca del cra
Figura XI.
neo . La F & la G moftrano il principiofuo,
chefi cögiunge al celabro; la H la partefua, Vefta Figura rapprefenta il Celabro
che efce del craneo. fuori del craneo,& libero dalla pia ma
I Ilfeno della Nuca fimile alle punte della Piu dre, & riuerfato in sù, perche fi vegga, come
ma,il qualfa la metà del quarto ventricolo.
fi congiunge alla nuca.
KK Alcum ramu celli di vene,che nascono di quel
le , che vanno al primo fecondofeno della A Lapartefiniftra del celabro .
dura madre; fi come questi ramifon mol B La deftra.
ti,cofi non tengonofempre un'isteffo numero. Cc La partedimezzo ; & la C mostra il lato di
L'Altri rami,che vanno alla pia madre, chefa nanzi, la c quel di dietro.
fcia il celabro, nafcono di que,che in quefta Dd I fini di questa parte di mezzo , de quali laD
partefi distribuiscono per la dura madre . moftra quella di nanzi,la d quella di dietro .
MIlquintopaio de nerui della testa . Elfeno del celabro, chefa vna parte del quarto
NIl fefto. ventricolo delle ceruella ..
Ilfettimo.Et quifi può vedere,come ilfefto, GG In questa partefi congiunge la nuca al celabro.
fettimopaio non nafcono del celabro , ma fol HI Queste due cofette,chestanno da per fe,dinota
della Nuca. no,quella della H laparte di nanzi della par
PQRI feni dell'offo della collottola,ne quali s'incaſſa te di mezzo del celabro; quella della I quella
il celabro . di dietro; & amenduefono distaccate dalfuo
SSS Il finiftro , o fecondo feno della dura madre luogo ,perche megliofi poßino vedere .
aperto.
TTTIldeftro. Figura XII . :
Figura X.
IN quefta Figura fi moftra la Teftaper la
Vefta Figura moftra il principio della to,toltone via il celabro, & folo con quel
QMidolla ipinale, & parte del celabro,& la parte di ceruella, che fi veggono nell'otta
infieme i tefticoli, & natiche,& glandole, co ua,& nona figura. Ma in quefta figura non ri
tengono
Tauola.II.del Lib . V.
116
VII
VIII
IX
XII
XI
XVI H
xvi
yok XIII
XV XIIII
XVII
XIX
Je
Dichiar.delle Fig.del Lib . V.
tengono il fuo fito naturale ; anzi ftanno al IVna vena,che va allapia madre , et nafce del
quanto riuolte in dietro , perche fi pofsino le vene della dura.
vedere gl'inftrumenti dell'odorare ; de quali
il deftro fta riuolto verfo dietro ifieme colle KIlprincipio della vena, che vaper la dura ma
ceruella; il finiftro fta al fuo luogo, & coper dre; la qualefi vede piu chiaramete nella pri
to con la dura madre. mafigura,notatacon la D.
LL Gli organi dell'odorato, riuolti verfo dietro in
AA Lapartefiniftra delle ceruella . fieme colle ceruella.
BB La deftra ; amendue fon coperte colla pia MDoue fi congiungono i nerui della vista .
madre . NOI nerui della višta, chiamati Optici , accompa
CL'inftrumento dell'odorato del lato manco . gnati da vna venetta,che in questaparte na
DQuel deldiritto. Jce dallapia madre.
Elfeno, al qual s'appoggia l'organo diritto del PVn ramo dell'arteria delfonno, che pertugia la
Podorato infieme coll'ottano uffo del capo. dura madre,dal lato dellaglandola , che rice
FLafesta vena,che va alla testa, manda al ue laflemma della teſta.
cuni ramufcelli alla dura madre . QVnramufcello diquesto ramo , che va al ven
GIltramezzo , che diuide i feggi dell'odorato. tricolo manco delle ceruella.
HVnaparte della dura madre, che diuide la par RVn'altro ramufcello del medefimo , che manda
tefiniftra delle ceruella dalla deftra . alla pia madre alcuni ramuſcelli.
II La parte difotto delle ceruella , che risponde in SVnaparte del condotto , che riceue la flemma
figura al craneo. della tefta.
KLa quinta vena, che entra nella testa,per lo bu
Figura XIIII.
co delfecondopaio de nerui delle ceruella .
11lfeno dell'offo della collottola,nel qual s'incaf
[ Nqueſta Figura è reftata ſola vna parte
fa ilcelabro dalfuo lato .
delle Ceruella; perche fipoffa vedere il na
MILa collina,che fi fa nelmezzo della parte dif fcimento de nerui.
dentro dell'offo della collottola .
NIlfeno del medefimo offo,nel qual s'incaffa il ceAA Vnaparte delle ceruella infieme col principio
della nuca.
labro dalfuo lato.
OIlfenofinistro della dura madre,o ilſecondo . BB Linerui della uifta,ilprincipio de quali infieme
PIlterzo. col luogo, douefi congiungono, è tolto via,per
allprimo. che fipoffa vedere il condotto .
Figura XIII . CCIlcondotto, che riceue laflemmadella tefta .
DQuirifponde ilriuolo,che viene dal terzo ven
Nquefta Figura fono le Ceruella del tut
tricolo delle ceruella (per lo qual fi purga la
to volte in dietro,perche fi vegghino gli
flemma) che è notato con la I nella fettima,
organi dell'odorato , & doue fi congiungo
no i nerui della vifta , & i maggior rami del & ottauafigura.
l'arteria del fonno. EIlramo finiftro dell'arteria del fonno , ilqual
rompe la dura madre allato laglandola , che
AA Le cervella della parte manca , coperte con la riceue la flemma.
piamadre. FIlramodiritto.
BB Quelle del lato diritto. fecondo paio de nerui delle ceruella.
G Il
CCI proceßi delle ceruella,fimili alle tette . H Laradicepiufottile del terzopaio.
DDI feggi dell'inftrumento dell'odorato . I Lapiu groffa .
EIltramezzy, che diuide queftifeggi. KIlquartopaiodi nerui,che sta appreſſo allapiu
EF I feni,ne qualifi pofano i proceßi delle ceruella, groffa radice delterzopaio.
fimili alle mammelle. LLa minor radice del quinto paio .
GG Lafesta vena, che entra nel capo . MIprincipi delfeftopaio.
HLa quinta.
NIprincipi delfettimopaio.Il restante di questa
figura
Dichiar.delle Fig.del Lib . V. 117
Veſta Figura moftra il feggio dell'offo D,i rami , ne quali la detta rete fi raccoglie,
chefono fimili a i rami dell'arterie, che dino
Cuneale da pfe, & coperto dalla du
tano la A,& la B. La E nota vna gládola, che
ra madre , perche fopra lei fi vegga l'imbu riceue la flemma.
to,& canale,per doue fi purga la flemma .
Figura XVIII.
Nquefta Figurafi moftrano l'arterie, che
AB Parte de nerui della viſta.
entrano nella tefta per gli lati della glan
CL'arteria del lato diritto,il qualforando in que dola, che riceue la fléma, fecondo che fi veg
fta parte la dura madre fi diftribuifce parte gono nelle pecore ; pche fi conofca, che dif
per lapia madre,parte per loprimo ventrico ferenza è tra quefte , & quelle dell'huomo .
lo delle ceruella
A La Glandola detta.
D'L'arteria del lato manco.
BC L'arterie.
E¡Quifta l'imbuto, & condotto, che raccoglie la
flemma,raccolto, buttato in dietro. Figura XIX .
fcato ingiù.
ICHIARATIONE delle Lettere del
CC Parte dell'arterie del fonno , le quali fon torte,
le Figure de gli Occhi , & prima della
fecondo che vanno per l'offo della testa . Dprima.Nella quale fi moftra l'Occhio
DVnramo dell'arteria diritta , chefi diftribuifce infieme col neruo della vifta diuifi per mez
per la dura madre dalfuo lato . zo (dal lagrimale al canto di fuori ) come chi
Evn'altro ramo della medefima, che va al voto fendeffe vna cipolletta infieme coltorfo, o
del nafo. tallo . Et è da notare, che nel piu di quefte fi
gure mi è ftato forza di partirmi dal Vefalio .
FF In questaparte è differente l'arteria dell'un la
to,da quella dell'altro , perche l'vnafi diuide A L'humor cristallino.
in due rami, l'altra nò .
B La tela,che cuopre laparte di năzi dell'humor
GG Alcuni ramufcelli di queſte arterie, che vanno cristallino,fottil come tela di ragno o ragna
alla dura madre , & fi diftribuiscono , parte telo ; per ciò chiamata Aranea .
CL'humor vitreo.
per gli ventricoli delle ceruella , parte per la
pia madre , che cuopre ilfondo delle ceruella . D Lafustanza del neruo della vista .
HVn ramo dell'arteria , che efce per lo buco del E Latela chiamata retina , chefifa dellaſuſtan
fecondopaio di nerui, va col neruo della Za del neruo della vista .
vifta all'occhio. FVnaparte della pia madre , che faſcia il neruo
della vifta .
Figura XVII.
G La tela,chefi chiama la vuea la qualfifa del
[ N quefta Figurafi moftra quella Rete,tā lapia madre.
to marauigliofa , come dice Galeno ; la HIn qsta parte fi ripiega inuerfo dentro la vuea,
@fa
Dichiar.delle Fig. del Lib. V.
LVnaparte della dura madre, chefafcia il neruo La Nona figura nota la Tela , che cuopre la
della vista . parte di nazi dell'humor criftallino ; la qua
le è molto chiara , & in quefta figura five
M La tela dura,o bianca dell'occhio,che nafce del
deper lato.
la dura madre, chefafcia il neruo della vista. X.
N Laparte di nanzi della tela dura o bianca, che
La Decima figura moftra l'humor Criftalli
tranfpare, come corno , chiamata per ciò la no per lato,coperto con la medefima tela,
cornea . de che mostrò la nona figura ; nella quale la d
00 L'humor acquofo ; & la pin baffa dinota il & la e notano la parte di dietro dell'humo
re,che non è coperta con quefta tela .
luogo,douefi fanno le cataratte .
XI .
PPI mufculi,che muouono l'occhio .
L'Vndecima figura moftra la Tela , che na
La tela bianca, che naſce delfin de muſculi. fce dell'vuea, che pare ipeli dell'occhio ; &
RIn questa parte non è mufculo alcuno (come di ggil nafcimento fuo notano le due g ; & il fi
ce il Vefalio) ma grafo . ne, chefi congiunge con la tela, che cuopre
ff l'humor criftallino ,notano le due f.
L refto delle figure, che feguono,tutte mo XII.
ftrano le parti dell'Occhio.Le prime gli hu La Duodecima figura moftra la medefima
mori,l'altre le tele, & tutte infieme fi referi tela,che l'vndecima , eccetto che in quefta
fcono alla prima , pche feguono il medefi hh s'attacca all'humor criftallino ; & le due h
mo ordine , cominciando dall'humor cri 1 notano la tela,& la i l'humor criſtallino .
ftallino & feguitando in fuore . XIII.
II . La Decima terza figura moftra la tela chia
La Secóda Figura moftra folo l'humor Cri mata Retina da lato per la parte di fuori, in
ftallino,confiderato dalla banda di nanzi. fieme col neruo della vifta,del qual nafce;il
III . k qual dinota lak .
La Terza moftra il medefima humore da la XIIII.
R to; & la R moftra l'afprezza, doue fi attacca La decima quartafigura moftra la tela Vuca
la tela fimile a gli peli dell'occhio , la qual fi per la parte di dentro ; perche è rouefciata,
vedrà nell'vndeciina , & duodecima figura. 1 fecondo che fi fa, quando fi moftra . Et la l
IIII . nota la parte fua, che nafce della pia madre ;
La Quarta moftra l'humor Vitreo per la par m la m quella,che fi riuolta in dentro .
te di nanzi,toltone via l'humor criftallino, XV .
Scheftaua nel foffo, che nota la S. La Quinta decima figura nota quefta mede
V. fima tela per laparte di fuori , infieme coll
La Quinta figura moftra il medefimo, che la neruo della vifta, & la pia madre, che'l cuo
quarta,eccetto che l'humor cristallino fta n pre.Et in quefta figura la n nota la fuftanza
T nel fuo luogo, notato colla T. O del neruo; la o,la pia madre ; le due pp no
VI. PP tano alcuni ramufcelli di vene , che nafco
La Sefta nota l'humor Vitreo da vn lato,in no della tela dura dell'occhio , & fi diftri
fieme conl'humor criftallino, che è incaffa qq buifcono per quefta; & le due qq notano,
V toin lui,& notato con la V. doue la vuea comincia a doppiarfi in den
VII . r tro; lar , il buco della pupilla .
La Settima nota l'humor Acquofo, come fta XVI.
nell'occhio,& cuopre la parte di nanzi del La figura Decima feſta moſtra la Tela dura
T'humor criftallino , che è notato con la X ; per lato,& datole vn taglio i trauerfo , per
& la Y nota la parte di quefto humore, che che fi vegghino le vene , che vanno da lei
fi contiene tra la uuea, & la cornea. alla vuca . Et in quefta Figura la s nota il
VIII.
principio del neruo della vifta,infieme con
1 L'Ottaua figura moftra tutti gli tre Humori le due tele, che'l fafciano, & con le vene , &
arterie,
Tauola . III, del Lib . V.
118
Figura I
1111 VII
VI
II 111
VII XI XII
IX XIII
XVI 000
XV
IIIIX
PA EV
XVIII
XVII
IXX J
www
XIX
XX K
R
a (
c
#;
Dichiar.delle Fig.del Lib.V.
tt arterie, che l'accompagnano; le duett le vel re,lafciandofciolta l'inferiore, perche non pof
ne, & arterie, che vanno per la tela dura ; le
-uu fadimenare il capo, perchepoffa rifiatare,
due u u la tela vuea , che fi vede p lo taglio,
x che demmo nell'vuea ; la x nota la parte abbaiare ,grugnire,o ftridere.
della tela dura, che è lifcia come corno; lay FF Diuerfeforti di rafoi ,fopra i quali è una ſpu
il buco della pupilla . gna,molto neceffaria,per nettare ilfangue .
XVII . GColtelli, come dafcrivanie.
La Figura Decima ſettima moſtra la tela du HVn coltello ordinario .
raper la parte di fuori, infieme co vna gran IVn'altro molto maggiore .
parte del neruo della vifta, il qual nota laa ;
K Due coltelli dibuffo, cheferuono afeparar l'una
& la 6lapia madre, che la faſcia;la , la dura;
la ♪ levene, & arterie , che accompagnano tela dall'altra ; benche a questo molto meglio
il neruo della vifta; la x & la y notano il me ferue ildito.
defimo, che nella paffata . LAlcuni rampini, per tenere , quando tagliano
XVIII. alcuna cofa.
La Figura Decima ottaua moftra pvn lato
MAlcune tente,infieme con vna Argalia , o Si
l'occhio seza palpebre, cauato del craneo,
ringa,per cauar l'orina .
con lifuoi mufculi . Nella quale la nota la
fuftanza del neruo della vifta ; le due i NAlcuni aghi col fuo filo , storti , per cucir la
due mufculi; le ^ ^^,il graffo,che abbraccia pellefopra la carne,dopo l'hauere apparecchia
tutto il neruo della vifta d'intorno ; le due quel,chefi ha da mostrare agli studenti.
nn la tela bianca dell'occhio ; la 9 il negro
n Alcun'altri aghi piccioli per cucirferite.
dell'occhio , doue finiſce la tela bianca, &
s'attacca fortemente alla cornea; la x la pu Ovnafega,perfegare il craneo .
LIBRO SESTO
VALVERDE MEDICO ;
difcacciano . Di quefte tre forti di fili fi fa vna tela bianca & neruofa , che è la prima delle
vene ; la qual facilmente s'allarga , o ftrigne , fecondo che piu o meno è piena di fangue.
Vn'altra tunica Oltre a quefta particolar tunica , nehanno anche le vene vn'altra , commune a loro,&
delle Vene.
a molt'altre parti del noftro corpo,che le fafcia,quando non fono coperte con alcun mu
fculo, o con alcun'altra parte dell'interiori (come non fono quelle , che comunalmente
veggiamo fra pelle,& carne) ;& principalmente fe queſte tali vene paffano appreffo ad al
cun offo,o membro duro ; o fe paffano fenza attaccarfi a parte alcuna. Perche in tal cafo
fubito nafce vna fottil tunica delle tele piu vicine, & rinuolgendo la vena,ferue a farla piu
forte, & legarla alle parti,per doue paffa ; come ce'l dimoftra , il vedere che, quando paf
fano per mezzo d'alcun corpo,che le guarda, non l'hanno ; fi perche effendo ben guarda
te non ne han di bifogno,come perche affai piu difturberia, chelfangue non poteffe cofi
Comeva ilfan facilmente vfcir di loro (il che fa rifudando quello per quefte tuniche) ; & perche le mem
gue vene bra piu difficilmente potrebbero alterarlo dentro delle vene , fendo le tele tanto groffe.
dallera.
alle Memb
Et per quefta ragione niuna vena nella perfona ha piu fottili le tele , che quelle, che fono
dentro del fegato ; fi perche conuertono il mangiare in fangue , come perche il nettano
L'offitio delle
quafi da tutte lefuperfluità. L'offitio principal delle vene è ( come habbiam detto) por
Vene.
tare il nutrimento alle membra ; anchor che alcuni rami (come fon que della vena detta
porta)che paffano per lo mefenterio, portino il mangiare dallo ftomaco al fegato ; & al
cun'altre portano(come fon quelle de rognoni) le fuperfluità alla vefcica.
Che cofa fia Arteria, & che offitio , & ſuſtanza habbia. Cap.2 .
Che cofa fia Ar RTERIE chiamiamo hora que vafi tondi,fatti d'un corpofottil come tela,bian a t.iiii.
teria.
co, & voto di dentro,ne piu ne meno, che le vene;per le quali paffan gli ſpiriti, che
Chefi contiene A
nell'Arterie. -danno la vita à tutto'l corpo, ricreando, & rinfrefcando il calor d'effo ,infieme col
piu fottil fangue del corpo, che lor ferue perfoggetto, & guida.Se bene nel tempo d'Hip
pocrate,di Platone, & d'Ariftotile , folamente chiamauano Arteria la canna delpolmo- b lib.i.t.vii.
ne; & quelle, che noi altri hora chiamiamo arterie,non le diftinguean dalle vene , eccetto fig.i.ii.
che in quefte fi fentia il polfo,nell'altre nò, & qfte haueano piu caldo il fangue,che l'altre.
Che differenza Mafenza queſte differenze, che facean efsi, ce ne è anche dell'altre.Perche l'arterie han
ètra leVene, et
Arterie. no dueparticolari tele , o tuniche , che le cuoprono ; delle quali quella di fuori è fimile a
quella delle vene, cofi in groffezza, come in fortezza; quella di dentro è quafi cinque vol
te piu groffa,& tanto dura, che alcuni l'han chiamata Cartilaginofa , & gli Arabi la chia
Lafuflana , marono Neruo compulfo . Quefte tuniche (ne piu ne meno , che quelle delle vene) fon
tuniche dell'Ar
terie. compofte d'alcuni fili ; quella di dentro ha folamente gli intrauerfati ; quella di fuori gli
diritti, & alcuni, che vanno alquanto in obliquo , non dimeno non ne ha de gli intrauer
fati. Il che non fù fatto fenza gran miftero ;perche hauendo l'arterie per-offitio di con
tener gli fpiriti (come habbiam detto) & rinfrefcar il calor naturale mandando gli ſpiriti
del cuore a tutte l'altre parti del corpo,fu di bifogno hauere piu fili intrauerfati , mediáti
e quali manda o fcaccia gli fpiriti, che non obliqui, medianti i quali gli ritiene. Quella di ct.iiii. fili.
dentro ha vna pelle , fimile a quella , che ha lo ftomaco & gl'inteftini per la parte di den- A,B‚ß
tro,o alla tela de ragni; la qual ne rami piu grofsi fi vede tanto manifeftamente, che alcu
ni l'hanno pofta per terza tunica. Oltre a quefte tuniche ne hanno vn'altra in alcune par
ti, come quelle,che habbiam detto hauer le vene. Sono le tele dell'arterie piu gagliarde,
che quelle delle vene , per rispetto del continuo meuimento , per el quale facilmente fi
potrebbero rompere non effendo gagliarde;& piu mafsiccie, perche gli fpiriti non ſi ri
foluano cofi facilmente.
I come voler contare tutti gli rami delle vene, che fono nel corpo, grádi & piccioli,
Diuifion delle è cofa non meno impofsibile, che fuperflua ; cofi contare i principali , chehanno di
S
Vene. uerfi principij,& proceffo,è tanto facile, quanto neceffario. Horafono le vene ne gli
huomini tre. La prima nafce del lato di dentro del fegato , & fi diftribuifce per la velci a t.iii.fi.i.
ca del fiele,per lo ftomaco, milza, reticella,mefenterio,& inteftini. Queſta vena li chiama
la Porta,
Delle uene, & arterie. 120
la Porta,perche per lei, come per vna porta, entra il nutrimento dello ſtomaco & de gli
b ta.ij. primi inteftini,al fegato.La feconda nafce della parte di fuori del fegato , &fi diftribui
fce per tutte l'altre parti del corpo(eccetto che per lo polmone ) con infiniti rami , & ra
mufcelli; & chiamafi la Vena Grande o caua,perche in lei, come in vna Caua,fi conferua
c ta.iij.fi.iij. tutto il fangue.La terza nafce del ventricolo del lato diritto del cuore , & fi fparge per
tutto il polmone; & fi chiama la Vena Arteriale,perche ha la tela dura,come l'arterie. Ol
dt.ij.fi.v.t. tre a quefte vene ne è vn'altra, che va dal bellico infino al fegato , & iui s'inferisce nella
v.fi.vij.viij
f. li.ij.fi... vena porta; &ferue a nutrire la creatura nel corpo della madre;la quale io hora nó cóterò"
G per vena da perfe,perche non ferue a niente ne gli huomini, & perche pare ramo della ve
et.iiij.t. v. naporta. L'Arterie non fon piu di due.La prima delle quali nafce del feno, che è nel la- Diuifione del
l'Arterie.
to finiftro del cuore,& fi diftribuifce per tutte le parti del corpo, eccetto che per lo pol
f t.iij. fi.iiij. mone,& fi chiama l'Arteria Grande . La feconda nafce del medefimo feno , & fi fparge
per lo polmone, &fi chiama Arteria Venale,per ragion della tunica, che ha,fimile a quel
g ta.v.fi.vij . la delle vene. 8 Ci fono anche altri due rami d'Arterie, che vanno dall'ombilico per gli la
viij.u ulib.
iij.fi. ij.KL ti della vefcica , & s'inferiscono, ognuno dal fuo lato , nel tronco dell'arteria grande , ap
preffo l'offo grande; le quali non piu fi hanno da contare per arterie da per fe, che la vena,
che va dal bellico al fegato .
ANNO levene,& arterie in ogni parte, oue fi diuidono in rami, certe Glandole A cheferuono
intorno, fimili a i nodi , che fi veggono ne gli alberi ; le quali feruono parte afare, queſte Glandole
H
che in quefte parti le vene,& arterie fian piu gagliarde,& non fi poffano fendere o
aprire nell'entrar per loro gli fpiriti,& il fangue; parte a far lorfuolo,quando paffano fo
pra alcuna parte dura. Ma è da notare , che non fono vgualmente in tutti e rami quefte In che partiſo
glandole; anzi , come dicemmo effer le tele in quelle parti delle vene & arterie,doue fono omeno.
nopiu Glandole
fcoperte, o paffano fopra alcun'offo ; cofi anche queſte glandole fi vegono piu , & piu
groffe, quando le vene o l'arterie fanno rami, che pédono da alcune tele , o paffano fopra
a li.iij.f.iij. qualche congiuntura, od offo acuto;come fi vede nella vena chiamata * Porta,la qual tut
c.fi.xj.h ta fi diftribuifce allo ftomaco,milza,& inteftini,ſenza attaccarfi ad altraparte , che ad al
bt.v.fi.x.dal cune fottili tele.Et nel medefimo modo fi veggono nelle vene , che vanno per le tele,
u alle due che abbracciano il voto del petto; & per la tunica , che abbracciale ceruella , principal
PP
li.iiii.fig.i. mente per quella,che cuopre quella parte loro fimile a i tefticoli . Si veggono anche que
II fte glandole fotto la piu alta parte dell'offo del petto,fotto l'orecchie appreffo il garga
rozzo,fotto le Ditella,nella fanguinella del braccio, nelle Anguinaie, nel chino del ginoc
chio,& in molt'altreparti, come particolarmente noteremo a fuoi luoghi. Quefte Glan Lafuflanza del
dole fonfatte d'vna carne fpugnofa, piu apparecchiata a riceuer fuperfluità , & humori, le Glandole.
che niuna altra parte del noftro corpo ; benche non lafcia d'efferui alcuna differenza tra
loro,infuftanza,colore,figura, nome, & durezza.Perche alcune fon piu tenere,& roffe, &
d li.iii.fi.xi.l molto differenti dalla figura della Ghiada; come è quella,che è al principio de i piùfot
e lamed.fig. tili inteftini , poco piu in giù del fondo dello ftomaco ; & quella,che è nella piu alta par
iii.iiii.HH te della piu baffa tela della reticella,fotto lo ftomaco,la qual per effer tanto roffa,& fimile
alla carne, & morbida vgualmente da ogni parte,fu chiamata da Greci Pancreas, che vuol
dir tutta di carne . E anche molto fimile a quefta,quella,che è fotto l'offo del petto,nella
MM cana dellagola. Altre fe ne veggono in alcune parti del noftro corpo fimili ad vna Ghian
gli.v.fi. vii. da,le quali hanno diuerfi nomi fecondo il luogo, doue fono; come fon fquelle, che fono
L.fi.viii.M. nel mefenterio, che comunalmente chiamiamo le Animelle ; & quella, & che è nelle cer
fi.x.D uella fimile ad un pigniuolo o pinocchio. Ci fono anche altre forti di Gládole nel cor Le Glädole, che
h li.v.fi.xvi.
A. fi.xvii.E. po,le quali no feruono,come le fopra dette,per fortificare il membro,nel qual fono, anzi ricevono le fu
fi.xix.A perriceuer lefuperfluità, che fi creano in lui; come quella, che è fopra l'offo cuneale,che perfluita.
i li.ii.t.vi.F. riceue la flemma della tefta, & la purga per la bocca,& nafo ; & ' quelle, che fono nella ra
liiii.fi.xiii.
EE Quelle,che fer
dice della lingua; & quelle, che ftanno fotto le afcelle , & nell'anguinaie , & dietro l'orec- uono à mollifi
kli.ii.t.xvi. chie; & quelle, che ftanno nel collo della vefcica de gli huomini, nelle quali (come dire
fi.xvii.R mo)s'inferiscono i códotti o canali del feme. Alcun'altre feruono a mollificare il luogo, wefono.
X 2 doue
Libro fefto
douc fono; come quelle,che fono nell'inteftino , che è attaccato al fondo dello ſtoma
co, chiamato il Duodeno; & quelle, che ftanno nel mefenterio. Altre à empiere i luoghi,
doue fitruouano,come quelle,che hanno le donne da lati della noce, & fotto l'orecchie.
Quelle delle poppe , oltre che feruono ad ingenerare il latte , fanno le poppe piu dure.
Altre hanno più altri diuerfi offitij, come afuoi luoghi particolarmente diremo.
ICEMMO che la vena chiamata Porta nafce dalla parte di dentro del fegato , che
è gobba; & fidiftribuifce allo ftomaco, alla milza, alla reticella , a gl'inteftini, & al
De gobba; &
Come nasce la mefenterio. Segue hora che diciamo il modo , nel qual nafce , & fi diftribuifce.
vena Porta del Hora è da fapere , che nafcono certe molto fottil vene di tutto intorno del fegato , le a t.iii.fig.i.
fegato. quali vanno per la parte di dentro del fegato,verfo il fuo mezzo , congiungendofi di ma- AAAA.
no in mano,l'une all'altre,& faccendo piu grofsi rami , infino che vltimamente fi vengo
Է
Cinque rami di no a congiungere tutte ordinariamente in cinque rami, & alcune volte in meno. Et tut blame. 1.2.
quefta Vena. te infieme ficonuertono nella medefima parte di dentro del fegato,alquanto piu in den 3.4.5
Il tronco.
tro,& verfo dietro,appreffo la ſchiena,in vn grande,& groffo tronco, il qual(come hab cla med.B
Irami,chevan biam detto)fi chiama la vena porta. Fatta che è quefta vena nella forma detta,fcende fu
noalFiele.
bito alquanto in obliquo verfo il lato manco,gettando alcuni piccioli rami, cio è di mez
zo della parte fua di nanzi appreffo il fegato due molto fottili rami , i quali fi vanno ad d la me.CC
inferire nel collo della vefcica del fiele,abbracciandola in torno , & diuidendofi dipoi in
molti piccioli rami (come que, che veggiam nella tela bianca dell'occhio) che fi fpargo- e lib.v.ta.iii.
fi.xviii. xix.
Quel , che va al no per tutta la fua tela , o tunica di fuori. Et della medefima parte di nanzi , alquanto piu
fondodello
maco. Sto in giù,verfo il lato diritto,ne nafce fvn'altro,piu groffo, che i primi , il qual va ad inferirfi ft.iii.fi.i.D.
nella bocca del fondo dello ftomaco, mádando alcuni ramufcelli alla parte fua di dietro, li.iii. fi.xiii.
xiiii.e
Diuifione della appreffo alla fchiena. Gettati quefti ramuſcelli fcende alquanto più in giù , & fi fparte in •
vena Porta in due tronchi, &g vno minore,che va al lato manco,& vn'altro maggiore, che va al diritto . g t.iii.fi.i.E
due tronchi. Il manco getta fubito due ramufcelli; i vno a man diritta , il qual va alla parte diritta della i L
tela di fotto della reticella, & alla parte dell'inteftino chiamato Colon, che paffa per que
La vena,che va ftoluogo; vn'altro a man manca, che fiparte in alcuni ramufcelli, che vanno alla parte di k x
al lato diritto ritta dello ſtomaco, che è verfo le spalle. Paffando vn poco piu in nanzi getta dal lato di
dello stomaco. ritto alcuni ramuſcelli , che fi diftribuiſcono per le Glandole , che habbiam detto effer 1 M
nella tela di dentro della reticella. Dopo a quefto fam vn'altro ramufcello , che è il mag- m N
giore di quanti ne vanno allo ftomaco, & fi diftribuifce anche per la tela di fotto della re
ticella.Quefto ramo monta in obliquo verfo il lato manco,per di fotto la parte dello fto
maco,che risponde alle fpalle,alla qual manda " due piccioli rami,vno per banda, che fi di n 00
uidono in molt'altri ramufcelli. Et quindi monta per la medefima parte di dietro dello
La vena,che ab ftomaco al O lato diritto della bocca fua , alquanto verfo nanzi ; & abbracciando tutta la o t.iii.fi.i.P.
li.iii.fi.xiii.
braccia la bocca parte di nanzi della detta bocca ritorna di dietro circodandola tutta , come vna corona, d
dello Stomaco.
& gettando fempre alcuni ramufcelli, che fcendono per lo ftomaco ; & altri, che monta
Vn'altro ramo. no per la parte della canna della gola,che fi congiunge allo ftomaco . Et tra gli altri rami
ne fa particolarmente vno, che nafce della parte diritta della vena ; & fcende per lo lato P t.iii.fi.i.R.
di dietro della bocca dello ftomaco verfo nanzi infino al fuo fondo,abbracciado la boc- t.v.fi.iii.g
ca fua piu bafla con alcune venuzze , & gettando alcuni piccioli raggi ad ogni parte in
torno intorno.A quefta vena(che habbiam detto montare allo ftomaco con tanti rami)
La vena,che va ne rifponde 9 vn'altra, che nafce della parte di fotto del medefimo tronco , & s'inferifce q t. iii.fi.i.s.
t.v.fi.iii.h
alla tunica piu nella tela, o tunica di fotto della reticella; la quale poco da poi, che è nata,fifpartein due r la med.
baſſa della Reti rami , molto feparati l'uno dall'altro , e quali fubito fi diuidono in molti piccioli ramu
cella.
fcelli,che fcendono fpargendofi per quella parte dell'inteftino groffo , che fi congiunge
alla fchiena mediante la tela di fotto della reticella , come'fe fuffe vna parte del mefente
Quella , che va rio,& anche per liftefla tela della reticella. Dapoi, che quefto ramo ha gettati quefti ra
alla Milza .
muſcelli,ſubito ſi diuide in due $ rami, & quefti in due altri,& cofi di mano in mano, infi- flame. TT
Quella , che va taaaa
alla tela defotto no che con vn gran numero di ramufcelli fi fparge dirittamente per tutta la milza, aiu
della Retella, tati fempre dalla tela di fotto della reticella . Non dimeno dal ramo , che va alla parte piu
baffa
delle Vene,& Arterie 121
uV baffa della milza, in nanzi che fi diuida in tanti ramuſcelli , naſce " vna vena ſottile, la qual
fi diftribuiſce con due rami per la tela di fotto della reticella , principalmente quando il
primo ramo della maggior vena,che appartiene a quefta fopra detta tela,è táto picciolo,
chenonfifparge per tutta la reticella. Et del ramo , che fta appreffo il piu alto ramo di Quella , che va
x xx.Y
que,che vanno alla milza,naſce vna * vena,vn poco innanzi, che arriue alla milza , la qual allostomaco.
monta manco delloftomaco,infino alla bocca fua. La cofafi vidde
chiaramente qui in Roma,nella fedevacante di Papa Paolo terzo, nel Cardinale Cibo, il mal cibo
qual morfe d'un vomito di fangue, & fu aperto. Et per veder doue procedea , fpremeua
moloftomaco, & fubito fi vedea manifeſtamente gonfiare la milza ; & al contrario pre
mendo la milza fi vedea manifeſtamente empier lo ftomaco di fangue per quefta vena,
che era notabilmente groffa,& montaua quafialla bocca dello stomaco . Nell'ifteffa for- Quella , che va
yz ma naſcey vn'altra vena del ramo,che va alla parte piu baffa della milza,alquato piu larga; Stomaco.
al fondo della
la quale ftorce à man diritta,ne piu ne meno , che la paffata , & s'inferisce nel lato manco
delfondo dello stomaco,rifpondendo alla vena,che habbiam detto calare alla bocca me
defima per lo lato deftro.Perche amendue le vene finiſcono nel fuo mezzo, in certi pic
cioli rami,che fi confondono gli vni co gli altri ; & la finiftra getta alcuni ramuſcelli al la
to ſiniſtro del fondo dello ftomaco , cofi verfo la parte di dietro , come verfo quella di
nanzi,ne piu ne meno , che la deftra ; & infieme mandano alla tela dinanzi della reticella
molti rami. Accade anche molte volte , che d'ognuna delle due vene , che s'inferiscono Altre vene,che
nel concauo della milza,vn poco in nanzi,che arriuino a quella, ne nafcono altre due pic fogliono gire al
loStomaco.
ciole vene, che fi vanno ad inferire nello stomaco , appreffo doue habbiam detto efferl'al
tre; anzi non fono differenti in niente dall'altre vene, che fi veggono nello ftomaco ne
in colore , ne nel modo dell'inferirfi . Quefti fono i rami che getta il tronco finiftro.
zG
z Il deſtro (che va a nutrir gli inteftini)tofto che arriua alla reticella, fi diuide intreprin- Il tronco deftro
a b,b,b
cipal rami, e quali fi fpartono in infiniti ramufcelli,che fono fparti tra le tele del mefente- dellavena Por
ta.
rio,& abbracciano la parte di dietro de gl'inteftini , che è attaccata al medefimo mefente
rio,faccendo fine nell'inteftino chiamato il Digiuno , & nel Sottile , & nel Cieco, & nel
lato deftro dell'inteftino graffo , iui, doue s'attacca ai rognoni & al fegato. Quanti fian
quefti rami,è molto difficil cofa da fapere, fi per nó effer in tutti il medefimo cóto, come
perche ne anche tengono tutti vn ordine, anchor che (come habbiam detto) tutti vada
no a gl'inteftini. Ma dal terzo ramo (che fi comparte principalmente per lo lato manco
be,c,c della parte di mezzo del mefenterio) nafceb vna notabil vena , che s'inferisce nella parte
cli.i.fig.x. del mefenterio,che congiunge l'inteftino & groffo alla ſchiena,dalla milza infino all'inte
R,S,T ftino retto; & di poi fa altri rami,che s'inferiscono nellaparte dell'inteftino colon,che pi
dla med.fig.
v.vii.dal glia dal lato manco dello ftomaco infino all'inteftino retto. Vi è anche vn'altro ramo Le vene,chefan
alT molto grande tra quei , che vanno alla parte di dentro del lato manço del mefenterio , il no le Morene.
et.iii.fig.i. qual paffa fra le due fue tele,ne piu ne meno,che gli altri rami,per di fotto l'inteftino grof
d,d,d
fo in fino al principio dell'inteftino detto retto ; & femminando per la partefua di fotto
molti rami,arriua al fondamento,doue non folo occupa la parte fua di dietro,ma manda
flamed. e,e fmolti rami per tutte le parte, che abbracciano in torno in torno effo fondamento . Etè
da notare , che ſe ben quefti tre rami dettigettano infiniti ramufcelli à tutti gli inteftini,
glib.iii .fig. non dimeno affai piu & ne mandano a gl'inteftinifottili,che a gli grofsi,come ognuno po
viii.M,M trà facilmente vedere in qual fi voglia corpo; perche con piu fono gl'inteftini appreffo el
· fondo dello ſtomaco,tanto piu hanno vene, attento che di quefte piglia il fegato piu nu
trimento, che delle piu baffe. Et come habbiam detto che in alcuni rami della vena por
ta vi erano al principio certe glandole , che abbracciauano le vene , cofi anche fono nel
h lame.fi.x. h mefenterio, iui , doue gettano alcuni rami ; le quali fon tanto maggiori o minori, quan
M,M
to è maggiore,o minore il ramo , che fanno. Quefta è tutta la diftributione della vena L'officio della
porta; il cuiprincipal offitio è portare il nutrimento dallo ftomaco al fegato Serue oltre vena Porta.
di cio a nutrirelo ftomaco,gl'inteftini,la milza, & tutte l'altre membra della digeſtione,
1
it.iii.fi. C per le quali fi diftribuifce ; & a purgare alcune fuperfluità del fangue.Quelle, ' che vanno
k la me. TT al fiele,feruonoa nutrire la prima fua tunica,o camicia.Ne piu ne meno quelle, che van
no alla milza,feruono a nutrir la milza , &per confequente a nettare il fegato dal fangue
groffo .Quella, che va dalla milza allo ftomaco,ferue, che per effa fipurghe quell'humor
groffo,che la milza lafcia come fuperfluo , o vada alla boccadello stomaco , o al fondo.
X 3 Nella
Libro fefto
Nella qual cofa è vna gran differenza tra i Medici ; perche de Greci folo Paolo Egineta
D
(che io habbia veduto) dice, che monta alla bocca. Il vero è, che ordinariamente viene al
mezzo dello stomaco, & da indi in giù, ma in alcuni corpi va alla fua bocca ; come giaho L
detto del Cardinale Cibo; & in altri particolarmente io l'ho veduto. Gli altri rami della pilfe
11
vena porta, che fi diftribuiscono allo ftomaco & inteftini , alcuni vanno a nutrir quefte
membra; alcun'altri pigliano il nutrimento dallo ſtomaco,& da gl'inteſtini, & lo manda
no al fegato per vn condotto groffo,fatto di tutte quefte vene(come per vna porta) dal 1 taifig.i.B
che fu la vena chiamata Porta.Il ramo di quefta vena (che habbiam detto paffar fotto l'in l.ii.fi.x.h
teftino retto,& per lo mefenterio)getta alcuni rami, che vanno infino al fondamento, &
fanno i capi di quelle vene, che chiamiamo le Morene , o vero Morice ; le quali s'aprono
ogni volta, che la milza non riceue il fangue groffo, che'l fegato le manda ; o, quando an
che il riceua,nonlo manda allo ftomaco ; perche allhora fi gonfiano quefte vene, & fcop
Acheparte del piano per le dette morene. Et in quefta cofa è da notare , che volendo trar fangue ad al
corpogioua pcuno per riſpetto del fegato , della milza,dello ftomaco,inteftini,reticella, & mefenterio,
canarfangue p
Le Morene. per niuna altra parte il potiamo fare,che per le morene ; & per queſte da niuna parte del
noftro corpo,eccetto appreffo il fondamento.
Che venenafco. NCHOR che fia affai gran difficultà tra i Medici,& Philofophi, ſe la vena Grande
nodel Fegato.
piglia principio dal fegato , o dal cuore; pure(perche non è dubbio , che ſecondo
Al'ordine del noftro corpo,il mangiar va dalla bocca allo ſtomaco ; & indi per alcu
ni rami della vena porta al fegato,doue manifeſtamente fi conuerte nel fangue, che dipoi
fi diftribuisce per tutto il corpo) io direi , che queſta vena naſce piu toſto dal fegato, che
Come fi diftri da niuna altra parte. Hora è da fapere,che fi come dal concauo del fegato di tutto intor
buiscono levena no habbiam detto nafcer 2 di molte vene picciole , le quali camminando verfo il mezzo a ta.ii. A A.
per lo Fegato del fegato alquanto verfo in dietro,fi congiungeano l'una all'altra, conuertendofi di ma- "ta.iii.figu.l.
no in mano in altre groffe radici , infino chedi tutte infieme fi facea vno tronco groffo; AAA.cam
cofi,ne piu ne meno, naícono dalla parte curua del fegato di tutto intorno infinite vene. nádo verlo
P1.2.3.4.5
Anzi la fuftanza del fegato non è altra cofa (come nel terzo libro habbiam detto) fe non
molte vene congiunte , coperte di fangue gelato ; le quali camminando verfo il mezzo
(come dicemmo)& congiungendofi l'une all'altre , fi fanno di mano in mano maggiori,
infino che tutte fi vengono a congiungere nella parte piu alta del fegato , che rifpondeb lib.iii.fig.
al lato deftro de nodi della fchiena; doue fi cóuertono in vn groffo tronco , che paffa per xvii.AA.BB
tutta la parte di dietro del fegato, faccendo vna picciola imprefsione per tutto lo fpatio, t....B
doue paffa,in tal modo, che chi mette vna bacchetta per lo tronco,facilmente paffafenza
entrar nel fegato.Quefto tronco manda rami a tutto il corpo (come piu in giù diremo),
Comefi commu & chiainafi la vena Caua,o Grande. A quefta vena fi communica il fangue della Porta,o
nica il fangue
della vena Por congiungendofi i capi delle radici dell'una ai capi delle radici dell'altra, o rifudando il fan
ta alla grande. gue alla fuftanza del fegato,& indi alle radici della vena grande. Le quali riceuono il fan
gue, che la vena porta ha fatto,& purgato dalla collera & maninconia, & lo mandano per
tutte le parti del corpo, cofi a quelle di fotto, come a quelle di fopra.
DA notare che non fi fparte(come molti han péfato)la vena Grande , nell'ufcir del
fegato,in due tronchi, come fa a l'arteria grande vfcendo del cuore.Ne anche è ve a t.iiii.
E
ro che quefta vena fia piu larga dal fegato infino a lombi, che infino al cuore; anzi è
tutta vn tronco diritto; la parte più alta del quale monta pertugiado il lato diritto della bli.ii.tvill
diaframa,& fubito poi ,fenza efferui nel mezzo parte di polmone ne alcun'altra cofa, paf
faper fopra le tele del cuore,le quali fi congiungono in alcune parti largamente alla dia
Levene, che vä frama,& principalmente alla parte , per doue paffa quefta vena. La quale in queftaparte
'
noalla Diafra- getta due rami, che fi diftendono(faccendo molti ramufcelli)per tutta la diaframa, & in e tij.C
MAA • parte per le tele del cuore, in quella parte , che fi congiungono alla diaframa. Paffato che
ha la
Delle uene, & arterie. 122
dii.iiij.fi.v. ha la vena quefta tela ftorce alquanto verfo il lato deftro, & di poi volta alquanto verfo
D
e lib.ij.fig. il lato manco ; & appreffo alla parte piu alta del lato deftro del cuore fi fa vna gran boc
t
1. CD ca nel lato fuo manco, che rifponde al ventricolo dirittto del cuore . Et in quefto luo- Comefi cögiun
ft.ij.D go l'Ala diritta del cuore fi cógiunge alla parte di nanzi di quefta vena . Et della parte fua ge la venagran
gt.ij.E de alCuore.
di dietro,che fi congiunge al cuore,nafce & vna notabil vena, che cammina verfo la parte
di dietro del cuore, & verfo la finiftra,faccendo come vna corona intorno alla parte fua
h lib.iiii.fig.
vi.E E piu alta . Et della parte piu baffa di quefta vena naſcono alcuni hramufcelli, che fcendo- La vena,che nu
no per tutto il cuore infino alla fua punta ; i quali tanto piu fon grofsi , quanto la parte trisce il Cuore.
della fopra dettavena, della qual nafcono , è piu groffa ; & per ciò ordinariamente i rami
del lato manco fon piu grofsi,& que, che fi veggono nel tramezzo tra l'un ventricolo , &
l'altro. Quefta vena ha tal volta vna fua compagna(benche minore)che nafce della parte
di nanzi della vena grande , & fi fparge per la banda di nanzi del cuore. Paffato il cuore la
i t.v.fi.x.f
vena grande fi fa alquanto piu fottile; & rompendo le tele del cuore paffa per fopra i l'ar
teria grande,non a canto della fchiena(come alcuni penfano), perche tra la fchiena & lei
fon' in prima la canna della gola , & di poi il gargarozzo , & dipoi l'arteria grande. Hora Ilnascimēto, et
non potendo queíta vena arriuare alla fchiena , fi per le parti dette , che fono in mezzo,fi progreſſo della
anche pergli polmoni,& la diaframa , fu di bifogno madar vna vena, che nutriffe tutte le vena fola.
kt.ij.
t.v.fi.i.FFF. cofte. La qual nafce dal lato fuo diritto , fubito, come paffa le tele del cuore, & la parte,
doue i polmoni del lato manco fi congiungono con que del diritto, mediante le vene, &
arterie de i polmoni (che è appreffo il terzo nodo delle fpalle) ; & fcéde ſubito per l'iſtef
fo lato diritto, a canto e corpi de nodi di tutte le fpalle , infino all'arriuare ad alcuni nodi
de lombi.Queſta vena fi chiama la vena Sola, o fenza compagna , perche non le risponde
dal lato manco vena alcuna; anzi dalla parte di dietro di quetta vena, che rifponde a nodi
della ſchiena,nafcono alcuni ramufcelli, che vanno,tra ogni due cofte vno,a nutrir le no
ue cofte piu baffe .Quefte vene, o ramufcelli tra le cofte intere fi veggono infino alla car
tilagine; tra le mendofe paffano in nanzi verfo il ventre , piu di quello, doue aggiungono
le cartilagini,inferendofi ne fuoi mufculi . Et, quando paffano tra le cofte, vanno gettan
do ramufcelli a mufculi, che lor fon piu vicini. Nafcono di piu di quefta vena fenza com
1 la med.GG
pagna altri ramufcelli piccioli, che nutriſcono i corpi de nodi della fchiena , appreffo la
www
www
qual paffano;& la midolla fpinale,& i mufculi,che toccano queſte parti;& altri ramuſcel
li, che s'inferiſcono nelle tele, che attrauerfano,o tramezzano il petto, iui, doue s'attacca
no alla ſchiena.E anche da notare, che quefta vena alle volte getta tofto , che è nata,vn ra
mo picciolo,che fi diuide in altri più piccioli ramufcelli , e quai non vanno diritti , come
quei, che nutrifcono le cofte piu baffe. Anzi fenza tenere ordine alcuno fi fpargono per
gli tramezzi delle tre cofte prime,delle quali naſcono molti,& affai fottili ramufcelli, che
fi diftribuiscono per tutta la tela, che abbraccia le cofte. Vedefi anche alle volte che , co
me quefta venafenza compagna arriua al nono nodo delle fpalle,fi diuide in due tronchi,
ognuno de quali fcende appreffo le radici delle cofte dal fuo lato,mandando loro alcuni
ramufcelli.Alcun'altre volte nafce del lato manco di queſta vena in quefto medefimo luo
go detto vn ramo grande,quanto il maggior di que, che habbiam detto nafcer della vena
porta; & inferirfi nella tela di fotto della reticella; il quale, come attrauerfa dirittamente
il corpo del nodo della fchiena,per doue paffa, fubito fi fparte in due rami , de quali l'vno
monta,l'altro fcende a canto le tefte, o radici delle cofte,gettádo vn ramufcello tra ogni
due cofte nel paffare; anchor che quefto accada affai di rado , & infino ad hora non l'hò
veduto, che due volte. Questa è tutta l'hiftoria della uena Sola; la quale è molto degna di
nota
confideratione , per riſpetto del cauar fangue nella puntura . Et veramente , fe uoglia Di che lato è
mo mirare il nafcimento , & proceffo fuo , piu pare , che ci inclini a douer cauar fan megliocauar să-
gue dal lato deftro , ftia il dolore in qual fi uoglia lato ; o almeno dimoftra efferui mol gue
turanellapun
,
to poca differenza ; perche di qual fi uoglia braccio , che fi caui , fempre è neceſſa
rio che il fangue efca prima della vena grande , & di poi della fopra detta . Ma tor
nando alla mia hiſtoria , la vena grande dopo a l'hauer gettato queſta vena , monta di
ritta infino allaftrozza , aiutata dalle tele , che tramezzano il petto , & da molte glando
le, od animelle, che in quefta parte fono intorno a lei ; le quali faccédo tutte vn corpo fer La diuifione del
uono per fuolo a molti rami , che nascono in quefta parte della vena grande. Perche in la vena grande
mt.ij.H quefta parte fi diuide in prima in due grofsim rami,de quali naſcono tutte le vene, che nu nellagola .
trifcono
Libro fefto
triſcono le braccia , & la tefta , & alcuni mufculi , che fono dal bellico in sù. D'ognun di
quefti due rami ,tofto che fon diuifi,nafce tra gli altri ramufcelli alle volte " vn molto pie a t.ij.K
ciolo, che fcende appreffo alle radici delle cofte,infino alla terza , gettando alcuni ramu
fcelli,quando a voti delle due cofte , & quando a quegli delle tre. Quefto ramufcello alle
volte non nafce di quefta vena, ina della grande , in nanzi che fi diuida ne fopra detti due
rami; benche ordinariamente manca,perche i voti delle coftefi nutrifcono de rami della
Lavena,che ua vena fola. Vn poco piu in sù nafce della parte di nanzi della vena grande (quãdo fi vuol
fotto Poffo del diuidere) da ogni lato, ° vna vena,che cammina verfo la parte piu alta dell'offo del petto; o t.ij.L.lib .
petto,finprelo & Pfcende,ognuna dal fuo lato;di fotto a quello,a canto le cartilagini delle cofte,gettan ij.t.vj.a.lib.
albellico.
do molti & diuerfi ramufcelli ; & tra gli altri alcuni alle tele , che tramezzano il petto , le ...K
quali fi nutriſcono di queſte vene, & d'altre, che nafcono della vena grande , & fcendono Pj... BC
per loro; altri a gli voti , che fono tra le cartilagini delle fette prime cofte , & a muſculi,
che cuoprono il petto, & in parte alle mammelle. Et di poi efcono , ognuna dal fuo la q li.ij.t.vj.a.
to,appreffo alla forcella dello ftomaco; & diftendendofi per gli mufculi diritti del ven liij.fi.i.K
r
tre infino alla metà loro,gettano fempre alcuni ramufcelli a luoghi vicini ; de quali il fli.j.t. lamed.A
vj.fA
principale efce infino alla pelle del ventre, & fcende d'appreffo ai fini delle cartilagini del t t.ij.M
le cofte diuidendofi in certe vene fottili come capelli , che quafi non fi veggono. Quefte
due vene fe ben ordinariamente nafcono (come habbiam detto) della parte di nanzi de i
due rami grandi,iui,doue fi fpartono , non dimeno alle volte nafcono anche delle radici
del tronco della vena grande in nanzi, che fi diuida . Et delle volte nafce l'una , principal
mente la finiftra , del ramo , che va al braccio manco ; & l'altra di mezzo della diuifione,
che fa la vena grande.Alcun'altre volte ne nafce vna fola della vena grande,iui, doue fi di
uide in duc, & nell'arriuare all'offo del petto fi diuide in due rami; benche quefto manco
Ilproceffodera volte accada. " Ognuno de i due rami grofsi della vena grande,va verfo il braccio dal fuo u t.ij. H
mi della vena lato , per fotto la clauicola a canto della prima cofta , infino all'afcella, nella qual parte fi
grandeappreffo diuide in altri due rami (& non in nanzi, come nella fua hiftoria diffe il Vefalio, ) che fi di
laftrozza. ftribuiscono per lo braccio, come dapoi diremo. Nondimeno dalla parte piu alta d'ognu
no de gli dueprimi rami, in nanzi che efcano del petto,nafce * vna ragioneuol vena , che x t.ij. NN
I ramufcelli,che monta in obliquo verfo dietro,infino a procefsi de lati de nodi del collo. Il refto di que
fanno quefti ra fta vena cammina verfo dentro del cranco; & accompagnata da vna y arteria entra pervn y t.iiij.F
mi,in năzi che
arrivino al fpiraglio , che habbiam detto effere appreffo la parte di dietro della tefticciuola dell'of- z fi.vi.l
lib.i.t.iiij.
braccio. fo della collottola; & come entra dentro l'offo della tefta,fi fparge largamente queſta per a t.iij.fig.ij.
lo afecondo feno , che è il finiftro della dura madre , & la fua compagna perlo diritto. N.li.v.fix.
Oltre a queſta vena ne nafce vn'altra del medefimo ramo detto , in nanzi che efca del sss
b t.ij.o
petto,dalla parte fua di dietro; la quale fi diftribuifce per gli mufculi piu bafsi del collo, &
per gli piu alti del petto, che fono attaccati a nodi delle spalle , & per que della tefta. Do
po à quefto efce nella forma detta del voto del petto fra la prima cofta , & la clauicola,
pertugiando il fecondo mufculo di que, che muouono lafchiena ; et quindi paffa in nan c lib.ii.t.v.
zi verfo l'afcella, calando infino appreffo le glandole, che fono in quefta parte,doue getta vi.Q
i feguéti rami.In prima due; Vno de quali nafce della parte di nanzi,& fidiftribuisce per
gli mufculi,che pigliano dall'offo del petto & le cofte,infino al braccio & le palette delle
ipalle; & nelle donne alle mammelle, & alla pelle loro . Et l'altro nafce dalla parte di die- e la med.
tro, & fi comparte per gli mufculi, che occupano il voto della paletta della fpalla , & per
que,che fono iui vicini,con affai molti ramufcelli.Ma il ramo, che va al petto, alcune vol
te getta vna mezzana vena , che ſcende in obliquo per lo lato del petto , & fi diftribuisce
per quel mufculo,che abbaffa il braccio verfo dietro . Et quando quefto ramo nongetta
quefta vena,nafce dalla medefima vena del fegato , vn poco più in giùappreffo l'afcella. f R
Nafcono oltre di cio in quefta parte alcuni ramufcelli piccioli , che fi diftribuiscono per
le glandole, & tele, che ſono di fotto l'afcella; & quindi poi fi van diftribuédo per la parte
di dentro del braccio , come nel feguente capitolo dirò . Hora ferà ben tornare all'altre
La vena Giugu- vene, che naſcono della parte piu alta di quefto ramo, tra la ſtrozza, & l'homero. In pri
Lare interiore.
ma ne nafce & vna appreffo la diuifione detta , all'ufcir del voto del petto ; la qual monta g s.t.v.
attaccata ad vn lato della canna del polmone,gettando fempre alcuni riuoli, che ſi diſtri
buifcono per lei,& per alcune tele, che iui fono.Quefta vena chiamarono i Latini la vena
Giugulare interiore ; la qual monta infieme coll'arteria del fonno infino alle ceruella, h lamed.
gettando
Delle uene , & arterie. 123
gettando pel cammino alcuni ramufcelli alla parte piu alta de mufculi , che occupano la
parte di nanzi de nodi del collo , & fotto la canna della gola; & alle tele , che legano il fe
i t.iii.fi.ii.A fto,& fetttimo paio di nerui per lo collo . Ma, come arriua alla tefta , fubito fi fparte in
kla med. O due rami. Il maggior de quali cammina verfo dietro a canto del cranco , fin'all'entrar
1 lib.i.t.v.
dentro nel voto della tefta,per lo ' buco,per doue diremo vfcire il fefto paio di nerui del
fi.i.c
le ceruella,ma non accópagnato da vn ramo dell'arteria del fonno , come dice il Vefalio.
Entrato che è quefto ramo dentro della tefta,fubito fi diftribuifce , come piu lungaméte: Ladiftributione
dirò nel fuo particolar capitolo . Adeffo bafti feguir l'hiftoria loro fin doue entrano nel della vena Gin
m
mt.ii.fi.ii. voto della tefta.L'altro ramo minore della vena giugulare interiore , laſcia l'arteria del gulare efteriore.
F
n la med. R fonno,& cammina infino all'entrare nel voto della tefta per vn " buco,che per lei fi fa ap
o lib.v.t.ii. preffo al buco del terzo,& quarto paio di nerui.Ma in nanzi, che quefta vena fi diftribui
fi.xiiii.IK fca per la dura madre , getta P vn ramufcello , che paffando per vn fpiraglio intrauerfato,
pt.iii.fi.ii.n che è nell'offa delle tempie, commune à quefta vena , & ad vn ramulcello del quinto paio
di nerui delle ceruella , va al buco dell'orecchio.Ma tornado vn'altra volta alla diuifione
che habbiam detto farfi nella fontanella della gola,fubito dopo el nafcimento della vena
qt.ii. T giugulare interiore, camminando verfo l'homero, nafce vn'altra vena; la quale appreffo
rt.ii.b il fuo nafcimento getta vn ramo,che fi diftribuifce per la pelle, che è attaccata alla parte
di dietro del collo, & ad alcuni mufculi, che in quefto luogo ftanno fotto la pelle,diuiden
dofi in molti ramufcelli.Gettato quefto ramo móta fra la pelle, & il mufculo largo & fot
tile,che muoue le guance da lati della gola infino alle fauci,faccédo quella vena , che chia
miamo la vena Giugulare efteriore. La quale, come fi vede manifeſtamente in molte vec
chie, & in chi fi voglia,quando grida forte, o ritiene il fiato,fi diuide in vna di quattro for
Le tre figure , ti differenti.La prima delle quali è,quando monta fra pelle & carne vn ramo diritto , che
che fono in mar getta certe picciole vene à mufculi, che gli fon vicini,& anche alla pelle. La feconda forte
gine arincotro,
moftrano le tre è, quando quefta vena fidiuide in due , alla metà del collo ; & l'una parte montaverfo la
vltimeforti,nel banda di dietro , & l'altra verfo quella di nanzi . La terza, (quella , che piu di rado fi vede)
le qualifiduide è quella , quando quefta vena giugulare efteriore fi diuide in due rami , che montano di
la venaGiugula ritti,l'uno al par dell'altro.Ne quali alcune volte il maggior ramo di quefti due non fi ve
reefteriore per
che la prima nel de tra pelle & carne,perche fi nafconde fotto quel mufculo , il qual nafcendo della punta
la feconda sano dell'offo del petto,& della clauicola, fi va ad inferire nel proceffo fimile alla mammella; la
Lafivede. qual cofa ha fatto pefare ad alcuni, che quefto ramo fuffe la vena giugulare interiore , in
gannati dalla groffezza fua. La quarta forte fi fa , quando quefti due rami,che montano
nella forma detta,s'attaccano appreffo le fauci faccendofi di due vno ; & tofto poi ritor
nano a farſi due, che fi fpartono in due rami, come fubito dirò.Quefte differenze di vene
fi veggono nel collo'; ma diuidanfi in qual fi voglia modo , fempre gettano alcuni ramu
fcelli nel paffare cofi alla pelle, come a mufculi , che lor fon vicini. Et come arriuano alle
IX fauci fotto la mafcella, appreffo l'orecchie , parte di loro va a gli mufculi di dentro della
tV bocca, & alla dura madre; il refto fi diftribuifce per la pelle , & mufculi della faccia, & le
uY
tempie, & dietro l'orecchie , & per tutta la pelle della tefta. La parte , ch'entra dentro la
xliii.t.vi.F bocca,fi diuide iui, doue * fono le Tonfille, mandando loro alcuni ramufcelli, & altri ra
y li.ii.t.vi.L mi poi piu grandicelli al gargarozzo,& alle glandole, che gli fono appreffo,& a muſculi
dell'offo hyoide, & alla lingua, & a tutte le parti della canna del polmone , & delle fauci;
Z
z quefto five de quali il maggiore va per fotto la lingua , fecondo il lungo fuo , diuidendofi fenza or
de fotto la dine alcuno in molti & diuerfi rami. Getta oltre di cio quefta parte, che entra nella boc
lingua appf1 a
fo il filello. ca, vna vena,la quale entra dentro la tefta per quel buco,che è appreffo alla parte di die
a t.iii.fi.ii.E tro del proceffo dell'offo delle tempie fimile alla mammella ; & alcuni rami , che ſi diſtri
b li.i.t.v.fi.i. buifcono per la tela, che cuopre il palato, & il voto del nafo. De quali nafcono poi certe
ខ. venuzze, che fimilmente entrano dentro la tefta, cio è, vnaper lo buco , per doue entra
cla med.G
d lib.v. fg. ildfecondo paio di nerui delle ceruella, che fi diftribuifce per la dura madre; vn'altra per
xiiii.G e
lo maggior buco di que, che fi fanno nell'ottauo offo della tefta,la quale anche fi diftri
eli.i.t.v.fig.
i. I buifce per la dura madre.Et quefti rami(quando entrano dentro la tefta)mandano ancho
f t.ii.Y ra alcuni ramuſcelli a gli occhi, e quali fi diftendono infino alla pelle della fronte. Il fre- Lavena , che fi
fto di quefta vena(che habbiam detto diftribuirfi per la pelle , & mufculi della faccia , & diftribuisce per
per tutta la tefta)fi diuide nella forma feguente. In prima come quefta vena arriua dietro lafaccia.
all'orecchie , iui , doue la mafcella inferiore ficongiunge colla fuperiore , ritruoua certe
glandole,
Libro fefto
8 glandole , che in quel luogo fono deputate per la diftributione di quefta vena ; & nel g´la med.
h
mezzo loro fi diuide in due rami; vno de quali va alle guance, & alla pelle, che cuopre le h la med.z
cartilagini del nafo,& alla fronte, fenza offeruare ordine alcuno nel camminare , o diui- i la med,9
derfi; & l'altro fi diuide in altri due rami, k vno , che fi fparge per la tempia del fuo lato, k lamed .
¹vn'altro , che cammina per dietro l'orecchie diftendendofi per la pelle della collottola. I la med.
Ma è da notare che i rami, che naſcono della vena giugulare efteriore , & fi diftribuifco
no per lafaccia,& per la tefta,fi congiungono, que dell'un lato a quelli dell'altro, faccen
dofi d'amendue vno,principalmente nella fronte,douem la vena, che fi vede , è fatta delli m la med
rami di queſte due vene giugulari,che paffano per li lagrimali , & fivengono a congiun
gere nel mezzo di effa. E anche da fapere, che di quefti medefimi ramuſcelli naſcono cer
n
te vene fottili, come capelli , che paffano alle ceruella per alcuni " buchi , che fi fanno nel n lib.i.t.v.
craneo tanto piccioli, che quafi non appaiono. Et ne piu ne meno efcono altre di dentro fi.. ff
fuori della tefta alla fua pelle, come al fuo luogo diremo.
ICEMO nel paffato capitolo, come appreffo l'afcella fi diuidea il ramo,che cam
minaua dalla ftrozza verfo il braccio , in due , che fi diftribuiuano per lo braccio.
Il piu alto di quefti rami chiamano comunalmente la Vena della tefta, ingannati , a t.i.ii.a,a
penfando che nafca della vena giugulare efteriore ; l'altra chiamano quella del Fegato. b lame.m,m
Come fi diftri Quella della tefta, come arriua alla punta dell'homero, in nanzi che ſi naſconda nel mu
buisca la vena fculo, che alza il braccio,manda alcuni ramuſcelli alla pelle, de quali i principali fi diftri- c lamed.d,d
della reflaperle" buiscono per la pelle,che cuopre il mufculo detto. Et in alcune donne fi diftende infino
braccio.
alle mammelle,paffando per fopra la clauicola; & fanno parte di quelle vene liuide, che in
alcune di loro fi veggono.Gettati quefti rami fi nafconde nel mufculo, che alza il brac- d li.ii.t.iii.R
e
cio , & cammina tra il lato di dentro di quefto mufculo , & la corda fua, che accofta il e lib.ii.t.iiii.
e
braccio al petto ; appreffo e fini de quali torna a vſcir fuori.Et dipoi fcende ſempre tra
pelle & carne, coperta d'una tela carnofa ; & cammina verfo il lato di fuori del braccio
(comein fe fteffo chi fi voglia , che non habbia le vene troppo fottili , o fia oltre modo
graffo,può vedere)paffando a canto el lato di fuori del primo mufculo , cho piega il go- f lamed.t
mito, gettãdo alcuni brochi alla pelle, & al lato di nanzi del mufculo detto; i quali fcen g t.ii. e,e,e
dono, quali diritti,quali intrauerfati,tanto, che delle volte pare, che fivadano a congiun
gere nella parte di dentro del braccio , co rami della vena del fegato . Ma, come quefta h la med. (
vena della tefta arriua al gomito , fi diuide ordinariamente in due rami , & alle volte in i la med.f
tre; & quefti rami alcune volte fono vguali,alcune volte fon piu grofsi , l'uno che l'altro .
Il primo, che manca fpefsifsime volte,fcende verfo la parte di dentro del braccio fcon- k lamed. g
tro al gomito; & finiſce compartedofi in alcuni ramufcelli, fotto e principij de muſculi, 1 li.i. t.v. →
chepiegano ifecondi,& terzi articoli delle dita. Ilm fecondo,& maggiore, comincia dal t.vi.zn
luogo detto; & fcende tra pelle & carne in obliquo in verfo dentro infino alla fanguinel- m t.i.ii.h
la del braccio,fcontro alla congiuntura del gomito; & camminando quindi vn poco per
mezzo del braccio,fi congiunge alquanto piu innanzi della cógiuntura del gomito , con
vn'altro " ramo, che diremo nafcer della vena del fegato; & d'amedue fifa vna vena," chia n t.ii.t
La vena com
mune. mata per cio la Commune. Il terzo ramo monta perfopra il 9 fecódo mufculo,che muo o lamed.a
ue il minor fufello ; & fcendendo a poco a poco in obliquo , a canto el maggior fufello P lamed. i
q lib.ii. t.vi.
infino alla fua metà, dipoi fi ftorce verfo il maggior fufello ; & nell'ariuare a quello getta A.t.xii .
alcune vene picciole perfopra il mufculo detto, alla pelle,fotto la qual paffa; tra le quali r .ii.kk
la maggior è quella,che getta appreffo il principio , doue habbiam detto diuiderfi in tre flapiu alta
k
rami.Ma è da fapere, che fcendendo quefto ramo in obliquo verfo la giunta del maggior t lamed. L
fufello appreffo il bracciale, ' fi mefcola con " vn'altro ramo della vena del fegato ; & d'a- u lamed.x, x
mendue fi fa vno piu groffo,il qual paffa perfopra il bracciale; & diuidendofi in alcuni ra
mi(fenza tenere ordine alcuno)arriua fin preffo al dito picciolo, & all'annulare ; doue fa
quella vena, che chiamiamo la Saluatella , o della milza. La qual fogliono alcuni Medici
far pungere nell'infermità della milza,piu con autorità d'alcuni, che l'han detto, che per
che in ciofia ragione alcuna; come più chiaramentefi vedrà,quando diremo,di doue na
fce
delle Vene , & Arterie 124
fce la vena del fegato. Di quefti rami alcuni fi diftribuifcono al dito picciolo, & all'annu
X
x t.ii.m lare;& cofi finifce quefta vena detta della tefta. Quella del fegato (tofto che ha paffata La vena del Fo
l'afcella,& entra nel braccio)fi naſconde tra mufculi, che abbracciano l'offo dell'homero; gato.
y li.ii.t.iii.t.
& principalmente tra la parte di nanzi del primo mufculo,che diftende il gomito ; & la
t.xii.T
z lame.t.iii . parte di dietro della corda di quello, che appreffa il braccio al petto ; & dipoi tra la parte
L.t.i.ii.A di dietro de 2 mufculi, che piegano il gomito,gettando nel cammino alcuni rami. In pri
a la med. ma ne manda vno ai principij de mufculi, che diftendono il gomito; il quale èſcontro
t.viii.r
a quelle¹ venuzze, che habbiam detto nutrir le glandole.Dopo a quefti rami alquanto piu
bt.ii.n
in giù nafce della parte di dietro di quefta vena vn groffo ramo , del qual efcono alcune
of picciole vene, che fi diftribuiſcono per la pelle , che cuopre la parte di fuori del braccio.
dt.i.fra'l P, Efce di piu dalla parte di fuori di quefta vena vn'altro notabil framo , il qual fcede in obli
eP'R
e la med. o quo per la parte di dietro del braccio, tra l'offo & si mufculi , che diftendono il gomito,
fla med. p infino al tubercolo di fuori dell'offo dell'homero ; doue anche entra fotto e principij de
h
glib.ii. t.ix. mufculi, che nafcono di quefto tubercolo, o tefta,alli quai manda alcuni piccioli ramu
S,T fcelli; & di poi fcende per la parte di fuori del maggior fufello , infieme col quarto ner
h lame.Y, Z, uo di que,che diremo venire al braccio. Quefti fono e rami , che fa la vena del fegato,in
i lib.vii.t.ii. nanzi che fifcuopra,che è infino al fine del mufculo, che congiunge il braccio al petto;
iii.& & iui fidiuide in due tronchi quafi vguali.De quali l'uno va fempre coperto , & accom
m
kli.ii.t.i.A pagnato dall'arteria, & dal " terzo neruo , che va alla mano ; & fcende tra gli due mu
1 t.ii.q,r
m t.iiii.N fculi, che piegano il gomito verfo la fanguinella del braccio, madando alcuni ramuſcelli,
n li.vii.t.ii. cofia quefti mufculi, come alle tele , che cuoprono i nerui. Paffato il gomito fubito, co
o lib.i.t.vi. me comincia a nafconderfi tra mufculi, che muouono le dita,fi diuide P in due rami, e qua
tral. , ely lifi difcoftano molto poco l'uno dall'altro ; & mandano alcuni ramufcelli a mufculi ,ap
P t.v.f
preffo de quali paffano; & quindi vanno appoggiandofi , l'uno al maggior fufello , l'altro
al minore, infino alla palma della mano , infieme colle corde di quefti mufculi , paffando
anche efsi per fotto la legatura intrauerfata del bracciale ; & come arriuano alla palma,fi
diuidono in altri rami, che vanno fotto la tela della palma della mano, compartendofi per
qla med.g la parte di dentro delle dita nella forma feguente . Il ramo , che fi appoggia al minorfu
fello,manda alpollice due ramufcelli, & all'indice altri duc,& a quel di mezzo vno . Quel,
che s'appoggia al maggiore,manda due ramufcelli al picciolo, & altri due all'annulare, &
vno a quel di mezzo.Et di quefto ramo nafce vna picciola vena, che va a nutrire i muſcu
rli.ii.t.vi.a, li, che occupano il riuerfo della mano ; dell'altro naſce vn ramuſcello , che nutrifce i'mu
...1,2, fculi,che s'inferifcono nel primo offo del pollice. Et cofi va tutto quefto tronco della ve
3.t.xi.f
ft.ii.r na del fegato naſcoſo , ſenza dimoftrarfi in parte alcuna. L'altro tronco va tra pelle & La vena, che
al bracci va
o tra
tli.i.t.vi.fig. carne verfo il tubercolo di dentro dell'offo dell'homero, doue fi vede vn poco in nanzi pelle & carne.
vi.s
della congiuntura del gomito, ne piu ne meno, che quella della tefta.Ma nell'arriuare alla
u la med. parte più alta del tubercolo di dentro dell'offo dell'homero vn poco in nanzi della fan
x ci.ii.t,u guinella,fi diuide in due rami ; de quali quel di nanzi(chefccnde , cofi egli, come tutti e il ramo della ve
y la med.a
z la med.h rami,che nafcono di lui , tra pelle & carne) va infino al mezzo della fanguinella,douefi che na del Fegato,
va trapelle,
congiunge col ramo della vena dellatefta , quando vn poco piu in sù , quando vn poco & carne.
piu in giù; & d'amenduni fafsi quella vena, che chiamiamo la Comune o quella di mezzo . La vena Com
a la med. g Il ramo di dietro(che fi fa iui , doue il tronco della vena del fegato fi diuide appreffo il mune.
tubercolo di dentro dell'homero) getta molti ramufcelli, che fcendono per la parte di fot
to del braccio tra pelle & carne, aggiungedo í parte a i lati di dentro,& di fuori; tra quali
b la med.x,x b vno de piu grofsi fcende per la parte piu baffa del maggior fufello alquanto in fuori in
cla med. I fino al bracciale; & getta alcuni rami, che fi congiungono con que della vena della teſta;
& quando mancano que della tefta , quefta vena fopplifce al lor difetto. Oltre di cio , na
d lamed.y fce anche di quefto ramo di dietro vn'altro, il qual paffa per la parte di dietro del gomi
to,& fcende alquanto dalla parte di fuori del maggior fufello pariméte tra pelle & carne.
e tai.ii. al z Nafcono anche altri rami di queftavltima vena , chefifpargono per la parte di dentro
piubaffo.
flamed.u del braccio , mescolandofi gli vni con gli altri fenza ordine alcuno ; & mefcolandofi an
chora con alcuni ramuſcelli della vena , che fi diftende per la parte piu baffa del maggior
g alz.piu al- fufello. A quefti rami fi congiunge & vn'altra notabil vena , che nafce di mezzo del ra
to.
h lamed. t mo della vena del fegato , che fa la commune dalla parte fua piu baffa . Queſta vena
cammina alle volte dirittamente infino al bracciale ; & alcun'altre con alcuni circoli
mefcolandofi
Libro fefto
mefcolandofi con gli altri rami di queſta medefima vena , i quali fon tanto fottili , che
facilmente fi fanno varici . Quefti rami non fi fermano nel bracciale ; anzi parte di
ritti , parte intrauerfati , in obliquo , quando congiungendofi , quando feparandofi ,
fi diftribuiscono per la pelle della parte di dentro della mano , congiungendofi alle
volte alla pelle , & alle volte camminando tra effa , & la tela carnofa . Et di queſti ra- i la med.♪
k
mi que, che vanno alla radice del pollice , fi congiungono con altri ramufcelli , che k la med. q;
nafcono della vena commune,& fi diftendono per la parte di fuori del pollice.Perche ' la 1 la med.a
vena commune tofto, che è fatta,fcende in obliquo verfo la parte piu alta del braccio,in
fino che ( paffando " fopra il minor fufello,poco piu in nanzi della metà fua, & gettando m la med. §
alcuni ramufcelli fenza tenere ordine alcuno ; & altre volte congiungendofi a rami , che
paflano per fopra la tauola del braccio)va alla parte di fuori del braccio,per doue cammi
A
ha fempre tra pelle & carne,fin preffo alla metà della giunta del maggior fufello, doue fi
" diuide in due rami, che fanno la figura della letteray,o della A. Il ramo piu alto di que- n la med.yı
fta Pdiuifione manda vn ramufcello alla parte di dentro del bracciale,appreffo alla radice o }
del dito pollice; il qual fi mefcola co ramufcelli, che poco fa dicemo arriuare a queſta Pla med.
parte; & di poi cammina per la parte di fuori tra'l pollice,& l'indice, diuidendofi in molti q la med. q;
rami,che fi congiungono alle volte gli vni con gli altri,& faccendo quella vena,che mol
ti Medici(non so, con qual ragione ) fanno pungere nell'infermità del fegato. ' Il ramo r la mede
piu baffo di quefti due va al dito indice,& a quel di mezzo, & in parte al picciolo,compar
tendofi anche in molti ramufcelli. Queſta è la forma, nella quale le vene fi diftribuiscono
Le vene della plo braccio . Nella qual cofa fi deue notare, che la diuifioe(che habbiam detto farfi nel
manefon molto la mano) è tanto varia,che di mille huomini non fi troueranno due , che l'habbiano in vn
diuerfe,
medefimo modo . Per la qual cofa, & anche , perche fi veggono facilmente queſte vene
in qual fivoglia huomo fano, non mi affaticherò piu in dimoftrarle . Solo vna cofa non
voglio lafciar di dire, p parermi molto neceffaria, che que , che cauano fangue di qlla ve
na,che fi vede tra il pollice, & l'indice,per quella della tefta, errano grandemente ; & non
meno errano quelli, che fanno cauar fangue di quella,che è tra'l dito picciolo,& l'annula
re,o tra l'annulare , & quel di mezzo, volendo cauar fangue da quella del fegato , attento
che amendue fono rami della commune . Et nó folo fono differenti le vene delle mani in
diuerfi huomini,ma anche quelle della parte di dentro del braccio ; perche alle volte la
commune fifa piu a baffo,altre volte piu in sù ; & alcun'altre volte fi perde la vena della
tefta,come arriua a congiungerfi colla vena del fegato , & delle volte fola quefta fi vede;
altre volte al contrario, faccendo quefte,& altre differenze, come in ſe ſteffo può ognu
no fare eſperienza .
ABBIAMO detto,in che modo la Vena Grande fi comparte dal fegato insù ; re
Ha ftaci hora a dire del modo, in che fi comparte dal fegato in giù . Hora è da fapere
ck
efubito,che la vena grande , nafcendo della parte di a dietro del fegato fi fepara a ta. ij. A A,
da lui,fi ftorce verfo il lato diritto della ſchiena; & getta vn ramufcello al lato manco, lib.iij .figu C
xvii. AA.
La vena cheva che fi diftribuifce principalmente per vna tela groffa, che nafce del peritoneo , & cuopre BB
alla teladifuo- il rognone;alla qual ne rifponde tal volta vn'altra dal lato diritto . Se ben ordinariamen- b t.ii. dall'A
ri del rognone te lavena, che cuopre il rognone diritto , non nafce del tronco della uena grande , ma al
finiftro.
Quella ,che va della vena,che porta l'orina ai rognoni; & alle volte accade al contrario,che lavena, che ctii.n.l.iii.
aldefiro. fi comparte per la detta tela del rognone manco,nafce della vena, che porta l'orina al me- dali.x.lib.
defimo rognone; & quella, che fi diftribuifce per la tela del rognone diritto, nafce del la- iii.fi.xix.Y
Quelle che van to diritto della uena grande . Giunta che è quefta vena giuftaméte al mezzo della fchie- e la mede.a.
fi.xxii.mn
No a rognoni. na,appreffo al primo nodo de lombi,fa due molto grosfi rami, da ogni lato uno, che uan ft.ii.9,. lib.
no dirittamente a rognoni , chiamati uene Emulgenti , che vuol dir Succiatrici ; perche.fig.xix.a
per loro fucciano i rognoni il fangue acquofo.Et fi come alle volte fta il rognone deftro b. figu . xxi .
piu alto,alle uolte il finiftro, cofi ne piu ne meno accade effere il ramo deftro alle volte xxii. ma
piu alto,& alle uolte il finiftro; & tal uolta fta il rognone piu alto,& il ramo piu baffo; ma
non mai fitrouano l'uno fcontro dell'altro , perche meglio poffano i rognoni fucciare
l'acquofita
1
Delle uene, & arterie.
125
l'acquofità del fangue, come al fuo luogo piu chiaramente habbiam detto . Horaarri
glib.iij.fig. uando ognuno di quefti due rami al rognone del fuo lato,fidiuide fubito in 8 due , che fi
XXV. compartono per la fuftanza de rognoni con marauiglioſo artificio , come al fuo luogo
htii.a. lib. habbiam detto . Ma dalla parte difotto del ramo manco circa al fuo mezzoh nafce ne Il condottofini
ii .fig.xix.e
x gli huomini una uena , che ua attaccata alla parte del peritoneo , che cuopre i mufculi de ftro del Seme.
lombi; & mandandole alcuni ramufcelli,fcende in obliquo uerfo il lato finiftro per fopra
i lib.iij.fig. il condotto dell'orina dal fuo lato,fin circa l'offo grande ; & indi monta all'offo del pet
xxii.q
tignone appreffo l'anguinaia,& circondando la tela del peritoneo , & il primo , fecondo,
kli.iii.fi.i.H & quarto mufculo del uentre kpaffa per fopra l'offo del pettignone per vn fegnale , che
Ila med. fig.
xxii.da la ♪, per quefto effetto fifa in effo.Et di poi fcende faccendo alcuni giri, come uarici ( per la
ale.fi.xxiii qual cofa fù chiamata Cirfoides Paraftates , che vuol dir cofa ritorta , che ſtia appreſſo a
dal N. al O tefticoli,) infino all'inferirfi nella piu alta parte del tefticolo ; doue getta alcuni piccioli
mDfig.xxiiii. mrami,che fifpargono per la tela di dentro , che l'infafcia , & altri molti , che fi fpargono
per la medefimafuftanza del tefticolo . A quefta vena , che arriua al tefticolo manco , fi
n fig.xxi.y congiunge alle volte (benche rade)vn'altra , che " nafce dal lato finiftro dalla vena gran
de,vn poco piu in giù della vena emulgente o fucciatrice , & d'amendue infieme fe ne fa
o fi. xxi. t
vna,per la quale il feme va al tefticolo manco . Nódimeno la vena, che va al tefticolo di u diritto.
p fi.xxi.μ
ritto,non nasce dalla fucciatrice,fe non P dalla parte di nanzi del tronco della vena gran
de,vn poco piu in giù della emulgente alquanto verfo il lato diritto,con vn principio al
quanto rileuato,& tondo. A quefta vena dice il Vefalio hauer veduto fol vna volta con
giungerfi l'altra,che naſce dalla vena fucciatrice del medefimo lato ; io infino adeffo non
T'ho veduto . Queste due vene , che difpongono la materia del feme , accio che più facil
mente i tefticoli la facciano bianca, anchor che nel nafcer fian differenti,nel proceffofan
no l'ifteffo cammino tenado in tutti gli huomini vn medefimo ordine. A quefte due ve- Come fi congiur
q lib.iii.fig. ne , che vanno a tefticoli , fi congiunge da ogni lato 9 vn'arteria , che direino nafcer dal ge la venadel
meall'arter iaſe
,i
xxii..
t lib.iii. fig. tronco dell'arteria grande alquanto piu in giù, che la vena ; & mefcolandofi có lei fanno
xix.h.6.xxi . amendue certi viluppi,entrando & vicendo l'una nell'altra,infino che de gli fpiriti dell'ar
xxii.a teria , & del fangue della vena fi fa vn corpo d'una medefima natura (quefta mescolanza
chiamarono i Greci Anaſtomoſis, che vuol dir apertura di vene);& cofi arriua alla parte
flamed.
xxii.x fig. piu alta del tefticolo. Appreffo alla parte di fuori del fine di quefto condotto ne nafce condotto , che
vn'altro,che fi continua con effo,& è alquanto piu bianco,& duro; il quale per la parte di porta il ſeme
fuori è alquanto tondo; per quella,che fi congiunge alla tela di dentro del tefticolo, è al- membro.
quanto incanato nel mezzo, come canale. Et cofi fcende attaccato alla fopra detta tela,
dalla parte di dietro del corpo fimile alle varizze infino alla parte di dietro del medefimo
corpo; &tenendofi fempre alquanto in dentro, cammina appoggiato alla parte di dietro
la med.fig. del tefticolo fin alla parte fua piu baffa. Et di poi " monta vn'altravolta,appoggiato alla
xxiiii.F. fig. medefima tela fenza attaccarfi a effa;& faccendo certe ritorte , come bifcia o vermine,
ххі. і 33
u la med. G monta infino alla parte più alta del tefticolo ; nel qual luogo faccendofi piu * fottile , &
x la med. B. tondo , monta dirittamente ſenza far girauolte appoggiato alla parte di nanzi del con
fi.xxi.x
dotto , che habbiam detto portare il feme al tefticolo , infino alla parte piu alta dell'offo
y la med.fig. del pettignone , appreffo all'anguinata. Et entrando per lo medefimo buco , per doue
z li.iii.fig.i. vfci il primo condotto , fcende appoggiato alla parte di dietro dell'offo del pettignone;
G,H & attaccandofi alla tela del peritoneo,va ad inferirfi paffando fopra il condotto dell'o
a lib.iii.fig. rina dal fuo lato ,nella parte di dietro del collo della vefcica,in quella glandola , che per
xxi.xxii.q
bfi.xxii.r quefto effetto habbiam detto farfi.Queſto è cofi nell'huomo. Nella dona fin circa l'oflo Il codotto delfe
grande fan quefti condotti il medefimo cammino , che nell'huomo , ma vanno foftenuti menella donna
fig.xxiiii. da alcune groffe tele; & in nanzi , che arriuino al tefticolo, fi diuidono , ognuno in due
0,0. d
d fi.xxvi.n parti. Vna delle quali fi diftribuifce per alcune tele groffe , & per gli canti della matrice
e fi.xxvi. o alquanto verfo il fuo fondo . L'altra congiungefi fubito all'arteria del feme (come hab
flamed. r
biam detto farfi nell'huomo); & fenza vfcir fuori del ventre, s'inferifce nel ftefticolo del
la med.f fuo lato,che fta fituato(come dicemo)dal lato del corpo della matrice; & ritornando ver
hla med. u fo la parte piu & alta del tefticolo, cammina h fenza montar piu in sù , faccendo alcuni cir
coli o ritorte, come bifcia,infino all'inferirsi nel cantone del corpo della matrice dal fuo La differenza
lato.Quefti condotti ,fe ben nell'huomo,& nella donna fon differenti, que, che vanno in- traedel primi vaft
fe
fino a tefticoli,da que,che vanno da indi in nanzi, cofi in fuftanza , come anchora che cio condi.
Y che
Libro fefto
che ficontiene ne primi, è di color di fangue; & ne fecondi il feme è gia fatto , & perfet
tionato; pure,perche fi continuan dal principio al fine,gli chiamarono i Latini amendue
Vafa fpermatica,che vuol dire vafi del feme.Et è da notare, che ne fecondi vaſiſta ordina
riamente tanta quantità di feme conferuata,quanto basterebbe (poco piu o meno) a po
ter ingenerare vna o due volte; & per tal ragione fi è veduto de buoi caftrati di poco, in
generare.Et perche ho detto che'l feme vien dipiu sù de tefticoli , è da fapere che'l feme
non piglia nuouo effere ne tefticoli,piu di quel , che danno le mammelle al fangue, che è
Perche gli Eunu la bianchezza; & gli Eunuchi non lasciano d'ingenerare,perche lor manchi feme, ma per
chi non poffone che fono tagliati i condotti ,per doue hauca da paffare.Ma lafciato queſto da parte, & tor
ingenerare.
Le vene,che va nando alla mia hiftoria,dico che oltre a quefte due vene , per doue va il feme à tefticoli,
noaLombi. getta la venagrande per la parte di dietro, che mira i corpi de nodi de lombi (a quali s'at
tacca) molti piccioli ramufcelli, come rampolli , ch'entrano per gli buchi di quefti nodi i t.ii..li.iii,
(per doue diremo vſcire e nerui) & vanno a nutrire la midolla fpinale ; & infieme getta al fi.xxvi.
cuni rami, che vanno a nutrire e mufculi,cheſono attaccati a quefti nodi, de quali nafco
no altri, che fi diftendono in arco infino ai fianchi,nutrendo i mufculi del ventre,la doue
paffano.Ma come la vena grande arriua all'offo grande , fi mette fotto l'arteria grande k t.ii.o
faccendole come vn fuolo , perche l'offo grande non t'offenda ; & fubito fi fparte poi in 1 l.iii.fi.xix.
due rami vguali, che vanno,l'uno alla gamba finiftra,& l'altro alla deftra.Dal lato difuori xxi.xxii.
d'ognuno di quefti due tronchi,fubito dopo la diuifione detta, o nella medefima diuifio
ne,& anche alle volte vn poco piu in nanzi, naſcem vna vena maggiore,che niuna di quel m t.ii.7.T
le, che habbiam detto gire a nodi de lombi , o ai mufculi del ventre, o a quelli , che fono
attaccati a nodi de lombi ; la qual cammina al trauerfo per ſopra i lombi gettando alcuni
rami cofi aloro , come a mufculi del ventre, & al peritoneo. Gettata quefta vena, fcende
La figura della ogni tronco in obliquo verfo la banda di fuori , faccendo l'uno coll'altro la figura della
dinifice della ve A greca,& mandando nel cammino alcuni " folchi a buchi piu alti dell'offo grande. Do- n §
nagrade,appref (
so affogran po a quefto camminando in nanzi fi diuide in due rami difuguali ; de quali queldi den- op
se
de. tro,& piu fottile,fi fparte fubito in altri due rami; de quali ? quel di piu in fuori cammina P
verfo la parte difuori,attrauerfando fra l'offo del gallone,& il grade,infieme col piu grof
fo neruo della gamba, gettádo pur affai rami alli mufculi, che nafcono della parte di fuo q li. ii. t.x.
li.vij.t..71
ri della punta dell'anca,& muouono la cofcia; & anche a i mufculi, che naſcono della par
te piu baffa de l'offo del gallone.Di modo, che la parte di dietro della cógiuntura dell'an
ca, & la pelle dell'anguinaie fi nutrifce di molti rami di quefta vena. Il ramo di détro man
da dalla banda di dentro alcuni rami piccioli a buchi dell'offo grande , & altri maggiori r
la mufculi del fondamento,& alla pelle, che gli ſta intorno intorno , de quali fi fanno al- f
cune delle morene.Paffando vn poco piu in nanzi nafce vn'altra vena di quefto ramo di tx
dentro,la qual ne gli huomini va al lato della vefcica dalla fua banda ; & diuidendofi in
molti rami,fi diftende per lo collo della vefcica,& per lo membro ; " nelle donne cammi u lib. iii.fig.
xxvi.y,
na coperta d'una groffa tela,& manda alcuni rami alla vefcica , & affai piu al lato del fon
do della matrice,alcuni de quali arriuano al fuo collo,faccendofi piu grofsi; & per quefto
Le donZelle,& le donzelle,& donne pregne purgano il fuo fiore.Ma non per cio voglio dire, che nell'al
le pregnepquai tredonne lafci di purgarli il fangue per quefta parte, anchor che fi purghi principalmen
vene purgano il
fuofiore. te per dentro della matrice. Il reftante del ramo finiftro della diuifione , che fifece fo- xt.ii.
pra l'offo grande, va all'offo del pettignone, & congiungendofi al ramo,che nel medefi- y del snafce
Z
momodo va per l'altro lato , fanno amendue vna vena , che buca in prima il peritoneo, z
a
& di poi il decimo 2 mufculo,che muoue la cofcia ; & paffando per lob buco dell'offo del a lib.ii.t.xv.
pettignone per vna incauatura , che cofi per lei, come per l'arteria , et il neruo , fi fa nella
fi.xvi. F, G,
H
partefua più alta; & attrauerfando per la tela , che cuopre quefto buco , & per lo nono b lib.i. t.i.ii.
mufculo,che muoue la cofcia , fi nafconde nella cofcia gettando alcuni rami al principio iii.r
del fecondo mufculo,che muoue la gamba,& a quello del quinto,& ottauo, che muouo- cli.ii.c.xiii .
no la cofcia;de quali naſcono altri ramufcelli , che camminano infino alla pelle , appreffo b, b
l'anguinaie Oltre a quefti rami ve ne è vn'altro particolare , che va al foffo , che fi fanel d t.ii. preſſo
gallone , entrando per vn feno , che per queſto effetto particolarmente fi fa in quello. aler
Quefto ramo fi diuide nella forma detta,& rade volte paffa mezza la cofcia.Non dimeno
la principal fua vena, che habbiam detto diftribuirfi per lo quinto mufculo , che muoue e preffo alx
f 2
la cofcia,fi mefcola có vn'altro ramo della fvena maeftra, che ya per la gamba. Il § ramo g s
di
Delle uene, & arterie. 126
di fuori deltronco della vena grande, fcende in obliquo verfo la gamba ; & in nanzi, che La vena , chefi
buchi il peritoneo , getta dalla parte piu alta vna mezzana vena , la qual montando in su cogiunge co quel
la, che fcende di
hli.ii.t.vi.e. per lo peritoneo,verfo la parte di nanzi del ventre, & gettando alcuni rami al peritoneo, fotto Poffe
l'offo del
li.iii.fi.i.I paffa infino all'arriuare al mufculo diritto del ventre del fuo lato ; doueh circondando il Pesto.
peritoneo,& il muſculo intrauerfato del ventre , s'inferisce nella parte di dentro del mu
fculo fuo diritto dal fuo lato ; & montando dirittamente , getta alcuni rami a trauerfo a
gli altri mufculi del ventre.Ma, come arriua vn poco piu in sù del bellico,fi diuide in mol
it- ii.M.
fi.ii. 1 tv. tiramufcelli, che toccano le punte delle vene, che habbiam detto fcendere dalla ftrozza
per fotto l'offo del petto. Per ragion di quefte vene dicono molti effer communicanza: La comunican
tra la matrice,& le mammelle; attento che quella,che fcende,nel paffare per le mammelle 4 , che è tra le
fi cógiunge alle vene di quelle; & quella, che monta,nafce appreflo il ramo , che habbiam trice.Poppela Ma
detto gire alla matrice.Quefto quanto fia vero,non lo tratterò adeffo, perche farebbe al
largarmi piu di quello,che al principio promefsi di fare , che è contar breuemente(quan
to è pofsibile)l'hiftoria.Bafti fapere che le punte della vena, che ſcende , rarifsime volte fi
congiunge alle punte di quella,che monta.
LTRE airami , che habbiam detto mandar la Vena Grande alla parte di dietro Quate veneprí
ан dell'anca, che fcendono alla cofcia,manda particolarmente due vene ; vna mino- cipali vano alla
Gamba.
O
re,che paffa(come habbiam detto)per lo buco dell'offo del pettignone,& cammi
na infino al fuo mezzo,dando nutrimento a mufculi,appreffo de quai paffa ; vn'altra mag
b
bil tronco
fral & In giore, che è come tronco di tutte l'altre vene , che vanno alla gamba. Quefta vena co- La maggior
na, ve
che va alla
mincia dal ramo di fuori di vn de tronchi della vena grande , dopo l'efferfi diuifo fopra Gamba.
l'offo grande; & tofto,che paffa il peritoneo , cammina verfo l'anguinaie, per la parte piu
cli.ii.t.viii. alta di dentro dell'offo del gallone,per doue fcendono il fefto, & fettimo mufculo , che
ᎾᎪ
muouono la cofcia; & camminando per la parte di nanzi della cofcia , alquato in dentro,
d lib.ii.t.i. paffa fenza effer coperta da alcun mufculo , per lo feno , che fanno nell'anguinaia il d pri
e li.ii.t.iii.m mo mufculo, che muoue la gamba,& l'ottauo,che muoue la cofcia ; & in questo luogo
fli.ii.t.iii. fi diuide in molti rami . Per la qual cofafurono pofte in qfta parte molte f glandole, come
anche habbia detto effer di fotto le dittella, & in tutte l'altre parti , doue le vene fanno al
g t.i.ii.
cuni rami. 8 Ilprimo ramo di quefta vena,che va alla gamba, è molto grande; & nafce del Il primo ramo
la partefua di dentro , & cammina tra pelle & carne per la parte di dentro della cofcia , & di quefta Vena.
h lib.i.t.i.ii. del ginocchio,& della gamba,infino al tallone di dentro;doue calando per fopra il pet
iij.
tine del piè,fi diftribuifce a diuerfe parti meſcolandofi co raini d'altre vene, che(come di
remo)vengono a quefta parte. Quefta vena ordinariaméte mantiene in tutti e corpi vna
maniera di procedere infino al tallone,il che non fa da indi in nanzi; perche, fe bene ordi
nariamente paffa per fopra il tallone , alle volte paffa di fotto. E anche quefta vena affai La diuerfità di
diuerfa nel modo di compartirfi per lo pettine, & dita del piede ; perche alle volte fi me- quefloramo per
lo Piede.
fcola a certi rami,& va al dito picciolo,& a quel,che gli fta appreffo; altre volte al pollice,
& a quel, che gli è piu appreffo. In conclufione quafi in niuno huomo tiene la medefima
forma del diftribuirfi ; anzi rade volte fi comparte nell'un piede , come nell'altro . Et an
che i rami,che naſcono di quefta vena,nel fcendere per la gamba, non mai quafi tengono
vn medefimo ordine ; fe ben in vna cofa fola conuengono tutti , che vanno tra pelle, &
carne.Et ordinariamente nella parte piu alta di dentro della cofcia getta quefta vena due
ᎥᎪ rami; Vno ' minore,che cammina verfo la bada di dentro tra'l fondamento, & i tefticoli,
******
ΚΩ k
perl'anguinaia, & per la tauola della cofcia; L'altro verfo la banda di fuori,& maggiore,
che cammina per la parte di fuori & di nanzi della cofcia, tra pelle & carne , diuidedofi in
molti rami,nepiu ne meno, che quel di dentro.Getta anche queſta vena,quando arriua al
1Π - mezzo della cofcia,alcune notabil vene , tra le quali ne mada¹ vna particolarmete al m pri
m li.i.t.i. mo mufculo , che muoue la gamba.Di quefta medefima vena, ne nafcono altre due (iui,
a t.ii.Σ
doue quefta fi ftorce verfo il chino del ginocchio)picciole , & vguali , delle quali vna fi
diftende verfo il ginocchio , l'altra verfo il chino ; benche quella del chino alle vol
te manca , & altre uolte è tanto fottile , che quafi non fivede ; che è all'hora , quando la
• vena , che va al ginocchio , è maggior del folito. Efcono anche di quefta vena (quando
Y 2 cammina
Libro fefto
camminaper la gamba)alcuni tralci, che vanno verfo dietro,& verſo nanzi , abbraccian
do la gamba, & congiungendofi in alcune parti, che lor fon vicine.Scontro a quefta vena
detta ne nafce P vn'altra della medefima vena grande , la quale montando verfo la banda pî
di fuori fidiftribuifce per la pelle,che cuopre la parte di nazi dell'offo del gallone , & per
gli mufculi, che fono fituati in quefto luogo . Gettato che ha la vena grande quefte due
vene,fubito ſi naſconde tra mufculi , che abbracciano l'offo della coſcia , mandando vna
notabil vena al fettimo,& nono mufculo, che muouono la gamba ; della qual nafcono qt. ii. t.
certi ramufcelli,che vengono alla pelle.Piu in nanzi ne getta vn'altra maggiore, che fi di lib.ii.t. iii.
rf
ftribuifce per lo quinto mufculo,che muoue la cofcia,gettádo alcuni ramufcelli " all'ot ft.ii.2.
tauo, che muoue la gamba. Nel medefimo modo getta molt'altre vene , che vanno a nu tli.ii. c.viii.
trir quafi tutti e mufculi,che abbracciano la cofcia ; tra le quali la maggiorefi congiun .c.ca.xiLE
ΣΠ
ge al fine di quella vena, che habbiamo detto paffare per lo buco dell'offo del pettigno uΣn li.ii. t.viii.
ne, & fcendere infino a mezza la cofcia,faccendola quafi tanto lunga,che arriua al ginoc Σ
chio.Dopo di quefto la vena grande fcende ftorcendofi all'offo della cofcia,alquáto ver x t.ii.x
fo dietro,& gettando alcuni ramufcelli molto fottili,che fi vanno a diftribuire per le tele, y e
che cuoprono i principali nerui della gamba.Et di poi getta vn'altra vena, la quale cam- z 3 .
minando uerfo la parte fua di dietro,manda alcuni ramufcelli, che montando in sù fi com
partono per la pelle.A quefta venafi congiunge vn ramufcello di quella , che habbiamo a 2 .
detto diftribuirfi per lo quinto mufculo , che muoue la cofcia , faccendo d'amendue vna
mezzana vena, che (come habbiam detto) va alla pelle ; béche molte volte accade nafcer b 3.4.
due rami della vena grande,vno piu alto, che l'altro, i quali congiungedofi nel cammino,
fanno qfta uena, che ua alla pelle.La quale dopo l'hauer gettati alcuni rami verfo la parte cs.
piu alta di dietro della cofcia,fcende dirittamente per mezzo del chino del ginocchio d 6.
alla polpa della gamba,& mada per quella molti ramufcelli,fenza tenere ordine alcuno; e 7.
anzi alcuni vanno diritti, alcun'altri in obliquo,& alcun'altri in trauerfo,alcun'altri fi con
Perchefifanno giungono al fuo compagno faccendo di due uno . Quefta moltitudine di vene è cagio
facilmete le va ne,che in quefta parte fi facciano le varici . Gettati che ha quefta vena quefti ramufcelli,
rize nellegafcende in alcuni infino al tallone,& iui finifce; in altri fi mefcola con alcuni ramufcelli, f 8.
be.
che uengono per la parte di nanzi della gamba, & arriuano fin doue ella paffa ; & diften
dendofi poi d'appreffo el 8 tallone di fuori va alla parte di fopra del pie tra pelle & carne. g li.i.t.iii .
Imperò la vena grande fcende nella forma detta a cato dell'offo della cofcia ; & in tal mo
h
do fiftorce a quello, che , quando arriua al ginocchio , paffa tra le i tefte di dietro della h t.ii.9 .
k i lib.i.ta.iii ,
parte fua piu baffa; nella qual parte fi diuide in due rami difuguali . Quel di dentro ( che
16.16.
èmolto piu fottile)manda alcuni rami a mufculi della polpa della gamba, & principalme- k ta.ii.10.
te alla parte di nanzi del¹ primo,& fecondo,che muouono il piede ; & inficme manda al- I lib.ii.t.xii.
in
cuni rami al corpo della parte di dentro della gamba . Ma , come " arriua quefto ramo 44
m II.
alla giunta piu baffa del maggior fufello,& ha gettato alcuni rami alla pelle , fi ftorce per n iz.
fotto el tallone, & ua per la banda di dentro del piede infino al dito pollice, doue fi perde
ordinariamente nella pelle; & alle uolte va quefto ramo tra l'offo del calcagno, & il mag
giorfufello, infieme colle corde', che per queſta parte paffano alla pianta del piè , ad inſe
rirfi nelle dita. Il ramo di verfo fuori della diuifione, che fifa nel chino del ginocchio , è
affai piu groffo; & fi diuide in due vene,delle quali la maggiore,& di piu in dentro, fi di- p 14.
ftende tutta tra gli mufculi,che occupano la polpa della gamba,fcendendo dirittamen- q li.ij.t.xii.
te in prima tra'l principio del primo & fecondo di que,che muouono il piè ; & tra'l quar- xiii.xiii.xv.
to & quinto, che muouono il medefimo pie; & di poi tra i mufculi,che piegano le dita, &
nafcono della gamba,toccando alle uolte la legatura, che congiunge gli due ftinchi, fe- r li.ii.t.xv.T
condo il lungo.In quefto cammino , fempre va gettando rami a mufculi , per doue paffa,
ma niuno di quelli, o molto pochi, arriuano alla pelle . Quefta uena , come arriua circa la
metà della gamba dal ginocchio in giù,fubito fi diuide in altri due ' rami ; de quali quel di f 17.
dentro getta un ' ramo alla congiuntura dell'offo del tallone , & del maggior ftinco, & t prello al 8.
fcende poi infieme con le corde de mufculi , & fi ftorce dalla parte di dietro della gamba
uerfo la pianta del piede,tra'l calcagno & il maggiorftinco,per fotto el mufculo,chepie u li.ii.t.xiiii.
Ꮎ
gai fecondi articoli delle dita; & mandando due ramufcelli al pollice , & altri due a quel,
che fta al paro di lui,& uno a quel di mezzo ,fi finifcc.Benche molte uolte il ramo diden x t.ii.16.
tro fi comparte per tutte le dita , ſenza paffar ramo alcuno tra'l calcagno , & il maggior
ftinco.
Delle uene,& arterie. 127
ftinco.Ma l'altro ramo,che è quel di fuori di quefta vltima diuifione , fi diftende a canto
del minor ftinco; &,come arriua vicino al fine della legatura, che congiunge gli due ftin
y 18. chi,getta vn y ramo, che buca la legatura , & va al piede infieme con le corde de mufculi,
zli.ii.t.vi. che vanno a lui,per la parte di nanzi della gamba,mandando alcuni ramuſcelli a muſcu
li,che ftorcono le dita del piè in fuori ; & altri alla pelle , che cuopre il pettine del piede.
a lame.. Il refto di quefto ramo va alla pianta del piede infieme con le corde del fettimo, & otta
uo mufculo,che muouono il piede , diftribuendofi per lo dito picciolo , quando il ramo
di dentro,che paffa tra'l calcagno,& il maggior fufello,non manda rami a tutte le dita; &
cofififiniſce di diftribuire la vena grande per lo piè. Ben è vero che queſta diuifione di Le vene del piè
b t.ii.16 no offeruanore
vene non meno è varia nel piede, che nella mano; perche molte volte accade , che lave
6 c.v.y gola nel diftri
na di dentro(che difsi nafconderfitra i mufculi della polpa della gamba) getta vnramo burfi
alla tela,che congiunge gli due ftinchi; il qualefcende a canto lei per la parte di nanzi del
d t.ii.17.
la gamba, infino al pettine del piede ; & in queſto caſo dla vena , che habbiam]detto fpar
tirli in due nella polpa, non fifparte,anzi fcende intera per la pianta del piede, & getta ra
et.v.y mi a tutte le dita. Alcun'altra volta fi nafconde vna vena tra i mufculi , che occupano la
ft.ii.13
parte di nanzi della gamba; la qual nafce del framo di fuori della diuifion principale, che
habbiam detto farfi nel chino , & cammina verfo la giunta di fopra del maggior ftinco.
Et fubito getta vn ramufcello tra'l fefto & fettimo mufculo di que , che muouono il piè,
del qual efcono molti tralci, che vanno a nutrir gli mufculi , che fono nella parte di nanzi
della gamba.Et alle volte getta molti ramufcelli alla pelle della parte di fuori della gam
g is. ba, il principal de quali va ftorcendofi hora in dietro,hora in nanzi, infino che appreffo
iltallone di dentro fiftorce verfo il pettine del piè,mefcolandofi con altre vene, che paf
fano per quefta parte tra pelle & carne. Di modo , che effendo tanto differente il com- In che modofi
partimento di quefte vene, che vanno per la gamba & il piede,tra pelle & carne, & effen- hanno
derareda confi
le Vene
do tanto facile il poterle vedere in qual fi voglia huomo viuo , legandole , come quando del Piede
ne voglion trar fangue,non accade che io m'affatichi in voler metter ordine , oue non è.
1 hfral
ΡΩ & Principalmente veggendo , che queſte vene naſcono tutte d'un medefimo tronco , che
i tik fcende per l'anguinaie; & che appreffo il ginocchio nella parte di dentro,fi vede manife
ftamente nel piu delle perfone , quel ramo di dentro del tronco della vena grande , del
qual folo molti de Greci comandauano che fi traheffe fangue. Et per cio non poffo fare
di non marauigliarmi de Medici,che dicono effer nel pettine del piè quattro vene diffe
renti per cauar fangue; vna appreffo il tallone di dentro , che chiamano la Saffena, quella
della matrice,o la virginale; vn'altra appreffo il tallone di fuori, la quale chiamano la Cea
tica,vn'altra,che va al pollice,chiamata la Popletica; la quarta quella,che è appreffo il dito
picciolo, che chiamano delle Reni. Et con quefto habbiam finito la diftributione della
vena grade. Reftarebbe hora a dire della vena Vmbilicale; ma , perche queſta vena non licale. Lavena Ombi
ferue anulla nel corpo dell'huomo; & perche nel terzo libro feci particolar mentione di
quella,qui folamente dirò,che quando entra nel fegato,non fifparte in molti rami,come
il Vefalio dice,anzi ſenza ſpartirſi in ramo alcuno fi cógiunge alla vena Porta.Della quar
ta vena chiamata Arteriale diremo dopo l'hauer parlato dell'Arteria grande; perche ha al
cuna concordanza con effa, come il nome dimoftra,
dono per lo cuore ; de quali il piu groffo fi vede nella parte, che è il piu groffo & il piu lar
del cuore,che è doue nafce il tramezzo tra e due fuoi ventricoli . Di quefti due rami ( an
chor che fiano quafi vgualı) quel,che nafce dal lato diritto dalla bocca della grande arte
Diuifione della ria,è ordinariamente piu groffo,& piu lungo . Gettati quefti due ramufcelli monta l'ar
Arteria grande teria grande dal mezzo della parte piu'alta del cuore per fotto el tronco della vena arte- d lib.iiii.fig.
indue parti.
riale; & bucando le tele del cuore,fubito fi fparte in due parti; delle quali quella , che è vi. l'o pala
piu groffa,fcende all'in giù,l'altra va all'in sù,montando tra la 8 canna del polmone, & la h fotto
e la med.l' fi.
i
Hiftoria dell'ar vena grande,& tra le tele , che fendono pel mezzo il petto . Et fubito getta un ramo i al iiii .la H p
teria dal cuore lato manco, che monta in obliquo verſo la prima coſta del medeſimo lato;il quale tanto, l'A
insù.
quanto è appoggiato al polmone, & legato alla tela da man manca, chefende il petto per ft.iiii.i.lib.
iiìi.fi.vi.R
mezzo,non mai getta ramo alcuno, ma nell'arriuare alla prima cofta , nafcono di lui due go fi.vi.Y
rami. Vno dalla parte piu baffa,il qual paffando ple radici delle cofte, getta vn rametto, la med. N.
van- t.v.a
ad ogni tramezzo delle quattro prime,d'ognuno de quali ne naſcono altri due , che
no alla midollaſpinale, & a mufculi, che in quefta parte le fono fopra , & fopra le fpalle.it.i.D
k la med. E
L'altro dalla parte piu alta,affai maggiore che'l fopra detto ; il qual montado in obliquo 1 la med.F
m
allato elfettimo nodo del collo,pafla per gli buchi,che fi fanno nel proceffo del lato di m li.i.t.v.fi.
quefto nodo, & di tutti gli altri del collo,gettando alcuni ramuſcelli,che entrano alla mi vi. o
dolla fpinale per gli buchi,per doue efcono i nerui; & altri a mufculi,che fono nella parte
di dietro del collo.Il refto di quefta arteria monta ( fecondo che dice il Vefalio ) infieme
con vna vena infino alla collottola ; & amendue infieme entrano per vn fpiraglio , che fi
vede nella parte di dietro delle tefticciuole dell'offo della collottola,& fi fpargono per lo
feno della dura madre dal fuo lato; ma non è così ; come trattando delle vene & arterie
L'arteria , che della tefta diremo. Oltre di qfto ramo,che va a nodi del collo, nafce di piu " dell'arteria, n t.iii.D
aaglimufculi che dicemo montar in obliquo verfo la prima cofta," vn'altra arteria; la quale monta pa- G.lib.iiii.
diritti delven- rimente,benche piu in obliquo, & verfo in nanzi, che quella ; & arriuando al piu alto del
tre.
l'offo del petto,& attaccandofi alla tela del fuo canto , che fende il petto , fcende in obli
quo per lo lato del detto offo, appreffo doue s'attaccano le cartilagini delle cofte.Queſta
Arteria fa il medefimo cammino,& fi diuide ne medefimi rami, che la Fyena, che habbiam P t.ii.L.li.ii.
dettofcendere per fotto l'offo del petto,& vfcire d'appreffo alla forcella dello ftomaco, t.vi.a.li.iii.
fi.i.K
& diftendcrfi per lo mufculo diritto del ventre dalfuo lato . Et ficome a quefta uena
ne riſponde un'altra dalla parte di fotto,ne piu ne meno fa l'arteria,che paffa per quefta q li.iii.fi.i. I
parte, eccetto che di queſta arteria non ua alcuno ramo alla pelle ; &, fe ne uanno alcuni
alle mammelle,fon molto piccioli.Gettati quefti rami cammina l'arteria grande in nan rt.iiii. D
zi,ſtorcendofi verſo il braccio; & in nanzi,che eſca del uoto del petto, quando uuole bu
care ilsfecondo muſculo, che muoue la fchiena, getta un'altro molto notabil ramo, che s li.ii. t.viii.
с
formontando infino alla collottola fi diftribuifce per gli mufculi , che occupano la parte.iiii.H
di dietro del collo,ſenza gettar ramo alcuno alla pelle . Dopo a queſto , efce l'arteria del
voto del petto,& paffa la prima cofta,ſtorcendofi infino all'arriuare vicino alla aſcella ; &
iui getta dalla parte di dietro un mediocre ramo , che fidiftribuifce per gli mufculi , che t la med. I
occupano la parte di dentro della paletta della ſpalla. Et di poi ne getta un'altro dalla par
te di fopra,alquanto minore; il quale va alla congiuntura dell'offo dell'homero con la pa
letta della fpalla; & appreffo la punta dell'homero fi diuide in molti ramufcelli, ' vno de u la med.K
L'arteria , che quali s'accompagna con la uena dell'homero,in nanzi che eſca fuor de mufculi. Dopo a x t.ii. aa
vaalle mam quefto ramo,ne nafce un'altro alquanto piu giu dell'arteria, che va all'aſcella ; il quale fi y t. iiii. L
melle. diuide in molti , che fi diftribuifcono per gli mufculi, che occupano il petto . Piu in nanzi fra l'L &
zI'M
naſcono altri ramufcelli, che vanno alle glandole, che ftanno nell'afcelle.Et di poi ne na a la med. M
fce vn'altro, che fcende per gli lati del petto,& s'inferifce principalmente nel mufculo, b li.ii.fi.x.
C
Quella,che va chetira il braccio in giu. Il refto di quefta arteria infieme con la duena del fegato,fi di- c t.iiii. N
albraccio. ftende per lo braccio,nafcondendofi tra i mufculi, che muouono l'homero;& mandando d t.ii.m
e appreffo
alcuni ramufcelli alla parte di dentro de mufculi che abbracciano l'homero ; & alle tele, all'N
che abbracciano e nerui, che paffano per quefta parte. Et di poi fcéde a poco a poco con- ft.ii.qq
giungendofi al ramo di dentro della vena grande,& gettando vn & ramo, che fcende per g..O
la parte di dietro dell'offo dell'homero,appreffo doue s'attaccano i mufculi , che diften- hi...vi.fi.
vi . dal Y al
dono il gomito; & cammina infino al tubercolo di fuori dell'homero ; & qui fi perde P
tra le corde de mufculi, accompagnata dalla uena , che dicemo paffar per quefto luogo . i t.ii.p
Fatto
delle Vene , & Arterie 128
lib.ij.
k☺, r,r. t.vi. Fatto queſto, ſubito ſi naſconde l'arteria tra ki mufculi, che piegano il gomito, mandan
I t.ii. P.P do loro alcuni rami ; & dipoi fi ftorce verfo la fanguinella, & manda due ¹ ramufcelli,vno
m li.ij.t.viii. per lato, alla congiuntura del gomito , paffando appreffo al fine del " fecondo mufculo,
N
che piega il gomito,tanto fcoperta, che fi fente manifeſtamente battere. Dopo a quefto
fcende,nafcondendofi tra'l mufculo, che piega i fecondi articoli , & quel, che muoue gli
at.iiii.QS terzi delle quattro dita,fpartendofi " in due rami , che vanno l'uno a canto del minor fu
fello,l'altro a canto del maggiore. Quel del minore (che è quel, nel quale ogni di piglia- L'arteria , one
la med.R mo il polfo) getta vnramufcello in nanzi al fine del bracciale,il qual va per fotto le Pcor pighiamo il pols
p lib.ij.t.xi. de de mufculi, che diftédono il pollice,alla parte di fuori della mano, & fi diftribuifce per f.
qla med . f. gli mufculi,che fono tra'l primo offo del pollice, & l'offo della palma, che foftiene l'indi
t.viii.Y ce.Gettato quefto ramo paffa l'arteria per fotto la legatura intrauerfata, che è nella par..
li.ij.t.iiij.te di dentro del bracciale, & perfotto la tela ' della mano,diuidendofi in tre rami,ne piu
flame. t.iii.
tra'l q; & l'i ne meno , che fi facciano il neruo & la vena in quefta parte. Di queſti rami il primo &
tt.iiij.fra l'R fecondo fi fpartono , ognuno in due , che fi diftendono , il primo per gli lati della par
elT
te di dentro del pollice , il fecondo per gli medefimi lati dell'indice , il terzo ſenza
u la med. S diuiderfi va al lato di dentro della parte di dentro del dito di mezzo . " Il ramo , che
v fra'l T & va a canto del maggior fufello , cammina anche infino all'arriuare alla palma della ma
I'
x la med. no , tanto nafcofto tra i mufculi , che non fi fente battere , fe non in alcuni molto ma
y la med. V. gri ; & paffando cofi per fotto la legatura intrauerfata del bracciale , & la tela della ma
li.iiii.fig.vi. no manda due rami al dito picciolo , & altri due all'annulare , & vno al lato di fuori di
R
quel di mezzo . Quefto ramo ſe ben ordinariamente non manda vena alcuna al riuerfo
za la
la med.
medY della mano,alle volte getta * vn ramuſcello a mufculi, che occupano il lato di fuori dell'of
fi.ii.F fo dellapalma, che foftiene il dito picciolo ; & cofi fi finiſce la diftributione delprimo ra
b li.iiij.fi.vi. mo dell'arteria per lo braccio finiftro,il qual dicemo nafcer del lato finiftro di quella,do
X,X po l'effere vfcita del cuore.Gettato che ha iltronco dell'arteria grade quefto ramo mon- Hiftoria deltrö
⚫ li.iiii.fi.vi.
ta vn poco piuin sù dirittamente , a canto della canna del polmone , infino all'arriuare che co dell'arteria ,
monta ver
dt.ij.s.t.v. ♪ alle glandole , che fono nella ftrozza , che le fan fuolo in quefta parte , ne piu ne meno, fo la Tefla.
e t.iiii.a che habbiam detto fare alle vene,faccendola anche piu gagliarda. Hora arriuando a que
f lamed c
g la med.d. fta parte,in nanzi,che efca del voto del petto ,fi diuide in due rami difuguali, b vno fini
t.iii.fi.ii.B ftro,& minore, l'altro diritto,& maggiore,chiamate Arterie Soporali. Il minor fi ftor
d
ht.iii.fi.ij.L cevnpoco a man manca,& monta accompagnato dalla vena 4 giugulare interiore, a can
i li.i.t.v. fi. to el lato manco della canna del polmone infino alla gola; doue fifparte in due rami, de
E
quali il minore , & di piu in fuori manda vn ramufcello alle guance ; & dipoi fi fparte in
kla med.M. due,che vanno,l'uno alla tempia finiftra,l'altro dietro l'orecchia,tanto in fuori, che fi fen
1 t.iij.h.ij. f
m lib.i.t.v. tono battere.Il maggiore,& di piu in dentro,paffa fotto le fauci,mandando alcuni ramu
fi.i.Y
fcelli amufculi,che fono attaccati al gargarozzo,& alla flingua,& dapoi va al fondo del
h
n t.iij.fi. ii.r la teſta.Ma in nanzi , che entri dentro del craneo fi diuide anche in due rami , vno mag
o lib.v.fig.i.
ᎠᎠ giore,che entra per vn i buco , che fi fa nell'offo cuneale fopra quella parte fua, che è fi
pt.iii.fig.ii. mile ad vna fella,nella qual habbiam detto effer quella glandola,che riceue la flemma del
u,u
capo.Il quale tofto, che entra nella tefta,fi diuide anche in due rami; ¹ vno , che va al voto
qla med. a del nafo per m vn buco fatto particolarmente per lui , & fi perde tra le cartilagini & le ali
I lamed.x
fli.i.tv.fi.i. del nafo,accópagnato da gli fini d'alcune picciole arterie , che,come diremo , vanno alla
G faccia; " l'altro,che fi diftende per tutta la dura madre , diuidendofi in molti ramuſcelli.
tli.ii.t.ii.A Mail corpo dell'arteria fubito dopo l'hauer gettati quefti rami fi diuide P in altri due ; &
x li.v. fi.xv.c appoggiandofi al fondo della tefta cammina cofi diuifo alquanto in nanzi ; & dipoi fi ri
y t.iii.fi.ii. congiunge,gettando vn ' notabil ramo, che paffa per lo buco del fecondo paio di nerui
2 la med. all'occhio,& alla parte di dentro del mufculo delle tempie. Il " refto dell'arteria buca la
abla
la med.
med.cI x dura madre, & monta,parte alla pia madre , & parte al ventricolo manco delle cer
cla med.p uella , faccendo in tutto il cammino vn viluppo,come faſcia. L'altro ramo della parte
b
d li.ii.t.viii. dell'arteria,(che ho detto montare al craneo)va accompagnato da vna vena verfo la par
A,B c. d
te di dietro del fondo della tefta,mandando vn ramo a mufculi, che occupano la parte
e lib.i.t.v.
fi.i.c dinanzi de nodi del collo,tra'l primo nodo,& il ſecondo; & dipoi entra nella teſta, accó
fli.v.fi.xiiii. pagnato da vna vena,per lo buco, oue diremo entrare il fefto paio de fnerui dellatefta, L'arteria ,che
N
& fi perde nel feno manco della dura madre. Il ramo diritto , & maggiore , dell'arteria va al braccio di
gt.iiii.V
grande monta parimente diritto in sù; & come arriua alla prima cofta , getta dal lato de- rito.
ftro
Libro fefto
ftro vn groffo ramo, che fidiftribuifce per li tramezzi delle prime cofte,per li procefsi de
lati de nodi del collo,per l'offo del petto , per gli mufculi , che fono nella parte di dietro
del collo,per lo braccio deftro,& in conclufione per tutte l'altre parti,alle quali habbiam
detto diftribuirfi il ramo, che va al braccio finiftro . Gettato quefto ramo refta h queſta h lamed.z
arteria vguale a quella , che habbiam detto montar dal lato manco , a canto la canna del i la mede.x
polmone,faccendo il medefimo cammino, & chiamandofi amendue d'un medefimo no
PercheCarterie me,cio è Carotides, o Soporales, che vuol dir Sonnolente, o che danno fonno; perche op
del sonefurono pilandofi, o uer chiudendofi in qual fi voglia modo , fubito ci addormentiamo . La qual
chiamatecofs. efperienza vidi io fare a Realdo Colombo l'anno del 1 544 in Pifa in vn giouane,di nanzi
a molti gentilhuomini,con non meno fpauento loro, che rifo noftro , dando loro ad in
tendere che tal cofa fi facea per via d'incanto . E anche da notare, che del ramo di fuori k la med.b
della diuifione dell'arteria finiftra(in nanzi che entri nella tefta ) naſce una picciola arte
ria, che ua alle guance; & di poi fi fparte in due parti , vna delle quali va alle tempie , & è
quell'arteria, che in quelle fentiamo battere; & l'altra va dietro l'orecchia finiftra , & an
cheha manifefto pollo .
IA dicemo, che tofto, che l'Arteria Grande vfcia del cuore,fi diuidea in due rami,
vno che montaua,vn'altro, che ſcendea . Habbiamo detto di quel , che monta , re
L'arterie , che ftane a dire di quel , che fcende. Il quale cala attaccato a nodi della ſchiena fotto a t.iiii.I
vanno a muſcu la uena grande; & tofto, che naſce,getta dalla parte di dietro, ( che è attaccata à nodi ) da
li, che fono fra ogni lato vn ramufcello a tutti gli tramezzi delle noue cofte piu baffe; i quali vanno , ne
le cofle. kkk.fig.
piunemeno,che gli rami della vena fola , nelle cofte intere infino alle cartilagini , nelle iii. A
mendofe piuin nanzi.Di quefti rami efcono alcuni ramufcelli, che vanno alla midolla fpi c ta.ii. G G.
nale per gli & buchi de nerui, & di poi a mufculi ,che fono attaccati a nodi della ſchiena,ne no dat
piu ne meno , che habbiam detto far gli rami della vena fenza compagna . Ma il tronco FF
dell'arteria fcende dirittamete appoggiato al lato manco de corpi de nodi della schiena; d lib.i.ta.vi.
f.i.QQ
* & paffando tra la diaframa & l'undecimo nodo delle fpalle manda un ramo da ogni
e li.ii.t.vii.q
lato alla diaframa,il quale fifparte in molti, che fiperdono per effa , principalmente per la fla med.
parte piu bafla appreffo a nodi della fchiena , mandando alcuni ramufcelli alla parte hfua g t.iiii. 1
L'arterie , che piu alta, & a quella parte ¹ delle tele del cuore , che fi attacca a effa . Dopo quefto nafce h_li.ii.t. vii.
fi.ii. m
panno alleme- dell'arteria grande un tronco, del qual naſcono alcuni rami, che vanno allo ftomaco, al i li.iiii.fi.iii.
bra della dige- fegato ,al ficle,alla milza,alla reticella, all'inteftino duodeno , & alla parte
Stone. dell'inteftino
CDEFG
graffo ; che fi attacca allo ftomaco in quefta forma . In prima paffa quefto troncoper fo k t.iiii.fi. ii.
m.
pra la parte piu alta della tela di detro della reticella,& fi diuide in due rami quafi vgua
1 lib. iii.fig.
li,il maggior de quali ua a man ſiniſtra,& il minore a man deftra.Il ramo deftro fi cógiun iiii.ẞ
ge alla vena chiamata Porta, in quelle " glandole,che fi veggono fotto la parte di dietro m t.iiii.fi.ii.
dello ftomaco;nella qual parte fi lega alle tele della reticella , & monta al concauo del fe uu.ta.v.fig.
gato; & nella metà del cammino getta dalla parte piu baffa vn ramuſcello, che ua alla tela iii.f
n lib. iii.fig.
di fotto della reticella, & alla parte dell'inteftino graffo,che lejè appreffo.Dopo qſto man iiii.nn
da dalla parte piu alta un'altro P ramo allo ftomaco , il qual fi diftribuifce nell'ultima fua o t.iiii. fi. ii.
parte,che rifponde alla fchiena, diuidendofi in alcuni ramufcelli . Dalla piu baffa manda o.t.v.fi.iii.e
vn'altro ramo, il qual camminando uerfo il concauo del fegato fi fparte in due arterie ; 9 P lamed.ph
vna delle quali va all'inteftino , che è attaccato col fondo dello ftomaco , dal fuo mezzo q la med.q
infino al principio dell'inteftin digiuno; l'altra ' (che è alquanto maggiore)fi ftorce verfo r la med.r
il lato deftro del fondo dello ftomaco, & attaccandofi alla tela di fuori della reticella, get
ta dalla parte piu alta alcuni rami, che uanno ad inferirfi nella parte di nazi & di dietro del
fondo dello ftomaco . Et nel medefimo modo ne getta de gli altri dalla parte piu baffa,
s lib.iii.fi.ii.
che vanno alla tela di fuori della reticella; & cofifinifce ' quefta arteria al mezzo del fon dal R al T.
do delloftomaco, accompagnata da un ramo della vena porta . ' Il refto , che auanza,del fi.xiii. xiiii.
ramo diritto di quefta arteria grande, dopo l'hauer gettati dalla parte piu alta due piccio с
t t.iiii. fi.ii.
li rami alla vefcica del ficle, " fubito fi fparte in molti rami, che fi uano ad inferire nel cóca u la med. t
uo del fegato,fenza penetrare molto adétro p la fuſtáza fua. Il ramo finiftro(che habbia x la med. u
detto
delle Vene, & Arterie 129
detto nafcer del troco dell'arteria, & diceuamo effere alquanto piu groffo che'l deſtro)
fi attacca alla tela di dentro della reticella, & all'animelle , che fi veggono in lei, congiun
gendofi ad vn ramo della vena porta, & diuidendofi ne medefimi rami, che lui.Cio è,vno
y lamed. x Y che nafce della parte fua piu alta,& fi va a inferire nelloftomaco , per la parte , oue è ap
a lamed. y poggiato alle fpalle ( anchor che di qfto ramo nafce da ogni lato vn ramufcello, che va
alla metà di quefta medefima parte dello ftomaco , che è appoggiata alle fpalle) ; di poi
a la med.z montando insù cinge tutto intorno la bocca dello stomaco, ne piu ne meno , che hab
bla med.a biam detto fare il ramo della vena porta; & getta alcuni rami allo ftomaco, & molte af
fai fottili & picciole arterie , al fine della canna della gola ; vna delle quali fcende per la
parte dinanzi dello ſtomaco alquanto verfo man diritta infino al fondo fuo , gettando
et.iiii.fi.ii.u pel camino alcuni tralci, cofi à man deftra , come a man finiftra, Il ramo finiftro di que..
dla med.
fta arteria getta ordinariamente(quando arriua alla milza dalla parte piu baſſa) vn & ramo
alla tela di dentro della reticella; il quale poco dapoi,che è nato,fi fparte in duc,molto ſe
parati l'uno dall'altro,de quali nafcono molte arterie, che fcendono tutte per la tela detta
Per qte guar della reticella,& per l'inteftino groffo. Dopo quefto paffa in nanzi quefto ramo finiftro
da lat.iij . fi. dell'arteria piu a man manca diuidendofi in due arterie (ne piu ne meno , che la vena, con
ij.&. la.v.. la quale è accompagnato), & quefte in altre, & cofi di mano in mano, infino che diuiden
iii. с
dofi in moltifsimi rami,s'inferiſce dirittaméte nella concauità della milza. Main nanzi,
e t.i.fi.ij.
fy ch'entre in lei,nafce dalla piu baffa parte della piu baffa arteria,che va alla milza, vn framu
fcello,che va alla tela di dentro della reticella; & da quella, che fegue in sù,nafce nell'iſteſ
g fo modo vn'altra arteria, che appoggiata alla tela di fuori della reticella cammina a man
deftra infino al fondo dello ftomaco ; & paffando per tutto il lato finiftro di quefto fon
do , getta alcuni ramufcelli intorno intorno alla parte di nanzi & di dietro dello ſtoma
h【 co,& altri alla tela di fuori della reticella. Nafcono anchora d'altri rami , che vanno alla
milza,alcuni ramufcelli,che vanno al lato manco , & alla bocca dello ftomaco (ne piu ne
meno, che habbiam detto far le vene, che andauano dalla milza allo ſtomaco); & a queſto
i m modo fi finiſce la diftributione di queſto ramo. Vn poco piu in giù del quale ne nafce La principalar
k t.iiij. * vn'altro del tronco dell'arteria grande ; & fi diftribuifce per la parte piu alta del mefen- teria ,che va al
terio,diuidendofi in molti ramufcelli(nell'ifteffa guifa, che habbiam detto far la vena por mefenterio.
ta) , che vanno all'inteftino digiuno, & al fottile,& a quella parte del groffo, che piglia dal
concauo del fegato infino al rognone manco. Dopo a quefto nafce da ogni lato dall'ar- Quelle de Ro
1 t.iiij. ,9.li. teriagrande'vn groffo ramo,non l'uno fcontro all'altro,anzi alle volte il diritto è piu al- gnoni.
iij. figu.xix. to,alle volte il manco,fenza guardarein cio ordine alcuno; ben che le piu volte fi ritruo
xxi.a,b,m,n ua il diritto piu alto; & amendue nafcono della parte di nanzi dell'arteria,& attrauerfano
dirittamente,ognuno infino al rognone dal fuo lato, nepiu ne meno , che le vene emul
genti o fucciatrici ; benche di quefte ordinariamente non nafce ramufcello alcuno , che
vada alla tela groffa, che cuopre i rognoni, come fa delle vene. Ne anche nafce dell'arte- L'Arteria del
Seme.
ria finiftra condotto alcuno del feme, come habbiam detto naſcer della vena fucciatrice
finiftra; perche queſto condotto nafce fempre del tronco dell'arteria grande fcontro al
diritto(che è ordinariamente appreffo doue nafce la vena ò condotto diritto del feme,
m
lib.iij.fig. & alle volte piu in giù, )& amenduni poco poi, che fon nati, s'attaccano al códotto, che
xxii . prefso nafce della vena del medefimo lato ; ma il deftro " attrauerfa prima fopra il tronco della
al3
vena grande, & cofi cammina faccendo il cammino,che nel capitolo nono habbia detto .
ala med.fig. Vnpocopiù in giù nafce del tronco dell'arteria grande dålla parte dinanzi ° vn ramuſcel
t.iiij.a.lib. lo,chefi diftribuifce per la parte piu baffa del mefenterio , & per l'inteftino graffo dalla
iij.fi.xix. k milza infino all'inteftino retto , & per effo inteftino anchora. Dalla parte di dietro del Quelli,che van
tronco dell'arteria grade,nafcono per tutto il lungo fuo(che paffa fopra è mufculi de no- no a Lombi.
P t.iiij. di de lombi)certi Pramufcelli da ainendué i lati, che vanno all'offa de lombi, & alla midol
q lamed. la loro,& a mufculi,che lor fon vicini.Tutti quefti ramufcelli fono vguali, eccetto 9 due,
che nafcono ,vno per lato,appreffo l'offo grande,i quai non folo fi diftribuiscono per l'of
fa,midolle,& mufculi,che lor fon vicini , ma anche attrauerfano per lo peritoneo , & per
rt. v. lib.iij. gli mufculi del uentre infino a i fianchi . Et è da notare che infino a qui l'arteria è fempre
fcefafotto della uena grande ; ma, come arriua all'offo grande,formonta la uena,facccn La diuifione del
S
t.iij.v, do la uena all'arteria come fuolo,perche l'offo grande non la offenda. Et in quefta par- Parteria, appref
te fi diuide in due rami (come anche habbiam detto far la uena),i quali in nanzi, che arri- fotoffo grande.
uino
Libro fefto
•
uino alla coícia,tornano ad entrare fotto le vene ; & i rami , che nascono dell'arteria ap
preffo la diuifione detta,fon del tutto fimili a quelli,che fa la vena; eccetto che dalla parte
di fotto dell'arteria,toſto poi, che è diuifa, ' nafcono certi rami tanto grandi, che paiono tra le due
vene,li quali fcendono appoggiati all'offo grande,& entrano per gli fuoi buchi, & vanno
alla midolla, & alla parte di dietro dell'offo. " Gli due rami dell'arteria grande poco piu u t
in giù di doue fi diuifero,fi diuidono in due rami , * vno di dentro , & minore, l'altro di x la med.
fuori,& maggiore ; il minore tofto fi torna a diuidere in altri due rami , vno piu in den- y lalamed.
med.o
tro,vn'altro piu in fuori.Quel di fuori fcende infieme con la vena tra l'offo grande, & a - t.ii. 7
quel del gallone,per doue fi feparano l'uno dall'altro, gettãdo molti ramufcelli a mufculi,
che cuoprono l'offa dell'anche , & alla congiuntura del gallone. Quel di piu in dentro b t.iiij.TT
ne gli huomini getta alcuni ramuſcelli al collo , & al fondo della vefcica , & all'inteftino
retto ; nelle donne (nelle quali quefto ramo è groffo) getta molti ramufcelli al fondo clb. iii.fig,
xxvi.y.x
L'arteria , che della matrice , & a quel della vefcica , & al collo della matrice. Il resto di quefto ramo d t.iiij.s
paſſa perlobu
cammina all'ingiù, & nel fcendere fe gli inferiſce l'arteria,che diremo venir dal bellico a e lamed.p
Peltignone. quefta parte.Et di poi fcéde infieme con la fvena infino al buco dell'offo del pettignone; f lib.iij.fi.ij
doue fe gli cógiunge vn ramufcello del ramo di fuori. Et di poi paffa per lo detto buco KLii.'s
g t.ii
diftribuendofi per gli mufculi, che l'atturano, & per que , che nafcono dell'offo del petti
gnone , ne piu ne meno , che la vena, h congiungendofi anche il capo di quefto ramo ad h lamed.
vn'altro raio dell'arteria grande,il qual fi diftribuifce per lo quinto mufculo, che muo- i li.ij.t.viij.
ue la cofcia,come fubito diremo.Perche ilk ramo di fuori del tronco finiftro dell'arteria Ф,с
kt.iiij. ,
(quello, che anchora fi deue intendere del deftro)dopo l'efferfi diuifo fopra l'offo grande
fcende per l'anguinaia infino alla gamba ; & vn poco in nanzi che pertugi il peritoneo,
getta vn ramo dalla parte di nanzi, il quale pertugiando il peritoneo,& il mufculo attra- 1 la med.
m li.ij. t.vi.
uerfato del ventre , " monta per lo mufculo diritto , gettando alcuni ramuſcelli agli lati dal e al f
infino al congiungerfi con " quella, che habbiam detto fcedere,ne piu ne meno, che fece n_t.iiij.Y
la vena. Da poi che ha paffato il peritoneo, máda ° un ramufcello alla congiuntura dell'of o t.iiii.
fa del pettignone,il quale non fa molti rami,come fece la Puena , ne manda ramo alcuno P t.ij.A
alla pelle, eccetto alcuni molto piccioli, che uanno alla pelle del membro. Dopo quefto 9t.v. .
fcende il tronco per la gamba fotto la uena , gettando un ramo, chefi diftribuifce per rt.iiij.x
gli mufculi,che abbracciano l'offo della cofcia, fenza mandar ramo alcuno alla pelle. Pių
in giù ne getta un'altro, che fi diftribuifce per lo quinto mufculo,che muoue la cofcia; & fla med.
per que,che occupano la parte fua di dentro,fcendendo infino appreffo al ginocchio di · !
uifo in molti ramufcelli; uno de quali fi congiunge al ramo , che habbiam detto fcédere ´t la med
4
L'arteria , che per lo buco dell'offo del pettignone. Il tronco dell'arteria fcende dall'anguinaia, riuol u lib.i.t.iii.
a alla Gamba. tandofi all'offo della cofcia in tal forma,che va a paffare p dentro " le due fue tefte di dic fra li duo.
tro,fcendendo fempre per lo chino,accompagnato fempre dalla vena piu groffa , che va 16,16
3
per la gamba.Di quefta arteria nafcono nel calare per la cofcia alcuni rami, che fi diftri- x t.iiij.r
buiſcono per gli mufculi , che occupano la parte di dietro della cofcia , accópagnati da y t.v.f.t
gli rami,che habbiam detto nafcer di quella vena, che fcende per lo chino del ginocchio,
& fiftende faccendofi molti rami per la polpa della gamba, tra pelle & carne. Nondime
Z
no l'arteria grade nafcódendofi nel chino del ginocchio, ¹ getta fubito due rami,da ogni z t.iiij ▲
lato vno,che fi diftribuiſcono per gli lati della congiuntura del ginocchio, nafcódendofi
ogn'hora piu;& vn poco piu in giùgetta dal lato di fuori 2 vn ramo, che fcéde a canto del a la med.
minor ftinco,& fi nafcóde traffettimo & ottauo mufculo, che muouono il piede,man- b lib.ij. t.ví.
dando alcuni ramufcelli a mufculi, che occupano la parte di nanzi della gaba infino fotto 4,4
d c t.iiij.e
la forcella. Dopo quefto fcéde il tronco dell'arteria per dentro il quarto mufculo , che d li.ij. t.xiij.
muoue il piè; & i due,che piegano gli terzi articoli delle quattro dita; & il quinto , che
muoue il piede, quafi a canto della tela, che congiunge gli due ftinchi per lo lungo.Paf e li.ij.t.xiiii.
fata la metà della gamba fubito fi fparte in due rami,de quali quel di dentro paffa tra l'of
f lib.ij. t.xv.
fo del calcagno & il maggior ftinco,alla pianta del piede, infieme con le corde de mufcu f.xv.D,E
li,che paffano per quefta parte ; & nel paſſare manda vn ¹ ramufcello alla congiuntura del g la med.T
l'offo del tallone col maggior ftinco.Nella pianta del piede,naſcondédoſi trai mufculi, ht.iiij. II :
i la med.
che piegano gli fecondi articoli delle dita;& le corde di quelli, che piegano fimilméte gli li.ij. c.iiij.
terzi articoli , fi fparte ' in due ramufcelli , vno che va al dito indice , fpartendofi anche in Θ 1
prima in altri due rami ; & l'altro , cheva al lato di dentro della parte di fotto del dito di 1 t.iiii.n
mezzo,
Delle uene , & arterie.
130
m
m lamed.П mezzo,ſenza diuiderſi. " Il ramo di fuori de i due , che cominciano di fotto la metà della
gamba dal ginocchio in giù,va fimiliéte alla pianta del piede, ma tra l'offo del calcagno,
& il minorftinco,infieme con le corde del fettimo & ottauo mufculo , che muouono il
ala med. piede,mandando anchora vn " ramufcello a quefta congiuntura, & diftribuendofi alle di
♦
la med. ta picciole, et al lato di fuori di quel di mezzo.Et fotto el tallone getta quefto ramo " vn'
arteria,maggior,che quella,che mandò alla congiuntura dell'offo del calcagno , & al mi
norftinco , la qual fi diftribuifce per lo principio de mufculi,che ftorcono il dito grade,
& per gli tre,che gli fono piu appreffo verfo la banda di fuori, & ſi ſente manifeſtamente
battere. Benche la diftribution di quefta arteria in quefto luogo nó meno è differente, Come fi deſtri-i
pt.v. fig.x. che quella della vena, P perche molte volte fi vede che'l ramo , che paffa tra'l calcagno, & buisce l'arteria
t.1111.
il maggior ftinco,manda ad ogni dito i fuoi due ramuſcelli, & allhora l'altro, che paffaua per lo Riede.
tra'l minor ftinco,& il calcagno,non arriua alla pianta del piede.Et dell'arteria, che ſi na
१. lib.ii.t.xv.
fi.xv.T fconde nel chino , nafce vn groffo ramo , che buca la 4 tela , che congiunge gli due ftin
chi fecondo il lungo,quando per la parte piu alta, quando per la piu baffa , fecondo che'l
ramo dell'arteria,che va a cato el maggior fufello,al fettimo, & ottauo mufculo,che muo
uono il pie,fifiniſce piu in giù, o piu in sù.Et come ha bucato la detta tela, va alla parte di
nanzi della gamba,tra i mufculi, che occupano quefta parte , paffando infieme colle cor
li.iii.t.iii. de loro per fotto la legatura intrauerfata, che fta nel collo del piede , diftribuendoſi per
lo pettine del piede fotto è mufculi,che ftorcono in fuori le dita fopra dette.
ERCHE parlando della Diſtributione delle vene & arterie , che montauano per lo
a t.ij.N.t.v. collo,dicémo, come alcuni rami loro entrauano nella tefta , la diſtribution de quali
fi.x.f 1 non feguimmo allhora per fchifare confufione; Serà bene trattare hora particolar. Sei di paiadirams
vene vanno´
bt.v.fi.x.e mente di quelli, cominciando da quelli della vena; e quali fono da ogni lato fei. Il primo allaTefta.
ct.iii.fi.ii.c (fecondo l'ordine, che allhora cotammojè quel ramo, che montaua per gli buchi de pro
d lib.i.t.v.
.fi.i.c cefsi de lati del collo . Il fecódo & terzo fono i due rami di dentro della vena giugulare;
с
eli.v.fi.xiiii. l'uno de quali è piu groffo di quanti n'entrano per la tefta; & entra per quel buco , per
M doue efce il fefto paio di nerui,mandando in prima falcuni ramufcelli alla parte di nanzi
ft.iii. fi.ii. de due primi nodi del collo; & l'altro entra per vnh buco , che è appreſſo il buco , di doue
gla med. F
li.i.t.v.fi.i. efcono il terzo & quarto paio di nerui , fenza effere accompagnato da alcuna arteria. Il
k
R quarto è la vena giugulare efteriore,la quale entra nella tefta per lo buco, che èappreſ
it.iii.fi.ii.F. fo il fine della commeffura lambdoide nell'offo della collottola. ' Il quinto ramo è quel,
t.v.fi.x.a che habbia detto entrare per lo 1. buco dell'offo cuneale,di doue efce il " fecondo paio di
kli.i.t.v.fi.i. nerui. "11 Il fefto entra p quel O buco dell'ottauo offo, che è il maggior de gli altri; & que
g.t.iiii.fi.vi.
O fto è,quanto tocca a gli rami delle vene. Di quelli dell'arterie, il primo habbiam detto Quante arterie
1.iii.fi.ii.G montare infieme col primo ramo della vena,per gli buchi de procefsi de lati de nodi del vanno alla Te
mfi.i.G
lib.i.t.v. collo, & entrar con effo nella tefta per lo medefino buco. Il fecódo & terzo erano due fia.
n li.v.fi.xiii . rami dell'arteria del fonno; l'uno de quali habbiam detto entrare infieme con la vena per
G lo buco del fefto paio di nerui; l'altro habbiam detto mótar ſenza compagnia di vena, &
n t.v. h.x. entrare per vn particolar buco nella tefta. Tutti quefti rami vanno alla tefta nella forma
oli.i.t.v.fi.i.
I detta; ma,come entrano dentro,fi diftribuiscono,quando congiungedofi l'uno all'altro,
pt.iii.fi.ii.K quando tornandofi a fpartire nella forma feguente.Gia habbiam detto,come la dura ma
ta.iiii.Ft.v. drefpartiua la parte deſtra delle ceruella dalla finiftra, & quella di nazi da quella di dietro,
fi.x. f faccendo vn 'tramezzo fimile ad vna Falce tra l'uno & l'altro. In quefto tramezzo ci fon 1 feni della Du
q t.iiii.x
r lib. v. fi.iij.certi ' ſeni, come vene,aſſai piu grofsi, che gli rami , chemontano per lafronte , benche ra madre.
D,D , D nonfon tondi, come vene,anzi fanno certi triangoli fecondo il lungo ; & percio fi vede
"
f lib. v. fig.i. in alcuni feriti batter quefta membrana.A quefti feni rifpondono le vene,& arterie, che
C,C,C
entrano nella teſta; & di loro naſcono molti ramufcelli,che fi vano ad inferire nella fecon
lamed.fig. datela, che fafcia le ceruella,chiamata la Pia madre,per la qual camminano infino a ventri
ii.B,C
a la med. coli delle ceruella,faccendo varij offitij , chi di vena, chi d'arteria, & chi di vena & arteria.
D.D,G,G Degli ſei rami di vena, & tre arterie, che habbiam detto montare da ogni lato, la prima
xt.iij.fi.ii.D vena, & la prima arteria montano per gli buchi de procefsi de lati del collo ; la feconda
y la med. x
zlib.i.t.iiii. vena con la feconda arteria entrano nella tefta per lo quarto buco dell'offo della collot
fi.vi.a tola,che è da lati del buco della ſchiena,& entrando dentro l'arteria fi perde fubito ſenza
paffar
Libro fefto
paffar piu in nanzi.Benche il Vefalio dica che cammina con la vena, faccédole cópagnia ;
la quale entra nel pricipio del feno della dura madre dal fuo lato, Che comincia appreffo a t.iii . fig.ii.
doue quefta uena & arteria entrano nella tefta,& monta attaccato all'offo della collotto- M.li.v.f.ix.
TTT.SSS
la; & nel montare riceue la quarta vena , che habbiam detto nafcer della vena giugulare bt. i . fl.
Ilprimo,&ſe eſteriore,& entrare pel fuo particolar buco nella tefta . Dopo quefto móta quefto feno E
condo.
alquanto piu verfo la collottola raggirandofi,come la quarta parte d'un cerchio , infino
all'arriuare alla parte piu alta del celabro, che rifpóde all'offo della collottola,doue fi con
giunge il feno manco col deftro; & d'amendue fi fa come vna borfetta, che parimente e la mede.la
Iterzo. è attaccata all'offo della collottola,piu in giù del fine della commeffurafagittale. Paffáta M, & la N
quefta borfettafi fanno fubito altri due feni nell'iſteffa dura madre,differenti in figura,& congiungo
no all'O...
lunghezza.Perche l'uno è piu lungo,& va a canto del craneo per mezzo della commef v.fi.vii. la P
fura fagittale,camminado in nanzi infino fal proceffo dell'ottauo offo della tefta, che di & la Q ficô
uide ifeggi od organi dell'odorare.Et nel medefimo modo , che fi ftendono il primo & giungono all'R
fecondo feno per la dura madre,tra le ceruella,& il celabro,per la parte , oue fi congiun d la mede.
gono al craneo, cofi quefto terzo fi diftende per la medefima membrana o tela, per tutto
Ilquarto. quello fpatio,nel quale fi diuide la parte finiftra delle ceruella dalla deftra . Il quarto fe- e la med.pp.
no comincia dalla parte di nanzi,doue fi congiungono gli due primi feni; & cammina di- li.v.fi.i.CC
ritto uerfo la parte di nanzi delle ceruella(fenza fcendere o montare) per tutto il lungo h fli.vi.fi.iii.
N
L'offitiodi que del celabro,infino all'arriuare a quelle i parti, che diremo effer fimili alle natiche. In que- g t.iii. fig.ii.
fifeni. R.lib.i.fi.
fti quattro feni entrano le prime uene, & arterie, & da loro mandano alla dura & pia ma
dre i feguenti rami.In prima il primo &fecondo mandano alla parte della dura madre R vii.dal T al
m
(che cuopre il celabro) diuerfi¹ rami; & queſti mandano altri piu piccioli alla pia ma hli.v. fi. vii.
dre,che cuopre il medefimo celabro, & ilfepara dalle ceruella. " Del terzo feno nafcona o ou
anchora molti, & molto grofsi rami da ogni lato , che fi diftribuiſcono per la pia madre, i la med.M
k la med.oo
che cuopre,& abbraccia per di fopra amendue le parti delle ceruella, diuidendofi in mol I la mede .
ti,& molto fottil rami, li quali mi paiono tanto impofsibili a contare , quanto fuperfluo . sss
Nafcono anchora ( oltre a quefti rami) dalla parte piu baffa di quefto feno ° alcuni ramu- m la med.fi.
fcelli,che fi diftribuiscono per quella parte della dura madre , che diuide la parte deftra viii.xx
delle ceruella dalla finiftra; & della parte piu alta del medefimo nafcono altre molto fot.fig..
T T.li.v.fi
tili uenuzze, che fi congiungono a quelle uene, che mótano perla pelle della tefta , & en- ii. CC
trano nel uoto fuo per certi buchi del craneo. Efcono anchora del quarto feno molti o ta.iii.fi.ii.
V V.
ramufcelli di vene,quafi tutte fimili fra fe fteffe; perche, come quefto feno arriua a quella P la mede.
parte delle ceruella, che diremo etfer fimili alle natiche, & getta alcuni ramufcelli, che na XX
Icono dellaparte fua piu alta,& fifpargono per quella parte della dura madre, che diuide q la mede .
YYaa'
la parte deftra delle ceruella dalla finiftra ; & altri piu fottili , che nafcono di poi nel pro+
r la mede .
ceffo defuoi lati,& uano a femminarfi per la dura madre, che fafcia il celabro; favna con eee
cauità per tutta la parte fua piu alta fimile ad una uena,la qual caminando fecondo il lun
go della tefta per la parte più baffa della dura madre (che habbiam detto fpartir l'unapar
te delle ceruella dall'altra)arriua infino al tramezzo de feni dell'organo dell'odorare, man
dãdo nel cammino dalla parte piu alta alcuni ramuſcelli alla detta parte della dura madre,
Le vene , che Oltre a quefta notabil uena nafcono anchora di quefto medefimo feno nel medefimo
ejcono delquar luogo,che lui,a lati della ſopra detta vena, ' altre due uene,le quali uanno, ognuna dal fuo fta.iii.fig.ii.
de.lib.y.
tofeno della du t
ramadre. lato,perfopra il corpo delle ceruella , che diremo effer fimile ad un callo fecondo tutto iii.II
il lato della tefta. Et nel paffare manda alcuni " ramuſcelli alla pia madre, diftribuendofiil t lib.v.fi.i
X
finiftro per la parte finiftra,il deftro per la deftra. Nafcono di piu di quefto feno della LL
parte fua piu baffa,appreffo la parte delle uene fimile a tefticoli,alcune venuzze, che fi di uf
x li.v.c.viii.
ftribuifcono per la pia madre,che faſcia il celabro; delle quali alcune diftendendofi a die SS $
tro montano alla parte piu alta del celabro; paffando altre per le riuolte fue piu baffe, en
trano per la fuftanza delle ceruella infino all'arriuare a i ventricoli di nanzi delle ceruella,
y ilgcoly
douefi mescolano con uno uiluppo di vene , & arterie , che iui fi vede . Nafce di piu
dal fin di quefto feno dalla parte fua piu baffa appreſſo la parte delle ceruella fimile a z lib.v. fi.iii.
Z
tefticoli , vna uena, che cammina dirittamente per mezzo di loro , & perfopra quella K.fi.vi.G.fi.
glandola fimile ad una pina , che è attaccata a gli tefticoli delle ceruella, & per fotto vii.V
el tetto del terzo ventricolo,chiamato Chamerato,a gli ventricoli delle ceruella ; ª doue a f
fa certe pieghe fimili alle fecondine,per la qual cofa furono chiamate Choroides. A que
fta vena dipoi,che è nata,fi congiungono alcune teluzze della pia madre , che abbraccia
no gli
Delle uene , & arterie. 131
no gli rami della vena, & le pieghe fimili alle fecondine , foftentandogli nel pefo . Quefta
b I'm , & l'i vena,fe ben nel nafcere è vna fola,non dimeno,come arriua a gli ventricoli , fi diuide in
verfo il k
molti & molto fottili rami, che fi vanno hora congiungendo,horafeparando , come vna
c la med. k rete; & come arriuano alla parte di nanzi del terzo vētricolo , fubito fi fparte la vena tut
dla med. 1k tain due rami, vno de quali va al uentricolo diritto,& l'altro al manco. Reftaci horaa
e la med.m, l dire la forma,nella quale queſte venuzze fimili alla rete fi cógiungono all'arterie, che ven
gono a quefta parte; il che farò tofto, che habbia finito di contar l'hiftoria dell'altre arte
rie,che fi diftribuifcono per le ceruella , infino all'arriuare a ventricoli. Et perche habbia
detto della prima feconda & quarta vena,& della prima & fecóda arteria , hora refta folo
ft.ij.V. t.iii. a trattare della terza quinta & fefta vena,& della terza arteria. f La terza vcna (che è la ve- La diftributione
fi.ii.F
na giugulare interiore) 8 máda vn ramufcello all'orecchio, che paffa per lo buco dell'offo dellaterza Ve
gt ini. fi.ii.n
delle tempie, comune a quefto ramufcello , & ad vnh altro del quinto paio de nerui della na,che
h lib.vii.t.i. Tefla. va alla
fig.i.b teſta; & fubito fi mette dentro del craneo , & fi congiunge alla dura madre , faccendo vn
it.iii.fig.ii. feno,lungo el quale nafcono molti ramufcelli, che fi fpargono per la parte della dura ma
0,0,0,0
dre dal fuo lato,che fafcia la parte piu baffa delle ceruella. Et di quefti rami naſcono al
klame. PP tri, che fi diftribuiscono perla pia madre , ne piu ne meno , che faccian quelli de quattro
li.v.fi.j.G
fopra detti feni.Et tra gli altri rami, che quefta vena getta per la dura madre , ce ne è vno,
che monta di fotto le tempie per la dura madre infino alla coronella, mandando nel mon
tare molti ramufcelli a tutta quefta tela. Nel medefimo modo fi diftribuifce per la dura quinta Quella dellaet
Ila med. G. madre la quinta vena,che entra per lo fecondo buco dell'offo cuneale,per doue efce il feat Vena,e
fi.xiii.H
condo paio di nerui; & la " fefta, che entra per lo maggior buco dell'offo , appreffo a gli
mla med. H ninftrumenti dell'odorare.Et cofi per gli rami di quefta, come per que delia terza,fi fan
n li.v. fi.xii i.
LL no nel craneo per la parte di dentro alcuni riuoli (come nel primo libro habbia detto)
o li.i.c.v. fig. ne quali piu ficuramente fi conferuano. P La terza arteria entra nella tefta,per un partico Quelladella ter
ij.TT lar buco intrauerfato ; & fubito fi fparte in due rami grofsi , & altri due fottili. De fottili Arteria.
P t.ii.fi.ii.L
t.v.o aquel di fuorifubito fi cógiunge con la terza vena , & fi diftribuifce infieme con effa pla
qa cammi- dura madre; quel di dentro vas per vn particolar buco al concauo dei nafo, & diuiden
nando verfo dofi in molti ramufcelli ne manda vno alla punta del naſo , che fi fente manifeſtamente
11.0,0,0 battere. " Gli rami grofsi dopo l'effer montati alquanto appoggiati al craneo, camminan
r lamed.f X
fli.i.t.v.fi.i. do verfo nanzi fubito fi tornano a congiungere ; & di poi fi tornano a diuidere in due
Z
I rami difuguali.Il y minor de quali entra per lo buco del fecondo paio di nerui, & va in
tt.iij.fig.ij.t fieme col neruo della vifta all'occhio, & mada alcuni ramufcelli alla parte di dentro del
u lamed.u,u mufculo delle tempie. Il maggiore montando in sù buca la dura madre , appreffo alla
t.v.
x la med, a glandola, che habbiam detto raccoglier la flemma del capo ; et di poi,come arriua al lar
y la med. x go della dura madre,fifparte vn'altra volta in altri due rami . L'uno de quali diuidendofi
z li.i.t.v.fi.i. in molti ramufcelli,fidiftribuifce per la parte della pia madre, che faſciale ceruella ; l'al..
a lib.v. figu . tro(accompagnato da vna fottil tela della pia madre)fi diuide in molti ramufcelli inuilup
xiiii.G pati l'un cól'altro,& monta p le pieghe delle ceruella,infino all'arriuare alla parte piu baf
b la med.fig. fa del ventricolo diritto.Et indi camina in dietro, primieramente verfo la parte di dietro
xiii.N
del fopra detto feno,prendendo nel mótare & vn ramufcello della vena,o ramo, che naſce
ca.lib.v.fig. dal quarto feno della dura madre; & fi fparge per le doppiezze delle ceruella . Paffata l'ul
xv.F tima parte del detto ventricolo, cammina innanzi pel fuo mezzo infino a mefcolarfi con
d li.v.fi.xvii. l'altra parte della medefima arteria,che habbiam detto nafcer del quarto feno della dura
A
madre,& paffar per fotto el tetto del terzo vétricolo.Di modo che del ramo diritto del
et.iii.fi.ii.
li.v. fig.xiii . la terza arteria,& di quefto ramo hora detto fi fa quel viluppo d'arterie, fimile alle ſecon→
e dine, che fi vede nel vétricolo diritto ; & dell'un ramo dell'arteria finiftra, che da il fonno,
flamed.y.R & d'un'altro ramo,che efce del ramo , che nafce del quarto feno della dura madre, fi fa il
fi.vi.vii.viii.
F viluppo dell'arterie, che fi vede nel finiftro .Quefto è,quel che tocca alla diſtributione del
8 li.v.fi.viii. le vene & arterie delle ceruella. Reftarebbe hora a dire del torcolo,& di quella rete ma Del torcolo delle
T rauigliofa tato,della qual Galeno fa mentione. Non dimeno , anchor che fi fappia certo ceruella, et della
rete marauiglio
hli.v.fig.vi. che ha intefo per lo torcolo,alcuno fpatio tra i feni della dura madre,non fi puo faper cer Sa.
M.t.iii.fi.ii. to,fe ha intefo quella parte,doue fi congiunge il primo feno col feco , che è il princi
Ꮄ
i t.iii.fi.ii.l. pio del terzo & quarto, o il fine del quarto feno,che rifponde a glitefticoli delle ceruella,
li.v.fi.vi. K attento che egli chiama alcune volte torcolo,l'una parte,& alcun'altre volte l'altra.Et ve
kli.v.fig.vii. ramente fi può intendere d'amendue,perche di loro fi fpreme il fangue à vétricoli, ne piu
R
ne meno, che dal torcolo nella fecchia;anzi qual fivoglia de quattro feni potrebbe al mio
Z giuditio
Libro fefto
giuditio per la medefima ragione hauere il medefimo nome.Della rete marauigliofa non
faro mentione alcuna,perche non fi vede ne gli huomini, come chiaramente fa, chi fi vo
glia, che habbia fatto vna volta almeno o veduto fare anatomia di huomo. Et Galeno mi
par degno di perdono cofi in qfta parte, come in molte altre,perche il non hauer potuto
vedere la verità ne gli huomini glie la fece cercar ne gli animali bruti, come i quefta parte
fece nel bue,nel qual fi vede vna forte di rete,fimile a quella,che egli defcriue.Et con que
fto habbia finito la diftributione delle vene & arterie per le ceruella, eccetto che d'alcuni
ramufcelli, che vanno alla fuftanza loro ; li quali per effer tanto piccioli ne fi poffono ſe
guir col coltello,ne anche con gli occhi.
ESTACI adire per compimento di quefto libro,della terza Vena,& della fecóda
Il nafcimēto,
diftributione del R Arteria. La Vena nafce della parte piu alta del ventricolo diritto del cuore & a t.iii.fig ..
la Vena Arte fcéde per lo lato diritto della canna del polmone, diuidédofi fubito in due rami, bli.iiii.h.vi.
riale. vno de quali va a gli polmoni da man manca,& l'altro a quelli da man deftra.Et ognun di I.fig.vii.C.
D
loro fi va diuidédo nel medefimo modo in due rami,& gli due in quattro,& cofi di mano c_t.iii.fig.iii.
in mano,faccendofi fempre piu piccioli, infino che in quefto modo ognun de due primi D
rami empie tutto il polmone del fuo lato. La tunica di queſta vena è come quella dell'ar
Quel dell'arte- terie; & percio fu ella chiamata Vena Arteriale. L'arteria nafce dal lato maco della par d t.iii.fi.iiti.
ria Venale. lib. iiii. fi.v.
te piu larga del fecondo ventricolo del cuore; & fi diftribuiſce parimente p gli polmoni, G.fi.ix.CC
diuidendfi prima in due, & da poi in molti rami, ne piu ne meno, che la vena arteriale.La et.iii. fi.iiii.
tunica di quefta arteria è fottile, & fimile a quella delle vene; & p tal ragione fu chiamato KL
quefto vafo Arteria Venale ; & Arteria fu chiamato , perche in effoficontiene fangue &
L'offitiodellave acre,o fpirito,come nell'altre arterie. L'offitio di quefta vena , & arteria ( fecondo tutti
na Arteriale, et que,che in nanzi di me hanno fcritto) è, della vena nutrire i polmoni folamente ; dell'arte
nale. Arteriave
della ria portar l'aere da gli polmoni al ventricolo manco del cuore; parendo loro che in que
L'arteriavena fta arteria nó poteffe in modo alcuno effere fangue.Ma,fe haueffero di cio fatto eſperien
le ha dentrofan za ( come ho fatta io molte volte infieme col Realdo, cofi in animali viui, come i morti)
gue. haurebbero ritrouato , che non meno è piena quefta arteria di fangue , che qual fi voglia
dell'altre venc.Ne fi può dire che poi, che l'huomo è morto,vi entri dentro; perche,fi co
me,quádo aprono alcuno animal viuo,nel tagliare fi fparge tanto fangue , cofi abbraccia
il cuore quello, che ha,ſenza laſciarlo vſcir fuori; & fe punto di lui ne efce,piu ragioneuol
è che efca per la bocca dell'arteria grade,per la quale fuole ordinariamente vfcire,che per
alcun'altra parte.Maggiormente che fipuò aprire il cuorefubito, & cauar di quello tutto
il fangue,& di poi guardare in quefta arteria ; la quale trouerano fenza fallo alcuno piena
di fangue.Hora effendo cofi, che in quefta arteria è fangue , & che dal ventricolo manco
non vi può entrare(come dimoftra il fito delle tele , che habbiam detto feffer alla bocca f lib.iii.cap.
dell'arteria)credo certo che dalla vena arteriale rifudi il fangue alla fuftáza del polmone, viii.
doue fi afsotiglia,& difpone a poter piu facilmente conuertirfi in fpiriti ; & di poi fi me
fcola coll'aere,che entrando per gli rami della canna del polmone, va infieme con effo al
l'arteria uenale, & indi al ventricolo manco del cuore; mefcolandofi col fangue alquanto
piu groffo, che dal diritto ventricolo del cuore paffa al finiftro (fe puto ve ne paffa ) ; per
che io infino a adeffo non ho potuto vedere,per doue poffa paffare ; mafe paffa, d'amen
due quefti fangui fi fa vna materia , difpofta a conuertirfi ne gli fpiriti , che danno la vita.
Quelta mia oppenione, oltre che'l fenfo la conferma,perche prefuppofto che nell'arteria
venale fi truoui fangue(come chi fi voglia,che non fi voglia fidar del mio detto, potrà ve
dere), è neceffario dire che da quella vadia al ventricolo maco; è anche piu verifimile, che
penfare che del fangue del ventricolo diritto del cuore (il quale è molto poco differente
da quel della uena grande) fenza precederui altra maggior difpofitione , fi pofsino creare
fubito gli fpiriti,che danno la uita.Ma pofto queſto da banda, perche è fuori di mio pro
pofito,bafti fapere che nell'arteria uenale ſenza dubio alcuno èfangue in affai quãtita, &
non qualche poco(non manco nelli huomini , che nel feto) & fpirito affai, come, quanti
che hanno fcritto in nanzi di me,affermano. Quel, che iui faccia , ognuno da ſe potraper
fuo fpaffo di poi penfarlo Et con quefto daro fine all'hiftoria delle vene, & arterie , dan
do principio a quella de nerui.
Dichiaratione
Dichiar, delle Fig. del Lib. VI. 132
GG 3. Queste lettere moſtranogli rami della uena Ilresto di quefie vene , che fi distribuifcona
Ꮓ 2 per la
1
Dichiar.delle Fig. del Lib . VI.
perla tefta , non ho voluto notar con lettere, ditopicciolo,& il medefimo dito, diuidendofi
in molti rami.
perche le moftrarò tutte da perfe in unafigu
ra ; ne anchefi puotero notar qui tutti e rami m1.2.3.La vena delfegato, la quale altri chia
per non caufare confufione . mano nel braccio diritto quella delfegato; nel
44 1.2.3.La vena della teſta ; la vena difuori del finiftro quella della milza ; & altri quella
braccio; la vena groffa , il cui principio mo delle afcelle .
ftra laprima a nella terzafigura ; & laſe n1.2.3.Il ramo della vena delfegato, chefi dı
conda moftra in tutte tre, doue comincia a fco stribuifce pergli principij de mufculi , che di
prirfi,camminando trapelle & carne . ftendono ilgomito.
b1.2.3.Il ramo,che efce della parte difopra del 01.2.3.Vnramufcello,che va alli detti muſcu
tronco delfuo lato vn poco in nanzi , chefia li, allapelle , che cuopre laparte di dietro
diuifo; & va a nutrire e mufculi, che occupa del braccio .
no illato di dietro del collo.
P3.Vngran ramo, chefcende in obliquofotto el
c2.3.Vnramo della vena della testa,che va al braccio, verfo iltubercolo difuori dell'offo del
FIG . 1 11
14
IO
11
12
IS
בן
Dichiar delle Fig. del Lib. VI .
nella tauola del braccio, quelle, che vanno ca , per la pelle delle natiche .
!
allapelle della palma. Mala z pin alta nota 3.Il ramo di dentro di quel , che notammo con
la
vena, che nasce del ramo di quella delfega lap ; delquale alcuni ramuſcelli vanno allı bu
to,notato conla t ; & la piu baffa mostra e chi di nanzi dell'offo grande; & lax la ↓
rami diquesta medefima vena , che nascono moftrano gli altri ramufcelli di questo ramo .
delramo,notato con le due xx , & vanno C
3.La vena,che nafce del ramo di fuori notato
alla parte di dentro del braccio. con la s,&fi congiunge con gli altri della
qi 1.3.Il luogo, douefi congiungono le venuzze, vena di dentro,che è notata con la e appreffo
che fi diftribuiscono per la pelle del pollice col il buco dell'offo del pettignone .
ramo,che notarà la x.
3.In questaparte paffa queſta uenaper lo bucoj
a La vena ditutto'l corpo,o la commune . delpettignone ,mandandofenzagli altri mol
B1.2. 3. La diuifione della vena commune ap ti rami,vno alla congiuntura della cofcia .
Τ
preffo la partepiu baffa del minorfufello ap 2.3.Vn ramo della vena, chepaffa per lo buco
preffo il bracciale . dell'offo delpetrignone, va alla pelle , che
21.3.Il ramo difuori di queſta diuifione, che va cuopre la partedi dentro della cofcia .
alla parte difuori della mano , & manda vn 23.Il luogo , doue fi congiunge questa vena col
ramufcello allapartefua di dentro , che è no ramo della maggiore, chefi diftribuisce per la
♪ tato con la s . gamba,ilqualnotarà il 2 .
I
1. 3. L'altro ramo di questa diuifione , che va 3. La vena , chefi distribuiſce per lo muſculo
verfo il dito di mezzo , quel del cuore . diritto, per la quale alcuni dicono effer parti
3.La parte della vena grande , che nutrifce le cipatione tra le mammelle & la matrice.
partipiu baffe del corpo. A1.3.Vn ramo della vena , che va allagamba,
3. La vena che va alla telagraffa , che cuopre manda vn ramo al membro, alle par
l'arnione . ti vicine .
03.La venafucciatrice , che va all'arnione del 1.3.Ilprimo ramo della vena, che va allagă
fuolato . ba ; il quale cammina per la parte di dentro
13.La medefima, che va al lato manco . dellagamba tra pelle carne , infino alla
3.Ilramufcello,che nafce dellafucciatrice del punta del piede .
l'arnione diritto, & fi distribuisceper la tela A1.3.Vn ramo di questa vena, che va allapar
graffa,che'l cuopre. te di dentro dell'anguinaie .
aaμ3.Li condotti del feme . EEE 1.2.Queftirami fon delle vene che notammo
,
3.Il luogo, doue quefti condottifi cominciano a nella terzafigura con la §.
ritorcere come uarici. S1.Questirami vanno alle mammelle , &fon
3.1 rami, che nascono della vena grande per parte dique , che nella terza figura notam
tutto lo fpatio,che durano i lombi. mo con la L.
0
3.La diuifione della vena grande in due tron 1.3.Vn'altro ramo della medefima vena no
chi,che fanno la figura d'una y al riuerfo . tata con la ▲ , che va allaparte di fuori del
2 3.Vnramufcello la cofcia .
, chefi diftribuisce a trauerfo
pergli lombi,per loperitoneo, &per gli mu 13.Vn'altro ramufcello della medefima , che fi
fculi del ventre . diftribuifce nelprimo , che muoue la gamba.
3.Alcuni ramufcelli , che entrano pergli bu 1.2.Vn'altro, che un alla parte di nanzi delgi
chipiu alti dell'offo grande . nocchio ,& a quella di dietro .
PS3.La diuifione del tronco finistro della vena 1.2.3.In questaparte la uena, che è notata co
grande in due rami , de quali quel di dentro la ☺,fi diuide in molti rami, chefi distribuı
nota lap , quel difuori la s . fconoper la parte di dentro dellagäba; & di
772.3.Il ramo difuori di quel, che notammo con queftapartefoleano gli Antiqui cauar sague.
la p ; ilqualefi distribuisce per gli mufculi,
1.3 .Per questapartepaffa quefto ramo detto,
che occupano la parte difuori dell'offo dell'an fi comparte per lo pettine del piede .
Vnramo
Tauola. II , del Lib . VI. 134
А III
II
E
Dichiar delle Fig. del Lib. VI.
21, 3.Vn ramo della venagrande , che ua alla te vanno per queste parti .
gambilqual ua alla congiuntura delgal 19 | 3.Laforma, nella quale le venefi distribuiſco
lone,distribuendofi per gli mufculi,che la cuo noper le dita.
prono, per lapelle . Figura II.
3.4.2.3 . Di questi due rami infieme fifa la vena, CC Lirami, che nafcono delfegato, & vanno alla
chepaffa tra mufculi , che occupano la parte vena caua .
di dietro della cofcia , manda alcuni ramı D. La parte della vena caua, chepaffa per la dia
in sù alla pelle, che cuopre la cofcia, li qualifon frama.
Figura III .
5 notati col 5.Ma la maggior parte loro , che è
6 notata col 6,fcendefotto la pelle per lo chino
Vefta Figura moftra l'andar de Fili del
delginocchio, et per la polpa dellagamba, di A le tuniche delle vene ; & la A moftra
uidendofi in molti ramufcelli, chefi diftribui- BCD
gli intrauerfati ; la B & la C gli obliqui ; la D
fconoper la pelle , che cuopre la polpa della Egli diritti; & la E nota tutte le tre forti di fi
li infieme .
7 gamba, iui, doue è il 7 .
8
3.Vn ramufcello, che nafce della venagrande,
Ova per laparte di dentro della gamba . Tauola III . Fig . I.
93.La diuifione della vena grande , chefcendej
VESTA Figura moftra la diftribu
per lagamba tra le due tefte della cofcia . tione della Vena chiamata Porta, li
101.3.Ilramo di dentro di questa diuifione , che corpo ;
Q bera da tutte l'altre parti del
fi diftribuifce per gli mufculi , che occupano il laqual ferue a tutte le mébra della digeftiõe.
lato di dentro della polpa , & per lapelle di
quefta medefimaparte, la quale è notata con AA AAA. Queste cinque lettere mostrano lafigu
II lo II .
ra delfegato, i due rami della venaporta,
12 1.2.3.Vnaparte di quefto ramo, chefcede per che fi diftribuifconoper quello .
la parte didietro deltallone di dentro , al lato 1.2.3.4.5 . Questi numeri moftrano cinque rami,
di dentro del piede . ne quali questa venafi diuide per distribuirfi
133.Il ramo difuori della diuifione detta , ilqual per lafustanza delfegato.
Jubito fifparte in altri due rami difuguali . BIl tronco della vena portafubito, come efce del
141.3.Ilramo difuori di questa diuifione . fegato .
15 1.2.3.Vnramufcello , che nafce delfopra det CC Due ramufcelli, che vanno alla vescichetta del
to, va altallone difuori. fiele.
163.1lramo di dětro della diuifione detta , il qual Divna vena,che va alla parte di dietro delfondo
dello stomaco .
paffatragli dueftinchi , ouefonfeparati .
173.La diuifione di questo ramo , vnaparte del E In questaparte la vena portafi diuide in due
quale paffa tra l'offo del calcagno il mag F tronchigrandi; &la F moftra il troncofini
gioreftinco della gamba , l'altra tra il calca Gstro, et piu alto; la G il diritto, et ilpin baffa.
gno il minore . H La vena , che va al lato diritto del fondo dello
183.Vna venuzza, che nafce di questo ramo det ftomaco,mandando alcuni rami cofi a questa|
to, la qualpaffa tragli due stinchi fotto della parte , come al lato diritto della tela di fuori
della reticella. (no.
legatura loro alla parte difopra delperitoneo,
congiungendofi ad alcun'altre, chefimilmen I La vena,che ua all'iteftin duodeno , et al digiu
Lavena
Dichiar. delle Fig. del Lib . VI. 135
K| La vena,che va al lato ritto della parte di die retto madando alcuni ramufcelli di vene, chel
tro delcorpo dello stomaco . abbracciano ilfondamēto; &faccédo le boc
IQuella, che va al lato ritto della tela di dentro che delle uene,che chiamiamo le morene .
della reticella , & alla parte dell' inteftino Per dichiaratione diqueſta Figura aiutano an
graffo, chepaffa per queſtaparte . chora molto lafeconda terza, ÿ, x, xÿ,xiÿ,
volfi qui metterla daperfe; perche nanfi po RIl quartofeno della dura madre .
tea ueder benfotto dell'altre ; & in effa la T SS Alcuni ramufcelli, che eſcono del uentricolo di
mostra iltronco, dal qual nafce ; la V la det ritto,&fi diftribuiſconoper la dura madre,
ta uena . per la pia.
XX Vnramo della venapiu alta , che ua alla mil TT Li rami,che efcono del terzofeno , &fi diftri
za; ilqualefi distribuisce per lapartefiniftra buiſcono per lapia madre ; li quali in quefta
delloftomaco. figurafono tagliati.
YVnramodella medesima vena . VV Lirami, che nascono del canto difotto del ter
ZVna uena,che ua al lato finiftro delfondo dello zofeno, &fi diftribuisconoper la parte della
stomaco; la quale manda molti rami alloſto dura madre,che parte le ceruella per mez
maco, alla tela difuori della reticella . zo,fimile ad unafalce .
aaa Queste lettere mostrano la distribution delle ue XX Li rami del terzo feno,chefi mescolano con al
neper la milza, lafigura medefima del tri ramufcelli , che entranoper la commeffu
la milza .
ra fagittale . 1
bbb La prima diftributione del tronco ritto della ue Yr Alcuni ramuſcelli,che efcono del cantopiu al
naportaper lo mefenterio. to del quartofeno , &fi diftribuiscono per la
cLa vena,chefi diftribuisce per l'inteftino graf dura madre,che fparte per mezzo il celabro.
fo , ini , douefi congiunge al retto. aa Alcuni ramufcelli , che nascono del canto di
dd Lamedefima uena, che ua per sotto l'inteftino ritto del quartofeno , &fi diftribuisconoper
la dura
Dichiar.delle Fig. del Lib. VI.
la dura & pia madre dal ſuo lato . questi duerami, va agli occhi .
bvnramo,che nafce delfin del quartofeno , & By Due rami ne qualifi tornano a spartire que 3
per la dura, pia madre . DE La diuifione di questa vena in due tronchi; &
il maggior ramo , che nafce del quartofeno ; il la E moftra il tronco diritto , chefi fparte in
molt'altri rami , che fi diftribuiscono lo
qualepaffa per difotto del corpo delle ceruel per
la fatto a volta, cammina infino alla par polmone nellaforma , che quifi vede notata
te di dentro del terzo ventricolo . GG F con ledue GG; la Filfiniftro.
W
W
E
III
FIG ► I
Ola
1111
M
M
i
Dichiar . delle Fig. del Lib. VI.
III
II A
1
AA
Dichiar.delle Fig. del Lib. VI.
va a gli mufculi , che occupano il lato difuori tronco di quefta arteria , dalla diaframa infi
no all'arterie del feme ; che è quello fpatio,
dell'offo dell'anca .
т che nellafigura intera fta tra la 1 , & la p.Et in
Ilramufcello di dentro del ramo notato con la
quefta feconda figura fi moſtrano due radi
, il qual va alla vefcica, al membro; et nelle
ci; nella intera, una fola, come ordinariamen
donne alla matrice. te fi ritroua .
PP L'arterie,che nafcono del bellico, vna per lato.
S Ilrefto delramo di dentro notato con la E , il m Lamnota il nafcimento dell'arterie delfeme;
qual va alla cofcia paffando per lo buco del no la n il ramo diritto, la o il ramufcello , che va
pettignone , & congiungendofi con un'altra P alla tela di dentro della reticella; la p quella,
arteria,che notaremo con la + in quel luogo, che va al lato diritto dello stomaco verfo la
fta partefi nafconde l'arteria grandefotto el BVn'arteriagrande , che va alla tela di dentro
chino del ginocchio. della reticella , la qualparimente va all'inte
L'arteriagrade dellagamba,che vaper lapar ftinograffo.
te di dietro della gamba. Vn ramufcello,che va alla tela difotto della re
Il ramo, che va alli mufculi,che abbracciano il ticella del lato manco .
1. polmone. 9
qla qfi ha da congiungere al principio della
cheabbraccia per difiarist E La canna del polmone . medefima vena,che è nellafiguragrande no
FFVnagranpartedella parte di fuori del fegato, tata con l'istefa lettera; la diritta ( che è no
0.
de , che va alla tela de la qualefi vedepiu chiaramente nella quarta * tata con la fi ha da congiungere col prin
laqualparimente vaale figura, notatafimilmente con due F. cipio , che è notato nellafigura grande tra la
GG Il concano delfegato . z & la m.
he va alla tela difattode H La vefcica delfiele. rIlprincipio d'alcune uene,che vanno alle coste
Oilconcauo della milza. piu alte.
manco .
PLa parte di nanzi dell'Arnione diritto . [ La vena , che paffa per gliproceßi de lati del
anno alla milza.
o al lato manco delfi QL'Arnione finiftro . collo,& va a dare nelfecondofeno della du
la tela difuoridellaretail SQuesta lettera nellafettimafigura nota la ve ra madre, accompagnata da una arteria.
che escono diquelle,chewas fcica dell'huomo, nell'ottaua qlla della donna. tt Ilprimofeno della dura madre .
vanno al latofansbo d Tiltronco della uenagrande tra'l cuore , & la uu Ilfecondo.
7 diaframa. xx Il terzo .
s
era, & nellafecond ,fixe VX Illuogo,doue naſcono la uena,& arteria coro ၅ Il quarto.
ia dell'arca .
a
che mostr l'arter ,chef's nale, infieme illato piu largo del cuore . ༢ La uena
a Quella della tefta .
tela difuori dellareci Y La punta del cuore .
tin
l'intes digiuno,&Lapt Z Lirami della vena,& arteria coronale, chefi By Alcuni rami tagliati , che vanno alla parte di
o 5
graſſ,dalfegan allons Spargonoper lo cuore . nanzidelpetto , &alle spalle.
a Quientra la venagrande nel ventricolo dirit La uenagiugulare interiore .
one to del cuore . & La diuifione della venagiugulare interiore.
ni
a all'ar diritto. bL'Ala diritta del cuore .
La venagiugulare efteriore.
o
ifliniftr . c Lapunta dell'alafiniftra. nonramo di questa uena, che ua al collo ; &la
ne dellato diritta
dIl tronco della vena arteriale. 19 nota laparte , che va dietro l'orecchie ; la 1
ee Il proceffo dell'arteria venale , & della vena x laparte,che ua alla coronella; la x quella, che
tro.
arteriale per lo lato ritto,in nanzi che entri λ! va allafaccia,& allafronte; la › quella, che
AA 2 va al
1
Dichiar , delle Fig. del Lib . VII.
va alfecondofeno della dura madre; la mo ramo della vena delfegato, che è notato co la
ftra duerami, che entrano nella testa , l'vno pva al ditopicciolo , & all'annulare .
per l'ottano offo di quella , l'altro per lo buco bvn ramo della vena delfegato,cheſi diſtribui
delfecondo paio di nerui. fce per la pelle,che cuopre la parte di nanzi et
Alcune lettere di quelle,chefeguono,fi veggo di dentro del braccio.
no nel lato manco ; & la , mostra vna parte cIlramo,che va agli mufculi, che distendono il
dell'arteria che ua alla testa,dopo l'hauer ger gomito .
tato vn ramo, che va con la vena giugulare dil ramo, che accompagna il quarto neruo del
esteriore alla faccia , alla fronte , & dietro braccio infino alla parte di fuori del gomito.
l'orecchie.
eLadiuifionedella vena delfegato in due .
Il ramo dell'arteria del fonno, che va alprimo ff Il tronco della vena delfegato, che ua nascosto
feno della dura madre. per lobraccio accompagnato dall'arteria .
Ilmaggior ramo di questa arteria , che entra gilramo di quefto tronco, che va a cato del mag
pelfuoparticular buco nella testa . gior fufello , manda alcuni ramuſcelli al
Vn'altro ramofuo, che va al nafo . pollice,all'indice, et inparte a quel di mezzo.
Vnramo,che va al lato diritto della dura ma hvn ramo dell'arteria, che accompagna lafopra
dre . detta uena,che ua allaparte difuori della ma
ST Lirami dell'arteria del sono,li quali alcuni pen no tra'lpollice, & l'indice .
fanofarquellarete tanto marauigliosa . i Ilramo deltronco, che va nafcofto per lo brac
Ilramo,che va a gli occhi . cio,che va a canto del minorfufello, &fi di
Il ramo,che va alla pia madre, chefaſcia ilfon stribuifce al picciolo,all'annulare, inparte
do delle ceruella . a queldi mezzo.
x L'intrecciamentofimile allefecondine . La diuifione della uena del fegato , che va tra
Ilfefto paio de nerui della tefta , che ètagliato, pelle & carne.
iui,doue ſcende a canto la canna del polmone. Il ramo di questa vena , chefa la commune , o
Il neruo del lato diritto di que, chefi riuoltano, quella di tutto ilcorpo .
chiamati Reuerfiui . m' La uena commune ò di tutto il corpo .
1 Il tronco finistro delfesto paio di nerui . n La diuifione della vena commune .
2 Il neruoreuerfino del lato manco . o Vn ramo della vena commune, che va alla pal
3 Il neruo, che va al cuore . ma della mano , mefcolandoſi con alcun'altri
• 4 La vena,che va alla parte di dietro del collo, er ramuſcelli .
della collottola.
pIlramo della vena delfegato , che va a canto
s'La vena , che va alla parte di dietro dell'offo del maggiorfufello,& getta diuerfi rami al
della spalla . lapelle ;il capo della qualefi congiunge ad un
Quindi in nanzife bene non nominaremo Ear ramo della uena della tefta , ini , doue five
de la .
teria, facilmentefi vedrà con le vene , con le
qualiva accompagnata . 99 Le uene, che vanno per la tauola del braccio, et
6 La vena,che va allapelle,che cuopre ilbraccio. per lapalma della mano .
7 La vena della tefta,la qual qui comincia a cam r7.8. Questa lettera moftra nella fettima &
minar trapelle & carne . ottauafigura ilbellico .
8 Vn ramo della vena della tefta,che va alla par 7.8.La vena , che va dal bellico alfegato ; la
te piu alta delgomito . quale fi congiunge con la vena, chefi uede nel
9Vnramo della vena della tefta, chefa quella di la quartafigura,notata parimente con la f.
tutto il corpo . 17.8.1lcondotto,per lo quale orina la creatura,
a Vn ramo della vena della testa, che va perfo quandofta nel ventre della madre.
pra il minorfufello , et per la parte difuori del uu uu 7.8.Le due arterie, che naſcono del bellico .
maggiorfufel
gomito,infino alla giunta del maggi Vn neruo,che nasce de nerui delloftomaco, &
lo , al bracciale; & congiungendofi ad vn va alconcauo delfegato.
Note
Dichiar, delle Fig. del Lib . VI. 139
Note il Lettore, che la terza Figura contiene 13. Le vene, arterie,che vanno alla milza.
tutta la Vena chiamata Porta, et l'Arteria, mmnn Le uene, & arterie, che nafcono di quelle , che
infieme con unaparte della tela di dietro del uanno alla milza, et uano alloſtomaco ; non
la reticella, che stafotto elfondo delloftoma dimeno le principali,che vanno al lato manco
co.Contiene di piu la milza , & le vene , delfondo dello stomaco,fon notate con la n.
arterie,che paſſano per lo mefenterio.Et tutta 000 3. Le vene, arterie,che vanno agl'inteftini.
queftafigura fi ha da cogiungere con la gran PP
pp3.Il tronco della principal arteria, che va agli
de nel concauo delfegato, ini, douefi veggono inteftini.
SVP,T . le sv,9,7 , le quali in amendue lefigurefi cor 99 La minor arteria, che va agl'intestini .
55 rr3.Leglandole dello stomaco , cheferuono afo
rispondono . Notano poi le due's cofi nella
maggiorfigura,come nella terza, il condotto ftentar quefte vene dette.
della collera,che va all'intestino duodeno Silbuco della diaframa,per lo qualpaſſa la can
73.10.Il tronco della vena Porta . na dellagola, infieme vnfeno, chefifa nel
3.10 . L'arteria, che s'inferisce nelfegato , & fegato in questo luogo.
**
19 infieme un neruetto. t La legatura delfegato , che'l lega con la dia
3.10.Vn neruo,& vn'arteria,che vanno alla frama.
vefcichetta delfiele . L'Arteriagrade,che paffa per la diaframa, et
x3.10. Le vene , che vanno alla medefima ve vnfuoramo,che paffa al lato diritto della dia
fcichetta. frama .
8
+ 3.Vna vena , vn'arteria , che vanno allaj x Il tronco della venagrande.
parte di dietro dello stomaco appreffo il fuo Il ramofinistro,che va alla telagroffa dell'ar
fondo. nione delfuolato.
3.10.La vena,che va alloftomaco,iui, doue il aLduena, et arteria,che uano all'arnione diritto.
gobbofuo rifpude al lato diritto della schiena. La vena ,. che va alla tela groffa dell'arnione
a3.Vna vena,vn neruo, vn'arteria,chefi diftri diritto.
buiſcono per lo lato diritto delfondo dellofto | La uena,et arteria,che uano all'arnione măco.
maco .
Ilcondotto finiftro delfeme.
b Il condotto del lato ritto.
3. Il minor tronco della diuifione della vena
porta. 3 Ilnafcimento dell'arterie delfeme.
c3.Il maggiore . nn5.10.Douefi congiungono la vena , & arte
d3.La vena, arteria, chefi diftribuisconoper ria delfeme.Nella quinta figura notammo il
la maggiorparte all'intestin duodeno .
tefticolo manco con la telafua propria, che'l
e3.Vna vena, vn'arteria, che vanno al lato 11 cuopre, la quale mostrano le due 11.
x
diritto della tela difotto della reticella . 5.Quelmufculo,che gli è attaccato .
እ
ff 3.La radice dell'arteria, chefi diftribuisce alfe 5.In questaparte rompono il peritoneo la ve
gato,alloftomaco,alla milza , alla reticella,et na, arteria delfeme.
alla vefcichetta delfiele . 5.Ilcorpo chiamato varicofo , & l'interteßi
g3 . Lavena , & l'arteria , che abbracciano la mento della vena con l'arteria.
bucca dellostomaco , come una corona ,la qua La tunica del tefticolo finistro .
le piu chiaramentefi vede nella terza tauola 5
EES.Il vafo delfeme,chefi riuolge in sù.
delterzo libro.
•P5.Doue questo uafo montafopra l'offo del pet
h 3.La vena,&l'arteria, che vanno alla tela di
tignone .
fotto della reticella, alla parte dell'intefti 5.Douefi riuolge il vafo diritto delfeme.
no duodeno, che è attaccato allostomaco . S75.Douefi congiungono quefti uafi delfeme, che
3.Le glandole, che in questa parte fono perfo è nelcollo della vefcica .
ftentar le vene, chefi diuidono . 5.Doue s'inferiscono questi vasi .
k 3. La vena , che va al lato manco della tela di
2x7.Leglandole del collo della vefcica,nella qua
fotto della reticella . le li vafi delfeme s'inferiscono .
AA 3 Ilca
Dichiar.delle Fig. del Lib. VI .
++ 7.8.Il canale commune alfeme , & all'orina. che cuopre queftaparte, infino alla polpa del
ww 6.7.8 . Il muſculo , che abbraccia il collo la gamba .
della vescica . La diuifione,che fa la uena fotto el chino delgi
œ œ 6.7.1l membro,& lifuoi corpi , de qualififa. nocchio; lirami, chefi diftribuifcono per i
aa Leuene, arterie che uanno a nodi de lombi, mufculi,che nascono delle tefte dell'offo della
amufculi,che l'abbracciano . cofcia.
b La diuifione della venagräde, & dell'arteria. Xx La maggior vena di questa diuifione ; la qua
cc Alcuniramufcelli d'arterie , che uanno a bu lefi diftribuifce infino alpiè, per la pelle , che
chi dell'offo grande. cuopre laparte difuori della gamba .
d La diuifione del tronco finistro della diuifio La vena, & arteria,che vanno attaccate allo
ne detta. ftinco minore.
Vnramufcello del ramo di dentro di questa di a Ilramo della maggior diuifione del tronco det
uifione,che ua alle natiche, a mufculi, che to,che fi diftribuifce infino alle dita per la
fono attaccati all'anche . pelle,che cuopre la parte di dentro della gam
fvn'altro buco delfopra detto ramo, che va al ba .
la vescica,& alla matrice . BVn'altro ramo diquesto medefimo tronco, che
g Vnaparte dell'arteria , che nasce dal bellico ; il va allapolpa , & arriua infino al calcagno.
cuiprincipiofi vede nellafettima, & ottaua Vn ramo del tronco grande , che va infino al
VI
Eu
===◊
11
ch
VII
111
VIII
IX
1111
Dichiar.delle Fig . del Lib. VI .
della vena porta infieme con l'arterie , che La Sefta moftra folo il membro , & il collo
l'accompagnano , & vna gran parte della te della vefcica.Et facemmo quefta fefta figu
la di fotto della reticella,& la milza) fi con ra,perche fi poteffe piegare il membro , &
giunge al concauo del fegato , doue fi veg fare la figura della S.
gono levos . L'ottaua (che moſtra la vefcica della donna
La Quarta (che rappreſenta la parte di ſopra infieme con li vafi del bellico, & con li con
del fegato) fi congiunge alla A. dotti dell'orina ) fi congiunge alla Nona ,
La Quinta(che moftra gli tefticoli, & le tele iui, doue fi vede la " ; & la nona fi congiun
loro, & le vene, & arterie del feme ) fi con gc alla grande , doue fi vede la medefùna
giunge, doue fi vede la „ . lettera .
LIBRO SETTIMO
raffero,fe erano quefti nerui duri,non poteano far ben fuo offitio; cofi que,che feruono
al mouimento,fe eron teneri, nó poteano fenza romperfi ogn'hora, muouer la machina
del noftro corpo. Di qfto fi caua,che de nerui, alcuni feruono al fenfo,alcuni altri al mo
to;al fentire feruono que,che vano agli occhi, all'orecchie, al nafo,al palato,allaboc b t.i.fi.i.ij.G
1 c lamed.a
ca dello ftomaco , alle palme delle mani, & a tutta la pelle; al mouiméto feruono tutti gli d fi.ii. P
Tutti gli nerui altri. Manon p cio voglio dire,che i nerui, che feruono al mouimeto,fiano priui del fen
fentono. tire,come hano péfato alcuni, inganati dal vedere che molte volte accade perdere il fenti
méto reftádo il mouimento libero, & al cótrario. Perche,quádo alcuna parte perde folo
ilfentimento,è ,perche i rami de nerui , che vengono alla pelle,han patito, reftando quei
Perche alcuni de mufculi falui; & , quando fi perde il mouimento folo, acccade al contrario. Et ſe alcu
nerui dannofen
simento,alcun' no mi domandaffe,che vuol dire, che quelli , chevanno alla pelle , non la fanno muouere
altrimonimeto. (effendo nerui) come fanno quei, chevanno a i mufculi , rifponderei io , che fi come vna
medefima virtù ci fa vedere,vdire, odorare, & guftare,per gl'iftefsi nerui ; & ogni cofa di
queftefa i vnparticolar luogo del noftro corpo, che è proprio organo di tal'opera, & nó
in alcun'altro; cofi ne piu ne meno ci fa muouere medianti i nerui , che vanno a mufculi,
& fentire medianti que, che vanno alla pelle, alla bocca dello ftomaco, & a gli inteftini, &
a tutte l'altre parti del corpo , che fono habili a riceuere il fentimento. Ma tornando alle
Differenza de
merui nel nafce differenze de nerui,fon'oltre di quefto differéti i nerui nel nafcere.Perche alcuni,& prin
re. cipalmente i piu teneri , nafcono con vn principio continuato , come fanno que de
e t.i.fig.i.ii.
gli occhi.Altri nafcono con molti principij,come cordicelle,li quali vanno fempre fepa- GK
rati,come fa filterzo,quarto,& quinto paio de nerui della tefta. Alcuni altri, anchor che f lamed. M,
nafcano con molti principij,tofto che fono vfciti del craneo , fi tornano a congiungere, Za
& fanno vn tronco.La qual cofa accade principalmete nel piu de nerui, che nafcono del
la ſchiena, & & nel fefto,& fettimo paio della tefta; anzi tutti i nerui tagliandoglial trauer g fig.i.ii. e, v
Nella diftribu- fo , paiono molti fili ò cordoncini congiunti infieme. Son differenti di piu e nerui nel
tione.
modo di diſtribuirfi. Perche alcuni fi diftribuifcono per vna parte fola, fenza mandar ra
mo alcuno all'altra, come fanno que de gli occhi.Altri fi fpartono i diuerfi rami,che van
· no,gli vni alla pelle,gli altri a mufculi,altri all'offa, come fa il terzo paio , che nafce della h fig.ii. M
tefta.Alcun'altri vanno fenza diuiderfi o congiungerfi ad alcun'altro neruo , ' come fail i; fi.i.ij.K
fecondo paio , che nafce della tefta , anchor che fe gli apprefsi vn poco la radice minore
del terzo paio, che nafce fimilmente della tefta. Alcun'altri fi mefcolano o congiungono
frafe ftefsi, come fa il neruo d'un occhio con quel dell'altro.Alcuni fi congiungono ad k fig.i. I,H
altri,tofto, che eſcono della ſchiena,faccédo vna rete , o cordone di cappel da Cardinale,
come fi dipinge, ' come fanno que,chevanno al braccio.Sogliono anchora alcuni far dif 1 t.iiii.fi.j.ij.
ferenza tra nerui, che alcuni fon voti di dentro o pertugiati, & alcun'altri maſsicci ; ma io
Niuno neruo infino adeffo nó ho potuto vedere neruo alcuno pertugiato.Et quel,che e dicono di que
pertugiato. dell'occhio,guardandogli alla candela, & anche al Sole mi pare cofa da ridere.Et per cio
pofto queſto da parte ferà bene incominciar a trattare in particolare della diſtributione
di tutti e nerui, cominciando da que,che nafcono dalle ceruella.
Per queftò mira IA habbiamo detto, come le ceruella fi fpartono in due parti,vna di nanzi,& vn'al
tutte le Figure tra di dietro; & che quella di nanzi chiamiamo Ceruella quella di dietro Celabro.
del libro quinto. G
Anchora dicemmo che la parte di nanzi,per di ſopra ſi ſpartiua in deftra & ſiniſtra,
& per di fotto era tutta continuata ; & che di effa , & non del celabro nafceua la midolla
fpinale.Et anche dicemmo, come le ceruella haueano due vétricoli, vno finiftro, vn'altro
deftro,li quali amendue fi veniuano a congiungere in vna concauità , che chiamiamo il
terzo ventricolo; dal quale va vn picciol riuolo all'altro , che fi fa tra la midolla ſpinale &
il celabro, che alcuni chiamauano il quarto.Hora ferà ben trattare de Nerui, che nafcono
di loro,li quali tutti nafcono della parte piu baffa delle ceruella,& della midollafpinale in
nanzi,che efca del craneo,& non in modo alcuno del celabro , come alcuni han penfato.
Quefti nerui, che nafcono della tefta,fe ben molti de piu faui Anatomifti dicono, chefo
nofette paia,cio èfette nerui da vn lato , & fette da vn'altro , non dimeno guardandogli
con
de Nerui 142
a fi.i.E.fig.ij. con diligenza,molto meglio potremmo dire che fon noue,aggiungedouiª vn paio , che
F
va all'organo dell'odorare, che eglino non chiamano neruo, perche nó efce fuori del cra
b fi.i.ii.L ,M neo; & diuidendo il terzo paio in due , come con molta gran ragione fi potrebbe fare;
la med. d, & contando vn'altro paio, che nafce appreffo il principio del quinto,del qual niun di lo
apreflo alla
ro fece mentione. Ma perfeguire il medefimo ordine , che gli Antichi , gli contarò tutti
fotto el numero di fette paia,cominciando dal primo, che ferue alla viſta.
a fig.i.ii. G ASCE il primo paio de Nerui delle ceruella, ognuno dal fuo lato,dal fondo delle il nafcimëto del
ceruella , appreffo doue la parte piu ftretta de i due ventricoli fi viene a congiun- primopaio.
bli.i.t.v.fi.i. Ngere; che èappunto fopra la glandola , che habbiam detto riceuer la flemma del
M
capo.Quefti nerui fono i piu teneri & i piu grofsi,chefiano nel corpo,parlando femplice
mente d'ogni neruo da per sè; & ognun di loro cammina tofto, che è nato,alquanto ver
fo il fuo compagno,infino che fivengono a congiungere,non però incrociandofi, come Gli nerui della
c fi.i.H
alcuni han penfato , anzi faccendofi d'amendue vn corpo quadro , che arriua infino dal via non. in
crociano
d li.i.t.v.fi.i.
F centro o principio delle conche de gli occhi ; doue fitornano a diuidere , & il diritto va
all'occhio diritto , il finiftro all'occhio finiftro. Come facilmente in Padoua il piu de gli
anni fi può vedere; Perche cauandofi a ladroni in Vinegia pel primo furto vn'occhio,in
trauuiene che fi tornano a prendere indi ad vn anno o due, & fi mádano a Padoua per far
ne Anatomia; & in loro fivede che tutto il neruo di quel lato,di doue lor maca l'occhio,
00
è molto fiacco, & anche quafi fecco,ſenza hauer patito l'altro niente.Oltre che io ho ve
duto effere in alcuni, diuifione tra l'un neruo & l'altro ; & il Vefalio dice hauergli veduti
del tutto feparati in vn huomo , il quale egli conofceua in vita , ne per cio vedea egli due
è la med. cofe per vna. Hora camminado ognuno di quefti nerui dal fuo lato , efce per lo primo Il nervedella vi
flas'inferiscenel
buco dell'offo cuneale, che è dal lato di dentro della radice della conca dell'occhio; & in
mezzo allapar
f
f li.v.t.iii.fi. ferendofi a punto nel mezzo della parte di diétro , che riſponde alla pupilla dell'occhio, tedidietro del
i.D.fi.xiii.k fenza difuiare piu a vna parte , che a vn'altra ( come il Vefalio o non confiderandoui be l'occhio.
g
g lamed.fig. ne, o ingannato da gli occhi de gli altri animali diffe)fi conuerte ognuno 5 in vna tela, co
xiii.
me rete,che cuopre di dietro quafi tutta la metà dell'humor vitreo; & è alquanto fimile
lamed.fig . alla fuftanza delle ceruella o più propriamente alla reticella ; per la qual cofa molti non
hviii.a
l'hanno voluta chiamar tela,ma reticella. Et cofi finifcono quefti nerui fenza far ramo al
cuno,feruendo per condotti , per gli quai gli fpiriti vifiui vanno a gli occhi ; & i raggi,o
fpetie, o fimilitudini delle cofe a ventricoli delle ceruella, doue giudichiamo di quel, che
habbiam veduto; dal quale effetto han voluto molti dire, che erano forati , & per cio gli
chiamarono Poros opticos, che vuol dir canali o pertugi della vifta.Pure io infino adeffo
i fi.i.ii.K. li.
v.fi.xiiii.xv. (come ho detto) non ho veduto in loro pertugio alcuno manifefto,ne picciol , ne grade.
G Il fecondo paio di nerui nafce vn poco piu a dietro, che'l primo , da lati del fondo delle 11 fecondo pais
k lib.ii.t.xv. ceruella; & è affai piu fottile, che'l primo,ma piu duro , il che non fu fatto fenza gran mi- diNerui.
fig.xxi.xxii. ftero.Perche fidiftribuifce per gli mufculi, che muouonocuneale gli occhi, & la palpebra fupe
xxiii. riore , vfcendo del craneo per lo fecondo buco dell'offo accompagnato da vna
1 li.i. t.v.fi.i.
G vena,& vna arteria.
a fi.i.ii.M.li.
v.fi.xiiii . I
b la med. L, Del Terzo, &quarto paio de Nerui delle Ceruella . Cap. 4 .
H
c fig.i.D L Terzo paio comincia con due radici, vna piu fottile, che l'altra, ma ben piu dura.
d fig.i.ij. K La piu groffa nafce de lati delle ceruella, al medefimo piano, che gli altri due , vn po
e li.i.t.v.fi.i.
G co piu a dietro.La fottile nafce piu in dietro, che la groffa,iui, doue comincia a nafce
f.fi.ii.N.li.ii. re la midolla fpinale;& cammina dirittamente in nanzi per la parte piu baffa delle ceruel
t.iiij.H la, & forando la dura madre , s'accofta al d fecondo paio ; &infieme con effo efce per lo
glib.i.t.iiii . buco,per cui habbiam detto vicire il fecondo. Et fubito fi fparte in quattro parti, La Diuifiče delpin
hlib.i.A
lib.ii.t.i.A prima delle quali fi diftribuifce plo graffo,che è tra i mufculi de gli occhi; & di poi paffa fotilramo di q
paio.
i fi.ii.O per que & buchi dell'offo della fronte, che habbiam detto effer nelle ciglia , & fi diftribui
k lib.i.t.iii. fce per gli mufculi della fronte. La feconda parte fcede all'ingiù, & paffa per lo buco
fi.i.e del quarto offo della mafcella fuperiore, che fi vede nella punta della gota , & fubito fi di
uide
Libro fettimo
uide in molti ramufcelli, che fidiftribuifcono ' per gli mufculi,che muouono il labbro fu 1 lib.ii.ta.i.
periore,& per lo medefimo labbro , & per le gengiue , che abbracciano e denti di nanzi. H,F
DH terzo ramo paffa per lo " buco commune al quarto , & quinto offo della mafcella fu- m fig.ii.P
periore, che fi vede vn poco pin giù del lagrimale; & entra nel voto del nafo, diftribuen- n lib.i.t.iiii.
dofi per la tela carnofa , che cuopreper la parte di dentro il nafo. Il quarto ramo (che è fis
o fig.ii.Q
manco groffo,che gli altri) efce per quella feffura , che fi fa tra'l primo offo della maſcella
fuperiore,& l'offo cuncale, al lato di fuori del concauo dell'occhio , & fi diftribuisce per
Il principio pia la parte di dentro del mufculo delle tempie. Il principio piu groffo del terzo paio na p fig.i.ij.M
groffo di quefto fce alquanto piu innanzi , ma parimente da lati delle ceruella ; & efce per lo fettimo & qli..t.v.fi.i.
paso.
ottauo buco dell'offo cuncale,& fubito getta ' vn ramo , che fiftorce, & fa le riuolte, ne Q
rfi.i.ii.R
piune meno, che i viticci de i tralci delle viti o delle zucche, faccendofi di mano in mano
piu duro, infino che fi congiunge a due framufcelli del quinto paio; & mefcolandofi con f fig.i.ii.b,c,
loro fidiftribuifce per lo mufculo delle tempie,per lo mafticatore, & p tutti gli altri mu
fculi della faccia,& per la pelle fua. Gettato quefto ramo fcende alquanto piu ; & manda
poi vn'altro ramufcello, che fi diftribuifce per le gengiue, che abbracciano li denti. Do t fig.ij.S
po a quefto, in nanzi che arriue alla lingua, " getta dalla parte piu bafla vn ramo, che paffa u fig.ii.T
per lo mufculo, che fta nafcofto nella bocca, & va ad entrare per lo buco, che ha la ma- x li.i.c.vi.D
y lib.i.t.fi.
fcella inferiore nella parte di dentro,appreffo la punta delle ganafcie o mafcelle , & cam- fi.viii.F
mina in nanzi mandando ad ogni dente del fuo lato vn ramufcello , infino che viene ad
vfcire per gli buchi,che fi veggono da lati della punta della barba, diftribuendofi ancho z lamed.fig.
ra per lo labbro inferiore. Il refto di quefto ramo groffo va alla radice della lingua, & fa vij.G
quella tela,che la cuopre,mediante la quale guftiamo qual fi fia fapore, mandando alcuni a fig.ii.Y,Y
ramufcelli alla fuftaza della lingua;& cofi fi termina la diftributione di tutto il terzo paio
Il quartopaio. dincrui. Il quarto paio nafce vn poco piu a dietro, che'l terzo,& è piu fottile, & piu du b fig.i.ii.Z
ro di quello; ma camminando vn poco in nanzi fi congiunge al piu fottil ramo di quello; c . t.v.fi.i.
& amendue infieme efcono per lo buco detto,& fivanno a diftribuire per lo palato, fac a
cendo la tunica, che'l cuopre.Per la qual cofa piu ragioneuolméte potremmo dire , che d fig. ij. el Z
quefto paio,& il ramo fottile del terzo faceffero vn paio, attento che amenduni feruono più ballo.
al gufto; & il nafcimento & diftributione loro è piu congiunto.
Ilquinto paio. L quinto paio è vn poco piu groffo, che'l quarto; & nafce della metà di quella par a t.i. fig.i.ii.
te della midolla,che è tra le ceruclla, e i nodi del collo, cominciando con molti ramu
M. fi.xiif.L
Ifcelli,li quali tutti fi tornano fubito a congiungere. Et cofi paffa per lo fecondo bu
bfg.i.ii.Z
co dell'offa delle tempie, che pare lumaca ouero chiocciola,& va alla concauità dell'orec c fig.i.n.a
chie,doue quefto quinto paio fi diuide in molti ramufcelli, che fi diftendono , come tela, d li.i.t.v.fi.i.
a
per le concauità dell'orecchio,faccendo vna gran parte dell organo dell'udire. Et oltre a
quefti ramufcelli ne fa particolarmente altri due , che entrano , l'uno per lo quarto bu e t.i.fi.i.ii.b
co di quefto offo,che è intrauerfato,per lo qual paffa anchora vna picciola 8 vena , che va f lib.i.t.iiii.
fi.vi.v
all'organo dell'udire ; & quefto ramo pocopoi, che è vfcito fi congiunge col ramo del g_lib.vi.t.iii.
terzo paio , che habbiam detto ftorcerfi come i viticci de i tralci . L'altro efce per lo fin
i terzo buco di quefto offo, che è molto picciolo,& torto, & attrauerfa per klo mufculo, h fig.ii. R
che muoue la mafcella inferiore, che è nafcofto nella bocca , chiamato il mafticatore; &, ili . t.v.fi.i.
b
come arriua al lato di nanzi di quefto mufculo, fi cógiunge al detto ramo del terzo paio, kli.fi. t.iiii.
diftribuendofi per gli mufculi delle guance, & per la pelle , che gli cuopre ; & cofi finiſce
Vn'altropaio di tutta la diftribution di quefto neruo. Ma è da notare che appreffo il principio di quefto
neruis che najce paio alquanto in dentro ' nafce vn'altra radice affai piu fottile & dura di quello ; la qual 1 fi.i.ij.d.li.v.
fi.xiiii.L
appreffeal quin camminando per fotto le ceruella in nanzi,trapaffa la dura madre, & efcemper lo quinto m lib.i.ta.v.
to.
buco dell'offo cuneale ; & fi diftribuifce per lo " mufculo , che è nafcofto nella bocca, & fi.j.S
per quel delle tempie,al qual vanno cinque rami di nerui; il primo della radice piu fottile n li.ii.t.yi.A
delterzo paio di nerui; ilfecondo della piu groffa; il terzo, & quarto, della piu groffa ra
dice del quinto paio; il quinto della piu fottile.Et quefto fu fatto, perche quefto muſcu
lo haueffe piu forza, come al fuo luogo dicemmo.
Del
De Nerui 143
a fig.i.ii. e, A il Sefto paio di nerui il fuo principio alquato piu a baffo,che'l quinto ; & nafce
li.v.fi.ix.N
cómolti principij feparati, li quali fi congiungono fubito, & fanno vn corpo,che
b lib.vi.t.iii. Hpaffa infieme col minor ramo dell'arteria del fonno,& il maggior dell'arteria giu
f.ij.I, C
gulare interiore per lo buco commune all'offo della collottola , & a quel delle tempie, &
cfig.ij. f
al cuncale.Et fubito,come efce,getta ' vn ramo, che fi diftribuifce per gli mufculi,che oc
d liii.t.ix. r cupano la parte di dietro del collo, & principalmente per lofecondo, che muoue la pa
e fig.ii. v
letta della fpalla . Dopo a quefto cammina, attaccato al fettimo paio & all'arteria del
flib.vi.c.v.. fonno medianti certe tele,infino a gli lati del gargarozzo, doue fe gli 8 cógiunge vna par
X.1,v
gfg.ij.o te del fettimo paio,che lo fa piu groffo ; & tolto poi manda alcuni ramufcelli al trauer
la med.g fo de mufculi del gargarozzo. Fatto quefto fcende per gli lati del gargarozzo , accom
i li.v.t.v.fi.x.
4,4 pagnato dall'arteria del fonno,& dalla vena giugulare interiore, infino dentro del petto;
kbg.ii.h douefubito mada kvn ramo picciolo al lato piu baffo di dentro della prima cofta, il qual
1 t.ii. x,x palla fotto la tela, che cuopre le cofte,& per fe radici delle medefime cofte, prendendo al
cuni ramufcelli de nerui,che nafcono della ſchiena, & vanno a gli tramezzi loro; pure to
fto, che queſto ramo paffa la diaframa fi diftribuifce(come.diremo) per le membra della
digeftione. Oltre a quefto ramo nafcono del fefto paio vn poco più giù di quefto ramo
m fii.kk
detto " altri ramufcelli,che fi diftribuiſcono per lo " fettimo , che muoue la tefta, che na
a0li.ii.t.iiii. fce dell'offo del petto , & della clauicola , & finifce nel proceffo fimile alla mammella ; &
o lamed.S per lo mufculo, che muoue l'offo hyoide; & per P quello , che nafcédo di quefta parte va
p lib.ii.c.v.P alla prima cartilagine del gargarozzo. Fatto quefto entra quefto paio di nerui nel voto
qi.f.iii. P. del petto; & paffando tra le vene , & arterie giugulari, ilneruo del lato dirittogetta dal
fig.ii.1 lato di dentro, quando tre, quando due rami, che feguono l'uno l'altro,& fanno certi ner
lamed. E ui,che fi riuoltano fubito per fotto ' l'arteria, che va al braccio ; & congiungendofi amen 11 neruo deftre
li.vi.c.iiii.Y
ft.i.fig.ii.m. due fi fanno ' vno, che rimonta attaccato al lato deftro della canna del polmone, median reuerfino.
QQ te vna tela,che va infino al lato diritto del gargarozzo, appoggiandofi alla glandola,che
t fig.i.M è attaccata alla radice del lato deftro.Paffata la glandola fubito fi fparte in molti rami, che
fi diftribuiscono per gli mufculi del fuo lato . Il neruo del lato manco dopo l'effer entra finiftro,
to nel voto del petto,fcende dirittamente verfo il cuore, fin che fuori delle tele del cuo
V
la med.B re, arriua al tronco dell'arteria grade,che habbiam detto fcendere all'in giù ; & iui getta
* R.fi.ii.o
altri tre ramufcelli, che firiuoltano per fotto la detta arteria , cóuertendofi tutti in vno,
y S,S. fi.ii.P che fa il neruo finiftro, che fi riuolta.Il quale monta,attaccato al lato manco della canna
del polmone mediante vna tela, come habbiam detto fare il diritto ; & faccendo il mede
fimo cammino fi diftribuifce,ne piu ne meno , pgli mufculi del gargarozzo del fuo lato.
L'offitio di quefti nerui è dar virtù a mufculi,che aiutano a chiuder il gargarozzo,& per L'offitiode ner
wi reuerfini .
confeguente formar la voce,perche fenza loro, anchor che parlafsimo, no feriamo intefi,
come non s'ode il flauto, quando gli manca la linguuccia. L'efperienza di tal cofa fi vede
manifeſtamente pigliando vn cane viuo, & tagliando, o legando vno di quefti nerui, & di
poi amendue; perche tagliandone vno,fubito perde la metà della voce; tagliadogli amen
due non può in guifa niuna abbaiare. Dipoi che'l fefto paio ha gettato quefti nerui , che
z fi.ii.q ritornano in sù,chiamati per ciò da Latini Reuerfiui,arriua al più alto del cuore,& get
a lamed. r
ta certi mezzani rami alla tela, che cuopre gli polmoni, & a quelle, che fafciano il cuore.
bli.iiii.fi.vi. Et de rami, che vanno al lato manco di quefto fefto paio,nafce vn ramufcello, che fi di I rami diquefti
h ftribuifce per la vefcica del cuore, cominciando iui,doue fi congiunge quefta vefcica col no nerui, che van
alPetto.
lato manco della vena arteriale; il quale è tanto fottile,che fe non fi vfa gran diligenza nel "
cla med.I C
tagliare,facilmente fi rompe.Quefto ramuſcello cammina attaccato alla vena arteriale,
diftendendofi pel lato fuo manco alquanto a dietro , infino all'arriuare alla parte piu alta
del cuore,doue fi diuide in affai fottili ramufcelli , che fi diftribuifcono per quefta parte.
dfii.f.li.iii. Il resto di quefto paio di nerui,che habbiam detto diftribuirfi per le membra della dige Que, che vanno
fi.xiii. xiiii.
Tv ftione,paffando per la diaframa , ognuno dal fuo lato, fcendono , il diritto al lato diritto alle mebra della
Digeftione.
dello ftomaco,ilfiniftro al finiftro, attaccandofi a lui alquanto lentamente mediante vna
e fig.ii.t e
tela.Et iui fifpartono, ognuno in due, che fi volgeno al trauerfo dello ftomaco,cofi per
la bocca,come per la parte fua di dietro,& di nanzi,in tal modo, che gli rami del lato de
BB ftro
Libro fettimo
ftro toccano il finiftro; & que del finiftro il deftro.Et de gli due rami, che abbracciano il
lato diritto della bocca dello ſtomaco, ne fnafce vno,che fcêde per la parte di fuori dello f la med. u
ftomaco,fecondo tutto il largo fuo,infino al fondo, gettando pel cammino alcuni ramu
fcelli, cofi alla parte di nanzi , come a quella di dietro dello ftomaco . Arriuato il ramo al
fondo paffa,appoggiato alla vena porta, infino al concauo del fegato, diftribuédofi per g la med.x.
la tela, che'l cuopre. Il ramo deftro di quefto fefto paio di nerui (il quale nanzi al princi li.iii.fi.xi.T
pio de nerui reuerfiui habbiam detto diftenderfi ' per le radici delle cofte , congiungen- hi la
fig.ij.h
med. i
dofia nerui, che efcono della ſchiena,& diftribuirfi per gli mufculi, che fono fra le cofte)
dapoi che ha paffata la diaframa appoggiato all'arteria grande , & paffato al trauerfo per
lo concauo del fegato, getta tre rami. k Il primo de quali va ' alla tela di dentro della reti kla med.y
cella; & diftendendofi per effa all'ingiù,fi fparte in alcuni ramufcelli; cio è in vno,che fi di 1 li. iii. ɓ.ui.
ftribuifce per lo lato deftro di quefta tela,& per la parte dell'inteftino graffo,che fi attac iiii.
in
ca a queſta tela; & in vn'altro tanto fottile, che alcune volte non fi vede, il qual va all'in- m fig.ii.z
n
teftino, che è attaccato al fondo dello ftomaco , & al principio del digiuno; " & in vn'al n la ined. a
tro,che è affai piu groffo,& va alla tela di fuori della reticella, & arriuando alla parte dirit
ta del fondo dello ftomaco,manda alcuni ramufcelll, cofi allo ftomaco, come alla reticel
la. Il refto di quefto ramo fi diftribuifce per lo concauo del fegato,& per la vefcichetta ola med.
del fiele. Il P fecondo ramo fi diftribuifce per lo rognone diritto , & per la 9 tela graffa, p t.i.fi.ii. *
che'l cuopre. Il terzo fi diftribuifce per lo lato deftro del mefenterio, & per gl'inteftini, q la med. y
chefono attaccati a quello. Il ' refto di quefto ramo fi diftribuifce alla vefcica , & nelle li.i.fi.xix.
T
donne alla parte deftra del fondo della matrice ; benche la vefcica, & la matrice hanno an ( fig.ij. ♪
chora de gli altri nerui, che nafcono della ſchiena.Il ramo finiftro compagno di quefto fa
quafi le medefime diuifioni, che'l diritto. Perche manda anchora , in prima vn ramo alla t lamed.
V
tela di dentro della reticella , che fi attrauerfa verſo la milza ; & nel cammino getta due u la med. 9,
ramufcelli, che fi diftribuiscono per la tela di fotto della reticella,per la parte dell'intefti
no graffo,che in quefto luogo s'attacca alla reticella.Et da poi getta vn'altro ramufcello x la mede
piu groffo , il quale andando al lato manco del fondo dello ftomaco , fi diftribuiſce per
quello,& per la tela di fuori della reticella, alla qual manda molti ramufcelli. Dopo que y la med.
fto de rami, che entrano nella milza,nafcono altri molto fottili , che vanno al lato man- z lib.iii.fig.
co dello ftomaco,accompagnati dall'arterie, & vene, che habbiam detto ritornare dalla xiiii.g,g
milza à effo. Il fecondo ramo fi diftribuifce per lo mefenterio, & per gl'inteftini del me a fig.ii.x
defimo lato. Il terzo va al rognone manco,alla vefcica,alla matrice; & cofi finifce la di- b la med. A
ftributione del fefto paio.Benche alcune volte fi fon veduti andare de rami del mefente
rio alcuni ramufcelli a gli tefticoli.
I come il fettimo paio de nerui delle ceruella è piu duro, che tutti gli altri, cofina- a t.i.fig.i.ii.
fce di parte piu dura, cio è della midolla ſpinale,in nanzi, che eſca della tefta, con mol lib.v. fig.ix.
ti principij feparati ; & quindi cammina vn poco in nanzi , doue congiungendofi dixi.o b la med. E
tutti fifa vn neruo, che efce per lo fecódo buco dell'offo della collottola. Et fubito poi, c lib.i.t.vi.
che è vfcito ,fi congiunge al fefto paio, d mandando alcuni ramufcelli a mufculi, che na fi.i.d
fcono del proceffo fimile ad vn puntaruolo, & di poi va infino alla radice della lingua, do d fig.ii.
e li. ii.c.iiii.
ue fi diuide in fmolti rami , che fi diftribuifcono per gli mufculi della lingua , & per que
Q.t.v.H ,I
dell'offo hyoide, & del gargarozzo.Senza quefti rami ne getta di piu vn'altro, appreffo la ffig.ii.
radice della lingua, che fi cogiunge ad vn 8 ramufcello del fefto paio faccedolo piu grade. g lamed..
A Midolla fpinale è inuolta con la dura & pia madre , ne piu ne meno, che le cer a t.i.fi.iiii.
uella; alle quali è molto fimile in fuftanza,anzi verifsimamente non è altra cofa, che
La midolla fpi
L parte delle ceruella, o vn proceffo loro(come
nale in che èdif nel quinto libro dicemmo)ben che cap.ij.
ferese daquella non ha polfo come effe ; per la qual cofa la dura madre non è feparata da quella,come dal
dell'altre offa. le ceruella. Ha di piu vna particolar tela neruofa & dura , la quale è fotto lefopradette;
& fu
De Nerui 144
& fufatta , perchenel muouerfi la fchiena nófi rompeffe la midolla fua,la quale è affai dif
feréte da quella dell'altre offa.Perche la midolla è piu humida, & vntuofa , & per cio l'offa
fi nutrifcono di effa; il che non fanno di quefta,la qual fu fatta folamente, perche di lei na
fceffero gli nerui,che non poteano nafcere delle ceruella. Quefta midolla fcende per lo In cheparti la
midolla pinale
voto de nodi della ſchiena; & nel fcendere, infino alla metà delle fpalle è piu tenera,& tut parchefiafatta
ct.i.fig.iiii. ta d'un pezzo,& getta i nerui, come bottoni d'alberi; d da indi in nanzi fi diuide in molti dimoltifili.
dla med.dal ramufcelli(ne piu ne meno, che fe vno congiungeffe molte cordicciuole, & le infafciaffe
C.all'H
e li.i.t.vi.fi.i. cóvna tela dalla banda di fuori); & di poi per ogni buco pare che vada gettando vno di
que ramufcelli, infino che arriuando al fine reſta ſolo vno , che rifponde al fine della mi
dolla. Di quefta midolla nafcono cinquanta otto , o fiano feffanta nerui , che fono vent' Quante paia di
ft.i.fig.iiii. otto,o trenta per lato; cio è del collo fette, delle spalle dodici, de lombi cinque, del neri nafcone
dall'A,
B alla l'offo grade fei; benche tal volta i cinque piu bafsi dell'offo grande fon doppi, che è allho- della midolla.
glamed.dal ra, quando quefto offo fi fa di fei nodi; perche allhora li nerui efcono per gli buchi di fuo
B ,al C ri,& perque di dentro. La parte vltima della midolla(che efce dell'offo grande, & entra
b dall'E ,all' nel codione)ne è neruo,ne meno li ramufcelli,che ne nafcono,meritano di effer chiamati
i dall'F alG
kla med. H di quefto nome.
a li.i. cap.x. I è detto a che'l primo nodo del collo fi congiunge all'offo della collottola , & al fe
condo offo del medefimo collo, di tal forte, che gli procefsi de lati loro s'attaccano.
S
Per quefta ragione il primo, & fecondo paio de nerui del collo non nascono , come
gli altri,anzi nafcono con due principij(quafi come habbiam detto far que dell'offo gran
b t.ii.H C
de)de quali l'uno efce per la parte di nanzi del corpo del nodo, l'altro per quella di die
cla med. F tro.Il primo efce per vn buco , che fifatra il primo nodo del collo, & l'ollo della collot- Diſtributie del
tola,appreffo alla parte di dietro delle tefticciuole, che fi congiungono al detto nodo; & priopaio de ner
uidel Collo.
d li.ii.t.xiiii. ſi diſtribuifce per lo quarto,& quinto paio de mufculi,che muouono la tefta. Et di que
F,G,H,I
fta parte di dietro di quefto paio di nerui nafce vn ramufcello , che fi diftribuiſce per lo
e t.ii.iii.
fli. ii. t.xiii. mufculo , che muoue la paletta della ſpalla. § Il fecódo principio è tanto fottile, che mol
Q te volte non fi vede; & nafce della parte di nanzi della midolla fpinale ; & efce infra l'offo
g fig.in. H della collottola,& il primo nodo del collo , vicino ai lati di quella legatura tonda , che
hlib.ii.t.xv. habbiam detto legare il dente del fecondo coll'offo della collottola ; & fi diftribuifce,
fi.xxvii. I
ili.ii. t.viii. i per lo primo paio de mufculi, che muouono la fchiena.Il fecondo paio fa nel medefimo Delfecondo.
A,B modo due principij, de quali quel k di dietro (che è piu groffo , che quel ' di nanzi , fe ben
k t.iiii.I anche è piu fottile) efce per gli lati del proceffo di dietro di quefto fecondo nodo; & fu
Iti. N O
m li.i. t.v.fi. bito fi diuide in due rami difuguali. Il piu groffo de quali cammina da nanzi a dietro,
vii.B verfo doue fi cógiungono li mufculi d'ogni lato,che occupano la parte di dietro del col..
nt.iiii.pref lo; & quiui fi fa maggiore congiungendofi ad vn ramo del terzo paio de nerui del col
fo al I lo; & cofi efce di mezzo de gli detti mufculi,& torna vn'altra volta verfo la banda di nan
o lamed.K zi,montando alla tefta , doue 1 fi diuide in molti rami , che fi diftribuifcono per tutta la
P t.ii. S
q t.ii.iiii. pelle della tefta. Il piu fottil ramo fi diftribuifce p gli principij del terzo , & quinto paio
M,M de mufculi, che muouono la tefta. Il principio di nanzi di quefto fecondo paio nafce dal
rt.iiii.fopra
PI la parte di nanzi della midolla fpinale; & efce tra'l fecondo & primo nodo , al lato della ra
fla med. N dice del dente del fecondo offo, diftribuendofi per lo primo paio de mufculi, che muo
tli.ii.t.viii. uono la ſchiena. Il terzo " paio di nerui efce per la buco , che fifa tra'l ſecondo & terzo Del terzo.
A,B nodo; & fubito poi, che è vfcito , fifparte in due rami. De quali * quel di dietro fiftorce
u t.ii. verfo dietro,nafcondendofi tra'ly fettimo, & ottauo mufculo , che muouono la schiena,
x t.ii.iiii. O
y li.ii.t.xiiii. & di poitra'l¹ fecondo paio, che muoue la tefta,camminando verfo il proceffo di dietro
O del fecondo nodo del collo; & quindi s'allarga a lati del collo, paffando per fopra ª il mu
2 t.xiii. A fculo largo,& fottile, che habbiam detto aiutar a muouere la guace,& in parte la mafcella
a t.i.r ་
b t.ii. P inferiore. Il ramo di nanzi fifparte in quattro ramufcelli. Il primo di loro fi diſtribui
cla med.Q fce per lo primo, & fecondo mufculo,che muouono la ſchiena ; & camminando all'ingiù
fi congiunge ad vn ramufcello del quarto paio di nerui, che fi diftribuifce per gli mufculi
d t.ii.S detti. Il terzo formonta, & congiungendofi all'ultimo ramo del fecondo paio di nerui,
chefidiftribuisce per lapelle della tefta , & per gli due mufculi , che la muouono , fi con
BB 2
giunge
Libro fettimo
giunge col quarto ramufcello; & amenduni fi diftribuiſcono per gli mufculi, che naſco e t.ii.iii.T
no de procefsi de lati dell'offa del collo,& le muouono da lati; && per quello, che nafcent lib.ii.t.viii
La diftributione do di quefti medefimi procefsi tira la paletta in sù . Il quarto paio di nerui efce per lo C..xiii.H
g t.xiii.Q
del quarto paio buco,tra'l terzo , & quarto nodo ; & fi fparte parimente in due rami. L'ultimo de quali hii. 4
de
lo.Neruidel col cammina verfo il proceffo di dietro del terzo nodo del collo,nafcodendofi tra i mufculi, i t.ii.iii.V
& mandando loro nel paffare alcuni ramufcelli; & quindi fcende tra gli mufculi dell'un la
to , & dell'altro del collo,diftribuendofi per lo mufculo largo & fottile, che habbiam det
to aiutare a muouere le guance, & la mafcella inferiore. Ilk ramo dinanzi fifparte in tre 1k t.ii.
la med.x
10 Y
ramuſcelli, cio è, ' in vno,al qual fi congiunge l'altro ramuſcello del terzo paio , & fi di m lamed.r
ftribuifce per gli mufculi , che fono fotto la canna della gola, & piegano il collo; " & l'al n t.ii.a
tro,che fi diftribuifce per gli mufculi, che fono attaccati a lati de nodi del collo, & il muo
uono da banda; & per quel , che nafce de procefsi de lati del collo , & tira la paletta della
fpalla in sù. Il terzo è affai piu fottile , che i fopra detti ; & fcende infino a congiungerfi o la med.b.
Quella delquin con P vn ramo del quinto paio,che fa il neruo della diaframa, come diremo. II ' quinto P lamed.e
q t.i.iii.n
20. paio efce per lo buco commune al quarto , & quinto nodo ; & fifparte,ne piu ne meno, r t.ii.S
S
che'l quarto, in due rami . De quali quel di dietro fiftorce verfo il proceffo di dietro de ft.iii.e
nodi del collo , & fi diftribuifce nel medefimo modo , che'l ramo di dietro del quarto . Il
' ramo di nanzi manda fubito " vn ramuſcello a mufculi,che piegano il collo ; & dipoi ne t t.ii.iii.d
getta vn'altro,al quale fi cógiunge vn ramo del quarto paio,& vn'altro del fefto,& alle ut.ii. dal d,
alG
volte vn'altro del fettimo(che è,quando manca quel del quarto) co quali fi fa maggiore; x t.ii.e
Z
Il nervo della & cammina infino all'inferirfi nel mezzo della diaframa , diftribuendofi per tuttalei. y t.ii.la u fi
Diaframa. Nella qual cofa non poffo fare , che io non mi marauigli della diligenza del Creator no- fa dil't, e ,m
ftro,el quale effendo , che tutti li nerui entrano ne mufculi pel principio loro ; & alla dia- z li.ii.t.iiii.A
frama,perhauere il fuo principio nel mezzo (come nel fecondo libro dicemmo)non po
tea mandare neruo alcuno de nodi del petto(fe ben le ftauano piu appreffo) ; fece, che paf
faffero due rami del quinto paio de nerui del collo per mezzo del voto del petto ; & che
ognuno dalfuo lato attaccato alle tele,che fanno il fuo tramezzo,fcendeffero ad inferirfi
Il ramo di nazi nel principio della diaframa piu ficuri. L'altro ramo di nanzi di quefto quinto paio è af- a t.ii.iii. t
delquinto paro. fai piu groffo, che'l fopra detto; & di lui naſcono alcuni ramufcelli, che fi diftribuifcono bt.ii.r.r
c t.ix.r
per gli mufculi,che alzano la paletta della ſpalla;principalmente vno, il qual nafce della d c.ii.iii.g
parte di fuori di quefto ramo,& efce in fuori diuidendofi in molti rami , che fi fpargono
per la pelle, che cuopre il mufculo,che alza il braccio. Et ilfuo reſto nascondendofi fot
to'l mufculo detto,come arriua al collo della paletta della ſpalla,fubito ſi ſparte in due ra
mi difuguali; quel di nanzi &piu fottile fi diftende ſotto la cógiuntura della punta del e la med. h
l'homero con la clauicola , & manda vn ramo alla parte del mufculo , che alza il braccio, f li.i.t.i.a
che comincia dalla clauicola, & dalla punta dell'homero, fenza mandar ramo alcuno alla
Quel di dietro. pelle,eccetto vno ben picciolo, che fi accompagna alquanto con las vena della tefta. Il g lib. vi. t.ii.
ramo di dietro di quefto paio di nerui,che è piu groffo,che quel di nanzi, & habbiam det ha,a
t.ii.iii.i
to fcendere nafcofo tra mufculi , dopo l'hauer gettato vn ramufcello , che s'inferisce neli t.v.R, S
mufculo, che nafce della paletta della fpalla , & finifce nell'offo hyoide , paffa per lofeno
i li.i.t.vi.fig.
come vn mezzo cerchio, che habbiam detto farfi nel lato piu alto della detta paletta, ac iii.a
compagnato da vna vena,& vn'arteria. Et fubito getta vn'altro ramufcello, che mva al mu m l.ii.t. xii.
fculo, che occupa il feno,che fi fa tra la fpina di quefta paletta, & il lato piu alto dell'iftef H, H
fa; & alla parte del mufculo,che alza il braccio, che nafce della punta dell'homero, & della
clauicola. Benche quefto ramo non fi diuide tutto per queſto muſculo ; anzi manda vn n t.ii.iii. ☛
o lib.ii.ta.x.
" ramufcello alla pelle,che cuopre la parte di fuori del braccio,il quale paffa per la parte paflafra'l P,
di fuori del fin del mufculo, che alza il braccio . Et ne piu ne meno efcono de nerui, chefe et la d
guono,che vanno al braccio,alcuni ramufcelli, che fi diftribuiſcono per gli mufculi, che p t.ii.iii. t,t,
La diftributione muouono la paletta della fpalla , inferendofi fempre nella parte lor di dentro. Il fefto a
delfeftopaiode paio nafce di fotto el quinto nodo del collo , mandando (come gli altri)il ramo di die- r t.iii
t.ii.6
.x
Nerui del collo. tro a mufculi, che muouono la tefta,& il collo,& ad alcuni di que , che muouono il pet- fli.ii.txi.F
to; benche queſti riceuono principalmente li nerui del fettimo paio del collo, & del pri- t t.ii. !
mo del petto. La parte di nanzi di quefto fefto paio, dopo l'hauer gettato il ramo, che utii.la l có
la e et cóla
habbiam detto cógiungerfi col ramo del quinto, & quarto paio, che fanno il neruo della b,p far lan.
X
diaframa,fi congiunge alle due paia, che feguono, congiungendofi, & feparadofi, come xiiii.q
fanno
De Nerui 145
fanno gli cordoni de cappelli da Vefcoui,in quel modo, che fi dipingono, & faccendo in
fieme con loro i nerui, che fi diftribuifcono per lo braccio . Nondimeno particolarméte
y t.ui.p quefto fefto paio máda vn ramo , che ſcende infino al concauo della paletta dellaſpalla,
z t.ii.7 Z
& manda alcuni rami a muſculi , che alzano la detta paletta. Il fettimo paio efce per lo quella del fet
buco tra'l fefto, & fettimo nodo del collo mefcolandofi có li fuoi vicini (come habbiam timo.]
detto)& diftribuédofi la maggior parte per lo braccio; anzi del quinto, fefto, & fettimo
del collo, & del primo, & fecondo del petto, fifanno tutti li nerui del braccio , come nel
fuo particolar capitolo diremo.Hora bafti fapere,che di queſto ſettimo paio alcune vol
te nafce vn ramuſcello, che fi congiunge a gli rami , che fanno il neruo della diaframa ; &
a t.iii.s che ordinariamente getta & vn ramo,che va verfo dietro ; il quale oltre a i rami , che man
bc.i. 5 b
da a gli mufculi,che occupano la parte di dietro del collo,ne māda anchora alcuni al mu
fculo largo & fottile, che aiuta a muouere le guance ; al quale tutti e nerui , che nafcono
del collo, eccetto il primo,mandano alcuni rami,li quali tutti fi diftédono per effo,ſecon
do il filo della carne.
a tii.8 L'Primo paio di nerui,che nafce de nodi delle fpalle, efce per gli buchi,che fi veggo- La diſtributions
no tra'l ſettimo nodo del collo,& il primo delle fpalle,ne piu ne meno,che gli cinque del primo paio
bt.iii.u I
-vltimi del collo . Et cofi ognuno di quefti nerui fi fparte fubito in due rami, de quali di nerui delle
il primo,& il piu fottile, cammina verfo li procefsi di dietro di detti nodi, nafcondendofi Spalle.
tra gli mufculi,che fono attaccati alla parte di dietro del collo , & gettando pel cammino
ct.viii. C. с
certi ramuſcelli al mufculo, che nafce della prima cofta ; & s'inferiſce ne procefsi de lati
t.xiiii. N del collo, & lo muoue da lato , benche alquanto verfo la banda di nanzi ; & altri due , che
muouono verfo la banda di dietro la tefta & il collo. Il refto fuo, che arriua al proceffo di
dietro del fettimo nodo,cammina in obliquo,alquanto verfo la parte di fuori ; & tornan
d t.ix.r.A dofia feparare dal proceffo di dietro,getta alcuni rami al fecondo mufculo , che muoue
e t.x.r la paletta della ſpalla; & al quarto , che muoue la medefima paletta ; & vltimamente fal
f t.xi. F
terzo. Il ramo di nanzi, che è affai maggiore , che quel di dietro del fettimo, & fi congiun
g t.ii. iii. x.
ge parte al fettimo neruo del collo,parte al fecondo del petto,nella forma detta; & tutto
h
ht.ii.y egli fi diftribuifce per lo braccio, eccetto ¹ vn ramo,che nafce al fuo principio , & fi con
giunge a fopra detti, & cammina verfo nanzi,fecondo il lungo della prima cofta infino al
i t.iiii. d l'offo del petto,mandando pel cammino alcuni ramufcelli ali mufculo,che nafce della cla
uicola , & s'inferisce nella prima cofta. Et il capo di quefto ramo riuoltandofi in sù fi di
k t.iii.F ftribuisce per lo fettimo mufculo, che muoue la tefta ; & ¹per gli altri due, che naſcono
It.iiii .S.T. del medefimo offo del petto,& s'inferiscono , l'uno nell'offo hyoide , l'altro nella cartila
t.v.p
gine del gargarozzo fimile ad vn fcudo ; benche alle volte per quefti mufculi fi compar
mt.i.fi.ii.k,k tonom alcuni rami del fefto paio de nerui della tefta , & del terzo delle spalle. Il resto di
quefto paiofi diftribuifce per lo braccio(come diremo); & nel cammino paffata l'afcella
n t.iii.a a manda dalla parte di dietro " alcuni rami, che fi diftribuiſcono per gli mufculi, che occu
o t.ii. 9 pano la parte di dentro della paletta della fpalla. Il ° fecondo paio nafce tra'l primo,& fe Il fecondo paio
p t.iii. 8 condo nodo delle fpalle, & manda,ne piu ne meno, che'l primo,vn P ramo a dietro, che fi de nerui della
spalle.
diftribuifce,come egli.Dopo quefto fi congiunge vna buona parte di queſto paio al pri
mo del petto; di modo, che'l quinto,fefto,& fettimo del collo , & il primo, & il fecondo
del petto fi mescolano in tal modo, che nó fi diftinguono gli vni da gli altri, & fanno vna
rete(come di cappel da Vefcouo,) della quale(come diremo) nafcono tutti enerui, ehe fi
qt.ii. diftribuiscono per le braccia. Il fuo refto fi diftende tra la prima cofta,& la feconda,in
rt.ii.dal. 10 fino all'offo del petto , gettando nel cammino alcuni rami a mufculi , che gli fon vicini.
infino al 20
f t.xii. A L'altre 'paia de nerui delle fpalle (infino al primo nodo de lombi) quafi tutte nafcono La diftributione
dell'undici paia
tt.xiii.r invn medefimo modo, cio è,tofto che fon nati,gettano due rami, Vno fottile, che va ver di nerui , delle
u t.xiiii.y fo dietro,infino a procefsi di dietro de nodi delle fpalle, nafcondendofi tra'l quarto mu Spalle.
x t.xii.r
fculo, che muoue il petto, & il fefto, & " ottauo,che muoue la ſchiena; & tra'l* primo,&
a
t.xiiii.A
yB,C,D.E F yfecondo paio de mufculi , che muouono la tefta, & il terzo , & quarto paio di quelli,
2 t.xiii.H che particolarmente muouono la ſchiena. Benche non folo fi diftribuiscono per queſti
a t.xiiii. O mufculi , ma arriuando alle punte de proceſsi di dietro de nodi , fcendono tra i muſculi
BB dell'uno
Libro fettimo
dell'vno & quelli dell'altro lato; & s'inferifcono ne mufculi,che nafcono di loro , chefo
no(oltre alcuni de fopra detti) il quarto,& il fecódo, che muouono la paletta della fpal b t.x.r
la; & il quinto,che muoue il petto; & il quarto, che muoue il braccio . Mandano oltre c t.ix.A
d t.xi. A
dicio quefti ram i alcuni piccioli ramufcelli alla pelle delle fpalle appreffo doue paffa e t.x.e
no , benche non tanti, come i nerui, che uanno al petto, o alle mani, o al collo . La parte di
nanzi di queſti nerui manda alcuni framufcelli al & ramo del fefto paio de nerui delle cer- ft.ii.nn
uella,che fi diftende per le radici delle cofte di fotto della tela , che le abbraccia ; & di poi g ta.ii.fi.ii.h
fiftende per gli tramezzi delle cofte,accompagnato dalla h vena, & dalla i arteria,faccedo h lib.vi.t.il.
GG
il medefimo cammino & diftributione, ch'elleno fanno.Di quefti rami nafcono nel cam- i lib.vi.t.iii .
minare molti ramufcelli, che fi diftribuifcono per gli mufculi, che lor fon uicini, chefo- k k
no il fecondo, che muoue il petto; & il " fecondo, che muoue il braccio; " il primo , che k t.ii.999
muoue la paletta della fpalla; il quarto, che muoue il braccio ; & il fecondo di que del 1 t.vii . L
Li merui, che u ventre,guardando fempre in tutti il filo della carne. Manda parimente alcuni ramufcellim t.iii.A
n t.v. I
-
alla pelle del petto,& del ventre,fenza tenere ordine alcuno ; benche que , che uanno alle o t.x.
melle.
mammelle,hanno particolarmente molti 9 ramufcelli del quinto paio de nerui delle fpal- p t.iii.ə
le, che ua al quarto tramezzo delle cofte , & per ciò hanno piu dilicato fenfo . Hanno di qt.ly
piu l'undecimo, & duodecimo paio altri ramufcelli , che s'inferiſcono nel principio del
ifefto mufculo,che muoue la cofcia,il quale diremo nafcer in quefta parte de lati de no- r t.viii.
di della ſchiena .
I Nerui, che efcono de Nodi de Lombi, conuengono con gli altri in quefto, che a t.ii.iii. 20.
tofto,che ſono vfciti della ſchiena , mandano vn bramo uerfo dietro , che fi diftri 21.22.23 .
L 24.
buifce per gli mufculi,che ſono attaccati alla ſchiena ; che ſono il quarto, che muo
b ta.iii.52.
ue il petto; & Fundecimo, & decimo terzo, che muoue la ſchiena.Ma gli rami di queſti 52.
nerui,chefi fanno appreffo le punte de proccfsi di dietro, tra gli mufculi dell'un lato , & ct.xii.A
que dell'altro, fi diftribuifcono principalmete per la pelle, & per lo quarto mufculo, che d t.xiii. f
muoue il braccio.Et li rami di nanzi ſi diſtribuiscono per gli mufculi del ventre;& anche f e t. xiii
t.x. O
.T
per lo quarto,che muoue il braccio, & per la pelle fua;& per lo nono & mufculo, che muo g t.viii.
ue la ſchiena;& finalmente per lo fefto,che muoue la cofcia.Nafce anche particolarmen la med. ə
te del fecondo paio de nerui de lombi¹ un ramufcello, che fi accompagna alle uolte con i t.ii.49.49.
l'arteria del feine dal fuo lato , cio è quando il ramo del fefto paio de nerui della teſta, che
va a gl'inteftini,non manda ramo alcuno al tefticolo . Efcono di piu delle tre prime paia
di quefti nerui alcuni ramufcelli,che fi congiungono a gli rami del fefto paio , che hab- kla med.ai
biam detto fcendere attaccati alle radici delle cofte, faccendogli piu grandi ; & delle tre lati del 20.
21.22.
paia piu baffe ne naſcono altri, che fi diftribuifcono per la cofcia, come diremo .
Quante paiadi ELL'OSSO Grande ª naſcono ordinariamente cinque nerui, & alle uolte fei. De a li.i.t.vi.fi.
nerui nafcano quali il primo nafce tra l'ultimo nodo de lombi,& ilprimo dell'offo grande, nel- bt.ii
ii. .iiii. 25
dell'Offo grade. D lifteffa maniera,che habbiam detto naſcer gli altri de lombi ; eccetto, che del ra
mo, che cammina all'indietro,nafce particolarmente un ramufcello , che fi diftribuifce
per gli mufculi,che nafcono della punta del gallone, & principalmete per lo primo, che d t.ix.II
muoue la cofcia,mandando alcuni ramufcelli alla pelle, che cuopre l'anguinaic. Del ramo
di nanzi di quefto pato una parte fi mefcola co nerui , che vano alla gamba; l'altra ua per e t. ii. 33.
la parte di dentro dell'offo dell'anca,mandando alcuni ramufcelli a mufculi del'uentre, &
alfettimo,che muoue la cofcia.Les cinque paia piu baffe naſcono in vn'altraparticolar f t.viii.A
maniera; perche in nanzi, che efcano dell'offo , fi diuidono in due rami ; vno fottile , che g guarda la
efce per lo buco,che habbiam detto hauer qfto offo nella parte di fuori ; l'altro piu grof tauola pri
fo,che efce per lo buco di dentro.Quel, che efce per lo buco della parte di fuori, fi diftri da infieme.
buifce principalmente per gli mufculi , che occupano la parte di dietro dell'offo del gal- ht.xii.T
lone,& dell'oflo grande, cio è per l'undecimo, & decimo terzo mufculo , che muouo- i t.xiiiì.T
no la fchiena; & per lo principio dei quarto, che muoue il braccio; & per lo quarto,che k t.ix.
muoue
De Nerui
146
It.ix..t.x.
xi.2,4 muoue il petto ; &per gli¹ quattro primi , che muouono la cofcia ; & finalmente per la
pelle,che cuopre quefte parti, & l'anguinaie. Que della banda di nanzi fon piu grofsi,& fi
diftribuiscono affai diuerfamente; perche gli tre primi vanno alla gamba(come da poi di
remo); gli due vltimi à gli mufculi del fondamento,al collo della matrice,a quel della ve
m t.ii.iii. 56 fcica, & anche al membro. Et cofi finifce mla Midolla fpinale , faccendo come vna coda,
che entra per l'offo del codione, & finiſce in quello.Ma ferà ben tornare a trattare de ner
ui, che fi diftribuiſcono per le braccia , & gambe , cominciando da quei , che vanno alle
braccia.
a t.ii.iii.u u. IA habbiamo detto come il quinto,fefto, & ſettimo paio de nerui del collo, & il
5.6.7
primo, & fecondo del petto fi mefcolauano , Iuno có vna rete, o cor
b t.ii.8.9
done di cappel da Veſcouo,in tal modo,che difficilmente fi può fapere, qual fia l'u
Di qual parte
no o l'altro.Di quefta meſcolanza di nerui nafcono que,che vanno al braccio,fenza guar nascono li ner
dare ordine alcuno nel nafcer piu dell'uno,che dell'altro. Pure per cótargli, come gli han w,che vanno al
ct.ii.iii. ,, no contati tutti,dirò che il primo neruo, che va al braccio , nafce del ramo del quinto Braccio.
t.iiii.R
d t.ii.ifi.i paio di quelli del collo ; & fi diftribuifce per la parte del mufculo , che alza il braccio,
e t.x.c che nafce della paletta della fpalla , camminando per la parte di fuori del braccio , infino
alla metàfua; & paffando perfopra la tela carnofa,cofi egli, come tutti gli altri, che vanno
alla pelle,mandano alla pelle tra il graffo alcuni ramufcelli,fottili,come fili, fenza guarda
re ordine alcuno. Tutti gli altri nerui,che vanno al braccio,paffano per l'afcella, compar- La diftributione
ft.ii.iii.po tendofi in molti, & molto grofsi rami; perche il fecondo nafce di quel intrecciamento, delfecodo neruo
g t.iiii.s
che ho detto far quefti nerui,poi che fon nati,& va al braccio, per fotto el & mufculo pri- cio.
hạt.vi. @ mo,chepiega il gomito,iui,doue fi congiungono gli due fuoi principij (che è, doue s'in
i t.i.A ferifce ilmufculo, che congiunge il braccio al petto,& quel, che lo alza); & nafconden
dofifotto el principio di quefto mufculo detto, che nafce del proceffo della paletta del
k t.ii.ss
la fpalla,fimile ad vn'anchora,mada ad ogni principio di quefto mufculo k vn ramufcello.
Il quale fcendendo all'in giù s'allarga verfo la parte di dietro di quefto medefimo muſcu
1.t.ii. lo; & fcende,gettando alle volte vn ramo al terzo neruo , verfo la parte di nanzi del go
mta.ii..ta.
iiii.Y mito,per fotto el mufculo primo, che'l piega ; & mandando dal lato di fuorim vn ramu
n t.xii. fcello " al muſculo maggiore,che ftorce il minor fufello all'in giù ; & arriuado alla fangui
• t.vi.q nella del braccio,fcende per lo lato di fuori della corda del primo mufculo,che piega il
gomito,diftribuendofi per la pelle.Perche tofto,che efce di dentro i mufculi , fi fparte in
P ta.ii. A.ta. due rami;de quali il più alto,& piu fottile,cammina infieme con la vena della tefta,per
iiii. a
fopra il minor fufello infino alla metà fua , & di poi fiftorce verfo la giunta del maggior
qli.vi.t.i.ii.
iii. i fufello,mandando atutta la pelle,che cuopre il minore, molti ramufcelli; il maggior de
r ta.ii.la quali camminando fempre tra pelle & carne,paffa la giunta del minor fufello, & arriua in
piubaffa. fino al fecondo articolo del pollice. A quefti ramufcelli fi congiungono alle volte alcun'
ft.ii ...
.iiii.b altri di que,che
piu baffo , & piunafcono di quello,che
groffo della diuifione diremo gire
di quefto alla palma
fecondo della
neruo mano , che
appreffo è il ramo
il gomito ; il
tli.vi.t.i.ii.h quale fubito fi fparte in altri due rami, che vanno fotto el ramo della vena della teſta,che
u la med. fi va a congiungere con vn'altro ramo della vena del fegato , & fanno la " commune.
x t.ii.A X
* L'un ramo di quefti dopo l'hauer camminato fotto la detta vena, infino all'arriuare alla
commune,lafcia la vena,& va tra pelle & carne,montando alquanto verfo il minor fufel
y t.iii.a
lo,a canto del lato di dentro del mufculo piu baffo , che piega il bracciale , infino al fuo
z t.ii.E
fine.L'altro ramo fcende piu in obliquo, che'l principio della vena commune, & di poi
a . lib.vi.t.v. fi congiunge alla maggior vena, che fi vede nel braccio fotto la pelle , & cammina verfo
fi.x.m.q
il bracciale,& faccendo fine in nanzi , che arriue alla metà de fufelli , fi fparte in due rami;
b t.ii. II bl'uno de quali fcende appoggiato al minor fufello, l'altro al maggiore ; & amenduni
c t.ii. Σ
paffano il bracciale , gettando certi ramufcelli , che fi fpargono per la palma della mano.
Et de ramufcelli,che fi fpargono p la polpa del dito pollice(chiamata il mote di Venere)
d lib.vi.t.ii. nafconoalle volte alcun'altri, che vanno al pettine della mano,& fi dmefcolano co nerui,
preffo al q;
e t.ii.iii.T che fidiftribuiscono per la pelle, che cuopre la parte di fuori del primo articolo del pol- La distributione
t.iiii.T lice; & cofi finifce di diftribuirfi. Il terzo paio di nerui, che va al braccio, nafce dell'in- delterzo.
trecciamento
1 Libro ſettimo
trecciamento detto,vn poco piu in giù del fecondo; & nell'arriuare al braccio getta fvn f t.ii.v
ramo , che paffa & (tra pelle & carne) fra il mufculo , che congiunge il braccio al petto, g li.ii.t.i.di
rittamente
& quello , che alza l'ifteffo braccio . Ma , come arriua il terzo neruo al braccio , fubito dal LalQ
entra fotto el primo mufculo, che piega il gomito ; & fcendendo all'in giù infieme col h t.vii.r
fecondo neruo manda un ramufcello all'vltimo muſculo , che piega il gomito , al i t.ii
quale tal uolta ne uiene un'altro del fecondo neruo . Fatto che èquefto , ordinaria
k
mente nafce un ramo del fecondo neruo , che fi congiunge a quefto terzo , & lo k t.iiii.
fa maggiore ; & alle uolte non fi congiungono l'uno all'altro.Ma fia,come fi voglia,in
quefto luogo getta ordinariamente un ramo, chefidiftribuifce per la pelle , che cuopre 1 t.ii.b
la parte di nanzi del braccio, che gli è vicina; & di poi cammina per la parte di dentro del
braccio infino alla fanguinella,fcoftandofi fempre vgualmente dal fecondo paio , & paf
fando per fopra il tubercolo di dentro dell'ollo dell'homero, & perlo lato di détro del m lib.i.t.vi.
fi.vi.s
fine dell'ultimo mufculo, chepiega il gomito . Paffato il fine di quefto mufculo tofto fi n t.viij.f
fparte in molti ramufcelli, che fidiftribuifcono per gli mufculi , che occupano la parte ta.ii.43.ta
P
di dentro del braccio , dal gomito alla mano, cio è, per que , che piegano i fecondi, & iii.c
terzi articoli delle quattro dita; & per quello, che piega il terzo articolo del dito polli- P li.i.tv.
ce; & per quel, che nafce del tubercolo di détro dell'offo dell'homero , & s'inferiscenel- li.i.t.vi.
r la mede .
l'offo della palma,che foftiene il dito indice. Dopo quefto getta vn'altro ' ramo,che cam s t.iiii.x
mina per entro i mufculi, che piegano i fecódi,& terzi articoli delle quattro dita, & il ter t t.iii.44.ta.
zo del dito pollice a canto del minor fufello,accompagnato da una vena , & una arteria uiii.d li.vi.t.v.fi.
infino al bracciale ; & paffa per fotto la legatura intrauerfata , mandando alcuni molto x.g
fottili ramufcelli al mufculo, che fepara il pollice dall'altre dita; & a gli due , che piega- xli.ii.c.iii.9
no il primo articolo di quefto medefimo dito; & a quel della parte didentro, che piega il y li..ti
primo offo del dito di mezzo ; benche a quefto,& al mufculo piu baffo, che ftorce il brac z tvi.za
cio in sù,piu fi dirà che fi appoggino quefti nerui detti, che non che fi diftribuifcano per
loro. Dopo quefto il neruo fa nella palma della mano tre rami ; de quali il primo fi fparte
fubito in due,che camminano, ognuno dal fuo lato,alla parte di dentro del pollice ; il fe
condo ua al lato di dentro del dito indice, diuidendofi anche in altri due; il terzo va al la
to di dentro del dito di mezzo verfo l'indice,ſenza ſpartirfi in piu rami, camminado tutti
Il quarto neruo, efsi infino alle punte delle dita. Il quarto neruo è il piu groffo di quanti ne vanno al a ta.ii.iii. §.
che wa al brac braccio; & nafce del medefimo intrecciamento detto ; & fcende per lo braccio infieme t.e
cie .
con la vena del fegato,& coll'arteria grande; & mandando alcuni piccioli rami a dmubfi.x.Z lib.vi.ta.v.
fculi,che diftendono il gomito,in nanzi, che arriue alla metà dell'offo dell'homero, fiftor ct.iii.
ce in obliquo uerfo dietro,uerfo l'offo,attrauerfando i detti mufculi .Ma in nanzi, che fi d tauo.xi.e
ftorca del tutto,getta dalla parte di dentro vn ramo,che paffa tra quefti fmufculi,& l'ul def
timo, che piega il gomito,alla parte di dentro del braccio; doue diuidendofi in molti ra- e t.iii. No ta.
iiii.f
mufcelli fidiftribuifce per la pelle, che cuopre qfta parte. Gettato quefto ramo, cammina fta. vii.tra'l
il neruo uerfo dietro, infino che a poco a poco arriua alla parte di fuori del braccio ; & P, & IN
getta dal lato di fuori & vn ramo, che efce verfo la pelle,per entro il mufculo di fuori,che g t.iii.32.ta.
diftende il gomito,& il principio del piu lungo,che ftorce il minor fufello in giù ; & fu- h lib.ii.t.xi.
.g
bito fi diftribuifce per la pelle, che cuopre la parte di fuori del braccio infino al gomito. tra l'S, & il
Fatto quefto il neruo cammina infino al tubercolo di fuori dell'offo dell'homero , & paf- Y
fa per unfeno,che fi fa nella partefua di dietro ; & paffato che ha quefto luogo , getta un i lib.i.c.vi.fi.
ramo,che efce in fuori infino alla pelle, & cammina ſenza ordine alcuno infino al brac- vi.P
k t.iii.33.ta.
ciale,gettando pel cammino molti ramuſcelli,che fi diftribuiſcono per la pelle , che cuo- iiii.h
prela parte di fuori del braccio . Piu in nanzi il neruo fi fparte in ' due rami, che uanno na 1 t.iii.34.tz.
fcofti al bracciale, L'uno " a canto del minor fufello, " tra'l lato piu alto del quarto mufcu iiii.i
lo,che diftende il bracciale,& il lato piu baffo del mufculo piu lungo, che ftorce il minor mt.iii.35.c.
iiii.kk
fufello in giù; mandando pel cammino alcuni rami a quefti mufculi . Et arriuato che è al n lib.ii.t.ix.
bracciale,paffa perfotto la legatura attrauerfata,che è nella parte fua di fuori,per la qua tra'l Y & X
le dicemmo anche paffare la corda diuifa del mufculo, che diftende il bracciale . Paffato il o lib.ii.ta.ii.
ii. 3.
bracciale fubito fi fparte in due P ramı ; de quali l'uno fi torna tofto a ſpartire in altri due, P t.iii.36.
che uanno al lato di fuori del dito pollice; l'altro anche fi diuide in due , l'uno de quali ua
alla parte di fuori del dito indice,diuidendofi, ne piu ne meno , in due rami ; il primo ua
fenza fpartirfi piu al lato di dentro della parte di fuori del dito di mezzo . Il ramo di q t.iii.37、
queſto
de Nerui 147
r t.iii.S
quefto neruo , cheva a canto del maggior fufello , fubito ' manda vn ramufcello al mu
ft.ix.Z
la med, fculo,che diftende il dito indice, quel di mezzo,& l'annulare; & vn'altro al mufculo, che
LI
u lamed.A diftende il picciolo; & vn'altro al terzo mufculo, che diftende il bracciale; & nel cammi
xt.x. ,, no manda vn ramuſcello ad ogni mufculo di que , che nafcono del maggior fufello, te
y t.iii.42 nendo fempre il filo della carne. Il refto del neruo finiſce al fin del bracciale , diuiden
t.ii ii.m dofi in alcuni ramufcelli,che fi fpargono per la congiuntura. Il quinto neruo del brac- Il quinto.
a t.vii.fra'l P cio nafce dell'intrecciamento detto,piu in giu, che niuno defopra detti ; & cammina per
& P'N la parte di dentro del braccio,nafcofto tra'l mufculo di fuori, che diftende il gomito, &
lib.i.t.vi. quel di dentro,che'l piega, attaccato fempre al quarto neruo fenza far ramo alcuno, infi
bfi.vi.s
c lamed.V no all'arriuare al tubercolo di dentro dell'offo dell'homero ; alla cui vltima parte fi ri
dt. ii.preffo uolta paffando per vn feno , che fi fa in effa ; & di poi fi diftribuifce quafi nel medefimo
al 43. t.iiii. modo,che'l terzo,& per gli medefimi mufculi, che lui,faccendo anche vnd ramo, che cam
c,n
e t.v.. t.vi, mina appoggiato al minor fufello,per entro i mufculi, che piegano i fecondi,& terzi ar
༴ ticoli delle dita,accompagnato dalla fvena,& arteria, che vano per quefto luogo ; & cofi
f lib.vi.t.v. cammina infino alla palma della mano per fotto la 8 legatura intrauerfata. Et in prima:
fi.x.hg getta vn ramo , che diuifo in due , fi diftribuifce per la parte di dentro del dito picciolo,
ទ li.ii.c.iiii. vno per lato; & vn'altro, che diuidendofi anche in altri due, va nel medefimo
modo all'an
nulare ; & dipoine getta vn'altro , che va alla parte di fuori del lato di dentro del dito di
mezzo,fenza fpartirfi in altro ramo, eccetto quando il terzo neruo non manda ramo alcu
no al lato di dentro di quefto dito di mezzo ; perche all'hora quefto ramo fi diuide i due,
& va ad amendue i lati di quefto dito. Ma è da notare , che appreffo la metà del minor fu
ht.ii. 46.ta. fello,nafce dal lato di fuori di quefto neruo hvn ramo, che camina fra'l mufculo piu baf
iiii.P
i t.ix.tra'l fo,che diftende il gomito , & il medefimo,che'l piega verfo la parte di fuori del braccio;
& el A & diuidendofi in tre ramufcelli , fi diftribuifce per la parte difuori del dito picciolo , &
k ta.iii.36. per l'annulare, & per quel di mezzo , nella forma ifteffa , che fi diftribuifce il quarto per
t.iiii.q l'altre dita, dando loro fenfo; come chiaramente fi vede,quando ftiamo appoggiati fopra
il gomito.Perche fe ftrigniamo il quarto neruo in modo,che non pafsi per lui lavirtù del
fentire,fubito s'indormenta il pollice, & l'indice , & parte di quel di mezzo ; & ftrignen
1 t.ii.48. 48 do il quinto s'indormentano l'altre dita. ' Il fefto neruo nafce del fine dell'intrecciamen La diftributione
to detto; & paffa per l'afcella tra pelle & carne, infino al tubercolo di dentro dell'offo del del fefto neruo,
che va al brac
l'homero , mandando pel cammino molti ramufcelli alla pelle , appreffo doue egli paffa. c .
im li.vi.t.i.ii. Giunto che è al tubercolo detto,fubito fi " fparte in piu rami, che vanno, parte fotto e ra
0,x mi della vena del fegato , parte fopra ; & tutti infieme camminano fecondo il lungo del
maggior fufello,tra pelle & carne , infino appreffo el bracciale , doue finifcono fpargen
dofiper la parte di fotto del braccio ; & in quefta forma finiſce la diftributione di tutti
gli nerui per lo braccio. Nella quale manifeſtamente fi vede , in che modo poffa facil- membro perde
mente perdere vn membro il fentire, & reftare col mouimento , & al contrario. Perche, reilfentimento
fe fi taglia ilprimo neruo,che fi diftribuifce per la parte di fuori del braccio , reftando fa- reftadogliil mo
ni quelli,che fi diftribuiſcono per gli mufculi , quella parte di pelle , per la quale fi diftri- uimento , al
contrario.
buiua queſto neruo , refta fenza ſentimento , fenza per cio perderfi mouimento alcuno
nel braccio.
a t.ii. 57.60. Assi de nerui , che efcono de tre nodi piu bafsi de lombi, & in parte di quel, che
66.7 1.t.iiii. efce per lo primo buco dell'offo grande,& di quelli, che efcono per gli tre piu baſsi,
7141 F vno intrecciamento fimile a quel, che fanno i nerui,che fi diftribuiſcono per lo brac
cio, benche molto maggiore. Di quefto intrecciamento nafcono quattro nerui , tanto Quattro nerui
difuguali in groffezza,quanto varij nel diftribuirfi; perche di loro il primo,& il terzo fon ba.
vanno allagam
piu fottili; ilfecondo piu groffo, che amendue,ma pur anche fottile ; il quarto è piu grof
b ta.ii.57.ta. fo, che tutti tre infieme. Ilprimo nafce della parte piu alta dell'intrecciamento detto,
iiii. &
iui , doue il ramo di nanzi del terzo paio de nerui de lombi fi congiunge al quarto paio
ct.viii. de medefuni; & fcende alla cofcia per fotto el peritoneo , appoggiato a gli mufculi de
lombi,
Libro fettimo
lombi, & al lato di fuori della corda del fefto & mufculo , che muoue la cofcia. Et nell'ar- d t.viii. A
riuare all'offo,getta vn ramuſcello , che fcende per la pelle della parte di nanzi della co- e ta.ii.58.ta.
iiii.d
fcia alquanto in fuori di lui fin circa el ginocchio; & di poi fi nafconde tra gli mufculi ; &
mandando vn ramuſcello al primo,che muoue la gamba , & l'altro al & fettimo, & di poi f li.ii.t.iii.
vn'altro al nono , fcende in obliquo fecondo il fito de i due primi mufculi di quefti tre gt.v.A
ht..
La diftributione detti,che muouono la gamba, infino al finire vicino al ginocchio. Il fecondo neruo na i ta.ii.60.ta.
delfecondoner
we,cheva alla fcevn poco più in giù , che'l primo , fcontro la congiuntura del terzo & quarto nodo de iiii.y
gamba. lombi ; & pafla per fotto la parte di dietro del peritoneo ; & di poi fcende alla cofcia, ac
compagnato dalla vena, & arteria, che paffano per l'anguinaie , gettando(tofto che ar- k lib. vi.tv.
fi.xd
riua alla cofcia)vn ' ramufcello dalla parte di dentro,che va infino al dito pollice, appog
1 ta.ii.61.ta.
giato fempre al lato di nanzi della vena , che habbiam detto gire dall'anguinaie per lo iiii.d, d
fato di dentro della cofcia & della gamba , tra pelle & carne, infino al piede. Et fi come m lib.vi.c.v.
la vena manda diuerfi rami alla pelle,appreffo la qual paffa, cofi anche fa il neruo ; trai qua fi.x.m
li ilprincipale è quello, che manda alla parte di nanzi del ginocchio, diuidendofi in moltii. 62
o la med.64
ti rami , che fi diftribuifcono per effo. Gettato quefto ramo fi nafconde Pilneruo nella p la mede.
cofcia,infieme con la vena & arteria,diftribuendofi per gli mufculi, che occupano la par- tiiii.
te di dentro della cofcia , & principalmente per lo quinto mufculo , che muoue la co- q t.viii . § ,e
fcia,& per l'ottauo, che muoue la gamba, col quale infieme fcende appoggiato al lato di r t. vi. II
dentro del nono mufculo, che muoue la gamba; & faccendo fine, come il primo, in nan I t.iiii.§
zi che arriue al ginocchio , manda pel cammino alcuni ramufcelli alle tele , che fafciano
La diftributione le vene , & arterie. Il terzo neruo fegue dietro il fecondo , & nafce fcontro della con-t ta.ii.66. ta.
del ser2o. iiii.
giuntura del quarto , & quinto nodo de lombi , fotto del peritoneo ; & paffando per lo u tvili.A
fettimo mufculo, che muoue la cofcia, cammina infino al buco dell'offo del pettignone, x li.i.t.i.t
per lo qual paffa alla cofcia ; ma in nanzi,che paffe , manda alcuni ramufcelli al nono, & y_t.xv.fi .xvi.
al decimo mufculo, che muouono la cofcia; & di poi a i mufculi, che nafcono dell'offo zF,G, H
t.viii.Y
del pettignone, & muouono il membro . Fatto quefto fcende piu in giù, & fubito manda a ta. xvi. fig.
(ne piu ne meno,che i due nerui fopra detti) vnramufcello alla pelle , che cuopre la par xiiii.xv.K,L
te di dentro della cofcia,mandando vn ramo al ſecondo mufculo, che muoue la gam b tau.ii.68.
c.iiii.
ba, & vn'altro alla parte del quinto, che muoue la cofcia , & nafce dell'offo del petti c tau.ii.70 .
Quella del quar gnone. Il quarto neruo della gamba ( che fegue dopo el terzo , & è ben fei volte piu
60. .9
groffo di lui fi fa dell'ultimo neruo de lombi , & de rami di nanzi de gli tre nerui, chefe d t.xv. fi.xvi.
guitano ; & non folamente è egli il piu groffo di tutto il corpo , ma anche il piu duro, & eAt.ii. 65
gagliardo , perche nafce del fin della fchiena ; & fcende per fotto el peritoneo , &per
quella hincaftratura,che per quefto effetto habbiam detto farfi nella parte di dietro del gt.ii.iii.71 .
l'offo del gallone. Et fubito getta vn ' ramo dalla parte di dietro, il quale camminando al
quanto nafcofto fottok el primo mufculo, che muoue la gamba , efce di poi fuori, man- ihli.i.t.ii.15.
t.ii. 72
dando alcuni ramufcelli alla pelle , che cuopre la parte piu baffa dell'anguinaic , & alla k t.ix. II
parte di dietro della cofcia,infino a piu della metà fua ; & altri al terzo, quarto , & quinto 1 t.ii.73
mufculo, che muoue la gamba, & al quinto , che muoue la cofcia. Fatto quefto fcende il
neruo tra li mufculi , che occupano la parte di dietro della cofcia a canto dell'offo , fin a
piu della metà di lui; & iui mandam vn ramo alla " parte del quarto mufculo , che muoue . m t.ii.74.ta.
iiii.
la gamba,che nafce di mezzo l'oflo della cofcia,come fe fuffe mufculo da per fe ; & di que nt.xi.
fto ramo efcono alcuni ramufcelli, che fi diftribuifcono per la pelle , che cuopre la parte
di dietro della cofcia dal mezzo in giù. Di poifcende il neruo infino al chino del ginoc
chio, per entro le due tefte dell'offo di dietro della cofcia ; nella qual parte máda da ogni
lato " vn ramo, che fi diftribuifce per gli P mufculi , che nascono di quefte tefte, che fono o ta.ii.75.ta.
iii.0,0
glitre primi , che muouono il piede. Et in quefta parte fi 9 diuide quafifempre in due pt.xii 0,0
.
rami difuguali, che fidiftribuifcono per la gamba (anzi tutti e nerui, che vanno alla gam ૧ t.11.76
ba dal ginocchio in giù , nafcono di quefto quarto neruo , eccetto quel, ' che habbiamrla med.61.
detto nafcer del fecondo neruo della gamba , & diftenderfi per la parte di dentro della
cofcia,& della gamba) & alle volte piu in sù ; & ben rade volte fi vede diuifo tutto infino
Il quarto neruo al nafcimento, non oftante, che per effer fatto di molti fili infiemne, che par , che fiano in
èfatto di molti uolti con vna tela,facilmente, chi fi voglia , il può diuidere non folo in due , ma anche in fta.ii.77.ta
pli.
quattordici , & quindici. Il primo , & piu fottil ramo di quefto neruo cammina per la .
parte
De Nerui 148
parte di fuori verfola congiuntura di fopra de gli due ftinchi , gettando nel cammino
t t.ii. 78.78. vn'ramo , che va tra .pelle & carne per la parte di fuori della gamba , & per fopra il tal
t.iiii. s lone di fuori ; & arriua alla banda di fuori del piè , mandando pel cammino molti rami
u t.iiii.7 alla pelle, che cuopre quefte parti dette. Gettato quefto ramo " fubito fi nafconde tra'l
xt.vii.fra'l * fettimo,& ottauo mufculo,che muouono il piede, appoggiandofi al y fefto ; & in que
& ily
fta parte getta vn'altro ramo, chefi comparte fenza ordine alcuno per la pelle, che cuo
y t.iii.z
2 t.ii.79. ta. pre la parte di nanzi della gamba. Il refto di quefto ramo di fuori paffando (comehab
jiii.y biam detto) tra gli mufculi , che occupano la parte dinanzi della gamba , & mandando
a
a lib.ii.t.xv. loro alcuni ramufcelli,s'appoggia alla legatura , che congiunge gli due ftinchi pel lun
f.xv.T
b t.ij.82 go; & alla metà di quella getta vnamo, che bucandola va a congiungerfi con vn'altro
clamed.80. ramufcello del ramo di dentro di quefto quarto neruo; & infieme con le corde, che di
t.iiii.p ftendono le dita , paffa per la legatura intrauerfata, che in quefta parte fi vede , & vaal
dli.ii.t.iii. pettine del piede; & nafcondendofipiu fotto le corde, manda certi ramufcelli a lati della
d t.ii. 85 parte difopra delle dita ; ma in nanzi , che arriue alla detta legatura, getta vndramo , che
e t.ii.81. 81. fi diftribuifce per la pelle, che cuopre quefta legatura. Il ramo di dentro di quefto quar
t.iiii.
f lib.ii.t.xi. to neruofcende per la parte di dietro della gamba,nafcondendofi tra'l quarto , & quin
xii.xiii.xiiii . to muſculo,che muouono il piè,& tra que due, che nafcono del maggiore ftinco, & pie
go t.ii.82. ទ
gano le dita, gettando vn & ramufcello , che fi congiunge al rampollo del ramo di fuori,
che habbiam detto bucare la tela , che lega gli due ftinchi . Dopo quefto fcende paffan
hli.ii.t.ii.s do perfotto la legatura intrauerfata,tra l'offo del calcagno, & il tallone di dentro, & va
li.ii..xiiii. alla pianta del piè,doue s'appoggia a mufculi,che in quella fono,mandando ad ogni lato
i XV.
della parte di fotto delle dita vn picciol ramufcello . In quefto modo fi diftribuifce il
quarto neruo ordinariamente ; fe ben alle volte il ramo di fuori fuole finire , in nanzi che
kt.iii. , arriue al piede ; & delle volte accade , che del ramo di fuori non nafce quel ramufcello,
che bucala tela detta , che lega gli due ftinchi della gamba , ne fi congiunge col ramo di
dentro.Anzi come quefto ramo di dentro arriua alla parte di dietro di queſta tela , get
1.iiii.
ta vn¹ramo, che bucando la detta tela, fcende per entro i mufculi , che ftanno nella parte
di nanzi della gamba ; & paffando perfotto la legatura intrauerfata , che fta nel collo del
piè,manda ad ogni dito due ramuſceli. Et con quefto habbiam finito la diftributione di
tuttiinerui . Refta hora per compimento dell'hiftoria trattare de fentimenti dell'odo
rare,guftare,& toccare.
ARIE opinioni ſono ſtate tra i Medici , & Philofophi dell'inftrumento dell'o- Perche fonosta
dorare,caufate tutte dal poco conofcimento, che della compofition dell'huomo te varie openso
V
a t.i.fig.i. E. era tra loro . Hora naſcono della fuftanza delle ceruella , appreffo la parte di ni dell'organo
f.ii.F.c.iiii. nanzi de due primi ventricoli,appreffo il nafcimento de nerui della vifta,due procefsi, Ilnascimento di
E. lib.v.tig. bianchi,fottili, & teneri, quafi della medefima fuftanza , & figura , che gli altri nerui, che questo organo.
b li.v..iiii. nafcono delle ceruella , benche alquanto piu teneri , & meno tondi ; e quali camminano
Y.L,L.M,M dirittamente in nanzi (attaccandofi nel cammino alle ceruella mediante la pia madre)
ct.i.fi.i.ii.G. infino all'arriuare a id feni , che fi fanno nell'ottauo offo della tefta , & fono diuifi me
lib.v. t.xiii. diante ilproceffo fuo piu alto ; appreffo alla parte di dietro de quali , diftaccandofi que
N,O
li.v. t.xiii. fti procefsi delle ceruella , s'inferifce ognuno nel fuo feno , ftendendofi in nanzi infino
d DD alla parte di nanzi di loro.L'offitio di quefti procefsi, o nerui,è riceuere l'humore, o effa
li.i. t.v. fig. latione, che efce delle cofe odorofe , & entra pel nafo al voto o concauita , che fi fanel
iii.A,B
l'offo della fronte , & nel cuneale ; nella qual parte habbiam detto difponerfi l'aere , che
entra pel nafo alle ceruella (ne piu ne meno , che ne polmoni fidifpone quel , che va al
cuore) & fi communica a quefti nerui l'humore o vero odore delle cofe per alcuni de
buchi dell'ottauo offo della tefta , & per loro va a gli ventricoli delle ceruella , ne piune
meno , che habbiam detto paffare le fpetie o fimilitudini delle cofe per gli nerui della
vifta. L'organo del gufto gia tutti fanno che è la lingua , aiutata dal palato ; la qual di Del gusto.
quanti mufculi fia fatta , gia nel fecondo libro fi diffe ; & nel fefto contammo le vene,
& arterie,
Libro fettimo De Nerui
& arterie , che le danno nutrimento , & vita ; & nel ſettimo gli nerui , medianti e quali
gufta gli cibi , che fono della maggior radice del terzo paio delle ceruella , che habbiam
detto diftribuirfi per la tela di fopra della lingua dandolevirtù di guftare ; come ne fa
intera fede il vedere , che fe per difgratia manca quefto neruo (come in alcuni gia na
turalmente fi è veduto ) non piglia gufto alcuno de cibi . Dell'inftrumento del toc
care non ci è cofa nuoua , che dire ; perche al principio di quefto libro dicemmo , che
Copendiodi tut niun neruo manca di tal fenfo. Habbiamo pofti li fondamenti , & armatura di queſta
so'lLibro.
humana fabbrica , che fono l'offa , & cartilagini ; & di poi trattammo delle lega
ture , &fua copertura , chefono le legature , la pellicola , la pelle , il graffo,
la tela chiamata Carnofa , li mufculi ; & vltimamente la tela che fafcia
tutte quefte offa chiamata Perioftion . Ponemmo poi in que
fta fabbrica tre principij, che le dan foftegno, vita, & fenti
re,& treforti di canali, medianti li quali quefti tre prin
cipij diftribuiscono fua virtù per tutta quella,
Et vltimamente trattammo de fenfi efte
riori . Et con queſto ho dato fine
a queſta hiftoria , quanto piu
breuemente & fuccin
tamente ho
potuto
Dichiaratione
Dichiar delle Fig. del Lib . VII. 149
Tauola. I. Fig . I. & II. Y Y 12.Vnagra parte della maggior radice del terzo
paio, chefi diftribuifce per la lingua .
ICHIARATIONE delle Z1.2.Ilquartopaio de nerui delle ceruella. Nondi
Lettere della Prima , & Se
meno la Zpiu baffa nellafecondafigura dinota
conda Figura de Nerui. La
la tela delpalato.
prima delle quali rappreſen
tale Ceruella,& il Celabro, a 1.2.Il quintopaio de nerui della testa,che va al
toltone via le tele, che le fa l'orecchie.
fciano,& uolto quel di fotto,fopra,perche me 1.2.La parte diqueſto neruo, che ua alle tempie.
glio fi poffa vedere il nafcimento de nerui ; & b1.2.Ilramo delquinto paio,che nafce dellaparte
ilieme fi vede la parte della nuca , che fta détro
della tefta. Nella fecóda fi vede il Nafcimen fua dinanzi; ilqualfi congiunge col ramo, che
notammo con la R.
to de Nerui dal lato diritto , infieme col pro
ceffo loro. Et è da notare , che le lettere , che c1.2.Ilramufcello del quintopaio , che entraper
feguono,feruono,parte alla prima figura, par lo buco dell'offo delle tempie, chiamato il cieco ;
te allafeconda , & alcune ad amendue , come
il quale fi congiunge col ramuſcello , che no
notaremo con queſti numeri 1.2 . tammo con la b .
AA1.2.Le ceruella. BB 1.2.Il celabro. d1.2.Vn neruo , che nafce appreſſo il quintopaio,
CC 1.2.Liproceßifimili alle mammelle . &fi distribuifce pergli mufculi, che muouono
D1.Ilprincipio della nuca , o midolla ſpinale . la mafcella inferiore.
E
1.2.Laparte di qsta nuca,quãdo uuole uſcir del e1.2.1lfefto paio di nerui, la diſtributione del qua
craneo;la quale è tagliata appreffo ilprimo no le fi uede chiaramente nella fecondafigura.
F1.2.Gl'inftrumeti dell'odorare. " (do del collu. f2.Vn ramodi questo paio, che ua a gli mufculi,
che occupano laparte didietro del collo .
G1.2.Gli nerui optici, o ilprimo paio.Nondimeno
nella primafigura questa lettera mostra ilprin g2.Altrirami , che vanno ad alcuni muſculi del
cipio delfinistro; nella feconda il proceffo I gargarozzo ·
fuo infino all'occhio . h | 2.Ilramo, che ua alle radici delle coſte del fuo
H1.Donefi cogiugono gli nerui optici,o dellauiſta. lato .
I 1.2.La tunica dell'occhio,nella quale ilneruo del ii 1.2.Certipezzi di nerui , che uanno tra le cofte,
la vistafi conuerte. chefi congiungono col ramo delfesto paio .
K1.2.Ilfecondo paio de nerui . k2.Liramidelfefto paio di nerui, chefi diftribui
L 1.2.Lapiufortil radice del terzo paio . fcon pergli mufculi, che nascono dellaparte piu
M 1.2.La piu groffa . alta dell'offo del petto , & della clauicola , &
N2.Ilramo della piufottil radice, che va alla ma camminano in su .
fcellafuperiore. 12.Lirami di questo neruo, chefanno il recurren
PP 2.Ilramo dell'ifteſſa, chefi couerte nella tela del te dellato diritto.
nafo, la quale mostra la P piu baſſa. m2.Ilneruo recurrente del lato diritto .
el 2.Vn'altro ramo di qsta radice,che ua alle tepie. n2.Alcunirami di quefto recurrente , che vanno
R2.1lramo della maggior radice del terzo paio, algargarozzu .
fimile ai viticci intorti, chefanno e tralci del 02.Lirami delfestu paio, chefanno il neruo recur
le viti. rente dellato manco.
S2.Ilramo della maggior radice del terzopaio,il p2.Il neruo recurrente del lato manco .
quale va alla radice de denti mafcellarifuperio q2 .Alcuni ramidelfeftopaio,che vanno alle tele
ri,&allegengiue loro . del polmone.
T2.Vn ramo della maggior radice del terzo paio, r2.Quelli , che uanno alla tela, chefafcia il cuore.
che va alla mascella inferiore . Ma de ramufcelli del neruofinistro nafce il ner
V2.Certibronchi di quefto fopra detto ramo , che uo del cuore .
t2.Laforma,nella quale questo paio fi diſtribui SE ben nella prima , & feconda Figura furo
no notate tutte le fette paia de Nerui, che
fceper la boccadello ftomaco , &per leparti,
efcono del capo , pure mi parue cofa cóuenien
che glifon vicine. te aggiungerui queſta Terza , che rappreſenta
u2.Ilramo,che ua al lato diritto della bocca dello i Nerui ,chiamati Recurréti infieme con la can
stomaco , fcende per fopra la partefua piu na del polmoe, & un pezzo dell'arteria grāde .
alta infino alfinire nel concauo del fegato , iui,
Alnafcimento dell'arteria grande del ventricolo
xdoue fi uede la x.
diritto del cuore; nella qualpartefa due arterie
2.Il primo tralcio del ramo,che ua a gli mufcu picciole,chiamate coronali.
li,chefonofra le cofte del lato diritto .
BIl tronco di questa arteria,chefcende .
2.Vn ramufcello, che nafce di questo tralcio, che
CIl ramo,che va al braccio finistro.
va al lato diritto della tela difotto della reticel
D La parte dell'arteriagrade, che mota infino alla
la, & all'intestinograffu. E Quella che va al braccio diritto. (strozza.
a2.Vn'altroramufcello del medefimo , che ua al
FL'arteria diritta delfonno. G La finiftra.
l'inteftino duodeno , al digiuno .
H La canna del polmone .
82.Vnramo,che ua al lato ritto delfondo dellofto
IK Due rami, ne qualififparte questa canna, quan
maco mandando alcuni ramufcèili allostoma
do entra nel polmone .
co, alla tela difuori della reticella .
LIl gargarozzo .
2.Vn ramo,che ua alfiele, & alfegato .
MLegladole,chefono da lati della radice delgarga
2 2.Il ramo,che ua all'arnione diritto.
N Il tronco delfestopaio. (rozzo.
2.Vn'altro, che ua al lato diritto del mefenterio,
Oil finistro .
Galli inteftini dell'ifteffo lato.
P Gli ramidel neruo diritto , chefi riuoltano in su
2.Li nerui,che vano al lato diritto della vescica.
perfotto elramo dell'arteria , che ua al braccio
2.Ilprimo tralcio del ramo delfefto paio , che na
finiftro, & fi congiungono tutti in vno .
alle radici delle cofte del lato manco .
QIl neruo recurrente diritto .
1.2.Due ramufcelli di questo tralcio , che uanno
RLirami del neruo manco, chefi riuoltano perfot
alla tela di dentro della reticella , & alla parte
to l'arteriagrande.
dell'inteftinograffo , che paffafotto loftomaco.
SIlneruo recurrentefiniftro,il quale alle volte co
n2.Li nerui,che uanno alla milza .
mincia con un fol principio.
+ 2.Vn ramo del tralcio detto, che ua al lato maco
Figura IIII.
delfondo dellostomaco, mădado alcuni ramuſcel Vefta Figura rappreſenta tutta la Midol
li allo stomaco,et alla tela difuori della reticella . la Spinale,o la Nuca .
x2.Vn ramo,che va al lato maco del mefenterio.
a 2.Vn ramo, che va all'arnione manco . Allprincipio diquefta midolla, o nuca , che nafce
fi 2.Li rami,che vano al latofiniftro della uefcica. dalfondamento delle ceruella .
1.2.Ilfettimo paio di nerui , BC Inquestaparte comincia la midolla a non parer
0 2.Vn ramo di questo paio, che va a gli mufculi, piu dell'isteffa fuftanza delle ceruella , anzifi
che nafcono del proceffo fimile al puntaruolo. diuide in moltifili congiunti infieme, maßima
2. Doue il fettimo paiofi congiunge colfefto. mente appreſſo la b .
w22.Molti ramufcelli di queſtoſettimopaio , chefi 3.4.5.6.7 . Questi numeri notano e nerui , che nascono
distribuisconoper molti mufculi della lingua, et della midolla,in nanzi che efca del craneo ; &
dell'offo hyoide, delgargarozzo. fon radici di nerui,di que , che notano i medefi
mi numeri .
1.2.3 . Quefti tre numeri mostrano nella prima figura
tre buchi; de qualipergli due da lati efcono due D Dalla B alla D fi contiene nel latofiniftro la par
rami dell'arterie delfonno , vanno agli due te della midolla del collo, fette nerui, che na
palla
Tauola . I. del Lib. VII . 150
FIGONIN 11
wwwwwwww
IIII
III
w
w
w
30
H
ong CC 2
Dichiar.delle Fig. del Lib . VII.
paffapergli nodi delle spalle , & dodici paia di 3. 1.Il terzo paio di nerui.
nerui, che nascono di quella . O 1.2.Il ramo di dietro del terzopaio, il qualefiri
FDalla E alla F nel latofinistro, dal 19 fin'al uolta verfo ilproceffo di dietro delfecondo nodo
24 nel diritto,fi nota la parte della midolla, del collo,nafcondendofi tra mufculi, che occupa
che paffa per linudi de lombi, della qual nafco no questo luogo infino all'arriuare alla punta di
nocinquepaia di nerui. queftoproceffo . Et indifcende tra mufculi del
G Dalla Falla G nel lato maco,et dal 2 4 infino al l'un lato, l'altro; et dipoi va in obliquo uerfo
30 nel diritto,
fi moftra vnaparte della midol e lati; et ilmedefimo caminofanno tutti lirami
la,che paffa per l'offogrande,della quale nafco di dietro infino al ventefimo quarto paio .
nofeipaia di nerui . Di modo, che tutti fon 30 P1.Il ramo di nanzi del terzopaio, il qualefi par
paia di nerui,quelli,che nafcono dellafchiena . te in quattro parti.La prima moſtra la Q nella I
HIlfine della schiena, chefa come una coda, &en primafigura; la feconda la R in amendue , la 1
tra per l'offo del codione. qualfi congiunge colramo del quartopaio , che
è notato con la Y ; La S nella prima mostra la
Tauola . II .. & III .
terza parte , la qualfi congiunge col ramo di
I quefte Figure la prima moftra la par dietro delfecodopaio notato con la K, iui, doue
te di nanzi de Nodi della fchiena , & la fi vede la L nellafecodafigura; la T mostra in
Dfeconda quella di dietro . Et perche le
amedue le figure la quartaparte di qsto ramo.
lettere feruono ad amendue, quelle, che feruo
4 Ilquarto paio di nerui .
no alla prima,nota l' ; qlle della ſeconda il 2 .
V1.2.Il ramo di dietro del quarto paio .
A1 . 2. Doue la midolla comincia a entrar nella X 1.2.1lramo di nanzi delquartopaio, il qualfi di
Schiena. Yuide in treparti . Laprima moftra la Y nella
1.2.3.4.5.6.7. 1. Lifette nodi del collo, infieme con prima figura , la qual fi congiunge alla prima
li nerui, che nascono di quelli . parte del terzo paio,che è notata con la R; &
a la a moftra nella medefima figura la feconda
8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 1. Li
dodici nodi delle spalle . b
parte; la b la terza,la qualefi congiunge alra
20. 21.22.23.24 . 1.Li nodi de lombi . mo del quinto paio,che notammo con la e. 1
L2.La congiuntione del ramo del terzo paio ( che h1.2.Vn'altro ramufcello del medefimo troco, che
fi notará con la S nella primafigura) col ramo s'inferifce in quellaparte del mufculo , che alza
delfecondo paio, che notammo con la K. il braccio,che nafce della clauicola,& dellapun
M1.2.La diftribution delpiugroffo ramo delfecon ta dell'homero.
do paio, alla pelle della collottola, et alla coronel 111.2.Vn ramo del medefimo tronco, che s'inferi
N2.1 /ramo dinanzi delfecondopatio . ( la. fce in alla parte del mufculo, che alza il braccio;
che
Tauola . II . del Lib . VII . :
151
DUOOKESEAD
ED
CC 3
Dichiar.delle Fig. del Lib.VII.
che nasce dalla fpina della paletta della ſpalla fte,et uanno a mufculi,che lor fon vicini. Non
61.1lfesto paio di nerui. dimenofi veggono piu chiaramente nel lato
k2.L'ultimo ramo delfesto paio. ii manco,doue le due 1 i notano li rami,che vanno
allapartepiu alta del muſculo, che congiunge il
Im 1.1lramo dinanzi delfestopaio ; & lam nota
vn ramufcello,chefa il neruo della diaframa . braccio al petto .
nn | 1.2.Il neruo della diaframa fatto di tre rami, xx1.Lirami,che vanno allaparte piu baſſa del pri
chefon notati con la b,con la e, con la m. momufculo, che muove il braccio .
001.Come sto neruo fi distribuiſce p la diaframa. Aλ1.Lirami de nerui,chefcendono in obliquo a mu
P2.1lramo delfesto paio , che ua al concauo della fculi del ventre.
paletta della spalla,compartendofi in molti ra 1.Lirami , che sanno al mufculo , che muoue il
4:40
RECENT
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BESTOF
到
Dichiar. delle Fig. del Lib. VII.
1.2.Ilquarto neruo, che va al braccio ; il quale 49 49.1.Vnramo, che nasce del ventefimo paio ; ill
quarunque in amendue lefigurefia ben notato, quale ua ifieme co l'arteria delfeme altefticolo.
non èfegnato con lettere nella prima , per non 5050.1.La distributione de nerui de lombi per gli
caufare confufione. mufculi del ventre.
+
2.Lirami delquarto neruo, che vanno a muſcu 511.Lirami de nerui,che uanno a mufculi del ven
li,che piegano il braccio . tre; li qualifi distribuiscono per lo mufculo, che
2.Vn ramo delquarto neruo , che va alla pelle, tira ilbraccio verfo e lombi.
che cuopre laparte di dietro del braccio , & il 5252.2.Li rami di dietro de nerui , che efcono de
gomito. lombi.Nondimeno erami, che nella primafigu
322.Vn'altro ramo del medefimo , che va alla par ra rispondono al 20,21, al 22 ,fon que, che
te piu baffa del lato difuori del braccio . fanno maggiore il ramo del fefto paio de neru
332.Vn'altro, che ua alla pelle , che cuopre la parte della tefta,chepaffa per le radici delle cofte; &
difuori del braccio,dalgomito alla mano . fonu alcuni rami,chefi diftribuiscono per lo ſe
342.La diuifioe del quarto neruo,iui,doue s'appref fto mufculo, che muoue la cofcia; et li rami, che
fa al tubercolo difuori dell'offo dell'homero . rispondono al 23 , 24,ſon que, chefi disten
35 2.1lramo piu alto di questa diuifione. dono per li mufculi , che piegano questa parte
362.Liramufcelli di questo,che uanno alla parte di della schiena.
giorfufello ; li quali s'inferiscono neprincipi di 542 ,Vn ramo del medefimo neruo, che va alla par
que tre mufculi,che nafcono del maggiorfufel te difuori dell'offo delgallone, & a mufculi, et
lo fecondo il lungofuo. pelle delle natiche .
422.1lfin di questo ramo detto. 552.Vn'altro ramo del medefimo, che ua a gli mu
* 1.2.Ilquinto ramo, che ua al braccio. fculi,cheglifon vicini.
431.La distributione del terzo, quinto neruo di 561.2.1lfine della midolla ſpinale.
que,che vano al braccio,per gli mufculi, che oc 57 1.1l primo neruo, che ua alla cofcia .
cupano la parte di dentro del braccio. 581.1l ramo di quefto neruo , che va alla pelle .
441.Vn ramo del terzo neruo , che va a canto del 591.Vn'altro ramo del medefimo, che ua a muſcu
minorfufello,etfi diftribuifce per lo lato diden 60 1.1lfecondo neruo, che va allagamba. (li.
tro delpollice,dell'indice, di quel di mezzo. 611.Il ramo di questo neruo, che ua tra pelle et car
45 1.Il ramo del quito neruo, che ua appreffo al mag nep la parte di detro della cofcia ifino al piede.
giorfufello,et madarami alla parte di dětro del 621.La distributione di questo ramo per lo piede.
picciolo,dell'annullare, & di quel di mezzo . 631. Alcuni ramufcelli,che nafcono del ramofopral
461.Vn'altro ramo, che nafce di questofopra detto, detto, & fi distribuiscono per la pelle , che ab
va alla parte difuori del dito picciolo , del braccia la parte di nanzi delginocchio .
l'annullare, di quel di mezzo. 641.La parte del fecondo neruo dellagamba , che
1.2.1lfefto neruo , che ua al braccio . ua tra i mufculi .
471.Ilfin di queftofefto neruo appreſſo il bracciale. 65 1.Vn ramo di questa parte, che va alquinto mu
48 48.1.Certiramufcelli di questo fefto paio , che fculo,che muoue la cofcia.
uanno alla pelle del braccio,appreffo doue paffa. 66 1.Il terzo neruo,che va alla coscia .
20 21.22.23.24 . 1.Cinque paia di nerui, che na 671.Vn ramo di queſto neruo, che ua a mufculi,che
Ifcono de lombi . occupano il buco dell'offo delpettignone.
Vn'altro
Dichiar.delle Fig. del Lib . VII . 153
681.Vn'altro ramo del medefimo,che ua alla pelle . ABC Ilfondo delle ceruella da un lato ; & la A mo
691.Laparte del terzo neruo , chefi nafconde tra ftra laparte,che è appreffo ilnafo , chiamata il
mufculi. proceffo fimile alle mammelle ; la B mostra la
70 1.1lpricipal ramo di questaparte, chefi diftribui parte che entra in quel granfoffo , chefifa 1
Iceper lofecodo mufculo, che muoue la gamba. proceßßi de lati dell'offo cuneale ; la C mostra la
711.2.Ilquarto , & piugroffo neruo , che va alla parte di dietro delle ceruella .
eofcia. DD Il celabro .
due rami difuguali,la qualefa trade tefte del QR Lirami della maggior radice del quinto paio; de
buco par
l'offodella cofcia, appreffo il chino delginocchio. quali la Rnota quella che efceper lo
771.Ilpiufottil tronco , & dipiu infuori della di ticolare .
uifione detta . SIlfestopaio dinerui,
78 78.1.Vn ramo del tronco di fuori , che va alla TIlfettimopaio. Ilproceffo di tutte qste fette paia
pelle della parte difuori della gamba . fi vede nellafecondafigura dellaprima tauola.
791.Vn'altro ramuſcello, che ua alla pelle della par vilnafcimento della midollaſpinale di mezzo el
te dinanzi. fondo delle ceruella .
801.Ilmaggior tronco di dentro della diuifione . O Doue la midolla efce fuor del craneo.
811.Vn ramo di quel , che ua alla pelle della parte 1.2.3 . Tutti quefti numeri, chefeguono, mostrano li no
di dietro dellagamba. di della schiena.Glifette primi,que del collo; gli
82 1.Vn ramo del tronco difuore, cheficongiunge a 12 ,chefeguono,que delle spalle ; gli cinquepin
queldidentro. in nanzi,que de lombi;gli fei vltimi , que del
831. La distributione del tronco maggiore , per la l'offo grande . Chefono in tutti trenta, de quali
partepiu baffa delpiede . nascono trentapaia di nerui , d'ogni nodo vno,
841.Vna parte del ramo,che notammo col 74 , che come in queftafigurafi uede,&piu lungamen
ua alpettine delpiede. te nella feconda tauola .
851.Vnramo deltronco maggiore,che ua alla pel PIl neruofinistro della diaframa , il qualfi fa del
le, che abbraccia la parte di nanzi del collo del quarto,quinto,etfefto paio de nerui delcollo, co
piede . me in queftafigura chiaramentefi vede.
861.Vn'altro ramo del medefimo, che ua al petti QVnramodelquintopaio del collo, che ua alla pel- j
ne,benche nascosto tra pelle & carne, le,che cuopre la punta dell'homero , & al mu
fculo, che alza il braccio .
Tauola. IIII. Fig. I. RIlprimo neruo del braccio , iramifuoi , che
vanno alla pelle .
N quefta Figurafi veggono la Schiena , & iramifuoi , che vanno al mufculo
SIlfecondo,
tutta la parte di fotto delle ceruella ; come
I primo,che piega ilgomito.
fe uno,ftando in piede, gettaffe la tefta uer
TIlterzo neruo,&fuoi rami,che vanno alla pel
fo dietro.Il che fu fatto,perche fipoteffe uede
re il nafcimento de nerui della tefta. le, checuopre la parte di nanzi del braccio .
Ilramo
Dichiar.delle Fig. del Lib. VII.
VIIl ramo di questopaio, che ua all'vltimo muscu le carne.Ilprincipio di tutti e nerui del brac
lo,che piega ilgomito. ciogia l'habbiam detto ; & quiuifi vede chia
XLa parte delfecodo neruo,chefi cogiuge al terzo. ramentefenza efferui di bifogno di maggiore
Yvnramo delfecodo neruo , che ua al principio del dichiaratione .
maggior mufculo , che storce il minor fufello rrr Linerui,che vano tra le cofte; li qualifon taglia
in giv. ti,iui,doue le coftefiftorcono verfo nanzi.
Z La diuifione delfecondo neruo in due rami difu ss Liramidi questo neruo , che fi ftorcono verfo
dietro .
guali.
allminor ramo,che va a canto del minor fufello tt In questaforma vanno e nerui a muſculi, chefon
infino al pollice . fopra le cofte.
bIl piugroffo ramo il qualefifpartefubito in due, uu Lirami, che fi congiungono al ramo delfeftopa
ognuno de qualifi uede chiaramete nellafigura. io,chefcende per le radici delle cofte .
c Lirami del terzo neruo,chefi distribuiscono per xx Lirami de nerui,che nafcono de nodi de lombi; li
gli mufculi, che occupano la parte di dentro del quali vanno a mufculi del ventre, de lombi.
braccio dalgomito alla mano . Vn neruetto,chein molti huomini va al tefticolo,
dIlramo del terzo neruo, che cammina per fopra in queftafigura ètagliato .
ilminorfufello, manda alcuni ramufcelli al Lirami,che vanno alfefto muſculo , che muoue
pollice,all'indice, a quel di mezzo . Il primo neruo dellagamba. (la cofcia.
e e il quarto neruo , che ua al braccio ; la e piu alramo di queftoprimo neruo,che ua alla pelle.
baffa nota li rami , chefi distribuiscono pergli Vn'altro ramo del medefimo,chefi nafcude nella
mufculi, cheftendono ilgomito. Ilfecondo neruo,che va allagamba. (carne.
filramo di questo quarto neruo , che ua allapelle ♪♪ Vn ramo diqsto neruo,che va per la parte di de
di dentro del gomito . tro dellagaba trapelle et carne, infino alpiede.
Ꮴ n'altro ramo di qstofecodo neruo, che va amu
gVn'altro ramo dell'iſteſſo , che va alla pelle della
parte di fuori, et a quella di dietro del braccio . fculi,che occupano la parte di năzi della cofcia.
hh Vn'altro, che va alla pelle della parte difuori del Ilterzoneruo dellagamba.
gomito. Vn ramo diquesto che va alla pelle della parte
iLa diuifione,chefa quefto quarto neruo appreffo di dentro della cofcia.
FIG ► II
'
Dichiar. delle Fig. del Lib . VII.
Vn ramo delminor tronco , che va alla pelle di 5.6.7.8.9.Le radici de nermi tagliate appreffo e nodi
fuori dellagamba infino al dito picciolo . dellaſchiena; et li nerui del bracciofon taglia
TVn'altro ramo, che ua appreffo lo ftinco minore ti,come arriuano albraccio.
REGISTRO
*** A B C DEFGHIK L M N O P Q R S T V X Y Z
DIPUTACIÓN PROVINCIAL
BA
DE BARCELONA
RC
E
262.162
100194296
Esp
.
Fal
.....
CO